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& Mercati editoriali
Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Periodico mensile. Anno XIV n. 54 - Sped. in Abb.to Postale comma 20 lett. B art. 2 Legge 23/12/96 n. 662 Roma (Romanina) - Reg. Trib. Roma n. 357 del 11-08-2003 - Iscrizione ROC n. 4753
Numero 54 - settembre 2007
Ifra Italia festeggia il decennale in Sardegna la Conferenza internazionale per la stampa italiana, svoltasi il 20 e 21 giugno scorsi, ha delineato gli scenari e le grandi opportunità di sviluppo per l’industria dei quotidiani in Italia ed in Europa. a pagina 4
Stampa congiunta alla Poligrafici Editoriale E’ in fase avanzata di costruzione a Bologna il nuovo stabilimento che ospiterà una doppia macchina da stampa “congiunta” per la produzione sia di giornali quotidiani che di prodotti commerciali. a pagina 11
Stampa ibrida: la ricetta della Rotopress di Loreto Le strategie dello stampatore marchigiano che in pochi anni di attività ha visto espandersi su scala nazionale i servizi offerti agli editori di quotidiani ed al mercato della stampa commerciale su rotativa da giornale. a pagina 15
Workflow europeo per la stampa heatset/coldset La Verlagsgruppe di Passau, d’accordo con l’editore Fellner Medien di Vienna, ha avviato un importante investimento in macchine offset in grado di produrre contemporaneamente con tecnologia coldset ed heatset. a pagina 18
ilGiornale.it: comunità virtuale e pubblicità reale La strategia dell’edizione web de il Giornale di Milano punta a rafforzare la comunità dei lettori ed espandere la raccolta pubblicitaria. a pagina 21
L’automazione dei flussi di lavoro in prestampa Il terzo TecnoMeeting dell’Asig, svoltosi a Torino lo scorso 23 maggio, ha puntato i riflettori sull’automazione dei flussi di lavoro in prestampa. a pagina 23
Stampa ibrida ed inchiostri Nostra intervista a Giampaolo Ferrara, Direttore tecnico inchiostri web offset di Sun Chemical. a pagina 27
Momento positivo per stampa e converting In occasione dell’assemblea congiunta di Acimga e Assografici sono stati resi noti i risultati positivi ed in crescita del settore delle macchine grafiche e per il converting. a pagina 29
Filo diretto
Le aziende informano ADN Kronos Adobe Systems Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert Ansa APCom Telecom Media News Atex Global Media Binuscan Day International Denex Systems Technology EidosMedia Elettra Ferag Italia Fujifilm GMDE Goss International HiT Media & Publishing Idab-Wamac International Interstrap Irpe Kodak LinkService MAN Roland Mima films Müller Martini Napp Systems R.G. Recmi Segbert Sinedita SMB Schwede Maschinenbau Software Advisors Sun Chemical Group Technotrans Telpress Tera Teufelberger Tolerans
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TecnoMedia
L’editoriale di Paolo Paloschi
del Contratto Nazionale di Lavoro dei Poligrafici. Un
appuntamento al quale tutta l’industria della stampa
Un quadro molto ricco ed approfondito dei muta-
menti in atto nella stampa dei giornali è emerso, con
chiarezza, in occasione di Ifra Italia 2007, l’annuale
guarda con particolare attenzione, perchè la stagione
Conferenza internazionale per l’industria dei giornali
profondo cambiamento del quadro industriale, con le
Chia in Sardegna. I relatori, italiani e stranieri, che
del rinnovo contrattuale coincide con un’epoca di
aziende stampatrici di giornali quotidiani impegnate
nell’acquisizione di nuove commesse nel mercato
italiani che si è svolta il 20 e 21 giugno scorsi a Baia
si sono alternati durante le sessioni di lavoro, hanno
illustrato gli investimenti realizzati per la stampa full
dei prodotti commerciali. Un’esigenza centrale per
color dei quotidiani ed hanno parlato delle risorse
pedire la marginalizzazione del settore della stampa
alla produzione. Grazie a questi sforzi gli stampatori
per adeguare la stampa alle nuove sfide del mercato
anche la domanda crescente di stampa di prodotti
degli stampatori di giornali, firmataria, insieme alla
che da parte di un crescente numero di editori di free
garantire livelli di redditività adeguati, e tali da imquotidiana, a fronte dei rilevanti investimenti realizzati orientato al full color. Asig, l’Associazione Italiana
Fieg, del Contratto Nazionale dei Poligrafici, sarà
impiegate per lo sviluppo professionale degli addetti
di quotidiani sono oggi nelle condizioni di soddisfare commerciali sia da parte della grande distribuzione press e di periodici che non richiedano procedimenti
presente alla trattativa e porterà al tavolo del con-
di stampa rotooffset.
questi anni di profonda trasformazione.
da altre esperienze italiane e straniere che troverete su
fronto proposte ed idee maturate nell’esperienza di
TecnoMedia
Periodico della ASIG Associazione Stampatori Italiana Giornali
Dal resoconto approfondito di Ifra Italia 2007, e
questo numero di TecnoMedia, emergono alcuni dati
comuni.Il mercato della cosiddetta “stampa ibrida” -o
congiunta, o mista, come la si voglia chiamare -non è
solo un fenomeno italiano: in Europa, Medio Oriente,
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Stati Uniti ed Australia cresce la domanda di macchine
Direttore editoriale Paolo Paloschi Direttore responsabile Luca Michelli hanno collaborato a questo numero Salvatore Curiale, Giulia Maria Leone. Segreteria di Redazione Elga Mauro
sta di stampare alti volumi di prodotti commerciali
Registrazione del Tribunale di Roma n. 357 del 11-08-2003 Iscrizione al Registro Operatori della Comunicazione n. 4753 © ASIG Service S.r.l. - 2007 - Tutti i diritti riservati Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma Stampa Spedalgraf Via dello Scalo Tiburtino 1 - 00159 Roma Questo numero è stato chiuso in redazione il 13 settembre 2007 TecnoMedia è consultabile in Internet sulla banca dati Ediland (http://www.ediland.it/archive/psengine.asp)
per la stampa “ibrida”. Cresce, in parallelo, la richie-
full color di qualità e con un time-to-market molto
ridotto. Cresce, soprattutto da parte della grande
distribuzione, la richiesta di “delocalizzazione” dei
centri produttivi. E’ normale, in questo nuovo scenario, che cresca anche l’attenzione verso il rinnovo
del Contratto di Lavoro Poligrafico, verso la ricerca
di nuove norme condivise che aiutino e sostengano, come già avvenne all’inizio degli anni Ottanta, una
nuova fase di crescita, di sviluppo e di consolidamento
dell’industria italiana della stampa. Obiettivi, questi, comuni, condivisi e che sono certamente alla portata
di tutti, parti datoriali ed organizzazioni sindacali.
PARLIAMO DI...
Fra pochi mesi si aprirà la trattativa per il rinnovo
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Ifra Italia 2007: le prospettive di sviluppo della stampa quotidiana La decima edizione di Ifra Italia, la Conferenza internazionale per la stampa italiana, che si è svolta in Sardegna il 20 e 21 giugno scorsi, ha delineato gli scenari e le grandi opportunità di sviluppo per l’industria dei quotidiani in Italia ed in Europa.
Ifra Italia 2007
Ifra Italia ha festeggiato, in Sardegna, i primi dieci duecento professionisti, sottolineando come l’industria anni di attività, un periodo che ha coinciso con una pro- della stampa abbia saputo adattarsi all’evoluzione del fonda trasformazione dell’industria della stampa quo- mercato della comunicazione. I giornali continuano ad tidiana in Italia ed all’estero. Oggi i giornali sono più essere interessanti sia per i lettori che per l’industria colorati, hanno un formato più ridotto ed una grafica della pubblicità. I nuovi, ed accattivanti, formati grafici più accattivante, ed il prodotto di base è arricchito, da per la pubblicità e la capacità di penetrazione del mezzo supplementi in bacini moltematici, mato specifici di gazine, inserti utenza non specializzati temono conquando non fronti con alda collateratri media. Anli come libri, che gli stamCd rom, Dvd. patori hanno Accanto al traavuto grandi dizionale giorcapacità nelnale diffuso a l’adattarsi alpagamento, si l’evoluzione è sviluppato del prodotto in ogni Paegiornale: inse un ricco, e vestimenti in competitivo, nuove rotative mercato per la Da sinistra: Carlo Perrone, Presidente de Il Secolo XIX, Paolo Paloschi, Presidente offset e flexo stampa gratui- di Asig, Piervincenzo Podda, Amministratore delegato de L’Unione Sarda, Vittorio per la stampa ta, caratteriz- Sabadin, vice Direttore de La Stampa e Antonello Perricone, Amministratore in full color delegato del Gruppo RCS. zata a sua voldei quotidiata da formati ni, worlkflow compatti, in alcuni casi prossimi all’A4, in full color e sempre più automatizzati e sale spedizione in grado di con contenuti indirizzati a target di utenti che di solito completare il prodotto di base con inserti pubblicitari, non frequentano l’industria dei giornali. sticker adesivi sulle pagine, o capaci di pilotare la diChi, dieci anni fa, aveva previsto il tramonto stribuzione del giornale su segmenti di mercato mirati – ineluttabile – della carta stampata, si era semplice- sono una realtà consolidata in tutta Europa. mente sbagliato. Rainer Mittelbach, Amministratore “I centri stampa sono diventati centri di profitto” ha delegato di Ifra, e Paolo Paloschi, Presidente di Asig, osservato Manfred Wefel, Deputy Ceo di Ifra, grazie al che hanno fatto gli onori di casa alla decima edizione fatto che le nuove tecnologie sviluppate per l’industria di Ifra Italia, hanno potuto dare il benvenuto a quasi dei giornali sono in grado di stampare diverse tipologie
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Ifra Italia 2007: le prospettive di sviluppo della stampa quotidiana
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Il decennale di Ifra Italia Ifra Italia ha compiuto dieci anni. e la manifestazione promossa dalla Fieg, dall’Asig e da Ifra non ha perso l’occasione per festeggiare il compleanno in Sardegna. La splendida ospitalità dell’Unione Sarda, l’azienda associata che ha accolto a Cagliari i quasi duecento partecipanti alla manifestazione, e la suggestione dei paesaggi di Baia Chia, che ha ospitato i lavori della Conferanza, sono stati elementi fondamentali per il successo del decennale di Ifra Italia, completati dalla convinta partecipazione di ben 17 “sponsor ufficiali” dell’edizione del decennale: Agfa, Atex Global Media, Day International, EidosMedia, Ferag Italia, Flint Group, Gmde, Goss International, Gruppo Cerutti, Huber Group, Kba, Kodak, MacDermid-Napp, Man Roland, Müller Martini, Sun Chemical Group e Wifag.
Da sin.: Alberto Borgarelli, Direttore Tecnico de Il Sole 24 Ore, Piervincenzo Podda, Amministratore delegato de l’Unione Sarda, ospite della serata, Giulio Dalla Chiesa, vice Presidente Asig e Alberto Vescovi, Direttore finanziario del gruppo Corriere dello Sport, in visita allo stabilimento dell’Unione Editoriale; nelle foto a destra altri momenti della visita. Ricordi delle “Armonie di Sardegna”, la serata del decennale di Ifra Italia, che si è svolta al Forte Village Resort: musiche, canti e balli popolari hanno fatto da cornice ad una cena a base di specialità sarde.
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Sergio Zuncheddu, Presidente de l’Unione Sarda, (foto a sinistra) dà il benvenuto ai partecipanti a Ifra Italia 2007 sulla terrazza della sede del gruppo editoriale a Cagliari, prima di offrire una deliziosa cena a base di aragosta e altre specialità sarde. Giuseppe Andretta, Direttore di produzione de l’Unione Editoriale (foto al centro), introduce la visita al centro stampa di Cagliari che si svolgerà nella tarda serata, seguita da quasi duecento ospiti.
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di prodotto, dai free press di informazioni economiche specializzate ai cataloghi full color per la grande distribuzione, dagli inserti magazine – realizzate con l’utilizzo di macchine a ciclo misto coldset / heatset – fino ai volantini pubblicitari. E proprio l’argomento della “stampa ibrida”, o mista, o flessibile, non ha importanza come la si voglia chiamare, è stato al centro della decima edizione di Ifra Italia, che si è svolta in sardegna, fra Cagliari e Baia Chia, il 20 e 21 giugno scorsi. Un tema, quello della stampa di prodotti editoriali e commerciali sulle rotative impiegate per i giornali quotidiani, che interessa l’industria nel suo complesso, dall’organizzazione del lavoro alle strategie commerciali, dalla Reiner Mittelbach, Amministratore delegato di Ifra pianificazione interna delle commesse alle risorse umane, dall’analisi del mercato alle scelte rati ed adattati ai cicli di lavorazione misti, a pieghe tecnologiche degli imprenditori. Da Ifra Italia 2007 è in grado di trattare più formati, fra commerciale e emerso con chiarezza che non ci sono, nell’area della prodotto quotidiano. cosiddetta “stampa ibrida”, né linee guida, né standard Non esistono, al momento, linee guida e specifiche né altro di pre-definito, piuttosto una grande voglia di universalmente accettate né una definizione univoca fare, di sperimentare e di rinnovare in profondità il di stampa semi-commerciale (termine che a molti mestiere dello stampatore di giornali. operatori fa storcere il naso). Ifra sta sviluppando specifiche per questo mercato, ma la gestione contrattuale Il puzzle tecnologico delle aspettative dei clienti non è sempre un’impresa agevole. E allora ? Ciascun centro stampa, in Italia e La stampa “ibrida” richiama subito all’interro- nel resto del mondo, fa da sé, assumendosi il rischio gativo se sia necessario dotarsi dei dispositivi per di nuovi investimenti e cercando di dimensionare il l’essiccazione necessari al processo di stampa heatset nuovo impianto in modo da fare fronte a richieste le o UV. Lo stesso vale per i materiali di consumo: quali più diversificate possibili. Qualcuno punta sulla tecnocarte voglio stampare sulla stessa macchina, e quali logia flessografica, in grado di stampare con lo stesso inchiostri penso di dover utilizzare, né va dimenti- processo quotidiani e prodotti commerciali utilizzando cato tutto il ciclo di lavorazione finale, dal rifilo agli diversi tipi di carte. Chi investe sull’offset, risolve di inserimenti fino alla possibilità di rilegare in prodotti volta in volta in maniera originale gli interrogativi con diverse tecnologie on line ed off line. Per quanto legati al ciclo di lavoro, alle carte da stampare, agli riguarda la macchina di stampa, e più in dettaglio, si inchiostri da utilizzare, alle lastre, se violet o termiche, parla di sistemi di inchiostrazione automatici miglio- ed al tipo di servizi da offrire nell’area del finissaggio. Tutti i fornitori di macchine per la stampa offset, Goss, Kba, Man Roland, Mitsubishi, Tks, Wifag, offrono soluzioni per la stampa “flessibile” – coldset /heatset - e tutti offrono referenze molto significative sia in Europa che nel resto del mondo. La Kba offre anche la tecnologia per la stampa waterless. La quota internazionale per queste rotative “ibride” è, secondo i dati presentati nell’occasione da Ifra, in decisa crescita: da un modesto 2/3% sull’installato nel 1995, ad una percentuale compresa fra il 35 ed il 40% nel 2005. Ed il Trend non dà l’impressione di rallentare: dal 1998, la sola Man Roland ha installato 144 rotative per quotidiani con forni essiccatori per la stampa con ciclo heatset, la Wifag stima che il 20% dei progetti in corso d’opera richiedano la possibilità di introdurre componenti per la stampa di prodotti commerciali, un mercato che, nella valutazione comune dei fornitori, trova l’area di forza nel Medio Oriente, subito seguito dall’Europa centro occidentale. Secondo le stime di Mirco Comin, Presidente del Centro Stampa Editoriale di Ifra, nei soli Stati Uniti esiste un potenziale molto Grisgnano di Zocco
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tiva moderna da giornali che, con un forno, non riesca a raggiungere una qualità da rivista”. Lì si potrebbe avere un vantaggio competitivo decisivo, perché si potrebbe stampare a velocità doppia, dal momento che il commerciale lavora in doppia piega e rallenta. Bello, ovvero utile
elevato per la diffusione di nuove macchine da stampa flessibili, e ciò in considerazione del fatto che l’anno medio per le installazioni di rotative al momento in funzione risale al 1984 – oltre vent’anni fa. Mirco Comin, Presidente del Centro Stampa Editoriale di Grisignano di Zocco, ha comunque dovuto faticare non poco nel coordinamento della tavola rotonda organizzata fra i fornitori del mercato italiano, Cerutti, Goss, Kba, Man Roland e Wifag. In assenza di definizioni comuni accettate in questo mercato, il problema è quello di offrire agli stampatori il costo più basso a copia, come ha sottolineato Georg Riescher di Man Roland. Sempre molto richieste, sia a loro che ad altre case costruttrici, sono componenti ad alta automazione, come i sistemi automatici di cambio lastre, e mentre Bernhard Harant, di Kba, nel suo intervento ha sottolineato le opportunità offerte agli stampatori “ibridi” dalla tecnologia waterless, Jean Claude Pautrat di Goss International ha ricordato come con le proprie soluzioni sia possibile passare dal ciclo di stampa heatset a quello coldset in un minuto. La “macchina perfetta” ancora non esiste, ma idee chiare, in materia d’ impianti per stampa mista, ce ne sono. Se è vero che tutti i sistemi di stampa per quotidiani possono diventare ibridi, il problema, per il nuovo mercato, è se mai quello di attrezzarsi nell’area del finishing, come ha sottolineato nel suo intervento d’apertura Umberto Seregni. “Io non Da sinistra: Fabrizio Imarisio (Cerutti), Bernhard Harant (Kba), Jean Claude Pautrat (Goss riesco a concepire una rota- International), Georg Riescher (Man Roland)
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Simona Lazzerini, Direttore generale di Altavia Italia
Alcune recenti indagini di mercato hanno confermato che il volantino stampato continua ad essere considerato lo strumento più importante del contatto fra la marca ed il consumatore. “I criteri fondamentali per assolvere questa funzione” come ha detto Simona Lazzerini, Direttore Generale di Altavia Italia, agenzia italiana del gruppo internazionale Altavia, presente in dodici Paesi, primo compratore indipendente di carta in Europa con 5 miliardi di documenti stampati nel 2006 appoggiandosi a 250 stabilimenti, la prima rete europea per dimensione – “sono tre: il time to market, la qualità dei contenuti e la capillarità della distribuzione”. Il fatto che la comunicazione della grande distribuzione – come Carrefour, Bennet, UniEuro, tanto per fare qualche esempio – si accinga ad essere distribuita su tutto il territorio nazionale, con volumi stimati attorno ai 150 mila volantini per ciascun ipermercato fino a punte di 200 mila, fa ritenere improbabile uno scenario che preveda unità distributive centralizzate in grado di affrontare una crescente mole di volumi. E’ invece molto più ragionevole ipotizzare una struttura più snella costituita da un’elaborazione centrale di documenti da distribuire ad una rete di stampatori dislocata in tutto il territorio. Un quadro, questo, che sembra fatto apposta per i centri stampa quotidiani del nostro Paese, un’industria che, storicamente, si è venuta sviluppando attraverso la delocalizzazione territoriale degli stabilimenti di produzione. Il tema della “qualità”, sempre nell’esperienza di Altavia Italia, è percepito dal consumatore non con riferimento alla carta patinata, quanto piuttosto al
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contenuto. L’equazione “bello perché utile” classifica l’organizzazione dei flussi produttivi e del marketing il catalogo come uno strumento di informazione, una per affrontare il mercato dei prodotti commerciali varia sorta di “presidio da stabilimento a contro il carostabilimento, e la vita” piuttosto “via italiana” alla che un semplice nuova frontiera strumento pubdel business non blicitario. Il 60% conosce soste della popolazione nella sperimenitaliana frequentazione e nella ta le catene della messa a punto grande distribudelle soluzioni zione; il target più efficaci. potenziale del Il CSQ di Ervolantino inforbusco (cfr. Tecmativo è del 95% noMedia nr. 53, della popolazione giugno 2007) ha del nostro Paese. puntato sul proE a propogressivo svilupsito di Internet, po di un modello “c’è un mito da unico di prevensfatare” ha dettivazione, sul to la Lazzerini, e Quasi duecento professionisti dell’industria della stampa quotidiana si sono coinvolgimenti il mito è quello incontrati ad Ifra Italia 2007, l’edizione del decennale di tutti gli addetche pretende che ti nella gestione l’aumento della diffusione della tecnologia e della consapevole del flusso di lavoro orientato alla qualità, progressione di Internet diminuirà l’uso della carta. e su un corretto dimensionamento delle attrezzatura “In realtà”-ha detto la Lazzerini-“la limiteranno, ma produttive nell’area di prestampa, stampa e spedizione. non potranno annusarla”. Negli Stati Uniti, dove mag- Dal 2001 al 2006 la quota parte di prodotti realizzati giore è l’utilizzo di Internet, il consumo annuo di carta in conto terzi è andata progressivamente ampliandosi, pro capite è di 300 Kg. Nella grande distribuzione, in direzione del mercato editoriale. Viene offerta al secondo i dati di Carrefour, laddove l’offerta di beni cliente una linea completa di servizi, dalla preparazione è più allargata, e maggiore è la superficie di vendita, alla stampa, dal rifilo alla rilegatura, dagli inserimenti si verifica la maggiore domanda di carta stampata: gli all’incollaggio in linea degli sticker pubblicitari. ipermercati “consumano” 35,3 Kg di carta per metro San Biagio Stampa, alle porte di Genova (cfr. quadrato contro i 4,6 dei maxidiscount. TecnoMedia nr. 50, ottobre 2006) ha invece deciso di Due anni fa Altavia Italia ha sperimentato – con il concentrarsi solo sull’attività di stampa, terziarizzando catalogo Carrefour di Assago (MI) – l’impiego delle tutto il resto verso aziende specializzate esterne. Il macchine per la stampa da giornali nella produzione nuovo stabilimento del quotidiano Il Secolo XIX è del materiale informativo per la grande distribuzione. nato con l’obiettivo di avviare la diversificazione delle I clienti hanno gradito e da allora la tecnologia di attività produttive per affiancare alla stampa notturna stampa offset in coldset ha guadagnato consensi. Gli del giornale altri cicli di lavorazioni. Come risultato, elementi chiave per il successo? La delocalizzazione oggi si producono sette milioni di copie al mese grazie degli impianti, una forte disponibilità produttiva, una ad un mercato in rapida e costante espansione, fatto tecnologia veloce, economica e sempre più valida dal da editori di giornali gratuiti immobiliari, periodici di punto di vista qualitativo. informazione locale, settimanali specializzati ed altre testate in formato tabloid che puntano sulla carta da Provando e riprovando quotidiano per offrire prodotti a colori di buona qualità ma a costi contenuti. Come in tutti i centri stampa che Un’esperienza che un sempre maggior numero di hanno avviato la diversificazione produttiva, anche stabilimenti italiani per la stampa dei giornali sembra a San Biagio Stampa, come ha spiegato il Direttore voglia far propria, indipendentemente dalla tipologia generale Roberto Poli, “introdurre nuovi prodotti vuol di prodotto commerciale. “In Italia”-come ha ricordato dire sperimentare la miglior combinazione di materiali Giulio Dalla Chiesa, vice Presidente di Asig- “ci sono di consumo e tecnologie”. Non è vero che i settaggi i presupposti per una integrazione fra due mondi: il per la stampa del giornale siano i migliori anche per prodotto quotidiano ed il prodotto commerciale, che i prodotti di editori terzi, non è vero che gli inchiostri oggi si guardano con rispetto ed interesse reciproco”. vadano sempre bene per tutte le lavorazioni: è vero Come per la scelta delle macchine da stampa, così invece che bisogna sempre verificare, controllare,
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provare e riprovare la miglior combinazione specifica per ogni prodotto. I risultati anche qui non si sono fatti attendere, ed oggi San Biagio Stampa effettua un ciclo di lavoro che copre quasi 18 ore al giorno, con un fatturato dove il quotidiano, per stampare il quale lo stabilimento era stato nato, rappresenta solo il 40% del totale. Se a Erbusco e a Bolzaneto si stampa solo in coldset, alla Rotopress International di Loreto – come si legge anche in altra parte della rivista - il ciclo di stampa tradizionale dei giornali, a freddo, è affiancato dalla possibilità di produrre pagine a colori con processo heatset. Una strategia industriale avviata, alcuni anni fa, con un primo investimento in una macchina rotativa offset con forno, e di recente consolidata con la decisione di aggiungere una nuova torre colore dotata di un altro forno di essiccazione. Il mercato che si è aperto al centro stampa marchigiano spazia dalla grande distribuzione ai cataloghi e riviste dei tour operator, al settore immobiliare ed automobili usate, dove dominano i free press di inserzioni che utilizzano diverse tipologie di carta. Flessibilità nei formati, personale motivato e preparato nel ciclo industriale di produzione, ed un’efficiente rete commerciale laddove è più diffuso il mercato sono alcune delle chiavi del successo di Rotopress International. Anche la Poligrafici Editoriale di Bologna ha avviato i lavoro per un’ampliamento dello stabilimento bolognese dove è in corso di installazione una nuova unità di stampa offset per un ciclo di lavoro congiunto col-
dset/heatset. Una scelta, quella dell’editore bolognese, che, come si legge anche in altra parte di questo numero della rivista, comincia a trovare consensi e riscontri anche in altri Paesi europei, dove il ciclo di stampa a caldo e a freddo sta conquistando una quota crescente di investimenti. L’obiettivo della nuova installazione, una volta a regime, sarà quello di poter svolgere una produzione in parallelo fra pagine, e prodotti, stampati con ciclo coldest e pagine, e prodotti, stampati con ciclo heatset. Una soluzione molto innovativa per il mercato italiano, decisa dopo un’approfondita analisi delle opportunità tecnologiche offerte, incrociata con strategie di espansione di lungo periodo. Durante la sessione dei lavori dedicata alle esperienze industriali di successo nel nostro Paese anche la componente sindacale ha voluto fare sentire la propria voce, segno di quanto il processo di evoluzione in corso in Italia – e in altri Paesi Europei – abbia ricadute che vanno ben al di là delle scelte tecnologiche e commerciali. “C’è bisogno di nuove regole”- ha detto Alberto Di Giovanni della SLC-CGIL, invitato a prendere la parola -“perché senza regole non c’ è spazio per nessuno. Ma regole significano anche costi, ed i costi e la qualità finale non sono un problema estraneo all’industria della stampa. Noi abbiamo proposte equilibrate da formulare all’interno del contratto di lavoro dei quotidiani, magari con figure diverse ed orari di lavoro diversi, ma comunque all’interno del Contratto di Lavoro Poligrafico. Se faremo così lavoreremo al futuro del settore come già facemmo alla fine degli anni Settanta”. I contenuti e l’organizzazione del lavoro
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Massimiliano Magrini, di Google Italia:”Google non è un editore: offre una piattaforma internazionale per attività di comunicazione”
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Ifra Italia ha dedicato la seconda parte dei lavori proprio al tema del “prodotto giornale” e, in particolare, ai nuovi modelli d’organizzazione del lavoro in Italia ed in Europa. “La strada che stanno seguendo i maggiori giornali del mondo è l’integrazione delle piattaforme produttive”-ha sintetizzato il vice Direttore della Stampa Vittorio Sabadin, autore di un libro di successo dedicato all’industria della stampa, L’ultima copia del New York Times. Le abitudini dei lettori internazionali sono cambiate, e la percezione del mondo giovanile, assiduo frequentatore di Internet, è che non valga la pena di pagare per informarsi. Non pochi editori americani, per fare fronte ai costi crescenti, hanno chiuso redazioni estere e hanno tagliato uffici di corrispondenza. Chi ha agito in misura massiccia lungo questa direttiva è stato punito dagli investitori in borsa, segno concreto che il valore di una testata è la qualità dell’informazione e la credibilità raggiunta nel corso degli anni. La vera sfida che oggi devono affrontare gli editori di carta stampata è la trasformazione in impresa multimediale. “Noi”- ha detto fra l’altro Carlo Perrone, Presidente de Il Secolo XIX di Genova –“dobbiamo seguire il lettore-cittadino 24 ore su 24”. Poco importano a questo
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punto i mezzi, l’importante e che gli arrivi un’informazione completa, rapida e precisa. Un concorrente molto insidioso, e che sta entrando con decisione nel mercato locale della pubblicità, è Google. “Lo scenario che abbiamo di fronte non è dei più tranqullizzanti”- ha ribadito Antonello Perricone, Amministratore delegato del gruppo RCS-“ma sono convinto che la carta stampata continuerà ad avere un futuro”. Ma è chiaro che il giornale gratuito non potrà mai dare quello che danno i giornali a pagamento: occorrerà lavorare sui costi e sulle efficienze. Ci sono alcuni paradossi nel nostro sistema, osservano i protagonisti della tavola rotonda, come l’introduzione di un nuovo, più efficiente, sistema editoriale, che porta con sé la pretesa di rivedere automaticamente, al rialzo, i compensi di quanti il sistema lo devono utilizzare. “Anche se la gente si sta abituando, poco a poco, ad avere tutto gratuitamente, io non credo che tutto debba andare verso la diffusione gratuita”- sostiene Alessandro Bompieri, Direttore generale del Sole 24 Ore. Dietro alla testata che vende, in edicola, un gran numero di collaterali – e il mercato se lo sono inventato gli italiani – c’è una grande credibilità del marchio. Si deve poter lavorare all’integrazione ed alle redazioni multimediali, trovando accordi ragionevoli con i giornalisti. Un modello di nuova organizzazione redazionale è stato illustrato da Fausto Graniero, dell’editrice La Stampa di Torino. Il quotidiano ha di recente (cfr. TecnoMedia nr, 52, marzo 2007) creato delle isole produttive, spostando i poligrafici all’interno della redazione. Ogni gruppo di tipografi opera al centro della redazione, e i tecnici di redazione si trovano nei pressi dei redattori. E’ stata abolita la vecchia separazione fra la tipografia e la redazione, con “ottimi risultati”, sia in termini produttivi che di integrazione
culturale fra due diverse professionalità. E “le risorse dell’area di preparazione”- ha concluso Graniero-“ sono a disposizione della redazione quando e dove servono”. “In Italia ci sono aspetti interessanti dello sviluppo editoriale”- ha osservato Reiner Mittelbach, Amministratore delegato dell’Ifra-“Il consumatore è interattivo, ma deve poter ricevere informazioni dagli editori di giornali e non da Google”. Il concetto di “copie vendute” è, tutto sommato, vecchio. Oggi è meglio parlare di “raggio di copertura”, ovvero della capacità di raggiungere comunque il lettore, con il prodotto stampato a pagamento, con il gratuito o con internet. L’editore deve varare strategie per raggiungere il lettore con diversi mezzi di comunicazione. “Google non è un editore, non produce contenuti: offre solo una piattaforma internazionale per sviluppare attività di comunicazione” ha spiegato Massimiliano Magrini, di Google Italia. Con una connettività broadband ed un tool di produzione di contenuti, le possibilità per chiunque sono enormi, e lo stesso vale per le capacità di memorizzazione delle informazioni, che sono di vasta estensione. L’interfaccia che Google offre verso il web, consente a migliaia di inserzionisti pubblicitari di entrare in rete: un’opportunità che viene proposta sia ai grandi che ai piccoli investitori. “Google” – conclude Magrini –“è oggi il più diffuso network di pubblicità al mondo”, ed è anche un player dal quale gli editori dovranno guardarsi, commentano molti dei partecipanti in sala. La questione decisiva per tutti, come ha sintetizzato Vittorio Sabadin in conclusione dei lavori, sarà come portare l’informazione ai lettori ed al pubblico che, continuando a leggere i giornali, ascolta anche la radio, la televisione e, soprattutto, naviga in Internet.
