Bologna e provincia
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1 gennaio 2010
La nuova Casa dei Donatori di Sangue
notizie
anno 49 num. 1
www.avis.it/bologna
70 anni di vita Avis Comunale Bologna
Convocazioni Assemblee Avis Comunali
Avis
Notizie
AVIS Provinciale
La nuova “Casa dei Donatori di Sangue” di Bologna N
on sappiamo se per le inaugurazioni valga la stessa credenza popolare che vuole fortunate le spose bagnate dalla pioggia nel giorno del loro matrimonio. Certo è che non ci si poteva aspettare accoglienza più calorosa all’apertura ufficiale delle porte della nuova “Casa dei Donatori di Sangue” di via dell’Ospedale n. 20. La sede era in realtà già in piena attività dal 23 settembre scorso, quando fu terminato il trasferimento della sala prelievi dalla vecchia sede di via Emilia Ponente. E’ stato però il week-end del 23, 24 e 25 ottobre ad accogliere una tre giorni intensa di sorrisi, congratulazioni, incontri, emozioni e dibattiti che hanno degnamente salutato il battesimo ufficiale della nuova struttura. Venerdì 23 ottobre il momento più solenne, quello che ha visto sfilare dirigenti avisini, autorità, istituzioni,
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finanziatori della struttura, con il più rituale dei finali, il taglio del nastro, per mano del Vicesindaco di Bologna Claudio Merighi. Il Presidente di Avis Provinciale Bologna Gianfranco Marabini, visibilmente emozionato, ha ripercorso nel suo intervento le tappe più significative dell’ideazione e costruzione di questa “Casa”, andando con la memoria agli anni Cinquanta, quando per la prima volta si cominciò nella città felsinea a parlare dell’opportunità di una sede che potesse degnamente ospitare la nobiltà del gesto di tutti
quegli uomini e donne che stavano ingrossando sempre più le fila della giovane Avis bolognese. Un “sogno”, lo ha definito Marabini, realizzatosi grazie a volontà, costanza ed aiuto concreto da parte di coloro che hanno contribuito in maniera significativa a finanziare l’opera di costruzione (presenti erano Giuseppe Chili, Direttore Generale Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, e Virginiangelo Marabini, Consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna), da parte dell’ideatore della sede, l’architetto Mario Serantoni, delle maestranze edili che si sono adoperate a finire il fabbricato in tempi record ma soprattutto per l’impegno di tutti i soci e volontari Avis che hanno portato il loro contributo alla nuova sede. Francesco Ripa di Meana, Direttore Generale Azienda Usl Bologna e Paolo Zucchelli, Direttore del Centro Regionale Sangue, non hanno nascosto la loro soddisfazione per una realizzazione che, se possibile, rende ancor più proficui i rapporti tra Avis e istituzioni della sanità locale, offrendo spazi dotati di ogni comfort e curati nei più minimi dettagli, e che pongano al centro il donatore. Presenti erano pure il neoeletto Presidente di Avis Nazionale Vincenzo Saturni e il vicepresidente FIODS (Federazione Internazionale delle Organizzazioni dei Donatori di Sangue), Philip Chircop. Nonostante la pioggia battente, i numerosissimi presenti non ci hanno pensato due volte a recarsi all’esterno per assistere al taglio del nastro e all’alzabandiera -italiana, europea ed avisina- la cui portata simbolica è stata rivendicata dal Presidente Marabini nel suo intervento. Di seguito al
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Luciana Apicella
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Editoriale Il secondo decennio AVIS Provinciale La nuova “Casa dei Donatori di Sangue” di Bologna Presentazione Bilancio di Missione 2005-2008 70 Anni di Vita: una bella festa per Avis Bologna 5 x mille... volte grazie! L’Avis in concerto Un grande bolognese Una testimonianza piena di vita: Francesca Ciampi I numeri vincenti della lotteria Intervista a Claudo Merighi, Vice Sindaco di Bologna E’ tempo di assemblee. Partecipate! Premiazione soci benemeriti Convocazione assemblee comunali dei soci AVIS Nazionale La casa dello studente rinasce anche grazie ad Avis Un libro per l’Abruzzo AVIS Regionale Seminario “Scuola e Avis” Avis a scuola Modulo di accettazione e consenso alla donazione Centro mobile Cronaca dal territorio Bologna: Bologna Mineral Show Passamano per San Luca Magica Scozia Q.re Saragozza – Teatro Orione Aggiungi un posto a tavola Comprensorio Budrio: I° Memorial Dino Silvagni Comprensorio di Imola: Il “Calendario della solidarietà dei giovanissimi imolesi Comunicazione è condivisione? In Avis sì! In attesa dell’assemblea annuale L’Avis di Fontanelice si racconta Castenaso: Notizie da Castenaso Argelato: Le nostre iniziative Castel Maggiore: 90 minuti per Avis Anzola: Festa di compleanno Bazzano: “...Donare...”, regalo per la vita Galliera: Festa dei bambini Nuovo Consiglio direttivo Minerbio: Premiazioni settembrine Molinella: In bicicletta per le valli di Campotto Monterenzio: Trentatreesimo anniversario con madrina d’eccezione Casalecchio di Reno: Festa di San Valentino AVIS Gruppi Il mare, spettacolo della natura Due ruote a tavola La festa dei club rossoblu dell’Avis
Di questo numero sono state stampate 31.500 copie Il prossimo numero di Avis Notizie uscirà nel mese di aprile 2010. Gli articoli devono pervenire in redazione entro il 5 marzo, via mail al seguente indirizzo: notiziario.bologna.prov@avis.it
Il secondo decennio Dario Bresciani
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iamo entrati nel secondo decennio del secondo millennio e, senza scomodare la grande crisi economica che ci attanaglia, abbiamo passato alcuni anni con alti e bassi, sempre con il solito e instancabile impegno di tutti i volontari avisini. Abbiamo attraversato alcuni momenti non proprio esaltanti e abbiamo dovuto fare anche i conti con il mondo animale a cominciare da un paio di fastidiosi animaletti ronzanti chiamati zanzare. Una, attaccando la preda, ”uomo”, ha diffuso la “Chikungunya” e il risultato è stato che, in Romagna, sono state sospese le donazioni, creando serie difficoltà al sistema sangue che comunque nel complesso ha retto bene. L’altra, anziché esportare la cultura e la saggezza degli egizi, insediandosi nelle nostre zone ha esportato il “West Nile” creando così problemi che sono stati risolti con test specifici per la ricerca del virus in modo da garantire la massima sicurezza del sangue da trasfondere. Lo scorso anno, invece, abbiamo avuto a che fare con un “quattro zampe” che anziché rendere le nostre tavole imbandite con prosciutti, salami e tanto altro, ha mandato in giro per il mondo un accanito “animaletto” al quale è stato imposto il nome di A/H1N1, un nome da extraterrestre! Un virus che ha messo a letto un bel po’ di gente e fra questi anche i donatori di sangue. Se a tutto questo aggiungiamo l’annuale influenza e la diminuzione del numero dei donatori, il risultato è stato un calo delle donazioni rispetto agli anni
precedenti. Visti i risultati, questo è il momento più opportuno per rimboccarsi le maniche e creare momenti di coinvolgimento in tutte le realtà sociali per ricercare nuovi donatori e sensibilizzare, chi già lo è, a donare con costante periodicità, perché con il nostro costante apporto, abbiamo aiutato la chirurgia, l’ortopedia, la cura delle malattie tumorali, in generale tutta la medicina a fare passi importanti. Di questo periodo non tralasciamo, però i momenti belli, infatti, il 2009 sarà ricordato nella storia dell’Avis bolognese e non solo, perché si è concluso un percorso iniziato nel 2005 e terminato il 23 ottobre scorso con l’inaugurazione della “Casa dei Donatori di Sangue”, la nuova sede AVIS voluta con forza dai dirigenti dell’Avis Provinciale di Bologna, che vede al suo interno anche Avis regionale e comunale e il nuovo Centro di Raccolta sangue e plasma. Una Casa accogliente per tutti, donatori e non, che è stata realizzata dalla “Cooperativa dei Donatori di sangue della provincia di Bologna” che ne cura anche tutti gli aspetti gestionali. L’anno appena trascorso andrà ricordato anche per le celebrazioni dei primi “70 Anni di Vita” dell’Avis bolognese, nata nel 1939 su iniziativa del prof. Gherardo Forni, dove vari momenti di festa, di aggregazione e di cultura hanno visto come protagonisti, oltre ai soci e dirigenti avisini, le istituzioni cittadine che ringraziamo per la sensibilità sempre dimostrata nei confronti della nostra Associazione.
AVIS Notizie Bologna e provincia Editrice: Avis Comunale Bologna ONLUS Direzione e redazione: Avis Provinciale e Comunale Bologna, via Dell'Ospedale, 20, 40133 Bologna - tel. 051.388688, fax 051.6429301 – notiziario.bologna.prov@avis.it Direttore responsabile: Dario Bresciani Redazione: Monica Carli, Gianfranco Marabini, Enzo Masina Ha collaborato: Luciana Apicella Progettazione grafica: Wells Bologna Impaginazione e stampa: Futura Press Srl, via dell’Arcoveggio 82 Bologna
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rinfresco, l’ampia Sala Convegni del primo piano ha ospitato una tavola rotonda sulla “Raccolta del sangue verso nuovi modelli organizzativi” alla quale hanno partecipato i presidenti Marabini e Tieghi, il dottor Zucchelli, il dottor Grazzini, Direttore del Centro Nazionale Sangue e il dottor Casati Consulente per la Programmazione Strategica dell’Azienda Usl di Bologna.Al centro del confronto la raccolta associativa: uno dei prossimi obiettivi della dirigenza avisina è infatti quello della gestione diretta della raccolta sangue da parte dell’Associazione, traguardo importante ed ambizioso data la complessità della materia. Sabato 24 è stata la volta del convegno “L’attività di raccolta sangue: tra esperienza e innovazione”. Il convegno, aperto dal Presidente Andrea Tieghi, e dal Direttore del Centro Regionale Sangue Paolo Zucchelli, ha visto tra gli altri l’illustre partecipazione del professor Stefano Zamagni, presidente dell’Agenzia per le Onlus (agenzia governativa che opera affinché sia osservata la disciplina legislativa e regolamentare sulle Onlus). Due le sessioni nelle quali la mattinata di convegno si è articolata: si è discusso di “Governo clinico della raccolta” e di “Emovigilanza sui donatori”. Tra gli eventi avversi alla donazione l’attenzione si è incentrata sulla più recente emergenza emiliano-romagnola, quella del
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Giovedì 21 gennaio 2010
Bilancio di Missione 2005-2008
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presentazione
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Casa dei Donatori di Sangue via dell'Ospedale 20
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virus West Nile (solo da qualche settimana sono state sospese le misure precauzionali nelle aree colpite dal virus nella nostra regione). Domenica riflettori puntati su Avis Comunale di Bologna, che quest’anno festeggia i suoi primi settant’anni: era il 1939 infatti quando un gruppo di 59 persone, guidate dall’allora Direttore della Clinica Chirurgica Universitaria di Bologna professor Gherardo Forni, diedero vita al primo nucleo avisino nel capoluogo felsineo. In una gremita Sala Convegni si sono dati appuntamento il Presidente di Avis Comunale Bologna Mario Ronzani, il Vicepresidente Dario Bresciani e il Presidente di Avis Provinciale Gianfranco Marabini, che hanno accolto, tra gli altri, i rappresentanti dei diversi gruppi hobbystici interni all’Associazione bolognese, i Presidenti dei Quartieri cittadini, i soci insigniti al Merito del Cavalierato della Repubblica Italiana. Nel clima ormai sciolto dall’emozione viva dell’inaugurazione si è parlato ancora della Casa, del sogno diventato realtà e di quelli che saranno da realizzare. Durante il pomeriggio numerosissimi sono stati i visitatori, tutti entusiasti di questa nuova Casa che è vanto non solo per l’Associazione ma per tutta la città, e vuole per la città diventare punto di riferimento, luogo di aggregazione, centro propulsivo di uno spirito di solidarietà da salvaguardare ed alimentare quotidianamente. 12-11-2009
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70 anni di vita: una bella festa per Avis Bologna Luciana Apicella importanti, quelIstenzacompleanni li che segnano tappe nell’esidi persone, cose, luoghi,
vanno festeggiati degnamente. Avis Comunale Bologna ha voluto che il suo settantesimo anno di vita fosse celebrato con una serie di eventi in cui il filo della memoria e l’apertura al futuro fossero perfettamente calibrati, se è vero che non c’è un futuro se non si afferra, si riconosce, si comprende il proprio passato. L’anticamera della celebrazione ufficiale di sabato 19 dicembre è stata, nella mattinata di venerdì 18, la cerimonia di consegna delle targhe “Amico dell’Avis” al sindaco Delbono e agli ex sindaci del capoluogo felsineo. Un modo, come ha sottolineato il Presidente Mario Ronzani nel suo discorso di apertura, per ringraziare l’atteggiamento di costante apertura ed appoggio nei confronti dell’Associazione da parte dell’amministrazione comunale, dagli anni Cinquanta, quando ad un’Avis che fuoriusciva per motivi politici e di gestione dal Sant’Orsola il Comune concesse una sede nel secondo cortile di Palazzo d’Accursio ad oggi, con l’appoggio dato per la costruzione della nuova “Casa dei Donatori di Sangue” (e un ringraziamento doveroso va all’ex Assessore alla Salute del Comune di Bologna Giuseppe Paruolo). “Ecco perché” ha detto Ronzani “abbiamo voluto offrire un piccolo riconoscimento ai primi cittadini bolognesi che ben possono dirsi amici dell’Avis, se dell’amicizia si recupera il senso più profondo e caldo di una vicinanza e condivisione fondata sul rispetto, la stima, e la disponibilità reciproca all’aiuto”. “Il grado di civismo di una società si misura attraverso tanti indicatori” ha detto il Sindaco Delbono “ed uno di essi è il numero dei donatori di sangue. Avis è un vanto per la nostra città, e non possiamo che fare all’associazione i nostri migliori auguri assicurando la nostra costante disponibilità e la nostra massima collaborazione”. Un breve saluto anche da parte di Giorgio Guazza-
loca, che ha lasciato la seduta del consiglio comunale per poter ritirare la targa. “Sono una vecchia -ahimèmedaglia d’argento di Avis. Poi c’è stato un momento della mia vita in cui sono stato io ad avere bisogno di sangue, quindi in un certo modo
diventando donatore ho fatto un investimento sul mio futuro” dice l’ex Sindaco, che augura ad Avis di continuare con successo un’opera di proselitismo e reclutamento di nuovi donatori indispensabile al buon funzionamento della sanità ma pure
5 x mille... volte grazie! Non c’eravamo dimenticati di ringraziare tutti quelli che hanno voluto destinare il 5 per mille alla nostra Avis Provinciale per contribuire alla costruzione della Casa dei Donatori di Sangue, ma solo il 30 ottobre scorso sono stati pubblicati dall’Agenzia delle Entrate gli elenchi delle preferenze per la destinazione del 5 per mille nell’anno 2007 che, complessivamente per l’Avis bolognese, sono state 4.446 per un importo di € 122.549,20: senz’altro un lusinghiero successo. Precisiamo che al momento non abbiamo ancora nessun riscontro per gli anni successivi al 2007. Di questa nostra soddisfazione vogliamo rendere partecipi tutti i nostri soci e tutti quelli che hanno voluto aiutare l’Avis nella sua campagna per promuovere il dono del sangue, elemento sempre più necessario ma, purtroppo, mai sufficiente. Vogliamo ringraziare tutti quelli che si sono adoperati per il raggiungimento di questo risultato, sia all’interno delle varie Avis comunali, sia fra la cittadinanza, ma non possiamo dimenticare neppure chi ha voluto aiutare l’Avis attraverso i versamenti fatti con bollettini postali o bonifici bancari, riconoscendo ancora una volta la bontà dell’opera che la nostra associazione svolge in ambito sanitario. Vogliamo infine ricordare che anche per l’anno 2010 è stata confermata la possibilità di destinare il 5 per mille dell’Irpef, ovviamente senza alcun aggravio per il contribuente, alle varie realtà e pertanto chiediamo ancora una volta a tutti di sollecitare questa destinazione all’Avis Provinciale di Bologna – Onlus (C.F.: 01021530371).
