FUORITEMA
“unromanzochehaispiratomoltiragazzi”
Scrittoda:
YasmineRaji
HalimaSania
GiuliaSalvarani
AliceZulian
Prologo
SonoAmbraevivodasolaconmiopadre,gestorediuna rosticceria,daquandomiamadreèmorta.All’epocaavevosolo cinqueanni,dileiconservosolopochissimiricordieilnome: Sarah.
Nonvadomoltobeneascuola,miopadrelaconsiderainutile, unaperditaditempo,secondoluidevoconcentrarmisuciòcheè davveroimportante:illavoro,aiutarlonellarosticceriadi famiglia.
Amevabene,sodinonpoterarrivaredanessunaparte studiando,datochevengosemprerimproverataepromossaper miracolo,maavoltemichiedocomesarebbeavereunsogno mio,unosceltodame,unodiquellichetiilluminanogliocchi quandoneparli,unodicuipoterraccontareconinteresse,con emozione,comevedofaredaglialtri,quandoparlanodellescuole superiorichehannoscelto.
Iononsochecosavogliofaredopo,nessunomel’hamaichiesto, forseègiàdecisooforsenonimporta,mamentireisedicessidi nonaverlomaiimmaginato.
Capitolo1
SonoallaterzaoradelMercoledì,cioèallalezionedistoria,non vedol’orachefinisca,nonsonomaistataunapersona particolarmenteattentamaoggiinparticolarenonaspettoaltro chelaricreazione,saràperviadelmionuovolibro:Guerraepace diLevTolstoj,librodicuiavevomoltosentitoparlareechemi avevaconquistatadopounacinquantinadipagine.
Dopopocoinfattisuonalacampanellaeiomiprecipitoincortile conillibrosottobraccio,dirigendomialmiosolitoposticino, sedendomiall'ombradell'imponenteolmoeimmergendomi nellalettura.
Alessandro
Mierotrasferitoinquellascuoladapocopiùdiunmese, insegnavoletteraturae,nonostantequalcheelementounpo’più impegnativo,avevoricevutodellebelleclassi.
Avevoappenaconclusounalezioneinseconda,quandousciiin cortileeadattiraresubitolamiaattenzionefuunaragazza minuta,dailiscicapellioroscurocherilucevanosottolefronde dell’olmo,maciòchemicolpìful’enormelibrochetenevain gremboecheleggeva,poiimprovvisamentelariconobbi:era quellaragazzadi3Asempresullesue,conlosguardo perennementerivoltoversol'esterno,lasuaultimaverificaera statainsufficienteemisorpresidivederlacosìintentanella lettura.
Decisidiandareaparlarle…
-Ehi…tipiaceleggere?
Isuoiocchiverdisaettaronoinpiùdirezioniprimadifissarsinei miei,miguardòperunattimosbattendolepalpebreperpoi arrossireviolentementeeabbassaregliocchi.
-Sì,mipiacemolto.
-Chelibrostaileggendo?
-GuerraePace
-DiLevTolstoj?Ah,librochemiépiaciutomolto,ahahah-risi persdrammatizzare,mantenendopoiunsorriso-manonhomai vistounaragazzadellatuaetàleggerelibridelgenere…cometi sembra?
-Lostoapprezzando,anchesel'iniziononmihainteressata molto,dopounpo’riesceacatturarel’attenzione.
-Mifapiacere-attesi-piuttostohaivistoirisultatidell’ultima verifica?
Vidiilsuovisoimpallidireeirrigidirsileggermente.
-C’èqualcheproblemanellospecifico?
-No…no,nonèquesto…èche…
Attesidinuovo,malarispostanonsembravaarrivare.
-Chenedicidiprovareavenirealgruppodistudioapertodalla scuola?
-Io…nonsaprei…ehm…noncredosiailcaso…
-Vedraichetidivertiraiemiglioreraisicuramente,studiando insiemeadaltrituoicoetanei-attesidinuovounasuarispostae vedendochel'incertezzasulsuovoltoandavadiminuendo continuai-trapococisarannogliesamiesidovràsceglierequale scuolafrequentareeilgruppotiaiuteràmolto.Provaesenonti piacepuoismetterequandovuoi,sitienetuttiimartedìegiovedì dopolascuola,riflettici.
Ambra
Leultimedueoresembraronovolareviaementremidirigevoa casacontinuaiarifletteresulgruppodistudio,forseavreipotuto migliorare,macosaavrebbepensatomiopadre?Nonavrebbe
maiaccettatochemiiscrivessiadunaperditaditempodel genere,avreipiuttostodovutoaiutaredipiùinrosticceria…mase nonfossiriuscitanegliesamiavreidovutoripeterel'anno…forse avreipotutoprovarciilgiornosuccessivo…,mentrequesti pensierimitormentavano,varcailasogliadellarosticceria.
-Pa’,sonotornata!
-Bentornatastellina,oggisiamomoltopieni,tiholasciatoil pranzosultavolo!-mirisposemiopadredadietroilbancone.
Saliilescaleeappoggiailozainoincamera,dovemicambiai,poi andaiapranzare,dopoilpastomisiipiattinellavelloeandaiad aiutaremiopadreperlachiusura.
Perunattimoesitai,nonsapevosedirglidelgruppo,madecisidi evitare,nonvolevodarglipensieriperun’attivitàcheavrebbe potutoanchenonpiacermi,invecedentrodimeerosemprepiù convintachecisareiandatailgiornosuccessivo.
Capitolo2
Decisidiandareaquelcorsodirecuperoanchesenonsapevo benequalefosseilsuoscopo,nésesarebbeservitoaqualcosané semisarebbepiaciuto.
Arrivaiascuolaall’orarioprestabilitoedentrai.Labidellami dissechesareidovutaandarenell'aulagialla,quellainfondoal corridoioe,unavoltagiuntalì,avreidovutoattenderel'arrivodel professorSpinelli.
Nelfrattempogiunseroaltriragazzi,maneconoscevosolouno, GianmarcoBertozzi.Erastatomiocompagnodiclassepertuttii cinqueannidielementarielamiaprimagrandecotta.Allemedie l'avevounpo'persodivistaocomunquenonavevotempoda dedicareadunragazzochenonmiavevaneancheinnota.
Vidichenonerol'unicaragazzaintroversa,c'eraancheLudovica, unaragazzacheconoscevosolodivistaeconcuinonavevomai scambiatoneancheunaparola.Nell'osservareilsuo comportamento,miriconobbimoltoinlei:entrambeavevamolo sguardofissoperterrachescrutaval'ambientecircostantedi voltainvoltaeognitantocisfioravamoicapelliperdaresegnodi vitaalrestodelmondo.
Ilprofessorearrivòcondieciminutidiritardo,capellicorvinie occhiverdebottiglia,enonostantelespalleleggermentericurve, mantenevalasuasolitaposturadaintellettuale,conuna valigettaventiquattroredicuinessunoconoscevailcontenuto. Ciinvitòsubitoamettercisedutineibanchieapresentarciper esserepiùanostroagioerompereilghiaccio.
-Inizioio,sonoilprofessorAlessandroSpinelli…
QuandotoccòaGianmarcoilmiobattitoaccelerò,ilmiocuore appartenevaancoraalui,ma,aquantosidicevaingiro,lui pensavasoloadunaragazza,sicuramentepiùbelladime,diun altropaesino.
