TecnoMedia 73

Page 1

TecnoMedia Tecnologie, Prodotti

& Mercati editoriali

Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Numero 73 - Giugno 2012

Il “progetto energia” della ETIS 2000

Da pochi mesi il centro stampa siciliano è diventato un laboratorio dell’Enel per un progetto sul risparmio energetico nei consumi industriali. Il progetto, primo di questo genere in Italia, è stato presentato lo scorso 24 aprile a Milano in a pagina 3 Assolombarda.

La Stampa, primo quotidiano “verde” in Italia

Periodico mensile. Anno XIX n. 73 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 21 del 27-01-2010 - Iscrizione ROC n. 4753

La storica testata di Torino è il primo quotidiano italiano ad ottenere la certificazione internazionale che attesta che la carta utilizzata per la stampa è stata prodotta e gestita lungo il processo industriale con i più rigidi criteri di compatia pagina 7 bilità ambientale.

Benvenuti Distribuzione e tracciabilità della resa a Torino

Nello stabilimento del distributore F.lli Devietti, alle porte di Torino, è in funzione un impianto che, utilizzando tecnologie d’avanguardia, consente una tracciabilità prossima al 100% dei prodotti editoriali lungo tutto il canale distributivo. a pagina 10

La nuova sede de L’Unione Sarda

A pochi passi dal centro di Cagliari, un palazzo di tre piani concentra tutte le attività multimediali del gruppo, l’archivio storico del giornale, la sua versione digitale, un planetario ed un percorso-vita a disposizione delle scolaresche. a pagina 14

Associazioni e mercati editoriali: cosa cambia?

Le aziende informano

Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert Ansa Atex Barenschee Denex Systems Technology EidosMedia Elettra Exelis Ferag Italia Fujifilm GMDE Goss International Grafikontrol Hugo Beck Interstrap Kalfass Kodak manroland

Con la nomina a presidente di Gianni Roberto Paolucci, direttore operations di RCS MediaGroup - Divisione Quotidiani, l’ASIG riafferma la propria volontà di giocare un ruolo di primo piano all’interno di un settore che dà lavoro a oltre a pagina 17 11.000 addetti.

Miles 33

La Stampa in Italia 2009-2011

QIPC

Presentata lo scorso 18 aprile l’indagine annuale curata dal Centro studi Fieg. Nonostante le difficoltà, oltre 22 milioni La fusione tra tradizione innovazione vi aspetta. di personeeleggono ogni giorno i giornalie e circa 6 milioni di utenti si collegano ai siti web dei quotidiani. a pagina 21 EidosMedia - Sponsor WAN-IFRA Italia 2012

WAN-IFRA Italia 2012: progettare lo sviluppo

Filo diretto

A Torino, il 19 e 20 giugno, la XV edizione della Conferenza internazionale per l’industria editoriale italiana. Le sessioni di lavoro sono dedicate alle redazioni multimediali, alle sfide per lo sviluppo industriale e al sistema distributivo”. a pagina 25

drupa 2012: trend e novità

All’appuntamento di Düsseldorf, stampatori e tecnici delle arte grafiche di tutto il mondo hanno potuto osservare le novità tecnologiche del settore, cercando di scorgere i segnali di una ripresa che, soprattutto nei mercati maturi, appare a pagina 29 ancora lontana.

Mima films Napp Systems Nela R.G. Segbert Sitma SMB SchwedeMaschinenbau Sun Chemical Group www.eidosmedia.com Technotrans Telpress Tera Teufelberger TM News Tolerans Visita il nostro sito Internet:

http://www.ediland.it

Le Rubriche Filo diretto. ..............................................................................................................da pagina 37

ISSN 1974-7152



TecnoMedia Tecnologie, Prodotti

& Mercati editoriali

Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Numero 73 - Giugno 2012

Il “progetto energia” della ETIS 2000

Da pochi mesi il centro stampa siciliano è diventato un laboratorio dell’Enel per un progetto sul risparmio energetico nei consumi industriali. Il progetto, primo di questo genere in Italia, è stato presentato lo scorso 24 aprile a Milano in a pagina 3 Assolombarda.

La Stampa, primo quotidiano “verde” in Italia

Periodico mensile. Anno XIX n. 73 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 21 del 27-01-2010 - Iscrizione ROC n. 4753

La storica testata di Torino è il primo quotidiano italiano ad ottenere la certificazione internazionale che attesta che la carta utilizzata per la stampa è stata prodotta e gestita lungo il processo industriale con i più rigidi criteri di compatia pagina 7 bilità ambientale.

Distribuzione e tracciabilità della resa

Nello stabilimento del distributore F.lli Devietti, alle porte di Torino, è in funzione un impianto che, utilizzando tecnologie d’avanguardia, consente una tracciabilità prossima al 100% dei prodotti editoriali lungo tutto il canale distributivo. a pagina 10

La nuova sede de L’Unione Sarda

A pochi passi dal centro di Cagliari, un palazzo di tre piani concentra tutte le attività multimediali del gruppo, l’archivio storico del giornale, la sua versione digitale, un planetario ed un percorso-vita a disposizione delle scolaresche. a pagina 14

Associazioni e mercati editoriali: cosa cambia?

Le aziende informano

Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert Ansa Atex Barenschee Denex Systems Technology EidosMedia Elettra Exelis Ferag Italia Fujifilm GMDE Goss International Grafikontrol Hugo Beck Interstrap Kalfass Kodak manroland

Con la nomina a presidente di Gianni Roberto Paolucci, direttore operations di RCS MediaGroup - Divisione Quotidiani, l’ASIG riafferma la propria volontà di giocare un ruolo di primo piano all’interno di un settore che dà lavoro a oltre a pagina 17 11.000 addetti.

Miles 33

La Stampa in Italia 2009-2011

QIPC

Presentata lo scorso 18 aprile l’indagine annuale curata dal Centro studi Fieg. Nonostante le difficoltà, oltre 22 milioni di persone leggono ogni giorno i giornalie e circa 6 milioni di utenti si collegano ai siti web dei quotidiani. a pagina 21

WAN-IFRA Italia 2012: progettare lo sviluppo

Filo diretto

A Torino, il 19 e 20 giugno, la XV edizione della Conferenza internazionale per l’industria editoriale italiana. Le sessioni di lavoro sono dedicate alle redazioni multimediali, alle sfide per lo sviluppo industriale e al sistema distributivo”. a pagina 25

drupa 2012: trend e novità

All’appuntamento di Düsseldorf, stampatori e tecnici delle arte grafiche di tutto il mondo hanno potuto osservare le novità tecnologiche del settore, cercando di scorgere i segnali di una ripresa che, soprattutto nei mercati maturi, appare a pagina 29 ancora lontana.

Mima films Napp Systems Nela R.G. Segbert Sitma SMB SchwedeMaschinenbau Sun Chemical Group Technotrans Telpress Tera Teufelberger TM News Tolerans Visita il nostro sito Internet:

http://www.ediland.it

Le Rubriche Filo diretto. ..............................................................................................................da pagina 37

ISSN 1974-7152


CONTENT Sistemi editoriali per quotidiani e riviste Web publishing Tablet publishing

ADVERTISING La più completa piattaforma per la gestione della pubblicità Sistemi per la gestione abbonamenti e diffusione

Oltre 5000 postazioni attive 100 dipendenti e 2 Centri di Ricerca e Sviluppo

54 + c Pa lie es n i ti

www.atex.com

Oltre 90 testate attive

00

Advertising: Il più avanzato sistema per la gestione della pubblicità per carta, on-line e broadcast.

Oltre 30 Gruppi Editoriali clienti

in

Content: Un’unica soluzione a disposizione delle redazioni per la gestione e la pubblicazione di contenuti on-line e off-line.

ATEX IN ITALIA

10

Atex è il leader mondiale per la fornitura di sistemi per la gestione dei contenuti e della pubblicità per le aziende editoriali.


TecnoMedia

|3

Da pochi mesi la ETIS 2000 di Catania è diventata un laboratorio dell’Enel per un progetto sul risparmio energetico nei consumi industriali. Diciotto misuratori, installati in alcuni punti strategici del centro stampa, consentono di conoscere nei dettagli il fabbisogno energetico degli impianti e, quindi, di predisporre tutti gli strumenti per la gestione dell’energia, con l’obiettivo di spendere meno, e meglio. E’ il primo progetto di questo genere in Italia, ed è stato presentato lo scorso 24 aprile a Milano, presso la sede di Assolombarda, in un convegno dedicato al tema “crescere nell’efficienza, le sfide competitive per le imprese di servizi industriali”.

Gestione industriale

Spendere meno, e meglio: il “progetto energia” della ETIS 2000 di Catania

Inaugurato nel 2005, con circa 18.000 metri quapresenti quasi tutti i grandi fornitori internaziodrati utilizzati ed una superficie globale dell’area nali di tecnologie: Agfa, Gmde, Kodak, Fujifilm, di 160.000 metri quadrati, il centro stampa ETIS Cerutti, MacDermid, Goss International, Kba, 2000 di Catania è uno dei più grandi d’Italia. Con manroland, Müller Martini, Ferag, SunChemialtre aziende del gruppo, che occupano una parte cal e Norske Skog, giusto per citarne alcuni. Si dei 45.000 metri quadrati coperti disponibili, costiutilizzano – a ciclo completo – le due tecnologie tuisce una vera e propria “cittadella” industriale di stampa disponibili per i giornali, offset e flesalle porte del capoluogo siciliano. Relativamente sografia, mentre per il commerciale si utilizzano alle attività grafiche, nella “cittadella” si produce macchine piane e plotter di grandi dimensioni per quasi di tutto: nove quotidiani – La Sicilia, Avvenila stampa diretta. re, il Corriere dello Sport, Europa, la Repubblica, Il Sole 24 Ore, la Stampa, TuttoSport e L’Unità - ciascuno con i propri inserti allegati, periodici locali, libri, libri d’arte, e poi prodotti commerciali quali locandine, depliant, brochure, calendari, ed anche cartellonistica stradale e display per le edicole. Le società presenti nell’area provvedono, materialmente, alle fasi di preparazione della stampa, alla tiratura – ed anche all’impressione dei prodotti non editoriali – ed al finishing dei prodotti, sia quelli editoriali sia quelli di ambito commerciale. Da sin.: Domenico Ciancio Sanfilippo e Aldo Di Carlo, della ETIS 2000 di Catania Nel centro stampa sono


Gestione industriale

4|

TecnoMedia

prima volta si è cominciato a lavorare, in dettaglio, sui problemi relativi all’industria della stampa.“Enel”- spiega Di Carlo-“ci ha scelti perché abbiamo ottenuto la certificazione ambientale Emas”, che significa qualità nell’attenzione verso l’ambiente e verso la sicurezza sul lavoro. Il “progetto energia” consiste nello sviluppo, presso il centro stampa, di un vero e proprio “cruscotto aziendale per il monitoraggio e la raccolta dati sui fabbisogni e sui consumi energetici. I tecnici specializzati hanno installato diciotto misuratori, in altrettanti punti straMolto ampio, e completo, il panorama dei prodotti non-quotidiani che escono dallo tegici del flusso di produzione. stabilimento catanese: libri, libri d'arte, cataloghi, brochure depliant, manifesti pubblicitari “In questa prima fase”- spiega in grande formato, cartellonistica stradale ed insegne per le edicole. Da sin. Giuseppe Di Carlo-“abbiamo concentrato D'Angelo (capomacchina area grafica commerciale), Ferdinando Coco (responsabile di le rilevazioni sulle rotative e su produzione) e Angelo Cantarella (capomacchina area grafica commerciale) alcuni impianti specifici”. Le unità Cerutti, Goss e manroland, “Solo per quotidiani”- precisa il direttore tece gli impianti per il trattamento acqua, per la clinico Aldo Di Carlo –“produciamo una media di matizzazione e per l’aria compressa forniscono dati 200.000 copie al giorno” ed almeno altrettante, in tempo reale al data base del progetto energia, nell’arco del mese, per quanto attiene alle altre 24 ore su 24. Enel ha fornito una password per un tipologie di prodotti. accesso comune a queste informazioni, che hanno “Si produce, e si consuma anche tanto” sottouna rilevanza economica molto importante. linea Domenico Ciancio. Solo per i giornali, sono Già dopo poche settimane, i responsabili di 40 tonnellate di carta a notte, 800 lastre offset e ETIS 2000 hanno scoperto, per esempio, che 200 flexo. E ai materiali di consumo, si aggiunge l’impianto di aria compressa aveva consumi difl’energia.L’assorbimento per le diverse produzioni è di circa 5 milioni di Kilowatt-ora l’anno, una quantità più che sufficiente per avviare, a marzo di quest’ anno, un “progetto energia” assolutamente innovativo nel suo genere, in stretta collaborazione con Enel

Il “progetto energia”: spendere meno e meglio

Dal mese di marzo la ETIS 2000 è diventata un laboratorio dell’Enel per un nuovo progetto di risparmio energetico. Il colosso nazionale dell’energia è molto avanti sul piano della gestione dei parametri europei per i consumi energetici in funzione della loro sostenibilità aziendale. Con il progetto avviato con ETIS 2000, per la

Solo per la tiratura delle testate quotidiane alla ETIS 2000 di Catania si consumano 40 tonnellate di carta, 800 lastre offset e 400 lastre flexo a notte.

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

|5

di prodotti utilizzati. L’”eco efficienza” si traduce in La “eco efficienza”, ovvero la qualità con ridotto impatto risparmi industriali nel conto economico sia del fornitore ambientale, conviene a tutti: ai fornitori di materiali di che dell’utente finale. consumo ed anche ai clienti utilizzatori dei prodotti.A Per quanto riguarda, più specificamente, i materiali questa conclusione è arrivata SunChemical, leader di consumo, il Rapporto annuale sulla sostenibilità mondiale nella fornitura di inchiostri, pigmenti e vernici ambientale impegna SunChemical a sviluppare soluper la stampa, che da tre anni raccoglie ed analizza tutti zioni che consentano allo i dati relativi al proprio ciclo stampatore di risparmiare industriale. energia e risorse materiali Nel Rapporto 2011 sulla durante il ciclo industriale Sostenibilità ambientale (il di stampa, riducano dai documento è disponibile on processi produttivi l’emisline al sito del produttore) sione in atmosfera di CO2, sono illustrati i vantaggi – utilizzino materie prime sia dal punto di vista della rinnovabili, se il loro impiego protezione ambientale che è più sostenibile, offrano dal punto di vista economico un’emissione di composti – della “eco efficienza”, la volatili organici la più riproduzione ad alta sostenidotta possibile e riducano bilità ambientale.Fra il 2009 al minimo gli imballaggi del e il 2010 SunChemical ha ritrasporto. dotto drasticamente (13%) SunChemical ha sviluppato il consumo di elettricità e specifici programmi per del gas naturale, ha ridotto raggiungere e mantenere l’emissione in atmosfera di nel tempo questi obiettivi, CO2 (1%) ed ha abbassato in alcuni casi specializzati del 28% gli scarti di mateper aree geografiche. riali nocivi. In Europa le tecnologie Contemporaneamente, l’atper la pulizia ed il lavagtenzione al ciclo produttivo gio, SunClean e SunWash, globale ha comportato una sono state sviluppate, fin significativa riduzione degli dall’origine, per l’utilizzo incidenti sul lavoro (calati nel ciclo produttivo della dell’8%). Nel periodo preso Il Rapporto 2011 sulla Sostenibilità ambientale di stampa offset heatset, dove in esame, le vendite sono SunChemical è disponibile in formato Pdf presso il sito il drastico taglio dell’emiscresciute del 3%. del fornitore internazionale di inchiostri, pigmenti e sione dei composti volatili L’”eco efficienza” si traduce, verinici per l'industria della stampa organici è regolato da norme nella pratica quotidiana, nel specifiche, che comportano monitoraggio dei processi ed anche vantaggi di tipo finanziario. un approccio ai prodotti – inchiostri, pigmenti e vernici In questi materiali di consumo, così come in altri prodotti, – che coinvolge direttamente il cliente, per promuovere il principio della “eco efficienza” si traduce in concreti l’utilizzo più corretto dei materiali di consumo durante vantaggi economici. il ciclo di stampa. La politica di sostenibilità ambientale Rispettare l’ambiente serve a tutti, e conviene alle significa, in concreto, l’attenzione costante alla riduzione aziende. dei consumi energetici e il monitoraggio delle quantità ferenti rispetto a quanto ipotizzato. Si pensa a perdite lungo il circuito, ed in quella direzione si sta lavorando. “I dati non bastano”- spiega ancora Di Carlo. Ciò che conta è la corretta interpretazione. La ETIS 2000 organizza quasi quotidianamente ses-

Gestione industriale

La qualità con ridotto impatto ambientale conviene a tutti

sioni di lavoro e di commento delle informazioni raccolte – che sono disponibili nel database del progetto ed accessibili attraverso un comune browser di Internet – in collaborazione con gli specialisti di alcune società di servizi, Almaviva in collegamento on line e Nibi che opera in azien-


6|

TecnoMedia

Gestione industriale

La bolletta elettrica? Uno strumento da gestire La bolletta elettrica è uno strumento da gestire in azienda, non una tassa da pagare. E’ questa una delle indicazioni più importati emerse nel corso di un interessante convegno organizzato a Milano da Assolombarda, e dedicato a “crescere nell’efficienza, le sfide competitive per le imprese dei servizi industriali”. La riduzione dei costi della “bolletta energetica” – che in Paesi come la Germania è incentivata da leggi federali – è un obiettivo condiviso da molte filiere industriali. Imprescindibile, per tutti, è la conoscenza dei numeri fondamentali. Il progetto energia della ETIS 2000 di Catania, presentato all’interno di una sezione del convegno dedicata alle esperienze più innovative, è stato “battezzato” il 4 Aprile, giorno nel quale, per la prima volta, sono apparse sui monitor le schermate con i “numeri energetici”. Crescere in vantaggio competitivo comporta, sempre più spesso, un approccio energetico integrato, dove il fornitore, in

da. L’”interpretazione” dei dati, infatti, non è così scontata, ed è argomento di continuo e costante approfondimento fra i tecnici dell’industria della stampa ed i colleghi dell’area energia. Dal progetto in corso ci si aspettano, fra le altre, indicazioni di dettaglio sui consumi nel ciclo industriale della tiratura dei giornali, e relativamente all’utilizzo degli impianti specializzati. Sarà interessante, per esempio, capire, dati alla mano, se la taratura dei sistemi di aria condizionata, così come finora è stata predisposta, sia la più confacente possibile rispetto ai consumi e rispetto alle lavorazioni effettuate durante i cicli di lavorazione. All’interno del rapporto uso/convenienza saranno anche analizzati i costi relativi all’impianto di trattamento delle acque. Gli specialisti della ETIS 2000 hanno già cominciato a lavorare su compressori e rifasamento: quando lavorano, a che ora, quanto è costato questo lavoro all’azienda. Anche da questo canale informativo ci si aspettano indicazioni concrete per ottimizzare il consumo di energia. Le indicazioni raccolte dai sensori installati in azienda, confluiscono in un data base dove vengono integrate automaticamente con le informazioni sui consumi economici, ricavate dai contratti in essere con Enel. Le ragioni per il funzionamento non ottimale degli impianti possono essere le più diverse: ci possono essere gruppi elettrici che lavorano male, perdite nei sistemi, oppure, più semplicemente, cicli di lavorazione che possono essere riprogrammati in funzione di diverse fasce orarie per avere

questo caso Enel, e l’utente, specificamente il centro stampa, mettono risorse tecnologiche – macchine, software e know how – in comune per arrivare ad una conoscenza condivisa che porti benefici a tutti. Nel caso dell’industria grafica, fra i vantaggi delle aziende che forniscono servizi, c’è certamente la possibilità di arrivare a quantificare in misura precisa il fabbisogno energetico della singola commessa, Domenico Ciancio, ETIS per proporre all’editore 2000 contratti più vantaggiosi, magari ottimizzando le fasce orarie produttive sulla base di dati oggettivi, in misura molto più rigorosa ed attenta di quanto non si sia fatto fino ad oggi.

un maggior rendimento a costi minori. “Anche noi stiamo imparando”- conclude Domenico Ciancio. Ed anche questo fa parte del progetto energia della ETIS 2000 di Catania, il cui fine ultimo, vale la pena ricordare, è quello di “spendere meno, e meglio”.

