Bologna e provincia
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4 ottobre 2010
Bologna, La Casa dei Donatori di Sangue compie un anno
notizie
anno 49 num. 4
www.avis.it/bologna
Avis Comunale Bologna incontro con i soci e befanone 2011
Mostra dei funghi e delle erbe 6-7 novembre 2010
Avis
Notizie
Un anno pieno di vita
Primo anniversario della “Casa dei Donatori di Sangue”
è
passato un anno dal 23 ottobre del 2009, quando un emozionato Gianfranco Marabini, allora Presidente di Avis Provinciale Bologna e della Cooperativa Donatori di Sangue della stessa Avis, lasciava al vice Sindaco Claudio Merighi l’onore del taglio del nastro d’inaugurazione della “Casa dei Donatori di Sangue”. Una nuova costruzione, ampia e confortevole, dotata dei più avanzati requisiti di bio architettura e sostenibilità ambientale, con la quale la Cooperativa Donatori ha realizzato l’obiettivo, perseguito fin dalla sua costituzione, alla fine degli anni ’50, di dare una sede stabile all’Associazione e alle attività ad essa collegate. Nella “Casa” hanno infatti trovato spazio il Centro di Raccolta Sangue e Plasma, che occupa l’intero piano terra, gli uffici e le sale riunioni dell’Avis Provinciale e dell’Avis Comunale di Bologna, che può contare anche su un’ampia zona riservata ai Gruppi hobbistici e sportivi, nonché la sede dell’Avis Regionale Emilia-Romagna. A distanza di un anno alcune cose sono cambiate: dopo gli avvicendamenti alla Presidenza sia dell’Avis Provinciale che della Cooperativa, conseguenti alle improvvise dimissioni di Marabini, si è dovuto affrontare un periodo piuttosto difficile caratterizzato non solo dal calo delle donazioni, cui fa riscontro l’aumento del fabbisogno ospedaliero delle unità di sangue, ma anche dal peso economico indotto dalla revoca delle tariffe postali agevolate fin qui riservate alle realtà non
La posa della prima pietra
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profit. La “Casa” ha però assolto egregiamente la funzione per la quale era stata realizzata, ossia la creazione di uno spazio all’interno del quale i donatori potessero essere accolti nel migliore dei modi, prima, durante e dopo la donazione. Un dato è piuttosto confortante, Casa dei Donatori di Sangue ossia il fatto che si sia ridotta del 50% (passando dallo 0,57 Sala Convegni è stata sede inoltre allo 0,30%) la percentuale di malori di seminari ed incontri organizzati post prelievo, ciò che testimonia un dall’Avis Regionale Emilia-Romagna, accresciuto comfort e la presenza di come quello sulla scuola di qualche spazi più adeguati di quelli precedenti, settimana fa, durante il quale è stato che costringevano i donatori, ad esemrinnovato il protocollo d’intesa tra Avis pio, a spostarsi dal piano terra al primo e Ufficio Scolastico Regionale per l’atpiano nel loro percorso donazionale. tività formativa svolta dai nostri volonMa la “Casa” è stata pensata anche tari all’interno delle scuole. L’Azienda per offrirsi all’esterno, per essere USL di Bologna ha anch’essa usuuno spazio di condivisione utilizzabifruito ampiamente degli spazi della le dall’intera cittadinanza, dalle altre “Casa” in occasione di riunioni, inconassociazioni ed istituzioni del territorio. tri, corsi formativi. Un’attività insomma Così, al di là delle celebrazioni, per che si è sviluppata nel corso dei mesi così dire, “interne”, come quella del ed è destinata ad intensificarsi, se solo 70mo anniversario di Avis Comunale pensiamo che già ci sono prenotazioni Bologna o la cerimonia di intitolazione della Sala Convegni per il maggio del delle sale e della piazzetta antistante prossimo anno. a dirigenti storici dell’Associazione, La speranza che la “Casa” si vivifichi si sono svolti eventi rivolti al pubblidella presenza di persone, parole, co come, ad esempio, la rassegna idee, scambi si sta facendo realtà, e “CinemAvis” organizzata dai volontari l’auspicio è che sempre più i donadel servizio civile che sono stati con tori, quelli che già ci sono e quelli noi fino a qualche giorno fa, nonche vorranno diventarlo, considerino ché le varie iniziative promosse dai questa la “loro” casa: una casa piena Gruppi hobbistici e sportivi. L’ampia di vita, delle vite di chi la anima.
Il taglio del nastro
Avis
Notizie
Editoriale
SOMMARIO 2 Un anno pieno di vita Editoriale 3 Emozioni e riflessioni 4
AVIS Nazionale Run Tune Up 2010 Intervista a Ilaria Pozzi vincitrice del Trofeo Nazionale Avis
AVIS Regionale 5 Ripartono i camper con la campagna regionale 6 Scuole: palestre di cittadinanza solidale 7 Addio a Paolo Zucchelli AVIS Provinciale 8 L'importanza di donare e di donarsi: un punto di vista diverso 9 "Ho donato e lo farei di nuovo" 10 L'importanza di donare sangue: l'incontro alla Festa dell'Unità 2010 11 Brevi: iniziative e notizie dalle nostre sedi 12 13
Servizio trasfusionale Centro mobile Modulo di accettazione e consenso alla donazione
AVIS Giovani 15 10th Forum Giovani Fiods a Malta 16 Avis in moto con il campione Cronaca dal territorio 18 Bologna: Volontassociate 2010 - Il mondo del volontariato si incontra - Festa ai Giardini Margherita 19 Autunno a Bologna Bologna - Quartiere Savena: un anno di attività 20 Le sedi a Bologna Budrio: Sul tetto d'Italia Argelato: Avis volley compie 25 anni 21 Castenaso: Il sangue, un bene prezioso Pianoro: 8a "Camminathala Avis" 22 Ottava staffetta Pianoro-Loiano-Monghidoro 23 Comprensorio Avis Idice-Savena: 5° Cicloraduno Trofeo Avis Zola Predosa: Alla Festa dello Sport si parla di sangue Avis Imola 24 A teatro in dialetto: 34ma Rassegna dialettale Avis 2010 Imola 25 Per non perdere l'occasione Un logo per la scuola 27 28
Inserto Avis Comunale Bologna Incontro con i soci e premiazione benemeriti Manifestazioni di consegna "Befanone 2011" Prenotazione "Befanone 2001"
Di questo numero sono state stampate 28.700 copie Il prossimo numero di Avis Notizie uscirà nel mese di gennaio 2011. Gli articoli devono pervenire in redazione entro il 5 dicembre, via mail al seguente indirizzo: notiziario.bologna.prov@avis.it
Emozioni e riflessioni Dario Bresciani
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ttobre 2010, un mese in cui in tutti noi, riportando la memoria indietro di un anno a quel venerdì 23, ritorna quell’immensa emozione provata nel momento in cui è stato tagliato il nastro che sanciva la nascita della “Casa dei Donatori di Sangue”. La nuova sede dell’Avis bolognese aveva preso corpo realizzando così quel sogno iniziato negli anni ’50. Pensando ai soci fondatori della nostra Associazione che avevano voluto questo e che oggi non sono più tra noi, siamo certi che qualcuno guardandoci da lassù avrà esordito: “Era ora!”. Vogliamo ricordare quel 23 ottobre con l’apertura della Casa dei Donatori di Sangue a quanti volessero visitarla e, alle ore 17, procederemo all’estrazione dei premi della lotteria “Con Avis la fortuna è in viaggio”. Dopo questo momento di ricordo, dobbiamo ritornare alla realtà dei fatti: alla fine di settembre le donazioni erano 778 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo aspetto è assolutamente preoccupante, perché le richieste di sangue sono sempre in aumento e dobbiamo ringraziare le altre provincie della regione se siamo ancora autosufficienti. Un invito a tutti i donatori: cerchiamo di rispettare la chiamata alla donazione, perché per noi rimandare di qualche giorno non comporta nulla, ma chi ha necessità di ricevere il nostro sangue, a volte, non può aspettare qualche giorno. Ora dobbiamo affrontare un altro problema: l’elevato costo della spe-
dizione del nostro notiziario, infatti, ormai la spesa postale costa quanto la realizzazione e la stampa delle circa 30.000 copie che trimestralmente produciamo. Purtroppo un o.d.g. che prevedeva lo stanziamento immediato di 30 milioni di euro a compensazione del taglio sulle tariffe postali agevolate, previsto dal decreto legge 25 marzo 2010 n. 40, convertito con legge 22 maggio 2010, n. 73, è stato bocciato! Questo numero di Avis Notizie lo trovate a casa al costo di Euro 0,283 (fino al 31 marzo era Euro 0,06) per ogni copia spedita. Fate voi i conti! Questo provoca uno sforzo economico rilevante per un’associazione di volontariato come l’Avis. Ovviamente dobbiamo ragionare in che modo e con quali forme continuare a realizzare il nostro notiziario, un organo che consente alla nostra Associazione di raggiungere tutti i donatori e non solo. Un modo per fidelizzare il donatore, tenendolo informato di tutto ciò che succede in Avis. Questo mese di ottobre ci ha riservato anche una notizia che mai avremmo voluto ascoltare: il Dott. Paolo Zucchelli è deceduto il 2 ottobre lasciando sgomenti tutti noi avisini e procurando un vuoto che difficilmente riusciremo a colmare. E’ stato un grande professionista che ha sempre lavorato per migliorare il “sistema sangue regionale”, un esempio per tutte le altre regioni italiane, ma è stato anche un amico di tutti noi avisini, sempre pronto e disponibile.
AVIS Notizie Bologna e provincia Editrice: Avis Comunale Bologna ONLUS Direzione e redazione: Avis Provinciale e Comunale Bologna, via Dell'Ospedale, 20, 40133 Bologna - tel. 051.388688, fax 051.6429301 – notiziario.bologna.prov@avis.it Direttore responsabile: Dario Bresciani Redazione: Monica Carli, Enzo Masina Ha collaborato: Luciana Apicella Progettazione grafica: Wells Bologna Impaginazione e stampa: Futura Press Srl, via dell’Arcoveggio 82 Bologna
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AVIS Nazionale
Run Tune Up 2010 Luciana Apicella
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illeottocento concorrenti (300 in più rispetto allo scorso anno) in rappresentanza di 20 regioni italiane e 19 stati esteri: la Run Tune Up edizione 2010 può davvero vantare numeri record, e piazzarsi di diritto tra le più importanti manifestazioni podistiche non solo a livello nazionale ma internazionale. Il primo a tagliare il traguardo dei 21 km del percorso è Mubarak Hassan Shami per il Qatar, alla sua seconda vittoria (si era già posizionato sul gradino più alto del podio nell’edizione 2006 della mezza maratona di Bologna). Per le donne l’etiope Feyse Tadese Boru ha stabilito il nuovo record femminile col tempo di 1:10:08. Tra gli italiani i primi a piazzarsi sono stati il veneto Giancarlo Simion (al nono posto con 1:07:29) e, tra le donne, la solita Ivana Iozzia che si conferma runner di razza chiudendo la sua gara in quarta posizione col tempo di 1:14:40. Il Trofeo Nazionale AVIS se lo sono invece aggiudicato Leonardo di Vito e la milanese Ilaria Pozzi col tempo di 1:41. In gara nella prova competitiva ha consumato le scarpe da corsa per le strade di Bologna Davide Cassani, ex azzurro e voce televisiva del ciclismo. Gianni Morandi invece, volto storico della Run Tune Up, ha scelto di correre la prova non competitiva (7,5 km.)
insieme al figlio tredicenne Pietro. Un momento di commozione si è avuto quando ha preso la parola Salvatore Antibo, medaglia d’oro europea 1990 dei 5.000, che proprio a Bologna stabilì un record che dopo 20 anni rimane imbattuto e che ha portato la propria testimonianza a favore della Lice, Lega Italiana contro l’Epilessia. “Credo di essere l’unico atleta di vertice ad aver reso pubblico il suo problema. Una battaglia che vale quelle che conducevo in pista. Ai genitori di ragazzi epilettici vorrei dire: non nascondete in casa i vostri figli, avvicinateli allo sport, lasciate che vivano la loro vita nella normalità. Per quanto mi sarà possibile, porterò in giro questo messaggio ovunque”. La folla accalcata ai lati del corridoio d’arrivo, ai giardini Margherita, ha accolto entusiasta i podisti che sfilavano sotto al traguardo: stanchi, sudati, in gruppo o solitari ma immancabilmente sorridenti di intima soddisfazione per aver porta-
to a termine l’impresa. C’è chi ha voluto festeggiare l’arrivo con progenie in braccio o in carrozzina, mentre i figli più grandicelli accompagnavano papà o mamma correndo con loro gli ultimi metri di percorso. E più che verso le meritate medaglie i podisti sono corsi verso le bottigliette d’acqua fresca e le coppette gelato per trovare sollievo da un’afa piuttosto opprimente che certo non ha reso la vita facile ai corridori. La gara della domenica mattina è stata preceduta, come di consueto, dallo show del sabato che fin dalle prime ore del pomeriggio ha intrattenuto il pubblico di piazza Maggiore: prima con la “Maratona Martini”, una “disfida” musicale nella quale hanno gareggiato diversi musicisti reinterpretando nei generi più disparati una “gavotta” del compositore bolognese Giovanni Battista Martini, cui è dedicato il Conservatorio felsineo, che ebbe tra i suoi allievi un giovanissimo Mozart. Il vincitore della gara si è poi esibito in serata, quando c’è stato il clou dell’evento di piazza Maggiore con l’emozionante concerto del professor Roberto Vecchioni. E archiviata l’edizione 2010 gli organizzatori si preparano già al prossimo anno, che coinciderà con il decennale della manifestazione.