Ilprofessorecidissediprendereilquaderno,diricopiarequello cheavevascrittoallalavagnaedicompletarlo.Lofececorreggere adognunoementreaspettavoilmioturnostavotremandoperil timoredidareunarispostaerrataodisbagliarealeggere. Quandochiamòilragazzodavantiame,l’ansiasalìdilivello, stavaperpronunciareilmionome,mailsuonodellacampanella lointerruppe,questomiprocuròunsensodisollievo.Primadi lasciarciandare,Spinellicidissecheallafinediogniincontro avrebbescrittosullalavagnaunafraseriguardantelascuolae quelgiornoleparolechescelsefurono:”Lamentenonèunvaso dariempiremaunfuocodaaccendere”.
Tornaiacasaepensaialclub,dopotuttononerastatocosìmale, anzipossodirechemierapiaciutomolto,apartelagrandeansia. Nonpotevoperòdirloamiopadre,altrimentinonmiciavrebbe piùfattoandare.
Aspettaiconagitazioneilsuccessivoincontro,ancheperchèera unascusaperrivedereGianmarcoche,aldifuoridelclub,nonmi degnavadiunosguardonédiunamiseraparola.
Capitolo3
Finalmente,avevoattesoilmartedìconmoltaansiaefinalmente arrivò!
Quellavoltafudiverso,cifeceromettereincerchio,eramolto imbarazzante,Gianmarcosisedettevicinoame.Ognitantosi giravaaguardarmieprobabilmenteioarrossivomolto.
Parlammodeisogni,delnostrofuturo.Ladomandacheera scrittasullalavagnainmaiuscolo,conlacalligrafiaquasiperfetta delprofessoreSpinelli,eralaseguente“Comeprospettisaràil tuofuturo?“Lerispostefuronolepiùsvariate:l'astronauta,il pilota,ildottore,lacasalinga.Ioeroinsicura,nonsapevocosa dire,eraunadomandacheavevosemprevolutoricevere,maa cuinonsapevorispondere.PersinoGianmarco,cheadocchio parevacosìfragileedinsicuro,dissechevolevadiventare poliziottocomesuopadre.
Eio,iochivolevodiventare?
Eravamointroppienontuttidisserolaloro.
Continuavoapensare,finoaquandoimieipensierinonfurono interrottidaun'affermazionecheilprofurlòconlemania mezz'aria.
“Ragazzi,nonèindispensabilediventaregrandi,famosi, l'importanteècercarediscoprirechisivuoleessere,credercie sperare,sperarefinoallosfinimento,perchétutto,sevolete,è possibile”.
Poicirimettemmoneibanchiecontinuammolalezionecon letteratura,ManzonieiPromessiSposi,appenaterminatodi leggerelepaginedelromanzo,ilsuonodellacampanellapose fineallalezione,presil'astuccioeilquadernoeliriposinello
zaino,lochiusiemialzai;unavoltauscitadall'aula,sentiiuna voce,cosìmivoltaiemiritrovaiallespalleGianmarco:ilmio cuorecominciòabattereerimasipietrificata,luiiniziòdicendo: -Tiandrebbediandareaprendereungelatonelfinesettimana?cercaidirispondergli,madallamiaboccanonuscivanoparole, cosìmilimitaiadannuiresorridendoeluiseneandò.
Titubante,continuaiaguardarloallontanarsiperunpo’, sentivoilfuoconelleguance,mentremivoltavoeproseguivoil tragittoecercavodiconcentrarmisuldiscorsocheilprofessore avevafatto.
Erocosìturbatadaquell'argomentochechiesiamiopadreseda piccolosapevachisarebbevolutodiventaredagrande,malui sembravapreoccupatoederamoltoimpegnatoasistemarele spesecheavevafattoperlacasaeperlarosticceria.Irritato,mi ordinòdiandareacenare.Cirimasimalemanonmiaspettavo rispostemoltodiverse.
Eiochecosaintendevofaredagrande?
Capitolo4
Eragiovedì,cisarebbestatoilterzoincontrodelclubdistudio. Eromoltoemozionata,avremmoparlatodellescuolesuperiori, quellociavrebbeaiutatiafareunsceltapiùconsapevolee adeguata.
Durantelaprimapartedilezione,ilprofessorSpinellientròcon unlibrodiletteratura,lesseunpassode“IPromessiSposi”eci dissecheavremmodovutointerpretarlo:sitrattavadell’incontro tradonAbbondioeRenzo,quelloincuiilsacerdoteriferivaa Renzochenonavrebbepotutocelebrareilmatrimoniotraluie Lucia,ilgiovanecorseacasadellapromessasposaper raccontarleciòcheluieravenutoasapereesiresecontochelei eragiàaconoscenzadiquantoluilestavariferendo.
AmetoccòilruolodiLucia,aGianmarcoquellodiRenzo,quello diAgneseaLudovica,PietrodovetteinterpretareDonAbbondioe aglialtrivenneroassegnatiiruolisecondari.
Durantelarecitamiimpegnaianonincrociarelosguardodi Gianmarcoemiparvecheluifacesselostesso,ilprof.sembrò notareilnostroleggeroimbarazzoelemiegotepercettibilmente rosse,manondissenulla.
Allafinemierodivertitacosìtantodascoppiarearidere.Il professoreerariuscitoadappassionarmi,oraerocuriosadi vederecomecontinuavalastoria,avreitiratofuoriillibrodi letteraturadalcumulodiquellidisordinatamenteimpilatiinun angolodellastanza.
-Adesso,ragazzi,parleremodellescuolesuperiori,lamaggior partedivoihagiàleideechiare,maalcunisonoancorainsicuri.
Ilprofessorecidiededellefotocopie,eranodeiquiz.Servivanoa capirechescuolafossepiùadeguataanoi.
Capitolo5
Erotroppofelice,stavoperuscireconunragazzoperlaprima volta,nonunragazzoqualsiasi,maquellocheavevosempre amatoeconcuiavevosempredesideratouscireeinoltremi avevainvitatolui.Erotroppoemozionata.Dopoun'oradi indecisionesucomevestirmi,indossaiunvestitoazzurrocon unafantasiafloreale,(unnastrobiancomicingevadelicatamente lavitasottile),dellescarpebiancheemifeciunacodaalta, lasciandoscioltedueciocchepiùcorteallabasedellafronte.Papà mifeceuscireacondizionechetornassialle18:00,peraiutarloin rosticceria.
Uscii,cieravamodatiappuntamentoallagelateriapiùrinomata delpaese:“Ilgelatofelice”.
Unagelateriasempliceeaccogliente,daicoloritenuie rassicuranti,conpanchineetavoliniposizionatiall’esterno all’ombradiun'imponentequercia.
Loaspettaipercinqueminutielovidiarrivareinlontananza, ancheluieravestitobene,conunamagliettabiancaedeijeans verdemilitare.Erapiùcarinodelsolito.
Mivenneincontro,cisalutammoemifecemolticomplimenti, masoprattuttomidissechestavomoltobeneconquelvestito,il chemifecearrossire,madiedilacolpaalcaldo.Prendemmoil gelato,luipistacchioebiscotto,ionocciolaecocco;cercaidinon sporcarmi,maaccaddeenonmeneaccorsi,avevolelabbrapiene dinocciola.Mentrecamminavamopertornareacasa,parlavamo diquantofosseimbarazzanteilcorsoeridemmomoltissimofino aquando,nellaviaprimadicasamia,sottoilsoletrailfruscio dellefoglieeilfischiodegliuccelli,luisiavvicinòemibaciò,le suelabbrasiappoggiaronodelicatamenteallemieeamesembrò cheilrestocessassediesistereemichiesiperchénonfossi ancorapolverenelventodaquantomisentivoleggera,furono
solopochisecondi,noncimuovemmo,maamesembròdiessere inunaltromondo.
