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DIcembRe' 1991 Periodico mensile. Anno f n. 4 Sped. in ahb. rO!\lillc50o/n--Ronl.il
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òeHa ASIG - ASSociaziOne STampaToRI ITaLiana GlOrmaLl-
Quotidie '95: si esplora il futuro Al via la quarta edizione della mostra-convegno che si svolgerà a Milano dall' 8 allO febbraio 1995. a pagina 3
FILO DIRETTO
LE AZillNDE INFORMANO Il servizio ASIG Servfce mette in diretto contatto fornitori e utilizzatori di siste-
L'infografica entra all'ANSA Il nuovo servizio "lnfografica ANSA" raccontato, in esclusiva per TecnoMedia, da Giuseppe Cultrera, redattore capo dell'agenzia. a pagina 5
mi per la produzione di quotidiani. L'iniziativa costituisce il modopilì rapido, efficace ed economico per raggiun-
Decentramento produttivo alla "Poligrafici Editoriale"
gere ipizì qualificati manager e decision maker dell 'industria editoriale italiana.
Salvatore Petronelli, direttore tecnico del gruppo editoriale, descrive la nuova organizzazione dei flussi di lavorazione. a pagina 8
Ecco l'elenco delle aziende che hanl10 sinora aderito ali 'iniziativa:
La carta da quotidiano: scenari e strategie La relazione introduttiva di Luigi Gariano, direttore tecnico della "RCS Editoriale Quotidiani", al tutorial "La carta per quotidiani", svoltosi a Milano il 15 e 16 dicembre scorsi. a pagina 12
ATEX AUTOLOGIC CENTREXPO CHEMCO ITALIA
Immagini di qualità
CROSFJELD ELECTRONICS ITALIA
Un primo bilancio dei corsi di specializzazione sul trattament<? delle immagini, organizzati dali' Asig.
ECRM
a pagina 16
Novità nella stampa digitale a colori Presentata a Milano la soluzione Xeikon DCP-I: grande flessibilità, velocità ed apertura al mondo DTP. a pagina 19
HASSELBLAD HYPHEN IBMSEMEA NTG ROCKWELL GRAPHIC SYSTEM5 SERVIZI ITALIA SINEDITA
~torialc A A n.: h i\'io 1\ pCrl<~ ASI(ì
~ Appuntamenti
a pagina 2
5INTECNA TELPRESS
a ragina 22
a ragina 27
UNL')YS ITALIA
a pagina 25
Parliamo di... Questo numero di “TecnoMedia” giunge al lettore in giorni nei quali, lasciatoci alle spalle il 1994, ci accingiamo
e di qualità, rinunciando all’impatto dei grossi stand promozionali.
ad avviare un nuovo anno di attività, ricchi di speranze e di
Il Convegno, per contro, assume questa volta un rilievo
auspici. Quanti operano nel nostro settore non
tutto particolare, soprattutto nella giornata del 9 febbraio
rimpiangeranno di certo i dodici mesi trascorsi, vissuti tra
dedicata alla pubblicità, che vedrà la presenza di personalità
mille difficoltà ed incertezze, pesantemente colpiti dai segni
italiane e straniere di altissimo livello impegnate a discutere
di una crisi che all’editoria si è rivelata nei suoi aspetti
- per iniziativa della FIEG - sul ruolo dell’informazione a
peggiori.
mezzo stampa nel mercato dell’advertising.
Forse non è molto augurare a tutti noi un 1995 migliore,
Non mancheranno certamente contributi di valore e di
poiché gli spazi da riconquistare sono estesi e corpose
prestigio tesi a sottolineare il ruolo della tecnologia nella
incognite restano da sciogliere per poter intravvedere una
creazione, nel trattamento e nel trasferimento del messaggio
prospettiva a breve fatta di imprese solide e in buona salute,
pubblicitario; ma il dibattito andrà al cuore del problema,
di un mercato nel quale l’auspicata ripresa abbia modo di
con il proposito di individuare il quadro delle condizioni
manifestarsi concretamente.
che possono garantire ai giornali, anche sotto questo
Importante, tuttavia, è il constatare che le aziende, nella
fondamentale aspetto, un domani meno incerto e tormentato.
loro stragrande maggioranza, anche nei momenti di maggior pesantezza, non hanno scelto l’attesa passiva di tempi
Carlo Lombardi
migliori. Qualora dovessimo tentare un flash sull’andamento del settore nel 1994 dovremmo purtroppo elencare tante crisi e ristrutturazioni, riduzioni di fatturato e di manodopera occupata. Ma al tempo stesso dovremmo evidenziare importanti realizzazioni sul versante tecnologico finalizzate, certo, al contenimento dei costi, ma proiettate contestualmente a creare le condizioni per far compiere al prodotto un salto di qualità, con l’intento di renderlo maggiormente aderente alle esigenze del lettore. La quarta edizione di “Quotidie”, della quale parliamo diffusamente in questo numero e che ci attende nella prima decade di febbraio, riflette doverosamente la realtà alla quale accennavamo. Per quanto riguarda il versante espositivo i visitatori troveranno una rassegna nella quale le maggiori case fornitrici hanno puntato soprattutto sulle soluzioni avanzate
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TecnoMedia Periodico della ASIG Associazione Stampatori Italiana Giornali Via Sicilia 125, 00187 Roma tel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489 Direttore responsabile Carlo Lombardi Redazione Salvatore Curiale - Luca Michelli Progetto Grafico - impaginazione Sabrina Bizzarri Infografica Giovanni Marco Piemontese Segreteria di Redazione Antonella Appolloni Registrazione del Tribunale di Roma n. 189 del 29-4-1994 © ASIG Service S.r.l. - 1994 - Tutti i diritti riservati Sede legale: via Bigli 2, 20121 Milano Stampa POLICROM 2000 S.r.l. via Michele Migliarini 59/A, 00173 Roma
TecnoMedia
industria editoriale
Quotidie ’95: gli editori italiani esplorano il futuro Si svolgerà dall’8 al 10 febbraio 1995 la quarta edizione di Quotidie ’95, la mostra convegno per i quotidiani italiani. Al centro dell’attenzione una “giornata della pubblicità” promossa dalla FIEG e una rassegna completa di tecnologie e servizi per i quotidiani.
Dall’8 al 10 febbbraio prossimi si svolgerà la quarta edizione di QUOTIDIE, la mostra convegno dedicata all’industria dei quotidiani italiani. Promossa dalla FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) e dalla ASIG (Associazione Stam– patori Italiana Giornali), in collaborazione con ACIMGA ed ARGI, le associazioni dei costruttori e dei rappresentanti ufficiali per l’Italia di macchinari grafici, QUOTIDIE ‘95, si svolgerà, secondo una consolidata tradizione, presso il padiglione 12 di Fiera Milano.
I motivi di interesse. La nuova edizione di quella che ormai si è affermata come la rassegna privilegiata per l’industria italiana dei quotidiani sarà particolarmente importante, e significativa, dal momento che si svolgerà a poca distanza dalla prestigiosa Drupa di Düsseldorf. QUOTIDIE ‘95 è stato fortemente voluto, quasi imposto, dagli operatori del settore che, in stragrande maggioranza, hanno dimostrato di apprezzare un’occasione altamente focalizzata sul mercato italiano, e che in nessun modo può essere confusa con altre Fiere dal target meno identificato. Un altro motivo di interesse, e di aspettativa, viene dalla considerazione che la mostra convegno si svolgerà a pochi mesi di distanza dal rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro dei Poligrafici che, interpretando con grande lungimiranza le esigenze del settore, ha aperto la strada al pieno utilizzo delle risorse umane e tecnologiche presenti nell’industria italiana dei quotidiani. Anche grazie a questo strumento, che ha contribuito non poco a fugare i dubbi e le incertezze che hanno caratterizzato i mesi appena trascorsi, potrebbe inaugurarsi una nuova stagione di trasformazione tecnologica per i giornali italiani.
La “Giornata della Pubblicità”. La tecnologia sarà il filo conduttore delle giornate di studio ed approfondimento che, fin dalla prima edizione della mostra-convegno QUOTIDIE - nel 1988 a Roma - si integrano con la parte espositiva. Il 9 febbraio, giornata centrale della manifestazione, si svolgerà un incontro per analizzare compiutamente le sfide e le opportunità della comunicazione pubblicitaria sulla carta stampata. La “Giornata della Pubblicità”, promossa e curata dalla FIEG, costituirà un’importante occasione di discussione fra editori, studiosi dell’advertising, tecnici e creativi del settore sui nuovi scenari relativi allo sviluppo della pubblicità su quotidiani e periodici. Partendo dalla analisi prospettica e dalle previsioni riguardanti l’ultimo scorcio di secolo, verranno affrontati i nodi del settore ed alcuni fra i più promettenti sviluppi tecnologici applicati alla raccolta, alla gestione ed alla trasmissione on line degli annunci pubblicitari, un settore nel quale quotidiani e periodici hanno ancora molte carte da giocare per riaffermare e rilanciare il loro ruolo strategico nella valorizzazione del messaggio stampato. I nuovi servizi on line delle Agenzie di Informazione Nella mattinata del 10 febbraio, giorno di chiusura della mostra convegno, è previsto un incontro fra editori ed agenzie di informazione allo scopo di approfondire la conoscenza dei nuovi servizi on line, fra i quali infografici e fotografie in formato digitale. Un’occasione veramente unica per approfondire le richieste del mercato italiano in un settore, quello delle illustrazioni e delle fotografie on line, per il quale la domanda si preannuncia certamente in forte crescita.
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TecnoMedia
La rassegna delle tecnologie: fra conferme e novità. Per quanto riguarda la parte espositiva, accanto ai nomi che caratterizzano il firmamento dei fornitori tradizionali del mercato dei quotidiani italiani, che hanno riconfermato, con convinzione, la loro partecipazione alla rassegna, compaiono per la prima volta a QUOTIDIE società di antica tradizione e blasone, come per esempio la Gallo Pomi, che hanno scelto la rassegna come trampolino di lancio per il loro ingresso, o ritorno in grande stile, nel mercato dei giornali. Come sempre, il panorama tecnologico - curato, per gli aspetti fieristici, dalla società Centrexpo di Milano - si annuncia completo. Sistemi editoriali, reti di personal computer, soluzioni per il trattamento delle immagini e per la
gestione della pubblicità, con la possibilità di creare e trasferire on line intere pagine di annunci, software per la videoimpaginazione, sistemi di teletrasmissione sono alcune delle aree tecnologiche del panorama di offerte relativo all’area della prepareazione. Saranno presenti i più importanti fornitori di impianti e materiali per l’offset e la flessografia, e i rappresenanti delle aziende fornitrici di impianti per la spedizione. Come ormai tradizione, non mancheranno soluzioni relative alle frontiere tecnologiche più avanzate e suggestive: la gestione elettronica degli archivi redazionali, software per la realizzazione di banche dati ipertestuali, e strumenti alternativi di distribuzione dell’informazione quali CD-ROM, telefax, teletex ed audiotex.
