Il Blog di Risveglia il tuo inglese - Awaken your English - Volume 1

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IL BLOG di Risveglia il tuo inglese! Awaken Your English! Volume 1 di Antonio Libertino

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Published by Meligrana Editore at Smashwords

Copyright Meligrana Editore, 2012 Copyright Antonio Libertino, 2012 ISBN: 9781301206438 Meligrana Editore Via della Vittoria, 14 – 89861, Tropea (VV) Tel. (+ 39) 0963 600007 – (+ 39) 338 6157041 www.meligranaeditore.com info@meligranaeditore.com


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In copertina: una mappa mentale di Antonio Libertino Adattamento di un’immagine di Paul Prescott, Sun rising Meditation - Fotolia

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Licenza d’uso Questo ebook gratuito può essere copiato, distribuito, ripostato, ristampato o condiviso, a condizione che che ne venga citato l’autore, che appaia interamente, senza modifiche di nessun tipo e che il lettore non debba pagare alcun prezzo.

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Contents - Indice Introduzione BONUS Vuoi scaricare un audiocorso d’inglese gratis? Non hai tempo per ascoltare l’inglese? Fai un po’ di ascolto passivo tutti i giorni! USARE AL MEGLIO IL CORSO Perché vuoi parlare l’inglese molto bene? (01) Perché vuoi parlare l’inglese molto bene? (02) Il ma positivo Perché vuoi parlare l’inglese molto bene? (03) Vediti che lo ottieni! La musica barocca può aiutarti ad apprendere l’inglese più velocemente? Trasforma i testi inglesi per farli tuoi! Fai un collasso di ancore per parlare meglio in inglese! UN PO’ D’ISPIRAZIONE Never, Ever give up! Un video per farsi ispirare! Puoi imparare l’inglese anche da solo e senza frequentare una scuola di lingue? Geni si nasce o si diventa? Puoi usare l’effetto placebo per parlare meglio in inglese? CONSIGLI Leggi tutto ciò che ti piace in inglese e parlalo meglio! Impara l’inglese un pochino al giorno…tutti i giorni! Apprendi l’inglese a livello profondo! MAPPE MENTALI COMUNICATO STAMPA L’AUTORE Meligrana Giuseppe Editore


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Introduzione Il tempo scarseggia, i libri da leggere sono tantissimi, quindi perché dovresti leggere anche questo ebook? E come mai è gratuito? Se vuoi imparare l’inglese, o lo stai già imparando o perfezionando, qui troverai la raccolta degli articoli pubblicati sul blog di Risveglia il tuo inglese! Awaken your English! nel 2012. Sai cos’è Risveglia il tuo inglese! Awaken your English!? Se ancora non lo sai, ti invito a leggere subito il comunicato stampa alla fine di questo ebook, oppure di visitare la pagina web del libro, dove potrai scaricare gratuitamente sia le prime pagine del testo che l’audio in inglese attraverso il podcast. Se sai già cos’è il libro di cui hai appena letto qui sopra, e non hai ancora visitato il blog dedicato, sappi che su quelle pagine (e su queste pagine) puoi trovare un sacco di consigli e idee per sfruttare al meglio il corso, nonché degli articoli che ti potrebbero semplicemente ispirare a realizzare finalmente il tuo sogno di parlare l’inglese molto bene. L’ebook è gratuito prima di tutto perché gli articoli sono già a disposizione gratuitamente di chiunque voglia leggerli su internet, poi perché ti aiuta a conoscere il libro che promuove. Come noterai leggendo queste pagine o leggendo le pagine iniziali di Risveglia il tuo inglese! Awaken your English!, l’obiettivo è quello di renderti uno studente (una studentessa) indipendente della lingua, in grado di utilizzare il potenziale di apprendimento enorme che esiste dentro di te! Detto questo non mi resta che augurarti buon divertimento con gli articoli del Blog e con Risveglia il tuo inglese! Awaken your English! Antonio Libertino

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BONUS


Vuoi scaricare un audiocorso d’inglese gratis? Posted on aprile 26, 2012

Clicca qui sopra per scaricare un audio corso d’inglese gratis!

Quando diversi anni fa frequentai un corso per migliorare come insegnante d’italiano a stranieri, le formatrici (le bravissime Loredana Chiappini e Nuccia De Filippo, di Torre di Babele) dissero una cosa che solo dopo averla ascoltata mi sembrò così ovvia che mi venne da pensare, “come mai non ci ho pensato prima?” Dissero: “Per parlare una lingua, bisogna prima ascoltarla!” Se si vuole migliorare la propria capacità di ascolto e la propria abilità di parlare una lingua straniera è necessario prima ascoltare a lungo la lingua! Pensa per un attimo a cosa fanno i bambini! Loro ascoltano per tantissimo tempo prima di cominciare a parlare…Sono immersi in un mare di lingua “straniera”…che poi con il tempo diventa sempre più comprensibile… E per migliorare il tuo inglese (o qualsiasi altra lingua straniera) è necessario che tu ti immerga in quello che i linguisti chiamano INPUT COMPRENSIBILE, cioè tutto l’inglese che ascolti e comprendi. Ma basta il solo ascolto passivo di input comprensibile? Alcuni formatori (come ad esempio Vera F. Birkenbihl) dicono di sì…altri dicono che la cosa migliore è anche rispondere a delle domande quando si ascolta, cioè porsi attivamente. Le domande che io amo porre sono quelle che in gergo giornalistico inglese sono le 5 W: -Who? (Chi?)


-What? (Che?/Cosa?/Che cosa?) -Where? (Dove?) -When? (Quando?) -Why? (Perché?) Quindi, secondo alcuni ci vuole molto ascolto passivo, secondo altri ci vuole molto ascolto attivo… E qui mi è venuto da pensare, perché non fare entrambe le cose? Cioè, perchè non fare sia ascolto passivo (ascoltando mentre si fa altro, oppure ascoltando in modo rilassato), che ascolto attivo (chiedendosi tante cose, oppure rispondendo a delle domande)? E questa è una delle idee che stanno alla base del podcast gratuito che io e Chris Snelgrove abbiamo registrato per te. E puoi scaricarlo gratuitamente dal sito di Podiobooks (basta scorrere la pagina, cliccare su listen to episodes e poi con il tasto destro sui singoli episodi) e presto anche da Itunes. Be’, dopo averti fatto questo “regalo”, non mi resta che ricordarti che i testi (e le traduzioni) che ti permetteranno di trasformare più facilmente questi audio in INPUT COMPRENSIBILE sono già disponibili sul sito di Meligrana Editore e presto nelle migliori librerie. Relax and enjoy the journey!

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Non hai tempo per ascoltare l’inglese? Fai un po’ di ascolto passivo tutti i giorni! Posted on maggio 15, 2012 Stai ascoltando abbastanza la lingua che vuoi imparare? Se è l’inglese, stai ascoltando abbastanza l’inglese? L’ascolto è una delle cose più importanti da fare quando si vuole imparare una lingua straniera e se pensi di non avere il tempo da dedicare a tale attività, leggi questo articolo fino in fondo e ti accorgerai di averlo. Qualche anno fa, mentre mi dedicavo un pochino a rinfrescare il mio tedesco (cosa che dovrei fare di nuovo;-), ho scoperto e letto alcuni testi di Vera F. Birkenbihl, una famosa formatrice tedesca. Tale autrice ha creato un metodo di apprendimento delle lingue che sfrutta moltissimo la parte destra del nostro cervello. In estrema sintesi, ma ti invito ad approfondire l’argomento, ti dico che gran parte del suo metodo si basa sull‘ascolto passivo! Sai cos’è l’ascolto passivo? È quell’ascolto che tu fai mentre stai facendo altro. In pratica tu sei totalmente concentrato, concentrata, nell’impastare la tua pasta fresca, oppure stai guardando la tv o guidando assorto, assorta, nel percorso da fare…e in sottofondo ad un volume molto basso ascolti in repeat pochi minuti di un audio da apprendere. Molti dicono che questo non funziona assolutamente e anch’io ti dico che non funziona! Davvero, non funziona, se non ci sono le seguenti condizioni: 1) Devi aver deciso di imparare la lingua straniera…in pratica devi fare ascolto passivo con l’intenzione di apprendere la lingua; 2) Ciò che ascolti passivamente deve essere qualcosa che tu capisci già, che hai già decodificato! A questo punto ti chiederai, quale audio può essere utilizzato per fare l’ascolto passivo? Prima di tutto ti dico che l’ascolto passivo si fa con audio contenenti solo la lingua obiettivo, quindi audio solo in inglese se vuoi migliorare l’inglese!


