Da Caporetto al Monte Nero

Page 1



LE OPERAZIONI ITALIANE PER LA CONQUISTA DEL MASSICCIO DEL MONTE NERO

ITALIAN OPERATIONS IN THE MOUNT NERO RANGE

ANNO 1915

1915

Con l’entrata in guerra dell’Italia il 24 maggio 1915 le truppe italiane ammassate lungo il confine, dalla testata della valle del Torre e del Cornappo alle valli del Natisone, entrano in territorio austroungarico scavalcando facilmente la linea di frontiera. Gli alpini dei battaglioni Pinerolo, Exilles, Susa, Val Pellice, Val Dora e Val Cenischia (Gruppo B), che agiscono dalla testata del torrente Cornappo, ai piedi della catena del Gran Monte, occupano la dorsale del Monte Stol (Susa e Val Cenischia); il Pinerolo, seguito dal Val Pellice, raggiunge il Monte Hum e marcia verso Saga, mentre il Val Pellice occupa il Monte Guarda sopra Saga. Nella piana di Caporetto il 6° e l’11° Bersaglieri occupano Breginj, mentre gli alpini dell’Exilles, seguiti dal Val Dora, agiscono sulle falde meridionali dello Stol. Il 9° e il 12° Bersaglieri superano il confine sul Matajur e giungono a Luico. Sul Kolovrat gli alpini dei battaglioni Cividale, Aosta, Ivrea, Intra, Val Natisone, Val Baltea, Val d’Orco e Val Toce (Gruppo A), dislocati nelle valli del Natisone, nelle operazioni per il primo balzo offensivo verso l’Isonzo raggiungono la linea Monte Kuk (Battaglione Ivrea) Monte Jeza (Battaglione Cividale) e Monte Globocak (Battaglione Aosta); il Battaglione Cividale, in una scaramuccia all’alba, poco oltre il confine nei pressi del passo Casoni Solarie, registra il primo caduto della guerra: l’alpino Riccardo Giusto. Alla sera del giorno 24 maggio le truppe italiane sono a Saga, occupano lo Stol e sono ferme nei pressi di Caporetto e sulle pendici orientali del Matajur.

On May 24th, 1915, Italian troops in this sector crossed the border from the upper Torre and Cornappo valleys to the Natisone valleys. The following Alpini, “B” Group, Battalions, stationed around the upper Cornappo River, by the Gran Monte, seize Mt. Stol: Pinerolo, Exilles, Susa, Val Pellice, Val Dora and Val Cenischia. More specifically, the Pinerolo and Val Pellice Alpini Bns. seize Mt. Hum and Mt. Guarda, in the vicinity of Saga. In the Caporetto (Kobarid) plains, the 6th and 11th Bersaglieri Regiments seize Breginj, while the Exilles and Val Dora Alpini Bns. operate at the bottom of Mt. Stol. The 9th and 12th Bersaglieri Regiments, once across the border line on Mt. Matajur, reach the village of Luico. On Mt. Kolovrat (Natisone valleys) several “A” Group Alpini Bns. (Cividale, Aosta, Ivrea, Intra, Val Natisone, Val Baltea, Val d’Orco e Val Toce manoeuvre towards the Isonzo River and manage to seize the whole line between Mt. Kuk - Mt. Jeza - Mt. Globocak. The first Italian soldier to be killed in action during WWI is an Alpino of the Cividale Battalion, killed during an early morning skirmish, just across the border at Casoni Solarie Pass (Mt. Kolovrat): his name was Riccardo Giusto. By night time of that May 24th, first day of war, Italian troops have seized the village of Saga and Mt. Stol and are holding in the area of Caporetto (Kobarid) and the eastern slopes of Mt. Matajur.

... . . La linea del fronte nel: 1915

Front-lines in: 1916

1917

24 maggio 1915; le prime truppe italiane oltrepassano il confine a Robic, nei pressi di Caporetto May 24th, 1915; Italian troops crossing the border near Caporetto (Kobarid)

8


Soldati austroungarici in partenza per il fronte Austro-Hungarian soldiers heading to the front-line

Maggio 1915, truppe austroungariche in arrivo sul fronte dell’Isonzo (Modreja in Val Baccia) May 1915, Austro-Hungarian troops towards the Isonzo front by train (Baca Valley, near Modreja)

Ufficiali austroungarici in un posto comando nel settore di Tolmino Austro-Hungarian Headquarter near Tolmin

9


Alla mattina del giorno 25 maggio 1915 i bersaglieri del 6° entrano a Caporetto con la fanfara in testa raggiunti dagli alpini dell’Exilles che scendono dallo Stol; i bersaglieri proseguono poi per Dreznica dopo aver gettato una passerella sull’Isonzo. Contemporaneamente gli alpini del Gruppo B occupano lo Starijski Vrh e spingono qualche reparto del Pinerolo verso Jama Planina sul Polounik.

