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CIRCUITO TRICOLORE SI APRE CON VALLI E NEBBIE

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SONO DISPONIBILI

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Dal 24 al 26 marzo torna il Circuito Tricolore e, come da tradizione, lo fa con la manifestazione organizzata dal club emiliano Ofcina Ferrarese “Valli e Nebbie”: una cavalcata nel verdissimo territorio che separa Ferrara dal Mar Adriatico, sulle sponde del fiume Po e del suo delta, alla scoperta di dimore rinascimentali e borghi contadini mantenuti intatti dalle nebbie che qui rendono tutto più romantico e placido. Ma anche la poliedricità e la brillantezza di Ferrara, città universitaria e giovane per eccellenza, faranno da sfondo a un evento unico nel suo genere, concertato come sempre da Riccardo Zavatti e dal suo afatatissimo team, il momento ideale e il luogo perfetto per ritrovare gli amici dopo la brutta stagione e ricominciare la stagione delle manifestazioni con rinnovata carica. Sul sito del club www.ofcinaferrarese.it trovate già il programma e la scheda di iscrizione, altrimenti potete telefonare allo 0532 200183 o scrivere a info@ofcinaferrarese.it.

’83 E ’93: ANNI FORTUNATI PER LA MERCEDES CLASSE G

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Gli anni che finiscono col numero 3, hanno evidentemente portato molto bene alla “Geländewagen” Mercedes-Benz, il leggendario fuoristrada della Stella presentato nel 1979 e ancora oggi in commercio con l’evocativo nome di Classe G. Nel 1983 infatti, 40 anni fa, dopo solo 4 anni che è in commercio ma essendosi già ritagliato un’importante fetta di mercato nel settore dell’of-road, ecco arrivare la prima importante afermazione sportiva, la vittoria assoluta alla Parigi-Dakar con Jacky Ickx e Claude Brasseur. Il modello, in quel caso, è una W460 280 GE, dotata del più potente dei motori a benzina disponibili sulla “G”, il 6 cilindri in linea di 2746 cm³ a iniezione meccanica.

Il progetto viene gestito da Mercedes-Benz France con il supporto dei tecnici tedeschi, che lavorano sul motore e sull’aerodinamica: nel primo caso, adottando gli alberi a camme della spider 280 SL R107 e quindi portando la potenza da 156 a 197 CV; nel secondo, piazzando tubi di plastica attorno al parabrezza per carenarlo e creando delle estensioni in lamiera del tetto e del profilo di coda per ottimizzare il Cx di più del 20%.

Sono gli anni più duri della “Dakar”: 12.000 km in 20 tappe attraverso deserti come il Ténéré, nel sud Sahara e nel nord del Niger e molti Paesi quali Algeria, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Mali, Mauritania fino al Senegal. La Classe G di Ickx arriva già quinta l’anno prima (mentre 3^ fu quella di Jaussaud/Brière). Nel 1983 la G di Ickx balza subito in testa ma, giunta in Niger, inizia ad accusare gravi perdite di potenza. All’epoca sono consentiti cambi di gruppi propulsore completi e così avviene, traendolo da un’altra G partecipante, andando a vincere. Altre G sono arrivate 5^, 6^ e 8^. Nello stesso anno la Mercedes vince anche nella categoria camion con il 1936 AK da 355 CV (Groine/de Saulieu/Melfériol).

Poco più di 10 anni più tardi, nel 1993 (un anno importante per l’intero marchio Mercedes-Benz: da maggio infatti tutti i modelli saranno rinominati con la lettera davanti alla sigla della cilindrata, da Classe C a Classe S), al Salone di Ginevra che si apre il 4 marzo, ecco quella che, fino a quel momento, sarà la più sensazionale delle G (già presentata nella rinnovata versione W463 - a trazione integrale permanente con possibilità di bloccare tutti e tre i diferenziali - già nel 1989): la 500 GE V8 dotata dell’otto cilindri di 4973 cm³ (M117E50) da 241 CV della precedente ammiraglia W126 (500 SE/SEL/SEC). Ne verranno prodotti meno di 500 esemplari ma non sarà un modello speciale fine a sé stesso: la peculiarità di fondere insieme elementi da fuoristrada “duro e puro”, in grado di superare ostacoli inimmaginabili per altri con contenuti e finiture da berlina di lusso, si esprime al meglio su questa versione aprendo un filone che darà nuova linfa vitale al modello e che, in definitiva, ne è ancora oggi la particolarità assoluta e quello che le ha permesso di spostarsi, dai garage dei professionisti e di chi la sceglieva per lavoro, in quelli del jet set e dei divi della mondanità di tutto il mondo, ruolo che riveste tutt’oggi con estrema disinvoltura.

90 Anni Fa La Prima Trazione Anteriore Audi

Dopo la fondazione dell’Auto Union AG nel giugno del 1932, nella primavera del 1933 fa il suo esordio sul mercato una vettura di gamma media sofisticata e moderna: è l’Audi Front UW, come suggerisce il nome, dotata di trazione anteriore, abbinata a un motore due litri 6 cilindri in linea di produzione Wanderer, erogante 40 CV. Tale soluzione, derivava da anni di studi condotti dalla DKW (parte di Auto Union), iniziati nel 1931. Grazie a questa architettura assolutamente inedita per l’epoca - avrebbe avuto più ampio riscontro con la Citroën Traction Avant dell’anno successivo - Audi avrebbe gettato le basi per il suo ruolo dominante nel campo della trazione sulle ruote anteriori, caratteristica che ancora oggi, insieme alla rafnata trazione integrale Quattro, è una costante sulle vetture prodotte dalla Casa dei Quatto Anelli.

Il marchio Covercar si distingue, da oltre 40 anni per la qualità e le caratteristiche tecniche che compongono ogni prodotto. Queste stesse caratteristiche hanno permesso a Confezioni Andrea di fornire direttamente le più importanti case automobilistiche del mondo e di soddisfare una clientela sempre più esigente e attenta alla cura delle proprie automobili.

Negli anni sono nate sul mercato diverse imitazioni dei prodotti Covercar che possono sembrare simili, ma che hanno caratteristiche differenti. Consigliamo quindi, ai nostri clienti di accertarsi sempre dell’autenticità del marchio Covercar e di prestare attenzione nella scelta di un copriauto. Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare il servizio clienti Covercar o visitare il sito www.covercar.com

CARATTERISTICHE

• antistatico • elasticizzato

• interno felpato • traspirante

• lavabile nella comune lavatrice domestica

• realizzato sulla misura dell’auto o della moto

• ampia gamma di colori

• personalizzabile con il proprio logo

• facilità di gestione • ingombri ridotti

• eventuale piping in contrasto per delineare le forme dell’auto o della moto

• borsa inclusa

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