Seminario INGEDE sul miglioramento della riciclabilità dei prodotti stampati L’INGEDE – International Association of the Deinking Industry – ha organizzato un seminario dal titolo “Miglioramento della riciclabilità dei prodotti stampati” Carta di recupero – Problemi e soluzioni. L’incontro si svolgerà il prossimo 18 ottobre, a Milano, presso il Jolly Hotel Touring, in via Tarchetti 2, dalle ore 10.00 alle ore 16.00. Il programma preliminare del seminario annuncia interventi dedicati ai sistemi di raccolta e alla qualità dei maceri (Gianfranco Gaiano, Gruppo Burgo), alle problematiche nel riciclo della stampa digitale (Graziano Elegir, SSCCP), alla stampa flessografica ed ai recenti avanzamenti nella disinchiostrabilità (P.Messori, Selpi & Gianfranco Gaiano, Gruppo Burgo), alle sfide del riciclo in cartiera (Massimo Beltrame, Gruppo Burgo) ed alla valutazione della riciclabilità (Andreas Faul, INGEDE). I lavori saranno aperti e chiusi dal Presidente di INGEDE, Ulrich Höke. La maggior parte delle presentazioni sarà in italiano. Ulteriori informazioni sulle modalità di partecipazione, sui costi e sulla logistica sono disponibili sul sito www.ingede.org.
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Stampa congiunta alla Poligrafici Editoriale
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“Stampa ibrida”? No, “stampa congiunta” è meglio: alla Poligrafici Editoriale è in fase avanzata di costruzione il nuovo stabilimento che ospiterà una doppia macchina da stampa “congiunta” per la produzione sia di giornali quotidiani che di prodotti commerciali. La complessa configurazione, prima nel suo genere, è stata sviluppata nell’ambito di un progetto d’espansione strategica del gruppo Poligrafici Editoriale di Bologna, che si prepara a raccogliere le nuove opportunità del mercato italiano della stampa, dove la produzione di quotidiani e prodotti commerciali tende, ove possibile, a sfruttare impianti di stampa comuni.
Quando cominciamo il nostro incontro con Salva- giornali in qualche modo adattabile al commerciale, ma tore Marotta, direttore centrale degli stabilimenti sia di sviluppare viceversa, forti dell’esperienza commerheatset che coldset del gruppo Poligrafici Editoriale, e ciale, il concetto totalmente nuovo di una macchina in responsabile del progetto sia tecnologico che architet- grado di stampare congiuntamente due diversi prodotti tonico della nuova macchina e del nuovo stabilimento, con tecnologie in entrambi i casi adeguate alla qualità la prima battuta lascia poco spazio ai dubbi. “Stampa finale che si intende offrire al cliente”. ibrida è un termine improprio. Noi preferiamo parlare di stampa congiunta”. Non è una finezza lessicale, Come cambia il mercato perché l’aggettivo “congiunta” è la sintesi della nuova Il nuovo progetto di stampa “congiunta” è nato soluzione scelta dalla Poligrafici Editoriale per avviare una profonda trasformazione di tutto il ciclo produtti- dopo un’attenta osservazione dell’evoluzione del mercato italiano. vo, sia dal punto di Da una parte il vista tecnologico giornale si trache organizzativo. sforma in full Quando il nuovo color, dall’altra stabilimento entreil settore comrà in funzione, da lì merciale vede usciranno due linee ridursi le tirature di prodotti distinti, ma aumentare quotidiani e stampa il numero delle commerciale, che testate, ovvero verranno realizzati più prodotti a migrazie ad un nuovo nor circolazione. layout industriale “Quello che vieintegrato, perfetne sacrificato è il tamente in grado libro, a favore di di rispondere alle riviste, cataloghi diverse esigenze e folder commerqualitative ma al- Salvatore Marotta, direttore centrale degli stabilimenti del gruppo Poligrafici Editoriale e responsabile del nuovo progetto di ampliamento del centro ciali” spiega Mal’interno del quale stampa di Bologna rotta. E’ anche le linee produttive successo che la saranno tenute rigorosamente separate. “La nostra scelta”-specifica Ma- grande distribuzione sia arrivata sul mercato: grandi rotta-“non è stata quella di puntare su una rotativa per volumi ma bassi margini e modesta professionalità.
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La nuova unità destinata all’ampliamento del centro stampa di Bologna del gruppo Poligrafici Editoriale è costituita da una Colora e una Commander della Koenig & Bauer affiancate, e dotate di accorgimenti particolari studiati per ottenere il massimo possibile in termini di qualità prodotta sia per i quotidiani che per i prodotti commerciali. Entrerà in funzione subito dopo l’estate.
“Nella produzione di un folder pubblicitario”-prosegue Marotta-“non c’è bisogno, presso lo stampatore finale, di una specifica professionalità né per la prestampa né per il confezionamento”. Sono i clienti, infatti, ad offrire il file già completo di tutto e pronto per la produzione in quadricromia; il confezionamento è pari a zero. Gli investimenti di molti stampatori commerciali si sono concentrati verso macchine ad alta velocità e a largo formato. Contemporaneamente, molte di quelle stesse aziende hanno cominciato a svuotare gli uffici di personale tecnico e grafico. Ma proprio quando si è messo in moto questo meccanismo, la grande distribuzione ha cominciato una sorta di “ritirata” per risparmiare sulla carta, ed il folder pubblicitario è passato dalla carta patinata a quella da giornale. Nell’analisi della Poligrafici Editoriale, un gruppo che conosce molto bene il mercato, avendo al proprio interno sia attività di stampa di giornali che attività di stampa commerciale che spazia dai libri ai periodici fino ai folder pubblicitari, si intravedono oggi due scenari. Il mercato dei giornali a colori che ha acquistato una qualità di stampa e di registro molto vicina a quella richiesta dai prodotti della grande distribuzione, ed un settore commerciale che è andato via via perdendo professionalità tecniche al proprio interno. “Noi invece”-prosegue Marotta-“abbiamo sempre difeso la struttura tecnica della Grafica Editoriale Printing (n. la società del gruppo che si occupa di stampa commerciale) perché crediamo negli uomini, e questo oggi ci consente di fare un passo lungo” ovvero di puntare alla integrazione fra stampa commerciale e stampa di giornali quotidiani, con una “struttura straordinariamente organizzata ed efficiente”.
La visione della Poligrafici Editoriale, riassunta dal responsabile centrale degli stabilimenti, è molto semplice: si stampi tutto purché lo si faccia con la dovuta qualità, ovvero utilizzando strumenti ad hoc per i due diversi mercati, il commerciale e il quotidiano. La nuova macchina da stampa Questo progetto risale ad alcuni fa, almeno alla fine del 1998, quando si decise di dare vita, con il centro stampa Rotopress di Loreto, ad un’installazione in grado di stampare sia quotidiani che prodotti commerciali con tecnologie, ed organizzazione del lavoro, flessibile. E con buonissimi risultati, visto che nel 2005 Rotopress ha ricevuto il premio Unioncamere come azienda più innovativa in Italia. “Noi”- chiosa Marotta-“vogliamo muoverci in quella direzione, ma stavolta attivando le sinergie fra il polo dei quotidiani e quello commerciale in un modo ancora diverso”, puntando alla massima qualità di stampa possibile e riducendo, contemporaneamente, i costi energetici, quelli per i materiali di consumo, per il lavoro ed i costi industriali generali. Il progetto bolognese, in estrema sintesi, punta allo sviluppo integrato di due macchine per la stampa specializzate in quotidiani ed in prodotti commerciali ed alla loro fusione in un unico layout produttivo. Nel nuovo centro stampa in costruzione nell’area dello stabilimento della Poligrafici Editoriale a Bologna, sono in via di installazione, una accanto all’altra, una Colora ed una Commander, entrambe della Koenig & Bauer. L’impianto, una volta a regime, disporrà di quattro torri colore con struttura ad H, full color, in grado di ottenere 128 pagine in totale (ogni torre 32 pagine in accumulo full color).
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Stampa congiunta alla Poligrafici Editoriale
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“Per il giornale”- spiega Marotta-“di solito basta introdotto, allora, nella configurazione della macchina una configurazione a 96 pagine. Ma, la nostra quarta un terzo cono, dove possiamo indirizzare la banda di torre non è per il back up”. Piuttosto, con la torre ag- carta divisa in tre”. Dalla piega normale esce un forgiuntiva, saranno prodotti gli inserti pubblicitari fino mato Din simile all’A3, che finisce sulla terza piega, a 32 pagine, con il vantaggio di avere inserti “caldi” da dove può uscire il formato magazine. Ciascuna delle – fatti in tempo reale – per il giornale, piuttosto che due torri che affiancano la piegatrice può così produrre prodotti qualche giorno prima, con un risparmio sui 48 pagine magazine, mentre, se indirizziamo i prodotti costi di compiegamento in edicola, perché l’inserto di due torri all’interno di un’unica piega, otteniamo un sarà inserito direttamente dentro al giornale. La mac- formato magazine di 96 pagine full color A4. china è anche dotata di ben due punti metallici per “Potremmo”-continua Marotta-“ anche montare due fascicoli interni, con la possibilità di avere anche una lastra unica sul cilindro, ma non lo facciamo perché un terzo punto metallico per cucire tutto il fascicolo. ciò significherebbe cambiare lo spessore dell’allumi“Così siamo sicuri che il lettore riceverà tutto, sia il nio della lastra, passando da 3 a 4 decimi di millimegiornale che il fascicolo”. Nel ciclo di lavoro previsto tro, vale a dire 30% in più di materiale, penalizzando sulla nuova unità non saranno necessari turni di lavoro così tutti i costi di produzione del quotidiano.” Si è straordinari, perché l’inserto sarà lavorato in orario not- invece pensato di mettere due lastre al posto di otto turno e non durante il pomeriggio, quando la rotativa (quando si stampa il giornale) ed al posto di una per il sarà a disposizione dei lavori commerciali. commerciale, considerando la macchina come una a Fondamentale, nelle decisioni del gruppo, è stata doppia larghezza e semplice sviluppo. Dimezzando la la scelta di concentrare durante la notte tutte le lavo- superficie della lastra si riuscirà a tornare a tre decimi razioni che hanno a che fare con il “prodotto quotidia- di millimetro, senza spendere nulla in più. no”, lasciando le ore diurne a disposizione dei lavori La Commander ha una struttura a ponte con bagnacommerciali. tura a film, ovvero continua, senza spray bar. La maLe quattro torri, installate una a sinistra e tre a cinazione dell’inchiostro è maggiorata, e le dotazioni destra della piegatrice, sono in grado di dare un pro- per l’alta qualità ci sono tutte, compreso il controllo dotto di altissima qualità commerciale. Il giro cilindro densità colore. “Abbiamo messo in verticale quella è 598,5*2 (macchina a doppia larghezza e doppio che è una rotativa commerciale”- spiega Marotta. “Il sviluppo) “un formato”-specifica Marotta-“che nel foglio stampato passa prima attraverso un forno, poi settore commerciale è il attraverso calandre di giro magazine, un simile raffreddamento, e va a DIN A4. La scelta giusta finire in una piegatrice P per il commerciale”. 5 commerciale, che può La larghezza è infare pieghe in formato vece di 1520mm, che variabile, a differenza nel settore commerciale delle pieghe per giornaè una larghezza molto li”. La lastra che avvolge vicina al 1450, ovvero il cilindro in questo caso la larghezza del cilindro è unica ed ha spessore di una commerciale a 4 decimi di millimetro. 48 pagine per formato Ogni torre Commander Din A4. può fornire 48 pagine I gap, le fessure dove magazine heatset di alsi introducono le lastre, tissima qualità. Accetta sono allineati anziché carta fino a 120 gr/mesfalsati, e questo raptro quadro, ed è dotata presenta un vantaggio di punto metallico e notevole: anziché metpunto colla. Nella piega tere 8 lastre si potrà, possiamo portare anche teoricamente, montare una banda coldset, dalla una sola lastra. “Infatquale può uscire un proti -spiega Marotta-“la dotto di 96 pagine di cui scomposizione del ci48 heatset esterne e 48 lindro in quattro per due coldset interne. non servirebbe a molto La centrale degli nel commerciale, dove inchiostri è unica, con per ottenere 48 pagine tre impianti distinti. Il occorre una scompo- Un momento del montaggio della nuova rotativa per la commerciale ha due tipi sizione 3x2. Abbiamo produzione congiunta di quotidiani e prodotti commerciali di inchiostri, alto tiro e presso il centro stampa bolognese della Poligrafici Editoriale
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basso tiro, ed i passaggi da uno all’altro sono interamente automatizzati. L’esperienza maturata in anni di lavoro sia nella stampa commerciale che in quella dei quotidiani dal responsabile del progetto, Salvatore Marotta, si è dimostrata molto utile nello sviluppo del layout delle due nuove unità che saranno integrate nel centro stampa di Bologna. Qui si prevede che la stampa del quotidiano Il Resto del Carlino, 128 pagine full color, partirà il 15 ottobre, preceduta dalla Se.Be. (gruppo Seregni) di Milano, che ha avviato la stampa del Giorno – sempre 128 pagine full color – a metà del mese di luglio, e dal centro stampa di Campi Bisenzio, alle porte di Firenze, che dal 15 settembre produrrà in full color La Nazione. Nell’ampliamento dello stabilimento bolognese il reparto di fotoformatura, costruito accanto alle nuove unità di stampa, disporrà di unità CtP Polaris Agfa a luce violet per i giornali, mentre le lastre per il commerciale, sia per le torri Colora che per la torre Commander, saranno incise con CtP Agfa Avalon lungo una linea super automatica dotata di forno e di gommatura. La linea è completata da piegatrici 2B multiformato. La stessa linea potrà produrre le lastre sia della Commander che della Colora uso commerciale. Tutto l’impianto è stato sviluppato dal team della G.M.D.E., ed è stato installato sopra il piano dei pulpiti, accanto alle unità di stampa. Le lastre sono movimentate, ai piani di montaggio, con discensori ad alta automazione. La necessità di lavorare in un unico ambiente prodotti quotidiani e commerciali con carte e formati di ogni tipo ha fatto propendere il gruppo per una sala spedizione Müller Martini, in grado di fornire, con le pinze in
coppia singola per quotidiani, anche un sistema di movimentazione per stampati commerciali con tecnologia a squama. I prodotti sono avviati ad una linea di raccolta a stecca Müller Avant, oppure lungo una linea di taglio trilaterale con raccolta pacchi o, in alternativa, possono andare a finire in dischi di raccolta PrintRoll. Questi ultimi, precisa Marotta, hanno anche la funzione di “polmone” di stoccaggio nel caso in cui si fermi uno dei punti di raccolta durante il ciclo di stampa della rotativa, una funzione fondamentale soprattutto per la parte di produzione commerciale. Per spingere al massimo l’automazione si utilizza un sistema LGV che in maniera completamente automatica movimenta il prodotto dalla bobina di carta ai pallet per i prodotti commerciali. Sviluppati dalla Indumat, i veicoli a guida laser utilizzano, a seconda degli impieghi, carrelli con pinza per il magazzino, carrelli a forche curve per la rotativa e carrelli a forche dritte per movimentare i bancali per i prodotti commerciali e, naturalmente, i print roll. E’ una linea completa, unica finora in Italia. La Poligrafici Editoriale punterà molto anche in direzione dei software gestionali sia per la tracciabilità dei prodotti lungo tutto il percorso produttivo, sia per arrivare al controllo automatico dei costi ed alla corretta preventivazione industriale, soprattutto per l’area commerciale, con risparmio importante di personale amministrativo; riduzioni di personale tecnico non sono ipotizzabili sia perchè l’architettura complessa richiede personale con specializzazione evoluta, sia perchè l’uomo tecnico, partner del Cliente, non potrà mai essere sostituito dalle macchine. Le unità di stampa, una volta installate, subiranno un doppio collaudo: Fogra per la Commander ed Ifra per la Colora.
Gianluca Paoli entra a far parte dello staff TWS La TWS di San Casciano, in provincia di Firenze, Agente Generale Kodak GCG per l’Italia centromeridionale e, relativamente ai giornali quotidiani e alle produzioni cold-set in genere, per tutto il territorio nazionale, rafforza la propria squadra. A partire dalla metà di luglio Gianluca Paoli assumerà la responsabilità del Centro Demo e fornirà supporto tecnologico alle vendite affiancando Paolo Gentilini nello sviluppo delle nuove soluzioni per la gestione del workflow. Prima di approdare alla TWS, Gianluca Paoli ha maturato una lunga esperienza nell’industria grafica, iniziando con Kodak Polychrome Graphics e proseguendo con Kodak GCG, dove ha ricoperto l’incarico di Digital Solution Consultant con la responsabilità del Centro Demo di Firenze. Con il suo passaggio di Gianluca Paoli a TWS si ricostituisce la squadra che negli anni passati ha ottenuto significativi risultati nella vendita dei sistemi di workflow, con oltre 150 installazioni OpenFlow operative presso aziende commerciali di alto livello in tutta Italia e numerose altre presso importanti aziende di stampa di giornali. .
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Le chiavi del successo per il mercato della stampa ibrida secondo la Rotopress di Loreto Flessibilità dei formati, personale con esperienza grafica e poligrafica, una struttura commerciale adeguata ed accorgimenti tecnologici per offrire ai clienti la massima qualità possibile sono alcune delle “chiavi del successo” maturate dall’esperienza della Rotopress International di Loreto, che in pochi anni di attività ha visto espandersi su scala nazionale i servizi offerti agli editori di quotidiani ed al mercato della stampa commerciale su rotativa da giornale.
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“Noi siamo gli unici che stampiamo su una mac- la responsabilità sociale. china ibrida nell’arco dell’intera giornata, alternando “Noi stampiamo su una rotativa offset con forno prodotti commerciali e giornali quotidiani senza nessun prodotti in parte heatset ed in parte coldset. Le chiavi problema”: Pier Paolo De Sanctis, Direttore generale del successo?”- spiega De Sanctis-“Flessibilità nei della Rotopress International di Loreto, sottolinea formati, accorgimenti tecnologici per offrire ai clienti con soddisfazione questo risultato, che corona anni di commerciali, dei quotidiani e free press la massima impegno nello sviluppo dello stabilimento di Loreto, qualità possibile, personale formato e motivato ed una alle porte di Ancona. Una storia ancora “giovane”, struttura commerciale presente laddove il mercato è considerato che Rotopress International nasce nel 2001 più sviluppato. dalla comune decisione presa dal gruppo Pigini di Loreto e dalla Poligrafici Editoriale di Bologna di dar Le chiavi del successo vita ad una nuova iniziativa imprenditoriale nell’area marchigiana, puntando su uno stabilimento in grado di Il successo che ha accompagnato la crescita di produrre, all’interno di un unico layout industriale, sia Rotopress International nei primi cinque anni di attigiornali quotidiani che vità è stato raccolto con prodotti commerciali. clienti prevalentemente L’11 settembre del del nord Italia, proprio 2002, con una copertina laddove si pensava che dedicata al primo annici fosse meno possibilità versario dell’attacco alle da parte dell’azienda Torri gemelle di New marchigiana di entrare York, arriva nelle edicole nel mercato proprio a della costa adriatica il causa della grande offerprimo numero del Resto ta di servizi presente in del Carlino, edizione di quella parte d’Italia. Pesaro, stampato alla Il maggior numero di Rotopress in 3.000 coclienti dello stabilimento pie. Nel 2003 si inaugura per la stampa ibrida di il ciclo del lavoro diurno prodotti è, naturalmente, sui prodotti commercianella regione Marche, li, nel 2004 la crescita L’ingresso delle società del gruppo Pigini a Loreto (AN). ma Emilia e Lombardia del fatturato s’ impenna, fanno, da sole, il 50% del e nel 2005 arriva l’ambito riconoscimento di Union- fatturato totale. Al Sud Rotopress International è meno camere per l’azienda italiana più innovativa. In breve presente perché mancano ancora le strutture commerseguiranno, nel 2006, le certificazioni ISO 9001 per ciali adeguate a supportare l’espansione. la qualità, ISO 14.000 per l’ambiente e la SA8000 per “La chiave del successo”-spiega De Sanctis-“è
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Pier Paolo De Sanctis, Direttore generale di Rotopress International di Loreto
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stata la predisposizione dell’azienda a servire il cliente in tempi molto rapidi”. La presenza contemporanea, all’interno del gruppo Pigini, di un’importante struttura produttiva commerciale, TecnoStampa, e la contemporanea esistenza di un know –how specializzato nell’area dei quotidiani, ha giocato a favore dell’offerta. E’ stato quasi naturale integrare le conoscenze legate alla stampa di qualità in quadricromia dei prodotti commerciali di alta gamma con la tempestività caratteristica della stampa dei giornali. “Sono due mestieri diversi”-commenta De Sanctis-“ ed hanno ragione quanti, anche in occasione della recente manifestazione internazionale Ifra Italia, lo hanno sottolineato”. Ma uno dei trend di sviluppo più solido che si intravede nel mercato italiano è proprio la capacità di integrare queste due filoni tecnologici, culturali e commerciali in nuove unità capaci di offrire nuovi servizi al mercato. Rotopress può offrire, grazie al proprio personale, competenze specifiche nella produzione di alta qualità e nelle tempistiche rapide proprie dell’industria dei giornali. “Stampiamo una sessantina di testate, fra quotidiani, settimanali e mensili” ed in termini quantitativi, nel 2006, Rotopress International si è attestata sui sessanta milioni di copie di giornali. Il mercato che si apre agli stabilimenti per giornali attrezzati per la stampa ibrida è composto, fra gli altri, da grande distribuzione, cataloghi e riviste, tour operator, settore immobiliare ed automobili usate, dove dominano i free press di inserzioni che utilizzano diverse tipologie di carta. “La flessibilità dei formati è un’altra chiave del successo” sottolinea De Sanctis. “Rotopress International è stata la prima ad offrire stampa in formato tabloid su 32 pagine a colori”, cosa che ha permesso di presentarsi a molti nuovi clienti che non hanno trovato alternative altrettanto valide sul territorio per realizzare in tempi rapidissimi prodotti di qualità adatta a prezzi competitivi. Ed è proprio sul terreno della qualità che si è speri-
mentata l’altra chiave del successo, la “flessibilità della macchina per la stampa ibrida”. “Noi” – spiega De Sanctis-“stampiamo per metà col forno e per metà senza, e sfidiamo a vedere la differenza”. Un occhio professionale la può notare, ma all’occhio del consumatore finale di free press per le inserzioni di auto usate – a titolo d’esempio – o del settore immobiliare, sfugge nel modo più assoluto, anche grazie ad una serie di accorgimenti e dettagli nell’impiego delle tecnologie di stampa sperimentati, e messi a punto, nel corso degli anni grazie, ancora una volta, al know-how del gruppo dove coesistono professionalità poligrafiche e grafiche.
