Tecnomedia 77

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TecnoMedia Tecnologie, Prodotti

& Mercati editoriali

Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Numero 77 - Giugno 2013

Filo diretto

Editoria e stampa in Italia

Le aziende informano

Il mercato, la pubblicità, l’occupazione Le proposte per fronteggiare la crisi da pagina 3 a pagina 11

Agenzia Giornalistica Italia Osservatorio Quotidiani “ Carlo Lombardi ”

Integrare media e lettori: il futuro di Sesaab

Periodico mensile. Anno XX n. 77 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 21 del 27-01-2010 - Iscrizione ROC n. 4753

Legame con il territorio, integrazione multi-canale, uso intensivo dei Social Network, pubblicità interattiva fra editore, inserzionista e consumatore finale: da qui parte la riorganizzazione del gruppo editoriale, le cui testate valgono il 2,6% a pagina 12 della stampa quotidiana italiana.

Strategie multimediali del gruppo San Paolo

La Congregazione fondata da don Giacomo Alberione per evangelizzare il mondo attraverso i mezzi di comunicazione di massa ha riorganizzato le attività per rafforzare le sinergie e rendere più efficiente la produzione di contenuti crossa pagina 16 mediali che spaziano dai periodici a internet.

La Poligrafici Printing progetta il futuro

Per la stampa di quotidiani e di prodotti commerciali in grandi volumi la Poligrafici Printing – Gruppo Monrif – punta sui concetti di eccellenza ed efficacia totale, razionalizzando i processi industriali per migliorare la qualità ed a pagina 19 abbattere i costi.

Stampa su carta migliorata al gruppo Athesis

Il Gruppo ha deciso di sfruttare le potenzialità tecniche del centro stampa di Caselle di Sommacampagna (Vr) per stampare periodici su carta migliorata, un mercato interessante sia per le pubblicazioni edite in proprio che per le commesse a pagina 22 in conto terzi.

WAN-IFRA Italia 2013 a Bergamo e Erbusco (Bs) Giunta alla sua XVI edizione, la Conferenza internazionale per l’industria editoriale e della stampa italiana porta quest’anno in primo piano le esperienze di maggior successo con le quali, in Italia e nel resto del mondo, editori e stama pagina 25 patori fronteggiano la crisi.

Inchiostri offset a basso impatto ambientale

Dalla ricerca & sviluppo di SunChemical Group arrivano nuovi inchiostri per la stampa coldset a basso impatto ambientale. Hanno una macchinabilità ed una stampabilità identica a quelli tradizionali, ed un costo allineato con l’ofa pagina 27 ferta attuale.

Le testate italiane e i social media

Uno studio presentato nel corso del festival del giornalismo di Perugia evidenzia la crescente attenzione dei media tradizionali nei confronti dei social network, in particolare Facebook e Twitter, con un approccio che va dal mero presidio a pagina 31 fino a forme più avanzate di coinvolgimento.

Agfa-Gevaert Ansa Barenschee Denex Systems Technology EidosMedia Elettra Exelis Ferag Italia Fujifilm GMDE Goss International Grafikontrol Hugo Beck Interstrap Kalfass Kodak manroland Miles 33 Mima films Napp Systems Nela NTG Open QIPC R.G. Segbert Sitma SMB SchwedeMaschinenbau Sun Chemical Group Technotrans Telpress Tera Teufelberger TM News Tolerans Visita il nostro sito Internet:

http://www.ediland.it

ISSN 1974-7152



TecnoMedia Tecnologie, Prodotti

& Mercati editoriali

Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Numero 77 - Giugno 2013

Filo diretto

Editoria e stampa in Italia

Le aziende informano

Il mercato, la pubblicità, l’occupazione Le proposte per fronteggiare la crisi da pagina 3 a pagina 11

Agenzia Giornalistica Italia Osservatorio Quotidiani “ Carlo Lombardi ”

Integrare media e lettori: il futuro di Sesaab

Periodico mensile. Anno XX n. 77 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 21 del 27-01-2010 - Iscrizione ROC n. 4753

Legame con il territorio, integrazione multi-canale, uso intensivo dei Social Network, pubblicità interattiva fra editore, inserzionista e consumatore finale: da qui parte la riorganizzazione del gruppo editoriale, le cui testate valgono il 2,6% a pagina 12 della stampa quotidiana italiana.

Strategie multimediali del gruppo San Paolo

La Congregazione fondata da don Giacomo Alberione per evangelizzare il mondo attraverso i mezzi di comunicazione di massa ha riorganizzato le attività per rafforzare le sinergie e rendere più efficiente la produzione di contenuti crossa pagina 16 mediali che spaziano dai periodici a internet.

La Poligrafici Printing progetta il futuro

Per la stampa di quotidiani e di prodotti commerciali in grandi volumi la Poligrafici Printing – Gruppo Monrif – punta sui concetti di eccellenza ed efficacia totale, razionalizzando i processi industriali per migliorare la qualità ed a pagina 19 abbattere i costi.

Stampa su carta migliorata al gruppo Athesis

Il Gruppo ha deciso di sfruttare le potenzialità tecniche del centro stampa di Caselle di Sommacampagna (Vr) per stampare periodici su carta migliorata, un mercato interessante sia per le pubblicazioni edite in proprio che per le commesse a pagina 22 in conto terzi.

WAN-IFRA Italia 2013 a Bergamo e Erbusco (Bs) Giunta alla sua XVI edizione, la Conferenza internazionale per l’industria editoriale e della stampa italiana porta quest’anno in primo piano le esperienze di maggior successo con le quali, in Italia e nel resto del mondo, editori e stama pagina 25 patori fronteggiano la crisi.

Inchiostri offset a basso impatto ambientale

Dalla ricerca & sviluppo di SunChemical Group arrivano nuovi inchiostri per la stampa coldset a basso impatto ambientale. Hanno una macchinabilità ed una stampabilità identica a quelli tradizionali, ed un costo allineato con l’ofa pagina 27 ferta attuale.

Le testate italiane e i social media

Uno studio presentato nel corso del festival del giornalismo di Perugia evidenzia la crescente attenzione dei media tradizionali nei confronti dei social network, in particolare Facebook e Twitter, con un approccio che va dal mero presidio a pagina 31 fino a forme più avanzate di coinvolgimento.

Agfa-Gevaert Ansa Barenschee Denex Systems Technology EidosMedia Elettra Exelis Ferag Italia Fujifilm GMDE Goss International Grafikontrol Hugo Beck Interstrap Kalfass Kodak manroland Miles 33 Mima films Napp Systems Nela NTG Open QIPC R.G. Segbert Sitma SMB SchwedeMaschinenbau Sun Chemical Group Technotrans Telpress Tera Teufelberger TM News Tolerans Visita il nostro sito Internet:

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Quali interventi per fronteggiare la crisi? Le proposte degli editori Il 5 giugno è stato presentato a Roma, presso la sede della Fieg, il volume "La Stampa in Italia (2010-2012)", che presenta i dati più aggiornati sull'industria editoriale italiana. Dallo studio emerge un quadro di profonda crisi del settore, aggravata dalle difficoltà economiche di tutto il Paese e dalla rapidissima transizione tecnologica che sta investendo l'industria editoriale in tutto il mondo.

I bilanci delle imprese editrici

In questo quadro, i risultati dei bilanci delle imprese editrici di quotidiani, che già nel corso del 2011 erano stati caratterizzati da un andamento negativo con ricavi editoriali (-3,0%), mol (-6,5%), utili operativi (-0,4%) tutti declinanti e rapporto Mol/fatturato in calo (dal 5,2 al 5,0%), hanno subito nel corso del 2012 un ulteriore, complessivo peggioramento. Nel 2011, su 52 imprese considerate, quelle in perdita sono state 37, mentre quelle in utile sono state 15. La situazione è notevolmente peggiorata rispetto all'anno precedente, allorquando a registrare perdite, su un universo di 54 imprese editrici di quotidiani, furono 29 imprese, contro le 25 in utile. La somma algebrica di utili e perdite è, per il 2011, co-

munque positiva (pari a 92,8 milioni di euro), con una leggera flessione rispetto all'anno precedente (93,9 milioni di euro). Sul piano dei costi è proseguita l'azione di contenimento, ma con una decelerazione: dal -7,5% nel 2010 si è passati al -2,8% nel 2011, in gran parte per l'incremento delle materie prime, cresciute del 6,4%. Tra i costi si segnala in particolare il forte aumento del prezzo della carta, di oltre il 15%. Nella struttura dei conti economici delle imprese editrici di quotidiani si registra la forte ripresa dell'incidenza del costo del lavoro sul fatturato: dopo un periodo di stabilità, la percentuale del costo del lavoro sul fatturato (31,6% nel 2010 e nel 2011) è considerevolmente aumentata nel corso del 2012, giungendo a rappresentare il 35,1% del

La stampa in Italia

L’editoria quotidiana e periodica attraversa una pesante crisi. Gli effetti dell’evoluzione tecnologica appaiono amplificati dalla negativa congiuntura economica e i fattori di criticità risultano ulteriormente accresciuti dal permanere di storici limiti di natura strutturale. Tra essi si segnalano: un assetto del mercato pubblicitario fortemente sbilanciato in favore delle televisioni; l'insufficienza della tutela dei contenuti editoriali nella Rete nei confronti di utilizzatori che non si fanno carico degli oneri connessi alla produzione dell'informazione; le carenze e le inefficienze del sistema distributivo che generano elevati livelli di resa; la limitata praticabilità di alternative alla vendita in edicola per l'inefficienza del servizio postale e/o di altri canali distributivi; la scarsa propensione all'acquisto dei giornali da parte del pubblico italiano, mai adeguatamente stimolata da interventi di sostegno della domanda per incentivarne il consumo.

Il presidente FIEG Giulio Anselmi, al centro, tra i vicepresidenti Azzurra Caltagirone e Stefano De Alessandri


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TecnoMedia

La stampa in Italia

Fabrizio Carotti, direttore generale FIEG

fatturato. Nel 2012, il fatturato dei periodici è stimato in calo del -9,5% (da 3.118 a 2.823 milioni di euro), con la componente costituita dai ricavi pubblicitari in diminuzione del 18,0% (da 696 a 571 milioni di euro) e quella costituita dalle vendite in calo del 7,0% (da 2.422 a 2.253 milioni di euro). Dal 2007 il settore registra una riduzione ininterrotta dei ricavi editoriali che, dopo una decelerazione nel 2010 (-2,2%), hanno ripreso a calare ad un ritmo preoccupante (-5,1% nel 2011 e -9,5% nel 2012).

Le tirature e le vendite dei periodici

La flessione delle vendite dei periodici nel 2012 ha riguardato sia i settimanali, che diminuiscono le vendite medie a numero del 6,4% (da 10,928 a 10,225 milioni di copie), che i mensili (-8,9%, da 10,448 a 9,515 milioni di copie). I settimanali, nel 2012, registrano una contrazione delle tirature del 5,2%, della diffusione del 6,9%, degli abbonamenti del 13,0% e delle copie vendute del 6,4%. Tutte le categorie di testate registrano un calo delle vendite, più accentuato per le testate rivolte ai giovani (-29,9%), per quelle di economia/ affari/finanza (-14,8%) e per i fumetti (-13,7%). I mensili, nel 2012, registrano una contrazione delle tirature del 6,0%, della diffusione dell’8,2%, degli abbonamenti del 10,8% e delle copie vendute del 8,9%. Tutte le categorie presentano un segno negativo, particolarmente marcato tra i mensili maschili (-22,5%), quelli di spettacolo/cinema (-14,9%), di informatica (-12,9%), indirizzati ai bambini (-12,7%) e di arredamento (-12,4%).

La lettura dei quotidiani

A partire del 2012 diminuiscono per la prima volta i lettori. Fino al 2011, a fronte di vendite in calo si è registrata una crescita o una sostanziale tenuta della lettura: la crisi induceva a risparmiare

sull’acquisto del giornale, ma le persone non rinunciavano a leggerlo. L’ultima rilevazione (Audipress 2013/I) indica in 21,005 milioni le persone che ogni giorno leggono un quotidiano, con una diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2012 del 14,8% corrispondente a 3,663 milioni di lettori. Parallelamente, l'indice di penetrazione è calato dal 46,8% al 40,7%: in un solo anno sei persone ogni cento che leggevano un quotidiano non lo leggono più! La riduzione del numero dei lettori si è progressivamente accentuata. Nella prima rilevazione del 2012 si è registrato un calo dell’1,0% rispetto alla precedente rilevazione, nella seconda il calo è stato del 3,8%, nella terza del 5,1%; nella prima rilevazione del 2013 il calo registrato è stato del 6,7% rispetto all’ultima rilevazione del 2012.

La lettura dei periodici

Leggermente meno marcata la flessione dei lettori dei periodici. L’indagine Audipress/I del 2013 conta 30,171 milioni di lettori di periodici, 3,132 milioni di lettori in meno (-9,4%) rispetto all’analoga indagine del 2012, quando i lettori erano stati 33,303 milioni. In corrispondenza, l'indice di penetrazione è sceso dal 63,2% al 58,4%. Anche per i periodici, la riduzione dei lettori si è progressivamente accentuata: se nella prima rilevazione del 2012 si registrava una sostanziale tenuta (+0,7%) rispetto alla precedente rilevazione, nella seconda si è registrato un calo dei lettori dell’1,4%, diventato -2,6% nella terza rilevazione del 2012 e -5,7% nella prima rilevazione del 2013 Tra i periodici, registrano, nell’ultima rilevazione, una contrazione lievemente maggiore i lettori dei settimanali (-6,9 %) rispetto a quella dei mensili (-6,4 % ).

Le vendite di quotidiani

É dal 2001 - con l'unica eccezione del 2006 allorquando si verificò una seppur minima e temporanea inversione di tendenza (+0,9%) - che il numero delle copie vendute di quotidiani è in costante flessione. La flessione peraltro si è accentuata a partire dal 2008, parallelamente all'insorgere della crisi economica e alla contrazione dei livelli di reddito e della capacità di spesa delle famiglie. Nel 2012 la flessione delle vendite è stata del 6,6% (da 4,272 a 3,990 milioni di copie), con una percentuale analoga a quella registrata nel corso del 2011 (-6,8%). In cinque anni, a partire dal 2007, i quotidiani hanno perso oltre 1,150 milioni di copie, con una riduzione percentuale di oltre 22 punti. L’analisi disaggregata per regione delle vendite conferma il permanere di una sorta di “questione

TecnoMedia n. 77, giugno 2013


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Lettera aperta degli editori di giornali al Governo

No a sovvenzioni, sì a incentivi fiscali Gli editori italiani rifiutano interventi a pioggia e distribuzione indiscriminata di risorse. Pubblicamente e ripetutamente ci siamo detti favorevoli e abbiamo operato per una ventata di moralizzazione e trasparenza che privilegi l’innovazione e non perpetui rendite di posizione politiche. In questo quadro e con questi limiti, un intervento pubblico sul fronte della domanda -circoscritto nel tempo e ben delineato nell’oggetto - è indispensabile per superare l’emergenza e tutelare davvero il pluralismo: ad esempio nella forma di incentivi fiscali per favorire la ripresa degli investimenti pubblicitari e per diffondere la lettura dei giornali tra i giovani. Sarebbe anche opportuno prevedere una specifica modulazione degli abbonamenti, in funzione della messa a disposizione dei giornali in esercizi pubblici o aperti al pubblico. Diritto d’autore Le aziende editrici italiane hanno razionalizzato i costi, per riacquisire efficienza e frenare il declino della redditività, ed hanno diversificato le loro attività, confrontandosi con un ambiente sempre più multimediale. Ma non hanno mai trovato nelle politiche pubbliche sufficiente interesse per la protezione di chi produce contenuti editoriali di qualità e per la salvaguardia di tutte quelle risorse - economiche, umane e tecniche – indispensabili alla loro realizzazione e, più in generale, alla sopravvivenza di una informazione libera e credibile. Libertà di stampa e pluralismo sono possibili solo con imprese editrici autonome ed economicamente sane, che operino in un contesto di regole di mercato. Rafforzare l’effettività della tutela del diritto d’autore in Internet rispetto ai molteplici fenomeni di sfruttamento parassitario dei contenuti editoriali significa rafforzare le imprese stesse, la loro economicità e la loro capacità di sviluppare e sperimentare nuove forme di comunicazione multimediale. Distribuzione II processo di liberalizzazione e modernizzazione della distribuzione attua un disegno che potrà essere valutato al suo completarsi, e a cui gli editori hanno risposto con un preciso impegno per l’informatizzazione della distribuzione e delle edicole. L’obiettivo è di offrire una nuova rete al Paese che si traduca in un servizio più efficiente per i cittadini – ad esempio garantendo loro una scelta più ampia in termini di orari di apertura delle rivendite - e in un elemento di chiarezza su vendite e rese nell’interesse dei mercati e dei suoi protagonisti. Lavoro e formazione I nuovi prodotti editoriali e le mutate esigenze del mercato comportano la necessità di sviluppare la formazione di nuove figure professionali, di incentivare l’accesso dei giovani alla professione giornalistica, di intervenire a sostegno della trasformazione dell’organizzazione del lavoro. Bene comune Sono oltre 22 milioni le persone che ogni giorno leggono quotidiani; quasi 33 milioni i lettori di periodici; circa sei milioni gli utenti dei siti web dei quotidiani, vale a dire la metà di coloro che in un giorno medio entrano in Internet. Sono loro i primi firmatari di questa lettera. Sono loro ad attendere e a meritare risposte concrete e lungimiranti dalla Politica. Questi numeri ribadiscono una forza straordinaria. L’informazione è un bene comune, patrimonio di tutti coloro che sono interessati alla salute della democrazia liberale e sanno valutare l’importanza determinante di giornali liberi: per la vita civile e la crescita di una società. febbraio 2013

La stampa in Italia

La riforma di settore Noi editori consideriamo la tutela della libertà di stampa e la diffusione delle notizie una funzione pubblica e insieme un’attività d’impresa che va salvata perché essenziale alla vita democratica del Paese. Abbiamo una doppia responsabilità: offrire ai lettori un prodotto di qualità, vale a dire corretto, ben fatto, utile e adatto ai tempi che viviamo; e garantire un lavoro ai nostri collaboratori in condizioni di equità. Si tratta di un equilibrio difficile da mantenere, la cui ricerca richiede grande capacità di adattamento alle nuove sfide. L’editoria italiana sta vivendo un passaggio epocale: agli effetti della congiuntura economica si aggiunge il rapido avanzare delle tecnologie digitali, con effetti rivoluzionari nelle abitudini delle persone e sul mercato. In questo difficile contesto è urgente un ripensamento complessivo del settore editoriale come base per una politica industriale capace di frenare la flessione produttiva e di cogliere le occasioni di sviluppo attraverso una decisa modernizzazione.


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TecnoMedia

meridionale” nell’informazione, in quanto ai livelli di vendite delle regioni del Nord (86 copie vendute per mille abitanti) e del Centro (76 copie), corrispondono livelli particolarmente depressi nel Mezzogiorno (45 copie), con regioni particolarmente depresse (la Campania, la Puglia, la Basilicata e la Sicilia presentano un dato di copie vendute ogni mille abitanti inferiore a 40). La regione con la più elevata propensione all'acquisto di quotidiani è il Friuli Venezia Giulia (121 copie vendute ogni mille abitanti), seguita dalla Liguria (120 copie), dal Trentino Alto Adige (114 copie) e dalla Sardegna (110 copie). Fanalini di coda la Campania (33 copie vendute ogni mille abitanti), la Basilicata (35 copie), la Puglia e la Sicilia (39 copie).

La stampa in Italia

La pubblicità

I dati sugli investimenti pubblicitari relativi al primo trimestre del 2013 segnalano l’ulteriore aggravarsi della crisi del mercato pubblicitario in generale e degli investimenti sulla stampa in particolare. Il totale degli investimenti pubblicitari segna, infatti, un calo del 18,9% rispetto al primo trimestre del 2012, calo più accentuato sui periodici (-22,3%) e, ancor di più, sui quotidiani (-26,1%).

I ricavi editoriali dei quotidiani

Nella struttura dei ricavi perdono di peso i ricavi pubblicitari scesi dal 47,0% del 2010 al 46,3% nel 2011. Nel 2012, secondo le proiezioni elaborate da 50 testate, si registra peraltro un’accelerazione del calo dell’incidenza dei ricavi pubblicitari sul totale dei ricavi editoriali. Nel campione omogeneo considerato, la percentuale dei ricavi pubblicitari sul totale dei ricavi editoriali, che era prossima al 50% (per la precisione 49,5%) nel 2010, è scesa nel 2011 al 49,1% e nel 2012, al 47,8%.

