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Laboratorio di Biodanza, movimento, emozione, espressione Laboratorio per l’incremento delle autonomie Progetto realizzato con il contributo di:


Laboratorio di Biodanza, movimento, emozione, espressione Laboratorio per l’incremento delle autonomie Progetto realizzato con il contributo di:


Questo progetto ritiene importante raggiungere anche quelle fasce di disabilità con minori risorse, per incrementare i processi di autonomia e di inclusione sociale dei minori disabili, con l’attivazione di percorsi educativi, per bambini, preadolescenti e adolescenti disabili, utilizzando i modelli educativi originali e già sperimentati delle Associazioni Syn e Fored. Il progetto si affianca con modalità complementari al percorso educativo famigliare, agli interventi terapeutici/riabilitativi e alle attività scolastiche. La finalità dell’acquisizione di autonomie nei diversi ambiti di vita, trova riferimento principalmente nei concetti di “attività” e “partecipazione” così come indicati nella Classificazione Internazionale del Funzionamento e della Salute (ICF).

Obiettivi generali:

1. Attivazione e potenziamento delle autonomie personali, della partecipazione sociale e delle capacità cognitive che rappresentano nel loro insieme gli strumenti base per la definizione e realizzazione del progetto di vita personale. 2. Contribuire al complesso percorso di consapevolezza delle proprie risorse e caratteristiche di personalità, nonché della propria disabilità e delle sue conseguenze esistenziali, consapevolezza indispensabile per il pieno sviluppo delle autonomie. 3. Progettazione e realizzazione del lavoro di rete tra diverse agenzie educative/riabilitative coinvolte nel processo di crescita del ragazzo: famiglia, sociosanitario, scuola, strutture educative e del tempo libero.

Organizzazione:

Il progetto, senza alcun costo per i partecipanti, si articola in due distinti percorsi: a) percorso per facilitare l’inclusione sociale che si svolge al mattino, presso le scuole assieme al gruppo dei compagni, in cicli di 8 incontri; b) percorso per il potenziamento delle autonomie, in cicli di 24 incontri bisettimanali, presso le sedi delle associazioni Syn e Fored, all’interno di un piccolo gruppo di coetanei disabili. Gli incontri di entrambi i percorsi prevedono una parte iniziale e preparatoria di Biodanza, seguita da laboratori attivi su varie tematiche. La realizzazione del progetto, della durata biennale, è resa possibile grazie al contributo della Fondazione Cariparo e alla collaborazione delle Associazioni Syn, Fored ed Esfaira. Partners del progetto: ULSS 16 Direzione dei Servizi Sociali - Centro per le Famiglie Crescere Insieme SPES - 2° ITC “Ardigò” (Padova) - 11° ITC “Vivaldi” (Padova) - Scuola Primaria “G. e C. Moschini” (Padova) - Liceo Artistico “P. Selvatico” (Padova) - IIS “Leonardo Da Vinci” (Padova) - ISI “Duca Degli Abruzzi” (Padova) - IPSIA “S. Benedetto da Norcia (Padova) - Associazione E-Sfaira.


Percorso pomeridiano di potenziamento delle autonomie e delle competenze relazionali

Laboratorio di Biodanza, movimento, emozione, espressione

Laboratorio di potenziamento delle autonomie

Il laboratorio di Biodanza con persone disabili e/o con disagio psichico (lieve e medio) offre la possibilità di stimolare le risorse insite in ogni persona affinché ciascuno senta di essere unico e in connessione con gli altri. La Biodanza, infatti, rafforza le individualità, valorizzando le differenze, e fortifica il senso di appartenenza, ripristinando la capacità di formare legami con gli altri membri del gruppo in cui è fondamentale percepire le somiglianze. Questa riabilitazione consiste essenzialmente nel proporre esercizio fisico moderato, e stimoli alla socializzazione attraverso incontri e contatti rispettando due regole fondamentali: la progressività e la reciprocità, all’interno di un gruppo affettivamente integrato. Si tratta, pertanto, di un ottimo strumento educativo capace di offrire possibilità espressive anche a chi ha grosse difficoltà motorie, psichiche e di comunicazione facilitando l’interazione con il mondo e lo sviluppo di una autostima migliore. La danza e gli incontri in un gruppo che si va integrando affettivamente generano un profondo benessere che riequilibra gli sbalzi dell’umore, i quali si manifestano sempre con minore frequenza e minore intensità. Miglioramento della capacità di comunicare con gli altri. Aumento del giudizio di realtà. La persona comincia a percepirsi nel “qui e ora”, in una parola, a viversi con maggiore presenza.

