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DELTAPLANO

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NBA: ITALIA PROTAGONISTA ALLA DRAFT LOTTERY

Paolo Banchero è stato chiamato come prima scelta dagli Orlando Magic, Gabriele Procida alla 36.ma dai Detroit Pistons, Matteo Spagnolo alla 50.ma dai Minnesota Timberwolves.

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Colori azzurri sotto i riflettori alla scorsa Draft Lottery NBA, appuntamento nel quale le trenta franchigie NBA possono scegliere nuovi giocatori sopra i 18 anni che provengono da college, high school o dai principali campionati europei. L’ordine di chiamata viene deciso attraverso un sorteggio, ogni anno diverso, metodo che rende il campionato di basket americano uno dei più equilibrati e avvincenti nel mondo sportivo. L’Italia a grande sorpresa è stata tra i paesi europei protagonisti della lottery per la stagione 2022-2023. Gli Orlando Magic avevano la possibilità di scegliere il miglior giovane talento in circolazione e la scelta è caduta su Paolo Banchero, italo americano proveniente dalla squadra di college dei Duke Blue Devils che ha scelto di giocare con la nazionale italiana. La madre è l’ex cestista americana Rhonda Smith, mentre il padre Mario Banchero è italo-americano di origini liguri. A 15 mesi era già lungo 91 centimetri e 18 anni dopo non sembra aver smesso di crescere: Banchero supera i 2.05 metri senza perdere mobilità ed efficacia quando si tratta di muoversi e farsi sentire sul parquet. È un giocatore che in America, grazie alla sua estrema duttilità, definiscono “positionless” - uno di quelli in grado di fare praticamente tutto in campo. Abbinando tiro, controllo del corpo, energia, visione e fisico imponente, Paolo ha tutte le carte in regola per diventare un All-Star. Non sempre è garanzia di una brillante carriera ai vertici, ma se si leggono i nomi nell’albo d’oro delle prime scelte assolute alla Draft Lottery si possono leggere nomi come Anthony Davis, LeBron James, Tim Duncan, Allen Iverson e Shaquille Oneal. E nella peggiore delle ipotesi, ci sono comunque giocatori che hanno svolto un’onesta carriera in NBA. L’Italia non può che essere entusiasta della sua scelta di giocare con la maglia azzurra, del resto era dal 2006 che un cestista italiano non veniva chiamato alla prima scelta, quando il romano Andrea Bargnani fu ingaggiato dai Toronto Raptors. Ma Banchero non è stato il solo, infatti altre due giovani promesse italiane potranno farsi valere nel campionato americano l’anno prossimo. Il primo è Gabriele Procida, proveniente dal settore giovanile di Cantù e dalla Fortitudo Bologna, che è stato scelto dai Detroit Pistons. Il secondo è Matteo Spagnolo, brindisino di origine, passato nelle giovanili romane della Stella Azzurra e con un’esperienza di rilievo al Real Madrid prima di tornare in Italia a Cremona, che si è accasato con i Minnesota TimberWolves. Il nuovo coach della nazionale Gianmarco Pozzetto può di certo gongolare, considerando di poter contare sull’esperienza di Danilo Gallinari, il quale l’anno prossimo punterà al titolo con i Boston Celtics, e giocatori che sono passati per l’NBA come Nico Mannion e Niccolò Melli, l’aggiunta di queste giovani leve fa immaginare un quintetto sul parquet veramente interessante. n

di Stefano Colotti

I VANTAGGI DEL TRASPORTO SOSTENIBILE E DELL’INTERMODALITA’

Nelle strategie aziendali, grazie anche al PNRR, sta aumentando sempre più il peso attribuito alla sostenibilità ambientale, che non è più vista solo come un dovere, come un obbligo imposto da normative comunitarie ed internazionali, ma è ormai una scelta di responsabilità ed un vero e proprio valore aggiunto per le imprese stesse, per i propri lavoratori, per i territori e per l’intera collettività. Per un’impresa quindi essere “green” è oggi una grande opportunità per essere parte di un cambiamento e di un vero miglioramento per il pianeta e per le future generazioni. Questo è il sentimento che ha mosso da sempre le aziende associate ad ALIS e che ha spinto gli imprenditori associati ad investire in prima persona in nuovi mezzi moderni ed efficienti, nuovi strumenti tecnologicamente avanzati, nuove competenze altamente qualificate, nuovi collegamenti marittimi e ferroviari in grado di rendere più rapidi, sicuri e sostenibili i trasporti delle merci in tutto il territorio e, in particolare, in quello insulare. In quest’ottica ALIS ha creduto e crede con sempre maggiore convinzione nella scelta del trasporto intermodale, che rappresenta oggi la vera ed immediata alternativa per coniugare la sostenibilità economica e sociale con quella ambientale. A dimostrazione di ciò, da un recente studio condotto da ALIS con SR-M (think tank di eccellenza sul settore dei trasporti marittimi e della logistica) è emerso che nel 2021, grazie ai nostri associati che utilizzano l’intermodalità, sono stati trasferiti dalla strada verso ferro e mare oltre 5,6 milioni di camion in un anno, abbattendo 4,8 milioni di tonnellate di CO2 e risparmiando circa 2,2 miliardi di euro di costi di esternalità. Ma il dato ancor più interessante e tangibile è l’ulteriore risparmio, per cittadini e famiglie italiane, di ben 3,4 miliardi di euro in termini di minori prezzi dei beni di largo consumo e di prima necessità. Un impatto così importante sulla società, che ha comportato un risparmio tangibile sulle spese quotidiane delle nostre famiglie, ci fa comprendere ancora di più quanto sia fondamentale ogni giorno il lavoro svolto da imprese di trasporto e logistica così virtuose, coraggiose e lungimiranti per favorire i servizi intermodali ed il trasporto alternativo al tutto strada. Tutti questi benefici risultano chiari anche notando che, nel caso di un minore utilizzo dell’intermodalità (e quindi del cd. back shift modale), si rischierebbe di far tornare milioni di camion all’anno sulle strade, con conseguente aumento delle emissioni inquinanti, del tasso di incidentalità e dell’usura della rete stradale ed autostradale. ALIS continua pertanto a sostenere la necessità, e continuerà sicuramente a presentare tale istanza anche al futuro Governo, di prevedere ulteriori misure e sostegni pubblici adeguati a supportare in modo concreto le imprese in questo processo di transizione modale ed ecologica. E’ ad esempio il caso di Marebonus e Ferrobonus, gli strumenti incentivanti introdotti dalla Legge di Stabilità 2016 e che oggi rappresentano una vera e propria “best practice” a livello europeo per la promozione dell'intermodalità, contribuendo significativamente in questi ultimi anni allo shift modale del Paese e rappresentando uno strumento equo ed efficace per le imprese, senza ledere o alterare la concorrenza di mercato. Rispetto ai notevoli risparmi di costi per il Paese e per la società riportati sopra, la richiesta di ALIS di aumentare la dotazione finanziaria a 100 milioni di euro annui per ciascuna misura Marebonus e Ferrobonus sarebbe pertanto per la finanza pubblica un costo irrilevante, rappresentando invece un aiuto concreto per gli operatori logistici che già scelgono l’intermodalità così come un incentivo lungimirante per i restanti che ancora utilizzano la modalità tutto-strada. n 3/2022 Azzurro Sport 35

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