Nel nostro Paese, il 2012 per il mercato pubblicitario è stato il peggiore anno degli ultimi venti: il totale degli investimenti pubblicitari è stato pari a 7,442 miliardi di euro, il 14,3% in meno rispetto all’anno precedente (8,683 mld di euro). Per la priL’occupazione ma volta dal 2003, si è scesi al di sotto della soglia L’occupazione poligrafica e quella giornalistica degli 8 miliardi di euro a prezzi correnti. In termini sono in forte flessione. Nel 2011 e nel 2012, i polireali, al netto dell'inflazione, si è tornati ai livelli grafici sono diminuiti, rispettivamente, del 5,6% e degli investimenti pubblicitari del 1991. del 6,7%. Nel 2013 l’ulteriore contrazione del 2,2% Tutti i mezzi, ad eccezione di Internet (+5,3%, ha portato il numero dei poligrafici occupati per da 631 a 664 milioni di euro), hanno registrato un la prima volta al di sotto della soglia delle 5mila calo, ma la contrazione è particolarmente accentuaunità (4.950 per l'esattezza). ta nel settore della stampa. Gli investimenti pubI giornalisti nel 2011 e nel 2012 sono diminuiti blicitari diminuiscono del 17,6% (da 1,356 a 1,117 nel complesso, rispettivamente, dell’1,4% e del miliardi di euro) sui quotidiani, del 18,4% (da 852 4,2%%. Nel 2012 nei quotidiani sono diminuiti a 695 milioni di euro) sui periodici, del 15,3% (da del 4,6% (da 6.393 a 6.101 unità) e nei periodici 4,624 a 3,917 miliardi di euro) sulla tv, del 10,2% dell’1,4% (da 2.912 a 2.872 unità). Ancora maggiore (da 433 a 388 milioni di euro) sulla radio. la contrazione dei giornalisti occupati nelle agenzie Allargando l’arco temporale di osservazione a di stampa, passati da 1.034 unità nel 2011 a 935 partire dall’anno prima dell’esplosione della crisi nel 2012 (-9,6%). economica (2007) si rileva come gli investimenti pubblicitari sulla stampa (quotidiani e periodici) siano diminuiti del -33,6%. Nello stesso periodo (2007/2012) anche gli investimenti pubblicitari sulla tv sono diminuiti, ma in maniera meno pesante (del 20%) con la conseguenza di una accentuazione dello storico squilibrio del mercato pubblicitario italiano in favore del mezzo televisivo. Nel 2007, la stampa raccoglieva il 32,1% delle risorse pubblicitarie e la tv il 42,1%. La crisi economica accompagnata dall'esplosione della pubblicità su Internet (cresciuta del 147% anche in virtù dei bassi livelli di partenza) ha ridotto la quota pubbliDa sinistra: Pietro Scott Jovane, amministratore delegato RCS Mediagroup, citaria della tv di un punto (dal 42,1 al Donatella Treu, amministratore delegato gruppo Sole 24 Ore, Alessandro 41,1% nel 2012) e quella della stampa di Bompieri, direttore generale area quotidiani RCS Mediagroup oltre sei punti (dal 32,1 al 26,0%).

TecnoMedia n. 77, giugno 2013


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Proposte di intervento No a sovvenzioni, sí a incentivi fiscali Riconoscere un credito di imposta per gli investimenti pubblicitari sulla stampa Si propone il riconoscimento di un credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari sulla stampa. La misura – che potrebbe essere applicata almeno per tre anni consecutivi - è volta al conseguimento di un duplice effetto positivo: rilanciare gli investimenti pubblicitari, che nella crisi svolgono una evidente e riconosciuta funzione anticiclica di spinta ai consumi, e garantire un afflusso di risorse ai giornali. Incentivare la domanda di lettura Al fine di incentivare la lettura e l’alfabetizzazione informatica nell’ottica della realizzazione di una effettiva Società dell’Informazione, si propone l’introduzione per determinate categorie di soggetti di un buono acquisto finalizzato alla sottoscrizione di abbonamenti, anche digitali, a giornali e periodici, utilizzabile dalle imprese editoriali in compensazione fiscale.

Il credito d’imposta per l’acquisto della carta Si propone di reintrodurre il credito di imposta per l’acquisto (e il consumo) della carta in favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici, misura già adottata nel 2004, nel 2005 e nel 2011. Diritto d’autore Garantire l’effettivitá della tutela dei contenuti editoriali in internet Le proposte sono finalizzate a mantenere un ambiente informativo tendenzialmente “aperto” in assenza di scopo commerciale del riutilizzo dei contenuti editoriali, in una cornice giuridica di regole chiare che garantiscano un livello adeguato di protezione e remunerazione, anche alla luce del nuovo contesto tecnologico. Si propone di: vietare l’attività sistematica di riproduzione e di comunicazione di titoli, sottotitoli, occhielli e di ogni altra componente editoriale degli articoli di giornale, fermo restando naturalmente il diritto di citazione e quello di libera riproduzione in assenza di riserva; chiarire che in presenza dichiarazione di riserva la riproduzione e/o l’utilizzazione degli articoli di giornale è consentita solo previo accordo dell’utilizzatore, ovvero delle organizzazioni di categoria degli utilizzatori, a ciò delegate, con il titolare dei diritti, ovvero con le organizzazioni di categoria dei titolari dei diritti, a ciò delegate. Distribuzione Informatizzare e modernizzare la rete di distribuzione della stampa Una filiera distributiva moderna ed opportunamente informatizzata è indispensabile per mettere a disposizione delle aziende editoriali informazioni attendibili concernenti modalità, tempi e luogo d’acquisto dei prodotti editoriali da parte dei lettori. Per sostenere l’adeguamento tecnologico degli operatori, il decreto legge n. 63/12 ha previsto un credito di imposta, per l’anno 2012, per un importo non superiore ai risparmi accertati con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ovvero del Sottosegretario delegato e comunque fino al limite massimo di dieci milioni di euro. Occorre garantire che l’intervento pubblico volto alla modernizzazione della rete di vendita della stampa sostenga il progetto editoriale di informatizzazione della filiera. Si propone, inoltre, una modifica della disciplina normativa delle rivendite che consenta al titolare di un punto vendita esclusivo di giornali di rifornire anche altri esercizi commerciali, nell’ambito dell’area di localizzazione dell’edicola stessa, per garantire alla domanda una scelta più ampia, anche in termini di orari. Lavoro e formazione Sostenere gli interventi di rinnovamento del settore editoriale Lo sviluppo di nuove figure professionali più idonee alle mutate esigenze delle aziende editoriali è un tema demandato alla contrattazione collettiva. È però necessario prevedere modifiche alla legge 416/81 per tenere conto delle necessità di un sostegno al ricambio generazionale per tutti i lavoratori del settore. Con riferimento al settore poligrafico, poi, perché tale processo possa giungere a compimento, è necessario un intervento normativo che faccia seguito alle intese già raggiunte dalle Parti sociali in merito alla previdenza complementare dei lavoratori poligrafici e che favoriranno, fra l’altro, l’ingresso di giovani nel mondo del lavoro.

La stampa in Italia

Riconoscere un credito d’imposta per l’innovazione digitale Si propone un credito d’imposta a favore delle imprese editoriali per gli investimenti in beni strumentali e in interventi di natura economico-produttiva e di aggiornamento professionale finalizzati all’innovazione e allo sviluppo nella produzione e nella diffusione di contenuti digitali.


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TecnoMedia

I dati dell’Osservatorio

Le sfide del settore editoriale: riorganizzarsi per superare una crisi senza precedenti La premessa dell'annuale "Rapporto sull'industria dei quotidiani" realizzato dall'Osservatorio tecnico "Carlo Lombardi" individua nella tutela dei contenuti, in una nuova struttura dei costi e dei ricavi, e nella riorganizzazione industriale le tre priorità che l'industria editoriale dovrà affrontare nei prossimi anni per poter reagire ad un contesto in cui i principali indicatori, diffusione e pubblicità, continuano a puntare verso il basso.

E’ estremamente difficile, nel cercare di fare una sintesi dell’anno trascorso, riuscire a segnalare qualcosa di nuovo e di originale rispetto alla passata edizione di questo Rapporto. Purtroppo, verrebbe da dire: perché il panorama che emerge dal mercato italiano da ormai tre-quattro anni è quello di un settore che, come avviene in tutto il mondo, si trova in una fase di radicale trasformazione, ma che nel nostro Paese è ulteriormente zavorrato dal peso di una crisi economica senza pari nella storia recente e dal non aver saputo, potuto o voluto affrontare e risolvere le storture e i nodi irrisolti dell’industria editoriale italiana nelle aree della pubblicità, del sistema distributivo, della tutela del prodotto.

cartacea-digitale, con crescite a due cifre per i due giornali più diffusi, Wall Street Journal e New York Times. Le edizioni digitali rappresentano ormai oltre un terzo della diffusione complessiva

Il panorama USA

Una breve analisi dei trend ormai consolidati negli USA, la nazione che da sempre ha anticipato e guidato la trasformazione del business editoriale, ci aiuterà meglio ad inquadrare le specificità della situazione italiana. La considerazione da cui partire, forse scontata ma comunque basilare, è che la distribuzione dei prodotti editoriali va spostandosi in misura sempre maggiore su piattaforme digitali. Negli Stati Uniti tra il 2005 e il 2013 i maggiori venticinque quotidiani hanno perso complessivamente il 42% della diffusione cartacea, con punte superiori al 50% per testate storiche come Los Angeles Times, New York Daily News, Houston Chronicle. Da qualche anno però le edizioni digitali stanno iniziando a colmare il calo diffusionale delle edizioni cartacee: ecco quindi che il 2012 ha visto una crescita del 5% della diffusione combinata

Diffusione media giornaliera dei 25 maggiori quoptidiani USA, 2005-2013

TecnoMedia n. 77, giugno 2013


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I dati dell’Osservatorio

La pubblicità sui quotidiani italiani 2008-2012 per i maggiori quotia valori costanti 2012 diani USA, con punte 2.000.000 1.908.615 superiori al 50% per quotidiani importanti come New York Times, 1.800.000 Chicago Sun-Times, Dallas Morning News. 1.579.103 1.600.000 La pubblicità sui 1.497.352 quotidiani cala in maniera costante da 1.400.000 1.397.648 oltre un decennio. Il 2012 si è chiuso per 1.200.000 i quotidiani USA con un fatturato pubblici1.117.604 1.000.000 tario complessivo di 2008 25 miliardi di dollari, 2009 poco più della metà 2010 2011 del massimo storico di Dati Nielsen e Istat 2012 49 miliardi del 2000. A valori costanti, tetano oltre il 6% della diffusione complessiva. nendo cioè conto dell’inflazione, il calo è stato La pubblicità sui quotidiani italiani continua superiore al 60%. In questo arco temporale si ad avvitarsi in una spirale negativa di cui non si sono persi 30 miliardi di pubblicità sulle edizioni intravede la fine. Il 2012 si è chiuso con un fatcartacee, e se ne sono guadagnati circa sei sulle turato di poco più di un miliardo di euro, in calo edizioni digitali. del 17,5% rispetto al 2011, e i primi tre mesi del Il 2012 è stato il primo anno da oltre un de2013 sono andati ancora peggio, con un calo del cennio nel quale i quotidiani USA hanno visto 26% rispetto agli stessi mesi del 2012, e con la una crescita dei ricavi diffusionali dell’ordine freepress giunta a livello di irrilevanza (appena del 5%. Aumento di prezzo delle copie e degli ab2,4 milioni di fatturato nel bimestre). Rispetto al bonamenti, graduale introduzione dell’accesso a 2000, il 2012 vede un arretramento del 44%, che pagamento sui siti internet, crescita delle edizioni sale al 57% se si considera l’inflazione. digitali, sono stati i fattori principali che hanno Fin qui le analogie con la situazione d’oltredeterminato questo incremento. Se dunque una oceano. Di peculiare della situazione italiana vi decina di anni fa i ricavi complessivi dei quotisono due elementi, purtroppo negativi; il primo diani erano costituiti per l’80% dalla pubblicità e è rappresentato dalla progressiva marginalizzaper il 20% dalla diffusione, oggi la pubblicità “carzione del quotidiano come mezzo pubblicitario, tacea” è scesa al 46% del totale, quella digitale è eredità di quello sbilanciamento del mercato a salita al 16%, la diffusione rappresenta il 27% e il vantaggio del mezzo televisivo che caratterizza il resto del fatturato, circa il 10%, arriva da nuove nostro mercato sin dagli anni Ottanta. Anche qui, attività come la consulenza digitale per i clienti il confronto con il 2000 è impietoso: quell’anno pubblicitari o il commercio elettronico. la pubblicità sulla stampa rappresentava il 40% La situazione italiana del mercato pubblicitario complessivo, contro il Nel nostro Paese il trend segue la stessa onda. 52% della televisione. Nel 2012, a fronte di una La diffusione media giornaliera è diminuita nel televisione che ha mantenuto stabile la propria 2012 per il sesto anno di fila e per l’undicesima quota al 53%, la stampa è scesa al 24%. negli ultimi dodici anni. Dai sei milioni di copie al Il secondo aspetto peculiare della situazione giorno del 2000 siamo scesi nel 2012 al di sotto dei italiana è rappresentato dalla bassissima quota di quattro milioni, e la free press, che nel decennio vendite in abbonamento, inferiore al 10% contro passato ha visto un notevole sviluppo, è ormai medie superiori al 50% di tutti i principali paesi ridotta a fenomeno quasi marginale. occidentali. Se quindi fuori dall’Italia le aziende Anche in Italia la crescita lo sviluppo del digieditoriali possono cercare di incrementare i ricavi tale può aiutare a contrastare il calo diffusionale sia diffusionali che pubblicitari facendo leva su delle edizioni cartacee. A partire da gennaio 2013 una base nota e fidelizzata di clienti, in Italia ADS ha iniziato a censire anche le edizioni digioperazioni di questo tipo sono rese molto più tali, con il risultato che a marzo 2013 (ultimi dati difficili dalla scarsa conoscenza che le aziende disponibili) le edizioni digitali vendute rappresenhanno della loro base di lettori.


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I dati dell’Osservatorio

L'agenda del settore

Di fronte a questo scenario estremamente complicato, dove i problemi congiunturali fanno venire al pettine i nodi strutturali che l’industria editoriale non ha mai sciolto nell’ultimo trentennio, ci sono tre aree di intervento sulle quali riteniamo sia necessario intervenire urgentemente. 1. La tutela dei contenuti. Nel 2001 i quotidiani USA vendevano 44 miliardi di dollari di pubblicità contro i 100 milioni di Google. Nel 2012 le vendite pubblicitarie della società di Mountain View hanno superato i 46 miliardi di dollari, quelle dei quotidiani USA hanno di poco superato la metà. Quanta parte di questo ribaltamento è stato reso possibile dal fatto che Google ha potuto “vendere”

ai propri clienti pubblicitari i contenuti prodotti dagli editori, senza riconoscere ad essi che una frazione del loro valore? La stessa considerazione può essere fatta per altre forme di sfruttamento dei contenuti editoriali, dalla diffusione incontrollata delle notizie su internet alle rassegne stampa. Occorre che maturi la consapevolezza, culturale ancor prima che economica, che l’informazione non è qualcosa che esiste in natura come l’aria o l’acqua, ma un bene per produrre il quale occorre una organizzazione, si sopportano dei costi e si ha dunque il diritto e il dovere di avere la giusta remunerazione. 2. La struttura dei ricavi e dei costi. Il vecchio schema vendite-pubblicità, dove quest’ultima inci-

Grafitalia, Converflex, Ipack-Ima e Intralogistica saranno insieme dal 2015

verrà realizzato dal Gruppo Centrexpo Ipack-Ima Spa, è destinato a diventare il punto di incontro e di riferimento per visitatori e buyer del mondo della stampa, del conver ting, dell’imballaggio e della gestione dei flussi logistici di Dopo l’edizione del 2013, Grafitalia e Converflex progettano merci e materiali all’interno dell’azienda e sarà in grado di il futuro. Un futuro ormai prossimo, quello del 2015. Anno attirare oltre 2.500 espositori e più in cui avrà luogo la prima edizione di di 100.000 visitatori. un evento unico nel suo genere. Dal “Questo progetto, che si concretizze19 al 23 maggio 2015 Fiera Milano rà nel 2015 – ha continuato Corbella ospietrà contemporaneamente quat– “permetterà al visitatore di avere tro manifestazioni: oltre a Grafitalia una completezza di visione unica a e Converflex, si riuniranno sotto livello mondiale. Non ci sono ad oggi, lo stesso tetto anche IPACK-IMA nel mondo, eventi di tale ampiezza e (grande fiera leader in Europa con completezza espositiva. La decisione riconosciuto richiamo internazionale di riunire queste quattro fiere ‘codedicata alle tecnologie di processo municanti’, negli stessi giorni, cone packaging) e Intralogistica Italia sentirà anche di poter disporre di un (prima edizione della mostra dedicata grandissimo evento su scala mondiale alle tecnologie per la logistica e la moa pochi giorni dall’Expo 2015, che, vimentazione industriale organizzata come sappiamo, ha un tema molto da Deutsche Messe in collaborazione affine a queste mostre”. con Ipack-Ima Spa). “Siamo orgogliosi che il Gruppo L’appuntamento del 2015, che avrà Centrexpo e Ipack-Ima Spa abbia poi cadenza triennale, è stato prescelto Fiera Milano per proporre sentato in occasione di Grafitalia e questa nuova formula di manifestaConverflex. L’unione delle quattro zione fieristica – ha detto Enrico manifestazioni incentiverà la conoPazzali, amministratore delegato di scenza dei settori industriali e dei Fiera Milano – l’unicità di questo nuovi mercati che possono aprirsi evento rappresenta una grandissima per la stampa. “Perché oggi – ha occasione anche per Fiera Milano che detto Guido Corbella, amministraarricchisce la sua offerta espositiva, tore delegato di Centrexpo –“con la e si dimostra un polo d’attrazione stampa digitale non si può più parlare per un nuovo progetto rivolto a un solo di stampa su carta ma devono pubblico internazionale e a settori essere prese in considerazione nuove strategici per lo sviluppo del Sistema applicazioni e nuovi sbocchi. Quelli Paese. E’ l’esempio di una bella reache offriremo in sinergia a partire Dall'alto: Guido Corbella, Amm. Del. zione alla crisi da parte del sistema dal 2015”. Centrexpo, Enrico Pazzali, Amm. Del. fieristico italiano”. Questo grande ed unico evento, che Fiera Milano

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La capacità produttiva degli stabilimenti di stampa in Italia, 2011-2013

cespiti rilevanti nei patrimoni delle aziende editrici e stampatrici, occorre ripensare l’orga4.800.000 nizzazione industriale, creare sinergie efficienti con il sistema 4.600.000 logistico, aprirsi a nuovi mercati e a nuovi prodotti. E’ un proces4.400.000 so che avrà, anzi sta già avendo un costo rilevante in termini 4.200.000 di riduzione dell’occupazione, di dismissione di impianti non 4.000.000 più strategici, con implicazioni indirette ma importanti sulla 3.800.000 previdenza complementare di settore. Queste le sfide più importanti alle quali il settore deve dare risposta in tempi brevi. Il ruolo del nostro Osservatorio non può che essere quello di segnalare le tendenze in atto, con tutte le criticità e le difficoltà, creando una base di conoscenza condivisa che è base necessaria per ogni intervento. L’industria dei quotidiani si trova oggi in una fase drammatica di difficoltà e di transizione verso un futuro di cui non si intuiscono ancora con nitidezza i contorni. La responsabilità delle parti sociali, tanto più in un momento nel quale sono aperte le rinnovazioni contrattuali sia dei poligrafici che dei giornalisti, è quella di operare scelte difficili e dolorose ma che devono essere guidate dalla consapevolezza che solo in questo modo sarà possibile dare un futuro sostenibile a questo settore.

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deva per il 50% o più del totale, è ormai un ricordo del passato, e anche quando la crisi economica attuale allenterà la sua presa è improbabile che i ricavi pubblicitari dei quotidiani possano tornare ai valori di dieci o quindici anni fa. L’azienda editoriale dei prossimi anni avrà ricavi molto più diversificati: la pubblicità sarà ancora una parte importante, ma sarà la vendita dei contenuti, in tutte le sue declinazioni e con tutte le possibili piattaforme distributive, ad assumere il ruolo predominante. Una nuova struttura dei ricavi dunque, con volumi pubblicitari in calo e con una polverizzazione delle piattaforme distributive, con margini assai meno “spessi” di quelli ai quali erano abituate le aziende sino a cinque anni fa. Ad essa deve necessariamente corrispondere una nuova struttura dei costi, più leggera e flessibile, nella quale l’azienda non potrà più controllare tutto il ciclo produttivo ma forse dovrà concentrarsi sul “core” e esternalizzare funzioni e servizi in un’ottica di efficienza e di capacità di adattarsi agli scenari in continua evoluzione con una progettualità condivisa. La riorganizzazione industriale La prima conseguenza di questa riorganizzazione dell’azienda editoriale sarà, anzi è già adesso, la sua trasformazione da azienda industriale a ciclo completo in azienda di servizi. Il business editoriale va trasformandosi inesorabilmente, e anche se oggi le aziende editoriali italiane ricavano dal prodotto tradizionale oltre il 90% dei propri introiti, è facile prevedere che il mestiere dell’editore sarà sempre meno quello di produrre fogli di carta stampata e sempre più quello di consegnare al proprio cliente, nei modi e nei tempi che egli predilige, le informazioni che gli occorrono e per le quali è disposto a pagare. Per salvare il patrimonio industriale del settore, con la rete di stabilimenti di cui si trova una accurata fotografia nelle pagine di questo Rapporto e le cui attrezzature sono

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Periodico della ASIG Associazione Stampatori Italiana Giornali Via Sicilia 125, 00187 Roma tel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489 E-mail: tecnomedia@ediland.it Comitato Editoriale Nedo Antonietti, Riccardo Mastagni, Paolo Polidori Direttore responsabile Luca Michelli hanno collaborato a questo numero Salvatore Curiale, Giulia Leone Segreteria di Redazione Elga Mauro Registrazione del Tribunale di Roma n. 21 del 27-01-2010 © ASIG Service S.r.l. - 2012 - Tutti i diritti riservati Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma Stampa offset e digitale CSQ - Via dell'Industria 52 - 25030 Erbusco (BS) Questo numero è stato chiuso in redazione il 7 giugno 2013 TecnoMedia è consultabile in Internet http://www.ediland.it

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Integrare media e… lettori: il presente, e il futuro, del Gruppo Sesaab Legami sempre più stretti con il territorio locale, integrazione di testate e media all’interno di un’unica piattaforma tecnologica ed organizzativa dove produrre contenuti multi-canale, contatto on line con i lettori attraverso i Social Network e proposte di pubblicità interattiva fra editore, inserzionista e consumatore finale: sono i principi che guidano una complessa riorganizzazione del gruppo editoriale Sesaab, i cui giornali locali, da soli, valgono il 2,6% della stampa quotidiana italiana.

