L'amico della famiglia Dicembre 2012

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LE PARROCCHIE DI SEREGNO in pellegrinaggio nella Terra di Gesù

La TERRA SANTA 5 / 12 aprile 2013 (da venerdì a venerdì)

1° giorno: Partenza per Tel Aviv con volo diretto. Arrivo in Israele. Cena e pernottamento a Nazareth. 2° giorno: Mattinata dedicata alla visita della cittadina di Nazareth; la Fontana della Vergine, il Souk, la Chiesa di San Giuseppe, la Basilica dell’Annunciazione con gli scavi dell’antico villaggio. Nel pomeriggio escursione a Cana di Galilea e rinnovo delle promesse matrimoniali. Salita al Monte Tabor. 3° giorno: Giornata dedicata ai luoghi della predicazione di Gesù sul “Mare di Galilea”: il Monte delle Beatitudini, Cafarnao, Tabga, luogo della moltiplicazione dei pani. Traversata del lago con battello. Nel pomeriggio visita del Kibbuz di Lavi. 4° giorno: Partenza per Betlemme attraverso la valle del Giordano. Sosta a Taybe (l’Efraim biblica) ove incontreremo la comunità cattolica. Arrivo a Betlemme, visita al campo dei pastori e alla Basilica della Natività. 5° giorno: Trasferimento a Gerusalemme, incontro con una realtà caritativa. Mattinata dedicata a ripercorrere la Via Crucis all’interno della città vecchia sino alla Basilica della Resurrezione - il Santo Sepolcro. Pomeriggio dedicato alla visita del Monte Sion: il Cenacolo, la chiesa della Dormizione, il Gallicantu: conclusione presso il Muro del Pianto. Rientro a Betlemme. 6° giorno: Proseguimento delle visite a Gerusalemme: il Monte degli Ulivi, l’Edicola dell’Ascensione, la grotta del Padre Nostro, Dominus Flevit, il giardino e la basilica del Getzemani. Nel pomeriggio visita di Ain Karem, sosta alla chiesa della Visitazione e alla chiesa di San Giovanni il Battista. 7° giorno: Nella mattinata, percorrendo una parte dell’antica strada romana nel deserto di Giuda si arriverà a piedi al Monastero di San Giorgio in Koziba. Proseguimento per Gerico visita alla scuola gestita dalle Suore di Maria Bambina. Nel pomeriggio, visita di Qumran, il luogo dove furono ritrovati i più antichi manoscritti della Bibbia. Breve sosta per un bagno nel Mar Morto. 8° giorno: Visita alla spianata dell’antico Tempio per ammirare (esternamente) le Moschee di Al Aqsa e delle Roccia. Nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto di Tel Aviv, partenza per l’Italia con volo diretto.

Quota di partecipazione a persona € 1.380 (Supplemento singola € 280) COMPRENDENTE: viaggio aereo con voli ITC o di linea in classe economica - franchigia bagaglio 20 kg a persona - tasse aeroportuali in vigore al mese di ottobre 2012 - quota adeguamento carburante al mese di ottobre 2012 - vitto (bevande escluse) dalla cena del 1° giorno al pranzo dell’8° giorno - sistemazione in Hotel 3 Stelle o Istituti a Nazareth, Betlemme e Gerusalemme in camera doppia/tripla con servizi privati - trasferimenti, visite ed escursioni in pullman gran turismo come da programma - ingressi: Museo di Nazaret, Cafarnao, Ascensione, Lithostrotos, S.Anna, Gallicantu, taxi Tabor, traversata del lago in battello - Accompagnatore e Guida di Terra Santa Diocesana abbonamento sanitario/bagaglio e Annullamento Viaggio - Trasferimenti da Seregno all’aeroporto di partenza con pullman riservato a/r . LA QUOTA NON COMPRENDE: mance (euro 25,00 a persona) facchinaggi, bevande, ingressi non indicati, extra di carattere personale e tutto quanto non specificato alla voce “Comprendente”. Per partecipare al viaggio è indispensabile essere in possesso del Passaporto Individuale con una validità di SEI mesi dopo la data di partenza. Allegare all’atto dell’iscrizione oltre all’acconto di euro 250,00 la fotocopia del Passaporto. ISCRIZIONI NELLA TUA PARROCCHIA O IN SACRESTIA DELLA BASILICA ENTRO IL 15 GENNAIO 2013.

anno XC - n. 12 - dicembre 2012 - periodico delle comunità cristiane di Seregno

PROGRAMMA


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ORARI SANTE MESSE FESTIVE Basilica San Giuseppe - piazza Libertà 6 - tel./fax. 0362 231308/231347 www.basilicasangiuseppe.it – basilicasangiuseppe@tiscali.it Sabato alle 18 (vigiliare) e alle 20 (vigiliare ai Vignoli), domenica alle 7.30, 8.45, 10, 11.30 e 18 Oratorio San Rocco - via Cavour 85 - tel. 0362 241756/fax. 0362 327352 www.oratoriosanrocco.it – info@oratoriosanrocco.it Domenica alle 10.30 solo per ragazzi delle elementari e accompagnatori durante il periodo della catechesi Parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto piazza Cabiati 3/via Vivaldi 16 - tel. 0362 239193 Sabato alle 20.30 (vigiliare), domenica alle 8, 10, 11.30 e 18.30 Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento via Stefano da Seregno 52 - tel. 0362 238368 Domenica alle 8.30 Abbazia San Benedetto - via Stefano da Seregno 100 - tel. 0362 268911/321130 www.monaci-benedettini-seregno.com - bibbia@monaci-benedettini-seregno.com Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11 e 18 Santuario di Maria Ausiliatrice (Piccolo Cottolengo Don Orione) - via Verdi 95 - tel. 0362 22881 Sabato alle 17.30 (vigiliare), domenica alle 7, 9.30, 11 e 17.30 San Salvatore - via Montello Domenica alle 8.30 e 10.30 Istituto Pozzi - via Alfieri 8 - tel. 0362 231217 - www.istitutopozzi.it Domenica alle 9

In copertina: Un momento della distribuzione dei pacchi con viveri e vestiario a cura della San Vincenzo cittadina (foto Volonterio). «L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO anno XC, 16 Dicembre 2012, numero 12 Direttore responsabile: don Paolo Ciotti; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Luigi Losa, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: amicodellafamiglia@yahoo.it; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie;

Ospedale - via Verdi 2 - tel. 0362 223217 Sabato alle 19 (vigiliare) e domenica alle 9 Parrocchia Santa Valeria - via S. Anna - tel. 0362 230096 www.parrocchiasantavaleria.it - info@parrocchiasantavaleria.it Sabato alle 18.30 (vigiliare), domenica alle 7.30, 9.30, 11 e 18.30 Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo – via Tiziano 6 – tel. 0362 238382 www.parrocchiaceredo.it – segreteria@parrocchiaceredo.it Sabato alle 19 (vigiliare), domenica alle 8, 10.30 e 18 Parrocchia Sant’Ambrogio - viale Edison 64 - tel. 0362 230810 www.psase.it - parrocchia@psase.it Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11.15, 18 e 20.30

Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB; Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987

Il prossimo numero uscirà domenica 20 gennaio 2013

Parrocchia San Carlo - via Borromeo 13 - tel. 0362 629635 www.sancarloseregno.it - parrocchia@sancarloseregno.it Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 10.30 e 18


Editoriale

Attenzione ai terremotati di Mantova, ai nostri poveri e ai bisogni delle nostre comunità

Un Natale 2012 per ritrovare le vere ragioni del fare festa Riconciliare i cuori divisi, lavorare al bene comune e costruire la comunità pastorale cittadina Mentre il freddo punge le nostre giornate e la crisi economica e del lavoro segna sempre più pesantemente la vita della nostra comunità, ci apprestiamo a celebrare un nuovo Natale. Con quali caratteristiche si presenta questo Natale 2012? O meglio come noi dell'Amico della Famiglia vogliamo presentarlo ai nostri lettori? Vorremmo anzitutto un Natale celebrato con una vera festa. Che la gioia nei nostri cuori si espanda a partire dalla buona notizia dell'Amore di Dio per gli uomini e dalla sua passione per la pace e la giustizia tra i suoi figli. Bando allora ai segni solo formali ed esteriori della festa, largo invece ai segni che vengono dal cuore e che ci riscaldano a vicenda. Meglio un regalo più modesto, un pranzo meno dispendioso, luminarie meno costose ma un momento in più di ascolto, un sorriso sincero e una visita non dovuta a parenti e amici. Vorremmo un Natale che nel suo piccolo ci faccia aprire il cuore ai poveri. E' vero, abbiamo meno risorse in generale, ma è proprio quando le cose scarseggiano che si può riscoprire la solidarietà. Per questo non abbiamo esitato a lanciare la campagna Pro-Mantova, insieme con il CAI, i Camosci e il Circolo culturale S. Giuseppe. Contribuire al restauro della Abbazia di S. Benedetto Po, per quanto potremo, ci farà bene. La serata del 9 novembre, che ha raccolto intorno a mons. Busti e a Oreste Forno quasi quattrocento persone appassionate di fede, montagna e solidarietà, ha dato inizio a questa "spedizione" verso la cima della Solidarietà, che non sarà mai raggiunta pienamente su questa terra. Nello stesso tempo non dimentichiamo i nostri poveri con il rilancio del Fondo Famiglia Lavoro che il cardinale Scola ha voluto negli scorsi giorni. Non dimentichiamo nemmeno i gravosi impegni delle nostre comunità parrocchiali di cui voglio citare solo quello che pensiamo abbia una rilevanza più cittadina: il "nuovo" Centro Pastorale

Mons. Busti, Oreste Forno e gli altri organizzatori della serata del 9 novembre Mons. Ratti di via Cavour, che viene ultimato in questi giorni e darà una nuova casa al Circolo S. Giuseppe, al Consultorio Familiare interdecanale e ad altre associazioni. Vorremmo che questo Natale sia una pausa di riconciliazione per tutte le famiglie tribolate da dissidi, tensioni e spaccature. Ma non solo le famiglie, anche la nostra società ha bisogno di un tempo di collaborazione nella ricerca del Bene comune. Mettere da parte gli interessi particolari e le visioni corte del governo della cosa pubblica sarebbe un grande dono da trovare davanti al presepe. E da ultimo vorremmo un Natale in cui tutti i fedeli delle nostre comunità crescano

nella passione educativa verso i piccoli nella testimonianza della possibilità di una vita cristiana adulta da offrire ai giovani e nel coraggio di affrontare i cambiamenti che la nostra Chiesa ci propone. La nomina annunciata del nuovo amministratore della Comunità Pastorale San Luca, don Renato Bettinelli, è un segno di cura che il Vescovo ha per noi e un incoraggiamento a completare la riforma delle comunità pastorali unificando le due attuali in una unica comunità cittadina. BUON NATALE! Don Paolo Ciotti Direttore

Il folto pubblico al Teatro S.Valeria il 9 novembre scorso

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Chiesa Locale

Il Natale cristiano non può essere ridotto ad una festa della pace e della bontà

Dio venne ad abitare in mezzo a noi Riscopriamo le origine della nostra fede O crediamo che Dio si è veramente fatto uomo o la nostra fede è pura voce, che dura lo spazio di una giornata, pur lieta NATALE: DIO CON NOI sciarci indifferenti - o la nostra "E il Verbo si fece carne, e fede è pura voce, è soffio che venne ad abitare in mezzo a dura lo spazio di una emozione noi". Queste parole che la o di una giornata pur lieta. Chiesa ci fa ripetere nella preNel Vangelo si legge ad un ghiera dell'Angelus, riprencerto punto "quando il Figlio dendole dal Vangelo di dell'uomo tornerà, troverà anGiovanni, sono la sintesi percora le fede sulla terra?". fetta e completa del Natale Non si parla qui di bontà, di cristiano. pace, di giustizia, ma di fede: Mai come oggi è necessario Dio vuole che l'uomo conservi porre questo aggettivo dopo la la fede in Lui, perché solo attraparola "Natale": da troppo verso questa tutte le altre cose tempo e da troppe parti ormai trovano un fondamento e resiè stato ridotto asetticamente stono alle intemperie della vita ad una "festa della pace e della e perfino al male che imperbontà" che ne ha cancellato la versa in ogni modo. verità più profonda. Ecco allora il nostro compito Se è vero infatti che la venuta per questo Natale e per tutti i del Signore è annuncio e dono giorni dell'anno: riandare alle di salvezza, e quindi di pace e origini della nostra fede, non di bontà, per tutti e per tutto per dire "siamo i migliori", ma il mondo, non possiamo canperché siamo stati scelti, abcellare Colui che porta questo biamo incontrato Qualcuno. annuncio, anzi Colui che, solo, Dove mai si è sentito che Dio è quest'annuncio. stesso è sceso per cercare Non possiamo sempre "interl'uomo? In quale religione ciò pretare" il Vangelo, leggendolo viene detto? come fosse una bella favola, Ecco se riusciamo a comprenuna metafora, un racconto apdere e a dire, questo almeno positamente costruito per far fra noi cristiani, con coraggio credere qualcosa, per convin- Sieger Koder, Il presepe di Greccio, cappella di e umiltà, forse renderemo giuEllwangen, Germania. cere, per dare un messaggio. stizia anche ai primi martiri I Vangeli sono invece una testicristiani - e a molti martiri crimonianza, il racconto di quanto è re- tosi carne. stiani di oggi - che non rinunciarono almente accaduto circa due millenni Così non possiamo pensare che l'an- alla loro fede nemmeno per il "rifa: alcuni uomini incontrarono Gesù nuncio degli angeli sia semplice- spetto umano" nei confronti dell'imdi Nazareth e lo seguirono. mente una bella storia per bambini: peratore. Da questa esperienza, dal viaggiare un modo per dire che sì Dio ti è vi- Guardiamo quindi con gioia a questo con Lui, dal sentire le sue parole, dal cino, perché viene nel tuo cuore, Natale, perché Cristo, venendo si mavedere ciò che le sue mani facevano viene nei regali, viene …nella slitta di nifesti a tutti. si sono convinti che quell'uomo non Babbo natale! Mons. Bruno Molinari era semplicemente un uomo, né sol- No: o crediamo che Dio si è veramente Prevosto tanto un grande profeta, ma Dio fat- fatto uomo - e questa cosa non può la-

