TecnoMedia 52

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TecnoMedia Tecnologie, Prodotti

& Mercati editoriali

Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Periodico mensile. Anno XIV n. 52 - Sped. in Abb.to Postale comma 20 lett. B art. 2 Legge 23/12/96 n. 662 Roma (Romanina) - Reg. Trib. Roma n. 357 del 11-08-2003 - Iscrizione ROC n. 4753

Numero 52 - marzo 2007

La Stampa si rinnova: tutte le scelte produttive Il quotidiano di Torino passa al full color, cambia il formato e la grafica, introducendo importanti novità sia nel processo produttivo che nell’organizzazione del lavoro. a pagina 4

Tutte le novità del nuovo stabilimento di Athesis Rotative ad alta automazione e nuove scelte nell’area di spedizione contribuiscono a fare del nuovo impianto di Caselle di Sommacampagna uno dei più moderni in funzione in Italia. a pagina 9

Tutti i numeri della filiera grafica Presentati a Milano il 6 febbraio scorso i dati aggregati dell’industria della carta, editoria, stampa e trasformazione. 42,1 miliardi di fatturato aggregato, oltre 256.000 addetti. a pagina 13

Ifra Italia 2007: l’edizione del decennale Il 20 e 21 giugno prossimi si svolgerà a Baia Chia (Cagliari) la decima edizione della conferenza internazionale per l’industria editoriale e della stampa italiana, promossa da Fieg, Asig e Ifra. a pagina 16

Internet e comunità locali: il portale BresciaOnLine Le esperienze e le soluzioni innovative di un portale che in dieci anni di attività ha saputo di volta in volta cambiare ed aggiornare strategie e approcci commerciali. a pagina 17

VoiP: le opportunità della telefonia su Internet I risultati di una ricerca realizzata dallo IOSI Bocconi evidenziano il grado di conoscenza e di utilizzo della nuova tecnologia da parte delle aziende italiane. a pagina 21

Carta o multimediale? il dibattito è aperto Negli Stati Uniti i grandi editori seguono molto da vicino l’evoluzione del mercato della comunicazione a cavallo fra le tradizionali edizioni cartacee e le nuove frontiere di Internet. a pagina 24

Filo diretto

Le aziende informano ADN Kronos Adobe Systems Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert Ansa APCom Telecom Media News Atex Global Media Binuscan Day International Denex Systems Technology EidosMedia Elettra Ferag Italia Fujifilm GMDE GMG Goss International HiT Media & Publishing Idab-Wamac International Interstrap Irpe Kodak LinkService MAN Roland Mima films Müller Martini Napp Systems R.G. Recmi Segbert Sinedita SMB Schwede Maschinenbau Software Advisors Technotrans Telpress Tera Teufelberger Tolerans

Visita il nostro sito Internet:

Le Rubriche Lavoro & Sicurezza..................................................................... a pagina 26

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23-10-2006

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Always On? APCom raggiunge milioni di italiani in movimento. APCom, agenzia di stampa nazionale nata dalla partnership in esclusiva con Associated Press, la piÚ grande agenzia di informazione del mondo, raggiunge ogni giorno milioni di contatti attraverso la telefonia mobile, i siti internet di informazione, i display negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie. APCom ha rapidamente conquistato un ruolo importante nell'editoria italiana ed è sempre piÚ diffusa nelle redazioni con i suoi notiziari: oltre 1.000 notizie al giorno, per una serie di servizi di informazione puntuali, affidabili e tempestivi. APCom distribuisce inoltre in Italia i notiziari di Associated Press in lingua inglese.

Agenzia di stampa 24 ore su 24 www.apcom.it


TecnoMedia

L’editoriale di Paolo Paloschi Lo scorso 6 febbraio, a Milano, come si legge in

come, pur in presenza di operatori fra loro spesso in

i dati aggregati che fotografano l’industria della

maggiore consapevolezza della importanza, su temi

carta, dell’editoria, della stampa e del converting nel nostro Paese.

Gli indicatori emersi dalla ricerca, curata dalla

Università Bocconi di Milano, sono di tutto rilievo e per molti aspetti sorprendenti. Il fatturato aggregato

e i dati relativi all’export per il 2006 sono in crescita

rispetto al 2005 dell’1,5% e del 2,1%, con un numero

di addetti superiore alle 256.000 unità ed un indotto di ulteriori 580.000 unità.

La ricerca, alla quale ha contribuito anche la

nostra Asig, segna il primo tentativo di produrre dati

economici complessivi con il concorso paritetico di tutte le associazioni industriali che confluiscono nella

filiera, una delle più vitali ed innovative del nostro panorama industriale.

E’ questo, certamente, un segnale importante di

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Periodico della ASIG Associazione Stampatori Italiana Giornali

forte competizione, stia probabilmente emergendo una

di interesse generale, di elaborare basi di conoscenza

condivise e scenari di sviluppo che vadano al di là di

steccati che un tempo sembravano insormontabili.

Non c’è dubbio che questa prospettiva passi per un

rafforzamento ed un ampliamento delle attività proprie

delle Associazioni di categoria. Non è certo un caso, per

esempio, se in questi mesi molte aziende stampatrici di quotidiani hanno deciso di aderire all’Asig.

Proprio nel momento in cui chiudiamo questo

numero di TecnoMedia, registriamo con soddisfazione

che il secondo TecnoMeeting Asig, dedicato alle carte

per la stampa dei quotidiani in offset e flessografia,

del quale parleremo sul prossimo numero, ha

visto l’aumento della partecipazione, rispetto

all’appuntamento precedente del novembre 2006 dedicato agli inchiostri, del 10% circa.

Né va dimenticato il ruolo fondamentale degli Enti

Paritetici, come l’Osservatorio Tecnico per i quotidiani

e le agenzie di informazione, che in queste settimane

ha rinnovato e rinsaldato il suo legame con l’Asig.

Via Sicilia 125, 00187 Roma tel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489 E-mail: tecnomedia@ediland.it

Oltre ai numerosi ed importanti compiti che già gli

Direttore editoriale Paolo Paloschi Direttore responsabile Luca Michelli hanno collaborato a questo numero Salvatore Curiale, Giulia Maria Leone, Antonietta Strada. Segreteria di Redazione Elga Mauro

Asig e sindacati di categoria - l’Osservatorio dovrà

Registrazione del Tribunale di Roma n. 357 del 11-08-2003 Iscrizione al Registro Operatori della Comunicazione n. 4753 © ASIG Service S.r.l. - 2007 - Tutti i diritti riservati Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma Stampa Spedalgraf Via dello Scalo Tiburtino 1 - 00159 Roma Questo numero è stato chiuso in redazione il 30 marzo 2007 TecnoMedia è consultabile in Internet sulla banca dati Ediland (http://www.ediland.it/archive/psengine.asp)

sono attribuiti dalle parti che lo costituiscono - Fieg, occuparsi sempre più di formazione professionale,

anche per raccordare le norme del contratto di lavoro poligrafico con gli istituti di legge entrati in vigore

dopo l’ultima rinnovazione, che prevedono per alcuni

specifici tipi di inquadramento percorsi formativi concordati tra le parti.

Il ruolo dell’Osservatorio sarà inoltre decisivo

per permettere alle aziende di utilizzare nei prossimi mesi le risorse accantonate presso Fondimpresa, la

cui attivazione richiede accordi specifici tra azienda e rappresentanze dei lavoratori, e il richiamo a percorsi

formativi certificati da un organismo bilaterale.

PARLIAMO DI...

questo numero di TecnoMedia, sono stati illustrati

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Quotidiani full color

La Stampa si rinnova: le scelte produttive per il passaggio al full color La Stampa di Torino passa al full color, cambia il formato e rinnova la grafica: dallo scorso mese di novembre le novità sono arrivate in edicola, sotto gli occhi dei lettori, che hanno dimostrato di apprezzare lo sforzo compiuto dall’editore, consolidando in questi mesi il successo della testata. La nuova veste della Stampa ha portato con sé importanti innovazioni sia nel processo produttivo che nell’organizzazione del lavoro, per supportare al meglio il work flow del full color. Ne abbiamo parlato con il nuovo Direttore generale Luigi Vanetti e con il responsabile della produzione Federico Reviglio

Lo scorso 19 novembre è arrivata nelle edicole di tutt’Italia la Stampa di Torino nella nuova veste grafica. E’ cambiato il formato, ridotto dai tradizionali 38*53 cm ai più moderni 31*45; è cambiata, pur rimanendo nel solco della tradizione, la veste grafica, ed è stato introdotto il colore su tutte le pagine, sia per la parte redazionale che per la pubblicità. “L’evoluzione è stata preceduta ed accompagnato da studi e ricerche approfondite”- spiega a TecnoMedia Luigi Vanetti, da poco nominato Direttore generale dell’Editrice La Stampa di Torino, che nella nuova veste si è trovato a coordinare in prima persona tutto il processo di rinnovamento. “Nessun dubbio sul full color, ma molti interrogativi sui nuovi formati, sulla nuova veste grafica e sull’innovazione di processo che ha accompagnato l’evoluzione del prodotto”. L’obiettivo, condiviso da tutto lo staff della casa editrice che ha seguito i lavori, e dagli specialisti della concessionaria PK, che sono stati coinvolti fin dall’inizio in questa impresa, era quello di rinnovare in modo significativo il giornale senza stravolgerne le tradizioni. Il formato scelto, dopo batterie di test condotte da due diversi istituti di ricerca, in tempi diversi e su target di lettori distinti, è quello che si innesta in una delle più consolidate tradizioni europee, il berlinese da 31,5*47 cm, leggermente ridotto a 31*45, una superficie in grado di mantenere con maggiore equilibrio – sia secondo i lettori monitorati nei test che secondo numerose opinioni verificate in azienda – la diagonale della pagina e quindi l’impatto globale della veste grafica.

In Europa c’è un altro importante quotidiano ad avere seguito questa strada, La Vanguardia di Barcellona. E sempre nella capitale catalana sono stati individuati i professionisti ai quali affidare il rinnovo del design della Stampa, lo studio Cases i Associas. In un primo momento si è provato a riprodurre nella nuova dimensione-pagina la grafica originale, ma l’impatto è stato bocciato quasi subito “sia da noi che dai lettori”, come precisa Vanetti. Quindi lo studio grafico ha avviato il rifacimento di tutte le componenti del layout, sviluppando una titolazione più aggraziata ed elegante, un’impostazione più leggibile, più asciutta e moderna nelle linee, ma tale comunque da essere “riconoscibile” per il lettore, soprattutto piemontese, che già in passato aveva dimostrato di non gradire molto stravolgimenti nell’impostazione delle pagine. Lo studio Cases ha anche sviluppato l’infografica ed una serie di soluzioni per valorizzare le immagini redazionali. Una decisione, questa, a tal punto giudicata positivamente che la Stampa si è, in seguito, dotata di un photo editor professionista all’interno della redazione. Nessun dubbio, invece, sull’utilizzo del full color: la nuova veste grafica fa ampio ricorso al colore sia per la pubblicità che per i contenuti redazionali. Anche la foliazione- che utilizza il tradizionale supporto cartaceo a 45 gr. - è stata rivista: dalle 64 pagine tradizionali si è passati a 96 pagine – 64 per l’informazione nazionale e 32 per la locale - con la possibilità di salire a 128 per i supplementi. Sono state confermate le 16 edizioni locali nell’area Piemonte,

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La Stampa si rinnova: le scelte produttive per il passaggio al full color

Liguria e Valle d’Aosta e l’utilizzo di poli produttivi a Torino, Milano, Roma, Catania e, d’estate, Cagliari. I problemi del full color e le scelte riorganizzative

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grafici, erano separati. I due ambienti si sono fusi e tipografi e giornalisti lavorano fianco a fianco.”Questa soluzione” – secondo l’azienda -“ha ridotto tutti i passaggi per la creazione delle pagine. Il contatto continuo fra giornalisti e poligrafici rispetto al passato ha dato ottimi risultati in termini d’ integrazione culturale e professionale fra i due settori produttivi, con vantaggi per tutti”:

Quotidiani full color

“Il passaggio del giornale al full color ha portato con sé” - come spiega il responsabile della produzione Federico Reviglio –“una L’automazione al centro profonda trasformazione sia stampa di Torino in redazione che nei poli di stampa”. Il prodotto rinnovato e L’utilizzo del colore full color è stampato all’inporta inevitabilmente una terno di un network indumaggiore complessità nella striale di centri stampa ove gestione del flusso di lavoro, sono in funzione macchine sia per quanto riguarda la e installazioni tecnologiche prestampa che la fotoforfra loro molto diverse. A matura e la stampa vera e Milano, presso l’ MPE del propria del prodotto. Ciò Gruppo Colasanto, La Stamnon solo in considerazione pa è prodotta su una nuova dei controlli di qualità neCerutti S4 con tecnologia cessari (il bianco e nero è più flexo; lo stabilimento roma“tollerante” del colore) ma no della Litosud, del Gruppo anche in virtù dell’aumento Farina, utilizza una Goss esponenziale dei tempi per 64 pagine full color offset; la gestione delle lastre per la a Catania si produce sulle quadricromia. Se a questo si stesse Man Roland dove si aggiunge la decisione di afstampa La Sicilia e a CaLuigi Vanetti, Direttore generale fidare all’esterno la stampa gliari, d’estate, si stampa su de l’Editrice La Stampa di Torino del giornale ad un network unità Goss, sempre offset. di stabilimenti indipendenti Un panorama a 360° di tecdove convivono fra loro diverse culture aziendali ed nologie di stampa, dove si inserisce il rinnovato centro operano in parallelo sia rotative offset che flesso- torinese, unico polo di proprietà dell’editore. grafiche, si completa un quadro dove era necessario Le scelte imprenditoriali per stampare il giornaeffettuare alcune importanti scelte di fondo. In estrema le nella città di origine hanno puntato, come già in sintesi, oltre ai nuovi investimenti per lo stabilimento passato, verso soluzioni caratterizzate dalla maggior di stampa torinese, l’unico di proprietà del gruppo, automazione possibile. La scelta di confermare il dei quali diremo più avanti, si è deciso di rivedere fornitore, la Wifag, è nata sia dalla ottima qualità l’organizzazione del lavoro in redazione, di sviluppare delle soluzioni proposte che dalla valutazione che il un workflow full color basato su PDF, di normalizzare costruttore ha formulato per i gruppi usati. La scelta tutto su standard Asig Ifra CQ2, e di introdurre ovunque è quindi andata a quattro nuove rotative offset Evolupossibile sistemi di automazione industriale e tracking tion 372 ciascuna con tre torri da 16 pagine full color della produzione in tempo reale. doppia larghezza e doppio sviluppo, per un totale di 48 pagine che diventano 96 in accumulo. Le quattro Isole di produttive in redazione Wifag Evolution sono accoppiabili a due a due con la possibilità di creare configurazioni a 4 torri su una Una decisione importante è stata quella di modifica- piega per arrivare a 128 pagine full color. re l’organizzazione del lavoro nell’area di pre stampa, Stampare il colore, cambiando numerose edizioni, spostando i poligrafici all’interno della redazione, e richiede tempi di lavoro più lunghi, e la scelta di andare creando così una lavorazione integrata. Oggi il gruppo verso un formato di tipo tabloid a fascicolo unico da di tipografi opera al centro della redazione, e tecnici produrre in accumulo, ha contributo a rendere ancora di redazione si trovano nei pressi dei redattori: è stata più critica la tempistica di lavorazione. Per questo mocosì abolita la vecchia separazione fra la tipografia e la tivo sono state studiate misure per ricuperare margini redazione. Tutti lavorano insieme, tipografi e giorna- temporali ovunque possibile. Il reparto di produzione listi, compresi i correttori. In precedenza l’open space lastre – dove operano cinque Ctp Agfa a luce violet redazionale e l’area di preparazione, con tipografi e governati dal software NewsWay di ProImage (ABB)

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Quotidiani full color

servito da un sistema automatico Elettric 80 – rappresentato per il mercato dei giornali italiani da Ferag - con carrelli laserguidati che vanno a servire la bobina già preparata. Il sistema MPS ABB – che governa Wifag comunica con Elettric 80 per l’approvvigionamento della carta. La rotativa chiama la bobina, ed il sistema di trasporto invia un carrello a ritirarla presso la stazione di pelatura, installata nel nuovo stabilimento. Qui è stata realizzata una partnership con un’azienda di logistica, che cura, oltre alla gestione del magazzino carta, anche la preparazione delle bobine. La scelta dell’editore è stata quella di aprire ad operatori esterni alcune funzioni produttive, fatte salve quelle di coloro che agiscono direttamente sulle macchine da stampa in produzione. Tutto lo stabilimento è stato aggiornato in continuità di lavorazione. Le attività sono cominciate nell’autunno 2005; a primavera 2006 è iniziata la sostituzione della spedizione, a giugno è entrato il primo elemento di rotativa e il 19 novembre scorso è iniziata la produzione notturna. Le rotative installate nel centro stampa di Torino, Wifag Evolution 372, In sala spedizione, le tre linee esistenti sono state dotate di tutti i sistemi di automazione offerti dal produttore svizzero. sono diventate quattro, tutte fornite da Ferag Italia, con12 stacker, 3 linee abbonati di Sitma, 16 boom in ribalta più 3 per la gestione degli – è stato installato sopra la cabina silente, in comunicaabbonati. Tutte le catene e le pinze sono state sostituite zione diretta con le macchine sulle quali devono essere con i modelli di più avanzata produzione. L’impianto posizionate le lastre per la stampa. Tutti gli addetti dispone anche dei Memostick Ferag, uno per linea di lavorano in pratica gli uni a fianco agli altri. Quando è trasporto, per l’incollaggio in linea di sticker adesivi di necessario rifare una lastra, basta entrare da una porta pubblicità. Il passaggio al tabloid, osservano i tecnici e chiedere al fotoformatore di turno; il vantaggio è una della Stampa, ha favorito il meccanismo di funziomaggiore efficienza con tempi di lavoro ristretti. namento del Memostick, perché il foglio in formato Con il nuovo prodotto tabloid bisogna tenere la macchina in funzione per il maggior tempo possibile per ricuperare la produttività persa con l’accumulo, e la scelta di dotare le unità di stampa del nuovo cambia lastre semi automatico di Wifag risponde a questa esigenza. Il sistema gestisce anche il resto del flusso di lavoro pre press, segnala e sgancia in automatico le lastre da cambiare; il rotativista si limita ad appoggiare la nuova lastra e la macchina la riaggancia in tempo reale, riavviando la produzione. Le macchine producono in accumulo 35.000 copie ora ciascuna. Anche la movimentazione delle bobine è stata Il reparto di rotoformatura, con le cinque unità CtP fornite da Agfa, è stato sistemato automatizzata. Ciascuna torre sopra la cabina silente, in corrispondenza del piano principale di montaggio lastre in macchina, per favorire l’ottimizzazione dei tempi lungo il ciclo di produzione. è dotata di unautopaster Wifag,

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La Stampa si rinnova: le scelte produttive per il passaggio al full color

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ridotto rimane più teso e viaggia più lento in catena.

La diversificazione dei centri stampa e delle tecnologie per la produzione del full color ha suggerito, per non dire imposto, la riorganizzazione di tutto il flusso di lavoro su formato PDF al posto del Tiff. Il vantaggio, osservano alla Stampa, è che il formato di Adobe consente una maggiore flessibilità nel trattamento dei file. L’area di preparazione di via Marenco a Torino trasmette a tutti gli stabilimenti “esterni” – ivi compreso quello di Torino – le pagine in PDF X1 A. Le immagini sono “normalizzate” da Binuscan, che ottimizza la resa in stampa in modo del tutto automatico lungo la linea del flusso redazionale. Su un altro canale, parallelo, scorre invece il sistema che tratta la pubblicità. Binuscan, rappresentato in Italia da Software Advisors, tratta sia le immagini a colori della parte redazionale che la pubblicità, avendo come riferimento i parametri dello standard Asig Ifra CQ2. Il PDF X1A, normalizzato, infine, in modo del tutto automatico, con l’utilizzo di PDF Server (ancora di Software Archinews) per l’ottimizzazione del carico di calore viene inviato a tutti i centri stampa dove, agganciato dai workflow interni, è rasterizzato applicando, caso per caso, le curve delle macchine da stampa dove saranno prodotte le pagine del quotidiano. Il risultato, in funzione della nuova stampa in full color, è già oltremodo soddisfacente, e l’obiettivo dichiarato per quest’anno è migliorare ulteriormente la qualità del prodotto. Oltre alla stampa in accumulo, il formato tabloid porta anche altre caratteristiche che provvedono a creare le condizioni per possibili ritardi in produzione:

La movimentazione delle bobine nel rinnovato centro stampa torinese è stata automatizzata ed impiega carrelli a guida laser forniti da Elettric 80, comandati dal software della rotativa

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Tracking e flusso di lavoro in PDF

l’accoppiamento delle pagine in fotoformatura. Se la redazione ha chiuso presto la pagina, per esempio, numero 2, la lastra, anzi le quattro lastre, non esistono fino alla chiusura di pagina 95, che per diverse ragioni potrebbe essere “in ritardo” rispetto all’altra da accoppiare. La Stampa ha sviluppato un sistema di tracking aziendale con l’obiettivo di prevenire possibili ritardi, coinvolgendo i redattori capi del giornale. Desk per desk, nella riunione di redazione del mattino, si fa una verifica di quello che è avvenuto la sera prima, cercando di mettere a fuoco le ragioni degli eventuali ritardi ed i possibili rimedi da sviluppare per il futuro Riorganizzare la distribuzione

Tutte le linee di trasporto ferag sono state dotate del Memostick, la soluzione per incollare in linea sticker pubblicitari adesivi sulle pagine de La Stampa. L’impianto è agevolato, nel funzionamento, dal nuovo formato ridotto del quotidiano, che consente alla banda di carta di mantenere una migliore trazione a velocità leggermente ridotta causa la produzione in accumulo.

Dal mese di maggio del 2006 è stata costituita una nuova società, la To-dis, partecipata fra M-dis e La Stampa, con l’obiettivo di ottimizzare la distribuzione. A questa organizzazione la Stampa

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TecnoMedia G.M.D.E….. basta la parola La G.M.D.E., società specializzata nell’integrazione, nella commercializzazione e nel supporto tecnico dei sistemi produttivi a valore aggiunto per l’industria dei quotidiani, e rappresentante in questo mercato delle soluzioni Agfa, ha deciso di rinnovare il proprio marchio commerciale. Il nuovo logo GMDE, dai nomi di battesimo dei quattro fondatori, Gilberto, Marino, Dario ed Elio, “asciuga” la parte grafica e porta il nome in primo piano; come dire, dopo anni di affermazioni sul mercato nazionale… GMDE, (ormai) basta la parola.

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ha affidato tutta la diffusione e la distribuzione nell’area domestica e si affida alla M-dis per il restante territorio nazionale. Contemporaneamente è stato modificato il sito internet, che viene visto come una delle più interessanti aree di diversificazione editoriale per i prossimi anni, sia per la distribuzione di servizi ed informazioni ai lettori che per la offerta di pubblicità alle aziende. Www.lastampa.it ha una redazione indipendente; oggi ospita le anteprime del giornale, e materiali originali in formato audiovisivo. Per esempio, in occasione del salone dell’auto di Detroit, il sito offriva spunti informativi ed anticipazioni video su quanto si sarebbe letto il giorno dopo, ed in dettaglio, sul giornale. Su internet sono disponibili sia sezioni gratuite che a pagamento, sviluppate su piattaforma Unisys. Ed i

risultati di tutte le trasformazioni in atto? A Torino sono ottimisti, e senza sbilanciarsi troppo sui numeri non fanno mistero che la trasformazione del prodotto è andata bene. Dopo il grande, e naturale, interesse delle prime settimane, con picchi di aumento delle vendite fino al 25%, la diffusione, lo scorso dicembre, si è assestata a +7% rispetto alle vendite di dodici mesi prima. La pubblicità ha accolto molto bene le novità del formato tabloid e del full color, con over booking per tutto dicembre, ed una significativa crescita di fatturati, sia nazionale che locale, nonostante alcuni scioperi. L’investimento complessivo, valutato attorno ai 70 milioni d’Euro in proprio più l’indotto presso gli stampatori, ha cominciato a dare risultati molto apprezzati.

Il Calendario dei TecnoMeeting per il 2007 Dopo il successo del primo TecnoMeeting dedicato agli inchiostri per la stampa dei giornali in offset ed in flessografia che si è svolto a Milano, presso la Nuova Same, lo scorso 29 novembre, la Asig, che promuove questa iniziativa, ha deciso di proporre a tutte le aziende stampatrici ed editrici associate, ed ai fornitori invitati, altri appuntamenti di approfondimento tecnico per il 2007. Il 27 marzo, sempre in Nuova Same, a Milano, si è svolto un incontro dedicato alle Carte per la stampa dei giornali in offset ed in flessografia. Il calendario prevede poi un appuntamento a Torino, per la metà del mese di maggio, dedicato ai sistemi per il trattamento colore e la gestione dei PDF nel workflow. Per la metà di settembre è invece in calendario un TecnoMeeting focalizzato sui sistemi di controllo automatico della qualità per le macchine da stampa offset e flexo con, a seguire, un appuntamento sui temi della sicurezza, verso la fine dell’anno o ai primi del 2008. Tutti gli incontri sono indirizzati ad un pubblico di tecnici e professionisti dell’industria dei giornali, sono gratuiti e sono riservati alle sole aziende associate all’ Asig - Associazione Stampatori Italiana Giornali. L’invito a partecipare è esteso, da quest’anno, anche ai fornitori che abbiamo specifici interessi nelle materie trattate. L’agenda della giornata di lavoro prevede il full time dalle ore 10.30 del mattino alle ore 16.30, con un intervallo per snack e caffè all’ora di pranzo. La mattina è dedicata alle aziende fornitrici invitate, che espongono i temi in discussione, mentre il pomeriggio la parola è agli utenti che espongono i problemi riscontrati in produzione e chiedono ai fornitori le possibili soluzioni in una sessione di domande e risposte.

