Progetto completo: https://issuu.com/aurora-frongia/docs/pillora_mobile_health
PILLORA 01 UX/UI Design
Year _ 2020 Software _ Xd, Ai, Id, Ps
Pillora è un sistema di assistenza per la gestione diretta e/o indiretta dei medicinali che aiuta le persone a organizzare la propria terapia. Sono stati considerati tutti i passaggi fondamentali affinché si segua una cura adeguata ed efficace. É possibile monitorare l’andamento della propria salute tramite l’utilizzo di promemoria personalizzati in base alle proprie esigenze. Potremo citare come esempio il promemoria per l’assunzione dei farmaci oppure per il controllo dei sintomi, ancora: per l’acquisto dei farmaci, monitoraggi pressori e quant’altro. Tutte le attività vengono registrate per avere un quadro periodico dove veri-
Mobile healt
ficare i progressi della terapia e poterli condividere. Il servizio presuppone il monitoraggio e l’organizzazione della terapia a distanza da parte dell’assistente o figlio dell’anziano per assicurarsi che la cura stia procedendo in maniera adeguata. Una procedura attivata, di peculiare importanza è la registrazione dei dati sanitari e la possibilità di poterli condividere con chi ci aiuta a prenderci cura della nostra salute.
In tal modo si consente al singolo cittadino di avere a propria disposizione uno strumento che permetta una distribuzione delle informazioni sanitarie controllata e versatile, gestita secondo le proprie specifiche esigenze.
Icon set
Palette cromatica
Elementi di navigazione
luoghi
Icon app
Farmaco Somministrazione 14:0014:00
Farmaco Somministrazione 9:00
INIZIA
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Video: https://youtu.be/gc-_m-IeCJY
AIRDETECT 02
Year _ 2019
Software _ Ai, Id, Ps, C4D
Tra i cittadini è ormai nota la consapevolezza che i livelli di inquinamento raggiunti non sono più sostenibili per il futuro del pianeta. Il controllo dei fattori di rischio ambientali, come l’aumento delle polveri sottili in città, devono poter essere monitorati costantemente, non solo dai servizi istituzionali ma anche dagli stessi cittadini. Da queste problematiche nasce il mio progetto Airdetect, uno strumento che aiuta le persone a tenere traccia della qualità dell’aria rilevando picchi di inquinamento e momenti di aria pulita, tutto il giorno e in tutto il mondo.
Wearable tecnology
L’obiettivo è di accrescere la consapevolezza del problema nelle città, creando un flusso informativo costante, facendo dialogare i diversi sistemi e le tecnologie di misurazione e monitoraggio della qualità dell’aria già attivi, stimolando comportamenti che riducano l’impatto e i rischi per la salute.
o PM2.5 a seconda delle dimensioni). Tale scelta, nasce dal fatto che gli indici sono formulati nell’ottica di dare indicazioni quotidiane alla popolazione per evitare danni causati dall’inquinamento (in genere di tipo cardiovascolare o respiratorio).
PROBLEMAAirdetect aiuta le persone a tenere traccia della qualità dell’aria rilevando picchi di inquinamento e momenti di aria pulita, tutto il giorno e in tutto il mondo. Rende visibili minuscole particelle invisibili, anche se la
e logo
Il naming è composto da due parole che sono rappresentative delle funzioni del dispositivo. Air per il composto che andiamo ad analizzare Detect perchè tutto il sistema diventa una ricerca di tutti gli eccessi inquinanti.
Il logo riprende la forma e la funzione del dispositivo principale, una sequenza di colori che corrispondono ai parametri standard dell’indice della qualità dell’aria.
Emissioni inquinanti
AirdetectAirdetect 2
Soluzione
Airdetect 3
Airdetect 5
CLUB TO CLUB
Year _ 2019
Software _ Ai, Id, Ps
Club to Club è un festival di musica elettronica sperimentale ed innovativo che si svolge a Torino. Il festival, oltre ad essere un evento musicale, diventa un punto di aggregazione e può contenere attività extra musicali quali la danza, le diverse performance, installazioni e attività ludiche. Per l’edizione del 2020 è stata ipotizzata una nuova immagine che concretizza visivamente i valori del festival; un evento multidisciplinare che crea molteplici possibilità di interazione.
L’immagine diventa uno strumento di identificazione tramite la possibilità di una narrazione grazie alla quale si può interpretare e dare senso al festival e fondare un linguaggio a esso dedicato.