Il laboratorio di potenziamento delle autonomie rappresenta per noi un importante strumento, per raggiungere i seguenti obiettivi specifici: 1. Apprendere/rinforzare la capacità di mettersi in gioco all’interno di un gruppo di pari, in una dinamica di rispecchiamento e di confronto dove possano emergere, in un clima di condivisione, caratteristiche e risorse personali altrove non pienamente espresse. 2. Sollecitare le abilità pratiche, cognitive, sociali, comunicative e affettivo-emotive, attraverso l’attività concreta del laboratorio, in un contenitore protetto e monitorato dall’adulto educatore. 3. Creare e mettere a disposizione dei ragazzi uno spaziotempo educativo mirato, dove promuovere: autoconsapevolezza, empatia, pensiero creativo, pensiero critico, comunicazione efficace, capacità relazionali e interpersonali, capacità di prendere decisioni, capacità di risolvere problemi, gestione delle emozioni, gestione dello stress. 4. Aumentare la motivazione verso la scoperta e l’attivazione delle proprie risorse in un contesto di piacevole operatività, di competizione positiva e costruttiva. 5. Favorire l’espressione dei conflitti e delle spinte maturative presenti nella preadolescenza e adolescenza, permettendo l’emergere degli interrogativi e dei turbamenti esistenziali, fisiologici a questa età.

Dopo aver liberato il corpo e le emozioni con la Biodanza, i partecipanti potranno dare espressione a quello che hanno dentro attraverso colori e ad attività grafico-pittoriche. Questa esperienza metterà a frutto le suggestioni che musica e movimento sapranno evocare e daranno modo di mettersi al centro di un gioco espressivo tra esplorazione e creatività, tra sperimentazione e divertimento. Lo scopo? Stare bene con se stessi e stare bene insieme, scoprendo in quanti modi sia possibile comunicare la nostra unicità e diversità, valorizzando ciascuno attraverso il rapporto con il gruppo. Saranno accompagnati in questo percorso dalle parole di scrittori e poeti che hanno saputo parlare della vita in modo incisivo, cogliendone le sfumature e sollecitando una riflessione.

Si porrà particolare attenzione ai seguenti aspetti: a) progettare il percorso personalizzato partendo dalle potenziali risorse e attitudini osservate in ciascun soggetto e sviluppare tale progetto all’interno del piccolo gruppo, avvalendosi delle significative occasioni che la dinamica di gruppo mette a disposizione, b) sollecitare le nuove esperienze secondo il principio di “Imparare Facendo”, dando l’opportunità di sperimentarsi nel concreto e di dedurre ciò che si è appreso della realtà e di Sé attraverso vissuti pregnanti sul piano della relazione, della vita emotivo-affettiva e della condivisione con i pari. Le tematiche di ciascun laboratorio saranno definite sulla base dei bisogni espressi e dalla composizione di ciascun gruppo di bambini/ragazzi disabili. I temi proposti possono comprendere ad esempio: costruzione di giochi e giocattoli, manipolazione con materiali di riciclo, cucina, cura personale e moda, rappresentazione plastica di racconti e/o fiabe, “immaginare un mondo alla rovescia”, ecc.