intervista a Ilaria Pozzi vincitrice del Trofeo Nazionale Avis Luciana Apicella
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laria scende dal palco sorridente, dopo aver ricevuto il premio da Maruska Fusini, consigliere nazionale AVIS. È lei la vincitrice del “Trofeo Nazionale AVIS Run Tune Up” nella categoria femminile, con un tempo di 1
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ora e 41minuti. Al suo fianco si presenta il compagno:”io sono quello che laverà i piatti per i prossimi 6 mesi” ci dice ridendo ed ammettendo di aver perso la scommessa con Ilaria sulla sua abilità nella mezza maratona bolognese. Ilaria,
32 anni ed un fisico sottile e muscoloso, viene da Milano e non è un’esordiente alla “Run Tune Up”, cui ha già partecipato. “La mezza maratona bolognese è un’ottima occasione dopo la pausa estiva per riprendere l’allenamento e
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testare il proprio grado di preparazione in vista degli appuntamenti autunnali con le maratone”. Per noi, che quando percorriamo tre chilometri di corsa già ci sembra di aver dato fondo a qualsiasi energia, sentire parlare di 21 km come di un “buon allenamento” è fantascienza, ma tant’è. Facciamo quattro chiacchiere con Ilaria prima di lasciarle godere un meritato riposo ed un pranzo, immaginiamo, coi fiocchi: dopo una corsetta di tal fatta qualche trasgressione sarà pur concessa! Ilaria, da quanto tempo ti è nata la passione per il podismo? Esattamente dal novembre 2008: è da quella data che ho cominciato ad allenarmi con costanza e in vista di appuntamenti agonistici. Prima avevo praticato altri sport…Non
posso dire di amare la sedentarietà! Oltre a Bologna a quali manifestazioni hai partecipato? Beh, oltre alla “Run Tune Up” ho partecipato alla maratona di Milano, a quella di Treviso, di Firenze, Piacenza, e fuori dai confini nazionali sono stata alla maratona di Vienna, a quella di Amsterdam… E il prossimo appuntamento sarà con la maratona di Berlino, il prossimo 26 settembre (una delle maratone più frequentate dai nostri connazionali dopo la celeberrima maratona di New York, n.d.r). Sei una vera e propria testimonial ideale per la nostra associazione: sport, uno stile di vita sano, allenamento, cura di sé: da quanto tempo sei donatrice AVIS? Ho cominciato a 18 anni, appena ne
ho avuto l’occasione: a dire il vero sono “nipote d’arte” perché una mia zia è Presidente di una sezione Avis Comunale. Insomma, buon sangue non mente, ed è proprio il caso di dirlo. Sono sempre stata convinta della necessità di fare qualcosa di utile per la società, e la donazione di sangue è qualcosa di accessibile a tutti coloro che siano dotati dei requisiti richiesti, senza un impegno troppo gravoso. Devo però confessare che anche io ho avuto la più classica delle paure, quella dell’ago: poi accadde che una persona a me cara si trovò ad avere bisogno di una trasfusione e mi convinsi che era una paura sciocca se paragonata all’importanza che poteva avere il mio gesto nel salvare delle vite. Salutiamo Ilaria e le facciamo un grande in bocca al lupo per le sue prossime avventure podistiche, in attesa di rivederla a Bologna il prossimo anno a correre per AVIS portando la testimonianza del proprio impegno nella causa della donazione di sangue.
AVIS Regionale
Ripartono i camper con la campagna regionale Luciana Apicella
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ettembre è il mese in cui tutto riprende a muoversi, e non fanno eccezione i camper della campagna di comunicazione “Donare sangue, semplicemente importante” promossa da Regione Emilia-Romagna, Avis e Fidas per promuovere la donazione di sangue. Il tour di camper e stand mobili hanno preso il via a settembre, mentre i punti informativi nei centri commerciali saranno allestiti a partire dai primi di ottobre. Da lunedì 27 settembre al 10 ottobre sarà invece in onda lo spot radiofonico su Radio Bruno, Modena 90, Radio Italia Anni 60, Lattemiele,
Radio Nettuno, Radio International, Radio Gamma, Punto Radio, Città del Capo e Radio Sound. A questi strumenti si affiancano materiali specifici, predisposti per favorire una comunicazione capillare
e diversificata a seconda delle esigenze locali. In alcune zone, infatti è necessario l’incremento del numero di donazioni annue per donatore, mentre in altre province la priorità è aumentare il numero di donatori. Tutti i materiali sono messi a disposizione delle associazioni Avis e Fidas. Sempre in autunno riparte un altro appuntamento importante: la terza edizione del concorso “Red Submarine” rivolto agli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie superiori. I ragazzi sono chiamati come ogni anno all’ideazione di un file audio o video sulla promozione al dono del sangue.
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Avis
Notizie
AVIS Regionale
Scuole: palestre di cittadinanza solidale Rinnovato il protocollo d’intesa tra Ufficio Scuola e Avis Regionale Luciana Apicella
Si
è svolto a Bologna lo scorso 11 settembre presso la “Casa dei donatori di sangue” di via dell’Ospedale il convegno “Scuole: palestre di cittadinanza solidale. Occasione del convegno il rinnovo del protocollo d’intesa tra l’Ufficio Scolastico Regionale e Avis Regionale EmiliaRomagna, firmato dal Presidente di Avis Regionale Andrea Tieghi, dall’Assessore Regionale alla Scuola professor Patrizio Bianchi e dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale dottor Marcello Limina. “La firma di questo terzo protocollo d’intesa” ha sottolineato l’Assessore Bianchi “vuole ribadire l’impegno da parte della pubblica amministrazione a favorire lo sviluppo di una cultura del dono in una società nella quale la solitudine e l’individualismo stanno diventando caratteristiche dominanti. Insegnare la cultura del dono vuol dire insegnare ad avere fiducia nella società, e farlo all’interno della scuola significa rafforzare il cuore stesso della comunità”. “La nostra regione si distingue per una radicata cultura della solidarietà” ha continuato il dottor Limina: “occorre che la politica supporti ogni tipo di iniziativa atta a rafforzare tale cultura presso I giovani, con l’ausilio dei nuovi linguaggi e delle nuove forme di comunicazione che I ragazzi sono abituati ad usare nella quotidianità. In questo senso” ha continuato Limina “il concorso “Red Submarine” è un ottimo esempio di come si possano rinnovare le forme di comunicazione sociale partendo proprio dall’universo comunicativo dei ragazzi”. A moderare l’incontro il professor Ermanno Mazza, docente dell’Università di Parma, che ha introdotto
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Il tavolo di direzione dei lavori durante il convegno
altri due interventi d’eccellenza: il primo, una vera e propria lectio accademica del professor Luciano Corradini, Docente di Pedagogia generale all’Università di Roma nonché responsabile della Commissione ministeriale per la sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e costituzione”, il secondo del professor Damiano Felini che ha tenuto un’interessantissima relazione sulle nuove forme di socializzazione nell’era dei new media. La relazione del professor Corradini si è incentrata sul senso della Costituzione e del suo insegnamento, sulla semplicità ed universalità dei valori della prima parte della Costituzione, testimonianza più che mai viva e reale, ha sottolineato il professore, delle conquiste morali e sociali del popolo italiano. In particolare il professore ha voluto sottolineare il senso profondo della “cittadinanza” intesa come appartenenza alla comunità ed espressione piena di umanità che trova il suo compimento, come recita l’Articolo 1 della nostra costituzione, nel
lavoro come nell’adempimento dei doveri di solidarietà politica, economica e sociale. Concetti basilari e chiarissima nella loro limpida semplicità, che però necessitano, in certi momenti storici, di essere sottolineati e difesi. Il professor Felini h voluto invece esplorare il mondo della socialità al tempo di Internet e dei social network (Facebook sopra tutti) tentando di sgombrare il campo da pregiudizi circa il “danno” di una comunicazione che avviene attraverso lo schermo di un computer. La comunicazione soddisfa da sempre il bisogno dell’adolescente di appartenenza ad un gruppo, di visibilità, di contatto. In qualche modo i social network e internet hanno preso il posto di ciò che era il telefono per le generazioni precedenti, creando nuovi modelli di scambio e contatto, definendo nuovi modelli di “amicizia” tra persone che magari non si sono mai incontrate nella vita reale ma possono relazionarsi con un numero potenzialmente illimitato di persone. Il professor felini ha invitato
Avis
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il mondo adulto più scettico rispetto a tali forme di comunicazione virtuale a rivedere le proprie convinzioni aprendosi al nuovo e riconoscendo le qualità di tali media. In chiusura l’intervento della professoressa Sonia Manaresi, Responsabile dell’Area Scuola Avis Regionale Emilia-Romagna che ha illustrato nel dettaglio il progetto regionale “Giovani ambasciatori del dono” promosso, oltre che da Avis, dalle associazioni Fidas, Aido,
Admo ed Adisco. Un progetto che nasce, appunto, dall’inserimento dell’insegnamento di “Cittadinanza e costituzione”, col quale il Ministero della Pubblica Istruzione si impegna a “promuovere collaborazioni con enti, istituzioni e associazioni del terzo settore al fine di creare opportunità per gli studenti di incontrare persone che abbiano un ruolo attivo e quotidiano nella difesa dei valori costituzionali in grado di rappresentare, con il loro percorso e la loro
testimonianza, esempi di impegno civile”. La finalità del progetto è quella di trasformare i ragazzi in protagonisti di azioni ed iniziative di sensibilizzazione che abbiano una dimensione assieme etica e progettuale, avvicinandoli al mondo del volontariato. Nel pomeriggio si sono poi svolti i lavori di gruppo per dar vita a tale profetto nell’ambito, appunto, dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” nelle scuole.
Addio a Paolo Zucchelli Luciana Apicella
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ce l’ha fatta, nonostante il suo indistruttibile ottimismo: talmente indistruttibile che la notizia della sua morte ha colpito come un evento tragicamente inatteso anche noi che sapevamo della sua malattia. Il dottor Paolo Zucchelli se n’è andato sabato 2 ottobre: il giorno prima era stato il suo primo di pensione, anche se difficilmente, immaginiamo, avrebbe optato per una serena inattività. Troppa la sua energia, la sua vitalità, il suo amore per la professione che ha esercitato fino all’ultimo con una forza ed un impegno totalizzanti. Paolo Zucchelli era nato a Bologna il 4.6.1946 ed aveva conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Alma Mater della sua città, per poi trasferirsi all’Università degli studi di Pisa per la specializzazione in Immunoematologia. Primario del SIT (Servizio di Immunoematologia e Trasfusionale) dell’Ospedale Maggiore di Bologna dal 1993, nel 1996 era diventato responsabile del Centro Regionale di Coordinamento e Compensazione Emilia-Romagna, oggi Centro Regionale Sangue, per assumerne poi nel 2001il ruolo di Direttore: incarico rivestito fino all’ultimo giorno. Del CRS era stato uno dei creatori, la sua missione professionale era interamente orientata al costante miglioramento della
struttura trasfusionale emilianoromagnola, punto di riferimento per i Sistemi Sangue delle altre regioni italiane e fiore all’occhiello della nostra sanità. Con Avis il dottor Zucchelli aveva un rapporto privilegiato: lo legavano all’Associazione, oltre che l’evidente combinarsi degli intenti, l’amicizia ed il rispetto per le singole persone, amicizia e rispetto ampiamente corrisposti. Non negava mai la propria presenza ad ogni convegno, manifestazione, occasione di incontro, per portare il pro-
prio lucido appello all’impegno per l’eccellenza della nostra regione in ambito trasfusionale. L’ultima volta lo avevamo visto sul palco della Piazza delle Associazioni alla Festa dell’Unità bolognese, il 5 settembre scorso, in occasione di un incontro pubblico sul tema della donazione come via per preservare lo stato di salute della cittadinanza. Non dava a vedere di essere provato dalle cure e dalla malattia: con la consueta lucidità ed attenzione aveva parlato di nuovi progetti, di riorganizzazioni, ribadendo con orgoglio il ruolo di traino del “suo” Centro Regionale Sangue. Al suo funerale una vera e propria folla di persone ha riempito in pochi minuti lo spazio del Pantheon della Certosa, dentro e fuori. Tutti davano l’impressione di una sorta di spaesamento ed incredulità: quasi non fosse possibile che quel sorriso sempre pronto ad accoglierti non lo si sarebbe più trovato, il giorno successivo, nei corridoi del Maggiore o nelle sale della sede Avis bolognese. La miglior promessa che possiamo fare a lui e a noi stessi è quella di raccogliere l’eredità della sua immensa vitalità e del suo immenso amore per la professione. Anche una piccola parte sarebbe sufficiente a farci sentire persone migliori. Ciao, dottore.
