Associazione di Categoria - Mangia & Bevi Pizzo La questione della Tassa sui Rifiuti TARI 2014 RIASSUNTO DELLA SITUAZIONE Agli inizi del nuovo anno, dopo aver ricevuto la “salata” e “cara” bolletta della tassa sui rifiuti (TARI 2014) dal Comune di Pizzo, vari giovani commercianti situati in Piazza della Repubblica e Marina di Pizzo Calabro, siamo rimasti scioccati e ci siamo incontrati per trovare una soluzione al problema e proporlo al Sindaco Gianluca Callipo. (Nessuno di noi si aspettava di pagare 5000 € di spazzatura!) Sono state fatte delle ricerche sul Web per verificare come e quanto in altri comuni italiani veniva gestito e pagata la TARI. Da questa ricerca, sono venute alla luce delle situazioni incredibili che hanno mosso gli animi di tutti quanti. Ad esempio si è scoperto che a Milano a un Bar con gli stessi metri quadrati di un Bar di Pizzo, costava molto di meno la bolletta della tassa sui rifiuti. Esempio: Un bar di 227 metri quadrati (tra interno ed esterno) a Milano paga all’anno 3.770 € perché la loro Tariffa totale al metro quadrato è 16,61 € (vedi link) Un bar sempre di 227 metri quadrati a Pizzo Calabro invece paga 4.950 € all’anno perché la nostra Tariffa è 20,76 al metro quadrato. ( VEDI LINK) Anche a Vibo Valentia dove la situazione comunale è in dissesto finanziario sono riusciti ad applicare una tariffa alla tassa sui rifiuti minore alla nostra a Pizzo.
Infatti a Vibo , per i bar la tariffa della TARI 2014 al metro quadrato è 16,40 €. (Vedi link) Un'altra considerazione importante da fare e da evidenziare è che mentre a Vibo Valentia dalla ex tassa sui rifiuti TARES 2013 alla nuova TARI 2014 l’amministrazione ha ridotto drasticamente la Tassa ad alcune categorie come i BAR, Ristoranti, ecc.. A Pizzo dalla ex TARES 2013 alla TARI 2014 l’amministrazione comunale, pur sapendo che bisognava calcolare anche il suolo pubblico in concessione con la nuova tassa sui rifiuti TARI, pur sapendo che si sono molti bar nel centro storico che hanno fino a 100 mq di suolo pubblico, non hanno ridotto le Tariffe ma hanno lasciato le stesse tariffe della TARES. Quindi scoprire che a Vibo Valentia , Bar e pasticcerie, avevano una tariffa di 28,70 € al mq (vedi TARES 2013) e ora hanno una tariffa di 16,30€ al mq (TARI 2014), ci ha fatto abbastanza rabbrividire. Sono 12€ in meno AL METRO QUADRO!!! Quando abbiamo fatto presente questa situazione al Sindaco di Pizzo Gianluca Callipo ,al vice sindaco Fabrizio Anello e al Cons. Raffaele Pulitano all’incontro avvenuto il 13 Febbraio 2015, In poche parole, Sono rimasti tutti e tre increduli! A tal punto che ci hanno risposto: “E come hanno fatto? Loro sono in dissesto finanziario!” Il Sindaco, incredulo,ha chiamato direttamente il Comune di Vibo Valentia per verificare e farsi confermare i dati che gli abbiamo evidenziato . Dopo che a Vibo gli hanno confermato tutto, ci ha risposto che era una cosa che si poteva fare anche a Pizzo, si è giustificato dicendoci che purtroppo non è stato presente per 4 mesi perché era impegnato per le primarie del PD e non si è gestito personalmente la situazione della TARI a Pizzo. A quel punto gli abbiamo chiesto un rimborso del 30% della TARI 2014 come ha concesso anche il sindaco di Altopascio (vedi link). Avendo riconosciuto di essere responsabili anche loro di questa assurda tassazione. Aimè,Ci ha risposto “Picche!” dicendoci che non può farlo un rimborso e che le bollette degli anni precedenti e quindi vanno pagate così come sono. Dato che per gli anni precedenti ci hanno informato che non si può fare niente, gli abbiamo presentato allora le nostre proposte che da oggi in poi l’amministrazione Comunale può attuare per agevolarci, tutelarci e ridurre le tasse in modo equilibrato e sensato. Ecco le nostre proposte: 1. Inserire nelle buste dell’indifferenziata e differenziata i chip identificativi, (vedi link) come hanno fatto in altri comuni , così che ognuno paghi per quanti rifiuti realmente uno
produce perché vengono pesati e tracciati. Questo evita di fare calcoli ipotetici come adesso. 2. Fare la raccolta differenziata porta a porta nel contro storico di Pizzo che da più di un anno non è attiva, in modo tale che il comune,quello che risparmia dal riciclo dei rifiuti, può distribuirlo alle tutte categorie più colpite e ridurre la cara Tassa. 3.installare gli eco-compattatori che sono macchinari che per ogni bottiglia riciclata emettono un buono sconto e coupon da spendere nei nostri locali che convenzionano il macchinario.(vedi link) Questo può far aumentare sia i rifiuti riciclati, sia gli introiti al comune, sia il potere di acquisto agevolando l’economia locale.
4.Per chi vuole, poter far ridurre il proprio suolo pubblico in concessione dal comune per 6 mesi “morti” che vanno da Ottobre a Marzo. Questo ci consente di risparmiare moltissimo, dato che dal 2014 con la TARI si paga anche in base ai mq del suolo pubblico! 5. Aggiungere al regolamento IUC - riduzione del 20% sulla TARI a tutti Bar che non hanno le slot-machine all’interno del locale, come ha fatto il comune di Recco e altri comuni italiani.( vedi link) 6. Cambiare categoria alle attività artigianali come gelaterie,pasticcerie,pizze al taglio che attualmente rientrano nella categoria non artigianale (24/25) quando si possono inserire, come ha evidenziato lo studio del CNA, nella categoria 21 (attività artigianali di produzione di beni specifici). (vedi link) Con un risparmio della tassa sui rifiuti fino al 60%. (tra una categoria e un'altra ci sono 10 € di differenza al metro quadro) Tutti questi sei punti, sono stati proposti al Sindaco e al vice sindaco con apposite carte da studiare. La risposta da parte loro si è dimostrata positiva. Comunicandoci che su questi 6 punti, l’amministrazione comunale, ha possibilità di manovra. Restiamo in attesa che tutto questo, ora viene organizzato dal comune in breve termine e comunicato ufficialmente con apposite delibere comunali. Pizzo lì , 24 Febbraio 2015
Samuele Di Iorgi