TecnoMedia

Periodico della ASIG Associazione Stampatori Italiana Giornali Via Sicilia 125, 00187 Roma tel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489 E-mail: tecnomedia@ediland.it Comitato Editoriale Nedo Antonietti, Riccardo Mastagni, Paolo Polidori Direttore responsabile Luca Michelli ha collaborato a questo numero Salvatore Curiale Segreteria di Redazione Elga Mauro Registrazione del Tribunale di Roma n. 21 del 27-01-2010 © ASIG Service S.r.l. - 2011 - Tutti i diritti riservati Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma Stampa Spedalgraf stampa srl - Via Cupra 23 - 00157 Roma Questo numero è stato chiuso in redazione il 29 maggio 2012 TecnoMedia è consultabile in Internet http://www.ediland.it

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

|7

La Stampa è il primo quotidiano “verde” d’Italia

Anche per gli “addetti ai lavori”, la terminologia ufficiale è un pò criptica: “certificazione della catena di custodia”. E’ quello che ha fatto, pochi mesi fa, La Stampa di Torino. La spiegazione – o traduzione, se preferite- è invece molto più semplice: il quotidiano torinese è il primo giornale in Italia a certificare ufficialmente che utilizza, per il prodotto stampato, carta prodotta secondo le più rigide norme di difesa dell’ambiente. A pieno titolo, La Stampa è un giornale che concorre a proteggere l’ambiente dove viviamo.

Qualità industriale

La storica testata del capoluogo piemontese è il primo quotidiano italiano ad ottenere la certificazione internazionale che attesta che tutta la carta utilizzata per la tiratura è stata prodotta, e viene gestita lungo il processo industriale, con i più rigidi criteri di compatibilità ambientale. Chi compra La Stampa tutti i giorni salva 25.000 alberi al mese.

ciclo industriale, secondo le più rigide norme di difesa ambientale. Il processo per arrivare alla certificazione richiama, in qualche modo, le procedure per ottenere l’ISO 9000: tutto il workflow produttivo deve essere tracciabile e monitorabile. Il punto di partenza è laddove si genera la bobina.Le cartiere devono essere il primo anello di produzione “ecocompatibile” certificata. “Alla Stampa”- spiega Felice Serio-“utilizziamo sei diversi fornitori”. A cominciare da quello più importante, Norske Skog, e poi a seguire gli altri, La produzione eco-comtutti dovevano produrre patibile i supporti di stampa se“La certificazione delcondo gli standard PEFC la catena di custodia”o FSC. Oppure, nel caso Il certificato ufficiale della catena di custodia racconta Felice Serio, neo della carta riciclata, seresponsabile del quotidiacondo le norme UNI EN no torinese della catena di custodia-“è stata 643, quelle che stabiliscono che questo mateeffettuata tramite il PEFC (Programme for riale non proviene da materiali nocivi o dalla Endorsement of Forest Certification)”, la più distruzione delle foreste. grande organizzazione mondiale di certificazio“La prima verifica che abbiamo fatto è stata ne forestale, con sede a Ginevra ed ufficio di con le cartiere”- spiega Serio.” Tutte erano in rappresentanza italiana in Umbria. grado di certificare la provenienza eco-compaQuesta certificazione stabilisce che il prodottibile della carta prodotta.” A questo punto, La to stampato utilizza un supporto cartaceo che Stampa ha intrapreso il percorso per ottenere è stato prodotto, e viene gestito lungo tutto il il riconoscimento dal PEFC. Dopo una pri-


Qualità industriale

8|

TecnoMedia

ma visita ispetfoliazioni che il tiva, a febbraio quotidiano toridi quest’anno, in nese spesso ha. un paio di mesi è Sul piano dei coarrivato il certisti, i diversi supficato.Gli esperti porti cartacei si del Consorzio inequivalgono, così ternazionale hancome la qualità no potuto, in temfinale del prodotpi tutto sommato to. rapidi, prendeIl certificato re atto che ogni internazionale ha passaggio del comunque stabiciclo produttivo, lito che ogni tidalla produziopologia di carta ne della carta al utilizzata è comtrasporto, dallo patibile con l’amstoccaggio presbiente. so il magazzino Costi e benefici intermedio di Il processo di Orbassano, alle certificazione è porte di Torino, cominciato a febfino al successibraio e si è convo trasporto allo cluso l’11 aprile. stabilimento del Il 22 dello stesso quotidiano e alle mese, in occasiofasi finali di imne della giornapressione, tutto ta della terra, il si svolgeva segiornale usciva in condo i più rigidi edicola con una criteri di rispetto Felice Serio, neo responsabile della certificazione della catena di custodia del sovracopertina dell’ambiente. Di quotidiano La Stampa di Torino, con in mano l'edizione dello scorso 22 aprile, dove annunciava, fondamentale imche ha pubblicato una sovracopertina per annunciare l'avvenuta certificazione con orgoglio, che portanza è che, in del giornale in occasione della "Giornata della Terra" La Stampa era il ogni passaggio, la primo quotidiano provenienza della verde d’Italia. Chi lo compra tutti i giorni salva bobina sia sempre facilmente tracciabile. 25.000 alberi al mese. Utilizzando, infatti, solo Molto importante, durante il processo per carta certificata, ogni mese si risparmiano 81 ottenere il certificato, è stata la realizzazione ettari di foresta, pari, appunto, a 25.000 alberi, di tutta la documentazione e del “Manuale di e si ripiantano altri 8 ettari di foresta (una dicertificazione della catena di custodia”, che mensione pari a 10 campi da calcio). spiega le linee guida della PEFC applicate alla Per l’ambiente, i benefici sono ovvi. Ma i Stampa di Torino.Gli ispettori hanno effettuato vantaggi per l’editore? “Per La Stampa”- ririscontri – con risultato positivo - anche presso sponde Serio-“è stata una scelta di cultura due centri stampa esterni, la RCS di Pessano industriale e di civiltà. Ci crediamo molto, a co(Milano) e la Litosud di Roma. Altri controlli minciare proprio da Mario Calabresi, direttore seguiranno negli altri stabilimenti dove si proresponsabile, che ha voluto spiegare ai lettori duce il quotidiano. che cosa significa la certificazione della carta La certificazione ottenuta dura cinque anni, in occasione della giornata della Terra.” con visite di controllo ogni dodici mesi, e vale, Vantaggi economici, in senso stretto, non ce per La Stampa, per ogni tipologia di carta utine sono, ma neppure costi – a parte quelli per lizzata. “Noi”- spiega Felice Serio –“utilizziamo il processo di certificazione. La carta “certifial 55% carta riciclata al 100%. Il rimanente è cata” – quella che aiuta l’ambiente –non costa costituito da un misto di fibra (20%) e riciclato di più. “E anche questa” – conclude Felice Serio (80%)”. – “è una scelta di civiltà industriale dei nostri Si evita, invece, l’impiego di carta con il fornitori”. 100% di fibra perché dà problemi con le alte

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

radio, televisione, tablet, cinema ed outdoor. La nostra risposta è la suite EXCELLENCE che è in grado di coprire tutti gli aspetti informativi, gestionali e produttivi di una Concessionaria.

Le Concessionarie di Pubblicità che utilizzano soluzioni Exelis possono contare, oltre che sulla sede centrale della TM-In che cosa si caratterizzano le vostre soluziosoftware house a Bagnolo in Piano (Reggio Emilia), anche ni? sul team di tecnici altamente qualificati che lavora presso Massimo Pioli - A di là dell’elenco dei moduli, il concetto che la sede di Torino. mi preme evidenziare è che le applicazioni che costituiscono Qui, poche settimane prima della XV edizione della Conla suite sono interamente svilupferenza internazionale pate da noi e quindi altamente WAN-IFRA Italia (19 e 20 integrate. I moduli della suite giugno 2012), abbiamo coprono sia l’aspetto prettaincontrato Massimo Piomente gestionale (ad esempio: li, Amministratore della offerte, contratti, sales force società, il Direttore Geautomation, BI, programmanerale Gualtiero Fornara zione delle uscite, fatturazione ed il Responsabile Tecnico e provvigioni) sia la parte più Francesco Mariani. legata alla produzione (portale TM-Come nasce Exemateriali, gestione del menabò, lis? interfacce verso sistemi editoMassimo Pioli - Exeriali e sistemi di messa in onda). lis è nata due anni fa Exelis è l’unica software house dall’unione di due aziende italiana in grado di offrire una con pluriennale presenza soluzione completa per il mondo sul mercato dei media delle concessionarie. (LINKService ed EXENIA), Massimo Pioli, Amministratore di Exelis, nell'ufficio di Torino i cui portafogli prodotti TM-Da un punto di virisultavano complementari sita tecnico, le vostre e si rivolgevano a clienti dello soluzioni pensano di stesso settore merceologico. sfruttare le opportunità offerte dall’ambiente TM-Con quale obiettivo? cloud? Massimo Pioli - Il nostro core Francesco Mariani- Sì. business abbraccia due grandi Noi siamo pronti per il aree di sviluppo: prodotti per cloud. L’obiettivo è quello Concessionarie ed applicadi rendere disponibili le zioni per l’automazione dei principali applicazioni processi. della suite in tecnologia cloud, in modo che i nostri TM-Quali sono oggi i vostri clienti possano utilizzarle principali clienti nel mercato su abbonamento. Nell’uldelle Concessionarie? timo anno abbiamo acMassimo Pioli - Ad oggi abbiaDa sin.: Francesco Mariani, responsabile tecnico, e Gualtiero quisito competenza sulla mo fra i nostri clienti alcune fra le Fornara, direttore generale di Exelis piattaforma QlikView, più importanti concessionarie a potente ambiente di Business Intelligence con il quale livello nazionale e locale, ad esempio: Manzoni, SPE, Visibilia, svilupperemo applicazioni di analisi interattiva. Questa Numerica Pubblicità ed OPQ, tanto per citarne alcune. partnership si aggiunge alle consolidate certificazioni in ambito Oracle e Microsoft. TM-Quali sono, dal vostro punto di vista, le aree critiche delle Concessionarie? TM-Come vedete il mercato? Gualtiero Fornara -Le Concessionarie hanno di fronte due Massimo Pioli -E’ in una fase molto difficile, e proprio per sfide molto importanti da una parte l'ottimizzazione delle questo resto convinto che la nostra competenza, la forte risorse e dei costi di gestione, dall’altra l'evoluzione verso specializzazione e la completezza dell’offerta ci qualificano i prodotti del mondo digitale. Non solo carta stampata, come il partner ideale per le Concessionarie. ma anche contenuti pubblicitari su tutti i media: web,

Qualità industriale

Anche a Torino una sede Exelis per supportare le Concessionarie di pubblicità

|9


10 |

TecnoMedia

Distribuzione tracciabile: l’impianto ad alta automazione della F.lli Devietti di Torino

Distribuzione

Nello stabilimento del distributore F.lli Devietti, alle porte di Torino, è in funzione un impianto ad alta automazione per la gestione, e la certificazione, della resa dei prodotti editoriali. Una tecnologia d’avanguardia, ed un’accurata organizzazione del lavoro, consentono una tracciabilità dei prodotti in arrivo dalla rete dei punti vendita, prossima al 100%. Il sistema incrocia i dati fra quanto accreditato alle edicole, e quanto addebitato all’editore, fornendo report in tempo reale su ciò che, effettivamente, avviene lungo il canale della distribuzione dei prodotti stampati.

Tradizione antica, tecnologie moderne: la F.lli Devietti di Settimo Torinese opera come distributore di prodotti editoriali dal lontano 1974. All’epoca, i fratelli Luciano e Gianfranco servivano una quarantina di rivendite sul territorio della provincia di Torino. “Nel 1981” – racconta Gianfranco, responsabile della parte commerciale “siamo stati chiamati a servire un’altra parte dell’interland del capoluogo Piemontese, e siamo passati, di colpo, a servire seicento punti vendita.” Dopo qualche anno, i fratelli Devietti arrivano in Valle D’Aosta. Dalla nuova filiale – che oggi è gestita da Mari, moglie di Luciano – servono tutte le vallate. Nel 1996 cominciano ad operare nel Biellese, consolidando la loro presenza nella distribuzione locale, ed arrivando a servire, in anni recenti, 1300 rivendite di prodotti stampati fra Torino città, Provincia (area di Sud-Est) tutta la Valle d’Aosta e tutto il Biellese. “Un migliaio in provincia di Torino, gli altri fra Biellese e Valle d'Aosta”. Con l’area servita è, naturalmente, cresciuto il volume dei prodotti lavorati. “Oggi”- racconta Luciano, il responsabile tecnico dell’azienda -“distribuiamo tutti i periodici, e quasi tutti i quotidiani, con l’esclusione di De Agostini, RCS e La Stampa, che nell’area principale – torinese - utilizzano una propria organizzazione, Todis”. In un mese la Devietti diffonde circa cinque milioni di copie di periodici e tre milioni di quotidiani. “Purtroppo con una resa elevata, circa il 50%”, interamente controllata e smistata nello stabilimento principale di Settimo Torine-

se. Qui è stato creato il “centro resa” unificato, che ingloba le attività della F.lli Devietti, quelle della Todis e tutto quanto arriva dalla Valle d’Aosta e Biellese Proprio a Settimo Torinese, nel 2005, è stato installato il sistema ad alta automazione per la gestione della resa sviluppato da Sitma, la società di Spilamberto (Mo) azienda leader internazionale nelle soluzioni per la gestione delle sale spedizioni dei centri stampa, e per le tecnologie destinate agli impianti di distribuzione.

Servizi all’editore

“La nostra”- spiega Luciano Devietti-“è un’esperienza imprenditoriale consolidata già da molti anni, che ha deciso di puntare su soluzioni tecnologiche d’avanguardia” e, in questo caso, rigorosamente “made in Italy”. La distribuzione è un servizio per l’industria editoriale e della stampa, per il quale occorre non solo ottimizzare il piano di diffusione capillare dei prodotti alle rivendite, ma mettere a disposizione del cliente dati reali relativi alla movimentazione delle testate sul canale, quindi il venduto e la resa. “Sul sistema Sitma per la gestione della resa passano circa 150.000 copie di periodici al giorno.” I quotidiani vengono gestiti in altro modo. Tutti i giorni, negli uffici di Settimo Torinese nascono i piani di distribuzione delle singole testate, con i quantitativi da avviare ai punti vendita. La F.lli Devietti ha in archivio i dati

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

| 11

Distribuzione

Il rivenditore, una volta venduti i prodotti, rimette le rese all’interno delle ceste, che vengono riportate al deposito centrale di Settimo Torinese ed avviate in lavorazione sull’impianto della Sitma. Lo scanner del sistema legge le etichette, e per ogni cesta calcola immediatamente la resa dall’edicola sul territorio. Il problema fondamentale dell’automazione – risolto brillantemente dall’impianto Sitma – consiste nella Luciano Devietti, responsabile tecnologico della F.lli Devietti, con alle spalle alcune componenti estrema variabilità dell'impianto SITMA per l'automazione delle rese certificate. dei formati dei periodici. “Non stiamo solo parlando delle dimenrelativi al venduto degli ultimi due anni, sia sioni editoriali”- precisa Luciano Devietti. per i quotidiani che per i periodici. Una mole Ci sono dei prodotti a “tre dimensioni” – di dati molto importanti per “tarare” i volumi pupazzetti, personaggi dei cartoni animati, da avviare alle rivendite. etc.. – che vengono distribuiti nelle edicole Quando la “stima” è pronta, i dati passano esattamente come fossero prodotti editoriali, e al sistema che li trasferisce automaticamente alle stazione di carico. Qui, gli addetti, distribuiscono manualmente le testate periodiche all’interno delle “ceste” dove è riportato l’indirizzo della rivendita alla quale avviare i prodotti. Le informazioni agli addetti sono gestite in automatico dal sistema, che segnala tramite led rossi molto visibili i quantitativi di prodotto stampato da caricare nelle singole ceste. “Ad ogni cassa corrisponde una ediGianfranco Devietti, responsabile commerciale cola”, sia in uscita che in entrata.


12 |

TecnoMedia

Distribuzione

Da UNI, Osservatorio Tecnico ed ASIG una “prassi di riferimento” per la sicurezza in azienda

condivisa, che fornisca le linee guida di comportamento delle aziende relativamente al quadro normativo, fornendo anche le indicazioni necessarie per la documentazione da preparare e il corretto utilizzo degli ambienti di lavoro, dei presidi di sicurezza e degli impianti produttivi presenti nel settore. L’attività utilizzerà, fra i documenti di base, lo studio che L’Osservatorio Tecnico “C.Lombardi” ha avviato, in stretl’ASIG, Associazione Stampatori Italiana Giornali, che ha ta collaborazione con l’UNI – Ente Nazionale Italiano di già aderito a questa iniziativa – ha preparato in materia Unificazione – e con il supporto delle associazioni della di sicurezza qualche anno filiera della stampa, lo fa.“L’obiettivo dell’iniziasviluppo di una “prassi di tiva” – come ha spiegato riferimento” per la sicurezil Presidente dell’Osservaza in azienda.L’iniziativa torio Tecnico, Alberto di ha come obiettivo quello Giovanni-“è offrire a tutte di predisporre in tempi le aziende del settore una ragionevolmente brevi – se linea di comportamento possibile entro la fine di tendenzialmente univoca, quest’anno – un docufissando alcuni punti mento “para normativo” fermi utilizzabili a livello in materia di procedure da nazionale. adottare per la sicurezza Questo per evitare che i renelle aziende. sponsabili dell’applicazioLa materia è particone delle norme in materia larmente delicata, e la di sicurezza si trovino ad normativa vigente è vasta. operare – in presenza di Un dei principali problemi, precise conseguenza civili comune a tutte le aziende, e penali - in uno stato di è che quando si trasformaperenne incertezza sulle no in pratiche quotidiane modalità ottimali di interle numerose norme in pretazione e realizzazione materia di sicurezza, può di un coacervo di norme, capitare che quanto applinon sempre allineate e cocato in una zona d’Italia erenti, talora addirittura non corrisponda, nella oscure e tali da lasciare valutazione degli organiampio margine per la loro smi di vigilanza esterni, interpretabilità”. Vigili del Fuoco, ASL ecc, La norma di riferimento a quanto richiesto in altre prenderà in consideraziozone del Paese. ne, fondamentalmente, le Paradossalmente, un netleggi esistenti a partire work di centri stampa dal Dlgs 81/2008, le lipuò essere chiamato ad nee guida UNI-INAIL, le adottare soluzioni diverinformazioni ai lavoratori sificate, in applicazione ENIPG, l’obiettivo sicudi un’unica norma, a rezza ASSIOGRAFICI e seconda di dove si trovi ISPESL, il già ricordato ad operare. documento sulla sicurezza Per questa ragione, e per nelle aziende editrici e altre complessità legate stampatrici di quotidiani alla normativa in materia dell’ASIG, e l’eventuale di sicurezza, l’Osservatoraccolta DUVRI delle rio Tecnico ha deciso di Nelle immagini, alcuni momenti della prima riunione delle aziende aziende associate per un avviare, in collaborazione associate alla ASIG per la programmazione dei lavori per la confronto fra le metodocon l’UNI, la stesura di stesura della prassi di riferimento per la sicurezza in azienda logie utilizzate. una prassi di riferimento

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

Andrea Devietti, responsabile logistica, che con Mari, direttrice delle filiali della Valle d'Aosta e Biellese, e Loredana, responsabile amministrativa, completa la "dinastia" Devietti in azienda.

