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TecnoMedia Tecnologie, Prodotti

& Mercati editoriali

Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Numero 71 - Dicembre 2011

Periodico mensile. Anno XVIII n. 71 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 21 del 27-01-2010 - Iscrizione ROC n. 4753

World Press Trends 2011

Agenzia Giornalistica Italia

Editoria multicanale per crescere nel mondo

Atex

Al 63° Congresso Mondiale degli Editori e al 18° World Editors Forum in evidenza le strategie per diversificare il “brand” del prodotto stampato, lo sviluppo delle redazioni multimediali e le soluzioni per vendere i contenuti sui nuovi canali con abbonamenti integrati e paywall. a pagina 7

IFRA Expo: appuntamento con l’innovazione

IFRA Expo 2011 Media Port

Publishing Trends Online, Mobile, Print – at IFRA Expo 2011

I sistemi editoriali multi-piattaforma dominano il panorama della prestampa, mentre nell’area di produzione si segnalano 63 World nuove rotative ad alta automazione e bassi costi di gestione, Newspaper Congress e 18 linee di spedizione ed inserimento capaci di “creare” una World Editors Forum a pagina 13 ampia gamma di prodotti aggiuntivi. 12 – 15 October 2011, Vienna, Reed Messe Wien

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Info Services Expo 2011

IlTaking nuovo centro stampa del Gruppo Colasanto Publishing to

Dallo mese di agosto gira a pieno regime il nuovo the nextscorso Level. stabilimento di Villasanta di Monza: un investimento molto impegnativo per ampliare l’offerta di servizi di qualità all’industria editoriale ed ai committenti di prodotti semi a pagina 22 commerciali.

Offset e digitale “fianco a fianco” a Bologna

www.ifraexpo.com

Filo diretto

Presentati al 63° Congresso Mondiale degli Editori (Vienna, 12-15 ottobre) i dati più importanti della ricerca annuale realizzata da WAN-IFRA. Con una diffusione media di quasi 520 milioni di copie al giorno e 2,3 miliardi di lettori, i quotidiani hanno il 20% in più dei contatti giora pagina 3 nalieri rispetto ad Internet.

Alla Grafica Editoriale Printing un’articolata riorganizzazione industriale ha reso possibile l’avvio di un’iniziativa che non ha precedenti in Italia: il montaggio di una testa digitale su una rotativa per la stampa offset (coldset/heatset) di prodotti editoriali e commerciali. a pagina 26 www.wan-ifra.org/vienna2011

I “robot poligrafici” debuttano in Germania

Le aziende informano

Agfa-Gevaert Ansa Barenschee Denex Systems Technology Didelme Sistemi EidosMedia Elettra Ferag Italia Fujifilm GMDE Goss International Interstrap Kodak manroland Mima films Napp Systems Océ R.G. Recmi Segbert Sinedita Sitma SMB SchwedeMaschinenbau

A Magdeburgo è in funzione il centro stampa a più alta automazione del mondo, dove alcune delle tradizionali funzioni poligrafiche sono svolte da robot, e l’impianto è pilotato dal pulpito della rotativa. Ai poligrafici “umani” sono dea pagina 30 mandate le funzioni di controllo e gestione.

Sun Chemical Group

Il nuovo sistema editoriale de La Stampa

Teufelberger

La nuova piattaforma produttiva cross media del quotidiano di Torino gestisce, con un flusso di lavoro integrato, l’edizione cartacea, il sito web e le edizioni smartphone e tablet, utilizzando strumenti di lavoro basati su alcuni dei più difa pagina 34 fusi standard di mercato.

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Le Rubriche Filo diretto. ..............................................................................................................da pagina 39

ISSN 1974-7152


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Presentati al 63° Congresso Mondiale degli Editori (Vienna, 12-15 ottobre) i dati più importanti del World Press Trends, la ricerca annuale mondiale realizzata da WANIFRA, che a partire da quest'anno si focalizzerà su alcune aree chiave strategiche. Aumenta il numero dei giornali stampati nel mondo, ben oltre 14.000 prodotti. Con una diffusione media di quasi 520 milioni di copie al giorno, i quotidiani realizzano il 20% in più dei contatti giornalieri rispetto ad Internet – 2,3 miliardi di persone contro 1,9 miliardi. A livello mondiale, il quotidiano stampato è il secondo media per la raccolta degli investimenti pubblicitari. Internet e smartphone si contendono i consumatori digitali con diverse strategie commerciali, e si preparano alla sfida dei tablet.

Editoria mondiale: i dati

I giornali stampati raggiungono più persone di Internet

“La diffusione dei giornali stampati è come il possono cambiare, significativamente, a seconda sole, continua a crescere a Est e a calare ad Ovest”. delle aree geografiche della terra. La diffusione Christoph Riess, CEO di WAN-IFRA, l’organizzaziodel prodotto stampato cresce in Asia e declina nei ne mondiale degli editori e della stampa quotidiana, mercati Occidentali, mentre si consolida, in tutto che rappresenta oltre 18.000 pubblicazioni, 15.000 il mondo, il numero delle testate pubblicate. Il calo siti on line ed oltre 3.000 società in più di 120 Paesi, più vistoso è per i prodotti gratuiti: ”per loro, il sintetizza così lo “stato di salute” della stampa nel punto massimo di crescita è finito”. 2011, così come Per gli inseresce dalla ricerca zionisti pubblicitaannuale mondiari – e questa è una Ultim'ora - 29 novembre 2011 le del settore, la buona notizia – il Carlo Malinconico è stato nominato World Press Trengiornale continua Sottosegretario di Stato alla Preds. ad essere il mezzo sidenza del Consiglio dei Ministri, La diminuzione di comunicaziocon delega per l'Editoria. A seguito delle copie stamne più efficiente di questa nomina si è dimesso con pate, sempre in ed efficace, taneffetto immediato dall'incarico di termini diffusionato è vero che, in Presidente della Federazione Italiana li, è stata più che nessuna parte del Editori Giornali (FIEG). compensata da un mondo, i ricavi da aumento dell’auinvestimenti pubdience digitale. blicitari sui meI quotidiani dia digitali sono in stampati, comunque, raggiungono più persone grado di compensare gli squilibri della carta stamrispetto a quante ne contatti Internet. Nel giorno pata derivanti dalla flessione degli investimenti. medio, e a livello mondiale, il giornale raggiunge Nonostante i “social media” stiano cambiando circa il 20% in più di persone rispetto a quanti ne alcuni concetti ed alcuni processi nella raccolta di contatta Internet. informazioni, nuovi “modelli di business” - efficaci sul piano della raccolta pubblicitaria – per le Comportamenti globali e locali in sintesi aziende specializzate in social networking restano L’industria della stampa quotidiana, così come molto difficili da sviluppare. esce dai dati raccolti nella ricerca annuale di WANIl mestiere dell’editore sta trasformandosi in IFRA, mostra modelli di consumo dei media che una attività di continuo aggiornamento, monitorag-


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Christoph Riess, CEO di WAN-IFRA, ha presentato i dati della nuova Press Trends al 63° Congresso Mondiale degli Editori di Giornali

gio e re-impacchettamento delle notizie. Il nuovo “digital business” non è lo stesso lo stesso modo di operare dei giornali stampati. La presentazione di Christoph Riess si è focalizzata su sei aree chiave: i cambiamenti nel consumo dei mezzi di comunicazione, gli sviluppi economici, la diffusione dei giornali ed il numero delle testate, gli investimenti in pubblicità sui media, i ricavi dei giornali e la competizione fra internet e le piattaforme mobili.

I consumi dei media

Il “consumo” dei mezzi di comunicazione cambia in modo significativo a seconda delle aree geografiche. Quando si misura in “minuti per giorno”, la televisione domina negli Stati Uniti, Internet occupa un terzo del tempo in Austria, mentre in Russia il digitale occupa solo una frazione dello stesso tempo dedicato ai media. I minuti che si dedicano ad un quotidiano sono tutto sommato

World Press Trends 2011: dai volumi al valore aggiunto L’edizione 2011 di World Press Trends (WPT), la ricerca annuale mondiale sull’editoria quotidiana realizzata da WAN-IFRA, si rinnova in profondità. WPT, che si pubblica dal lontano 1988, per la prima volta si è focalizzata su 69 Paesi, a partire da un compendio statistico che copre oltre 200 nazioni, che rappresentano il 90% dell’industria globale in termini di diffusione e di fatturato pubblicitario. “Abbiamo deciso”- ha spiegato il Christoph Riess, CEO di

pochi se si considera il loro reale impatto sulla società. La stampa “vale” l’8% del tempo medio di consumo dei media, a fronte del 20% della quota di investimenti pubblicitari. E’ un’industria “estremamente efficiente nell’impiego del tempo dei lettori”, sottolinea Riess, anche se i consumatori sono ormai diventati molto esigenti, e la concorrenza si è sviluppata. “Occorre trovare nuove soluzioni per attrarre i lettore, e per guadagnare la loro lealtà”. La crescita di internet, in tutto il mondo, sembra vada a scapito dei media radiotelevisivi. edizione di World In particolare, il World Press Trends evidenzia come la radio abbia perso, a partire dal 2006, il 23%, in termini di minuti di ascolto, contro il solo 7% nel tempo dedicato alla lettura, perduto dai media stampati. Nei 20 anni precedenti al 2001, gli investimenti pubblicitari, sia sulla stampa che, globalmente, sul settore media, erano cresciuti, percentualmente, più del PIL. Dopo quell’anno, il calo è stato superiore, percentualmente, alla diminuzione del PIL, sempre calcolato a livello mondiale. Nei giornali, il livello demoltiplicatore del rapporto fra variazione degli investimenti pubblicitari e variazione del PIL è stato ancora più accentuato.

La diffusione

Dal 2009 al 2010 la diffusione dei giornali è passata da 528 milioni di copie a 519 milioni, con una contrazione di circa il 2%. Le audience digitali valgono circa un terzo della readership dei quotidiani, e sono cresciute di un valore superiore rispetto al calo del 2% del prodotto stampato. Se misurati in termini di contatti, i giornali

WAN-IFRA, presentando i dati al 63° Congresso Mondiale degli Editori di Giornali-“di concentrarci sul valore piuttosto che sul volume dei dati, focalizzandoci sui numeri-guida fondamentali nei mercati chiave. Il nostro approccio premia la conoscenza dei fenomeni dall’interno, piuttosto che fornire solo informazioni statistiche quantitative”. A Vienna è stata presentata ufficialmente la nuova "filosofia" della ricerca, ed i primi dati significativi emersi. Il data base completo è ancora in via di sviluppo, ed il lavoro vedrà la fine nel corso del 2012. Per qell'epoca, il board di WAN-IFRA deciderà anche le modalità per rendere fruibile il patrimonio di dati acquisito.

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I giornali stampati raggiungono più persone di Internet

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Si rafforzano le sinergie fra le principali associazioni dell’industria editoriale e della stampa quotidiana. Ad annunciarlo i Presidenti della Federazione Editori, Carlo Malinconico, e dell’Associazione Stampatori, Giulio dalla Chiesa, in occasione di un seminario di studio sugli scenari dell’evoluzione multimediale e multi-canale dell’editoria quotidiana, organizzato in stretta collaborazione fra FIEG ed ASIG lo scorso 24 novembre, ed ospitato nella sede romana della Federazioni Editori.“Non possiamo più proseguire a compartimenti stagni”- ha spiegato il Presidente della FIEG Carlo Malinconico. L’evoluzione in senso multimediale dell’industria della stampa è un processo globale- e non solo italiano- che investe tutto il comparto editoriale, dalla creazione dei contenuti alla loro pubblicazione sui canali disponibili - stampa, internet, smartphone e tablet. Centrale, in questi nuovi scenari, è, ancora una volta, il ruolo della tecnologia. “L’Associazione Stampatori”- come ha sottolineato il Presidente dell’ASIG Giulio dalla Chiesa-“ha fra i suoi compiti istituzionali quello di seguire l’evoluzione delle tecnologie editoriali”, che oggi non sono solo più quelle della stampa su carta. “Con le proprie attività di servizio - seminari specializzati, incontri fra tecnici, rivista TecnoMedia, sito e newsletter Ediland, fino alla conferenza internazionale annuale WAN-IFRA Italia”- ha sottolineato ancora Giulio dalla Chiesa-“ASIG mette a fattor comune tutte le conoscenze e le competenze dei tecnici delle aziende associate.” stampati raggiungono circa 2.3 miliardi di persone ogni giorno, il 20% più del miliardo e 900 milioni raggiunti da Internet. “Il vero problema”- come non ha mancato di sottolineare Riess –“non sono i visitatori del canale digitale, ma le loro abitudini”. I lettori digitali aumentano, ma con minore regolarità.Non mancano i visitatori dei siti, ma ciò che ancora si deve consolidare è la frequenza e la profondità della loro consultazione. I modelli di consumo richiedono una riconsiderazione da parte dei giornali delle loro abitudini in termini di offerta di abbonamenti, ovvero occorre trovare nuove soluzioni per fare ritornare spesso i lettori su tutti i canali. I modelli diffusionali, al di là del calo globale, variano in modo significativo a secondo dell’area geografica. Nell’Area dell'Asia-Pacifico i giornali crescono del 7% fra 2009 e 2010, e del 16% nell’arco dei passati cinque anni. In America Latina la crescita, sullo stesso quinquennio, è del 4,5%, con un +2% fra 2009 e 2010. La diminuzione si registra in Europa, con un 2,5% annuale ed un 11,8% nello scorso quinquennio nei Paesi Occidentali, ed un

Da sin.: Carlo Malinconico, Presidente FIEG, Giulio dalla Chiesa, Presidente ASIG

La crescita ed il rafforzamento delle sinergie con FIEG è, nei nuovi scenari editoriali internazionali, lo sbocco più naturale delle specifiche competenze di ASIG. L’apprezzamento, e l’auspicio, del Presidente della FIEG Carlo Malinconico a crescere insieme nei servizi all’industria editoriale, troverà molte occasioni per concretizzarsi, già a partire dai prossimi mesi. Sul prossimo numero di TecnoMedia daremo conto, in profondità, della nuova iniziativa congiunta FIEG-ASIG, il seminario del 24 novembre scorso

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Si rafforzano le sinergie fra FIEG ed ASIG

-10% nel passato quinquennio nei Paesi Centrali ed Orientali. Le cose vanno decisamente peggio in Nord America, dove il prodotto stampato ha perso l’11% negli scorsi 12 mesi ed il 17% sul quinquennio. Nel mondo si pubblicano 14.853 quotidiani, con una crescita di 200 testate fra 2009 e 2010. Gli editori hanno provveduto a chiudere molte testate che lavoravano in perdita, ed è altresì calato il numero delle pubblicazioni gratuite. Nel 2010, questi quotidiani hanno registrato un drastico calo, passando da 34 milioni (nel 2008) a 24 milioni di copie. Troppi ne erano nati ed in troppe città, ma “ora il mercato è maturo”, e ci potrebbero ancora essere nuove opportunità dopo chiusure ed imponenti ristrutturazioni. I giornali gratuiti restano, comunque, un canale importante verso i target di lettori più giovani. I dati sulla lettura nelle grandi città Europee mostrano che la readership nella fascia da 15 a 24 anni è del 50% più forte nel consumo di testate gratuite rispetto a quelle a pagamento. Nella classifica sui consumi di giornali stampati, il primo posto spetta all’Islanda, dove il 96%


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Editoria mondiale: i dati

La “Penna d’Oro della Libertà” al giornalista eritreo Dawit Isaak La cinquantesima edizione della “Penna d’Oro della Libertà” - il premio internazionale che WAN-IFRA dedica ai protagonisti della libertà dell’informazione - è stata assegnata al giornalista Dawit Isaak. Di lui non si hanno più notizie dal 2005. Il giornalista, di origine eritrea ma cittadinanza svedese, nel 1991 è ritornato nel Paese africano, per seguire i primi passi della liberazione, rinunciando a vivere in Europa. Dopo aver co-fondato Setit, il primo quotidiano indipendente dell’Eritrea, è rapidamente salito alla ribalta della cronaca per aver denunciato la corruzione nel governo nazionale. Nel 2001 è scattata la repressione del dissenso, il quotidiano è stato chiuso, molti giornalisti sono finiti in carcere. In una delle ultime lettere aperte pubblicate da Setit prima della chiusura, si leggeva:” Le persone possono tollerare la fame e gli altri problemi per lungo tempo, ma non possono tollerare l’assenza di una buona amministrazione e della giustizia.” Dawit Isaak è scomparso nel silenzio del sistema della popolazione legge un quotidiano, seguita dal Giappone (92%), Norvegia, Svezia e Svizzera (82%), poi la Finlandia ed Hong Kong (80%). Quando si considerano le vendite, il primo posto spetta al Giappone, con una diffusione media per giornale di 461.000 copie. L’Austria viene al secondo posto, con una media di 162.000 copie per testata. A livello mondiale, i quotidiani diffondono una media di 17.000 copie per singola testata.

L’industria della pubblicità

La parte del leone nella raccolta pubblicitaria la fa sempre la televisione, che ha raccolto 180 miliardi di Dollari USA nel corso del 2010. I giornali stampati vengono al secondo posto, con circa 97 miliardi, seguiti da internet (62 miliardi), dai periodici (43 miliardi) e dalla radio (32 miliardi). Se si considerano i trend di crescita, Internet occupa il primo posto della graduatoria, con una media annuale del 22% in Asia nel 2010, del 14% in Europa, del 31% (sempre dati 2010) in Sud America. In Nord America, Internet è cresciuto negli ultimi dodici mesi del 13%, la televisione dell’8%, mentre i giornali sono calati del 9%. E’ possibile che, agli attuali tassi di sviluppo, sia in Asia che in Europa (dove la raccolta pubblicitaria dei giornali ha registrato, negli ultimi dodici mesi, rispettivamente un +3% ed un -1%) Internet arrivi a conquistare una quota di mercato pubblicitaria comparabile a quella dei giornali in pochi anni. Negli Usa, la raccolta pubblicitaria su Internet ha già oltrepassato, in quota percentuale, quella sui giornali.

carcerario dell’Eritrea. Neppure suo fratello Esayas, che, commosso fino alle lacrime, ha ritirato il premio in occasione dell’apertura dei lavori del Congresso mondiale degli Editori (foto in alto), sa se Dawit Isaak sia ancora vivo.

Internet e piattaforme mobili

Quale dei nuovi canali di comunicazione – Internet e piattaforme mobili – offre il modello di business migliore per gli editori di quotidiani? “Dipende dal mercato-“ risponde Riess-“e nel mondo ci sono molte differenze.” In Russia la penetrazione delle piattaforme mobili è del 130%, contro solo il 30% di Internet, ed è evidente che tablet e smartphone offrono migliori opportunità. Lo stesso si può dire per l’India, dove circa il 60% del suo miliardo di abitanti ha un telefono cellulare. Negli Stati Uniti, dove la penetrazione dei due canali si equivale, gli editori possono valutare entrambe le opportunità senza particolari differenze. Sul canale web, nonostante la diffusione della pubblicità offra modelli abbastanza stabilizzati, la maggior parte della raccolta arriva dai motori di ricerca.A livello mondiale, Google da solo vale il 65%. Per le piattaforme mobili, il modello di pagamento dei contenuti è ben diffuso, dal momento che gli utenti accettano contratti mensili, telefoni pre-pagati ed apps a pagamento. Ma anche in questo mercato, i nuovi players, come Apple e gli operatori di telefonia mobile, giocano un ruolo di primo piano, e “se non staremo attenti, ci porteranno via tutti i nostri affari”. Non esiste a tutt’oggi “un” modello di business, ma diverse soluzioni a seconda dei casi e dei mercati dove si opera, ivi compreso quello, già definito “ibrido”, dei nuovi tablet, che utilizzeranno, molto probabilmente, sia modelli pubblicitari che proposte di contenuti a pagamento.

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Editoria multicanale per crescere nel mondo In tutta Europa – così come nel resto del Mondo – la stampa quotidiana spinge l’acceleratore in direzione della comunicazione multi canale. Al 63° Congresso mondiale degli editori di giornali ed al 18° World Editors Forum, organizzati a Vienna da WAN-IFRA, si presentano le esperienze più importanti di questa vera e propria “evoluzione genetica” dell’industria della stampa quotidiana. In primo piano le strategie per diversificare on line il “brand” del quotidiano stampato, sempre fortissimo, lo sviluppo delle redazioni multimediali integrate – si lavora diversamente, non di più - e le soluzioni per vendere i contenuti sui nuovi canali – abbonamenti integrati e paywall. La direzione è definita: l’industria della stampa quotidiana punta sulla diversificazione dei canali di comunicazione, nella convinzione che il giornale su carta resterà ancora per molti anni protagonista della scena, ed i nuovi media digitali – web, smartphone, tablet – saranno integrati all’interno di un’unica piattaforma produttiva dove l’informazione ed i servizi saranno disponibili al pubblico 24 ore su 24. Su tutto il resto – come diversificare, riorganizzare il lavoro, trasformare l’infrastruttura produttiva, vendere i contenuti ai nuovi lettori digitali – la discussione è aperta, anzi apertissima, come si è visto al 63° Congresso mondiale degli editori di giornali ed al 18° World Editors Forum, che si sono svolti a Vienna dal 12 al 15 ottobre, nella stessa settimana di IFRA Expo, la più importante rassegna internazionale per le tecnologie per l’industria della comunicazione quotidiana.