Cinque testate quotidiane, L’Eco di Bergamo, la Provincia di Como, Lecco, Sondrio e Varese, quattro periodici – Il Cittadino di Monza e Brianza, Orobie, La Provincia di Sondrio Settimanale, Bergamo Avvenimenti – siti Web, New Media, una radio – Radio Alta – tre stazioni televisive locali – MonzaBrianza TV, Bergamo TV e BG24 – e una libreria, Buonastampa: questa la “carta di identità” del Gruppo Sesaab, una delle realtà più dinamiche del panorama dell’informazione locale italiana, con una penetrazione capillare delle province di Varese, Como, Monza Brianza, Lecco, Sondrio e Bergamo. Nel solo mercato della stampa quotidiana italiana, la Sesaab rappresenta il 2,6% della diffusione, con L’Eco di Bergamo, fondato nel 1880, che raggiunge 340.000 lettori nel giorno medio, e La Provincia, nata nel 1892, che ne raggiunge 366.000 (dati Audipress 2012 – III) Ad Aprile di quest’anno i visitatori unici (dato riferito al mese) del portale informativo dell’Eco di Bergamo erano oltre 1.400.000, quelli dei portali della Provincia 790.000 e 229.000 i visitatori unici del sito web del Cittadino di Monza Brianza. Sesaab è presente sul mercato della stampa, con il CSQ di Erbusco, in comproprietà al 50%, e con Litostampa Istituto Grafico. Il Centro Stampa Quotidiani è stato il primo stabilimento italiano per giornali a dotarsi di una rotativa digitale. Il Gruppo gestisce in proprio la raccolta pubblicitaria attraverso tre società: Sesaab ServiziDivisione SPM e SPM Monza Brianza, che si occupano delle inserzioni locali, e OPQ che provvede

alla raccolta pubblicitaria presso gli investitori nazionali. Nel 2012 il fatturato complessivo del Gruppo – per la parte pubblicitaria - è stato pari a circa 36 milioni di Euro. E’ un successo di pubblico e di fiducia da parte del mercato degli inserzionisti, in larga parte basato sul forte legame con i territori locali serviti dai media del Gruppo.“Questo legame é la nostra risorsa più importante”- osserva il direttore operativo di Gruppo, Enrico Franzini. “Potenziarlo attraverso una sempre maggiore efficienza ed efficacia dei servizi offerti sia ai lettori che agli inserzionisti pubblicitari è fra gli obiettivi strategici del Gruppo.”

Integrare testate, funzioni e.. lettori

Il Gruppo Sesaab è cresciuto, negli anni, attraverso successive acquisizioni di testate e grazie al lancio di nuovi canali di comunicazione. Piattaforme produttive diverse, flussi di lavoro non omogenei ed un impiego non ottimale delle risorse umane – nel Gruppo lavorano circa 140 giornalisti distribuiti nei diversi poli produttivi – erano alcuni dei problemi da risolvere per avviare una produzione di contenuti multimediali su basi moderne. “L’integrazione è la vera sfida da affrontare”- commenta Franzini, e la Sesaab ha avviato una serie di investimenti per introdurre nuovi strumenti di lavoro e nuove procedure per la pubblicazione dei contenuti. “Per la prima volta nella sua storia, il Gruppo ha deciso di dotarsi di un’unica piattaforma di lavoro integrata”: via i vecchi sistemi editoriali ereditati

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dei contenuti ed alla loro produzione con un lavoro di team, salvo, naturalmente, quelli fissati dall’editore. E questo principio vale anche per i contenuti già pubblicati.La redazione di Como ha un ufficio centrale con un “visto si stampi” per ogni storia diffusa via Web. Ha anche la facoltà di vedere, all’interno del sistema, tutti gli altri portali informativi locali e di riutilizzare, sulle proprie “pagine” i contenuti delle altre redazioni, senza dover compiere operazioni complesse o, peggio, duplicate, del Gruppo Sesaab nell’ambito del lavoro redazionale. “Noi utilizziamo Méthode anche per integrare i lettori”- osserva Mauro Albonico, direttore sistemi e produzioni del Gruppo Sesaab. I tre direttori di Bergamo, Como e Monza, e le tre redazioni locali, seguono la cronaca su tutti i mezzi, e seguono anche i lettori attraverso l’integrazione con i social network. Attraverso FaceBook e Twitter i redattori interagiscono con i lettori, soprattutto con quelli più giovani. I “nativi digitali” – osserva ancora Albonico-“sono una risorsa fondamentale per il nostro futuro”. E si intercettano sui Social Network, prima che in edicola. Grazie a Méthode le notizie più importanti che riguardano i giovani – purtroppo anche quelle di cronaca nera - finiscono subito nei Social, e da qui i lettori arrivano sulle pagine dei portali locali. L’interazione con questo pubblico è vitale, ed i redattori più giovani hanno certamente una “marcia in più” in questo approccio. "Chi non è capace di coinvolgere i lettori anche attraverso questi canali rischia, nel medio periodo, di chiudere.”

In produzione con il ”layout assistito”

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dal passato, ed avanti con un’unica soluzione per tutte le redazioni, il sistema Méthode di EidosMedia. Su questo software, in via di introduzione presso tutti i poli produttivi, si prepareranno tutti i contenuti per tutti i media e i canali del Gruppo. Contemporaneamente all’investimento in tecnologia, sono state sviluppate nuove sinergie produttive per rendere più efficienti i flussi di lavoro e favorire una focalizzazione sempre più efficace sull’informazione locale. Enrico Franzini, Direttore operativo La produzione dei contenuti “nazionali” delle testate del Gruppo è stata concentrata nella redazione di Bergamo, che provvede alla realizzazione di tutte le pagine dedicate a politica, economia e cronaca Italiana, oltre naturalmente alle informazioni dall’estero. Alle redazioni locali, invece, è affidato il compito di concentrarsi sul territorio, sia per quanto riguarda la cronaca che per quanto riguarda la “localizzazione” di eventi di portata nazionale. Quando si affrontano temi come l’Imu o la crisi di specifici settori produttivi, ogni testata locale riporta il quadro nazionale del problema nella pagine preparate a Bergamo e, nelle pagine locali, il relativo impatto sul territorio. Lo stesso trattamento dei contenuti è riservato ai portali di informazione del Gruppo, sempre rispettando alcune specificità locali. A Bergamo è in funzione una vera e propria redazione specializzata nel web – sono cinque giornalisti su un totale di cinquantasette – mentre Como e Monza non dispongono di redazioni specializzate nei contenuti on line. In questo caso, il principio seguito è che i giornalisti scrivano per tutti i canali locali del gruppo,quindi sia per il prodotto stampato che per le edizioni on line. “Questa organizzazione del lavoro è funzionale agli obiettivi del Gruppo”- spiega Franzini”.L’integrazione fra redazioni locali e redazione centrale, e fra web e carta stampata è resa possibile grazie all’architettura di Méthode. Il sistema nasce per l’integrazione multimediale, e non ci sono limiti tecnologici alla condivisione

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L’efficacia nella gestione dei contenuti, e nell’interattività con i lettori, è solo una faccia della medaglia dell’integrazione.L’altra è l’efficienza delle redazione nella gestione dei processi produttivi. Grazie a Mèthode, è stato introdotto un nuovo sistema di produzione delle pagine dei media del Gruppo, denominato “layout assistito”. E’ una evoluzione avanzata rispetto al concetto di


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"book di pagine" sviluppato già da qualche anno. Con il “layout assistito” l’editore ha trasferito all’interno del sistema editoriale le regole della grafica elaborate – per il nuovo layout delle testate del Gruppo – dallo studio Cases di Barcellona, in Spagna. Il progetto, in questo caso specifico, prevede l’utilizzo di forme geometriche di base, quadrati o rettangoli, dove i contenuti della singola storia pubblicata, titolo, occhiello, sommario, testi e fotografie, finiscono all’interno di una gabbia studiata in funzione di dove Mauro Albonico, Direttore sistemi e produzione del Gruppo Sesaab “cade” l’occhio del lettore. La nuova grafica evita, per esempio, composizioni in forma di “squadra”, riprovvede in automatico alla generazione di forme tenute “caotiche” e di lettura poco agevole. Tutte dinamiche all’interno delle quali posizionare i le norme sono entrate all’interno del software, che contenuti. La “gabbia” non pre-esiste rispetto al layout finale: ci sono solo le regole. I redattori vedono dei template dinamici e adattano i “pezzi” per formare la pagina finale. “Il sistema Méthode agisce come un consulente grafico per l’estetica funzionale del prodotto”. Le “forme” che assumono i contenuti vengono generate dal sistema con un processo di ingegnerizzazione invisibile al redattore, che ha il solo compito di trascinare in pagina delle proposte di composizione. Il “layout assistito”, come tutte le altre funzioni del sistema, è accessibile da ogni redazione, e la gestione di questa risorsa, così come l’organizzazione dell’impaginazione, può essere modificata a seconda delle necessità del Gruppo senza vincoli tecnologici.

Dai contenuti alla pubblicità

Il sistema di "impaginazione assistita" di Méthode, propone geometrie dinamiche con le quali costruire la pagine, utilizzando le "norme" del progetto grafico delle testate che, nel caso del Gruppo Sesaab, è stato sviluppato dallo Studio Cases di Barcellona, in Spagna.

I principi di integrazione e interazione con il territorio sono stati sviluppati anche per la raccolta pubblicitaria. La proposta più innovativa agli inserzionisti pubblicitari si chiama Kauppa, parola finlandese che significa “mercato”, ovvero luogo di scambio. E nello “scambio” interattivo sul web, che affianca le forme più tradizionali di pubblicità classificata e tabellare pubblicata dalle testate stampate, i protagonisti sono sempre tre: il fornitore, il cliente e l’editore, in questo caso la sua sezione digitale. All’inserzionista locale, per esempio un ristorante aperto da poco che vuole farsi conoscere ad un pubblico più ampio, la concessionaria di pubblicità propone uno “scambio”.

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Il futuro dei New Media? Aumentare il coinvolgimento dei lettori

capillare dell’offerta e proposta di interattività con clienti e lettori. All’inserzionista non si propone più solo una “vetrina”, ma gli si manda il cliente a domicilio. Le ricadute sui fatturati del fornitore locale e della concessionaria di pubblicità sono immediate, ed entrambi acquisiscono nuovi clienti che, nel tempo, potranno essere fidelizzati. “L’integrazione è un percorso lungo, e noi siamo ancora agli inizi” – conclude Franzini, ma i segnali sono promettenti, e incoraggianti, soprattutto nei tempi di difficoltà che sta vivendo l’editoria italiana.

stampati continui a funzionare bene e si stia sviluppando in diversi Paesi. I professionisti che lavorano nei quotidiani comprendono, oggi più che mai, i benefici offerti dal mondo digitale per migliorare la qualità del loro dialogo Mai come ora gli sviluppi della comunicazione digitale hanno con le comunità di lettori servite. La frammentazione del fatto aumentare l’audience per i contenuti dell'informazione mercato dei media è una minaccia per il nostro modello di quaotidiana, come hanno dimostrato i dati più recenti diffusi business, ma anche un’opportunità per ritornare alla nostra dalla ricerca World Press Trends di WAN-IFRA, l’organizmissione centrale: rendere i cittadini più forti mettendo zazione mondiale degli editori. Purtroppo la crescita sulle loro a disposizione le notizie e le informazioni necessarie piattaforme digitali non è seguita da una crescita parallela di per prendere le decisioni importanti nelle società dove ricavi pubblicitari, e l’analisi della ricerca mostra come i siti vivono.” di informazione godano I dati della ricerca annuale di un’ampia audience, ma di WAN-IFRA mostrano anche di un livello basso come più della metà della di “impegno” da parte dei popolazione adulta del lettori. mondo legga un quotidiaSe è vero che oltre la no, 2.5 miliardi il media metà della “popolazione stampato, e 600 milioni digitale” mondiale visita le edizioni digitali. i siti web dei quotidiani, è Ricerche effettuate negli altrettanto vero che questi Stati Uniti, in Germania rappresentano una parte e in Francia suggeriscono molto esigua del consuche il coinvolgimento dei mo globale di Internet, e lettori nel consumo di rappresentano solo il 7% notizie attraverso i tablet delle visite, con solo 1,3% impegni una quantità del tempo speso e solo lo di tempo pari a quello 0,9% delle pagine viste. passato a leggere i gior“Il futuro dell’industria Il World Press Trends è acquistabile on line all'indirizzo: nali. Gli editori si stanno delle notizie è legato a http://www.wan-ifra.org/reports/2012/11/27/world-press-trendsattivamente impegnando come i cittadini si impereport-2012 per sviluppare fonti di gnano e partecipano alla ricavo da canali non tradizionali. Negli Stati Uniti, il 27 società nella quale vivono”- ha detto Vincent Peyrègne, % dei fatturati dei giornali ha provenienza diversa, l’11% CEO di WAN-IFRA, in occasione della presentazione della dal digitale, l’8% da servizi diversi ed un altro 8% da ericerca annuale. “Anche se la diffusione dei media a pagacommerce. L’offerta di pacchetti che offrono abbonamenti mento declina, i giornali raggiungono una gran numero di misti stampa/canali digitali sta conoscendo ovunque un lettori – fra stampa, online e piattaforme mobili – e i trend crescente successo. più recenti mostrano che il coinvolgimento negli annunci

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Il ristoratore propone un menù “scontato” ai clienti, da “prenotare” attraverso il canale web Kauppa.it. I clienti effettuano la prenotazione, e il pagamento, on line, e ricevono un “coupon” da stampare su carta e portare al ristoratore. Questi, a sua volta, restituisce a Kauppa il coupon e incassa una parte del prezzo pagato dal cliente on line, mentre l'editore ne trattiene l’altra. Il modello di “pubblicità interattiva” – sul quale torneremo nei prossimi numeri di TecnoMedia – è speculare al modello di informazione del gruppo: attenzione al territorio, penetrazione

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Integrazione di sistemi al gruppo editoriale San Paolo “Non parlare di religione cristiana, ma di tutto cristianamente”: con questo invito del fondatore, don Giacomo Alberione, la Società San Paolo ha percorso tutto il XX Secolo con la missione di evangelizzare il mondo attraverso i mezzi di comunicazione di massa. Oggi, come molti altri gruppi editoriali internazionali, si è posta l’obiettivo di riorganizzare le attività per rafforzare le sinergie e rendere più efficiente la produzione di contenuti cross-mediali che spaziano dai periodici alla rete internet. Le scelte tecnologiche hanno privilegiato l’integrazione fra soluzioni specializzate, giudicandola più efficace rispetto alla decisione di affidarsi al fornitore unico di sistemi. “Famiglia Cristiana non dovrà parlare di religione cristiana, ma di tutto, cristianamente.” Giacomo Alberione, il sacerdote di San Lorenzo di Fossano (Cn) fondatore della Congregazione religiosa Società San Paolo, riassumeva così la missione del settimanale cattolico, del quale fu anche direttore dal 1931, anno di nascita del periodico, al 1932.Una missione, quella di evangelizzare il mondo attraverso i mezzi di comunicazione, nata a cavallo fra il XIX e XX Secolo, e che ha ispirato tutta l’attività di Giacomo Alberione, proclamato beato da Giovanni Paolo II il 27 aprile del 2003 Dalla fondazione, nel 1914, ad Alba (Cn), quando il Vescovo affidò loro le sorti del settimanale cittadino Gazzetta d'Alba, ad oggi, i Paolini – come si chiamano i componenti della Congregazione – di evangelizzazione nei media ne hanno fatta davvero molta, prima in Italia e poi, dopo il 1930, in altri Paesi. Oggi la Congregazione, opera in trenta Nazioni di cinque continenti, Europa, Americhe, Asia, Africa ed Australia, e gestisce molteplici canali di comunicazione. Dopo la prima esperienza con il settimanale di Alba, i Paolini hanno fondato molti altri periodici ad ampia diffusione. Con Famiglia Cristiana, che resta, probabilmente, il più conosciuto dal grande pubblico, la Società San Paolo edita i settimanali Credere e Il Giornalino, i mensili Gbaby, Jesus, Benessere, Vita Pastorale, Madre di Dio, i bimestrali Famiglia Oggi e Il Cooperatore, il trimestrale La Domenica e i quadrimestrali GBaby Dire Fare Giocare e GBaby Giochi. Oltre alla stampa periodica, la Società San Paolo gestisce, attraverso società specializzate, due

emittenti televisive, due radio, produzioni audiovisive e cinematografiche. La San Paolo Film ha prodotto, oltre a pellicole di argomento biblico, le Avventure di Pinocchio di Luigi Comencini, con Nino Manfredi. Ampia è anche l’attività nel settore librario, con produzioni di testi e gestione di una rete di librerie. Più recentemente, la San Paolo Digital ha cominciato ad operare nel nuovo universo di Internet. “Il 90% dei giovani fra i 14 e i 29 anni è iscritto a FaceBook, dove si costruisce un profilo ed una identità”- ha ricordato il direttore di Famiglia Cristiana, Antonio Sciortino, in occasione della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, lo scorso 12 maggio.“La rete non è uno strumento o una tecnica, ma un ambiente di vita in cui si comunica, si sogna, si fa amicizia, ci si confronta. La vera sfida è stare nella cultura digitale non da spettatori, ma da testimoni.” “Il nostro fondatore”- osserva Fratel Domenico Cosenza, Direttore sistemi informativi dell’Editoriale San Paolo-“è stato votato, assieme a Don Bosco, fondatore dei Salesiani, come protettore di Internet”.