Io consiglio di farlo con dei testi che trasmettano un messaggio positivo. Perchè? Essendo coinvolta la parte destra del cervello, quella che si occupa delle risposte automatiche, è meglio che si concentri su messaggi positivi, anziché negativi, non credi? Quindi, con quali audio potresti farlo? L’audio gratuito di Risveglia il tuo inglese! Awaken your English! può essere usato per fare ascolto passivo? Non tutto. Alcune parti, quelle dei rilassamenti guidati, per essere chiari, sono state create per essere ascoltate in un momento di relax e ti portano a rilassarti perciò evita assolutamente di usarli mentre guidi o fai qualcosa che richieda la tua piena attenzione; di conseguenza le parti con cui è possibile fare ascolto passivo sono tutte le altre (in pratica quelle senza sottofondo musicale continuo). Ma oggi ho voluto aiutarti e ho preparato per te un file audio di un paio di minuti da utilizzare per il tuo ascolto passivo… Quello con l’introduzione del libro. CLICCA QUI PER SCARICARE L’AUDIO con la voce di Chris Snelgrove! ;-) Scaricalo qui sotto e divertiti ad ascoltarlo ad un volume molto basso per un’oretta al giorno (IMPOSTANDO IL REPEAT del tuo lettore mp3) mentre fai altro. Per decodificarlo, ti invito a leggere anche i testi del corso, e puoi farlo gratuitamente qui. Poi, se ti va, fammi sapere se ti senti più sicuro, sicura, con il tuo inglese! CLICCA QUI PER SCARICARE L’AUDIO con la voce di Chris Snelgrove! ;-) Se hai dei dubbi su quanto ho scritto finora, ti dico che anch’io ce li avevo…il fatto è che mi sono accorto che se prima di parlare in inglese faccio un pochino di ascolto passivo degli audio giusti, mi succede di essere molto più spigliato e spontaneo in inglese…Perciò non ti resta che provare! Concludo dicendoti che qualche tempo fa ho letto da qualche parte: “Vuoi avere ragione o essere efficace?” La prima volta che ho letto questa domanda, la mia risposta è stata: “Voglio produrre risultati, fare una quantità maggiore di cose che funzionano e meno di quelle che non mi portano risultati.” E tu? Cosa ne pensi?


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USARE AL MEGLIO IL CORSO


Perché vuoi parlare l’inglese molto bene? (01) Posted on maggio 24, 2012

Una mappa mentale per riflettere sul perché vuoi parlare l’inglese molto bene!

Perché vuoi parlare l’inglese molto bene? Cosa te ne viene a parlare l’inglese molto bene? Queste sono le prime domande che dovresti porti, prima ancora di cominciare a studiare una lingua straniera. Quali sono le tue risposte a queste domande? Fermati per un attimo e rispondi sinceramente e senza pensarci troppo;-), poi continua a leggere. Alcuni vogliono parlare l’inglese molto bene perché, essendo single, possono incontrare un bell’uomo o una bella donna straniera e grazie all’inglese ci possono comunicare. Altri vogliono perdersi nel piacere di tenere tra le mani un libro scritto direttamente in inglese dal loro autore preferito. C’è invece chi ama guardare i suoi attori preferiti e sentirli parlare nella loro lingua madre. Altri lo fanno per superare quell’esame che non riescono proprio a superare, ma lasciamelo dire, sono proprio quelli che non hanno la giusta motivazione per parlare l’inglese molto bene. E a me, l’autore di questo blog, cosa me ne viene a parlare l’inglese molto bene?


La mia risposta è semplicemente la sete di conoscenza;-)! Mi piace informarmi e andare alla fonte delle informazioni…passare da un argomento all’altro, da un autore che cita un altro autore e scoprire sempre più cose. Per esempio l’altro giorno mi sono posto questo problema: cosa potrei dire a un amico o ad una persona cara che si trova in un momento difficile della sua vita e aiutarlo (aiutarla) veramente? C’è chi dice che una parola che viene dal cuore aiuta molto più di tante altre cose. E sono assolutamente d’accordo con questo. Ma c’è il modo di approfondire l’argomento? C’è qualcun altro che si è posto tale problema e ha cercato di trovarne una potenziale soluzione? E ho scoperto che ci sono degli autori americani che hanno scritto dei libri sull’argomento. Ovviamente questi autori non sono ancora stati tradotti in italiano. Il fatto di conoscere l’inglese mi permette di poter leggere e informarmi su un argomento che mi interessa veramente. Ma torniamo a te, che leggi queste righe e che vuoi parlare l’inglese molto bene, che ne dici di prendere un foglio di carta e scrivere quanto segue? “Perché voglio parlare l’inglese molto bene?” “Why do I want to speak English very well?” Oppure, perché non fai una mappa mentale (alla Tony Buzan), come quella che hai trovato all’inizio di questo post? Prenditi un po’ di tempo per te stesso, per te stessa, e comincia a scrivere le tue personalissime ragioni, ciò che ti spinge veramente a voler parlare l’inglese molto bene. E se ti va, condividile con me nei commenti. Mi farà piacere leggerle. Ovviamente fare questo è uno dei passi preliminari per usare al meglio il libro Awaken your English, e ogni altro corso d’inglese che tu voglia intraprendere! Grazie mille per avermi letto fino in fondo! Se ti va di approfondire il tema, ti invito a leggere questo mio articolo sull’enciclopedia della PNL, intitolato: Efficacia, adesione, efficienza: per imparare una lingua straniera.


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Perché vuoi parlare l’inglese molto bene? (2) Il ma positivo Posted on maggio 31, 2012

La mappa mentale del “gioco” del “ma positivo”

Nel mio ultimo post ti ho invitato (invitata) a scrivere su un foglio di carta le ragioni per cui tu vuoi parlare l’inglese molto bene, oppure a farci una mappa mentale tutta colorata. Cosa puoi fare ora che hai la tua lista di ragioni? Per prima cosa puoi mettere questo foglio di carta (con la lista o con la mappa mentale) in un posto ben visibile, in modo che tu possa vedere ciò che ti motiva il più spesso possibile. La seconda cosa che potresti fare è quella di domandarti: “C’è qualcosa che mi può ostacolare dal permettermi di parlare l’inglese molto bene?” Potresti essere specifico (specifica), basandoti sulle tue ragioni personali. Perciò, se vuoi parlare l’inglese molto bene, per avere una vita sociale in un paese dove si parla l’inglese e dove vuoi andare a vivere, potresti domandarti: “Cosa mi può ostacolare dal realizzare il mio sogno?”


E forse scopriresti che sei un timidone (una timidona) e che quindi questo potrebbe essere un ostacolo. Quindi potresti scrivere: Sono un timidone (una timidona). Fai questo lavoro di ricerca degli ostacoli e poi fai il gioco del “MA POSITIVO;-)” E’ un gioco molto divertente, dove tu scrivi i tuoi personali ostacoli e poi metti un bel MA seguito da una bella frase positiva e costruttiva. Ad esempio: Sono un timidone, MA in molte situazioni so essere molto spigliato e posso farlo anche con l’inglese! Nella sezione “Your personal coach” della seconda lezione di Awaken your English, puoi trovare ulteriori spiegazioni di questo esercizio direttamente in inglese. Se vuoi, puoi già ascoltare GRATUITAMENTE questo esercizio nel podcast. È nell’ottavo episodio! Buon divertimento con l’inglese!

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Perché vuoi parlare l’inglese molto bene (3)? Vediti che lo ottieni! Posted on giugno 12, 2012 “Cosa puoi ottenere quando immagini, affermi e senti che non riesci a farlo?” “What can you accomplish when you imagine, affirm and feel that you can’t?” Melvin Saunders Quando pensi a te e alla tua abilità di parlare l’inglese molto bene…Come ti immagini? Ce la fai o non ce la fai a parlare l’inglese molto bene? Cosa hai risposto? Se qualche tuo amico ti chiedesse come parli l’inglese oppure cosa ne pensi di te che parli l’inglese molto bene…cosa risponderesti? Se la tua risposta è positiva, bene…Se la tua risposta è negativa, rifletti su ciò che stai per leggere. Se ti ripeti continuamente che non riesci a parlare l’inglese molto bene, cosa pensi che otterrai alla fine? Eh, sì, la risposta è: “un bel niente!” Il proprio dialogo interno (ciò che diciamo a noi stessi) ed esterno (ciò che diciamo di noi stessi agli altri) ha un potere immenso nel demotivarci ma anche nel motivarci. Se hai letto gli articoli precedenti sul perché vuoi parlare l’inglese molto bene, a questo punto avrai una bella lista di perché e una bella lista di ostacoli (che hai contrastato con il gioco del “ma” positivo). Cosa potresti fare ora per avvicinarti ai tuoi personalissimi obiettivi? Te lo dico tra poco, ma prima vorrei parlarti della tua respirazione. È probabile che mentre stai leggendo questo articolo, tu non faccia caso al tuo modo di respirare, ma ora che ci porti la tua