On the morning of May 25th, 1915, the 6th Bersaglieri Rgt. enters Caporetto (Kobarid), followed by the Exilles Alpini Bn. arriving from Mt. Stol. Having built a gangway across the Isonzo River, the Bersaglieri proceeded towards the village of Dreznica. At the same time, “B” Group Alpini units seized Mt. Starijski, pushing again towards Jama Planina and Mt. Polounik.

Il 26 maggio 1915 la Brigata Modena (41° e 42° fanteria) da Caporetto raggiunge la linea sul Pleca e sul Monte Spik, mentre il Battaglione Exilles sale sul crinale del Kozljak, posto a poche centinaia di metri sotto il Monte Nero. Nella vallata dell’Isonzo un reparto del V Bersaglieri ciclisti fa una ricognizione esplorativa verso Tolmino.

On May 26th, 1915, the Modena Inf. Brigade (41st and 42nd Inf. Rgts.) reaches Pleca and Mt. Spik from Caporetto (Kobarid), while the Exilles Alpini Bn. occupies Mt. Kozljak, just below Mt. Nero. In the Isonzo Valley, 5th Bersaglieri Rgt. units, on bycicles (Bersaglieri ciclisti) conducts recce patrols near Tolmin.

27 maggio 1915; il Susa si porta sul Pleca, mentre l’Exilles raggiunge il Kozljak salendo da Dreznica e, dopo una scaramuccia, riesce ad occupare la selletta.

On May 27th, 1915 the Susa Alpini Bn. reaches Mt. Pleca, as the Exilles Alpini Bn., through Dreznica and after exchanging fire with enemy units, seizes Mt. Kozljak.

25 maggio 1915; i bersaglieri italiani entrano a Caporetto May 25th, 1915; Italian Bersaglieri entering Caporetto (Kobarid)

10


Gli alpini del Battaglione Exilles entrano a Caporetto Italian Alpini (Exilles Battalion) entering Caporetto (Kobarid)

La borgata di Caporetto all’inizio della guerra A view of Caporetto (Kobarid) at the beginning of the war

Caporetto e la catena del Monte Nero - Caporetto (Kobarid), Mt. Nero visible in the background

MONTE NERO VRATA KOZLJAK VRSIC

11


Mappa e orografia della zona del Monte Nero Mt. Nero sector maps

12


Fronte dell’Alto e Medio Isonzo: in azzurro la linea italiana e in arancio la linea autroungarica nel periodo 1915-1917 Upper and Middle Isonzo front: Italian and Austro-Hungarian front-lines highlighted in blue and orange, 1915-1917

13


28 maggio 1915; il Battaglione alpini Cividale raggiunge Caporetto e nella stessa giornata distacca alcune pattuglie verso il Rudeci Rob. Alle ore 10.00 gli alpini dei battaglioni Exilles e Susa, con i fanti di un battaglione del 42° fanteria della Brigata Modena, protetti dalla nebbia, tentano la conquista della dorsale del Maznik - Rudeci Rob. L’intenso fuoco dell’avversario blocca gli italiani sotto il Maznik e lo Sleme e li costringe ad arretrare in serata; un battaglione del 12° Bersaglieri riesce a salire sui contrafforti del Mrzli dalla valle dell’Isonzo. Nel frattempo gran parte dei reparti bersaglieri vengono concentrati nella zona di Saga e nella conca di Dreznica unitamente agli alpini del Val Pellice e del Pinerolo. 29 maggio 1915; alle ore 14.30 inizia l’attacco italiano allo Sleme e al Mrzli. La Brigata Modena e il Battaglione alpini Pinerolo, appoggiati dal fuoco delle batterie da montagna che sparano dal Pleca, da Idrsko e dal Passo Zagradan, muovono verso il Mrzli e il Monte Sleme. Il 42° fanteria avanza in direzione dello Sleme muovendo dal Pleca, ma si ferma nei pressi delle malghe di Krn; il 41°, proveniente da Volarje, si muove faticosamente verso l’alto sui fianchi del Mrzli. In giornata il Battaglione Val Cenischia arriva a Dreznica dove si concentrano in seguito anche altri reparti alpini del Gruppo A (Cividale, Intra, Ivrea, Val Baltea, Val Toce, Val Natisone e il Val Pellice). Un reparto del 6° Bersaglieri riesce a salire sul Vrata, ma viene respinto.

