TecnoMedia 39

Page 1

Tecnologie, Prodotti

&

Mercati editoriali

TecnoMedia

Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali -

Periodico mensile. Anno X n.39 - Sped. in Abb.to Postale comma 20 lett. B art. 2 Legge 23/12/96 n.662 Roma (Romanina) - Reg. Trib. Roma n. 357 del 11-08-2003 - Iscrizione ROC n. 4753

Numero 39 - Ottobre 2003

Come sarà il nuovo Corriere della Sera Nostra intervista a Sergio Vitelli, direttore tecnico di RCS Quotidiani, sul nuovo progetto industriale ed editoriale della storica testata, con un nuovo formato e la possibilità di stampare a colori tutte le pagine. a pagina 4

Tutte le novità di Ifra Expo 2003 Clima effervescente, importanti accordi e grandi novità tecnologiche in mostra all’annuale appuntamento con l’industria dei quotidiani, svoltosi a Lipsia dal 13 al 16 ottobre. a pagina 6

Strategie di investimento per i centri stampa Gli stabilimenti tipografici dei quotidiani sono da tempo al centro di una fase di riorganizzazione produttiva, dettata da un mercato che chiede flessibilità, efficienza, qualità ed un accresciuto uso del colore. La situazione europea in un report Ifra .............................. a pagina 16 A Bari un centro stampa “multiservizi” ............................. a pagina 19 Tecnologie italiane per quotidiani francesi ....................... a pagina 22 Un Ctp termico per l’Osservatore Romano ........................ a pagina 25

Al via i corsi di Ifra Newsplex Dieci giornalisti del quotidiano inglese Manchester Evening News (gruppo Guardian) sono stati i primi ospiti del centro di formazione per redattori multiple-media in South Carolina. a pagina 28

La prescrizione in campo antinfortunistico Nel campo della sicurezza sul lavoro e della tutela dagli infortuni, in alcuni casi ottemperare alla prescrizione impartita dall’organo di vigilanza può estinguere il reato. a pagina 31

Business@Internet E-learning: la nuova rivoluzione socio-culturale Presentati a Milano i risultati del primo Osservatorio sull’e-learning, realizzato da Anee-Assinform. a pagina 40

Le Rubriche Media Insider ............................................................................. a pagina 34 Web Insider ................................................................................ a pagina 47 Lo scaffale .................................................................................. a pagina 50

F ILO DIRETTO

LE

AZIENDE INFORMANO

ADN Kronos Adobe Systems Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert AMC - Atex Media Command Ansa Ap.Biscom Autologic Information International B.V.S. - Technotrans Barco Graphics Creo Italia Denex Systems Technology e.Biscom Ecrm EidosMedia Elettra Ferag Italia Fujifilm G.M.D.E. Gerber Systems Heidelberg HiT Internet Technologies Idab-Wamac International King Press Kodak Polychrome Graphics Lem LinkService Lithosol Italia Macchingraf Monigraf Müller Martini Napp Systems Nàvita N.T.G. Optronics Purup Prepress R. G. Segbert Sinedita Sap Italia Scanview Sitma SMB Schwede Maschinenbau Stoebich Tecsa Telpress Tera Teufelberger Unisys Italia Xeikon Xyvision

Visita il nostro sito Internet:

http://www.ediland.it


International Newspaper Color Quality Club 2002 – 2004


TecnoMedia

L’editoriale Da alcuni anni non eravamo più abituati a vedere una edizione di Ifra Expo, il più importante appuntamento per l’industria mondiale dei giornali quotidiani, così effervescente e ricca di novità “vere”, vale a dire proposte innovative i cui effetti si prevede avranno ricadute nel medio periodo. Dei nuovi prodotti nell’area della prestampa e della stampa, dei nuovi accordi di mercato e di tutto quello che ha ricominciato a “bollire in pentola” riferiamo in dettaglio nelle pagine della nostra pubblicazione. In questa sede non possiamo però fare a meno di notare come questi segnali in arrivo dall’industria dei fornitori siano particolarmente “forti”, non fosse altro per la considerazione che dietro ad ogni innovazione ci sono anni di investimenti in ricerca e sviluppo. E non c’è dubbio che uno dei protagonisti di Ifra Expo 2003 sia stato proprio il nostro Paese. Inutile negare che la decisione dei due maggiori gruppi italiani editori di quotidiani di avviare investimenti di notevoli

TecnoMedia

Periodico della ASIG Associazione Stampatori Italiana Giornali Via Sicilia 125, 00187 Roma tel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489 E-mail: tecnomedia@ediland.it Direttore responsabile Carlo Lombardi Redazione Salvatore Curiale - Luca Michelli hanno collaborato a questo numero Marco Brogi, Laura Cavaliere, Giuseppina Ciaccia, Antonietta Strada. Segreteria di Redazione Elga Mauro Registrazione del Tribunale di Roma n. 357 del 11-08-2003 Iscrizione al Registro Operatori della Comunicazione n. 4753 © ASIG Service S.r.l. - 2003 - Tutti i diritti riservati Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma Stampa Spedalgraf Via dello Scalo Tiburtino 1 - 00159 Roma Questo numero è stato chiuso in redazione il 14 novembre 2003 TecnoMedia è consultabile in Internet sulla banca dati Ediland (http://www.ediland.it/archive/psengine.asp)

dimensioni per arrivare in breve tempo a potere offrire la stampa in quadricromia all’interno di ogni pagina del giornale, ha fatto rapidamente il giro del mondo. Sono già in molti, in Europa e non solo, a domandarsi se non valga la pena di fare altrettanto; e se le domande rispecchiano esigenze e valutazioni del mondo pubblicitario, potremmo forse essere alla vigilia di una ripresa reale per l’industria della carta stampata. Abbiamo la sensazione, e non siamo i soli, di vivere in questo scorcio di 2003 una fase dove, pure in assenza di segnali economici di segno chiaramente positivo, si moltiplichino le attestazioni di fiducia nei confronti del quotidiano, un mezzo di comunicazione sul quale gruppi industriali e grandi fornitori di impianti per la stampa, in Italia come all’Estero, stanno investendo cifre notevoli. Milioni e milioni di Euro che trovano una giustificazione, più che negli indicatori di una economia che stenta a riprendersi, nella fiducia incrollabile nei confronti del più antico mezzo di comunicazione di massa che si conosca. Alla vigilia della presentazione dei dati annuali dell’Osservatorio Tecnico per i quotidiani e le agenzie di informazione, che avverrà dopo l’andata in stampa di questo numero di TecnoMedia e sulla quale daremo ampia informazione nel prossimo numero, possiamo solo “anticipare” come il numero di “prodotti” quotidiani che arrivano nelle edicole italiane sia in crescita, e comunque stabile sopra i 200 titoli. Crescono anche gli stabilimenti per la stampa, e con loro, ancora una volta, la “dimensione” industriale di un prodotto, che anche se costretto a misurarsi con i segni di una crisi gestionale, avverte per intero l’impegno a corrispondere ad una fiducia confermata. Il percorso di lettura che potremo suggerire per questo numero del nostro periodico è proprio questo: immutata volontà di editori, stampatori e fornitori di proseguire sulla strada degli investimenti per prepararsi a cogliere una ripresa che, tutti lo ripetevano anche a Lipsia, non potrà mancare.

PARLIAMO DI...

di Carlo Lombardi

3 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

Strategie industriali

Come sarà il nuovo Corriere della Sera Verso la fine dello scorso mese di luglio il Consiglio di Amministrazione di RCS Media Group ha approvato in via definitiva un fondamentale progetto industriale che porterà la storica testata del Corriere della Sera verso un nuovo formato editoriale caratterizzato dalla possibilità di stampare in quadricromia ogni pagina del quotidiano. Un altro grande editore italiano, il Gruppo Editoriale Espresso, ha a sua volta deciso di avviare un importante investimento industriale per consentire fra breve la stampa in quadricromia di tutte le pagine del quotidiano la Repubblica in tutti i centri stampa. Siamo evidentemente alla vigilia di una vera e propria “rivoluzione” italiana editoriale ed industriale che avrà, è facile immaginare, ricadute importanti anche al di fuori dei due gruppi editoriali. TecnoMedia ha incontrato Sergio Vitelli, direttore tecnico di RCS Quotidiani, per conoscere le linee guida del nuovo progetto destinato a trasformare il Corriere della Sera.

“Per comprendere appieno la portata innovativa del nuovo progetto relativo al Corriere della Sera, occorre partire da una premessa legata all’industria della pubblicità” – chiarisce subito Sergio Vitelli, direttore tecnico di RCS Quotidiani, all’inizio del suo incontro con TecnoMedia. E la premessa è che nonostante il mercato delle inserzioni pubblicitarie sui quotidiani non abbia ancora avviato con decisione una ripresa significativa dopo quasi due anni di stagnazione, si è comunque venuta consolidando una tendenza in direzione del colore che sembra non lasciare più dubbi circa l’evoluzione dei prossimi anni. Gli inserzionisti, complice anche l’oggettiva crescita della qualità della stampa dei giornali, chiedono sempre più spesso il colore in quello che, fino a pochi anni fa, era l’indiscusso regno del bianco e nero. Il Corriere, come altri giornali italiani, ha dovuto fare, e sta quotidianamente facendo, i conti con questa nuova esigenza del mercato. Anche altre testate nazionali, ed in primis la Repubblica, stanno andando con decisione verso l’estensione della risorsa colore in ogni pagina del quotidiano. Il Corriere della Sera, da parte sua, non poteva sottrarsi a questa nuova svolta industriale impressa dagli investitori pubblicitari sia nazionali che locali.

Un nuovo formato Per queste ragioni è stato avviato, per tempo, da RCS una approfondita indagine a livello italiano ed internazionale per formulare un quadro evolutivo il più possibile in grado di portare alla trasformazione dello storico quotidiano di via Solferino in un prodotto “full color” in grado di agganciare fin dall’inizio la ripresa del mercato pubblicitario. Il documento, al quale hanno lavorato intensamente i dirigenti di tutto il gruppo, è stato approvato nella sua forma definitiva dal Consiglio di Amministrazione di RCS Media Group alla fine dello scorso mese di luglio. In estrema sintesi, la decisione è stata quella di avviare la trasformazione della testata in un nuovo prodotto di dimensione leggermente ridotta rispetto all’attuale – un nuovo formato di 50x35 centimetri – con la possibilità di stampare a colori tutte le 96 pagine previste per il nuovo Corriere. La testata verrà prodotta in un unico fascicolo con inserti locali separati inseriti al centro del prodotto principale e rilegati da punto metallico. In pratica, sottolinea Vitelli, ci si è orientati verso un prodotto già consolidato in paesi del sud Europa, Francia e Spagna in testa, una alternativa ritenuta più valida per il mercato italiano rispetto ai prodotti a dorsi più diffusi in Germania ed Inghilterra. In particolare, si è ritenuto che un prodot-

4 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi ed il consulente esterno...

TecnoMedia

to in un unico fascicolo fosse più flessibile per quanto riguarda sia la gestione dei contenuti che la produzione industriale. Un quotidiano “full color” Caratteristica essenziale del nuovo Corriere sarà la possibilità di stampare a colori tutte le pagine senza vincoli di sorta. “Questa possibilità è stata ritenuta indispensabile per affrontare la sfida del mercato pubblicitario nei prossimi anni” sottolinea ancora una volta Vitelli. E’ del tutto evidente che nessuno, oggigiorno, può lanciarsi in previsioni circa il “quando” ed il “se” tutto il Corriere ospiterà inserzioni a colori, ma ciò che importa è poter offrire questa possibilità agli inserzionisti nel modo più agevole possibile. Si è deciso che la testata rinnovata sarà stampata nella modalità produttiva detta “in accumulo”, per minimizzare la configurazione delle rotative e per ottimizzare il ciclo produttivo riducendo i rischi di rotture carta tramite la semplificazione dei passaggi delle bande. Due macchine che girano a 35.000 copie/ora si ritengono più affidabili di una sola macchina a 70.000 copie/ore, senza contare che laddove sia richiesta la tiratura di un numero basso di copie è sufficiente installare una macchina di dimensioni più contenute. Si è infine decisa l’apertura di due nuovi centri stampa per la produzione del Corriere – uno nell’area di Bologna ed uno nell’area di Genova – con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la distribuzione del prodotto in tutt’Italia; alla fine il totale dei poli nazionali produttivi previsti dal piano salirà quindi ad otto unità rispetto alle sei oggi in funzione. Investimenti offset con un’apertura significativa alla flexo Il nuovo piano industriale ha ribadito, per quanto

riguarda la stampa, la scelta tradizionale per la tecnologia offset, ma con una significativa apertura nei confronti della flessografia. Sono state ordinate un numero complessivo di 14 macchine. Il vincitore della gara è risultata la società KBA per l’offset, mentre alla Cerutti di Casale Monferrato è stato firmato un ordine per due linee flessografiche. “La decisione di introdurre in produzione anche due linee flexo” – spiega Vitelli –“nasce dalla volontà di testare concretamente in produzione la capacità della flessografia in termini di qualità e costi” anche in considerazione dei vantaggi di questa tecnologia nella stampa di prodotti su carte speciali. Le due rotative saranno installate a Bologna e saranno, fra l’altro, adibite alla stampa di inserti di qualità su carta patinata. L’obiettivo finale del piano industriale è la creazione di un network di poli di stampa collegato in rete ad un centro di supervisione della produzione che sarà situato a Milano, dalla quale potrà essere monitorata in tempo reale tutta l’attività del ciclo produttivo. Naturalmente tutte le macchine ordinate – offset Commander per i grandi centri e Comet per i centri minori, e flexo Cerutti del nuovo modello S4 – saranno equipaggiate con sistemi di gestione automatica della produzione, quali dispositivi per il cambio bobine e la sostituzione di lastre in modo automatico, tensionatori della carta e, per le unità offset, anche strumenti per il pre setting dei calamai di inchiostro. Le rotative attualmente in uso per la produzione del Corriere della Sera passeranno all’altro quotidiano del gruppo, la Gazzetta dello Sport – per la quale al momento non si prevede alcun cambio di formato – assicurando alla storica testata sportiva un massimo di foliazione di 48 pagine delle quali sedici a colori.

Strategie industriali

Sergio Vitelli, Direttore Tecnico di RCS Quotidiani

5 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

Ifra Expo 2003

Ifra Expo 2003: tutte le novità di un mercato effervescente Raffica di novità all’edizione 2003 di Ifra Expo, la rassegna tecnologica per l’industria dei giornali che si conferma, una volta di più, il principale crocevia mondiale per aziende e professionisti del settore. Nuovi prodotti e nuovi accordi danno uno scossone al mercato dei workflow, cresce l’interesse per ampliare gli investimenti nelle macchine per la stampa offset e flexo mentre si affacciano sul mercato nuovi concorrenti e proposte tecnologiche che potrebbero rivoluzionare il mercato nei prossimi anni. Nella prestampa fa discutere un nuovo software italiano per la “analisi semantica” dei contenuti mentre prosegue senza soste il lavoro degli sviluppatori per integrare pacchetti standard all’interno di soluzioni globali “senza confini” per i quotidiani. E intanto tutti i protagonisti del mercato si interrogano sul futuro dei quotidiani, e dei centri stampa, “full color”. Il nuovo ed hollywoodiano centro fieristico di Lipsia ha portato fortuna all’annuale edizione di Ifra Expo, la più importante rassegna mondiale di tecnologie e prodotti per l’industria dei quotidiani. Da alcune edizioni infatti non si registravano tante novità e tante notizie destinate, molto probabilmente, ad incidere in misura significativa sui mercati italiani ed esteri dei prossimi mesi. La sensazione è quella di essere sulla soglia di una nuova stagione caratterizzata da significativi investimenti, soprattutto nel settore della stampa, e da altrettante significative novità nell’ambito dell’evoluzione tecnologica. E tutto ciò nonostante in Italia come all’estero siano ancora dominanti i motivi di prudenza sulla ripresa economica globale e sugli investimenti pubblicitari. La sfida dei workflow Due notizie arrivano all’apertura di Ifra Expo e movimentano non poco l’attenzione e i commenti di moltissimi visitatori. Agfa lancia ufficialmente sul mercato dei giornali il nuovo workflow Arkitex, con una precisazione molto importante: il software è stato sviluppato sulla base delle funzioni più avanzate di Plateroom Manager e, soprattutto, di Intellinet, il gestore di flussi di lavoro con oltre 700 installazioni in 32 Paesi che in alcuni mercati, come l’Italia, ha conquistato la posizione di leader assoluto di mercato. Agfa

spiega nel corso di una conferenza stampa che il nuovo prodotto altro non è che una conferma della promessa fatta ai clienti alcuni anni fa in occasione dell’acquisto di Autologic, ovvero lo sviluppo di nuovi applicativi che nascono come integrazione fra il meglio delle soluzioni già offerte da Agfa e da Autologic. E Intellinet che fine farà? A fugare i dubbi arriva subito un comunicato di Creo, diretta concorrente di Agfa sul mercato del CtP, che annuncia un accordo con HiT Internet Technologies, sviluppatrice e proprietaria del software Intellinet distribuito da Agfa, in base al quale Creo acquista dalla società italiana il flusso di lavoro Intellinet NewsFlow e l’interfaccia di controllo PressSite, integrata per il settore dei giornali sempre da HiT internet Technologies. A partire dal prossimo mese di gennaio, salvo colpi di scena nelle prossime settimane, Creo si occuperà di gestire tutta la rete di software Intellinet installata a livello mondiale, Italia compresa naturalmente. HiT Internet Technologies garantirà la propria disponibilità ad offrire assistenza a chi ne avrà bisogno nel processo di integrazione. Creo, da parte sua, lavorerà ad integrare IntelliNet NewsFlow per i quotidiani con i propri CtP Trendsetter (150 installati nel mondo in un paio di anni di attività nel settore quotidiani) e con il sistema di retinatura Staccato, senza contare l’integrazione verso i sistemi workflow Prinergy finora offerti da Creo. Agfa, da parte sua, renderà disponibile agli editori di quotidiani un nuovo applicativo, Arkitex, sviluppa-

6 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


Ifra Expo 2003: tutte le novità di un mercato effervescente

TecnoMedia

to sulla base di anni di esperienza a contatto con la stampa dei giornali, con particolare riguardo a uno dei temi più attuali del momento, il controllo di qualità in tempo reale lungo tutto il flusso di lavoro. Il nuovo software, sul quale torneremo nei prossimi numeri di TecnoMedia, utilizza una interfaccia web ed è particolarmente adatto alla gestione della rete dei centri stampa remoti utilizzati dall’editore, consentendo, fra l’altro, funzioni di tracking globale della produzione – come dire, il controllo “da casa” di tutta la rete di stampa finale dei prodotti. A Lipsia il settore strategico dei workflow ha subito, pertanto, uno scossone non di poco conto, i cui effetti, al momento imprevedibili, saranno avvertiti in modo particolare in quei mercati, come l’Italia, dove si ricorre in modo massiccio alla stampa decentrata sul territorio, dove indispensabile è l’utilizzo di flussi di lavoro affidabili, flessibili ed in grado di crescere a seconda dei centri stampa collegati al sistema editoriale centrale. Migliorare la distribuzione con la “analisi semantica” Motori software per la ricerca di documenti basati su tecnologie full text ed in grado di restituire una messe di documenti ordinati per pertinenza statistica sono da molti anni diffusi nell’industria dell’informazione. Se ne conoscono i pregi e, soprattutto, i difetti, fra i quali quello, tipico di questo genere di applicativi, di non fare alcuna differenza fra il “calcio” inteso come sport ed il “calcio” inteso come elemento chimico, con risultati che ben conoscono quanti, cercando notizie sulla propria squadra del cuore, si imbattono in seminari scientifici offerti dalle facoltà di Chimica Industriale. Una soluzione al problema c’è, e si tratta di “insegnare” al motore di ricerca la differenza fra la grammatica e la “semantica”, ovvero tenere conto dei contesti, e quindi dei significati reali, delle parole che hanno diversi ambiti di utilizzo. L’analisi semantica, finora relegata ai film di fantascienza, ha fatto la sua

comparsa nell’industria dei quotidiani a Ifra Expo 2003 di Lipsia e, a quanto ci risulta, si tratta di un debutto in anteprima “mondiale”. Merito, ci piace dirlo, di un’azienda tutta italiana, la Sinedita di Torino, che ha presentato un software in grado di effettuare l’analisi semantica dei contenuti di un quotidiano in tempo reale, di un archivio di pubblicazioni o di una qualsiasi altra fonte di informazioni, con possibilità di applicare i risultati della ricerca ad ambiti finora impensabili per un editore, quali il controllo scientifico, ed in tempo reale, della diffusione di un quotidiano in ambito locale tramite il monitoraggio delle notizie di pertinenza delle province, dei comuni e delle frazioni del territorio servito. Cerchiamo di spiegare in estrema sintesi come funziona il sistema, riservandoci di tornare su questo argomento nei prossimi numeri della rivista. Il software opera a partire da una rete semantica composta da 350.000 lemmi memorizzati al suo interno. Grazie a questa gigantesca base di informazioni linguistiche il sistema genera le “categorie”, ovvero una lista di circa 1.400 argomenti generalisti, all’interno dei quali i testi vengono “agganciati” secondo, appunto, le chiavi semantiche, ovvero in funzione dei significati generati all’interno dei contesti nei quali operano le parole. Una volta effettuata questa prima ripartizione il software è poi in grado di estrarre i nomi di persone, i nomi delle località geografiche, gli enti. Tutto questo lavoro effettuato sui testi da controllare avviene in modo del tutto automatico, senza alcun intervento di operatori esterni, e la indicizzazione full text avviene non secondo modalità statistiche, come finora succedeva con i motori di ricerca tradizionali, ma in funzione dei significati. Il risultato di questo lavoro? Se proviamo a cercare la parola “minore”, il sistema subito si informa circa il “significato” di ciò che si sta cercando: se si tratta di “minore” di anni 18, oppure di un pittore “minore” del 1300, o ancora se “minore” sia da riferirsi ad altri ambiti semantici. Questa motore di indicizzazione e di ricerca può trovare numerose applicazioni, per esempio nell’analisi dei contenuti delle

Ifra Expo 2003

L'analisi semantica: una nuova proposta per il supporto in tempo reale di diffusione e pubblicità in ambito locale

7 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

Ifra Expo 2003

La configurazione della prima rotativa Wifag "computer-to-press" ordinata dalla NZZ di Zurigo

notizie in funzione del comune o della frazione di pertinenza geografica, e fornire un supporto reale e scientifico alla diffusione, che può sapere se, poniamo, in un certo comune servito dal quotidiano locale sono trascorse settimane, o mesi, nei quali non si è mai nominato in cronaca, e via dicendo. Altre funzioni più, diciamo così, tradizionali, possono essere effettuate grazie all’”information agent”, ovvero ad un applicativo, reso possibile dall’analisi semantica, che si incarica di indicizzare tutte le fonti di informazione “on line” e “off line” dei giornalisti effettuando degli aggiornamenti progressivi ed informando i redattori di “novità” in arrivo funzionali ai “significati” che interessano. Niente male se pensiamo alla possibilità per ogni giornalista di agganciare dei siti web con notizie in tempo reale tenendo informati i diretti responsabili di eventuali sviluppi delle notizie di interesse. Ancora una volta la differenza, rispetto alla tradizione, la fa la “semantica”, ovvero la certezza di seguire avvenimenti sportivi di “calcio” senza ricevere notizie di chimica. Fotoformatura addio? Certamente no, almeno per l’immediato. Eppure quanti, utenti e fornitori, coltivano la passione per le previsioni tecnologiche sul medio periodo faranno bene a tenere d’occhio uno dei grandi fornitori mondiali di rotative, la Wifag, che ha presentato una nuova macchina con tecnologia “computer to press”. Un po’ per un certo stile “elvetico” che non ama “gridare” le novità, un po’ perché era necessario attendere la registrazione dei numerosi brevetti che accompagnano la nuova tecnologia, Wifag ha mantenuto in fiera un profilo basso, ma la novità c’è ed è di quelle rilevanti. Si tratta della rotativa offset modello Evolution, la prima macchina al mondo in grado di sviluppare le lastre posizionate sui cilindri di stampa controllando, contemporaneamente, la messa a registro e tutti gli altri

parametri relativi alle lastre direttamente sui prodotti di consumo già montati sulle coppie di stampa. Il procedimento di trasmissione diretta dei dati “computer to press” impiega lastre cosiddette “senza processo”, ovvero materiali che non hanno bisogno di procedimenti chimici per lo sviluppo. L’immagine viene formata tramite raggi laser che svolgono un’azione di ablazione sulla superficie da impressionare; successivamente grazie ad un meccanismo che sfrutta i cilindri di pressione lo strato più superficiale della lastra viene rimosso ed al di sotto compare la immagine che andrà ad impressionare la carta con il principio offset. L’intero processo di incisione, effettuato contemporaneamente per tutte le lastre montate, dura dai quattro ai cinque minuti e viene monitorato da altri componenti sviluppati da Wifag per il controllo in linea della qualità. Le lastre senza processo sono già disponibili sul mercato e, se tutto andrà come previsto, nell’autunno del prossimo anno la prima rotativa al mondo “computer to press” comincerà a girare nel nuovo stabilimento della Neue Zürcher Zeitung di Zurigo. L’ordine di uno dei più antichi giornali elvetici (220 anni di vita, oltre 169.000 copie di diffusione media) è per due Evolution modello 471 installate lungo un’unica linea con 88 coppie di stampa e quattro pieghe. La macchina sviluppata da Wifag è comunque in grado di funzionare anche con le lastre offset incise e sviluppate con procedimenti tradizionali, lasciando così liberi gli editori e gli stampatori di decidere se e quando passare alla nuova tecnologia “computer to press”. Investimenti in offset A movimentare Ifra Expo quest’anno ci ha pensato il nostro Paese, in particolare la decisione del gruppo RCS – circa la quale si può leggere in altra parte di TecnoMedia – di avviare un processo di investimento mirato alla messa in produzione di linee rotative “full color” per un nuovo Corriere della Sera con foliazione

8 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


prevista fino a 96 pagine. Se a questo si aggiunge la considerazione che anche l’altro gruppo editoriale leader nell’industria dei giornali del nostro Paese, il gruppo Editoriale Espresso, ha avviato investimenti per equipaggiare tutti i centri stampa dove si produce la Repubblica con linee rotative flessografiche “full color”, si capisce il fermento di tutti i fornitori di rotative, anche perché le notizie corrono in fretta e già più di un editore fuori dai confini del nostro Paese comincia a domandarsi se non sia il caso di fare altrettanto. Come si legge anche in altra parte di TecnoMedia, sarà la KBA a fornire al gruppo RCS la maggior parte delle linee rotative offset. La commessa riguarda nove rotative a satelliti Commander e due rotative a torri da otto cilindri Comet con complessivi 312 gruppi di stampa. Tutte le 11 macchine sono attrezzate per la produzione di giornali fino a 96 pagine. Quattro Commander andranno nel centro stampa di Pessano, altre due a Roma e Padova ed una a Bari. Le due Comet sono destinate a Catania e al nuovo centro stampa nell’area di Genova. La prima macchina, una Commander, sarà consegnata a Pessano alla fine dell’estate del prossimo anno. Tutte le nove Commander hanno torri a satelliti da nove cilindri per la produzione oraria di 35.000 copie di un quotidiano da 96 pagine, se necessario con la stampa in quadricromia di ogni pagina. Della commessa fanno parte anche 3 cambiabobine automatici, 3 torri di stampa con satelliti da 9 cilindri sovrapposti per la produzione 4:4, 3 barre di rovescio ed una sovrastruttura per piegatrice con due coni, un apparecchio per cucire un prodotto tabloid interno ed una piegatrice a ganasce con sistema di cilindri 2:5:5. Tutte le rotative saranno equipaggiate con il sistema di azionamento con trasmissione elettronica Drivetronic, con il sistema autoregolante della tensione della banda Webtronic e con i nuovi blocchi automatizzati dei rulli, presentati proprio in occasione di Ifra Expo a Lipsia. Completano le linee Commander una alimentazione automatica di inchiostro, regolazioni del registro di taglio, ed altri sistemi automatici per il controllo delle varie componenti delle linee di stampa. Man Roland ha annunciato a sua volta la vendita di una nuova Colorman 24 pagine nel formato XXL. Si tratta della prima al mondo in questo nuovo formato, e sarà installata nel centro stampa di una delle più antiche società editrici e stampatrici tedesche, la A. Beig Druckerei und Verlag di Pinneberg. La nuova li-

TecnoMedia

nea diventerà operativa nella primavera del prossimo anno. Goss ha annunciato la nuova Universal 75, una linea in grado di stampare 75.000 copie/ora che, per le caratteristiche di estrema flessibilità della configurazione finale, dovrebbe essere in grado, secondo quanto dichiarato da David Stamp, direttore marketing, di soddisfare un grande numero di clienti, dagli editori di giornali agli stampatori di elenchi e prodotti semi commerciali. Heidelberg, che solo un anno fa, ad Ifra Expo di Barcellona, aveva annunciato il proprio impegno specifico per il mercato dei quotidiani, ha tratto un primo bilancio dell’attività e, forte della buona accoglienza della propria soluzione su alcuni mercati, in particolare modo quello francese, ha insistito a sottolineare la qualità della propria Mainstream 80, una macchina caratterizzata dal formato 4x1 ed equipaggiata con i rulli tubolari gapless, derivati dalle macchine commerciali, che impiegati nell’industria dei quotidiani consentono un alta qualità pur in presenza delle alte velocità di scorrimento delle bande di carta richieste dai ristretti tempi di tiratura del prodotto-giornale. L’italiana Monigraf, che come si legge anche in altra parte di TecnoMedia sta cogliendo soddisfazioni anche al di fuori del nostro Paese, era presente con la gamma completa di componenti di qualità in grado di collegarsi con le rotative offset per la gestione di funzioni specifiche quali l’inchiostrazione automatica. Flexo: un mercato che cresce Anche sul fronte della flessografia le notizie non sono mancate. Ancora una volta è stato il nostro Paese, dove la flexo rappresenta, in termini di copie prodotte, una percentuale attorno al 20% del mercato, a movimentare l’interesse, grazie alla decisione della RCS di “aprire” gli investimenti in direzione della tecnologia alternativa all’offset ordinando due linee flexo Cerutti modello S4, destinate sia alla produzione di inserti di qualità su carta patinata che a test sulla resa globale per la stampa a colori dei quotidiani. E forse la consapevolezza che questo mercato, certamente più giovane dell’offset, sta crescendo, probabilmente non è stata estranea alla decisione della BASF di entrare sul mercato dei prodotti di consumo presentato in anteprima mondiale ad Ifra la nuova lastra per stampare i quotidiani in flessografia nyloflex N 36 ed una nuova

Ifra Expo 2003

Ifra Expo 2003: tutte le novità di un mercato effervescente

9 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

Ifra Expo torna a crescere

Ifra Expo 2003

Nel nuovissimo e “hollywoodiano” centro fieristico di Lipsia Ifra Expo torna ad imboccare con decisione la via della crescita, nonostante i timori legati alla nuova località ed alla fase economica non proprio eccellente. 309 espositori (55 in più rispetto allo scorso anno) con una crescita del 21% sul 2002, 60 dei quali presenti per la prima volta all’Expo (una cifra record in assoluto) un numero di visitatori complessivi superiori alle 9.000 unità ed un’area espositiva di 16.007 metri quadrati, praticamente la stessa dell’edizione 2002 di Barcellona: questi in sintesi i numeri che hanno trasformato Lipsia in un successo. Un risultato che non era affatto scontato, e che l’amministratore delegato di Ifra Reiner Mittelbach e la direttrice di Ifra Expo Jamie Davies hanno commentato, in più occasioni, positivamente. Le prossime edizioni di Ifra Expo si svolgeranno ad Amsterdam (2004, 2006 e 2008) ed ancora a Lipsia nel 2005 quando, è nelle speranze di tutti, espositori, visitatori ed organizzatori, la città di Lipsia sarà collegata con voli diretti con le maggiori città europee. Un impegno, questo, preso molto seriamente anche dal sindaco della città tedesca che ha ricevuto in municipio i responsabili dell’Ifra ed i partecipanti alla prima edizione mondiale della Conferenza “Excellence in Production”, che ha chiuso la settimana fieristica.

linea di inchiostri. La notizia è stata data nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, in qualità di ospiti, i due principali protagonisti costruttori di rotative flexo, la KBA e la Cerutti di Casale Monferrato, ed il fornitore leader mondiale nelle lastre per stampa flessografica dei quotidiani, la MacDermid. Quest’ultima, società leader mondiale nel settore dei prodotti per la stampa e l’imballaggio, da quando ha acquisito la NAPP è diventata leader mondiale nelle lastre per la stampa flexo dei giornali, e ha di recente annunciato un importante investimento in Gran Bretagna con la apertura di un nuovo stabilimento di produzione di lastre flessografiche a Wigan, previsto per il prossimo 2005. La decisione di invitare alcuni dei protagonisti mondiali del mercato flexo è stata spiegata dalla BASF come la necessità di inviare un messaggio forte a tutti gli utenti flexo ed ai potenziali clienti: continuate ad investire perché questo è un mercato in crescita dove entrano nuove aziende fornitrici e dove i tutti i competitor si rafforzano con investimenti e sviluppo di nuovi prodotti. Secondo quanto annunciato dalla stessa BASF nella conferenza stampa, la nuova lastra nyloflex N 36 è caratterizzata da un’alta e costante qualità di resa e può essere impiegata per alti volumi di tiratura. BASF offrirà agli stampatori di quotidiani anche una linea completa e rinnovata di inchiostri per la tecnologia flessografica.

Controllare si può (e si deve...) Sempre attuale per tutti i fornitori dell’area di stampa l’attenzione verso gli strumenti e le soluzioni in grado di fornire controlli di qualità in tempo reale. Honeywell ha presentato un controllo in linea in tempo reale per i processi di stampa sui quotidiani. La soluzione misura la densità della stampa a colori su base continua, grazie a batterie di diodi laser installati in rotativa, ed un algoritmo di controllo provvede all’analisi dei dati ed al settaggio dei calamai inchiostratori durante la tiratura in tempo reale. Il sistema ha, fra gli altri, il vantaggio, a detta del produttore, di ridurre gli scarti di avviamento grazie alla riduzione delle variazioni qualitative di stampa effettuate a partire dalla prima copia prodotta. Sempre Honeywell ha introdotto ad Ifra Expo 2003 una soluzione per il controllo della stampa colore basata sulla misura di una singola pagina stampata. Ad operare la lettura è uno scanner densitometrico che provvede, tramite un apposito algoritmo, ad analizzare il prodotto e a trasferire ai calamai inchiostratori le correzioni necessarie per arrivare alla qualità desiderata. Anche Nela rafforza lo sviluppo di sistemi per il monitoraggio della qualità in tempo reale sulle proprie unità per la piegatura e punzonatura delle lastre multiformato. La società ha presentato a Lipsia il nuovo PQM – Plate Quality Measurement – un sistema che ha lo scopo di assicurare allo stampatore la asso-

10 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


Ifra Expo 2003: tutte le novità di un mercato effervescente

TecnoMedia

L’olandese Willem Kok è il nuovo Presidente di Ifra

luta corrispondenza delle lastre agli standard di qualità richiesti prima che queste vengano montate in macchina, con un enorme risparmio di tempi e costi in produzione. Il sistema, sul quale torneremo in dettaglio nei prossimi numeri di TecnoMedia, utilizza una microcamera ad alta risoluzione equipaggiata di un ottica specializzata in letture microscopiche a sua volta collegata con un software di analisi dell’immagine. Il sistema provvede a leggere una tag di controllo qualità di cinque millimetri di larghezza incisa sul bordo della lastra. Il software analizza i risultati della lettura – che viene effettuata indifferentemente su lastre fotopolimeriche, termiche e convenzionali - e segnala in tempo reale eventuali scostamenti dai parametri settati nel sistema consentendo all’operatore di incidere una nuova lastra prima che quella difettosa sia montata sulla rotativa e prima che sia avviata la stampa. Il sistema di controllo può essere installato su tutte le unità Nela multiformato VCPm. Agfa ha presentato Afirma, un sistema di controllo qualità a circuito chiuso. Afirma utilizza telecamere CCD – con 13 punti di referenza sulla lastra - e software per il controllo di qualità che analizzano tutte le variabili dei procedimenti di incisione diretta della lastra, segnalando all’operatore eventuali scostamenti dal range dei parametri accettabili prima che questa venga avviata alla fase finale di stampa del giornale. Kodak Polychrome Graphics ha presentato in anteprima europea il nuovo sistema di prove colore

Matchprint Virtual Proofing, che permette ai clienti di giornali di controllare le pagine di pubblicità in remoto grazie alla perfetta simulazione a video del risultato finale da ottenere, simulazione “virtuale” che tiene conto sia delle condizioni di stampa effettive che dei supporti cartacei che verranno utilizzati. Sempre per quanto riguarda i sistemi di controllo e certificazione on-line, la OneVision, società rappresentata in Italia dalla LinkService, ha annunciato un nuovo successo sul mercato italiano. Il Gruppo Editoriale l’Espresso ha esteso l’utilizzo dei prodotti OneVision anche al nuovo sistema per la ricezione, certificazione e distribuzione dei materiali pubblicitari via Internet. In precedenza essi erano già utilizzati per la generazione di oggetti normalizzati nel flusso di produzione pubblicitaria sia da parte di Repubblica che di diverse testate locali Finegil, unitamente ad essere componente fondamentale di sistemi dipartimentali per la certificazione dei materiali. Lastre e CtP FujiFilm ha annunciato la decisione di introdurre sul mercato dei quotidiani la prima lastra a tecnologia termica prodotta dalla società. La Brillia LH-NN CTP, che verrà materialmente prodotta in Giappone, funziona con laser IR da 830nm e non necessita di preriscaldamento, riducendo così i costi e gli ingombri. La nuova lastra termica, che arriverà sui mercati

Ifra Expo 2003

I Soci di Ifra, nel corso dell’Assemblea Generale dello scorso 15 ottobre a Lipsia, hanno eletto nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione Willem Kok, amministratore delegato del quotidiano olandese De Telegraaf, che sostituisce Murdoch MacLennan. Kok, 42 anni, resterà in carica per un biennio e, a norma di statuto, potrà essere rieletto fino ad un massimo di due volte consecutive per altri due bienni. Prima di assumere la carica di Presidente, Kok ha partecipato per molti anni alla gestione di Ifra in qualità di consigliere di amministrazione. L’Assemblea Generale ha anche eletto Mike Coleman, editore del Florida Today a A sinistra il Presidente Ifra uscente Melbourne, FL, USA, prossimo vice-presidente del Consiglio di Murdoch MacLennan; a destra il nuovo Amministrazione Ifra e Horst Pirker, Presidente del Consiglio di Presidente Willem Kok Amministrazione del gruppo austriaco Styria Media, quale prossimo tesoriere. Del nuovo Consiglio di Amministrazione di Ifra continuerà a fare parte, fra gli altri componenti, Carlo Lombardi, Presidente di ASIG, che ha avuto rinnovato il mandato per il prossimo biennio.

