





��NUOVI OBBIETTIVI IN ASIA
tot: 200.000 €
1) INDONESIA
tot : 100.000 euro
2) MEDIO ORIENTE
tot: 100.000 euro
Un seme di speranza per l’evangelizzazione del III millennio in Asia, il grande continente che abbraccia paesi dalla storia e dalla cultura diversissime. È questo Radio Maria oggi, grazie alla sua presenza nelle Filippine, che risale a 22 anni fa (11 febbraio 2002), passando per l’India-Kerala (2013), l’Indonesia (2008), Macau (2015), fino al Medio Oriente grazie a Radio Mariam (Radio Maria in lingua araba) e, nel 2020, in Terra Santa con Radio Mariam Nazareth; infine c’è la neonata Radio Maria Libano, “accesa” lo scorso ottobre 2023. Parliamo di una presenza in Asia, ma anche in Oceania, dato che siamo in Papua Nuova Guinea dal 2007 e in Australia dal 2020.
Si tratta di paesi di antichissima tradizione cristiana o di evangelizzazione molto recente, realtà quasi tutte accomunate dal fatto che i cristiani rappresentano una piccola minoranza. Per dare un’idea della sfida che si affronta in Oceania, basti dire che in Papua il Cristianesimo fu introdotto nel 1847, e la chiesa sta tuttora cercando di evangelizzare senza riuscire a raggiungere l’interno del paese. Nelle isole del Pacifico si contano più di 900 lingue parlate dalle tribù, con una difficoltà enorme di infrastrutture e trasporti. Radio Maria, che trasmette dalla capitale, ha già installato trasmettitori in 10 diocesi, e quest’anno prevede di installarne altri due. In Cina, paese immenso ricco di culture antiche, la nostra missione è partita da una città relativamente piccola, Macao, dove la fede tradizionale di una vecchia colonia portoghese ha lasciato tracce fino ai nostri giorni: si è così iniziato con il cantonese, parlato nel la regione meridionale.
Nel periodo del covid (2021) è stata organizzata la redazione in mandarino, lingua principale della Cina. “Portare la fede in questa lingua e cultura” – evidenzia il presidente Vittorio Viccardi – “appare un compito arduo e immane per le nostre risorse. Ma sappiamo che consacrando questa missione alla Vergine Maria, il nostro umile lavoro quotidiano porterà frutti ai nostri fratelli in Cina e alla nostra organizzazione”. C’è poi la realtà del Medio Oriente, dove si è arrivati dopo la nascita di Radio Mariam, la prima in lingua araba: l’8 dicembre 2015 sono iniziate le trasmissioni via internet, grazie agli studi mobili in Siria, Giordania e Iraq. Nel 2018 lo studio mobile di Erbil, utilizzato per trasmettere nei diversi riti e lingue dei cristiani iracheni, è stato trasformato in una grande stazione radiofonica per la minoranza cristiana non emigrata a causa della persecuzione dell’Isis e della guerra.
Con due trasmettitori FM, Radio Maria copre la città di Erbil e gran parte della piana di Ninive, dove è concentrata la maggioranza dei cristiani presenti fin dalle origini del cristianesimo: di oltre un milione e mezzo, ne sono rimasti meno di 150mila. In Terra Santa poi, Radio Mariam Nazareth mira a raggiungere le comunità sparse in Israele e Palestina: missione essenziale in quest’epoca di rinnovato conflitto. Non possiamo dimenticare il progetto di aprire in Sri Lanka e Pakistan: convocati dalla Conferenza episcopale e da un gruppo di laici del nord, siamo rimasti sorpresi di trovare oltre 2 milioni di cristiani, di cui la metà sono cattolici.
Qui è urgente raggiungere le zone rurali, dove è alto il rischio che i cristiani perdano la propria identità; per molti non è possibile ricevere i sacramenti, non conoscono la propria fede e non hanno ricevuto un’educazione cristiana. Chi poteva immaginare agli albori di quest’avventura che si sarebbe arrivati in regioni così lontane? Chi scrive ricorda bene quel “Dobbiamo andare!” pronunciato dal signor Ferrario in vista dell’apertura a Nazareth. Lo zelo e l’amore di Padre Livio per la Vergine, insieme alla generosità di tanti benefattori, hanno reso possibile tutto questo. Proprio 30 anni fa san Giovanni Paolo II scriveva: «Se la Chiesa in Asia deve compiere il suo destino provvidenziale, l’evangelizzazione, come gioiosa, paziente e progressiva predicazione della morte salvifica e della Risurrezione di Gesù Cristo, deve essere una vostra priorità assoluta». Radio Maria in Asia ha dato priorità a questa chiamata, che oggi risulta più che mai attuale.
Radio Maria è una grazia che la Madonna ha donato al mondo per l'evangelizzazione ed è a grazie a voi che possiamo rispondere con un grande sforzo che deve assolutamente continuare per aiutarLa nel Suo piano, fino a quando Lei desidera e ne avrà bisogno. In questo periodo di Avvento e Natale dobbiamo confermare tutto il nostro impegno e la nostra generosità proprio come i pastori che portarono i loro doni a Gesù Bambino. Decidere di Aiutare RM è una scelta motivata, seria, personale: è aiutare il piano della Madonna che vuole salvarci e aiutarci a portare più anime possibili a Gesù e noi dobbiamo darvi da fare per aiutare lei in questo. Radio Maria non è come le altre Radio lo scopo è radicalmente diverso: non è un ascolto superficiale veloce di passaggio... Essere ascoltatori di Radio Maria è percorrere il cammino di conversione che ci coinvolge tutti come famiglia vastissima che non ha più confini oramai. Perché ogni paese, soprattutto quelli in luoghi estremi, ha Radio Maria nella propria lingua nel proprio idioma pensate all’Africa ma non solo. E questo è tutto merito vostro alla vostra risposta di cuore e anima. Provate a pensare le Radio Maria ad ogni latitudine che negli stessi orari anche se con fusi diversi trasmette le sante messe i rosari la preghiera liturgica... pensate a quale comunione incredibile di milioni di anime. Ci sono paesi nel mondo dove le chiese sono inesistenti o bisogna percorrere chilometri e chilometri prima di raggiungerne una. Ecco... ogni pomeriggio insieme in questo periodo di avvento e di pre-mariatona e poi di mariatona, ricorderemo un po' tutti gli aspetti di Radio Maria perché niente è scontato!