Le stazioni di caricamento delle rese dai punti vendita

Resa certificata

I dati del sistema Sitma – relativi al calcolo dei volumi distribuiti, venduti e resi – sono, a tutti gli effetti, “certificati”, ovvero conteggiati in modo automatico dai sensori posti lungo il flusso di lavoro.

Nel piazzale dello stabilimento di Settimo Torinese è stoccata una giacenza media di 1.500 bancali al giorno di prodotti in resa

“Il nostro è un sistema blindato, dal punto di vista tecnologico” – sostiene Luciano Devietti. “Abbiamo una uscita dell’impianto di resa sopraelevata, e quindi inaccessibile al personale, che porta direttamente al compattatore”. Oggi la F.lli Devietti macera il 100% del prodotto quotidiano, ed il 30% delle copie dei periodici. Questa fase finale di lavorazione, per il distributore, implica dei costi industriali aggiuntivi. Con il macero diretto, spiega ancora Devietti, “riusciamo ad abbattere una parte dei costi del processo di resa, ovvero lo smistamento, l’impacchettamento e la preparazione dei bancali”. Nel piazzale dello stabilimento di Settimo Torinese è stoccata una giacenza media di 1.500 bancali al giorno di prodotti in resa, da restituire all’editore, che poi provvederà in proprio al macero o al riutilizzo. I carton-pallet all’interno dei quali sono stati stoccati i prodotti da restituire all’editore “dimostrano”- conclude Gianfranco Devietti-“ che nel processo di distribuzione esistono ancora margini per migliorare la organizzazione, i rapporti fra editore e distributore, con vantaggi per tutta la filiera industriale”. La resa certificata resta un obiettivo comune, è la sintesi dell’esperienza maturata in Piemonte. Gli accordi andranno perfezionati nel tempo, con il concorso di tutti. La tecnologia, almeno per quanto riguarda la soluzione offerta da Sitma, c’è già.

Distribuzione

che devono essere trattati come “rese” se non vengono venduti. La lavorazione avviene lungo i nastri trasportatori, con caricamento automatico e lettura dei codici a barre. Se i sensori non riconoscono il prodotto, questo viene avviato ad una seconda lettura. Il risultato finale? L’impianto Sitma “riconosce” il 100% delle copie trattate, raccoglie i dati nel data base e li incrocia con la prima spunta – quella relative alle casse – che dà i totali di invenduto per singola rivendita. Al termine del processo – tutto automatico – “noi, e quindi l’editore, conosciamo in tempo reale il volume di prodotto venduto, e quello reso, sia per singola testata che per singolo punto vendita”. Il software di Sitma consente di incrociare i dati sulla movimentazione fisica dei prodotti verso la rete di vendita con i dati commerciali di quanto è stato accreditato alle edicole e quanto addebitato all’editore. “Il quadro è completo, certo ed affidabile”, conclude Luciano Devietti. Nel processo di gestione della resa entrano anche prodotti editoriali come le figurine, i cui volumi vengono pesati, ai fini del calcolo della resa, tramite bilance elettroniche professionali.

| 13


14 |

TecnoMedia

Editoria multimediale

A Cagliari il nuovo polo per l’editoria multimediale dell’Unione Sarda Il gruppo editoriale che edita L’Unione Sarda, il più antico quotidiano dell’isola, si è trasferito in una nuova sede, a pochi passi dal centro di Cagliari. Di fronte ad una piazza con negozi, ristoranti, e con la capacità di ospitare grandi eventi musicali, un palazzo di tre piani concentra tutte le attività editoriali multimediali del gruppo, l'archivio storico cartaceo del giornale, la sua versione digitale, un planetario ed un percorso-vita a disposizione delle scolaresche. In ambienti rigorosamente open space, dove dominano cristalli, acciaio e colori pastello, entrano ad ogni ora del giorno i riflessi dei panorami della baia di Cagliari.

Ad accogliere i visitatori è il sorriso, brillante, dei responsabili della reception.Giovani, gentilissimi e molto efficienti ad indirizzare gli ospiti verso le destinazioni desiderate, visto che la nuova sede dell’Unione Sarda di Cagliari è qualcosa di più, e di molto diverso, dalla tradizionale “redazione” di un giornale. Da fuori, l’edificio, e l’ambiente che lo circonda, è a metà strada fra una moderna, ed elegante, sede della CNN, e una più antica, classica, “agorà”, la piazza dove si incontravano cittadini, uomini di affari, politici, artisti e filosofi dell’antica Atene. All’interno, l’organizzazione degli spazi è divisa fra uffici, centri di produzione, servizi alle imprese ed opportunità per la didattica, e l’intrattenimento di qualità; tutto all’insegna dell’editoria e della comunicazione, naturalmente multimediale.

Tradizione e innovazione

Dietro al desk di ricevimento, il primo incontro è con la carta stampata. Nata il 6 ottobre del 1889, L’Unione Sarda è il più antico giornale dell’isola, ed uno dei primi fondati nella seconda metà dell’Ottocento. Con oltre 120 anni di storia alle spalle, la testata ha attraversato due guerre mondiali e lo sviluppo post bellico di Cagliari e della Regione. La raccolta completa delle edizioni stampate, accoglie il visitatore nell’atrio della nuova sede del giornale, quasi a ricordargli che la carta stampata è storia, cultura e tradizione locale e nazionale. “La consultazione delle copie cartacee è gratu-

ita per quanti vengono in sede”- racconta il direttore tecnico del giornale Giuseppe Andretta-“ma chi vuole accedere al patrimonio di informazioni può farlo anche, comodamente, da casa.” La nuova sede del giornale, infatti, ospita tutta l’infrastruttura tecnica, e lo staff addetto alle edizioni, ed ai servizi, sul web. Nel 1994, la testata sarda è stato il primo quotidiano al mondo a pubblicare su Internet. “Da quella data in digitale c’è tutto il giornale”. In anni più recenti, si è provveduto a digitalizzare tutto l’archivio storico. “Chiunque viene a trovarci nella nuova sede, ha accesso gratuitamente a questo repertorio on line”- sottolinea Andretta.

Uffici e redazioni

Alle spalle dei grandi scaffali che contengono l’archivio cartaceo, c’è l’ accesso agli studi televisivi. Il gruppo editoriale ha avviato, a metà degli anni Settanta, attività di successo sia nel settore radiofonico – con radiolina – che in quello televisivo, con l’emittente videolina. Il nuovo palazzo ospita gli studi del telegiornale, da dove vengono mandate in onda 19 edizioni dei notiziari, con copertura regionale e con una “uscita”, via satellite, in tutto il mondo. Dalle sette del mattino in avanti la copertura degli eventi locali è garantita con un sistema di aggiornamento continuo mutuato dalle esperienze della CNN e di Sky. Le redazione di Sassari, Olbia, Nuoro, Lanosei, Carbonia, Quartu, Oristano e, naturalmente Cagliari, preparano i servizi e inviano gli aggiornamenti più importanti

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

| 15

Editoria multimediale

sui fatti di cronaca. in diversi campi di atNegli altri studi si tualità, per esempio registrano i programEnrico Berlinguer. mi di cultura ed inLa piazza di fronte trattenimento locali, alla nuova sede – intialla scoperta dell’arte, tolata Piazza Unione della musica, della cuSarda, simbolo di apcina e di quant’altro partenenza culturale e c’è di originale nella sociale – ospita concertradizione della Sarti di musica classica e degna. rock, che coinvolgono “La nostra Regione orchestre sinfoniche e è al centro di tutti i star di richiamo intercontenuti multimediali nazionale. che produciamo”- spie“La nuova sede è ga l’amministratore de un punto di ritrovo L’Unione Sarda, Pier importante per la città, Vincenzo Podda –“e per la Sardegna e per la scelta dell’editore quanti, magari di pasdi concentrare tutte saggio, vogliono approle attività del gruppo fittarne per conoscere – tranne la stampa del più da vicino la nostra giornale, per la quale tradizione e la nostra esiste uno stabilimento cultura”-sottolinea analle porte di Cagliari cora Podda. – risponde all’obietUn ambiente motivo di creare nuove derno, piacevole da sinergie e sviluppare frequentare, aperto al Pier Vincenzo Podda, amministratore del quotidiano, di fronte alla le potenzialità di tutti pubblico e che riuninuova sede dell'Unione Sarda. i canali di comunicasce tutti i professiozione.” nisti che lavorano per Il terzo piano del nuovo palazzo ospita la reil gruppo, favorisce anche lo scambio di idee, il dazione del giornale, che lavora a stretto contatto lavoro di squadra e i rapporti con i lettori, più, e con il reparto dei tecnici poligrafici, informatici e meglio di quanto non facessero le vecchie soluphotoeditor.La produzione dei contenuti avviene zioni architettoniche. su una piattaforma integrata che è stata svilupLo sviluppo di nuovi modelli di business, per pata in casa partendo dall’acquisizione di alcune esempio, è una delle aree che può trarre grandi componenti specializzate. Al secondo piano si benefici dalla collaborazione delle diverse figure trovano la radio, alcuni studi di produzione della professionali riunite nel nuovo polo produttivo. Tv, e gli uffici direzionali, mentre al primo piano L’Unione Sarda sta proponendo un sistema di sono stati sistemati l’amministrazione di tutte diffusione misto della testata, stampata ed on line, le società del gruppo, la concessionaria PBM – secondo il principio che chi vuole l’informazione Pubblicità Multimediale – l’ufficio diffusione e i locale di approfondimento, e di qualità, la deve servizi informatici di intergruppo. pagare. L’edizione su web è offerta a pagamento dalle 7 del mattino alle 19, in contemporanea Un punto d’incontro per impresa, città e Regione con la copia stampata, in vendita in edicola. Solo Gli 8000 metri quadrati su tre piani, dove dopo le 19 è possibile accedere gratuitamente al dominano cristallo, acciaio e colori pastello in prodotto on line. Televisione e radio, invece, sono ambienti open space da dove è possibile conteminteramente basate sulla vendita della pubblicità, plare i panorami della baia di Cagliari, riservano ed ad attirare l’interesse del pubblico contribuialtre sorprese. scono i artisti e personalità dell’isola. Per scopi divulgativi, soprattutto per studenti In tempi certamente non facili per l’economia e turisti, a piano terra è stata sviluppata un’area italiana, “reinventare” una sede trasformandola in che ospita un planetario ed un percorso-vita, dalle una polo multimediale per tutto il gruppo editoorigini ai giorni nostri, dove sono ospitate, fra le riale ed in un punto di aggregazione per impresa altre, riproduzioni al naturale di alcune persoeditoriale, città e Regione, è un segnale di grande nalità sarde che si sono particolarmente distinte ottimismo, e di fiducia, per tutto il settore.


16 |

TecnoMedia

Editoria multimediale

La sede dell'Unione Sarda: un polo di aggregazione multimediale per l'impresa, la cittĂ e la Regione

Qui sopra, e nella foto a destra, il desk della reception e l'archivio cartaceo dell'Unione Sarda, consultabile gratuitamente da tutti i visitatori

Lo studio centrale di Videolina, dove si registrano i programmi di successo dell'emittente sarda

Gli uffici della readazione, dove lavorano il direttore responsabile de l'Unione Sarda, Paolo Figus (qui sopra) e lo staff dei giornalisti, si affacciano sui panorami della baia di Cagliari.

Il direttore tecnico Giuseppe Andretta di fronte ai due grandi pannelli per proiezioni che accolgono i visitatori all'ingresso del planetario e del percorso-vita.

La piazza Unione Sarda, parte integrante del nuovo polo multimediale di Cagliari

Cristallo, acciaio e tinte pastello dominano anche negli uffici della segreteria di direzione, dello staff amministrativo e presso tutte le altre funzioni produttive del gruppo editoriale.

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

| 17

Editoria e stampa: i mercati e il ruolo delle associazioni

Industria della stampa

L’Assemblea delle aziende iscritte all’ASIG – Associazione Stampatori Italiana Giornali – ha eletto lo scorso 29 marzo Gianni Roberto Paolucci, direttore operations di RCS MediaGroup - Divisione Quotidiani, Presidente per il prossimo biennio 20122014.Paolucci, classe 1957, inizia il proprio mandato in uno dei momenti più difficili per l’economia italiana ed Europea, e la scelta di puntare su un “giovane” esprime, meglio di ogni altra considerazione, la volontà dell’Associazione Stampatori di giocare un ruolo di primo piano per la ripresa di un settore che, nonostante la crisi internazionale, dà lavoro a oltre 11.000 addetti.

L’Associazione Stampatori Italiana Giornali suo ruolo di direttore operations di RCS Media– ASIG – ha nominato Gianni Roberto Paolucci, Group – Divisione Quotidiani, lei ha esperienza direttore operations di RCS MediaGroup - Divisia per quanto riguarda le attività editoriali che sione Quotidiani, Presidente per il biennio 2012per quanto attiene alle funzioni industriali. Come 2014. Paolucci, classe 1957, è arrivato al gruppo vede lo scenario della stampa per l’industria dei RCS nel 1999, dopo una significativa carriera in giornali? diverse aziende – fra le quali Siai Marchetti, AguGianni Paolucci (GP) – Gli indicatori insta, Fiatimpresit e Snia dustriali non sono, in – dove ha ricoperto questo momento, parruoli di crescente reticolarmente buoni. sponsabilità nell’area Sono in calo le tiratudella direzione risorse re e le copie vendute umane, organizzazione e, parallelamente, la e in altri ruoli operatipubblicità non sempre vi. Paolucci subentra dà i risultati attesi. Gli a Giulio dalla Chiesa, stampatori sono un vice Presidente del tassello fondamentale Gruppo Amodei, che ha di una “filiera” induguidato l’Asig dal 2010 striale che certamente al 2012, dopo avere per ha conosciuto tempi molti anni ricoperto il migliori e che in queruolo di vice Presidensto periodo continua a Gianni Roberto Paolucci, direttore operations di RCS MediaGroup te dell’Associazione. soffrire, ma che non Divisione Quotidiani, Presidente per il biennio 2012-2014 A lui l’Assemblea ha ha alcuna intenzione tributato un ringraziadi mollare. mento unanime, e particolarmente caloroso, per l’ottimo lavoro svolto TM- Se tutti gli indicatori segnano un clima nello scorso biennio al servizio dell’Associazione negativo, da dove si può cominciare per invertire e del settore industriale; a Paolucci gli auguri per la tendenza? un mandato che coincide con uno dei momenti più GP- Certamente la filiera della stampa risente difficili per l’economia italiana ed Europea dal di una congiuntura economica globale, per inversecondo dopoguerra ad oggi. tire la quale ciascuno deve fare la sua parte. La crisi impone al nostro settore l'obbligo di andare a TecnoMedia (TM)- Presidente Paolucci, nel rivedere in profondità tutto il processo produttivo


18 |

TecnoMedia

Industria della stampa

La "squadra ASIG" per il 2012-2014 L'Assemblea dell'ASIG che ha eletto Gianni Paolucci alla Presidenza ha provveduto anche al rinnovo di tutte le cariche associative per il 2012-2014. Al Consiglio di Presidenza sono stati nominati Pierpaolo De Sanctis (Rotopress International) Salvatore Petronelli (Gruppo Poligrafici Editoriale) e Federico Reviglio (Editrice La Stampa). Il Collegio dei Probiviri sarà presieduto da Roberto Beretta (Niber), affiancato da Giuseppe Andretta (Unione Sarda) e Silvio Da Giau (Gruppo Athesis). La "squadra" dell'ASIG si completa con numerose commissioni e rappresentanze presso organismi terzi: Rappresentanti al Consiglio Federale FIEG: Alberto Borgarelli (Gruppo Sole 24 Ore) e Giulio dalla Chiesa (Gruppo Amodei). Rappresentanti al Consiglio di Amministrazione Fondo Casella: Tullio Giovannini (Gruppo Colasanto) e Paolo Paloschi, nominato rappresentante anche al Consiglio di Amministrazione del Fondo Dirigenti. Rappresentante per la Commissione Presidenza del Consiglio: Salvatore Curiale. ed organizzativo lungo la filiera, e di compiere razionalizzazioni ovunque possibile. TM- E’ una prospettiva realistica di questi tempi? GP- E’ certamente difficile, ma non impossibile. Le razionalizzazioni devono aver luogo sia lungo il processo che presso i singoli siti produttivi. E’ probabile che, a seconda dei casi, si debba compattare o espandere le opportunità di stampa sul territorio. Un’altra opportunità, per razionalizzare i processi produttivi e rendere il sistema più flessibile, sarebbe quella di rivedere e cercare di ridurre i formati di stampa attualmente utilizzati. Questo tema, nel nostro Paese più che altrove, è certamente molto legato alla cultura, ed a un certo “senso estetico” in virtù del quale ogni editore è convinto che il proprio formato sia il più confacente possibile ai contenuti che deve veicolare. Gli eventuali, e spesso inevitabili, problemi industriali che ciò comporta, vengono in secondo piano. Ma le difficoltà possono, talvolta, favorire ripensamenti inimmaginabili quando l’economia va bene. TM- Nella revisione dei flussi di lavoro, potrebbe giocare un ruolo importante l’evoluzione tecnologica, ed in modo particolare la stampa digitale? GP- E’ certamente possibile. Nella prima metà di maggio, a Düsseldorf, si svolge DRUPA, l’ap-

Rappresentanti presso l'Osservatorio Tecnico "Carlo Lombardi": Michele Colasanto (Gruppo Colasanto), Mirco Comin (CSE), Alberto Vescovi (Gruppo Amodei). La Commissione Relazioni Industriali, che segue per conto dell'Associazione il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro, sarà presieduta da Giacomo Gorjux (SEDIT), affiancato da Tullio Giovannini (Gruppo Colasanto), Claudio Ruggeri (Gruppo Seregni) e Alberto Vescovi (Gruppo Amodei). Commissione editoriale: presieduta da Paolo Polidori (Gruppo Amodei), affiancato da Riccardo Mastagni (Gruppo Seregni) e Nedo Antonietti (Litosud). La Commissione ambiente e sicurezza, impegnata in questi mesi nella preparazione della prassi di riferimento per la sicurezza in azienda, in stretta collaborazione con l'Osservatorio Tecnico, sarà presieduta da Federico Reviglio (Editrice La Stampa) affiancato da Alessandro Ceccarelli (Gruppo Sole 24 Ore), Nicola Signorini (Gruppo Athesis) e Alberto Tacconi (Gruppo Editoriale l'Espresso). Responsabile della Commissione Stampa e Confezionamento sarà Dario De Cian (CSQ) affiancato da Roberto Poli (Centro Stampa San Biagio), responsabile della Commissione Tecnologica sarà Massimiliano Marinoni (Gruppo Sole 24 Ore) affiancato da Luigi Summa (Niber). Segretario dell'ASIG: Sergio Vitelli. puntamento quadriennale con le macchine per l’industria grafica. Vedremo le novità. In linea generale, mi sentirei di dire che la tecnologia di impressione digitale potrebbe essere utile per portare ad una maggiore collaborazione fra stampatori e distributori di giornali. Ma ritorniamo al concetto fondamentale: i momenti di difficoltà devono essere un’occasione per ripensare globalmente il modo di produrre. Gli investimenti in nuove tecnologie devono anche tener conto dei nuovi modelli produttivi da introdurre lungo tutta la filiera. TM- E per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro? GP- In questi mesi le imprese e i lavoratori – rappresentati dalle organizzazioni datoriali di settore, FIEG ed ASIG in prima fila, e dalle organizzazioni sindacali – stanno discutendo il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Sul tavolo del negoziato si gioca una partita importante, forse fondamentale per la tenuta del settore nei prossimi anni. La organizzazione del lavoro richiede flessibilità, massima attenzione ai costi e regole comuni rispettate da tutti. Il nuovo Contratto nazionale di lavoro deve tenere conto di tutto ciò, e soprattutto deve tenere conto del fatto che i tempi sono cambiati, e sono cambiate, definitivamente, le prospettive di sviluppo. O ci si adegua con nuovi strumenti che abbiano l’obiettivo di favorire una