11 © Asig Service Srl 2003


Ifra Expo 2003

TecnoMedia

dalla metà del 2004, consente la manipolazione in luce ambiente ed è garantita, secondo FujiFilm, per una tiratura di 200.000 copie. Sempre il colosso giapponese ha annunciato la prima lastra violet per il mercato dei quotidiani. La Brillia LP-NNV (questo il nome provvisorio) è una lastra fotopolimerica per diodi Violet CTP 405nm a 30mW, basata sulla qualità della lastra LP-NV per il commerciale e con la quale condivide il trattamento chimico. Creo, sul cui consolidamento della posizione nel mercato internazionale dei giornali abbiamo già detto, ha annunciato per l’Italia la creazione di una nuova struttura di assistenza 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno con copertura remota ed on-site. Si tratta di una naturale conseguenza dei successi ottenuti con la soluzione Ctp termica nel nostro Paese, 36 unità vendute di cui 35 già installate in soli due anni di lavoro. Kodak Polychrome Graphics ha presentato a Lipsia il Newsetter TH180, una linea CtP a tecnologia termica in grado di produrre 180 lastre/ora in formato Berliner. Un sistema integrato di due linee è quindi in grado di raggiungere una produttività di 360 lastre/ora a 1270 dpi. Tre unità TH180 sono state scelte da Gruner e Jahr, uno degli editori di quotidiani più importanti di Berlino. In mostra anche la nuova interfaccia Kodak Polichrome Graphics NewsConnect TIFF G4, che consente di interfacciare le unità Newsetter TH con qualsiasi flusso di lavoro per giornali basato su standard TIFF G4. Agfa, che sul fronte dell’assistenza ha annunciato ufficialmente che si farà carico della rete dei prodotti CtP, scanner e workflow acquisiti da Purup-Eskofot, ha presentato, con nuove versioni del Polaris, l’Advantage DL, un CtP su tecnologia Autologic adatto ai centri stampa multiprodotto che eseguono sia lavoro commerciali che stampa di giornali. L’unità è fornita solo in versione Violet e può impiegare sia lastre polimeriche che lastre in silver. La prima installazione della nuova soluzione è stata annunciata presso un cliente finlandese. Sistemi editoriali “senza confini” “Integrare” è, ancora una volta, la parola d’ordine per tutti i fornitori di sistemi editoriali. Ed integrazione vuol dire, anzitutto, apertura dei sistemi di gestione dei contenuti – sviluppati dalle aziende specializzate nel mercato dei quotidiani – nei confronti degli appli-

cativi standard più diffusi in ambito editoriale desk top, primi fra tutti InDesign e InCopy di Adobe. La società americana, leader mondiale nella fornitura di piattaforme standard per editoria professionale su personal computer, ha presentato a Ifra la propria suite di prodotti per il publishing, InDesign ed InCopy, appunto, più la nuova versione di Photoshop, Illustrator e i pacchetti GoLive ed Acrobat per la gestione dei documenti in formato PDF. La spinta all’integrazione fra gestori di contenuti specializzati per quotidiani e pacchetti standard viene non solo da una specifica richiesta da parte degli editori di giornali, sempre più propensi ad andare in direzione di applicativi standard ovunque possibile, ma anche dalla considerazione che la suite creativa di Adobe rappresenta di fatto una sorta di standard all’interno dell’industria editoriale dei periodici, un mercato che l’evoluzione tecnologica rende sempre più appetibile per i tradizionali fornitori di sistemi editoriali per giornali. Tera Digital Publishing ha annunciato ad Ifra la disponibilità della completa integrazione fra il sistema GN3 e Adobe InDesign ed InCopy. I plug-in sono stati sviluppati in collaborazione con la società olandese WoodWing, che vanta una esperienza particolarmente vasta nell’area delle integrazioni di prodotti con la suite degli applicativi di Adobe. Grazie a questi nuovi elementi software, il sistema GN3 è ora in grado di accettare pagine realizzate indifferentemente sia dal sistema Tera che da InDesign e InCopy, mantenendo la completa visibilità con il data base centrale del GN3 che garantisce la precisione e la potenza di elaborazione proprie di un prodotto dedicato al quotidiano. Un vantaggio considerevole non solo per il mercato di riferimento di Tera ma anche per l’industria dei periodici. Unisys, società il cui sistema editoriale – nelle diverse versioni - è quotidianamente utilizzato da oltre 20.000 giornalisti impegnati in 200 testate in 17 diversi Paesi ha avviato, da alcuni anni, un processo di progressiva integrazione del proprio “motore software” con altri applicativi in uso sui principali mercati internazionali. L’ultima versione del proprio content manager presentata ad Ifra Expo, Unisys News ContentManager – Hermes 10, integra la suite Adobe Indesign ed InCopy per offrire le potenzialità di un sistema tarato sui quotidiani anche agli editori di periodici. E proprio a Lipsia è stato annunciato ufficialmente che questa soluzione sarà fra breve introdotta dalla Newspaper

12 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


Ifra Expo 2003: tutte le novità di un mercato effervescente

TecnoMedia

Nessuno riesce a resistere: non appena Willem Endhoven, Project manager del New Business Consumer Market della società olandese Philips conclude il suo intervento, gli oltre 120 partecipanti alla conferenza Ifra di Lipsia “Excellence in Production” si alzano come un sol uomo e si avvicinano al palco degli oratori. Il motivo di tanto interesse è una tavoletta elettronica ripiegabile, di circa una ventina di centimetri di larghezza, perfettamente funzionante, che va sotto il nome – un po’ ambiguo per la verità – di E-Ink, inchiostro elettronico. In realtà, come ha spiegato fin Il nuovo dispositivo E-Ink di Philips presentato alla Conferenza da subito Willem Eindhoven, l’E-Ink "Excellence in Production" in versione Philips è una nuova tecnologia display in grado, forse, di rappresentare il primo, vero supporto portatile e, aggiungiamo noi, “leggibile”, per i quotidiani in formato digitale da tenere in tasca. Il progetto, al quale stanno lavorando attivamente una ventina di quotidiani svedesi in stretta collaborazione con Philips, è molto ambizioso e punta, senza troppi giri di parole, a ridurre drasticamente i costi di distribuzione del quotidiano cartaceo, particolarmente onerosi in Svezia, semplicemente abolendo il supporto fisico e trasformandoli in prodotti interamente digitali. Un sogno già vecchio di almeno un decennio, ma finora reso impossibile dalla mancanza di una tecnologia display che consenta, contemporaneamente, la “portabilità” del quotidiano e la sua reale “leggibilità”. Troppo pesanti ed ingombranti i Personal Computer portatili, troppo poco definiti e scomodi i display per leggere il quotidiano, inesistenti o quasi le interfacce utenti che restituiscano il senso della fisicità del mezzo a stampa, l’E-ink si propone come soluzione per avviare un lento, ma progressivo, abbandono della carta a favore di un nuovo “schermo” ultraportatile e ultra leggibile. Ed in effetti, va detto per onore di cronaca che il prototipo presentato da Philips alla Conferenza Ifra non delude le aspettative. Schermo rigorosamente in bianco e nero, definizione incomparabilmente superiore ai tradizionali LCD dei Personal computer, grande portabilità in grado di fare concorrenza agli stessi palmari di ultima generazione. I problemi, ancora da risolvere, sono lo sviluppo di una interfaccia il più possibile intuitiva per l’utente finale, una sorta di piattaforma “standard” sulla quale fare confluire i maggiori produttori di hardware consumer del mondo, e le metodologie per il download del prodotto, che devono essere facili, efficienti e veloci. Per dipanare la complessa matassa stanno lavorando i componenti del gruppo di ricerca formato dai quotidiani svedesi e dalla Philips che, a partire dal prossimo anno, saranno affiancati dal team di Ifra che, senza cadere preda di facili illusioni, guarda comunque con estremo interesse agli sviluppi del nuovo schermo portatile che potrebbe in un prossimo futuro costituire una alternativa realistica, almeno per alcuni target di lettori, alla distribuzione di quotidiani in supporto digitale anziché stampati su carta.

Milano per la gestione integrata dei flussi di lavoro produttivi delle testate periodiche Espansione, Zerouno, Week.it, Il Giornale delle Assicurazioni e BancaFinanza. Un’apertura, quella dei confronti di Adobe, che non ha l’obiettivo, per Unisys come per le altre aziende fornitrici, di “sostituire” alcunché, quanto semplicemente quello di aumentare le potenzialità e la flessibilità dell’offerta all’editore. Unisys ha inoltre ribadito il proprio impegno nello sviluppo dei servizi, in modo particolare in direzione dell’outsourcing, ovvero la messa di disposizione del proprio potente

sistema editoriale sulla base di accordi che non necessariamente prevedano la vendita del software. Gestire i contenuti editoriali all’interno di un “neutral content management repository”, ovvero un contenitore che accetti le informazioni elaborate dai giornalisti a prescindere dalla forma finale che assumeranno e dal canale distribuzione – quotidiano, periodico, Web, CdRom, etc? Si deve e, soprattutto, si può, basta introdurre un sistema adatto a questo scopo, come ha spiegato Gerard Perrier, direttore dell’organizzazione e dei sistemi informativi del gruppo edi-

Ifra Expo 2003

E-Ink: carta addio?

13 © Asig Service Srl 2003


Ifra Expo 2003

TecnoMedia

toriale svizzero Edipresse nel corso di una conferenza stampa organizzata da EidosMedia, software house che fornirà il nuovo sistema “media neutral” Méthode basato su linguaggio XML nativo. Edipresse, editore multimediale internazionale con attività in Spagna, Polonia, Grecia, Portogallo, Romania, Ucraina, Russia e Messico, impiega oltre 3.000 collaboratori ed ha in portafoglio i tre più diffusi quotidiani elvetici in lingua francese, Le Matin, 24 Heures e La Tribune de Genève, oltre a periodici nazionali, altre testate quotidiane locale e numerosi portali web. Edipresse è da molti anni attivo nello sviluppo di nuovi concetti gestionali ed organizzativi per la produzione editoriale in un ambiente “multi prodotto” e “multi canale” e non a caso è stato fra i più convinti supporter del nuovo centro di formazione professionale “multiple media” Newsplex, di Ifra. L’obiettivo strategico che ha guidato la scelta del sistema editoriale sviluppato dalla software house italiana è stato quello di organizzare tutti i flussi produttivi all’interno di un unico ambiente di lavoro che garantisce la gestione del contenuto all’interno di più mezzi di comunicazione. L’installazione iniziale servirà da piattaforma gestionale per oltre 600 utenti distribuiti fra la redazione centrale del gruppo in Svizzera ed uffici periferici. Sempre in occasione di Ifra Expo 2003 anche EidosMedia ha annunciato di avere esteso il supporto Macintosh di Méthode all’integrazione completa con InDesign ed InCopy di Adobe. Dall’interno di questi due pacchetti è ora possibile accedere direttamente agli archivi ed al workflow di Méthode. AMC – Atex Media Command, punta su una architettura di sistema dove la parola chiave è “accessibilità”. L’obiettivo della nuova versione di Prestige, il sistema di content management - che, assieme a Enterprise per la pubblicità e Matrix per la gestione della distribuzione completa l’offerta AMC all’industria dei giornali – è di consentire ai giornalisti che lo utilizzano di operare, grazie alla particolare architettura del software sviluppato, da una qualunque postazione Internet avendo l’accesso in remoto a tutte le possibilità offerte dal sistema. Il sistema si sta dimostrando particolarmente utili per l’industria dei periodici, dove sono moltissimi i collaboratori che lavorano da uffici periferici quando non da casa loro. La spinta verso l’integrazione vale, a maggior ragione, per le società che hanno sviluppato software

specializzati a svolgere funzioni a grande valore aggiunto, come i prodotti destinati all’industria della pubblicità. HiT Internet Technologies, come abbiamo già avuto modo di dire uno degli indiscussi protagonisti di Ifra Expo 2003, ha completato l’installazione della versione Manager della propria suite Réclame presso la concessionaria PubliKompass. Il nuovo modulo permette di fatto la gestione autonoma di tutto il materiale pubblicitario prodotto dalle agenzie/service fino alla messa in pagina. La nuova implementazione completa la politica di innovazione dei processi produttivi avviata da PubliKompass con l’adozione di Réclame Net personalizzato nel servizio Pulik@! Il prodotto per la gestione del materiale pubblicitario in formato digitale, così come Fluide, applicativo per la gestione e pianificazione dei processi produttivi, si integrano, tradizionalmente, con i software editoriali di EidosMedia (anche quest’anno gli stand delle due società all’Ifra Expo occupavano uno spazio aperto contiguo) ma nel caso della PK l’integrazione è avvenuta tenendo conto della piattaforma editoriale Unisys installata alla Stampa di Torino. Ancora una volta, i fornitori hanno risposto positivamente alle richieste dei clienti editoriali, che continuano ad andare in direzione della progressiva integrazione delle nuove soluzioni con quanto già esiste di installato. Sale spedizione al servizio del marketing Quali scenari si preparano per la evoluzione delle sale di spedizione? L’avvio di nuove linee per la stampa “full color” dei giornali sta procedendo in parallelo con lo sviluppo del “prodotto quotidiano” come eccellente strumento di distribuzione e marketing di altri prodotti editoriali cartacei o multimediali. Si moltiplicano, in modo particolare nel nostro Paese, storie di successo che vedono affermate testate quotidiane offrire ai lettori CD musicali, DVD e cassette con film celebri, raccolte di libri o volumi di enciclopedie già rilegati e pronti all’uso. I fornitori di sale spedizione non sono certamente rimasti a guardare e, parallelamente allo sviluppo ed al miglioramento dei dettagli nelle tecnologie “tradizionali”, offrono strumenti innovativi per aiutare l’editore a sviluppare il quotidiano come strumento di marketing. Müller Martini ha presentato a Lipsia la linea inseritrice SLS 3000, sviluppata dall’americana GMA

14 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


– società di proprietà del Gruppo svizzero – ed in grado di lavorare prodotti sia editoriali, come i classici inserti, sia multimediali, come i CD Rom. La linea è basata su tecnologia shaftless ed utilizza motori servo assistiti, progettazione che consente di aggiungere componenti ad una prima installazione mano a mano che crescono le necessità. Indirizzata al mercato dell’inserimento per quotidiani a medio-alta diffusione, può consentire l’assemblaggio in linea di prodotti a bassa foliazione ed alto numero di inserti oppure di numeri settimanali di tabloid fino ad un massimo di 1200 pagine. La prima installazione è stata effettuata presso lo stabilimento della testata americana News Sentinel di Knoxville, fondata nel 1886. Il centro produttivo è stato dotato recentemente di una linea di stampa full color in grado di produrre tutte le pagine in quadricromia ad una velocità massima di 70.000 copie/ora. Di grande impatto comunicativo, nessuno ha dubbi, è il risultato che si può ottenere introducendo l’inserimento in linea sulle pagine dei giornali, in posizione stabilite dall’utente, di un “memo” colorato autoadesivo, per intenderci una piccola pubblicità del tutto simile ai “memo” stick colorati della 3M che ciascuno di noi ha sulla scrivania per gli “appunti” volanti sulle cose da non dimenticare. Offerto dalla società Ferag, uno dei leader mondiali nell’offerta di componenti per sale di spedizioni, il MemoStick posiziona il riquadro pubblicitario con una tolleranza di millimetri mediante una incollatrice di cartoline mobile, che è inserita nell’alimentazione dei prodotti prestampati del MultiSertDrum. RollStream è invece il nome della soluzione Ferag per l’inserimento multiprodotto in linea. Va in pratica a coprire una nuova nicchia di mercato, denominata “polybagging” ovvero la richiesta da parte degli editori, finora prevalentemente del Regno Unito, di rac-

TecnoMedia

cogliere ed “incartare” in un unico pacco sia il quotidiano di base che i supplementi allegati, siano essi magazine, dispense stampate o CD Rom. Nell’ambito del “raffinamento” di prodotti più tradizionali, sempre Ferag ha presentato un innovativo impilatore multiformato basato su movimenti servo assistiti, quindi senza parti pneumatiche in movimento. MultiStack, questo il nome della soluzione, è in grado di lavorare su un’unica linea produttiva un gran numero di prodotti diversi per foliazione e formato di stampa, regolando elettronicamente i meccanismi di funzionamento in modo del tutto automatico. MultiStack è adatto ai centri stampa dove sia richiesta una particolare flessibilità in fase di gestione finale dei prodotti, sia per l’alta velocità garantita, sia per la capacità di lavorazione multiformato sia per la flessibilità nella lavorazione dei pacchi, da una copia a volumi di grandi dimensioni con una velocità massima di 40 pacchi al minuto. Con il MultiStack è stata presentata Quickstrap, la legatrice che utilizza il principio della rilegatura in croce a nastro unico con saldatura ad ultrasuoni. Con una velocità massima parallela a MultiStack, 40 pacchi al minuti, la legatrice non utilizza parti meccaniche in movimento e, grazie all’impiego della saldatura ad ultrasuoni che non necessita di riscaldamento, è sempre pronta a funzionare. Müller Martini ha presentato il combi-stack, anch’esso sviluppato dall’americana GMA, per la gestione dei pacchi di giornali che combina in un’unica unità tutte le funzioni relative all’impilamento, pressione, rilegatura ed etichettatura automatica dei pacchi di quotidiani. Idab Wamac, del gruppo Heidelberg, ha presentato la linea completa per la sala di spedizione, sviluppata secondo una filosofia che tende a prediligere un alto grado di personalizzazione dei sistemi a seconda delle necessità dei clienti editori e stampatori.

Ifra Expo 2003

Ifra Expo 2003: tutte le novità di un mercato effervescente

15 © Asig Service Srl 2003


Investimenti industriali

TecnoMedia

Investire o non investire? Strategie industriali e tecnologiche per i centri stampa europei Mai come ora i quotidiani di tutta Europa stanno ripensando le proprie strategie d’investimento per la stampa industriale. In particolare ci si interroga attivamente se, quando e come avviare investimenti per lo sviluppo di nuovi centri stampa. Jacques Valembois, direttore tecnico del gruppo belga Rossel e vice presidente di Ifra Newspaper Production Committee, ha preso in esame una serie di progetti di modernizzazione avviati da editori e stampatori in diversi Paesi europei. Riportiamo una sintesi tratta dall’articolo di Valérie Arnould pubblicato sul numero dello scorso mese di ottobre di Ifra Newspaper Techniques. Molti si riconosceranno nelle seguenti citazioni tratte da conversazioni con diversi manager di quotidiani: “gli amministratori dei quotidiani fanno di tutto per evitare di investire in nuovi stabilimenti o in nuove rotative”– “un centro stampa di alto profilo appartiene al passato” – “se gli editori avessero le stesse garanzie di servizi ed affidabilità ad un prezzo più basso da parte di stampatori terzi, questi terziarizzerebbero subito” – “un editore non vuole più essere un produttore su scala industriale, dal momento che non è questo il suo lavoro e costa troppo” – “i giornali non hanno a disposizione le stesse risorse finanziarie del passato ed è assolutamente essenziale abbassare i costi di produzione e produrre in modo più razionale.” Una difficile convivenza Questi argomenti sono stati regolarmente avanzati in anni recenti e mostrano proprio quanto le mentalità siano cambiate. Nel Regno Unito, pioniere della terziarizzazione per la stampa, in Scandinavia e, in maniera crescente, in Francia e Spagna, i quotidiani stanno rivedendo le proprie strategie d’investimento. Fino a pochi anni fa, queste questioni semplicemente non si presentavano e le cose andavano a gonfie vele per i fornitori all’industria della stampa. Oggi, anche se è ancora una buona cosa valutare con attenzione la necessità di rimpiazzare i macchinari di stampa esistenti, in molti casi gli investimenti sono inevitabili. “Non è sempre possibile lavorare con un subappaltatore, perché i quotidiani vogliono che quasi tutto

il loro prodotto venga stampato nello stesso momento”, dice Valembois. “questo è ciò che accade a Wapping, a Londra. Sono stati costruiti impianti di stampa indipendenti, che non appartenevano a nessun giornale.” Questi cedono le loro attrezzature di produzione a ore, con la conseguenza che i tempi che vengono maggiormente richiesti sono quelli più costosi da ottenere. Uno dei risultati è che alcuni quotidiani londinesi fanno in modo di poter stampare in Europa con l’intento di riportare nel Regno Unito le copie stampate solo successivamente.” Acquisire all’esterno la possibilità di stampare è ancora una prospettiva attraente, ma, sfortunatamente, quelli che hanno impianti adatti sono anche editori di quotidiani ed è difficile mediare la competizione fra giornali a livello della produzione. Una co-produzione tra i vari quotidiani del mattino spesso significa che ciascuno possiede una “propria” linea di stampa dedicata, dal momento che tutti vogliono iniziare la propria produzione tra le ore 22 e le ore 24 per venire incontro alle richieste di distribuzione che sono le stesse per tutti. Nel raro caso in cui sia possibile condividere una rotativa, i problemi tecnici (inevitabili?), i cicli produttivi particolari, gli avvenimenti sportivi dell’ultimo momento, ecc., rendono il problema della stampa di più testate su una unica linea estremamente difficoltosa. Ogni editore avrà sempre l’impressione che lo stabilimento stia favorendo l’altro. “Se la soluzione di condividere il proprio centro stampa con altri importanti editori non è possibile”, continua, “si può sempre provare a convincere gli altri

16 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


clienti, quali giornali a bassa circolazione oppure quelli i cui tempi di produzione possono consentire di posticipare un po’ le vendite.” Detto questo, molti editori che sono anche editori di testate gratuite, come nel caso del Rossel Group, hanno ancora un vantaggio in confronto agli altri editori che pubblicano solo quotidiani e le cui macchine lavorano solo per cinque ore al giorno. Ogni settimana Rossel stampa più di un milione di giornali gratuiti così come altre pubblicazioni che non sono giornali quotidiani. Idealmente potrebbe essere possibile far funzionare la macchina in maniera produttiva facendola funzionare per tutto il giorno nell’arco dell’intera settimana. Investire si può Ci sono varie ragioni di base che motivano una società editoriale a investire. La prima di queste è ovvia: l’usura delle macchine installate. “Naturalmente, c’è sempre l’opzione di rimodernare la rotativa esistente. Una revisione completa è quasi sempre possibile e molte macchine ben tenute continuano a funzionare in maniera efficiente. Ma una tale operazione significa un parziale o totale arresto della macchina per alcune settimane e a volte per mesi: cosa che è difficile da immaginare per un quotidiano.” E in ultima istanza, la macchina “riammodernata” sarà sempre una macchina che lavora con una vecchia tecnologia e non sarà in grado di essere pari ai vantaggi di una nuova, o lo sarà solo in minima parte. Questo ci porta un’altra problematica, ancora più difficile da ignorare, che è lo sviluppo del medium stesso. Il giornale di domani esige il full color. Non necessariamente per avere tutte le pagine a colori, ma perché si possa fare un uso pieno del colore senza costrizioni tecniche. Un altro sviluppo importante è il formato ridotto. “Siamo consapevoli”, dice Valembois, “che i lettori preferiscono il tabloid piuttosto che i più grandi formati nordici o americani. Se un editore volesse cambiare allo stesso tempo sia l’altezza che la larghezza del proprio giornale, l’unica soluzione sarebbe comprare nuove rotative. Negli Stati Uniti, molti editori hanno cambiato il proprio formato lavorando solo sulla larghezza del giornale, ottenendo come risultato un giornale lungo e stretto. Questa non è necessariamente una buona soluzione ma, in virtù di un investimento ragionevole, è possibile conservare la stessa rotativa solo utilizzando un formato della carta più stretto.” Un cambio completo di formato significa ordinare

TecnoMedia

una nuova rotativa e attendere fino a due anni, anche se l’attuale rallentamento economico riduce i periodi di consegna dal momento che i fornitori non sono proprio inondati di ordini. A Rossel, per colmare questo periodo di attesa, mentre si preparavano sia i lettori che il personale delle redazioni di Le Soir a un formato ridotto, il management decise di rifilare il giornale dopo la stampa. È in programma che entro due anni si cambi il formato al Le Soir dal Nordic (400x570 mm) al Berlin (315x470 mm) il che rappresenta una riduzione di circa il 40 per cento rispetto al formato attuale. “Questo è troppo tutto in una volta,” è la ragione data da Valembois. “Per evitare di allarmare i nostri lettori, abbiamo deciso di introdurre uno step intermedio installando un sistema che rifila le copie del giornale prima della spedizione. Tagliamo in formato “Belgian” che è circa a metà strada tra il vecchio formato e il formato Berlin che è quello verso il quale stiamo lavorando. Abbiamo un accordo con i produttori di carta in base al quale la carta bianca viene ritirata per un prezzo che consenta di recuperare una maggiore quota dell’investimento. Con il vecchio formato questa carta bianca andava ai lettori e così era comunque persa.” Le rotative sono troppo costose? Non lavoriamo più sulla base di un periodo di ammortamento di 20 o 25 anni per le rotative; idealmente le nuove rotative dovrebbero avere un periodo di ammortamento di 10 anni. Dopo questo periodo, le rotative corrono già il rischio di essere tecnologicamente sorpassate. Ma, tenendo presente le somme di denaro che devono essere investite, non è stampando esclusivamente giornali che gli impianti di stampa vedono la possibilità di ammortizzare il loro investimento nell’arco di un ragionevole periodo di tempo. A quanto sembra nel momento in cui un grande gruppo editoriale deve acquistare rotative per conto proprio, l’area stampa sarà obbligata sempre più a cercare profitti stampando altri prodotti al di fuori dei tempi riservati alla produzione dei giornali.” Per ciò che riguarda il prezzo delle rotative, questa è una questione discussa frequentemente all’interno dell’Ifra Newspaper Production Committee. Gli stampatori inevitabilmente trovano il prezzo “esorbitante” e i produttori “troppo basso”, mai è parso possibile raggiungere un accordo. Facendo alcuni semplici calcoli è possibile mostrare che il prezzo si è evoluto nel-

Investimenti industriali

Investire o non investire? Strategie industriali e tecnologiche per i centri stampa europei

17 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

Investimenti industriali

Inaugurazione ufficiale per il centro stampa Rotopress di Loreto Oltre settecento invitati dall’Italia e dall’estero hanno partecipato lo scorso 12 settembre alla cerimonia ufficiale di inaugurazione del Centro Stampa di Loreto Rotopress. Presenti il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Giovanardi, il viceministro per l’Economia e le Finanze Baldassarri, numerose personalità politiche, imprenditoriali e religiose, fra le quali il cardinale Ersilio Tonini, il compito di fare gli onori di casa è toccato a Lamberto Pigini, Presidente del dinamico gruppo di società recanatesi del quale fa parte Rotopress, circondato dai suoi più stretti collaboratori, Giuseppe Casali, Stelvio Lorenzetti, Iginio Straffi e Pier Paolo De Sanctis. Madrina di eccezione Maria Luisa Monti Riffeser che ha tagliato il tradizionale “nastro” al termine di una serata dedicata a ripercorrere, con l’ausilio di ospiti e testimoni dall’Italia e dall’estero, la storia del Gruppo Pigini, iniziata trent’anni fa dalla casa editrice Eli specializzata nel settore dell’editoria linguistica. Leader da molti anni in questo difficile comparto specialistico, con libri tradotti in oltre cinquanta Paesi, vanta fra gli altri titoli un corso di inglese per bambini, Join In, distribuito dalla Cambridge University Press ed adottato come testo ufficiale per le scuole elementari in Cina. Con la Eli è arrivata Tecnostampa che oggi, con un fatturato previsto di 14 milioni di Euro, è una delle realtà più interessanti del centro Italia per la stampa offset commerciale. Teknocolor, per i servizi di prestampa, Airone per il marketing e la pubblicità e, ultimo “nato”, il centro stampa Rotopress – in joint venture con Grafica Editoriale Printing, una società del Gruppo MonRif – completano il quadro delle società legate alla stampa ed all’editoria del gruppo Pigini. In ambito musicale opera invece la Eko, “storico” marchio di chitarre “made in Italy” che conquistò la ribalta internazionale negli anni Sessanta e Settanta grazie alla qualità, frutto delle intuizioni e della tenacia di Oliviero Pigini, fratello di Lamberto. I Nomadi, Gianni Morandi, Shel Shapiro e Maurizio Vandelli – questi ultimi presenti, “chitarre alla mano”, alla cerimonia di inaugurazione – sono stati alcuni dei più famosi utilizzatori delle chitarre Eko. E’ toccato ad Andrea Riffeser Monti sottolineare le caratteristiche del nuovo centro stampa Rotopress, dove è stata montata, per la prima volta in Italia, una rotativa offset per giornali equipaggiata con un forno per la produzione, durante il giorno, di lavori commerciali. Una soluzione innovativa destinata a supportare le ambizioni di crescita della Rotopress di Loreto (cfr. TecnoMedia n. 37, aprile 2003) sulle quali nessuno nutre dubbi.

la giusta direzione in anni recenti. Per il prezzo equivalente (o il valore monetario) oggi, una rotativa possiede un numero maggiore di sistemi di inchiostrazione, è più potente e produce meno scarti che in passato. Per ottenere l’impressione della progressione dei prezzi, basta dividere l’importo totale del prezzo d’acquisto di una rotativa di 15 anni fa per il numero di sistemi d’inchiostrazione supportati, e comparare il risultato ottenuto con lo stesso calcolo fatto sulle offerte di oggi. La scelta della tecnologia non è ovvia “Sono del parere che la scelta della tecnologia sia molto difficile,” continua Valembois. Come “futurologo”, egli è molto interessato alla stampa a getto d’inchiostro e immagina una macchina che usi questo processo che prenda il posto del classico offset: “né acqua, né lastre e perciò nessun contatto tra la forma di stampa e la carta e meno problemi nella produzione. Inoltre, potrebbe essere possibile cambiare il contenuto del giornale tra una copia e un’altra senza

fermare la macchina. Sfortunatamente, a parte l’offset a secco, offerto da una soluzione ancora allo stadio di prototipo, si può soltanto stabilire che, oltre ai gruppi shaftless, non ci siano stati progressi decisivi nel settore delle stampatrici offset senza forno. La stampa è ancora ottenuta con acqua e inchiostro, e l’unico cambiamento è che il dosaggio di queste componenti è gestito meglio: il classico inumidimento a spazzola o con altri sistemi è stato rimpiazzato sistematicamente da barre a spruzzo e un simile sviluppo sembra essere annunciato dai sempre più comuni sistemi di inchiostrazione digitali. Ma se prendo una decisione che avrà un effetto intorno a me per i prossimi 10 o 15 anni, non posso fare un salto nel buio. Quelli che hanno la mia esperienza in questo campo hanno imparato a valutare lungo prospettive precise la velocità con cui le nuove tecnologie vengono perfezionate: ho aspettato l’installazione del primo Computer-to-Plate in uno stabilimento di stampa di Cambridge (un sistema Eocom Laserite) nel 1978, ma il CtP non ha realmente rivoluzionato il mercato fino a circa 20 anni più tardi, cioè nel 1998.”

18 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

Le Officine Digitali di Bari: la Sedit investe sui centri stampa multiservizi La Sedit di Bari si prepara a cogliere le nuove opportunità di mercato rappresentate dalla crescente richiesta di prodotti e servizi innovativi che arriva agli stabilimenti di preparazione e stampa da parte di vecchi e nuovi clienti, quali i centri della grande distribuzione, ed avvia una divisione grafica, le Officine Digitali. Flessibilità di formati, produttività, gestione dei dati variabili on line e possibilità di stampare in quadricromia su diversi supporti: un’inedita alleanza fra stampa offset e stampa digitale all’insegna di una sempre più stretta collaborazione fra industria grafica e poligrafica. “I due “mondi” tradizionali nei quali si è sempre diviso il mercato della preparazione e della stampa, “grafico” per i lavori commerciali e “poligrafico” per i quotidiani, si avvicinano sempre più. Lo sbocco naturale, per tutti, è quello di affrontare concretamente in azienda e nella prassi quotidiana la integrazione fra questi due settori”. Non ha dubbi Giacomo Gorjux, imprenditore pugliese titolare della Sedit di Bari, uno dei centri stampa più moderni ed attivi del Sud Italia. Ha illustrato questa sua visione del mercato ai partecipanti alla conferenza internazionale Ifra Italia che si è svolta a Milano lo scorso mese di giugno, ed è più che mai determinato a trasformarla in prassi imprenditoriale nel suo centro stampa multiprodotto alle porte di Bari. “La convergenza fra la cultura grafica e poligrafica è un arricchimento per i professionisti che operano nei due “mondi” – prosegue Gorjux – “I poligrafici portano know-how industriale ed investimenti, i grafici invitano ad un’attenzione e ad una cura della qualità, sviluppata grazie al loro impegno nel settore commerciale, di antica data che non può che fare bene all’industria dei quotidiani”. E proprio partendo da queste considerazioni di fondo la Sedit di Bari ha avviato da alcuni mesi una serie di investimenti mirati in direzione della confluenza, e della sempre più stretta collaborazione, fra industria grafica e poligrafica. Le Officine Digitali Il mercato della domanda di prodotti stampati sta rapidamente mutando, e nuovi clienti si affacciano,

come i centri della grande distribuzione. Si richiede qualità, immediatezza nelle consegne, eventuale gestione di dati variabili – pensiamo solo alle campagne pubblicitarie nei supermercati – grande flessibilità nei supporti da impressionare in quadricromia sia in termini qualitativi che come dimensioni. La scelta è stata quella di avviare una nuova avventura imprenditoriale, denominata Officine Digitali, divisione grafica della Sedit. “E’ necessario rispondere con velocità alla nuove domande del mercato” spiega Gorjux, e le Officine Digitali sono già pronte a ricevere i nuovi clienti. Agenzie di advertising, studi grafici, tipografi, piccoli editori, grandi centri per la distribuzione richiedono volumi talvolta anche cospicui di stampati ma sempre in tempi molto rapidi. Le Officine Digitali si rivolgono sempre e comunque al cliente intermedio, senza prevaricare o in alcun modo sovrapporsi ai professionisti della comunicazione – soprattutto a quanti operano nella prestampa come tecnici tipografi o come creativi – ma fornendo loro nei tempi richiesti i semi lavorati che loro poi consegneranno ai clienti finali. L’obiettivo del marketing non è quello di sottrarre clienti agli studi grafici, anzi proprio il contrario, aiutare questi studi, con il supporto della produzione di stampati in altissima qualità, a consolidare i loro clienti finali. Le Officine Digitali, in altri termini, offrono al tessuto artigianale ed industriale della comunicazione stampata delle unità di prodotto. Per soddisfare la domanda di stampati su vari supporti e formati, la Sedit ha deciso di investire in una macchina per la stampa digitale di nuova generazione, la NexPress 2100 della Heidelberg, non a caso proposta da uno dei colossi mondiali della stampa per l’in-

Centri stampa multiservizi

Le Officine Digitali di Bari: la Sedit investe sui centri stampa multiservizi

19 © Asig Service Srl 2003


Centri stampa multiservizi

TecnoMedia Foto 1. L'ingresso delle nuove Officine Digitali, divisione

grafica della Sedit Foto 2. L'unità per la stampa digitale NexPress 2100 di

Heidelberg Foto 3. Uno dei CtP termici Creo acquistati dalla Sedit Foto 4. La nuova unità Cromoman collegata alla linea

Ferag

dustria grafica. La unità digitale a foglio – che si affianca ad una Man Roland Dico con alimentazione a bobina - è stata progettata con un design simile in tutto e per tutto alle macchine per la stampa a foglio tradizionali. Impiega una tecnologia a toner secco con cilindri di caucciù, e ciò consente una elevata qualità di stampa finale su diversi supporti fisici. La NexPress utilizza carte non digitali (da 80 a 300gr/metro quadrato) e, grazie a particolari accorgimenti di alimentazione multipla, è in grado di stampare prodotti che impiegano contemporaneamente tre tipi di carte diverse, con un enorme risparmio di tempo per l’allestimento finale di quanto richiesto. Un software specifico sviluppato in funzione della macchina digitale consente la gestione automatica dei dati variabili, una opportunità particolarmente interessante per gli studi grafici che realizzano pubblicità nei centri commerciali e che hanno bisogno, molte volte, di aggiornare le offerte reclamizzate in tempo quasi reale. E sempre in funzione della velocità di esecuzione non va trascurato il fatto che la stampante digitale impiega una tecnologia DryInk che elimina totalmente i tempi di essiccazione dei pigmenti impiegati. La resa oraria è nell’ordine dei 2.100 fogli nel formato 35x47 (area stampabile 34X46). Il flusso di lavoro è basato su di una architettura aperta Adobe Extreme per la elaborazione dei dati. Utilizza i formati PDF e PostScript e PPML/VDX standard per i dati variabili: non è necessario convertire i files prima della rasterizzazione. I responsabili delle Officine Digitali hanno a loro volta adottato standard di elevata qualità, e provvedono alla verifica e ad una stampa di prova di tutti i files in arrivo dai clienti esterni prima di avviare la fase finale di lavorazione. Lo sviluppo della Sedit Di pari passo con la organizzazione delle Officine Digitali la Sedit ha avviato importanti investimenti anche per l’area “poligrafica”. E’ stata installata una nuova rotativa Cromoman per la produzione delle testate locali del Corriere della Sera. Con il nome Corriere del Mezzogiorno vengono stampate alla Sedit le tre edizioni per la Campania e le due per la regione Puglia. La Cromoman è una macchina a semplice larghezza e semplice sviluppo con un formato di 53 centimetri ed una tiratura massima di 50.000 copie/ ora. La linea della Man Roland è in grado di produrre quotidiani con una foliazione massima di 24 pagine

20 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


delle quali 12 in quadricromia o un prodotto di 16 pagine tutte a colori. La nuova linea va ad aggiungersi alla Solna ed alla Uniman da 30.000 copie/ora installata nel 1987, in grado di produrre quotidiani a 48 pagine delle quali 16 in quadricromia. Sono state introdotte di recente anche due linee complete per la incisione diretta delle lastre di stampa che impiegano lastre con tecnologia termica. Si tratta di due Creo Trendsetter News che impiegano la tecnologia del punto quadrato Creo Squarespot, molto apprezzata dal centro stampa barese. La decisione di puntare su impianti a tecnologia termica nasce dalla opinione che questa soluzione sia più adatta a servire sia i lavori commerciali che la stampa dei quotidiani, offrendo la maggiore qualità necessaria al mondo grafico senza trascurare la robustezza della lastra termica quando sono richieste tirature tipiche dei quotidiani. Non da ultimo è stata apprezzata la assistenza post vendita garantita dalla Creo e dalla Kodak Polichrome Graphics, fornitrice dei materiali di consumo. Il flusso di lavoro utilizzato è Parascan, fornito dalla Kodak Polichrome Graphics , attraverso il quale transitano, fra gli altri, le pagine delle testate quotidiane stampate dalla Sedit. Oltre alle nuove edizioni locali del Corriere della Sera, il centro barese provvede alla stampa del prodotto base del quotidiano milanese, oltre alle copie della Gazzetta dello Sport destinate alla diffusione in Puglia, Basilicata, Campania e provincia di Cosenza. La capacità produttiva della Sedit, dopo gli investimenti effettuati, è tale da servire, se necessario, tutta la zona adriatica fino ad Ancona. Nel centro stam-

TecnoMedia

pa sono prodotte anche le edizioni di City Bari e City Napoli, oltre ad un gran numero di piccole testate periodiche locali free press con tiratura anche oltre le 50.000 copie a numero. Ferag provvede al raccordo fra la nuova Cromoman e la ribalta della spedizione con più linee automatiche collegate a stacker per la gestione automatica dei pacchi. Completano le installazioni per la sala spedizione impianti Idab Wamac e Sitma. Il panorama di testate prodotte su carta da quotidiani è stato fondamentale nella scelta tecnologica effettuata. La Sedit prevede che i servizi relativi alla stampa in conto terzi si vadano evolvendo in direzione del supporto alla fioritura ed alla moltiplicazione dei prodotti locali, che necessitano di macchine per la stampa roto offset e a bobina senza forno. Quest’ultima è stata una decisione strategica, basata sulla convinzione che l’evoluzione del mercato del Mezzogiorno seguirà quella del Nord Europa, dove un sempre maggior numero di editori free press sta lasciando la patinata per le carte da stampa migliorate per prodotti che possono comunque essere stampati con ottimi risultati ma a costi più bassi. “Di macchine a forno c’è già un’offerta eccessiva” sostiene Gorjux, che ha invece deciso di sviluppare proprio la tecnologia delle Officine Digitali con la macchina della Heidelberg per completare la gamma di prodotti offerti su carta non patinata ma in formati tali da soddisfare tutte le richieste dei nuovi grandi clienti, in primis i centri della grande distribuzione che vogliono “volantoni” ad alta qualità, su carta migliorata e, soprattutto, a bassi costi.