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Fra pochi mesi entrerà in funzione, a pieno regime, il nuovo centro stampa del Gruppo Editoriale Athesis, a Caselle di Sommacampagna. Rotative ultramoderne ad alta automazione, capacità di stampa full color e scelte interessanti nell’area della spedizione contribuiscono a fare del nuovo stabilimento uno dei più moderni in funzione in Italia. Il centro è già in funzione dallo scorso mese di maggio per la produzione delle copie del Sole 24 Ore destinate al triveneto, e dal prossimo giugno sarà avviato anche il ciclo completo per la tiratura di tutte le testate del gruppo Athesis: l’Arena, Il Giornale di Vicenza, Brescia Oggi, ed i gratuiti In Città Verona, In Città Brescia e In Città Vicenza. A inizio estate 2007 entrerà completamente in funzione il nuovo centro stampa del Gruppo Editoriale Athesis a Caselle di Sommacampagna, nelle immediate vicinanze di Verona, destinato a sostituire lo storico stabilimento di San Martino Buon Albergo. Il centro, già in funzione dalla metà di maggio del 2006 per la stampa del Sole 24 Ore, è ormai in fase di completamento sia per quanto riguarda i locali che ospiteranno la nuova rotativa Colorman, della Man Roland, sia per quanto riguarda le varie macchine che provvederanno alla stampa ed alla spedizione delle testate del gruppo: l’Arena, Il Giornale di Vicenza, Brescia Oggi, ed i gratuiti In Città Verona, In Città Brescia e In Città Vicenza. Un nuovo centro stampa per il triveneto La decisione di costruire un nuovo centro stampa

Nuovi centri stampa

Automazione, full color e novità in sala spedizione al nuovo stabilimento di Athesis

– come raccontano a TecnoMedia Silvio Da Giau, direttore tecnico del Gruppo Athesis, e Alberto Borgarelli, direttore tecnico del Sole 24 Ore, - nasce alla fine del 2004 per due ordini di ragioni: da un lato la scelta di passare al full color per i prodotti del Gruppo Athesis e, dall’altra, la decisione del Sole 24 Ore, già cliente storico del centro stampa veronese di San Martino Buon Albergo, di effettuare importanti investimenti per produrre le proprie copie per il triveneto in full color. E’ nata la convinzione che fosse più opportuno costruire un nuovo sito produttivo piuttosto che ampliare lo stabilimento di San Martino. La collocazione scelta, Caselle di Sommacampagna, subito ad ovest di Verona, è baricentrica per i prodotti del Gruppo Athesis e comunque strategicamente collocata per i prodotti dei clienti, in quanto vicino all’autostrada del Brennero e alla A4 Milano-Venezia, oltre alla vicinanza, in chiave prospettica per l’acquisizione di nuovi clienti, con l’Aeroporto veronese. Si è cercato, ed alla fine trovato, un terreno molto grande - 30.000 metri quadrati - per avere spazi sufficienti in caso di future espansioni. Il progetto ha seguito le linee guida dell’editore veronese: privilegio alla funzionalità senza dimenticare del tutto l’estetica; la superficie finale coperta è di circa 15.000 metri quadrati. Il vecchio centro stampa di San Martino Buon Albergo sarà venduto, stesso destino per le macchine, già collocate sul mercato dell’usato. La parte già in funzione

Il nuovo centro stampa del Gruppo Athesis a Caselle di Sommacampagna entrerà definitivamente in funzione a giugno

Una parte dello stabilimento è entrata in

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TecnoMedia Silvio Da Giau, Direttore tecnico del Gruppo Athesis.

Nuovi centri stampa

funzione a metà maggio del 2006: da quella data si producono a Caselle tutte le copie del Sole 24 Ore, e dei prodotti collegati, che vengono distribuiti nel Nord Est triveneto. I primi impianti ad andare a regime sono stati una nuovissima rotativa Regioman, della Man Roland, e la sala spedizione di Müller Martini, scelte e fornite in comodato d’uso dal Sole 24 Ore. La Regioman è una rotativa 4/1, cioè doppia larghezza e semplice sviluppo: ogni banda di carta produce otto pagine e ad ogni giro macchina esce un giornale di 56 pagine di cui 40 a colori a velocità di 75.000 copie ora. La macchina ha piega centrale, cinque torri 4-HI e due gruppi nero alle due estremità in modo da poter avere espansioni future (fino a 64 pagine full color) senza impatto significativo sulla produzione. La vera novità della rotativa è l’elevata velocità di stampa, ottenuta grazie all’impiego di un nuovo caucciù su supporto di alluminio (metal blanket). E’ più resistente, e la fessura di aggancio caucciù è sottilissima, quasi gapless, e con-

La nuova Regioman di Man Roland per la stampa del Sole 24 Ore e dei prodotti allegati.

sente un’alta velocità di produzione ad alta qualità. La Regioman acquistata dal Sole 24 Ore monta a corredo quasi tutte le possibili automazioni: montaggio e smontaggio servo-assistito delle lastre PPL, lavaggio dei caucciù, controlli di teste e registro colore. Si è solo deciso di rinunciare alla completa automazione degli svolgitori ed al lavaggio automatico dei rulli guidacarta, e questo in ossequio ad un piano di investimenti molto oculato all’interno del quale si è ritenuto che i volumi produttivi globali non giustificassero la completa automazione di questi dispositivi. Di ragguardevoli dimensioni è l’impianto per l’inserimento on line di pestampati e la spedizione delle copie utilizzato dal Sole 24 Ore, che ha confermato la scelta di realizzare prodotti con parti “fresche” e prestampati assemblati on line ed off line. La scelta della soluzione ha privilegiato Müller Martini, che ha offerto una sala spedizione con caratteristiche di forte automazione, basata sulla consueta metodologia del “disaccoppiamento” fra ciclo di stampa ed inserimento dei prodotti specializzati nel corpo del quotidiano. Il layout industriale si compone di due polmoni di avvolgimento Flexiroll, due inseritici Newsliner da 40.000 copie ora e quattro stacker. L’impianto è ad alta automazione, restando come uniche operazioni manuali l’alimentazione dei FlexiRoll con i prestampati. Anche in questo caso una gestione automatica di queste movimentazioni attraverso navette-robot non sarebbe stata giustificata dai volumi globali di produzione. L’impianto d’inserimento è utilizzato in modo strutturato: il Sole lavora su sei giorni (il lunedì è un prodotto cosiddetto “freddo”) e l’impianto è utilizzato tre volte alla settimana per l’inserimento dei settimanali Nord Est, Nova (tecnologie) e Plus 24 (analisi finanziaria). Quasi ogni settimana c’è un ulteriore inserimento. La lavorazione degli abbonati è affidata a due

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Automazione, full color e novità in sala spedizione al nuovo stabilimento Athesis

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Paolo De Palma, per decenni esponente di spicco dell’editoria italiana, è morto a Roma il 20 febbraio all’età di 83 anni. Per tutti era il Professore. E non solo perché, fino al 1961, ha insegnato materie letterarie nei licei della Sua Bari. Il titolo accademico lo ha accompagnato sempre, a testimonianza del Suo modo di essere, del suo atteggiamento di fronte ai problemi con i quali era chiamato a misurarsi nei tanti incarichi di grossa responsabilità ricoperti. Mai un discorso banale, nessuna concessione alla semplificazione o al pressapochismo. Per Paolo era essenziale, in ogni circostanza, far emergere le motivazioni di fondo di una scelta, il perché di un atteggiamento, le radici vere del problema. Un professore severo, discreto e attento anche fuori dell’ambito scolastico. Lo ricorderanno sempre così quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo a fondo, di apprezzare le sue grandi doti di rigore morale e intellettuale, il profondo senso di solidarietà e di amicizia dei quali, in ogni momento, offriva testimonianza. Le prestigiose tappe del suo percorso professionale sono note: Direttore Amministrativo e Amministratore Delegato della “Gazzetta del Mezzogiorno” (1961-1973); Direttore Generale e Amministratore Delegato dell’agenzia ANSA (1973/1992) e, dal 1987 al 2004, Presidente del Fondo di Previdenza “Fiorenzo Casella”. Fino alla sua scomparsa, componente del Comitato di Presidenza della FIEG: il veterano tra i consiglieri federali. In ogni Suo incarico, De Palma ha profuso competenza non comune, rigore professionale e, al tempo stesso, indiscusse capacità di dialogo, di apertura al confronto, di ricerca puntigliosa di soluzioni capaci di conciliare esigenze in apparenza contrapposte. Nelle strutture “partecipate” ha iniziato – fin dagli Anni Sessanta - il suo impegno che, nel tempo, è divenuto incessante: protagonista per diciassette anni delle difficili vicende del “Fondo Casella” l’Istituto che, per molti aspetti, ha accompagnato la trasformazione tecnologica e l’ammodernamento del Settore. Alla moglie, alle figlie e ai nipoti rinnoviamo le condoglianze dei soci ASIG e dei tanti che, attraverso TecnoMedia, partecipano al lutto della famiglia e della FIEG.

linee Sitma, una nuova e una proveniente dal vecchio stabilimento di San Martino. Per la fotoformatura sono impiegati due Ctp Agfa Advantage a luce violet su lastra Silver (alogenuri d’argento) - con relative linee di sviluppo e piegatura - sempre scelti e forniti dal cliente, ed installati da G.M.D.E. Il workflow adottato per i prodotti de Il Sole 24 Ore è Agfa Arkitex. … e la parte dello stabilimento che arriverà Nelle aree dello stabilimento non ancra “in produzione”, è già a buon punto l’installazione degli impianti per la produzione delle testate del Gruppo Athesis. I giornali del gruppo veronese cambieranno dimensione, passando al “nuovo formato” di cm 35x50 stampato in modalità tabloid, per realizzare prodotti mono dorso foliazione fino a 96 pagine in full color inglobando anche gli inserti pubblicitari oggi stampati a parte. l’impianto potrà essere successivamente ampliato fino a raggiungere le 128 pagine. Per la rotativa la scelta è caduta sul modello Colorman, di Man Roland, a doppio sviluppo e doppia circonferenza, con larghezza di banda di due metri in configurazione a satellite. La Colorman ha sei portabobine, sei torri di stampa colore a 4/4 costituite da due unità satellite sovrapposte e due

Nuovi centri stampa

Addio professore

piegatrici in modo da poter produrre allo stesso tempo due giornali diversi con foliazione massima fino a 96 pagine ciascuno, stampando in accumulo. Tutti i nuovi prodotti potranno essere stampati in full color; su una delle due pieghe è stato installato un dispositivo aggiuntivo per la piega in “quarter fold” in modo da stampare anche prodotti di metà formato. Anche la nuova Colorman è stata dotata di tutte le automazioni possibili, a parte il lavaggio automatico dei rulli guidacarta. In particolare, è stata automatizzata l’alimentazione del caricamento bobine, e questo perché si utilizzeranno bobine di due metri, con un peso vicino alle due tonnellate. E sempre la dimensione della carta ha suggerito la scelta della configurazione a satellite della macchina, in grado di garantire meglio la completa tenuta a registro per una banda passante di così larghe dimensioni.E’ prevista la possibiltà di cucire il prodotto, completamente o parzialmente in una sezione centrale con due punti metallici. Per la spedizione sarà utilizzato un impianto Ferag, prescelto, tra l’altro, per la flessibilità e facilità di allocare dinamicamente, senza fermare i 4 stacker su ciascuna delle linee di trasporto delle copie provenienti dalle due pieghe. Considerata l’articolazione della produzione delle testate dell’Athesis, questa funzionalità

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TecnoMedia Alberto Borgarelli, Direttore tecnico del Sole 24 Ore

Nuovi centri stampa

aumenta la sicurezza del sistema. E’ stata anche inserita una linea di taglio rotatorio trilaterale per la finitura dei prodotti in “quarter fold”. La dimensione del nuovo prodotto Athesis non consente l’utilizzo di impianti d’inserimento: l’editore ha scelto di stampare prodotti ad alta foliazione senza ricorrere ad inserti prestampati, una scelta diversa da quella del Sole 24 Ore, che, puntualmente, si riflette nei diversi layout industriali. Nel nuovo stabilimento di Caselle di Sommacampagna si è rinnovata una sorta di “duplicità” di linee produttive, non consueta nei centri stampa, ma già presente nel precedente stabilimento di San Martino. Anche per le positive esperienze precedenti, la gestione di un “doppio” impianto non è stata ritenuta un elemento di criticità. Automazione e soluzioni di sicurezza in comune Nello stabilimento sono stati inseriti alcuni dispositivi per garantire continuità nel processo industriale: il centro stampa può operare autonomamente in caso di mancanza di energia perché sono stati inseriti due generatori alimentati a gasolio e le due rotative sono corredate da un gruppo di continuità per garantire, in caso di black out, l’arresto della rotativa senza danni alla produzione, con un riavvio immediato una volta ripristinata l’alimentazione di tensione.

La sala stampa dove si lavorano i prodotti del Sole 24 Ore su impianti di Müller Martini.

E sempre su entrambe le linee lavorerà l’impianto di automazione della movimentazione delle bobine, sviluppato da un’azienda italiana, l’Elettric80, rappresentata nell’industria della stampa da Ferag. Già descritto nei dettagli nel numero precedente della nostra pubblicazione (cfr. TecnoMedia nr. 51 nell’archivio on line su www.ediland.it) il sistema di movimentazione automatica è basato su una coppia di carrelli a guida laser, pilotati dalle due rotative e seguiti dal centro controllo collegato via radio alle unità mobili. I due veicoli automatici prendono in carico le bobine spelate nella sala di stoccaggio e stabilizzazione del centro stampa, dotata di controllo della temperatura e dell’umidità dell’aria, e le trasportano agli svolgitori di carta della Regioman e della Colorman, provvedendo contemporaneamente al ritiro degli scarti di produzione. L’impianto, sviluppato da un’azienda italiana con vasta esperienza di movimentazione dei carichi terrestri, dispone di numerosi sistemi di sicurezza attiva e passiva e, grazie all’impiego della guida laser, consente di riadattare i percorsi dei carrelli con molta maggiore flessibilità rispetto a quanto offerto dalla tecnologia di movimentazione con guida a filo.

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Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione: un settore strategico per l’economia italiana Presentati a Milano il 6 febbraio scorso i dati aggregati della filiera, frutto di uno sforzo congiunto delle associazioni di categoria del settore. 42,1 miliardi il fatturato aggregato,2,6 miliardi di saldo positivo della bilancia commerciale, oltre 256.000 addetti che salgono a oltre 550.000 con l’indotto.

Uno sforzo congiunto e inedito Lo studio, coordinato dal Prof. Alessandro Nova dell’Università Bocconi di Milano, è stato commissionato dalle otto Associazioni che rappresentano la filiera: Acimga (Associazione Costruttori Italiani Macchine per l’Industria Grafica, Cartaria di Trasformazione e Affini); Aie (Associazione Italiana Editori); Anes (Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata); Argi (Associazione Rappresentanti Ufficiali e Produttori/Distributori in Italia di Macchine, Sistemi e Prodotti per il Settore Grafico); Asig (Associazione Stampatori Italiana Giornali); Assocarta (Associazione Italiana fra gli Industriali della Carta, Cartoni, e Paste per la Carta); Assografici

(Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche Cartotecniche e Trasformatrici); FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali). Da sottolieare il fatto che si tratta della prima volta che le associazioni di categoria del settore uniscono le rispettive forze per dare vita ad una fotografia complessiva del settore. Un settore stabile e in crescita

Dati e ricerche

Alla presenza degli operatori italiani della Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione, il 6 febbraio scorso sono stati illustrati a Milano i dati aggregati che fotografano uno dei settori di eccellenza dell’industria italiana. Per la prima volta, le Associazioni Industriali del settore hanno deciso di produrre dati economici complessivi per presentare la situazione e le prospettive di una delle filiere più vitali e innovative della nostra industria. Gli indicatori emersi dalla ricerca sono di tutto rilievo e, per molti versi, sorprendenti. Il fatturato aggregato 2006 ha evidenziato un valore di 42,136 miliardi di euro, di cui 8,27 miliardi relativi all’export (entrambi i valori sono in crescita rispetto al 2005, rispettivamente dell’1,5% e del 2,1% ). Il saldo della bilancia commerciale è positivo per 2,6 miliardi di euro, e si è mantenuto tale fino dall’anno 2000. Gli addetti sono oltre 256.000, pari al 5,2% dell’occupazione manifatturiera complessiva in Italia.

A commentare i dati e discutere sulle prospettive di sviluppo della filiera sono stati lo stesso Alessandro Nova e Innocenzo Cipolletta, alla presenza dei Presidenti e dei direttori delle Associazioni coinvolte nella ricerca. L’analisi ha preso in esame un arco di tempo assai ampio, che va dal 2000 al 2006 (anno per il quale in alcuni casi si dispone di stime). Le serie storiche mostrano un andamento del fatturato in costante crescita (da 40,38 a 42,14 miliardi di euro); dal raffronto con i dati relativi all’intero settore industriale italiano, la filiera appare caratterizzata da un ciclo più stabile. I rapporti export/fatturato e l’import penetration indicano una forte tenuta della competitività internazionale dell’industria grafica italiana. L’export su fatturato è infatti cresciuto dal 18% dell’anno 2000 al 20% del 2006, mentre l’import penetration è rimasto sostanzialmente stabile, con un lievissimo calo dal 15% al 14%; ne è conseguito un miglioramento del saldo positivo della bilancia commerciale della filiera, passato, nel periodo preso in considerazione, da 1,4 a 2,6 miliardi di euro, a fronte di un saldo complessivo della bilancia commerciale italiana che è negativo a partire dal 2004, sia in assoluto che al netto dell’import del settore energetico, che tradizionalmente condiziona un paese come l’Italia, caratterizzato dalla

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TecnoMedia Alessandro Nova dell’Università Bocconi, che ha coordinato la ricerca.

forte dipendenza dall’estero per l’energia. Il settore grafico italiano, in sintesi, appare come un saldo presidio del sistema industriale italiano, con tassi di crescita che, se non raggiungono nelle fasi espansive i picchi di altre aree industriali, rimangono comunque costanti anche nelle fasi recessive. Un dato, questo, molto significativo in un contesto che ha visto il “Sistema Italia” soffrire, tra il 2000 e il 2006, di un calo reale della produzione industriale vicino all’1,5%. Cresce l’export e il consumo interno

Dati e ricerche

Lo sviluppo del fatturato della filiera Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione è avvenuto prevalentemente sui mercati internazionali: dopo un biennio (2002-03) in cui sia le esportazioni sia i consumi interni hanno registrato un segno negativo, nel periodo 2004-2006 le esportazioni sono tornate a crescere e i consumi interni hanno mostrato una evoluzione positiva, pur se in tono minore, evidenziando un sostanziale equilibrio nella crescita del mercato e nella ripartizione tra produttori nazionali e stranieri. Il consumo apparente (produzione + import – export), che nell’anno 2000 era stato pari a 38,9 miliardi di euro, è sceso infatti nel 2002 a 38,37 e nel 2003 a 38,07 miliardi di euro, per poi risalire nel 2005 a 38,96 e nel 2006 a 39,5 miliardi di euro). E mentre l’export è passato dai 7,3 miliardi del 2000 agli 8,3 del 2006, l’import è sceso da 5,9 a 5,7 miliardi e le vendite interne sono cresciutre da 33,1 a 33,9 miliardi. I dati occupazionali Gli addetti, pari a 256.000 unità (a cui si aggiungono ulteriori 579.000 unità dell’indotto) mostrano un andamento sostanzialmente stabile: nel 2000 il numero degli addetti era pari a soli 10.000 addetti in più. Anche in questo caso, il settore si caratterizza per una maggiore stabilità nell’assecondare i cicli economici rispetto all’industria manifatturiera italiana nel suo complesso. Il ruolo della filiera grafica nel panorama industriale italiano In estrema sintesi, il sistema rappresentato dalla filiera della carta può essere inquadrato all’interno del sistema produttivo italiano sulla base della sua

rappresentatività: • Un’occupazione complessiva intorno ai 256.000 addetti nel 2006, pari al 5,2% dell’occupazione manifatturiera complessiva e stabile nel corso dell’ultimo quinquennio; • Una occupazione “indotta” nei settore a valle che può essere quantificata in circa 579.000 unità; • Un fatturato leggermente crescente nel quinquennio, nonostante la non favorevole dinamica dei consumi interni e la riduzione nei prezzi in alcuni comparti rappresentativi della filiera; • Rapporti di export/fatturato e di import penetration relativamente ridotti in valore (in virtù del modesto grado di apertura internazionale della filiera, soprattutto nei suoi segmenti a valle) ma che indicano chiaramente un forte tenuta della competitività internazionale (in crescita l’export su fatturato e in riduzione l’import penetration); • Un saldo positivo della bilancia commerciale che ha evidenziato una crescita da 1,4 a 2,7 miliardi di Euro nel periodo 2000-2006 ottenuto attraverso una riduzione delle importazioni e una crescita dell’export di filiera; • Un saldo della bilancia commerciale crescente nel tempo rispetto al sistema nazionale. Nel 2004 il saldo complessivo della bilancia commerciale italiana è diventato negativo mentre quello della filiera è positivo e crescente, con un contributo alla componente positiva dell’interscambio ancora più determinante. “Continuità e stabilità nella crescita sono gli

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Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione: un settore strategico per l’economia italiana

Quali prospettive? E’ toccato ad Innocenzo Cipolletta, attualmente presidente delle Ferrovie dello Stato ed esperto sia di politiche industriali che del settore specifico della comunicazione - è stato tra l’altro direttore generale di Confindustria e Presidente del Sole 24 Ore - ipotizzare le probabili linee evolutive del settore e indicare quali sostegni i poteri pubblici possano fornire ad un settore che ha mostrato nel corso degli anni di costituire un

Innocenzo Cipolletta, Presidente del gruppo Ferrovie dello Stato, durante il suo intervento alla presentazione dei dati della Filiera dell’editoria, carta, stampa e trasformazione

solido asset del sistema industriale italiano. In primo luogo, appare necessario operare, con ogni strumento diusponibile, per rafforzare la struttura della filiera, attraverso un sostegno “forte” in termini industriali ad un sistema che, anche nel corso degli ultimi anni - assolutamente non favorevoli - ha mostrato un elevato grado di stabilità sia nei livelli di produzione che nei livelli di occupazione. Un sostegno che deve tradursi non in politiche assistenziali o protezionistiche, ma nell’assecondare quei processi di ristrutturazione - comuni a molti altri comparti produttivi - che comporteranno una sofisticazione dei sistemi manageriali e un’auspicata crescita delle dimensioni delle imprese sia organica che attraverso processi di aggregazione. In secondo luogo, occorre rafforzare la presenza e la penetrazione sui mercati internazionali. La filiera ha fornito e continua a fornire un contributo rilevante e crescente in termini di bilancia commerciale positiva. L’evoluzione degli ultimi anni ha addirittura mostrato un processo di progressiva crescita nella competitività internazionale delle imprese in un contesto di mercato problematico. Va peraltro sottolineato che anche il sistema-carta sta progressivamente aprendosi alla concorrenza internazionale che implicherà, come di consueto, il rischio di penetrazione/colonizzazione da parte di concorrenti esteri e l’opportunità di espansione/crescita in mercati internazionali. A questo riguardo va ipotizzato un sistema di misure “dedicate” e mirate ad agevolare le imprese nella penetrazione di mercati esteri, con particolare riferimento a quelli europei e alla difesa del sistema da fenomeni di concorrenza basata su dumping sociale e ambientale, soprattutto da parte di Paesi dell’Estremo Oriente e dell’est europeo. Ed infine, assolutamente decisiva è l’attivazione di un sistema di misure e di incentivi alla crescita tecnologica e all’innovazione delle imprese, al fine di accumulare competenze e risorse che contemporaneamente: • consentano alle imprese di innalzare il livello tecnologico dei processi e dei prodotti, accrescendo la propria competitività anche con riferimento a clienti “sofisticati” e la propria presenza sui mercati internazionali; • Consentano lo sviluppo di processi di innovazione di prodotto e di processo; • Consentano di sviluppare competenze e conoscenze di elevato livello attraverso interventi di rafforzamento delle strutture e dei processi di formazione.

Dati e ricerche

elementi rilevanti della filiera – ha commentato Alessandro Nova – specie se analizzati all’interno della forte turbolenza che ha caratterizzato il periodo 2000-2006: si tratta di un contesto industriale a rischio estremamente ridotto e con andamenti molto regolari. Solo l’industria alimentare, per ovvie ragioni, mostra una variazione inferiore nei tassi di crescita annuale. In compenso la filiera Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione è la seconda come crescita complessiva tra i settori industriali italiani, dopo le Macchine ed Apparecchi Meccanici, nel periodo 1990-2006. Una filiera vivace, innovativa e solida, assolutamente strategica per la competitività del sistema industriale e dell’eccellenza italiana”.

