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notizie
aprile 2009
A+ndrea
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AVIS Nazionale Sangue artificiale, tanto rumore...
AVIS Provinciale: Lotteria Vinci un’auto, uno scooter e una bici
AVIS Provinciale 5-6-7-12-13-14 Avis in Festa
Occhio al fungo Bollettino del gruppo micologico
Bologna e provincia
2 anno 48 num. 2
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Notizie
AVIS Provinciale
Casa dei donatori di sangue a che punto siamo
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Editoriale
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SOMMARIO 3
Editoriale Buon lavoro
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AVIS Nazionale Sangue artificiale, tanto rumore per nulla Ai volontari in Servizio Civile più permessi per donare... AVIS raccoglie fondi per il terremoto in Abruzzo Insieme per la Banca del sangue di Gaza Marocco-Italia: donatori senza frontiere
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Avis Regionale Intervista ad A. Bounchaib Khaline I progetti di domani, i valori di sempre L’On. Fabio Garagnani visita la sede AVIS di Bologna La nostra risorsa: i soci e le donazioni L’Avis sale sugli autobus
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Avis Provinciale Donare il sangue ed essere felici Elleppi & friends: il volley nel sangue Tutti in fila per l’idoneità
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Giovani Forum nazionale Avis giovani a Torino Carnevale di Viareggio Gira la ruota Una domenica... tutta d’oro
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Servizio trasfusionale Centro mobile Modulo di accettazione e consenso alla donazione
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Cronaca dal territorio Buona compagnia e buona tavola Festeggiando insieme 1 Befana per 3 Mattonella su mattonella... Un parco dedicato ai donatori di sangue 1958-2008: 50 anni di storia Non tutto il male... Assemblea e rinnovo cariche Una vecchietta sempre in ... gamba Cronache dal “Reno Est”.... Cosa succede... a Castenaso Pochi ma... buoni Testimonial acrobatico Avis al Carnevale con Emo e Globina Il Bologna Mineral Show
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Gruppi AVIS La natura di casa nostra Buon compleanno Da 50 anni su due ruote ... Tanto per parlare della nostra Polisportiva Una regata mondiale La sezione pesca Atc saluta
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AgendAvis Avis Comunale Monte S. Pietro Avis Comunale Budrio Gruppo Motociclistico Avis Bologna Gruppo Giovani Avis Provinciale Bologna Comprensorio Avis S. Lazzaro di Savena Avis Comunale Castenaso Avis Comunale Molinella Gruppo Escursionistico Avis Bologna Polisportiva Avis Imola e UISP Imola-Faenza GS Proloco Avis Pianoro
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Di questo numero sono state stampate 30.000 copie Il prossimo numero di Avis Notizie uscirà nel mese di luglio 2009. Gli articoli devono pervenire in redazione entro il 5 giugno, via mail al seguente indirizzo: notiziario.bologna.prov@avis.it
Buon lavoro Dario Bresciani
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l nuovo anno si è aperto con il rinnovo delle cariche associative che hanno coinvolto le Avis a tutti i livelli, dalle Comunali a quella Nazionale. Molti volti giovani e femminili fra i neo eletti, questo fa ben sperare per il futuro della nostra Associazione, perché c’è bisogno di nuove idee per crescere, rivolgendoci soprattutto ai giovani, ma anche ai “nuovi cittadini” delle varie etnie, per far accrescere in loro la cultura del dono del sangue. Già qualche nuova idea si sta sviluppando e certamente porterà novità e nuove forme promozionali da affiancare a quelle già in essere come ad esempio la campagna promozionale che ci vede protagonisti sugli autobus di Bologna e provincia dove, sulla parte posteriore esterna, sono affissi adesivi che riportano i volti di due giovani “A+ndrea” e “FABrizia”, due nomi che comprendono un gruppo sanguigno. Anche quest’anno, nei primi due week-end di giugno, ci sarà “Avis in festa” al Parco di via Biancolelli a Bologna e, come sempre, l’impegno di tanti volontari, che ringraziamo fin d’ora, consentirà il buon funzionamento di un meccanismo ormai consolidato nel tempo. Come sempre, serate danzanti e gastronomia, mostre realizzate dai gruppi hobbistici e sportivi avisini, allieteranno i frequentatori, mentre le domeniche pomeriggio un gruppo di animatori intratterranno i bambini con giochi di animazione e caccia al tesoro.
Anche la lotteria sarà ripetuta quest’anno con la novità che i premi in palio saranno tre, una Fiat 500, un Malaguti F10 WAP e una bicicletta da corsa Torpado. L’estrazione avverrà il 17 ottobre e ci auguriamo di vendere i diecimila biglietti approntati, perché il ricavato della vendita sarà destinato alla “Casa dei Donatori di Sangue”, che sarà terminata entro il prossimo mese di agosto. Immediatamente verrà fatto il trasloco, prima del Centro di Raccolta Sangue e poi degli uffici amministrativi, mentre nei primi giorni del mese di ottobre ci sarà l’inaugurazione. Nei prossimi numeri del notiziario e sul sito internet comunicheremo tutte le notizie sull’evento. Quest’anno l’Avis Comunale di Bologna, compie i suoi primi 70 anni di vita, infatti, è nata nel lontano 1939 su iniziativa del Prof. Gherardo Forni, allora Direttore della Clinica Chirurgica Universitaria, che iniziò con un nucleo di 20 donatori, mentre oggi ne conta circa 7.300. Auguri! Infine è doveroso rivolgere un pensiero particolare alla popolazione abruzzese colpita dal terremoto e un ringraziamento ai donatori periodici che, rispettando i tempi della donazione, hanno contribuito a ripristinare le scorte e a mantenere costante la disponibilità di sangue, e un grazie anche a tutti i cittadini che si sono presentati per donare il loro sangue.
AVIS Notizie Bologna e provincia Editrice: Avis Comunale Bologna ONLUS Direzione e redazione: Avis Provinciale e Comunale Bologna, via Emilia Ponente 56, 40133 Bologna - tel. 051.388688, fax 051.6429301 – notiziario.bologna.prov@avis.it (indirizzo e-mail dedicato) Direttore responsabile: Dario Bresciani Comitato di redazione: Monica Carli, Gianfranco Marabini, Margherita Marchioni, Enzo Masina Progettazione grafica: Wells Bologna Impaginazione e stampa: Futura Press Srl, via dell’Arcoveggio 82 Bologna
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AVIS Nazionale
Il caso: i giornali ne parlano, ma è solo una lontana chimera
Sangue artificiale, tanto rumore per nulla
«Ci vorranno anni e se anche arriverà, non potrà in alcun modo sostituire la donazione» rivela Giuliano Grazzini dell’ISS Stefano Arduini
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ivoluzione sangue, arriva quello artificiale. La grancassa mediatica nei giorni scorsi non si è fatta sfuggire un piatto così succulento. Tanto che la notizia ha guadagnato in un batter di ciglia molto spazio sulle pagine delle maggiori testate italiane. Ma non solo. Qualcuno del milione e 600mila donatori che assicurano le 11 mila trasfusioni di cui gli italiani hanno bisogno ogni giorno, si è perfino chiesto: «A questo punto io a che servo?». Domanda legittima, quanto inopportuna: i volontari del sangue sono e continueranno ad essere un architrave essenziale. «I coordinatori territoriali di Fratres, stanno spiegando proprio questo ai nostri 150 mila sostenitori: per loro non cambia niente», rivela il presidente nazionale Luigi Cardini. Un lavoro che l’associazione condivide con l’Avis (oltre un milione di soci donatori). Spiega il numero uno Andrea Tieghi: «Non credo che accuseremo alcun contraccolpo, anche perché ai nostri soci stiamo spiegando che il sangue artificiale se – e quando – arriverà non sarà in alcun modo sostitutivo di quello umano». E qui sta il punto.
A mettere i puntini sulle i è lo stesso Giuliano Grazzini, direttore del Centro Nazionale Sangue dell’Istituto Superiore di Sanità. A partire dallo stato di avanzamento della ricerca lanciata dalla Mount Sinai University dello Stato di New York (e non della Mayo Clinic come hanno scritto alcuni giornali) a cui l’ISS collabora attraverso una ricercatrice italiana e un contributo economico. «Ci stiamo apprestando alla valutazione dell’impatto che la produzione di sangue in laboratorio, che già si effettua da molti anni, potrebbe comportare nel
Fabbisogno raggiunto Il sistema trasfusionale italiano è vicino all’autosufficienza: lo dimostrano i dati del consuntivo 2008 all’esame del CNS: 12 regioni sono in equilibrio, sei (Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna e Campania) vanno a oltre la soglia; male Lazio e Sardegna, dove 31,1 e 41,9 unità di sangue prodotte per mille abitanti non soddisfano fabbisogni rispettivamente di 35,3 e 63,8 unità,
passaggio a una produzione industriale ». In altre parole, uno studio di fattibilità. Che, nel migliore dei casi si concluderà non prima di quattro anni, «ammesso che sia fattibile dal punto di vista medico e sostenibile da quello economico», aggiunge Grazzini. Dopo di che si aprirà la fase di testing sulle persone. Ma non solo: nel momento in cui si decidesse di seguire questo percorso «i pazienti che potrebbero usufruire del sangue artificiale sarebbero comunque molto pochi». Il suo utilizzo infatti è, come riconosce l’intera comunità scientifica, molto specifico. «Potrebbe servire per esempio», abbozza il direttore del CNS, «per alcune tipologie di anemia». «Ma questo», taglia corto Grazzini, «non toglie che oggi come domani le donazioni dei volontari siano imprescindibili per la tenuta del sistema». Anche perché il sangue artificiale non andrebbe comunque a colmare il vero neo italiano: il fabbisogno di plasma (che serve per la produzione di emoderivati), «che ancora importiamo per una quota vicina al 40% delle nostre necessità», conclude Cardini. (articolo tratto dal settimanale VITA del 10 aprile 2009).
Ai volontari in Servizio Civile più permessi per donare il sangue È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale – serie ordinaria n.70 del 25 marzo 2009 – la nuova circolare che disciplina i rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri – 4 febbraio 2009). Un’importante novità è costituita dal fatto che, finalmente, sono stati esplicitamente riconosciuti anche ai volontari in Servizio Civile Nazionale, così come previsto dalla normativa nazionale in materia di donazioni di sangue intero, permessi retribuiti in occasione di ogni donazione di sangue (fino a un massimo di quattro per gli uomini e due all’anno per le donne). Tale modifica era stata richiesta da AVIS Nazionale nell’ambito di un incontro avuto con l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC).
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Si tratta di un passo avanti nella sensibilizzazione e nel coinvolgimento del pacifico ‘esercito’ dei giovani in Servizio Civile in questo gesto di generosità, che segue la felice iniziativa della ‘Settimana della donazione del sangue dei volontari in Servizio Civile’ promossa dall’UNSC in collaborazione con CIVIS (Coordinamento Interassociativo dei Volontari Italiani Sangue), che si è celebrata in occasione dell’ottavo anniversario dell’istituzione del Servizio Civile Nazionale. “Ciò costituisce”, ha commentato il presidente di AVIS Nazionale Andrea Tieghi, “una conferma della sensibilità dei dirigenti dell’UNSC nei confronti della donazione del sangue, e dell’attenzione delle Istituzioni al coinvolgimento delle giovani generazioni nella cittadinanza attiva e al ruolo svolto dalle Associazioni di volontariato”.
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Avis raccoglie fondi per il terremoto in Abruzzo S
u iniziativa dell’AVIS Regionale Abruzzo e in accordo con la Presidenza del Consiglio della Regione Abruzzo e con il Rettore dell’Università dell’Aquila, AVIS Nazionale ha deciso di finalizzare la campagna di raccolta fondi, già avviata ieri, per la ricostruzione della Casa dello Studente dell’Aquila, che è ormai diventato il simbolo di questa immane tragedia. L’Aquila è una città universitaria e la riedificazione della Casa dello Studente rappresenterà sicuramente uno degli obiettivi più significativi per restituire al più presto alla città la sua anima e ridare speranza e dignità ai suoi cittadini. L’attenzione di AVIS per i giovani e per il mondo dell’università ha spin-
to l’Associazione e i suoi 1.100.000 donatori di sangue a sostenere con forza, sin da ora, la ricostruzione di un edificio dall’alto valore educativo, che ha subito ingenti danni materiali e in cui hanno perso la vita diversi studenti. Ricostruire la Casa dello studente significa credere nel futuro della città, dei suoi ragazzi e delle sue ragazze. Il Conto corrente (intestato ad AVIS Nazionale) a cui si possono destinare le proprie offerte è: IBAN: IT 13 D 02008 01601 000041415151 Causale: L’AQUILA – CASA DELLO STUDENTE. Questa la cifra raccolta alle ore 16 di
Sono arrivati nella mattinata dell’8 aprile. In tre ore hanno montanto quanto loro affidato dalla Protezione Civile nazionale: il PMA (Posto medico avanzato) nel campo-tendopoli di Globo, a Coppito. Alle porte de L’Aquila, poche centinaia di metri da quell’Ospedale fin troppo al centro della cronaca. In una settimana sono passati a centinaia, nell’ambulatorio medico-infermieristico delle Avis. Quando arriviamo noi a otto giorni dal sisma, per raccontare come funziona la “protezione civile Avis”, il gruppo di Genova è appena partito - ci spiega Emma da Fiumicino, venuta a scortarci da L’Aquila Ovest. Il gruppo di Agropoli (Salerno) sta arrivando a sostituire i liguri e il primo turno dei lombardi di Cologno Monzese, avvicendati anche loro dopo sette giorni di duro lavoro. Assieme ad Agropoli, restano i campani di Sant’Anastasia e Santa Maria Capua Vetere, i molisani di Bonefro, i romani di Canale Monterano, i sardi di Perfugas e il secondo turno di Cologno. “Sono sedici le Avis che hanno il proprio nucleo di protezione civile accreditato - ci spiega il delegato tecnico nazionale, Mario Gonzi da Roma - e tutte si sono rese disponibili ad impegnarsi fino a quando servirà”. E, a quanto è dato sapere, l’opera dei volontari Avis-Protezione Civile potrebbe essere richiesta anche fin oltre l’estate. Operatività in una tenda del “Globo”, campo così chiamato perché allestito (e in pochissimo tempo) sull’immenso piazzale dell’omonimo centro commerciale. L’ambulatorio Avis è accanto alla Chiesa (ovviamente in tenda anch’essa) e di fronte al tendone-mensa organizzato dal Battaglione San Marco ed all’Ufficio postale
mercoledì 22 aprile: euro 30.891 AVIS Nazionale ha istituito - in collaborazione con Avis Regionale Abruzzo - un Comitato per il coordinamento degli aiuti e delle iniziative promosse dalle sedi locali dell’Associazione o da altri soggetti interessati. Alla raccolta fondi ha già aderito la catena di supermercati Alì (88 punti vendita tra Veneto ed Emilia Romagna). Con 100 punti della propria Carta fedeltà sarà possibile donare euro 1 all’Abruzzo, che Alì porterà a euro 3. Contiamo sulla vostra solidarietà. Non fate mancare il vostro aiuto all’Abruzzo!
“volante” con tanto di sportello Postamat. Proprio là davanti staziona anche il mini bus navetta che, a richiesta degli “ospiti” (sono più di millecento gli aquilani rimasti senza casa ospitati al “Globo”) li porta verso i primi negozi che hanno iniziato a riaprire ed al primo supermercato che torna ad essere operativo. Ma qui, nell’AVis-Ambulatorio scritto con un pennarello su un pezzo di cartone, arrivano a chiedere di tutto: medicazioni e ricette, consigli su dove reperire cibi per celiaci e impegnative per la risonanza magnetica. Che, se è tornata a funzionare nell’Ospedale per gran parte inagibile, già sarebbe una bella notizia. Ma arrivano anche un anziano, a chiedere dove trovare un paio di scarpe più comode. Quelle che aveva intorno ai piedi la notte del 6 aprile, lì sono rimaste da una settimana. E cominciano a far male. “Qui - ci spiega Mario - arriva di tutto. L’Avis è diventato un punto di riferimento sicuro, affidabile per tutti”. Sono passati in quasi seicento nei primi giorni di permanenza della “sede Avis” volante, solo per questioni sanitarie. Per il resto non si contano. Perfino sacchi di caramelle sono disponibili da distribuire ai bambini, oltre 110 in tutto il campo sotto i 12 anni. Ma queste verranno distribuite dal “nucleo animazione” (non... rianimazione) dei clown-animatori. Sono arrivati da mezza Italia, giovani, giovanissimi per dar man forte ai colleghi artisti di strada aquilani che sono impegnati a distrarre i tanti piccoli ospiti dei campi, non solo del “Globo”. E hanno iniziato la loro attività con una foto ricordo assieme ad alcuni avisini. “Importantissimo anche il loro, di lavoro - dice Mario - regalare un sorriso ai tanti ragazzini è un dono grande, per tutti noi”.
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AVIS Nazionale
Insieme per la Banca del sangue di Gaza I
nsieme per la Banca del Sangue di Gaza: è questo il principale obiettivo del protocollo d’intesa che è stato siglato il 31 marzo scorso a Bologna tra AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue) e GVC Onlus (Gruppo di Volontariato Civile). La convenzione non riguarda solo la Banca del Sangue, ma è più in generale finalizzata a realizzare un sistema di rapporti tra AVIS e GVC Onlus che favori-
sca il coinvolgimento di ambedue le entità nella promozione dell’educazione alla salute e alla sicurezza del sangue nei Paesi in via di sviluppo, nonché alla solidarietà e al progresso sociale e civile. “Ci piace - commenta il presidente nazionale AVIS, Andrea Tieghi - l’idea di costituire nei 28 Paesi in via di sviluppo in cui GVC è presente iniziative e realtà che promuovano il volontariato del sangue. Per adesso, vogliamo cominciare
a coinvolgere i nostri 1.100.000 soci in un sostegno economico e materiale alla Banca del sangue di Gaza”. “A partire dalla firma di questo protocollo - dichiara la presidente di GVC, Patrizia Santillo - desideriamo mobilitare i soci AVIS per sostenere analoghi programmi per la creazione di banche del sangue. Siamo inoltre soddisfatti per il fatto che potremo contare, all’interno di questo progetto, sull’esperienza di AVIS per la formazione del personale medico e dei trasfusionisti”. È possibile sostenere la banca del sangue di Gaza effettuando un bonifico ad AVIS Nazionale: IBAN: IT 04 U 03002 68390 000040503697 Causale: Gaza Grazie di cuore!