In occasione di Quotidie ’95, la mostra-convegno del quotidiano italiano che si svolgerà al padiglione 12 di Fiera Milano dall’8 al 10 febbraio 1995, la prestigiosa catena alberghiera Monrif Hotels offre a tutti i visitatori ed espositori la possibilità di usufruire dei propri servizi a prezzi convenzionati di particolare favore.
Grand Hotel Brun
Hotel Hermitage
Via Caldera, 21 - 20153 Milano
Via Messina, 10 -20154 Milano
Camera singola £. 192.000 Camera doppia £. 210.000
Camera singola £. 196.000 Camera doppia £. 240.000
I prezzi sono somprensivi di IVA (9%) e piccola colazione a buffet.
Per prenotare telefonare al numero verde 167-834033
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TecnoMedia
agenzie di informazione
L’infografica entra all’ANSA Giuseppe Cultrera, redattore capo della maggiore agenzia di stampa italiana ed assistente del direttore responsabile per l’aggiornamento tecnologico, descrive in questo articolo, in esclusiva per Tecnomedia, il nuovo servizio “Infografica ANSA” disponibile on line sulla rete
Dalla primavera di quest’anno l’Agenzia ANSA ha arricchito il suo notiziario con un nuovo servizio, l’Infografica. E’ un settore nel quale sono ormai presenti tutte le grandi agenzie di informazione e anche l’ANSA ha voluto completare la gamma dei prodotti offerti ai giornali per un miglioramento costante della qualità informativa. In Italia l’infografica è entrata nel mondo editoriale già da qualche anno, anche se in ritardo rispetto a quanto viene fatto in altri Paesi europei e, soprattutto, negli Stati Uniti. Non va dimenticato, a questo proposito, che il famoso premio di giornalismo americano Pulitzer ha da qualche anno una sezione dedicata all’infografica, intesa correttamente come nuovo mezzo informativo nel quale una combinazione di disegni (realizzati al computer) e testi possono sostituire pressoché integralmente un servizio tradizionale. In Italia l’infografica è nata ad opera di piccole agenzie, collegate ad analoghe organizzazioni all’estero in modo da poter disporre di materiale sull’attualità internazionale. La distribuzione è avvenuta, e avviene, via fax e mediante modem. Qualche testata italiana di maggiori dimensioni è abbonata direttamente ai servizi internazionali (es. Reuters, QRT, ecc.). I “primi passi”. L’esperienza dell’ANSA in campo grafico si era limitata, in passato, alla creazione di disegni e alla loro distribuzione attraverso il servizio telefoto in particolari occasioni. Il nuovo settore è stato tenuto sotto osservazione fin dal 1989, finché non si è deciso di intervenire con un’iniziativa completa. Ovviamente, la nascita di un reparto dedicato, con una produzione giornaliera costante, ha comportato un notevole sforzo organizzativo. Ci si è posti l’obiettivo di una
produzione di elevato livello qualitativo, per mantenere lo standard dell’agenzia. Dato che ancora non esiste una vera “scuola” italiana del settore, è stato necessario un avvicinamento graduale alla soluzione del problema. E’ stato compiuto uno studio preparatorio, approfondito con soggiorni presso le agenzie consorelle all’estero (AFP, Reuters, Press Association, EFE), e si è partiti con un programma minimo. Così, nel giro di un anno, da un lato è stato raggiunto un accordo con una grande agenzia, l’Agence France Presse (AFP) per distribuire in Italia la produzione internazionale ed avere una solida base di partenza, oltre a un continuo scambio di esperienze. Dall’altro sono state identificate, tra il personale dell’agenzia, le capacità tecniche suscettibili di impiego. Da una prima selezione sono emersi tre impiegati con una buona esperienza di disegnatori, anche se nell’azienda facevano tutt’altro lavoro. E’ partito allora un programma di formazione articolato in tre fasi. L’organizzazione, in collaborazione con le altre strutture aziendali, è stata affidata al redattore capo assistente del direttore responsabile per l’aggiornamento tecnologico, che ha preso in carico anche la gestione effettiva del nuovo servizio. I tre selezionati erano completamente digiuni per quanto riguarda l’uno della grafica al computer e per il relativo utilizzo nella stampa quotidiana. Perciò la prima fase del programma, durata due mesi e mezzo e con un orario corrispondente al normale orario di lavoro, ha riguardato l’uso del computer come strumento grafico e le basi della grafica giornalistica, con docenti interni ed esterni all’agenzia. La seconda, di tre mesi, ha visto avviarsi progressivamente una produzione “in bianco”: cioé giorno per giorno
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TecnoMedia
(Indice dei prezzi al consumo) CIP TAP
MAGUCR
In questa, e nella pagina seguente, alcuni esempi di infografici ANSA
BIRRA
tasso tendenziale annuo e confronto con agosto
3,9
+0,3
% Fonte
Gli aumenti maggiori e minori
: IST AT
i grafici hanno cominciato a produrre 4,8 4,7 4,4 Bari L'Aquila Roma come se il servizio fosse pienamente 3,2 2,9 3,3 Bologna Trento Potenza operativo. Inoltre è Perugia Cagliari stata compiuto un 6 variazione % annua soggiorno di studio a 4,3 4,5 4,2 4,2 4,2 4,2 4,1 Parigi, presso la sede 3,9 4 4,2 dell’AFP. In nume4,1 4,0 3,5 3,7 3,7 rose occasioni i dise3,6 3 gni sono stati offerti 1994 1993 come telefoto. Con la terza fase, dalla metà di aprile, si è aperto il periodo di produzione sperimentale, con offerta giornaliera alla clientela e con una serie di controlli sulla qualità della produzione affidati a Inflazione settembre BN L'aumento dei prezzi al consumo è pari al 3,9 %Stati su base annua. esperti di paesi con tradizione infografica, come Uniti, Francia e Austria. E’ inoltre continuo il confronto con la produzione estera in occasione di riunioni internazionali. Settembre 94
sett ott
nov dic
gen feb mar apr mag giu
lug ago sett
ANSA Infografica - M.G.Carriero
DATA: 4 ottobre 1994
GRAFICO:M.G.C.
DIMENS. (mm):85x150 PROGRAMMA:Freehand 3.1 1 Il sistema di produzione e trasmissione Dal punto di vista tecnico, per i PC è stata scelta la piattaforma Macintosh, che ormai costituiscoe lo standard operativo mondiale. Sono stati acquisiti un Quadra 950 con espansione RAM da 8 Mb (che funge anche da server), due Quadra 650 con espansione RAM da 4 Mb, e un Quadra 610 (per la trasmissione); tutti collegati in rete. Attualmente si sta aumentando la capacità dell’espansione di memoria, rivelatasi insufficiente in tutte e tre le macchine. I primi tre PC sono muniti di monitor a colori da 21” e completati da periferiche (stampante, lettore di CD-ROM, scanner, ecc.). Il programma applicativo è il FreeHand 3.0, lo stesso scelto da AFP, AP, APA, ECC. La trasmissione dei disegni è affidata alla rete GEIS, una delle maggiori organizzazioni internazionali per la trasmissione di dati, con punti di chiamata in varie città italiane. I file FreeHand contenenti i disegni, compressi, sono inviati
6
I difetti dell’ uomo al volante il giudizio delle donne nei paesi UE IRLANDA
52%
GERMANIA
AGGRESSIVO
43%
DANIMARCA 25% FRANCIA
14%
GRECIA
14%
IMPAZIENTE
via modem alla GEIS, alla velocità di 9.600 bps. Qui GRAN BRETAGNA 14% sono depositati nella MALEDUCATO casella ANSA, sudITALIA 14% divisi nelle tre granEUROPA 6% di categorie Interno, Estero e Sport. EcFRANCIA 12% cezionalmente venGRECIA 11% gono create categoPERICOLOSO rie temporanee, ANSA - infografica Mario Jannì come è stato per i Mondiali di Calcio. Ai giornali che aderiscono all’iniziativa è fornito gratuitamente il programma di collegamento, con le parole chiave di ingresso. Gli utenti possono collegarsi e scegliere il disegno secondo il menu del giorno, oppure risalire all’indietro nei 15 giorni precedenti. Il menu del giorno viene trasmesso ogni mattina, intorno alle 11, sulla normale rete con i notiziari dell’ANSA ed è aggiornato una o più volte nel corso della giornata secondo lo sviluppo degli avvenimenti più importanti. Fonte: Iso Group
L’inflazione in settembre
Caratteristiche attuali e prospettive future I temi coprono tutta l’attualità, dalla politica alla cronaca bianca e nera, dallo spettacolo allo sport, all’economia, alla cultura, ecc. Oltre ai fatti del giorno vengono forniti anche disegni su grandi avvenimenti (anniversari, ecc.) per i quali i giornali preparano servizi con largo anticipo. Una particolare cura è rivolta non solo all’attualità italiana, ma anche a tutto ciò che all’estero riguarda il nostro Paese, grazie alla collaborazione degli uffici dell’agenzia in tutto il mondo. E’ fondamentale l’apporto dei redattori dell’ANSA per il materiale di base (statistiche, descrizioni, immagini, ecc.) che serve per la costruzione di un disegno completo. Si è inoltre scelto di servirsi il meno possibile di banche-
TecnoMedia
I VIAGGI DEL PAPA
Le cifre
Paesi visitati Paesi non visitati Numero paesi visitati
Europa 27 Nord America 3 Fonte: Radio Vaticana
dati di disegni già America esistenti, in modo da Centrale 15 poter creare uno stile proprio dell’agenzia, senza cadere in Africa 39 una serie di immagiSud ni standard. Se ciò America 10 richiede all’inizio uno sforzo superioANSA Infografica - M. Bertelli re nella ricerca e nell’esecuzione, alla lunga consente di offrire un prodotto con caratteristiche originali. Il servizio funziona sei giorni la settimana: è esclusa la domenica in questa fase sperimentale, a meno che non ci siano avvenimenti eccezionali. La produzione minima giornaliera è di 4-6 disegni, per ognuno dei quali sono preparate sempre due versioni, in bianco e nero ed a colori. Il programma completo per preparare uno specialista in infografica, secondo gli standard internazionali, richiede almeno due anni, e questa si può considerare la lunghezza della fase “sperimentale” del nuovo servizio. In meno di un
Asia
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Viaggi Paesi visitati Durata comples. gg. Km percorsi Rapporto con circonf. terrestre Rapporto con dist. Terra-Luna Visite nelle varie località Località visitate Discorsi % del pontificato fuori Roma
175 113 565 930.709 23,26 2,42
anno, però si è raggiunto un livello più che sufficiente 10,32 per fornire un buon prodotto. come in ogni Oceania 6 nuova attività ci sono ancora problemi da risolvere, alcuni dei quali legati a eventi esterni, come la recente fusione fra produttori di software che ha dato un alt temporaneo all’adozione di FreeHand 4, la versione più avanzata del programma in uso. Entro il mese di gennaio dovrebbe esserci una decisione in tal senso; si punta anche alla clientela del mondo “Windows”. Programmi di sviluppo ci sono anche nel settore della trasmissione, sia con l’utilizzo dell’ISDN che di altri nuovi mezzi allo studio, come il satellite, in modo da ridurre l’impegno degli utenti nella ricezione e offrire una maggiore possibilità di scelta. Giuseppe Cultrera 824 764 2.728
Luigi Vanetti entra nel Technical Committee dell’IFRA Un nuovo prestigioso riconoscimento per l’industria italiana dei quotidiani: Luigi Vanetti, della “Editrice La Stampa”, è stato nominato componente del Technical Committee dell’IFRA, il pìrestigioso istituto di ricerca internazionale sulle tecnologie applicate all’industria dei quotidiani con sede a Darmstadt, in Germania. Torinese, 40 anni, Vanetti si è laureato in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Torino nel 1980. Dallo stesso anno lavora nello staff tecnico della “Editrice La Stampa”, ed è stato fra i protagonisti delle varie tappe della innovazione tecnologica del quotidiano torinese. All’ingegner Vanetti vanno le più sentite congratulazioni dalla redazione di TecnoMedia.
