L'amico della famiglia novembre 2013

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anno XCI - n. 11 Novembre 2013 - periodico delle comunitĂ cristiane di Seregno


ORARI DELLE SANTE MESSE FESTIVE NELLA CITTA’ DI SEREGNO

SS. MESSE VIGILIARI (sabato pomeriggio e sera) 16.30

Don Gnocchi

17.30

Don Orione

18.00

Basilica - S. Ambrogio - S. Carlo - Abbazia

18.30

S. Valeria

19.00

Ceredo - Ospedale

20.00

Santuario Vignoli

20.30

Lazzaretto

SS. MESSE FESTIVE (domenica e festivi)

In copertina: Tutti i sacerdoti e le coppie di laici in questo periodo sono impegnati nella visita alle famiglie in occasione del Santo Natale. In foto il cammino del prevosto monsignor Bruno Molinari. (foto Volonterio)

7.00

Don Orione

7.30

S. Valeria - Basilica

8.00

S. Ambrogio - Lazzaretto - Ceredo - Abbazia

8.30

S. Salvatore - Sacramentine

8.45

Basilica

9.00

Ospedale - Istituto Pozzi

9.30

S. Valeria - Don Orione

9.45

S. Ambrogio - Abbazia

10.00 10.30

«L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO anno XCI, 17 Novembre 2013, numero 11

Basilica - Lazzaretto S. Carlo - Ceredo - Don Orione (cappella interna) - S. Salvatore - S. Cuore (solo durante il periodo della catechesi, riservata ai ragazzi delle elementari e ai loro genitori)

11.00

S. Valeria - Don Orione - Abbazia

11.15

S. Ambrogio

Direttore responsabile: Luigi Losa; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Nicoletta Maggioni, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: amicodellafamiglia@yahoo.it; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie;

11.30

Basilica - Lazzaretto

17.00

Don Gnocchi

17.30

Don Orione

Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB;

18.00

Ceredo - Basilica - S. Ambrogio - S. Carlo - Abbazia

Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987

18.30

S. Valeria - Lazzaretto

20.30

S. Ambrogio

Il prossimo uscirà domenica 15 Dicembre


Editoriale

Grazie e buon cammino! sostenuto con la Nelle scorse setloro fede, la loro timane è stata anamicizia e il buon nunciata la mia esempio, e ce ne partenza da Seresono tanti davgno per una vero nelle nostre nuova destinacomunità. zione in una parIn particolare da rocchia di queste pagine Milano. Per noi vorrei ringraziare preti è questo un i collaboratori evento quasi nordell’Amico della male nel nostro Famiglia, e in parstile di servizio ticolare la segrealla Chiesa. Mettaria instancabile tiamo radici e Patrizia Mariani, cerchiamo di grazie ai quali dare il massimo questo struin una comunità, mento di comusapendo che nicazione, antico prima o poi sama oltremodo atremo chiamati a tuale, è rimasto in spenderci altrove vita e può ora per il bene della Chiesa e delle Don Paolo Ciotti festeggiato da un gruppo di signore durante il rinfresco guardare ad un futuro migliore. Si persone. E’ stato al circolo culturale San Giuseppe domenica 27 ottobre (foto Volonterio). tratta di farlo dicosì anche per me. Ho vissuto sette anni e mezzo psicologo, dando così un valore mag- ventare veramente il mensile delle cocristiane di Seregno nella città di Seregno con un mini- giore al mio impegno in consultorio munità stero ricco di impegni e legami che e una sensibilità più ricca nei colloqui archiviandone definitivamente l’importavo con me da Monza e porto con le persone che cercavano Dio a magine pubblica di “Bollettino della con me a Milano. Del cammino fatto partire dai nodi complessi della loro Basilica”. Ci aspetta un cammino ricco di collaborazioni, di profondità a Seregno voglio sottolineare l’impe- vita. gno a creare ambiti e luoghi di colla- Uscire dalle sacrestie, liberarsi dagli nell’aderire al messaggio evangelico borazione cittadina. La catechesi per schemi pastorali inadeguati per an- e di disponibilità ad accogliere le adulti, la direzione dell’Amico della dare incontro agli uomini e alle sfide del mondo futuro per creare reti Famiglia e anche il lavoro in Consul- donne del nostro tempo è anche pro- di relazioni umane e fraterne che tetorio familiare mi hanno permesso di gramma indicato quest’anno dal card. stimonino l’amore di Dio per gli uocontribuire a realizzare quella pasto- Scola. Io l’ho sempre sentito profon- mini e le donne di oggi. rale di insieme che di lì a poco sa- damente come il mio modo di essere In diverse posizioni e luoghi cammirebbe diventata un punto importante prete e portare la parola di Gesù alle niamo insieme e nella medesima codelle indicazioni del card.Tettamanzi. persone. Ho fatto quello che ho po- munione della Chiesa di cui siamo La presenza dei preti anziani disponi- tuto anche se sono consapevole che tutti figli.Vi chiedo una preghiera e vi assicuro il mio ricordo al Signore. Grabili al servizio quotidiano in Basilica avrei potuto fare meglio e di più. mi ha anche permesso, senza troppi Per questo chiedo scusa se in qual- zie di tutto! problemi, di completare la mia forma- cosa ho mancato ma soprattutto rinzione culturale e professionale come grazio le tante persone che mi hanno Don Paolo Ciotti

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Chiesa Locale

Spunti di riflessione in occasione della Giornata delle comunicazioni sociali

Costruire ponti per creare un’autentica cultura del dialogo Vasta la panoramica di giornali e riviste per i quali è possibile sottoscrivere un abbonamento Ad inizio 2013 non abbiamo potuto fare a meno di ricordare un anniversario importante: i novant’anni di vita di questo mensile. Una presenza fedele, responsabile, attenta, proprio le caratteristiche dell’amico, evidenziate nel nome della testata: fedele perché da quasi un secolo accompagna la vita religiosa di Seregno, riferendo di eventi, novità, difficoltà, personaggi che hanno lasciato la loro impronta nella vita delle parrocchie e della città; responsabile in quanto è stato e vuole continuare ad essere un valido strumento pastorale di informazione e, attualmente, soprattutto di comunicazione e coesione nella delicata fase di passaggio verso l’unità pastorale cittadina; attento a cogliere le esigenze dei tempi e a migliorare le propria impostazione per offrire un servizio sempre più ampio e ricco. La giornata delle comunicazioni sociali, o più familiarmente della “Buona stampa” come si è soliti definirla, ci richiama ad un duplice impegno: a livello locale di apertura e di dialogo, con l’intento di contribuire a porre basi convinte e sicure in vista di una vera un’unità pastorale. L’invito di papa Francesco, rivolto ai giornalisti de “La Civiltà Cattolica” a costruire ponti, non muri per stabilire un prezioso dialogo tra tutti gli uomini, ben si adatta al cammino che attende i fedeli seregnesi in questo cammino. La seconda prospettiva, a più ampio respiro, è l’impegno ad una lettura della realtà in un’ottica cristiana, alla luce del Vangelo e della parola di