Marocco-Italia: donatori senza frontiere Luciana Apicella, Ufficio stampa Avis Regionale Emilia-Romagna
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i è concluso il viaggio italiano della delegazione marocchina dell’Associazione dei Donatori di Sangue del Marocco (AMDS). I delegati, suddivisi in tre gruppi coordinati rispettivamente dalle Avis Regionali di Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte, dal 20 al 27 febbraio hanno visitato le strutture della nostra Associazione e i centri trasfusionali presenti sul territorio. Gli ospiti della nostra regione, la dott. ssa Hanae Cherradi, M.me Idrissia Mandor e M. Hamed Reda hanno inaugurato la loro settimana di permanenza con la conferenza stampa di presentazione del progetto di partenariato presso il Comune di Bologna: assieme a loro il vicesindaco ed assessore alla salute Giuseppe Paruolo, il viceconsole del Marocco a Bologna, il dr. Paolo Zucchelli direttore del Centro Regionale Sangue, il presidente Avis Regionale Antonio Ragazzi, il consigliere Avis Provinciale Bologna Roberto Corazza, Fausto Amelii,
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responsabile del Centro Multiculturale “Zonarelli” di Bologna, e Bouchaibe Khaline, componente della Presidenza del Consiglio dei cittadini stranieri della Provincia di Bologna. Grata dell’accoglienza la dott.ssa Cherradi ha sottolineato l’importanza di una giusta promozione del dono del sangue in special modo tra i giovani, e della necessaria fiducia che il donatore deve avere nei confronti della destinazione del sangue donato. La discussione si è spostata domenica al Centro “Zonarelli”, dove al gruppo si è aggiunta la dott.ssa Annamaria Fantauzzi, responsabile dell’Osservatorio nazionale AVIS per la cultura sul dono del sangue, per un pomeriggio di discussione e confronto, conclusosi
in una vivace cena multietnica accompagnata dai suoni del Marocco. Il viaggio della delegazione è proseguito poi a Rimini, per una visita alla locale sede Avis e al Punto di Raccolta dell’Ospedale “Infermi”: dalla cittadina romagnola gli ospiti sono stati accompagnati ad Ancona, dove hanno visitato il Centro per i Servizi Trasfusionali e il CRCC. È stata poi la volta di Modena, dove i tre ospiti hanno visitato la sede dell’Avis, il Centro di Raccolta del Sangue della cittadina emiliana, e il Centro di
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Medicina Trasfusionale del Policlinico: successivamente i tre hanno incontrato i rappresentanti delle comunità marocchine della città. La giornata conclusiva di venerdì 27 febbraio a Milano ha ospitato un workshop per fare il punto della situazione, sia rispetto alla visita sia per cercare di individuare le prospettive future per lo sviluppo in Marocco di un modello organizzativo che faccia tesoro delle competenze apprese nel corso di questa visita in Italia. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, la presidente dell’AMDS Malika Mazzine e il presidente di Avis Nazionale, Andrea Tieghi,
che ha espresso la volontà di intensificare la collaborazione anche con gli altri Paesi nordafricani. La dottoressa Fantauzzi ha inoltre ribadito la duplice valenza di questa iniziativa: «Il progetto è stato concepito per far conoscere ai volontari marocchini il sistema trasfusionale italiano e le attività di volontariato. Dall’altro lato, i delegati hanno offerto alla nostra Associazione interessanti spunti per sviluppare una campagna di sensibilizzazione che promuova tra gli immigrati la donazione gratuita del sangue come stile di vita, modello di cittadinanza attiva e forma di integrazione sociale».
Avis Regionale
Intervista ad A. Bounchaib Khaline Presidente AIAB - Associazione Immigrati Appennino Bolognese Luciana Apicella, Ufficio stampa Avis Regionale Emilia-Romagna
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ouchaib , da buona intervistatrice sono molto curiosa: ti chiedo quindi innanzitutto di raccontarmi come e perchè sei arrivato in Italia. Insomma vorrei conoscere la tua esperienza di immigrato. Sono arrivato in Italia nel giugno del 1990 insieme a mia madre tramite un ricongiungimento famigliare all’età di 14 anni. Sono venuto perchè ci ha mandato l’invito mio padre, erano già venute in Italia le mie due sorelle grandi. La famiglia ha deciso di riunirsi dopo diversi anni: mio padre viveva in Italia già dal 1979. Sei stato eletto nel Consiglio degli Stranieri della Provincia di Bologna: come sta andando questa esperienza, dopo le vicissitudini degli ultimi mesi che hanno coinvolto il presidente? È stato un periodo difficile per noi consiglieri. In questa fase tutti hanno dimostrato però grande maturità politica ed hanno fatto sì che le questioni personali non potessero diventare questioni politiche a danno del Consiglio. A mio avviso ci sono tutte le premesse per poter lavorare in modo compatto e coeso per il bene comune della collettività bolognese, sia straniera che italiana.
La recente visita della delegazione marocchina dell’Amds a Bologna ha mostrato come le vie dell’integrazione possano essere molteplici. In che modo la partecipazione ad attività di volontariato, come quella del dono del sangue, possono spianare la strada di questo non semplice percorso? Sono profondamente convinto che il volontariato, il dono del sangue siano strumenti efficaci per fare cittadinanza attiva, poiché vanno al di là del contributo economico che il cittadino straniero garantisce all’Italia. Il dono del sangue, la partecipazione alle attività della Protezione Civile, la Pubblica Assistenza, la Croce Rossa, sono attività che superano ogni ostacolo pregiudiziale ed aprono alla condivisione della solidarietà verso il prossimo, che resta nella maggior parte dei casi destinatario anonimo del tuo dono. Questa è una domanda un po’ diretta, alla quale vorrei rispondessi con estrema sincerità: che percezione hai dell’atteggiamento degli italiani nei confronti degli stranieri? A mio avviso il popolo italiano è un popolo ospitale, anche se esistono persone che sono di facile condizionamento ideologico a causa del
contrasto politico in atto in Italia. Sono un dato di fatto la riduzione del potere d’acquisto, la crisi economica, sociale e materiale: da questo nascono le paure, le preoccupazioni e si entra in un clima che non permette a tutti di distinguere. Ci sono cittadini stranieri onesti come ci sono delinquenti, ma non si può ingenuamente fare di tutta l’erba un fascio. Né si può credere che i clandestini siano tutti criminali: molti clandestini sono poi assunti in nero da queste stesse persone che gridano “al lupo al lupo”. In Italia manca una discussione seria in merito alle questioni immigrazione e cittadinanza: si generalizza e questo porta ad una percezione parziale e negativa delle cose. Io sono convinto che italiani e stranieri debbano superare insieme il pessimismo: non possiamo continuare a rassegnarci al degrado, ci sono tutti i presupposti per superare il tutto con ottimismo, con realismo, e ricominciando a fare cultura a 360 gradi. Abbiamo bisogno di una politica che dia fiducia ai cittadini e alle loro capacità: serve una dialettica politica rispettosa dei bisogni di tutti i cittadini, che non alimenti paure ed incertezze ma dia risposte giuste insieme ai cittadini.
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AVIS Provinciale
I progetti di domani, i valori di sempre La 58a Assemblea Avis Provinciale Bologna Luciana Apicella
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’le not u’s farà dè”: con questo arguto ed incisivo motto romagnolo (preso in prestito da due grandi uomini della terra di Romagna, Benigno Zaccagnini e Arrigo Boldrini) il Presidente Gianfranco Marabini conclude l’introduzione alla sua Relazione, presentata lo scorso 28 marzo presso l’Aula Magna dell’Ospedale Maggiore, in occasione dell’Assemblea con la quale giunge a termine il suo primo mandato da Presidente. Se è notte, si farà giorno, ovvero se stiamo vivendo un periodo non facile, dal punto di vista economico, sociale, storico, occorre mantenere l’ottimismo di chi sa tenere accesa la speranza di rivedere il buio dopo le tenebre. La crisi può anzi essere un momento necessario di riflessione e ripensamento: di modi di vivere, dell’economia, dell’attenzione necessaria verso un capitale umano da valorizzare costantemente. La crisi nasconde dentro di sé la grande opportunità del cambiamento. E di cambiamenti e progetti da realizzare, pur in momenti poco facili, Marabini è esperto: l’Assemblea diventa occasione per far visitare ai partecipanti la nuova “Casa dei Donatori di Sangue”, da lui fortemente voluta. Alla presenza del Vice Sindaco e Assessore alla Sanità del Comune, Gianfranco Paruolo, del Direttore del Centro Regionale Sangue, Paolo Zucchelli, del Presidente Regionale Avis Emilia-
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Romagna, Antonio Ragazzi e di altre autorità, oltre un centinaio di delegati provenienti da tutta la Provincia hanno potuto ammirare il piano terra della struttura, pressoché ultimato, ossia la Sala Prelievi, nucleo attorno al quale si sviluppa tutta la struttura. Un ambiente luminosissimo e amplissimo (circa 400 mq.), costruito verso est in modo che il sole possa battere a lungo sulle immense vetrate. “L’Avis di Bologna è stata formica nei suoi settant’anni di storia: ci voleva la cicala imolese a svuotare le casse” dice scherzosamente Marabini, che riferendosi a se stesso ed allo sforzo economico sostenuto per la costruzione della nuova sede, non manca di ringraziare le Fondazioni bancarie ed il Comune di Bologna, “senza il sostegno dei quali non saremmo riusciti a realizzare questo ambizioso progetto”. Il Vice Sindaco Paruolo ha la macchina fotografica al collo: “non la porto di
solito in occasioni ufficiali, ma questo era un momento speciale, da immortalare. L’amministrazione e la città di Bologna possono essere fieri di quest’opera architettonica, che oltre ad essere bella è pure portatrice di un significato importante: in una società di “prenditori” questo sarà il luogo del dare. Quando un’amministrazione cittadina diventa il perno attorno al quale, come in questo caso, si concentrano le energie positive della società, allora credo che abbia svolto appieno il suo compito”. Un entusiasmo che Paruolo ha voluto condividere, tanto da pubblicare sul suo sito (www.giuseppeparuolo.it) le foto scattate in mattinata alla Casa. Un edificio che sarà completato negli ultimi mesi dell’anno, che risponde a tutti i requisiti di sicurezza (e oltre) fissati per legge, dato non banale da sottolineare vista la catastrofe che ha colpito l’Aquila e l’Abruzzo nei giorni scorsi. Un edificio rispettoso dell’ambiente, sottolinea il progettista, l’architetto Serantoni: pannelli solari fotovoltaici e termici, dunque, ma anche un’ampia vasca di raccolta dell’acqua piovana: niente orpelli inutili, ma razionalità, funzionalità e
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piacevolezza di un ambiente che vuole anzitutto essere accogliente. Come una casa, appunto. La relazione del Consiglio Direttivo si è soffermata su luci ed ombre dello scorso anno: bene le donazioni, con un incremento dell’1% ed un andamento più regolare rispetto alla discontinuità del 2007. Peggio il dato relativo ai soci, scesi sotto la soglia dei 27mila. Ci sono dunque energie da concentrare nella direzione del coinvolgimento di nuovi donatori e di una capacità di comunicare all’esterno che si faccia sempre più incisiva ed efficace. Si è parlato poi di scuola: Sonia Manaresi, Responsabile dell’Area Formazione di Avis Regionale, ha parlato delle iniziative messe in campo per avvicinare al mondo della donazione i ragazzi delle scuole medie superiori, attraverso, tra le altre cose, il recente “Book della solidarietà” ed il “Kit formatori” indirizzato agli operatori del mondo della scuola. Manaresi ha pure ricordato il concorso che proprio in questi mesi si svolge, “Red Submarine”: attraverso un videoclip realizzato coi supporti più diversi i ragazzi sono chiamati a raccontare il loro personale punto di vista sulla solidarietà. Un accenno ai rapporti non idilliaci con Advs (“un peccato”, chiosa Marabini) ed, in conclusione, il richiamo ai due grandi ed ambiziosi obiettivi che il
Consiglio uscente lascia al nuovo: il completamento della Casa dei Donatori e l’avvio della raccolta associativa. Paolo Zucchelli, non ha mancato di rimarcare come, nonostante le emergenze cui da un paio d’anni si trova a far fronte (dalla Chikungunya al West Nile Virus), il sistema regionale sangue abbia continuato a funzionare mantenendo un equilibrio perfetto tra richiesta e disponibilità di sangue, grazie alle strategie di lavoro integrate e alla sinergia tra associazioni e strutture ospedaliere. Occorre però tenere desta l’attenzione e migliorare il migliorabile, attraverso modalità comunicative mirate che tengano conto delle specificità di ogni singola provincia, ed attraverso una migliore interazione tra Avis e Advs, e tra le strutture cittadine dell’Ospedale Maggiore e del Sant’Orsola. Zucchelli ha poi annunciato che nei prossimi numeri del periodico dell’Azienda Sanitaria Locale di Bologna, “Star Meglio”, verrà inaugurata una rubrica che, a più puntate, racconterà il “viaggio” del sangue, dalla certificazione d’idoneità del candidato alla trasfusione.
E a proposito dei nuovi donatori, Maurizio Govoni, Responsabile Struttura Semplice Raccolta Sangue Intero e Aferesi Produttiva Azienda USL di Bologna, ha sottolineato, nel suo intervento, alcuni aspetti positivi: cresce di nuovo il numero dei candidati donatori, dopo le flessioni registrate negli ultimi anni e le esclusioni alla donazione si mantengono sotto la media standard, diminuendo al contempo pure le cause di esclusione. Un dato emerso, che merita un doveroso approfondimento, è quello di un’elevata e costante percentuale di aspiranti donatori che, valutati idonei, per un qualche motivo poi non si attivano per la donazione. Dati positivi, insomma, che fanno ben sperare per il futuro nonostante l’azione di proselitismo e coinvolgimento di nuovi donatori di sangue debba continuare ad essere considerata elemento imprescindibile d’azione. (Foto Rocco Cirillo, CPDA Avis).
L’On. Fabio Garagnani visita la sede AVIS di Bologna Il 1° febbraio scorso, l’On. Fabio Garagnani - Coordinatore cittadino di FI-Pdl e Marcello Chiavegatti - Coordinatore FI-Pdl del Quartiere Saragozza – hanno visitato la sede dell’AVIS Bolognese e il Centro di Raccolta sangue di via Emilia Ponente 56. Il Presidente dell’AVIS Provinciale, Gianfranco Marabini, e il Responsabile Struttura Semplice Raccolta Sangue Intero e Aferesi Produttiva Azienda USL di Bologna, Maurizio Govoni, durante la visita, si sono soffermati sull’impegno comune per incrementare il numero dei donatori e quindi aumentare la disponibilità di sangue attualmente insufficiente a soddisfare le richieste che pervengono dai centri sanitari di eccellenza presenti nella nostra città. In seguito, viste le avverse condizioni meteorologiche che hanno impedito la visita al cantiere, Marabini, con l’ausilio di alcune foto, ha illustrato lo stato di avanzamento dei lavori della costruenda “Casa dei Donatori di Sangue” dove fra alcuni mesi saranno trasferite tutte le attività dell’Avis bolognese con il nuovo Centro di Raccolta sangue e plasma che offrirà ai donatori un ambiente più accogliente e confortevole.