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

crescita sostenibile, o l’alternativa rischia di essere il drastico ridimensionamento di tutta la filiera della stampa quotidiana.

| 19

Tecnologie, innovazioni ed idee: TecnoMedia ed Ediland Newsletter al servizio dell’industria editoriale “Innovazione? Certamente tecnologie. Ma

TM- E gli altri due assi di sviluppo? GP- Un sostegno sempre più approfondito, e diretto, alle nostra aziende associate in materia di applicazione del contratto nazionale di lavoro. L’assistenza sindacale offerta dall’ASIG è uno dei “fiori all’occhiello” della Presidenza di Giulio dalla Chiesa, e sarà seguita con grande attenzione. Il terzo asse di sviluppo è dato dalle attività di

Industria della stampa

anche, forse soprattutto, idee”. TM- In questi sceNe è convinto Paolo Polidori, confermato nari, che ruolo possopresidente della Commissione editoriale no avere le associazioAsig per il prossimo biennio. TecnoMedia, ni, e l’ASIG? e la più recente Ediland Newsletter, ovvero GP- Un ruolo foni “media” di Asig, si svilupperanno con damentale. L’Associal’obiettivo di sostenere l’innovazione. zione è una “casa coI contenuti saranno sempre più orientati mune” per gli imprenalla pubblicazione di notizie ed esperienze ditori, dove sedersi di successo in ogni segmento dell’industria Paolo Polidori, Presidente della Commissione attorno ad un tavolo editoriale, alla proposta di nuove idee e di editoriale di Asig e trovare soluzioni nuove soluzioni che aiutino i professionisti condivise a problemi anche modelli di business, nuovi prodotti del settore nel loro lavoro quotidiano. che, sostanzialmene sistemi industriali in evoluzione, per Nel segno della continuità, “TecnoMedia e te, sono di tutti. E’ un offrire il panorama più completo, ed agEdiland Newsletter coinvolgeranno sempre modo per fare meglio giornato, possibile, in direzione delle nuove più persone che operano nel settore” per il proprio mestiere. Il opportunità per tornare a crescere, sia nel offrire “spunti per la gestione innovativa” futuro dell’Associaziosegmento della carta stampata, che nei delle imprese editoriali. ne Stampatori passa nuovi canali multimediali. Tecnologia, sempre in primo piano, ma attraverso tre assi di sviluppo, già delineati e sostenuti molto bene dal mio predecessore, Giulio dalla Chiesa. informazione ed aggiornamento verso i soci e verso tutti i professionisti del settore, con particolare TM- Quali sono? riguardo all’evoluzione delle tecnologie. GP- Una sempre più stretta integrazione con le La nostra pubblicazione TecnoMedia – che altre associazioni ed organizzazioni del settore.Per è ormai sul mercato da 19 anni – il nostro sito noi, in prima fila, ci sono FIEG e l’Osservatorio Ediland e la più recente Ediland Newsletter, con Tecnico “Carlo Lombardi”.Con FIEG stiamo lavocadenza ormai quindicinale, sono i “canali” con rando fianco a fianco per il rinnovo del Contratto i quali comunichiamo con tutto i professionisti di lavoro nazionale, e sono sempre più frequenti del settore. le riunioni per l’aggiornamento in questa materia Se a questi si aggiungono la Conferenza intered per lo scambio di informazioni su altri settori nazionale WAN-IFRA Italia - organizzata assieme di attività. a FIEG e a WAN-IFRA, associazione mondiale Con l’Osservatorio Tecnico abbiamo in essere della stampa e dell’editoria quotidiana, che noi numerosi progetti di collaborazione, che vanno rappresentiamo da molti anni nel mercato italiano dalla realizzazione della ricerca annuale sul mere con la quale i rapporti sono sempre più stretti ed cato della stampa italiana – che anche quest’anno operativi – i TecnoMeeting e i seminari di approsarà presentata in occasione di WAN-IFRA Italia fondimento tecnico che riuniscono, periodicamena Torino, il giorno 20 giugno – ad altre attività più te, il personale impiegato nelle aziende italiane, il mirate, come la stesura di una prassi di riferimenpanorama dei nostri “mezzi di comunicazione ed to per la sicurezza negli stabilimenti produttivi. aggiornamento scientifico” è veramente ampio. TM- Il lavoro non mancherà… GP- Assolutamente no. Una associazione come ASIG ha un ruolo fondamentale da giocare, sviluppando relazioni, offrendo servizi e sostenendo le migliori idee tecnologiche ed imprenditoriali con un obiettivo che, mai come oggi, sentiamo comune a tutte la filiera: la ripresa e la crescita economica.


Apre le porte la redazione del futuro Un laboratorio internazionale multi-lingua nel cuore della Regione Rhône-Alpes per dare forma all’editoria di domani : - Ideare e testare nuovi modelli business $MPK?PC ?JJC Qj BC BCJJ? AMLTCPECLX? - Fare ricerca e analisi di tendenze Partners istituzionali :

Editori, giornalisti, professionisti : condividete questo progetto unico! Contatti :

Partners Universitari :

WAN-IFRA South West Europe Olivier BOURGEOIS Tél : +33 (0)4 72 77 05 95 olivier.bourgeois@wan-ifra.org Michela FEBVRE Cell: +39 333 2313878 michela.febvre@wan-ifra.org


| 21

La Stampa in Italia 2009/2011: difficoltà e prospettive di sviluppo nello studio Fieg Presentata a Roma, lo scorso 18 aprile, “La Stampa in Italia, 2009/2011”, l’indagine annuale curata dal Centro studi della Fieg – Federazione Italiana Editori Giornali. L’andamento recessivo del Paese getta ombre sulle prospettive dell’editoria giornalistica; il costo del lavoro mantiene mantiene un’incidenza molto elevata; il mercato della pubblicità resta squilibrato in favore del mezzo televisivo; tengono i ricavi della vendita delle copie; internet si rivela una risorsa che ha contribuito ad allargare il pubblico dei lettori. Nonostante le difficoltà, l’editoria cartacea non è un malato terminale: oltre 22 milioni di persone leggono ogni giorno i giornali, quasi 33 milioni leggono i periodici, e circa 6 milioni di utenti si collegano ai siti web di quotidiani. L’andamento recessivo del Paese nella seconda metà del 2011 e le prospettive di accentuazione di tale andamento nel 2012, con un’ipotesi di arretramento del Pil tra l’1 e il 2%, gettano ombre sulle prospettive dell’editoria giornalistica. Il calo della domanda interna preoccupa un settore particolarmente esposto alle fluttuazioni cicliche. La spesa delle famiglie per prodotti editoriali dimostra come nei momenti di congiuntura sfavorevole gli acquisti di prodotti stampati siano tra i primi a subire tagli.

La stampa quotidiana

Nel 2010, il ritrovato equilibrio nei conti economici delle imprese editrici era stato reso possibile da incisivi processi di riorganizzazione produttiva e di riduzione dei costi. Nel 2011, nonostante l’azione di contenimento dei costi sia proseguita, gli elementi di criticità si sono riaffacciati con crescente intensità sul terreno diffusionale e su quello pubblicitario. Infatti, il margine operativo lordo delle aziende editrici di quotidiani, pur mantenendosi positivo, ha accusato una contrazione del 29,6%. In valori assoluti il mol, che era pari a 151 milioni di euro nel 2010, è sceso a 106 milioni, con una diminuzione di circa 44 milioni e un’incidenza sul fatturato editoriale passata dal 5,2 al 3,7%. Anche la riduzione dei margini industriali verificatasi nel 2011 non può non destare preoccupazioni: se infatti i ricavi tipici hanno sopravanzato i costi diretti, la misura dell’aggio non è stata tale da consentire di far fronte agli altri costi (ammortamenti e oneri finanziari) che riguardano pur sempre la vita

Studi e ricerche di mercato

TecnoMedia

tecnico-economica delle aziende e sono essenziali alla riproduzione del capitale investito. L’inadeguatezza del mol emerge confrontando le performances del settore con quelle rilevate da Mediobanca per l’insieme di 2030 società italiane (nel 2010 il rapporto mol/fatturato medio di tali società è stato dell’11,1%, contro il 5,2% dell’editoria quotidiana). Per quanto riguarda i ricavi, nel 2011 sono diminuiti del 2,2%, principalmente a causa della flessione degli introiti pubblicitari (-5,7%). Nonostante il calo della diffusione (-2,6%), i ricavi della vendita delle copie hanno tenuto per gli aumenti dei prezzi intervenuti nel biennio 2010-2011. Il declino dei ricavi che era andato decelerando nel 2010 (-1,5%), dopo il forte arretramento del 2009 (-11,9%), ha purtroppo ripreso tono nel 2011 e le prospettive per il 2012 non appaiono migliori in rapporto ad una situazione complessiva del mercato pubblicitario che non sembra riprendersi e che, molto probabilmente, manterrà la tendenza regressiva manifestatasi nel precedente biennio. Sul piano dei costi, nel 2011 è proseguita l’azione di contenimento che ha preso avvio nel 2008 con interventi che hanno portato ad un loro sostanzioso abbattimento nel 2009 (-6,6%) e soprattutto nel 2010 (-7,5%). Nel 2011, il processo di riduzione dei costi ha incontrato resistenze sia nella ripresa del prezzo internazionale della carta , con costi di approvvigionamento aumentati dello 0,5%, sia nei costi per servizi in crescita dell’1,5%, sia nel costo del lavoro che ha mostrato una stabilità di fondo (-1,0%). Nel 2010, l’azione di “cost cutting” aveva


Studi e ricerche di mercato

22 |

TecnoMedia

prodotto risultati dite, i dati sono molto più evidenti allineati nell’indisu tutte le voci di care una flessione costo: materie priche, nel triennio me (-18,7%), servi2009-2011, ha rizi (-5,5%), lavoro guardato tanto i (-7,5%). settimanali (-7,6%) Quanto al costo quanto i mensili del lavoro, il con(-18,0%). Il calo fronto con i dati ha subito un’acceMediobanca perlerazione nel 2011 mette di rilevare per entrambe le come la sua inciperiodicità: -6,3% denza sul fatturato per i settimanali nell’area dei quoti(nel 2010 la flesdiani sia notevolsione era stata mente più elevata. dell’1,4%);-9,9% Nel 2010, a fronte per i mensili (nel di un’incidenza del 2010, la flessio31,6% nell’insieme ne era stata del delle imprese edi9,0%). trici, quella della Diffusione e media delle 2030 lettura Il vicepresidente Fieg Carlo Perrone (S) il Presidente Fieg Giulio Anselmi (C) società censite da e il vicepresidente Fieg Stefano De Alessandri, nella sede di Roma della FIEG Internet si è riMediobanca si è durante la presentazione dello studio La Stampa in Italia 2009-2011 (Foto: velato una risorsa attestata intorno Fototecnico ANSA) che ha contribuiall’11,4%. to ad allargare il Molto elevato è pubblico dei lettori. Tra il 2009 e il 2011, il numero anche il costo per addetto: per il 2010, le rilevazioni complessivo di utenti attivi sul web in un giorno Mediobanca indicano un costo medio per addetto medio è passato da 10,4 a 13,1 milioni, con un nelle 2030 società censite di 50.900 euro, meno incremento del 26%. In parallelo, il numero degli della metà di quello che emerge dai dati di bilancio utenti di siti web di quotidiani in un giorno medio è delle aziende editrici di quotidiani (101.200 euro). passato da 4 a 6 milioni, con un incremento del 50%. Tra il 2008 e il 2010, il costo del lavoro complessiLa percentuale di utenti di siti web di quotidiani sul vo nelle aziende editrici di quotidiani è sceso del totale dell’utenza nel giorno medio era del 38,3% 6,3%, in linea con il calo del numero degli addetti nel 2009; nel 2011 è salita al 46,8% e, verosimilmen(-6,2%): il costo per addetto è rimasto ovviamente te, quest’anno supererà la soglia del 50%. pressoché costante. Le rilevazioni Audiweb sono confortate anche É da ritenere che nel 2011 la forbice tra costi da quelle dell’Istat che, nel Report su “Cittadini e e ricavi operativi si sia ulteriormente ridotta, denuove tecnologie” dello scorso dicembre, ha rileterminando un impoverimento in un mercato dei vato che tra le persone di 6 anni e più che hanno media sempre più competitivo. utilizzato internet nel 2011, il 51% lo ha fatto per La stampa periodica leggere o scaricare giornali e riviste. Nel 2010 eraDopo il consistente calo del 2009, soprattutto no il 44%. La lettura di giornali online è un’applicaevidente sul terreno pubblicitario (-29,1%), nel zione superata soltanto dalle comunicazioni di posta biennio successivo la stampa periodica ha dimoelettronica (80,7%) e dall’e-commerce (68,2%). strato una maggiore capacità di tenuta riuscendo a Le vendite sono in calo, ma non la lettura: la circoscrivere il calo del fatturato editoriale, senza crisi induce a risparmiare sull’acquisto del giorperaltro manifestare segnali di ripresa. Nel 2011, nale, ma la gente non rinuncia a leggerlo. Le due il fatturato dei periodici viene stimato in calo del ultime rilevazioni Audipress per il 2011 indicano 2,9%, con le due componenti, ricavi pubblicitari e un incremento dei lettori dei quotidiani dell’1,8%. da vendita, che retrocedono, rispettivamente, del Si tratta di 24,2 milioni di persone, pari al 46,2% 2,7% e del 3,0%. Per quanto riguarda la pubblicità, della popolazione adulta (14 anni e più). il decremento è stato meno ampio di quello accuAnche i periodici, in misura più esigua (+0,2%), sato dai quotidiani. hanno visto aumentare il loro lettorato salito a 32,5 Per quanto riguarda gli andamenti delle venmilioni di persone, pari al 62,0% della popolazione

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

| 23

una serie di concomitanze sfavorevoli. In primo luogo la crisi interna al settore stampa, determinata dalle dinamiche economiche aziende vendor che hanno portato a ristrutturazioni, chiusure, alleanze. Il 2012 è l’anno di drupa, che Recuperare competitività si può: é l’invito che arriva tradizionalmente segna la fine di un ciclo di investimenti. La all’industria grafica dall’Argi, Associazione Rappresentanti crisi generale dell’economia italiana Ufficiali e Produttori/Distributori in ha determinato un rallentamento dei Italia di Macchine, Sistemi e Prodotti consumi, e un conseguente sbilanciaper il Settore Grafico, che ha presenmento della domanda e dell’offerta, tato i dati annuali di mercato (elaboalla quale si è aggiunta una pesante rati sulle vendite di tecnologie delle stretta creditizia nei confronti delle aziende associate ad Argi e a AssoIT) imprese. lo scorso 13 marzo a Segrate. Proprio drupa, la rassegna quadrienDopo la crisi economica che ha attranale delle tecnologie per l’industria versato l’Italia tra il 2008 e il 2009, grafica (n. alla quale dedichiamo un nulla sarà più come prima, anche per articolo in questo stesso numero) l’industria grafica italiana. Ma chi ha potrebbe essere la chiave di “svolta” detto che il futuro non possa essere per il mercato grafico, che chiude demigliore? finitivamente il ciclo di investimenti Il nuovo presidente di Argi, Francesco 2008-2011 per aprirne – si spera - uno Crotti, che ha preso il posto di Giorgio nuovo. “I mesi che abbiamo davanti”Brambilla, ha usato una metafora per ha detto Crotti –“hanno delle buone definire l’attuale mercato. “Non si credenziali per recuperare appieno tratta più di aspettare che smetta Francesco Crotti, Presidente di Argi la flessione dell’anno scorso, e per di piovere e arrivi il sole, come è registrare l’inizio di un nuovo ciclo di sempre successo. Oggi ci troviamo investimenti. La drupa potrebbe essere lo strumento ideale ad affrontare un cambiamento generale”. È come se il clima per dare vita ad una nuova fase di crescita del mercato, temperato cui siamo abituati, d’un tratto fosse diventato ipoteticamente tra la seconda metà del 2012 e il 2013”. tropicale. E per sopravvivere ci si deve adeguare”. Il giro di boa si realizzerà appieno solamente per quelle Sopravvivere oggi vuol dire, almeno per l’industria grafica, aziende che, di questo momento di difficoltà, hanno saputo adattarsi ad un mercato profondamente diverso rispetto agli cogliere gli aspetti positivi, e nel frattempo sono riuscite a anni passati e in continua evoluzione. I dati, che riguardano fare un percorso di ristrutturazione interna, diventando più macchine e materiali di consumo per la filiera della stampa flessibili, abbattendo i costi e gestendo il lavoro in modo offset, dalla prestampa, alla legatoria e cartotecnica, oltre più efficiente rispetto agli anni passati. alle tecnologie di stampa digitale, hanno fornito alcune Argi, come associazione, si è data molto fare. Tra il 2011 indicazioni piuttosto precise. e il 2012 ha portato le aziende associate da 14 a 22. L’industria grafica italiana, nel periodo 2003 – 2011 tutto Chiaro segno, nell’interpretazione del Presidente, che sommato non è andata malissimo, nonostante abbia segnato le imprese avvertono la necessità di fare aggregazione un -13%. Il nostro Paese ha fatto sicuramente meglio di e di sentirsi rappresentate per affrontare meglio questo Francia ( -28%) e Inghilterra (-21%), che hanno subito il periodo di transizione. calo peggiore. Ma peggio della Spagna (+1,8%) – che L’anno della drupa è un invito, a tutti, a rimboccarsi le però partiva da una situazione ben peggiore rispetto alla maniche: basta piangersi addosso, ricuperare competitività nostra – e peggio della Germania (+1,6). si può. Il periodo recente, 2008 – 2011, è stato caratterizzato da adulta. I dati di lettura ribadiscono la straordinaria forza del mezzo e conferma come, attraverso il connubio con il web, la carta stampata, appropriandosi di forme e tecniche nuove, sia stata capace di consolidare il suo ruolo storico, rispondendo alle esigenze di un contesto sociale e culturale in continua evoluzione. L’analisi disaggregata per regione delle vendite evidenzia una sorta di “questione meridionale”, in quanto ai livelli di vendite delle regioni del Nord

Studi e ricerche di mercato

Recuperare competitività si può

(92 copie per mille abitanti) e del Centro (84 copie), corrispondono livelli particolarmente depressi nel Mezzogiorno (49 copie). Lo squilibrio può essere rappresentato anche confrontando abitanti e volumi di vendita. Le regioni settentrionali con il 45,8% della popolazione acquistano il 55,7 delle copie di quotidiani complessivamente vendute in Italia; quelle centrali, con il 19,7% della popolazione, ne acquistano il 21,9%; quelle meridionali, con il 34,5% della popolazione, ne acquistano il 22,4%. E’ un “press divide” alla cui origine va individuata l’as-


24 |

TecnoMedia

senza nel tempo di politiche di incentivazione della lettura da condurre nelle scuole e nelle famiglie.