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Gesù. Se il Vangelo è un lieto annunzio, allora non è superfluo richiamare questa responsabilità delle testate e delle riviste cattoliche. Nei suoi interventi, il S. Padre invita ad un “discernimento spirituale, che cerca di riconoscere la presenza dello Spirito di Dio nella realtà umana, negli avvenimenti, nelle sensibilità, nei desideri,

nelle tensioni profonde dei cuori e dei contesti sociali, culturali e spirituali. Il vostro compito - dice il Papa è di raccogliere ed esprimere le attese, i desideri, le gioie e i drammi del nostro tempo, e di offrire gli elementi per una lettura della realtà alla luce del Vangelo. Le grandi domande spirituali oggi sono più vive che mai, ma c’è bisogno che qualcuno le interpreti e le capisca. Nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per

la vita della fede, è urgente un coraggioso impegno per educare a una fede convinta e matura, capace di dare senso alla vita e di offrire risposte convincenti a quanti sono alla ricerca di Dio.” Ma dagli interventi di papa Francesco emerge anche un’altra bella immagine: l’indicazione a fare gioco di squadra, perché l’efficacia della pastorale della comunicazione è possibile creando unità di forze e d’intenti, convergendo attorno a progetti condivisi. E come non definire “gioco di squadra” la molteplice proposta di giornali e riviste dell’area cattolica che ogni anno vengono proposti all’attenzione dei lettori di tutte le età per un arricchimento culturale e spirituale? Nella pagina seguente è riportata un’ampia panoramica delle testate più famose e più stimolanti alle quali è possibile sottoscrivere un abbonamento, secondo le modalità riportate in calce. Non c’è che l’imbarazzo della scelta per chi vuole riservare tempo e spazio a letture attuali, ma al contempo ricche di spessore e di qualità. Col loro apporto, questi strumenti di comunicazione sociale possono essere “come sale e luce che fecondano e illuminano il mondo, portando la luce di Gesù Cristo e contribuendo al progresso di tutta l’umanità”, come si legge nel Decreto Conciliare Inter Mirifica, a cinquant’anni dalla sua approvazione. Mariarosa Pontiggia


Chiesa Locale

CAMPAGNA ABBONAMENTI 2014 L’Amico della Famiglia euro 20,00

Famiglia Oggi euro 26,00

RIVISTE MISSIONARIE

Mensile delle Parrocchie di Seregno

Mensile di problemi famigliari

Il Cittadino annuale euro 64,00

L’Osservatore Romano quotidiano euro 198,00 edizione martedì euro 58,00

Mondo e Missione euro 28,00

Giornale di Monza e della Brianza 1 numero settimanale

Avvenire annuale euro 258,00 Avvenire + Luoghi dell’infinito annuale euro 275,00 il tuo quotidiano

Famiglia Cristiana euro 89,00 Settimanale di attualità

BenEssere euro 25,90 Nuovo mensile di salute di Famiglia Cristiana

Madre euro 35,00 Mensile della famiglia moderna

La Fiaccola euro 15,00 Mensile del seminario

Messaggero di Sant’Antonio euro 21,00 Rivista mensile culturale

IL Segno euro 20,00

Jesus euro 45,00 Mensile di Famiglia Cristiana

Città Nuova euro 48,00

Mensile del PIME

Nigrizia euro 32,00 Mensile dei Missionari Comboniani

Popoli e Missione euro 25,00 Mensile di informazione missionaria

Periodico quindicinale

La Giostra euro 20,00

Popoli euro 32,00 Mensile dei Gesuiti

Giornalino per bambini dai 5 ai 7 anni

G Baby euro 27,90

Missioni Consolata euro 30,00

Mensile di Famiglia Cristiana per bambini

Rivista Missionaria

Fogli/A.C. euro 14,00

L’Africa dei Padri Bianchi euro 30,00

Mensile per ragazzi dai 6 agli 11 anni

Missione e cultura bimestrale

Fiaccolina euro 13,00

Piemme Piccolo Missionario euro 25,00

Mensile del seminario per ragazzi

Mondo Erre euro 22,00 Rivista di attualità e cultura per ragazzi e ragazze

Rivista missionaria per ragazzi

E Vai euro 15,00 Bimensile per ragazzi del PIME

Mensile della Diocesi di Milano

Aggiornamenti Sociali euro 35,00 Per l’accostamento ai problemi sociali

Vita e Pensiero euro 42,00 Mensile di cultura dell’Università Cattolica

La Civiltà Cattolica euro 80,00 Rivista quindicinale di cultura

Credere euro 49,00 Nuovo settimanale di Famiglia Cristiana per vivere con gioia la fede

Il Giornalino euro 88,00

Il Ponte d’Oro euro 14,00

Settimanale di avventura per ragazzi

Mensile della Pontificia Opera Infanzia

Messaggero per Ragazzi euro 27,00 Mensile per ragazzi

Dimensioni Nuove euro 24,00 Rivista di attualità culturale e formazione giovanile

SuperG euro 29,90 Nuovo mensile di Famiglia Cristiana per ragazzi e ragazze dai 12 anni in su

Gli Abbonamenti si possono sottoscrivere per la Parrocchia S. Giuseppe: tramite le militi che passeranno in tutte le case, presso la Buona Stampa - piazza Libertà 6 (Casa Prepositurale) domenica, lunedì, martedì, venerdì e sabato. per le altre parrocchie: tramite gli appositi incaricati

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Chiesa Locale

Destinazione missionaria e azione pastorale unitaria i cardini su cui costruire il futuro

In cammino verso un’unica Comunità pastorale per tutta la città fondata sulla testimonianza Il cardinale Scola sottolinea la necessità della Chiesa di trovare, forme nuove per annunciare il Vangelo. La “Diaconia” prende il posto del “Direttivo Pastorale”.

I consigli delle due comunità pastorali cittadine riuniti lo scorso 4 marzo. La chiesa seregnese è in cammino verso la costituzione della Comunità Pastorale Cittadina. Un cammino che vede coinvolti sacerdoti, laici e l’intero popolo dei fedeli. Un percorso che richiede momenti di riflessione, confronto e condivisione innanzitutto tra coloro che sono impegnati all’interno della vita parrocchiale. Uno di questi momenti è stato l’incontro dei due consigli pastorali delle comunità Maria Madre della Chiesa e San Luca svoltosi lunedì 28 ottobre. L’incontro è stato introdotto da una breve presentazione delle linee diocesane in merito alle Comunità Pastorali date dall’Arcivescovo lo scorso 28 maggio nell’ incontro con tutto il clero diocesano. In tale documento il card. Scola sottolinea la necessità della Chiesa di trovare, in un mondo in continua evoluzione, forme nuove per annunciare il Vangelo, partendo da una pastorale d’insieme che offra una testimonianza di comunione animata da uno spirito missionario. Una delle forme istituzionali di pasto-