Parlammoperunbelpo’ditempoelaconversazionemifece capirequantoluifossedeterminatonellostudio:pensavafosse fondamentaleperraggiungereisuoiobiettivi.Questomifece rifletteremolto.
Capitolo6
Lunedì,ilgiornopiùbruttodellasettimanaperchédavantici aspettanoseigiornidiscuola.Laprimaesecondaora,coni monomidimatematica,furonoparticolarmentenoiose,durante storialessiunlibrochecontinuaiall’intervalloduranteilquale cercaidinonincrociarelosguardodiGianmarco,pensando piuttostoalcorsodirecuperochesisarebbetenutoquelgiorno invecechemartedìacausadiunimpegnodelprofessorSpinelli. Laquartaequintaoravolaronoviaedopolapausapranzo cominciòilcorsodirecupero.QuelgiornoilprofessoreSpinelli cifecescrivereuntemadaltitolo“Ilnostropassato,ilnostro futuroeinostrisogni”.Cominciai,maandaifuoritema,come sempre,efeciunariflessionesullamiavita,durantelaqualemi erosempresentitafuoripostoeinadeguata:”Misonosempre sentitafuoripostonelmiopassatoeneimieisogninonmivedo tantodiversanelmiofuturo,nelpresentemisentoinutile, diversadaglialtri,perchènonhounsognocometuttiimiei amiciomeglioimieicompagnidiclasse,hosemprepensatoaun futuronellarosticceria,anchesenonmièmaipiaciutolavorarci, secondomiopadresonodestinataaquestoenonposso realizzarenessunaltrosogno…"
AllafinedeltemapensaialprofessoreSpinelliemidissiche volevodiventareunaprofessoressa,diquellechetitendonola manoquandonehaibisogno,diquellechetiguardanonegli occhietisorridono…
Parteseconda
Capitolo7
-Iovadoadaccompagnaretuocuginoacalcio,faròunpo'tardi, larosticceriaèchiusaoggi,quindinoncredoavraitroppoda fare.-
dissemiopadreuscendoperandareincontroallatestabrunache loaspettavasottoilportico:miocuginoSamueldiappenanove anni.
Losalutaieandaiaripassarelelezionidelgiornoseguente,dopo unpo’ditempotrascorsosuilibri,andaiapulirel'ingressodella rosticceria,quandosiavvicinòilpostino.
-QuiècasaFabbri?
-Sì,sonoAmbraFabbri,miopadreattualmentenonc’è,mapuò lasciaretuttoame.
-Vabeneallora,lelascioquestalettera-disse,consegnandomi unabustadiunbiancoimmacolato.Mentreilpostinosi allontanava,pensandositrattassediunabolletta,lessichifosse ilmittente.Imieiocchisisoffermaronosudueparoleche rimaseroimpressedentrodime:
Mittente:SarahFerriero.
Sapevochenonc’erapiùnessunaSarahFerriero,eramortanel maggiodiottoanniprima,piombaidicorsaincasaconlalettera stropicciatainmano,laapriielalessi:
CaraAmbra, Comestai?Comevalascuola?Tistaiimpegnando?Abreveci sarannogliesamiesochetupuoifarcela.
Sperosemprechetuleggalemiealtrelettereechepossa perdonarmiabbastanzadarispondereungiorno,midispiace davverotanto,Ambra.
Tivogliobeneetenevorròsempre,conoscolaragazzabellissima chestaidiventando.
Sonocosìorgogliosadiaverticomefiglia,ricordatelosempre, l’unicacosadicuimirammaricoedinonpotertiabbracciare,dinon potertivedererivedere […] Conamore
Erosconvolta,eradavveromiamadre?Qualialtrelettere?
Ormaistavopiangendoadirotto,lecigliaumidecomesteli d’erbacolmidirugiada,lespalleeranoscossedaviolentitremiti, miasciugaigliocchienelfrattempodecisidiiniziareacercare, nonsodiprecisocosa,ementresetacciavolacasamitornarono allamentetuttelevolteincuimiopadremiripetevadinon frugarenellasuastanza.
Subitoalloramiprecipitaisuperlescale,apriilaportachecigolò lentamente,cercaiintuttiicassettiespalancail’armadio, mentrenellamiatestarimbombavailsolopensierodicomemio padreavessepotutotenerminascostaunacosadelgenereper cosìtantotempo.
Luinonmiavevamaimentitooalmenocredevo,potevodavvero fidarmidinuovo,esemiavessementitosualtrecose?
Ladelusioneelarabbiacrearonounmiscuglioamarochemi ingarbugliavalostomaco,perchénonmiaspettavounacosadel generedall’unicapersonachemivolevabeneeallaquale importavadime.
Lelacrimemirigavanoilviso,mentreaprivol’armadioe rovistavotrailcontenuto,quandomiimbatteiinunascatoladi scarpechenonriconobbi,unascatolaapparentemente anonima,diunmarroncinochiaroancorapiùanonimocheperò sembravaesserestataappositamentecelatadaeventualisguardi
indiscreti,semicopertadaunpannostropicciatodalletonalità pastelloaltrettantoanonime.
Latiraifuoridall’armadiocomestregata,equandolaapriiriuscii apercepirelabilechemibruciavalagola,mividiriflessanello specchiodelleante,pallidaesudatacomelaceradiunacandela accesaeperunattimononmiriconobbi,nonriconobbiquello spettrochemiguardavacongliocchisgranati.Ilbattito acceleratodelmiocuoremirimbombavanelleorecchie, estraniandomidalrestodellastanzachesembravaricadermi addossoesoffocarmi.
Quandoritrovaiilcoraggiosufficienteariabbassarelosguardo, osservaiilcontenutodellascatola:decineedecinedilettere, forsecentinaia,tuttedallostessomittente,tutteallostesso destinatario:
Mittente:SarahFerriero
Destinatario:AmbraFabbi
Alcuneriportavanodatedialmenoseianniprima,micostrinsiad aprirle,aleggerle,mentrel'inchiostrosbavavaacausadellemie lacrime,inunalettera,risalenteadappenaunmeseprima,mia madremilasciavailsuonumeroditelefono,infilai istintivamenteilpezzodicartanellatascamentresentivole portedelcancelloinferrobattutoaprirsi,mialzaidiscatto ancorainpredaalloshock.
-Stellina!Sonoacasa,Ambra!
Michiamavamiopadre,maioeroimpotente,pietrificataeconi polsifreddi.
Quandomiopadresalìlescaleesiaffacciònellasuastanza,mi videseduta,quasiaccasciataalsuolo,circondatadallelettere sparpagliateinogniangolodellastanza.Sbiancò,sgranògli occhiepoisirassegnò,comesesistessepreparandoaquelloche sarebbeaccadutodilìapoco:nullasarebbestatopiùlastesso.
Fuilaprimaaparlare:
-Perché?!Perchémel’haitenutonascosto?!
Capitolo8
-Chesignificatuttoquesto?!-gliurlaicontromentrelelacrime mibagnavanoivestiticomegoccedipioggia,diquellasottilee leggeracheincontravoduranteimattinicheantecedevanola primavera,mentremiavviavo,pedalandoveloce,ascuolain sellaallamiabiciclettaverdementa.
-Iovolevosoloproteggerti!-dissemiopadre,alzandolavoce, mentrelasuapellepallidasicoloravadirosso(caratteristicadi famiglia).
