Tecnomedia 78

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TecnoMedia Tecnologie, Prodotti

& Mercati editoriali

Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Numero 78 - Settembre 2013

WAN-IFRA Italia 2013 XVI edizione - Bergamo, 26-27 giugno 2013

Esperienze di successo per sconfiggere la crisi Il futuro dell’informazione? È il prodotto stampato

Periodico mensile. Anno XX n. 78 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 21 del 27-01-2010 - Iscrizione ROC n. 4753

Pur nell’attuale difficile scenario, il prodotto stampato è ancora centrale in ogni strategia editoriale basata sulla progressiva integrazione dei prodotti e dei canali di comunicazione. Nel mondo, oltre la metà della popolazione adulta legge almeno un giornale ogni giorno, e più di 2 miliardi e a pagina 3 mezzo di persone lo leggono su carta.

Redazioni multimediali: i modelli che funzionano

Quali i modelli organizzativi che funzionano nelle imprese editrici multimediali? Quali le soluzioni da adottare per avere redazioni più efficienti? Come mettere in campo sistemi di raccolta pubblicitaria che sfruttino le sinergie fra web e stampa ? Per battere la crisi, sono ancora una volta le a pagina 15 idee innovative che possono fare la differenza.

Distribuzione: progetti ed idee per sconfiggere la crisi

Adattarsi ai nuovi mercati, rinnovando tecnologie, accordi economici e modo di lavorare: è indispensabile rimodellare il sistema, ormai antiquato, della distribuzione, ai nuovi mercati editoriali, ripensando il modo di lavorare, gli accordi fra i protagonisti della filiera editoria/stampa/distria pagina 22 buzione, ed introducendo, laddove possibile, nuove tecnologie.

Filo diretto Le aziende informano

Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert Ansa Barenschee Denex Systems Technology EidosMedia Elettra Exelis Ferag Italia Fujifilm GMDE Goss International Grafikontrol Hugo Beck Interstrap Kalfass Kodak manroland Miles 33 Mima films

Carta certificata alla ETIS di Catania

La società stampatrice ha ottenuto il riconoscimento internazionale che attesta che il processo industriale di stampa è in linea con le più rigide normative di salvaguardia ambientale, dal momento che utilizza carta certificata, ovvero prodota pagina 27 ta secondo criteri eco-compatibili

Stampa e packaging per la “nuova” Kodak

Lo scorso 4 settembre Eastman Kodak Company ha ufficialmente chiuso la procedura di “difesa dalla bancarotta” aperta nel gennaio 2012, e si ripresenta al mercato con prodotti e servizi esclusivamente orientati al Business To Business a pagina 29 nell’area della stampa e del packaging

Il primo convogliatore copie tutto in plastica

Con un mese di anticipo sull’Expo di Berlino è stata presentata in Svizzera la prima catena di trasporto e movimentazione copie realizzata interamente con materiali plastici specializzati. I vantaggi? costi di esercizio estremamente ria pagina 32 dotti e manutenzione quasi inesistente.

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Le Rubriche Filo diretto ...............................................................................................................da pagina 35

ISSN 1974-7152



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La Sesaab e il Centro Stampa Quotidiani (CSQ) hanno ospitato a Bergamo e a Erbusco (Bs) la XVI edizione della Conferenza internazionale WAN-IFRA Italia (26/27 giugno) dedicata quest’anno alle “Esperienze di successo per sconfiggere la crisi”. I lavori del meeting internazionale hanno dedicato ampio spazio alle prospettive per il rilancio del prodotto stampato, per la riorganizzazione delle redazioni e per il miglioramento della distribuzione. Nuove idee e nuovi spunti non sono certo mancati in un’edizione che ha segnato il record assoluto dei partecipanti, ben oltre la soglia dei duecentocinquanta, testimonianza di quanto sia forte, nell’industria della stampa quotidiana, la voglia di continuare a lottare contro una crisi economica che ancora domina i mercati europei ed internazionali. Pur in questo difficile scenario, il prodotto stampato potrebbe ancora essere uno dei media del futuro, all’interno di una strategia editoriale basata sulla progressiva integrazione dei prodotti e dei canali di comunicazione, e dei professionisti della filiera che concorrono a crearli. Nel mondo, oltre la metà della popolazione adulta legge almeno un giornale ogni giorno, e più di 2 miliardi e mezzo di persone lo leggono su carta.

“Per troppo tempo ho sentito parlare della fine dell’informazione durante la mia attività professionale” esordisce il Presidente della Fieg Giulio Anselmi, che ha aperto i lavori della prima sessione di WAN-IFRA Italia, senza nascondere le difficoltà del momento. Sarebbe più opportuno, probabilmente, parlare di “crisi dell’informazione cartacea”. Indubbiamente ci troviamo in una recessione profonda, complicata dal permanere di criticità strutturali nel settore, già evidenti negli anni passati. E questa situazione è particolarmente grave per le aziende che producono quotidiani e periodici, dato che il 2012 è stato il quinto anno consecutivo che si è concluso per loro con dati negativi. Chi ha provato a consolarsi pensando che la diminuzione delle copie potesse essere controbilanciata da un aumento nel numero dei lettori è stato purtroppo smentito dagli ultimi dati Audipress, che segnalano un calo del 15% dei lettori rispetto all’anno scorso. In Italia il crollo della pubblicità nel 2012 è stato di forte entità: -17,6 per i quotidiani e -18,4 per i periodici, e la tendenza al ribasso si è ancora più accentuata nel primo trimestre dell’anno in corso.

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Il futuro dell’informazione sarà il prodotto stampato?

Il pubblico si trova esposto a un eccesso di informazioni, di grida e di rumori: in questa situazione non si deve perdere tempo aspettando, ma occorre trovare al più presto nuovi modelli e nuove soluzioni, che prevedono necessariamente l’integrazione tra carta e web passando per i tablet, gli smartphone e ovviamente i siti dei giornali.

Integrazione modello vincente

I nuovi media, per Giulio Anselmi, che ha guidato da direttore responsabile testate nazionali quotidiane e periodiche, non devono sopravanzare i media tradizionali ma integrarli, e allo stesso modo anche il rapporto tra stampa offset e stampa digitale deve trovare il suo equilibrio nella maniera più efficace, all’interno di nuovi modelli organizzativi. Per arrivare a questo occorre essere in grado di fare un salto culturale ed avere un’intelligenza purtroppo ancora poco diffusa, che permetta di superare le cadenze delle chiusure tradizionali passando a un’informazione fluida e ininterrotta. Editori e giornalisti possono e devono uscire da questa situazione soltanto insieme, e in questo


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Giulio Anselmi, Presidente Fieg

fronte comune occorre siano schierati anche gli stampatori. Concentrarsi troppo sul web a scapito della carta stampata non è affatto opportuno, visto che i ricavi provengono ancora oggi al 90% dalla carta stampata. Inoltre la credibilità della pubblicità su carta stampata rispetto alla pubblicità sul web è ancora molto forte: secondo una ricerca finlandese il rapporto sarebbe del 63% a favore della carta stampata rispetto al 41% per la televisione e al 25% per internet. Occorre certamente investire anche nei nuovi media perché la rete si sta espandendo sotto gli occhi di tutti: i ricavi da web sono in crescita fino al 6-10%, anche se non compensano la diminuzione dei ricavi dalle modalità tradizionali.

Editoria italiana fra “pubblico” e “privato”

L’informazione è un’industria strategica per il Paese:il Sottosegretario alla presiGianni Paolucci, Presidente Asig denza del Consiglio con delega all’Editoria, Giovanni Legnini, in una recente audizione in Parlamento ha parlato della crisi profonda dell’editoria, accogliendo positivamente le richieste degli editori a favore di un intervento che garantisca al sistema dell’editoria una quota di risorse pubbli-

che stabile e certa, anche se ridimensionata rispetto al passato. E’ erroneo per Ansemi pensare che l’informazione debba essere per sempre assistita, ma l’intervento pubblico deve essere decisivo in questo momento di passaggio, in modo da mettere in grado il settore di procedere da solo. Con quali modalità? Le possibilità sono moltissime: riconoscere un credito di imposta per gli investimenti nello sviluppo, facilitare nuove assunzioni di giovani, sostenere la filiera dell’informazione per quanto riguarda le vendite tramite investimenti in informatizzazione, battersi per la remunerazione dei contenuti editoriali in rete, sostenere la domanda pubblicitaria con credito d’imposta, promuovere iniziative di promozione alla lettura. Il problema è che tra le parole della politica e le decisioni prese c’è poca coerenza: gli oltre 17 milioni di euro sottratti al Fondo per l’Editoria del 2015 per sostenere i pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione e il passaggio dell’IVA dal 4 al 21% per i supporti connessi all’informazione, a copertura dell’”ecobonus”, sono purtroppo un indice significativo di questo mancato rispetto delle promesse fatte.

L’informazione quotidiana nel mondo

A livello internazionale, il prodotto stampato propone scenari abbastanza diversificati. Tra gli spunti su cui riflettere, Vincent Peyrègne, CEO di WAN IFRA, l’associazione che riunisce gli editori di tutto il mondo, ricorda il fiorire dell’industria dell’informazione nei cosiddetti paesi BRIC e anche nei Paesi asiatici e nell’America Latina, dove la crescita continua anche se a ritmo meno sostenuto rispetto agli ultimi anni; nei mercati occidentali i consumatori invece migrano verso

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Bergamo ed Erbusco: un'edizione da "record"

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WAN-IFRA Italia 2013 ha ospitato ben oltre 250 partecipanti, un "limite" che si pensava invalicabile per il mercato italiano. A fare da cornice ad un pubblico particolarmente ampio ci ha pensato il moderno ed accogliente Centro Congressi Giovanni XXIII, nel cuore di Bergamo. Saloni accoglienti e ben organizzati ed un servizio impeccabile per cortesia ed efficienza hanno accolto i partecipanti alla XVI edizione della Conferenza internazionale per l'industria editoriale e della stampa italiana.


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il digitale. sfide da affrontare: il Occorre ricordare tema della privacy con un dato importante: l’utilizzo del “cookies”, oltre la metà della poi problemi di sicurezza polazione adulta nel e di vulnerabilità del mondo legge un giorsistema e la perdita di nale ogni giorno. Di redditività delle imquesti più di 2 miliardi prese. e mezzo di persone Per quanto riguarlo leggono su carta e da la privacy, è impiù di 600 milioni lo portante informare gli leggono in digitale. utenti su come vengoI giornali generano no utilizzati i dati: dal quindi oggi complessito WAN IFRA si può sivamente 200 miliarscaricare un “white di di dollari di ricavi. paper” sulle politiche Certamente la carta ha raccomandate in quevisto negli ultimi anni sto campo. una forte diminuzione Altro tema decisisia degli abbonamenti vo da affrontare è il Vincent Peyrègne, CEO di WAN-IFRA (-8%) che delle vendite coinvolgimento degli in edicola (-26% dal utenti: nell’online in2008 ad oggi). fatti i lettori vengono spesso attratti, ma non sono Per quanto riguarda il consumo di media, va coinvolti in profondità, mentre sono in cerca di osservato che la perdita non riguarda il numero esperienze ed emozioni, e per questo sono disposti di lettori, quanto piuttosto il tempo di lettura. La a pagare. TV resta ancora il mezzo più seguito, ma il diffonPassando al tema dell’informazione su piattadersi del multitasking forme “mobile”, si osfa ritenere che l’attenserva una vera e prozione del pubblico cali pria esplosione: negli durante l’ascolto; la Stati Uniti, nel 2009, tv inoltre viene semil 51% degli editori pre meno utilizzata aveva una presenza per avere informazioni su dispositivi mobili, sulle ultime notizie. mentre ora la percenLa radio sta perdentuale arriva al 90%. do punti nell’attirare Dato che il 29% del’attenzione dei congli adulti statunitensi sumatori, mentre è la possiede tablet o sistampa che continua a mili, non è una sordominare per quanto presa constatare che riguarda il consumo il 20% delle pagine di media viste in forma digitale Nella pubblicità è sono visualizzate su però in atto un netdispositivi mobili, e to rallentamento, in che anche negli altri particolare negli Stati Paesi la crescita è molUniti. A livello monto sostenuta. Parlando diale nell’ultimo anno di redditività, è molto Silvio Da Giau, Direttore tecnico del Gruppo Athesis la pubblicità è dimivariegato il sistema di nuita del 2%, mentre pagamenti dei conterispetto al 2008 la diminuzione è stata del 22% per nuti su queste piattaforme. Si passa da un sistema quanto riguarda la stampa, con un dato ancor più di accesso ai contenuti solo a pagamento, al pagapronunciato negli Stati Uniti, pari al 42%. mento per contenuti “premium” fino alla completa libertà di accesso all’informazione. Se i dispositivi Le nuove sfide dell’era digitale mobili e i tablet cambiano il consumo di news, Queste sono per Peyrègne le più importanti va cambiata anche la struttura organizzativa e

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culturale dell’impresa editoriale, argomento del quale si è poi parlato in profondità nella seconda giornata dei lavori di WAN-IFRA Italia.

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e Silvio Broggi (Poligrafici Printing), ha ricordato che anche in Italia ci sono ottimi esempi di stampa ibrida, formati da un mix di stampa tradizionale, che rappresenta ancoStampa offset e ra il 90% dei ricavi, digitale: nuove e stampa digitale. Il opportunità per il prodotto stampato non fascino della carta ha necessariamente un Manfred Werfel, futuro drammatico dadeputy CEO di WANvanti a sé, se si sapranIFRA, ha fatto il punto no cogliere le opporsulle tecnologie per tunità per “costruire i la stampa offset e diprodotti stampati”. gitale in Europa, un La carta ha il fascimodello di produzione no che solo un prodotto “ibrida” che ha cominfisico può offrire: il Dario De Cian, Direttore generale del CSQ ciato a fare proseliti, dorso, la copertina di almeno presso alcuni una rivista o di un liimportanti gruppi editoriali, fra i quali spicca bro offrono una serie di emozioni tattili e visive Axel Springer in Germania. Qualche esempio? La che il mondo digitale non riesce a dare: come si stampa in singole copie di numeri della lotteria o può fare ad esempio una dedica su un libro in di numeri personalizzati per effettuare giochi di digitale su un tablet? E che cosa dire di un libro vario tipo. Si tratta di qualcosa che potremmo dedi ricette realizzato su supporto non analogico? finire un “mass media “Integrare” la propria reso individuale”, che offerta con qualcosa prevede ad esempio che ci rende distintivi la pubblicità tagliata è il segreto per resistesu misura sul consure alla recessione del matore, la possibilità mercato. di stampare indirizzi Dario De Cian – didiversi, di usare la tarrettore generale del getizzazione in modo Centro Stampa Quotisofisticato, e la forza diani di Erbusco (Bs) della pubblicità sulla – ha raccontato espestampa viene esaltata rienze iniziali e progetin modo straordinati nella realizzazione di rio. prodotti combinati tra A partire dalla offset e digitale che Drupa del 2012, diutilizzeranno, per la versi costruttori hanno creazione dei prodotti offerto validi esemfinali, anche il reparto pi di come si possono di spedizione. creare nuovi business Con il mercato che tramite valori come la registra volumi di personalizzazione, la stampa in forte conSilvio Broggi, Amministratore Poligrafici Printing flessibilità, la facilità trazione, con le poche di modifiche in corso iniziative editoriali bad’opera, il fatto di non avere perdite in fase di sate su nicchie di mercato, con investimenti fatti start-up, il basso costo del lavoro. negli anni precedenti in vista di forti volumi, si Con la stampa digitale è possibile già oggi “coè reso indispensabile sperimentare nuove forme struire” nuovi prodotti. Silvio Da Giau, direttore di business. tecnico del gruppo Athesis che ha coordinato un Ecco alcuni esempi di possibili strategie: panel di discussione con Dario De Cian (CSQ) programmare la concentrazione di produzioni