May 28th, 1915; the Cividale Alpini Bn. arrives in Caporetto (Kobarid) and carries out recce patrol activity in the vicinity of Rudeci Rob. At 10.00 the Exilles and Susa Alpini Bns., along with a Battalion from the 42nd Inf. Rgt., taking advantage of the fog, attempt to seize the peak of the Maznik - Rudeci Rob, but they are halted before reaching the top of Mt. Maznik and Sleme by determined enemy resistance and forced to withdraw by nighttime; a Bn./12th Bersaglieri Rgt. manages to approach, from the Isonzo Valley, Mt. Mrzli. Various Alpini and Bersaglieri units are meanwhile concentrated in the vicinity of Dreznica and Saga. On May 29th, 1915, at 14.30 the Pinerolo Alpini Bn. and two Infantry Regiments (Modena Brigade) initiate the attack towards Mt. Sleme and Mrzli, with covering mountain-artillery fire from Pleca, Idrsko and the Zagradan Pass (situated on Mt. Kolovrat). On the same day, numerous “A” Group Alpini Bns. gather in the village of Dreznica (Val Cenischia, Cividale, Intra, Ivrea, Val Baltea, Val Toce, Val Natisone and Val Pellice). Units from the 6th Bersaglieri Rgt. manage to seize Mt.Vrata, only to be pushed back by the enemy, shortly thereafter.

Il Monte Mrzli; a sinistra il Rudeci Rob e il Maznik A view of Mt. Mrzli. To the left, Mt. Rudeci Rob and Mt. Maznik

Mrzli

14


30 maggio 1915; nelle prime ore del mattino l’attacco della Modena riprende: il 42° Reggimento fanteria avanza raggiungendo faticosamente quota 1.000 sul Monte Sleme, mentre il 41°, rinforzato verso le 10.00 dal Battaglione alpini Pinerolo, riesce ad attestarsi a quota 1.186 del Mrzli, sloggiando un battaglione austroungarico. Nello stesso giorno il VI Battaglione del 6° Bersaglieri viene respinto dopo un tentativo di attacco al Vrsic e si ritira a planina Za Kraju dove è raggiunto dal Battaglione Susa proveniente dal Pleca. Lo Sleme; posto tra il Mrzli e il Rudeci Rob Mt. Sleme, between Mt. Mrzli and Mt. Rudeci Rob

Il 12° Bersaglieri nei pressi di Plezzo Italian 12th Rgt. Bersaglieri near Plezzo (Bovec)

15

May 30th, 1915; the Modena Inf. Rgts. resume the attacks towards Mt. Sleme (the 42nd Rgt. reaching hill 1.000), while at around 10.00 the 41st Rgt. and Alpini elements from the Pinerolo Bn., seize hill 1.186 on Mt. Mrzli, chasing away an enemy Battalion. The 6th Bn., 6th Bersaglieri Rgt., having failed at seizing Mt. Vrsic, falls back to Planina Za Kraju, along with the Susa Alpini Bn. arriving from Pleca.

Sleme


Nella notte sul 31 maggio 1915 gli alpini del Battaglione Susa da sella Za Kraju scalano una impervia parete e nella giornata occupano la dorsale che dal Monte Vrsic corre fino al Vrata: la 34ª Compagnia dalla testata del torrente Slatenik al Vrsic, la 102ª Compagnia tra il Vrsic e il Vrata, mentre la 85ª prende posizione tra il Vrata e la selletta del Potoce. Nella giornata la 36ª Compagnia dà man forte ai compagni della 34ª, mentre la 35ª Compagnia sale in cresta e prende posizione sulla linea tra il Vrsic e il Vrata. Nel pomeriggio in Val Pellice subentra al Susa nelle posizioni appena conquistate del Vrata, mentre viene lasciato a due compagnie del 6° Bersaglieri l’incarico di presidiare le posizioni del Vrsic. Nello stesso giorno il 41° Reggimento fanteria della Brigata Modena dalla quota 1.186 giunge quasi sulla cima del Mrzli (q. 1.360) difesa da un trincerone profondo e dal reticolato intatto. Per cinque ore i fanti resistono in una posizione allo scoperto battuta dalle mitragliatrici e dalle artiglierie avversarie nella speranza che i compagni del 42°, bloccati sullo Sleme, possano aiutarli; purtroppo un contrattacco austriaco costringe i fanti italiani a retrocedere e ad abbandonare precipitosamente anche la quota 1.186 del Mrzli; le perdite italiane sono di 13 ufficiali e 361 uomini di truppa tra morti e feriti. Nella notte salgono sul Mrzli nuove truppe italiane per l’azione del giorno successivo.