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AVIS Provinciale
L’importanza di donare e di donarsi: un punto di vista diverso Intervista di Giovanni Lamanna, Consigliere Avis Provinciale
Ho
incontrato questa persona in occasione di una cena di beneficenza, ed essendo stato affascinato dalla sua voglia di vivere, dalla sincerità e dalla grande volontà di rendersi utile al prossimo, le ho chiesto di condividere con noi la sua importante esperienza. Prima di cominciare, raccontaci qualcosa di te Mi chiamo Anna Maria, sono un’insegnante di scuola elementare, ho 46 anni, vivo sola con una gatta. Pratico e insegno danza orientale da molti anni, amo la musica, il cinema, i viaggi, leggere. Per fortuna ho molti interessi e passioni che mi hanno aiutato ad affrontare meglio i periodi di degenza. Ora raccontaci cosa è successo, cosa ti hanno detto i medici, come ti sei sentita e come hanno reagito le persone vicine a te. Sono venuta a conoscenza della mia malattia grazie ad alcune analisi di controllo. Per fortuna decisi di farle lo scorso autunno, su consiglio di una dietista, per affrontare una dieta dimagrante. Visti i valori del sangue tutti sballati, il mio medico mi ha mandato urgentemente ad una visita ematologica dove, in seguito ad ulteriori accertamenti, mi è stata diagnosticata una leucemia mieloide acuta. La prima reazione è stata ovviamente di disperazione: in base alle mie scarse conoscenze, pensavo di avere ben poche speranze, perciò il primo sforzo fu mirato ad accettare la possibilità di non farcela. Poi, al primo ricovero, i medici mi hanno convinta che, anche se avrei dovuto affrontare un iter lungo e pesante, ed eventualmente un trapianto di midollo, la mia malattia era curabile, così ho iniziato ad affrontare le cose con una prospettiva diversa. Per me è stata molto importante, e
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fonte di grande forza, la vicinanza di tante persone, da mio fratello a care amiche, amici, colleghe: in tanti mi hanno fatto sentire il loro affetto e mi hanno sostenuta nella fatica di questo percorso. Com’è cambiato il tuo rapporto con i concetti di “malattia” e di “donazione” prima e dopo la scoperta del tuo problema? Prima di questa situazione il mio rapporto con le malattie era un po’ ambivalente: da un lato sono sempre stata molto attenta al benessere psico-fisico, dall’altro tendevo ad allontanare il pensiero delle malattie importanti (anche a causa della mia storia familiare). In passato, avendo conosciuto molte persone che donano il sangue, ho più volte pensato di diventare io stessa donatrice, ma non l’ho mai fatto, un po’ per pigrizia, un po’ per poca simpatia nei confronti di prelievi e iniezioni in genere. Ora che ho constatato sulla mia persona quanto sia importante questa scelta, me ne dispiaccio. In compenso, ho dovuto familiarizzare forzatamente con aghi e prelievi. Della possibilità di donare il midollo, avevo sentito parlare ben poco., non mi ero mai interessata più di tanto. Parlaci della volontà di combattere contro la malattia, l’aiuto dei medici e delle associazioni, i volontari, gli altri malati... Sono sempre stata profondamente convinta dell’importanza della forza di volontà e del pensiero positivo nei momenti difficili, e anche in questa situazione ho cercato di mantenere sempre ben salda la convinzione che ce l’avrei fatta, e che sarei riuscita a superare tutto, presto e bene. In questo mi ha molto aiutato la sensazione di essere, dal punto di vista medico, nelle mani giuste, anche se i momenti di sconforto
non sono mancati e non mancano tuttora. Il personale del “Seragnoli”, sia i medici che le infermiere, è preparato, umano e competente: questo ti consente di “rilassarti” e concentrarti sull’aspetto psicologico della guarigione. In ospedale, durante i tre ricoveri finora affrontati, (per cicli di chemioterapia) ho avuto modo di conoscere altre persone con problemi simili, e di vivere insieme a loro momenti difficili e momenti di speranza e gioia. Questo mi ha dato molto coraggio e spero anch’io di aver dato loro qualcosa. Penso che condividere certe situazioni possa creare dei legami profondi e speciali, anche tra persone diverse per età e stile di vita. Com’è la tua vita quotidiana nella attuale situazione di salute? Da gennaio a questa parte la mia vita si divide tra periodi di degenza e periodi più o meno lunghi di “libertà”. Quando sono in ospedale, cerco di sfruttare i momenti liberi (in cui sto bene) per dedicarmi a qualche hobby che generalmente trascuro: leggo molto, guardo qualche film perduto o dimenticato, fortunatamente ci si può portare il computer e viene garantita la connessione ad internet, per cui si può restare in contatto con amici e parenti tramite mail o skype. A casa, quando sto bene, il che per mia fortuna avviene per la maggior parte del tempo, cerco di fare una vita il più possibile simile alle mie abitudini di sempre. Ovviamente, non potendo lavorare, resta molto più tempo da dedicare alle riflessioni, ai rapporti sociali, il che, se si riesce a vederlo in questo modo, è un lato positivo della situazione. E attendo... In questo momento sono in attesa di essere ricoverata per la quarta volta, per un nuovo ciclo di chemioterapia,
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e sono soprattutto in attesa che si abbiano notizie più certe riguardo alle possibilità di un donatore, perché venga finalmente fissato il trapianto, che dovrebbe essere l’ultimo, nonché il più impegnativo, passo verso la guarigione. Oggi hai quindi rivalutato l’importanza di aderire alle associazioni di donatori (sangue, midollo, organi, etc) come strumento per salvare concretamente la vita ad un’altra persona e per fare qualcosa per il prossimo… Dopo aver saputo della mia malattia e della mia necessità di affrontare un trapianto di midollo, diverse persone di mia conoscenza si sono informate per iscriversi all’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo). Primo fra tutti mio fratello che, amareggiato per non essere risultato compatibile con me e per non avermi potuto aiutare in modo diretto, avrebbe voluto volentieri rendersi utile per qualcun altro. So che a queste cose non si pensa finché non si è toccati direttamente (anche per me è stato così), ma ora
sono convinta che, chi ancora può farlo, faccia una cosa molto giusta ad informarsi su come funzionano le associazioni di donazione (ADMO, AVIS, etc). Purtroppo infatti, almeno per la donazione di midollo, l’informazione è ancora scarsa e ci sono un sacco di convinzioni sbagliate e pregiudizi a riguardo. Non voglio pensarlo come un “dovere” in senso stretto, ma come una gran bella opportunità, non solo per aiutare gli altri, ma anche per regalare a se stessi la consapevolezza di aver contribuito a restituire ad una persona la speranza di una vita sana. Io la sto aspettando.... Lasciaci con una tua considerazione finale Quando si vive un’esperienza “forte” come questa, il modo di affrontare tante cose cambia: sembra una banalità ma non lo è, il peso che si dà a certi aspetti della vita è differente, si ridimensionano molti problemi, si rende il giusto valore a quello che si ha e che in genere si tende a dimenticare o a dare per scontato.
Per quel che mi riguarda, man mano che si procedeva in questa avventura, ho scoperto in me una forza che non credevo di avere. Sono convinta che l’essere umano abbia una forza e un’adattabilità ben superiore a quanto pensiamo, la forza di affrontare le difficoltà di volta in volta, di giorno in giorno, e di uscirne, magari debilitati nel fisico, ma rafforzati nel carattere. Non voglio passare per la “Wonder Woman” del caso, i momenti duri sono stati tanti e ancora ne verranno, ma, forse a causa di un ottimismo di fondo che non mi abbandona, sono riuscita a vedere quasi sempre il famoso bicchiere mezzo pieno. Ora quello che spero, è di saper conservare queste sensazioni e queste consapevolezze, come una nuova ricchezza, per portarle con me nella mia vita “normale”, quando questa, spero il prima possibile, riprenderà e ricomincerà a distrarmi e a confondermi con la routine e le mille preoccupazioni quotidiane. Grazie per la tua testimonianza e un grande in bocca al lupo!!!
Q
uesto articolo di Rossana Caprari, tratto dal periodico “ADMO notizie” del numero di giugno 2010, ci è stato segnalato da un nostro socio che scrive: “Non voglio rendere noto il mio nome, basta sapere che sono un donatore di sangue da quasi vent’anni, dirigente Avis da quindici e sono un potenziale donatore di midollo solo da circa sei mesi e quando ho letto l’articolo sopra riportato, mi è venuta voglia di renderlo noto ad un pubblico più ampio. Mi sono avvicinato all’ADMO perché una mia amica si è ammalata di leucemia (ora lei sembra in via di guarigione, grazie alle trasfusioni di sangue, emoderivati ed al trapianto di midollo). Lo scopo di queste righe e quello di rendere noto che la donazione, di sangue, di plasma o midollo
è un’esperienza che ridona la vita al ricevente ma offre al donatore un’esplosione di emozioni, una ricchezza interna difficile da esprimere: E’ SOLO DA PROVARE!”. Lo ringraziamo per aver condiviso con noi questa bella storia. E’ la storia di Stefano, chiamato dal Policlinico di Modena sedici anni dopo l’iscrizione a ADMO. L’unica cosa che sa è che, in America, un ragazzo vive grazie al suo gesto. Ha donato il suo midollo osseo a un malato di leucemia americano. E nello stesso giorno in cui lui si è sottoposto al prelievo, nel medesimo ospedale un suo amico ha effettuato l’autotrapianto, mentre un altro paziente italiano ha ricevuto il midollo dalla Francia. Coincidenze, senz’altro, ma che la dicono lunga su quel
filo di autentica comunione capace di legare tutti coloro che sono stati in qualche modo toccati dall’esperienza del trapianto. La storia di Stefano, 38 anni, residente a Limidi – un lavoro come progettista e una grande passione per il pallone – è quella di un giovane uomo che si è messo in gioco fino in fondo, donando una parte di sé a una persona che non conosce ma che, grazie a lui, continua a vivere. “Mi sono iscritto all’ADMO nel 1993” racconta. “All’epoca ero già un donatore AVIS e quando mi è stato proposto di aderire a questa seconda associazione non mi sono tirato indietro”. Si è quindi sottoposto al prelievo di sangue per la tipizzazione e poi ha ripreso la vita di tutti i giorni, comunque consapevole della possibile ma rara compatibilità. Tredici anni dopo,
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“Ho donato e lo farei di nuovo”
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Notizie
nel 2006, una prima telefonata dal Centro Trasfusionale del Policlinico di Modena ha acceso in lui la speranza di potersi rendere utile. Speranza naufragata prima ancora dell’intervento, però, a causa della morte del paziente. Ma dopo tre anni d’attesa, nell’estate del 2009 una nuova chiamata da Modena e, anche questa volta, Stefano non ha esitazioni nel mettersi a disposizione dei medici. Completati gli esami previsti dal protocollo e accertata la compatibilità col malato – un americano – Stefano ha firmato i documenti di rito per dare il proprio assenso al prelievo. “Sono stato seguito passo dopo passo dai medici del Centro Trasfusionale – racconta – che mi hanno spiegato tutto quello c’è da sapere sull’intervento, eventuali rischi compresi. Come donatore mi sono sentito tutelato e garantito, in ogni passag-
Avis Provinciale gio. Anestesia generale, tre giorni di ricovero... Sono stato dimesso di venerdì – continua – e il lunedì ero già al lavoro. I miei valori sono tornati normali nell’arco di una settimana e l’unico sacrificio è stato il non poter giocare a pallone per un paio di settimane. Basta davvero poco per fare qualcosa di concreto». L’impatto con l’ambiente dell’ospedale, però, ha lasciato il segno. “In quel reparto – osserva Stefano – si può entrare solo con mascherina e calzari. E già da questo si capisce quali siano le condizioni di salute dei ricoverati. Ho conosciuto diversi malati, tanti giovani... Io ero lì e avevo la fortuna di essere sano. Ho provato un senso d’impotenza e in quel momento, al quale ha fatto seguito la decisione di fare qualcosa di concreto, anche dopo la donazione”. La normativa vigente, per tutelare i
donatori, prevede che il midollo osseo possa essere donato una sola volta, salvo rare eccezioni. Non potendo donare di nuovo, quindi, Stefano è oggi impegnato nella sensibilizzazione di nuovi potenziali donatori: divulga la sua storia, sperando che contribuisca ad accrescere l’interesse nei confronti delle finalità di ADMO. Nel suo intimo, poi, ha iniziato a coltivare un sogno: incontrare un giorno, la persona che ha ricevuto il suo midollo. “Lo so che i rapporti tra donatore e ricevente sono regolati in modo severo”dice. “Io non conosco nulla dell’americano che ha ricevuto il mio midollo, ma so che il trapianto è andato a buon fine e, tra un anno, avremo la possibilità di scambiarci delle e-mail, sempre attraverso il filtro dell’Associazione. E poi, chissà, magari tra cinque anni potremo incontrarci di persona!”.
L’importanza di donare sangue: l’incontro alla Festa dell’Unità 2010 La
donazione del sangue come mezzo per migliorare lo stato di salute della popolazione: questo il tema dell’incontro svoltosi lo scorso 5 settembre nella Piazzetta delle Associazioni allestita all’interno della Festa provinciale dell’Unità di Bologna. Al dibattito, moderato dal giornalista Matteo Fogacci, erano presenti Maurizio Govoni, responsabile del Centro Raccolta Sangue dell’Azienda Usl di Bologna, Dario Bresciani, Presidente di Avis Provinciale Bologna, ? Zanoli per Fidas-Advs Bologna, il subcommissario del Comune di Bologna Raffaele Ricciardi. Tra i vari temi trattati particolare importanza è stata data al ruolo dei donatori di sangue che, grazie all’attenzione costante al proprio stato di salute per poter preservare i requisiti di idoneità alla donazione
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stessa, rappresentano un punto di forza dell’intero sistema sanitario. Essi infatti non solo si fanno portatori e testimoni di stili corretti di vita, ma costituiscono pure un notevole risparmio in termini strettamente economici per il sistema sanitario regionale. Si è poi parlato di numeri: di donatori nella nostra provincia, di donazioni, di unità di sangue quotidianamente necessarie (200
nella sola città di Bologna, destinate all’utilizzo ospedaliero, chirurgico, oncologico). L’efficienza con la quale il sistema sangue è coordinato a livello regionale, ha ricordato il dottor Zucchelli, fa sì che anche di fronte alle emergenze il sangue non venga mai a mancare, ed anzi se ne possa destinare fuori regione nelle zone dove ci siano carenze. Il Presidente Bresciani ha rivolto un appello alla cittadinanza, affinchè la spinta solidale non si esaurisca in una città che negli ultimi mesi ha registrato un calo nel numero di donazioni. Mentre scriviamo queste righe non possiamo fare a meno di ricordare che questa è stata l’ultima apparizione pubblica del dottor Paolo Zucchelli, Direttore del Centro Regionale Sangue, scomparso lo scorso 2 ottobre.
Avis
Notizie
Lotteria Avis 2010: la fortuna è in viaggio, e sta per arrivare!
Premio di incoraggiamento allo studio
C'è tempo fino al 22 ottobre per acquistare i biglietti della lotteria organizzata da Avis Provinciale Bologna. In palio un'ambitissima Fiat Cinquecento, un viaggio a Barcellona ed una city bike. L'estrazione finale si terrà il 23 ottobre, in concomitanza con il primo compleanno della “Casa dei Donatori di Sangue” che il 23 ottobre del 2009 fu inaugurata. I biglietti ancora disponibili al costo di 3 euro sono in vendita presso la sede di via dell'Ospedale 20. I numeri dei biglietti estratti saranno pubblicati sul sito www.avis. it/bologna e sull'edizione del “Resto del Carlino“ del 26 ottobre prossimo.