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TecnoMedia
tecnologie in produzione
Decentramento produttivo alla “Poligrafici Editoriale” Il direttore tecnico del gruppo editoriale, Salvatore Petronelli, descrive il nuovo schema di organizzazione dei flussi di lavorazione, basato sul decentramento produttivo e sull’adozione di un’unica stazione di lavoro.
Il prodotto editoriale La Poligrafici Editoriale è il terzo gruppo editoriale italiano. Attualmente edita due quotidiani, La Nazione, con sede a Firenze, ed Il Resto del Carlino con sede a Bologna, entrambi a diffusione pluriregionale: La Nazione ha come zona di influenza la Toscana, l’Umbria e parte della Liguria. Il Resto del Carlino diffonde le sue copie nell’Emilia Romagna, nelle Marche ed in una parte marginale del Veneto. Le copie medie diffuse sono 204.000 per La Nazione e 231.000 per Il Resto del Carlino, alle quali corrispondono mediamente 2.400.000 lettori al giorno. I dipendenti del gruppo sono in totale 1160 tra giornalisti, poligrafici, e impiegati amministrativi. I due giornali si articolano su più edizioni e sono formati da due fascicoli, il primo con notizie di carattere nazionale (politica, esteri, economia, cultura e spettacoli), identico per tutte le edizioni, il secondo contenente le cronache locali e quindi diverso per ogni edizione. La Nazione ha 16 edizioni locali (Firenze, Perugia, Arezzo, Siena, Grosseto, Empoli, Pisa, Lucca, Livorno, Massa, Carrara, Pistoia, Prato, La Spezia, Montecatini, Viareggio). Il Resto del Carlino ne ha 14 (Bologna, Imola, Cesena, Forlì, Rimini, Ravenna, Pesaro, Ancona, Macerata, Ascoli, Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Rovigo). La foliazione media dei due fascicoli è di 36 pagine (22 per il primo fascicolo e 14 per il secondo). I fascicoli locali hanno pagine comuni di tipo regionale che compaiono su più edizioni; ad esempio le pagine di sport della Romagna sono comuni sulle edizioni di Rimini, Forlì, Ravenna e Cesena. Il carico produttivo quotidiano per ciascun giornale è di circa 120 pagine broadsheet . L’organizzazione del lavoro originaria. Sotto il profilo produttivo i due giornali avevano la stessa struttura organizzativa, caratterizzata da una tipografia centrale (a Firenze per La Nazione ed a Bologna per Il Resto del
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Carlino) a cui erano collegate le redazioni esterne. Queste ultime sono collocate nei capoluoghi di provincia delle aree di diffusione, in locali di proprietà dell’azienda, di solito posti nei centri storici dove è più facile il contatto con la città. Ogni giornale, fino a pochi mesi fa, ha lavorato in modo centralizzato, facendo convergere sulle sedi centrali i testi battuti dai giornalisti e dai poligrafici, le foto di tutte le redazioni (circa 300 al giorno) e la pubblicità raccolta dalle filiali della società concessionaria. I giornalisti delle redazioni esterne operavano su personal computer o su portatili collegati alla sede centrale tramite server di rete. I poligrafici battevano su personal computer i pezzi ricevuti su carta da collaboratori non giornalisti e trasmettevano alla sede centrale le telefoto, fatte dai fotografi del luogo, tramite trasmettitori analogici. Gli articoli ed i titoli digitati dai giornalisti delle redazioni decentrate pervenivano quindi alla redazione centrale province, dove veniva effettuato un controllo su video da parte dei redattori e, successivamente, il rilascio alla produzione per l’impaginazione. Gli articoli digitati dai poligrafici esterni venivano stampati su carta e portati alla redazione centrale province per essere sottoposti ad analogo controllo. Per quanto riguarda la pubblicità è importante sottolineare come, nel panorama italiano, i due quotidiani del gruppo siano gli unici a produrre nelle proprie tipografie gran parte della pubblicità, senza utilizzare strutture esterne per far svolgere parti della lavorazione. Ciò è dovuto al fatto che la società concessionaria appartiene al gruppo editoriale e pertanto, per convenienze reciproche delle due aziende, si è seguita questa linea operativa. I giornali venivano assemblati sul tradizionale tavolo d’impaginazione aggregando testi e titoli, che uscivano dalle fotounità in un blocco intero, con le foto e le pubblicità. Il tempo medio stimato per produrre una pagina intera
TecnoMedia
era di circa un’ora e mezzo, prescindendo dal tempo di correzione. Per completare il quadro di riferimento generale è importante notare che, oltre ad avere tipografie centralizzate, i due giornali sono tuttora dotati di impianti di stampa centralizzati a Firenze e Bologna: ciò vuol dire che per raggiungere con i mezzi della distribuzione le località più lontane possono volerci anche quattro ore. Questa struttura organizzativa ha comportato, per anni, una forte penalizzazione, sul piano dell’informazione, della qualità giornalistica del fascicolo locale. Si è dovuto infatti elaborare un piano di chiusura in tipografia delle edizioni locali che tenesse conto delle esigenze diffusionali: ciò ha portato a chiudere alle ore 20 le edizioni più distanti geograficamente dalle sedi centrali, e quindi a penalizzarle nei confronti della concorrenza. Le ragioni del cambiamento. I due giornali, sul piano delle vendite, si confrontano solo marginalmente con i quotidiani a diffusione nazionale; la concorrenza si svolge prevalentemente con i giornali locali, che hanno caratteristiche produttive sostanzialmente diverse e sicuramente più favorevoli: si tratta infatti di realtà editoriali che hanno la redazione, la tipografia e, molto spesso, il centro stampa nella stessa città dove i nostri giornali hanno solo una redazione. Dovendo pertanto stampare qualche migliaio di copie con rotative a poca distanza dalla zona di distribuzione, l’orario di chiusura redazionale di questi giornali può essere portato alle 23 ed oltre. Questo stato di cose ha indubbiamente influito molto sulla scelta dell’architettura produttiva che abbiamo individuato e messo in produzione in meno di un anno. Non potendo infatti, per motivi economici e logistici, decentrare la stampa, che si basa su macchine offset a doppio sviluppo e doppia larghezza, si è lavorato per eliminare “l’imbuto” creato dalla tipografia centralizzata. Gli obiettivi che ci siamo posti sono stati due: 1) rendere tutte le redazioni esterne autonome, sotto il
profilo produttivo, dalla sede centrale. 2) individuare una stazione di lavoro unica che consentisse di ottimizzare i tempi di lavoro eliminando le dispersioni indotte dall’uso di più stazioni di lavoro. Il nuovo sistema produttivo. Nel 1992, quando fu elaborato il progetto organizzativo e funzionale, non esistevano, almeno in Italia, stazioni di lavoro su cui risiedessero tutti i programmi a noi necessari per produrre il giornale: gestione testi, trattamento delle foto in bianco e nero e della pubblicità, videoimpaginazione. Pertanto, come prevede la prassi aziendale, consegnammo alle più importanti aziende produttrici di sistemi editoriali il nostro capitolato e rimanemmo in attesa di ricevere le soluzioni hardware-software proposte. Dopo l’attenta analisi tecnica dei progetti presentati, la Unisys, che già aveva fornito il sistema installato, è stata riconfermata per il nuovo sistema produttivo, che si basa su una stazione di lavoro unica su cui possono risiedere tutti i programmi di produzione. Pertanto sia nella sede centrale che nelle redazioni esterne gli operatori usano lo stesso hardware ed in parte lo stesso software. L’unica attività rimasta centralizzata è il trattamento della pubblicità, per due ragioni: 1) la società di pubblicità raccoglie ed organizza nella sede centrale tutto il materiale delle agenzie periferiche. In tal modo è in grado di fornire, con 48 ore di anticipo sulla data di pubblicazione, il lay-out di tutte le pagine del giornale con gli ingombri della pubblicità. 2) gli operatori necessari per produrre la pubblicità nelle redazioni esterne sarebbero stati in numero superiore a quelli necessari per una organizzazione centralizzata. Pertanto è la società di pubblicità a fornire, seguendo regole concordate con l’editore, il lay-out di tutte le pagine, nonché, per ogni singola pagina, gli elementi di pubblicità che vengono rilasciati al database del sistema produttivo. Le redazioni centrali e periferiche, sulla base del lay-out di
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riferimento, sono quindi in grado di costruire la pagina sugli spazi rimasti a disposizione. Nelle redazioni periferiche gli operatori producono tutti gli elementi che compongono il giornale e li impaginano, ad esclusione della pubblicità: ogni redazione è dotata di stazioni di lavoro in numero proporzionale alle pagine composte e da due scanner per l’input delle immagini. Se tutti gli elementi che compongono la pagina (testi, titoli e foto) rispettano gli ingombri previsti dal layout, non è necessario videoimpaginare la pagina, ma è il sistema che provvede a farlo in modo automatico: infatti l’operatore nelle ultime fasi della lavorazione introduce nel sistema l’ultima versione del lay-out disegnando gli ingombri degli elementi ed identificando i singoli elementi della pagina. Terminata tale operazione, che richiede circa 10/15 minuti a pagina, in pochi secondi compare sul video la pagina finita. Il sistema segnala tramite colori se gli ingombri degli articoli e delle foto sono corretti: se ciò non è avvenuto l’operatore procede a fare il make-up. Completata la pagina, ne viene fatta la bozza su carta per le eventuali correzioni da parte della redazione; quindi viene inviata in sede, tramite linea commutata ISDN a 64 kb. Ogni pagina impiega dai 2 ai 4 minuti per giungere in sede, dove il sistema centrale provvede ad aggregare automaticamente la pubblicità. I capi reparto della tipografia centrale sono in grado di monitorare sui loro PC l’avanzamento della produzione di ogni pagina, prodotta in loco o dalle redazioni decentrate. Ad essi spetta inoltre il compito di fare una bozza delle pagine complete di pubblicità da inviare ai correttori per una rapida revisione, terminata la quale la pagina viene inviata alle fotounità ed al reparto di produzione lastre. Sul piano pratico le conseguenze di questa nuova organizzazione del lavoro sono di notevole portata: 1) ogni sede periferica è dotata di una tipografia autonoma e dipende dalla sede centrale solo per la fase di stampa.
