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EditoriAlE

Eccoci giunti all’ultimo numero del 2020, un anno difficile, non c’è bisogno di ricordarlo. 12 mesi in cui il mondo è cambiato fin nelle radici e la comunità sportiva non è stata da meno. Ma come sempre abbiamo fatto cerchiamo di guardare avanti nella speranza che il nuovo anno ci restituisca un po’ di normalità, forse la cosa che più ci è mancata in questi mesi. Certamente, il mondo dello sport sta cercando, nonostante tutto, di ripartire. I campi di gioco sono tornati, piano piano, a riempirsi; un segnale forte che non potevamo non evidenziare. Ed è proprio da qui che abbiamo deciso di ripartire; in realtà non si tratta di una ripartenza bensì della continuazione di quanto abbiamo fatto in questi sette anni, ovvero raccontarvi dello sport, del sacrificio, delle vittorie e delle sconfitte di chi ha deciso di mettersi in gioco, di misurarsi su un campo sportivo. La copertina di questo numero è stata dedicata alle Farfalle Azzurre, sempre più orgoglio nazionale, che in una inconsueta performance a distanza, organizzata per permettere alle ginnaste di esibirsi in tutta sicurezza, hanno dimostrato, ancora una volta, di essere una delle squadre più forti del mondo. Grazia e tenacia da vendere sono stati come sempre il loro biglietto da visita. Un’ottima prova che fa ben sperare per questo nuovo anno. Abbiamo voluto raccontarvi di un’altra squadra altrettanto vincente e simbolo della nostra Italia, le “Frecce Tricolori”, che, come di consueto, hanno presentato la formazione del 2021. Una tradizione ormai consolidata per salutare i nuovi “Pony”. Anche in questo caso una squadra vincente che, oltre a rappresentare l’eccellenza italiana nel mondo, in questi ultimi mesi ha voluto unire gli italiani sotto il Tricolore, una scia colorata stesa su tutta la penisola nei giorni più bui di questa pandemia. E non solo, perché anche in questo numero troverete interviste, curiosità, storie e notizie; in pratica quello che abbiamo sempre cercato di raccontare. Non resta, quindi, che augurarvi, come di consueto, una buona lettura!

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IL DIRETTORE

12

Le Farfalle Azzurre volano e stupiscono anche on line

Azzurro Sport6/2020 SoMMArio

14 calendario beach volley 2021 ciao pablito

18

30

presentata la formazione 2021 delle frecce tricolori

8 attualita’ Si è concluso il 7° anno di Azzurro Sport, con lo sport per lo sport 22 atletica A tu per tu con Antonio La Torre, direttore tecnico della nazionale

24 serie tv La Regina degli Scacchi è la nuova serie del momento

34 il personaggio Giacomo Di Napoli, il più giovane pluripilota europeo 26 formula 1 I 51 anni di Schumacher, il kaiser al volante

36 atletica Valeria Straneo in cerca della terza Olimpiade

Azzurro Sport

periodico bimestrale di cultura sportiva aeronautica Iscritto al n. 292/2013 del Registro Stampa presso il Tribunale Civile di Roma

Anno 7 –numero 6

editore AVIATOR SRL via Gianfilippo Usellini 434 00125 Roma

direttore responsabile Alessio Piano redazione via Gianfilippo Usellini, 434 –00125 Roma Fax. 06.89280466 - azzurrosport@yahoo.it

consiglio tecnico presidente: Alessandro Loiudice membri: Marzia Caravelli, Giuseppe Carella, Andrea Colotti, Andrew Howe, Fabrizio Leoni, Dario Magagnini, Valentina Marchei, Elisa Santoni

© Proprietà letteraria, artistica e scientifica riservata. Per la riproduzione anche parziale di quanto pubblicato su Azzurro Sport occorre citare la fonte.