Sinergie redazionali

“La macchina, il microfono, lo schermo sono il nostro pulpito; la tipografia, la sala di produzione, di proiezione, di trasmissione, è come la nostra chiesa” era solito dire il fondatore della Congregazione che, un anno dopo l’avvio della gestione della Gazzetta d'Alba, nella stessa città dava vita alla Scuola Tipografica Piccolo Operaio, un vero e pro-

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Piattaforme multimediali

prio laboratorio soprattutto, creare per la stampa dove nuove sinergie fra educare i giovani a tutto il personale. quella che all’epo“Noi siamo ca, e siamo a ripartiti da una Condosso della prima gregazione reliGuerra Mondiale, giosa, dove ogni era “la” tecnologia comunità aveva regina per i mezzi i suoi “scrittori”, di comunicazione la sua tipografia, di massa che doil suo magazzino, vevano arrivare la sua libreria. a coprire il terriOggi”- sottolinea torio con una peDomenico Cosennetrazione il più za-“ci stiamo orpossibile capillare ganizzando con un Come altri unico editore cross gruppi multimemediale”. diali internazionaI redattori li, anche i Paolini non lavorano più sono sempre alla in funzione delle ricerca di nuove singole testate del soluzioni tecnologruppo. Sono stagiche per organizte create tre aree zare al meglio i tematiche comuni, flussi di produziole UTE – Unità Tene e l’organizzamatiche Editoriali zione redazionale – per l’Area ragazFratel Domenico Cosenza, Direttore sistemi informativi dell' Editoriale San che lavora sui conzi, l’Area famiglia, Paolo tenuti dei media. È l’Area religiosa. un tema non facile Quando i redattori per chiunque, reso ancora più complesso dal fatto affrontano un tema, per esempio la “giornata per che il Gruppo Editoriale San Paolo si trova a gestire la vita”, hanno la responsabilità di declinarlo su una rete multimediale molto articolata, ma tutta tutte le testate del gruppo e sui canali digitali. In ancorata, nei contenuti, ai valori cristiani. questo modo, il messaggio si adatta ai media nella “Quando abbiamo iniziato, in tempi molto recenforma e nella composizione, ma i contenuti restano ti, a rivisitare tutti i processi produttivi, l’attività coerenti fra loro. è andata di pari passo con il ripensamento della L’area grafica è stata a sua volta unificata, e riorganizzazione generale”. Tradizionalmente, tutta chi cura l’impaginazione per Famiglia Cristiana la la produzione dei media della San Paolo è stata cura anche per gli altri periodici. Tutti i redattori affidata a società specializzate. Ogni testata un’or“si parlano fra loro”, e la sinergia evita inutili ganizzazione, ogni organizzazione una redazione, moltiplicazioni di mansioni e funzioni. ogni media un flusso di lavoro autonomo ed indiTecnologie multimediali per l’integrazione pendente.Un lavoro diviso per compartimenti, se “Per la piattaforma produttiva, abbiamo deciso non proprio “stagni”, certamente con ampi margini di non impegnarci con un fornitore di sistemi, ma di miglioramento per quanto riguardava la comudi avviare una collaborazione di lungo periodo con nicazione interna ed il coordinamento produttivo. una società specializzata in integrazione di soluzioAd essere centralizzate erano solo tre funzioni di ni, la Gmde di Milano”. servizio: Amministrazione, finanza e controllo, La scelta è nata dalla considerazione che i siDirezione ufficio personale e Direzione sistemi stemi editoriali sono comunque soggetti a rapida informativi, il “centro nevralgico” delle tecnologie obsolescenza, come insegna l’esperienza dello stesdi gruppo. Se a questo si aggiunge una piattaforma so editore Paolino. Inoltre, la rapida evoluzione dei produttiva datata, l’area periodici era un settore media digitali, e la continua mutazione dei formati molto promettente per avviare un’implementazione audio e video per il web, obbligano a soluzioni generale nella gestione dei contenuti. flessibili. Niente di meglio, per la San Paolo, che Unificare alcune aree, riorganizzare reparti proaffidarsi a chi le piattaforme le integra. duttivi, centralizzare le segreterie di redazione e,


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Gmde di Micomunicazione: il lano ha quindi valore aggiunto iniziato, in stretdi GN Portal è la ta collaborazione enorme facilità con i Paolini, l’innell’integrazione tegrazione della dei materiali divecchia piattaforgitali nel flusso di ma con soluzioni lavoro. più moderne per La seconda due fra gli snodi componente forfondamentali del nita, ed integrata, sistema produttida Gmde è T@rk, vo: l’acquisizione l’archivio multidei materiali e la mediale di Tera gestione dell’arMiles 33. chivio. Qui finiscono Per la prima tutti i contenuti difunzione, è stato gitali, sia testi che integrato il sofimmagini e contware GN Portal tributi audiovisivi. di Tera Miles 33. All’interno dell’apDa qui entrano nel plicativo avviene sistema tutti i maanche tutta la geteriali in formastione dei diritti to digitale. Testi, d’autore - comprefoto, grafici, audio se le funzioni ree video vengono lative all’amminiagganciati alle instrazione – grazie formazioni sugli alla tracciabilità autori, sui contein tempo reale del nuti, ed instradati loro effettivo utilungo un workflow lizzo nei media del funzionale a chi gruppo editoriale. invia e a chi deve “Integrazione ricevere i matedei media, integrariali. “È uno struzione delle redamento fondamenzioni e integraziotale per la nuova ne delle piattafororganizzazione del me produttive”: è lavoro per unità la sintesi del nuotematiche editovo cammino intrariali”- spiega Frapreso dal gruppo tel Cosenza a TecPaolino, che già noMedia. guarda in direzioTutto il matene della possibiIn alto: il gruppo editoriale ha riorganizzato l'area grafica per la produzione riale, dal momenlità di utilizzare delle riviste. In basso: Enrique Dominguez, responsabile Sistemi di redazione to in cui entra nel nella piattaforma incaricato di coordinare tecnicamente le redazioni. sistema, viene produttiva nuove “tracciato”. I tag componenti, elimisono attivi lungo ogni percorso produttivo, ed è nando via via quelle più obsolete e superate dallo sempre possibile sapere dove, come, quando e da sviluppo tecnologico. chi il materiale è stato utilizzato in produzione. "L’investimento in integrazione è quello più “Nel nostro archivio ci sono un milione e treaperto al futuro" conclude Fratel Cosenza, che gacentomila articoli” osserva Fratel Cosenza, ed il rantisce la maggiore indipendenza nei confronti di nuovo flusso di lavoro ne contempla la tracciabiuna tecnologia che cambia con tempi così rapidi da lità. Sostiene la sinergia redazionale ed evita la rendere impossibili scelte in grado di garantire la pubblicazione di doppioni all’interno dei canali di continuità in un arco di tempo ragionevole.

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La Poligrafici Printing progetta il futuro Per la stampa di quotidiani e di prodotti commerciali in grandi volumi non si intravedono all’orizzonte grosse novità tecnologiche, e per progettare il futuro la Poligrafici Printing – Gruppo Monrif – punta sui concetti di eccellenza ed efficacia totale, razionalizzando i processi industriali per migliorare la qualità ed abbattere i costi che il settore non si può più permettere di ignorare. La rotazione di alcuni gruppi stampa all’interno degli stabilimenti di Bologna, Firenze e Milano, l’investimento in una nuova macchina per la stampa heatset di prodotti commerciali e l’abbinamento dell’offset tradizionale con nuove teste di stampa digitali consentono al gruppo di offrire al mercato italiano ed Europeo una capacità produttiva di dimensioni non comuni.

Un “cubo tecnologico” ad alta capacità produttiva

“Grosse novità da inventare per la stampa non vedono all’orizzonte. Per continuare ad essere competitivi, bisogna continuare a migliorare quello che già si era iniziato a fare.” Il progetto più importante da concludere è quello partito alcuni anni orsono, con l’acquisto delle nuove Colora della KBA.Una è installata a Milano, una a Bologna, assieme ad una Goss, ed una Colora e due Goss nel centro stampa di Firenze. Sovrapponendo le varie esigenze produttive, e con l’obiettivo di ottimizzare i layout delle macchine di nei tre siti produttivi, il gruppo ha deciso di spostare la KBA installata a Milano nel centro stampa di Firenze, che in questo

modo disporrà di due Colora “gemelle” in grado di offrire una formidabile capacità produttiva. Contemporaneamente le due torri Uniliner Goss in funzione a Firenze andranno al centro stampa di Bologna, per ottimizzare le capacità del polo emiliano. E qui è dove si concentrano anche le maggiori opportunità per la stampa commerciale del gruppo. A Bologna è stata installata l’ultima unità acquistata dal gruppo, una Commander CT della KBA a 64 pagine con piega commerciale e forno a combustione integrato. “L’installazione è avvenuta a luglio 2012”- ricorda Broggi-“e la macchina ha cominciato a stampare con una settimana di anticipo, il 18 ottobre.” E’ un “cubo tecnologico” ad altissima produttività, che potrebbe, laddove necessario, montare anche lastre per quotidiano, ma che per il momento è utilizzato solo per la produzione heatset del commerciale. L’unità stampa riviste, cataloghi, testate non quotidiane, prodotti per la grande distribuzione e tutto quanto chiede il mercato delle commesse per conto terzi. “Siamo riamasti stupiti dalla qualità di stampa”- sottolinea Broggi-“in linea con i nostri obiettivi produttivi.” La configurazione della Commander CT è molto “corta”, è una rotativa che occupa pochissimo spazio – “volendo basterebbero 28 metri, a differenza di tutte le altre soluzioni proposte dal mercato che ne richiedono un minimo di 45”- e monta la torre di stampa in forma-

Centri stampa

“I progetti per il futuro? Sono legati alla continua razionalizzazione della produzione ed al contenimento dei costi industriali”, spiega a TecnoMedia Silvio Broggi, amministratore della Poligrafici Printing, la società del gruppo Monrif che ha concentrato al suo interno tutti gli asset per la stampa dei giornali, dei periodici e di tutti i prodotti commerciali che si lavorano nei tre stabilimenti di Bologna, Firenze e Milano. Quella della razionalizzazione e dello sviluppo delle potenzialità produttive è una strategia condivisa (cfr. TecnoMedia nr. 76) anche dalla società partecipata al 33% dal gruppo bolognese, la Rotopress International di Loreto.


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to verticale. Ciò tata sulla torre ha consentito di della Commander sviluppare un’erT, ed impiegata gonomia molto per la stampa del moderna. Gli opedato variabile su ratori si muovono prodotti commercon ascensori, la ciali. piega commerAnche in queciale garantisce sto caso, a fare i risultati che il la differenza, in gruppo desideratermini di effiva, ovvero prodotcienza industriati commerciali di le e flessibilità alta qualità con in produzione, è una larghezza bola progettazione bina da 64 pagine globale del layout e carte con gramindustriale. Le romature da 36 a 110 tative installate a gr/m. La rotativa Bologna montano utilizza una tectutte delle torri di nologia “oil free” stampa verticali. ed impiega, fra La banda di cargli altri sistemi di ta, per entrare nel controllo e gestioforno per il ciclo ne, un dispositidi produzione hevo che consente atset, utilizza un alla macchina di idle roller, o rullo adattarsi in modo a folle, che ne conSilvio Broggi, Amministratore di Poligrafici Printing, Gruppo Monrif automatico ai disente la piegatura versi spessori di a novanta gradi. carta utilizzati. La testa digitale Le dimensioni della nuova Commander CT ne Kodak Prosper S20 è stata installata dopo la piehanno consentito il montaggio in linea con l’altra ga, subito prima che la carta entri nel forno. Ciò unità della KBA installata nello stabilimento, la consente non solo un’estrema facilità di accesso al Commander T, a sua volta abbinabile ad una tordispositivo, che può essere facilmente riposizionare modificata per la stampa semi commerciale. to in funzione dell’area di stampa da scrivere, ma “Noi oggi possiamo offrire una larghezza banda una qualità ottimizzata in fase di produzione, dal congiunta di tre metri, stampando in combinata momento che il processo di essiccazione all’intercon due bobine da no del forno inizia un metro e mezzo. immediatamente In Europa siamo dopo l’impressiogli unici a poterlo ne con l’inchiofare”- sottolinea stro per stampa con orgoglio Brogdigitale. gi. “Il dato variabile, finora, lo abLe nuove fronbiamo utilizzato tiere dell’ofsia per operazioni fset/digitale vicino alle classiIl centro stamche lotterie, che pa di Bologna è per la personalizstata la prima zazione di indiinstallazione itarizzi e per altre liana a dotarsi di applicazioni in La configurazione della nuova Commander CT di KBA, il più recente una testa di stamambito commerinvestimento di Poligrafici Printing pa digitale Kodak ciale.” Prosper S20, monGrazie alla

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contiguità fra le macchine da stampa di KBA, la testa digitale può facilmente essere impiegata anche per prodotti stampati sulla Commander CT.

Razionalizzazione globale

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“A F i r e n z e razionalizzeremo da tre rotative a due gemelle, con cambi lastre e formato velocissimi e sprechi carte ridotti. A Bologna Vito Ognibene, responsabile di produzione nel 2009 avevamo cinque macchine. Oggi siamo a 2,5 (con la stampa combinata)”. ve, oltre all’aumento delle capacità di offerta al La riorganizzazione delle unità di stampa ha mercato a fronte di un sensibile taglio dei costi incoinciso con una razionalizzazione della produziodustriali, coincide con un’opera globale di riorgane.In passato tutte le vecchie macchine lavoravanizzazione dell’attività. “La strategia vincente è la mo al massimo, oggi sono stati resi più efficienti sinergia”- commenta Broggi. Poligrafici Printing gli orari, evitando le ore ipercostose, che avevano la sta potenziando sia nell’area commerciale che in un rendimento pessimo, come la domenica sera e quella della stampa dei giornali. “La collaborazione il week end, dal sabato dalle 19 in poi. stretta con Rotopress International di Loreto (An) La chiusura del vecchio stabilimento di Boè una delle prove più evidenti” dell’opzione stratelogna ha anche congica delle alleansentito di sfruttare il ze. “E’ il mercato nuovo centro stampa che le impone”. sul quale erano stati Nella stampa dei fatti investimenti imgiornali le copie portanti, migliorando calano per tutti, e il reparto CtP, potennel commerciale ziando tutta la logistica è opportuno che con movimentazione ognuno si speciaautomatica attraverso lizzi nei prodotti carrelli LGV, sviluppiù funzionali alle pando nuove centrali macchine instalper l’elettricità e sfrutlate. “Il cliente tando tutti i nuovissipotrà beneficiami impianti per l’aria re di una gamma compressa.Grazie alle di possibilità più scelte effettuate, è vaste a costi più La testa di stampa digitale Prosper S20 di Kodak, integrata sulla stato anche possibile contenuti, e noi torre della Commander T, per la stampa del dato variabile su prodotti ripartire l’ammortastampatori evitiacommerciali. mento globale non solo mo di farci una sulla stampa dei giorconcorrenza inunali, ma sulle attività congiunte della produzione tile”, conclude Broggi. commerciale e di quella in stampa combinata, con Le scelte di riorganizzazione della Poligrafici vantaggi concreti sul conto economico. Printing ed i più recenti investimenti tecnologici La “razionalizzazione “ delle linee produttivanno tutti in questa direzione.


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Stampare periodici su carte migliorate: l’esperienza del Gruppo Athesis

Centri stampa

Il Gruppo Editoriale Athesis, editore – e stampatore – de L’Arena di Verona, Il Giornale di Vicenza e di BresciaOggi ha deciso di sfruttare le potenzialità tecniche del centro stampa di Caselle di Sommacampagna (VR) per stampare periodici su carta migliorata, un mercato interessante sia per le pubblicazioni edite in proprio che per le commesse in conto terzi. La qualità dei prodotti stampati ha trovato un puntuale riscontro nell’alto gradimento dei lettori, che collegano, fra l’altro, l’impiego della carta migliorata ad un maggiore rispetto per l’ambiente.

Il Gruppo Editoriale Athesis, editore e stampatore de L’Arena di Verona, Il Giornale di Vicenza e BresciaOggi, ha deciso di sfruttare le potenzialità tecniche del centro stampa di Caselle di Sommacampagna (VR), uno dei più attrezzati d’Italia, per produrre su larga scala periodici ed altre pubblicazioni legate al territorio su carta migliorata. L’obiettivo è quello di perfezionare la gestione economica dei prodotti, e di potenziarli in funzione del mercato pubblicitario.

Esperienze che contano

“Abbiamo un’esperienza consolidata nell’offerta di prodotti stampati complementari ai quotidiani”racconta a TecnoMedia il direttore tecnico Silvio Da Giau. Il Gruppo Athesis cominciava nella seconda metà degli anni ’90 ad editare prodotti gratuiti stampati in rotooffset presso terzi e abbinati, con varia periodicità, ai tre quotidiani locali del gruppo. Questi inserti offrivano ai lettori contenuti aggiuntivi e complementari rispetto al giornale, con focus sul territorio, ed erano un ottimo veicolo per raccogliere la pubblicità, soprattutto da parte di quelle aziende che volevano affiancare al giornale altri media per diversificare lo strumento di promozione dei loro prodotti o servizi. Il panorama dell’offerta era, ed è, molto ampio. Si parte dagli inserti annuali come Tutto Verona e Tutto Vicenza, nati come veri e propri “stradari” negli anni “ante TomTom” e cresciuti fino a diventare dei puntuali riferimenti di fatti e dati del territorio e contenitori efficaci di pubblicità locale, o Mille Miglia, allegato di BresciaOggi che si distribuisce in città in occasione dell’avvio dell’omonima sfida automobilistica, che è una guida completa ed esaustiva della manifestazione o, ancora, gli almanacchi

del Calcio Dilettante di Brescia, Verona e Vicenza, apprezzati strumenti per le società calcistiche presenti nel territorio. Ci sono poi prodotti a periodicità più breve - due o tre uscite l’anno - come Accenni, Idea Impresa e Case & Dimore, abbinati a Il Giornale di Vicenza, che testimoniano le eccellenze nell’imprenditoria, nell’architettura, arredamento e design. O mensili, come CATs, abbinato a Il Giornale di Vicenza, o gli iperlocali “Formato ….”, abbinati a BresciaOggi, e di cui parleremo più in dettaglio nel proseguo dell’articolo. Un prodotto particolare è Sei Magazine, quadrimestrale “geograficamente trasversale”, di contenuto generalista e ricco di informazioni relative agli eventi programmati nella macro regione composta dalle provincie di Brescia, Trento, Verona e Vicenza; mercato particolarmente interessante per la pubblicità.

La sfida tecnologica

“Con questa esperienza alle spalle ci siamo chiesti come sfruttare le potenzialità dello stabilimento per riportare al nostro interno prodotti affidati a stampatori esterni. Tra le possibili opzioni abbiamo scelto di lasciare all’esterno la stampa della copertina ed il confezionamento, punto metallico o brossura, e concentrare in stabilimento la produzione delle segnature interne; una transizione “morbida” dal prodotto preesistente. Nel primo semestre del 2012 sono state effettuate le prove industriali di impiego di carte migliorate nelle rotative utilizzate per la stampa dei giornali. Sono stati utilizzati supporti di vari fornitori e con

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TuttoVerona

TuttoVerona 2013

GUIDA COMPLETA DELLA CITTÀ E DELLA PROVINCIA

GUIDA COMPLETA DELLA CITTÀ E DELLA PROVINCIA

Centri stampa

tipologie di finitura dimizzato di cartaverse. “Abbiamo scarinchiostro perché tato subito l’ipotesi di la superficie della utilizzare la carta da carta migliorata giornale standard perè più chiusa e, se ché, pur con l’arricchiinchiostrata in ecmento di una copertina cesso, presenta un patinata,”- spiega Da maggiore rischio di Giau – “il risultato non controstampa. era adeguato al target I supporti midi inserzionisti pubbligliorati presencitari che ci eravamo tano una buona prefissi”. macchinabilità, Si è invece osservato sebbene, come che l’utilizzo di carta hanno osservato i migliorata sulle mactecnici del centro chine offset installate stampa Athesis, la a Caselle di Sommaconfigurazione a campagna – manroland satellite presenti Colorman XXL – dava maggiori criticità risultati molto incoragrispetto alla torre gianti. 4-HI. La ragione Dopo una serie di di ciò deriva dal test sono state seleziofatto che i suppornate alcune tipologie di ti migliorati, più carta da giornale milisci rispetto alla Silvio Da Giau, Direttore tecnico del Gruppo Athesis gliorata di fascia alta carta da giornale, - grammi 55, punto di possono “sbandabianco 76 - provenienti re” più facilmente da primarie cartiere europee. Si tratta di carte più sia lungo il percorso della carta che nel passaggio bianche della carta tradizionale da giornale e, ovattorno al satellite centrale, determinando una critiviamente, di costo magcità aggiuntiva rispetto giore. al passaggio rettilineo “Continuiamo codelle torri a cilindri 2013 munque i test periodici contrapposti (4-HI). perché, in futuro, po“Le maggiori comLe notizie e i numeri utili tremmo utilizzare carplessità che abbiamo di Verona e dei te con punto di bianco suoi 97 comuni dovuto affrontare sono anche superiore all’atquelle legate alle pietuale qualora ci fossero gatrici”, sottolinea Da prodotti che lo richieGiau. Quelle sviluppate dessero”. per le rotative da giornaLe carte migliorate le hanno configurazioni non hanno bisogno di limitate (broadsheet, interventi significatitabloid, quarter-fold se vi nel ciclo produttivo presente) e maggiori toldello stabilimento, che leranze nella precisione stampa in offset coldset, della piegatura rispetto In alto: Sei Magazine, il periodico cioè senza forno; non a quelle che corredano di Verona, Vicenza e Brescia; a sin, cambiano gli inchiole rotative commerciali. dall'alto: TuttoVerona, lo stradario, stri, quindi non ci sono In particolare la piega e l'Almanacco del calcio vicentino, lavaggi o operazioni “quarter-fold” di una pubblicazioni locali stampate su che possano allungare rotativa da giornale, carta migliorata nello stabilimento i tempi di allestimento spesso priva del kit di del Gruppo Athesis a Caselle di della macchina da stamperforazione, può creaSommacampagna (Vr). pa; per le regolazioni si re qualche imprecisione utilizza un profilo otti“estetica” quando si


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DANIEL RACCONTA

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TecnoMedia Poste Italiane S.p.A. Sped. in a.p. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Brescia - Supplemento al numero odierno di BresciaOggi Direttore Responsabile Maurizio Cattaneo

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applica a spessori elevati, come nel caso dei periodici su carta migliorata, ma questo è un aspetto che si può minimizzare con un ANCORA FERMO ALL’ADSL? accorto dimensionamento delle www.airbeam.it segnature.