Studi e ricerche di mercato

La pubblicità

Le tendenze in atto sono tutte di segno negativo. Nel 2011 i quotidiani a pagamento hanno subito una flessione del 6,2%; i quotidiani free addirittura del 22,4%; i periodici del 3,6%. In termini di incidenza, la stampa nel complesso ha subito un’ulteriore erosione della sua quota di mercato: dal 25,4 al 24,7%. La televisione, pur arretrando (-3,0% rispetto al 2010), ha visto la sua quota di mercato aumentare dal 53,7 al 53,9%. Internet ha continuato la sua corsa (+14,6%), con una quota di mercato salita dal 6,0 al 7,1%. Tutti gli altri mezzi hanno accusato flessioni e ridimensionamenti delle relative quote di mercato. Il mercato resta fortemente squilibrato in favore del mezzo televisivo e la situazione dovrebbe aggravarsi nell’anno in corso, in quanto le previsioni indicano un ulteriore calo degli investimenti pubblicitari e a farne le spese saranno ancora una volta i mezzi stampati.

I ricavi editoriali

Nella struttura dei ricavi perdono di peso quelli pubblicitari scesi dal 48,9% del 2008 al 46,7% del 2010. Sono inoltre in diminuzione i ricavi da vendite in abbonamento, con una dinamica che nel 2010 (-5,9%) è stata maggiore dei ricavi complessivi (-4,5%). In calo anche i collaterali (-27,8% nel 2010), mentre sono in forte crescita i ricavi da attività online (38,8% nel 2010 e 32% nel 2011), anche se in valori assoluti l’incidenza sul fatturato è ancora limitata (1,4%).

L’occupazione

L’occupazione poligrafica e quella giornalistica – i dati sono del Fondo Casella e dell’Inpgi - sono

IRAM: il progetto WAN-IFRA per la redazione multimediale del futuro La redazione multimediale del futuro potrebbe nascere in Francia. Il prossimo settembre aprirà le porte à Saint-Etienne (Lione, Francia) IRAM (International Rhône-Alpes Médias), un progetto unico, finora unico, di portata strategica, lanciato da WAN-IFRA in associazione con le Università Lumière Lyon II e Jean-Monnet di Saint-Etienne, con il sostegno della Regione Rhône-Alpes e delle instituzioni locali. IRAM, che ragguppa gli editori e i professionisti della stampa, le aziende, le associazioni e gli organismi scientifici, tecnologici e culturali del settore dei media, ha l’obiettivo ambizioso di dare forma al futuro dell’informazione e del’editoria.

in forte flessione. Nel 2010 e nel 2011, i poligrafici sono diminuiti dell’8,2 e del 3,7%; i giornalisti del 4,4 e del 6,1%. Nel 2011, i giornalisti occupati dei quotidiani sono diminuiti del 7,2% e quelli occupati nei periodici del 4,3%.

Le prospettive per la crescita

“Dagli elementi raccolti”- ha sottolineato il Presidente della Fieg Giulio Anselmi, in occasione della presentazione dei dati dello studio-“emergono con evidenza le difficoltà del settore.” L’editoria cartacea, che pure attraversa una fase di crisi, non è un malato terminale: “sono oltre 22 milioni le persone che ogni giorno leggono quotidiani, quasi 33 milioni i lettori di periodici, circa 6 milioni gli utenti di siti web dei quotidiani, vale a dire la metà di coloro che in un giorno medio entrano in internet”. Per riprendere il cammino dello sviluppo, è inevitabile affrontare la rivoluzione della multimedialità. Un’altra chiave per il futuro è lo sviluppo di una politica industriale efficace. “Gli editori italiani sanno”- da detto a riguardo Giulio Anselmi-“che non è più tempo di interventi a pioggia e di distribuzione indiscriminata di risorse. Occorre indirizzare i contributi pubblici verso giornali veri: per copie vendute e per numero di dipendenti con regolari contratti”. Virtuosi sarebbero anche “incentivi sul fronte della domanda, come interventi fiscali per diffondere la lettura dei giornali fra i giovani.” Gli editori, per parte loro, sono impegnati con un progetto per l’informatizzazione della distribuzione e delle edicole, con l’obiettivo di offrire al Paese una nuova rete che si tradurrà in un servizio per i cittadini ed in un elemento di chiarezza su vendite e rese. “L’informazione”- ha concluso Anselmi-“è tante cose: messaggio, industria, ma soprattutto bene comune".

La piattaforma IRAM, con i suoi oltre 500 m2 dotati di moderni strumenti di lavoro e di tecnologie innovative, sarà un laboratorio multifunzionale nel quale immaginare e definire nuovi modelli di business e oganizzativi - efficaci e redditizi – per l’era della convergenza, formare i professionisti alle sfide dell’informazione multi-canale, preparare gli studenti alla comunicazione globale. IRAM si svilupperà attorno a tre assi principali: la formazione professionale, la ricerca e l’analisi delle tendenze di mercato. IRAM si propone di diventare una vera e propria fucina nella quale formare, scambiare idee e progetti, fare ricerca, discutere, sviluppare, « prototipare » e dare forma al futuro dell’editoria.

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


Do you...


Do you ACCROC



No, we don’t ACCROC

La nostra suite per le concessionarie nasce integrata e completa. Con EXCELLENCE finisce l’era degli accrocchi a base di fogli di calcolo e soluzioni improvvisate. EXCELLENCE copre tutti gli aspetti gestionali e produttivi specifici delle concessionarie di pubblicità: dall’emissione delle offerte al caricamento degli ordini, dalla gestione dei materiali all’impaginazione del menabò, dalla definizione portafogli all’analisi dei dati commerciali. EXCELLENCE è una suite modulare e completa, pensata con prodotti totalmente integrati tra loro.

Mettete la parola fine all’era degli accrocchi.

PR PNLACY TL PER LE CONCESSIONARIE DI PUBBLICITÀ EXCELLENCE SUITE PR PN CYLLTL LL

MSI MU

GK

MSI MU

GK Completa per natura.

EP WI IX


EXCELLENCE LA SUITE PER LE CONCESSIONARIE DI PUBBLICITÀ. EXCELLENCE nasce da una lunga storia di successi che si sono oggi concretizzati in una ampia gamma di strumenti specializzati e consolidati. EXCELLENCE è la soluzione ideale perché combina perfettamente i benefici di una suite con le competenze tecniche di una azienda storica del settore. Le applicazioni che compongono EXCELLENCE sono naturalmente integrate, coprendo di fatto l’intero spettro delle attività gestionali e produttive di una concessionaria, dalla presa in carico degli ordini, alla completa gestione dei materiali. La flessibilità e la solidità fanno di EXCELLENCE una suite adatta a tutte le tipologie di concessionarie di pubblicità, sia che siano specializzate nella raccolta per la carta stampata, sia che estendano le loro attività al web, alla radio o a qualsiasi altro mezzo non tradizionale. PRESNET PR PN CY TL è la soluzione EXELIS per gestire in maniera completa tutti gli aspetti gestionali di una concessionaria

LL MSI MU GK CYDONIA è la soluzione web-based per la ricezione, la PR PN CY TL LL

certificazione e la distribuzione dei materiali su carta stampata, EP WI IX

MSI MU GK web, radio e televisione.

è l’applicazione dedicata agli impaginatori della EP WI IX PR PN CY TL TILIA concessionaria, per la gestione del timone pubblicitario. MU PN LL MSIPR GK CY TL

LL

MEDIA SALES INTELLIGENCE è lo strumento di reportistica MSI MU GK

EP WI IX che fornisce intelligence PR PN CY TL EP WI IX

a Presnet il più completo supporto di business

MUSA è la soluzione per gestire gli aspetti amministrativi di una LL MSI MU GK PR PN CY TL concessionaria.

LL

MSI EP MU

GINKGO è il modulo enterprise per organizzare, razionalizzare, WI IX GK documentare e ottimizzare l’attività degli agenti di vendita.

EP WI IX

EXCELLENCE. Completa per natura.

excellence.exelis.it


waltermeregalli.it

excellence.exelis.it


TecnoMedia

| 25

Il 19 e 20 giugno Torino ospita la XV edizione di WAN-IFRA Italia, la Conferenza internazionale per l’industria editoriale e della stampa italiana. Le tre sessioni di lavoro sono dedicate alle “redazioni multimediali”, alle “sfide per lo sviluppo industriale” e al “sistema distributivo: una risorsa da ottimizzare”. La tradizionale serata di WAN-IFRA Italia si svolge alla Mole Antonelliana, dove è prevista, assieme alla cena, la visita al Museo dei Cinema ed alla cupola, dalla cui cima è possibile ammirare il panorama su Torino e le Alpi.

“Progettare lo sviluppo” è il titolo che racchiude le ambizioni, gli obiettivi e, forse soprattutto, le speranze di WAN-IFRA Italia 2012, la Conferenza internazionale per l’industria editoriale e della stampa italiana, che quest’anno si svolge a Torino, presso l’Auditorium del Museo dell’Automobile, nei giorni 19 e 20 giugno. La Conferenza, giunta alla XV edizione, è promossa da WAN-IFRA, la più importante associazione mondiale per l’industria della stampa e dell’editoria quotidiana, dalla Fieg – Federazione Italiana Editori Giornali – e dell’Asig – Associazione Stampatori Italiana Giornali. A Torino la Conferenza torna per la seconda volta: la prima edizione ad essere ospitata nel capoluogo piemontese fu quella del Duemila. Da allora non solo è cambiata la manifestazione – un tempo focalizzata solo su questioni tecnologiche, oggi punto di incontro di tutti i professionisti dell’industria editoriale – ma è cambiato, radicalmente, il contesto. Come si legge anche in altra parte della rivista, laddove si presentano i dati raccolti dallo studio annuale della Fieg, il momento che attraversa il settore della stampa quotidiana è uno dei più difficili dal secondo dopoguerra ad oggi. Cala la diffusione dei prodotti, crescono alcuni costi e la raccolta della pubblicità, causa la crisi economica, è in difficoltà. Da qui il titolo dell’edizione 2012 di WAN-IFRA Italia: “Progettare lo sviluppo”. Due giornate dedicate a raccogliere esperienze di successo, idee e spunti di riflessione per trovare opportunità per rilanciare lo sviluppo del settore.

Redazioni multimediali

WAN-IFRA Italia 2012

Progettare lo sviluppo: idee, esperienze e soluzioni a WAN-IFRA Italia 2012

Il programma si apre con la sessione dedicata alla redazioni multimediali, le nuove fucine dell’informazione da pubblicare sui diversi canali editoriali che affiancano il tradizionale quotidiano stampato. Che il futuro passi attraverso lo sviluppo di un’editoria che intercetta il pubblico ovunque si trovi – in edicola, su internet, collegato via smartphone o via tablet – nessuno ha dubbi. In discussione, e non da oggi, sono i nuovi modelli di organizzazione del lavoro in redazione, e le nuove piattaforme tecnologiche per supportare i flussi di lavoro. Qui si è alla ricerca di soluzioni che funzionino in precisi contesti culturali ed in presenza di accordi di lavoro che sono diversi da Paese a Paese. Il programma di WAN-IFRA Italia 2012 propone panorami internazionali sulle redazioni multimediali – chi fa che cosa e come – esperienze di successo, in Italia ed all’estero, sullo sviluppo delle piattaforme cross-media ed una tavola rotonda, coordinata dal Presidente della Fieg Giulio Anselmi, fra i direttori di alcuni delle maggiori testate quotidiane italiane, Mario Calabresi (La Stampa), Ferruccio de Bortoli (Corriere della Sera) e Roberto Napoletano (Il Sole 24 Ore). La tradizionale “serata” di WAN-IFRA Italia, che segue la conclusione dei lavori della prima giornata - verso le ore 18.30 - si svolge alla Mole Antonelliana dove, con la cena, è prevista una visita al Museo del Cinema ed alla cupola, per contemplare uno dei panorami più straordinari sulla città di Torino e sulle Alpi. Al termine della serata, chi desidera può recarsi in visita allo stabilimento de La Stampa, per assistere alla produzione del quotidiano.


26 |

TecnoMedia

Gli sponsor di WAN-IFRA Italia 2012

Sono diciassette le aziende che, anche 2012 – XV Edizione quest’anno, hanno deciso di investire ne in comunicazione su WAN-IFRA Italia, la Conferenza ❒ ❒ internazionale per l’industria editoriale e della stampa, che nelle scorse edizioni, a Roma nel 2010 e a Firenze nel 2011, ha radunato, rispettivamente, 230 e 250 partecipanti, tutti ❒ affermati professio❒ ❒ ❒ ❒ nisti del settore. Gli sponsor di WANIFRA Italia 2012 sono: Agfa, EidosMedia, Exelis, Ferag, GMDE, Goss, H & Co. KG General Conference Conditions” Intercart, Kodak, Müller Martini, Neodata Group, Norske Skog, Screen, Sitma, SunChemical, Tecnavia e Telpress. A loro si aggiunge D-Share che, come in passato, offrirà un coffee break nella prima giornata dei lavori, il 19 giugno.

NFERENCE

C O N FE R E NC E

WAN-IFRA Italia 2012

ax a:

vice srl -Via Sicilia 125 -00187 Roma- Fax +39 06 4883489 - asig@ediland.it (Tel +39 06 4883566)

Progettare lo sviluppo

Euro 1.500 biglietto cumulativo (vale per quattro partecipanti)

___________________________________ Socio/Member WAN-IFRA/FIEG/ASIG

Si/Yes

No/Not

19 – 20 Giugno 2012, Torino

_______________________________CAP____________________Città___________________________________________

WAN-IFRA Italia 2012

Fax____________________________e-mail_________________________________________________________________

_______________________________e-mail_________________________________________________________________

_______________________________e-mail_________________________________________________________________

XV Edizione della Conferenza internazionale per l’industria editoriale e della stampa italiana

Sponsor:

ABC

In associazione con:

_______________________________e-mail_________________________________________________________________

_______________________________e-mail_________________________________________________________________

Firma, timbro_______________________________________

Dettagli del pagamento (si prega di esprimere una preferenza): il bonifico bancario a:

Addebitare carta di credito:

____________________________

1 American Express

____________________________

Carta num.

____________________________

Scadenza

2 Visa

3/4 Euro-/Mastercard

5 Diners

www.wan-ifra.org www.fieg.it www.ediland.it

Codice di sicurezza (CSC/CVC)

Titolare________________________________________________________________ Nome in stampatello_____________________________________________________ Firma__________________________________________________________________

ricevimento della fattura, e comunque non più tardi di 4 settimane prima dell’inizio dell’evento: ti è regolato dalle “WAN-IFRA General Conference Conditions”, un estratto delle quali è riprodotto a seguire.

ons si applicano soltanto ai parel German Civil Code (BGB).

uto

tta per iscritto.

tecipante la registrazione per

§ 3 Cancellazione di eventi

3.1 WAN-IFRA GmbH & Co. KG può cancellare l’evento per importanti ragioni, specialmente nel caso di un numero troppo basso di partecipanti, cancellazione o malattia di un relatore, chiusura dell’albergo, cause di forza maggiore.

3.2 Nel caso di un numero di partecipanti troppo basso, la cancellazione può essere effettuata sino a 3 settimane prima dell’inizio dell’evento.

tto da parte del cliente

3.3 Per tutti gli altri casi di cancellazione dovuti a motivi importanti, così come per ogni modifica del programma che dovesse rendersi necessaria, WANIFRA GmbH & Co. KG informerà i partecipanti al più presto possibile.

critto, e sarà accettata sino a due verrà trattenuto un 10% della l’intero importo della quota.

3.4 Nell’improbabile caso che un evento debba essere cancellato, tutte le quote di partecipazione pagate verranno rimborsate. …

sostitutivo” a condizione che er iscritto in anticipo, specifican-

§ 6 Legge applicabile / Luogo di giurisdizione

io al ricevimento della fattura.

Il contratto è soggetto alla legge tedesca. Il luogo di giurisdizione è Darmstadt.

Le sfide dello sviluppo industriale

La sessione prevista per la mattinata del giorno 20 è dedicata alle sfide industriali che aspettano i centri stampa. Anche in questo caso, le riflessioni e le esperienze di successo si snodano fra l’organizzazione del lavoro, i nuovi servizi, e le tecnologie. A un mese di distanza da WAN-IFRA Italia si è conclusa l’edizione 2012 di Drupa di Düsseldorf, la rassegna quadriennale di soluzioni per l’industria grafica. Il Deputy CEO di WANIFRA, Manfred Werfel, cura una rassegna ragionata sui trend tecnologici emersi, cui fà seguito un panorama sulle carte da stampa più interessanti per l’industria editoriale e per la pubblicità sui

A tutte queste aziende, che contribuiscono in misura determinante alla riuscita della Conferenza internazionale – che quest’anno giunge alla XV edizione – il ringraziamento più sentito da parte degli organizzatori e da parte dei partecipanti, che potranno avere informazioni di prima mano sulle proposte – prodotti, soluzioni e materiali di consumo – direttamente dagli sponsor che, come ormai tradizione, distribuiranno i materiali, ed incontreranno in prima persona le aziende editrici e stampatrici, nel corso della manifestazione.WAN-IFRA Italia si svolge presso l’Auditorium del Museo dell’Automobile a Torino, città che già aveva ospitato la Conferenza nel Duemila.

quotidiani. Come di consueto, la sessione “industriale” ospita la presentazione della Ricerca annuale dell’Osservatorio Tecnico “C.Lombardi”, che contiene i dati di settore più aggiornati, con particolare riguardo per quelli relativi all’occupazione, ed offre l’anagrafica completa dell’industria della stampa quotidiana italiana.