Il presidente Avis Provinciale Marabini con l’on. Garagnani. (Foto Schicchi)
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Avis
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Avis Provinciale
La nostra risorsa: i soci e le donazioni 2007 soci totale
Anzola Emilia 424 Argelato 313 Baricella 133 Bazzano 138 Bentivoglio 167 Bologna compresi “F.P.” (#) 7.422 Borgo Tossignano 166 Budrio 529 Calderara di Reno 490 Camugnano 68 Casalecchio di Reno 1.051 Casalfiumanese 169 Castel d’Aiano 95 Castel del Rio 65 Castel Guelfo 159 Castello d’Argile 87 Castello di Serravalle 87 Castel Maggiore 836 Castel S.Pietro Terme 833 Castenaso 428 Castiglione dei Pepoli 141 Crespellano 252 Crevalcore 221 Dozza 262 Fontanelice 112 Gaggio Montano 115 Galliera 100 Granarolo Emilia 307 Grizzana Morandi 93 Imola 4.077 Lizzano in Belvedere 87 Loiano 126 Malalbergo 217 Marzabotto 208 Medicina 388 Minerbio 227 Molinella 244 Monghidoro 42 Monterenzio 126 Monte S.Pietro 367 Monteveglio 144 Monzuno 182 Mordano 221 Ozzano Emilia 333 Pianoro 487 Pieve di Cento 88
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2008
donazioni
soci
di cui nuovi
di sangue intero
di plasma
totale
31 17 12 10 6 607 11 40 30 3 74 11 5 3 15 3 6 79 49 18 8 13 12 17 10 9 6 26 3 204 4 7 12 17 29 14 17 2 8 27 11 6 18 36 38 6
781 182 553 75 242 58 241 52 298 26 12.747 2.753 357 2 1.001 78 917 242 146 4 1.887 414 355 7 148 20 128 3 321 18 167 46 119 42 1.454 254 1.569 103 813 107 278 27 481 77 414 64 598 14 218 5 217 29 172 47 571 85 174 18 8.395 396 150 4 221 18 405 53 397 73 707 79 417 81 409 43 77 2 255 16 679 162 238 50 332 75 443 22 593 109 900 160 164 11
963 628 300 293 324 15.500 359 1.079 1.159 150 2.301 362 168 131 339 213 161 1.708 1.672 920 305 558 478 612 223 246 219 656 192 8.791 154 239 458 470 786 498 452 79 271 841 288 407 465 702 1.060 175
donazioni
totale
di cui nuovi
di sangue intero
di plasma
totale
435 297 144 132 158 7.275 177 546 479 73 1.038 177 91 63 171 86 89 847 813 446 146 279 220 281 117 128 98 306 88 4.008 86 134 223 204 411 221 238 41 116 370 147 183 242 348 492 82
35 18 14 12 15 642 13 43 23 6 76 10 6 1 16 6 8 54 42 22 12 33 13 20 6 9 6 27 6 194 12 11 15 18 24 18 16 5 3 28 14 15 15 29 33 5
761 567 277 260 309 12.728 368 1.011 846 153 1.897 366 150 132 344 162 138 1.448 1.519 810 263 521 444 629 236 246 163 558 160 8.311 156 211 406 432 734 444 426 75 214 685 258 352 503 653 886 168
201 79 47 41 26 2.766 7 90 214 11 396 13 23 9 18 49 41 273 122 98 27 83 66 15 6 25 56 100 13 443 5 28 51 80 104 67 30 1 19 153 56 67 28 110 155 14
962 646 324 301 335 15.494 375 1.101 1.060 164 2.293 379 173 141 362 211 179 1.721 1.641 908 290 604 510 644 242 271 219 658 173 8.754 161 239 457 512 838 511 456 76 233 838 314 419 531 763 1.041 182
Avis
Notizie
2007 soci totale
di cui nuovi
Porretta Terme (*) 194 9 Sala Bolognese 313 17 S.Benedetto V. Sambro 132 7 S.Giorgio di Piano 205 14 S.Giovanni in Persiceto 621 36 S.Lazzaro di Savena 706 60 S.Matteo Decima 109 10 S.Pietro in Casale 311 26 S.Agata Bolognese 231 19 Sasso Marconi 441 31 Savigno 65 4 Vergato 214 16 Zola Predosa 636 37 TOTALI 27.005 1.876
2008 donazioni
di sangue intero
di plasma
365 18 579 107 263 24 397 45 1.090 182 1.239 165 211 38 554 149 404 59 779 164 117 26 397 75 1.150 259 49.694 7.517
soci totale
383 686 287 442 1.272 1.404 249 703 463 943 143 472 1.409 57.211
totale
donazioni
di cui nuovi
196 16 309 18 133 7 226 20 602 46 716 62 109 3 316 20 235 19 440 30 71 6 209 13 647 47 26.955 1.956
di sangue intero
di plasma
378 620 273 391 1.105 1.253 203 519 428 842 125 397 1.175 50.089
23 132 24 52 203 177 29 151 48 168 24 70 272 7.699
totale
401 752 297 443 1.308 1.430 232 670 476 1.010 149 467 1.447 57.788
(#) Vedere il dettaglio nella tabella che segue. (*) L ’Avis Comunale Porretta Terme comprende anche Castel di Casio e Borgo Panigale 847 Navile 1.477 Porto 649 Reno 953 S.Donato 528 S.Stefano 502 S.Vitale 552 Saragozza 625 Savena 972 Totali 9 quartieri 7.105 “Fuori Provincia” 317 Totali Bologna con F.P. 7.422
69 112 63 63 39 56 55 64 60 581 26 607
1.518 2.694 1.107 1.618 950 748 869 1.050 1.724 12.278 469 12.747
316 637 225 377 222 143 212 228 275 2635 118 2.753
L’Avis sale sugli autobus Dallo scorso 26 febbraio e fino alla fine del mese di agosto queste immagini stanno circolando sulla parte posteriore esterna degli autobus delle linee urbane ed extraurbane della provincia di Bologna. Questa iniziativa promozionale è stata voluta per promuovere il dono del sangue fra i giovani, infatti, le immagini sono quelle di due volti giovanili e nei loro nomi vi è un riferimento ad un gruppo sanguigno.
1.834 3.331 1.332 1.995 1.172 891 1.081 1.278 1.999 14.913 587 15.500
802 1.438 662 951 519 506 545 616 943 6.982 293 7.275
40 1.490 106 2.662 79 1.137 82 1.600 35 1.003 65 744 60 869 72 1.036 76 1.704 615 12.245 27 483 642 12.728
349 1.839 605 3.267 205 1.342 396 1.996 215 1.218 149 893 188 1.057 239 1.275 294 1.998 2640 14.885 126 609 2.766 15.494
Attenti alle truffe! Segnaliamo che nessuno è autorizzato a chiedere denaro a domicilio per l’AVIS. 11
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AVIS Provinciale
Donare il sangue ed essere felici L’esperienza di due giovani donatori
È
opinione diffusa quella di vivere in un mondo “difficile” e pieno di insidie ove tante persone soffrono a causa di una società piena di malsani comportamenti, pagando a caro prezzo l’altrui egoismo, ignoranza e violenza. Ma non dobbiamo farci fuorviare dalle cronache quotidiane, poiché vi è anche una moltitudine di importantissime e generose azioni delle quali difficilmente si parla, ma che in realtà producono un costante flusso positivo all’interno della società. Principio comune alla base di tutte queste azioni è quello del dono nelle sue varie forme tra le quali ad esempio, il tempo, l’ascolto, il denaro, o una parte fisica di sé (come organi, sangue e midollo osseo). Giovanni e Jessica sono una giovane coppia che vive la normalità quotidiana della maggioranza delle persone. Quando arriva la lettera di convocazione, si recano all’Avis e donano il sangue. Se si parla con loro, si può capire quanto siano una coppia assolutamente normale, con un lavoro (impiegato lui, maestra lei), un impegno sportivo (sono allenatori e atleti di pallavolo), le proprie famiglie, la casa da gestire e i problemi di tutti i giorni. Donare il sangue per entrambi significa aiutare qualcuno che sta male a sentirsi meglio, alleviando la sua sofferenza, o addirittura salvandogli la vita. Alla consapevolezza dell’utilità di questo gesto si aggiungono tanti altri lati positivi dell’essere donatori: i costanti e “gratuiti” controlli medici a cui si viene sottoposti per essere sicuri di poter donare senza danno e di fornire ai trasfusi un sangue di “alta qualità”; il buon umore che ti dà il trovarsi in mezzo ad altre persone che come te si stanno donando gratuitamente agli altri; la gentilezza e la professionalità di tutto il personale Avis e Ausl (la
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(Foto Schicchi) segreteria e l’accettazione, il controllo dell’emoglobina, il colloquio con il medico e la visita, il personale in sala prelievi, e i baristi volontari che pensano all’ottimo ristoro). Quando si esce dalla porta dopo la donazione, si prova una sensazione meravigliosa: ovvero la consapevolezza di aver contribuito ad aiutare una persona in difficoltà, gratuitamente, senza nulla chiedere in cambio. Donare il sangue è un gesto utile, sano, che migliora la società nella quale viviamo, che ci dà l’opportunità di costruire un mondo migliore nel quale le persone si diano da fare per lenire le sofferenze dei malati contribuendo a ridare loro la gioia della salute aiutandoli così a ritrovare una vita “normale” laddove sia possibile! Il percorso per diventare donatori inizia con una giusta e corretta informazione che si può ottenere in diversi modi. Per chi ha la possibilità di collegarsi via internet, si può
Jessica e Giovanni visitare il sito dell’Avis che fornisce le prime indicazioni. Altrimenti si può telefonare o recarsi in sede per parlare con un medico del centro trasfusionale. La felicità che porta il dono del sangue merita di essere allargata e condivisa da più persone possibili. Parlando con Jessica e Giovanni, si può capire quanta soddisfazione personale e gioia si possa godere con il semplice gesto di porgere il proprio braccio verso la vita. E da loro parte un appello a non aspettare più e a non rimandare ancora! Se è vero che nessuno può basare la propria felicità sull’infelicità degli altri (in quanto prima o poi dovrà renderne conto), è altrettanto tangibile che donandosi senza pretendere nulla in cambio, ci fa sentire estremamente felici e soddisfatti di noi stessi e rappresenta un gesto concreto per migliorare ogni giorno il mondo in cui viviamo.
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Elleppi & friends: il volley nel sangue Giovanni e Jessica, Polisportiva Elleppi Bologna
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ualcuno se n’è già accorto! Nel mondo di oggi, sommerso dalla comunicazione, dalle notizie, dai telegiornali, dalle cronache quotidiane, stiamo purtroppo smettendo di parlare tra di noi e assomigliamo sempre di più a spugne che assorbono informazioni preconfezionate (spesso ad arte) rimanendo poi indifferenti e subendo gli eventi passivamente. Nessuna battaglia è stata vinta col silenzio. Quella per trovare nuovi donatori e riportare la provincia di Bologna tra quelle autosufficienti rendendola semmai in grado di cedere unità di sangue ad altre regioni è solo all’inizio. L’impegno profuso nel passato, le feste, le pubblicità, le iniziative, sono stati rimarchevoli e hanno permesso all’Associazione di contribuire alla salute pubblica in modo esemplare. Ma i tempi sono cambiati e quello che una volta bastava a far affluire sempre nuovi donatori, oggi non è più sufficiente (e i numeri parlano chiaro). Essere donatori è importante, ma non basta; è ora di rimboccarsi le maniche, far salire l’entusiasmo, prepararsi a raggiungere nuovi obiettivi! Detto questo, ho il piacere di raccontarvi come in una decina di giorni, siamo riusciti a portare 20 persone (dovevano essere di più, ma qualcuno è stato fermato dall’influenza nel giorno prestabilito), a fare l’idoneità per diventare donatori. Il 19 gennaio abbiamo annunciato a
Dario (il nostro contatto con l’Avis) che avevamo intenzione di organizzare una donazione dei nostri atleti presso l’Avis nella giornata di domenica 1 febbraio. Questo è il primo fondamentale punto: darsi una data di riferimento, sufficientemente lontana per avere il tempo di incontrare le persone e di comunicare con loro, dando le prime necessarie informazioni, sfatando vecchi ed errati luoghi comuni sulla donazione (e ce ne sono ancora tantissimi), motivando chi già ci pensava da un po’ ma non ha mai avuto l’occasione preso dalla quotidianità, spiegando che una provincia come Bologna (non parliamo di una città del terzo mondo) ha problemi di autosufficienza! Incassata la disponibilità dell’Avis è partita la gioiosa “macchina organizzativa”. Telefonate, “messaggini” sms, e-mail, annunci sul sito internet della società, volantini in bacheca, cene e chiacchierate sulla donazione ad ogni allenamento e in pizzeria dopo le partite. Gli atleti rispondono! Molti si stupiscono delle informazioni che diamo loro, nasce l’interesse e sale la voglia di fare qualcosa di buono per il prossimo. I giorni passano: iniziamo con 5 adesioni, poi passiamo a 10, poi a 15 poi arriviamo a 20 coinvolgendo anche ex giocatrici, allenatori e amici degli amici. Superiamo le 20 persone e come da accordi comunichiamo all’Avis i nostri “numeri”. Ecco la sorpresa! Più di 20 idoneità tutte insieme alla domenica mattina rappresentano una bella notizia alla quale non si è certo abituati di questi tempi. A un problema eccezionale
(la diminuzione dei donatori) bisogna applicare una soluzione altrettanto eccezionale (ricorrere a tutte le risorse anche straordinarie per riuscire nell’intento) e bisogna assolutamente cavalcare l’onda! “Domenica, almeno venti persone verranno nella sede di Via Emilia Ponente per fare le prove di idoneità” e l’Associazione deve rispondere con forza a questi nuovi generosi donatori. Superate le difficoltà iniziali che un’adesione così massiccia aveva creato, l’Avis risponde alla grande rendendo possibile ciò che inizialmente sembrava complicato, dando vita ad un evento straordinario e assicurando un’organizzazione perfetta col contributo di tutti, medici, infermieri, volontari, operatori dell’Associazione e della Ausl. Alla conferma, due sere prima, l’entusiasmo è alle stelle! Unica preoccupazione i sintomi dell’influenza per qualche ragazza che così non potrà partecipare. Ma fa lo stesso: potrà recuperare a breve! Le operazioni iniziano alle 7 del mattino con l’arrivo dei primi volonterosi atleti, di solito refrattari ad alzarsi così presto. Man mano che passa il tempo, il Centro si riempie di giovani in divisa sportiva che si incoraggiano a vicenda e che si preparano ad entrare dalla porta principale nel gruppo di persone che si occupano generosamente del “prossimo”, qual è il mondo dei donatori.
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Avis
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Arriva anche il “Carlino” a documentare questa giornata straordinaria con una bella foto ricordo e un interessante articolo di Gilberto Dondi sull’edizione del lunedì 2 febbraio (una soddisfazione in più per i nostri atleti e la nostra Associazione). Alle 11 le operazioni sono terminate e si raccolgono le impressioni di alcuni neo donatori. Chiara Ramponi, 33 anni: ero molto timorosa del prelievo, ma devo dire che l’infermiera è stata bravissima e molto delicata e mi ha messo a mio agio, dandomi tanti consigli utili per il prima e il dopo donazione. Inoltre per vincere la mia paura mi ha informato del fatto che gli psicologi stessi suggeriscono di diventare donatori per esorcizzare la fobia dell’ago. Claudia Pizzirani, 26 anni: donare è un’esperienza entusiasmante, soprattutto vedendo tante persone unite per un obiettivo che veramente è molto importante. Ho apprezzato molto le persone che oggi sono venute a fare l’idoneità nonostante il timore dell’ago e superando l’indifferenza che c’è verso questo problema. Stefania Cavalieri, 35 anni: oggi ero molto tranquilla, non ho mai donato
AVIS Provinciale perché non si era mai presentata un’occasione precisa, e ho colto la palla al balzo, per iniziare un gesto al quale ho sempre pensato. Le infermiere e i medici sono stati tutti gentili e molto professionali. Francesca Passaretti, 27 anni: donare è un gesto semplice, che possiamo fare tutti. Il sangue potrebbe un giorno servire a un nostro caro, a un amico per salvargli la vita! E in più sei molto controllato dal punto di vista sanitario senza spendere nulla! È ora di tirare le somme: 20 nuove idoneità possono potenzialmente diventare almeno 50/60 nuove unità di sangue o plasma all’anno. Considerando che gli atleti in media sono abbastanza giovani, e potranno donare per almeno una trentina di anni il totale si avvicina alle 1.600 unità di sangue, con il quale si cureranno tanti malati e si salveranno tante vite. Questa esperienza ci ha fatto capire alcuni importanti aspetti riguardanti la possibilità di trovare nuovi donatori ed aumentare il numero di unità di sangue e plasma raccolte:
a) Il passaparola e l’impegno personale a cercare nuovi donatori sono i primi e più efficienti mezzi di comunicazione perché creano un rapporto diretto che invece non si forma leggendo un articolo, guardando uno spot o ascoltando un telegiornale. b) Fissare date certe per accogliere chi vuole sottoporsi all’esame di idoneità aumenta la probabilità che il nuovo donatore si presenti rispetto a una generica intenzione. c) È doveroso e necessario unire gli sforzi tra le singole Avis e quelle tra l’Avis e le altre associazioni di volontariato unite della cultura del dono e della solidarietà sociale. Insieme si hanno più risorse e più energie da impiegare con reciproco vantaggio. Ma questi sono argomenti che meritano ampia discussione e approfondimento. Sui prossimi numeri del notiziario cercheremo di tornare su questi tre punti che consideriamo fondamentali. Un sentito ringraziamento da parte nostra a tutti i nuovi donatori e all’Associazione che ha permesso di realizzare questo importante evento! (Foto Schicchi).
Tutti in fila per l’idoneità Margherita Marchionni
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iovedì 19 marzo la sede Avis di Castel Maggiore si è riempita di ragazzi e ragazze, che attendevano pazientemente il loro turno per sottoporsi al test di
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idoneità per diventare donatori. Erano 16 i giovani della 5° F e della 5° C dell’Istituto di istruzione superiore Keynes, provenienti da Castel Maggiore e comuni limitrofi, che si sono resi disponibili a donare il sangue. Giacomo, uno dei ragazzi che hanno aderito, dice che “è importante aiutare le persone malate e, parlando con gli insegnanti e con l’Avis, abbiamo capito che condividiamo quest’idea”. Un grande gesto di solidarietà
avvenuto anche grazie all’impegno del prof. Guirrini, da lungo tempo donatore di sangue, che da diversi anni ha intrapreso alcuni progetti con l’Avis sia a San Pietro in Casale, sia a Castel Maggiore, dove vorrebbe poter continuare a sensibilizzare i ragazzi anche l’anno prossimo. “I ragazzi sono entusiasti – ha affermato il prof. Guirrini – c’è chi prova anche solo curiosità, ma l’importante è continuare a donare il sangue. Se almeno il 50% di loro andrà avanti, sarà un ottimo risultato. Mi piacerebbe poter coinvolgere gli studenti, ma anche i miei colleghi in questo progetto”.