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alla costruzione di un sentimento di senso civico e di partecipazione della collettività alla vita della cittadinanza stessa. Nel corso della mattinata è stato proiettato pure il video “Settant’anni di vita: breve racconto di una lunga storia”, un cortometraggio documentario che attraverso immagini e testimonianze dirette delle persone che hanno fatto la storia dell’Avis bolognese vuol essere un breve excursus all’interno di quella storia stessa, vista non attraverso un freddo elenco di date ed eventi ma attraverso la voce viva di uomini e donne che si sono resi, e sono tuttora, protagonisti di quella straordinaria avventura. Un minuto di silenzio è stato chiesto dal presidente Ronzani proprio per uno dei “grandi vecchi” di Avis, Cesare Cesari, fondatore della Cooperativa dei Donatori di Sangue di Bologna, venuto a mancare prima di poter vedere realizzata quell’opera per la quale aveva speso una vita intera, la nuova sede di Avis. Sabato 19 a partire dalle ore 15 nella Sala Convegni della “Casa” si è svolta la giornata ufficiale di celebrazione del settantesimo, una giornata che sfortunatamente (per quel che riguarda gli spostamenti, perché il colpo d’occhio era invece magnifico) si ricorderà come quella di una delle più grandi nevicate degli ultimi anni sulla città. Sala comunque gremita per assistere alla cerimonia di consegna delle borse di studio ai ragazzi (figli di donatori) usciti col massimo dei voti dalle scuole di primo grado, e per assistere all’estrazione del concorso “Porta e Parti”, che metteva in palio un week end sul Lago di Como per il donatore che avesse presentato ad Avis un
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AVIS Provinciale nuovo potenziale donatore. Il presidente di Sugar Viaggi nonché di Confesercenti, Sergio Ferrari, si è detto felice della collaborazione con Avis ed ha ringraziato i donatori per la semplicità così importante del loro gesto. Tra un brano e l’altro di tre giovanissimi musicisti che hanno riscaldato l’atmosfera in sala la giornata è proseguita. Alla presenza del Vice Sindaco Claudio Merighi e di Francesco Critelli, che presiede la Commissione Istruzione Cultura Turismo Sport e Giovani nel Consiglio Comunale di Bologna, è stato proiettato nuovamente il cortometraggio sulla storia di Avis Bologna, molto apprezzato da Merighi che ne ha chiesta una copia per gli archivi storici del comune. Il Vice Sindaco ha sottolineato l’importanza dell’associazione in quanto promotrice di una cultura della solidarietà che è sempre stata un tratto caratterizzante la nostra città e la nostra regione. “Non a caso” afferma Merighi “le prime forme di mutuo soccorso, di cooperazione, di aiuto reciproco sono nate a fine ottocento in Emilia Romagna”. Francesco Critelli si è detto felice per l’invito: “Avis offre un modello alternativo di vita, in un’epoca di individualismi ed esaltazione dell’ego rilancia un fondamentale insegnamento che è quello di ottenere soddisfazioni dedicando qualcosa di sé ad un prossimo che rimane sconosciuto. Ecco perché le istituzioni hanno il dovere fondamentale di sostenere un’associazione come Avis, ed è un dovere farlo soprattutto per ciò che in termini di patrimonio valoriale essa può offrire alle giovani generazioni, troppo spesso bersaglio di messaggi e modelli distorti e negativi”. Il gran finale è stato la consegna dei premi ai tre giovani vincitori della prima edizione del concorso letterario “Red Ink”, che ha visto
la partecipazione di una cinquantina di ragazzi tra i 17 e i 25 anni chiamati a cimentarsi in un racconto. Il Presidente di giuria, il giornalista Giorgio Tonelli, due vincitrici ed un vincitore: Elena Marchi, studentessa all’ultimo anno di liceo artistico con il racconto “Mentre”, Giulia Nanetti con “Suicidio di cuore” e Jacopo Salieri con “Un destino beffardo”. Emozionatissima Giulia, che racconta di come la scrittura sia per lei naturale forma di espressione, da quando era piccola. Un fiume in piena Elena, che con un piccolo racconto, che è pure un saggio filosofico esistenziale, come l’ha definito Tonelli, una riflessione assai matura sul tempo e sulla vita, ha colpito la giuria. “Scrivo perché attorno a me ci sono centinaia di storie da raccontare. L’ispirazione? Soprattutto alla mattina, quando sono sull’autobus per andare a scuola”. Giorgio Tonelli si è complimentato per l’alta qualità di tutti gli elaborati “segno che questa nostra gioventù tanto spesso criticata per il linguaggio da sms che sembra aver assunto a proprio mezzo di scambio in realtà ama le belle lettere e l’espressione elaborata”. L’augurio, dice Tonelli, è che questo concorso sia il primo di una lunghissima serie. Beh, davvero un bel compleanno, non c’è che dire.
Dal prossimo numero saranno pubblicati i racconti dei vincitori del Concorso Red Ink
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L’Avis in concerto Piero Tabarroni uando la scorsa estate l’amico Q Ariatti mi disse che era stata accettata la sua proposta di orga-
nizzare un concerto in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di AVIS fui molto soddisfatto, in quanto per me organizzare concerti, cosa che faccio da dieci anni, è molto piacevole. Inoltre sono sessantuno anni che mi occupo di musica, risalendo la mia iniziazione musicale al 1948, quando assistetti, al Teatro Comunale di Bologna, alla seconda recita dell’opera “Buricchio” di Luigi Ferrari Trecate che era stata eseguita in prima mondiale pochi giorni prima. Al mio rientro dalle ferie estive presi contatto con il Presidente Ronzani e mi misi subito all’opera. Dopo qualche giorno avevo completato il cast. Unico compenso che mi riservai fu quello di partecipare nella doppia veste di cantante e di occasionale direttore del coro. Il giorno del concerto la sala era piena e alcune persone furono costrette a seguire la manifestazione in piedi essendo esauriti tutti i posti a sedere. Questo è stato per noi il massimo della soddisfazione anche per l’accoglienza del
pubblico molto calorosa. I cantanti tutti molto applauditi: il soprano Loredana Madeo, dalla voce calda e possente, il soprano Sara Fiorelli, dalla voce morbida, la giovanissima cantante Eleonora Mazzotti, che è già entrata nel giro del Festival di Sanremo e che presto vedre-
mo anche in tv. Al pianoforte Paola Busacchi, una delle più valide pianiste bolognesi, Elena Ferilli, direttrice del Coro e valente soprano, e il giovane Matteo Monti, prodottosi in un’ottima interpretazione dell’”Adagio al chiaro di luna” di Beethoven e in un brano di Bach. Alla fine, con l’incoscienza che spesso mi pervade, ho ottenu-
to di poter soddisfare un desiderio che da circa quarant’anni galleggiava nella mia mente: quella di dirigere in un pubblico concerto il famosissimo coro “Va’ pensiero” in memoria del mio carissimo nonno Paolo, che da buon corista del Teatro Comunale di Bologna mi ha deliziato tante volte assieme ai colleghi suoi dell’esecuzione di questo brano. Il coro “Amici della Musica” diretto dalla sopra citata Elena Ferilli si è esibito in brani tratti da alcune operette, e alla fine vi è stata anche una piccola sceneggiata napoletana da parte di un’artista del coro, Agata Viscusi. Al termine ho avuto il piacere di ricevere i complimenti del Presidente Mario Ronzani e del Vicepresidente Dario Bresciani. Da parte di tutti gli artisti un grazie per l’accoglienza e per gli applausi che hanno un suono sempre molto gradito. Dal sottoscritto, ex donatore, autore di 52 “acuti sanguigni”, un grande ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato al concerto e un grazie particolare ai dirigenti AVIS che si sono rivolti a noi per organizzare una rappresentazione canora in una così importante manifestazione.
Un grande bolognese Piero Tabarroni Ho appena letto il notiziario dell’AVIS ed ho appreso con immenso piacere una notizia di cui non ero a conoscenza: il fondatore dell’AVIS bolognese è stato il professor Gherardo Forni, luminare della scienza medica nell’ambito della scuola bolognese di medicina. Perché è una grande notizia per me? Se sono ancora vivo lo debbo a lui. Infatti, il 19 gennaio 1944 fui sottoposto da lui ad un intervento chirurgico senza il quale non sarei sopravvissuto. All’epoca avevo quattro mesi, a Bologna le bombe cadevano con ricca abbondanza e neppure gli ospedali erano immuni da questi attacchi. Tuttavia, nonostante questa situazione drammatica, le sue mani miracolose mi salvarono da morte sicura. Nel luglio del 1949, in un’altra occasione analoga alla prima, su sua disposizione fui sottoposto ad alcuni trattamenti che mi salvarono ancora una volta da morte sicura. Ecco quindi che non potrò mai ringraziare abbastanza quest’uomo che con la sua immensa sapienza mi ha concesso di rimanere in questo mondo. Sapere inoltre che ha fondato l’AVIS bolognese aumenta sempre più il già grande orgoglio di essere stato per anni un donatore di sangue dell’AVIS. In questo momento in cui sto vergando queste righe l’emozione che mi attanaglia è immensa pensando a questo grande uomo. Ricordo anche un incontro che ebbi con lui nel 1952 al Teatro Comunale di Bologna, una domenica pomeriggio, durante l’intervallo di un’opera lirica che si stava rappresentando nel nostro Teatro. Era seduto su una sedia, in perfetta solitudine, senza nessun codazzo di persone, con la modestia dei veri grandi: mio nonno me lo indicò ed io fui preso da grande emozione per la gioia di incontrare l’uomo che per due volte mi aveva salvato la vita. Altre parole mi sembrano superflue, solo una cosa mi sento di dire: grazie Gherardo.
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Una testimonianza piena di vita:
Francesca Ciampi Luciana Apicella li anniversari sono un’ottima G occasione per ripercorrere le tappe fondamentali di una esistenza, di una storia: è il momento in cui si tenta, per avere una visione più chiara del presente, dello stato attuale delle cose, di ricomporre il mosaico di fatti, persone, avvenimenti che hanno costruito giorno dopo giorno quella storia. Così è per Avis: il settantesimo è stata un’occasione unica per recuperare testimonianze di un passato che, dato il numero di anni del tutto rispettabile, comincia ad essere un patrimonio importante da conservare e tramandare, se è vero che senza memoria non può esistere il presente. Ci siamo fatti aiutare, in quest’opera di ricostruzione, da due persone che, per motivi diversi, hanno fatto la storia dell’Avis bolognese segnandone alcune fondamentali tappe. Francesca Ciampi, ex maestra elementare, oggi si occupa, per l’Avis bolognese, dell’accoglienza ai neo donatori; Cesare Bianchi, ex giornalista, ha invece abbandonato da qualche anno l’impegno diretto nell’Associazione, della quale è parte dagli anni Cinquanta. Le loro testimonianze, oltre a rappresentare un valore “storico” appunto, sono pure storie affascinanti, ricche di umanità, di passione, di aneddoti: e l’entusiasmo sincero con cui si raccontano suscitano inevitabilmente un sentimento di ammirazione, ed anche un briciolo di invidia, per la vitalità di quei decenni pionieristici dei quali i nostri furono protagonisti. Francesca Ciampi nasce a Corticella, in un ambiente operaio: “non si sentiva parlare di Avis in famiglia: forse perché le condizioni economiche portavano a pensare che l’idea di regalare qualcosa fosse un lusso”. Fu la suocera, donatrice convinta, a spingere lei e il marito
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ad entrare a far parte dell’associazione. “A trent’anni, dopo aver avuto i miei tre figli, decisi che potevo destinare il mio sangue in una direzione meno familiare”. Negli anni Sessanta il trasferimento con la famiglia a Monterenzio, dove assieme al marito fonda la sezione comunale e ne diventa presidente, passando poi per vari livelli all’interno dell’associazione, fino all’elezione al Consiglio Nazionale, negli anni Settanta. “La cosa interessante” racconta Francesca “è che sono stata per due mandati l’unica donna in consiglio nazionale”. Unica donna, e non a caso emiliana, terra delle battaglie civili e dell’emancipazione, pure femminile. L’impegno associativo per una donna non è semplice da conciliare con la famiglia: “si trattava di assentarsi, per un paio di giorni, ogni due-tre mesi per partecipare agli incontri. I miei figli erano già grandicelli, mio marito appoggiava la mia scelta: senza questo non avrei mai potuto affrontare quell’esperienza. I tempi, i modi dell’associazionismo, così come quelli della politica, sono cuciti sul maschile, ancora oggi. Bisognerebbe inventare tempi compatibili col femminile, magari prima o poi qualcuno riuscirà”. E, da donna, ama la pragmaticità: odia quelle sedute interminabili, vuote, le insopportabili esibizioni personali che non portano a nulla: “una donna ha la necessità che il tempo che passa fuori casa sia un tempo produttivo. Lo facevo presente ai miei colleghi uomini, che loro avevano la fortuna di avere mogli che stiravano loro le camicie, facevano e disfacevano i bagagli, mentre io dovevo fare tutto da sola, e lasciare anche in ordine la casa, il ragù pronto, ogni cosa sistemata perché reggesse allo scossone della mia assenza”. Francesca emana una straordinaria
forza, una forza composta, calma: si può solo dare assoluto credito alle parole che dice, alle idee che esprime, perché si comprende quanto siano il frutto non di pure riflessioni teoriche, ma di un’esistenza improntata, in ogni istante, all’adesione a principi saldi, conformata secondo essi. “Io non ho un’idea eroica della donazione del sangue” ci dice Francesca “io credo semplicemente che il donatore sia un cittadino consapevole che c’è un bisogno. Io non credo sia importante donare il sangue, io credo sia necessario. Si tratta di coscienza politica, di maturità civica. Io ho scelto Avis come impegno sociale perché uno può dirsi donatore solo se dona effettivamente. Se uno dice di essere cristiano, o socialista, dovrebbe vivere un’esistenza rigidamente improntata sui principi cui dice di aderire, ma nella maggior parte dei casi non è così. Mentre il fatto che dai sangue è indubbio. A me di Avis è sempre piaciuta questa chiarezza. Avevo bisogno di questa tranquillità”. E del futuro cosa pensa Francesca? “Essendo una ex maestra, ed ancor prima una madre e una nonna, devo essere ottimista per statuto. Ma lo sono anche perché questa mia ultima esperienza di accogliere i nuovi donatori mi fa ben sperare nel futuro: vedo arrivare ogni volta persone nuove, giovani, molte persone che vengono da lontano, i “furastir” come si dice a Bologna, tante donne...Ed ogni volta si tratta di persone entusiaste, che danno fiducia nel futuro”.
Ecco i tre biglietti vincenti estratti sabato 17 ottobre 2009 Si ringraziano:
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Claudio Merighi, Vice Sindaco di Bologna
Intervista a Luciana Apicella
E’
stato uno degli attori principali alla cerimonia di inaugurazione della nuova “Casa dei Donatori di Sangue” di Bologna: per mano sua il taglio del nastro, sfidando stoicamente assieme a tutti gli altri la pioggia torrenziale che ha accompagnato incessantemente quella giornata, lo scorso 23 ottobre. Abbiamo incontrato il Vice Sindaco Claudio Merighi, questa volta nel suo accogliente ufficio onde evitare rischi di altri cataclismi naturali, per parlare del rapporto tra l’amministrazione comunale e l’Avis, ma anche di tortellini ed eserciti germanici, di pedalate e buoni propositi per il futuro. Claudio Merighi, 46 anni, vigile urbano e quattro volte papà, oltre a ricoprire l’incarico di Vice di Delbono ha la delega ai Lavori Pubblici e alla Comunicazione. Innanzitutto ci dica che impressione le ha fatto la “Casa” che ha inaugurato lo scorso 23 ottobre…. Beh l’impressione è stata ottima, sia dal punto di vista dealla funzionalità degli spazi interni sia dal punto di vista della grande attenzione all’ambiente. Un aspetto particolarmente importante lo rilevo nel contenimento dei livelli di dispersione di calore verso l’esterno. Per un edificio di quella natura credo sia un buon segno di coerenza: ci si occupa degli altri donando il sangue ma pure preoccupandosi di salvaguardare l’ambiente per il futuro dei nostri figli.