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Stampare in offset e in digitale: lo stato dell’”arte tecnologica” Quali vantaggi e quali opportunità di business offre la tecnologie digitale all’industria della stampa quotidiana? WAN-IFRA Italia 2013 ha ospitato, nella prima giornata dei lavori, una tavola rotonda fra i maggiori produttori mondiali di tecnologie per stampa digitale e per stampa offset, che hanno delineato lo “stato dell’arte” dell’offerta di opportunità per l’industria editoriale, e le prospettive di sviluppo a breve termine. All’incontro, coordinato da Manfred Werfel, Deputy CEO di WAN-IFRA, hanno partecipato responsabili di Fujifilm, Goss International, HP, Kba e Kodak. Paul Randall, EMEA Marketing Manager di HP, ha ricordato che la vera sfida consiste nel trovare il modello di business giusto. Le spinte al cambiamento di questo modello stanno Manfred Werfel, WAN-IFRA Deputy CEO principalmente nella globalizzazione, nella modifica delle velocità disponibile corrisponda a quella richiesta. Il gruppo abitudini dei consumatori, nella riduzione degli introiti tedesco Axel Springer ha investito in misura significativa pubblicitari, nell’aumento dei costi. Per la globalizzazione, per inserire nelle sue pubblicazioni il gioco del Bingo, al fine che conduce ad un aumento di viaggi e di persone che di contrastare il calo delle vendite: una volta alla settimana vivono fuori dal loro paese, la soluzione è la produzione esce l’edizione con il numero del Bingo e il giorno si dopo decentralizzata. Per il cambiamento delle abitudini dei danno il risultati. Questo garantisce l’acquisto di due numeri consumatori, che provoca diminuzione delle copie e della oppure di chiamate al call center per conoscere il numero lettura, la soluzione è una produzione nazionale a corto vincente, chiamate che costano all’utente più dell’acquisto raggio e condotta con tecniche miste. La riduzione degli del secondo quotidiano. introiti pubblicitari e l’aumento dei costi conducono invece Per la stampa dei quotidiani, la società Newsprint ha acquialla necessità di prevedere edizioni speciali. stato, in Italia e in Germania, quattro nuove rotative digitali La pubblicazione delle pagine è quasi raddoppiata con l’uticon relativa finitura, che permettono stampa full color per lizzo di HP inkjet ad alta velocità e ha permesso ai clienti quotidiani, libri, promozioni pubblicitarie, inserti e locandidi adeguarsi con flessibilità a quelle che sono le spinte del ne. Kodak si è sviluppata mercato. molto negli ultimi due Guardando al caso di CQS, anni proprio nel settore che ha investito in una dei quotidiani, creando rotativa digitale di HP, le network di stampa tra dispinte al cambiamento verse nazioni, ad esempio sono dovute alla riduzioGran Bretagna, Spagna, ne di copie e di annunci Germania e Italia. pubblicitari delle edizioni Anche se è evidente che principali, al fatto che le la grande tiratura del edizioni locali sono divengiornale continuerà a tate le più lette e quelle da essere prodotta in offset, cui si ottiene un maggior il digitale si integra nella profitto e alla ricerca da filiera produttiva offrendo parte di giornali stranieri di valore aggiunto per portauna capacità di produzione re profitto su prodotti che a corto raggio. in maniera tradizionale Riccardo Passerini, Sales Da sin.: Paul Randall, Emea Marketing Manager, HP, Riccardo in questo momento non & Category manager di Passerini, Sales & Category Manager Digital Printing Solutions, genererebbero un profitto Kodak, ha osservato che Kodak interessante. le nuove opportunità di Oliver Baar, Project Manabusiness nel settore dei ger di Kba, introduce la metafora del giornale visto come un quotidiani risiedono nello sviluppo tecnologico, e per questo albero che produce diversi tipi di frutti: quelli che maturano sono state studiate nuove soluzioni mirate ad integrare il e cadono sul terreno spontaneamente, pronti per essere digitale nella stampa offset per produrre dati variabili in una raccolti, che rappresentano il quotidiano abituale, prodotto o in più zone del giornale. Il fattore più importante è che la

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duzioni per piccole comunità è senza sforzi particolari. opportuno il digitale, dato che Ci sono poi i frutti da cogliere permette risparmi di costi ed ad un’altezza comoda, che evita spreco di tempo. La chiave rappresentano il new business, di volta è la pubblicità, il giornale da ottenere con uno sforzo personalizzato su cui offrire moderato, come la stampa dele informazioni che vengono centralizzata o quella dei giornali maggiormente richieste dal internazionali. lettore. Jet press 540 W offre, Ci sono poi i frutti posti ad fra l’altro, un’ampia gamma di un’altezza maggiore, quelli più colori e l’uso dell’inchiostro grandi, che richiedono maggiore resistente all’acqua. sforzo ma hanno un alto potenEric Bell, Direttore Marketing di ziale e offrono volumi più che Goss International UK, ricorda soddisfacenti. che gli editori si trovano a sceAncora più in alto, in cima gliere nuove forme di diffusione all’albero, sono posizionati i dell’informazione, sia edizioni frutti più dolci, corrispondenti a digitali sia versioni cartacee modelli di business speciali che (queste ultime, tranne che negli prevedono personalizzazione e USA, continuano a piacere ai un’attenzione particolare. lettori). Lo sforzo da fare è concentrarsi Vengono effettuati nuovi invesui penultimi, i frutti più grandi, stimenti di produzione centrati quelli posti in alto ma raggiungisulla possibilità di offrire sia bili e che offrono buone soddisfainformazione che prodotti di zioni: uscendo dalla metafora, nicchia, e molti editori scelgono si possono cogliere opportunità di consolidare la capacità di proutilizzando coupon, lotterie, indiduzione o di stampare da terzi. rizzi personalizzati, unendo alle La ricerca va quindi nel senso di pagine del giornale principale maggiore flessibilità con costi prodotte in offset alcune pagine copia sempre più contenuti. speciali prodotte con contenuti Di fronte a questo rapido cambiamolto locali tramite Rotajet, la mento del modello di business, soluzione per la stampa digitale la soluzione offerta è Magnum presentata all’industria editoCompact – la rotativa offset riale italiana. Per raccogliere i con caratteristiche di altissima frutti posti ancora più in alto automazione, che la rendono occorre uscire dallo schema delper molti versi competitiva con le poche ore di produttività del alcune delle caratteristiche più quotidiano e saturare con libri, apprezzate delle “rotative digitariviste, stampa commerciale, li”. La nuova soluzione permette scoprendo nuove opportunità di tempi di cambio di lavoro molto mercato e aumentando i volumi veloci (meno di dieci minuti) di business. è flessibile, automatizzata ed Il mix di offset, imprint e digitale ideale per tirature basse di giorofferto da KBA permette quindi nali, permettendo di cambiare in di trovare sempre la soluzione Dall'alto: Oliver Baar, Project Manager Business automatico le lastre. per cogliere ogni frutto, ogni Development Digital Web Presses,Kba, Chris Van La capacità produttiva si triplica opportunità, cambiando i propri Bosch, Marketing Manager, Industrial Wide Format utilizzando solo due terzi del paradigmi abituali. Inkjet, Fujifilm, Eric Bell, Director, Marketing services, tempo usato in precedenza: Chris Van Bosch, Marketing Goss International la maggior produttività libera Manager di Fujifilm Europe, la capacità della rotativa, presenta Jet press 540 W, una ottimizza i costi delle prestazioni e offre un break even inkjet web press digitale con alte prestazioni. La rivoluzione decisamente più basso, aprendo nuove opportunità a inkjet, iniziata diciotto anni fa, offre buone soluzioni ma stampatori ed editori. non propone certo la sostituzione dell’offset. Per le pro-

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negli stessi impianti, aumentare la flessibilità della risorsa lavoro, evitando di avere turni non saturi e altri troppo affollati, aumentare la produttività cambiando l’organizzazione e adottando nuove tecnologie come la stampa digitale. L’investimento in digitale è stato considerato potenzialmente utiDa sin.: Salvatore Curiale (Asig), Alberto le per stampare "Carlo Lombardi") quotidiani in bassissima tiratura, inserti di informazione e pubblicità per diffusione in aree micro-locali, e tiratura di altri prodotti full color personalizzati e con tirature adeguate ai volumi per i quali ha senso ricorrere al digitale. Molto importante, per la scelta della tecnologia da adottare, la possibilità di stampare con gli stessi formati dell’offset e con qualità assolutamente compatibile. Ciò per due ragioni: facilitare l’integrazione fra sezioni prodotte all’interno del ciclo di stampa ibrido, e offrire un unico contratto di stampa al cliente tale per cui fino a determinati volumi si stampa in offset, ed al di sotto della soglia miAlberto Regazzo, Lomg Term nima si “avvia” la Partners rotativa digitale. Molto apprezzata, nella nuova macchina digitale che ha cominciato a produrre ai primi del mese di gennaio di quest’anno, la possibilità di utilizzare carta patinata, carta da quotidiani e carta uso mano. La possibilità di combinare digitale + offset deve poter funzionare anche al contrario se richiesto, realizzando l’interno in offset e la copertina in digitale, in modo tale che il prodotto appaia diverso nelle diverse aree diffusionali.

Finora l’esperimento è riuscito basandosi su commesse piccole, grazie al coinvolgimento delle funzioni di marketing e vendita, e con grande creatività a livello redazionale e pubblicitario. Per il CSQ la stampa digitale non è una tecnologia per “tirature residuali”, ma un’opportunità da esplorare per una Di Giovanni (Osservatorio Tecnico rinnovata editoria su carta. Anche Poligrafici Printing – Gruppo Monrif - ha già avviato attività diversificate nella ibridizzazione del workflow di stampa, in questo caso combinando teste di stampa digitali per l’impressione si bande di carta in rotativa offset, e combinando produzioni tradizionali coldset e heatset, anche in collaborazione con la Rotopress International di Loreto. L’Amministratore Silvio Broggi ha sottolineato come, per il personale tecnico dei giornali, si stia aprendo una stagione dove è richiesta una grande creatività nell’impiego delle tecnologie, mirata a valorizzare gli investimenti creando un reale valore aggiunto a Eric Elyn, Coldset Printing Partners tutta la filiera produttiva. E’ però indispensabile che il marketing si rimetta in pista per riprendere in mano le funzioni proprie, se si vogliono sfruttare pienamente le nuove possibilità. La “Old Economy”, ha insistito Broggi, produce ancora fatturati, e utili, assai superiori rispetto alla “New Economy”, in questo caso anche rispetto alla stampa digitale. Lo stabilimento bolognese, all’avanguardia in Italia nell’integrazione di teste digitali su macchine da stampa offset, ha avviato l’offerta

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di stampa “ibrida” anche in direzione di clienti non editoriali, per sviluppare le commesse nell’area della stampa commerciale.

Il mercato Italiano della stampa quaotidiana

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Salvatore Curiale, Direttore dell’ASIG, ha presentato, come ormai consuetudine, i dati più Da sin.: Luca Colasanto, Gruppo Colasanto, Paolo Polidori, Gruppo Amodei aggiornati della Ricerca Annuale dell’Osservatorio Tecnico “Carlo Lombardi”, copie della quale sono calo del numero di occupati e con la riduzione state distribuite a tutti i partecipanti. del numero di stabilimenti, che sono attualmente I numeri non sono piacevoli: il mercato pubbli77, ovvero 15 in meno rispetto a due anni fa. citario italiano, negli ultimi 12 anni, è passato da Dal confronto tra la capacità produttiva degli 10.276 milioni di euro a 6.924, con un calo comstabilimenti di stampa quotidiani e le quote di plessivo del 33%, una variazione di segno negativo mercato di diffusione delle testate emergono imdove a risentirne maggiormente sono stati quotiportanti differenze tra le Regioni in cui la produdiani e periodici. Nei primi 4 mesi del 2013 si è zione è assente (Valle d’Aosta, Molise, la Basilicaregistrato un -19% rispetto ai mesi corrispondenti ta) altre in cui i due aspetti sono sostanzialmente dell’anno precedente, con un calo della televisione equilibrati e altre infine in cui prevale la capacità del 26%, della radio del 17%, dei periodici del 55% produttiva (Lombardia, Lazio, Puglia) o la domane dei quotidiani del 57%. da di copie (Piemonte, Liguria, Toscana). Secondo alcune stime, gli investimenti sulla E’ inoltre evidente dall’analisi del parco imrete internet potrebbero, entro la fine dell’anno, pianti installato che dal 2007 in poi sono stati fatti sorpassare il mercato del periodici. pochissimi investimenti, e che la gran parte della Anche i margini operativi hanno registrato una produzione viene realizzata con impianti installati costante erosione, dai quasi 400 milioni di euro tra il 2004 e il 2007. del 2000 agli attuali 21,5 circa: dal 2001 al 2006 Rinnovare per sconfiggere la crisi i prodotti “collaterali” hanno contribuito a manAlberto Regazzo, di Long Term Partners, ha tenere i bilanci in attivo, sostenendo la stagione introdotto i lavori della tavola rotonda che ha degli investimenti nel full color che ha impegnato concluso la prima giornata di WAN-IFRA Italia, le aziende del settore tra il 2004 e il 2007 è. Si è coordinata dal Presidente dell’ASIG Gianni Paoregistrata quindi la puntata in negativo per circa lucci. Da osservatore esterno del settore, Regazzo 90 milioni di euro nel 2009 a seguito del caso Leha puntato l’attenzione su alcuni fattori critici. Prihman e della conseguente crisi mondiale, da cui il ma di tutto il tempo speso per persona sui media mercato editoriale italiano è riuscito a ritornare tradizionali, che è diminuito, e questo riguarda in positivo solo con un radicale taglio dei costi. soprattutto la stampa, che non viene certo favorita Questi ultimi, nel 2012 sono così suddivisi nelle dall’abitudine al multitasking, sempre più emeraziende editoriali: lavoro 35%, servizi 45%, materie gente. L’aspetto pubblicitario è sempre più critico, prime 14% e altri costi 6%. Lavoro e materie priessendosi ridotti di un terzo i ricavi pubblicitari; me sono i costi che si sono maggiormente ridotti l’aumento della pubblicità sulle versioni web dei durante il periodo esaminato, dal 2007 a oggi. Le giornali non compensa la perdita della pubblimaterie prime hanno registrato la diminuzione cità su carta stampa, causando problemi all’inin relazione al minor costo della carta, mentre il tera filiera. Se è vero che questi problemi sono costo del lavoro è in diretta relazione con il netto


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Offset e Digitale al CSQ La prima giornata dei lavori di WAN-IFRA Italia 2013 si è conclusa con una visita guidata al CSQ di Erbusco (Bs), il primo centro stampa quotidiani italiano ad adottare una rotativa digitale - nel caso specifico una HP T 230 - per stampare i giornali. Da quando la macchina è entrata in produzione - primi di gennaio di quest'anno - il CSQ è diventato meta di visitatori da ogni parte del mondo, sia per vedere in funzione la rotativa che per ascoltare il business model che ha supportato l'investimento. WAN-IFRA Italia ha portato oltre duecento manager dall'Italia e da altri Paesi a vedere la vicino la stampa dei giornali in digitale, un'esperienza di enorme interesse, che ha costituito parte integrante dei lavori del Congresso internazionale.