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rale d’insieme è la “comunità pastorale”, istituita con l’intenzione di impegnare la comunità in una rinnovata destinazione missionaria, costituita in modo da garantire un’azione pastorale unitaria, articolata in modo da favorire la prossimità della cura pastorale alle case e alla vita della gente con il mantenimento dell’istituzione “parrocchia”. Nelle nostre due comunità pastorali questo cammino è in atto da tre anni, un cammino che sta continuando verso la costituzione di un’unica Comunità Pastorale Cittadina e forse sarà proprio l’Arcivescovo Scola a ufficializzare l’inizio della nuova comunità pastorale il prossimo settembre. Nel cammino della comunità è importante sottolineare i compiti dei vari organi che la costituiscono. Innanzitutto ci sarà un responsabile della comunità pastorale cittadina, ma ogni parrocchia avrà un responsabile vicario che sarà anche responsabile di un ambito della vita pastorale. Un organo d’importanza rilevante sarà il consiglio pastorale fino alla scadenza si uniranno i consigli delle

due comunità il quale ha la responsabilità di orientare la vita della Comunità favorendo la condivisione dei doni, delle risorse e delle proposte che definiscono la comunità pastorale. La diaconia è costituita attualmente dai sacerdoti delle due comunità e da una laica consacrata, decide e traduce in pratica le proposte e i suggerimenti del Consiglio Pastorale. Il nome “Diaconia” sostituisce l’espressione “Direttivo pastorale”, e in essa il responsabile della Comunità Pastorale coordina quanti sono impegnati in modo più significativo nel servizio pastorale in spirito di particolare condivisione di responsabilità con i propri confratelli presbiteri.Vi sono poi le consulte parrocchiali che concretizzano a livello operativo ciò che viene deciso nella Diaconia soprattutto per le iniziative che riguardano le singole parrocchie. Per quanto riguarda il ruolo dei laici nella vita della comunità pastorale, si sottolinea che essi sono chiamati in primo luogo a santificarsi e ad essere testimoni del Vangelo nei vari ambiti di vita in cui sono presenti a motivo della loro vocazione. Alcuni laici esercitano inoltre compiti e incarichi specifici a favore della comunità. In questi mesi un gruppo di lavoro formato da alcuni membri dei due consigli pastorali predisporrà un documento di presentazione della comunità pastorale cittadina. Inoltre si programmeranno degli incontri con tutti i collaboratori e gli impegnati nella vita parrocchiale perché tutti si sentano coinvolti in questo cammino e si cercheranno di concretizzare sempre più iniziative comuni nei vari ambiti pastorali per fare sempre più “passi insieme” come Chiesa cittadina. Patrizia Dell’Orto


Chiesa Locale

Cinque incontri di approfondimento della Parola di Dio con il metodo della Lectio divina per gli adulti puntando su lettura, meditazione e confronto

La catechesi cittadina unitaria per gli adulti riparte da Giona Il primo incontro mercoledì 20 novembre. Previste anche due serate su temi specifici di attualità per favorire il discernimento e la valorizzazione dei carismi. La proposta formativa offerta agli adulti delle parrocchie di Seregno si rinnova nella forma e nelle scelte di contenuto e di metodo ma non perde e anzi approfondisce due punti di forza fondamentali sviluppati in questi tre anni di vita intensa delle nostre comunità pastorali: essere percorso culturale significativo a partire dalle connessioni tra la Parola di Dio e la vita; essere espressione di un percorso di progettazione condivisa da parte della diaconia dei sacerdoti di entrambe le comunità pastorali e di alcuni laici impegnati nella pastorale per la formazione. Quest’anno si propongono a tutti gli adulti cinque incontri di approfondimento della Parola di Dio con il metodo della lectio divina. Ci si avvale di un approccio specifico sul quale il cardinale Carlo Maria Martini si è speso molto da Arcivescovo della nostra Diocesi e che ormai da diversi anni l’Azione Cattolica Ambrosiana fa suo, proponendo a tutti un percorso semplice e rigoroso per favorire l’incontro con il Signore e l’accostamento assiduo e costante alla sua Parola. Accostarsi da credenti alla Parola di Dio significa cogliere da vicino come il Padre ha scelto di mostrare il suo volto, la sua volontà di salvezza e il suo amore per ogni persona. E’ un metodo ben collaudato che, seguito con cura, permette alla Parola di Dio di penetrare nella mente e nel cuore di ogni partecipante. Ci si introduce alla lettura del brano prescelto con una invocazione allo Spirito Santo perché predisponga le menti all’ascolto e le inondi della sua Grazia.

Occorre liberarsi dai rumori delle preoccupazioni e preparare il terreno buono dell’ascolto. Sarà favorito il silenzio, perché nel contesto di giornate faticose e frenetiche occorre trovare un’oasi di pace, vivere un incontro vero con se stessi, riattivare un dialogo interiore che predispone alla preghiera. Si procede con il momento specifico della lectio e quindi con la lettura attenta del testo biblico, lasciandosi aiutare da un esperto nella sua comprensione. Sarà bene avere una penna per sottolineare i passi che hanno maggiormente attirato l’attenzione e annotare i pensieri più stimolanti espressi dal predicatore. In questo modo anche se il brano è già noto ai partecipanti, sicuramente offrirà aspetti nuovi. Il ciclo di lectio ha un titolo evocativo tratto dalla Bibbia:“Ho un popolo numeroso in città”.Affronta la lettura e la meditazione del libro del profeta Giona, ricco di numerosi spunti che possono trovare eco anche nella vita di ciascuno, chiamato a vivere e a evangelizzare la città degli uomini. E’ occasione per confrontarsi con la tentazione di fuggire le responsabilità e di non ascoltare la chiamata di Dio che sembra predominare nel mondo di oggi. E’ accompagnamento a leggere la concretezza della propria vita alla luce della Parola, per accorgersi che non ci è chiesta dal Signore un’impresa impossibile, sebbene impegnativa, e che la prospettiva dei credenti e sempre una vita piena e gioiosa, capaci di non lasciarsi mortificare dalle sconfitte quotidiane, dalla crisi dilagante, dalla cronaca negativa che

entra nelle case. Gli incontri di lectio divina si terranno nella chiesa parrocchiale San Giovanni Bosco al Ceredo alle ore 21.00 nelle seguenti date: 20 novembre: La chiamata e la fuga (Giona 1,116), 18 dicembre: La preghiera di Giona (Giona 2, 1-11), 15 gennaio: La grande città si converte (Giona, 3, 110), 19 febbraio: Il risentimento di Giona (Giona 4, 1-4), 26 maggio: La potenza misericordiosa di Dio (Giona 4, 5-11). Non è tutto. La proposta non vuole perdere anche il suo carattere di strumento per compiere un discernimento attento e documentato nella storia che viviamo. Verranno quindi proposti altri due incontri su tematiche specifiche - terreni tipicamente laicali quali la scuola, l’economia, la sanità o l’ambiente – per favorire un approfondimento comune, la valorizzazione di carismi e competenze interne, la capacità di confrontarsi, orientarsi, sviluppare un pensiero critico, aumentare le conoscenze. Vivere da cristiani è infatti anche sforzo di lettura del tempo presente, lasciandosi aiutare gli uni dagli altri, non temendo la complessità e le contraddizioni. Più avanti saranno forniti dettagli precisi su questa seconda parte della proposta dell’itinerario formativo pensato per gli adulti di Seregno. Paola Landra