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Giovani
Forum nazionale Avis giovani a Torino Comunicavis: come raccontare ai media una storia di solidarietà Fabio Magni, Gruppo Giovani Avis Provinciale Bologna
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all’alto della collina svetta la basilica di Superga, simbolo per eccellenza della lotta piemontese sui conquistatori francesi, nell’orizzonte prevale per la sua maestosità la cupola della Mole Antonelliana, contornata dalle lucenti anse del fiume Po. Siamo a Torino, storica capitale d’Italia ai tempi dell’indipendenza e luogo di nascita dei reali Savoia. In questo luogo magico e frizzante, si è svolto il Forum Nazionale Avis Giovani, che ha visto la partecipazione di oltre 230 ragazzi provenienti da tutta Italia. L’evento è stato organizzato e gestito molto bene all’interno dell’Holiday Inn torinese. Il Forum si è aperto con i messaggi di augurio e benvenuto del presidente della sede piemontese della nostra Associazione, Giorgio Dulio, e del responsabile dell’Avis Comunale di Torino, Alessandro Fisso. All’incontro ha partecipato anche il presidente di Avis Nazionale, Andrea Tieghi, che si è complimentato con i partecipanti per il tema trattato, poiché la comunicazione è da sempre fondamentale nel volontariato, e anche per il luogo, perché quest’anno la Comunale di Torino festeggia gli ottant’anni. Non potevano mancare Beppe Castellano, della redazione di “Avis Sos”, e Filippo Cavazza, responsabile dell’Ufficio stampa di Avis Nazionale, che ha mostrato a tutti i presenti, il primo spot sociale trasmesso nel 1971 dalla televisione italiana, dove un medico invitava a donare sangue. Avis allora contava 170 mila donatori, mentre ora sono
oltre un milione. Di pari passo è cresciuta la capacità di comunicare e sono cresciuti anche i mezzi di comunicazione, infatti, oggi possiamo contare sul sito internet, con una newsletter che ha visto gli iscritti aumentati del 20%, rispetto allo scorso anno, ma anche il periodico “Avis Sos” che rispetto al 2008 ha raddoppiato le uscite diventando oggi un bimestrale. I relatori, hanno poi indicato le linee guida per lo sviluppo degli argomenti da trattare per tutta la durata del Forum. Un importante apporto ai temi da sviluppare è stato fornito dal direttore del settimanale “Vita”, Giuseppe Frangi, da anni impegnato nel giornalismo sociale. Dopo un momento di primo confronto, i partecipanti sono stati suddivisi in cinque gruppi di lavoro, trasformandosi per due giorni in redattori di comunicati stampa, giornalisti, realizzatori di interviste, ideatori di news per i siti web e pianificatori di campagne di promozione sociale, come si fa in un qualsiasi grande giornale nazionale. Il risultato di questi due giorni di lavoro è servito ai donatori come scuola, affinché si trovi il linguaggio
più semplice per comunicare fra il milione di donatori che siamo, e non. Il sogno di Avis Nazionale è quello di poter creare una redazione che coinvolga tutte le sedi regionali, infatti, nel corso del Forum, sono stati creati articoli sia multimediali sia cartacei da inserire sul sito e da pubblicare nel prossimo numero di “Avis Sos”. Nel corso dell’evento è stata presentata una novità, un video realizzato da una scuola torinese in collaborazione con il conservatorio della città. Nel filmato è contenuto uno slogan sull’importanza del dono del sangue, dove si vede il popolo avisino minacciato dal male dell’indifferenza, rappresentato da una piovra che avvolge la città, ma il donatore, sotto forma di super eroe, riesce a respingerlo riportando la pace; proprio come accadde ai torinesi, nel ‘700, quando furono aggrediti dalla potenza francese che voleva conquistarli, e, grazie alla loro forza e al coraggio, riuscirono nell’impresa di respingere i francesi. Dobbiamo prendere esempio da loro e combattere affinché l’Avis non scompaia nascosta dall’indifferenza e dagli stili di vita scorretti imposti dal nostro sistema.
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Giovani
Carnevale di Viareggio
Vampiri in Versilia... ma non si trovano in Transilvania? Fabio Magni, Gruppo Giovani Avis Provinciale Bologna
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ungo il viale principale, costeggiato dai palazzi stile new liberty del XIX° secolo, e dalla spiaggia dorata affacciata sul mar ligure, si snoda, su un percorso di circa 3 chilometri, il 136° carnevale di Viareggio. Lo spettacolo per eccellenza, il più conosciuto in Italia e in tutto il mondo per la sua arte carnevalesca. Quest’anno il carnevale ha visto cinque corsi mascherati, e in quello di domenica 22 febbraio, in occasione del 3° corso, la festa è stata caratterizzata da un travolgente fiume in piena composto da “vampiri assetati di sangue” che si sono riversati nel corteo per oltre un chilometro fra 1.200 figuranti. Fra gli splendidi scenari, i coriandoli e le bancarelle
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gremite di persone, i giovani avisini, provenienti da tutta la penisola, hanno animato lo spettacolo, con la simpatia delle maschere del più celebre vampiro, Dracula, e soprattutto facendo un frastuono infernale. Quest’anno il carnevale di Viareggio ha offerto, al numerosissimo pubbli-
co presente, ben 7 carri di prima categoria, i più grandi e spettacolari, 4 carri di seconda categoria, 9 maschere di gruppo, 13 maschere isolate e 4 maestose costruzioni fuori concorso per aumentare lo spettacolo. Il 2009 per la cittadina toscana è un anno importane, perché si celebra l’anniversario della nascita di Burlamacco (20 febbraio 1909), la famosa maschera simbolo e testimonial del carnevale viareggino, ideata dal maestro Uberto Bonetti. Quest’opera apparve per la prima volta cent’anni fa sul quotidiano francese “Le Figaro”, grazie al ”Manifesto del futurismo” di Tommaso Marinetti. Da allora il Burlamacco è sempre presente al carnevale di Viareggio, nato nel 1873, quando i ricchi borghesi della città si mascherarono per protesta, contro il caro tasse dell’epoca, manifestando così il loro malcontento, mentre nei primi anni del XX° secolo, apparvero i primi carri allegorici, che divennero giganteschi verso la metà del 1900, con un’altezza di oltre 20 metri e una lunghezza superiore ai 14; e da allora queste maestose opere artigianali descrivono la situazione dell’Italia e del mondo. I temi di questo carnevale sono stati l’immigrazione clandestina, la crisi economica mondiale, il consumismo, la satira sul sempre presente Giulio Andreotti e le novità, Bruno Vespa e il neopresidente americano Obama, oltre agli attuali ministri italiani; temi che sono all’ordine del giorno, come lo dovrebbe essere il dono del sangue.
Avis
Notizie
Gira la ruota! Giorgio Treglia e Iota Dimopoulou, Gruppo Giovani Avis Provinciale Bologna
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al 6 all’8 Marzo si è svolta presso il centro congressi Nasicae di Castenaso la 40a edizione del Bologna Mineral Show, mostra mercato di mineralogia, malacologia, gemmologia, geologia, entomologia e paleontologia più importante in Italia e una delle più significative in Europa. Alcuni numeri dell’evento: 6 saloni tematici per oltre 1.000 metri quadrati di tavoli espositivi, 24 nazioni rappresentate, 400 aziende presenti e oltre 10.000 visitatori. L’Avis Provinciale di Bologna ha sostenuto l’evento insieme a numerose istituzioni e associazioni. L’organizzazione, al fine di ringraziare l’Avis per la sua collaborazione, ha concesso all’associazione uno spazio espositivo in uno dei due locali della manifestazione dove, noi del Gruppo giovani, abbiamo allestito il nostro banchetto e esposto le
locandine che invitano alla donazione di sangue. Ma non solo!!! La grande attrattiva per i bambini (ma anche a sorpresa per molti adulti) è stata la ruota della fortuna Avis: i visitatori, con una piccola offerta, hanno potuto cimentarsi nel giro della ruota con la possibilità, per i più fortunati, di vincere un minerale. Non sono mancati tuttavia, per i partecipanti al gioco, i premi di consolazione e tutti hanno così potuto portare a casa un ricordino dell’Avis. I proventi della ruota della fortuna saranno destinati alla Casa dei Donatori di Sangue. Contestualmente, noi del gruppo giovani, abbiamo cercato anche di sensibilizzare (con alcuni riscontri positivi) le persone che hanno visitato il nostro banchetto sull’importanza della donazione di sangue. È stata in generale un’esperienza molto
interessante perché abbiamo avuto l’opportunità di lavorare per la promozione della donazione, sensibilizzare gli adulti, ma anche informare i più piccoli (potenziali donatori futuri) sul significato della donazione del sangue. È stata anche l’occasione per le nuove leve del gruppo giovani di mettersi in gioco e di prendere dimestichezza con le attività di promozione dell’Associazione.
Una domenica... tutta d’oro Giancarlo Marisaldi, Gruppo Giovani Avis Provinciale Bologna
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o scorso 15 febbraio si è svolta, presso il Centro Civico Lame di via Marco Polo, la premiazione dei soci donatori benemeriti residenti nel quartiere Navile. Erano presenti il Presidente del Quartiere Navile, Claudio Mazzanti, il Presidente dell’Avis Comunale, Mario Ronzani, e il responsabile Avis di quartiere, Glauco Guerra, il quale, tra l’altro sta portando avanti con grande impegno la campagna di sensibilizzazione all’importanza del dono del sangue nelle scuole della nostra città. Ero presente anch’io, insieme all’amico Francesco Venturini, per illustrare ai presenti le attività del Gruppo Giovani Avis Provinciale e per raccogliere eventuali adesioni. Ma non solo: figuravo nell’elenco dei soci benemeriti e ho avuto l’onore di ricevere il distintivo
in oro per le mie prime 50 donazioni. Molti dei presenti sono rimasti stupiti dal fatto che, nonostante i miei 34 anni, abbia già raggiunto questo importante traguardo, e ho ricevuto per questo moltissimi complimenti. In effetti, la mia storia di donatore di Avis cominciò ben 17 anni fa, nel 1992; nel novembre di quell’anno divenni maggiorenne, e l’Avis mi spedì a casa un opuscolo informativo che recitava pressappoco così: “…adesso che hai compiuto 18 anni puoi fare un sacco di cose che prima non potevi fare: puoi apporre una firma, puoi prendere la patente di guida, e puoi ANCHE donare il sangue…” Fu così che decisi di rispondere all’invito, e il 22 dicembre 1992 donai i primi 300 ml del mio sangue, allora la sede dell’Avis era situata all’interno dell’Ospedale
Maggiore. Donazione dopo donazione, ho proseguito il mio percorso, sempre con la consapevolezza della grande importanza che questo semplice gesto riveste nella società; confesso però, ed è un mea culpa, di essermi avvicinato solo recentemente alle attività associative dell’Avis. Dapprima, nell’ottobre 2004, iscrivendomi al gruppo podistico, e in seguito, tre anni dopo entrando a far parte del Gruppo giovani, dove mi sono reso conto che donare in prima persona e sì importante, ma è altrettanto importante divulgare a quante più persone possibili il messaggio dell’Associazione, e cioè che donare sangue significa, semplicemente, donare vita e speranza e questo intendo continuare a fare, finché mi sarà concesso con sempre maggiore consapevolezza.
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Avis
Notizie
Aprile 2009
Servizio trasfusionale
Centro mobile APRILE Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì
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MAGGIO Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica
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CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) LOIANO CAMUGNANO a Castiglione dei Pepoli GRANAROLO DELL’EMILIA CASTEL D’AIANO BUDRIO PORRETTA TERME (e Castel di Casio e Granaglione) CASTIGLIONE DEI PEPOLI (e S.Benedetto V. di S.) S.GIOVANNI IN PERSICETO uscita sospesa per festività CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) uscita sospesa per festività S.AGATA BOLOGNESE a Crevalcore LIZZANO IN BELVEDERE PIEVE DI CENTO (e Castello d’Argile) MOLINELLA VERGATO (e Grizzana Morandi) BUDRIO CASTENASO S.GIOVANNI IN PERSICETO OZZANO DELL’EMILIA ANZOLA DELL’EMILIA S.PIETRO IN CASALE (e Galliera) CREVALCORE CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) MINERBIO a Baricella
MEDICINA uscita sospesa per festività PIANORO S.MATTEO DELLA DECIMA SASSO MARCONI (e Monzuno) MALALBERGO a S.Pietro in Casale PORRETTA TERME (e Castel di Casio e Granaglione) CASTIGLIONE DEI PEPOLI MONTEVEGLIO a Bazzano BUDRIO S.AGATA BOLOGNESE a Crevalcore PIANORO LOIANO CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) S.PIETRO IN CASALE (e Galliera) BAZZANO CASTENASO BARICELLA GAGGIO MONTANO CASTEL S.PIETRO TERME ZOLA PREDOSA BUDRIO CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) S.GIOVANNI IN PERSICETO OZZANO DELL’EMILIA MOLINELLA
GIUGNO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì
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LUGLIO Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
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MONGHIDORO CREVALCORE uscita sospesa per festività CASTENASO CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) MEDICINA S.AGATA BOLOGNESE a S.Giovanni in Persiceto MALALBERGO a S.Pietro in Casale SASSO MARCONI (e Monzuno) LIZZANO IN BELVEDERE PORRETTA TERME (e Castel di Casio e Granaglione) VERGATO (e Grizzana Morandi) BUDRIO CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) BENTIVOGLIO MOLINELLA CRESPELLANO a Calcara GAGGIO MONTANO S.GIORGIO DI PIANO S.PIETRO IN CASALE (e Galliera) BUDRIO CASTENASO S.GIOVANNI IN PERSICETO MEDICINA ANZOLA DELL’EMILIA S.MATTEO DELLA DECIMA
CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) LOIANO CAMUGNANO a Castiglione dei Pepoli GRANAROLO DELL’EMILIA CASTEL D’AIANO BUDRIO PORRETTA TERME (e Castel di Casio e Granaglione) CASTIGLIONE DEI PEPOLI (e S.Benedetto V. di S.) S.GIOVANNI IN PERSICETO CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) S.AGATA BOLOGNESE a Crevalcore LIZZANO IN BELVEDERE PIEVE DI CENTO (e Castello d’Argile) MOLINELLA VERGATO (e Grizzana Morandi) BUDRIO CASTENASO S.GIOVANNI IN PERSICETO OZZANO DELL’EMILIA ANZOLA DELL’EMILIA S.PIETRO IN CASALE (e Galliera) CREVALCORE CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) MINERBIO a Baricella MEDICINA
EVENTUALI MODIFICHE SARANNO COMUNICATE AGLI INTERESSATI Si rammenta che il Centro di Raccolta Sangue e Plasma di via Emilia Ponente 56 è aperto tutti i giorni; di norma, osserva chiusura completa solo in concomitanza con le festività civili e religiose.
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AVIS Notizie - Aprile 2009
Azienda USL di Bologna - Servizio di Immunoematologia e Trasfusione Presidio Bellaria-Maggiore Bologna / Centro di Raccolta Sangue Ospedale Vecchio Imola
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MODULO DI ACCETTAZIONE E CONSENSO ALLA DONAZIONE (Decreto Ministeriale 3 marzo 2005)
Gentile Donatrice/Donatore Le chiediamo di leggere e compilare con attenzione il presente questionario e di consegnarlo al Medico al momento della visita. La compilazione di tale questionario corrisponde ad un preciso obbligo di legge, volto a tutelare la salute sia del donatore che del ricevente. La Sua collaborazione è indispensabile: La preghiamo in modo particolare di prendere visione dei criteri di autoesclusione dalla donazione riportati di seguito, in caso di dubbio, anche minimo, di comportamenti a rischio per AIDS ed epatite. AVVISO IMPORTANTE Alcune malattie infettive gravi, come l’epatite virale, l’AIDS, la sifilide, possono essere trasmesse con la donazione di sangue da parte di soggetti portatori. La tossicodipendenza, rapporti occasionali con partners diversi, conosciuti o sconosciuti, l’accompagnarsi con prostitute, sono fattori importanti di possibile contagio! Se pensa di avere avuto uno di questi comportamenti a rischio La preghiamo di rinunciare a divenire donatore o, se già donatore, di NON donare oggi. L’AIDS e altre infezioni virali possono avere un lungo periodo di incubazione senza apparenti sintomi o riscontri (“periodo finestra”), prima di essere evidenziate dagli esami sul sangue, che il nostro laboratorio comunque compirà. Potrà, quindi allontanarsi senza dover dare spiegazioni a nessuno, cioè AUTOESCLUDERSI dalla donazione. Nel caso che la Sua decisione maturi dopo aver effettuato il prelievo, potrà nuovamente accedere all’ambulatorio e informare il medico: il Suo sangue non verrà impiegato nella più assoluta riservatezza. Se comunque desidera avere spiegazioni più approfondite, i medici del Servizio sono a Sua più completa disposizione. Grazie della collaborazione. QUESTIONARIO (per le domande che prevedono NO / SÌ, barrare o comunque evidenziare la risposta prescelta) Sig. ______________________________________________ C.F. _____________________ tess. ____________ luogo e data di nascita ___________________________________________________________ sesso
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residente a _____________________________________ via __________________________________________ tel. abitazione _________________________ tel. posto di lavoro ______________________________________ 1) È attualmente in buona salute? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 2) Ha sofferto o soffre di malattie allergiche, autoimmuni, dell’apparato respiratorio, gastro-intestinale, osteoarticolare, tumori maligni, tubercolosi, diabete, convulsioni e/o svenimenti, attacchi epilettici, episodi febbrili o sindromi influenzali, malattie cardiovascolari, ipertensione, malattie infettive, ittero e/o epatite, malattie renali, ematologiche, reumatiche, tropicali? Se sì, quali? _____________________________________________________________________________ Quando? ________________________________________________________________________________ 3) Ha avuto gravidanza o interruzione di gravidanza? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ Quando? _____________________________________ 4) È in gravidanza? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 5) Sta facendo terapie farmacologiche o è in cura dal suo medico? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 6) Ha ingerito di recente (meno di 5 giorni) aspirina o altri analgesici? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 7) Ha notato perdita ingiustificata di peso negli ultimi tempi? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 8) Ha sofferto di febbri di natura ignota? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 9) Ha notato ingrossamenti delle ghiandole linfatiche? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 10) È dedito all’alcool? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 11) È stato recentemente sottoposto a vaccinazioni ? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ Quali? _____________________________________ Quando? _____________________________________ 12) Ha letto e compreso le informazione sull’AIDS, l’epatite virale e le altre malattie trasmissibili? . . . . NO SÌ
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Firma del candidato donatore
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Firma del sanitario che ha effettuato l’intervista ______________________________________________
CONSENSO ALLA DONAZIONE E AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Il sottoscritto dichiara di aver visionato il materiale informativo sull’AIDS ed altre malattie infettive trasmissibili e di averne compreso compiutamente il significato, di aver risposto in maniera veritiera ai quesiti posti nel questionario, essendo stato correttamente informato sul significato delle domande in esso contenute, di essere consapevole che le informazioni fornite sul proprio stato di salute e sui propri stili di vita costituiscono un elemento fondamentale per la propria sicurezza e per la sicurezza del ricevente il sangue donato, di aver ottenuto una spiegazione dettagliata e comprensibile sulla procedura di prelievo proposta, di essere stato posto in condizione di fare domande ed eventualmente di rifiutare il consenso, di non aver donato nell’intervallo minimo di tempo previsto per la procedura di donazione proposta, di sottoporsi volontariamente alla donazione e che nelle 24 ore successive alla donazione non svolgerà attività o hobby rischiosi. Autorizza altresì il personale della struttura trasfusionale al trattamento dei propri dati personali e sanitari, secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Data ____________________________
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Firma del donatore ________________________________________________
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13) Ha mai assunto sostanze stupefacenti? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 14) Ha mai avuto comportamenti sessuali a rischio di trasmissione di malattie infettive e/o in cambio di denaro o di droga? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 15) È mai risultato positivo ai test per l’epatite B e/o C e per l’AIDS? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 16) Ha mai avuto rapporti sessuali con un partner risultato positivo ai test per l’epatite B e/o C e/o per l’AIDS? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 17) In famiglia vi sono stati casi di malattia di Creutzfeldt Jakob, di insonnia familiare mortale, di demenza, di encefalopatie spongiformi? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 18) Ha ricevuto somministrazioni di ormoni della crescita o di estratti ipofisari? . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 19) Ha fatto recentemente viaggi ed ha soggiornato all’estero? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ Dove? _______________________ Quando? ____________________ Per quanto tempo? ______________ 20) Le è mai stato indicato di non donare sangue? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 21) È mai stato sottoposto a trapianto di organi, tessuti o cellule? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ Quando? _____________________________________ Dall’ultima donazione e comunque negli ultimi quattro mesi: 22) È stato sottoposto ad interventi chirurgici? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ Quali? ____________________________________ Quando? ______________________________________ 23) Ha effettuato indagini endoscopiche? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 24) Ha effettuato procedure che comportino l’uso di catetere? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 25) Ha effettuato cure odontoiatriche? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 26) Si è sottoposto a tatuaggi? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 27) Si è sottoposto a foratura delle orecchie o di altra parte del corpo? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 28) Si è sottoposto ad agopuntura? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 29) È stato sottoposto a trasfusione di sangue o di emocomponenti o a somministrazione di emoderivati? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 30) Si è ferito accidentalmente con una siringa o altri strumenti contaminati dal sangue? . . . . . . . NO SÌ 31) È stato accidentalmente esposto ad una contaminazione delle mucose con il sangue? . . . . . . . . NO SÌ 32) Ha attività o hobby rischiosi? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 33) Da quante ore ha effettuato l’ultimo pasto? ____________________________ 34) Ha avuto rapporti sessuali a rischio di trasmissione di malattie infettive? . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ
Avis
Notizie
Cronaca dal territorio Porto
Buona compagnia e buona tavola Piero Tabarroni, Avis quartiere Porto
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omenica 8 marzo. Ristorante Bonfiglioli. Ciano di Zocca. Provincia di Modena. Di che cosa si tratta? Ma certo: della festa organizzata dall’Avis Porto sotto la guida del referente Romano Ariatti che dal 1996 dirige con ottimi risultati questa Avis di quartiere. Innanzitutto va messa in rilievo la partecipazione, che in questa occasione ha raggiunto la cospicua cifra di 120 unità. Vorrei a questo punto fare una piccola considerazione. La festa della donna, che quest’anno cadeva in domenica, dovrebbe farci riflettere su quanto accaduto a molte donne in questi ultimi tempi. A proposito
di violenza va ricordato che quando una persona ricorre alla violenza per ottenere qualsivoglia risultato denota grande debolezza e, soprattutto, un tasso di intelligenza uguale a zero. Ricordo che in un film di alcuni mesi or sono ad un certo punto la protagonista, rivolta ad un uomo ricco col quale si era accompagnata e che pensava di poter fare di lei quello che voleva, per il solo fatto di essere ricco, disse questa frase: “Se vuoi violentare una donna accertati che lei sia d’accordo”. Tornando alla festa va detto che è stata di grande spessore qualitativo, dove ha campeggiato la grande varietà di cibarie che gli esperti e
famosi ‘chef’ del rinomato ristorante hanno propinato ai presenti. I ricchi e gustosi piatti della cucina emiliano-romagnola hanno di certo soddisfatto le capaci ed esperte mandibole dei presenti. La festa è stata allietata dal maestro Giuseppe Stefanelli che ha permesso ai ballerini presenti di volteggiare leggiadri in danze vorticose su un sottofondo di musiche da ballo internazionali. Vorrei concludere questa breve digressione con i complimenti all’organizzazione ed in modo particolare a Romano Ariatti che ancora una volta ha fatto centro. Bravo Romano!