stampa Arti Grafiche Srl Finito di stampare nel mese di Gennaio 2021

foto di copertina: Federginnastica

Pillole di SPort

TIRO CON L’ARCO NESpOLI SuGLI SCudI NELLA SECONdA TAppA dELLE INdOOR WORLd SERIES

la seconda tappa delle Indoor World Series 2020-2021 di tiro con l’arco si è conclusa con dei buoni riscontri per quanto riguarda la Nazionale azzurra, che può dunque guardare con fiducia alla stagione olimpica. Sono stati oltre 5.000 i partecipanti (record assoluto) al secondo appuntamento del circuito mondiale al coperto, che si svolge on line o in piccoli eventi in presenza per rispettare le regole anti-Covid. Nell’arco olimpico maschile, l’Aviere Mauro Nespoli è stato il migliore degli italiani, stampando il settimo punteggio assoluto a quota 593 (su 60 frecce), mentre il podio di tappa è stato formato dallo statunitense Brady Ellison con 598 punti, dal coreano Oh Jin Hyek (597) e dal francese Thomas Chirault (596). 40° l’altro atleta dell’Aeronautica Militare Michele Frangilli con 584 punti, 44° Marco Morello con 583. Ottime notizie in campo femminile, sempre nel ricurvo, con una fantastica Tatiana Andreoli, che si è confermata in grande forma inserendosi in seconda piazza con 592 punti alle spalle della coreana Nayeon Wi (596) dopo aver firmato recentemente il nuovo record italiano (594). Buona prova anche da parte delle altre arciere azzurre: Tanya Giada Giaccheri e Elisabetta Mijno sono 14me con 582, Lucilla Boari è 21° con 578, Chiara Rebagliati 28a con 577 e Karen Hervat chiude 35a con 575.

ATLETICA La marcia 50 km esce dalle Olimpiadi di parigi 2024

Questo è un brutto colpo al cuore per il nostro paese, un’addio ad una disciplina stoica amata dall’Italia e che ci ha dato grande soddisfazioni. pino dordoni, Abdon pamich, Alex Schwazer: tre ori sfavillanti dell’atletica italiana in una specialità che, dopo Tokyo 2021, non sarà più olimpica. La 50 km di Marcia, infatti, sparisce dal programma a Cinque Cerchi di parigi 2024, 92 anni dopo essere stata inserita a Los Angeles 1932 e dopo essere stata per quasi un secolo (con l’eccezione di Montreal 1976, edizione in cui non fu disputata) la gara più lunga del programma dell’Atletica Leggera. un addio che fa male perché tra le specialità “tagliate” dal CIO in vista dell’edizione francese dei Giochi è sicuramente quella con maggiore tradizione e quella a cui gli sportivi italiani di tutte le età sono legati visto che le sei medaglie azzurre in questa specialità abbracciano un po’ tutte le generazioni: 1932 ugo Frigerio bronzo a Los Angeles, 1952 a Helsinki pino dordoni, 1960 Roma il bronzo e 1964 Tokyo oro per Abdon pamich, 1984 a Los Angeles il bronzo di Alessandro Bellucci e 2008 a pechino l’indimenticabile oro di Alex Schwazer, nel momento più sfavillante di una carriera controversa e, forse, non ancora conclusa.

ATLETICA Tamberi cambia squadra: «Farò il concorso per entrare nelle Fiamme Oro»

Gianmarco Tamberi aveva lasciato le Fiamme Gialle lo scorso luglio e, per la seconda parte della stagione, era tornato a vestire i colori della sua società civile d’origine, ovvero l’Atletica Vomano. Il fuoriclasse italiano del salto in alto, già Campione d’Europa e del Mondo indoor, ha annunciato un nuovo cambio di casacca visto che nel 2021 gareggerà per la ATL-Etica San Vendemiano (una realtà in provincia di Treviso). Il 28enne marchigiano, primatista nazionale e quest’anno capace di saltare 2.30 all’aperto, ha spiegato che questa novità rientra in un percorso agonistico e sociale legato all’ente di promozione AICS (sezione Veneto). L’azzurro, che si sta preparando per essere grande protagonista alle Olimpiadi, ha poi svelato che parteciperà al bando di concorso per l’ingresso nelle Fiamme Oro. dopo aver lasciato la Guardia di Finanza potrebbe, dunque, diventare un poliziotto. Il ribattezzato Gimbo, che ultimamente si è allenato al centro di preparazione olimpica di Formia, ha commentato in questo modo attraverso i canali ufficiali della Fidal: «Il progetto di ATL-Etica asseconda un mio intento: promuovere i valori AICS, che sono i valori sani dello sport, con un tono di voce entusiasta, vicino alla soglia di attenzione degli adolescenti che hanno molte sollecitazioni, eppure devono capire che la scuola e lo sport creano le condizioni per essere cittadini migliori».