Trasformazione o evoluzione?

Gli esperti parlano di “trasformazione” del settore quotidiani, ha detto Johnny Hustler, managing director di Archant Regional, il più importante gruppo editoriale del Regno Unito per la stampa regionale, ma “rischiano di creare confusione” se, per trasformazione, si intende un cambiamento totale. “Il sistema di business attuale è ancora capace di creare una crescita significativa, con le attività multimediali che affiancano, non sostituiscono, il prodotto stampato”. Molti giornali, in Europa e nel Regno Unito, non stanno andando male. “Basta di ripetere all’infinito digital, digital, digital”: questo slogan ha un impatto negativo sullo staff che lavora nei

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giornali, perché produce la sensazione che quel lavoro sia ormai inutile. Non è affatto così. “I nostri addetti all’area dei giornali stanno producendo un grande flusso di cassa”, e questo è un messaggio chiaro da mandare al mercato. “Molte delle nostre testate hanno più di 150 anni di vita, e crescono in diffusione. Ditemi voi”- conclude Hustler-“quale altro segmento di mercato ha dei marchi che dopo 150 anni continuano a crescere.” Questi sono i giornali stampati. Il digitale “non sta rimpiazzandoli, sta solo migliorandoli, aumentandone le potenzialità.” Non parliamo di “trasformazione”, è meglio chiamarla “evoluzione”. Il futuro del “nostro business è la multimedialità. I nostri clienti non pensano all’uno piuttosto che all’altro media, sono solo nostri clienti”, globali.

La forza del “brand” stampato nell’era digitale

Ogni secondo si spediscono 2,9 milioni di email nel mondo, ogni mese si passano 700 miliardi di minuti su FaceBook, e 50 milioni di Tweets al giorno, ogni minuto si caricano su YouTube 20 ore di contenuti. “La sola certezza è che l’andatura del cambio tecnologico sarà implacabile”, tutto il resto, come ha raccontato Adam Bird di Mckinsey&Company, si vedrà. La tecnologia sta guidando i contenuti digitali verso le piattaforme mobili ed i dispositivi multiservizio, i lettori più giovani sono meno interessati nelle notizie di quanto non lo siano i più anziani, ma tutti considerano i quotidiani stampati come una fonte di informazioni buona ed affidabile. Gli smartphone stanno diventando strumenti multimediali ad ampio utilizzo: secondo l’indagine


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raggiungere segmenti diversi di mercato, un’attività nella quale la chiave di successo è il prezzo; sviluppare contenuti interattivi – audiovisivi – che integrino i testi e sostenere i lettori nelle loro attività di social network per lo scambio di opinioni. “Troppi giornali, in America, hanno perso fiducia nel loro futuro” ha detto Phillip Crawley, editore e CEO di The Globe and Mail, uno dei quotidiani nazionali del Canada, che di recente è stato ridisegnato nella grafica, anche in funzione della nuova piattaforma multipla di comunicazione. Crawley, non ha Rebecca Grossman-Cohen, direttore marketing del The Daily, il quotidiano solo per iPad mancato di sottolineare come, della News Corp., nel processo di riorganizzazione multi canale, sia stata fondaiConsumers US 2009-10, l’81% dei possessori li mentale la consapevolezza della forza del proprio impiega per comunicazioni non vocali, il 48% per brand. Il Globe ha messo al centro delle proprie audio e video, il 43% per il browsing e la lettura, attività il core business della carta stampata, con il 43% per l’intrattenimento ed il 34% per attività una prima pagina in formato magazine – più adatta commerciali. Il 30% degli utenti di iPhone dichiara alle piattaforme digitali – ed un supplemento madi preferirle al Pc per lo scambio di email e per gazine del week-end che contiene forti elementi la navigazione su Internet. visivi che richiamano al web. Tanti più dispositivi di comunicazione si hanno, La testata ridisegnata è stampata su una nuova tanto più aumenta il tempo che si passa con ciarotativa in grado di produrre anche su carta luciscuno, con i social network che stanno diventando da. Con un nuovo appeal, tipico del periodico, il luoghi di aggregazione per lo scambio privilegiato giornale ha potuto attrarre investitori pubblicitari di contenuti, sempre più spesso “mobili, sociali e che si tenevano lontani dalla stampa del giornale. generati dagli utenti”. I lettori dimostrano sempre La readership è cresciuta del 10%, con un signimaggiore disponibilità a spendere denaro per ficativo aumento del pubblico giovane e di quello acquistarli,soprattutto tramite Apps, vere domifemminile. La chiave per il futuro? “Creare connatrici del mercato. nessioni fra le diverse audience della piattaforma Fra i proprietari di iPad, il 91% hanno già Globe e le comunità on line”, soprattutto quelle scaricato delle Apps: il 62% per giocare, il 54% universitarie del Campus. Anche la creazione per leggere libri, il 50% per la musica, il 41% per di eventi – come dei talk show con personaggi i periodici. La spesa media, per singolo utente, è popolari, diffusi sui canali on line del giornale nell’ordine dei 27 Euro al mese. – possono contribuire alla crescita del “prodotto Ma le buone notizie arrivano anche per i multicanale Globe. giornali: alla domanda se i lettori credono che la Con più di 12 milioni di lettori ogni giorno, la sezione di informazioni generali sui siti web sia Bild Zeitung è “un brand su tutti i media”, come altrettanto affidabile dei giornali, tutte le classi ha spiegato Dietman Otti, il managing director di età (dai 16-24 anni agli over 65) rispondono in del marketing del gruppo editoriale tedesco Axel misura massiccia “no”. Springer. Nonostante il giornale, il maggior per Percentuali dal 62% al 72% (classe di età fra i diffusione in Germania, abbia un approccio tipico 55 e 64 anni) dichiarano che i giornali sono decidei prodotti di massa, la testata ha più lettori nel samente più affidabili per le notizie. Gli editori, mondo accademico di quanti non ne abbiano i giorè la conclusione, dovrebbero fare leva sulla loro nali di maggior qualità. L’obiettivo della diversifiottima reputazione di brand quali fornitori di cazione su più canali, è stato quello di mantenere notizie affidabili per monetizzarla nell’area delle intatto il valore del brand e dei relativi contenuti. “notizie serie” del mondo digitale. Ma che fare, Il lettore tedesco sa che cosa significa Bild, grazie in concreto? Distribuire l’esperienza informativa al prodotto stampato, e ritrova gli stessi valori di attraverso più piattaforme di pubblicazione per riferimento in tutte le altre edizioni on line e per

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Editoria multicanale per crescere in Europa

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Il Congresso mondiale degli editori ed il World Editors Forum hanno avuto una straordinaria copertura ... "mondiale" grazie al lavoro dei "bloggers". La redazione del periodico Newspaper Techniques, il responsabile della Comunicazione di WAN-IFRA ed i loro collaboratori hanno offerto - su Internet - una copertura capillare dell'evento, disponibile in tutto il mondo in tempo reale, con testi, supporti mobili.

Qualità e credibilità

In un mondo dove l’informazione insegue il lettore in tempo reale, i giornali dovrebbero focalizzarsi sulla loro reale forza mediatica: il giornalismo di qualità. La pensa così Han Fook Kwang, editor dello Straits Times di Singapore. Il prodotto stampato è imbattibile quando si tratta di raccontare contenuti in profondità. L’autorità narrativa è nel cuore della stampa. “Le storie nelle quali abbiamo i più forti feedback dai lettori sono quelle sulle quali i reporter passano intere settimane”. Lo Straits Times realizza sistematicamente delle indagini di mercato fra i lettori, e la ragione principale dell’acquisto del prodotto stampato è la sua credibilità. A maggio, dopo le elezioni generali, il quotidiano ha aumentato le vendite di 60.000 copie. Nonostante i risultati fossero ampiamente noti, le persone volevano leggere notizie in profondità. Per mantenere la credibilità, però, occorre investire. Uno dei punti di forza del giornale è la copertura delle notizie del mercato asiatico. “Molte testate hanno tagliato i corrispondenti esteri, noi abbiamo invece investito in questa area”. L’editore ha anche sviluppato le attività on line, dove molti contenuti sono offerti gratuitamente come sommari, ma l’accesso al contenuto del giornale è a pagamento. Come fare a monetizzare il traffico di lettori on line che sta crescendo di mese in mese? Ancora non lo hanno scoperto, e stanno anche lavorando per trovare una migliore integrazione con il prodotto stampato. A scarseggiare non sono i contenuti. Per Luca De Biase, direttore di Nòva, inserto tematico del Sole 24 Ore, a scarseggiare sono l’attenzione, ed il tempo, che il lettore dedica all’informazione. In passato, i giornali hanno perso milioni di lettori, e la vera sfida è trovare una nuova relazione fra i prodotti stampati e quelli digitali. “Il giornale non esaurisce mai le batterie”. Il 60% degli articoli

fotografie ed interviste televisive "Live".

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Bloggers in azione...

linkati dai blogger italiani arrivano dai giornali stampati, proprio grazie all’autorevolezza dei loro marchi.” In occasione dell’ultimo referendum, l’alleanza fra prodotto stampato e web ha portato alle urne un numero ben maggiore di italiani di quelli che sarebbero andati a votare se avessero ascoltato solo la televisione, che ha passato sotto traccia quest’appuntamento fino all’ultimo momento. La formula per sviluppare l’informazione? “E’ sempre quella, fornire ai lettori dei fatti”, e loro li acquisteranno.

Redazioni integrate

Paula Salovaara, managing editor di Helsingin Sanomat, ha raccontato dell’evoluzione della testata finlandese verso l’editoria multicanale. Nel 1936 i lettori arrivavano a frotte di fronte alla sede del giornale, per ascoltare la cronaca delle Olimpiadi di Berlino attraverso la radio. Oggi le cose sono cambiate, naturalmente, e non va più bene arrivare in ufficio pensando “io devo scrivere per il giornale. I nostri report devono lavorare come produttori, pubblicando su diversi canali”. Su 260 giornalisti, 16 lavorano con prodotti digitali per la maggior parte del tempo, gli altri dentro e fuori da tutti i canali, incrementando la collaborazione con TV4 News, gestendo il flusso dei contenuti verso i vari canali. Un gruppo di 15 persone, del team di sviluppo, lavora alternandosi con report on line e coperture radiofoniche. Che cosa serve? “Una maggiore consapevolezza del digitale”. Il “core content” del giornale in formato digitale sui dispositivi mobili è creato automaticamente a partire dal sistema editoriale. Il contenuto del giornale può essere arricchito con degli alert on line, con video, photo gallerie etc..L’architettura del sistema gioca un ruolo fondamentale nella redazione integrata, ma la chiave di volta è negli atteggiamenti di chi vi lavora, che “sono molto più duri da modificare di quanto non lo siamo le architetture tecnologiche”. C’era una cosa nella quale la testata spagnola


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ABC assolutamente non credeva: “non volevano nel 2010 è nata una stazione televisiva. che i nostri giornalisti diventassero giornalisti Il brand del quotidiano stampato è ormai pre“multi-cose. Volevamo invece”-come ha spiegato sente su tutti i canali disponibili, incluso i social Ollala Cernuda, responsabile del canale on line del media, con 100.000 fans su Facebook e 400.000 su quotidiano spagnolo-“che i redattori facessero nel Twitter. La società ha anche lanciato la prima edimodo migliore possibile il loro lavoro specifico”. zione iPad nella regione, un’area dove il 30% della ABC ha realizzato un nuovo spazio redazionale popolazione legge quotidianamente il giornale. integrato dove “vecchi” e La crescita in direzione “nuovi” giornalisti possono dell’editoria multicanale ha lavorare insieme. I responportato a sviluppare una sabili lavorano fianco a redazione integrata fin dal fianco, sia quelli incari2007. C’è voluto molto temcati dei prodotti stampati po, e molta pazienza, per che quelli che lavorano sul abituare i redattori al nuoweb, così come gli addetti vo modo di lavorare:” attiai tablet, alle piattaforme vità di training sul nuovo mobili, etc…Fondamentale sistema, riorganizzazione, è stata la decisione di camun diverso workflow, nuovi biare le abitudini sui tempi: ruolo ma, più importante la nuova organizzazione del di tutto, una nuova menlavoro prevede la copertura talità”. Oggi, l’80% della 24 ore su 24 per 365 giorni redazione (su un totale di l’anno. “Come ci siamo riucirca 300 giornalisti) lavora sciti?” Con pazienza, buona sulla piattaforma di produeducazione, senza paura di zione integrata e copre tutti fallire: il lavoro sul nuovo i canali di comunicazione. sistema è tutta una “queOgni direttore definisce le stione di atteggiamento, storie che vuole coprire, Luca De Biase, direttore di Nòva, inserto tematico del non un problema legato e la strategia da adottare. Sole 24 Ore, all’età”. L’informazione, con tutti I risultati? Tutti i giori supplementi audiovisivi, nalisti lavorano su tutte le piattaforme, anzi è entra nel sistema e da qui è distribuita sui diversi stata cura del giornale fare sedere almeno un canali. “E’ un ottimo sistema per trovare nuovi giornalista dell’abc.es a ciascun desk del quotitalenti del giornalismo. Abbiamo dei redattori ben diano stampato, in modo da poter imparare ed conosciuti che lavorano al giornale stampato, e insegnare allo stesso tempo. che adesso hanno un numero di lettori fedeli ben “Non lavorano di più, hanno solo un diverso superiore a quello che avevano in passato.”La modo di produrre”. Per prima cosa, nella nuova introduzione del sistema multi piattaforma non ha organizzazione, mandano una breaking news al comportato alcuna riduzione o taglio particolare. web attraverso un telefonino cellulare, poi scri“E’ solo un modo diverso di lavorare e di fare vono un paio di paragrafi per il sito web, quindi giornalismo”. scrivono l’analisi completa e l’articolo più lungo Le piattaforme multimediali offrono ai redattoper il prodotto stampato. Anche i corrispondenti ri strumenti per comunicare con “un impatto più dall’estero lavorano allo stesso modo, ed utilizzano ampio, costi minori e un giornalismo di migliore gli stessi strumenti. Il traffico on line di ABC ha qualità.” Ne è convinto Marcelo Rech, direttore raggiunto, al momento, oltre 800.000 visitatori dei contenuti del brasiliano Zero Ora del gruppo unici al giorno ed oltre 11 milioni al mese. RBS, che nel 1995 fu spedito nel sud del Paese per Il colombiano El Tiempo, che quest’anno ha raccontare come vivevano i lavoratori emigrati in celebrato i 100 anni di vita, ha avviato il processo quella regione, e che quest’anno è ritornato per di convergenza fra on line e prodotto stampato fin vedere se e come erano cambiati gli stili di vita. dal 1996. Dieci anni dopo, nel 2006, è a tutti gli efNel 1995 cominciò a scrivere tre settimane fetti considerato un brand multimediale nell’area dopo il suo rientro in ufficio, quest’anno ha scritto dell’America Latina.Nel 2007 ha creato un’alleanin tempo reale su Facebook, Twitter etc..Nel ’95 za con il Grupo Planeta, spagnolo, per sviluppare aveva portato con sé un paio di notebook e due le attività editoriali. “Quando tutti stavano parlanmacchine fotografiche, nel 2011 due laptop, sette do della morte della carta stampata, noi abbiamo telefoni cellulari, tre unità GPS, tre macchine lanciato sul mercato quattro nuovi quotidiani”, e fotografiche e una video camera. Nel ’95 gli emi-

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Editoria multicanale per crescere in Europa

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granti non riuscivano La pubblicità – tuta credere di vedere in ti annunci locali – va mezzo a loro un report su tutte le piattafordi Zero Ora, nel 2011 me: il cliente non può hanno interagito con scegliere di fare solo Wagner e con il suo il quotidiano o solo team, sia di persona il web. I progetti di che sui social network, espansione prevedono invitandolo ad evendi suddividere il territi e fissando con lui torio svizzero in sette gli incontri. Nel 1995 aree e creare quotic’erano voluti sessanta diani locali in ciascuna giorni per trovare le area utilizzando partfonti giuste e fissare le ner della zona. Per Zuinterviste, quest’anno rigo, l’editore pensa è bastata la metà del a suddividere la città tempo. Durante il priin 12 zone, ed offrire mo viaggio, il 60% delin ciascuna contenuti le informazioni raccolultra locali. te era andato sprecato, E c’è chi, invece, ha Mariam Mammen Mathew, COO del Manorama Online – Malayala nel 2011 tutto è stato deciso di puntare solo Manorama Group pubblicato. E i matesul “mercato di nicriali editi? Nel 1995 un chia” dell’iPad. Rebeclibro di 28 pagine ed ca Grossman-Cohen, altri articoli sul giornale. Nel 2011 una ventina direttore marketing, ha descritto la esperienza di pagine pubblicate sul giornale, live blogs, un del The Daily, il quotidiano solo per iPad della archivio di immagini in digitale, video ed audio News Corp., letto quotidianamente da 120.000. interviste, un documentario televisivo. E’ stata Lanciato 8 mesi fa a New York, ha uno staff di anche creata un’App per questi materiali, oltre ad 150 persone. Pubblica 100 pagine al giorno, sette eventi di presentazione dal vivo. “Abbiamo potuto giorni la settimana, ed ha anche prodotto alcuni raggiungere milioni di lettori in più”, un maggiore numeri speciali, come quello dedicato a Elizabeth impatto professionale grazie ad un modo diverso, Taylor. e molto più divertente, di lavorare. Perché è nata questa iniziativa pilota? L’idea, spiega Grossman-Cohen, era che il tablet avrebbe Mercati di nicchia potuto offrire agli utenti una nuova esperienza di “Lo vedete quest’uomo?” chiede alla platea Urs brand. Il Daily è stato disegnato per “utilizzare Gossweiler, CEO di Gossweiler Media, editore tutti i vantaggi offerti dalla tavoletta della Apple”. della Svizzera interna, mostrando una fotografia Al giornale un centinaio di persone sono dedicadel Presidente degli Stati Uniti Barak Obamate alla stesura delle notizie ed alle altre attività “Quest’uomo non è mai comparso sul nostro creative, ed il numero di addetti per pagina è quotidiano”. Sono i “contenuti locali” il vero core assolutamente ridotto se si pensa a quelli che ocbusiness della Jungfrau Zeitung, edita in uno dei corrono per creare il New York Times ed il Wall più piccoli mercati della Confederazione Elvetica, Street Journal, ciascuno dei quali ha centinaia di 45.000 abitanti. giornalisti al suo interno. Neppure lo tsunami del Giappone o il crollo A tre mesi dal lancio, Grossman-Cohen dice delle Torri Gemelle ha trovato spazio sul quotidiache The Daily ha più di un milione di download no. Quello che ha fatto l’editore è stato separare le ed ha 120.000 lettori su base quotidiana. Due terzi sezioni tradizionali del giornale e utilizzare solo il sono paganti, e circa metà di loro sono abbonati focus sulla cronaca locale. Il contenuto del quotisu base annuale. I lettori passano una media di 20 diano compare su diverse piattaforme – website, secondi per guardare ogni annuncio pubblicitario. tablet, etc..- e due volte la settimana il contenuto In totale, ogni giorno passano fra i 20 ed i 30 minupubblicato sul sito è “importato” nel giornale, che ti con il Daily, e talvolta tornano su quelle pagine si trasforma in un “web fisico”. Tutto ciò che è digitali più volte al giorno. L’audience è ovunque, stato possibile automatizzare, in termini di pronon solo a New York, ma anche nel resto degli Stati cesso, lo è stato, in modo da lasciare ai giornalisti Uniti. Il Daily ha in progetto di ampliare l’offerta il maggior tempo possibile per concentrarsi sulle sulla piattaforma Android in tempi molto rapidi. notizie e sul “Core business” della loro attività. “La sfida vera”- conclude Grossman-Cohen-“ è


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quella di gestire un nuovo brand interamente on line”, guadagnando giorno dopo giorno la fiducia dei lettori.

abbonati all’edizione stampata hanno tratto vantaggio da questo modello di business. Il paywall non ha avuto un impatto diretto sulla redazione multimediale, ma alcuni giornalisti che lavorano Far pagare i contenuti on line per l’on line hanno avuto l’impressione che la loro In India solo il 10% della popolazione ha acattività, con il nuovo sistema di pagamento dei cesso ad internet da Pc, ma ben 519 milioni di contenuti, fosse in qualche modo valorizzata. persone hanno un abbonamento ai telefoni celluComunicare ai lettori digitali che anche il conlari. “Per molti di loro”- spiega Mariam Mammen tenuto on line ha un valore economico è stato imMathew, COO del Manorama Online – Malayala portante anche per il quotidiano tedesco Berliner Manorama Group – “i cellulari sono il primo Morgenpost, come ha spiegato il managing editor sistema per fare esperienza con il web”. La conDirk Nolde. Dal momento del lancio dell’edizione correnza è fortissima, e per gli editori del Paese digitale, nel dicembre del 2009, ad oggi, il quotiil problema è focalizzare gli occhi dei lettori sulla diano ha raccolto 11.000 abbonati on line che paloro offerta informativa. “La buona notizia è che gano 4,90 Euro al mese per accedere ai “premium il mercato comincia-lentamente- a riconoscere il content” locali e sportivi. Gli abbonati al prodotto valore economico dei contenuti”. L’abbonamento stampato possono accedere al contenuto gratuitaa pagamento funziona fintanto che il consumatore mente, ed 80.000 di loro lo fanno. Il paywall non riconosce autorevolezza al contenuto. Una buona ha creato problemi al traffico, anzi, sembrerebbe base di abbonati è utile anche nei confronti del il contrario, dal momento che al lancio del sito mercato della pubblicità, attratto da lettori che, c’erano 2,4 milioni di visite, nel settembre 2010 ce evidentemente, dispongono di un buon reddito. n’erano 3,3 milioni e, a settembre di quest’anno, I social media, se opportunamente sfruttati, sono arrivate a 5,1 milioni. possono essere dei buoni veicoli per portare i Il contenuto “al di là del muro” deve essere consumatori verso i prodotti – a pagamento – del unico, e i redattori del quotidiano stanno svigruppo editoriale, ma su questo canale, al momenluppando un modello di comunicazione che crei to, non si vedono soldi. contenuti interessanti anche dal punto di vista Il New York Times ha visivo, con grafici, supporti avviato un sistema di paymultimediali, ed elementi wall alla fine del mese di di giornalismo investigamarzo scorso. E’ ancora in tivo. fase di sperimentazione, ma Per leggere “al di là del i primi risultati spingono ad muro”, gli abbonati alla teun cauto ottimismo circa la stata slovacca SME pagano volontà dei lettori di pagare 2,90 Euro al mese o 29 Euro i contenuti. Gli abbonati del all’anno, mentre l’accesso è giornale stampato hanno gratuito per gli abbonati al accesso all’edizione on line prodotto stampato. “Finora gratuitamente, gli utenti non abbiamo perso alcun del solo canale digitale delettore” spiega l’editor-invono invece pagare 35 USD chief Matus Kostolny, e nel al mese se leggono oltre primo mese di attività il 20 articoli. Gli utenti hanricavato è stato di 40.000 L'Ukraina ospiterà - nella capitale Kiev - la prossima no comunque un accesso Euro, una cifra interessante edizione del Congresso mondiale e del World Editors illimitato se arrivano agli per quella parte di Europa. Forum, dal 2 al 5 settembre 2012 articoli tramite i motori di Dietro al paywall si trovano ricerca o attraverso i link opinioni di personaggi indei social network. La “barriera” non è invalifluenti, contributi multimediali e approfondimenti cabile, come quella del Financial Times, perché specialistici. ha come obiettivo prioritario quello di stabilire Di tutti questi argomenti, sulla scena mondiale, una relazione di valore con il lettore digitale nel si tornerà certamente a parlare l’anno prossimo a corso del tempo, come è successo nei confronti Kiev, capitale dell’Ukraina – uno dei più grandi del lettore del prodotto stampato. “Crediamo che mercati per i giornali stampati dell’Est Europeo, questo sia un modello più sostenibile rispetto a dopo la proclamazione dell’indipendenza nel 1991 quello basato solo sulla pubblicità” . Al momento il – che ospiterà dal 2 al 5 settembre prossimi il ConNYT ha 224.000 abbonati digitali e 57.000 abbonati gresso mondiale degli editori ed il World Editors all’edizione e-paper, ed in aggiunta a loro i 756.000 Forum, edizione 2012, organizzati da WAN-IFRA.