Savena, Santo Stefano, San Vitale
Festeggiando insieme Tiziana Spagnolo, consigliere Avis Comunale Bologna
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abato 7 febbraio 2009 i soci dei quartieri Savena, Santo Stefano e San Vitale, in occasione della consegna delle benemerenze, si sono dati nuovamente appuntamento al Circolo Benassi per festeggiare insieme coloro che, donando il loro sangue, hanno compiuto un gesto di grande importanza sociale. Prima di iniziare la cerimonia di premiazione il presidente dell’Avis Comunale di Bologna, Mario Ronzani, dopo i saluti di benvenuto, ha evidenziato
come purtroppo, anche nella realtà bolognese, ci sia stato nel 2008 un calo delle donazioni ed ha auspicato una rapida inversione di tendenza per il 2009. Poi un breve accenno ai lavori di costruzione della nuova “Casa dei donatori di sangue”, e la comunicazione che è imminente la prima parte del trasloco, che interesserà il Centro di Raccolta, e in settembre anche la parte associativa. Sono successivamente intervenuti Virginia Gieri, Presidente del Quartiere Savena, Andrea Forlani, Presidente del Quartiere Santo Stefano e Antonio Tosco, Consigliere Coordinatore della Commissione “Immigrazione, Integrazione Sociale, Solidarietà, Volontariato, Servizi Educativi e Adolescenza” del Quartiere San Vitale, che hanno portato i saluti ai donatori presenti. Ha poi avuto inizio la premia-
zione vera e propria, presentata da un emozionatissimo Paolo Zucchini, referente Avis del quartiere Savena. Non sono mancati applausi e foto per tutti e, alla fine, un ricco buffet ha contribuito a rendere il clima ancora più festoso. Vorrei infine sottolineare l’importanza che hanno per la nostra Associazione questi momenti di incontro e di confronto, nella speranza che nelle prossime occasioni ci sia una maggiore partecipazione dei nostri soci; e con questo augurio diamo appuntamento alla prossima premiazione. (Foto Rocco Cirillo - CPDA Avis).
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Avis
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Cronaca dal territorio
Santo Stefano
1 Befana per 3 Tiziana Spagnolo, consigliere Avis Comunale Bologna
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l primo importante appuntamento dell’anno per Avis S.Stefano è stata la festa della “Befana” dedicata ai figli dei soci, che si è svolta il giorno 10 gennaio nella sala grande del Circolo Benassi. Per questa occasione, i tre quartieri Savena, S.Vitale e S.Stefano hanno unito le loro forze per festeggiare tutti insieme i piccolo protagonisti di questo evento. Il successo della manifestazione era già nell’aria fin dalla mattinata, che ha visto i nostri volontari preparare la sala in un clima di grande collaborazione e serenità. Allestire l’ambiente, preparare i tanti pacchi dono, spostare tavoli e sedie non ha spaventato i nostri volontari, che hanno dimostra-
to, ancora una volta, la loro instancabile energia. Il programma di quest’anno ha visto una frizzante esibizione del Gruppo di Ballo “Associazione Mattei-Martelli”, che ha intrattenuto grandi e piccini con un simpatico repertorio di musiche e balli. Gli applausi non sono mancati, e soprattutto i bambini hanno dimostrato il loro gradimento partecipando attivamente alle gags della giovane presentatrice e dei ballerini. Il momento più emozionante però, come si può facilmente intuire, è stata la consegna dei regali, che ha visto esplodere la gioia dei bambini. Al
termine si è potuto godere di un semplice ma gustosissimo buffet, il tutto in un clima estremamente familiare. “Epifania tutte le feste porta via” recita un detto popolare, ma per noi, volontari Avis, non porta via lo spirito della festa, sempre presente in ogni manifestazione, dalla più grande alla più piccola. Ringraziamo vivamente tutti i volontari che hanno permesso la realizzazione di un pomeriggio così gioioso, ed il Circolo Benassi che ci ha messo a disposizione i suoi locali.
Nuovi orari aperturA SEDE AVIS SANTO STEFANO
Gli attivisti del quartiere Santo Stefano informano che dall’inizio di aprile la sede di Avis di zona, in via degli Orti, 60 (Lunetta gamberini) è aperta il 1° e il 3° martedì di ogni mese dalle ore 20:30 alle ore 21:30
Saragozza
Mattonella su mattonella... Floriano Cristani, Avis quartiere Saragozza
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ultima parte dell’inverno ci ha riservato un paio di occasioni che davvero ci hanno ripagato delle nostre fatiche. Il 21 febbraio il teatro Dehon ha ospitato uno spettacolo musicale della compagnia amatoriale “Teatramici”, con la quale collaboriamo con soddisfazione da tempo; per l’occasione ci affiancava, nella promozione ed organizzazione dell’iniziativa, l’Istituto “Ramazzini”. Una grande serata: sul palco, i bravi e versatili artisti a rappresentare con musiche moderne le vicende di Cristoforo Colombo; in platea, un pubblico interessato e divertito di circa 500 persone. Il ricavato ovviamente è stato diviso con il “Ramazzini”; la nostra parte è
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stata devoluta alla costruzione della “Casa dei Donatori di Sangue”. Ringraziamo ancora una volta la compagnia “Teatramici”, che ci consente di offrire delle qualificate occasioni di intrattenimento, per promuovere l’Associazione anche… sorridendo. Ugualmente finalizzata a raccogliere fondi per la nuova sede dell’Avis bolognese è stata la cena che abbiamo organizzato il 7 marzo, presso la Bocciofila Avis in via Cremona. Per la verità, gli amici della Bocciofila non si sono limitati ad ospitarci, ma hanno
collaborato attivamente al buon esito della serata, tant’è che i partecipanti sono stati oltre 280. Insomma, quanto più si avvicina l’inaugurazione della “Casa dei Donatori di Sangue” – prevista per il prossimo autunno – tanto più è gratificante pensare che qualche … mattonella è pagata con i fondi raccolti dall’Avis di Saragozza!
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Ozzano Emilia
Un parco dedicato ai donatori di sangue Scoperta la scultura di Carlo Benassi Consiglio direttivo Avis Comunale Ozzano Emilia
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abato 4 aprile, il parco pubblico di via Fermi, a Ozzano, è stato intitolato ai donatori di sangue e nell’occasione è stata inaugurata una scultura ideata e realizzata da Carlo Benassi, avisino e volontario ozzanese. L’opera rappresenta una goccia di sangue con, all’interno, lo storico simbolo dell’Avis, due mani aperte che accolgono il sangue, realizzato in mosaico da Marzia Nanetti. Il Sindaco di Ozzano, Loretta Masotti, presente alla cerimonia, ha posto in evidenza l’iniziativa del Comune che ha voluto dare un segno visibile e di rico-
noscimento a chi dona una parte di sé per ridare vita ad altri a lui sconosciuti, garantendo quindi il sangue necessario alle operazioni chirurgiche e al trapianto di organi. Il Sindaco ha poi ricordato il significato di questa dedica, perché sita in un parco che ha un importante valore paesaggistico e naturalistico, ed è collocato tra la zona residenziale e quella pedecollinare, oltre ad essere la porta d’ingres-
so al Parco dei Gessi e ai Calanchi dell’Abbadessa. Alla cerimonia d’intitolazione del parco e all’inaugurazione del monumento, hanno inoltre partecipato rappresentanti delle associazioni di volontariato, dirigenti locali e provinciali dell’Avis, e diversi componenti del Gruppo cicloturistico Avis di Ozzano, una realtà del territorio che, alla passione per la bicicletta, unisce l’attività promozionale per il dono del sangue.
Molinella
1958-2008: 50 anni di storia Consiglio direttivo Avis Comunale Molinella
N
el lontano 1954 con due volontari donatori e 8 donazioni, è iniziata la storia dell’Avis a Molinella; successivamente, nel 1958, alla presenza del compianto presidente Avis Provinciale, Cesare Cesari, e di 94 donatori, che effettuarono 236 donazioni, nella sede di via Calzolari 4 venne costituita l’Avis Comunale di Molinella, e in quella occasione venne eletto il primo presidente, Gino Romagnoli, che rimase in carica fino al 1962. Venne sostituito poi da Pietro Bolognesi, che a sua volta rimase in carica fino al 1988. Dovremmo fare un monumento a Pietro perché, con l’aiuto di poche persone, riuscì a coinvolgerne tante altre facendo dell’Avis una solida realtà locale, ma solo negli ultimi anni del suo mandato, noi giovani (di allora) ci siamo avvicinati a lui, che ci ha trasmesso la sua carica. Nel 1988 Demetrio Costa prese il testimone da Pietro, assumendo la carica di presidente che ancora oggi ricopre. La cerimonia per festeggiare questo
importante anniversario si è svolta presso la Sala Auditorium, gentilmente concessa dall’Amministrazione Comunale, che ringraziamo sentitamente. Alla presenza del vice-sindaco, Paola Forlani, del presidente Avis Provinciale Gianfranco Marabini, delle autorità locali, delle Avis consorelle e di altre associazioni, il presidente Demetrio Costa ha fatto una sintetica introduzione della storia dell’Avis di Molinella. In seguito, sono intervenuti Gianfranco Marabini e Paola Forlani che hanno portato il saluto alla numerosa platea; infine, è iniziata la premiazione di ben 94 donatori benemeriti, molti dei quali presenti. Alla celebrazione erano presenti Arnaldo Cesari e Zefferino
Greggio, quali testimoni della fondazione dell’Avis di Molinella, in quel lontano 7 novembre 1958. Al termine della serata un piccolo rinfresco. Questa in poche parole è la storia dell’Avis, ma il nostro lavoro non è terminato, anzi è solamente all’inizio, perché siamo fiduciosi che molti giovani di buona volontà e con idee innovative vogliano prendere il nostro posto e che, con il loro contributo, si arrivi a festeggiare, fra 50 anni, l’anniversario di un’Avis sempre più grande e visibile. Per finire, possiamo affermare che abbiamo sempre lavorato per aumentare i soci donatori e le donazioni, questo per aiutare chi è meno fortunato di noi, senza sentirci eroi, ma facendo un semplice gesto di altruismo, di cui in questo momento c’è sempre più bisogno. Ci auguriamo pertanto che molti altri seguano il nostro esempio per far sì che la storia dell’Avis prosegua all’infinito. Potremmo continuare ancora, ma preferiamo fermarci qui.
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Avis
Notizie
Cronaca dal territorio
Sant’Agata Bolognese
Non tutto il male... Consiglio direttivo Avis Comunale Sant’Agata Bolognese
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a direttiva regionale è arrivata, puntuale, poco prima di Natale e per molti amici avisini è stato come privarsi di una parte della loro storia, dei loro ricordi, delle conquiste fatte con perseveranza e desiderio di ottenere ciò che per tutti era un diritto acquisito… con sudore e sangue! La nostra sede di prelievo, che era da anni una realtà dove poter portare avanti l’attività associativa e avere la possibilità di donare il sangue in modo puntuale, sicuro e soprattutto comodo, purtroppo doveva chiudere, perché il punto di prelievo di Sant’Agata non era più rispondente ai parametri e ai requisiti dettati dalla suddetta direttiva regionale, che non fa altro che riprendere una direttiva europea … I tempi cambiano e le leggi devono essere assolutamente rispettate, anche se a volte possono sembrare inique. Dopo un’inevitabile fase di transizione, caratterizzata da scambi di opinione anche contrastanti e concitati, per organizzare al meglio il “trasferimento” dei donatori presso i punti di raccolta di Crevalcore e San Giovanni in Persiceto, ora la nostra sede è pronta a un nuovo passo, quella di essere frequentata, magari più di prima, per dimostrare che i tempi cambiano ma, nella sostanza, lo spirito è sempre quello, essere il centro attivo di un’Associazione viva e attenta ai problemi e ai bisogni di tutti, giovani e meno giovani. Così le idee hanno preso corpo, la fantasia è diventata realtà e con il dialogo e la collaborazione di tutti quelli che hanno voglia di fare qualcosa per se stessi, ma soprattutto per gli altri, ci siamo guardati un po’ attorno, abbiamo parlato con altri amici e abbiamo convenuto che “la vecchia sede Avis” doveva diventare un punto d’incontro per tante persone con un comune denominatore: il volontariato! Assieme ai
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volontari dell’Avis, ci sono il gruppo degli amici dell’Aido, per la ricerca di donatori di organi, la Pro-loco, che organizza feste e carnevali, il gruppo dei motociclisti “Barta inside”, nato per ricordare un amico sfortunato e che organizza gite e motoraduni, e l’Auser, che aiuta gli anziani in difficoltà; tutti questi gruppi di volontari sono riuniti nella nuova sede posta al primo piano dell’ex Poliambulatorio, dove è presente anche il sindacato pensionati della Cgil. Il 28 febbraio scorso è stata pertanto inaugurata la nuova sede, che potrà anche essere utilizzata da altre associazioni, poiché è stata ricavata anche una saletta riunioni da 20/25 posti a sedere. La nuova sede è molto più colorata della precedente; infatti, fanno parte dell’arredamento la bandiera italiana e uno striscione rosso della Ducati, alcune bacheche contenenti modellini di moto di varie marche
e di auto Lamborghini (Sant’Agata ne è la patria), una libreria con riviste e pubblicazioni, tre scrivanie con computer per l’amministrazione delle associazioni presenti, televisori per vedere in diretta avvenimenti sportivi e altro, oppure per guardare videocassette e dvd, oltre a un impianto stereo per ascoltare musica. Infine un lungo tavolo centrale da otto posti è a disposizione per le riunioni dei Consigli direttivi delle associazioni presenti. A questo punto è doveroso un sentito ringraziamento a tutti quelli che hanno permesso la realizzazione di questo sogno, in particolare, il sindaco, Daniela Occhiali, per la collaborazione e la disponibilità dimostrata, e l’amministrazione comunale che ha approvato questo progetto comune fra le varie associazioni. Un grazie particolare è rivolto al signor Giuseppe Pizzi e alla signora Graziella per il generoso rinfresco offerto ai presenti.