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Ciò ha permesso di spostare in avanti gli orari di chiusura delle singole edizioni, tra le 22 e le 23,30, con ovvi benefici sotto il profilo della completezza e quindi della qualità e della concorrenzialità del prodotto. 2) i redattori delle redazioni esterne sono in grado di vedere il prodotto del loro lavoro in tempo reale e non il giorno successivo, sul giornale stampato. Gli organici della tipografia centrale sono stati ridotti di circa il 50%. Anch’essa, se non si tiene conto della lavorazione della pubblicità, è assimilabile sotto il profilo organizzativo ad una redazione esterna, dovendo gestire le pagine di cronaca della città (Firenze o Bologna) e del primo fascicolo (politica, economia, etc.). Naturalmente anche gli uffici centrali province delle redazioni di Firenze e Bologna hanno subito un forte ridimensionamento numerico: i giornalisti in esubero sono stati riutilizzati per arricchire con nuove pagine di cronaca i fascicoli locali. Nuove figure professionali Un altro problema organizzativo, affrontato e risolto grazie anche alla collaborazione dei sindacati, è stato quello delle competenze professionali dell’operatore. L’aver adottato uno strumento di lavoro unico e trovarsi ad operare con lavoratori che avevano professionalità parcellizzate, secondo quanto richiesto dal vecchio modello organizzativo, creava indubbiamente una gravissima limitazione alla elasticità del sistema. Le figure professionali che operavano nell’area prima delle modifiche in questione erano infatti: - Operatore grafico: digitazione dei testi non giornalistici, produzione della pubblicità (fatta esclusione della parte fotografica), impaginazione su tavolo luminoso. - Addetto alle teletrasmissioni: digitazione di testi ricevuti via telefono, ricezione delle foto da redazioni esterne. - Correttore: correzione dei testi battuti dagli operatori
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grafici e della pubblicità, revisione della bozza di pagina. - Fotografo: sviluppo, taglio e ritocco delle fotografie in bianco e nero e a colori. - Impiegato addetto alle redazioni esterne: digitazione testi non giornalistici, trasmissione di foto a mezzo trasmettitore analogico. Da queste cinque figure professionali ne sono state ricavate essenzialmente due: 1) Operatore grafico sede centrale: digita e dimafonizza articoli, corregge testi e pubblicità, scansiona e tratta le foto b/n; produce la pubblicità finita, videoimpagina. 2) Operatore grafico sedi esterne: svolge le stesse attività del collega della sede centrale, salvo la gestione della pubblicità. Per raggiungere questo obiettivo, si sono programmati corsi di riqualificazione articolati su due periodi: Agosto 1993 - Agosto 1994. Durante questa prima fase ci si è posti l’obiettivo di garantire l’uscita dei giornali col nuovo sistema. In altri termini, si sono riqualificati tutti gli addetti tenendo conto del livello professionale di provenienza. Agosto 1994 - Agosto 1995. Obiettivo di questa seconda ed ultima fase di corsi è quello di mettere tutti gli operatori in grado di lavorare correttamente su tutte le funzioni previste. Fino ad oggi i risultati raggiunti sono stati soddisfacenti
grazie al grande entusiasmo riscontrato fra gli operatori: gestire la pagina su video ha ridato energia ad operatori stanchi di un lavoro divenuto di routine. Conclusioni. La nostra azienda ha volutamente ritardato l’adozione completa delle nuove tecnologie nel settore produttivo. Questo perché il sistema in uso, anche se obsoleto, operava in modo affidabile e perché le soluzioni disponibili sul mercato non soddisfacevano pienamente. Oggi, riportato il sistema produttivo ad un livello tecnicamente avanzato, è il momento di rivedere il sistema redazionale, che deve essere posto sotto lo stesso sistema operativo, con tutti i vantaggi che ne conseguono. Quali i progetti pr il futuro? I giornali del gruppo hanno sempre fatto uso del colore sulle prime pagine, ed in futuro ciò avverrà su altre pagine interne. Sono state infatti acquistate tre rotative Goss Headliner da 70.000 copie l’ora e con una foliazione massima di 48 pagine di cui 8 in quadricromia. Stiamo pertanto analizzando vari sistemi colore; sarebbe molto positivo riuscire ad usare, anche in questo settore, la stessa architettura hardware e software già in uso, completando in tal modo il progetto della stazione di lavoro unica. Salvatore Petronelli
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TecnoMedia
tutorial ASIG-IFRA
La carta da quotidiano: scenari e strategie Il 15 e 16 dicembre scorso si è svolto a Milano il tutorial “La carta per quotidiani”, organizzato dall’ASIG in collaborazione con l’IFRA. Per due giorni produttori, compratori ed utenti di questa fondamentale risorsa si sono confrontati a tutto campo su scenari economici, tecnologie e metodologie d’uso. In queste pagine riportiamo il testo della relazione introduttiva svolta da Luigi Gariano, Direttore Tecnico della “RCS Editoriale Quotidiani” e vicepresidente dell’ASIG.
Il 15 e 16 dicembre scorso si è svolto a Milano il tutorial “La carta per quotidiani”, organizzato dall’ASIG in collaborazione con l’IFRA. Il seminario, svoltosi all’Hotel Hermitage, ha messo a confronto per due giorni di intenso dibattito produttori, organizzazioni di vendita ed utilizzatori di questa fondamentale risorsa, che si sono misurati “a tutto campo” sugli scenari economici, sulle più avanzate tecnologie di produzione e sulle più appropriate metodologie d’uso in funzione di una resa qualitativa ottimale e, nello stesso tempo, della massima economia gestionale possibile. All’incontro, oltre a direttori tecnici e responsabili acquisti dei maggiori quotidiani italiani, hanno partecipato alcuni tra i maggiori produttori e distributori di carta da giornale operanti sul mercato italiano, come Abitibi-Price, Cartiere Burgo, Cartiera Romanello, ICECART, nonché il gruppo TOTAL, che produce inchiostri da stampa offset e flexo. In queste pagine riportiamo il testo della relazione introduttiva svolta da Luigi Gariano, Direttore Tecnico della “RCS Editoriale Quotidiani” e vicepresidente dell’ASIG.
Quando, alla fine del 1993, il Consiglio Direttivo dell’ASIG decise di avviare l’organizzazione di un seminario tecnico sulla carta da giornale, l’argomento sembrò a tutti come tra i più interessanti e urgenti da affrontare, sia per le problematiche tecniche che esso comporta, sia per considerazioni più squisitamente economiche: l’acquisto della
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carta rappresenta infatti, da solo, circa il 15% del totale dei costi operativi delle imprese editrici di quotidiani. L’occasione di un incontro tra produttori, distributori, compratori ed utenti finali ci sembrò quindi una ottima occasione per contribuire a migliorare, nelle aziende del nostro settore, la gestione di questa fondamentale risorsa. Ad un anno di distanza da quella decisione, ci sembra che il tema della carta da giornale sia divenuto, se possibile, ancora più attuale, anche se - francamente - ci sarebbe piaciuto che così non fosse. Il prezzo della carta infatti, dopo anni di stasi o addirittura di calo, è attualmente in forte aumento: dall’autunno scorso all’autunno di quest’anno il costo medio al chilogrammo è passato da 720/750 lire a 800/840 lire, con un incremento superiore al 10 per cento. Le previsioni per l’immediato futuro non sono certo ottimistiche, come dimostra il fatto che i primi contratti di fornitura per il 1995 sono stati chiusi a cifre attorno alle 1.020-1.030 lire al chilogrammo. D’altra parte, i dati sul consumo apparente di carta da giornale nei primi sette mesi del 1994, che indicano un incremento del 12,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 1993 a fronte di un incremento delle tirature e della foliazione complessiva certamente inferiore, sembrerebbe indicare la tendenza ad acquistare quantità superiori al fabbisogno, in previsione di ulteriori futuri aumenti di prezzo. La situazione è talmente critica che alla fine dello scorso novembre l’ENPA, l’associazione che riunisce gli editori europei di quotidiani, ha pubblicamente denunciato
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Produzione, Import-Export e consumo apparente di carta da giornale in Italia Produzione
Import-export
+ 33.80%
500
400
EXPORT
- 4.00%
400
300
- 48.5%
100
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-17.70%
93
93
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7 mesi
M. Ton.
91 92 93
196,2 101,0 83,1
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-23.30%
92
93
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50,8 88,4
(var %)
ANNO
M. Ton.
-48,5% -17,7%
91 92 93
363,8 486,8 467,6
93 94
270,9 274,4
-57,7%
74,2%
7 mesi
+ 12.90%
100 + 40.70%
7 mesi ANNO
400
200
100 0
500
300
200
+ 74.20%
Consumo apparente -5.90%
+ 1.30%
300
200
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IMPORT
600
500
+ 4.40%
600
600
-38.40%
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(var %)
M. Ton.
33,8% -4,0%
6,2 8,7 6,7
Dati espressi in migliaia di tonnellate
una situazione di “mercato chiuso alla concorrenza mondiale” che provocherebbe effetti negativi a danno della stampa e potrebbe addirittura mettere a rischio la stessa sopravvivenza di molte testate. Qualche semplice dato ci aiuterà ad orientarci meglio. In base alle elaborazioni effettuate dalla FIEG sui bilanci delle imprese editrici di quotidiani, nel 1992 (ultimi dati disponibili) ogni copia di giornale stampata costava all’editore circa 1.700 lire, sulle quali il costo della carta pesava per circa 250 lire. Se l’incremento dei prezzi nel biennio 19941995 dovesse raggiungere, come i più pessimisti prevedono, tassi del 25-30 per cento, si abbatterà sul costo per copia un’ulteriore spesa di 60-70 lire di sola carta: prospettiva non certo entusiasmante, specie in una situazione in cui il mercato pubblicitario rimane depresso e la diffusione stazionaria. In Italia poi, occorre ricordare, la dinamica dei costi della carta da giornale è resa ancora più critica dalle
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7 mesi
IMPORT
1,3%
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28,5%
3,7 2,3
EXPORT (var %)
