GLI INIZI E LA STORIA DELLO SVILUPPO DI RADIO MARIA UCRAINA L’iniziativa di avviare la trasmissione radiofonica cattolica è appartenuta al Vescovo ordinario della diocesi di KharkivZaporizhzhya Stanislav Padevsky. Tuttavia, nonostante i numerosi tentativi di avviare Radio Maria a Zaporizhia, ciò fallì. Invece, è stato vinto un concorso per ricevere frequenze radio a Kiev. Nel 2010 padre Aleksey Samsonov è stato nominato direttore di Radio Maria (Ucraina). Radio Maria in Ucraina ha iniziato a trasmettere il 1 giugno 2010 a Kiev sulla frequenza 69.68 FM (onde ultra corte). All’inizio su Radio Maria si trasmetteva solo musica, in seguito iniziarono ad apparire alcuni programmi, in primis le trasmissioni di preghiera. Oggi Radio Maria ha 24 ore di trasmissione; di questi programmi dalle ore 7.00 alle ore 23.00 sono condotti quasi esclusivamente dal vivo. IN QUESTI GIORNI DI GUERRA DIRETTA ANCHE DURANTE LA NOTTE. LO STAFF NON ABBANDONA LA SEDE. Nel 2012, Radio Maria ha ricevuto nuove onde nelle regioni di Vinnytsia, Rivne, Khmelnytsky (nord) e Volyn. Nel 2013 Radio Maria ha iniziato a trasmettere nelle regioni di Zhytomyr e Khmelnytsky (Gorodok, KamyanetsPodilsky). L’audience quotidiana di Radio Maria è di circa 50.000 persone. Radio Maria trasmette anche su Internet: www.radiomaria.org.ua Radio Maria Ucraina contribuisce a diffondere una cultura della pace, avendo prodotto 620 ore di trasmissione sulle tematiche legate alla pace durante il corso del 2016. Attraverso il coinvolgimento di esperti dei vari settori interessati, personalità nazionali e locali del mondo della scienza e delle arti e persone comuni, in modo da evitare il dilagare del conflitto armato e predisporre gli animi alla riconciliazione spirituale e poi umana. Radio Maria Ucraina ha attivato una nuova frequenza a Lviv, la quinta città più grande del paese, con i suoi 730.000 abitanti. Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie all’impegno di tante persone ma sopratutto al sostegno costante di tutti gli ascoltatori. Oggi Radio Mariya parla in Ucraina in 9 regioni: Kyiv, Rivne, Vinnytsia, Zhytomyr, Kamianets-Podilskyi, Gorodok, Zaporizhia, Lviv, Khmelnytskyi. Tutti i programmi possono essere suddivisi in tre grandi formati. Primo: quasi un terzo dell’etere è costituito da programmi di preghiera (Liturgia delle Ore, Rosario, S. Liturgia). Secondo: un altro terzo dell’etere appartiene alla catechesi e all’insegnamento della Chiesa. Terzo: programmi di orientamento sociale, cioè programmi destinati a rispondere alle domande della vita quotidiana degli ascoltatori. Radio Maria non ha in onda pubblicità commerciale e propaganda politica. L’audience di Radio Maria è in maggioranza cattolica, ma si registra una recente tendenza ad aumentare il numero di ascoltatori appartenenti alle Chiese ortodosse e protestanti.
CLESSIDRA D’EMERGENZA PER RADIO MARIA UCRAINA – SEDE DI KIEV CLESSIDRA GENEREALE D’EMERGENZA SENZA TRAGUARDO: ognuno di noi farà ciò che potrà. GRAZIE DI VERO CUORE RADIO MARIA UCRAINA ANCORA RESISTE CON IL DIRETTORE P. ALEKSEY E ALCUNI MEMBRI DELLO STAFF CHE HANNO DECISO DI RIMANERE IN RADIO TRASMETTENDO GIORNO E NOTTE: Sanno perfettamente e lucidamente cosa rischiano purtroppo. Padre Aleksey non lascia perché pienamente convinto che Radio Maria sia simbolo di pace e speranza per tutti. Del resto chi li può salvare se non Maria Santissima. Se la situazione precipitasse e la nostra sede dovesse saltare per bombardamenti o altro, i tecnici stanno già lavorando ad un piano B. Non ci fermiamo: la Madonna non ci abbandonerà.
PROPOSTE DI BENEFICENZA PER RACCOLTA FONDI Opere uniche realizzate da artisti per raccogliere fondi
Ovale, con cornice lavorata in ottone, rappresentante la Vergine Maria con in braccio Gesù Bambino. Riproduzione del quadro famoso in tutto il mondo del pittore Roberto Ferruzzi
Quadro luminoso raffigurante il volto sofferente di Cristo in croce
REALIZZAZIONI ARTE SACRA PER RACCOLTA FONDI RADIO MARIA UCRAINA:
PROPOSTE MISSIONARIE PARTICOLARI raccolta fondi per Radio Maria Ucraina sede di Kiev e Nigeria Ibadan
Quadro dipinto a mano raffigurante Papa Francesco
Quadri sequenza Passioni di Gesù che si illuminano elettricamente
Aggiornamenti da Radio Maria Ucraina – sede di Kiev 09 Aprile 2022 LIVE DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV “Buongiorno sono Padre Aleksey, sono il direttore di Radio Maria Ucraina, non sono solo qui negli studi di Radio Maria, vicino a me ci sono i nostri volontari, adesso spiego perché ho chiesto loro di venire a fare questo video. Vorrei dire oggi alcune parole sulla divina provvidenza, una volta Papa Francesco ha detto che Radio Maria è una radio della divina provvidenza e proprio nel tempo delle guerre abbiamo visto questa provvidenza, proprio nei primi giorni della guerra praticamente siamo rimasti senza i nostri collaboratori e il Signore ha trovato della gente che ha aiutato Radio Maria, ha trovato un Padre arriva ogni giorno, ha turnato la nostra suora che ora è tornata a Kiev proprio nel momento di pericolo ed è stata tutti i giorni insieme a noi e anche in questi primi giorni siamo rimasti senza i nostri volontari, Radio Maria è una radio di volontari, ma proprio adesso abbiamo i nuovi volontari. Sono venute da noi Amina e Natalia e quindi con l’aiuto del volontari possiamo condurre Radio Maria, ma anche di più, il Signore ha provveduto ad altre cose, per esempio Natalia una settimana ha fatto qui a Radio Maria la Prima Comunione, la Prima Confessione, quindi anche in questo tempo di guerra possiamo avere qualcosa di buono, vedo anche in tanti altri momenti che Dio provvede tutte le cose, le guerre che abbiamo noi sono una cosa cattiva, ma in questa situazione possiamo sperimentare che Dio è Padre che ama i suoi figli e provvede tutte le cose per i suoi figli. Quindi ringrazio le nostre volontarie Amina e Natalia e chiedo di continuare a pregare per Radio Maria, perché anche se a Kiev adesso la situazione è abbastanza tranquilla, la grande battaglia adesso c’è nell’est e sud Ucraina, quindi l’Ucraina ha bisogno delle preghiere. Grazie!”
