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design delle feste
life 20 design delle Feste
my christmas in wonderland
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Alvin Grassi è Interior Project Director di Visionnaire, maison di Ipe Cavalli leader nel design d’interni. Con lo stesso staff ha progettato la nuova veste del Pineta (Foto servizio Max Zambelli)
il mondo di Alvin Grassi abitualmente non presume alcuna incursione di folli cappellai ballerini o di orsi evanescenti. A meno che non sia la maison Visionnaire a commissionare l’opera, con il suo microcosmo brulicante di personalissime creature, con le sue ossessioni, ed i suoi rimandi al design classico o al più evoluto stile contemporaneo. In occasione del Natale 2010 il nuovo staff creativo di Alvin Grassi presenta un gioco infinito di riflessi e bagliori. La chiave di tutto è la luce. Quello che si presenta è un paesaggio che ha carpito le atmosfere cinematografiche alla Tim Burton, rubando ai riflessi argentei delle notti di luna piena il colore impalpabile della neve. è la cultura punk che si fonde con l’eleganza più formale e la compostezza di un ambiente pensato come un teatro, per una rivoluzione concettuale che porta a un’inedita purezza. Sul crinale di onirici presepi, dedicati al regista di ‘Alice in Wonderland’, si collocano molti dei personaggi più riusciti dell’ufficio stilistico della Maison Visionnaire. Impalpabili, puri, capaci di dar valore ad un sogno... quanto ad un bacio. Non c’è da stupirsi se, in questo mondo popo
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lato di creature magiche e sognanti, i cagnolini assomigliano a scrivanie, gli orsi polari a morbidi pouf di cashmere. Il ‘folletto’ Alvin pianifica con pretenziosa arroganza la sua visione artistica di un personalissimo allestimento di Natale. Quello che ne viene fuori è un fumettistico paesaggio astratto, rarefatto ed impalpabile, dedicato alla regina bianca e ai fiori di pesco, con sentori negromantici e atmosfere fantasy. Un suggerimento da un malinconico, ma consapevole ‘Cappellaio Matto’: forse l’unica via di fuga da questo circo di ‘freaks’, da questo universo di creature bizzarre e fantastiche, si trova girando l’angolo della strada, o scendendo le scale di casa. Attraversando quella porta che ci riconduce indietro dalla magica avventura nell’eclettico ‘Narnia style’. Gli abeti addobbati e il profumo fragrante del panettone reclamano un ritorno alla realtà... Una realtà che, in fondo in fondo, tanto ci piace… Many thanks Alice!
sul crinale di onirici presepi, un gioco infinito di riflessi e di bagliori dà corpo ad un allestimento di natale dalle atmosfere sognanti. i cagnolini assomigliano a scrivanie, gli orsi polari a morbidi pouf di cashmere
my christmas in wonderland
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Designer Alvin Grassi and creative staff at Visionnaire present an endless multitude of flashes and gleams for Christmas 2010. A setting that recalls Tim Burton style film atmospheres, that steals the impalpable colour of snow from the silvery reflections on a night of full moon. Like an oneiric Christmas crib dedicated to the “Alice in Wonderland” director, with magical dreamy creatures, dogs that resemble work desks and polar bears similar to soft cashmere poufs.