attenzione puoi notare come respiri? Lo fai con il naso o con la bocca? O con entrambi? Respiri superficialmente o profondamente? La respirazione è uno dei mezzi che tutti noi abbiamo per valutare il nostro stato attuale. Quando sei arrabbiato, arrabbiata, forse il tuo modo di respirare è superficiale e anche un po’ veloce. Mentre stai leggendo un bel libro sotto l’ombrellone, invece respiri in tutt’altro modo. La respirazione è un qualcosa che avviene inconsciamente (e meno male! Immagina se dovessimo ricordarci di respirare o se ce ne dimenticassimo…cosa succederebbe?), ma si può anche controllare consciamente. Se vuoi, puoi decidere volontariamente di respirare più lentamente e profondamente e nel farlo puoi renderti conto che dopo qualche respiro lento e profondo, il tuo corpo e la tua mente si rilassano e ti fanno sentire meglio. E proprio dopo qualche respiro profondo, puoi prendere uno dei tanti motivi della tua lista personale di ragioni per cui vuoi parlare l’inglese molto bene e immaginare che si sia già realizzato. Puoi anche chiudere gli occhi per “vedere” al meglio ciò che puoi vedere quando il tuo personalissimo motivo per cui vuoi parlare l’inglese molto bene si è realizzato. Cosa puoi ascoltare in questa situazione? C’è qualcuno che ti fa i complimenti? Oppure c’è qualche suono o rumore particolare (ad esempio se uno dei tuoi obiettivi è quello di leggere il tuo autore preferito in inglese, puoi sentire le pagine mentre le sfogli oppure hai un lettore di ebook?) Che sensazioni ed emozioni provi ad aver raggiunto uno dei tuoi obiettivi? Utilizza tutti i tuoi sensi per immaginare attivamente la situazione di te che hai già raggiunto il tuo obiettivo! Usa la tua immaginazione per ognuna delle tue personalissime ragioni e fallo ogni volta che hai bisogno di una “carica” per avvicinarti ancora di più a parlare l’inglese molto bene! E mi auguro che Risveglia il tuo inglese! Awaken your English! possa davvero essere lo strumento che ti aiuterà a realizzare i tuoi personalissimi sogni!


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La musica barocca può aiutarti ad apprendere l’inglese più velocemente? Posted on agosto 29, 2012 Forse non hai mai ascoltato la musica barocca, oppure sì. Qualunque sia la tua risposta, qui sotto ne hai un piccolo esempio tratto da Youtube.

Ecco il link per guardare questo video: http://youtu.be/4z5HAsUjFEQ Che cosa penseresti se ti dicessi che la musica e in particolare questo tipo di musica può svolgere un ruolo importante nell’accelerare il tuo apprendimento della lingua inglese? Ci crederesti? Oppure no? Ti chiedo di restare con la mente aperta fino alla fine di questo articolo e permettimi di farti un’altra domanda. Hai mai sentito parlare di Georgi Lozanov?

Georgi Lozanov

Psicologo Bulgaro, Lozanov, nella seconda metà del secolo scorso sperimentò un metodo di


insegnamento inizialmente chiamato Suggestopedia. Attraverso una perfetta orchestrazione di suggestioni, mezzi didattici e artistici – tra cui anche la musica -, giochi, e storie, permetteva ai suoi studenti di lingue straniere di velocizzare il processo di apprendimento e di fissare nella memoria a lungo termine molti vocaboli ed espressioni. Nel suo primo libro tradotto in inglese (Suggestology and Outlines of Suggestopedy) viene citato uno dei primi esperimenti, in cui un gruppo di 15 persone apprendeva 1000 vocaboli francesi in un giorno. Incredibile, penserai tu…e lo pensavo anch’io. Uno dei punti su cui Lozanov insisteva era che bisognava rimuovere delle barriere all’apprendimento per far sì che lo studente potesse accedere al suo potenziale inutilizzato (usava l’espressione:”to tap the reserve potential“). Nel corso del tempo, molti hanno un pochino distorto il metodo originale di Lozanov, alcuni credendo addirittura che il solo uso di un particolare tipo di musica permettesse di ottenere quei risultati strepitosi anche in autoapprendimento, quindi senza un insegnante suggestopedico. Io personalmente sono del parere che la musica sia semplicemente una parte di un insieme di fattori che permettono di accedere alle riserve potenziali dello studente. Così com’era concepita la Suggestopedia, poi chiamata Reservopedia, non poteva essere utilizzata in autoapprendimento, perché l’insegnante svolgeva un ruolo insostituibile. In altre parole, i risultati di apprendimento accelerato erano difficilmente raggiungibili se ci si metteva a studiare da soli. Ma se con la guida adatta è possibile accelerare l’apprendimento, pensi che si possa apprendere più velocemente se si studia da soli? La risposta è sì! Uno degli autori che più mi ha interessato nel corso delle mie ricerche è Ivan Barzakov, Phd, il quale dopo aver studiato direttamente con Georgi Lozanov, si trasferì negli Stati Uniti. Qui sviluppò il metodo di insegnamento e autoapprendimento da lui chiamato Optimalearning® . Quindi, adattò i principi suggestopedici in modo tale che potessero essere utilizzati anche in una situazione di studio senza insegnante. Anche Barzakov utilizza la musica, ma non come mezzo esclusivo per far apprendere e assorbire il materiale che si vuole apprendere, ma all’interno di un’orchestrazione attenta con altri fattori che permettono di accelerare l’apprendimento. E


propone come ultimo passo del processo di apprendimento, la tecnica della lettura con la musica, Reading with Music. La musica suggerita è ovviamente la musica di tipo barocco. Perché la musica barocca? Alcune delle ragioni addotte da Barzakov: * il suo ritmo particolare. * la stabilità e il suo tempo (circa 60 battiti al minuto che permettono al nostro cervello di calmarsi e rilassarsi, corsivo mio) Nella lettura con la musica il professor Barzakov invita a usare la voce come se fosse un “surfer” e la musica come se fosse l’onda, facendo delle brevi pause tra le frasi e anche all’interno della frase stessa. Se sei interessato a “vedere e ad ascoltare” come si pratica ciò di cui ti ho appena parlato, l’istituto Barzak (http://www.optimalearning.com/) ha appena rimesso in vendita il dvd (tratto da una vecchia videocassetta VHS) nel quale si spiega nel dettaglio la tecnica Reading with Music. Ma cosa c’entra tutto questo con Awaken your English? Nel libro Awaken your English, ti suggerisco diversi passi per sfruttare al meglio il corso – hai letto gli steps for each lesson all’inizio del libro, vero? Dopo che hai praticato la lettura in coro (quella che altri chiamano shadowing) con l’audio mp3, puoi aggiungere un passo ulteriore. Seleziona la tua musica rilassante preferita, possibilmente musica strumentale di tipo barocco (perché no?;-) e fai “salpare“la tua voce nel mare della musica. Ti divertirai e in più avrai fatto un passo ulteriore verso l’acquisizione della lingua inglese;-) Buon divertimento con Awaken your English! P.s.: Se hai già il libro sai già che la seconda lezione è un’adattamento di un’altra tecnica Optimalearning® , utilizzata con il permesso scritto dell’autore.

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Trasforma i testi inglesi per farli tuoi! Posted on settembre 26, 2012

Ci sono altri modi per usare i testi di Awaken your English, o qualsiasi altro testo? Nella sezione intitolata Come usare questo corso – How to use this course e più precisamente nella sottosezione Passi per ogni lezione – Steps for each lesson (che ti consiglio di leggere anche gratuitamente qui), ci sono diverse possibilità di utilizzo dei testi e degli audio del libro. Perché è necessario essere esposti diverse volte e in modi differenti allo stesso audio o testo? Perché il nostro cervello funziona meglio in layers (a strati;-): ti è mai capitato di rivedere un film e di notare cose che la prima volta non avevi notato? È la stessa cosa con i testi che leggi e gli audio che ascolti, non solo con Awaken your English! Alla fine di quella sezione ti invito ad essere creativo (creativa) e a trovare nuovi ed efficaci metodi per rivedere le lezioni in modi diversi… Eccone uno che ti aiuta a interiorizzare ancora di più l’inglese contenuto nelle lezioni e le abilità trasmesse. Dopo aver fatto almeno i passi dall’uno al 5 degli steps for each lesson, potresti trasformare i testi dalla persona “YOU” alla persona “I”, mentre li leggi a voce alta. Sebbene l’esercizio ti possa sembrare molto semplice, se già conosci l’inglese molto bene, devi sapere che il semplice fatto di trasformare il testo alla prima persona singolare (io, I) con tutti le


