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Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Numero 76 - Aprile 2013
I nuovi investimenti di Rotopress International
Lo stampatore di Loreto (An) ha completato alcuni investimenti nell’area di stampa e di fotoformatura, attraverso un coinvolgimento attivo di alcuni dei suoi più importanti fornitori, con l’obiettivo di adattare l’efficienza produttiva alle a pagina 3 nuove sfide del mercato, tutelando l’occupazione.
Filo diretto Le aziende informano
Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert Ansa Barenschee
Periodico mensile. Anno XX n. 76 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 21 del 27-01-2010 - Iscrizione ROC n. 4753
L’automazione industriale a De Persgroep
Abbiamo visitato uno degli impianti più automatizzati d’Europa, dove “occhi” e “mani” elettroniche di un circuito chiuso controllano passo a passo tutto il flusso di lavoro, e quattro rotative ad elevata automazione difendono la stampa a pagina 7 - e l’occupazione - in tempi difficili.
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Sicurezza e ambiente: la Prassi di riferimento
Lo scorso 22 febbraio è stata pubblicata la “Prassi di Riferimento” UNI, realizzata in collaborazione con l’Osservatorio “Carlo Lombardi”, in materia di obblighi, responsabilità e aspetti gestionali per la sicurezza sul lavoro e la tutela a pagina 12 dell’ambiente per le aziende di stampa.
GMDE Goss International Grafikontrol Hugo Beck Interstrap Kalfass Kodak
La distribuzione integrata alla Axel Springer
Lo stabilimento Druckhaus Axel Springer di Spandau (Berlino) si è trasformato, nel corso degli anni, in un polo industriale di servizi integrati per gli editori, per i committenti esterni e per gli inserzionisti pubblicitari che puntano sul a pagina 16 media stampato.
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Negli USA torna a crescere la stampa
Recenti studi statunitensi confermano la forza di coinvolgimento dei giornali, la rapida crescita degli abbonamenti sui dispositivi mobili e l’inversione di tendenza nella diffusione di copie, cresciuta del 5% grazie all’integrazione tra il proa pagina 21 dotto stampato e le edizioni digitali.
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L’integrazione strategica tra carta e web
L’annuale incontro promosso dalle associazioni industriali della Filiera della carta, svoltosi presso il Senato della Repubblica lo scorso 10 aprile, è stato dedicato quest’anno a “Carta & Web: l’integrazione tra scelte strategiche e tecnoloa pagina 24 giche”.
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Le Rubriche
Filo diretto ...............................................................................................................da pagina 28
ISSN 1974-7152
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Tecnologie che salvano posti di lavoro: i nuovi investimenti di Rotopress International “Prima di mandare a casa la gente, cerchiamo di risparmiare dove si può”: Rotopress International di Loreto (An) ha completato alcuni investimenti nell’area di stampa, ed introdotto nuove lastre low-chem, orientando gli investimenti in funzione di uno sviluppo industriale che tenga conto delle mutate situazioni di mercato, attraverso un coinvolgimento attivo di alcuni dei più importanti fornitori del centro stampa marchigiano.
Come sta cambiando il mercato
Rotopress International produce quattro giornali: Il Resto del Carlino, Il Corriere Adriatico, Prima Pagina di Modena e Prima Pagina di Reggio; un totale di 14 edizioni per una media giornaliera attorno alle 80.000 copie. Già da parecchi anni, il centro stampa ha avviato la diversificazione dei prodotti, affiancando alle testate quotidiane dei periodici specializzati ed i prodotti legati alla grande distribuzione. Questi ultimi, osserva De Sanctis, tengono il mercato anche in tempo di crisi. Il pesante calo della pubblicità ha colpito i Free Press, praticamente scomparsi, mentre lo sviluppo di siti internet specializzati in annunci economici ha colpito alcuni segmenti di mercato molto specifici. Il commercio di auto, per esempio, ha trovato on line una nuova frontiera, soprattutto per quanto riguarda gli annunci dell’usato. L’im-
mobiliare ha ridotto di molto la presenza sulla carta, anche se qualche agenzia preferisce ancora il prodotto stampato. Per quanto riguarda i quotidiani, osserva sempre De Sanctis-“anche Rotopress International deve far fronte alla riduzione della foliazione e delle tirature”. Per effetto della crisi si riducono anche le finestre di stampa. Nelle Marche i distributori di giornali sono passati da sette a due in pochi anni. Ciascuna azienda deve coprire un’area molto più vasta che non in passato, deve ritirare le copie il prima possibile per arrivare in edicola alle sei del mattino, e lo stampatore deve attrezzarsi per produrre in tempi sempre più ridotti. “La crisi ha prodotto una situazione per certi versi paradossale”- sottolinea De Sanctis. “Noi oggi disponiamo di un maggiore spazio macchina, per il calo delle tirature, ma di un minore spazio temporale, perché i committenti vogliono le copie consegnate prima.” In questa situazione, trovare nuovi clienti da inserire nel flusso produttivo è difficile. L’unica soluzione possibile, per il centro stampa marchigiano, è stata quella di aumentare la produttività tagliando, in parallelo, i costi, per evitare di sopprimere posti di lavoro, come è stato fatto, almeno fino ad oggi. “Abbiamo coinvolto attivamente i fornitori per cercare nuove soluzioni da introdurre in azienda”, sia nell’area della fotoformatura – con l’adozione delle nuove lastre low-chem di Kodak - che in quella di stampa, con il completamento dei forni installati sulle macchine da stampa offset della
Centri stampa
“Prima di mandare a casa la gente, cerchiamo di risparmiare dove si può”: Pierpaolo De Sanctis, direttore generale di Rotopress International di Loreto, sintetizza in questo modo l’approccio del gruppo di Loreto agli investimenti tecnologici in anni difficili. Il centro stampa marchigiano, che vive come il resto dell’industria della stampa internazionale le difficoltà di questa fase recessiva dell’economia, ha puntato a sviluppare investimenti mirati per ottenere le migliori prestazioni possibili dalle macchine installate, coinvolgendo su questa linea due dei maggiori fornitori con i quali collabora da molto tempo: Kodak e KBA.
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KBA.
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Lastre low-chem
Risparmio energetico, riduzione dei costi di gestione ed un lieve aumento di qualità: questi in sintesi i risultati ottenuti in area di fotoformatura con l’adozione delle nuove lastre low-chem di Kodak, le ThermalNews PT. “Il nostro stabilimento”spiega Dimitri Santini, responsabile prestampa di Rotopress International- “è stato un sito test per questa nuova lastra”, che nasce come evoluzione della precedente ThermalNews Gold. La differenza fondamentale è che questa lastra termica non ha bisogno del pre-riscaldamento e del pre-lavaggio. In produzione, significa saltare un doppio passaggio. Il pre-riscaldamento era effettuato all’interno di un forno integrato nella sviluppatrice, e comportava un passaggio a circa 120° di temperatura. “Con la nuova lastra otteniamo sensibili risparmi sui consumi energetici”. L’abolizione del pre-lavaggio porta con sé risparmi significaPierpaolo De Sanctis, Direttore generale di Rotopress International di Loreto (An) tivi anche nel ciclo di utilizzo dell’acqua che va al depuratore. Dai primi riscontri è possibile aspettarsi fino al 50% in meno, con un risparmio La ThermalNews PT è ancora molto nuova, e nel ciclo di produzione - relativo al consumo enerlo staff tecnico sta ancora raccogliendo i dati sulla getico - dell’ordine dell’80%. “Dal punto di vista tenuta in tiratura. Con carte poco abrasive, e con qualitativo”-sottolinea Santini-“abbiamo avuto un le patinate, ci si attesta tranquillamente attorno leggero miglioramento della qualità del prodotto ai duecentomila giri cilindro. “Ma esiste anche stampato”. La nuova lastra Kodak deriva dalle un’altra possibilità”, spiega Santini. Riaccendendo precedenti lastre commerciali Trillian, ed è stata i forni di preriscaldamento e il lavaggio, è stato migliorata la tenuta sulle ombre. La latitudine di possibile arrivare in produzione fino a 412.000 posa risulta più estesa, ed è molto lineare, non giri cilindro senza alcuna caduta di qualità. E’ scalando di un solo punto dal 5% al 95%. un’opportunità da sfruttare nel caso in cui clienti In produzione, secondo i primi conteggi realizcome la grande distribuzione richiedano altissimi zati dai tecnici di Rotopress International, rispetto volumi di stampati. all’impiego delle lastre commercali, con le nuove In prestampa sono rimasti in funzione i quattro low-chem i valori di bagnatura si riducono dal CtP TrendSetter di Kodak, ai quali è stata solo 10% al 20% in avviamento, e dal 5% al 10% in effettuata una lieve modifica della testa laser per tiratura. Le lastre sono utilizzate lungo tutta la adattarli alle nuove lastre. produzione, ed arrivano fino a 70 linee di retino Coldest e Heatset per la stampa delle riviste. L’immissione in smal“Nell’area di stampa”- spiega De Sanctis-“è timento dei liquidi di sviluppo esausti si calcola stato completato un investimento progettato fin attorno al -40%.
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Stampa, cross-media e distribuzione: le esperienze di successo per sconfiggere la crisi
una esperienza in “presa diretta” quando, nella tarda serata del 26, sarà possibile visitare il primo centro stampa offset/ digitale italiano, il CSQ di Erbusco (Bs). La seconda sessione dei lavori, che sarà ospitata, come il resto della Conferenza, al Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo, punterà i riflettori sulle redazioni multimediali e sulla organizzazione del lavoro nell’impresa editrice L’edizione 2013 di WAN-IFRA Italia si preannuncia all’insecross-media. gna della più rigorosa concretezza.Le esperienze concrete Che cosa funziona e che cosa invece no? Dove si possono realizzate dalle aziende italiane nell’area della stampa migliorare i flussi di lavooffset e digitale, nello ro? Quali modelli organizsviluppo delle redazioni zativi consentono una multimediali e nei servizi CONF E RE NCE ia 2013 – XVI Edizione maggiore integrazione di distribuzione dei media zione dei contenuti fra stampa, stampati saranno al cenWAN-IFRA Italia 2013 Web e piattaforme mobitra della XVI edizione della li? I responsabili editoriali Conferenza internazionale di alcuni dei gruppi che per l’industria editoriale e 26-27 Giugno 2013, Bergamo e Erbusco (BS) hanno avviato lo sviluppo della stampa italiana, che Esperienze di successo per delle redazioni multimesi svolgerà a Bergamo ed 2013 sconfiggere la crisi o diali in Italia e nel resto Erbusco il 26 e 27 giugno : n a g rt 26 Giu la Franciaco delle a oe del mondo racconteranno scopert a e una prossimi. Erbusc lla a rata cort una se ella Francia ed le loro esperienze. Per una giornata e mezza, SQ. C l cantin a uidata visita g La terza sessione dei i partecipanti potranlavori, prevista per il pono ascoltare dalla viva meriggio del 27 giugno, voce dei protagonisti il affronterà le sfide della racconto di quanto essi www.wan-ifra.org/events/wan-ifra-italia-2011 www.fieg.it distribuzione del media stessi stanno realizzando www.ediland.it stampato, una risorsa in Italia e nel resto del davvero fondamentamondo, con l’obiettivo le per il successo dei di rilanciare l’industria prodotti, in Italia come del media stampato che, all’estero. Alle espealmeno in Italia, come ha rienze più interessanti avuto modo di ricordare del mercato, faranno da anche recentemente il contorno le prospettive Presidente della Fieg di sviluppo più importanti Giulio Anselmi, vale il 90% per il mercato italiano. del fatturato dell’editoria A WAN-IFRA Italia 2013 quotidiana. saranno anche presentati i dati aggiornati del mercato Il programma della Conferenza si aprirà nel pomeriggio del italiano, raccolti nella “Ricerca Annuale” dell’Osservatorio 26 giugno, con la sessione dedicata all’industria, dedicata Quotidiani Carlo Lombardi. a “offset e digitale: il “futuro” dell’informazione sarà il La consueta serata conviviale di WAN-IFRA Italia quest’anno prodotto stampato?” I partecipanti potranno conoscere che porterà i partecipanti alla scoperta dell’industria vinicola cosa sta avvenendo in Italia e nel resto del mondo presso della Franciacorta, con una visita guidata alla cantina gli stabilimenti dove si produce in parallelo con le rotative Ferghettina ed una cena durante la quale sarà possibile offset e con le nuove macchine da stampa digitali. Quali gustare la cucina locale, naturalmente in abbinamento con modelli di business funzionano? A quali condizioni conviene i vini di una delle zone più rinomate del Nord Italia. introdurre il doppio ciclo di stampa? E il futuro della stampa: Tutti lavori della Conferenza saranno, come di consueto, tanti mini-stabilimenti sul territorio, o pochi grandi centri tradotti in italiano ed in inglese. che accorpano servizi a valore aggiunto che vanno dalla Il programma completo della manifestazione, che è profotoformatura alla stampa, dal finishing all’inserimento mossa da WAN-IFRA, da FIEG (Federazione Italiana Editori fino alla distribuzione sul territorio? Giornali) e da ASIG (Associazione Stampatori Italiana GiorNon ci sono soluzioni preconfezionate, e ciascun editore nali), saranno distribuiti via posta e via email, e pubblicati e stampatore deve trovare la migliore organizzazione per sui rispettivi siti: servire il proprio mercato. WAN-IFRA Italia offrirà spunti, wan-ifra.org, fieg.it e ediland.it. riflessioni e dati concreti durante la sessione di lavoro, ed CONFERENCE
amo
mail o fax a:
-Via Sicilia 125 -00187 Roma- Fax +39 06 4883489 - asig@ediland.it (Tel +39 06 4883566)
La conferenza Internazionale pr l’editoria e la stampa
na; Euro 1.500 biglietto cumulativo (vale per quattro partecipanti)
quotidiana italiana - XVI Edizione
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gatoria al ricevimento della fattura, e comunque non più tardi di 4 settimane prima dell’inizio dell’evento: mento del pagamento. Il contratto che regola la partecipazione agli eventi è regolato dalle “WAN-IFRA General Conference rodotto a seguire.