-Proteggermi?!Proteggermi?!Proteggermidachecosa?!Non credevichemeritassidisaperlo?!
-Tu,tumihaimentito,peranni!-gridaifinoagraffiarmilagola ,lelacrimemioffuscavanolavista.
-Volevosoloproteggerti-mirispose.
-Mivoleviproteggereriempiendomidibugie,mihaisempre ripetutochemiamadreeramorta-dissiinlacrime.
-Tel'hodettoperchéleihadecisodiandarseneedilasciarci.
-Avevoildirittodisapere!-aggiunsipoi-Intuttequestelettere parlaanchedelmiofuturoedellostudio;perchétumihai sempredettocheèunaperditaditempo?Rimaseinsilenzio.
-Vogliounarisposta,papà!-aggiunsi.
-Nonvoglioperdertivogliocheturimangaqui,seandraiinun altrascuolapotrestiesserepresaingiro,derisadelletue
capacità,forsesoloperinvidia,nonriuscireiaproteggerti,e potrestirattristartisenonriusciraiaraggiungereisuoiobiettivi.
-Equindivorresticostringermialavorareconteinrosticceria?Avevosemprepensatoamiopadrecomeunapersonarispettosa delleaspettativealtrui,invecemisbagliavo,perchéatuttiicosti volevacherimanessiconlui,nonmettoindubbiochevolesse proteggermimaciòmisembravaunpensieroegoistacheavrebbe datopiùfelicitàaluicheame.
-Scusa,papà,-ilsaporeasprochequellaparolamilasciavain boccamifecesentireincolpa-maiononsonote-dissi.
-Saiiociandròallesuperiori,forsenonsaròlamiglioredella classe,maciandròcomunqueedaròilmegliodime,nonhoun sognopreciso,masochenonècertamentequellodilavorarenel tuonegozio,miricordoancoraquandol'annoscorsotidissiche sareivolutadiventareunaveterinariaetumirispondestichenon cisareiriuscitaecheavreidovutolavorareconte..
Inquelmomentocapiiilperchémiamadreciavevalasciato.
Glichiesipoiilmotivopercuinonmipermettevadirealizzarei mieisogni.
Nonmirisposeesisedettesull'angolodelletto,poileparole uscironodallasuabocca:
-Stellina,hosemprecercatodiindirizzareituoidesideri,perchè temevocheilmondoesternopotesseferirtienontipermettesse direalizzareletueaspettative.Tivolevotenerealsicurovicinoa menellarosticceria,perchéavevopaurachetusoffrissicomeè successoame.
-Seseguiròituoiconsiglirimarròimprigionataqui,maioho fiducianelmondoevoglioconosceretuttoquellochedibellopuò offrirmi.Lavitaèunaeiovoglioviverla,divertirmi,piangere, esserearrabbiata,studiare,assaporarlaintuttelesue sfaccettature.
Misorpresianch’iodeimieidiscorsiemidispiacquidiaverferito l’unicapersonachetenevaveramenteameechenonmiaveva
maiabbandonato,mainquelmomentononriuscivoachiedergli scusa,cosìandaiincameraechiusilaporta.
Capitolo9
Alessio,ilpadrediAmbra
QuandoAmbrauscìdallastanzacompresichenonc’erapiù nientedafare,continuavoaperderelepersonechemierano care,avevofallitocomemaritoecomepadre.
Quandomiamoglieseneeraandatadicasaavevoancorauna speranza,unasperanzachemitenevadolcementeinchiodato allavita,quellasperanzaavevaunnome,unnomecheavevo sceltoio:Ambra.
Oraavevopersoanchelei,cercandodiproteggerla,diproteggerla daimieimostri:glischeletrichehosemprecercatodi rinchiuderenell'armadio,macheoramisieranoriversati addosso.
Misentivoavvoltodall'oscuritàquandodicolpoiricordi cominciaronoariaffiorare,vidiunragazzoimpacciatoma ambizioso,diquelliconilmusosuilibrianchedurantelepause, guardatodall'altoalbassodaisuoicompagni,unragazzoche covavaungrandesogno:frequentareilprestigiosoliceoRigel.
Ungiornoquelragazzotrovòsedutaaccantoaséunagiovanedai capellibiondochiaro,dagliocchiazzurrichefissavanoisuoi senzaesitazione,gliocchipiùlimpidieinnocenticheavessemai visto.Gliocchiverdisemicopertidalciuffobrunodelragazzosi alzaronoversoquellieincrociandoliluisentìlapellepallidadelle guancechesiaccendevadirosso,nonsieramaisentitocosì, eppure,inquelmomento,nelsuocuoreesplodevanofuochi d'artificiosopraunmareazzurro,limpidoeinnocente.
-PiaceresonoSarah,comemaistudiancheadesso?Dovresti approfittaredellaricreazione.
-Ahs-sì…,ehm-mipiacestu-tudiare…
Eccolarispostapiùstupidachepotevadare,eppurenonera solitobalbettare,cercòdirimediareallamediocritàdellasua risposta:
-Iom-michia-moAlessio…
Laragazzaglisorrise,unsorrisocosìluminosocheilsolepareva spegnersi,cosìdolcecheilmielesembravaperderesapore,gli occhianch’essisorridentieranodistesecosìblucheilcieloa confrontosembravascoloritoedangusto,ecosìquelragazzosi perseinquegliocchi,quelragazzoeroio.
Avevotrovatounnuovosogno…
QuandoincontraiSarahmancavanoduesettimaneall'esamedi ammissionealRigel,malasalutedimiopadre,cagionevole, continuavaapeggiorare,ormaifacevafaticaadoccuparsidella rosticceriaeisuoicompitiabitualicominciaronoaricaderesudi me,miopadreeraunuomoall'antica,cheavevastudiatoil sufficienteperriuscireascrivere,eracontrarioallostudio,lo ritenevaunaperditaditempo,pensavachedovessiconcentrarmi sullavoro"vero",diventareunuomo,mangiaredipiù-pernon esserecosìgracile-estudiaremeno.
Cosìilgiornodell'esamenonpoteipresentarmi,miopadre continuavaapeggiorare,ilsuostatodisalutenonavrebberetto unmiotentativodiribellione,perciòrinchiusiimieisogniin fondoalmiocuoreeandaiavanti.
Avevoancoraunsogno:realizzareilrapportod’amorecon Sarah.
Continuammoavedercianchedopocheioebbilasciatolascuola, ilnostrorapportoseguitòamigliorare,eravamomoltoamici, ancheseiomieroinnamoratodileidalprimomomento,dopoun po'iniziammoauscireinsieme,annidopocisposammoenacque Ambra.
PocodopocheAmbraebbecompiutocinqueanni,qualcosa cambiòirrimediabilmente,eanchequelsognosifrantumòcome ilprecedente,Sarahtornavasempretardi,erasemprefuorieun giornomidisse:
-Alessio-richiamòlamiaattenzione,nonmichiamavamaicon ilnomecompleto,trannequandoeraveramenteseria-ionon vogliopiùmentirti.
-Nonfunzionapiùtradinoi,credotul'abbiacapito…-abbassòla voceperpoicontinuare-iononpossopiùviverecosì,io non…credodiprovarepiùnullaperte.
Questefuronoleultimeparolechesentiiprimadiestraniarmi dallastanzaintornoanoi…eiolalasciaiandare,lasciaiandareil miosognodinuovo,senzaoppormi,leccandomileferitee guardandolei,cheavevagiàunaltrouomoacingerleilbraccio, mentresiallontanava.