trasformazioni conseguenti (ad es. se c’è un pronome possessivo alla seconda persona – your – dovrai trasformarlo alla prima – my), ti farà assorbire ancora di più i concetti dell’allenamento mentale, oltre che le strutture grammaticali attraverso cui vengono tramesse. Fermati un attimo e rispondi alla seguente domanda. Cosa fai più volentieri? Le cose che gli altri ti dicono di fare o quelle che tu dici a te stesso (a te stessa) di fare? Molti pensano che le cose che decidiamo di fare noi stessi siano le cose che facciamo più volentieri…E tu? Cosa ne pensi? Perché ti ho fatto questa domanda? Perché nei testi e negli audio di Awaken your English, sono io (o Chris Snelgrove nell’audio inglese) a dirti cosa fare, nell’esercizio che ti ho appena proposto di fare sei tu che dici a te stesso cosa fare. Facciamo un esempio concreto di quello che puoi fare in questo esercizio di trasformazione. I seguenti testi sono tratti dalla seconda lezione, Your special place. Nel testo si dice “In a while I will ask you to go, in your mind, to your favorite place to relax” e tu puoi leggere a voce alta: ” In a while I will ask myself to go, in my mind, to my favorite place to relax“. Il testo continua: ” It can be your favorite landscape, a place in nature you can connect easily with” e tu puoi leggere a voce alta :”It can be my favorite landscape, a place in nature I can connect easily with“… E puoi andare avanti così fino alla fine. Se vuoi una sfida ancora maggiore, puoi fare lo stesso esercizio di trasformazione non con il testo, ma con l’audio. Se la voce di Chris Snelgrove dice:”It doesn’t matter if you can visualize it clearly or not“, metti in pausa l’audio – se necessario – e dici a voce alta:”It doesn’t matter if I can visualize it clearly or not“. Ci sono tanti modi per essere esposti allo stesso materiale in modi differenti e risvegliare il tuo inglese, basta solo decidere di dedicare quei minutini quotidiani al proprio miglioramento personale e agire ora! Buon divertimento con l’inglese!


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Fai un collasso di ancore per parlare meglio in inglese! Posted on ottobre 13, 2012 Nonostante tutti i tuoi sforzi di migliorare il tuo inglese è possibile che qualche volta ti scontri contro un muro. E’ possibile che trovi un argomento che proprio non riesci a digerire, oppure senza sapere perché NON fai quello che funziona veramente per te. Da cosa dipende tutto ciò secondo te? Alcuni possono pensare che questo dipenda da una scarsa voglia di applicarsi a fare qualcosina in inglese tutti i giorni. Altri pensano che l’inglese sia qualcosa per cui non sono portati. E tu? Cosa pensi? Perchè ci sono degli ostacoli che ti sembrano veramente difficili da superare? Ti ho già spiegato il “gioco del MA positivo” in un altro articolo. Oggi ti voglio parlare molto brevemente delle convinzioni… E per introdurtele, ti voglio raccontare una storia che mi è appena tornata in mente. Circa 400 anni fa, la nave di Magellano approdò a Tierra del Fuego per fare rifornimento di viveri. Gli abitanti del luogo conoscevano le canoe, ma non avevano mai visto delle navi. Queste erano così al di là della loro esperienza personale, che non riuscivano nemmeno a vederle: erano invisibili ai loro occhi. Potevano vedere le barche su cui i marinai della nave erano arrivati a riva, ma non la nave da cui provenivano. Nel diario di Magellano si trova una descrizione di come lo sciamano del villaggio aiutò gli abitanti di Tierra del Fuego a vedere quello che pensavano fosse impossibile e al di là delle proprie convinzioni. L’esperienza dello sciamano conteneva delle possibilità molto più grandi di quelle degli abitanti del villaggio e presto l’impossibile divenne ovvio a tutti. E se anche il fatto che tu non sia portato per l’inglese sia solo una convinzione? Secondo me questa convinzione, così come quella che ci possano essere degli ostacoli insormontabili nell’apprendimento dell’inglese, è spesso frutto di associazioni negative che sono state create in passato. Alcuni di noi ne sono consapevoli. Tempo fa ho ricevuto un’email in cui ho trovato scritto quanto segue: “il mio inglese è pessimo a causa di bruttissime esperienze scolastiche”. La persona che mi ha scritto è consapevole che le esperienze scolastiche possono averla condizionata. E’ sorta in lei un’associazione mentale negativa.


Essere consapevoli dell’esistenza di una qualche associazione negativa tra l’apprendimento dell’inglese e le esperienze scolastiche del passato è già un importante primo passo verso la soluzione del problema. Ma cosa si può fare per eliminare dai “files” del cervello questa associazione negativa? A mio parere, si potrebbe attuare quello che in PNL viene chiamato”collasso di ancore”: il nome è un po’ strano, ma in estrema sintesi, è un annullamento delle precedenti associazioni mentali, per farle diventare qualcosa di neutrale, in modo che quando penserai di nuovo all’apprendimento della lingua inglese partirai con uno stato mentale neutrale o addirittura positivo. E come si può fare questo”collasso di ancore”? Eccone un esempio, tratto dal lavoro di Michael Hellner, un terapeuta americano. Prima di fare l’esercizio che segue, leggilo fino in fondo. 1) Pensa all’ostacolo e alle sensazioni che questo ostacolo ti dà. Quando ci stai pensando, e quindi senti veramente la sensazione negativa che questo ostacolo ti dà, stringi la tua mano sinistra a formare un pugno. Stringi il pugno un pochino di più quando sei al picco delle sensazioni negative. 2) Rilassa la mano sinistra e distraiti per un attimo: cosa hai mangiato stamattina? 3) Adesso pensa ad un’esperienza o una persona che ti fa davvero stare bene. Quando ci stai pensando, e quindi senti veramente le sensazioni positive che questa esperienza o persona ti dà, stringi la tua mano destra a formare un pugno, stringendo un pochino di più al picco delle sensazioni positive. 4) Rilassa la mano destra e distraiti per un attimo: e ieri sera? Cosa hai mangiato? 5) A questo punto, stringi entrambi i pugni contemporaneamente e nota l’effetto neutralizzante che questo ha…Quando noti che hai neutralizzato l’ancora negativa, rilassa la mano sinistra e tieni stretto il pugno della mano destra (l’ancora positiva). Stringila ancora un po’ e poi rilassala. 6) Prova a ripensare al problema iniziale.


Come va? Fammi sapere se ora sei veramente pronto (pronta) a parlare l’inglese molto bene!

La mappa mentale del procedimento di collasso di ancore

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UN PO’ D’ISPIRAZIONE


Never, Ever Give Up! Un video per farsi ispirare! Posted on giugno 17, 2012 Ti sei mai trovato (trovata), in una situazione da cui ti sembrava impossibile uscire? Nonostante tutti i tuoi tentativi, non riuscivi proprio a uscirne. E forse hai gettato la spugna… Oppure hai combattuto fino a spuntarla. Cosa hai fatto tu? Una delle mie personalissime ragioni per cui voglio parlare l’inglese molto bene è che grazie all’inglese posso accedere a delle informazioni a cui altrimenti non potrei accedere, almeno non subito (alcune volte dei libri e dei corsi interessantissimi sono tradotti in italiano solo molti anni dopo). E tu? Quali sono le tue personalissime ragioni per cui vuoi parlare l’inglese molto bene? Cosa te ne viene a parlare l’inglese molto bene? Hai fatto gli esercizi che ti ho proposto di fare nei miei post precedenti? Quali sono le informazioni che non sapendo l’inglese, forse non potrei conoscere? Qui sotto ne trovi un esempio, collegato al tema salute e benessere. Anche se non parli l’inglese, ti invito a dare un’occhiata a questo video le cui immagini parlano chiaro.