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pante la registrazione per iscritto.
bbligatorio al ricevimento della fattura.
l contratto da parte del cliente
ata per iscritto, e sarà accettata sino a due sto caso verrà trattenuto un 10% della attenuto l’intero importo della quota.
ecipante sostitutivo” a condizione che ritto in anticipo, specificando il nome del
to per importanti ragioni, specialmente
nel caso di un numero troppo basso di partecipanti, cancellazione o malattia di un relatore, chiusura dell’albergo, cause di forza maggiore.
3.2 Nel caso di un numero di partecipanti troppo basso, la cancellazione può essere effettuata sino a 3 settimane prima dell’inizio dell’evento.
3.3 Per tutti gli altri casi di cancellazione dovuti a motivi importanti, così come per ogni modifica del programma che dovesse rendersi necessaria, WANIFRA CH informerà i partecipanti al più presto possibile.
3.4 Nell’improbabile caso che un evento debba essere cancellato, tutte le quote di partecipazione pagate verranno rimborsate. […]
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Il contratto è soggetto alla legge tedesca. Il luogo di giurisdizione è Darmstadt.
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essere fatta per iscritto.
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dal 2007”. Alla macchina “ibrida” Comet KBA, miglior qualità. con quattro torri (16 pagine tabloid ciascuna) e, I committenti, osserva ancora De Sanctisin origine, un forno per stampa Heatset, è stato “richiedono le stesse prestazioni, o addirittura aggiunto un secondo forno. migliorate, con un sconto del 30% rispetto al Contemporaneamente, sul forno più vecchio, e passato”. La tecnologia, quando consente ciò, sugli altri due forni per stampa Heatset installati contribuisce anche a salvare posti di lavoro. sulle due torri della seconda Comet in funzione Le due rotative Comet, grazie all’acquisto alla Rotopress International, sono state effettuate del nuovo forno e all’allineamento con gli altri delle modifiche che hanno permesso la riduzione tre per quanto riguarda i consumi industriali, dei consumi sia per quanto riguarda l’assorbipossono essere utilizzate contemporaneamente mento elettrico che per quanto attiene l’impiego per stampare fino a 128 pagine magazine full di gas metano. color – “una capacità che in Italia abbiamo solo Le modifiche, realizzate dalla KBA in collanoi”, rivolta soprattutto alle esigenze della grande borazione con il sub-fornitore Meg-Tec, hanno distribuzione. riguardato sia l’hardware che il software dei forni. Di giorno, le due rotative possono stampare E’ stata ridotta la portata dell’aria che circola denindipendentemente l’una dall’altra prodotti fino tro ai dispositivi di essicazione, con la conseguente a 64 pagine in formato magazine. riduzione del gas metano e dell’energia necessaria “Come g ru ppo”- con c lu de De Sa n ctisper farli funzionare. “abbiamo scelto, per lo sviluppo, di concenOltre a ciò, è diventanto possibile regolare la trarci sull’esistente piuttosto che avviare nuovi temperatura in funzione della carta utilizzata in investimenti sul digitale”. Questa tecnologia è produzione. Fino ad oggi la temperatura dei forni era tarata su una misura standard, con le modifiche è possibile dimunuirla dai massimi fino a portarla a zero, per il ciclo produttivo coldset. A parte l’evidente risparmio dei tempi necessari a modificare il giro carta – quando non era possibile portare la temperatura a zero – il sistema offre oggi il massimo in termini di flessibilità ad un impianto industriale ibrido, per la produzione di testate editoriali e di prodotti commerciali. Più la carta è di qualità, ovvero più va Dimitri Santini, responsabile area prestampa di Rotopress International di Loreto (An) in direzione della patinata, e più energia è richiesta. Viceversa, tanto più ci si avvicina ai 45 grammi della carta monitorata molto da vicino, naturalmente, ma da giornale, tanto meno è necessario riscaldare le a Loreto restano in attesa di capire in quale bande di carta all’interno dell’essiccatore. misura le nuove rotative digitali siano conve“L’ideale sarebbe poter disporre di inchiostri nienti, ed in quali circostanze valga la pena di ibridi in grado di lavorare con il forno sia acceso utilizzarle. che spento. Ci stiamo lavorando con alcuni forFino a quando non si saranno trovate delle nitori”, e sempre con l’obiettivo di produrre in risposte convincenti, si continuerà a stampare tempi minori un maggiore volume di copie con in offset.
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Visto da fuori, il centro stampa di Amsterdam del gruppo fiammingo De Persgroep, non concede nulla alle moderne architetture dei siti industriali che pure caratterizzano molti stabilimenti dei Paesi Nordici. Spoglio ed essenziale, accoglie i visitatori nella massima sobrietà. Ma all’interno dell’edificio è in funzione uno degli impianti più automatizzati d’Europa, dove “occhi” e “mani” elettroniche di un circuito chiuso controllano passo a passo tutto il flusso di lavoro, ed intervengono automaticamente per modificare in tempo reale ogni parametro di stampa. Lungo i corridoi dello stabilimento, che agli occhi dei visitatori appaiono deserti, si muovono pochissimi addetti che hanno il compito di supervisionare – con “occhi umani”, in questo caso – i risultati di un sito produttivo che opera con quattro rotative dove l’altissima automazione tecnologica difende la stampa - e l’occupazione - in tempi difficili.
Il centro stampa del gruppo fiammingo De Persgroep ad Amsterdam, visto da fuori non concede nulla alle moderne architetture dei siti industriali che pure caratterizzano molti stabilimenti dei Paesi Nordici. Accoglie i visitatori nelle massima sobrietà. Ma all’interno dell’edificio, tutto cambia repentinamente. Lungo corridoi che, a prima vista, sembrano deserti, anche in piena produzione, si aggirano pochissimi addetti che sfogliano rapidamente le testate in tiratura, e verificano, con occhi “umani”, quanto viene stampato da uno dei sistemi ad alta automazione più sviluppati al mondo. Il gruppo De Persgroep, come strategia per fronteggiare le difficoltà nei media stampati che non risparmiano neppure il Nord Europa, e per difendere l’occupazione, ha puntato sull’automazione industriale, installando sulle quattro rotative Colorman del centro stampa sistemi multipli a circuito chiuso, per controllare, e modificare all’occorrenza, tutti i parametri di stampa in tempo reale. Il sistema adottato, Q.I.Press Controls, è sviluppato a un centinaio di chilometri di distanza dal centro stampa e, come molti altri prodotti di grande successo del Novecento, è nato in un garage ad opera di due brillanti ricercatori e imprenditori olandesi, Menno Jansen e Erik van Holten.
Tecnologie e posti di lavoro
Automazione industriale
L’automazione industriale a difesa della stampa: l’esperienza del gruppo De Persgroep
De Persgroep è uno dei gruppi editoriali leader nel mercato dei giornali in Belgio, con Het Laatste Nieuws, De Morgen, De Tijd e il corrispettivo L’Echo per l’area di lingua francese. Dal 2009 ha cominciato ad espandersi anche in Olanda, dove pubblica AD, de Volkskrant, Trouw e Het Parool. Il gruppo edita anche un vasto numero di periodici, fra i quali Dag Allemaal, il più diffuso settimanale delle Fiandre, Goed Gevoel, TV Familie e Joepie. Non mancano numerose testate di qualità che vengono distribuite allegate ai giornali in Belgio ed in Olanda, ed alcuni periodici cittadini gratuiti per Bruxelles, Anversa e Ghent. Il gruppo ha avviato anche attività nell’area digitale, ed è l’editore di HLN. be/7sur7.be il maggior sito di notizie on line in Belgio. Internet offre anche supporto per attività mirate al settore del commercio di automobili e per le ricerche di lavoro. Nei due centri stampa olandesi di Amsterdam e dell’Aia, e nel sito produttivo del Belgio, producono una media di 1.800.000 copie a notte. Qualche anno fa erano di più, ma l’avvento di Internet ed il declino del media stampato si sono fatti sentire anche in uno dei mercati più attivi d’Europa per quotidiani e periodici.
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TecnoMedia
Automazione industriale
Habemus Papam: gli occhi elettronici vigilano su Francesco Quando, nel tardo pomeriggio del 13 marzo, dal balcone di San Pietro si annuncia l'elezione del nuovo Pontefiche, nelle redazioni e nei centri stampa di tutto il mondo - almeno di quello interessato dal fuso orario - partono centinaia di telefonate per rifare le prime pagine e per cambiare tirature, diffusioni e piani produttivi. Ma nello stabilimento di Amsterdam l'atmosfera è quella del "business as usual". Sulla qualità dell'immagine di Papa Francesco vigilano gli "occhi" e le "mani" elettroniche del sistema automatico di produzione olandese Q.I. Press Controls, rappresentato in Italia da GMDE, che avviano in tempo reale i settaggi per la riproduzione a tutta pagina delle fotografie del Pontefice appena arrivate dalle redazioni dei diversi giornali del gruppo fiammingo. Negli spazi accanto alla rotativa, i - pochissimi - addetti alla produzione, verificano come di routine i risultati prodotti dal sistema automatico di controllo a circuito chiuso. Le micro-telecamere montate sulle rotative leggono la banda della prima pagina, e verificano che la tonalità ocra dello sfondo - effetto delle luci di San Pietro - non "spari" delle dominanti esagerate, regolando in tempo reale i sistemi di inchiostrazione delle quattro macchine offset, in funzione dei profili di stampa e della carta utilizzata, senza l'utilizzo dei tradizionali marcatori colorati.