L’amministrazione comunale di Bologna si è sempre adoperata per dare una mano all’Avis: dal lontano 1953, quando la scissione all’interno del gruppo dei fondatori all’interno del Sant’Orsola segnò il distacco di Avis da Advs, e il Comune in quell’occasione offrì agli avisini una sede all’interno del secondo cortile di Palazzo d’Accursio, fino ad oggi, col lavoro di sostegno straordinario alla costruzione della “Casa”. Come si struttura questo rapporto? La comunicazione e lo scambio tra Avis e Comune si fanno ovviamente più forti quando ci sono contingenze importanti, come nel caso della costruzione della nuova sede. L’associazione mantiene poi la sua totale autonomia di vita e struttura, nonostante sia legata alle istituzioni. Una cosa è certa, ed è il grande
rispetto che le istituzioni hanno sempre avuto per Avis, determinato dallo spirito che sta alla base della donazione di sangue e delle politiche associative. Il gesto gratuito del singolo che decide di dare agli altri senza avere in cambio né denaro né altra gratificazione che non sia interna al circuito Avis determina inevitabilmente questo riconoscimento costante da parte della pubblica amministrazione, che per parte sua ha sempre alimentato questo legame: d’altra parte il bene di una comunità è fondato anche su questo, ossia sulla capacità degli individui di dare agli altri senza necessariamente dover ricevere in cambio qualcosa. E sono le comunità più avanzate quelle che sanno mettere a disposizione della collettività il sangue, nel caso di Avis, o altre risorse poiché tante facce ha il volontariato. Secondo lei non è una contraddizione il fatto che in una città come la nostra, dove esiste una rete di servizi efficienti, ci sia anche un’efficiente rete di volontariato? Non dovrebbe essere il contrario? Il volontariato non dovrebbe essere più forte in quei territori in cui si debba sopperire alla mancanza di strutture e servizi? Credo che occorra guardare alla storia della nostra terra: la regione EmiliaRomagna era a fine ottocento una delle regioni più povere del paese, terra di emigranti tanto quanto il sud Italia. La creazione di una forte rete sociale nacque proprio dall’esigenza di un mutuo sostegno tra gli individui, al fine di garantire la sopravvivenza: non a caso qui nacquero le prime mutue, le prime cooperative, i primi sindacati, le prime forme organizzate di massa e di auto aiuto, insomma. Quindi in realtà c’è una radice profonda che lega il volontariato ai servizi e alla cultura politica e amministrativa della nostra regione, che è una terra ricca ed una comunità forte proprio perché funzionano assieme il volontariato e la capacità delle pubbliche amministrazioni di fornire servizi. La canzone “Bologna” di Guccini definisce tra le altre cose la nostra città come “la grassa e l’umana”. Secondo lei la Bologna di oggi, quella in cui vive e che amministra, è una città
che ancora conserva quella tradizione di solidarietà ed accoglienza che ha sempre avuto o è un irrimediabile segno dei tempi che questo atteggiamento di accoglienza, di apertura, si assottigli? Vede, durante la scorsa campagna elettorale si affrontò questo tema della “bolognesità”: così andai a verificare quanti fossero i bolognesi nati a Bologna, e scoprii che sono il 30%. Questo significa che il 70% dei bolognesi è costituito da persone che arrivate qui per studio, per lavoro o per qualsiasi altro motivo, hanno deciso di stabilircisi. E’ nella natura stessa di Bologna l’essere una città che mantiene alta la sua capacità di crescere grazie soprattutto all’accoglienza costante e all’apporto di chi arriva dall’esterno delle mura. D’altra parte è nella sua stessa natura geografica: Bologna è un crocevia, un luogo di passaggio, di conseguenza è sempre stata un territorio di incontro di culture. Pensi che gli stessi tortellini in brodo pare nascano dall’incrocio della tradizione degli eserciti del nord Europa, che bollivano la carne al fine di conservarla, con la cultura tutta nostrana del maiale. Le faccio formulare l’elenco dei buoni propositi per il prossimo anno. E glie ne suggerisco uno: diventare donatore… Io ricordo distintamente, e sono passati quarant’anni, che in prima elementare ci fecero fare a scuola un disegno per Avis, probabilmente in occasione del trentennale dell’associazione. Quindi Avis fa parte del mio patrimonio di memorie, e quella di diventare donatore è una strada percorribile. Sono già donatore di organi, donando il sangue farei sicuramente qualcosa di più semplice e diretto. Da amministratore invece mi interessa, quanto a buoni propositi, continuare a tenere al centro le persone, i loro diritti, i loro bisogni: utilizzare i soldi pubblici per chi ne ha bisogno, che si tratti di riparare buche nelle strade o di costruire nuovi asili nido. Possono sembrare propositi banali, ma non sempre sono così scontati.
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Avis Provinciale
E’ tempo di assemblee. Partecipate! Comitato di redazione
E
d eccoci al 2010. Sembra ieri quando, con entusiasmo e qualche timore, siamo entrati nel nuovo millennio… E sono già passati 10 anni! Anni che sono trascorsi anche per la nostra Associazione, che ha cercato di stare al passo coi tempi , grazie all’impegno espresso dai propri soci con le periodiche donazioni e anche, per una piccola parte di loro, attraverso il lavoro svolto in incarichi direttivi ai vari livelli e la collaborazione prestata alle diverse iniziative organizzate. L’inizio di un nuovo anno rappresenta anche il momento in cui fare il bilancio dell’attività dell’anno trascorso e programmare quella per i mesi che ci stanno davanti, per realizzare al meglio le finalità istituzionali dell’Associazione. Secondo i principi della democrazia e della partecipazione che ispirano l’attività dell’Avis, tutto questo si fa nelle Assemblee dei soci delle Avis Comunali da tenersi, come previsto dallo statuto, entro il mese di febbraio, e poi successivamente in quelle delle altre strutture (Provinciale, Regionale, Nazionale). Abbiamo avuto più volte l’impressione – ma è molto più di una impressione – che si pensi all’Assemblea solo come ad un adempimento burocratico, un atto dovuto da liquidare in fretta perché sottrae tempo e risorse ad altre iniziative ritenute più utili. E forse la pensano così anche i soci, a giudicare dalla loro
scarsissima partecipazione alle annuali Assemblee. Certamente l’Assemblea è un adempimento dovuto: in qualsiasi organizzazione che si ispiri ai principi della democrazia, il bilancio economico e finanziario (ricordiamoci che amministriamo denaro pubblico) e le linee guida dell’attività sono approvati dall’Assemblea, ma l’Assemblea è molto di più di tutto questo: rappresenta l’essenza stessa dello stare insieme in una associazione, uno dei momenti in cui si esprime lo spirito di appartenenza, in cui un gruppo di persone che condividono una convinzione elaborano le risposte al loro bisogno di fare qualcosa per gli altri. Questo “fare qualcosa per gli altri” si identifica per noi con i fini istituzionali dell’Avis, realizzati in primo luogo attraverso la donazione periodica del sangue, ma affinché questo avvenga è necessaria l’attività di informazione, di educazione, di propaganda per la quale i soci stessi sono chiamati a dare il loro contributo, sia con idee e proposte sia con il reclutamento di nuovi soci, perché l’Associazione, come più volte ricordato, “cammina e cresce con le gambe dei soci”. Alcuni di loro, in ogni Avis, fanno parte del Consiglio direttivo, eletto ogni quattro anni dall’Assemblea, ma il Consiglio ha bisogno dell’apporto di tutti i soci che, attraverso le loro
osservazioni critiche, possano indirizzarne al meglio l’attività. E quale sede è più adatta per fare questo, se non l’Assemblea? Le quattro chiacchiere che facciamo incontrandoci per strada o in sala prelievi, perché non farle in Assemblea, per dare e ricevere nuova spinta alla nostra attività e rafforzare le nostre motivazioni? Se siamo in molti a portare le nostre esperienze, ad esprimere le nostre aspettative, a segnalare i disservizi che purtroppo accadono, potranno scaturire più facilmente idee da mettere in pratica per fare di più e meglio per noi e per la collettività. Tante esperienze, modi di pensare, idee espresse e confrontate in un momento di incontro come l’Assemblea dei soci, possono poi far nascere progetti da realizzare tutti insieme. L’Assemblea ... consideriamola come in effetti è, una chiacchierata fra amici, al di fuori di ogni formalismo, che potrà far scaturire ulteriori gratificazioni per ciascuno di noi, quella, per esempio, di portare all’Avis un nuovo donatore. Attenzione quindi alle convocazioni, a quelle contenute in questo numero del notiziario oppure a quelle effettuate con apposita lettera, per prendere nota con cura della data, dell’ora e del luogo, e fare il possibile per non mancare... tutti insieme, con grinta ed entusiasmo, per far crescere la nostra Associazione.
Premiazioni soci benemeriti in programma nelle prossime settimane Avis Comunale Bologna Borgo Panigale: domenica 7 febbraio 2010, ore 9:30 Centro Polifunzionale “Bacchelli”, via Galeazza 2 (Casteldebole)
Avis Comunale Anzola Emilia 24 febbraio 2010, ore 20:30 Centro Sociale Ca’ Rossa, via xxv aprile 25, in occasione dell’Assemblea dei soci.
Navile: domenica 14 febbraio 2010, dalle ore 10 alle ore 12 Centro Civico Lame, via Marco Polo 51
Avis Comunale Castel S.Pietro Terme 21 febbraio 2010, ore 10:15 Sala “Sassi”, via F.lli Cervi 3, in occasione dell’Assemblea dei soci. Per il programma dettagliato vedi articolo a pag. …
Porto - Reno - Saragozza - “Fuori Provincia” domenica 14 febbraio 2010, dalle ore 9:30 alle ore 11:30 Sala Convegni “Casa dei Donatori di Sangue”, via dell’Ospedale 20 – 1° piano San Donato: sabato 13 febbraio 2010, ore 15 Centro Civico “F. Zanardi”, via Garavaglia 7 Santo Stefano: domenica 7 febbraio 2010, ore 10 Centro Sociale “Lunetta Gamberini”, via degli Orti 60 San Vitale – Savena sabato 6 febbraio 2010, dalle ore 15 alle ore 18 Circolo ARCI “Benassi”, viale Cavina 4
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Avis Comunale Malalbergo 23 febbraio 2010, ore 21 sede Avis, Altedo, via Ortolani 7, in occasione dell’Assemblea dei soci. Avis Comunale San Pietro in Casale 28 febbraio 2010, ore 10 Centro Civico Culturale, piazza Martiri della Liberazione, in occasione dell’Assemblea dei soci. Avis Comunale Zola Predosa 21 febbraio 2010, ore 10 Centro Socio Culturale “G. Falcone” - Riale, in occasione dell’Assemblea dei soci.
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Notizie
CONVOCAZIONE DELLE ASSEMBLEE COMUNALI DEI SOCI Tutti i soci iscritti alle Avis Comunali, sono vivamente invitati a partecipare alla Assemblea annuale dell’Avis di appartenenza secondo le indicazioni riportate in queste pagine. Tutte le Assemblee hanno il seguente ordine del giorno: 1. Presentazione, discussione ed approvazione della relazione sull’attività e del bilancio consuntivo 2009, nonché delle linee di indirizzo per il futuro;
Questo
2. Presentazione e ratifica del preventivo finanziario 2010; 3. Nomina dei delegati all’Assemblea provinciale.
avviso costituisce la convocazione ufficiale
BOLOGNA (compresi i soci tesserati “Fuori Provincia”) Sabato 27 febbraio 2010 alle ore 14:30 in prima convocazione alle ore 15 in seconda convocazione (*) Sala Convegni - “Casa dei Donatori di Sangue”, via dell’Ospedale 20 seguirà RINFRESCO
CASTEL SAN PIETRO TERME Domenica 21 febbraio 2010 alle ore 9:45 in prima convocazione alle ore 10:15 in seconda convocazione (*) Sala “Sassi” – via F.lli Cervi 3
BORGO TOSSIGNANO Mercoledì 24 febbraio 2010 alle ore 20 in prima convocazione alle ore 20:30 in seconda convocazione (*) Sede delle Associazioni - via Roma 77
CASTENASO Giovedì 11 febbraio 2010 alle ore 20 in prima convocazione alle ore 20:30 in seconda convocazione (*) Sede Avis - via Amendola 5 “Casa del Volontariato” seguirà RINFRESCO
BUDRIO Martedì 16 febbraio 2010 alle ore 20 in prima convocazione alle ore 20:30 in seconda convocazione (*) Sede Avis - via Mazzini 21 seguirà RINFRESCO
DOZZA Lunedì 1 febbraio 2010 alle ore 20 in prima convocazione alle ore 20:30 in seconda convocazione (*) Centro Civico Comunale – Toscanella, p.zza Libertà 3
CASALECCHIO DI RENO Venerdì 5 febbraio 2010 alle ore 20:30 in prima convocazione alle ore 21 in seconda convocazione (*) Sede Avis - via Porrettana 254 seguirà RINFRESCO
FONTANELICE Venerdì 19 febbraio 2010 alle ore 20 in prima convocazione alle ore 20:30 in seconda convocazione (*) Sala Consiliare Municipio
CASALFIUMANESE Mercoledì 10 febbraio 2010 alle ore 20 in prima convocazione alle ore 20:30 in seconda convocazione (*) Sede Avis - via II Giugno
IMOLA Giovedì 25 febbraio 2010 alle ore 20 in prima convocazione alle ore 20:30 in seconda convocazione (*) Sede Avis - piazzale Giovanni dalle Bande Nere 11
CASTEL DEL RIO Mercoledì 17 febbraio 2010 alle ore 20 in prima convocazione alle ore 20:30 in seconda convocazione (*) Sede Avis – p.zza Repubblica 96
LOIANO Sabato 6 febbraio 2010 alle ore 13:30 in prima convocazione alle ore 14 in seconda convocazione (*) Sala “Fantazzini” – via Roma 60 seguirà RINFRESCO
CASTEL GUELFO Martedì 23 febbraio 2010 alle ore 20 in prima convocazione alle ore 20:30 in seconda convocazione (*) Sede Avis – L.go XXV Aprile 7/b
MONTE SAN PIETRO Lunedì 8 febbraio 2010 alle ore 20 in prima convocazione alle ore 20:30 in seconda convocazione (*) Sede Avis – Ponterivabella, via Gullini 11 seguirà RINFRESCO
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MONTEVEGLIO Sabato 20 febbraio 2010 alle ore 14 in prima convocazione alle ore 14:30 in seconda convocazione (*) Centro Sociale “Lanzarini” – Stiore
SAN LAZZARO DI SAVENA Venerdì 26 febbraio 2010 alle ore 20 in prima convocazione alle ore 20:30 in seconda convocazione (*) Sede Avis - via Bellaria 7 seguirà RINFRESCO
MORDANO Lunedì 22 febbraio 2010 alle ore 20 in prima convocazione alle ore 20:30 in seconda convocazione (*) Sala Centro Polifunzionale – via della Repubblica
SAN PIETRO IN CASALE Domenica 28 febbraio 2010 alle ore 9:30 in prima convocazione alle ore 10 in seconda convocazione (*) Centro Civico Comunale – p.zza Martiri della Liberazione seguirà Santa Messa
PORRETTA TERME (con Castel di Casio e Granaglione) Lunedì 15 febbraio 2010 alle ore 20:30 in prima convocazione alle ore 21 in seconda convocazione (*) Sede Avis – via Don Minzoni 31 seguirà RINFRESCO
SASSO MARCONI Domenica 28 febbraio 2010 alle ore 9 in prima convocazione alle ore 9:30 in seconda convocazione (*) Sede Avis - via Ponte Albano 37
SAN GIOVANNI IN PERSICETO Venerdì 19 febbraio 2010 alle ore 20 in prima convocazione alle ore 20.30 in seconda convocazione (*) Circolo Fratellanza Operaia – via Rocca 16 seguirà RINFRESCO
ZOLA PREDOSA Domenica 21 febbraio 2010 alle ore 9:30 in prima convocazione alle ore 10 in seconda convocazione (*) Centro Socio Culturale “G. Falcone” - Riale seguirà RINFRESCO
(*) valida con qualunque numero di presenti
Le Avis Comunali ed Equiparata qui non citate convocano l’Assemblea annuale tramite lettera: quindi, attenzione alla posta! Elenchiamo intanto le date già fissate al momento di andare in stampa: Anzola Emilia Baricella Calderara di Reno Castel Maggiore Crevalcore Gaggio Montano Granarolo Emilia Lizzano in Belvedere
mer. dom. ven. ven. mer. dom. lun. gio.