Stampa ibrida: accorgimenti e dettagli tecnologici E’ esperienza comune di tutti gli stampatori che alcuni dei problemi più delicati di chi vuole stampare su un’unica macchina quotidiani e prodotti commerciali passino attraverso gli inchiostri. “Da noi gli inchiostri cosiddetti ibridi non hanno dato dei buoni risultati” spiega De Sanctis. Alla Rotopress International c’è stata una lunga discussione su come utilizzare gli inchiostri, soprattutto sulle torri miste della rotativa in funzione a Loreto, una
La prima pagina del Resto del Carlino-ed. Pesaro- dell’11 settembre 2002, stampata alla Rotopress di Loreto
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Le chiavi del successo per il mercato della stampa ibrida secondo la Rotopress di Loreto
prodotto finale fuori linea con una copertina in carta diversa e più pesante. “L’allestimento”- spiega De Sanctis-“lo facciamo fare all’esterno”, a meno che non si tratti di piccoli quantitativi, per i quali può provvedere TecnoStampa - l’azienda del gruppo Pigini – con rilegatura a punto metallico. Le due linee di trasporto della sala stampa di Rotopress, allestite dalla Ferag, dispongono comunque di un’unità per il taglio trilaterale in linea, dello stesso fornitore, oltre ai tradizionali stacker, alle reggitrici ed alle cellophanatrici. E sempre a proposito di paventate “sovrapposizioni”, il direttore generale nota che le macchine piane in uso a TecnoStampa non creano nessun problema alla stampa ibrida di Rotopress International perché vanno su una clientela prevalentemente locale e regionale con richiesta di qualità superiore e tiratura molto più basse. Resta comunque il dato che il prodotto commerciale ha avuto ricadute positive anche sulla commessa del quotidiano di Bologna che ha beneficiato di molti accorgimenti per il miglioramento della qualità. Per la fotoformatura, Rotopress International ritiene che il fotopolimerico dia ottimi risultati in un progetto di stampa ibrida.”L’80% dei lavori commerciali viene realizzato con la stessa lastra che si utilizza per il quotidiano” spiega De Sanctis. I CtP sono i TrendSetter della Kodak, che fornisce anche tutte le lastre fotopolimeriche a tecnologia termica. Il rimanente 20% dei lavori commerciali è coperto dalle installazioni di TecnoStampa, attrezzata per una fotoformatura commerciale di ancor più alta qualità. Di recente Rotopress si è comunque attrezzata con un nuovo CtP – sempre Kodak - in grado di incidere le lastre a 2400 Dpi in modo da garantire quell’ ulteriore “salto di qualità” prossimo alla copertura del 100% del fabbisogno per il centro stampa ibrido di Loreto. E la crescita continua…
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Kba Comet - con giro sessanta doppio sviluppo semplice larghezza, sei torri in quadricromia, due pieghe, entrambe con terza piega, e tre forni MegTec. Quando stampano prodotti commerciali su carta patinata utilizzano, naturalmente, inchiostri heatset. Quando stampano il giornale, per metà si impiegano torri con il forno e per metà torri senza il forno. Su queste ultime si impiegano inchiostri coldset. Il problema, naturalmente, rimaneva sulle torni con forno quando si stampava il giornale. Si sono effettuati molti esperimenti: il primo è stato quello di cambiare gli inchiostri, ma il procedimento è stato subito abbandonato perché lungo e costoso. Quindi si è provato a stampare con la torre facendo passare la carta all’interno del forno spento: è andato male anche questo, per i tempi richiesti e perché il forno si sporcava. Poi si è provato a far passare la carta fuori dal forno: un procedimento abbandonato perché troppo complesso. Alla fine si è deciso di stampare con gli inchiostri heatset anche su carta da giornale passando dentro al forno acceso alla minima temperatura. “Questa”-spiega De Sanctis”-che sembrava una follia economica, si è invece dimostrata la soluzione vincente sia sul piano della qualità che su quello dei costi”. A lato pratico si è verificato che il risparmio che si aveva tutti i giorni con il quotidiano, evitando di passare la carta dentro e fuori dal forno era conveniente, quindi valeva la pena di usare gli inchiostri heatset ed il forno acceso per stampare la metà del quotidiano, con una sola controindicazione. La carta da giornale, quando passa dentro al forno, si restringe. Rotopress ha ovviato caricando le bobine vergini da forno un centimetro più grandi: è impossibile vedere la differenza, ed i clienti più grandi, per i quali si impiegano questi accorgimenti tecnologici, sono molto soddisfatti dai risultati ottenuti con la stampa a colori delle pagine esterne in heatset e quella delle pagine interne in coldset. Un altro dettaglio, sempre legato alla qualità globale di stampa che Rotopress offre al cliente commerciale, è legato alla gestione automatica del livello di inchiostrazione nelle diverse lavorazioni. Per ottenere colori vivaci, adatti, per esempio, alle pubblicazioni free press di inserzioni commerciali, occorre tenere livelli di inchiostrazione molto alti quando si usa la carta da giornale. Purtroppo la maggior parte di quelle pubblicazioni è piegata in terza piega, e l’alto livello di inchiostrazione macchia irrimediabilmente le pagine producendo un livello di controstampa inaccettabile per il cliente. Per ovviare al problema, si è deciso di impiegare il forno – tecnologia sperimentata con il quotidiano – scaricando così le quantità di inchiostro utilizzate ed evitando la controstampa nei prodotti commerciali lavorati in terza piega. Alla Rotopress International possono offrire formati dal 36*30 al 45*30, ma anche proporne di inferiori, sempre su carta da quotidiano, confezionando il
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La richiesta per la stampa in full color del Resto del Carlino porterà Rotopress International all’ampliamento della macchina da stampa. A Loreto sono in corso i lavori per aggiungere una torre a quattro colori in grado di fare 16 pagine in quadricromia e portare così la capacità totale della macchina per la stampa ibrida a 96 pagine a colori. Questo ampliamento è destinato ad entrare in produzione ai primi di settembre. La nuova torre sarà dotata di un altro forno, per cui alla fine ci saranno sei torri colore di cui tre con forno e tre senza. “Ciò ci permetterà”-conclude De Sanctis-“di essere ancora più aggressivi sul mercato commerciale, anche perché potremmo dire di essere fra i pochi a potersi permettere di stampare 48 pagine in formato tabloid o 96 pagine in formato compact tutte a colori e tutte con tecnologia a forno”.
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Un workflow produttivo europeo per la stampa congiunta Heatset/coldset
Le nuove rotative offset per stampare contemporaneamente in coldset ed heatset quotidiani ed altri prodotti editoriali e commerciali cominciano a trovare imprenditori europei molto interessati. Il bavarese Verlagsgruppe di Passau, d’accordo con l’editore Fellner Medien di Vienna, ha avviato un importante investimento in macchine da stampa offset in grado di produrre contemporaneamente pagine con tecnologia coldset ed heatset. Le nuove rotative offset per stampare contempora- è nata con l’obiettivo di stampare un prodotto con neamente in coldset ed heatset quotidiani ed altri pro- tecnologia mista, ovvero parte in coldset e parte in dotti editoriali e commerciali – già diffuse in Australia heatset, e due centri stampa attrezzati con macchine e nel Medio Oriente – cominciano anche in Europa in grado di effettuare questo ciclo di produzione, a a trovare imprenditori molto interessati. Complice, loro volta collegati da un unico workflow produttivo naturalmente, la ricerca, comune a molti stampatori, trans-europeo. di nuovi prodotti da realizzare sulle rotative full color che già producono giornali quotidiani. Il centro stampa Bavarese In occasione del tradizionale appunCircondato dalla tamento Technology foresta, subito fuori Forum Newspaper dal centro di Passau, organizzato da Man la città tedesca atRoland il 10 e 11 magtraversata dal Danugio scorsi a Passau, in bio, il nuovo centro Germania, e a Tulln stampa del Verlage Vienna in Austria, sgruppe (VGP) è il oltre 300 professiofiore all’occhiello del nisti dell’industria gruppo regionale badella stampa quotivarese. Il successo diana, provenienti da economico è stato 33 Paesi di tutto il fondato sul quotiDa sin.:Silvio Da Giau, Dir.tec. del Gruppo Athesis, Lodovico mondo, hanno potuto de Briganti, vice President - Business Development Printnet di diano Passauer Neue vedere da vicino nuove Man Roland, Franco Odorico, Dir.tec. del Messaggero Veneto e Presse, del 1946, che soluzioni per la stampa de Il Piccolo e Alberto Borgarelli, Dir.tec. de Il Sole 24 Ore che, ha consentito, dalla congiunta coldset ed con altre 300 persone, hanno partecipato al Technology Forum fine degli anni OttanNewspaper. heatset, per l’automata, lo sviluppo vertizione industriale e per ginoso e diversificato il workflow ed il controllo a distanza di siti remoti di di un gruppo che ha poi consolidato in pochi anni una produzione localizzati in Stati diversi. realtà industriale che edita e stampa prodotti diffusi in Al centro dell’attenzione di questa “due gior- quattro Paesi europei, Germania, Polonia, Repubblica ni” tecnologica sono stati il Verlagsgruppe Passau, Ceca e Slovacchia. Questa espansione ha fatto sorin Baviera, il Media Druck di Tulln, alle porte di gere la necessità, soprattutto per integrare la stampa Vienna, e il nuovo quotidiano Österreich che ha la commerciale nel processo di stampa del quotidiano, redazione ed il quartier generale al centro della ca- di una vista centralizzata dei flussi di produzione in pitale austriaca. Come dire, una testata full color che modo da permettere un utilizzo efficiente delle di-
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Stampa congiunta coldset / heatset: un network europeo fra Germania e Austria
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verse risorse dei quattordici centri stampa. Il gruppo ha una diffusione di testate stampate nell’ordine di 3.3 milioni di copie, e contatti con circa 6 milioni di lettori. Nel 2005, con uno staff di oltre 6.500 addetti, ha realizzato un turnover di 450 milioni di Euro.
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primo numero, un giornale “ibrido”. L’accordo di medio periodo con il gruppo di Passau ha consentito la messa in opera di un network di centri stampa dove produrre l’Österreich e gli inserti che lo corredano. Allo stabilimento di Passau è stata acquistata una nuova rotativa Colorman 4-2 ibrida, allo stabilimento Il network di stampa ibrida per l’Österreich di Tulln una Geoman, sempre ibrida. La Colorman di Passau è una macchina per stampa mista ad alta Di fondamentaautomazione con le importanza nella quattro torri, tre scelta dei nuovi indelle quali a nove vestimenti, per il cilindri ed una gruppo di Passau, con tecnologia è stato l’accordo, blanket-to-blanket intervenuto con e forno essiccatoun cliente storico, re Megtec. E’ in l’austriaco Fellgrado di produrre, ner Medien, per la simultaneamente, stampa full color sia il quotidiano di un nuovo quoaustriaco che tutti tidiano, l’ Österi supplementi in reich, sviluppato formato magazine. per raggiungere un Il vantaggio, dal Il nuovo quotidiano austriaco Österreich ed alcuni degli inserti e target di giovani e supplementi stampati su macchine con tecnologia mista coldset / punto di vista edidi lettrici donne. heatset. toriale, è notevole, Oltre 30 milioni perché in questo d’Euro sono stati investiti dall’editore austriaco modo, come osservano i responsabili di Österreich, la nell’iniziativa, che è partita il 1° settembre del 2006, testata può proporre informazione sempre aggiornata raggiungendo ottimi risultati dopo solo quattro mesi ai lettori e, agli inserzionisti, una flessibilità ed una di diffusione, e consolidandosi sulle 350.000 copie velocità nella stampa delle inserzioni a colori sul di diffusione media giornaliera, con picchi fino a prodotto base e sui supplementi assolutamente unica 560.000 copie nell’edizione domenicale. “Siamo il in Austria. Il giornale utilizza quotidianamente una quarto quotidiano austriaco fra quelli diffusi a paga- combinazione di stampa coldset per l’informazione mento, ed il secondo se si conteggiano le copie ven- ed heatset per le sezioni tematiche. dute con quelle diffuse gratuitamente” ha dichiarato Nel centro stampa di Tulln è installata un’unità il newsroom manager del giornale Gert Edlinger. Il Man Roland Geoman con una configurazione molto quotidiano, a circolazione nazionale, è nato con un simile, con quattro torri, una piega doppia con un modello di business molto innovativo: una sezione forno essiccatore Megtec, ed il sistema di inchiostragratuita diffusa a Vienna e a Linz, che contiene un zione automatico Turbo dumpening che garantisce dorso interno dedicato alla cronaca regionale, ed un la diffusione dell’esatta quantità dell’inchiostro in prodotto più completo, e a pagamento, che contiene funzione della velocità di stampa della rotativa. Sia anche la sezione dei magazine illustrati. La testata dif- l’unità di stampa di Passau che quella di Tulln utifusa gratuitamente non ha gli inserti stile settimanale, lizzano sistemi automatici per garantire la corretta ma dispone di più pagine dedicate al marketing. In tensione delle bande di carta sia nel ciclo di stampa ogni caso, l’offerta della pubblicità è limitata, per ora, coldset che in quello heatset. al formato pagina intera, mezza pagina e quartino. La proposta al mercato editoriale di macchine Alla redazione centrale del quotidiano, costruita “ibride” in grado di stampare contemporaneamente con un sistema di volumi circolari, con al centro la coldset ed heatset è già consolidata in Australia e direzione e via via allargandosi livelli gerarchici nel Medio Oriente, ma ancora relativamente rara in sempre più bassi, lavorano tre categorie di giornalisti, Europa e negli Stati Uniti. Kurt Übelher, Corporate selezionati al momento dell’assunzione sulla base di Technical director del VGP, non ha nascosto che la tre livelli di esperienza. Un terzo della staff è formato tecnologia per stampare in heatset i quotidiani è di da giornalisti di lungo corso, un terzo da professionisti circa il 26% più cara rispetto al coldset tradizionale. con media esperienza ed il rimanente terzo da reporter Ciononostante, i benefici che offre una macchina per giovani sui quali l’editore ha deciso di investire. la stampa ibrida in termine di remunerazione delIl prodotto è nato con un preciso disegno indu- l’investimento, per le opportunità che offre aprendo striale: essere stampato contemporaneamente con due al mercato dei prodotti commerciali, hanno fatto diverse tecnologia, a caldo e a freddo, essere, fin dal comunque preferire questa scelta, soprattutto per un
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Il futuro dei giornali Concreto, reale e molto promettente: è questo il futuro dei giornali quotidiani delineato da Gerd Finkbeiner in apertura dei lavori del Technology Forum Newspaper 2007. Prodotti innovativi (come l’Österreich), quotidiani gratuiti, nuovi formati accattivanti di pubblicità, sinergie con la rete Internet ed altri media in portafoglio all’editore: quasi ogni settimana l’industria internazionale della stampa mostra segni concreti di vitalità. L’agenzia Bloomberg ha calcolato che le azioni dei giornali siano cresciute globalmente del 25%, e negli ultimi cinque anni la diffusione delle testate a pagamento è cresciuta del 6%. I quotidiani raggiungono, a livello mondiale, 1,4 miliardi di lettori, rappresentando globalmente un’industria da 180 miliardi di dollari: di fronte a questi dati, raccolti dalle più autorevoli organizzazioni mondiali del settore, e di fronte alle commesse degli editori e stampatori di ogni Paese che continuano ad investire in grandi rotative per la stampa dei giornali, le aziende del settore non possono che darsi da fare per migliorare la qualità della loro offerta, con un solido ottimismo basato sui numeri e su quanto si osserva nel mercato della comunicazione Man Roland, da parte sua, sta procedendo con decisio- Gerd Finkbeiner, Chairman of the Board di Man ne in direzione della ricerca e sviluppo di nuove soluzioni Roland per l’industria dei giornali. Anton Hamm, Executive Vice President della Printing System Business Unit di Man Roland, ha mostrato le immagini del nuovo sistema per il cambio automatico di lastre basato su robot. In fase avanzata di sviluppo presso gli stabilimenti della KUKA, specialista in robotica industriale, il nuovo sistema sarà installato a breve sulla Colorman del centro di Augsburg utilizzata per i test. I robot saranno disponibili in una versione sperimentale Beta in autunno, ed offerti ai clienti a partire dal 2008. I robot, interagendo con il sistema APL, ridurranno a 2.5 minuti i tempi necessari per la sostituzione di tutte le lastra sulle unità di stampa.
gruppo industriale che stampa sia in proprio sia in conto terzi. Controllo centralizzato della produzione L’accordo fra l’editore austriaco ed il gruppo bavarese ha favorito l’introduzione di un workflow trans-europeo per l’automazione integrale di processo di stampa. La piattaforma utilizzata è printnet di Man Roland, un workflow già largamente utilizzato nel mercato editoriale tedesco, che si compone di diversi moduli specializzati a svolgere le varie funzioni previste dai gestori di flussi di lavoro. In questo caso specifico due sono stati i progetti principali: il primo è stato l’installazione in tutti i centri stampa di un pianificatore elettronico - printnet jobplan - strumentale per gestire la stampa congiunta del quotidiano e di lavori commerciali. Basato su tecnologia JDF, printnet permette di ricevere automaticamente gli ordini dal sistema di amministrazione, di pianificare automaticamente le commesse sulle varie macchine, di
verificare la migliore opzione fra vari scenari possibili, di monitorare lo stato avanzamento dei lavori in tempo reale in tutti i centri stampa collegati ed infine di gestire tutta la reportistica e le analisi statistiche. Quando tutti i quattordici siti del gruppo saranno collegati, la messa a regime della piattaforma transeuropea di controllo permetterà di pianificare tutti i lavori sulle unità di prestampa, stampa e spedizione anche negli stabilimenti di Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia ed Austria. Contemporaneamente il secondo progetto ha permesso - con l’installazione di printnet OM - di gestire l’intero processo dell’output - in formato Pdf - verso i centri stampa in Germania e Austria. Dalla spedizione delle pagine dalla redazione di Osterreich alla ricezione delle stesse nei due centri stampa di Passau e Tulln, alla gestione della produzione integrata heatset/coldset degli altri centri stampa. Infine l’integrazione di jobplan e printnet OM con il sistema di controllo delle rotative PECOM permette l’invio automatico dei dati CIP3 per la preparazione delle macchine.
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Il Giornale di Milano, della Società Europea di Edizioni, sta sviluppando le proprie attività su internet con un’edizione gratuita del prodotto stampato aggiornata in tempo reale, blog e forum per i lettori, ed una struttura redazionale dedicata al web. La strategia dell’editore punta sul rafforzamento della comunità dei lettori e sull’espansione della raccolta pubblicitaria. Il debutto del Giornale sul web risale al 16 maggio 2005, una data che nessun collaboratore ha dimenticato. “L’ingresso su Internet”-ricorda il Direttore tecnico del gruppo Maurizio Gregotti-“ è avvenuto in concomitanza con il lancio del giornale in full color ed il passaggio al nuovo formato ed alla nuova veste grafica”. Tutto insieme; ed un destino comune ha legato le due “nuove” edizioni, quella cartacea e quella on line: di lì a poco entrambe hanno aumentato il numero dei lettori e la loro penetrazione del mercato. ilGiornale.it è, in seguito, passato anche attraverso un’importante trasformazione tecnologica, editoriale e giornalistica sotto il controllo della nuova società Il Giornale on line Srl, di proprietà dell’editore della testata cartacea, la Società Europea di Edizioni Spa. Contenuti statici e dinamici L’evoluzione più importante, sia da un punto tecnologico che da un punto di vista giornalistico, è stata il passaggio dalla prima versione on line del quotidiano, assolutamente “statica”, alla nuova edizione “dinamica”. ilGiornale.it nasce dopo le ore 1.30 del mattino quando, terminata la produzione del quotidiano cartaceo, un software automatico denominato Carta, distribuito da Atex Global Media, la stessa società fornitrice del sistema editoriale Hermes del Giorna-
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ilGiornale.it: rafforzare la comunità dei lettori ed espandere la pubblicità
le, comincia ad estrarre gli oggetti dal data base, li riformatta in XML e genera un file da pubblicare con tutto il contenuto del prodotto cartaceo, nel frattempo stampato ed avviato alla distribuzione in edicola. “Quando la preparazione del file è terminata”-spiega Stefano Gaetani, responsabile dei servizi tecnici editoriali-“ questo viene spedito in automatico ai web server esterni, dove i contenuti sono scompattati e reimpaginati dai motori del sistema di Atex Global Media”. Alle 8.00 del mattino l’edizione on line è pronta, ed il lettore trova in linea tutto il contenuto del quotidiano in una nuova veste grafica – più adatta al web – oppure in formato Pdf, perfettamente identico alla versione cartacea. “Intervento umano? Zero” chiarisce Maurizio Gregotti, fatto salvo la necessità di catalogare tutti i contenuti che si vanno formando nelle pagine dell’edizione stampata in modo coerente rispetto all’estrazione per l’edizione on line. Ma tutto si risolve utilizzando i codici corretti previsti dalla procedura informatica. Un volta arrivata nell’”edicola virtuale”, ovvero on line, l’edizione del Giornale per internet comincia ad essere aggiornata in tempo reale da una piccola redazione giornalistica creata dall’editore appositamente per il web. Alla fine della giornata, quando il nuovo prodotto cartaceo è completato ed avviato in stampa, riparte il ciclo automatico per generare la nuova edizione on
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TecnoMedia line per il giorno dopo.
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autonoma che offre opportunità on line alle aziende con criteri e metodologie dedicate al nuovo business. La pubblicità motore di internet “Abbiamo deciso di considerare ilGiornale.it un media a tutti gli effetti”-commenta Andrea Pontini, e “Non siamo stati i primi a partire, ma stiamo quindi la testata è dotata di risorse umane ed economuovendo i passi necessari con la prudenza di chi ha miche proprie, si è data degli obiettivi da raggiungere visto i successi, ed i limiti, di altre esperienze che ci e delle strategie per conseguirli, fatto salvo l’accordo hanno preceduto”- spiega a TecnoMedia il Consigliere con l’editore di non fare mai “il passo più lungo della delegato della società che gestisce Il Giornale on line, gamba”, ovvero di reinvestire solo quanto il mercato Andrea Pontini, che dopo un’esperienza commerciale della pubblicità – per il quale quest’anno si attende in Deutsche Bank ha avviato, anni fa, un’attività on line una crescita oltremodo significativa – è in grado di che lo ha portato ad essere uno dei primi editori italiani generare.C’è la convinzione, da parte dell’editore, che sul web. Un’esperienza preziosa che oggi ha riversato il modello vincente per l’on line sia comunque, anche per intero nella nuova iniziativa del quotidiano milanese per il futuro, quello ancorato alla pubblicità, destinata on line, che fin dall’inizio ha deciso di puntare sul- ad essere il vero motore trainante l’offerta gratuita dei dell’integrazione dei contenuti ai lettori. media. In attesa, na“Noi puntiamo ad un turalmente, che anche modello di business nella comunità dei lettobasato interamente ri vengano definendosi sulla pubblicità” spieabitudini in grado di ga Pontini, osservanorientare eventuali, nuodo che ogni editore, vi investimenti. Oggi è quando si rivolge agli la produzione del quotiinserzionisti, offre diano stampato che forloro non solo i “conisce la base indispensti contatto”, ma in sabile di informazioni e primo luogo la crecontenuti del siti on line, dibilità del suo rapsalvo naturalmente gli porto con i lettori. Il aggiornamenti redazioGiornale, quotidiano nali durante il giorno. d’opinione, vanta una E’ probabile che il web base di lettori molto Maurizio Gregotti, Direttore tecnico del Giornale di Milano possa offrire, in un futufedele ed affezionata, ro non lontano, funzioni che crede nel marchio, legge le informazioni e si con- di archivio digitale alla mole di informazioni prodotte fronta con un chiaro orientamento politico. quotidianamente dalle redazioni. “ “L’edizione on line del Giornale”-suggerisce ancoArchivi certificati”- specifica Gregotti che, in ra Pontini-“punterà a sviluppare sempre più proposte qualità di responsabile tecnico di gruppo, ha seguito lo interattive con i propri lettori”, rafforzando il brand sviluppo della piattaforma informatica della nuova inie la fedeltà del pubblico ed offrendo così il valore ziativa, che ha dovuto crescere, rispetto alle previsioni, aggiunto fondamentale della fiducia e della credibilità in misura esponenziale ed in tempi rapidissimi. alle aziende inserzioniste. “Per noi è fondamentale che il prodotto web si L’edizione del quotidiano milanese on line ha oggi integri con quello cartaceo nel rafforzare la comunità oltre 1.200.000 lettori mensili certificati Nielsen, e dei lettori”-conclude Pontini. Una fedeltà all’edicola durante le ultime elezioni i contatti utili sono stati che significa, in termini statistici, che il 70% dei lettori all’altezza dei siti on line di testate nazionali cartacee del prodotto on line arrivano dal giornale stampato con di maggiori dimensioni. La tanto paventata canniba- l’intenzione di approfondire i contenuti, e centinaia di lizzazione del prodotto stampato da parte dell’edizione loro inviano quotidianamente alla casella postale del gratuita on line non c’è stata, così come, del resto, non direttore commenti e considerazioni via e-mail. si è mai verificata per molti altri editori on line in tutto Una comunità interattiva, vivace, e propositiva per il mondo, dimostrando che alcuni dei timori legati al la quale verranno sviluppati blog, forum ed altre forme web erano del tutto infondati. per la discussione e l’approfondimento di notizie ed Per contro, ci sono i dati della pubblicità definiti opinioni. ilGiornale.it non è stato il primo a partire “molto promettenti” da Pontini. Così come per la reda- in Italia, ma è il primo a posizionarsi su Second Life, zione web della testata on line, anche per la pubblicità lo spazio di comunicazione virtuale che oggi raduna è stata creata, nell’ambito della concessionaria Arcus, migliaia di privati ma anche molte fra le aziende inche gestisce il prodotto stampato, un’apposita struttura ternazionali più innovative del momento.
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L’automazione dei flussi di lavoro in prestampa: soluzioni e prospettive di sviluppo
TecnoMeeting Asig
Il 3° TecnoMeeting dell’Asig, che si è svolto a Torino lo scorso 23 maggio, ha puntato i riflettori sull’automazione dei flussi di lavoro in prestampa, proponendo un’originale analisi comparata delle soluzioni per il trattamento automatico delle immagini, dei sistemi di raccolta per la pubblicità, dei verificatori, normalizzatori e profilatori di file Pdf. Tutti argomenti di stretta attualità per l’automazione dei flussi di lavoro che non hanno mancato di sollevare discussioni a tratti molto vivaci nella sezione di lavoro tradizionalmente dedicata alle esperienze degli utenti.