Ricordiamo che sono istituite n. 15 borse di studio di 180,00 euro ciascuna, a favore dei figli dei soci Avis della provincia di Bologna che abbiano conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado nell’anno scolastico 2009/2010, con il punteggio minimo di dieci decimi. Le domande devono pervenire entro il 31 ottobre 2010. Tutti i particolari del bando in “AVIS Notizie Bologna e Provincia” di luglio 2010 e nel sito www.avis.it/ bologna.
Avis Comunale di Monterenzio Monterenzio - Teatro Lazzari– Via Idice, 233 VIVI IL TEATRO A SOSTEGNO DEL VOLONTARIATO Rassegna teatrale a cura del Comune di Monterenzio Serate a sostegno di Avis: Venerdì 12 novembre ore 21 Omaggio a Lucio Battisti Raffaele Tedesco Trio Venerdì 3 dicembre ore 21 “Tributo ai Nomadi” concerto musicale Cover Band “Corpi Estranei”
Avis Comunale di Bazzano Pranzo Sociale con PREMIAZIONE DEI SOCI BENEMERITI mercoledì 3 novembre 2010 – ore 20,30 Centro sociale ricreativo “R.Cassanelli” via Fiorini 18 – Bazzano. Quota di partecipazione euro15 per gli adulti; euro 8 per i bambini. E’ gradita la prenotazione, entro il 24 ottobre, al numero telefonico 349.8834354 o all’indirizzo morenomazzucchi@libero.it.
Avis Comunale di Ozzano Emilia PREMIAZIONE DEI SOCI BENEMERITI sabato 23 ottobre 2010, alle ore 15.30, Presso la sala “Città di Claterna” Piazza Allende a Ozzano Emilia Seguirà un gustoso rinfresco.
Avis Comunale di Castel Maggiore Una sera a cena con Avis Venerdì 12 novembre 2010 – ore 20 Casa del Popolo – Piazza della Pace, 9 Adulti euro 22 – bambini 6-12 anni euro 10 Prenotazioni entro il 6 novembre Tel. 051.714373 – cell. 328.3008489 Mail: aviscm@virgilio.it
Accordo tra AVIS e Laboratorio AM Alberghini Gianluca, titolare del laboratorio A.M. con sede a Bologna in via Zanardi 74/d, ha maturato una grande esperienza nella costruzione e nella riparazone di protesi dentali in genere anche grazie alla collaborazione con vari studi dentistici. Esegue ogni tipo di riparazione di protesi dentali anche in giornata, effettua servizio a domicilio gratuito per anziani disabili, pensionati invalidi. Attualmente collabora con varie associazioni e diverse case di riposo. Ai soci AVIS offre il servizio a domicilio gratuito ed uno sconto del 10% sui lavori effettuati. Laboratorio A.M. - via F. Zanardi 74/d - Bologna - tel. 051.6344681 - cell. 338.499613
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Avis Avis
Notizie Notizie
Ottobre 2010
Servizio trasfusionale
Centro mobile OTTOBRE
DICEMBRE
NOVEMBRE
GENNAIO 2011
Venerdì 1 Castiglione Pepoli (e S.Benedetto V.S. e Camugnano) Domenica 3 Granarolo dell’Emilia Lunedì 4 Castel d’Aiano Uscita sospesa per festività Martedì 5 Budrio Mercoledì 6 Castenaso Giovedì 7 Porretta Terme (e Castel di Casio e Granaglione) Venerdì 8 Castiglione Pepoli (e S.Benedetto V.S. e Camugnano) Domenica 10 S.Giovanni in Persiceto (e S.Agata Bolognese) Lunedì 11 Castel Maggiore (ed Argelato) Martedì 12 Crevalcore (e S.Agata Bolognese) Mercoledì 13 Castel d’Aiano Giovedì 14 Lizzano in Belvedere Venerdì 15 Pieve di Cento (e Castello d’Argile) Domenica 17 Molinella Lunedì 18 Vergato (e Grizzana) Martedì 19 Budrio Mercoledì 20 Castenaso Giovedì 21 S.Giovanni in Persiceto (e S.Agata Bolognese) Venerdì 22 Ozzano dell’Emilia Domenica 24 Anzola dell’Emilia Lunedì 25 San Pietro in Casale (e Galliera) Martedì 26 Crevalcore (e Sant’Agata Bolognese) Mercoledì 27 Castel Maggiore (ed Argelato) Giovedì 28 Minerbio a Baricella Venerdì 29 Medicina Domenica 31 Pianoro
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì
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1 San Matteo della Decima Uscita sospesa per festività 2 Sasso Marconi (e Monzuno) 3 Malalbergo a Altedo 4 Porretta Terme (e Castel di Casio e Granaglione) 5 Castiglione Pepoli (e S.Benedetto V.S. e Camugnano) 7 Monteveglio a Bazzano 8 Budrio 11 Pianoro 12 Loiano 14 Castel Maggiore (ed Argelato) 15 San Pietro in Casale (e Galliera) 16 Bazzano 17 Castenaso 18 Baricella 19 Gaggio Montano 21 Castel San Pietro Terme 22 Zola Predosa 23 Budrio 24 Castel Maggiore (ed Argelato) 25 S.Giovanni in Persiceto (e S.Agata Bolognese) 26 Ozzano dell’Emilia 28 Molinella 29 Monghidoro 30 Crevalcore (e S.Agata Bolognese)
Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
Domenica Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Domenica Lunedì
1 Castenaso 2 Castel Maggiore (ed Argelato) 3 Medicina 5 S.Giovanni in Persiceto (e S.Agata Bolognese) 6 Malalbergo a Altedo 7 Sasso Marconi (e Monzuno) 8 Lizzano in Belvedere Uscita sospesa per festività 9 Porretta Terme (e Castel di Casio e Granaglione) 10 Vergato (e Grizzana) 12 Budrio 13 Castel Maggiore (ed Argelato) 14 Bentivoglio 15 Molinella 16 Crespellano a Calcara 17 Gaggio Montano 19 San Giorgio di Piano 20 San Pietro in Casale (e Galliera) 21 Budrio 22 Castenaso 23 S.Giovanni in Persiceto (e S.Agata Bolognese 24 Medicina 26 Anzola dell’Emilia Uscita sospesa per festività 27 San Matteo della Decima 28 Porretta Terme (e Castel di Casio e Granaglione) 29 Castel Maggiore (ed Argelato) 30 Loiano 31 Castiglione Pepoli (e S.Benedetto V.S. e Camugnano)
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Granarolo dell’Emilia Budrio Porretta Terme (e Castel di Casio e Granaglione) Castenaso Uscita sospesa per festività Castiglione Pepoli (e S.Benedetto V.S. e Camugnano) S.Giovanni in Persiceto (e S.Agata Bolognese) Castel Maggiore (ed Argelato) Crevalcore (e S.Agata Bolognese) Castel d’Aiano Lizzano in Belvedere Pieve di Cento (e Castello d’Argile) Molinella Vergato (e Grizzana) Budrio Castenaso S.Giovanni in Persiceto (e S.Agata Bolognese) Ozzano dell’Emilia Anzola dell’Emilia San Pietro in Casale (e Galliera) Crevalcore (e S.Agata Bolognese) Castel Maggiore (ed Argelato) Minerbio a Baricella Medicina Pianoro San Matteo della Decima
EVENTUALI MODIFICHE SARANNO COMUNICATE AGLI INTERESSATI Si rammenta che il Centro di Raccolta Sangue e Plasma di via dell’Ospedale 20 è aperto tutti i giorni; di norma, osserva chiusura completa solo in concomitanza con le festività.
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AVIS Notizie - Ottobre 2010
Azienda USL di Bologna - Servizio di Immunoematologia e Trasfusione Presidio Bellaria-Maggiore Bologna / Centro di Raccolta Sangue Ospedale Vecchio Imola
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MODULO DI ACCETTAZIONE E CONSENSO ALLA DONAZIONE (Decreto Ministeriale 3 marzo 2005)
Gentile Donatrice/Donatore Le chiediamo di leggere e compilare con attenzione il presente questionario e di consegnarlo al Medico al momento della visita. La compilazione di tale questionario corrisponde ad un preciso obbligo di legge, volto a tutelare la salute sia del donatore che del ricevente. La Sua collaborazione è indispensabile: La preghiamo in modo particolare di prendere visione dei criteri di autoesclusione dalla donazione riportati di seguito, in caso di dubbio, anche minimo, di comportamenti a rischio per AIDS ed epatite. AVVISO IMPORTANTE Alcune malattie infettive gravi, come l’epatite virale, l’AIDS, la sifilide, possono essere trasmesse con la donazione di sangue da parte di soggetti portatori. La tossicodipendenza, rapporti occasionali con partners diversi, conosciuti o sconosciuti, l’accompagnarsi con prostitute, sono fattori importanti di possibile contagio! Se pensa di avere avuto uno di questi comportamenti a rischio La preghiamo di rinunciare a divenire donatore o, se già donatore, di NON donare oggi. L’AIDS e altre infezioni virali possono avere un lungo periodo di incubazione senza apparenti sintomi o riscontri (“periodo finestra”), prima di essere evidenziate dagli esami sul sangue, che il nostro laboratorio comunque compirà. Potrà, quindi allontanarsi senza dover dare spiegazioni a nessuno, cioè AUTOESCLUDERSI dalla donazione. Nel caso che la Sua decisione maturi dopo aver effettuato il prelievo, potrà nuovamente accedere all’ambulatorio e informare il medico: il Suo sangue non verrà impiegato nella più assoluta riservatezza. Se comunque desidera avere spiegazioni più approfondite, i medici del Servizio sono a Sua più completa disposizione. Grazie della collaborazione. QUESTIONARIO (per le domande che prevedono NO / SÌ, barrare o comunque evidenziare la risposta prescelta) Sig. ______________________________________________ C.F. _____________________ tess. ____________ luogo e data di nascita ___________________________________________________________ sesso
M
F
residente a _____________________________________ via __________________________________________ tel. abitazione _________________________ tel. posto di lavoro ______________________________________ 1) È attualmente in buona salute? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 2) Ha sofferto o soffre di malattie allergiche, autoimmuni, dell’apparato respiratorio, gastro-intestinale, osteoarticolare, tumori maligni, tubercolosi, diabete, convulsioni e/o svenimenti, attacchi epilettici, episodi febbrili o sindromi influenzali, malattie cardiovascolari, ipertensione, malattie infettive, ittero e/o epatite, malattie renali, ematologiche, reumatiche, tropicali? Se sì, quali? _____________________________________________________________________________ Quando? ________________________________________________________________________________ 3) Ha avuto gravidanza o interruzione di gravidanza? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ Quando? _____________________________________ 4) È in gravidanza? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 5) Sta facendo terapie farmacologiche o è in cura dal suo medico? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 6) Ha ingerito di recente (meno di 5 giorni) aspirina o altri analgesici? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 7) Ha notato perdita ingiustificata di peso negli ultimi tempi? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 8) Ha sofferto di febbri di natura ignota? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 9) Ha notato ingrossamenti delle ghiandole linfatiche? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 10) È dedito all’alcool? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 11) È stato recentemente sottoposto a vaccinazioni ? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ Quali? _____________________________________ Quando? _____________________________________ 12) Ha letto e compreso le informazione sull’AIDS, l’epatite virale e le altre malattie trasmissibili? . . . . NO SÌ
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Firma del candidato donatore
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Firma del sanitario che ha effettuato l’intervista ______________________________________________
CONSENSO ALLA DONAZIONE E AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Il sottoscritto dichiara di aver visionato il materiale informativo sull’AIDS ed altre malattie infettive trasmissibili e di averne compreso compiutamente il significato, di aver risposto in maniera veritiera ai quesiti posti nel questionario, essendo stato correttamente informato sul significato delle domande in esso contenute, di essere consapevole che le informazioni fornite sul proprio stato di salute e sui propri stili di vita costituiscono un elemento fondamentale per la propria sicurezza e per la sicurezza del ricevente il sangue donato, di aver ottenuto una spiegazione dettagliata e comprensibile sulla procedura di prelievo proposta, di essere stato posto in condizione di fare domande ed eventualmente di rifiutare il consenso, di non aver donato nell’intervallo minimo di tempo previsto per la procedura di donazione proposta, di sottoporsi volontariamente alla donazione e che nelle 24 ore successive alla donazione non svolgerà attività o hobby rischiosi. Autorizza altresì il personale della struttura trasfusionale al trattamento dei propri dati personali e sanitari, secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Data ____________________________
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Firma del donatore ________________________________________________
Tagliare e utilizzare per la prossima donazione
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13) Ha mai assunto sostanze stupefacenti? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 14) Ha mai avuto comportamenti sessuali a rischio di trasmissione di malattie infettive e/o in cambio di denaro o di droga? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 15) È mai risultato positivo ai test per l’epatite B e/o C e per l’AIDS? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 16) Ha mai avuto rapporti sessuali con un partner risultato positivo ai test per l’epatite B e/o C e/o per l’AIDS? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 17) In famiglia vi sono stati casi di malattia di Creutzfeldt Jakob, di insonnia familiare mortale, di demenza, di encefalopatie spongiformi? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 18) Ha ricevuto somministrazioni di ormoni della crescita o di estratti ipofisari? . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 19) Ha fatto recentemente viaggi ed ha soggiornato all’estero? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ Dove? _______________________ Quando? ____________________ Per quanto tempo? ______________ 20) Le è mai stato indicato di non donare sangue? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 21) È mai stato sottoposto a trapianto di organi, tessuti o cellule? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ Quando? _____________________________________ Dall’ultima donazione e comunque negli ultimi quattro mesi: 22) È stato sottoposto ad interventi chirurgici? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ Quali? ____________________________________ Quando? ______________________________________ 23) Ha effettuato indagini endoscopiche? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 24) Ha effettuato procedure che comportino l’uso di catetere? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 25) Ha effettuato cure odontoiatriche? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 26) Si è sottoposto a tatuaggi? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 27) Si è sottoposto a foratura delle orecchie o di altra parte del corpo? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 28) Si è sottoposto ad agopuntura? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 29) È stato sottoposto a trasfusione di sangue o di emocomponenti o a somministrazione di emoderivati? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 30) Si è ferito accidentalmente con una siringa o altri strumenti contaminati dal sangue? . . . . . . . NO SÌ 31) È stato accidentalmente esposto ad una contaminazione delle mucose con il sangue? . . . . . . . . NO SÌ 32) Ha attività o hobby rischiosi? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ 33) Da quante ore ha effettuato l’ultimo pasto? ____________________________ 34) Ha avuto rapporti sessuali a rischio di trasmissione di malattie infettive? . . . . . . . . . . . . . . . . NO SÌ