Centri stampa multiservizi

Le Officine Digitali di Bari: la Sedit investe sui centri stampa multiservizi

21 © Asig Service Srl 2003


Tecnologie in produzione

TecnoMedia

Tecnologie “made in” Italia per qualità “made in” Francia La crescente richiesta di quadricromia nelle pagine dei giornali spinge gli editori italiani e stranieri ad investire nello sviluppo di linee rotative. Un editore francese dell’alta Loira ha deciso di potenziare la stampa in quadricromia introducendo una serie di componenti di qualità per il controllo dell’inchiostrazione, per l’automazione del presetting dei calamai e per la gestione del registro durante la stampa. Componenti meccaniche ed elettroniche di alta precisione con un marchio inconfondibile, il “made in Italy”. “Made in Italy” alla conquista dell’estero: la nostra rivista segue sempre con estremo piacere i successi delle aziende italiane sui mercati editoriali esteri. Da un po’ di anni a questa parte, il succedersi di notizie di editori che, in ogni angolo del pianeta, decidono di installare soluzioni nell’area della pre stampa sviluppate, di volta in volta, da EidosMedia, da Hi.T. Internet Technologies, da Sinedita, da Tera per non dire dei successi ottenuti da Unisys con un software progettato e sviluppato nel nostro Paese ci hanno quasi abituati a pensare che il successo del “made in Italy” non sia poi un avvenimento tanto eccezionale. Non è così, perché dietro ogni successo ci sono intuizioni brillanti ed anni di investimenti in ricerca e sviluppo. Anche questa volta la storia di successo del “made in Italy” che raccontiamo non fa eccezione alla regola, visto che dietro al successo la ricerca e lo sviluppo ci sono a piene mani, ma rispetto al filo tradizionale si carica di un elemento di novità in più. Il successo riguarda un settore estremamente specialistico, la componentistica per la stampa di qualità da integrare sulle rotative a tecnologia offset per la produzione dei quotidiani. L’editore della testata L’Eveil de la Haute Loire, quotidiano francese fondato nell’ottobre del 1944, ha deciso di introdurre nella propria rotativa di stampa offset componenti per la gestione automatica dei calamai di inchiostrazione prodotti in Italia dalla Monigraf, azienda ad alta specializzazione di Torino. Un centro stampa multi prodotto Lo stabilimento dove si produce il giornale è situato nella città di Puy en Velay, nel cuore di una regione a vocazione tradizionalmente agricola dove solo

in anni recenti hanno cominciato a crescere gli insediamenti industriali. Oltre alla testata quotidiana, caratterizzata da un diffuso impiego del colore sia per la pubblicità che per la parte redazionale, l’editore stampa altri giornali locali settimanali e pubblicazioni commerciali pubblicitarie. La linea rotativa utilizzata è una Solna D 25 installata nel 1985 con una configurazione che prevedeva 12 gruppi stampa ai quali sono state aggiunte, l’anno scorso, due torri – sempre Solna – modello D 240. Prima di questo ampliamento il giornale era in grado di stampare 64 di cui solo quattro in quadricromia. Successivamente è stato possibile triplicare il numero massimo di pagine stampate in quadricromia portandolo a 12. Ed è stata proprio la richiesta di un maggiore uso del colore all’interno del giornale a spingere l’editore verso i nuovi investimenti in quadricromia, culminati con la decisione di introdurre in rotativa il telecomando calamai, il preset automatico dei profili calamai in formato CIP3 ed il comando da pulpito dei registri di stampa, tutte componenti rigorosamente “made in Italy” sviluppate dalla Monigraf di Torino. Calamai: meccanica di altissima precisione Il telecomando dei calamai installato in Francia è il modello MDS-Ink, che può essere applicato su ogni macchina da stampa offset sia a foglio che a bobina. La lama del calamaio è costituita da una serie settori indipendenti, scorrevoli all’interno di una struttura “a sandwich”, la cui parte inferiore, ricavata per lavorazione meccanica dal pieno su macchine a controllo numerico, è realizzata in lega leggera di alluminio del tipo usato nelle costruzioni aeronautiche. I settori, che

22 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


hanno uno spessore di 10 mm ed una larghezza tipica dell’ordine dei 34 mm, sono realizzati in acciaio speciale ad alta resistenza, temprati ad induzione, e la lavorazione di finitura delle loro estremità sagomate è realizzata mediante rettifica. Scorrono in modo indipendente l’uno dall’altro e giacciono su un piano, il cui angolo rispetto al rullo calamaio è definito in modo da minimizzare le pressioni dinamiche dovute alla laminazione dell’inchiostro. Il vantaggio di questa configurazione della lama calamaio è che, oltre a permettere un posizionamento dei settori estremamente preciso e ripetibile ed una perfetta laminazione dell’inchiostro anche nella zone di contatto tra i settori stessi, non richiede praticamente specifici interventi di manutenzione. La sezione relativa all’automazione è stata progettata su una serie di motoriduttori ad alto rapporto di riduzione, ciascuno accoppiato ad un microprocessore dell’ultima generazione (del tipo RIISC) e ad un sensore di posizione di tipo digitale. Tale unità, denominata DSD (Digital Sector Drive), permette l’azionamento ed il controllo di ogni singolo settore, e si presenta come un parallelepipedo di piccole dimensioni, completamente racchiuso in un contenitore plastico che lo protegge dalle impurità esterne. Le caratteristiche delle unità DSD, dei dispositivi di ricupero dei giochi e la riduzione degli attriti specificamente sviluppati, permettono il posizionamento dei settori, che scorrono in modo indipendente l’uno dall’altro, con estrema accuratezza e precisione. La risoluzione del sistema consente infatti spostamenti dell’ordine di 0,25 micron. La robustezza e la precisione di questo sistema consente agli editori di quotidiani di poter effettuare lunghe tirature senza regolazioni durante la stampa.

TecnoMedia

dalla prestampa al Pc master e di autorizzare il presetting una volta che tutte le informazioni sono state convertite in percentuali di apertura. Il sistema prevede anche un programma di autoregolazione del profilo inviato dalla prestampa: la selezione dei dati è fatta usando un processo densitometrico. E’ importante osservare che lo stampatore del quotidiano francese esegue le regolazioni solo la prima volta che viene utilizzato ogni settore di inchiostrazione. Quindi indica al sistema che nei lavori successivi i dati provenienti dalla prestampa devono essere modificati della stessa quantità percentuale da lui eseguita manualmente. Quando vengono elaborati i dati dei lavori successivi ogni settore si posiziona non in corrispondenza dei valori ricevuti dalla prestampa ma di quelli modificati. Con questa sorta di auto-apprendimento è possibile ottenere una stampa (a parità di condizioni ambientali, carta, inchiostri e parametri di macchina) ritenuta dall’editore francese accettabile sin dal primo giro. La Solna installata a Puy en Velay monta il sistema di registro – denominato MDS-Reg, controllato dal pulpito centrale e fornito di movimenti lungo più assi che consente l’attivazione anche durante il ciclo di stampa. Il sistema è pilotato da motoriduttori “intelligenti” (DMD), in grado di realizzare un posizionamento micrometrico capace di azzerare automaticamente gli errori di registro tra i diversi elementi di stampa. I comandi per il posizionamento sono normalmente eseguiti dal pulpito, agendo sui pulsanti “virtuali” che compaiono in una finestra di comando visualizzata sullo schermo; ogni click produce uno spostamento del corrispondente registro pari a 0,01 mm.

Il flusso di lavoro

I vantaggi globali delle componenti “made in Italy”

L’editore ha installato un sistema CtP fornito da Agfa che è stato collegato in linea con il sistema di presetting degli ugelli inchiostratori. Dal sistema di incisione diretta delle lastre vengono trasmessi i dati in formato CIP3 lungo una linea Ethernet al Pc master installato sul pulpito di lavoro che provvede a elaborarli in percentuale di apertura dei calamai e ad inviarli ai medesimi. Il sistema provvede quindi al presetting degli ugelli in modo del tutto automatico, lasciando all’operatore francese solo il compito di inviare i files

I vantaggi derivanti dall’automazione offerta da Monigraf si possono tradurre, nell’esperienza dell’editore francese, in due ordini di categorie. Prima di tutto risparmio sui costi di stampa: il pre set dei calamai in grado di ricevere i dati on line dal sistema di incisione diretta delle lastre ha di fatto ridotto gli scarti di avviamento da oltre 2.500 copie a meno di 800, con una riduzione globale dei consumi di inchiostro nell’ordine del 25%. La possibilità di effettuare automaticamente la regolazione dei calamai durante la tiratura ha

Tecnologie in produzione

Tecnologie “made in” Italia per qualità “made in” Francia

23 © Asig Service Srl 2003


Tecnologie in produzione

TecnoMedia

Un particolare dei calamai inchiostratori installati dal quotidiano francese

inoltre consentito una ottimizzazione generale del ciclo di stampa, con conseguente risparmio dei tempi a tutto vantaggio dei prodotti lavorati in successione sulla linea di stampa dello stabilimento. Non da ultimo, va considerata la qualità ottenuta grazie alle com-

ponenti sviluppate in Italia, ritenuta pienamente soddisfacente dall’editore transalpino sia per quanto riguarda l’utilizzo della quadricromia a fini redazionali che per quanto riguarda il suo impiego, assai più delicato, nelle inserzioni pubblicitarie.

Tariffe vantaggiose per i soci ASIG negli alberghi MONRIF Grazie alla convenzione con la MONRIF, i soci dell’ASIG possono usufruire dei servizi offerti dalla prestigiosa catena alberghiera a prezzi convenzionati estremamente vantaggiosi:

Grand Hotel Brun - Milano:

Royal Hotel Carlton - Bologna:

doppia uso singola ............................. 137 doppia ................................................ 176

doppia uso singolo business .............. 165 doppia uso singolo superior .............. 185 doppia superior ................................. 220

Hotel Hermitage - Milano: doppia uso singola ............................. 161 doppia ................................................ 204

Hotel Royal Garden - Milanofiori: doppia uso singola ............................. 128 doppia ................................................ 170

Hotel Internazionale - Bologna: singola ............................................... 130 doppia uso singola ............................. 160 doppia ................................................ 180

I prezzi sono comprensivi di IVA (10%) e piccola colazione a buffet. Per prenotare telefonare al numero verde 800.834033

24 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

Un CtP termico per l’Osservatore Romano e la Tipografia Vaticana Con molti secoli di tradizione alle spalle, la Tipografia Vaticana, fondata nel 1587 da papa Sisto V, non rinuncia a stare al passo con i tempi e avvia in produzione un nuovo Ctp termico destinato alla produzione di prodotti editoriali che vanno dai poster ai libri d’arte di qualità fino all’Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede. TecnoMedia ha visitato la Tipografia Vaticana in compagnia del direttore tecnico Giuseppe Canesso che ha illustrato le ragioni delle scelte operate. Voluta da Papa Sisto V nel 1587, la Tipografia Vaticana ha partecipato, nel corso dei secoli, a tutta l’evoluzione tecnologica ed organizzativa dell’industria della stampa. Fra i momenti di svolta più recenti, si ricordano i primi Anni Novanta quando si decise la fusione delle due originarie sedi tipografiche vaticane: quella della Tipografia Poliglotta e quella dell’Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede che si stampava all’interno delle mura Vaticane già a partire dal 1861. Nell’occasione, venne costruito un nuovo fabbricato per ospitare le nuove macchine per la stampa e venne introdotto il nuovo sistema editoriale su rete di Personal Computer. Il nuovo layout di prestampa comprendeva un centro completo di fotocomposizione con due elaboratori centrali collegati a venti personal computer per la digitazione, l’elaborazione tipografica e l’impaginazione; a un video impaginatore; tre stampanti laser e due fotocompositrici con relative sviluppatrici in linea. Il settore della stampa venne potenziato con una rotativa offset a 6 elementi di stampa, utilizzata soprattutto per le edizioni dell’Osservatore Romano, e con nuove macchine a foglio. Allo stesso modo furono ammodernati i settori della fotolito, della formatura, della confezione e della spedizione. Questo ammodernamento aveva comportato un grande sforzo organizzativo e tanto lavoro da parte della intera struttura, dal momento che tutto il lavoro effettuato nello stabilimento della Città del Vaticano non poteva comunque essere interrotto durante la messa a regime dei nuovi impianti. Dieci anni dopo l’introduzione del sistema informatizzato, ancora una volta nella sua storia plurisecolare la Tipografia Vaticana ha deciso di progredire sulla strada dell’innovazione tecnologica fina-

lizzata, come ha illustrato a TecnoMedia il direttore tecnico Giuseppe Canesso, al raggiungimento dei numerosi obiettivi del centro di preparazione e stampa all’ombra del Cupolone. Esigenze sofisticate, ritmi serrati, spazi esigui Benché occupi una superficie relativamente modesta, la Tipografia Vaticana ha un gran numero di necessità specifiche. Compone e stampa alcune delle sue pubblicazioni in ben dodici lingue diverse, tra cui alcune che necessitano di caratteri tipografici particolari, e produce un numero altissimo di edizioni e prodotti nei più diversi formati, poster, libri divulgativi, libri d’arte pregiati, periodici per un totale di oltre 5.000 commesse all’anno, alle quali va ad aggiungersi l’Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede. In quanto strumento di divulgazione e comunicazione all’esterno del Vaticano e, quindi, veicolo non solo di temi e contenuti fra i più delicati della religione, ma della stessa “immagine” del Papa, la qualità di ogni stampato è trattata e curata nei minimi dettagli, a prescindere dal prodotto stesso, sia esso stampato in bianco e nero su “povera” carta da giornale o in quadricromia su pregiate carte patinate. Infine, proprio perché strumento al servizio della missione di evangelizzazione papale, succede che la Tipografia si trovi spesso ad affrontare in tempi brevissimi commesse importanti, per qualità di prodotto ed alte tirature, che, sopraggiunte all’improvviso, hanno la precedenza sui lavori programmati e devono essere effettuate ostacolando il meno possibile questi ultimi.

Tecnologie in produzione

Un CtP termico per l’Osservatore Romano e la Tipografia Vaticana

25 © Asig Service Srl 2003


Tecnologie in produzione

TecnoMedia

Un CtP multiformato e multiprodotto Per fare fronte a questo particolare flusso di lavoro, sia quantitativo che qualitativo, la Tipografia Vaticana ha introdotto una nuova unità per la incisione diretta della lastre di stampa, multiformato e multiprodotto. Si tratta, in particolare, di un CtP a tecnologia termica della Creo, modello Lotem 800 II Quantum, corredato da una unità di alimentazione multicassetti e da una sviluppatrice in linea. Un’unità per integrare i più diversi prodotti e flussi di lavoro in un’unica linea produttiva, una sorta di “prosecuzione ideale”, come spiega il direttore tecnico, del processo di integrazione fra le diverse unità produttive realizzato nei primi Anni Novanta. Installato nel maggio di quest’anno, il CtP della Creo si è trovato ad affrontare la molteplicità di prodotti e formati richiesti alla Tipografia Vaticana nei tempi, sempre ridotti all’osso, di ogni commessa. La configurazione utilizzata ha pertanto puntato su un utilizzo assai “creativo” dei dispositivi che completano il “motore” di incisione laser. In particolare il Ctp è stato dotato di ben cinque cassetti d’entrata che possono ospitare, al bisogno, i quattro diversi formati base utilizzati: 35x50, 50x70, 62,7x89, 70x100 cm. Ciascun cassetto è in grado di contenere 100 lastre con interfoglio a rimozione automatica, e può essere caricato anche durante il funzionamento della macchina. Il tempo di produzione medio di una lastra ammonta a circa due minuti e sale a tre solo nel caso in cui si verifichi la necessità di avvicendare i cassetti. Questo parametro è stato ritenuto molto importante, dal momento che una delle esigenze più pressanti manifestate dalla Tipografia Vaticana era proprio quella di poter coordinare le varie commesse tra loro senza che la produzione subisse rallentamenti o arresti. E, infatti, l’avvicendamento dei cassetti del Lotem 800 avviene semplicemente con un click al computer connesso senza che ci sia bisogno di fermare la macchina, caricare il cassetto e attendere che riparta nuovamente. Grazie a questo sistema la produzione giornaliera di 100 lastre/ora può essere completata in meno di 4 ore. Questo consente alla Tipografia Vaticana di produrre immediatamente i lavori urgenti, esigenza non

solo legata alla produzione del quotidiano ma anche nel caso di documenti papali, e di avere spazio per aumentare la produzione quando aumenteranno le pagine a colori dell’Osservatore Romano. A pochi mesi dall’introduzione della nuova unità già il 95% della produzione è stato trasferito sul CtP; delle undici persone che erano addette al settore di fotoformatura tradizionale fino allo scorso mese di maggio, tre sono rimaste a lavorare alla nuova unità mentre le altre sono state adibite ad altre mansioni in settori diversi. Punto Perfetto Il CtP termico della Tipografia Vaticana utilizza, per la creazione del punto tipografico, la particolare tecnologia SQUAREspot. Questa soluzione, che da un punto di vista qualitativo offre una resa di gran lunga superiore a quanto richiesta dalla stampa su carta per giornali, è particolarmente apprezzata laddove sia richiesta la definizione e la resa cromatica necessaria alla stampa di prodotti di altissima qualità su carta patinata, come i libri d’arte. L’energia ottica utilizzata dal laser che raggiunge i 10.000 dpi, crea un punto tipografico di forma “quadra” - Squarespot appunto - che ha la caratteristica di avere lo stesso profilo di energia su tutta l’estensione del punto laser. Grazie a ciò il punto mantiene costantemente la forma e le dimensioni con un bordo, per ciascun punto di retino, di maggiore nettezza rispetto all’incisione di lastra termica con laser tradizionali. In questo modo la retinatura risulta praticamente immune alle normali variazioni di esposizione, sviluppo, lastre e al problema dell’ingrossamento del punto, of-

26 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

Il nuovo CtP termico installato presso la sede della Tipografia Vaticana

frendo una stampa precisa e uniforme. L’unità installata alla Tipografia Vaticana è dotata di un autofocus dinamico in grado di rilevare le variazioni di profilo della lastra, pieghe, deformazioni e spessori, in tempo reale e di mantenere i fasci di scrittura sempre perfettamente a fuoco da inizio a fine lastra. In questo modo i valori di risoluzione e profondità di campo sono sempre indipendenti tra loro. E’ possibile anche il controllo automatico della eventuale espansione o contrazione delle lastre dovute alle variazioni di temperatura. Un sensore rileva la temperatura e un algoritmo corregge l’esposizione per tenere conto delle deformazioni della lastra. Va tenuto presente, infatti,

che ad un aumento di circa 5 C della temperatura può corrispondere un’espansione della lastra di 125 micron per ciascun metro di lastra. Il vantaggio di questa soluzione, per la Tipografia Vaticana, è quello di poter lavorare a pieno regime fin dall’accensione della unità CtP senza dover attendere i normali tempi di avviamento. “Ci eravamo ripromessi di non fare esperimenti” sottolinea il direttore tecnico, e quindi di puntare su tecnologie consolidate sia per quanto riguarda l’impiego in produzione che per quanto attiene alla resa qualitativa. Nella scelta dell’impianto ha quindi giocato un ruolo non secondario la considerazione che nel mondo risultano presenti oltre 5.000 unità termiche della Creo, così come apprezzato è stato il servizio di assistenza garantito dal fornitore grazie alla collaborazione tra i centri di eccellenza del North America Response Center e l’European Support Center. Fra i motivi di soddisfazione derivanti dalla nuova installazione del CtP, la considerazione che anche il quotidiano della Santa Sede potrà avviare il processo di progressiva espansione della stampa in quadricromia, una tendenza che proietta la più che centenaria testata vaticana verso il futuro editoriale “full color” che sembra rappresentare la nuova frontiera per l’editoria quotidiana in ogni parte del Mondo.

Tecnologie in produzione

Un CtP termico per l’Osservatore Romano e la Tipografia Vaticana

27 © Asig Service Srl 2003


Formazione professionale

TecnoMedia

Al via con il gruppo Guardian il centro di formazione internazionale Newsplex di Ifra Una squadra di dieci giornalisti del quotidiano inglese Manchester Evening News (gruppo Guardian) hanno inaugurato i corsi del nuovo centro di formazione internazionale per redattori di Ifra Newsplex, in South Carolina. Obiettivo della struttura formativa è fare sperimentare sul campo i concetti della “convergenza” nell’industria “multiple media” ed aiutare editori e giornalisti a sviluppare nuove metodologie per il lavoro redazionale. Una sintesi di questa prima esperienza “sul campo” è stata raccontata da Brian Veseling sul numero di settembre di Ifra Newspaper Techniques. Un gruppo di giornalisti del Manchester Evening News (gruppo Guardian, fra i fondatori di Newsplex nonché proprietario di una stazione TV a Manchester – il Channel M – oltre che del sito Manchester Online e di alcune testate regionali) è stato il primo team di un quotidiano a trascorrere un periodo di training al Newsplex, il centro di formazione del South Carolina fortemente voluto da Ifra per la sperimentazione sul campo dei concetti relativi alla “convergenza” editoriale e redazionale dei gruppi “multiple media”, le organizzazioni che svolgono attività informative attraverso una serie molteplice di canali, quotidiani, periodici, radio, televisioni, siti Internet, CD-Rom etc... La squadra dei professionisti comprendeva cronisti, redattori specializzati in economia e finanza, i giornalisti della redazione sportiva, grafici e i giornalisti del web, oltre ad un cronista investigativo. Il direttore della testata inglese Paul Horrocks ha dichiarato che il suo obiettivo nell’invio del gruppo al Newsplex “era di fornire ai giornalisti un’opportunità per pensare al prodotto giornale come a un problema di convergenza, e di avere di conseguenza una comprensione più grande dei suoi vantaggi lontano dall’atmosfera dell’ufficio”. Newsplex, uno strumento per modellare il futuro

tornino alle loro redazioni con un chiaro know-how delle varie opzioni che abbiamo mostrato loro. Proviamo sicuramente a evitare di essere prescrittivi. Non vogliamo dire loro “questo è ciò che tu devi fare”. Proviamo, al contrario, ad essere molto più descrittivi e semplicemente mostriamo loro le molte opzioni disponibili. Starà poi a loro, alla redazione, assumere le dure decisioni che le scelte implicano, sul piano dei cambiamenti e della competitività. Ma non si può condurre un cambiamento efficace se non si conoscono le possibilità che ci sono sul piatto”. Nel video sulla convergenza che Northup ha prodotto, il giornalista sportivo Peter Spencer è apparso alla fine della settimana di training e ha ripetuto il refrain che Northrup ha ribadito ad ogni visitatore che passa attraverso il training del Newsplex. Ha sottolineato cioè come egli fosse “concentrato su un nuovo mondo dei mezzi di comunicazione, una mondo coraggioso che, pur non presentando ancora una convergenza totale, pure riesce ad adattarsi alle necessità delle aziende”. A parere di Spencer “il corso è stato chiarificatore e intenso; ha rinforzato l’opinione forte sul lavoro di squadra fornendo nuove intuizioni su come i mezzi di comunicazione potrebbero progredire anche nel settore del business”. Cambiamenti nelle redazioni

Questa è stata, per l’appunto, la ragione principale per la quale il Newsplex è stato creato. “Newsplex è progettato essenzialmente per dimostrare delle possibilità” ha sottolineato il Direttore del centro di formazione Kerry Northrup. “Vogliamo che gli operatori ri-

Horrocks ha affermato che la settimana a Newsplex “è stata una rivelazione per tutti i giornalisti. Sono rientrati entusiasti e impazienti di mettere in pratica alcuni dei progetti che essi avevano intrapreso”.

28 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

La home page del Manchester OnLine

Da quando i giornalisti sono ritornati da Newsplex, Horrocks ha sottolineato che essi si incontrano almeno una volta un mese per studiare e guidare alcuni progetti. Tra questi progetti v’era quello di creare un CD, un’esperienza nuova per il quotidiano inglese. Il progetto è stato condotto in collaborazione tra i giornalisti web di Manchester Online e i giornalisti dell’edizione cartacea. “Il CD traeva occasione dalla commemorazione del Manchester City Football Club, che abbandonava il glorioso e tradizionale stadio per andarne ad occupare un altro a Manchester” ha raccontato Horrocks. “L’archivio che si trovava nella nostra biblioteca, vecchie fotografie, vecchie interviste è stato combinato con le immagini tratte da un DVD inviatoci dal club, che presentava un film di circa 20 minuti sulle caratteristiche principali del Manchester City. Il gruppo di convergenze ha riunito tutti i materiali insieme ed ha pubblicato il CD insieme all’edizione principale del

giornale. Ritengo che abbiamo venduto circa 30mila copie di quel CD”. Vi sono anche dei cambiamenti notevoli nel lavoro giornaliero della redazione, sottolinea Horrocks. “Ora abbiamo cronisti che fanno regolarmente fotografie con macchine fotografiche digitali facili da usare. Abbiamo comprato molte macchine fotografiche digitali “inquadra e scatta” e i giornalisti le hanno utilizzate per coprire diversi avvenimenti. La redazione sportiva ha recentemente preso delle istantanee di una trasferta americana del Manchester United e ha inviato le fotografie direttamente da lì. Le stesse macchine fotografiche hanno una funzione di video clip assai utile per la redazione di Manchester Online. Ad esempio sulla scena di un terribile e recente incidente stradale vicino all’aeroporto di Manchester, uno dei cronisti che facevano l’articolo ha anche girato del materiale per la redazione web”. Horrocks ha anticipato che il quotidiano inglese

Formazione professionale

I giornalisti inglesi del gruppo Guardian inaugurano Newsplex, il centro di formazione internazionale di Ifra

29 © Asig Service Srl 2003


Formazione professionale

TecnoMedia

sta per acquistare anche alcune telecamere portatili per i fotografi, dato che già utilizzano le macchine fotografiche digitali. “Così verranno utilizzate anche per la nostra stazione TV, Channel M. Speriamo poi di vendere una parte del materiale video alle altre stazioni di notizie di TV. Acquistiamo anche molti registratori digitali per “audio clip” per il sito web” ha aggiunto. Un altro cambiamento ha aiutato a migliorare la coordinazione del lavoro di squadra tra i giornalisti che lavorano per la stampa e per le edizioni on-line. “Sfortunatamente, non stiamo ancora insieme” ha lamentato Horrocks. “Le due squadre di lavoro sono alloggiate separatamente, tuttavia abbiamo ricavato un posto permanente per la redazione del telegiornale sul lato dell’edificio stampa per una persona della redazione web”. Un altro segno evidente che la testata inglese è impegnata nel conseguimento di risultati nell’area della convergenza è che altri quattro giornalisti del quotidiano di Manchester andranno al Newsplex in novembre come parte di un team Guardian Group, nel quale saranno presenti i giornalisti delle testate regionali del gruppo. Non si fa formazione giornalistica classica Mentre il training al Newsplex è estremamente personalizzato a seconda delle necessità e delle esigenze dei gruppi che partecipano, Northrup ha affermato alcuni principi generali che accomunano le do-

mande di tutti i partecipanti. “Prima di tutto, quello che forniamo qui è una concezione della convergenza” ha precisato. Non si effettua la formazione classica per preparare i giornalisti a svolgere il loro lavoro; per questo, si nota, ci sono una infinità di altre strutture. Quando i redattori entrano, la prima cosa che viene fatta è lavorare con loro sul conseguimento di un concetto – la convergenza, appunto - di come stia cambiando il mercato, di dove si orientino le nuove domande dei consumatori di notizie per forma, funzione e contenuto e che cosa essi cerchino. E quindi subito dopo si comincia a dare uno sguardo ai diversi mezzi che sono disponibili, per analizzare i punti di forza e di debolezza di ciascuno e come questi si integrano con le varie caratteristiche delle diverse redazioni specializzate, carta stampata, video, audio. Dopo questi preliminari, i componenti del gruppo di lavoro passano attraverso numerosi scenari nel corso di una settimana. Questi scenari coprono tutti gli aspetti della trattazione di un articolo per editori “multiple media” pianificando il format più efficace per la distribuzione della notizia. Uno di questi scenari è basato sempre su un input reale tratto dall’organizzazione che visita Newsplex, e implica l’analisi della sua copertura, assumendo come base di partenza sull’evento il punto di vista della “convergenza” e analizzando come i giornalisti coprirebbero quella medesima storia utilizzando diversi canali di comunicazione contemporaneamente.

30 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

La prescrizione

La prescrizione in campo antinfortunistico

Chi più, chi meno, chiunque operi nel mondo lavorativo ha necessariamente a che fare con la normativa antinfortunistica. E per quasi tutti il rispettare i dettami legislativi, anche se riconosciuto come doveroso e giusto, genera una certa ansia, dovuta al fatto che molte delle sanzioni previste dalle norme in questione sono di natura penale. In particolare, dato l’elevato numero di precetti e il modo disorganico con cui questi sono stati emanati, vi è il timore che anche il più diligente tra i soggetti obbligati possa, pur non volendo, violare qualche norma. Non sempre, comunque, violazione penale comporta necessariamente l’applicazione di una sanzione penale. Basti pensare alla prescrizione, un procedimento di estinzione del reato, introdotto dal D.Lvo 758/1994, che si applica in caso di contravvenzioni accertate e punibili con la pena alternativa dell’ammenda e dell’arresto. Vi si ricorre in campo di igiene e sicurezza sul lavoro e solo nei casi indicati nell’allegato unico al decreto in questione. L’applicazione della prescrizione può aversi, comunque, anche in presenza di tutte quelle contravvenzioni relative alle materie disciplinate dalle norme elencate in tale allegato, anche se si tratta di reati introdotti da una norma successiva, in quanto “il richiamo [effettuato dall’allegato in esame alla legislazione ivi contenuta, può]...essere inteso come riferimento di contenuto...[ad una determinata] disciplina...e non come riferimento formale alle fonti normative che all’epoca contemplavano la materia” (Corte Cost., sent.3/6/1999 n.212, in Lavoro nella Giur., 1999, 930). La L.25/1999 ha stabilito, inoltre, che “le disposizioni in materia di prescrizione...si applicano...a tutte le violazioni delle norme di recepimento di disposizioni comunitarie [anche di fu-

tura emanazione] in materia di igiene sul lavoro, sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro, per le quali è prevista la pena alternativa dell’arresto o dell’ammenda”. Procedimento e contenuto Quando sia stata accertata una violazione di norma antinfortunistica specifica o generica, l’organo di vigilanza prescrive al trasgressore la regolarizzazione rispetto alla norma specifica oppure particolari misure idonee ad eliminare il pericolo in caso di inosservanza di norma generica (art. 20 comma 3). Per norma specifica si intende quella che impone espressamente un determinato comportamento: per esempio, la realizzazione di un parapetto rispettando l’altezza riportata nella norma stessa; per norma generica si intende quella che impone un comportamento in maniera non precisa, utilizzando espressioni generiche: per esempio, un parapetto deve avere altezza “adeguata”. L’art. 20 comma 1 D.Lvo 758/1994, più precisamente, dice: “Allo scopo di eliminare la contravvenzione accertata, l’organo di vigilanza, nell’esercizio delle funzioni di polizia giudiziaria..., impartisce al contravventore un’apposita prescrizione, fissando per la regolarizzazione un termine non eccedente il periodo di tempo tecnicamente necessario. Tale temine è prorogabile a richiesta del contravventore, per la particolare complessità o per l’oggettiva difficoltà dell’adempimento. In nessun caso esso può superare i sei mesi. Tuttavia, quando specifiche circostanze non imputabili al contravventore determinano un ritardo nella regolarizzazione, il termine di sei mesi può essere prorogato per una sola volta, a richiesta del contravventore, per un tempo non superiore ad ulteriori sei mesi, con provvedimento motivato che è comunicato immediatamente al Pubblico Ministero”. L’organo di vigilanza, oltre ad impartire la prescri-

Diritto del lavoro

Nel campo dell’igiene e sicurezza sul lavoro, in alcuni casi ottemperare alla prescrizione impartita dall’organo di vigilanza può estinguere il reato

31 © Asig Service Srl 2003


Diritto del lavoro

TecnoMedia

zione, è tenuto a riferire al Pubblico Ministero la notizia di reato inerente alla contravvenzione (art. 20 comma 4). Il procedimento penale, tuttavia, resta sospeso, eccettuati gli atti più urgenti (art. 23). Entro e non oltre sessanta giorni dalla scadenza del termine fissato nella prescrizione, l’organo di vigilanza verifica se la violazione è stata eliminata nel termine e nei modi indicati nella prescrizione stessa. In seguito a tale verifica, possono risultare tre diverse situazioni realizzabili da parte del contravventore: 1) esatto adempimento alla prescrizione: in tale circostanza, egli viene ammesso a pagare in sede amministrativa, entro trenta giorni, una somma pari ad un quarto del massimo dell’ammenda stabilita per la contravvenzione commessa (art. 21 comma 2). Nel caso il soggetto, dopo aver adempiuto alla prescrizione, paghi tale somma, il reato si estingue e il Pubblico Ministero richiede l’archiviazione (art. 24 commi 1 e 2); 2) inadempimento alla prescrizione: in tal caso il procedimento penale prosegue; 3) tardivo o inesatto adempimento alla prescrizione: l’adempimento in un tempo superiore a quello indicato nella prescrizione, ma che comunque risulta congruo oppure l’eliminazione del danno o del rischio con modalità diverse da quelle prescritte, sono valutati favorevolmente ai fini dell’applicazione dell’oblazione discrezionale, con la riduzione della somma ad un quarto del massimo dell’ammenda, stabilita per la contravvenzione commessa (art.24 comma 3). L’oblazione discrezionale E’ questo un procedimento generale di estinzione del reato applicabile ex art. 162 bis c.p., a discrezione del giudice, valutata la gravità del fatto, nei casi di contravvenzioni punite con la pena alternativa dell’arresto o dell’ammenda, quando il contravventore abbia eliminato la situazione antigiuridica e abbia pagato metà del massimo dell’ammenda. Tutto questo sempre che non ricorrano preclusioni soggettive, come , ad esempio, l’essere recidivo reiterato. In campo antinfortunistico può aversi l’applicazione dell’oblazione discrezionale in due situazioni: 1) quando la violazione non rientri tra quelle tassativamente elencate dal D.Lvo 758/1994 (e quindi non tro-

vi applicazione l’istituto della prescrizione): in tal caso la somma da pagare corrisponde alla metà del massimo dell’ammenda; 2) quando vi sia stato un adeguamento difforme o tardivo alla prescrizione: la somma da versare è un quarto del massimo dell’ammenda se il ritardo viene giudicato congruo (art. 24 comma 3), metà del massimo dell’ammenda se il ritardo viene considerato eccessivo. Obbligatorietà destinatario

della

prescrizione

e

Destinatario della prescrizione può essere il datore di lavoro, ma anche il dirigente, il preposto, il medico competente o qualunque altro soggetto abbia commesso la contravvenzione accertata dall’organo di vigilanza. Nel caso tale atto sia stato impartito ad uno di tali soggetti diverso dal rappresentante legale dell’ente nell’ambito o al servizio del quale opera il contravventore, a quest’ultimo deve esserne notificata o comunicata una copia (art.20 comma 2). Con ciò, detto soggetto viene messo “in mora, affinché tempestivamente... [si attivi perché venga posto] rimedio all’infrazione commessa dai soggetti subordinati, tanto che egli, qualora rimanga colposamente inerte, finirà per assumere in proprio la responsabilità del protrarsi della violazione, oltre che la responsabilità per gli eventi lesivi che da tale violazione abbiano eventualmente a derivare”, senza poter neppure invocare l’eventuale conferimento una delega (Culotta, Il nuovo sistema sanzionatorio in materia di sicurezza e di igiene del lavoro, in Riv.it.dir. proc.p, 1996, 970). Il destinatario dell’atto di prescrizione può opporsi con atto presentato direttamente al Pubblico Ministero, in quanto organo che dirige l’attività della polizia giudiziaria (Circ. 25/1996). L’organo di vigilanza, una volta accertata la contravvenzione, “deve” emettere la prescrizione, come si ricava dall’art.1 lett. b punto1 L.499/1993 (legge delega, in base alla quale è stato emesso il decreto in esame). Un’eventuale discrezionalità, supposta in base al fatto che il decreto nulla dice in proposito, comporterebbe illegittimità costituzionale per contrasto con la legge delega. Vi sono, comunque, casi in cui è impossibile materialmente oppure giuridicamente per l’organo di vigilanza emettere la prescrizione; per tali casi si rimanda a De Falco, La repressione delle contrav-