24/02/10 28/02/10 19/02/10 19/02/10 13/02/10 28/02/10 15/02/10 21/01/10
Malalbergo Medicina Minerbio Molinella Monterenzio Sala Bolognese Sant'Agata Bolognese
mar. lun. mar. gio. lun. lun. lun.
23/02/10 01/03/10 16/02/10 25/02/10 22/02/10 15/02/10 01/02/10
Nel nostro sito www.avis.it/bologna è disponibile il programma aggiornato delle Assemblee
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FAC-SIMILE DI DELEGA PER ASSEMBLEA COMUNALE O EQUIPARATA
Chi non può intervenire alla Assemblea annuale dell’Avis di appartenenza, ma desidera esprimere comunque una partecipazione, può delegare un/a altro/a socio/a della stessa Avis, compilando e consegnando a tale persona il tagliando qui sotto riprodotto. Io sottoscritto/a __________________________________________________ nato/a il ______________________ delego a rappresentarmi nella Assemblea dell’Avis di ________________________________________________ del giorno ________________________ il/la socio/a _______________________________________. In fede (data) ____________________
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(firma) _________________________________________
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Avis Nazionale
La Casa dello Studente rinasce anche grazie ad AVIS Piero Tabarroni
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i è tenuta lo scorso 4 novembre l’inaugurazione della nuova Casa dello Studente dell’Aquila “San Carlo Borromeo”. Divenuta simbolo del terribile sisma che ha colpito l’Abruzzo lo scorso 6 aprile, la residenza è stata ricostruita dalla Regione Lombardia grazie al contributo economico di numerosi partner, tra cui AVIS. AVIS, che ha istituito un conto corrente solidale all’indomani del terremoto, ha sostenuto le spese per l’arredamento del complesso con quasi 500mila euro. Pronta ad ospitare 120 studenti, la residenza universitaria sorge nella zona ovest della città, nelle vicinanze
del polo universitario di Coppito. Alla cerimonia hanno partecipato il Presidente di AVIS Nazionale Vincenzo Saturni, il Presidente di Avis Regionale Abruzzo Pasquale Colamartino ed il responsabile comunicazione di AVIS Nazionale Sergio Valtolina. “La nostra associazione si è schierata in prima linea per fornire un diretto sostegno alle popolazioni colpite dal sisma”, spiega Saturni. “Tante sono le iniziative che abbiamo realizzato in questi mesi, per essere presenti in Abruzzo laddove c’era bisogno di aiuto concreto. L’inaugurazione in tempi record della nuova residenza è per noi un grande traguardo, rag-
giunto grazie ai tanti donatori e agli sponsor che si sono uniti con noi in questa sfida. Il nostro impegno prosegue, convinti che si possa fare ancora molto per dare ai giovani dell’Aquila un futuro ricco di opportunità”. Infatti la raccolta fondi di AVIS per l’Abruzzo, che finora ha superato complessivamente i 600.000 euro, non si ferma qui: nei prossimi mesi verranno sostenuti anche progetti di diritto allo studio. Il Conto corrente (intestato ad AVIS Nazionale) a cui si possono destinare le proprie offerte è: IBAN: IT 13 D 02008 01601 000041415151 Causale: L’AQUILA – CASA DELLO STUDENTE.
Un libro per l’Abruzzo Nella splendida cornice di Cappella Farnese, il 27 novembre scorso, si è svolta una serata di letture promossa dal Circolo Petroniano delle Arti – AVIS “M. Marzocchi”, con la partecipazione di Nicoletta Mantovani, Assessore Comunale alle Politiche per la promozione culturale ed artistiche, Politiche per i giovani e Turismo, di Francesco Critelli, Presidente della Commissione Consiliare Istruzione, Cultura, Turismo, Sport e Giovani e di Gianfranco Marabini, Presidente Avis Provinciale. Un pubblico attento e interessato ha assistito alle letture dei brani tratti dal libro “Cipollino”, una fiaba scritta da Dina Matini Perazzini e delle poesie di Milena Signorini raccolte nel libro “Eclissi”. Serenella Gatti Linares e Luca Barbina sono stati i narratori protagonisti delle letture, intervallate da brani musicali eseguiti con maestria da Gabriele Scarpanti, al violino e da Vincenzo De Franco, al violoncello. Le due scrittrici presenti a questa serata culturale, per l’occasione, hanno offerto diverse copie delle loro opere che sono state vendute ai presenti e che hanno fruttato 250 euro che, tramite l’AVIS, sono stati destinati ai terremotati dell’Abruzzo.
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Avis Regionale
Seminario “Scuola e Avis” Luciana Apicella rande successo di G partecipazione per il seminario “Scuola e AVIS”,
tenutosi sabato 31 ottobre 2009 presso la “Casa dei Donatori di Sangue”, la nuova sede delle Avis Provinciale e Comunale di Bologna e dell’Avis Regionale EmiliaRomagna. L’iniziativa, promossa dall’Avis Regionale, ha visto la partecipazione di oltre 90 attivisti provenienti da tutta la regione: responsabili e referenti scuola, giovani, volontari del servizio civile. Il seminario ha preso il via con la relazione del Prof. Ermanno Mazza dell’Università di Parma sul ruolo dell’Avis nell’educazione alla cittadinanza ed alla convivenza civile. A seguire la relazione della dottoressa Paola Piccioni, Direttore Sanitario dell’Avis Provinciale di Rimini, che ha trattato il tema dell’educazione alla salute nelle scuole ed ha presentato l’esperienza fatta dall’Avis di Rimini articolata su diversi progetti centrati in particolare sull’importanza di imparare le regole di una sana alimentazione per stare bene. La responsabile dell’Area Scuola regionale, professo-
ressa Sonia Manaresi, ha concluso la mattinata con la presentazione di materiali e strumenti utili alla progettazione nelle scuole di percorsi di educazione alla cittadinanza e costituzione, come previsto dalle più recenti indicazioni ministeriali, che mettano in primo piano il ruolo attivo dei giovani quali protagonisti di attività di volontariato, per fornire una mappa dei valori utile per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli. “La grande partecipazione e adesione a questa iniziativa testimo-
nia l’importanza dell’attività svolta dall’associazione per e con le scuole di ogni ordine e grado” ha sottolineato Sonia Manaresi “per la promozione della solidarietà e della donazione di sangue come parte integrante dell’educazione ad una cittadinanza attiva e consapevole”. L’obiettivo dei gruppi di lavoro del pomeriggio era di dare forma ad un progetto di educazione alla salute, alla cittadinanza ed alla solidarietà, valutando vincoli, risorse e criticità. Sono emerse alcune idee veramente stimolanti, che sarebbe assai interessante portare avanti: “Donare: che spettacolo!” e “ Metti in gioco la salute”. I partecipanti che volessero sviluppare tali idee, non lasciandole sulla carta, per proporre alle scuole percorsi innovativi estremamente coinvolgenti per gli studenti, sono invitati a mettersi in contatto con l’Avis Regionale. “Questo invito è rivolto in particolare ai giovani che intendano rendersi protagonisti di iniziative per testimoniare e comunicare i valori legati al loro impegno in Avis ad altri giovani” ricorda la responsabile dell’area scuola regionale.
Avis a scuola Tiziana Spagnolo, Avis Comunale Bologna abato 31 ottobre, presso la S Casa dei Donatori di Sangue, nuova sede dell’Avis bolognese, si
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è svolto un importante incontro dal tema “Scuola e Avis”, argomento molto sentito dall’Associazione dato il ruolo strategico che da sempre la scuola svolge nella formazione dei ragazzi, ma anche argomento “spinoso” per le tante difficoltà che spesso si incontrano. Ed è per questo motivo che è fondamentale per un volontario che si reca nelle scuole avere una corretta formazione per dialogare con gli studenti nel modo giusto e creare un rapporto di collaborazione con i professori. I validi interventi del Prof.
Ermanno Mazza, della Dott.ssa Paola Piccioni e della Prof.ssa Sonia Manaresi, hanno catturato l’attenzione di tutti illustrando il ruolo e il compito di Avis all’educazione alla cittadinanza, alla salute e alla solidarietà grazie ai tanti nuovi strumenti didattici e formativi realizzati dalla stessa Associazione. Un grande sforzo organizzativo che però ha dato i suoi primi buoni frutti come il concorso “Red submarine” che ha visto la partecipazione di numerose classi di tutta la Regione; i ragazzi dovevano realizzare un video di trenta secondi sulla donazione del sangue con ciò confermando che, se agli studenti vengono dati stimoli giu-
sti, loro rispondono in modo creativo e intelligente. Tutti i partecipanti sono stati poi divisi in gruppi di lavoro, dove si sono cimentati nella simulazione della realizzazione di un progetto da proporre a una scuola. Le proposte sono state le più svariate il tutto però sempre in un clima di grande serenità e confronto con le altre realtà avisine di tutta la Regione. Questa giornata di formazione ha permesso di capire ancora di più quanto sia importante per un volontario Avis andare nelle scuole preparato, perché da qui si formeranno le generazioni di domani; un domani che speriamo tutti sia sempre più all’insegna della solidarietà.
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AVIS Notizie - Gennaio 2010
Azienda USL di Bologna - Servizio di Immunoematologia e Trasfusione Presidio Bellaria-Maggiore Bologna / Centro di Raccolta Sangue Ospedale Vecchio Imola
Tagliare e utilizzare per la prossima donazione
MODULO DI ACCETTAZIONE E CONSENSO ALLA DONAZIONE (Decreto Ministeriale 3 marzo 2005)
Gentile Donatrice/Donatore Le chiediamo di leggere e compilare con attenzione il presente questionario e di consegnarlo al Medico al momento della visita. La compilazione di tale questionario corrisponde ad un preciso obbligo di legge, volto a tutelare la salute sia del donatore che del ricevente. La Sua collaborazione è indispensabile: La preghiamo in modo particolare di prendere visione dei criteri di autoesclusione dalla donazione riportati di seguito, in caso di dubbio, anche minimo, di comportamenti a rischio per AIDS ed epatite. AVVISO IMPORTANTE Alcune malattie infettive gravi, come l’epatite virale, l’AIDS, la sifilide, possono essere trasmesse con la donazione di sangue da parte di soggetti portatori. La tossicodipendenza, rapporti occasionali con partners diversi, conosciuti o sconosciuti, l’accompagnarsi con prostitute, sono fattori importanti di possibile contagio! Se pensa di avere avuto uno di questi comportamenti a rischio La preghiamo di rinunciare a divenire donatore o, se già donatore, di NON donare oggi. L’AIDS e altre infezioni virali possono avere un lungo periodo di incubazione senza apparenti sintomi o riscontri (“periodo finestra”), prima di essere evidenziate dagli esami sul sangue, che il nostro laboratorio comunque compirà. Potrà, quindi allontanarsi senza dover dare spiegazioni a nessuno, cioè AUTOESCLUDERSI dalla donazione. Nel caso che la Sua decisione maturi dopo aver effettuato il prelievo, potrà nuovamente accedere all’ambulatorio e informare il medico: il Suo sangue non verrà impiegato nella più assoluta riservatezza. Se comunque desidera avere spiegazioni più approfondite, i medici del Servizio sono a Sua più completa disposizione. Grazie della collaborazione. QUESTIONARIO (per le domande che prevedono NO / SÌ, barrare o comunque evidenziare la risposta prescelta) Sig. ______________________________________________ C.F. _____________________ tess. ____________ luogo e data di nascita ___________________________________________________________ sesso
M
F
residente a _____________________________________ via __________________________________________ tel. abitazione _________________________ tel. posto di lavoro ______________________________________ 1) È attualmente in buona salute? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 2) Ha sofferto o soffre di malattie allergiche, autoimmuni, dell’apparato respiratorio, gastro-intestinale, osteoarticolare, tumori maligni, tubercolosi, diabete, convulsioni e/o svenimenti, attacchi epilettici, episodi febbrili o sindromi influenzali, malattie cardiovascolari, ipertensione, malattie infettive, ittero e/o epatite, malattie renali, ematologiche, reumatiche, tropicali? Se sì, quali? _____________________________________________________________________________ Quando? ________________________________________________________________________________ 3) Ha avuto gravidanza o interruzione di gravidanza? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ Quando? _____________________________________ 4) È in gravidanza? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 5) Sta facendo terapie farmacologiche o è in cura dal suo medico? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 6) Ha ingerito di recente (meno di 5 giorni) aspirina o altri analgesici? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 7) Ha notato perdita ingiustificata di peso negli ultimi tempi? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 8) Ha sofferto di febbri di natura ignota? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 9) Ha notato ingrossamenti delle ghiandole linfatiche? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 10) È dedito all’alcool? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 11) È stato recentemente sottoposto a vaccinazioni ? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ Quali? _____________________________________ Quando? _____________________________________ 12) Ha letto e compreso le informazione sull’AIDS, l’epatite virale e le altre malattie trasmissibili? . . . . NO SÌ
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Firma del candidato donatore
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Firma del sanitario che ha effettuato l’intervista ______________________________________________
CONSENSO ALLA DONAZIONE E AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Il sottoscritto dichiara di aver visionato il materiale informativo sull’AIDS ed altre malattie infettive trasmissibili e di averne compreso compiutamente il significato, di aver risposto in maniera veritiera ai quesiti posti nel questionario, essendo stato correttamente informato sul significato delle domande in esso contenute, di essere consapevole che le informazioni fornite sul proprio stato di salute e sui propri stili di vita costituiscono un elemento fondamentale per la propria sicurezza e per la sicurezza del ricevente il sangue donato, di aver ottenuto una spiegazione dettagliata e comprensibile sulla procedura di prelievo proposta, di essere stato posto in condizione di fare domande ed eventualmente di rifiutare il consenso, di non aver donato nell’intervallo minimo di tempo previsto per la procedura di donazione proposta, di sottoporsi volontariamente alla donazione e che nelle 24 ore successive alla donazione non svolgerà attività o hobby rischiosi. Autorizza altresì il personale della struttura trasfusionale al trattamento dei propri dati personali e sanitari, secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Data ____________________________
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Firma del donatore ________________________________________________
Tagliare e utilizzare per la prossima donazione
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13) Ha mai assunto sostanze stupefacenti? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 14) Ha mai avuto comportamenti sessuali a rischio di trasmissione di malattie infettive e/o in cambio di denaro o di droga? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 15) È mai risultato positivo ai test per l’epatite B e/o C e per l’AIDS? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 16) Ha mai avuto rapporti sessuali con un partner risultato positivo ai test per l’epatite B e/o C e/o per l’AIDS? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 17) In famiglia vi sono stati casi di malattia di Creutzfeldt Jakob, di insonnia familiare mortale, di demenza, di encefalopatie spongiformi? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 18) Ha ricevuto somministrazioni di ormoni della crescita o di estratti ipofisari? . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 19) Ha fatto recentemente viaggi ed ha soggiornato all’estero? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ Dove? _______________________ Quando? ____________________ Per quanto tempo? ______________ 20) Le è mai stato indicato di non donare sangue? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 21) È mai stato sottoposto a trapianto di organi, tessuti o cellule? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ Quando? _____________________________________ Dall’ultima donazione e comunque negli ultimi quattro mesi: 22) È stato sottoposto ad interventi chirurgici? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ Quali? ____________________________________ Quando? ______________________________________ 23) Ha effettuato indagini endoscopiche? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 24) Ha effettuato procedure che comportino l’uso di catetere? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 25) Ha effettuato cure odontoiatriche? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 26) Si è sottoposto a tatuaggi? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 27) Si è sottoposto a foratura delle orecchie o di altra parte del corpo? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 28) Si è sottoposto ad agopuntura? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 29) È stato sottoposto a trasfusione di sangue o di emocomponenti o a somministrazione di emoderivati? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 30) Si è ferito accidentalmente con una siringa o altri strumenti contaminati dal sangue? . . . . . . . NO SÌ 31) È stato accidentalmente esposto ad una contaminazione delle mucose con il sangue? . . . . . . . . NO SÌ 32) Ha attività o hobby rischiosi? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 33) Da quante ore ha effettuato l’ultimo pasto? ____________________________ 34) Ha avuto rapporti sessuali a rischio di trasmissione di malattie infettive? . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ
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Notizie
Gennaio 2010
Servizio trasfusionale
Centro mobile GENNAIO
MARZO
FEBBRAIO
APRILE
Venerdì 1 Domenica 3 Lunedì 4 Martedì 5 Mercoledì 6 Giovedì 7 Venerdì 8 Domenica 10 Lunedì 11 Martedì 12 Giovedì 14 Venerdì 15 Domenica 17 Lunedì 18 Martedì 19 Mercoledì 20 Giovedì 21 Venerdì 22 Domenica 24 Lunedì 25 Martedì 26 Mercoledì 27 Giovedì 28 Venerdì 29 Domenica 31
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica
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CASTIGLIONE PEPOLI (e S.Benedetto V.S. e Camugnano) Uscita sospesa per festività GRANAROLO DELL’EMILIA CASTEL D’AIANO BUDRIO CASTENASO Uscita sospesa per festività PORRETTA TERME (e Castel di Casio e Granaglione) CASTIGLIONE PEPOLI (e S.Benedetto V.S. e Camugnano) S.GIOVANNI IN PERSICETO (e S.Agata Bolognese) CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) CREVALCORE (e S.Agata Bolognese) LIZZANO IN BELVEDERE PIEVE DI CENTO (e Castello d’Argile) MOLINELLA VERGATO (e Grizzana) BUDRIO CASTENASO S.GIOVANNI IN PERSICETO (e S.Agata Bolognese) OZZANO DELL’EMILIA ANZOLA DELL’EMILIA SAN PIETRO IN CASALE (e Galliera) CREVALCORE (e S.Agata Bolognese) CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) MINERBIO a Baricella MEDICINA PIANORO
SAN MATTEO DELLA DECIMA SASSO MARCONI (e Monzuno) MALALBERGO ad Altedo PORRETTA TERME (e Castel di Casio e Granaglione) CASTIGLIONE PEPOLI (e S.Benedetto V.S. e Camugnano) MONTEVEGLIO a Bazzano BUDRIO PIANORO LOIANO CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) SAN PIETRO IN CASALE (e Galliera) BAZZANO CASTENASO BARICELLA GAGGIO MONTANO CASTEL SAN PIETRO TERME ZOLA PREDOSA BUDRIO CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) S.GIOVANNI IN PERSICETO (e S.Agata Bolognese) OZZANO DELL’EMILIA MOLINELLA
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Mercoledì
Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
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MONGHIDORO CREVALCORE (e S.Agata Bolognese) CASTENASO CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) MEDICINA S.GIOVANNI IN PERSICETO (e S.Agata Bolognese) MALALBERGO ad Altedo SASSO MARCONI (e Monzuno) LIZZANO IN BELVEDERE PORRETTA TERME (e Castel di Casio e Granaglione) VERGATO (e Grizzana) BUDRIO CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) BENTIVOGLIO MOLINELLA CRESPELLANO a Calcara GAGGIO MONTANO SAN GIORGIO DI PIANO SAN PIETRO IN CASALE (e Galliera) BUDRIO CASTENASO S.GIOVANNI IN PERSICETO (e S.Agata Bolognese) MEDICINA ANZOLA DELL’EMILIA SAN MATTEO DELLA DECIMA CASTEL MAGGIORE (ed Argelato)
LOIANO CASTIGLIONE PEPOLI (e S.Benedetto V.S. e Camugnano) GRANAROLO DELL’EMILIA Uscita sospesa per festività CASTEL D’AIANO Uscita sospesa per festività BUDRIO CASTENASO PORRETTA TERME (e Castel di Casio e Granaglione) CASTIGLIONE PEPOLI (e S.Benedetto V.S. e Camugnano) S.GIOVANNI IN PERSICETO (e S.Agata Bolognese) CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) CREVALCORE (e S.Agata Bolognese) LIZZANO IN BELVEDERE PIEVE DI CENTO MOLINELLA VERGATO (e Grizzana) BUDRIO CASTENASO S.GIOVANNI IN PERSICETO (e S.Agata Bolognese) OZZANO DELL’EMILIA ANZOLA DELL’EMILIA Uscita sospesa per festività SAN PIETRO IN CASALE (e Galliera) CREVALCORE (e Sant’Agata Bolognese) CASTEL MAGGIORE (ed Argelato) MINERBIO (a Baricella) MEDICINA
EVENTUALI MODIFICHE SARANNO COMUNICATE AGLI INTERESSATI Si rammenta che il Centro di Raccolta Sangue e Plasma di via dell’Ospedale 20 è aperto tutti i giorni; di norma, osserva chiusura completa solo in concomitanza con le festività.