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Notizie
AVIS giovani
Si
è svolto dal 26 al 29 agosto a Malta il X° Forum Internazionale Giovani Fiods (Federazione Internazionale Organizzazioni Donatori di Sangue), che ha visto la nostra regione rappresentata da Michael Tizza, Responsabile Area Giovani per Avis Regionale Emilia Romagna, e da Alberto di Leone di Avis Imola. Assieme a loro Giorgio Scolazzi e Luigi Bruni per la Puglia, Francesca Galantucci in rappresentanza del Piemonte, Scilla Agneletti per l’ Umbria, Andrea Chiavegato e Lucia del Sole per il Veneto, Lidia Pastore in rappresentanza del Lazio e Cesidio di Nicola per l’Abruzzo. Settanta i delegati provenienti dai più svariati paesi europei ma pure extraeuropei, tra gli altri 3 giovani delegati provenienti dalla Corea, 2 dall’Uruguay e 2 dal Djibouti, a testimonianza dell’interesse che il Forum riveste per i giovani donatori di ogni parte del mondo. Di seguito riportiamo la testimonianza del nostro Alberto di Leone, che ci offre uno spaccato delle giornate e degli argomenti trattati, oltre che ricostruire un’atmosfera senza dubbio unica per possibilità di incontri e confronti tra differenti culture. “Il Forum è stato un momento di scambio di esperienza, fin dal primo giorno, grazie anche al market allestito alla sera, dove ogni delegazione, dopo una breve e simpatica presentazione della propria nazione, poteva esporre i prorpri gadgets e prodotti tipici. Inutile dire che durante questo simpatico scambio di oggetti, il confronto e il dialogo tra le varie delegazioni e di conseguenza tra le varie esperienze di associazioni era molto produttivo, approfondito poi durante le giornate successive nei vari gruppi di lavoro. La delegazione italiana si è distinta, nella mattinata del sabato, per aver fatto una presentazione su uno studio su come promuovere la donazione del sangue in Internet, attraverso
gli strumenti che la rete offre, da Facebook ai social network ai siti web: lavoro fatto ed esposto da Cesidio Di Nicola e Lucia Del Sole, quest’ultima capo delegazione. Tutti i delegati italiani hanno partecipato attivamente al Forum, dando il proprio contributo durante tutte le giornate del Forum. Prima sessione di lavoro - “Fidelizzare i donatori prima ancora di cercarne di nuovi” Dopo un’introduzione generale da parte della delegazione francese si è aperto il dibattito nel quale ogni Paese ha illustrato la propria attività di propaganda e fidelizzazione. Dal confronto sono emersi i seguenti punti principali: • grande attenzione all’educazione nelle scuole prima della prima associazione; • promozione tramite i media, soprattutto Internet e social network per raggiungere un target giovane; • importanza di presentare ai futuri donatori la propria esperienza personale; • fare in modo che la donazione e il post-donazione siano un’esperienza positiva; • far conoscere alla gente come viene raccolto, processato ed utilizzato il sangue donato, anche con l’aiuto delle associazioni di pazienti che ricevono il sangue (es. associazioni di pazienti talassemici in Grecia e Bulgaria). Seconda sessione di lavoro - “Diritti ed aspettative dei donatori secondo la legge” Il prof. Niels Mikkelsen (presidente IFBDO/FIODS) ha tenuto una lezione sui diritti e le aspettative dei donatori di sangue, soffermandosi sulla normativa internazionale a partire dalla Dichiarazione universale dei diritti umani fino a normative più specifiche (WHO). Alla fine è stato ribadito il concetto di come la donazione di sangue debba essere volontaria,
anonima, periodica, gratuita (“il donatore non è una vacca da mungere” ha detto Niels Mikkelsen) in modo tale che il sangue non sia considerato una merce di scambio e quindi non debba sottostare alle leggi di mercato, così da essere disponibile per chiunque ne abbia bisogno. Terza sessione di lavoro - “Come promuovere la donazione di sangue su Internet” La delegazione italiana, nelle persone di Lucia Delsole e Cesidio Di Nicola, ha tenuto una presentazione sulla promozione della donazione del sangue attraverso Internet, focalizzando l’attenzione soprattutto sui social network e su Facebook in particolare. Successivamente è stato presentato un progetto preparato da Cesidio Di Nicola, in collaborazione con l’Università dell’Aquila, sulla realizzazione e promozione di un sito internet sulla donazione del sangue (www. donazionesangue.altervista.org), con l’obiettivo di mostrare come è possibile, tramite varie tecniche informatiche, “scalare” le classifiche dei motori di ricerca in modo da ottenere maggior visibilità sul web (nel caso specifico dalla 17a pagina alla 1a pagina sul motore di ricerca Google digitando “donazione sangue”). Quarta sessione di lavoro - “Simulazioni” Questa sessione di lavoro, coordinata dal greco Michail Droungos, ha visto la suddivisione dei partecipanti in 3 gruppi di lavoro, ognuno dei quali ha ricevuto un quesito: 1. perché donare il sangue; 2. perché donare il sangue gratuitamente; 3. quali domande pongono le persone che non hanno mai donato sangue. Ognuno dei 3 gruppi è stato suddiviso in 2 sottogruppi, the light side e the dark side, in modo da creare un dibattito su ognuno dei 3 quesiti. In questa sessione di lavoro hanno
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10th Forum Giovani Fiods a Malta
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esposto, Cesidio di Nicola e Andrea Chiavegato. Work session 5 - “ Presentazione delle delegazioni attraverso il questionario” Ogni delegazione, seguendo lo schema fornito dal questionario preparato dall’esecutivo dello IYC, ha descritto la situazione della dona-
AVIS giovani zione del sangue nel proprio Paese, per l’Italia il lavoro è stato esposto da Scilla Agneletti e Luigi Bruni. Work session 6 - “14 giugno - Giornata Mondiale dei Donatori di Sangue” L’ultima sessione di lavoro è stata relazionata dalla presidente uscente dello IYC Marion Duclos, che ha presenta-
to la storia della WBDD (World Blood Donor Day) che si svolge il 14 giugno di ogni anno (giorno di nascita di Karl Landsteiner, premio Nobel per la scoperta dei gruppi sanguigni e del fattore Rh). Successivamente ogni Paese ha presentato le attività svolte nella WBDD 2010 (in Italia si è tenuta ad Alghero); la WBDD 2011 si terrà in Corea del Sud.
Avis in moto con il campione Intervista di Marco Degan, Gruppo Giovani Avis Provinciale
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utto è andato come doveva andare, il pilota più forte della classe bicilindriche ha vinto il Campionato Italiano Motorally della medesima classe, sulla sua moto e nel suo abbigliamento campeggiava un marchio a noi molto caro, “Avis”. E’ un pilota di Bologna, si chiama Francesco Catanese e guida come se fosse una libellula una moto di 230 kg e di venti anni fa, nata per i rally africani e poi trasformata da mamma Honda in endurona per uso turistico. Si tratta della gloriosa “Africa Twin”, nel caso specifico di una rd 04 750 che si adatta meglio all’uso fuoristradistico delle più recenti. Le trasformazioni da quella di serie sono minime e questo dà risalto al pilota, supportato ottimamente dal “Team Futa Race”, perché riuscire a essere competitivo con questo mezzo è roba per pochi al mondo. Solo nell’ultima prova, con il titolo italiano ormai in tasca, gli è stata affidata una nuova e più performante versione dell’Africa Twin preparata da Furio Modena in collaborazione con l’officina bolognese Futa Race. Il Motorally dovrebbe essere l’anello di congiunzione ideale tra il nostro enduro fatto di sentieri e strette mulattiere e i grandi rally africani fatti di piste velocissime: purtroppo per la grande urbanizzazione e cementifi-
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cazione del nostro paese non sempre è possibile fare dei rally nel vero senso della parola e molte gare si trasformano in prove di enduro e vi assicuro che con moto grosse e pesanti come quella usata da Francesco diventa tutto difficilissimo, quasi insormontabile. Ma basta vedere un allenamento di Francesco in pista da cross per capire il suo potenziale: tutto si ferma nell’attimo in cui comincia a girare, l’attenzione delle persone venute a vedere i funambolici motocrossisti viene carpita da quel gigante che guida una moto il doppio più pesante di una normale moto da cross, la sua velocità tra salti e appoggi lascia a bocca aperta tutti, addetti ai lavori e non. Francesco scrive anche per una delle riviste più importanti del settore,
“Motociclismo Fuoristrada”, ed è abituato ad intervistare grandi campioni, ma visto che ora il campione è lui saremo noi ad intervistarlo Primo titolo Italiano dopo una vita di gare e imprese storiche, quantomeno bizzarre. C’è più soddisfazione a vincere il Campionato Italiano o a fare una singola impresa eroica ed essere ricordato, anche dagli addetti ai lavori, come un alieno? Vincere il Campionato Italiano è ovviamente una grande soddisfazione, un risultato che inseguivo da 5 anni. Ma anche vincere la singola gara o piazzarsi bene in un lungo e faticoso rally è una emozione grandissima. Credo però che la mia sia più un’ esigenza di mettermi alla prova per vedere se ce la faccio a finire una gara, a superare certi ostacoli, a raggiungere una meta. Questa è per me la vera soddisfazione, e ogni volta che termino una delle mie avventure la mia mente già pensa alla prossima. Oramai sono vent’anni che corri in moto quali sono stati gli step fondamentali? Hai sempre corso con moto particolari? Guarda, io corro ad un certo livello da pochi anni, e lo faccio ritagliandomi il tempo dal lavoro. Nella vita non faccio il pilota, sono un ingegnere e quindi non ho corso in tutto il lungo periodo dell’università. Da ragaz-
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zo ho fatto qualche garetta, ma da studente non avevo i soldi per fare i rally importanti, per cui mi allenavo quando potevo. Anche se non ti nascondo che ero davvero veloce, più di adesso. Paura zero e incoscienza tanta. Ma credo sia normale a vent’anni. Mi considero fortunato ad essere ancora vivo. L’amore per l’Africa Twin quando è nato? Come ti è venuto in mente di farci tutto, dal cross all’enduro per passare ovviamente ai rally? Da ragazzino sfogliavo a scuola i giornali, Motosprint in particolare. Ho visto delle foto di Roberto Boano alla Parigi Dakar con l’Africa Twin ed è stato un colpo di fulmine. Vicino a casa mia c’era un negozio Honda e passavo ore davanti alla vetrina a guardare quella moto... Mi son detto: “Un giorno ci correrò”. E tanti anni dopo ho voluto esaudire quel sogno, quasi per gioco. Ho comprato un modello usato messo bene. Ci ho messo due gomme da cross e la strumentazione da rally e mi sono iscritto alla prima gara di Campionato Italiano Motorally a Pontedera (FI) nel 2006. Sono arrivato alla gara in moto vestito da cross. C’era un giornalista di fuori che vedendomi arrivare non credeva ai suoi occhi ed ha pubblicato una bella foto di me sul giornale. Da lì è iniziato tutto. Il tuo successo mediatico è in buona parte legato alla particolarità di correre con una moto pesante e longeva, la paura di perdere la popolarità ottenuta non ti ha mai frenato nella ricerca di una “sella” competitiva anche a livello assoluto? In realtà ho sempre corso con l’Africa Twin perché mi diverte farlo, poi volevo vincere il campionato della categoria e quindi non pensavo a moto più leggere e performanti. Adesso non sarei più competitivo con un monocilindrico perché ho avuto in questi due ultimi anni due brutti incidenti che mi hanno fatto un
po’ maturare. Non ho più voglia di rischiare, e oltretutto non posso neanche permettermelo essendo un libero professionista. Questo non vuol certo dire che ho deciso di andare piano... ma senz’altro con il cervello sempre ben collegato. Ti posso però anticipare che a fine novembre farò un nuovo rally di 6 tappe in Libia con una BMW 450, una sfida nuova... Quest’anno hai deciso di far conoscere gratuitamente grazie ai tuoi successi Avis, che è sinonimo di solidarietà. Cosa significa questa parola nella tua vita e nell’ambiente fuoristradistico? AVIS significa vita. E purtroppo chi come me è passato più volte per la sala operatoria per colpa di cadute, sa bene quanto conti il fatto di trovare sangue per le trasfusioni. E quindi portare questo messaggio sulla moto l’ho considerato più un dovere che un favore. L’enduro -lo sport fuoristradistico più vecchio al mondo- ed il moto rally stanno passando un’epoca di grande squilibrio: da una parte gli appassionati aumentano, dall’altra i territori dove praticarli spariscono. Bisogna effettivamente riconoscere che sono due sport invasivi che recano danni (come il rumore e il dissesto dei sentieri) agli altri utenti della montagna, quali per esempio cacciatori ed
escursionisti, che ci vedono come demoni. Cosa ti sentiresti di dire a nostra difesa? L’enduro è uno sport bellissimo. Il problema è che è bellissimo solo per chi lo pratica, per cui è abbastanza facile comprendere il fastidio che possono recare moto che sfrecciano nei sentieri vicino a campagne e centri abitati facendo rumore e, a causa della velocità con la quale andiamo, siamo spesso visti come un vero e proprio pericolo. Se poi ci mettiamo anche il comportamento davvero stupido di pochi “enduristi” che passano in mezzo a campi coltivati il quadro è completo. Secondo me serve una regolamentazione, creare aree montane adibite allo scopo, sentieri dedicati da percorrere solo in un senso anche per evitare il rischio di frontali, creare strutture di accoglienza per i fuoristradisti. I giri liberi nei boschi non sono purtroppo più tollerati, almeno al nord, e quindi bisogna adeguarsi ai tempi che cambiano, se vogliamo evitare di essere considerati sempre più dei delinquenti. Programmi per fine anno e per il prossimo? Dove ti potremo vedere impegnato? In Libia a fine Novembre con il BMW 450 di Palma, ad un paio di cross country entro fine anno. Per il prossimo anno sto definendo un accordo con Yamaha per portare in gara la nuova Supertènèrè 1200, e le gare alle quali abbiamo intenzione di partecipare sono il Campionato Italiano di Motorally, il Rally di Sardegna e, soldi permettendo, il Rally dei Faraoni. Ringraziamo Francesco Catanese per la disponibilità e per il messaggio da lui portato in gara e nella vita. Come abbiamo letto ci saranno grosse novità nella prossima stagione una nuova e più complicata avventura lo sta aspettando: non ci rimane che fargli un grosso in bocca al lupo seguendolo con passione a ogni gara!!