La distribuzione: una risorsa da ottimizzare

La terza, ed ultima, sessione dei lavori, che si svolge nel pomeriggio del giorno 20 giugno, è dedicata al “sistema distributivo: una risorsa da ottimizzare”. Dopo un’introduzione di Fabrizio Carotti,

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

WAN-IFRA Color Quality Club Award: è l'ora della “giuria” E’ internazionale - come internazionale è il Newspaper Color Quality Club Award, il più importante riconoscimento al mondo per la stampa a colori di qualità nei giornali - ed è una “giuria”. Ma non vota. L’”International Jury” che, su invito di WANIFRA, si è riunita a metà del mese di marzo a Darmstadt per valutare i quotidiani in lizza per il Color Quality Club Award non esprime, al termine dei lavori, alcun “verdetto”. E’, piuttosto, uno “strumento di lavoro”, creato da WAN-IFRA, che concorre alla formulazione del giudizio finale, che resta comunque di competenza dell’organizzatore e promotore del Color Quality Club. Il suo compito, è quello di osservare da vicino le testate internazionali – rigorosamente suddivise per zone geografiche opposte rispetto alla provenienza dei giurati, ovvero gli asiatici valutano gli europei, gli americani le testate asiatiche e gli europei quelle americane – segnalando tutto ciò che, nelle pagine, balza alla vista del lettore come possibile difetto di stampa. Non è richiesto un “occhio tecnico”. Al contrario, la giuria esprime le valutazioni dell’occhio del lettore “normale” – magari un po’ più attento del solito a

17.00, tutti i partecipanti hanno l’opportunità di visitare i saloni del Museo dell’Automobile, riaperto nel 2011 dopo un intervento di ristrutturazione che ha ampliato da 11.000 a 19.000 metri quadrati lo spazio espositivo. Il Museo, il cui Auditorium ospita i lavori di WAN-IFRA Italia 2012, dispone di una delle collezioni più rare al mondo, con circa 200 vetture di 85 marche, tra cui numerosi pezzi unici.

cogliere eventuali imperfezioni. Sotto la guida di Roland Thees, Project Manager Consulting di WAN-IFRA, quattro “lettori normali” – provenienti da America del Sud, Asia, Europa e Medio Oriente, hanno passato in rassegna quasi duecento testate – ciascuna rappresentata da due copie prodotte a distanze di un mese, senza effettuare alcuna regolazione particolare lungo il flusso di lavoro. Unica eccezione, la stampa del “cuboide di controllo” all’interno dell’edizione inviata a Darmstadt. Per ogni copia è stata riempita una scheda di controllo, con evidenziate eventuali imperfezioni individuate all’interno di 28 “voci”. I risultati della giuria confluiscono fra le indicazioni che concorrono alla valutazione finale, assieme alle “misure” tecniche realizzate da WAN-IFRA, i cui specialisti restano comunque i responsabili unici della assegnazione degli Awards. Tutti i giurati, osservando da vicino i quotidiani di ogni parte del mondo, hanno constatato che la qualità di stampa è, Sotto la guida di Roland Thees, Project Manager pressoché ovunque, altissima, Consulting di WAN-IFRA (in alto a sin.) la giuria e ciò a prescindere dalle tecinternazionale al lavoro. (Dall’alto e da sin.: R P nologie impiegate o dalle carte Lakshmivenkatraman vice Presidente per l’area utilizzate. grafica del quotidiano indiano The Hindu, Saad Rashid A New York come a Hong Kong, Al Dossary, consulente della media house saudita a New Dehli come a Milano, Alyaum, Ignacio Prado Garcìa Mirò, responsabile Londra o Sidney, la stampa centrale delle operazione al quotidiano El Comercio di è uno strumento di qualità Lima, Luca Michelli, consigliere di amministrazione di eccellente per la pubblicità a Asig Service –società operativa di Asig – e direttore colori di grande formato. della rivista TecnoMedia.

WAN-IFRA Italia 2012

direttore generale della Fieg, Bain & Company proporrà un panorama aggiornato della distribuzione dei prodotti editoriali in Italia. A seguire, una tavola rotonda dove editori, stampatori e distributori si confronteranno sulle nuovi, possibili, soluzioni per ottimizzare la distribuzione e trasformarla in una moderna risorsa per lo sviluppo. Al termine dei lavori, previsti attorno alle

| 27


The leading exhibition for technology to publish news W on tablets W mobile W in print W online.

www.wan-ifra.org/ worldpublishingexpo2012


TecnoMedia

| 29

Cercando la ripresa fra gli stand di drupa 2012 Alla drupa 2012 di Düsseldorf, stampatori e tecnici delle arte grafiche di tutto il mondo si incontrano per guardare da vicino le nuove offerte di macchine e soluzioni per la stampa basate su tecnologie digitali ed analogiche, con un occhio attento a scorgere i segnali del mercato, e un altro a cogliere quelli di una ripresa che, soprattutto nei mercati maturi, appare ancora non ben delineata.

drupa 2012

Mentre scriviamo queste note su drupa 2012, la emergenti, Sud America e soprattutto Asia, con più grande rassegna mondiale per l’industria delle Cina e India in gran spolvero, le prospettive non arti grafiche, che ogni quattro anni occupa per intesono affatto negative, mentre più problematico ro la Fiera di Düsseldorf, in Germania, è ancora in appare il quadro relativo a Europa e Stati Uniti, corso di svolgimento. E’ molto presto per tracciare dove morde la crisi economica e dove incalzano i un bilancio completo di una manifestazione che gli nuovi media digitali. operatori di tutto il mondo vedono come un punto Nella stampa dei prodotti commerciali, gli opedi svolta in occasione del quale si chiudono cicli ratori cercano di valutare quanto possa valere, oggi, tecnologici e se ne aprono altri. I flash, le impresla soluzione digitale rispetto alla tradizionale stamsioni raccolte durante pa analogica. Certo, le visite agli stand e le non sono in discussiodiscussioni con alcuni ne la flessibilità delle dei maggiori fornitori macchina, l’immediapresenti – naturalmentezza dei flussi di late quelli che hanno, o voro e la qualità finale aspirano ad avere, fra i degli stampati digitali, loro referenti di mercama si osservano i costi, to, la stampa quotidiaancora significativi, e na – delineano alcuni la rapida evoluzione spunti di riflessione di quella tecnologia, già sufficientemente i cui tempi di obsoleinteressanti. I padiglioscenza delle macchine ni dove esponevano i potrebbero essere molgrandi player internato, forse troppo rapidi, Benny Landa presenta la "nanografia" zionali della stampa rispetto all’andamento digitale apparivano dedel mercato della docisamente sovraffollati, manda. E’ interessante mentre quelli dove dominavano i competitor delle osservare che alcune casa fornitrici, come manrotecnologie analogiche apparivano più riflessivi e land, Kba e Müller Martini, tradizionali fornitori tranquilli. Nessun dubbio, fra gli espositori, circa di soluzioni “analogiche” per il mondo delle arti il fatto che il settore delle arti grafiche, nel suo grafiche, abbiano utilizzato il palcoscenico di drupa complesso, offra una chiara, e stabile, prospettiper presentare alcune soluzioni nell’area “digitale”. va di sviluppo all’area del packaging: crisi o non Altre, invece, come Goss e Ferag, non rinunciano crisi, le merci devono viaggiare e tutto ciò che fa ad investire in ricerca e sviluppo “analogico”. confezione è comunque indispensabile. Per quanto In mezzo alle discussioni degli operatori di tutto riguarda la stampa commerciale, e quella quotidiail mondo, e alle soluzioni più innovative presentate na, decisamente marginale a drupa, perché trova il dalle principali case fornitrici, è arrivato, anzi, è naturale riferimento nella rassegna IFRA Expo, la tornato da protagonista sulla scena della drupa, percezione è altalenante. Si osserva che nei mercati anche Benny Landa, l’inventore della prima mac-


30 |

TecnoMedia

china da stampa digitale, nel 1993. Allora la novità si chiamava Indigo, oggi si chiama “nanografia”.

drupa 2012

Nano: più grande di quello che pensi

Le m a c chi ne da stampa con tecnologia “nanografica” non ci sono ancora: bisognerà aspettare almeno 12/18 mesi (qualcuno dice anche due/tre anni). Per adesso ci sono soltanto: il nome, nanografia, alcune prove di stampa attaccate alle pareti dello stand, e migliaia di visitatori che hanno affollato le presentazioni quotidiane che Benny Landa ha fatto della nuova, forse possibile, e comunque annunciata, tecnologia della stampa digitale. Presentata con uno show che ricordava la drupa di molte edizioni orsono, quando il denaro nell’industria della stampa commerciale scorreva in grande quantità e non si badava a spese per presentare le nuove soluzioni, la nanotecnologia è, in estrema sintesi, una nuova generazione di inchiostri che si fissano alla carta, e ad altri supporti di stampa compatibili, per effetto dell’azione meccanica di rulli compressori. Una serie di spruzzatori posizionano le nano particelle di inchiostro al posto giusto, e rulli compressori di alluminio le fissano in modo permanente sulla carta. Benny Landa spiega che le nano particelle hanno, fra le loro ca-

Da sin.: Manlio Orioli, responsable di Screen per il mercato italiano, Kees Mulder, President European Operations di Screen Europe, con in mano una copia del Corriere della Sera stampata a drupa su macchina TruePress Jet 520

Da sin: Giovanna Nuzzo, Corporate Communication e CRM di Océ Italia, Stefano Zenti, Amministratore delegato di Canon Italia

Francesco Crotti, Amministratore di HP Italia

ratteristiche fisiche, quelle di riflettere la luce incidente fornendo un’immagine molto più brillante rispetto ai pigmenti tradizionali. Non utilizzando emulsioni acquose, l’inchiostro non penetra nelle fibre di carta, ma si ferma tutto in superficie. Ne occorre molto meno per una copertura equivalente, e l’unità di stampa non consuma energia per asciugare i fogli. I risultati? Secondo Benny Landa, rispetto alle tecnologie di stampa oggi presenti sul mercato, con la nanografia si avrà un prodotto migliore per qualità, più economico per quanto riguarda la gestione dei processi e i consumi di inchiostro, e con nessun impatto ambientale. Il problema? Le unità di stampa sono in fase di sviluppo. La Landa Corporation sta stringendo accordi di partnership con alcuni fornitori internazionali – al momento di scrivere Heidelberg, Komori e manroland macchine a foglio- per garantire al progetto “nano” le risorse necessarie allo sviluppo finale dei prototipi, che pure alcune stampe già hanno prodotto. Allo stand di drupa erano appese alle pareti. La qualità? Se a produrle fossero state macchine da stampa ink jet presenti sul mercato, queste unità sarebbero state rimandate al fornitore con preghiera di aggiustarle, o di sostituirle, tanti erano i difetti visibili a occhio

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

Screen: digitale (anche) per i quotidiani

I visitatori italiani che sono passati alla Screen, rappresentata in Italia da Manlio Orioli, hanno avuto la gradita sorpresa di trovare le copie del Corriere della Sera, che ha fornito, ogni giorno, i file della propria edizione per dimostrare la qualità di stampa digitale applicata alle testate quotidiane. A stampare il Corriere, naturalmente in full color, ed in alta qualità, una Truepress Jet 520, con una velocità di stampa di 128 metri al minuto. Screen propone, in questo caso, una tecnologia a goccia di inchiostro variabile, con una qualità delle immagine che, a detta della casa giapponese, sorpassa quella ottenibile con la tecnologia binaria tradizionale.L’unità offre un basso consumo energetico, perché la goccia variabile usa meno acqua e quindi richiede meno calore per asciugare la carta. La Screen, ricorda Orioli, è una delle imprese giapponesi che stanno mettendo in atto una politica di grande attenzione all’ambiente, ed è la prima azienda al mondo ad aver ricevuto la certificazione ISO 50001 Energy management. Le tecnologie a basso impatto ambientale, per gli stampatori si traducono in una drastica riduzione dei consumi. Questa opzione, è facile prevedere, sarà apprezzata in modo particolare dagli stampatori conto terzi. Le soluzioni Screen, sia quella sulla quale è stato stampato, in drupa, il Corriere della Sera, che quella con una velocità di 220 metri al minuto, montano teste sviluppate da Epson, ed hanno oltre 400 installazioni in siti produttivi di tutto il mondo.

Canon-Océ: ovunque in digitale

Canon, che occupava uno degli stand di maggiori dimensioni della drupa, stampa in digitale su qualsiasi materiale disponibile, ed alla fiera di Düsseldorf ha portato la famiglia completa delle proprie soluzioni. Per l’industria dei quotidiani, il colosso nipponico, che ha acquisito la Océ, società che dispone di uno dei maggiori network mondiali di installazioni per la produzione di quotidiani, propone la nuova unità JetStream 4300, con una velocitá fino a 200 metri al minuto con larghezza del trasporto carta di 30”. I vantaggi della famiglia JetStream sono quelli legati alle tirature brevi: in digitale si riescono a produrre lotti di testate fino ad una sola copia, e senza perdere nulla in qualità finale del prodotto. Nel flusso produttivo non esisto-

no copie di scarto, perché non esiste “l’avviamento” delle macchine da stampa analogiche. Gli editori che si rivolgono a questa tecnologia sono coloro i quali hanno necessità di produrre in siti remoti lotti di testate che, per le modeste quantità, non hanno interesse a prendere in considerazione l’offset tradizionale. La collaborazione tra Océ e manroland web systems ha portato alla concretizzazione di diversi progetti, uno di questi è l’implementazione di due Océ JetStream 4300 presso Rivet Presse Edition in Francia per la produzione dei quotidiani nazionali e regionali. I dispositivi di finitura e piega dei quotidiani saranno integrati in linea con le nuove Océ JetStream 4300 per una soluzioni in grado di produrre fino a 40.000 quotidiani in formati variabili in cinque ore.

Hp: i vantaggi della flessibilità digitale

Quello che oggi consente agli stampatori di essere competitivi è tenere i costi sotto controllo. La tecnologica digitale, spiegano allo stand di HP, offre, fra gli altri vantaggi, la flessibilità produttiva, ovvero poter fare fronte ai picchi di produttività senza compromettere la competitività dell’offerta. Siamo in uno scenario economico dove le opportunità di mercato appaiono e scompaiono all’improvviso. Il focus degli operatori è sul margine della singola commessa, non sui fatturati globali. L’efficienza commerciale, i sistemi di controllo automatico o semiautomatico, le opportunità di preventivazione sul web sono altrettante variabili che oggi fanno parte, a tutti gli effetti, delle risorse imprenditoriali degli stampatori, La tecnologia digitale può essere una preziosa alleata in molti settori della stampa commerciale. Per quanto riguarda i giornali, HP segue con attenzione questo segmento. Al momento una soluzione E2E (dalla pre stampa alla finitura) dedicata alla stampa di giornali non è ancora stata definita, ma sono in corso contatti con produttori di sistemi di finishing al fine di poter proporre al mercato una soluzione digitale in grado di poter giocare un ruolo molto importante nella delocalizzazione dei siti produttivi. Unità ad alta velocità di impressione, come i modelli T360 e T410, rispettivamente con banda carta da trenta e quaranta pollici, con velocità da 244 metri al minuto sul nero e 183 in quadricromia, possono essere impiegate anche come soluzioni per bassi lotti di tirature di giornali in siti delocalizzati o per la stampa di edizioni locali.

Kodak: il digitale è continuous o inkjet

drupa 2012

nudo, dal banding ai graffi e via elencando. Ma si tratta comunque, non bisogna dimenticarlo, di prime prove, ed il fatto che il produttore abbia deciso comunque di mostrarle, depone certamente a favore della consistenza di un progetto, ancora in via di sviluppo, ma che ha catalizzato l’attenzione dei visitatori.

| 31

Una delle chiavi di sviluppo per l’applicazione della stampa digitale alle tirature dei giornali è la velocità. Kodak, che in questi anni ha sviluppato un know-how invidiabile nella produzione dei quotidiani, grazie ad una serie di installazioni di


32 |

TecnoMedia

drupa 2012

Nuova “NTG Open”, una suite di prodotti per i tablet, e non solo….

editoriale, Carlo Alberto Di Noi, con il suo storico collaboratore tecnico dell’epoca, Carlo Olivieri, hanno fondato una nuova NTG, denominata “open”, per proporre una suite di prodotti – “e non un nuovo sistema editoriale”- ai nuovi pionieri dell’editoria quotidiana, gli editori che sviluppano informazioni e servizi per i dispositivi tablet. Il Mattino di Napoli, La Stampa di Torino, Il Corriere dello “Ma era proprio necessario?” – chiediamo a Carlo Sport e la Repubblica a Roma, Il Gazzettino a Venezia, Il Alberto Di Noi Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport a Milano: è “Sembra di rivivere l’epoca dei primi Anni Ottanta”un elenco – molto incompleto – di alcune delle principali risponde di Noi-“una crisi molto grave del settore, e la testate nazionali che, dagli inizi degli Anni Ottanta, in voglia di rivedere in profondità tutto il sistema produttivo, tutta la Penisola introdussero in redazione i primi sistemi per fare informazione quotidiana in modo diverso dal editoriali elettronici. Diversi editori, diversi prodotti, diverpassato. Per questo nasce “NTG Open”. “Open come si tagli giornalistici: in comune la voglia di rivoluzionare il “open source”- spiega Olivieri-“perché il nostro obiettivo modo con il quale si era finora prodotto il quotidiano, ed il è quello di proporre fornitore di sistemi, una suite di applila NTG. cativi per tablet Fondata a Roma nel basati sui sistemi 1980 dall’imprendiopen source”. tore Carlo Alberto Le soluzioni che la Di Noi, la NTG aveva nuova società offriintrodotto in Italia il rà agli editori – per sistema editoriale il momento italiani di Atex, l’azien– vanno sotto il da americana che nome di CPS – Cloud aveva applicato le Publishing Suite – conquiste dell’inforcon riferimento alla matica all’industria nuova tecnologia editoriale. per “cloud”, ovveAll’epoca, ricorda ro la possibilità di oggi Carlo Alberto avere le applicazioni Di Noi, si parlava sempre disponibili, a senza mezzi termiprescindere dal Pc ni di “grave crisi o da tablet che si dell’editoria italiautilizza; basta solo na” e, addirittura, un collegamento di ”crisi gravissima Da sin.: Carlo Olivieri, responsabile tecnologico, Carlo Alberto Di Noi, internet. della stampa quotiAmministratore della nuova società NTG Open I moduli già pronti diana”. offrono la possibiliBisognava riportare tà di creare il design della pubblicazione, la impostazione i giornali nell’area dell’economia di mercato, utilizzando grafica della singola pagina, l’editing, la scrittura in nuovi processi tecnologici in grado di supportare una modalità grafica, la gestione delle fotografia e l’uscita a moderna, ed efficiente, organizzazione del lavoro in pagina completa in Pdf. Le componenti della suite possono redazione. essere utilizzate in ambienti produttivi già esistenti. Quello che successe, è cosa nota. Pur con infinite cautele, Le proposte CPS saranno offerte sia con modalità “private e distinguo, i sistemi editoriali entrarono nelle redazione cloud”- l’editore installa in casa i server e le soluzioni, e dei giornali, ed i quotidiani superarono di slancio una delle distribuisce ai suoi utenti le risorse – oppure come “pucrisi più difficili della loro storia moderna. blic cloud” – in questo caso l’editore acquista il servizio La NTG, dopo aver vissuto da protagonista quella stagione “chiavi in mano” dal fornitore. di pionieri, ampliò la gamma dei prodotti, in direzione delle Carlo Alberto Di Noi e Carlo Olivieri puntano con decisione arti grafiche, portando anche lì innovazione e soluzioni al mercato dell’editoria su tablet, ma non solo, perché di avanguardia, fino a quando il suo fondatore decise di la soluzione che propongono potrebbe interessare anche intraprendere altre attività. la creazione dei prodotti stampato, e qualche edizione Pochi mesi fa, nello stesso anno dell’edizione 2012 di via web. drupa, lontano da Düsseldorf ma molto vicino al mercato

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

Giuliano Bianchet, Amministratore di Kodak Italia

Elio Ramponi, Fujifilm Italia

Fujifilm: i vantaggi Giuseppe Limonta, Agra Gevaert delle soluzioni a basso impatto ambientale

Nella stampa commerciale, Fujifilm sta sviluppando in direzione della qualità. Macchine da stampa digitali sviluppate appositamente per il mercato dei quotidiani ancora non sono disponibili. Per i giornali si va avanti sulla tecnologia delle lastre. Le Low Chem violet sono ormai una realtà. In Italia, i tre centri stampa del Sole 24 Ore, lo stabilimento dell’Unione Editoriale a Cagliari e il centro stampa del gruppo Athesis a Caselle di

Sommacampagna (Vr) utilizzano, o hanno in corso di installazione, le sviluppatrici FCFNews di Fujifilm per le nuove lastre. I CTP già in uso possono rimanere gli stessi. Vanno invece sostituite le sviluppatrici, perchè utilizzano un solo bagno a basso consumo chimico, senza acqua per le vasche di lavaggio. Per i quotidiani potrebbero diventare una realtà anche le nuove lastre termiche processless PRO-t3, che non hanno più necessità di avere un trattamento chimico e vanno direttamente in macchina dopo la incisione diretta dei CtP.