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comuni a molti Paesi un ruolo centrale ha occidentali, in Italia la avuto l’automazione situazione è aggravata dei processi industriada alcuni fattori come li. La parola d’ordine la mancanza di banda è stata: “Fare di più larga, che sfavorisce con meno persone”. gli editori nel realizVisto che l’aumento zare progetti internet dei salari era nell’ordi ampia portata. dine del 3% annuo, Occorre quindi ril’azienda ha deciso di pensare l’intera catena basarsi su soluzioni del valore ponendo atautomatizzate anche tenzione ai contenuti, per la stampa, oltre che diventano sempre che per la prestampa più core business per e il reparto spedizioni, l’editore, al marketing, già automatizzati in che costituisce il fulprecedenza. Pierpaolo De Sanctis, Rotopress International cro del rapporto con il Il progetto è inizialettore, e alla pubblito nel 2009 con Mancità, che necessita di logiche di concentrazione roland Colorman, e ha prodotto un aumento della a causa dell’attuale sovracapacità: una stessa qualità, una riduzione del numero degli addetti e concessionaria dovrebbe lavorare per più di un un risparmio di costi pari al 25%. L’automazione ha editore perché il business risulti maggiormente consentito di utilizzare 5 persone meno per turno vantaggioso. e di lavorare con maggiore precisione. Il ritorno Per quanto riguarda la produzione, occorredagli investimenti si è raggiunto in meno di due rebbero – secondo Alberto Regazzo - operazioni anni, con il vantaggio di rendere la società più di concentrazione, dato che la riduzione del parco competitiva e pronta alle sfide per il futuro. macchine insaturo è già stata effettuata. Il costo Diversa l’esperienza raccontata dall’imprendicopia è sceso per l’azione sui costi variabili, ma tore italiano Luca Colasanto, Presidente dell’omoè destinato a risalire se non interverranno azioni nimo Gruppo industriale. Per lui, stampatore da di consolidamento. ormai cinquantacinque anni, ed imprenditore da Gli editori dovranno decidere come operare: trenta, le tecnologie digitali potrebbero essere se per mezzo di società consortili che ribaltano utilizzate come complemento alla stampa offset, i benefici sugli editori o piuttosto con propri ma resta della convinzione che gli stampatori di obiettivi di profitto, con eventuale apertura a quotidiani debbano continuare a stampare prevaterzi investitori, ma con potenziali ricadute sulla lentemente quotidiani. gestione dell’azienda. Uno dei suoi stabilimenti è arrivato a stamSia nella produzione che nella distribuzione il pare 28 testate, e non può correre il rischio che problema è che ci sono troppi attori e quindi si un malfunzionamento, provocato ad esempio per verifica una moltiplicazione dei prodotti; va inolstampare un periodico durante il giorno, metta a tre modificato il sistema dei resi per diminuire rischio sera la stampa notturna dei quotidiani, che i costi. Occorrerebbero maggiori informazioni rappresentano la vita dello stabilimento. direttamente dal punto vendita, e qui il ruolo del E’ nei momenti di crisi che occorre fare invemarketing del distributore può essere determistimenti. Ci sono state già altre crisi in passato nante, non solo per singoli editori ma anche per che sono state risolte con nuove tecnologie, ad più editori in aggregazione. esempio passando dal caldo al freddo, e resta La necessità di concentrazione del mondo fiducioso riguardo al futuro. produttivo si accompagna quindi alla necessità Anche Paolo Polidori, dirigente del Gruppo di concentrazione nel mondo distributivo. In Amodei ed amministratore di alcune società, conclusione: siamo in una fase di transizione del rimane ottimista, e ricorda che già negli anni modello di riferimento in cui gli editori e tutti gli Ottanta ci fu un periodo di crisi per le rotative, stakeholders devono investire sul futuro ma anche poi superato. Il web resta un fattore accessorio preservare il passato, facendo progressivamente rispetto alla carta stampata. cadere i vincoli del sistema. Ripercorrendo la storia degli anni recente, Eric Elyn, Direttore Operation di Coldset ricorda che furono proprio gli editori a volere, Printing Partners (Belgio) ha presentato la prociascuno, il proprio formato, e non gli stampatori, pria esperienza per combattere la crisi, dove e che il full color portò, una volta introdotto, a


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On line il nuovo sito de L’Espresso

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Nuova grafica, più contenuti multimediali, maggiore interazione con i lettori e un nuovo sistema editoriale che permette l’integrazione delle redazioni carta e web: a fine settembre è andato on line il nuovo sito dell’Espresso (http://espresso.repubblica.it/) che prosegue un percorso di innovazione e sperimentazione per portare le notizie che contano ancora più vicine ai propri lettori. Con le inchieste, la politica, gli approfondimenti, i retroscena, le esclusive delle sue firme, L’Espresso online darà anche ampio spazio ai temi della scienza e della tecnologia, della società e della medicina, motori di un cambiamento tanto rapido da non enormi investimenti e all’aumento, inevitabile, del costo dei materiali. I costi industriali sono calati, ma non è possibile ridurli ulteriormente. Un tempo i giornali chiudevano alle 22.00 e si stampavano fino alle 7.00 di mattina, mentre ora si inizia a stampare alle 24 per concludere il lavoro entro le 4 di mattina. E’ arrivato il momento, per i trasportatori e i distributori, di fare la loro parte. Polidori non manca di osservare che in Sardegna molti giornali si sono organizzati in modo da partire insieme per la distribuzione e arrivare insieme in edicola. : occorre replicare lo stesso modello organizzativo anche altrove, evitando che ogni distributore “corra da solo”. Anche accentrando la produzione in un polo regionale non si risolve il problema, che va invece affrontato alla base recuperando punti in termini di produttività. Pierpaolo De Sanctis, Direttore Generale di Rotopress International, ritiene che la stampa digitale per CSQ sia una buona esperienza, ma che non risolva tutti i problemi. Secondo lui non è opportuno stampare prodotti diversi dai quotidiani: il parco rotative è giovane - molte di loro hanno meno di 6 anni - e va sfruttato al meglio. Occorre adoperarsi per utilizzarle in modo da bilanciare la riduzione delle copie in offset, non compensata dall’aumento della produzione in digitale. E’ importante farlo anche per salvaguardare la professionalità degli attuali circa 4000 poligrafici, che devono essere tutelati. Il dubbio, piuttosto, è relativo a come sia possibile effettuare concentrazioni, se l’offerta di rotative è alta e le ore di utilizzo sono sempre meno. E’ possibile, conclude De Sanctis, che in futuro le installazioni industriali di minori dimensioni possano essere costrette a chiudere. Gli editori locali cercheranno qualcuno che stampi per loro, e potranno aumentare le opportunità B2B. Anche questo è un modo utile per razionalizzare gli investimenti. Dario De Cian, Direttore generale di CSQ ri-

poter essere più etichettato come “futuro”. Il canale digitale utilizza la piattaforma Atex, che sfrutta l’ integrazione fra il sistema editoriale Content H11 e il CMS Web Polopoly, specializzato nella gestione delle pubblicazioni per i siti web. Il sistema Atex è già installato in tutti i quotidiani Finegil (18 testate che coprono dieci regioni italiane con oltre 500 giornalisti), e proprio in concomitanza con l’avvio del nuovo canale digitale è partita anche la sperimentazione per l’utilizzo dei nuovi strumenti per il “mobile journalism”, tablet e iPad, che coinvolge in particolare la redazione de Il Tirreno. L’obiettivo è testare le potenzialità per la raccolta delle informazioni e per la loro pubblicazione on line. corda di aver realizzato la prima concentrazione vent’anni fa, e che quindi la sua azienda “ha nel DNA” la propensione alle concentrazioni. Afferma di credere nel digitale, anche se produce solo per una quota del 5%, e di essere stato tra i pionieri in questa tecnologia con cui tutti prima o poi si dovranno confrontare. In conclusione: il digitale contribuisce a proteggere la stampa offset, grazie alla sua maggiore flessibilità. A conclusione dei lavori, un perentorio richiamo ad occuparsi delle prospettive di lavoro del settore, è arrivato da Alberto Di Giovannni, Presidente dell’Osservatorio Tecnico “Carlo Lombardi”, da 40 anni nel settore. La crisi attuale, ricorda Di Giovanni, è amplificata dalla crisi strutturale in atto. Il digitale, e il multimediale, sono ormai un obbligo, ma va ricordato che nei centri stampa esistenti in Italia ci sono 140 rotative con molte ore vuote, ovvero senza lavoro. Probabilmente, osserva Di Giovanni, la soluzione più giusta è andare verso una progressiva razionalizzazione dei poli produttivi, anche attraverso accorpamenti, visto che ultimamente non si è fatto quasi altro che “tagliare”, portando il totale dei lavoratori poligrafici del settore attorno ad una quaota di 4.500. La “legge di settore” riale al 1981, ma quello che allora era certamente utile oggi non ha più significato. C’è molta incertezza sulle nuove regole da fissare, perché c’è confusione, eppure occorre trovare il sistema per regolamentare la situazione, con persone preparate e competenti. Nessuno si può nascondere il momento di difficoltà del settore, come ha osservato in conclusione dei lavori il Presidente dell’ASIG Gianni Paolucci, ma la quantità, la qualità e la differenziazione dei punti di vista emersi a WAN-IFRA Italia 2013, dimostra, al di là di ogni dubbio, che gli imprenditori e i professionisti del settore non hanno alcuna voglia di mollare la presa, credono nelle proprie attività e proseguono sulla strada per sconfiggere la crisi.

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Quali sono i modelli organizzativi che funzionano nelle imprese editrici multimediali? Quali sono le soluzioni da adottare per avere redazioni più efficienti? Come mettere in campo sistemi di raccolta pubblicitaria che sfruttino le sinergie fra web e stampa ? La seconda sessione dei lavori di WAN-IFRA Italia 2013, la XVI edizione della Conferenza internazionale per l’industria editoriale e della stampa italiana, ospitata il 26 e 27 giugno a Bergamo ed a Erbusco (Bs) dalla Sesaab e dal CSQ, lo ha chiesto a dirigenti di primo piano italiani e stranieri, che stanno sperimentando nuovi modelli organizzativi. Per battere la crisi, sono ancora una volta le idee innovative che possono fare la differenza. La seconda sessione dei lavori di WAN-IFRA Italia 2013 (Bergamo ed Erbusco, 26 e 27 giugno) è stata dedicata alle “Redazioni multimediali: modelli organizzativi che funzionano”, un argomento che ha visto coinvolti manager italiani e stranieri, impegnati a sperimentare approcci innovative, alla ricerca di quelle “idee di successo per battere la crisi” che sono state il motivo conduttore della XVI edizione della Conferenza internazionale per l’editoria e la stampa italiana, promossa da WANIFRA, da Fieg – Federazione Editori – e dall’Asig – Associazione Stampatori.

Cosa succede all’estero?

Per Markus Pettersson, di Stampen Group (Goeteborg, Svezia) il termine “organizzazione della newsroom” è già diventato obsoleto, quasi quanto la frase: “C’è un telefono qui vicino?” Tutto infatti deve essere rivoluzionato, tramite cambiamenti piccoli ma continui e da realizzare ovunque. Non esiste, naturalmente, un’unica soluzione, perché le realtà sono molto diverse tra di loro, ma occorre ricostruire la struttura attorno a un “hub” centrale intorno a cui ruoti tutto il resto: photo editor, editor in chief, managing editor, art director, video editor, digital editor. E’ questo lo schema, ad esempio, adottato dal giornale La Stampa, e da altre testate internazionali. Il flusso di lavoro può funzionare in modi diversi. Si può prevedere che tutte le informazioni convergano all’hub da dove, successivamente, si decide se mandarle al web, al giornale o altrove. Oppure è possibile sviluppare una redazione, ad esempio quella per la cultura, che lavora solo per

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Redazioni multimediali: i modelli organizzativi che funzionano

il web, oppure lasciare all’editor la decisione di dove inserire le news. E’ importante che le notizie siano sempre nuove, e bisogna essere consapevoli che dopo 12 ore sono da considerarsi già vecchie. Il futuro è nella partecipazione delle persone comuni alla newsroom: deve essere la gente ad avvicinarsi e consigliare come apportare le modifiche necessarie, senza la necessità di ricorrere a consulenti strategici. E’ quello che avviene anche negli Stati Uniti, con desk dislocati ovunque per raccogliere notizie locali e nazionali per USA Today. Per i giornalisti, vedere le persone mentre scelgono quali notizie leggere, è istruttivo e stimolante. Per arrivare a questo stadio occorre certamente fare un salto culturale ed essere disposti ad un cambiamento continuo. Inoltre i giornalisti devono essere aperti su tutti i fronti, cooperando con altri dipartimenti, come l’area commerciale e il marketing. L’interscambio tra le persone proveniente dalla stampa e dal digitale deve essere continuo e reciproco. Infine i social media, che sono fondamentali per ottenere il coinvolgimento, e ogni concerto o spettacolo diventa l’occasione per analizzare la comunità dei bloggers o per svolgere analisi sui motori di ricerca. E’ fondamentale guardare le statistiche del proprio sito web in modo intelligente: quello che, ad esempio, su Twitter appare un fenomeno rumoroso, come gli insulti razzisti, in realtà, se analizzato correttamente, si rivela una sequenza di casi rari e fortunatamente isolati. Sergio Vitelli, Segretario ASIG, propone un’analisi dei trends dal punto di vista italiano. Il


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nostro, sostiene Vitelli, è un Paese che si trova indietro rispetto al Nord Europa, sia nella disponibilità ad accettare il cambiamento sia nel permanere della forte dualità tra carta e web. Nella carta stampata il mondo si sta squilibrando, ed è l’Oriente a diventare il punto di forza, non più l’occidente: l’Asia e il Pacifico sono in ascesa, l’America latina tiene le posizioni, l’Africa sale, ma in tutto il resto del mondo occidentale Markus Pettersson, Stampen la carta è in discesa tranne che in Canada, Australia e Lussemburgo dove le quote sono stabili. Per quanto riguarda la diffusione dei quotidiani negli Stati Uniti, i primi 15 giornali hanno perso audience su carta ma guadagnato in audience digitale. L’attenzione è al massimo livello: il New York Times ha un team di venti persone che ogni giorno studiano questa fase di cambiamento. La carta si prende qualche piccola rivincita: si parla molto del caso Orange County Register in California. Si tratta di un giornale locale che, da agosto 2012, ha due nuovi editori che credono nella carta e pensano che, una volta razionalizzata, possa tornare ad essere “al primo posto”. Hanno assunto 50 nuovi reporter, realizzato 5 nuovi inserti, tra cui uno dedicato all’arte, uno all’analisi dei fatti, uno al cinema e alle celebrità. Le notizie nella versione digitale non sono gratuite, ma si pagano tramite diverse forme di abbonamento. Altre notizie positive, per la carta stampata, sono l’acquisto di 28 quotidiani, per 344 milioni di dollari in due anni, da parte della Berkshire Hataway di Warren Buffet; il ritorno in edicola dopo due anni di assenza dell’edizione domenicale del Philadelphia Enquirer; il ritorno di Sergio Vitelli, Asig Newsweek alla carta nei Paesi emergenti, dopo che l’anno scorso era diventato solo digitale; il ritorno in edicola in forma di tabloid di giornali che avevano ridotto la pubblicazione da 7 a 3 giorni alla settimana (ad esempio il Times Picayume Street).

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media.

I veri concorrenti dei giornali si muovono velocemente: Facebook ha approntato Reader, Linked In ha acquistato Pulse, Yahoo ha comprato Tumblr. Sappiamo che il rapporto dei ricavi digitali rispetto ai ricavi su carta è di 1:20, ma visto che i ricavi su carta scenderanno con una velocità non paragonabile all’aumento di quelli digitali, sarà sempre più opportuno aumentare la crescita dei ricavi digitali, attualmente all’8-9%, e perseguire strategie cross-

Le esperienze di successo editoriale

Tocca a Claudio Calzana, Direttore Progetti Editoriali e Culturali, Gruppo Sesaab, introdurre e coordinare la parte della sessione dedicata alle esperienze concrete di successo, raccontate in prima persona dai protagonisti che le stanno vivendo. Lisa MacLeod, Head of operations del Financial Times di Londra, è la prima a prendere la parola, chiarendo immediatamente che i “contenuti sul web” vanno fatti pagare. Nel caso particolare del Financial Times, i contenuti online sono più ampi rispetto a quelli su carta, e costano di più. Il fatto di avere un prodotto di nicchia rende le notizie del Financial Time diverse da quelle “generiche” di altri quotidiani, e questo vantaggio va sfruttato appieno. Per combattere la crisi attuale non basta tagliare i costi, ma occorre approntare nuove strategie. Il F T ha visto crescere di recente del 15% i sottoscrittori online, e sono aumentati anche i profitti derivanti da organizzazione di conferenze, attività B2B, advertising e anche dalla stampa tradizionale. Quello che occorre tener presente è che la notizia deve essere “neutra” rispetto al media con il quale viene veicolata, adattandosi di volta in volta alle modalità più opportune a quel determinato canale. Creare un “paywall” è fondamentale: l’accesso gratuito alle

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Anche la XVI edizione della Conferenza internazionale per l'industria editoriale e della stampa italiana non ha mancato l'appuntamento con la tradizionale "serata" all'insegna della qualità. Dopo la Galleria degli Uffizi di Firenze (Edizione 2011) ed il Museo del Cinema di Torino (Edizione 2012) quest'anno la serata ha puntato sulle eccellenze enologiche italiane, ed ha portato i partecipanti in visita alle cantine della Ferghettina, uno dei più apprezzati produttori della Franciacorta. L'ottimo clima e la deliziosa ospitalità dei padroni di casa - oltre alla qualità delle "bollicine" Ferghettina - hanno contribuito alla riuscita della serata, che si è conclusa con un'omaggio apprezzatissimo - una bottiglia DOC - offerto a tutti i partecipanti dal CSQ-Gruppo Sesaab.