Lo stabilimento di produzione de La Stampa, a To- pazione a questi eventi è gratuita, ma è riservata alle rino, ha ospitato i lavori del 3° TecnoMeeting di Asig, aziende associate alla Asig, ai loro ospiti ed ai fornitori dedicato alle soluzioni ed alle invitati. prospettive per l’automazione Dopo due edizioni dedicate dei flussi di lavoro in prestamagli inchiostri ed alla carta per la pa. Un argomento di stretta stampa in offset ed in flessografia attualità, che ha coinvolto, lo dei giornali, il TecnoMeeting di scorso 23 maggio, oltre una Torino ha puntato i riflettori sul cinquantina di partecipanti processo di preparazione, ed in provenienti da aziende editrici modo particolare sull’area delie stampatrici di giornali, concata dell’automazione dei flussi cessionarie di pubblicità e fordi lavoro. nitori di software che, ancora una volta, hanno dimostrato di La piattaforma Pdf apprezzare la formula innovativa dei TecnoMeeting. 1,25 miliardi di copie gratuite Nati da uno dei tanti prodi Acrobat Reader distribuite getti che l’Associazione Stamnel mondo, e 1.800 partner patori Italiana Giornali ha internazionali coinvolti nella sviluppato per contribuire Luigi Vanetti, Direttore generale de L’Editrice piattaforma editoriale Pdf: quealla diffusione di una moderna La Stampa di Torino, dà il benvenuto ai ste sono le attuali dimensioni cultura industriale ed econo- partecipanti al 3° TecnoMeeting di Asig della “visione” che ebbe, nel mica dell’impresa editrice e lontano 1991, John Warnok, co stampatrice, i TecnoMeeting sono incontri a contenuto fondatore di Adobe, quando immaginò un sistema per molto tecnico che, nell’arco di una giornata, approfon- la visualizzazione in alta qualità su display di varia discono diversi argomenti legati al ciclo produttivo dei natura di ogni tipo di documenti elettronici. La soluquotidiani con il contributo di fornitori di tecnologie zione, sviluppata successivamente con l’acronimo di e materiali di consumo e di utenti che operano in ogni Pdf, ha avuto un successo travolgente, e il 29 gennaio parte d’Italia, come ha ricordato Luigi Vanetti, Diret- di quest’anno Adobe ha inviato tutte le specifiche ad tore generale de l’Editrice La Stampa di Torino, che AIIM per ottenere lo standard da ISO. ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti. “Incontri Nell’industria delle arti grafiche, e non solo, come fra colleghi tecnici” come ormai sono definiti da chi, ha ricordato Matteo Oriani di Adobe Italia nel suo inquesti incontri, ha cominciato a seguirli fin dal loro tervento al 3° TecnoMeeting di Asig, il Pdf è oggi, di esordio, nel novembre dello scorso anno. La parteci- fatto, uno standard riconosciuto per la trasmissione di
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documenti e la loro riproduzione su display ed a stampa. All’interno del formato ci sono tutti gli strumenti necessari per la visualizzazione e la stampabilità dei documenti che vengono “distillati” dalla componente del software che crea, di fatto, il formato Pdf. Contemporaneamente allo sviluppo di Adobe, altre società, in tutto il mondo, hanno cominciato a sviluppare software di supporto per integrare al meglio il Pdf nei flussi di lavoro di molte filiere industriali, fra le quali i quotidiani. Sono soluzio- Oltre cinquanta ni molto specializzate, e persone hanno affollato molto recenti, al punto che l’area dello non è stato facile, neppure stabilimento per gli organizzatori del torinese de La allestita TecnoMeeting, mettere Stampa per ospitare ordine nel panorama dei i lavori del 3° software per l’automa- Tecnomeeting zione dei flussi di lavoro di Asig in prestampa. Si è deciso, dopo una riunione di preparazione con tutti i fornitori che operano sul mercato italiano dei giornali quotidiani, di distribuire tutta la materia, e le soluzioni disponibili, in quattro aree tematiche: il trattamento automatico delle immagini, con FotoWare di APS Solutions, Intellitune di Agfa, rappresentato nel mercato italiano dei giornali da G.m.d.e., IPM Workflow di Software Advisors, società del gruppo Irpe, e K-Flow commercializzato da TWS, la nuova società fondata da manager provenienti da Kodak che ha debuttato ufficialmente sul mercato italiano in occasione di Medprint 2007 (Fiera di Roma, 19-22 aprile). La seconda sessione di lavoro è stata dedicata ai sistemi per la raccolta della pubblicità, con Calco.net di Hyphen Italia, Atex Advertising Management, di Atex Global Media, Portale.Net di LinkService e reclame, di HiT Media & Publishing. A seguire le sessioni dedicate ai verificatori e normalizzatori di Pdf, con Asura, rappresentato da G.m.d.e., Dalim di Hyphen Italia e Pit Stop di TechnoSolutions e, a seguire, la sessione che ha concluso l’esame in parallelo delle soluzioni tecniche, dedicata ai profilatori di Pdf, con Alwan di TWS, gmg di Stecam, Opti Ink commercializzata in Italia da G.m.d.e. e PDF Server di Software Advisors, del gruppo Irpe, che commercializza in Italia le soluzioni Binuscan. Trattamento automatico delle immagini Redazione, pubblicità e reparto poligrafici: sono le tre realtà che collaborano alla pre stampa del giornale, aree fra le quali, come ha ricordato Sergio Vitelli, coordinatore del 3° TecnoMeeting Asig, la pianificazione
è un processo ancora caratterizzato da molti interventi manuali. I software per il trattamento automatico delle immagini trovano buone opportunità d’impiego anche grazie all’aumento delle fonti dalle quali si ricevono fotografie digitali. Se i controlli on line sulla qualità dei file dovessero essere tutti manuali, sarebbe di fatto quasi impossibile servirsi della stragrande maggioranza di immagini in ingresso al sistema. Tutti i fornitori che hanno aderito all’invito di Asig hanno presentato soluzioni che offrono moduli per la verifica e la gestione della qualità, intesa come resa del colore, definizione e valorizzazione del contrasto, ciascuna caratterizzata da funzionalità specifiche. IntellituneX di Agfa e G.m.d.e., ora su piattaforma Pc oltre al tradizionale Mac, propone elaborazione automatiche per schiarire/scurire le immagini lasciando inalterati i valori dell’incarnato. Gli algoritmi, nuovissimi, hanno già applicazioni in alcune aziende del Nord Europa. Fotoware decide automaticamente dove applicare le maschere di contrasto, solo quando servono. IPM Workflow propone un’algoritmo brevettato per rimuovere dalle immagini la compressione jpg e quindi ingrandirle aumentando la risoluzione nativa senza la caratteristica perdita di qualità che si ottiene con altri software tradizionali. “Il color management”- sottolinea il fornitore-“deve essere una politica aziendale, e deve essere condivisa da tutto il personale che lavora lungo il flusso di produzione”. IPM Workflow si interfaccia con tutti i sistemi editoriali: Atex, EidosMedia, Tera, Sinedita ed Adobe InDesign e QuarkXPress. K-Flow di TWS punta sulla normalizzazione della struttura della luce nelle immagini e sull’aumento della profondità di campo, simulando l’impiego del diaframma fotografico. Tutti i fornitori hanno insistito sull’importanza della messa a punto del software in funzione delle esigenze del quotidiano, della fotolito o del centro stampa, perché, è il leit motiv, “non esistono due installazioni uguali”. Sistemi di raccolta della pubblicità La gestione dei materiali pubblicitari in formato
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L’automazione dei flussi di lavoro in prestampa: soluzioni e prospettive di sviluppo
Verificatori, normalizzatori e profilatori di Pdf La scelta di intervenire per ottimizzare i Pdf lungo il flusso di lavoro trova supporto nei software per la normalizzazione di quel formato. Asura, rappresentato in Italia da G.m.d.e., accentra in un unico pacchetto
funzioni svolte da diversi applicativi specializzati, e provvede on line a tutte le fasi dell’ottimizzazione del file, in funzione delle periferiche di uscita e dei profili colore utilizzati. Dalim Twist, distribuito da Hyphen Italia, crea workflow automatici di varia complessità a seconda delle specifiche esigenze del cliente; Pit Stop di TechnoSolutions controlla, fra l’altro, i font incorporati nei Pdf e i profili ICC. Ai profilatori è invece demandato il compito di ridurre i pasticci grafici in fase di stampa finale dei prodotti. Alwan CMYK Optimizer entrerà in funzione, secondo le previsioni, a settembre di quest’anno presso Rotopress, il primo cliente italiano. Con 7000 sistemi installati nel mondo, dei quali 600 in Italia, la soluzione gmg, sviluppata a Tubinga, in Germania, e commercializzata in Italia da Stecam, occupa un posto di primo piano nel mercato dei software per il color management. “Se tutto il processo è sotto controllo”-spiega il fornitore-“non è possibile che escano due copie diverse dello stesso quotidiano da due centri stampa diversi”. Nell’industria italiana dei giornali il prodotto è stato finora installato al CSE di Padova. Gli algoritmi sono diversi, ma il principio sul quale si basa OPTI Ink, commercializzato in Italia da G.m.d.e., ed installato alla Gazzetta del Mezzogiorno di Bari, è molto simile: ridurre le quantità di pigmenti colorati sostituendole con il nero per ottenere una stampa più “pulita” e, grazie alla riduzione di inchiostri colorati, più vantaggiosa dal punto di vista economico. PDF Server, di Software Advisors, società del gruppo Irpe, che commercializza in Italia Binuscan, converte ogni cosa vero lo spazio cromatico finale della rotativa, ivi compreso un file a colori quando è indirizzato alla stampa su gruppi monocromatici. Per ottimizzare il funzionamento, che punta ad abbassare quanto possibile le componenti cromatiche per la stampa finale, occorre avere un profilo corretto della rotativa. Calamai più chiusi, ma i risparmi? Si vedono dai finali dei consumi di inchiostri colorati. Ancora una volta, si ripete un concetto chiave emerso dal TecnoMeeting: per funzionare, “il color management deve diventare una politica aziendale”. Qualità e contestazioni
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digitale è la seconda “frontiera” dell’automazione che è stata presa in considerazione dal TecnoMeeting di Asig, con esperienze, e numeri, che dimostrano quanto queste soluzioni abbiamo preso piede e stiano crescendo in ogni parte del mondo. Atex Global Media, 800 clienti, 40 sedi, 550 addetti in tutto il mondo, dopo l’acquisizione di Mactive, attiva in Usa e Nord La sessione dei lavori dedicata alle Europa, ha inte- esperienze degli utenti grato nel proprio ha offerto l’occasione portafoglio pro- per un confronto di dotti una soluzio- idee a tratti molto vivace ne completa per la gestione della concessionaria di pubblicità. Su questa piattaforma passano oggi oltre 1000 testate, ed oltre un milione di annunci al giorno, fra i quali quelli del Financial Times e del Wall Street Journal. Il sistema proposto da Atex Global Media s’interfaccia non solo con il proprio sistema editoriale ma anche con soluzioni di terze parti, ed è visibile in produzione negli Stati Uniti e in Inghilterra. LinkService è venuta specializzandosi proprio nel settore delle concessionarie di pubblicità, ed oggi oltre 5.000 fra agenzie, service, fotolito e centri media utilizzano la soluzione Portale.net. Questa opera in totale automatismo per il controllo e la veicolazione dei materiali senza alcun impatto né sull’architettura né sulla struttura né dei cliente né di chi invia il materiale. In uso, fra gli altri, al Gruppo Editoriale Espresso ed alla Poligrafici editoriale, Portale.net, nelle diverse configurazioni sviluppate per i clienti, veicola oggi oltre 700 materiali al giorno con 5.100 utenti registrati. Reclame.Net, di HiT Media & Publishing, è invece in uso alla Stampa di Torino, e svolge quotidianamente le funzioni di acquisizione e validazione di materiali. I materiali che non oltrepassano la barriera dei controlli automatici generano un messaggio al distiller con la richiesta di provvedere alla creazione di un nuovo file Pdf, una scelta precisa dell’editore e della sua concessionaria di pubblicità, la PK. La sincronizzazione con il sistema commerciale è in tempo reale e HiT Media & Publishing offre anche servizi di gestione in outsourcing.
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Non sono mancate le discussioni, anche vivaci, alla sessione finale dei lavori, dedicata alle esperien-
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TecnoMeeting Asig
ze degli utenti. “Vanno benissimo i software per le correzioni automatiche, vanno benissimo quelli per il color management, ma”-dice uno stampatore-“se dalla concessionaria arrivano immagini di bassa qualità, c’è comunque poco da fare per migliorare la resa finale di stampa”. “E’ vero”- risponde una concessionaria chiamata in causa -“ma ogni modifica in corso d’opera, che noi, con i software dei quali si è parlato, potremmo fare in automatico, è pretesto per contestazioni commerciali”. Come dire che, ad un flusso di controllo automatico di qualità, deve comunque corrispondere un “flusso di lavoro” a prova di contestazione. Bene sarebbe, a riguardo, poter disporre di standard riconosciuti dal mercato, ai quali fare riferimento in caso di controversia. Sarebbe utile, avanza qualcuno, che fossero enti super partes ad occuparsene. “E perchè no l’Asig?”-domanda un partecipante-”che già a Torino avviò e concluse, con successo, assieme ad Ifra, il progetto CQ2” per la stampa del colore sui giornali basato sullo standard Iso. Con i sistemi full color, comunque, sono complessivamente calate le contestazioni, salvo crescere nella prima fase di messa a punto dei sistemi. Ma ancora una volta, sia dal mondo pubblicitario che da quello della stampa, si lamenta la mancanza
di standard comuni riconosciuti dal mercato. E’un problema aperto, non facile da risolvere ma al quale varrebbe la pena, secondo più di una voce ascoltata al TecnoMeeting, dedicare spazio e risorse. L’automazione non risolve sempre e comunque tutti i problemi. Federico Reviglio, responsabile di produzione della Stampa di Torino, che si è adoperato, con tutto lo staff del giornale, per il pieno successo dell’incontro, sottolinea che, pur utilizzando La Stampa i prodotti Binuscan per il trattamento automatico della qualità, in alcuni casi, per immagini particolarmente importanti, non rinuncia al controllo manuale del photo editor. E discussioni solleva anche la considerazione che, in alcuni giorni, è possibile avere temporanei problemi di pressione su alcuni elementi, che producono pagine non perfette dal punto di vista qualitativo, un problema non risolvibile dall’automazione nel caso in cui i tempi di produzione siano quelli di un quotidiano. In estrema sintesi, i software e le metodologie per l’automazione dei flussi di lavoro in prestampa, pur insostituibili nei moderni layout industriali, devono sempre essere gestite sotto il controllo dell’esperienza degli “addetti ai lavori”.
I prossimi TecnoMeeting Il 26 settembre, a Verona, si svolgerà il terzo TecnoMeeting previsto per il 2007, dedicato a: “Automazione nei processi industriali della stampa dei giornali”. Verso la fine dell’anno, e precisamente nell’ultima settimana di novembre, è invece previsto un incontro dedicato ai nuovi “Adempimenti in materia di sicurezza”. L’agenda dei lavori, e tutte le informazioni di dettaglio, saranno pubblicate non appena disponibili sul sito dell’Asig all’indirizzo www.ediland.it. Come di consueto, i TecnoMeeting sono riservati alle aziende che aderiscono alla Asig - Associazione Stampatori Italiana Giornali - agli ospiti ed ai fornitori invitati a partecipare, che riceveranno il programma e le informazioni logistiche per e-mail. Anche i prossimi appuntamenti si svolgeranno secondo lo schema finora sperimentato, lasciando spazio sia ai fornitori che agli utenti finali per un confronto serrato sui problemi e sulle soluzioni più utili da adottare in azienda.
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TecnoMedia
Stampa ibrida ed inchiostri: il punto di vista di Sun Chemical La possibilità di stampare prodotti commerciali utilizzando impianti e rotative sviluppate per la produzione dei giornali quotidiani è sicuramente uno degli argomenti più attuali nell’industria editoriale italiana. E’ una grande opportunità, ed una sfida tecnologica ed organizzativa, sia per gli stampatori che per i fornitori di tecnologie e materiali di consumo. Nelle discussioni sulla stampa ibrida un ruolo del tutto particolare spetta ai fornitori di inchiostri, chiamati ad affrontare i problemi posti dai cicli di produzione dei quotidiani e dei prodotti commerciali, alla costante ricerca, in entrambi i casi, della massima qualità possibile. Su questo argomento, di fondamentale importanza nel caso di impianti di stampa ibrida, TecnoMedia ha intervistato Giampaolo Ferrara, Direttore tecnico inchiostri web offset di Sun Chemical, azienda leader mondiale nella produzione di inchiostri per l’industria grafica. domanda di qualità degli stampatori. TM- Lei vuol dire che non esiste un inchiostro unico per stampare altrettanto bene i quotidiani ed i prodotti commerciali ? GF – Non ancora. Se l’obiettivo è ottenere dalla macchina di stampa offset la miglior qualità possibile sia nella stampa del quotidiano sia nella stampa dei prodotti commerciali su carte migliorate, l’esperienza fino ad oggi maturata suggerisce che vengano utilizzati inchiostri diversi a seconda del procedimento di stampa – se a freddo o a caldo, tramite l’impiego di forni di essiccazione – e della carta impiegata. E’ la combinazione inchiostro, carta e rotativa coldset a fare la differenza. Infatti si riesce, oggi, a coprire solo la gamma di carte che, partendo dal tipo giornale standard, arriva all’”improved newspaper” o poco oltre . Se voglio acquisire la fascia più alta del mercato commerciale ,supporti cartacei di gamma superiore e con sicurezza di risultato, ho bisogno di inchiostri e processi di stampa heatset. Se lo stampatore utilizza macchine a tecnologia mista, una soluzione che va diffondendosi, il suggerimento che viene dalla nostra esperienza sul campo e dai riscontri dei nostri laboratori, è quello di utilizzare inchiostri diversi, e specializzati, a seconda del procedimento offset che si vuole utilizzare. Dal mercato della stampa ibrida, oggi ancora in fase di sviluppo tumultuoso, avremo tutti, editori, stampatori, produttori di carta, di rotative e fornitori d’inchiostri, ancora molto da imparare.
Interviste
TecnoMedia (TM) – Che cosa significa per un fornitore d’inchiostri l’impiego di una rotativa offset per giornali nella stampa di prodotti commerciali ? Giampaolo Ferrara, Sun Chemical (GF) - E’ una sfida oltremodo coinvolgente, sia per quanto riguarda gli aspetti tecnologici che per quanta riguarda gli obiettivi aziendali di Sun Chemical, orientata a sviluppare rapporti di partnership industriale con gli stampatori. TM- In questa sfida ci sono più problemi o più soluzioni ? GF- Per l’industria che produce inchiostri i problemi nell’impiego di macchine offset per la stampa diquotidiani e prodotti commerciali sono – allo stato attuale - sicuramente numerosi e richiedono soluzioni molto articolate. TM – Può essere più preciso ? GF – Sia l’editore di giornali che il committente di prodotti commerciali chiede allo stampatore la massima qualità possibile. Questi investe in macchine caratterizzate dalla maggiore flessibilità possibile, ma le carte utilizzate nel processo sono diverse, diversa la resa finale che si pretende, e diverse le configurazioni tecnologiche impiegate dai produttori di rotative. Se lei considera che la composizione degli inchiostri è funzionale alla carta, alla configurazione della macchina ed al procedimento di stampa – coldset od heatset – utilizzato, ha chiaro il quadro di quali e quanti problemi l’industria degli inchiostri debba oggi affrontare per soddisfare la
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TecnoMedia
Interviste
TM- Quindi la vostra ricerca e la vostra esperienza mesi per campagne di stampa ad altissimo impatto conferma l’insoddisfazione lamentata da alcuni stam- visivo. patori che hanno impiegato processi ibridi ? GF- Sì, ma in questo caso la nostra esperienza, e i GF – Sostanzialmente si. Il nostro laboratorio applica- nostri laboratori, hanno proposto accorgimenti tecnici zioni verifica costantemente l’evoluzione del legame fra e piccoli “suggerimenti” per avere la migliore resa. La carta ed inchiostro (abbiamo creato interessanti banche stampa su carte pergamena, tipo “ lucido ”, utilizza supdati) ponendolo sempre in relazione con il risultato di porti a bassissima capacità di assorbimento. Si utilizzano stampa. Le tecnologie coldset ed heatset consentono i normali inchiostri coldset, che danno un ‘ottima resa oggi solo limitate sovrapposizioni. Il buon risultato di a condizione di utilizzare immagini “leggere”, senza stampa dipende anche da alcune caratteristiche relative troppi pieni che, in presenza di uno scarso assorbimenalla configurazione to, sporcherebbero delle rotative: torri le pagine adiacen(simili alla configurati con fenomeni zione heatset), sateldi controstampa liti (in cui l’elemento inevitabili. L’altro chiave è il cilindro accorgimento che di contropressione), abbiamo suggerito, geometrie dei calamai sempre per ridurre (richiedono inchiostri al minimo il ridifferenti), sistemi schio di sporco, è di bagnatura (carte quello di stampare meno assorbenti si scritte ed immagini comportano meglio “capovolte” all’incon bagnature in grado terno del supporto, di dosare film molto in modo da essere sottili di soluzione Giampaolo Ferrara, Direttore tecnico inchiostri web offset di Sun lette correttamente di bagnatura), mec- Chemical Group e da apparire senza canismi di passaggio alcuna sbavatura. carta. Stampare qualità vuol dire conoscere, e gestire Piccoli dettagli, che rientrano comunque in quel correttamente, tutti questi parametri che, ad oggi, hanno rapporto di partnership col cliente che fa parte degli finora reso insoddisfacente la produzione di inchiostri obiettivi di Sun Chemical. per uso, diciamo così, indifferenziato. TM- Ogni tanto si affaccia l’argomento della TM- Possiamo dire che, allo stato dell’arte, è stampa con inchiostri UV. Quale potrebbe essere meglio utilizzare inchiostri specifici ? l’utilizzo per iniziative di stampa ibrida ? GF – Direi proprio di sì. Per adesso, naturalmente. GF – I materiali (solventi di lavaggio, additivi, Stiamo approfondendo l’argomento. Scopo della ricerca gomme per rulli e caucciù) usati nella offset convenè una maggiore versatilità dell’inchiostro, per estendere zionale non sono, in linea di principio, compatibili con i la copertura della gamma di carte verso l’alto della curva sistemi UV. L’inchiostro è formulato con materie prime valore della carta/qualità di stampa. In questa fase è speciali (chimica organica fine) ed è costoso, anche il auspicabile la collaborazione con le cartiere. nero. È necessario un essiccatore a raggi ultravioletti TM – Che cosa possiamo aspettarci dalla ricerca per fissare istantaneamente l’inchiostro sul supporto. di Sun Chemical ? Sono richiesti impianti accessori ed attenzioni nella GF – Siamo impegnati su diversi altri fronti, che gestione del prodotto. tengono conto delle specifiche richieste dei nostri clienti. Diciamo che è necessario “dedicare” una parte Molti stampatori italiani, ma lo stesso si può dire per della macchina da stampa a questo processo. La carta altri Paesi, hanno introdotto software che operano in da giornale convenzionale (NP) non si presta in modo fase di prestampa per la riduzione delle quantità di ottimale. inchiostri colorati da utilizzare in fase di stampa. Noi abbiamo gli inchiostri, conosciamo questa E’ la tecnologica GCR/UCR, che punta a sostituire, tecnologia e siamo in grado di affiancare i clienti che dove possibile, sovrapposizioni di colori con solo nero. volessero introdurla nel ciclo di produzione industriale. La richiesta del mercato è naturalmente quella di avere A loro, naturalmente, scegliere se valga la pena dedicare un nero della maggior qualità possibile, sia per la resa una parte della rotativa offset alla stampa con inchiocromatica che per il legame con la carta. stri UV oppure se alternare il coldset tradizionale dei Poi ci sono le nuove frontiere della stampa waterless, giornali con l’heatset a forno. un capitolo di storia industriale molto promettente e in Dal mercato della stampa ibrida, ancora in fase di fase di rapido sviluppo. crescita tumultuosa, avremo ancora molto da imparare TM- E poi ci sono nuovi supporti trasparenti tutti, editori, stampatori e, naturalmente, produttori di che alcuni editori italiani hanno utilizzato gli scorsi inchiostri.
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Macchine italiane per la stampa ed il converting: un momento positivo
In occasione dell’assemblea annuale di Acimga (Associazione dei costruttori italiani di macchine per l’industria grafica, cartaria, cartotecnica, di trasformazione e affini) che si è svolta lo scorso 18 giugno a Milano congiuntamente, come ormai tradizione, all’assemblea di Assografici (Associazione delle industrie grafiche, cartotecniche e trasformatrici italiane) sono stati resi noti i numeri di un settore - quello delle macchine grafiche industriali - in costante crescita, e in controtendenza rispetto ad altri comparti della meccanica italiana, che continua a giocare un ruolo da protagonista nel commercio estero.
La ripresa del mercato interno
Industria grafica
In occasione dell’assemblea annuale di Acimga - l’Associazione dei Costrutturi italiani di macchine per l’industria grafica, cartaria, cartotecnica e affini, svoltasi congiuntamente a quella di Assografici - Associazione delle industrie italiane grafiche, cartotecniche e trasformatrici - sono stati resi noti i risultati del settore delle macchine grafiche. Sono dati positivi ed in crescita.
Il 2006 introduce anche una novità: la ripresa del mercato interno, che cresce di oltre il 6%. E’ un risultato ottenuto anche grazie allo svolgimento di Grafitalia/Converflex, manifestazione fieristica di riferimento del settore e momento di incontro con importanti realtà imprenditoriali, che ha premiato i produttori nazionali e gli importatori, facendo da traino al buon andamento dell’industria grafica. L’anno appena trascorso chiude il triennio 2004-2006 che ha registrato un fatturato in crescita, complessivamente, di oltre il 12%, con la quota realizzata sui mercati esteri stabilizzata attorno all’80% del Indicatori positivi totale, ed esportazioni più che raddoppiate, Per il terzo anno conseL’industria dei costruttori cutivo il settore chiude il di macchine per il printing ed il Ugo Barzanò, riconfermato Presidente di Acimga bilancio con indicatori di per il prossimo biennio converting fa parte - condividensegno positivo: fatturato done le strategie - di una delle +1,4%, esportazioni +1,5%, l’ 80% del fatturato rea- filiere più vitali ed innovative della nostra industria: lizzato sui mercati esteri e 440 milioni di Euro di attivo carta, editoria, stampa e trasformazione. Un aggregadella bilancia commerciale. Sui mercati internazionali to che nel 2006 ha raggiunto un fatturato di 42,136 premiano l’eccellenza tecnologica “Made in Italy” miliardi di Euro (8,27 di export) e che si distingue Germania, Russia, Cina e India, anche se la crescita per stabilità dei suoi cicli economici e tenuta della sui mercati asiatici resta complessivamente al di sotto competitività sui mercati internazionali. delle potenzialità del settore. Il buon andamento dell’industria italiana dei co-
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TecnoMedia struttori di macchine per il printing ed il converting fa da cornice ad un altro elemento di soddisfazione: la crescita di Acimga, che non poteva celebrare in modo migliore i primi 60 anni di attività. Grazie all’entrata di nuovi soci la base associativa è aumentata di oltre il 35%. Un risultato premiato da Confindustria, che ha inserito Acimga tra le migliori organizzazioni per politica di marketing associativo. Nuove cariche associative di Acimga
Acimga ha inoltre eletto Fiorino Bellisario (Bizzozero Mica Srl), Ivano Corsini (CAT di Corsini G.& C. SpA), Leone Mapelli (C.M.R. Srl), Massimi Spreafico (CO.FO.ME.GRA.Srl), Claudio Garella (Comas Sideco Srl), Angelo Bartesaghi (Omet Srl), Aris Ballestrazzi (Sitma Machinery SpA) nel nuovo Consiglio Direttivo, del quale fanno parte, di diritto, anche i Past President Giancarlo Cerutti (Officine Meccaniche G.Cerutti SpA), Felice Rossini, (Rossini SpA), Vittorio Agnati (Agnati SpA) e Silvana Canette (Flexotecnica Srl). Il Collegio dei Probiviri sarà composto da Carlo Grignolio, Giulio Falcinelli, Gianfelice Scovenna; revisori dei conti Pierangelo Colombi, Carlo Guelfi (Acigraf) e Sante Conselvan (Gama).