ANNO
M. Ton.
(var %)
40,7% -23,2%
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553,9 578,1 543,9
4,4% -5,9%
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318,0 358,9
12,9%
-38,4%
8,0%
7 mesi
94 7 mesi
-1,8%
Fonte: R.E.S.S. Spa, FIEG
attuali debolezze della lira, che rendono più cari gli acquisti di materie prime provenienti dall’estero, e dal fatto che il fabbisogno italiano di carta da giornale è coperto in larga misura con carta di produzione estera: l’82 per cento circa sulle circa 544.000 tonnellate consumate nel 1993. Per il 1994, peraltro, le prospettive in questo senso appaiono leggermente migliori: la produzione interna infatti, nei primi sette mesi per i quali disponiamo di dati, è salita ad 88.000 tonnellate rispetto alle 50.000 tonnellate dello stesso periodo del 1993. Ma naturalmente l’aspetto economico è solamente uno degli interessi che ci hanno spinto ad organizzare questo seminario. Altrettanta importanza hanno infatti tutti i temi più strettamente tecnici che influenzano le metodologie di uso e la resa qualitativa finale del prodotto dal punto di vista dell’utente finale. Il ventaglio di problematiche tecniche che si pongono è vastissimo. Pensiamo per esempio ai
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Provenienza della carta da giornale importata in Italia 1991-1992 200
+ 47.40% + 7.00%
'91
'92
var %
CEE
130,6
192,5
47,35%
EFTA
169,0
180,9
7,04%
CANADA
50,6
89,0
76,01%
ALTRI
13,6
24,5
79,58%
M.Ton
150
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+ 76.0 %
(Svezia, Norvegia, Austria, Finlandia, Svizzera)
50 + 79.6 %
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CEE
EFTA
CANADA 1991
ALTRI
1992
sistemi di produzione della carta a partire dalla pasta di legno oppure, come sempre più spesso avviene, utilizzando diversi sistemi di disinchiostrazione per la produzione di carte riciclate: tipologie diverse di prodotto che si riflettono in differenze anche sostanziali di comportamento “in macchina” della carta e che quindi è assai importante saper valutare, così come è importante essere a conoscenza delle proprietà chimiche e fisico-meccaniche della carta: elasticità, resistenza alla trazione, umidità, nonché dei diversi tipi di grammatura impiegati per la stampa. Altro tema spesso sottovalutato è quello che riguarda i sistemi di trasporto e lo stoccaggio delle bobine, che possono avere influenze anche significative sul comportamento in rotativa, per finire con l’analisi del comportamento “sul campo” della carta e della sua interazione con le altre componenti del processo: inchiostri, lastre, caucciù, soluzioni di bagnatura, rulli anilox. Altra variabile che deve essere presa in considerazione è
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Dati espressi in migliaia di tonnellate Fonte: FIEG
quella del sistema di stampa utilizzato, offset o flessografia; non bisogna infatti dimenticare che in Italia la tecnologia di stampa flessografica si è ritagliata nell’ultimo decennio una quota del mercato della stampa dei quotidiani del 25-30 per cento, con circa 100 gruppi di stampa in bianco e enero e 20 a colori installati. Il sistema flessografico pone, sotto l’aspetto delle caratteristiche richieste e del comportamento della carta, problemi specifici ed in buona misura ancora poco studiati, sia ai produttori di carta (si pensi alle necessità di adottare tecnologie di disinchiostrazione differenti a seconda se la carta sia stata stampata con inchiostri offset a base di olio o con inchiostri flexo a base d’acqua) sia ai suoi utilizzatori, che devono tener conto delle differenti interazioni, rispetto all’offset, della carta con tutte le altre componenti del processo di stampa: inchiostro, rulli anilox, cilindri di contropressione. Luigi Gariano
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Tutorial ASIG-IFRA ”La carta per quotidiani” elenco dei partecipanti Andrea Adler ................................... SOGEDIT - Il Giorno ......................................................... MILANO Paolo Amista ......................................... Cartiere Burgo ............................................................. Mantova Bruno Aubert ................................................ STEC ...........................................................................Roma Graziano Balsemin .................. Cartiera D. Romanello & Figli ..... Basaldella Di Campoformido (UD) Armando Barbiero ................ Total Inchiostri div. Quotidiani .......................................... Senago (MI) Valentino Barella ........................ RCS Editoriale Quotidiani .................................................... MILANO Roberto Beretta ........................................... SA.BO. ...................................................................... Bologna Riccardo Beretta ....................................... ELITARIA .................................................................... Milano Gianpietro Bersanelli .................................. SA.BO. ...................................................................... Bologna Carlo Bonecchi ....................... Total Inchiostri div. Quotidiani .......................................... Senago (MI) Fausto Bossetti ........................... SESAAB - L’Eco di Bergamo .................................................. Bergamo Daniele Bucella ........................... RCS Editoriale Quotidiani .................................................... MILANO Alessandro Ceccarelli ........... Sole 24 Ore - Gruppo Editoriale ................................................. Milano Salvatore Curiale .......................................... ASIG ...........................................................................Roma Cosima Della Malva ..................................... S.I.E.S. ....................................................................... Milano Luigi Gariano .............................. RCS Editoriale Quotidiani, .................................................... MILANO Harald Gottberg ........................................... IFRA ........................................................... Darmstadt (D) Antonio Londero ..................... Cartiera D. Romanello & Figli ..... Basaldella Di Campoformido (UD) Gualtiero Maggi .......................... RCS Editoriale Quotidiani .................................................... MILANO Giuseppe Marchetti ..................................... S.I.E.S. ....................................................................... Milano Roberto Massoni .......................... Editoriale La Repubblica .......................................................... Roma Helmut Mathes ..................................... Der Polygraph ................................................................. Torino Luca Michelli ................................................ ASIG ...........................................................................Roma Gianni Monai ........................... Cartiera D. Romanello & Figli ..... Basaldella Di Campoformido (UD) Luciano Moraschi .................. Total Inchiostri div. Quotidiani .......................................... Senago (MI) Mario Morici ............................................... Icecart .........................................................................Roma Fabio Massimo Panzironi ....................... CONSEDIN ...................................................................... Roma Daniele Parietti ....................... Compagnia Editoriale Piemmei .................................................. Milano Salvatore Petronelli ......................... Poligrafici Editoriale ..........................................................Bologna Giuseppe Pompameo .................. Editoriale La Repubblica .......................................................... Roma Massimo Salvaderi ........................ Editrice Il Sole 24 Ore ......................................................... Milano Bruna Santini ................................... Poligrafici Editoriale ..........................................................Bologna Ron Spencer ............................ Abitibi-Price Sales Corporation ......................................... Londra (UK) Bruno Thoyer ............................................... IFRA ........................................................... Darmstadt (D) Paolo Velludo ................................ Società Editrice Arena ................................ San Martino B.A. (VR) Angelo Vinciguerra ............. Avvenire Nuova Editoriale Italiana ............................................... Milano Luigi Zambon .............................. RCS Editoriale Quotidiani .................................................... MILANO Danilo Zanus ............................ Imprese Tipografiche Venete ........................................... Mestre (VE) Santo Ziino ......................................... Giornale Di Sicilia ........................................................... Palermo
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corsi Asig
Tecniche e metodologie per immagini di qualità Pieno successo dei due “Corsi di specializzazione per addetti al trattamento immagini” organizzati dalla Asig e svoltisi presso il centro “San Zeno” di Verona. Sperimentazioni con i nuovi strumenti per il fotogiornalismo digitale e per la gestione delle banche dati di immagini “on line”.
Il numero “programmato”, o meglio “chiuso”, era di cinquanta persone, ma alla fine non c’é stato niente da fare, perché le richieste per la partecipazione ai due “Corsi per addetti al trattamento immagini”, organizzati dalla ASIG nell’ambito del “Progetto Tecna” - corsi di formazione e riqualificazione professionale finanziati dal Fondo Sociale Europeo e dal Ministero del Lavoro - è stata talmente elevata che è stato necessario aggiungere quasi un 20% in più di posti a sedere. Un successo davvero notevole per un’iniziativa di formazione professionale e di aggiornamento culturale alla quale hanno partecipato, da protagonisti, una sessantina di tecnici e professionisti specializzati provenienti da alcune delle più importanti aziende editrici e stampatrici di giornali quotidiani, agenzie di stampa e fornitori di tecnologie prepress operanti in Italia.
Teoria, pratica... I corsi, della durata di una settimana, si sono svolti dal 17 al 21 ottobre e dal 28 novembre al 2 dicembre scorsi, presso l’Istituto Arti Grafiche “San Zeno” di Verona. L’equipe di docenti guidata dal professor Pietro Chasseur ha affrontato, nell’arco di cinque giorni di lezione “full time” (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18) , tutti i più importanti aspetti teorici e pratici nell’utilizzo delle nuove tecnologie digitali applicate al trattamento delle immagini a colori ed in bianco e nero. Acquisizione e cattura delle immagini attraverso tutti gli strumenti di input esistenti sul mercato, i formati di memorizzazione digitale delle immagini, la teoria del colore, la scomposizione CMYK ottimale in funzione del tipo di carta e di inchiostro utilizzato, la trasmissione dei files di
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immagine a distanza, i sistemi di compressione JPEG e l’utilizzo di server OPI per ridurre il traffico sulla rete; sono solo alcuni degli argomenti teorici trattati, ai quali, puntualmente, sono seguite le dimostrazioni pratiche, effettuate su Personal Computer Macintosh equipaggiati con i software standard di riferimento nel mercato della grafica professionale, e su unità di input ed output di fascia alta. E’ stato infine possibile verificare “sul campo” i risultati del lavoro svolto, effettuando stampe di prova sulle macchine da stampa offset a foglio in uso presso il centro di formazione veronese. ...ed il futuro prossimo venturo I partecipanti ai Corsi, grazie anche all’impegno diretto profuso, nell’occasione, da alcune aziende fornitrici di tecnologie, hanno potuto - è il caso di dire - “toccare con mano” alcuni degli strumenti di input più “futuribili”, ma già ampiamente disponibili, a disposizione dell’industria dei giornali. La Kodak, per esempio, ha messo a disposizione dei due corsi una intera gamma di apparecchiature per l’input, il trattamento e l’archiviazione di immagini digitali: uno scanner per diapositive, una unità per la masterizzazione di CD-ROM, un juke-box per il retrieval di immagini in grandi archivi, e l’ammiratissima DCS 420, la macchina fotografica per il fotogiornalismo professionale che utilizza il corpo macchina di una comune reflex Nikon alla quale, al posto della pellicola, è stato applicato un dorso contenente un sensore CCD ed un disco rigido in grado di memorizzare sino a 75 fotografie a colori in alta risoluzione. Per l’input fotografico è stato possibile utilizzare anche la versione più aggiornata della fotocamera digitale
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QuickTake 100 di Apple, uno strumento certamente meno “impegnativo” rispetto alla DCS 420 ma comunque interessante sia per la qualità che per il costo. E’ stato inoltre possibile testare i nuovi software per la consultazione in remoto e l’acquisizione di archivi di immagini “on line” su rete ISDN della Servizi Italia di Milano che, per l’occasione, ha distaccato a Verona alcuni dei propri specialisti. Formazione culturale per la qualità totale Nel complesso, fra corsi per addetti all’area di stampa sui quali abbiamo riferito ampiamente nei precedenti numeri di “TecnoMedia” - e corsi per specialisti nel trattamento delle immagini, è stato finora possibile soddisfare le richieste di un centinaio di tecnici e capi reparto operanti nell’industria italiana dei quotidiani, delle agenzie di informazione e servizi e dei fornitori che si rivolgono a questo segmento di mercato. L’iniziativa, resa possibile da un finanziamento accordato all’ASIG Service, società operativa dell’ASIG, dall’Unio-
ne Europea e dal Ministero del Lavoro, ha incontrato la disponibilità e la convinta partecipazione di tutte le più importanti società editrici e stampatrici di giornali, ed è riuscita a coinvolgere specialisti operanti in aziende grafiche di grande prestigio, unitamente a tecnici di agenzie di informazione e di società fornitrici, dimostrando che le iniziative di qualità trovano il sostegno e la fiducia del settore. L’obiettivo dei corsi di alta specializzazione e di aggiornamento è appunto quello di contribuire alla crescente diffusione di conoscenze teoriche e pratiche tali da consentire il più pieno utilizzo delle nuove risorse tecnologiche in funzione di un prodotto-giornale di sempre maggior qualità. Le risposte che i partecipanti hanno fornito ai questionari per la valutazione dei Corsi - tutte, senza eccezioni, positive ed in alcuni casi entusiaste - incoraggiano a proseguire in direzione di un allargamento delle opportunità di aggiornamento e specializzazione dirette ai quadri tecnici dell’industria editoriale italiana.