32 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


venzioni e dei delitti in materia di sicurezza e igiene del lavoro, Padova, 2000, Cedam, pagg. 367-372. Se cambia il datore di lavoro Cosa succede nel caso in cui, a prescrizione ormai impartita, cambi datore di lavoro? Sul punto la Procura della Repubblica di Milano, in un atto di indirizzo in tema di diritto penale del lavoro (Titolo III, paragrafo 5, 29 maggio 1999, in Ambiente e Sicurezza, 1999, 16, 33) ritiene che nel caso di cessazione del legale rappresentante, occorra distinguere due situazioni: 1) cessazione del legale rappresentante dalla qualifica prima del decorso del termine per la regolarizzazione. Egli viene ammesso al pagamento della somma dovuta, indipendentemente dalla effettiva successiva rimozione della violazione. Il nuovo rappresentante legale riceverà una nuova prescrizione (quindi un nuovo termine), che comporterà l’attivazione della procedura ab origine; 2) cessazione del legale rappresentante dalla qualifica dopo il decorso del termine per la regolarizzazione. Se quest’ultima non è avvenuta, non potrà farsi luogo nei suoi confronti, alla procedura amministrativa, permanendo la responsabilità penale in capo allo stesso. Il nuovo rappresentante legale riceverà una nuova prescrizione, anche in questo caso con attivazione della procedura ab origine. Con riferimento alla figura del legale rappresentante non più in carica, occorre, in effetti, considerare che la giurisprudenza reputa ogni situazione non prevista dal D.Lvo 758/1994 (e tale è il caso di cessazione dalla carica del contravventore) sottoponibile alla procedura della prescrizione, ammettendo il contravventore, sostanzialmente adempiente, alla definizione in via amministrativa ed alla conseguente estinzione del reato (Corte Cost., sent. 18/2/1998 n. 19. Nello stesso senso si veda Corte Cost., ord. 46/2003 n. 192). Quando la carica è vacante Nel caso sia cessata una carica e questa resti vacante per molto tempo “l’attribuzione soggettiva della responsabilità per le contravvenzioni ancora in essere, potrà farsi risalire al rappresentante legale dell’ente nell’ambito o al servizio del quale opera il contrav-

ventore, al quale, ai sensi dell’art.20 comma 2 deve sempre essere notificata o comunicata copia della prescrizione. La posizione di garanzia e di controllo che il rappresentante legale viene ad assumere all’interno della procedura sanzionatoria già attivata, gli impone infatti di attivarsi senza indugio per porre rimedio alla situazione di vuoto organico, controllando che avvenga l’adempimento alla prescrizione. In caso contrario, risponderebbe egli stesso, iure proprio del protrarsi della situazione antigiuridica e delle eventuali conseguenze lesive” (P.Soprani, Decreto legislativo 758/ 1994: quando cambia la persona del contravventore, in Ambiente e Sicurezza, 2002, 17, 80. Prescrizione, diffida e disposizione Con l’emanazione del D.Lvo 758/1994, la prescrizione (data l’uguaglianza di contenuto quando intima di adempiere ad una norma specifica) ha sostituito la diffida nel campo del diritto antinfortunistico del lavoro. Quest’ultima, dunque, sopravvive solo al di fuori di tale campo (ancora disciplinata dall’art. 9 D.P.R. 520/1955, come modificato dall’art.21 L.833/1978). La prescrizione, infine, ha parzialmente sostituito anche la disposizione contemplata dall’art.10 D.P.R. 520/1955: parzialmente perché i rispettivi contenuti non coincidono perfettamente. La prima prende il posto della seconda quando si tratta di specificazione di norma generica in caso di contravvenzione accertata. La disposizione, dunque, sopravvive quando l’organo di vigilanza impone obblighi ulteriori, non previsti da alcuna norma giuridica, neppure generica (si pensi al caso in cui un parapetto sia stato realizzato dal datore di lavoro esattamente come previsto dalla legislazione, ma l’organo di vigilanza non ritiene che ciò sia sufficiente nel caso specifico e perciò impartisce ulteriori indicazioni aggiuntive rispetto a quanto prescritto). Sarebbe, infatti, quest’ultimo un contenuto impossibile per la prescrizione, che è atto di polizia giudiziaria e che perciò presuppone la commissione di una contravvenzione (mentre quando non c’è norma giuridica punita penalmente, non si può avere reato). Antonietta Strada Anto.strada@libero.it

Diritto del lavoro

TecnoMedia

La prescrizione

33 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

Media Insider

MEDIA INSIDER

Da PEPC Worldwide a Satellite Newspaper: nuovo nome (e nuovi clienti) La PEPC Worldwide in giugno ha cambiato nome in Satellite Newspaper. Anche il suo principale prodotto, l’International Newspaper KiOSK, è stato ribattezzato, già dal due giugno, Satellite Newspaper KiOSK. Allo stesso tempo la società ha annunciato che sui propri punti vendita saranno disponibili anche i quotidiani britannici The Guardian e Observer. Il sistema print-on-demand della Satellite Newspaper permette, in meno di due minuti, di avere una copia in formato A3 tra una vasta scelta di quotidiani internazionali, ben 122 di 50 paesi. Gli editori trasmettono le loro testate via internet alla società olandese Satellite Newspaper Worldwide e questa, a sua volta, distribuisce i giornali digitali attraverso una trasmissione satellitare al suo network globale di postazioni print-on-demand. Si può trovare Satellite Newspaper KiOSK nei posti molto frequentati, nelle aree di ritrovo internazionali come hotel, sale d’aspetto aereoportuali e centri per convegni, in 25 paesi del mondo.

Sistema editoriale italiano per il nuovo free-press di Atene In giugno è stato pubblicato il primo numero di City Press-Athens, il secondo quotidiano gratuito della capitale greca. City Press, disponibile ad Atene nelle stazioni della metropolitana e nelle principali aree di passaggio dei pedoni, è pubblicato dalla KPM Publishing SA; è composto di 32 pagine, 24 delle quali in full color; si avvale del lavoro di uno staff di 35 giornalisti e riporta notizie di affari interni ed esteri, economia, notizie locali, pagine speciali sui prossimi giochi olimpici e l’agenda dei maggiori eventi in città. Il primo numero è stato stampato in 100.000 copie; l’obiettivo è quello di mantenere una diffusione simile, per poter competere con l’altro quotidiano gra-

tuito, Metro Athens. Il giornale è stato completamente realizzato utilizzando il sistema editoriale NPS Sinedita (www.sinedita.it) e, in particolar modo, i moduli NPS Editor&Layout, NPS News&Photo e NPS Archive. I primi permettono ai redattori di creare singole pagine, inserire i contenuti, ricevere e gestire notizie e foto presso ogni scrivania della redazione, mentre NPS Archive consente ai giornalisti di gestire l’archivio storico dei documenti del giornale: foto, testi, pagine, ma anche files multimediali da tenere di scorta per un recupero successivo o per la creazione di nuovi contenuti. La scelta di City Press Athens ha premiato i programmi editoriali Sinedita per la modularità di ciascuna applicazione, la facile adattabilità al flusso di lavoro del giornale e la totale integrazione tra il modulo di redazione dei testi e un sofisticato sistema di verifica ortografica della lingua greca.

Da un’indagine della NAA le tendenze di spesa 2003 per il mondo della stampa In occasione del NEXPO 2003 di Las Vegas la NAA ha realizzato un’indagine sulle tendenze di spesa per le attrezzature editoriali, dalla quale emerge che la spesa salirà dai 467 milioni di dollari del 2002 a 513 milioni di dollari, con un incremento del 9,7 per cento. In particolare si prevede un incremento del 76 per cento della spesa per i dispositivi di output, specie per attrezzature CTP. Anche la spesa prevista per software e hardware in ambiente editoriale è considerevole: l’incremento si aggira intorno al 47 per cento. Sul fronte della stampa, è previsto un 18 per cento di incremento di spesa, mentre per quanto riguarda il post stampa, gli incrementi previsti sono inferiori ma emerge chiara la tendenza verso una maggiore automazione: inserters, raccoglitori, fascicolatori, pallettizzatori, ecc. La prossima edizione di NEXPO avrà luogo a

34 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

Media Insider

Printa, il nuovo control desk di Honeywell Honeywell (www.honeywell.com) ha presentato il suo nuovo control desk, Printa, al mercato della stampa del Nord America. Printa è dotato di un sistema di gestione basato su Windows 2000, ha due touch-screen e una tastiera ink-key per due pagine adiacenti, consente un’integrazione al resto della produzione e applicazioni di soft-proofing.

Nuova integrazione tra Adobe e iCPS nelle soluzioni SAX-oTECH Il system provider danese SAX-oTECH (www.saxotech.com) ha presentato la nuova versione del suo sistema editoriale, SAX-oPRESS R5, grazie al quale ora è possibile creare pagine con InDesign 2.0 e redigere i testi con InCopy 2.0. SAX-oTECH ha inoltre annunciato che il suo programma di pubblicazione online, Publicus, è stato integrato con la conversione dell’applicazione iCPS XML di PCI per provvedere alla conversione di contenuti QuarkXPress in formato XML per i giornali che vogliano automatizzare il flusso di lavoro nella pubblicazione online. I dati che iCPS può trasferire a Publicus per l’immagazzinamento e la pubblicazione online sono articoli con impaginazione in QuarkXPress così come dati XML, fotografie connesse agli articoli impaginati in QuarkXPress, metadati addizionali a descrizione del testo e del contenuto delle immagini, PDF creati da pagine QuarkXPress.

La AMC lancia Prestige 5.0 Al NEXPO di Las Vegas la Atex Media Command (www.amc.com) ha lanciato la versione 5.0 di Prestige, programma di gestione dei contenuti cross-media basato su browser. La AMC, tra gli altri prodotti, ha anche presentato un aggiornamento al suo programma di gestione degli annunci pubblicitari Enterprise 1.7 XML, e ha lanciato Matrix 2, un programma di diffusione e distribuzione, ora migliorato grazie alla partnership di AMC con la canadese CanWest Global Communication Inc. “Gli utenti di Prestige 5.0 potranno scegliere Quark

Copy Desk oppure InCopy per l’immissione dei dati; Adobe InDesign o QuarkXPress per l’impaginazione e avranno la possibilità di memorizzare dati digitali di qualsiasi tipo (video, audio, grafica, testo, ecc.) tutti integrati e gestiti da un database cross-media” ha detto Stewart Bowley, product manager di Prestige.

Il Virginian Pilot, primo negli USA, adotta il CTP violet laser La Agfa ha reso noto che il Virginian Pilot (diffusione giornaliera di 200.000 copie e domenicale di 232.000 copie) ha acquistato due platesetter a laser violet per CTP Polaris X. Questi CTP, consegnati e installati in agosto, sono tra i primi platesetter violet a essere venduti negli USA, e raggiungono una velocità produttiva di più di 350 pagine l’ora.

Nuovi inserters e bundlers per GMA GMA (www.gma.com), società americana controllata dalla Müller Martini, ha annunciato che il Journal Star di Peoria installerà inseritrici, fascicolatori e altre attrezzature associate alla post produzione della GMA. Nello specifico, il Journal Star installerà 2 inseritrici SLS-3000 e il sistema tampone Flexiroll. È previsto che le inseritrici 16:1, il Flexiroll 16-station e il resto delle attrezzature siano operativi nel 2004. Autologic distributrice esclusiva dei prodotti Tera Autologic (www.autologic.com), società Agfa, è diventata distributrice esclusiva, negli Stati Uniti e in Canada, della Tera Digital Publishing Software (www.teradp.com). La Tera Digital Publishing realizza tecnologie software utilizzate da Tera Editorial, Tera Classified e Tera Content Manager, sistemi editoriali integrati per l’input di testi, l’impaginazione, la gestione del workflow editoriale, l’accesso remoto, l’editoria cross-media e la gestione di risorse digitali.

Il Washington Post dà alle stampe il suo nuovo quotidiano gratuito Il Washington Post ha annunciato la nascita di Express, giornale per i pendolari. La nuova pubblica-

MEDIA INSIDER

Washington D.C. dal 19 al 22 giugno 2004, la successiva a Dallas, dal 19 al 22 marzo 2005.

35 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

MEDIA INSIDER

zione uscirà dal lunedì al venerdì, in formato tabloid e sarà distribuita gratuitamente alle stazioni della metropolitana, nei campus universitari e nelle zone urbane con alta concentrazione di traffico pedonale in tutta la zona di Washington. Le 24 pagine di Express, pensate per essere lette in 15 o 20 minuti durante gli spostamenti pendolari mattutini o nei break della giornata di lavoro, spazieranno dall’ultim’ora alle principali notizie nazionali e internazionali, dalle notizie di rilievo su affari e mercati alle notizie locali, oltre a un’ampia sezione di intrattenimento.

La chiave del successo di questi titoli sta nella gran quantità di argomenti di interesse generale (la guerra in Iraq, la SARS, ecc.) spiegati in un modo che i giovani e i bambini possano comprendere. Il gruppo Play Bac Presse sta trattando con società estere per esportare la sua formula in forma di partnership fuori della Francia.

Importante ordine per Agfa in Giappone

Asahi Shimbun, quotidiano giapponese con 8,5 milioni di copie giornaliere, ha annunciato in agosto di aver avviato la stampa in Sud Africa. Il quotidiano verrà stampato a Johannesburg utilizzando il sistema Newspaper System 7000 della Ocè (www.oce.com). Questo significa che l’Asahi Shimbun sarà disponibile ogni mattina presto lo stesso giorno della sua pubblicazione, sia presso gli abbonati che presso le edicole, in una versione che apparirà, di fatto, la stessa di quella stampata in tutto il resto del mondo. Hiroshi Ichikawa, presidente e direttore esecutivo della Asahi Shimbun International Limited, ha detto che la novità andrà certamente a vantaggio degli abbonati sudafricani che sino ad oggi ricevevano la loro copia con circa 24 ore di ritardo rispetto a quelli in Europa, Giappone, negli Stati Uniti e in Olanda, dove l’Asahi Shimbun ha altri siti di stampa. Prima d’ora, le copie giungevano in Sud Africa in aereo da Londra.

Risale a luglio l’annuncio di un importante accordo tra la Agfa (www.agfa.com) e il giapponese Mainichi Shimbun Group, che ha acquistato la versione per quotidiani del processore LP 150 per i CTP Lithostar della Agfa e installerà due computer to plate Agfa Polaris XDJ nello stabilimento di stampa recentemente insediato a Fukushima. Il Polaris XDJ è un platesetter a macchina piana a doppia larghezza che offre velocità nella formazione delle immagini, formato flessibile delle lastre, e comprovata affidabilità. Può produrre 110 lastre in un’ora; la piastra d’immissione consente la collocazione di oltre 2.000 lastre di tipi differenti. Il formato double wide, utilizzato dalle macchine installate, è stato disegnato specificamente per incontrare le esigenze dei giapponesi e degli altri mercati che utilizzano un simile formato di stampa long-plate. In questo modo il Polaris XDJ offre alta produttività e flessibilità. Fondato nel 1872, il quotidiano Mainichi Shimbun ha una diffusione giornaliera di 5,6 milioni di copie. La sede centrale è a Tokyo, e la stampa avviene in 16 centri stampa in tutto il paese.

Quotidiani per i ragazzi, un caso di successo

La Goss Community migliora le prestazioni dei quotidiani americani

La Francia sembra essere riuscita ad attrarre l’attenzione dei bambini e dei ragazzi nei confronti dei quotidiani. La Play Bac Presse (www.playbac.fr) pubblica i titoli quotidiani Actu – per ragazzi dai 14 ai 16 anni –, Mon Quotidien – per lettori dagli 11 ai 13 –, Le Petit Quotidien – per bambini tra gli 8 e i 10 – e, più recentemente, Quoti – per i più piccoli, dai 5 ai 7 anni – che hanno già più di 30.000 abbonati. Questi quotidiani sono prodotti indipendenti che i giovani lettori ricevono a casa, a scuola, nelle biblioteche e così via secondo l’abbonamento sottoscritto dagli insegnanti.

La Goss International (www.gossinternational.com) ha acquisito nuovi ordini da parte di editori statunitensi che intendono ingrandire e arricchire le loro macchine da stampa Goss Community. In particolare si tratta, tra gli altri, della Alliance Press a Knoxville, Tennessee, e del The Valley Indipendent, a Pittsburgh, Pennsylvania. Questi ordini, siglati a maggio 2003, daranno a entrambi i clienti la possibilità di stampare colori supplementari con paginazioni aumentate e di soddisfare la domanda di annunci pubblicitari supplementari e di rendimento.

Asahi Shimbun arriva in Africa, puntuale e con costi ridotti

36 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

Media Insider

Grande efficienza in dimensioni ridotte per la nuova QuickStrap di Ferag Ferag (www.ferag.ch) ha annunciato una nuova macchina legatrice, QuickStrap, affidabile, veloce, semplice da usare e che, grazie a una tecnologia innovativa e brevettata, combina una produzione altamente veloce con misure compatte. A 40 cicli al minuto la legatrice è configurata per le alte performance dei più nuovi sistemi di lavorazione di stampa e post-stampa. La movimentazione della macchina è semplice e sicura e tutte le funzioni di controllo sono attivate attraverso un touch-screen 145-mm sul quale è possibile una navigazione facile e veloce all’interno di menu separati e organizzati logicamente. Le indicazioni sono formulate con linguaggio semplice e forniscono informazioni chiare sullo stato corrente delle operazioni offrendo all’operatore un supporto attivo per tutto il tempo. Ma Ferag non ha dimenticato neppure l’importanza della compatibilità e, infatti, in addizione all’interfaccia con il controllo generico PPM e il sistema di management, la piattaforma aperta di QuickStrap facilita l’integrazione in tutti gli ambiti di sistema. Ferag sottolinea che a far eccellere la macchina sono soprattutto le dimensioni esterne compatte e ridotte al minimo grazie a moduli innovativi, ma,

giunti al fissaggio longitudinale, è il “flat-track” brevettato che svolge una funzione centrale e caratterizzante. Questo componente, recentemente sviluppato, è la chiave per dirigere legature longitudinali e in croce senza rotazione del pacco. Dentro il flat-track, il nastro di fissaggio può essere preparato per la successiva sequenza di fissaggio mentre il precedente, già fissato, lascia la macchina. Lastra America incorpora Western Lithotech Lastra America Corporation ha deciso di riunire le attività di Lastra America e di Western Lithotech sotto un unica entità: Lastra America Corporation. L’obiettivo è quello di servire ogni segmento dell’industria grafica con una varietà di prodotti e lastre digitali/analogiche di livello elevato. “Creare un’unica organizzazione sotto un solo nome riconosciuto a livello internazionale” - ha dichiarato Tom Saggiomo, CEO, Lastra America Corporation - “ci aiuterà a definire la nostra cultura aziendale e ad accrescere la consapevolezza del nostro posizionamento come produttore e fornitore globale di prodotti per la stampa”. Creo rende noti i dati di bilancio Creo, azienda leader nelle soluzioni di prestampa digitale per l’industria delle arti grafiche, ha diffuso i dati di bilancio (in dollari USA) del terzo trimestre chiusosi il 30.06.03. “Creo ha registrato un aumento annuale costante in fatturato totale, margine lordo e redditività. Il fatturato continua a rimanere in Europa ben al di sopra dei livelli dell’anno scorso” ha affermato Amos Michelson, Chief Executive Officer di Creo. “Nei prossimi trimestri, Creo continuerà ad allargare le sue partnership e la gamma di soluzioni proposte sul mercato. Ci attende un’annata eccezionale, in cui verranno lanciati alcuni prodotti importanti il cui annuncio è previsto a partire dalla fine di settembre nelle fiere IGAS e Graph Expo, mentre la loro presentazione continuerà fino alla fiera Drupa di maggio 2004.” “Nel quarto trimestre”, aggiungono alla Creo, “il fatturato dovrebbe continuare ad aumentare grazie ad un miglioramento congiunturale del nostro business OEM e all’offerta di nuovi prodotti”. Questi alcuni dei dati pubblicati: relativamente al terzo trimestre del 2003, il fatturato è stato pari a $143,5

MEDIA INSIDER

L’Alliance Press è una industria grafica con 35 dipendenti e che stampa una varietà di pubblicazioni che vanno dai quotidiani alle pubblicazioni commerciali generali, dagli inserti ai supplementi e agli opuscoli. L’Alliance Press utilizza attrezzature Goss da 24 anni e possiede già una Goss Community in grado di produrre due prodotti separati sulle sue due pieghe. Attualmente ha 20 unità di stampa, ma ha deciso di potenziarle con altre due torri a quattro unità per arrivare, entro l’autunno 2003, a un totale di 28 unità. Il Valley Indipendent, invece, ha ordinato l’unità addizionale della Goss Community per la sua rotativa, così da poter aggiungere colori extra e incrementare l’impiego della piega Goss SSC acquistata due anni fa. Attualmente la società stampa più di 17.000 copie del Valley Indipendent per sei giorni a settimana con una media di 20 pagine per copia di formato normale. La nuova unità impilata permetterà al Valley Indipendent di stampare 24 pagine per copia o offrire due posizioni di elaborazione del colore nell’ambito della configurazione a 20 pagine.

37 © Asig Service Srl 2003


MEDIA INSIDER

TecnoMedia

milioni, registrando un aumento del 9 per cento rispetto al terzo trimestre dello scorso anno. Per il periodo di nove mesi conclusosi il 30 giugno 2003, il fatturato si è attestato su $427,8 milioni, registrando un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo del 2002. L’utile rettificato ammonta a $3,6 milioni o 7 cent per azione rispetto ai $0,6 milioni o 1 cent per azione nel terzo trimestre del 2002. L’utile rettificato ha registrato un aumento del 25 per cento rispetto ai $2,9 milioni o 6 cent per azione del trimestre precedente. L’utile rettificato ammonta a $8,9 milioni o 18 cent per azione per il periodo di nove mesi conclusosi il 30 giugno 2003 rispetto al passivo rettificato di $2,7 milioni o 6 cent per azione registrato lo stesso trimestre del 2002.

Il team di Creo Italia si rafforza Continua il consolidamento della struttura italiana di Creo. Tre sono i nuovi ingressi degli ultimi 4 mesi, uno nell’area commerciale e due nell’area del Customer Service. Per migliorare la copertura commerciale del Nord Italia è stato inserito Stefano Serafin con l’incarico di responsabile vendite dirette per il Triveneto, portando così da due a tre il numero dei rappresentanti diretti Creo nel Nord. Stefano Serafin ha maturato un’esperienza di 10 anni in un’azienda grafica, passando da incarichi in produzione alla vendita del prodotto stampato sia in Italia che all’estero. Ha fatto il suo debutto in occasione del GEC nello scorso mese di giugno. Gli altri due ingressi nell’area del Customer Service riguardano due field engineer per meglio far fronte all’assistenza di un numero di clienti in continua crescita. Javier Chercover opererà nel Centro-Sud e Massimiliano Rossi al Nord. Javier Chercover porta con sé una grande esperienza sui CTP Creo provenendo direttamente dal Centro di Produzione Creo del Lotem a Herzlia in Israele. Massimiliano Rossi vanta un’esperienza tecnica sul campo da 12 anni avendo operato in primarie società di produzione di sistemi di prestampa e stampa digitale come Crosfield Electronics, DuPont e Océ.

In Creo EMEA Dave Wigfield promosso a vicepresidente delle vendite Creo Inc. (NASDAQ: CREO; TSX: CRE) annuncia la promozione di Dave Wigfield a vicepresidente

delle vendite EMEA. Nel suo nuovo ruolo, sarà responsabile della gestione di tutti gli obiettivi e delle iniziative di vendita di Creo per le aree Europa, Medio Oriente ed Africa. Wigfield sostituisce Israel Sandler, recentemente promosso a Amministratore delegato di Creo EMEA.

In Agfa Italia Gabriele Melandri cede il timone a Ruggero Lietti Dal 1° ottobre Gabriele Melandri, Amministratore Delegato di Agfa Italia dal 1998, ha lasciato la società per pensionamento. Al suo posto è stato chiamato Ruggero Lietti, che già ricopriva e continuerà a ricoprire anche la carica di Direttore della Divisione HealthCare e che vanta una lunga esperienza nella società. Ruggero Lietti, classe 1943, si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica di Milano e, nel maggio 1973, è entrato in Agfa nell’Ufficio Marketing della Divisione Fotografica come responsabile del lancio del film Super 8. Successivamente è stato responsabile del finishing e coordinatore dei laboratori Agfacolor Service; Supervisor e poi Direttore della Divisione Medicale ed NDT; dal 1996 al 1999 ha ricoperto la carica di Direttore presso la Divisione Fotografica (chiamata ora Consumer Imaging), con il compito di riorganizzare il segmento retail e finisher e di rafforzare la struttura di Marketing e, dal luglio 1999, è tornato ad essere Direttore della Divisione HealthCare. APS Solutions diviene distributore dei prodotti piXlogic in Italia. In settembre è stato siglato un contratto di distribuzione software tra piXlogic e APS Solutions Srl. piXlogic LLC (www.piXlogic.com) è il fornitore leader per le soluzioni software più avanzate per la ricerca visuale; è una società privata con sede a Los Altos, California, USA e ha clienti nei mercati di gestione dei contenuti, sicurezza ed apparati mobili. APS Solutions SRL (www.apssolutions.it), invece, è una consolidata società distributrice di prodotti software e di servizi al mercato editoriale, industriale e governativo; possiede una notevole esperienza nei mercati del pre-press, pubblicità, sicurezza e gestione immagini e si rivolge alle grandi aziende ed agli enti

38 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


governativi oltre che alle agenzie fotografiche e gli editori. I termini del contratto tra le due società prevedono che APS Solutions rivenda i prodotti piXlogic in Italia, e fornisca ai clienti soluzioni chiavi in mano, servizi di implementazione, integrazione e supporto. I tecnici di APS Solutions che hanno potuto formarsi sul software di piXlogic saranno distributori esclusivi in Italia per i clienti governativi. L’accordo si impernia intorno a PIXSERVE™ 1.0, una soluzione di prossimo rilascio. Si tratta di un’applicazione server dimensionabile basata su interfacce web standard ed è uno dei prodotti più innovativi e più avanzati per l’analisi dei contenuti delle immagini e dei filmati video. PIXSERVE™ crea automaticamente un indice ricercabile dei contenuti di immagini digitali e files video che può essere interrogato, sia in modo semplice che complesso, con combinazioni di stringhe testuali ed oggetti visuali su immagini differenti. Le innovative capacità di ricerca visuale che offre ai grandi archivi multimediali consentono, oltre a veloci ed accurate ricerche visuali di oggetti nelle immagini e nei video, la capacità di segmentare dinamicamente filmati sulla base delle ricerche effettuate e la capacità di riconoscere i testi con grande accuratezza. Il software, che sarà particolarmente utile nel campo della sicurezza, automatizza gran parte delle attività manuali che attualmente richiedono tempo e fatica a quelle organizzazioni che dispongono di grandi volumi di immagini digitali e di video. MC2i distributore esclusivo in Francia del marchio Lastra La MC2i, già filiale della Mitshubishi Corporation, sarà distributrice esclusiva dei prodotti Lastra (lastre off-set, prodotti chimici, CtP e attrezzature) per i prossimi cinque anni. MC2i è una delle protagoniste del mercato francese delle arti grafiche ed è attiva da anni nella commercializzazione e nella distribuzione delle lastre digitali, in particolare termiche. Negli ultimi tre anni è stata partner di Plurimetal, società del Gruppo Lastra, e ne ha curato la distribuzione della lastra termica LT-2.

TecnoMedia

A fronte del nuovo mandato ricevuto dal Gruppo Lastra, MC2i ha previsto una riorganizzazione interna della propria struttura e dedicherà un dipartimento interno esclusivamente all’assistenza e alla diffusione dei prodotti del marchio italiano. A questo dipartimento sarà affidato il compito di seguire i distributori Lastra per il mercato commerciale e i distributori Western Lithotech, per il mercato quotidiani. Va ricordato, a questo proposito, che il Gruppo Lastra, quarto produttore mondiale di lastre per la stampa, si è recentemente affacciato al mercato dei quotidiani grazie all’acquisizione oltreoceano della Western Lithotech, leader del mercato americano, e che in Italia e in Europa commercializzerà con il marchio WTL per il mercato dei quotidiani.

In Sicilia l’ultima nata di casa MAN Roland Il quotidiano La Sicilia, 65.000 copie di diffusione media, sta mettendo a punto un nuovo centro stampa . Qui, a partire dall’inverno 2004, entrerà in funzione Regioman, rotativa MAN Roland di ultima generazione. La nuova macchina, la prima di questo tipo installata in Italia, è a semplice sviluppo e doppia larghezza, e permetterà una foliazione massima di 64 pagine di cui 32 in quadricromia.

Una nuova torre Goss per la Nuova Same La Nuova Same (Gruppo Seregni) ha aggiunto alle sue linee di stampa MAN Roland Uniman una nuova torre Goss Uniliner senza albero a quattro unità sovrapposte. Questa è stata inserita tra due Uniman in linea in maniera tale che la banda stampata sulla torre possa essere dirottata indifferentemente all’una o all’altra linea di stampa. L’installazione della nuova torre è stata portata a termine in un mese e senza difficoltà conformandosi perfettamente alle perforazioni delle lastre, al sistema di piega e al tipo di caucciù della rotativa originale. A questo punto lo stabilimento può contare su una macchina più versatile che in passato, su una maggiore qualità e sulla possibilità di stampare un maggior numero di pagine a colori.

MEDIA INSIDER

Media Insider

39 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia BUSINESS

@Internet

E-learning: da innovazione tecnologica a rivoluzione socio-culturale

Lavoro on line

Lo scorso 30 giugno 2003 sono stati presentati a Milano i risultati dell’Osservatorio Elearning 2003 di ANEE (la commissione servizi e contenuti multimediali di Assinform). Ne emerge uno scenario del contesto competitivo del settore in termini di caratteristiche dell’offerta, della domanda e delle tendenze in atto della formazione on line, con un approfondimento sul mondo dell’ Università, sia come fornitore che utilizzatore di contenuti, e della Pubblica Amministrazione centrale e locale. Nelle pagine che seguono, riportiamo una sintesi della presentazione dei risultati più significativi dell’Osservatorio, curata da Roberto Liscia, vicepresidente di Assinform e responsabile di ANEE. Nell’analizzare il settore dell’e-learning è necessario innanzitutto definire cosa si intende oggi per elearning. Questa è la definizione proposta da Anee: “L’e-learning è una metodologia di insegnamento e apprendimento che coinvolge sia il prodotto sia il processo formativo. Per prodotto formativo si intende ogni tipologia di materiale o contenuto messo a disposizione in formato digitale attraverso supporti informatici o di rete. Per processo formativo si intende invece la gestione dell’intero iter didattico che coinvolge gli aspetti di erogazione, fruizione, interazione, valutazione. In questa dimensione il vero valore aggiunto dell’e-elearning emerge nei servizi di assistenza e tutorship, nelle modalità di interazione sincrona e asincrona, di condivisione e collaborazione a livello di community. Peculiarità dell’e-learning è l’alta flessibilità garantita al discente dalla reperibilità sempre e ovunque dei contenuti formativi, che gli permette l’autogestione e l’autodeterminazione del proprio apprendimento; resta tuttavia di primaria importanza la scansione del processo formativo, secondo un’agenda che responsabilizzi formando e formatore al fine del raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati. ” Lo scenario di riferimento del mercato Il contesto macro-economico nel quale si muove attualmente il nostro Paese è caratterizzato da una crescita molto limitata dell’economia in quasi tutti i settori e si prevede una ripresa, seppur debole, solo per il 2003. Il Pil è cresciuto di circa lo 0,5% nel 2002 e si prevede un incremento nell’ordine del 1,5% per l’an-

no in corso. Il mercato IT ha fatto registrare una diminuzione nell’ordine del -0,6% ma si prospetta un valore del + 2,6% per il 2003. Il segnale appare chiaro: in un’ottica di flebile ripresa, il mercato ICT sembra essere un traino per tutta l’economia nazionale. Se analizziamo le caratteristiche specifiche in seno al mercato ICT scopriamo che i settori in crisi sono stati quello dell’hardware e della componentistica per PC (desktop, servers, notebook) mentre il mercato delle telecomunicazioni ha fatto registrare una crescita del 2,5% nel 2002 ed è in previsione un ulteriore incremento del 2,7% per il 2003. Un altro dato viene a conforto di questa tesi: nel 2001 la spesa nazionale nel settore IT ha rappresentato il 2,17% del Prodotto interno lordo, con una previsione di raggiungere il 2,85% alla fine del 2003. Analizzando il dato di crescita del mercato elearning tra il 2001 e il 2002, pari al 102,2%, si evince che all’interno del settore ICT l’E-learning sia una delle best practices: l’incidenza del mercato E-learning sul totale del mercato ICT è passata dallo 0,07% del 2001 allo 0,14% nel 2002, raddoppiando il suo peso. La crescita del valore dell’e-learning si mostra forte anche in rapporto alla crescita del valore della formazione. Cresce soprattutto l’incidenza del mercato Elearning in rapporto al valore globale del mercato della formazione, che si attesta nel 2002 al 3,8% ma che salirà alla fine del 2003 all’8,2% La dimensione del mercato e-learning Cresce in maniera costante il valore del mercato elearning, le previsioni indicano un 2003 che farà regi-

40 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


E-learning: da innovazione tecnologica a rivoluzione socio-culturale

TecnoMedia

BUSINESS

@Internet

L’albero riassuntivo delle variabili di segmentazione del mercato E-LEARNING anno 2002. (valori in mln/euro e percentuali). Fonte: Anee 2003

I segmenti strategici L’analisi prospettica sugli anelli che compongono la catena del valore evidenzia come i contenuti rappresentino l’elemento trainante del mercato, facendo registrare i valori più alti di crescita, con una impennata importante nel 2004. Il valore degli altri segmenti registrerà una crescita stabile ma consistente nei prossimi anni e nel 2004 il segmento “consulenza” supererà come valore il segmento “tecnologia”. Nel corso di quest’anno stiamo assistendo ad una crescita sostanziale dell’incidenza del segmento “consulenza” sul valore del mercato. I contenuti scenderanno di qualche punto percentuale sul totale, ma faranno registrare un aumento del 127,3% del valore

globale, passando da 45,1 mln Euro a oltre 102 mln Euro Nel 2004, come si è già visto, i contenuti cresceranno in maniera evidente come peso sul totale, in coincidenza di un decremento evidente dei segmenti “servizi” e soprattutto “tecnologia”. Continuerà anche nel 2004 la crescita della “consulenza”. L’offerta

L’analisi condotta sul campione dell’osservatorio evidenza che, allo stato attuale non esiste una marcata concentrazione dell’offerta fra alcune tipologie di operatori, almeno dal punto di vista squisitamente quantitativo. Le prime due classi raggruppano, infatti il 55% degli operatori complessivi, valore di rilievo ma non altissimo. La presenza più significativa è risultata essere quella delle società di formazione, che coprono il 33% del numero complessivo di operatori tracciati. Questo dato è coerente con la logica attiguità esistente tra i mondi della formazione tradizionale e quella “web based” e che pone le società di formazione quali naturali attori di rilievo nel feIl valore del mercato italiano E-L, 2002-2004, valori in mln/euro. nomeno. Fonte: Anee 2003 La seconda classe di ope-

Lavoro on line

strare forti aumenti in termini di fatturati e un 2004 che vedrà stabilizzarsi la crescita intorno al 130% sul totale fatturato dell’anno precedente. In termini di valori assoluti alla fine del 2003 il valore del mercato supererà i 250 milioni di euro, una proiezione più cauta rispetto al valore indicato nella precedente edizione dell’Osservatorio (oltre i 300 milioni di euro), causata dai seguenti fattori: * A un forte aumento del numero di aziende dell’offerta non è coincisa una crescita organica e strutturata della domanda, soprattutto all’interno del comparto delle PMI * in questo contesto di forte competitività si assiste ad un fenomeno di uscita di molte aziende dal mercato, in special modo le aziende del segmento “small” focalizzate solo su un anello della catena del valore.