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“Se cala la pubblici fra Europa, Nord e cità e calano le copie Sud America, Sud Est vendute”- osservaAsiatico, India e Cina. no i responsabili del In Italia è rappresengruppo fiammingo-“ tata dalla GMDE. non c’è molto da fare Nel centro stampa sul fronte del lavoro. del gruppo De PerQualcuno rimane a sgroep di Amsterdam casa”. A tagliare l’ocè installata un’ampia cupazione non è certo gamma dei sistemi la tecnologia, ma la per l’automazione crisi che ha colpito industriale e per il l’industria dei media controllo della qualità su carta. del colore a circuito “ Pe r r e s i s t e r e ” chiuso, sviluppati da motivano i manager Q.I. Press Controls. fiamminghi-“la stamLa decisione di inpa non ha molte altervestire non su una native”. O si chiudono sola componente del le testate, o si trova sistema, ma su tutto il modo di produrre il processo produtmeglio con minori ritivo, è nata da una sorse umane a dispovalutazione globale sizione. della sfida posta dal Da qui la decisione prodotto stampato del gruppo di avviare che, per svilupparsi nuovi i n ve s t i m ent i in presenza di comnell’area dell’autopetitor insidiosi come Sytze De Haan, product manager del centro stampa di Amsterdam mazione della stampa Internet, ha bisogno del gruppo De Persgroep industriale. “I sistemi di scovare, in ogni a controllo automatirisvolto del ciclo proco possono rappresentare una valida difesa dei duttivo, nuovi modi per ottimizzare i costi senza livelli occupazionali, che sarebbero destinati a rinunciare alla qualità. calare ulteriormente per effetto della chiusura Dal 2011, ed in rapida successione, le Colordi testate non più in grado di sopravvivere.” man del centro stampa sono stati equipaggiate con il controllo automatico del registro colore, L’automazione globale nata in un garage con una telecamera ad altissima velocità che Dal 2011, il sito di Amsterdam ha cominmisura la banda di carta con estrema precisione ciato l’installazione di quasi tutta la gamma di indipendentemente dalla distanza focale e dalla soluzioni per l’automazione sviluppate da Q.I. presenza di alterazioni del supporto fisico di Press Controls, una società fornitrice olandese stampa. Poi è arrivato il controllo automatico nata nel 1996. Come molti altri prodotti di sucdel registro di taglio e laterale, seguito dall’IDS cesso del Novecento, la “nursery” tecnologica (Intelligent Density System) sistema di misuè un garage nella cittadina di Oosterhout, a un razione e controllo automatico della densità centinaio di chilometri a sud di Amsterdam. La d’inchiostro e dell'acqua, che registra il profilo casa di Menno Jansen, uno dei due fondatori, a della macchina da stampa, il tipo di carta utilizquell’epoca non c’era già più: era stata venduta zato e riproduce i colori in modo fedele senza per finanziare l’impresa. utilizzare i marcatori tradizionali, in quanto Q.I. Press Controls comincia con un chip controlla i TIFF che hanno prodotto la lastra. incorporato in una telecamera, da integrare Da ultimo, è stato inserito l’IQM (Intelligent nei sistemi di controllo. E’ solo una “testa” per Quality Management), il sistema informativo controllare, non il sistema completo che sarà di supporto dei responsabili del centro stampa sviluppato negli anni successivi. Diciassette, per il controllo della qualità prodotta in rotativa, dalla fondazione, con un indimenticabile 2008, mediante l’analisi dei dati misurati con i sistemi anno che segna l’apogeo del successo internadi regolazione automatica. Questo modulo agisce zionale. Con oltre 5000 installazioni nel mondo, da “interfaccia” non solo per la valutazione inQ.I. Press Controls ha aperto una decina di uffiterna della produzione, ma anche nei confronti
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del cliente, per il 300, con un taglio processo produtmedio del 57%, tivo contenendo certificato anche ulteriormente i dal modulo IQM, costi della comper negoziare mimessa. gliori condizioni Anche nei Pacon il committenesi Bassi le decite. Il totale degli sioni che portano altri risparmi, in all’automazione termini globali, industriale dei quindi dai matecentri stampa, riali di consumo con relativa riai costi relatiduzione della forvi alla gestione za lavoro, sono industriali delaccompagnate da le macchine di accordi fra imstampa, è salito, presa e dipendenda ottobre 2011 Le telecamere per la scansione delle bande di carta - le più veloci al momento ti. “Quando si a ottobre 2012, disponibili sul mercato - sono il cuore del sistema di controllo qualità a circuito devono ridurre del 36%. chiuso dell'olandese Q.I. Press Controls, rappresentata in Italia da GMDE. posti di lavori” – Oggi nel censpiega a Tecnotro stampa di AmMedia il Product sterdam lavorano manager dello stabilimento Sytze De Haan – “e tre squadre di addetti, su tre turni – mattina, succede anche in Olanda, è indispensabile che pomeriggio e notte – per un totale di 36 tecnici la nuova organizzazione del lavoro non porti a di stampa. Il sistema Q.I. Press Controls ha conun sovraccarico di funzioni per quanti restano sentito un risparmio, in termini di manodopera, in azienda.” I sistemi di automazione trovano di 24 addetti, ovvero 8 per turno. consenso proprio perché migliorano la qualità “La caratteristica del sistema installato”del lavoro dei professionisti che rimangono sottolinea i tecnici fiamminghi-“è tale che non nel centro stampa. Certo, per i visitatori che è necessario un know-how elevato per gestirlo”. si affacciano nei corridoi dello stabilimento L’azienda ha potuto scegliere quale profilo proolandese in pieno orario di lavoro, e magari in fessionale mantenere in funzione degli interessi occasioni eccezionali per l’industria dei media generali, senza restare vincolato a particolari (vedi il riquadrato) fa effetto constatare come qualifiche di alto livello per la gestione del l’impianto funzioni quasi da solo. I pochi adsistema di automazione. Una libertà che ha detti che presidiano il sistema di automazione consentito, a conti fatti, un risparmio calcolato industriale controllano – con occhi … umani nell’ordine 1.200.000 Euro nell’arco dei dodici – i risultati dei parametri di stampa impostati mesi solo sulla voce del costo del personale. e corretti in tempo reale dagli occhi “elettroSommandoli ai risparmi effettuati sui consumi nici” del sistema. Il “cuore” dell’impianto è totali – il 36% in dodici mesi, valutato attorno ai all’interno di una telecamera che lavora ad 190 mila Euro – l’effetto del taglio radicale dei altissima velocità – “la più veloce al mondo”, costi di produzione lungo l’intero processo indusecondo gli uomini di Q.I. Press Controls – per striale ha consentito di ripagare l’investimento, verificare le immagini stampate sulla banda di secondo i conti dei responsabili fiamminghi, in carta e tenere sotto controllo tutte le regolazioni meno di 20 mesi. della rotativa in funzione dei profili di stampa Nessuno può ragionevolmente sostenere che e della carta utilizzata. Quando questa cambia, basti il ricorso all’automazione per risollevare automaticamente il sistema riposiziona i parale sorti del media stampato. Ma quando il brand metri di base, e riavvia i controlli. La gestione è ben consolidato nel mercato, e inserzionisti e dell’impianto è a circuito chiuso, e non utilizza i lettori vogliono rimanere fedeli alle testate, un tradizionali marcatori colorati degli altri sistemi intervento “chirurgico” in tutte le fasi produtconcorrenti. “Si risparmia anche spazio in pagitive, con investimenti mirati nell’ automazione na”- commentano i tecnici. E non solo. Le copie di processi, può essere una strategia molto efdi scarto medie, prima di installare il sistema ficace – come dimostra l’esperienza del gruppo Q.I. Press Controls, erano nell’ordine di 700 De Persgroep – per resistere in tempi difficili, a tiratura. Successivamente sono scese a solo in attesa della ripresa dei consumi.
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Dal 18 al 21 marzo Canon e manroland web systems hanno organizzato in Germania una open house parallela, nelle sedi di Poing e Augsburg, per illustrare ai clienti le novità in materia di stampa digitale, segmento nel quale i due fornitori internazionali hanno da tempo stabilito un’alleanza operativa. A Poing, nello storico Customer Experience Center di Océ – oggi incorporata nel gruppo Canon – è stata presentata in anteprima mondiale la nuova JetStream 5500, la macchina più veloce nel portfolio di soluzioni di Canon per la stampa digitale a bobina. Giornali, periodici, prodotti commerciali e libri sono il segmento di mercato al quale si rivolge questo modello, che offre una larghezza di banda di 30” (762 mm) ed una velocità massima di stampa in full color a 254 metri/minuto. Sempre in anteprima mondiale, e nello storico stabilimento di Augsburg, manroland web systems ha presentato la FoldLine VPF 211, la nuova piega per le macchine da stampa digitale a bobina, il cui concept era stato introdotto in occasione della ultima DRUPA, a Düsseldorf nel 2012. La FoldLine VPF 211 si presenta in diverse configurazioni, a seconda dell’utilizzo, se specializzata in libri o per periodici e quotidiani.A questo secondo mercato, la piega manroland web system propone, in collegamento con la JetStream 5500, una produttività di 8.000 quotidiani all’ora in formato tabloid e con una foliazione standard di 24 pagine. I giornali in formato broadsheet, fino a 96 pagine e fino a 12 sezioni, vengono prodotti ad una velocità fino a 254 metri al minuto. La nuova piega consente la preparazione di prodotti molto diversi fra loro: oltre ai giornali broadsheet e tabloid, periodici in formato magazine, booklet a bassa foliazione e, in apposita configurazione, anche segnature per volumi o prodotti commerciali di grandi dimensioni. La piega, che è stata sviluppata pensando all’integrazione con le unità di stampa digitale di Canon, gestisce una banda di larghezza fino a 42”, e può essere adattata da manroland web systems anche per lavorare come unità di uscita per altre macchine da stampa digitale a bobina. La FoldLine VPF 211 lavora on line e off line, ha un cut-off variabile e offre la possibilità di cucitura a punto metallico o di incollatura. Accetta carta con grammatura media fra i 45 e gli 80 gr/mt2 , ma può arrivare, con una particolare perforazione, fino a 135 gr/mt2. La soluzione integrata Canon – manroland web systems propone al centro stampa giornali “ibrido” una configurazione, flessibile nei volumi di produzione, in grado di provvedere, nel corso della notte, alla produzione dei quotidiani, e durante il giorno alla tiratura dei prodotti commerciali e degli eventuali inserti – anche in formato
Dall'alto: momenti, e partecipanti, dell'open house allo storico Customer Experience Center di Océ, oggi incorporata nel gruppo Canon, a Poing, vicino Monaco di Baviera.
magazine – da distribuire abbinati al prodotto di base. Tanto più le tirature sono ridotte, e tanto maggiori sono i cambi di edizione, tanto più cresce il potenziale della linea digitale, sia da sola che nell’integrazione con macchine da stampa offset.
Automazione industriale
Da Canon e manroland web systems novità per la stampa digitale dei giornali
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Da UNI e Osservatorio Tecnico una prassi di riferimento per la sicurezza e l’ambiente Lo scorso 22 febbraio è stata pubblicata ufficialmente la “Prassi di Riferimento” UNI in materia di obblighi, responsabilità e aspetti gestionali per la sicurezza sul lavoro e la tutela dell’ambiente per le aziende di stampa industriale.L’iniziativa, promossa all’Osservatorio Quotidiani Carlo Lombardi, propone un documento che raccoglie prescrizioni relative a prassi condivise, alla cui elaborazione, sotto la conduzione operativa di UNI – Ente Italiano di Unificazione – ha provveduto un gruppo di esperti provenienti da ASIG, ACIMGA, ENIPG, oltre all’Osservatorio Quotidiani Carlo Lombardi.
Le aziende che si occupano di stampa industriale si trovano ad affrontare una serie di problemi relativi alla sicurezza sul lavoro ed alla tutela ambientale che lasciano spazio – molto spesso – ad incertezze e alla possibilità di interpretazioni non sempre univoche della stessa norma. L’Osservatorio Quotidiani Carlo Lombardi, presieduto da Alberto Di Giovanni, nella sua veste di organismo bilaterale ha deciso di avviare una collaborazione con l’Ente Italiano di Unificazione (UNI) per preparare una raccolta di linee di comportamento uniformi e per fissare dei punti di riferimento utilizzabili a livello nazionale.