Il link per guardare il video è questo: http://youtu.be/qX9FSZJu448

Se non hai capito bene cosa succede (o se in questo momento non hai la possibilità di guardare il video), ti dico solo che si tratta della storia di Arthur Boorman, un veterano americano della guerra del Golfo che era arrivato a pesare 300 pounds, all’incirca 145 chili. Anche a causa del suo peso,


non riusciva più a camminare se non con l’aiuto di stampelle o di una sedia a rotelle. I medici gli avevano detto che non avrebbe più potuto camminare se non con l’aiuto di questi supporti. Se hai guardato il video fino alla fine, avrai scoperto che “they were wrong! (avevano torto!)” E sai che significa questo? Significa: NEVER, EVER, give up! NON arrenderti MAI! Anche se alcune volte ti sembra di essere in una situazione da cui ti appare impossibile uscire, forse da qualche parte del mondo c’è qualcuno con il tuo stesso problema che l’ha già risolto. E forse c’è qualcosa da imparare da questa persona. Cosa ha fatto Arthur per realizzare qualcosa che i medici ritenevano impossibile? Ha cambiato stile di vita e ha fatto degli esercizi particolari (DDP Yoga). Questi esercizi sono stati sviluppati da un ex wrestler, molto famoso negli Stati Uniti. Hai mai sentito parlare di Diamond Dallas Page? Molti guardando questo video potrebbero pensare che è un falso oppure non credere a ciò che vedono con i propri occhi. A volte basta poco per togliersi dei dubbi…Basta cominciare a fare gli esercizi proposti nel modo esatto in cui si debbono fare e per il tempo necessario. E per farlo al più presto hai bisogno di capire l’inglese americano molto bene. Pensi che Risveglia il tuo inglese! Awaken Your English! ti possa aiutare?;-)

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Puoi imparare l’inglese anche da solo e senza frequentare una scuola di lingue? Posted on giugno 30, 2012 Rispondi alla domanda che c’è nel titolo di quest’articolo! Cosa pensi? È possibile imparare una lingua straniera anche da soli, o frequentando pochissimo una scuola di lingue? Secondo me sì, se hai la giusta motivazione e un piano;-)! Oggi, sperando che ti sia utile, vorrei raccontarti la mia personalissima esperienza con la lingua inglese. E ti consiglio di leggere il resto di questo articolo fino in fondo con l’intenzione di trovare qualche spunto o un po’ di ispirazione per il tuo processo di apprendimento. Cosa potresti fare anche tu che ha funzionato per me? Quanti anni sono che ho cominciato a “fare qualcosa” per il mio inglese? Dodici anni…Wow, così tanto? (Eh, sì, ho 36 anni mentre scrivo questo articolo e avevo 24 anni quando cominciai a studiare l’inglese!) Premettendoti che a scuola avevo sempre scelto il francese e mai l’inglese, perché ho cominciato a “studiare” l’inglese? Be’…avevo una forte motivazione: mi ero innamorato di una ragazza che non parlava la mia lingua…così per comunicare con lei dovevo pur fare qualcosa, no? ;-) E, guarda caso, avevo a casa un corso a cassette (ah…le cassette, roba di altri tempi;-), comprato qualche anno prima e mai usato, in cui in 15 lezioni molto semplici, si potevano ottenere le basi della lingua. Qual era questo corso? Era un allegato alla Repubblica, dal titolo Io Parlo Inglese, tratto dal Passaporto per l’inglese di Zanichelli. Non penso che sia più disponibile quella versione… Infatti dal loro sito ho visto che ne hanno una versione più moderna con i cd audio o mp3.


Il corso che ho usato per iniziare a parlare l’inglese!

Comunque, spinto dalla mia forte motivazione;-), cominciai a studiare quel poco che bastava per comunicare… E ti dirò, nonostante quella storia d’amore sia poi finita, la mia passione per la lingua inglese è andata aumentando. Perché? Perché mi resi conto che grazie all’inglese molte porte si potevano aprire davanti a me, quella del lavoro, oltre che quella della conoscenza, a me tanto cara. E a te? Cosa te ne viene a parlare l’inglese molto bene? Perciò subito dopo la laurea mi sono posto un obiettivo: quello di sostenere da esterno il FIRST CERTIFICATE OF ENGLISH, che può essere ottenuto superando un esame di livello intemedio alto (quello che oggi corrisponde al livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue). Come mi sono preparato? Be’ ho letto e studiato un libro di preparazione al FIRST (che mi ha prestato FrancescoBarritta, oggi famoso giornalista locale), ho cominciato a leggere la rivista Speak UP e a guardare dei film con i sottotitoli inglesi (in VHS, cosa che oggi non fanno più, ma i dvd di solito offrono una traccia con i sottotitoli inglesi… Purtroppo non così precisi come quelli contenuti nelle vecchie VHS). E ho frequentato un corso di gruppo organizzato dall’Università…Ottanta ore con una madrelingua inglese. Ottanta ore, questo è quanto ho fatto di scuola di lingua. C’è da dire che in un solo anno da quando ho cominciato a studiare l’inglese, che non avevo mai studiato prima, ho ottenuto il First Certificate of English;-) Frammezzandolo poi con altre cose (sono andato a lavorare in Toscana) nel 2003 mi sono poi preparato per il Certificate of Advanced English ( il livello avanzato, corrispondente al C1 del Quadro Comune Europeo)… E superai anche questo senza fare nessun altro corso di lingue!


Da allora non ho più “studiato” l’inglese…ma semplicemente leggo, ascolto e parlo quando mi va di farlo. Mi accorgo che qualche volta quando non lo pratico da molto tempo, sono un po’ arrugginito, ma nella stragrande maggioranza dei casi mi sento molto spontaneo, come in questa intervista dove ho presentato un mio libro l’anno scorso…Come sono andato? Capisci tutto quello che dico? ;-) Ascolta l’intervista su Soundcloud: http://soundcloud.com/awakenyourenglish/interview-withantonio E tu? Come pensi di migliorare il tuo inglese? Quali risorse utilizzerai? Che tu decida di usare anche Risveglia il tuo inglese, oppure no, ricorda che anche tu puoi parlare l’inglese molto bene e raggiungere i tuoi personalissimi obiettivi, se hai la giusta motivazione e un buon piano! Have fun with the English language!

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Geni si nasce o si diventa? Posted on luglio 27, 2012 Ti piacerebbe parlare l’inglese (con un bellissimo accento americano) come Luca Lampariello? Chi è Luca Lampariello? Te lo presento qui sotto in questo video che puoi guardare cercando di rispondere a questa domanda, quante lingue parla Luca?

Puoi guardare il video da qui: http://youtu.be/L3w8yHrqFiQ

A questo punto mi dirai, è tutto talento naturale, o genetica… E io ti domando, ne sei proprio sicuro (sicura)? Nel leggere un libro di Daniel Coyle, intitolato The talent code (a quanto ne so io, ancora inedito in italiano), mi è venuta in mente una bellissima storia che ho letto da un’altra parte.


La storia è riassunta qui sotto e il suo titolo è una bella domanda… GENI SI NASCE O SI DIVENTA? C’era una volta un grande mago che stava mostrando le sue strabilianti magie. Il pubblico acclamò il mago e il re disse : “Quest’uomo ha un dono, un talento donato da Dio”. Uno dei saggi consiglieri del re, però disse: “Mio signore, geni si diventa, non si nasce. L’abilità di questo mago è il risultato della disciplina e dell’allenamento. Si è guadagnato quel talento raffinandolo negli anni, con determinazione e disciplina”. Il re, infastidito ribadì che “Geni si nasce, non lo si può diventare, e tu sicuramente non sei nato genio”, e fece rinchiudere il consigliere nella prigione più profonda insieme a due maialini. Fin dal primo giorno di prigionia il consigliere prese ad allenarsi correndo su per le scale della cella tenendo un maialino sotto ogni braccio. Il tempo passava e i maialini crescevano…e giorno dopo giorno l’allenamento fece diventare il saggio consigliere sempre più forte. Quando il re si ricordò del prigioniero, curioso di vedere come la prigionia l’avesse ridotto, lo fece chiamare. Quando il prigioniero si presentò con i due maiali sottobraccio, il re esclamò: “Quest’uomo ha un dono, un talento donato da Dio”. Il saggio consigliere rispose: “Mio signore, geni si diventa, non si nasce. La mia forza è il risultato della disciplina e dell’allenamento. Mi sono guadagnato questo talento raffinandolo nel tempo con determinazione e disciplina”. Liberamente tratta da The magic of Metaphor di Nick Owen


Una mappa mentale dal libro The Talent Code di Daniel Coyle

Cosa vuole dire questa storia? Ovviamente lascio a te il piacere di trarre le tue personalissime conclusioni. Ma come mai questa storia mi è tornata in mente nel leggere il libro di Coyle? The Talent Code è un bel libro che, secondo me, potrebbe essere riassunto con la storia che hai appena letto. Un passaggio mi ha colpito molto… “Although talent feels and looks predestined, in fact we have a good deal of control over what skills we develop, and we each have more potential than we might ever presume to guess“ che in italiano si potrebbe tradurre con “Sebbene il talento sembri essere predestinato, nei fatti abbiamo un elevato grado di controllo sulle abilità che sviluppiamo, e ognuno di noi ha più potenziale di quello che possiamo mai immaginare di avere”. “The trick is to figure out how to do that = Il trucco sta nel capire come farlo!“ Coyle ha scritto un libro pieno di ricerche, scientifiche e aneddotiche, per rispondere a tutta una serie di domande che si pone nelle pagine iniziali… How does a penniless Russian tennis club with one indoor court create more top-twenty women players than the entire United States? [Come fa uno squattrinato club tennistico russo con un campetto indoor a sfornare più tenniste tra le top 20 degli interi Stati Uniti?] How does a humble storefront music school in Dallas, Texas, produce Jessica Simpson, Demi Lovato, and a succession of pop music phenoms? [Come fa un umile scuola/negozio di musica a