ATTuALITA’ ALEx ZANARdI HA RIpRESO A COMuNICARE: «NESSUNO CI CrEdEvA»

Abbiamo imparato a non stupirci più, se a compiere quel gesto, se a raggiungere quel risultato remoto anche per i manuali di medicina è Alex Zanardi. Il campione di handbike, e non solo, sta migliorando e ha riacquistato la capacità di comunicare, stando alle parole della dottoressa Federica Alemanno che lo sta assistendo. da quanto riferito dalla dott.ssa Alemanno, neuropsicologa dell’ospedale San Raffaele di Milano, dove il campione di handbike si trovava dopo i primi interventi d’urgenza trasferito da Villa Beretta, Zanardi è «tornato a comunicare». La specialista ha sottolineato l’entità di questi progressi: «È stata una grande emozione quando ha iniziato a comunicare, nessuno ci credeva. Lui c’era! E ha comunicato con la sua famiglia». Anche lei, Federica, c’era. E ha stretto la mano di Zanardi quando si stava risvegliando al San Raffaele di Milano, struttura lasciata da poco per padova per stare più vicino ai familiari. A daniela, sua moglie, e al figlio Niccolò, che hanno sempre creduto nella sua ennesima “rinascita”. Contro ogni previsione, contro ogni statistica. Zanardi sta lentamente e progressivamente recuperando le funzioni vitali. Riconosce le persone care e riesce a esprimersi, a farsi intendere. Oggi a padova è assistito per continuare lungo questa via di recupero, e noi non possiamo che continuare a credere in lui e nella sua straordinaria forza vitale.

CALCIO CLAMOROSO, MAICON TORNA A GIOCARE IN ITALIA CON uN SquAdRA dI SERIE d

il terzino brasiliano, uno degli eroi del Triplete dell’Inter, a 39 anni riparte dalla Serie d con il Sona. «Sono felice di tornare in Italia», le prime parole di Maicon al suo arrivo a Fiumicino. Insieme a lui anche il figlio quindicenne, che giocherà nelle giovanili del club veneto. La nuova avventura di Maicon douglas Sisenando in Italia è ufficialmente iniziata. A poco più di dieci anni di distanza dalla conquista dello storico Triplete con l’Inter e cinque stagioni dopo la sua ultima esperienza italiana, quella con la maglia della Roma, il terzino brasiliano ripartirà dal Sona, club veneto che milita nel girone B di Serie d. Maicon è arrivato all’aeroporto di Fiumicino nella mattinata di giovedì 8 gennaio scorso, accolto dal dS del Sona Claudio Ferrarese e da Thyago de Souza, collaboratore della società veneta. In bocca al lupo campione!

TENNIS ATp FINALS 2021 pRESENTATE A TORINO

Al grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino è andata in scena, lo scorso 14 gennaio, la presentazione delle ATp Finals, che dal 2021 al 2025 si svolgeranno nel capoluogo piemontese. Il presidente della FIT Angelo Binaghi: «Abbiamo scalato l’Everest. Nei prossimi cinque anni un italiano sarà al Masters». Il n° 1 dell’ATp Andrea Gaudenzi: «C’è passione ed entusiasmo. Standard alti, ma supereremo le difficoltà legate al Covid». Le ATp Finals, che coinvolgono gli 8 migliori tennisti dell’anno si svolgeranno al palaAlpitour dal 14 al 21 novembre. «È stata una congiunzione astrale che ha portato le ATP Finals a Torino –ha detto il presidente della Federtennis – abbiamo scalato l’Everest, senza quasi volerlo fare. Gli ATP il più grande torneo al mondo, il torneo indoor più importante. Sono l’Everest del tennis. Come dirigenti italiani ci siamo posti obiettivi sempre più ambiziosi. Siamo partiti da qui, volevamo guardare oltre i confini del nostro recinto. Abbiamo partecipato quasi per caso alla gara, abbiamo pagato 25mila dollari per partecipare: per noi era già sufficiente così. Siamo arrivati quasi senza rendercene conto a questa inaspettata vittoria». L’impatto delle Finals sul tennis italiano sarà enorme: «Il primo obiettivo è quello di organizzare una grande edizione, già dal 2021 –prosegue Binaghi – abbiamo una squadra straordinaria, grandi sponsor, una grande prevendita: sono fattori fondamentali. Il secondo obiettivo è quello di trasformare i 15mila spettatori in tifosi: ambiamo ad avere gli italiani protagonisti in queste edizioni. Non so se già nel 2021, ma nei cinque anni vedremo sicuramente dei nostri atleti giocare il Masters».

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