La “prassi di riferimento”
E’ nata così la prima edizione della Prassi di Riferimento per le aziende di stampa industriale, relativa agli obblighi, responsabilità e aspetti gestionali per la sicurezza sul lavoro e la tutela ambientale.Questa “prassi”, ratificata dal Presidente dell’UNI lo scorso 13 febbraio, e pubblicata ufficialmente il 22 febbraio, propone una serie di comportamenti non obbligatori, ma la cui applicazione, su base volontaria, rappresenta un ottimo punto di partenza per applicare, in concreto, le norme sulla sicurezza e sulla tutela ambientale. La “prassi di riferimento” è stata presentata il 7 marzo scorso a Milano, presso la
sede della Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali). Alla preparazione del testo, sotto il coordinamento di UNI, hanno contribuito, oltre all’Osservatorio Quotidiani, l’ASIG (Associazione Stampatori Italiana Giornali), l’ACIMGA (Associazione Costruttori Italiani di Macchine per l’Industria Grafica, cartotecnica, cartaria, di Trasformazione e Affini) e l’ENIPG (Ente Nazionale Istruzione Professionale Grafica). Il risultato del lavoro che, fra ricerca, stesura e revisione dei testi, si è protratto per nove mesi, è un “vademecum” ad uso dei responsabili della sicurezza negli stabilimenti di stampa. Pur con 130 pagine, il documento è molto agile è si presta ad essere utilizzato anche per singole sezioni. Oltre a fornire indicazioni pratiche che nascono delle prassi già in uso, offre anche una buon margine di difesa rispetto alle contestazioni per l’applicazione di norme spesso farraginose, e talvolta arbitrarie, visto anche che il confronto fra le esperienze dei vari centri stampa italiani ha dimostrato come lo stesso criterio applicativo di una norma non trovi condivisione in tutto il territorio nazionale.
I contenuti del “vademecum”
Il volume si divide in due parti: una riguarda la responsabilità delle figure aziendali coinvolte nell’ambito della sicurezza sul lavoro e sulla tutela ambientale, l’altra prende in esame
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Dall'alto: Elena Mocchio, Funzionario Sviluppo Progetti Direzione Relazioni esterne, Sviluppo e Innovazione (UNI), che ha affiancato il gruppo di lavoro tecnico, Alberto Mondin, per molti anni al servizio di prevenzione e protezioni di RCS quotidiani, che ha materialmente curato la stesura dei testi, Alberto Di Giovanni, Presidente dell'Osservatorio Quotidiani Carlo Lombardi
sentazione, -“solo un punto di partenza, che andrà aggiornato in funzione dell’evoluzione della normativa di legge e delle tecnologie di stampa”. I principali riferimenti legislativi sono, naturalmente, il “testo unico in materia di sicurezza”, ovvero il D.Lgs. 81/08, e il D -Lgs. 152/2006 in materia di tutela ambientale. Il campo di applicazione della “prassi di riferimento” è molto ampio. Copre, fra gli altri, i rischi per uso di attrezzature da lavoro, i rischi elettrici, i rischi relativi agli agenti fisici e chimici, i rischi di incendio e i rischi derivanti dall’utilizzo di videoterminali. Ampio spazio è riservato alla gestione delle emergenze, all’istruzione dei lavoratori ed alla formazione dei dirigenti e preposti, argomenti, quest’ultimo, per il quale è possibile nascano, nei prossimi mesi, iniziative specifiche. Per quanto riguarda la tutela ambientale, la prassi di riferimento affronta, fra gli altri, gli argomenti relativi alle emissioni in atmosfera, allo scarico delle acque reflue, alla gestione dei rifiuti speciali ed all’inquinamento acustico. Tutto, naturalmente, dal “punto di vista delle aziende stampatrici”- come ha sottolineato il Presidente
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tutti gli aspetti gestionali, ovvero come applicare le leggi e le norme per adempiere a quanto stabilito ai fini di tutelare al meglio la salute dei lavoratori e l’ambiente esterno. I responsabili dei centri stampa hanno così a disposizione una raccolta completa – ed aggiornata a febbraio 2013 – di tutti i riferimenti normativi in materia di sicurezza e tutela ambientale, e le relative prassi per l’effettiva applicazione nei siti produttivi. Il documento, per il quale è prevista una prima diffusione in circa 500 esemplari stampati – la versione digitale è disponibile, gratuitamente, presso il sito della UNI, all’indirizzo www.uni. com (vedi anche riquadrato) – non è destinato solo ai datori di lavoro. L’obiettivo è che si diffonda come un vero e proprio strumento di lavoro presso tutti gli addetti del settore. Naturalmente, trattandosi di un documento con un taglio molto “pratico” – che per quanto riguarda le prassi descritte ha anche una componente sperimentale – “l’edizione del 2013 è da considerare” come ha avuto modo di ricordare Alberto Di Giovanni, Presidente dell’Osservatorio Quotidiani, in occasione della pre-
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Gianni Paolucci, Presidente ASIG
Ruggero Lensi, Direttore Relazioni Esterne, Sviluppo e innovazione di UNI
dell’ASIG Gianni Paolucci, presentando la nuova iniziativa a servizio del settore industriale. L’intera materia è organizzata per “schede” tematiche, ciascuna delle quali elenca i principali riferimenti legislativi, le sanzioni per gli inadempienti, gli obblighi previsti dal legislatore e, naturalmente, le “prassi di riferimento” alle quali attenersi. Ovunque necessario, il vademecum ricorda anche tutti i documenti la cui tenuta è obbligatorio per il datore di lavoro. Le “prassi di riferimento” UNI, che vengono realizzate secondo una procedura formalizzata,
dove gli specialisti dell’Ente Nazionale Italiano di Unificazione affiancano le singole organizzazioni di settore alle quali sia riconosciuta una effettiva rappresentatività da parte del mercato – come è il caso dell’Osservatorio Quotidiani, dell’ASIG, di ACIMGA e dell’ENIPG – hanno una durata massima di cinque anni. Entro tale limite possono essere trasformate in norme tecniche consensuali oppure ritirate, oppure, ed è l’opportunità più probabile in questo caso, aggiornate in funzione dell’evoluzione del quadro normativo e tecnologico.
"Prassi di riferiemto" ... on line All'elaborazione materiale della "prassi di riferimento" UNI ha provveduto il gruppo di lavoro "Sicurezza negli stabilimenti di stampa industriale", condotto da UNI, e costituito da: Alessandro Ceccarelli (Il Sole 24 Ore/ASIG) Carmen Cislaghi (ACIMGA) Giuseppe Euticchio (ENIPG) Alberto Mondin (Osservatorio Quotidiani/ASIG) Federico Reviglio (La Stampa/ASIG) Sergio Vitelli(ASIG). Successivamente alla presentazione della prassi presso la FIEG a Milano, sono state distribuite circa 500 copie stampate. Il Pdf del volumetto è scaricabile gratuitamente : - dal sito UNI: http://www.uni.com/index.php?option=com_content& view=article&id=1354&Itemid=1439&lang=it&limit start=9 - dal sito dell'Osservatorio Quotidiani: h t t p : / / w w w. e d i l a n d . i t / n e w / i n t e r n a . asp?site=1&idsez=36
La presentazione della prassi di riferimento presso gli uffici di Milano della FIEG
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In Europa Kodak rafforza in modo significativo la sua presenza nel mercato della stampa digitale dei giornali e, in occasione delle Hunkeler Innovation Days di Lucerna (11-15 febbraio 2013), annuncia in anteprima mondiale la nuova Prosper 5000XLi che utilizza un nuovo sistema di controllo qualità per tirature full color a velocità elevate. Ai primi di marzo, il gruppo Axel Springer, leader internazionale nell’editoria quotidiana, ha deciso di estendere l’utilizzo delle teste digitali Prosper S30 a tutti i suoi centri stampa in Germania. I nove siti produttivi installeranno un totale di 33 teste digitali. La decisione è maturata dopo una serie di test positivi effettuati presso il centro stampa di Ahrensburg (cfr. TecnoMedia nr. 75). L’impressione dei dati variabili sulle bande di carta stampate in offset consente la produzione di copie di giornali arricchite da lotterie, annunci pubblicitari specializzati per target di lettori o zone diffusionali, notizie in esclusiva ed applicazioni cross-media. L’integrazione delle teste di stampa digitale Kodak con le rotative offset garantisce flessibilità e precisione di esecuzione con alti volumi produttivi. A Lucerna, in occasione delle tradizionali giornate dell’innvozione, che si svolgono presso la sede del centro fieristico, Kodak ha annunciato, in anteprima mondiale, la nuova Prosper 5000XLi, per la stampa digitale con tecnologia inkjet, che combina le prestazioni della linea Prosper con una nuova tecnologia di gestione della macchina da stampa che monitora e regola costantemente le impostazioni per garantire la massima qualità nella produzione in quadricromia. Al centro della nuova macchina da stampa si trova il sistema IPS (Intelligent Print System), progettato per elaborare migliaia di dati relativi al processo di stampa e che consente di misurare le prestazioni, rilevare variazioni e apportare regolazioni in tempo reale. Con IPS, la macchina da stampa raccoglie continuamente i dati e calcola le regolazioni appropriate per fornire un livello di qualità più elevato e la massima produttività. Questa ottimizzazione viene ottenuta indipendentemente dai diversi supporti utilizzati, dal contenuto delle immagini, dalla velocità della bobina e dalle condizioni ambientali. La nuova Prosper 5000XLi è dotata di uno dei motori di scrittura più veloce disponibile sul mercato. I nuovi inchiostri Kodak pigmentati a nanoparticelle si abbinano al sistema di scrittura della macchina da stampa, garantendo una maggiore durata su carte patinate e un gamut colore fino al 30% più ampio di quello della stampa offset. La macchina presenta alcune innovazioni nel sistema
Un particolare della nuova Kodak Prosper 5000XLi
di trasporto che eliminano quasi del tutto le imperfezioni causate dall’allungamento e dallo spiegazzamento della carta. Tra gli sviluppi più importanti: un sistema di controllo dell’allungamento della bobina che usa rulli servoassistiti e algoritmi software per apportare regolazioni automatiche e rulli speciali dotati di nervature e altri dispositivi per ridurre le grinze della carta. Inoltre, le impostazioni dei rulli regolabili dall’utente in quattro punti consentono di rendere più scorrevole il flusso della carta e agevolano la procedura di impostazione della macchina da stampa. La Prosper 5000XLi dispone anche del sistema IOS (Image Optimizer Station) inline, che consente di utilizzare più supporti, preparando automaticamente quelli disponibili per la stampa inkjet alle massime velocità. Gli utenti potranno utilizzare carte usomano, patinate e anche lucide di grammatura compresa tra 45-300 g/m2 su bobine di larghezza compresa tra 20,3 e 64,8 cm. La macchina offre stampa in bianca e volta in quadricromia con un’ampiezza fino a 62,23 centimetri a velocità fino a 200 metri al minuto. Il sistema è in grado di produrre una qualità di stampa pari a quella del procedimento offset: fino a 175 lpi su carte usomano, patinate e lucide con grammatura compresa tra 45 g/m2 e 300 g/m2.