41 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia BUSINESS

Lavoro on line

@Internet

ratori, per numerosità, è quella delle società dell’Information Communication Technology (ICT) con un valore del 22%. Questo cluster è estremamente eterogeneo al suo interno in quanto è composto dalla maggior parte delle big companies dell’industria tecnologica, presenti principalmente con un’offerta di piattaforme abilitanti di base, a cui vanno aggiunte un folto gruppo di piccoli operatori molto verticali specializzati nello sviluppo di tool idonei a supportare specifici servizi, o oggetti multimediali. Sempre dal punto di vista numerico, le Società di consulenza e le Università giocano un ruolo paritetico con i Global e-learning services che seguono lasciando in minoranza le Società di content providing. Come tutti i mercati in fase di sviluppo stiamo assistendo ad una elevata frammentazione dell’offerta ed il numero di operatori è in costante crescita con una forte proliferazione di piccoli operatori specializzati verticalmente. Le nostre aspettative sono che per tutto il 2003 continueranno ad entrare nuovi operatori mentre nel 2004 assisteremo ad una forte contrazione di nuovi entranti anche a causa dell’innalzamento di alcune barriere all’ingresso di fatto, quali gli standard tecnologici e di processo garanti della qualità del percorso formativo e base portante della carta dei servizi che gli operatori saranno chiamati a rilasciare nei confronti dei discenti. La segmentazione dell’offerta riprende il classico schema Contenuti, Servizi, Tecnologia aggiungendo, come largamente diffuso e condiviso, il segmento della Consulenza. Nell’Osservatorio precedente la Consulenza era integrata nel segmento “Servizi”.

manuali e aula), esiste una forte convinzione che in realtà la metodologia e-learning sia quella ritenuta più efficace. Per gli anni a venire si prospettano quindi due tendenze fondamentali: 1. Erogazione dei contenuti attraverso aula o elearning a seconda delle peculiarità dei contenuti stessi 2. Erogazione in modalità blended: aula ed elearning si integreranno nell’erogazione di uno stesso contenuto formativo. L’interfaccia tecnologica, infatti, è molto meno efficace dell’aula nel trasferimento di contenuti “ricchi” quali sono i temi manageriali ed organizzativi, mentre l’e-learning, con la sua capacità di integrare materiali multimediali, videoconferenza, modalità di comunicazione sincrone e asincrone, di condividere documenti e di sostenere attività di gruppo, è certamente la tecnologia meno limitante. Nella previsione di utilizzo scendono i valori di tutte le modalità ad eccezione di “e-learning” e “blended”, con una diminuzione consistente per “libri/manuali”. Le discipline tecnico-operative assorbono la quota maggiore del totale di spesa e-learning, seguite a distanza dal segmento ICT/TLC. Non è un caso che queste sono le discipline più direttamente connesse alla formazione di tecnici e impiegati. Da notare che se si aggregassero le materie econo-

La domanda/1: Aziende E’ stato chiesto alle aziende di esprimersi in merito alle modalità di erogazione della formazione, dichiarando quali sono quelle attualmente utilizzate, quelle ritenute più efficaci e quelle in previsione di utilizzo. La prima analisi che emerge risulta essere che, se è vero che le metodologie tradizionali sono quelle maggiormente utilizzate (libri-

La distribuzione delle discipline formative sul totale della spesa in e-learning tra le aziende del campione. Fonte: Osservatorio Anee 2003

42 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


E-learning: da innovazione tecnologica a rivoluzione socio-culturale

TecnoMedia

BUSINESS

@Internet

miche/aziendali (vale a dire “manageriale/strategico”, “marketing/commerciale”, “net economy”, “assicurazioni/finanza/banking”, “amministrazione e controllo”) si raggiungerebbe una quota del 35,6%, di gran lunga l’area formativa maggiormente interessata dagli investimenti grazie anche alla sua trasversalità su tutte le figure professionali d’azienda. Il segmento “lingue” aumenta ancora di più la sua importanza rispetto al 2001, passando dal 7,4% al 9,3% ed è in forte crescita il segmento medicina: praticamente nullo nel 2001, fa registrare quest’anno un peso dello 0,9% ed è in previsione di raggiungere oltre il 3% nel 2003, confermando le previsioni delle aziende dell’offerta. La domanda/2: Università Le Università stanno assumendo un ruolo sempre più di rilievo nell’offerta di contenuti, servizi e soluzioni per l’e-learning, mentre altrettanto non si può affermare sul lato domanda. Il primo dato emerso dall’indagine porta a evidenziare l’utilizzo, presso molti atenei, di metodi e tecniche per la formazione online secondo approcci e prodotti caratterizzati da vari gradi di qualità e sofisticazione. Si tratta tuttavia ancora in larga parte di stadi sperimentali o comunque di avvio, come confermato dalle varie interviste condotte con i responsabili di centri e attività di formazione a distanza; solo pochi atenei si considerano in una situazione di offerta di elearning a regime, sia esso blended o totalmente online. Ad un’analisi macro risulta che attualmente il 72% circa degli atenei italiani è impegnato di iniziative di formazione online. Di questo 72% solo il 7,6% è rappresentato da quegli atenei caratterizzati da un’offerta a regime, mentre il restante 64,6% è costituito dalle vasta ed eterogenea nebulosa di sperimentazioni su piccola scala. La prima piccola fetta è essenzialmente concentrata a nord, mentre la seconda si estende a macchia di leopardo in tutta Italia, con prevalenza ancora una volta a nord e al centro. Il 28% circa delle università italiane ancora non ha intrapreso alcuna iniziativa in merito; si può tuttavia ritenere che questi atenei si stiano interrogan-

do sulle possibilità e le modalità di adozione di soluzioni e-learning e che nel giro di qualche anno sperimentino attività di didattica online. È doveroso precisare che sono stati inclusi nel 72% di cui sopra solo quegli atenei che, risultano aderenti ad una definizione di formazione online che corrisponde all’e-learning, alla FaD di seconda generazione o alla didattica web enhanced; quest’ultima modalità di apprendimento online si configura, come vedremo, come quella largamente scelta dal mondo accademico italiano. Si tratta dell’utilizzo della multimedialità e delle tecnologie di rete per arricchire, innovare, aumentare l’efficacia e la qualità di un modello didattico comunque basato prevalentemente sulla presenza fisica in aula (che resta dunque insostituibile soprattutto nella formazione curricolare). Uno dei fattori che sta contribuendo alla scarsa richiesta di componenti della catena del valore è da ricercare nell’approccio mediamente utilizzato dagli atenei verso l’e-learning. Di fatto, nella maggior parte dei casi, si assiste ad iniziative autonome da parte di cattedratici desiderosi di portare avanti la causa, senza un reale supporto centrale ed istituzionale. Si tratta per lo più di iniziative a carattere personale che, scontrandosi con le modestia dei budget a disposizione, faticano a trovare gli spazi – soprattutto economici – per l’adozione di un’offerta standard disponibile sul mercato. Ne consegue che circa il 50% delle Università che dichiarano di fare e-learning, sviluppano in realtà supporti informatici che vengono messi a disposizione online. Di fatto siamo di fronte ad attività di “e-reading” piuttosto che e-learning. Guardando alla catena del valore dell’offerta è possibile affermare che la domanda da parte delle Università è generalmente scarsa, totalmente assente nei servizi e nella consulenza. Tecnologia: il 27% degli atenei che hanno intra-

Lavoro on line

L’adozione dell’e-learning nelle università italiane (a.a. 2002-2003). Fonte: Osservatorio Anee 2003

43 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia BUSINESS

Lavoro on line

@Internet

preso attività di e-learning compra tecnologia. A sua volta questo cluster può essere suddiviso in acquisto di piattaforme commerciali dai principali vendor e acquisto di piattaforme opensource. Il primo caso riguarda il 24% e la domanda è maggiormente concentrata su piattaforme quali LearningSpace, BlackBoard, CentraOne, WebCT. Le Università che rientrano in questo gruppo sono localizzate principalmente al Nord, oltre Firenze e di grande dimensione (oltre 60.000 iscritti). Il secondo caso riguarda il restante 3%. L’adozione di piattaforme opensource, nonostante la modestia del numero in valore assoluto, è estremamente interessante in termini prospettici. Dalle interviste effettuate sembra infatti essere proprio questa la soluzione più accattivante per i nuovi operatori del mondo Università intenti a fare acquisti di piattaforme. Flessibilità da una lato, garanzia di aggiornamenti standard e contratti di manutenzione facilmente disponibili sul mercato sono solo una parte degli elementi qualificanti. Contenuti: solo l’8% degli atenei che hanno intrapreso attività di e-learning comprano contenuti. La domanda è fortemente concentrata esclusivamente su due classi di discipline. In particolare il 5% dichiara di comprare contenuti di informatica utente e ECDL perché “obbligati” ad ottemperare le Direttive CRUI e Campus One. Il restante 3% compra contenuti relativi alle lingue. La domanda/3: Scuola I processi di innovazione didattica e tecnologica stanno da tempo investendo anche il mondo della scuola in virtù di spinte sia endogene che esogene. Le prime riguardano la riflessione, maturata da un numero sempre maggiore di insegnanti, sulla necessità di ripensare la didattica e il parco competenze del personale docente; ciò al fine di non aumentare il gap esistente tra metodologie ed obiettivi dell’istruzione obbligatoria, da un lato, ed i reali bisogni formativi della società attuale dall’altro. Le spinte esogene provengono invece dalle direttive europee sulla ‘società della conoscenza’, che affermano del pari l’urgenza di aggiornare la cultura dell’insegnamento sulle conquiste dei ‘nuovi’ modelli di apprendimento e delle ‘nuove’ tecnologie didattiche - con particolare focus sulla formazione degli insegnanti, chiavi di volta dell’intero

sistema. L’interesse, dunque, non è più solo legato alle problematiche infrastrutturali e di connettività, quanto piuttosto alla qualità dei prodotti, dei servizi e del contesto pedagogico d’uso. Le istituzioni italiane hanno prontamente raccolto le proposte comunitarie. A livello infrastrutturale è previsto che nel quinquennio 2003-2007 l’ICT riceva significativi investimenti (dotazione tecnologica, cablaggio delle scuole, connessioni a banda larga) mentre a livello di processo sono state pianificate iniziative per stimolare un salto culturale presso il corpo docente e le agenzie educative scolastiche, affinché le nuove tecnologie siano viste non come problema o, all’opposto, soluzione, ma come nuova opportunità per lo svecchiamento della didattica e la ridefinizione del ruolo e delle competenze dell’insegnante. In particolare la Riforma Moratti prevede, a valle di un investimento di circa 90.000.000 Euro nel 2002: * la formazione di migliaia di dipendenti in modalità blended su vari contenuti * il collegamento delle sezioni pediatriche degli ospedali per permettere agli studenti ospedalizzati di seguire le lezioni a distanza * l’adozione di tecnologie e metodologie per permettere agli studenti di partecipare alle attività scolastiche anche a distanza (ad esempio iniziative rivolte alle comunità montane e alle isole). La domanda/4: Pubblica Amministrazione Il tema della formazione e dell’aggiornamento professionale è ovviamente divenuto essenziale, sia per le PA centrali che locali. Attualmente il ruolo dell’elearning nei processi formativi è piuttosto marginale, anche se, come si vedrà, di maggior peso nell’ambito di specifiche tipologie di utenti e di particolari tipologie di corsi. Tuttavia, uno spaccato dell’attuale universo formativo delle amministrazioni italiane e una serie di ipotesi sulla possibile, futura percentuale di e-learning, possono sicuramente dare un’idea dello scenario prefigurabile nei prossimi anni. Il numero totale dei partecipanti a corsi e seminari, nel corso del 2002, è di circa 400.000 unità, per un totale di oltre 16.000.000 di ore fruite. Il primo dato che emerge è che la formazione è un fenomeno diffuso, che riguarda tutte le categorie di lavoratori della PA: con qualche eccezione (come il comparto Sicurezza, difatti), la suddivisione percentuale dei partecipanti tra dirigenti, funzionari e altre categorie, rispecchia a grandi linee la distribuzione di

44 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


E-learning: da innovazione tecnologica a rivoluzione socio-culturale

TecnoMedia

BUSINESS

@Internet

Pubblica Amministrazione: partecipanti a corsi e seminari per categoria - anno 2002. Fonte: 6° rapporto sulla formazione nella pubblica amministrazione 2002, SSPA 2003

– rebus sic stantibus - potrebbero essere indirizzate sulla formazione a distanza: potenzialmente, si parla di una quota oscillante tra i 57 e i 115 milioni di euro. Le figure professionali La fase embrionale di un mercato implica sempre difficoltà nell’identificazione dei ruoli e delle figure professionali chiave per il sostentamento e lo sviluppo del mercato stesso. In tale contesto sono da segnalare le sollecitazioni alimentate dall’offerta di interventi formativi sia da parte di università che di altre istituzioni preposte all’educazione e alla riqualificazione (agenzie formative, corporate university). I syllabus di questi percorsi attualmente in crescita sostenuta - unitamente all’analisi dei corsi a distanza esistenti e alle previsioni sull’offerta e la domanda future, hanno determinato, in sede di osservatorio, la riflessione sulle seguenti direttrici: 1. La comprensione dei ruoli di processo idealmente necessari in un processo formativo completo 2. La comprensione delle figure professionali emergenti, ovvero più difficilmente mutuabili da mercati attigui e, pertanto, da identificare e formare 3. Il corretto dimensionamento delle figure professionali necessarie, mediante stime via via più raffinate 4. La valutazione dell’attuale inquadramento di tale figure e l’auspicabilità che per esse vengano istituiti dei percorsi di carriera (soprattutto in seno al mondo dell’istruzione). Conclusioni Come avviene sempre nella fase di maturità, il mercato sta già attivando processi di selezione naturale che porteranno al predominio degli e-learning global service provider e delle società di formazione. Le piccole realtà dovranno integrarsi per riuscire a competere con le più grandi. In un tale scenario anche

Lavoro on line

queste categorie all’interno delle amministrazioni. In questo senso, tuttavia, lo scarso utilizzo delle modalità di fruizione dei corsi attraverso sistemi che facciano uso di ICT, utilizzo che si aggira mediamente al di sotto del 10% includendo anche la modalità “laboratorio informatico”, suggerisce la presenza di un forte potenziale di crescita dei corsi per i dirigenti, che al momento possono trovare complicato abbinare modalità didattiche di tipo tradizionale con l’espletamento dei loro uffici. Facendo riferimento al solo e-learning “in senso stretto”, la percentuale di ore fruite dal personale delle PA non arriva al momento all’1%. Le ICT, in particolare, delineano scenari ancora in parte inesplorati e costituiscono al tempo stesso strumento e stimolo per la programmazione e la realizzazione delle attività formative. Alla luce di quanto sopra esposto, sono state definite alcune ipotesi di scenario relativamente all’applicazione dell’e-learning nelle Pubbliche Amministrazioni. Seppur in modo approssimativo, la proiezione offre l’idea di quanto il settore pubblico possa essere determinante nella promozione del settore e-learning. Delle previsioni effettuate, è interessante soprattutto rilevare il numero di ore di formazione che potrebbero essere fruite in tale modalità, ed il numero di persone da formare. Nel primo caso si tratterebbe di passare dalle 106 mila ore del 2002 a quasi 5 milioni nel 2004, per arrivare a quasi 10 milioni di ore nel 2007. Il numero delle persone così formate oscillerebbe dalle 120 mila del 2004 alle 240 del 2007. Se si conferma il trend in termini di personalizzazione dei percorsi formativi per ogni PA – e soprattutto per quelle locali – una buona parte di queste ore dovrebbero essere progettati “ad hoc”, in linea quindi con le indicazioni del mercato privato. Il dato sulla spesa globalmente attribuibile all’elearning è in realtà del tutto indicativo: esso vorrebbe dare il senso di quale percentuale delle risorse attuali

45 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia BUSINESS

Lavoro on line

@Internet

le università italiane, così come è avvenuto negli Stati Uniti, in Australia e in Inghilterra, potranno diventare attori importanti nella vendita di formazione a distanza, potendo contare più di altri nella facilità di reperimento dei contenuti e nella ampia disponibilità di docenti. Per perseguire questo obiettivo gli atenei italiani si stanno giustamente orientando verso un maggior legame e una maggiore collaborazione con il mondo industriale. Una strategia già adottata dal Politecnico di Milano nel caso del Corso di Laurea online in Ingegneria Informatica, offerta in collaborazione con Somedia, e dal Master in Net Business Adimistration, prodotto in partnership con Sfera. Tra le università intervistate il 50% dichiara di fare e-learning quando invece fa solo e-reading. Sono solo 9 le università italiane che fanno effettivamente e-learning. Il motivo di questo ritardo è sicuramente da imputare alla diffidenza dei docenti, all’aumento del carico di lavoro non bilanciato da un proporzionale riconoscimento di carriera e, soprattutto, dall’assenza di una strategia di ateneo. Fondamentale è, e sarà sempre più, il ruolo delle Istituzioni sia in termini legislativi che di finanziamento. L’e-learning infatti rappresenta uno strumento che consente di attuare politiche del lavoro anche a livello centrale e quindi rappresenta un investimento di interesse pubblico. Il Governo italiano, rispondendo in tal senso alle indicazioni dei programmi comunitari, sta finanziando molti progetti legati alla diffusione della conoscenza tramite la rete, sia in ambito privato che in ambito pubblico. Il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca ha indicato un obiettivo decisamente ambizioso: erogare in e-learning il 30% di tutta la formazione della PA entro la fine del 2004, quando nel 2002 l’indice di penetrazione era appena dell’1%. Anche il dipartimento della Funzione Pubblica si sta muovendo in tal senso. Ha infatti varato già dal 2000 il Progetto di alfabetizzazione informatica in alcune aree pilota, che gradualmente coinvolgerà oltre un milione di dipendenti pubblici. D’altra parte proprio sulla massima attenzione ai temi legati alle nuove tecnologie si sta aprendo il nostro semestre di presidenza europea, nel segno della

continuità rispetto al piano d’azione denominato “EEurope 2005” presentato a Siviglia lo scorso giugno su: e-government, e-health, e-business e appunto elearning. Da un punto di vista normativo un passo importante è stato rappresentato dalla Direttiva Frattini sulla formazione delle Pubbliche Amministrazioni e ora dal più recente decreto Moratti-Stanca che stabilisce i criteri didattici e tecnologici per ottenere l’accreditamento delle lauree a distanza. A partire dal maggio del 2002 si è poi costituito il Comitato che avrà il compito di delineare le linee guida attorno alle quali si svilupperà la tanto attesa Direttiva sull’Elearning per la PA. A livello tecnologico il futuro della formazione a distanza è strettamente connesso all’avvento della banda larga e ai primi test di mobile-learning. Le infrastrutture tecnologiche ad alta velocità saranno in grado di agevolare sempre più il trasferimento di contenuti e informazioni. Si calcola infatti che la percentuale di aziende con una connessione a banda larga passeranno in due anni dal 15% al 45%. Sarà però fondamentale dotarsi di uno standard di comunicazione comune in grado di far dialogare tra loro i diversi sistemi di e-learning. Possiamo concludere dicendo che più che una rivoluzione tecnologica, si sta realizzando una rivoluzione sociale che cambierà il nostro modo di apprendere e di lavorare con inevitabili ripercussioni sulla struttura stessa dell’organizzazione del lavoro. Come tutti i cambiamenti culturali questo percorso non sarà facile né indolore e richiederà tempi lunghi per essere metabolizzato ed entrare a far parte delle nostre abitudini di vita ma, stando ai risultati del nostro osservatorio, sicuramente la strada è stata intrapresa e il volano dello sviluppo ormai è decollato ad alta velocità. ANEE Commissione servizi e contenuti multimediali di Assinform Via Larga, 23 – 20122 Milano Tel. 02.58308001 – fax 02.58304457 Segreteria@anee.it

46 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

Web Insider

BUSINESS

@Internet

Annunci mirati sulle pagine del WSJ.com Gli annunci economici pubblicati sulle pagine web del WSJ.com, il Wall Street Journal online, adesso possono essere indirizzati in maniera specifica a singoli abbonati in base alle caratteristiche del loro utilizzo abituale del sito. Grazie al sistema Interest-Based Targeting, gli inserzionisti possono raggiungere gli abbonati che mostrano interesse per particolari aree d’informazione, inclusi gli affari e la tecnologia personale, i viaggi, il mercato dell’automobile, la salute e il tempo libero. Interest-Based Targeting, - sviluppato da Revenue Science Inc. (già digiMine, www.revenuescience.com) servizio di massimizzazione del reddito Switched-On-Audience Select - integra le tecnologie già esistenti per targetizzare, ad esempio demograficamente e per contesto, combinando i formati standard IAB (Interactive Advertising Bureau) con una tecnologia unica di analisi dei dati e di informazioni sul cliente per creare, così, ottime condizioni di costruzione del marchio. Volendo fare un esempio pratico, per raggiungere con Interest-Based Targeting gli appassionati di tecnologia, ad esempio, è possibile definire, in primo luogo, un appassionato di tecnologia come uno che visiti la sezione di tecnologia del wsjonline cinque volte a settimana e aggiungerlo automaticamente al segmento di classificazione di “appassionato di tecnologia”; mostrare, poi, a questo settore di pubblico specifici annunci non solo nella sezione tecnologie, ma anche in altre aree del sito visitate dagli appassionati di tecnologia; ed esporre, quindi, questo settore di pubblico al messaggio voluto per un determinato periodo di tempo. Tutto questo naturalmente aiuterà i venditori a raggiungere meglio la giusta audience e a conseguire i propri obiettivi di comunicazione. “Interest-Based

Targeting cambierà il modo in cui gli inserzionisti pensano le inserzioni online, spostando l’interesse da un insieme di pagine a un gruppo di persone” ha detto Randy Kilgore, vice presidente del settore annunci pubblicitari del Journal Online, e ha aggiunto: “Siamo stati i primi a targetizzare demograficamente negli anni ’90, ora, permettendo agli inserzionisti di raggiungere l’audience basandosi sugli interessi e il comportamento degli utenti, aggiungiamo nuove e stimolanti opportunità. Crediamo che questo apporterà vantaggi per molti inserzionisti e che, in maniera particolare, ne riceveranno benefici le inserzioni di auto, viaggi, e oggetti elettronici. Con Interest-Based Targeting abbiamo voltato una pagina nella storia degli annunci economici online.” L’insieme dei programmi Switched-On Revenue on demand di Revenue Science Inc. rende le aziende in grado di prevedere le opportunità di reddito dell’eBusinness, fare i propri conti e agire di conseguenza.

L’archivio delle grandi testate americane in rete grazie a ProQuest Dalla fine della Ricostruzione allo scandalo Watergate, adesso ricercatori e storici potranno rileggere la storia politica americana secondo la chiave sviluppata negli articoli del Washington Post. L’archivio di ProQuest Historical Newspaper, che ha completato di recente le annate 1877-1988, fornisce l’accesso elettronico a più di cento anni di articoli con immagini full-page. Il database offre accesso all’intero contenuto del giornale partendo dal sommario e permette la consultazione delle pagine, da cima a fondo, in file PDF. Attualmente più di 2,6 milioni di pagine costituiscono l’archivio, recentemente digitalizzato, del Washington Post e ProQuest aggiungerà, di anno in

WEB INSIDER

Web Insider

47 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia BUSINESS

@Internet

WEB INSIDER

anno, un ulteriore anno di copertura. Sin da ora l’intero testo del Washington Post dal 1988 in avanti è disponibile elettronicamente in ASCII full text da ProQuest. Il Washington Post è solo una delle famose testate rappresentate nel programma ProQuest Historical Newspaper. Il database esclusivo, creato e distribuito dalla ProQuest Company’s Information and Learning unitamente a istituzioni educative e biblioteche di tutto il mondo, che ha preso vita come progetto nel gennaio 2001, include già il New York Times (1851-2001), il Wall Street Journal (1889-1987), il Christian Science Monitor (1908-1991), il Los Angeles Times (1881-1984), e includerà presto il Chicago Tribune.

priata ogni volta. Lavoriamo con gli inserzionisti per sviluppare strategie di marketing su misura per incontrare le loro necessità e raggiungere la precisa audience che ad essi sta più a cuore”, ha detto Christensen. La Belo Corp, con sede a Dallas, è una delle più grandi società di comunicazione negli Stati Uniti con un gruppo diversificato di televisioni, quotidiani, attività di comunicazione via cavo e interattive: possiede 19 stazioni televisive; è proprietaria di canali via cavo; gestisce, inoltre, una stazione televisiva attraverso un accordo di mercato locale. La Belo pubblica quattro quotidiani: il Dallas Morning News; il Providence Journal, il Press-Enterprise (Riverside, California) e il Denton (Texas) Record Chronicle.

Inserzioni mirate per la Belo Interactive La lenta avanzata dell’e-book La Belo Interactive (www.belointeractive.com), affiliata internet della Belo Corp., ha lanciato una suite di risorse di selezione mirata che rendono in grado gli inserzionisti di raggiungere, in internet, specifiche audience. Integrando il database di registrazione dei clienti della Belo Interactive con il programma Audience Management della Tacoda Systems, la Belo Interactive fornisce la possibilità di valutare il profilo demografico, la locazione geografica e i modelli comportamentali dell’audience on line. Con questi dati, comunicati poi agli inserzionisti clienti, è possibile qualificare il valore dell’audience e creare campagne che recapitino uno specifico messaggio ad un definito segmento di audience. “Consegnare il messaggio giusto alla giusta audience e al momento giusto può imprimere in maniera significativa il successo a una campagna pubblicitaria”, ha detto Eric Christensen, vice presidente e direttore generale della Belo Interactive. Inoltre, la Belo Interactive può anche indirizzare banner pubblicitari a specifici gruppi di audience, delimitati in base al profilo demografico, oppure al comportamento delle visite online, a prescindere da dove essi si trovino a navigare tra tutti e 34 i siti web della Belo Interactive. “Gli inserzionisti hanno una varietà di modi per raggiungere la propria audience chiave. Segmentando i consumatori con interessi chiari e hobby o segmentando una specifica audience per età, sesso o reddito possiamo raggiungere l’audience appro-

L’editoria va al passo coi tempi e si avvicina al web. Sono ben note ai giovani scrittori le difficoltà per ottenere visibilità e ascolto presso le case editrici tradizionali. È nato, per far fronte a ciò, il sito www.imieicolori.it un portale che si propone di essere un po’ casa editrice, un po’ agenzia letteraria, un po’ laboratorio di scrittura e un po’ vetrina. L’e-book comincia a farsi strada pian piano e imieicolori.it è pronto a scommetterci sopra.

Per gli studiosi una interessante sinergia tra la rete e la pergamena Già recensito da grandi testate nazionali, osservatoriolibri è un sito che promette di far luce in pochi secondi sul vasto e dispersivo universo del libro antico. Per forza di cose anche il contenuto stesso del sito è molto vasto, ma, proprio per questo, sembra poter offrire un utile strumento di conoscenza o di approfondimento su secoli di produzione libraria. Il sito sarà indiscutibilmente utile al curioso autodidatta, ma probabilmente prezioso anche per gli studiosi, i bibliotecari e per tutti coloro che per lavoro si trovino a dover reperire le informazioni più varie sui libri antichi. La facilità di consultazione e l’enorme mole di informazioni riportate caratterizza anche l’opera

48 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

Web Insider

BUSINESS

@Internet

cartacea disponibile e promossa dal sito: Il Libro Antico. Per farsi un’idea www.osservatoriolibri.com.

all’edizione precedente) e rende questa pagina notevolmente più leggera di quella dei principali portali italiani.

SuperEva si fa bella e perde un po’ di peso Adsense si aggiorna e si apre alle lingue straniere Google ha annunciato che Adsense, il programma che permette a chi possiede un sito Web di inserire automaticamente pubblicità mirata sulle proprie pagine, è stato aggiornato. Con questa nuova versione gli utenti potranno inserire pubblicità sui siti con contenuti in francese, tedesco, italiano e spagnolo.

Da Yahoo un nuova soluzione per i messaggi istantanei Il settore dei messaggi istantanei si è arricchito di una nuova soluzione. Presentato da Yahoo Inc., il sistema è rivolto alle aziende e integra il popolare software WebEx per le riunioni virtuali. Yahoo conferma che il nuovo sistema di messaggi istantanei Yahoo Business Messenger è già disponibile. Considerando l’espansione di questo mercato, si tratta di un progetto di portata davvero ampia.

30 paesi europei a convegno per l’elearning A Monte Porzio Catone, in provincia di Roma, si è appena svolto l’European Meeting E_ e ne è risultata la proposta di creare in Italia l’Agenzia europea dell’e-learning. La conferenza, la prima a livello tecnico dedicata alle tecnologie nel campo dell’ education, ha visto la partecipazione di 300 esperti provenienti da 30 paesi europei e si è articolata in dieci seminari, dedicati ad altrettante aree che vanno dall’e-learning, allo sviluppo delle tecnologie nelle scuole, all’utilizzo di Internet per l’apprendimento, alla cooperazione pubblico-privato nel settore dell’alta formazione europea. Fra i progetti italiani esaminati dai responsabili europei dell’istruzione ci sono stati l’uso integrato a scopi didattici Tv-Internet, gli interventi formativi di e-learning per docenti e il personale amministrativo, nonché l’utilizzo di tecniche e-learning per l’avvio di Università a distanza.

WEB INSIDER

Numerose novità hanno arricchito superEva durante tutto il 2003, e adesso il portale si è rifatto il trucco con un restyling del design tutto nuovo. Questo significa, tra l’altro, navigazione più semplice e chiara, estrema leggerezza della Home Page e una visualizzazione delle campagne promozionali notevolmente migliorata. Il portale del Gruppo DADA è a tutt’oggi un vero e proprio Operatore Online, in grado di offrire servizi a pagamento a oltre 80.000 utenti. Questi visitano le pagine di superEva per usufruire regolarmente di servizi a pagamento, piuttosto che per effettuare una semplice navigazione e appartengono prevalentemente a fasce sociali giovani e dinamiche. I dati Nielsen Net Ratings mostrano che si tratta, infatti, per il 23% di utenti tra i 18 e i 24 anni e per il 26% di utenti nella fascia tra i 26 e i 34 anni. La natura stessa del portale ha fatto sì che la progettazione venisse informata al principio dell’usabilità con un approccio “user centered”, frutto di una ricerca pluriennale che ha visto anche la collaborazione delle maggiori università italiane. In pratica gli elementi grafici sono stati razionalizzati utilizzando ampi spazi di colore diverso per evidenziare le varie aree di utilizzo e migliorare il rapporto tra contenuto editoriale e spazi pubblicitari. Dal punto di vista tecnico, la visualizzazione della nuova Home Page è la stessa su tutti i browser e il suo download è reso decisamente più veloce grazie all’utilizzo di un linguaggio “ibrido”. La struttura della pagina permette inoltre una visualizzazione dei box tematici “a cascata” per consentire anche agli utenti muniti di connessione analogica di accedervi poco alla volta. Lo spazio è stato ottimizzato anche introducendo, per la prima volta in assoluto, grandi formati quadrati 250x250 pixel e il nuovissimo formato a scomparsa di 728x90 pixel. Questi spazi saranno visualizzati in prima schermata e consentiranno a creativi ed agenzie di pianificare campagne pubblicitarie di alto impatto. Ma il vero punto di forza della nuova Home Page di superEva è la leggerezza: il suo peso si attesta sui 20 Kb di codice (tra il 35 e il 40% in meno rispetto

49 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

Lo Scaffale “Lo Scaffale” presenta i libri più importanti dedicati all’ industria editoriale, con particolare riguardo al settore della stampa, ai “new media”, all’universo emergente della comunicazione elettronica e digitale, allo sviluppo ed all’impiego delle tecnologie informatiche nell’industria grafica ed alle più moderne tecniche manageriali che possono trovare applicazione nell’industria della comunicazione. Una grande biblioteca di saggi, monografie, manuali tecnici e testi di management, una galleria di idee che invitano alla conoscenza ed alla riflessione.

LO SCAFFALE

Siti usabili e accessibili Come e perché usabilità, accessibilità e fogli di stile stanno cambiando il modo di realizzare i siti internet

Maurizio Boscarol

ECOLOGIA DEI SITI WEB Hops Libri, Milano 2003, pp. 308, 19,90

Il libro affronta dal lato pratico e teorico i problemi che nascono nel tentativo di realizzare tecnicamente un sito usabile e accessibile, insomma a misura d’uomo, sfruttando le nuove possibilità offerte dai fogli di stile e da un web design standard-compliant. Ecologia dei siti web si propone come una guida di riferimento per chi i siti li fa davvero, in maniera da spiegare: - cosa sia veramente l’usabilità, e quali tecniche si hanno a disposizione (a seconda dei diversi budget) per realizzare un sito usabile; - cos’è un sito accessibile, quali problemi comporta e come realizzarlo nella realtà; - perché i fogli di stile sono stati poco usati, e come iniziare a sfruttarli al meglio per ottenere design più leggeri, gestibili, usabili e accessibili. Il libro è anche un manuale pratico che fornisce due sistemi immediatamente applicabili per costruire layout a due e tre colonne senza l’uso di tabelle. Un testo fondamentale su usabilità, accessibilità e fogli di stile che non può mancare nella biblioteca di ogni sviluppatore web. Ulteriori informazioni sul libro sono disponibili sul sito http://www.ecologiadeisitiweb.it. Maurizio Boscarol - psicologo, usability specialist, consulente di accessibilità e design, si occupa di Web dal 1998. Dal 2000 fonda e gestisce www.usabile.it, primo sito di consulenza e divulgazione sui temi dell’usabilità, dell’accessibilità e del design sul Web. Dal 2002 è nel gruppo di lavoro delle Web Content Accessibility Guidelines del W3C.

Come i computer hanno cambiato il mondo I protagonisti della storia dell’elettronica e dell’informatica

Alfred D. Chandler

LA RIVOLUZIONE ELETTRONICA EGEA Università Bocconi Editore, Milano 2003, pp. 324, 26,00

Nessuna industria ha inciso radicalmente sulla vita quotidiana quanto l’elettronica di consumo e quindi il computer nella seconda metà del Ventesimo secolo. La rivoluzione elettronica descrive la storia epica dell’industria e dei suoi attori che in USA, Europa e Giappone seppero introdurre e diffondere i prodotti dell’elettronica, dal televisore in bianco e nero al videoregistratore, dal mainframe al PC in rete. Chandler ritrae pionieri e organizzazioni che in questi cinquant’anni si sono strenuamente affrontati sul mercato mondiale per conquistare posizioni dominanti nella commercializzazione dei dispositivi elettronici, dalla valvola termoionica al transistor, per arrivare al circuito integrato e quindi al microprocessore. RCA, Philips, Sony, Matsushita, IBM: queste sono solo alcune delle imprese divenute giganti, le cui strategie, i cui successi e insuccessi hanno indelebilmente tracciato i sentieri dell’innovazione forieri degli sviluppi tecnologici e competitivi che trasformano il mondo in cui viviamo. Alfred D. Chandler, vincitore del Pulitzer, è professore emerito di Business History alla Harvard Business School. Le sue opere miliari come Strategy and Structure (“Strategia e Struttura”), The Visible Hand (“La mano visibile”), Scale and Scope (“Dimensione e diversificazione”), sono diventate classici della storia d’impresa.

50 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


Infortuni sul lavoro e responsabilità civile Un’elaborazione ricca e accurata sul tema della responsabilità civile per infortunio sul lavoro

Giuseppe Marando

RESPONSABILITA’, DANNO E RIVALSA PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO Giuffré, Milano 2003, pp.728, 47,00

L’opera propone una elaborazione del tema della responsabilità civile per infortunio sul lavoro (e malattia professionale), in un contenuto ricco d’argomentazioni attuali, alla luce dei cospicui sviluppi giurisprudenziali e delle recenti riforme legislative (in specie quella concernente la tutela INAIL) che hanno interessato il diritto comune e la legge infortuni. Il discorso si articola su una molteplicità di questioni fra loro collegate: la speciale responsabilità del datore di lavoro, con il controverso problema dell’esonero e la responsabilità del “terzo estraneo”, come evolutesi dall’epoca della prima legge infortuni ad oggi per effetto delle pronunce costituzionali e dello ius pretorium; la responsabilità diretta e per fatto altrui, contrattuale ed aquiliana, per colpa generica e per violazione della disciplina sulla sicurezza del lavoro, dei soggetti privati e della pubblica amministrazione; le varie figure del datore e dei possibili “terzi”, con particolare riguardo alle moderne e crescenti forme di lavoro atipico; i collegamenti con il danno da circola-

zione stradale (legge 990/1969 sulla assicurazione obbligatoria r.c.), vieppiù rilevante a seguito della copertura previdenziale dell’infortunio in itinere; il rapporto tra processo penale ed azione civile e la sua rilevanza differenziata per i vari soggetti coinvolti nell’infortunio; le parti del giudizio, i numerosi aspetti sostanziali e processuali delle azioni, i riti applicabili; il problema del danno a persona, che vede un’autentica esplosione del concetto di danno risarcibile nel settore civile a fronte di una determinazione legale nell’ambito infortunistico, dove appare nel 2000 la prima definizione legislativa di danno biologico; il nuovo contenuto delle azioni di rivalsa dell’Ente previdenziale rispetto all’azione risarcitoria dell’infortunato. Tutti i temi sono ripensati ed aggiornati con la vasta evoluzione giuridica dei nostri tempi; quelli di carattere generale sono approfonditi e riepilogati e ne viene poi esaminata l’incidenza nelle tematiche infortunistiche. Giuseppe Morando è avvocato (cassazionista dal 1979). Ha esercitato la professione forense conclusa come Capo dell’Avvocatura Regionale INAIL per la Liguria (in pensione dal 1997). E’ stato docente del 1° Corso di perfezionamento di diritto assicurativo per avvocati (14 febbraio 1997), organizzato dall’Associazione Medico-giuridica (M. Gioia) di Pisa. Professore presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Genova e Giudice Onorario aggregato presso il Tribunale Civile di Genova. Attualmente è Consulente del Comune di Genova. Ha già pubblicato libri sulla responsabilità civile e sulla sicurezza del lavoro (Giuffrè) e numerosi saggi e commenti su varie riviste giuridiche.