6 Aprile 2022 CAPPELLINA DI RADIO MARIA UCRAINA KIEV SANTA MESSA IN CORSO h. 15.00
05 Aprile 2022 AGGIORNAMENTI E NOTIZIE DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV MARTEDÌ 5 APRILE H.11.00 Buongiorno, sono padre Aleksey direttore di Radio Maria Ucraina, ecco alcune notizie dall’Ucraina e da Radio Maria Ucraina: Radio Maria funziona e proprio ora mi trovo in studio. Tanta gente ascolta e tanta gente prega con noi. Vorrei però concentrarmi sulla situazione nella quale ci siamo trovati proprio l’altro ieri e ieri, ricevendo delle notizie scioccanti riguardanti le piccole città che si trovano vicino a noi (Kiev), Le città di Bucha, Iprin e Gostomel. L’esercito russo è stato scacciato da queste città, e quando gli ucraini sono entrati hanno trovato un genocidio, centinaia di morti, non solo corpi di militari ma persone civili. Hanno trovato tante donne violentate e poi uccise; hanno trovato bambine di dieci anni violentate. Le città distrutte, ed è una cosa terribile. La Madonna a Medjugorje ha detto che siamo nel tempo in cui satana è venuto su questa terra; ed è proprio venuto in queste città. Abbiamo visto il male assoluto, il male senza senso, il male che odia le vite umane tanto da uccidere senza un motivo. Il nostro governo ci dice che purtroppo in queste città non si è arrivato al massimo livello di cose terribili successe, ma in altre città sono successe cose più gravi. Per esempio vicino alla mia città dalla quale provengo, c’è una città che è stata disintegrata dai russi, c’è stato un massacro. I russi mettono le mine nei cimiteri perché sanno che la gente va nei cimiteri per celebrare il funerale dei morti…e così ci saranno sempre più morti. Queste sono le cose che non riusciamo ancora a capire come sia possibile che avvengano; come mai succedono queste cose? Come è possibile?! I nostri ascoltatori di Radio Maria ci chiamano e piangono perché non riescono a capire. La cosa grave è che i russi sono venuti qui per ammazzare, sono venuti con degli elenchi di persone che devono uccidere: artisti, musicisti, sacerdoti, vescovi. Sono venuti qui con dei crematori mobili, per quale motivo? Per nascondere tutto quello che vogliono fare qui. Probabilmente anche noi di Radio Maria, i nostri collaboratori, siamo dentro questi elenchi. Tornando a quello che ci dice la Madonna, noi abbiamo le armi: la preghiera e il digiuno, quindi preghiamo e digiuniamo. Chiediamo alla Madonna di aiutarci affinché questa guerra finisca. Noi di Radio Maria preghiamo tanto, nonostante sia difficile, e cerchiamo di prepararci per la Pasqua, che quest’anno sarà molto particolare. Grazie per le vostre preghiere.
02 Aprile 2022 Radio Maria Ucraina sede di Kiev – 2 Aprile 22 h. 08.30 – LEI E’ ALINA
01 Aprile 2022 ESCLUSIVO DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV 1 Aprile 22 h. 12.45 Buongiorno, sono padre Aleksey, direttore di Radio Maria Ucraina. Sono nel centro di Kiev, dietro di me potete vedere i nostri monumenti, sono preservati dalle bombe russe con questi sacchi. Non so cosa c’è dentro. Dietro di me c’è il monumento dei santi Cirillo e Metodio, patroni d’Europa. Potete vedere come vive adesso Kiev. A proposito di Radio Maria, va abbastanza bene. Nonostante tutti i problemi cerchiamo di lavorare, cerchiamo di trasmettere la Buona Notizia a tutti i nostri ascoltatori. La cosa più importante è che nonostante tutto quello che c’è adesso in Ucraina, abbiamo la speranza. Penso che in questo tempo di guerra e di Quaresima il Signore ci insegna ad avere la speranza. In che cosa è la nostra speranza? Prima di tutto in Gesù Cristo, che ha vinto la morte. La nostra speranza è anche in Dio e nella Madonna, che ci protegge in questo tempo difficile. Pregate per noi. Il Signore vi benedica.
30 Marzo 2022 DA RADIO MARIA KIEV POCO FA IL DIRETTORE P. ALEKSEY 30 marzo 2022 H. 14.22 Buongiorno, mi chiamo Padre Aleksey e sono il direttore di Radio Maria Ucraina. Adesso mi trovo a Kiev e dietro di me potete vedere il fiume che divide la nostra capitale in due parti, si chiama Dnepr. Sono uscito per fare una passeggiata, ho del tempo libero e ho deciso di farvi questo video. Oggi siamo al 35mo giorno di guerra, non so se tramite telefono riuscite a sentire, ma dietro di me si sente l’artiglieria che sta combattendo a 40 km da dove mi trovo adesso. Quindi la guerra non è ancora finita, come potete sentire. Ci sono però notizie abbastanza buone, cioè che le truppe russe sono state cacciate e si trovano adesso lontane da Kiev. Nella nostra città si vede piano piano la vita che comincia a tornare; si vedono sempre più macchine in giro, più gente. Ecco nel mentre sento ancora l’artiglieria! Quindi dicevo… stanno riaprendo anche i negozi, piano piano comincia a tornare un pochino la normalità, difficile da dire che è una vita normale, però purtroppo la situazione è così. Radio Maria funziona, la gente prega, e io chiedo una preghiera a tutti voi ascoltatori di Radio Maria.