Agfa: anticipando IFRA Expo

Per il mercato dei giornali, Agfa introduce a drupa 2012 una macchina che sarà presentata anche a IFRA Expo il prossimo mese di ottobre a Madrid. E’ un CtP a tecnologia violet, da 350 lastre/ora in formato berliner e 1270 dpi. La macchina è stata sviluppata per i clienti che hanno necessità di grandi tirature, e grandi velocità produttive, nell’arco dell’intera giornata di Italia lavoro. Il nuovo CtP permette di lavorare per più ore consecutive, senza interrompere il ciclo produttivo per caricare le lastre. Dispone infatti di un magazzino di precaricamento con capacità di 6000 lastre/ora, in formato berliner, ad automazione totale. Il modulo di preloader carica due pallet da 3000 lastre ciascuno, già preparate all’uso. L’unità è in grado di lavorare, in totale automatismo, anche per più giorni di fila, senza mai fermarsi.

MacDermid: nuova generazione di lastre

drupa 2012

successo, propone due tecnologie alternative: il continuous ink jet, in grado di arrivare a 900 metri al minuto, e il drop-on-demand, la soluzione in inkjet da 300 metri al minuto. Nel primo caso, l’offerta si basa sulla famiglia Prosper, teste digitali che possono anche essere installate su unità da stampa offset per la produzione del dato continuo su prodotti stampati con tecnologia analogica tradizionale. Nel secondo caso, la soluzione offerta è la Versamark. Nella stampa tradizionale, Kodak presenta le lastre Sonora Plates News, con tecnologia processless, per la produzione dei giornali. Commercializzate a breve, le Sonora aboliscono nel processo produttivo la fase di sviluppo. Dopo la incisione, vanno direttamente montate sul cilindro, e dopo i primi tre giri si puliscono automaticamente e sono pronte alla produzione. Con tecnologia termica, in grado di supportare fino a 100.000 copie, le nuove Sonora sono compatibili con unità CtP di altri produttori.

| 33


drupa 2012

34 |

TecnoMedia

MacDermid, forniproduzione. L’unità imtore di lastre e solupiega stampanti inkjet zioni Ctp per la stampa ad alta velocità ed alta dei giornali in flessorisoluzione, tra le quali grafia, sta testando la un sistema innovatinuova generazione di vo per la impressione lastre ad incisione didi immagini a quattro retta Universal che, colori.Proposta una vaa breve, saranno prosta gamma di soluzioni poste a tutti a tutti gli dedicate per lavorare stampatori italiani che da bobina, modulo conutilizzano questa tecnotinuo o fogli pretagliati, logia. La nuova lastra è con impilamento autoDa sin: Luigi Summa (R.G.), Gerald Hall (MacDermid, President caratterizzata da una matico ed “intelligenPublications and Coating Plates), Roberto Beretta (R.G.) maggior definizione, te” dei prodotti finiti. maggiore velocità di Goss international: incisione e minor imcompatte, veloci e di alta qualità patto ambientale. Presentate anche le nuove lastre Per l’editoria quotidiana Goss International per l’impiego nella stampa dell’imballaggio, basate presenta a drupa una novità assoluta: la nuova sulla stessa tecnologia di quelle per l’industria dei Colorliner CPS da 90.000 copie/ora, completamente giornali. automatizzata, dal cambio lastre al lava caucciù, Stima: alta velocità e soluzioni flessibili per le a tutto il resto, e con inchiostrazione digitale. La sale di spedinuova ammiraglia zione di Goss ha come Sitma, che di caratteristica corecente ha conclustruttiva la estreso un accordo di ma compattezza, e collaborazione su questo per risponscala mondiale con dere sia a probleMüller Martini, ha mi di ingombro presentato a drupa che qualità. Una novità per la sala Colorliner CPS, in di spedizione, dove configurazione con all’azienda italiana otto torri, due pieè riconosciuto un ghe e due forni, è ruolo di leader ingià stata acquisita ternazionale per dal gruppo inglese quanto riguarda DC Thomson, che l’affidabilità e la utilizzerà sia l’efficienza degli per la stampa di impianti forniti. testate quotidiane A drupa Sitma ha che per la produpresentato la conzione di prodotti fezionatrice 1005, commerciali, vista Lamberto Tassi, Presidente SITMA Da sin: Eric Bell, responsabile sviluppata per gli sia la velocità che internazionale del marketing di stabilimenti che la qualità finale Goss, Eden Manzoli, responsabile richiedono una dell’impressione italiano per Goss grande flessibilità produttiva, incluse piccole proin quadricromia. duzioni che richiedono cambi di formato frequenti. La Goss ha preIn grado di produrre con una velocità fino a 15.000 sentato anche una macchina costruita in Cina, della confezioni/ora, offre la possibilità di scegliere fra famiglia Magnum – una evoluzione della Commudiverse opzioni di saldatura: laterale, ionizzante nity - ad alta velocità, per arrivare, a singolo giro e longitudinale con sovrapposizione. Sitma ha e singola larghezza, a 70.000 copie all’ora. drupa presentato anche la imbustatrice ad alta velocità 2012 è stata anche l’occasione per Goss di muoveSM20, per una gamma di buste da C5 a C6, e posre i primi passi verso il promettente mercato del sibilità di programmare e memorizzare i profili di packaging, presentando due macchine per l’impres-

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

Trino Barnabò, responsabile manroland per il mercato dei quotidiani in Italia

| 35

finissaggio, rilegatura, e negli impianti per le sale di spedizione, che ha drupa ha presentato i primi risultati dell’intensa attività di ricerca e sviluppo verso la stampa digitale. La nuova soluzione “globale” si chiama Connex, ed è un software avanzato per pilotare, contemporaneamente, l’unità di stampa digitale e l’impianto di finishing per la “costruzione” del prodotto stampato finale. La soluzione Connex era in funzione anche in altri stand, fra i quali quello di HP e di KBA, in collegamento con la nuova unità di stampa digitale proposta dal produttore tedesco e presentata in anteprima a drupa. Con Connex è possibile partire dal dato digitale ed arrivare al prodotto finito – libri e riviste, ma non solo – lungo un’unica linea, pilotata da un solo “centro di

sione su cartonato e su materiale plastico, che utilizzano la tecnologia del caucciù a cilindro, e possono stampare il formato variabile.

Manroland: aperture al digitale

Müller Martini: produrre con “Connex”

Grande interesse allo stand di Müller Martini, società leader internazionale nei sistemi di

Bernd Volken, Müller Martini

Davide Madureri, Gam International, rappresentante per l'Italia di KBA

controllo”. Le fasi di lavorazione comprendono anche l’impianto per la brossura e la rilegatura a punto metallico.Il software può interfacciare unità di stampa digitale prodotte da diverse case fornitrici.Specificamente per il mercato dei quotidiani Müller Martini ha presentato Flexliner, inseritrice ad alta velocità con cambi di formato automatici, in grado di effettuare inserimenti di materiale pubblicitario di varia dimensione nel corpo del giornale, e di assemblare i dorsi del prodotto editoriale che esce dalla linea di lavorazione.

KBA fra analogico e digitale

drupa 2012

Per i giornali le novità in casa manroland sono molte.Prima di tutto la Colorman e:line, che è una nuova linea di Colorman caucciù/ caucciù per la stampa offset tradizionale, compatta, ergonomica ed in grado di offrire una qualità di stampa particolarmente elevata. Presentato anche un nuovo sistema di comando macchine: un dispositivo tablet montato sul pulpito, che può essere utilizzato anche come dispositivo wireless per pilotare la macchina da stampa in remoto; visto in drupa, e già acquistato dal quotidiano Dolomiten di Bolzano. Se la macchina da stampa non è troppo vecchia, il nuovo sistema di pilotaggio “tablet” può essere montato anche come retrofit su unità già installate.Manroland apre anche al mondo della stampa digitale, proponendo, in anteprima assoluta, una nuova piega digitale, che si interfaccia con unità da stampa a bobina di Canon-Océ, ed in grado di creare giornali sia in formato tabloid che broadsheet,con dorsi variabili.

Grande fermento anche in casa KBA, con un occhio al mercato della stampa tradizionale ed


36 |

TecnoMedia

soluzioni per il mercato della stampa commerciale, tutte caratterizzate da elevate velocità produttive. Per i giornali, erano presenti unità di inserimento MSD-2 ad alta velocità, in grado di raggiungere le 70.000 copi/ora nel ciclo produttivo.

TKS: aperture al digitale

Anche la TKS, specializzata in soluzioni per la stampa offset ad altissima velocità, non ha resistito all’attrazione per il “digitale”, e a drupa ha presentato la “rotativa” con tecnologia inkjet dropon-demand.La JetLeader 1500 – questo il nome della macchina – stampa a 150 metri al minuto, con una risoluzione massima di 600*600 dpi, ed un workflow – denominato T-J – compatibile Pdf/PS che supporta la stampa del dato variabile, consentendo l’aggiornamento delle edizioni dei prodotti editoriali in tempo reale. L’unità è proposta per il mercato della stampa quotidiana e periodica oltre, naturalmente, a prodotti commerciali.

Tecnavia: l’editoria quotidiana su Tablet

drupa 2012

Sandro Provera, Amministratore di Ferag Italia

uno, per la prima volta, diretto alla stampa digitale. La casa tedesca ha introdotto a drupa la sua prima unità per la stampa digitale a bobina, la Rotajet 76, sviluppata per la produzione di cataloghi e libri. La decisione di creare una unità di stampa da inserire in un segmento di mercato dove già operano player internazionali, la dice lunga sull’attenzione che KBA sta riservando alla nuova tecnologia per la stampa. Nell’ offset, la casa tedesca aveva allo stand la nuova Commander CT, sviluppata a partire dai concetti della Cortina, una macchina nata pensando al mercato di stampa ibrida, ovvero prodotti commerciali e prodotti quotidiani. La Commander CT dispone, fra gli altri automatismi, del rollertronic, che regola in automatico la pressione dei cilindri. Presentata a drupa anche la nuova Commander CL, una torre ad H, tradizionale, non compatta, con una struttura che risulta più leggera, ma offre un’identica, elevata, qualità di stampa.

Ferag: soluzioni a gran velocità

Già nella prima metà della manifestazione fieristica, tutto quella che si poteva vedere presso lo stand di Ferag era già stato venduti a clienti di ogni parte del mondo. La casa svizzera, fra i leader mondiali dei sistemi per sale di finishing e spedizioni per giornali quotidiani, ha presentato a drupa

Tecnavia ha presentato a drupa l’ultima versione del NewsMemory, la “conversione” del quotidiano dalla carta stampata al tablet digitale. L’opportunità che si offre a tutti gli editori è quella di andare con l’edizione del giornale sulle piattaforme portatili Apple – iPad – e Android. La nuova versione

Giancarlo Giuffrè, sales manager Tecnavia

presenta un’interfaccia rinnovata, con numerose opzioni di utilizzo che possono essere modificate direttamente dall’utente finale. E'possibile effettuare ricerche nelle edizioni in archivio. Il sistema NewsMemory offre all’editore la possibilità di proporre pubblicità dinamica all’interno della grafica testuale, ovvero non solo più immagini fisse ma filmati completi di audio. E' anche possibile aggiornare le notizie in tempo reale.

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


Shaping the Future of the Newspaper 2–5 September 2012, Kiev, Ukraine

64th World Newspaper Congress 19th World Editors Forum Info Services Expo 2012 Kiev is preparing to welcome the delegates in early September 2012 with proverbial Slavonic hospitality. Both UAPP and AIRPU, the two Ukrainian news media associations, are joining forces to host the event. 5 reasons to join: W

Get strategic input and creative inspiration to shape the industry’s future

W

Network with peers on a global level and discuss pressing issues

W

Keep track of latest developments in the industry and outside the industry

W

Meet the elite of the worldwide news media industry

W

Ć NE SGD O@QSHBHO@MSR @S SGD "NMFQDRR %NQTL in Vienna said they would recommend the event

We look forward to welcoming you to Kiev!

WAN-IFRA GmbH & Co. KG Phone: +49.6151.733-6, e-mail: ioana.straeter@wan-ifra.org www.wan-ifra.org/kiev2012


38 |

TecnoMedia

GMDE e VirtualCom: un anno di successi

Filo diretto

GMDE Viale Colleoni, 5 20864 Agrate Brianza (MI) Tel. 0396091790 Fax: 0396091788 http://www.gmde.it

Cade in questi giorni il primo anniversario di collaborazione tra GMDE e VirtualCom che, con la loro competenza e know how, hanno portato nel modo del Digital Publishing oltre 180 testate, sia italiane che estere. La conversione è stata possibile grazie alle soluzioni Virtual NewsPaper, VirtualMagazine e VirtualCMS integrate con un sistema di single sign on e di ecommerce, in grado di supportare l’editore nelle scelte commerciali legate alla pubblicazione digitale.

Oltre a queste, GMDE e VirtualCom stanno lavorando con numerosi altri quotidiani per aggiornare i sistemi e le modalità di pubblicazione delle notizie. Su Web e iTunes è possibile, inoltre, visionare le ultime realizzazioni del team GMDEVirtualCom riguardanti la pubblicazione on-line dell’intero archivio storico pubblicato da Gazzetta del Mezzogiorno e Gazzetta del Sud. Un’altra soluzione di grande successo proposta da GMDE riguarda i WebCMS, già impiegati da numerose realtà industriali italiane e svizzere. Tra i clienti, il gruppo Teleticino ha aggiornato il proprio sistema per la gestione della televisione, della radio e del sito internet, consentendo alla redazione di realizzare cambi dell’ultimo minuto in modo estremamente flessibile. Ciò è stato reso possibile grazie alla totale integrazione con il nuovissimo sistema Tera Gn4 di Miles33, avvenuta in collaborazione con il team R&D di Miles33 e la divisione di progettazione sistemistica di GMDE, che ha supervisionato tutti i passaggi a garanzia delle funzionalità richieste dal mercato.

Tra le realtà che hanno già adottato le soluzioni firmate GMDE e VirtualCom per la pubblicazione delle proprie testate in modo sfogliatore, su web e device Apple e Android compaiono: Libero, L’Unità, La Gazzetta del Sud, SecoloXIX, Gazzetta del Mezzogiorno, La Voce di Rovigo, Il Quotidiano di Calabria, Il Gruppo Dmail e le sue 42 edizioni locali, il Nuovo Quotidiano di Rimini, il Corriere dell’Umbria, Il Giornale di Brescia.

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

| 39

Ferag alla Drupa 2012 Ferag ha presentato alla Drupa 2012 innovazioni ed evoluzioni per la produzione di quotidiani, giornali di annunci pubblicitari e riviste.

TapeFix è un metodo innovativo per il fissaggio di collezioni di inserti. I processi di elaborazione nella produzione di giornali di annunci pubblicitari diventano più semplici e più convenienti. Al posto di una busta, TapeFix assicura la coesione delle collezioni. TapeFix è anche una variante economica per l’inserimento di supplementi nell’elaborazione di giornali. Nel settore Polybagging, il Polypacer elabora, ora, pacchi di larghezza da DIN A4 a DIN A5. Con lo spostamento della testa Inkjet o con l’applicazione di una seconda testa sono possibili iscrizioni inline sul prodotto non imballato e/o imballato. MiniSert rende possibile il passaggio semplice e a basso costo dal processo d’inserimento manuale a quello meccanico.

Ferag ha presentato alla Drupa 2012 innovazioni ed evoluzioni per la produzione di riviste, quotidiani e giornali di annunci pubblicitari

Filo diretto

FERAG ITALIA Srl Via Polidoro da Caravaggio 37, 20156 Milano Tel. 02.38002770 - Fax 02.38006710 Sito Internet: www.ferag.com

La linea d’inserimento modulare consente, con l’impiego di modesti mezzi finanziari, di portare la produzione d’inserimento a un nuovo livello di prestazioni e di produrre a costi ridotti. Nella produzione di giornali, la tendenza si indirizza sempre di più verso massime prestazioni, con vie di produzione velocissime dall’uscita della piegatrice fino alla rampa di caricamento. Tutto è favorevole al processo d’inserimento online – assicurato solo con la tecnologia Ferag. Il sistema d’inserimento produce a 75 000 copie/h. Come novità, il modulo d’applicazione Accraply può essere integrato prima dell’ingresso nel girapile incrociato JobStack 90. La soluzione mostra come il formato pubblicitario MemoStick possa essere applicato anche a semplici e convenienti configurazioni offline, con componenti del JobFolio di WRH Marketing AG.


40 |

TecnoMedia

i quotidiani La Nuova Sardegna, AltoAdige e Trentino sono entrati in produzione con la soluzione multimediale Atex

Filo diretto

Atex Global Media S.p.A. Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 www.atex.com La Nuova Sardegna, AltoAdige e Trentino, quotidiani del Gruppo Editoriale L’Espresso sono in produzione con la soluzione Atex Content H11.
Con il quotidiano sardo, AltoAdige e Trentino salgono così a sedici i quotidiani locali del Gruppo che hanno adottato il medesimo sistema editoriale con oltre 700 utenti attivi tra giornalisti e poligrafici. Il Gruppo Editoriale L’Espresso ha, infatti, adottato dal 2011 i sistemi Atex per gestire i propri canali digitali e stampa con la soluzione Atex Content H11 quale piattaforma comune per l’intero Gruppo.
Il progetto di migrazione al “sistema unico” per le testate locali del Gruppo Editoriale L’Espresso vede oggi la completa gestione del processo partendo dall’integrazione con i sistemi commerciali della concessionaria fino alla produzione carta e web con la suite Atex Content e DAM dei seguenti quotidiani: Corriere delle Alpi, Gazzetta di Mantova, Gazzetta di Modena, Gazzetta di Reggio, Il Mattino di Padova, Messaggero Veneto, La Nuova Venezia e Mestre, La Nuova Ferrara, La Nuova Sardegna, Alto Adige, Trentino, Il Piccolo, La Provincia Pavese, Il Tirreno, La Tribuna di Treviso e La Sentinella del Canavese.

Il CMS Atex arricchito da Anthology DAM e Polopoly Web Content Management, permetterà a tutti i quotidiani e magazine del Gruppo Editoriale L’Espresso di creare un unico ambiente di pubblicazione completamente integrato con i sistemi della concessionaria per la produzione di contenuti per la stampa, web e tablet, semplificando l’intero processo di creazione, gestione e distribuzione per tutti i canali. Il sistema Atex consente quindi a tutti gli utenti di lavorare su un’unica interfaccia agevolando da un lato la ricerca di testi, foto, audio, video ed elementi grafici archiviati, e migliorando dall’altro l’interazione tra i diversi dipartimenti, velocizzandone la produzione. La completa integrazione con i sistemi commerciali della concessionaria consente un completo governo a sistema del processo e una forte automazione della gestione dei timoni. Il progetto di implementazione della più recente versione Atex CMS prevede l’applicazione Atex NewsRoom per gestire i quotidiani (La Repubblica e 18 giornali locali del Gruppo) e la Suite Adobe CS5 per gestire la divisione periodici. La piattaforma e’ inoltre completata dalla soluzione Atex Web Content Management per creare un ambiente di pubblicazione completamente integrato. Con l’adozione di un sistema unico per le testate locali del Gruppo Editoriale L’Espresso si è provveduto non solo alla convergenza carta e web ma anche alla riorganizzazione delle modalità produttive al fine di aumentarne la produttività e l’efficienza. Tutto ciò è stato reso possibile anche grazie alla grande flessibilità e configurabilità della soluzione Atex Content. Il management di GELE ha scelto il sistema integrato Atex come sistema univoco per tutti i prodotti ed è in fase di completamento il programma relativo ai 18 QL e contestualmente

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

iniziato il programma relativo all’Espresso e a tutti i periodici.
Il progetto di armonizzazione sarà successivamente esteso con il programma per il quotidiano nazionale la Repubblica. “Siamo orgogliosi di collaborare con il Gruppo Editoriale L’Espresso a questo progetto che non ha eguali nel panorama dell’editoria italiana e anche internazionale”, ha dichiarato Federico

| 41

Marturano, Amministratore Delegato di Atex Italia. “Il mercato editoriale sta vivendo una fase di radicale cambiamento trainato da una forte discontinuità tecnologica che impone forti ripensamenti nei modelli organizzativi. Atex, con le sue soluzioni e con la sua esperienza internazionale è il partner ideale per supportare il cambiamento ”.