Dallas, nel Texas, a produrre Jessica Simpson, Demi Lovato e una serie di fenomeni della musica pop?] How does a poor, scantily educated British family in a remote village turn out three worldclass writers? [Come fa una famiglia inglese, povera e scarsamente istruita, in un remoto villaggio a dare vita a tre scrittrici di fama mondiale?] L’autore risponde a queste domande all’interno del libro e lo fa sia in modo scientifico (quando parla della guaina mielinica), che pratico (quando parla della deep practice[la pratica profonda], della motivazione e dei coach). A questo punto, ti chiedo: e tu che ne pensi? Pensi ancora che Luca Lampariello e tutti quelli che si possono definire esperti di una qualche abilità, siano nati geni? Oppure pensi che sia dipeso da loro stessi? Oppure ci sono altre possibilità? Leggendo a proposito della strategia di Luca per apprendere e padroneggiare una lingua (o due come sta facendo ultimamente ) nell’arco di due anni, ti renderai conto che la genetica non basta;-), ma serve costanza e regolarità… Anche per solo mezz’ora al giorno. Ricorda che “the trick is to figure out how to do that“;-)

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Puoi usare l’effetto placebo per parlare meglio in inglese? Posted on ottobre 20, 2012 Hai mai sentito parlare dell’effetto placebo? E del nocebo? Cosa ne sai? Puoi fare mappa mentale veloce partendo dalle parole “placebo” e “nocebo” anche se non hai mai sentito prima queste parole? Falla in ogni caso, ti aiuterà ad attivare il cervello e ad essere pronto (pronta) a leggere di più sull’argomento. Scrivi tutte le parole e le associazioni mentali che ti vengono in mente il più velocemente possibile.

Diversi anni fa ho ascoltato la storia di un paziente di cancro a cui era stata iniettata una cura che credeva fosse una panacea (una cura per tutti i mali). Era molto malato, ma dopo aver cominciato la cura si sentì bene di nuovo e poté tornare alla sua vita normale. Il fatto è che questa cura non stava dando gli stessi risultati con gli altri pazienti su cui veniva testata. Perciò i giornali cominciarono a scrivere del fallimento di questa cura. Appena il paziente lesse queste notizie, cominciò a sentirsi male di nuovo. E così tornò dal suo dottore e questi gli disse che gli avrebbe iniettato una doppia dose rinforzata della medicina, ma, dato il fatto che non era stata ancora testata, aveva bisogno che il paziente firmasse qualche documento per liberarlo dalla responsabilità. Cominciò nuovamente a sentirsi bene, la malattia era sparita e poté tornare alla sua vita normale. Quello che lui non sapeva era che il dottore gli aveva iniettato della pura acqua sterilizzata. La sola convinzione del paziente, indipendentemente dalla validità della cura, determinò la sua guarigione. Si sentì bene per ben due mesi, poi apparve di nuovo nella stampa nazionale la notizia che quel trattamento medico fosse inutile. Dopo aver letto quegli articoli, il paziente morì nel giro di due giorni.


Questa è una storia che esprime veramente cosa siano gli effetti placebo e nocebo. Quando il paziente credeva di aver ricevuto una medicina miracolosa, guariva (placebo), quando scopriva di aver ricevuto una medicina inutile, peggiorava (nocebo). È mia opinione che questa storia ci avvisa dei pericoli di quello in cui crediamo. Nelle righe che seguono vorrei suggerire un modo per sfruttare le convinzioni e l’effetto placebo. E il modo migliore per usarli viene dalla storia seguente. In un libro del dottor Roy Martina, intitolato “La formula per la vita“, l’autore scrive che il placebo funziona anche se il paziente è consapevole di assumere un placebo. E racconta la storia del fratello Arnold, che stava per avere un trapianto di rene. Il dottor Martina gli suggerì - quando avrebbe guardato alla flebo che gli sarebbe stata attaccata dopo l’operazione - di pensare che in quella soluzione ci fossero dei nutrienti e delle vitamine e di essere grato a quelle vitamine. Ogni volta che l’infermiera gli avesse portato delle pillole, Arnold avrebbe dovuto dire: “Grazie per avermi portato le mie vitamine”. Il dottore avvisò il fratello che l’infermiera avrebbe insistito che quelle erano delle vere medicine e non vitamine: gli disse di non crederle e di continuare a ripetere a se stesso e a lei che quelle erano vitamine. Il fratello di Roy Martina doveva inoltre essere grato al rene e “dirgli” che era il benvenuto nel suo corpo. Arnold seguì il consiglio del fratello e guarì più velocemente di ogni altro paziente sottoposto a trapianto di rene. Cosa c’entra tutto questo con l’apprendimento della lingua inglese? Devo scriverlo chiaramente? Quello che tu credi nella tua abilità di imparare la lingua, avrà effetti su di essa. Quindi, perché non usi delle affermazioni positive con convinzioni in modo da creare la tua nuova realta? Che ne pensi di una realtà in cui parli l’inglese come un madrelingua inglese? Qualunque sia la tua risposta, questa è una convinzione. A cosa vuoi credere oggi? A proposito, fino a poco tempo fa credevo che la storia del paziente di cancro di cui sopra fosse “solo una storia”, raccontata per far capire il potere della mente…Be’…Non era “solo una storia”, è un fatto avvenuto intorno al 1950 ad un paziente del dottor Bruno Klopfer, un ricercatore che si occupava dei test sulla medicina di nome Krebiozen. Puoi trovare dei riferimenti a questa storia nel libro di Simonton e altri, intitolato Getting Well again, pubblicato in italiano con il titolo Ritorno alla salute (2005, Amrita).

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CONSIGLI


Leggi tutto ciò che ti piace in inglese e parlalo meglio! Posted on giugno 23, 2012 Ti piace leggere? Be’, se sei su questa pagina probabilmente sì…Ma cosa leggi normalmente nella tua lingua madre? Forse ti piace leggere un bel romanzo del tuo scrittore preferito, oppure quella bella rivista dove si parla di moda, oppure ancora la cara Gazzetta dello Sport. Se sei un amante dei viaggi, forse ti perderai nel leggere le descrizioni dei posti dove vuoi trascorrere le tue vacanze. E allora sono sicuro che ti piacererà leggere anche la guida Pronto Estate 2012, che puoi sfogliare gratuitamente qui per scoprire le bellezze di Tropea e dintorni.

E in inglese cosa leggi? Hai mai pensato che leggere in inglese per piacere sia qualcosa che può far migliorare la tua padronanza della lingua stessa? E’ quello che è successo a una studentessa di nome Cohen [La fonte di questa storia è qui]. Frequentava una scuola in lingua inglese in Turchia. Dopo solo due mesi dall’inizio della scuola, Cohen cominciò a leggere in inglese “as many books as she could get [tutti i libri su cui poteva mettere le mani]. Cohen aveva una grande biblioteca di libri inglesi a casa. Era diventata un’entusiasta lettrice in inglese. A causa del suo piacere per la lettura, le successe una cosa spiacevole a scuola. “C’era un nuovo insegnante d’inglese che mi aveva assegnato due composizioni come compiti per casa. L’insegnante me li restituì. Era arrabbiata e voleva sapere chi mi avesse aiutata a scriverle. Le avevo fatte io. Non avevo nemmeno usato il dizionario. E lei non mi credeva. Mi mostrò un paio di frasi sottolineate e un po’ di vocabolario e mi chiese come le conoscessi; erano di un livello più avanzato di quello della classe (…) Mi sentivo triste. Non potevo spiegarlo, ma le conoscevo. Semplicemente le conoscevo.”


Quello che è successo a Cohen è solo uno dei possibili effetti della lettura volontaria libera (free voluntary reading) di cui parla anche il famoso Stephen Krashen, linguista americano e padre dell’approccio naturale per l’apprendimento delle lingue straniere. Nel suo libro “The power of reading” giunge alla conclusione che uno dei modi migliori per ampliare il proprio vocabolario e l’abilità di scrittura in una lingua straniera è proprio leggere ciò che ci piace leggere normalmente. In pratica, leggere per piacere in modo estensivo permette di assorbire tantissimo vocabolario, accanto alle strutture linguistiche. In un altro suo libro che ho avuto il piacere di leggere (The Natural Approach, scritto insieme a Tracy D. Terrel), Krashen scrive anche del cosiddetto input comprensibile. Perché si abbia acquisizione di una lingua (cioè perché questa diventi un’abilità inconscia), è necessario che la lingua letta o ascoltata sia anche compresa.