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IFRA Expo 2011: a Vienna l’appuntamento con l’innovazione Fra le tecnologie per l’industria editoriale e dei giornali quotidiani in mostra ad IFRA Expo (10-12 ottobre) interessanti novità arrivano per l’area della stampa, con le principali case fornitrici impegnate nello sviluppo di nuove rotative ad alta automazione e bassi costi di gestione. I sistemi multi-piattaforma, ed i software specializzati nelle edizioni su tablet, dominano il panorama della prestampa, mentre nell’area di spedizioni è il marketing a comandare, con linee di inserimento, rilegatura e taglio in grado di “creare” qualsiasi genere di prodotto, dai giornali riempiti di supplementi ai magazine con pagine speciali, senza trascurare i committenti semicommerciali. mento per un’informazione più approfondita e di maggior dettaglio. Non meraviglia, pertanto, che proprio dall’area delle macchine per la stampa siano arrivate alcune delle novità più importanti dell’edizione 2011 di IFRA Expo. Goss ha presentato la nuova Colorliner CPS – Compact Printing System – che, come dice lo stesso nome, è una macchina di dimensioni molto ridotte e a doppia circonferenza. Incorpora accorgimenti tecnologici che provengono sia dall’area delle macchine commerciali che da quelle per i giornali. La Colorliner CPS – che incorpora il Goss Flexible Printing System, è disponibile nelle configurazioni 4*2, 5*2 e 6*2, con un’amplia gamma di cutoff. La ridotta dimensioni fra i gruppi di stampa – 2,7 metri fra il primo e l’ultimo – riduce il fenomeno del fan-out e garantisce una tenuta di registro di assoluta qualità lungo tutta la tiratura. La macchina offre, naturalmente, la possibilità di montare tutta la componentistica orientata all’automazione industriale, quali, fra gli altri dispositivi, il Digi-Rail

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“Quest’anno che novità ci sono?”: è sempre la prima domanda di chiunque arrivi a IFRA Expo, la più importante rassegna tecnologica mondiale per l’industria editoriale e della stampa quotidiana, che quest’anno si è svolta alla Fiera di Vienna dal 10 al 12 ottobre. E novità ce ne sono state, come sempre. Le più importanti sono arrivate dal padiglione della stampa, l’area ritenuta – a torto - più a rischio, per l’industria dei quotidiani, dopo l’arrivo dei “tablet”. Ma così non è. Dal Congresso Mondiale degli Editori e dal World Editors Forum, come si legge per esteso in altra parte della rivista, sono arrivate indicazioni piuttosto precise: i nuovi canali digitali non sostituiranno i prodotti stampati. Più semplicemente, contribuiranno al processo di riorganizzazione dell’industria editoriale avviata, in ogni parte del mondo, ad una trasformazione in senso multimediale. Il prodotto stampato resta, ovunque, al centro della galassia dei nuovi media, sia perché è il mezzo di comunicazione che attira i maggiori volumi di pubblicità, sia perché è insostituibile come stru-


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per il presetting e sia ai giornali che al la gestione digitamercato delle commesle dell’inchiostrase semicommercali. zione, l’Autoplate Per quanto riguarper il cambio delle da l’automazione, una lastre ed i controlnovità è stata proposta lo di closed-loop. da Wifag, società che di La prima socierecente ha acquisito la tà ad installare la Solna. In cooperazione nuova Colorliner con Nela – società che CPS sarà la DC in Italia è rappresentaThompson Comta da Gmde di Milano – pany Ltd, editore e Wifag ha sviluppato un stampatore di quonuovo sistema di camtidiani di Dundee, bio lastre automatico, in Scozia. denominato APX, che Il nuovo moriduce al minimo l’indello sarà fornito tervento degli operatoManroland (in alto) e Goss (in basso) hanno presentato novità di rilievo in configurazione ri. E’ possibile gestire a IFRA Expo 2011 ad otto torri, con contemporaneamente una opzione per diverse produzioni, la stampa heatset, compattando le lastre in grado di stamin singoli “pacchetti” e pare fino a 90.000 distribuendole automacopie/ora con un ticamente nelle zone flusso ad alta aupiù vicine ai rispettivi tomazione, con il cilindri di stampa. cambio lastre auAnche Barenschee, tomatico e controlaltra società leader di li a circuito chiuso. mercato – rappresenL’installazione, che tata in Italia dall’RG inizierà a metà del di Milano – era pre2012, avrà due sisente all’Expo con la stemi di cambia propria linea per la bobine Goss Congestione delle lastre tiweb FD e due piegatrici a pinza J2:5:5. ad alta automazione, composta dal modulo per Anche manroland ha introdotto ad IFRA Expo la punzonatura e piegatura video-controllato ed una nuova rotativa, denominata Colorman e:line. il sistema di immagazzinamento e distribuzione “E” sta per “efficienza, facilità di utilizzo ergonolastre.Il modulo centrale, denominato PlateTower, mia ed eccellente qualità di stampa” spiegano allo raccoglie le lastre incise dal CtP e le re-immette stand del produttore tedesco. La prima macchina di sulla linea in funzione della richiesta che arriva questo tipo andrà in produzione nel corso dell’andalla rotativa. Il PlateTower svolge una funzione no prossimo all’Allgäuer Zeitung di Kempten, in di buffer centralizzato, consentendo alle lastre di Germania. Manroland descrive la nuova macchina entrare ed uscire contemporaneamente, con una come un’alternativa alla classica Colorman, nel decapacità di “magazzino on line” fino a 128 lastre. sign del satellite. La velocità di stampa, il livello di La linea VSAK 300 gestisce fino a 500 lastre all’ora, qualità ed il grado di automazione sono espandibili scalabile su altre versione a seconda delle necessità a seconda delle necessità del cliente. dello stabilimento. Rotative che puntano ad abbassare i costi di Nel complesso, e nonostante i tempi non facili gestione, ad aumentare l’efficienza, ad espandere per l’industria editoriale, l’area della stampa contigli automatismi e, di conseguenza, ad offrire qualità nua a registrare nuovi ordini importanti. In Italia, Poligrafici Printing – come si legge anche in altra superiore a costi più competitivi sia al mercato ediparte di questo numero di TecnoMedia – installetoriale che a quello semicommerciale – in un’ottica rà una nuova Commander CT Heatset a Bologna. di stampa ibrida – sono scelte condivise da tutte Manroland ha annunciato, nella prima giornata i fornitori. Dopo aver presentato, cinque anni fa, dell’Expo, che WAZ Mediengruppe, in Brunswick, la Commander CT (Compact), Kba ha lanciato Germania, investirà più di 31 milioni di Euro in quest’anno la Commander CL – Classic, orientata

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Vienna 2011 ricupera presenze rispetto all’edizione del 2009

Molto lavoro, ma anche tante soddisfazioni, allo stand di WANIFRA

Jacob Mathew, Presidente di WAN-IFRA (al centro) al momento del tradizionale "taglio del nastro" per l'apertura ufficiale di IFRA Expo 2011

Michael Heipel, Direttore di IFRA Expo

Come ogni anno, ormai da molte edizioni di IFRA Expo, un nutrito gruppo di visitatori giapponesi del Conpt – Conference for Newspaper Production Technique – va in visita guidata alla fiera.

un nuovo stabilimento, con due Colorman XXL a 48 pagine con sistema di autoprint, in grado di offrire la stampa in formati variabili, due, sia per giornali che per gli inserti e gli altri prodotti semi commerciali.

Tablet e dintorni

Per le aziende fornitrici di sistemi editoriali, i tablet sono dei “nuovi canali” da gestire all’interno di un flusso di lavoro il più possibile automatizzato.

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Decisamente più partecipanti rispetto all’edizione di Vienna 2009: non nasconde la soddisfazione Micheal Heipel, Direttore esecutivo di IFRA Expo, alla vista dei dati sui partecipanti all’edizione 2011. Con 8000 visitatori da oltre 90 Paesi, 306 società presenti agli stand – una cinquantina gli “esordienti” all’Expo - e un panorama completo di soluzioni per ogni area produttiva, dai sistemi editoriali alle sale di spedizione, la rassegna di WAN-IFRA si riconferma l’appuntamento più importante al mondo con le tecnologie per l’industria della comunicazione e della stampa quotidiana. Dal 10 al 12 ottobre, nei saloni della fiera di Vienna, non sono mancati, come nella migliore tradizione, gli annunci di nuovi contratti siglati da quasi tutti i più importanti protagonisti del mercato internazionale. IFRA Expo, anche quest’anno, si è confermato come l’ “appuntamento con l’innovazione” per tutta l’industria dell’editoria e della stampa quotidiana.

Per altre società, le “tavolette” sono delle ottime occasioni per proporre software specializzati nella creazione di edizioni digitali da avviare sui nuovi media. Molto interessante la presentazione “a due voci” dell’edizione iPad del settimanale L’Espresso. Alessandro Vento, CEO della società fornitrici del software, la D-Share, e Theo Nelki, per parte dell’editore, hanno illustrato la versione digitale della storica testata italiana. Al mercoledì si chiude


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l’Espresso “stamè offerto sia come applicativo pato”, e l’ultima che come servizio all’editore, sezione ad essere visto che utilizza una banda di lavorata è l’attuarete molto bassa, attorno ai 300 lità. In sole tre ore kbit. Con una connettività da 1 si “chiude” anche mbit, possono lavorare in remol’edizione iPad. to quattro operatori. Il sistema Grazie al software editoriale è basato sui nuovi D-Share è richieprincipi di cloud computing, ed sto un numero di offre tutte le funzionalità classiaddetti assolutache: timone editoriale, disegno mente basso: la delle pagine, edizione dei testi, metà del prodotto editing delle immagini, controlli digitale si crea in dei flussi di lavoro. Il principio modo automatico. applicato ovunque è quello della Perché investire massima semplificazione opesu questo canarativa, automatizzando laddove le? L’esperienza possibile. SELF offre la possidell’Espresso sugbilità di pubblicare on line, sul gerisce – come web, applicando agli articoli i hanno raccontalayout disegnati per il web. to i protagonisti Per il mercato dei giornaDa sin.: Diego Negri, Solution Architect, Tablet & Mobile a Vienna – che listi e per i capi uffici stampa, Publishing, Massimo Barsotti, Vice Presidente Marketing di l’iPad non porta Telpress ha presentato Slider, EidosMedia via copie al proun applicativo per la ricezione dotto stampato, sugli smartphone e su iPad delle piuttosto crea nuovi lettori, attirando coloro che, notizie di agenzia.La “porta” di ingresso può esper diverse ragioni, sono restii a recarsi in edicola. sere molto ampia o molto stretta, grazie all’uso di IFRA Expo è stata per D-Share keywords per il filanche l’occasione per annunciatraggio delle inforre la nuova versione del proprio mazioni.Il primo software, la S4, che consente la customer referencreazione di prodotti “nativi” ce è il Governo per il tablet, non solo in formato Fiammingo. iOS (iPad), ma anche Blackberry A n c h e Tablet OS, Android e Windows EidosMedia, fra Phone. Chiunque vuole andare i leader mondiali sul nuovo canale potrà farlo, annella fornitura di che se non dispone di un sistema sistemi editoriali editoriale strutturato per edizioper pubblicazioni ni di prodotti stampati. S4, già multi piattaforma, pronto, sarà utilizzato dal primo ha presentato cliente, il Gruppo Editoriale novità legate L’Espresso. R7, che raccoglie all’uso dei tablet, il meglio del magazine allegato non più solo a la Repubblica, è un prodotto strumenti per “nativo” per iPad, che offre ai ricevere ma lettori un contenuto arricchito dispositivi in da video e foto gallery, ed offre grado di interagire agli inserzionisti pubblicitari a distanza con il elementi per la comunicazione sistema editoriale. interattiva. Con Méthode Da sin.: Federico Marturano, Amministratore di Atex Italia, e Telpress è tornata a Vienna, Mémo, il redattore Jim Rose, CEO di Atex dopo l’edizione del 2009, con il può utilizzare iPad sistema editoriale SELF, pronto come stazione di per l’utilizzo. Lo sviluppo dell’idea ha richiesto due lavoro redazionale in remoto. L’applicazione duplica anni di lavoro, ma alla fine ne è valsa la pena. SELF molte funzione disponibili alla redazione centrale,

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Informazioni di qualità, senza giornalisti Informazioni di qualità senza ricorrere ai giornalisti: le propone il servizio GIS, Geopolitical Information Service, lanciato alcuni mesi da Reiner Mittelbach (nella fotografia) che dal 2001 al 2010 ha guidato WAN-IFRA in qualità di CEO. Grazie ai numerosi contatti sviluppati nel corso degli anni, Reiner Mittelbach ha creato un network di specialisti internazionali, distribuiti in diverse parti del mondo, che, settimanalmente, offrono articoli di qualità in quattro aree tematiche definite: geopolitica, economia, difesa e sicurezza ed energia. Il contenuto che arriva ai lettori è prodotto direttamente da esperti del settore, senza alcuna mediazione giornalistica. Gli autori sono per lo più studiosi con un background di attività pubbliche di elevato livello. “In questo modo”- spiega Mittelbach-“ è possibile avere una visione più diretta di quello che avviene nel mondo”. Su alcuni argomenti, la copertura è multipla, e viene realizzata attraverso il contributo di più esperti, che offrono punti di vista integrati. La piattaforma tecnologica utilizzata è KnowledgeView. Il modello di business punta alla vendita di contenuti, per uso personale. “Per la ri-pubblicazione su altri media, stampati o digitali non ha importanza, si negoziano i diritti d’autore”. Gratuitamente viene offerto solo il teaser dell’articolo. L’abbonato – piccole e grandi società, ma anche privati –

spende all’anno una cifra compresa fra i 590 e i 990 Euro, con aggiornamenti settimanali, un report al giorno. Al mese di ottobre, GIS aveva già una cinquantina di sottoscrittori. Il servizio può essere scaricato su piattaforma iPad, Smartphone e iPhone. Per il momento il servizio non accetta nessuna pubblicità. “Per noi”- conclude Mittelbach-“la qualità dei contenuti è il centro focale del business”.

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esattamente come se il giornalista fosse fisicamente presente all’interno della redazione. Mémo offre anche la possibilità ai responsabili di seguire i lavori di produzione tramite iPad. Questa applicazione si inserisce nelle soluzioni editoriali sviluppate per il tablet di Apple, Tablet Authoring, che consente la creazione di edizioni per iPad direttamente dal flusso di notizie all’interno della Presso l'area Media Port di IFRA Expo, Alessandro Vento (a destra), CEO della società fornitrice piattaforma multi canale del software, la D-Share, e Theo Nelki (a sinistra), per parte dell’editore, hanno illustrato la centrale. versione per iPad del settimanale L'Espresso Mémo, come le altre soluzioni per tablet di Eie gli utenti hanno accesso, fra l’altro, ai lavori dosMedia, “non è all’insegna del mordi e fuggi. loro assegnati attraverso il modulo NewsPlanning Sui nuovi mercati”- spiega Massimo Barsotti, Vice del sistema editoriale Méthode. Lo “stato di Presidente Marketing-“vogliamo sostenere gli ediavanzamento” dei lavori – realizzati tramite iPad tori con soluzioni stabili nel tempo, modulari, ed in - è tracciabile e visibile ai capi redattori centrali, grado di accompagnare la loro crescita.”