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Kodak cresce nella stampa digitale e presenta una nuova macchina ultraveloce
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Stampare, inserire, distribuire: il flusso di lavoro integrato alla Druckhaus Axel Springer
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Lo stabilimento Druckhaus Axel Springer di Spandau (Berlino) si è trasformato, nel corso degli anni, in un polo industriale di servizi integrati per gli editori, i committenti esterni e per gli inserzionisti pubblicitari che puntano sul media stampato. Attraverso ad una sofisticata integrazione fra sala stampa e spedizione, il gruppo tedesco, leader nel mercato dei giornali, offre la possibilità di produrre, inserire materiali pubblicitari e recapitare quotidiani e settimanali direttamente al lettore berlinese, percorrendo oltre 3.800 tracciati di distribuzione micro-zonale. Il polo industriale ad alta tecnologia – che concentra tutti i servizi per il media stampato – movimenta e distribuisce oltre 600 milioni di inserti l’anno. Stampare, assemblare, inserire e distribuire dei prodotti che escono dalle pieghe, l’inserimento sono attività indudei prestampati e striali che, nell’orla distribuzione ganizzazione tralocale “casa per dizionale della casa” nella città di filiera del quotiBerlino sono orgadiano, si trovano, nizzate, e gestite almeno in Italia, dal gruppo Axel quasi sempre seSpringer, come parate.Ma esistoun unico flusso di no esperienze, in lavoro integrato. altri Paesi EuroCerto, i responpei, che mostrano sabili del centro come una delle stampa di Spanpossibili stratedau, non fanno gie per rispondere mistero del fatto alla crisi del meche, in Germania, dia stampato sia esista una legge quella di procedeche permette agli re in senso contrainquilini di vietario alla tradiziore l’inserimento di ne, concentrando materiali pubbliall’interno di solo citari all’interno polo industriale delle cassette poLa Druckhaus Axel Springer di Spandau (Berlino) tutti i servizi per stali, a meno che lo sviluppo del questi non siano prodotto giornale. dei prodotti ediE’ quello che ha fatto il gruppo Axel Springer toriali. a Spandau, alle porte di Berlino. Lo stabilimento “Questo aiuta molto gli editori, gli stampatori Druckhaus, costruito nel lontano 1993, si è svilupe gli inserzionisti di pubblicità nello sviluppo di pato, passo dopo passo, all’insegna dell’integraziotestate di annunci”- spiega a TecnoMedia Frank ne fra le diverse funzioni della filiera editoriale. Wagner, responsabile della sala stampa e spediLa tiratura in rotativa offset, l’assemblaggio finale zione della Druckhaus berlinese, dal momento che
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la testata, di solito settimanale, diventa un veicolo formidabile per l’informazione locale e per tutti gli annunci di pubblicità allegati.Ma la trasformazione di un centro stampa tradizionale in un polo industriale integrato che, oltre alla produzione in offset, si occupa di assemblare il prodotto finale, gestire l’inserimento dei prestampati pubblicitari in funzione delle zone diffusionali, provvedendo all’avviamento dei distributori lungo oltre 3.800 percorsi cittadini che toccano 1.500 micro zone locali, fa sorgere spontanea una doFrank Wagner, responsabile sala spedizione e distribuzione manda: questa riorganizzazione della filiera potrebbe essere un modello alternativo, e praticabile, anche nel è in grado di contenere tutto. Alla Druckhaus nostro Paese? funzionano 9 sistemi di inserimento NewsLiner con 47 impilatori girapila per giornali, ai quali Sala stampa e … sala del marketing si sono aggiunti, a partire dall’ampliamento del Lo stabilimento Axel Springer di Spandau ha 2003, due sistemi ProLiner, ciascuno provvisto di delle dimensioni ragguardevoli anche per l’indudodici stazioni.La coppia di impianti è collegata a stria della stampa quotidiana tedesca. Fondata due sistemi di pre-raccolta CoLiner a sei stazioni vent’anni orsono, ed ampliata a cavallo fra 2000 e e, per ogni linea, a tre CombiStack e un impilatore il 2003, la Druckhaus copre 24.000 metri quadrati girapila con indirizzatura integrata e legatura. (quasi quattro campi di calcio), dispone di otto “Fin dal progetto originale del ‘93” – spiega rotative manroland Colorman con 24 torri e 192 Wagner –“lo stabilimento è stato ideato per offrigruppi di stampa, ed impiega circa 300 addetti. re il massimo di flessibilità in produzione”. Non Il polo industriale produce nove quotidiani, importa se la commessa è interna – del gruppo cinque di proprietà dell’editore Axel Springer Axel Springer – o esterna, né ha importanza se - Die Welt, Welt Kompakt, Bild, BZ, Berliner si tratti di quotidiani o periodici. L’obiettivo è di Morgenpost – e quattro prodotti in conto terzi - il utilizzare tutto l’installato per produzioni a ciclo Suddeutsche Zeitung, Det Tagesspiegel, Handelcontinuo, anticipando le tiratura delle composblatt, Potsdamer Neueste Nachrichten. A loro nenti dei prodotti stampati che possono essere si aggiungono cinque settimanali e tre testate di immagazzinati e successivamente avviati alla fase annunci pubblicitari, il Berliner Woche, TIP e il finale di assemblaggio sulle line di produzione. Il Berliner Morgenpost Wochenend-Extra. sistema a buffering è, nelle valutazioni dei tecOgnuna di queste testate, nel corso della setnici tedeschi, la soluzione che offre la maggiore timana, veicola nelle case dei lettori materiali efficienza, disaccoppiando i tempi della stampa, pubblicitari di varie dimensioni, inseriti nel corpo di solito più rapidi, dai tempi dell’inserimento, principale. “Sono 600 milioni di pezzi l’anno”, prefunzione più sofisticata che richiede, di solito, cisa Frank Wagner. Per movimentarli, così come tempi più lunghi. per assemblare le diverse tipologie di prodotto “Progessivamente abbiamo deciso di riportare stampato, Axel Springer ha sviluppato una sala al nostro interno il ciclo di produzione completo”, finishing e spedizioni cresciuta successivamente dotando la Druckhaus delle tecnologie necessarie nel corso degli anni. Per il fornitore, Müller Marper il finissaggio dei prodotti commerciali. Lo tini, si tratta dell’impianto più grande fra tutti stabilimento di Spandau è stato per Müller Marquelli che ha installato in ogni parte del mondo. tini il primo cliente al mondo ad utilizzare due Per immagazzinare i prodotti prestampati, lo NewsStitch per la cucitura con punto metallico stabilimento dispone di un magazzino a bobine nelle linea di inserimento NewsLiner di prodotti totalmente automatico con oltre 520 FlexiRoll, commerciali. Nella taglierina a tasche NewsTrim ognuno dei quali può immagazzinare fino a 15.000 III i prodotti vengono rifilati sui tre lati e poi inprestampati o inerti da distribuire. “Non importa viati agli impilatori, e ribobinati sui FlexiRoll per dove, come e quando stampiamo”: il magazzino essere in seguito inseriti nei giornali.
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La sala di spedizione, fin dalle origini del progetto, è nata per essere una vera e propria sala del marketing. E da qui, in tempi più recenti, si è sviluppata la gestione della distribuzione, il nuovo servizio a valore aggiunto del quale beneficia sia l’editore Axel Springer che tutti i committenti della Druckhaus berlinese.
conviene prendere ad esempio due testate periodiche di annunci, il Berliner Woche (BW) e il Berliner Morgenpost Wochenend-Extra (BM), che utilizzano lo stesso circuito di diffusione, reso disponibile dalla BZV (Berliner Zustellvereinigung). La distribuzione avviene due volte a settimana, il mercoledì per il Berliner Woche ed il sabato per il Berliner MorDistribuzione e genpost Wochemicro-zoning nend-Extra. Le La Druckhaus testate sono tragestisce circa 600 sportate lungo milioni di inser3.861 tracciati di ti pubblicitari distribuzione loall’anno. Questa cale, e consegnati mole di materiale, direttamente nelenorme rispetto le cassette delle alle consuetudini lettere dei lettori italiane, ma conella città di Bermunque impegnalino. Questi punti tiva anche per il di distribuzione mercato tedesco, sono raggruppati può essere distriin unità di venbuita, nel mercato dita, per un totaberlinese, quasi le di circa 1500. “casa per casa”, Per la pubblicità, sia da sola che i clienti possono in abbinamento prenotare una o con i quotidiani più di queste unità e i settimanadi vendita. Ogni li prodotti nello unità contiene stabilimento. Per uno o più tracciaogni edizione, la ti di distribuzione società del gruppo e gestisce circa Axel Springer che 1000 copie da congestisce la distrisegnare direttaNella Druckhaus Axel Springer è in funzione la sala di finishing, gestione degli buzione può demente ai lettori. inserti, distribuzione e spedizione più sofisticata al mondo fra quelle allestite cidere che cosa Il totale delle coda Müller Martini. Da qui, nel corso del 2012, sono stati distribuiti 600 milioni inserire in quale pie distribuite del di inserti. pacco di prodotti Berliner Woche è da spedire in quadi circa un miliole zona diffusionale. “In città ce ne sono 1500”, ne e mezzo, e qualcosa meno (1,4 milioni) per il spiega Wagner. Berliner Morgenpost Wochenend-Extra. Per seguire nel dettaglio il flusso di lavoro, Gli inserti pubblicitari possono essere abbinati
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in qualsivoglia modo rispetto alle edizioni dei periodici di annunci, e l’incrocio fra tracciati di distribuzione e unità di vendite offre agli inserzionisti la possibilità di distribuire i loro annunci con una copertura prossima al 100% delle loro necessità. Ogni due/tre anni gli addetti al geo marketing fanno indagini sugli stili di vita, per offrire queste informazioni come valore aggiunto agli inserzionisti pubblicitari che distribuiscono nella città di Berlino. Dal punto di vista tecnico, tutto il lavoro relativo alla distribuzione – ovvero il valore aggiunto offerto ai clienti della Druckhaus – è organizzato dagli specialisti della pianificazione, una funzione gestita da una società interna al gruppo editoriale. Una applicazione di IT specializzata, chiamata Optima Insert, carica gli ordini di inserimento e trova la configurazione migliore per gli alimentatori della macchina che gestisce gli inserti, la ProLiner della Müller Martini. Una volta avviato, questo flusso di lavoro funziona in automatico e può cambiare con pochissime, o addirittura senza interruzioni, la configurazione del sistema nell’alimentazione. “La segmentazione del mercato esiste anche in altre aree della Germania”- sottolinea Wagner-“ma il micro zoning locale è solo a livello cittadino”. Le testate pubblicitarie vengono stampate ininterrottamente lunedì/martedì e giovedì/venerdì, fino ad un massimo di 36 ore continuative.
I settimanali possono avere da sei a dieci inserti, arrivando a quindici nei momenti di punta, comprendendo dai volantini ai grandi prestampati per i centri commerciali. Alla flessibilità tecnologica della sala spedizione, ed a quella del sistema distributivo, fa puntuale riscontro la flessibilità dell’organizzazione del lavoro. Il totale degli addetti è diminuito, passando dai 700 degli Anni Novanta ai 300 attuali. Quanti lavorano alla spedizione e distribuzione della Druckhaus si dividono in due gruppi, inquadrati da diversi rapporti di lavoro.I dipendenti diretti del gruppo editoriale, che lavorano a contatto con le installazioni tecnologiche, sono retribuiti ad ore di lavoro, mentre il gruppo dei collaboratori esterni, che non operano sulle macchine, sono retribuiti in funzione dei volumi di inserti movimentati. “Ciò rende possibile una gestione economicamente sostenibile delle singole commesse che si lavorano in conto terzi”, sottolinea Wagner, perché per ogni cliente è possibile gestire l’impatto del costo del lavoro relativo al coinvolgimento di personale non dipendente. Flessibilità nella produzione, integrazione dei servizi di distribuzione ed accorta gestione delle risorse umane sono, per il centro stampa berlinese, risorse da mettere in campo per sostenere il prodotto stampato nell’era di Internet, un concorrente molto insidioso con il quale è necessario trovare nuove strade per convivere e per provare a crescere insieme.
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Periodico della ASIG Associazione Stampatori Italiana Giornali Via Sicilia 125, 00187 Roma tel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489 E-mail: tecnomedia@ediland.it Comitato Editoriale Nedo Antonietti, Riccardo Mastagni, Paolo Polidori Direttore responsabile Luca Michelli ha collaborato a questo numero Salvatore Curiale, Giulia Maria Leone Segreteria di Redazione Elga Mauro Registrazione del Tribunale di Roma n. 21 del 27-01-2010 © ASIG Service S.r.l. - 2012 - Tutti i diritti riservati Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma Stampa Spedalgraf stampa srl - Via Cupra 23 - 00157 Roma Questo numero è stato chiuso in redazione il 9 maggio 2013 TecnoMedia è consultabile in Internet http://www.ediland.it
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I sistemi di inserimento per giornali sono corredati da impilatori con alimentazione integrata dei fogli sottopacco, sui quali vengono stampati le istruzioni per la distribuzione: numero itinerario, numero di pacco e codice dell'inserto.