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Chiesa Ambrosiana

Il cardinale Angelo Scola rilancia l’iniziativa all’insegna dello slogan ‘Ricominciare si può’

Fondo Famiglia Lavoro riparte con quattro nuovi obiettivi Il circolo Acli pronto a continuare l’attività di ascolto e raccolta delle richieste di aiuto La crisi economica continua a farsi sentire soprattutto sul fronte dell’occupazione anche nella Brianza e non risparmia giovani e famiglie della città. La notte di Natale del 2008 cogliendo all’istante la gravità della situazione che si stava determinando, l’allora arcivescovo di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi, lanciò il ‘Fondo Famiglia Lavoro’ che sino ad oggi ha consentito di dare un aiuto concreto, attraverso un sussidio economico mensile per un periodo limitato, a migliaia di famiglie in difficoltà. E proprio la Brianza è stata una delle zone che maggiormente hanno potuto beneficiare del Fondo alimentato continuamente da contributi di enti e offerte di privati così come da iniziative di svariato genere per un ammontare di diversi milioni di euro. Nelle scorse settimane il cardinale Angelo Scola, successore di Tettamanzi come arcivescovo da più di un anno, ha voluto rilanciare ufficialmente il ‘Fondo Famiglia Lavoro’ con una seconda fase di interventi più mirata proprio al versante dell’occupazione. Infatti partendo dal nuovo slogan ‘Ricominciare si può’ la campagna di raccolta fondi punta ad attivare strumenti di formazione mirata, microcredito, sostegno a chi vuole aprire una piccola impresa e a elargire contributi a fondo perduto a beneficio soprattutto di chi ha perso il lavoro. Nel corso dell’anno, malgrado le difficoltà siano aumentate, al Fondo hanno continuato ad arrivare contributi per quasi un milione di euro ai quali il cardinale Scola ha voluto aggiungere un altro milione di euro dell’8 per mille ambrosiano. L’Arcivescovo ha inoltre messo a di-

sposizione i regali di Natale ricevuti nel corso del suo ministero pastorale soprattutto come Patriarca di Venezia: si tratta di 135 oggetti di particolare pregio che proprio i gruppi Brianza Nord dei Rotary si sono incaricati di collocare in cambio di offerte al fondo. Gli oggetti sono visionabili consultando il catalogo on line sui siti www.fondofamiglialavoro.it e www.rotarymeda.it. Per averne uno basta telefonare al numero dedicato 338.1200880 (dalle ore 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 21.30) e versare la propria offerta. La “seconda fase” era stata peraltro annunciata dal cardinale Scola già nel Discorso di Sant’Ambrogio di un anno fa. Primo obiettivo: aiutare a ritrovare il lavoro. Perché su quasi 7 mila famiglie aiutate dal Fondo, 500 si sono presentate due volte a chiedere il contributo. Quattro i pilastri di questa seconda fase: la confermata erogazione di un contributo economico a fondo perduto per tamponare le situazione di estrema emergenza economica; l’orientamento e la riqualificazione professionale; il microcredito per l’avvio di piccole attività economiche; lo start up di nuove imprese. L’erogazione a fondo perduto sarà curata dal Servizio diocesano Siloe (Servizi integrati lavoro orientamento educazione) e sarà rivolta a quelle situazioni in cui non si può proporre un percorso di ri-avviamento al lavoro. Il contributo servirà al pagamento di spese prioritarie per evitare l’ulteriore aggravarsi della situazione. Il contributo sarà fornito mediante il parroco. La Fondazione San Carlo si occuperà invece della formazione mirata: un percorso di circa 6 mesi, che prevede un’indennità economica con un progetto per-

sonalizzato, il tirocinio in azienda, l’affiancamento nella ricerca attiva del lavoro e l’eventuale inserimento occupazionale. La Fondazione San Bernardino, promossa dalle diocesi lombarde, sosterrà con il microcredito (con una cifra fino a 10 mila euro) le famiglie che non riescono ad avere un prestito dalle banche, perché hanno perso il lavoro e hanno un reddito modesto. Infine, con il progetto “Fare impresa insieme”, coordinato dalle Acli milanesi, saranno orientate e accompagnate al lavoro quelle imprese che vogliono nascere e quelle a rischio chiusura, con l’obiettivo di salvarle. Acli, Compagnia delle Opere e Confcooperative metteranno a disposizione inoltre gli sportelli esistenti a livello provinciale per affiancare sia le imprese, sia i disoccupati che si sono rivolti al Fondo per ritrovare il lavoro. In città il circolo Acli che aveva collaborato con particolare intensità alla prima fase si è già reso disponibile a continuare. «Ci siamo già incontrati con il prevosto mons. Molinari - conferma il presidente Mauro Frigerio e subito dopo le festività entreremo nella fase più operativa. Siamo in contatto con il circolo di Giussano e parallelamente avvieremo contatti con la Cdo. Proprio perché gli obiettivi dell’iniziativa sono diversi anche la raccolta delle richieste di aiuto al Fondo che come circolo ci eravamo fatti carico di svolgere dovrà essere effettuata da persone, anche se volontarie, adeguatamente preparate. In tale ottica ci stiamo raccordando con le Acli di Milano per organizzare un’adeguata formazione». Luigi Losa

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Chiesa Locale

Si è svolto nel mese di Novembre il primo ciclo della catechesi cittadina per gli adulti

Nell’Anno della Fede la sollecitazione ad andare alle radici della fede e del proprio credo personale Il percorso si è snodato dall’esperienza della conversione al confronto con la Parola di Dio e con i Sacramenti Proponiamo una sintesi delle tre serate della catechesi, che proponevano, come consuetudine, una relazione a tema accompagnata dalla lettura di un quadro d’autore, curata da don Sergio Dell’Orto. 16 Novembre La conversione: conseguenza o premessa della (nuova) evangelizzazione? (don Paolo Ciotti) - Conversione è un cambiamento del modo di pensare, dei sentimenti, del desiderio, del comportamento, un rinnovarsi e avere un cuore nuovo. - Il cambiamento è la decisione di orientarsi verso il Regno di Dio, ritenuto più importante di ogni forma di ricchezza o potere. E’ la scelta di amare in modo perfetto come il Padre celeste, nella consapevolezza che Dio ama come dono gratuito. - Il percorso di crescita e la maturità personale segnano alcune tappe della conversione: dalla convenienza per paura di punizioni o desiderio di premi all’imitazione di chi ci sta vicino, mettendosi in comunicazione con gli altri, alla convinzione come adesione personale ad un messaggio ritenuto convincente e dal quale non si attende un tornaconto materiale. L’esperienza autentica della conversione è basata sull’incontro progressivo con Dio, che implica una sintesi personale attiva. - Anche ai credenti è richiesta una conversione continua, un rinnovamento contestualizzato in un tempo e un luogo ben preciso. Come l’amore di Dio è rivolto a tutti, così anche i credenti devono essere inclusivi nelle loro comunità, capaci di collaborazione e accoglienza verso i lontani, i peccatori, gli stranieri. La conversione deve por-

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tare all’amore tra fratelli nella fede, perché l’amore che le comunità sapranno testimoniare sarà invito a credere. Allora occorre abbattere i campanilismi e le contrapposizioni, privilegiare atteggiamenti di collaborazione e condivisione. La conversione infine porta al compimento di opere buone: la fede deve essere alimentata con la preghiera, l’ascolto della Parola, i sacramenti; ma dalla fede nascono i frutti, le opere di carità nel senso comunemente inteso, ma anche l’attenzione ad alimentare cristianamente la cultura, l’impegno socio-politico e professionale. - Al termine don Paolo ha presentato due percorsi di conversione del nostro tempo: Oreste Forno e Gloria Polo, entrambi autori di libri in cui narrano con modalità diverse il loro incontro con Dio. Di ciascuno ha delineato la vita precedente, i fatti e i tempi della loro conversione, i cambiamenti prodotti, le emozioni e le motivazioni che suscitano nel comunicare la loro esperienza. Don Sergio Dell’Orto ha poi presentato l’opera di S. Koder, La Samaritana, in cui il pittore propone la lettura della conversione della samaritana da un punto di vista decisamente originale: dall’interno del pozzo. La donna si affaccia al pozzo: è l’inizio di un dialogo con Gesù; ne scruta la profondità con un atteggiamento pensoso, di domanda e di attesa: è la scoperta di Cristo in fondo al pozzo, proprio come al termine di una discesa dentro la sua coscienza; la sua luce le illumina il viso togliendola dall’oscurità di una vita disordinata. Nel riflesso in fondo al pozzo luccica anche il tema dell’acqua e del battesimo, come primo momento di conversione e orientamento della propria vita a Cristo, ti-

pico della chiesa delle origini. Sembra che il pittore voglia calarci dentro al pozzo, perché dentro di sé ciascuno ha un pozzo in cui guardare.

La samaritana (S. Koder) 23 Novembre La Parola di Dio: rivelazione per l’uomo (don Matteo Crimella) Il relatore ha presentato la Dei Verbum, uno tra i più importanti documenti del Concilio Vaticano II come una svolta decisiva per accostarsi alla Parola di Dio: ne è nato un movimento che ha trasmesso la passione di riscoprire il testo biblico. Prima del Concilio lo studio delle pagine sacre era riservato ai teologi a sostegno delle proprie tesi. Col Vaticano II si attua una rivoluzione e la Bibbia viene consegnata ai credenti perché la conoscano e la amino: spesso l’ignoranza delle Scritture equivale a non conoscere la figura di Cristo. Il card. Martini, uno dei più eminenti studiosi biblici, ha basato il suo ministero sulla Lectio Divina, suggerendo le tappe di un


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percorso per accostarsi alla Bibbia: lectio, meditatio, oratio e contemplatio. Grazie a lui questo è diventato un cardine per conoscere la Parola di Dio e ha fatto emergere un volto nuovo di Chiesa. - Una comunità in ascolto è una comunità attenta alla voce dello spirito e si rigenera nella chiamata a rivivere la Chiesa degli apostoli. - Una Chiesa così trasmette la gioia dell’incontro con Gesù, non ha paura di evangelizzare, perché dà una risposta a grandi domande, porta il lieto annuncio di Gesù e comunica la vita. - Una comunità in ascolto vive il discepolato del Signore e si mette in cammino, plasmando persone e mentalità sul Vangelo. Molto è stato fatto in questo cammino, ma molto resta ancora da fare: spesso i troppi impegni nelle comunità rischiano di assorbire tante energie da non lasciare spazio alla Parola di Dio. Ma la Chiesa è chiamata proprio a custodirla e a nutrire di essa la nostra fede. Al termine don Crimella ha citato un esempio di “custode” della Parola: Matteo Ricci, gesuita del 1600 che in Cina, pur tra mille impegni, nel silenzio stabiliva un contatto spirituale col Signore, ne meditava la Parola e scriveva quello che gli ispirava. A completamento della serata don Sergio ha proposto: “L’Annunciata” di Antonello da Messina, un’opera che offre una chiave di lettura particolare del brano evangelico dell’Annunciazione. Nel momento dell’annuncio l’angelo non è nemmeno rappresentato: c’è solo Maria col carico di meraviglia, di mistero, di preoccupazione, di pace, di grazia, di vita, che lo Spirito ha lasciato in lei. Alcuni particolari assumono un aspetto rilevante: il libro indica la ricerca della volontà di Dio nella sua Parola; il volto dai lineamenti perfetti esprime serietà e serenità e rimanda a una bellezza interiore; lo sguardo è quello di chi ascolta con umiltà e attenzione per fissare tutto nella memoria; il manto che l’avvolge, fermato sul petto, rappresenta la grazia di Dio accolta e trattenuta dentro di sé; la mano invita ad una pausa, all’attenzione, al silenzio e rivela la tensione e la meraviglia

per l’annuncio ricevuto, conferendo dinamicità e una forte carica emotiva all’opera.