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Hybrid printing: stampare prodotti semi-commerciali negli stabilimenti per i giornali Come possono attrezzarsi gli stabilimenti per la stampa full color dei giornali per acquisire commesse relative alla realizzazione di prodotti commerciali e semi commerciali ? A questa domanda cercherà di rispondere Ifra Italia 2007, la conferenza internazionale per l’industria della editoriale e della stampa italiana che si svolgerà a Baia Chia, in Sardegna, nei giorni 20 e 21 giugno prossimi. La seconda parte della fortunata manifestazione, che quest’anno compirà i dieci anni di vita, sarà dedicata ai nuovi modelli di organizzazione del lavoro editoriale in Europa ed in Italia Baia Chia, in Sardegna, sarà la cornice che ospiterà stampare prodotti commerciali e semi-commerciali i lavori d’Ifra Italia 2007, edizione del decennale, dedi- negli stabilimenti per i quotidiani. Quali sono gli cata a due fra gli argomenti più scenari in Europa ed in Italia? attuali, ed importanti, dell’inChe cosa chiede il mercato dei dustria editoriale della stampa: prodotti semi commerciali agli FI EG l’hybrid printing – realizzaziostampatori di quotidiani ? Quali 20 – 21 Giugno 2007, Baia Chia (Cagliari), Le Meridien Chia Laguna ne di prodotti commerciali in investimenti occorre avviare per stabilimenti configurati per la soddisfare al meglio le richieste stampa full color dei giornali e, soprattutto, come bisogna orDecima edizione – e i nuovi modelli di organizganizzarsi per avere successo ? A Quotidiani, e non solo... zazione del lavoro editoriale. queste domande risponderanno La manifestazione è promanager e specialisti italiani ed mossa come di consueto dalla stranieri all’interno di quattro Fieg- Federazione Italiana sessioni di lavoro. Come nella Editori Giornali- dall’Asig tradizione della manifestazione, - Associazione Stampatori esperienze di successo, progetti - e dall’Ifra, la più importante in corso di attuazione e riflesorganizzazione internazionale sioni di carattere più generale si per la ricerca e sviluppo dei alterneranno a tavole rotonde; quotidiani con oltre 1.500 associ saranno anche spazi dedicati ciati in tutto il mondo, ed anche alle domande ed agli interventi More info at www.ifra.com/events per questa edizione ci saranno del pubblico. aziende fornitrici molto importanti che offriranno il la seconda parte della conferenza sarà dedicata loro supporto in qualità di sponsor. a temi più strettamente editoriali, ed in modo partiIfra Italia 2007 si aprirà nel tardo pomeriggio del colare all’organizzazione del lavoro nelle imprese giorno 20 giugno, con appuntamento a Cagliari presso multimediali. Anche qui esperienze e voci dall’Italia la sede dell’Unione Sarda. Dopo il benvenuto in Sar- e dall’estero. degna, la presentazione della manifestazione e l’inAl termine dei lavori, e dopo uno spazio per il troduzione alla visita dello stabilimento dell’Unione relax, tutti i partecipanti saranno invitati alla serata Editorale, i partecipanti andranno a cena e, al termine, finale di Ifra Italia 2007 che, proprio in Sardegna, potranno vedere di persona la stampa dei quotidiani festeggerà un anniversario importante: i primi dieci nel nuovo centro stampa di Cagliari. anni di attività. La conferenza della decima edizione di Ifra ItaIl programma completo di Ifra Italia 2007, ed i lia si aprirà alle ore 9.30 del 21 giugno, al centro moduli per l’iscrizione e la prenotazione dell’hotel, congressi dell’hotel Le Meridien di Baia Chia. la saranno pubblicati sul sito www.ediland.it, e distribuiti prima parte dei lavori sarà dedicata alla possibilità di in formato digitale e su supporto cartaceo. CONFERENCE

In Association with

Ifra Italia 2007

FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI

Ifra Italia 2007 – Hybrid Printing: la stampa dei prodotti non editoriali presso i centri stampa per quotidiani – Editori multimediali: nuovi modelli di organizzazione del lavoro in Europa ed in Italia

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Internet a servizio delle comunità locali: l’esperienza di BresciaOnLine L’esperienza e le soluzioni innovative di un portale, BresciaOnLine, che in dieci anni d’attività ha saputo di volta in volta cambiare strategie ed approcci commerciali al web seguendo l’evoluzione del mercato globale dal punto di vista del Portale locale.

Portali internet

Interazione, sinergie, economie di scala e collabo- sono stati superati i 10.000 utenti a pagamento, con razione fra media stampata, radio e televisione sono una quota di mercato sul territorio locale prossima al parte dell’esperienza industriale quotidiana dell’Edi- 70% del totale delle utenze. Dovendo acquistare molta toriale Bresciana, la società alla quale fanno capo Il banda per la connettività ad Internet, BresciaOnLine Giornale di Brescia, due emittenti televisive locali, pensa di utilizzarla anche in uscita. Iniziano i contatti Teletutto e Telenord, due emittenti radiofoniche, con le aziende del territorio, e nella nuova veste di radio Bresciasette e server provider si strinradio Classica Bresciagono accordi con circa na, la concessionaria quattromila impreseNumerica Pubblicità e clienti alle quali sono partecipazioni imporregistrati domini intertanti nel centro stamnet, sempre immagipa quotidiani CSQ di nando una significativa Erbusco. espansione delle attiviA questo panorama tà in rete. Nel 1999, con aziendale orientato del’arrivo di Tiscali sul cisamente in direzione mercato, Internet e la della multimedialità, connettività cominciasi è aggiunto, una deno a diventare gratuiti cina di anni fa, Bree, venendo meno l’insciaOnLine, un sito, teresse dei clienti per trasformato succesquesto tipo di offerta Lorenzo Galoforo di BresciaOnLine sivamente in portale, a pagamento, è stato che ha seguito passo a necessario ripensare passo l’evoluzione del mercato globale on line con ancora una volta il modello di business da proporre una forte caratterizzazione locale. al territorio. Nel 2000 nasce la società che darà vita al BresciaOnLine (www.bresciaonline.it) nasce nel portale, e dal 2002 si vara una nuova organizzazione: 1996 come brand, un marchio da posizionare in rete BresciaOnLine si concentra sul portale, Bol business per osservare da vicino le nuove potenzialità del- sui servizi alle imprese. Nel 2004 si avvia un processo l’allora nascente comunicazione via internet. “Fin di cessione di tutte le attività dedicate alla connessioda allora avevamo intutito che il web potesse diven- ne, nel 2005 si cedono anche le attività di hosting: i tare importante” ricorda oggi Lorenzo Galoforo di tempi sono maturi per puntare al rafforzamento del BresciaOnLine- “Anche Telecom stava iniziando. Il portale BresciaOnLine, avviato nel 2002 e destinato problema era, all’epoca, che non c’erano molti utenti ad integrarsi fra i canali di comunicazione e servizio in rete”. Il primo passo è stato quello di proporre al in portafoglio all’Editrice Bresciana. mercato un kit di connettività alla rete:in poco tempo La “vocazione” editoriale del gruppo proprietario

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del Giornale di Brescia, che ha seguito i cambiamenti radicali del mercato internazionale di Internet nel corso di un decennio, ha oggi consolidato un volume fra i 140 e i 180 mila UNIQUE VISITOR mensili (solo sul portale) con due milioni di pagine-viste nell’arco dei trenta giorni e una massa fra le 300 e 400 mila visite al mese. A fine 2006 si contavano oltre 146.000 utenti registrati. “BresciaOnLine” - commenta con soddisfazione Lorenzo Galoforo-“pur rimanendo un’iniziativa locale è confrontabile, per volume di contatti, a piccole iniziative di carattere nazionale”.

Portali internet

comunicazione. Sull’inserto settimanale Ottopiù del Giornale di Brescia si stampano circa 400.000 annunci di piccola pubblicità classificata all’anno, e di questi il 30% arriva ormai via Internet direttamente dagli interessati. Il portale è anche un contenitore d’inziative dirette alla comunità bresciana, dove un posto particolare è occupato dai concorsi, come la musica sul web (da dove sono passati anche Elio e le storie tese e le Vibrazioni) destinato a band emergenti, non solo locali, il concorso fotografico, che ha registrato l’invio, nelle diverse edizioni, di 20.000 immagini digitali, concorsi per disegni dei bambini, con circa 1500 disegni Valorizzare il territo- Il Giornale di Brescia è offerto in edizione digitale anche tramite il arrivati per ciascuna ad Portale di BresciaOnLine con modalità di pagamento innovative. rio locale edizione, naturalmente a titolo gratuito, ed un coinChe cosa ha fatto il volgimento di oltre 3.000 portale locale per consolidare questa crescita ? Valo- “piccoli artisti” delle scuole. Molte di queste iniziative rizzare il territorio. raccolgono sponsor importanti, Sony BMG per la BresciaOnLine comincia come iniziativa editoria- musica, Heineken, o Zoom per il settore fotografico. le: il portale è strutturato in aree tematiche: ANNUN- Al termine dei concorsi si realizza un evento fisico, un CI, BRESCIA NON PROFIT,CONOSCI BRESCIA, concerto per il vincitore delle diverse categorie musiFORMAZIONE E LAVORO, SHOPPING, SPORT, cali, una mostra fotografica ed una festa dei disegni TEMPO LIBERO... ma attenzione a non confonderlo con consegne ai bambini dei vari riconoscimenti. Il con un tradizionale mezzo di comunicazione. Ciò che portale ha anche sviluppato l’offerta di corsi di alfasi voleva era creare una piattaforma di aggregazione betizzazione informatica per l’utilizzo del computer fra il territorio ed i diversi canali di comunicazione e per la navigazione su Internet; è un meccanismo del gruppo editoriale, stampati ed elettronici. importante, perché crea un legame fra il web e la Il modello di business ha puntato sugli User Ge- comunità del territorio. nerated Contents: i protagonisti di BresciaOnLine Ci sono anche specifiche partnership con altri porsono le associazioni, gli enti locali, le imprese private tali che riconoscono a BresciaOnLine una percentuale e pubbliche che veicolano, a pagamento, i contenuti per tutti gli utenti che passano da lì per fare acquisti verso i loro utenti. I responsabili di queste organizza- su di loro. Per sviluppare la massa critica di utenti, zioni scrivono le notizie direttamente all’interno del si è anche favorita la registrazione, offrendo casella portale, i responsabili di BresciaOnLine le verificano di posta @BresciaOnLine.La raccolta di pubblicità e quindi danno il “visto si stampi” per la pubblica- nel 2006 è stata oltremodo significativa: dal portale zione in rete. E’ il territorio il protagonista assoluto, sono arrivati circa 500.000 euro, ma l’editore ha vee con risultati del tutto significativi e ricadute posi- rificato che, se i servizi a valore aggiunto interessano tive su tutto il gruppo, perché l’aggregazione locale veramente i privati, anche loro sono ben disposti ad on line è in collegamento con il resto dei mezzi di acquistarli on line.

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Internet a servizio delle comunità locali: l’esperienza di BresciaOnLine

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Panorama espositivo completo, gran numero di macchine in funzione ed eventi di primo piano legittimano una grande attesa per Medprint 2007. 250 aziende espositrici, con tutti i marchi più importanti del settore presenti direttamente, per circa 8.000 mq netti di superficie, grande presenza di soluzioni per la stampa digitale, per la stampa a grande formato e per il finishing caratterizzano il debutto alla nuova Fiera di Roma (dal 19 al 22 aprile prossimi) della Mostra Mediterranea delle tecnologie per l’industria grafica, editoriale e cartotecnica. Il panorama merceologico abbraccia tutte le attrezzature e le soluzioni per l’industria grafica e cartotecnica, dal pre-press alle macchine per la stampa tradizionale, fino agli inchiostri, ai supporti ed ai servizi. Sarà una fiera facile da raggiungere e proficua da visitare. Il nuovo quartiere espositivo di Roma è particolarmente accessibile; la razionalità delle infrastrutture ha permesso di realizzare un’esposizione di grande impatto e facile fruibilità. Ciò rende più agevole approfittare dei momenti di approfondimento che si abbinano alla mostra. Sul tema, Medprint 2007 mette in campo un programma completo, che tocca tutti gli aspetti del printing e del converting, da quelli più tecnici ai temi del marketing di prodotto, di sempre maggiore attualità in funzione delle nuove prospettive aperte dalle tecnologie digitali. Nel programma ci sono incontri, convegni e seminari realizzati con la collaborazione delle più rappresentative sigle dei settori in esposizione. La giornata inaugurale, il 19 aprile, è caratterizzata dal primo evento frutto della collaborazione fra Centrexpo Spa e 4IT Group: si tratta del Digital Printing Forum@Medprint, che avrà per tema “Oltre la stampa digitale: i servizi a valore aggiunto che aiutano a vendere meglio”. CNA Grafica promuove venerdì 20 aprile l’incontro “Relazione vista con gli occhi del marketing tra professionista e cliente”. La stessa giornata ospita il primo dei due eventi ATIF (Associazione Tecnica Italiana per lo sviluppo dell Flessografia), dedicato a “Calibrazione e tolleranze nelle matrici in fotopolimero”. Si focalizza sull’organizzazione dell’azienda tipografica il secondo appuntamento della giornata targato CNA: il tema è “Stampa, spedizione e deposito: prospettive e problemi per autori, tipografi e piccoli editori”. Il programma dei convegni prosegue con il 3° incontro degli etichettifici del Centro-Sud, suddiviso in due parti, organizzato da Gipea (venerdì 20 aprile prima parte e sabato 21 seconda parte); la stessa giornata ospita l’incontro promosso da Inside srl, società attiva nell’ambito dei servizi di marketing, della comunicazione e della formazione nel settore grafico (“Tecnicamente di più – Il file nativi o i PDF creano problemi in stampa?”), e il secondo seminario di ATIF, sul tema “La gestione del colore in flessografia”. Per finire, gli appuntamenti istituzionali che hanno scelto Medprint come sede: Gipea riunisce l’assemblea dei propri associati il 20 aprile, CNA Grafica terrà sabato 21 il Consiglio Nazionale dell’Unione. Una particolare attenzione è rivolta anche al settore della formazione, ai “tipografi del futuro”: le due giornate del 19 e 20 aprile sono aperte alla partecipazione selezionata di gruppi di studenti delle scuole professionali.

Fra queste iniziative, ci sono i concorsi di abilità, escluso naturalmente quello destinato ai disegni dei bambini. Il concorso fotografico richiede a quanti partecipano il versamento di quote, anche se di modesta entità. A pagamento è pure la diffusione del quotidiano Il Giornale di Brescia in formato digitale, così come altri servizi, come la possibilità di fare stampare in remoto i propri scatti digitali ricevendo le stampe a casa, o alcune funzionalità specifiche dei blog. Per facilitare la diffusione di questi servizi presso il grande pubblico, BresciaOnLine ha sviluppato SMOLL. SMOLL: prima si paga, poi si acquista SMOLL è il borsellino elettronico prepagato. SMOLL è, più precisamente, il nome del valore di una singola unità di credito, pari a 10 centesimi di Euro. 50 SMOLL, che corrispondono a 5 Euro, sono il valore più piccolo acquistabile in tutte le edicole,

Portali internet

Medprint alla nuova Fiera di Roma: definito il programma degli eventi

in alcune tabaccheria e presso altre punti vendita partner dell’inziativa. Il consumatore locale, in pratica, acquista una carta pre pagata, del formato di una comune carta di credito, sulla quale è riportato un numero di codice protetto da una patina di materiale opaco che viene rimossa dal proprietario esattamente come avviene per le tessere telefoniche pre pagate. Oltre a queste card l’utente può disporre di un vero e proprio borsellino elettronico on line ricaricabile con normale carte di credito, e da dove vengono scalati gli importi via via che si effettuano acquisti di servizi presso il sito BresciaOnLine, inoltre, vi è anche la possibilità di caricare il borsellino elettronico con bonifico bancario. Per evitare abusi nell’utilizzo di questo denaro monouso gli utenti hanno un grado di certificazione altissimo. La prima volta che si attiva il servizio il nuovo cliente è chiamato telefonicamente dagli addetti di BresciaOnLine che verificano i dati anagrafici

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TecnoMedia

del nuovo registrato. Il risultato di questo sistema di controllo, appositamente sviluppato dal portale, è che l’utilizzo illecito od illegale dei sistemi di pagamento on line è pari a zero. I vantaggi di questo sistema di credito, mutuato dalle compagnie telefoniche ed adattato alle esigenze locali, sono molteplici. SMOLL è sicuro, garantito, facile da usare e ottimizzato per servizi a basso costo. E’ denaro monouso con un meccanismo interno di pagamento dove l’emittente ed il ricevente coincidono, e dove non esiste intermediazione di sorta. Con SMOLL si comprano tutti i servizi disponibili su BresciaOnLine, con un principio semplice ed efficace: prima si paga, poi si acquista. L’obiettivo per il 2007 è di oltrepassare i 150.000 euro di fatturato per vendita on line diretta al consumatore finale. Automazione dei processi

Portali internet

Dal web è nato anche un prodotto cartaceo, Brescia più, un inserto settimanale del quotidiano dedicato agli eventi del territorio, inviati dagli utenti direttamente attraverso internet. Il passaggio dal web alla

carta è stato realizzato grazie ad un accurato studio da parte dei tecnici di BresciaOnLine del sistema editoriale Hermes di Unisys (dopo la fusione, e dal primo marzo di quest’anno, diventata a tutti gli effetti Atex) utilizzato per la produzione del quotidiano. Attraverso l’utilizzo dei moduli applicativi sviluppati ad hoc, le informazioni prodotte e raccolte dal Portale possono essere trasferite senza ulteriore intervento umano agli altri media del gruppo: gli eventi di Bresciapiù arrivano alla tipografia del giornale già opportunamente formattati per la stampa, la programmazione delle sale cinematografiche della provincia, pubblicata quotidianamente sul portale, viene esportata sul quotidiano e sul teletext delle emittenti televisive del gruppo; altrettanto avviene con gli annunci economici dell’inserto bisettimanale del Giornale di Brescia “Ottopiù” o con la pubblicazione degli avvisi d’asta per le vendite immobiliari fallimentari e giudiziarie. Grazie a questi meccanismi il Portale Internet assume un ruolo nuovo di collettore e distributore di contenuti: una strada da poco intrapresa che già manifesta importanti risultati e apre nuove prospettive.

Tariffe vantaggiose per i soci ASIG negli alberghi MONRIF Grazie alla convenzione con la MONRIF, i soci dell’ASIG possono usufruire dei servizi offerti dalla prestigiosa catena alberghiera a prezzi convenzionati estremamente vantaggiosi: Grand Hotel Brun - Milano:

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I prezzi sono comprensivi di IVA (10%) e piccola colazione a buffet. Per prenotare telefonare al numero verde 800.834033

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TecnoMedia

I risultati di una ricerca evidenziano il grado di conoscenza e di adozione della nuova tecnologia da parte delle aziende italiane, che l’hanno già adottata nel 17% dei casi Oggi si registra una forte diffusione del VoIP (Voice over IP, cioè telefonia su internet), la tecnologia con cui è possibile far viaggiare la voce da un punto all’altro della rete Internet, dopo averla opportunamente codificata in pacchetti IP. Questa tecnologia è stata adottata negli ultimi anni soprattutto dai grandi carrier internazionali per abbassare i costi delle telefonate sulle lunghe distanze sfruttando internet. Il VoIP è ora entrato a far parte dell’esperienza quotidiana di milioni di persone che navigano in rete, grazie alla crescente diffusione della banda larga; Skype, che conta oltre cento milioni di utilizzatori, ha contribuito massicciamente a far sperimentare il VoiP al grande pubblico. Nelle aziende l’adozione della telefonia su internet è in grande crescita, con risparmi di costi e vantaggi nell’organizzazione del lavoro: ci si attende ora una forte spinta alla diffusione del VoIP dagli ultimi sviluppi che lo includono nella telefonia cellulare aziendale, sfruttando connessioni wireless. Non solo risparmio di costi ma cambiamento nell’organizzazione del lavoro L’introduzione in Italia del VoIP è stata oggetto di un Convegno organizzato presso l’Università Bocconi a fine gennaio per la presentazione della ricerca “VoIP Impact 2007 – Innovazione nelle reti di telecomunicazioni e innovazione del sistema produttivo del Paese”. La ricerca è stata condotta dallo IOSI Bocconi (Istituto di Organizzazione e Sistemi Informativi) in collaborazione con Italtel e Cisco Systems Italia, al fine di studiare come procede la conversione al VoIP e misurare gli impatti della telefonia su internet nel contesto economico italiano. Il VoIP rappresenta un’importante innovazione tecnologica nelle reti di telecomunicazioni, ma anche la possibilità di un’innovazione organizzativa per le impre-

Telefonia & internet

La telefonia su internet (VoIP) promette risparmi di costi e miglioramenti organizzativi se: non si tratta infatti soltanto di attuare una riduzione dei costi di gestione, ma di sfruttare le potenzialità del network IP per fruire ad esempio di servizi integrati di condivisione di dati, rubriche e calendari. A che punto siamo in Italia

Secondo i risultati della ricerca, il 16,8% delle imprese italiane con più di 10 addetti ha già deciso di adottare sistemi di telefonia via internet, mentre il 64,3% è qualificabile come potenziale adottante (a conoscenza del VoIP, interessato o in fase di valutazione) e il 19% dichiara di non conoscerlo. Quasi la metà delle imprese che ha deciso per il VoIP è già a uno stadio avanzato di introduzione del sistema e il 50% di queste intende prossimamente sostituire il sistema di telefonia tradizionale, avendo sperimentato un miglioramento dei servizi e della qualità delle comunicazioni. Sono le imprese con più di 500 addetti quelle che presentano un sistema VoIP a pieno regime, mentre la percentuale delle aziende che ha dichiarato di non conoscere il VoIP è concentrata totalmente nella fascia delle imprese di minori dimensioni, tra i 10 e i 49 addetti. Le grandi aziende sono state anche le prime ad introdurre il VoIP: nel 2003 oltre il 15% di quelle con più di 500 addetti aveva già deciso di avviare progetti, mentre la percentuale di imprese di minori dimensioni era pari al 5%. Per queste ultime la volontà di introdurre sistemi VoIP si è invece manifestata, in modo più rilevante, tra il 2004 e 2006. I motivi alla base dell’adozione del VoIP sono sicuramente la riduzione dei costi (91,4%) ma anche l’offerta di nuovi servizi agli utenti (62,7%), l’incremento della qualità della comunicazione (52%). Le grandi aziende in particolare hanno colto per prime il vantaggio di implementare il VoIP nelle loro diverse sedi, permettendo una semplificazione infra-

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TecnoMedia Grado di consapevolezza nei confronti dei sistemi VoIP Fonte: VoiP Impact 2007 Stiamo implementando un sistema VoIP 4,2% Abbiamo deciso di adottare un sistema VoIP 2,2%

Il sistema VoIP funziona a regime 10,4% Non siamo a conoscenza dei sistemi VoIP 19,0%

Stiamo valutando l'adozione di un sistema VoIP 11,5% Siamo interessati ai sistemi VoIP 7,1%

Telefonia & internet

Siamo a conoscenza dei sistemi VoIP 45,7%

strutturale del sistema delle comunicazioni e un forte risparmio nel traffico telefonico infragruppo. La ricerca Bocconi è stata condotta nel luglio 2006 con interviste a un campione di circa 3.000 aziende rappresentative dell’universo di riferimento pari a 211.310 imprese appartenenti ai settori di commercio, industria, finanza, pubblica amministrazione e servizi, utilities e altri servizi pubblici. Previsioni di sviluppo Secondo il coordinatore della ricerca, il docente di Sistemi informativi e organizzazione aziendale alla Bocconi Ferdinando Pennarola “In Italia siamo all’alba della rivoluzione nel settore delle tlc e la ricerca mostra che c’è un certo attendismo in merito a queste innovazioni. Ma è solo questione di poco tempo in più e i sistemi VoIP saranno un giorno adottati da tutte le utenze”. Mauro Righetti, amministratore delegato del gruppo Italtel che ha collaborato alla ricerca, pone l’accento sull’innovazione organizza favorita dal VoIP: “La virtualizzazione del posto di lavoro, la possibilità di comunicare in qualunque momento indipendentemente dal terminale utilizzato, l’integrazione completa tra tlc e IT sono la dimostrazione tangibile di come la tecnologia VoIP stia cambiando il nostro modo di lavorare”. Il VoIP quindi va considerato come leva abilitante 100% di maggiori efficienze, di semplificazione 90% dei processi, di competitività. 80% Per Stefano Venturi, AD di Cisco 70% Systems, la creazione di una piattaforma 60% IP su cui far confluire ed integrare tutte 50% le forme di comunicazione di un’azienda 40% - dalla voce, al video, ai dati, alla mobili30% ty - è un investimento strategico sui cui 20% basare nuovi modelli organizzativi che 10% garantiscano maggiore flessibilità e capa0,1% 0% cità di adattarsi a cambiamenti repentini, 1998 un passo quasi obbligato in un contesto competitivo globalizzato. Il trend di sviluppo è in forte ascesa

in tutta Europa: nel 2010 i servizi VoIP rappresenteranno il 23% dei minuti di conversazione in Italia, il 24% in Francia, il 27% in Svezia, e solo il 9% in Gran Bretagna. Il diverso livello di sviluppo previsto è spiegabile con l’andamento della concorrenza nel settore delle telecomunicazioni: nei mercati dove la concorrenza è più elevata e sono quindi disponibili offerte e tariffe più basse, i servizi VoIP si affermeranno meno rapidamente.

Gli operatori del settore Le offerte per le attuali configurazioni esistenti di VoIP rientrano in due categorie ben separate: imprese di telecomunicazioni e fornitori indipendenti di servizi VoIP, che applicano modelli di business diversi e sono sottoposte a vincoli normativi diversi. Nella prima categoria troviamo operatori non incumbent provenienti dal settore delle telecomunicazioni, che offrono servizi VoIP utilizzando reti a banda larga come cavi e fibre ottiche e si sono concentrati sullo sviluppo di servizi innovativi integrati e sull’accesso a internet a banda larga, ad esempio Tiscali. Troviamo anche imprese provenienti dal mondo della TV via cavo e delle infrastrutture alternative, ad esempio Fastweb, e naturalmente gli incumbent nazionali di telecomunicazione, che hanno lo scopo di mantenere la leadership nel mercato della telefonia: il primo operatore a fornire servizi VoIP è stato British Telecom nel 2003, mentre Telecom Italia ha seguito l’esempio nel 2004 con l’offerta Alice mia su ADSL, e ora propone a un maggiore livello di complessità Hypercentrex e Alicecorporate IPPBX, quest’ultima in collaborazione con Italtel ed esclusivamente su progetto.