Industria grafica
Che fare per continuare a garantire questi risultati? “Fare impresa è il nostro motto puntando ad un’imprenditoria di qualità, innovazione ed eccellenza tecnologica. Vogliamo tenerci lontano dalle lamentazioni ma non possiamo non denunciare le continue Il nuovo Presidente di Assografici difficoltà generate dall’inefficienza del nostro Sistema Assografici, da parte Paese che penalizza l’imsua, ha eletto il nuovo Preprenditoria italiana e ci sidente: è Piero Capodieci, lascia alla finestra mentre i leccese, vice Presidente nostri principali competitor della Gpp Industrie Grafimettono in campo riforme di sistema”, ha dichiarato che, e Presidente e azionista Ugò Barzanò,(IMS Deltadi maggioranza relativa di Piero Capodieci, il nuovo Presidente di Assografici matic-Divisione ConverAstra Spa, holding di parting), che è stato riconfertecipazioni immobiliari e mato Presidente di Acimga per il biennio 2007-2008. industriali. Capodieci, che succede nell’incarico di PreNel corso del suo secondo mandato, Barzanò sarà sidente di Assografici a Marco Spada, amministratore affiancato dal vicepresidente Massimo Spreafico, del gruppo romano F.lli Spada, giunto alla scadenza (CO.FO.ME.GRA.Srl), anch’egli riconfermato per del suo mandato quadriennale, è il primo Presidente di il nuovo biennio. L’Assemblea Generale dei Soci Assografici che proviene dal settore cartotecnico.
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Web 2.0, che passione!
Che cos’è il web 2.0 Sempre più spesso si parla di “Web 2.0”, chiamato anche My.Internet, o web partecipativo: anche se l’accezione è a volte più ampia, con queste definizioni si intende generalmente l’ambiente in cui sono sviluppati i siti e le applicazioni web che mettono nelle mani degli utenti il controllo del contenuto, quasi sempre generato direttamente da loro stessi. La ricerca di informazione sulla rete viene quindi sempre più spesso affidata a siti dove non sono gli editori a generare le notizie, ma queste vengono direttamente “postate”, cioè messe online, dagli utenti che a loro volta chiedono commenti agli altri navigatori. Si è parlato quindi di una rivoluzione democratica, di una generazione dell’informazione complessiva proveniente dalla base formata dai singoli utenti, anche se sono molti gli interrogativi a proposito della neutralità ed affidabilità di questo tipo di informazioni. Quanti sono gli utenti in Italia Secondo i dati di Nielsen//Netratings in Italia sono oltre 11.300.000 gli utenti che in Italia apprezzano i siti di questo tipo, su un totale di 20 milioni circa di navigatori. Il 56% dei navigatori italiani ha infatti visitato almeno una volta i siti del Web 2.0. Come tipologia di utenti, si tratta di persone che utilizzano la rete molto più intensamente rispetto alla media (44 collegamenti mensili contro i 29 della media, con un tempo speso pari a 27 ore e 50 minuti rispetto alle 18 ore e 36 minuti degli altri internauti). Come osserva NetRatings, questa maggiore fruizione è dovuta al fatto che le applicazioni del Web 2.0 facilitano la distribuzione dei contenuti e la socializzazione: quindi gli utenti hanno uno stimolo particolare a connettersi con continuità, per aggiornarsi e verificare se altri hanno
nuovi trend per il web
Il Web partecipativo, o Web 2.0, è in rapida diffusione anche tra gli italiani, che apprezzano la possibilità di mettere online le proprie informazioni e condividere opinioni con altri utenti. C’è chi lamenta la scarsa affidabilità dell’informazione o teme una manipolazione su scala globale, ma intanto i grandi player mettono in atto strategie per conquistare i sempre più numerosi internauti del Web 2.0.
risposto allo stimolo messo in rete, per condividere informazioni, pareri, esperienze. La concorrenza ai siti di informazione
Nella classifica italiana dei siti più visti, quelli della categoria My.Internet si collocano in termini di visitatori unici al sesto posto tra le categorie di siti più visitati, un posto soltanto al di sotto rispetto alla categoria dei siti di News e Information, e sopra ai siti di eGovernment e di eCommerce (Tavola III). Negli Stati Uniti il fenomeno è ancora più massiccio: secondo uno studio della Nielsen//NetRating pubblicato ad agosto 2007 dalla Associazione degli editori online statunitense, filmati e notizie sarebbero infatti la prima scelta in assoluto del popolo della Rete - assorbendo oggi il 47% del tempo totale speso sul Web contro il 34% del 2003 – rispetto all’invio di email (dal 46% del 2003 al 33% del 2007), alla visita dei negozi dedicati allo shopping virtuale (dal 20% al 15%) e alla consultazione dei motori di ricerca, che rimane comunque ben attestata. Il profilo degli utilizzatori del My Internet
I maggiori utilizzatori dei siti Web 2.0 in Italia sono un gruppo di 5.300.000 persone molto attive nel creare contenuti personali (User Generated Contents). Si tratta di utenti in prevalenza maschi tra i 18 e i 34 anni che dichiarano di visitare diversi siti di news generaliste e in media fruiscono di quattro fonti diverse nello stesso mese, il doppio rispetto alla media italiana. Hanno inoltre un consumo più veloce: sempre secondo NetRatings, trascorrono solo 45 secondo a pagina, contro il minuto e 10 secondi trascorsi dagli altri utenti. Le categorie più visitate del Web 2.0
Sono state individuate da NetRatings otto cate-
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TecnoMedia Tavola 1 - Gli utenti Web 2.0 sono il 56% del totale navigatori 11.377.399 hanno visitato a gennaio almeno una volta la categoria
nuovi trend per il web
gorie, a cui si riferisce la Tavola II: i Giants, costituiti dai tre marchi che W b 2.0 Web 20 hanno trascinato il Non Web 2.0 56% fenomeno e sono 44% ormai marchi noti a tutti: Wikipedia, My Space e specialmente YouTube. Le statistiche indicano che gli italiani sono alFonte: Nielsen//NetRatings Custom Analytics, Home & work data, applicazioni incluse, Gennaio 2007 lineati agli utenti degli altri Paesi europei nella frequentazione di questi tre siti (sono infatti al quinto posto, mentre al fiducia con cui gli utenti richiedono il parere degli altri primo ci sono gli spagnoli seguiti da inglesi, francesi sembra essere una riprova del fatto che preferiscono e tedeschi). basarsi su fonti incerte ma “spontanee” piuttosto che Vengono poi le Communities e quindi siti di sulle fonti di informazioni “ufficiali”. Concludono blog che si collocano in terza posizione, seguiti dai la classifica i siti di Virtual Life: ad esempio Second siti che permettono agli utenti di ricercare, scaricare Life, il mondo virtuale 3D inventato nel 2003 dalla e proporre agli altri i propri video; in grande ascesa società americana Linden Lab dove è possibile creare i siti di sharing e hosting fotografico come Flickr e una vita parallela per se stessi,oppure NeoPets, che quelli legati ai motori di ricerca “umani” come Yahoo! offre la possibilità di creare una vita parallela anche Answers, dove la risposta ai propri quesiti viene for- per i propri animali domestici! nita da altri utenti. Nonostante il sito declini ogni responsabilità sull’accuratezza dei contenuti inviati, la Second Life: un fenomeno sopravvalutato
Tavola 2 - Le diverse forme del Web 2.0 I “Giants” Le “Communities” I “Bloggers” I “Niches “Niches Niches” ” I “Photosites” I ““Portals Portals”” I “Video” I ““Knowledge Knowledge”” I ““Virtual Virtual Life Life”” Fonte: Nielsen//NetRatings
In termini assoluti non si tratta di grandi numeri: sono soltanto 50.000 i visitatori italiani di Second Life ogni mese, anche se il tempo trascorso nella vita parallela è molto alto, oltre 40 minuti. La grande corsa delle aziende e dei politici per conquistarsi un posto nel mondo parallelo sembra dunque eccessiva rispetto ai risultati raggiungibili in termini di audience. Il fenomeno sembra oltretutto in declino: complessivamente la popolazione attiva su Second Life è scesa del 2,5% fra maggio e giugno 2007 e il volume di scambi di Linden Dollar (la valuta virtuale utilizzata
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Web 2.0, che passione!
Tavola 3 - La classifica dei siti più visti Category
Unique Audience (000)
Active Reach %
1
S Search h Engines/Portals E i /P t l
17 342 17,342
86%
2
Telecom/Internet Services
15,868
78%
3
Computers p & Electronics
15,224 ,
75%
4
Entertainment
14,148
70%
5
News & Information
12,483
62%
-
Web 2.0
11,377
56%
6
Government & Non-Profit
10,640
53%
7
Multi-category Multi category Commerce
10,557
52%
8
Travel
9,377
46%
9
Education & Careers
8,676
43%
10
Finance
8,554
42% 35%
11
Family & Lifestyles
7,064
12
Corporate Information
6 443 6,443
32%
13
Home & Fashion
4,905
24%
delle informazioni positive riguardanti la loro stessa attività, ma soprattutto delle modifiche alle pagine scritte da altri autori, dove le informazioni non erano riportate in modo positivo. Questo naturalmente suscita qualche dubbio in più rispetto alla neutralità delle informazioni. Il Web 2.0 uccide la cultura?
Fonte: Nielsen//NetRatings Custom Analytics, Home & work data, applicazioni incluse, Gennaio 2007 La categoria Web 2.0 è composta da una lista di 75 brands / channels
Un deciso appello contro il Web 2.0 è stato lanciato sulla rivista francese Technaute con l’articolo “Il Web 2.0 uccide la cultura?” che riprende le tesi di Andrew Keen, autore del libro “The cult of the amateur”. Vi si afferma che il dilettantismo degli internauti soffoca le vere conoscenze e si delinea una manipolazione delle masse che trova la sua base “nell’ignoranza, nell’egoismo, nel cattivo gusto e nella legge dei grandi numeri”. Se queste preoccupazioni sono in parte condivisibili, andrebbe però verificato quanto siano neutrali e affidabili le notizie garantite e filtrate dai mezzi di comunicazione di massa “uf-
sul sito) è passato dai 7,3 milioni di dollari a circa 6,8 milioni di dollari. Dei 9 milioni di iscritti in tutto il mondo, solo 400.000 sarebbero quelli attivi. L’affidabilità delle informazioni
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Wikipedia, come è noto, è la più consultata enciclopedia sul web, costituita dall’apporto continuo di utenti “esperti”. Che le informazioni contenute in questo immenso repertorio sempre più consultato siano più o meno attendibili, è stato fin dall’inizio un elemento noto, e ciascuno di noi ne ha probabilmente tenuto conto nel consultarla. Tavola 4 - I Giant negli ultimi 12 mesi: una crescita esponenziale Grande scalpore ha però suscitato il Unique Audience (000) software accessibi+122% le a tutti inventato negli scorsi mesi da un giovane appassionato della rete, che permette di “tracciare” chi +1.034% ha messo in rete le informazioni. Questo è il risulta+1.295% to, verificabile da chiunque all’indirizzo http://wiki scanner.virgil.gr: le maggiori aziende ed enti sono gli Fonte: Nielsen//NetRatings Custom Analytics, Home & work data, applicazioni incluse, Gennaio 2007 artefici dell’immissione in Wikipedia ge n-
nuovi trend per il web
Rank
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nuovi trend per il web
ficiali”, ma la questione qui si farebbe complessa. Sotto accusa, secondo un recente articolo sull’Economist, anche i risultati del motore di ricerca Google, in quanto sono basati sulla popolarità dei siti, con grandi rischi per la manipolazione dei dati: non è detto infatti che siano più affidabili i siti che godono maggiori link da altre pagine, e che la popolarità coincida con la qualità. Sconcertante il fatto che le stesse ricerche effettuate da diversi utenti offrano risultati diversi, basati sulle diverse aree geografiche e sul “profilo” di ciascuno, memorizzato a sua insaputa in base alle ricerche effettuate in precedenza. Le offensive dei tre principali player nel Web 2.0 Google, Yahoo e Microsoft sono naturalmente in corsa per aggiudicarsi gli internauti di tutto il mondo. Yahoo è attualmente giudicata dagli americani migliore come Webportal rispetto a Google, che resta comunque il principale motore di ricerca di Internet anche se l’indice di gradimento è in calo. Il vantaggio
di Yahoo come Webportal più gradito, confermato dall’American Consumer Satisfaction Index, sembra proprio collegato alla buona struttura di community, ad esempio con il sito di vetrina fotografica Flickr. com. Le prossime strategie di Google sul Web 2.0 sono soprattutto concentrate sul mobile, che secondo le dichiarazioni dell’azienda “è la via più veloce e più economica per raggiungere il più grande numero di persone”. Pensando ai miliardi di persone in tutto in mondo che non ha ancora accesso a Internet, c’è chi ipotizza quindi che Google voglia prossimamente presentare un proprio telefonino per fare concorrenza all’iPhone della Apple. Per emergere nei servizi Web 2.0, Microsoft invece punta sui servizi online di Windows Live, che conta già 300 milioni di utenti nel mondo e a breve permetterà di visualizzare velocemente con un solo click i post inviati in chat su Messenger o le nuove email arrivate con Outlook. Grandi manovre per tutti, dunque, alla ricerca dei consumatori affascinati dal nuovo Web 2.0.
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Visitatori 2004, Amsterdam
Visitatori 2005, Visitatori 2006, Amsterdam Lipsia
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Buono 78 %
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Molto buono 19 %
Non buono 2%
Pessimo 1%
Reed Messe Wien, Padiglioni A e B, Vienna, Austria Da lunedì 8 ottobre a mercoledì 10 ottobre: ore 10,00-18,00 Giovedì 11 ottobre: ore 10,00-16,00 Prezzo dei biglietti: fino al 4 ottobre: biglietto giornaliero: € 50 + VAT biglietto completo: € 130 + VAT dopo il 4 ottobre e durante la fiera: biglietto giornaliero: € 65 + VAT (€ 30 + VAT per la giornata di giovedì) biglietto completo: € 165 + VAT studenti (mercoledì e giovedì): € 5 IfraExpo Solution Park 2007 Padiglione A, Stand A220 Da lunedì 8 ottobre a mercoledì 10 ottobre: ore 10,30-17,00 Giovedì 11 ottobre: ore 10,30-15,00 Gratuito per i visitatori dell’Expo Divenuto ormai una parte integrante di IfraExpo, il Solution Park offre l’opportunità di condividere la conoscenza dei più recenti prodotti, processi, soluzioni e trend di mercato nell’industria editoriale e dei media.
Ifra Get-Together Foyer Lunedì, 8 ottobre, ore 18,00-21,00 Gratuito Drink, stuzzichini e musica dal vivo per il tradizionale appuntamento di benvenuto all’IfraExpo.
Future Press 2007 Esposizione speciale, ingresso del padiglione B Da lunedì 8 ottobre a mercoledì 10 ottobre: ore 10,00-18,00 Giovedì 11 ottobre: ore 10,00-16,00 Gratuito per i visitatori dell’Expo Per tutto il 2007, la rivista dell’Ifra Newspaper Techniques ha pubblicato una sezione speciale dedicata alle più avanzate ed innovative esperienze nella stampa dei quotidiani. Questa sezione, divisa in sette puntate, è stata molto apprezzata per la sua dettagliata ed approfondita analisi di temi come le macchine per la stampa digitale, i sistemi di stampa a valore aggiunto, l’uso delle tecnologie di essiccazione in funzione della stampa semicommerciale, l’esternalizzazione dei processi di stampa, il miglioramento della qualità attraverso le procedure ISO 9001, lo sviluppo di rotative compatte, le variazioni nei formati di stampa, le possibilità di upgrade alle rotative esistenti. L’esibizione dell’Expo permetterà di avere una panoramica completa su tutti i temi trattati nella rivista, integrata da video e da informazioni su quali fornitori dell’expo propongono le tecnologie presentate nell’esposizione. In aggiunta a ciò, Ifra ha raccolto in un unico volume, comprensivo di DVD, le sette puntate dell’inchiesta, che sarà disponibile gratuitamente in Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo
AdsML is live! Sala Schubert 3 Martedì 9 ottobre, ore 14,00-16,00 Gratuito Organizzato da AdsML Consortium e.V. Lingua dell’evento: inglese Ifra XMA - Cross Media Awards 2007 Foyer Lunedì, 8 ottobre, ore 18,00-21,00 Gratuito L’attenzione dell’edizione 2007 dei XMA Cross Media Awards sarà dedicata alla costruzione di comunità virtuali ed al coinvolgimento attivo dei lettori. Più di 50 progetti provenienti da 18 nazioni hanno preso parte all’edizione 2007 del premio, a testimonianza di esperienze di successo nell’utilizzo combinato di media stampati e digitali. La premiazione avverrà subito prima dell’inizio del Get-together Ifra nel foyer della Fiera, dove sarà disponibile una area espositiva con tutti i progetti che hanno partecipato al premio.
Dall’ordine alla fatturazione: la vendita della pubblicità è un processo commerciale e di comunicazione assai complicato che coinvolge inserzionista, editore, agenzia, concessionaria, che oggi viene realizzato ancora in gran parte con telefono e fax. AdsML (www.adsml.org) è uno standard di comunicazione che copre l’intero flusso di lavoro della pubblicità, sia stampata che online, con l’obiettivo di eliminare le ripetizioni di input dei dati ed aumentare il livello di automazione in questo processo complicato e soggetto ad errori, utilizzando i sistemi di prenotazione e di produzione del materiale pubblicitario attualmente esistenti
Newspapers Today – Focus Sessions Ad integrazione della visita all’Expo, le focus sessions sono l’occasione per ascoltare colleghi e specialisti discutere di progetti, esperienze e storie di successo nei singoli segmenti della produzione Sala Lehar 1 + 2 Lunedì 8 ottobre, ore 14,00-16,30: Focus Session 1, Cross-Media Publishing Martedì 9 ottobre, ore 10,00-12,30: Focus Session 2, Newspaper Production Martedì 9 ottobre, ore 14,00-16,30: Focus Session 3, Pubblicità e Marketing Mercoledì 10 ottobre, ore 10,00-12,30: Focus Session 4, Distribuzione e vendite Mercoledì 10 ottobre, ore 14,00-16,30: Focus Session 5, Business e Management Lingue dell’evento: inglese, tedesco (francese, spagnolo e russo attivabili con almeno 10 partecipanti per ciascuna lingua aggiuntiva) Prezzo dei biglietti: Fino al 7 ottobre: € 290 + VAT per sessione, € 1.160 + VAT per tutte le sessioni. Dopo il 7 ottobre: € 350 + VAT per sessione. Il prezzo comprende l’accesso all’IfraExpo per tutta la sua durata
Workshop: come riorganizzare le redazioni per la multimedialità Nell’industria dei quotidiani tutti sostengono che gli editori devono cominciare a creare e distribuire contenuti attraverso una molteplicità di piattaforme digitali. Ciò che manca è l’informazione e il supporto su come implementare questo complesso processo di cambiamento dentro la redazione Sala Schubert 1 Giovedì 11 ottobre, ore 9,00-16,00 Lingua dell’evento: inglese Prezzo dei biglietti: Fino al 7 ottobre: € 450 + VAT Dopo il 7 ottobre: € 500 + VAT Il prezzo comprende l’accesso all’IfraExpo per tutta la sua durata
TecnoMedia
Newsquest Herald & Times si affida ad Atex per il Content Management
FILO DIRETTO
Atex, il fornitore leader nel mondo di soluzioni tre pubblicità e contenuto editoriale si possono collegare informatiche per il settore editoriale, annuncia che ed associare in vari modi, per sfruttare al meglio tutte Newsquest Herald & Times, editore di Evening Times, le possibili sinergie ed aumentare il valore aggiunto per Herald e Sunday Herald nonchè di alcune riviste, sceglie l’inserzionista. le soluzioni Content Management multicanale di Atex Newsquest Herald & Times ha deciso di utilizzare per sostituire il proprio sistema editoriale basato su Ma- Quark CopyDesk per l’immissione del testo e Quarcintosh QPS. L’installazione kXpress, versione 6.5, per riguarderà 300 postazioni di l’impaginazione. Entrambi lavoro, che avranno accesso sono strettamente integrati nel a un database centrale situato workflow Atex. a Glasgow. “I redattori utilizzano già “Abbiamo fatto degli inveil software Quark e questo Atex Global Media S.p.A. stimenti significativi nei nostri significa una riduzione in Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano centri stampa in Scozia – ha termini di costi, tempi di impleTel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 affermato Tim Blott, Amministratore mentazione e addestramento” – ha www.atex.com Delegato di Newsquest Herald & Times – e aggiunto David Hall. questo nuovo impegno per migliorare la parte editoriaL’editore implementerà inoltre la gestione dei contele e quella online rappresenta un secondo importante nuti sul Web tramite il modulo Atex Web, che consente di momento che ci consentirà di servire sempre meglio i gestire e pubblicare i contenuti online molto facilmente nostri clienti e superare le sfide in questo settore sempre e con un risparmio di costi, recuperando le informazioni più competitivo”. direttamente dal database editoriale e rilasciando auto“Con Atex – ha aggiunto Blott – siamo certi di offrire maticamente pagine web pronte per la pubblicazione. ai nostri redattori i migliori strumenti per fronteggiare Atex Web esamina i contenuti del database, identila rigorosa necessità di dover gestire sempre meglio la ficando quelli che dovranno essere pubblicati. Testo e multicanalità, al fine di soddisfare sia i nostri lettori, sia grafica vengono disposti in modo automatico, utilizzangli inserzionisti”. do criteri prestabiliti e consentendo al redattore di con“Atex è orgogliosa di essere stata scelta da Newsquest centrarsi esclusivamente sulla ricerca dei contenuti. nell’ambito del loro programma di miglioramento” - ha affermato David Hall, CEO di Atex Northern Europe, Atex Middle East & Africa. – “Credo che Atex sia sempre Atex é una società che fornisce servizi, soluzioni sofpiù riconosciuta come partner affidabile e in grado di tware e soluzioni di gestione dei contenuti multimediali fornire soluzioni altamente scalabili, che consentono di per il settore editoriale. Con una tradizione ultratrentenrisolvere rapidamente i problemi che la maggior parte nale di innovazione continua e qualità dei suoi prodotti, degli editori oggi si trova a dover affrontare”. Il software Atex, che è basato su standard di mercato, Atex ha software installato per un valore di quasi 1 mirisulta molto flessibile e consente una gestione multica- liardo di dollari e supporta più di 800 clienti in oltre 40 nale dei contenuti. La soluzione fornisce strumenti per Paesi nel mondo. Oltre a un investimento significativo in la creazione, l’impaginazione e la gestione dei conte- Ricerca e Sviluppo, Atex si avvale della collaborazione nuti utilizzando sia prodotti di mercato per il desktop di partner strategici per completare e migliorare i servizi publishing, sia programmi di impaginazione realizzati offerti e supportare al meglio le strategie di sviluppo appositamente. Il tutto connesso ad un potente database orientate ai Web Services. Ulteriori informazioni sono relazionale per gestire al meglio il flusso di lavoro. Inol- disponibili visitando www.atex.com
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TecnoMedia
TM News, l’agenzia di stampa del gruppo Telecom Italia Media che opera con il marchio APCOM, dal mese di agosto è partner esclusivo per l’Italia dell’associazione MINDS International che riunisce alcune delle più innovative agenzie di diverse nazioni europee e nord americane che uniscono le loro forze nello sviluppo di soluzioni per i new media. MINDS International opera principalmente come centro di ricerca per i servizi di telefonia mobile, Internet e per tutta l’area dell’informazione digitale, e coordina centralmente le attività dei suoi partners in questo settore. L’obiettivo principale risiede nell’individuare e sostenere lo sviluppo congiunto di servizi innovativi nel settore dei media. Semplificando il business model e utilizzando economie di scala MINDS mira ad abbassare per i propri clienti la soglia di ingresso in alcuni mercati. Inoltre MINDS funziona anche come marketplace per le agenzie partner, le quali possono così commercializzare in altri paesi le soluzioni sviluppate internamente. “L’innovazione e la tecnologia sono elementi differenzianti importanti della cultura e dei prodotti di APCOM. Per questo motivo siamo felici di
FILO DIRETTO
APCOM diventa partner esclusivo per l’Italia dell’Associazione MINDS International
entrare a far parte di MINDS International, sia per avere accesso a servizi innovativi per il mercato italiano, sia per avere la possibilità di promuovere all’estero alcune soluzioni sviluppate localmente” spiega Paolo Ferrari, presidente e amministratore delegato di Telecom Media News”. “Siamo lieti di avere APCOM come partner per l’Italia, conosciamo e stimiamo la loro capacità di innovazione” dichiara Wolfgang Nedomansky, managing director di MINDS International. MINDS International
MINDS (Mobile Information and News Data Services) originariamente inizia nel 2004 come un progetto cofinanziato dalla Commissione Europea. Partendo dai risultati raggiunti dal progetto nove importanti agenzie di stampa europee hanno ulteriormente sviluppato il concetto di MINDS. Il prossimo agosto 2007 MINDS sarà ufficialmente fondata in Germania e registrata come associazione, per quella data altre agenzie di stampa si saranno aggiunte in qualità di partner. www.minds-international.com
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L’azienda marocchina Imprimerie Ideale investe in una Goss M-600 a bobina La nuova rotativa aumenterà del 30 per cento la capacità di produzione ed è stata scelta per l’ottima qualità di stampa, flessibilità e riduzione degli scarti
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Imprimerie Idéale, la più antica circa il 30 per cento della capacità di azienda stampatrice del Marocco, ha produzione e di una notevole riduzione investito in una rotativa Goss M-600 degli scarti”. che le consentirà di potenziare l’attività La rotativa Goss M-600 si è afferproduttiva e rafforzare la presenza sul mata sul mercato per la sua provata mercato europeo dei periodici di alta qualità di stampa e affidabilità nel qualità. Installata a maggio di questo settore delle 16 pagine. Oggi, sono anno presso lo stabilimento di Casablanpiù di 2000 le unità di stampa M-600 ca, la rotativa sarà adibita alla stampa di installate, con una varietà di modelli in un’ampia gamma di prodotti commergrado di stampare da 48mila a 70mila ciali, inclusi opuscoli e riviste. copie all’ora. “In questi ultimi anni abbiamo visto Goss International aumentare la domanda, da parte dei Imprimerie Idéale Greenbank Street - Preston clienti, di una qualità di stampa più elevaLancashire PR1 7LA - England ta e tempi di consegna più brevi”, dichiara Costituita nel 1929, l’azienda ha un Tel: +44.1772.257571 Youssef Ajana, direttore dell’azienda. organico di circa 300 dipendenti e fa Fax: +44.1772.885698 “L’equipaggiamento di cui attualmente info@gossinternational.com parte del gruppo Ajana in Marocco. La disponiamo include già una rotativa Goss www.gossinternational.com vasta clientela comprende case editrici M-600 e ci ha sempre dato ottimi risultati. e riviste largamente diffuse in Marocco, La nuova rotativa, con caratteristiche uniche quali il Europa e Africa. sistema Autoplate di cambio automatico delle lastre, a cui si abbina la tecnologia del forno Ecocool, assicurerà l’efficienza dell’intero processo di stampa. Il notevole risparmio di tempo e consegne più veloci per i nostri clienti ne faranno una soluzione molto flessibile per noi”. La nuova rotativa M-600 a quattro unità della Imprimerie Ideale è dotata della funzione completamente automatica di cambio delle lastre Autoplate, di un cambiabobina Goss Contiweb SH-40 C1, un forno Ecocool e una piegatrice JF-45 con capacità di piega doppio parallelo e delta. “A risultato dell’installazione di questa rotativa”, conferma Ajana, “avremo il vantaggio di un aumento di La rotativa Goss M-600 con cui la Imprimerie Ideale intende potenziare l’attività produttiva
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La nuova disciplina di legge sui Composti Organici Volanti: i chiarimenti di Sun Chemical
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Comincia su questo numero di TecnoMedia la collaborazione con Sun Chemical Group, azienda leader mondiale nella fornitura d’inchiostri per la stampa. Il primo contributo è dedicato all’entrata in vigore, il prossimo 31 ottobre, dei nuovi valori d’emissione relativi ai COV – composti organici volanti – previsti dal Decreto Legislativo 152 del 2006. L’onere del gestore d’impianti per la stampa è importante, i controlli complessi, i limiti di legge sempre più severi: il gruppo Sun Chemical Group è pronto ad affiancare gli stampatori con i propri servizi di assistenza tecnica e l’ufficio sicurezza del prodotto per fornire chiarimenti o consulenze sul tema. Il 3 Aprile 2006 esce tutti i solventi organici (con qualche modifica o i preparati contenenti successiva datata 8 Noi solventi organici nevembre 2006) il Decreto cessari per una sua corSun Chemical Group S.p.A. Legislativo 152 il cui obietretta applicazione, usato Via Achille Grandi 3 tivo primario consiste nella: in un’attività di stampa per 20090 Caleppio di Settala (MI) “promozione dei livelli della vita imprimere testi o immagini su una Tel: 02 957901 www.sunchemical.com umana, da realizzare attraverso la superficie…”(Allegato III, Parte I, 1. salvaguardia ed il miglioramento delle definizioni, punto b inchiostri). Questa condizioni dell’ambiente e l’utilizzazione definizione coinvolge non solo l’inchiostro accorta e razionale delle risorse naturali” (Parte Pri- ma anche tutti i materiali necessari per una sua corretta ma, Art. 2, finalità). applicazione. Una scomposizione tipica dell’inchiostro La parte V intende tutelare la qualità dell’aria e a livello di materie prime, evidenzia la presenza di si propone la riduzione delle emissioni in atmosfera, composti organici: “qualsiasi composto contenente come indicato dalla Direttiva 1999/13 CE (11 Marzo almeno l’elemento carbonio e uno o più degli elementi 1999). seguenti: idrogeno, alogeni, ossigeno, zolfo, fosforo, silicio, ad eccezione degli ossidi di carbonio, e dei I COV e la stampa dei giornali carbonati e bicarbonato inorganici” (Parte Va, titolo 1, art. 267, punto ii). A partire dal 31 Ottobre 2007 i valori d’emissioni L’articolo 267, al punto ll) definisce anche il conannue totali autorizzate saranno ridotti, infatti il valore cetto di Composto Organico Volate (COV): “qualsiasi passerà da “emissione bersaglio*1,5” a “emissione composto organico che abbia a 293,15 K (20 °C, bersaglio”. Il decreto prevede, fra le attività che ndr) una pressione di vapore di 0,01 kPa o superiore, implicano emissioni in atmosfera, la stampa offset: oppure che abbia una volatilità corrispondente in “qualsiasi riproduzione di testi o di immagini nella condizioni particolari di uso…” (Parte Va, titolo 1, quale, mediante un supporto dell’immagine (forma di art. 267, punto ll). stampa, ndr), l’inchiostro è trasferito su un qualsiasi La tensione di vapore di un liquido è, ad una tipo di superficie...”(Allegato III, Parte II, 1. definizio- temperatura indicata, la parte di liquido che riesce ad ni, punto 8 stampa). E quindi anche la stampa in offset evaporare per effetto dell’energia corrispondente alla ed in flessografia dei giornali. temperatura e rappresenta la capacità del liquido di L’inchiostro da stampa è: “un preparato, compresi passare allo stato di vapore. È riportata anche la de-
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TecnoMedia Inchiostro per giornali Base minerale
Base vegetale
Inchiostro per macchina a foglio
Pigmento
15 – 20 %
15 – 20 %
15 – 20 %
Resina
5 – 15 %
5 – 15 %
25 – 30 %
Solventi organici
60 – 75 %
Oli vegetali
5 – 10 %
60 – 70 %
10 – 20 %
Additivi
2–5%
2–5%
5 – 10 %
20 – 30 %
finizione di solvente organico: “qualsiasi COV usato da solo o in combinazione con altri agenti al fine di dissolvere materie prime, prodotti o rifiuti, senza subire trasformazioni chimiche, o usato come agente di pulizia per dissolvere contaminanti oppure come dissolvente, mezzo di dispersione, correttore di viscosità, correttore di tensione superficiale, plastificante o conservante”(Parte V, titolo 1, art. 267, punto mm). A questo punto abbiamo un’importante serie di elementi da riassumere: •Le emissioni in atmosfera devono essere poste sotto controllo •La stampa offset è un’attività che può determinare emissioni in atmosfera •Tutti i materiali utilizzati nella stampa offset possono causare emissioni (inchiostri, prodotti di lavaggio per inchiostri, prodotti di lavaggio e detergenti generali, additivi per soluzioni di bagnatura, colle ed adesivi, etc) •L’inchiostro contiene composti organici, fra i quali solventi organici (per portare in soluzione altre materie prime e per regolare la reologia e le proprietà essiccanti).