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Tecnavia ha presenabbonamenti alle edizioni tato la soluzione comstampate e on line, e per pleta per l’editoria su la vendita si singole copie iPad . NewsMemory edei prodotti. Presentati anPaper converte giornali che gli sviluppi della Atex e periodici nel formato Advertising platform, per adatto alla pubblicaziola gestione della pubblicità ne sul tablet di Apple, multicanale. senza stravolgere la Stampa digitale e lastre grafica ed aggiungendo “green” contenuti multimediali In attesa delle novità quali video o gallerie che potrebbero essere introfotografiche. Una delle dotte nel corso del 2012 in novità è il passaggio occasione di Drupa, Kodak “dallo sfogliamento e Océ hanno focalizzato l’atall’aggiornamento”. tenzione dei visitatori sulle L’edizione elettronica opportunità offerte dalla è ormai aggiornabile in stampa digitale all’industria tempo reale, con notidei giornali. Océ dispone di zie in arrivo dalla rete un network di centri stame dal web dell’editore pa attrezzato con soluzioni durante tutto il giorno. specifiche per quotidiani, La soluzione propone Vicenzo D'Innella, Responsabile marketing internazionale di in grado di integrare le anche strumenti innoTelpress normali tirature in offset vativi per la pubblicità. con una produzione molto In Story Ad offre la più piccola, quantitativamente, ma molto mirata ad pubblicazione di pubblicità interattiva tramite il alcuni mercati locali. In questi stabilimenti, come posizionamento di banner collegati all’articolo seStroma alla porte di Londra o il nuovo centro in lezionato dal lettore attraverso tags. La pubblicità prossimità di Parigi, lo stampatore può arrivare può comparire ovunque, in qualsivoglia dimensioa produrre anche solo “una” copia di giornale da ne. L’inserzionista deve solo preparare il banner, indirizzare ad un solo abbonato. poi l’editore, o la concessionaria, fissano i tempi di Kodak, che a sua volta dispone di unità di pubblicazione all’interno dell’edizione, preparano i stampa digitale – Versamark - già in funzione in tags ai contenuti, ed il messaggio arriva a coloro i diversi stabilimenti nel mondo, ha proposto ad quali hanno selezionato l’articolo di loro interesse IFRA Expo le nuove teste digitali – della famiglia per la lettura sul supporto mobile. Prosper – in grado di essere montate sulle rotative “In Italia ci siamo da protagonisti, ed intendiaoffset analogiche, combinando così i volumi della mo restarci”: Jim Rose, CEO di Atex, fuga ogni stampa analogica con la gestione digitale del dato possibile dubbio rispetto alla “vocazione nazionale” variabile. In Italia il primo editore ad aver creduto della società che, nel nostro Paese, occupa una in questa opportunità è la Poligrafici Editoriale, che posizione molto importante nell’ambito dell’indunello stabilimento di Bologna – come si legge anche stria dei giornali quotidiani. La convergenza fra le in altra parte di questo numero di TecnoMedia – ha piattaforme produttive è il segmento di mercato che montato la Prosper S20 sulla rotativa offset che già cresce maggiormente, oltre il 60%.Tutti gli editori stampa giornali e prodotti semi commerciali. Per si pongono i medesimi interrogativi: come organizloro, come per gli altri stabilimenti nel mondo che zare i canali di pubblicazione, come creare i nuovi hanno installato una testa digitale su un impianto contenuti digitali e come distribuirli. “Convergenza analogico, la sperimentazione del dato variabile è è uguale ad efficienza”- sottolinea Jim Rose. All’Exmirata essenzialmente al mercato della pubblicità po di Vienna Atex ha presentato, con gli applicativi e alle commesse semi commerciali. “E la stampa di tradizionali, le ultime soluzioni sviluppate nell’amcontenuti editoriali variabili”? “E’ certamente una bito della Cloud Product Suite: Atex Content, per possibilità” rispondono in Kodak, ma per il momenla distribuzione multi canale dei contenuti, con la to ancora nessuno, nel mondo, lo sta facendo. estensione ATP (Atex Tablet Publishing), il modulo Fujifilm prosegue sulla strada del low-chem, basato su HTML5 per supportare iPad e tablet su migliorando le prestazioni globali delle proprie Android; Atex Audience, uno strumento orientato lastre. In Italia questi prodotti di consumo a basso all’analisi ed alla segmentazione del mercato dei impatto chimico – Brillia Pro VN - hanno trovato lettori, con supporto diretto per la gestione degli

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applicazione, finora, allo stabilimento del gruppo steme Cromatique offre un sistema di trattamento Athesis di Caselle di Sommacampagna (Verona), al file in prestampa ed un sistema di controllo delle Sole 24 Ore, al Secolo XIX, al CSQ – su alcune linee copie in produzione, attraverso uno strumento de– ed al centro stampa di Cagliari dell’Unione Sarda, nominato tristimulus. “Un solo profilo ed una sola su due delle quattro linee di produzione. I maggiori curva per le lastre”, sintetizzano a Tecnologie Gravantaggi dall’uso di questi materiali di consumo, fiche: tradotto in pratica, e sulla base delle prove oltre al minor impatto sull’ambiente naturale, di stampa mostrate ai presenti, tutto ciò si traduce sono legati ai risparmi sui chimici, significativi nella possibilità di avere molte più copie di qualità per i metri quadri di lastre utilizzati. Per quanto accettabile –vendibile – fin dall’avviamento della concerne la loro introduzione, le lastre low chem rotativa, mascherando, fino ad annullarli, eventuali richiedono solo la sostituzione delle sviluppatrici, fuori registri. mentre le unità CtP, che vanno ri-settate, si possono Con l’obiettivo di tenere sotto controllo il dettranquillamente continuare ad utilizzare. taglio di tutti i costi industriali della produzione, Le lastre a basso impatto chimico – chem free a cominciare dalle materie prime, molti fornitori - caratterizzano anche l’offerta di Agfa ai centri affinano le offerte di soluzioni per la gestione del stampa giornali. La soluzione proposta include il ciclo di produzione. Q.I. Press Controls, rappresennuovo CtP :Advantage N-TR XXT, la nuova lastra tata in Italia da Gmde di Milano, ha presentato la chem-free :N94-VCF e l’unità ad alta velocità soluzione completa per il tracking di produzione :VXCF85 per la pulizia delle lastre. Il CtP può prodei giornali quotidiani, che consiste nel controllo durre fino a 300 lastre/ora, ed impiega una telecadel colore, del cut-off, del registro (con marcatori), mera web a raggi IR installata all’interno dell’unità del controllo della densità di inchiostro, denominato per controllare il caricamento lastre e prevenire IDS (Intelligent Density System) senza marcatori, eventuali fermi di produzione. Le lastre :N94-VCF ed il controllo automatico del fan-out. Il più gransono state progettate specificamente per le applide ordine ricevuto finora dalla società, nel corso cazioni dei giornali con stampa offset coldset, ed dell’ultimo anno di attività, è arrivato dall’olandese offrono tirature del 30-40% più lunghe. Non necesPersgroep Printing di Asmterdam. Altre importanti sitando di sviluppo, tutte le variabili che possono installazioni sono andate all’MPD, in Australia, influenzare la qualità ed al Polaris Trykk in sono state eliminate.Le Norvegia. lastre chem free sono Nela, sempre rapperfettamente adatte presentata in Italia da anche alla produzione Gmde di Milano, ha di stampati semicomproposto, fra le altre merciali. soluzioni, il proprio “Il colore? E’ sistema di controllo auun’emozione”, ma dal tomatico del registro, punto di vista tecnico, denominato OPRC, Onla leggibilità delle imPress Register Control. magini è sempre sulPer la società, uno dei la scala dei bianchi e leader internazionali dei neri. In attesa del nell’area delle maclancio in grande stichina per il trasporto, le, previsto alla Drupa piega e punzonatura del 2012, a IFRA Expo di precisione delle laera presente, ospitata stre, l’area dei controlpresso lo stand della lo di qualità a circuito Grafikontrol, la versiochiuso rappresenta una ne “beta” del “Systeme sorta di “estensione Cromatique by Pietro naturale” del proprio Chasseur”, proposto know how. Dalla geda Tecnologie Grafistione della lastra dopo Giancarlo Vanoni, Amministratore di Tecnavia che. Con l’obiettivo di l’esposizione nel CtP, offrire ai centri stampa ovvero dalle operazioni una soluzione per ridurre drasticamente le copie di di piega e punzonatura di precisione, dalle quali scarto in fase di avviamento e contenere l’impiego dipende in buona parte la tenuta del registro in dell’inchiostro lungo tutto il ciclo di stampa, Systampa, al controllo di quest’ultimo durante il ciclo


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di produzione industriale, il passo è quasi naturale.

del gruppo Colasanto in Nord Italia, pubblicato in altra parte della rivista. Fra finishing e Müller Martini era marketing presente in fiera con Non sempre la linea completa di ini prodotti finali, seritrici ProLiner, rifiquelli che arrivanitura e rilegatura con no nelle mani del NewsStitch e l’aggiunta lettore-consumadi coupon adesivi con tore, escono dalValueLiner. la rotativa pronti Fe r a g c o n s o l i d a all’uso. Pieghe l’offerta della soluzione particolari, soNavigator, presentata la prattutto nei lavori scorsa edizione dell’Exsemicommerciali po, per l’automazione dei centri stampa logistica delle sale di ibridi, rilegature spedizione. Su pannelli a punto metallico di grandi dimensioni, – spesso succede con un software interanei supplementi e mente pilotato con innei magazine dei terfaccia touch-screen, quotidiani – stiNavigator offre ora una cker adesivi per la nuova estensione per la pubblicità, o progestione interattiva di dotti che ne contutte le inseritrici, sia tengono altri, insenel ciclo di lavoro on Lodovico de Briganti, con un'ampia esperienza professionale in soluzioni riti dopo il ciclo di line che in quello off IT per l'industria editoriale, è stato nominato general manager della stampa: tutto ciò line. Per il centro stamnuova subsidiary di EidosMedia, aperta a Sidney - Australia - per seguire nasce nell’area di pa, ciò significa tempi il mercato dell'area del Pacifico. finishing che, per ridotti di preparazione molti versi, sarebdell’inserimento, una be meglio comingestione più efficiente ciare a chiamare are-marketing. delle risorse umane ed un impiego più efficace, Jürg Möckli, CEO di Ferag, una dei leader in produzione, delle unità che si occupano dell’inmondiali del mercato del finishing-marketing, serimento.La prima società editrice e stampatrice ha insistito, in occasione di IFRA Expo, sul fatto di giornali che installerà il nuovo Navigator è la che l’inserzionista pubblicitario, almeno in alcuni Küster-Pressedruck di Bielefeld, in Germania, Pamercati, voglia ottimizzare la distribuzione dei ese nel quale gli investimenti sulla carta stampata messaggi solo nelle aeree – se non addirittura solo non si fermano. sui clienti – di reale interesse. In alcuni casi, non Un’altra soluzione che sta dando soddisfazioni è raro che gli inserimenti possano riguardare solo a Ferag è il Fold n’ Stich per la piega e la legatura lotti di poche decine di copie. Anche per Georg di prodotti editoriali e semi commerciali, che sta Riva, Marketing manager di Müller Martini, il trovando un sempre maggior impiego nell’area trend verso la trasformazione delle “vecchie” sale della pubblicità. di spedizione in moderni centri per il marketing Il 2012 potrebbe essere un anno denso di noad alto valore aggiunto si rafforza. vità per le tecnologie del settore editoriale e della L’italiana Sitma, uno dei leader mondiali del setstampa quotidiana. Dal 3 al 16 maggio prossimo, tore, ha proposto a IFRA Expo la sua soluzione per a Düsseldorf, si svolgerà DRUPA, l’appuntamento la gestione dell’indirizzamento delle copie indiviche ogni quattro anni riunisce l’industria grafica duali e per il controllo degli indirizzi e della stampa mondiale.Ad IFRA Expo non pochi fra i maggiori delle fascette su pacchi di pochissimi quotidiani e espositori presenti hanno lasciato intendere che anche per la singola copia. Sitma offre anche sistequel palcoscenico mondiale potrebbe essere l’occasione per introdurre sul mercato novità davvero mi di inserimento in grado di “assemblare” edizioni rilevanti. di giornali molto ricche di inserti e dorsi, come si Ci vorranno ancora sei mesi di pazienza. legge nell’articolo destinato ai nuovi investimenti

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Nuovi centri stampa

Il Gruppo Colasanto inaugura il nuovo centro stampa per il Nord Italia Dallo scorso mese di agosto gira a pieno regime il nuovo centro stampa per il Nord Italia del Gruppo Colasanto, costruito a tempo di record a Villasanta di Monza, alle porte di Milano. Un investimento molto impegnativo – la cui prima tranche ammonta a 17 milioni di Euro – destinato ad inglobare tutte le attività di stampa del Gruppo nell’area Milanese, che ha come obiettivo l’offerta di servizi di qualità all’industria editoriale italiana ed internazionale ed ai committenti di prodotti semi commerciali.

Il progetto risale al febbraio di quest’anno; ness specifici, con una foliazione che va dalle la nuova rotativa, una Goss Universal XL, è quattro alle 112 pagine tabloid. Il venerdì si arrivata nel mese di stampa l’edizione del maggio; a fine luglio, week-end che, in perdopo l’allestimento dei fetto stile anglosassoCtP e delle linee di inne, comprende pagiserimento, è partita la ne e contenuti meno produzione delle prilegati all’attualità, un me copie del Financial magazine a colori, e Times nel nuovo staporta all’editore un bilimento del Gruppo significativo aumento Colasanto a Villasanta della diffusione. di Monza, alle porte di Il nuovo stabiMilano. limento del Gruppo Dal mese di agoColasanto, costruito sto tutto l’impianto è a tempo di record, è andato in produzione destinato ad inglobaa pieno regime: ogni re tutte le attività di notte da qui escono le stampa del gruppo in copie del quotidiano area milanese – finora economico finanziario distribuite fra i poli di inglese, su due dorsi, Paderno Dugnano e di con una foliazione meSenago – e nasce con dia di 36 pagine, ed i l’obiettivo di offrire ai relativi supplementi clienti editoriali itasu carta da quotidiano liani ed internazionali – due/tre inserti temaed ai committenti di tici alla settimana, fra lavori semi commeri quali Home&House, ciali servizi di alta Michele Colasanto, CEO del Gruppo Qualiprinters FT FM, monotematici qualità a costi rigorosu argomenti di busisamente competitivi,

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Il Gruppo Colasanto inaugura il nuovo centro stampa per il Financial Times in Sud Europa

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grazie ad una politica industriale che il CEO del Gruppo, Michele Colasanto, non esita a definire “essenziale”.

Nuovi centri stampa

con due coni, quattro torri colore e tre sezioni di nero, in grado di produrre 32 pagine full color. L’impianto CtP, che riceve le paInvestimenti essengine attraverso il siziali stema Arkitex di Agfa, “Perché investire è composta da unità in tempi molto diffiTrendSetter Kodak cili? Perché ce lo chieche utilizzano lastre dono i nostri clienti”polimeriche, lavorate, spiega a TecnoMedia in uscita, da una linea Michele Colasanto piegatrice videobenche, con il padre Luca, der della 2B, a suo Presidente e fondatore tempo rappresentata del Gruppo, condivide ed installata da Gmde. le responsabilità geL’impianto è in grado stionali e imprendidi produrre 220 lastre toriali. all’ora, e già oggi è Il nuovo centro dimensionato per un stampa non è stata utilizzo superiore alle una scelta facile. E’ attuali necessità. un progetto a passi Le copie del F T, successivi: la prima quando escono dalla tranche, capannone e piega della Goss, sono rotativa, ammonta a avviate all’area di in17 milioni di Euro, ed serimento, dove unità altri ne serviranno per della Sitma provvedocompletare lo stabilino ad “assemblare” mento. le copie del quotidiaSeguendo un'antica tradizione degli stampatori del Nord Europa, “I rapporti con il no inglese, ovvero ad la nuova Goss Universal XL è stata battezzata con un nome gruppo inglese del inserire i vari inserti femminile, Lucia, impresso in caratteri corsivi sulla piega di uscita Financial Times”tematici stampati su della rotativa. racconta Michelecarta da giornale. Da “nascono nella seconqui escono i pacchi da metà degli Anni finali pronti per la Ottanta, quando risolvemmo un loro problema distribuzione nei mercati di Ginevra, Zurigo, diffusionale nel Sud Europa.” Da allora, il GrupNizza, Milano e Roma. Quest’area tecnologica, po è lo stampatore di riferimento per quest’area dove vengono assemblati i prodotti-base con gli strategica per la testata economico finanziaria, inserti – una copia, con il magazine del venerdì, in passato prodotta nello stabilimento di Paderno può arrivare a pesare anche un chilo – sarà poDugnano, una delle “prime tipografie in Italia”tenziata nei prossimi mesi. ricorda sempre Michele-“ad essere certificata, “Il nostro layout industriale è essenziaall’epoca secondo la norma ISO 9001”. Una scelta le”- sottolinea Michele Colasanto. Agli editori non imposta dal cliente, ma decisa autonomamenserve qualità e prezzo competitivo, non fronzoli te dallo stampatore, che produce altre copie del tecnologici, e questi sono gli obiettivi condivisi quotidiano inglese nello stabilimento di Nivelles, dallo stampatore. Perché sostituire per forza le uno dei due siti industriali del Belgio (l’altro è a macchine installate in un’area produttiva, se Mechelen, alle porte di Bruxelles). queste funzionano ancora egregiamente? “Gli “Noi lavoriamo con editori che ci chiedono investimenti essenziali”- conclude Michele-“sono di investire e credere nei loro prodotti quotisoprattutto una garanzia per gli editori”, sul diani”, e da qui la scelta – non facile, di questi fronte dei loro costi industriali, quando affidano tempi – di avviare la realizzazione di un nuovo commesse a stampatori indipendenti. stabilimento. A Villasanta di Monza è in funzione Qualità editoriale e commerciale una nuova Goss Universal XL, da 56 pagine in Audi, BMW, Rolex, Rover: sono solo alcuni deformato broadsheet con cut off 56, equipaggiata


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Il Financial Times

Tullio Giovannini, dirigente del Gruppo Colasanto

Fondato nel 1888 da James Sheridan ed Horatio Bottomley, il quotidiano economico finaziario è l'unica testata del Regno Unito che pubblica quotidianamente report sulla Borsa londinese e sui mercati di tutto il mondo. Dal 1957 fa parte del Gruppo Perason. Il quotidiano stampato e l'edizione digitale hanno una diffusione aggregata di poco superiore alle 592.000 (ottobre 2011), delle quali circa 344.000 sono copie stampate e 247.000 sono abbonati all'edizione digitale distribuita a pagamento. La readership media combinata fra stampa e canale digitale è di circa 2,1 milioni di persone al giorno (maggio 2011). FT.com ha oltre 4 milioni di utenti registrati. Il 1° gennaio del 1979, a Francoforte (Germania) è stata stampata la prima copia del quotidiano al di fuori del Regno Unito. Da allora l'editore ha cominciato ad espandere i siti produttivi in ogni parte del mondo, Oggi FT è stampato in circa una ventini di stabilimenti, in ogni parte del mondo, In Italia il Gruppo Colasanto è lo stampatore di riferimento per il Sud Europa dalla metà degli Anni Ottanta, prima nel sito di Paderno Dugnano (Milano) e, successivamente, dal luglio di quest'anno, presso il nuovo centro stampa di Villasanta di Monza.

gli insersionisti pubblicitari del Financial Times, vannini, dirigente di punta del Gruppo, “così aziende del comparto “lusso” che sulla “qualità” come il layout produttivo, ha tenuto conto di della loro immagine pubblicitaria non fanno queste specifiche esigenze del committente”. sconti a nessuno, Il modello così come non li Universal XL di fa l’editore nei Goss produce otto confronti del cenpagine per seziotro stampa. ne, quattro per Per produrre cilindro, con una il Financial Ticonfigurazione mes, e le altre molto compatta, testate internasviluppata per zionali che escono i prodotti semi dalle rotative del commerciali di Gruppo Colasanalta qualità, con to, come l’Intero senza forno. national Herald In particolare, Tribune, la quala ridottissima dilità del prodotto stanza fra gli elestampato occupa menti di inchiouna posizione di strazione, riduce tutto rilievo nella praticamente a Prima di essere avviate alla distribuzione a Ginevra, Zurigo, Nizza, Milano e commessa. zero l’effetto di Roma, le copie del FT stampate a Villasanta di Monza sono assemblate dalle “La nuova rofan-out, ovvero linee inseritrici della Sitma, che provvedono a posizionare gli inserti tematici tativa installata il fenomeno per quotidiani all'interno del prodotto-base. a Vi l l a s a n t a d i il quale su una Monza”- sottolitorre di stampa, nea Tullio Gioa causa delle ba-

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La carta unisce gli italiani “La carta unisce gli Italiani” è la nuova inziativa itinerante del Comieco (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosa) per avvicinare scuole e famiglie ai temi del riciclo e della raccolta differenziata di carta e cartone. Lo scorso 3 novembre, a Montebelluna (Treviso), ha preso il via la mostra itinerante che illustra come la diffusione di fogli, resa possibile dalle innovazioni tecnologiche introdotte nella produzione della carta a metà del 1800, abbia permesso la condivisione degli ideali unitari attraverso riviste e giornali, creando le condizioni culturali per la formazione di una coscienza civile. Con questa iniziativa, Comieco vuole evidenziare il peso fondamentale che la carta continua ad avere nella società contemporanea. L’uso della carta - materiale riciclabile, biodegradabile e compostabile – è comune a tutti gli ita-

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liani, così come lo è la raccolta differenziata, abitudine consolidata per 8 italiani su 10 (Fonte: indagine IPSOS COMIECO). E i benefici di questo impegno comune sono evidenti: in termini economici – per via dei mancati costi di discarica, dei vantaggi sociali connessi ai nuovi posti di lavoro creati e dei benefit ambientali dovuti alle minori emissioni – il beneficio complessivo che il riciclo della carta e del cartone ha portato agli italiani nel 2010 è pari a 460 milioni di euro. La cifra sale a quasi 3,5 miliardi di euro analizzando il periodo 1999-2010. E i vantaggi sono evidenti anche in termini ambientali: dal 1999 al 2010, grazie ai risultati della raccolta differenziata, si è evitata la costruzione di ben 222 nuove discariche, 26 solo nel 2010. La mostra -pensata anche per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia- ha fra i suoi partner la Fieg, Assografici e Assocarta. Dopo Montebelluna, la struttura itinerante ha previsto tappe successive a Trieste, Ancona, Termoli e Viterbo.

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Il Gruppo Colasanto inaugura il nuovo centro stampa per il Financial Times in Sud Europa

gnazioni successive della carta, la banda tende ad allargarsi e a perdere il registro. Lo sviluppo compatto della macchina elimina in pratica questo problema, e consente di mantenere per tutta la produzione un livello molto elevato di qualità di registro. La rotativa, che stampa in configurazione coldset, dispone anche dei comandi di inchiostrazione automatici, pilotati dai valori di preinchiostrazioni che arrivano all’interno del workflow dal centro londinese del FT, dei controlli automatici per la regolazione di piega, tutti pilotabili direttamente dal Il Financial Times ospita quotidianamente inserzioni di pubblicità di aziende del lusso, ed pulpito di comando. i controlli di qualità, indispensabili per ottemperare al capitolato tecnico della commessa, Ulteriori controlli per la sono effettuati durante tutta la produzione con criteri molto rigorosi. tenuta del registro non servivano, vista la particolare 40 chilometri da Roma). progettazione della macchina. Qui, a breve, sarà installata una nuova ro“E’ una macchina che nasce per la stampa ibritativa 64 pagine, per la stampa in full color, da da editoriale e semicommerciale”- sottolinea 31*45. Michele Colasanto. Nell’area milanese, dove si colloca il nuovo Il Gruppo ne ha acquistate tre, uno per Villastabilimento, “la concorrenza è particolarmente santa di Monza e due per lo stabilimento di Nidura”, conclude Michele Colasanto, sia per quanvelles. Tutte le unità sono destinata a supportare to riguarda l’offerta che per quanto riguarda la i progetti di espansione del Gruppo, che puntano qualità, ma il Gruppo Colasanto, con il nuovo in direzione sia dell’editoria quotidiana che dei investimento, è determinato a consolidare la prodei committenti di lavori semi commerciali. pria posizione e ad espandersi, con buona pace Il Gruppo dispone, in Italia, di altri siti prodei “tempi difficili”, puntando sulla qualità e su duttivi, tutti orientati ai giornali quotidiani, a un’offerta economica competitiva. Medicina (Bologna), a Benevento e a Carsoli (a


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Teste digitali e stampa offset: una soluzione d’avanguardia per la Poligrafici Editoriale

Stampa digitale

Ristrutturare non significa sempre e solo, necessariamente, ridurre, tagliare o chiudere. Alla Grafica Editoriale Printing – Gruppo Poligrafici Editoriale di Bologna – un’articolata riorganizzazione industriale ha reso possibile l’avvio di un’iniziativa che non ha precedenti in Italia: il montaggio di una testa digitale su una rotativa per la stampa offset (coldset/heatset) di prodotti editoriali e commerciali. La sperimentazione in atto a Bologna ha come obiettivo l’offerta di nuovi servizi a valore aggiunto al mercato dei prodotti commerciali e, in prospettiva, anche agli inserzionisti della stampa quotidiana.