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Cronaca dal territorio Bologna
Volontassociate 2010
Il mondo del volontariato si incontra L
aboratori per bambini, lezioni di discipline orientali, incontri, dibattiti, eventi, musica e spettacoli: tutto questo e molto altro ancora è “Volontassociate”, la manifestazione che nei mesi di settembre e ottobre ha animato vari luoghi di Bologna e provincia. Giunta alla sua VI edizione, “Volontassociate” chiama a raccolta il mondo dell'associazionismo affinchè si apra alla cittadinanza intera mostrando scopi, obiettivi ed attività del variegato mondo del non profit. Organizzato da “VolaVolontassociate, gazebo a Borgo Panigale bo”, Centro Servizi per il Volontariato di Bologna in collaborazione con la di via dell'Ospedale 20, ha tenuto una Provincia ed il Comune del capoluogo conferenza sul dono del sangue come felsineo, “Volontassociate” ospita anmezzo per promuovere un corretto che la nostra associazione. Domenica stile di vita e salvaguardare lo stato di 25 settembre, all'interno del seminario salute della persona. Ma si è davvero “Associazionismo e salute” tenutosi avuto modo di spaziare ampiamente presso Villa Pallavicini a Borgo Paninel “pianeta salute”: dall'importanza gale, i partecipanti hanno avuto modo dell'attività fisica alla prevenzione deldi seguire un'interessantissima serie di le malattie cardiache, dai disturbi del interventi sulla salute e la prevenzione. fegato alla gestione delle emozioni a Tra i vari relatori la dott.ssa Annalisa seguito di episodi di violenza. MenGabriele, del Centro Raccolta Sangue te e corpo, insomma, presi nella loro
totalità a dimostrazione che il benessere in senso ampio è cosa che riguarda valori strettamente clinici ma pure lo stato emotivo, secondo l'arcinoto ma mai banale motto latino “mens sana in corpore sano”. Domenica 26 settembre uno stand Avis è stato presente assieme a tutte le altre associazioni “in vetrina”, per mostrare alla cittadinanza le attività e le finalità dell'Associazione e distribuire materiale informativo. Il bis domenica 3 ottobre presso i Giardini Margherita di Bologna, dove Avis è stata di nuovo presente, complice pure la bella giornata di sole, con un banchetto presso piazzale Jacchia. Appuntamento al prossimo anno con questa bella occasione di incontro, sia per il mondo del volontariato che per i cittadini che hanno modo di sperimentare dal vivo la ricchezza e l'insostituibile importanza delle attività che migliaia di persone svolgono spinti non da mire individualistiche e di arricchimento personale, ma dallo spirito di solidarietà e partecipazione.
Festa ai Giardini Margherita Marco Degan, Gruppo giovani AVIS Provinciale
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omenica 3 ottobre si è svolta per il sesto anno consecutivo “Volontassociate”, la festa del Volontariato e dell’Associazionismo bolognese organizzata da Provincia e Comune di Bologna, Volabo - Centro Servizi per il Volontariato, in collaborazione con le Associazioni e i Comuni dei sette distretti del territorio. “Volontassociate” si è animata di nuove proposte per coinvolgere sempre più i giovani e la città alla scoperta del mondo no-profit, portando a conoscenza della cittadinanza le realtà dell’associazionismo e del volontariato, proponendo politiche giovanili e politiche di pace, temi che guardano
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al futuro anche se spesso sottovalutati. Tante le opportunità di intrattenimento per il pubblico, tra mostre fotografiche, rassegne video e performance dal vivo. Un appuntamento divenuto consuetudine, espressione dell’entusiasmo di associazioni, volontari e istituzioni, per un coinvolgimento Il nostro gazebo alla festa ai Giardini Margherita sempre maggiore dell’inteNon sono mancate nemmeno occara comunità sul territorio. Tantissime sioni per giocare e ridere insieme, le Associazioni presenti, tra le quali lasciando al contempo spazio alla citiamo Ant, Admo, Aido e “Gli amici riflessione sui temi più importanti; di Luca”.
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lungo i viali della festa era stata allestita un’oasi ecologica con laboratori, mentre per chi cercava un momento di relax c’erano trattamenti shiatzu gratuiti, massaggi plantari, dimostrazioni di Tai Chi e judo. Anche quest’anno il Gruppo Giovani Avis Provinciale di Bologna è stato presente con il tradizionale stand informativo, dove è stato possibile reperire materiale promozionale, palloncini colorati per i bambini, tentare
la fortuna con gli ultimi biglietti della lotteria per vincere una splendida FIAT 500 e ovviamente, la cosa più importante, iscriversi per diventare nuovi donatori di sangue. E’ continuata pure la collaborazione con il Gruppo Micologico che ha allestito una bellissima mostra di funghi. Nel corso della giornata abbiamo avuto la possibilità di scambiarci idee con i ragazzi della FIDAS ADVS, presenti ovviamente anche loro a questa
festa del volontariato, in vista di possibili e auspicabili iniziative in comune per sensibilizzare i giovani alla donazione di sangue. Ringraziamo Volabo per averci offerto questa occasione per farci conoscere e per trascorrere una giornata in allegria. Il nostro grazie va anche ai volontari AVIS di altre province che hanno dato la loro collaborazione nella splendida cornice dei Giardini Margherita.
Autunno a Bologna D
all’1 al 14 di settembre del Comune di Bologna, che ha 2010, presso “ La Manica apprezzato le opere esposte con Lunga” di Palazzo d’Accursio particolare attenzione per quelle si è svolta la mostra di incisioriguardanti gli scorci sulla città di ni (Acqueforti ed Acquetinte) Bologna. di Germana Badiali, intitolata Fra i numerosi e attenti visitatori “Autunno a Bologna”. segnaliamo il Consigliere Regionale L’artista fa parte del Circolo Maurizio Cevenini e i simpaticissiPetroniano delle Arti, sezione culmi comici Malandrino e Veronica, tura, di cui è coordinatrice Milena oltre a numerosi gruppi di visitatori Signorini. Un momento della mostra d'incisioni di Germana Badiali anche stranieri. La mostra, che ha avuto il Nell’occasione, durante la Avis Comunale, Mario Ronzani, di Patrocinio del Comune di Bologna e mostra, è stata curata la distribuzione Milena Signorini e da Francesco Critelli, dell’AVIS Comunale e Provinciale, è stata di pubblicazioni e di gadget messi a già Presidente Commissione Cultura inaugurata, alla presenza del Presidente disposizione dall’AVIS.
Bologna - Quartiere Savena
Un anno di attività
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volontari avisini del quartiere Savena vogliono rendere nota la loro attività che li ha visti in prima fila per promuovere il dono del sangue in un momento che vede un calo delle donazioni nella nostra città. Fin dall’inizio dell’anno ci siamo impegnati, congiuntamente con i volontari del quartiere San Vitale, all’organizzazione del Befanone per i figli dei donatori e della Festa sociale in cui sono state consegnate le benemerenze ai donatori. Numerose le occasioni che ci hanno visto partecipare, con il nostro punto informativo, alle diverse iniziative organizzate nel quartiere come le feste di strada promosse dai commercianti, la Festa dell’Unità svoltasi al Fossolo dove abbiamo avuto il piacere di incontrare il Consigliere Regionale Maurizio Cevenini, e la Festa dei bambini svoltasi presso il Circolo Benassi. Abbiamo fatto promozione nelle parrocchie per proporre una gita culturale e inoltre siamo stati presenti nello stand Avis allestito alla Festa provinciale dell’Unità. Sono stati sette i pullman riempiti con gli amanti della lirica
che hanno partecipato alla stagione all’Arena di Verona, questa è stata anche l’occasione per vendere un buon numero di biglietti della lotteria Avis. Vi è stato anche una collaborazione con Avis San Lazzaro nell’organizzazione di una serata al Teatro ITC di San Lazzaro in cui la Compagnia teatrale “I trasversali di pianura” ha presentato una commedia brillante. L’utile della serata è stato versato come contributo per la Casa dei Donatori di Sangue. Infine, stiamo preparando una camminata con il gruppo podistico “Parco dei Cedri-Avis Savena”, di recente costituzione. Poiché abbiamo sempre bisogno di nuove idee e nuove forze, invitiamo i donatori residenti nel quartiere a dedicare un po’ di tempo libero, perché donare sangue è importante, ma è altresì importante partecipare alla vita associativa per fare crescere l’Avis.
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Cronaca dal territorio
Le sedi Avis a Bologna
Dopo la pausa estiva è ripresa l’attività nei quartieri cittadini. Riportiamo le sedi ove si ritrovano abitualmente i volontari dell’Avis per pianificare le attività promozionali. Invitiamo i donatori, che intendono dedicare un po’ del loro tempo libero alla nostra Associazione, a recarsi presso la rispettiva sede si quartiere: Borgo Panigale: via del Carroccio 3/2 - tel. 051405604 - martedì ore 20:30 / 22:30 Navile: via Corticella 145 (ex Caserme Rosse) - 1° e 3° martedì ore 20:30 / 22 Porto: via del’Ospedale 20 (Sede Ricreativa e Culturale L. Zedde), cell. 328.3008897- martedì ore 18 / 19, giovedì ore 21 / 22 Reno: via Pietro Nenni 13 - tel. 3311332507 - martedì ore 17 / 18:30 San Donato e San Vitale: via Garavaglia 7 (Centro Civ. “F. Zanardi”, 1° p.) - 1° e 3° martedì ore 18 / 19:30 Santo Stefano: via degli Orti 60, tel. 051.440444 - 1° e 3° martedì ore 20:30 / 22 Saragozza: via XXI Aprile 3/d c/o S.P.I., tel. 051.6146347 - 2° e 4° martedì ore 20:30 / 22:30 Savena: via della Battaglia 9, tel. 051.441475 - martedì ore 20:30 / 22
Dal 1° ottobre la sede dei gruppi hobbistici e sportivi si trova presso la Casa dei Donatori di Sangue in Via dell'Ospedale 20 a Bologna
Budrio
Sul tetto d'Italia A
ncora un grande risultato per l’AVIS BUDRIO CALCIO, questa volta addirittura in campo nazionale. Dopo la conquista della Supercoppa provinciale, la squadra si è aggiudicata il primo Trofeo CSI “Città Sant’Angelo Village” riservato alla categoria Over 35, che si è svolto nei giorni 11 e 12 settembre scorso a Montesilvano e Città Sant’Angelo in provincia di Pescara, con la partecipazione di 8 squadre provenienti da quattro regioni. Battendo in finale per 2 a 1 l’Alba Tortoreto, i nostri ragazzi si sono così posizionati sul tetto più alto d’Italia della categoria, andando ad occupare il primo posto nell’albo d’oro della manifestazione. Insieme ai complimenti, mandiamo loro un grosso “in bocca al lupo” per il Campionato 2010/2011, appena iniziato.
Argelato
Avis volley compie 25 anni P
artenza col botto per le nostre atlete nel “Memorial Vittorio”, giunto quest’anno alla VI edizione. Nella 3 giorni di volley argelatese (10, 11 e 12 settembre) trionfano sia le Under 14 di Funo che le Under 16 di Argelato entrambe dopo una finale estenuante ed emozionante
Under 14 - Funo
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che ha decretato vincitrici le nostre ragazze solo dopo il tie-break. Nella splendida cornice di pubblico e tifo del PalaVitalbi tutto è andato secondo copione, merito dell’organizzazione perfetta e della collaborazione di tutte le società che assieme alle famiglie hanno partecipato entusia-
Under 16 - Argelato
ste, anche per festeggiare il 25° anniversario dell’ AVIS ARGELATO VOLLEY Vogliamo ringraziare ancora una volta il Cus Medicina, il Pontevecchio, la Poggese, il Calderara, il Villanova, il Pontenavile e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa manifestazione Desideriamo inoltre ricordare a tutte le ragazze interessate che è possibile provare due allenamenti presso la Palestra Vitalbi ad Argelato o la Palestra Scolastica a Funo. Per qualsiasi informazione contattare Simona 335/7089561 o scrivere una mail ad avisvolleyargelato@libero.it.