29 Marzo 2022 DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV AGGIORNAMENTI DAL DIRETTORE P. ALEKSEY – 29/03/22 H. 11.50
“Buongiorno, sia lodato Gesù Cristo. Sono Padre Aleksey direttore di Radio Maria Ucraina, in Kiev.
Come funziona Radio Maria ora? Siamo al 34mo giorno di guerra, funziona nonostante i tanti problemi, nonostante la guerra; vedo che c’è molta più gente che ascolta Radio Maria, gli ascolti sono aumentati perché la gente cerca rifugio e aiuto in Dio. Voglio però ora raccontarvi una storia: ultimamente parlo con tanta gente via telefono, con ascoltatori e amici. Proprio ieri ho parlato con un amico, un ragazzo di 28/29 anni. Cinque o sei anni fa se ne è andato dall’Ucraina, lavorava come autista di camion, in giro per il mondo: Polonia, Italia, Germania; poco prima dell’inizio della guerra era tornato in Ucraina, a casa sua, per riposarsi un po’e fare vacanze. La guerra è incominciata pochi giorni dopo e lui al terzo giorno di guerra si è arruolato nell’esercito ucraino perché sentiva nel cuore il bisogno di difendere la patria e la libertà. Cinque giorni fa mi ha chiamato e mi detto che è ferito, un suo compagno che era vicino a lui invece è proprio morto, ucciso dai russi. Fortunatamente la ferita del mio amico non è molto grave, è stato colpito alla mano e alla gamba e adesso si trova in ospedale. L’ho invitato a fare la sua testimonianza a Radio Maria perché è un ragazzo davvero credente, prega ogni giorno il Rosario, legge le Letture e la Parola di Dio. Gli ho chiesto secondo lui quando finisce questa guerra, perché noi ucraini stiamo aspettando la fine di questa guerra che non vogliamo, e lui mi ha dato una risposta a parer mio molto importante. Mi ha detto: «Padre, la gente non deve pregare solo per la vittoria, perché qui in Ucraina stiamo pensando alla vittoria, dobbiamo pregare per la pace, per l’Ucraina, dobbiamo essere in tanti che preghiamo, perché più gente prega, prima finisce la guerra». Per questo prego anche tutti gli ascoltatori di Radio Maria nel mondo di pregare perché la guerra finisca al più presto Grazie per l’ascolto e saluti da Kiev”
22 Marzo 2022 ULTIME NOTIZIE DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV il direttore P. Aleksey – H. 12.30 22 Marzo 2022 “Buongiorno, sono Padre Aleksey direttore di Radio Maria Ucraina, in Kiev. Faccio questi video per raccontare come vanno le cose qui a Radio Maria e in tutta l’Ucraina. Oggi è stata una giornata nella quale il governo ci ha allarmati di non uscire da casa e così siamo rimasti tutti nelle case. Per esempio, stamattina ho sentito tante esplosioni vicino a Kiev, probabilmente era il nostro esercito Ucraino che cacciava i Russi che si avvicinavano a Kiev. Proprio da Radio Maria si sentono i suoni del combattimento, le esplosioni. Spero che tutto possa andare bene, crediamo nel nostro esercito Ucraino che ci difende. A Radio Maria come vanno le cose?! Abbastanza bene, ci siamo organizzati, e ora sono nello studio di Radio Maria; dietro di me ci sono due figure: sopra di me c’è la Madonna di Fatima, e un po’ più in basso c’è la figura dell’Arcangelo Michele. Sono due figure molto importanti per noi Ucraini, anche perché il 25 Marzo il Papa con tutti i vescovi del mondo e tanti sacerdoti, faranno un atto di consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. È molto importante perché noi chiediamo sempre alla Madonna di pregare per noi, di aiutarci; tanta gente prega qui a Radio Maria, e questo è il segno che tutta questa situazione, questa aggressione da parte della Russia, con le forze di Maria, le preghiere di Maria e la sua protezione terminerà presto. Crediamo che la Madonna ci aiuta. L’Arcangelo Michele è da secoli protettore di Kiev, protettore di tutta l’Ucraina, lui che combatte tutte le forze del male. Proprio adesso in Ucraina abbiamo bisogno dell’aiuto dell’Arcangelo Michele per questa guerra che viviamo, non soltanto contro la Russia, ma contro satana.
Questa è la guerra contro satana che ci vuole ammazzare, satana che vuole uccidere ogni speranza, ammazzare le vite degli uomini, dei bambini, degli anziani. Chiedo a tutti voi di pregare per l’Ucraina, abbiamo bisogno delle vostre preghiere.”
21 Marzo 2022 DA RADIO MARIA UCRAINA - SEDE DI KIEV IL DIRETTORE P. ALEKSEY 21/03/22 H. 11.00 “Buongiorno, sono Padre Aleksey, direttore di Radio Maria Ucraina. In questo momento mi trovo a Kiev e vi mostro il rifugio sotterraneo dove la gente, qui in Kiev, si nasconde dalle bombe russe e dai missili. Noi riceviamo cinque o sei volte al giorno, qui a Kiev, l’allarme di nasconderci perché delle bombe potrebbero arrivare sulla città. La gente qui si nasconde, dorme; ci sono anche dei bambini che si nascondono qui. Queste sono le condizioni in cui il nostro popolo si nasconde da queste bombe. Adesso la situazione a Kiev è abbastanza tranquilla, ma stamattina ho sentito una forte esplosione. E proprio questa notte alle 23:00 dei missili russi sono caduti in un quartiere civile, sopra un centro commerciale; sono state distrutte anche case civili. È per questo che la gente deve nascondersi. Il nostro esercito si difende, ma il problema è che ci sono missili, aerei, bombe ed è per questo che il Paese sta chiedendo di chiudere lo spazio aereo. C’è questa situazione di paura, quando si va a dormire, non si sa se ci si risveglierà al mattino, perché è di notte che i russi solitamente lanciano bombe e missili. Quindi pregate per l’Ucraina, e grazie per il vostro aiuto e grazie per le vostre preghiere.”