“Non siamo a traino di nessuna specifica richiesta di mercato. E’ una nostra iniziativa, una nostra proposta originale”: Silvio Broggi, Direttore tecnico e di produzione della Poligrafici Printing - Gruppo Poligrafici Editoriale - di Bologna, Consigliere di Amministrazione e Presidente della Grafica Editoriale Printing, non nasconde la soddisfazione per l’avvio di un’iniziativa tecnologica, industriale ed imprenditoriale che, nel mondo, ha finora pochissimi precedenti. Dalla seconda metà dell’anno, sulla rotativa offset installata a Bologna, è stata posizionata una testa per la stampa digitale della Kodak – la nuovissima Prosper S20 - in grado di spostarsi lungo tutta la larghezza della banda di carta, e di imprimere ovunque necessario, in pagina, i dati variabili, durante il ciclo di tiratura in offset. E' un'installazione che non ha precedenti, in Italia, nell'ambito degli stabilimenti dell'industria dei giornali. La testa, “ultima nata” in casa Kodak, propone la Stream Inkjet Technology, con una superficie utile di stampa di 10,6 cm e 60.000 impressioni all’ora a 600*300 dpi, ed una grande flessibilità nell’utilizzo dei supporti cartacei.

Ristrutturare per crescere

Ristrutturare non significa necessariamente ridurre, chiudere, tagliare ed abolire. “Per noi”spiega Broggi –“ ha voluto dire riorganizzare una serie di installazioni produttive che, alla

luce dei rapidi mutamenti di mercato, andavano certamente rese più efficiente, con in vista l’obiettivo della crescita.” A Bologna, nell’area industriale che ospitata la Poligrafici Editoriale, c’erano due stabilimenti indipendenti nell’area di 500 metri, Troppi, se si pensa alla contrazione del mercato che ha colpito tutto il mondo nello scorso biennio, e non ha risparmiato l’Italia, e se si pensa all’oggettiva convergenza tecnologica fra stampa editoriale e stampa commerciale che, già da molti anni, ha spinto numerosi stabilimenti a riorganizzarsi per offrire all’interno di un unico layour produttivo servizi sia agli editori che alla committenza di prodotti commerciali su carta compatibile con quella dei giornali. Da opportunità, la “stampa ibrida” è diventata in breve un asset strategico per molti centri stampa giornali anche al di fuori dell’Italia. Nell’ultimo biennio, poi, l’offerta di tecnologie di stampa digitale ha fatto capolino anche presso gli editori di giornali. Le esperienze di successo che si sono avviate alle porte di Milano, piuttosto che a Malta e alla periferia di Londra, solo per citarne alcune, dimostrano come l’intrecciarsi di soluzioni aperte all’industria dei giornali ed alla committenza commerciale possa passare anche attraverso il digitale. Il Gruppo Poligrafici Editoriale ha già una presenza molto forte sul mercato della stampa, con le testate di riferimento QN, Il Giorno (Mi-

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Teste digitali e stampa offset: una soluzione d'avanguardia per la Poligrafici Editoriale

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Stampa digitale

lano), Il Resto del grandi di Europa, Carlino (Bologna) dove sarà concene La Nazione (Fitrata tutta la prorenze) alle quali si duzione editoriale aggiunge la collae commerciale, borazione sul piae dove sono stati no operativo, olgià concentrati tre che azionario, nuovi,importanti, con la Rotopress investimenti di International di automazione inLoreto, dove sulla dustriale, con un macchina per la sistema di movistampa dei quomentazione bobitidiani stanno inne su robot a guistallando il quarto da automatica. quarto forno, che La testa digitale porterà ad una caper il mercato pacità produttiva ibrido di 128 pagine full La torre hecolor con tecnoloatset, una volta gia mista coldset integrata con le ed heatset. altre torri cold“A Bologna”set, rappresenracconta Broggitava una ottima “eravamo nelle opportunità per condizioni per l’integrazione con ripensare la louna testa digitale gistica industriaper la stampa del le e rivedere il dato variabile. posizionamento “Non che ci delle macchine e sia bisogno del la produzione nel Silvio Broggi, Direttore tecnico e di produzione della Poligrafici Printing forno per questa suo complesso”. - Gruppo Poligrafici Editoriale - di Bologna, Consigliere di Amministrazione e soluzione”- spiega La macchina Presidente della Grafica Editoriale Printing. Broggi-“ma per la installata più di nuova iniziativa, recente, una Kba, abbiamo pensato era composta da che valesse comunque la pena di sfruttare la quattro torri colore in coldset, adibite alla promassima qualità disponibile, che è quella che si duzione delle testate quotidiane, e da una torre ottiene con la stampa heatset”. heatset, utilizzata solo per il commerciale. In L’idea di montare la nuova testa digitale della origine, il layout era stato sviluppato pensando Kodak, modello Prosper S20, sulla torre da stamdi tenere fisicamente separate le due produzioni. pa offset, non è nata sulla spinta di specifiche “Una soluzione, alla luce delle nuove condizioni richieste di mercato. di mercato, non più soddisfacente”. Già da alcuni Al contrario, è un’iniziativa del management anni si stampava, durante il giorno, in coldset, del Gruppo. “Abbiamo tecnici di grande spesmentre la produzione dei quotidiani avveniva sore, ed un ufficio commerciale e marketing al alla notte, sempre utilizzando una sola parte quale non manca né fantasia né voglia di provare della rotativa. nuove strade per crescere.Perché non puntare “La ristrutturazione ha portato ad eliminare sull’innovazione?” E nello scorso mese di luglio le barriere fisiche fra i due settori produttivi”, sono cominciati i lavori di posizionamento della collegando le torri all’interno di un unico layout testa digitale, accanto al primo forno per la torre ibrido, introducendo, su una torre coldset, un heatset. nuovo forno – che si aggiunge a quello già in L’unità della Kodak, che ha dimensioni molto funzione sull’unità heatset. contenute, può essere facilmente spostata lungo Il risultato è che oggi, il Gruppo, dispone di tutta la larghezza laterale della banda di carta, una delle macchine offset per stampa ibrida, con consentendo l’impressione del dato variabile doppio ciclo coldset/heatset, e doppio forno, più


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La testa digitale per la stampa del dato variabile della Prosper S20 di Kodak, installata sopra la banda di carta, accanto al forno della torre heatset della rotativa offset di Bologna.

Nuova rotativa in arrivo alla Poligrafici Editoriale Il Gruppo Poligrafici Editoriale continua a puntare con forza sulle potenzialità della carta stampa come veicolo pubbliciatrio. Nel luglio del prossimo anno, a Bologna, sarà installata una rotativa di nuova concezione. L'unità, denominata Commander CT, è una Cortina con bagnatura, dotata di piega commerciale. Avrà dimensioni ridottissime, in pratica un "cubo" di quattro metri per quattro dove si stampano tutti e quattro i colori. L'unità è "oil free", ed è controllata elettronicamente in tutte le funzioni. E' stata sviluppata come una 64 pagine per utilizzo commerciale, ma potrà anche essere impiegata per la stampa di quotidiani fino a quaranta pagine in full color. Una delle caratteristiche fondamentali è la possibilità di adattarsi automaticamente a spessori carta molto diversi fra loro, e non è affatto da escludere che possa essere impiegata, come già l'altra rotativa presente nello stabilimento bolognese, per la stampa ibrida, con ciclo alternato, di giorno per le commesse commerciali e di notte per testate quotidiane.

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Uno dei volantoni creati come test di stampa per il dato variabile digitale, che può essere inserito ovunque, o in basso a destra come codice QR, o all'interno di elementi grafici (il tondo a sinistra) o in basso sotto forma di indirizzo del destinatario, tanto per fare qualche esempio.

ovunque all’interno della pagina. “Il nostro investimento è strategico, e vogliamo lavorare sul medio periodo” – sottolinea Broggi. I tecnici e i manager del Gruppo stanno lavorando fianco a fianco con gli specialisti di Kodak per ottimizzare le prestazioni della testa digitale all’interno del layout produttivo industriale, che ha tempi e prestazioni diverse dalla classica azienda che stampa altri prodotti con la sola tecnologia digitale. Quali sono gli obiettivi del Gruppo relativamente a queste nuova installazione tecnologica? “Mi consenta un po’ di riservatezza sui dettagli”, glissa Broggi.Non c’è dubbio, però, che il primo referente di questa iniziativa sia la grande distribuzione e le commesse affini di prodotti commerciali. Poter inserire sui “volantoni” dati variabili relativi alle offerte in promozione, o codici bidimensionali per concorsi a premi, è un’opportunità di enorme interesse. A Londra, dove già qualcuno ha proposto lotterie i cui “biglietti” altro non sono che codici QR stampati con teste digitali, e con dati ovviamente variabili, su prodotti stampati in offset, l’iniziativa ha avuto un successo enorme. La giurisdizione inglese consente una maggiore flessibilità nella distribuzione dei premi, e “la gente è letteralmente impazzita”. Perché non dovrebbe funzionare anche altrove?

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La testa digitale Kodak stampa solo il bianco e nero, ma al tipo di dati non ci sono limiti. E’ possibile riprodurre i numeri dei coupon di lotterie, gli indirizzi dei destinatari, informazione relative alle promozioni in corso in determinati punti vendita, oltre a codici a barre e codici bidemsionali QR, da leggere con un comune smartphone per ottenere informazioni specializzate, per esempio cartine digitali interattive sui luoghi ove si svolgono le

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Teste digitali e stampa offset: una soluzione d'avanguardia per la Poligrafici Editoriale

vendite straordinarie. Il mercato di riferimento al quale punta il Gruppo bolognese è quello della stampa commerciale, con in testa la grande distribuzione. “Intanto cominciamo a vedere che cosa riusciamo a fare”- racconta Broggi-“ e poi vediamo se e come potremo portare sui giornali quotidiani la stampa on line del dato variabile”. Poligrafici Editoriale è molto forte sul mercato delle testate a diffusione pluriregionale. Agganciati a QN, Il Giorno, Il Resto del Carlino e La Nazione hanno una forza di penetrazione sul territorio, ed una presenza capillare, che è molto interessante per gli inserzionisti pubblicitari. Poter diffondere, a costo praticamente zero, in aree mirate del territorio nazionale iniziative pubblicitarie in gradi di sfruttare il dato variabile, è un’opportunità che potrebbe rivelarsi vincente. “Le numerosissime edizioni locali delle nostre testate” – conclude Broggi-“sono un veicolo straordinario per la pubblicità. E stiamo anche studiando le vecchie – si fa per dire – buone macchine inseritrici…” Sul mercato della pubblicità, i prossimi anni, si annunciano battaglie impegnative.La proposta di nuove iniziative ad alto valore aggiunto, che valorizzino il media stampato e la sua forza di penetrazione capillare sul territorio locale, potrebbero fare veramente la differenza, in direzione della crescita.


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Automazione industriale

I “robot poligrafici” del Volksstimme di Magdeburgo A 150 chilometri da Berlino è in funzione il centro stampa a più alta automazione del mondo, dove alcune delle tradizionali funzioni poligrafiche sono svolte da robot. Tutto l'impianto di produzione, dal CtP al montaggio lastre fino alla stampa delle testate, è pilotato dal pulpito della rotativa. Ai – pochi – poligrafici che lavorano nel centro stampa, sono demandate le funzioni di controllo e gestione dell’impianto.

Se c’è una dettaglio che i visitatori del centro stampa del Volksstimme di Magdeburgo non dimenticheranno mai, è la delicatezza, quasi la grazia, con il quale il braccio meccanico chiude le piccole ante laterali del container che sta per trasportare la lastra alla macchina da stampa. Un tocco veramente “umano” – uno dei pochi – di un impianto dove i robot hanno progressivamente sostituito molte delle funzioni poligrafiche della prestampa. A 150 chilometri da Berlino, nella piccola cittadina di Barleben , alle porte di Magdeburgo – nel cuore della ex Germania Orientale – è in funzione l’impianto di stampa quotidiano più avanzato del mondo, dove l’automazione è subentrata ovunque, ed al “fattore umano” è rimasto il solo, anche se fondamentale, compito di supervisione dei sistemi installati. Il layout industriale è stato fornito, chiavi in mano, da uno dei maggiori produttori mondiali di rotative, manroland, che ha invitato manager e tecnici a visitare lo stabilimento in occasione di una giornata di studio dedicata all’industria dei giornali quotidiani stampati.

L’efficienza come modello di business

Il progetto di automazione industriale totale è nato a metà del 2008, da un’attenta analisi del mercato dei giornali, e delle ragionevoli prospettive di evoluzione nel medio periodo. All’epoca la pubblicità è in picchiata, e la “forbice” fra gli investimenti sui giornali stampati e quelli sui siti internet, che ancora pende a vantaggio dei primi, si sta riducendo con percentuali annuali a due cifre, e le previsioni non facevano pensare a improvvise inversioni di tendenza. In Europa, e nel resto del mondo (con la sola eccezione dell’area

del Pacifico) secondo i dati di WAN-IFRA calavano le diffusioni delle copie stampate, con percentuali diverse, a seconda delle aree, che oscillano fra il 10,5% circa del continente americano, il 9,27% dell’Europa ed il 5,68% dell’Asia. Le prospettive evolutive dell’epoca avrebbero trovato conferma nel biennio successivo. Secondo i dati raccolti da WAN-IFRA, l’associazione mondiale degli editori, i giornali ed i periodici stampati hanno raccolto, nel 2010, una quota globale di investimenti pubblicitari pari al 31%, dei quali il 21% è dei quotidiani ed il 10% dei periodici. La forbice fra la pubblicità stampata e quella on line, potrebbe “chiudersi” fra il 2012 e il 2013, pur in presenza di un aumento, previsto, di spesa pubblicitaria sulla stampa, nell’ordine dello 0,7%, a livello mondiale, con Europa, Asia e Sud America a sostenere il mercato del Nord America, in calo molto deciso. Che fare per sostenere il prodotto stampato quotidiano? Da un lato, puntare ad aumentare il valore aggiunto dei prodotti, investendo in nuove rotative in grado di stampare su carte migliorate, trasparenti, ad alta grammatura e semipatinate, pagine di maggiore appeal per i pubblicitari, una scelta, questa, condivisa da testate inglesi quali il Sunday Times, il Daily Telegraph.Dall’altro lato, è apparsa chiara la necessità di lavorare sui costi industriali, ricuperando efficienza in stabilimento lungo tutto il processo produttivo. Il centro stampa di Barleben, fra l’altro, sperimentava già, quotidianamente, la sfida delle testate con edizioni multiple. Successivi cambi di lastre in macchina, per tirature fra le 1000 e le 3000 copie, cicli di stampa brevissimi dove era necessario contenere al massimo i tempi di fermo macchina, ridurre a zero gli errori di mon-

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installazione e messa a punto è avvenuta per fasi successive, aggancia ogni lastra in uscita dal CtP con un robot, che provvede al posizionamento della stessa all’interno di un container. Una volta pieno, questo parte lungo dei binari sopraelevati in direzione dei gruppi di stampa dove andranno montate le lastre. Quando tutti i container, con il relativo carico di lastre ordinate automaticamente in funzione Il "fattore umano" a Barleben: dal pulpito della Colorman di manroland un tecnico specializzato pilota della produzione, sono tutto l'impianto di movimentazione lastre e stampa in rotativa tramite display a tecnologia touchin posizione, un altro screen. robot li apre, estrae le lastre e le posiziona in taggio lastre, ed abbassare per quanto possibile macchina. A questo punto la Colorman – sempre il numero di copie di scarto.Tutto ciò operando di manroland – avvia il sistema di aggancio autoanche sul fronte dei costi generali, quindi senza matico. Quando tutti gli elementi sono pronti, il poter aumentare gli organici, anzi, se possibile, sistema dà il comando di avvio della tiratura, e i razionalizzando la forza lavoro. gruppi entrano in funzione. Il sistema, una volta Erano le nuove prospettive dei mercati a chieentrato in funzione, ha consentito di abbattere i dere i nuovi investimenti, all’interno di un modello tempi di montaggio lastre, che nel metodo tradidi business orientato all’efficienza produttiva. zionale richiedono circa 25 secondi a fissaggio, a Nel luglio del 2008 sono cominciate le discusmeno di 5 secondi. Riduzione drastica di errori, sioni su che cosa, in concreto, fare, per sviluppare razionalizzazione del personale e possibilità di il centro stampa di Barleben. Ad agosto dello orari di chiusura più flessibili sono stati fra i stesso anno è stato firmato il contratto di fornituvantaggi maggiormente apprezzati dal centro ra con manroland per una Colorman con sistema stampa tedesco. autoprint. Successivamente, ai primi del 2009, Al termine della tiratura della singola edizione, con la scelta dei CtP e delle soluzioni di trasporto, che può durare, per un migliaio di copie, solo una punzonatura e piegatura automatica, fornite dalla manciata di minuti, il sistema arresta la rotativa, Nela, si è deciso di introdurre in stabilimento ed i robot si rimettono in funzione per spedire in il sistema APL di manroland per l’automazione magazzino le lastre utilizzate e per riposizionare totale della logistica produttiva, trasporto lastre, quelle nuove sui gruppi di stampa. Tutto il promontaggio, smontaggio e controllo del ciclo di cesso di cambio lastre si effettua in un massimo stampa di tutte le edizioni. In passi successivi, di tre minuti e mezzo. dal giugno del 2009 all’agosto del 2010, sono stati La Colorman di Barleben stampa in formato inseriti tutti i tasselli tecnologici dell’automazione 1.020*1.400 mm a 45.000 copie/ora. La macchina della gestione delle lastre. A gennaio di quest’anno è dotata di tutti i possibili automatismi, dal conè andato in produzione il Volksstimme, e da alcuni trollo di pre inchiostrazione al controllo di cut off, mesi lo stabilimento gira a pieno regime. dai tensionatori delle barre per le bande carta ai controlli di registro. Particolarmente apprezzata è Le tirature con l’APL – Automatic Plate Loading stata la tecnologia di manroland per la preinchio- Logistic strazione, con un algoritmo appositamente svilupA Barleben tutto il flusso di lavoro dalla prepapato, con valori di presetting integrati, che ha conrazione delle lastre al posizionamento in macchina sentito di ridurre quasi a zero gli scarti di copie è automatizzato, così come gestita dal sistema è in avviamento, un vantaggio non di poco conto per la sequenza delle tirature delle diverse edizioni le tirature di edizioni comprese fra le 1.000 e le dei prodotti. Il sistema APL di manroland, la cui 3.000 copie. Dal novembre del 2009 al settembre


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Come funzionano i robot di manroland Le lastre in uscita dalla rotativa sono "agganciate" da un robot, che le posiziona all'interno dell'apposito container (foto 1) Una volta pieno, il container è avviato, su binari agganciati al soffitto, direttamente ai gruppi di stampa (foto 2 e 3) Quando tutte le lastre per l'edizione da stampare sono accanto ai gruppi, un secondo robot apre i container e posiziona Foto 1 le lastre sui rulli di agancio della Colorman (foto 4). Quando la tiratura è finita, i robot agganciano dalla rotativa le lastre da avviare al magazzino, e il ciclo riprende per la nuova tiratura. (foto 5) Tutto l'impianto è gestito tramite display pilotati dai tecnici con tecnologia touch screen. (foto 6)

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Foto 6

2011, l’impianto ha gestito in automatico 450.000 lastre. A quanto è stato comunicato in occasione dell’incontro con i manager internazionali, non ci sono, finora, stati inconveniente di particolare gravità durante il processo produttivo. Il pulpito della Colorman, nella configurazio-

Foto 5

ne full automation del centro stampa, è, di fatto, diventato il centro di controllo e di comando di tutto il sistema robotizzato. Da qui i – pochissimi – tecnici poligrafici che lavorano in stabilimento, svolgono le funzioni di super-controllori dell’impianto che, vale la pena ricordarlo, funziona