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La serata di WAN-IFRA Italia in Franciacorta


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informazioni sul commenti e notiweb non ha senso zie ai propri letdal punto di vista tori. del business. Per Un ultimo quanto riguarda aspetto da affronl’organizzazione tare è quello della delle newsroom, sicurezza e degli si è reso necesattacchi di “phisario ridurre la shing” per cattucomplessità delle rare i dati degli edizioni su carta. utenti registrati. Non è più possiNonostante bile aggiornare fosse attivo un sile notizie oltre le stema di sicurezza 3.00 di notte, e che ha immediaoccorre piuttosto tamente reagito, dedicarsi agli apil blog e il canaDa sin.: Laura Airaghi, OPQ, Lisa MacLeod, Financial Times, Brenda Perez profondimenti e le Twitter del FT Lastra, El Nuevo Dia. alle indagini. sono stati preda Va data molta di un attacco negli importanza al valore delle communities, inclusi USA da parte di hacker della Syrian Economy i blog.E’ attivo presso il FT un “social media Army (SEA), allo scopo di far parlare di sé e team”, che utilizza twitter per riportare gli utenti delle istanze che il movimento voleva mostrare di continuo sul sito. Facebook è invece meno intecon grande visibilità al mondo intero. Da allora i ressante per questa testata, in quanto è seguita da controlli sono stati rafforzati per non incorrere più un’audience con caratteristiche particolari. nel rischio di violazioni della sicurezza. Vanno monitorati tutti movimenti dei lettori con Brenda Perez Lastra racconta l’esperienza de un’attenta indagine. E’ stato rilevato, ad esempio, El Nuevo Dia di Portorico, edito da GFR Media, che il picco della lettura delle notizie finanziarie un’azienda di tipo familiare arrivata alla terza avviene durante la colazione del mattino, sia dal generazione come leader nel campo dei media. desktop che, soprattutto, dagli smartphone e dai Il core business è la produzione e distribuziotablet, tanto da coniare il termine di “breakfast ne di contenuti tramite diverse piattaforme con browsing”. Quindi anche il ritmo e i temi delle una posizione di assoluta leadership, visto che newsroom devono seguire le abitudini e gli orari 2.700.000 di persone utilizzano i loro prodotti in dei lettori. Altro aspetto importante è il design: un Paese che conta 3.600.000 abitanti. ogni dispositivo deve avere la forma giusta per il Di fronte allo sfacelo dell’industria editoriale contenuto che viene veicolato, e questo rappresenstatunitense negli ultimi anni, la circolazione dei ta una complicazione, visto che tra poco saranno 6 giornali del Gruppo ha sostanzialmente fornito circa 200 i dispositivi che gli utenti possono sceuna buona prova di tenuta, e in alcuni casi è angliere! Per migliorare i dati di traffico è necessache migliorata; i brand sono passati da 3 a 20 dal rio continuare a migliorare l’ottimizzazione del 2000 a oggi. Anche in questo Paese, si è registrata sito e fornire un digital training continuo a tutti un’esplosione di richieste di contenuti digitali e gli operatori. E’ fondamentale l’analisi dei dati “social”. L’azienda si è trasformata da una società raccolti, che costituiscono ”il DNA” del proprio che produceva solo quotidiani ad un gruppo di dibusiness: occorre fare attenzione ad esempio a stribuzione di contenuti su diversi media. E’ indiche cosa guardano gli utenti prima di decidersi a spensabile coinvolgere il pubblico su tutte le piatutilizzare la carta di credito per un acquisto. Una taforme, basandosi sull’importanza dei contenuti. delle informazioni più importanti da acquisire è Per fare questo occorre che la redazione abbia le il codice postale della zona da cui provengono i informazioni e la preparazione necessaria, perché navigatori. Naturalmente, quanti più dati si riela tecnologia diventi parte integrante del lavoro. scono ad ottenere, meglio si potranno utilizzare Il portafoglio del gruppo contiene quotidiani in per fidelizzare l’audience. vendita e in abbonamento (PrimeraHora, El Nuevo Un nuovo servizio sul sito del FT che è risultato Dia), freepress, giornali regionali, riviste, diversi molto gradito al pubblico è “Fast FT”, con bresiti web sia specializzati sia di informazione genevissime news aggiornate 24 ore su 24, ogni giorno ralista, e tutte queste forme hanno anche la loro della settimana, sullo stile Twitter. versione “mobile”. La video piattaforma Bumbia Oltre a questo occorre fornire sempre nuovi offre contenuti web, video e musicali. Il nuovo

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A Bergamo un pubblico internazionale

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L'edizione 2013 della Conferenza internazionale per l'industria editoriale e della stampa italiana ha riunito al Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo 260 partecipanti, record assoluto nella storia della manifestazione. Oltre che dall'Italia, sono arrivati relatori e delegati da Belgio, Francia, Germania, Portorico, Regno Unito, Singapore, Svezia e Svizzera.


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progetto del Gruppo importanti, Kauppa ha GFR Media, chiamato come ambito il terriPauta (che significa torio iperlocale e non “come mettere in praprovinciale, come invetica qualcosa”) consice il suo più importante ste nell’avere un’unica concorrente, Groupon. centrale produttiva di Il cluster è a livello di contenuti e di nuovi paese, e prevede anche prodotti per i due gioruna presenza fisica lonali storici Primera calizzata in ogni singoHora e El Nuevo Dia. lo territorio. L’offerta Lo schema è anche qui di inserimento delle quello dell’hub attorno proposte di Kauppa sui a cui ruotano i diversi giornali è già stata colservizi. ta da La Provincia, con Anche le vendite brandizzazione specifipubblicitarie hanno ca nel portale web del subìto un drastico giornale e inserimento cambiamento: mentre automatizzato delle nel 2000 i funzionari proposte senza che ciò commerciali perdecomporti alcun problevano molto tempo in ma di operatività per Claudio Calzana, Direttore Progetti Editoriali e Culturali, Gruppo ufficio per preparare la testata. SESAAB le loro presentazioni, Supportato da strunel 2013 si sono molmenti “social” ben svitiplicate le figure specializzate di supporto ai luppati, anche in questo caso, a livello locale, venditori per metterli in grado di raggiungere in Kauppa compie anche azioni di street marketing modo diverso i diversi tipi durante eventi e manifedi consumatori, attentastazioni per aumentare la mente segmentati. sua notorietà sul territorio. L’abbinamento dei giorUn esempio è stato offerto nali con forme di promodurante la “Strawoman“, zioni, come la consegna di corsa non competitiva a campioni di prodotti gracui hanno partecipato 5000 tuiti nelle case, è un altro donne. punto di forza di questa L’affidabilità delle ofazienda, decisa a sfruttare ferte presentate ai lettori ogni opportunità offerta dai viene attentamente valumedia in questo momento tata, facendo attenzione storico, proponendo una ad evitare l’overbooking e presenza continua e diffusa a effettuare una preview sul territorio. di valutazione prima della messa online dell’offerta.Il Rinnovare la pubblicità customer care viene gestito Marco Sangalli, Amcon attenzione e prevede ministratore Delegato di anche un feed back autoMediaOn di Bergamo, ha matizzato per ogni acquiCesare Navarotto, Gruppo MonRif presentato un’esperienza sto effettuato e utilizzato italiana di grande interesdall’utente. se, Kauppa, che cerca di coniugare le possibilità Con 60.000 iscritti, di cui 20.000 hanno già offerte dalle nuove tecnologie con la buona visifatto almeno un acquisto, 45.000 coupon venduti bilità che costituisce il vantaggio acquisito dei e 1.150 offerte messe in produzione, Kauppa ha giornali. Kauppa è un portale “web e mobile”, raccolto un milione e mezzo di euro nella zona di una nuova realizzazione di MediaOn dedicata ad Bergamo e Brescia. Le previsioni sono di raddopoffrire coupon scontati per l’acquisto di beni e piare o anche triplicare il fatturato rispetto allo servizi. scorso anno. Parma la più recente zona aperta, Costruito su network editoriali locali con brand e ha rappresentato un grande successo, visto che

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l’esperienza precedente ha permesso di avere già nella prima settimana ottimi numeri e arrivare all’esaurimento delle offerte in palio. L’appello di Marco Sangalli alle testate locali e agli imprenditori che vogliano espandere Kauppa nel resto dell’Italia è molto chiaro: non ci sono problemi di installazioni software, hardware e gateway bancari, ma il prodotto viene offerto pronto all’uso con supporti di marketing già predisposti. Il modello di revenue sharing non prevede costi di ingresso ma soltanto percentuale sulle vendite realizzate tramite il sito della testata. Laura Airaghi è Direttore marMarco Sangalli, keting di OPQ di Milano, concessionaria di pubblicità nazionale a servizio degli editori locali. L’offerta pubblicitaria riguarda progetti multicanale. Dal 2013 è in atto un’alleanza con Publicitas, concessionaria internazionale che rappresenta testate internazionali sul territorio italiano. Sembrerebbe distonica un’alleanza locale e internazionale, ma non lo è: se un investitore fosse interessato ad uscire dall’ambito locale, sarebbe possibile offrirgli direttamente spazi su una testata come il Washington Post. Laura Airaghi ha presentato il progetto di audience analysis, basato sui “grandi dati” da cui estrarre informazioni, che ha come obiettivo quello di spingere la cross-medialità nella realtà editoriale e fidelizzare i clienti occasionali. Tra le altre opportunità, c’è la proposta di inserire offerte di contenuti a pagamento tratte dai giornali su Ipad, durante la settimana, e fornire invece il giornale cartaceo durante il week end, sull’esempio di altre iniziative di questo genere.

Nuove frontiere editoriali

E’ nei momenti di crisi che, con un po’ di creatività, è possibile acquistare quote di mercato. Sergio de Oliveira di WAN-IFRA, introduce un’ esperienza di successo “di confine”. Cesare Navarotto, del Gruppo MonRif, racconta come l’editore delle testate Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e QN abbia adottato un software innovativo per migliorare le prestazione dei siti web collegati alle testate stampate. Quotidiano. Net è un brand digitale “al cubo”, che incorpora i marchi di qualità dell’informazione nazionale e locale di Bologna, Firenze e Milano, oltre a 52 portali cittadini, e provvede all’integrazione verticale dei siti leader nei rispettivi settori, ad esempio motori, lifestyle, tecnologia e spettacolo. Quotidiano.net ha un traffico giornaliero di

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700.000 utenti unici con 3,5 milioni di pagine viste. Il rischio, con una struttura di questo genere, è che avendo aree tematiche diverse, gli utenti non circolino da una all’altra, proprio come avviene in silos affiancati. Per risolvere il problema occorre coinvolgere gli utenti, e le loro preferenze, operando uno “smart targeting”, cioè proponendo il contenuto giusto alla persona giusta nel momento giusto. Per farlo occorre lavorare sui “big data”, interpretandoli per approntare sia i contenuti sia l’advertising più adatto ai gusti dei target così segmentati. La necessità di un approccio strutturato, la trasferibilità delle soluzioni, l’omogeneità del tracking sono tutti fattori su cui quotidiano.net sta lavorando, alla ricerca di un miglioramento continuo, in collaborazione con il partner tecnologico scelto, la Rainbow di Torino. Il sito italiano oggi è in grado di “proporre” a ciascun visitatore una serie di contenuti – notizie, immagini, approfondimenti e pubblicità – “agganciati” ai suoi interessi, come emergono dalle ricerche effettuate o dalle pagine consultate al monte dell’ingresso sul sito. Il passo successivo, per far fruttare la monetizzazione dei contenuti, prevede esperimenti di e-commerce su alcuni siti. Sergio de Oliveira, a conclusione della seconda sessione dei lavori di WAN-IFRA Italia, osserva come anche per quanto riguarda le “idee di successo per battere la crisi” nell’area editoriale, come ieri per la stampa, non ci si debba aspettare “la” soluzione vincente, ma si debbano sperimentare diverse strade, ciascuna funzionale alla qualità dei servizi e dell’informazione, ed agli obiettivi specifici, delle diverse aziende. Un evento annuale come la Conferenza WAN-IFRA è sempre un’ottima occasione per avere una “rassegna di idee” alle quali ispirarsi.


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La distribuzione: i progetti, e le idee, per sconfiggere la crisi

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Adattarsi ai nuovi mercati, rinnovando tecnologie, accordi economici e modo di lavorare: la distribuzione a WAN-IFRA Italia 2013 (Bergamo e Erbusco, 26 e 27 giugno) propone nuove idee, e nuovi progetti, per sconfiggere la crisi.

L’ultima sessione della XVI Edizione della zione attuale, significa solo andare a schiantarsi Conferenza internazionale WAN IFRA Italia contro un muro. (Bergamo ed Erbusco, 26 e 27 giugno) promossa Tony Jashanmal, Presidente di Distripress, da WAN-IFRA, da Fieg l’Associazione per la – Federazione Italiana promozione della diEditori Giornali – e stribuzione globale del dall’Asig – Associaprodotto stampato, con zione Stampatori – ha sede a Zurigo (CH), chiamato a raccolta compie un rapido esaimprese e professionime sul panorama insti della distribuzione, ternazionale. Molte una della aree della aziende italiane sono filiera industriale in associate a Distripress, maggiore fermento, che comprende società alla ricerca di idee e dal Giappone al Cile progetti per superare passando per i magla crisi. giori Paesi del mondo. Sulle prospettive In Ungheria, dove il globali, le linee coincipassaggio dal comunidono: è indispensabile smo all’economia libeAlessandro Bompieri, Direttore generale RCS adattare un sistema orra non ha comportato mai antiquato ai nuovi particolari problemi, si mercati editoriali, rinnovando il modo di lavorare, sentono parecchie difficoltà: le spese sono in calo gli accordi fra i protagonisti della filiera editoria/ perché l’economia attraversa un momento di crisi stampa/distribuzione, ed introducendo, laddove e anche il turismo dall’Europa ha subito una forte possibile, nuove tecnologie. contrazione. Anche nella Repubblica Ceca il busiMa è sui dettagli, ovvero su come realizzare ness è in rapido calo, e la contrazione del turismo in pratica questi obiettivi condivisi, che nascono dall’Europa contribuisce ad accentuare la discesa. le discussioni. In Francia i numeri non sono confortanti, con una Alessandro Bompieri, responsabile dei problediminuzione del 10% per i quotidiani e del 7-8% mi della vendita e della distribuzione per conto di per periodici dal 2010 da a oggi. Anche GermaFieg, introduce i lavori, osservando che di fronte nia le perdite quotidiani ammontano al 10,2% dal al netto calo della distribuzione, attualmente liqui2011, e questo avviene nonostante i tedeschi siano data in percentuale sul fatturato, occorre cambiare tradizionalmente dei forti lettori. al più presto il sistema, modificando in particolare Negli Emirati Arabi Uniti la situazione è migli accordi commerciali in vigore. Dato che la gliore in quanto i giornali interni sono in crescita: “torta” si riduce, si devono modificare le regole sono molte le riviste prodotte su licenza su base del gioco con coraggio, e con la consapevolezza locale, ad esempio Traveller, Bazaar, Wedding, ed che cambiare non vuol dire mettere in pericolo essendo uno scalo aereo molto frequentato sono l’attuale sistema. Continuare invece nella direnumerosi i giornali e le riviste straniere venduti

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La resa certificata

di ottenere la certificazione per i quotidiani il rivenditore deve quindi organizzarsi in modo di avere: - la corrispondenza dei dati fisici con i dati contabili, tramite l’installazione di un software presso il singolo distributore locale; - la movimentazione protetta e tracciata delle copie per effettuare un monitoraggio accurato; - il dispositivo per l’annullamento commerciale delle copie movimentate in modo da renderle non più commerciabili, documentato con un sistema di videocamere. Il procedimento è in fase di implementazione, dato che si sono raggiunti 13 distributori locali certificati e altri 22 hanno fatto richiesta, e si stanno dotando di quanto è necessario, quindi tra luglio e settembre otterranno la certificazione. Altre aziende seguiranno presto lo stesso percorso in modo da arrivare a 40 aziende certificate entro il 2013 e a 70 entro il 2014. Tale cifra sarà pari al 60% dei distributori, ma all’85% in termini di copie rese.

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negli aereoporti degli Emirati. Anche in India registriamo una crescita del 5% e in Cina dell’8%, mentre dall’Europa si guarda a investimenti in licencing, considerati un buon business. Il punto di vista della distribuzione internazionale non offre un panorama piacevole: le difficoltà del nostro Paese trovano puntuale riscontro in molti mercati Esteri, Europa e Nord America in testa.