Dynamic Identity
Evento
Tutti gli elementi derivano da un sistema costruito su una griglia isometrica, costante del progetto, che costituisce l’elemento che rende riconoscibile il brand.
L’identità visiva infatti è flessibile e dinamica per quanto riguarda le forme e l’accostamento di colori usati nella comunicazione, atti a esprimere i diversi mood e i valori del festival.
La scelta di utilizzare forme geometriche è inoltre strategica ai fini dello sviluppo del sistema di comunicazione: le stesse forme vengono riprese nelle applicazioni dell’immagine sui vari supporti e come veicolo dei differenti contenuti in modo tale che l’immagine risulti coordinata ma mai uguale a se stessa.
Fai da tè è il nome che ho studiato per costruire uno spazio dedicato al mondo dei tè. Lo sviluppo dei valori del brand parte dall’evoluzione degli elementi cardine del progetto: la qualità dei prodotti, uno spazio confortevole dove ci si può sentire a proprio agio e il benessere della natura. Lo store è stato pensato come un ambiente raffinato ed elegante che nel frattempo vuole inserire il consumatore in un contesto accogliente e familiare dove potersi rilassare e lasciare i propri pensieri altrove.
L’obiettivo è quello di creare attorno alla sala da tè un esperienza multisensoriale, affiancata ad un punto vendita dove il
Concept store
mondo dei tè e degli infusi sarà in sintonia con il consumatore.
Il logo “Fai da tè” è l’elemento base del sistema di identità visiva. La sua struttura mantiene ben leggibile il naming che racchiude i valori del brand.
Nel corso dello sviluppo del marchio sono state create diverse versioni del logo: era essenziale fornire diverse combinazioni di colori al fine di creare una percezione del marchio coerente con il contesto.
I colori scelti forniscono un’apparente associazione con le varie tipologie di tè, ad esempio al tè giallo corrisponde il colore giallo, al tè rosso il colore rosso e così via.
Tè nero
Tè rosso
Tè pu-erh
Affumicato
Profumato
LA GALLERIA NAZIONALE Visual Identity
Year _ 2020
Software _ Ai, Id, Ps
La Galleria Nazionale, aperta a Roma nel 1883, custodisce una delle più ampie collezioni d’arte che testimoniano le principali correnti artistiche dall’ottocento ai giorni nostri.
La Galleria Nazionale dal 2014, sotto la direzione di Critiana Collu, ha avviato un ampio progetto di riorganizzazione e di riordino degli spazi.
Le collezioni sono state al centro di una profonda rilettura che hanno dato vita alla grande mostra Time is Out of Joint, rispettivamente prologo e corpo di un discorso su un tempo disarticolato, non lineare, stratificato.
Un tempo sospeso che si sostituisce alla tradizionale lettura cronologica, consen-
Museo
tendo alla Galleria di sperimentare pratiche espositive e chiavi di lettura nuove. Per l’occasione ho dato vita ad un progetto che trasmettesse visivamente lo stesso concetto.
Il segno principale è l’elemento base del sistema di identità visiva, un simbolo che ha come base una griglia geometrica, che si muove liberamente lasciando stabilire all’osservatore l’inizio e la conclusione della struttura. Per la scelta di questo pittogramma mi sono ispirata all’architettura dell’edificio: come in un incastro geometrico gli spazi si aprono e si intersecano comunicando tra loro.
Studio del segno
TEMPO LINEARE
Il tempo acquista una scansione lineare, progressiva, contrassegnata da un inizio, una fase intermedia ed una fine.
“Non mi interessava dare un ordine cronologico, il visitatore è nelle sue mani”.
Un continuo prodursi e disfarsi, in sequenza eterna ed infinita.
TEMPO RELATIVO
Non esiste un unico tempo assoluto, ogni singolo individuo ha una propria personale misura del tempo, che dipende da dove si trova e da come si sta muovendo.
La fondazione Amka onlus è impegnata concretamente da anni per garantire il miglioramento delle condizioni di vita nella Repubblica Democratica del Congo e in Guatemala nell’ambito della salute, dell’educazione, del microcredito e dell’accesso all’acqua potabile. Tramite una collaborazione con RUFA – Rome
Packaging
University of Fine Arts sono stati realizzati dei prodotti a edizione limitata per sostenere la fondazione. La texture da me progettata è stata selezionata per la confezione di caffè braccio. Attraverso il linguaggio del pagne si è raccontata la storia personale che è stata trasmessa tramite immagini, colori e segni.
