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È il titolo del programma di webinar tra l'Azienda e le associazioni di categoria per l’iscrizione nell'Elenco delle Imprese
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“Il programma di incontri ha voluto essere un momento importante di collaborazione e di costruzione di opportunità importanti per il mondo delle imprese, le quali possono accedere ad un portafoglio lavori molto ricco, con un orizzonte temporale tale da permettergli di programmare ed investire”.
Nelle foto alcuni momenti degli incontri Webinar con le Associazioni di Categoria
di Noemi Campanella
“Azione Benessere Casa - 2022-2024 - l’ABC di Ater per l’Umbria” é il titolo di una serie di incontri webinar che l'Azienda ha organizzato con alcune associazioni di categoria, tra le quali Ance Umbria, Confapi Perugia e Confapi Terni e Cna Umbria. Gli incontri sono stati tutti molto partecipati e hanno avuto lo scopo di illustrare ai protagonisti e alle aziende le opportunità rappresentate dal Pnrr, il Superbonus 110% e i Fondi comunitari (Por Fesr, Puc e Poa), tramite le quali Ater avrà a disposizione un ingente quantitativo di risorse destinate a diversi settori d’intervento. Azioni importanti che avranno ricadute considerevoli per tutti gli attori della filiera, per l'economia in generale della regione e per i territori. Per questo Ater Umbria creerà un elenco di imprese al quale iscriversi, per partecipare agli affidamenti. La crisi economica mette al centro il tema nella necessità di intercettare e gestire la ripresa quale azione essenziale per il Paese. Il programma di incontri ha voluto essere un momento importante di collaborazione e di costruzione di opportunità importanti per il mondo delle imprese, le quali possono accedere ad un portafoglio lavori molto ricco, con un orizzonte temporale tale da permettergli di programmare ed investire. “Azione Benessere Casa” vuole essere un modo per portare una serie di lavori qualificati all'attenzione del tessuto imprenditoriale. Questi incontri sono stati finalizzati per illustrare agli attori principali le linee di intervento che si vogliono realizzare e portare a termine. La partecipazione degli operatori economici nella creazione delle liste è dunque importante.
INTERVISTA
Melasecche: "In Umbria investimenti che faranno la differenza per rilancio economia e sviluppo della regione"
Intervista a tutto tondo con l'Assessore regionale alle politiche della casa della Regione Umbria
“Come Assessorato e come Giunta regionale abbiamo, come suol dirsi, alzato di molto l’asticella degli obiettivi da raggiungere, ma credo che solo e soltanto con i risultati in-discutibili che stiamo conseguendo potremo dire di aver assolto, con i fatti e non con le promesse di sempre al mandato che ci hanno affidato i cittadini”.
Enrico Melasecche Assessore Politiche della Casa Regione Umbria
di Noemi Campanella
La nostra regione è al centro di importanti investimenti in molti ambiti. Tra questi anche il settore delle politiche della casa, la cui delega è, in Regione, dell' Assessore Enrico Mela-secche con il quale abbiamo fatto il punto, pensando all'Umbria del futuro.
Nel suo assessorato confluiscono deleghe importanti per la nostra regione: infrastrutture, i trasporti, opere pubbliche, le politiche della casa e protezione civile. Alcune, in questo momento, sono oggetto di ingenti finanziamenti in che modo contribuiranno all'Umbria del futuro?
Il periodo che stiamo attraversando è sotto molti aspetti unico perché accanto a forti criticità come quelle relative al Covid, al rincaro delle materie prime, alla guerra in Ucraina, presenta occasioni uniche per il rilancio degli investimenti che potranno fin dai prossimi anni fare la differenza per rilanciare l’economia e lo sviluppo del nostro Paese e dell’Umbria in particolare. L’Assessorato che dirigo è in prima linea per il superamento dell’isolamento che ha frenato da sempre la nostra regione. Ad esempio la riapertura completa della Ferrovia Centrale Umbra da Sansepolcro a Terni con treni elettrici e la prosecuzione a idrogeno verso Rieti, L’Aquila, Sulmona rappresenta un doppio traguardo importantissimo cui dobbiamo aggiungere la velocizzazione della Orte-Falconara con fondi europei del PNRR. Stiamo trattando anche la modernizzazione della Foligno-Perugia-Terontola e puntiamo a dotare l’Umbria di due stazioni di Alta Velocità, la Medio Etruria e la Medio Umbro Laziale ad Orte per consentire non solo le attuali due corse giornaliere dei Freccia Rossa verso Milano e ritorno di Perugia e Orte ma di utilizzare circa una decina di altri Freccia Rossa al giorno verso il Nord e il Sud del Paese. Quanto al settore stradale stiamo brillantemente superando i gravi problemi di traffico del Nodo di Perugia, non solo realizzando il cosiddetto Nodino, CollestradaMadonna del Piano ma anche proseguendo da Madonna del Piano verso l’Ospedale Regionale Silvestrini avendo ottenuto un finanziamento complessivo di 450 milioni. Andiamo a realizzare inoltre entrambi i lotti della Tre Valli da Spoleto ad Acquasparta, favorendo anche l’intera Valnerina, opera anche questa storica. Non ultimo, miglioreremo la Flaminia da Terni a Spoleto con l’allargamento di curve e la creazione di tratti di corsie di arrampicamento. Nel complesso possiamo dirci particolarmente soddisfatti in quanto stiamo avviando un programma che andrà a risolvere tutti o quasi i problemi infrastrutturali della nostra regione di cui si è parlato negli ultimi trent’anni ma mai fin qui affrontati.