Percorso pomeridiano di potenziamento delle autonomie e delle competenze relazionali

Laboratorio di Biodanza, movimento, emozione, espressione

Laboratorio di potenziamento delle autonomie

Il laboratorio di Biodanza con persone disabili e/o con disagio psichico (lieve e medio) offre la possibilità di stimolare le risorse insite in ogni persona affinché ciascuno senta di essere unico e in connessione con gli altri. La Biodanza, infatti, rafforza le individualità, valorizzando le differenze, e fortifica il senso di appartenenza, ripristinando la capacità di formare legami con gli altri membri del gruppo in cui è fondamentale percepire le somiglianze. Questa riabilitazione consiste essenzialmente nel proporre esercizio fisico moderato, e stimoli alla socializzazione attraverso incontri e contatti rispettando due regole fondamentali: la progressività e la reciprocità, all’interno di un gruppo affettivamente integrato. Si tratta, pertanto, di un ottimo strumento educativo capace di offrire possibilità espressive anche a chi ha grosse difficoltà motorie, psichiche e di comunicazione facilitando l’interazione con il mondo e lo sviluppo di una autostima migliore. La danza e gli incontri in un gruppo che si va integrando affettivamente generano un profondo benessere che riequilibra gli sbalzi dell’umore, i quali si manifestano sempre con minore frequenza e minore intensità. Miglioramento della capacità di comunicare con gli altri. Aumento del giudizio di realtà. La persona comincia a percepirsi nel “qui e ora”, in una parola, a viversi con maggiore presenza.

Il laboratorio di potenziamento delle autonomie rappresenta per noi un importante strumento, per raggiungere i seguenti obiettivi specifici: 1. Apprendere/rinforzare la capacità di mettersi in gioco all’interno di un gruppo di pari, in una dinamica di rispecchiamento e di confronto dove possano emergere, in un clima di condivisione, caratteristiche e risorse personali altrove non pienamente espresse. 2. Sollecitare le abilità pratiche, cognitive, sociali, comunicative e affettivo-emotive, attraverso l’attività concreta del laboratorio, in un contenitore protetto e monitorato dall’adulto educatore. 3. Creare e mettere a disposizione dei ragazzi uno spaziotempo educativo mirato, dove promuovere: autoconsapevolezza, empatia, pensiero creativo, pensiero critico, comunicazione efficace, capacità relazionali e interpersonali, capacità di prendere decisioni, capacità di risolvere problemi, gestione delle emozioni, gestione dello stress. 4. Aumentare la motivazione verso la scoperta e l’attivazione delle proprie risorse in un contesto di piacevole operatività, di competizione positiva e costruttiva. 5. Favorire l’espressione dei conflitti e delle spinte maturative presenti nella preadolescenza e adolescenza, permettendo l’emergere degli interrogativi e dei turbamenti esistenziali, fisiologici a questa età.

Dopo aver liberato il corpo e le emozioni con la Biodanza, i partecipanti potranno dare espressione a quello che hanno dentro attraverso colori e ad attività grafico-pittoriche. Questa esperienza metterà a frutto le suggestioni che musica e movimento sapranno evocare e daranno modo di mettersi al centro di un gioco espressivo tra esplorazione e creatività, tra sperimentazione e divertimento. Lo scopo? Stare bene con se stessi e stare bene insieme, scoprendo in quanti modi sia possibile comunicare la nostra unicità e diversità, valorizzando ciascuno attraverso il rapporto con il gruppo. Saranno accompagnati in questo percorso dalle parole di scrittori e poeti che hanno saputo parlare della vita in modo incisivo, cogliendone le sfumature e sollecitando una riflessione.

Si porrà particolare attenzione ai seguenti aspetti: a) progettare il percorso personalizzato partendo dalle potenziali risorse e attitudini osservate in ciascun soggetto e sviluppare tale progetto all’interno del piccolo gruppo, avvalendosi delle significative occasioni che la dinamica di gruppo mette a disposizione, b) sollecitare le nuove esperienze secondo il principio di “Imparare Facendo”, dando l’opportunità di sperimentarsi nel concreto e di dedurre ciò che si è appreso della realtà e di Sé attraverso vissuti pregnanti sul piano della relazione, della vita emotivo-affettiva e della condivisione con i pari. Le tematiche di ciascun laboratorio saranno definite sulla base dei bisogni espressi e dalla composizione di ciascun gruppo di bambini/ragazzi disabili. I temi proposti possono comprendere ad esempio: costruzione di giochi e giocattoli, manipolazione con materiali di riciclo, cucina, cura personale e moda, rappresentazione plastica di racconti e/o fiabe, “immaginare un mondo alla rovescia”, ecc.