16,8% 0,1%

0,4%

1999

2000

0,8% 2001

1,3% 2002

2,2% 2003

4,3% 10,3%

2004

2005

2006

Curva di diffusione dei sistemi VoIP Fonte: VoiP Impact 2007

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TecnoMedia

La telefonia su internet (VoIP) promette risparmi di costi e miglioramenti organizzativi

Stadio di introduzione dei sistemi VoIP Fonte: VoiP Impact 2007

Analisi requisiti 0,2%

Studio fattibilità 2,5%

Individuazione soluzioni possibili 3,6%

Motivi alla base della decisione di adottare un sistema VoIP Fonte: VoiP Impact 2007

Telefonia & internet

Scelta della Nella seconda categoria di provider di soluzione Implementazione servizi VoIP troviamo fornitori indipen6,0% 46,7% denti che offrono servizi VoIP, soprattutto PC-a-PC, gratuiti o a basso prezzo, senza sottostare a particolari vincoli legislativi e acquistando l’accesso alla rete da altri Progetto pilota operatori. 41,0% Oltre ai diversi provider locali che offrono convenienti servizi VoIP, ci sono ad esempio Yahoo, che fornisce servizi VoIP attraverso Messenger, Microsoft e Google Talk; il prezzo sono minime, e che la gente può essere dispopiù diffuso è naturalmente Skype, acquisito negli scorsi sta a sopportare qualche centesimo di spesa in più, in mesi da e-Bay. cambio della comodità di usare la stessa applicazione già usata per le chiamate gratis. Molto spinta infine la Il caso Skype commercializzazione degli apparecchi telefonici Skype, che permettono di superare la stretta dipendenza dal PC Esistono oltre 100 milioni di utenti in tutto il mon- durante le telefonate. do registrati su Skype, per la maggior parte fruitori di servizi gratuiti a livello residenziale, anche se è pure La discesa in campo di Microsoft molto diffuso l’utilizzo di Skype a livello lavorativo, per affiancare un canale alternativo alle comunicazioni In questo mercato così promettente non poteva via telefono fisso e telefono cellulare. mancare la discesa in campo della società di Redmond, Solo una piccola parte degli utenti effettua chiamate che già operava nel VoIP tramite l’accordo stipulato con che generano profitti, quando cioè si chiamano utenti NEC, produttore di sistemi di telecomunicazioni e che non Skype attraverso Skype. E’ quindi difficile il raf- ha stipulato lo scorso anno un’alleanza quadriennale fronto con i profitti degli operatori telecom, dato che con Nortel Networker. nel caso di Skype sono generati soprattutto da entrate Questa volta Microsoft sembra fare proprio sul pubblicitarie e servizi aggiuntivi a pagamento, piuttosto serio: ha annunciato a febbraio “enhanced VoIP che da ricavi diretti da telefonia come nel caso delle solutions”, un progetto che punta all’integrazione del VoIP negli applicativi del pacchetto Office. società di telecomunicazione. Il modello è comunque in via di trasformazione, Tutto ciò, con l’evidente scopo di ottimizzare l’efficienza visto l’annuncio di Skype a fine gennaio di aggiungere e la produttività attraverso il lavoro cooperativo tra gli la tariffazione di 4,5 cent allo scatto alla risposta su tutte utenti. E’ imminente il rilascio della versione beta del le chiamate SkypeOut, quelle cioè che si usano per con- software VoIP di Microsoft: l’azienda prevede “profitti tattare cellulari e telefoni fissi. Inoltre è stata annunciata per miliardi di dollari” per questo software “che avrà SkypePro, la prima flat a cui possono abbonarsi utenti il compito di trasformare l’industria delle telecomunidi vari Paesi, tra cui l’Italia. A chi fa notare che esisto- cazioni proprio come il sistema operativo Windows ha no ora concorrenti che offrono prezzi più convenienti, cambiato quella dei computer”. A differenza di Cisco Systems, che vende sistemi il managment si Skype risponde che le differenze di integrati che includono sia i servizi di gestione che i software VoIP, Microsoft intende creare un modello di business Incremento della qualità 52,3% distribuito, come quello dell’industria della comunicazione informatica, con al centro la sua suite di Offerta di nuovi servizi agli 62,7% utenti software per l’impresa Office. Riduzione della Sarà proprio l’integrazione tra reti di 49,9% complessità infrastrutturale fonia e dati, secondo Microsoft, a rivoRiduzione dei costi 91,4% luzionare il modo di comunicare delle aziende, con il software a fare da collante 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% tra questi due mondi finora separati.

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TecnoMedia

Quotidiani & internet

L’evoluzione dei giornali: dalla carta al multimediale? Negli Stati Uniti i grandi editori si preparano al cambiamento, seguendo il mutare delle abitudini del pubblico, mentre la pubblicità online continua la sua crescita costante, anche in Italia Appena spenta l’eco della dichiarazione dell’Economist, ora anche dal New York Times, per mezzo dell’editore Arthur Sulzberger jr., è arrivata un’altra previsione sul futuro dei giornali che ha fatto il giro delle redazioni di tutto il mondo: “Non so se tra cinque anni ancora stamperemo il New York Times e francamente non me ne importa molto”. L’indifferenza sul fatto che i contenuti del giornale siano veicolati dalla carta o dal web, o magari dai cellulari o da altri dispositivi, è giustificato dal fatto che già oggi il NYT registra un milione e mezzo di lettori online, un numero pari ai lettori che lo acquistano in edicola. Sulzberger si dichiara comunque tranquillo, sulla base del fatto che la diminuzione delle vendite verrà compensata dalla crescita della pubblicità online e dall’aumento continuo dei navigatori sul web, in forte crescita anche tramite la navigazione su telefono cellulare. Cambiano le abitudini, cambiano i giornali Si tratta di seguire l’evoluzione delle abitudini, secondo Sulzberger: “una volta la gente prendeva il giornale per trovare cosa danno al cinema, ora quell’informazione è dappertutto, ma i quotidiani possono integrare i materiali dei blog e degli autori esterni. Dobbiamo essere parte di una comunità  e dialogare con il mondo online”. Anche il Wall Street Journal ha appena operato una trasformazione dell’edizione su carta stampata e sul web, sulla base del principio di mandare online in sequenza continua i fatti che accadono 24 ore su 24, mentre sul giornale di carta si possono leggere il significato, l’interpretazione, le conseguenze degli stessi fatti secondo i diversi punti di vista.

Un piccolo share per la pubblicità su web, ma con potenzialità dirompenti Per quanto riguarda l’Italia, la solita domanda “Il web ucciderà i giornali?” ha fornito questa volta il titolo al convegno organizzato dal “pensatoio” sulle telecomunicazioni, ThinkTel, che si è tenuto a Milano nel mese di febbraio. Lo spunto è stato offerto dai tassi di crescita esponenziali della pubblicità sul web: secondo i dati diffusi da Thinktel, infatti, l’advertising on-line e’ cresciuto del 61,7% nel 2006 in Italia rispetto allo striminzito +1,2% della carta stampata e alla flessione dell’1,8% della televisione. La percentuale di pubblicità che transita sul web resta bassa, seguendo i dati ThinkTel: il 2,1% contro il 35,2% della carta stampata e il 54,7% della televisione. Questo il commento di Carlo Guerci, coordinatore del convegno: ‘’Uno share piccolo, ma che se crescesse con questi tassi potrebbe insidiare la carta stampata’’. Nella tavola 1 si riportano per confronto i dati relativi all’andamento del mercato pubblicitario nel 2006 elaborati da Nielsen Media Research (+2,6% rispetto al 2005); se le tendenze di fondo non si discostano molto dai dati di ThinkTel sopra indicati, i dati riguardanti la pubblicità su stampa riportati da Nielsen Media Research sono decisamente più favorevoli. Una ricetta per i giornali dal Convegno Thinktel I giornali spesso hanno una notevole capacità di informare in modo credibile il pubblico e in molti casi di aiutarlo a orientarsi criticamente su argomenti complessi, difficilmente comunicabili alle masse attraverso altri media. Sono lo strumento principale e

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TecnoMedia

L’evoluzione dei giornali da strumento cartaceo a strumento multimediale

Nielsen Media Research Il mercato pubblicitario Stima degli investimenti netti*

Score Media Metrix: tra i primi 15 Paesi in termini di penetra2005 2006 zione l’Italia si colloGen./Dic. Gen./Dic. Var.% ca al 10° posto, con 8.488.162 2,6 8.712.336 TOTALE PUBBLICITAʼ 15,9 milioni di utenti (+13%), contro i 153 4.668.740 4.704.780 0,8 TV milioni degli Stati Uniti, saldi al primo 2.992.028 3.096.161 3,5 STAMPA posto, ma con una 1.800.139 1,7 1.769.504 QUOTIDIANI crescita percentuale Comm.Nazionale 975.577 2,5 951.727 498.116 478.137 4,2 Comm.Locale (Fonte Fcp) * di appena il 2% ri326.446 339.640 -3,9 Rubricata + Di Servizio (Fonte Fcp) * spetto al 2006. Una piccola folla 1.296.022 1.222.524 6,0 PERIODICI di navigatori, dun440.665 408.599 7,8 RADIO** que, quella che si appresta a trarre le -0,9 196.963 198.696 AFFISSIONI proprie informazioni sempre più spesso 83.040 76.190 -8,2 CINEMA dal mezzo online: la 44,2 137.059 197.577 INTERNET (Fonte: Osservatorio IAB Italia/FCP-AssoInternet) sfida per i giornali tradizionali è quella - Le elaborazioni sono effettuate con il contributo di FCP Federazione Concessionarie Pubblicità * Lʼuniverso di riferimento è quello dei mezzi rilevati da Nielsen Media Research a eccezione dei Quotidiani dove, per completezza, di mantenere anche vengono utilizzati i dati FCP per le tipologie: Locale, Rubricata e Di servizio. nel pubblico più gio** N.B.Da Gennaio 2006 è rilevato il Circuito Italia5 vane, che rappresenta buona parte di questa folla, il gusto per la lettura di approfondimento efficiente di informazione per il mondo business. Ma e di opinione che lo strumento cartaceo può fornire per sopravvivere, soprattutto nel conto economico, con maggiore efficacia rispetto all’online. i giornali devono cambiare. Servepiù stringatezza, meno ideologia, più rigore, ma anche più freschezza, sia di contenuti sia di forma. I giornali di oggi sono assai simili, se non identici, a quelli di 15 anni fa, mentre le nostre abitudini sono profondaCarta e digitale: punti di forza e di debolezza mente cambiate. Queste sopra riportate sono carta web state le conclusioni emerse Facilità d’accesso Personalizzazione dal convegno Thinktel, dove Abitudine/rituale Fruibilità su più terminali si è anche riassunto il quadro Gusto per la carta Memorizzazione contenuti di forze e debolezze di carta Forze Condivisione Presenza di ipertesti e digitale evidenziato nella Aggiornabilità Associabilità con acquisti tavola 2. Anytime/Anywhere

Navigatori in aumento in Italia Per avere un quadro completo della situazione, va considerato il dato riguardante la forte ascesa in Italia dell’utilizzo di internet, come testimoniato dai dati forniti a febbraio da com-

Debolezze

Contenuti non personalizzabili Scomodità formati Staticità Prezzo (per il consumatore) Costi (per l’editore)

Penetrazione lenta Necessità nuovi terminali Brand da costruire Incerta affidabilità fonti

Sintesi della ricerca di ThinkTel™ sulla concorrenza tra nuovi media digitali e stampa Milano, 5 febbraio 2007

Quotidiani & internet

Migliaia di Euro

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L’esposizione dei lavoratori al rumore: la nuova normativa

Lavoro & sicurezza

Sono entrate in vigore in dicembre le norme che hanno abrogato il capo IV del D.Lvo 277/1991 delineando una nuova disciplina in materia di protezione dei lavoratori esposti ai rischi derivanti dal rumore Il D.Lvo 195/2006 (in G.U. 30/5/2006, n. 124), si riferisce all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dal rumore nel luogo di lavoro e dà attuazione alla direttiva 2003/10/CE relativa ai rischi derivanti dagli agenti fisici – rumore (in G.U.C.E. 15/2/2003, L 42/38). Le novità più significative rispetto alla normativa antecedente riguardano i valori limite, la valutazione dei rischi, i modi e gli strumenti di misurazione, la sorveglianza sanitaria, la formazione e l’informazione. Il decreto abroga il capo IV del D.Lvo 277/1991, rende inapplicabile al danno uditivo l’art. 24 D.P.R. 303/1956, sopprime la voce “rumori” nella tabella allegata al D.P.R. 303/1956 ed inserisce nel D.Lvo 626/1994 un nuovo titolo V bis (protezione da agenti fisici) comprendente gli articoli da 49 bis fino a 49 duodecies. La nuova normativa è stata inserita dal D.Lvo 195/2006 nel D.Lvo 626/1994 e ha un campo di applicazione molto vasto: l’art. 49 bis indica che essa determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall’esposizione al rumore, in particolare per l’udito, durante il lavoro. Quindi, riguarda tutti i campi lavorativi. L’art. 49 ter riporta le seguenti definizioni: 1) pressione acustica di picco (p peak): valore massimo della pressione acustica istantanea ponderata in frequenza «C»; 2) livello di esposizione giornaliera al rumore (LEX,8h): [dB(A) riferito a 20µgPa]: valore medio, ponderato in funzione del tempo, dei livelli di esposizione al rumore per una giornata lavorativa nominale di otto ore, definito dalla norma internazionale ISO 1999: 1990 punto 3.6. Si riferisce a tutti i rumori sul lavoro, incluso il rumore impulsivo; 3) livello di esposizione settimanale al rumore (LEX,8h): valore medio, ponderato in funzione del tempo, dei livelli di esposizione giornaliera al rumore per una settimana nominale di cinque giornate lavorative di otto ore, definito dalla norma internazionale ISO 1999: 1990 punto 3.6, nota 2.

I valori limite L’art. 49 quater prevede i “valori limite di esposizione” (i livelli di esposizione al rumore il cui superamento è vietato) e i “valori inferiori e superiori di azione” (valori a partire dai quali il datore di lavoro deve attuare specifiche misure di tutela per i soggetti esposti). Tali valori fanno riferimento al livello di esposizione giornaliera al rumore (LEX,8h) e alla pressione acustica di picco (p peak). Precisamente sono stati individuati i seguenti valori: 1) valori limite di esposizione: LEX,8h = 87 dB (A) p peak = 200 Pa (140 dB (C) riferito a 20 µPa); 2) valori superiori di azione: LEX,8h = 85 dB (A) p peak = 140 Pa (137 dB (C) riferito a 20 µPa); 3) valori inferiori di azione: LEX,8h = 80 dB (A) p peak = 112 Pa (135 dB (C) riferito a 20 µPa). Quando, a causa delle caratteristiche intrinseche dell’attività lavorativa l’esposizione giornaliera al rumore varia significativamente, da una giornata all’altra, è possibile sostituire il livello di esposizione giornaliera al rumore, ai fini dell’applicazione dei valori limite di esposizione e dei valori di azione, con il livello di esposizione settimanale, a condizione che il livello di esposizione settimanale al rumore, come dimostrato da un controllo idoneo, non ecceda il valore limite di esposizione di 87 dB(A) e che siano adottate le adeguate misure per ridurre al minimo i rischi associati a tali attività. Nel caso in cui nella valutazione dei rischi risulti la possibilità che i valori inferiori di azione vengano superati, il datore di lavoro deve misurare i livelli di rumore cui i lavoratori sono esposti, e riportarne risultati nel documento di valutazione (art. 49 quinquies comma 2). Nel caso vengano oltrepassati i valori superiori di azione, il datore di lavoro è tenuto all’attuazione delle misure di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 49 sexies riportate

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Il lavoratore subordinato e i suoi doveri in campo antinfortunistico

lavoro attraverso la limitazione della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo. Se, come accennato, a seguito della valutazione dei rischi risulta che i valori superiori di azione sono oltrepassati, il datore di lavoro elabora ed applica un programma di misure tecniche e organizzative volte a ridurre l’esposizione al rumore, considerando in particolare le misure sopra elencate. I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione devono essere indicati da appositi segnali. Tali aree sono inoltre delimitate e con accesso limitato, quando tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione. Se, data la natura dell’attività, il lavoratore beneficia dell’uso di locali di riposo, il rumore in questi locali deve essere ridotto a un livello compatibile con lo scopo e le condizioni di utilizzo degli stessi. Valutazione dei rischi

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nel paragrafo seguente. Il comma 1 lett. a) e b) dell’art. 49 septies come vedremo più avanti, fornisce le opportune indicazioni per quanto riguarda i DPI con riferimento ai valori di azione inferiori e superiori; il comma 2 di tale articolo indica il valore da attribuire all’attenuazione prodotta di tali DPI. Non bisogna superare i valori limite di esposizione: se, però, nonostante l’adozione delle misure prese in applicazione del titolo in esame, vengono individuate esposizioni superiori a detti valori, il datore di lavoro deve, ex art. 49 octies adottare misure immediate per riportare l’esposizione al di sotto dei valori limite di esposizione; individuare le cause dell’esposizione eccessiva; modificare le misure di protezione e di prevenzione per evitare che la situazione si ripeta. Circa il concetto di rumore indebito, il significato dei valori limite e la loro valenza di maggiore certezza ma non di indicatori assoluti del confine tra ciò che è innocuo è ciò che è nocivo, si rinvia a alle sentenze già citate nell’articolo Il rischio rumore nelle aziende editoriali: norme, obblighi, prevenzione, in TecnoMedia, giugno 1999, n. 22, pag. 28: ovviamente, mancano ancora pronunciamenti sulla nuova normativa, ma su tale argomento non sembra vi siano motivi perché la giurisprudenza cambi il proprio orientamento. Misure di prevenzione e protezione L’art. 49 sexies D.Lvo 626/1994 prevede le misure di prevenzione e protezione stabilendo che, ferme restando le misure generali di tutela (previste dall’art. 3), il datore di lavoro deve eliminare i rischi alla fonte o ridurli al minimo e, in ogni caso, a livelli non superiori ai valori limite di esposizione, mediante le seguenti misure: a) adozione di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile, inclusa l’eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, il cui obiettivo o effetto è di limitare l’esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimo la loro esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento: 1) del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; 2) del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del

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Il datore di lavoro, ex art. 49 quinquies comma 1, deve valutare il rumore durante il lavoro considerando in particolare: a) il livello, il tipo e la durata dell’esposizione, includendo ogni esposizione al rumore impulsivo; b) i valori limite di esposizione e i valori di azione; c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rumore; d) per quanto tecnicamente possibile, tutti gli effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori derivanti da interazioni fra rumore e sostanze ototossiche connesse con l’attività svolta e fra rumore e vibrazioni; e) tutti gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni fra rumore e segnali di avvertimento o altri suoni che vanno osservati al fine di ridurre il rischio di infortuni; f) le informazioni sull’emissione di rumore fornite dai costruttori dell’attrezzatura di lavoro in conformità alle vigenti disposizioni in materia; g) l’esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre l’emissione di rumore; h) il prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre l’orario di lavoro normale, in locali di cui è responsabile; i) le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese, per quanto possibile, quelle reperibili nella letteratura scientifica; l) la disponibilità di dispositivi di protezione dell’udito con adeguate caratteristiche di attenuazione. Da notare che, in vigenza della vecchia norma, ogni azienda doveva disporre del proprio rapporto di valutazione del rumore, a prescindere dal numero di lavoratori che vi operavano. Oggi, risultando la normativa riguardante il rumore inserita nel D.Lvo 626/1994, sembrerebbe legittimo il dubbio circa l’esi-

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stenza o meno dell’obbligo del datore di lavoro di una azienda che occupa fino a 10 dipendenti di predisporre il documento di sicurezza relativo al rumore (come potrebbe risultare dal combinato disposto dei commi 2 e 11 dell’art. 4 D.Lvo 626/1994). La dottrina, però, sottolinea che l’esatta dizione dell’art. 49 quinquies comma 6 («la valutazione…è documentata in conformità dell’art. 4 comma 2») effettua un rimando non all’art. 4 nel suo complesso, «ma allo specifico art. 4 comma 2, per cui, anche nelle more di pronunciamenti più autorevoli, come prima indicazione operativa si consiglia di produrre un documento di valutazione del rischio rumore strutturato sulla base delle indicazioni dell’art. 4 comma 2… indipendentemente da numero di occupati dell’azienda e, quindi, anche qualora non ci sia l’obbligo formale di possedere un documento [generale] di valutazione dei rischi ex D.Lvo 626/1994» (O. Nicolini, Nuovi adempimenti per le aziende tra novità e abrogazioni, in Ambiente e sicurezza, 2006, 13, 23). Se, come in precedenza accennato, la valutazione porta a ritenere che i valori inferiori di azione possono essere superati, il datore di lavoro misura i livelli di rumore cui i lavoratori sono esposti e riporta i risultati nel documento di valutazione. I metodi e le apparecchiature utilizzate devono essere adattati alle condizioni prevalenti, in particolare alla luce delle caratteristiche del rumore da misurare, della durata dell’esposizione, dei fattori ambientali e delle caratteristiche dell’apparecchio di misurazione. I metodi utilizzati, secondo il comma 3, possono includere la campionatura, purché sia rappresentativa dell’esposizione del lavoratore. Il comma 4 considera adeguati i metodi e le strumentazioni rispondenti alle norme di buona tecnica. Il datore di lavoro deve tener conto delle imprecisioni delle misurazioni determinate secondo la prassi metrologica (comma 5). E’ dunque evidente che, contrariamente a quanto accadeva con il D.Lvo 277/1991, che riportava un apposito allegato, la normativa vigente non fornisce più indicazioni tecniche operative circa i metodi e le apparecchiature di misura. La valutazione dei rischi individua le misure di prevenzione e protezione necessarie ai sensi degli articoli riguardanti le misure di prevenzione e protezione, i DPI, le misure per la limitazione dell’esposizione, l’informazione e la formazione. La valutazione fa parte integrante del documento di sicurezza. Infine, la valutazione e la misurazione devono essere programmante ed effettuate con cadenza almeno quadriennale, da personale adeguatamente qualificato nell’ambito del servizio di prevenzione e protezione.

In ogni caso il datore di lavoro deve aggiornare la valutazione dei rischi in occasione di notevoli mutamenti che potrebbero averla resa superata o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne mostrino la necessità. Dispositivi di protezione individuale L’art. 49 septies si riferisce all’uso dei DPI e stabilisce che quando i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione e protezione, il datore di lavoro debba fornire i DPI per l’udito conformi alle disposizioni contenute nel Titolo IV, secondo le seguenti regole: la scelta dei DPI dell’udito che consentono di eliminare il rischio o di ridurlo al minimo va sempre fatta previa consultazione dei lavoratori o dei loro rappresentanti (comma1 lett. c) e il datore di lavoro deve verificare l’efficacia dei DPI (comma 1 lett. d). Il datore di lavoro, inoltre, ha l’obbligo di mettere i DPI a disposizione dei lavoratori nel caso in cui vengano superati i valori inferiori di azione; ma se l’esposizione al rumore è pari o superiore ai valori superiori di azione stabiliti dal decreto, il datore di lavoro deve non solo fornirli ai lavoratori, ma deve fare tutto il possibile per accertarsi che questi li utilizzino effettivamente (comma 1 lett. a,b). Il comma 2 specifica che il datore di lavoro deve tener conto dell’attenuazione prodotta dai dispositivi di protezione individuale dell’udito indossati dal lavoratore solo ai fini di valutare il rispetto dei valori limite di esposizione. Questa disposizione ha dato luogo ad accesi dibattiti generando differenti interpretazioni. Una parte della dottrina sostiene che la portata di tale comma consenta di aggiungere al valore limite legislativo di 87 dB(A) quel valore in cui viene tipicamente quantificata l’attenuazione dei DPI uditivi, ottenendo così un valore limite di riferimento complessivo più elevato. (M. Lepore, Esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dal rumore: osservazioni sul nuovo D.Lvo 159/2006, in Ambiente e sicurezza sul lavoro, 2006, 7-8, 6). Altra parte della dottrina, maggiormente attenta al significato letterale della norma, sostiene invece «la necessità che il datore di lavoro verifichi tecnicamente che il livello sonoro all’orecchio, a valle dei DPI uditivi assegnati, rientri effettivamente nei limiti di legge» (P. Cataletti, Quel rumore è pericoloso. Ecco le nuove norme da rispettare, in Ambiente e sicurezza sul lavoro, 2006, 7-8, 16; M. Vigone, Misurazioni in campo e scelta dei DPI per la protezione dei lavoratori esposti, in Ambiente e sicurezza, 2006, 13, 20). Criticità di tale nuova disposizione potrebbe essere rappresentata dalla

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Managing Distribution 2007 Managing Distribution, la quarta edizione della Conferenza Internazionale sulla Distribuzione dei Quotidiani, organizzata da Ifra e sponsorizzata dal dnv magazine e Press Business magazine, si terrà a Istanbul dal 31 maggio al 1° giugno 2007. Sari Simola (Sari Simola Publishing Consulting) e Mike Newman (Associated Press) saranno i coordinatori della conferenza che, quest’anno, propone i seguenti temi: - Ottimizzazione della distribuzione dei giornali in abbonamento - Distribuzione dei prestampati - Distribuzione delle edizioni della domenica (Come assicurare l’alta qualità) - Distribuzione di inserti promozionali (DVD, Libri) - Modelli di distribuzione internazionali - Distribuzione combinata di giornali gratuiti con i giornali in abbonamento La quota di partecipazione è scontata per chi si iscrive entro il 30 aprile 2007.

difficoltà della misurazione a valle del DPI e la sua obiettività (O. Nicolini, op. cit., 25). Da non dimenticare, infine, il D.M. 2 maggio 2001 (in G.U. 8/9/2001 n. 226) che determina i criteri per l’individuazione di vari tipi di DPI, tra i quali quelli relativi alla protezione dell’udito, riportati nell’allegato 1 dello stesso decreto (aggiornabile nel tempo in relazione al progresso tecnologico mediante successivi decreti ministeriali); i criteri per l’individuazione e l’uso di DPI diversi da quelli indicati devono garantire un livello di sicurezza equivalente. Anche la normativa tecnica rappresenta un punto di riferimento nella scelta dei DPI più adatti. Deroghe circa valori limite e DPI L’art. 49 undecies stabilisce che il datore di lavoro possa richiedere deroghe all’uso dei dispositivi di protezione individuale e al rispetto del valore limite di esposizione, quando, per la natura del lavoro, l’utilizzazione completa ed appropriata di tali dispositivi potrebbe comportare rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori maggiori rispetto a quanto accadrebbe senza la loro utilizzazione. Tali deroghe vengono concesse, sentite le parti sociali, dall’organo di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione, specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione della deroga stessa, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Le deroghe sono riesaminate ogni quattro anni e sono abrogate non appena le circostanze che le hanno giustificate cessano di sussistere. La loro concessione è condizionata dalla intensificazione della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano, tenuto conto delle particolari circostanze, che i rischi derivanti siano ridotti al minimo. Il datore di lavoro deve assicurare l’intensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali si curerà di trasmettere ogni quattro anni alla Commissione

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dell’Unione europea un prospetto globale e motivato delle deroghe concesse in questi termini. Informazione e formazione

