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VELOCIPEDI: UN RICCO 2022 E UN 2023 MONDIALE

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SONO DISPONIBILI

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FINALMENTE L’ITALIA PROTAGONISTA DI EVENTI VELOCIPEDISTICI MONDIALI.

foto di Roberto Casato

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L’ASI ha dato vita lo scorso anno al Gruppo Velocipedi al fne di porre l’attenzione su questa tipologia di veicolo al quale va il merito di essere stato il primo mezzo di trasporto individuale non a trazione animale. Lo status di veicolo è riconosciuto dallo stesso Codice della Strada per cui era naturale che la Federazione ponesse questa sua attenzione inclusiva anche sulle due ruote senza motore.

L’Italia ha senza dubbio il merito di aver dato vita all’Eroica che possiamo defnire, con orgoglio di Patria, la Mille Miglia del ciclismo. Manifestazione nata grazie all’intuito di Giancarlo Brocci che volle riproporre lo spirito del ciclismo agonistico d’antan sulle magnifche strade bianche del senese al fne di preservarle e rivalutarle. I risultati sono sotto gli occhi di tutti tant’è che l’aggettivo “eroico/a” è diventato il più usato, e abusato, nel ciclismo sportivo storico. Non possiamo però dimenticare che la bicicletta è nata e si è sviluppata almeno 100 anni prima dell’era che chiamiamo ora “eroica” e in Italia, fno a qualche anno fa, quel periodo ancestrale sembrava irrimediabilmente consegnato all’oblio.

Sino a un paio di decenni fa erano pochi i collezionisti di velocipedi dell’800. Essi custodivano i loro gioielli con grande cura e attenzione ma pochissima condivisione per cui sembrava che nel nostro paese esistesse solo il collezionismo delle biciclette da corsa. Poi piano piano la voglia di condivisione, l’affacciarsi di nuovi appassionati, l’apertura di alcune collezioni private al pubblico, hanno fatto emergere quel mondo nascosto. Però ciò che oggi è visibile al pubblico è ancora solo la punta di un immenso iceberg che speriamo col tem- po possa emergere completamente. Molti soci ASI risultano essere detentori di interessanti biciclette anche se spesso la passione per il motore le lascia relegate in un angolo dei garages. Ora è venuto il momento di tirarle fuori e pedalare Lo spirito dell’ASI non sarà mai quello di proporre eventi agonistici ma sarà essenzialmente rivolto all’aspetto culturale e storico, con grande attenzione alla salvaguardia e alla conservazione. Prima tangibile evidenza di questo interessamento è il numero di collezioni e musei delle biciclette che hanno trovato spazio nella nuova guida ASI “La strada dei musei” . L’ASI in collaborazione con l’AVI l’associazione che raccoglie i maggiori collezionisti italiani di velocipedi, si è fatta promotrice dei primi Concorsi di Eleganza per Velocipedi che nel 2022 hanno iniziato a proliferare: il Concorso di Saronno dello scorso mese di aprile, il Concorso di Mandello Lario in concomitanza con il centenario Moto Guzzi di settembre e il concorso di eleganza promosso dal Museo del Ghisallo. La stagione si è conclusa con il concorso Nazionale di Eleganza Parco Sigurtà giunto alla 3 edizione. Questa manifestazione è certamente qualcosa di unico non solo per i velocipedi esposti e per l’abbigliamento di gran classe dei suoi partecipanti ma soprattutto per il contesto paesaggistico in cui si svolge e per il particolare evento in cui è inserito: “Viaggio nel tempo” che vede infatti ormai da molti anni con uire nel parco migliaia di persone abbigliate in modo molto fedele al periodo della Belle Eopoque e oltre ai velocipedi è possibile vedere le carrozze, i vecchi mestieri e le danze dell’epoca.

Quest’anno causa cattivo tempo, l’evento si è tenuto il 15 ottobre anziché il 25 settembre ma il successo non ne ha risentito. Infatti erano presenti oltre diecimila persone per la soddisfazione della Contessa Magda Ilda di Sigurtà, organizzatrice della manifestazione alla quale va il merito di aver creduto, e a ragione, nei velocipedi, inserendoli nella manifestazione di cui costituiscono ormai una delle attrattive di maggior interesse. In quest’ultima edizione erano presenti una settantina di velocipedi esposti tra i quali spiccava un Triciclo owe del 1882 e un biciclo corsa illman del 1884, interessante anche la presenza delle biciclette militari.

Già dal mattino l’af usso di visitatori è stato incessante e l’AVI, grazie all’impegno dei consiglieri Paolo Maria Caserta e Carlo Azzini, ha potuto proporre delle visite guidate all’esposizione, in modo da permettere ai visitatori di fare un viaggio nella storia: i velocipedi presenti, infatti, permettevano di coprire in modo molto completo un arco temporale che andava dal 1867 al 1915. Sono stati premiati i Fratelli Montolli per il velocipede meglio conservato, Federico Corsi per il velocipede più antico con il biciclo tipo boneshe er, mentre per il miglior abbinamento velocipede-abbigliamento il premio è andato a Davide Segalini.Ospite d’eccezione al Parco Sigurtà è stato Stuart Elliot presidente IVCA-Intenational Veteran Cycle Association, l’organizzazione mondiale, con sede a Londra, che raccoglie iscritti e club federati di 36 nazioni. Mr Elliot è anche presidente del Pic wic Cycle Club il più antico club ciclistico del mondo sorto a Londra nel 1870 così chiamato in ricordo del romanzo “The Pic wic circle” di Charles Dic ens.