Through the night of May 31st, 1915 the Susa Alpini Bn., leaving from Za Kraju, successfully climb and seize the positions between Mt. Vrsic and Mt. Vrata, deploying its Companies in different directions. 34th Company: Slatenik creek - Mt. Vrsic; 102nd Company: Mt. Vrsic - Mt. Vrata; 85th Company: Mt. Vrata - Potoce Pass. In the same day 36th Company helps 34th Company, while 35th Company is deployed on the ridge between Mt. Vrsic and Mt. Vrata. In the afternoon the positions recently seized are taken over by the Val Pellice Alpini Bn., while a couple of Bersaglieri Companies are tasked with guarding Mt. Vrsic. Again on the same day, the 41st Inf. Rgt., Modena Brigade, manages to move from hill 1.186 almost to the top of Mt. Mrzli (hill 1.360) heavily protected by barbed wire and deep trenches. Once there, under intense and direct machine-gun and artillery fire, the infantrymen put up a fierce fight for five hours, hoping in vain to be joined by the other Regiment (42nd) which in turn, meanwhile, had been pinned down on Mt. Sleme. Ultimately, this Regiment had to withdraw past the starting point of their attack (hill 1.186), at the cost of 13 Officers and 361 men between WIAs and KIAs. Through the night, fresh reinforcments are being brought up to Mt. Mrzli to mount yet another attack, planned for the following day.

Il Vrata e la dorsale settentrionale del Monte Nero Mt. Vrata and Mt. Nero's northern ridge on the right

Vrata

16


1° giugno 1915; alle ore 11.00, il Battaglione alpini Pinerolo, due battaglioni di bersaglieri del 12° Reggimento (XXIII in testa, seguito dal XXXVI, giunti da Selisce) e due battaglioni dell’89° Reggimento fanteria (giunti da Volarje e posti di rincalzo) muovono faticosamente risalendo i fianchi settentrionali del Mrzli, mentre il 42° Reggimento fanteria, con due battaglioni e il Battaglione alpini Ivrea, punta contemporaneamente verso la sottile cima del Monte Sleme e la sua sella sottostante. Nel pomeriggio i bersaglieri del 12°, raggiunta la quota, sostano al coperto in attesa dell’altra colonna attaccante dall’alto verso lo Sleme e verso la selletta tra Sleme e Mrzli. Gli avversari, approfittando di una interruzione dell’artiglieria italiana necessaria per far avanzare le proprie truppe, fermano i bersaglieri con nutrito fuoco di fucileria, mentre il Pinerolo aggira verso sera, senza colpo ferire, la destra della linea avversaria a q. 1.186 e la conca sottostante e sorprende i difensori facendo una cinquantina di prigionieri. Le colonne italiane attaccanti sul Mrzli, sul far della sera, si fermano per l’attacco decisivo del giorno dopo.

Soldati austroungarici sul Mrzli Austro-Hungarians on Mt. Mrzli

17

June 1st, 1915; by 11.00 hrs, the Pinerolo Alpini Bn., along with two 12th Bersaglieri Rgt. Bns. (23rd and 26th, - the latter coming in from Selisce), two Bns./89th Inf. Rgt. (dispatched from Volarje and kept in reserve) are slowly moving along the north face of Mt. Mrzli, while concurrently two Bns. of the 42nd Inf. Rgt. and the Ivrea Alpini Bn. are heading towards Mt. Sleme’s peak. By the afternoon, troops from the 12th Bersaglieri Rgt., having managed to reach the top of Mt. Mrzli and regrouped in a sheltered position, are waiting to be rejoined by the other column of attack, headed to Mt. Sleme and the connecting Pass to Mt. Mrzli. Exploiting a break in the Italian Artillery fire, aimed at allowing their own troops to further close in, the enemy engages the Bersgalieri units through small arms fire, while the Pinerolo Alpini Bn. manages to encircle, unseen, the right side of the enemy positions by hill 1.186, capturing 50 POW. At dusk, all Italian units poised to attack Mt. Mrzli the following day are stopping in their positions