LO SCAFFALE

TecnoMedia

51 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

L’autunno di Unisys: una buona vendemmia

La società statunitense rafforza la sua posizione di mercato approfondendo nel contempo le partnership con grandi industrie e sviluppando nuove linee di prodotti

FILO DIRETTO

Partnership tra Unisys e Microsoft per Business Blueprinting

menti a livello del mercato, dell’organizzazione e delle infrastrutture IT. Unisys sta applicando questo approccio a tutta la gamma di sistemi business-critical Le due società supportano i presso i propri clienti. clienti nell’allineamento di proUtilizzando le tecnologie cessi di business e tecnologia Microsoft .NET, i clienti che per una maggiore flessibilità e operano ad esempio nel settore un più rapido ritorno sugli inpubblico, sanitario, assicurativestimenti. vo o dei trasporti, possono UNISYS ITALIA spa sfruttare la strategia Business Via B. Crespi 57 - 20159 Milano Unisys Corporation – la soBlueprinting di Unisys per imtel. 02/69851 - fax 02/6985588 cietà che fornisce servizi e soplementare soluzioni businessluzioni di Information critical destinate ai volumi eleTechnology in tutto il mondo, combinando l’esperien- vati di operazioni. za maturata nell’ambito della Systems Integration, La partnership tra Unisys e Microsoft prevede andell’outsourcing, delle infrastrutture di rete, della tec- che l’apertura di Team Jupiter Lab, un workshop nel nologia dei propri server e della consulenza con un polo tecnologico di Unisys, il Redmond Technology preciso approccio strategico e una capacità di Center, dove gli sviluppatori dei software possono proimplementazione continua, per aiutare i propri clienti gettare e realizzare le applicazioni utilizzando BizTalk in 100 Paesi di tutto il mondo a ottenere vantaggi com- Server 2004, la piattaforma di integrazione per il petitivi in maniera rapida ed efficiente –ha siglato una software di e-Business di nuova generazione di partnership con Microsoft per l’utilizzazione del Microsoft, a cui è stato attribuito il nome di “Jupiter”. software .NET all’interno di Business Blueprinting, Jupiter racchiude i prodotti BizTalk Server, la nuova strategia globale di consulenza, sviluppo e Commerce Server e Content Management Server di delivery immessa sul mercato. Unisys integrerà gli stru- Microsoft in un’unica soluzione che permette ai partmenti di sviluppo .NET, Microsoft BizTalk Server e ner, ai dipendenti e ai clienti di interagire con inforWindows Server System nei nuovi servizi di consu- mazioni e processi. Il laboratorio consentirà ai clienti lenza e integrazione. e ai vendor di software indipendenti di lavorare con Business Blueprinting, la strategia globale di con- gli architetti di soluzioni di Unisys e Microsoft alla sulenza, sviluppo e delivery di Unisys, realizza mo- progettazione dei sistemi in un ambiente di test sicudelli che collegano i processi di business con il software ro, scalabile e strutturato. e i sistemi di supporto. Questo strumento consente ai Entrambe le società – Unisys e Microsoft – ritenclienti di comprendere come i cambiamenti potrebbe- gono che l’architettura orientata al servizio rappresenti ro influire sull’infrastruttura informatica e sull’intera il futuro dello sviluppo delle applicazioni. Unisys e azienda. In questo modo i clienti sono in grado di rea- Microsoft lavoreranno dunque insieme all’interno di lizzare nuove strutture di business, in termini di per- un gruppo di lavoro sugli standard XML, chiamato sone, processi e tecnologia, per prepararsi ai cambia- Organization for the Advancement of Structured

52 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

Unisys opera a livello internazionale”. Quattro soluzioni dedicate al Settore Pubblico per snellire i processi di business e sfruttare gli investimenti tecnologici Unisys Corporation (NYSE: UIS) ha inoltre sviluppato quattro soluzioni, dedicate ad aree chiave del Settore Pubblico, basate sulla strategia Business Blueprinting, che combinano la consolidata esperienza dell’azienda nel campo dei processi mission-critical – estremamente importanti per le attività del Settore Pubblico – con tecnologie all’avanguardia e best practice. Le soluzioni Unisys sono rivolte a: · Sanità e Servizi Sociali · Giustizia e Pubblica Sicurezza · Anagrafe e Identificazione · Amministrazione Tributaria e Servizi per il Lavoro. “Business Blueprinting offre ai nostri clienti del Settore Pubblico componenti riutilizzabili basati sulle best pratice del settore” ha dichiarato Greg Baroni, presidente Global Public Sector di Unisys. “Questo approccio basato su componenti, ed efficiente dal punto di vista economico, ci permette di integrare tecnologie innovative con sistemi legacy, consentendo alle agenzie governative di non vanificare, anzi di conservare e sfruttare appieno gli investimenti tecnologici già effettuati”. Le soluzioni per il settore pubblico basate sulla strategia Business Blueprinting di Unisys comprendono: Sanità e Servizi Sociali - Questa soluzione permetterà di offrire servizi migliori agli utenti della Sanità e dei Servizi Sociali, che potranno ottenere più facilmente informazioni relative ai vari programmi e alle varie agevolazioni. Sarà di supporto anche al personale e agli operatori dei Servizi Sociali nell’elaborazione di un sistema di delivery completo basato su un approccio olistico. Ad esempio la soluzione comprenderà funzioni relative a servizi specifici di consulenza personalizzata, come procedure di ammissione e di determinazione dell’idoneità; migliorerà l’efficienza e l’accuratezza di queste procedure e faciliterà la condivisione di dati tra programmi diversi. Le amministrazioni potranno implementare queste soluzioni integralmente, oppure applicarle in maniera progressiva. Unisys collabora negli Usa con otto tra i dieci maggiori Stati nella fornitura di sussidi nel campo del-

FILO DIRETTO

Information Standards (OASIS – Organizzazione per il progresso degli standard informativi strutturati), per promuovere lo sviluppo e l’adozione di standard di ebusiness e di interoperabilità applicativa a livello aziendale quali il Business Process Execution Language (BPEL). Inoltre Unisys sta utilizzando Agility Quotient di Microsoft come tool complementare per Business Blueprinting. Questo strumento fornisce un’analisi sistemica dei driver di business della società, determina la capacità di ciascuno di questi driver di dare flessibilità al business e offre una guida prescrittiva sulla base delle scoperte. Unisys è in grado di incorporare queste linee guida nella fornitura dei servizi di consulenza e integrazione utilizzando la metodologia Business Blueprinting. Se combinati, Agility Quotient, il software .NET di Microsoft e Business Blueprinting possono aiutare i clienti a implementare rapidamente soluzioni tecnologiche in linea con le mutevoli esigenze e priorità del business. “Unisys e Microsoft ritengono che l’IT sia una risorsa strategica per aiutare le aziende a operare in modo più efficace e per migliorare i ricavi” ha affermato Sanjay Parthasarathy, Corporate Vice President, Platform Strategy e Partner Group di Microsoft. “Questa visione comune ci consente di integrare le nostre tecnologie e strategie e di fornire maggior valore ai clienti in più settori. Attualmente stiamo rafforzando il nostro rapporto integrando le metodologie di consulenza aziendale di Unisys e le sue elevate competenze con i vantaggi unici del software Microsoft .NET”. “Abbiamo scoperto che i clienti al giorno d’oggi necessitano in modo particolare di tre cose: la capacità di riconoscere cambiamenti significativi nell’ambiente economico, la capacità di creare nuovi processi di business appropriati per rispondere a questi cambiamenti e la tecnologia per adeguarvisi in modo rapido ed economico” gli ha fatto eco, di rincalzo, Joe McGrath, Presidente Enterprise Transformation Services di Unisys. “L’integrazione tra Business Blueprinting di Unisys, l’esperienza a livello di impresa e le tecnologie standard di Microsoft forniscono proprio questo ai clienti, trasformando i loro ambienti IT in risorse flessibili e preziose in grado di soddisfare in modo facile ed efficace le richieste in costante trasformazione del business moderno. Siamo ansiosi di identificare e ricercare insieme opportunità nei settori chiave in cui

53 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

FILO DIRETTO

l’assistenza pubblica. Giustizia e Pubblica Sicurezza - Questa soluzione fornirà funzionalità chiave indispensabili per la condivisione delle informazioni. È stata progettata affinché le applicazioni Unisys nel campo della Giustizia e della Pubblica Sicurezza, componenti standardizzati (off-the-shelf) e sistemi legacy delle amministrazioni possano essere integrati per condividere informazioni mission-critical allo scopo di soddisfare le specifiche esigenze di questa categoria di clienti. Il sistema supporterà lo scambio di informazioni in occasione di decisioni critiche in tutti i settori dell’organizzazione della giustizia, sia tra agenzie e dipartimenti a livello locale, sia nei confronti di partner all’interno di altre amministrazioni locali, statali e federali. La soluzione completa sarà in grado di offrire, in ogni momento e in ogni luogo, la condivisione di informazioni tra le amministrazioni che partecipano al programma; consentirà lo scambio di dati senza compromettere l’autorità, il budget, l’organizzazione e le infrastrutture tecnologiche delle agenzie; permetterà di mantenere il controllo su dati e sistemi legacy, di monitorare i trasgressori e gli eventi principali lungo il percorso della giustizia, di eliminare immissioni di dati ridondanti; fornirà strumenti per sottoscrizione/ notifica; infine, permetterà la raccolta tempestiva e accurata di dati necessari per l’esecuzione di numerose operazioni (ad esempio arresti, incriminazioni e decisioni giudiziarie, ma anche concessione di autorizzazioni, immatricolazioni e dichiarazioni di idoneità per sussidi). I sistemi Unisys, utilizzati nelle agenzie della giustizia penale in 25 Stati, sono di supporto alla protezione del 55 % della popolazione statunitense. Inoltre l’azienda collabora con la Polizia Statale in 11 dei 13 maggiori Stati, per garantire il rispetto delle leggi. Anagrafe e Identificazione - Questa soluzione soddisfa le esigenze di programmi su vasta scala per l’anagrafe e l’identificazione civile, ad esempio quelli degli uffici della Motorizzazione negli Stati Uniti e in Canada, il controllo dell’immigrazione e delle frontiere, passaporti, visti e documenti per l’espatrio, identificazione a livello nazionale e registrazione negli elenchi elettorali, statistiche demografiche, idoneità a partecipare a programmi dei Servizi Sociali, e programmi di identificazione governativi e militari in tutto il mondo. La soluzione incorpora componenti comuni,

critici e complessi progettati per consentire l’integrazione rapida tra prodotti commerciali e componenti Unisys, e fornire supporto alle agenzie governative nelle operazioni di identificazione dei cittadini e residenti oltre che nella prevenzione del furto di identità e delle frodi. Amministrazione tributaria/Servizi per il Lavoro - Questa soluzione comprende componenti comuni in grado di gestire le funzionalità chiave dell’elaborazione dei dati fiscali, tra cui registrazione e contabilità, e verrà progettata in modo da consentire l’integrazione di eventuali moduli aggiuntivi, in funzione delle effettive esigenze di ogni singola agenzia. Le agenzie per il lavoro si trovano ad affrontare esigenze sempre crescenti di affidabilità dei servizi finanziari, tra cui una maggior precisione nel calcolo delle imposte e maggior velocità di riscossione. La soluzione fiscale per queste agenzie mira ad aumentare la qualità dei servizi e la sensibilità nei confronti dei contribuenti; provvede ad avvisare automaticamente i lavoratori circa eventuali operazioni da eseguire; riduce i costi dell’amministrazione fiscale; ed elimina l’immissione di dati ridondanti. Inoltre risponde alle particolari esigenze delle agenzie per la sicurezza del lavoro che riscuotono l’assicurazione di disoccupazione e i relativi contributi. In combinazione con una soluzione per i sussidi di disoccupazione, questa particolare soluzione garantisce ai clienti l’opportunità di realizzare i risparmi e i miglioramenti in termini di efficienza che derivano da un sistema pienamente integrato per imposte e sussidi. Unisys fornisce soluzioni informatiche ai governi di tutti i 50 Stati degli Usa e a oltre 900 amministrazioni locali in tutti gli Stati Uniti. In tutto il mondo sono oltre mille e cinquecento le agenzie governative che si affidano ai servizi offerti da Unisys. Circa un terzo dei ricavi dell’azienda deriva dal settore Global Public Sector. Unisys fornirà un sistema editoriale integrato per le riviste della società Newspaper Milano La soluzione Unisys Hermes™ 10 consentirà alla Newspaper Milano di rendere più efficienti i flussi di lavoro editoriali per la produzione delle riviste della PBF. Per concludere uno sguardo al nostro Paese. La Newspaper Milano – parte della Paolo Berlusconi Finanziaria (PBF), operante nel campo dell’editoria spe-

54 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


cializzata – ha scelto di utilizzare la nuova release del sistema editoriale Unisys News Content Manager – Hermes™ anche per gestire i flussi di lavoro relativi alla produzione delle riviste, dopo aver sperimentato sul campo per oltre otto anni l’affidabilità e l’efficienza di questa soluzione per la produzione del quotidiano Il Giornale. A seguito di questa scelta, tutti i flussi di lavoro relativi alle testate Espansione, Zerouno, Week.it, Il Giornale delle Assicurazioni e BancaFinanza (tutte di proprietà della Newspaper Milano) saranno gestiti tramite la nuova release del sistema editoriale Unisys. Saranno in tutto 36 gli utenti della nuova soluzione, che entrerà gradualmente in produzione presso le 5 testate e sostituirà il sistema di produzione attuale, privo di una gestione centralizzata dei flussi di lavoro. La soluzione Unisys Content Manager – Hermes™ 10 integra i software Adobe® InDesign ® 2.0 - il pluripremiato programma di impaginazione e design professionale - e InCopy® 2.0 - soluzione di editing – con la banca dati che consente la gestione centralizzata dei permessi, dei flussi di lavoro e dei contenuti. La configurazione scelta dalla società Newspaper Mila-

no prevede l’utilizzo di un database Oracle e di client Windows. “La scelta della soluzione Unisys” ha dichiarato Andrea Favari, Amministratore Delegato della Newspaper Milano “è stata dettata dall’esigenza di integrare una tecnologia ampiamente collaudata per la gestione dei flussi di lavoro, quale è il sistema editoriale Hermes, con una soluzione standard per la produzione delle riviste, quale la suite di prodotti Adobe. Ora finalmente potremo disporre di un flusso integrato di informazioni, che ci consentirà di sfruttare tutte le possibili sinergie tra le nostre riviste e il quotidiano Il Giornale”. “La coerenza degli strumenti utilizzati con la cultura di chi opera in uno specifico settore di mercato è sempre stato un argomento a nostro favore” ha aggiunto Carlo Pellegrino, Direttore Vendite di Unisys Enterprise Transformation Services Media. “Unisys è ora in grado di fornire ai propri Clienti uno strumento centralizzato per la produzione di quotidiani, riviste e pagine web. Il contratto con la Newspaper Milano ci consente di avere una validissima referenza per un prodotto già ben accolto dal mercato”.

FILO DIRETTO

TecnoMedia

55 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

Müller Martini e “L’Unione Sarda”. Ecco il nuovo sistema di spedizione “FlexiRoll buffer”: dinamico ed economico Circa un anno e mezzo fa il quotidiano sardo ha messo in funzione una nuova sala spedizione a Cagliari, i cui elementi di spicco sono il polmone FlexiRoll e l’inseritrice NewslinerA di Müller Martini.

FILO DIRETTO

14 giornali, un’emittente TV e una stazione radio

stampa altre 13 testate. - 6 quotidiani: “Il Corriere della Sera”, “Il Giornale”, “La Stampa”, “Il Messaggero”, “L’Unità”, e “Il Il quotidiano sardo fa parte del Gruppo l’Unione Foglio” Editoriale, che non solo stampa “L’Unione Sarda” dal - 3 quotidiani sportivi: “Il Corriere dello Sport”, 1889, ma possiede anche un’emittente TV (Videolinea) “Tuttosport” e “La Gazzetta dello Sport” e una stazione radio - 3 settimanali: (Radiolinea). La sede del “Controcampo”, “Dylo” e gruppo è a Cagliari, capo“Bazar” luogo della Sardegna. - 1 giornale economiPresso il nuovo cenco: “Il Sole 24 Ore” MÜLLER MARTINI S.p.A tro stampa alle porte della E d’estate anche le tiViale Rimembranze 50 20099 Sesto San Giovanni (MI) città, inaugurato nell’aprile del rature di questi giornali aumentel. 02 262371 - fax 02 2426851 2002, lavorano in un unico turno tano comprensibilmente in modo 17 persone addette alle rotative e 8 perconsiderevole: da 200mila a 300mila sone in sala spedizione. Gli uffici di redazione, il re- copie. È perciò necessario disporre di una sala spediparto Prepress e gli uffici amministrativi sono ubicati zioni perfettamente organizzata per poter consegnare nel centro di Cagliari. tutti i giornali entro i termini di consegna previsti; inolDi norma le tirature nei quotidiani si mantengono tre “L’Unione Sarda” stampa due edizioni per l’isola, più o meno costanti, ad eccezione delle edizioni della una per il nord e una per il sud, e alcuni ordini esterni domenica e di sporadiche edizioni volanti. Ma questo su carta giallo-arancione (“Il Sole 24 Ore”) e rosa (“La non vale per le tradizionali località turistiche. Ad esem- Gazzetta dello Sport”). pio il giornale “L’Unione Sarda” con sede in Sardegna – isola nota per le sue amene località di vacanze e Inseritrice “Newsliner A” che ogni anno ospita circa 1 milione e 700mila turisti – proprio in estate registra le massime tirature. Mentre Circa un anno e mezzo fa “L’Unione Sarda” ha infatti d’inverno il più grande giornale dell’Isola stam- messo in funzione un nuovo centro stampa nella zona pa in media 80mila copie, nei periodi estivi “L’Unio- industriale alle porte di Cagliari. Il nuovo edificio ha ne Sarda” supera le 100mila copie. una superficie di oltre 35mila metri quadrati ed emerge per la sua piacevole architettura caratterizzata da D’estate aumenta lo stress grandi vetrate che assicurano la massima luminosità. La sala spedizioni occupa circa un terzo dell’intera “L’Unione Sarda” non stampa per altro solo la pro- superficie disponibile. I due elementi di spicco del pria testata, ma, per motivi logistici e di trasporto, stam- complesso sono il polmone FlexiRoll e l’inseritrice pa anche le edizioni parziali per la Sardegna di diversi “Newsliner A”. Nella vecchia sala spedizione “L’Unioquotidiani italiani in formato broadsheet. Così oltre al ne Sarda” aveva installato un sistema semplice per giornale di proprietà del gruppo, “L’Unione Sarda” stampa diretta.

56 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

Inserti su portabobine “FlexiRoll” Fra le 23 e le 5 del mattino successivo le due rotative Goss Universal 50 lavorano ad una velocità di 50mila copie/h e possono stampare fino a 56 pagine broadsheet, di cui 32 a colori. Si stampano dapprima i vari giornali, quindi gli inserti (broadsheet e tabloid) per il giorno seguente. Questi ultimi vengono ribobinati per alcune ore su portabobine “FlexiRoll” e la sera vengono sbobinati e inseriti tramite le stazioni di aggancio. “Il sistema polmone FlexiRoll’ ci consente” ha continuato Giuseppe Andretta, “di stampare in modo

del tutto indipendente dalla sala spedizione”. Naturalmente in una mailroom ben organizzata non può mancare un perfetto sistema di distribuzione. Ogni notte 50 camion prelevano da sette rampe i pacchi destinati alle edicole in tutta la Sardegna. I vari tipi di pacchi vengono formati da quattro sistemi di formazione pacchi “PrintStack” CN 80 di Müller Martini. Ben presto anche la stampa di giornali stranieri? Giuseppe Andretta ha definito “difficile” l’attuale situazione economica. Egli è tuttavia molto fiducioso ed è convinto che grazie agli investimenti in una nuova sala spedizione la sua azienda potrà avere maggiori chance in futuro. L’obiettivo de “L’Unione Sarda” è infatti quello di poter stampare a Cagliari nel prossimo futuro anche giornali stranieri. In questo settore esiste infatti un forte potenziale di mercato specialmente nei mesi estivi. E probabilmente nel prossimo futuro anche la terza linea di trasportatori “NewsGrip”, della quale lo stesso Andretta e il capo progetto di Müller Martini, Samuele Trovati, hanno già discusso, potrà diventare realtà.

FILO DIRETTO

Il direttore tecnico Giuseppe Andretta ha così spiegato i motivi che hanno indotto il gruppo di media a optare per il sistema d’inserimento della Müller Martini. “Poiché stampiamo molte testate, attribuiamo una particolare importanza ai processi in sala spedizione, e poiché pubblichiamo anche numerosi inserti, grazie al polmone d’immagazzinaggio intermedio FlexiRoll, l’inseritrice Newsliner A si è rivelata non solo estremamente dinamica, ma anche particolarmente economica”.

57 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

FILO DIRETTO

A Ifra 2003 in mostra le soluzioni Creo per i quotidiani Creo ha dimostrato all’IfraExpo di Lipsia la fles- Prinergy Newsrun sono le uniche soluzioni complesibilità delle lastre termiche per i quotidiani, presen- te basate sul formato PDF. Prinergy offre un ottimo tando l’ampia gamma di lastre disponibili per il si- strumento completo per la gestione del flusso di lastema CTP Trendsetter® NEWS. Estendendo la qua- voro che consente di organizzare l’elaborazione dellità e la velocità dell’esposizione termica alla stampa le pagine, le prove colore e l’esposizione CTP. L’applicazione Prinergy dei quoidiani, il sistema Newsrun è stata progettata Trendsetter NEWS può ora esclusivamente per soddisfare esporre le lastre di cinque marle esigenze specifiche della che diverse. stampa dei quotidiani. ConsenCreo si è impegnata a certe di eseguire l’imposizione di tificare l’uso dei diversi supfogli formato broadsheet per le macporti digitali su tutti i suoi siCreo Italia S.r.l. chine a larghezza singola e di fogli forstemi CTP. Presso lo stand Creo a IfraVia Pisa 250 Expo è stata presentata la lastra Ther- 20099 Sesto San Giovanni mato tabloid in segnature a due pagine o Milano - Italy a quartini, aggiungendo tutti gli elementi malNews di Kodak Polychrome Tel: +39 02 262 59 77 necessari, tra cui i segni di taglio, i numeGraphics. Fax: +39 02 262 59 229 ri di pagina, i codici a barre, il folio ed Trendsetter NEWS ha esposto anche altri elementi in un processo lastre CTP senza bagnatura di Toray per l’impiego con la rotativa KBA Cortina. Al giornale automatizzato che trasmette i file Job Ticket e APA Reiff Zeitungsdruck, a Offenburg in Germania, sono (Advanced Production Automation) al sistema di gestati installati due sistemi Trendsetter NEWS da uti- stione del flusso di lavoro. Impiegando il software Synapse® Prepare di Creo, lizzare con la loro rotativa senza bagnatura Cortina e la macchina KBA Commander a satelliti. un pubblicitario può preparare l’annuncio da stamCreo ha presentato a IfraExpo 2003 anche le re- pare in formato PDF rispettando rigorosamente le specentissime soluzioni di prestampa Networked Graphic cifiche tecniche di un quotidiano con un semplice clic Production™ (NGP) per i quotidiani. del mouse, evitando ritardi e costi di rilavorazione e Networked Graphic Production è l’iniziativa che di reinoltro. Con il portale Internet Synapse® InSite riunisce 27 partner del settore il cui obiettivo comu- per la prestampa, i pubblicitari possono inoltrare i ne è l’automazione dell’intero processo di stampa, loro annunci sotto forma di file digitali completi in per creare un ambiente efficiente, collaborativo, dal- remoto tramite Internet. Dai loro uffici, l’agenzia publa fase progettuale fino alla consegna finale. I part- blicitaria ed il cliente possono controllare a video gli ner dell’iniziativa NGP si sono impegnati ad usare annunci o visualizzare in anteprima le pagine e “congli standard aperti per fornire soluzioni facilmente versare” online in tempo reale con l’ufficio di integrabili, che abbattono i tempi di lavorazione, ta- prestampa della testata giornalistica per sottoporre le gliano i costi ed incrementano i margini di guada- richieste di modifica o per inoltrare le approvazioni. gno. Synapse InSite può ridurre sensibilmente i tempi ed i A Lipsia Creo ha illustrato diversi componenti costi associati agli inoltri ed alle procedure di approchiave dell’ambiente Networked Graphic Production vazione. per la produzione dei quotidiani. Il sistema di gestioPrimaSolve, partner di Creo, ha presentato inolne del flusso di lavoro Prinergy® e l’applicazione tre due prodotti presso lo stand di Creo. PrimaSolve

58 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


sviluppa sistemi di gestione e di controllo delle macchine da stampa per l’industria dei quotidiani. PRIMA RIPSet è un sistema avanzato di preregolazione dell’inchiostrazione per le rotative di quotidiani che verrà integrato con un sistema CTP Creo Trendsetter® NEWS 200, un sistema di gestione del flusso di lavoro Prinergy ed il software Prinergy Newsrun. E’ stato inoltre presentato PRIMA Esprit, uno strumento esclusivo che consente ai quotidiani di ottimizzare le imposizioni in base ai requisiti editoriali e pubblicitari. Una sviluppatrice Kodak Polychrome Graphics Mercury News è stata messa in funzione con le lastre ThermalNews presso lo stand Creo, mentre Kodak Polychrome Graphics ha fornito una dimostrazione di Trendsetter NEWS 100 nel padiglione 2, stand I370. Nel padiglione 2, stand A207, Berth Maschinenbau ha presentato inoltre un sistema CTP Creo Trendsetter NEWS 100, insieme al precaricatore con rimozione dell’interfoglio e alla linea OPB di punzonatura e piegatura a controllo ottico con stazione di smistamento delle lastre.

Fino ad oggi, Creo ha installato oltre 150 sistemi CTP Trendsetter NEWS nei cinque continenti del mondo, di cui più di 65 solo in Europa. La famiglia di sistemi CTP Trendsetter NEWS comprende cinque modelli, con una capacità di esposizione da 50 ad oltre 200 lastre/ora, tutti dotati delle teste di esposizione termica SQUAREspot® che garantiscono la riproduzione di strutture retinate ripetibili e sempre perfette. Creo ora offre altre risoluzioni Trendsetter NEWS per il mercato europeo: 1016 o 1270 dpi e 2400 o 2540 dpi per la stampa commerciale. Un caricatore automatico di lastre NELA PL-T è stato installato a Lipsia sul Trendsetter NEWS presso lo stand Creo per dimostrare come sia possibile ridurre i costi di produzione con una linea completamente automatica per la stampa dei quotidiani. I giornali in tutto il mondo ora vengono stampati con la retinatura Staccato® di Creo che garantisce una migliore resa cromatica ed una maggiore stabilità in macchina, con immagini altamente fedeli, senza difetti, che presentano dettagli fini senza i deprecabili motivi a rosetta dei mezzitoni o moiré di retinatura.

FILO DIRETTO

TecnoMedia

59 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

Ifra Expo 2003: le novità di Agfa per i giornali quotidiani Agfa ha presentato importanti novità per la stampa dei giornali all’edizione annuale di Ifra Expo 2003 (Lipsia, 13-16 ottobre) la più importante rassegna tecnologica mondiale per l’industria dei quotidiani.

FILO DIRETTO

Arkitex, il nuovo workflow per tutti gli ambienti produttivi

pressione delle pellicole o la incisione diretta delle lastre. Grazie all’utilizzo di una interfaccia Browser con tecnologia Java è possibile monitorare il flusso di lavoro anche da postazioni remote attraverso la rete Internet. Arkitex offre un percorso di aggiornamento automatico a tutti i clienti che abbiano installate soluzioni per il workflow di Agfa o di Autologic.

Si chiama Arkitex la nuova soluzione per il controllo dei flussi produttivi per l’industria editoriale presentato da Agfa ad Ifra Expo 2003. La nuova soluzione è stata sviluppata a partire dall’integrazione fra i prodotti Plateroom Manager ed AGFA GEVAERT S.p.a. Intellinet. Agli strumenti di Controllo di qualità a cirDivisione Graphic Systems base di questi due pacchetti Agfa cuito chiuso Afirma Via Grosio 10/4 - 20151 Milano ha aggiunto 50 nuove funzioni che Tel. 02.3074.220 Fax 02.3074429 porteranno notevoli vantaggi gestionali Agfa ha presentato un nuovo sistehttp://www.agfahome.com sia agli editori che agli stampatori di giorma di controllo di qualità a circuito chiunali. “Abbiamo selezionato le opportunità offerte dai so per sistemi di incisione diretta della lastra denomidue software di Agfa che i nostri clienti ci hanno detto nato Afirma. La soluzione è nata con l’obiettivo di fare apprezzare maggiormente” – ha detto Andy Grant, re- risparmiare agli stampatori sia i tempi di lavoro che i sponsabile mondiale dei workflow per quotidiani –“qua- costi relativi al rifacimento di lastre che, per qualche li la funzione di accoppiamento delle pagine sviluppata motivo, non hanno rispettato i parametri di qualità stada Autologic e le possibilità di pianificazione e biliti nelle commesse. reportistica sviluppate all’interno di Intellinet. AbbiaAfirma monitorizza tutte le variabili di sistema ed mo integrato tutto questo in un unico prodotto, svilup- introduce controlli e bilanciamenti tali da garantire che pando poi altre funzionalità con una filosofia “scalare” ogni lastra sia pronta per essere montata in macchina in grado di interfacciarsi con ogni ambiente produttivo prima del suo invio in sala di stampa. La soluzione di esistente”. Grazie ad Arkitex si può aggiungere valore Agfa per la qualità totale nei processi di Computer to ad installazioni già presenti in azienda senza bisogno Plate impiega una camera CCD che utilizza 13 punti di di sostituire quanto già in uso. Arkitex consente di se- lettura sulle lastre; il software provvede inoltre al guire tutto il flusso produttivo dal sistema editoriale fino monitoraggio della velocità di scorrimento della lastra, alla sala stampa e fornisce informazioni in tempo reale dei livelli degli agenti chimici, della conduttività delle sullo stato di avanzamento dei lavori. E’ possibile otte- soluzioni e di ogni altra variabile significativa all’internere aggiornamenti con diversi livelli di dettaglio rela- no del processo industriale di incisione e sviluppo delle tivamente ad ogni fase della produzione, ivi comprese lastre. Non appena i dati rilevati iniziano ad essere anaprove colore. Il sistema può ricevere anche on line even- lizzati, il sistema comincia a fornire informazioni altuali visti di approvazione ove richiesto dalle procedu- l’indirizzo degli operatori, segnalando in tempo reale re aziendali prima di avviare determinate fasi di lavo- se qualcosa sta avvenendo al di fuori degli intervalli razione, come la trasmissione dati ai centri stampa, l’im- minimi e massimi previsti per tutti i parametri produtti-

ABC

60 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia Immagine 1: Arkitex, il nuovo flusso di lavoro per quotidiani di Agfa Immagine 2: Afirma, il controllo di qualità Ctp a circuito chiuso

vi. “Tutti i sistemi di incisione diretta delle lastre” – ha detto fra l’altro Mark Bussard, senior marketing manager per i sistemi CtP per quotidiani di Agfa-“hanno delle variabili che, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, incidono da vicino sulla resa finale della lastra in fase di stampa. Afirma assicura che non si siano verificati scostamenti significativi dagli standard di qualità.” Il valore totale dell’investimento in questo sistema di controllo può essere minore rispetto al costo generato dall’avvio di un ciclo di tiratura industriale di un quotidiano che impiega anche solo una lastra fuori dagli standard di qualità. Afirma consente inoltre di rispondere in modo documentato alle eventuali verifiche del management interno o dei clienti esterni grazie alla caratteristica di generare report dettagliati per ogni processo di incisio-

Nuovi arrivi nella gamma dei Ctp Polaris: Agfa ha presentato a Ifra Expo 2003 due nuovi modelli dalla gamma “X” dei Computer to Plate per giornali più diffusi al mondo. Le due unità presentate, Polaris XE a laser a luce verde e Polaris XEV a laser Violet, vanno incontro alle richieste provenienti dai quotidiani di piccole e medie dimensioni grazie alla loro produttività nell’ordine delle 120 lastre/ora. La capacità di risoluzione delle immagini dei modelli XE va dai 1000 ai 1800 dpi. Quando siano combinate con altre unità della gamma Polaris, i modelli XE e XEV rappresentano una soluzione conveniente per i centri stampa che debbano fare fronte a picchi di lavoro particolarmente alti in alcuni periodi del giorno o della settimana. Le unità, nella strategia commerciale di Agfa, possono così costituire la base per un centro stampa con volumi relativamente bassi di produttività lastre richiesti o come strumenti di backup per grandi centri stampa con picchi di produttività molto elevati. Tutti i modelli della gamma Polaris sono caratterizzati da una resa dell’immagine estremamnente accurata, affidabilità, flessibilità, velocità e bassi costi di esercizio. Tutti e quattro i motori – Polaris XT, XTV, XE e XEV – impiegano unità di incisione a letto piano a singola larghezza ed alta velocità. I Polaris XTV e XEV utilizzano laser Violet a lunga durata a 405nm. Agfa offre anche i modelli Polaris XDV/XD e XCV/XC con caricamento a cassetti multipli. I Polaris XT e XTV possono contenere più di 1.000 lastre a singola grandezza o 500 formato panorama in linea, mentre la capacità massima dei modelli XE e XEV è, rispettivamente, di 800 lastre grandezza singola o 400 panorama. Il modulo di registro di brevetto - Polaris FleX - usa un sistema di aspirazione a vuoto per posizionare la lastra sui tre punti di registro in modo accurato e rapido. Un sistema unico di sospensione pneumatica su quattro punti isola il modulo di impressione della lastra garantendo un trasferimento di immagine preciso e senza alcuna vibrazione. Non vanno trascurate, fra gli altri vantaggi della gamma Polaris, le dimensioni delle unità CtP, sensibilmente più ridotte rispetto alle altre disponibili sul mercato, che consentono significativi risparmi di spazio nei

FILO DIRETTO

ne diretta delle lastre. Nuovi arrivi nella gamma dei Polaris

61 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia Advantage DL3850, la nuova unità CtP a diodo Violet di Agfa

internazionale grazie ai suoi ridotti costi di gestione, all’alta qualità di stampa ottenibile ed alla possibilità di lavorare le lastre in un ambiente con luci di sicurezza gialle, molto simile a quello dove si lavora nei processi industriali convenzionali.

FILO DIRETTO

N91v: la nuova lastra fotopolimerica per CtP Violet

centri stampa. Advantage DL3850: si rafforzano i CtP a tecnologia Violet Sempre a Ifra Expo di Lipsia Agfa ha annunciato il lancio a livello mondiale della nuova unità CtP Advantage DL 3850 con tecnologia Violet. La macchina, presentata al mercato americano nello scorso mese di giugno in occasione del Nexpo di Las Vegas, impiega una meccanica con poche parti in movimento. E’ stata sviluppata a partire dalla gamma Autologic 3850 CtP Wide line, già apprezzata e molto diffusa da parecchi anni, alla quale è stata aggiunta una testa laser a luce Violet. “Con Advantage gli editori e stampatori di giornali sanno di poter contare non solo sulla più alta qualità possibile”- ha detto fra l’altro Kurt Smits, direttore centrale della divisione quotidiani di Agfa -”ma, grazie all’impiego della testa laser Violet, possono usufruire dei più bassi costi di gestione del mercato dei CtP”. Advantage DL3850 impiega la tecnologia di rasterizzazione Sublima che combina i benefici sia della FM che della AM nella creazione dei punti di stampa. La nuova unità può essere configurata per la gestione di lastre multiformato, una caratteristica sepre più richiesta dai centri stampa che si vanno sviluppando in direzione dell’offerta di servizi a valore aggiunto ad editori che lavorano prodotti di formati fra loro molto diversi. Anche questa soluzione è stata progettata riducendo al minimo gli ingombri materiali per ottimizzare la gestione degli spazi dei centri stampa. Il laser a tecnologia Violet guadagna sempre più consensi a livello

In tutto il mondo sta crescendo la richiesta di CtP a tecnologia laser Violet grazie all’alta qualità ed ai bassi costi di gestione degli impianti. Agfa ha annunciato a Ifra Expo 2003 il lancio a livello mondiale della nuova lastra fotopolimerica N91v per unità Ctp a laser Violet, appositamente sviluppata per il mercato dei giornali quotidiani. Presentata al mercato americano in occasione della scorsa edizione di Nexpo a Las Vegas, la nuova lastra negativa è stata sviluppata a partire dalla N91. Di questa lastra, leader mondiale per le teste laser a luce verde a 532nm montate sulle unità CtP per i quotidiani, ne é stata sviluppata una versione sensibile alla luce laser Violet. La N91v utilizza una tecnologia avanzata per la stesura del materiale sensibile sul supporto di base, la cui sensibilità è stata modificata in funzione del diodo Violet a 405nm. La nuova sensibilità del polimero Violet rende la lastra compatibile con la velocità impiegata dai CtP per l’industria dei giornali che utilizzano diodi Violet a 30mW, garantendo la massima affidabilità, bassi costi di gestione ed una immagine strordinariamente nitida. “Ad Ifra Expo 2001 Agfa ha lanciato il sistema CtP Polaris Violet assieme alla lastra Lithostar Ultra LAP-V ad alogenuri di argento”ha detto Kurt Smits, direttore centrale della divisione quotidiani di Agfa -”e quello è stato l’inizio della storia Violet per i giornali. Con la N91v Agfa offre il fotopolimero che completa questa storia”. Con la nuova lastra Agfa offre anche una linea di sviluppo chimico che riduce le quantità di componenti utilizzate rendendo l’intero ciclo industriale ancora meno inquinante sia per la N91 che per la N91v. Agfa continuerà ad offrire la lastra N91 in versione per laser a luce verde assieme alla nuova versione per diodo Violet e supporterà entrambe nell’ambito della propria offerta globale per Ctp all’industria dei quotidiani.