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Castenaso
Il sangue, un bene prezioso Marisa Pirini, Consigliere Avis Castenaso
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iportiamo alcuni stralci delle osservazioni che gli studenti della classe 2°B delle Scuole Medie “G.Gozzadini” ci hanno inviato e che danno l’idea di come gli incontri effettuati in quella e nelle altre cinque sezioni siano risultati interessanti e stimolanti. DAVIDE nella sua relazione ha ricordato le caratteristiche del sangue, come donare ed i gruppi. FEDERICO ha scritto: ”L’attività è stata interessante perchè abbiamo trattato argomenti utili. Le spiegazioni sono state chiare ed istruttive e mi hanno aiutato a farmi un’idea sui donatori, persone solidali che si preoccupano per gli altri. Se dovessi donare sangue la mia motivazione sarebbe quella di sapere aiutare un’altra persona e questo mi farebbe sentire soddisfatto”. PAOLINA ha commentato: “Questa attività mi è piaciuta molto, tanto che quando avrò l’età giusta donerò anche io”. BEATRICE ha osservato: “Non si può donare senza avere il desiderio di
farlo, perchè la donazione è un bene comune della società, è necessario essere volontari”. ALICE ha riflettuto sul fatto che un donatore, anziché pensare “l’importante è che stia bene io, la mia famiglia ed i miei amici”, si rimbocca le maniche e mette a disposizione il suo braccio per un piccolo grande gesto. GIULIA ha scritto:“ Quando raggiungerò i diciotto anni andrò a donare non solo per gli altri, ma per sentirmi utile ed importante per qualcuno”. FABIO ha ipotizzato: “In futuro potrei anche io donare il sangue come la mia famiglia”. CHIARA ha ricordato: “ Questa attività mi è piaciuta ed è stata importante”. MARIA ha rilevato: ”Sono rimasta sorpresa nel conoscere la percentuale delle persone che donano: sono poche perciò i giovani dovrebbero essere più presenti nelle associazioni come questa”. FRANCESCA ha commentato: “Mi è piaciuto molto questo progetto anche
perchè ci hanno spiegato che donare è una nostra responsabilità”. GABRIELE ha posto l’attenzione sull’uso del sangue negli ospedali. SOFIA ha pensato: “ Da grande donerò sangue perchè ho compreso l’importanza di questo piccolo gesto”. Grazie ai ragazzi ed alle loro insegnanti. Mentre si prepara l’articolo sono giunti i dati statistici sulle donazioni del I° semestre e per Castenaso si è trattato di 467 (-41 rispetto al 2009). E’ stato inevitabile collegare i numeri al fatto che da più di 20 anni noi ed i medici dedichiamo tempo ed energie per fornire a tutti i ragazzi informazioni e riflessioni per effettuare poi la scelta volontaria e consapevole della donazione. Quei ragazzi ora sono adulti. Forse i semi hanno bisogno di molte condizioni e componenti per crescere. Lasciamo le riflessioni aperte ad altri contributi.
Pianoro
8a “Camminathala Avis” Il
4 luglio scorso si è svolta l’8° “Camminathala AVIS”, camminata organizzata dal G.S. Proloco AVIS Pianoro MG2 e finalizzata a contribuire alla raccolta fondi per finanziare la ricerca per la cura della talassemia, una malattia che costringe chi ne è affetto a continue trasfusioni di sangue. L’idea di questa manifestazione nacque quasi dieci anni fa, quando il sottoscritto e Bruno Mossa coniarono il nome “Camminathala” che ormai contraddistingue l’appuntamento annuale d’inizio luglio. Inizialmente la gara si svolgeva di sabato pomeriggio a Bologna nell’area
del Circolo Sardegna, poi si pensò di spostarla a Pianoro, nel polmone verde del paese, il Parco Ginepreto, conquistando peraltro la possibilità di svolgerla di domenica e utilizzando un percorso ormai rodato, quello della Galaverna. La partenza nordik wolking Ma parliamo del 4 luglio di quest’anno… Già dalle rializzavano nella piazzetta del cenprime ore del mattino si capiva tro Arcipelago tutti i podisti facenche la giornata sarebbe stata una ti parte dei diciassette gruppi partecipanti…ed anche quest’anno bella e limpida giornata d’estate. moltissimi liberi…grazie ai piaCon il passare dei minuti si mate-
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Massimo Polga, G.S. Proloco AVIS Pianoro MG2
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Cronaca dal territorio
noresi sempre così attivi e reattivi Le premesse climatiche annunciavano un caldo esagerato: il cocomero fresco e la doccia volante lungo il percorso hanno risolto in parte il problema. All’arrivo il pane fresco con la marmellata, il the e in seguito il pecorino, la salciccia passita e gli gnocchetti sardi innaffiati con vino cannonau e mirto hanno fatto dimenticare il caldo torrido della giornata. Nell’ambito della manifestazione è
stato organizzato anche il 2 ° raduno di Nordic Walking. A questo proposito ringrazio la mia “ragazza N.W.”, Fiorella, che segue direttamente l’organizzazione. Rubo ancora un piccolo spazio per ringraziare il Sindaco di Pianoro Gabriele Minghetti per averci fatto da starter alla partenza, il vicesindaco Marcello Lelli per aver presieduto alle premiazioni, il presidente dell’associazione familiari Attilio Pascucci con la testimonianza della sua esperienza diretta, Bruno
Mossa e la sua collaboratrice per la realizzazione del pranzo sardo, il cui ricavato va a sostegno della ricerca. Un ringraziamento particolare va al gruppo tecnico formato da Mario, Giuseppe, Angelo e il Gambero per i ristori, Maurizio, Silvano, Demore e i ragazzi della A.V.P.L. Onlus per il percorso gara, ai gruppi AVIS iscritti e a tutti i miei collaboratori. Un saluto e un arrivederci al prossimo anno con l’idea che insieme si vince!
Ottava staffetta Pianoro-Loiano-Monghidoro Consiglio Direttivo Avis Comunale Pianoro
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re 8:30 di una bella mattina di giugno , in piazza dei Martiri di Pianoro si scatta la foto di gruppo assieme al Sindaco Gabriele Minghetti, le auto dell’assistenza gara si posizionano e poi si parte , prima il gruppo del “ Nordik Walking” e poi gli altri in fila indiana fino a Pianoro Vecchio dove il percorso svolta sulla fondovalle Savena . Già dopo il primo ristoro , posto a 5 km dalla partenza, si delineano alcune posizioni mentre la temperatura si aggira sui 26° e l’umidità non è eccessiva; poi il secondo ristoro dove i podisti godono del fresco delle gole di Scascoli prima di immettersi nei lunghi rettilinei che portano al terzo ristoro e all’incrocio con la strada che collega Loiano a Monzuno, dove la temperatura è salita a 28°. Da qui la strada prende leggermente a salire , poche le auto ed anche (per fortuna) i cloni di Rossi ,con un susseguirsi di brevi rettilinei e molte
Gruppo in piazza
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curve fino al quarto punto di ristoro, posto all’ombra poco oltre Cà Sabatelli: siamo ridiscesi a 26°, tira un’arietta fresca e verrebbe voglia di scendere fino al Savena ma c’è ancora abbastanza strada da fare . Giunti al 22° km ecco la novità di quest’anno: al bivio non si svolta a sinistra per Monghidoro ma si prosegue diritti verso Valgattara ; la decisione di cambiare l’arrivo a Castel dell’Alpi è stata fatta dopo le esperienze degli ultimi due anni che ci hanno spinto a cercare un percorso meno impegnativo per i podisti ed anche più semplice da organizzare. Quattro-cinquecento metri in discesa poi inizia la salita più impegnativa che porta al 26° km dove è posto l’ultimo ristoro fisso, all’inizio di Valgattara: qui i podisti possono dissetarsi prima di affrontare gli ultimi 3 km in prevalenza in leggera discesa e poi “picchiare “ fino al ponte del Lago dove è posto l’arrivo. Stanchi ma soddisfatti anche gli
La partenza dei podisti
ultimi due che hanno voluto portare a termine il percorso di passo dal 24° km al termine. L’albergo Amelia ci aveva riservato due camere per fare la doccia e cambiarci, poi nella panoramica sala da pranzo si è dato il via al recupero delle energie: lasagne, tagliatelle ai funghi, tortelloni, arrosti ,contorni, caffè e gelati vari. A tavola si sono ritrovati, tra podisti, avisini ed organizzatori, 29 persone. L’interesse riscontrato lungo il percorso ed all’arrivo sia per la manifestazione che per l’impegno Avis ci sprona ad impegnarci ancora di più per ottenere ancora maggiore visibilità per la donazione di sangue e aumentare la partecipazione alla prossima edizione. Arrivederci al 12 giugno 2011, con percorso invariato . Avis Comunale Pianoro si trova in viale Resistenza 201 a Pianoro. Per informazioni avispianoro@gmail.com
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Comprensorio Avis Idice - Savena
5° Cicloraduno Trofeo Avis Giampietro Nepoti, Comprensorio Idice - Savena
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esa piacevole dalla calda mattinata estiva, la vallata dell’Idice, ha accolto centinaia d’appassionati ciclisti in occasione del 5° Cicloraduno Trofeo AVIS tenutosi domenica 13 Giugno. La manifestazione, non competitiva a marcia libera, prevedeva il ritrovo a Pizzano di Monterenzio, dalle ore 7:30 alle ore 10:30. Considerata la possibilità di iscriversi in un arco di tempo così ampio, molti ciclisti si sono ben organizzati arrivando a piccoli gruppi non creando disagi alla circolazione; pertanto la passeggiata ha avuto piacevole e sereno andamento. Ottimo il suc-
cesso organizzativo e di partecipazione, con 400 iscritti. L’iniziativa, inclusa nel calendario U.I.S.P. Lega Ciclismo Bologna, ha potuto contare sull’adesione della quasi totalità delle società amatoriali della nostra provincia. A tutti i partecipanti è stata regalata una borraccia offerta dalla ditta ROTO. Il percorso consigliato prevedeva l’arrivo presso la bocciofila di Loiano, via Campeggio/Monghidoro, percorrendo prima la via Idice poi la strada della Futa. Numerosi i ciclisti che si sono cimentati verso la scalata per Monghidoro; altri hanno percorso, invece, strade alternative. I
ciclisti al momento dell’iscrizione e ai punti di ristoro posti lungo il percorso sono stati accolti da una sostanziosa colazione con prodotti della Pasticceria Tattini e del Salumificio Veroni. Le società ciclistiche premiate, con borse contenenti prodotti alimentari, sono state circa 35. La manifestazione è stata organizzata, così come la staffetta Pianoro-Castel dell’Alpi, nell’ambito delle celebrazioni della “Giornata mondiale della donazione di sangue” indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. A tutti l’appuntamento al prossimo anno.
Zola Predosa
Alla Festa dello Sport si parla di sangue Ezio Valisi, Presidente Avis Zola Predosa
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Zola Predosa si è tornati a parlare di donazione di sangue, infatti, dopo il dibattito organizzato nell’ambito della Festa dell’Unità del giugno scorso, è stata la volta della Festa dello Sport, appuntamento annuale curato dal circolo M.C.L. Francesco Francia, quest’anno inserita nell’ambito dei festeggiamenti del Bicentenario di Zola, tenutasi dall’8 al 13 settembre ai piedi della splendida Abbazia di Zola. La serata ha avuto un
lusinghiero successo di pubblico che attentamente ha seguito il dibattito presentato dal Presidente Avis di Zola, Ezio Valisi e che ha visto la partecipazione del Sindaco, Stefano Fiorini, del Parroco, Don Gino Strazzari, del Presidente Avis Provinciale, Dario Bresciani e di Maria Letizia Guolo, Direttore Sanitario Avis Provinciale. I temi affrontati sono stati quelli relativi alla donazione di sangue e al ruolo del donatore di sangue come perso-
Il dibattito organizzato dall'Avis alla Festa dello Sport di Zola
na inserita nel contesto socio-sanitario. Un ringraziamento particolare ad Anna Bavieri per la disponibilità e a Giuseppe Chirico che ha curato il servizio fotografico del dibattito, ma anche a tutta l’organizzazione della Festa dello Sport che ha offerto alla nostra Avis Comunale l’opportunità di essere presente, anche con un punto informativo, all’interno di un evento che visto la partecipazione di un numerosissimo pubblico.
Il camper presente alla Festa dello Sport di Zola
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AVIS Imola
A teatro in dialetto: 34ma Rassegna dialettale Avis 2010 ad Imola Consiglio Direttivo Avis Comunale Pianoro
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ttraverserà i mesi di ottobre, novembre e dicembre la trentaquattresima Rassegna di teatro dialettale organizzata da Avis Imola in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune. Si parte sabato 23 ottobre con lo spettacolo “Un bel bus” della Compagnia Amici del Teatro di Cassanigo. A novemIn collaborazione con il Comune di Imola Assessorato alla Cultura
34° RASSEGNA DIALETTALE AVIS 2010 Teatro Comunale dell’Osservanza Via Venturini 18 - Imola PROGRAMMA Sabato 23 ottobre 2010 - ore 21 COMPAGNIA AMICI DEL TEATRO di CASSANIGO “UN BEL BUS” della Compagnia Sabato 6 novembre 2010 - ore 21 CUMPAGNEIA DE BONUMOR di GRANAROLO FAENTINO “L’ E’ TOTA COLPA DL’EURO” di Carlino Soavi Sabato 20 novembre 2010 - ore 21 CINECIRCOLO DEL GALLO di FORLI’ “E’ BRACH” (Il mediatore di matrimoni) di Mario Vespignani Sabato 11 dicembre 2010 - ore 21 CUMPAGNI’ DLA ZERCIA di FORLI’ “RIDAR DA MURI’ ” di Paolo Maltoni Per informazioni, vendita abbonamenti e vendita biglietti, rivolgersi alla segreteria dell’ AVIS COMUNALE IMOLA, p.le Giovanni Dalle Bande Nere 11, Imola (interno Vecchio Ospedale - Palazzina del Centro Raccolta Sangue al primo piano). Tel. 0542 32158 (ore 8.30 – 12.30 feriali), e-mail: imola.comunale@avis.it.
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bre “L'è tota colpa dl'euro” della Cumpagneia de Bonumor di Granarolo Faentino per proseguire, sabato 20, col Cinecircolo Del Gallo di Forlì che presenta “E' brach – Il mediatore di matrimoni”. Chiude la rassegna lo spettacolo “Ridar da murì” della Cumpagnì dla Zercia di Forlì. Tutti gli spettacoli si terranno presso il
Teatro Comunale dell'Osservanza di via Venturini 18 ad Imola, con inizio alle ore 21. Per informazioni, prenotazioni, vendita biglietti ed abbonamenti ci si può rivolgere alla segreteria dell'Avis Comunale di Imola in piazzale Giovanni dalle Bande Nere 11 (Tel. 054232158, in funzione nei giorni feriali dalle 8:30 alle 12:30).