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con doppio ciclo diurno e notturno, Volksstimme, e non solo.. a seconda dei maIl centro stampa di Barleben teriali da avviare produce diverse testate. in distribuzione - La principale è il Volksstimme, durante la notte. quotidiano in formato broadsheLa tecnologia et, con una media di 18 edizioni, sviluppata da mandi annunci pubblicitari, in formato broadsheche possono arrivare fino a 22, e che vanno roland per l’auet, con 13 edizioni che vanno da 22.000 a da 1.000 a 47.000 copie di tiratura, con una tomazione totale 121.000 copie, ed una diffusione media di diffusione media leggermente superiore alle utilizza ovunque 639.000 copie; 208.000 copie. modalità di gestio- L’Elbekurier e l’Ohrekurier, in formato ta- Il General Anzeiger, edizione del mercoledì, ne software touchbloid, giornali di annunci pubblicitari con due testata di annunci pubblicitari in formato screen: i tecnici edizioni di 51.000 e 121.000 copie, ed una broadsheet, con 12 edizioni che vanno dalle ed i controllori del diffusione aggregata di 171.000 copie. 14.000 alle 121.000 copie ed una diffusione processo “comanIl ciclo globale produttivo, per tutte le testate, media di quasi 600.000 copie; dano” l’impianto è sia diurno che notturno. - Il General Anzeiger della domenica, testata “toccando” i display del sistema APL. La soluzione 8.000 e le 12.500 copie, in 25/30 minuti massimo prescelta ha puntato a favorire un approccio il più per le tre edizioni dalle 12.500 copie alle 20.000 possibile semplice, diretto ed a prova di errore da copie, ed in settanta minuti per la sola edizione parte dell’operatore, che può programmare tutto dalle 40.000 alle 45.000 copie di tiratura. il ciclo produttivo fin dall’inserimento nel sistema Il prodotto principale ha da 20 a 32 pagine con del piano di produzione dei CtP. Particolarmente un massimo di 2 cambi di paginazione per linea apprezzata dai tedeschi è stata proprio la possibilidi stampa. Il cambio di edizione va da un minimo tà di effettuare una sofisticata pianificazione delle di 8 ad un massimo di 80 lastre alla volta, tutte sequenze di produzione lastre, in modo da ridurre movimentate automaticamente dai robot. praticamente a zero i tempi morti in produzione Oltre a questi risultati?“La produzione “just e lo spreco dei materiali di consumo. in time”- come hanno spiegato i responsabili del I dati di tracking in tempo reale sono, naturalprogetto-“ha portato altri benefici lungo tutto il mente, disponibili anche su supporti mobili, come ciclo produttivo”. gli smartphone, e i responsabili possono seguire La programmazione nella produzione di lastre, tutte le fasi da postazioni remote. con gli eventuali aggiornamenti dovuti a variaTutti dati di produzione confluiscono in un zione dell’ultimo momento, può essere adattata unico database, dal quale è molto agevole generare al piano globale di stampa delle testate, con il i report relativi alle “prestazioni” del sistema e, risultato di ridurre al minimo gli sprechi di maquindi, all’efficienza complessiva dello stabilimenteriale di consumo. Non è più possibile fare errori to, giorno dopo giorno. casuali nel montaggio delle lastre in macchina, I risultati e anche da questa voce si sono ottenuti risparmi L’obiettivo dell’automazione era quello di significativi. abbattere i tempi di produzione delle testate, Naturalmente lo stampatore ha ottenuto delle mantenendo un’altissima qualità di prodotto e razionalizzazioni nella forza lavoro, a regime è riducendo al minino gli scarti di produzione. Dalle stato sufficiente un solo addetto per il controllo tabella dei dati mostrati in occasione della visita di tutto il sistema di distribuzione logistico delle a Barlben, gli effetti dell’automazione nella linea lastre incise dal Ctp alla macchina di stampa. di produzione lastre e stampa in rotativa si sono A conti fatti, ne valeva la pena? “Ne può valere fatti sentire in modo molto significativo. la pena”- è stata la risposta, quando lo stabilimenNel caso – citato – del solo Volksstimme, con to deve stampare diversi prodotti con un gran una circolazione fra le 200.000 e le 220.000 copie, numero di edizioni, e deve gestire piani produttivi e fino a 22 edizioni, i tempi di produzione sono complessi, che rischiano di accavallarsi fra di loro stati compresi in cinque minuti, per le quattro per un minimo ritardo in produzione. edizioni da 1.000 a 3.000 copie, in 10 minuti per Il flusso di lavoro totalmente automatizzato è le sei edizioni da 3.000 a 6.500 copie, in 15 minuti una scelta che, in determinate circostanze, come per le quattro edizioni comprese fra 6.500 e 8.000 dimostra l’esperienza del Volksstimme, vale la copie, in 20 minuti per le quattro edizioni fra le pena di prendere davvero in considerazione.


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Nuovo sistema editoriale “cross media” per La Stampa di Torino

Sistemi editoriali

Da pochi mesi è entrata in funzione alla Stampa di Torino la nuova piattaforma produttiva cross media per gestire, con un flusso redazionale integrato, il quotidiano stampato, il sito web e le edizioni on line distribuite su smartphone e su tablet. Il sistema editoriale, progettato, fin dalle prime versioni, per l’editoria multimediale, propone strumenti di lavoro basati su alcuni dei più diffusi standard di mercato. Sarà utilizzato per supportare la crescita dell’informazione e dei servizi a valore aggiunto all’interno di molteplici canali di comunicazione.

Per quali ragioni un’azienda editrice decide di cambiare il sistema editoriale? “Per noi la decisione nasce dalla volontà di sostenere la diversificazione dei canali di comunicazione.”A La Stampa di Torino, il primo quotidiano italiano nazionale ad introdurre in redazione, nei primi Anni Ottanta, un sistema editoriale digitale, a sostituire la piattaforma produttiva ci stavano pensando già da qualche anno, come racconta il responsabile area prestampa del giornale, Fausto Graniero. “La redazione e lo staff del giornale volevano nuove funzioni, e una nuova architettura più adatta a sostenere la diversificazione dei canali di comunicazione”.

L’editoria “digitale” della Stampa

Dal 1998, la testata quotidiana è stata, ancora una volta, il primo giornale a diffusione nazionale ad esordire sul web, con il sito www.lastampa. it. (cfr. TecnoMedia nr. 64).Un’iniziativa che ha condiviso, negli entusiasmi e negli sviluppi, le esperienze di molte altre testate italiane ed estere. Alla potenzialità, subito intuita, della “finestra” informativa sempre aperta sulla rete, in grado di coinvolgere un pubblico di lettori poco propenso ad acquistare il prodotto stampato in edicola, non ha corrisposto, almeno nella prima fase, un’affermazione altrettanto efficace dal punto di vista economico. Nonostante fin dal 2001 fosse stato possibile “abbonarsi” in rete alla copia digitale del giornale, i risultati in termini economici erano stati, per la Stampa, come per tutte le altre testate nazionali e locali che avevano avviato queste iniziative, oltremodo modesti.

Con le Olimpiadi invernali del 2006 la Stampa sul web si rifà il look, potenzia l’interattività con i lettori, e rafforza il proprio “brand” editoriale sui canali on line. Un anno dopo, e siamo nel 2007, la strategia di diversificazione comincia a dare i suoi frutti:la Stampa on line raggiunge un milione ed ottocentomila utenti unici, che arrivano, nel 2010, ad oltrepassare i quattro milioni, accompagnati da un’ulteriore diversificazione dei “canali” di comunicazione.Prendono il via le edizioni della Stampa su Kindle, l’eBook di Amazon, e su iPad, ed il “negozio” virtuale di Apple si arricchisce con la App per ricevere le notizie sul’iPhone. In poco più di dieci anni l’editoria multicanale alla Stampa è diventata una realtà concreta, ed un’opportunità da sostenere. “Redattori e responsabili dell’azienda editrice”- racconta Graniero-“hanno cominciato a lavorare ad un progetto di rinnovo della piattaforma produttiva”, per introdurre nuove funzionalità nel flusso di lavoro e per disporre di strumenti flessibili per meglio organizzare il lavoro giornalistico. Il modello delineato, tenendo conto sia del patrimonio di esperienza accumulato negli anni dal quotidiano, che delle sperimentazioni di maggior successo realizzate, o in corso di attuazione, all’estero, è stato quello denominato “media neutral”. “La stesura dell’articolo nasce indipendentemente da dove sarà pubblicato”, per tutta la giornata il giornalista e la redazione aggiorna i contenuti informativi, decidendo di volta in volta come pubblicarli sui diversi “canali” de La Stampa, il web, l’edizione per i tablet

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Nuovo sistema editoriale "cross media" per La Stampa di Torino

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di informazione audiovisiva, è quanto trovano i lettori del La Stampa sui nuovi canali digitali.L’offerta, molto apprezzata dal pubblico, deve essere sostenibile economicamente, e quindi facilmente gestibile all’interno del sistema editoriale.

Il nuovo sistema editoriale “media neutral”

Sistemi editoriali

Differenziare i contenuti all’interno dei canali per intercettare nuovi lettori, grande attenzione alla tecnologia ed al contenimento dei costi: con queste linee-guida, e con il supporto della Fausto Graniero, responsabile area prestampa de l'Editrice La Stampa di Torino direzione e della redazione, lo staff tecnico della Stampa si è mese per gli SmartPhone, fino al core business, che so al lavoro per rinnovare il sistema editoriale, resta ancora, ben inteso, il giornale stampato in all’interno di un mercato certamente maturo, per full color. quanto riguarda l’offerta di soluzioni “multicaAlla nuova piattaforma si chiedeva la massima nale”, dove tutti i fornitori di riferimento hanno flessibilità e semplicità nella gestione del contedelle buone soluzioni da presentare. nuto “media neutral”. “Per noi si trattava di scegliere se aggiornare la piattaforma già installata o sostituirla con Repurposing & Premium Content una nuova”- spiega Graniero. La decisione, dopo Gli altri punti di forza, della nuova offerta una lunga analisi, è stata per la seconda ipotesi. sui canali digitali, sono costituiti dal concetto "Abbiamo preferito puntare su una soluzione di “repurposing” e di “premium content”.“Fare nata, fin dall’origine, per gestire i contenuti informazione di qualità costa” , e non si deve cross media”. gettare nulla di quello che con fatica, impegno Il sistema editoriale che è stato scelto, e professionalità si raccoglie. La sfida, se mai, Méthode di EidosMedia, un prodotto, fra l’altro, nella nuova era della comunicazione multicanale, “made in Italy”-“garantisce la unità della storia è quella di indirizzare sui diversi media ciò che giornalistica lungo tutto il processo media maggiormente funziona con quel tipo di lettori, e neutral”. In passato, spiega ancora Graniero, la con le specifiche modalità di consumo, che sono creazione di una pagina di contenuti “repurposing” diverse a seconda che l’informazione arrivi su per iPad avveniva con il copia&incolla all’interno SmartPhone piuttosto che su iPad. La piattaforma del nuovo layout, operazione che “andava tecnologica gestionale deve fornire strumenti sempre fatta due volte”, perché doppia era per rendere facile, ed efficace, la gestione del l’impaginazione per il tablet, considerato che il “repurposing” dei contenuti. canale consentiva una lettura in formato verticale Il supporto fornito da internet e, soprattutto, ed una in formato orizzontale della pagina. dai nuovi “tablet”, offre opportunità molto inteOgni qual volta si aggiornavano i contenuti, ressanti anche per arricchire il contenuto testuaoccorreva ripetere tutto il processo ed aggiornare le con immagini e, in modo particolare, con video manualmente il “canale” tablet, e tutti gli altri. e inserti audio, che inevitabilmente non possono Con il nuovo sistema è possibile utilizzare lo trovare alcuna ospitalità sul giornale stampato. stesso contenuto su canali diversi, semplicemenIl “Premium Content” , ovvero il supplemento te creando una “variante”. Nell’organizzazione


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redazionale toriI tablet di nuova genenese, la varianrazione si prestano particote nasce sempre larmente bene per veicolauguale all’origire contenuti multimediali a nale, e resta tale valore aggiunto. L’edizione fino a che il reiPad de la Stampa offre ai dattore non decilettori Top News, uno strude di cambiarla. mento studiato e pensato In questo caso, se appositamente per questo il sistema ha precanale. Con Top News il visto di differenlettore ha a disposizione ziare il contenuto gli articoli più importanti per tutti i canali, del quotidiano cartaceo la modifica si riarricchiti con viflette automaticamente deo e fotogallery. ovunque, altrimenti resta Quando sono pubsolo sul canale specifico blicati sulla carta, per il quale è stata fatta. Top News propo“Le pagine di iPad”ne anche le lettespiega Graniero-“hanno re al Direttore ed uno spazio grafico molto il “Buongiorno” diverso da quello del giordi Massimo Granale stampato” ed è normellini. Il resto male che cambino i titoli. dell’offerta sul taIl sistema può supportare blet di Apple è coquesta, e tutte le altre opestituito da pagine razioni, in modo automatidi informazione co, mantenendo il principer le sezioni popio del contenuto “media litica, esteri, sport In alto: il timone della produzione del media stampato, con la neutral” ed utilizzando la e spettacoli. possibilità di aprire direttamente le pagine ed effettuare l'editing; funzione “variante”. Il progetto per in basso: una schermata del sistema per la produzione dei I canali di comunicaziola nuova piattacontenuti "media neutral" ne digitali hanno un consuforma editoriamo temporale che cambia le è entrato nel lungo tutta la giornata. Si vivo all’inizio di comincia alle sette del mattino, domenica comquest'anno, a metà è stato chiuso il contratto presa. I contatti con il web si impennano al mocon EidosMedia ed entro la fine dell’anno tutta mento dell’arrivo in ufficio, durante pausa pranzo la redazione andrà in produzione con Méthode. ed alla sera. Durante la notte c’è meno urgenza Gli organici redazionali sono stati razionalizzati, di aggiornare le pagine rispetto a quanta ce ne con l’obiettivo di mantenerli allineati a quanto è al mattino. “Queste informazioni, che abbiamo avveniva con il precedente sistema. “Le nuove imparato dall’esperienza pluriennale”- spiega funzionalità rendono il lavoro solo più agevole, Graniero-“sono molto importanti, perché qui senza introdurre nuovi carichi di lavoro”. si innesta la infrastruttura tecnologica dal lato Il redattore de La Stampa scrive, per ogni provider”. Il fornitore deve, infatti, garantire, a articolo, una versione-base, nel suo ambito di fronte di un traffico media nell’arco delle 24 ore, competenza, carta stampata o web, che potrà nel corso della giornata essere facilmente declinata anche il supporto di picchi altissimi di contatti sugli altri canali on line. I giornalisti sono circa durante le fasi più movimentate della giornata. duecento, una quindicina dei quali si stanno speL’editore dispone di un piccolo studio di produziocializzando nelle attività per il web. ne per video-eventi in diretta, e per le necessità A regime, l’edizione iPad sarà confezionata in della banda larga si avvale della collaborazione modo prevalentemente automatico, salvo interdi Topix (Torino Piemonte Internet Exchange) venti manuali per la stesura di qualche titolo e un consozio locale specializzato in questo genere di qualche occhiello da adattare alla specificità di servizi. “In futuro il sito web sarà gestito con del canale. l’applicativo Méthode Portal Server”, mentre il Un’altra novità introdotta con la piattaforma è provider di connettività è, al momento, Telecom l’accesso via web al sistema editoriale. In pratica Italia.

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TAGA Italia, l’Associazione dei Tecnici delle Arti Grafiche, attiva da più di 20 anni nell’attività istituzionale di promuovere la cultura e la tecnologia negli operatori del settore, ha avviato un Comitato Tecnico per la verifica di alcuni aspetti della normativa ISO 12647-3, attualmente in fase di revisione. TAGA svolge questo compito in qualità di ente delegato da UNI a presidiare il Technical Committee TC 130 di ISO, quello che si occupa del settore della tecnologie grafiche, durante gli incontri internazionali che semestralmente raggruppano tutti i Paesi, per affrontare i diversi problemi tecnici oggetto di confronto. La presenza a questi incontri risulta fondamentale per sostenere le specifiche richieste che rispondono alle necessità del mercato nazionale.Nello specifico, gli “action items” – così si chiamano le azioni che ogni Paese si fa carico di sviluppare durante i meeting internazionali – di TAGA riguardano: la stampa dei quotidiani con tecnologia flexo, un mercato che ha una presenza significativa in Italia, sia per quanto riguarda editori e centri stampa che per quanto riguarda i fornitori; la stampa offset coldset su carta migliorata e il controllo della qualità colore direttamente sulla pagina stampata, con tecnologie di lettura spettrale dell’immagine e regolazione automatica (closed loop) per confronto con il file di riferimento. Al Comitato Tecnico, che al momento conta su oltre una ventina di iscritti, partecipano i rappresentati di aziende editrici e stampatrici, i fornitori di impianti e di materie prime, consulenti aziendali e scuole grafiche. Fra gli obiettivi del Comitato Tecnico c’è il sostegno alle richieste del mersarà possibile lavorare da postazione remota su una versione ridotta del sistema. La Stampa valuterà se e come utilizzare questa opportunità. Il nuovo sistema, sottolinea Graniero, “è orientato agli standard di mercato”. Ciò si traduce in due aspetti fondamentali: un utilizzo molto esteso del formato XML per la normalizzazione dei contenuti e per la configurazione del sistema, e l’impiego di un database – Versant – ad oggetti. Non ci sono più tabelle, e l’oggetto con i suoi attributi va a finire nel database, da dove viene estratto direttamente. Le funzionalità grafiche di Méthode utilizzano gli standard Web, come il CSS (Cascading Styling Sheet) che sono le stesse istruzioni che si impiegano per la creazione dei siti. Questi stessi comandi sono utilizzati per formattare il testo impaginato per il prodotto cartaceo. Il sistema funziona in architettura Linux Red Hat, ed utilizza server in architettura Intel, “per noi è un’ulteriore voce di risparmio

David Serenelli, Segretario nazionale di TAGA Italia

cato italiano da portare al prossimo meeting internazionale, che si svolgerà a Giacarta nel 2012. Le attività svolte dal Comitato Tecnico sono su base volontaria e libera.Il prossimo incontro si svolgerà agli inizi del 2012, in data da destinarsi. Chiunque fosse interessato a partecipare, può rivolgersi al Coordinatore, David Serenelli, Segretario Nazionale di TAGA, all’indirizzo email: david@serenelli.it

Sistemi editoriali

TAGA Italia avvia un Comitato Tecnico in vista della revisione delle norme ISO 12647-3

sui costi”. La piattaforma, nata in origine per supportare le attività editoriali cross media, propone sistemi molto semplificati per la gestione del flusso di lavoro fotografico: le immagini si collegano ai testi mediante trascinamento in pagina. Altre funzionalità, a disposizione della redazione, sono gli strumenti per la pianificazione del lavoro, con assegnazione diretta degli articoli e degli ingombri ai giornalisti, e il timone redazionale, con la possibilità di vedere in tempo reale tutte le pagine con il relativo avanzamento dei lavori, potendo anche aprirle direttamente per fare l’editing. “ Tutte funzionalità che potranno essere trasformate in organizzazione del lavoro” per rendere sempre più semplice, ed efficiente, la gestione dell’informazione nell’era dell’editoria multicanale. Sotto la gestione di Méthode passerà anche


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News EDILAND News, la nuova Newsletter informativa di ASIG... on line

Sistemi editoriali

Nella prima settimana di novembre ha fafto i suoi esordi EDILAND News, il nuovo servizio periodico di informazione on line di ASIG, Associazione Stampatori Italiana Giornali, che dopo la pubblicazione trimestrale TecnoMedia e la home page del sito Ediland, ha deciso di avviare un nuovo canale di comunicazione, questa volta attraverso una Newsletter via email. EDILAND News propone, con una periodicità non fissa, la rassegna delle più importanti notizie internazionali che riguardano l'industria dell'editoria e della stampa quotidiana, e le esperienze più significative nello sviluppo di tutti i "canali" di comunicazione. l’archivio del pubblicato, mentre l’archivio storico digitale – e La Stampa è il primo quotidiano italiano nazionale ad averlo realizzato (cfr. TecnoMedia nr. 67) – rimarrà nella forma attuale “Quasi tutti i nuovi sistemi editoriali disponibili sul mercato hanno la possibilità di gestire i contenuti cross media”- conclude Graniero-“Il problema è come si gestisce questo flusso di lavoro” come “si creano” e si aggiornano i canali, un tema particolarmente importante per La Stampa che, proprio nei mesi in cui sta entrando in funzione il nuovo sistema editoriale, ha raggiunto i massimi storici – per ora – nei picchi di diffusione dei canali digitali.I lettori del quotidiano torinese – ma sarebbe più giusto dire del “brand” multimediale La Stampa– hanno scaricato, al mese di ottobre 2011, 80.000 App per iPda (sfogliatore e top news), 300.000 App per iPhone, arrivando ad una punta massima, per il sito, di 8.700.000 utenti unici, con una crescita del 50% su quelli del 2010, ed un 37% di aumento delle pagine viste per mese, arrivate a 127.000.000. La redazione, i tecnici, ed il nuovo sistema editoriale, che al momento supporta circa 250 posti di lavoro, avranno il loro da fare nei prossimi mesi per produrre e gestire i flussi di notizie indirizzate ai nuovi “consumatori digitali”, ai quali si aggiungono, naturalmente, i lettori delle

EDILAND News viene inviato via mail a tutti i professionisti dell'industria editoriale italiana. I numeri arretrati della newsletter sono disponibili, in formato pdf, in un'area dedicata del sito ediland.it. Per abbonarsi - gratuitamente - al nuovo servizio di ASIG - un'organizzazione tradizionalmente molto impegnata a seguire l'evoluzione tecnologica nell'industria della comunicazione - basta inviare una mail a: newsletter@ediland.it specificando nell'oggetto "Iscrivi".

oltre 273.000 copie (giugno 2011) “core business media”, che resta, come non mancano di ricordare a Torino, il quotidiano stampato.