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Cronaca dal territorio
Bologna
Bologna mineral show Luciana Apicella
“L
a passione per le pietre, se ci pensa, è innata: chi di noi può dire di non aver mai raccolto sassolini sulla spiaggia, o pietre lucenti in riva al fiume..”: così Emilio Sergio Lorenzini, Presidente nonché tra i fondatori del Gruppo di Mineralogia e Speleologia di Avis Bologna, racconta la sua passione per i minerali. Il Gruppo si appresta a celebrare in grande stile il suo prossimo anniversario: si terrà infatti al Futurshow Station, dal 26 al 28 marzo 2010, il Bologna Mineral Show, una delle più importanti esposizioni mondiali del settore, dopo quella di Tucson, Arizona e quella di Monaco di Baviera. La scelta di una location così importante è legata, tra le altre cose, pure al fatto che il Bologna Mineral Show è l’unica manifestazione di mineralogia a crescere, contrariamente ad un calo di presenze registrato dal settore su scala mondiale: così si è scelto di investire per garantire a tutti, visitatori ed espositori, una location adeguata. “Le pietre” continua Emilio Sergio Lorenzini “hanno da sempre carattere esoterico. Si dice per esempio che i faraoni usassero essere sepolti assieme al proprio “giardino di pietra”.
Alle pietre vengono riconosciute da sempre virtù magiche, basti pensare all’utilizzo che ne viene fatto in culture primitive, dagli sciamani, dagli stregoni. Senza contare che tra le tecniche “new age” che si sono fatte spazio nella cultura occidentale la cristalloterapia è una delle più note. Alcuni esempi? Beh, il quarzo ha sicuramente caratteristiche di positività, tant’è che si dice che agiscano positivamente sulle artriti. E “sicuramente” continua scherzando Lorenzini “per una donna un diamante è un’ottima cura per la felicità”. La mostra centrale dell’edizione 2010 sarà dedicata al famosissimo marmo di Carrara, materia prima di numerosissime opere d’arte di valore inestimabile (basti pensare alle sculture michelangiolesche). Altro imperdibile e suggestivo appuntamento scientifico sarà lo spazio multimediale dedicato alla “Cueva de los cristales”, la grotta coi cristalli di selenite più grandi del mondo scoperta in Messico, nella regione del Chihuahua, che tra qualche tempo sarà sommersa dalle acque che ne preserveranno l’inesti-
mabile contenuto. In contemporanea si potranno pure ammirare i gioielli della 7° Bijoux Expò: uno straordinario viaggio di creatività tra le piccole opere d’arte di maestri artigiani, fatte con i materiali più svariati. La partnership tra le due fiere consentirà ai visitatori del Bijoux Expò di visitare pure, gratuitamente, il Bologna Mineral Show: un’ottima occasione dunque per coniugare amore per il vezzo e conoscenza degli incredibili segreti del sottosuolo e della storia del nostro pianeta.
Passamano per San Luca Piero Tabarroni
S
abato 17 ottobre ha avuto luogo il “Passamano per San Luca”, rievocazione storica della costruzione della Basilica che domina la città di Bologna dall’alto dei suoi 289 metri sul livello del mare. E’ stata una manifestazione molto importante, anche perché è stata arricchita da manifestazioni collaterali che hanno reso la giornata molto interessante per tutti coloro che hanno voluto prendervi parte, e per i cittadini che si sono recati in cima al Colle della Guardia al seguito della manifestazione stessa. Anche la nostra Associazione ha partecipato con una delegazione di donatori e dirigenti che hanno avuto l’opportunità di rendersi conto delle difficoltà che
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incontrarono a suo tempo tutti coloro che presero parte alla costruzione di questo monumento che per i bolognesi rappresenta un punto di riferimento solido e sicuro. So per certo che ogni bolognese che rientra in città da qualche viaggio, quando di lontano vede la chiesa di San Luca ha la netta sensazione di essere già arrivato a casa anche se manca ancora qualche tempo prima di varcare la soglia della propria magione. Il portico che sale al Colle della Guardia rappresenta, inoltre, un luogo in cui i podisti bolognesi hanno la possibilità di allenarsi anche nelle giornate di pioggia o neve senza bagnarsi. Non so quante altre città possano
vantare qualcosa di simile. Ecco quindi che salta subito all’occhio l’importanza, il prestigio e la bellezza di questo monumento che non ha uguali al
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mondo. A mio avviso si deve dare risalto alla presenza degli alunni delle scuole bolognesi i quali hanno avuto modo di essere informati di che cosa i loro antenati siano stati capaci di fare tanti secoli or sono. Un grazie a tutti gli organizzatori di questa manifestazione che deve essere mantenuta anche negli anni a venire perché serve a mantenere vivo in tutti noi bolognesi il vanto di appartenere a questa città in cui ha sede la più antica università del mondo e che fu la prima in Italia ad abolire, nel Medioevo, la servitù della gleba.
Avis Comunale Bologna - Quartiere Saragozza
Giovedì 4 Marzo, ore 20.45 - Teatro Orione - Via Cimabue, 14 (parcheggio interno) Il Gruppo Teatrale “La Ragnatela” presenta:
“Aggiungi un posto a tavola”
Commedia musicale di Garinei e Giovannini scritta con Jaja Fiastri Musiche di Armando Trovaioli Info e prenotazioni: Ronzani: 328.3008890 e 051.436893 (ore pasti) | Cristani: 328.3008491 e 051.6152312 (ore pasti)
Ingresso a offerta libera
La sede dell’Avis del Quartiere Saragozza, si è trasferita in via XXI Aprile 3/c, mantenendo gli stessi orari di apertura: 2° e 4° martedì del mese – dalle ore 20,30 alle 22.
Magica Scozia Romano Ariatti, Q.re Porto
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a nostra avventura in giro per la Scozia è durata una settimana, veramente poco per vedere le bellezze di quella terra, ma è stata un’esperienza indimenticabile. Più passavano i giorni e più i nostri occhi si riempivano della magia e della bellezza di una terra che non finisce mai di sorprenderti. La Scozia è magica, dopo ogni curva ti si apre davanti uno scenario da cartolina, dopo ogni salita, un paesaggio da sogno. Mare, laghi, montagna, di tutto e di più. Il nostro viaggio è partito da Glasgow con la sua modernità, l’immensa area commerciale e il West End con la sua università. Continuando nella nostra escursione abbiamo incontrato luoghi veramente caratteristici: Loch Lomond, il lago più esteso del Regno Unito; Inveraray, minuscolo paesino di case bianche con un bellissimo castello; Fort William, ai piedi del Ben Nevis, la montagna più alta del Regno Unito e il paesaggio che si presenta è quello delle Highlands, terra di leggende e di whisky. C’è stata poi l’immancabile escursione al lago di Loch Ness, più conosciuto per il suo misterioso inquilino che per la splendida valle e per i resti del castello di Urquhart. Continuando, abbiamo visitato Inverness, porta delle Highlands: città vivace e piacevole; Aviemore, dove il cielo s’infiamma e non si spegne neppure la notte. A pochi chilometri a nord di Dundee abbiamo incontrato il castello di Glamis, casa d’infanzia della Quenn Mother Elizabeth I: bello all’esterno, ancora più bello l’interno per l’arredamento, le porcellane e gli argenti oltre a un bellissimo tavolo ancora oggi utilizzato per cerimonie e, come consuetudine in Scozia, infestato dai fantasmi.
E che dire di Edimburgo? Città d’arte e di fantasmi con il castello più grande della Scozia che, per la sua posizione privilegiata, appare all’improvviso e ti lascia senza respiro. Città particolare poiché la maggior parte delle strade è tutto un saliscendi e nel centro della città la caratteristica Royal Mile, una strada in gran parte pedonale che diparte dal castello e scende fino al palace of Holyroodhouse (residenza della regina quando si reca in città). E’ in questa zona che si
concentra la maggior parte dei negozi di souvenir. E’ stato senz’altro un viaggio all’insegna della meraviglia e dello stupore, ricco di emozioni e di paesaggi da sogno.
I° Memorial Dino Silvagni Comprensorio Avis di Budrio
La sera di Venerdì 23 Ottobre 2009 presso il bar “Charlie Brown” di San Pietro Capofiume, si è svolto un torneo di “Soft Dart”, comunemente conosciuto come gioco delle freccette. Al torneo, organizzato dal Comprensorio Avis Budrio hanno aderito venti giocatori, già concorrenti in gare a carattere provinciale e regionale e due che avevano già gareggiato a livello nazionale. Dalle iscrizioni sono stati ricavati 100 euro che sono stati destinati alla “Casa dei Donatori di Sangue”. Un ringraziamento particolare per l’ospitalità e la cortesia va a Carlotta e Alessandro, gestori del Bar “Charlie Brown”, che ci hanno permesso di organizzare il torneo, ma non solo, alla fine della serata hanno voluto fare una donazione a favore dell’Avis. Arrivederci al 2010 per la seconda edizione del “Memorial Dino Silvagni”.
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Cronaca dal territorio
Comprensorio di Imola
Il “Calendario della solidarietà” dei giovanissimi imolesi Sonia Manaresi, Consigliere Avis Comunale Imola e Responsabile Area Scuola Avis Regionale Emilia Romagna
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l teatro era colmo di giovani e giovanissimi studenti imolesi accompagnati dai loro insegnanti mercoledì 25 novembre alla premiazione della terza edizione del “Calendario della solidarietà” promosso dall’Avis Comunale di Imola e rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, i quali hanno realizzato
dei bellissimi disegni sul tema della solidarietà. Le dodici opere selezionate per rappresentare i mesi dell’anno e tante altre di assoluto valore per originalità interpretativa ed intensità emotiva sono riportate nel calendario 2010, che è stato consegnato in anteprima ai vincitori durante la premiazione e
Le 12 opere vincitrici 3° Bando di concorso AVIS: il calendario della solidarietà 2010
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sarà in distribuzione presso tutte le scuole elementari e medie di Imola nei prossimi giorni. Migliaia di copie del calendario verranno donate a più di 5500 giovani studenti, che torneranno a casa portando un coloratissimo messaggio di solidarietà che si rinnova di mese in mese, grazie alla fantasia e all’impegno profusi da centinaia di giovani artisti. Estremamente significativo il saluto delle autorità presenti e nelle parole del sindaco l’impegno ad investire nella scuola come risorsa formativa ed educativa per le giovani generazioni, per garantire loro una formazione culturale qualificata e promuovere una cittadinanza consapevole e responsabile, attenta ai valori fondanti della comunità imolese, di cui i donatori di sangue con il loro gesto anonimo e gratuito sono esemplare espressione. Della platea in trepidante attesa i primi ad essere invitati sul palco per ricevere il meritato riconoscimento sono stati i più piccoli, i bimbi della classe 2A della scuola primaria Pulicari, che hanno lavorato tutti insieme per realizzare un simbolico intreccio di mani. A ciascuno dei vincitori è stato consegnato un diploma di merito, mentre le insegnanti hanno ricevuto un premio di € 150, per permettersi qualche “lusso” nella progettazione delle attività didattiche dell’anno scolastico appena iniziato. Ecco l’elenco degli altri vincitori: Alessia Lullo della classe 2E della scuola secondaria “Valsalva”; Luca Gresini e Albis Hasdukaj della classe 5C della scuola primaria “Pedagna”; Victoria Biagi della classe 5B della scuola primaria “Rubri – Zolino”; Bianca Locatelli della classe 2G della scuola secondaria “Valsalva”; Nicola Tassinari della classe 5A della scuola primaria “Rubri – Zolino”; Chiara Arcangeli della classe 3A della scuola secondaria “Innocenzo da Imola”; Chiara Marconi, Tommaso Poggioli e Lucia Testa della ex classe 5A della scuola primaria Sante Zennaro; Matteo Amaducci, Silvia Ballarini, Sofia Bandini, Alessandro Bartolini, Andrea Broccoli, Giulio Facchini, Matilde Fusella, Paolo Gentilini, Simone Gironda, Andrea
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Comprensorio di Imola Guizzaro della classe 4^ della scuola primaria “Chiusura”; Matteo Roncassaglia della classe 4^ della scuola primaria “Ponticelli”; Erika Camurani della classe 5A della scuola primaria “Campanella”; Adalberto Torres della classe 3B della scuola secondaria “Innocenzo da Imola”. Un grande ringraziamento va al presi-
dente di Legacoop Imola, dott. Sergio Prati e alla signora Ginnasi Poggiolini in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola che ancora una volta hanno voluto contribuire alla realizzazione di questa iniziativa e un saluto al prossimo anno dalla Presidente del CISST prof.ssa Leggieri, dall’infaticabile presidente della
Polisportiva Avis Imola Ermo Sasso e dal presidente dell’Avis Comunale di Imola Michele Peretti che di gioventù se ne intende! Con l’auspicio di guardare con fiducia al futuro, coinvolgendo i giovani per innovare e rinnovarsi testimoniando i valori di sempre, auguro un anno sereno a tutte le donatrici e donatori.