62 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

SAP e l’azienda di stampa Vincenzo Bona s.p.a. con- butore e uno stampatore, la Vincenzo Bona s. p. a.” ha solidano la loro partnership operativa, partecipando con- proseguito Bona. “SAP e Vincenzo Bona hanno stilato giuntamente a un meeting che si è tenuto a Milano lo un vero e proprio vademecum che servisse da planning scorso 24 settembre dal titolo: “Real e da punto di orientamento nel diTime Collaboration in book battito. In primo luogo sono stati production”. Il meeting era parte di analizzati i fattori critici di succesun più ampio convegno che puntaso. Successivamente, essendo noi va l’attenzione sulla necessità di un azienda di stampa, ci siamo approccio pratico orientato focalizzati in termini di utilizzo all’Information Tecnology – secondell’IT vista come leva per gestire do una modalità assai più familiare le evoluzioni dei processi di impreSAP all’ estero che da noi in Italia – ed sa, come un’opportunità per miglioVia Paracelso 24 - Pal. Cassiopea, 2 era organizzato dall’elvetica Unirare la produttività e offrire nuovi Centro Direzionale Colleoni versità di San Gallo e dall’Universervizi; in termini di standardizza20041 Agrate Brianza - (MI) sità Bocconi di Milano, e sponsozione delle caratteristiche di prodotTel. 039/68791 Fax 039/6091005 rizzato da SAP. Il convegno ha quinto e dei processi; in termini di grahttp://www.sap.com/italy di riunito molteplici aziende che dualità e armonia di operano in diversi settori e attori delle differenti filiere implementazione; e in termini di adozione di strategie della catena del valore (dalle automobili all’editoria, al customer oriented. Insieme a SAP abbiamo analizzato i mondo assicurativo) per riflettere su produttività e nuo- trend di mercato del settore editoriale e abbiamo stilato vi servizi. L’intenso dibattito - sviluppato attraverso un un elenco di problemi che una casa editrice deve affronforum di discussione neutrale per aziende provenienti tare, dai vari punti di vista delle componenti che vi lada settori diversi – ha esplorato gli scenari collaborativi vorano. Sono stati analizzati quindi i problemi dell’Edie di opportunità di miglioramento: punto centrale il sup- tore, delle Direzioni Amministrativa, Editoriale, di Proporto di soluzioni IT, la determinazione di Quick Wins duzione, della Direzione Marketing e Commerciale per e il risultato è quello di avere numerosi suggerimenti finire ai problemi a livello di Contracts & Royalties, di per le fasi successive. A Emanuele Bona, Amministra- Rights Management & Licenses, problemi che si scaritore Delegato della Vincenzo Bona s.p.a., moderatore cano in ultima analisi sugli autori, sugli stampatori e sui del meeting e co-autore insieme a SAP dello studio di distributori”. “Il risultato finale andava, ovviamente, supporto iniziale al dibattito, TecnoMedia ha chiesto un nella direzione dell’individuazione delle priorità di breparere sui risultati dell’incontro. “Si è trattato di un in- ve e medio termine: sotto i dodici mesi e oltre i dodici teressante tentativo di coniugare la ricerca pura e la mesi” ha concluso Bona. “E il dibattito che ne è scaturibusiness opportunity. Fa piacere rilevare che un’azien- to ha sottolineato come l’individuazione chiara delle esida dinamica come SAP sponsorizzi un’iniziativa di stu- genze porti ad una conseguente chiarezza nell’adozione dio i cui risultati non sono immediati ma possano pro- delle soluzioni. Certamente l’IT è un formidabile alleadurre effetti sul lungo periodo” ha esordito Bona. “Nel to in questo percorso e le aziende che in questo settore tentativo di determinare una sinergia tra mondo della posseggono know-how ed esperienza, come SAP, posricerca e mondo del lavoro abbiamo riunito a Milano 15 sono sviluppare, insieme ai loro clienti, i percorsi più attori della catena del valore, di cui 13 editori, un distri- idonei al conseguimento dei fattori di successo”.

FILO DIRETTO

SAP e Vincenzo Bona s.p.a. insieme in un convegno per analizzare i fattori critici e le potenzialità della catena del valore nella produzione di libri

63 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

FILO DIRETTO

E’ disponibile la versione italiana di GATE, il sistema di gestione degli annunci di Tera Disponibile la versione localizzata in italiano di a termine per Northcliffe e Trinity Mirror, e di traGATE: Tera Digital Publishing ha completato infatti sformarlo in un prodotto che potesse essere commerin questi giorni la localizzazione italiana di GATE, il cializzato anche oltre ai confini britannici” ha sottolineato Rossi “ci siamo posti il problema di adattare sistema per la gestione degli annunci pubblicitari. il sistema ai diversi mercati, badando L’operazione, coordinata da Franz Rossi, chiaramente di localizzare soprattutResponsabile Commerciale Italia, (e che to le logiche di lavoro”. E ha concluha coinvolto due figure chiave so: “GATE è un sistema robusto e dello staff inglese, Alec completo, ma i meccanismi della venCozens, Responsabile dita pubblicitaria variano dello Sviluppo di Gater, notevolmente da mercato a e Bryan Norry, Project mercato e questo è uno deManager per GATE) si gli sforzi principali da afè soprattutto concentrafrontare se si vuole offrire ta sulla necessità di una soluzione competitiva adattare l’applicazione Tera Digital Publishing S.p.A. ed effettivamente affidabial mercato pubblicitario Via Gallarate, 200 - 20151 Milano - Italia le a livello internazionale”. italiano e ai suoi modi di Tel. +39 02 38 09 871 Fax +39 02 00 81 19 Una tra le differenze operare, sicuramente die-mail marketing@teradp.com principali tra il mercato versi da quelli britannipubblicitario inglese e quello italiano e sicuramente ci. “La parte più importante della localizzazione ita- il modo in cui viene gestito il rapporto con il cliente liana di GATE è stata senza dubbio quella di rendere finale: solitamente in Italia l’editore affida la vendita l’applicazione conforme alle abitudini del mercato degli spazi pubblicitari ad una concessionaria, menitaliano” ha commentato in proposito Franz Rossi. tre in Gran Bretagna è egli stesso a farsene carico. L’impiego quasi sistematico di concessionarie ha “Il forte legame tra GATE e il mercato inglese” ha proseguito Rossi “nasce dal fatto che il sistema sia condizionato molta parte del lavoro di localizzaziostato sviluppato interamente in Gran Bretagna da Tera ne di GATE per il mercato italiano, nonché la stessa su commissione di due tra i principali gruppi edito- strategia di marketing dell’applicazione, il cui target riali britannici: il Northcliffe Newspapers Group e il italiano (gli editori di quotidiani in questo caso) non Trinity Mirror, con i quali abbiamo da anni un rap- coincide con il target di riferimento di Tera Digital Publishing nel resto del mondo. porto proficuo”. La versione italiana di GATE è comunque in graGATE, infatti, è nata principalmente per sostituire il sistema di gestione degli annunci pubblicitari do di gestire secondo i modi che sono propri del merSentinel, in uso presso numerose testate del gruppo cato italiano qualsiasi tipo di rapporto concessionaNorthcliffe. Il progetto, iniziato a cavallo tra il 1999 ria/compratore finale e concessionaria/editore. Dalla e il 2000, è stato sviluppato da Tera all’interno di una gestione delle prenotazioni, alla gestione delle posijoint-venture a tre con Northcliffe Newspaper Group zioni di rigore, alla scontistica, nonché ai problemi legati all’aspetto amministrativo-contabile della vene Trinity Mirror. “Una volta deciso di sfruttare lo sviluppo portato dita pubblicitaria, aspetto, questo, decisamente vasto

64 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

Molto lavoro, durante la localizzazione, è stato anche dedicato alla traduzione e all’adattamento di uno degli strumenti più potenti che l’applicazione mette a disposizione degli operatori: il correttore ortografico. Attraverso l’impiego del correttore ortografico GATE, infatti, aiuta a prevenire gli errori di battitura in fase di immissione dei testi degli annunci e migliora notevolmente le tempistiche legate all’inserimento dei dati. GATE, ora finalmente completamente localizzato, si presenta insomma come una robusta e flessibile soluzione per la gestione degli annunci pubblicitari anche per il mercato italiano.

FILO DIRETTO

e complicato e molto vincolato a regole ed abitudini locali, che variano in modo rilevante da nazione a nazione. “A questo proposito” ha aggiunto Franz Rossi “siamo intervenuti sul sistema, affinché GATE fosse capace di ragionare come si è soliti fare nel mercato italiano, dove il listino di vendita rappresenta solamente la base di partenza e dove la scontistica gioca un ruolo fondamentale nel rapporto concessionario/ utente finale. Gli abbiamo regalato, insomma, una flessibilità tutta mediterranea, pur mantenendo integre le funzioni di calcolo molto sofisticate, che sono uno dei punti di forza dell’applicazione”.

65 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

FILO DIRETTO

Kodak Polychrome Graphics all’Ifra Expo 2003

L’edizione 2003 dell’IfraExpo è stata per Kodak nologia termica ci permettono di riprodurre alla perPolychrome Graphics l’occasione per celebrare un fezione anche le retinature stocastiche più fini.” altro anno di crescita nei sistemi CtP a tecnologia termica dedicati ai giornali. Kodak Polychrome KPG Newsetter System Graphics offre una gamma completa di soluzioni per la preparazione delle Il sistema Newsetter lastre dei giornali, la TH180 con le lastre cui validità è chiaraThermalNews è stato il mente dimostrata dalpunto focale dello le oltre 150 linee in funstand Kodak Polychrome Via del Pratignone 38/40 50041 Calenzano (FI) zione in tutto il mondo, il setGraphics. Dal momento che tel. 0558836200 - fax 0558836222 tantacinque per cento delle quali ogni linea è in grado di produrre http://www.kpgraphics.com è costituito da sistemi KPG in un’ora fino a 180 lastre in formaNewsetter. La maggior parte delle into Berliner, un sistema integrato costistallazioni riguarda l’Europa, e in particolare Ger- tuito da due linee sarà in grado di produrre 360 lastre mania e Francia, ma anche il mercato americano è in all’ora a 1270 dpi. Numerosi giornali europei usano tre o più linee, integrate tra loro. crescita. Gli sviluppi più recenti del sistema e la nuova Kodak Polychrome Graphics ha presentato all’Ifra il Newsetter TH180, completamente automatico e il interfaccia KPG NewsConnect TIFF G4 permettono Creo Trendsetter News 2000, entrambi funzionanti oggi di collegare i KPG Newsetter TH con qualsiasi con lastre termiche digitali KPG ThermalNews, spe- flusso di lavoro per giornali basato su TIFF G4. cifiche per i giornali. Uno dei vantaggi della tecnologia termica per CtP KPG News Monitor applicata alla produzione dei giornali è l’altissimo News Monitor è un sistema esclusivo, facile da livello di qualità ottenibile, che permette di usare le retinature stocastiche nella stampa a colori dei gior- usare, che controlla tutti gli elementi dei sistemi nali e dei lavori commerciali. Proprio questa caratte- Newsetter e permette agli utilizzatori di gestire tutte ristica è stata la base della scelta di Gruner e Jahr, le operazioni di preparazione delle lastre. News Mouno dei più importanti giornali di Berlino, che ha re- nitor, che era in funzione presso lo stand Kodak centemente deciso di introdurre una linea di produ- Polychrome Graphics, comprende un database che zione completamente automatica, composta da tre registra ogni avvenimento. Quando si rende necesNewsetter TH180. sario l’intervento dell’operatore, per aggiungere chiIn Olanda la Dijkman Offset ha inizianto quest’an- mici o caricare nuove lastre, il software attiva autono ad utilizzare le lastre ThermalNews con assoluta maticamente un segnale di richiesta. soddisfazione, come traspare chiaramente dalle diUn altro importante vantaggio offerto dal News chiarazioni del direttore commerciale Bert Helmers: Monitor è il collegamento remoto con il servizio e i “Stiamo utilizzando con successo la retinatura centri di assistenza tecnica Kodak Polychrome stocastica attraverso il RIP Harlequin che pilota il Graphics, grazie al quale i tecnici hanno accesso diTrendsetter News 100. Le caratteristiche della tec- retto al sistema per controllare lo stato di tutti gli ele-

66 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia Il CtP termico Newsetter TH 180, una delle soluzioni in mostra ad Ifra Expo 2003

La linea Creo Trendsetter News La gamma offerta da Kodak Polychrome Graphics ai giornali comprende anche la linea Creo Trendsetter News, caratterizzata da un altissimo livello di qualità, produttività e costanza nei risultati. I Trendsetter News sono disponibili nei modelli 70, 100, 150 e 200, che rispondono a tutte le necessità di produzione delle lastre per i giornali. Riproducono le immagini ad alta velocità e comprendono di serie un sistema automatico per il caricamento e lo scarico delle lastre. L’interfaccia, compatibile con tutti i formati di file standard, permette di inserire il sistema in qualsiasi flusso produttivo. La tecnologia SQUAREspot™ combinata con le caratteristiche binarie delle lastre termiche digitali assicura la creazione di punti con struttura costante e ripetibile per la massima precisione nella riproduzione delle immagini. Lastre KPG ThermalNews Le lastre Kodak Polychrome Graphics ThermalNews, specifiche per i giornali, rappresentano la terza generazione della tecnologia termica sviluppata dai centri R&D di K o d a k Polychrome Graphics. Le ThermalNews producono risultati di stampa di alta qualità e riducono i tempi di produzione. Sono caratterizzate da ampia latitudine di esposizione, prestazioni stabi-

li, grande precisione nella riproduzione del punto, eccellente bilanciamento tra acqua e inchiostro e basso consumo d’acqua. La capacità di tiratura è alta e i tempi di riavviamento dopo gli eventuali fermi macchina sono brevi. La rapidità di avviamento della tiratura, gli scarti ridotti e la precisione del registro contribuiscono alla riduzione dei tempi generali di produzione in macchina da stampa. Kodak Gen5 film La linea di film Kodak Gen5 è ideale per tutte le necessità di prepress dei giornali. I film Gen5 producono risultati costanti in tempi estremamente brevi, con consumo di chimici molto ridotto. In combinazione con i più recenti modelli delle sviluppatrici di Kodak Polychrome Graphics, i film Kodak Gen5 possono essere sviluppati in non più di 20 secondi con una quantità di chimici inferiore del 25% rispetto ad altri sistemi. KPG Winner Gold Printing Plate Kodak Polychrome Graphics ha presentato all’Ifra anche la nuova versione delle lastre negative Kodak Polychrome Graphics Winner Gold dedicata al prepress tradizionale nei giornali, che ha ottenuto un ottimo successo presso gli utilizzatori di tutto il

Le lastre termiche ThermalNews garantiscono

produttività costante su lunghe tirature e alta qualità di stampa a colori

FILO DIRETTO

menti e, se necessario, resettare o modificare i parametri. Si riducono così i tempi di fermo macchina, ottimizzando tutte le operazioni di produzione delle lastre.

67 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

mondo. Le Winner Gold sono caratterizzate da alta produttività, basso consumo d’acqua, eccellente bilanciamento tra acqua e inchiostro e ottima visibilità dell’immagne dopo l’esposizione e sono il risultato della lunga esperienza maturata da Kodak Polychrome Graphics nel campo delle lastre tradizionali dedicate alla stampa dei giornali.

FILO DIRETTO

Prima presentazione europea del sistema KPG Matchprint Virtual In occasione di Ifra 2003 Kodak Polychrome Graphics ha presentato in anteprima europea il nuovo sistema di prove colore Matchprint Virtual Proofing, che permette ai clienti dei giornali di controllare le pagine di pubblicità in remoto, grazie alla stretta rispondenza al risultato finale della rappresentazione a video, che tiene conto anche delle condizioni di stampa e del supporto che verrà utilizzato. Con Matchprint Virtual Proofing si ottengono simulazioni estremamente precise e riproducibili dei colori CMYK, che differenziano nettamente il sistema dai normali strumenti di soft proofing digitale remoto computer-to-computer oggi utilizzati, adatti all’approvazione generale del concetto ma non alla visione precisa di quanto si otterrà realmente in fase di stampa. Il sistema proposto da Kodak Polychrome Graphics consente invece di visualizzare un risultato comparabile a quelli prodotti dai migliori sistemi di proofing digitale retinato, diventando così la prima vera soluzione di proofing virtuale.

KPG Matchprint Inkjet A tutti i giornali che hanno necessità di produrre una prova colore stampata, Kodak Polychrome Graphics propone la soluzione Matchprint Inkjet che comprende Matchprint Color RIP, profili e supporti di stampa Matchprint. Il sistema può gestire 18 diverse stampanti prodotte da Canon, HP ed Epson, cui fornisce funzionalità avanzate e controllo del colore. La recente interfaccia One Bit TIFF (OBT) per il Matchprint Color RIP permette ai giornali di utilizzare un procedimento produttivo di proofing e stampa ottimizzato dal flusso di lavoro ROOM (RIP Once, Output Many), grazie al quale la prova colore viene generata dallo stesso file utilizzato per l’esposizione della lastra. Kodak Polychrome Graphics Kodak Polychrome Graphics dispone di una gamma tra le più ampie di prodotti e soluzioni digitali e tradizionali per l’industria grafica, che comprende lastre per computer-to-plate e per l’offset tradizionale, sistemi di proofing digitale retinato, inkjet, analogico e virtuale, sistemi di stampa digitale, sistemi di workflow e film a marchio Kodak. La sede principale è negli Stati Uniti, a Norwalk, Connecticut. I clienti di tutto il mondo sono seguiti dalle sedi locali in America, Europa, Giappone, Asia e America Latina. Tutte le informazioni su Kodak Polychrome Graphics sono disponibili sul sito www.kpgraphics.com

68 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

All’apertura di Ifra Expo 2003 a Lipsia, Esko- nei confronti dell’industria dei quotidiani, e puntiaGraphics e Agfa hanno annunciato di avere raggiun- mo ad una collaborazione che significhi il successo to un accordo che prevede che Agfa si farà carico per tutti i partner coinvolti”. dell’assistenza tecnica nei confronti dei clienti EskoAgfa offrirà supporto, servizi e parti di ricambio Graphics che abbiano installato CtP DMX e workflow a tutti i clienti attraverso la sua rete di assistenza inEskoNet. ternazionale e tramite il suo supporto organizzativo. Alcuni mesi fa Esko-Graphics aveva annunciato La prossima versione del software EskoNet (2.1) sarà la decisione di focalizzare le proprie attività sulle aree sviluppata sotto la direzione di Agfa e sarà resa didel core business nei mercati sponibile a tutti i clienti che della stampa commerciale e già utilizzano versioni precedel packaging, disinvestendo denti del software. da altre attività fra le quali i Per il futuro tutti i clienti AGFA GEVAERT S.p.a. prodotti destinati all’induEskoNet possono attendersi Divisione Graphic Systems stria dei giornali quotidiani, acuna completa migrazione verVia Grosio 10/4 - 20151 Milano quisiti da Agfa. si sistemi di workflow attualmente Tel. 02.3074.220 Fax 02.3074429 Il nuovo accordo prevede che il esistenti o in corso di progettazione. http://www.agfahome.com personale di supporto tecnico per CtP Da parte di Esko-Graphic, nella DMX, sia quelli impegnati nel centro di assistenza persona del suo Presidente e CEO, Kim Gravengenerale che quelli impegnati in tutto il mondo nel Nielsen, é stato ribadito il convincimento di avere pronto intervento presso gli stabilimenti di stampa, trovato nella organizzazione di Agfa “un partner consaranno trasferiti sotto il controllo di Agfa. Il team di vinto ed fortemente impegnato nell’industria dei quosupporto tecnico per lo sviluppo del software EskoNet tidiani che porterà ai clienti dei quotidiani una solida sarà a sua volta trasferito in Agfa. Questo accordo piattaforma per continuare a svilupparsi, assicuraninteresserà un totale di venti tecnici hardware e soft- do la protezione dei loro investimenti e offrendo loro ware. valide opportunità di crescita per il futuro”. “Agfa dà il benvenuto ai clienti dei sistemi DMX Durante un breve periodo di transizione Eskoe EskoNet di Esko-Graphics”- ha detto fra l’altro Graphics continuerà comunque a garantire assistenEtienne Van Damme, Business Development Senior za e supporto tecnico a tutti i clienti dell’industria Vice-President di Agfa-. “Noi siamo molto impegnati dei giornali.

ABC

FILO DIRETTO

Agfa assisterà i clienti Esko-Graphics nell’industria dei giornali

69 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

FILO DIRETTO

IfraExpo 2003: a Lipsia in mostra il nuovo sistema SLS3000, la soluzione ottimale per l’inserimento di un gran numero di inserti Anche per Müller Martini è tempo di prime euroSi tratta dunque di un mettifoglio innovativo. Inpee: l’azienda ha infatti presentato all’IfraExpo di fatti la SLS3000 con servo-azionamento è un sistema Lipsia per la prima volta in Europa il sistema d’inseri- senza alberi. I mettifogli possono essere collegati e mento veloce e sicuro SLS3000 – l’inseritrice ottimale scollegati con estrema facilità durante la produzione e per le aziende di giornali che hanno un’esigenza di sincronizzati con le tasche d’inserimento. I mettifogli distribuzione mirata per zone e che desiderano abbi- con regolazioni a scala graduata sono particolarmente nare numerosi inserti al quotidiano. facili da comandare e possono essere impostati duranLa SLS3000 è un sistema d’inserimento veloce e te la produzione in corso. Il processo d’inserimento sicuro, che ottimizza il lavoro con brevi tempi di pro- viene controllato da un sistema di controllo duzione in una moderna sala spedizione. Si caratteriz- programmabile per segnature doppie e mancanti. Il za per la sua elevata effisistema Missed Insert cienza, anche in caso di Repair System (MIRS) ridistribuzione a zone e con conosce gli inserti manla lavorazione di molti canti e i prodotti principali inserti, per l’elevata flesnon aperti, completandoMÜLLER MARTINI S.p.A Viale Rimembranze 50 sibilità e per le rese nette eleli in un secondo ciclo. La 20099 Sesto San Giovanni (MI) vate. riduzione degli scarti e di intertel. 02 262371 - fax 02 2426851 Tramite l’apposito mettifoglio venti manuali incrementa in modo infatti i prodotti principali vengono alidecisivo la produttività e la qualità del mentati in modo affidabile direttamente nelle tasche prodotto. dell’inseritrice SLS3000. Gli inserti possono essere La SLS3000 è inoltre il sistema d’inserimento più alimentati mediante altri mettifogli, fino ad un massi- facile da comandare nel settore dei giornali. Grazie mo di 50. Ciò significa che, grazie alla particolare strut- alla struttura lineare l’operatore ha un’ottima visuale tura delle tasche ed all’elevata versatilità del di tutto l’impianto. Un dispositivo di visualizzazione mettifoglio, è possibile produrre sia prodotti sottili con a tre colori fornisce inoltre informazioni sullo stato poche pagine, sia edizioni settimanali con un massi- del mettifoglio. Tutti i componenti elettronici e il termo di mille e duecento pagine tabloid. minale di comando sono integrati sulla SLS3000 nel In produzione semplice la SLS3000 può produrre modulo di prelievo. Dato che non è necessario un arfino a 32.000 copie all’ora. Utilizzando in doppia pro- madio elettrico supplementare, viene così risparmiato duzione un secondo mettifoglio per prodotto princi- spazio prezioso. Tutti i comandi e le regolazioni venpale ed alimentando il prodotto tramite due mettifogli gono eseguite dal terminale di comando. Qui vengono per inserto, la resa raggiunge le 40mila copie all’ora e visualizzati tutti i dati di regolazione e produzione. Dal con una seconda uscita è possibile raggiungere persi- terminale è possibile: no una velocità di 64mila copie all’ora. - comandare e controllare tutti i processi parziali Il caricamento può avvenire sia automaticamente della produzione ad inserimento mediante polmone FlexiRoll o Streamfeeder, sia ma- regolare tutto il sistema (tasche, trasportatori, nualmente; è inoltre possibile un caricamento diretto mettifogli) dalla rotativa (Press-to-Pocket). Il sistema d’inserimen- controllare la lavorazione per zone senza vuoti di to lineare SLS3000 garantisce dunque un’accessibili- produzione tà ottimale e fornisce la possibilità di eseguire il - comandare e controllare tutti i sistemi di formacaricamento da entrambi i lati. zione pacchi successivi

70 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

- redigere rapporti di produzione La SLS3000 è un sofisticato “Straight LineSystem” (SLS) di terza generazione; necessita solo di una manutenzione minima. Il modulo di prelievo della SLS3000 ha una struttura molto compatta. I prodotti finali completi vengono direttamente alimentati dalle tasche al trasportatore d’uscita, che afferra il singolo prodotto per il lato superiore aperto. In questo modo si impedisce che i prodotti inseriti fuoriescano durante il trasporto. Grazie al prelievo integrato della copia di controllo è possibile prelevare un prodotto finale premendo l’apposi-

to pulsante. Il sistema d’inserimento SLS3000 veloce e sicuro può essere integrato in una qualunque sala spedizione. E’ consigliato in particolar modo per giornali con medie ed elevate tirature, con un gran numero di zone e molti inserti. La SLS3000 ottimizza il lavoro quando i tempi di produzione sono molto stretti. Grazie al cambio zone completamente automatico e alla possibilità di eseguire una distribuzione mirata, l’editore è così in grado di reagire in modo flessibile alle esigenze del mercato.

FILO DIRETTO

SLS3000 – il sistema d’inserimento ideale quando si tratta di abbinare al quotidiano molti inserti

71 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

FILO DIRETTO

Heidelberg investe in formazione: nuovo centro in America per gli operatori su rotative Mainstream 80 Heidelberg, azienda leader mondiale nelle macchi- te della Mainstream 80 secondo i canoni più severi ne per la stampa, é da sempre impegnata nella forma- della formazione professionale americana e tedesca. zione professionale degli operatori del settore e, più in generale, nella diffusione di una moderna “cultura della Un centro a supporto dell’inydustria stampa”, dove qualità e tecnologia sono inscindibili. Dopo avere annunciato un anno fa il proprio impegno L’inaugurazione del centro di formazione Heia servizio dell’industria mondiadelberg di Dover segue in paralle dei quotidiani, e dopo avere lelo la installazione delle prime iniziato con successo la vendita linee offset Mainstream 80 negli del proprio modello di rotativa Stati Uniti d’America. offset per giornali, la Mainstream “Questa istallazione” ha affer80, Heidelberg ha ora realizzato mato Doug Gibson, vice presiun importante investimento in dente Web Systems di Heidelberg, formazione e cultura della stam“riflette il nostro impegno nel setMacchingraf Spa pa in quadricromia per i giornali. tore dei quotidiani, e il successo Via Trento, 61 A Dover, in New Hampshire, é crescente della tecnologia gapless” 20021 Ospiate di Bollate (MI) stato rinnovato ed inaugurato uffiche rende possibile, grazie all’impieTel. 02/35003.1 cialmente un laboratorio di formaziogo di rulli in caucciù senza giunture, Fax. 02/35003304 ne per tecnici di stampa per giornali la stampa in quadricromia ad alta quawww.macchingraf.it quotidiani che operano su rotative lità ed altissima velocità sulle unità in Mainstream 80, le moderne unità offset configurazione 4x1. Heidelberger sviluppate da Heidelberg che impiegaDue delle installazioni Mainstream Druckmaschinen AG no tecnologie per la stampa di altissima sono in corso di completamento al Kurfürsten-Anlage 52-60 qualità in quadricromia di derivazione 69115 Heidelberg-Germany Transcontinental Group di Montreal, CaPhone: +49-6221-92-00 commerciale. nada, e una terza è in dirittura d’arrivo a Fax: +49-6221-92-6999 The Roanoke Times in Roanoke, Virginia, www.heidelberg.com come dire a poca distanza dal centro del Teoria e pratica New Hampshire. In pochi mesi di attività Il rinnovato laboratorio tecnologico di Dover é ora sul mercato mondiale dei quotidiani Heidelberg ha ril’unico degli Stati Uniti dove sia possibile applicare le cevuto ordini per più di 20 rotative Mainstream da parte lezioni teoriche alla pratica sul campo, dal momento di editori di molti Paesi. Poiché la produzione di un che nel centro di formazione é stata installata una tor- quotidiano si è sviluppata nella direzione di un’operare di stampa a quattro elementi perfettamente funzio- zione che impiega alte tecnolgie, gli impianti sono dinante. L’unità è equipaggiata con una piega JF-255 venuti ora più sofisticati e l’addestramento è diventaed un cambiabobine automatico della Contiweb FD to più critico” spiega Gary Fisher, direttore del flying. La torre, a doppia larghezza, produce otto pa- Customer Training Center a Dover. “L’aggiunta di una gine broadsheet o 16 pagine tabloid rigorosamente full torre di stampa perfettamente funzionante ci consente color, secondo quanto previsto dalle richieste più im- ora la più ampia gamma di strumenti necessari per forpegnative del mercato degli editori di giornali. Gli al- nire la conoscenza teoriche e la esperienza pratica di lievi hanno così la possibilità di verificare sul campo cui i nostri clienti hanno bisogno per massimizzare la la qualità e le caratteristiche tecnologiche più avanza- produttività dei loro sistemi Mainstream”.

72 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

L’esperienza con una vera unità di stampa è stata pianificata sia per rafforzare le competenze di quanti operano sulla macchina come stampatori sia per quanti sono responsabili per la manutenzione elettronica e meccanica delle unità installate presso i clienti. Il nuovo centro di formazione Heidelberg offre anche ai clienti Mainstream 80 anche un ambiente sotto controllo per allenarsi con i medesimi prodotti chimici, prodotti di consumo e relativi settaggi della macchina utilizzati in produzione presso i loro centri stampa. L’Heidelberg Web Systems Customer Training Center a Dover utilizza sei docenti a tempo pieno, che lavorano a diretto contatto con gli ingegneri Heidelberg. L’approccio del lavoro di squadra permette l’integrazione delle nozioni meccaniche, elettroniche ed operative che si sviluppano nel corso dell’insegnamento con le attività relative sia all’implementazione dell’unità di stampa sia alla sua installazione. sommando insieme tutte le esperienze proffesionali, si può dire che la squadra metta insieme ben 150 anni di esperienza in tutto ciò che riguarda le attività operative sulla macchina, l’installazione, la documentazione e l’addestramento professionale. Il centro di Dover dispone anche di un CtP fornito da Agfa. La conoscenza pratica relativa agli impianti di incisone diretta delle lastre di stampa aiutano i clienti ad una maggiore e più efficiente integrazione dei flussi produttivi in azienda.

“La formazione professionale è un’attività tradizionalmente svolta nei luoghi di lavoro o per mezzo di apparecchiature e simulatori statici” spiega Fisher. “Ora noi mettiamo a disposizione un ambiente formativo completo e libero da interruzioni e da distrazio-

ni”. Fisher sottolinea anche come l’investimento in programmi di formazione specializzati e completi debba andare di pari passo con gli investimenti in tecnologia di stampa. “Senza dubbio il Mainstream Lab potenzia la nostra capacità di offrire programmi formativi e di aggiornamento su misura per clienti ed in modo continuativo” conclude. Heidelberg (http://www.heidelberg.com) è il fornitore di soluzione di stampa leader del mondo. Con base nella città di Heidelberg, in Germania, la società produce e supporta una gamma estesa e integrata di sistemi di stampa digitali e web, di sistemi di alimentazione per carta, come pure componenti di prestampa e di poststampa, software e prodotti di consumo per tutte le applicazioni di stampa. Heidelberg possiede una rete di produzione e di supporto molto estesa, con 18 impianti di produzione, 250 punti vendita e di servizio, e quasi 25mila dipendenti in 170 Paesi. La base installata di soluzioni per la stampa Heidelberg include più di 400 mila sistemi presso 240 mila clienti in tutto il mondo.

FILO DIRETTO

Fotografie 1-4: Gary Fisher, il direttore dell’Heidelberg Customer Training Center a Dover, NH, illustra alla classe dei suoi allievi la torre nuova quattro-alto e completamente operativa Mainstream

73 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

FILO DIRETTO

Adobe Creative Suite e Adobe InDesign CS: nuove piattaforme standard per l’editoria La recente edizione di Ifra Expo 2003 a Lipsia ha tive Suite, offre una forte integrazione per risparmiare ribadito, se mai ce n’era bisogno, come sia in rapida tempo, flussi di lavoro semplificati a un prezzo molto crescita da parte degli editori di tutto il mondo la ri- vantaggioso. Parole d’ordine: integrazione e risparmio chiesta di integrare i sistemi editoriali specializzati con di tempo e semplificazione del flusso di lavoro. Adobe piattaforme grafiche standard in grado di garantire Creative Suite include una guida stampata sul flusso l’apertura con strumenti altamendi lavoro che offre suggerimenti te specializzati di file provenienti per lavorare in modo più efficiendal mondo dei professionisti esterte con gli strumenti Adobe, conni ai giornali. sentendo di risparmiare tempo e A questo riguardo arrivano due denaro e dando consigli agli utenAdobe Systems Italia importanti novità dalla ricerca e Centro direzionale Colleoni - Pal. Taurus A3 ti con vari livelli di esperienza. sviluppo di Adobe, società leader Inoltre, Adobe Creative Suite con20041 Agrate Brianza (Mi) tel. 039 65501 fax 039 655050 mondiale nella fornitura di applitiene versioni Adobe PDF delle www.adobe.it cativi standard per l’industria graguide utente per ogni singolo info-italia@adobe.com fica ed editoriale. Tra breve saranapplicativo della suite, così come no disponibili la nuova Adobe Creative Suite per i video di formazione. Gli utenti della suite hanno ancreativi professionisti e, da gennaio, InDesign CS, con che accesso al nuovo Adobe Studio™, nuove funzioni migliorate e potenziate. www.studio.adobe.com, la risorsa unica con suggerimenti degli esperti, trucchi e guide. Adobe Creative Suite: la piattaforma È possibile controllare cosa si è installato e quanintegrata per i creativi do si è eseguita l’installazione; ed anche installare tutti i componenti in un’unica volta, avendo la certezza Adobe Creative Suite è una soluzione completa di che lo strumento giusto sarà a disposizione nel modesign che mette a disposizione dei creativi professio- mento in cui ce ne sarà bisogno. Adobe Creative Suite nisti gli strumenti di cui hanno bisogno per creare e offre un servizio gratuito per gli utenti registrati che pubblicare contenuti per la stampa e il Web, in modo consente supporto online e un numero verde per proveloce, facile e a un prezzo estremamente vantaggio- blemi di installazione e di eliminazione dei bug. so. Adobe Creative Suite Premium Edition combina le nuove versioni degli applicativi leader per i creatiInterfaccia e strumenti comuni. Poiché i comvi: Adobe Photoshop® CS con Adobe ImageReady® CS, ponenti della Suite condividono comandi, strumenti e Adobe Illustrator® CS, Adobe InDesign® CS, Adobe palette comuni, è possibile passare da un’applicazioGoLive® CS e Adobe Acrobat® 6.0 Professional con ne all’altra senza problemi. Questa coerenza nell’inVersion Cue™, l’innovativa tecnologia per la gestio- terfaccia utente grafica permette facilmente sia ai prinne dei file. Supporta un flusso di lavoro Adobe Portable cipianti sia agli utenti esperti di apprendere veloceDocument Format (PDF) completo e offre un’ampia mente l’uso di un nuovo strumento o di una nuova gamma di risorse di formazione così come opzioni di funzione. È possibile inoltre personalizzare a supporto. È disponibile anche Adobe Creative Suite piacimento le scelte rapide da tastiera di Photoshop Standard Edition, che include gli stessi applicativi, ec- CS, Illustrator CS e InDesign CS. cetto GoLive e Acrobat 6.0 Professional, e fornisce Supporto dei formati di file nativi. Non è mai una serie di prodotti professionali per la stampa e stato così facile lavorare con vari tipi di file, in applil’impaginazione. La soluzione completa, Adobe Crea- cazioni diverse e per media differenti. Con Adobe

74 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


Creative Suite è possibile importare file nativi di Illustrator con testo modificabile, forme e livelli in Photoshop CS, oppure inserire file Photoshop in Illustrator CS; l’integrazione Adobe consente di lavorare nel modo più efficiente. Quando il disegno è pronto, è possibile inserire i file nativi di Photoshop, Illustrator e Adobe PDF nei layout di InDesign CS e GoLive CS e quindi fare clic su un pulsante per modificarli nell’applicazione originale, evitando noiosi passaggi per risalvare e reimportare i file. Condivisione delle tecnologie di base. È possibile trarre vantaggio dalla coerenza tra file e strumenti con le tecnologie di base condivise, come un gestore grafico che produce una visualizzazione di immagini, grafici e testo di alta qualità per tutti i componenti della suite, un sistema di gestione colore che aiuta a ottenere risultati prevedibili in termini di colore tra strumenti software e periferiche hardware e un supporto avanzato per Extensible Metadata Platform (XMP), una tecnologia aperta e basata sugli standard che permette di catturare, conservare e condividere metadati tra file e flussi di lavoro. Produzione Web automatizzata. È facile creare ora in modo efficiente, immagini per il Web sfruttando l’output HTML avanzato, dalle azioni condizionali e dalla nuova palette Contenuti Web di ImageReady CS. Esportate immagini in batch da Photoshop CS, Illustrator CS e ImageReady CS in GoLive CS. Conversione di pagine per la stampa in pagine per il Web. Dopo aver perfezionato i layout per la stampa in InDesign CS, è possibile trasformarli facilmente in pagine Web: esportare immagini e pagine come oggetti Smart e contenuto XML. L’alta risoluzione delle immagini CMYK pronte per la stampa può essere ridotta e il testo con gli stili può essere salvato come dati XML per l’uso in GoLive CS. Per effettuate modifiche nel file InDesign basta creare di nuovo il pacchetto e i collegamenti verranno aggiornati attraverso il sito di GoLive. Gestione dei file intuitiva. Il nuovo sistema di gestione dei file Version Cue di Adobe Creative Suite rende incredibilmente semplici le operazioni per tenere traccia dei file. Non si sarà più costretti ad abbandonare l’ambiente di design familiare di Adobe per avere sempre a disposizione i file più aggiornati. Sia che si stia cercando la più recente versione di un file o quella più vecchia, Version Cue aiuta a trovare velocemente ciò che si desidera: è possibile consultare le anteprime in Photoshop CS, Illustrator CS, InDesign

CS e GoLive CS o effettuare ricerche sui metadati XMP come commenti sulla versione, autore, data e altro ancora. Il fatto di poter trovare rapidamente i file consente di incrementare la produttività e di consegnare i progetti rispettando le scadenze. Local file serving. Se si lavora in team, è possibile condividere progetti localmente dal proprio desktop e fornire ai colleghi l’accesso ai file senza dover acquistare, installare e configurare software o hardware aggiuntivo. Condivisione dei file affidabile. Condividere file senza problemi è ora possibile che tutti possono lavorare sulle versioni corrette dei file senza rallentare gli altri membri del team. L’accesso multiutente consente di rendere disponibili i file a grafici, redattori e altri in un gruppo di lavoro, prevenendo al contempo che il lavoro di una persona venga accidentalmente sovrascritto da un’altra. Template professionali. È possibile pubblicare su più media in modo più agevole grazie ai template professionali che collegano stampa e Web design, e creare effetti tipografici di grande impatto comunicativo con oltre 100 font OpenType® di nuova generazione, molti dei quali vengono utilizzati nei template e nei file di esempio della suite. Script incorporati. È possibile automatizzare il lavoro in Photoshop, Illustrator e InDesign utilizzando script AppleScript, JavaScript e Visual Basic incorporati o personalizzati. Per esempio, è possibile salvare la composizione livelli come pagine separate di un file Adobe PDF. Scambio affidabile dei documenti. È possibile convertire file da una qualsiasi applicazione in formato Adobe PDF, inclusa l’esportazione da InDesign CS nel formato standard PDF/X e scambiarli in modo sicuro tra piattaforme diverse, preparare i file definitivi per la prestampa ed effettuare una verifica preliminare utilizzando Acrobat 6.0 Professional, ottimizzare i file Adobe PDF per una spedizione online efficiente, comprimendo le immagini, riducendo le dimensioni dei file e abilitando il byte-serving. Revisioni efficienti del progetto. È possibile utilizzare Acrobat 6.0 Professional per semplificare e gestire le revisioni inserendo commenti e con funzioni per la gestione delle revisioni. In GoLive CS è possibile velocizzare i processi di revisione dei progetti web convertendo le pagine HTML in file Adobe PDF completi di collegamenti e nella dimensione corretta.