Percorso di inclusione nella scuola La Biodanza SRT è presente NELLA SCUOLA e in ambito socio-sanitario da molti anni come risorsa efficace per l’inclusione di persone con handicap nel gruppo classe. Il progetto

facilita le ragaz-

ze e i ragazzi disabili nell’espressione delle proprie emozioni, per favorire l’autostima e la considerazione di sé in relazione con gli altri compagni. Il movimento è l’espressione della vita nel mondo, e in quanto tale ogni individuo dovrebbe poterne fare esperienza, poiché è attraverso di esso che si compie quel misterioso viaggio alla scoperta di sé, al piacere di essere e di vivere nel proprio corpo, sia esso bello, perfetto, armonioso, oppure goffo, deforme, diverso. Un corpo che si muove è un corpo che parla: laddove non riesce a comunicare con la parola, è mediante il linguaggio corporeo che una persona è in grado di esprimere le proprie emozioni. Il metodo Biodanza, basandosi sull’utilizzo del movimento, della musica e dell’incontro consente al corpo di esprimersi e considerare ogni più piccolo movimento come una ricchezza per sé e per gli altri, permette il recupero della capacità di muoversi, migliora capacità di comunicazione, aumenta della capacità di espressione, la possibilità di aumentare il coraggio di agire e affrontare gli ostacoli, rieduca all’espressione dell’affettività. Il movimento realizzato rende i gesti più armonici, sensibili e rispettosi di sé e dell’altro. Fare esperienza di incontri tra persone con disabilità e non, realizzando un gruppo classe al completo, dona la consapevolezza che l’inclusione è un arricchimento fondamentale per la crescita dell’autonomia nel quale conta ciò che si vuol esprimere più del come si riesce ad esprimerlo.


Non vivere su questa terra come un estraneo e come un vagabondo sognatore. Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre: credi al grano, alla terra, al mare, ma prima di tutto credi all’uomo. Ama le nuvole, le macchine, i libri, ma prima di tutto ama l’uomo. Senti la tristezza del ramo che secca, dell’astro che si spegne, dell’animale ferito che rantola, ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell’uomo. Ti diano gioia tutti i beni della terra: l’ombra e la luce ti diano gioia, le quattro stagioni ti diano gioia, ma soprattutto, a piene mani, ti dia gioia l’uomo! Nazim Hikmet

INFORMAZIONI Segreteria del progetto: Maura Zanella tel. 049 720724 - cell. 345 6321497 e-mail: associazionefored@gmail.com e-mail: assocsyn@tin.it


Laboratorio di Biodanza, movimento, emozione, espressione Laboratorio per l’incremento delle autonomie Presentazione del progetto

23 Novembre 2013

9.30 - 12.30 Ex scuderie della Fornace Carotta, piazza Napoli, 41 - PADOVA Progetto realizzato con il contributo di:


PROGRAMMA ore 9.30-9.45 Saluti e presentazione (Dott. Sergio Signori Presidente Ass.ne Syn)

ore 9.45-10.15 Presentazione progetto

generale

(Dott. Claudio Cagol - E-sfaira)

ore 10.15

Presentazione del laboratorio di Biodanza

(Sandra Salmaso - Ass.ne Syn)

ore 10.45

Presentazione dei laboratori educativi (Ass.ne For.ed)

ore 11.45

Dimostrazione pratica dell’attività di Biodanza

(Sandra Salmaso - Ass.ne Syn) Partners del progetto: ULSS 16 Direzione dei Servizi Sociali Centro per le Famiglie Crescere Insieme SPES 2° ITC “Ardigò” (Padova) 11° ITC “Vivaldi” (Padova) Scuola Primaria “G. e C. Moschini” (Padova) Liceo Artistico “P. Selvatico” (Padova) IIS “Leonardo Da Vinci” (Padova) ISI “Duca Degli Abruzzi” (Padova) IPSIA “S. Benedetto da Norcia (Padova) Associazione E-Sfaira