Comunicazione è condivisione? In Avis sì! Pierluigi Iafelice, Consigliere Avis Comunale Imola e Avis Provinciale Bologna
Dialogo tra un volontario ed possibile volontario: Volontario - Sai che faccio parte di Avis? Possibile Volontario - Anche tu? V - Perché chi sono gli altri che fanno parte di Avis? P.V. - No, intendevo dire che, ultimamente, se non fai parte di un’associazione di volontariato……. V - Guarda che fare parte di un’associazione di volontariato non è un vanto, semmai è una soddisfazione. P.V. - Si, ma alle soddisfazioni deve unirsi anche della concretezza! V - Infatti il bello di essere un volontario Avis è che puoi fare veramente qualcosa di concreto! P.V. - Vuoi dire che se facessi parte di Avis potrei fare delle cose concrete? V - Certo, il bello di aderire ad un’associazione di volontariato non è mica quello di avere un tesserino, ma di poter dare un contributo concreto al raggiungimento degli obiettivi dell’associazione.
P.V. - Ma cosa serve per aderire ad un’associazione di volontariato? V - Occorre la voglia di mettere a disposizione un po’ del proprio tempo e tutto il proprio entusiasmo. P.V. - Solo questo?! V – Sì! Perché se ci pensi è proprio il tempo è quello che nessuno sembra disposto a dare a nessun altro, mentre l’entusiasmo nel fare le cose genera altro entusiasmo e quindi porta altre persone a voler dare il loro tempo per gli altri. P.V. - Quindi se io entrassi a far parte di Avis potrei anche contribuire ad aumentare l’efficacia dell’associazione? V - Proprio così! Ogni associazione trae forza dall’entusiasmo e dalla voglia di fare dei propri associati quindi la tua entrata in associazione aumenterebbe sia l’entusiasmo di chi c’è già, sia la possibilità che tu possa un giorno dire a qualcuno: “ Sai che faccio parte di Avis?” Oggi è importante far capire, a chi
ancora non ci conosce, che il bello di essere volontari è il fatto di aver scelto di non tenere dentro noi stessi la spinta alla solidarietà, quell’incredibile ricchezza che chiunque ha. Si può scegliere di donare e di farlo con tutto l’entusiasmo che accompagna le scelte che non hanno dei fini economici o utilitaristici. L’entusiasmo di chi fa qualcosa per il puro piacere di dare, contagia inevitabilmente anche chi ancora non ha trovato il coraggio di andare contro le pigrizie che spesso frenano dal dedicarsi anche agli altri. Essere associati AVIS è un modo due volte concreto per dare il proprio contributo: il primo è la donazione del proprio sangue, ma il secondo, non meno importante, può essere quello di far venire voglia ad altre persone di scoprirsi più coraggiose ed altruiste di quanto non abbiano mai immaginato. Essere donatore è importante, occorre però ricordarsi di ricordarlo agli altri un po’ più spesso!
In attesa dell’assemblea annuale Consiglio Direttivo Avis Comunale Castel San Pietro Terme
U
n elevato numero di iniziative e di attività sociali ha caratterizzato l’anno appena trascorso dell’Avis di Castel San Pietro Terme. Il 2009 è iniziato con il rinnovo del Consiglio direttivo che ha visto il coinvolgimento di nuovi ragazzi e l’elezione del nuovo Presidente Marino Galloni. L’opera di sensibilizzazione a favore della donazione volontaria di sangue ha guidato l’attività della sezione nel campo dello sport con il rinnovo delle
sponsorizzazioni sia ad una squadra di basket cittadina sia alla squadra podistica, oltre all’organizzazione di un trofeo AVIS per ragazzi. Degna di nota particolare la 15a staffetta podistica organizzata dall’atletica AVIS nell’ambito del settembre castellano, che ha confermato la partecipazione di moltissimi atleti di ottimo livello. Per quanto riguarda le attività sociali sono da ricordare le “tombole sotto le stelle” nei mesi di giugno e luglio con un’elevata partecipazione e apprezza-
mento da parte dei cittadini che hanno permesso anche la raccolta di fondi da destinare ad altre associazioni di volontariato. Numerose le gite sociali che hanno portato i partecipanti a visitare l’isola d’Elba, l’isola del Giglio, Trento, Verona e le Marche. Da sottolineare la partecipazione alla festa di San Martino con gli ospiti della casa protetta e la collaborazione con diverse associazioni locali di volontariato nella gestione di banchetti in
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Cronaca dal territorio
Comprensorio di Imola
Novembre 2009 – Partecipanti alla gita a Marotta
piazza per iniziative di solidarietà, Anche nel nuovo anno i volontari della sezione saranno impegnati a portare avanti le iniziative già esistenti con l’idea di sperimentare nuove forme di presenza dell’AVIS in campo culturale e ricreativo per sensibilizzare un numero sempre maggiore di cittadini sull’importanza della donazione del sangue. Il momento ufficiale per un resoconto dell’anno appena trascorso, e per la presentazione delle nuove attività, sarà comunque la festa sociale di domenica 21 febbraio 2010 con il seguente programma:
Ore 08.00 Ritrovo presso la sede sociale in via Matteotti n.79 Ore 09.00 S. Messa nella Chiesa parrocchiale Ore 10.15 Assemblea generale presso la sala Sassi in via F.lli Cervi Ore 11.30 Premiazione donatori benemeriti Ore 13.00 Pranzo sociale presso il Ristorante “Terantiga”, via De Jani 11, località Varignana, Castel S. Pietro Terme Tutti i donatori sono invitati a partecipare.
L’Avis di Fontanelice si racconta Maurizio Zaniboni, Vice Presidente Avis Comunale Fontanelice
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l terremoto in Abruzzo ci ha interrogato, come associazione di volontari, sul senso e sul modo dell’essere sociali. Nella drammaticità dei primi giorni dopo il tragico evento ci siamo chiesti quale potesse essere il modo migliore per aiutare e, consigliati dalle autorità competenti, abbiamo pensato di devolvere una somma in denaro che, compatibilmente ai nostri impegni, pensavamo di consegnare direttamente in quella terra, magari contattando anche una sezione AVIS con cui iniziare un rapporto di amicizia e di scambio culturale. Restando in tema di solidarietà, continua il nostro sostegno a distanza a favore di un ragazzo del Dawro Konta (Etiopia): il rapporto che abbiamo con i missionari responsabili di tale progetto ci permette di seguire la crescita negli studi e quindi nell’istruzione, aspetto essenziale nella vita per superare problematiche legate al sottosviluppo. Come da programma, in Maggio si è
Partecipanti alla gita sociale al Lago di Como
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Festa sociale: premiazione dei donatori benemeriti
svolta la gita sociale con meta il Lago di Como e il bellissimo parco di Villa Carlotta con una varietà di splendide piante in fiore dei più svariati colori: un vero giardino dell’Eden. Nel pomeriggio non poteva mancare la classica gita in barca che ci ha portato sulla riva opposta del grazioso paese di Bellagio, affacciato sul lago. La festa sociale è stata un altro momento importante per l’associazione, luogo dove incontrare molti donatori con le loro famiglie, occasione per condividere con tanti i nostri ideali in un clima festoso. La riuscita di tale evento è frutto di una collaborazione tra associazioni del paese e tante persone, amici, donatori e non, a cui rivolgiamo il nostro grazie. Tra le attività per promuovere e fare conoscere l’importanza del dono del sangue, l’associazione da anni ha scelto di essere presente nelle scuole medie del paese: in collaborazione con l’insegnante di scienze, che ha già in programma lo studio di questo
indispensabile componente e con la presenza di un medico AVIS, si dialoga con i ragazzi appunto su quello che può sembrare un piccolo gesto, ma che salva vite umane. Segue poi l’immancabile visita al centro trasfusionale di Imola dove i ragazzi toccano con mano una realtà importante per tutti noi e hanno possibilità di chiedere e fare domande ai medici del centro stesso. Nel limite del possibile, come associazione, cerchiamo di collaborare nelle varie iniziative del paese, tra queste saremo presenti il 23 dicembre in Piazza Roma nella rappresentazione del presepe vivente e in particolare allestiremo un’osteria di quel tempo e distribuiremo vin brulè e caldarroste. Il consiglio direttivo della nostra associazione è formato da elementi giovani sempre pronti a mettersi in gioco e a impegnarsi; è per questo che sentiamo il dovere di ringraziare tutti e auguriamo ad ognuno di proseguire nell’attività di far crescere l’AVIS.
I nostri cuochi
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Castenaso
Notizie da Castenaso Consiglio direttivo Avis Comunale Castenaso Avis Comunale di Castenaso L’ in collaborazione con il locale Istituto Comprensivo ha organiz-
zato il 26 Aprile 2009 nell’ambito della manifestazione “Bici in festa” una passeggiata in bicicletta da Castenaso alla scuderia di Veduro con la possibilità di visita alle stalle. Al maneggio il proprietario ci ha offerto una gustosa merenda a base di pane e salame e per i più golosi c’era anche quantità di biscottini offerti da un panificio locale. Il tutto è stato molto gradito da tutti i presenti. Se ci fosse stato il sole, sarebbe stata una bellissima giornata, c’erano i pony a disposizione dei bambini e il contesto ci avrebbe permesso di gustare con più rilassatezza la merenda, ma tutti eravamo in gara con il tempo che minacciava pioggia e un’arietta che era sul freddino. Al ritorno abbiamo assistito con le autorità comunali all’intitolazione del parco dei Galli Boi. Abbiamo concluso la cerimonia con il sorteggio di prosciutto e salami sempre gentilmente offerti dalla locale BCC. Il ricavato è stato devoluto per la ricostruzione della Casa dello studente dell’Aquila. Dall’8 al 10 Maggio 2009 per la 3° festa Villanoviana in occasione dell’inaugurazione del “MUV- Museo della civiltà Villanoviana”, eravamo presenti con la roulotte e abbiamo fatto pubblicità all’AVIS con i nostri speciali gadget e abbiamo cercato di “pescare” altri donatori. Il 30 Maggio c’è stato un evento molto importante, una nostra donatrice, la signora Morena Cazzola è stata insignita del titolo di “Cavaliere
della Repubblica Italiana” per le donazioni fatte e altre collaborazioni di volontariato. Sappiamo che è stata una grande gioia e soddisfazione per la signora, a lei vanno tutte le nostre congratulazioni. Il nostro Presidente Damiani è andato il giorno della premiazione in Prefettura a porgerle la nostra soddisfazione e stima, c’è da essere orgogliosi, perché in un angolino remoto un pochino è anche nostra. La signora Morena ha ricevuto l’onorificenza dalle mani del nostro Sindaco e dal Prefetto. Siamo stati presenti per 15 giorni, dal 30 maggio al 15 giugno 2009, alla Festa campestre di Castenaso con la nostra mitica roulotte, e abbiamo allietato i bambini con i nostri palloncini colorati. Noi abbiamo seminato, chissà se crescerà qualche nuovo donatore. Il 7 giugno 2009 siamo andati a San Luca con le altre AVIS consorelle della Provincia e abbiamo compartecipato alla Santa Messa officiata da Padre Tommaso Toschi. Direi che i labari così ben disposti vicino all’altare della
Beata Vergine di San Luca facevano un certo effetto e davano ufficialità alla Giornata del Donatore di sangue. Il 27 giugno nell’ambito del Solstizio d’Estate presso il Centro Commerciale Stellina, in collaborazione con la Tribù indigena abbiamo partecipato a una biciclettata per la Visita alla Villa Molinari Pradelli di Marano. Il tempo questa volta è stato generoso, la manifestazione è andata molto bene, è stata molto partecipata e gradita da adulti e bambini. Il parco della villa sembrava un’oasi di tranquillità fiabesca e chi voleva, poteva mettersi comodo ad ammirare i suoi alberi secolari. Abbiamo preso l’aperitivo, gli stuzzichini e al ritorno abbiamo cenato a base di gelato. La Villa e i quadri sono molto interessanti e meriterebbero una visita più accurata e approfondita. Ringraziamo in modo particolare il gruppo ciclistico di Castenaso che porta a spasso nelle sue pedalate il logo di AVIS per ricordare e portare il messaggio della donazione sulle magliette. Siamo molto contenti che ci sia un gruppo a Castenaso che si ricordi di noi e che in qualche modo ci aiuti in questo messaggio molto importante per tutti. Dal 5 all’8 agosto abbiamo partecipato alla festa dell’Unità di Villanova, abbiamo confezionato sacchetti e mazzetti di lavanda offerti ai cittadini, con i nostri palloncini abbiamo attirato bambini e relativi genitori, che è un modo per avvicinare le persone e conversare e illustrare i nostri scopi. A volte hanno avuto buon esito, però ci vuole tanta volontà da parte nostra e la consapevolezza che fare qualcosa per gli altri ti dà la carica per andare avanti, anche se le difficoltà sono tante, sottili e inimmaginabili. Abbiamo venduto diversi biglietti della lotteria per la “Casa dei Donatori di Sangue” e altri gadget che la nostra Avis Comunale si è procurata per fare pubblicità (ombrelli, giubbotti porta tutto, biro ecc.). Per chi ci legge, vorremmo precisare una cosa, l’impegno dell’Avis sul territorio non è quello di vendere gadget, palloncini e “guadagnare”: il nostro scopo è quello di trovare altri donatori. Se non vendiamo gadget, ma troviamo nuovi donatori è un successone che non ha prezzo e ricordiamo che prima o poi di sangue ne possiamo avere bisogno tutti e se non c’è, come si fa? Pubblichiamo in ritardo questo articolo scusandoci con gli interessati.
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Cronaca dal territorio Argelato
Le nostre iniziative Silvano Leprotti, Presidente Avis Argelato
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egli ultimi due anni, sono state diverse le iniziative realizzate dall’AVIS comunale di Argelato, in collaborazione altre Associazioni del territorio, per raccogliere fondi da destinare a favore della “Casa dei Donatori di Sangue”: possiamo, infatti, dire con orgoglio che diversi “mattoni della Casa” sono la testimonianza attiva della partecipazione dei cittadini di Argelato alle nostre manifestazioni. In questa occasione, vogliamo dare rilievo all’ultima iniziativa in ordine di tempo, ideata e realizzata da Romeo Toni con il contributo organizzativo dei volontari AUSER di Argelato e della Pro Loco locale, nonché con il patrocinio del Comune di Argelato: grazie alla partecipazione della “Compagnia Mirabellese”, giovedì 24 settembre, il Teatro di Argelato ha ospitato la vivace e divertente commedia dialettale “L’ambrosa dal nono” (La fidanzata del nonno); la presenza di un folto pubblico, che ha accolto l’invito, ha offerto l’opportunità di offrire un
ulteriore contributo (con i proventi realizzati nel corso serata) di “nostra” partecipazione ideale e effettiva alla costruzione della “Casa dei Donatori di Sangue”. A rendere più concreta la possibilità di incrementare gli introiti dell’iniziativa va citato anche l’apporto della Pizzeria “90”, che ha offerto gratuitamente la pizza agli attori, che si sono dimostrati di grande e piena disponibilità. Ora questa realtà, la Casa, è stata finalmente portata a termine (si trova
nelle immediate vicinanze dell’Ospedale Maggiore) e i donatori possono disporre di un ambiente sobrio e funzionale, realizzato su misura per accompagnarli nelle varie fasi che precedono e seguono quel gesto straordinario che è la donazione del proprio sangue a chi ne ha necessità. Con i suoi oltre 300 donatori, l’AVIS comunale di Argelato sopperisce di gran lunga a quello che potrebbe essere un ipotetico fabbisogno della nostra comunità e mantiene una delle più alte percentuali provinciali nel rapporto donatori-abitanti, molti dei quali sono giovani. E proprio questa caratterizzante distinzione costituisce una delle motivazioni che alimentano la volontà di continuare a sensibilizzare le persone alla donazione del sangue, per potere affermare che in un prossimo domani l’Avis Comunale possa ulteriormente incrementare il numero dei donatori e divenire sempre più un punto di riferimento per Argelato e una sempre più significativa presenza nella provincia bolognese.