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Periodico della ASIG Associazione Stampatori Italiana Giornali Via Sicilia 125, 00187 Roma tel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489 E-mail: tecnomedia@ediland.it Comitato Editoriale Vincenzo Borgogna, Roberto Poli, Paolo Polidori Direttore responsabile Luca Michelli hanno collaborato a questo numero Salvatore Curiale Segreteria di Redazione Elga Mauro Registrazione del Tribunale di Roma n. 21 del 27-01-2010 © ASIG Service S.r.l. - 2011 - Tutti i diritti riservati Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma Stampa Spedalgraf stampa srl - Via Cupra 23 - 00157 Roma Questo numero è stato chiuso in redazione il 29 novembre 2011 TecnoMedia è consultabile in Internet http://www.ediland.it

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Lastre Fujifilm Brillia PRO-VN a L’Unione Sarda

S.S. n. 11 Padana Superiore, 2/B 20063 Cernusco SN -MI Tel: 02.929741 graphic.arts@fujifilm.it L’Unione Sarda SpA è uno dei maggiori stampatori di giornali in Italia, con sede in Sardegna, ed è specializzata nella stampa full color dei più diffusi quotidiani, come La Stampa, Il Sole 24 Ore, Il Messaggero e Libero. Nel 2001, il proprietario Sergio Zuncheddu decise di investire in una nuova sala stampa, che ora ospita due Goss Universal 50s che possono produrre 56 pagine di cui 32 full color ed una Goss Universal 75 che può stampare fino ad 80 pagine full color. Nel reparto di prestampa sono installate 5 linee di produzione lastre. Il Direttore tecnico Giuseppe Andretta ha giocato un ruolo fondamentale nella creazione della nuova sala stampa ed ha condotto le installazioni ed i collaudi delle rotative per essere rapidamente funzionanti ed in modo efficace. Poi, nel 2005, l’azienda ha acquisito un altro importante contratto di stampa, che ha portato alla decisione di investire in una nuova rotativa, sala spedizione e linee CTP. La stampa di 200.000-300.000 copie di 20 diversi quotidiani ogni giorno si svolge principalmente durante la notte, e ogni notte circa 1.500 lastre sono prodotte per far fronte a questo volume, soprattutto nelle tre ore tra le 21:00 e mezzanotte. Con l’esigenza di produrre un così grande numero di lastre in breve tempo, Andretta è andato alla ricerca di una soluzione di lastre tale da garantire una produzione affidabile, riducendo al minimo la complessità delle attrezzature di

trattamento. “Quando Fujifilm ha presentato la lastra lowchem Brillia PRO-VN ad IFRA 2009, ho voluto saperne di più”, ha commentato Andretta. “Le caratteristiche della lastra sembravano ideali per noi per stare al passo con le nostre esigenze di cambiamento nella produzione.” Brillia PRO-VN utilizza meno chimica, e produce meno rifiuti rispetto alle lastre con sviluppo tradizionale. Inoltre, la rigenerazione normalmente richiesta per il controllo del pH o della conducibilità dello sviluppo non è più necessaria, in quanto il bagno di sviluppo viene mantenuto stabile attraverso un quotidiano “top-up” di qualche millilitro di acqua pura. Queste lastre sono inoltre caratterizzate dalla tecnologia brevettata MultiGrainTM di Fujifilm che riduce la quantità di inchiostro necessario e migliora il rapporto inchiostro/acqua; ideale per mantenere la qualità nelle elevate tirature dei giornali. L’Unione Editoriale ha deciso di testare la lastra Brillia PRO-VN sulla sua linea di produzione nel giugno 2010, e durante questo periodo ha lavorato a stretto contatto con il team dei tecnici Fujifilm per ottenere i migliori risultati. Nel giro di un mese, l’azienda ha deciso di integrare la lastra Fujifilm in due delle sue linee di produzione lastre, con l’obiettivo di passare il resto delle linee alla tecnologia low-chem nel prossimo futuro. “Sono molto contento dei risultati del nostro investimento con Fujifilm”, conclude Andretta. “Per la nostra posizione geografica abbiamo spesso difficoltà con le consegne dei materiali, e quindi preferiamo avere due fornitori per ogni materiale di consumo che usiamo. Tuttavia, sono molto soddisfatto del servizio che abbiamo ricevuto da Fujifilm fino ad oggi, - per non parlare della qualità e dell’affidabilità che stiamo ottenendo con le loro lastre low-chem - e quindi credo che questo rapporto continuerà a crescere in futuro “.

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Nello stabilimento di Cagliari, dove viene realizzata la stampa del quotidiano L'Unione Sarda e di alcune tra le maggiori testate italiane, sono state inserite su due linee di produzione le lastre Brillia PRO-VN, con lo scopo di convertire la produzione verso prodotti low-chem nel prossimo futuro.


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Il Boston Globe lancia un rivoluzionario nuovo sito web con Méthode L’innovativo sito del quotidiano USA è gestito dal Web CMS di EidosMedia

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EidosMedia Spa Viale Legioni Romane, 43 20147 Milano tel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330 www.eidosmedia.it info@eidosmedia.com Attraverso l’adozione di Méthode, la piattaforma multicanale di EidosMedia, Il Boston Globe ha iniziato lo scorso anno l’attuazione di un piano strategico volto alla riorganizzazione del processo produttivo della propria redazione. In questo contesto, il Globe ha ora lanciato BostonGlobe. com, un nuovo e rivoluzionario sito web. Questo sito si rivolge a un pubblico di abbonati e vuole distinguersi dall’esistente Boston.com, più tradizionale e legato all’edizione cartacea, che rimane il portale “free-access” del giornale e il punto di riferimento per i lettori dell’area di Boston e del New England, e che continuerà a pubblicare contenuti selezionati dall’edizione cartacea del quotidiano. Caleb Solomon, managing editor del Globe così descrive gli obiettivi di questa operazione: “Con il BostonGlobe.com desideriamo continuare a fare un giornalismo di qualità, secondo la tradizione che da sempre contraddistingue i contenuti del Globe, indipendentemente dal canale di fruizione utilizzato dai nostri lettori”. L’aspetto innovativo del nuovo sito del Globe è legato all’approccio “one-codebase” per la pubblicazione dei contenuti sui diversi canali. Il portale è in grado di rilevare la risoluzione in pixel del dispositivo utilizzato per la visualizzazione –dai grandi monitor dei desktop ai tablet, fino ai più piccoli smartphone – e di adattare al meglio il layout di pagina. Ciò significa che lo stesso codice permette la visualizzazione sui

diversi dispositivi, eliminando la necessità di sviluppare e mantenere edizioni separate per il Web, per i tablet e per i cellulari. Questa tecnica, battezzata dal Boston Globe “responsive design”, sfrutta al meglio alcune funzionalità di Asset Management offerte dalla versione standard di Méthode per la gestione multi-formato delle immagini. “Per ciascuna immagine o grafico che entra nel workflow di Méthode, il sistema genera e salva automaticamente un insieme di formati diversi per dimensione, tale da permettere la pubblicazione su tutti i canali configurati” spiega Ismail Gazarin, Chief Technical Officier di EidosMedia. “Tale meccanismo fa sì che il sistema abbia già disponibile la versione dell’oggetto con la dimensione corretta già ottimizzata per ciascun tipo di pubblicazione”. Il lancio del nuovo sito BostonGlobe.com rappresenta la prima fase di una più ampia riorganizzazione dell’intero processo produttivo in atto presso il Globe, al cui completamento tutti i prodotti cartacei e on-line, saranno creati all’interno dello stesso workflow editoriale. Il nuovo processo produttivo sarà incentrato su Méthode News Planning, un modulo, già utilizzato con successo presso il Washington Post, per la pianificazione e il coordinamento del flusso di notizie in una redazione multimediale. “News Planning permette che le idee che nascono intorno ad un articolo e i relativi contenuti siano proposte e condivise in un ambiente realmente neutro, cioè non legato al canale di pubblicazione, prima che siano sviluppate per la loro pubblicazione, “afferma Wade Sendall, IT vice president del Boston Globe. “Questo approccio ha reso un contributo significativo nel realizzare esattamente l’integrazione di workflow che il Boston Globe stava perseguendo”. “Attraverso l’integrazione dei CMS dell’edizione cartacea e di quella on-line, la redazione del Boston Globe sarà in grado di fornire ai propri lettori una straordinaria varietà di contenuti di qualità”, dichiara Gabriella Franzini,

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CEO di EidosMedia,” contribuendo a scrivere un nuovo ed esaltante capitolo nella storia di uno dei nomi più importanti del giornalismo americano.

A proposito del Boston Globe

The Boston Globe è pubblicato dal New England Media Group, un gruppo editoriale che fa parte del The New York Times Company (NYSE: NYT), una delle principali media company con un fatturato di 2,4 miliardi di dollari (2009). Il gruppo NYT comprende oltre al Boston Globe , The New York Times, The International Herald Tribune e 15 altri quotidiani oltre a più di 50 siti web tra cui NYTimes.com e About.com. Missione principale del gruppo è quella di migliorare la società attraverso una costante attività di creazione, raccolta e distribuzione di informazione di qualità.

Le Monde Magazine va in produzione con Méthode Manager di EidosMedia Sarl, “un risultato straordinario considerando che in questo La vie rêvée breve lasso d’arnaud Lagardère di tempo, che comprendeva anche il mese di agosto, lo staff di Le Monde Magazine oltre al cambiamento del sistema editoriale e dei layout tool ha effettuato anche il completo redesign della rivista”. Il nuovo sistema è utilizzato da uno staff di circa 30 persone della redazione parigina di LMM e sostituisce un sistema QPS basato su Quark Xpress. - 24 septembre 2011 - N°1

24 septembre 2011

Par Raphaëlle Bacqué et Ariane Chemin

M le magazine du Monde. Supplément au Monde n° 20738 du samedi 24 septembre 2011. Ne peut être vendu séparément. Disponible en France métropolitaine, Belgique et Luxembourg.

Le Monde Magazine, il prestigioso settimanale di attualità pubblicato dal gruppo Le Monde ha completato il passaggio in produzione con Méthode, l'innovativa piattaforma editoriale di EidosMedia. Il nuovo processo produttivo è basato su MéthodeMag, l'applicazione EidosMedia che integra il tool di impaginazione Adobe InDesign™ all’interno del workflow di Méthode. “La nuova installazione ci permette di usare InDesign per creare i layout della rivista, beneficiando allo stesso tempo del workflow e di tutte le funzionalità di coordinamento offerte dalla piattaforma Méthode” spiega Jose Bolufer, IT Manager del gruppo Le Monde. MéthodeMag viene già utilizzato in Francia per la pubblicazione di Télérama, la guida settimanale di Cultura e Spettacolo. Il progetto che ha portato alla messa in produzione di Le Monde Magazine è stato particolarmente rapido, avendo potuto sfruttare l'esperienza precedentemente acquisita proprio con Télérama. “L’intero progetto ha richiesto due soli mesi”, ricorda Gérard Perrier, General

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La prestigiosa rivista francese ha iniziato la produzione utilizzando la nuova piattaforma editoriale di EidosMedia


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Il primo ad ordinare il nuovo modello compatto di rotativa doppia larghezza sarà un editore di giornali britannico DC Thomson & Company installerà la rotativa Colorliner CPS a otto torri. La soluzione di stampa compatta Goss combina elevate prestazioni, automazione e ottimo rapporto valore/investimento.

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Goss International Greenbank Street - Preston Lancashire PR1 7LA - England Tel: +44.1772.257571 Fax: +44.1772.885698 info@gossinternational.com www.gossinternational.com Un importante editore di giornali scozzese sarà il primo ad installare il nuovo modello di rotativa compatta doppia larghezza di Goss International. DC Thomson & Company Ltd., società di edizione e di stampa di proprietà familiare con sede a Dundee, aggiungerà una rotativa Goss Colorliner CPS in una configurazione a otto torri, che comprenderà anche un’opzione di stampa heatset. Goss International ha sviluppato il nuovo sistema Colorliner CPS (Compact Printing System) a partire da diverse caratteristiche del suo comprovato sistema di stampa ad alta performance FPS (Flexible Printing System) per soddisfare le esigenze degli stampatori che richiedono versatilità, alta qualità di stampa, utilizzo semplificato e un elevato livello di performance rispetto ai costi d’investimento. Il design compatto esclusivo rende la nuova rotativa adattabile sia ai nuovi impianti che ai reparti di stampa esistenti, compresi gli impianti che comportano già una struttura di supporto. La rotativa Colorliner CPS che sarà installata presso la Dc Thomson stamperà fino a 90.000 copie all’ora, grazie ad un pacchetto totalmente automatizzato, comprendente la tecnologia di cambio automatico delle lastre Goss Autoplate

e controlli a circuito chiuso. Goss International doterà il sistema di cambiabobine Goss Contiweb FD, di due forni heatset Goss Ecocool e di due piegatrici a pinze J2:5:5. L’installazione inizierà a metà del 2012. “Siamo lieti di consolidare la nostra partnership secolare con Goss attraverso l’installazione della nuova macchina di stampa Colorliner CPS”, commenta David Thomsin, Direttore Operativo. “ La rotativa fornirà i migliori livelli di qualità e di automazione richiesti per sviluppare i nostri giornali con rinnovata fiducia. DC Thomson è fiera di investire nel futuro della stampa.” Con un sistema di inchiostrazione a tre rulli formatori e una configurazione del tipo anello contro anello dei cilindri, la Colorliner CPS offre un’elevata qualità di stampa e stabilità dinamica utilizzando la tecnologia di caucciù convenzionale. La corta distanza di appena 2,7 metri (8,9 piedi) tra la prima e l’ultima unità di stampa riduce al massimo il fan-out e offre un eccellente registro. Il design compatto, senza sistema di apertura, riduce al minimo gli ingombri e l’altezza delle torri, permettendo l’installazione in impianti esistenti, senza necessità di configurazioni più complesse, come la sovrapposizione di una torre sull’altra. L’accesso a tutti i sottosistemi di stampa della Colorliner CPS avviene dagli spazi creati tra due torri adiacenti e non è ostacolato dal dispositivo di cambio automatico delle lastre. Un sistema di circolazione dell’aria naturale, derivato dal design della rotativa Goss FPS, rappresenta un’altra caratteristica importante, che permette alla nuova CPS di mantenere una temperatura idonea alle operazioni di stampa senza necessità di installazione di un costoso e complesso impianto di raffreddamento ad aria forzata. “Dimostriamo di essere all’avanguardia, of-

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frendo un nuovo modello di rotativa compatto, più conveniente, in grado di fornire le caratteristiche di valore, automazione e performance di cui hanno bisogno gli editori di giornali e gli stampatori per rimanere competitivi e cogliere nuove opportunità”, conferma Jochen Meissner, Presidente e CEO di Goss International. Meissner afferma che la Colorliner CPS è complementare alla rotativa compatta Goss FPS, che offre un design con sistema di apertura delle torri e la possibilità di cambio formato. “ Il nuovo modello compatto completa il nostro portafoglio versatile di macchine da stampa a singola e doppia larghezza ed estende ulteriormente la nostra capacità di fornire ai clienti la migliore soluzione per qualsiasi requisito di produzione o business model” conclude. La Colorliner CPS si avvale delle comprovate tecnologie delle macchine da stampa di giornali e rotative commerciali Goss ed è progettata per fornire una semplicità d’uso, con un minimo intervento umano. Il nuovo modello è disponibile nelle configurazioni 4x2, 5x2 e 6x2 e in un’ampia gamma di cut-off. Tra le caratteristiche disponibili

rammentiamo il sistema di inchiostrazione digitale Goss DigiRail e la preimpostazione automatizzata, le sequenze di avvio, la regolazione dei rulli, il cambio automatico delle lastre e l’utilizzazione di larghezze di bande diverse. David Thomson indica inoltre che, nell’ambito dei suoi investimenti nel futuro delle sue attività di stampa di giornali e di editoria, la società riconfigurerà anche l’impianto esistente Goss Colorliner con sette torri e due piegatrici. “ Un importante intervento di miglioramento dei controlli e di altre funzionalità, unitamente al robusto design della famiglia di macchine da stampa Colorliner, ci consentirà di incrementare la produttività e l’efficienza competitiva dei nostri attuali impianti, per affrontare serenamente il futuro” spiega. Gli esperti di DC Thomson e Goss International, dotati di vaste competenze nel campo, hanno formato un team ad hoc, allo scopo di gestire questo progetto su ampia scala e garantire che fosse mantenuta la capacità produttiva presso l’impianto di Dundee nel corso di tutte le fasi di installazione della nuova rotativa e di riconfigurazione dell’impianto esistente.

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L’editore di giornali scozzese D C Thomson sarà il primo ad installare la nuova rotativa Goss Cololiner CPS, un modello compatto a doppia larghezza, sviluppato da Goss International, in grado di fornire versatilità, alta qualità di stampa, semplicità d’uso e performance elevate rispetto al costo d’investimento. Il sistema a otto torri, con opzione di stampa heatset, avrà una capacità di tiratura massima di 90.000 copie all’ora, grazie ad un pacchetto interamente automatizzato, comprendente la tecnologia di cambio automatico delle lastre Goss Autoplate e controlli a circuito chiuso


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Kodak ha presentato a IFRA 2011 le nuove soluzioni per la stampa digitale e i sistemi CTP flessibili per il settore dei giornali La tecnologia più competitiva del mercato stimola la creatività degli editori.

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Kodak SpA Viale Matteotti 62 20092 Cinisello Balsamo(Mi) Tel: +39 02 66028304 Fax: +39 02 66028353 www.kodakworldb2b.com La continua espansione nel settore dei giornali grazie alle innovative soluzioni di stampa digitale e ai sistemi CTP flessibili è stata al centro della presenza di Kodak a Ifra Expo 2011. Lo stand Kodak era infatti dedicato alle esigenze degli stampatori di giornali quotidiani e semicommerciali, come i sistemi CTP inline completamente automatici con formati lastra flessibili che offrono il minimo impegno da parte dell’operatore in termini di monitoraggio e interventi manuali.

Soluzioni software e lastre all’insegna della sostenibilità

Ogni strategia aziendale di successo si basa su una maggiore produttività e sulla riduzione dei costi di investimento. Questo è il motivo per cui la divisione R&S di Kodak si è concentrata sui vantaggi della tecnologia termica rispetto alla tecnologia a luce viola. I visitatori dello stand Kodak hanno potuto vedere in che modo i sistemi termici Kodak hanno affrontato i comuni problemi ambientali a fini di una maggiore sostenibilità grazie al basso impiego di prodotti chimici e alla

produzione senza prodotti chimici. Kodak ha inoltre delineato le future attività di sviluppo presentando una demo di una nuova tecnologia di lastre per applicazioni in grandi volumi. I miglioramenti sono rivolti alla riduzione dell’impatto ambientale, tra cui l’eliminazione del preriscaldamento, il consumo ridotto di acqua, il basso impiego di prodotti chimici e l’impegno di spazio più ridotto per la sviluppatrice, sempre mantenendo se non addirittura migliorando i vantaggi di solidità e velocità. La tecnologia termica non process elimina completamente il bisogno della sviluppatrice, i prodotti chimici associati, tutti i costi e le attività correlate. La tecnologia termica non process è già utilizzata dagli stampatori di giornali e, con l’ulteriore sviluppo, la sua applicazione nel segmento dei giornali è destinata a crescere. Kodak ha presentato a Ifra Expo la lastra non process di seconda generazione per la stampa dei giornali. Kodak ha già riscosso un grande successo con la lastra di prima generazione, utilizzata da oltre 100 clienti. La tecnologia non process riduce l’impatto ambientale, in quanto elimina la sviluppatrice. Non servono prodotti chimici, soluzioni di lavaggio o acqua da aggiungere ai prodotti chimici o da impiegare per il lavaggio della lastra. Non serve nemmeno altra energia per il funzionamento di sviluppatrici, unità di lavaggio o sistemi di filtraggio dell’aria. Elimina la necessità di smaltimento di acqua/residui contaminati e contenitori, è compatibile con la maggior parte dei sistemi CTP termici e offre capacità di retinatura stocastica da 36 micron fino a 200.000 impressioni in tipiche applicazioni con rotative a freddo. Può essere letta sia dall’occhio umano che dai più recenti sistemi di videocamera inline. Kodak ha presentato inoltre il software KO-

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Le future innovazioni CTP Kodak

A Ifra Expo, il sistema CTP KODAK GENERATION NEWS ha messo in mostra le nuove funzioni di cui è dotato e che offrono la possibilità di inserire inline quattro diversi formati lastra, aumentando così la flessibilità e la continuità operativa per gli stampatori di giornali. Le modifiche all’interfaccia del sistema CTP semplificano la connettività ai sistemi per la gestione del flusso di lavoro esistenti e nuovi. Il sistema CTP offre le informazioni sul lavoro e sullo stato della periferica in un formato XML personalizzabile e facilmente integrabile, con risparmio di tempo e senza dover apportare speciali modifiche al flusso di lavoro. L’interfaccia è stata certificata da tutti i principali fornitori di flussi di lavoro. I clienti ora possono monitorare in remoto la linea di produzione delle lastre comprensiva di sistema CTP, sviluppatrice e perforatrice/ piegatrice di Kodak e altri produttori tramite KODAK Intelligent Prepress Manager (IPM). Ora è disponibile per le linee di lastre con il sistema CTP GENERATION NEWS. IPM invia avvisi via e-mail o messaggi SMS agli operatori quando è necessario l’intervento umano; in questo modo, gli operatori possono concentrare la loro attenzione su altre necessità senza dover continuamente monitorare le attrezzature per verificarne il corretto funzionamento e garantirne la perfetta efficienza

e continuità operativa. Inoltre, IPM consente ai responsabili di prendere decisioni sulla base dei dati in prestampa utilizzando rapporti standard e personalizzabili sull’attività della linea di lastre.