Chi ascolta anche solo per sbaglio qualche minuto Radio Maria la riconosce all’istante: “questa è RADIO MARIA” e capisce che Radio Maria ha una sua unica e precisa identità, ovunque nel mondo: l’amore per la Madre di Dio è l'anima di Radio Maria.
Radio Maria è nata in Italia e poi nei cinque continenti proprio sotto la spinta di questo amore per la Madonna.
Senza questo amore per la Madre di Dio che è la Madre della Chiesa, Radio Maria sarebbe una realtà inspiegabile. Quindi l’obbiettivo è aiutare la Madonna nell'opera della salvezza delle anime.
Se svanisse questo, Radio Maria appassirebbe come un fiore senza l'acqua. Dio sceglie gli strumenti più semplici per incontrare gli uomini. Ha usato il libro per comunicare la sua Parola e la predicazione per diffonderla.
L'annuncio della Parola di Dio è il grande mezzo usato da Gesù Cristo e poi dagli apostoli: "Andate in tutto il mondo a predicare il Vangelo a ogni creatura: chi crederà e sarà battezzato sarà salvo"
Ecco la Radio è un mezzo semplice ed efficace per diffondere il vangelo. La Radio è uno strumento per sua natura missionaria perché raggiunge le persone ovunque si trovino. La voce arriva fino al cuore e lo interpella.
Qual’ è l’obbiettivo di Radio Maria dunque? È quello di aiutare le persone a cercare e trovare il senso della vita alla luce della buona novella del vangelo di Gesù Cristo.
Attraverso le trasmissioni Radio Maria si propone di portare la riconciliazione e la pace nei cuori, nelle famiglie e poi nella società.
È "una mano tesa" che si rivolge a tutti gli uomini di buona volontà, per incoraggiarli nelle difficoltà della vita e guardare con fiducia al futuro. C’è sempre questa attenzione davvero speciale verso i sofferenti nel corpo e nello spirito, le persone sole, gli anziani, i poveri, i carcerati e chissà quanti altri che noi nemmeno sappiamo.
Le proposte missionarie sono creazioni uniche realizzate da artisti, ascoltatrici ed ascoltatori di Radio Maria, a favore delle nostre Clessidr
Missionarie per la realizzazione di Radio Maria nei paesi più poveri, disastrati e dimenticati al mondo.
WHATSAPP: 031/610610
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https://radiomaria.it/sostienici
info.ita@radiomaria.org
Tel.031610600
NAZARETH 24/12/24
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L’equipe di Radio Maria a Damasco visita lo staff di Radio
a Homs
L’EQUIPE DI RADIO MARIA A DAMASCO VISITA LO STAFF DI RADIO MARIA A HOMS, DOVE HA INCONTRATO ANCHE SUA EMINENZA MAR JULIAN YAQOUB MURAD, L’ARCIVESCOVO DI HOMS.
QUESTA È LA FAMIGLIA RADIO MARIA, UNA FAMIGLIA DI AMORE, FRATELLANZA E PREGHIERA!
provenienti da Bruxelles hanno visitato gli studi di Radio Mariam a Roma.
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Poco fa: RADIO MARIA SEDE CENTRALE – Italy Lombardia Como Erba
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LAVORI IN CORSO PER LA SEDE DI RM IN ANDHRA PRADESH
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IN OCCASIONE DELL’APERTURA DEL 17° CONGRESSO MONDIALE DEL MOVIMENTO GIOVANI STUDENTI CRISTIANI –CHIESA LATINA DEL BUON PASTORE DI AMMAN
della parrocchia San Giustino a RAFIDIA (NABLUS, PALESTINA)
pregano il ROSARIO in diretta SU RADIO MARIA NAZARETH
I piccoli grandi miracoli di Radio Maria che abbatte muri e confini e unisce tutti in preghiera!!!!!
Nella foto: i bambini della scuola latina di Rafidia, Nablus, insieme ai loro fratellini e a sr Mira, suora del Rosario che li prepara alla loro Prima Comunione, si sono uniti in preghiera in diretta su Radio Maria Nazareth dalla Cisgiordania (Palestina) e hanno acceso una candela per Radio Maria. Noi ricambiamo con tanto amore e tanta preghiera��
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Un saluto a Padre Livio da Don Giuseppe Angiari della Diocesi di Milano che in questi giorni sta predicando gli esercizi spirituali a Luxor (Egitto), dove Radio Maria in lingua araba ha uno studio mobile
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Un enorme GRAZIE a tutti coloro che si uniscono a noi! Il vostro sostegno e il vostro amore creano speranza cristiana e gioia!
Buongiorno cari ascoltatori di Radio Maria in Italia e nel mondo, mi chiamo Milad e sono il Presidente di Radio Maria a Nazareth, la città dell’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria Vergine e della Sacra Famiglia di Nazareth. Abbiamo cominciato le trasmissioni della nostra Radio da cinque anni, e da allora sono successe tante cose; tra le quali, l’ultima Guerra che ha sconvolto lo stato d’animo delle persone, compromettendo la loro sicurezza e assimilando in loro la paura del futuro. Soprattutto nei cristiani che sono qui una minoranza, circa il 2% della popolazione dello Stato, alcuni cristiani sono già emigrati e altri stanno pensando di farlo per cercare altrove un posto più sicuro. Un altro fenomeno non meno pericoloso che semina paura è la violenza dei mal viventi nella nostra società, dove il ricatto e il denaro fanno da padroni. Da qui deriva la necessità di avere una Radio che trasmette i veri valori cristiani, per la conversione dei cuori, affinché rimangano in questa terra come testimoni cristiani.