L’azione infatti prosegue il 2 giugno 1915 per fiaccare la resistenza del nemico fortemente trincerato sulla linea Monte Nero - Maznik - Rudeci Rob - Sleme - Mrzli. All’alba del 2 giugno gli alpini dei battaglioni Intra, Cividale ed Ivrea e i fanti del 42° fanteria muovono verso la linea nemica attestata sull’aspra dorsale Maznik - Rudeci Rob - Sleme, senza l’appoggio della nostra artiglieria. L’Intra si posiziona nei pressi di Krn e il Cividale attacca sotto l’infuriare delle mitragliatrici riuscendo a mettere piede sui fianchi del Rudeci Rob, ma verso le 10.00 del mattino, non potendo resistere allo scoperto al fuoco micidiale dell’avversario, che dall’alto fa rotolare anche dei macigni, deve ripiegare; il Cividale perde 11 ufficiali e 266 alpini tra morti, feriti e dispersi (32 i morti). Sullo Sleme l’Ivrea e il 42° fanteria sono fermati dagli austriaci. Contemporaneamente anche sul Mrzli si accende la lotta; i due battaglioni di bersaglieri e il Pinerolo attaccano la quota 1.186. Verso le 10.00 i bersaglieri sono fermati dal fuoco avversario e alle 11.30 gli alpini del Pinerolo e i bersaglieri tentano un assalto temerario che viene respinto costringendo i bersaglieri a ripiegare con perdite elevatissime; nel frattempo arrivano i fanti dell’89° di rincalzo che, insieme ai bersaglieri superstiti, fermano un contrattacco avversario. In serata i bersaglieri scendono a riposo a Selisce e vengono sostituiti in linea dai fanti dell’89°, che hanno come rincalzo i compagni del 41°. Il 42° molla l’assedio allo Sleme e si ritira sullo sperone di Krn collegandosi a sinistra con l’Exilles e a destra con i reparti operanti sul Mrzli. Sul Vrata i battaglioni Val Cenischia, Val Dora e Susa salgono in linea e si concentrano sulla sella del Vrata per essere impiegati in azione contro la linea di cresta che corre verso sud fino alla cima del Monte Nero e contro la quale si era tentato invano di mandare delle pattuglie esploranti. Viene quindi ordinato alle truppe schierate sulla sinistra dell’Isonzo di rafforzarsi per iniziare un attacco metodico ed ai Gruppi A e B viene assegnato il settore Dreznica Vrata - Potoce - Monte Nero - Kozljak - Maznik.

The action resumes in fact on June 2nd, 1915, with the goal of crushing enemy resistance in its heavily fortified positions, running across the Mt. Nero - Maznik Rudeci Rob - Sleme - Mrzli lines. At dawn, the Alpini Bns. Intra, Cividale and Ivrea, along with elements of the 42nd Infantry Rgt., move towards the enemy lines, without covering artillery fire. The Intra Alpini Bn. seizes the village of Krn, while the Cividale Bn. manages to temporarily occupy, despite heavy machine-gun fire, sections of the Rudeci Rob: by 10.00, however this unit is forced to withdraw, due to intense enemy fire and manmade land slides. Cividale Bn. totals 11 Officers and 266 soldiers between KIAs (32), WIAs and MIAs. Roughly at the same time, on Mt. Sleme, the Ivrea Alpini Bn. and the 42nd Inf. Rgt. are stopped by the enemy’s reaction. Fierce fighting is taking place on Mt. Mrzli as well, where two Bersgalieri Bns. and the Pinerolo Alpini Bn. attempt to seize hill 1.186. By 10.00 the enemy is successfully countering the Bersaglieri’s efforts, forcing them, shortly thereafter, to attempt a combined counter-attack with the Pinerolo Alpini Bn., albeit with significant losses. By nighttime, the Bersaglieri units are withdrawn to Selisce, while being replaced by Infantry units from both the 89th and 41st Rgts. The 42nd Inf. Rgt., meanwhile, steadfastly maintains pressure on the enemy positions located on Mt. Sleme, maneuvering towards Krn and linking up with the Exilles Alpini Bn. to the left and other units positioned on Mt. Mrzli. The Alpini Bns. Val Cenischia Val Dora and Susa deployed on Mt. Vrata, are setting out to attack the peak of Mt. Nero, where Italian Recce patrols had repeatedly failed. The troops on the left of the Isonzo River are therefore ordered to regroup and prepare for a subsequent attack, while the adjacent sector (Dreznica - Vrata - Potoce - Mt. Nero - Kozljak - Maznik) is placed under the responsibility of Groups “A” and “B”.

La catena del Monte Nero vista dallo Sleme Mt. Nero, as seen from Mt. Sleme

18


Soldati austroungarici sul Mrzli Austro-Hungarians on Mt. Mrzli

19




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.