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Chiesa Locale

Si è svolta domenica 10 novembre la Giornata Diocesana Caritas

Al centro l’attenzione alle vecchie e nuove povertà che bussano alla porta della chiesa Nelle varie parrocchie consegnato il mandato ai volontari A Giussano l’adorazione per ricordare la centralità di Cristo in ogni attività “Potente in opere e nuova sfida, per in parole”, è questo quanto concerne la passo del Vangelo di raccolta straordinaLuca che queria che tutte le cost’anno ha voluto munità pastorali fare da filo condutattuano ogni anno; tore alla giornata se lo scorso anno si diocesana Caritas, era scelto di aiutare svoltasi lo scorso 10 il convento delle novembre. adoratrici del SS SaLa forza della riflescramento quesione avviata quest’anno si è scelto di st’anno parte sostenere “La mensa dall’immagine di del povero” gestita Cristo Risorto vi- La mensa della solidarietà che ogni giorno serve pasti caldi ad una dalla Conferenza cino all’uomo nel ventina di persone bisognose (foto Volonterio). San Vincenzo di Sedualismo opere e regno per ampliare parole, dove l’una è imprescindibile quotidianamente bussano alla porta la possibilità di accesso a nuovi utenti dall’altra; dove la Parola è la parola della Chiesa. oltre a quelli inseriti in accordo con i Creatrice e il gesto non è solo fine a Il gesto del mandato ha un richiamo Servizi Sociali del Comune di Seregno. sé stesso ma opera in quanto tale per- forte a San Paolo “Se distribuissi tutti i Ad oggi, alle mense dei poveri, non ché accompagnata dalla Parola. Il de- miei beni per nutrire i poveri, se dessi hanno accesso solamente i clochard siderio di vivere la Parola e l’Opera il mio corpo per essere arso, e non che nella memoria collettiva ricorapre ai volontari l’impellente neces- avessi la carità, non mi gioverebbe a dano i poetici film di De Sica o gli exsità, come per i discepoli di Emmaus, nulla.” Il gesto di carità come azione del tracomunitari alla ricerca di raccontare il volto di Gesù attra- Vangelo della parola di Dio che si fa d’integrazione nel nostro paese: verso l’incontro con chi sosteniamo corpo nella comunità: è per questo che stanno emergendo nuove categorie attraverso le attività di volontariato si è scelto di dare il mandato all’interno come i padri separati, le famiglie moCaritas come il Centro d’Ascolto, la di- della Santa Messa, non per dare luce ai noreddito o i pensionati. Le nuove postribuzione dei viveri, il guardaroba. volontari come singole persone bensì vertà, come vengono chiamate oggi La giornata Caritas è stata vissuta il sa- per condividere con loro il compatire, dai sociologi e dagli antropologi, non bato sera con un momento di adora- lo stare con i poveri, gli ammalati, le sono apparentemente percettibili e zione, svoltosi a Giussano, aperto a persone sole. proprio per questo portano con loro tutti i volontari del decanato di Sere- Il momento di domenica è stato impor- un carico di sofferenza forte, dato gno; adorazione come monito per ri- tante per poter dare un ritorno alla co- anche dalla difficoltà di riuscire ad cordare a tutti noi la centralità del munità cristiana di Seregno rispetto esporre il proprio problema. Cristo nella nostra vita e forza dell’es- alle attività caritative svolte sul nostro Le comunità Pastorali di Seregno, alla sere volontari sul territorio della no- territorio e per accorgersi di quanto sia luce di quanto detto, hanno scelto di stra comunità ecclesiale. discreto il lavoro svolto da attività sostenere questa realtà, che si attiva La Caritas cittadina ha fatto la scelta come, ad esempio, il Centro di Ascolto per promuovere valori di dignità e di consegnare il mandato ai volon- oppure il servizio guardaroba. giustizia sociale. tari nella S. Messa di ogni parrocchia negli stessi orari per celebrare la co- AVVENTO DI SOLIDARIETÀ 2013 Gabriele Moretto munione dell’intera Seregno nel so- Il periodo di Avvento che andiamo a Caritas Cittadina di Seregno stegno alle povertà che cominciare ci pone di fronte ad una

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Chiesa Locale

Via Cavour 25 - La struttura di via Alfieri cambia sede e fisionomia di gestione

Consultorio Familiare pronto al trasferimento sotto l’egida della Fondazione “Edith Stein” Opererà d’intesa con Desio, Bresso e Cinisello Balsamo Don Renato Bettinelli presidente del consiglio di amministrazione L’arredamento è stato ormai predisposto e il trasferimento avverrà quasi sicuramente durante il periodo natalizio ma per il Consultorio familiare interdecanale ‘La Famiglia’ la nuova sede all’interno del centro pastorale mons. Enrico Ratti di via Cavour 25 non sarà la sola novità. Nelle scorse settimane il consultorio fondato nel 1998 dai tre decanati (50 parrocchie) di Carate, Seregno e Seveso, ereditando una precedente esperienza a livello cittadino della struttura di via Alfieri presso l’Istituto Pozzi, ha infatti mutato la sua struttura dirigenziale. “Al termine di un lungo iter che ha coinvolto la Conferenza Maurizio Ballabio (foto Volonterio) dei Vescovi lombardi e il Ceaf che raccoglie tutti i consultori a li- “Si tratta di un cambiamento non da vello regionale – spiega Maurizio Bal- poco – continua Ballabio – in quanto labio, medico e sino ad oggi direttore pone fine ad una fase perlopiù volondel consultorio seregnese – si è de- taristica passando ad una struttura ciso di raggruppare tutte le strutture basata sull’inserimento di figure proin sei fondazioni così da consentire fessionali, anche se non verrà meno un migliore e più forte rapporto con il supporto in termini culturali ed la Regione e dotarle di una persona- educativi da parte delle comunità lità giuridica indispensabile per garan- parrocchiali e pastorali. I tre decani tire servizi sempre più professionali”. di Carate, Seregno e Seveso hanno inIl consultorio ‘La Famiglia’ è così en- fatti deciso proprio nei giorni scorsi trato a far parte, con quelli di Desio, che il Consultorio interdecanale ‘La Bresso e Cinisello, della fondazione Famiglia’ si trasformerà in una assoEdith Stein, con un consiglio di am- ciazione onlus”. ministrazione alla presidenza del Al di là del mutamento della struttura quale è stato nominato don Renato in termini di gestione ed organizzaBettinelli, amministratore parroc- zione il consultorio continuerà cochiale di S. Ambrogio. Del cda fanno munque ad assicurare i servizi che ha parte anche il giussanese Sandro Cit- garantito in tutti questi anni. terio già segretario generale della “Il nostro consultorio – sottolinea struttura cittadina e la psicologa Na- Ballabio – ha sempre svolto un’attitalia Rivolta da anni coordinatrice del vità che è stata più di consulenza in consultorio di via Alfieri. campo relazionale, psicologico, peda-

gogico, educativo mentre per la parte sanitaria già si collaborava molto con la struttura di Desio. Ora la creazione della fondazione consentirà una maggiore e migliore sinergia proprio a livello di figure professionali cui indirizzare chi si rivolge alle nostre strutture che, è bene ribadirlo, hanno sempre e comunque al centro la famiglia intesa in senso cristiano, pur se aperto a chiunque”. E a conferma della validità e della necessità di un servizio sempre più attrezzato e qualificato, in grado di interagire anche con le strutture pubbliche (già oggi le attività del consultorio sono in convenzione con l’Asl), ci sono i numeri sempre crescenti delle persone, singoli e/o coppie, che si rivolgono alla struttura. “L’utenza è sempre più complessa – conferma Ballabio – ma soprattutto evidenzia problematiche crescenti in termini di relazioni di coppia, relazioni tra genitori e figli, problemi di dipendenze in un contesto di disgregazione familiare crescente anche a motivo della crisi economica. Dal punto di vista quantitativo siamo passati dai 400-500 accessi all’anno dei primi tempi ai 2200-2500 degli ultimi periodi con un incremento negli ultimi anni del 10-15%”. Come a dire che di consultorio c’è sempre più bisogno e che la nuova sede di via Cavour 25 con spazi opportunamente predisposti sarà quanto mai frequentata ridando a tutto il centro pastorale quella vitalità che lo caratterizzava in passato. Luigi Losa

