Hotel Meris Milano Marittima Life Winter 2021

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FUTURO GREEN

Un futuro green

con il nuovo Parco Urbano IL PROGETTO CHE HA VINTO IL CONCORSO INTERNAZIONALE PREVEDE UN INSIEME DI ECOSISTEMI CON PROPOSTE PER ATTIVITÀ TURISTICO-RICREATIVE, NATURALISTICHE E DIDATTICHE

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ocalità sempre più green, potenziando una vocazione già espressa dalle ampie aree verdi e dalla pineta esistenti di questi luoghi: grazie al progetto del Parco Urbano di Cervia Milano Marittima si disegna un futuro sempre più ecosostenibile, avviando un percorso nuovo di rispetto e tutela dell’ambiente, oltre che di valorizzazione del paesaggio. Il progetto vincitore del Concorso internazionale, per il quale si ipotizza un impegno economico di 10 milioni di euro, prevede in una vasta area che comprende la zona Bassona, la tutela e la valorizzazione del verde partendo da una riqualificazione/rigenerazione. L’idea alla base del progetto è quella di ristabilire il legame tra uomo e natura, potenziando il rapporto tra parco e città. Gli strumenti e le azioni progettate sono numerose, anche perché il nuovo parco sarà un insieme di ecosistemi, in cui diversificare l’esperienza emozionale, didattica e ricreativa. Sono previsti diversi “Ambiti progettuali”: solo per limitarci ad alcuni esempi l’ambito 2 include tutto il sistema boschivo delle pinete, nelle quali, oltre a interventi di fortificazione arborea, si prevedono

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progetti per attività turistico-ricreative, naturalistiche e didattiche; l’ambito 3 ridefinisce il margine urbano della pineta di Milano Marittima e Cervia; l’ambito 9 introduce il paesaggio attrezzato del verde sportivo; l’ambito 10 realizza il “parco della Bassona” intendendolo come un ecosistema di foreste in autogenerazione e foreste umide con stagni e bacini d’acqua permanenti. È previsto il recupero e il potenziamento della vegetazione delle dune, inoltre verranno notevolmente implementate le aree umide, parte fondamentale per mantenere e potenziare la biodiversità. Aumenteranno i sentieri fruibili, la rete ciclabile che circonda il parco verrà integrata con quella esistente. Anche i fabbricati esistenti verranno trasformati dando loro nuovo utilizzo: come, per il rudere in via delle Aie, destinato alla ristorazione, in collaborazione con il vicino Woodpecker, mentre per i fabbricati del comparto della Bassona si propone un hub scientifico-agronomico, con serre didattiche, laboratori di ricerca, spazi dedicati alla ricettività, allo slow food. La casa in via Stazzone diviene sede del “custode 3.0”, un sistema evoluto di monitoraggio del parco.


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