Poste Italiane S.p.A. Sped. in a.p. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Brescia - Supplemento al numero odierno di BresciaOggi Direttore Responsabile Maurizio Cattaneo

pubblicitario, non debbano modificare le caratteristiche attuali giugno // 2013 come, ad esempio, Case & Dimore che per la natura dei contenuti e degli inserzionisti richiede carte patinate di qualità e stampa in offset heat-set, con forno. La risposta del mercato Sei Magazine, invece, il peDANIEL BERGAMO - BRESCIA - VERONA - VICENZA - PADOVA RACCONTA La principale area test per le riodico “trasversale” di qualità INTERNET WIRELESS pubblicazioni sui nuovi supporti è del Gruppo Athesis, è in procinto stata la provincia di Brescia, dove di passare alla nuova formula, Athesis è presente con il proprio adattandosi nel formato e nella BANDA ULTRALARGA quotidiano locale BresciaOggi. confezione. Su questo territorio, da qual“Una risposta molto interesche mese, sono distribuiti sei prosante, ed incoraggiante, è arrivata dotti a cadenza mensile - Formato proprio dai lettori”, conclude Brescia, Formato Franciacorta, Da Giau. Il periodico su carta Formato Valli Bresciane, Formato migliorata è stato collegato dalla Bassa Bresciana, Formato Lago di maggioranza di loro al concetwww.airbeam.it Garda e Formato Bici – che con to di un prodotto “più amico ...PRIMO PIANO SUI PAESI DELLA FRANCIACORTA & SEBINO La copertina del nuovo mensile Formato la stampa su carta migliorata ardell’ambiente”. Anche se questa Franciacorta, per il mercato locale ricchita dalla copertina patinata affermazione non è di validità stanno raccogliendo un soddisfaassoluta, da un punto di vista del cente riscontro tra i lettori e gli inserzionisti. marketing è un ottimo argomento per la pubblicità. Tuttavia, non tutti i prodotti del Gruppo sono stati, Se le inserzioni sono pubblicata su carta migliorata, o sono in procinto di essere, trasferiti sui supporti agli occhi di chi legge sono “più amiche dell’ambienmigliorati stampati all’interno dello stabilimento te”, e niente vieta di pensare che quelle stampate a del Gruppo. L’Editore ritiene che ci siano dei proCaselle di Sommacampagna siano anche più efficaci dotti che per la loro collocazione di mercato, anche in termini commerciali. PRIVATI: con 25 euro al mese internet fino a 10 MEGA

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Da Goss la prima rotativa al mondo compatta 2x1 ad alta automazione per giornali e semi commerciale Riconoscendo il cambiamento delle abitudini dei lettori e le emergenti opportunità per le aziende di stampa, la Goss International sta lanciando la prima rotativa nel suo genere a bobina 2x1 per la stampa offset altamente automatizzata. La nuova Goss Magnum Compact propone una serie di caratteristiche realizzate per offrire una preparazione più rapida, un funzionamento semplificato ed un ciclo flessibile. L'unità introduce il caricamento automatico delle lastre, e ne abilita il cambiamento automatico mentre la rotativa è in funzione. La successione completa della rimozione delle vecchie lastre e del caricamento delle nuove richiede meno di 30 secondi, producendo un forte impatto sul numero degli operatori, sugli scarti in avviamento e sui tempi di attività della rotativa. Le lastre rimosse possono essere riutilizzate - rendendo questa tecnologia ideale per piccoli

lotti di produzioni. I drive per rotative multi-shaftless sono simili su tutti i modelli, con il risultato che ciascun livello di cilindro e modulo colori viene gestito in totale indipendenza (come nell’infeed), per la massima flessibilità e controllo sugli sprechi nella procedura di cambio lastre. Questo controllo può essere ulteriormente ottimizzato con l’aggiunta del sistema opzionale d’inchiostrazione digitale Goss DigiRail. Riducendo i tempi di preparazione di quasi il 90%, la Magnum Compact consente alle aziende di stampa e agli editori di raggiungere nuovi mercati e nuove applicazioni. Le produzioni a tiratura ridotta diventano economicamente vantaggiose. Le piegatrici che accolgono fino a 16 bobine permettono configurazioni intelligenti di produzione, mentre le opzioni di quarto di piega o doppio parallelo aggiungono la flessibilità di formato per libri, riviste semi commerciali, direct mail e letteratura accademica. Le opzioni heatset e UV possono offrire un ulteriore valore aggiunto.

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La XVI edizione della Conferenza internazionale per l’industria editoriale e della stampa italiana porta in primo piano le esperienze di maggior successo con le quali, in Italia e nel resto del mondo, editori e stampatori fronteggiano la crisi. WAN-IFRA Italia 2013 è ospitata a Bergamo, presso il Centro Congressi Giovanni XXIII ed al CSQ di Erbusco (Bs). La tradizionale serata conviviale sarà all’insegna della scoperta della Franciacorta, con una cena presso la rinomata cantina Ferghettina.

E se il futuro dell’informazione fosse il prodotto stampato? Non da solo, naturalmente, ma al centro di una più vasta offerta di servizi di informazione proposti da editori che, in Italia come all’estero, stanno sperimentando nuove soluzioni per sconfiggere la crisi che attanaglia l’industria editoriale e della stampa quotidiana. A porsi questa domanda saranno i partecipanti – pubblico e relatori – alla XVI edizione di WANIFRA Italia, la Conferenza internazionale per l’industria editoriale e della stampa quotidiana, che si svolge a Bergamo ed Erbusco (Bs), nei giorni 26 e 27 giugno. L’iniziativa è promossa da WAN-IFRA, da FIEG – Federazione Italiana Editori Giornali, e da ASIG – Associazione Stampatori Italiana Giornali.

Stampa offset e digitale

Nella prima sessione dei lavori, prevista per il pomeriggio del giorno 26, i manager dell’area industriale della stampa proporranno risposte concrete per oltrepassare le difficoltà e riprendere a crescere. Sotto i riflettori la possibilità di combinare le potenzialità dell’offset tradizionale con la flessibilità offerta dalle nuove rotative digitali sviluppate dai maggiori produttori internazionali, che saranno presenti all’incontro per illustrare in prima persona lo “stato dell’arte” della nuova tecnologia. Uno stabilimento attrezzato con la “doppia linea” di produzione può offrire reali economie di scala ad editori che siano costretti a fare i conti con tirature molto variabili nel corso dell’anno

WAN-IFRA Italia 2013

Esperienze di successo per sconfiggere la crisi a WAN-IFRA Italia 2013

solare. Ma può offrire potenzialità del tutto nuove anche a coloro i quali vogliano sviluppare pagine di informazione “ultra locale” – corredate da pubblicità – da inserire solo in alcuni lotti di copie prodotti in offset. Dalla tecnologia, secondo la migliore delle tradizioni dell’industria editoriale, arriveranno proposte in grado di rilanciare l’economicità del prodotto stampato, un media che, come si legge anche in altra parte di questo numero, rappresenta sempre una veicolo di fondamentale importanza per gli annunci pubblicitari. I partecipanti avranno anche la possibilità di visitare, nella tarda serata del giorno 26, il CSQ di Erbusco (Bs), il primo centro stampa quotidiani italiano a dotarsi di una rotativa digitale per la stampa dei giornali. La visita si svolgerà dopo la tradizionale “serata conviviale” di WAN-IFRA Italia, che quest’anno è dedicata alla scoperta della Franciacorta. Il programma prevede una cena presso uno delle più rinomati produttori vinicoli della zona, la Ferghettina, dove sarà possibile degustare i vini tradizionali e visitare le cantine dell’azienda.

Le redazioni multimediali

Le esperienze di successo non si limitano all’area industriale. Le redazioni multimediali, le “cucine digitali” dove prendono forma i contenuti da pubblicare sui diversi canali, sono l’altra area di intervento dove gli editori hanno puntato l’attenzione già da alcuni anni. WAN-IFRA Italia 2013 dedica a questi temi la seconda sessione dei


TecnoMedia

lavori, prevista per la mattina del giorno 27 giugno, sempre al centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo. Le “esperienze di successo” spaziano dall’Italia all’Europa fino a agli Stati americani. I protagonisti sono editori internazionali e gruppi più localizzati, ciascuno alla ricerca di modelli di sviluppo che creino maggiore efficienza con minore dispersione di risorse. Non manca un panel di presentazione di soluzioni tecnologiche “di frontiera”, che si inseriscono fra le scelte di possibili investimenti per avviare sviluppi lungo direttive ancora in buona parte da esplorare. Il pomeriggio del giorno 27 è invece dedicato, ancora una volta, al media stampato ed alle sfide poste dai sistemi distributivi in Italia come all’estero. Come è possibile migliorare la consegna del prodotto nelle mani del lettore? Quali risorse si possono mobilitare all’interno della filiera della

distribuzione per creare maggiori economie di scala a beneficio di tutti? A parlarne, ancora una volta, sono chiamati i protagonisti del settore, sia italiani che esteri. Anche quest’anno WAN-IFRA Italia ospiterà, nella giornata del 26, il tradizionale appuntamento con i dati di mercato raccolti nella ricerca annuale dell’Osservatorio Quotidiani “Carlo Lombardi”. La ricerca di quest’anno offre anche una “seconda edizione” del Libro Bianco delle tecnologie per la preparazione e la stampa dei giornali italiani, con una mappa aggiornata di tutti gli impianti in funzione nel nostro Paese. I lavori della Conferenza sono tradotti in italiano ed in inglese. Il programma completo di WAN-IFRA Italia 2013, con tutte le informazioni logistiche, viene distribuito in formato elettronico e cartaceo, ed è disponibile presso gli indirizzi web dei promotori: wan-ifra.org, fieg.it e ediland.it.

Gli SPONSOR di WAN-IFRA Italia 2013 CONFERENCE

WAN-IFRA Italia 2013 –

C O N F ER EN C E

XVI Edizione

Anche l'edizione 2013 di WAN-IFRA Italia ha raccolto di iscrizione un vastoModulo numero di adesione fra le società fornitrici dell'industria editoriale e della stampa italiana ed internazionale. Accanto ai maggiori "big" mondiali delle arti grafiche, compaiono società di più recente costituzione, accumunate dalla decisione di investire in comunicazione sulla Conferenza internazionale per l'industria editoriale e della stampa quotidiana italiana. L'appuntamento annuale si dimostra, ancora una volta, una rassegna in grado di catalizzare l'attenzione del mercato. E' un attestato di stima e di fiducia tanto più importante in quanto la decisione di promuovere i propri prodotti e servizi arriva in un momento certamente non facile per l'industria delle arti grafiche. Un benvenuto particolarmente caloroso, da parte degli organizzatori e di tutto il pubblico che interverrà alla manifestazione (250 professionisti nelle edizioni del 2011 e 2012) a: Agfa, Binuscan, EidosMedia, Exelis, Fujifilm, GMDE, Goss International, HP, Huber Group, KBA, Kodak, Müller Martini, NTG Open, Perlen Papier / INTERCART, Rainbow/ Tgx, SunChemical, Tecnavia. 26-27 giugno 2013, Bergamo

WAN-IFRA Italia 2013

Da compilare ed inviare via e-mail o fax a:

WAN-IFRA CH c/o ASIG Service srl -Via Sicilia 125 -00187 Roma- Fax +39 06 4883489 - asig@ediland.it (Tel +39 06 4883566) Quote di iscrizione:

La conferenza Internazionale per l’editoria e la stampa

• Soci IFRA/FIEG/ASIG: Euro 500 a persona; Euro 1.500 biglietto cumulativo (vale per quattro partecipanti) • Non Soci: Euro 700 a persona

Società_______________________________________________________________________ Socio/Member WAN-IFRA/FIEG/ASIG

Si/Yes

quotidiana italiana - XVI Edizione

No/Not

Indirizzo__________________________________________________________________CAP____________________Città___________________________________________

26-27 Giugno 2013, Bergamo e Erbusco (BS)

Telefono___________________________________Fax____________________________e-mail_________________________________________________________________

Esperienze di successo per

Per favore vogliate iscrivere i signori:

Nome____________________________________________________________________e-mail_________________________________________________________________

sconfiggere la crisi

Nome____________________________________________________________________e-mail_________________________________________________________________ Nome____________________________________________________________________e-mail_________________________________________________________________ Nome____________________________________________________________________e-mail_________________________________________________________________

In associazione con:

013 gno 2 orta: 26 Giu la Franciac ta delle oe scoper a e una Erbusc la al ort rata ac se ci a n u la Fran el d . e cantin al CSQ uidata g ta si vi

Sponsor:

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Firma, timbro_______________________________________

Dettagli del pagamento (si prega di esprimere una preferenza):

❒ Si prega di inviare fattura con estremi per il bonifico bancario a:

❒ Addebitare carta di credito:

Società/Company _______________________________________________________

❒ 1 American Express ❒ 2 Visa ❒ 3/4 Euro-/Mastercard ❒ 5 Diners

Indirizzo/address _______________________________________________________

Carta num.

Partita IVA/VAT Number _________________________________________________

Scadenza

http://www.wan-ifra.org www.fieg.it www.ediland.it

Codice di sicurezza (CSC/CVC)

Titolare________________________________________________________________ Nome in stampatello_____________________________________________________ Firma__________________________________________________________________

La quota di partecipazione diventa obbligatoria al ricevimento della fattura, e comunque non più tardi di 4 settimane prima dell’inizio dell’evento: L’iscrizione si intende valida solo al ricevimento del pagamento. Il contratto che regola la partecipazione agli eventi è regolato dalle “WAN-IFRA General Conference Conditions”, un estratto delle quali è riprodotto a seguire.

Estratto dalle “WAN-IFRA CH General Conference Conditions” Questo estratto dalle General Conference Conditions si applicano soltanto ai partecipanti considerati contraenti ai sensi del § 14 del German Civil Code (BGB). § 1 Registrazione, Quote, e pagamento dovuto

1.1 la registrazione ad un evento deve essere fatta per iscritto.

1.2 WAN-IFRA CH confermerà al partecipante la registrazione per iscritto.

1.3 il pagamento della quota diventa obbligatorio al ricevimento della fattura. § 2 Cancellazione, annullamento del contratto da parte del cliente

2.1 La cancellazione può essere effettuata per iscritto, e sarà accettata sino a due settimane prima dell’evento. In questo caso verrà trattenuto un 10% della quota. Dopo questo limite, verrà trattenuto l’intero importo della quota. 2.2 È sempre possibile inviare un “partecipante sostitutivo” a condizione che WAN-IFRA CH sia informata per iscritto in anticipo, specificando il nome del sostituto.

r a i n b o w tgx

nel caso di un numero troppo basso di partecipanti, cancellazione o malattia di un relatore, chiusura dell’albergo, cause di forza maggiore.

3.2 Nel caso di un numero di partecipanti troppo basso, la cancellazione può essere effettuata sino a 3 settimane prima dell’inizio dell’evento.

3.3 Per tutti gli altri casi di cancellazione dovuti a motivi importanti, così come per ogni modifica del programma che dovesse rendersi necessaria, WANIFRA CH informerà i partecipanti al più presto possibile.

© ph. Marco Mazzoleni

WAN-IFRA Italia 2013

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r a i n b o w tgx

3.4 Nell’improbabile caso che un evento debba essere cancellato, tutte le quote di partecipazione pagate verranno rimborsate. […]

§ 6 Legge applicabile / Luogo di giurisdizione

§ 3 Cancellazione di eventi

3.1 WAN-IFRA CH può cancellare l’evento per importanti ragioni, specialmente

Il contratto è soggetto alla legge tedesca. Il luogo di giurisdizione è Darmstadt.

TecnoMedia n. 77, giugno 2013


L’EDITORIA DI DOMANI

Uno sguardo oltre l’editoria stampata, mobile e web

Acquisizione e gestione contenuti Sistema editoriale multicanale CMS Pianificazione e gestione flussi pubblicitari multicanale (carta, web e mobile) Archivio digitale DAM

COSTRUIAMO OGGI Il mondo dell’editoria sta cambiando in modo sostanziale e ad altissima velocità. L’ingresso e l’evoluzione di Internet nel mondo della comunicazione, la nascita di nuove forme di relazione e condivisione dei contenuti, quali blog e social network, la crescita vertiginosa delle prestazioni dei canali di telecomunicazione che hanno contribuito alla diffusione di apparati mobili per la ricezione delle notizie, hanno avuto e stanno avendo continuamente un grande impatto sui processi di produzione e sul ruolo stesso degli editori di quotidiani. Per gestire il cambiamento in atto, ma soprattutto per guidarlo anche attraverso le evoluzioni che esso subirà in prospettiva, gli editori devono avere al proprio fianco partner con un’esperienza consolidata sui loro processi industriali e un’adeguata competenza sulle nuove tecnologie.

Recupero archivi storici Semantica linguistica

Questo è il ruolo in cui s’identifica GMDE: essere il partner di riferimento per un editore che abbia la visione del proprio futuro e che desideri realizzarlo.

Pubblicazione online e web CMS Produzione APP per editoria mobile Workflow di produzione verso centri stampa remoti Produzione lastre e controllo qualità in rotativa

GMDE S.r.l. Sede di Milano Viale Colleoni, 5 Palazzo Taurus, ingresso 3 20864 Agrate Brianza (MB) Tel: +39 039 6091790 Fax: +39 039 6091788 Sede di Roma Via della Sierra Nevada, 108 00144 Roma infogmde@gmde.it


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Siamo integratori di sistemi e fornitori di soluzioni per il mercato dell’editoria quotidiana, periodica e aziendale, con un’esperienza maturata in oltre trent’anni di attività. Il nostro lavoro consiste nel ricercare i migliori prodotti e sistemi disponibili sul mercato, verificarne la solidità e le capacità produttive, integrarli in funzione delle esigenze dei clienti, installarli, avviarli in produzione, formare il personale addetto e fornire l’opportuna assistenza tecnica. Queste attività, svolte quotidianamente da tecnici qualificati, ci mettono nella posizione ideale per comprendere le esigenze attuali, cogliere le opportunità offerte dai migliori fornitori di tecnologie ed avere una visione chiara del futuro. Le soluzioni che realizziamo sono in grado di rispondere a qualsiasi esigenza produttiva: dall’acquisizione e gestione delle risorse per la composizione delle notizie, dalla pianificazione editoriale a quella pubblicitaria, dalla gestione dei flussi per la composizione delle pubblicazioni alla standardizzazione e normalizzazione dei file di produzione, fino alla pubblicazione multicanale (stampa, web, mobile) e alla gestione e produzione delle lastre di stampa e ai controlli qualità sulle rotative di produzione.

Una SolUZionE PER oGni ESiGEnZa Acquisizione pubblicità

Borderò

CMS Piattaforma CMS che consente lo sviluppo editoriale della pubblicazione, in perfetto ambiente di condivisione ad aggiornamento costante del lavoro in corso.

Collaboratori Redazioni remote

Distribuzione ai centri stampa e edit e pia oriale, pub no di b produ licitario zione

Pubblicazione multicanale

Timon

Grafica e impaginazione

DaM Gestione digitale integrale di tutte le risorse a disposizione dell’editore, immagini, testi e pagine.

Controllo qualità

Incisione lastre

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agini Video

Conte

nt M anage m

GESTionE EDiToRialE E PUBBliCiTaRia Sistema per la pianificazione completa della pubblicazione, sia editoriale sia pubblicitaria, con interfaccia verso il sistema amministrativo e funzionalità di gestione del traffico materiali. oTTiMiZZaZionE PUBBliCiTÀ WEB E MoBilE Server di gestione ottimizzata delle pubblicità, anche in formato Rich Media, per web e piattaforme mobili.

Testi Porta

le ma terial i

PUBBliCaZionE MUlTiCanalE Integrazione fra sistema CMS e WebCMS per la distribuzione della pubblicazione multi canale digitale, in forma sfogliabile o meno, per web desktop e mobile.

Audio

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Borde rò / s uperv is

ent S ystem & Dig ital A Stan ssets dardiz Mana zazio geme ne e Web nt Norm Conte alizza nt M zione anage Prefli ment ght Syst Desk e m top Work flow ai cen Table tri s t tamp a rem Smar oti tphon I n tegra e zione con e Radio dizion i loca li TV & CTP e pie WebT ga-pu V nzona lastr e Contr ollo q ualità e reg istro

A C genzie o l l a b orato ri

Installazione, interfacciamento e personalizzazione dei sistemi, avviamento in produzione, formazione tecnico-gestionale, manutenzione e assistenza, con disponibilità di copertura tecnica live e notturna, completano il quadro della nostra offerta. Un’offerta globale in grado di consentire ai nostri clienti di essere attori protagonisti del mercato editoriale di oggi e del futuro.

RiCEZionE ConTEnUTi Moduli software web-based per la gestione, in multicanalità, delle fonti informative e pubblicitarie quali contributi di collaboratori, agenzie, concessionarie e redazioni esterne.

