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& Mercati editoriali
Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Numero 79 - Dicembre 2013
Berlino 2013: convivere con l’incertezza
Periodico mensile. Anno XX n. 79 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 21 del 27-01-2010 - Iscrizione ROC n. 4753
L’edizione 2013 del World Publishing Expo, che il mercato continua a identificare con lo storico marchio di IFRA Expo, si chiude all’insegna dell’incertezza. Nell’area di stampa, le soluzioni digitali introdotte qualche anno fa si rafforzano, sia pure con ritmi di diffusione piuttosto cauti, ma è ancora dall’offset che arrivano le novità più importanti, con proposte per consolidare la flessibilità in produzione. Oltre settanta società hanno presentato applicativi per la diffusione di notizie e servizi su piattaforme mobili – smartphone e iPad – canali sempre più presenti nell’offerta gloa pagina 3 bale degli editori multimediali.
L’orgoglio della stampa
In un incontro promosso dall’ASIG emergono spunti di grande interesse per la ripresa e preoccupazioni per la mancanza di strumenti di politica industriale capaci di accompagnare il settore verso un futuro di cui non si intravea pagina 10 dono ancora gli scenari e le prospettive
Dai contenuti all’e-commerce
Il gruppo Monrif, fra i primi a partire in Italia nelle attività di editoria on line, fin dal 1999, ha avviato un’interessante sperimentazione per la proposta automatica di contenuti di qualità ai lettori di quotidiano.net, accompagnati da proposte a pagina 14 di e-commerce.
Pubblicità classificata tra stampa e internet
Per gli annunci di pubblicità classificata, il futuro propone sinergie fra carta stampata e web, una alleanza naturale in un Paese, come l’Italia, dove i lettori che hanno dimestichezza con i canali digitali non hanno abbandonato la comodità e a pagina 18 la consuetudine del prodotto stampato
Gli aggiornamenti della norma ISO 12647-3
A fine 2013 è prevista la pubblicazione della nuova versione della ISO 12647-3 per la stampa dei giornali. Due le novità più importanti: la possibilità di usarla per i quotidiani stampati in flexo e l’applicabilità per altri supporti diversi dalla a pagina 20 carta da quotidiano standard
La nuova edizione del Color Quality Club
Filo diretto Le aziende informano
Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert Ansa Barenschee Denex Systems Technology EidosMedia Elettra Exelis Ferag Italia Fujifilm GMDE Goss International Grafikontrol Hugo Beck Interstrap Kalfass Kodak manroland Miles 33 Mima films Napp Systems Nela NTG Open QIPC R.G. Segbert Sitma SMB SchwedeMaschinenbau Sun Chemical Group Technotrans Telpress Tera Teufelberger
L’edizione 2014-2016 propone alcune novità interessanti, TM News mantenendo immutato l’obiettivo di migliorare la qualità delTolerans la riproduzione su carta da quotidiano, elevando le competenze tecniche e gestionali del personale addetto alla stampa Visita il nostro sito Internet: a pagina 24 del giornale.
http://www.ediland.it
Le Rubriche Filo diretto ...............................................................................................................da pagina 27
ISSN 1974-7152
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L’edizione 2013 della rassegna internazionale di tecnologia per l’industria dei giornali, ribattezzata due anni or sono World Publishing Expo, ma che il mercato continua a identificare con lo storico marchio di IFRA Expo, si chiude all’insegna dell’incertezza. Nell’area di stampa, le soluzioni digitali introdotte qualche anno fa si rafforzano, sia pure con ritmi di diffusione piuttosto cauti, ma è ancora dall’offset che arrivano le novità più importanti, con proposte per consolidare la flessibilità in produzione. Oltre settanta società hanno presentato applicativi per la diffusione di notizie e servizi su piattaforme mobili – smartphone e iPad – canali sempre più presenti nell’offerta globale degli editori multimediali. Berlino, la capitale tedesca che ad oltre vent’anni dalla caduta del Muro continua ad essere un cantiere a cielo aperto, ha ospitato dal 7 al 9 ottobre l’edizione 2013 della rassegna internazionale di tecnologie per l’industria editoriale e della stampa, ribattezzata un paio di anni orsono World Publishing Expo, ma che il mercato continua pervicacemente a chiamare con lo storico marchio di IFRA Expo. “La novità? E’ l’incertezza, con la quale dobbiamo imparare a convivere tutti, editori, stampatori e fornitori di tecnologie”, osserva uno degli espositori al termine di un’edizione fieristica che certamente non sarà ricordata per la quantità di novità proposte. A dominare è stata, piuttosto, la ricerca di spunti in grado di fornire qualche indicazione per nuove strategie di investimento capaci di portare il settore fuori da un disagio che dura ormai da parecchio tempo. La sensazione, condivisa da visitatori, espositori e relatori che si sono alternati nelle conferenze che hanno fatto da cornice alla fiera, è invece quella di un mercato dove ogni azienda si muove alla ricerca di una strategia che possa funzionare a prescindere da quello che gli altri, colleghi e concorrenti, stanno facendo. Sembrano lontane anni luce le “parole magiche” che hanno caratterizzato l’ultimo decennio. CtP, Full Color, Cross-Media, Inserimento, Automazione, Hybrid Printing: le linee guida del mercato in grado di catalizzare l’attenzione fattiva di fornitori e clienti, e indirizzare lungo sentieri ben delineati gli investimenti sono, per adesso, solo un ricordo. Il diluvio quotidiano di notizie relative a ciò che stanno facendo gli editori nei diversi Paesi, racconta che ad ogni decisione presa da un gruppo o da un’azienda – come introdurre
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paywall nei siti internet, avviare servizi interattivi con i lettori, moltiplicare il numero di edizioni locali dei giornali, sperimentare la stampa digitale –corrisponde una scelta di segno contrario, presa da altri editori. L’industria della comunicazione è un cantiere a cielo aperto, proprio come la città di Berlino.
Stampa offset…..
Le novità più importanti sono arrivate, e forse non per caso, dall’area di stampa, proprio quel “canale” della comunicazione multimediale che sembra il più colpito dal vento della crisi, ma i cui fatturati pubblicitari, seppure in calo, continuano ad essere essenziali per lo sviluppo delle imprese editrici. Goss International ha presentato la nuova soluzione per il cambio lastre automatico sulla Magnum Compact, la rotativa introdotta di recente – e presentata al mercato italiano a Bergamo, in occasione di WAN-IFRA Italia 2013, lo scorso 26 giugno – per offrire ai centri stampa la possibilità di rendere più competitiva la produzione short-run, caratterizzata da un velocissimo cambio di edizioni in macchina. Il sistema per la movimentazione automatica delle lastre, in funzione presso lo stand di Goss, impiega – cronometrati – 20,28 secondi per la sostituzione completa di una lastra. Il cambio completo è stimato in meno di dieci minuti.Il meccanismo permette di precaricare la lastra prima del suo montaggio, durante il ciclo di tiratura. E’ inoltre possibile riutilizzare successivamente la lastra sostituita per il cambio di edizione, rimontandola dove era in precedenza. Con questa soluzione Goss porta la tecnologia offset a livelli di flessibilità molto vicini alla stampa con unità digitali, ma mantenendo i
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vantaggi tradizionali Hinwil, non lontano da delle rotative analogiZurigo. che.All’Expo di BerliFerag Italia, fondata no, Goss non ha voluto nel 1986, ha accompaentrare nei dettagli del gnato l’evoluzione tecnuovo meccanismo Aunologica dell’industria toplate, mantenendo italiana della stampa una rigorosa riservaquotidiana. Nel 1998, tezza sul suo funzional’arrivo del nuovo Ammento. Entro l’anno è ministratore delegato attesa una installazione Sandro Provera, ha test per la nuova Goss segnato l’inizio di imMagnum Compact, che portanti cambiamenti dovrebbe iniziare a nella storia della filiastampare entro la fine le: un nuovo manageLo staff di Goss di fronte alla nuova unità per il cambio lastre di dicembre. ment, una posizione automatico della Magnum Compact. Da sin: Shane Lancaster, A Berlino è stata piu’ strategica, ma anSenior Vice President & General manager UK, Claudio Minerva, presentata anche un’alche nuovi programmi Manager italiano, Eric Bell, Responsabile internazionale dei servizi tra novità di rilievo: il commerciali. Sono credi Marketing primo CtP per giornali sciuti gli investimenti, di Fujifilm. Il Luxel e sono stati stipulati News VMAX, in grado di produrre 250 lastre/ora importanti contratti di agenzia con fornitori proin formato panorama, è stato sviluppato all’insefessionisti e di comprovata esperienza nel settore gna della semplicità: non occorrono contratti di commerciale e dei giornali. E oggi? “la dinamica manutenzione, perché questa può essere effettuata del mercato relativa al nostro ambito di operatività direttamente dalle squadre interne dello stabiliè cambiata”- ha scritto Ferag ai propri clienti alla mento. Il CtP impiega laser Violet, ed è, a quanto vigilia dell’Expo-“ ed a fronte di questi cambiamendichiarato da Fujifilm, il più veloce sul mercato ti la WRH Marketing ha deciso di riorganizzare il quando utilizza le lastre ad alta sensibilità Brillia proprio gruppo e l’attività in diversi paesi. In consePRO-VN e le PRO-VN2 “low chem”, a basso conguenza, per quanto riguarda l’Italia, è stato deciso sumo di chimici.Il Luxel News VMAX dispone di di interrompere l’attività offerta per il tramite della un sistema per il caricamento automatico di diversi società italiana Ferag Italia”, che chiuderà definitiformati lastra. vamente i battenti a fine anno. Per quanto attiene “Come mai un nuoalle novità, Ferag ha vo CtP per quotidiaproposto a Berlino il ni?” chiediamo a Funuovo convogliatore jifilm. “Siamo già da copie ad alta velocità molti anni fornitori di realizzato interamente materiali, e abbiamo con materiali plastici, deciso di proporre ai destinati a ridurre, fino clienti una soluzione quasi ad annullarli, i completa con CtP, lacosti di manutenzione stre e workflow per la sulle linee installate. Il produzione di stampa convogliatore, e le alquotidiana”. tre soluzioni collegate, Proprio in apertura sono state presentate dell’Expo, è arrivata, alla stampa internazioper il nostro Paese, una nale agli inizi del mese notizia che ha destato di settembre nella sede scalpore, la decisione di Hinwil (cfr. TecnoDa sin.: Andrea Basso e Fulvio Agazzi, di Fujifilm Italia, di fronte della Ferag di chiuMedia nr. 78). alla nuova unità CtP presentata da Fujifilm al World Publishing dere la propria rapMüller Martini, Expo di Berlino presentanza italiana, l’altro leader internae di servire il nostro zionale delle sale di mercato nazionale direttamente dalla Svizzera, spedizione, ha molto insistito sulla validità di con un ufficio operativo a Manno (Lugano) ed investimenti in sistemi modulari: il centro stampa un responsabile generale presso la casa madre a acquista solo ciò che serve, e quando serve, già
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sapendo che in qualsiasi momento potrà provvedere ad espandere il layout produttivo con le componenti che saranno necessarie. Le soluzioni offerte dalla casa svizzera sono state tutte sviluppate con questa filosofia, e lo stesso fornitore ha consolidato, nel corso degli anni, una grande esperienza nell’assistere i clienti lungo l’intero ciclo di durata dei prodotti, garantendo la massima produttività nel corso degli anni. In più, offrono ai centri stampa una vera e propria guida per ottimizzare le installazioni e la loro gestione durante il ciclo produttivo.
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alla Rotolito Lombarda di Seggiano di Pioltello (Mi) la prima piega digitale al mondo della nuova linea FoldLine, collegata ad una HP T410. E sono in crescita, nel mercato italiano, le testate estere prodotte su rotative digitali: a gennaio, al CSQ, sono andate in produzione il quotidiano in lingua russa Kommersant, subito seguito dal Vedomosti, una testata economica su carta color salmone nata da una collaborazione fra Wall Street Journal e Financial Times. Dal 1° Ottobre, Newsprint Europe (Gruppo IPS) ha avviato la stampa di Bild Sotto alla testata del popolare tabloid inglese The (Axel Springer AG) nel Sun, sono comparsi i numeri della lotteria stampati sito produttivo alle porte di con le teste digitali Prosper S30 di Kodak durante la ….. e stampa digitale Roma, e del quotidiano Die tiratura in offset La stampa digitale, per Welt (Axel Springer AG) l’industria dei giornali, non nel sito alle porte di Milano. è più una novità.Crescono di anno in anno, seppuNewsprint Europe, che ha di recente aperto un re a ritmi non tumultuosi, le installazioni presso altro sito proprio a Berlino, produce in totale 20 stabilimenti che producono quotidiani, e sta lentestate giornalistiche da sette Paesi, utilizzando tamente guadagnando consensi anche il fenomeno i sistemi stampa a getto d’inchiostro Versamark della ibridizzazione delle macchine offset, laddove VL4200 di Kodak. Con una velocità di 125 Metri al si montano teste ink jet per la produzione del dato minuto di carta da giornale stampata fronte/retro, variabile su bande di carta stampate con tecnologie e stampa in quadricromia con una risoluzione di analogiche. 600 per 360 dpi, i sistemi Versamark producono Per la stampa digitale, l’Italia rappresenta testate in formato tabloid e berliner. un esempio di eccellenza: non solo sono presenti Kodak è stata una delle protagoniste dell’offersia rotative a stampa ta di soluzioni per la ink jet che teste per la stampa digitale all’Exproduzione del dato vapo di Berlino. Oltre riabile su bande stamai sistemi Versamark, pate in offset – come la casa americana ha alla Poligrafici Printing proposto le teste per (Gruppo Monrif) di la stampa del dato vaBologna – ma il nostro riabile con tecnologia Paese ospita alcune ink jet della famiglia anteprime “mondiali” Prosper – installate del settore. anche in Italia presso A gennaio di la Poligrafici Printing, quest’anno, al CSQ di gruppo Monrif, di BoErbusco (Bs) è entralogna. ta in produzione una La possibilità di Gam International, che rappresenta in Italia le soluzioni per T230, la prima rotaticombinare in un unico l'industria grafica e della stampa di alcune importanti case va digitale al mondo ciclo di stampa tecnocostruttrici estere, si rafforza sul mercato, con l'inserimento installata da HP preslogia offset e digitale in squadra di Diego (primo a sinistra) figlio di Daniele Madureri so un centro stampa sta conquistando con(al centro) fondatore della società. Diego affiancherà il fratello quotidiani. Poco dopo, sensi, almeno presso maggiore Davide Madureri (a destra) che già da anni lavora manroland web syalcuni grandi gruppi nell'azienda di famiglia. stems ha installato internazionali. Axel
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gestisce una banda di larghezza fino a 42”, lavora on line e off line, ha un cut-off variabile e offre la possibilità di cucitura a punto metallico o di incollatura. Accetta carta con grammatura media fra i 45 e gli 80 gr/mt2, ma può arrivare, con una particolare perforazione, fino a 135 gr/mt2.