16 Marzo 2022 IL VESCOVO EDWARD KAVA A RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV rivolge un messaggio a Padre Aleksey direttore: “Vi incoraggio vivamente che in tutto questo che stiamo attraversando in questo momento, continuiamo, nonostante tutto, a prenderci cura della vita spirituale. Ti incoraggio! Prega per i nostri militari, sostieni il nostro esercito, chiedi a Dio saggezza per i capi del nostro stato”. Il Vescovo Edward Kava
15 Marzo 2022 DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV, IL RACCONTO DEL DIRETTORE P. ALEKSEY: LA GUERRA IN DIRETTA DI RADIO MARIA “Quando Kiev è stata bombardata: è cominciato tutto dalle quattro del mattino. Proprio qui sopra Radio Maria sono esplosi i missili russi, ci siamo alzati tutti, e per due o tre giorni è stato difficile dormire per lo shock e per tutte queste brutte notizie che abbiamo avuto. Stamattina ho telefonato al nostro coordinatore di Radio Maria a Kiev, da qui dove mi trovo non si sente niente, ma lui dice che in altre parti di Kiev c’è l’artiglieria, ci sono gli scontri, le bombe. Come funziona Radio Maria adesso? Per il primo e secondo giorno di guerra eravamo scioccati, i nostri collaboratori e il nostro staff, i volontari, non sapevano cosa fare; tanta gente si è impaurita. Ho detto ai ragazzi del nostro staff di fare tutto ciò che volevano, chi voleva lasciare Kiev poteva, mentre chi voleva poteva restare qui perché c’è bisogno di questa radio. Da noi adesso tutti i mass media trasmettono sempre le notizie della guerra, in tv e in radio c’è sempre lo stesso programma di notizie, che è molto importante, ma la gente in questo momento ha bisogno anche di preghiere, speranza, di consigli spirituali. Ci hanno proposto di mandare in onda le stesse notizie e niente di più; noi abbiamo pensato che per la nostra gente sia meglio fare preghiere, trasmissioni, parlare con la gente, quindi siamo rimasti qui in radio sin dal primo giorno. Anche adesso ci sono io, c’è la nostra coordinatrice, c’è una suora, è venuto un Padre che è una provvidenza, ci aiuta sempre, dorme in radio; poi anche una nostra conduttrice che abita a Kiev, non ha lasciato la città e sta sempre con noi. Siamo in quattro, ma in questi diciassette giorni abbiamo trovato altri nuovi volontari, perché siamo in un grande edificio della Chiesa e qui si nascondono dalle bombe un trentina di persone, e viene gente alle porte della radio per pregare. Cosa abbiamo fatto a Radio Maria? È da metà mese, dal 24, che c’è una grande Mariatona di preghiere, di comunicazione, abbiamo tanti rosari durante il giorno sei o sette, abbiamo i collegamenti delle messe, grazie ad internet e all’elettricità che funzionano, per ora non abbiamo avuto molti problemi con questo. Quindi preghiamo tanto. L’esperienza di questa guerra ci ha fatto vedere quali sono le cose importanti e quali non lo sono. Noi popolo Ucraino ora vediamo cosa è importante: amore, famiglia, amicizia, pace…. Una cosa che non è più importanti per esempio è il Coronavirus, mai sentito in questi giorni una notizia a riguardo, c’è questa malattia, ma nessuno pensa a questo perché ora non è il pericolo primario. In Radio adesso abbiamo notato il carisma che abbiamo, la gente ha bisogno delle preghiere e quando abbiamo le preghiere gli ascolti diventano tantissimi, preghiamo tutto il giorno insieme alla gente. Un’altra cosa che abbiamo fatto è che sin dal primo giorno di guerra abbiamo aperto le nostre linee telefoniche per parlare con la gente. Ci sono io, c’è il Padre che sta con noi, siamo ai microfoni e parliamo con la gente di come sopravvive in questa situazione; tanta gente chiama e racconta dove si nascondono, raccontano la propria esperienza, ed è importante perché tanti chiamano per sostenere gli altri. I primi giorni c’era il panico non si sapeva cosa fare, la gente ha paura, e la gente che chiamava dava forza dicendo: ‹‹il Signore è con noi, il signore non ci ha lasciati, siamo sotto la protezione della Madonna››. La guerra che abbiamo adesso, secondo me si svolge in due dimensioni: la prima è che ci sono i ragazzi che con le armi difendono la patria, la seconda dimensione è la guerra spirituale, è difficile ogni giorno ricevere notizie di città distrutte, di bambini che sono stati uccisi. Un esempio è il Sacerdote della nostra parrocchia che ci ha raccontato che ieri è uscito fuori sulla strada e un uomo è arrivato vicino a lui e gli ha chiesto: ‹‹ Padre dov’è il tuo Dio in questa situazione?! ››
Questa è una guerra spirituale, perché sono sicuro che dietro la guerra c’è satana che ci vuole impaurire, ci vuole distaccare da Dio; tanta gente si chiede dov’è Dio, tanta gente è stata costretta a lasciare la propria casa e andare fuori dall’Ucraina, quasi 2.000.000 di persone si sono allontanate e soffrono tanto. Per esempio io ho una zia che con la famiglia hanno dovuto lasciare Kharkiv una delle città più distrutte, ora si trova in Slovacchia, e ieri ci ho parlato, piange, soffre molto. Questa è una guerra spirituale, ed il compito di Radio Maria è proprio stare con questa gente, nonostante tutto parlare dell’amore di Dio, della misericordia di Dio. Nei miei programmi quando mi chiedono: ‹‹ dov’è Gesù Cristo? ›› Io rispondo che Gesù Cristo è nascosto nelle metropolitane di Kiev insieme alla gente che si nasconde dalle bombe, è nelle case distrutte, nei treni che vanno all’est dell’Ucraina per portare la gente lontana dalla guerra. Questo quindi è un compito importante, il compito che ha Radio Maria di dire alla gente che il Signore è con noi, che non ci ha lasciati. Pregare tanto e predicare il Vangelo, nonostante sia difficile in questo momento, ma è il nostro compito. Abbiamo deciso di riorganizzare il lavoro della Mariatona che va dalle sette del mattino alle dieci di sera, e così abbiamo trovato un posto vicino al confine con l’Ungheria a Užhorod, uno studio per un’altra Radio. Adesso stanno facendo i lavori. Due ragazzi del nostro staff si trovano la per preparare le cose, e da domani o comunque in questi giorni, in base alle disposizioni tecniche, lavoreremo da due studi; metà giornata le trasmissioni saranno da Kiev e la seconda metà della giornata da Užhorod. Spero che questo ci sarà di aiuto. Un’ultima cosa (che anche Padre Livio ci ha spiegato), riferito all’ultimo Messaggio della Madonna del 24 Febbraio, quando ci ha detto che satana ha visitato questa terra, possiamo sostenere che in Ucraina c’è satana, è incominciata la terza guerra mondiale due settimane fa. L’apocalisse è incominciata in questa terra. Sono molto grato a tutti, abbiamo pregato con alcune Radio Maria il Rosario e ci hanno chiamati dalle altre Radio Maria. Siamo grati per questo aiuto, non abbiamo voluto questa guerra ma sono sicuro che gli ucraini sono pronti a combattere e vinceremo; ma quanto ancora durerà questa guerra e quanto dobbiamo pagare per le nostre libertà?!”