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Abbazia San Benedetto

Il priore conventuale dom Leo Kiskinis, in carica dal 4 gennaio 2012, è tornato in Grecia

C’è di nuovo la “sede vacante” tra gli olivetani, superiore pro tempore è dom Giuseppe Bagnoli Il monastero di via Stefano, per la seconda volta dal 2010, resta senza una guida. Forse entro la fine dell’anno sarà convocato il capitolo per designare il successore febbraio del 2002 al 31 marzo In abbazia san Benedetto, il vuoto 2012 si divideva tra le comunità lasciato dal priore conventuale, di Bologna e Ferrara, dove dal dom Leo Kiskinis, che il 22 otto22 novembre 2011, ricopriva la bre scorso ha dato le dimissioni carica di superiore pro tempodall’incarico chiedendo un anno re. sabbatico per restare vicino alla La notizia che il priore convenmamma e alla sorella che hanno tuale dell’abbazia san Benedetto, problemi di salute in Grecia, dom Leo Kiskins, martedì 22 otviene “pro tempore” colmato da tobre, alle prime luci dell’alba, dom Giuseppe Bagnoli, che già aveva lasciato la comunità del era in carica in qualità di vice. monastero di via Stefano, dimetAlmeno per qualche mese fino tendosi dall’incarico di superiore a che i monaci presenti attualper ritornare in Grecia suo Paese mente in via Stefano non avranno natale, aveva suscitato sconcerto scelto durante un prossimo cae incredulità tra i monaci e i pitolo il nome del priore sucfedeli . In città, dopo un mese di cessore. Martedì 26 novembre, assenza trascorso sempre in Grein mattina, la comunità olivetana cia, il priore era rientrato lunedì di via Stefano ha ricevuto la visita 21, a mattina inoltrata. Dopo aver dell’abate generale dom Diego celebrato la messa delle 18, si Maria Rosa, il quale si è intratteera ritirato nel suo appartamento nuto a colloquio con tutti i moe nessuno della comunità l’ aveva naci e dopo aver ascoltato il loro più incontrato. La sua improvvisa parere ha deciso di lasciare la partenza sorprendeva la comusituazione com’era al momento nità benedettina olivetana che del suo arrivo in città. Dom Bagnoli, però, sembra poco inten- Dom Giuseppe Bagnoli, al quale è stato asse- era già stata scossa nel 2010 zionato, in futuro, a continuare gnato il compito di superiore pro tempore dalle dimissioni presentate dall’abate dom Luigi Gioia. nell’incarico perché, suo propo- (foto Volonterio) Dom Leo Kiskinis, 42 anni, nato sito già espresso da tempo, è quello di trasferirsi nel monastero di della scomparsa del fratello e suc- a Larisa nei pressi di Salonicco in san Prospero a Camogli, dove da cessivamente della mamma. Rientrava Grecia, laureato in lingua e letteratura ormai diversi mesi è presente anche in comunità a Firenze, a san Miniato italiana, era stato eletto priore condom Giorgio Picasso, il quale nella al Monte, il 20 marzo 1991 e, il 25 ot- ventuale nel capitolo del 28-29 disua terra d’origine ha ripreso quel tobre 1993, riceveva il diaconato. A cembre 2011 ed era stato introdotto vigore che gli era venuto meno negli Firenze restava otto anni, conoscendo canonicamente nell’incarico mercoil seregnese dom Albino Cesana. Già ledì 4 gennaio 2012, entrando nel ultimi anni in città. Dom Giuseppe Bagnoli, 77 anni, nato nel 1969 aveva aderito all’ordine pieno delle sue funzioni il 10 gennaio, ad Empoli il 5 maggio 1936, è parte degli oblati a Monte Oliveto. Quindi mentre l’ingresso ufficiale era stato della comunità locale dal 21 agosto passava alla comunità di Bologna celebrato domenica 4 marzo, alle 18, 2012, proveniente da quella di Bolo- dove emetteva la professione tem- alla presenza di dom Rosa,abate gegna e Ferrara. E’ entrato nella casa poranea il 26 dicembre 2000, e quella nerale. La sua è una vocazione adulta. madre di Monte Oliveto a 20 anni, solenne, con indulto della Santa Sede, Paolo Volonterio che lasciava dopo tre anni a causa il 10 febbraio 2001 a Ferrara. Dal 18

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Oratorio San Rocco

La responsabilità dei ragazzi e dei loro genitori ed educatori nel testimoniare il Vangelo

Dio abita in questo mondo: dimostriamolo con i fatti! Contribuire all’iniziativa a sostegno della mensa del povero e alla realizzazione di un mercatino dell’usato per beneficenza un ottimo “segno” di condivisione

attorno a loro (amici, compagni, familiari, ecc.) potranno scoprire che nel mondo Gesù c’è veramente, e agisce attraverso chi ha fede in lui! Chi incontra dei ragazzi speciali che credono nel Signore e una comunità di credenti che li accompagna con entusiasmo e con gioia può dire del Figlio di Dio questa cosa: «Nel mondo ci sei». Questo è il tema dell’animazione del tempo di Avvento in oratorio nell’anno oratoriano «A TUTTO CAMPO».!

A Natale canteremo Gesù, il Figlio di Dio incarnato che si è fatto uomo. Il canto di gioia che faremo consiste nell’offrire al mondo la speranza di un cambiamento possibile: chi vuole essere un «uomo nuovo» può diventarlo davvero, mettendosi dietro al Signore che viene. È Lui «l’uomo perfetto» che tutti possono imitare per realizzare la loro vita. Noi di questo daremo testimonianza, creando le condizioni nel mondo perché chi cerca la felicità possa incontrare Gesù che viene e gustare la sua gioia. Abbiamo dunque una grande responsabilità. L’hanno principalmente i credenti adulti ma ce l’hanno anche i ragazzi, anche i più piccoli, che sono chiamati a vivere da cristiani fin «da subito». Grazie alle loro azioni e ai loro pensieri buoni e al loro carattere plasmato secondo il Vangelo, gli altri

liari e i loro educatori, sono chiamati a essere un segno di bontà che diventa dimostrazione che Dio abita questo mondo! Per questo invitiamo tutti ad essere questo “segno”, contribuendo all’iniziativa in sostegno alla mensa del povero di Seregno, alla realizzazione di un mercatino dell’usato per beneficenza. Portate dunque quanto ritenete opportuno condividere: con quanto ci darete di “usato” potremo fare del bene. Sarà davvero un segno di speranza che possiamo

Nell'immagine di repertorio i giovani dell'oratorio San Rocco durante la campagna "briciola di solidarietà" nel periodo di Avvento (foto Volonterio). Nel campo che è il mondo, il grano sta crescendo e maturando in modo inarrestabile.Anche se ci sono i segni della zizzania, lo stesso grano buono (che siamo noi) diventa segno della bontà di Dio che invade ogni angolo della terra. I ragazzi, con i loro fami-

lanciare in questo periodo davvero difficile per i nostri ragazzi e giovani. Don Gianmario Poretti Vicario C.P.