Tablet e SmartPhone: le frontiere dell’innovazione
Franz Rossi, di Miles 33
Quasi settanta società, fra i 267 espositori da 35 Paesi presenti all’Expo, hanno presentato soluzioni per pubblicare notizie su supporti mobili. “Gli SmartPhone assomigliano sempre più ai computer che ai telefoni, ed hanno una diffusione sempre maggiore. Questa”- osserva Mario Garcia, che ha partecipato alle sessioni di lavoro del Tablets & App Summit organizzato in occasione dell’Expo-“è una piattaforma sulla quale concentrare i nostri sforzi”. I progessi più rapidi si osservano in Germania e Scandinavia – Danimarca e Norvegia in particolare – mentre negli Stati Uniti le edizioni per tablet procedono più lentamente. “I giornali- osserva sempre Mario Garcia-“hanno una presenza sui tablet, ma in molti casi sono pubblicazioni quasi identiche a quello che appare sulla stampa e sul web. C’è ancora molto da fare su questa strada”, e i fornitori presenti a Berlino certamente non si tirano indietro. Agfa, uno dei leader mondiali nel settore della prestampa e dei materiali di consumo, ha presentato in anteprima mondiale Arkitex Eversify 2.0, per la pubblicazione di quotidiani e riviste su piattaforme mobili smartphone e tablet. La soluzione, offerta come Saas (Software-as-a-Service) propone strumenti per automatizzare l’integrazione dei contenuti prodotti all’interno dei sistemi editoriali verso i nuovi canali digitali, esattamente come lo “storico” workflow Arkitex si interfacciava verso
Springer, dopo un test positivo iniziale sulle copie della Bild prodotte per il mercato di Amburgo, ha deciso di ampliare l’investimento portando ad un totale di 33, in 13 siti produttivi, le Prosper S30 installate. Il Gruppo editoriale di Rupert Murdoch, un tempo News International ed oggi News UK, ha ordinato 22 teste Prosper S30 da installare sulle rotative offset nei centri stampa di Broxbourne, Knowsley, Eurocentral, e negli stabilimenti indipendenti di Kells (Irlanda) e Belfast, dove si producono, fra le altre , le copie di The Sun. Il tabloid inglese ha cominciato a stampare in prima pagina, sotto la testata, i numeri di una lotteria che, sulla falsariga di quanto già sperimentato dalla Bild, dovrebbe portare ad un significativo aumento delle copie diffuse. La nuova piega FoldLine di manroland è stata sviluppata per interfacciarsi con macchine da stampa di diversi fornitori. A seconda della configurazione, lavora prodotti commerciali, libri, riviste periodiche e giornali quotidiani. Quella proposta da manroland è, ad oggi, l’unica soluzione alternativa per il finishing dei giornali stampati in digitale, rispetto alle linee sviluppate dal produttore svizzero che, di fatto, detiene il monopolio Tecnavia ha proposto all'Expo la gamma completa di soluzioni per l'editoria su piattaforme sul mercato. Presentata come mobili "concept" a Drupa 2012, la piega
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gli impianti di fotoformatura prima e Ctp poi per la incisione delle pagine del giornale su lastra. In più, naturalmente, la “nuova” versione Eversify offre strumenti per la integrazione di materiali multimediali – audio e video – la possibilità di tracciare report in tempo reale sui consumi dei contenuti digitali da parte dei lettori, e la compatibilità con i più diffusi strumenti di pagamento elettronico per attività di e-commerce. Arkitex Eversify supporta l’acquisto diretto da Apple, Google e Amazon. Con la piattaforma Agfa l’editore può anche stimolare la vendita on line del quotidiano digitale proponendo una sintesi dei contenuti disponibili sulle Lo staff di D-Share al World Publishing Expo di Berlino. Da sin.: Luigi Cerutti, Dir. diverse edizioni. Commerciale Italia, Alessandro Rinaldi, Dir. Commerciale worldwide, Alessandro Vento, La soluzione, che è stata Amministratore, William Manfull, Responsabile per il Nord America sviluppata espressamente per il mercato dei quotidiani, non mancherà di sollevare l’interesse degli editori da editori per il lavoro redazionale, che nella veritaliani, un mercato dove Agfa, grazie anche alla sione odierna offre strumenti di uso semplice ed presenza del system integrator GMDE, ha una intuitivo per creare, gestire e distribuire contenuti posizione di assoluto rilievo. su iPad, Android, Kindle, BlackBerry e Windows 8. D-Share, che ritorna all’Expo rinnovata nel L’architettura consente di interfacciarsi facilmente look e nel management, ha presentato per la prima con i sistemi editoriali installati presso l’editore, e volta all’editoria internazionale Kolumbus, Digital da qui partire per sviluppare il prodotto per piattaPublishing Content Management System, la soforma mobile. E’ possibile operare con due diverse luzione sviluppata per il workflow redazionale e strategie: riproporre i contenuti, e la loro fruizione la pubblicazione sui canali digitali, basata su una sulle schermo del dispositivo mobile, come se fossetecnologia a suo tempo prodotta da una grande ro quelli del giornale stampato, oppure alimentare società editrice, poi ampliata dalla software-house in tempo reale i contenuti, proponendo al lettore italiana. Insomma, un prodotto sviluppato in origine forme di interazione. Tablet, smartphone e web: D-Share ha già fornito le proprie soluzioni a 89 testate in 12 Paesi, e ha in portafoglio clienti quali il Gruppo Editoriale L’Espresso, The Walt Disney Company, Il Sole 24 Ore, Investors Business Daily, Impremedia, Poligrafici Editoriale e Wehco Co. E per chi volesse utilizzare il software D-Share anche per la stampa? Bisognerà pazientare ancora un pò, probabilmente fino a maggio del 2014. Tecnavia ha individuato nelle testate di dimensioni medio-piccole un target potenziale molto interessante per offrire loro servizi competitivi sul piano dei costi, efficienti per quanto riguarda la tecnologia, e tali da portare i loro contenuti sui canali digitali, web, tablet e smartphone. La software house svizzera propone agli editori soluzioni a pacchetto personalizzate, dove l’offerta spazia dalla semplice visibilità on line ad architetture più complesse per la gestione dei pagamenti dei contenuti in tempo reale, degli abbonamenti scalabili Federico Marturano, Amministratore Atex Italia nel tempo, fino alla gestione dei report statistici
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Journal, ha deciso di trasferire tutta la produzione di notizie in tempo reale sulla piattaforma Méthode, già utilizzata dal Gruppo fin dal 2009. In Italia, il Gruppo Sole 24 Ore ha avviato l’integrazione della produzione del prodotto stampato, dei canali digitali e del servizio di informazioni all’interno di una redazione che utilizza per tutta l’operatività la piattaforma Méthode. Una volta a regime, l’installazione servirà circa 500 utenti fra le redazioni di Milano, Roma e gli uffici esteri. A Berlino EidosMedia ha presentato Méthode Cloud, che EidosMedia continua ad ampliare la diffusione della piattaforma Méthode presso i maggiori rende disponibile il sistema edigruppi editoriali internazionali, fra i quali Le Monde, Dow Jones e Il Sole 24 Ore toriale sull’infrastruttura cloud di Amazon Web Service, la più sui consumi reali dei lettori. Oltre venti testate avanzata fra quelle dei fornitori del settore. In locali svizzere hanno già accettato le soluzioni di Fiera tutte le stazioni demo sono state collegate ad Tecnavia, ampliando il portafoglio clienti nazionali una piattaforma ospitata da Amazon AWS. Méthode ed internazionali della software house. supporta tutti i tipi di pubblicazione su tablet, da “Sulla base della vostra esperienza”-chiediamorepliche arricchite dell’edizione cartacea a pubbli“funzionano i paywall?” “Qualche volta sì e qualche cazioni responsive basate su HTML, rese disponivolta no”. Molto dipende dalla concorrenza: se “il bili tramite la app dedicata su iOS e Android. A vicino di casa” regala i contenuti, il paywall ha poca Berlino è stata proposta anche una gestione video speranza di funzionare, altrimenti può essere un integrata, un nuovo set di funzioni sviluppate per ottimo strumento. Non ci sono regole prederminate portare i video editors nel cuore del flusso redaneppure per l’offerta di contenuti a pagamento. zionale, attraverso l’integrazione con strumenti Tecnavia ha osservato che il pay-per-view (vendita come Adobe Premiere e servizi di video hosting del singolo articolo) funziona meglio con le testate come Brightcove e Vimeo. Sempre per l’editoria su nazionali, mentre i quotidiani regionali e locali tablet, all’Expo ha debuttato anche l’ultima versiotraggono maggiore vantaggio dalla fidelizzazione ne di Méthode Mémo, l’app per i reporters, dotata del cliente al territorio attraverso abbonamenti. di nuove funzionalità, come la gestione dei propri L’esperienza realizzata sul campo aiuta Tecnavia task, la possibilità di modificare video e immagini a strutturare al meglio i servizi agli editori che e una robusta capacità di upload. vogliono affacciarsi al web ed alle piattaforme Atex ha proposto la nuova release 10.8 di Polomobili. Per crescere sul mercato on line, editori e poly Web CMS, la soluzione per l’editoria on line fornitori devono offrire qualità, sia nei contenuti che offre il supporto integrato per la generazione che nei servizi. dei Paywall, offrendo a tutti i clienti la possibilità di creare offerte commerciali basati sia su logiche Sistemi editoriali per stampa, Web e “mobile” pay-per-view (vendita del singolo articolo) sia su EidosMedia festeggia nuovi successi internazioabbonamenti temporanei o su offerte scalari prenali. Il prestigioso quotidiano francese Le Monde miun, dove a seconda dell’importo versato si può ha scelto la piattaforma editoriale Méthode per accedere progressivamente a tutti i contenuti a la produzione del giornale stampato. E’ la terza pagamento. installazione tecnologica di EidosMedia in questo Anche Atex, come tutti gli altri protagonisti gruppo editoriale, che fa seguito a quella per prodell’industria del software editoriale, dispone di durre la guida alla cultura ed all’intrattenimento strumenti specializzati per i giornalisti che voglioTélérama (a far data dal 2005) ed alla successiva no utilizzare i tablet per la creazione di contenuti produzione di M, Le Magazine du Monde, il pluridigitali. Con ACT, la soluzione per il workflow da premiato settimanale dedicato alle notizie ed alla piattaforma mobile, il redattore può ricevere on moda. Negli Stati Uniti la Dow Jones & Company, line l’incarico, comporre l’articolo, pubblicarlo Gruppo News Corporation, editore del Wall Street sui canali on line ed anche gestire l’impaginazio-
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ne sulle edizioni da inviare alla stampa. Dall’Expo 2012 di Francoforte, Miles 33 ha continuato l’espansione sui mercati internazionali, che hanno adottato la famiglia delle soluzioni GN4 per sviluppare attività editoriali multicanale. Negli Stati Uniti, il Chicago Daily Law Bullettin ha implementato GN4 con il GNWeb system, nel Medio Oriente, Al-Hayat ha adottato GNWeb per il sito in lingua araba, nel Regno Unito il Gruppo DC Thomson, scozzese, è andato live con Tark4, utilizzato come desk per Manfred Werfel (a sinistra), Deputy CEO ed Executive Director di WAN-IFRA, ha guidato la le immagini e per il digital astradizionale delegazione di editori giapponesi presenti all'Expo di Berlino. set management, all’interno di una piattaforma produttiva che utilizza sia Tera GN3 che soluzioni di case concorgiornale. renti. Sono alcuni degli utenti della software house Il sistema propone anche un controllo integrato – rappresentata in Italia da Gmde di Milano – che per il posizionamento della pubblicità, che si internel nostro Paese ha acquisito al portafoglio clienti, faccia con i server centrali. GNXevo è un naturale di recente, due nuove testate: la Gazzetta del Sud completamento del sistema editoriale GN4, ma di Messina e la Provincia di Cremona. accetta contenuti da RSS, JSON, il sistema Tera A Berlino Miles 33 ha introdotto GNXevo, il GN3 ed altre piattaforme editoriali che offrano nuovo sistema di pubblicazione per piattaforme un’uscita in XML. mobili. La soluzione è una News-app editoriale Pur senza uno stand dedicato, all’Expo ha con controllo sui layout, il design dei contenuti e partecipato anche una start-up italiana che ha la gestione del pubblicato. I redattori non sono più scommesso sullo sviluppo di soluzioni su software vincolati all’utilizzo di schemi di impaginazione open architecture. fissi, ma possono crearli con semplici strumenti NTG Open, che aveva debuttato in occasione di drag&drop. Ciò consente di proporre contenuti dell’edizione 2012 dell’Expo a Francoforte, ha prodigitali ai lettori all’interno di un design originale, posto ai numerosi responsabili tecnici che hanno che non ricalca più, necessariamente, quello del visitato la fiera le release più aggiornate dei moduli della Suite PasseParTout. Sviluppata interamente come una collezione di applicazioni Java, dispone di tutte le funzionalità per gestire contenuti editoriali e sviluppare pagine con layout specializzati per i canali on line. La Suite può essere utilizzata con qualsiasi flusso di lavoro, e l’accesso al sistema produttivo avviene sempre attraverso il WebServer: “Tutto dalla nuvola (All from the cloud)” come spiega il sito della società. Nel prossimo anno, il 2014, l’Expo ritornerà in Olanda, al RAI di Amsterdam, la sede che ha accompagnato, a fine Anni Novanta, lo sviluppo straordinario di questa rassegna per la quale quest’anno, forse per la prima volta nei suoi 43 anni di vita, alcuni espositori hanno cominciato ad interrogarsi se non siano maturi i tempi per la profonda revisione di un evento che deve ormai fare Da sin.: Ioana Straeter, da quest'anno responsabile dell'Expo, i conti con un mercato radicalmente cambiato nei Vincent Peyrègne, CEO di WAN-IFRA, Thomas Jacob, COO di WANnumeri, e per il quale potrebbero essere necessarie IFRA. La Fiera ha radunato 267 espositori da 35 Paesi. proposte fortemente innovative.