Come puoi però leggere e capire un testo scritto per madrelingua inglesi se non hai ancora raggiunto un buon livello? In un mondo perfetto per chi vuole apprendere una lingua straniera, il libro da leggere offrirebbe anche l’audio e un metodo perfetto per capire ciò che si vuole leggere senza doversi disturbare a cercare ogni singola parola sul dizionario. Magari il libro potrebbe offrire un’immagine che descriva le parole concrete, oppure una frase con parole semplici che permetta di capire il significato di un’espressione più difficile. Ed è quello che offrono i “graded readers”, cioè le letture graduate. I nuovi media e i tablet rendono la lettura per piacere di testi stranieri un qualcosa di possibile, grazie al dizionario integrato nel dispositivo.


Un altro valido aiuto per trasmettere la comprensione di un testo è dato, secondo me (non tutti saranno d’accordo), dall’avere sia il testo originale che la traduzione in italiano. Ma a questo punto punto mi sto allontanando dallo scopo di questo articolo, che è quello di farti capire che puoi migliorare il tuo inglese anche leggendo del tuo argomento preferito in inglese. E se sei tra quelli a cui piacciono i viaggi e i bei posti, ti consiglio di leggere la guida Pronto Estate anche in inglese. Se non capisci tutto, stai tranquillo (tranquilla), i testi sono tradotti anche in italiano! Buone letture!

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Impara l’inglese un pochino al giorno…tutti i giorni! Posted on luglio 18, 2012

L’inglese senza sforzo

Impara l’inglese da solo e in soli tot minuti al giorno….Sembra una trovata commerciale, vero? Continua a leggere fino alla fine e scoprirai che cosa è veramente possibile. Awaken your English è più adatto a chi già conosce un pochino d’inglese… Io lo suggerisco a chi ha già raggiunto un livello intermedio (anche se le traduzioni integrali dei testi ti permettono di capirlo anche se non hai mai fatto inglese in vita tua), ma se sei un principiante assoluto da che parte puoi cominciare? L’altra volta ho scritto del corso che ho usato io per cominciare a parlare l’inglese…. C’è qualcosa di altrettanto valido al giorno d’oggi? Sì, secondo me, ed è il corso Assimil – L’inglese senza sforzo che ti permette, dedicando poco tempo tutti i giorni di avere una solida base nella lingua inglese…. Ripeto: dedicando pochi minuti al giorno, tutti i giorni! Nell’introduzione al loro corso, che mi piace molto anche perché ci sono tantissimi file audio in inglese, scrivono: “La regolarità è uno dei segreti più importanti del metodo Assimil: se un giorno non avete tempo, non rinunciate del tutto al vostro studio quotidiano e impiegate anche solo qualche minuto per riascoltare o rileggere il dialogo del giorno prima o svolgere di nuovo un esercizio”.


Dicono anche di non esagerare, infatti scrivono: “Per contro, non cercate di fare più del dovuto per anticipare i tempi: una sola lezione al giorno è sufficiente. E’ meglio lavorare un pochino ogni giorno anziché fare molto oggi e nient’altro per tutto il resto della settimana”. Credi che sia possibile imparare una lingua dedicando un pochino di tempo al giorno? Qualunque sia la tua risposta, continua a laggere ancora un pochino e scoprirai il potere delle… Una delle cose che chiedo all’inzio del corso Awaken your English è quella di decidere di dedicare almeno dieci minuti al giorno all’inglese… TUTTI I GIORNI, Perché questa richiesta? Per almeno tre ragioni: 1) Perché in questo modo, avrai la stessa regolarità di cui parlano nel corso Assimil e trascorse le prime 3 settimane, il fatto di dedicarti all’inglese diventerà una piacevole e rilassante abitudine… 2) Con le giuste ripetizioni (e in Awaken Your English ti propongo diversi modi di rivedere le lezioni in modo divertente), il contenuto del libro diventerà parte di te e senza che tu nemmeno te ne accorga. 3) Perché puoi fare leva sul potere delle microazioni…Non sai cosa sono le microazioni? Non le conoscevo nemmeno io fino a qualche anno fa, quando mi sono imbattuto nel sito di Mary LoVerde. Chi è Mary LoVerde? E’ l’autrice di diversi libri di auto-aiuto oltre che una famosa speaker americana. Se vuoi mettere alla prova il tuo inglese, puoi ascoltarla qui sotto, cliccando sull’immagine:

Il video si può vedere da qui: http://videos.recipe4living.com/how-to-take-micro-actions-with-mary-loverde-262842749


Sul suo sito c’era un’articolo (forse è ancora online qui: http://www.maryloverde.com/microactions.html ), dove l’autrice parlava di una donna che, nonostante avesse bisogno di fare un po’ di esercizio fisico, proprio non voleva farlo. E allora le ha chiesto semplicemente di vestirsi come se dovesse andare a fare sport per tre volte alla settimana. Preciso: le ha chiesto solo di vestirsi e non di fare esercizio. Quando le due donne si sono incontrate di nuovo, Mary LoVerde stava per chiederle come fosse andata con il compito assegnatole e la donna l’ha interrotta, dicendo che aveva camminato per 30 minuti tutte e tre le volte che aveva indossato la tuta. Anche questo è il potere delle micro azioni… Del resto, sai che 10 minuti al giorno sono 300 minuti al mese? E 3650 minuti all’anno? Prendi l’abitudine di aprire (leggere o ascoltare, oppure leggere e ascoltare contemporaneamente oppure di leggere a voce alta i testi di) Awaken your English ogni giorno per almeno dieci minuti al giorno e in poco tempo, ti troverai a padroneggiare l’inglese che vi è contenuto, nonché le abilità di allenamento mentale che vi sono spiegate. Comincia con il corso seguendo le istruzioni che trovi all’inizio del libro e scrivimi dei tuoi risultati quando sarai arrivato (arrivata) alla fine…Sarò felicissimo di leggere del tuo successo con la lingua inglese. E poi cosa potrai fare? Cosa potrai ottenere una volta che parlerai l’inglese molto bene?

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Apprendi l’inglese a livello profondo! Posted on novembre 14, 2012 Sai cosa si intende per apprendimento profondo?

Una veloce mapppa mentale di questo articolo

Se vai a scuola, o ci sei andato in passato, ti sarà capitato di prepararti per un’interrogazione e subito dopo che questa è finita, dimenticare tutto quello che hai imparato. Questo sicuramente non è apprendimento profondo. Se sei uno sportivo, forse saprai fare delle cose senza pensarci, in modo automatico. Se fai un certo lavoro da molto tempo, forse riesci a svolgerne le mansioni abituali senza pensarci su troppo. Se sei una brava cuoca, o un bravo cuoco, saprai preparare un piatto di spaghetti aglio, olio e peperoncino senza pensarci. Be’, quello che chiamo apprendimento a livello profondo è quell’apprendimento per cui tu hai l’abilità di applicare in modo automatico, nel modo esatto e a 360 gradi delle competenze apprese e non la semplice ripetizione a voce alta (a volte molto superficiale) che spesso viene chiesta di fare nelle scuole o università italiane. Ora, qual è uno dei migliori modi per imparare l’inglese a livello profondo, cioè per parlare la lingua in modo automatico, inconscio?


A parte avere una motivazione intrinseca, cioè avere una motivazione che parta da dentro di te (sei tu stesso o tu stessa a volere imparare la materia, non altri che ti impongono di farlo), uno dei modi migliori è quello di apprendere delle abilità attraverso la lingua stessa. È un po’ quello che si fa attraverso il metodo CLIL, mediante il quale si trasmettono delle materie o abilità attraverso la lingua straniera. In pratica a scuola o al corso, il professore insegna la materia direttamente in lingua straniera, accompagnato di solito da un insegnante che si occupa di chiarire eventuali dubbi propri della lingua stessa. Per libera associazione mentale, mi viene da pensare all’ormai famoso Stephen Krashen, il quale è un grande sostenitore della lettura volontaria libera (free voluntary reading). Nel suo libro “The power of Reading” cita il caso di Jim Shooter, che è stato in grado di fare lo spelling di una parola ritenuta difficile. La parola era “Bouillabaisse” (una zuppa di pesce tipica della Provenza) e… indovina un po’ dove l’aveva letta e appresa senza sforzo? In un fumetto di Donald Duck (Paperino)!!! Quindi quando tu leggi o ascolti qualcosa in inglese che ti trasmette delle abilità, conoscenze, competenze o semplicemente ti fa divertire, e lo leggi o ascolti perché sei motivato tu stesso (tu stessa) a farlo, una parte di te sta imparando anche la lingua che veicola quelle informazioni o competenze. Ed è quello che faccio io normalmente. È ormai da molto tempo che non leggo più libri di grammatica pura, ma uso l’inglese per quello che dovrebbe essere usato: per comunicare e per imparare cose nuove ogni giorno. Una delle mie passioni personali in questo periodo è la PNL, programmazione neurolinguistica, creata da Gridnder e Bandler negli anni ‘70 di cui parlo brevissimamente nel capitoletto finale di Awaken your English. Invece di imparare la PNL da libri e corsi in italiano, ho cercato gli autori e formatori migliori in lingua inglese e sto imparando queste (per me) interessantissime nozioni direttamente da loro, senza passare per traduzioni o costosissimi corsi in presenza in lingua italiana.