Grazie di ogni vostro sostegno e donazione, affinché questa radio possa andare avanti nel trasmettere questi valori. Abbiamo bisogno del vostro aiuto, perché, grazie a Radio Maria possiamo costruire una comunità di preghiera e di collaborazione, dove i cristiani diventano protagonisti di speranza. Grazie di cuore.
P. Livio ritrova un suo chierichetto dei tempi in cui prestava servizio pastorale nella Parrocchia dei Padri Scolopi a Milano
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RADIO MARIA in lingua araba, è stata onorata oggi dalla visita di sette diaconi della Chiesa latina provenienti dal Libano per partecipare al Giubileo dei diaconi dal 21 al 23 febbraio 2025.
I diaconi hanno appreso della missione di Radio Maryam e di Radio Maria nel mondo, abbiamo realizzato insieme la registrazione di un episodio del programma
“Il nostro Giubileo”, intervistati dal diacono Anthony Al-Khoury della diocesi greco-melchita di Sidone.
E’ stata un’incredibile benedizione! Grazie unisciti a noi per sostenere Radio Maria!
Salve, da Radio Maria Erbil – Iraq. Sono don Savyo Handula, direttore di Radio Mariam Iraq, a Erbil. Da questa Terra è partito il primo fedele, Abramo. In questa Terra hanno vissuto e proclamato il loro messaggio profetico Ezechiele, Giona, Naum, Daniele.
In questa Terra, secondo la tradizione, è entrato il Cristianesimo, è stata proclamata la Buona Notizia da San Tommaso alla fine del I secolo. Questa è la Terra dei santi e dei martiri di questa Chiesa martorizzata in questa Terra. Fino ad ora in questa Chiesa i cristiani dall’Iraq vivono periodi difficili. Questa Terra ha sofferto tanto per la persecuzione e per l’immigrazione fuori dal Paese. Radio Mariam è importante per il suo Messaggio perché continua a proclamare la Buona Notizia in questa Terra sofferente. Grazie a voi, con il vostro sostegno la Radio continua la sua missione. Non dimentichiamo che Radio Maria da sei anni è qui in Iraq, in Kurdistan, a Erbil ed è la prima radio cattolica. Preghiamo per voi. Non dimenticate di pregare per noi, per essere buoni cristiani. Diamo la vera testimonianza della nostra fede per essere fratelli che convivono qui. Grazie
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Salve cari ascoltatori di Radio Maria Italia. Sono Padre Jad Kanaan, responsabile editoriale di Radio Mariam a Roma. Vi saluto tutti. Ringrazio sempre per il vostro sostegno e le vostre preghiere per il progetto di Radio Maria in lingua araba. In questi mesi abbiamo vissuto una situazione un po ’ particolare, in particolare nei nostri studi che stanno in tanti Paesi arabi, a causa dei tanti cambiamenti a livello politico, anche a livello di sicurezza. Parlando dei nostri studi in Siria in particolare dopo la caduta del regime, la Siria sta vivendo in questi giorni un momento un po ’ particolare, dove noi abbiamo come Radio Maria tre studi in Siria a Homs, nella città di Aleppo e nella capitale Damasco. A Homs la situazione è sempre critica, c’è tanta insicurezza, ci sono tante rapine, tanti furti. La città sta vivendo un momento difficile in generale. La stessa situazione c’è anche ad Aleppo, dove ci sono tante rapine in particolare alle ragazze; la gente evita di uscire nel tardo pomeriggio. Tante volte non c’è la corrente e nemmeno internet. Questo mette in difficoltà i nostri studi per svolgere il loro lavoro. A livello di sicurezza, gli spostamenti sono molto limitati e la gente pur avendo tanta speranza ha anche tanta paura, perché il futuro è ancora ambiguo e non è chiaro dove sta andando il Paese.
Necessitiamo di tanta preghiera e sostegno per il nostro progetto in Siria, in tutti e tre gli studi, dove stanno vivendo momenti particolari, ma con tanta forza e tanto coraggio proseguono nel loro impegno nell’evangelizzazione e nella missione di Radio Maria, portare Cristo anche alla gente che sta vivendo questi momenti difficili. Questa, in generale, è la situazione in Siria, dove anche tutti i vescovi stanno chiamando per rispettare anche il ruolo dei cristiani in Siria, perché sono una componente essenziale della società e anche della Storia del Paese. Necessitiamo perciò di tanto sostegno per il progetto di Radio Maria in Siria. Parlando anche del progetto di Radio Maria in Egitto, in particolare nel Luxor, sappiamo che la grande sfida lì in particolare è la distanza. Il prete che si sta prendendo cura del nostro studio in Egitto, per andare da una parrocchia all’altra per fare la Messa, portando con lui lo Studio Mobile, a volte fa anche 350 km nella stessa diocesi da una parrocchia all’altra. È una grande sfida la distanza; perciò, chiediamo anche un sostegno per lo Studio a Luxor, per dargli anche coraggio, rivolgere questa missione in particolare con il caldo molto forte in estate, a volte la temperatura arriva anche a 50°C in queste parti. Oltre a questo, la diocesi di Luxor sta accogliendo tantissimi immigrati dal Sudan. I cristiani del Sudan stanno vivendo momenti difficili a causa della guerra nel Paese, tanti sono scappati in Egitto e sono stati accolti dalla diocesi di Luxor. Abbiamo, come Radio Maria, fatto diversi incontri con gli immigrati nella diocesi di Luxor, dove veramente hanno trovato un rifugio, un sostegno e hanno sentito veramente la grande fraternità. Noi come Radio Maria mostriamo anche la nostra vicinanza anche a tutti i cristiani perseguitati e che sono dovuti emigrare e lasciare la loro casa e la loro terra, a causa delle guerre.