Sìeratrasferitainunacittàadalmenoun'oradidistanzadacasa nostraconilsuonuovocompagno,unocheforsequestavolta avrebbeamatoveramente…
Capitolo10
Ambra
Miappoggiaiallaportachiusaeimprovvisamentecaddeuna lacrima,misdraiaisullettoepresiilmioadoratolibro,alla ricercadiunaqualsiasidistrazione,nonostantelamiatesta pulsasseperilpiantoeperlaconfusione,elessi.
Quandofinii"Guerraepace"miaccorsicheilmiostomaco brontolavaechel'oradicenaerapassatadaunpezzo,cosìuscii dallamiastanza.
Andaiincucinaepresiduefettedipanedallacredenza,del formaggioedelprosciuttodalfrigo,mipreparaiunpaninoemi accorsichenonc'eranopiattidalavare,lacucinaera immacolata,pensaichefossestatomiopadreariordinare.
Tornandoincamera,dalcorridoiovidiunospiragliodellastanza dipapàenotaicheeraancoralì,nellastessaposizionediquando erouscita,avevaperòigomitisulleginocchiaelemaniche sorreggevanolatesta.
Nonsapevosecontinuareacamminareefarefintadinullao entrare,inquelmomentomitornòallamenteunafraseche avevolettoinunlibro"lepersonechetiamanocisarannosempre perte"emiricordaichemiopadre,quandononstavobene,c'era, quandoerogiùetuttoandavamaleeralìsempreafiancoame, cosìdecisicheperunavoltaavreidovutoaiutarloio,ancheseero arrabbiatadecisidientrare,laportascricchiolòeper sdrammatizzaredissi:
-Quellaportaavrebbebisognodiunpo’diolio.-Luitolselemani chesostenevanolatestaecominciòaguardarmi,ioloabbracciai eaggiunsi-Scusapapà,iotivogliomoltobene,tuciseisempre statoperme.
Luimiabbracciòsenzaaggiungerealtro,mentrepercepivolesue lacrimeaderirecontrolamiamaglietta;rimanemmocosìperun po';quandoluialzòilviso,vidicheisuoiocchiverdi,cheerano lacopiadeimiei,eranogonfi,tristiestravolti.
Miopadresialzòcomunqueeandòaprepararelacena,cheio mangiaidasola,insilenzio,mentreluiafferravailgiubbottoe uscivadicasa,inunaunanotteumidaefreddacomenoncen’ eranostatedatempo.
Capitolo11
Ilgiornodopoandaiascuola,manonriusciiaseguirenessuna lezioneperchépensavosoloallalitigataeamiopadre.
QuellamattinailprofessoreSpinellivennedameemichiese perchénonavessipartecipatoall'incontrodelclubdell'ultima volta.
-Emh…misarebbepiaciutomoltissimo,maavevoappena discussoconmiopadreperquestononmelasentivo.
Ilprofessorealloramirimproverò:midissecheilclubserviva ancheaquello,astaccarelaspinadatuttoealiberarelamente.
Nonavevomaitrovatounapersona,aldifuoridimiopadre,che tenessetantoame.
Lui,poi,midissechetantiprofessoriaiconsiglidiclassesi lamentavanoperchévedevanoglistudentipersineiloropensieri enonattentiallelezioniesecondoloroavrebberodovutolasciare iproblemifuoridall’ambientescolastico,maperSpinelliquesto eratotalmentesbagliato,luiritenevachegliinsegnanti dovesseroesseresensibiliaiproblemideigiovani,parlarnecon loroperaiutarli;proprioperquesto,perchéavevanotatocheero demoralizzata,michiesesedesiderassiconfidarmiconluie spiegargliilmotivodellamiaassenza.
Iononmisentii,però,diaprirgliilmioanimoerifiutailamano chemiavevateso.
Tornaiacasa,varcailasogliadellaportadinoceevidichesul tavoloc'eraunalettereindirizzataame:
"Sperocheleggendoquestaletteratumipossaperdonare"
DapapàperStellina,tivogliobene.
Questaeralapremessascrittasullabusta.
Sappichevolevoproteggerti,temevochelapioggiadelmondo esternoavrebbespentolafiammacheluccicavaneituoiocchi, hocercatodiproteggerla,mal’hosolosoffocata,avreidovuto lasciarlaardere,avreidovutolasciarechesinutrissee diventassepiùintensa,checrescesseeavreidovuto alimentarlaquandosiscoraggiavaesiritraeva.Tuamadrese neeraandatanonostantemeete,ilmiocuoremiurlavache alloranoneravamocosìimportantiperlei,ioerosconvoltoe volevoproteggertidaquell'abbandono,perquestohodecisodi nascondertilaverità,unaveritàdicuituinveceavevibisogno, purtroppomenesonoresocontosoloora.Midispiace,ma quandohoconosciutomegliotuamadrehocapitocheeravamo opposti,completamenteoppostiesfatiamoilmitochediceche glioppostisiattraggonoperchènonècosìchefunziona, capiscoperòchequestonongiustificavailmiocomportamento, conimieitimoritihoimpeditodivedereedifrequentaretua madre,che,ancheselontana,sarebbestataingradodi costruireunrapportoconteetiavrebbevolutobene comunque.
Stellina,tidevoconfidarecosecheavocenonriusciròenon sonomairiuscitoadirti,ognivolta,ognistramaledettavoltache cercavodiparlare,lamiagolasiseccava,lecordevocaliche eranomiealleatemiabbandonavanoecedevanoperla continuapauradideluderti.
Stellinamia,inrealtànonsonocosìfortecometidimostroe nonèverochelostudiononèimportante,masonocaduto nellatrappolacheinvolontariamentemiopadremihateso,mi sonoconvintodavverodell’inutilitàdellascuolaedell’istruzione ehocercatoditrasmettereatequestimieierroneipensieri.
Io,findapiccolo,avreivolutofrequentarelafacoltàdimedicina diLondra,avevounsogno,ununicosogno,cheperòmio padrecontinuavaadosteggiare.
Hosemprepensatochelavitafossecomeunapiantadalla qualeallafinesbocciaunfiore.Tuttopartedaunpiccoloseme, iolopiantai,locustodii,oalmenocercaidifarlo,maquandola piantainiziòacrescere,miopadrearrivòelacalpestò, distruggendotutto.
Midispiaceperquellochehofattoate,sperochetupossa capirelemiemotivazioni.Soprattuttosperocheleggendo questaletteratupossaperdonarmi.
Faisemprequellocheritienigiusto,nondimenticartimaicheci saròperte,quandolatuapiantinasaràstancaoquandola pioggiasaràtroppoforte.
Saraisemprelamiastellina,ilfioremeravigliosocheè sbocciatocomunquenellamiavitaedicuiandròsemprefiero.
Papà
Capitolo12
Dopoquestaletteraleideemitornaronopiùchiareeriusciia capiremiopadreelesuescelteanchesenonlecondividevo appieno.
Perdonaiquindimiopadreeloaspettainelsoggiornofinchénon tornòacasadallavoro.
Aspettaiepensaiamiamadre,checiavevalasciati,eunalacrima rigòlamiaguancia.
Quandolovidientrareconlafacciastravolta,miasciugaile lacrimevelocemente.Latristezzaeladelusionenelvisodimio padremiturbaronoancorapiùdiquantogiàlofossi.Stavo morendodentro,avevopaura,pauradiperderemiopadre.
Parlammo,ma,dopomenodimezz’ora,lasciaichelemie emozioniprendesseroilsopravventoeloabbracciai,lo abbracciaicomenonavevomaifattoeloperdonaipertutto.