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“Dai volumi al valore aggiunto”: un’ARGI rinnovata presenta i dati di mercato “ Il passaggio che oggi la filiera grafica deve sostenere è quello di una industria che passa dal concentrarsi sui volumi al concentrarsi sul valore aggiunto”.Francesco Crotti, Presidente di Argi, ha iniziato con queste parole la presentazione dei risultati quantitativi e qualitativi della "Survey Argi 2012". Una raccolta di dati di mercato attesa con grande interesse dai professionisti delle arti grafiche italiane, che quest’anno è stata presentata da un’Associazione profondamente rinnovata. L’Assemblea annuale di Argi, riunita lo scorso 20 febbraio, ha infatti ratificato le decisioni prese dagli organi direttivi di Asso.It (Associazione Nazionale Fornitori Apparecchiature per l’Information Technology) e Argi (Associazione Rappresentanti Grafici Italia) volte a unire le attività delle due organizzazioni per creare un'unica associazione rappresentativa dei fornitori di dispositivi, soluzioni e attrezzature per il mercato nazionale delle Arti Grafiche. Dal 1° gennaio 2013, le attività dell’area Production Printing di Asso.It, che vedeva rappresentati tutti i produttori di macchine da stampa digitali e sistemi di finitura per il comparto grafico, confluiscono in Argi. La nuova realtà associativa mantiene il nome Argi, e diventa unico riferimento dei fornitori di prodotti e servizi per il mercato nazionale delle Arti Grafiche, rappresentando un fatturato pari a 1,2 Miliardi di euro annui ed un livello occupazionale di circa 1.300 unità. Le aziende associate ad Argi sono: Agfa; AssGraf; Atlantic Zeiser; Bobst Group; Bowe Systec; Colorgraf; Fujifilm; Graphokem; Hp; Kolor+Service; Kba; Kern; Kodak; Macchingraf; Manroland; Müller Martini; Neopost; Océ; Pitney Bowes; Power Consulting; Printgraph; R.G.; Ricoh; Technotrans; Tresu; Xeikon; Xerox. La segreteria continuerà ad essere affidata a 4IT Group. Per quanto riguarda i dati di settore, l’andamento del mercato delle lastre ha continuato il calo in termini di mq/anno, attestandosi poco sotto i 20 milioni di mq e registrando un -8% rispetto al 2011. L’evoluzione di fatturato di sistemi di stampa include sia le macchine offset, sia i sistemi di stampa digitale con capacità produttiva superiore alle 70 pagine per minuto in full color o superiori alle 150 pagine per minuto in monocromatico. E’ poco meno di 160 milioni di Euro il valore totale del venduto, che rappresenta un calo del 20% rispetto allo scorso anno. L’analisi del peso dei vari formati sul numero dei gruppi stampa installati nel 2012 mostra come i formati 35/50 e 50/70 siano le famiglie che soffrono maggiormente (legate a clienti piccoli che non stanno investendo). Il formato 70/100 è il formato con la maggior richiesta e risposta dal mercato. Le macchine di grande formato (legate al packaging e alla cartotecnica e alle grandi aziende) dimostrano ancora una buona tenuta sul mercato. Il segmento della legatoria vede una situazione di forte
Francesco Crotti, Presidente di ARGI
rallentamento degli investimenti. Un dato importante in questo comparto è quello relativo al "service", che cresce, in percentuale, sul fatturato globale, viste le difficoltà verso investimenti in nuovi sistemi. Le prospettive del comparto post-stampa sono anche legate allo sviluppo di installazioni di stampa digitale di alto volume. Drupa in questo comparto ha portato parecchie novità, ma sarà il 2013 a dare riscontro della risposta delle imprese grafiche. “I segni negativi che si riscontrano nei dati all’interno dei vari comparti ci danno una indicazione macro dell’andamento di un mercato di sbocco, per i fornitori di sistemi di stampa, che ha raggiunto una sovra capacità produttiva, e che deve ora rivolgere la propria attenzione a ‘cosa’ e ‘come’ produrre, e a ‘cosa’ e ‘come’ proporre i propri servizi ai clienti vecchi e nuovi” – ha concluso il Presidente Francesco Crotti. Per fare business - facendo il mestiere dello stampatore - serve oggi incrementare le proprie competenze su vari fronti, sia cartacei che digitali, e occorre dotarsi di sistemi produttivi con avanzata automazione e ottimizzazione dei flussi di lavoro. La stampa non è più un settore primario, ma è diventata una parte del sistema di comunicazione integrato analogico-digitale. Il Presidente Argi ha voluto anche sollecitare il mercato delle arti grafiche affichè trovi una propria coesione nel portare all’attenzione di istituzioni e operatori il tema della stretta creditizia che il settore sta soffrendo in modo particolare. Un codice di self-regulation a favore di comportamenti economico-sostenibili potrebbe aiutare la creazione delle basi per una diversa considerazione del comparto grafico da parte della politica e del sistema creditizio.
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Negli Stati Uniti aumentano gli abbonamenti on line e la stampa torna a crescere
I risultati dello studio condotto negli Stati Uniti dalla Nielsen e sottoscritto dalla NAA, Newspaper Association of America, confermano che i giornali sono il mezzo di comunicazione più coinvolgente per i consumatori, sia per quanto riguarda i contenuti che la pubblicità. Lo studio, condotto dalla Nielsen tra dicembre 2013 e gennaio 2013 su 5000 adulti e i cui risultati sono stati diffusi a metà aprile, mette a confronto la capacità di impegnare la propria audience da parte dei diversi media – tra cui la televisione, la radio e i social media – allo scopo di fornire agli investitori e alle agenzie gli strumenti più adatti per valutare la reale capacità di coinvolgimento dei media, in modo che le loro decisioni non siano basate soltanto sui numeri di audience.
La forza di convincimento della pubblicità sulla carta stampata
Caroline Little, Presidente e CEO della NAA, associazione che riunisce 2000 giornali su diverse piattaforme negli USA e in Canada, commenta la ricerca sostenendo che “in quest’era di frammentazione dei media, gli investitori vogliono un ambiente in cui i loro messaggi vengano notati, cercati e ottengano una risposta” ed evidenzia come secondo la Nielsen gli annunci sulla carta stampata vengano considerati di più rispetto a tutti gli altri media e portino a più alti risultati di acquisto. Sono i giornali – stampati e online – ad ottenere infatti secondo lo studio Nielsen i migliori risultati per quanto riguarda il c oin vol g i m en t o t r a i cons uma t or i a dul ti .
Carta e Web negli USA
Recenti studi statunitensi confermano la forza di coinvolgimento dei giornali, la rapida crescita degli abbonamenti sui dispositivi mobili e l’inversione di tendenza nella diffusione di copie, cresciuta del 5%. Si afferma intanto la necessità di “informazioni compresse” per i motori di ricerca con la cessione di Summly a Yahoo e di Wawii a Google.
Le diverse piattaforme di intrattenimento impegnano massicciamente il tempo dei consumatori, ma i giornali sono considerati come maggiormente degni di fede nel fornire le notizie e godono per questo di uno specifico vantaggio in termini di efficacia quando forniscono messaggi pubblicitari. Il tempo dedicato ai diversi media… Per quanto riguarda il tempo di fruzione dei media, la Tv locale - includendo i programmi di intrattenimento - ottiene il risultato di audience più alto: 9 adulti su 10 guardano i contenuti trasmessi dai network affiliati con le stazioni locali (ABC, NBC, BCS e Fo). 8 americani su 10 ascoltano anche la radio ogni settimana e circa lo stesso numero di persone, il 78%, accede ai contenuti dei giornali locali e nazionali sia su carta che online. Allo stesso modo l’80% afferma di trascorrere molto tempo sui social media come Facebook.
…e il coinvolgimento dei consumatori
Se si analizza invece il coinvolgimento degli intervistati, i giornali sono al primo posto nelle 11 diverse modalità individuate dalla ricerca, tra cui citiamo la fiducia e l’etica, il sentirsi “connessi”, ottenere ispirazione per la propria vita e contenere pubblicità efficace (vedi tavola 2 per i dati riassuntivi di tutte le modalità). Alla domanda se i diversi media “sono affidabili”, i giornali nazionali su carta si piazzano al primo posto (58%), seguiti dai giornali locali stampati e dal siti dei giornali nazionali e dalle notizie delle radio locali (56%). (vedi tavola 3).
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I giornali stampati nazionali raggiungono il risultato più alto rispetto a tutti gli altri media (il 54%) alla domanda di individuare i media che maggiormente “sono impegnati in campo etico e hanno in mente l’interesse pubblico”, seguiti dalle radio locali e dai giornali locali (53%).
Carta e Web negli USA
Pubblicità: giornali vs social media Anche per quanto riguarda il coinvolgimento del consumatore rispetto alla pubblicità che viene veicolata, i giornali su carta e su web superano tutti gli altri media (cfr. tavola 4 e 5). I risultati sono qui espressi secondo l’indice per cui 100 equivale alla norma, per cui i risultati dei giornali sono del 12% superiori alla media degli altri mezzi di comunicazione e del 16% superiori rispetto ai social media. I dati completi della ricerca, che investiga anche il potenziale di crescita dei diversi media nell’estendere la loro portata e il loro coinvolgimento tramite dispositivi mobili, sono reperibili sul sito nella NAA .
Positivi i risultati semestrali della Alliance for Audited Media La ricerca Nielsen induce quindi Caroline Little, Presidente e CEO della NAA, ad un cauto ottimismo per quanto riguarda il futuro dei giornali, anche tenendo in considerazione i risultati della Alliance for Audited Media, diffusi alla fine di aprile. Nonostante sia evidente che da soli i dati della AAMN non possano più servire come barometro dello stato di salute del settore in quanto “non catturano l’intera storia”, Caroline Little ritiene che il forte aumento registrato nei sei mesi da ottobre e marzo 2013 nelle sottoscrizioni di abbonamenti digitali ai giornali e la volontà sempre più diffusa tra i consumatori di pagare per avere contenuti premium su diverse piattaforme siano segnali indubbiamente positivi, che portano ad un deciso aumento delle entrate. Sette americani su 10, quindi 158 milioni di adulti, leggono contenuti dai giornali su diverse piattaforme ogni settimana e l’audience dei giornali su dispositivi mobili cresce in fretta: fino al 58% nel 2012 rispetto al 2012, secondo i dati dell’analisi NAA condotta dalla Scarborough Research, che ha intervistato circa 206.000 americani adulti.
Dopo un decennio aumenta finalmente la distribuzione del 5% I dati della AAM sono del resto in linea con
quanto rilevato dal recente American Newspaper Media Industry Revenue Profile 2012 della NAA, dove le entrate riconducibili alla diffusione di copie per la prima volta in circa dieci anni sono salita, aumentate del 5% nel 2012. La conclusione della presidente della NAA è quindi che, valutando tutti gli elementi a disposizione inclusi i dati di lettura, di coinvolgimento del pubblico e di entrate economiche, è evidente che l’industria dei giornali – come tutti media – si sta trasformando ma che i giornali stanno emergendo in una posizione forte rispetto al futuro.
Evoluzione rapidissima e nuove tendenze Summly e Wawii Per avere un quadro completo occorre però considerare la miriade di modalità di diffusione dei contenuti generati dai giornali (stampa, online, dispositivi mobili e prodotti di nicchia) e non è detto che i sistemi di rilevamento riescano a fotografare esattamente la situazione, in rapidissima evoluzione. E’ sempre del mese di aprile la doppia notizia che evidenzia il forte interesse dei motori di ricerca per il mondo delle news: servono notizie concise che tengano anche conto della “user experience”, da qui la richiesta pressante di “notizie compresse” e quindi di applicazioni per la sintesi di informazioni e notizie. Summly, creata dal diciassettenne Nick D’Aloisio, di ascendenza italiana ma abitante a Winbledon, è stata venduta per 30 milioni di dollari a Yahoo, mentre Wawii è stata acquistata da Google, che l’ha strappata alla rivale Apple, desiderosa di integrarla nella tecnologia Siri, l’assistente vocale contenuta nei suoi iphone. Fondata da Adrian Aoun, Wavii condensa articoli e documenti complessi in frasi di poche parole, scandagliando i big data generati dal social network e dai siti online d’informazione.
E intanto il WWW compie 20 anni E’ curioso ricordare che le notizie riportate si collocano proprio nel ventesimo anniversario della nascita del World Wide Web: il 30 aprile del 1993 il Cern di Ginevra rendeva questa tecnologia pubblica e disponibile liberamente senza diritti. Il servizio internet, creato nel 1989 da Tim Berners-Lee, ricercatore del Cern, per favorire la condivisione delle informazioni tra i fisici di diverse università e istituti di ricerca, si apprestava a rivoluzionare non solo il mondo della stampa ma anche moltissime nostre abitudini.