Qui Radio Maria è nata nel 2015 proprio per essere vicino a tutti i cristiani che soffrono nel mondo, in particolare per le guerre e per le persecuzioni. Chiediamo il vostro aiuto e la vostra preghiera in particolare. Il nostro progetto è santo, è divino, è stato voluto dalla nostra Madre. La Vergine Maria lo ha voluto per essere un sostegno a tutti i cristiani e per portare la Parola di Cristo, che è un balsamo per tutti i cuori sofferenti nel mondo, in particolare in Medio Oriente. Ringrazio tutti voi e vi saluto.
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Stiamo trasmettendo l’incontro di preghiera della Settimana per l’Unità dei cristiani
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Poco fa consacrazione della NUOVA
CHIESA del BATTESIMO di GESÙ
La Messa è stata celebrata, venerdì 10 gennaio, da Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Città del Vaticano, alla presenza di Sua Beatitudine il Cardinale
Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme, di vescovi, sacerdoti e fedeli
Radio Maria con la sua sede in Giordania è presente in Giordania e ha trasmesso in diretta tutta la funzione!
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tempo reale da BETLEMME: siamo davanti alla
In tempo reale da Radio Maria Nazareth a Betlemme:
Lo scambio di auguri tra il Patriarca latino e i fedeli di Gerusalemme, tradizionale incontro che si svolge ogni 24 mattina prima dell’inizio della processione a Betlemme!
Natale in tono minore, pochi cristiani, diverse famiglie sono emigrate, ma come ogni anno questa processione da l’inizio al Natale di Betlemme. Suonano le campane!
Amidst wars and tragedies, Lebanon’s children light up Christmas with hope and joy. ChristmasInLebanon #RadioMaria
Tra guerre e tragedie, i bambini del Libano illuminano il Natale di speranza e di gioia.
poco fa il saluto dell’Arcivescovo Siro-Cattolico di Damasco S.E. Mons. Jihad Battah
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Libano è consacrato al Suo Cuore
Lebanon, Lebanon is consecrated to Her Heart.
On the radio, we share a voice, A sweet voice, come and listen!
Radio Maria, Radio Maria, A chance filled with beauty.
Radio Maria, Radio Maria, A station of love and unity. Libano,
Il Libano è consacrato al Suo Cuore. Alla radio condividiamo una voce, Una dolce voce, vieni ad ascoltare!
Radio Maria, Radio Maria, Un’opportunità piena di bellezza.
Radio Maria, Radio Maria, Una stazione d’amore e unità.
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Innanzitutto vorrei dire quanto sono stato toccato da questo incontro con Radio Maria: sono stato toccato dalla fraternità, dall’ospitalità, dallo zelo apostolico di tutti i membri di Radio Maria qui presenti. Davvero mi avete dato un buon esempio di come vivere il Vangelo oggi, viverlo con gioia. E questo è quello che importa e che tocca i cuori, soprattutto dei giovani: vivere il Vangelo con gioia. Saluto di tutto cuore tutti i membri di Radio Maria qui presenti e quelli che sono in tutto il mondo: voglio dire loro una parola di ringraziamento, per la loro testimonianza, la loro fedeltà, per il loro dono, la loro gratuità. Tutto questo ci tocca molto, anche per me che sono un consacrato, sono molto toccato dal vostro esempio e prego Dio e la madre di Dio, la Vergine Maria, perché vi dia tutto quello di cui avete bisogno, affinché la vostra testimonianza continui e raggiunga le estremità del mondo.
Particolarmente in questo periodo di dolore, molto difficile, per tanta gente che si impoverisce, che lascia la sua casa per andare non si sa dove, tutte le preghiere sono per loro, li portiamo nel nostro cuore e preghiamo perché Dio metta fine a questa tragedia per la quale stiamo passando e soprattutto oggi, in questa visita a Radio Maria, questa giornata consacrata alla preghiera, preghiamo per la nostra regione, i nostri fedeli che sono lì e che soffrono. Preghiamo che il loro dolore finisca e preghiamo che coloro che hanno il potere nel mondo pensino realmente a mettere fine a tutto questo, per arrivare a una pace durevole nella nostra regione, restaurando la giustizia e l’amore.
PadreLivio:CariamicidiRadioMaria,siamogiuntiall’appuntamentoperlaMariatona conilgrandecontinenteasiaticoche,comesapete,hametàdellapopolazione mondiale,peròsoltantoil3%sonocristiani.Tuttavia,c’èunapresenzacapillarenel continenteasiaticodicomunitàcristianeeladdovecisonocomunitàcristiane,quasi ovunque,c’èanchelapresenzadiRadioMaria.Comesappiamoandiamoversoun tempoincuiancheiseguacidialtrereligioni,comeabbiamosentitodatanteprofezie, edialtrecomunitàcristiane,entrerannonellaChiesacattolicaquandoarriveràiltempo dellapace.Quindièuncontinenteperilqualeabbiamograndisperanzeeavremo moltodalavorareperaccompagnarelepersoneallafedecattolica.Abbiamoai microfoniilnostroresponsabiledelcontinenteasiaticocheèJosephNassar,lo salutiamoeglichiediamoprimadituttounavisioned’insieme,secisonostatedelle variazionirispettoall’ultimavolta.
JosephNassar:Lenovitàchepossiamoannunciaresonodue:unacheriguardagli italianistessiel’altrailLibano,cheneiprossimigiorniinizieràancheletrasmissioni, finalmentedopodueannididurolavoropreparativo.Mentreannunciamoancheai nostricarissimiascoltatoriitalianicheinquestigiorni,propriounacosa imminentissima,sisentiràilsegnalediRadioMariaItaliaaMelbourneeaSidneysu DAB.SiripeteproprioilsegnalediRadioMariaItaliainizialmente,poitradueotre settimane(dipendedallarispostapositivaomenodelsacerdote)inizieremoil programmalocaledegliitalianiaRadioMariaItalia,inAustralia.Questesonobellissime notizie.Nonpossiamoaspettarelaprossimavoltacheciincontreremoperdirle,perché lecosesonoimminenti.