Progetto con Leonardo Andreoli
ROMA ART WAY Wayfinding
Year _ 2019
Software _ Ai, Id, Ps
Uno dei fenomeni di rivoluzione culturale che sta riguardando Roma da qualche anno è quello di riqualificazione urbana mediante il ricorso della Street Art. Sono ben 30 i quartieri interessati, circa 150 le strade e oltre 120 gli artisti coinvolti, sia italiani che stranieri. Le opere da ammirare sono più di 330: da Testaccio al Quadraro, da San Lorenzo alla Garbatella, dalla Magliana a San Basilio, con grandi nomi come Blu, Sam3, Borondo, Momo, Baglione, Pasquini, StenLex, Clemens Behr e tanti altri.
L’idea è quella di mettere a disposizione delle persone gli strumenti capaci di guidarle fra le opere di street art che ricoprono i muri della capitale, creando interesse verso zone di Roma sconosciute o poco visitate. Il progetto consiste nel
Riqualificazione urbana
creare un database delle opere di street art di Roma, dove attraverso un’applicazione è possibile consultarle e raggiungerle con facilità, fare degli interventi sui quartieri, posizionando fisicamente itinerari che guideranno le persone verso le opere, questo con l’ausilio di mappe cartacee e digitali.
Questo sistema è stato progettato affinché possa essere utilizzato in diversi quartieri della città. Il quartiere preso inconsiderazione è quello del Pigneto che conta 17 murales.
La mappa racchiuderà comodamente le indicazioni per itinerari a tema alla scoperta della urban art capitolina, che ormai da anni è in grande fermento, ravviva quartieri, richiama artisti stranieri per guardare la città da un’altra prospettiva.
Carlos Atoche Doppel Ganger
Campionamento
Icone murales
Vicino il punto d’interesse
Lontano dal punto d’interesse
MAZE SHOES Catalogo
Year _ 2021 Software _ Id, Ps
“Tradizione, esperienza e passione tramandati dai nostri nonni ai nostri genitori... ed infine a noi!”
Questo è il motto della famiglia Maze Shoes che da anni si tramanda, da generazione in generazione, l’amore per il mestiere del calzolaio.
La lavorazione artigianale di pellami di prima qualità, svolta da sapienti ed esperte mani, mista ad una grande possibilità di scelta di colori, permette ad ogni scarpa di essere unica nel suo genere. La produzione è realizzata negli stabilimenti situati nella provincia di Macerata, uno dei principali distretti calzaturieri in Italia.
Oggi Maze shoes rimane un’azienda familiare, che continua a sostenere il
made in Italy con impegno e passione mirando ad uno sviluppo economico sostenibile e duraturo, che si identifica con una comunità inserita nel territorio in cui si condividono i valori.
La richiesta era di realizzare un catalogo per la stagione invernale 2021 che evidenziasse la caratteristica della personalizzazione delle calzature.
È stato organizzato uno shooting fotografico per mostrare ai clienti le scarpe nei diversi profili, affiancate dal disegno con le parti interscambiabili. Alla fine del catalogo è esposto il campionario dei materiali presentato secondo un preciso ordine cromatico con lo scopo di guidare le persone nella scelta delle tonalità e delle eventuali combinazioni.
DECIBEL MUSIC STUDIO Logo Design
Year _ 2020 Software _ Ai
Decibel Studio è specializzato nella produzione audio con una vasta gamma di servizi che comprende post-produzione audio, composizione musicale originale, mixaggio e mastering o registrazione e editing di dialoghi.
La richiesta del cliente era l’integrazione delle lettere DB (simbolo della scala dei decibel) su forma esagonale, una figura geometrica equilibrata e moderna che richiama il mondo hi-tech.
L’idea da cui nasce e si sviluppa il logo
Decibel Studio è quella di creare un simbolo moderno e minimale che richiami lo spettro sonoro tipico dei programmi di editing e che, pur essendo riconoscibile, si presta a infinite interpretazioni, grazie al design mutevole delle singole parti. Con questi presupposti l’identità visiva è in continua evoluzione, può essere adattato a qualsiasi canale per trasmettere originalità e prontezza ad evolversi.