Attualmente sto ascoltando un audio corso di John Overdurf, un famoso trainer americano, lo stesso della seguente citazione: “No matter what you think you are, you’re always better than that!” Che potrebbe essere tradotto grosso modo così: “Non importa (chi o) cosa tu pensi di essere, sei sempre meglio di quello (che pensi di essere)!

Se anche tu vuoi mettere alla prova il tuo inglese e ascoltare alcune interessanti lezioni gratuite di John Overdurf, puoi cercare il suo podcast su Itunes! Divertiti a imparare sempre cose nuove con l’inglese!

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MAPPE MENTALI


Sai cosa sono le mappe mentali? Se la tua risposta è no, ti dico che sono uno strumento utilissimo, sia per studiare che per la vita di tutti i giorni. In più hanno il vantaggio di essere attraenti sia per l’emisfero destro (con i colori e le immagini) che per l’emisfero sinistro (con le parole chiave). Sono facilissime da imparare anche da soli. Ricorda che sono uno strumento personale e i disegni non devono essere un capolavoro, ma qualcosa che ti faccia divertire oltre che aiutarti a ricordare più facilmente un pezzetto d’informazione. Se sei interessato (interessata) ad approfondire le tue conoscenze sulle mappe mentali e a cominciare ad utilizzarle anche tu, ti invito a dare un’occhiata al libro di Tony Buzan intitolato Mappe Mentali, pubblicato da Alessio Roberti Editore. Il miglior blog sull’argomento è quello di Roberta Buzzacchino con molti esempi. Se invece vuoi una risorsa video, puoi fare un pensierino al DVD di Matteo Salvo, intitolato “Pensa diversamente, agisci genialmente, grazie alle mappe mentali”: è davvero fatto bene! Nel libro Awaken Your English! Risveglia il tuo inglese! trovi ben sei mappe mentali che ti aiuteranno ad assorbire meglio i concetti di ogni lezione per risvegliare il tuo inglese, ma il consiglio che ti do è quello di fare personalmente le tue mappe. Se la tua risposta alla domanda iniziale di questa pagina è sì e già usi le mappe mentali, ti invito a mandarmi quelle che farai usando il libro Awaken your English! Risveglia il tuo inglese! Le pubblicherò qui sotto! Eccone già alcune:

Una mappa d’insieme del corso Awaken your English!


La mappa mentale sulla prima lezione fatta da Tiziana

Una mappa mentale per riflettere sul perchÊ vuoi parlare l’inglese molto bene.

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COMUNICATO STAMPA


La Meligrana Editore pubblica un nuovo libro multimediale per migliorare il proprio inglese Posted on aprile 14, 2012 Scarica questa pagina in formato pdf Il libro è appena stato messo in vendita dalla Meligrana Editore, giusto in tempo per rispolverare il proprio inglese prima dell’estate. “Sin da quando la casa editrice è stata fondata nel 2006, abbiamo voluto cogliere ogni novità editoriale e sfruttare le nuove tecnologie per essere indipendenti da ogni logica di mercato e con tale libro siamo usciti fuori da ogni schema”, dice Giuseppe Meligrana, il fondatore della casa editrice. Risveglia il tuo inglese! Awaken Your English! è “un libro che si può ascoltare ad occhi chiusi e che permette di imparare delle abilità utili e la lingua che le trasmette”, afferma Antonio Libertino, insegnante di italiano per stranieri con certificato Ditals, autore dell’opera. Questo corso d’inglese per italiani è stato inserito nella collana Multimedia, in quanto offre al lettore degli audio mp3 da scaricare gratuitamente per ascoltare la pronuncia corretta direttamente da Chris Snelgrove, un noto speaker americano. Gli audio, insieme alla struttura particolare del libro, che contiene testi inglesi con traduzione italiana a fronte o consecutiva, vogliono esporre il lettore/ascoltatore ad un inglese totalmente comprensibile oltre che interessante. “Qualche anno fa sono venuto a conoscenza delle tecniche di allenamento mentale che gli atleti di tutto il mondo utilizzano per migliorare le proprie performance. Ad un certo punto ho pensato che queste tecniche potessero essere utili a chi volesse migliorare le proprie abilità linguistiche. Da qui l’idea di scrivere prima un libro (Awaken your Italian) per persone di lingua inglese che volessero migliorare il proprio italiano, poi quella di adattare e trasformare questo libro in un corso d’inglese per italiani. E grazie alla Meligrana Editore, a Chris Snelgrove e ad altri, Risveglia il tuo inglese! Awaken your English! è divenuto realtà,” dice l’autore.


Risveglia il tuo inglese! Awaken Your English! contiene cinque lezioni, oltre all’introduzione, al capitolo dedicato alla scienza dietro il metodo e a quelle che l’autore chiama “empowering questions (domande potenzianti)”. La prima lezione (prendi una decisione) vuole aiutare il lettore a creare un obiettivo chiaro prima di iniziare. La seconda lezione (il tuo posto speciale) guida alla creazione di uno spazio mentale dove rilassarsi e sentirsi bene. La terza lezione (quando sei al tuo meglio) e la quarta (impara dai migliori) fanno ricordare i propri momenti migliori e aiutano a imparare l’inglese da un modello di propria scelta. La quinta lezione (allenati mentalmente a parlare l’inglese molto bene) insegna infine una tecnica di allenamento mentale per provare ogni abilità che si voglia padroneggiare nella lingua inglese. Ogni lezione, presentata in due versioni (bilingue o solo in inglese), contiene una mappa mentale a colori disegnata dall’autore oltre a delle sezioni di approfondimento intitolate “Your personal coach (Il tuo coach personale)”, “L’angolino della grammatica” e “Questions (Domande)”. Per maggiori informazioni e un’anteprima del libro: www.awakenyourenglish.com oppure sul sito della Meligrana Editore Scarica questa pagina in formato pdf

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L’AUTORE

Antonio Libertino è un insegnante d’italiano per stranieri che ama le lingue e le culture, sia quella italiana che quelle straniere. Proprio per questo ha conseguito il DITALS (certificato di competenza didattica dell’italiano a stranieri), il Certificate of Advanced English, ed è stato alla Ferrero di Francoforte ad imparare il tedesco. Qui ha mangiato tre chili di nutella in tre mesi, ma non ha messo su troppo peso. Attualmente insegna l’italiano a stranieri di ogni nazionalità e continua a imparare cose nuove ogni giorno.

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LA MELIGRANA EDITORE TI INVITA A LEGGERE IN INGLESE Risveglia il tuo inglese! Awaken your English! Ti piacerebbe imparare qualcosa di utile per te stesso e per la tua vita mentre migliori il tuo inglese? Con Awaken your English! [Risveglia il tuo inglese!] TU:* Fisserai l’obiettivo di praticare l’inglese! * Imparerai delle abilità utili e la lingua che le trasmette! * Imparerai a rilassarti nel tuo posto speciale! * Ti divertirai a imparare delle tecniche di allenamento mentale in inglese! Awaken Your English ti offre: * Testi inglesi con traduzione a fronte o consecutiva * Tecniche di apprendimento accelerato per assorbire più velocemente la lingua! * Tanti file audio in formato mp3, registrati da un parlante nativo della lingua, da scaricare ed ascoltare per assorbire la pronuncia corretta. * 6 mappe mentali a colori per fissare meglio nella tua mente i concetti di ogni lezione. Indicato soprattutto per studenti della lingua inglese di livello intermedio, può essere compreso facilmente anche da principianti assoluti grazie alle traduzioni in italiano! Pronto Estate One of the most effective ways to learn a foreign language is to read things that you are interested in and you understand. The touristic guide Pronto Estate not only offers interesting contents, allowing you to discover the beauties of Tropea and nearby, but is also comprehensible to the international audience. You can download it for free at http://www.prontoestate.it. Traditional recipes from Tropea and nearby By G. Meligrana and E. Leffler This book aims at helping the English speaking tourists who would like to give their friends at home a taste of the dishes they tried whilst staying in our lovely area. Our cuisine is high in quality, it is unadulterated and it guarantees a long healthy life.

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