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L’orgoglio della stampa
Industria della stampa
In una riflessione per soli addetti ai lavori, promossa dall’Associazione Stampatori Italiana Giornali – ASIG – emergono spunti di grande interesse per la ripresa del settore e preoccupazioni altrettanto diffuse per la mancanza di strumenti di politica industriale capaci di accompagnare l’editoria e la stampa italiane attraverso una mutazione epocale per la quale, più si cerca di guardare lontano, più appaiono confusi gli scenari e le prospettive.
Per chiudere il ciGorjux, stampatore clo di seminari e conda più generazioni, ferenze organizzate nel affronta con decisione 2013, e culminate con la crisi del settore, l’appuntamento interproponendo uno scenazionale WAN-IFRA nario dove il digitale Italia di Bergamo (26 sta portando ad un e 27 giugno) l’Assoazzeramento di tutti i ciazione Stampatori segmenti delle espe– ASIG – ha scelto un rienze tradizionali. titolo particolarmente “La concorrenza, nei emblematico per l’ulmomenti di crisi, è tima riunione dell’anguardare in una direno: “l’orgoglio della zione completamente stampa”. Di fronte ad diversa, è ragionare in un folto pubblico di maniera diversa”. La soli addetti ai lavori, “fabbrica delle pellie con due tavoli di recole ha chiuso” – oslatori particolarmente serva Gorjux –“ma la qualificati – sia sul gente non ha smesso fronte editoriale che di fare le fotografie”. su quello della stamLa stampa si trova pa – l’ASIG ha proin una situazione non mosso una riflessione troppo diversa, e le sul futuro della carta imprese devono fare stampata quotidiana, i conti con questa reun tema i cui contorni altà. Chi lo dice che Alberto Di Giovanni, Presidente Osservatorio Tecnico "Carlo appaiono – e lo si è l’unica carta che può Lomabardi" visto anche alla rasessere stampata sia quella segna internazionale del giornale? Gli stampatotecnologica di Berlino World Publishing Expo ri, in questo momento di trasformazioni radicali, – avvolti dall’incertezza. Nel breve periodo, il devono tornare a fare il lavoro degli imprenditori: prodotto cartaceo non è in discussione, ma più alzarsi alla mattina e capire come si possono lontano nel tempo si guarda, meno si vede. mettere assieme le “adiacenze”, ovvero tutti i segmenti di opportunità che offre il mercato. Il mestiere dell’imprenditore Nessuno pensa che ciò sia facile, ma l’unica soClienti, Benefici, Strategie e Prodotti: la sfida luzione è quella di reinventarsi un futuro. è armonizzare questi quattro concetti in un’epoca, Imprenditori all’estero la nostra, dove le idee discusse appena un paio Il “catalogo” delle nuove idee imprenditoriad’ore orsono sono già diventate vecchie. Giacomo
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Un folto pubblico di addetti ai lavori ha seguito il Tecnomeeting ASIG dedicato all'"Orgoglio della stampa", ospitato nel salone della sede della FIEG di Milano, lo scorso 20 novembre. L'incontro ha concluso il calendario 2013 degli appuntamenti dedicati ai professionisti dell'editoria e della stampa italiana, promossi dall'Associazione Stampatori Italiana Giornali
li nate all’estero è piuttosto ampio, e molte di queste non sono certo inimmaginabili in Italia. Ne è convinto Sergio Vitelli, che nell’intervento di apertura del Tecnomeeting ha riassunto alcune “esperienze di successo”, a cavallo fra stampa industriale ed editoria quotidiana, che si sono focalizzate su alcune linee guida comuni: razionalizzare la produzione e gli investimenti, puntare su consorzi ed alleanze, sviluppare qualità, ampliare il portafoglio Sergio Vitelli, ASIG dell’offerta ai lettori ed agli inserzionisti pubblicitari e rafforzare i propri “brand” sia a livello nazionale che locale. In Svezia, tredici anni orsono, erano in fun-
Industria della stampa
Il pubblico
zione 61 società di stampa, un’offerta caratterizzata da sovracapacità produttiva, prestazioni complessivamente modeste, diffuse necessità di investimento. Nel 2002 è stata fondata la V-TAB, che ha avviato un intervento radicale nel mercato svedese attraverso acquisizioni, razionalizzazioni e riorganizzazioni dei flussi produttivi. Un’operazione complessa che ha dato frutti importanti: i siti produttivi sono scesi a 44, le tre maggiori società del settore della stampa controllano oggi più del 70% del mercato nazionale. Lo stesso è avvenuto in Nord America ad opera della Transcontinental. Nell’anno Duemila
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è nato il Newspaper Group con l’integrazione di Transmag, Interweb Montreal e Interweb Toronto, e due anni dopo è inizata la costruzione del nuovo centro stampa unificato La Presse, cui hanno fatto seguito nuove acquisizioni. Fra gli altri risultati ottenuti con la razionalizzazione industriale, c’è sicuramente il contratto decennale di stampa del New York Times per il mercato dell’Ontario e i mercati ad Ovest di New York. Oltreoceano ci sono numerosi esempi di aggregazioni, e non mancano esperienze di successo legate alla moltiplicazione dei prodotti editoriali ed alle iniziative per rafforzare il brand presso i lettori locali. Il Correio de Bahia è partito nel 2008 con il rifacimento del formato grafico, cui hanno fatto seguito nuove sezioni tematiche del giornale e nuovi supplementi editoriali, tutto accompagnato da una rinnovata politica della vendita della pubblicità (inserti, Cover, Formati speciali, sezioni sponsorizzate etc..) e dall’utilizzo di nuovi canali distributivi, come quelli in occasione di grandi manifestazioni ed eventi di grande impatto sociale.La nuova politica editoriale basata sul rafforzamento del brand e sulla diversificazione dell’offerta ai consumatori, si è tradotta in aumenti delle copie vendute nell’ordine di quasi il 300% fra 2007 e 2011, ed una crescita dei lettori globali nello stesso periodo attorno al 455%. Anche in Germania il Die Zeit ha avuto successo moltiplicando la presenza con la nascita di nuovi prodotti
editoriali e la penetrazione del marchio in mercati “non convenzionali”, quali eventi, conferenze e social network.
Le sinergie invisibili
Dall'alto: Alberto Borgarelli (gruppo Il Sole 24 Ore), Domenico Ciancio (La Sicilia), Federico Reviglio (Editrice La Stampa di Torino)
Razionalizzazioni e sviluppo di nuovi poli attrezzati per la stampa multi prodotto sono un’opzione molto interessante per l’Italia, osserva Michele Colasanto, dell’omonimo gruppo industriale.“In Italia ci sono problemi di rivalità e di campanilismo non facili da superare”, ma l’ipotesi di centri stampa unici dove produrre testate concorrenti è tutt’ altro che remota, anche se di non semplice realizzazione. D’altra parte, osserva sempre Colasanto, anche nella vicina Francia il maggior network di stampa coldset è anche il più esteso per la produzione heatset, e “anche noi abbiamo effettuato investimenti perfetti per l’integrazione” in un unico polo produttivo di prodotti che prima erano tenuti rigorosamente separati presso stabilimenti, ed aziende, molto diverse fra loro. E’ il tema delle “sinergie invisibili”, rilanciato da Federico Reviglio, de La Stampa di Torino. “Fare sinergia non vuol dire prendere due giornali e trasformarli in un’unica testata” come pensa, erroneamente, la maggioranza delle persone, anche fra gli addetti ai lavori.La vera sinergia industriale, che funziona, è quella che rimane “invisibile” agli occhi dei lettori. Produrre su macchine da stampa comuni, magari utilizzando piattaforme software uniche: questa è la sinergia industriale da considerare, perché crea
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Dall'alto: Michele Colasanto (gruppo Colasanto), Silvio Broggi (Poligrafici Printing, gruppo Monrif), Giacomo Gorjux (Sedit)
90% dei Giapponesi sotto i trent’anni non tocca il giornale, ed anche in altri Paesi, fra i quali l’Italia, il consumo della carta stampata sembra sempre più legato alle tradizioni delle generazioni più mature. Ma nel nostro Paese l’informazione stampata ha anche altre caratteristiche peculiari, molto legate al territorio. Osserva Federico Reviglio che in Piemonte esiste un grande quotidiano, La Stampa, ed una miriade di fogli locali settimanali di informazione, una sessantina di testate che tirano fuori un milione di copie. Nella sola provincia di Cuneo ci sono sei settimanali. Per loro, l’opzione “full digital” stile FT non è credibile, e la parcellizzazione dei fogli locali interpreta, molto pragmaticamente, la dottrina delle “copie personalizzate” dei giornali, con contenuti di interesse molto specifico, in questo caso iper-locale. Le “sinergie invisibili” sono una risorsa anche per i grandi gruppi, sottolinea Gianni Paolucci, Presidente dell’ASIG e direttore operation dell’area quotidiani del gruppo RCS. “L’integrazione e la sinergia partono dall’interno dell’azienda”, e parte dalla comprensione del lavoro che fanno gli altri colleghi.Le soluzioni vanno trovate con lavoro di team, e questo vale anche nei rapporti fra editori, stampatori e fornitori di tecnologie. E’ indispensabile trovare soluzioni condivise, e sviluppare “veri rapporti di partnership”. E’ difficile oggi, sottolinea Paolucci, immaginare investimenti per duecento milioni di Euro in rotative, ma non per questo è am-
Industria della stampa
economie di scala significative senza in alcun modo mettere in crisi la unicità del prodotto e la “fiducia” nel brand. Dopo aver aperto il museo de La Stampa presso la nuova redazione di Torino, sono arrivati 20.000 visitatori paganti in un anno. Certo, da soli non bastano a fare la differenza nei bilanci di fine anno, ma il rafforzamento del valore del brand è evidente. E il digitale? “Bisogna fare attenzione”, suggerisce Reviglio. E’ di poco tempo fa la notizia della decisione del Financial Times inglese di puntare con decisione sulle edizioni digitali, con in prospettiva l’abbandono del prodotto cartaceo. Una strategia realistica nel caso di un grande quotidiano internazionale, ma non credibile per un giornale locale. Non a caso in Italia, come all’estero, la stampa a tiratura più limitata è la più agile negli investimenti sullo sviluppo del quotidiano tradizionale, e la più veloce, anche se con criteri molto diversi dal passato, come osserva Domenico Ciancio de La Sicilia di Catania. “Il concetto di pianificazione, collegato alla crisi, è relativamente nuovo per la nostra industria”.Fino a qualche anno fa si compravano macchine per le ragioni più diverse, oggi tutto è calcolato in funzione dei numeri.E quanto alle sinergie, sono vitali, osserva Ciancio, sia fra i centri stampa che fra questi e gli altri protagonisti della filiera, come i distributori. D’altra parte, il prodotto cartaceo è legato ad una curva che non è né economica né sociologica, ma è di tipo demografico. Il
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missibile sentirsi dire, quando si vogliono effettuare modifiche su impianti in funzione, che macchine con una vita media di trent’anni sono già obsolete dopo soli cinque anni di esercizio. “E’ successo”, e così non si va da nessuna parte.
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Le scelte industriali
Qualcuno osserva dalla platea che va Gianni Paolucci, Presidente ASIG bene razionalizzare e tagliare i costi, ma il problema principale è che nessuno, finora, ha trovato il sistema per fare tornare a crescere gli investimenti pubblicitari sui media. La pubblicità cala ovunque, e questo rende molto difficili le scelte industriali. “Noi”- osserva Alberto Borgarelli, direttore tecnico del gruppo il Sole 24 Ore –“siamo già attorno al 30% nei ricavi digitali”. Nonostante le previsioni di vendita dei tablet, a livello mondiale, prevedano per il 2017 una espansione superiore a quella dei desktop e dei Pc portatili, Il Sole 24 ore sta dando grande importanza alla carta. I piani di sviluppo prevedono il mantenimento del giornale e di tutti i prodotti collegati. Ma se sul breve periodo la visibilità è chiara, più in là si spinge lo sguardo e meno si vede con chiarezza. “Quando sono entrato al Sole, nel 1990”- racconta Borgarelli-“il problema era quello di fare di più”. La pubblicità cresceva, le copie aumentavano, servivano più rotative, maggiori foliazioni e più colore.All’epoca non bastava nulla, e dal reparto tecnologico del Sole sono uscite, via via, le pagine e le mezze pagine a colori, le copertine su carta semi trasparente, la stampa su carte migliorate per la promozione della moda. Per chi vende pubblicità, più sono le soluzioni in portafoglio e più è facile accontentare l’inserzionista. Il problema è che oggi, quelle pagine, sono assai meno richieste di un tempo. Qualità e affidabilità in produzione restano le due ancore per l’industria che offre carta stampata: e questi saranno i due driver che guideranno lo sviluppo industriale del prodotto stampato, comunque vada la concorrenza del digitale. “Pochi giorni fa ho incontrato due fra i maggiori fornitori di tecnologie per l’industria dei giornali”- racconta Silvio Broggi, amministratore di Poligrafici Printing, gruppo Monrif, che hanno prospettato scenari molto difficili. I margini sono ridotti quasi a zero, e tutti i servizi bisognerà
pagarli. L’epoca delle attività “comprese nel prezzo della macchina” sembra tramontata definitivamente. La battaglia sui prezzi di stampa dei giornali, particolarmente vivace, è comunque all’acqua di rose rispetto a quello che avviene nel commerciale. “Bisogna prestare molta attenzione alla parte industriale dell’editoria, ed ai relativi investimenti”. Finora sono stati i centri stampa giornali a cercare nuovi clienti nella stampa commerciale, ma in futuro potrebbe facilmente accadere il contrario: i prezzi sono vergognosamente bassi, e la fame di lavoro è cresciuta vertiginosamente. Nessuno sente il bisogno di un ingresso a “gamba tesa” di nuovi competitor, che fra l’altro aprirebbero scenari di assai difficile gestione per quanto riguarda l’applicazione dei diversi contratti di lavoro del settore, ma il rischio c’è ed è reale.