Daquelgiornoluiiniziòapreoccuparsideimieiimpegni scolastici,deimieivoti,decisecheavrebbesostenutoimiei sogni,aggiunsechesapevachevolevoentrarealRigelcosìmi promisechemiavrebbefattosostenereiltestdiammissione.
Erosenzaparole,macontinuaicomunqueadaiutarenella rosticceriaperfarglicapirechemiinteressavamantenerevivoil lavorodifamigliachetantolorendevafelice. Eravamosereni,maancoramancavaunapartedime:lamamma.
Capitolo13
Illunedìsuccessivoavreidovutosostenereiltestdiammissione alliceoRigelaRiverdale,unacittàabbastanzadistantedalla nostra,ilnostropaesino,aconfronto,sisarebbepotutodefinire unamerafrazione.
Lamattinamiopadremiaccompagnòalle8.30,mentrel’esame sarebbeiniziatoalle9.00;entrai,ibanchieranodispostiinsei file,inciascunacen'eranootto.
Essendoleggermenteinanticipo,misedetti,misentivoinansia perchétemevodinonriuscireasuperareiltestedinonessere ammessa,mimisiaripassaretutto,conl’adrenalinache aumentavasemprepiù.
Speravodisuperarlo:mistavopreparandodainteresettimanee, sefossiriuscita,lamiaautostimasarebbeaumentataeavreireso fierimiopadree,speravo,anchemiamadre.
Ciconsegnaronoilfoglioesubitoscrivemmoilnostronomee cognome,lessivelocementeledomandeemiresicontoche conoscevotuttelerisposte,perciòpensaidipotercelafaree iniziaiascriveretuttoquellochesapevo.
Eranotrascorsedueore,quandoilsuonodellacampanellaci annunciòloscaderedeltempo,unaprofessoressadailunghi capellicolorgranoelosguardodolceraccolseinostriesami.
Usciidallastanzaeiniziaiaconfrontarmiconlealtreragazze sull'esitodell’esame,poiscorsiilvoltodolceeapprensivodimio padredietrounacolonnaemidiressiversodilui.
Laprimacosachefecifuabbracciarloeluimistrinsetralesue bracciaesicongratulòconme.Perpremiarmi,miaccompagnòa prendereungelato,poiinsiemeritornammoacasa.
Desideravoconoscereirisultatidelmioesamealpiùpresto,per sapereseeroriuscitaasuperarloe,secosìfossestato,perpoter rendereimieigenitoriorgogliosidime.
Capitolo14
Trascoremmoigiornisuccessiviinsieme,solomiopadreedio, comesempred'altronde.
Uscimmoacenainunristoranteincuimiportavasempre qualcheannoprima.
Eraevidentechemiopadrecercavadiritornareinsintoniacon mecomeeravamostatiprimadellitigio.
Unamattina,unasettimanadopoiltestd'ammissione,arrivò un'email,dalRigel.
Entrainellaposta,inpredaallafuria,conilcuoreamille:avevo paura.
"Esenonfossistatapresa?"Quelladomandamialeggiava intornomentreesitavo.
Allafinemifecicoraggioeapriil'email,iltestochesipresentava davantialmiovisosconcertatodiceva:
AmbraFabbi,datadinascita:07/01/2009
Ilsuotestèstatoregistratocorrettamente,oraèinfasedi correzione,irisultativerrannoconsegnatiallaconclusione dell'annoscolastico,il05/06/2023
Capitolo15
Unatranquilladomenicamattina,decisidipulirelamia stanzadatocheeraincondizionispaventose. Mentreriordinavolascrivania,ritrovaiunpezzodilettera,dimia madre,accartocciato,laapriieall'internolessiilsuonumerodi telefono,chericordaidiavermessointascaappenaprimadella discussioneconmiopadre.
Allorapresiiltelefonoecomposiilnumero,cominciòa tremarmilamanoedovettitenerlobensaldoconentrambe… cominciòasquillare,risposeunasignorachedisse:
-Sì,pronto,chiè?
Peralcunisecondinonrisposiperchémisembravatutto sbagliato:stavocontattandounapersonachenonsentivodaanni echeforsesieragiàdimenticatadimeononavevapiaceredi sentirmi.
Tacqui,incertasucosadire;ilsilenziodominòlachiamataper unpaiodiminuti,poiraccolsituttoilcoraggiochemirimaneva edissi:
-Ciao…nonsosericonoscilamiavoce…
Nelsilenziosiiniziaronoasentiresinghiozzielacrime.
-Pensavononmiavrestimaiperdonatoperavertiabbandonato, datochenonhaimairispostoadunamialettera.
-Inrealtàiononsapevonientediquellelettereoalmenofinoa pocotempofa.Pensavochetufossimorta.
-Cosa?
-Papàmihasempreraccontatocosì,chetuerimortainun incidentestradalequandoavevocinqueanni-aggiunsi-oraho quattordicianni.
-Pensochetuopadretiabbiatenutonascostoanchetuttiimiei bigliettid’auguri…Nonrisposi.
-Ma…haipercasogiàsceltolascuolasuperiore?-conqueste parolemiamadrecercòdirompereilghiaccio.
-Ehm…sì,hofattoiltestdiingressoperilRigel-
-IlRigel?Civolevaandareanchetuopadre,erailsuosognonel cassetto.
-Si,melohadetto-replicaiintonoasciutto.
-Conoscigiàirisultati?
-Nonancora,pensochetraqualchesettimanaliavrò-
-Sonosicurachecelafarai.[...]
-Comunqueinrealtàtihochiamataancheperunaltromotivo…-
-Dimmipure,Ambra,dopotuttiquestiannisentirelatuavoce miriempiedigioia-
-Allafinedell'annoscolasticositerràunapremiazioneperi ragazzipiùmeritevoli,inoccasionediquellaverranno comunicatiirisultatideltestdiammissionedituttelescuole superioripiùprestigiose.
-Sperocontuttoilcuore,Ambra,chetuavrailaconfermadi esserestataammessa-
-Tivolevochiederesetiandassedivenire…-
-Setifapiacereverrò,cosìpotròabbracciartievederecomesei cambiatadopotuttiquestianni.-
-Nonvedol'orachegiungaquelgiorno.-
-Ciao,Ambra,grazieperavermichiamata.-
-Ancheatemamma.-
Cosìsiconcluselachiamata.
Nonsapevoseriferirequalcosaamiopadrediquellachiamatae dell'invitomapoimiricordaiacosaciavevanoportatoisegreti, cosìdecisididirglielo,manoninquelmomento.
Tornaiinstanzaeiltelefonocominciòavibrare,riposi,era Ludovica…
-Ciao,tivadiuscireoggi?
-Mipiacerebbe…
-Okalloraciincontriamoalparcotraun’ora,sepertevabene.
-Perfetto,adopo.
-Ciao.
Capitolo16
Uscimmoun’oradopoconl’intentodipassaredeltempofradi noiedistaccarelaspina.Girovagammounpo’perlapiazzadella nostracittà,andammoalparcoperpoitornaresottoiportici quandoLudovicamichiese:
-Chenedicidiandareaprendereungelato?
-Ok-risposi.
Poicontinuammoachiacchierarefinoache,giratol'angolo, Ludovicaesclamò:
-Ambra!-michiamòLudovica-guarda,c’èMatteoedècon Gianmarco!daitiprego,tuloconosci,anzinonèiltuoragazzo?! tipregosaichemipiaceMatteo,ciuniamoaloro?!-
-Vabene…masoloperte-sospirai.