13 Marzo 2022
DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV AGGIORNAMENTI 13 Marzo h. 17.00: IL DIRETTORE PADRE ALEKSEY Buongiorno, sono Padre Aleksey, direttore di Radio Maria Ucraina, in Kiev. Ecco le novità da noi in questa situazione di guerra: Prima di tutto Radio Maria funziona nonostante tutto, la seconda cosa è che proprio questa mattina abbiamo avuto delle notizie non tanto buone perché alle cinque di mattina, dei missili russi sono caduti su una torre, dove si trovano le nostre antenne e il nostro trasmettitore, nella città di Rivne. Adesso a Rivne la radio non funziona, sappiamo che le antenne e il trasmettitore non sono state distrutte però per ora stanno facendo i lavori per aggiustare, non soltanto Radio Maria, ma anche tv e radio di altre stazioni. Da stamattina fino ad ora, che sono le 17:00, qui da Radio Maria, se usciamo, si sentono le esplosioni, non vicine a noi ma lontane. Questa è artiglieria e dicono che è l’artiglieria nostra, Ucraina, che difende dalle truppe dell’esercito russo che cerca di avvicinarsi a Kiev però senza riuscirci. Quindi è da tutto il giorno che qui a Radio Maria sentiamo le esplosioni, non so, a 30 o 40 km da noi, è difficile da capire. Ci sono però delle altre novità, siamo riusciti ad organizzare il secondo studio e oggi abbiamo provato a fare un test con le trasmissioni quindi possiamo già da domani lavorare da due studi. Il primo si trova quì a Kiev, il secondo a Užhorod, città che si trova a 40/50 km dal confine con l’Ungheria.
Ecco queste sono per ora le novità: Radio Maria funziona, preghiamo, trasmettiamo le messe, siamo con la gente e siamo sicuri che il Signore è con noi. Grazie per le preghiere. Vorrei raccontare ancora una cosa che il Papa ieri ha detto a proposito della città che ha definito città martire, Mariupol, e che adesso è circondata dai russi; noi proprio ieri siamo riusciti a collegarci con questa città, con un Pastore protestante e le cose che lui ha raccontato sono terribili. Quel Pastore ha adottato una decina di bambini che sono rimasti senza genitori da anni, e proprio ieri, ha detto, che una delle figlie adottate è stata uccisa dalle bombe russe. Quindi quando il Papa prega e chiede di pregare per questa città di Maria, Mariupol, è importante perché la situazione è molto difficile. Grazie, e grazie per le vostre preghiere e per le vostre offerte, grazie.
Una ragazza dello staff che è rimasta nelle sede con altri tre\quattro membri per assicurare le trasmissioni giorno e notte UNITI
DA RADIO MARIA UCRAINA – KIEV: UN ABBRACCIO
7 Marzo 2022 Aggiornamento da Radio Maria Ucraina – Kiev: il direttore P. Aleksey “Radio Maria funziona e siamo riusciti a organizzare il lavoro in questa situazione ma già si può dire che ci siamo abituati. Oggi abbiamo il dodicesimo giorno della guerra. Quali sono le novità? Oggi abbiamo iniziato il lavoro per creare il secondo studio nel Transcarpazia, la parte vicino al confine di Ungheria, e se ci riusciremo allora lavoreremo in due studi: uno studio ci sarà sempre a Kiev ma l’altro studio sarà di là però ancora c’è bisogno di un po’ di tempo per organizzare… non so, un giorno, due giorni… vediamo! Le altre cose: siamo proprio molto grati a Papa Francesco per le parole di ieri quando lui ha sostenuto Ucraina. Ha detto in modo molto chiaro che questa è la guerra, non come dice la Russia che questa è soltanto un’operazione speciale e così via…ringraziamo il Papa perché ha mandato due cardinali qui in Ucraina. Anche ieri abbiamo parlato in radio in diretta con il nostro nunzio, Arcivescovo Visvaldas. Lui è proprio rimasto qui a Kiev, insieme a noi anche se lui ha detto che in Kiev non c’è posto sicuro ma lui sta qui e questo è importante, è il segno. Lui ha detto che proprio adesso le città dell’Ucraina sono le capitali spirituali di tutto il mondo perché qui in Ucraina si prega tantissimo in questo momento e anche tutto il mondo prega per l’Ucraina. L’altra cosa che mi ha proprio colpito ieri, da questo discorso del Papa: lui ha detto che la Madonna, Maria è la Regina dell’Ucraina …praticamente detto dal Papa è quasi un titolo ufficiale! Per ora le chiese in Ucraina non hanno chiamato Maria così, nelle loro preghiere, perché le preghiere devono essere approvate dal Vaticano. Proprio da oggi la Madonna, la Madonna, Maria la Regina dell’Ucraina ci sostiene e grazie anche per l’aiuto di Radio Maria! Ho visto che c’è la raccolta di soldi in RM Italia per Ucraina. Certo noi in questo momento non chiediamo aiuti, praticamente non diciamo niente, per questo è importante anche il sostegno da tutti gli ascoltatori italiani. Tante grazie!”