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Basilica San Giuseppe

Lettere alla comunità

A chi ha perso una persona cara In questo mese che la tradizione cristiana dedica al ricordo particolare dei defunti scrivo a te che soffri ancora per la morte di una persona cara. Passa il tempo – e dicono che dovrebbe far dimenticare! – eppure la ferita di quella partenza non si chiude. Non ti sai abituare a questa dolorosa assenza. Ti ritorna sempre in mente l’affanno di quel giorno – non importa se improvviso o preparato da breve o lunga sofferenza – in cui la morte è entrata furtivamente nella tua casa e ti ha tolto chi amavi come la tua stessa vita. E rivivi quell’amaro e desolante senso di irrimediabile privazione che ci coglie quando realizziamo che è successo qualcosa che cambierà totalmente il nostro futuro, una perdita irreparabile di cui niente e nessuno ci potrà consolare né risarcire. Quante volte leggo negli occhi di mamme e papà, di figli e nipoti questo muto e struggente dolore, a volte anche a distanza di molti anni... Anch’io ho un vivissimo ricordo personale del primo anno in cui alla tavola di Natale il posto di mio padre rimase vuoto: tutti guardavamo lì e ci guardavamo fra noi, senza che nessuno osasse occuparlo. Sono i pensieri e le sensazioni umanissime che la morte incide dentro la nostra anima. Ma volentieri scrivo a te per ricor-

Al camposanto maggiore di via Reggio il prevosto monsignor Bruno Molinari con alcuni vicari parrocchiali ha concelebrato l'Eucaristia di fronte alla grande folla di fedeli (foto Volonterio). darti che, davanti alla morte, la fede cristiana è un balsamo ineguagliabile: riesce a farci sentire la presenza misteriosa – diversa ma non meno vera – dei nostri cari defunti. La preghiera ci fa “parlare” con loro passando attraverso il cuore di Dio. La croce della cocente sofferenza di oggi si illumina con la speranza della risurrezione. La Messa diventa la “tavola” attorno alla quale nessun posto resta vuoto. La Comunione diventa un abbraccio che scavalca il tempo.

STATISTICA PARROCCHIALE OTTOBRE

Non sono vane parole di circostanza: è il nostro credo, dobbiamo dirlo e testimoniarlo con la forza dei veri credenti. Non conformiamoci alla mentalità di questo mondo che, per paura e per superficialità, rimuove o dimentica la morte. Sappiamo che anch’essa è redenta da Cristo: è solo la penultima parola. L’ultima è la Vita eterna che un giorno ci riunirà tutti in Dio. Don Bruno Molinari

BATTESIMI: Zaira Zorza, Isabel Morello, Lorenzo Falsone, Federico Radaelli, Margherita Motta, Ilaria Santambrogio, Alice Santomauro, Mattia Bove, Giulia Osso, Giorgia Silva, Giulia Songia. Totale anno: 105 MATRIMONI: Marco Fumagalli e Letizia Fontana, Marco Parente e Beatrice Barbato, Giovanni Fustinoni e Antonella Paleari. Totale anno: 26 DEFUNTI: Adele Dell’Orto (anni 82), Virginio Confalonieri (anni 82), Antonio Luongo (anni 78), Lucia Longoni (anni 82), Luigi Novara (anni 74), Monica Camoni (anni 34), Chiara Vecchio (anni 64), Giampaolo Confalonieri (anni 66), Consuelo Gregio (anni 41), Giosa Antonucci (anni 97), Sandra Zanfrini (anni 86), Annamaria Mottadelli (anni 76), Antonio Croci (anni 92), Rina Zoja (anni 87), Francesca Somaschini (anni 81), Guglielmo Floridia (anni 63), Emanuele Camisasca (anni 78). Totale anno: 133

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Basilica San Giuseppe

Lo scorso 27 ottobre don Paolo Ciotti ha celebrato la sua ultima Eucarestia in Basilica

È un autunno caldo... tra addii, ritorni e appuntamenti densi di significato e di riconoscenza sincera Festeggiato don Gianluigi Rusconi dalle sue ex oratoriane nel 40° di sacerdozio, mentre l’8 dicembre monsignor Angelo Frigerio celebrerà il suo trentennale di ordinazione

Don Gianluigi Rusconi, attorniato dalle "sue" ragazze dell'oratorio durante i festeggiamenti in occasione del suo 40mo di ordinazione sacerdotale nei locali del San Rocco. (foto Volonterio) Il mese di ottobre si è concluso con l’annuncio inaspettato del trasferimento di don Paolo Ciotti che dal 1° novembre ha iniziato il suo ministero pastorale nella parrocchia S. Maria delle Grazie al Naviglio di Milano. Don Paolo ha così salutato la comunità della Basilica presiedendo la Messa solenne di domenica 27 ottobre nel giorno conclusivo delle giornate eucaristiche. Giunto in città nel luglio del 2006, oltre che vicario parrocchiale in Basilica, aveva assunto l’incarico di assistente del Circolo Culturale San Giuseppe, direttore di questo mensile su cui appare in questo numero il suo ultimo editoriale, ma anche collaboratore al Consultorio Interdecanale“La Famiglia”. Al termine della celebrazione don Paolo si è soffermato in chiesa per salutare personalmente i fedeli presenti che hanno voluto esternargli il loro grazie per il servizio pastorale svolto; è seguito un momento conviviale nei

locali del Circolo Culturale. Nella festività dei Santi la comunità ha accolto con gioia don Gianluigi Rusconi che ha ricordato il suo quarantesimo di sacerdozio. Un folto numero di sue ex oratoriane era presente alla celebrazione eucaristica, seguita da un momento di festa all’oratorio San Rocco. Dallo scorso 11 novembre i sacerdoti e visitatori hanno iniziato la “Visita alle famiglie”: mons. Bruno Molinari, don Gimmy Poretti, don Guido Gregorini del Collegio Ballerini, don Luigi e don Gianni dell’Istituto Don Orione e quattordici coppie di laici.A questo proposito ricordiamo che verrà visitata la parte delle famiglie della parrocchia che lo scorso anno non sono state visitate. Per le famiglie non visitate quest’anno ci saranno cinque convocazioni nel mese di dicembre nelle chiese per un momento di preghiera. Giovedì 21 novembre è la giornata “Giornata pro orantibus”: alle 17,30 il