FILO DIRETTO

TecnoMedia

75 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

FILO DIRETTO

Adobe InDesign CS: aprire i sistemi editoriali al mondo esterno Come si legge anche in altra parte della rivista, Ifra Expo 2003 ha posto l’accento sulla richiesta da parte degli editori di aprire il più possibile i sistemi editoriali specializzati nel “prodotto quotidiano” a piattaforme standard. La risposta di Adobe a questa esigenza si chiama InDesign CS. Parte integrante di Adobe Creative Suite, InDesign CS porta ad un nuovo livello l’impaginazione, unendo energia produttiva, libertà creativa con l’innovativo supporto per il cross-media offerto dai prodotti Adobe. Con InDesign CS, è possibile progettare e creare layout di pagine in modo più rapido e affidabile di quanto non fosse possibile in precedenza. InDesign CS utilizza gli stessi comandi, strumenti, palette e scelte rapide da tastiera di Adobe Photoshop® e Illustrator®, in modo da consentire agli utenti di lavorare più velocemente ed efficacemente con strumenti fortemente integrati. La sua capacità di importare file nativi di Photoshop consente di risparmiare in modo significativo sui tempi di produzione. Inoltre, l’intuitivo set di strumenti creativi permette di esprimere e perfezionare velocemente le idee di design, di assemblare velocemente le pagine, garantendo un output fedele, di inserire, modificare e formattare il testo grazie al nuovo Editor brani, una visualizzazione integrata di wordprocessing che aiuta a modificare un testo in modo efficiente attraverso cornici di testo e pagine. Se si lavora con l’Editor brani, i cambiamenti che si apportano compariranno nel layout. Inoltre è possibile vedere ed applicare tag XML nell’Editor brani, personalizzare l’Editor brani impostando preferenze per font, dimensioni e colore del font, interlinea, colore di sfondo e altre opzioni.

Con la palette Anteprima selezioni colore è possibile evitare gravosi errori prima che questi compaiano in pellicola o in stampa. È possibile controllare lastre singole o multiple, vedere l’anteprima della sovrastampa e degli oggetti, visualizzare i limiti di inchiostro prima di stampare, prevenire i problemi e produrre migliori risultati di stampa impiegando la nuova palette Anteprima conversione trasparenza per evidenziare e valutare a video come le impostazioni di conversione trasparenza agiscano sugli oggetti trasparenti. Queste comprendono ombre esterne, oggetti con contorni sfocati, file di Photoshop o Illustrator con trasparenze, testi e grafica che interagiscono con questi. È inoltre possibile salvare le impostazioni del file normalmente utilizzate, formato di pagina, colonne e margini come Impostazioni predefinite del documento ed applicare formattazioni di testo complesse in modo veloce, definendo gli stili di carattere e nidificandoli negli stili di paragrafo. Gli stili nidificati vengono applicati automaticamente al testo che scorre quando è applicato uno stile di paragrafo. Per esempio, è possibile nidificare uno stile per avere all’istante capilettera o titoli nei paragrafi. Le impostazioni DTD (Document Type Definitions) consentono inoltre di creare e convalidare i modelli strutturati per i contenuti XML nei quali potete far scorrere dinamicamente un contenuto XML. L’importazione DTD identifica, visualizza e aiuta automaticamente a fissare gli errori di tag. È possibile mappare i tag XML come stili di carattere e viceversa per applicare velocemente stili di carattere a documenti XML importati o aggiungere strutture a documenti già con uno stile. Personalizzate così il vostro spazio di lavoro di InDesign CS per adattarlo al vostro flusso di lavoro creativo.

76 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

A IFRA 2003 EidosMedia ha presentato la realiz- tenendo però sotto controllo costi e tempi di produzazione del concetto di “concurrent publishing”, ov- zione” ha spiegato Gabriella Franzini, direttore genevero della pubblicazione simultanea di uno stesso ar- rale di EidosMedia. ticolo su più canali di output. Questo traguardo, che Tramite l’introduzione diXsmile Planner, il nuovo ha costituito a lungo un’aspirazione per gli editori che sistema di pianificazione e controllo di Méthode, anoperano in ambiente multiprodotto, è diventato una cora una volta interamente basato sullo standard XML, realtà con Méthode, il sistema edil’approccio del “concurrent toriale di EidosMedia, proprio in publishing” è stato esteso alla gevirtù dell’adozione dello standard stione multi-edizione di giornali e XML nell’intero ciclo di pubblicariviste, consentendo veloci variazione. zioni di contenuti (sia pubblicitari EidosMedia S.r.l. Méthode non solo consente di che redazionali) e di grafica. Viale Legioni Romane, 43 20147 Milano adattare automaticamente la forma e lo “E’ l’integrazione totale del modustile di un articolo per ivari canali di tel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330 lo di pianificazione con gli ambienti di www.eidosmedia.it output, ma permette anche di introdurre redazione e di impaginazione che rende info@eidosmedia.com nel contenuto dell’articolo le opportune vaunico Xsmile” ha commentato Ismail riazioni. Queste varianti di contenuto – che possono Gazarin, CTO di EidosMedia. “Non esiste alcun ‘traessere titoli e immagini alternativi, paragrafi di testo sferimento’ di contenuto da un’applicazione a un’aldiversificati – sono create, editate e archiviate come tra. Ogni attore del processo produttivo (sia esso giorun singolo oggetto redazionale. Tale oggetto nalista, grafico, pubblicitario), lavora nello stesso amredazionale, al momento della pubblicazione su un biente in tempo reale. In questo modo, ogni più piccodeterminato canale di output (quotidiano, rivista, web, la variazione viene automaticamente resa visibile in syndication, etc.), assume automaticamente lo stile e tutto il processo di produzione”. le varianti di contenuto specificati per quel particolare EidosMedia ha inoltre esteso la propria soluzione canale. per gli utenti Apple tramite l’integrazione di Adobe Trattandosi di un processo parallelo, il “concurrent InDesign e InCopy. Gli utenti MacIntosh possono perpublishing” si dimostra molto più veloce ed efficiente tanto lavorare con gli strumenti di editing e di del processo di re-purposing, basato invece sulla tra- impaginazione di Adobe, pur avendo accesso pieno sformazione dell’articolo all’interno di un processo accesso ad archivi e flusso di lavoro di Mèthode. Dopo seriale di pubblicazione. Tramite il “concurrent l’integrazione similare di Quark Xpress e CopyDesk, publishing” il contenuto dell’articolo XML assume presentata l’anno scorso a IFRA 2002, Mèthode si arvesti tipografiche diverse tramite l’applicazione in tem- ricchisce così ulteriormente anche su piattaforma po reale distili CSS (Cascading Style Sheet) e diverse Apple. vesti grafiche basate sullo standard SVG (Scalable Ad IFRA 2003 EidosMedia ha presentato inoltre Vector Graphics). Per le pubblicazioni cartacee, inol- diverse novità nell’ambito del Knowledge Managetre, un potente motore di impaginazione consente di ment. Particolare interesse riveste una serie gestire la pagina come un singolo oggetto, completo configurabile di “alerts” in grado di informare autoperò di varianti relative alle varie edizioni. “Méthode maticamente l’utente sul verificarsi di qualunque evenconsente agli editori di affrontare una delle sfide fon- to all’interno del sistema, dall’arrivo di notizie su un damentali per il loro business: come distribuire conte- particolare argomento all’ approvazione di articoli nuti ad alto valore aggiunto tramite più canali di output, all’interno del workflow e così via.

FILO DIRETTO

“Concurrent Publishing” con EidosMedia

77 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

FILO DIRETTO

Automatizzata da Tera la versione on-line del quotidiano “La Padania” Grazie a Tera, e alla sua nuova versione di sistema di Ad edizione ultimata, il WebService di GN3 – che gestione di contenuti GN3 da poco installata, dallo scor- Tera ha sviluppato con tecnologia .Net di Microsoft – so 27 Agosto 2003 la redazione de La Padania, quoti- estrae i contenuti editoriali (sia testi sia immagini) e crea diano della Lega Nord edito da Editoriale Nord, pubbli- dinamicamente le pagine delle diverse sezioni del giorca la propria edizione on-line in maniera completamen- nale on-line, fisse o speciali che siano; successivamente te automatizzata. GN3 applica all’XML estratto formati Il progetto, commissionato alla società e stili propri di ogni sezione, creando in milanese dalla Lega Nord nello scorautomatico sia menù, sia link, senza che so aprile, ha superato il perinessun operatore debba ricorrere ad odo di test durato tre setun’ulteriore revisione degli articoli in timane e, da ieri, il sito chiave web. “Il progetto di web del quotidiano cross-publishing ci ha impeleghista – www.lapadagnato per oltre due mesi” ha nia.com – viene generato spiegato Emmanuele De in automatico, attingendo Giorgi, responsabile del Supi contenuti direttamente porto Tecnico InternazionaTera Digital Publishing S.p.A. dal materiale editoriale le di Tera “durante i quali il Via Gallarate, 200 - 20151 Milano - Italia della versione cartacea de nostro staff tecnico ha lavoTel. +39 02 38 09 871 Fax +39 02 00 81 19 “La Padania”. rato in grande sinergia con il e-mail marketing@teradp.com Il sistema esporta così cliente, realizzando tutti gli in completo automatismo i contenuti editoriali verso il stili e i formati necessari a garantire che il prodotto onsito in XML e genera direttamente le pagine web, appli- line rimanesse legato per immagine al giornale stampacando stili e formati propri del sito. to, senza per questo compromettere l’usabilità generale Stili e formati per il web sono stati preparati dai tec- del sito. Perché non bisogna mai dimenticare che web e nici Tera in collaborazione con il personale de “La carta stampata sono due prodotti fondamentalmente diPadania”, in modo da assicurare all’editore la massima versi e che hanno regole e filosofie di fruizione differencongruenza tra ciò che il lettore ha in pagina nella ver- ti”. sione cartacea e ciò che si ritroverà nell’edizione on-line “Il progetto Padania è per noi molto importante” ha del quotidiano. La procedura prevede l’aggiornamento chiosato a commento Franz Rossi, responsabile Comdei contenuti in tempo reale e la pubblicazione sul web merciale Italia di Tera Digital Publishing “e siamo concon una frequenza giornaliera. tenti che l’editore ci abbia affidato questo importante Grazie a GN3, la redazione grafica de “La Padania”, passo in avanti tecnologico. Il prossimo magari sarà quelpartendo dalle pagine dell’edizione pensata per la carta lo di coinvolgere anche Radio Padania Libera, che è semstampata, è in grado di attribuire ai contenuti editoriali pre di proprietà della Lega, e giungere dunque ad avere destinazioni finali condivise – ad esempio può operare un vero proprio primo editore multimediale in Italia, in una distinzione tra ciò che si vuole pubblicare esclusiva- grado in altre parole di disporre di un sistema di ultima mente sull’edizione cartacea e ciò che invece si vuole generazione che gli permetta di pubblicare i propri conindirizzare su entrambe le edizioni. tenuti a prescindere dal medium, sia esso la carta stamQuesto è il solo coinvolgimento richiesto al perso- pata, la rete o la radio. Il nostro sistema è pronto. Con nale del giornale per quanto concerne la pubblicazione GN3, siamo in grado di garantire la pubblicazione verso del quotidiano on-line. Il resto è saldamente lasciato alle qualsiasi mezzo: carta stampata, web, broadcasting. Si funzioni di GN3. tratta solamente di attendere gli input dall’editore”.

78 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

L’Union di Reims sceglie Sinedita NPS Archive per l’archiviazione digitale Sinedita, la software house specializzata nello svi- menti (testi, foto) e pagine. Così, nel corso delle sucluppo di soluzioni per l’acquisizione, la gestione e la cessive consultazioni, l’utente può accedere, per esempubblicazione delle informazioni, è stata ancora scelta pio, ad un articolo partendo dalla pagina che lo contieOltralpe per la sua soluzione di archiviazione digitale. ne e viceversa. L’Union, il quotidiano regionale francese di Reims, reNPS Archive poggia su un’infrastruttura tecnologializzato su 10 edizioni con una tiratura di 130mila co- ca “cross-platform”. L’applicazione, che utilizza il pie al giorno e appartenente al database Oracle, è realizzata in gruppo editoriale France-Antilles, Java ed è totalmente compatibile ha infatti acquistato ed installato sia con MacOS sia con MacOS X NPS Archive, la soluzione svilup(i sistemi operativi installati all’inpata da Sinedita per la gestione terno della redazione del quotidiaSINEDITA srl digitale dell’archivio storico. L’apno francese). Tutti questi elementi Via Pianezza 212 - 10151 Torino plicazione è integrata con un sistema hanno giocato un ruolo decisivo nella Tel: 011/4536711 editoriale della QED, Qedit, utilizzato dai scelta del fornitore, in quanto L’Union ha Fax: 011/4536701 circa cento giornalisti che compongono la capito che con Sinedita poteva ottenere la redazione del quotidiano. massima flessibilità e la possibilità di integraSi tratta dunque di un’installazione mista: normal- re facilmente la soluzione con altre applicazioni. mente infatti l’applicazione di archiviazione viene for“Sino a giugno 2003, mese durante il quale è stata nita dallo stesso costruttore che realizza il sistema edi- installata l’applicazione NPS Archive” ha affermato toriale. Ed è quindi la terza integrazione di questo tipo, Laurent Daudenthun, direttore tecnico del quotidiano dopo le realizzazioni effetuate da Sinedita a Le Bien L’Union “il nostro giornale disponeva solamente delPublic (Digione) e Le Journal de Saône et Loire l’archivio storico su carta. Se qualcuno avesse avuto la (Châlons sur Saône), appartenenti al gruppo Delaroche necessità di consultare un articolo su un qualsiasi nu(Socpresse). mero passato, avrebbe dovuto affrontare un bel lavoro Il giornale di Reims ha iniziato a cercare una solu- di ricerca che, a prescindere dall’esito ottenuto, avrebzione digitale per l’archiviazione durante l’autunno dello be richiesto comunque tempi molto lunghi per la sua scorso anno. Un criterio fondamentale di valutazione attuazione. Ogni volta, inoltre, era necessario riprendenella ricerca era che l’applicazione fosse in grado di re manualmente i documenti selezionati (con la arricchire l’archivio storico in modo completamente ribattitura degli articoli o la scansione delle foto a parautomatico, senza l’intervento umano e senza la crea- tire dal supporto cartaceo del giornale), con un risultato zione di nuove postazioni. Dopo uno studio comparati- qualitativo poco soddisfacente. Ora invece, grazie alla vo delle soluzioni presenti sul mercato che potessero soluzione Sinedita, possiamo archiviare e reperire tutti integrarsi nel sistema editoriale esistente, e grazie alle i documenti memorizzati in modo facile, veloce, con referenze dei sopracitati colleghi francesi – i primi a una qualità ottimale, a partire da qualsiasi postazione optare per la soluzione NPS Archive – L’Union ha de- connessa”. ciso di acquisire la soluzione Sinedita. La soluzione Sinedita fornita a L’Union comprende Quando il giornale è chiuso e “pubblicato”, il siste- anche un software che genera automaticamente un file ma editoriale produce un file che contiene tutte le pagi- PDF bassa e alta risoluzione di tutte le pagine prodotte. ne e i singoli elementi che le compongono (articoli, In questo modo si facilita la visualizzazione delle pagididascalie e immagini). NPS Archive esegue in modo ne via web e si consente la riproduzione del giornale del tutto automatico l’estrazione di tutti questi oggetti e richiamando le pagine dall’archivio, ma senza alterarli archivia, mantenendo il link di collegamento fra ele- ne la qualità d’insieme del quotidiano.

FILO DIRETTO

L’innovativa soluzione sviluppata da Sinedita per archiviare i documenti è stata implementata dal giornale francese in versione stand-alone

79 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

FILO DIRETTO

Il quotidiano finlandese Sanoma sceglie CTP Creo Trendsetter NEWS Helsingin Sanomat è il giornale più grande della ta un’esperienza di oltre 25 anni nella tecnologia di Finlandia e anche il giornale con il più alto numero esposizione laser ed ha lavorato per alcuni progetti di abbonati di tutti i paesi nordici. È edito da Sanoma presso il Centro Tecnico Ricerche della Finlandia, Corporation, una divisione indipendente di Sanoma spiega così la scelta fatta: “Creo è stata l’unica soWSOY Oyj, il gruppo più grande nel campo dell’edi- cietà a proporre un laser con light valve. E questa è toria e della comunicazione dei la chiave per avere un punto Paesi Scandinavi. Quando è ben definito. Quello di Creo è venuto il momento di una reil primo sistema a produrre un visione completa degli impianpunto che appare esattamente ti a Vantaa, il gruppo ha attencome dovrebbe essere in teotamente preso in esame tutte le ria”. Il punto è assolutamente possibilità per la produzione di lastre. La nitido e la spalla del punto è molto netta Creo Italia S.r.l. vendita di un sistema Creo al gruppo evitando i problemi di ingrossamento del Via Pisa 250 Sanoma rappresentava un’autentica sfi- 20099 Sesto San Giovanni punto. Milano - Italy da; le richieste del gruppo erano precise Riguardo ai progetti di implementaTel: +39 02 262 59 77 e presupponevano un’alta e precisa co- Fax: +39 02 262 59 229 zione della retinatura Staccato ®, che noscenza delle tecnologie disponibili. La richiede la tecnologia termica SQUAREspot ®, Salmen ha aggiunto: scelta è caduta sul sistema CTP Creo Trendsetter NEWS con la tecnologia di esposizione “Con il retino Staccato® è possibile raggiungere una SQUAREspot® e la retinatura Staccato®. qualità di stampa che per molti versi può essere paP. Salmen, Vice Presidente Produzione, che van- ragonata alla retinatura tradizionale”. Le lastre prodotte col Trendsetter NEWS hanno infatti dimostrato di avere una qualità abbastanza alta per la stampa 4 colori a caldo degli inserti pubblicitari. Come ha spiegato Haan Saamilehto, direttore degli impianti, le nuove attrezzature dell’Helsingin Sanomat includono la stampa a caldo: “una delle torri centrali della linea di stampa è attrezzata con un essiccatoio lungo 10,8 metri, in modo tale che siamo in grado di produrre una bobina di lavori di

80 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


stampa a caldo, principalmente inserti pubblicitari”. La nuova linea di stampa sostituisce 5 vecchie macchine da stampa ed è alimentata dai 4 sistemi CTP Creo Trendsetter NEWS 150. “I CTP Creo ci consentono una maggiore produttività” ha aggiunto Saamilehto “ognuna delle 4 macchine può produrre 140 lastre all’ora. E per le nostre esigenze di produzione questo significa che possiamo alimentare completamente la nostra linea di stampa in due ore”. Questo fornisce al quotidiano finlandese lo spazio per espandere la produzione di lastre quando aumenterà il numero di pagine stampate a colori. Come i principali giornali anche l’Helsingin Sanomat contempla una politica per la riduzione del rischio dei fermi macchina. Ogni macchina ha un’unità di riserva pronta ad entrare in funzione e la qualità da macchina a macchina non deve mai varia-

re. Una delle ragioni per cui è stata preferita la soluzione Creo è stato che nessun altro fornitore garantiva lo stesso livello di coerenza tra diversi sistemi CTP. Per politica aziendale l’Helsingin Sanomat si prende cura in prima persona della manutenzione e della riparazione delle proprie macchine e ha scoperto che le possibilità di diagnostica remota di Creo apportano un’enorme beneficio. Con il servizio di diagnostica remota Creo, attivo 24 ore su 24 – a parere di Salmen – “non abbiamo bisogno di molto personale che si occupi della manutenzione”. Creo fornisce un’analisi esperta del problema e il personale di Helsingin Sanomat esegue la riparazione. “Sono cose come questa che fanno la differenza tra un fornitore e un altro” ha concluso Salmen.

FILO DIRETTO

TecnoMedia

81 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

FILO DIRETTO

Con CombiStack l’innovazione passa alla formazione pacchi Per concludere la panoramica dei prodotti Müller sul trasportatore a pinze ogni singolo giornale e lo Martini disponibili per gli stampatori è arrivato posiziona in modo controllato sulla pila prevista. In CombiStack, il nuovo ed innovativo sistema di for- questo modo si ottiene un’esattezza alla copia che è mazione dei pacchi, che racchiude in un’unica mac- quasi del 100 per cento. In modo sicuro avviene anche l’alimentazione del china tutti i processi di formazione pacchi – come l’impilatura, l’alimentazione del foglio sottopacco, foglio sottopacco: il CombiStack guida la segnatura l’indirizzatura, la pressatura e la reggiatura. Con que- in carta kraft, che ha la funzione di sottopacco e protesto sistema si risparmia spazio, i prodotti vengono trat- zione laterale, direttamente nella macchina al singolo tati con delicatezza e si riducono i costi di produzione. pacco. Mediante un sistema a stampa inkjet ad alta CombiStack vuol dire sistema di formazione pac- risoluzione, ogni segnatura viene munita delle informazioni necessarie per la chi completo in un prodistribuzione. Le scritte cesso affidabile con popossono essere applicate che componenti singole. lateralmente o sul lato inIl risultato è meno feriore del pacco. Tramiregolazioni, spesa di maMÜLLER MARTINI S.p.A Viale Rimembranze 50 te l’applicazione esatta e nutenzione ridotta e proces20099 Sesto San Giovanni (MI) ben leggibile delle scritte si si parziali ottimizzati. tel. 02 262371 - fax 02 2426851 garantisce l’assegnazione dei pacTutto inizia già dall’impilatura: chi alla rampa e si assicura la distribuil CombiStack rileva elettronicamente zione per itinerari. Con il CombiStack inoltre i pacchi vengono reggiati in modo sicuro ed affidabile con due reggette parallele. Quattro bobine di reggetta, due su ciascun lato della macchina, assicurano un’alimentazione continua della stessa. Le pile vengono pressate con precisione e reggiate a velocità ridotta. Con CombiStack si ottengono quindi pacchi di giornale compatti, senza che la copia più esterna venga danneggiata dalla reggetta. Anche il sistema di controllo è chiaro e semplice: CombiStack dispone di un comando macchina con interfaccia al sistema di comando di livello superiore. Questo controlla la sincronizzazione del cambio zone con il sistema di inserimento e comprende chiare funzioni di diagnosi e stato. Il raggruppamento di tutti questi processi lavorativi in una sola macchina razionalizza così il Il CombiStack della Müller Martini raggruppa tutti i processo di formazione pacchi, aumenta la qualità del processi di formazione pacchi in una sola macchina: prodotto e risparmia spazio prezioso nella sala spediimpilatura, alimentazione del foglio sottopacco, zione. indirizzatura, pressatura e reggiatura.

82 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

Le strategie e i successi GMDE nella seconda metà del 2003

Completata la configurazione delle Industrie Grafiche Pizzorni di CTP a La Stampa di Torino: presto Cremona, la prima unità Pathfinder ICP due nuove unità Agfa-Autologic si afM, la prima piegalastre e punzonatrice fiancheranno alla AII3850 esistente. al mondo in grado di lavorare in modo GMDE, l’azienda specializzata nelcompletamente automatico fino a quatl’integrazione di soluzioni tecniche per tro differenti formati lastra. il mondo dell’editoria e dei quotidiani, La Grafiche Pizzorni stampa sia quoha stretto un importante accordo con il tidiani (sette testate) sia prodotti di tipo quotidiano La Stampa il quotidiano nacommerciale. Per questo i CTP installazionale di Torino. La fornitura prevede ti, marchiati AGFA, sono del tipo l’installazione, entro la fine del 2003, multicassetto: un Polaris VXC che gedi due nuove unità CTP Autologic stisce automaticamente tre differenti forGMDE, Viale Colleoni, 5 AII3850 240 Wide, che il quotidiano to- 20041 Agrate Brianza (MI) mati lastra ed un Galileo VX, in grado di rinese si appresta ad affiancare all’unità operare su due formati lastre. Tel. 0396091790 già in uso da due anni presso il proprio polo La 2B Prazision Pathfinder ICP M riceFax: 0396091788 di produzione di Torino. ve sulla linea d’uscita dei CTP le lastre espohttp://www.gmde.it Il centro stampa disporrà così di tre unità ste, ne riconosce le dimensioni, esegue le opeognuna delle quali è in grado di esporre sino a 240 razioni di punzonatura e piega in modo assolutamente lastre l’ora. Con l’introduzione delle due nuove mac- automatico ed indipendente. I quattro formati gestiti chine, verranno disinstallate le fotounità che sino ad dall’apparecchiatura sono 586x889 (proveniente dal ora hanno affiancato la produzione del CTP Autologic Galileo) e 603x889, 637x1000 e 648x1000 (per il esistente. Qualità, velocità e affidabilità sono le carat- Polaris). “Per noi che dobbiamo essere in grado di teristiche che hanno spinto La Stampa a investire nuo- stampare numerosi prodotti di vario formato come vamente nelle AII3850, dopo la positiva esperienza quotidiani e periodici” ha affermato Raffaele Pizzorni, con la prima unità. socio e responsabile tecnico della Industrie Grafiche La vendita è stata eseguita da GMDE, distributore Pizzorni “é di fondamentale importanza disporre di in esclusiva delle attrezzature AGFA per il mercato computer to plate in grado di gestire in modo automadei quotidiani in Italia. tico lastre di dimensioni differenti. L’unità di piegatuAlle Grafiche Pizzorni e al Centro Stampa Edi- ra e punzonatura automatica delle lastre della 2B, che toriale le prime piega e punzona lastre automati- si integra perfettamente con i CTP, completa in modo che 2B multiformato: le nuove unità, installate da efficiente la linea d’uscita. Inoltre devo spendere un GMDE, riescono a gestire in modo completamente elogio particolare sia per la 2B che per GMDE in quanautomatico fino a 4 lastre di formato differente. to l’unità è entrata in produzione immediatamente dopo Come distributore esclusivo 2B Praezision per l’Ita- l’installazione, senza mostrare alcun tipo di problelia, GMDE ha inoltre firmato agli inizi dell’estate due ma”. importanti contratti con le Grafiche Pizzorni e il CenFra l’autunno e l’inverno 2003 quest’installazione tro Stampa Editoriale. verrà replicata al Centro Stampa Editoriale di In agosto è stata installata, presso lo stabilimento Grisignano di Zocco (VI).

FILO DIRETTO

GMDE è un’azienda che vanta un’esperienza trentennale nel campo delle tecnologie per il mercato dell’editoria e dei quotidiani. La società opera come System Integrator e Solution Provider per tutti gli aspetti produttivi che vanno dalla Redazione alla Sala Stampa, passando attraverso i sistemi per la gestione e il controllo dei flussi operativi. A tutto ciò si aggiungono i servizi di supporto tecnico per l’installazione, la personalizzazione del software, l’avviamento e l’assistenza tecnica.

83 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

FILO DIRETTO

Nuovi CtP termici per l’editore francese de Le Républicain Lorrain La tecnologia termica per l’ incisione diretta delle sato su pellicola. Lo sviluppo di un flusso di produlastre da stampa continua a guadagnare terreno in tut- zione interamente digitale è fondamentale per la inta Europa. Il quotidiano francese Le Républicain troduzione dell’incisione diretta delle lastre. Senza queLorrain ha appena completato l’installazione di un si- sto lavoro di pianificazione integrale in fase di prepastema a due linee Newsetter TH180 Kodak Polychrome razione del quotidiano la linea Computer-to-plate saGraphics, che utilizza larebbe assolutamente inutistre da stampa le”. ThermalNews di KPG. “La tiratura totale eseLe Républicain guita ogni notte” - contiLorrain esce in 11 edizioni, nua Jean-Luc Renaud -” è in Via del Pratignone 38/40 50041 Calenzano (FI) sette giorni a settimana e tratta ogni media di 180mila copie, con alcutel. 0558836200 - fax 0558836222 sera tra le 450 e le 550 lastre. ne pagine che vengono cambiate, rihttp://www.kpgraphics.com “Siamo passati senza particolari spetto all’edizione principale di Metz, difficoltà al Computer-to-plate”- spieper tutte le dieci edizioni locali”. “Con ga Jean-Luc Renaud, direttore tecnico di Le l’introduzione della nuova tecnologia” - continua il Républicain Lorrain - “perché abbiamo separato il nuo- direttore tecnico de Le Républicain Lorrain. -”il sistevo flusso di lavoro digitale dal sistema precedente ba- ma Kodak Polychrome Graphics TH180 è stato in grado di soddisfare le nostre richieste di produzione: dal sistema editoriale alla lastra impieghiaUna delle linee CtP termiche modello Newsetter TH180 mo soltanto dodici minuti”. installate da Kodak polychrome Graphics presso lo stabilimento del quotidiano francese Le “Ora produciamo un prodotto stampato di quaRépublican Lorrain lità migliore, in particolare per quel che riguarda le pagine a colori e questo è stato notato dai nostri inserzionisti” ha continuato Jean-Luc Renaud. “Il tempo di manutenzione dell’intero sistema si è abbattuto a soli dieci minuti dopo ogni turno di produzione giornaliero e quindi da una a due ore alla settimana compreso il tempo per il trattamento della lastra”. La stretta cooperazione tra i tecnici del

84 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


TecnoMedia

Il sistema Newsetter Ogni linea del Newsetter TH180 può produrre più di 180 lastre formato Berliner all’ora. Con una configurazione composta da due linee di sviluppo integrate, il numero di lastre incise, con risoluzione di 1270dpi, può arrivare a 360 l’ora, Il layout che prevede l’impiego di due unità in parallelo è una delle numerose possibilità offerte dall’architettura flessibile dei

sistemi Kodak Polychrome Graphics per la incisione diretta delle lastre. Altri stampatori ed editori europei collegano in linea anche tre o più unità sia nel caso in cui i volumi di produzione quotidiana lo richiedano che per fare fronte a picchi di lavoro particolarmente alti o anche solo per avere a disposizione una unità di backup. Grazie ai nuovi sviluppi tecnologici che hanno reso possibile l’interfaccia Kodak Polychrome Graphics NewsConnect TIFF G4, è ora possibile collegare il Newsetter TH180 a tutti i flussi di lavoro basati sullo standard di trasmissione TIFF G4, utilizzato nella produzione dei quotidiani. La lastra ThermalNews Il quotidiano francese usa le lastre ThermalNews di Kodak Polychrome Graphics, giunte ormai alla terza generazione. Sviluppate in funzione delle richieste degli stampatori di quotidiani, le lastre ThermalNews sono caratterizzate da un’ampia latitudine di esposizione, prestazioni stabili, grande precisione nella riproduzione del punto, eccellente bilanciamento tra acqua e inchiostro e basso consumo di acqua. La tiratura garantita in macchina è molto elevata; lo stampatore può inoltre contare sull’altissima qualità del prodotto finale tipica della tecnologia termica che, come noto, è stata sviluppata anche per il settore quotidiani dopo l’affermazione nel delicato, ed esigentissimo, settore delle arti grafiche per i lavori commerciali. Scarti di macchina ridotti e grande capacità di tenere perfettamente il registro sono altrettanti punti di forza della lastra ThermalNews che hanno contribuito alla scelta finale dell’editore francese.

FILO DIRETTO

quotidiano francese e Kodak Polychrome Graphics ha dimostrato di poter produrre risultati molto efficaci sia per quanto riguarda la qualità finale delle lastre incise con tecnologia termica che per quanto riguarda gli aspetti connessi con i servizi di assistenza e postvendita. Le Républicain Lorrain è un quotidiano d’informazione, posseduto da una sola famiglia, fondato da Victor Demange nel 1919. L’amministratore delegato attuale, Mathieu Puhl, rappresenta la terza generazione della famiglia che dirige con successo la società editrice. Cinque uffici redazionali locali trasmettono al centro di produzione di Metz le pagine complete per le undici edizioni giornaliere. All’interno del server centrale della testata sono agganciati al sistema e collegati alle pagine di competenza gli annunci pubblicitari e tutto quanto riguarda i contenuti non strettamente redazionali. Da qui, una volta ricevuto il via libera da parte dei sistemi di controllo automatico del sistema editoriale, il flusso di lavoro digitale invia le pagine complete alle unità per l’ incisione diretta delle lastre situate presso lo stabilimento di produzione de Le Républicain Lorrain.

85 © Asig Service Srl 2003


TecnoMedia

FILO DIRETTO

GN3 apre ad InDesign e InCopy

Tera Digital Publishing ha scelto lo scenario di IFRA Publishing “ha il principale scopo di allargare i confini 2003 per il lancio della recente integrazione tra il siste- del nostro mercato, in particolar modo verso segmenti ma di gestione dei contenuti GN3 e le applicazioni Adobe quali il mercato dei periodici e delle pubblicazioni speInDesign e InCopy. In questo modo GN3 apre al mondo ciali, mentre il mercato di riferimento per GN3 resta quelAdobe ed allarga il proprio target e le proprie lo dei quotidiani. InDesign sta divenendo una sorta di potenzialità. standard in queste particolari aree del Il progetto è stato portato a termine in publishing e questa è la ragione di foncollaborazione con gli olandesi deldo per la quale abbiamo deciso di colla WoodWing Software, solaborare con WoodWing per sviluppacietà che vanta una solire un’integrazione con le applicazioni da esperienza e fama indi impaginazione di Adobe”. ternazionale nel campo L’integrazione permettedelle integrazioni con rà dunque agli utenti di creInDesign e InCopy. Così are i propri contenuti lavoattraverso i plug-in svirando all’interno di InDeluppati con WoodWing, sign/InCopy e di connetterGN3 è ora in grado di acsi al database centrale del Tera Digital Publishing S.p.A. Via Gallarate, 200 - 20151 Milano - Italia cettare pagine realizzate sistema editoriale GN3. In Tel. +39 02 38 09 871 Fax +39 02 00 81 19 indifferentemente sia con questo modo l’editore potrà e-mail sales@teradp.com InDesign, sia con InCopy beneficiare della robustezza e contemporaneamente gli utenti potranno, dalle loro e della precisione che sono tipiche di un sistema di geapplicazioni Adobe, accedere al database di GN3, cuore stione dei contenuti dedicato al mondo dei quotidiani, del sistema. E’ ora possibile produrre le riviste e le pub- senza per questo rinunciare alla flessibilità che è problicazioni speciali combinando alla flessibilità di pria delle soluzioni Adobe e che viene considerata di interfaccia di InDesign la robustezza e la precisione di primaria importanza, ad esempio, nel mercato dei peun sistema di editoria dedicato. L’integrazione GN3/ r i o d i c i . InDesign permette infatti l’interfaccia a doppio senso Adobe, oltreoceano, fa sentire la propria voce ufficompleta fra i sistemi. Attraverso un plug-in adattato al ciale sull’avvenuta integrazione GN3/InDesign/InCopy. cliente gli utenti InDesign trarranno beneficio da tutta Prescilla Knoble, Cross Media Publishing Adobe Group l’architettura sottostante GN3. E’ da oggi possibile con- Product Manager ha commentato: “siamo contenti delseguire quello che fino ad ora i sistemi di impaginazione l’integrazione tra il robusto sistema di content managedi interfaccia non supportavano e, per di più, senza la ment di Tera e InDesign e InCopy”. necessità che il personale apprenda un nuovo sistema o Anche WoodWing si dice soddisfatta della debba sostenere un training faticoso e impegnativo. Con partnership stretta con Tera Digital Publishing nel proGN3/InDesign gli utenti dei nuovi sistemi integrati trat- getto di integrazione con InDesign/InCopy. “Siamo orteranno gli articoli e li impagineranno utilizzando gogliosi che Tera Digital Publishing abbia scelto di imInDesign e, direttamente dalle loro stazioni di lavoro, piegare la nostra tecnologia Smart Connection Enterprise saranno in grado di trarre beneficio da tutte le caratteri- per integrare InDesign” ha commentato Erik Schut, prestiche editoriali di GN3. sidente di WoodWing Software. “La scelta di integrare GN3 con altri sistemi di L’integrazione, che sarà disponibile per le prime inimpaginazione non Tera” ha dichiarato Michele Mottini, stallazioni entro la fine dell’anno, supporta sia client PC, presidente e direttore ricerca & sviluppo di Tera Digital sia MAC.

86 TecnoMedia n. 39, ottobre 2003


4 – 5 December 2003, Bercy Expo, Paris

Industrial organisation and modern-day production An Ifra International Conference

Programme 4 December 10h30 – 12h45: Organisation and process > In search of a new profitability: splitting industrial and publishing activities. Organisational chart and achievements. > Re-inventing prepress workflows. New culture and new organisation for a better productivity. > Outsourcing : a dilemma or a real challenge for the publishing industry. What have we learned, how did we go about it, pros and cons. 4 December 14h15 – 18h00: Management Measuring for improving. Make the best use of your production figures in an advanced benchmarking programme. > Re engineering your production teams in the press, maintenance and post-press areas. > Monitoring the change on a long term project. Building a new operational matrix and developing business with less manpower > Establishing quality management: 5 do’s and dont’s. > Printing newspapers means industrial thinking. How to manage on a European scale.

>

A panel of international managers and experts will bring case studies and business models from all over Europe, including : Michel Berney, Edipresse, Switzerland; Tony Grabham, Westcountry Publications, Northcliffe Newspapers Group, United Kingdom; David Jones, Vio Worldwide, United Kingdom; Luc Jonqueur, Ifra France; Roar Larsen, Orkla Trykk A/S, Norway; Daniel Linden, Dagens Nyheter, Stockholm, Sweden; Siegmund Radtke, Mittelrhein Verlag, Germany; Gunnar Springfeldt, Göteborg Posten, Gothenburg, Sweden; representatives from ABB, PPI, MWM and other production management suppliers. Chairperson: André Maillet, La Nouvelle République du centre Ouest France

5 December 9h00 – 15h00: Workflows and tools > Managing Digital Power. How the digital world erodes the monopoly of traditional media. > Fully integrated production management. Achieving higher productivity and cost reduction. > Trends in standards-heading towards convergence or fragmentation? A look at JDF, XML > Process-orientated workflow: how to reduce the gap between theory and practice. > Round table: process management – who owns the process? Print or mailroom? Who is leading in process control – press, mailroom or production control systems?



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.