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Passando ad analizzare lo “stato dell’arte” in Italia, Massimo Viganò, Partner di TradeLab Editoria di Milano, si occupa di spiegare come recuperare efficienza attraverso la Standardizzazione e il processo “Resa certificata”. Si tratta di un importante progetto di filiera iniziato al principio dell’anno, allo scopo di recuperare efficienza attraverso la standardizzazione del processo di resa certificata. Il diritto di resa si basa su ragioni storiche, ma la gestione della resa ha rappresentato e rappresenta tuttora costi rilevanti per tutti gli operatori della filiera, anche dal punto di vista Le edicole ambientale oltre che economiAlfonso Fuggetta, docente al co. Standardizzare i processi Politecnico e Amministratore di controllo, permettendo ai Delegato di CEFRIEL, ha porivenditori e ai distributori posto un altro tema molto delilocali di distruggere in loco le cato, “Innovare la Distribuzione copie, creando vantaggi anche con la Informatizzazione delle all’editore nazionale. Edicole”. Per rendere operativo un Scopo dell’informatizzazioprogetto occorre la stesura e la ne delle edicole è quello di firma di un protocollo di intesa ottimizzare la distribuzione dove si chiarisca esattamente del prodotto finale. Oggi viene la governance per organizzare adottato il modello “silos”, con la resa certificata: Tradelab totale separazione: esistono i Editoria ha il compito di fornire servizi per gli editori (con le supporto e controllo dopo aver Dall'alto: Massimo Viganò (TradeLab proprie applicazioni, front end, sviluppato il progetto. Editoria), Alfonso Fuggetta, (CEFRIEL), server), i servizi per i DistriIl “certificato di conformiTony Jashanmal, (Distripress) butori Locali (che pure hanno tà”, che permette di distruggere gli stessi strumenti ma di tipo le copie in loco, deve essere diverso) e i servizi per i Punti basato sul soddisfacimento dei Vendita (idem). requisiti richiesti e sul superamento di un audit Il problema evidente è che tutti questi strudiretto. Senza entrare nei dettagli tecnici, al fine


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Gli Sponsor della Conferenza internazionale Agfa, Binuscan, EidosMedia, Exelis, Fujifilm, GMDE, Goss International, HP, Huber Group, KBA, Kodak, MĂźller Martini, NTG Open, Perlen Papier / INTERCART, Rainobow/ Tgx, SunChemical e Tecnavia sono le aziende che hanno deciso di investire nella XVI Edizione della Conferenza internazionale per l'industria editoriale e della stampa italiana, partecipando in qualitĂ di Sponsor. A loro si aggiunge la D-Share, che ha offerto un coffee break durante la seconda sessione dei lavori. A loro la platea ha rivolto un ringraziamento caloroso, e sono stati davvero molti i partecipanti che hanno raccolto informazioni intrattenendosi con i rappresentati delle aziende Sponsor, sia in colloqui diretti che visitando i "banchetti" che alcuni di loro hanno allestito presso il Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo che ha ospitato i lavori della Conferenza.

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Al "Foyer" della Conferenza internazionale

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Da sedici anni WAN-IFRA Italia è l'appuntamento per i professionisti dell'industria editoriale e della stampa italiana. Il "foyer" del Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo ha offerto un'ottima opportunità per questi incontri.

menti non dialogano tra loro, e pertanto non è facile scambiarsi i dati. La soluzione del problema è costosa, quanto a investimenti tecnologici, ma esiste anche un problema di accordi politici fra le parti, dato che si sono adottati tre sistemi diversi. Purtroppo la vicenda ha molti punti di contatto con altre situazioni italiane, dove si incontrano le stesse difficoltà di mancanza di interazione nel 98% delle applicazioni sia in campo pubblico che privato. Per il Progetto EXPO si sono create, da subito, delle regole di integrazione, in modo che gli utenti che dovranno informarsi e utilizzare servizi di trasporto pubblico di tipo diverso possano accedere in modo semplice ad informazioni integrate. Il modello è semplice, e ricalca quello dei cellulari: esistono telefoni di marche e con operatori diversi, eppure tutti riescono a parlarsi tra di loro perché si è deciso inizialmente lo standard comune – GSM – e tutti vi si sono dovuti adeguare. Per Fieg è importante poter contare su soggetti che condividano la stessa infrastruttura tecnologi-

ca, in modo da potersi integrare e scambiare servizi. Editori, distributori nazionali, distributori locali e punti vendita dovranno utilizzare strumenti in grado di dialogare tra di loro e di fornire all’utente finale, il lettore, la possibilità di accedere ad un’interfaccia che gli fornisca le informazioni di cui ha bisogno, magari proponendogli anche servizi a valore aggiunto come ricariche telefoniche, trasferimento di denaro, pagamento di bollettini, giochi, ricariche di carte prepagate. Se il progetto dovesse arrivare in fase attuativa in tempi non esageratamente lunghi, per tutta la filiera industriale di editoria / stampa / distribuzione potrebbero aprirsi nuove opportunità di crescita. Una volontà, quella di sconfiggere la crisi, che ha permeato le due giornate della XVI Edizione della Conferenza internazionale WAN-IFRA Italia, riunendo attorno ad un comune obiettivo aziende e professionisti italiani ed esteri, ben al di là di ogni differenza geografica o culturale.

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Certificazione di qualità della carta alla ETIS di Catania La ETIS di Catania ha ottenuto il riconoscimento internazionale che attesta che il processo industriale di stampa è in linea con le più rigide normative di salvaguardia ambientale, dal momento che utilizza carta certificata, ovvero prodotta secondo criteri eco-compatibili.

Il quotidiano catanese ha verificato, come già accaduto nel caso de La Stampa, il primo giornale italiano ad ottenere la certificazione PEFC, che il lettore locale, con un forte legame al giornale del territorio, apprezza questa sensibilità industriale. La ETIS, dove si stampano - con La Sicilia - Il Sole 24 Ore, Repubblica, La Stampa, TuttoSport, Il Foglio, l’Avvenire, il Corriere dello Sport e numerosi altri prodotti editoriali e commerciali, ha concluso in tempi rapidi, circa tre mesi, tutto il processo di certificazione della catena di controllo.

La certificazione

Centri stampa

Il centro stampa ETIS di Catania è il primo stabilimento in Sicilia ad ottenere la certificazione di qualità della carta. Da un punto di vista tecnico – e la terminologia non è delle più semplici – ha ottenuto la “certificazione della catena di custodia”. In pratica, e in parole più comprensibili, il PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification), la più grande organizzazione mondiale di certificazione forestale, con sede a Ginevra, ha ufficialmente riconosciuto che lo stabilimento utilizza un supporto cartaceo prodotto, e gestito lungo tutto il ciclo industriale, secondo le più rigide norme di tutela ambientale.

Ad ottenere il riconoscimento, arrivato ufficialUn media “eco-compatimente a fine maggio, è stato bile” sia il centro stampa che il “Per la ETIS”- commenquotidiano La Sicilia, che ta Virginio Di Carlo, che in utilizza carta PEFC Credit qualità di addetto al mar100% interamente fornita keting ha seguito tutto il dalla cartiera di Golbey di processo di certificazione Norkse Skog. –“è molto importante sul “E proprio da qui parte piano della comunicazione: tutto il processo di certifiil quotidiano La Sicilia è cazione”- spiega Di Carlo. un media che difende l’amIl primo passo sono le vebiente, e il lettore locale, rifiche presso il fornitore quando ne acquista una dei materiali di consumo, copia, sa di concorrere allo che deve essere in grado sviluppo di un processo indi dimostrare che la carta dustriale eco-sostenibile”. è stata prodotta secondo le La certificazione PEFC riguarda sia la ETIS che il In una regione, la Sicilia, norme di tutela ambientale quotidiano La Sicilia di Catania dove una voce importante dell’organismo di controllo. dell’economia è legata al Nei passaggi successivi, i turismo, ovvero alla valorizzazione dell’ambiente, commissari del consorzio internazionale verificano questo messaggio è apprezzato. che il ciclo di gestione della carta, dal suo arrivo in


Centri stampa

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stabilimento fino alla lità dell’aria. Questo in conclusione della stamlinea di principio. "Al pa in rotativa, segua le momento"- sottolinea specifiche previste. Di Carlo-"il meccaniUna volta effettuato smo di funzionamento l’ordine di bobine cardi questi finanziamenti ta PEFC Credit 100%, risulta alquanto comè fondamentale che plicato, e non ce ne siain fattura sia sempre mo avvalsi. Per ETIS e tracciato il “bollino La Sicilia è stata essen100%” di qualità”. La ziamente un'operazione stessa attenzione deve di branding share". essere riservata ai traLa sensibilità amsporti: ogni passaggio bientale è anche molto deve essere tracciato. apprezzata dagli ediIl “Credit PEFC” è “un tori del Nord Europa, sistema di tracciabilie il certificato è uno tà di tutta la filiera”. strumento che può esLe bobine vengono sere utile quando il depositate in un’area centro stampa propone specifica della ETIS le offerte. creata in occasione del“Né dobbiamo dila certificazione. Da menticare”- conclude qui, anche i successivi Di Carlo-“che il nostro passaggi per arrivare quotidiano è un media alla stampa finale vanmolto importante per Virginio Di Carlo, che ha seguito il processo di certificazione no certificati e devono la Sicilia”, e veicolare ambientale, presso la zona dello stabilimento ETIS riservata alle essere tracciati. presso i lettori il ribobine Credit 100% per la stampa de La Sicilia Il software di conspetto dell’ambiente trollo delle commesse significa proporre un dello stabilimento viene gestito in modo separato, modello di sviluppo sostenibile, utile a tutti. e sono stati attivati specifici corsi di formazione per i dipendenti, le cui modalità di lavoro devono seguire le norme della certificazione. “Per la ETIS”- sottolinea Di Carlo-“il sistema qualità PEFC è stato associato alla certificazione EMAS 3 (Gestione Ambientale Sostenibile), che da Periodico della ASIG Associazione Stampatori Italiana Giornali noi esiste già dal 2010”.

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I vantaggi

Da un punto di vista strettamente ambientale, La Sicilia stampata dalla ETIS consente di risparmiare circa 10 ettari di foresta europea al mese, ed una ripiantumazione di circa 4,6 ettari nello stesso arco di tempo. I volumi di carta certificata per il quotidiano catanese, e per i suoi allegati, sono circa 300 tonnellate al mese. La certificazione di qualità della carta potrebbe anche essere collegata, in linea generale, a progetti di efficientamento energetico, “un meccanismo”spiega Di Carlo-“legato ad un bando Europeo” che riconosce dei finanziamenti per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Utilizzando carta certificata 100%, grazie alla percentuale superiore di materiali riciclati presenti nell’impasto, si vede riconosciuto l’impegno a ridurre il disboscamento e, quindi, a migliorare la qua-

Via Sicilia 125, 00187 Roma tel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489 E-mail: tecnomedia@ediland.it Comitato Editoriale Nedo Antonietti, Riccardo Mastagni, Paolo Polidori Direttore responsabile Luca Michelli ha collaborato a questo numero Salvatore Curiale, Giulia Leone Segreteria di Redazione Elga Mauro Registrazione del Tribunale di Roma n. 21 del 27-01-2010 © ASIG Service S.r.l. - 2013 - Tutti i diritti riservati Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma Stampa digitale CSQ - Via dell'Industria 52 - 25030 Erbusco (BS) Questo numero è stato chiuso in redazione il 4 ottobre 2013 TecnoMedia è consultabile in Internet http://www.ediland.it

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Lo scorso 4 settembre Eastman Kodak Company ha ufficialmente chiuso la procedura di “difesa dalla bancarotta” richiesta al tribunale fallimentare del distretto sud di New York il 19 gennaio del 2012. Dopo 18 mesi di riorganizzazione la “nuova” Kodak si presenta al mercato con prodotti e servizi esclusivamente orientati al Business To Business. La società ha mantenuto al proprio interno le tecnologie, l’esperienza nella ricerca e sviluppo scientifico e tutti i brevetti più avanzati per i sistemi di trattamento e gestione delle immagini, e si prepara ad un futuro focalizzato nella stampa grafica, nel packaging e nella fornitura di componenti specializzati per la stesura dei materiali sui supporti più innovativi del mercato.Con Giuliano Bianchet, Direttore Cluster Mediterranean di Kodak, con responsabilità diretta per l’Italia, la Spagna, il Portogallo, Israele, Malta e Cipro, ripercorriamo gli ultimi diciotto mesi di Kodak per capire come è cambiata la società e in quali mercati continuerà ad operare.

Diciotto mesi dopo l’apertura dello “scudo” protettivo del “Chapter 11”, lo strumento che la legislazione americana mette a disposizione delle aziende che vogliono rinegoziare le proprie obbligazioni verso terzi in vista di nuovi progetti di sviluppo, Eastman Kodak presenta al mercato soluzioni per il trattamento e la gestione delle immagini orientate al Business To Business. La stagione del mercato “consumer” – dominato dalle pellicole per la fotografia che hanno reso famosa nel mondo la casa di Rochester (NY, Stati Uniti) nel corso del XX Secolo, si è chiusa per sempre, e con lei i “numeri” legati a quel mercato, spazzato via dalla rivoluzione digitale. Oggi Kodak vale 2.7 miliardi di dollari in termini di fatturato, contro il “picco” dei 16 miliardi del 1996, occupa 8.500 addetti nel mondo – circa un centinaio in Italia – contro i 145.000 dell’epoca del Kodacolor. Cambiano i numeri, ma resta intatto il “core business” dell’azienda: tecnologie, ricerca e sviluppo, know-how e soluzioni per la gestione ed il trattamento delle immagini, area nella quale Kodak ha mantenuto tutti i brevetti strategici, che le consentiranno di puntare allo sviluppo nel mercato delle arti grafiche. Kodak parte da una base, a livello mondiale, di oltre 60.000 installazioni del software per il workflow Prinergy, 16.000 unità CtP, 12.000 impianti per la stampa commerciale ed oltre 300 Flexcel,

Industria grafica

Stampa analogica, digitale e packaging nel futuro di Kodak

per la stampa flessografica del packaging. E il futuro prevede un impegno capillare nel mercato dei materiali di consumo, nell’area della stampa digitale e nell’impiego dei processi di “deposizione” per trasferire e fissare componenti ad alta tecnologia sui più diversi supporti in uso nel mercato professionale.

TecnoMedia (TM) – Dopo 18 mesi di “Chapter 11”, quale è il nuovo volto di Kodak? Giuliano Bianchet, Kodak (GB) – In estrema sintesi? Direi Imaging For Business, che si può tranquillamente tradurre in trattamento e gestione integrale delle immagini per i professionisti dell’industria delle arti grafiche e del packaging. TM- La procedura di “difesa dalla bancarotta” é andata a buon fine? GB – Assolutamente sì. Nonostante un iniziale sconcerto, alimentato ad arte dalla concorrenza, che ha giocato su alcune traduzioni dei contenuti tecnici del Chapter 11, procedura che non significa “anticamera della bancarotta”, ma esattamente il suo contrario, e cioè “protezione dal rischio della bancarotta”, lo strumento della legislazione americana ha sortito l’effetto sperato, grazie anche all’impegno di tutto il management della società. Kodak si è alleggerita di numerosi brevetti non