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solvente non è classificato COV. Considerando che il solvente è la parte più volatile dell’inchiostro, ne consegue che l’inchiostro coldset è esente da COV. L’articolo 276 è però molto restrittivo. Infatti prevede che il materiale venga applicato in condizioni particolari di uso. Nel caso della stampa offset l’unica situazione particolare di impiego che possa alterare la condizione di non COV dell’inchiostro, a parità di composizione, è la temperatura. Infatti i liquidi aumentano la loro tensione di vapore proporzionalmente alla temperatura. La stampa coldset è un processo a freddo, ma questo termine non definisce la temperatura di esercizio. Per Sun Chemical, la temperatura di esercizio di un inchiostro coldset riguarda: la temperatura di stoccaggio: 20 – 35 °C, la temperatura ambiente (della sala stampa): 20 – 25 °C (è anche funzione della temperatura esterna), la temperatura all’interno della rotativa (calamaio, sistema di inchiostrazione, sistema di bagnatura, lastra, tessuto gommato: idealmente non deve superare 30°C. La temperatura di 35 °C rappresenta la condizione limite di impiego degli inchiostri coldset. Anche a questa temperatura il solvente più I solventi organici degli inchiostri sono volatile dell’inchiostro coldset non è COV e il prodotto COV? finito resta esente. Condizioni di impiego più estreme possono sfuggire al nostro diretto controllo. Inoltre Le tabelle seguenti riportano le principali caratte- non possiamo istituire vincoli sugli altri materiali ristiche di due classi rappresentative di solventi per necessari alla corretta applicazione del processo offset inchiostri offset. che il Cliente desidera utilizzare, materiali che possono Il solvente per coldset a 20°C (293,15 K) presenta concorrere alla creazione di COV in concentrazioni una tensione di vapore inferiore al limite di legge molto variabili. previsto dall’articolo 276 del decreto 152). Questo Il decreto prevede che il gestore dell’impianto fornisca periodicamente un rapporto Solvente Solvente con il dettaglio delle Coldset Heatset emissioni prodotte e Temperatura di ebollizione (°C): superiore a 280 240 - 270 specifica che la conDensità (g/ml, 15 °C): 0,835 0,824 formità delle emissioni è verificata sulTensione di vapore (KPa, 20 °C): inferiore a 0,00001 0,0018 la base della somma Potere calorico (Kcal/Kg). 10000 – 11000 10000 – 11000 delle concentrazioni Calore specifico (Kcal/Kg): 0,40 – 0,51 0,40 – 0,51 di massa dei singoPunto di infiammabilità (°C): superiore a 125 superiore a 110
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TecnoMedia Tensione di vapore (KPa)
Temperatura (°C)
Solvente Coldset 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 220 240
Solvente Heatset
Inf 0,00001 0,0003 0,0021 0,012 0,051 0,18 0,53 1,4 3,2 6,6 13 23
0,0018 0,011 0,04 0,18 0,55 1,5 3,5 7,6 15 28 48 79
Temperatura in K (gradi Kelvin) = Temperatura in °C + 273,15 Fonte: Haltermann Product, the Dow Chemical Company
quello contenuto nell’inchiostro. In realtà già a circa 40 °C il solvente è un COV. Volumi così grandi d’emissioni, composte dalla somma di quanto sviluppato dall’inchiostro e da tutti gli altri materiali, vengono convogliate in un sistema di abbattimento e ridotte ai limiti di legge (post-combustore). Gli utilizzatori che applicheranno tecniche di stampa combinate coldset ed heatset e sceglieranno di gestire due differenti inchiostri dovranno affrontare il tema.
• •
L’onere del gestore è importante, i controlli complessi ed i limiti di legge sempre più severi. Sun Chemical applica e rispetta le legislazioni e le normative nazionali o locali, si riferisce ad una database di Gruppo contenente tutte le informazioni più aggiornate per garantire una corretta applicazione dei prodotti e opera costantemente per minimizzare o annullare gli eventuali rischi. I servizi di assistenza tecnica e l’ufficio sicurezza del prodotto Sun Chemical sono sempre a disposizione dei clienti per offrire la collaborazione richiesta e tutte le documentazioni e informazioni necessarie per rendere più facili gli adempimenti legislativi richiesti.
COV inchiostro coldset: COV inchiostro heatset:
0% 20 %
La differenza è determinante e dipende sia dalla tensione di vapore del solvente tipo, sia dalle condizioni di impiego. A 20 °C il solvente (e l’inchiostro) risulterebbe esente da COV, ma per effetto del forno heatset utilizzato per l’essiccazione, la temperatura dello stampato sale a oltre 100 °C (con temperature all’interno del forno superiori a 200 °C). In queste condizioni di impiego il solvente (e l’inchiostro) risulta COV, per un volume pari a tutto
I servizi Sun Chemical ai clienti
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li COV interessati (Allegat0 III, Parte I, Punto 3 – Controlli). Fornisce anche i metodi necessari per le determinazioni analitiche (Allegato III, Parte VI). Gli stessi metodi consentono analisi sia ambientali, sia sui singoli materiali. I solventi degli inchiostri sono miscele complesse di idrocarburi, ma la loro composizione e la concentrazione nel prodotto finito sono facilmente determinabili analiticamente. I valori di COV sono riportati anche sulle schede di sicurezza dei prodotti Sun Chemical, al punto 9, proprietà chimico-fisiche. Si confrontino i dati di COV per un inchiostro coldset e un heatset:
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L’Ostsee-Zeitung sceglie le soluzioni Atex per gestire i contenuti multimediali
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Atex, il fornitore leader nel mondo di soluzioni per noi é fondamentale” – ha affermato Manfred informatiche per il settore editoriale, annuncia che von Thien, Capo Redattore dell’Ostsee-Zeitung. l’Ostsee-Zeitung, il principale quotidiano nella Re- “Avevamo bisogno di un sistema potente e al congione Baltica della Germania, ha scelto le soluzioni tempo di facile utilizzo per la gestione dei nostri Atex Content Management per la gestione di specifici contenuti editoriali e che ci consentisse, inoltre, un workflow multi-canale. miglioramento in termini di Con sede a Rostock, efficienza e produttività. l’Ostsee-Zeitung fa parte Senza dimenticare un altro del Gruppo Axel Springer aspetto fondamentale, cioè e, oltre ai quotidiani, distriquello di offrirci la flessibuisce settimanali quali l’ bilità necessaria per poter Atex Global Media S.p.A. “Ozelot”, nonché la guida effettuare cambiamenti a Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano turistica “Urlaubslotse”. Magridosso delle chiusure. Atex ha Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 giore fonte d’informazione di uno sicuramente fornito la giusta soluwww.atex.com dei sedici stati federati della Germania, zione, giocando un ruolo fondamentale il Meclenburgo-Pomerania Occidentale, l’Ostsee- in questo nostro processo di miglioramento”. Zeitung copre un’area di distribuzione di circa 250 “Atex è in grado di offrire un servizio a 360°, Km. lungo la costa del Mar Baltico. Con 10 edizioni che va dalla tecnologia ai Managed Services, dalla locali, ha una diffusione giornaliera di circa 175.000 consulenza ad un vasto portafoglio di soluzioni – ha copie, che salgono a 200.000 nel fine settimana. La commentato Franz Fleck, Direttore Generale di Atex denominazione “Rostocker Zeitung”, con la quale Germania – e questo ci consente di raggiungere nacque la testata nel 1952, si ritrova ancora oggi in l’obiettivo di aiutare i nostri clienti a riconfigurare e una delle edizioni locali. ad adattare facilmente il loro modello organizzativo L’elevata flessibilità che caratterizza le soluzioni e la loro strategia di business al mercato, che cambia di Atex per la Gestione dei Contenuti consente un ed evolve sempre più rapidamente”. facile utilizzo da parte dei redattori, mentre la loro architettura aperta e scalabile permette di supportare Atex centinaia di utenti simultaneamente, sia on-site che Atex é una società che fornisce servizi, soluzioni da remoto. software e soluzioni di gestione dei contenuti multiIl significativo risparmio in termini di costi e di addestramento del personale, inoltre, é stato un fattore mediali per il settore editoriale. Con una tradizione determinante nella scelta del partner di riferimento ultratrentennale di innovazione continua e qualità da parte dell’editore tedesco. Il progetto, infatti, pre- dei suoi prodotti, Atex ha software installato per un vede un ciclo di implementazione in tempi ridotti e il valore di quasi 1 miliardo di dollari e supporta più di completamento dell’installazione delle 180 postazioni 800 clienti in oltre 40 Paesi nel mondo. Oltre a un investimento significativo in Ricerca previste entro la fine dell’anno. La soluzione Atex inoltre sarà completamente integrata nell’ambiente e Sviluppo, Atex si avvale della collaborazione di IT esistente, che include tra l’altro un sistema di pia- partner strategici per completare e migliorare i servizi nificazione e controllo PPI, un sistema di gestione di offerti e supportare al meglio le strategie di sviluppo contenuti web e una soluzione di archiviazione. orientate ai Web Services. Ulteriori informazioni sono “Poter contare su un partner affidabile e solido disponibili visitando www.atex.com
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TecnoMedia
Mirando al futuro con MAN Roland L’azienda grafica italiana SIGRAF investe in una nuova rotativa UNISET di MAN Roland. Il nuovo acquisto consentirà all’azienda di rafforzare la propria posizione sul mercato con una produzione moderna, innovativa e flessibile.
resa economica nelle basse e alte tirature. PECOM, il sistema di gestione della sala stampa della famiglia di prodotti printnet di MAN Roland, assicura la facilità di utilizzo della macchina. Per i corsi formativi del personale viene utilizzato un apposito simulatore.
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L’azienda italiana SIGRAF, presente sul mercato dal 1939 con le due sedi di Calvenzano e di Treviglio, investe da sempre nell’innovazione e nella tecnologia più avanzata. Di recente ha acquistato una rotativa UNISET di MAN Roland per consolidare il proprio successo.
La UNISET è un sistema di Il successo come risultato di produzione per giornali e per lavori una buona partnership MAN Roland Italia S.p.A. semi-commerciali studiato da capo Via Redecesio, 12/b - 20090 Milano tel. 0039 02 21 307 233 a fondo in modo intelligente, impone Per l’acquisto della nuova rotativa fax 0039 02 21 307 276 un nuovo standard qualitativo e offre un è stata decisiva anche la buona collaboampio ventaglio di prodotti. Consente di razione tra SIGRAF e MAN Roland che si ridurre i costi mediante l’impiego di minor personale è delineata fin dalle prime fasi del progetto. Grazie e grazie ad una percentuale estremamente bassa di ad essa, è stato possibile sviluppare sulla base dei scarti di avviamento. La qualità di stampa,costante componenti della UNISET un progetto di macchina nel tempo, si sposa ad una elevata resa economica. che soddisfi tutte le esigenze di SIGRAF. Questo La macchina a 8 pagine per la stampa di giornali ha significa concretamente: una nuova UNISET che una produzione max. di 75.000 copie/ora. Il sistema soddisfi le esigenze di una produzione flessibile, di automatico di introduzione della carta, con una velo- alta qualità e resa economica. La macchina rispecchia cità di 50 metri al minuto, è attualmente il sistema più la crescita futura dell’azienda e può essere di volta in veloce al mondo e assicura un’elevata produttività e volta adattata alle richieste della produzione
Lo schema della rotativa UNISET che verrà installata presso lo stabilimento SIGRAF di Calvenzano
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Méthode: un primo semestre di intenso lavoro Libération, Lloyd’s List, il sito de Il Secolo XIX, il portafoglio online del gruppo Edipresse e di FT Business: progetti di grande successo realizzati con efficienza e rapidità da EidosMedia grazie a una piattaforma versatile, flessibile e innovativa come Méthode. fondamentale nel quadro di un ambizioso progetto di riorganizzazione e rilancio generale della testata. L’implementazione del nuovo sistema per la produzione del quotidiano rappresenta la prima fase del progetto, che proseguirà sfruttando la vocazione cross-media di Méthode. Per quanto riguarda il quotidiano, Méthode ha sostituito una ormai datata soluLibération e Lloyd’s List in zione basata su Macintosh e Quark produzione con Méthode Xpress©: in circa un mese tutta la redazione è passata sul nuovo Libération, lo storico quotidiano EidosMedia Spa sistema. parigino, e Lloyd’s List, il più antico Viale Legioni Romane, 43 Il progetto Lloyd’s List ha invece quotidiano al mondo dedicato all’in20147 Milano visto andare in produzione le edizioni formazione marittima, sono da ormai tel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330 cartacee e online in parallelo; il lancio più di un mese interamente prodotti con www.eidosmedia.it info@eidosmedia.com della nuova piattaforma ha per di più Méthode, a poco più di tre mesi dall’ancoinciso con un ridisegno grafico completo nuncio ufficiale della firma del contratto con EidosMedia. Due progetti di grande successo, tanto del quotidiano che da broadsheet è passato a un formato più se se ne considera la complessità e la rapidità di berlinois. Questo in sintesi quanto è stato realizzato dal team EidosMedia nei pochi mesi intercorsi dalla scelta messa in opera. Per Libération la scelta di Méthode è un passo del nuovo sistema alla partenza in produzione. L U N D I
Cahier d’été
SAMEDI 7 ET DIMANCHE 8 JUILLET 2007•PREMIÈRE ÉDITION N°8138•WWW.LIBERATION.FR (Annonce s
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United Nations asked to consider territorial restrictions on Iranian shipping and aircraft David Osler
MONDE
Etats-Unis : le musée d’Adam et Eve P.6
BRITAIN is seeking United Nations curbs on Iranian shipping’s right to use other countries’ territorial waters, according to a draft document leaked to the Reuters news agency. Such a move, if backed by the Security
Council, could temporarily curtail Iran’s ability to export oil. The withdrawal of landing rights for Iranian aircraft is also demanded. Reuters says the proposals call for countries to “deny permission to take off from, land in or overfly their territories, or berth in or secure passage through their territorial waters, of all aircraft and vessels
owned or controlled by Iranian airlines or shipping companies”. This would effectively strip Iran of the right of innocent passage, enshrined in the United Nations Law of the Sea Convention. However, there would appear to be nothing to stop Tehran exporting oil in vessels of other flags. One leading tanker broker familiar with the Iran market, who asked not to be named, told Lloyd’s list: “The Iranians have their own fleet and if they were banned, that’s going to create some kind
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échappées des jardineries et animaleries menacent la biodiversité locale. Jusqu’à être interdites.
Et aussi, le journal de l’écrivain Wilfried N’Sondé, une rencontre avec l’artiste Anselm Kiefer. PP.29 à 35
Wednesday June 27, 2007
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Beijing offers tax breaks to join national flag
Le contrat nouvelles embauches encore jugé illégal P.16
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proposer au nom de la France la candidature de l’ex-ministre socialiste à la tête de l’organisme financier international. Page9
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La Grande Boucle part samedi de Londres. Mais quel sens donner à une épreuve dont les derniers vainqueurs ont été discrédités ? Page 2
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Il primo semestre dell’anno ha visto EidosMedia impegnata su numerosi e impegnativi progetti a livello nazionale ed internazionale, che si sono concretizzati con la messa in produzione di Méthode in contesti molto diversi e in tempi estremente rapidi.
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Thumbs up: Wei Jaifu, Cosco chairman, centre, vice-chair Zhang Fusheng, left, and general manager Chen Hongsheng.
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Cosco debut surges in Shanghai CHINA Cosco Holdings saw its share price more than double on its debut on the Shanghai stock exchange yesterday following its Yuan15.13bn ($2bn) initial public offering, writes Keith Wallis Hong Kong. The share price climbed 93% to close at Yuan16.38 up from the initial offer price of Yuan8.48. There was strong interest in the stock even before its debut after the share price opened at Yuan15.52 on the basis of advanced buying orders. Commenting on the price, China Cosco
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Holdings chief executive Captain Wei Jiafu said: “I'm happy. It reflects a strong interest in blue chips.” By comparison, China Cosco Holdings, which was already listed in Hong Kong, saw a 2.28% increase in its share price on the Hong Kong bourse, closing at HK$11.14. This was a significant recovery after the stock was down 7.2% to HK$10.58 at the end of morning trading. But analysts predicted the company’s Shanghai share price is unlikely to move much higher.
Goldstate Securities analyst Wei Fang told Dow Jones: “China Cosco's debut price has largely priced in the hopes of the injection from its parent, so the upside should be limited in the short term.” She thought the stock would trade at between Yuan15 and Yuan20 per share over the next six to 12 months. Proceeds from the Shanghai offer are likely to be used to expand China Cosco’s fleet and port assets. It is mulling plans to acquire a dry bulk fleet from its parent company, China Ocean Shipping (Group).
China Shipping blames error for $315m ‘misuse’ of funds CHINA Shipping Group, the second largest shipping company in China, has misused at least Yuan2.4bn ($315m) of its working capital to invest in the booming Shanghai IPO market, according to the country’s top banking regulator, writes Sandra Tsui in Hong Kong. The China Banking Regulatory Com-
INDEX Vermont captures insurers Page 6 Grimaldi thinks big to conquer airlines Page 10
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mission said the company used at least Yuan2.4bn out of Yuan2.7bn worth of bank loans that were arranged to provide operating capital. The money, borrowed from six local banks, had been used to subscribe in new share offers on the Shanghai stock exchange since last June. The Shanghai branch of China Merchants Bank was fined Yuan1.68m for lax supervision. The other five banks involved, comprising the Industrial and Commercial Bank of China — China CITIC Bank, Bank of China, China Industrial Bank and Shenzhen Development Bank — were each fined less than Yuan500,000 by the commission. An official from China Shipping’s planning and finance department blamed an administrative error for the problem.
The official, who declined to be identified, told Lloyd’s List the bank loans were not separated from the company’s existing cash reserves. He stressed that the money and profits were at the moment still with the company. The state-owned Assets Supervision and Administration Commission, which comes under the State Council and monitors the operation of state-owned companies, has yet to decide whether to take action against China Shipping or its management.
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bringing you news as it happens
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Il Secolo XIX, Edipresse e FT Business online con Méthode Un grande fermento ha anche caratterizzato i progetti online. I contenuti de www.ilsecoloXIX.it sono ormai interamente prodotti con Méthode: una mini-redazione dedicata alle attività online alimenta in tempo reale il sito con news e video, condividendo i contenuti con la redazione cartacea del quotidiano. Il sito viene inoltre aggiornato ogni mattina con i contenuti provenienti dall’edizione cartacea, in base a una selezione automatica degli articoli principali del quotidiano. Dopo avere completato la messa in produzione di tutti i quotidiani e le riviste del gruppo, anche i siti web del gruppo svizzero Edipresse sono live con Méthode per un totale di 15 siti in produzione, tra i quali le edizioni online delle testate di punta del gruppo La Tribune de Genève, 24 Heures e Le Matin. Infine, durante i mesi primaverili anche FT Busi-
ness, la divisione editoriale specializzata sul web del gruppo Financial Times, ha incominciato a trasferire i propri siti web sulla piattaforma Méthode. Il primo a partire in produzione è stato il sito dell’Investor Chronicle (www.investorschronicle.co.uk ), che sarà via via seguito dalle altre pubblicazioni online di FT Business (www.ftbusiness.com ). In breve EidosMedia rafforza il proprio accordo con Autonomy con l’obiettivo di implementare in Méthode le nuove avanzate funzionalità di categorizzazione e clustering fornite da Idol, il motore di indicizzazione e ricerca fornito da Autonomy, già integrato in Méthode. Il sito di EidosMedia è ormai disponibile in quattro lingue: italiano, inglese, francese, tedesco! Tenetevi aggiornati su: www.eidosmedia.it
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47 © Asig Service Srl 2007
TecnoMedia
ProLiner: il nuovo sistema d’inserimento per sale spedizione giornali di ogni dimensione Con il nuovo ProLiner, Müller Martini offre alle aziende stampatrici di giornali di qualsiasi dimensione un sistema d’inserimento che fin dal primo giorno si adatta in modo ottimale alle specifiche esigenze dell’azienda. Il sistema impressiona per qualità, flessibilità e sicurezza e può essere rapidamente adeguato alle nuove necessità produttive.