L’Annunciata (Antonello da Messina) 30 Novembre I sacramenti: segni alla deriva? (don Antonio Costabile) Partendo dalla definizione preconciliare di Sacramenti, quali “segni efficaci della grazia, istituiti da Cristo per santificarci”, il relatore ha sottolineato come questa affermazione contenga verità sacrosante, ma non esaustive: sfuggono, rimangono nell’ombra l’azione di Cristo e della Chiesa, le dinamiche della relazione con Cristo stesso. Il Concilio Vaticano II parla di sacramenti da una prospettiva diversa: dall’aspetto conoscitivo passa al piano relazionale: credere non è accettazione di una serie di verità rivelate da Dio, ma entrare in rapporto col Signore e prendere parte alla sua Pasqua. Il sacramento è quindi intimamente legato alla Pasqua e si esprime nel gesto sempre attuale del celebrare. Il brano evangelico dei discepoli di Emmaus è icona biblica che spiega il nesso tra fede e sacramento: i discepoli riconoscono Gesù prima alla mensa della parola (l’ascolto delle scritture) e poi alla mensa del pane (lo spezzare del pane), ma a quel punto Gesù scompare dalla vista dei discepoli: la presenza visibile di Gesù lascia il posto alla sua presenza nel gesto dello spezzare il pane, cioè nel rito eucaristico. Ora egli non è più visibilmente presente, ma comunica

se stesso attraverso l’eucarestia e i sacramenti. In quest’ottica la celebrazione dei sacramenti non esaurisce la vita cristiana: essa rappresenta piuttosto la condizione perché la vita sia plasmata dall'incontro con la Pasqua del Signore. Il sacramento è un gesto rituale che la Chiesa compie in obbedienza a Cristo, ma l’azione della Chiesa è segno dell’azione di Cristo che agisce. Il rito non è quindi una cerimonia, ma il modo attraverso cui il sacramento si realizza. Da ultimo il relatore ha evidenziato il rapporto tra eucarestia e gli altri sacramenti che, ad eccezione di battesimo e cresima da considerarsi quali premesse dell’eucarestia, hanno precisamente lo scopo di prolungare l’azione dell’eucarestia in particolari situazioni della vita del cristiano: il peccato del cristiano (la penitenza), la malattia (l'unzione degli infermi), il servizio stabile alla Chiesa (il ministero ordinato), l'amore sponsale tra due credenti (il matrimonio). Ha concluso la serata la presentazione di un’opera di Rogier van der Veyden, Pala dei sette Sacramenti, d’ispirazione fiamminga per la descrizione minuziosa dei particolari e italiana nell’organizzazione di grandi spazi. Nella pala di sinistra sono rappresentati il battesimo, la confermazione e la riconciliazione; nella pala centrale, sullo sfondo, l’eucaristia; nella pala di destra, l’ordine, il matrimonio e l’unzione degli infermi. In primo piano, nella pala centrale, campeggia un grande crocifisso; sullo sfondo, nel punto di fuga della prospettiva, è raffigurata l’eucaristia, come a sottolineare che l’origine è la Pasqua di Cristo, resa viva e presente dal memoriale dell’eucaristia. Tutto converge verso l’eucaristia, nella quale gli altri sacramenti trovano significato. Nella pala è rappresentato l’interno di una chiesa, a significare che i sacramenti sono segni della Chiesa, da vivere e comprendere al suo interno. Mariarosa Pontiggia

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Chiesa Locale

L’abbazia di San Benedetto Po gravemente danneggiata dal sisma del maggio scorso

Natale di solidarietà: un gemellaggio per sostenere la ricostruzione Le offerte raccolte nelle parrocchie, gocce nel grande oceano delle necessità

Chiostro dell'Abbazia di San Benedetto Po

Il 25 dicembre è alle porte ma a Natale, nella diocesi di Mantova, c’è chi non avrà una chiesa per celebrarlo. Il terremoto del maggio scorso ha colpito 129 edifici di culto su 302, ad oggi le chiese inagibili sono 83. Tra queste c’è un gioiello architettonico, l’abbazia di San Benedetto Po, con cui le parrocchie della nostra città, raccogliendo l’appello del vescovo di Mantova, Mons. Roberto Busti, hanno instaurato in questo periodo di Avvento un gemellaggio per sostenerne la ricostruzione. Lanciando l’appello, il vescovo di Mantova ha voluto sottolineare la centralità e l’importanza dei luoghi di culto nella vita della gente: “Ho visto le lacrime degli anziani e lo smarrimento dei giovani, le chiese rappresentano l’orizzonte a cui

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guardare: la loro mancanza è una questione che tocca l’animo di tutti, non solo dei credenti. C’è bisogno di molti fondi perché abbiamo più di venti chiese che noi chiamiamo quelle di “codice rosso”, cioè che sono o cadute quasi totalmente o con danni enormi.” L’abbazia di San Benedetto Po, che è parrocchia, attualmente è inagibile e non è stato possibile attivare un intervento di messa in sicurezza precauzionale. In particolare il campanile e gli intonaci delle volte delle navate sono fonte di pericolo, e per questo sono stati smontati la lanterna del tiburio e uno dei due pinnacoli sottostanti perché in grave pericolo di caduta. Danni anche al seicentesco scalone barocco del Barberini, dove le crepe rischiano di far cadere le statue, ri-

schi anche nel refettorio monastico, noto per l’affresco del Correggio raffigurante l’Ultima Cena. Per quanto riguarda la ristrutturazione, solo per la navata centrale si stima una spesa di circa 100.000 euro. Le parrocchie della nostra città hanno cercato di sensibilizzare la gente invitando durante l’Avvento a un concreto gesto di solidarietà affinchè questo patrimonio artistico possa essere recuperato. A tutt’oggi le offerte raccolte in Basilica San Giuseppe ammontano a 1713 euro, nella parrocchia del Lazzaretto euro 515, a Sant’Ambrogio 280 euro, S.Valeria ha raccolto 635 euro, San Carlo 150 euro e nella parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo la somma finora raccolta ammonta a euro 608. Sono piccole gocce nel grande oceano della solidarietà, ma “l’oceano – diceva Madre Teresa – sarebbe più povero senza queste gocce!” Per contribuire si può lasciare l‘offerta nell‘apposita cassetta che si trova nelle parrocchie o consegnarla direttamente ai sacerdoti. Inoltre è possibile effettuare una donazione anche on-line seguendo il link che trovate sul sito www.donpaolociotti.it Per concretizzare questo gemellaggio una delegazione di parrocchiani della città si recherà prossimamente a Mantova per conoscere da vicino la realtà fortemente danneggiata dal sisma, ma anche per incontrare questa comunità parrocchiale, facendole così sentire la nostra vicinanza. Patrizia Dell’Orto


Comunità Pastorale San Luca

Sabato 8 dicembre, nelle Messe delle 18, letto l’annuncio nelle chiese della comunità San Luca

Don Renato Bettinelli, scelto quale nuovo amministratore parrocchiale La sua nomina è datata 1 gennaio, il suo arrivo in città è previsto dopo la festività dell’Epifania

Don Renato Bettinelli.

Il nuovo amministratore delle parrocchie della comunità San Luca è stato nominato. Il cardinale arcivescovo di Milano, Angelo Scola, ha scelto per questo incarico don Renato Riccardo Bettinelli, 53 anni, nato a Gallarate il 26 marzo 1959 ma originario di Solbiate Arno. E’ stato ordinato sacerdote dal cardinal Carlo Maria Martini l’11 giugno 1983. Attualmente è parroco della Madonna aiuto dei Cristiani di Mediglia e amministratore parrocchiale della Sacra Famiglia e dei Santi Martino e Riccardo Pampuri di Peschiera Borromeo. L’annuncio della sua nomina è stato ufficializzato sabato 8 dicembre, attraverso la lettura dello scritto firmato dal vicario episcopale padre Patrizio Garascia, durante la Messa vespertina delle 18, in tutte le chiese della comunità San Luca: Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto, Sant’Ambrogio e San Carlo, ed è stato ripe-

tuto, domenica 9 dicembre, durante le Messe d’orario. La nomina di amministratore parrocchiale di don Bettinelli è datata 1 gennaio, ma è pensabile che si insedierà nella comunità San Luca subito dopo la festività dell’Epifania. Don Bettinelli rileva il testimone lasciato da don Giovanni Olgiati che si era congedato dalla comunità San Luca lo scorso mese di agosto per andare a ricoprire l’incarico di vicario parrocchiale a Magenta. In città era giunto nel 2008 assieme a don Sergio Loforese proveniente da Nova Milanese e successivamente coadiuvato da don Alessandro Giannattasio, che per pura coincidenza anche lui è nato a Gallarate il 24 gennaio 1972, originario della parrocchia San Giovanni Battista di Jerago con Orago. Era in città dal 2009 come vicario parrocc h i a l e p r o v e n i e n t e dalla parrocchia Santa Teresa del Bambin Gesù di M i lano. Con l a no-

mina di don Renato Bettinelli, quale amministratore parrocchiale della comunità San Luca, prende sempre più vita il disegno di accorpare le due esistenti comunità pastorali che avranno come unico responsabile il prevosto monsignor Bruno Molinari, il quale in più di una occasione ha delineato il quadro futuro della chiesa locale, e cioè i vicari parrocchiali nelle rispettive chiese si muoveranno con relativa maggior autonomia nel rispetto della linea pastorale concordata e comune a tutti. Paolo Volonterio

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Parrocchia S. Carlo

Dalla discussione e dalle chiacchiere su come rappresentare Gesù nella mangiatoia una riflessione sull’essere cristiani a San Carlo, a cavallo tra due città

La Natività nella barca, un simbolo di fede

La realizzazione del presepio della comunità parrocchiale vuol richiamare le difficoltà della Chiesa e della parrocchia “sballottate” nel fluire delle onde della realtà

Il presepe tradizionale allestito nel 2007 Qualche settimana fa ci siamo trovati, come è nostra abitudine, la domenica pomeriggio in oratorio e, tra una riunione dei genitori per la catechesi e qualche parola con le mamme impegnate nella preparazione degli addobbi natalizi, tra una battuta e l’altra, come tutti gli anni alla prima settimana di dicembre, si è finito con l’affrontare l’argomento “Presepio”. Chi l’aveva già allestito in casa sua, chi ci stava ancora pensando, ma il nodo da sciogliere per chi è impegnato a vario titolo negli ambienti parrocchiali è la realizzazione di quello che in qualche modo raffigura lo spirito di un intera comunità, cioè quello nella chiesa parrocchiale. Vi assicuro che non è un impresa facile, vuoi perché dopo tanti anni anche le idee vanno ad esaurirsi, vuoi perché, avendo statue di discrete di-

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mensioni, anche la costruzione plastica reca in se delle difficoltà… Qui in parrocchia, per scelta, si è sempre voluto rispettare il “dato storico” con un allestimento il più reale e fedele possibile alla narrazione evangelica ma con quel pizzico di fantasia per attualizzarlo con il tema pastorale che il Vescovo propone di volta in volta alla nostra meditazione. Siamo nell’anno della Fede, dunque che si fa? Si è pensato e ripensato ma “l’idea geniale” tardava ad arrivare così si è parlato del più e del meno fino a divagare. Per forza d’abitudine il discorso è caduto sulla situazione concreta della nostra comunità pastorale: il vuoto creatosi con la partenza dei sacerdoti, il cammino pastorale che, malgrado l’impegno richiestoci, dopo quattro anni fatica ad avviarsi, vecchi problemi

di gestione che se anche “problemi” non sono veramente lo diventano solo per il continuare a parlarne e qualche barlume di speranza con l’annuncio dell’imminente arrivo tra noi di don Alessandro. Ed io che ho risposto a qualcuno dicendo: “Non temete, un po’ di fiducia diamine, sembra che stiamo sempre affondando… ma dopo tutto passano gli anni e siamo sempre a galla!” Ed ecco che l’idea geniale è arrivata! Più che geniale direi evangelica…. La barca, da sempre simbolo della Chiesa, in un mondo travagliato e in tempesta, è la figura allegorica scelta anche come richiamo visivo per l’Anno della Fede, voluto da Papa Benedetto XVI. Perché dunque non inserire la scena della natività in questo contesto? Tenteremo proprio di fare questo. Se è vero che sono mesi che ci sentiamo trascurati e se sarà pure ormai diventata un’abitudine lamentarsi al punto che è perfino difficile distinguere quando ci sono delle ragioni valide e quando invece lo si fa solo per il gusto di compiangersi, è anche vero che tutti danno il meglio di sè, dai sacerdoti che sacrificano ogni minuto della loro giornata fino ai laici impegnati nelle varie attività parrocchiali. E’ doveroso però ammettere che se anche tutti crediamo che la scelta di condividere l’attività pastorale tra le parrocchie in Seregno è quella giusta, concretizzare questa scelta è assai difficoltoso e, tanto per usare un immagine evangelica applicata alla nostra realtà parrocchiale, ci vediamo sballottati dalle onde impetuose sia a destra che a sinistra. E’ qui che entra in gioco la virtù cristiana della speranza che ci chiama, ognuno se-