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GB – In linea generale, crediamo che tutto il comparto andrà verso processi di razionalizzazione e concentrazione, sia della domanda che dell’offerta. In pratica, meno attori specializzati e più global player in grado di offrire flessibilità nelle tecnologie e nei processi lavorativi. Prevediamo una progressiva diffusione degli stabilimenti con Giuliano Bianchet, Direttore del Mediterranean Cluster di Kodak, responsabile di Italia, Spagna, Portogallo, tecnologie, ibride, Israele, Malta e Cipro dove l’offset ed il digitale si integrastrategici, ha ridotto i debiti, il personale, ed ha no fra loro. Bisogna però anche distinguere fra i mantenuto il core business su quello che l’ha diversi mercati. Il settore del packaging continua resa leader mondiale, ovvero il trattamento delle ad avere sviluppi e crescite ad una o due cifre. immagini. Oggi la società ha un fatturato di 2,7 E’ un’area che sta evolvendosi in forma positiva. miliardi di dollari (anno 2012) con un EBITDA di Il mercato classico delle arti grafiche continua 167 milioni di dollari nel 2013 e una previsione di invece a soffrire per una contrazione della pub494 milioni di dollari al 2017. blicità. Se pensiamo che la grande distribuzione sta cominciando a diversificare la comunicazione, TM- Quanto vi è costato l’equivoco sulla “banindirizzando alcune risorse sull’on-line, non è carotta”? difficile prevedere che i 12 miliardi di volantoni GB- A noi assolutamente nulla. In Italia non stampati l’anno scorso potrebbero ridursi. La abbiamo perso un solo cliente per questa procedustampa commerciale è un mercato in tensione sul ra che, fra l’altro, riguardava solo la capogruppo prezzo e in overcapacity produttiva. negli Stati Uniti, essendo i nostri conti in attivo. In più, la società ha saputo in soli diciotto mesi TM- E la stampa editoriale, in particolare rifocalizzare le proprie attività sul mercato del quella dei quotidiani? Business To Business, l’unica area dove oggi sono GB- Anche qui ci sembra di vedere un processo concentrati tutti gli sforzi. di razionalizzazione e concentrazione. In molti Paesi Europei, penso per esempio alla Spagna, la TM- In particolare, verso quali clienti? stampa nazionale si è focalizzata su pochissime GB- Verso tre aree molto specifiche: i fornitori testate. In Italia il mercato è ancora caratterizzato di servizi nelle arti grafiche – stampa analogica e da una grande frammentazione, ma non è detto digitale, sia commerciale che editoriale- i fornitori che quello che sta avvenendo Oltr’Alpe non possa di servizi per il packaging – in questo caso alla avere degli effetti anche nel nostro Paese. stampa offset e digitale si aggiunge la flessografia – e alle società dell’area “functional printing”, un TM- Come si stanno attrezzando i fornitori segmento che trarrà vantaggi dai brevetti relatidell’industria grafica, fra i quali Kodak? vi alle tecnologie di stesura di materiali ad alta GB- Nel nostro settore la razionalizzazione e tecnologia su supporti diversificati, per esempio la concentrazione delle aziende è un fenomeno pellicole su schermi touch screen. in atto già da parecchi anni. Kodak ha prima acquisito società terze – penso a Creo e a KPG TM- Il mercato delle arti grafiche sta vivendo poi ha razionalizzato ed infine ha ceduto gli asset un momento non facile, sia in Italia che all’estero. tecnologici ritenuti non più strategici. La chiave Quale percezione avete della sua evoluzione? per lo sviluppo nei prossimi anni è proporre ai

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TM- Dopo la riorganizzazione, quali “valori aggiunti” ha Kodak in portafoglio? GB - Kodak non ha mai fatto tecnologie e prodotti paragonabili agli altri. Abbiamo creato la tecnologia SQUAREspot, che porta ad un deciso miglioramento della qualità. Siamo una azienda che ha investito sulle lastre a secco, senza processo chimico, dall’esposizione alla macchina da stampa diretta, con pulizia direttamente su macchina da stampa. Grazie ai nuovi supporti che abbiamo sviluppato, la nostra tecnologia Flexcel NX fornisce una soluzione di altissima qualità nel packaging. I centri stampa che vogliono riprodurre sfumature e tonalità di alto livello nell’imballaggio flessibile hanno abbracciato questa tecnologia. Nel workflow per la stampa commerciale pura, siamo i leader da molti anni, ed ora stiamo per lanciare il nuovo Prinergy 6. Sono tre esempi nei quali pensiamo di offrire valore aggiunto ai clienti e dare loro un vantaggio competitivo. TM-E per la stampa editoriale, per i quotidiani?

GB- Per quanto riguarda l’editoria, senza nascondere il fatto che i dati sui volumi diffusi – almeno nei mercati del Nord America e dell’Europa occidentale – evidenziano alcune difficoltà, noi assistiamo anche a fenomeni di rapida trasformazione, che vanno verso lo sviluppo di impianti produttivi ibridi. Editori tedeschi ed inglesi hanno avviato importanti investimenti per la ibridizzazione delle linee produttive, dove l’offset tradizionale si accompagna alle nuove teste di stampa digitale. Il gruppo News Corporation ed il gruppo Axel Springer sono ottimi testimonial delle nuove campagne di marketing che impiegano le teste digitali Prosper di Kodak per la stampa del dato variabile sui prodotti tirati in offset. Dal momento del lancio ad oggi, su questa piattaforma tecnologica sono stati prodotti oltre quaranta miliardi di pagine. TM- Avete timore che i nuovi mezzi di comunicazione digitali spazzino via i prodotti su carta. GB- Sinceramente no. La possibilità di utilizzare le nuove tecnologie per la stampa digitale sia per i prodotti editoriali che per quelli commerciali è una realtà consolidata. Dall’impiego ibrido in produzione possono nascere – e già ne abbiamo viste – nuove opportunità per soddisfare lettori ed inserzionisti pubblicitari. Si tratta di reinterpretare la forza della stampa alla luce delle nuove tecnologie.

Pangea: Internet per le attività sociali Internet non è solo un canale di comunicazione per l’industria editoriale, ma può essere un’ottima piattaforma di supporto per attività sociali, che non hanno il profitto come propria finalità. Tutto ciò che occorre è un’idea, la voglia di realizzarla, e qualche azienda disposta a credere nella responsabilità sociale e sostenerla a spese proprie. Lo scorso 16 settembre è andato on line il nuovo sito di Pangea, la Fondazione no-profit che promuove il rispetto dei diritti delle donne in tutto il mondo. Internet è la piattaforma ideale per offrire notizie sempre aggiornate, oltre alle informazioni sull’attività della Fondazione.Il sito (http://www.pangeaonlus.org/) propone anche un forum di opinioni, comprese quelle esterne all’organizzazione, focalizzate, come il resto dei contenuti, sulla lotta per l’affermazione dei diritti delle donne in Afghanistan, India ed Italia, il Paese dove è nata questa iniziativa. Il promotore, Luca Lo Presti, l’ha lanciata 11 anni orsono, e da allora, grazie al supporto delle aziende sponsor, ha potuto aiutare concretamente oltre 44.000 donne, e relative famiglie, in Italia ed all’estero. Anche il partner tecnologico, che ha fornito la nuova

piattaforma Internet, è italiano. EidosMedia già da anni ha iniziato la collaborazione con Pangea Foundation per sostenere la creazione di linee di microcredito alle famiglie delle donne nel distretto di Koppal, nel sud dell’India. Visti i risultati, EidosMedia ha deciso di mettere gratuitamente a disposizione di Pangea tutta la tecnologia necessaria per lo creazione del nuovo sito, uno strumento sul quale costruire lo sviluppo delle iniziative della Fondazione.

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professionisti del settore tecnologie che offrano un reale valore aggiunti ai loro clienti, che sono l’anello finale della catena, quelli che decidono, in ultima istanza, il successo o il fallimento di una soluzione.

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Presentato in Svizzera il primo convogliatore/copie tutto in materiale plastico

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Con un mese di anticipo rispetto all'edizione 2013 del World Publishing Expo, in Svizzera è stata presentata agli stampatori di quotidiani la prima catena di trasporto e movimentazione copie realizzata interamente con materiali plastici specializzati. La soluzione propone – a detta dei costruttori - costi di esercizio estremamente ridotti per il basso assorbimento di energia elettrica necessaria in fase di lavorazione, e manutenzione quasi inesistente. E se avete paura che la plastica specializzata sia meno robusta delle leghe ferrose….

Il Boeing 787 Dreamliner, il più moderno aereo passeggeri del mondo, è costruito per il 50% con materiali compositi, ovvero plastica specializzata. In attività ce ne sono ottanta. A fine agosto di quest’anno, avevano effettuato 33.000 voli, 45 milioni di miglia percorse e 6,5 milioni di passeggeri trasportati. “E voi”- chiedono i dirigenti di Ferag –“avete ancora paura della plastica? Noi no”. E ad Hinwil, nella sede centrale della società svizzera, vicino a Zurigo, debutta ai primi di settembre il nuovo sistema di aggancio e trasporto copie di Ferag, pinze e catena interamente realizzata in materiale plastico specializzato. Per il settore è una novità assoluta, e per la presentazione la Casa svizzera ha convocato clienti e giornalisti specializzati da ogni parte del mondo.

Ferag Italia chiude Ferag Italia chiude. Con una scelta che ha lasciato sbigottiti i clienti italiani, la Casa Madre svizzera ha deciso di riorganizzare diversamente le proprie attività nel nostro mercato. La decisione è stata comunicata agli stampatori italiani di giornali, clienti di Ferag, attraverso una breve lettera recapitata alla vigilia dell’Expo di Berlino, dove si legge che “nel corso degli ultimi anni la dinamica del mercato relativa al nostro ambito di operatività è cambiata di continuo e a fronte di questi cambiamenti la WHR Marketing ha deciso di riorganizzare il proprio gruppo e l’attività in diversi paesi.

Nuove tecnologie per nuovi mercati

“Leggero, di lunghissima durata, e ad alta flessibilità”: le componenti sintetiche della nuova catena di trasporto adottano, nella presentazione di Ferag, gli stessi principi applicati a quelle in uso sugli aerei di linea. L’High Performance Conveyor (HPC), il nuovo sistema di convogliamento, e l’High Performance Stacker (HPS) per l’impacchettamento, sono stati sviluppati in tempi molto rapidi. Dalla decisione dell’investimento alla presentazione al mercato internazionale sono passati meno di dodici mesi, e la nuova tecnologia sarà disponibile sul mercato a partire dal primo trimestre del 2014. La nuova catena di trasporto è stata sviluppata per sostenere velocità di produzione fino a 90.000 copie/ ora. La pinza in materiale plastico sostiene pro-

In conseguenza, per quanto riguarda l’Italia, è stato deciso di interrompere l’attività offerta per il tramite della società italiana Ferag Italia Srl.” La sede italiana di Milano continuerà nel breve periodo ad operare, fino alla cessazione definitiva delle attività, prevista per il prossimo 31 Dicembre. Ai clienti italiani provvederà il nuovo ufficio WHR Marketing Italia s.a., con sede a Manno, nei dintorni di Lugano, in Svizzera. Per Ferag Italia si conclude una storia nata nel 1986, e coronata da grandi successi commerciali, che hanno portato la tecnologia Ferag ad occupare una posizione di leadership assoluta, in termini di impianti installati, nell’industria della stampa quotidiana del nostro Paese.

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dotti broadsheet il mercato nazioda 4 a 72 pagine, e nale della pubblitabloid da 8 a 144 cità non ha finora pagine, con uno spinto più di tanto spessore massimo su questo impiego. di 12 millimetri. All’estero è diverIl nuovo staso, tanto è vero cker lavora su 1,2 che Ferag, fornitosecondi a ciclo, re delle soluzioni con velocità di 25 per il marketing, pacchi al minuto, ha sviluppato un larghezza da 210 know-how specia 430 mm e lunfico per sostenere ghezza da 148 a l’impiego di questi 310 mm. strumenti presso Oltre al collele aziende editrici. La nuova linea convogliatrice High Performance Conveyor (HPC) di Ferag, gamento del sisteLa società Valeinteramente realizzata in materiale plastico specializzato ma di convogliaCom, del gruppo mento tramite una svizzero, ha partestazione di partenza singola, sono possibili varianti cipato alla realizzazione dell’ultima campagna del con due stazioni interconnesse per il prelievo dei Times inglese, che lo scorso 31 agosto ha veicolato giornali dopo la seconda o la terza piega, nonché ai lettori 400.000 copie della testata che incorpoconfigurazioni tandem alle doppie uscite delle pieravano un campioncino ultra piatto della nuova gatrici. La nuova catena di trasporto è stata progetfragranza “Made to Measure” di Gucci. Attraverso tata per costituire la base per lo sviluppo di sistemi ValeCom la Ferag offre servizi di consulenza, che di movimentazione su misura: si può programmare vanno dalla consultazione dell’utente finale alla pial’alimentazione di un sistema di avvolgimento nificazione della campagna attraverso una logistica offline, prevedendo l’inserimento, la cucitura, la che renda il più possibile vantaggiosa ed efficace la rifilatura ed altre funzioni specializzate. campagna pubblicitaria che con gli inserti adesivi, I vantaggi per i centri stampa? Secondo Ferag, con risultati incoraggianti. grazie alla costruzione estremamente “leggera” di In Inghilterra, il Guardian Observer – 500.000 pinze e di catene, rispetto al tradizionale impiego copie di diffusione media – ha sostenuto una camdi elementi in acciaio, il sistema assorbe un valore pagna con il MemoStick per convincere i lettori a di energia estremamente basso durante il funzionautilizzare il sito eMusic e ad avviare una abbonamento, che si traduce in un significativo risparmio mento omaggio per quattordici giorni.Il 70% dei economico. Le materie plastiche riducono anche al lettori ha letto l’annuncio, il 42% ha detto che grazie minimo gli interventi di manutenzione, fino quasi a questa informazione avrebbe visitato il sito, e il alla completa abolizione. 30% ha dichiarato di aver pianificato il download L’efficienza energetica e la drastica riduzione delle canzoni da eMusic. A Sydney, in Australia, dei costi di esercizio sono una delle chiavi di proil Morning Herald – 407.000 copie di diffusione gettazione di questa nuova catena di trasporto, che media – ha utilizzato il MemoStick per promuoveè nata per offrire ai centri stampa un’opportunità re la MacDonald, con una redemption sul singolo per creare un maggior valore aggiunto verso i annuncio del 16,99%, la più alta mai ottenuta per clienti finali, essendo possibile, a quanto dichiarato questo tipo di annunci. Altri impieghi di successo, dai responsabili di Ferag, abbattere i costi durante in Germania, in Austria ed in altri Paesi Europei, il ciclo produttivo e modificare velocimente i layout hanno riguardato campagne per la vendita diretta produttivi. di biglietti per manifestazioni sportive piuttosto che vendite eccezionali in gradi centri commerciali. Soluzione per il marketing Per il marketing più tradizionale, Ferag ha proLa ricerca di soluzioni per il valore aggiunto posto la linea di inserimenti MiniSert, presentata da offrire all’industria editoriale non si ferma alla per la prima volta lo scorso anno. nuova catena di distribuzione. Ferag ha riproposto La novità riguarda il fatto che la linea può le soluzioni per inserire nel quotidiano campioni di essere ampliata a coppie di moduli fino a dodici profumo o sticker pubblicitari autoadesivi. stazioni di marginatori (finora erano sei), e ora MemoStick e MemoScent hanno già applicazioni è disponibile anche un dispositivo aggiuntivo di di successo in parecchi quotidiani, ed anche in apertura per riviste e prodotti broadsheet senza Italia hanno avuto una buona diffusione, anche se piega spostata.


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Méthode nel Cloud

EidosMedia Spa Corso Vercelli, 40 20145 Milano tel. 02-36732000 Fax: 02-36732999 www.eidosmedia.com info@eidosmedia.com “Da anni EidosMedia offre ai suoi clienti il servizio di remote hosting”, dice Giovanni Camarda, Head of Global System Support di EidosMedia, “ma le soluzioni basate sulla tecnologia cloud portano questo approccio ad un altro livello”. In una installazione basata sul cloud, le applicazioni server di Méthode risiedono in una serie di server virtuali ospitati dal provider, in questo caso Amazon Web Services: gli utenti possono accedere alla piattaforma attraverso collegamenti ad alta velocità che forniscono una user experience simile a quella di una installazione locale.L’uso di una piattaforma cloud-based offre una serie di vantaggi rispetto a una soluzione convenzionale: i costi iniziali di manutenzione e d’investimento iniziali, per esempio, sono più bassi in confronto all’acquisto dell’infrastruttura necessaria per una installazione locale. Il vero vantaggio, tuttavia, sta nella flessibilità che una soluzione cloud-based è in grado di offrire: infatti, la potenza a disposizione può variare, in modo che la capacità più elevata sia prevista durante i periodi di picco, riducendosi quando la necessità è minore. Questo anche in tempi brevi, a seconda del ciclo di lavoro dell’editore, consentendo un notevole risparmio economi-

co in quanto l’ utente paga solo per la capacità fornita. “Méthode CMS, che normalmente gestisce l’ambiente di produzione di una redazione, può beneficiare grandemente della architettura cloud, che risulta però ancora più utile per Méthode Portal Server, il Web CMS di EidosMedia: gli editori online hanno infatti necessità di affrontare traffico elevato in occasione di eventi come elezioni o incontri sportivi”, sostiene Giovanni Camarda. “Con un sistema convenzionale, questo tipo di capacità risulta inutilizzata per la maggior parte del tempo. Un Web CMS basato su cloud può invece garantire capacità extra, tornando poi a quella normale quando il picco man mano decresce. Questo processo può essere impostato per rispondere automaticamente ai livelli di traffico in modo che anche i picchi imprevisti possano essere gestiti senza problemi e in modo efficiente”. Le caratteristiche di robustezza e fault-tolerance, nel caso di soluzioni cloud-based sono assicurate da tecnologie equivalenti a quelle di installazioni tradizionali. La sicurezza dei dati è fornita dalla encryption di tutto il traffico dati tra client e server. “La maturità dei servizi basati su cloud offerti da provider come AWS rende ora possibile anche la realizzazione di ambienti mission critical”, ha detto Giovanni Camarda. “Questi servizi sono in rapida evoluzione e vi si aggiungeranno ulteriori benefici in futuro. Siamo pronti a valutare tutte le nuove opzioni per offrire ancora maggiore potenza e flessibilità agli utenti Méthode”.