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«Noi abbiamo capito cosa richiedono i nostri volume di tirature. Il ProLiner cresce di pari passo con clienti», afferma Volker le esigenze aziendali: dal Leonhardt, Direttore modello base fino al sisteMarketing della Müller ma di confezionamento Martini Versand-Systeme ad alte prestazioni. In tal AG. «Con il nuovo Promodo l’utente non solo MÜLLER MARTINI S.p.A Liner offriamo un sistema può disporre in qualsiaViale Rimembranze 50 d’inserimento che in termini si momento di un sistema 20099 Sesto San Giovanni (MI) di qualità di prodotto, flessibilità d’inserimento per lui ottimale, tel. 02 262371 - fax 02 2426851 e sicurezza di processo può soddisfare ma può anche contare su un’elevata anche le massime esigenze e, grazie alla sicurezza del proprio investimento». sua struttura modulare, anche in futuro sarà in grado di rispondere alle nuove richieste del mercato». Struttura più semplice e modulare Secondo Thomas Miller, direttore editoriale del «Traunsteiner Tagblatt», argomenti determinanti per Il sistema d’inserimento ProLiner colpisce per la l’acquisto di tale impianto sono «la possibilità di amplia- costruzione compatta e la struttura semplice e modulare. re successivamente il ProLiner per incrementare le rese, Tale linea si basa sul processo d’inserimento lineare di il moderno design delle macchine e l’alta qualità dei provata efficacia. La versione base con pochi mettifogli prodotti». Nella città tedesca di Traunstein il prossimo viene normalmente utilizzata nel settore delle medie ottobre verrà installato il primo ProLiner della Germania prestazioni. Il caricamento dell’inseritrice avviene presso la sede di un giornale regionale. manualmente con alimentazione del flusso a squame mediante Streamfeeder. Per migliorare l’efficienza è Elevata sicurezza degli investimenti possibile ottimizzare l’impianto eseguendo l’alimentazione del flusso a squame da bobina mediante trasporQuesto sistema d’inserimento non è troppo grande tatori Topveyor, oppure direttamente da rotativa con il per un’azienda con tirature medie? «Assolutamente metodo Press-to-Hopper. no», precisa Volker Leonhard. «Il ‘Traunsteiner TagSe le esigenze applicative richiedono un incremento blatt’ investe, con un’operazione per molti forse non della velocità di produzione a seguito di un aumento del usuale, dapprima in una nuova sala spedizione e in una volume delle tirature, con interventi mirati è possibile seconda fase sostituirà la macchina da stampa. Con il ampliare il ProLiner, che diventa così un complesso ProLiner ciò è possibile. Nella versione base questo im- sistema ad alte prestazioni. Il caricamento di prodotti pianto soddisfa in modo ottimale le esigenze attuali del principali, prestampati e inserti avviene in linea ed ‘Traunsteiner Tagblatt’ e, grazie alla struttura modulare, in modo sincronizzato con l’ausilio di trasportatori a in futuro la linea potrà essere facilmente adattata all’in- pinze da polmoni intermedi e stazioni di sbobinatura, cremento di velocità della nuova rotativa e al maggior oppure direttamente da rotativa con il metodo Press-
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TecnoMedia Il nuovo sistema d’inserimento ProLiner della Müller Martini è sinonimo di efficienza, semplicità di regolazione ed elevata sicurezza dei processi.
to-Hopper. Nuove possibilità creative
Sicurezza di processo molto convincente Alla CRE-A Impressiones de Catalunya S.L., con sede a Barcellona, negli ultimi mesi sono stati installati ben quattro sistemi d’inserimento ProLiner. «Oltre all’alto rendimento netto e dalla grande flessibilità, siamo stati particolarmente colpiti dall’elevata sicurezza dei
processi del ProLiner», sottolineano il Direttore generale Enric Peradejordi e il Direttore di produzione Frank Solís. CRE-A Impressiones de Catalunya S.L., un’affiliata al 100% del Grupo Godó de Comunicación S.A., è un’azienda leader nell’editoria dei giornali spagnoli e pubblica il rinomato quotidiano «La Vanguardia» e il quotidiano sportivo «El Mundo Deportivo». Oltre alla semplice tecnologia dei mettifogli e all’efficiente caricamento, il ProLiner convince pienamente per le nuove tasche d’inserimento a quattro pinze, che si chiudono. I prodotti vengono fissati con sicurezza nelle tasche e non possono arrotolarsi neanche alle alte velocità d’inserimento. Ciò fa del ProLiner il sistema d’inserimento ideale sia per la lavorazione di prodotti sottili in formato tabloid, che per la lavorazione di giornali spessi in grande formato broadsheet. Corsa orizzontale delle tasche
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Se il mercato richiede un giornale strutturato con fascicoli aggiuntivi o con un maggior numero di prestampati e inserti, la struttura modulare del sistema consente un ampliamento fino a tre aperture intermedie. Il giornale può essere così aperto per ben tre volte in posizioni diverse e alimentato con prestampati o inserti. Ciò offre agli editori nuove possibilità creative in fase di design del prodotto con l’inserimento mirato di inserti in un ambito redazionale adeguato. A sua volta ciò migliora il grado di attenzione e l’efficacia pubblicitaria. I sistemi d’inserimento ProLiner possono essere ampliati fino a 30 stazioni mettifoglio. In base alle necessità, ogni singolo mettifoglio può essere attivato con la massima precisione di copia. Grazie al caricamento semiautomatico con Streamfeeder, o al caricamento completamente automatico con FlexiRoll, si possono ridurre gli interventi manuali e migliorare in modo decisivo l’efficienza dell’impianto.
Un ulteriore vantaggio del sistema è la corsa orizzontale delle tasche che da un lato garantisce un’ottima visione d’insieme dei prodotti e una buona accessibilità, dall’altro impedisce che gli inserti possano fuoriuscire in fase di produzione. Durante l’intero processo d’inserimento infatti il margine del giornale si trova sempre in basso nelle apposite tasche e nei trasportatori di prelievo. Si esclude quindi qualsiasi perdita d’inserti. Contribuiscono a garantire massima sicurezza e completezza dei prodotti anche il sistema di controllo delle copie difettose e delle segnature doppie, così come i mettifogli di backup configurabili come sistema di riparazione dei prodotti incompleti. In tal modo i lettori ricevono sempre Caricamento mediante Streamfeeder: i mettifogli colpiscono per la massima prodotti perfetti. semplicità di regolazione e l’alta affidabilità
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Il Gruppo Poligrafici sceglie Binuscan per il trattamento automatico delle immagini e l’ottimizzazione del PDF nella stampa in rotativa
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Binuscan PDF Server e IPM Workflow quale elabora l’immagine con le specifiche del flus so e le ricolloca in pagina senza nessun intervento Software Advisors distributore esclusivo per operativo. l’Italia dei prodotti Binuscan, ha seguito la vendita Le elaborazioni che IPM può applicare alle imdei prodotti al Gruppo Poligrafici magini in modo automatico sono Editoriale gestendo direttamente numerose: conversione da uno con i suoi specialist di prodotto spazio colore all’altro o in scala di l’installazione, lo start up e la forgrigi, con la possibilità di scegliere mazione del personale interno. la tabella di separazione o il profilo E’ stata effettuata la linearizzaICC da usare; ridimensionamento, Via Grosio 10/10 - 20151 Milano zione dei RIP e la caratterizzazione rotazione, ritaglio; cambio del fortel. 02 38079642 - fax 02 38000089 delle rotative di proprietà del Gruppo mato file (in Tiff, EPS, DCS, DCS2, http://www.softwareadv.it per raggiungere i parametri della certiJPEG e Tga); correzione colore seconmarketing@softwareadv.it ficazione ISO 12647/3 che determina le do parametri reimpostati anche in base condizioni stampa per i quotidiani. all’originale delle immagini (scanner o I quotidiani del Gruppo Poligrafici che hanno fotocamera digitali); aumento della nitidezza. beneficiato della tecnologia Binuscan sono: Il Giorno Mediamente le immagini trattate per i quotidiani (quotidiano di Milano e della Lombardia in 7 edizio- del Gruppo Poligrafici sono oltre 1000. ni), Il Resto del Carlino (primo quotidiano in Emilia Romagna, Marche e Veneto meridionale con 14 edi- Il modulo Pdf Server zioni), La Nazione (leader in Toscana, Umbria e parte della Liguria con 17 edizioni); i moduli Binuscan Il modulo PDF Server è stato integrato nella utilizzati sono: IPM Workflow e PDF Server. fase di invio pagine ai centri stampa, fra il sistema Entrambi i prodotti sono installati presso il CED editoriale Hermes e il sistema di teletrasmissione di Bologna e di Firenze. Arkitex di Agfa. I moduli sono gestiti a livello server, senza accessi Pdf Sever utilizza una tecnologia esclusiva e diretti da parte dell’utente, ma con integrazione nel proprietaria di Binuscan. E’ un servizio Windows che workflow esistente del sistema editoriale. utilizza hot folder ed interviene in maniera semplice e trasparente prima del RIP, in modo da permettere Il modulo IPM workflow al CTP di produrre lastre perfettamente ottimizzate per qualsiasi tipo di stampa, ricalcolando ogni sinIl modulo IPM per il trattamento cromatico delle golo punto colore ed eliminando l’inchiostro non fotografie è integrato con il sistema editoriale Her- necessario. mes della Atex tramite un loro connettore. Durante PDF Server, inoltre, determina statisticamente la fase di impaginazione dei quotidiani le fotografie il consumo di inchiostro più basso per ottenere un vengono automaticamente inviate al modulo IPM, il risultato di colore identico all’originale, gestisce i
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tutta Italia da Software Advisors srl, società del Gruppo Irpe, specializzata nel settore Editoriale in ambito Color Management e WorkFlow Management. Software Advisors propone servizi di installazione e assistenza pre e post vendita attraverso una rete di Partner certificati e specializzati nel settore. Completano l’offerta dei prodotti a listino: creazione di ambienti di Testing, noleggio delle tecnologie, training, corsi di Color Management, Consulenza e assistenza continuativa con personale tecnico specializzato. Per ulteriori informazioni sui prodotti Binuscan telefonare al numero 02/38079642.
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profili ICC standard o personalizzati, standardizza i processi di produzione, velocizza i processi di avviamento, riduce lo scarto della carta, garantisce un’asciugatura più rapida, assenza di controstampa ed immagini più contrastate. Gestisce file PDF contenenti immagini RGB che CMYK ed adattabili a più rotative siano esse a colori o in bianco e nero. La configurazione Binuscan installata presso il CED di Bologna e Firenze del Gruppo Poligrafici Editoriale garantisce il processo più di 2000 pagine PDF al massimo della qualità con un notevole risparmio economico. I prodotti Binuscan sono distribuiti in esclusiva in
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Svolta per l’editoria: la georeferenziazione di news, servizi, cronaca in tempo reale Siglata la partnership tra Atex e Seat Pagine Gialle, che uniscono le loro tecnologie per i professionisti della comunicazione
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Atex, fornitore leader nel mondo di soluzioni postproduzione delle redazioni. software e servizi per l’industria dell’editoria, in collaborazione con Seat Pagine Gialle, leader europeo ed Il nuovo sistema che integra le tecnologie per uno dei principali operatori a la gestione dei contenuti di livello mondiale nel settore Atex e il sistema di mapdell’editoria telefonica mulpatura georeferenziata di timediale e dei servizi high SEAT Pagine Gialle sarà tech di informazione e prodisponibile, oltre che per mozione sul web, lancia PG gli editori che già usano la Atex Global Media S.p.A. Visual News, il nuovissimo suite editoriale Hermes™ di Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano servizio di georeferenziazione Atex, anche per il sempre più Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 dei contenuti editoriali. numeroso ed evoluto pubblico dei www.atex.com lettori dei quotidiani online. PG Visual News integra la suite editoriale Atex Hermes™ con i programmi realizzati da Seat Pagine “Un processo di innovazione – ha affermato Gialle per la georeferenziazione dei contenuti. Rico- Roberto Antoniotti, Ceo di Atex Global Media - che noscendo automaticamente nel testo i luoghi citati ottimizza le risorse delle due aziende e permette di come vie, piazze, località, il sistema permetterà ai rispondere con grande affidabilità alle crescenti riprofessionisti della comunicazione ed ai navigatori chieste del mondo editoriale. Unendo le competenze, internet di localizzare con un semplice click i topo- possiamo valorizzare al meglio il tempo e il lavoro nimi, grazie alle dettagliatissime cartine foto-orto- del nostro utente”. metriche della piattaforma PagineGialle Visual. Le immagini utilizzate attraverso il servizio PC Visual “PG Visual News è un servizio innovativo che perNews, sono gestite e monitorate costantemente da un metterà ai professionisti dell’informazione di avere a team di esperti creato ad hoc, nel pieno rispetto delle disposizione in modo semplice ma straordinariamente normative sulla privacy attualmente in vigore. efficace e funzionale mappe, cartine e foto ortometriche – ha dichiarato Paolo Cellini, Direttore della Il portale www.visual.paginegialle.it, già dispo- Divisione Internet di SEAT Pagine Gialle – pronte nibile a tutti gli utenti internet, è una finestra virtuale per la stampa, per la tv e per la pubblicazione diretta sull’Italia che consente di visualizzare i risultati delle on line. Qualunque notizia potrà essere così veloceproprie ricerche direttamente sulle immagini bi e mente corredata da immagini di grande suggestione tridimensionali ad altissima definizione, fornite in che aumenteranno l’appeal della news. Un supporto esclusiva da Telespazio, con un dettaglio, in alcune irrinunciabile anche per ottimizzare i tempi sempre città, che arriva fino a poche decine di centimetri. più rapidi della comunicazione” Con una semplice procedura è possibile predisporre le immagini individuate per l’utilizzo ad alta definizione Atex necessario alla carta stampata o per la pubblicazione Atex é una società che fornisce servizi, soluzioni on line o per la messa in onda televisiva, velocizzando e ottimizzando in modo straordinario l’attività di software e soluzioni di gestione dei contenuti multi-
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mediali per il settore editoriale. Con una tradizione ultratrentennale di innovazione continua e qualità dei suoi prodotti, Atex ha software installato per un valore di quasi 1 miliardo di dollari e supporta più di 800 clienti in oltre 40 Paesi nel mondo. Oltre a un investimento significativo in Ricerca e Sviluppo, Atex si avvale della collaborazione di partner strategici per completare e migliorare i servizi offerti e supportare al meglio le strategie di sviluppo orientate ai Web Services. Ulteriori informazioni sono disponibili visitando www.atex.com Seat Pagine Gialle
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Il Gruppo Seat Pagine Gialle è leader europeo ed uno di principali operatori a livello mondiale nel settore della pubblicità direttiva multimediale con un’offerta “carta-telefono-internet”, con prodotti
high tech per internet, per la navigazione ortofotometrica e satellitare e con strumenti complementari di comunicazione come il one-to-one marketing. Da oltre 80 anni SEAT Pagine Gialle propone servizi di informazione, strumenti di reperibilità e di comunicazione. E’ una storia di successo costruita su un marchio conosciuto da tutti gli italiani, su una rete commerciale di oltre 1.700 persone, su una tecnologia in costante evoluzione, su un database di 20 milioni di famiglie e 3 milioni di operatori professionali, e su una vasta gamma prodotti che garantisce la disponibilità di un vero “sistema” integrato di comunicazione a circa 600mila Clienti italiani: 63,3 milioni di volumi distribuiti negli case e negli uffici (dati 2006), 32,5 milioni di chiamate directory assistance (dati 2006) e oltre 307 milioni di visite sulle directories Internet (dati 2006) mettono in contatto persone e aziende, esigenze e soluzioni e favoriscono gli scambi economici.
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Mint: analisi di un successo Mint, il nuovo quotidiano economico lanciato lo scorso mese di febbraio in India, utilizza la piattaforma editoriale Méthode di EidosMedia. Raju Narisetti, direttore di Mint, ci illustra il progetto
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Sei mesi fa è avvenuto il lancio di Mint. Cosa ne pensano i lettori?
Mint cartaceo è letto a colazione, mentre il sito www.livemint.com è visitato durante il resto della Con una tiratura vicina alle 90.000 copie, Mint è giornata: questo è il modo in cui intendiamo usare il diventato rapidamente il secondo quotidiano econo- contenuto in queste due piattaforme. La possibilità di mico più letto a Mumbai e Delhi, un risultato molto leggere tranquillamente il giornale rappresenta ormai significativo in un mercato dove ci molto più di una abitudine matsono già altri quattro giornali ben tutina con Mint ed è per questo affermati. Il formato agile e che motivo che abbiamo deciso di consente una facile consultazione offrire un appuntamento con la e ricerca delle notizie, i contenuti lettura. L’edizione online offre EidosMedia Spa esclusivi e il costante impegno nel invece immediatezza e approfonViale Legioni Romane, 43 realizzare un quotidiano economico dimento, e anche se si tratta ancora 20147 Milano facile da leggere sono state le armi tel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330 di un sito Beta, abbiamo i mezzi per www.eidosmedia.it vincenti con i lettori, abituati ad un il completo controllo. info@eidosmedia.com tipo di giornalismo permeato di termini tecnici di difficile comprensione, che caratterizza gli altri giornali economici. In che modo l’esperienza maturata al Wall Street Journal ha influenzato il suo metodo di lavoro? Mint oggi ha una visione più ampia del concetto di business e di economia: questo è stato sicuramente influenzato dalla mia precedente esperienza lavorativa al Wall Street Journal e dalla collaborazione con il Journal, del quale pubblichiamo articoli in esclusiva. Cerchiamo costantemente di sorprendere i nostri lettori grazie ad una attenta e accurata scelta di articoli, grafici e foto all’interno del giornale. L’integrazione del prodotto stampato e di quello digitale offerto da Mint e da www.livemint.com è influenzata anche dal successo ottenuto dal Journal con il suo portale WSJ.com. Mint è distribuito sia in formato cartaceo che in quello elettronico. Come si diversifica l’obiettivo del giornale per ciascuno di questi mezzi di informazione?
Raju Narisetti, direttore di Mint
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In che modo una notizia viene trattata per un flusso di lavoro cross-channel? Come si possono integrare i vari canali?
Una delle caratteristiche distintive del giornale è il design grafico. Come è organizzato il lavoro del vostro team grafico? Il nostro punto di partenza è stata la convinzione che un giornale economico può informare e intrattenere allo stesso tempo: i grafici e le foto fanno parte di questa convinzione. Siamo stati aiutati anche dalla collaborazione di Mario Garcia, celebre nome del design mondiale dei prodotti editoriali, che ci ha stimolati a pensare in modo visivo dandoci i template da
sperimentare ed usare nella produzione. Come cambierà il giornale in futuro? Continueremo ancora e costantemente ad evolvere, rimanendo tuttavia ancorati ai nostri valori ed al nostro codice etico, caratteristica questa che distingue Mint dagli altri giornali economici in India. Ci definiamo “amici” dei nostri lettori nel senso che siamo aperti alle loro idee ed alle loro esigenze. Mint si espanderà ulteriormente sul territorio indiano, a partire dalle solide fondamenta costruite a Mumbai e Delhi.
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Grazie a Méthode non occorre ricreare il contenuto, nel senso che che non dobbiamo duplicare le risorse principali per portare gli articoli dall’edizione stampata al web e viceversa. L’utilizzo di un’unica piattaforma editoriale è stata la chiave del successo, dal momento che ci consente di realizzare un flusso di lavoro cross-channel e di integrare in questo modo web e stampa.
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Una pietra miliare per le rotative Sunday gapless: andrà alla Continental Web la duemillesima unità L’azienda statunitense installerà una nuova rotativa Goss Sunday 3000 2x8 in Dicembre
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day 2000 con tecnologia Automatic Una nuova rotativa Goss a boTransfer e funzionalità di finitura in bina destinata alla Continental Web linea, ha ordinato anche una cucitridi Walton, Kentucky, includerà la ce in piega Goss Pacesetter 1100, la duemillesima unità di stampa Sunday terza dal 2006. Secondo Ken Field, gapless mai costruita. L’unità lascerà Sr., presidente e CEO della società, lo stabilimento Goss International di è essenziale investire in innovazioni Dover, New Hampshire, in dicembre e quali la rotativa 2x8 e le tecnologie farà parte di una nuova rotativa Sunday Automatic Transfer e di cucitura in 3000/32 a quattro unità ordinata da piega Pacesetter. questa azienda tipografica specializzata “Dobbiamo offrire costantemennella stampa di direct mail, cataloghi e Goss International te maggiore valore ai nostri clienti pubblicazioni. Greenbank Street Preston producendo una maggiore varietà di Oltre all’impianto di Walton, la Lancashire PR1 7LA - England materiale creativo e ad alto impatto, in Continental Web dispone anche di un Tel: +44.1772.257571 tempi più brevi e ad un costo inferiore,” centro di produzione a Itasca, Illinois. Fax: +44.1772.885698 info@gossinternational.com spiega Field. “La nuova tecnologia Goss Le sue linee di stampa includono altre tre www.gossinternational.com ci offre risorse eccezionali e il più alto rotative Sunday, sei rotative Goss M-1000 livello possibile di automazione.” e numerosi sistemi di finitura Goss. Costituita nel 1973, la Continental Web ha un “Non vediamo l’ora di fruire delle nuove oporganico di circa 500 dipendenti ed è specializzata portunità che il formato più largo della rotativa 2x8 nella stampa di direct mail, cataloghi e pubblicazioni, creerà per i nostri clienti,” spiega Bill Scarpaci, Chief compresi inserti per riviste e inserti esterni. Operating Officer dello stabilimento di Walton. “La La prima rotativa Sunday gapless è stata installata tecnologia dei caucciù gapless ha veramente rivonel 1993 e nel 1994 questa tecnologia ha ricevuto luzionato la stampa a bobina ed è impressionante il premio PIA/GATF InterTech per la tecnologia. vedere quanto Goss International continua a fare per Invece di montare caucciù piani, le rotative Sunday potenziare i vantaggi della piattaforma Sunday in sono caratterizzate da caucciù cilindrici che hanno fatto di produttività.” eliminato le vibrazioni generate in connessione con La nuova rotativa Sunday 3000/32 della Continengli incavi di caucciù opposti, permettendo di ottenere tal Web includerà anche altre apparecchiature Goss una qualità superiore di stampa a velocità più elevate International quali il cambiabobine Contiweb FD, il su rotative con bobine più larghe. forno Ecocool con rulli di raffreddamento incorporati “La rotativa Sunday continua ad avere una e la piegatrice senz’aghi PFF-3. Il sistema di stampa notevole influenza sulla nostra industria dal 1993, sarà anche dotato di tecnologia Quick Plate Loading con progressi enormi e rivoluzionari in termini di Goss per il carico semiautomatico delle lastre e di produttività, qualità di stampa ed efficienza,” oscomandi workflow Goss Web Center. serva Bob Brown, amministratore delegato di Goss La Continental Web, che nel 2006 ha installato International. “Recenti innovazioni quali bobine nel suo stabilimento di Itasca una rotativa Goss Sun-
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destinata specificamente alla produzione ad alta velocità di cataloghi e riviste. Le rotative Sunday gapless del portafoglio prodotti Goss adesso includono anche le rotative per la stampa commerciale Sunday 2000 e 4000 con configurazioni di cilindri da 16 a 80 pagine e la rotativa per giornali Mainstream 4x1.
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di larghezza maggiorata e la tecnologia Automatic Transfer dimostrano che il nostro costante lavoro di ricerca e sviluppo continua a potenziare i vantaggi concorrenziali della piattaforma gapless.” Le rotative Sunday sono state installate in 23 paesi. Originariamente, la rotativa Sunday 3000 era
Ken Field, Sr., presidente e CEO (al centro), e Diane Field, CFO della Continental Web Press, siglano il contratto di acquisto di una nuova rotativa a bobina Sunday 3000/32 con Bob Brown, CEO di Goss International. La nuova rotativa per lo stabilimento di Walton, Kentucky, includerà la duemillesima unità di stampa Sunday gapless. Presenti anche Graham Trevett (in piedi a sin.) e Tim Van Driessche, rispettivamente vicepresidente Vendite e direttore commerciale di Goss International.