6 Marzo 2022
DA RADIO MARIA UCRAINA SEDE DI KIEV ALCUNI MEMBRI DELLO STAFF CHE RIMASTI ALL’INTERNO DELLA SEDE ASSICURANO LE DIRETTE GIORNO E NOTTE
CELEBRATA SANTA MESSA dal DIRETTORE P.ALEKSEJ E ALCUNI MEMBRI DELLO STAFF CHE RIMASTI ALL’INTERNO DELLA SEDE ASSICURANO LE DIRETTE GIORNO E NOTTE
4 Marzo 2022
Aggiornamento da Radio Maria Ucraina – Kiev: il direttore P. Aleksey
“Da Kiev. Radio Maria funziona. Certo è abbastanza difficile adesso. Ogni tanto abbiamo dei problemi con internet ma per ora Radio Maria funziona ma un’altra notizia, quella cattiva, la città più distrutta adesso in Ucraina è Kharkiv. Anche noi abbiamo avuto la frequenza in Kharkiv… probabilmente già a Kharkiv Radio Maria non funziona perché i russi hanno distrutto tante cose in questa città. Hanno sparato a edifici civili e per ora non abbiamo Radio Maria a Kharkiv, spero che ci sarà di nuovo. Il resto: lavoriamo, lavoriamo! Andiamo avanti, adesso c’è tanta preghiera, non so che cosa dire ancora… c’è la guerra e la situazione di guerra entra proprio in questo nostro lavoro però Radio Maria funziona e la Madonna, la Madonna è con noi. Grazie!” P. Aleksey
Aggiornamento da Radio Maria Ucraina – Kiev: il direttore P. Aleksey
“Stiamo abbastanza bene, nonostante la stanchezza perché bisogna lavorare tutto il giorno. Facciamo una specie di maratona dalle 7 alle 22, ci sono sempre dei programmi in diretta. Oggi c’è stato un problema con internet ma qui dicono che è in corso un’operazione della Russia contro i mass-media ucraini, ma non sono sicuro, queste sono le voci che girano. Radio Maria funziona, facciamo tante preghiere, tante trasmissioni e c’è grande tensione qui perché c’è la guerra, ci sono notizie terribili, i russi sparano proprio sulle città, sui civili. Nonostante tutto andiamo avanti. Spero che il Signore metta fine a questa guerra e che la Madonna ci protegga.”
2 Marzo 2022 Messaggio del Presidente di Radio Maria Vittorio Viccardi sulla situazione di Radio Maria Ucraina – Kiev “Cari Padre Livio e Roberta Le ultime informazioni da Kiev: Ieri con quell’attacco missilistico è stata colpita la torre a Kiev, dove anche noi di Radio Maria, avevamo il nostro trasmettitore, i cavi e la nostra antenna. In un primo momento, noi pensavamo che fondamentalmente questo attacco avesse messo praticamente in disuso anche il nostro trasmettitore, perché sono presenti non solo le antenne e i trasmettitori della radio di stato, ma anche di altre radio private; quindi, nell’edificio accanto alla torre vi sono tutti i trasmettitori di molte radio e televisioni. Il missile ha messo fuori uso molti di questi trasmettitori e noi pensavamo, perché non vedevamo più sui controlli remoti il nostro trasmettitore, in un primo momento che anche il nostro trasmettitore non trasmettesse più. Padre Aleksey (oggi direttore) ci conferma invece, che il nostro segnale è ancora presente, quindi il nostro trasmettitore, pur avendo avuto sicuramente un danno al controllo remoto del segnale internet, emette ancora il segnale sulla città di Kiev. Quindi la radio funziona, funziona dallo studio, funziona e si ascolta ancora in Kiev e ovviamente anche negli altri sei ripetitori nel resto dell’Ucraina. Noi abbiamo difatti una buona copertura dell’Ucraina con varie regioni, diciamo, non è proprio una copertura nazionale, però è una buona parte del territorio. Quindi Padre Aleksey chiede sempre nostre preghiere, perché la situazione in Kiev sta diventando più insostenibile perché l’assedio è sempre più pressante; i nostri collaboratori insieme a Padre Aleksey vivono praticamente nella radio e trasmettono, ma comunque la cosa buona è che il nostro trasmettitore in Kiev, nonostante i danneggiamenti all’infrastruttura, continua a funzionare. Grazie.”
1 Marzo 2022 Aggiornamento da Radio Maria Ucraina – Kiev: il direttore P. Aleksey – h. 12:00 Direttore Padre Aleksey: “Adesso la situazione è abbastanza difficile ma prima di tutto… Radio Maria funziona, funziona abbastanza bene, 24 ore tutto il giorno, cerchiamo di lavorare come prima ma è difficile perché non ci sono i nostri volontari. Tanti sono usciti da Kiev, tanti hanno problemi per venire in radio, ci sono anche i problemi con i nostri lavoratori perché è difficile arrivare adesso in radio. Abbiamo ora il coprifuoco a Kiev ma alla fine cerchiamo di lavorare a distanza. In radio adesso ci sono io, c’è la nostra promotrice Suor Lucia, poi c’è un altro sacerdote che sempre viene e poi alcune persone che ogni tanto arrivano qui e quindi lavoriamo in questa istituzione… che cosa facciamo? Prima di tutto facciamo le preghiere, c’è tanta preghiera e l’altra cosa che facciamo adesso e anche questa cosa è molto importante, adesso facciamo le dirette, apriamo i
telefoni, parliamo con la gente. La gente ci chiama per condividere questa situazione, dà anche qualche consiglio o se c’è qualche annuncio. Chiamano Radio Maria e chiedono di annunciare, per esempio: oggi c’è stata una chiamata da una città dove ci sono i nostri feriti, i soldati e proprio hanno chiesto di annunciare a Radio Maria che c’è bisogno di certi gruppi sanguigni (i quattro negativi). Subito abbiamo annunciato questo e quindi spero che ci sia stato l’aiuto. Innanzitutto, c’è la preghiera…speriamo che… vedo anche che questo lavoro di Radio Maria è un aiuto per tanta gente in questa situazione difficile. La luce, la speranza, la forza che ci trasmette la Madonna attraverso le onde di Radio Maria.”