Gestione pubblicità mobile, web e carta

Redazioni centrali

Il valore chiave del nostro lavoro risiede proprio nella capacità di selezionare i partner tecnologici con i quali comporre le soluzioni che forniamo al mercato e nella capacità di integrare fra di loro prodotti e sistemi di fornitori differenti. Non solo. GMDE vuol dire anche servizi, sia in fase di prevendita che postvendita. Analisi delle esigenze, studio dell’architettura della soluzione, studio di fattibilità tecnica e valutazione del ritorno economico, durante la fase precedente alla vendita, garantiscono la costruzione della soluzione assieme al cliente. È in questo modo che riusciamo a dare vita ad una soluzione che sia realmente in grado di rispondere alle sue esigenze.

lE CHiaVi PER il FUTURo: i PRoDoTTi E i SERViZi GMDE Siamo convinti di essere il partner ideale per gli editori che desiderino svolgere un ruolo guida nel mondo dell’informazione, oggi come nel futuro. Per questo offriamo una gamma di prodotti, integrabili e personalizzabili per comporre la soluzione ideale, e una serie di servizi in grado assicurarne l’avviamento, il funzionamento e l’aggiornamento nel tempo.

noRMaliZZaZionE E STanDaRDiZZaZionE Moduli per la normalizzazione, standardizzazione e certificazione dei contenuti, per assicurarne la pubblicazione sia su carta sia online. GESTionE FlUSSi ai CEnTRi STaMPa Workflow che consente la distribuzione dell’edizione nazionale ai centri stampa remoti, l’integrazione con le edizioni locali, e l’invio al reparto produzione lastre. PRoDUZionE laSTRE Con PiEGa E PUnZonaTURa Sistema completo per la rasterizzazione e incisione delle lastre, con operazioni di piega e punzonatura, marcatura e inoltro automatico del supporto al cestello corretto in rotativa.

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ConTRollo QUaliTÀ Sistema a videocamera sull’unità di stampa che, anche in assenza di marche di riferimento, consente di controllare qualità di stampa, controllo densità e registro di taglio e piega. 2

SERViZio Di analiSi PRE-VEnDiTa Gamma di servizi per assistere il cliente in tutte le fasi di analisi delle esigenze e di studio di fattibilità. Obiettivo è disegnare congiuntamente la configurazione adatta a rispondere alle necessità produttive. inSTallaZionE, FoRMaZionE E aVViaMEnTo Il nostro staff tecnico si occupa dell’installazione delle attrezzature che compongono la soluzione acquistata, facendosi carico anche dell’interfacciamento con gli eventuali sistemi pre-esistenti. Una volta completata l’installazione, eseguiamo la formazione del personale e, successivamente, lo affianchiamo al fine di ottimizzare l’apprendimento e l’utilizzo di ogni singolo dispositivo. aSSiSTEnZa TECniCa Per assicurare la massima produttività dei sistemi installati e in produzione, assicuriamo un servizio di assistenza tecnica hardware e software dell’intera soluzione installata. L’assistenza viene svolta, se richiesto, anche nelle ore di produzione serale e notturna.


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TecnoMedia

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Inchiostri per stampa coldset a basso impatto ambientale

Si chiamano Ecolite, e sono inchiostri per stampa coldset a basso impatto ambientale. Arrivano dalla ricerca & sviluppo di SunChemical Group, ad un paio di anni di distanza dalle prime riflessioni fatte in incontri informali con gli enti preposti alla produzione di carta e altri supporti impiegati nella stampa. Offrono la stessa stampabilità e lo stesso rendimento in macchina e sono perfettamente compatibili con gli impianti esistenti. "Con questa nuova filosofia di progettazione degli inchiostri" - spiega a TecnoMedia Giampaolo Ferrara, direttore tecnico di SunChemical Group-"intendiamo anticipare quella che sarà la tendenza del futuro, cioè la riduzione del contenuto di distillati di petrolio negli inchiostri coldset".

La ricerca dei nuovi inchiostri

I giornali, e gli altri prodotti della stampa coldset, una volta esaurita la loro funzione, entrano a far parte del riciclo industriale. I produttori di carta e di cartoni da imballaggio, fanno ricorso al macero in misura sempre maggiore. per la produzione di supporti per tutti gli usi più svariati che il mercato richiede. Uno dei settori maggiormente in crescita è il comparto del packaging alimentare, che ha la necessità di ricorrere a supporti adeguati all’utilizzo finale (food packaging). "E' importante notare"spiega Giampaolo Ferrara-"che noi non formuliamo inchiostri per imballaggi alimentari utilizzando idrocarburi, sostanze particolarmente predisposte alla migrazione. SunChemical ha lavorato per molti anni alla comprensione dei fattori che influenzano la migrazione e ha, di conseguenza, già sviluppato una gamma completa di inchiostri a bassa migrazione, e vernici destinate alla filiera degli imballaggi in tutta la varietà dei processi e tecnologie di stampa utilizzati nel settore". "Mai, in nessun caso"-sottolinea Ferrara-"usiamo oli minerali non trattati o solo moderatamente raffinati e oli minerali classificati come

Materiali di consumo

Dalla ricerca & sviluppo di SunChemical Group arrivano nuovi inchiostri per la stampa coldset a basso impatto ambientale. Hanno una macchinabilità ed una stampabilità identica a quelli tradizionali, ed un costo allineato con l’offerta attuale. Per adesso sono solo un’opportunità in più, ma se in Europa dovesse cambiare la normativa sulla presenza dei derivati degli idrocarburi negli inchiostri per la stampa, il loro utilizzo diventerebbe strategico per poter continuare a stampare i quotidiani e gli altro prodotti che utilizzano tecnologia offset coldset. cancerogeni (vd IARC) ma solo distillati di petrolio altamente raffinati, tali da escluderne la classificazione come cancerogeni. In base alle definizioni in corso (vd ancora IARC) non sono nemmeno classificati come oli minerali ma come distillati di petrolio ad alto punto di ebollizione". Un paio di anni orsono, ricorda Giampaolo Ferrara, ci furono incontri informali fra i produttori di inchiostri e gli enti preposti all’industria della produzione di carta e materiali da imballaggi. “E’ possibile”- ci si chiese-“eliminare gli olii minerali, derivati dagli idrocarburi, dagli inchiostri per la stampa coldset?” “Calò il gelo”- ricorda Ferrara, perché i produttori di inchiostri non erano pronti a dare risposte in termini industriali a questo problema. Era pronta, in compenso, la componente della ricerca & sviluppo. I tecnici del colosso internazionale SunChemical, fra i quali lo stesso Ferrara ed i suoi colleghi italiani, furono incaricati di studiare una soluzione. Sviluppare inchiostri a basso contenuto di olii minerali avrebbe posto le premesse per interessanti economie di scala su tutta la filiera di produzione del macero e dei materiali da imballaggio, con possibili ricadute positive sulla tutela dell’ambiente in cui viviamo. Un tema, questo, che al di là delle componenti etiche, e dell'attenzione che vi presta, da sempre, SunChemical,rappresenta per i legislatori, in modo particolare per quelli Europei, una fonte continua di pressioni per elaborare norme sempre più cogenti in materia di componenti, processi e prodotti a basso impatto ambientale.

La soluzione al problema

SunChemical ha approcciato la sfida della riduzione della componente derivante da idrocarburi elaborando varie strade. La prima ipotesi, come ricordano i tecnici italiani, è stata quella di puntare sugli olii derivanti dai soli


Materiali di consumo

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TecnoMedia

composti vegetali. Qui, la prima difficoltà da affrontare, era quella di sottrarre ingenti risorse alimentari ad una parte di popolazione mondiale. I terreni destinati all’uso agricolo sarebbero stati distolti dall’alimentazione, e destinati alla coltivazione di derivati per l’industria chimica. Assieme alle ragioni etiche, a sconsigliare la soluzione degli oli di origine vegetale c'erano altre considerazioni. Ragioni economiche, innanzitutto, dal momento che produrre Da sin. Enrico Casarotto, Massimo Battaglia, Maurizio Franzoso, Giampaolo Ferrara di SunChemical, oli vegetali costava, nelche hanno lavorato in team con lo staff internazionale per lo sviluppo del nuovo inchiostro Ecolite la migliore delle ipotesi, quanto produrre quelli derivati dagli idrocarburi. Sui derivati vegetali influiscono le variazioni cliacquosa. Di quali polimeri? “E’ segreto industriale” matiche, con la possibilità che interi raccolti vadano risponde Ferrara. distrutti. "Anche l’utilizzo per produrre bio-diesel I nuovi inchiostri Ecolite, a basso impatto ambiensembra essere rallentato"- osserva ancora Ferrara-" tale, hanno già affrontato un periodo di sperimentae comunque sottrarrebbe un'importante aliquota zione in alcuni Paesi Europei, fra i quali l’Italia. I test dei volumi di materia prima". Alcuni Paesi hanno il si sono concentrati soprattutto in Germania, dove la semi-monopolio di queste risorse, almeno su larga popolazione e l’industria sono più sensibili ai temi scala, e ciò non aiuta la stabilità dei prezzi. della salvaguardia dell’ambiente, e dove maggiore è Dal punto di vista tecnico la qualità degli inchiola possibilità che il legislatore decida, in eventuale stri che utilizzano derivati vegetali non è identica a anticipo sull’Europa, norme più vincolanti nella quella degli inchiostri standard basati su derivati composizione degli inchiostri da stampa. petroliferi, ad esempio alcune caratteristiche legata Quali sono i vantaggi nell’utilizzo dei nuovi inalla stampabilità e alla qualità finale dello stampachiostri? to. Anche il comportamento sulle gomme presenti “Lo stampatore riscontrerà fin dal primo utilizzo nelle rotative è una criticità, così come il processo proprietà litografiche migliori trovando benefici in di disinchiostrazione. termini di equilibrio acqua/inchiostro” - risponde Per superare questi limiti si è cercato una serie Ferrara. I test effettuati in numerosi stabilimenti di prodotti che simulassero il comportamento degli hanno verificato che il nuovo inchiostro ha le stesse idrocarburi. La soluzione è arrivata dalla tecnologia caratteristiche di stampabilità di quello tradizionale, degli additivi per soluzione di bagnatura. oltre ad essere perfettamente compatibile con tutte SunChemical Group dispone di una tecnologia le tecnologie installate. I vantaggi economici su molto sofisticata per questi additivi, anche se spesso, questo materiale di consumo, per il produttore, non osserva Ferrara, “ci si immagina il contrario”. ci sono, perché i polimeri che sostituiscono gli idroE che sia sofisticata, lo dice il fatto che nella carburi sono ugualmente costosi, essendo prodotti soluzione di bagnatura basta una lievissima variadi chimica fine. zione nella concentrazione degli additivi per creare, I vantaggi apparentemente occulti, in realtà i più o risolvere, problemi di stampa critici e visibili nel importanti, che offre Ecolite sono invece nel riciclato. prodotto finale. Un riciclato a minor impatto ambientale sicuramente SunChemical ha quindi sostituito una frazione presenterà vantaggi sull’intera filiera di gestione del importante della componente degli idrocarburi prodotto, permettendo a lungo termine un guadagno presente negli olii minerali degli inchiostri per per tutti gli attori di questo ciclo. “Sicuramente anstampa coldset con predispersioni di polimeri in fase che per l’ambiente” conclude Ferrara.

TecnoMedia n. 77, giugno 2013


TecnoMedia

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Prodotti editoriali e commerciali: da Fujifilm nuove soluzioni per la stampa digitale

Materiali di consumo

stampa a bobina. La JetPress 720 monta di serie alcune fra le più moderne tecnologie sviluppate da Fujifilm, un gruppo che sviluppa al proprio interno tutta la componentistica strategica per la stampa digitale, oltre agli inchiostri, i modernissimi Vividia. La macchina a foglio impiega “barre” di teste di Fujifilm crede nella stampa digitale e presenta al mercato stampa "single pass" con lunghezza di 75 cm, denominate nuove soluzioni destinate a quotidiani, periodici e prodotti Samba. Durante il processo, gli ugelli inchiostratori non commerciali. si muovono avanti Il colosso giappoed indietro, e dal nese, fondato nel prodotto finale è as1934, con un fattusente ogni possibile rato 2012 nell’ordieffetto di banding. ne dei 17 miliardi di L'unità impiega anEuro e oltre 82.600 che una tecnologia dipendenti, non è di controllo qualità affatto convinto a circuito chiuso dedel declino del prodicata alla stampa dotto stampato. Al digitale InkJet. Un contrario, punta con problema comune a rinnovata energia questi tipi di macal settore delle arti chine, a prescindere grafiche che, nei dalle loro dimensiopiani della Holding, ni, dagli impieghi per sarà una delle sei i quali sono state aree di sviluppo progettate, e dal strategico per i produttore, è dato prossimi anni. dalla possibilità che Con un “peso” perugelli spruzzatori si centuale nell’ordine otturino. Fujifilm ha del 26% delle attivisviluppato un sistetà, al secondo posto ma per tenere sotto dopo il medicale, controllo questo l’area delle arti graproblema durante fiche assorbirà un la produzione. Uno volume adeguato di scanner incorporato risorse in ricerca & “vede” gli ugelli insviluppo, una scelta chiostratori otturamolto importante e ti, e “ordina” all’unisignificativa per un tà di modificare il gruppo che, tradiziogetto degli ugelli nalmente, destina adiacenti. Quando a queste attività il numero di ugelli una percentuale del otturati oltrepassa fatturato compresa la soglia di guardia, fra il 7% e l’8%. La JetPress 720 "vista da vicino". La macchina per la stampa digitale a foglio il sistema avvisa lo Presso il centro di produce con un formato che va da 542*382 a a 750*530, con una velocità stampatore che è eccellenza di Zamassima di 1,3 secondi per un foglio formato B2. Utilizza quattro barre di arrivato il momento ventem (Bruxelles) stampa Fujifilm Dimatix Samba che producono con una sola passata l'intera di provvedere alla Fujifilm ha presenquadricomia. manutenzione orditato in occasione naria delle teste di di una open house stampa.Il controllo avviene in tempo reale, e l' intervallo che si è svolta lo scorso 30 maggio due soluzioni partitemporale fra la segnalazione di rischio ed il momento in colarmente indicate per gli stabilimenti che producono periodici, prodotti commerciali e quotidiani: la JetPress (continua nella pagina successiva) 720 per la stampa a foglio e la JetPress 540 W per la


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La macchina a bobina, di dimensioni estremamente ridotte, cui l'intervento di manutenzione diviene indispensabile è utilizza un’unica torre per la stampa del colore – sempre tale da non compromettere mai, in nessun caso, la qualità con un solo passaggio – per bianca e volta. Il “giro carta” del ciclo di stampa in corso. è estremamente semplificato. Il formato massimo è 540 Il processo di inchiostrazione è “one shoot”, ad una sola mm, con risoluzione 600*600 dpi o 600*480 dpi, e vepassata: la risoluzione per la JetPress 720 è a 1200*1200 locità massima di 127 m/min.La macchina è compatibile Dpi reali, con quattro livelli di grigio. sia con gli inchiostri a pigmento, sviluppati per prodotti Gli inchiostri Vividia, di nuova concezione, offrono uno duraturi e più impegnativi dal punto di vista economico, spazio colore Fogra 39L-ISO 12647 certificato. che con quelli a Sono a base acquocoloranti, destinati sa per non limitare a prodotti a minore i trattamenti postdurata, come i quostampa. tidiani. La JetPress utilizGrazie all'utilizzo za il primer prima della tecnologia didell’inchiostrazione gitale, sia il modello dei fogli. E’ possibia bobina che quello le, in linea teorica, a foglio non hanno st am pare s e nza bisogno di alcuna spalmare il primer "prova di stampa" che ha il compito di come avviene per favorire il fissaggio l'offset. La produalla carta delle goczione delle tirature cioline di inchiostro con un basso numesenza che queste si ro di copie è partidilatino degradando colarmente convela resa del prodotto niente, dal momento finale, ma in questo che la coda dei caso si rinuncereblavori caricati non be alla altissima ha bisogno di alcuna qualità ottenibile interruzione per il dal processo digicambio delle lastre, tale. come invece avvieFujifilm ha già venne per la tecnologia duto 23 JetPress offset. 720, nove in GiapFijifilm ha presentapone, nove fra Cato anche il worfolw nada e Stati Uniti XMF, che provvee cinque in Europa, de alla gestione fra le quali una in di tutte le attività Italia. di stampa. La soI clienti europei luzione, composta sono un centro da diversi moduli stampa digitale, uno specializzati, offre stampatore speciaal centro stampa lizzato in calendari, La JetPress 540 W "vista da vicino". E' una rotativa digitale a bobina di anche la funzioun’azienda speciadimensioni estremamente ridotte, che stampa bianca e volta all'interno di nalità di stampa lizzata in finiture un'unica torre, impiegando un giro carta molto semplificato. web-to-print. Lo degli stampati, uno stabilimento può interfacciarsi sia con clienti consumer stampatore digitale con servizi a valore aggiunto ed che con aziende, offrendo loro le funzionalità complete uno stabilimento offset commerciale, che ha deciso di per "costruire" il prodotto in remoto prima di avviarlo in integrare le linee produttive con una macchina per la stampa. Il sotware propone, fra l'altro, una avanzatissima stampa digitale. E’ una opzione che sta sollevando molto visualizzazione in 3D del prodotto finito, "sfogliabile" interesse anche presso i centri stampa italiani che stama video come se fosse fisicamente già nelle mani del pano quotidiani, un’area di mercato alla quale è rivolta, cliente. in modo particolare, la JetPress 540W.

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Uno studio condotto da Blogmeter Social Analytics e presentato nel corso del recente festival del giornalismo di Perugia evidenzia la crescente attenzione dei media tradizionali nei confronti dei social network, in particolare Facebook e Twitter, con un approccio che va dal mero presidio e reindirizzamento sino a forme più avanzate di coinvolgimento dell'utente.

I social media in Italia

Testate italiane e social media: trend e strategie

L’argomento dei social media pervade le pagine interazioni Facebook. dei giornali, che sempre più stesso rilanciano sulla Facebook… carta i tweet o i post più significativi o quelli che L’incremento di fan su Facebook, che non è il “fanno notizia”, in modo che anche chi non è abidato più significativo ma è quello più certo da cui tuato a collegarsi direttamente al grande rumore partire per analizzare la strategia social delle varie prodotto dal web ne percepisce la forza e il potere testate, vede in testa Fanpage.it, quindi un online di influenzare scelte e giudizi. player, con quasi un milione e mezzo di “like”, Anche la politica delle stesse testate nei conseguito la Repubblica con un distacco di 300.000 fronti della presenza sui social inizia a diventare like (tavola 1). un punto focale della strategia editoriale e non si Repubblica ritorna leader se si esamina invece limita più soltanto a qualche esperimento per sonl’engagement per post, e cioè il rapporto tra like, dare il terreno e catturare audience tra il pubblico più giovane. Se ne è discusso al Festival Tavola 1 - Facebook fans Internazionale del Giornalismo 2013, tenutosi a Perugia tra aprile e maggio, dove l’intervento di Vincenzo Cosenza di Blogmeter ha messo in luce le performance delle diverse testate giornalistiche sui social media. Lo studio effettuato da Blogmeter Social Analytics ha evidenziato una maggiore attenzione delle testate tradizionali nei confronti dei social media, Fonte: Blogmeter 2013 soprattutto Facebook, ma con una strategia ancora di mero presidio, che punta più a indiTavola 2 - Facebook engagement per post rizzare il fan/follower sul sito web piuttosto che a coinvolgerlo, mentre alcuni giornali non registrano ancora presenze di nessun tipo sui social. Sono state prese in esame 56 pagine facebook e 38 profili twitter dei quotidiani e delle maggiori testate online di news per 3 mesi all’inizio del 2013, per un totale di 4.000.000 di interaFonte: Blogmeter 2013 zioni Twitter e oltre 7.500.000


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I social media in Italia

commenti, share e post scritti dalla pagina, un parametro utile a comprendere se i contenuti sono apprezzati dai lettori e la loro capacità di generare un effetto “virale”: Repubblica riceve per ogni post 1.124 interazioni confronto a una media di 78 interazioni per post delle altre testate più indietro nella classifica (tavola 2). Come tipologia di post prevalgono ovunque i link per rilanciare notizie e portare traffico al sito web, mentre le foto sono paradossalmente meno utilizzate, pur essendo il contenuto più coinvolgente e preferito dagli utenti.

… e Twitter

Anche per Twitter non è il numero di follower il dato più rilevante, ma serve comunque a comprendere il bacino potenziale dell’audience. Le testate che crescono di più sono La Repubblica, il Corriere della sera e La Gazzetta dello Sport, aumentando da 900 fino a 1200 follower al giorno (tavola 3). Un parametro più significativo per valutare il grado di affezione e di awarness raggiunti è ad esempio quello delle menzioni di un account specifico: qui la Repubblica e il Fatto quotidiano mantengono le loro buone posizioni al primo e al terzo posto, ma compaiono anche testate online come Linkiesta, il Post, Fanpage.it (tavola 4). Per chi è interessato ad approfondire le classificazioni per engagement, per numero di com-

Tavola 3 - Twitter followers

Fonte: Blogmeter 2013

Tavola 4 – Citazioni Twitter

Fonte: Blogmeter 2013

mentatori attivi oppure altre categorie, la sintesi del rapporto Blogmeter è liberamente scaricabile dal web.