Avis
Notizie
Zola Predosa
Assemblea e rinnovo cariche Tatiana Venturelli, Avis Comunale Zola Predosa
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o scorso 22 febbraio presso il Centro Socioculturale Giovanni Falcone di Riale si è tenuta l’annuale assemblea, che quest’anno è stata particolarmente importante in quanto, unitamente alla consueta lettura e approvazione del bilancio, si sono tenute le elezioni delle nuove cariche sociali e la presentazione delle iniziative svolte dai volontari nel corso dell’anno, volte alla sensibilizzazione sul tema della donazione e alla ricerca di nuovi donatori, quali ad esempio la presenza alle varie feste e fiere del territorio comunale. Oltre a Marco Negretti, consigliere
Avis Nazionale, in questa occasione ha partecipato all’incontro anche il vice-presidente Avis Provinciale Alfonso Barchiesi, che ha aggiornato i presenti sullo sviluppo del progetto di costruzione della Casa dei Donatori di Sangue, che ormai può contare anche sul tetto. Una volta completata, i donatori usufruiranno così di una struttura all’avanguardia fortemente voluta per agevolarli in occasione delle loro donazioni. Il vice-presidente ha anche posto particolare attenzione nel ricordare l’importanza della donazione in ogni periodo dell’anno e non solo in casi di emergenza com’è avvenuto
la scorsa estate, quando a seguito dell’appello messo poi in risalto sulle testate giornalistiche, la risposta è stata immediata e superiore alle aspettative. Al termine dell’intervento sono state espletate le formalità di rito per il rinnovo delle cariche sociali e l’approvazione del bilancio; successivamente i due graditi ospiti hanno consegnato le benemerenze ai donatori, fra di loro anche tre membri dell’attuale direttivo premiati rispettivamente con le benemerenze oro, oro con rubino e oro con diamante. Al termine è stato offerto un piccolo rinfresco con aperitivo per finire lietamente l’assemblea. Ringraziamo tutti i donatori per la partecipazione numerosa nonostante la concomitanza con un’altra importante manifestazione.
Monte San Pietro
Una vecchietta sempre in... gamba Consiglio direttivo Avis Comunale Monte S.Pietro
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una bella e sempre in gamba vecchietta, la Befana che da tre anni si presenta puntuale alla festa che ogni 6 gennaio l’Avis comunale di Monte San Pietro organizza, per la gioia dei più piccoli – ma anche di qualche … grande – presso il Palazzetto dello Sport di Ponterivabella. Anche quest’anno vi è stato un grande successo di pubblico, che ha assistito prima allo spettacolo di magia del mago ROX; poi, all’arrivo della
“vecchietta” con la sua gerla colma di calze piene di caramelle e dolci, che ha distribuito ai tanti bambini presenti, qualcuno ha anche ricevuto il classico carbone, ovviamente dolce. Il pomeriggio è proseguito in modo gioioso e in piena armonia fra i presenti, fino a quando tutti hanno potuto gustare la merenda servita dai vari volontari, al termine della quale c’è stato il saluto e l’arrivederci all’anno prossimo, fiduciosi di un successo ancor più strepitoso.
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Avis
Notizie
Cronaca dal territorio
Comprensorio Reno Est
Cronache dal “Reno Est”... Giovanni Levada, coordinatore Comprensorio Avis Reno Est
Argelato: festa e solidarietà Nel periodo agosto – ottobre dello scorso anno, le Avis del Comprensorio Reno Est hanno realizzato diverse iniziative, tutte con buoni risultati, grazie al forte impegno dei volontari avisini delle diverse Avis Comunali. L’obiettivo di queste iniziative è stato quello della socializzazione tra donatori e non, in momenti conviviali, sportivi, culturali e religiosi. Infatti, in agosto, ad Argelato, presso il parco di Villa Beatrice, è stata organizzata una cena la cui finalità è stata quella di devolvere gli utili alla Casa dei Donatori di Sangue. Purtroppo il periodo delle ferie estive non ha favorito in pieno l’iniziativa, comunque non sono mancate l’allegria e l’armonia fra i presenti, tra cui tre bambini veramente simpatici; e dopo l’ottima cena, anche per merito della musica che proveniva dall’adiacente balera, è scattata la voglia di fare quattro salti, e al ritmo di mazurca, valzer, polka, tango e balli di gruppo, si è ballato fino a quando Tiziano Ghinazzi, una delle migliori fisarmoniche di Bologna e dintorni, ha dato a tutti la buonanotte. Nel mese di settembre, presso il centro sportivo di Argelato, è stato organizzato il 4° “Memorial Vittorio Vitalbi”, fondatore dell’Avis Comunale di Argelato, un quadrangolare di pallavolo under 14 e di 3° divisione femminile che ha visto la partecipazione di diverse squadre che si sono confrontate davanti ad un folto pubblico. Sempre ad Argelato il 21 settembre si è tenuta la 5a edizione della Festa Avis dello sport non agonistico, presso il Centro Sportivo.
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Al mattino è stata celebrata la SS. Messa del donatore e nel pomeriggio poi, il sindaco di Argelato, Luigi Pasquali, ha inaugurato gli impianti sportivi che avevano subito lavori di risistemazione; quindi è stato dato il via alle varie iniziative sportive, che hanno visto la partecipazione e l’organizzazione degli “Special Boys”, un gruppo sportivo di ragazzi del Centro di Salute Mentale dell’Ausl di San Giorgio di Piano. A questo appuntamento sono intervenuti analoghi gruppi provenienti da Piacenza e da Firenze che si sono cimentati in gare di pallavolo, basket, e calcetto. Purtroppo il tempo non è stato molto favorevole, infatti, minacciava pioggia, che puntualmente è arrivata e con un brusco abbassamento della temperatura. L’incontro è poi finito con una cena sportiva, presso il Centro Sociale di Villa Beatrice. Questa iniziativa ha permesso ai volontari avisini di donare, in questo caso, il proprio tempo libero, ma di ricevere il calore e la tenerezza di questi giovani veramente speciali. Ovviamente l’appuntamento è per la 6a edizione.
1° Trofeo Avis di pesca sportiva Presso il “Centro Sportivo all’Aria Aperta” di Bentivoglio - che ci ha ospitato - sabato 27 settembre 2008, si è svolta la prima gara di pesca del Comprensorio Avis Reno Est. Nella splendida cornice dell’oasi verde, già alle sei del mattino, prima del levar del sole, avisini e non, erano sul posto per l’iscrizione alla gara e, mentre si aspettava che la macchina del caffè andasse in pressione, le strategie e le astuzie da adottare
durante la gara erano gli argomenti in discussione. Chiuse le iscrizioni, sono stati sorteggiati i tre settori del laghetto, dove si sono poi cimentati nella pesca sportiva i 23 partecipanti, tra cui una rappresentante del gentil sesso. Prima dell’inizio della gara, nel presentare l’iniziativa ai presenti, è stata evidenziata l’importanza del dono del sangue e del coinvolgimento di più persone per aumentare il numero dei donatori, in un momento in cui la richiesta di sangue è sempre in aumento; è stato inoltre messo in risalto quanto l’essere donatori coincida con la tutela della propria salute e come superare ostacoli e timori verso la donazione. Altra finalità dell’iniziativa era anche quella di raccogliere fondi da destinare quale contributo alla Casa dei Donatori di Sangue. Dopo la presentazione i partecipanti si sono posizionati lungo le sponde del laghetto ed è stato dato il via alla gara, che è durata tre ore. Dopo circa un’ora di gara un gruppo di partecipanti ha pensato bene di creare un diversivo; infatti, sono comparsi salami e bottiglie di vino che sono stati graditi da tutti. Dopo questo piacevole intermezzo, che ha dimostrato quanto fosse prioritario il momento della cordialità e dell’amicizia, la gara è continuata. Terminata la gara è cominciata la pesatura, un momento importante che determina il vincitore, e in seguito vi è stata la proclamazione: Andrea Zerbini, primo assoluto, con ben 28,500 kg di pesce pescato, quasi dieci chili in più rispetto al secondo classificato. Al termine della bella mattinata trascorsa all’aria aperta, tutti i partecipanti, che hanno ricevuto un riconoscimento per la partecipazione, si sono dati appuntamento alla prossima edizione. Infine un ringraziamento a tutti quelli che hanno reso possibile l’organizzazione del 1° Trofeo Avis di pesca sportiva, dai pescatori ai volontari avisini e ai responsabili del Centro Sportivo.
Avis
Notizie
Gita alla Repubblica di San Marino e a Riccione Il 19 ottobre 2008 si è svolta, a grande richiesta da parte dei nostri avisini, la gita alla Repubblica di San Marino e a Riccione. La prima tappa della giornata è stata la Repubblica di San Marino, dove è prevalso il carattere storico-culturale della visita, infatti, la leggenda ci tramanda che Marino, esperto lavoratore della pietra, venuto dalla natia isola di Arbe in Dalmazia, salì sul monte Titano e vi fondò una piccola comunità di cristiani, perseguitati per la loro fede al tempo dall’Imperatore Diocleziano. È certo che la zona fu abitata fin dai tempi preistorici, ma è solo dall’età medioevale che abbiamo notizie certe sull’esistenza di un Cenobio, di una Pieve, di un Castello, di elementi che
confermano che sulla vetta del monte Titano esisteva una Comunità organizzata. Nel corso degli anni la piccola Comunità del monte Titano, memore della figura leggendaria del tagliapietre Marino, si chiamò Terra di San Marino poi Comune di San Marino e infine, Repubblica di San Marino. Queste le origini del corpo sociale che affidò il proprio autogoverno a un’assemblea di capifamiglia cui fu dato il nome di Arengo; a quest’assemblea si deve la definizione dei primi statuti e leggi ispirate a principi democratici. Nel 1243 si nominarono i primi due Capitani Reggenti. Dopo la visita siamo scesi dal monte Titano, raggiungendo Riccione per l’ormai tradizionale pranzo a
base di pesce; infatti, sono ormai quattro anni che ritorniamo nello stesso ristorante, La Fattoria del Mare, di cui accoglienza e qualità sono le caratteristiche principali. Il dopo pranzo è stato l’occasione per una bella passeggiata sul lungomare e sul celeberrimo viale Ceccarini, luogo caratteristico della “Perla dell’Adriatico”. Dopo la tradizionale foto di gruppo, tutti in pullman per il ritorno a Castel Maggiore.
Castenaso
Cosa succede... a Castenaso Fernando Damiani, presidente Avis Comunale Castenaso
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l 15 febbraio scorso, ospitati dall’Azienda Servizi alla Persona-Casa Damiani, alla presenza delle Autorità locali e delle Avis consorelle, si è svolta l’assemblea dei soci con l’elezione del nuovo consiglio direttivo e la consegna delle benemerenze ai soci donatori di sangue. La giornata è iniziata con la Santa Messa celebrata da Mons. Finelli. I lavori assembleari sono iniziati con la lettura della relazione del Consiglio uscente e del bilancio consuntivo e sono poi proseguiti con la consegna delle benemerenze ai donatori, ma prima è stato comunicato che il Consiglio uscente - per ricordare Aldo Cervellati, socio fondatore dell’Avis di Castenaso scomparso alcuni mesi orsono - in collaborazione con la famiglia, ha deciso di istituire un riconoscimento, consistente in una targa, da consegnare al donatore più giovane fra i premiati. Il riconoscimento sarà
consegnato anche in futuro in occasione delle premiazioni dei donatori benemeriti, ovvero ogni due anni. La targa è stata offerta dalle figlie di Aldo Cervellati, Patrizia e Piera ed è stata consegnata quest’anno ad una giovane donatrice di 21 anni che ha ricevuto questo riconoscimento come fosse il passaggio del testimone da chi ha dato una vita per l’Avis, e che si potrebbe riassumere: “sono arrivato fin qui, ora continua tu che sei giovane e puoi fare ancora tanto”. A questa giovane donatrice vanno le nostre più vive congratulazioni e, l’atto della consegna della targa, è stato un momento carico di emozione, di ricordi e di commozione generale fra tutti quelli che con Aldo hanno condiviso tanti momenti. I lavori assembleari sono continuati con
la nomina dei nuovi consiglieri, che ha visto aumentare le “quote rosa”: infatti, il nuovo Consiglio è composto da sei donne e tre uomini. È seguito poi il pranzo, di cui l’utile è stato devoluto per la costruzione della Casa dei Donatori di Sangue. Al termine del pranzo sono stati sorteggiati ricchi premi, e alle signore presenti è stato offerta una piantina di primule. Nel suo insieme è stata una bella festa; i partecipanti sono rimasti soddisfatti per l’ottimo e abbondante cibo, e l’obiettivo è stato raggiunto: abbiamo contribuito a regalare qualche mattoncino alla Casa dei Donatori di Sangue. Ciliegina sulla torta: nell’ambito delle sei serate di fotografia del gruppo La Rocca, una di queste è stata dedicata all’Avis e possiamo affermare che è stata molto proficua. Infine, vogliamo ricordare il prossimo appuntamento, che vedrà impegnato i volontari dell’Avis di Castenaso, dall’8 al 10 maggio per la Festa Villanoviana.
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Avis
Notizie
Cronaca dal territorio
Monterenzio
Pochi ma... buoni Giampietro Nepoti, presidente Avis Comunale Monterenzio
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uando nel settembre 2008 l’Assessore al Volontariato del nostro Comune, Gianna Buscaroli, convocò tutte le Associazioni del territorio, per concordare alcuni spettacoli a favore del volontariato da svolgersi presso il Teatro Lazzari, al di fuori della normale programmazione cinematografica, accettammo di buon grado e, fra alcune date proposte, scegliemmo il 21 febbraio 2009. Quella data, alla luce delle esperienze fatte negli anni passati, rappresentava quella ottimale, poiché coincideva con le premiazioni ai soci benemeriti e anticipava di alcuni giorni l’annuale Assemblea dell’Avis. Questo ci consentiva di invitare personalmente i Soci, oltre che con la tradizionale lettera di convocazione; insomma, sembrava essere, come si usa dire, tutto a puntino. Infatti, ci siamo attivati per prendere contatto con un gruppo musicale che eseguisse musica conosciuta ai più e, visto il successo che qualche mese prima avevano avuto le canzoni di Fabrizio de Andrè, ci ha incuriosito una coverband che proponeva canzoni dei Nomadi, i “Corpi estranei“. Fin da ottobre abbiamo concordato la loro esibizione per la nostra serata del 21 febbraio presso il Teatro Lazzari. Tutto era stato organizzato nei minimi dettagli e ci aspettavamo il pienone, ma così non è stato, poiché all’epoca della decisione non potevamo sapere che in quella data ci sarebbe stata la serata finale del Festival di Sanremo, tra l’altro una delle edizioni più viste in assoluto, poi l’incontro di calcio Bologna–Inter, disputato nel pomeriggio, ma che al termine prevedeva la commemorazione, a pochi giorni dalla scomparsa, della bandie-
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ra del “grande” Bologna, Giacomo Bulgarelli. Tutto questo insieme di eventi è stato senz’altro la causa della scarsa affluenza di pubblico, che ha quindi comportato una minima entrata di denaro destinato a favore della Casa dei Donatori di Sangue. Nonostante tutto, la serata è riuscita bene sopratutto per la bravura dei “Corpi estranei” che, con il loro repertorio di canzoni dei Nomadi, hanno fatto fare ai presenti un salto indietro ai mitici anni ’60. Nell’intervallo dell’esibizione musicale, si sono svolte le premiazioni dei soci benemeriti, fra le quali quella in oro con diamante consegnata al socio Lamberto Dall’Osso per aver terminato la sua attività donazionale con 120 donazioni. Lusinghiera è stata la partecipazione dei soci premiati, a dimostrazione della validità di inserire le premiazioni all’interno
di uno spettacolo musicale. Sempre durante la serata, sono state illustrate anche le attività che l’Avis Comunale di Monterenzio ha svolto nell’anno 2008, come la partecipazione alle principali feste paesane, come la Festa di primavera, la Fiera di Bisano, i Mercatini, ecc. Alla serata era presente anche Alfonso Barchiesi, vice-presidente vicario Avis Provinciale, che ha illustrato lo stato d’avanzamento dei lavori della costruenda Casa dei Donatori di Sangue. Infine, è intervenuta Gianna Buscaroli, Assessore al volontariato, che ha voluto evidenziare l’importanza della presenza della nostra Associazione sul territorio, e con l’occasione ha consegnato una targa ricordo per la collaborazione che la nostra Avis ha offerto nel corso di questi anni al suo Assessorato. Per finire, possiamo affermare che è stata una serata che ha visto meno pubblico di quanto preventivato ma che ha in ogni modo contribuito a far conoscere di più l’Avis.