Questa presenza internazionale ci da l’occasione per parlare dell’organizzazione internazionale del mondo non agonistico dei velocipedi e di un prossimo evento mondiale nel quale l’ASI sarà presente nel 2023. Il presidente Stuart Elliot era infatti in Italia per verifcare la location del prossimo 41° IVCA orld Rally che si terrà a Cremona dal 17 al 21 maggio del prossimo anno. Con il termine orld Rally si defnisce l’incontro annuale che si svolge ogni anno in un paese diverso, quest’anno è stato ad Ostenda in Belgio, dove si sono dati convegno i partecipanti provenienti da oltre 30 paesi.

In questo evento gli appassionati, con vero spirito di amicizia, si incontrano per quattro giorni con un programma molto variegato e con valenza preferibilmente turistica ma senza dimenticare un po’ di sano agonismo, infatti all’interno del Rally si svolgono delle gare su circuito chiuso con tutti i tipi di velocipedi dalle draisine ai bicicletti ma l’evento più atteso, ed estremo, è il Century Gran Prix ovvero un percorso di 100 miglia (162 Km) da compiere nell’arco di una giornata.

Come abbiamo detto Cremona è stata scelta per ospitare l’evento che per la prima volta si svolge in Italia. Le indicazioni che stanno arrivando dall’IVCA ci dicono che c’è molta attesa, nel mondo velocipedistico mondiale, per la data italiana il cui il programma è molto accattivante: coniuga turismo culturale ed enogastronomia e ha portato i vertici dell’associazione a stimare in circa 400 i partecipanti internazionali cui si dovranno aggiungere gli italiani. Sarà sicuramente l’evento più importante che si sia mai tenuto in Italia per questo tipo di velocipedi. È allo studio un programma che permetta di partecipare anche solo per alcuni giorni. Il tutto prenderà avvio il 17 maggio alle Colonie Padane di Cremona, edifcio mirabilmente incastonato nel parco del Po proprio di fronte al circuito Ferrari-Pedroni, un percorso di 900 metri nel verde con curve leggermente inclinate concepito proprio per gli allenamenti ciclistici. Il giovedì trascorrerà con le escursioni lungo il Po e la visita alla cinquecentesca Chiesa di S.Sigismondo, mentre i più temerari saranno impegnati nel Century Grand Prix al cui vincitore andrà il magnifco Trofeo “L’Albero della Vita” in vetro soffato di Murano e un soggiorno per due persone all’Hotel Virgilio di Riva del Garda.

Il giorno successivo sarà il giorno della cultura con la visita al Museo Civico e al Museo del Violino con audizione dei violini di Stradivari. Al pomeriggio le sfde in pista e il mercatino dei velocipedi.

Il sabato mattino una escursione ciclistica porterà i partecipanti nella campagna cremonese per raggiungere Soresina ed incontrare i “Centenari in campagna” ovvero le auto centenarie che saluteranno i partecipanti e li guideranno nella visita allo storico Teatro Sociale e alla Collezione dei Velocipedi e Biciclette Antiche A. C. Azzini. Nel tardo pomeriggio del sabato il momento topico con la Gran Parade per le vie cittadine. La domenica sarà dedicata all’ultima escursione ed all’incontro con le motociclette centenarie del Club CAVEC di Cremona con l’edizione anticipata del “Sottocanna in Circuito”

Ma l’Italia nel prossimo anno sarà per la prima volta anche il centro della cultura storica della bicicletta, infatti nel fne settimana prima del orld Rally si terrà la 32 Conferenza mondiale sulla storia del velocipede curata dell’IC C (International Cycling istory Conference) con sede ad Atlanta (USA). Questa associazione si propone di approfondire, defnire e diffondere la storia della bicicletta a essa partecipano i maggiori studiosi e cultori di questo settore a livello mondiale. Questo evento a calendario dal 13 al 16 maggio sarà un’occasione per parlare di biciclette italiane e parlare della nostra storia della bicicletta che troppo spesso, a livello internazionale, viene ridotta alla conoscenza solo di Bartali e Coppi. Chi volesse portare una sua relazione potrà farlo concordando l’argomento con Alfredo Azzini il referente del gruppo velocipedi ASI che sarà ben lieto di inserirla nel programma. Le relazioni troveranno la loro pubblicazione negli atti della conferenza che verranno diffusi tra tutti i partecipanti e messi a disposizione on line. Possiamo senz’altro dire che il 2023 sarà il riscatto del velocipedismo storico italiano che per la prima volta si affaccerà alla ribalta internazionale, sarà un’opportunità unica per far conoscere il nostro patrimonio di biciclette, ma sarà anche un’occasione per incontrare appassionati di altri paesi e soprattutto ammirare la qualità e la rarità dei loro velocipedi spesso provenienti dai più importanti musei del mondo. Proprio per celebrare l’eccezionalità di questo evento l’ASI ha allo studio un evento che coinvolgerà tutti i club ASI situati lungo il fume Po da Torino a Cremona.

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