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Un gruppo di partecipanti ai corsi immortalato con la nuova macchina Kodak DCS420 per il fotogiornalismo digitale
I partecipanti ai corsi 1° corso - 14/18 novembre Giuseppe Boniardi ....... S.I.E.S. .............................. Paderno D. (MI) Jacopo Bracco .............. Associated Press ................................ Roma Mario Brambilla .......... R.C.S. Editoriale Quotidiani ............ Milano Goliardo Butti .............. Kodak .............................. Cinisello B. (MI) Alfredo Capacchione ... Finegil Editoriale ............................ Pescara Andrea Ceschia ............ V.I.T.A. ............................................. Udine Alessandro Cosi ........... R.C.S. Editoriale Quotidiani ............ Milano Gaetano D’Antonio ..... Finegil Editoriale ............................ Pescara Umberto Ercoli ............ Il Sole 24 ore ................................... Milano Enrico Franzini ............ Stabilimento Tip. Piacentino ........ Piacenza Renato Goldin .............. Kodak div. C.E.S. ............ Cinisello B. (MI) Fausto Graniero ........... Editrice La Stampa ........................... Torino Angelo Livan ............... Imprese Tipografiche Venete .......... Mestre Giancarlo Longoni ....... S.E.L. ................................ Paderno D. (MI) Mariano Luca .............. Editrice La Stampa ........................... Torino Libero Maggi ............... S.T.E.C. ............................................. Roma Giovanni Manfreduzzi . Imprese Tipografiche Venete .......... Mestre Franco Oppizio ............ R.C.S. Editoriale Quotidiani ............ Milano Francesco Padovan ...... Società Editrice Arena ..................... Verona Mirka Paluch ............... Servizi Italia ................... Lacchiarella (MI) Alfredo Pandolfi .......... Kodak div. C.E.S. ............ Cinisello B. (MI) Edy Pascoletti .............. V.I.T.A. ............................................. Udine Elio Passerini ............... Servizi Italia ................... Lacchiarella (MI) Lorenzo P. Cacciafico . Editrice La Stampa ........................... Torino Dino Ruffato ................ Società Editrice Arena ..................... Verona Francesco Silvestri ...... Il Sole 24 ore ................................... Milano Elio Ventura ................ Kodak .............................. Cinisello B. (MI)
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2° corso - 28 novembre / 2 dicembre Irene Acinapura ........... SEDIT ................................................... Bari Adriano Arnold ............ S.E.L. ................................ Paderno D. (MI) Luca Bartoli ................. Il Sole 24 ore ................................... Milano Walter Bonetti ............. Il Sole 24 ore ................................... Milano Giorgio Cavalca ........... Finegil Editoriale .......................... Mantova Giorgio Cipriani .......... Società Editrice Arena ..................... Verona Massimo Coletto .......... Società editrice sportiva ................... Torino Silvano Cozzi .............. V.I.T.A. ............................................. Udine Pasquale Faienza ......... Editrice La Stampa ........................... Torino Luca Farronato ............ NTG ................................................. Milano Antonio Fortino ........... Kodak .............................. Cinisello B. (MI) Giorgio Linzi ............... V.I.T.A. ............................................. Udine Marzio Manetti ............ Kodak div. C.E.S. ............ Cinisello B. (MI) Antonio Mazzolenis .... Associated Press ................................ Roma Alessandro Nava .......... SESAAB - L’Eco di Bergamo ...... Bergamo Mauro Ottaviani .......... Editrice La Stampa ........................... Torino Guido Peroni ................ Kodak .............................. Cinisello B. (MI) Ignazio Porceddu ......... Il Sole 24 ore ................................... Milano Natale Ripamonti ......... R.C.S. Editoriale Quotidiani ............ Milano Doriano Rossato .......... Imprese Tipografiche Venete .......... Mestre Antonio Sacchetto ....... Imprese Tipografiche Venete .......... Mestre Nunzio Saia ................. Il Sole 24 ore ................................... Milano Matteo Sereni .............. Finegil Editoriale .......................... Mantova Paolo Storti .................. Finegil Editoriale .......................... Mantova Rosa Tiani .................... SEDIT ................................................... Bari Marco Tiso .................. Società Editrice Arena ..................... Verona Roberto Tonelli ............ R.C.S. Editoriale Quotidiani ............ Milano Graziano Vavassori ..... Kodak div. C.E.S. ............ Cinisello B. (MI) Bruno Vomiero ............ S.I.E.S. .............................. Paderno D. (MI) Paolo Zocca ................. Società Editrice Arena ..................... Verona
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tecnologie per la stampa
Le nuove frontiere della stampa digitale a colori Presentata a Milano la soluzione XeikonDCP1, per la stampa a colori di alta qualità in bassa tiratura. Non sostituisce l’offset, ma copre le esigenze di un mercato finora trascurato dalle tecnologie tradizionali. Grande flessibilità, velocità ed apertura al mondo DTP fra le caratteristiche di punta della soluzione.
La stampa digitale in quadricromia, ovvero la tecnologia che consente la produzione di stampati a colori di qualità senza ricorrere alla pellicola, trasferendo i dati direttamente dal computer alla carta, continua a far parlare di sé. Anche in Italia sarà disponibile una nuova soluzione per il “digital printing”, denominata DCP-1, prodotta dalla società belga Xeikon, e distribuita nel nostro Paese, in esclusiva, dalla società N.T.G. di Milano. La nuova tecnologia non è in concorrenza con l’offset tradizionale, ma va piuttosto ad occupare il mercato, sempre più vasto, degli stampati a colori di qualità che, per la bassa tiratura nella quale devono essere prodotti, non trovano conveniente l’offset, e non possono essere prodotti sulle stampanti laser in bianco e nero. Il “digital colour printing”, pur utilizzando, nei principi, la tecnologia dei tamburi elettrofotografici che prevedono il trasferimento delle cariche elettriche sulla carta ed il successivo fissaggio di toner secco, applicata ormai da molti anni in apparecchiature di largo consumo, introduce la possibilità di produrre stampati in alta qualità a colori, aprendo la strada alla realizzazione di prodotti editoriali realmente “a misura” di lettore. In pratica, i diversi sistemi di stampa digitale, pur con notevoli, e significative, differenze tecnologiche, consentono, in linea di principio, il trasferimento delle pagine prodotte con sistemi di desk top publishing direttamente su carta, offrendo, ed è il caso dello Xeikon DCP-1, la possibilità di modificare il contenuto delle pagine in corso di stampa, senza fermare la macchina perché non occorre più sostituire le “lastre”, che vengono definitivamente abolite. Il “digital colour printing” non sostituisce le caratteristi-
che di altissima qualità dell’offset tradizionale, anche se le prove mostrate alla stampa specializzata dalla N.T.G. in occasione della presentazione della Xeikon DCP-1 hanno rivelato una eccellente capacità di resa nei punti più a rischio della stampa a colori, lo sfumato e la saturazione degli incarnati, ma lo affianca come proposta alternativa dotata di una flessibilità al momento sconosciuta alle macchine da stampa tradizionali. La tecnologia. Il sistema Xeikon DCP-1 è in grado di stampare a colori ad una velocità di 70 pagine formato A4 al minuto, che equivalgono a 4200 pagine all’ora (2100 fogli bianca-volta in 60 minuti). Il sistema di alimentazione della carta è a bobina, e questo impedisce fenomeni di inceppamento della carta, caratteristici dei sistemi con alimentazione a foglio, come nel caso delle tradizionali stampanti laser. La carta può avere una grammatura variabile da 60gr/mq a 200 gr/ mq; la macchina può stampare anche su patinata. La DCP-1 utilizza tamburi elettrofotografici ricoperti di materiale organico, mentre per la pigmentazione si serve di un particolare toner a secco composto da particelle minuscole che vengono distribuite in maniera molto ravvicinata, per ottenere stampe di elevata qualità con dettagli precisi ed un controllo molto sofisticato sui retini sfumati. Di più non è stato possibile sapere, perché i tamburi ed il toner, come numerose altre componenti della macchina, sono coperti da brevetti internazionali. Ma gli aspetti che maggiormente colpiscono l’immaginazione sono legati ai flussi di lavoro. Con il DCP-1 è possibile passare da un lavoro di stampa ad un altro senza
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Ottimizzazione dei costi Costo per pagina (Stampa bianca/vuota)
$1.25
alcuna interruzione, si $1.00 può eseguire il montaggio delle pagine (con il $0.75 massimo di 32 in formato A4, 8 quartini) in modo $0.50 assolutamente automati$0.25 co, evitando interventi meccanici e manuali, e si possono eseguire prove 1.000 2.000 3.000 di altri prodotti anche se l’unità sta stampando un altro lavoro. La stampa, a 600 dpi e 64 livelli di grigio, è interamente pilotata da un driver compatibile con il PostScript di livello 2. L’utilizzo di tecnologie digitali rende particolarmente agevole l’importazione di files testo/immagini dai più diversi dispositivi per la cattura delle immagini: scanner CCD, photo CD, dati su CD-Rom, still video con telecamera o frame-grabbing da televisore. Nuovi mercati, nuove organizzazioni. Xeikon DCP-1, ed in generale la stampa a colori digitale, si rivolge agli editori che hanno bisogno di produrre copie di stampati in alta qualità, bassa tiratura, e magari desiderano personalizzare i prodotti in funzione di ben determinate fasce di clienti. Le applicazioni possibili sono numerosissime: volantini pubblicitari, pieghevoli, stampati tecnici, presentazioni, brochure, copertine, annunci e comunicati stampa, stampati tecnici, ristampe da periodici, riviste, estratti di libri, documenti finanziari, direct mailing e - perché no? eventuali inserti da inserire nei quotidiani, rivolti ad un target selezionato di lettori. La fantasia, a questo riguardo, non conosce limiti. Basti pensare che la tecnologia “digital colour printing” consente, di fatto, di immaginare la scomparsa dei magazzini cartacei, dal momento che ogni stampato può essere tenuto su dischi magnetici o su supporti CD-Rom, e può essere “prodotto”,