Gli strumenti che oggi mancano….
… sono proprio quelli di politica industriale.Lo osserva con preoccupazione e rammarico Alberto Di Giovanni, Presidente dell’Osservatorio tecnico quotidiani “Carlo Lombardi”, che ha vissuto, in prima linea, molte delle trasformazioni dei giornali, fin dal lontano passaggio dal piombo alla rotativa offset. “Crisi ne ho viste tante”- sottolinea Di Giovanni, ed in ogni passaggio epocale, come quello che stiamo vivendo oggi, ci sono sempre stati strumenti legislativi per accompagnare e gestire le trasformazioni. “Oggi la politica industriale, che è fatta di questi strumenti, manca del tutto. Ed è un fatto molto grave”. E’ indispensabile, per Di Giovanni, che editori e stampatori pressino il Governo con proposte per una politica del settore. “Se non regole, almeno una griglia per sapere dove muoversi”. Di occupazione non se parla, perché non se ne vede proprio. “Stiamo vivendo un processo di riorganizzazione complessiva”, conclude Di Giovanni, sintetizzando anche il senso del Tecnomeeting promosso da ASIG, e “chi riuscirà a muoversi con sagacia sopravviverà. Chi non farà nulla, sarà il primo a soccombere.”
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Dai contenuti all’e-commerce: le frontiere dell’editoria online nell’esperienza di Monrif.net Il gruppo Monrif, fra i primi a partire in Italia nelle attività di editoria on line, fin dal 1999, ha avviato un’interessante sperimentazione per la proposta automatica di contenuti di qualità ai lettori di quotidiano.net, accompagnati da proposte di e-commerce. Il nuovo software installato “propone” ai frequentatori del sito, sia registrati che anonimi, una serie di articoli in funzione dei loro interessi, “profilati” a partire dalle attività di lettura e dalle ricerche effettuate. Con i contenuti, si propongono anche siti di e-commerce che offrono beni e servizi collegati agli specifici interessi editoriali. L’iniziativa è partita da poco, ma i primi risultati sono molto interessanti.
Un progetto “editoriale”
“A differenza di altre iniziative nate successivamente in Italia ed all’estero”- racconta a TecnoMedia Cesare Navarotto-“Quotidiano.net è stato, fin dall’inizio, un progetto editoriale”, con una specifica attenzione ai contenuti. A partire dal 2009, la società del gruppo dedicata allo sviluppo delle attività sul web, Monrif.net, ha avviato una serie di accordi innovativi con editori specializzati in settori di informazione verticale. Obiettivo? Integrare progressivamente i contenuti della cronaca locale e nazionale con argomenti di richiamo per
il pubblico di lettori, attinti da brand già presenti sul mercato. E così sono arrivati accordi con Motorionline. com, per la copertura di tutto il settore automobilistico e motoristico, con Hwupgrade.it, per l’area informatica, hardware, software, gaming e fotografia digitale, Lospettacolo.it, per l’informazione relativa a cinema, televisione e star system, gossip incluso e Luxgallery.it, per il mondo della moda e del lusso. Nella ricerca di partner editoriali non mancano siti di informazione ultra specializzata, come Ubitennis, integrato nella sezione sportiva. Con questi brand on line, il gruppo di Bologna ha sviluppato accordi che comprendono sia la parte commerciale che eventuali scambi di partecipazioni a livello societario. Fondamentale, in ogni caso, è stato il focus sui contenuti editoriali: il brand resta sul web come sito indipendente, ed è contemporaneamente integrato, come contenuti, nelle sezioni tematiche di Quotidiano.net, che agisce, con la sua forza di portale informativo locale e nazionale, da catalizzatore di lettori on line. Volete informazioni sulla magia del Natale a Milano? Sulle pagine di Quotidiano.net, nella sezione Lifestyle, trovate tutto quello che succede nella capitale della moda, ma se avete dimestichezza con il sito luxgallery.it, potete arrivare alle stesse informazioni anche da questo accesso.
Offerta automatica di contenuti
E-commerce
Il progetto di editoria on line del gruppo Monrif, editore di alcune delle più radicate testate locali italiane, Il Giorno a Milano, Il Resto del Carlino a Bologna e La Nazione di Firenze, è di lunga data, ed affonda le radici nel… “secolo scorso”. Era infatti il 1999 quando l’editore – uno dei primi grandi gruppi a partire nel nostro Paese – decise di avviare un’iniziativa editoriale on line di lungo respiro, portando le tre storiche testate multi regionali sul web, all’interno di un unico portale, quotidiano.net. “Da allora”- ricorda Cesare Navarotto, responsabile Area Multimedia di Monrif.net –“Giorno, Carlino e Nazione hanno cominciato ad avere una loro visibilità sul web”, all’interno di un’unica testata-ombrello, dove è confluita anche l’informazione generalista di QN, il quotidiano nazionale. Oggi, a distanza di quattordici anni dall’avvio del progetto, per quotidiano.net lavora una redazione specializzata, con giornalisti e direttore del gruppo dedicati all’informazione on line.
Al centro degli interessi della strategia editoriale on line ci sono i contenuti, i lettori e la forza dei brand di comunicazione. A tutto il resto pensa
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Editori italiani e Guardia di Finanza insieme contro la pirateria online
ubicati all’estero che incassano ingenti risorse attraverso i banner pubblicitari, sfruttando la disponibilità di opere dell’ingegno illecitamente caricate. Si tratta di siti che non collaborano in quanto nati col preciso scopo di diffondere Con l’operazione denominata “Free Magazines” il Nucleo abusivamente contenuti protetti senza autorizzazione. RinFrodi Tecnologiche delle Unità Speciali della Guardia di grazio pertanto le unità speciali Finanza ha interrotto l’attività della Guardia di Finanza, ed in illecita di 13 siti Internet, separticolare il Nucleo Speciale gnalati dalle Fieg – Federazione Frodi Tecnologiche diretto dal Italiana Editori Giornali - che Comandante Alberto Reda, per consentivano di consultare e la tempestività e l’efficacia scaricare illecitamente riviste dell’azione.” e quotidiani, talvolta anche La collaborazione con la Guardia in concomitanza con la loro di Finanza per il contrasto ai distribuzione nelle edicole, in fenomeni di pirateria nelle reti violazione del diritto d’autore. di comunicazione elettronica è I siti web, tutti allocati su server parte di un progetto più ampio, esteri, erano destinatari di miche vede da tempo impegnata lioni di contatti ed utilizzavano la Federazione Editori sul i contenuti delle case editrici, fronte della promozione e della indebitamente ottenuti, creanvalorizzazione della tutela do maxi edicole digitali, dalla del diritto d’autore. In questo cui visione acquisivano ingenti, contesto si inserisce il Reperma illeciti, guadagni, sfruttando torio Promopress, l’iniziativa i sistemi pubblicitari cosiddetti avviata nel 2012 dalla Fieg e “pay per click”, ovvero attraveraperta all’adesione di tutti gli so banner e pop-up. La struttura editori di quotidiani e periodici di queste edicole era talmente per la stipulazione di licenze ben congegnata che consentiva per la riproduzione degli artiaddirittura con motori di ricerca coli giornalistici nelle rassegne interni di trovare più facilmente stampa. i contenuti illeciti. Giulio Anselmi, Presidente della FIEG “Sono convinto” – ha concluso il Nell’esprimere “il più profondo Presidente Giulio Anselmi “che apprezzamento per l’operazione la tutela della libertà di stampa non possa prescindere dalla condotta dal Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche della protezione del prodotto editoriale realizzato dalle nostre Guardia di Finanza”- il Presidente della Fieg Giulio Anselmi imprese: rafforzare l’effettività della tutela del diritto d’auha ricordato come, negli ultimi anni, si sia “affermato un tore in Internet significa rafforzare le imprese stesse, la loro trend crescente di accesso ai contenuti illegali per il tramite economicità e la loro capacità di sviluppare e sperimentare di siti web esclusivamente dedicati alla pirateria e alla connuove forme di comunicazione multimediale.” traffazione: piattaforme transfrontaliere spesso con server
“l’integrazione” digitale. “Il coordinamento dei contenuti editoriali”- racconta Navarotto-“è un concetto facile da comprendere, ma molto più difficile da attuare”. La grafica dei siti è diversa, la gestione anche, ma soprattutto ad essere diverse sono le piattaforme produttive. Il sistema editoriale di quotidiano.net non trova on line i contenuti degli altri siti in modo automatico. Da qui l’idea di sperimentare nuove soluzioni al servizio dei lettori che arrivano sul quotidiano. net, con l’obiettivo di coinvolgerli maggiormente offrendo loro contenti adeguati ai loro interessi. Su tutti i siti del network editoriale è stato instal-
lato RainbowTgx, un software proposto in Italia dalla società Skylab, fondata a Torino nel 2006 da un gruppo di giovani imprenditori specializzati nell’area dell’Information Technology. “RainbowTgx traccia il comportamento dei lettori, ed in base ad una serie di algoritmi proprietari propone in automatico link a contenuti pertinenti, e link a siti di e-commerce che abbiano rilevanza per i lettori”- spiega Navarotto, che ha seguito passo dopo passo lo sviluppo del progetto. In pratica, quando un lettore arriva su quotidiano.net e comincia a cliccare gli argomenti di suo interesse, il sistema traccia la ricerca e offre automaticamente contenuti editoriali correlati che siano stati pubbli-
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cati all’interno del network di siti collegati. Questa procedura, del tutto automatica e trasparente verso il lettore, si avvia anche nel caso in cui l’ingresso ai contenuti editoriali avvenga direttamente dai siti motorionline, luxgallery, hwupgrade, lospettacolo etc.. L’algoritmo di calcolo, che massimizza il numero di click dei lettori, crea un profilo di interessi per ogni utente unico, sia nel caso in cui questo sia registrato nel sito, sia nel caso di lettore “occasionale”, o comunque anonimo. “Il software funziona sia in modo diretto, ovvero Cesare Navarotto, Responsabile Area Multimediale Monrif.net creando un profilo del lettore funzionale alla ricerca fare qualche esempio. “Ancora non lo facciamo”di contenuti effettuata”- spiega Navarotto-“sia in spiega Navarotto-“ma ci stiamo pensando con la modo inverso”. In questo secondo caso, l’algoritmo nostra concessionaria di gruppo specializzata, la collega il data base dei dati socio-demografici dei SPE Digital”, che oggi è già attiva nella vendita on lettori che si sono registrati con le informazioni line di banner e contatti tradizionali. relative alla “navigazione”, e costruisce un modello Il secondo vantaggio economico è quello di invirtuale che prova a intuire le caratteristiche dei viare al lettore il link diretto ai siti di e-commerce lettori anonimi. Ovvero, quando un utente esterno funzionali agli interessi editoriali. E questa è non registrato si collega al network di siti, sulla un’opportunità già in funzione. Il software "riesce base della navigazione, e quindi degli interessi ad incrementare la possibilità che l’utente clicchi editoriali, RainbowTgx simula una possibile dimensul sito, e sull’offerta, correlata ai propri interessi sione socio demografica e “suggerisce” i contenuti editoriali” sottolinea Navarotto, e con un modello pertinenti. economico pubblicitario basato sul Cost-Per-Click il Sulla base di evidenze statistiche, elaborate in vantaggio, per l’editore tradizionale, è evidente. tempo reale, se il sistema “intuisce” che il lettore Il software installato funziona come aggregatore anonimo ha circa trent’anni, suggerisce immediadi siti di e-commerce, e migliaia di opportunità, in tamente contenuti di sport, viaggi, tempo libero Italia come all’estero, sono a “portata di click” per e stili di vita adeguati, e lo stesso se l’algoritmo il lettore che entra su quotidiano.net. Quando c’è prevede, sempre da un punto di vista statistico, interesse per l’offerta commerciale, e dai contenuti che la lettrice anonima sia donna, quarantenne, e dei articoli si passa direttamente a vedere le propomadre di famiglia. ste di beni e servizi correlate, l’inserzionista, ovve“Naturalmente il lettore, se non vuole registrarro il sito di e-commerce collegato al network, paga si, resta assolutamente anonimo, e in nessun caso RainbowTgx, che a sua volta riconosce all’editore la privacy è minacciata. I contenuti sono suggeriti la percentuale stabilita dal contratto di servizio. solo sulla base della confidenza statistica”- sottoQuesto tipo di software, da mero costo per linea Navarotto. un servizio a valore aggiunto, si può trasformare Dai contenuti all'e-commerce rapidamente in una fonte di ricavi per l’editoria Le facilitazioni per i lettori sono evidenti. Ma digitale. i vantaggi economici di questa soluzione? “FonAd ottobre 2013, quotidiano.net ha avuto una damentalmente due”. Con il software installato è media giornaliera di 766.403 visitatori unici, sepossibile offrire campagne di pubblicità targhettizcondo i dati ufficiali di Audiweb Report. Le loro zate per profili, annunci indirizzati solo a “donne, interazioni con i contenuti editoriali del network e quarantenni, con stile di vita sportivo”, oppure a con le proposte di e-commerce sono già cominciate, “uomini, trentenni, liberi professionisti”, giusto per e i primi risultati fanno sperare molto bene.