Tramite il PNRR, il Superbonus 110% e i Fondi comunitari Ater Umbria avrà a disposizione un ingente quantitativo di risorse destinate a diversi settori d'intervento, quali la rivalutazione del patrimonio immobiliare regionale, il pronto intervento e la ricostruzione post sisma. Una sua considerazione
Fin dall’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione dell’Ater ho spinto perché venisse programmato un “piano industriale” particolarmente sfidante. Con grande soddi-sfazione oggi mi compiaccio per la risposta da Guiness dei primati perché gli obiettivi che ho posto e per i quali l’Ater si sta impegnando a fondo vedrà l’Umbria all’avanguardia nazionale, con oltre 300 milioni di investimenti che andranno ad implementare il patrimonio di alloggi ma anche e soprattutto a migliorarne la qualità con ampia soddisfazione degli assegnatari che potranno vivere in edifici qualitativamente migliori, più sicuri, risparmiando gas ed elettricità grazie ai progetti cui si sta lavorando con molta determinazione. Al termine di questo ciclo, fine 2026, l’Umbria potrà vantare un patrimonio di edilizia residenziale pubblica notevolmente implementato e migliorato.
In che modo la Regione va incontro alle esigenze degli affittuari Ater? La legge regionale approvata nella passata legislatura dalla vecchia giunta con l’applicazione diretta dell’ISEE ha provocato proteste a causa di obiettive ingiustizie che ne derivano, soprattutto per famiglie monoparentali e componenti anziani. In accordo con i sindacati stiamo mettendo mano ad una riforma che elimini le storture e che renda giustizia alle migliaia di affittuari che si andrebbero a trovare in difficoltà. Sono certo che moltissime famiglie recupereranno maggiore serenità grazie alla riforma che stiamo congiuntamente impostando. Scenderemo nel dettaglio entro i prossimi mesi appena avremo le prime simulazioni.
Crisi economica, carovita e rincari. Stiamo vivendo un momento difficile che si riversa sulle famiglie, aumentando il rischio di povertà e dunque il disagio sociale. Quale contributo dalla politiche della casa?
Rilevante, sia per le centinaia di famiglie cui daremo un alloggio popolare che per anni hanno richiesto e mai ottenuto, sia per il contribuito che continueremo ad offrire ai morosi incolpevoli ma anche per il comfort che gli alloggi riqualificati potranno offrire, quindi, con l’isolamento termico ed i nuovi infissi, meno freddo d’inverno, meno caldo d’estate, meno inquinamento per la minor combustione di metano, ma anche risparmi consistenti nelle bollette che stanno diventando molto, troppo pesanti soprattutto per le famiglie meno abbienti.
Quali progetti per il futuro?
Rendere l’Ater la migliore Azienda regionale, la più funzionale, ben amministrata, perché, come sostengo da sempre, non ci interessa fare utile ma, consolidarne il patrimonio a garanzia di un servizio di primaria importanza affinché assolva sempre più e meglio alla mission che le abbiamo affidato. Come Assessorato e come giunta regionale abbiamo, come suol dirsi, alzato di molto l’asticella degli obiettivi da raggiungere, ma credo che solo e soltanto con i risultati indiscutibili che stiamo conseguendo potremo dire di aver assolto, con i fatti e non con le promesse di sempre al mandato che ci hanno affidato i cittadini. Certo, è indispensabile la collaborazione di tutti ma sono convinto che, di questo passo, tutti gli umbri potranno constatare la serietà dell’impegno e la professionalità che tutti stiamo mettendo nel fare questa piccola, grande rivoluzione. L’appuntamento è, di anno in anno, al 2024, sono certo che i numeri che porteremo faranno piacere a tutti, comprese le imprese serie cui non mancherà di certo il lavoro.