Rispetto al D.Lvo 277/1991 (art. 42), la nuova normativa estende l’obbligo di informazione e di formazione a livelli di esposizione più bassi. Anche per quanto riguarda il rumore, il datore di lavoro deve rispettare quanto previsto nella parte generale del decreto con riferimento alla formazione e all’informazione (artt. 21 e 22). Nell’adempimento di tali obblighi, egli, secondo quanto stabilito dall’art. 49 nonies, deve garantire che i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione vengano informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall’esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) alla natura di detti rischi; b) alle misure adottate in applicazione del presente titolo volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse le circostanze in cui si applicano dette misure; c) ai valori limite di esposizione e ai valori di azione di cui all’articolo 49 quater; d) ai risultati delle valutazioni e misurazioni del rumore effettuate in applicazione dell’articolo 49 quinquies insieme a una spiegazione del loro significato e dei rischi potenziali; e) all’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale dell’udito; f) all’utilità e ai mezzi impiegati per individuare e segnalare sintomi di danni all’udito; g) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all’obiettivo della stessa; h) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l’esposizione al rumore. Sorveglianza sanitaria

L’art. 49 decies, caratterizzato da una maggiore genericità rispetto alla norma precedentemente in vigore, prevede che i lavoratori la cui esposizione al rumore eccede i valori superiori di azione debbano

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obbligatoriamente essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria. Diversamente, i lavoratori esposti a livelli superiori ai valori inferiori di azione sono sottoposti a sorveglianza sanitaria su loro richiesta o qualora il medico competente ne confermi l’opportunità. Rispetto a quanto previsto dal D.Lvo 277/1991 («qualora i lavoratori interessati ne facciano richiesta e il medico competente ne confermi l’opportunità»), la nuova norma ha cambiato congiunzione sostituendo la “e” con la “o”: «“o” qualora il medico competente ne conferma l’opportunità». La dottrina, pur ipotizzando che la “o” possa essere un refuso, anche perché una “conferma” non è alternativa a una richiesta ma la segue, riconosce che per ora il testo di legge attuale comporta di fatto l’esecuzione della sorveglianza sanitaria anche semplicemente su richiesta del lavoratore esposto ad almeno 80 Db(A) (E. Pira, C. Romano, Sorveglianza sanitaria dei lavoratori: più autonomia al medico competente, in Ambiente e sicurezza, 2006, 13, 39). Si ricorda che la sorveglianza sanitaria comprende accertamenti preventivi e periodici (art. 16); frequenza e contenuti vengono decisi dal medico competente ora anche con riferimento al rumore. Nel caso in cui la sorveglianza sanitaria riveli l’esistenza di anomalie imputabili ad esposizione a rumore, il medico competente ne informa il datore di lavoro ed il lavoratore. In questo caso il datore di lavoro riesamina la valutazione del rischio e le misure volte a eliminare o ridurre i rischi a norma degli articoli 49 sexies e 49 septies, tenendo conto del parere del medico competente nell’attuazione delle misure necessarie per eliminare o ridurre il rischio ed infine adotta le misure affinché sia riesaminato lo stato di salute di tutti gli altri lavoratori che hanno subito un’esposizione analoga. E’ da sottolineare che l’anomalia riscontrata in un lavoratore, emersa in seguito a sorveglianza sanitaria effettuata su richiesta del lavoratore steso (esposto a livelli eccedenti i valori inferiori di azione) comporterebbe la sottoposizione alla sorveglianza sanitaria anche dei suoi colleghi (E. Pira, C. Romano, op. cit.). Entrata in vigore Il nuovo titolo V bis D.Lvo 626/1994 e le relative sanzioni sono entrati in vigore il 14 dicembre 2006 (art. 7 D.Lvo 195/2006). Tale data risulta posticipata per i settori della navigazione aerea e marittima, della musica e delle attività ricreative. Una curiosità: la nuova normativa sul rumore si applica dalla data sopra menzionata, ma la vecchia norma sul rumore è stata abrogata dal 14 giugno 2006, data di entrata in vigore del D.Lvo 195/2006

(art. 5). Quindi, teoricamente si sarebbe determinato un periodo di vacatio legis. La dottrina, per risolvere i problemi creati dal vuoto legislativo, aveva proposto di considerare abrogata la vecchia normativa nel momento dell’entrata in vigore della nuova, perciò la data di riferimento suggerita sia per la nuova normativa sia per le connesse abrogazioni era quella del 14 dicembre 2006 (M. Lepore, op. cit., pag. 7). Sintesi delle principali novità Il D.Lvo 195/2006 ha introdotto numerose novità rispetto alla precedente normativa: - campo di applicazione più ampio, che non esclude, come in precedenza, i lavoratori della navigazione marittima e aerea; - rivisitazione di quanto concerne la valutazione dei rischi, per esempio con la considerazione dell’interazione anche delle vibrazioni e l’introduzione della periodicità quadriennale; - introduzione della curva di ponderazione normalizzata C per la rilevazione della pressione acustica di picco p peak (art. 49 ter), che porterà ad una maggiore standardizzazione, ma comporterà qualche difficoltà per alcune aziende per quanto riguarda l’aggiornamento dei i mezzi di rilevazione; - riduzione del valore limite di esposizione a 87 dB(A) e abbinamento di un valore di livello di picco al valore di Lex,8h; - previsione di un programma di misure tecniche e organizzative per ridurre l’esposizione al rumore al superamento dei valori superiori di azione, eliminando l’indeterminatezza dell’art 41 comma 1 D.Lvo 277; - rielaborazione degli obblighi relativi a nuovi valori di riferimento, per esempio per quanto concerne informazione, formazione, DPI e controllo sanitario; - maggiore ed esplicita evidenza dell’obbligo della valutazione dell’efficacia dei DPI; - individuazione degli obblighi del datore di lavoro in caso di riscontrata anomalia alla salute del lavoratore; - riduzione dei valori per i quali vige l’obbligo di segnalazione, delimitazione e limitazione dell’accesso dell’area lavorativa; - eliminazione dell’allegato che nel D.Lvo 277/1991 riportava indicazioni operative circa i metodi e strumentazione utilizzati per l’effettuazione delle misurazioni; Antonietta Strada Anto.strada@libero.it

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PowerWrap garantisce che il giornale giunga completo al lettore A partire dalla scorsa estate, il «Journal & Courier» con sede a Lafayette nello stato federale dell’Indiana è il primo quotidiano americano ad essere pubblicato in formato Berlino. Affinché le sue voluminose edizioni di fine settimana giungano ai lettori complete e ben protette, la casa editrice impiega il primo sistema installato al mondo di cellofanatura PowerWrap della Müller Martini.

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Nuovo formato, nuovo capannone, nuova rotati- tiratura compresa fra le 45.000 e le 48.000 copie, il va, nuova sala spedizione: dalla seconda metà dello numero degli inserti in formati diversi con un volume scorso anno il «Journal fino a 96 pagine aumenta & Courier» del gruppo rapidamente fino ad arriGannett, il principale vare a 24 – 40 inserti. editore di giornali dell’America, risplende di Inserti spesso più voMÜLLER MARTINI S.p.A una nuova luce. Inoltre, luminosi del prodotto Viale Rimembranze 50 principale con la messa in funzione 20099 Sesto San Giovanni (MI) del nuovo stabilimento di protel. 02 262371 - fax 02 2426851 duzione alla periferia di Lafayette, «Molti inserti sono più volumil’azienda festeggia contemporaneamente nosi del prodotto principale», dice Travis una doppia novità: dal 31 luglio 2006 il «Journal & Komidar. «I numerosi coupon che offrono riduzioni Courier» è il primo quotidiano americano ad essere di prezzo sono inoltre molto ambiti. Per questo mopubblicato nel formato più piccolo Berlino, con un tivo con la messa in funzione della nostra nuova sala risparmio del 15% sui costi della carta. Inoltre, per spedizione abbiamo deciso di dotare l’edizione della cellofanare le proprie voluminose edizioni di fine domenica di una custodia protettiva, garantendo così settimana, il quotidiano, che fu fondato nel 1829 ed ai nostri clienti inserzionisti che i lettori ricevano i è il secondo giornale dello stato federale dell’Indiana loro inserti personali in forma completa». per data di fondazione, utilizza il primo PowerWrap Prima che il «Journal & Courier» decidesse a fadella Müller Martini installato al mondo. vore del PowerWrap, il nuovo sistema di cellofanatura è stato sottoposto ad un severo test presso l’accademia Fino a 40 inserti per sala spedizione giornali della Müller Martini ad Allentown, in diversi scenari e con inserti di vario «Negli ultimi anni il nostro settore inserti ha regi- tipo. «Questi test», spiega Travis Komidar, «hanno strato un’evoluzione molto positiva», spiega il capo dato risultati molto convincenti». reparto Travis Komidar. «Di recente abbiamo registrato una leggera flessione, ma in precedenza avevamo SLS3000 per l’inserimento un regolare incremento annuale dal 7 al 10%». Dal lunedì al sabato (nei sei giorni della settimana I numerosi inserti vengono lavorati su una SLS la tiratura è compresa fra le 38.000 e 40.000 copie) 3000 anch’essa fornita dalla Müller Martini. Dalla il «Journal & Courier» contiene fra i due e i dodici nuova rotativa Geoman, in grado di stampare fino inserti, sia stampati commerciali di ditte esterne, che a 48 pagine a colori, i prodotti giungono al sistema contributi redazionali supplementari, prestampati in d’inserimento dotato di 18 stazioni mediante un proprio, e fascicoli di annunci pubblicitari. Per l’edi- sistema di trasporto giornali NewsGrip-A. L’impilazione della domenica, che viene stampata con una mento e la reggiatura dei prodotti finiti viene eseguito

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TecnoMedia Il capo reparto Travis Komidare e Gretchen Walters della Muller Martini Mailroom Systems davanti al primo sistema di cellofanatura PowerWrap installato per la prima volta al mondo presso il «Journal & Courier» di Lafayette.

con due sistemi di formazione pacchi CombiStack. «Volevamo che l’intera sala spedizione ci fosse fornita da un solo fornitore», così Travis Komidar motiva la decisione del «Journal & Courier» a favore di una soluzione completa della Müller Martini. Attualmente nel nostro nuovo stabilimento di produzione viene stampato e confezionato esclusivamente il «Journal & Courier» di proprietà dell’editore. «Tuttavia, il nostro obiettivo dichiarato», dice ancora Travis Komidar, «è intensificare la collaborazione con altri editori di giornali e acquisire nuove commesse di stampa».

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In tal modo si garantisce che tutte le informazioni La cellofanatura diventa sempre più impor- giungano al lettore. tante PowerWrap posiziona gli inserti e i campioni di prodotto non solo sul prodotto principale ma anche Oltre alla cucitura e al taglio, in sala spedizione al di sotto di esso. Rispetto alla termosaldatura, la anche la cellofanatura acquista un’importanza sempre brossura con colla a caldo richiede meno regolazioni, maggiore. La nuova unità di cellofanatura PowerWrap genera meno odori e assicura maggiore stabilità. Per della Müller Martini, integrata nel sistema per sala confezionare pacchetti personalizzati, PowerWrap spedizione, confeziona i giornali con gli inserti per può essere dotata di un dispositivo per indirizzatura formare maneggevoli pacchi singoli. Inkjet. I giornali protetti dalla sporcizia e dall’acqua giungono ai lettori in ottimo stato e gli inserti non Test di resistenza in un bagno d’acqua vanno persi. Inoltre campioni di prodotti possono essere semplicemente riposti sui giornali ed imballati. Il «Journal & Courier» voleva determinare il grado di resistenza all’umidità dei pacchi cellofanati da PowerWrap e li ha così sottoposti ad uno speciale test di resistenza, come spiega il capo reparto Travis Komidar: «Abbiamo immerso un pacco in un bagno d’acqua per una mezz’ora e, incredibile: la carta è rimasta completamente asciutta!»

Due CombiStack eseguono l’impilamento e la reggiatura dei giornali cellofanati per formare pacchi finiti

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Attivazione flessibile e reazione rapida con la tecnica Ferag

In passato, il numero di copie desiderate per ogni pacco era letto dalla fascetta;

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Concentra Media, società del Gruppo Concentra, il quindi, era confezionato il pacco. Il comando ora avvie3° gruppo editoriale più importante della stampa fiam- ne direttamente da LineMaster; la fascetta è stampata solo quando il pacco arriva dal minga, gestisce a Beringen, in MultiStack. Grazie al comando Belgio, uno dei più moderni flessibile, sia la fascetta, che il centri stampa d’Europa. Già pacco possono essere ripetuti in prima di prendere possesso seguito, quando è necessario. della nuova struttura nel 1999, FERAG ITALIA S.p.A. Concentra Media stampa ogni Concentra aveva puntato sulla Via Gallarate 184, 20151 Milano settimana 25 titoli di giornali, tra cui tecnologia Ferag. Tel. 02.38002770 - Fax 02.38006710 i quotidiani Gazet van Antwerpen, Come primo passo per l’amSito Internet: www.ferag.com Het Belang van Linburg, De Finanmodernamento dell’impianto, cieel Economische Tijd, De Lloyd e Metro. Concentra Media, ha incaricato Ferag di sostituire il sistema di formazione pacchi esistente. La produzione proveniente dalle quattro rotative da bobina (Konig & Bauer) era prima impacchettata per impilamento. I numerosi titoli di giornali, stampati presso il centro stampa, sono ora trattati sulle prime due linee tramite quattro unità di formazione pacchi MultiStack, controllati da due LineMaster. Questa configurazione consente una reazione rapida e flessibile a qualsiasi necessità.

Presso il centro stampa Concentra, i titoli dei giornali sono trattati con quattro unità MultiStack dalle qualità superiori

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Tecnologia e idee innovative al servizio della stampa: la visione di Goss Discorso chiave dell’amministratore delegato di Goss Bob Brown al 39° convegno del Metro Users Group negli Stati Uniti

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“Le opportunità di dare maggiore impatto e valore ai giornali stampati sono quanto mai vaste,” ha detto Bob Brown, amministratore delegato di Goss International, in occasione del 39° convegno del gruppo utenti Metro, incoraggiando i dirigenti responsabili della produzione a farsi “promotori dell’innovazione” all’interno delle proprie organizzazioni.

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“Per trasformare i giornali stampati non basta rimaneggiare le risorse di cui si dispone già,” ha aggiunto Brown. “La soluzione può essere una nuova rotativa, ma potrebbe anche essere semplicemente una nuova idea, una verifica, un potenziamento oppure un programma di formazione che aiuti a realizzare nuove potenzialità.”

Goss International Nel discorso chiave da lui fatto il 19 Secondo Brown, oggi la gente è Greenbank Street - Preston febbraio nell’ambito della riunione di più interessata che mai alle notizie e Lancashire PR1 7LA - England utenti di rotative Goss a doppia larghezza all’informazione e si orienta verso fonti Tel: +44.1772.257571 a Orlando, in Florida, Brown ha descritto di informazione che forniscono quello Fax: +44.1772.885698 a grandi linee quello che editori innovatori info@gossinternational.com che vuole, quando vuole. “Invece di stanno facendo per migliorare l’efficienza, www.gossinternational.com sacrificare il prodotto di base stampato, l’impatto e la tempestività di prodotti miperché non adottare una strategia mirata a rati, ed ha parlato dell’impegno di Goss International potenziarlo e trasformarlo, dando alla stampa la capaa supportare questi editori nella trasformazione della cità di offrire quello che offrono i media elettronici, ma stampa cartacea. salvaguardando allo stesso tempo i provati vantaggi e l’efficacia della stampa,” ha spiegato. Il convegno di cinque giorni ha offerto agli oltre 450 partecipanti una serie di opportunità di training, Brown ha detto al Metro Users Group che Goss istruzione e scambio di informazioni. Una copia del International, grazie alla propria posizione di leader discorso di Bob Brown è disponibile sul sito di Goss di mercato e all’avanguardia della tecnologia, alla sua International www.gossinternational.com. solidità finanziaria e ad un approccio globale, è nella posizione unica di supportare i giornali. Il 2006 ha visto Mettendo in dubbio l’impressione che il declino il continuo aumento del fatturato e della redditività dei giornali stampati sia ormai inevitabile, Brown ha della società. citato le entrate generate dalla pubblicità, gli utili di esercizio, l’aumentato numero di testate e un aumento “Nel 2006, Goss International è stata scelta per dell’interesse in investimenti azionari. “La produzione alcuni dei progetti più importanti e ambiziosi in fatto di stampa non ha ancora raggiunto un plafond e si di stampa, packaging e aftermarket: se è stata scelta dai stanno presentando nuove opportunità,” ha dichiarato, giornali per questi progetti non è stato certo per caso,” aggiungendo che è necessario investire in tecnologia ha concluso Brown. “Se ci siamo assicurati questi ore idee se si vuole aggiungere valore, ridurre i costi e dini è stato perché ci distinguiamo per l’innovazione e generare nuove entrate. TecnoMedia n. 52, marzo 2007


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Bob Brown, CEO, Goss International

per la nostra capacità di realizzazione a supporto dell’innovazione.”

Innovazione e creatività nel trasformare la stampa cartacea sono a portata di mano, ha spiegato Brown, aggiungendo che editori innovatori stanno cogliendo le nuove occasioni che si presentano. “Oltre a cambiare contenuto, formato e tipologia di distribuzione, stanno adattando il contenuto e la pubblicità a determinati lettori e microzone. Alcuni stanno modificando i propri modelli commerciali di base, aggiungendo lavoro commerciale, passando dalla distribuzione pagata alla distribuzione gratuita, o dalla produzione interna alla produzione affidata a terzi,” ha concluso. “Non c’è

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I progetti menzionati e basati negli Stati Uniti includono sei sistemi di packaging Magnapak per la microzonizzazione di inserti del Chicago Tribune, rotative Colorliner ed FPS a doppia larghezza per The New York Times e Fredericksburg Free LanceStar e la prima rotativa Magnum 8 installata nel paese al Seacoast Media Group nel New Hampshire. Brown ha anche messo in evidenza i servizi Goss Lifetime Support, spiegando che negli Stati Uniti la società dispone di 300 dipendenti che si occupano specificamente di ricambi, assistenza clienti, potenziamenti e programmi di training.

una formula unica che caratterizzi le nuove testate che hanno successo o le testate esistenti che continuano a prosperare: l’unica costante è lo spirito di iniziativa di questi editori. Investono per dare maggiore valore e impatto ai loro prodotti stampati.”

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Atex acquisisce Mactive Atex prosegue nella sua strategia di consolidamento puntando sul mercato dei sistemi per concessionarie di pubblicità. Mactive è infatti un produttore leader in questo settore nel Nord Europa e negli Stati Uniti. Con la nuova acquisizione, che segue quella della divisione Media di Unisys, Atex si conferma il principale fornitore globale di soluzioni per Editori e Concessionarie di Pubblicità

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Atex, fornitore leader nel mondo di soluzioni di 800 editori in oltre 40 Paesi nel mondo.” informatiche per il settore editoriale, ha annunciato Atex lavorerà a stretto contatto con i propri Clienl’acquisizione di Mactive, che riguarda la Mactive Inc. ti per progettare soluzioni che consentano loro di negli Stati Uniti e la Mactive incrementare il fatturato, di AB in Svezia, oltre a tutte le ottimizzare i costi e sopratfiliali e le aziende collegate. tutto di affrontare al meglio Mactive è il produttore la sfida posta dai contenuti della soluzione AdBase, un digitali fruibili on-line. sistema integrato di gestione La Società ha affermato delle concessionarie di pubche tutte le soluzioni nel Atex Global Media S.p.A. blicità che include la gestione portafoglio attuale continueVia B. Crespi, 57 - 20159 Milano completa del ciclo attivo di venranno ad essere supportate, Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 dita degli spazi pubblicitari, dal manutenute ed aggiornate, e www.atex.com contratto alla fatturazione, oltre a che le nuove versioni mantermoduli specifici per la gestione dei contatti ranno una compatibilità con le precedenti, con i clienti (Customer Relationship Management), la preservando così gli investimenti effettuati dai Clienti produzione e la validazione dei materiali pubblicitari e negli anni passati. Sia i clienti di Mactive sia quelli soluzioni Web per la vendita e la pubblicazione on-line di Atex potranno, inoltre, beneficiare della nuova degli annunci. AdBase ha già numerose installazioni offerta di gestione applicativa (Managed Services) in aree geografiche e mercati strategici per Atex, in e Outsourcing. A Milano, Atex dispone anche di un particolare negli Stati Uniti e in Scandinavia. Questa centro dati interamente dedicato alla gestione di apacquisizione rafforzerà, quindi, la presenza di Atex in plicazioni editoriali e ha in programma di aprirne di queste aree, potenziando la disponibilità di servizi e nuovi in altri Paesi. infrastrutture sul territorio. “Mactive AdBase è un sistema di concessionaria “Nell’ultimo periodo dello scorso anno, quando an- ricco di funzionalità e scalabile, che ha una storia di nunciammo il nostro accordo per acquisire la divisione successo alle spalle” ha proseguito John Hawkins. Media di Unisys, affermai che Atex stava valutando “Diamo il benvenuto allo staff di Mactive e siamo ulteriori acquisizioni per rafforzare la propria presenza entusiasti di accogliere la soluzione AdBase nel nocome fornitore leader nel mercato dei Media” - ha stro portafoglio di soluzioni, già ricco e innovativo. dichiarato John Hawkins, Chief Executive Officer di Puntiamo sul team Mactive per dare alla nostra diviAtex Group. “Mentre assistiamo ad un consolidamento sione Advertising le giuste strategie per il futuro. Non progressivo degli Editori, noi intendiamo seguire la vedo l’ora di toccare con mano i prodotti e le tecnologie stessa politica per servire al meglio i nostri Clienti. che nasceranno da questa acquisizione.” Abbiamo quindi dichiarato al mercato che Atex se“Condivido la strategia di consolidamento di Atex guirà questa strategia e ora disponiamo del supporto - ha affermato Johan Seeman, Chief Executive Officer finanziario, del management e della determinazione del Gruppo Mactive - e sono certo che quest’unione necessari per proseguire al meglio. garantirà benefici ai nostri clienti, fornendo altresì le Ora più che mai - ha aggiunto Hawkins - saremo risorse necessarie per supportarli al meglio, nonché al in grado di proporre soluzioni software multimediali e nostro personale. Atex ha una posizione di leadership innovative e di fornire un supporto di alto livello a più e una visione chiara di tutto ciò che è necessario per

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Mactive Mactive è il produttore del sistema AdBase per concessionarie di pubblicità di quotidiani e periodici

Sistema di gestione Concessionaria Atex Mactive

di ogni dimensione. Oltre allo sviluppo della soluzione, Mactive si occupa della vendita, del marketing, dei progetti di implementazione e del supporto. Mactive ha il suo quartier generale a Melbourne (Florida) e uffici a Irvine (California), Helsingborg (Svezia) e Oslo (Norvegia). Mactive AB è la holding del Gruppo, con filiali negli Stati Uniti, in Svezia e in Norvegia. Atex Atex è una società che fornisce servizi, soluzioni software e soluzioni di gestione dei contenuti multimediali per il settore editoriale. Con una tradizione ultratrentennale di innovazione continua e qualità dei suoi prodotti, Atex ha software installato per un valore di quasi 1 miliardo di dollari e supporta più di 800 clienti in oltre 40 Paesi nel mondo. Oltre a un investimento significativo in Ricerca e Sviluppo, Atex si avvale della collaborazione di partner strategici per completare e migliorare i servizi offerti e supportare al meglio le strategie di sviluppo orientate ai Web Services. Ulteriori informazioni sono disponibili visitando www.atex.com

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fornire agli Editori soluzioni che consentano di ottenere vantaggi sia per il mondo online sia per quello tradizionale”, ha concluso Seeman. Johan Seeman ricoprirà l’incarico di Chief Executive Officer della divisione Advertising di Atex. “Sono davvero entusiasta di avere l’opportunità di lavorare con i Clienti e i colleghi di Atex nel mondo. L’unione delle competenze di Mactive e Atex consentirà alla soluzione AdBase di mantenere e rafforzare la propria leadership nel settore editoriale. La combinazione di Atex e Mactive ci darà la giusta carica per allargare la nostra base Clienti,” ha dichiarato Scott Roessler, Chief Executive Officer di Mactive USA e Chief Technology Officer del Gruppo Mactive. In Atex, Scott Roessler sarà responsabile dello sviluppo del business per il mercato dell’Advertising in America e delle strategie di prodotto a livello mondiale. Atex Group Limited è sostenuta dal Fondo di investimento norvegese Kistefos AS.

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:Arkitex OptiInk: significativi risparmi sull’inchiostro con massima qualità di stampa

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Agfa Graphics presenta l’ultima nata nella famiglia tenuti sia vettoriali sia immagine. Inoltre, avvalendosi di soluzioni software per la stampa di giornali :Arki- della tecnologia SISR (Smart Input Space Recognition), tex. :Arkitex OptiInk è una soluzione completamente può assegnare in modo intelligente profili d’ingresso automatica che elabora file PDF e ottimizza l’uso quando questi non sono forniti dal file PDF (fattore che d’inchiostro per la stampa di giornali, consentendo di provoca spesso problemi relativi al colore nei file PDF). ottenere notevoli risparmi nell’uso dell’inchiostro senza :Arkitex OptiInk consente inoltre di gestire quantità illimitate di colori supplementari, convertendoli autocompromessi sulla qualità di stampa. maticamente in quadricromia I produttori di inchiostri per poi elaborarli. annunciano notevoli aumenti dei prezzi a causa dell’incremento del costo delle materie Profilo di Agfa Graphics prime chimiche; problema Via Grosio 10/4 20151 Milano superabile grazie ad :ArkiTel. 02.3074.220 Fax 02.3074429 Agfa Graphics offre soluzioni tex OptiInk, che permette di http://www.agfa.com di prestampa integrate per il setridurre l’utilizzo d’inchiostro. : tore della stampa, comprendenti Arkitex OptiInk è completamente prodotti di consumo, hardware, integrabile in qualsiasi installazione software e servizi per la gestione del :Arkitex, ma può essere anche installato singolarmente, per consentire agli stampatori di tutte flusso di lavoro, dei progetti e dei colori. Agfa si è le dimensioni di ottenere risparmi laddove è più op- guadagnata la posizione di leader mondiale grazie ai suoi sistemi CtF, CtP e di realizzazione di prove digitali portuno. Grazie a questa soluzione, è possibile risparmiare tra nel settore della stampa commerciale e per packaging il 10 e il 25% sui costi associati all’inchiostro, a seconda nonché in quello dell’editoria giornalistica. Agfa Graphics sta ampliando rapidamente la prodel modo in cui vengono prodotti i file PDF, delle propria offerta nel crescente settore della stampa a getto porzioni del lavoro a colori e di altri fattori. “Stiamo lanciando questa soluzione a Ifra 06 con d’inchiostro digitale. L’esperienza maturata nel campo disponibilità immediata” ha affermato Andy Grant, dell’imaging e della tecnologia di emulsione ha fornimarketing manager per i software Agfa Graphics per to le competenze necessarie per mettere a punto una la stampa di giornali. “:Arkitex OptiInk è un nuovo gamma di alta qualità di inchiostri a base di solventi e componente dei sistemi per la stampa di giornali che ad ultravioletti. Progettazione congiunta e partnership hanno fatto di Agfa un leader a livello mondiale. È nostro di produzione avviate con leader del settore ampliano impegno fornire innovazioni tecnologiche che aiutino i le capacità tecnologiche della società e le consentono di sviluppare soluzioni digitali complete per la stampa nostri clienti a rimanere all’avanguardia.” di poster, banner, segnaletica, cartellonistica, etichette e packaging. Funzionamento di :Arkitex OptiInk Ulteriori informazioni sui prodotti e sull’azienda sono disponibili sul sito Web di Agfa all’indirizzo: :Arkitex OptiInk converte automaticamente gli spazi cromatici per garantire uniformità nei colori, per con- www.agfa.com.