Prevosto presiederà un celebrazione eucaristica al monastero delle Adoratrici Perpetue con la presenza dei rappresentanti di tutte le comunità religiose femminili del decanato. Nel mese di novembre ricorre anche la memoria di S. Cecilia: per onorare la patrona del canto e della musica sacra per la prima volta le sei corali parrocchiali della città accompagneranno con un programma comune la Santa Messa solenne in onore di S. Cecilia che sarà celebrata venerdì 22 novembre alle 20.30 in Basilica. Sarà una celebrazione bella e intensa che toccherà l’orecchio e il cuore di quanti parteciperanno. Sarà il concittadino mons. Angelo Frigerio a presiedere la Messa delle 10 nella festa dell’Immacolata ricordando i suoi trent’anni di sacerdozio. Dal 2001 mons. Frigerio è Ispettore e Vicario Episcopale dell’Ordinariato Militare. Si informano i fedeli che all’altare del Redentore è stata posta una cassetta del pane dei poveri dove ciascuno potrà deporre le offerte che vorrà destinare all’aiuto ai poveri; servirà a dare un aiuto immediato a coloro che si rivolgono in parrocchia o al Centro di Ascolto Caritas, ma sarà anche occasione per scoraggiare altre forme meno indicate come l’accattonaggio alle porte della chiesa. Per dare un aiuto nelle confessioni in prossimità del Santo Natale dal 14 dicembre tornerà in Basilica padre Daniel Ceratto. Tante le proposte e le iniziative per vivere con intensità questo tempo di Avvento in preparazione al Santo Natale. Patrizia Dell’Orto

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Parrocchia Santa Valeria

Le visite natalizie occasione per un incontro vero, non mediato dalla rete telematica

Un Avvento da vivere nel segno della carità e dell’incontro di Gesù incarnato con il mondo Nel periodo di Avvento sarà promossa una raccolta di generi alimentari per le famiglie che stanno facendo fatica ad affrontare le esigenze della quotidianità.

La S. Messa di apertura dell'anno oratoriano. Tutte le attività parrocchiali riprendono a pieno ritmo e non perdono in efficacia se chi le propone e le vive ha in mente la motivazione per cui sono realizzate e lo stile con il quale devono essere vissute dentro una comunità cristiana. Pensiamo innanzitutto all’oratorio, il luogo fisico dove ragazzi, adolescenti e giovani – accompagnati dalle loro famiglie - sono accolti e aiutati a crescere.Anche l’oratorio di S.Valeria ha vissuto la sua festa di apertura e ha decretato l’inizio ufficiale di tante at-

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tività, prima fra tutte la catechesi per fasce d’età. Si tratta di percorsi che portano alla comprensione dei primi elementi per una vita cristiana attiva e fedele al Vangelo, ma si tratta anche di una scommessa educativa, che cerca i linguaggi migliori per parlare ai bambini e ai ragazzi di oggi e che non si stanca di promuovere il coinvolgimento delle famiglie, soprattutto quando le difficoltà affettive ed economiche mettono a dura prova tanti contesti domestici. I percorsi di catechesi sono anche momenti di incon-

tro, nei quali si favorisce la singolarità di ciascuno e l’accoglienza di ogni persona indipendentemente dalle capacità espresse. E’ bene che i ragazzi scoprano, attraverso la testimonianza dei genitori, dei catechisti, dei religiosi e dei sacerdoti, che Gesù allarga le braccia di fronte a ciascuno, che non chiede innanzitutto prestazioni impeccabili ma buona volontà e atteggiamento generoso. Sono molti poi i percorsi di cui la comunità si avvale per sensibilizzare soprattutto il mondo adulto ed edu-


Parrocchia Santa Valeria

vuoti. carlo per esempio Anche i servizi per ad accorgersi delle la liturgia chiedono difficoltà concrete collaborazioni ed che si vivono in entusiasmo perché parti lontane del la comunità che mondo. L’ottobre vive la carità fino in missionario ha fondo è una comuconcentrato l’atnità che si riconotenzione dei parsce innanzitutto rocchiani sui perché prega con nostri missionari gioia e manifesta la impegnati a pordisponibilità a svoltare il Vangelo atgere tutti i tipi di traverso l’esempio, servizi, anche quelli parole e opere che richiedono buone, in terre lonumiltà e costanza. tane e tormentate Nel periodo di Avda fame e guerra, vento nuovi lettori due piaghe dolodella Parola di Dio rose di molti paesi riceveranno il mandel sud del mondo. Dal lon- Don Luciano Mariani, sabato 26 ottobre, appena rientrato dal Mada- dato di fronte a tano Madagascar è gascar è stato omaggiato di una torta dai componenti del gruppo tutta la comunità cristiana. tornato in Italia il missionario di Santa Valeria (foto Volonterio). Don Giuseppe e alnostro don Luciano Mariani, se pur per un breve attenzione che permette di accor- cuni incaricati laici saranno presenti periodo, e da lui, durante la serata gersi di bisogni che vengono espressi nelle visite natalizie per la benedibenefica organizzata a favore dei no- con fatica. Nel periodo di Avvento zione delle famiglie, testimoniando la stri missionari, abbiamo ascoltato sarà promossa una raccolta di generi bellezza di un incontro che avviene una testimonianza diretta di vita che alimentari per le famiglie che stanno davvero, oltre ogni rete telematica, facendo fatica ad affrontare le esi- valorizzando l’incontro dei volti e ci ha colpito al cuore. Anche la Caritas parrocchiale ha in- genze della quotidianità. L’aiuto di co- l’ascolto diretto. Abbiamo bisogno di nanzitutto il compito di provocare la loro che possono è ancora più sentirci riconosciuti di persona, riflessione di tutti su una sofferenza prezioso in questo tempo nel quale amati uno per uno, incontrati sulla e una fatica che coinvolgono le per- gli organismi della grossa distribu- strada che stiamo percorrendo. L’Avsone più vicine, a volte in modo inso- zione alimentare per la solidarietà vento è il grande momento liturgico spettabile. Una comunità non può sono messi in difficoltà da vincoli le- nel quale siamo chiamati a riflettere dirsi veramente evangelica se in essa gislativi più rigidi e da una ristret- sull’incarnazione, Dio che si fa preci sono fratelli che non hanno il ne- tezza complessiva che rende più sente, vicino, attento a tutti. Ci sono cessario per vivere e per garantire la esigue anche le donazioni in genere. dati nella nostra comunità cristiana scuola dei figli, se vivono nella paura Bisogna impegnarsi tutti di più, in tanti strumenti per viverlo con indel domani. L’aiuto ai più vicini è dif- uno sforzo di responsabilità comples- tensa partecipazione. ficile, chiede un profondo rispetto, siva, per far sì che la solidarietà sia una delicata riservatezza, una grande vita e non una serie di proclami Paola Landra

STATISTICA PARROCCHIALE OTTOBRE

BATTESIMI: Mattia Cardamone, Viola Gomareschi, Francesco Losapio, Tommaso Lorenzetto, Camilla Caldarone, Matteo Maspero, Federico Piredda, Leonardo Coco, Mia Mariani, Noa Mariani. Totale anno: 47 MATRIMONI: Alessandro Folli e Silvia Mancini. Totale anno: 14 DEFUNTI: Ambrogio Arienti (79 anni), Beatrice Silvagni (10 anni), Giovanna Marcolin (82 anni), Costanza Franzo (91 anni), Rocco Coduti (78 anni), Caterina Busato (86 anni) Madre Arialda Garbagnati Canossiana (90 anni).Totale anno: 64