PadreLivio:InpraticaavverràpergliitalianiinAustraliaquellocheavvienepergli italianinegliStatiUniti.InalcunepartidegliStatiuniticomeNewYorkeBostonsipuò sentireRadioMariaItalia.SolochelìinAmericac’èlospostamentodiseioreper adeguarsiagliorari.InveceinAustraliaandràinondaaglioraridiRadioMariaitaliana?
JosephNassar:Esattamente,infattifaremounaregiaitalianaaSidney,probabilmente, nonaMelbournedovec’èlaregiaaustralianadiRadioMaria.Peradeguareitempi perchénonabbiamoancoraildonodianticipareletuetrasmissioniequelledeglialtri diotto-diecioremafaremounprogrammatuttolocaleconil90%deiprogrammi italiani.RitrasmetteremoilgiornodopotuttiiprogrammidiRadioMariaItalia rispettandogliorari,mainserendoanchetuttelepreghierelocalidellecomunità italianeeleMesselocali.Quindiavràdiciamounaregiatuttasua,peròconil90%dei programmiitalianidiRadioMariaItalia.
PadreLivio:QuestoperòovviamenteèunacosadiversadaunaRadioMariaininglese inAustralia.
JosephNassar:Sì,sonodueentiseparateperchéognunahalasuaregia,sonosempre RadioMariacomefamigliaeancheassociazione.Almomentoc’èunasolaassociazione cheperòchefadueprogrammi.ÈcomeunasolaassociazioneaRoma,peresempio, chefadueprogrammi:arabo,RadioMariam,eRadioMariamandarino.
PadreLivio:Adessodeviparlarciunpo’delLibanoanche,l’altranovità.
JosephNassar:Stannoultimandogliultimiritocchitecnicidellaregianelcollegamentocol satelliteeconlefrequenzeperiniziare,peròuninizioverodelletrasmissionipossiamo prevederloperil18dimaggio,quandocisaràunprimocollegamentolivenell’ambitodella MariatonacheorganizzeràRadioMariamaRomachecomunquesisentesuunafrequenza inLibano.RadioMariamaRomaadessoèpresenteinLibanosuunafrequenzafmmolto importanteeRadioMariaLibanosiintrodurrà,attraversoRadioMariam,suquesta frequenzaepianopianofaràprogrammicheoccuperannoleventiquattroore,coltempo. Abbiamoadessoilcoordinatore,abbiamol’assistenteeditoriale,speriamochealtre personearrivinoappenainiziamoletrasmissioni.Cerchiamodiiniziareconunprofilo basso,andiamopianopianopercresceresenzafuochid’artificio,macomelavorailVangelo comelavoraognisemedeglialberi,piccolomuore,mapoidopocresceediventaungrande albero.
PadreLivio:Quindi,Joseph,andandosulconcreto,inLibanoabbiamounasede,abbiamola regia,abbiamoun’associazione,abbiamoanchedeivolontarieabbiamoancheuna frequenza.NoicominciamocoltrasmettereiprogrammidiRadioMariamcheèlaradioin linguaaraba,lacuisedeaRomaecheècollegataconvaricentridelMedioOriente.In Libano,perilmomento,sitrasmetteRadioMariamepoisiinserirannomanmanodei programmispecificipropriodelgruppoeditorialelibanese.
JosephNassar:Esattamente.LafrequenzainLibanoèstatapresainprevisionediRadio MariaLibano,oraperoccuparlaabbiamomessoilprogrammadiRadioMarianchearrivain tuttoilMedioOrienteechetrasmettegiàtanteMesse.Tanticonduttorisonolibanesiche trasmettono.LacollaborazionetraRadioMariaLibanoeRadioMariamarabasarà fortissimaperchésiparlalastessalinguaesicondividonotantiprogrammi.Almomento, comehaidetto,abbiamolasede,l’abbiamoinstallata,abbiamomandatotuttoilmateriale tecnicodaquicheègiàfunzionante,l’associazioneèstatariconosciutaatuttiglieffettie proprioieriabbiamoottenutoilcodicefiscaleimportanteperassumerelegalmentele personeepianopiano,unpassodopol’altro,realizziamoilprogettoRadioMarialocalecon ivolontari,maancheconquestidueimpiegatichecrescerannoperdiventareunapiccola équipecometutteleRadioMariadelmondo.Possiamodirecheinizieremomoltopresto unanuovaRadioMarianelMedioOriente.
PadreLivio:Certamentearriverà,comeancheRadioMariaaErbilinIraqèdiventatauna radioautonoma,macomunqueincollaborazioneconRadioMariam.Miparechepianpiano RadioMariamècomunquediventataunarealtàconsistenteormaiinMedioOriente. JosephNassar:Certamente,ancheperchéall’inizioRadioMariamèstataconcepitacomela RadioMariadelMedioOrienteegrazieaglistudimobilicheabbiamomandato,adei volontariintuttiiPaesi,inclusoL’Iraqcomehaidetto,laSiriaelaGiordania,l’Egitto.L’Iraq èstatoilprimoasvilupparequestostudiomobile,achiedereanoidifareunaRadioMaria proprioveraepropriaindipendentenelsensoamministrativo,tecnico,eccetera.Ma rimaneunanuovaradionellafamiglia“pan-araba”,ovverodilinguaaraba,peròlocale comeadesempio,inAmericaLatinatuttiparlanolospagnolomaogninazionehalasua radioehailsuodialetto,naturalmente.Cosìanchenelmondoarabo.Stiamolavorandosu altriPaesisemprepiùdifficiliperlapresenzamusulmana,perlecontrarietà,perleleggi difficili.Einaltripaesiarabi.IlLibano,essendolaculladeicristianinelMedioOriente,èun paeselibero,piùdituttiglialtri,èstatofacilepernoidaquestopuntodivista;difficileper tantealtrecosenonsoloeconomicheepolitiche,maanchediimmigrazione,dituttiitipi.È unPaeseche,purriuscendoafarequestaradio,rimanesempreladifficoltàenormenon solodigestirla,maanchediprocedereinavanti,perfarsvilupparequestaradionelmodo giustoefarlafiorire.