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Pubblicità crossmedia
Pubblicità classificata: sinergie di successo fra stampa ed Internet Per gli annunci di pubblicità classificata, il futuro propone sinergie fra quotidiani stampati e siti web, per ottenere i migliori risultati possibili sia per gli inserzionisti che per i media. Difficilmente i valori perduti dai giornali saranno ricuperati da Internet, ma la strada delle alleanze appare comunque obbligata, soprattutto in un Paese, come l’Italia, dove i lettori che hanno dimestichezza con i canali digitali non hanno abbandonato la comodità e la consuetudine del prodotto stampato. Il mercato pubblicitario sul web in Italia nel settore dell’intrattenimento e dei media ha generato ricavi netti di 1,28 miliardi di euro nel 2012, che si aspetta salgano entro il 2017 a 2,16 milioni di euro, con un incremento dell’11%, a riprova delle potenzialità di crescita in quest’ambito nonostante la crisi economica: è quanto emerge dai risultati della ricerca “Entertainment & Media Outlook in Italy” condotta da PwC, giunta nel 2013 alla sua quinta edizione.Negli anni 2008-2012 l’instabilità economica aveva portato a un calo della pubblicità nel settore dell’intrattenimento e dei media in Italia considerato nel suo complesso, con stime per il 2013 ancora con segno negativo (-4,6% rispetto all’anno precedente). Le previsioni per i prossimi anni invece indicano una ripresa complessiva della pubblicità, con il già citato picco per internet (+11%) e una discreta ripresa della televisione (+3,4%) ma purtroppo con il calo della pubblicità su carta stampata, sia nei magazine (-4,2%) che nei quotidiani (-9,2%).
Opportunità per gli editori
I consumatori, soprattutto giovani, tendono sempre più a preferire forme di intrattenimento più agevoli da utilizzare e meno costose rispetto ai giornali cartacei, e si rivolgono al digitale, in particolare ai dispositivi mobili. La spesa degli italiani per i giornali cartacei, che nel 2008 rappresentava l’11,1% del consumo totale per intrattenimento e media, è scesa all’8% e ci si aspetta si ridurrà al 6,6% entro il 2017 (fonte: PwC). Gli editori dei giornali dovranno trovare nuove formule per rivolgersi alle future generazioni di lettori, e non soltanto alla loro tradizionale audience, affezionata alla carta stampata, ma destinata ad invecchiare. I giovani desiderano poter accedere ai contenuti di loro interesse ovunque siano e con qualsiasi dispositivo:
una piattaforma multicanale caratterizzata dal forte brand del quotidiano è la strategia vincente. In questo modo anche gli editori possono beneficiare dell’aumento della spesa pubblicitaria sul web e ottenere ricavi alternativi, o per lo meno riusciranno a farlo quegli editori che saranno in grado di sviluppare adeguatamente il proprio brand offrendo contenuti di interesse alle comunità online. Non parliamo però di cifre tali da compensare altri tipi di perdite economiche: per comprendere come la pubblicità sul web non possa compensare la diminuzione della pubblicità su carta. Secondo alcune previsioni, anche nel 2017 la pubblicità su carta continuerà a rappresentare l’82% del totale pubblicità per i giornali e quella su carta il 18% .
Gli annunci classificati
Nel concentrarsi sull’evoluzione dei diversi tipi di pubblicità via internet, lo studio della PwC stima che gli annunci classificati sul web in Italia continueranno ad aumentare nel periodo preso in esame (2012-2017), crescendo da 138 milioni di euro a 229 milioni. Tale crescita sarà collegata all’aumento di penetrazione di tablet e smartphone. Eppure la quota degli annunci classificati all’interno della pubblicità totale sul web andrà diminuendo, a causa dell’ancora più vivace sviluppo di altre categorie di pubblicità, ad esempio la ricerca su dispositivi mobili e il display advertising. La crescita potenziale degli annunci classificati non potrà inoltre esprimersi al meglio a causa del prolungato ristagno dell’economia italiana che probabilmente perdurerà anche nei prossimi anni, e di conseguenza nella mancanza di crescita dei settori chiave degli annunci classificati: lavoro, immobiliare e automotive. La “piccola pubblicità”, che è sempre stata e continua nonostante tutto ad essere un elemento di forza per i quotidiani
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L’importanza del brand
Alessandro Cirinei, co-autore del libro e Direttore Generale di Tonic, web agency che ha realizzato numerosi siti di annunci anche per conto di importanti editori come Il Secolo XIX, Editoriale Domus e gruppo Monrif, ha puntualizzato il fatto che gran parte dell’efficacia degli annunci ormai dipende dalla forza del brand. Le massicce campagne pubblicitarie svolte dai grandi attori del mercato sul web e anche in TV hanno infatti avuto il loro effetto, al punto tale che solo il 30% di chi cerca una casa o un’auto usata lo fa utilizzando Google, ma la maggioranza tende piuttosto a fidelizzarsi al portale che offre un contenuto multimediale quantitativamente e qualitativamente di suo gradimento, arrivandoci in modo diretto.L’affermarsi di alcuni brand generalisti - come Ebay, Bakeca e Subito.it e di altri verticali come Autoscout24, Quattroruote Usato e Automobile.it nei motori o Casa.it, Immobiliare. it e Idealista.it nelle case - ha razionalizzato e disciplinato l’uso di Internet eliminando dai giochi molti siti di annunci minori; inoltre anche i nuovi algoritmi di Google tendono a premiare i siti che sono fonte di contenuti e a dare meno spazio a siti poco popolari.
La forza del tablet
Carlo Giordano di immobiliare.it ha concordato sul fatto che gli inserzionisti hanno compreso l’utilità di concentrare le proprie campagne di annunci su pochi portali con un brand forte, senza più frammentare il proprio inventario in modo indistinto su centinaia di piccoli siti diversi. Un ruolo fondamentale è anche svolto dalla presenza del portale di annunci su smartphone e tablet, con applicazioni “usabili” e realmente utili. Immobiliare.it, grazie anche all’innovazione che consente di disegnare l’area di ricerca con il dito, rappresenta una “best practice” con quasi 900.000 download ottenuti su iTunes e Google Play e con una quota di traffico che arriva al 35% del totale
Ma perché la carta è ancora importante?
Prima di tutto il dato che colpisce è che solo il
50% delle agenzie immobiliari ed il 70% dei concessionari auto si affida al web per promuovere il proprio inventario di annunci. Nel Nord Europa questa percentuale è di molto superiore, ma è un dato di fatto che in Italia molti inserzionisti non hanno decisamente virato verso il web ma preferiscono metodi pubblicitari più tradizionali. E’ evidente quindi, come ha evidenziato Berto Simoni di Metamorfosi Media, che la carta stampata ha ancora una valenza molto importante per gli inserzionisti. Prima di tutto le testate cartacee hanno brand noti che si sono affermati nel tempo, sia che si tratti di testate di annunci che di inserti di quotidiani o riviste riconosciute. Inoltre, se supportati da una diffusione efficace, riescono a coprire in modo più capillare zone geografiche delimitate che forniscono riscontri importanti specie nel settore immobiliare. Si rivela quindi utile e sensato puntare sulla vendita in edicola per puntare ai lettori in modo ampio, affidando invece ad Internet il compito di arrivare a targettizzare gli utenti con maggior precisione. La sinergia tra carta e web non significa però solo presentare offerte commerciali comprendenti i due mezzi, utilizzando semplicemente il web per amplificare l’audience fornita agli annunci presenti sulla carta. Il web è, al contrario, un modo per acquisire annunci e quindi contenuti preziosi per la carta ad un costo inferiore rispetto ai mezzi tradizionali. L’inserimento di un annuncio rapido sul proprio sito, predisposto per trasformare il contenuto proveniente da Internet in annunci e foto-annunci adatti alla carta, è un elemento fondamentale per ottenere efficaci annunci classificati sul giornale cartaceo.
Gli ingredienti per una strategia di successo
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stampati, potrà trarre vantaggio dall’abbinamento al mezzo internet, e questa è una tendenza tutta italiana rispetto all’andamento degli altri Paesi europei, come è emerso in un incontro svoltosi di recente a Milano, in occasione della presentazione del libro “Fare Marketing con gli Annunci”, scritto da Alessandro Cirinei e Andrea Monaci ed edito dalla Hoepli. E’ emerso con chiarezza che la carta stampata, nel settore dei “classified”, gioca ancora un ruolo importante in Italia, nonostante il forte peso dei portali di annunci.
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Prima di tutto è necessario avere la giusta mentalità commerciale ed organizzativa. Impostare un team di “customer care” in grado di supportare efficacemente i clienti attivi è di fondamentale importanza per facilitare i rinnovi dei contratti. Oltre a ciò, è necessario predisporre un investimento per creare un prodotto web di qualità ed essere disposti a sacrificare i margini della carta stampata per finanziare l’acquisizione di traffico per il proprio sito. Infine, occorre formare i propri venditori fornendo loro pacchetti “carta più internet” ben bilanciati, non scindibili e facendo in modo che il cliente percepisca positivamente il valore aggiunto dato dalla sinergia. “L’errore è più comune è quello di non avere la giusta determinazione per affrontare il mercato in un modo diverso, decisamente più complesso, dove la fretta di ottenere risultati è più che mai negativa”, è la conclusione dell’autore del libro, Alessandro Cirinei.
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Qualità di stampa
Gli aggiornamenti della nuova ISO 12647-3 parlano (anche) in italiano A fine anno 2013 è prevista la pubblicazione della nuova versione della ISO 126473 per la stampa dei giornali con tecnologia offset. Due le novità più importanti della norma: la possibilità di usarla per il controllo di processo dei quotidiani stampati in flexo – con raccomandazioni non cogenti - e l’applicabilità per altri supporti diversi dalla carta da quotidiano standard. L’estensione dell’utilizzo della norma ISO all’interno del mercato della stampa quotidiana in Italia, dove è diffusa la tecnologia flessografica e dove gli stabilimenti ricorrono spesso alla carta migliorata per la tiratura di prodotti per il mercato commerciale, è stato possibile grazie ad un gruppo di lavoro istituto da TAGA Italia, al quale hanno collaborato attivamente, fra le altre aziende editrici e fornitrici del settore, numerosi centri stampa associati ad ASIG. Della nuova versione della norma ISO 12647-3 ha parlato diffusamente David Serenelli, Segretario di TAGA Italia, in occasione del convegno “Standardizzare per essere unici” che ha celebrato i trent’anni di fondazione dell’Associazione dei tecnici delle arti grafiche.
A fine Anno 2013 è prevista la pubblicazione della nuova versione della norma ISO 12647-3 che regola il processo produttivo offset coldset, cioè quello impiegato per la stampa della maggioranza dei giornali quotidiani. Prenderà il posto di quella in vigore, che risale al 2004, proponendo alcune novità molto interessanti, in particolar modo per il mercato italiano, come ha raccontato David Serenelli, Segretario di TAGA Italia, in occasione del convegno “Standardizzare per essere unici”, organizzato per celebrare i trent’anni di fondazione della Associazione dei Tecnici delle Arti Grafiche.
La nuova ISO 12647-3 “parla molto in italiano”
La novità rispetto al passato, oltre ai contenuti tecnici, sta nel fatto che questa revisione –ha spiegato Serenelli – “parla molto in italiano”, nel senso che la delegazione italiana al TC130 (il comitato tecnico di ISO che si occupa delle tecnologie grafiche) ha partecipato attivamente alla stesura del nuovo testo, grazie all’impegno messo in campo da un gruppo di lavoro promosso e coordinato da TAGA Italia, che ha registrato
la partecipazione di tutti gli attori della filiera produttiva del quotidiano, dai fornitori di materie prime agli editori, dai fornitori di tecnologie ai centri stampa, molti dei quali associati ad ASIG. Il gruppo di lavoro, che ha avviato le attività da oltre un anno e mezzo, ha proposto al TC130 l’inserimento della flexo tra i procedimenti descritti nella norma. Pur consapevoli che la norma ISO 12647-3 parla di offset su carta da quotidiano, è sembrato corretto inserire la possibilità di utilizzare quei parametri che per analogia possono essere applicati anche al processo flexo. Considerato che nella norma della flexo (ISO 12647-6) non si parla di carta da quotidiano, questa proposta è stata raccolta dal TC130 e inserita come Annex alla norma, senza stravolgere il senso del titolo, che rimanda comunque al procedimento offset coldset. La norma finora in vigore riportava esplicitamente, nello scopo, che non si applicava al processo flexo e letterpress, sebbene fosse possibile adottare alcuni parametri per analogia. Nella nuova norma il concetto di “non applicabilità” è
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Stampa, grafica, comunicazione, packaging e logistica insieme per l’EXPO 2015 di Milano
stato abolito. Nell’Annex ISO troviamo i valori di riferimento del processo, le Printing conditions appunto, che descrivono la carta (Print Substrate), gli inchiostri (Colorant Description), la curva TVI (dot gain), la lineatura del retino (tradizionale e a modulazione di frequenza). I riferimenti di carta, coloranti e curva di dot gain (26%), sono gli stessi dell’offset, mentre i parametri di screening sono ovviamente riferiti agli standard usati in flexo (range di frequenza lineatura tra 36 e 48 cm-1). Così come i valori della scala retinata, cioè i minimi e massimi riproducibili, che rispetto all’offset, hanno un’estensione inferiore (5-90% contro 3-95%).
La printing condition per la carta da quotidiano migliorata
Il gruppo di lavoro ha concentrato gli studi anche su un secondo punto, l’inserimento di una seconda “printing condition” relativa alla carta da quotidiano migliorata. Con sempre maggior frequenza i centri stampa di quotidiani, si dedicano alla produzione di stampati diversi dal quotidiano, come magazine, volantini pubblicitari e monografie. L’impiego di carta migliorata per fare prodotti a qualità più alta del quotidiano non aveva, nella norma, alcun riferimento rispetto ai
Guido Corbella, Amministratore delegato di Centrexpo IPACK-IMA
Le rassegne, che assieme rappresentano il più completo evento mondiale per la filiera del processo alimentare e non alimentare, del packaging, della logistica, del converting, della stampa e della comunicazione saranno caratterizzati da percorsi tecnologici trasversali. Il titolo di accesso personalizzato a ciascuna fiera consentirà comunque la libera circolazione e la visita a tutte e cinque le manifestazioni.