Matteoeraunragazzodiversodaglialtri,alto,conunachioma biondasempresistemata,avevagliocchiazzurricomeilmaree indossavadegliocchialidallamontaturaparticolare,era compagnodiclassediLudovicaequellopercuiavevaunacotta.
L’avevogiàincrociatoascuolaneicorridoi,manonmieramai piaciuto…Avevaun’ariaaltezzosaedegoistaneiconfrontidegli altri.L’hofattosoloperLudovicaeforseunpo’ancheper
rivedereGianmarcocheormaiavevaunpostofissonelmio cuore.
-Ciao,ragazzi,-lisalutammoecidirigemmoversodiloro.
-Ciao-disseMatteocontonoscocciato.
-Ciao-continuòGianmarcoarrossendoleggermente.
-Cipossiamounireavoi?
-Buonaidea,noistavamoandandoaprendereungelato,venite connoi?-domandaronoiragazzi.
-Sì,cipiacerebbe.CistavamogiustoandandoanchenoiesclamòLudovica.
EntrammonellagelateriaeGianmarcomipresedaparteemi spiegòcheavevacapitoisentimentidiLudovicaneiconfrontidi Matteo,mipresepermanoemiportòfuorifacendomiintendere ilsuopiano:lasciareLudovicaeMatteodasoli. Questopianomipiacevaperchéavreipotutopassareunpo'di tempoconGianmarco,datochenoncivedevamodalgiornoin cuicieravamobaciatieperquestomotivoprovavounpo'di imbarazzo.
-Ludovicaediodobbiamoandareinbibliotecaaprendereil romanzodiItaloCalvino“Ilbaronerampante“,peruncompito scolastico.
-Iol'hogiàletto,èmoltobello.
-Nontipensavoqueltipodiragazzo.
-Cioè?
-Unragazzoappassionatodilettura.
Ciincamminammoversolabiblioteca,luimipresepermanoe contemporaneamentemisentiiimpacciata,feliceedinnamorata. Prendemmoillibroeuscimmofuori,dovetrovammoLudovicae Matteochecifulminaronoconlosguardo.
Ludovica
Uscimmodallagelateria,manontrovammonéAmbrané Gianmarco,decidemmodicercarlimaioerounpo'adisagio, perchémiavevanolasciatasolaconMatteo,migiraieincrociaii suoiocchi,lemieguancearrossironoemivoltaidinuovo velocemente,maunpiccolosorrisinocomparìsulmiovisoe nellamiatestamichiedevo"Miavràvistasorridere,avrànotato ilcolorearrossitodellemiegote?"
-Andiamoavederesesonoalparco-disselui,risvegliandomi daimieipensieri.
Miritornòpoiallamentechesaremmodovuteandarein bibliotecaaprendereunlibrocosìcontinuai,dicendo-Credoche sianoinbiblioteca.
-Ok-risposesemplicemente.
Cidirigemmodunqueversodiloroeliincrociammoproprio all'entrata,imieiocchiparlavanopermeeinqualchemodo dicevano:"Soperchémihaivolutalasciaresolaconlui,matra noinonèsuccessonulla".Ambracapìsubitomafecefintadi niente.
-Ehi,ragazze,noiandiamoastudiareinsieme,vivadiunirvia noi?-chieseMatteo.
Ambra
Ludovicaedio,sorpresecheciavesseroinvitate,accettammo. Entrammonuovamenteall’internodellabibliotecaeiniziammo subitoastudiare.
Ognunoesprimevaadaltavoceleproprieconoscenze, soprattuttoMatteo,chesembravailpiùferratonellemateriedi studio.
Nonmieromaisentitacosìavvintadallostudio,idiscorsidi quellicheavevoiniziatoaconsideraremieiamici,accesero ancorapiùilmiodesideriodiconoscenza.
Studiammoperoreequandouscimmodallabiblioteca,ilcielosi eragiàcoloratodiarancioesiriflettevanegliocchinoccioladi Gianmarco,chemiguardòemisorridedolcemente,primadi incamminarsiversoMatteo,chelochiamavaagranvoce,mentre ioricambiavoilsorriso.
Ilgiornodopo,ascuola,presinoveinmatematica,ilprimodicui avevomemoria!
Erofelicementesorpresa,"Finalmente!"pensai.
Studiareconaltriragazziavevadatoisuoifrutti,avreidovuto iniziareafarlopiùspesso.
Erotroppoemozionata.
Capitolo17
Eraarrivatoilgiornodellapremiazione,conl’ansiacheprendeva ilsopravventoiniziaiaprepararmi.
Durantelapremiazioneavrebberoannunciatoirisultatideitest primadellafestadifinescuola,dedicataairagazzidell'ultimo anno.
Presidall'armadioilvestitobiancocheavevoappositamente preparatoperl'occasione,unvestitosempliceconunaltrettanto semplicenastrodiuntenueblucobalto,chemiavvolgevalavita, separandolagonnaabalzedalcorpettoricamatoconlespalline sottili;pettinaiimieicapelliliscilasciandoliscioltiemiinfilaiai piedidellesemplicesneakersbianche,mitruccaileggermenteil visoescesilescale,lebracciaesilitremavanoperla preoccupazione,mentremidirigevoversomiopadre,vestitoin modosempliceedelegante.
Lui,vedendomi,sorriseemidiedeunbaciosullafronte,mi aggrappaialsuobraccioeuscimmo,accesel'auto.Mentreio richiusiilcancello,soffermandomiunattimo,pensaichealmio ritornotuttosarebbestatodiverso.
Arrivatanell'edificiochecontenevalagrandesalapremiazioni dellanostrascuola,chiusopertuttol'annoepoiapertoper
quell'occasione,entrai,all'inizioesitante,mapoipresicoraggio evarcailasogliadellaportachemiseparavadalmiofuturo.
Presipostoemisedettiinunadelleprimesedie,difiancoamesi accomodaronoLudovicaeunragazzochenonconoscevo. Aspettammol’arrivodeiprofessoricheciavrebberoriferitoi risultatidegliesami.IntantoLudovicaeioparlavamoper rilassarci,siccomeentrambeeravamoinunfortestatod’ansia.
Migiraievidichemiopadresierasistematoqualchefiladietrodi meederaincompagniadiunadonnaconcuidiscutevaabassa voce.Subitononcapiichifosse,finchéleinonsigirò.Vididegli occhiazzurricomeilcielo,comeliavevadescrittimiopadre.Era miamadre,eravenutaallapremiazione!
Erofelicissima,nonaspettavoaltrochediparlareconlei,ma quandomistavoperalzareeandareasalutarla,unprofessore annunciòchedopopochisecondisarebbeiniziatala premiazione,quindirimasiseduta.
Iprofessoripreseropostosultavolopresentesuquellaspeciedi palco.Iniziaronoainvitareglialunnicheavevanoricevutoi punteggipiùalti.ChiamaronoLudovica,chesialzòesalìsul palco,leporseroildiplomaeleifeceunpiccolodiscorsoper ringraziaretuttiipresenti.Seguironoaltridueragazzi,poi annunciaronounnomechesubitoilmiocervellononriconobbe.
Ilprofessoredovetteripetereilnome:
-Ambra,ciseioggi?
Nonriuscivoneancheadeglutire,finchéLudovicamidiedeun piccolopizzicottosulbracciodestro.Iolaguardaistranita.