PadreLivio:Noiabbiamoseguitofindall’inizioquestapossibilitàdiunaRadioMariainLibano pensavamochefossequasiimpossibile,inrealtàsiamoormaiarrivatialmomentochequesta Radioc’è.Miparechesiaunaconquistainsomma.Poi,laMadonnaintuttelecosecichiedela pazienza.IovedocheintantiPaesidelmondo,comeadesempioilBrasile,perarrivaread avereunaRadiodecenteabbiamoaspettoventicinqueanni;abbiamoaspettatoquasi vent’anniinNigeria.AllafinfineiosonoconvintocheancheilLibanoavràunabellaRadio Maria,questoèilprimopasso.Peròvolevochiedertiun’altracosa,perchésochetutisei interessatoancheadampliareulteriormentelapresenzadiRadioMariaminaltrelocalitàdel MedioOriente,comeperesempioladdovecisonotantiimmigraticattolicinegliEmirati,o altri.C’èqualchepossibilitàdiqualchestudiomobile?
JosephNassar:PremettocheinquestiPaesigiàtrasmettiamodalKuwait,Qatar,da DubaiMessesaltuariamentesenzal’ausiliodistudimobiliverieproprichenoi mandiamo,matrasmettiamoattraversointernet,facebookolerealtàchelatecnicaci permetteadessodifare,piùomenoprofessionali.Peròfannoillorolavoro.Mandare studimobili,perchéno?Stiamolavorandounpo’sualcuni,peròavoltesiapreuna porta,senechiudeun’altraepoisiritornaall’inizio.InquestiPaesicisonotantiparroci cristianicattolicicheciapronoleporteecosìcipermettonoditrasmettereognitanto leMesse,inattesadiundiun’équipedivolontariveriepropricheperlopiùsono immigratigliarabi,chesonolìparticolarmentedalLibanoodallaSiria,chevannolìe sono,nondicodipassaggio,mapassanounannoodueepoitornanoacasa.Bisogna trovarelepersonegiusteperiniziareunostudiomobile.LostessoancheinEuropa, doveRadioMariamcomunquetrasmettetanteMesseattraversostudimobili.Ne abbiamoadessounoinSvezia,unoinGermaniaecerchiamodiallargareinaltrerealtà europeedovecisonolecomunitàarabechepurtroppodopol’evoluzionedella immigrazioneforzataultimamenteacausadellaguerra,sonoaumentatitantissimo, sonodiventatinoncentinaiadimigliaia,maintotalemilioniepiù.Quindipensiamo anchealoroperchésonocomunitàchesonolegatealMedioOriente,parlanoancora arabocheèlalinguadelpaesediorigineeanchelorohannodirittoapregarelaloro Liturgia,apregarenellalorolingua.RadioMariamaRomanonlinonlidimentica. Lavoriamoancheperloro.
PadreLivio:SonoarrivatedellefotografieneigiorniscorsidicinquegiovaniinviatidaRadio MariampressolecomunitàarabecristianeinSvezia.Mihamoltoimpressionatoquestacosa. JosephNassar:Frapochigiorniandremoavisitarliperlaprimavolta.C’èunpretearabocheè moltocontento,haformatoquestogruppodigiovaniveramentequalificati,ingegneri,mache dedicanomoltotempoognisettimanaperRadioMariam;èunbelgruppo,lavoraehadel futuroperquantoriguardaletrasmissionidiRadioMariamnellecomunitàinSvezia.Andremo ancoraasvilupparequestoperchéarriveremononsolodaloro,maanchenellealtrecomunità. Unpassoallavolta,masicuramentenonfacciamodiciamopassipiùlunghidellagambaperché nonsololerisorseeconomicheceloimpediscono,maancheabbiamobisognodirisorse umanededicate,volontaricheperseverano.Lerisorseumanepernoisonomoltoimportanti.
PadreLivio:VorreichiuderequestocapitolodiRadioMariamperchécomunquevolevochetu confermassilamiaimpressionecheèunaradiomoltovivachesistaallargandoancheoltreil MedioOrienteequestaèunacosamoltobella,èunacosachemiconfortamolto.Cosìcome, conl’aiutoindispensabiledellaMadonna,siamoriuscitiafareunaRadioMariainlinguaaraba pericristianiarabienonsolo,cosìcomesiamoriuscitiafareunaRadioMariainlingua cantoneseperpiùdicentomilionidipersonecinesiepoiunaRadioMariawebinlingua mandarinachetrasmetteintuttoilmondopernovecentomilionidipersonecheparlanoin mandarino,inpraticainIndiaabbiamounaradioaKeralacheparlalalinguadiquellazonama nonabbiamoperòunaradioinindie,siapurepiccolawebradiochecomunqueriescaaessere sentitaintuttal’India.C’èqualchepossibilità?
JosephNassar:Adireilverodeicontatticondeivescovi,conpersonedell’Indiadelnord cisonostati.ANuovaDelhieravamoincontattoconunvescovo.Peròioprogettodeve essereancorasviluppatomeglio.Perché?Perchénonhapresodellemisurepratiche.Io primadellafinedelmeseandròadAndhraPradesh,doveilvescovodaannicidicedi portareRadioMaria.Siamoandatiquattrovolte,siamod’accordosututto.Sonosempre nelcentrosuddelPaese.Andarepiùanordèprevisto,voluto,manonpossiamodireche cisonocoseconcretealmomento.Lofaremo.Èunacosaimportantissimaperchél’hindi èlalinguapiùparlatadell’India,anchesehannopiùdiquarantalingueufficiali.Un’altra notiziaancoraèchelavoriamosulpunjabi,chedallapartedelPakistanpotràessere capitoesentitoinunagrandepartedell’Indiasettentrionale.Anchequestoèun progettochenoiprevediamoperilfuturo.DiciamochevediamocheloSpiritoSantopiù omenosoffieràlìperchéGesùhadettochequandovediamochesistaannuvolando dobbiamoprevedereunpo’dipioggia,dobbiamoalloraesserepiùscaltriancheper quantoriguardalecosespirituali.QuindicrediamochenelprogettodellaMadonna questapartefioriràl’annoprossimoepreghiamoperquesto,maalmomentoèancora unpo’prematurodirechesistiarealizzando.