Avis
Notizie
Monterenzio
Testimonial acrobatico Giampietro Nepoti, presidente Avis Comunale Monterenzio
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a alcuni anni, precisamente dal 2006, anno del trentennale di fondazione dell’Avis Comunale di Monterenzio, in ogni manifestazione in cui siamo stati presenti abbiamo esposto alcuni manifesti raffiguranti l’immagine di Massimo Bianconcini, campione di motociclismo acrobatico residente nel nostro Comune, che ci ha regalato la sua immagine per promuovere la donazione di sangue. Molte persone ci hanno chiesto informazioni sul nostro campione così ho pensato di intervistarlo. Ciao Massimo, dove e quando sei nato?: Sono nato a Bologna il 27 ottobre 1979. Come hai iniziato questo sport? Ho iniziato a praticare questo sport all’età di 6 anni con le prime gare;
la prima esperienza in moto è stata all’età di 3 anni. Chi ti ha aiutato? La prima moto l’ho guidata per volontà di mio babbo e mio zio Stefano, che purtroppo non c’è più. Quali sono stati i tuoi primi successi? Le prime vittorie sono arrivate con le prime gare di minicross. Pensavi in quel periodo di migliorare cosi tanto? Assolutamente no... anzi vedevo i piloti forti come degli dei di un olimpo inarrivabile. Racconta i tuoi migliori risultati. Guarda ora ti elenco tutti i miei migliori risultati da quando ho iniziato a correre: dal 1986 al 1996 ho partecipato a tantissime gare di minicross dove ho conquistato le prime vittorie e ho fatto poi le prime esperienze nei campionati Italiani e Regionali; nel 1996: 1°classificato al trofeo Yamaha, 1° classificato al campionato regionale, 10° classificato al campionato italiano Mx; nel 1997 non ho gareggiato a causa di un grave infortunio; dal 1998 al 2000 ho partecipato al campionato Europeo di motocross e al campionato italiano; nel 2001 Highlights, sono stato Vice Campione Italiano Supercross; nel 2002 Highlights, ho partecipato alle più importanti gare di Supercross e Freestyle in Europa, come Ginevra Sx, Bercy, Genova, Adac Sx; nel 2003 Goals, ho partecipato alle ultime due gare di Supercross in America, mi sono classificato secondo FMX Contest a Pilzen (CZ) e 8° alla World Cup di Freestyle di Salisburgo; nel 2004 Gools, ho partecipato alle più importanti gare e demo di Fmx in Europa e in Italia e sono risultato 2° classificato alla prova di coppa del mondo di Bressanone; nel 2005 Gools, 1° classificato al
Whip contest di Milano, gara valida per la coppa del Mondo di Fmx, e 3° classificato alla prova di coppa del Mondo di Bolzano. Ho inoltre partecipato alle più importanti gare e demo in Italia ed Europa; nel 2006 Gools, 1° classificato a Whip contest di Roma e Torino valevole per la coppa del Mondo, 3° miglior rookie d’Europa, 3° classificato Genova Sx e partecipazione alle più importanti gare ed esibizioni in Italia e in Europa; nel 2007 Gools, 1° classificato allo Stick the Trick di Bressanone, 2° al campionato Italiano di FMX, 3° classificato al Master off Dirt San Peter, 4° classificato alla gara di Coppa del Mondo di Riga, 3° miglior freestylers dell’anno in Italia, e partecipazione alle manifestazioni più grosse in Italia e all’estero. Mi sono classificato 14° al World Ranking IFMXF; nel 2008 Gool, 3° classificato King Of Freestyle a Kosice (SK), 4° classificato Master Of Dirt a Vienna, 2° classificato Masters Of Dirt a Linz, 4° classificato Masters Of Dirt a Graz, 3° Night Of The Jump a Berlino, 1° classificato whip contest Night Of the Jump a Krefeld, 13° classificato Dew Tour a Baltimore in Usa, 1° classificato Superiders a Milano, 2°
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Avis
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Notizie
classificato whip contest Coppa del Mondo a Belgrado, 1° whip contest Coppa del Mondo a Colonia, 3° classificato Masters of Dirt a Katowice in Polonia, 1° whip contest Coppa del Mondo IFMXF a Riga, 3° posto alla prima giornata del Motor Show di Bologna, 1° posto alla seconda e alla terza giornata del Motor Show di Bologna. Quali sono i tuoi obiettivi futuri? Continuare a crescere come sto facendo nell’ultimo periodo e provare a partecipare agli X-Game in programma ad agosto 2009, in pratica l’Olimpiade del Freestyle. Parliamo di volontariato: cosa pensi
Cronaca dal territorio dell’Avis e quale è la motivazione che ti ha portato a collaborare con l’Avis Comunale del tuo Comune? Credo che sia una cosa fantastica poter aiutare qualcuno che abbia bisogno, io mi ritengo molto fortunato e di conseguenza il mio gesto mi fa sentire molto bene. Ringrazio Massimo per la sua disponibilità e gli auguro di continuare a gareggiare su questi livelli per raggiungere risultati sempre più prestigiosi e, perché no, di vincere la sua Olimpiade, così potremo annoverare un campione olimpico fra i testimonial della nostra Associazione.
Anzola Emilia
Avis al Carnevale con Emo e Globina Maria Fragomeni, vice-presidente Avis Comunale Anzola Emilia
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nche quest’anno l’Avis Comunale non ha potuto fare a meno di partecipare alle due giornate del Carnevale promosse dal Comune di Anzola dell’Emilia. Questa volta però c’è stata una novità: a regalare ai bambini tanti palloncini colorati e ai più grandi opuscoli informativi sulle attività svolte, c’erano Emo e Globina, due simpatiche gocce di sangue che hanno contribuito ad animare il Carnevale dei bambini e anche ad aggiungere un tocco di rosso vivo, all’interno di un pomeriggio già pieno di colori e di allegria! Emo e Globina prendono vita da un progetto promosso nel 2007 da AVIS Nazionale in occasione dell’ottantesimo anniversario della sua fondazione e sono i protagonisti di un video. Il loro compito è di spiegare ai bambini e ai ragazzi l’importanza del dono del sangue, perché esso è un bene che per alcune persone è davvero prezioso. Per l’occasione queste due allegre gocce di sangue sono arrivate fino ad Anzola e, dato il loro successo, non è escluso che Emo e Globina possano fare anche altre apparizioni in futuro!
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Da qui si può notare come, divertimento e informazione, siano alcune strategie che Avis adotta per man-
dare a tutti un messaggio indispensabile: “Donare sangue, semplicemente importante”.
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Il Bologna Mineral Show Il pubblico premia la mostra mercato più importante d’Italia Matteo Barboni, “Sicomunica”
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n bagno di folla per una tre giorni tutta da ricordare. La 40a edizione del Bologna Mineral Show, la più importante mostra mercato di mineralogia, malacologia, gemmologia, geologia, entomologia e paleontologia più frequentata d’Italia, si chiude con un successo auspicato e confermato in maniera incontrovertibile. Un più 40% di affluenza media, con oltre il 50% la domenica rispetto agli anni precedenti, e commenti entusiastici da parte di visitatori, espositori e autorità. La nuova location, nel parco del Centro Congressi Nasicae di Castenaso, è stata letteralmente presa d’assalto, dal 6 all’8 marzo, non solo da appassionati ed esperti, ma anche da scolaresche, famiglie, curiosi e neofiti che hanno avuto il primo approccio con la manifestazione che ha così celebrato nel migliore dei modi il quarantennale. “Sono davvero felice – il commento di Maurizio Varoli, il patron del Bologna Mineral Show – non tanto per questo risultato preceduto dall’incertezza di una scelta coraggiosa, ma per le persone del mio staff che da mesi si sono impegnate notte e giorno per garantire un’offerta culturale e spettacolare di altissimo livello”. Una soddisfazione testimoniata anche dai numeri in un momento delicato “se pensiamo che la più importante fiera al mondo, a Tucson – ha precisato Varoli – ha subito nella recente edizione un vero e proprio crollo di visitatori. Anche quando la più importante fiera europea di settore, a Monaco di Baviera, ha cambiato sede, ha registrato un calo di visitatori considerevole. Nonostante il periodo
di crisi e le incognite di una nuova location, il Bologna Mineral Show ha invece incrementato in maniera esponenziale il numero di visitatori e non posso che essere entusiasta dei risultati. Merito – ha aggiunto il patron – davvero di tutti, dalle Istituzioni e Associazioni, che hanno sostenuto fin dal primo momento l’iniziativa, specie a Castenaso, agli espositori, che hanno esibito pezzi particolarmente suggestivi, all’organizzazione, che per mesi ha lavorato incessantemente per le tante attrattive, ai volontari che con la loro opera hanno permesso lo sviluppo di attività come la raccolta fondi pro Avis, Ageop, Fondazione Ant Italia Onlus, e le tante occasioni di diffusione della cultura mineralogica, dalla pesca all’oro al concorso fotografico e di disegno per le scuole, al primo trofeo internazionale di golf Bologna Mineral Show che ha registrato il tutto esaurito”. “Un compleanno davvero speciale – ha concluso patron Varoli – anche se ora dovremo metterci all’opera per una nuova edizione che sappia superare quella appena terminata. L’aver superato le difficoltà derivanti dall’abbandono della sede storica e la risposta straordinaria del pubblico è stato davvero il premio più bello per
chi, come me e i miei collaboratori, da una vita si impegna per far conoscere i valori etici ed educativi legati a questo mondo. Credo che sia una risposta concreta per i giovani, una sana passione che educa non solo da un punto di vista scientifico, ma anche morale e civile. E questo, certamente, è il risultato più importante”. Per contribuire alla raccolta fondi a favore dell’Avis, il Bologna Mineral Show ha inventato un simpatico gioco, “La ruota della fortuna”, una coinvolgente e coloratissima attrattiva che ha appassionato tutti i visitatori della manifestazione. Con una piccola offerta i giocatori hanno, infatti, fatto girare la ruota, suddivisa per settori, portandosi a casa uno dei tanti premi, pietre da collezione gentilmente donate dall’organizzazione del Bologna Mineral Show. La vittoria era assicurata, ma la soddisfazione più grande era comunque quella di aver contribuito, con un piccolo ma concreto gesto, e divertendosi, a sostenere la storica associazione che opera capillarmente sul territorio italiano per la raccolta di sangue, grazie all’aiuto quotidiano di migliaia e migliaia di persone. Presso lo stand Avis i visitatori hanno ricevuto tutte le informazioni per diventare donatori, o, semplicemente, per conoscere da vicino i volontari e consultare il materiale illustrativo messo a disposizione del pubblico, con tante notizie utili.
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Avis
Notizie
Gruppi AVIS
La natura di casa nostra Antonio Iannibelli, CPDA Gruppo Fotografico Avis Bologna
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ivere emozioni di natura, fare incontri inaspettati, scoprire bellezze di natura impensabile è possibile anche nella nostra terra. Forse non tutti sanno che viviamo in un ambiente di alto valore naturalistico e che gli ambienti anche vicini alla città conservano angoli molto selvaggi. In generale, però, pensiamo che per scoprire mondi meravigliosi bisogna andare lontano sottovalutando tutto quello che ci sta intorno. Ritengo che per conoscere a fondo animali e piante di un determinato habitat sia necessario visitarlo molte volte, in tutte le stagioni e in qualsiasi condizione. Per questo è difficile fare ricerca lontano dalla nostra terra per chi non è addetto ai lavori e non si può trasferire per lungo tempo. Per gli appassionati come me quindi i luoghi che possono essere visitati in giornata sono i preferiti; ho scoperto così molti segreti di natura. Per esempio non tutti sanno che il lupo vive anche tra noi vicinissimo alla città e che molti uccelli come il Piviere tortolino e l’Ibis sacro vivono anche nella nostra provincia. Ma sono sicuro che è così in gran parte del territorio nazionale. Con questa mostra voglio spiegare quanto ricco è il nostro ambiente
e quanto sia facile fare incontri emozionanti senza andare lontano e senza spendere troppe energie. Soprattutto vorrei spiegare che la natura è meravigliosa in tutto il mondo ma che vicino a casa nostra a volte anche di più: un invito quindi a guardarla con più interesse. È mia intenzione far conoscere le bellezze naturali con l’intento di valorizzare il patrimonio naturalistico del nostro territorio. Si tratta di una raccolta di foto realizzate nella provincia di Bologna e dal Delta del Po agli Appennini, durante il mio poco tempo libero in circa dieci anni.
La natura di casa nostra
Mostra fotografica di Antonio Iannibelli Bologna – Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore, 6 Dal 22 aprile al 3 maggio tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 18.00
La mostra, l’autore
Stefano Santarsiere, CPDA Avis Funambolo della natura e delle sue più splendide rappresentazioni, genio della fotografia, appassionato comu-
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nicatore, Antonio Iannibelli celebra un mondo intessuto di boschi, cime rannuvolate, fiumi che scendono a precipizio nei valloni; un mondo che può consolare, popolato di uccelli e ungulati erbivori, tappezzato di orchidee, ma all’occorrenza può anche inquietare, sferzato da tempeste e percorso da predatori furtivi. “Natura di casa nostra”, è un cammino che si snoda dal Delta del Po fino agli Appennini, frutto di un periodo di ricerche durato quasi dieci anni. Una particolare tecnica fotografica ha consentito all’autore di realizzare immagini che riflettono in modo sorprendente lo stato selvatico delle specie animali. Nelle foto di Antonio, ogni epifania di questo mondo appare autentica, indiscutibile. La sorpresa che ci coglie nel visitare l’esposizione, nel perdersi negli scatti di questa natura intensamente vitale, è sapere che essa si sviluppa intorno a noi, proprio a un passo da casa. E così le immagini ci restituiscono il senso di un miracolo, e la speranza della nostra sopravvivenza.
Avis
Notizie
Buon compleanno! Franco Passuti, Gruppo Motociclistico Avis Bologna
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uon compleanno, era il 1959 e oggi il 2009: infatti sono passati cinquant’anni, mezzo secolo, non poco vero? In quel lontano 1959 alcuni attivisti dell’Avis di Bologna, appassionati motociclisti, costituirono il “Gruppo Motociclistico” e lo scopo principale era quello di far coincidere la passione per le moto con la promozione del dono del sangue, portando il nome dell’Avis in giro per la nostra regione, poi, in seguito, per tutta l’Italia. Spero che vorrete scusarmi ma anch’io ho compiuto gli anni, settantacinque, sono tanti e i miei ricordi sono un po’ offuscati, ma cercherò di metterli in ordine. Nei primi anni di vita del Gruppo i nostri mezzi a due ruote non potevano proprio definirsi vere e proprie motociclette, ma per noi, che fossero Vespa, Lambretta o un ciclomotore qualunque, rappresentavano il non plus-ultra, tanta era la passione. (foto 1) Ogni domenica non mancavamo di metterci al seguito dell’Autoemoteca, un pullman attrezzato per la raccolta del sangue, che si recava nei comuni della nostra provincia. Il nostro compito era quello di andare per le strade e nei locali pubblici, con le nostre divise sulle quali campeggiava la scritta “AVIS”, a fare opera di propaganda al fine di portare più persone a donare il sangue.
Anche la partecipazione alle feste in provincia era una buona occasione per fare opera di proselitismo. In quegli anni l’Avis aveva una squadra di calcio che partecipava ai campionati Amatori e in seguito a quelli Dilettanti, e il nostro Gruppo seguiva quei giovani atleti nelle trasferte per propagandare il dono del sangue e il nome dell’Avis: infatti, si andava nei locali pubblici per distribuire materiale e cercare di fare nuovi iscritti. Ripercorrendo con la mente le strade e le migliaia di chilometri percorsi sulle nostre moto, indossando la divisa con il logo Avis, vorrei citare tutte le località che abbiamo visitato, ma sarebbe un’opera ardua e sicuramente rischierei di dimenticarne qualcuna, e quindi non vorrei fare una magra figura. Vorrei comunque ricordare che abbiamo percorso valli, passi alpini e appenninici e autostrade di tutta la penisola da Aosta a S. Maria di Leuca. (foto 2) Verso la fine degli anni ottanta siamo stati ospiti, a Roma, dei donatori di sangue del Moto Club Quirinale e, grazie a loro, abbiamo avuto la fortuna di visitare le meravigliose sale
della dimora del Presidente della Repubblica (foto 3). Sempre a Roma siamo stati ospiti anche dei donatori Avis della fabbrica della Birra Peroni. Vorrei ricordare anche un altro luogo che ci ha visto protagonisti, la Festa dell’Avis Nazionale che si è svolta a San Giovanni Rotondo. (foto 4) Ho citato solo queste visite a Roma e San Giovanni Rotondo per farvi capire quanto eravamo e siamo orgogliosi di andare per le strade con le nostre divise, dove è ben visibile il logo dell’Avis: questo per far sapere a tutti che eravamo e siamo donatori di sangue, consapevoli che il dono del sangue è sicuramente dono di vita. Chiudo questa chiacchierata ricordando a tutti, appartenenti al Gruppo Motociclistico di ieri di oggi, e perché no, di domani, ai donatori tutti, che la festa di compleanno si terrà il prossimo 12 luglio, presso il circolo Arci di San Lazzaro di Savena in Via Bellaria n. 7, con un programma che verrà in seguito comunicato e anche inserito sul sito www.avis.it/ bologna. Nel salutarvi vorrei invitare i giovani con la passione della moto a mettersi in contatto per entrare a far parte del nostro Gruppo Motociclistico e rimpiazzare così i “vecchi decrepiti” come me. Ciao, una lampeggiata.
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Notizie
Gruppo AVIS
Da 50 anni su due ruote Ruggero Bonzi, Gruppo Motociclistico Avis Bologna
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uest’anno il Gruppo Motociclistico Avis festeggia i 50 anni di attività. Già nel lontano 1974 mi sono avvicinato all’Avis prima come donatore poi, saputo della possibilità di far parte del gruppo dei motociclisti, mi sono volentieri aggregato con la mia signora e naturalmente con la mia moto. Da allora ho notato tendenzialmente una certa disponibilità nell’iscriversi più da parte delle coppie che dei centauri solitari. Forse le prime sono più aperte al mototurismo e alle uscite dove anche il contesto è importante, e per contesto intendo visitare luoghi ricchi di fascino e di storia, mangiare prodotti tipici durante le soste, chiacchierare tra compagni di viaggio per scambiarsi consigli, pareri e soprattutto racconti di strada vissuta. Il solista invece, sembra essere più propenso a uscite su percorsi normalmente tecnici che consentono di mostrare la sua abilità di pilota ma, come noto, per questo genere di velleità la pista rimane sempre il miglior luogo, ed i tristi fatti di ogni dome-
nica lo dimostrano ampiamente. Con il passar degli anni ho sempre più apprezzato il viaggiare con il passeggero, o meglio con la passeggera, in altre parole mia moglie. Il concetto di viaggio, per chi va in moto, è il piacere del trasferimento, in pratica entrare in una dimensione a 360 gradi, dalla partenza all’arrivo, senza trascurare ogni singolo momento passato in moto. Chi viaggia in motocicletta, e lo fa esclusivamente per piacere, riesce ad apprezzare paesi e paesaggi, monti e colline, la luce del sole e le singole gocce di pioggia che si posano sulla visiera. Amare la moto significa anche amare l’ambiente che ti circonda, qualunque esso sia e anche una buca può essere importante, solo perché ti regala l’emozione di doverti concentrare sul manto stradale. Questi e altri pensieri ci sfiorano e continuano ad albergare nelle nostre menti quando con il Gruppo viaggiamo lungo tutta la penisola alla volta delle nostre consorelle Avis; in cinquant’anni abbiamo visitato un gran
numero di sedi e di Sezioni: chi celebrava un anniversario importante, chi una nascita, chi un cambiamento, e, in base alla nostra disponibilità, abbiamo cercato di essere sempre presenti, a volte anche dividendoci in più rappresentanze. Nell’apprestarmi a organizzare la Festa del mezzo secolo (vedere in “agendavis), vorrei unire tutti i motociclisti avisini, e non, a una breve ma sentita riflessione: il nostro aiuto è importante e la nostra Associazione, grazie al sangue che noi doniamo, contribuisce a salvare vite umane, anche in caso di gravi incidenti stradali, e noi motociclisti, che adoriamo le due ruote e non siamo né sognatori né incoscienti, sappiamo bene che potremmo esserne interessati. Trovo quindi molto bello che da questo Gruppo formato principalmente da persone, poi da donatori e infine da motociclisti, parta questa importante riflessione.