Parrocchia S. Carlo

condo le proprie capacità, alla costruzione del Regno di Dio, iniziando dalla nostra parrocchia, risvegliando nelle coscienze assopite la “voglia” di partecipazione al bene comune. Già, perché il Regno è presente in mezzo a noi ma noi tante volte chiudiamo ostinatamente gli occhi e neppure ce ne accorgiamo. E avvenne che, uno di quei giorni, Gesù salì su una barca con i suoi discepoli e disse loro: «Passiamo all’altra riva del lago». E presero il largo. Ora, mentre navigavano, egli si addormentò. Una tempesta di vento si abbatté sul lago, imbarcavano acqua ed erano in pericolo. Si accostarono a lui e lo svegliarono dicendo: «Maestro, maestro, siamo perduti!». Ed egli, destatosi, minacciò il vento e le acque in tempesta: si calmarono e ci fu bonaccia.Allora disse loro: «Dov’è la vostra fede?»… (Luca 8, 22 25) Adagiare il Bambino Gesù nella mangiatoia, con la madre Maria e Giuseppe su una barca sbattuta dalla onde? E’ vero che il mite Re di pace nato nella grotta di Betlemme cela misteriosa-

mente la sua signoria e potenza, raccontataci nel brano evangelico, ma è altrettanto affascinante contemplarlo nella sua umiltà e nel suo silenzio. Un silenzio che parla al cuore di ogni uomo disposto ad aprirsi al mistero, e dice a noi oggi le stesse parole pronunciate su quella barca in balia delle onde nel lago di Galilea “Taci, calmati!”… E’ questo il messaggio che vogliamo trasmettere con il nostro presepio. Quanti entreranno, seppur frettolosamente, in questi giorni di festa, nella chiesa di San Carlo verranno richiamati a riflettere sul grande dono della Fede. Nella quiete che ci attrae al mistero natalizio, il bambino Gesù ci rimanda con la sua presenza apparentemente debole e silenziosa alle origini della nostra scelta cristiana. La vita di fede non ammette controfigure, nessuno può sostituirci nel cammino personale di comunione con Dio, ma per viverla in modo coerente ed ordinato non si può essere da soli: c’è bisogno di una comunità in cui essere inseriti per assaporare la bellezza ed il gusto dello stare insieme nel nome di Gesù perché nel sapere di essere amati da Dio ci aiuta il vedere il volto concreto di qualcuno che ci accoglie.

Questa è la sfida che attende la nostra parrocchia, in una realtà sociale ubicata alla periferia di due grandi città, dove si concretizza il nostro vivere quotidiano e dove dobbiamo testimoniare la nostra Fede. La Fede appunto, protagonista del nuovo anno, dovrà spingerci a rivedere scelte pastorali, a ripensare il come vivere la nostra esperienza di Chiesa, a fare programmi, rimettere in ordine le cose, creare nuove iniziative, insomma risvegliarci dal “letargo”…. Il silenzio del presepio sembra che ci dica: “Calmatevi, fermatevi un attimo, rientrate in voi stessi, vedete, mi sono fatto uno di voi per essere in mezzo a voi, per servirvi nell’amore…” Questo è il segreto del rinnovamento: la parrocchia e di conseguenza la comunità pastorale, che andremo a costruire nella città di Seregno, daranno i loro frutti se anche noi saliremo su quella barca, se anche noi sballottati dai flutti del mare in tempesta ci rivolgeremo a Lui che nel suo silenzio simile ad un sonno profondo in realtà veglia su di noi! E la barca va… Sereno Barlassina

La tradizionale rappresentazione sacra presentata in chiesa nel 2008

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Parrocchia S. Ambrogio

Il Signore chiamò Ambrogio dicendogli “Ho bisogno di te”: chiediamoci cosa Lui vuole da noi in questo momento particolare per la nostra comunità

Sant’Ambrogio pastore e maestro guida la nostra chiesa Monsignor Bruno Molinari ha annunciato ai parrocchiani, durante la festa del patrono, l’arrivo di don Renato Bettinelli Villa, chiedendo al Signore S. Ambrogio pastore e di sostenerci in questi pemaestro guida la nostra riodi un po' faticosi. chiesa. Sabato 8 dicembre nel poQuesta invocazione posta meriggio sono stati inviin alto all'entrata centrale tati i bambini a portare il della nostra chiesa, ispira Gesù Bambino del loro e invita ad affidarci totalpresepe per la benedimente a S. Ambrogio, zione. grande Pastore, seguendo Domenica 9 dicembre la il suo esempio. Ci rende S. Messa delle ore 9.45 è orgogliosi avere come pastata preceduta dalla protrono questo grande Maecessione con la statua di stro e Padre della fede. S. S. Ambrogio. La S. Messa Ambrogio guida e prodelle ore 11.15 è stata cetegge questa chiesa, conlebrata da monsignor sacrata dal cardinale Bruno Molinari che ha Giovanni Colombo, il 17 Un momento della recente festa di Sant'Ambrogio consegnato il Mandato ai novembre 1963. Molti di noi ricordano l'estensione di campi e prati incolti che pre- lettori. cedevano la costruzione della nostra chiesa, ora siamo felici Lunedì 10 dicembre alle ore 18.30 è stata celebrata una S. di annunciare che stiamo entrando nel 50° anno di consa- Messa per tutti i defunti della nostra comunità. crazione. S.Ambrogio quando era magistrato ha risposto alla In contemporanea in questi giorni nei locali dell'oratorio è chiamata del Signore: "ho bisogno di te"; la stessa chiamata stata allestita la fiera degli Oh bej Oh bej. Questa tradizione la possiamo sentire rivolta a noi chiedendoci cosa vuole da è stata avviata e voluta dal nostro caro fondatore e primo parroco don Luigi Fari, il quale si era ispirato alla tradizionale noi il Signore in questo momento. Si era impegnato fortemente a far imparare a cantare per av- festa di S. Ambrogio che si svolge a Milano. vicinare la gente; in quei tempi la situazione non era del Riprendiamo di seguito la preghiera di S.Ambrogio, che pur tutto facile, ma la sua costanza e la sua forza di volontà ha essendo stata scritta secoli fa è sempre molto bella e attuale. fatto sì che la gente incominciasse a seguirlo, volendogli Tutto è per noi Cristo. bene, tanto che fu proclamato Vescovo. In questi giorni, in concomitanza con la festa patronale, mon- Se desideri medicare le tue ferite, egli è medico. signor Bruno Molinari ci ha portato una grande notizia co- Se bruci di febbre, egli è la sorgente ristoratrice. municandoci il nome del nuovo amministratore: don Renato Se sei oppresso dalla colpa, egli è la giustizia. Bettinelli che inizierà il suo ministero in mezzo a noi con il Se hai bisogno di aiuto, egli è la forza. Se temi la morte, egli è la vita. 1° gennaio 2013. Questo annuncio è stato seguito da un forte battimani che Se desideri il cielo, egli è la via. esprime la gioia dei parrocchiani; naturalmente Monsignore Se fuggi le tenebre, egli è la luce. Se cerchi il cibo, egli è il nutrimento. ha invitato tutti a pregare per lui. I festeggiamenti della festa di S.Ambrogio sono stati vissuti: Gustate, dunque, e vedete quanto è buono il Signore, giovedì 6 dicembre con l'Adorazione eucaristica che ha gui- felice l'uomo che spera in Lui. dato i sant'ambrogini ad adorare, lodare e ringraziare il SiErminia Bagarotti, Mariuccia Mantegazza gnore anche per la comunità. Due collaboratrici della parrocchia Venerdì 7 dicembre giorno di S.Ambrogio, alle ore 10 è stata celebrata una S. Messa solenne presieduta da don Gabrielle

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Abbazia S. Benedetto

C’è sempre tanto fervore al centro culturale e nella chiesa abbaziale

Fucina di studio e riflessione per i corsi biblici ma anche luogo di variegati incontri culturali Domenica 16 dicembre concerto dei “Laudari duecenteschi”, mentre per venerdì 21 è programmato quello di Natale sul mistero dell’attesa della notte santa

Il gruppo apicoltori "Seregno Brianza" con il priore dom Leo Kiskinis (foto Volonterio)

Alcune componenti il corso di iconografia mentre consegnano l'icona di San Benedetto da loro eseguita per l'omonimo centro culturale dell'abbazia (foto Volonterio).

Il coro polifonico della biblioteca di Segrate che ha eseguito il concerto per Tanguiétà (foto Volonterio)

Oltre ai diversi corsi biblici tenuti da illustri studiosi ed eminenti personalità del settore, promossi dal centro culturale San Benedetto di cui è responsabile l’abate emerito dom Valerio Cattana, che stanno richiamando allo studio e alla riflessione centinaia di persone, l’abbazia san Benedetto è meta di ricorrenze di ogni genere, ma anche luogo di promozione di attività diverse. Domenica 16 dicembre, alle 21, è in programma “Venite a Laudare: il mistero dell’incarnazione secondo i laudari duecenteschi”, con il “Kalos concentus”, mentre venerdì 21 dicembre, alle 21, in calendario c’è il “concerto di Natale” sul tema “Il mistero e l’attesa della notte santa”, con il coro il Rifugio diretto da Fabio Trivulzi e il coro dell’istituto comprensivo don Rinaldo Beretta di Pajna diretto da Carlo Pozzoli, pianista Anna Tosetti. Sempre domenica 16, alle 9.45, il gruppo Alpini della città parteciperà all’Eucaristia prima dell’inaugurazione del monumento all’alpino. Il 2 dicembre, s’è consumato il tradizionale appuntamento con gli apicoltori di Seregno e Brianza per ricordare il patrono Sant’Ambrogio. Il Gsa (Gruppo Solidarietà Africa) il 16 novembre scorso ha organizzato il “concerto per Tanguietà” con il coro polifonico della biblioteca di Segrate sul tema “Amor sacro e amor profano”, un viaggio nella musica dell’amore dal Rinascimento ai giorni nostri. Recentemente un gruppo di allieve del corso di iconografia del centro culturale San Benedetto, diretto dal maestro Giovanni Mezzalira, ha donato all’abate merito dom Cattana, responsabile dei corsi del centro culturale, l’icona di San Benedetto da loro stesse eseguita e benedetta dal priore conventuale dom Leo Kiskinis. Paolo Volonterio

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Basilica San Giuseppe In occasione dei trentacinque anni de “I Quaderni della Brianza” Il direttore Cajani dona alla basilica il bozzetto dell’Assunzione di Gauli In occasione del trentacinquesimo anniversario di fondazione della rivista "I Quaderni della Brianza", di cui è direttore responsabile il concittadino Franco Cajani, lo stesso, in memoria del fondatore senatore Vittorino Colombo, ha donato alla basilica San Giuseppe, il bozzetto della pala d'altare eseguito da Piero Gauli (1916-2012) dal titolo "Assunzione", eseguita nel 1997. Il trittico, con i colori sgargianti, che sono la prerogativa di Gauli, rappresenta al centro la Vergine Assunta in cielo, ai piedi, alla destra, c’è la figura di Papa Pio XII che ne ha proclamato il dogma, ed alla sinistra, Papa Giovanni Paolo II (pontefice regnante all'epoca dell'esecuzione dell'opera). Il trittico si completa, alla destra, con San Carlo Borromeo ed alla sinistra, con San Nicola patrono della chiesa per la quale la pala doveva essere destinata. Paolo Volonterio

SOTTOSCRIZIONE CENTRO PASTORALE MONS. ENRICO RATTI via Cavour 25 Ammalati diversi N.N. N.N. in ricordo 50° di matrimonio Pellegrini visita Mon. Carmelo di Ferrara Organiz. Festa Madonna della Campagna Coppie 25° e 50° di matrimonio Associazione A.N.M.I.L. N.N. Partecipanti corso fidanzati 2012

Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro

1.435 50 100 420 300 555 100 110 735

STATISTICA PARROCCHIALE OTTOBRE/NOVEMBRE BATTESIMI: Veronica Peluso Mariani, Matilde D’Amelio, Carlo Bonsaglio, Alessandro Puccio, Pietro Silva, Viola Mandaradoni, Sofia Cardace, Chiara Galbiati, Aurora Toffolo, Ascanio Benatti, Elia Andreello, Federico Carlo Maria Vicari, Morgan Panciera, Lucia Vismara, Edoardo Guiducci, Lorenzo Perego, Cecilia e Carlotta Bruno (gemelle), Eleonora Perego, Luca Santini, Giulia Vailati, Giacomo Villa, Emma Longo, Benedetta Maria D’Auria. Totale anno: 118 MATRIMONI: Luca Dell’Orto e Sarah Tamiazzo, Gianluca Arienti e Ilenia Gabella. Totale anno: 29 DEFUNTI: Antonio Alterio (80 anni), Enrico Sambruni (76 anni), Gregorio Polinoro (86 anni), Fernanda Pulici (87 anni), Giuseppe Pigazzi (80 anni), Mariastella Cazzaniga (75 anni), Sergio Giussani (68 anni), suor Alfreda Cattaneo Suora di Maria Bambina (89 anni), Annamaria Giussani (91 anni), Adorelia Manzoni (82 anni), Irene Molteni (90 anni), Pierangelo Lampugnani (69 anni),Angela Confalonieri (80 anni), Carla Colombo (92 anni),Antonio Longoni (72 anni), Amelia Silva (89 anni),Teresa Agieni (89 anni), Rachele Leveni (90 anni),Vincenzina Leveni (89 anni), Jolanda Beccalli (81 anni), Mariateresa Cicardi (88 anni). Totale anno: 167