25 Febbraio 2022 Aggiornamento da Radio Maria Ucraina – Kiev: il direttore P. Aleksey Cari amici di Radio Maria, in collegamento in diretta da Radio Maria Ucraina: Padre Aleksey al quale diamo il benvenuto, e dal quale ovviamente siamo desiderosi di sapere come stanno in questo momento, come vivono questo momento così difficile per loro. – Buongiorno Padre Livio, un saluto a tutti gli ascoltatori di Radio Maria in Italia. – Allora Padre Aleksey, in questi giorni, durante la giornata di ieri ho sentito un po’ radio Maria Ucraina. Ho sentito tante preghiere, ho sentito la gente che prega con calma, con pace, con fede. Descrivi un po’ come state vivendo questo momento drammatico? – Posso dire: la prima cosa è che proprio ieri e anche oggi, mi sono alzato alle quattro di mattina perché ho sentito queste esplosioni, ieri notte abbastanza lontano da noi, però stanotte alle quattro di mattina Kiev è stata bombardata, e proprio vicino a Radio Maria è caduto un aereo russo colpito dai missili ucraini. A un chilometro da Radio Maria. Ci sono state poi anche altre esplosioni. Poi un missile russo è caduto proprio vicino a un edificio civile. Ci sono i morti ci sono feriti! E proprio stamattina due bambini sono stati uccisi da questi missili Russi. La situazione è così. Tanta gente adesso proprio non riesce a dormire a casa. Scende nelle metropolitane. Ogni tanto sentiamo questi suoni di allarme del nostro governo che ci dice che dobbiamo scendere nelle metropolitane e così via. Da ieri notte abbiamo un coprifuoco dalle dieci di sera fino alle sette del mattino. E nessuno può uscire perché il governo ha paura dei Russi, che possano entrare nelle città, fare un’esplosione e così via. Qui vicino, nelle zone di radio Maria è tranquillo, però non c’è la gente in giro, le macchine sono poche. Tanta gente adesso cerca di uscire da Kiev. Perché proprio oggi, domani, probabilmente come vediamo dalle notizie, ci sarà la battaglia per Kiev, perché Kiev è abbastanza vicina al confine con la Bielorussia. A proposito questa è una guerra soltanto con la Russia, ma anche della Bielorussia sostenuta. Carri armati sono già entrati nel territorio ucraino qui vicino a Kiev. Quindi tanta gente cerca di uscire adesso da Kiev, hanno paura. Ma una cosa proprio sorprendente è che tanti uomini vanno a al governo e il governo distribuisce le armi. Proprio ieri ho sentito le notizie: diecimila le armi (Kalashnikov) che sono stati distribuite alla gente, per difendere le città. Kiev è molto grande come città, ha quattro milioni di abitanti, se ci sarà la guerra, qui sulle strade ci sarà un macello. Tutta l’Ucraina è in questa situazione, la mia città natale. Proprio adesso leggo le notizie degli scontri che ci sono sulle strade vicinissimi alla mia casa natale. Tanta gente ha paura, ma tanta gente è pronta a difendere, perché questa guerra non l’abbiamo incominciata noi. La nostra scelta è di avere uno stato indipendente, avere la libertà, la democrazia, e nessuno vuole essere sotto la Russia. Le chiese che cosa fa proprio adesso? Per esempio qui vicino a
noi la gente ha paura di stare in questi edifici alti, perché ha paura che un missile potrebbe distruggere tutto, quindi si raccolgono nelle parrocchie. I sacerdoti comprano l’acqua e il cibo da distribuire alle persone. Noi di Radio Maria proprio da ieri abbiamo cominciato la preghiera alla Madonna, cosiddetta la Novena di Pompei. Facciamo il Rosario anche con diverse parrocchie. Tanta gente chiama. Noi dobbiamo riorganizzare tutto il nostro lavoro, perché anche molto importante ciò che facciamo adesso per dare un po’ di coraggio e di sostegno, alla gente che ha paura. Questa notte i nostri ragazzi, lavoratori, hanno dormito proprio in radio perché abbiamo finito abbastanza tardi e poi con il coprifuoco non potevano uscire. Hanno dormito qui sul pavimento, abbiamo trovato dei cuscini e via. Quindi Padre Livio questa è la situazione nostra, c’è la guerra. Non ce l’aspettavamo questa guerra, tanta gente ancora una settimana, due settimane fa, non credeva che i russi potessero cominciare proprio a bombardare. Quindi è così. – Padre ma anche per voi è pericoloso comunque stare lì a radio Maria, mandare avanti tutta l’attività, perché appunto c’è il pericolo che le bombe arrivino li – Si, molto probabile, ma non è che le bombe cadono un minuto sì e uno no, ma loro hanno fatto in questi due giorni, alla mattina alle quattro e poi durante il giorno. Kiev non è distrutta del tutto, solo alcuni edifici. Si è abbastanza pericoloso perché possono cadere le bombe anche qui, ma alla fine c’è la Madonna che ci protegge. Ci sono anche gli angeli, gli arcangeli, il protettore di Kiev è proprio l’arcangelo Michele. Il nostro compito è di stare con la nostra gente attraverso la radio. Proprio adesso mi rendo conto che la Madonna ha preparato questa radio per gli ucraini, per questo tempo. Non so se tu Padre Livio sai che praticamente durante l’ultimo anno, l’anno del coronavirus a Medjugorje sono stati tantissimi gli ucraini, mai visto. Quando nessuno poteva muoversi c’erano tantissimi ucraini. Non so perché, La Madonna forse ha chiesto agli ucraini di andare a Medjugorje proprio per questo momento, proprio per pregare. Ora quindi attendiamo il Messaggio della Madonna di oggi. Che cosa dirà? cerchiamo qualche parola di consolazione, vediamo. -Sì, sicuramente. Io infatti da tanti anni vedo che a Natale arrivano sempre degli ucraini, ma quest’anno ne sono arrivati 3.500, sono saliti sulla montagna delle apparizioni e molti a piedi nudi. Abbiamo visto queste fotografie meravigliose di questa gente coraggiosa e credente. Sono sicuro che la Madonna li protegge e li tiene sotto il suo manto, però volevo chiederti se secondo te perché c’è stato questo attacco inaspettato? – Guarda padre Livio, non sono sicuro ma posso dire le mie impressioni, non ho capito questo odio verso gli ucraini, verso questo stato. Dal punto di vista politico la Russia vuole ristabilire il suo impero. E questa guerra non è soltanto con l’Ucraina, dopo ci saranno i polacchi, lituani e così via. Questa è una guerra contro tutto il mondo, contro tutto l’ordine del mondo che è stato stabilito dopo le guerre mondiali. Quindi loro vogliono cambiare tutto. Non ho altre spiegazioni. – Secondo te questa guerra che è incominciata durerà a lungo? -Non lo so, spero di no. Spero che questi siano già i giorni decisivi, che Putin abbia voluto fare una guerra lampo. L’Ucraina adesso si difende abbastanza bene nonostante le difficoltà, si, qualche territorio devono lasciarlo, ma l’esercito è a difesa del paese. Quindi non potrebbe essere una cosa lunga, perché anche il mondo l’Europa e l’America non vogliono vedere che ci distruggono. Speriamo nell’aiuto anche degli Italiani, degli Americani, dei Francesi, di tutto il mondo. Perché l’Ucraina non è il paese più forte del mondo, la Russia è molto forte. È per noi