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ovvero stampato, su richiesta del cliente. Un’ipotesi niente affatto trascurabile per inserti pubblicitari che abbiano bisogno di essere aggiornati a distanza di pochi mesi tra una edizione e Tiratura l’altra, o per cataloghi 4.000 5.000 6.000 che, almeno in linea teorica, dovrebbero essere aggiornati con cadenza settimanale. Il mercato potenziale di macchine come lo Xeikon DCP1 è certamente enorme, anche se, come non hanno mancato di osservare i partecipanti alla presentazione, la organizzazione dei “service” per la stampa digitale è ancora tutta da inventare, ed i clienti ai quali proporre la soluzione andranno scovati nelle più diverse nicchie di mercato. Ma conviene veramente? Una flessibilità sconosciuta all’offset, una qualità di tutto rispetto, tempi di produzione che fanno sognare quanti - e sono la maggioranza - hanno l’abitudine, pessima, di dire allo stampatore che il lavoro, consegnato oggi, serve pronto per ... “ieri”: ma siamo proprio sicuri che tutti questi valori aggiunti, sommati fra loro, renderanno la stampa digitale vantaggiosa, almeno da un punto di vista strettamente economico? In base alle esperienze compiute finora, la Xeikon ha dichiarato che il costo/copia per pagina a colori - stampata in bianca e volta - si situa attorno a 25 centesimi di dollaro. Sempre secondo il produttore, la soglia critica nel rapporto tra DCP-1 e sistema offset tradizionale si situa intorno alle 3.000 copie. Fino a quella tiratura conviene Xeikon; per un volume attorno alle 4.500 occorre valutare caso per caso, mentre per tirature superiori il costo/copia resta, almeno finora, a favore dell’offset tradizionale, fermo restando, in
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questo secondo caso, la perdita dei vantaggi oggettivi, in termini di flessibilità, offerti dal sistema digitale. Le prospettive di sviluppo. La società Xeikon è stata fondata nel 1988, con il concorso di numerosi investitori di caratura internazionale, fra i quali spicca il nome dell’ Agfa-Gevaert. Successivamente, agli investitori iniziali si sono aggiunti nuovi partner che hanno creduto nello sviluppo di soluzioni per la stampa digitale di qualità, fra i quali il colosso della stampa americana R.R. Donnelley & Sons Company. Nessuno dei grandi gruppi che partecipano alla avventura Xeikon ha la propensione a sprecare risorse in avventure dai contorni meno che incoraggianti. Le proiezioni del mercato internazionale per gli stampati digitali in quadricromia parlano di un’espansione verticale nel quinquennio 1992 / 1997, con un passaggio dai 6 miliardi di dollari - 1992 - ai 18 miliardi di dollari stimati per il 1997. Fra i fattori che stanno determinando la
crescita della domanda di stampati in alta qualità e bassa tiratura, sul fronte tecnologico ci sono l’aumento dell’uso del colore - reso possibile dallo sviluppo impetuoso di software professionali per la gestione delle immagini su piattaforma standard - e la proliferazione di tecnologie come scanner high end, postScript, CD, che spingono verso soluzioni di alta qualità anche per prodotti a bassa tiratura. L’utente finale, da parte sua, spinge verso soluzioni sempre più personalizzate, più flessibili, ed è sempre meno disposto a considerare le dimensioni minime della turatura in offset come un pedaggio fisso da pagare allo stampatore in cambio di qualità professionale. Questo scenario, in rapido movimento, dovrebbe conoscere un prima, e per molti versi importantissima, verifica, in occasione della prossima edizione della Drupa di Dusseldorf, nel maggio del 1995, rassegna che, fra le ragioni di maggior interesse, annovererà proprio le soluzioni per la stampa digitale in quadricromia.
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Archivio Aperto ASIG
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Archivio Aperto ASIG
Archivio Aperto contiene una rassegna periodica di recensioni, articoli, relazioni, ricerche e repertori statistici - dedicati all’industria della comunicazione pubblicati dalle più prestigiose riviste e dalle organizzazioni italiane ed internazionali del settore. Per ogni sommario è chiaramente indicata la fonte. Le aziende associate alla ASIG possono richiedere presso i nostri uffici ulteriori informazioni circa il materiale recensito.
Riferimento: 1131
Rapporto sull’industria grafica italiana nel 1993 La relazione è stata presentata il 4 luglio 1994, nel corso dell’annuale assemblea dell’ACIMGA, l’Associazione che riunisce i produttori italiani di macchine grafiche, cartotecniche, cartarie , di trasformazione ed affini. Il fatturato complessivo di settore è salito dai 1.630 miliardi del 1992 ai 1.830 miliardi del 1992 con un incremento del 12,2% a fronte di un consumo complessivo di macchine grafiche in Italia di 1.254 miliardi, in calo del 19,2%. Sono drasticamente diminuite le importazioni (727,9 miliardi, -20,8%), e si è avuto un fortissimo incremento delle esportazioni (1.303 miliardi, +30,6%). Per effetto di questi dati, la bilancia commerciale del settore è positiva per ben 575,4 miliardi). In particolare, l’Italia ha una bilancia commerciale positiva nei confronti di USA, Regno Unito, Paesi Bassi, Spagna, Francia, Svezia, Belgio e Lussemburgo, mentre è negativa nei confronti di Svizzera, Giappone e soprattutto Germania, dalla quale proviene il 41,3% del totale delle importazioni italiane. Infine, il numero degli addetti (7.580) è risultato esattamente identico al valore dell’anno precedente, mentre gli investimenti si sono contratti del 22,9% a 29,6 miliardi, pari all’1,6% del fatturato globale del settore. ACIMGA
Riferimento: 1132
Gli ultimi risultati della ricerca nell’industria dei quotidiani Niko Ruokosuo dell’IFRA fa il punto sui progetti di ricerca in fase di realizzazione da parte dell’istituto tedesco di Darmstadt: efficienza ed efficacia dei formati e dei protocolli di compressione per l’archiviazione delle immagini e la trasmissione; effetti della compressione sulla gamma tonale dei colori; analisi dei sistemi di trattamento del colore; potenzialità e limiti del sistema di separazione GCR (Grey Component Removal); Distribuzione digitale della pubblicità. IFRA Congress-Expo 1994
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Riferimento: 1133
Gestione della qualità Klaus Petrik della DQS (Deutsche Gesellschaft zur Zertifizierung), l’ente tedesco per la certificazione della qualità, analizza l’evoluzione della normativa ISO 9000 sulla certificazione di qualità, gli aspetti normativi e legali legati alla problematica, e descrive il network E-Q-Net, che riunisce 16 istituti di certificazione in tutta Europa, tra i quali l’italiano CISQ (Certificazione Italiana dei Sistemi Qualità delle Aziende). IFRA Congress-Expo 1994
Riferimento: 1134
Gestione del sistema qualità Un sistema-qualità calato nella produzione dei quotidiani: è l’oggetto della relazione di Rudolf Lisibach, responsabile della logistica e del sistema qualità del Neue Zürcher Zeitung, che fissa alcuni momenti chiave nella realizzazione di un sistema qualità nell’azienda editoriale: responsabilità gestionali ben definite, sistema qualità, controllo del lay-out produttivo, controllo dello stato di avanzamento dei documenti, processi di acquisto, identificazione e riconoscibilità, controllo del processo, ispezioni e test, azioni correttive. IFRA Congress-Expo 1994
Riferimento: 1135
Nuovi sistemi e nuove strutture per il dipartimento pubblicitario Peter Green della Associated Newspapers (Daily Mail, Mail on Sunday, Evening Standard) descrive le iniziative intraprese dal gruppo editoriale nel settore della pubblicità, ed in primo luogo il sistema ADS (Artwork Delivery System), un sistema che consente il trasferimento della pubblicità in formato digitale attraverso linee ISDN. IFRA Congress-Expo 1994
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Riferimento: 1136
Come migliorare la produttività nel settore pubblicitario David Folker della Thomson Regional Newspapers descrive le iniziative intraprese nel settore pubblicitario dal gruppo editoriale, che pubblica quattro quotidiani regionali del mattino, sei serali, quattro domenicali, 15 settimanali pagati e 39 gratuiti, con più di otto milioni di copie stampate ogni settimana. Il sistema punta a sostituire gradualmente al sistema postale sistemi di telecomunicazione avanzata. Attualmente il gruppo utilizza il sistema ADS (Artwork Delivery System), che ha consentito di ridurre drasticamente le deadlines per la trasmissione degli esecutivi pubblicitari. IFRA Congress-Expo 1994
Riferimento: 1137
Computer to plate Wolfgang Heil dell’IFRA analizza lo stato dell’arte del computer to plate e le più interessanti linee di sviluppo di questa tecnologia attualmente in fase di realizzazione. IFRA Congress-Expo 1994
Riferimento: 1138
I sistemi di controllo di produzione nell’esperienza pratica Allan Marshall della Associated Newspapers (Daily Mail, Mail on Sunday, Evening Standard) descrive il sistema TREVOR per il controllo della produzione adottato dal gruppo editoriale londinese. Si tratta di un sistema di tracking dell’intero ciclo produttivo: flusso di lavorazione delle pagine, rilascio ai sei centri stampa, controllo delle deadlines, monitoraggio continuo di hardware e software, controllo degli input di agenzia, statistiche e report grafici, invio tramite video, fax o teledrin, di messaggi di allerta in caso di ritardi o errori. IFRA Congress-Expo 1994
Riferimento: 1139
Progettazione di stabilimenti per sistemi produttivi di nuova concezione Chuck Blevins analizza le più recenti tendenze nella costruzione di stabilimenti per la composizione e la stampa di quotidiani, con particolare riferimento alle esigenze richieste dai nuovi sistemi automatizzati di produzione, come i carrelli AGV. IFRA Congress-Expo 1994
Riferimento: 1140
Il nuovo impianto della Frankfurter Societätsdruckerei Peter Tilizki, dello studio di architettura Heiken und Partners di Francoforte, descrive il processo di progettazione e di realizzazione del nuovo impianto produttivo della Frakfurter Societätsdruckerei. IFRA Congress-Expo 1994
Riferimento: 1141
Archivi e banche dati: una nuova sfida Richard Withey (News International Newspapers) analizza i plus dei sistemi di archiviazione elettronica, che permettono un utilizzo intensivo della risorsa informativa che attualmente viene “bruciata” sul prodotto cartaceo. Avere a disposizione, su supporto digitale, tutte le notizie, vorrà dire far mantenere al quotidiano la capacità di seguire e di raggiungere il suo potenziale utente, qualunque siano le sue preferenze e le sue esigenze. IFRA Congress-Expo 1994
Riferimento: 1142
Archivi e banche dati: una nuova sfida Quali le novità tecnologiche più interessanti nel settore dell’archiviazione digitale? Erich Stäblein, di una società di