ABC

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La software house di Bagnolo in Piano (Reggio esponendo Adobe Acrobat Distiller tramite command Emilia) ha annunciato grandi novità per i mesi a line. Dal giugno 2006 LINKService è accreditata quale venire. Microsoft Certified Dopo aver conseLinkService Spa Partner, un riconosciguito le certificazione Via Alle Rotte, 15 mento prestigioso, che di partnership con Mi42011 Bagnolo in Piano – RE promuove sul campo crosoft, LINKService ( +39.0522.953867 (6 linee ra) l’azienda reggiana. si appresta al lancio ✚ +39.0522.953869 ✍ posta@linkservicegroup.it “La certificazione di una suite di tool per www.linkservicegroup.it da parte di Micropiattaforma Microsoft soft” – ha commentato Windows interamente Massimo Pioli, amdedicata all’automaministratore delegato zione di processo per di LINKService – “è l’industria dell’editoria giunta in un anno, il 2006, che ci ha visto crescere professionale. La suite, composta da quattro applicazioni (Ephe- molto e che è culminato con il passaggio a società dra, Wisteria, Ilex ed Isatis) è in avanzata fase di beta per azioni. Essere partner ufficiali Microsoft è motivo testing e sarà disponibile a partire dal prossimo mese d’orgoglio per la nostra società, ma soprattutto premia di maggio; le quattro applicazioni coprono altrettanti dodici anni caratterizzati da grande professionalità aspetti operativi tipici del mercato dell’editoria e della ed assoluta affidabilità in termini di sviluppo e assistenza.” stampa. “Raggiungere la certificazione significa non solo Ephedra consente di implementare processi auto- essere capaci di governare uno strumento, ma sopratmatici tramite hotfolder, Wisteria è il modulo per il tutto approfondire in modo strutturato ed organico la bilanciamento carichi ed alta affidabilità per Ephedra, grande quantità di tematiche.” – ha proseguito MasIlex consente di convertire da formato PDF a tutti gli simo Pioli “Sviluppare secondo le linee guida dettate altri formati supportati da Adobe Acrobat Exchange, dal produttore, ed acquisire una visione d’insieme Isatis consente di convertire EPS in formato PDF particolarmente avanzata.”

Chi è LINKService LINKService nasce nel 1994 con l’obiettivo primario di erogare servizi di supporto sistemistico e progettare applicativi per le aziende del mercato editoriale italiano. Con il passare degli anni il nostro core business si è focalizzato sulla implementazione ed integrazione di sistemi software e sulla loro manutenzione. Oggi l’azienda è organizzata in quattro unità operative: Progettazione e sviluppo sistemi custom, Package applicativi, Assistenza e servizi di supporto, Amministrazione e vendite. In funzione delle specifiche esigenze del cliente l’azienda è in grado di attivare collaborazioni con strutture e/o professionisti di qualità certificata e si propone come general contractor per progetti di alta complessità.

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Una nuova linea di prodotti per LinkService

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La società portoghese Unipress ordina la prima Goss Uniliner al mondo in grado di stampare 80mila copie all’ora La rotativa Uniliner sarà dotata di inchiostrazione digitale Goss DigiRail; Alto livello di automazione per maggiore efficienza; Cambio automatico della larghezza di bobina per massima flessibilità

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Unipress, la società portoghese con sede a Granja, vicino a Porto, ha ordinato a Goss International una rotativa Uniliner shaftless a doppia larghezza e con sviluppo circonferenziale di 560 mm. Destinata a fornire la maggiore capacità colore e la foliazione di cui hanno bisogno i quotidiani della società editrice portoghese, questa rotativa sarà la prima Uniliner al mondo a raggiungere una velocità massima di 80mila copie all’ora.

con efficienza i prodotti da stampare, riducendo al minimo i tempi di fermo. Nell’editoria ogni secondo è prezioso e questo ci darà la sicurezza di poter offrire ai nostri clienti il miglior servizio possibile.”

Unipress utilizza da parecchi anni una rotativa Goss Universal 45 che continuerà ad utilizzare anche dopo l’installazione della nuova Uniliner. Goss International “In quanto utenti di lunga data di roGreenbank Street - Preston La nuova Uniliner sarà dotata della Lancashire PR1 7LA - England tative Goss ci tenevamo a rafforzare i più avanzata tecnologia nel settore dei nostri rapporti con Goss International,” Tel: +44.1772.257571 Fax: +44.1772.885698 giornali e includerà inchiostrazione digispiega Costa. “La Uniliner non sostituirà tale Goss DigiRail, controlli automatici del info@gossinternational.com la rotativa Universal di cui disponiamo www.gossinternational.com registro di taglio e colore, nonché il camgià, ma estenderà la nostra capacità attuale. bio automatico della larghezza di bobina. Troviamo di avere spesso bisogno di una L’editrice portoghese sarà quindi in grado di utilizzare capacità colore sempre maggiore, per cui le due rotative larghezze di bobina comprese fra 1300 e 1600 mm, of- saranno entrambe adibite alla produzione delle nostre frendo massima flessibilità e tempi minimi di avvio. varie testate, tra cui primeggiano Público e il giornale sportivo A Bola.” “La decisione di investire in una nuova rotativa è stata determinata dalla necessità di offrire ai nostri La nuova Uniliner da 80mila copie all’ora sarà clienti la migliore qualità di stampa a colori, diventando configurata con due torri a quattro unità sovrapposte al tempo stesso più efficienti attraverso un avanzato e due cambiabobine. Le unità saranno posizionate livello di automazione”, osserva Antonio Costa, di- perpendicolarmente alla linea di stampa, in modo da rettore generale della Unipress. “Dopo aver studiato sfruttare il limitato spazio disponibile. L’ordine include tutte le soluzioni disponibili, abbiamo basato la nostra anche una piegatrice a ganasce 2:5:5, preimpostazione decisione sulla flessibilità della rotativa Uniliner. La dell’inchiostro dal RIP e cambio automatico di larcapacità di cambiare automaticamente la larghezza ghezza di bobina. La nuova rotativa sarà in grado di di bobina ci permette di cambiare velocemente e produrre 64 pagine tabloid a colori in accumulo, il che

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TecnoMedia La nuova Uniliner sarà dotata della più avanzata tecnologia nel settore dei giornali e includerà inchiostrazione digitale Goss DigiRail, controlli automatici del registro di taglio e colore, nonché il cambio automatico della larghezza di bobina.

rappresenta un aumento del 200 per cento della capacità colore rispetto alla linea di stampa attuale. Continuando, Costa spiega: “Dal nostro punto di vista, un fattore chiave di questo ordine è anche il ruolo che Tecnimprensa, l’azienda che rappresenta Goss International in Portogallo, svolge attivamente durante la vita della rotativa. Siamo lieti di lavorare con loro e beneficiare della loro esperienza nell’assicurare il funzionamento senza problemi delle nostre rotative.” standard nell’industria dei giornali portoghese.”

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Duarte Alves de Sousa, socio dirigente della Tecnimprensa, osserva: “Siamo orgogliosi di essere stati scelti per un progetto così impegnativo. La Unipress aveva bisogno di una soluzione di stampa completa: una rotativa in grado di dare il massimo livello di qualità di stampa, flessibilità, produttività ed efficienza in termini di costi. Comprendendo a fondo queste esigenze, Goss International ha formulato una soluzione su misura e impareggiabile che stabilirà un nuovo

Eric Normand, Senior Vice President e direttore generale dello stabilimento Goss International di Nantes, dove verrà costruita la rotativa, conclude: “Non solo è la prima rotativa Goss Uniliner ad essere venduta in Portogallo, ma è anche la prima al mondo che funzionerà a velocità di 80mila copie all’ora. Si tratta quindi di un investimento cruciale per il mercato dei giornali portoghese. Grazie all’altissimo livello di flessibilità e alla capacità di adattarsi alle nuove tendenze del mercato che la nuova rotativa le offrirà, la Unipress avrà tutto il necessario per mantenersi competitiva.” L’installazione della nuova rotativa è prevista per la primavera del 2007.

Unipress, la società portoghese con sede a Granja, vicino a Porto, ha ordinato a Goss International una rotativa Uniliner shaftless a doppia larghezza e con sviluppo circonferenziale di 560 mm.

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Il Corriere di Romagna cambia pelle con GMDE Il quotidiano romagnolo si è completamente rinnovato nella grafica, e non solo, grazie al nuovo sistema di Content Management TERA GN3

parte dei redattori o per eventuali modifiche al menabò. Un’operazione questa, che può essere eseguita anche mentre la redazione ha già iniziato a lavorare sugli elementi della pagina stessa. In aggiunta al lavoro svolto per effettuare un restyling della grafica, l’intervento di GMDE è andato poi a toccare la pubblicazione online del giornale, le cui procedure sono state GMDE, Viale Colleoni, 5 Nel corso degli ultimi mesi, il aggiornate e adattate al nuovo siste20041 Agrate Brianza (MI) quotidiano romagnolo ha dato vita a ma editoriale. Tale attività ha comporTel. 0396091790 un radicale processo di trasformazione, tato l’adeguamento della struttura XML Fax: 0396091788 nato anche dall’esigenza di adattarsi allo degli articoli presenti su Tera GN3 alle http://www.gmde.it stile grafico del gruppo Finegil, che ha procedure di impaginazione del portale, recentemente acquisito il controllo della attualmente gestito da una società esterna. testata. La flessibilità del sistema GN3 ha consentito un passaggio rapidissimo dalla precedente impostaLa trasformazione ha richiesto un grande impegno zione grafica a quella nuova, così come una rapida su diversi fronti, non solo per i tempi molto stretti in evoluzione dal vecchio metodo di lavoro al nuovo. Il cui l’evoluzione è avvenuta ma anche per la necessità processo di cambiamento, per quanto consistente, non di preparare un numero considerevole di pagine book, è andato quindi ad impattare sulle quotidiane attività dalle quali la redazione può attingere per scegliere il me- di redazione. nabò da utilizzare per la progettazione del giornale. Le attività svolte da GMDE sono state la formattaCon Tera GN3, le pagine vengono visualizzate zione della nuova grafica, la creazione delle pagine da direttamente sul sistema editoriale in formato grafico, book, l’integrazione tra GN3 e il sito WEB del giornale così da permettere al redattore di vedere un’anteprima grazie al formato XML nativamente implementato di ciò che sarà il risultato finale. La pagina scelta viene nel sistema di content, la formazione della redazione quindi messa in produzione nel giro di pochi secondi, in e della tipografia, l’assistenza e messa in produzione modo molto semplice e intuitivo. Al termine dell’ope- della nuova grafica nonché l’aggiornamento all’ultima razione, la pagina è disponibile per la lavorazione da versione del sistema editoriale.

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GMDE, Solution Provider di consolidata esperienza nel settore delle Arti Grafiche e dell’Editoria, nonché distributore delle soluzioni delle migliori case produttrici internazionali, ha recentemente completato con successo l’aggiornamento del sistema di Content Management Tera GN3 presso il “Corriere di Romagna”.

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Il più antico giornale di Francia investe in Ferag

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Dall’estate 2007, l’edizione di Le Figaro per il sud Parigi. Con la nuova ubicazione nel sud, il giornale si della Francia sarà prodotta in un nuovo centro stampa a libera dalle insicurezze del trasporto aereo a Nîmes; Gallargues le Montueux. La società stampatrice, Midi- solo da qui infatti poteva avere inizio la distribuzione capillare ed il giornale arrivava Print, ha per questo incaricato spesso ai lettori con ritardo. Ferag dell’equipaggiamento Le Figaro è il quotidiano dell’impianto di spedizione. francese più antico tra quelli Saranno forniti un sistema di ancora in pubblicazione. Tra i trasporto UTR, la tecnica d’avFERAG ITALIA S.p.A. titoli nazionali, come tiratura è volgimento MultiDisc, due imVia Gallarate 184, 20151 Milano Tel. 02.38002770 - Fax 02.38006710 al secondo posto dopo il giornale pilatori girapile MultiStack ed Sito Internet: www.ferag.com sportivo L’Equipe e, secondo i un sistema di trasporto dei pacchi risultati più recenti, raggiunge 1,18 PKT. L’efficienza e l’affidabilità della spedizione sono garantite da LineMaster. Il co- milioni di lettrici e lettori. mando di linea assicura la consegna delle copie ai due impilatori girapile, la confezione dei pacchi e la loro assegnazione alle rampe di carico secondo la distribuzione. La modifica dei dati di distribuzione è possibile anche durante la produzione. Finora, la tiratura completa di oltre 450 000 copie di Le Figaro veniva stampata a

MidiPrint, la società stampatrice di Le Figaro Ha incaricato Ferag dell’equipaggiamento dell’impianto di spedizione nel nuovo stabilimento di Gallargues le Montueux.

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Alla Oppermann due SLS3000 assicurano un processo di produzione ottimale Ogni settimana la Oppermann Druck- und Verlags-GmbH & Co. ,con sede a Rodenberg presso Hannover, inserisce fra i 10 e i 12 milioni di inserti in 70 testate diverse per un volume totale di 3,5 milioni di copie. Due nuovi modernissimi sistemi d’inserimento SLS3000 della Müller Martini assicurano che i prodotti giungano ai loro lettori non solo completi, ma anche correttamente suddivisi per zone.

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Nel 1973 Herbert Schäffer prese una lungimirante vengono inseriti fino a 18 inserti. Un prodotto finito decisione imprenditoriale. Con il giornale «Schaum- può pesare fino a 700 g ed avere uno spessore massimo burger Wochenblatt», di tre cm. il nipote di Friedrich La Oppermann DruckOppermann, fondatore und Verlags-GmbH & dell’azienda, azzardò i Co., che impiega in tutto primi passi nel settore 235 persone a Rodenberg MÜLLER MARTINI S.p.A dei giornali degli annune presso il secondo staViale Rimembranze 50 ci pubblicitari, un mezzo bilimento di produzione di 20099 Sesto San Giovanni (MI) allora ancora poco conosciuDetmold, non stampa però solo tel. 02 262371 - fax 02 2426851 to. 33 anni dopo l’amministratore giornali, che vengono poi corredati delegato della Oppermann Druck- und di inserti. L’azienda produce anche grandi Verlags-GmbH & Co. è particolarmente orgoglioso quantità di inserti pubblicitari che escono dalle rotative delle proprie scelte. come prodotti finali senza ulteriore lavorazione. Oltre allo «Schaumburger Wochenblatt» (tiratura 77.000 copie), anche gli altri tre giornali della casa Da quattro Biliner a due SLS3000 editrice «Lippe aktuell» (tiratura 137.455 copie), «Wunstorfer Stadtanzeiger» (tiratura 32.400 copie) e Alla luce di queste grandi quantità è ovvio che Op«Deister aktuell» (tiratura 24.200 copie) sono in forte permann debba poter contare su sistemi d’inserimento espansione. Essi vengono pubblicati tutti in formato veloci e affidabili. Con le due Biliner, ciascuna dotata “Berlino” e hanno un volume medio di 48 pagine. di quattro mettifogli Tandem (un’altra soluzione speciale di Müller Martini), a causa del numero d’inserti Un totale di 70 testate in costante aumento diventava necessario produrre regolarmente in due o tre cicli di lavoro. Per questo Oppermann, tuttavia, non si è solo costruita un’ec- motivo nel Novembre 2005 Oppermann ha messo in cellente reputazione come produttore di successo funzione il primo sistema d’inserimento SLS3000 di giornali locali, ma viene anche considerata uno della Müller Martini e nel Febbraio 2006 ha installato specialista dell’inserimento. Per questo motivo nume- il secondo. rosi editori affidano la produzione dei propri giornali Entrambe le linee sono dotate di un magazzino all’azienda a conduzione familiare con sede a Roden- dei prestampati, stazione di apertura intermedia per berg am Deister. Oggi Oppermann stampa e confe- la produzione libro-in-libro e 18 mettifogli compatti ziona 70 testate diverse con una tiratura settimanale per inserti, dieci ergonomici Streamfeeder per il complessiva di 3,5 milioni di copie. In queste copie caricamento automatico, due sistemi di formazione ogni settimana vengono inseriti fra i 10 e i 12 milioni pacchi NewsStack, applicatore automatico delle fad’inserti perfettamente suddivisi per zona; tendenza scette itinerario e indirizzo TABA, due cellofanatrici questa in aumento. Spesso in un prodotto principale e macchine per reggiatura incrociata. Il collegamento

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TecnoMedia Il direttore generale André Schäffer, il direttore di produzione Werner Rohrsen, l’amministratore delegato Herbert Schäffer e Matthias Kandt della Müller Martini Germania (da destra) davanti al nuovo sistema d’inserimento SLS3000 alla Oppermann

con le due rotative KBA avviene mediante un sistema polmone dinamico FlexiRoll della Müller Martini. I prodotti principali vengono quindi disaccoppiati dalla rotativa in base al fabbisogno e alimentati in modo completamente automatico. Fino a 80 zone per giornale

Dieci Streamfeeder per ogni linea SLS3000 assicurano un efficiente caricamento dei mettifogli.

MIRS riconosce gli errori Con le due SLS3000, Oppermann può ora inserire tutti gli inserti nei giornali, con regolarità e senza problemi anche in formato Tabloid, in un unico ciclo di lavoro. «In tal modo», spiega il direttore di produzione e procuratore commerciale Werner Rohrsen, «disponiamo di un processo di produzione ottimale, che permette ai nostri clienti di risparmiare tempo. Inoltre i nostri collaboratori non devono più caricare manualmente i prodotti principali». Il processo d’inserimento – il caricamento dei prodotti principali avviene in modo affidabile e direttamente nella costruzione a tasche dell’inseritrice tramite il mettifoglio per prodotti principali – viene gestito mediante un sistema programmabile per il controllo di segnature doppie e mancanti. Il Missed Insert Repair System (MIRS - sistema di riparazione inserti mancanti) riconosce gli inserti mancanti e i prodotti principali non aperti e li completa in un secondo ciclo di lavoro. La riduzione degli scarti e degli interventi manuali migliora così in modo determinante la produttività e la qualità dei prodotti.

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«Abbiamo esaminato con attenzione la SLS3000 in una tipografia di giornali americana e presso il Training Center della Müller Martini ad Allentown», così il direttore generale André Schäffer ricorda la fase di valutazione. Secondo Schäffer l’aspetto che più li ha colpiti è stato il fatto «che da un lato la SLS3000 è caratterizzata da una grande facilità d’impiego, dall’altro ha un funzionamento molto silenzioso, nonostante le sue dimensioni». Per André Schäffer un argomento molto importante è stato anche lo zoning: «Per ogni testata abbiamo fino a 80 zone. Inoltre, il sistema di controllo Mailroom Production Control MPC di provata efficacia assicura massima efficienza, dato che un cambio zona non richiede alcuna interruzione della produzione».

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APCOM: rinnovato il sito Internet. Notizie multimediali, fotogallery, tg video

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APCom, l’agenzia di stampa del Gruppo Telecom Italia Media, ha rinnovato il suo sito nella grafica e nei contenuti (www.apcom.it). A 6 anni dalla sua nascita l’agenzia fornisce, anche attraverso il suo portale, un’offerta sempre più ricca che affianca all’attività giornalistica tradizionale, le notizie multimediali, le fotogallery e i tg video, il tutto in una cornice grafica moderna e di facile navigazione.

italiane e nelle principali capitali mondiali. APCom conta ad oggi circa 100 addetti e produce circa 1000 notizie al giorno, 7 giorni su 7, 24 ore su 24.

Tra le novità principali, la sezione “temi caldi”, una vera e propria mappatura in tempo reale dell’informazione. Nel nuovo portale trovano spazio, inoltre, i notiziari specializzati lanciati recentemente, Nuova Europa e Agroalimentare, oltre la produzione di Asociated Press (AP) in lingua inglese, di cui l’agenzia è partner e distributore esclusivo per l’Italia. In particolare, il rinnovato accordo con Associated Press ha consentito di arricchire notevolmente la parte iconografica del sito attingendo alla ricchissima produzione fotografica e video di AP. APCom si è ritagliata un ruolo importante nel mondo dell’informazione in Italia e il nuovo sito rappresenta questa realtà che ha saputo rinnovarsi raccogliendo sempre più consensi. APCom fa capo alla società Telecom Media News controllata da Telecom Italia Media. Nata nel 2001, l’agenzia ha la sua sede centrale a Roma ed è affiancata dalle redazioni di Milano, Bruxelles e New York, oltre che da corrispondenti e collaboratori nelle città

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Binuscan IPM Workflow Server: Automatizzazione flussi di lavoro - Integrazione ai Sistemi Editoriali!

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Stampare un documento correttamente non è JPEG e Tga); rinominazione automatica dei documensemplice, dipende da come è stato realizzato e dagli ti; correzione colore secondo parametri preimpostati elementi contenuti. anche in base all’origine delle immagini (scanner o Le diverse origini delle componenti di un file (im- fotocamere digitali); aumento della nitidezza. magini, testi, elementi grafici, ecc.) rendono difficile il Tutte queste operazioni, con l’utilizzo di un “conlavoro dello stampatore che deve produrre un prodotto nettore”, possono essere effettuate in relazione al taglio finito con standard di qualità alti. dell’immagine inserita nel layout Anche con le tecnologie ad oggi e non alla totalità dell’immagine disponibili ottenere delle buone originale (come da esempi riportati immagini richiede una qualificata nella pagina accanto), attraverso esperienza. alla tecnologia proprietaria di BinuOttimi risultati si ottengono con scan e brevettata in tutto il mondo: Via Grosio 10/10 - 20151 Milano un sistema per la modifica automaRECOTM. tel. 02 38079642 - fax 02 38000089 tica delle immagini: IPM Workflow Questa tecnologia è in grado di http://www.softwareadv.it Server di Binuscan, utilizzabile in leggere un istogramma sistemandolo marketing@softwareadv.it qualsiasi ambiente lavorativo grazie alle e rendendolo fruibile nel modo migliosue molteplici modalità operative. re, anche partendo da una condizione IPM si interfaccia alla maggior parte dei sistemi disastrosa. editoriali (Unisys, Sinedita, EidosMedia, Tera, Protek, Grazie all’eccellente flessibilità di IPM si possono Qps), grazie a dei “connettori” sviluppati direttamente sperimentare più soluzioni alternative: si potrebbe, dalle stesse case produttrici. Utilizzando, invece, il ad esempio, decidere di sottoporre una singola im“connettore” proprietario di Binuscan Job Manager, magine a due workflow concatenati, salvando in una è possibile l’interfacciamento alla Suite di Adobe cartella prestabilita il documento processato a livello (InDesign,Incopy) ed a QuarkXPress. intermedio; oppure la comodità di gestire due flussi di Oltre all’utilizzo attraverso i “connettori”, IPM è lavoro paralleli che a partire da una singola immagine in grado di lavorare tramite HotFolder: cartelle intel- generano due output differenti, come ad esempio un ligenti che trattano i materiali inseriti al loro interno file da 300 dpi in CMYK pronto per la stampa e un secondo parametri personalizzati dall’utente. secondo documento a 72 dpi per il web. Queste modalità operative, utilizzabili contemBinuscan ha inoltre sviluppato un set di librerie poraneamente, insieme alle diverse configurazioni aggiuntive che completano le funzioni base di IPM totalmente scalabili fra di loro, permettono ad IPM di aumentando le potenzialità del programma. Le librerie coprire qualsiasi necessità dell’utente. sono basate su algoritmi proprietari della software Le elaborazioni gestibili tramite IPM sono vera- house e includono: la rimozione JPEG, il sistema di mente tante: conversione da uno spazio colore all’altro ingrandimento CDC 4x ed il Quantificatore. Funzioni in grado di risolvere problemi che ancora o in scala di grigi, con la possibilità di scegliere la tabella di separazione o il profilo ICC da usare; gestione dei oggi comporterebbero un notevole lavoro manuale. Il JPEG Removal è in grado di ridurre al minimo il profili ICC; ridimensionamento, rotazione e ritaglio; cambio del formato file (in TIFF, EPS, DCS, DCS2, disturbo della codifica Jpeg con notevoli benefici nel

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IPM al lavoro

Foto 1 - foto trattata con un processo “normale�

Foto 2 - foto trattata in automatico con IPM

Foto 3 - particolare della foto 1 - come si nota i toni sono rimasti identici alla foto originale

Foto 4 - particolare della foto 2 - in questo caso IPM ha modificato il punto di bianco e di nero

Foto 5 - particolare della foto 1 - tagliando solo la finestra con un poco di muro i toni rimangono molto simili alla foto originale

Foto 6 - Particolare della foto 2 - stesso taglio della foto normale, ma assenza del punto di bianco della foto 4. IPM ricalcola un nuovo istogramma dando la giusta luce al taglio eseguito

Foto 7 - particolare della foto 1 - tagliando solo la finestra (che è verde scuro) vengono a mancare riferimenti sia per il punto di bianco che per il nero, il risultato e insoddisfacente

Foto 8 - particolare foto 2 - nonostante la mancanza di riferimenti cromatici IPM interviene in maniera corretta

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fico, 20x30 a 300 dpi – assegnazione se non esistente di un profilo ICC – scrittura di una risoluzione univoca – eventuale conversione in RGB o CMYK). I prodotti Binuscan sono distribuiti in esclusiva in tutta Italia da Software Advisors srl, società del Gruppo Irpe, specializzata nel settore Editoriale in ambito Color Management e WorkFlow Management. Software Advisors propone servizi di installazione e assistenza pre e post vendita attraverso una rete di Partner certificati e specializzati nel settore. Completano l’offerta dei prodotti a listino: creazione di ambienti di Testing, noleggio delle tecnologie training, corsi di Color Management, Consulenza e assistenza continuativa con personale tecnico specializzato. Per ulteriori informazioni sui prodotti Binuscan telefonare al numero 02/38079642.