adesso, la guerra di Davide contro Golia. Sappiamo che la verità è dalla nostra parte, quindi speriamo che non durerà a lungo. – Padre Aleksey sappiamo che l’Ucraina è un paese molto fiero, molto coraggioso, ma nel medesimo tempo c’ è anche tanta povertà. Com’è la situazione adesso? Mancano i generi alimentari, manca il necessario per vivere? – Oggi non sono andato in città, sono stato sempre in radio, però ieri la maggior parte dei negozi e supermercati sono stati aperti, invece molte farmacie chiuse. C’era più gente nei negozi che comprava l’acqua, il cibo, per fare scorta, per paura, però per ora è tutto aperto. – Volevo anche chiederti un po’ la situazione religiosa dell’Ucraina. L’Ucraina è un paese di credenti e di cristiani. Però com’è il rapporto diciamo fra cattolici e ortodossi, e poi gli ortodossi stessi, in che situazione si trovano? – Si la maggior parte dell’Ucraina è ortodossa, ma sono divisi in due parti, una parte degli ortodossi hanno il patriarcato di Kiev, sono indipendente, invece una parte degli ortodossi che sono sotto Mosca storicamente parlando, ed è molto interessante adesso, che proprio quelli che appartengono al patriarcato di Mosca (è uscito ieri l’appello) hanno chiesto a tutta la gente di sostenere l’esercito, di difendere la patria. Ha detto che questa guerra di adesso russi e ucraini è come quella di Caino e Abele, proprio due fratelli, uno dei quali ammazza l’altro. La Chiesa cattolica si divide in due parti, ci sono dei cattolici di rito latino e cattolici di rito greco e questi sono la parte più grande, cinque sei milioni, mentre quelli di rito latino sono un milione. I rapporti tra cattolici e ortodossi sono abbastanza tranquilli, ce ne sono stati di problemi però in questi ultimi anni abbiamo imparato a vivere insieme. Anche qui a Radio Maria ogni settimana invitiamo un Prete ortodosso, e i nostri cattolici ascoltano proprio volentieri. È interessante, tre anni fa abbiamo cominciato questo programma e tanta gente, i cattolici, chiamano in diretta e magari dicevano anche che gli ortodossi li avevano offesi una volta ecc… Ma questo sacerdote è molto bravo, buono, è molto tranquillo, cerca di spiegare tutto. È interessante questa esperienza. – Praticamente tutte le autorità religiose dell’Ucraina sostengono la lotta per la libertà, la Chiesa è con voi insomma? – Sì, abbiamo le benedizioni di tutti i vescovi cattolici ortodossi, anche delle comunità protestanti. Adesso il popolo è unito proprio per la guerra, per il suo unico desiderio di difendere la patria. Mai visto questo in Ucraina. Di solito tanti problemi e tante discussioni tra i politici, tra le diverse chiese, adesso sono più uniti tutti, tutti pregano per le patria, tutti vogliono difendere la patria. Viviamo un momento molto difficile. Spero sia anche il momento per la crescita, per la nostra crescita come il popolo. – Come vedi adesso la situazione di Radio Maria? Perché anche dal punto di vista esistenziale diciamo che siete tribolati. Col coraggio si mandano avanti i programmi, però ci saranno difficoltà credo, perché anche voi vivete di offerte della gente e questo ovviamente è un momento in cui la gente deve pensare a salvarsi, quindi anche per voi incomincia un periodo difficile. Per questo volevo appunto dire ai nostri ascoltatori italiani che siamo ben decisi, ben determinati e come aiutiamo le radio Maria dell’Africa che sono in difficoltà, nel medesimo tempo daremo tutto il nostro aiuto anche a Radio Maria Ucraina. – Grazie Padre Livio, anch’io come direttore della radio, adesso non ho il coraggio di dire alla gente di sostenete Radio Maria, perché adesso è il momento che tanta gente è proprio costretta a lasciare la sua casa, tanta gente adesso vuole aiutare proprio l’esercito, perché adesso cioè la possibilità di trasferire i propri soldi per l’esercito, e davvero in tanti aiutano. È il momento per Radio Maria
di stare con tutto il popolo, dobbiamo pagare per tutti e se ci aiuta anche Radio Maria Italia per noi sarà davvero un grande sostegno. Grazie. – Sì, sicuramente non mancherà il nostro aiuto, anche in passato i nostri ascoltatori si sono dimostrati molto generosi. Senti cosa prevedi per questa sera? Che dirà la madonna? -Spero che la Madonna dirà qualcosa all’Ucraina. Spero in qualche parola di pace e di consolazione, di amore. In questa situazione che c’è adesso di odio, purtroppo, spero in qualche parola che ci insegna proprio ad amare. Domenica il vangelo diceva amate i vostri nemici. E in questa situazione bisogna amare anche i nostri nemici; è importante non avere un una pietra al posto del cuore, ma avere il cuore pieno di amore, pieno di misericordia, anche verso i nemici perché anche loro sono figli di Dio. – Certo, questa cosa piace molto alla Madonna. Siamo in chiusura e vorrei invitarti a sentirci tra qualche giorno e poi ogni tre o quattro giorni, per fare il punto della situazione perché i nostri ascoltatori lo desiderano, perché questa Radio è ascoltata in Italia, ovunque, e quindi anche dalla Chiesa, e quindi anche per te è anche un’occasione per dire come vanno le cose. – Visto che ho tanti amici in Italia e tutti mi scrivono, mi chiedono come sono le cose in Ucraina, e mi dicono che noi pregano per l’Ucraina, vorrei chiedere a tutti gli ascoltatori di Radio Maria di sostenere l’Ucraina, è un momento molto difficile. Sostenete con la vostra preghiera, è importante, perché con le preghiere possiamo fare tutto, possiamo fermare tutte le guerre, possiamo salvare le vite della gente. Quindi chiedo proprio la preghiera e il sostegno per il nostro popolo. – Si, certamente lo faremo. Vorrei anche dire a questi tuoi amici o anche gli ucraini che sono in Italia, che comunque sul suo sito internet Radio Maria.it c’è la possibilità nel riquadro apposito, di sentire in diretta Radio Maria Ucraina e così in qualche modo, possono essere in comunione con voi anche qui dall’Italia.