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Oratorio San Rocco

Dal 24 al 31 agosto 2013, presso la struttura "Monte Maggio" di Folgaria

L'oratorio S. Rocco lancia le vacanze famigliari Un hotel “in esclusiva” per un’intera settimana L'iniziativa vuol essere un'occasione per far crescere l'oratorio, coltivando l'amicizia e le relazioni tra adulti e ragazzi Estate 2013: PRIMA VACANZA SAN ROCCO aperta a tutte le FAMIGLIE Sull’onda del successo riscosso dalle vacanze per i ragazzi abbiamo pensato a una novità per tutte le famiglie che hanno voglia di trascorrere una settimana in compagnia. L’oratorio propone una vacanza montana tra la natura, con escursioni montane, gite in luoghi caratteristici, serate insieme, incontri, adatti a tutti ma la cui partecipazione è assolutamente libera. La programmazione dettagliata verrà consegnata agli iscritti al più presto! Intanto puntiamo sulla voglia di stare insieme accomunati dall’amicizia che tra genitori e figli già c’è e può nascere e aumentare grazie al tempo estivo.Allora non perdiamo l’occasione di far crescere l’oratorio mentre cresce l’amicizia e l’apertura delle relazioni delle tante persone grandi e piccole, che affollano il nostro oratorio. Per motivi organizzativi c’è bisogno di raccogliere le iscrizioni, €. 20,00 a famiglia all’atto d’iscrizione, entro la fine di gennaio per garantire la struttura, quindi entro il 31 marzo una caparra di €. 200,00 circa a famiglia. Qui di seguito riportiamo le informazioni essenziali ma per maggiori chiarimenti potete rivolgervi in segreteria a: Marcella (339-2790591) e Anna (333-3223404). Saremo alloggiati all’ HOTEL MONTE MAGGIO - Loc. FONDO GRANDE - FOLGARIA (TN) - mt. 1.300

L’hotel è situato a 3 Km. da Folgaria, al centro di un’ampia conca pianeggiante e circondato da prati e boschi che invitano a piacevoli passeggiate ma anche a percorsi più impegnativi da percorrere a piedi o con le mountain bike che l’hotel mette a disposizione. L’hotel dispone di camere con servizi privati e di ampi spazi interni per le attività di gruppo (stanno ultimando una completa ristrutturazione delle camere, dei bagni e dei saloni); è dotato anche di spazi esterni in completa sicurezza (campo di calcetto e pallavolo) per i giochi all’aperto. Abbiamo scelto il periodo che va dalla cena del sabato 24 al 31 agosto 2013 (pranzo) per un totale di 7 notti. Saremo alloggiati in pensione completa (bevande escluse - inclusa acqua naturale in caraffa). La struttura è solo per il nostro gruppo e ci sono fino a 100 posti letto disponibili! Vi diciamo già il costo: euro 38,00 / giorno / persona, per un totale di euro 266,00 a persona. Ma attenzione alle agevolazioni per i bambini: bimbi 0-3 anni (non compiuti) = GRATIS (culla a carico dei genitori), bimbi 3-12 anni (non compiuti) = sconto del 50% (per il 1° e 2° figlio) bimbi 3-12 anni (non compiuti) = GRATIS (per il 3° / 4° / 5° figlio) supplemento camera singola = + euro 20,00 Certi di aver stimolato la vostra curiosità, vi aspettiamo numerosi. Don Gimmy e alcuni genitori

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Parrocchia Santa Valeria

Le iniziative della parrocchia in attesa del Santo Natale

Simboli e gesti per dare un significato pieno alla natività di Gesù Cresce l’attesa per svelare il tema a sorpresa del presepe 2012

Il presepe allestito in Santuario nel 2010

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In preparazione al Natale, nella parrocchia di S. Valeria sono stati predisposti vari momenti di incontro, di riflessione e anche di festa insieme. In oratorio, già fin dalla prima domenica d’Avvento, durante le attività pomeridiane, è stata consegnata ogni settimana una figurina adesiva per comporre ‘una piccola casa di preghiera’ per la fami-glia. Le finestrelle rappresentano Dio Padre, il suo Spirito e i diversi personaggi che ci aiutano a vivere bene l’attesa e la venuta di Gesù Bambino. La porta della casetta vuole essere quella porta della fede che Papa Benedetto ci ha invitato ad attraversare. L’aiuto per compiere questo ‘ingresso’ e mettersi in cammino ci viene dalle preghiere e dalle riflessioni che ogni settimana sono state proposte per tutti i bambini, insieme alle loro famiglie. Anche il gruppo degli educatori dell’oratorio, insieme al gruppo sportivo, si è impegnato a organizzare domenica 16 dicembre una festa con un piccolo recital natalizio e una tombolata aperta a tutti, piccoli e grandi. Occorre qui ricordare anche il prezioso lavoro delle catechiste, che, con il loro impegno, continuamente cercano di far capire a bambini e ragazzi l’importanza della partecipazione alla Messa domenicale e di coinvolgerli in attività di gruppo, per conoscere meglio Gesù, e avere occasione di vivere significative esperienze di Chiesa. La novena di Natale, che viene proposta a livello parrocchiale, vuole essere un momento privilegiato per vivere la nostra fede. Se vissuta intensamente, può diventare un ottimo aiuto, soprattutto per le famiglie, per comunicare e diffondere quella particolare atmosfera propria delle celebrazioni nata-


Parrocchia Santa Valeria

lizie, che è luce che irrompe nel buio e porta tanta speranza nella vita di ciascuno. La luce è la nascita di Gesù Bambino, Dio che è non solo speranza, ma anche pace, giustizia, gioia, serenità. Credere significa, quindi, anche essere capaci di stupore, come quello che traspare dagli occhi dei bambini, che sanno provare meraviglia di fronte alle bellezze della vita. Questo è sicuramente il dono più grande che possiamo farci ad ogni Natale e che ci auguriamo possa essere ricevuto da tutti i fedeli che si accostano alle nostre celebrazioni comunitarie! Il gruppo Caritas ha lavorato, a pieno ritmo, per preparare la tradizionale mostra della solidarietà. L’invito che viene fatto a tutti i parrocchiani è quello di offrire un contributo per portare assistenza e conforto in particolari situazioni di povertà presenti sul nostro territorio e a ricostruire l’Abbazia di S. Benedetto Po, nel mantovano, duramente provata dal recente terremoto. Il cristiano sa che la sua fede deve potersi esprimere attraverso le buone opere, per poter manifestare quella salvezza che Gesù ha portato a tutta l’umanità. Viene come solito proposta la raccolta di generi di prima necessi-tà, perché ad ogni fratello nel bisogno

non manchi il nostro sostegno. Il presepe natalizio ci ricorda il mistero dell’incarnazione e ci rinnova il dono di un Dio fatto uomo. Le stanchezze e le delusioni della vita non devono farci dimenticare ciò che ci precede e che è più grande di noi: ecco allora che anche quest’anno un nutrito e operoso gruppo di volontari è già, da diverse settimane, impegnato a costruire un presepe per tutta la comunità parrocchiale. L’allestimento, all’interno del santuario, prevede, come ormai tradizione, un tema a sor-

presa, che verrà rivelato solo la notte di Natale. Inoltre, già dall’inizio di dicembre, è comparsa sul piazzale la capanna di legno che servirà ad accogliere i tanti figuranti che ci riproporranno la natività.Avremo modo di vedere questo presepe vivente durante la notte di Natale, e il giorno dell’Epifania, quando tutta la comunità parrocchiale, insieme all’intera città, accoglierà il corteo dei Magi. Paola Landra

STATISTICA PARROCCHIALE OTTOBRE/NOVEMBRE BATTESIMI: Carolina Bakhita Pizzi,Anna Petrogalli, Mattia Michele Tresin, Jessica Cecconello, Mattia Di Floriano, Cloe Monte, Francesco Gaffuri, Riccardo Como, Leonardo Raimondo, Ettore Piramidi, Gregorio Mariani, Marta Mandelli, Eleonora Longoni, Emma Viganò, Anita Silva, Lucas Pellagatti. Totale anno: 50 DEFUNTI: Giuseppe Abbiati (88 anni), Giorgio Torneri (65 anni), Antonietta Sala (83 anni), Giuseppe Tagliabue (76 anni), Giuseppe Mariani (81 anni), Giuseppe Valtorta (86 anni), Enrica Proserpio (88 anni), Teresa Ciapusci (92 anni), Madre Francesca Viganò Canossiana (81 anni), Luigi Carlo Tremolada (85 anni), Giovanni Cesana (78 anni), Ersilia Daghetti (79 anni), Elena Tonani (95 anni). Totale anno: 76

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Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo Riflessioni a margine dell’impegno con cui grandi e piccoli si dedicano alla preparazione della Sacra rappresentazione nelle chiese e nelle case

Il presepe è l’Incarnazione che entra profondamente nel nostro tempo Tutti quelli che lo realizzano cercano di personalizzarlo a loro modo, facendolo aderire alla propria realtà: l’allestimento allora non è un semplice ricordo del passato

Alcune immagini del presepe allestito in chiesa.

Non vorrei sembrare banale con questi pensieri che metto per iscritto, tuttavia ogni tanto si può stare su qualcosa di più “leggero”, viste le preoccupazioni che il tempo presente non ci risparmia. Abbiamo appena terminato di allestire il presepe in chiesa e, pensando agli uomini che lo hanno realizzato, non ho

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potuto non notare la cura, l’attenzione e la premura con cui, ogni anno si dedicano a questo semplice, ma non meno importante servizio per tutta la comunità. Il presepe: oggetto tanto caro alla nostra tradizione natalizia italiana che è davvero un patrimonio comune e con-

diviso. Sono poche le famiglie visitate in questi giorni che non lo hanno collocato in qualche angolo della casa, alcuni anche stravolgendo gli spazi abituali. È un segno semplice, nato dalla semplicità di San Francesco che volle “inventare” un segno per sottolineare l’importanza dell’Incarnazione accanto alle sacre rappresentazioni della Pasqua, già molto diffuse al suo tempo. Un segno semplice, povero, essenziale ma efficace nel ricondurci, con un po’ di poesia, alle atmosfere di quei giorni a Betlemme, tanto sconvolgenti per tutta l’umanità. Nel tempo la fantasia delle persone ha inventato ambientazioni e soluzioni tra le più diverse per collocare la piccola famiglia di Nazaret, costretta dalle ambizioni della politica a spostarsi di molto per andare a Betlemme per il censimento. La cosa che mi piace è che non c’è uno standard del presepe, un modello unico, ma ogni persona, ogni gruppo, ogni cultura lo ha rielaborato per tradurlo nella propria condizione di vita, fino a far nascere vere e proprie opere d’arte. Mi piace proprio questo: il desiderio di collocare il presepe nell’attualità della nostra condizione e della nostra vita. È un modo per dire che il mistero dell’incarnazione di Dio non è cosa da relegare nel passato, nostalgia per alcuni, favola romantica per altri, ma evento che tocca ancora la nostra storia nel nostro presente. Così il presepe che con passione e impegno è stato realizzato da collocare all’interno della chiesa, vede la Sacra Famiglia alloggiata sotto un portico di una antica cascina, che richiama quelle che costituirono il primo nucleo del quartiere del Ceredo. È un modo per ri-


Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo

anche il mio augurio sincero a tutte le famiglie che leggono chiamare le nostre origini, per riportarci al “principio”, non “L’Amico della Famiglia”, perché siano anch’esse un segno solo temporale, ma anche spirituale, della nostra esistenza. di quell’Amore che genera la vita. È come voler dire che da sempre il Signore ci visita, ci cerca, È vero: «Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo ci vuole… e arriva in ogni situazione e in ogni contesto della a noi» (Gv 1, 14). nostra vita, fin dall’inizio. Certamente in questa rappresenDon Sergio Dell’Orto tazione c’è un velo di nostalgia per un mondo che non c’è Vicario C.P. più, forse più ancora per una smarrita dimensione religiosa della vita, ma c’è anche la certezza che - oggi come allora il Signore abita ancora in mezzo a noi. Orari delle celebrazioni nel periodo di Natale Merita anche una sottoliSabato 22 dicembre: ore 21.00 piccola veglia in preparazione al Natale neatura la precisione dei per i ragazzi del catechismo e le famiglie dettagli che rende viva la Lunedì 24: ore 19.00 S. Messa vigiliare scena, frutto dell’abilità arore 23.30 Veglia in attesa della Messa nella notte santa tistica degli autori: dalle teMartedì 25: ore 8.00 - 10.30 - 18.00 S. Messe gole alle sbrecciature dei Mercoledì 26: ore 10.30 e 18.00 (non c’è alle 8.00) S. Messe muri, dai panni stesi agli atSabato 29 e domenica 30: orario solito trezzi da lavoro, dagli inLunedì 31: ore 19.00 S. Messa con canto del Te Deum terni (con i letti, la tavola Domenica 1 gennaio: ore 10.30 e 18.00 (non c’è alle 8.00) S. Messe preparata, gli arredi, che si Sabato 5: sospesa la Messa delle 8.30 scorgono attraverso le fineore 19.00 S. Messa vigiliare stre) alle luci che danno Domenica 6: orario solito colore agli ambienti… tutto contribuisce a renOrari delle confessioni dere sfumature di caldo e Sabato 15 dicembre: ore 16.00 - 18.00 semplice realismo. Lunedì 17: ore 21.00 - 22.00 Con la speranza che queMartedì 18: ore 9.00 - 10.00 ste parole aiutino a ritroGiovedì 20: ore 17.00 per i ragazzi vare la bellezza del ore 21.00 per gli adolescenti presepe nelle nostre case, Venerdì 21: ore 17.30 per i preadolescenti a S. Valeria anche il più semplice, Sabato 22: ore 9.00 - 11.30 e 15.00 - 18.30 anche il più essenziale…, Domenica 23: ore 15.00 - 17.00 proprio come segno di una Lunedì 24: ore 9.00 - 11.30 e 14.30 - 18.30 presenza di Dio che ci precede e ci accompagna. Non si confessa durante le celebrazioni liturgiche. Sempre. Esse esprimono