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Carta e Web in Italia
Carta e web: l’integrazione tra scelte strategiche e tecnologiche Incentivi all’innovazione (rifinanziamento del credito agevolato e credito d’imposta), sostegno alla lettura (detassazione dell’acquisto di libri e giornali) e misure anticongiunturali (credito carta e credito per investimenti pubblicitari sulla stampa) sono le richieste avanzate dalle associazioni industriali della Filiera della carta nel corso dell’incontro dedicato a “Carta & Web: l’integrazione tra scelte strategiche e tecnologiche” organizzato presso il Senato della Repubblica lo scorso 10 aprile.
Incentivi all’innovazione (rifinanziamento del credito agevolato e credito d’imposta), sostegno alla lettura (detassazione dell’acquisto di libri e giornali) e misure anticongiunturali (credito carta e credito per investimenti pubblicitari sulla stampa) sono le richieste avanzate dalle associazioni industriali della Filiera della carta nel corso dell’incontro dedicato a “Carta & Web: l’integrazione tra scelte strategiche e tecnologiche” organizzato presso il Senato della Repubblica lo scorso 10 aprile. L’occasione dell’incontro è stata la presentazione dei dati annuali raccolti dalla filiera della carta italiana, illustrati dal prof. Alessandro Nova dell’Università Bocconi di Milano.
Le sofferenze dell’industria della carta
I numeri dell’indagine annuale, promossa da tutte le associazioni del settori – Acimga, Aie, Anes, Argi, Asig, Assocarta, Assografici e Fieg – non sono incoraggianti. Il fatturato 2012, rispetto ai dodici mesi precedenti, cala del 7,9%, a fronte di una contrazione media dell’industria italiana del 4,5%. Fatturato, vendite interne e consumo apparente hanno toccato, nel corso del 2012, i valori annui minimi dal 2000. Il numero degli occupati è andato di pari passo: dagli oltre 259 mila addetti del 2003 si è progressivamente calati fino ai poco meno di 213 mila nel corso del 2012.Nel complesso, i lavoratori impiegati nella filiera della carta italiana rappresentano circa il 5% dell’occupazione manifatturiera complessiva, una quota pur sempre rilevante, ma con una tendenza a decrescere nel corso dell’ultimo quinquennio. Sono i circa 527.000 gli addetti al settore per occupazione indotta.
Su tutto il settore, nel quadriennio 2009-2012 ha pesato la crisi economica, ai cui effetti si sono sommati, per alcuni comparti, processi più profondi e strutturali di compressione degli spazi di mercato, che hanno originato numerosi casi di crisi. Sulla filiera della carta, un ulteriore inasprimento è arrivato dalla stampa, che ha risentito in modo particolare di alcuni fattori negativi, primo fra tutti la caduta del mercato di riferimento della pubblicità, che nel solo 2012 è sceso del 17,7%. Va ancora ricordata, come ha fatto il prof. Nova nel corso della sua presentazione, la minore propensione alla spesa delle famiglie (-4,3%), ed all’impiego di risorse per prodotti culturali (-4,4%). Questo avviene in un Paese dove, è bene ricordarlo, solo il 46% degli abitanti dichiara di leggere almeno un libro all’anno. La pressione fiscale, che ha raggiunto vette intollerabili nel corso del 2012, l’erosione del mercato dovuta all’introduzione di nuovi media elettronici e la crescita e la concorrenza proveniente dai Paesi Emergenti (Cina, India etc..) hanno fatto la loro parte in questo quadro dalle tinte negativi. Se rimane comunque vero che il peso della componente nazionale sulla produzione totale della filiera resta preponderante, e che la dinamica negativa dei consumi interni ha inciso sui livelli produttivi, bisogna anche considerare una progressiva apertura della filiera alla compente internazionale del mercato. L’evoluzione del rapporto “export su fatturato” fra il 2009 e il 2012 cresce da 2613 milioni di Euro a 3.715 milioni di Euro: è l’unica voce positiva in un’indagine annuale dove a dominare sono, ancora una volta, gli elementi di preoccupazione.
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Che fare di fronte a questi scenari? “Occorre guardare al futuro stando attenti al presente - ha sostenuto il Presidente della Fieg Giulio Anselmi nell’ottica dell’integrazione tra carta e web”. E il presenti, pur fra mille difficoltà, parla molto chiaro, almeno agli editori. “La carta rappresenta Da sin.: Giulio Anselmi, Presidente della ancora il 90% dei ricavi del settore” – ha sottolineato con forza Anselmi. Da questo dato occorre partire, altrimenti si rischia di immaginare mondi e scenari che non esistono nella realtà. Il Web resta l’interlocutore fondamentale ma, come ha ricordato anche Paolo Culicchi, la rincorsa al digitale, non accompagnata da adeguate infrastrutture, comporta solo costi sociali e perdita di posti di lavoro, come avvenuto con il recente Decreto Profumo sui libri scolastici. Nella discussione che è seguita alla presentazio-
Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione: la filiera in cifre la Filiera è nata nel 2004 per evidenziare il proprio valore economico e sociale nella realtà nazionale e mettere a punto proposte di politica industriale da presentare nelle opportune sede istituzionali. Nel fanno parte: ACIMGA - Associazione Costruttori Italiani Macchine per l'Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini; AIE - Associazione Italiana Editori; ANES - Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata; ARGI - Associazione Rappresentanti Ufficiali e Produttori/ Distributori in Italia di Macchine, Sistemi e Prodotti per il settore Grafico;
Fieg, Virman Cusenza, Direttore de Il Messaggero
Carta e Web in Italia
Difendere la carta stampata
ne dei dati, coordinata da Virman Cusenza direttore de Il Messaggero, il Sottosegretario Paolo Peluffo ha sottolineato l’importanza dei recenti interventi normativi in materia di sostegno all’editoria, che moralizzano il settore e aprono la strada all’innovazione e al sostegno della domanda. E proprio relativamente a nuove misure, le associazioni che hanno promosso l’indagine annuale, hanno avanzato a Governo e Parlamento precise richieste di politica industriale.
ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali; ASSOCARTA - Associazione Italiana fra gli Industriali della Carta, Cartoni e Paste per Carta; ASSOGRAFICI - Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche, Cartotecniche e Trasformatrici; FIEG - Federazione Italiana Editori Giornali. In Cifre, la Filiera vale: Fatturato 2012: 32,9 miliardi di Euro Export 2012: 9,1 miliardi di Euro Occupazione diretta: 213 mila (5% dell'occupazione manifatturiera complessiva) Occupazione indotta: 527 mila addetti Occupazione totale: 740 mila addetti La produzione italiana di carta è realizzata per il 54% impiegando il macero.
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Per gli incentivi all’innovazione, si richiede un rifinanziamento del credito agevolato per le imprese della filiera, attraverso strumenti già esistenti, come la L.62/2001 “Fondo agevolazione di credito editoria”, opportunamente aggiornati, e un credito di imposta a favore delle imprese produttrici di prodotti editoriali, dell’industria grafica, cartotecnica e cartaria per gli investimenti in beni strumentali, ivi compresi software applicativi, gestionali e di protezione dei dati, e in aggiornamento professionale, nell’ambito di processi di adeguamento tecnologico e produttivo. Per la promozione della lettura, la richiesta è per una detassazione della spesa per l’acquisto di libri di testo scolastici e universitari, e della spesa per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani e periodici, con un contributo a favore dei giovani che sottoscrivano un abbonamento ad Dall'alto: il folto pubblico che ha seguito un quotidiano o ad della filera della carta un periodico. Per le misure anticongiunturali, le associazioni propongono il credito di imposta per l’acquisto della carta in favore delle imprese editrici e/o stampatrici di quotidiani, periodici e libri per l’anno 2013 e per i successivi. Propongono anche il credito di
l'incontro promosso dalle associazioni
imposta per imprese e lavoratori autonomi, sugli investimenti pubblicitari, e di comunicazione sulla stampa, effettuati nell’esercizio di riferimento, che eccedono il totale degli investimenti realizzati nel corso dell’esercizio precedente (pubblicità detta incrementale), con il duplice scopo di fronteggiare la contrazione degli investimenti pubblicitari e garantire un afflusso di risorse e mezzi in un mercato editoriale fortemente negativo. La misura dovrebbe essere applicata nell’anno in corso e almeno nei due anni successivi. “Chi governerà il Paese non deve fare regali al settore, ma aiutarci nel passaggio al digitale. La strada è l’integrazione tra carta e digitale, guardando ai progetti, senza perdere di vista la qualità. Ho una sola preoccupazione, che ci sia un interlocutore politico che riconosca l’informazione come bene collettivo” - ha ribadito, con forza,
Giulio Anselmi. E fino a che la componente cartacea rappresenterà il 90% dei ricavi del settore, ha concluso Anselmi -“sarà bene non dare per perduta la partita. Il cuore del settore resta la carta”.
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La prestampa dell’Unione Sarda si potenzia Maggiore capacità e flessibilità produttiva grazie ai nuovi CTP Agfa acquistati da GMDE.
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Automazione. Flessibilità. Velocità. Ottimizzazione. Queste le parole chiave che caratterizzano il recente acquisto effettuato dall’Unione Sarda di due nuove unità CTP Agfa AdvantageN XT, senza dubbio di smentita, le migliori soluzioni oggi sul mercato, sia per flessibilità, che affidabilità e velocità di produzione. Grazie a queste, si introducono nella sala prestampa del gruppo editoriale sardo un elevato tasso di automazione del ciclo produttivo, un’ampia flessibilità e capacità nella gestione dei diversi formati lastra, una maggiore velocità di produzione e l’ottimizzazione dei dispostivi di produzione, che passano dai precedenti cinque agli attuali quattro. L’acquisto è stato perfezionato alcune settimane fa con GMDE, agente esclusivo Agfa in Italia per il mercato dei quotidiani. Le due nuove AdvantageN XT sostituiscono tre Polaris 100, sempre di Agfa. Si tratta di unità di ultima generazione con gestione automatica di lastre in multiformato a rimozione automatica del foglio, caratteristica questa comune a tutti i CTP
Agfa, capacità produttiva fino a 350 lastre/ora ciascuna ed equipaggiate con laser a luce violet, utilizzabile sia con lastre ad alogenuri che fotopolimeriche, ma soprattutto con le recenti lastre a sviluppo senza chimici. Nel caso dell’Unione Sarda, la fornitura comprende appunto anche le nuovissime lastre n94-VCF (Violet Chemistry Free), a basso impatto ambientale e di altissima qualità. Queste lastre possono essere sviluppate con le unità COU di nuova concezione prodotte negli stabilimenti di Manerbio e caratterizzate da una elevata robustezza, affidabilità e flessibilità, in quanto sono in grado di gestire produzioni fino a 350 lastre/ora. Oltre alla vendita delle due nuove linee di produzione, GMDE si occuperà, come sempre, anche dell’installazione e della formazione del personale, nonché della assistenza delle stesse. Oltre ad aver ridotto il numero di linee di produzione, l’Unione Sarda e GMDE hanno studiato un nuovo flusso per ottimizzare ergonomicamente la sala prestampa. È stato infatti previsto lo spostamento di una delle unità di piega-punzona lastre 2B, tra le linee CTP esistenti e quelle nuove, in modo da snellire ancor più la produzione e consentire a tutte le macchine di poter girare al massimo della loro velocità per una potenzialità di picco di produzione di oltre 800 lastre/ora, al contempo capace di creare percorsi alternativi per gestire eventuali fermi macchina anche solo per un semplice caricamento lastre (possibilità, questa abbastanza improbabile visto che nei nuovi CTP possono essere caricate fino a 1500 lastre contemporaneamente). Il progetto si sta realizzando in questi giorni, in un ambiente completamente automatizzato e ottimizzato per la gestione contemporanea di ben 18 testate e tre formati lastra differenti. Dalla
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ricezione del file PDF alla gestione della giusta profilatura per la macchina da stampa da utilizzarsi per la produzione, alla scelta del formato lastra, del CTP corretto e della piega e punzonatura adatta allo stesso, alla generazione del file di InkPresetting per la macchina di stampa, tutto sarà gestito in modo automatico e trasparente per l’operatore che supervisiona il sistema. Questo avviene grazie al lavoro di integrazione e configurazione svolto dal team di GMDE con la valente e sapiente collaborazione dello staff tecnico del centro stampa de L’Unione Sarda.