PadreLivio:Èimportantecoltivaredelleconoscenzeecclesialisulposto,perchéèsempredalì chevienepoilachiamataelapossibilitàdiiniziare.Insomma,bisognacomunquelavorare.L’india èimportantequantolaCina,amioparereequindihaun’importanzafondamentaleanchesotto ilprofilopoliticonelmondo.ÈunPaesechehaunaciviltàreligiosastraordinaria;èunpo’chiuso allafede,piùchiusodallaCina,manoidobbiamoguardaredovecisonoifiglidiDio,sonoormai ilpopolopiùnumerosodelmondo.PotrestioradirciqualcosasuRadioMariainIndonesia?
JosephNassar:L’Indonesiaèunpopolodipiùdiduecentomilionidipersone.Tuttiquanti parlanolastessalinguacheèunacosabella.Nondimentichiamocheèl’arcipelagopiùlungodel mondo,perattraversarlocivoglionoseiorediaereo.Ègrandissimo.Duecentomilionidi personeparlanoquestalinguaenonèpoco.Lelinguepiùparlaterimangonosempreil mandarino,lospagnolo,l’inglese,maanchel’hindi(parlatodatrecentocinquantamilionidi persone).L’araboèunadellemaggiorilingueparlatealmondoperchésiparlaintuttoilmondo arabo,dalMedioOrientefinoatuttoilnordAfricaeinalcunidaalcuniPaesilimitrofichesono piùomenovicini.Questofaanchedell’arabounalinguamoltoparlata.LodicoperchéRadio Mariastapianopianoarrivandoacoprirelemaggiorlinguedelmondo:ilfrancese,l’inglese,lo spagnolo,ilcinesemandarino,ilcantonese.Rimangonoquesteduelingue:l’hindieilbengalese. Speriamodicoprirli,diarrivareanchelì,comesempredipendedalprogettodellaMadonna.In Indonesia,inparticolare,siamonell’isoladiSumatra,anordeneglianniabbiamocercatodi andarenellealtreisoleKalimantan,eanchecoprirenonsoloSumatra,maarrivarefinoall’isoladi Timor,dovec’èancheTimorEst.NondimentichiamocheTimorEstèlapiùaltapercentualedi cristianialmondo:98%sonocristianiquasitutticattolici,quindianchelìc’ètantasperanza.Non mancanoledifficoltà.
PadreLivio:Tusaiquantepersonenelmondoparlanoarabo?
JosephNassar:Forseunmiliardodipersone.Alcunidiconomoltomeno,circacinquecentomila milioni.NondipendesolodaiPaesichehannocomelinguaufficialel’arabo.InIndonesia,ad esempio,hannomoltainfluenzaaraba,eppureparlanoilbahasa.InEgittoduecentomilionidi personeparlanoaraboecisonoventimilionidicristiani,dicuimezzomilionidicattolici. Andandoasommaretuttisiarrivaacinquecento/seicentomilionidipersonecheparlanoarabo.
PadreLivio:Stiamoparlandodiuncontinentecheèilcontinentedelfuturo,dovenoistiamo comunquepiantandodeisemichemanmanocrescono.Seguardolasituazionevedochesono diecileRadioMariainAsiaeinOceaniaepraticamentesololeFilippinesonoautonomedal puntodivistaeconomico.TuttelealtreRadioMariahannobisognodiaiutiomisbaglio?
JosephNassar:No,èvero,PadreLivio,purtroppoèunaveritàdadireedanonnascondereanessuno perchévivonoincondizionimoltodifficili.RadioMariaFilippinehavent’annidistoria,èautosufficiente perquantoriguardaancheilsostentamento,sonobravi,liaiutiamoraramente,masolopernuovi trasmettitorioquandosuccedeunacalamitànaturale,cosamoltofrequenteinAsia.Terremoti,alluvioni ealtrecatastrofinaturalisonomoltopiùfrequentidell’Europa.Anchel’Indiaèdiventata autosufficiente,certononaiutaancoraglialtriancora,mastacamminandoconlesuegambe. L’Indonesiaidem:nonhabisognodiaiutidaotto/noveanni.Adessohannobisognodiaiutopercercare lanuovasedeepermettereduetraliccinuovi.Liaiutiamoinquesticasimaperlespeseordinarieno. AncheRadioMariaPapuacerchiamodiscuoterelasediasottopiediperfarlicamminaredipiùdasoli. Lorosonobravieadessodoposedici/diciassetteannisonomaturiabbastanzanonsoloperaiutareil lorosviluppo,maancheperaiutareglialtri.ÈdifficileperchéèunPaesemoltodifficile.L’annoscorsosi sonotrasferitinellanuovasedeeledifficoltànonmancanoalivelloeconomico.Speriamo.RadioMaria Macaoèindipendentedamoltianni,noilaaiutiamosolopocoperquantoriguardalecosestraordinarie, maperletrasmissioniordinarie,perlavitaordinariasonogiàautosufficientidaunpo’ditempo.
PadreLivio:Sonobuonenotizie.SonogiàincominciatealcunetrasmissionidiMessedallaCinaallasede diRadioMariainlinguamandarinacheèaRoma.ÈgiàincominciatoqualcosadallaCina?
JosephNassar:AbbiamounimpiegatoinCina,unaiutoesterno,unconsulentechegiàcimandadei programmi.Alcunicinesicimandanodeiprogrammi,contribuiscono.Ancoraperònonsiamoriuscitia trasmettereunaMessa.Èrealizzabilealmomentoperchénonabbiamocercatodifaretroppipassiin avantiperpauradiesseretagliatifuori.Equestoègiàsuccessoadalcuni.NoiabbiamoDio,non abbiamopauradinienteeilprogettodiMariasirealizzerà.Perònonèneanchelaprudenza,perchéè abbiamoancheilcoraggiochelacopreelavincequandoèdebole,maanchequandononragionabene. DobbiamofareancoradeipassipiùavantinellaCinaperpotertrasmetteredelleMesse,aspettiamoil momentogiusto.NonabbiamofattoancoraquestosaltoversolaCinainterna.