Qualità di stampa
Grafitalia, Converflex, IPACK-IMA, Fruitech e Intralogistica Italia uniscono le forze e si presenteranno insieme nel 2015. Il nuovo quartiere fieristico di Milano, ospiterà dal 19 al 23 maggio 2015, in concomitanza con l’EXPO, la più grande e articolata varietà espositiva al mondo nei settori del processing, packaging, logistica, converting e printing. Non si tratta di un’iniziativa estemporanea, legata all’evento internazionale milanese, ma di una strategia di lungo periodo, come ha spiegato l’Amministratore delegato di Centrexpo-IPACK-IMA, Guido Corbella, in occasione della presentazione di questa “super rassegna espositiva”. “La nostra scelta è precisa, mettere assieme ogni tre anni iniziative in grado di servire sempre meglio i diversi pubblici che fanno riferimento alle nostre fiere. Sono sempre più frequenti le connessioni e le sinergie tecnologiche fra i diversi comparti”- ha sottolineato Corbella. “Automazione dei processi, sicurezza, tracciabilità sono elementi comuni praticamente a tutte le filiere di prodotto. Poter confrontare le soluzioni verticali di ciascuna area insieme con gli avanzamenti tecnologici di settore affini rappresenta un’opportunità straordinaria che solo il nostro gruppo oggi è in grado di offrire”.
parametri da seguire in stampa. Prendendo spunto dalla nuova definizione delle carte e delle printing conditions che verranno inserite nella nuova revisione della ISO 12647-2 (quella della stampa offset a foglio e a bobina con forno) che prevedono 8 tipi di carte, tra cui anche la “quotidiano migliorata” (chiamata improved newsprint, INP), si è pensato di inserire nella norma una Printing Condition aggiuntiva (Additional Printing Condition) che possa essere da riferimento quando questo supporto viene stampato con sistemi web offset coldset. Ciò significa poter riprodurre con il processo coldset, per quanto tecnicamente possibile, il risultato più vicino a quello ottenibile con il processo heatset, replicando la stessa curva di riproduzione. Il lavoro ha richiesto l’esecuzione di diversi test di stampa su carte migliorate allo scopo di rilevare i valori dei coloranti (i pieni degli inchiostri, le loro sovrapposizioni), attività per la quale è stata fondamentale il supporto offerto da molti centri stampa giornali associati ad ASIG. Grazie ai risultati ottenuti è stato possibile inserire, nella “nuova” norma ISO, un Annex tecnico, nel quale sono confluiti tutti i dati dando luogo alla tabella di riferimento per la Additio-
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nal Printing ConIn Italia, molti dition chiamata stampatori usano APC1. Questa si i CtP a 1000 DPI riferisce al supdi risoluzione, per porto chiamato aumentare la proPS1 (la cui tabelduttività oraria la di riferimento dell’impianto. E’ equivale a quella stato quindi prodella carta denoposto di inserire minata PS8 nella come valore minorma per l’ofnimo di frequenfset heat-set), i za 1000 DPI (393 coloranti CD1 cm-1) e come (ricavati dai test valore suggerito di stampa effet1270 (500 cm-1). tuati), i valori di L a del egaz ion e screening con la italiana, ricorda curva di dot gain ancora Serenelli, TVI C (con dot ha inoltre suggeDavid Serenelli, Segretario di TAGA Italia, ha presentato l'aggiornamento della gain 20%, la stesrito per l’uniforISO 12647-3 in occasione delle celebrazioni del trentennale di fondazione sa della Printing mità superficiale dell'Associazione Tecnici delle Arti Grafiche, ospitate all'Istituto Pavoniano Condition PC8), del punto di reArtigianelli di Milano, il 25 ottobre scorso. per il retino AM, tino sulla lastra la curva E per i di fissare come retini stocastici (FM). Tutto ciò ha lo scopo di limite 1,5%. rendere comparabili (e misurabili) i prodotti fatti Benché il bilanciamento del grigio in stampa con processo coldset con gli stessi realizzati in non sia un valore normativo, è noto come sia heatset su carta da quotidiano migliorata. di importanza fondamentale la sua tenuta sotto In sintesi, come ha riassunto David Serenelli, controllo per avere una cromia equilibrata. nella nuova versione della ISO avremo due nuovi Nella norma aggiornata è illustrato il nuovo aspetti che prima erano espressamente esclusi: metodo di calcolo del bilanciamento del grigio, la possibilità di utilizzarla per il controllo di che ricalca il principio utilizzato anche per il processo dei quotidiani stampati in flexo e l’apColor Quality Club Award di WAN-IFRA. Chi ha plicabilità con altri supporti diversi dalla carta esperienza di questa competizione, si ritroverà da quotidiano standard. con la stessa logica. Nessun cambiamento invece per quanto riAltri aggiornamenti tecnici guarda le caratteristiche colorimetriche della Vi sono naturalmente anche altri aggiornacarta il cui riferimento resta quello fissato. Lo menti tecnici nel testo della norma, che hanno stesso dicasi per i valori dei coloranti (inchiostri eliminato parametri ormai obsoleti ed introdotto primari, e sovrapposizioni). riferimenti alle tecnologie attuali. Interessante, e in continuità con quello che sta Andando in ordine di paragrafi, scompare succedendo anche nelle altre parti della norma la pellicola come supporto per i dati lasciando 12647 in revisione (riferite agli altri processi di posto al file PDF che deve essere in formato stampa) è osservare le tolleranze ammesse per PDF/X. Questo significa che il flusso di lavoro deviazione/variazione, che sono espresse anche che genera i file per l’invio al centro stampa deve con il delta E 2000 (DE2000). produrre questo standard, che prevede l’indicaQuesto metodo, più efficace dal punto di vista zione dell’intento di output per il quale si sono della coerenza con l’aspetto visivo in alcune repreparati i dati. gioni dello spazio colore, è indicato al momento Un ulteriore specifica su cui il gruppo italiano solo a livello informativo. Le tolleranze nei colori ha puntato, nei vari step di revisione del testo, secondari (Rosso Verde Blu), prima non previste, ha riguardato la risoluzione di scrittura dei CtP sono ora normative. usati per la preparazione delle lastre. Sulla curva TVI (dot gain), nonostante la Il valore che inizialmente era stato proposto forte critica italiana rispetto al valore del 26%, corrisponde a 1270 DPI; valore correttissimo considerato eccessivo in virtù del parco macchine per garantire la corretta gestione dei livelli di attualmente installato nel nostro Paese, non è stagrigio alla lineatura di 100 LPI (40 linee/cm). to possibile mediare, e pertanto rimane il valore
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precedente.
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duce, dal punto di vista commerDiversificare ciale, nella pronella qualità duzione di quattro dello standard giornali italiani, l’ Alla task force Avvenire, l’Eco di che ha collaboraBergamo, il Giorto con il gruppo nale di Brescia di lavoro hanno e La Provincia, aderito l’Editrice di testate estere La Stampa (To), russe, olandesi e Monza Stampa tedesche, quali il (Mb), Poligrafici De Telegraaf (da Editoriale (Bo e giugno a settemFi), RCS Quotibre) e Bild Am diani (Bo e Mi) e Sonntag, settimaRotopress Internale (da Pasqua national di Loreto ad ottobre), oltre Dario De Cian, Direttore generale del CSQ - Centro Stampa Quotidiani - di (An) e il Centro a numerose altre Erbusco (Bs), fra i relatori del convegno "Standardizzare per essere unici", ha Stampa Quotipubblicazioni pesottolineato come il rispetto delle norme ISO, la qualità e le tecnologie siano diani di Erbusco riodiche non quoessenziali per arrivare a formulare offerte competitive al mercato editoriale e (Bs). tidiane. commerciale. Per quest’ulA gl i e d i to r i , timo, il Direttore nell’ambito dei generale Dario De Cian, fra i relatori del conveformati disponibili “offriamo la possibilità di gno “Standardizzare per essere unici”, organizcreare qualsiasi tipo di prodotto stampato desidezato in occasione delle celebrazioni dei trent’anni rino”, sottolinea De Cian, che ricorda anche come di fondazione dell’Associazione dei tecnici delle il “business model” studiato per l’introduzione arti grafiche, non ha mancato di ricordare come della stampa digitale – tecnologia che è passata la strategia della diversificazione dell’offerta agli anche attraverso un tavolo di approfondimento editori resti la strada maestra per crescere in un tecnico e selezione dell’offerta del mercato al mercato, la stampa industriale, colpito duramente quale ha contribuito il gruppo di lavoro TAGA e dalla crisi. David Serenelli – sia stato elaborato all’insegna L’altra faccia della medaglia, o se preferite della flessibilità. il complemento naturale della diversificazione, La nuova macchina è stata selezionata non è la qualità. solo nell’ipotesi – classica – di produrre testaDa questo punto di vista le norme ISO possono te quotidiane estere in Italia, ma come vera e certamente giocare un ruolo molto importante propria linea complementare per arricchire i nella crescita dei centri stampa, specialmente quotidiani con inserti di interesse iperlocale, e quando sono abbinate alla flessibilità dell’offerta con supplementi dedicati a target di lettori molto industriale, una scelta, questa, adottata con despecifici. terminazione già da molti anni dal CSQ. La flessibilità offerta dalla HP T 230, che ofIl centro stampa, frutto di una joint venture fre gli stessi formati disponibili in stampa offset, fra l’Eco di Bergamo e il Giornale di Brescia, e quindi non richiede alcun adattamento del Pdf offre ai clienti opportunità per la creazione degli per la impressione con ink jet, si coniuga con stampati a 360°: quattro linee di stampa in offset, alcune norme generali ISO sulla qualità. Grazie due in formato 38*53 e due in 31*45, quattro siall’impiego del Primer, sulla carta da 45 grammi stemi di spedizione Müller Martini completi di uso giornale si evita che la stampa in bianca sia inseritrici, quattro linee abbonati Sitma, cinque visibile in volta. CtP Agfa Polaris con il workflow Agfa Arkitex, Nella pratica industriale quotidiana – e non e cinque punzonatrici piegatrici. solo nella teoria - le indicazioni che arrivano Da gennaio di quest’anno il CSQ dispone andalle norme ISO, coniugate con investimenti che di una rotativa per la stampa a bobina con tecnologici mirati, aiutano a sviluppare un’offerta tecnologia ink jet HP T230. In dodici anni sono interessante indirizzata sia agli editori italiani stati investiti 124 milioni di Euro, e con 89 addetti che a quelli stranieri, senza trascurare il mercato si stampa per 359 giorni all’anno. delle commesse commerciali eseguibili su carte La flessibilità, e la qualità di stampa, si trada quotidiano o su supporti migliorati.
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Color Quality Club Award: le novità dell’edizione 2014 – 2016 Fra meno di un mese si inaugura la ventesima edizione del Color Quality Club Award, l’unico riconoscimento internazionale alla qualità di stampa a colori per i giornali quotidiani. L’edizione 2014-2016 propone ad editori e centri stampa alcune novità interessanti, mantenendo immutato l’obiettivo fondamentale, che resta quello di migliorare la qualità della riproduzione su carta da quotidiano, elevando le competenze tecniche e gestionali del personale addetto alla stampa del giornale. Il 31 Dicembre scadono i termini per la iscrizione, e dal 1° Gennaio 2014 parte la competizione, promossa da WAN-IFRA, l’organizzazione internazionale degli editori di stampa quotidiana.
Giunto ormai alla ventesima edizione, il Newspaper Color Quality Club Award di WANIFRA ripropone ad editori e ai centri stampa quotidiani di tutto il mondo, sotto le sembianze di una gara a punteggio, un’ottima occasione per rivedere le procedure e le competenze delle squadre di produzione, la qualità delle tecnologie e dei materiali di consumo utilizzati, ed anche di testare la “voglia di mettersi in gioco”. Insomma, si scrive Quality Club, e si legge revisione critica delle proprie capacità, sotto lo sguardo neutrale dei tecnici di WAN-IFRA, l’organizzazione internazionale degli editori di giornali, che vent’anni orsono ha lanciato questa iniziativa per creare un’opportunità agli stampatori per migliorare la qualità dei prodotti finali. L’INCQC è passato attraverso una lunga evoluzione, sia per quanto riguarda gli standard applicati – in massima parte norme ISO – sia per la “filosofia” che sottende ai controlli finali, che oggi premiano la qualità costante nel tempo delle produzioni ordinarie, evitando espressamente che le copie utilizzate per i test siano prodotte nell’ambito di tirature straordinarie “super controllate”, perché non è questa la finalità del Color Quality Club. Per partecipare all’edizione 2014-2016 del premio internazionale alla qualità di stampa, è possibile effettuare la registrazione on line presso il sito di WAN-IFRA, all’indirizzo www.wan-ifra. org/microsites/color-quality-club, dove si trovano anche tutti i materiali tecnici originali in lingua inglese, e dove è possibile scaricare i “cuboidi” che vanno utilizzati nella tiratura delle copie da inviare
ai tecnici per la valutazione finale della qualità.
Il principio generale
Il principio generale del Color Quality Club è quello di valutare la qualità della stampa ottenuta durante una tiratura normale, e la capacità di mantenerla costante nell’arco di tempo previsto dai test. In pratica, allo stabilimento non si chiede di effettuare un ciclo di stampa particolare per la produzione delle copie da inviare a WAN-IFRA, ma di utilizzare le competenze ed i controlli che si impiegano tutti i giorni dell’anno. Il “cuboide” che va stampato nelle copie dalle quali si ricaveranno gli esemplari da inviare a WAN-IFRA, va inserito in un normale ciclo di produzione. Se l’editore, per qualsivoglia motivo, non desidera avviare alla distribuzione copie sulle quali è stato stampato il cuboide, è possibile, in qualsiasi momento della tiratura, sostituire la lastra per la produzione da avviare alla distribuzione con la lastra prodotta per il test, contenente il cuboide. Le copie, in ogni caso 10 esemplari, andranno inviate nell’arco di tre mesi, le prime saranno prodotte entro il 27 gennaio, le seconde entro il 24 febbraio e le ultime entro il 24 di marzo. A vincere il riconoscimento saranno le società che avranno prodotto le copie esaminate con la necessaria alta qualità – corrispondente ai target tecnici previsti da WAN-IFRA – durante l’arco temporale gennaio/marzo 2014. I vincitori riceveranno la comunicazione a Giugno 2014, e saranno premiati pubblicamente nel corso della tradizionale cerimonia che si svolgerà
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I partecipanti
I giornali posIl logo ufficiale del Color Quality Club sono essere registrati per la partecipazione sia dall’editore che dal centro stampa. Ciascuna testata è considerata come un partecipante, ed ogni società può registrare più quotidiani. Un giornale stampato in più siti produttivi, può partecipare individualmente per ciascun sito, come fosse un prodotto diverso. I costi per la partecipazione sono calcolati sulla base della singola registrazione. All’ INCQC possono partecipare tutte le tipologie di giornali, indipendentemente dal processo produttivo adottato e dai tipi di carta utilizzati. Sono state create quattro categorie: Coldset-offset su carta da giornale, Heatset-offset o UV offset su carta da giornale (semi-commerciale), Heatset-offset o UV offset su carte SC o LWC (semi commerciale), e una categoria, la quarta, denominata extra, per le testate stampate su carta colorata o che utilizzano tecnologie di stampa diverse dall’offset, come la flessografia o il digitale. In ogni caso, la valutazione finale verrà basata su criteri che tengono conto della tipologia di stampa utilizzata.