Castel Maggiore
90 minuti per Avis Consiglio direttivo Avis Castel Maggiore
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l 28 settembre scorso si è giocata una partita di calcio, dove si sono affrontate la squadra dell’Avis di Castel Maggiore, capitanata dal sindaco Marco Monesi, e la rappresentativa del Senegal, guidata da Pape Guey. L’incontro ha visto i ventidue in campo
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darsi battaglia per vincere questa prima e inusuale sfida fra due inedite formazioni. Al termine dei novanta minuti regolamentari il risultato era fissato in perfetta parità: 3 a 3 e, pertanto, si sono resi necessari i calci rigore che al termine hanno visto la compagine Avisina prevalere sugli amici senegalesi. Il dopo partita ha visto, vincitori e vinti, tutti a tavola. Oltre alla raccolta fondi per l’Associazione, l’obiettivo della serata era di coinvolgere e sensibilizzare la numerosa comunità senegalese, residente nella bassa bolognese, alla donazione del sangue. Il risultato più importante della serata è stato che circa 30 cittadini senegalesi sosterranno
l’esame per l’idoneità alla donazione. Un altro momento di solidarietà è stato quello che ha visto i volontari Avisini di Castel Maggiore, il sabato precedente l’incontro di calcio, unire le forze con quelli dell’Unicef, per l’iniziativa “L’Orchidea Unicef”, una raccolta fondi in favore dei bambini che ha dato ottimi risultati.
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Anzola
Festa di compleanno Consiglio direttivo Avis Comunale Anzola
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Avis Comunale di Anzola dell’Emilia ha festeggiato con grande orgoglio il suo cinquantesimo anniversario di fondazione. Dal 4 settembre 1959, data in cui fu ufficialmente costituita la allora “Sezione Comunale Avis Anzola” con il primo Presidente Celso Chiarini, molte cose sono cambiate, ma uguale è rimasto l’entusiasmo e l’impegno dei soci fondatori: sensibilizzare sempre più persone, soprattutto giovani alla donazione del sangue e a partecipare alla vita associativa. I risultati sono che nell’attuale Consiglio Comunale Avis quattro membri non superano la soglia dei trent’anni e altri due sono al di sotto dei quaranta. Grazie alla collaborazione di Casa del Popolo, Pro Loco, Badia di Santa Maria in Strada, Forum Giovani di Anzola,
circolo PD Anzola e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Anzola, abbiamo organizzato una serie di eventi degni di nota e davvero sentiti da parte di tutti, non solo dai donatori. Il tutto è cominciato domenica 13 settembre alla Badia di Santa Maria in Strada, con la Santa Messa celebrata in memoria dei donatori defunti da Don Giulio che nell’omelia ha avuto parole lusinghiere per la nostra associazione e per tutti i donatori. Al termine, un abbondante pranzo allestito nello stand utilizzato anche per la tradizionale festa parrocchiale, è stato preparato e servito dagli amici del Centro Sociale Ca’ Rossa con la collaborazione dei volontari della Badia. Sabato 19 settembre presso il padiglione delle feste Notti di Cabiria si è tenuto il concerto della Reno-Galliera
Symphonic Band, un’orchestra composta di 27 giovani musicisti che ha allietato la serata con brani classici e famose colonne sonore. Nell’intervallo del concerto, ha portato un gradito saluto, il dott. Paolo Zucchelli, direttore del Centro Regionale Sangue. Da sabato 26 settembre a domenica 4 ottobre, nella Galleria Comunale, con la preziosa collaborazione di Norma e Desolina, abbiamo allestito una mostra che ripercorreva la storia dell’Avis di Anzola, nella quale era possibile vedere e leggere la testimonianza dei vecchi, dei nuovi e dei futuri donatori, memorie e progetti raccolti in un opuscolo celebrativo del 50° anniversario, a disposizione di quanti fossero interessati. Nello stesso periodo è stata allestita, a cura del Gruppo Mineralogisti Avis, una mostra di minerali e anche di falsi fossili. Domenica 4 ottobre, nella giornata conclusiva delle celebrazioni, il gruppo Micologico Avis ha curato un’interessante mostra di funghi ed erbe, che si è tenuta nella Sala Consiliare del Comune e, essendo anche il giorno della festa del Patrono di Anzola, vi sono stati molti visitatori ed è stata una bella vetrina per i nostri colori. Ringraziamo di cuore quanti ci hanno aiutato nel percorso celebrativo e tutti quelli che hanno partecipato alle nostre iniziative.
Bazzano
“...Donare...”, regalo per la vita Moreno Mazzucchi, Presidente Avis Comunale Bazzano
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o scorso 10 ottobre, presso la Sala dei Giganti della Rocca dei Bentivoglio a Bazzano, la locale Avis Comunale, in collaborazione con il coordinamento del Comprensorio Avis Reno-Samoggia, ha organizzato una bellissima iniziativa dal titolo significativo “...Donare..., Informazione, Musica e Lettura”. Presenti all’appello la stessa AVIS, ANT, AIDO e ADMO. La giornalista Dott.ssa Paola Rubbi ha presenziato alla seduta introducendo e moderando i vari interventi. L’incontro, che si è svolto in un clima familiare e cordiale, ha visto la presen-
za del Dott. Paolo Zucchelli, Direttore del Servizio Trasfusionale Presidio Bellaria,
della Dott.ssa Paola Fanin, dell’Ausl Bologna Nord, della Dott.ssa Raffaella Pannuti, Segretario Generale della Fondazione ANT Italia Onlus, di Cecile Van Lommel, Consigliere Regionale ADMO, di Ivo Viaggi, Presidente provinciale AIDO e di Moreno Mazzucchi, Presidente Avis Comunale di Bazzano, che ha fatto gli onori di casa. Gli interventi hanno avuto un’insolita cornice, molto apprezzata dai presenti, con l’esibizione di Nerina Romana Rossi, al piano e di Rita Govoni e Maria Turelli, che si sono cimentate nella lettura di testi teatrali, di canzoni
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Cronaca dal territorio
ed estratti di opere a tema. Il Dott. Paolo Zucchelli ha lanciato un appello affinché ci siano sempre generosi donatori di sangue. Ha anche raccontato come, a volte, in un intervento chirurgico si possano utilizzare fino a 100 sacche di sangue: tutto per salvare un’unica preziosa vita. Pertanto ha invitato ogni cittadino a fare una semplice riflessione: salvare una vita di uno sconosciuto oggi, può portare altri a salvare la nostra. La Dott.ssa Paola Fanin ha raccontato del valore e dell’importanza di essere donatori di organi. Ha illustrato i tempi di attesa per ricevere in dono un organo nella nostra Regione e l’importanza di essere a nostra volta donatori di vita. Vita che continuerà a scorrere dentro ad un’altra persona. La Dott.ssa Raffaella Pannuti ha descritto come un sofferente di tumore, in fase terminale, possa trovare un’assistenza piena e continuativa grazie all’opera del personale sanitario ANT. Opera che si mantiene grazie al lavoro di tanti volontari che organizzano iniziative per sostenere l’assistenza domiciliare gratuita, unica nel suo genere in Italia e in Europa. Cecile Van Lommel promuove con fermezza e risolutezza il senso della donazione di midollo, laddove la “com-
patibilità” non sempre si trova all’interno del nucleo famigliare e si è costretti, per salvare la vita al proprio caro, a cercare un donatore che sia compatibile. Un tempo di attesa che tutti vivono con estrema ansia e sofferenza. La Sig.ra Van Lommel ha richiamato quindi tutti al senso di responsabilità sociale, senso di responsabilità che non è un laccio, ma un abbraccio ad una vita che può essere salvata. Infine Ivo Viaggi richiama l’importanza del trapianto di organi come gesto fatto in piena coscienza, perché si possa un domani salvare una vita. Ricorda inoltre le numerose iniziative sul territorio e invita tutti i cittadini ad aderire all’Aido. Al termine dell’incontro è stato organizzato un breve momento conviviale con prodotti del territorio. Crediamo che i cittadini di Bazzano, ma non solo, abbiano accolto con soddisfazione l’opportunità di conoscere in un’unica occasione una parte fondamentale del nostro tessuto sociale rappresentato dal volontariato. Lo dimostra che le persone presenti all’evento hanno ascoltato con attenzione i vari interventi, ponendo poi domande riguardanti gli argomenti affrontati. E’ come se il tempo non corresse così
veloce come spesso accade nelle “movimentate” giornate lavorative, ma avesse rallentato i proprio ritmi tra una poesia, un breve stacco musicale, una persona che raccontava un’esperienza interessante… e noi tutti seduti ad ascoltare, capire, domandare... partecipare.
Galliera
Festa dei bambini Renato Colombara, Presidente Avis Comunale Galliera
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l 10 ottobre, presso il centro sportivo V. Galletti, si è svolta la prima festa dei bambini voluta dal nuovo assessore allo sport, Lara Gallini, che si è profondamente impegnata per la buona riuscita della manifestazione. L’Avis di Galliera ha raccolto immediatamente l’invito collaborando e mettendo a disposizione dei bambini presenti un gioco gonfiabile, il saltarello, messo in campo dall’Avis di Castel Maggiore. Nel campo sportivo gremito di bambini, ognuno di loro
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con l’immancabile palloncino colorato, era stata approntata una mongolfiera che, alzandosi da terra, ha dato la possibilità a coloro che vi sono saliti, di ammirare il paese dall’alto. Per di più, la presenza di cavalli ha permesso ai bambini di cavalcarli in allegria, mentre i diversi percorsigioco preparati, hanno permesso ai ragazzini di sfogarsi e divertirsi con i loro amici. In previsione della giornata movimentata erano state ovviamente preparate per grandi e bambini, bevande e crescentine offerte gratuite. E’ stata una bellissima giornata di festa e come nuovo presidente di Avis Galliera rin-
grazio tutti i donatori e i cittadini che, portando i loro figli o nipoti, hanno contribuito a rendere speciale questo evento. Senza dimenticare l’assessore Lara Gallini, vera anima della manifestazione, alla quale è stato chiesto di proporre, anche nel 2010, questa festa che ha avuto molto successo e, noi, soci e cittadini, saremo pronti a offrire la nostra partecipazione e collaborazione. L’Avis Comunale di Galliera ha rinnovato i suoi organi direttivi il 26 novembre 2009. La sede e in Via Dante Alighieri 3/e a San Vincenzo. Il Consiglio Direttivo risulta così composto: Presidente Renato Colombara Vice-Presidente Angelo Gozza Segretario Mauro Straforini Tesoriere Lorenzo Farnè
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Minerbio
Premiazioni settembrine Libero Bacilieri, Avis Comunale Minerbio
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Minerbio, il mese di Settembre è sempre molto intenso e ricco d’iniziative. Sagre, Feste, Volontassociate, animano ogni fine settimana. E “noi dell’Avis” cerchiamo di essere presenti ad ognuna di queste. Quest’anno inoltre, anno di premiazione dei Soci – per noi la scadenza è biennale e pertanto vengono accorpati i benemeriti di 2 anni – è quindi un motivo in più per stare tra la gente, che sempre numerosa si ritrova a questi appuntamenti. La manifestazione alla quale ci siamo quest’anno “appoggiati” è stata la Festa di Fine Estate di Cà de’ Fabbri (vogliamo ringraziare gli amici della Parrocchia, che ne sono gli infaticabili organizzatori). Come consuetudine consolidata oramai dal secolo scorso, questo importante momento associativo vede la presenza attiva dell’Amministrazione Comunale che ringraziamo
per la collaborazione e per il contributo economico che ha accompagnato la concessione del Patrocinio: i Soci premiati hanno infatti ricevuto le benemerenze spettanti, dalle mani del Primo Cittadino, Lorenzo Minganti in rappresentanza della cittadinanza tutta. Fra il pubblico, voglio sottolineare, anche la gradita presenza di numerosi fra assessori e consiglieri comunali. Il tutto è avvenuto domenica 13 settembre, il programma il medesimo degli anni passati, pranzo compreso, al quale hanno con noi partecipato il Sindaco, gli amici Rossano ed Angelo del Circolo Fotografico Blow Up di Minerbio (che ringraziamo, per aver immortalato i momenti più importanti e significativi della giornata), Gaetano (occorre specificare il cognome…?!? Vabbè, ve lo scrivo anche se tutti avete già intuito che si tratta di Battaglia da
Castel Maggiore, in rappresentanza del Consiglio Avis Provinciale), presente con signora. Un ringraziamento finale agli alfieri amici di Budrio, Molinella, Casalecchio e San Giorgio di Piano, che ci hanno onorato della loro presenza in forma ufficiale, partecipando coi rispettivi labari.
Molinella
In bicicletta per le valli di Campotto Consiglio direttivo Avis Comunale Molinella
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omenica 18 Ottobre 2009 si è svolto a Molinella il ritrovo annuale per cicloamatori su mountain bike, organizzato dal locale Club di Mountain Bike e dall’Avis Comunale di Molinella. Il ritrovo, situato presso il centro sportivo di Marmorta di Molinella, ha visto fin dall’apertura delle iscrizioni diversi cicloamatori, pronti alla partenza, visionare le mappe dei tragitti per poi partire per i vari percorsi. In questa edizione i percorsi erano, come al solito, tre per gli adulti divisi in piccolo di circa 35 Km, medio di circa 50 Km e lungo di circa 80 Km. Tutti i percorsi erano
opportunamente segnalati e nei punti di possibile pericolo, come l’attraversamento con strade molto trafficate, i partecipanti erano assistiti, per la loro sicurezza, dal personale dell’organizzazione o dalla Polizia Municipale. Lungo i diversi tragitti erano stati predisposti anche vari punti di ristoro. In questa edizione c’è stato anche il debutto della prima edizione della “Colli e Valli Junior” della lunghezza di 15 Km dove i giovani partecipanti sono stati accompagnati lungo tutto il percorso dai ciclisti dell’organizzazione che hanno svolto anche il compito di assistente. Al termine della “Junior” a tutti i bambini è stato consegnato un diploma di partecipazione. Per la soddisfazione degli organizzatori, questa edizione ha visto la presenza di 350 adulti per la “Colli e Valli” e di 15 bambini per la prima edizione della “Junior”. Mentre i cicloamatori erano impegnati nei vari percorsi, presso il campo sportivo, punto di ritrovo, partenza e arrivo, gli organizzatori allestivano la pesca a premi per tutti i partecipanti e i vari premi per le società sportive più numerose, i cuochi in cucina preparava-
no il pasta party per tutti, come momento finale della giornata. Al termine sono state premiate le prime dieci società iscritte con il maggior numero di partecipanti. Vogliamo infine rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i cicloamatori, alla Polizia Municipale di Molinella e di Argenta per la preziosa collaborazione, alla Provincia di Bologna, ai Comuni di Molinella e Argenta per il patrocinio e alla Bonifica Renana che ha permesso il passaggio all’interno dell’Oasi Valliva di Campotto, un’oasi naturale tra le più belle e importanti d’Europa. Arrivederci alla prossima edizione del 2010.