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Notizie in breve

CALENDARIO PASTORALE Venerdì 28 dicembre Domenica 16 dicembre Parrocchia San Giovanni Bosco, Giornata insieme quarto anno IC (prima media)

Lunedì 17 dicembre

Inizia la N ovena in preparazione al Santo Natale

Martedì 18 dicembre Parrocchia San Giuseppe, XIII anniversario della consacrazione dell’altare della basilica

Mercoledì 19 dicembre Pastorale Giovanile, ore 21, ritiro spirituale per i giovani

Domenica 23 dicembre

Parrocchia San Giuseppe, ore 16, in Basilica, incontro di preghiera e di benedizione al termine dell’annuale Visita alle Famiglie ore 17, Vespero e Benedizione Eucaristica

Lunedì 24 dicembre

Parrocchia San Giuseppe, ore 17, Santa Messa di chiusura della Novena di Natale al S. Rocco In tutte le parrocchie, ore 24, Santa Messa solenne della Notte Santa

Martedì 25 dicembre

Parrocchia San Giuseppe, ore 10, Santa Messa solenne ore 17, Vesperi e benedizione eucaristica Parrocchia Santa Valeria, ore 11, Santa Messa solenne ore 17.30, Vesperi e benedizione eucaristica Parrocchia San Giovanni Bosco, ore 10.30, Santa Messa solenne ore 17.30, Vesperi e benedizione eucaristica Parrocchia Sant’Ambrogio, ore 11.15, Santa Messa solenne Parrocchia B.V. Addolorata, ore 11.30, S. Messa solenne Parrocchia S. Carlo, ore 10.30, S. Messa solenne

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Parrocchia San Giovanni Bosco, ore 8.30, Santa Messa in suffragio di don Paolo Farina

Lunedì 31 dicembre

Giovedì 10 gennaio

Parrocchia Santa Valeria, ore 21, presso la cappella di santa Caterina catechesi per gli adulti sull’anno della fede

Sabato 12 gennaio

In tutte le parrocchie alla S. Messa festiva della vigilia solenne canto del Te Deum di ringraziamento

Parrocchia San Carlo, ore 18, S. Messa per la Vita, promossa dal locale Movimento per la Vita

Martedì 1 gennaio

Domenica 13 gennaio

Parrocchia San Giuseppe, ore 11.30, S. Messa solenne presieduta dal Vicario Episcopale mons. Patrizio Garascia ore 17, Vespero, canto del “Veni Creator” e benedizione eucaristica; ore 18, Santa Messa solenne per la Pace presieduta da mons. Silvano Motta Parrocchia Santa Valeria, ore 18.30, Santa Messa solenne Parrocchia San Giovanni Bosco, ore 18, Santa Messa solenne Parrocchia Sant’Ambrogio, ore 18, Santa Messa solenne Parrocchia B.V. Addolorata, ore 18.30 S. Messa solenne Parrocchia S. Carlo, ore 18, Santa Messa solenne

Venerdì 4 gennaio

Parrocchia San Giuseppe, primo venerdì del mese con Adorazione eucaristica dalle 8 alle 9 e dalle 16.30 alle 17.30

Sabato 5 gennaio

Parrocchia San Giuseppe, ore 7.30, Messa al Santuario dei Vignoli

Domenica 6 gennaio

Parrocchia San Giuseppe, ore 9.30 Corteo dei Magi ore 10, Santa Messa solenne presieduta da dom Leo Kiskinis, Priore dell’Abbazia S. Benedetto Parrocchia Santa Valeria, ore 11, Santa Messa solenne ore 16.30, benedizione dei bambini e delle mamme in attesa Parrocchia Sant’Ambrogio, ore 15, Presepe vivente Parrocchia B.V. Addolorata, ore 15, Preghiera per i bambini

Parrocchia San Giuseppe, ore 10, Santa Messa con le famiglie dei bambini battezzati nel 2012; ore 16, Battesimi Parrocchia Santa Valeria, ore 11, Santa Messa con i Battesimi Parrocchia San Giovanni Bosco, ore 10.30, Santa Messa con i Battesimi Parrocchia Sant’Ambrogio, ore 9.45, Santa Messa con i Battesimi

Mercoledì 16 gennaio

Parrocchia San Giuseppe, ore 9.30, Catechesi degli adulti in basilica

Giovedì 17 gennaio

Parrocchia San Giuseppe, ore 20.30, falò di sant’Antonio in oratorio Parrocchia Santa Valeria, ore 21, presso la cappella di santa Caterina catechesi per gli adulti sull’anno della fede

Sabato 19 gennaio

Parrocchia San Giuseppe, ore 15, inizia il corso di preparazione alla Cresima degli adulti

Domenica 20 gennaio

Parrocchia San Giuseppe, ore 8.45, offerta della cera da parte dell’Amministrazione Comunale Parrocchia San Giovanni Bosco, ore 10.30, Santa Messa per gli anniversari di matrimonio

Lunedì 21 gennaio

Parrocchia San Giovanni Bosco, ore 21, Consiglio Pastorale della Comunità “Maria Madre della Chiesa”

Mercoledì 23 gennaio Gruppi di Ascolto, ore 21, nelle case ospitanti


Notizie in breve

Domenica 27 gennaio In tutte le parrocchie,

Festa della S. Famiglia

Martedì 29 gennaio

Azione Cattolica - decanato di Seregno, ore 21, oratorio di Giussano - via D’Azeglio, Lectio Divina guidata da don Enrico Castagna. Tema: “Tutti i credenti stavano insieme”. La dimensione ecclesiale della fede: un cuor solo e un’anima sola (At 2,42-47)

La seconda domenica di gennaio ogni anno la Chiesa celebra la Festa del Battesimo di Gesù. E’ tradizione della parrocchia San Giuseppe in questa circostanza invitare ad una specifica celebrazione le famiglie di tutti i bambini battezzati durante l’anno precedente. Questo incontro sarà:

DOMENICA 13 GENNAIO 2013 alle ore 10.00 in BASILICA Durante la celebrazione della Santa Messa domenicale i battezzati nell’anno 2012 riceveranno una particolare benedizione e un piccolo ricordo. Sarà una bella occasione per “presentare” anche i bimbi alla Comunità cristiana e per ringraziare ancora il Signore per il dono del Battesimo.

Abbiamo ormai concluso un altro anno travagliato da molti problemi e da parecchi alti e bassi. E' nostra intenzione volere ripartire perché il nostro stato non ci consente di fermarci e di rassegnarci. Appartenere all'Unitalsi significa condividere lo spirito di servizio svolto: -durante i pellegrinaggi dando concretezza alla nostra carità sotto lo sguardo della Vergine Maria; -durante l'esaltante esperienza a Borghetto S. Spirito dove la gioia della vacanza trascorsa con i diversamente abili si mescola alla fatica di una scelta impegnativa di servizio; -durante la partecipazione alla varie attività locali quali la visita domiciliare agli ammalati e l'organizzazione del tempo libero dei diversamente abili. Purtroppo l'avanzare della nostra età, l'aumentare degli impegni familiari, la scomparsa di alcuni soci, la mancanza di nuove forze sta provocando momenti di stanchezza. In questo anno di fede, come ci ha ricordato il nostro assistente ecclesiastico don Gianfranco in una sua lettera, vogliamo ridare slancio alla nostra Associazione cercando di trovare nuovi volontari che ci aiutino nella nostra opera. Lo scorso mese di novembre ci ha visto raccolti nella memoria dei nostri cari e pertanto le nostre attività si sono ridotte. Oltre alla consueta visita agli ammalati è stato fatto un solo pellegrinaggio con diversamente abili presso il "Santuario della Madonna della noce a Inverigo". Sono iniziati i preparativi per il mese di dicembre che ci vede impegnati nel mercatino della solidarietà - nella festa dello scambio degli auguri natalizi con i diversamente abili - nella preparazione della lotteria del 6 gennaio 2013. Auguriamo a tutti un sereno Natale e felice 2013 sotto la protezione della Madonna.

In questo tempo “forte” dell’Avvento, in preparazione al Santo Natale, il Movimento Terza Età decanale ha proposto a tutti gli anziani una giornata di spiritualità tenutasi giovedì 6 dicembre nella bellissima Villa Sacro Cuore di Triuggio. Le meditazioni tenute da mons. Pino Caimi sono stati momenti intensi di preghiera, di riflessione e di silenzio, aiutandoci a riscoprire il valore della fede, meditando sul “Credo”, quel grande mistero dell’incarnazione e a vivere questo grande avvenimento della nascita del Redentore con profonda fede e religiosità. Nella seconda meditazione don Pino, parlando dei valori umani e spirituali dell’anziano diceva: “Anziani è bello”. L’anziano è una risorsa, una presenza attiva nella società e nella Chiesa. L’anzianità è un periodo umanamente e spiritualmente fecondo dell’esistenza umana, ma oggi urge correggere l’attuale negatività delle persone anziane; è un impegno culturale ed educativo che deve coinvolgere tutte le generazioni, aiutando gli anziani a cogliere il senso della loro età, apprezzandone le risorse e sconfiggendo la tentazione dell’autoisolamento e della rassegnazione a un sentimento di inutilità. L’anziano è erede di un glorioso passato e di un patrimonio spirituale di inestimabile valore, quindi ha una grande responsabilità verso le generazioni future di trasmettere la fiaccola di una così luminosa tradizione, ben sapendo quanto sia urgente immettere nell’attuale contesto culturale il lievito evangelico. Al termine delle meditazioni è seguita una solenne Celebrazione eucaristica con la presenza di mons. Bruno Molinari e don Giuseppe Villa. Nell’imminenza del Santo Natale il Movimento Terza Età invita a un momento di festa insieme. Giovedì 20 dicembre alle 15 presso il salone di via Lamarmora “Aspettando il N atale” con gli amici del gruppo

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“Tuttinsiemeappassionatamente”che proporranno canti, poesie, pensieri e misteri della festa. A conclusione una ricca lotteria e rinfresco per tutti i presenti. A tutti vivissimi auguri di un Santo Felice Natale e un migliore Anno Nuovo! E’ stato un vero e proprio “Passaggio in India” l'esperienza che gli amici di Auxilium India, intervenuti alla cena del Namastè, hanno vissuto la sera del 17 novembre scorso. L’incontro con l’India è sempre qualcosa di affascinante e misterioso: i partecipanti sono stati accolti con le immagini del nostro concittadino Carlo Silva a scoprire le “bellezze” dell’India. Ma l’incontro con l’India non è stato solo esteriore. Molto partecipato è stato infatti il momento del collegamento con l'India, attraverso il quale i presenti hanno ascoltato in diretta, la voce di una ragazza sostenuta attraverso il progetto dell’adozione a distanza. Carol Pinto, il nome della ragazza, ora sta terminando i suoi studi universitari. Al telefono ha ricordato con gioia l'intensità del percorso presso la scuola della missione di Lonavla e ha ringraziato dell'opportunità che i benefattori le hanno offerto, garantendole attraverso gli otto anni di studio di costruirsi un futuro per sé e per la madre ammalata. Ora è vicina al traguardo della laurea e spera di "poter restituire nella sua vita quanto le è stato donato". Carol è il volto concreto di una delle ragazze che grazie al progetto dell'adozione a distanza, ha visto il realizzarsi del sogno di Suor Camilla. Al termine della cena è stato proposto ai presenti un video su un viaggio in India. Spesso infatti una domanda che i benefattori e gli amici ci fanno è: "Ma voi cosa fate quando andate in India?". Il filmato ha presentato un percorso fatto sopratutto di incontri e relazioni, un viaggio del cuore, che i nostri volontari vivono, ogni volta visitando le di-

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verse missioni e realtà in cui Auxilium India opera. Il Namastè si è concluso con l'invito a sostenerci anche nel prossimo anno attraverso la partecipazione attiva alla vita associativa o sottoscrivendo la tessera di aderente ad Auxilium India, che dal prossimo anno vuole simboleggiare la condivisione di un percorso di solidarietà. Vogliamo sinceramente dire un grazie a tutti coloro che hanno voluto sostenerci in questo 2012 e agli amici che vorranno esserci accanto anche nelle prossime sfide. Un grazie sentito anche a don Bruno Molinari che con la sua presenza al Namastè e con le sue parole ci ha incoraggiato a proseguire nel nostro cammino nel solco di suor Camilla.

generosità, per un gesto di solidarietà, e chiediamo la vostra partecipazione! E’ possibile contrattare i soci dell’associazione, oppure rivolgersi alla signora Erminia, nostra segretaria, al numero telefonico 0362 223603, per avere i biglietti. Un grazie di cuore a tutti i “Gesù Bambini” aiutati a nascere! Ricordiamo anche il prossimo importante appuntamento per la S. Messa per la Vita, che sarà celebrata sabato 12 gennaio 2013 alle ore 18 nella parrocchia di S. Carlo.