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Pinqua a Ponte San Giovanni, trasformare in città un quartiere con i caratteri della periferia
“I Programmi puntano ad intervenire sul quartiere in abbandono ex Palazzetti e a realizzare una molteplicità di interventi tesi alla ricucitura degli spazi pubblici, alla qualificazione della struttura verde, delle percorrenze pedonali e ciclabili, delle attrezzature pubbliche”.
Alcuni scatti dell'incontro con la cittadinanza al Cva di Ponte San Giovanni Si è svolto al Cva della frazione perugina un altro incontro partecipativo sui programmi Pinqua. Un percorso condiviso con i cittadini per cambiare una parte di città.
di Noemi Campanella
Proseguono gli incontri con la cittadinanza di Ponte San Giovanni, organizzati dal Comune di Perugia per spiegare e coinvolgere la comunità nella conoscenza e costruzione di un percorso unitario per la realizzazione dei due Programmi Innovativi per la Qualità dell'Abitare. Nello specifico puntano ad intervenire sull'area, ora in abbandono, dell' ex Palazzetti (proposta Pinqua denominata “PS5G”) e a realizzare una molteplicità di interventi tesi alla ricucitura degli spazi pubblici, alla qualificazione della struttura verde, delle percorrenze pedonali e ciclabili, delle attrezzature pubbliche. Tra gli attori c'è Ater Umbria. A presentare e illustrare il progetto sono stati il Sindaco di Perugia Andrea Romizi e l’Assessore all’Urbanistica Margherita Scoccia, con la presenza dell’ Assessore ai lavori pubblici Otello Numerini, dell’Assessore allo sport Clara Pastorelli, dell'Assessore alle politiche sociali Eddi Cicchi, dei dirigenti Franco Marini e Gabriele De Micheli e del prof Mariano Sartore del Dipartimento di Scienze Politiche che, insieme ai suoi studenti e studentesse del Master in esperto di progettazione e gestione di politiche e processi partecipativi, realizzerà il processo di partecipazione con la comunità nei mesi a venire. L’obiettivo è di trasformare un quartiere con i caratteri della periferia, in “città”. Il pregio della proposta è la fattibilità degli interventi, l’integrazione tra gli stessi, la forte spinta alla sostenibilità ambientale e energetica.
I due progetti Pinqua riguardano, da un lato (il cosiddetto “PS5G”) il risanamento dell’area della ex Palazzetti di via Adriatica, ora in estremo degrado, che verrà collegato anche alla valorizzazione, come sito culturale di primaria importanza, dell’Ipogeo dei Volumni; dall’altro (progetto denominato “Ponte San Giovanni da periferia a città”), una serie di interventi per l’area centrale della frazione per l'edilizia scolastica, sociale e la sicurezza, con consumo di suolo “zero” e recupero del patrimonio edilizio esistente, inquadrato in un percorso di sostenibilità energetica, mobilità dolce e miglioramento della accessibilità. Per il primo progetto arriveranno fondi per circa 15 milioni di euro, mentre per il secondo l’importo complessivo sarà di oltre 14 milioni.
Il sindaco Romizi, soddisfatto della grande partecipazione cittadina, ha ribadito che la scelta di operare su Ponte San Giovanni, con i finanziamenti del Pinqua, “deriva da una precisa volontà di ascoltare la comunità e le sue richieste e di partecipare a questa sfida insieme, attraverso un percorso partecipativo, con l’ausilio dei nostri uffici tecnici e con l’apporto importante dell’Università.” Per l’Assessore all’Urbanistica Margherita Scoccia “Si tratta di un programma coordinato di interventi di piccola media e dimensione, con la caratteristica della fattibilità e della forte integrazione tra gli stessi. Oggi siamo qui - ha continuato l’Assessore - per comunicarvi il progetto, l’avvio dei lavori previsto per il prossimo anno e per chiedervi un supporto e una vicinanza. 19 milioni di euro sono una risposta forte per cambiare questa parte di città”.
Alcuni scatti dell'incontro con la cittadinanza al Cva di Ponte San Giovanni
HAI PROBLEMI PER LA BOLLETTA? ONERI DEL CONDOMINIO? SEI MOROSO? FONDO MOROSITÀ INCOLPEVOLE
La Regione dell’Umbria ha previsto la costituzione di un fondo speciale per la sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a causa di una o più condizioni.
Contributi fino a
€5.000
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