INFORMAZIONI Segreteria del progetto: Maura Zanella tel. 049 720724 - cell. 345 6321497 e-mail: associazionefored@gmail.com e-mail: assocsyn@tin.it


Progetto realizzato con il contributo di:

Un percorso in 8 incontri di Biodanza, movimento, emozione, espressione

O

GN HO BISO

E

R O M U N DI BUO

IN ASCOLTO DEL CORPO: SENTO I MIEI BISOGNI

CONNESSIONE CON LA VITA MI ESPRIMO CON IL COLORE

, A C I S MU

ESPERIMENTO IL NUOVO

PORTO L’AIUTO CHE POSSO ... E N O I OZ M E , O T N E MOVIM

MI FANNO STARE BENE!!


Progetto realizzato con il contributo di:

Vieni a vivere un’esperienza fantastica di

Biodanza in un gruppo che ti permetterà di scoprire e creare nuovi amici. In una forma allegra e divertente faremo esercizi di movimento suggeriti da musiche specifiche (alcune le puoi portare anche tu!) che potranno metterci in contatto più emozionato e vitale, proprio dinamico, con te e con gli altri compagni e tutto il gruppo.

Gli esercizi proposti da chi conduce aumentano la tua capacità all’ascolto; rinforzano il tuo coraggio e la fiducia in te stesso/a; rinforzano la tua autostima e aumentano l’espressione affettiva; migliorano le relazioni umane imparando a stare vicino a chi ha delle difficoltà; ti aiuta ad essere più creativo/a; a riscoprire la relazione con te stesso/a, con gli altri e con l’ambiente; aiuta ad armonizzare gli sbalzi ormonali; ad aumentare il tono d’umore; a riconoscere la propria sfera emozionale. Dopo aver liberato il corpo e le emozioni con la Biodanza, potrai dare espressione a quello che hai dentro attraverso colori e ad attività grafico-pittoriche. Questa esperienza metterà a frutto le suggestioni che musica e movimento sapranno evocare e ti darà modo di metterti al centro di un gioco espressivo tra esplorazione e creatività, tra sperimentazione e divertimento.

Lo scopo? Stare bene con se stessi e stare bene insieme, scoprendo in quanti modi sia possibile comunicare la nostra unicità e diversità, valorizzando ciascuno attraverso il rapporto con il gruppo. Ci faremo accompagnare in questo percorso dalle parole di scrittori e poeti che hanno saputo parlare della vita in modo incisivo, cogliendone le sfumature e sollecitando la riflessione.

INFORMAZIONI TECNICHE GENERALI

Per le attività di Biodanza è richiesto un abbigliamento comodo, mentre per il laboratorio espressivo chi lo desidera può dotarsi di un grembiule o maglia per evitare di sporcarsi. In alcuni istituti questo percorso è riconosciuto come attività extracurricolare con l’assegnazione di Crediti Formativi. Chiedi al/alla tuo/a insegnante come partecipare al progetto. Il progetto è rivolto anche a ragazzi e ragazze disabili. Partners del progetto: ULSS 16 Direzione dei Servizi Sociali - Centro per le Famiglie Crescere Insieme SPES - 2° ITC “Ardigò” (Padova) - 11° ITC “Vivaldi” (Padova) - Scuola Primaria “G. e C. Moschini” (Padova) - Liceo Artistico “P. Selvatico” (Padova) - IIS “Leonardo Da Vinci” (Padova) - ISI “Duca Degli Abruzzi” (Padova) - IPSIA “S. Benedetto da Norcia (Padova) - Associazione E-Sfaira.


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