Che cosa si fa altrove

Gli utenti italiani sono molto attenti e attivi sui social media: ne è riprova il fatto che nell’elenco dei giornali europei con più fan Facebook ben 5 sono italiani (Repubblica, Fanpage, Il Fatto Quotidiano, il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport) Eppure abbiamo visto che, a parte poche eccezioni, l’utilizzo dei social da parte delle testate italiane è ancora molto essenziale e limitato a veicolare traffico sul sito. Un esempio anglosassone di un uso intelligente dei social media è il Guardian, vincitore del premio come miglior sito web inglese del 2012 con una struttura social all’avanguardia dove spicca Tumblr, il blog con immagini di grande richiamo. Il Washinton Post eccelle per il ricchissimo canale YouTube mentre il Daily Telegraph ha aperto da anni MyTelegraph, un sito di citizen journalism con spazi dedicati a racconti e articoli dei lettori. Gli esempi dall’estero indicano anche la strada di un maggior utilizzo di YouTube, su cui non tutte le grandi testate italiane ancora possiedono un canale, e di altri social media potenzialmente molto interessanti: Instagram, Pinterest, Tumblr.

La penetrazione di internet

Per sottolineare quanto il fenomeno della penetrazione dell’online in Italia e la frequenza di consultazione del social network sia capillare e in rapida crescita, vale la pena di riportare brevemente i dati della ricerca di Audiweb del mese di marzo 2013, svolta in collaborazione con Doxa. L’80% degli Italiani tra gli 11 e i 74 anni, pari a 38 milioni di persone, dichiara di accedere a internet da qualsiasi luogo e strumento, mentre 18 milioni possono connettersi da cellulare e 3,7 milioni da tablet (tavola 5). L’audience online da PC cresce del 5,9% in un anno, con 29,3 milioni di utenti online. Nel giorno medio risultano online 14,8 milioni gli utenti, +8,2% rispetto all’anno precedente, collegati in media per 1 ora e 29 minuti. Tra le attività più citate da

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Tavola 5 – Gli italiani e l’accesso a internet

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social media e la loro precisa responsabilità nell’approfondire e dare peso e sostanza ai troppo sintetici cinguettii del web, per quanto questi ultimi siano carichi di un forte potere comunicativo e dotati della straordinaria potenza dell’immediatezza.

Se i giornali diventano “any media”

chi accede a internet tramite cellulare è la consultazione dei social network, che raggiunge il 37%. Anche se non è indicata come voce separata nell’elenco, la ricerca di informazioni e di notizie rimane sicuramente una delle spinte più forti nelle varie esigenze di consultazione da cellulare (tavola 6).

Il citizen-journalism: minaccia o opportunità

Con la possibilità da parte di tutti non solo di aprire un proprio blog e d usare i social network per esprimere le proprie opinioni, e ultimamente anche di postare ancora notizie fresche e giudizi personali sulle “appendici web” dei quotidiani, si rafforza la tendenza del citizen-journalism, spessa visto come elemento dirompente nei confronti del giornalismo tradizionale, che affida a qualsiasi cittadino le funzioni fino ad oggi peculiari del giornalista. Non tutti però sono d’acTavola 6 – Diffusione dell’online in Italia e attività prevalenti cordo: “Sono convinto che il citizen-journalism non sia una minaccia per il giornalismo vero, ma un catalizzatore, un impulso. Per approfondire una notizia serve altro che 140 caratteri. I twitter hanno accelerato il cambiamento, sono un fenomeno utile, ma non scambiamoli per giornalismo” Chi esprime questo giudizio è il “guru” belga della comunicazione Derrick de Kerckhove, che in poche parole riassume il rapporto di forza delle testaFonte: Audiweb marzo 2013 te affermate nei confronti dei

I social media in Italia

Fonte: Audiweb trends marzo 2013

Il futuro per le testate in possesso di un forte brand sembra quindi decisamente quello di sfruttare le caratteristiche peculiari dei diversi media, facendoli interagire tra loro in una visione complessiva che catturi l’audience ormai dispersa e frammentata. Sempre Derrick de Kerckhove si è espresso molto chiaramente in un recente intervento, ospite del festival “Vicino/Lontano” tenutosi a maggio a Udine: “I giornali potranno salvarsi quando davvero capiranno di doversi trasformare in any media, ovvero in un medium unico e versatile con contributi allargati su carta, tv, radio e web”. La morte del giornale, tante volte annunciata, non è nel futuro dei quotidiani secondo lo studioso belga, anzi la sua previsione è di tutt’altro segno. Il giornale “è rimasto oggi l’unico posto nel quale il giornalismo resta parola scritta, non persa nell’etere o ascoltata di sfuggita: rimane il testimone, almeno negli intenti, della potenza oggettiva della parola. La parola rallentata, in una web society che si muove sempre più veloce, è importante. Per questo credo fermamente nel futuro dei giornali: sono un ancoraggio all’interno del nostro sistema di informazione”.


Inizia un nuovo capitolo dell’editoria Il mondo dell’editoria sta cambiando. HP Digital Printing vi FRQVHQWH GL DƫURQWDUH OoHYROX]LRQH LQ PRGR VLFXUR HG DƫLGDELOH Con i nostri sistemi di stampa digitale a bobina sarete in grado di gestire lavori di grande volume e di alto livello contenendone i costi. Da manuali e libri di testo a riviste patinate e giornali, potrete ottenere stampe di alta qualità - capitolo dopo capitolo, dalla prima all’ultima pagina. Per saperne di più: hp.com/go/publishing

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Méthode SMART, business intelligence integrata per analisi e report in tempo reale

EidosMedia Spa Corso Vercelli, 40 20145 Milano tel. 02-36732000 Fax: 02-36732999 www.eidosmedia.com info@eidosmedia.com Le redazioni che operano su diversi canali di comunicazione sono caratterizzate da processi spesso molto complessi: renderli i più efficienti possibili è la chiave per massimizzarne la produttività. L’identificazione di eventuali colli di bottiglia e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse richiedono una visione chiara e completa di come i vari elementi contribuiscono ai flussi di lavoro. Méthode SMART applica metodi di business intelligence avanzati ai processi di produzione editoriale, con una traccia molto dettagliata di tutte le operazioni gestita da un database dedicato, in grado poi di fornire risposte immediate e analisi tempestive riguardanti ogni tipo di processo. L’output tipico di ogni richiesta di informazioni è un report, integrato con grafici o tabelle, pronto per essere esportato in qualsiasi formato.

Le richieste possono essere modificate e rifinite in tempo reale, rendendole strumenti potenti per esplorare le dinamiche della produzione redazionale. Il front-end di Méthode SMART, disponibile via browser su qualunque piattaforma, può anche presentare dei pannelli informativi, completamente configurabili, per avere sotto controllo le metriche più importanti riguardanti la produzione. “Méthode SMART è in fase di installazione presso vari clienti.” commenta Marco Cetola, Product Manager di EidosMedia. “Ogni organizzazione che produce contenuti informativi ha le proprie idee sulla tipologia dei parametri da tenere sotto controllo all’interno del workflow. La flessibilità di Méthode SMART permette di generare risultati completamente personalizzati per soddisfare i requisiti di analisi per tutti i tipi di processi di una redazione.” Sviluppi futuri consentiranno una più stretta integrazione con l’ambiente di redazione: le statistiche di utilizzo frequente potranno essere mostrate all’interno dell’area di lavoro di Méthode, in modo da fornire analisi aggiornate senza abbandonare l’attività in corso. In continua evoluzione, Méthode SMART consentirà l’integrazione dei dati di analytics che riguardano l’audience delle piattaforme digitali, fornendo così ai redattori e ai giornalisti accesso in tempo reale alle performances dei contenuti e delle informazioni pubblicate online.

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L’ultima aggiunta all’offerta software di EidosMedia, Méthode SMART, fornisce una visione dettagliata dei processi di produzione.


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Con Paper Evolution il quotidiano è su tablet Paper Evolution è una soluzione che permette di creare e realizzare pubblicazioni digitali concepite espressamente per il mondo dei Tablet. Grazie a questa soluzione, si può ridefinire il concetto di quotidiano sviluppato proprio per questo tipo di dispositivo

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GMDE Viale Colleoni, 5 20864 Agrate Brianza (MI) Tel. 0396091790 Fax: 0396091788 http://www.gmde.it Paper Evolution è compatibile con qualsiasi modello e sistema operativo di tablet. Grazie all’uso di un’interfaccia semplice ed intuitiva e a un’operatività drag’n drop, è possibile creare molteplici layout e definire la sequenza di lettura, il design e lo stile per ciascun articolo. La libertà di composizione dei layout può rendere unica la pubblicazione digitale del quotidiano, valorizzando i contenuti editoriali che saranno fruibili da tutti i dispositivi presenti sul mercato, sia attraverso APP native, sia in formato HTML5 su browser standard per il web. La nuova pubblicazione digitale può essere creata integrando molteplici fonti di contenuti quali, per esempio, il sistema editoriale GN4 di Miles33, flussi di file XML, RSS feed oppure scrivendo

direttamente i testi nel CMS di Paper Evolution. È possibile includere gallerie fotografiche, file video e file audio, al fine di rendere maggiormente multimediale la pubblicazione digitale. Una volta distribuita, la nuova pubblicazione digitale può essere aggiornata in tempo reale con nuove informazioni che Paper Evolution riimpaginerà automaticamente. Paper Evolution è integrabile con un sistema di e-Commerce per la vendita di abbonamenti, singole copie o articoli. Può inoltre essere integrato con AdServer (interno o esterno alla casa editrice), per usufruire di questa piattaforma di gestione e distribuzione delle pubblicità online (web e mobile). Con Paper Evolution, GMDE aggiunge un nuovo tassello alla suite di sistemi per la creazione di pubblicazioni digitali. GMDE: edee e soluzione per costruire oggi l'editoria di domani.

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Numerica completa la suite Excellence con Cydonia e Tilia

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EXELIS Srl A Socio Unico Via Alle Rotte, 13-15 - 42011 Bagnolo in Piano (RE) Strada del Drosso 33/8 - 10135 Torino Tel: +39 0522 953867 Fax: +39 0522 953869 www.exelis.it Numerica Pubblicità appartiene al gruppo Editoriale Bresciana, gruppo leader nel campo dell’informazione e della comunicazione a Brescia e provincia e si pone, per dimensioni, articolazione e risultati, fra le maggiori realtà nazionali del settore. La concessionaria, da anni nostra cliente, si è dotata di Cydonia e Tilia, andando quindi a completare la suite Excellence. Innestare questi prodotti nell’infrastruttura applicativa che ha come elemento portante il gestionale Presnet consente al cliente di cogliere importanti benefici in ambito commerciale ed in

ambito operativo. Tilia recepisce le strategie elaborate dalle direzioni commerciali e marketing tramite la definizione di “timoni base”, vere e proprie simulazioni delle foliazioni future che contengono lo sviluppo delle sezioni editoriali ed il carico pubblicitario. Utilizzando Tilia la forza vendita è in grado di verificare, sia in forma grafica che tabellare, la disponibilità di spazi pubblicitari invenduti senza bisogno di supporto da parte del backoffice, nonché di inserire opzioni per riservarne in attesa della finalizzazione del contratto con il cliente. Sotto il profilo operativo, grazie alla forte integrazione e sinergia fra i prodotti Exelis, Numerica ha ora ottimizzato il processo di impaginazione pubblicitaria. L’ordine inserito in Presnet, anche con una programmazione molto complessa, genera le schede di lavorazione dei materiali su Cydonia e gli ingombri da impaginare su Tilia. I cambi di soggetto delle campagne e l’utilizzo delle ripetizioni sono gestiti tramite Cydonia che mantiene allineata la programmazione su Presnet e l’impaginazione avviene in modo rapido ed intuitivo su Tilia. Quest’ultimo esporta il timone pubblicitario completo di struttura al sistema editoriale al quale Cydonia invia i materiali pubblicitari dopo averli certificati in base agli standard qualitativi richiesti dai processi di stampa e rinominati con una codifica che ne consenta l’aggancio automatico sul timone editoriale.

Visibilia on-air con Exelis Visibilia Pubblicità è una concessionaria pubblicitaria multimediale: quotidiani, periodici, siti internet, tablet app, free press e radio. L’ideazione di progetti mirati attraverso la propria factory interna consente di sviluppare operazioni speciali e non convenzionali anche cross mediali. Dal 15 gennaio 2013 entra nel mercato radiofonico italiano acquisendo la concessione pubblicitaria di oltre 60 emittenti areali e locali costituendo un nuovo circuito: Radio Visibilia. Exelis è fornitore di riferimento della concessionaria milanese che ha adottato la suite Excel-

lence già dal 2011 a supporto di tutti i flussi dei mezzi in portafoglio. La connotazione multicanale dei nostri prodotti ha consentito di portare velocemente a sistema anche i prodotti radiofonici; Presnet governa con completezza tutte le specificità delle radio, compresa la programmazione del palinsesto, aspetto particolarmente complesso e delicato in un circuito. La concessionaria ha iniziato in Maggio l’utilizzo dell’ultima versione del nostro portale materiali Cydonia, completa delle nuove funzionalità per

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TecnoMedia il traffico dei materiali radiofonici. Come per la stampa, l’integrazione di Cydonia con il gestionale Presnet consente la generazione automatica delle 
 schede di lavorazione degli spot a fronte dell’inserimento degli ordini da parte degli agenti. Gli spot sono controllati automaticamente in base alle loro caratteristiche di durata, bitrate, sample rate, numero di canali e codifica ed inviati direttamente agli editori nella modalità tecnica richiesta. Per alcune emittenti è inoltre attiva l’integra-

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zione con il servizio Ad Control di rilevazione automatica della messa in onda. Cydonia, prima di inviare il materiale all’editore ed in modo trasparente agli utenti della concessionaria, lo invia ai server Ad Control per la marcatura elettronica e Presnet trasmette ad Ad Control la programmazione dei punti ora. Da ultimo il servizio restituisce a Presnet il report di ciò che è stato effettivamente messo in onda che, confrontato con la programmazione, viene utilizzato per il processo di spunta e conseguente fatturazione.

EXELIS e SYSTEM, partner per la pubblicità di Libero La concessionaria di pubblicità del Sole 24 Ore ha scelto di affidare ad Exelis la gestione del traffico e dell'impaginazione della pubblicità del quotidiano diretto da Maurizio Belpietro.

Chi è EXELIS

Azienda specializzata in soluzioni software per il mondo dell’editoria ed in particolare per il segmento delle concessionarie di pubblicità. Esperienza, competenza, soluzioni e dimensioni giuste per essere il vostro partner ideale. Da sempre, Exelis ha scelto di operare esclusivamente in un unico settore, ponendosi come missione societaria lo sviluppo di applicazioni che possano agevolare ed accrescere le l’opportunità di business del cliente. Per maggiori informazioni visita il sito www. exelis.it

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Si va consolidando la partnership tra Exelis e System, concessionaria pubblicitaria del Sole 24 Ore, che, dallo scorso agosto, ha scelto di affidare ad Exelis la gestione del traffico e l’impaginazione dei materiali pubblicitari del quotidiano nazionale Libero. Dopo otto mesi di collaborazione, le due società sono sul punto di prolungare la fornitura del servizio, che da parte di Exelis prevede uno staff interamente dedicato. “Lanciare il servizio di impaginazione dei materiali pubblicitari in outsourcing” – commenta Massimo Pioli, amministratore delegato di Exelis – “è stata una scelta importante per una società come la nostra da sempre dedita allo sviluppo e alla commercializzazione di prodotti. La condizione sine qua non era naturalmente quella di erogare il servizio interamente ed esclusivamente attraverso nostri prodotti.” “La collaborazione con la concessionaria System” – aggiunge Pioli – “è decisamente motivo di grande soddisfazione, sia per il prestigio dei player coinvolti, sia per la portata del servizio erogato.”


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GMDE – Idee e soluzioni per costruire oggi l’editoria di domani A fine maggio si è svolto a Bagnaia (SI) l’annuale incontro dell’Osservatorio Giovani-Editori, dal titolo “Crescere tra le righe”. Il risultato di sintesi dell’incontro è che la crisi non è certo finita, mentre si sarebbe superato il disorientamento degli anni scorsi

GMDE Viale Colleoni, 5 20864 Agrate Brianza (MI) Tel. 0396091790 Fax: 0396091788 http://www.gmde.it

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Il mondo dell’editoria è un continuo laboratorio di idee e progetti, uniti da una certezza di fondo:

i vecchi modelli di business dei quotidiani non reggono più, ma il giornalismo di qualità continua a pagare anche nell’era digitale. Come dire che l’editoria non si ferma di fronte alle nuove tecnologie e ai nuovi canali di comunicazione, ma guarda al futuro per creare la prossima onda di novità nel mondo dell’informazione. Interessanti anche alcune testimonianze raccolte da personaggi noti dell’editoria. Per John Elkann, presidente de La Stampa, «l’innovazione nei giornali è continua» nonostante avvenga in un mondo, come quello della carta stampata, che negli ultimi anni «ha perso un terzo della diffusione e il 50% della pubblicità». La crescita avviene invece sul fronte digitale e sarà favorita dallo sviluppo dei tablet. Per Elkann, intervistato dal direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli, decisiva è la consapevolezza che «chi è focalizzato sul proprio mestiere affronta meglio le sfide del futuro» e che la crisi va quindi affrontata «concentrandosi su cosa si sa fare bene», aggiornandolo ai nuovi scenari (cit. La Stampa, Marco Baldazzi, 25 maggio 2013). Un altro importante aspetto emerso dalla giornata è contenuto nelle dichiarazioni di Gerard

Baker, direttore del WSJ, e Mathias Dopfner, presidente e amministratore delegato di Axel Springer. Questi hanno invitato a investire nel giornalismo di qualità dei prodotti digitali per sfatare il mito che sul web sia tutto gratis, e per avere una prospettiva economica con i ricavi che devono cominciare a giungere anche con la vendita di contenuti premium. In questi estratti c’è forse la sintesi estrema di uno scenario possibile, e plausibile, degli editori di quotidiani e, più in generale, di periodici. Puntare sulle proprie competenze e sulle proprie risorse per creare sempre contenuti di qualità che coinvolgano il pubblico. I contenuti devono essere diffusi avendo in mente un processo di engagement con il pubblico (a interazione bidirezionale e non solo a una via come si è stati abituati da sempre), sfruttando le nuove tecnologie che consentono di aggregare comunità di lettori, creando consenso e dibattito sui contenuti. Processo e tecnologie che permettono di trarre profitto anche dall’attività editoriale e non più solo attraverso la vendita di pubblicità. In tutte queste considerazioni affonda le proprie radici e la propria visione GMDE: fare leva su due know-how, quello proprio (di GMDE), e quello dei propri clienti, per creare oggi l’editoria di domani. Perché per gestire il cambiamento in atto, ma soprattutto per guidarlo anche attraverso le evoluzioni che esso subirà in prospettiva, gli editori devono avere al proprio fianco partner con un’esperienza consolidata sui loro processi industriali e un’adeguata competenza sulle nuove tecnologie. Questo è il ruolo in cui s’identifica GMDE: essere il partner di riferimento per un editore che abbia la visione del proprio futuro e che desideri realizzarlo.Per svolgere questo ruolo, GMDE opera nel campo dell’integrazione di sistemi. Le soluzioni implementate sono in grado di rispondere a qualsiasi esigenza produttiva: dall’acquisizione e

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gestione delle risorse informative, alla pianificazione editoriale e pubblicitaria, alla gestione dei flussi per la composizione di tutte le pubblicazioni, alla standardizzazione e normalizzazione dei file di produzione, alla pubblicazione multicanale (stampa, web, mobile) integrata con sistemi di e-Commerce per intere edizioni sfogliabili o per singoli articoli (provenienti anche dal patrimonio archivistico degli editori), sino alla gestione e

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produzione delle lastre di stampa e ai controlli qualità sulle rotative di produzione. Ma in GMDE non si trovano solo sistemi e prodotti. Si trovano anche la competenza e l’esperienza necessarie ad affiancare gli editori nello sviluppo dei progetti per affrontare, con serenità e consapevolezza, il proprio ruolo nel futuro. Si trova un’azienda che unisce il fare al saper fare.

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News Limited inizia la pubblicazione delle sue testate con Méthode Il primo degli oltre 160 titoli del gruppo Australiano prende vita con Méthode, appena nove mesi dopo l’adozione della piattaforma editoriale di EidosMedia.

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EidosMedia Spa Corso Vercelli, 40 20145 Milano tel. 02-36732000 Fax: 02-36732999 www.eidosmedia.com info@eidosmedia.com News Limited, il gruppo editoriale Australiano, ha iniziato la produzione del suo vasto portfolio di quotidiani e periodici utilizzando la piattaforma multicanale ideata da EidosMedia, Méthode. Il primo titolo ad entrare in produzione con il nuovo sistema è il The Mount Druitt Standard, quotidiano locale diffuso nella zona ovest di Sydney. Il passaggio a Méthode, che comporta una sostanziale riorganizzazione geografica delle attività di News Limited, porterà tutte le testate del gruppo, più di 160, all’interno di una piattaforma comune localizzata a Sydney, sostituendo i differenti sistemi e le svariate soluzioni non integrate, utilizzate fino ad ora per la pubblicazione del portfolio editoriale. Le funzioni multicanale che caratterizzano Méthode permettono la pubblicazione attraverso tutti i canali – stampa, web, tablet e mobile – attraverso un flusso di lavoro comune e condiviso. Un ruolo importante e innovativo è giocato da Méthode News Planning, uno spazio di lavoro organizzato per argomenti, che permette di pianificare e coordinare i flussi di informazioni in redazioni multimendiali. Tutti i titoli del gruppo utilizzeranno il News Planning per ricercare informazioni e gestirne la produzione, dall’idea iniziale fino alla pubblicazione.