Le novità dell’edizione 2014-2016
WAN-IFRA è stata molto chiara a riguardo: le novità non intaccano l’impianto generale del Color Quality Club, né presentano cambi fondamentali rispetto al passato. Piuttosto, sono rivisitazioni di alcuni aspetti tecnici che si è ritenuto opportuno aggiornare o precisare meglio. In estrema sintesi (i dettagli sono disponibili presso lo stesso indirizzo web di WAN-IFRA), i “veterani” delle passate edizioni dovranno prestare attenzione a: tonalità della carta, incremento del punto di stampa, bilanciamento dei grigi, conformità del colore, qualità generale della stampa, nuove tecniche di misurazione. Per quest’ultima novità, occorre tenere conto che gli strumenti di misurazione utilizzati in passato sono diventati, in qualche caso, obsoleti, e la decisione presa è stata quella di utilizzare nuove tecniche di misurazione. Questo ha comportato la scelta
di impiegare due nuovi strumenti di misura del colore, una coppia di “eXact” di X-Rite. Oltre ad una serie di considerazioni legati ai parametri verificabili, i nuovi sistemi di misura consentono, fra l’altro, la trasmissione dei dati acquisiti in modalità wireless, direttamente dal tavolo di lavoro al computer.
INCQC Award in Italia
Color Quality Club Award
in occasione del World Publishing Expo di Amsterdam, nel mese di ottobre. Le società che avranno avuto il riconoscimento per almeno 5 anni, riceveranno anche la qualifica Star Club Trophy.
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Il Color Quality Club ha sempre avuto un buon seguito da parte delle aziende italiane, che hanno utilizzato questa opportunità come occasione per rivedere flussi di lavoro, materiali e tecnologie di stampa. Se è impossibile sapere i nomi di tutti gli iscritti – rigorosamente tenuti riservati, perché si comunica solo l’identità dei premiati – sono invece noti i vincitori. Nelle ultime due edizioni, il Color Quality Club è stato assegnato, nel nostro Paese, a: L’Arena, Il Giornale di Vicenza e Bresciaoggi (Gruppo Athesis), Il Sole 24 Ore, Stampa Quotidiana (Gruppo Colasanto), La Stampa e il Dolomiten (Athesia Druck), al quale è stato conferito anche la “Stella INCQC”..
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Periodico della ASIG Associazione Stampatori Italiana Giornali Via Sicilia 125, 00187 Roma tel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489 E-mail: tecnomedia@ediland.it Comitato Editoriale Nedo Antonietti, Riccardo Mastagni, Paolo Polidori Direttore responsabile Luca Michelli ha collaborato a questo numero Salvatore Curiale, Giulia Leone Segreteria di Redazione Elga Mauro Registrazione del Tribunale di Roma n. 21 del 27-01-2010 © ASIG Service S.r.l. - 2013 - Tutti i diritti riservati Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma Stampa digitale CSQ - Via dell'Industria 52 - 25030 Erbusco (BS) Questo numero è stato chiuso in redazione il 12 dicembre 2013 TecnoMedia è consultabile in Internet http://www.ediland.it
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EidosMedia continua la sua espansione e si conferma fornitore globale
I creatori della piattaforma editoriale Méthode hanno recentemente annunciato l’apertura della sesta filiale estera, a San Paolo in Brasile: “L’annuncio di questa nuova sede è motivo di grande soddisfazione, considerando che dieci anni fa EidosMedia era formata da un team di 20 persone nel solo ufficio di Milano” commenta Gabriella Franzini, CEO di EidosMedia “mentre oggi contiamo su uno staff di circa 200 persone che lavorano in cinque continenti”. “La nuova filiale coprirà le operazioni in America Latina, dove comunque l’economia del Brasile gioca il ruolo principale, e dove i mercati editoriali offrono grandi prospettive: infatti, anche qui i lettori sempre di più si spostano verso tablet e smartphone, e una piattaforma multicanale avanzata come Méthode sta diventando una necessità per molti editori. In parallelo, anche l’area asiatica è inclusa nei nostri piani di espansione: in questi mercati, l’editoria e la richiesta di accesso alle notizie da qualunque device è in rapida crescita, mentre la carta stampata conserva una buona tenuta. Siamo presenti da tempo in India dove forniamo la piattaforma editoriale al gruppo HTMedia, editore di Hindustan Times, e a breve verrà finalizzata l’installazione presso il China Daily, a Pechino, nostro primo cliente cinese. Tutta l’Asia offre moltissime opportunità su cui stiamo lavorando
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EidosMedia Spa Corso Vercelli, 40 20145 Milano tel. 02-36732000 Fax: 02-36732999 www.eidosmedia.com info@eidosmedia.com
con la consueta attenzione, per esempio curando la localizzazione del software con il perfetto supporto dei caratteri cinesi” continua Franzini. “Ci sentiamo sicuramente pronti per questa ulteriore espansione: infatti, vista anche l’esperienza dei soci fondatori l’azienda è stata concepita fin dall’inizio come una piccola multinazionale. Siamo però riusciti nel corso degli anni a conciliare lo spirito di piccola start-up italiana con la crescita internazionale, mantenendo un modello di servizio diretto. I nostri progetti sono gestiti da risorse interne, in modo da garantire un alto livello di qualità: quando apriamo una filiale all’estero, stiamo attenti a fornire risorse tecniche e di supporto adeguate per gestire i clienti nello stesso modo in cui lo faremmo dalla nostra sede di Milano. Naturalmente assumiamo risorse in loco e, per i grandi progetti, il team locale può essere sostenuto da colleghi provenienti da Milano o da altre filiali del gruppo. Questa politica ci ha permesso di crescere costantemente, senza compromettere il livello di servizio che offriamo ai nostri clienti” conclude il CEO di EidosMedia.
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La pubblicità di Radio Dolomiti attraverso Exelis
EXELIS Srl A Socio Unico Via Alle Rotte, 13-15 - 42011 Bagnolo in Piano (RE) Strada del Drosso 33/8 - 10135 Torino Tel: +39 0522 953867 Fax: +39 0522 953869 www.exelis.it
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Dal 2014 la concessionaria appartenente a Società Iniziative Editoriali, editore del quotidiano “l’Adige” e di Radio Dolomiti, gestirà direttamente la vendita della pubblicità per la propria emittente radiofonica, affidando alle soluzioni Exelis anche questo ambito.
fonico, Presnet copre pienamente gli aspetti peculiari del mezzo quale, ad esempio, la definizione di pacchetti commerciali, anche molto complessi, che consentono di vendere simultaneamente per più emittenti con facilità. Per la gestione del flusso materiali, Cydonia, oltre a garantire la coerenza del materiale rispetto alla prenotazione, è interfacciato con sistemi per la certificazione dell’avvenuta messa in onda, semplificando al massimo l’operatività dell’ufficio traffico. “Dal 2010 siamo partner tecnologici di Media Alpi Pubblicità.” – ha commentato Massimo Pioli, amministratore delegato di Exelis – “La collaborazione è intensa e professionalmente molto stimolante. Per noi è un’ulteriore opportunità per contribuire all’ottimizzazione dei flussi di lavoro della concessionaria, tema sempre più rilevante per i nostri clienti. Il mercato radiofonico ci ha dato buoni risultati nell’ultimo anno e siamo convinti che la qualità dei nostri prodotti continuerà a premiarci.”
Entro fine 2013 Exelis ultimerà la configurazione dei prodotti pubblicitari, l’interfacciamento con i sistemi di produzione e l’addestramento del personale di vendita e di backoffice. La suite di prodotti Exelis è in grado di gestire al meglio tutti i canali di comunicazione: nello specifico del media radio-
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Si potenzia ulteriormente l’offerta GMDE
GMDE Viale Colleoni, 5 20864 Agrate Brianza (MI) Tel. 0396091790 Fax: 0396091788 http://www.gmde.it GMDE, System Integrator e Solution Provider per il mercato editoriale e distributore sia di Miles 33 sia di VirtualCom, rafforza la posizione di leadership nel mercato dell’editoria grazie ad un ulteriore potenziamento del proprio network di aziende e partner, leader nello sviluppo di soluzione per il publishing. Miles 33, di cui GMDE è da sempre distributore sul mercato italiano, ha recentemente acquisito VirtualCom Interactive, azienda specializzata nello sviluppo di soluzioni innovative per il publishing online, su dispositivi mobile e tablet ideali per piattaforme Windows 8, iOS, Android, Samsung SmartTV e HTML5. La sede di VirtualCom Interactive si trova a Firenze e ha già fornito le proprie soluzioni per Smartphone e Tablet ad alcuni importanti nomi dell’editoria in Italia, sia nel mercato dei quotidiani, sia in quello delle riviste, cataloghi e libri. La società vanta, inoltre, un ampio parco clienti distribuiti in tutto il mondo: USA, Malesia, Albania, Guatemala e Indonesia. Tra gli utilizzatori dei prodotti di VirtualCom, possiamo citare alcuni nomi noti: Libero, New Straits Times, Quattroruote, Il Tempo, United Daily, L’Unità, The Dominion Post, Kompas and Harian Metro.
I prodotti di VirtualCom Interactive includono: • VirtualNewspaper , una soluzione ePaper all’avanguardia per dispositivi mobile; • VirtualEvolution, una rivoluzionaria HTML5 newsreader App con una ricca interfaccia utente e un potente motore d’impaginazione automatica; • VirtualCMS, un efficace sistema per il Web Content Management (WCMS) di semplice utilizzo. Se utilizzati in combinazione con il modulo SEO built-in, questi prodotti consentono agli editori di migliorare in maniera considerevole la propria presenza digitale. Tutte le soluzioni vengono fornite con un potente motore SSO e con sistema molto flessibile e intelligente di paywall unico in grado di gestire un’ampia gamma di opzioni per il pagamento. Carlo Caporizzi, Amministratore Delegato di GMDE, spiega: “Come si dice, l’unione fa la forza! VirtualCom Interactive e Miles 33 avevano già molti clienti in comune fra di loro grazie ad alcuni progetti congiunti basati sui sistemi di Content management GN3 e GN4. L’offerta di VirtualCom si integra perfettamente con quella di Miles 33 e aggiungendo l’esperienza e la professionalità dei servizi offerti da GMDE, l’editoria italiana può oggi contare su una partnership ancora più forte e competitiva sul mercato”. La velocità, la funzionalità e l’efficacia di queste soluzioni consentiranno a GMDE di rafforzare la propria posizione di Solution Provider di riferimento per il mercato italiano, sempre con l’obiettivo di aiutare gli editori nella transizione dalla carta stampata ai contenuti online. Conclude Caporizzi: “La tecnologia è in continua evoluzione e noi di GMDE abbiamo tutte le competenze e l’esperienza necessaria per aiutare i clienti ad abbracciare le più innovative soluzioni mano a mano che queste vengono lanciate dai fornitori”.
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L’acquisizione di VirtualCom Interactive da parte di Miles 33, azienda di cui GMDE è distributore per il mercato italiano, offre nuove maggiori prospettive per il mercato Italiano.
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Anche la Repubblica sceglie Exelis te grafico efficiente, molto dettagliato ed intuitivo. Rapidità e semplicità sono garantite dall’efficace modo di operare completamente drag & drop e da un sofisticato sistema di anteprime che consente di tenere sempre sotto controllo il carico pubblicitario.
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“Siamo davvero entusiasti del modo in cui il mercato editoriale italiano sta accogliendo Tilia.” – commenta Massimo Pioli, amministratore delegato di Exelis – “Il nostro timone pubblicitario, adottato da tutte le testate del Gruppo Espresso, incrementa l’efficienza dell’impaginazione dei materiali pubblicitari, diventando un importante strumento, oltre che operativo, di pianificazione e sviluppo.”
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Tilia, la soluzione dedicata agli impaginatori per la gestione del timone pubblicitario, è dotato di un ambien-
La Repubblica si va ad aggiungere ai periodici del Gruppo Espresso che impiegano tutti i giorni Tilia per le operazione di impaginazione dei materiali pubblicitari, oltre a numerose testate locali, tra le quali l’Alto Adige di Bolzano, il Mattino di Padova, il Piccolo di Trieste, la Gazzetta di Mantova e la Provincia Pavese.