CENTRO AIUTO ALLA VITA/MOVIMENTO PER LA VITA Ancora una volta il tempo di Avvento ci conduce all’incontro con Dio che si è fatto bambino. Contemplando il presepe non possiamo non pensare a Gesù presente in tutti i bambini, a cominciare dai bambini non accolti, dai bambini violati, dai bambini soppressi con l’aborto. Il mistero dell’incarnazione ci interpella sul nostro atteggiamento nei confronti della vita, specie se fragile ed insidiata! Ci è richiesta una rinnovata testimonianza al riguardo! Vi invitiamo a pregare per l’accoglienza della vita umana nascente, di testimoniare che l’aborto è un terribile male e non va accettato passivamente, e di aiutarci ad aiutare le mamme e le coppie in difficoltà. Il Centro di Aiuto alla Vita continua ad operare, non senza fatica in questo tempo di crisi, che ha visto moltiplicarsi il numero delle richieste di aiuto. Per dare una risposta concreta, a queste richieste, si è attivata, anche quest’anno, una sottoscrizione a premi, che si concluderà a fine gennaio nell’imminenza della prossima Giornata per la Vita; il ricavato sarà interamente utilizzato per offrire un aiuto alle tante mamme per i loro bambini. Ci rivolgiamo alla vostra

Siamo ormai in clima natalizio: la perdurante crisi economica ci proietta nella superata visione consumistica di quello che dovrebbe essere un momento di attesa e gioia per la nascita del figlio di Dio tra noi. Ottimo successo ha avuto la Giornata ad Asti e la visita del castello Unesco di Govone. Un modo, per una piccola comunità locale, di mettersi assieme in tutte le sue componenti per presentare il territorio, marginale nella grandi contese economiche di oggi, con i prodotti locali a chilometri zero, naturali come una volta. Vino, nocciole, agricoltura biologica. Uno spaccato sulla visione di quello che anche Seregno era. Venerdì 21 dicembre tradizionale momento conviviale con lo scambio degli auguri. Ci allieterà la serata il Corollario, coro di Inverigo di 18 voci femminili, con un programma internazionale. Poi il tradizionale ed ultimo brindisi in via Cavour 87 per tutti i presenti. Domenica 13 gennaio, alle 14,30, i Soci tutti - uomini, donne, figli e nipoti, nonni -, sono attesi nel salone sotto il bar per i Giochi in famiglia. Riusciremo a trascorrere una domenica pomeriggio assieme? In famiglia? Il 21 gennaio con la presenza di Giovanni Bianchi, già presidente nazionale

circolo culturale s. giuseppe FONDATO NEL 1888


ACLI, ed in collaborazione col locale circolo Acli di via Carlini, si parlerà, in sala Gandini di via XXIV maggio, del pensiero “politico’’ del Cardinal Martini. La sola parola politico fa storcere il naso a molti ma se più persone, anche noi personalmente, avessero messo in pratica le intuizioni del Cardinale, molto probabilmente la situazione attuale… Seguiranno le Giornate diocesane sulla Vita, la Malattia e la Solidarietà che metteremo sotto i riflettori in collaborazione col Movimento per la Vita, l’Unitalsi e le Acli. Ormai i lavori in via Cavour 25 sono agli

sgoccioli. Siamo alle rifiniture e mentre il versante economico piange (ed attende consolazione da parte di tutta la Comunità) ci sono state offerte di materiali ed attrezzature per i nuovi locali. Arriverà anche la manodopera? I Soci sono tenuti al gesto di solidarietà 2012 verso la parrocchia di San Benedetto Po, con cui siamo gemellati, e dove faremo la nostra Giornata di Spiritualità 2012. Siate generosi affinché, anche nel mantovano, il prossimo Natale sia di fiducia e ripresa. Buone Feste.

Nell’”Anno della Fede”, la festa del Natale ci veda protagonisti come i pastori che hanno lasciato la loro attività ordinaria per rispondere all’invito degli angeli e si sono trovati coinvolti nel fatto che ha cambiato la storia e la vita di ogni uomo. Anche per tutti noi sia così. “Facciamoci trovare” questo lo slogan che ha caratterizzato la giornata dell’impegno dell’8 dicembre che ci ha visto con piccole bancarelle fuori da alcune chiese della nostra città.

Nella cappella dell'istituto Pozzi di via Alfieri, martedì 27 novembre, il prevosto monsignor Bruno Molinari, don Paolo Ciotti e dom Leo Kiskinis, priore dell'abbazia San Benedetto, hanno concelebrato la Messa delle 20,30, in occasione della ricorrenza della "medaglia miracolosa". La medaglia miracolosa nella tradizione devozionale cattolica viene data alla medaglia realizzata in seguito ai fatti del 1830 in rue de Bac,140 a Parigi, che ebbero per protagonista santa Caterina Labouré, novizia nel convento delle Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli, la quale riferì di aver avuto delle apparizioni della Madonna. Papa Gregorio XVI e Papa Pio IX, hanno fatto uso dell'effige. Secondo quanto riferito da suor Labouré, la medaglia sarebbe stata coniata dietro ordine esplicito della Madonna, durante la seconda apparizione (27 novembre 1830), come segno di amore, pegno di protezione e sorgente di grazie. La madre superiore suor Maria Grazia Tirelli con la collaborazione delle consorelle al termine dell'Eucaristia hanno consegnato alla folla dei fedeli presenti l'immagine miracolosa. (Paolo Volonterio)

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Notizie in breve

Abbiamo distribuito volantini per presentare l’associazione, abbiamo diffuso gli avvisi dei nostri incontri. Ci ritroviamo bambini, giovani, adulti per un momento di preghiera all’inizio della novena di Natale: rinnoviamo l’impegno per arrivare, pronti, all’incontro con Gesù Bambino. Lunedì 17 dicembre alle ore 21 - presso la Sala “Madonna dei Poveri” dell’exoratorio femminile con ingresso da via Stefano da Seregno - “Preghiera per Natale: quando grandi e piccini aspettano Gesù”. Gli adulti si ritrovano per il loro itinerario formativo presso la parrocchia Santa Valeria - via Piave - ore 21: venerdì 18 gennaio 2013: “Date voi stessi da mangiare”. Venerdì 8 febbraio 2013: “Metti in circolo il tuo amore”. Continua la Lectio Divina, l’incontro con la Parola di Dio: il secondo incontro si terrà martedì 29 gennaio 2013 presso l’oratorio di Giussano - via D’Azeglio con inizio alle ore 21 - e sarà guidato da don Enrico Castagna. Questo il tema: “Tutti i credenti stavano insieme”. La dimensione ecclesiale della fede: un cuor solo e un’anima sola. (Atti 2,42-47). Gli altri incontri saranno, nello stesso luogo, nelle seguenti date: 16 aprile e 14 maggio 2013. Adolescenti sabato 22 dicembre cineforum presso la parrocchia S. Giovanni Bosco - Ceredo - ore 19,00 -22,30. L’Itinerario “Skyscraper” - Dentro il giorno del dolore - continuerà domenica 27 gennaio 2013 presso l’oratorio di Giussano - via d’Azeglio: inizio alle ore 18,30 - cena in condivisione - ripresa del tema dell’incontro - conclusione ore 21,30. L’incontro successivo sarà domenica 24 febbraio, con lo stesso orario. I diciottenni domenica 20 gennaio terranno, a Milano, il loro Convegno diocesano. L’Itinerario “Ora tocca a te! continuerà domenica 3 febbraio presso l’oratorio di Giussano - via d’Azeglio: inizio alle

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ore 18,30 - cena in condivisione - ripresa del tema dell’incontro - conclusione ore 22. Per conoscere l’A.C. consulta il sito: www.azionecattolicamilano.it GR.ANI.S. GRUPPI ANIMAZIONE SOCIALE E’ tradizione l’invito della Diocesi, in Avvento e Quaresima, a riflettere personalmente sulle radici del proprio impegno sociale e/o politico. Autorità scolastiche, Asl, Biblioteche, Movimenti, Associazioni Culturali, Unioni professionali e Consiglio Comunale sono alcuni degli ambiti interessati (ed invitati direttamente e personalmente). Sulla necessità di riflessione, anche alla luce di quanto emerge oggi nella nostra Brianza, parrebbe che non ci siano dubbi. Ma l’occasione (di piacevole alto livello per la ventina di intervenuti) è stata disertata dalla quasi totalità degli “impegnati’’ locali. Evidentemente in altre faccende affaccendati pur nella miserevole situazione politica locale, zonale e di Monza e Brianza. Qui e non a Canicattì. Ma evidentemente il sabato pomeriggio o la domenica mattina non possono contenere spazi di riflessione. Eppure la relazione, spaziante dalle letture bibliche, ai documenti del Concilio ai testi del card Scola, è stata “magistralis’’ (ed è disponibile via e-mail) con frequenti incursioni nella cronaca politica locale e nazionale con nomi e cognomi e nella tragica cronaca, anche ecclesiale, di questo 2012. Tanto per essere concreti. Concretezza evidentemente marginale per la quasi totalità degli “impegnati’’ del decanato sicuri, forse, dietro il proprio impegno di avere tutto sotto controllo. Con i risultati attuali. Fortunatamente si registra una nuova tensione all’impegno che speriamo non sia occasionale ed indotta dalla caccia alle poltrone che le prossime tornate elettorali metteranno a disposizione. La diocesi ha riproposto l’itinerario formativo per giovani “date a Cesare quel

che è di Cesare’’ e promuove la formazione di quelli che si vogliono impegnare nei vari ambiti. Il discorso 2012 alla città del cardinale di Milano, Angelo Scola, a Santambrogio contiene elementi di valutazione che i nostri impegnati seregnesi dovrebbero cercare di mettere in pratica per far ritornare la fiducia verso la politica. SCUOLA DI ITALIANO PER STRANIERI “CULTURE SENZA FRONTIERE” Le due lezioni di carattere sanitario che si sono svolte a scuola nel mese di novembre, ci offrono lo spunto per fare qualche breve riflessione di carattere generale sulla salute delle persone straniere. Il nostro riferimento sono i dati che l'ISMU (Iniziative e Studi sulla Multietnicità) ogni anno presenta a Milano in un convegno molto ricco di interventi da parte di esperti di settore. I dati in oggetto si riferiscono all'immigrazione in Lombardia nel 2011 e sono interessanti perché fotografano, da un lato, il fenomeno migratorio in senso generale e, dall'altro, monitorano la specificità del tema. Parlando di ricoveri nelle strutture ospedaliere si vede subito un incremento del gruppo asiatico (pazienti cinesi, indiani e pakistani) che supera quello dei latinoamericani (14% rispetto al 12%) mentre relativamente all'età dei ricoverati gli stranieri sono al di sotto dei 50 anni (87,4%). Altro dato riguarda le gravidanze e qui si nota come le donne straniere partoriscano più delle italiane: il tasso di natalità è doppio rispetto alla popolazione italiana: 2,6 figli per donna contro l'1,3. Questo dato si conferma soprattutto per il gruppo asiatico (cinesi, indiani e pakistani) e il gruppo dei nordafricani. Oltre ai ricoveri per i tumori della sfera femminile riproduttiva e per traumi vari (sul lavoro, domestici, stradali, per violenza altrui e da autolesionismo), è significativo anche il dato relativo ad


Notizie in breve

alcune malattie infettive importanti sul piano della salute pubblica (tubercolosi e HIV). Esse riguardano il 10% degli immigrati e si nota come l'80% di queste patologie sono acquisite nel paese ospitante anche a causa delle precarie condizioni di vita: infatti sono spesso collegate al livello di povertà e degrado esistenziale di chi le contrae soprattutto se vive la condizione di irregolare. E' bene quindi imparare e praticare le più elementari regole di igiene personale e comunitario, usare correttamente i medicinali senza abusarne e, al

minimo sospetto, recarsi presso ospedali o centri specializzati per una diagnosi veloce e sicura. Invitiamo quindi tutti gli stranieri a curarsi bene fidandosi dei consigli medici e, nel contempo, ringraziamo tutto il corpo sanitario che, spesso deve lavorare in situazioni difficili anche solo per comunicare con il paziente. Un sincero ringraziamento unito agli auguri di Buon Natale, va soprattutto ai medici della città che ci assicurano sempre il loro sostegno nelle quotidiane esperienze di vita.