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GMDE e Q.I. Press Controls al Centro Stampa Editoriale Scarti ridotti e alta qualità di stampa con il sistema IRS
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GMDE, Solution Provider di consolidata esperien- in Italia, ultimamente in rapida crescita” dichiara con za nel settore delle Arti Grafiche e dell’Editoria, ha orgoglio. “A questo proposito vorrei ringraziare anche annunciato di aver concluso un accordo con il gruppo il nostro nuovo distributore ufficiale in Italia, GMDE, Centro Stampa Editoriale di Grisignano di Zocco, in che ha giocato un ruolo centrale nella chiusura delle provincia di Vicenza, per l’installazione sulla nuova trattativa”. rotativa GOSS Universal 75 di un sistema di controllo Chi è GMDE registro colori e di cutoff della Q.I. Press Controls, marchio per il quale GMDE è un’azienda con un’espeGMDE è il distributore esclusivo in rienza trentennale nel campo delle Italia. tecnologie per il mercato dell’editoria Questa installazione succede di GMDE, Viale Colleoni, 5 e dei quotidiani. La società opera come poco a quella realizzata, anche se su 20041 Agrate Brianza (MI) System Integrator e Solution Provider rotative differenti, al Centro Stampa Tel. 0396091790 Fax: 0396091788 per tutti gli aspetti produttivi che vanno Quotidiani di Erbusco. Il sistema opera http://www.gmde.it dalla Redazione alla Sala Stampa, passancon marchi di registro molto piccoli, che do attraverso i sistemi per la gestione e il non pongono problemi di spazio e visibicontrollo dei flussi operativi. lità ai prodotti stampati anche su formati A tutto ciò si aggiungono i servizi di supporto carta ridotti. L’inserimento del sistema di controllo registro tecnico per l’installazione, la personalizzazione del di stampa e di cutoff permetterà al CSE di valutare software, l’avviamento e l’assistenza tecnica capillare l’eventuale installazione anche del sistema di controllo su tutto il territorio nazionale. Per maggiori informazioni: www.gmde.it densità della Q.I. Press Controls, che è in grado di lavorare senza le tradizionali tacche colore e che legge direttamente l’inchiostrazione applicata durante la Chi è Q.I. Press Controls stampa delle pagine. Q.I. Press Controls nasce nel 1996 in Olanda è si Mirco Comin, Presidente del Centro Stampa Editoriale, ha scelto la soluzione firmata Q.I. Press Controls afferma subito come organizzazione dinamica e flessianche grazie al fatto che “il sistema IRS assicura un bile, specializzata in sistemi operativi e di misurazione livello di qualità stabile, senza i relativi alti costi degli per l’industria grafica in particolare nel settore dei scarti, che sono drasticamente ridotti poiché il sistema processi di qualità di stampa heatset e coldset. Q.I. Press Controls ha conosciuto una progressiva entra in funzione dopo un numero limitato di copie stampate. Per controllare il registro colori, tutte e quat- e costante crescita. L’azienda è oggi presente in tutto tro le torri della nostra nuova rotativa Goss Universal il mondo. Le sue sedi sono dislocate in: Europa, Nord e Sud America, Australia, Sud Africa, Cina, Giappone 75 saranno corredate di scanner IRS.” Jorn Vermeulen, responsabile delle vendite per e India. Oggi Q.I. è il leader indiscusso a livello interl’Italia, è molto soddisfatto di questo progetto: “Q.I. nazionale per i sistemi di controllo di registro, oltre Press Controls è leader del mercato dei controlli di ad essere famosa per l’elevata qualità delle proprie registro in Europa e il Centro Stampa Editoriale è un realizzazioni. Per maggiori informazioni: www.qipc.com complemento di grande valore alle nostre installazioni
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Il Corriere dell’Umbria in produzione con le Soluzioni Editoriali Atex L’installazione del sistema editoriale Hermes™, selezionato a novembre dello scorso anno, è stata completata con successo in tutte le redazioni
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Atex, il fornitore leader nel mondo di soluzioni zioni locali con contenuti aggiornati puntualmente è informatiche per il settore editoriale, annuncia che una componente fondamentale della nostra strategia di la società Edicor, editrice crescita” ha dichiarato Rocco del Corriere, ha completato Girlanda, Amministratore l’installazione del sistema Delegato della Edicor. “Eraeditoriale Hermes™ di Atex vamo alla ricerca di una soper la gestione dei contenuti luzione affidabile e completa e la produzione del proprio in grado di garantirci la masAtex Global Media S.p.A. quotidiano. sima flessibilità e stabilità Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano Il Corriere è un quotidiano nello sviluppo futuro di nuove Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 leader nell’informazione locale, preiniziative editoriali. Siamo certi che www.atex.com sente con 8 edizioni in Umbria (Corriere la gestione integrata della pianificazione Dell’Umbria in 3 edizioni), Toscana (Corriere di Siena, e dei contenuti offerta da Hermes™ ci permetterà di Corriere di Arezzo, Corriere Della Maremma) e Lazio raggiungere i nostri obiettivi”. (Corriere Di Viterbo, Corriere di Rieti). Da settembre “Siamo molto orgogliosi che il Corriere abbia scelto 2006 il Corriere viene diffuso in abbinamento con un la soluzione Hermes™” ha aggiunto Carlo Pellegrino, quotidiano contenente l’informazione nazionale e alle- Direttore Generale di Atex Global Media. “Ciò sta gato a tutte le otto edizioni locali, denominato Corriere ad indicare la scalabilità e la flessibilità della nostra Nazionale e sempre prodotto con Hermes™ di Atex. La soluzione, che è oggi in grado di offrire un sistema foliazione media è di 48 pagine di cui 8 o 16 in quadri- altrettanto efficiente sia a quotidiani locali quali il cromia. Il Corriere Nazionale ha una foliazione fissa di Corriere, sia a grandi gruppi italiani ed internazionali 20 pagine. Il ricco notiziario, che copre capillarmente quali il Times di Londra e Bild in Germania” tutta l’area di diffusione, è l’elemento caratterizzante della testata, determinandone completezza e utilità. Atex Fondato nel 1983, grazie alla qualità dei contenuti e alla forte presenza sul territorio, il quotidiano ha una Atex é una società che fornisce servizi, soluzioni tiratura di oltre 40 mila copie, raggiungendo 367.000 software e soluzioni di gestione dei contenuti multilettori (fonte Audipress autunno 2006). mediali per il settore editoriale. Con una tradizione Il sistema editoriale Atex Hermes™ viene oggi ultratrentennale di innovazione continua e qualità dei utilizzato dalla redazione del Corriere per produrre suoi prodotti, Atex ha software installato per un valore tutte le edizioni locali del quotidiano ed i relativi di quasi 1 miliardo di dollari e supporta più di 800 inserti. La fornitura del prodotto e tutta l’istallazione clienti in oltre 40 Paesi nel mondo. è stata curata da Uni-One di Milano subcontractor di Oltre a un investimento significativo in Ricerca e Atex, nell’ambito di un contratto pluriennale globale Sviluppo, Atex si avvale della collaborazione di partner che prevede anche la gestione del servizio e quindi strategici per completare e migliorare i servizi offerti e dei server di Hermes™, che il Corriere ha preferito supportare al meglio le strategie di sviluppo orientate ai locare a Milano. Web Services. Ulteriori informazioni sono disponibili “La possibilità di creare e gestire facilmente edi- visitando www.atex.com
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Cellofanatura di Müller Martini: una protezione ottimale per gli stampati Müller Martini offre soluzioni diversificate per le linee d’imballaggio. Gli stampati vengono sottoposti a lavorazioni sempre più elaborate, che aggiungono valore ai prodotti. Diventa perciò importante che tali prodotti vengano protetti dagli agenti atmosferici, in modo da pervenire intatti ai punti vendita: per realizzare una protezione ottimale Müller Martini propone di integrare il processo di produzione con le cellofanatrici 6254 e 6257
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Tenendo conto del riconoscimento, ottenuto a saldatura ad impulsi regolabile elettronicamente. La livello mondiale, come specialista nel settore del con- posizione d’attesa della barra di saldatura può essere fezionamento stampati, regolata di volta in volta Müller Martini ha un ocsull’altezza successiva chio di riguardo anche per delle pile. I nastri a vuoto i processi successivi, per garantiscono la sicurezza i quali vengono utilizzati, del trasporto dei prodotMÜLLER MARTINI S.p.A di volta in volta, l’impiti, anche quando questi Viale Rimembranze 50 latore girapila più adatto, sono molti leggeri. 20099 Sesto San Giovanni (MI) o una linea d’imballaggio in Le cellofanatrici di Müller tel. 02 262371 - fax 02 2426851 linea completamente automatizzata, Martini convincono i fruitori del dotata di confezionamento con cellofan, prodotto per la loro ampia flessibilità di termoretrazione, indirizzatura e palettizzazione. layout, la ben nota robustezza dei moduli costruttivi e l’ottima accessibilità. Le cellofanatrici di Müller Martini: sicure e affidabili Cellofanatrice 6254 per elevate prestazioni nette Quotidiani, riviste o libri, oggigiorno, vengono principalmente trasportati in pacchi cellofanati impiLa cellofanatrice 6254 è predisposta per il passaglabili. Nel processo di produzione gli stampati, una gio diritto dei pacchi e garantisce elevate rese nette. volta pronti, arrivano alla cellofanatrice, dopo essere Grazie alla scansione controllata delle altezze pacchi, stati impilati dall’impilatore girapila. i tempi dei cicli risultano particolarmente ridotti. Il Criteri determinanti per una produzione affida- nastro d’immissione con posizione d’attesa viene bile sono: tempi di ciclo adattabili alla velocità di comandato direttamente dalla cellofanatrice ed inoltre produzione, una saldatura ad impulsi controllata e, può essere sollevato verso l’alto. Il capo macchina, in perciò, in grado di far risparmiare energia, nonché questo modo, può facilmente accedere alla macchina un delicato processo di arresto ed accelerazione dei da entrambi i lati. pacchi durante i processi di cellofanatura e saldatura. Laddove ci sia l’esigenza di poter saldare i piccoli Il processo di saldatura ecologico, ottenuto grazie a pacchi anche lateralmente, è possibile connettere alla fili di saldatura più sottili, così come alla suddivisione cellofanatrice 6254 un dispositivo di saldatura laterale della pellicola di cellofan mediante lame a funziona- integrato nel processo produttivo. mento trasversale, permette all’operatore macchina Cellofanatrice 6257 per la massima flessidi lavorare senza l’emissione di sostanze nocive. L’alimentazione della pellicola di cellofan risulta bilità precisa al millimetro: la pila viene pressata e sucCon la cellofanatrice 6257 è possibile progettare cessivamente cellofanata grazie alla procedura di
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soluzioni di layout flessibili, con angolazioni di 90°, così da poter alimentare la pila da sinistra, da destra, o da entrambi i lati. La macchina può anche essere impostata sul modello del trasporto in continuo. In questo caso è possibile selezionare la commutazione in uscita d’accumulo (passaggio diritto), se una delle macchine in sequenza si arresta. Questa cellofanatrice, in particolare, è in grado d’imballare i prodotti anche in produzione multipla. In questo caso due, o quattro pile di stampati di piccolo formato vengono convogliate insieme a formare un unico pacco. L’espulsione dei pacchi viene supportata da ugelli ad aria soffiata posti nella zona di rinvio. I due modelli di cellofanatrice sono dotati di un sistema di comando Müller Martini standard. Le macchine possono essere gestite da entrambi i lati e dispongono di una semplice guida per l’operatore con testi chiari visualizzati sul display, cosa peraltro già nota agli operatori di altri prodotti Müller Martini. Una volta avvenuta la cellofanatura, l’operatore deve scegliere (secondo la velocità di produzione) tra due diversi tunnel di termoretrazione. I rulli di pressatura accessori dei tunnel di termoretrazione rendono ottimale il trattamento dei pacchi, pressando la pellicola sui lati. Per un trattamento sistematico e razionale del prodotto, al termine della catena di produzione Müller Martini ha posizionato i palettizzatori automatici Cohiba (fino a 26 pile / minuto) e Fontana (fino a 32 pile / minuto).
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Cellofanatrice 6257
Cellofanatrice 6254
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Schumann Printers sceglie Goss International per una nuova rotativa Sunday 3000/32
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Schumann Printers va ad aggiungersi alle società stra azienda è abbastanza grande da poter offrire ai che hanno ordinato l’eccezionale rotativa a bobina clienti i vantaggi della tecnologia più avanzata, ma Goss Sunday 3000/32 in formato 2x8. La società siamo anche un’azienda a conduzione familiare in statunitense, specializzata nella stampa cui i titolari sono a conoscenza di ogni di pubblicazioni, a dicembre del 2007 lavoro e possono essere contattati da installerà la nuova rotativa a quattro qualsiasi cliente, in qualsiasi momenunità nel suo stabilimento di Fall Rito”, afferma Daniel Schumann. ver, nel Wisconsin. Quest’anno, Goss International ha già portato a termine il Ruolo cruciale della nuova tecpotenziamento di una rotativa M-1000 nologia della Schumann Printers e, lo scorso mese di luglio, è stata installata una cuCon tirature che raggiungono in citrice accavallatrice Goss Pacesetter. media le 35mila copie, Schumann “Per soddisfare le esigenze dei noPrinters ha un mix di lavori che richiestri clienti, continuiamo a fare notevoli de una messa in macchina ogni 30-60 investimenti e a contare sui più alti liminuti e la tecnologia con cui effetGoss International velli di innovazione e supporto da parte tuarla rapidamente e con efficienza. Greenbank Street - Preston di Goss International”, conferma Jack “Siamo stati i primi al mondo ad Lancashire PR1 7LA - England Schumann, presidente della società da avere sistemi di controllo a circuito Tel: +44.1772.257571 lui fondata nel 1963 e che oggi gestisce chiuso su tutte le nostre rotative a boFax: +44.1772.885698 info@gossinternational.com insieme ai figli Daniel, amministratore debina e siamo orgogliosi di continuare ad legato, e Mark, vicepresidente. Nel 2004, www.gossinternational.com avere quello che consideriamo l’impianto la società ha installato una rotativa Goss più sofisticato nell’industria della stampa Sunday 2000 dotata di tecnologia Autoplate. delle pubblicazioni”, osserva Jack Schumann. “Per La nuova Sunday 3000/32 della Schumann eliminare quanto più possibile scarti e inefficienza dal Printers includerà un cambiabobine al volo Goss processo di messa in macchina, si deve investire in Contiweb FD, un forno Ecocool con rulli di raffred- automazione, preimpostazione digitale e tecnologie damento incorporati e una piegatrice PFF-3 a cono a circuito chiuso”. senz’aghi. Facendo seguito ad un controllo ufficiale, Schumann afferma che l’azienda ha potenziato il progetto riguardante la rotativa M-1000 ha incluso la rotativa M-1000 portandola agli stessi livelli di il potenziamento di inchiostratori e comandi, non- preimpostazione della nuova rotativa Sunday 3000/32 ché l’aggiunta di una spalmatrice UV. La cucitrice in modo da mantenersi in sincronia con gli avanzati accavallatrice Pacesetter sarà dotata di funzioni di workflow digitali su cui fanno affidamento i propri allestimento selettivo e personalizzazione ink-jet. clienti e per mantenere la media della messa in macLa società fornisce un servizio completo di finitura, china a meno di dieci minuti e 1500 copie. compresa la spedizione congiunta anche di altre 27 2x8: il prossimo passo logico riviste per ridurre le spese postali di spedizione. Specializzata nella stampa di pubblicazioni a L’investimento della rotativa Goss di formato bassa e media tiratura, Schumann Printers produce normalmente qualcosa come 300 riviste. I fattori più largo 2x8 rappresenta quello che Jack Schumann che la distinguono sono, secondo Daniel Schumann, definisce il prossimo passo logico per la sua società. l’innovazione e la prontezza nel rispondere. “La no- “Per noi, produrre 32 pagine con una rotativa a sin-
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TecnoMedia Jack Schumann, presidente e fondatore di Schumann Printers
Potenziamento della durata e competitività di una M-1000
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gola bobina è preferibile a 32 pagine prodotte con una tradizionale rotativa a due bobine” ha spiegato Jack Schumann. “Il numero di unità e cambiabobine necessari sarà dimezzato e si ridurrà la manodopera”. Secondo le previsioni della Schumann Printers, la nuova rotativa Sunday sarà gestita da una squadra di tre persone, mentre una quarta persona si occuperà delle operazioni di consegna sia per la nuova rotativa che per la Sunday 2000 esistente. La rotativa Sunday 3000/32 a otto pagine di larghezza è stata lanciata nel 2003, con la tecnologia dei caucciù gapless ad assicurare la stabilità dei cilindri per una stampa di alta qualità ed elevata velocità con il formato più largo a singolo sviluppo circonferenziale. Le rotative Sunday 3000/32 raggiungono velocità di stampa di 100mila copie all’ora, producendo in un’ora ben 3,2 milioni di pagine di riviste in configurazione a singola bobina. “Il formato a 32 pagine”, osserva Jack Schumann, “complemento le nostre riviste a 16 pagine, dandoci la massima versatilità in fatto di paginazione. Con una rotativa Sunday gapless la zona non stampante è più piccola, il che significa minore sviluppo circonferenziale e notevole risparmio di carta”.
Oltre a ordinare la nuova rotativa Sunday 3000/32, Schumann Printers ha anche scelto Goss International per la revisione completa e l’upgrade di una rotativa M-1000 a cinque unità installata nel 1995. Il progetto è il risultato di un controllo ufficiale della rotativa da parte di Goss International e la rotativa adesso viene utilizzata principalmente per la stampa delle copertine delle pubblicazioni. “Invece di ripristinare le funzionalità originali, abbiamo aggiornato la rotativa introducendo innovazioni che la mantengono competitiva e ne assicurano la compatibilità con rotative più recenti”, spiega Mark Schumann. Secondo Schumann, l’esperienza specifica che Goss International ha della M-1000 è stata vantaggiosa nell’assicurare che venissero soddisfatte le aspettative prestazionali e rispettati i tempi stretti di realizzazione del progetto. “Non abbiamo mai visto un gruppo così professionale e ben preparato”, osserva Mark Schumann. “Quando sono arrivati da noi, tutti, dal coordinatore all’addetto alla pulizia dei pezzi, sapevano esattamente cosa fare. Riteniamo che il backup della documentazione originale in possesso dei tecnici sia stato cruciale per il successo di questo progetto e un vantaggio che non avremmo avuto se avessimo affidato a terzi la ricostruzione”. Fiducia di vasta portata in Goss International
Scegliere un unico fornitore per una nuova rotativa, un controllo, un potenziamento e un sistema di finitura è una decisione inconsueta ma logica, secondo Daniel Schumann. Considerando la rotativa e la tecnologia di finitura Goss la soluzione più innovativa disponibile, ritiene che rivolgendosi a un singolo venditore si semplificano le questioni di installazione, assistenza e compatibilità. La fiducia dell’azienda è dovuta anche all’esperienza e alla solidità del rapporto esistente tra le due società. “Al di là delle normali garanzie e degli accordi sui ricambi, sappiamo che Goss International dimostra un impegno al nostro successo che non abbiamo mai visto con altri fornitori”, osserva Daniel Schumann. “Non abbiamo mai messo in discussione la rapidità con cui rispondono alle nostre esigenze e continuiamo a essere impressionati dal loro approccio proattivo e di collaborazione nell’aiutarci a migliorare il nostro business e creare nuove opportunità”.
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Impaginazione “estrema” con Adobe InDesign CS3 Server mazione di processi di impaginazione; la creazione di materiale marketing personalizzato d’altra parte, Dal 1999, con l’introduzione di InDesign 1.0, richiede la gestione di dati variabili e la creazione di Adobe ha avviato un processo di rivoluzione dei contenuti “vestiti” sul soggetto a cui sono destinati. In processi di impaginazione. entrambe i casi è necessario che Adobe Systems Italia Funzioni come la gestione dei l’impaginazione sia gestita in Centro direzionale Colleoni file nativi di PhotoShop e di automatico e che sia semplicePal. Taurus A3 20041 Agrate Brianza (Mi) Illustrator in pagina, il pieno mente avviata da remoto, cioè, tel. 039 65501 fax 039 655050 che sia residente su un server supporto alle font OpenType, Per informazioni commerciali: la gestione delle trasparenze, che esegua le richieste quando 02-63.23.74.20 l’esportazione nativa dei file necessario. www.adobe.it info-italia@adobe.com PDF (conformi anche anche InDesign CS3 Server rigli standard PDF/X), l’imporsponde a tutte queste necessità tazione di file XML, gli stili di testo nidificati, gli stili e si avvale di tutte le funzioni presenti nella versione di oggetto e, nell’ultima versione, gli stili di tabella, desktop, permettondici di gestire numerose soluzioni di hanno aumentato in modo esponenziale le possibilità publishing automatizzate con la stessa qualità e gli stessi creative e la produttività dei grafici impaginatori. risultati offerti dai prodotti Adobe Creative Suite. Nel 2003 c’è stata l’introduzione di Adobe InCopy CS, uno strumento creato appositamente per flussi Differenze tra InDesign CS3 ed InDesign CS3 redazionali nei quali è necessario tenere distinte le Server figure dei redattori e quelle dei grafici senza che, necessariamente, si debbano seguire flussi asincro- • Innanzitutto, InDesign CS3 Server non presenta ni. Infine, ad IFRA 2005, c’è stato l’annuncio di un'interfaccia utente incorporata. Voi o il vostro InDesign Server CS2, una svolta importantissima per partner di sviluppo potete tuttavia utilizzare Adobe coprire esigenze sempre più sentite in alcuni settori Flex™ o Flash®, oppure la tecnologia Java™ o del mercato editoriale. Ora, tutte queste applicazioni HTML per creare soluzioni online ideali, adatte sono state rinnovate e possiamo parlare di InDesign alle esigenze degli utenti. Family: Adobe InDesign CS3, Adobe InCopy CS3 e • Al pari di InDesign CS3, InDesign CS3 Server può Adobe InDesign CS3 Server. essere controllato tramite script o plug-in C++. Tuttavia, è possibile controllarlo anche tramite InDesign CS3 Server un'interfaccia SOAP o API Java. • Le soluzioni basate su InDesign CS3 Server sono Perchè una versione server di un programma di scalabili, ovvero in grado di crescere in base ai impaginazione? Fondamentalmente perchè il mercato requisiti, e consentono di eseguire più istanze su editoriale richiede sempre con maggior forza un aupiù processori contemporaneamente. mento della produttività, inteso sia come aumento della • InDesign CS3 Server è stato sottoposto a test creazione di contenuti a pari tempo sia come riduzione rigorosi per garantire tempi di attività lunghi e degli errori di produzione, e un’alta personalizzazione continui. del contenuto editoriale. • InDesign CS3 Server è stato progettato e collaudato Per fare due esempi, la produzione di cataloghi su per essere utilizzato sulle versioni server dei sistemi larga scala richiede una forte produttività e un’autooperativi Windows® e Macintosh.
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InDesign CS3 family
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Adobe InDesign CS3 Server è un modulo software in grado di gestire soluzioni di publishing personalizzate e quindi le sue applicazioni online e offline sono praticamente illimitate. Tuttavia, nel mercato attuale, InDesign Server viene in genere utilizzato dalle aziende per quattro processi specifici: marketing personalizzato, pubblicazione di brochure e cataloghi, creazione automatizzata di annunci online e automazione del flusso di lavoro editoriale. • Marketing personalizzato. Il marketing personalizzato, noto anche come pubblicazione di dati variabili (VDP, Variable Data Publishing), consente di creare contenuti accattivanti rivolti direttamente a un singolo individuo e non a un gruppo. Con le soluzioni basate su InDesign Server è possibile creare qualsiasi tipo di pubblicazione, dalle cartoline con messaggi e immagini specifici a interi cataloghi basati sulla cronologia di acquisto di un consumatore. Gli esperti di marketing personalizzato in genere utilizzano queste soluzioni per reiterare diversi esemplari di una pubblicazione per ogni singolo cliente. Le differenze possono includere la modifica di elementi in una pagina fino alla progettazione di documenti completamente riadattati e unici. In questo modo le società sono in grado di creare campagne di promozione molto più efficaci e di instaurare un rapporto più diretto e personale con i clienti. • Creazione di brochure e cataloghi Le soluzioni basate su InDesign Server possono ottimizzare notevolmente la produzione di molti tipi di documenti, tra cui brochure, materiali per punti vendita, fogli informativi sui prodotti e addirittura interi cataloghi. In un flusso di lavoro tradizionale un esperto di design inizia progettando un modello di alta qualità. Il responsabile di prodotto o un altro esperto di marketing seleziona quindi il testo e le immagini da inserirvi. La soluzione di publishing applica il contenuto al modello e genera automaticamente un documento pronto per la stampa, indistinguibile da un documento interamente progettato a mano. Le soluzioni basate su InDesign Server, ideali sia per le agenzie di marketing che offrono servizi a clienti aziendali sia per i team interni, consentono di ridurre i costi e, contemporaneamente, di accelerare la produzione di documenti di alta qualità. • Creazione di annunci in modalità self-service Le case editrici di quotidiani e riviste adottano
soluzioni basate su InDesign Server per semplificare e ottimizzare il processo di visualizzazione e creazione di annunci personalizzati e classificati. Ora i clienti possono creare velocemente i propri annunci online sfruttando vari stili e modelli e quindi vederne direttamente un'anteprima dettagliata prima di pubblicarli. Allo stesso tempo, le case editrici possono accettare gli annunci in un momento successivo del processo di produzione e inoltre presentare ai clienti servizi di valore più elevato. Di conseguenza, possono offrire nuove opportunità pubblicitarie e prestazioni migliori, senza compromettere la qualità o senza dover disporre di risorse aggiuntive. • Automazione del flusso di lavoro editoriale Le case editrici di libri, quotidiani e riviste utilizzano soluzioni basate su InDesign Server per automatizzare parte dei processi editoriali esistenti. Alcune impiegano InDesign Server per gestire attività onerose in termini di elaborazione che verrebbero altrimenti eseguite sul desktop, come la creazione di file e miniature PDF. Altre utilizzano queste soluzioni per consentire ad autori e revisori di lavorare sui testi da una postazione remota tramite un browser web. InDesign Server offre loro funzionalità di copyfitting precise e affidabili, che altrimenti richiederebbero una versione desktop di Adobe InCopy® o InDesign.
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Soluzioni tipiche di InDesign CS3 Server
Soluzioni personalizzate e soluzioni di Partner Adobe
La scelta di un applicazione server nasce prima di tutto dalla nascita di una necessità produttiva specifica. In molti casi, pertanto, si ha la necessità di far sviluppare applicazioni da team di sviluppo interni all’azienda o esterni, perchè l’applicazione deve essere “tagliata su misura”. In altri casi l’applicazione può essere più generica (facciamo nuovamente l’esempio della pubblicazione di cataloghi) e, pertanto, ci si può avvalere di soluzioni già esistenti sviluppate da Partner Adobe. I vantaggi, in questo caso,sono un approdo più rapido sul mercato, con rischi inferiori e con una più accurata previsione dei costi. Inoltre, a mano a mano che le soluzioni dei partner maturano, potrete godere dei futuri miglioramenti a prezzi contenuti. Informazioni utili Pagine informative su InDesign Server: http://www.adobe.com/it/products/indesignserver/
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Il Tempo sceglie i Managed Services di Atex per la gestione dei contenuti
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Atex, il fornitore leader nel mondo di soluzioni periferiche prevede inoltre l’utilizzo della tecnologia informatiche per il settore editoriale, annuncia di MPLS. Il sistema di gestione dei contenuti Atex aver siglato un accordo pluriennale di Managed Ser- sarà totalmente integrato da un lato con quelli della vices con il la Società Editrice IL TEMPO relativo concessionaria di pubblicità, relativamente al timone alla gestione dei contenuti editoriali e al sistema di elettronico e la ricezione del materiale pubblicitario, archiviazione storico. dall’altro con il portale web, Il contratto, del valore di per la pubblicazione conteoltre 1 milione di euro, prenuti redazionali on line. I vede la fornitura di servizi di dati saranno raccolti in un gestione applicativa per un archivio storico anch’esso periodo di 5 anni garantendo gestito direttamente dal cenAtex Global Media S.p.A. continuità di servizio e mastro Atex Managed Services Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano sima affidabilità alle redazioni milanese. Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 del quotidiano romano. Grazie “Questo contratto rappresenta www.atex.com all’esperienza del personale Atex nel per Atex un passo importante – ha comsettore specifico dei Managed Services, l’attivazione mentato Carlo Pellegrino, Direttore Generale di Atex del servizio sarà effettuata in tempi molto ristretti Global Media – non solo perchè conferma la fiducia di rispettando le necessità dell’editore. un nostro Cliente nelle nostre capacità, ma soprattutto Il quotidiano Il Tempo, storica testata romana perchè ci consentirà di far crescere la nostra offerta di fondata nel 1944, di proprietà dell’editore Domenico Managed Services, che stiamo rendendo sempre più Bonifaci, ha una diffusione nazionale concentrata nel competitiva a livello europeo. Grazie a questa realtà centro Italia con una tiratura di circa 90.000 copie siamo in grado di offrire ai nostri clienti flessibilità giornaliere suddivise in 6 edizioni locali. L’Editore operativa, affidabilità e qualità del servizio senza sta attualmente operando una ampia campagna di paragoni”. investimenti tesa al rilancio della testata. “Il nostro obiettivo è quello di garantire alle Atex redazioni un sistema editoriale efficiente, limitare l’obsolescenza tecnologica pur ottimizzando i costi Atex é una società che fornisce servizi, soluzioni di esercizio” - ha dichiarato Carlo Angeletti, Ammi- software e soluzioni di gestione dei contenuti multinistratore Delegato della Società Editrice Il Tempo. mediali per il settore editoriale. Con una tradizione - “Affidarci nuovamente ad Atex, da oggi in veste ultratrentennale di innovazione continua e qualità ufficiale di outsourcer ad ampio raggio, ci svincola dei suoi prodotti, Atex ha software installato per un dallo sviluppo e dalla manutenzione del network valore di quasi 1 miliardo di dollari e supporta più di informatico e ci consente maggior impegno verso 800 clienti in oltre 40 Paesi nel mondo. quello che è il nostro reale core-business”. Oltre a un investimento significativo in Ricerca Tutti i sistemi per la gestione dei contenuti de Il e Sviluppo, Atex si avvale della collaborazione di Tempo saranno infatti installati nel centro Atex Ma- partner strategici per completare e migliorare i servizi naged Services di Milano e saranno previste apposite offerti e supportare al meglio le strategie di sviluppo connessioni di rete per la tratta Milano-Roma. Il col- orientate ai Web Services. Ulteriori informazioni sono legamento al centro stampa e alle numerose redazioni disponibili visitando www.atex.com.
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Varn Media Fount Versioni Spray e Turbo specifico per la stampa dei giornali
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un etichetta pulita senza la classificazione pericolosa per dare, senza pari, più benefici ambientali all'industria della stampa dei giornali. Varn Media Fount è basato su una nuova tecnologia ed è realmente rivoluzionario, formulato per la nuova generazione delle macchine da giornali ad alta velocità. Le caratteristiche di prestazioni includono la stabilità in fase di stampa, anche alle alte velocità e temperature tenendo conto delle partenze più veloci riducendo gli scarti.
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Caratteristiche
Proprietà
Vantaggi
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NELLE PARTENZE
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