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L’uovo di Colombo! la Suite PasseParTout per la produzione di quotidiani e riviste per la carta stampata
Via Chiana 93 – 00198 Roma Tel +39 348 3361887 www.ntg-open.com www.ntg.it info@ntg-open.com PasseParTout è una soluzione software mirata alla produzione editoriale di giornali e riviste per la stampa. Non è un nuovo sistema editoriale e neppure un'applicazione DTP o un sistema di pubblicità. L'idea è semplice, come l'uovo di Colombo: fornire le Funzioni Chiave o Keys in Cloud per sostituire o aggiungere ad un impianto di publishing esistente, qualunque esso sia, la funzionalità di un efficiente sistema editoriale. Gli Inglesi userebbero la frase fill the gap: "colmare le lacune" per descrivere l'offerta della NTG OPEN srl che propone le sue Keys in una Suite di soluzioni per ammodernare gli asset ormai “datati”, aggiungendo un software di grande efficienza per la stampa e soprattutto molto economico nella gestione. Molto interessanti sono le possibilità offerte dalle Keys per effettuare una transizione tecnologica in modalità “smooth migration”. Ai moduli già rilasciati a Giungo 2013 come componenti delle Suite PasseParTout: • - Key4Print: Il modulo per la pubblicazione da Web su carta stampata • Key4Edit: L’applicazione client editoriale di PasseParTout • Key4Hub: Il modulo di comunicazione e integrazione con l’esterno
• Key4Track: Il modulo di gestione e tracciabilità • Key4Web *: Il modulo per la pubblicazione digitale • Key4Advertising*: Il modulo per la gestione della pubblicità. si è aggiunto ora il modulo per la produzione delle riviste: Key4Magazine del quale daremo ampio spazio nelle righe che seguono. Come descritto in precedenza su queste pagine, la componente vitale della Suite è il modulo PasseParTout. Il server in Private o Public Cloud è il contenitore dei programmi per creare pagine, per comporre tipograficamente gli articoli da contenuti neutri, per gestire automatismi di qualsiasi livello, per trattare foto e pubblicità. Il suo compito è produrre le pagine complete, in modalità redazionale in formato PDF. Le funzioni finora sviluppate per il quotidiano sono finalizzate a produrre pagine con più elementi indipendenti: gli articoli con testi, titoli, foto e didascalie, incluse le fotonotizie e rifinirle con elementi grafici e accessori quali testatine, fondini, fili e altri elementi grafici non redazionali. Con il Key4Magazine abbiamo aggiunto le funzionalità per le riviste coprendo così in un'unica soluzione totalmente Open Source tutto lo spettro della produzione editoriale. Dal punto di vista strutturale, la sezione della rivista è composta da più pagine, che possono essere graficamente molto complesse ad avere solo alcuni elementi “redazionali”. Le pagine e gli articoli sono normalizzati nel PasseParTout Hub in modo che all'utilizzatore si presentino come pagine nel timone a prescindere * sviluppati in collaborazione con partners specializzati nel settore
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La NTG Open srl annuncia il completamento con il software per la gestione delle riviste della Suite PasseParTout 3.0. La soluzione innovativa, economica ed efficiente per la produzione di quotidiani e riviste.
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dalla tipologia. Le due modalità sono complementari e coesistono nell'ambito della stessa pubblicazione. Per il giornalista che dovrà confezionare il suo articolo, non ci sono differenze tra le due modalità. I dati sono esclusivamente in formato XML e sono appoggiati su un repository strutturato per gestire in modo efficiente e senza l'ausilio
di database i flussi del materiale editoriale. Un sofisticato gestore della pubblicazione supporta edizioni multiple e contenuti sinergici. La scalabilità e l'alta disponibilità delle applicazioni sono parte integrante del prodotto e sono gli elementi necessari per le soluzioni di classe enterprise e mission critical di cui l'editoria ha bisogno.
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Le pagine realizzate con PasseParTout sono visualizzabili con Key4Track
Key4Track visualizza le pagine per edizione, sezione e stato di avanzamento, permettendo in questo modo di tenere sotto controllo la pubblicazione cartacea direttamente in Cloud. Le eventuali discrepanze, in genere le eccedenze di testo non compensabili, sono indicate con evidenti post-it.
L'articolo può essere corretto nel WebCms e ripubblicato per il PRINT, oppure lavorato interattivamente nel repository di PasseParTout con il modulo Key4Editorial
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Key4Editorial - Il Timone
Il Timone visualizza lo sviluppo della pubblicazione nelle sue edizioni mostrando lo stato di avanzamento di ogni pagina. La vista prospettica visualizza le edizioni e le pagine sinergiche.
Per la progettazione della pagina si fa ricorso ad alcuni templates che definiscono la grafica dell'articolo e la relazione fra i vari elementi. Nel contesto della pagina sono visualizzati solo i templates validi, evidenziando lo spazio disponibile in pagina rispetto a quello occupato dal template scelto. Una volta confermata la scelta, il template si modella in pagina fornendo un'anteprima.
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Key4Edit - La costruzione della pagina tipo "quotidiano"
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NEWS! - Key4Magazine - La costruzione di una sezione di rivista
Per la progettazione della sezione multipagine si fa ricorso ad una libreria di templates che contengono le definizioni grafiche della rivista. La collocazione delle pagine è fisica nel repository PasseParTout il quale gestisce il processo produttivo tramite il workflow. Nel template sono specificate tutte le caratteristiche grafiche necessarie. Fonts, fogli stile, colori, griglie ed elementi fissi. Gli strumenti di impaginazione sono organizzati per categorie e sono in grado di effettuare le costruzioni complesse allo stesso livello, se non superiore per alcuni casi, dei correnti pacchetti software per DTP. Una caratteristica determinante del Key4Magazine è rappresentata dalla funzionalità di definire gli elementi che sono di competenza della redazione. Essi sono marcati e vengono rilasciati al PasseParTout Hub per essere lavorati con la stessa modalità degli elementi del “quotidiano” Il redattore non avrà modalità operative diverse nel confezionare articoli per il quotidiano o per la rivista. Si usa lo stesso editor e lo stesso strumento di scelta e taglio delle immagini. Sono identiche le modalità di accesso e il controllo dello stato di avanzamento. Il modulo Key4Magazine mostra chiaramente i criteri di compatibilità che sono alla base dello sviluppo della Suite: “Le modalità Quotidiano e Rivista coesistono nell'ambito della stessa pubblicazione”. Questo fa si che qualora il nostro quotidiano avesse una sezione particolare che si presta ad una lavorazione tipo rivista, la possiamo tranquillamente pianificare nel timone. In redazione la lavorazione sarà totalmente trasparente. E' anche possibile la modalità complementare: lavorare una rivista con delle pagine tipo “quotidiano”. Si usa la metodologia più conveniente al momento.
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Key4Edit - L’editor di testi Key4Edit contiene un editor Web in grado di produrre anteprime WYSIWYG usate come sfondo che servono a valutare in tempo reale il risultato tipografico, completo degli automatismi contestuali, quali colori, capolettera e altro. Il programma di compensazione del testo non obbliga il giornalista a scrivere a misura.
Key4Edit - La scelta del particolare della foto
ILa Suite PasseParTout, contiene inoltre Key4Hub che è usato per l'interconnessione con entità esterne. Transitano tramite Key4Hub i timoni e il materiale pubblicitario, i testi provenienti da sistemi esterni e dispositivi mobili e tablet. Key4Hub è integrato in Key4Print per produrre automaticamente le pagine, anche finite. Key4Track è il modulo di tracciabilità che permette di tenere sotto controllo, e in tempo reale, la produzione. PasseParTout espone le sue funzioni tramite WebService offrendo un'infrastruttura di integrazione valida per qualsiasi ambiente, che va ben oltre agli esempi che abbiamo citato in questo articolo. La scalabilità, i meccanismi di sicurezza e l'aderenza agli standard della Suite, offrono la soluzione efficiente in grado di aderire a qualsiasi esigenza organizzativa dell'editore . Server
centralizzati o dipartimentali, predisposizione agli interfacciamenti, uso della “web experience” come complemento della “print experience”, offrono un prodotto facile da installare, economico nella gestione e altamente funzionale ed intuitivo per il giornalista e il grafico. Con alcuni nostri partners abbiamo sviluppato soluzioni complete sia per la pubblicazione digitale (Key4Web), sia per la gestione commerciale della pubblicità (Key4Advertising) e siamo in grado di prendere in considerazione qualsiasi sviluppo software fosse necessario. L'architettura OpenSource permette tutto questo. Una versione di valutazione di PasseParTout con Key4Editorial è disponibile in Cloud. Gli interessati possono contattarci via mail a info@ ntg-open.com per richiedere le credenziali di accesso.
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Key4Edit è dotato di funzioni intuitive per la scelta del particolare delle foto tramite uno strumento che ricava lo spazio proporzionale dal layout di pagina. Le funzioni di Best fit, oltre al controllo di qualità, permettono una rapida certificazione dei contenuti grafici.
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La continua crescita di Fairfax Media Le tecnologie IDS, mRC+ e IQM di Q.I. Press Controls, distribuite in Italia da GMDE, saranno le soluzioni chiave del processo di aggiornamento del centro stampa di North Richmond (Australia). .lati in prova controlli di registro colore mRC+
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GMDE Viale Colleoni, 5 20864 Agrate Brianza (MI) Tel. 0396091790 Fax: 0396091788 http://www.gmde.it
e di taglio banda mRC sulle unità UV di una rotativa Manroland Uniset. Questo secondo passo è un’estensione di quel progetto e coinvolgerà la stessa rotativa, nella configurazione heatset/ coldset/UV, e una Manroland Geoman, arrivata dallo stabilimento di Tullamarine. La nuova installazione comprenderà 24 scanner Intelligent Density System (IDS) per il controllo colore e di bagnatura, più 17 scanner mRC+ di registro colore. L’installazione avverrà sulle sei torri di stampa Uniset (delle quali due sono UV), su due 4/4 Uniset heatset orizzontali, con tre unità di piega, e sulle quattro torri della rotativa Geoman, dotata di una unità di piega. La configurazione complessiva comprenderà quindi il controllo di 12 unità di stampa a 4/4 colori. L’installazione comprende anche un Intelligent Quality Management (IQM) firmato Q.I. Press Controls per il controllo generale del siste-
Fairfax Media, editore di numerosi e importanti quotidiani australiani, continua il suo processo di evoluzione. Grazie a un accordo con Q.I. Press Controls, sviluppatore di tecnologie automatizzate innovative per i controlli di stampa, l’editore procederà con il rinnovamento e il potenziamento delle proprie linee di produzione dell’intero centro stampa di North Richmond. L’ a g g i o r n a mento rappresenta il secondo passo di un’installazione più ampia che Q.I Press Controls ha avviato da tempo in questo centro Menno Jansen (Chairman Q.I. Press Controls), Michael Gee (General Manager, Print & Distribution Fairfax stampa. All’inizio Media), Nigel Alexander (General Manager Ferrostaal Australia e agente QIPC), Bob Lockley (CEO Fairfax dell’anno, infatti, Media Print). erano stati instal-
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ma. IQM è un sistema di gestione informativo che analizza i dati delle misurazioni provenienti dai sistemi a circuito chiuso, e restituisce agli operatori informazioni in tempo reale sulla qualità del prodotto stampato. Si tratta della prima installazione di sistemi IDS alla Fairfax Media. La provata esperienza e competenza di Q.I. Press Controls saranno la garanzia per il completamento del progetto, caratterizzato da un elevato livello di complessità a causa della combinazione delle unità di stampa Il potenziamento dello stabilimento di North Richmond rientra nel programma di transizione "Fairfax heatset, UV e coldset of the future" del gruppo editoriale Fairfax, che prevede l'aumento delle capacità di stampa di quattro (a singola e doppia stabilimenti regionali (Ballarat, Beresfield, Canberra e North Richmond), la costruzione di un nuovo larghezza) della Manimpianto di stampa a Auckland, Nuova Zelanda, e la chiusura entro il prossimo mese di giugno dei roland Uniset. centri di stampa di Chullora (Sidney) e Tullamarine (Melbourne). Fairfax Media sta investendo molto in nuove tecnologie nell’ambito del suo programma si prevede il completamento dell’aggiornamento di evoluzione che prevede la ristrutturazione di nell’arco di un mese circa. tutti i centri stampa. Questo programma comCarlo Caporizzi, Amministratore Delegato di prende la chiusura degli stabilimenti di Chullora GMDE, distributore esclusivo per l’Italia delle e Tullamarine, prevista entro giugno 2014, e lo soluzioni Q.I. Press Controls, commenta così spostamento dei carichi di lavoro ai 5 centri rel’aggiornamento alla Fairfax Media: “Si tratta gionali dislocati a North Richmond, Beresfield, dell’ennesima conferma della validità e dell’avanOrmiston, Ballarat e Canberra. Fairfax Media ha guardia dei sistemi Q.I. che consentono a editori, anche cambiato il formato dei principali quotidiastampatori di giornali e no, di aggiornare le ni metropolitani di Sydney (The Sydney Morning proprie rotative, installate magari da numerosi Herald) e Melbourne (The Age), portandoli da anni, senza dover intraprendere onerosi percorsi broadsheet a compact. finanziari per una loro sostituzione solo per otL’installazione dei sistemi Q.I. a North Richtenere livelli di stabilità e qualità di produzione mond avrà inizio fra gennaio e febbraio 2014, e fino a oggi sconosciuti”.
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Numerica affida il restyling di OttopiùCasa ad Exelis nalità, con l’obiettivo primario di accompagnare in modo coerente l’evoluzione delle politiche commerciali.
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EXELIS Srl A Socio Unico Via Alle Rotte, 13-15 - 42011 Bagnolo in Piano (RE) Strada del Drosso 33/8 - 10135 Torino Tel: +39 0522 953867 Fax: +39 0522 953869 www.exelis.it L’intesa con Numerica Pubblicità, concessionaria di Editoriale Bresciana, prosegue in modo proficuo. Dopo diciotto mesi dall’avvio della collaborazione anche sul fronte dei verticali tematici, le due realtà stanno affrontando assieme il restyling del sito OttopiùCasa, la rubrica di annunci immobiliari web del Giornale di Brescia.
Fra le molte novità previste, gli utenti potranno salvare le proprie ricerche, inviare richieste dirette alle agenzie immobiliari, promuovere gli annunci tramite la vetrina così come applicare nuove opzioni per avere maggiore visibilità. Il nuovo pacchetto di funzioni prevede inoltre specifiche opportunità per le agenzie immobiliari, fra le quali una maggiore integrazione con la pubblicità sul quotidiano cartaceo. OttopiùCasa, così come gli altri verticali di Gruppo, sono integrati con la piattaforma gestionale Exelis Presnet; questa attività di aggiornamento si riverbera positivamente anche sugli strumenti di back office che sono conseguentemente aggiornati per supportare le nuove caratteristiche.
Sul piatto numerosi interventi che mirano soprattutto ad allineare la grafica del sito a quella del verticale OttopiùMotori e ad aggiungere nuove funzio-
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Trasformate la produzione di lastre da violet a green
OFFSET
DIGITAL
lastra Brillia PRO-VN
lo chem
WIDE-FORMAT
WORKFLOW
Migliora l’impatto ambientale: riduce drammaticamente l’utilizzo della chimica e la produzione di rifiuti. Alta Produttività: mantiene alta la produttività delle lastre grazie alla tecnologia Fujifilm di ‘polimerizzazione ad alta sensibilità. Minori costi di manutenzione: migliora l’efficienza, riducendo i tempi di manutenzione della sviluppatrice. Email graphic.arts@fujifilm.it
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