El Pais, Cinco Dias e AS scelgono la piattaforma Atex Content H11 e Atex Tablet Publishing Atex Content H11 e la piattaforma Tablet di Atex (ATP) saranno implementati per i quotidiani del gruppo - il quotidiano finanziario Cinco Dias, il quotidiano sportivo AS ed El Pais, il quotidiano in lingua spagnola più diffuso al mondo. Questo nuovo progetto rappresenta una evoluzione per El Pais che utilizza da circa 20 anni i sistemi di gestione dei contenuti Atex e una sostituzione di sistemi editoriali esistenti per Cinco Dias e AS. La soluzione gestirà i complessi processi editoriali di Prisa Noticias e li distribuirà secondo una logica multicanale attraverso una singola piattaforma di gestione delle pubblicazioni. I tre quotidiani utilizzeranno, inoltre, un database comune che permetterà la condivisione dei contenuti, mantenendo separati i flussi di lavoro, contribuendo così a garantire l’indipendenza delle singole testate. I giornalisti utilizzeranno una singola piattaforma editoriale integrata ed avranno la possibilità di ricercare e selezionare contenuti da un unico archivio multimediale. Questo radicale cambiamento tecnologico sarà fondamentale ai fini del miglioramento dell’efficienza dei processi e della riduzione dei costi, consentendo al tempo stesso di raggiungere un maggior numero di lettori attraverso un’offerta

più diversificata. PRISA Noticias (www.prisanoticias.com) è la business unit che comprende tutti i brand di news del Gruppo Prisa, originariamente nell’ edizione carta ed ora disponibile anche in versione digitale. I titoli includono oltre a El Pais, Cinco Dias e AS le seguenti testate LE MONDE, Rolling Stone, Cinemania, GENTLEMAN, Auto e Lux, e un certo numero di riviste aziendali. Jose Manuel Carballo, IT Manager di Prisa Noticias, commenta: “La nostra esperienza con Atex è stata molto positiva, abbiamo quindi deciso di procedere con un unico ambiente di pubblicazione per tutti i nostri prodotti, in modo da offrire ulteriori miglioramenti delle funzionalità e allo stesso tempo una sensibile riduzione nei costi. Ci troviamo di fronte alla nuova sfida di costruire una vera redazione multimediale e la soluzione cross-media channel di Atex ci permetterà di continuare a fornire prodotti di alta qualità “. “La scelta di Atex Content H11da parte di una media company così importante rappresenta un forte riconoscimento alle capacità di Atex nel fornire sistemi innovativi che aiutano le aziende a fornire la più ampia gamma di servizi ai propri clienti” - ha affermato Bernard Habert, Country Manager di Atex Francia, Spagna e Portogallo.

Filo diretto

L’Editore PRISA Noticias, con sede a Madrid, ha rafforzato la sua relazione con Atex, attraverso un nuovo accordo finalizzato alla convergenza nella gestione dei contenuti.


42 |

TecnoMedia

Editoriale Domus ha scelto GMDE

GMDE Viale Colleoni, 5 20864 Agrate Brianza (MI) Tel. 0396091790 Fax: 0396091788 http://www.gmde.it

Filo diretto

Grazie all’ampia esperienza all’interno delle redazioni e dei reparti d’impaginazione, GMDE è stata chiamata a fornire le proprie soluzioni a uno dei più prestigiosi editori italiani: Editoriale Domus ha, infatti, affidato a GMDE l’implementazione del proprio sistema editoriale. La casa editrice, per la gestione dei propri contenuti, utilizzava WoodWing Enterprise PRO con ADOBE Creative Suite 2 . Questa soluzione, pur essendo avanzata, come noto, presenta diversi limiti sull’integrazione dei processi editoriali come, ad esempio, la centralizzazione dei contenuti in un unico database è del tutto assente e ciò comporta perdita di efficienza ed efficacia nella gestione degli “asset”; l’impossibilità di automatizzare e integrare al “gestionale” il flusso pubblicitario che ora è governato con il timone elettronico, sostituendo processi manuali e ridondanti. L’aggiornamento del sistema WoodWing e l’adozione del nuovo workflow come standard, ha avuto inizio nei primi mesi del 2011. Esteso gradualmente all’intero corpo redazionale sta via via migliorando la sinergia tra i diversi reparti con i seguenti benefici:

• snellimento dei flussi produttivi • centralizzazione dei materiali redazionali e delle fonti • integrazione del timone elettronico e automazione degli ingombri pubblicitari direttamente in pagina • verifica elettronica del pubblicato • centralizzazione del pubblicato in un dam di produzione • workflow per la normalizzazione dei materiali in ingresso (foto/pubblicità) • eliminazione delle operazioni improduttive e ridondanti GMDE ha inoltre contribuito alla scelta e alla configurazione degli apparati hardware e dell’infrastruttura di rete necessarie per supportare la soluzione. La consulenza di GMDE è stata inoltre impiegata al mantenimento dei rapporti tra i partner ed Editoriale Domus, tramite incontri mirati all’individuazione delle soluzioni di volta in volta necessarie per la prosecuzione del progetto. In prospettiva, la soluzione adottata ed il supporto di GMDE agevoleranno la produzione di contenuti indipendenti dal canale di pubblicazione come ad esempio i Digital Magazine attraverso l’introduzione di ADOBE Digital Publishing Suite. Infatti la soluzione si basa su moduli software finalizzati a controllare i flussi dei dati digitali dal loro ingresso nel sistema fino al loro utilizzo sui diversi canali di pubblicazione: carta, WEB, Tablet, Social Network.

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

| 43

Notizie dal mondo Exelis “OttopiùCasa è il primo sistema Exelis nel mercato dei verticali.” – ha commentato Massimo Pioli, amministratore di Exelis – “Stiamo lavorando sugli altri siti tematici del gruppo che presto andranno on-line.” “L’installazione ad OttopiùCasa è fondata sull’impiego del web content management multicanale eZ Publish, che abbiamo ritenuto essere la soluzione ideale per realtà editoriali di questo tipo.” – ha aggiunto Francesco Mariani, responsabile del delivery di Exelis – “Nella fase di start up del progetto ci siamo avvalsi della collaborazione di Innoteam, che si è rivelato partner d’eccellenza.”

Exelis dietro il portale Ottopiùcasa

OttopiùCasa, la rubrica di annunci immobiliari web del Giornale di Brescia, ha terminato il periodo di rodaggio ed è ora a disposizione anche dei clienti privati in una sezione dedicata del sito del giornale.Il nuovo portale annunci è fortemente integrato con il sistema gestionale PRESNET di Exelis, attraverso il quale la concessionaria Numerica Pubblicità gestisce tutti gli aspetti del proprio ciclo attivo. L’impiego di Presnet garantisce la centralizzazione dell’inserimento dei contratti, evitando attività di back office duplicate – l’agenzia immobiliare, una volta contrattualizzato l’acquisto di un pacchetto di annunci, si connette direttamente ad OttopiùCasa, accedendo ad un’area a lei destinata, e carica il contenuto degli annunci acquistati, seleziona un calendario di uscite su carta e gestisce la permanenza e la rotazione degli stessi su web. Dal mese di marzo è operativa la modalità di accesso per utenti privati, i quali possono, dopo essersi registrati, inserire annunci completi di eventuali contenuti multimediali, programmarli sia sui mezzi cartacei, sia sul web, e pagarli con carta di credito. Tutti gli annunci inseriti nel portale, vengono in automatico trasmessi a Presnet, il quale li mette a disposizione dello staff per la moderazione e li registra all’interno del ciclo attivo della concessionaria.

Exelis diventa “Microsoft cloud partner”

Exelis ha annunciato di aver acquisito la certificazione di Microsoft cloud partner. “Prosegue il nostro percorso di qualificazione build and develop.” – ha commentato Francesco Mariani, CTO di Exelis in relazione all’acquisizione della certificazione. Per saperne di più sulle caratteristiche della partnership: http://www.microsoftcloudpartner. com/it/default.aspx

La bi di exelis si basa su QLIKVIEW

“L’efficace visibilità e comprensione dell’andamento del business è un tema importante per le concessionarie di pubblicità.”, afferma Massimo Pioli, amministratore di Exelis. In una difficile e complessa fase di mercato, disporre dei migliori strumenti di analisi e simulazione e ottenere con rapidità e precisione le informazioni può essere un fattore chiave per orientare correttamente le politiche commerciali e prendere decisioni strategiche. Per rispondere concretamente a queste esigenze, Exelis ha siglato l’accordo solution provider con QlikTech per sviluppare la nuova versione del prodotto di business intelligence sulla potente ed innovativa piattaforma QlikView. “Questa straordinaria tecnologia, efficacemente applicata a tutti i componenti della nostra suite EXCELLENCE consente ai nostri clienti, in qualunque ruolo nell’ambito della concessionaria, di fruire delle informazioni necessarie, con il corretto livello di dettaglio.”, prosegue Pioli. Analisi e simulazioni sono immediatamente disponibili tramite PC, iPad, iPhone ed i più diffusi device Android.

Filo diretto

EXELIS Srl A Socio Unico Via Alle Rotte, 13-15 - 42011 Bagnolo in Piano (RE) Strada del Drosso 33/8 - 10135 Torino Tel: +39 0522 953867 Fax: +39 0522 953869 www.exelis.it


44 |

TecnoMedia

Méthode Tablet Publishing - la nuova generazione L’ultima release della piattaforma di EidosMedia per la pubblicazione su tablet apre una nuova strada nell’integrazione multicanale e nel ciclo di produzione redazionale.

Filo diretto

EidosMedia Spa Corso Vercelli, 40 20145 Milano tel. 02-36732205 Fax: 02-36732999 www.eidosmedia.it info@eidosmedia.com “Creare un’edizione per il tablet con poco sforzo, partendo da contenuti già esistenti, è stato il Sacro Graal di tutti gli editori sin da quando, due anni fa, la prima versione dell’iPad è stata messa sul mercato” ricorda Massimo Barsotti, VP Marketing di EidosMedia. ”L’ultima versione di Méthode Tablet Publishing, l’estensione per la pubblicazione su tablet alla nostra piattaforma editoriale, è davvero molto vicina a quell’ideale, grazie alla fortissima integrazione con i flussi di lavoro dei diversi canali - print, Web e tablet”. Méthode Tablet Publishing consente ora alle edizioni tablet e a quelle print di condividere lo stesso “timone” (page plan). Gli articoli e gli oggetti grafici vengono trascinati dall’edizione print ai layout preparati per l’edizione tablet e automaticamente ne assumono la formattazione. Le versioni portrait e landscape per tablet sono

create in parallelo. Le Photo galleries e gli altri oggetti multimediali creati per il Web sono integrati utilizzando le stesse funzionalità. Sebbene la paginazione e la formattazione del contenuto siano in gran parte automatiche, lo staff redazionale può intervenire manualmente in qualsiasi fase del flusso produttivo, apportando tutte le modifiche desiderate tramite l’impiego degli stessi strumenti grafici già in uso per la produzione cartacea “Se si sceglie di usare l’opzione che garantisce il massimo automatismo, l’edizione per tablet è creata e gestita come se si trattasse di una nuova edizione” spiega Ismail Gazarin, Chief Technology Officer di EidosMedia. “Quindi, la produzione delle edizioni per tablet, con entrambi gli orientamenti portait e landscape, può essere pianificata in parallelo con l’impiego di un numero di risorse aggiuntive davvero esiguo, e con il vantaggio di avere il completo controllo e una totale visibilità su tutte le fasi del processo produttivo”.

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


TecnoMedia

Utilizzare l’ambiente grafico “Méthode print” per la produzione dei layout per tablet, garantisce benefici anche per quelle pubblicazioni che hanno cicli più lunghi, come le riviste e i periodici. “Méthode” continua Ismail Gazarin, “oggi dispone di un insieme di funzionalità grafiche talmente completo da poter competere con i migliori prodotti di mercato dedicati al disegno e alla composizione di pagine. Queste funzioni vengono già usate per la produzione di numerose riviste, rispondendo alle esigenze più impegnative a livello di grafica e layout”. Gli stessi strumenti possono ora essere utilizzati per la creazione di pagine per il canale tablet graficamente molto ricche. Audio, video ed elementi interattivi come widget, photogallery, finestre pop-

| 45

up sono poi impaginati direttamente sul layout, permettendo la creazione di layers dinamici. Le pubblicazioni per tablet vengono poi esportate in formato PDF, arricchito da un layer dinamico basato su HTML5, CSS3 e Javascript. Questo permette la combinazione di grafica di alta qualità e testo zoomabile con una navigazione intuitiva e ricche funzioni interattive. “Siamo convinti che quest’ultima evoluzione di Méthode sia tecnologicamente molto importante per gli editori intenzionati a fornire un valore aggiunto in questo mercato” aggiunge Gabriella Franzini, CEO di EidosMedia. “La nostra soluzione sarà sicuramente apprezzata da chi, producendo edizioni quotidiane, lavora con tempi particolarmente ridotti”.

EidosMedia è stata selezionata per Elite, il progetto di Borsa Italiana EidosMedia è stata selezionata da Borsa Italiana per prendere parte a una propria iniziativa che ha come obiettivo quello di sostenere la crescita delle PMI italiane che possiedono il maggiore potenziale di crescita. Il programma Elite si propone di fornire alle aziende selezionate, già meritevoli e orientate alla crescita, una piattaforma di strumenti e servizi pensata per accrescere la visibilità a livello internazionale e accedere a capitali e a importanti partner nei settori pubblico e privato. Le trenta società Elite hanno un tasso di crescita medio anno su anno del 20%, sono eterogenee per dimensioni e provengono da settori che vanno dall’high-tech a quelli legati alle tradizionali aree dell’eccellenza

italiana, quali la moda, l’alimentazione e il design. “Siamo felici di essere stati scelti per questa iniziativa così importante” afferma Gabriella Franzini, Amministratore Delegato del Gruppo EidosMedia. “La nostra società ha avuto un’impronta internazionale sin dalla propria fondazione avvenuta oltre dieci anni fa, ma le risorse e il supporto che Borsa Italiana sarà in grado di fornire all’interno di questa iniziativa saranno fondamentali per consolidare ed estendere la nostra presenza a livello internazionale”. Il programma Elite verrà condotto da Borsa Italiana in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Confindustria, ABI, Bocconi e Academy.

Filo diretto

Borsa Italiana ha selezionato EidosMedia per Elite, l’iniziativa che si propone di sostenere in modo concreto le aziende italiane a maggiore tasso di crescita.


46 |

TecnoMedia

Cloud Computing: la soluzione ideale per redazioni piccole e snelle

Filo diretto

GMDE Viale Colleoni, 5 20864 Agrate Brianza (MI) Tel. 0396091790 Fax: 0396091788 http://www.gmde.it La crisi e il cambiamento delle abitudini dei lettori hanno costretto il mondo dell’editoria a una profonda rivisitazione che comporta nuove regole, un nuovo modo di fare impresa e soprattutto una diversa focalizzazione sugli obiettivi. Ora, più che mai, tutto deve essere strategico e votato al rafforzamento del business. Alcune importanti testate non sono riuscite a evolversi e a rispondere alle nuove esigenze del mercato, ma sono numerose le realtà che stanno nascendo nel mondo dell’informazione e, in particolare, nell’ambito dei giornali quotidiani. Demandando ad altri la gestione degli impianti di produzione, queste realtà hanno tutto il tempo necessario per concentrarsi esclusivamente sui contenuti e la qualità dell’informazione. È qui che entra in gioco GMDE, che da sempre si distingue per la capacità di ascoltare desideri ed esigenze dei propri clienti. Il nostro team progetta servizi completi e all’avanguardia, in grado di sgravare l’editore da tutte quelle problematiche tecnologiche che rischiano di distogliere l’attenzione dall’obiettivo principale: fare informazione puntuale e a 360°, raggiungendo il lettore attraverso qualsiasi media esistente. Negli ultimi mesi GMDE ha reso possibile il lancio di alcune testate quali Sardegna Quotidiano, Il Nuovo quotidiano di Rimini, e La Nuova Informazione di Reggio Emilia. La capacità e la flessibilità del supporto tecnologico offerto dal binomio GMDE - Tera Miles33 con il nuovissi-

mo GN4 in modalità Cloud Computing si sono infatti rivelate fondamentali per la nascita dei nuovi quotidiani. Non solo realtà emergenti, ma anche testate affermate quali Epolis Bari, Prima Pagina, La Gazzetta dell’Economia, mantenute sul mercato con ottimi risultati e grande carisma da Jimmy Gorjux, hanno da poco adottato la stessa tecnologia per concentrarsi maggiormente sul proprio ruolo e proiettarsi, così, verso nuovi obiettivi. A fronte di questi risultati, GN4 si conferma la soluzione ideale per gli editori che vogliono esplorare e sfruttare la multicanalità per dar modo ai propri lettori di leggere le notizie su carta, web, smartphone, tablet, Twitter e i più diffusi Social Network. Inoltre, GN4 consente di gestire tutto questo in modo semplice e trasparente anche grazie al supporto tecnologico e applicativo da parte di un partner universalmente riconosciuto affidabile e reattivo, quale GMDE.

Chi è Miles 33

Miles 33, con una tradizione trentennale di innovazione continua e qualità dei prodotti, è il fornitore leader di soluzioni e servizi per l’industria mondiale dei media. Ha creato una grande organizzazione di installazione e supporto per software di gestione dei contenuti editoriali multicanali e pubblicitari nel settore. Miles 33 è supportata da European Capital, fondo per transazioni buyout e prestiti per effettuare management buyout, sostenuto, a sua volta, dall’infrastruttura societaria di American Capital. Miles 33 ha sede nel Berkshire, Regno Unito, e opera attraverso sedi dislocate in maniera strategica in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni www.gmde.it

TecnoMedia n. 73, giugno 2012


10 milioni di italiani ogni mese click, click, click, click, click, click, click, click, ( ) click, click, click, consultano oltre 168 milioni di pagine web *

click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click,

per avere

notizie, immagini e video in tempo reale

dall’Italia e dal mondo.

su ansa.it, naturalmente.

* Fonte: Google Analytics gennaio 2012

www.ansa.it


C ONFERENCE

WAN-IFRA Italia 2012 Progettare lo sviluppo 19 – 20 Giugno 2012, Torino

Sponsor:

ABC

XV Edizione della Conferenza internazionale per l’industria editoriale e della stampa italiana In associazione con:

www.wan-ifra.org www.fieg.it www.ediland.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.