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consulenza tedesca, le passa brevemente in rassegna, soffermandosi sui CD-ROM, Acrobat, SGML e OLE. IFRA Congress-Expo 1994
redazioni distaccate. IFRA Congress-Expo 1994
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Archivi e banche dati: una nuova sfida Richard Patterson della Cascade Systems descrive i prodotti della sua società e, più in generale, i trend tecnologici che spingono verso l’archiviazione elettronica: la produzione totalmente digitale, l’enorme sviluppo (attuale e in prospettiva) dei mercati del CD-ROM e dei servizi on-line, e la possibilità di riutilizzo dei dati elaborati dai giornalisti, che ne aumenta la redditività economica. IFRA Congress-Expo 1994
Nuove forme organizzative per la redazione Bill Stroud, direttore del sistema editoriale del Philadelphia Inquirer and Daily News, affronta il tema delle tecnologie editoriali da una prospettiva puramente giornalistica. Occorre chiedersi se e quanto la tecnologia possa aiutare il giornalista a compiere meglio il suo lavoro di raccogliere, discernere, rielaborare e presentare al lettore le notizie. Quali gli strumenti tecnologici a disposizione? Quali gli strumenti software e di telecomunicazione di cui dovrebbero essere dotate le stazioni di lavoro giornalistico per meglio consentire ai redattori di assolvere ai loro compiti? IFRA Congress-Expo 1994
Riferimento: 1144
Influenza del trattamento digitale delle foto sul “giornalismo visuale” Come cambia la professione di reporter con l’avvento della foto digitale? E’ quanto si chiede Jean Pierre Prével di Ouest-France, (38 edizioni, tiratura quotidiana di 800.000 copie). In particolare, Prével descrive il sistema produttivo installato presso il quotidiano, per il quale la foto costituisce l’elemento centrale del “messaggio” giornalistico: ogni giorno sono mediamente 1.200/1.400 le foto in bianco e nero pubblicate, una quarantina le foto a colori. IFRA Congress-Expo 1994
Riferimento: 1147
Produzione a pagina intera: nuovi strumenti per la redazione Hans-Hermann Borgaes della Hannoversche Allgemeine Zeitung descrive il sistema di produzione a pagina intera adottato dal quotidiano di Hannover, con particolare riferimento ai sistemi di controllo redazionale della pagina intera prima dell’invio in produzione. IFRA Congress-Expo 1994
Riferimento: 1148 Riferimento: 1145
ISDN: opportunità per i giornali Werner Schwarzwälder del Südkurier di Costanza descrive i vantaggi che il quotidiano della Germania meridionale (160.000 copie, 97 redattori nella sede di Costanza e nelle 24 redazioni locali) ha avuto dall’utilizzo di ISDN per il collegamento tra la sede centrale e tutte le
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Strategie future per il giornale quotidiano Alejandro Junco, del quotidiano messicano El Sol, descrive alcune delle possibili linee di sviluppo dell’editoria quotidiana nel prossimo futuro, basandosi sulla case-history del quotidiano Reforma, lanciato dal gruppo editoriale El Sol a Città del Messico. IFRA Congress-Expo 1994
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INFO
IFRA 1994: tanti nuovi accordi per Hyphen Hyphen all’IFRA ’94 Hyphen è stata presente all’IFRA ’94 di Monaco di Baviera con la nuova gamma di prodotti, che va dall’ultima versione di Hyphen Editorial System (HES), il sistema editoriale integrato per la produzione di giornali quotidiani, al sistema di monitoraggio della produzione Production Tracking System, nelle due tipologie Ad-Man e Arc-man, per finire con la versione NT di Spectraserver, appena rilasciata.
produttività complessiva.
I prodotti “Iota industries” Allo stand di Hyphen all’IFRA erano inoltre in visione le soluzioni della Iota industries, una società israeliana esistente dal 1987 specializzata in soluzioni software per il retrieval dati e per l’elaborazione delle immagini. La base software SIT (Smart Image Technology) sviluppata dai tecnici israeliani costituisce Nuove partnership per Hyphen il cuore di tutta la gamma di IFRA è stato anche l’occasione per prodotti, che comprende la presentazione di nuovi accordi SuperBook, Vector B, e sopratHYPHEN Spa di partnership. Tutto ciò in nome tutto Newsware. via del Tipografo 6 - 40136 Bologna della politica di Hyphen, che mira Quest’ultimo, in particolare, tel. 051/6015111 - fax 051/533679 a diffondere nel mondo delle arti viene venduto in esclusiva da grafiche e nell’industria dei giorHyphen ed è un prodotto rivonali le soluzioni tecnologiche più avanzate tra quante luzionario per l’industria dei giornali: tutte le dimodisponibili sul mercato. strazioni effettuate allo Stand Hyphen all’IFRA hanCybervision, società inglese fondata nel 1987 che ha no fatto registrare il “tutto esaurito”, suscitando granultimamente focalizzato la propria ricerca sullo svidissimo interesse in tutti i visitatori. luppo di prodotti per il trattamento della pubblicità che Newsware è il primo sistema di archiviazione in grado possano interfacciarsi con database ed integrarsi facildi archiviare le pagine come formato immagine, mente con altri sottosistemi pubblicitari, ha raggiunto recuperando allo stesso tempo tutti i dati in formato con Hyphen un accordo di collaborazione per la distritesto. Esso consente inoltre la ricerca attraverso diverbuzione dei prodotti della serie Cyclops basati su PC se “library”, in maniera assolutamente indipendente per i giornali. rispetto alla allocazione dei dati. In altre parole, è stato La gamma dei prodotti distribuiti comprende il sofcompletamente abbandonato il sistema tradizionale tware Cyclops TeleAd System per la vendita degli della “tasca”. spazi pubblicitari, e il pacchetto Adflow per l’impaginazione del materiale pubblicitario. Dall’IFRA giunge la conferma che Hyphen, rimanenSia Cyclops TeleAd System che Adflow si integrano do al passo con le nuove tecnologie, apre i propri perfettamente con altri sistemi editoriali, e possono orizzonti a nuove soluzioni, restando così fedele al su richiesta dell’utente - essere forniti come parte del proprio ruolo pionieristico nei sistemi integrati di sistema integrato Hyphen, al fine di massimizzare la prestampa.
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Polychrome-Chemco presenta le nuove lastre Vision Polychrome-Chemco: impegno per l’innovazione. in macchina e migliorare la resistenza delle immagini alPolychrome-Chemco, gruppo internazionale leader nella l’azione corrosiva dei prodotti chimici utilizzati durante il fabbricazione di prodotti di consumo per il mercato della processo di stampa. Le lastre Vision sono disponibili in tutti comunicazione stampata, si distingue da sempre per la i formati standard per la stampa offset e negli spessori 0.30 costanza e per l’impegno dedicati dai propri centri di ricerca e 0.40 mm; su richiesta possono essere fornite in formati e sviluppo al rinnovamento delle tecnologie e delle carattespeciali. ristiche della produzione. Benché l’80% delle lastre offset commercializzate dal gruppo sia in produzione da meno di Gli imballi riciclabili tre anni, Polychrome-Chemco contiPolychrome-Chemco ha recentemennua a prestare la massima attenzione te introdotto un nuovo tipo di imballo alle richieste del mercato, al quale preper i prodotti sensibili. Con la sola senta continuamente proposte innovaesclusione dei materiali per fotocomCHEMCO ITALIA Spa tive destinate a soddisfare ogni nuova posizione, che saranno ancora confeVia P. Tacca 63/a - 50125 Firenze esigenza, tecnica o produttiva. zionati in cassette nere a tenuta di tel. 055/65891 - fax 055/685625 luce, nei prossimi mesi tutti i materiali Le nuove lastre Vision. sensibili Polychrome-Chemco saranno imballati con nuovi contenitori di cartone interamente riciclabile, non stampato, La novità più recente introdotta da Polychrome-Chemco è di colore naturale. L’iniziativa mette ancora una volta in costituita dalla Vision, una nuova lastra presensibilizzata evidenza l’attenzione da sempre dedicata dall’azienda ai adatta alla riproduzione di immagini da pellicole positive, problemi ecologici e ambientali: più di dieci anni fa Chemco concepita specificamente per lunghe tirature di lavori comfu il primo produttore mondiale a presentare una sviluppatrice merciali in macchine da stampa offset sia a rotative che a ecologica con recuperatore d’argento incorporato, che esefoglio. Come tutte le lastre della gamma Polychromeguiva ricircolo, filtraggio e compensazione del bagno di Chemco, anche Vision possiede caratteristiche fotografiche fissaggio e recuperava l’argento disciolto. Da quella prima e fisiche di alto livello, che garantiscono la massima facilità proposta nacque successivamente l’idea di trattare non solnei procedimenti di esposizione e sviluppo e la migliore tanto il fissaggio, ma anche lo sviluppo e l’acqua di lavaggio. qualità nella stampa. Caratterizzate da media sensibilità ed Furono così presentati i sistemi Nautilus, che riducono ampia latitudine di esposizione, le Vision offrono un alto drasticamente sia i residui inquinanti da affidare alle ditte grado di resistenza sia nelle aree stampanti che in quelle non specializzate, sia il consumo dei prodotti chimici e dell’acqua. stampanti. La riproduzione tonale è eccellente all’interno di La versione EcoNautilus, presentata al GEC ’94, ha ulterioruna gamma molto vasta e la capacità di riduzione dei tempi mente ridotto gli ingombri delle unità, che ora trovano posto di vuoto semplifica l’esposizione. Le operazioni di direttamente all’interno della sviluppatrice, riprendendo e gommatura e le eventuali correzioni si eseguono con la migliorando la vecchia idea della sviluppatrice ecologica. massima facilità. Lo strato sensibile resiste molto bene al– I nuovi imballi riciclabili possono sembrare a prima vista l’azione dei prodotti chimici da stampa, mentre la superfice penalizzanti per l’immagine del prodotto, che non è più è stata studiata appositamente per ottenere un bilanciamento immediatamente riconoscibile dal colore della confezione. perfetto tra acqua ed inchiostro anche alle più alte velocità Chemco Italia e Polychrome-Chemco hanno però la consadi stampa. Grazie all’eccellente grado di leggibilità delle pevolezza che l’attenzione alla sicurezza ambientale cresce immagini prima della stampa, le lastre Vision sono particorapidamente in tutti gli strati sociali e produttivi e che, di larmente adatte all’uso in macchine corredate di sistemi di conseguenza, gli utilizzatori sapranno attribuire il giusto regolazione automatica del colore con scanner di lettura. valore alla buona veste dei prodotti sensibili, meno appariIn caso di tirature particolarmente lunghe, le Vision possono scente ma certamente più ecologica. essere trattate nei forni di cottura per aumentarne la durata
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