...Tanto per parlare della nostra Polisportiva Mario Scardapane, presidente Polisportiva Avis Chiesanuova
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i è concluso l’anno 2008. Come sempre ci accingiamo ad iniziare il nuovo anno con i gironi di ritorno nelle varie specialità. Possiamo dire che, tutto sommato, salvo qualche piccola eccezione, le nostre squadre stanno ben figurando. Abbiamo organizzato il 1° Trofeo Regionale Over 55 singolo di biliardo a boccette che ha ottenuto un vero successo. Le finali si sono svolte presso la nostra sala, ed i primi quattro sono stati premiati: 1° e 2° con la coppa Avis, 3° e 4° con targa ricordo. Quasi in contemporanea si è anche concluso il campionato italiano di
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biliardino (o calciobalilla) dove la nostra squadra si è classificata al 4° posto nella finale svoltasi nella località di Sanremo. Bravi ragazzi!!! A proposito di calciobalilla. Vi ricordate? Circa 50 anni fa era un gioco praticato in tutti i bar ... Ed i fazzo-
letti introdotti nelle buche per poter giocare di più …E le teste come si muovevano: una pallina di ping pong avanti e indietro, avanti e indietro. Bei tempi! Ebbene? Questo gioco che sembrava relegato in qualche piccolo bar di paese o nelle spiagge nel periodo estivo è ritornato più vivo che mai, tanto da creare un campionato vero e proprio, con una federazione alle spalle. E allora? Andiamo avanti. Impegniamoci sempre di più per portare avanti questi giochi che ormai si possono chiamare esclusivamente sport.
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Notizie
Una regata... mondiale Gianni Presepi, Gruppo Sportivo VelAvis
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cavallo fra l’inverno e la primavera, nelle acque antistanti le spiagge di Marina di Ravenna, alcuni nostri soci hanno partecipato alle regate del “Campionato Invernale G34” organizzato da Cino Ricci, il mitico skipper di Azzurra all’America’s Cup degli anni ’80 che, nonostante l’età, ha ancora l’entusiasmo di allora e, in queste regate, oltre all’organizzazione, cura la posa delle boe, la redazione delle classifiche e, inoltre, fa il giudice in mare. Un vero esempio per tutti, anche per noi che abbiamo qualche anno (pochi) in meno. Le regate si sono svolte su un percorso formato da quattro boe, da lasciare sulla sinistra, e da percorrere due volte. Al cancello di partenza tutte le imbarcazioni si sono presentate molto agguerrite, cercando di conquistare la boa sul lato più favorevole, e al via si sono lanciate nel lato di bolina, stringendo il vento al massimo e bordeggiando fino alla prima boa, girata la quale percorrono un breve lato col vento al traverso per girare la seconda boa
di disimpegno e, vento in poppa, avviarsi nel terzo lato, fino alla terza boa che precede l’ultimo breve tratto al traverso prima del cancello di arrivo. Ogni regata, ogni lato, ogni virata o abbattuta rappresentano per gli equipaggi “non professionistici” una dura prova, soprattutto quando il vento sale a valori di velocità più elevati o quando il mare ci mette lo zampino e si trasforma da calmo a mosso.
Si vedono gennaker abbarbicati “a caramella” attorno agli stralli, genoa che faticano a scendere durante le ammainate, ma “i lupi di mare” non demordono e portano a termine le loro prove anche quando si trovano ultimi e distanziati dagli altri concorrenti. Mentre stiamo scrivendo, si è appena svolta la terza giornata di regate ed il nostro equipaggio, a bordo di “November”, è attestato al quinto posto, su otto imbarcazioni, della classifica generale provvisoria, ma a soli 6 punti da “Juliet”, quarta classificata e, tenuto conto che mancano ancora quattro giornate di regate... Beh! abbiamo buone possibilità di fare meglio. L’equipaggio è formato da amici che non avevano mai navigato insieme, o mai su questo tipo di imbarcazioni e stanno progredendo affiatandosi progressivamente e migliorando le loro prestazioni. Vuoi vedere che alla fine! Per informazioni sulle attività del Gruppo VelAvis potete consultare il sito www.avis.it/bologna, oppure il blog www.velavis.blogspot.com. Le foto riprendono alcuni momenti della regata dove si può vedere parte del nostro equipaggio impegnato in manovra e una imbarcazione G34 a vele spiegate.
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Notizie
La sezione pesca Atc saluta Gianfranco Sandri, Circolo “Dozza” Atc sezione pesca
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ella tradizionale cornice della sala mimosa di Crespellano, domenica primo marzo si è svolto il pranzo della società di pesca Atc Dozza. È l’occasione in cui gli amici, pescatori e non, si ritrovano per stare un po’ insieme e divertirsi. È anche il momento apicale della nostra stagione di pesca, il giorno delle premiazioni delle attività dell’anno concluso, dei saluti, e degli auguri. Abbiamo incontrato gli amici, colleghi qualche volta avversari sui campi gara, di Reggio Emilia e Firenze, e colto l’occasione per scambiare con loro impressioni e suggerimenti in merito all’organizzazione del campionato nazionale autoferro che quest’anno abbiamo l’onere e l’onore di organizzare in quel di Ostellato. Ma non si può parlare del pranzo senza sottolineare i risultati sportivi. Il mattatore indiscusso delle nostre
manifestazioni è stato Paolo Vecchi che ha avuto la capacità di imporsi in tutti i campionati, e cioè sociale prima serie, campionato di pesca in lago e campionato invernale seppur in coppia con Fausto Roda, fatto questo che l’ha sicuramente penalizzato. Il campionato sociale di seconda serie ha avuto come trionfatore Vincenzo Benotti che, lo so, è strano aver ritrovato in seconda serie. Ma da qualche tempo le sorprese sono molto frequenti. Anche quest’anno, infatti, colonne storiche della pesca sportiva non solo della sezione Atc Dozza ma della provincia bolognese hanno subito l’onta della retrocessione in seconda serie. Chissà … forse gelosi delle loro tecniche di pesca hanno preferito nascondersi che rendere partecipi dei loro segreti noi comuni mortali (ma pescatori di prima serie). Ma non ce la faranno, li andremo a
spiare e, quando meno se lo aspettano, ci scorgeranno, nascosti magari dietro ad un cespuglio, a prendere appunti su come costruire una lenza insuperabile, o quale esca usare o come preparare un pastone da numero uno! Ci è piaciuto molto vedere la partecipazione di bambine e bambini felici di contribuire con la loro vivacità a dare una prospettiva al nostro sport. Molti di loro sono, infatti, gli stessi che, durante la gara tra familiari, si combattono senza sconti a suon di pesci, anzi pescioni a volte più grandi di loro. Un ringraziamento all’AVIS e a tutti gli sponsor che ci permettono di svolgere questa attività, la cui lista completa si trova sull’opuscolo, dove sono indicate date e campi di gara, che tutti gli anni viene distribuito nella sede del circolo.
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Avis Comunale Monte S.Pietro
Festa di primavera Domenica 10 maggio 2009 Piazza Giovanni Paolo II
La Festa, organizzata dalla Pro Loco alla quale l’Avis di Monte S.Pietro collaborerà come negli anni precedenti, si svolgerà dalle ore 14 in poi. Invitiamo tutti i bambini a trascorrere un pomeriggio in compagnia all’aria aperta, con giochi e intrattenimenti vari.
Gruppo Motociclistico Avis Bologna
Festa del 50° anniversario
Domenica 12 luglio 2009, dalle ore 9 Circolo ARCI di San Lazzaro di Savena, via Bellaria 7. È in via di definizione un ricco programma, che verrà divulgato anche tramite il sito www.avis.it/bologna. Prendete nota: vi aspettiamo! Per info: Ruggero Bonzi cell. 328.3008894.
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Avis Comunale Budrio
L’Avis a “Primaveranda”
Nel nutrito programma di “Primaveranda” 2009, noi dell’Avis abbiamo preparato le seguenti iniziative: Sabato 25 e Domenica 26 aprile, dalle ore 15, in via Mazzini Patatina Party: patatine fritte e bibite con musica e canzoni. Venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 maggio Allestimento del servizio di ristoro, con crescentine, patatine, piadine, ecc., nell’ambito di Primaveranda Motori “Racing Show 2009” presso la zona industriale di Cento. Il ricavato sarà destinato alla costruzione della “Casa dei Donatori di Sangue”. Venerdì 1° maggio, con partenza alle ore 14:30 dal piazzale COOP – Via Dante Mezzetti Pedalata di Primavera nella campagna budriese, aperta a tutti con qualsiasi tipo di bicicletta. Vi aspettiamo a “Primaveranda” e … non perdetevi gli appuntamenti con l’Avis!
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Agenda AVIS
Notizie
Gruppo Giovani Avis Provinciale Bologna
Gruppo Escursionistico Avis Bologna
Gocce di Musica – 2 edizione
Escursioni e appuntamenti primavera estate 2009
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Mercoledì 6 e venerdì 15 maggio 2009, dalle ore 21 Blue Inn Cafè - via dei Fornaciai 9/3, Bologna (www.blueinncafe.it) Sei band emergenti di Bologna e provincia si sfideranno in gruppi di tre per serata, ed avranno a disposizione 30 minuti per dimostrare tutto il loro valore. La band vincitrice riceverà un buono per l’acquisto di strumenti musicali, offerto da Avis Provinciale Bologna e Compagnia di San Paolo.
Domenica 10 maggio: Valpolicella (VR) Domenica 17 maggio: Un balcone sul Lago di Garda (VR) Sabato 23 e domenica 24 maggio: La Maremma Etrusca (GR-LI), Partenza il venerdì Domenica 31 maggio: Dal Bacino di Suviana a quello del Brasimone (BO) Domenica 7 giugno: Parco Regionale del Corno alle Scale (BO) Domenica 14 giugno: Parco Regionale del Monte Cucco (PG)
Comprensorio Avis S.Lazzaro di Savena Domenica 14 giugno 2009 in occasione della giornata mondiale del donatore di sangue
Staffetta Pianoro/Monghidoro
con partenza dalla Piazza dei Martiri di Pianoro alle ore 8:30. Per maggiori informazioni: www.pianoro.it Domenica 28 giugno 2009
Cicloraduno Trofeo Avis Monterenzio/Monghidoro/Loiano con partenza da Piazza Guerrino de Giovanni a Monterenzio, fra le ore 7.30 e le ore 10.30. Per maggiori informazioni: 3409769119, 3283008486 Vi aspettiamo!
Sabato 20 e domenica 21 giugno: Tra Val d’Ultimo e Val di Non (BZ) Partenza il venerdì Domenica 28 giugno: Foresta della Lama, un verde spettacolo (FC) N.B. Per motivi assicurativi ad ogni escursione sono ammesse al massimo 30 persone. Ad ogni partecipante è fatto obbligo di associarsi alla Polisportiva fornendo i relativi dati anagrafici (gestiti in ottemperanza alla legge 675/96 sulla privacy) e corrispondendo la relativa quota associativa. Info: via Emilia Ponente 56 (interno) Bologna, tel. 051.383412 – 2° e 4° mercoledì dalle ore 21 Fabio Grimandi 051.501542 cell. 347.4205754, e-mail fcgrim@alice.it
Polisportiva Avis Imola e UISP Imola Faenza
Triciclissima
Sabato 16 maggio 2009, dalle ore 15 alle ore 18:30 Plesso Sante Zennaro, via Pirandello 12
Avis Comunale Castenaso
Festa Villanoviana
8-9-10 maggio 2009 Centro Ricreativo Culturale, Villanova di Castenaso Stand gastronomici, spettacoli, giochi, mercatini, artisti creativi, mostra di pittura.
La manifestazione, in collaborazione con la Polizia Municipale di Imola, e con il patrocinio del Comune di Imola e dell’Ausl di Imola, è rivolta ai bimbi delle Scuole dell’Infanzia di Imola, ai quali intende offrire la possibilità di compiere un esercizio guidato con la propria biciclettina a due-tre ruote o il proprio triciclo, divertendosi e acquisendo attenzione verso semplici simboli e indicatori stradali. Allieterà la festa un animatore. Merenda offerta per tutti i presenti. Per info: AVIS 347.1518654, UISP 0542.31355.
GS Proloco Avis Pianoro Avis Comunale Molinella
In bici nelle Valli di Campotto Domenica 10 maggio 2009
In collaborazione con il Mountain Bike Club di Molinella, il IV° Raduno ciclistico Marmortano si svolgerà in concomitanza con la manifestazione Bimbinbici 2009. Il ritrovo per i partecipanti alla manifestazione sportiva è alle ore 8,30, presso il Centro Sociale “La Giura” in via Fiume Vecchio, a Marmorta; partenza alle ore 9, divisa in due gruppi, adulti e bambini con genitori. Il percorso sarà guidato e tutto percorribile con biciclette tipo mountain bike o city bike e, per gli adulti, si snoderà in direzione di Argenta con una sosta per il ristoro che sarà effettuata presso il Museo delle Valli di Campotto; in seguito una guida delle Valli, condurrà i ciclisti all’interno dell’oasi di Campotto, dove si potranno ammirare le bellezze naturalistiche. Il percorso di Bimbinbici si snoderà invece su un misto di strade asfaltate e sterrate tra Marmorta e Molinella dove, nei pressi dell’aeroporto di Molinella, sarà allestito un punto ristoro. I percorsi saranno di 45 chilometri per gli adulti, mentre quello dei più piccoli sarà di 15. Il rientro dei gruppi sarà sempre a Marmorta presso il Centro Sociale “La Giura” dove tutti i partecipanti alle biciclettate, si riuniranno in piena armonia per un simpatico salsiccia party.
1° Torneo di calcetto amatoriale “Il dono scende in campo” domenica 31 maggio 2009, dalle ore 10 Centro Sportivo “Pianorello” - via del Sasso 1, Comune di Pianoro L’iniziativa, in collaborazione con ADMO, ha come obiettivo la sensibilizzazione della cittadinanza alle tematiche del dono e all’accrescimento della consapevolezza che uno stile di vita sano non risulta utile solo per se stessi ma, in questa prospettiva, anche per gli altri. La partecipazione è aperta a tutte le squadre amatoriali. Nella quota d’iscrizione sono compresi: la partecipazione al torneo, l’utilizzo degli spogliatoi, un pasto per ogni giocatore. La giornata si svilupperà in tre tornei consecutivi: “Bambini”, “Calcio a 5 femminile”, “Calcio a 5 maschile”. La manifestazione avrà luogo anche in caso di maltempo. Durante il torneo verrà allestito un punto di ristoro che darà la possibilità ai partecipanti ed ai visitatori di gustare piatti tipici e crescentine, creando un evento per l’intera comunità. Per info, prenotazioni ed iscrizioni: - ADMO tel. 051.391111 e-mail: admo-bologna@libero.it - GS Proloco Avis Pianoro (Massimo Polga): 338.7512138, 349.0720871
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Destinare il tuo 5 x mille dell’Irpef all’Avis Provinciale di Bologna non ti costa nulla e potrai così contribuire alla realizzazione della Casa dei Donatori di Sangue. Ricorda che il 5 x mille non sostituisce l’8 x mille e non è un aggravio per il contribuente
Avis Provinciale e Comunale Bologna: via Emilia Ponente 56, 40133 Bologna - tel. 051.388688, fax 051.6429301, bologna.provinciale@avis.it bologna.comunale@avis.it - www.avis.it/bologna • dal lunedì al giovedì ore 8 / 13:30 e 15 / 19, venerdì ore 8 / 13:30, sabato ore 7 / 11 Prenotazione plasmaferesi: 051.313863 dal lunedì al giovedì ore 8 / 13 e 17 / 19, venerdì ore 8 / 13, sabato ore 8 / 12 Cooperativa Donatori di Sangue dell’AVIS della Provincia di Bologna ONLUS: via Emilia Ponente 56, 40133 Bologna - tel. 051.311050, fax 051.6429301, coop.donatori.bologna@avis.it • dal lunedì al giovedì ore 8 / 13:30 e 15 / 19, venerdì ore 8 / 13:30, sabato ore 7 / 11 Centro di Raccolta Sangue e Plasma Presidio Bellaria-Maggiore Bologna: via Emilia Ponente 56, tel. 051.6478011 • ogni giorno (domenica compresa, festività escluse) ore 7 / 10:30 Colloquio con medico, di persona o per telefono, e ritiro referti esami: dal lunedì al venerdì ore 11 / 13, sabato e domenica ore 11 / 12:30 Centro di Raccolta Sangue Ospedale Bellaria Bologna: via Altura 3, tel. 051.6225404 • dal lunedì al sabato ore 8 / 9:30 AVIS Comunale Imola: Ospedale Vecchio, piazzale Giovanni dalle Bande Nere 11, 40026 Imola - tel. 0542.32158, fax 0542.24992 – imola.comunale@avis.it • dal lunedì al sabato ore 8:30 / 12:30 Prenotazione plasmaferesi: 0542.32158 dal lunedì al sabato ore 8:30 / 12:30 Centro di Raccolta Sangue e Plasma Imola: Ospedale Vecchio, piazzale Giovanni dalle Bande Nere 11 - tel. 0542.604400 • dal lunedì al venerdì ore 7:30 / 10:30, sabato ore 7:30 /10 Consulenza medica e ritiro referti esami: dal lunedì al sabato ore 10:30 / 12:30