“Questo è solo l’inizio di quella che sarà una delle più grosse transizioni a livello mondiale nel mondo dell’editoria,” afferma Lodovico De Briganti, General Manager di EidosMedia Pty Ltd. “nonostante le dimensioni e la complessità del progetto, stiamo facendo notevoli progressi grazie all’eccellente lavoro condiviso tra EidosMedia e lo staff di News Limited”. L’implementazione presso l’headquarter di News Limited, a Sydney, è coordinata e gestita dagli uffici locali di EidosMedia, con il supporto di un team formato da risorse internazionali. La produzione continuerà gradualmente, dando la priorità alle testate locali, seguite dalle pubblicazioni nelle grandi metropoli, fino ai titoli a tiratura nazionale.

Il gruppo EidosMedia

EidosMedia è l’azienda creatrice della piattaforma per la pubblicazione di contenuti di nuova generazione, Méthode. Dalla carta, al web, al mobile, fino al tablet, per ogni tipo di format, quotidiani e periodici, Méthode crea su misura contenuti per la pubblicazione attraverso diversi canali e piattaforme, in modo istantaneo e automatico. Méthode è utilizzato in cinque continenti dai più grandi gruppi editoriali, istituzioni finanziarie e compagnie globali per raggiungere l’eccellenza nella pubblicazione e nuovi livelli di produttività e redditività. Il sistema è costituito da una piattaforma dedicata alla gestione dei contenuti e da un ambiente di lavoro configurabile in modo da soddisfare le più svariate esigenze delle grandi organizzazioni editoriali. In costante evoluzione, Méthode è una soluzione unica che permette alle news companies di trasformarsi in aziende produttrici di contenuti multi-canale, digitali e non, grazie a strumenti aggiornati alle richieste del pubblico e progettati per stare al passo con le evoluzioni del mercato.

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SITMA MACHINERY S.p.a Via Vignolese 1910 41057 – Spilamberto (Mo) Tel.: +39059780311 Fax.: +39059780300 www.sitma.it sitma@sitma.it Fondata nel 1965 a Spilamberto (Mo), con 250 dipendenti diretti, un nuovo stabilimento di 30.000 metri quadrati, tre filiali dirette in Francia, Stati Uniti e Giappone ed una rete di agenti commerciali che operano in 60 Paese del mondo, la SITMA Machinery è uno dei gioielli tecnologici del Made in Italy, specializzata in soluzioni per le sale di finishing e spedizione dell’industria grafica e del packaging. Fin dalle origini, SITMA ha privilegiato la ricerco e lo sviluppo di soluzioni realmente innovative, puntando su tecnici giovani e preparati, direttamente occupati in azienda. Oggi, nonostante il periodo non facile del mercato, il 20% della forza lavoro diretta è sempre impegnata nello sviluppo delle nuove apparecchiature che SITMA costruisce, installa e per le quali effettua la manutenzione. La società ha puntato, fin dalla sua fondazione, sui mercati internazionali, dove oggi esporta il 75% della sua produzione, confrontandosi con concorrenti agguerriti che operano in tutti i continenti. Il personale in forza presso il quartier generale di Spilamberto, tutto di provenienza locale, ha maturato, nel corso degli anni, specifiche competenze per dialogare con clienti – editori e stampatori – provenienti da ogni parte del mondo.

SITMA ricerca, progetta, sviluppa e costruisce sia le parti meccaniche che gli schemi elettronici e il software di corredo alle linee produttive, che coprono una gamma completa di soluzioni. La società offre: Affardellatici per riviste e giornali, Confezionatrici per packaging conto terzi, Confezionatrici per pizze, Confezionatrici per riviste, giornali, libri, Confezionatrici per scatole, Controller dati e report di produzione, Imbustatrici per mailing e transazionale, Impianti di controllo delle rese editoriali, Impianti di distribuzione per giornali e riviste, Impianti di movimentazione pacchi, Impianti per la meccanizzazione postale, Inkjet, Inseritrici per riviste e giornali, Linee di indirizzamento per riviste e giornali, Nastri trasportatori, curve, deviatori, bypass, Piegatrici per giornali, Raccoglitrici per inserti pubblicitari, Ribalte per sale di spedizione, Sorter, Stacker impilatori. I clienti che da anni utilizzano le soluzioni di SITMA comprendono società rinomate nel mondo, fra le quali Mondadori, Ferrero, Poligrafico dello Stato, Poste Italiane, Corriere della Sera, Repubblica, Il Sole 24 Ore, Quad Graphics, Ringier Print, Netwerk VSP-TNT post, Aldipress, University of Cambridge, Prinovis, TSB Bagel, Arvato, DHL Global Services France, Group Riccobono, Groupe Diffusion Plus, Bpost e GI Direct. Sono tutti clienti di soluzioni nate dalla passione, dalla genialità e dalla determinazione di un “Made in Italy” che non si arrende nei momenti di difficoltà.

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SITMA Machinery, l’orgoglio del “Made in Italy”


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L’uovo di Colombo! la Suite PasseParTout per la produzione di quotidiani e riviste per la carta stampata La NTG Open srl annuncia il rilascio a Giugno 2013 della Suite PasseParTout 3.0. La soluzione innovativa, economica ed efficiente per produrre giornali e riviste.

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Via Chiana 93 – 00199 Roma Tel +30 348 3361887 www.ntg-open.com www.ntg.it info@ntg-open.com PasseParTout è una soluzione software mirata alla produzione editoriale di giornali e riviste per la stampa. Non è un nuovo sistema editoriale e neppure un’applicazione DTP o un sistema di pubblicità. L’idea è semplice, come l’uovo di Colombo: utilizzare in Cloud, indifferentemente se Pubblica o Privata, le Keys per sostituire o aggiungere ad un impianto di publishing esistente, di qualunque dimensione esso sia, la funzionalità di un moderno ed efficiente sistema editoriale. Gli Inglesi userebbero la frase fill the gap: “ colmare le lacune ” per descrivere l’offerta della NTG OPEN srl che propone le sue Keys in una Suite di soluzioni per ammodernare gli asset ormai “datati”, aggiungendo un software di grande efficienza per la stampa e soprattutto molto economico nella gestione. Molto interessanti sono le possibilità offerte dalle Keys per effettuare una transizione tecnologica in modalità “smooth migration”. La Suite PasseParTout si compone dei seguenti moduli chiave, indipendenti e interconnessi: • - Key4Print: Il modulo per la pubblicazione da Web su carta stampata • Key4Edit: L’applicazione client editoriale di PasseParTout • Key4Hub: Il modulo di comunicazione e inte-

grazione con l’esterno • Key4Track: Il modulo di gestione e tracciabilità • Key4Web *: Il modulo per la pubblicazione digitale • Key4Advertising*: Il modulo per la gestione della pubblicità. Le funzioni del software PasseParTout sono fruibili via WebServer, WebApplication e WebServices e il client editoriale Key4Edit è ospitato all’interno di un WebBrowser senza necessità di plug-in aggiuntivi. PC, Tablet, Mobile sono tutti dispositivi usabili senza nessuna perdita di funzionalità. L’utilizzo delle piattafome OpenSource in Cloud è stata la scelta tecnologica migliore per consentire al cliente di contenere i costi di sviluppo, di gestione e di manutenzione. Un cenno per i tecnici: I moduli della Suite sono interamente sviluppati con software OpenSource e utilizzano strutture dati XML. Gli ambienti di sviluppo RAD (Rapid Application Development) e POSIX (Portable Operating System Interface from Unix) offrono un time to market rapidissimo e adatto a qualsiasi piattaforma. Le performances risultano eccellenti e inoltre, per i servizi professionali, si possono utilizzare risorse dal mondo dell’OpenSource. La componente vitale della Suite è il modulo PasseParTout. Il server in Private o Public Cloud è il contenitore dei programmi per creare pagine, per comporre tipograficamente gli articoli da contenuti neutri, per gestire automatismi di qualsiasi livello, per trattare foto e pubblicità. Il suo compito è produrre le pagine complete, in modalità redazionale in formato PDF. Il software di impaginazione utilizza il collaudatissimo e robusto software Open Source Scribus, dello * sviluppati in collaborazione con partners specializzati nel settore

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Aggiunta della funzionalità di Stampa ai sistemi per Web

Questa soluzione è progettata per creare prodotti stampati laddove la necessità dell’editore sia quella di usare tecnologie e organizzazioni tanto per il Web quanto per la carta stampata. L’obiettivo è eliminare la costrizione di dover affiancare ai sistemi editoriali tradizionali sistemi per il Web che causano inevitabili ridondanze e contribuiscono a far levitare i costi di gestione allungando i tempi di implementazione. I moduli software della famiglia Key4Print aggiungono ad un sistema di WebPublishing funzionalità editoriali capaci di produrre pubblicazioni di alta qualità tipografica. I contenuti editoriali per la stampa sono generati nel Web Cms, con le stesse modalità degli articoli destinati al digitale. L’articolo è di fatto un package contenente tutti gli accessori quali foto, didascalie, titoli, sommari, etc. che viene modellato in HTML secondo il template scelto. Key4Print lo interpreta e lo tratta in modalità tipografica per i prodotti stampabili. Gli articoli sono scritti con gli strumenti del WebCms. Il simbolo identificato con la chiave inglese, evidenziato dalla freccia di sinistra, indica che

gli articoli della pagina Web sono editabili. Per indirizzare i contenuti verso la stampa, il giornalista assegna l’articolo alla sezione web contrassegnata da PRINT, indicata dalla freccia di destra. Testi e foto, più i dati di pubblicazione sono esportati in un’area che dal punto di vista giornalistico è semplicemente una sezione del sito Web. I contenuti sono presi in carico da K4Print per generare automaticamente le pagine per la carta stampata. K4Print usa alcuni templates tipografici assimilabili a quello originale in HTML dell’articolo. Con le logiche di Article Adaptive Layout PasseParTout ridistribuisce opportunamente gli spazi in pagina nel rispetto delle impostazioni grafiche programmate. Key4Track visualizza le pagine per edizione, sezione e stato di avanzamento, permettendo in

La soluzione WebCms di DPI247, basato su Drupal, utilizza il software K4Print per la produzione su carta stampata

Le pagine realizzate con PasseParTout sono visualizzabili con Key4Track

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stessa qualità delle applicazioni Adobe InDesign o Quark Xpress. I dati sono esclusivamente in formato XML e sono appoggiati su un repository strutturato per gestire in modo efficiente e senza l’ausilio di database i flussi del materiale editoriale. Un sofisticato gestore della pubblicazione supporta edizioni multiple e contenuti sinergici. La scalabilità e l’alta disponibilità delle applicazioni sono parte integrante del prodotto e sono gli elementi necessari per le soluzioni di classe enterprise e mission critical di cui l’editoria ha bisogno. La Suite si presta ad essere utilizzata in modo estremamente flessibile. Descriviamo alcuni casi:

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questo modo di tenere sotto controllo la pubblicazione cartacea direttamente in Cloud. Le eventuali discrepanze, in genere le eccedenze di testo non compensabili, sono indicate con evidenti post-it. L’articolo può essere corretto nel WebCms e ripubblicato per il PRINT, oppure lavorato interattivamente nel repository di PasseParTout con il modulo Key4Edit.

Utilizzo di PasseParTout nel WebCms tramite Key4Edit

L’applicazione Key4Edit è una WebApplication in Cloud che ha tutte le funzionalità redazionali capaci di produrre per la stampa i contenuti residenti nel WebCms; è conforme al paradigma separation content from presentation ove il layout di pagina è un contenitore di testo “neutro” che viene modellato all’esigenza secondo le regole

grafiche impostate. La natura di WebApplication di Key4Edit lo rende di immediato utilizzo nello stesso desk-top di sui usufruisce la maggioranza dei WebCms. L’operatività è intuitiva e si basa sulla Web User Experience come la maggior parte delle applicazioni Web. Si apre il Timone e si scelgono le pagine da lavorare. Nella griglia di pagina si aggiungono i templates degli articoli, si scrivono in modo interattivo testi e titoli e si passano le foto. Il tutto in modalità point and click, senza nessun codice e comando, con l’assistenza di anteprime WYSIWYG. Gli automatismi contestuali provvedono a realizzare tutto ciò che può essere automatizzato, mentre il profilatore permette di distribuire capillarmente le funzioni e gli accessi agli utenti, nel rispetto delle competenze e delle impostazioni organizzative dell’azienda.

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Key4Edit - Il Timone Il Timone visualizza lo sviluppo della pubblicazione nelle sue edizioni mostrando lo stato di avanzamento di ogni pagina. La vista prospettica visualizza le edizioni e le pagine sinergiche.

Key4Edit - La costruzione della pagina Per la progettazione della pagina si fa ricorso ad alcuni templates che definiscono la grafica dell’articolo e la relazione fra i vari elementi. Nel contesto della pagina sono visualizzati solo i templates validi, evidenziando lo spazio disponibile in pagina rispetto a quello occupato dal template scelto. Una volta confermata la scelta, il template si modella in pagina fornendo un’anteprima.

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Key4Edit - L’editor di testi Key4Edit contiene un editor Web in grado di produrre anteprime WYSIWYG usate come sfondo che servono a valutare in tempo reale il risultato tipografico, completo degli automatismi contestuali, quali colori, capolettera e altro. Il programma di compensazione del testo non obbliga il giornalista a scrivere a misura.

Key4Edit - La scelta del particolare della foto

La Suite PasseParTout, contiene inoltre Key4Hub che è usato per l’interconnessione con entità esterne. Transitano tramite Key4Hub i timoni e il materiale pubblicitario, i testi provenienti da sistemi esterni e dispositivi mobili e tablet. Key4Hub è integrato in Key4Print per produrre automaticamente le pagine, anche finite. Key4Track è il modulo di tracciabilità che permette di tenere sotto controllo, e in tempo reale, la produzione. PasseParTout espone le sue funzioni tramite WebService offrendo un’infrastruttura di l’integrazione valida per qualsiasi ambiente, che va ben oltre agli esempi che abbiamo citato in

questo articolo. Con alcuni nostri partners abbiamo sviluppato soluzioni complete sia per la pubblicazione digitale (Key4Web), sia per la gestione commerciale della pubblicità (Key4Advertising) e siamo in grado di prendere in considerazione qualsiasi sviluppo software fosse necessario. La struttura OpenSource permette tutto questo. Una versione di valutazione di PasseParTout con Key4Edit è disponibile in Cloud. Gli interessati possono contattarci via mail a info@ ntg-open.com per richiedere le credenziali di accesso.

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Key4Edit è dotato di funzioni intuitive per la scelta del particolare delle foto tramite uno strumento che ricava lo spazio proporzionale dal layout di pagina. Le funzioni di Best fit, oltre al controllo di qualità, permettono una rapida certificazione dei contenuti grafici.


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La Provincia di Cremona sceglie GMDE

GMDE Viale Colleoni, 5 20864 Agrate Brianza (MI) Tel. 0396091790 Fax: 0396091788 http://www.gmde.it Dopo i recenti e notevoli successi a livello mondiale di Miles33 con i prodotti Tera della famiglia GN (GN4 - GNPortal – GNExpedio – GNWeb), tra cui citiamo solo ad esempio le recenti installazioni del quotidiano economico “Focus Malaysia” di HCK Media in Malaysia, il prestigioso quotidiano pan-arabo Al-Hayat e il quotidiano ElUniversal in Messico, GN4, l’innovativa piattaforma editoriale di Miles 33 che integra pubblicazione cartacea e digitale in modo semplice ed intuitivo, è stata scelta anche da “La Provincia di Cremona” la storica testata che tra le prime, ha contribuito al diffondersi dei quotidiani in Italia agli albori del secolo scorso. Con il fondamentale supporto analitico e progettuale di GMDE, La Provincia di Cremona ha scelto non solo il sistema editoriale GN4 ma tutta la suite dei sistemi integrati offerta da GMDE per ottenere, in breve tempo e a costi ridotti, la sinergia necessaria per la diffusione multicanale delle notizie. Questa ottimizzazione è stata ottenuta grazie a una radicale rivisitazione dei sistemi utilizzati in tutto il processo produttivo, dalla ricezione e creazione della notizia, alla sua declinazione sui molteplici canali ora a disposizione. Anche il processo di gestione della ricezione

delle prenotazioni e della gestione dei materiali pubblicitari, sempre più di tipo digitale, è stato completamente ridisegnato per una gestione più integrata e decisamente più flessibile. Il motore principale del nuovo sistema di pubblicazione multicanale scelto da “La Provincia di Cremona” è naturalmente GN4, il nuovissimo sistema di gestione di contenuti editoriali di Miles 33 Ltd., sviluppato dalla software house Tera Publishing con sede a Milano su tecnologie innovative, flessibili ma nello stesso tempo dalle prestazioni di massimo livello e di notevole affidabilità. Tutti aspetti questi che ne stanno sancendo una rapidissima diffusione a livello mondiale. Grazie alla bontà della piattaforma software proposta (GN4), GMDE ha potuto progettare una soluzione che consentisse di riutilizzare gran parte dell’infrastruttura hardware e software già esistente, preservando quindi gli investimenti sostenuti in quest’area e ottimizzando tutta la rete interna e i collegamenti con le sedi remote, ottenendo anche un risparmio non trascurabile sui costi di gestione dell’intero impianto. Con la fornitura de “La Provincia di Cremona”, GMDE conferma il suo ruolo di azienda capace di supportare l’innovazione tecnologica necessaria al mondo editoriale per declinare al meglio le nuove parole chiave della comunicazione digitale, multimedialità e multicanalità. il tutto farcito con un’attenzione particolare ai costi d’investimento e di gestione, unica chiave di lettura possibile per un industria che è costretta a reinventarsi nuovamente, allargando i propri canali di comunicazione e quindi le proprie possibilità di business nel momento stesso in cui è chiamata a confrontarsi con ricavi in calo che certo non aiutano in fase di pianificazione degli investimenti.GMDE: idee e soluzione per costruire oggi l'editoria di domani.

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La piattaforma editoriale di Miles 33, con i prodotti Tera della famiglia GN, è stata scelta dallo storico quotidiano di Cremona, con l'obiettivo di ottimizzare il ciclo di produzione delle news e della pubblicità in un'ottica di publishing multicanale.


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Méthode Mémo, lo strumento editoriale per smartphone e tablet, si arricchisce di nuove funzionalità L’ultima versione dell’app di EidosMedia, pensata per giornalisti e reporter, aggiunge maggiore flessibilità alla collaborazione mobile.

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EidosMedia Spa Corso Vercelli, 40 20145 Milano tel. 02-36732000 Fax: 02-36732999 www.eidosmedia.com info@eidosmedia.com Méthode Mémo trasforma iPhone e iPad in stazioni di lavoro complete per giornalisti e redattori che lavorano sul campo. Ora possono usare i propri dispositivi per scrivere articoli e caricarli direttamente nel flusso di lavoro redazionale, così come creare gallerie fotografiche e di contenuti video. Mémo abilita anche l’accesso alle fonti che forniscono contenuti, come le agenzie di stampa, news feeds e archivi di redazione – dal proprio smartphone o tablet. L’ultima versione di Méthode Mémo include nuove funzionalità che aggiungono maggiore consistenza e flessibilità al processo di comunicazione con la redazione. Per esempio, gli utenti non devono più attendere il completamento dell’upload dei contenuti già pronti prima di

crearne dei nuovi, ma è possibile riprendere immediatamente a lavorare, mentre la trasmissione procede in background. Per quanto riguarda la trasmissione di immagini, gli utenti possono scegliere tra diversi formati, in base all’utilizzo finale, e ottimizzati per la qualità della connessione. Gli utenti possono tenere traccia dei materiali caricati attraverso la finestra di status, che mostra la dimensione del file e il tempo di trasmissione. Anche quando la connessione di rete risulta non disponibile, gli utenti di Mémo possono continuare a produrre e ad editare i contenuti, creare e allegare immagini in modo da poter trasferire in sede il tutto non appena la connessione torna disponibile. Méthode Mémo è già utilizzato presso redazioni utilizzatrici della piattaforma di Méthode: molti degli ultimi aggiornamenti sono il risultato dell’esperienza maturata dagli utenti e dai feedback raccolti fin dal suo primo rilascio nel 2011. “L’app Mémo è stata accolta con entusiasmo dagli utenti, durante la fase pilota”, commenta Massimo Barsotti, Direttore Marketing di EidosMedia. “La grande potenza di strumenti quali iPhone e iPad li rende piattaforme ideali per lavorare on-the-go e per supportare i vari team che lavorano sul campo.”

TecnoMedia n. 77, giugno 2013


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WAN-IFRA Italia 2013 La conferenza Internazionale per l’editoria e la stampa quotidiana italiana - XVI Edizione

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