Consegne rapide con il sistema KODAK PROSPER S20 Imprinting

E' stato inoltre presentato il nuovissimo sistema inserito nella linea PROSPER S-Series, il sistema KODAK PROSPER S20 Imprinting con CMYK. Progettato per rispondere alle esigenze di stampatori di riviste, giornali e inserti commerciali con velocità pari a quelle delle roto-offset, il sistema è controllato dalla tecnologia KODAK Stream Inkjet. Presenta una larghezza di stampa di 10,6 cm con velocità fino a 60.000 impressioni all’ora alla risoluzione di 600 x 300 dpi, inchiostri a base di pigmenti o coloranti che garantiscono un’eccellente permanenza, neri intensi e resistenza all’acqua su un’ampia gamma di supporti. Questa soluzione innovativa si integra facilmente nei processi di produzione esistenti, permettendo l’utilizzo di tutte le attrezzature presenti, consentendo di sfruttare le nuove opportunità pubblicitarie con prodotti altamente mirati, tra cui: promozioni variabili personalizzate in base alla località geografica, micropromozioni basate su mappe geocodificate, codici a barre, buoni, concorsi e giochi a contenuto variabile che possono incrementare le vendite delle edicole.

Sistemi di stampa KODAK VERSAMARK: ultimi sviluppi

Questo recente sviluppo deriva dalla posizione di leader del mercato che Kodak ha assunto nel settore della tecnologia inkjet utilizzata per produrre giornali ogni giorno in tutto il mondo, in particolare da Miller Print a Malta e Cipro, RotOcéan a La Réunion, Acierta Newsprint in Spagna, Newsprint Impresion Digital a Tenerife e Newsfax nel Regno Unito. Ideale per la produzione di giornali in basse tirature, il sistema di stampa KODAK VERSAMARK VL4200 garantisce efficienza operativa e qualità di stampa più elevate per aiutare i distributori a mantenere la competitività in un mercato difficile. Kodak ha inoltre ulteriormente ampliato la gamma dei suoi sistemi di stampa VERSAMARK con otto nuove macchine da stampa dotate di teste

La Kodak Versamark 500W

piezoelettriche drop-on-demand (DOD) ad alimentazione continua. L’ammiraglia della gamma, ideale per il settore dei giornali, è il sistema di

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DAK COLORFLOW Pro con la soluzione di ottimizzazione dell’inchiostro nell’ambito del sistema di gestione del flusso di lavoro KODAK PRINERGY. Questa soluzione innovativa può contribuire a ridurre in modo significativo il consumo di inchiostro, pur migliorando la qualità di stampa grazie a una maggiore stabilità della macchina da stampa. Il software COLORFLOW può essere inserito in quasi tutti gli ambienti di produzione, offrendo ai fornitori di servizi di stampa una soluzione di gestione del colore completa.

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La Kodak Versamark VL4200

spazio e offre una maggiore redditività. È inoltre più economica, in quando ha un costo per pagina ridotto, una testa di stampa di maggiore durata grazie alla quale se ne riducono le sostituzioni e più uniformità di stampa con una risoluzione di 600 x 360 dpi alla massima velocità di 125 mpm.

Kodak evidenzierà queste e altre capacità con i campioni stampati e i video della macchina da stampa digitale in funzione.

stampa KODAK VERSAMARK 500W che offre

stampa a colori con nuove funzioni per i clienti che ne hanno bisogno. Concepito per estendere ulteriormente la flessibilità e la creatività dei clienti nella produzione di giornali, presenta alcuni vantaggi in termini di migliori prestazioni tra cui una configurazione di ingombro ridotto “SED (Single Engine Duplex)” che occupa meno

Kodak offre servizi di consulenza e servizi integrati a livello mondiale per aiutare le aziende a trasformare e ottimizzare le loro attività produttive. Attraverso una rete di assistenza formata da professionisti presenti in più di 120 paesi, Kodak offre servizi di consulenza tecnica, professionale e gestionale per consentire ai clienti di concentrarsi sulla crescita delle loro aziende, aumentare la produttività e gestire con efficacia i rischi. Tutti i prodotti e il software KODAK sono seguiti dal centro di assistenza e supporto KODAK Service & Support. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.graphics.kodak.com.

Il sistema CTP Kodak per i giornali raggiunge quota 2.000

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La tecnologia più competitiva del mercato stimola la creatività degli editori Inter Presse Offset (IPO), il gruppo di acquisti francese ha installato il duemillesimo sistema CTP Kodak per giornali presso La Dépêche du Midi a Tolosa. IPO, con sede a Parigi, è responsabile delle attività di acquisto per circa un terzo di tutti i quotidiani regionali del paese. Ha scelto i sistemi KODAK GENERATION NEWS per migliorare i servizi ai clienti, tra cui figurano anche Télégramme de Brest, Nouvelle République du Centre Ouest, Sud Ouest, La Montagne e La République du Centre. Pierre Delair, direttore acquisti di IPO, che prevede di rientrare dell’investimento nel giro di appena due anni, fa notare che i sistemi GENERATION NEWS di nuova installazione hanno sostituito i 12 sistemi CTP per i quotidiani regionali del gruppo. “Abbiamo scelto il sistema KODAK GENERATION NEWS per il suo alto livello di produttività,”

afferma Delair. “Inoltre, il passaggio dai sistemi a luce viola ai sistemi termici ci ha consentito di ridurre in modo considerevole il consumo di prodotti chimici e lo smaltimento dei residui. È stato un elemento importante nella nostra decisione.” Altro elemento importante al fine della decisione di investire è stata la consulenza degli esperti Kodak che hanno contribuito a chiarire in che modo l’investimento poteva essere di utilità per IPO. “Abbiamo scelto Kodak per la sua capacità di capire le nostre esigenze,” commenta Delair. “Hanno valutato nei minimi dettagli la nostra situazione per offrirci la soluzione più adatta.” I sistemi utilizzano le lastre digitali Kodak THERMALNEWS GOLD di nuova generazione progettate appositamente per gli stampatori di giornali. Offrono una migliore risoluzione, capacità di retinatura stocastica da 36 micron, rapidità di sviluppo, alte tirature e processo di sviluppo pulito e lunga durata del liquido di svi-

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Il sistema Kodak Generation News

luppo. Offrono inoltre rapidità di riavviamento in macchina e una significativa riduzione complessiva dei tempi di produzione delle lastre.

Le soluzioni Kodak: opportunità vincenti per le aziende

nitide e perfette nei minimi dettagli. “Siamo contenti che grazie alla nostra tecnologia così tante aziende possano offrire un servizio di così alta qualità,” aggiunge Hoebeke. “Continuiamo a migliorare la nostra offerta con investimenti nelle soluzioni per la produzione dei giornali, tra cui sistemi CTP, lastre, flussi di lavoro e soluzioni per la stampa digitale, con il sistema KODAK PROSPER S20 Imprinting e i sistemi di stampa KODAK VERSAMARK VL4200 e la recente versione del sistema di stampa KODAK VERSAMARK 500W.”

Flessibilità di nuova generazione

A Ifra Expo, il sistema CTP KODAK GENERATION NEWS dimostrerà le nuove funzioni di cui è dotato e che offrono la possibilità di inserire inline quattro diversi formati lastra, aumentando così la flessibilità e la continuità operativa per gli stampatori di giornali, oltre ad alimentare più macchine da stampa a partire da un’unica linea di lastre. Con le modifiche apportate all’interfaccia per semplificare la connettività con i sistemi per la gestione del flusso di lavoro esistenti e nuovi, il sistema CTP offre le informazioni sul lavoro e sullo stato della periferica in un formato XML personalizzabile e facilmente integrabile. In questo modo, si risparmia tempo e non è più necessario apportare modifiche speciali al flusso di lavoro. L’interfaccia è stata certificata dalla maggior parte dei principali fornitori di flussi di lavoro.

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“Come principale produttore a livello mondiale di sistemi CTP per i giornali, Kodak è orgogliosa di poter contare 2.000 sistemi installati presso piccoli e grandi giornali in ogni area geografica,” dichiara Rinus Hoebeke, Newspaper Segment Director EAMER, Kodak. “I clienti si stanno rendendo conto della necessità di distinguersi grazie a una migliore qualità di stampa e di generare nuove opportunità di reddito grazie alla stampa semicommerciale. La tecnologia termica è la scelta migliore per queste nuove opportunità e questo è il motivo per cui sta acquisendo una sempre maggiore popolarità.” I sistemi CTP termici inizialmente non erano caratterizzati dalle alte velocità tipiche dei sistemi CTP a luce viola, elemento decisamente importante in un settore come quello dei giornali in cui i tempi sono sempre molto ridotti. Con il sistema GENERATION NEWS, non è più così, in quanto Kodak offre uno dei più veloci sistemi CTP per giornali, con una produttività di ben 300 lastre all’ora a 1.270 dpi. La tecnologia di esposizione KODAK SQUARESPOT è una delle funzioni più importanti di cui sono dotati il sistema KODAK GENERATION NEWS e il sistema CTP KODAK TRENDSETTER NEWS. La tecnologia termica SQUARESPOT elimina le variabilità riscontrabili nei sistemi a luce visibile e UV, consentendo l’impiego della retinatura AM e in particolare l’applicazione e l’uso della retinatura FM e ibrida con la retinatura KODAK STACCATO. Questo consente agli stampatori di giornali di offrire servizi esclusivi come inserzioni a colori di alta qualità e stampe


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Atex Web CMS velocizzerà i flussi di lavoro del colosso canadese Bell Media Bell Media, la più importante società multimediale Canadese, leader nel settore televisivo, radiofonico e digitale, ha scelto la soluzione Atex Web Content Management. Grazie ad essa Bell Media velocizzerà i flussi di lavoro ottimizzando la pianificazione, la creazione e il rilascio dei contenuti inizialmente per 14 delle sue proprietà, estendendola a tutte le altre in una seconda fase. .

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Atex Global Media S.p.A. Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 www.atex.com La soluzione Atex consentirà alla società canadese di gestire centralmente il sistema, condividere le informazioni tra tutte le proprietà, ridurre i processi manuali e rendere i contenuti disponibili per la pubblicazione su qualsiasi dispositivo digitale. L’integrazione con il text mining

inoltre, aumenterà il tempo di permenenza sui siti e incrementerà il flusso pubblicitario. “Il nostro sistema ha sicuramente le caratteristiche di flessibilità, scalabilità e affidabilità necessarie a sostenere e gestire flussi di lavoro importanti come quelli che caratterizzano una società delle dimensioni di Bell Media” ha affermato Scott Roessler, CEO Atex North America. “Siamo contenti che abbiano deciso di affidarsi ad Atex e sicuramente la nostra soluzione putrà aiutarli a raggiungere gli obiettivi che si sono posti”. Gary Anderson, Bell Media Head Digital, ha aggiunto: “Siamo soddisfatti di questa nostra scelta e ci aspettiamo importanti ritorni. Siamo sicuri che l’integrazione del text mining, in particolare, contribuirà ad aumentare il tempo di permanenza dei lettori sui nostri siti e genererà anche un incremento nell’ambito pubblicitario. Inoltre sarà ora più facile creare nuovi prodotti e landing page con articoli e pubblicità correlate”.

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Méthode Mémo trasforma Apple iPad in una workstation editoriale mobile

EidosMedia Spa Viale Legioni Romane, 43 20147 Milano tel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330 www.eidosmedia.it info@eidosmedia.com Da sempre gli utenti di Méthode, la piattaforma editoriale multicanale di EidosMedia, anche da remoto possono essere parte integrale del ciclo produttivo redazionale, utilizzando l'applicazione client web di Méthode dai loro laptop o dai cybercafé. Questa possibilità è stata ora estesa all'iPad, grazie ad una nuova app chiamata Méthode Mémo, che trasforma il dispositivo tablet in una efficace workstation mobile per giornalisti e redattori. “Un giornalista che sta lavorando sul campo che abbia a disposizione un iPad con questa app e una connessione internet è ora in grado di creare contenuti multimediali e condividerli nel sistema Méthode” spiega Ismail Gazarin, Chief Technical Officer di EidosMedia. Foto e video, creati direttamente tramite l’iPad oppure trasferiti da dispositivi esterni, possono essere allegati agli articoli e poi inseriti nel workflow redazionale. I giornalisti possono lavorare offline, salvando il loro lavoro localmente per poi connettersi una volta completato l’articolo per condividerlo con la redazione. Molte delle funzionalità del processo produttivo legate al workflow e già disponibili per lo staff redazionale sono state sviluppate anche in Méthode Mémo. Tutti gli utenti remoti possono quindi accedere agli archivi, ai database di produzione e ai contenuti provenienti dalle agenzie. Tutti gli

accessi da tablet sono soggetti alle stesse regole di permessi utenti che gestiscono gli altri client. Inoltre gli utenti hanno accesso in tempo reale ai task e ai topic che sono loro assegnati attraverso il modulo News Planning di Méthode. Allo stesso modo, lo stato aggiornato e tutti i dettagli dei loro task sono resi disponibili agli altri utenti “Questa app è stata pensata anche per soddisfare le esigenze dei capi desk, capi redattori e direttori che si trovano fuori dalla redazione”, continua Ismail Gazarin. “In questa ottica, una delle funzionalità più interessanti è senz’altro quella che fornisce su tablet lo stato di avanzamento in tempo reale del page tracking del canale print. Gli utenti abilitati possono pertanto verificare da tablet la pianificazione delle pagine, inclusa quella delle edizioni multiple, e fare uno zoom per visualizzare la singola pagina e i relativi articoli in modalità WYSIWYG. È possibile inoltre applicare alcuni filtri che permettono all’utente di visualizzare solo un sottoinsieme di pagine e di sezioni. Anche su tablet tutte le videate sono aggiornate automaticamente, consentendo agli utenti della app di avere lo stato di avanzamento dell’edizione print aggiornato minuto per minuto. Méthode Mémo, oltre a fornire queste importanti funzionalità per il controllo della produzione, permette ai coordinatori di comunicare con i propri team di lavoro attraverso funzioni integrate di email e messaging. “Siamo davvero entusiasti di come abbiamo esteso le funzionalità della nostra piattaforma per gli utenti remoti di Méthode” afferma Massimo Barsotti, Chief Marketing Officer di EidosMedia. “La nuova app usa l’ergonomia dell’interfaccia iPad per fornire all’utente remoto l’accesso al workflow di Méthode in un modo semplice e naturale”.

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Il nuovo modulo della piattaforma di EidosMedia permette ai giornalisti e ai redattori fuori sede di usare l’iPad per creare e gestire contenuti multimediali


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TecnoMedia

Da SITMA una “terza piega” per aumentare produttività ed efficienza dei centri stampa

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SITMA MACHINERY S.p.a Via Vignolese 1910 41057 – Spilamberto (Mo) Tel.: +39059780311 Fax.: +39059780300 www.sitma.it sitma@sitma.it L’arrivo nei centri stampa quotidiani di un sempre maggior numero di commesse commerciali, e la conseguente richiesta di formati anche molto diversi da quelli dei tradizionali quotidiani, favorisce la richiesta di soluzioni più flessibili, ed efficienti, nell’area spedizione e finishing. SITMA, leader mondiale nel settore del confezionamento dei prodotti grafici editoriali, ha sviluppato una nuova terza piega in grado di soddisfare le esigenze degli stabilimenti. La linea, in grado di piegare fino a 60.000 copie all’ora di prodotti editoriali e commerciali – come i “volantoni” della grande distribuzione – è collegabile direttamente alla catena di trasporto monopinza. La nuova terza piega consente allo

stampatore di utilizzare le rotative già installate anche per produrre giornali commerciali, come quelli specializzati in annunci economici, e di trattare piccoli pacchi ed abbonanti. La nuova linea di SITMA è stata progettata seguendo i principi che hanno reso la società leader mondiale del settore: semplicità di funzionamento, robustezza e automazione. La terza piega preleva le copie dalla catena ad una ad una, le piega, le indirizza, o le personalizza, a seconda delle necessità, quindi le impila, le avvolge nelle pellicole e lega i pacchi per la spedizione. Tutto il processo si svolge automaticamente, senza alcun intervento del personale di stabilimento. La terza piega può essere collegata anche ad altri dispositivi utilizzati dallo stabilimento, quali svolgitori, inseritrici, tagli trilaterali ecc.., anche con funzionamenti al alta velocità. SITMA ha già installato numerose terze pieghe in stabilimenti del Nord Europa, con grande soddisfazione dei clienti.Queste linee, infatti, hanno consentito loro di acquisire nuove commesse sia in ambito editoriale che commerciale, senza dove effettuare alcun costoso investimento sulle rotative e sulle altre soluzioni già installate. La terza piega SITMA è una soluzione che aumenta la produttività e l’efficienza dei centri stampa, inserendosi nei layout produttivi già in funzione senza alcun problema.

TecnoMedia n. 71, dicembre 2011


Una sicurezza‌ rassicurante! Scegliete la tecnologia, il fornitore e il partner in grado di offrirvi un futuro sicuro. Con un ampio portfolio di sistemi di stampa che evolvendo offre nuove opportunità , la nostra tecnologia risponde costantemente alle vostre esigenze, man mano che cambiano e si sviluppano. Potendo contare sul solido appoggio di un gigante dell’industria mondiale, con un investimento a lungo termine nella stampa, siamo in grado di fornirvi gli strumenti con cui affrontare le sfide del futuro.

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TecnoMedia Tecnologie, Prodotti

& Mercati editoriali

Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Numero 71 - Dicembre 2011

Periodico mensile. Anno XVIII n. 71 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 21 del 27-01-2010 - Iscrizione ROC n. 4753

World Press Trends 2011

Agenzia Giornalistica Italia

Editoria multicanale per crescere nel mondo

Atex

Al 63° Congresso Mondiale degli Editori e al 18° World Editors Forum in evidenza le strategie per diversificare il “brand” del prodotto stampato, lo sviluppo delle redazioni multimediali e le soluzioni per vendere i contenuti sui nuovi canali con abbonamenti integrati e paywall. a pagina 7

IFRA Expo: appuntamento con l’innovazione

IFRA Expo 2011 Media Port

Publishing Trends Online, Mobile, Print – at IFRA Expo 2011

I sistemi editoriali multi-piattaforma dominano il panorama della prestampa, mentre nell’area di produzione si segnalano 63 World nuove rotative ad alta automazione e bassi costi di gestione, Newspaper Congress e 18 linee di spedizione ed inserimento capaci di “creare” una World Editors Forum a pagina 13 ampia gamma di prodotti aggiuntivi. 12 – 15 October 2011, Vienna, Reed Messe Wien

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Info Services Expo 2011

IlTaking nuovo centro stampa del Gruppo Colasanto Publishing to

Dallo mese di agosto gira a pieno regime il nuovo the nextscorso Level. stabilimento di Villasanta di Monza: un investimento molto impegnativo per ampliare l’offerta di servizi di qualità all’industria editoriale ed ai committenti di prodotti semi a pagina 22 commerciali.

Offset e digitale “fianco a fianco” a Bologna

www.ifraexpo.com

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Presentati al 63° Congresso Mondiale degli Editori (Vienna, 12-15 ottobre) i dati più importanti della ricerca annuale realizzata da WAN-IFRA. Con una diffusione media di quasi 520 milioni di copie al giorno e 2,3 miliardi di lettori, i quotidiani hanno il 20% in più dei contatti giora pagina 3 nalieri rispetto ad Internet.

Alla Grafica Editoriale Printing un’articolata riorganizzazione industriale ha reso possibile l’avvio di un’iniziativa che non ha precedenti in Italia: il montaggio di una testa digitale su una rotativa per la stampa offset (coldset/heatset) di prodotti editoriali e commerciali. a pagina 26 www.wan-ifra.org/vienna2011

I “robot poligrafici” debuttano in Germania

Le aziende informano

Agfa-Gevaert Ansa Barenschee Denex Systems Technology Didelme Sistemi EidosMedia Elettra Ferag Italia Fujifilm GMDE Goss International Interstrap Kodak manroland Mima films Napp Systems Océ R.G. Recmi Segbert Sinedita Sitma SMB SchwedeMaschinenbau

A Magdeburgo è in funzione il centro stampa a più alta automazione del mondo, dove alcune delle tradizionali funzioni poligrafiche sono svolte da robot, e l’impianto è pilotato dal pulpito della rotativa. Ai poligrafici “umani” sono dea pagina 30 mandate le funzioni di controllo e gestione.

Sun Chemical Group

Il nuovo sistema editoriale de La Stampa

Teufelberger

La nuova piattaforma produttiva cross media del quotidiano di Torino gestisce, con un flusso di lavoro integrato, l’edizione cartacea, il sito web e le edizioni smartphone e tablet, utilizzando strumenti di lavoro basati su alcuni dei più difa pagina 34 fusi standard di mercato.

Technotrans Telpress Tera TM News Tolerans Visita il nostro sito Internet:

http://www.ediland.it

Le Rubriche Filo diretto. ..............................................................................................................da pagina 39

ISSN 1974-7152


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