PadreLivio:RimangonoleFilippinedicuiparlare.RadioMariaFilippineèreale,èanticaecercadi espandersisiapureoltreilimiticheconsentealloStatofinora.
JosephNassar:Assolutamente.Lanostravisioneèdicoperturanazionale.VogliamocoprireMetro Manilaconisuoiventi/ventitrémilionidipersone.VogliamoancheandareinaltreisoledelleFilippine.I nostriascoltatorimaggiorisulwebsonoall’estero.CisonotantifilippinichesonoinAmerica,inItaliaci sonoalcunecomunitàfilippinechesentonoRadioMariaequandovieneildirettoreloaccolgonoa bracciaaperte.PernonparlaredeiPaesiarabi,dovecisonotantifilippinichelavorano.InPapuac’èuna bellacomunitàfilippinachesadiRadioMariaelaascolta.C’eraunaradiocheeracoprivaveramente mezzaAsia,sevogliamodirenoncosìtanto,trasmettevaintantissimelinguedalleFilippineineorasiè indebolitadadiecianni.PianopianosivedechelaMadonnahavolutocheRadioMarianondico prendesseilsuoposto,maperassecondarlaeperdiventareancheleiunaradiochefosseunaiutoper tuttiicristianiinAsia.QuindipianopianoRadioMariasistadiffondendo.RadioMariaFilippineerala primadellaclasseecontinuaadesserlo. PadreLivio:Malìtrasmettonoininglese?
JosephNassar:No,ininglesequalchecosa.Trasmettonointagalog,cheèlalinguadimetàdelle Filippine.Soloinunapartedialcuneisolesiparlaunaltrodialetto.Iltagalogèlalinguaufficialechesi capisceintutteleFilippine.L’ingleseèusato,peròpoco.Perchéparlareininglesequandosipuòparlare lalingualocale?
PadreLivio:Abbiamofattounpanoramamoltocompleto.Joseph,setuvuoidireancoraqualcosaa completamento,chenontihodomandatoio,chemièsfuggito
JosephNassar:PadreLivio,noncisistancamaidiparlaredell’Asiaancheperchéèilfuturo dellaChiesa,quandoanchel’Africaloè.Quindisonoduecontinentidovesirivolgelanostra speranzaperifedelicristiani,perlevocazioni.Peròbisognacapirecheabbiamotuttele difficoltà.Abbiamoparlatodiricchezza,direligioni,dispiritualitàinIndia:èunaspadaa doppiotaglioperchépotrebbeesserequestastessaricchezzacheesprimeunasetedelvero Dio,maancheunapersecuzione.Hopresoadesempiol’India,maperdiredituttal’Asia.Ci sonoaltrereligioni,altrerealtàchefannosìcheRadioMariaabbiamaggiordifficoltà,meno libertàdimuoverepiùomenoapparenti,piùomenonascosti.Quindi,cariascoltatori,noi dobbiamopregaretantoperl’Asiaperchéèunmisterotuttora,cioèscopriamosempredelle realtànuove,dellagentechehabisogno.Ripeto,c’ètantapovertà.Niconosciamobeneè l’Africaeneconosciamoleculture.Peròl’Asiaèmenorivelata,menoconosciuta.Viassicuro chec’ètantobisognodifede,dievangelizzazione.Éperquestochedobbiamovederlacome unterrenodaevangelizzare,percuipregare,doverivolgereilcuoreelasperanzaverso questo.
PadreLivio:Grazie,carissimoJoseph.Haichiusoconunariflessionemoltoevangelica,nel sensodellacorresponsabilitàcheabbiamotuttinoinell’operadievangelizzazione,perchéa queifratellivaportatoColuicheèlaVia,laVeritàelaVita,senzailqualeovviamentelavitaè nelletenebreedèsenzasperanza.QuindièundonoquellodiCristochedobbiamofare all’Asia.Tiringraziomoltissimo.Vorreichetufacessiunsalutoagliascoltatori.
JosephNassar:VivendoinItalia,anch’iosonounascoltatorediRadioMariacometuttiglialtri esonomoltocontentodicondividereconvoifratellilemiesperanze,lemiegioie,maanche l’attesadiunacondivisionesututtiilivelli.NondimenticatechetantiPaesiguardanoall’Italia comeilorofratellicristianimaggiori,dacuipossonoancheprendereesempioeispirarsi. Rimaniamosempreconquestafedechesiamocoscientichegià’colnostroessere,conla nostratestimonianza,conlanostrapreghiera,aiutiamoesiamodiesempioanchesenza saperlo.Carissimi,andiamoavanti.
PadreLivio:GraziecaroJoseph,tiringraziomolto.Haifattobellaesposizione.Tuseisul frontedell’Asiadatantianni,insomma,nehaimacinatidichilometri,peròcomunquei risultaticisonoedeviessereanchefierodiquestirisultati.Cariascoltatori,comeavetevisto lamessaèmolta,glioperaisonopochieanchequeglioperaimancanodirisorseperché vedetequanteRadioMariadobbiamoaiutareancheinAsia.Nonèchedobbiamofare l’elemosinaallaMadonna,dobbiamorispondereallachiamata,Leicichiamaaessere evangelizzatoriconLeiecichiamaaparteciparedelsuopiano,cichiamaaesserepartecipi dellasuamissione.Sentiamocicorresponsabili.Facciamofinoinfondolanostrapartenella diffusionedelregnodiDio,questoèperilbenedelmondoestatetranquillichesuquesta stradapoilaMadonnacibenedirà,ecidaràancheilcentuplodiquellochenoiavremmodato aLeiconquesto.