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caso il soggetto debba essere ingrandito. Il CDC4X è un algoritmo capace di ingrandire un’immagine più volte (ad esempio un file 5x5 cm a 300 dpi puo essere ingrandito fino ad un formato 80x80 cm) senza perdere qualità. Il Quantificatore è una funzione in grado di equalizzare automaticamente i colori delle immagini; ad esempio foto scattate in condizione di luce non corrette, subacque, virate in maniera anomala o antiche con perdita di colore. IPM è in grado di supportare notevoli quantità di foto in tempi molto brevi. A secondo della versione, può arrivare a processare in linea 1 foto al secondo (foto 10x15 – originale RGB – assegnazione profilo – correzione cromatica – conversione in CMYK verso profilo di uscita – taglio). Nel caso invece di normalizzazione di un archivio esistente un solo server può arrivare a processare fino a 4 foto al secondo (foto media di un archivio fotogra-

Finestra di configurazione IPM Administrator

Creazione e modifica dei processi

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Il Gruppo Editoriale Expres sceglie Idab Wamac per la sala spedizione

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Expres è un quotidiano moderno ed indipendente, una rotativa per quotidiani fornita da Wifag, una rotaticonsiderato alla stessa stregua dei maggiori periodici va per stampa commerciale fornita da Solna, un sistema europei e il giornale di lingua ucraina maggiormente per sala spedizione di Idab Wamac che include la nuova inseritrice ad alta velocidiffuso in Ucraina. tà PST 400. Alla rotativa Il giornale fornisce arWifag sarà collegato un ticoli e notizie last minute di comprovata attendibilità nastro convogliatore a tanto da conquistare la pinza a copia singola IDAB WAMAC International AB che preleverà le copie una fiducia della maggioranza rappresentante esclusivo per l’Italia: R.G. srl ad una in modo da essere della popolazione di lingua Via Carducci 26 - 20123 Milano movimentate correttamente ucraina e consentire al giornatel. 02875634 fax 0286453028 durante la fase di lavoraziole di ottenere una diffusione settimanale di un email: info@rg-mi.it ne. Le copie, dopo essere milione di copie circa. Expres ha deciso di investire in un nuovo centro state lavorate dalla nuova linea di inserimento, saranno stampa a Lviv, per poter far fronte ad un maggior in- trasportate verso due linee di confezionamento per cremento della diffusione. Il nuovo centro stampa sarà la formazione automatica dei pacchi. All’uscita della dotato di un equipaggiamento moderno che includerà: rotativa Solma, sarà installato un Trimmer Trilaterale. Le copie rifilate saranno successivamente trasportate alle linee di confezionamento automatico dei pacchi. “Le ragioni che ci hanno indotto a scegliere la tecnologia fornita da Idab Wamac consistono nelle soluzioni innovative basate sulla produttività con: risparmio del costo delle operazioni manuali, riduzione degli scarti, velocità di produzione e ampie possibilità di progettare una soluzione personalizzata in grado di ottimizzare i nostri processi produttivi. Tutti fattori molto importanti che non vanno trascurati durante la valutazione di un investimento”, ha dichiarato Mykola Zynych, vice direttore di Expres e direttore tecnico dello stabilimento. “Siamo molto orgogliosi di poter offrire all’Ucraina un sistema per la sala spedizione avanzato e moderno comprensivo dell’inseritrice automatica e ci auguriamo di continuare a collaborare in futuro ancora Mykola Zynych, vice direttore di Expres e direttore tecnico dello con Expres” ha commentato UC Edberg, stabilimento di Lviv, e UC Edberg, direttore generale di Idab Wamac, brindano alla prima installazione Idab Wamac in Ucraina. direttore generale di Idab Wamac.

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Installazione di una terza sala spedizione giornali della Müller Martini per IPS Le esperienze positive che IPS, uno dei principali produttori di quotidiani francesi, ha fatto negli scorsi due anni con due nuovi impianti per sala spedizione giornali della Müller Martini, hanno determinato che anche il terzo centro stampa di nuova costruzione della IPS di Châteaurenard venisse dotato dell’avanzata tecnologia per sala spedizione giornali della società elvetica.

Entrambe le linee di stampa diretta sono composte ciascuna da un impilatore-girapila PrintStack CN-80 e da un sistema di reggiatura incrociata. Ciascuna linea viene caricata mediante un trasportatore a squame Newsveyor direttamente dalla rotativa. Una terza linea di pacchi assume la funzione di back-up. Un palettizzatore automatico NewsPal raccoglie i pacchi di giornale finiti posizionandoli automaticamente sui bancali. Successivamente ogni bancale, quando pieno, viene automaticamente avvolto con una pellicola di cellofan per la stabilità e la protezione dei prodotti. Con il sistema di palettizzazione NewsPal è possibile ottimizzare la logistica tra la sala spedizione e i centri di distribuzione o magazzini intermedi. Sia che vengano lavorati pacchi di giornale reggiati o cellofanati: con un massimo di 50 pacchi al minuto, il NewsPal è in grado di soddisfare le elevate esigenze dell’industria dei quotidiani. Ulteriori rilevanti vantaggi sono l’alta affidabilità, l’accurata gestione dei prodotti, la tecnologia di comando gestita a menu e lo

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Nel nuovo centro stampa la produzione viene ese- sfruttamento ottimale di ogni formato bancale grazie guita sulle veloci rotative Mainstream. L’espulsione di ad un layout pre-progammabile. 80’000 copie all’ora vieImportanti criteri di ne eseguita in terza piega valutazione per la decio in formato pieno. Con sione a favore di Müller oltre 14 milioni di copie Martini sono stati i bassi stampate alla settimana costi di manutenzione, la MÜLLER MARTINI S.p.A di giornali gratuiti, nusoluzione che consente Viale Rimembranze 50 merose riviste e quotidiani di risparmiare spazio e so20099 Sesto San Giovanni (MI) regionali, Imprimeries IPS è pratutto la prontezza operativa tel. 02 262371 - fax 02 2426851 uno dei produttori di spicco della dell’impianto. Francia. La società stampa in sei sedi, L’avvio di produzione del nuovo strategicamente distribuite in tutto il paese. impianto di Châteaurenard ha luogo nei primi mesi del 2007. Razionalizzazione con massima automazione

Distribuzione semplice dei pacchi di giornale alla IPS di Châteaurenard con il palettizzatore automatico NewsPal della Müller Martini

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Il nuovo quotidiano economico indiano Mint in produzione con Méthode

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EidosMedia Spa Viale Legioni Romane, 43 20147 Milano tel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330 www.eidosmedia.it info@eidosmedia.com

Un quotidiano economico innovativo e di nuova pubblicazione, una redazione convergente print e web, una strategia di business ambiziosa accompagnata da una formula grafica innovativa per il mercato indiano, firmata Mario Garcia (di cui è stata pubblicata una bella intervista sul sito di EidosMedia, www.eidosmedia.it): questo in poche parole è Mint, il nuovo quotidiano dedicato all’effervescente mondo del business del sub-continente indiano e pubblicato dal gruppo HT Media Limited a New Delhi. Si tratta di un progetto estremamente stimolante ed innovativo, al quale EidosMedia ha avuto la grande soddisfazione di poter dare un contributo attivo con il sistema Méthode: a soli tre mesi dall’inizio del progetto, Mint ha visto uscire lo scorso primo febbraio il primo numero su carta e online. Edito in formato berlinois di 24 pagine e con un sito Web (www. livemint.com), questo nuovo quotidiano è specializzato in informazioni di tipo economico e finanziario e propone anche alcune pagine di cronaca internazionale, derivanti da un

accordo di partnership con il Wall Street Journal. Mint è prodotto a New Delhi da una redazione integrata carta e web che attinge ad un’unica piattaforma editoriale e di archivio. Si tratta di un’organizzazione redazionale estremamente moderna ed autenticamente convergen-

www.livemint.com

New Delhi, Mumbai

Thursday, February 1, 2007

Vol.1

No.1

Rs2

VIEWS: Manmohan Singh’s essay on The Indian Century >23 READER’S GUIDE: Read the story of Mint >12 WSJ:Foreign ventures find India tough to crack >18 SENSEX 14,090.92  121

NIFTY 4,082.70  41.75

DOLLAR Rs44.11  0.1%

POUND Rs86.66 0.24%

Needed: A Tetley encore T

he takeover of Corus by Tata Steel reminds us of another acquisition by the Tata Group. This was Tata Tea’s purchase of Tetley, owner of the iconic tea brand, in 2000. The purchase of Tetley was the largest cross-border deal by an Indian company at the time, just as the Corus deal is one of the biggest of its type today. In both deals, the acquirer was smaller than the target. Both involve an overseas special purpose vehicle to raise junk bonds to fund leveraged buyouts (LBOs). And Tata Tea shareholders were initially concerned that the Tetley acquisition would dilute the earning power of their equity; Tata Steel shares fell sharply on Wednesday on similar concerns. But the Tatas did eventually turn around Tetley and used the extra cash flow to repay the expensive debt raised to fund the acquisition. Can they do an encore with Corus? The nature of the business is different. Unlike Tetley, Corus is in a notoriously cyclical business where cash flows are volatile. A downturn in the steel industry could threaten this LBO.

MORE VIEWS >On pages 22 & 23

www.livemint.com/yourchoice

READERS’ CHOICE Democracy starts with you Go to www.livemint.com and you decide what article you want to read in detail in tomorrow’s Mint. In addition to all the news and feature stories in the paper every day, the Mint daily Readers’ Choice would be open from 12 noon to 3pm every day on our website. Our editors will offer you, our readers, a choice of up to five articles from around the world and your majority vote will decide what article among those will run indepth in the next day’s paper. So you decide what interests you most. Today’sReaders’Choice articleisonPage2

OIL $56.51  $0.46

GOLD $647.30  $3.60

COST CONSCIOUS

QUICK EDIT

RBI fights inflation, says economy is fine B Y T AMAL B ANDYOPADHYAY

I N CO R U S

tamal.b@livemint.com

What now, Mr Tata? Tata Steel wins $13.65 billion battle for Corus; shares plunge 10.7% on steep acquisition cost. “We did the right thing.” B Y Y ASSIR A . P ITALWALLA yassir.p@livemint.com

························· MUMBAI

N

ow comes the hard part. The morning after emerging victorious in an expensive four-month battle to acquire Corus Group Plc for $13.65 billion (Rs 60,333 crore) Tata Steel got an early taste of the challenge ahead as unhappy shareholders pushed its shares down by 10.7%, wiping out Rs3,000 crore in market capitalization. A combative Ratan Tata, the 70-year-old chairman of Tata group, brushed aside concerns that Tata Steel had paid too

dearly to beat out Brazil-based Companhia Siderurgica Nacional (CSN) to buy Corus in India’s single largest overseas acquisition. “The market is frankly taking a short-term view and a harsh view,” said Tata. “We have satisfied ourselves that the company has in no way jeopardized the interest of shareholders.” A chorus of Indian executives and politicians hailed the move as a sign of the growing confidence of India’s companies to compete aggressively in the global marketplace. Meanwhile, analysts noted that Tata Steel had to pay through the nose—nine times trailing earnings—and is making a big bet that it would be able to use its potentially low-cost production to create significant synergies—up to $350 million annually in about three years time. The company is also much better at making profits in

························· MUMBAI

C

steel—its operating profit margins are 42% compared to the 9% or so at Corus. The one catch and the reason why significant savings will take a few years to drop to the bottom line: Tata Steel hopes mainly to make the savings by shipping cheap slab steel to Corus, reducing the need for expensive production in the United Kingdom. But the company, which TURN TO BACK PAGE ®

BREAKING VIEWS >Winner’s curse

>P15

ompanies and individuals will have to pay more on borrowings with India’s central bank raising its key short-term lending rate by 25 basis points to 7.5%. Reserve Bank of India governor Y.V. Reddy also announced measures to check flow of credit to real estate, capital markets, and some personal loan segments during his review of the credit policy on Wednesday. By increasing the safety cushion needed to lend, RBI has made it more expensive for banks to issue such loans. The measures should help reduce inflation, which was at 6.1% in the second week of January, its highest in two years. In October 2006, RBI had warned against “the dangers of possible overheating” a reference to growth resulting in inflation. Reddy revised the bank’s estimate for economic growth in 2006-07 from 8% to 9%. On Wednesday the Central Statistical Organization also revised its calculation of GDP growth in 2005-06 to 9.1% from 8.4%, on the back of a 6% growth in agriculture. Since growth is calculated year-on-year, this makes

it difficult for the agriculture sector to show growth this year. Reddy has warned that he would use all instruments to fight overheating, including hiking the cash reserve ratio of banks, which defines the minimum amount of reserves a bank must hold, from 5.5%. Reacting to the governor’s policy, the chief executive of a private bank said, on condition of anonymity, that “banks will TURN TO BACK PAGE ®

ALSO SEE >Credit policy simplified >Selective spanks

>P14 >P22

POTTY PROBLEM

Waste covers shining railway track record B Y K .P . N ARAYANA K UMAR AND J ACOB P . K OSHY ························· NEW DELHI

T

he Indian Railways has a bit of a mess on its tracks. It has rather belatedly discovered that letting stuff simply fall out of thousands of train toilets every day is causing serious corrosion of railway tracks. In addition to being a potential safety concern, the problem has become so endemic that, in some instances, the Railways has had to replace stretches of track every two years, while in the normal course, it would have done so once in three decades or so. The toilet tab: a tracks replacement cost of a whopping Rs400 crore every year. Now the Railways wants to build better train toilets, ones that will keep the waste from doing damage to the tracks even as it searches for corrosion-resistant rails.

Researchers at the Indian Institute of Technology in Kanpur, who are working with the Railways to solve this sticky problem, place the current woes on wind, which disperses the waste on to tracks, as well as the acidic nature of human waste. “When the matter comes in contact with the track, metal iron becomes brittle and starts to corrode,” says Vinod Tare, a member of the Technology Mission on Rail Safety at the Institute. “You can observe this phenomenon on leaking metallic pipes, for instance.” Another of Prof. Tare’s colleagues on the project is R. Balasubramaniam whose claim to fame is his research into corrosion of the famous Ashoka Pillar in New Delhi. TURN TO BACK PAGE ®

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sappiamo è un mercato estremamente dinamico e in rapida evoluzione .” “Creare un quotidiano completamente nuovo e il suo portale Internet in soli tre mesi ha rappresentato una vera e propria sfida,” ha dichiarato Marco Cucurachi, Capo Progetto di EidosMedia. “Credo che tutti coloro che sono stati implicati in questo progetto possano essere molto soddisfatti degli eccellenti risultati ottenuti in così breve tempo.” “La soluzione Méthode ha giocato un ruolo chiave permettendoci di rispondere alle aspettative di un lettorato che si rivolge sempre di più a fonti di informazioni multiple,” ha commentato Raju Narisetti, Redattore Capo di Mint. “Grazie alla partnership con il Wall Street Journal, Méthode ci permette di offrire dei servizi veramente unici alla comunità finanziaria indiana.”

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te: Mint è una delle prime pubblicazioni al mondo a funzionare veramente sul principio della ‘copia unica’ - nessun contenuto viene duplicato e ri-formattato per essere pubblicato sulla carta o sul web: un unico articolo alimenta in parallelo entrambi i canali. Questo approccio integrato sarà utilizzato come modello organizzativo per la fase successiva di implementazione di Méthode nelle altre testate del gruppo HT Media, che ha firmato con EidosMedia un contratto a livello di gruppo per i suoi 1000 utenti. “Con la sua grafica dinamica e una gestione rapida dell’informazione calda, Mint sfrutta appieno le potenti funzionalità grafiche di Xsmile e la produttività che Méthode può offrire,” osserva Gabriella Franzini, Direttore Generale di EidosMedia. “Si tratta di un progetto entusiasmante e di un eccellente debutto per Méthode sur mercato editoriale asiatico, che come

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Associated Newspapers sceglie i sistemi editoriali Atex per la carta stampata e internet

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Atex, fornitore leader nel mondo di soluzioni il sistema di trasmissione pagine Agfa MediaPlanner informatiche per il settore e con il sistema di gestione editoriale, ha annunciato delle foto Picdar. che Associated Newspapers Il progetto di implemenLimited (ANL), una filiale tazione prevede diverse fasi della Daily Mail and General e la prima testata ad entrare Trust plc, ha scelto le soluin produzione con il nuovo zioni Atex per la gestione dei sistema sarà Metro. Atex Global Media S.p.A. contenuti editoriali. Commentando il procesVia B. Crespi, 57 - 20159 Milano La soluzione Atex sarà utiso di selezione di un nuovo Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 lizzata per la produzione delle sistema editoriale, Ian Cohen, www.atex.com testate Daily Mail, The Mail on Chief Information Officer di Sunday, Evening Standard, Metro, del nuoAssociated Newspapers Limited, ha divo quotidiano gratuito del pomeriggio LondonLife, chiarato: “Nel 2005 abbiamo iniziato a selezionare i di tutte le edizioni regionali, dei supplementi, delle sistemi candidati a sostituire il nostro Quark Publishing riviste, nonchè di tutti i siti web del gruppo. System (QPS). Requisito fondamentale era un sistema La soluzione che ANL adotterà si basa sull’uti- basato su impaginatori di mercato, che consentisse di lizzo di Adobe InDesign e InCopy e inizialmente si migliorare la nostra flessibilità, di creare metadati per la affiancherà all’editor di testi già in uso presso alcune pubblicazione dei contenuti su altri canali e di produrre redazioni, basato su tecnologia Lotus Notes e andrà nuove pubblicazioni velocemente quando richiesto. a sostituire le postazioni di lavoro equipaggiate con Abbiamo poi scelto di acquistare gli strumenti di imQuark QPS. Tra i moduli che saranno implementati paginazione Adobe, avendo già acquistato in passato figurano anche Atex Web Client, che consente di scri- numerose licenze di Photoshop e Illustrator.” vere e compensare testi tramite un browser internet, “ANL ha costituito uno Steering Group selezioe Atex Web Builder, per la gestione dei contenuti nando figure professionali diverse all’interno della destinati ai siti internet. propria organizzazione”, - ha proseguito Ian Cohen I flussi di lavoro, che prevedono la condivisione - , “ e dopo aver visionato diverse soluzioni, il gruppo dei contenuti tra i prodotti cartacei e i siti internet, ne ha scelte due per una valutazione più approfondisaranno gestiti dal database Atex, centralizzato per ta. Entrambi i fornitori hanno installato un sistema tutte le testate del gruppo. in prova per 3 mesi e in questa fase il sistema Atex “Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti da ha dimostrato di supportare meglio le funzionalità uno dei più importanti editori d’Europa” ha dichiarato di InDesign, mettendo a disposizione un’interfaccia David Hall, Chief Executive Officer di Atex per Nord utente gradevole e di facile utilizzo. Il sistema ediEuropa, Medio Oriente e Africa. “Una volta terminato toriale Atex ha fornito anche performance migliori l’addestramento, gli utenti potranno beneficiare della quando impiegato nella nostra realtà quotidiana. Da facilità di utilizzo e della flessibilità offerte dai nostri un punto di vista tecnico, inoltre, la soluzione si basa programmi”. su standard di mercato e offre un’architettura scalabile Il sistema editoriale Atex sarà inoltre integrato con per supportare nuovi progetti editoriali.”

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Atex

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Atex è una società che fornisce servizi, soluzioni software e soluzioni di gestione dei contenuti multimediali per il settore editoriale. Con una tradizione ultratrentennale di innovazione continua e qualità dei suoi prodotti, Atex ha software installato per un valore di quasi 1 miliardo di dollari e supporta più di 800

clienti in oltre 40 Paesi nel mondo. Oltre a un investimento significativo in Ricerca e Sviluppo, Atex si avvale della collaborazione di partner strategici per completare e migliorare i servizi offerti e supportare al meglio le strategie di sviluppo orientate ai Web Services. Ulteriori informazioni sono disponibili visitando www.atex.com.

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Salute e Sicurezza... Varn Media Fount Quando il problema è a “fior di pelle”

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La dermatite è un problema ricorrente nell’industria l’estero, ha rivelato che l’incidenza delle assenze dal grafica. È più comune di quanto si pensi, ma può essere lavoro, per cause riconducibili alla dermatite, era molto risolto attenendosi alle normative di legge e utilizzando superiore a quanto si pensasse, anche tra coloro che moderni prodotti di consumo sviluppati per eliminare dicevano di utilizzare guanti protettivi. In alcuni casi le più comuni cause che generano questo problema. i problemi erano stati causati da schizzi di materiale La “sicurezza sul lavoche avevano colpito i laro” non consiste solo nel voratori sopra il margine prevenire gravi incidenti del guanto. Lo studio ha con perdita di arti con altresì evidenziato dei l’utilizzo corretto delle casi in cui non si riferiva barriere previste; il suo alcun problema, dimoruolo non è solo quello strando la necessità di Day International - Filiale Italiana di assicurare che i carichi maggiore informazione e Piazza Fontana 1 siano trasportati correttamente consapevolezza. 22031 Albavilla (CO) e che nessuno sia colpito dalla Si può supporre che con il Tel. +39 (0)31 626650 caduta di oggetti pesanti Una delle divieto di sostanze come il MEK Fax +39 (0)31 3353885 maggiori problematiche di sicurezza sul (METIL ETIL CHETONE) e altri solvenlavoro nelle industrie grafiche, si determina ti l’industria abbia eliminato l’impiego di sonon, quando avvengono gravi incidenti, ferite o contu- stanze chimiche pericolose. Ma non è così. Chiunque sioni, ma dal fatto che giorno dopo giorno, gli operatori lavori con inchiostri UV o vernici conosce il pericolo dei reparti stampa o prestampa, inaspettatamente di- che schizzi o perdite accidentali possono causare per la ventano sensibili ai prodotti chimici in uso e sviluppano pelle e si comporterà di conseguenza, ma pochi sanno dermatiti spesso difficili da diagnosticare. che le soluzioni di additivi per bagnatura possono Il termine dermatite copre una vasta gamma di causare problemi. Esse sono generalmente innocue e reazioni all’esposizione chimica nella stampa, che, si possono usare perfettamente per vari anni, finché, nei casi estremi, possono comportare un’assenza pro- com’è successo in una tipografia di giornali nel nord lungata dal lavoro con tutto quello che ciò comporta. dell’Inghilterra, un operatore ha presentato segni di Poche aziende, forse quelle con maggior impiego di ipersensibilità nei confronti del prodotto. Altri membri personale, possono permettersi un assenza prolungata dello staff possono non presentare alcuna reazione, di un membro del proprio staff, oltre al quale si deve almeno per il momento, ciononostante il problema aggiungere l’impatto negativo sulla persona colpita. resta e va affrontato. Si dovrebbero usare creme protettive e guanti ed ogni Varn è stata chiamata da quest’azienda a risolvere azienda ben organizzata dovrebbe metterli a disposi- il problema. Dopo approfondite indagini ed analisi, la zione. Sembra però che il livello di consapevolezza in soluzione è stata quella di studiare un additivo diverso, proposito sia alquanto basso. Per questo motivo anche senza quei componenti chimici normalmente utilizzati in molte nazioni europee si stanno programmando che spesso innescano le reazioni cutanee. campagne di sensibilizzazione per mettere in luce questo tema ed in particolare i problemi posti da alcuni La risposta fu un nuovo additivo formulato per i prodotti chimici d’uso comune. sistemi di bagnatura a spray che, secondo la descrizioUno studio su alcuni siti produttivi condotto al- ne, aveva uno status di “clean label” (etichetta pulita)

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e non conteneva alcuna sostanza chimica pericolosa. Diciotto mesi fa la legge sull’etichettatura dei prodotti chimici è stata cambiata. In particolare, alcune concentrazioni della sostanza nota come CIT/MIT (5-cloro-2-metil-2H-isotiazolo-3-one e 2-metil-2 isotiazolo-3-one[3:1]) hanno dovuto essere rietichettate. Si tratta di un conservante d’uso comune, che si trova in varie applicazioni, compresi gli shampoo per capelli. In queste applicazioni la sua concentrazione, basata sui test eseguiti dall’industria dei prodotti sanitari, era bassa. I prodotti industriali, inclusi gli additivi, hanno pertanto dovuto essere etichettati in modo da includere le sostanze sensibilizzanti della pelle. Alla Varn, la nuova normativa ha provocato un ripensamento sull’impiego del CIT/MIT e la presa di coscienza del fatto che, d’ora in poi, i limiti sarebbero diventati più severi. È stata quindi varata la decisione di formulare un additivo privo di questo composto chimico problematico. Il risultato è stato la famiglia VARN Media Fount. Questa gamma di prodotti è stata sviluppata per essere utilizzata sulle macchine da stampa ad alta velocità. Formulato sia per macchine con sistema di bagnatura a spray, sia per macchine con sistema di bagnatura oltre all’opzione a bassissima formazione di

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schiuma. Ovviamente si è fatto tesoro della decennale esperienza ed oltre alle classiche caratteristiche,pHcontrollato, agenti anti-corrosione, versatilità sulle velocità e condizioni d’esercizio, è formulato per l’utilizzo di lastre CtP. I test sono cominciati all’inizio dello scorso anno e gli additivi sono utilizzati con successo nella tipografia di giornali da cui è partita la richiesta alcuni mesi fa, dopo che l’HSE aveva raccomandato alla società di passare a degli additivi che non contenessero i prodotti sensibilizzanti. Sulla base di questa esperienza molte aziende che stampano quotidiani hanno inserito questo prodotto con successo rilevando sia benefici ambientali sia di utilizzo. Questo è solo un esempio di come un composto chimico utilizzato senza problemi per anni, possa, improvvisamente, tramutarsi in un problema. Lo sviluppo di prodotti che non “mirino” sono agli aspetti produttivi, ma anche agli aspetti ambientali, è un esempio di come le aziende chimiche devono investire in ricerca e sviluppo al servizio dei mercati a cui si rivolgono. Queste soluzioni possono a volte comportare un leggero aumento di prezzo di produzione, che è tuttavia insignificante rispetto ai grandi vantaggi che apportano al settore in cui operano.