MERCATINO DI NATALE DELLA SAN VINCENZO Le volontarie della San Vincenzo de’ Paoli, come ogni anno, hanno organizzato il “mercatino di Natale”. Il ricavato della vendita dei bellissimi oggetti esposti, frutto di creatività, estro e fantasia delle stesse volontarie, servirà per soddisfare le tante richieste ed esigenze dei meno abbienti e delle numerose famiglie in difficoltà economica che ogni giorno bussano alla porta della San Vincenzo. Il mercatino, che ha aperto i battenti al pubblico, giovedì 6 dicembre, posizionato nei locali di vicolo della Chiesa, si è chiuso giovedì 13 dicembre. (Paolo Volonterio)

CARITAS DECANALE Nel suo messaggio per la Giornata diocesana Caritas, il cardinale Scola ha invitato a fermare la nostra attenzione su una importante eredità del Concilio Vaticano II, del cui inizio ricorre quest'anno il cinquantesimo: “la Chiesa come comunione e luogo di educazione alla carità”. “La Chiesa - proseguiva il Cardinale- è il frutto storico e visibile della comunione di Dio con gli uomini. Infatti, come insegna il Concilio “Dio volle santificare e salvare gli uomini non individualmente e senza alcun legame tra loro, ma volle costituire di loro un popolo, che lo riconoscesse secondo la verità e lo servisse nella santità. La Comunione è il dono e il compito che attende ogni cristiano e la Chiesa intera”. Dalla Caritas il nostro Vescovo si attende “una sapiente azione di coordinamento, collaborando con quanti operano al servizio dei più poveri”. Nell'incontro mensile di novembre, con la partecipazione degli operatori della carità di tutto il decanato, è stata proposta una impegnativa riflessione sul messaggio del Cardinale che ci chiama a “favorire una concreta educazione alla carità come dinamica propria dell'esistenza quotidiana”. L'incontro ha visto anche la discussione su diversi temi: la formazione degli operatori della carità; il rafforzamento della rete di aiuto e di sostegno alle diverse attività e iniziative utilizzando anche gli strumenti e le opportunità che la tecnologia informatica offre; l'invito a tutti a “farsi volontari”, perché, come ha ricordato papa Benedetto XVI, si possono operare cose buone anche al di fuori della stretta cerchia di quanti partecipano assiduamente alla vita della comunità.

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Si è spenta nella casa di Lecco-Olate, ad 89 anni, per un malore segnalato nella notte

Suor Alfreda Cattaneo di Maria Bambina un artista del disegno e della ceramica Sempre piena di brio, intelligente, sensibile e molto umana Nella casa di Lecco-Olate, lunedì 22 ottobre, alle 3, è salita alla casa del Padre, suor Alfreda Cattaneo, al secolo Erminia, 89 anni, della famiglia religiosa delle suore di Carità dette di “Maria Bambina”. Era nata a Seregno il 13 marzo 1923, secondogenita di una famiglia numerosa, sette figli, quattro femmine e tre maschi, è cresciuta in un clima di semplicità, ma profondamente umano e religioso. E’ entrata nell’istituto delle suore di Maria Bambina nel 1948 e con lei anche le sorelle suor Letizia, al secolo Ida, 87 anni, scomparsa il 5 agosto 2008 e suor Valeria, 79 anni. E’ stata insegnante di disegno e di educazione artistica a Lecco, Bergamo e a Rancio di Lecco nella scuola media. Trasferita nella casa di Lecco-Olate, aveva intrapreso l’attività di ceramica,

aprendo anche dei corsi per bambini e signore. Nell’ultimo periodo la ceramica era diventata il suo hobby preferito e lavorava solo per poche persone che le chiedevano di possedere delle sue opere. Era conosciuta come una suora piena di brio, intelligente, sensibile, sempre veloce e cordiale nel suo modo di agire. Un malore nel pieno della notte di cui si era accorta segnalandolo alle sorelle con il suono del campanello ha fermato la sua esistenza. La liturgia di suffragio si è svolta in basilica san Giuseppe.Adesso riposa nel camposanto di via Reggio. Il 18 maggio 2012 aveva ricordato il 60mo di professione religiosa.

Paolo Volonterio

COMUNITÀ PASTORALE “MARIA MADRE DELLA CHIESA” PARROCCHIA SAN GIUSEPPE CALENDARIO E PROGRAMMA DEL PERCORSO IN PREPARAZIONE ALLA CRESIMA PER GLI ADULTI

19 gennaio - 10 febbraio 2013 Calendario e programma degli incontri Gli incontri si terranno a Seregno presso la Casa prepositurale in piazza Libertà 5 Sabato 19 gennaio ore 15.00 Accoglienza e introduzione al corso Martedì 22 gennaio ore 20.30 Il Dio dei cristiani Venerdì 25 gennaio ore 20.30 La persona e il messaggio di Gesù Martedì 29 gennaio ore 20.30 Il sigillo dello Spirito Santo Venerdì 1 febbraio ore 20.30 Vivere nella Chiesa Martedì 5 febbraio ore 20.30 Il rito della Cresima Sabato 9 febbraio nel pomeriggio Confessioni (in Basilica) Domenica 10 febbraio ore 18.00 Celebrazione della Santa Cresima (in Basilica) Indicazioni utili * L’iscrizione è da effettuare entro domenica 13 gennaio dando il proprio nome e i propri dati in Casa Prepositurale o in Segreteria Parrocchiale o in Sacrestia della Basilica (tel. 0362 231308 e-mail basilicasangiuseppe@tiscali.it) * All’atto dell’iscrizione o nei giorni immediatamente seguenti occorre procurare il certificato di Battesimo. * Si scelga come padrino o madrina una persona di buona reputazione, già cresimata e non irretita da alcuna pena canonica.

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DICEMBRE

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ORARI SANTE MESSE FESTIVE Basilica San Giuseppe - piazza Libertà 6 - tel./fax. 0362 231308/231347 www.basilicasangiuseppe.it – basilicasangiuseppe@tiscali.it Sabato alle 18 (vigiliare) e alle 20 (vigiliare ai Vignoli), domenica alle 7.30, 8.45, 10, 11.30 e 18 Oratorio San Rocco - via Cavour 85 - tel. 0362 241756/fax. 0362 327352 www.oratoriosanrocco.it – info@oratoriosanrocco.it Domenica alle 10.30 solo per ragazzi delle elementari e accompagnatori durante il periodo della catechesi Parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto piazza Cabiati 3/via Vivaldi 16 - tel. 0362 239193 Sabato alle 20.30 (vigiliare), domenica alle 8, 10, 11.30 e 18.30 Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento via Stefano da Seregno 52 - tel. 0362 238368 Domenica alle 8.30 Abbazia San Benedetto - via Stefano da Seregno 100 - tel. 0362 268911/321130 www.monaci-benedettini-seregno.com - bibbia@monaci-benedettini-seregno.com Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11 e 18 Santuario di Maria Ausiliatrice (Piccolo Cottolengo Don Orione) - via Verdi 95 - tel. 0362 22881 Sabato alle 17.30 (vigiliare), domenica alle 7, 9.30, 11 e 17.30 San Salvatore - via Montello Domenica alle 8.30 e 10.30 Istituto Pozzi - via Alfieri 8 - tel. 0362 231217 - www.istitutopozzi.it Domenica alle 9

In copertina: Un momento della distribuzione dei pacchi con viveri e vestiario a cura della San Vincenzo cittadina (foto Volonterio). «L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO anno XC, 16 Dicembre 2012, numero 12 Direttore responsabile: don Paolo Ciotti; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Luigi Losa, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: amicodellafamiglia@yahoo.it; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie;

Ospedale - via Verdi 2 - tel. 0362 223217 Sabato alle 19 (vigiliare) e domenica alle 9 Parrocchia Santa Valeria - via S. Anna - tel. 0362 230096 www.parrocchiasantavaleria.it - info@parrocchiasantavaleria.it Sabato alle 18.30 (vigiliare), domenica alle 7.30, 9.30, 11 e 18.30 Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo – via Tiziano 6 – tel. 0362 238382 www.parrocchiaceredo.it – segreteria@parrocchiaceredo.it Sabato alle 19 (vigiliare), domenica alle 8, 10.30 e 18 Parrocchia Sant’Ambrogio - viale Edison 64 - tel. 0362 230810 www.psase.it - parrocchia@psase.it Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11.15, 18 e 20.30

Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB; Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987

Il prossimo numero uscirà domenica 20 gennaio 2013

Parrocchia San Carlo - via Borromeo 13 - tel. 0362 629635 www.sancarloseregno.it - parrocchia@sancarloseregno.it Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 10.30 e 18


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LE PARROCCHIE DI SEREGNO in pellegrinaggio nella Terra di Gesù

La TERRA SANTA 5 / 12 aprile 2013 (da venerdì a venerdì)

1° giorno: Partenza per Tel Aviv con volo diretto. Arrivo in Israele. Cena e pernottamento a Nazareth. 2° giorno: Mattinata dedicata alla visita della cittadina di Nazareth; la Fontana della Vergine, il Souk, la Chiesa di San Giuseppe, la Basilica dell’Annunciazione con gli scavi dell’antico villaggio. Nel pomeriggio escursione a Cana di Galilea e rinnovo delle promesse matrimoniali. Salita al Monte Tabor. 3° giorno: Giornata dedicata ai luoghi della predicazione di Gesù sul “Mare di Galilea”: il Monte delle Beatitudini, Cafarnao, Tabga, luogo della moltiplicazione dei pani. Traversata del lago con battello. Nel pomeriggio visita del Kibbuz di Lavi. 4° giorno: Partenza per Betlemme attraverso la valle del Giordano. Sosta a Taybe (l’Efraim biblica) ove incontreremo la comunità cattolica. Arrivo a Betlemme, visita al campo dei pastori e alla Basilica della Natività. 5° giorno: Trasferimento a Gerusalemme, incontro con una realtà caritativa. Mattinata dedicata a ripercorrere la Via Crucis all’interno della città vecchia sino alla Basilica della Resurrezione - il Santo Sepolcro. Pomeriggio dedicato alla visita del Monte Sion: il Cenacolo, la chiesa della Dormizione, il Gallicantu: conclusione presso il Muro del Pianto. Rientro a Betlemme. 6° giorno: Proseguimento delle visite a Gerusalemme: il Monte degli Ulivi, l’Edicola dell’Ascensione, la grotta del Padre Nostro, Dominus Flevit, il giardino e la basilica del Getzemani. Nel pomeriggio visita di Ain Karem, sosta alla chiesa della Visitazione e alla chiesa di San Giovanni il Battista. 7° giorno: Nella mattinata, percorrendo una parte dell’antica strada romana nel deserto di Giuda si arriverà a piedi al Monastero di San Giorgio in Koziba. Proseguimento per Gerico visita alla scuola gestita dalle Suore di Maria Bambina. Nel pomeriggio, visita di Qumran, il luogo dove furono ritrovati i più antichi manoscritti della Bibbia. Breve sosta per un bagno nel Mar Morto. 8° giorno: Visita alla spianata dell’antico Tempio per ammirare (esternamente) le Moschee di Al Aqsa e delle Roccia. Nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto di Tel Aviv, partenza per l’Italia con volo diretto.

Quota di partecipazione a persona € 1.380 (Supplemento singola € 280) COMPRENDENTE: viaggio aereo con voli ITC o di linea in classe economica - franchigia bagaglio 20 kg a persona - tasse aeroportuali in vigore al mese di ottobre 2012 - quota adeguamento carburante al mese di ottobre 2012 - vitto (bevande escluse) dalla cena del 1° giorno al pranzo dell’8° giorno - sistemazione in Hotel 3 Stelle o Istituti a Nazareth, Betlemme e Gerusalemme in camera doppia/tripla con servizi privati - trasferimenti, visite ed escursioni in pullman gran turismo come da programma - ingressi: Museo di Nazaret, Cafarnao, Ascensione, Lithostrotos, S.Anna, Gallicantu, taxi Tabor, traversata del lago in battello - Accompagnatore e Guida di Terra Santa Diocesana abbonamento sanitario/bagaglio e Annullamento Viaggio - Trasferimenti da Seregno all’aeroporto di partenza con pullman riservato a/r . LA QUOTA NON COMPRENDE: mance (euro 25,00 a persona) facchinaggi, bevande, ingressi non indicati, extra di carattere personale e tutto quanto non specificato alla voce “Comprendente”. Per partecipare al viaggio è indispensabile essere in possesso del Passaporto Individuale con una validità di SEI mesi dopo la data di partenza. Allegare all’atto dell’iscrizione oltre all’acconto di euro 250,00 la fotocopia del Passaporto. ISCRIZIONI NELLA TUA PARROCCHIA O IN SACRESTIA DELLA BASILICA ENTRO IL 15 GENNAIO 2013.

anno XC - n. 12 - dicembre 2012 - periodico delle comunità cristiane di Seregno

PROGRAMMA


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