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Con quest’ennesima fornitura, il ruolo System Integrator di riferimento per il mercato dei quotidiani da parte di GMDE si consolida ulteriormente. Un ruolo che l’azienda svolge sia nell’ambito della sala prestampa e stampa, sia nell’area redazionale, con soluzioni e sistemi in grado di gestire tutto il flusso di creazione delle notizie, dalla gestione delle fonti e l’acquisizione dei contenuti, sino alla loro distribuzione multicanale. Maggior informazioni su GMDE sono disponibili al sito www.gmde.it
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United Daily News va in produzione con il sistema editoriale di Miles 33 per dispositivi mobili e tablet La soluzione editoriale per dispostivi mobili disponibile in lingua cinese per le piattaforme iOS, Android e HTML5.
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GMDE Viale Colleoni, 5 20864 Agrate Brianza (MI) Tel. 0396091790 Fax: 0396091788 http://www.gmde.it United Media Malaysia Berhard (in origine United Borneo Press), editore di United Daily News, il quotidiano in lingua cinese della Malesia Orientale, ha siglato un contratto con Miles 33 per la distribuzione delle edizioni online sulle piattaforme Android, Apple, Mobile e Desktop. Il sistema è già operativo dallo scorso febbraio. Il quotidiano United Daily News è già cliente di Miles 33 poiché utilizza il sistema editoriale Asset di Televisual. Il sistema editoriale per dispositivi Mobile e Tablet di Miles 33, prodotto con la tecnologia di VirtualCom, aggiunge l’esperienza digitale del “giornale virtuale” al portfolio del quotidiano. Il sistema, inoltre, consente ai lettori di poter leggere le informazioni sui dispositivi tablet, smartphone e desktop browser. La soluzione consente ai lettori di accedere, attraverso una sola sottoscrizione, alle edizioni online del giornale da molteplici piattaforme. Il sistema offre numerose funzionalità, raramente, disponibili in altre soluzioni Epaper: • La funzione “leggi mentre scarichi” consente al lettore di iniziare a leggere prima che l’intero contenuto sia scaricato sul proprio dispositivo mobile. Una funzione davvero utile per i di-
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spositivi che dipendono dalla rete di telefonia mobile, alquanto lenta. La modalità “ accesso offline” consente ai lettori di scaricare le informazioni sul proprio dispositivo per leggerle comodamente quando non è disponibile il collegamento con la rete internet (in aereo, durante il volo). La funzione “segnalibro” permette ai lettori di contrassegnare i contenuti salvati sul proprio account e accedervi da qualsiasi dispositivo associato all’account. La modalità “ multimedia channels” consente di aggiungere al contenuto informativo anche contenuti audio e video, perfetti per le rassegne fotografiche, i video informativi ed un modo efficace di collegamenti ipertestuali in grado di creare valore aggiunto rispetto alla edizione cartacea. Il sistema di “Acquisti In-App” o sottoscrizioni. I lettori scaricano le applicazioni da Google Play o da Apple Store in modalità gratuita. Gli acquisti “In-app purchase” di singole edizioni del giornale o sottoscrizioni trasformano, in modo semplice, i lettori casuali in abbonati.
Chi è Miles 33
Miles 33, con una tradizione trentennale di innovazione continua e qualità dei prodotti, è il fornitore leader di soluzioni e servizi per l’industria mondiale dei media. Ha creato una grande organizzazione di installazione e supporto per software di gestione dei contenuti editoriali multicanali e pubblicitari nel settore. Miles 33 è supportata da European Capital, fondo per transazioni buyout, sostenuto, a sua volta, dall’infrastruttura societaria di American Capital. Miles 33 ha sede nel Berkshire, Regno Unito, e opera attraverso sedi dislocate in maniera strategica in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni www.gmde.it
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Il nuovo Cydonia live a Manzoni
EXELIS Srl A Socio Unico Via Alle Rotte, 13-15 - 42011 Bagnolo in Piano (RE) Strada del Drosso 33/8 - 10135 Torino Tel: +39 0522 953867 Fax: +39 0522 953869 www.exelis.it
Manzoni si dice molto soddisfatta dell’elevato grado di automazione introdotto nel flusso dei materiali radio e delle caratteristiche della nuova versione del portale Cydonia, che, dal lato clienti consente la certificazione automatica, l’identificazione univica del mittente, mentre dal lato editori, la nuova versione di Cydonia permette il tagging automatico e garantisce sempre la certezza di consegna dei file corretti.
Nelle scorse settimane Exelis ha concluso l’aggiornamento alla nuova versione del portale materiali Cydonia presso Manzoni, che rappresenta
Exelis prevede di completare gli aggiornamenti alla nuova versione del portale materiali Cydonia entro l’estate 2013, intervenendo su Media Alpi, Libero, SPE e Visibilia.
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la prima operazione di una serie di upgrade volti ad aggiornare tutto il parco utenti installato.
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L’azienda malese HCK Media sceglie il sistema editoriale GN4 di Miles 33 Il lancio del nuovo settimanale economico FOCUS MALAYSIA e del suo sito internet offre un panorama completo di approfondimenti e informazioni economiche del mercato malese.
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soluzione e con i requisiti hardware necessari”. Il sistema editoriale GN4 fornisce i moduli plugin per l’applicazione InDesign CS6 di Adobe, utilizzata per il sistema di impaginazione. Uno speciale connettore collega il sistema di gestione contenuti GN4, utilizzato dalla redazione, con la piattaforma open source CMS Drupal che consente allo staff editoriale di creare, selezionare e pubblicare i contenuti direttamente dal sistema GN4. L’archiviazione dei contenuti è fornita dal modulo TARK4 che compone la suite del sistema
Le trattative si sono concluse a metà ottobre del 2012 in vista del lancio editoriale previsto il 7 dicembre scorso. Il nuovo settimanale, adesso, è in produzione con il sistema editoriale GN4 che include un modulo per la gestione dell’archivio, un sistema di backup web site e offsite e un sistema di recovery. Un ulteriore sito web è in lavorazione, il cui lancio è previsto l’anno prossimo. Quando il team direttivo di HCK Media ha avviato le ricerche di un sistema di gestione dei contenuti, era consapevole che il lancio di una nuova pubblicazione avrebbe richiesto una particolare attenzione. L’obiettivo importante dell’azienda si basava sulla scelta di un sistema da poter installare in tempi brevi e con una vincente strategia di successo. Il team scelse la suite del sistema editoriale GN4 completa delle funzioni multimedia di newsroom, workflow, editing, impaginazione e archiviazione. L’installazione del sistema è stata completata nei tempi previsti dal contratto. Chong Cheng Hai, Direttore Responsabile di FOCUS MALAYSIA, ha dichiarato “Tra le numerose soluzioni di workflow editoriale ricevute, abbiamo scelto l’offerta proposta da Miles 33 perché si è rivelata maggior rispondente alle nostre esigenze, con modalità di installazione facile e veloce, basata sulla possibilità di integrare la nuova soluzione con i servizi online, il costo della
TecnoMedia n. 76, Aprile 2013
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Chi è HCK Media
HCK Media è un’azienda del gruppo HCK Capital Group, attiva nel settore editoriale, nei new media,nell’organizzazione di fiere ed eventi. FOCUS MALAYSIA segna il debutto come editore di HCK Media con l’edizione on line e altri titoli
a breve. HCK Capital Group raggruppa diverse aziende che operano nel settore immobiliare con particolare riferimento alle attività di sviluppo, consulenza e gestione immobiliare, e alle attività legate alla ristorazione. Visita il sito www.focusmalaysia.my
Chi è Miles 33
Miles 33, con una tradizione trentennale di innovazione continua e qualità dei prodotti, è il fornitore leader di soluzioni e servizi per l’industria mondiale dei media. Ha creato una grande organizzazione di installazione e supporto per software di gestione dei contenuti editoriali multicanali e pubblicitari nel settore. Miles 33 è supportata da European Capital, fondo per transazioni buyout, sostenuto, a sua volta, dall’infrastruttura societaria di American Capital. Miles 33 ha sede nel Berkshire, Regno Unito, e opera attraverso sedi dislocate in maniera strategica in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni www.gmde.it
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GN4, con le funzionalità di indicizzazione, ricerca e recupero informazioni Full Text, sia attraverso il collegamento al server del programma di editing TED, usato in sede, sia attraverso i browser che consentono l’accesso al sistema da remoto. “Vogliamo contribuire alla crescita economica di FOCUS MALAYSIA, fornendo al settimanale un’ampia copertura di servizi e approfondimenti su temi legati al mercato immobiliare, ai servizi finanziari, alle telecomunicazioni, al sistema dell’Information Technology, alle Piccole e Medie Imprese (SMEs) e al settore industriale”. Ha dichiarato K.K. Chong, vice presidente di Media & Technology di HCK Capital Group, di cui la controllata HCK Media è l’editore di FOCUS MALAYSIA.
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PBM Pubblicità Multimediale sceglie MADS ONE per la pubblicità digitale Maggiori flessibilità e competitività nella gestione e pubblicazione di pubblicità su dispositivi mobili e web
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GMDE Viale Colleoni, 5 20864 Agrate Brianza (MI) Tel. 0396091790 Fax: 0396091788 http://www.gmde.it PBM Pubblicità Multimediale s.r.l., la concessionaria di pubblicità del polo editoriale più importante della Sardegna, che comprende il quotidiano L’Unione Sarda e le emittenti Videolina (TV) e Radiolina (Radio), ha scelto il potente AdServer MADS ONE per pubblicare inserzioni pubblicitarie sui siti desktop e mobile, e sulle APP per tablet e smartphone delle aziende del gruppo editoriale. GMDE, che distribuisce in Italia le soluzioni della software olandese MADS, ha colto questo successo grazie ad una leadership consolidata e a una riconosciuta professionalità nel mondo editoriale. Con MADS ONE, la PBM ha scelto di essere più competitiva nel mercato dei Media che operano nella New Internet. Un mercato che, secondo le più recenti osservazioni, è cresciuto di oltre il 90% nell’ultimo anno. Grazie a questa crescita comincia a delinearsi uno scenario di nuovi canali di pubblicazione Internet. Questi si basano su dispositivi di fruizione decisamente innovativi (tablet e smartphone), applicazioni (APP) per un accesso semplificato ai contenuti, che abilitano modelli di business basati sulla vendita di contenuti, e supporti video che, grazie alla loro ampia diffusione e applicazione, sono diventati sempre più popolari presso le comunità di lettori. Tutti questi elementi, dispositivi, applicazioni e supporti rappresentano,
ciascuno col proprio peso, il motore di cambiamento dei Media. Questi elementi portanti della New Internet abilitano inoltre a una crescita esponenziale della distribuzione di pubblicità sui dispositivi mobili. Per questa ragione la scelta di MADS ONE si rivela strategica per PBM. Infatti, MADS ONE, l’Ad Server di MADS, è ottimizzato per il mondo mobile. MADS ONE ottimizza “l’inventario” degli spazi digitali pubblicitari collezionando pubblicità inhouse, da agenzie esterne e da oltre 20 network pubblicitari, ed abilita anche la gestione dei Rich Media, cioè tutti i formati pubblicitari che si stanno diffondendo velocemente in rete e sui dispositivi mobili. Con l’accordo di distribuzione in Italia dei servizi MADS e, soprattutto, con il riconoscimento del valore di questa scelta da parte degli editori, GMDE si conferma ancora una volta Solution Provider di riferimento. Nella propria missione GMDE si pone a fianco dei clienti per governare e rendere profittevole il rapido cambiamento in atto nel Mercato dei Media, verso una fruizione sempre più digitale e in mobilità dei contenuti.
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