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La piattaforma editoriale di EidosMedia è ora disponibile nel cloud di Amazon Web Services.


© Kodak, 2012. Kodak is a trademark.

Le

soluzioni

Kodak

per

l’editoria

ottimizzano l’efficienza, la distribuzione, la qualità e l’importanza della stampa con un portfolio che aiuta editori e stampatori a ridurre l’impatto ambientale e fornisce contenuti

che

coinvolgono

i

lettori,

aumentando il ritorno per gli inserzionisti. Cambia in meglio. yellow.kodak.com Per saperne di più su Digital Your Way vieni ad Ifra Italia Bergamo 26-27 Giugno 2013

FLUSSI DI LAVORO / PROVE COLORE / LASTRE E SISTEMI CTP / STAMPANTI E MACCHINE DA STAMPA

© Kodak, 2013. Kodak è un marchio registrato.


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EXELIS Srl A Socio Unico Via Alle Rotte, 13-15 - 42011 Bagnolo in Piano (RE) Strada del Drosso 33/8 - 10135 Torino Tel: +39 0522 953867 Fax: +39 0522 953869 www.exelis.it Exelis annuncia la collaborazione tecnologica con MediaOn, che ha realizzato Kauppa Network, prima ed unica piattaforma per offerte deal a trecentosessanta gradi disponibile per gli editori locali (con modello revenue-sharing). La vendita di coupon attraverso una piattaforma web presenta due problematiche principali: la gestione commerciale dell’offerta e la gestione amministrativa del processo. La prima è totalmente gestita online, la seconda è caratterizzata da un numero elevato di operazioni che impongono assoluta precisone sulla contabilizzazione dei singoli passaggi e dalla presenza di più interlocutori. “Sostanzialmente abbiamo raggiunto dal punto di vista gestionale due obiettivi,” commenta Patrizia Curreli, responsabile del progetto Exelis/ MediaOn - “il completamento del ciclo attivo con l’emissione della fattura all’esercente e l’allineamento dei dati sul sistema centrale per le analisi di data warehouse. Dal punto di vista amministrativo, oltre all’acquisizione della fattura in SAP, generiamo un flusso che identifica in modo univoco il valore del rimborso all’esercente

sulla base dei coupon utilizzati, dando così la possibilità di analizzare in modo preciso la posizione debitoria/creditoria dell’esercente. Ne consegue l’ottimizzazione del processo che permette a MediaOn di gestire in modo automatico il flusso dei pagamenti.” “Con la crescita della nostra piattaforma (sono più di 70.000 i coupon venduti, oggi siamo aperti a Bergamo, Como, Monza, Parma ed altre due province verranno aperte entro ottobre), è anche cresciuto esponenzialmente il carico amministrativo: fatturazione, distribuzione competenze e altro,” - ha commentato Marco Sangalli, Amministratore Delegato di MediaOn - “Avevamo pertanto la necessità di diminuire notevolmente l’impatto di queste attività sulle risorse umane per compiti tediosi, ripetitivi e suscettibili ad errori.” “Per questo motivo, “ - prosegue Sangalli - “abbiamo contattato Exelis, fornitrice della soluzione di fatturazione già in uso da anni nella nostra concessionaria pubblicitaria. L’obiettivo era importante, integrare ed automatizzare il processo di fatturazione eliminando completamente l’intervento umano. Ovviamente il tutto doveva essere pronto in breve tempo: entro la fatturazione successiva, un mese! Oggi possiamo dire che, grazie alle competenze messe a disposizione da Exelis, il traguardo è stato raggiunto nei tempi previsti ed il sistema di automazione è felicemente in produzione.”

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MediaOn sceglie Exelis per la piattaforma Coupon Kauppa


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Il Gruppo 24ORE estende Méthode per creare redazioni e agenzie multicanale Il gruppo, leader italiano nell’editoria finanziaria, integra la produzione stampa, digitale e di notizie real-time in un’unica operazione, utilizzando la piattaforma editoriale di EidosMedia.

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EidosMedia Spa Corso Vercelli, 40 20145 Milano tel. 02-36732000 Fax: 02-36732999 www.eidosmedia.com info@eidosmedia.com Il Gruppo 24 ORE, editore de Il Sole 24 Ore, il primo quotidiano di notizie finanziarie in Italia, comprende anche l’agenzia di stampa Radiocor, che ha recentemente spostato la sua produzione online e newswire sulla piattaforma di nuova generazione Méthode. Questo cambiamento ha reso più snelle le operazioni dell’agenzia, che generalmente distribuisce diverse centinaia di notizie ogni giorno, permettendo di consegnare notizie real-time per gli abbonati e visitatori web con una significativa riduzione dei tempi di pubblicazione. In una fase successiva, Il Sole 24 ORE porterà la produzione delle edizioni cartacee del quotidiano sulla piattaforma Méthode, sistema già utilizzato per l’edizione web: la mossa fa parte di una sostanziale riorganizzazione dei flussi di lavoro sia nella redazione del giornale sia nell’agenzia di stampa. Inoltre gli archivi del gruppo saranno integrati in un unico database, sempre gestito da Méthode.

“La nostra esperienza con l’utilizzo di Méthode per le nostre pubblicazioni online ci ha convinto dei benefici che si possono ottenere portando tutte le nostre operazioni su una piattaforma comune”, ha detto Carlo Capalbo, CIO del Gruppo 24ORE. “L’integrazione consentirà di semplificare le nostre operazioni e ridurre il time-to-market per le ultime notizie, fattore di notevole importanza nel mondo del reporting finanziario.” “Sia Radiocor sia ll Sole 24 Ore sono risorse fondamentali per il mondo imprenditoriale sia in Italia e nel resto d’ Europa”, ha detto Daniele Castagnotto, direttore vendite per l’Italia di EidosMedia. “Il passaggio a Méthode migliorerà sia la qualità sia la tempestività dei servizi forniti e permetterà di soddisfare le crescenti richieste degli utenti.” A installazione completata, la piattaforma servirà circa 500 utenti nelle redazioni di Milano, Roma e nelle sedi estere del Gruppo.

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Con GMDE “Cogito: ergo trovo” GMDE, Solution Provider e System Integrator per il mercato editoriale, ed EXPERT SYSTEM, leader di mercato nello sviluppo di soluzioni per l’analisi semantica dei contenuti, sono lieti di annunciare il rilascio della nuova suite COGITO SmartContent integrata con le soluzioni editoriali GN4 di Miles 33.

In un mondo editoriale sempre più ricco di informazioni e caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici, una chiave di successo per gli editori è riuscire ad accedere alla risorsa più preziosa, i contenuti, in modo rapido e preciso. La buona riuscita di questo processo consente, da un lato, di monetizzare la pubblicazione dei contenuti su tutti i canali digitali e, dall’altro, massimizzare il loro riutilizzo, ridurre i costi di catalogazione e ottenere una ricerca più efficiente e accurata. COGITO SmartContent, basato sulla tecnologia semantica di Expert System, analizza ogni tipo di testo, anche multilingue, ne comprende il significato linguistico e lo elabora semanticamente attraverso una mappa concettuale. La soluzione proposta da GMDE integra le tecnologie della suite CMSA di Miles 33 con quelle semantiche di Expert System. Ciò rende i risultati delle ricerche dei redattori più precisi, ottenendo suggerimenti utili sul materiale da riutilizzare e sui metadati da attribuire all’articolo. COGITO SmartContent garantisce la qualità delle informazioni con un aggiornamento costante e tempestivo della categorizzazione in tempo reale e, oltre ad essere connesso a fonti open data, è in grado di correlare contenuti da fonti esterne. COGITO SmartContent arricchisce automaticamente le tue pagine web con link che aiutano i lettori a navigare attraverso i contenuti, introduce

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GMDE Viale Colleoni, 5 20864 Agrate Brianza (MI) Tel. 0396091790 Fax: 0396091788 http://www.gmde.it

in automatico i TAG semantici e ottimizza l’azione del “read more” per leggere gli articoli correlati, aumentare il tempo di permanenza sulle pagine web, consigliare l’acquisto di prodotti in vendita sul sito. Con la proposta di soluzioni innovative come COGITO SmartContent, GMDE conferma la propria missione di partner degli editori, assicurando competenza ed esperienza nello sviluppo di progetti innovativi, atti ad assicurare al cliente un ruolo di guida di mercato e all’avanguardia. Perché con GMDE, si costruisce oggi l’editoria di domani.


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Kodak estende la portata delle lastre SONORA NEWS Process Free La tecnologia delle lastre SONORA NEWS al servizio dei giornali per ridurre costi e impatto ambientale senza alterare qualità e produttività

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Kodak SpA Viale Matteotti 62 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Tel: +39 02 66028304 Fax: +39 02 66028353 www.kodakworldb2b.it Le lastre KODAK SONORA NEWS Process Free ora possono aiutare maggiormente gli stampatori di giornali a ridurre costi e impatto ambientale. Kodak ha presentato le lastre SONORA NEWS al World Publishing Expo 2013 (IFRA Expo & Conference) di Berlino e al Distripress Congress di Toronto, Canada. In precedenza, solo i giornali di piccole e medie dimensioni negli Stati Uniti e Canada avevano la possibilità di usare una lastra senza sviluppo, la lastra KODAK PF - N Non Process. Ora, gli stampatori di giornali di altri paesi del mondo e anche gli stampatori più grandi possono beneficiare della tecnologia “Process Free” delle lastre SONORA NEWS. Progettate sia per la produzione manuale che automatizzata, le lastre SONORA NEWS consentono agli stampatori di giornali di inviare rapidamente in macchina i lavori, risparmiando il tempo che era prima necessario allo sviluppo tradizionale. Per gli ambienti di prestampa automatizzati, le lastre SONORA NEWS ora offrono un vantaggio significativo: un contrasto maggiore rispetto a quanto era possibile con la precedente tecnologia “process free” della lastre.

Per consentire ai clienti di passare agevolmente all’impiego delle nuove lastre, Kodak continua a collaborare a stretto contatto con NELA e Burgess per garantire la totale compatibilità delle nuove lastre SONORA NEWS con le loro recenti macchine automatizzate, come le piegatrici- punzonatrici per lastre da stampa con controllo ottico, i lettori di codici a barre e i sistemi di rimozione dell’interfoglio. Le lastre SONORA NEWS consentono di eliminare la sviluppatrice per lastre e i prodotti chimici; sono le uniche lastre progettate per i giornali che offrono questo vantaggio insieme alla qualità, produttività e capacità di stampa tipiche delle lastre sviluppate secondo il metodo tradizionale. Sul sistema CTP GENERATION NEWS, le lastre SONORA NEWS possono essere esposte alla velocità di ben 240 lastre all’ora. Inoltre, le lastre SONORA NEWS consentono di risparmiare tempo, ridurre i costi e l’impatto ambientale rispetto alle lastre viola e a quelle senza prodotti chimici di sviluppo. A differenza delle lastre viola, le lastre SONORA NEWS non richiedono sviluppo e offrono agli stampatori lastre più stabili e uniformi a garanzia di un affidabile livello di qualità. “Con le lastre KODAK SONORA NEWS Process Free, Kodak valorizza la produzione dei giornali, ottimizza la produttività e aumenta l’efficienza. Poiché non vi sono prodotti chimici da acquistare, immagazzinare e smaltire, gli stampatori sono in grado di ridurre i costi e l’impatto ambientale senza sacrificare la qualità,” afferma Rich Rindo, General Manager di Kodak Worldwide Graphics Marketing. “Gli editori di giornali, di qualsiasi dimensione, ora possono beneficiare di questa innovazione ed eliminare del tutto la fase di sviluppo, con un sensibile miglioramento della loro redditività".

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EXELIS Srl A Socio Unico Via Alle Rotte, 13-15 - 42011 Bagnolo in Piano (RE) Strada del Drosso 33/8 - 10135 Torino Tel: +39 0522 953867 Fax: +39 0522 953869 www.exelis.it Anche Il Tempo ha scelto il servizio di impaginazione dei materiali pubblicitari in outsourcing offerto da Exelis. Dopo Libero e l’Unità, il quotidiano romano con sede in piazza Colonna è la terza realtà nazionale che si affida ad Exelis la gestione dei materiali pubblicitari. Il servizio si basa sull’impiego dei prodotti Exelis Tilia (timone pubblicitario) e Cydonia (portale materiali) permettendo al giornale di gestire integralmente i flussi per l’acquisizione e l’impaginazione dei materiali pubblicitari senza alcun tipo di installazione presso la testata, garantendo il pieno controllo del processo. “La nostra società ha optato per una soluzione

in totale outsourcing del servizio di impaginazione pubblicitaria, affidandola ad Exelis.” - commenta Claudio Calabrini , responsabile produzione de Il Tempo, - “Dal momento che la soluzione adottata non necessita di impegni fisici di server in sede e conseguenti risorse dedicate, il nostro personale può focalizzarsi unicamente alla lavorazione finale. L’introduzione di Tilia in remoto consente comunque alla redazione di accedere alle informazioni pubblicitarie del timone in modo completamente autonomo senza l’intervento dell’area tipografica, permettendoci di effettuare interventi rapidi ed efficaci, in completa e consapevole autonomia. La piattaforma Tilia/Cydonia si integra totalmente con il sistema editoriale e pubblicitario che utilizziamo, ottimizzando il flusso della pubblicità in ingresso. La soluzione che abbiamo adottato consente inoltre alla direzione redazionale di effettuare analisi in tempo reale, con il vantaggio, ad esempio, di identificare eventuali accoppiate pubblicitario/ redazionali non idonee con il contenuto editoriale e di intervenire durante le riunioni di redazione senza dover attendere l’esportazione del timone. Grazie all’interfaccia molto intuitiva dei prodotti Exelis siamo riusciti a contenere i tempi di formazione del personale potendo finalmente contare su un comodo turnover di personale dedicato”. Il servizio di impaginazione, avviato lo scorso agosto, è andato rapidamente a regime senza aver creato alcun disagio operativo.

NUMERO CLIENTI SERVIZIO IMPAGINAZIONE EXELIS Componendo il numero 0522.1494989 il cliente salta il centralino generico di Exelis ed approda direttamente ad un menù vocale che lo guida nella scelta della testata alla quale è interessato. Il numero è dedicato alle concessionarie ed agli editori che si avvalgono del Servizio di Impaginazione Pubblicitaria in outsourcing di Exelis. Questo consente di accorciare notevolmente i tempi di attesa e di ricevere supporto immediato da parte dell’assistenza clienti. “L’attenzione per il cliente è da sempre uno dei punti di forza di Exelis. Con l’attivazione del numero dedicato sono convinto che abbiamo fatto un ulteriore passo nel miglioramente del nostro customer care” commenta Francesco Mariani.

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Il Tempo sceglie Exelis per l’impaginazione in outsourcing


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Méthode si arricchisce di nuovi strumenti integrati per l’editing e la pubblicazione di video online La piattaforma di EidosMedia integra nuovi strumenti e servizi per rendere la produzione e distribuzione di video online efficiente e veloce.