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Con il servizio “OCEAN” di Telpress, ogni redattore si porta al centro del mondo dell’informazione mette a disposizione i soli contenuti cui il cliente è abilitato ad accedere. Si garantisce così a ciascun provider la protezione da accessi abusivi ai propri contenuti e, a ciascun cliente pagante, lo sfruttamento continuo e completo dei contenuti acquistati. In convenzione con i provider di contenuti, con “OCEAN”, è possibile infine Piazza della Libertà 13 - 00192 Roma “OCEAN” è una banca di realizzare politiche di accesso num. verde 800284999 notizie realizzata in accordo con dimostrativo, temporaneo o octel. 06/3216304 - fax 06/3216345 E-mail: info@telpress.it i fornitori di contenuti e disponibile casionale consentendo ai clienti di http://www.telpress.com alle redazioni giornalistiche e agli accedere alle notizie selezionandole uffici stampa che vorranno attualizzare con i nuovi codici NewsML o con grupo approfondire i temi delle notizie in redazione ai desk pi di parole chiave o con periodi generici articolati con o i temi delle notizie lette sui browser delle agenzie frasi e concetti di ordinaria espressione linguistica nei negli uffici stampa. diversi idiomi di origine Europea.

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L’obiettivo iniziale di Telpress era quello di potenziare il sistema di classificazione dei contenuti News&Clips. Il risultato sarà un importante allargamento per contenuti e funzionalità del servizio “OCEAN” offerto da Telpress alle redazioni giornalistiche e agli uffici stampa che utilizzano la sua tecnologia.

Ciascun cliente utilizzatore di “OCEAN” si presenta con una password di accesso che ne definisce il profilo di navigazione attraverso il quale il sistema

La mole di contenuti riversati settimanalmente in OCEAN è di circa 250 mila documenti con una profondità di archivio di circa tre anni che cumula un totale di notizie depositate a febbraio 2007 non inferiore a 37 milioni di articoli. La modalità di accesso ad una così grande banca di notizie può avvenire sia in profondità con ricerche nello storico sia in contemporaneità di pubblicazione con esame di attinenza del tema di interesse con quanto di attuale disponibile dai media in pubblicazione. Per gestire in velocità e piena sicurezza una così vasta mole di notizie e assicurare a ciascun provider il rispetto delle condizioni contrattuali concordate con i propri clienti, Telpress ha affidato al server IDOL di Autonomy il processo di indicizzazione e di ricerca delle notizie. Con Autonomy le notizie, in qualunque server esse

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Notizia originale in ricezione

Notizie inerenti al tema presenti in OCEAN

L’accesso ad “OCEAN” con i browser TOSCA Viewer e T-Web, noti soprattutto per la ricezione delle agenzie di stampa, è infatti diretto e immediato mediante la barra di comando Telpress dove è presente una finestra di immissione del testo campione e un pulsante di attivazione della ricerca con cui si riprendono automaticamente i concetti presenti nella pagina di testo della notizia evidenziata dalla posizione corrente del puntatore. Il motore di indicizzazione e ricerca Autonomy presente presso il Centro Servizi Telpres di Rieti è anche a disposizione di tutti i clienti che fruiscono dei servizi Telpress di Disaster Recovery e di esternalizzazione dei propri server editoriali. Le agenzie di stampa, i giornali, le testate radio televisive e i portali internet che volessero partecipare alla banca delle notizie OCEAN per l’accesso dei propri clienti o per estendere il proprio fatturato alle utenze OCEAN già attive possono entrare in contatto con l’ufficio produzione News&Clips di Telpress al n. verde 800284999. Per maggiori informazioni su questo articolo: Alberto Ancidei Responsabile Vendite Strategiche Telpress Italia S.p.a Sede Commerciale Piazza della Libertà, 13 00192 – Roma tel +39 06 3216304 email: alberto.ancidei@telpress.it www.telpress.it

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si trovino, vengono indicizzate in pochi millisecondi e rese disponibili alle ricerche in tempo reale con la loro ricezione. Un server IDOL di Autonomy provvede quindi, presso il Centro Servizi Telpress di Rieti, a indicizzare le news delle agenzie di stampa trasportate da Telpress, i clips della rassegna della stampa quotidiana, le trascrizioni dei video estratti dai monitoraggi radio televisivi e della lettura delle pagine internet che avvengono in automatico con i server Spider sviluppati da Telpress per il proprio settore News&Clips. Affidando ad Autonomy la gestione di “OCEAN” Telpress consente ai propri clienti di eseguire le proprie ricerche basandosi sulla comparazione di concetti oltre che sul metodo classico dello screening di semplici combinazioni di parole. Il confronto concettuale fra il testo campione e le notizie da selezionare avviene in tempi rapidissimi (quasi istantanei) evitando attese e favorendo ricerche progressive ad imbuto molto mirate in grado di isolare blocchi di notizie sempre più attinenti agli argomenti di interesse del cliente. “OCEAN” è quindi lo strumento ideale per le redazioni dei giornali dove è necessario aprire il focus sui fatti più significativi riscontrandone la rilevanza sui vari media e acquisendo tutti i dati accessori già presenti nel circuito mediatico. Con l’uso dei browser Telpress l’accesso a “OCEAN” risulta essere particolarmente semplificato e facilmente fruibile anche da parte degli utilizzatori meno confidenti con l’uso dei motori di ricerca su internet e con strumenti informatici di maggiore complessità.

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Formato sfruttato in modo ottimale con Ferag

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Presso il centro stampa di Anderlecht, Sodimco Sodimco,la società stampatrice appartenente al gruppo IPM (Informations et Productions Multimedia) stampa le testate di primo piano quali La Libre Beldi Bruxelles, uno dei principali gruppi editoriali del gique, La Dernière Heure e Les Sports. Con parti regionali ed edizioni d’attualità, Belgio, nell’ambito dell’amde La Libre Belgique possono modernamento del centro stamessere prodotte fino a sei edipa di Anderlecht, equipaggerà il zioni; La Dernière Heure arriva sistema della sala di spedizione addirittura fino a tredici. con impilatori MultiStack. FERAG ITALIA S.p.A. Via Gallarate 184, 20151 Milano

Tel. 02.38002770 - Fax 02.38006710 Nell’estate 2007, Sodimco Sito Internet: www.ferag.com metterà in servizio due nuove rotative alle quali sarà collegata la nuova sala di spedizione. Le possibilità delle nuove rotative, insieme con quelle della taglierina a tamburo SNT-U, consentono la produzione di prestampa, supplementi, inserti, fascicoli supplementari e riviste. In tal modo l’impianto sarà utilizzato in maniera ottimale anche al di fuori dei tempi regolari di produzione. Della SNT-U, i responsabili apprezzano, oltre alla grande efficienza, l’ingombro estremamente ridotto. Il suo posizionamento sotto l’impianto d’essiccazione consente di impiegare lo spazio nel modo migliore.

Della taglierina a tamburo SNT-U, i responsabili apprezzano, tra l’altro, l’ingombro estremamente ridotto.

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Adobe: soluzioni per moderni flussi di lavoro in stampa Nel numero 51 di Tecnomedia abbiamo visto come Adobe Systems partecipa allo sviluppo di tecnologie e standard per moderni flussi di lavoro in stampa. In questo articolo verranno fatte considerazioni sulla proposta di valore aggiunto che Adobe mette di fronte ai creativi professionisti e al mondo della stampa e dell’editoria in generale. La proposta di valore aggiunto di Adobe per la stampa e l’editoria

soluzioni già esistenti. In effetti, i partner Adobe spesso riferiscono che la ragione per la quale usano gli strumenti Adobe è:

Concetti chiave che supportano il valore aggiunto Adobe • Adobe PDF mantiene l’integrità dei documenti attraverso l’intero ciclo di produzione su più sistemi operativi. E’ lo standard de facto per l’editoria professionale con una adozione da parte dell’industria editoriale vicina al 100% e viene scelto spesso anche come mezzo per la pubblicazione su più media. • JDF (una specifica industriale) cattura e comunica le intenzioni (necessità) degli autori, portando con se un foglio di lavoro in formato XML attraverso ogni fase della produzione per consentire un flusso di lavoro affidabile e la standardizzazione dei flussi produtivi. • PDF e JDF sono collegati in quanto parte integrante di una strategia coerente per l’implementazione di flussi di lavoro in Adobe InDesign e Adobe Acrobat. La engagement platform di Adobe accresce le modalità in cui le persone creano, gestiscono, consegnano e si rapportano con le informazioni. Essa fornisce un quadro integrato per semplificare la creazione e la diffusione di applicativi e contenuti su più piattaforme tecnologiche, dispositivi e ambienti. Risulta difficile esagerare il campo d’azione della piattaforma Adobe quando si considera l’ubiquità dei

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Adobe Systems Italia La strategia di Adobe è fondata Centro direzionale Colleoni - Pal. Taurus A3 “Adobe tende ad introdurre tecnosu un saldo impegno per fornire 20041 Agrate Brianza (Mi) soluzioni creative di altissimo logie 15 minuti prima della curva. tel. 039 65501 fax 039 655050 livello, strumenti per la gestione Per informazioni commerciali: 02-63.23.74.20 Inventano il futuro.” www.adobe.it Frank Romano dei flussi di lavoro, e tecnologie che info-italia@adobe.com consentono ai partner di sviluppare soluzioni che consentono ai propri clienti di comunicare Adobe offre strumenti complementari alle comunicon maggiore efficienza. Gli strumenti Adobe sono tà creative e di sviluppo che consentono la creazione creati in modo che possano generare profitto per i propri di sistemi di pubblicazione integrati e affidabili per la partner, oltre che essere affidabili e compatibili con stampa, il Web, CD e DVD.

programmi Adobe Reader e e Flash Player. Consideriamo che Adobe Reader sei trova nell’89% dei computer desktop, mentre Flash Player si può trovare nel 98% di tutti dispositivi connessi a internet, inclusi PDA e dispositivi predisposti per la navigazione in rete. Questo campo d’azione allargato significa che, nel mondo, ogni persona con accesso ad un computer –senza menzionare dispositivi alternativi– può partecipare alla diffusione di idee e informazioni.

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Dove le tecnologie Adobe si integrano nei flussi di lavoro editoriali Adobe Creative Suite 2­– introdotti per la prima volta nel 2003, i prodotti della Creative Suite 2 consentono ai professionisti creativi di accedere ad un ambiente di creazione grafica incredibilmente sofisticato ed integrato per poi pubblicare le creazioni su una vasta gamma di media, inclusi stampa, Web e mobile. Adobe CS2 offre una incredibile serie di vantaggi come: • Strumenti creativi integrati in un ambiente unificato • Possibilità di esprimere idee su più media con facilità e efficienza • Soluzioni per la gestione dei propri flussi di lavoro per un maggiore controllo delle risorse grafiche e una diminuzione degli errori a valle.

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Convergendo poi su flussi di stampa ottimizzati, è importante notare che in aggiunta ai strumenti grafici, CS2 consente anche l’implementazione affidabile di flussi di lavoro basati su PDF/JDF. Per esempio, gli utenti possono: • Generare archivi PDF tramite l’utilizzo di Distiller oppure esportare direttamente i PDF dagli applicativi con intatte le trasparenze e con i colori non convertiti per consentire la loro gestione più tardi nel flusso. • Controllare i documenti PDF tramite profili o controlli pre-stampa e condividere i risultati di questi

controlli con altri operatori all’iinterno del flusso. • Identificare e correggere problemi comuni all’interno di Adobe PDF, inclusa la conversione del colore, l’anteprima delle separazioni, rassegnazione di colori in tinta piatta, ecc… senza dover ricreare il file originale. • Creare, controllare e stampare archivi PDF/X e generare le intenzioni di output in archivi JDF per automatizzare i processi di stampa PDF. • Creare documenti Adobe PDF da una quantità di archivi nativi. La famiglia dei prodotti Acrobat – Il primo prodotto Adobe Acrobat è stato introdotto nel 1993 a cambiò per sempre il modo in cui le persone condividono e comunicano informazioni. La famiglia di prodotti Adobe Acrobat accresce la produttività in ogni fase di un flusso di lavoro editoriale. Qui sotto un promemoria delle soluzioni Adobe Acrobat a disposizione: • Adobe Reader è un software gratuito che consente di aprire, visualizzare, annotare e stampare archivi PDF. • Adobe Acrobat 8.0 Standard permette la creazione, l’orannizzazione e lo scambio di archivi PDF in modo sicuro. • Adobe Acrobat 8.0 Professional fornisce soluzioni avanzate che consentono la creazione, il controllo e lo scambio di documenti PDF di alta qualità e ottimizzati. • Adobe Acrobat 3D arricchisce la collaborazione consentendo lo scambio di documenti 3D.

Acrobat massimizza il valore del contenuto: • • • • •

Alta qualità delle immagini e integrità dei documenti. Compatibilità multipiattaforma dei documenti Standard industriale Fiducia da parte delle comunità delle arti grafiche Affidabilità nella visualizzazione

Adobe PDF e JDF “Dicendo che si tratta solo di un foglio di lavoro lo fa sembrare un dettaglio. JDF consente l’automazione attraverso tutto il flusso di stampa, il ché non è una cosa piccola”. –Margaret Motamed, chief marketing officer, CIP4 “JDF in the Graphic Arts,” Digital Output, Giugno 2005

Come PDF e PostScript (vedere l’articolo nel numero 51 di Tecnomedia), JDF è basato su un formato slegato da un produttore unico ed è indipendente dal dispositivo. Comunque, mentre ci sono molte similarità tra PostScript e PDF e JDF, esiste una differenza fondamentale: PostScript descrive le pagine, PDF descrive documenti, e JDF descrive il lavoro.

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Il valore delle tecnologie non può essere esagerato in quanto si riverbera in quasi tutti gli aspetti dei flussi di lavoro editoriali. JDF è uno standard internazionale, sviluppato da un consorzio di produttori di soluzioni per le arti grafiche e Adobe che hanno lavorato insieme per guidare l’implementazione e l’adozione di una serie di strumenti standardizzati per la cattura delle intenzioni di stampa e la loro conversione. JDF è quindi un sistema di etichettatura creato per fare da ponte tra gli uffici di creazione grafica e quelli di stampa. Adobe Normalizer SDK L’Adobe Normalizer SDK (Software Developement Kit) converte PostScript in contenuto affidabile,

consistente e documenti PDF ottimizzati; un procedimento chiamato Normalizzazione (similare in funzionalità a Distiller). Il Normalizer SDK viene fornito come strumento di programmazione agli sviluppatori di terze parti per essere usato come parte integrante nella progettazione di flussi di creazione di Adobe PDF. Il beneficio dell’utilizzo di questa tecnologia è che non esiste una interfaccia utente e che la creazione del PDF avviene in maniera autonoma. Il motore di Normalizer SDK è consistente con le ultimissime specifiche del formato PDF, il ché assicura una completa compatibilità con gli altri strumenti usati nel flusso di lavoro. Questo significa che i PDF vengono creati correttamente con un minimo intervento umano e con la possibilità di riutilzzare i PDF stessi per altre necessità.

• Gli archivi PDF sono solitamente 8 a 10 volte più snelli della loro controparte in PostScript; il ché significa che operazioni di paginazione e RIP avvengono con una maggiore velocità. • I PDF così creati vengono confrontati con esattezza con il dispositivo di output.

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Benefici chiave di Adobe Normalizer SDK

Adobe PDF Library SDK

PostScript

L’Adobe PDF Library (PDFL) è un kit di sviluppo (SDK) che contiene un potente set di funzioni che consentono lo sviluppo di soluzioni altamente produttive e flussi di lavoro costruiti intorno a Adobe PDF. In termini semplici, le librerie PDF sono come Acrobat con la differenza che le funzionalità di programmazione sono rese accessibili per la creazione di ambienti di lavoro estremamente personalizzabili. Nella sua implementazione più avanzata, la Adobe PDF Library offre funzionalità complete per la creazione, la manipolazione, la visualizzazione, il rendering e la stampa di documenti Adobe PDF.

PostScript è stato introdotto più di 20 anni fa ed ha cambiato per sempre l’industria della stampa professionale offrendo un linguaggio indipendente da dispositivi che diventerà poi uno standard industriale per la stampa di grafica complesse. Come si può vedere da questi esempi, le tecnologie Adobe avanzano di pari passo e forniscono soluzioni innovative per l’implementazione di moderni flussi di lavoro. Le tecnologie PDF, JDF e PostScript coprono quasi interamente il flusso dalla creazione alla sua uscita.

Adobe PDF Generator

Adobe ha rivoluzionato il modo in cui il mondo comunica idee dal 1982. La domanda iniziale è stata: Come possono testo e immagini viste su uno schermo di computer essere tradotte in una stampa eccezionale e affidabile? Da quel momento, Adobe non ha mai cessato di innovare e ridefinire il mercato introducendo nuovo standard per la produzione e la consegna di contenuto. Tutti i prodotti che compongono la Adobe Creative Suite ed in particolar modo InDesign e Adobe Acrobat Professional integrano questo standard e tecnologie.

Adobe Distiller viene normalmente utilizzato per la creazione di PDF all’interno dell’applicativo Adobe Acrobat. Come indica il suo nome, il PDF Generator è una soluzione centralizzata per la creazione e la diffusione di Adobe PDF. Il PDF Generator fornisce la creazione di PDF da ambienti Windows, Solaris o Linux consentendo quindi la massima flessibilità di implementazione.

Perché Adobe?

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Fujifilm rafforza la squadra italiana per il mercato dei giornali

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Allargare e rafforzare la sua presenza sul mercato I due professionisti, con un autonomo contratto italiano dei giornali quotidiani: con questo obiettivo di agenzia, si dedicheranno a seguire da vicino alcuni Fujifilm ha deciso di rafforclienti del mercato quotidiani zare la squadra di specialisti sia per quanto riguarda le da dedicare a questo segvendite che relativamente mento di mercato nazionale. all’assistenza tecnica. Via della Unione Europea, 4 - San Donato M.se MI Accanto a New Age, storico La decisione di Fujifilm Tel. 02/89582.1 - Fax 02/89582914 partner di Fujifilm per i si inquadra in una più ampia Responsabile commerciale: elio.ramponi@fujifilm.it giornali italiani, esordirà scelta strategica, quella di amResponsabile tecnico: gianluigi.bersani@fujifilm.it fra breve la CrossField, con pliare e rafforzare la presenza Franco Chiavari e Renato Monti. sul mercato nazionale dei giornali, un obiettivo certamente alla portata del colosso nipponico, che da alcuni mesi può contare sul raddoppio delle linee europee per la produzione di lastre violet nel suo stabilimento di Tilburg, in Olanda. L’aumento dei volumi produttivi della lastra fotopolimerica negativa LP-NNW per laser a luce violetta, la garanzia dell’assoluta stabilità dei risultati ottenuti dal materiale sensibile e la consapevolezza della perfetta compatibilità di questa lastra anche con le più diffuse soluzioni CtP sul mercato italiano, oltre che con le unità ad incisione diretta della famiglia Luxel News offerte da Fujifilm, hanno spinto il gruppo giapponese verso il potenziamento della squadra dei professionisti italiani. La rafforzata rete commerciale e di supporto tecnico potrò fornire un’assistenza qualificata, tempestiva e di grande esperienza a quanti, editori e stampatori di giornali, vorranno introdurre in produzione le lastre per luce violet LP-NNW, già perfettamente compatibili con tutte unità CtP dotate di adeguata emissione luminosa installate nel mercato italiano. Parallelamente all’integrazione dei materiali di consumo, Fujifilm continuerà a proporre anche la propria linea di unità CtP Luxel News da 80/100/120 lastre/ora, a luce violet (laser da 405 nm) alta automazione ed una qualità di incisione, per i quotidiani, paragonabile a quella richiesta per la stampa dei lavori commerciali.

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La società sudcoreana Prinpia sceglie una Goss M-600 per il suo livello costante di qualità e controllo L’automazione della rotativa essenziale per far fronte alla domanda di qualità e produttività

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stallazione, prevede di estendere la propria attività di stampa di riviste mensili. Secondo An Nam Geug, amministratore di Prinpia, il livello superiore di automazione e il controllo del colore sono le caratteristiche fondamentali della rotativa Goss M-600 che favoriranno questa opportunità di crescita. “Oggi, nella Corea del Sud i clienti si aspettano sempre più un livello generale di stampa molto elevato, ma nello stesso tempo hanno Prinpia utilizza già una serie di rotabisogno di consegne più veloci che mai. tive a bobina e a foglio per la stampa di Goss International L’unico modo di soddisfare queste esiuna varietà di prodotti commerciali che Greenbank Street - Preston spaziano dai libri di testo agli inserti per Lancashire PR1 7LA - England genze consiste nell’investire in maggiore automazione e in una tecnologia collaudata, Tel: +44.1772.257571 grandi magazzini. Con la nuova 16 pagiFax: +44.1772.885698 in modo da poter ottenere la più alta qualità ne, Prinpia avrà una maggiore capacità di info@gossinternational.com stampa per i suoi prodotti in quadricromia www.gossinternational.com e mantenerla costantemente e ripetutamente in tutti i lavori. È stata soprattutto questa la di fascia alta e, facendo seguito a questa inragione che ci ha spinti a scegliere il sistema M-600. La nostra decisione è stata rafforzata anche dall’ulteriore vantaggio della sua robustezza e facilità di funzionamento.” Con una velocità di stampa che raggiunge le 55mila copie all’ora, la nuova Goss M-600 a cinque unità di stampa di Prinpia ha uno sviluppo circonferenziale di 546 mm ed è dotata di comandi Omnicon. Il sistema di stampa include una piegatrice JF-55 con gruppo rotante di piega incrociata per massima flessibilità di produzione. Prinpia, azienda sudcoreana di Seoul facente parte del Chunjae Group, ha deciso di installare una nuova roto-offset Goss M-600 con cui mira a soddisfare la crescente domanda di stampa di alta qualità di tirature più piccole per il mercato locale. L’installazione sarà portata a termine entro il prossimo mese di aprile.

Goss M-600

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Idab Wamac conquista il mercato del Sud Est Asiatico

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Idab Wamac, società del gruppo Heidelberg con dei giornali ai lettori. Il sistema consiste in un equipaggiamento di sede in Svezia, azienda leader mondiale nella fornitura di sistemi per la sala spedizione dei quotidiani, dopo comprovata affidabilità; si tratta di tre sistemi di conuna lunga esperienza maturata nella progettazione e vogliatori a pinze per copia singola e di quattro linee di confezionamento. Il costruzione di soluzioni sistema di controllo è personalizzate per ottimizin grado di garantire la zare i processi produttivi produzione di qualsiasi delle sale spedizioni, ha tipo di pacco, standard e sviluppato una gamma di IDAB WAMAC International AB pacchi programmati. La prodotti in grado di soddirappresentante esclusivo per l’Italia: R.G. srl soluzione sarà in grado di sfare le esigenze produttiVia Carducci 26 - 20123 Milano gestire le esigenze della ve nell’area sud est asiatica. tel. 02875634 fax 0286453028 produzione attuale ed inolSingapore Press Holding Ltd, uno dei magemail: info@rg-mi.it tre, grazie alla modernità ed giori gruppi editoriali dell’Asia sudorientale, ha scelto di adottare, presso il centro stampa Media alla modularità del progetto, sarà possibile in futuro Centre, i sistemi per sala spedizione forniti da Idab apportare, senza particolari problemi, eventuali moWamac, per realizzare la completa integrazione del difiche o ampliamenti sia alla componente hardware processo produttivo che va dalle piegatrici delle nuove che software dell’impianto. L’installazione del nuovo rotative MAN Roland, alla sala spedizione fino alla sistema Idab Wamac è prevista nella seconda metà del ribalta di carico degli automezzi per la distribuzione 2007 ed entrerà in produzione all’inizio del 2008. L’assistenza in loco sull’intero sistema per sala spedizione sarà fornita dalla società Richmatt Holdinfs Sdn Bhd, rappresentante di vendita e distributore di Idab Wamac in Asia, con sede a Kuala Lumpur. Idab Wamac è orgogliosa di poter soddisfare le richieste espresse dalla Singapore Press Holding e si augura di poter continuare una collaborazione futura. Il contratto di fornitura ancora una volta testimonia la validità e la competitività della tecnologia fornita da Idab Wamac.

Da sinistra a destra nella foto: Anthony Cheng, SPH’s senior vice-president (production), Robin Hu, executive vice-president, SPH Chinese newspapers division and newspaper services division, Alan Chan, Chief executive, Gerd Finkbeiner, CEO MAN Roland, UC Edberg, Managing Director IDAB WAMAC, Steve Venn, Managing Director (South-East Asia) Kodak Graphic Communications Group.

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FPSchess_Technomedia_10488_IT_v1

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Qualità superiore del colore a 90mila copie all’ora Flessibilità nella larghezza bobina, nel nastro e nello sviluppo circonferenziale Heatset, coldset e produzione combinata Facilità di accesso alle unità e operatività semplificata

La mossa strategica Editori, state studiando la prossima mossa da fare? Il Flexible Printing System™ vi offre eccezionali vantaggi strategici. Sono disponibili oggi stesso gli strumenti con cui far fronte alle sfide di domani: colori vividi, alta velocità, bassi scarti, semplicità di funzionamento e la flessibilità essenziale di cambiare facilmente formato.

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FI EG FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI

20 – 21 Giugno 2007, Baia Chia (Cagliari), Le Meridien Chia Laguna

Ifra Italia 2007 Decima edizione

Quotidiani, e non solo... – Hybrid Printing: la stampa dei prodotti non editoriali presso i centri stampa per quotidiani – Editori multimediali: nuovi modelli di organizzazione del lavoro in Europa ed in Italia

More info at www.ifra.com/events


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