Mispinseversoilpalcoesoloinquelmomentorealizzaichece l’avevofatta!Avevoottenutoildiploma,sareiandataall’istituto Rigel!
Avreirealizzatoilsognodimiopadre.Avreiresofieridimeluie anchelamamma.
Sentiidegliapplausicheprovenivanodadietro.Apassipesanti saliisulpalco.Ilprofessorelesseilpunteggiocheavevoottenuto:
-LasignorinaAmbraFabbihaottenutolaborsadistudioconil punteggiodi97su100,unodeipunteggipiùalticonseguiti quest’anno.IlRigelsicomplimentaconlei,comed'altronde questascuola,enonvedel’oradiaverlaconsél’annoprossimo.
Inquelmomentopresiildiploma,mivoltaiversolaplateae sorrisiaimieigenitoricheeranoinpiediadapplaudirmi.
Ilprofessoremiportòdavantiaunleggioemichiesesevolessi fareunpiccolodiscorso.
Iomiavvicinaieiniziai:
-Salveatuttiipresenti,sonoAmbraFabbri.Citenevoafare questodiscorsopertuttiisognatorielesognatricipresentiqua oggi.
Ricordatevi,cheunuomopienodipersonalitàpuòesprimere idealidiognitipo,masolounuomocoltoeistruitopuò realizzarli.
Questononsignificachesolamentelascuolainsegni,maanche l’Educazione,laCostituzionesonofondamentalinellavitaedalle qualipoterimpararequalcosa.Sperocheanchevoicondividiate questemieriflessioni.
Lascuolaèapertaatuttietutti,sevogliono,possonoessere meritevolidiconseguirequalsiasigradodistudio.
Lascuolanonèsoloundiritto,èundovereversosestessi,perché gliignorantinonpossonoopporsi,nonhannoleconoscenzeper ribellarsi,ancheaquestoservelascuola,perdarciunavoce.
Unavoceperesprimerci,perriuscireadimpugnarelenostrevite senzamaidoverciaffidareaqualcunaltroofarciraggirare.
Lascuolacirendeliberi,liberidiscegliere.
Nonpermettiamoall'ignoranzaditarparcileali…
VoglioinoltreringraziareilprofessorSpinellicheoggi purtroppononhapotutoesserepresente.
Luimihaavvicinataallostudioemihafattocapirel’importanza dellascuolaconunapremuramaivistainnessunaltro.
Pensochelescuoleabbianobisognodipiùinsegnanticomelui, perciòhointenzionedidedicarelamiavitaaquesto,seguendole sueormeecercandodiassomigliargli,voglioessere un'ispirazioneperglialtricomeluiloèstatoperme.
Grazieperavermiascoltata.
Tuttiapplaudirono,mentreiomiinchinavoleggermentee scendevodalpalco,dirigendomiversoimieigenitorie sorridendoaimieiamici.
Poimiritrovaidavantimiopadreedifiancomiamadre,li abbracciaielorosicomplimentaronoconme.
Imieigenitorisiguardaronoperunattimoseriperpoi sorridermi,capiiinseguitochequellosguardoindicavauna treguatraloro.
Cidirigemmoversolasalaincuierastataorganizzatalafesta… [...]
Igiorniseguentifuronoforseipiùbelli,nonmieromaisentita cosìrealizzata,cosìcompleta,inpaceconmestessa.
Maimierosentitacosìbenecomementreconcludevola
chiamataconmiamadreemipreparavoaincontrareimieiamici (eGianmarco)eavoltemichiedevoselamiavitasarebbemai cambiatatantoseilprofessorSpinellinonsifosseavvicinatoa meinquellamattinatasoleggiatadimarzoemiavesseinsegnato asognare.
Epilogo
Dodiciannidopo…
-Buongiornoragazzi-dissiallaclasse.
-Buongiorno-mirisposeroiragazzi.
-Iniziateatirarefuoriillibrodiletteraturacheandiamoavanti conLeopardievispiegolaparafraside“Ilsabatodelvillaggio”.
-Prof!-disseMarco,unmioalunnodaicapellirossastri.
-Sì,dimmipure.
-Primadicominciarelalezionevorreifarleunadomanda,se posso.
-Vabene,dicosasitratta?
-Levolevochiedereperchéhasceltodifarelaprofessoressa,tra tuttiimestieriesistenti.Poiperchépropriodiletteratura?
-Sapete,ragazzi,noneroun’allievastudiosaallemedie.Seguivo uncorsodirecuperoquotidianoincuiincontraiunprofessore magnifico,mifeceappassionareallaletteraturaeallostudio.Lo studiopermedivennelacosapiùimportanteeancoraogginon socomeringraziarlo.
Inparticolaremifeceavvicinareallaletteratura;quandoci spiegava,noi,chiudendogliocchi,potevamoimmedesimarci nellapoesia.Erasuaabitudineancheleggercialcunefrasi,che mifecerocapirechelostudiononèunaperditaditempoechela scuolanonèdavederecomeuna“prigione”,maèancheun postoperdivertirsieconosceremoltepersonenuove.E’ sorprendentecomeancoraoggimiricordilefrasichecifaceva leggere,come:“Ilsilenzioèillinguaggiodelleemozioni fortissime”diGiacomoLeopardi,questasentivochemi rispecchiasse,decisiquindididiventareinsegnantedi letteratura,perrealizzareilmiosognomaancheperquel professorecheavevasemprecredutoinme-finiicosìildiscorso econtinuailalezione:
-Oraragazzi,continuiamo,chisiricordacos'èlasinestesia?
Notad’autore
Perchéabbiamodecisodiparlarediquestoargomento?
Abbiamodecisodiparlaredellascuolaperfarcapireachiunque leggaquestolibrocheessanondeveesseregiudicata negativamente,comespessoaccade.Alsuointernolavitadi ciascunopuòmigliorareattraversol’incontroconmateriee personespeciali:compagni,amici,proff.,collaboratori scolastici…
Quindilamattinaalzateviconilsorriso,nonconilbroncio,e felicidiandareascuolaadimparare. …
“Lascuolasignificaimpararequellochenonsapevinemmenodi nonsapere.”
Ringraziamenti
Citeniamoaringraziareinparticolarmododiversepersoneche sonostatemoltoimportantinellarealizzazionediquesto:
Inostriprofessorichecihannosempresostenutoeaiutato, inparticolareilprofessorAnselmielaprofessoressaGatti.
Inostricompagnichecisonostatiaccantoecihanno sempreconfortato.
Noistesse,perl’impegno,laserietàeladisponibilitàche abbiamodimostratonell'affrontarequestaavventura.
Indice
prologo,p.1
capitolouno,p.2
capitolodue,p.5
capitolotre,p.7
capitoloquattro,p.9
capitolocinque,p.10
capitolosei,p.12
parteseconda,p.13
capitolosette,p.14
capitolootto,p.17
capitolonove,p.19
capitolodieci,p.22
capitoloundici,p.24
capitolododici,p.27
capitolotredici,p.28
capitoloquattordici,p.29
capitoloquindici,p.30
capitolosedici,p.32
capitolodiciassette,p.35
epilogo,p.39
notad’autore,p.40
ringraziamenti,p.41
un libro che ci ha cambiati
la scuola come non l'avevamo mai vista
unosceltodame,unodi quellichetiilluminagli occhiquandoneparli,uno dicuipoterneraccontare coninteresse,conemozione comevedofareaglialtri,io nonsochecosavogliofare dopo,nessunomel’hamai chiesto, forseègiàdeciso..."
"maavoltemichiedocome sarebbeavereunsogno"mio,