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Cronaca dal territorio
Monterenzio
Trentatreesimo anniversario con madrina d’eccezione Giampietro Nepoti, Presidente Avis Comunale Monterenzio
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er ricordare il trentatreesimo anniversario dell’Avis Comunale di Monterenzio abbiamo deciso di organizzare due spettacoli teatrali. In data 30 novembre è andata in scena la commedia brillante “Io, Alfredo e Valentina” scritta da Oreste de Santis e magistralmente interpretata dalla compagnia teatrale “Non solo ragionieri” capitanati da Giuseppe Beccaglia, calato anche nel ruolo di Federico un quarantenne raffinato che vive solo a Roma. La sua è una vita tranquilla se non fosse per le contiIl Sindaco Giuseppe Venturi sul palco con Gloria Guida nue intrusioni della sorella Maria che, di stampo tradizionalista, vuole a tutti ci porta nell’elegante atmosfera della i costi vederlo sposato. Federico, pur Belle Epoque, tra le sfarzose feste della non avendo nulla contro il matrimonio, Parigi di fine Ottocento, le donne sennon ha ancora trovato la donna giusta suali e maliziose: il tutto ci trasporta a per lui. Maria, però, è fermamente conperderci in un periodo davvero magico, vinta che il fratello snobbi le ragazze ricco di gioia di vivere, intrecci amorosi perché omosessuale: i suoi modi gened ironia di un periodo storico destitili, eleganti la convincono sempre più. nato a scomparire con la prima guerra L’arrivo, poi, dell’amico Alfredo, altretmondiale. E inoltre, il ritmo sfrenato del tanto raffinato, le toglie ogni dubbio. Cancan, la spensieratezza del valzer In realtà Alfredo è sposato e si rivolge e la bellezza di brani d’assieme come a Federico solo per avere un consiglio “Donne Donne”: un ventaglio d’emozioessendosi innamorato perdutamente ni avvolto in un velo di fantasia che condi una prostituta di nome Valentina. duce all’inevitabile lieto fine. La “Vedova Il gioco degli equivoci hanno reso queAllegra” è senza dubbio “la regina delle sta commedia facile da seguire, diveroperette” per la sua immutata capacità tentissima fino alla fine con momenti di affascinare il pubblico. di grande comicità. La seconda rapBuona la presenza del pubblico per presentazione è avvenuta il 6 novementrambe le manifestazioni con incasbre con l’operetta “La vedova allegra” so, a parte le spese sostenute, devoluto interpretata dalla “Compagnia del bel alla “Casa dei Donatori di Sangue” di canto”, con interpreti d’alto livello ed Bologna. Per la buona riuscita delle una inaspettata sorpresa. Ci ha fatto il manifestazioni porgo a nome della grande onore di essere presente Gloria nostra Associazione, un sentito graGuida omaggiata dal nostro Sindaco, zie all’Assessore del nostro Comune, al termine della rappresentazione, con Gianna Buscaroli, per il suo prezioso uno splendido mazzo di fiori offerti aiuto. Come in ogni ricorrenza che si dall’Avis Comunale. rispetti si ripercorre il tempo passato e si La trama ben conosciuta ed amata fa un bilancio di quello che è stato fatto in questo lungo periodo. L’Associazione, costituita il 6 Novembre 1976, nel corso di questi trentatré anni, ha contribuito a sviluppare, nella coscienza sociale, sentimenti d’altruismo attraverso l’esperienza della donazione del sangue come atto d’alto valore morale e civile, si è proposta come centro di cultura della solidarietà. Uomini e donne di diversa età, di diverso ceto sociale, di diversi partiti politici e fedi religiose, si
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ritrovano insieme a fare qualcosa di concreto per gli altri. L’Avis di Monterenzio, non si è occupata in questi anni esclusivamente della pratica della donazione del sangue. Ha collaborato e stretto rapporti sempre più saldi con le strutture scolastiche, le altre Associazioni di Volontariato, con cui divide la Sede all’interno del Parco dei Ciliegi; inoltre, ha ben amalgamato la propria attività d’aiuto volontario, con manifestazioni nel nostro territorio, con lo scopo di radunare intorno a sé il maggior numero di persone possibile. Inoltre, l’Avis di Monterenzio fa parte insieme ad altre Avis Comunali (Monghidoro, Loiano, Pianoro, S.Lazzaro, Ozzano) del Comprensorio Idice-Savena, con le quali collaboriamo ad iniziative: sportive, gastronomiche, culturali ed altro, sempre finalizzate alla ricerca di nuovi Soci. Essere socio Avis di Monterenzio significa appartenere ad una famiglia dinamica, in continua evoluzione ma che ha bisogno di tutti per crescere. In un mondo dove spesso l’effimero è spacciato come valore, certamente la bontà e la concretezza del gesto dei nostri donatori, compiuto in modo umile, anonimo e generoso, non passa inosservato, perché è frutto unicamente della solidarietà umana. Questo è un autentico, profondo esempio di grandissimo spessore rivolto alla vita, da non dimenticare mai.
Avis Comunale Casalecchio di Reno Festa di San Valentino Sabato 13 febbraio 2010, ore 20
“Casa dei Popoli”, via Cimarosa 107
Anche quest’anno proponiamo la tradizionale Festa di San Valentino: sono previsti un goloso menu e l’intrattenimento musicale di Anna Bezzi. La quota di partecipazione (€ 24 a persona) sarà destinata alla Casa dei Donatori di Sangue. Occorre prenotare entro il 10 febbraio ai numeri: 338.9203717 (Piana), 338.7438093 (Fiori) o 349.5483823 (Casa dei Popoli).
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AVIS Gruppi
Il mare, spettacolo della natura
Gianni Presepi, Responsabile Gruppo sportivo VelAvis
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i alza la bandiera…, mancano 5 minuti alla partenza. Siamo lontani, molto lontani dalla linea di partenza. Il tattico confabula con il timoniere e lo stimola ad avvicinarsi alla barca del Comitato di Regata, ma ci sono troppe barche ed il mare è mosso: il rischio di collisione è tutt’altro che remoto. Si ammaina la bandiera… Manca un minuto. L’equipaggio è teso, i prodieri segnalano le distanze dalle altre barche, gli incroci si susseguono freneticamente, ma siamo ancora lontani dalla linea di partenza. Via, partiti: siamo rimasti invischiati fra altre barche ancora lontani e prima di oltrepassare la linea di partenza passano alcuni minuti; minuti preziosi che ci mancheranno all’arrivo, metri perduti che faranno la differenza. Navighiamo con “vento fresco” forza 6, il mare è cresciuto e c’è una bella onda da sud-est. La falchetta è costantemente in acqua, ciò vuol dire che la barca è sbandata al massimo e l’equipaggio fatica a mantenere le posizioni in pozzetto. Prima di partire abbiamo scelto di issare tutta la randa e di usare il fiocco, ma la barca non è equilibrata: è orziera e bisogna tenere la barra alla poggia e questo frena un
po’ l’andatura. Decidiamo di prendere una mano di terzaroli alla randa prima della partenza della seconda regata. Dopo un bordo interminabile, giungiamo finalmente in prossimità della boa di bolina, poggiamo: mancano poche decine di metri alla boa di disimpegno dopo la quale abbattiamo e ci prepariamo a issare il gennaker. I prodieri avevano dimenticato di collegare la drizza alla penna e così, nella concitazione del momento e nella fretta di velocizzare la manovra la penna cade sottocoperta attraverso l’oblò e quando viene ripresa è collegata in malo modo alla drizza e durante l’issata il gennaker si incaramella senza alcuna possibilità di essere ripreso sotto il controllo del tailer. Dobbiamo ammai-
nare il gennaker e proseguire a vele bianche, ma quanto tempo perso. Quando tagliamo il traguardo, siamo ultimi, ma ciò che c’è di peggio è che non potremo utilizzare il gennaker nemmeno nella seconda regata. Presa una mano di terzaroli alla randa, ci prepariamo per la seconda partenza: stessa procedura di prima, siamo più vicini alla linea di partenza, ma non siamo neanche questa volta vicini alla barca del Comitato di regata. Ci troviamo comunque in mezzo ad altre barche e al segnale di partenza raggiungiamo in pochi secondi la linea del via. Durante il primo lato di bolina ci lasciamo dietro diverse barche, fra le quali un altro G34 in diretta concorrenza con noi nella nostra classe, la Open Delta, ma poco prima della boa sbagliamo una manovra e rischiamo la collisione con un’altra barca, che per fortuna vira e ci lascia acqua nonostante avesse la precedenza. Perdiamo il tempo
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necessario affinché l’altra imbarcazione gemella, India, ci superi prima della boa, ma succede che la stessa viene portata fuori rotta da altre imbarcazioni con le quali si trova ingaggiata e noi, d’un colpo solo, ne superiamo tre subito prima del passaggio sulla boa. Poggiamo sulla boa di disimpegno, abbattiamo cambiando le mura e iniziamo il primo lato di poppa durante il quale ci troviamo ingaggiati con un bel TP52 che naturalmente ci sfila da sopravento e se ne va per la sua strada. Il mare è un po’ calato, non così il vento che si mantiene sostenuto e ci permette di fare dei buoni percorsi sui lati di poppa. In boa ripartiamo per l’ultima bolina: la barca è sempre sbandata, è più equilibrata con la riduzione della tela che abbiamo operato prima
AVIS Gruppi della partenza, tuttavia non stringiamo il vento quanto vorremmo e siamo costretti a bordi larghi che ci fanno perdere posizioni. Passiamo sulle boe di bolina e di disimpegno con altre tre barche dietro di noi, compresa India nostra diretta rivale e in queste posizioni tagliamo il traguardo. Chiederemo spiegazioni sul fatto che ci hanno classificato ultimi di classe. Avremmo voluto e potuto fare meglio, ma la giornata è stata stupenda e l’equipaggio si è divertito perché una giornata in barca a vela è ineguagliabile. L’unico commento sentito al rientro è stato: “Il mare… che spettacolo della natura”. Firmato: Equipaggio del Gruppo Sportivo VelAVIS Come intuibile, il Gruppo Sportivo VelAVIS si cimenta nelle regate del “Campionato invernale di Marina di Ravenna” organizzato dal Ravenna
Yacht Club. Cino Ricci, il mitico skipper di “Azzurra”, ha messo a nostra disposizione un G34, imbarcazione di 10,20 metri di lunghezza, per partecipare a questo evento che inizia nel mese di novembre e si protrae fino a febbraio inoltrato con sette regate che si svolgono di domenica. Normalmente, il sabato precedente ogni regata, parte dell’equipaggio si ritrova per un’uscita di allenamento e poiché qualche posto è sempre disponibile, invitiamo chi volesse partecipare a prenotarsi inviando una mail all’indirizzo che si trova sul nostro sito internet: www.velavis. blogspot.com, raggiungibile anche dal sito www.avis.it/bologna, dove al link “gli argonauti” si possono trovare le classifiche delle regate, le fotografie ed i filmati, oltre ad altri link utili.
Due ruote a tavola
Ruggero Bonzi, Gruppo Motociclistico Avis Bologna
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l 16 novembre motori hanno voluto scorso, presso il essere presenti, fra i Circolo Arci di San quali, Marino Nanetti, Lazzaro di Savena, si ex campione di motoè svolta la seconda ciclismo degli anni edizione di “ Ducati ‘80 che ha corso in e Avis per vincere sella a una Ducati 500, insieme” organizzata gareggiando anche da Avis Comunale con Graziano Rossi, di Bologna, Gruppo papà del campionissiMotociclistico Avis mo Valentino e Valerio Bologna e Gruppo Vecchietti pilota autoGiovani Avis mobilistico che parteProvinciale Bologna, cipa, al volante di una in collaborazione BMW, al Campionato 16 novembre 2009, cena Ducati e Avis per "vincere assieme" con Desmo Owners europeo turismo enduClub Ducati di Borgo rance. che ha intrattenuto i presenti e da Panigale. Durante la serata, oltre Poiché il ricavato della serata è Alice Lorusso che ha interpretato alla tradizionale cena che ha visto stato destinato all’Avis per la Casa alcuni brani musicali, ha visto la la partecipazione di 160 appassiodei Donatori di Sangue, è doveroso presenza di Marino Lorenzini, sinnati di moto e non solo, vi è stata ringraziare tutti quelli che hanno daco di Monghidoro e di Daniela anche l’estrazione di premi e gadget partecipato, ma anche i componenti Ravaglioli, Consigliere Comunale di offerti da Avis e Ducati. Al termine del Gruppo Giovani Avis che hanno Monghidoro che in passato, con il si è svolta un’asta di parti di moto “messo a sedere” tutti i presenti, in marito, ha fatto parte del Gruppo Ducati autografati dai campioni del particolare Mara che ha coordinato Motociclistico. team della rossa di Borgo Panigale. le operazioni e Leonardo che ha Diversi personaggi del mondo dei La serata, allietata da Silvia Parma condotto la serata.
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Avis
Notizie
La festa dei club rossoblu dell’Avis
Matteo Fogacci
E’
stata come sempre una bella serata di sport e solidarietà quella organizzata lo scorso 1 dicembre dai club dell’AVIS di Bologna e Casalecchio, “Al Bulagna in tal sangv” e “Xa vut dalla Vetta” a Calcara per festeggiare il Bologna insieme a dirigenti, giocatori e tifosi. Da sempre è indicato come il regno di Renzo Ulivieri, visto che quando il tecnico toscano allenava i rossoblù non ha mai saltato l’appuntamento. Al centro dell’attenzione i giocatori Francesco Valiani, Vangelis Moras, uno dei nuovi dirigenti dell’ufficio marketing Davide Anelli e Piero Baffa dell’ufficio stampa. Ben 250 i tifosi che hanno risposto presenti all’appello, sia per portare il proprio appoggio ai giocatori, ma soprattutto per gustare un menù identico da anni ma assolutamente imperdibile: tortellini in brodo, come solo a Calcara li sanno fare, tagliatelle al ragù e quadarlett all’arrabbiata, una specialità tipica di questo splendido ristorante. Poi grigliata, straccetti, dolce, ma soprattutto l’immancabile lotteria guidata dal presidente del Consiglio Comunale Maurizio Cevenini, il cui ricavato è andato per finanziare la nuova Casa dei Donatori di Sangue, dal mese di settembre operante a fianco dell’Ospedale Maggiore. E’ stata pure ricordata l’importanza della donazione del sangue, un modo per fare del bene donando poco di se stessi. All’interno della serata la disponibilità dei giocatori è stata ampia: è stato festeggiato il compleanno di Otello, signore che si è trovato davanti i due rossoblù senza riuscire a dir loro neppure una parola, mentre durante la lotteria si sono improvvisati modelli delle loro maglie da gioco messe in palio. Se è normale per l’AVIS unire il piacere di serate conviviali alla solidarietà, non sempre è normale vedere tifosi anche molto accesi, pronti a conoscere e interessarsi alla donazione, un modo simpatico e piacevole di portare il messaggio di solidarietà che da tanti anni l’AVIS porta a tutta la società. Avis Provinciale e Comunale Bologna: via dell’Ospedale 20, 40133 Bologna - tel. 051.388688, fax 051.6429301, bologna.provinciale@avis.it - bologna.comunale@avis.it - www.avis.it/bologna • dal lunedì al giovedì ore 8 / 13:30 e 15 / 19, venerdì ore 8 / 13:30, sabato ore 7 / 11; Prenotazione plasmaferesi: 051.313863 dal lunedì al giovedì ore 8 / 13 e 17 / 19, venerdì ore 8 / 13, sabato ore 8 / 12; Cooperativa Donatori di Sangue dell’AVIS della Provincia di Bologna ONLUS: via dell’Ospedale 20, 40133 Bologna - tel. 051.311050, fax 051.6429301, coop.donatori.bologna@avis.it • dal lunedì al giovedì ore 8 / 13:30 e 15 / 19, venerdì ore 8 / 13:30, sabato ore 7 / 11; Centro di Raccolta Sangue e Plasma Presidio Bellaria-Maggiore Bologna: via dell’Ospedale 20, tel. 051.6478011
• ogni giorno (domenica compresa, festività escluse) ore 7 / 10:30
Colloquio con medico, di persona o per telefono, e ritiro referti esami: dal lunedì al venerdì ore 11 / 13, sabato e domenica ore 11 / 12:30 Centro di Raccolta Sangue Ospedale Bellaria Bologna: via Altura 3, tel. 051.6225404 • dal lunedì al sabato ore 8 / 9:30 AVIS Comunale Imola: Ospedale Vecchio, piazzale Giovanni dalle Bande Nere 11, 40026 Imola - tel. 0542.32158, fax 0542.24992 – imola.comunale@avis.it • dal lunedì al sabato ore 8:30 / 12:30 Prenotazione plasmaferesi: 0542.32158 dal lunedì al sabato ore 8:30 / 12:30 Centro di Raccolta Sangue e Plasma Imola: Ospedale Vecchio, piazzale Giovanni dalle Bande Nere 11 - tel. 0542.604400
• dal lunedì al venerdì ore 7:30 / 10:30, sabato ore 7:30 /10
Consulenza medica e ritiro referti esami: dal lunedì al sabato ore 10:30 / 12:30
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Contribuisci per la nuova Casa dei Donatori di Sangue La nuova sede dell’AVIS di Bologna nelle immediate vicinanze dell’Ospedale Maggiore, comprende un nuovo e più confortevole “Centro di raccolta sangue” che offre maggiori garanzie oltre ad un’accoglienza tale da fare sentire il donatore come a casa propria.
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