INFORMAZIONI VENDITA ABBONAMENTI Presso la segreteria dell’AVIS COMUNALE IMOLA, p.le Giovanni Dalle Bande Nere 11, Imola (interno Vecchio Ospedale - Palazzina del Centro Raccolta Sangue al primo piano). Tel. 0542 32158 (ore 8.30 – 12.30 feriali). RICONFERMARE L’ ABBONAMENTO DELLA SCORSA STAGIONE da lunedì 4 ottobre a sabato 9 ottobre 2010 per il rinnovo degli abbonamenti della passata edizione, con diritto alla riconferma. CAMBIARE DI POSTO da mercoledì 13 ottobre a sabato 16 ottobre 2010 per cambiare di posto, le esigenze degli abbonati verranno soddisfatte secondo le disponibilità rimaste, senza diritto alcuno sul posto occupato nella trascorsa stagione. NUOVI ABBONAMENTI da lunedì 18 ottobre a sabato 23 ottobre 2010 per la vendita di nuovi abbonamenti in base alle disponibilità dei posti rimasti. VENDITA BIGLIETTI La biglietteria funzionerà, nei giorni di spettacolo, in mattinata presso la segreteria dell’ Avis Comunale Imola (8.30 – 12.30) e in serata all’ingresso del Teatro Comunale dell’Osservanza, dalle ore 20,15. Non si accettano prenotazioni telefoniche.
PREZZI Abbonamenti (platea e galleria) soci Avis euro 20,00 - non soci euro 28,00 Biglietti per serata (platea e galleria) soci Avis euro 6,00 - non soci euro 8,00 Sconto ragazzi fino a 12 anni, come prezzo soci Avis. Per usufruire dello sconto soci occorre presentare la tessera Avis.
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Per non perdere l'occasione C
ontinua, anche in questo numero, la rubrica curata da Pier Luigi Iafelice, il nostro socio di Imola, che ci propone nuovi, oppure stimolanti, libri da leggere. Non è la solita rubrica che presenta nuovi libri, o che ne fa una sintetica recensione, ma un momento di stimolo per chi vuole scrollarsi di dosso un po’ di stress e riacquistare serenità. Avere a fianco qualcuno a cui vogliamo bene può anche diventare un’abitudine, nel senso che diventa una cosa normale che quella persona ci sia, che ci voglia bene anche lei.
Pensandoci bene, però, non è altrettanto normale dire, ad una persona, quanto è importante per noi, quanto ci fa sentire forti, magari anche sereni, l’averla al fianco. La presenza degli altri rischia così di diventare “di serie”, quindi è scontato che ci siano! Non ci si fa quasi più caso e, piano piano, si comunica sempre di meno, non si condividono né le cose belle, né le paure oppure le preoccupazioni; si finisce per stare sempre un po’ di più da soli. È difficile accorgersi di questa situa-
zione perché gli altri sono lì, apparentemente sempre a nostra disposizione, ma in realtà ci si allontana, giorno dopo giorno. “Quello che non ci siamo detti” è un avvincente romanzo scritto da Marc Levy: può essere una bella e stimolante occasione per scoprire come genitori e figli possano scoprirsi molto più vicini di quanto non pensino, ma anche quanto sia importante non lasciar passare troppo tempo prima di dire di nuovo, a chi ci è vicino, “ti voglio bene”. Marc Levy, “Quello che non ci siamo detti”, ed. Rizzoli
Un logo per la scuola Romana Capponcelli, Insegnante della Scuola secondaria di I grado di Castel Guelfo e coordinatrice del plesso che fa parte dell’Istituto Comprensivo Dozza Imolese Castel Guelfo
Si
mostra feconda l’attenzione che AVIS rivolge alla Scuola. In particolare, dalla collaborazione con le Associazioni di Toscanella e di Castel Guelfo è scaturita per l’Istituto Comprensivo di Dozza Imolese e Castel Guelfo l’idea del concorso “Un logo per la tua scuola” rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di I grado dell’Istituto. Si trattava di realizzare un logo che racchiudesse in maniera simbolica l’esperienza scolastica di ogni ragazzo e il suo contenuto ideale. La giuria composta da tutti i docenti dell’Istituto (circa 80) ha valutato i numerosi lavori in cui gli alunni, indi-
vidualmente o a piccoli gruppi, hanno espresso abilmente idee, creatività e competenza tecnica, in una grande varietà di proposte ingegnosamente ideate e accuratamente realizzate. Il primo premio è stato attribuito a Giulia Barbato della classe III C di Toscanella; seconda classificata: Elisa Sartoni (classe I B di Castel Guelfo); terze Giulia Morini e Giulia Turrini di Castel Guelfo (classe III A) che insieme hanno realizzato il loro disegno. Grazie al Contributo delle Associazioni AVIS dei due Comuni, alla Prima classificata è stata consegnata una somma di euro 150; alla Seconda e alle Terze
sono stati donati euro 50 a persona. La premiazione ha avuto luogo in momenti diversi: a Toscanella sabato 29 maggio, in occasione della Festa della scuola, a Castel Guelfo venerdì 4 giugno. Erano presenti, in rappresentanza dell’Associazione, personalità importanti delle realtà AVIS del territorio. Ringraziamo i donatori di sangue per la collaborazione significativa e il generoso contributo. Siamo fermamente convinti che l’incontro tra scuola e volontari del territorio contenga un seme educativo di grande valore: alla scuola il compito di accogliere l’interessante provocazione da cui può scaturire una cultura nuova.
Alcuni alunni assieme alla docente di Arte di Castel Guelfo Margherita Giordani, il dirigente dell’Istituto Enrico Michelini e Alfredo Gherardi, rappresentante dell’Avis di Castel Guelfo.
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Contribuisci per la nuova Casa dei Donatori di Sangue
La nuova sede dell’AVIS di Bologna nelle immediate vicinanze dell’Ospedale Maggiore, comprende un nuovo e più confortevole “Centro di raccolta sangue” che offre maggiore sicurezza e migliore accoglienza. PIù DAI, MENO VERSI L’articolo 14 del Decreto Legge n° 35/05 (convertito dalla Legge 14.5.2005 n. 80) stabilisce che le liberalità in denaro erogate da persone fisiche o da enti soggetti all’imposta sul reddito delle società (IRES) in favore delle ONLUS sono deducibili dal reddito complessivo del soggetto erogatore nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui.
Versamento a favore di: Causale di versamento: • Carisbo: • UniCredit Banca: • Poste Italiane:
AVIS Provinciale di Bologna – ONLUS Erogazione liberale per Casa dei donatori di sangue IBAN: IT 63 N 06385 02560 100000002365 IBAN: IT 43 G 02008 02429 000000926076 conto corrente n° 13711403
Avis Provinciale e Comunale Bologna: via dell’Ospedale 20, 40133 Bologna - tel. 051.388688, fax 051.6429301, bologna.provinciale@avis.it - bologna.comunale@avis.it - www.avis.it/bologna • dal lunedì al giovedì ore 8 / 13:30 e 15 / 19, venerdì ore 8 / 13:30, sabato ore 7 / 11; Prenotazione plasmaferesi: 051.313863 dal lunedì al giovedì ore 8 / 13 e 17 / 19, venerdì ore 8 / 13, sabato ore 8 / 12; Cooperativa Donatori di Sangue dell’AVIS della Provincia di Bologna ONLUS: via dell’Ospedale 20, 40133 Bologna - tel. 051.311050, fax 051.6429301, coop.donatori.bologna@avis.it • dal lunedì al giovedì ore 8 / 13:30 e 15 / 19, venerdì ore 8 / 13:30, sabato ore 7 / 11; Centro di Raccolta Sangue e Plasma Presidio Bellaria-Maggiore Bologna: via dell’Ospedale 20, tel. 051.6478011
• ogni giorno (domenica compresa, festività escluse) ore 7 / 10:30
Colloquio con medico, di persona o per telefono, e ritiro referti esami: dal lunedì al venerdì ore 11 / 13, sabato e domenica ore 11 / 12:30 Centro di Raccolta Sangue Ospedale Bellaria Bologna: via Altura 3, tel. 051.6225404 • dal lunedì al sabato ore 8 / 9:30 AVIS Comunale Imola: Ospedale Vecchio, piazzale Giovanni dalle Bande Nere 11, 40026 Imola - tel. 0542.32158, fax 0542.24992 – imola.comunale@avis.it • dal lunedì al sabato ore 8:30 / 12:30 Prenotazione plasmaferesi: 0542.32158 dal lunedì al sabato ore 8:30 / 12:30 Centro di Raccolta Sangue e Plasma Imola: Ospedale Vecchio, piazzale Giovanni dalle Bande Nere 11 - tel. 0542.604400
• dal lunedì al venerdì ore 7:30 / 10:30, sabato ore 7:30 /10
Consulenza medica e ritiro referti esami: dal lunedì al sabato ore 10:30 / 12:30
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INCONTRO CON I SOCI E PREMIAZIONE DEI BENEMERITI MANIFESTAZIONI 2011 NEI QUARTIERI DI BOLOGNA Mentre invitiamo TUTTI i soci dell’Avis Comunale di Bologna a partecipare a questo appuntamento annuale, informiamo i benemeriti che in tempo utile riceveranno l’invito personalizzato per la manifestazione che li riguarda. Di seguito pubblichiamo date e luoghi; tutti gli incontri si concluderanno con un rinfresco. BORGO PANIGALE Domenica 6 febbraio 2011, ore 9:30 Centro Polifunzionale “Bacchelli” via Galeazza 2 (Casteldebole)
PORTO - RENO - SARAGOZZA - “FUORI PROVINCIA” Domenica 20 febbraio 2011, ore 10 Sala Convegni “Cesare Cesari” - Casa dei Donatori di Sangue via dell’Ospedale 20 – 1° piano
NAVILE Domenica 13 febbraio 2011, dalle ore 10 alle ore 12 Centro Civico Lame via Marco Polo 51
S. DONATO - S. VITALE - SanTO STEFANO - SAVENA Sabato 5 febbraio 2011, dalle ore 14 alle ore 18 Circolo ARCI “Benassi” viale Cavina 4
MANIFESTAZIONI DI CONSEGNA “BEFANONE” 2011 BORGO PANIGALE – PORTO “FUORI PROVINCIA” Sala Polivalente Centro Civico via M. Emilio Lepido 25 9.30 Domenica 9 gennaio 2011, ore resco rinf e e zion con spettacolo di anima
NAVILE Sede Avis - ex Caserme Rosse via Corticella 145 10 alle ore 12 Domenica 16 gennaio 2011, dalle ore con rinfresco
RENO – SARAGOZZA Centro Sociale “Rosa Marchi” via Pietro Nenni 11 Sabato 15 gennaio 2011, ore 15 con rinfresco
SAN DONATO - SAN VITALE SANTO STEFANO - SAVENA Circolo ARCI “Benassi” viale Cavina 4 14 alle ore 18 Sabato 8 gennaio 2011, dalle ore co res rinf e olo con spettac
✂ Sedi Avis nei quartieri di Bologna
Indirizzi, giorni e orari di apertura per la consegna moduli Befanone 2011 BORGO PANIGALE Via del Carroccio 3/2, 051.405604 martedì dalle 20:30 alle 22:30
RENO Via Pietro Nenni 13, 3311332507 martedì dalle 17 alle 18:30
NAVILE Ex Caserme Rosse - via Corticella 145 (info: Glauco Guerra 340.6449655) 1° e 3° martedì del mese dalle 20:30 alle 22
SAN DONATO e SAN VITALE Centro civico “F. Zanardi” (1° piano) - via Garavaglia 7 (info: Paola Mengoli 347.4064777) 1° e 3° martedì del mese dalle 18 alle 19:30
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PORTO Via dell’Ospedale 20 – ultimo piano (info: Romano Ariatti 3283008897) martedì dalle 18 alle 19 giovedì dalle 21 alle 22
SANTO STEFANO Via degli Orti 60 (Centro Sociale), 051.440444 martedì dalle 20:30 alle 21:30
SARAGOZZA Via XXI Aprile 3/d (c/o S.P.I.), 051.6146347 2° e 4° martedì del mese dalle 20:30 alle 22:30 SAVENA Via della Battaglia 9 (Centro Sportivo), 051.441475 martedì dalle 20:30 alle 22 (solo per dicembre) domenica 12 e 19 dalle 10 alle 12
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***** È possibile effettuare la prenotazione entro lo stesso termine anche per posta elettronica, all’indirizzo bologna.comunale@avis.it il messaggio dovrà contenere tutti i dati richiesti nel tagliando cartaceo. La stampa del messaggio inviato sarà la contromarca da esibire per il ritiro del dono.
…………………………............. Quartiere ....……………….............
Bambini/e prenotati/e: M F anno…………....
a
Compilare inoltre il piccolo tagliando qui a fianco, come promemoria e contromarca da esibire al momento del ritiro del dono.
..………………….............
nome e cognome
arc
oppure inviarlo tramite fax al n° 0516429301 entro il 22 dicembre 2010
Socio/a
…………………………............. M F
om
• al 1° piano dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13:30 • presso l’accettazione donatori al piano terra il sabato dalle 7 alle 11
Befanone 2011 Avis Bologna
anno…………....
nome e cognome
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ntr
È indispensabile compilare in ogni sua parte l’apposito tagliando di prenotazione e consegnarlo alla sede Avis del proprio quartiere (indicazioni sul retro del tagliando), oppure alla sede dell’Avis bolognese in via dell’Ospedale 20 – Bologna:
ATTENZIONE IL PACCO-DONO È DESTINATO A BAMBINI/E NATI/E NEGLI ANNI 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008
M F
anno…………....
nome e cognome
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Prenotazione del “Befanone” 2011: anche fax e mail
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Notizie
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M F
anno…………....
nome e cognome
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✂ Consegnare alla sede Avis del rispettivo quartiere, o alla sede Avis bolognese in via dell’Ospedale 20 Bologna, o inviare tramite fax al n° 0516429301 entro il 22/12/2010
Prenotazione Befanone 2011 Avis Comunale Bologna Socio/a .............................................................................................. Tess. n° ............................. Quartiere. ........................................................................................................................................
Se in attesa di tessera, indicare l’indirizzo ........................................................................................................................................................ Figlio/a (nome e cognome). ........................................................................... anno di nascita ........... Figlio/a (nome e cognome). ........................................................................... anno di nascita ...........
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Figlio/a (nome e cognome). ........................................................................... anno di nascita ........... Figlio/a (nome e cognome). ........................................................................... anno di nascita ...........