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EidosMedia Spa Corso Vercelli, 40 20145 Milano tel. 02-36732000 Fax: 02-36732999 www.eidosmedia.com info@eidosmedia.com “La produzione di contenuti video di qualità oggi è un fattore chiave per arricchire i contenuti online e aumentare il coinvolgimento dei visitatori, ma è spesso considerato un passaggio complicato, esterno ai flussi di lavoro che caratterizzano la redazione”, ha dichiarato Massimo Barsotti, Direttore marketing di EidosMedia. “Abbiamo sviluppato Méthode Video Suite per facilitare l’editing e la distribuzione di contenuti video, in modo che risulti semplice quanto la gestione di foto e immagini.” Gli strumenti di content management e workflow di Méthode sono al centro anche dei nuovi processi per la produzione e editing video, basati sulla integrazione di Adobe Premiere®, su Windows e Mac. La redazione, infatti, può assegnare delle attività ai video editor, i quali interagiscono con

Méthode direttamente da Premiere, con palette dedicate per accedere a tutti gli asset e relativi metadati. Una volta completata la fase di editing, una nuova serie di funzionalità gestisce il caricamento del video sulle varie piattaforme di distribuzione online: Méthode Video Suite, infatti, può collegarsi con tutti i principali servizi di video hosting, e i più diffusi, Brightcove, Ooyala, YouTube e Vimeo, sono già integrati nella prima release. Questi servizi possono essere anche utilizzati per l’inserimento di videoclip pubblicitari e per l’ottimizzazione del video in funzione del device di fruizione. L’approccio di EidosMedia presenta molti vantaggi: in primo luogo, il video editor può effettuare tutte le operazioni con un unico strumento, completamente integrato con il flusso di lavoro in Méthode; inoltre, anche se il video è costituito da un ricco assemblaggio di contenuti e metadati, tutta la sua complessità è nascosta agli utenti finali. Infine, il processo di pubblicazione del video è di facile configurazione e può essere facilmente personalizzato, per esempio per integrare altri servizi di video hosting. “Méthode Video Suite offre gli strumenti per sfruttare la ricchezza dei contenuti video nelle pubblicazioni online “, conclude Barsotti. “L’ampio utilizzo dello scripting rende il processo di pubblicazione in gran parte automatico, dando la libertà ai giornalisti di concentrarsi sui contenuti e sugli interessi del loro pubblico.”

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La carta fa crescere gli alberi

Comunicare con la carta è la cosa più naturale del mondo. Perché proviene da una fonte rinnovabile per eccellenza: il legno. L’industria cartaria promuove la gestione sostenibile delle foreste: in questo modo sono più gli alberi piantati di quelli tagliati. Così ogni anno le foreste europee crescono di un’area pari a 1,5 milioni di campi da calcio: sono aumentate del 30% dal 1950 ad oggi. E’ da queste foreste europee che proviene l’88% del legno usato per produrre carta. La stessa carta che fa crescere sempre nuovi alberi, sempre più alberi. Naturale, rinnovabile e riciclabile: è il lato verde della carta

Two Sides è un’iniziativa della filiera della comunicazione su carta e promuove la produzione e l’uso responsabile della carta e della stampa.

Per saperne di più vai su www.twosides.info © Illustration Matthew Hamms

Il lato verde della carta www.twosides.info


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Stampa ibrida: un’opportunità per i quotidiani

Kodak SpA Viale Matteotti 62 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Tel: +39 02 66028304 Fax: +39 02 66028353 www.kodakworldb2b.it

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Lo scorso giugno a Bergamo e Erbusco si è svolta la XVI edizione di Wan-Ifra Italia, iniziativa promossa da WAN-Ifra, FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) e da ASIG (Associazione Stampatori Italiana Giornali). Anche questa volta sono state tante le aziende

che hanno deciso di sponsorizzare l’evento, convinte che la loro partecipazione potesse dare un contributo con idee e spunti volti a superare con grinta l’attuale crisi del settore dei quotidiani. Nell’ambito della sessione del convegno dedicata all’integrazione tra stampa rotativa e digitale, è intervenuto Riccardo Passerini, Sales & Category Manager Digital Printing Solutions di Kodak Italia che ha affermato: “I sistemi Kodak Prosper S-Series in combinazione con la stampa offset rotativa creano una soluzione di alto valore, aprendo nuove opportunità commerciali offrendo una delle più convenienti e più efficienti soluzioni digitali a colori ibride disponibili sul mercato”. Grazie ad essi anche gli stampatori ed editori di quotidiani potranno offrire ai loro clienti l’opportunità di aumentare la redditività dell’investimento sul marketing grazie alla personalizzazione delle comunicazioni. E questo soddisfa la crescente domanda di stampa dei dati variabili, perché i fornitori di servizi di stampa devono offrire ai propri clienti un crescente ritorno sull’investimento di marketing a fronte di costi di esercizio sempre più contenuti. I sistemi con teste di stampa inkjet Kodak comprendono diversi modelli: S5, S10, S20 e S30; la velocità di stampa è rispettivamente di 151, 300, 600 e 900 mpm. Nelle versioni S5, S10 e S20 non solo è possibile stampare in b/n ma anche con colori spot e CMYK. L’adozione di questi sistemi consente la stampa di molti prodotti specializzati: il marketing per i punti vendita, i buoni d’acquisto, i giochi interattivi e le lotterie; inoltre è possibile personalizzare gli inserti per aree geografiche diverse. Un’altra possibilità è rappresentata dai codici a barre da inserire nelle vendite promozionali: con le funzionalità di dati variabili si possono stampare codici a barre personalizzati che possono essere letti direttamente in cassa al supermercato. Dopo aver illustrato le caratteristiche dei sistemi Kodak Prosper, Passerini ha ricordato alcune importanti installazioni in Europa. Presso la tedesca Axel Springer è attivo il sistema Kodak Prosper S30, con 30 testine di stampa sul totale installato, per la stampa di applicazioni variabili sui giornali (nello specifico sul quoti-

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diano tedesco Bild Zeitung). Viene utilizzata la stampa monocromatica o spot color per enfatizzare i contenuti con giochi, concorsi, codici QR variabili e promozioni pubblicitarie localizzate per area. Su una KBA la britannica CN Group ha installato Kodak Prosper S20, soluzione di stampa full color per quotidiani e inserti, per stampare mappe, indirizzi di negozi e promozioni, offerte localizzate geograficamente, coupon e stampa abbonati. Nel corso della stessa sessione ha preso la parola anche Silvio Broggi, amministratore di Poligrafici Printing, Gruppo Monrif, che ha illustrato le motivazioni a monte della decisione di installare le teste Kodak Prosper S30, operative nello stabilimento di produzione di Bologna su una KBA Commander con forno: “Avevamo bisogno

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di differenziare l’offerta, dando la possibilità ai clienti di inserire un dato variabile in qualsiasi punto dello stampato, non necessariamente nella prima pagina e/o nella prima pagina sul dorso. Il richiamo a un dato variabile che è presente all’interno dello stampato diventa un eccezionale strumento di marketing, perché dà al prodotto stampato un forte valore aggiunto”. Passerini ha ricordato anche altre installazioni in Italia. Presso Newsprint Italia, la più grande azienda italiana di stampa digitale dei quotidiani, sono installati 2 sistemi di stampa Kodak Versamark VL4200: uno a Milano e uno a Roma. Anche Mediagraf di Padova ha installato il sistema Kodak Prosper S20 Imprinting, per integrare la stampa roto-offset con la stampa digitale, per produrre stampati personalizzati come volantini GDO, riviste, brochure, rispondendo alle attuali richieste del mercato. La tecnologia Kodak garantisce qualità a contenuto variabile, garantendo percentuali di risposta più elevate per le promozioni e quindi dando la possibilità agli stampatori editoriali e commerciali di incrementare il fatturato pubblicitario: gli strumenti di personalizzazione sono già a disposizione degli utilizzatori, che devono solo rendersi conto delle enormi potenzialità che può offrire l’impiego efficiente della potenza del digitale.

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Méthode applica il responsive design alle pubblicazioni per smartphone e tablet L’ultima versione della soluzione Tablet Publishing di EidosMedia offre flessibilità senza precedenti per le edizioni mobile.

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EidosMedia Spa Corso Vercelli, 40 20145 Milano tel. 02-36732000 Fax: 02-36732999 www.eidosmedia.com info@eidosmedia.com “Le pubblicazioni per dispositivi mobile stanno diventando un’importante risorsa di guadagno per gli editori”, sostiene Olga Zadedyurina, Tablet e Mobile Solutions Product Manager di EidosMedia . “I benefici sono però maggiori se queste edizioni possono essere prodotte in modo rapido con il minimo intervento manuale: la versione precedente di Méthode Tablet Publishing ha raggiunto questo obiettivo con l’“enhanced print replica” - un’edizione interattiva basata su un layout di stampa. La nuova release porta gli stessi benefici di produttività, applicando inoltre il responsive design.” Il responsive design è un approccio “one size fits all”: il layout di pagina è fluido e si adatta automaticamente a qualsiasi dimensione dello schermo, da uno smartphone a un ampio desktop e questo consente a più dispositivi di utilizzare un singolo codice.

Méthode Tablet Publishing, che supporta sia i dispositivi iOS che Android, utilizza questo metodo per evitare layout differenti a seconda del canale di pubblicazione. “Con la moltiplicazione di tipologie e formati, il responsive design è un modo efficace ed elegante per gli editori per rimanere al passo con i lettori,” aggiunge Olga. Questo approccio semplifica anche il processo di creazione di una versione tablet già esistente: gli utenti trascinano sulle pagine un template partendo da una libreria per definirne il layout, e gli articoli, anche integrati da foto e altri media, vengono negli ingombri della storia, adattandosi automaticamente al layout. Inoltre non vi è alcuna necessità di duplicare un layout verticale in orizzontale, o viceversa, in quanto i layout si adattano ad entrambi gli orientamenti in modo automatico. Infine, in qualsiasi momento, l’utente può vedere un’anteprima completa di come appariranno le pagine una volta pubblicate su qualsiasi dispositivo, incluso il link di navigazione. “Questo è un modo semplice e veloce per creare una pubblicazione per i dispositivi mobile, senza dedicare personale in modo esclusivo a queste attività”, afferma Olga. “Sarà particolarmente interessante per gli editori che lavorano con un piano editoriale quotidiano, nel quale sono di vitale importanza la flessibilità e la rapidità delle soluzioni adottate.”

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System affida anche l’Unità ad Exelis

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EXELIS Srl A Socio Unico Via Alle Rotte, 13-15 - 42011 Bagnolo in Piano (RE) Strada del Drosso 33/8 - 10135 Torino Tel: +39 0522 953867 Fax: +39 0522 953869 www.exelis.it

È sempre più stretta la collaborazione tra Exelis e System, concessionaria pubblicitaria del Gruppo 24 Ore, che, dopo l’impaginazione di Libero, ha scelto di affidare l’Unità al servizio in outsourcing di Exelis. “Siamo davvero entusiasti dei favori che il servizio di impaginazione dei materiali pubblicitari in outsourcing sta incontrando ed ancora più entusiasti della collaborazione che abbiamo sviluppato con System da un anno a questa parte ” – commenta Massimo Pioli, Amministratore Delegato di Exelis Il servizio offerto dalla società emiliana conta ad oggi un parco clienti di tutto rispetto e l’esperienza acquisita contribuisce anche al costante miglioramento dei prodotti Exelis.


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Dow Jones sceglie Méthode per l’unificazione globale delle proprie operazioni editoriali Il noto editore finanziario con redazioni in tutto il mondo creerà un flusso di lavoro globale integrando la produzione di notizie dell’agenzia DJ Newswire nella piattaforma di EidosMedia, già in uso presso il Wall Street Journal.

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EidosMedia Spa Corso Vercelli, 40 20145 Milano tel. 02-36732000 Fax: 02-36732999 www.eidosmedia.com info@eidosmedia.com Dow Jones & Company, parte del gruppo News Corporation, editore del Wall Street Journal, Barron’s e altre testate finanziarie, ha deciso di spostare la produzione di notizie real-time della sua agenzia sulla piattaforma editoriale di EidosMedia, Méthode. Méthode è già in uso presso il WSJ e altri titoli del gruppo Dow Jones dal 2009. Il nuovo progetto fa parte di un programma di convergenza e unificazione dei flussi di lavoro delle testate cartacee, on-line e della agenzia di stampa Newswire, attualmente separati. Verrà infatti creata una redazione integrata dove reporter e giornalisti lavoreranno insieme alle notizie sia per il canale di agenzia Dow Jones sia per WSJ.com e le sue edizioni stampate. La copertura del Journal è globale, distribuita su tre regioni geografiche facenti capo rispettivamente a New York, Londra e Hong Kong. Il progetto

introdurrà un modello di “geo-convergenza” per la redazione unificata, in modo da permettere grande collaborazione tra i tre centri. “L’obiettivo è quello di fornire una visione completamente sincronizzata e in tempo reale dei contenuti disponibili tra le tre regioni “, spiega Steve Ball, General Manager di EidosMedia Inc. “Il flusso di lavoro seguirà il percorso del sole: i redattori in Asia passeranno il materiale, per continuarne la lavorazione, alla redazione di Londra, nel momento in cui in Oriente la giornata lavorativa si conclude. Successivamente Londra passerà il controllo a New York: la soluzione di EidosMedia consentirà di gestire la complessità degli scambi coinvolti in questo processo”. La produzione di notizie real-time di Dow Jones va da singoli titoli ad articoli completi: complessivamente oltre 19.000 notizie vengono pubblicate ogni giorno e, allo stesso tempo, l’agenzia riceve circa 250.000 dispacci, che verranno importati in Méthode e messi a disposizione della redazione unificata, indipendentemente dalla zona geografica di operatività. Il passaggio a Méthode inoltre permetterà la diffusione di flussi d’agenzia compositi, contenenti sia immagini che testo. “Avere il WSJ e le operazioni di DJ Newswire su una piattaforma comune svilupperà sinergie importanti e ci permetterà di impiegare le nostre risorse in maniera più produttiva “, commenta James F. Pensiero, deputy managing editor del Journal.

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Con i sistemi Q.I. Press Controls, si cambia formato senza cambiare rotativa

Il recente ordinativo di un sistema di controllo Q.I. Press Controls, rappresentata in esclusiva per l’Italia da GMDE, al The Columbus Dispatch, rappresenta una piccola ma sostanziale rivoluzione nel settore poiché il cambio effettuato sulla rotativa, per far fronte al nuovo formato, è di per se una piccola rivoluzione. Il sistema adottato, che comprende ben 124 videocamere di registro mRC123D, verrà montato sulle rotative di stampa che potranno passare dall’attuale formato 2V, al più compatto 3V, mantenendo il massimo controllo su colore, registro, banda e taglio. Questo nuovo formato, che corrisponde a 373mm x 267mm, offre numerosi vantaggi. In rotativa si stampano, su ogni cilindro della macchina, 24 pagine, con una maggiore capacità produttiva dell’unità di stampa e un’ottimizzazione della produzione stessa. In termini di prodotto finale, invece, il nuovo formato

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GMDE Viale Colleoni, 5 20864 Agrate Brianza (MI) Tel. 0396091790 Fax: 0396091788 http://www.gmde.it

consente di ridefinire il modello dei contenuti editoriali e pubblicitari, oltre a poter accettare altre commesse di lavoro, aumentando così il ritorno dell’investimento. Stampare 24 pagine su un unico cilindro esige però un elevato controllo sulla qualità della produzione. Qui entra in gioco la soluzione Q.I. Press Controls: grazie al suo sistema ad anello chiuso per il controllo del registro colore, del registro di fasatura tra le unità, del registro di banda e del registro di taglio, svolge un ruolo decisivo nel processo di produzione, migliorando la qualità, l’efficienza dei processi e riducendo le esigenze di manodopera per svolgere attività sì importanti, ma a basso valore aggiunto ed elevato costo di produzione. Si può affermare che anche grazie a questa soluzione è possibile ridefinire un progetto editoriale avendo la certezza che qualità, produttività e flessibilità non siano messi in discussione, ma siano una certezza consolidata.


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TecnoMedia

Le Monde sceglie Méthode Il quotidiano nazionale francese sposta la produzione editoriale sulla piattaforma editoriale di nuova generazione di EidosMedia.

Filo diretto

EidosMedia Spa Corso Vercelli, 40 20145 Milano tel. 02-36732000 Fax: 02-36732999 www.eidosmedia.com info@eidosmedia.com L e Monde Group, editore del quotidiano francese Le Monde, ha scelto la piattaforma editoriale Méthode di EidosMedia per la produzione del suo giornale. Si tratta, ad oggi, della terza implementazione presso il gruppo: Télérama, la guida dedicata a cultura e spettacolo è prodotta con Méthode dal 2005 e la produzione di M, Le Magazine du Monde, settimanale vincitore del premio come miglior magazine di moda e informazione, utilizza Méthode da due anni. “L’esperienza con Méthode con le pubblicazioni settimanali e la velocità di implementazione hanno dato risultati molto positivi”, ha dichiarato Gérard Perrier, General Manager di EidosMedia S.a.r.l.. “Quando venne il momento di cercare un prodotto sostituto per il sistema editoriale del

quotidiano, Méthode era il candidato ideale.” “La decisione del gruppo si è basata sulla trasparenza della tecnologia di Méthode e sulle ottime referenze”, ha aggiunto Gérard. “Siamo lieti che Méthode sia stato scelto da uno dei quotidiani più autorevoli d’Europa.”

TecnoMedia n. 78, Settembre 2013


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