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Parrocchia S. Giovanni Bosco al Ceredo La comunità si prepara ad un evento eccezionale, in coincidenza col 50° di fondazione

San Giovanni Bosco sarà ospite al Ceredo proprio nel giorno della sua festa liturgica L’urna del santo di Valdocco arriverà a Seregno nella serata del 31 gennaio 2014 coinvolgendo tutta la zona pastorale di Monza Brianza

L’urna di don Bosco che sta girando per il mondo. Potrebbe sembrare un po’ presto parlarne ora, ma si tratta di un evento unico e importante che riguarderà non solo la nostra parrocchia ma la città intera, il decanato, la zona pastorale di Monza e tutta la diocesi. DON BOSCO È QUI! L’Urna di San Giovanni Bosco sta percorrendo il suo viaggio nel mondo dall’aprile del 2009, in occasione delle celebrazioni per il bicentenario della sua nascita (1815-2015). Dopo aver viaggiato in tutti e cinque i continenti e aver sostato in 130 paesi nel mondo, il «Padre e maestro della gioventù» è tornato in Italia, per «incontrare» tutte le diocesi italiane, prima di rientrare nella sua «Valdocco» a Torino, nel luogo del suo primo oratorio. Varcherà il territorio dell’arcidiocesi

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di Milano proprio nel giorno della sua festa liturgica, il 31 gennaio 2014, prima tappa della sua visita alle diocesi della Lombardia. La sua «peregrinazione» fa sosta fra noi a conclusione della Settimana dell’educazione 2014 e coincide anche con il cinquantesimo della nostra parrocchia. Sarà l’occasione per riscoprire la “statura” di un uomo che ha dedicato tutta la vita a servizio del Vangelo per l’educazione umana e cristiana di ragazzi e giovani considerati ai margini della società del suo tempo. Festeggiare cinquant’anni di una parrocchia non significa solo guardare indietro per vedere il cammino che si è compiuto, per osservare i cambiamenti e l’evoluzione che si sono verificati, ma deve essere anche il motivo per guardare avanti e ritro-

vare motivazioni ed entusiasmo per continuare ad essere una presenza viva e significativa della Chiesa – e quindi testimonianza di Vangelo – nella nostra città, tra la gente che ci vive accanto. Don Bosco sarà con noi fino al 4 febbraio, visitando, in diverse modalità, tutte e sette le nostre zone pastorali. Il cuore dell’incontro sarà nel Duomo di Milano, nel pomeriggio e nella serata di sabato 1 febbraio e nell’intera giornata di martedì 4 febbraio 2014. Il «congedo» con il Santo dei giovani lo darà il cardinale arcivescovo Angelo Scola insieme alle «comunità educanti» con una solenne celebrazione conclusiva nella basilica di Sant’Ambrogio a Milano. La tappa nella nostra diocesi è senz’altro una delle più rilevanti, innanzitutto perché si tratta di un «ritorno»: Don Bosco fece visita a Milano la prima volta nel 1850 per confrontarsi con la realtà degli oratori ambrosiani; era all’inizio della sua opera al servizio dei giovani. Venne spesso a Milano, fino al 1886 (due anni prima della sua morte), intessendo legami e amicizie con diversi sacerdoti impegnati negli oratori, ma anche con gli Arcivescovi di Milano Romilli e Nazari di Calabiana. Questo ritorno assume per gli educatori di oggi un richiamo a rinnovare


Parrocchia S. Giovanni Bosco al Ceredo

L’immagine di don Bosco al Ceredo, opera di Marzio Arazzi il proprio impegno con uno stile che sia «tipicamente oratoriano» e con una forma che richiami il senso di comunità e lo «spirito di famiglia». Per i ragazzi e gli adolescenti sarà l’occasione di conoscere e celebrare un sacerdote che ha «consumato» la sua vita per loro e confrontarsi con la sua «spiritualità» semplice e gioiosa. Per tutte le persone che l’hanno avuto e tuttora lo hanno come «riferimento», è l’incontro con un «amico» che continua a «lavorare» per il bene di tutti i giovani e per chi si «spende» per i ragazzi in spirito di servizio. Guardando le tappe già toccate da questo “viaggio” di don Bosco, emerge sempre la considerazione sul grande numero di persone che muove, migliaia ogni volta, rivelandosi ancora oggi un forte richiamo per molti e il segno che ancora abbiamo bisogno di punti di riferimento forti e significativi. Tutto ciò espande il valore di questa “sosta” a un evento che non riguarda solo la nostra parrocchia ma la città e il decanato. È per questo che chiedo già fin da ora la disponibilità di tutte le persone di buona volontà a dare una mano per tutto ciò che ci sarà bisogno (servizio d’ordine, accoglienza, canti, preghiere, logistica…). Chi

vuole dare il proprio aiuto si faccia avanti senza timore e contatti la parrocchia del Ceredo senza aspettare l’ultimo momento. Di seguito è riportato il programma della “peregrinatio” di don Bosco nella diocesi di Milano. Venerdì, 31 gennaio 2014 Varese – Basilica di San Vittore Venegono Inferiore – Seminario arcivescovile Olgiate Olona – Parrocchia San Gio-

vanni Bosco in Gerbone Seregno - Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo l’urna arriverà per le 20.30, alle 21.00 S. Messa Solenne presieduta dal vicario episcopale mons. Patrizio Garascia, al termine veglia di preghiera fino alle 24.00. Sabato, 1 febbraio 2014 Lecco – Basilica di San Nicolò Milano – Duomo Domenica, 2 febbraio 2014 Milano – Basilica di Sant’Agostino Milano – Parrocchia San Giovanni Bosco in Baggio Lunedì, 3 febbraio 2014 Milano – Istituto Penale Minorile «Cesare Beccaria» Vimodrone – Comunità Kàyros Melzo – Oratorio Sant’Alessandro Sesto San Giovanni – Parrocchia San Giovanni Bosco Martedì, 4 febbraio 2014 Milano – Duomo Milano – Basilica di Sant’Ambrogio Don Sergio Dell’Orto Vicario C.P.

Il logo della “peregrinatio”

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Parrocchia S. Ambrogio

Monsignor Bernardo Citterio e don Luigi Fari le pietre ‘miliari’ della storia della parrocchia

Il cardinale Dionigi Tettamanzi celebra il 50° della consacrazione della chiesa di Sant’Ambrogio L’Arcivescovo emerito presiederà la Messa solenne nello stesso giorno del rito officiato del card. Colombo i quartieri della periferia Quando lo hanno invitato di Seregno che si andaha risposto subito di sì vano velocemente svilupsottolineando come in pando (allo stesso modo quella chiesa non c’era decise la costruzione della mai stato. E così sarà il carchiesa della Beata Vergine dinale Dionigi Tettamanzi, Addolorata al Lazzaretto e Arcivescovo emerito di la creazione della relativa Milano a celebrare la parrocchia avvenute nel Messa solenne nel 50° an1962 e della chiesa di San niversario della consacraGiovanni Bosco al Ceredo zione della chiesa e contestuale parrocchia parrocchiale di S. Ambrocompletate nel 1964 gio. quale ‘filiazione’ però della Tettamanzi rinnoverà esatgià esistente parrocchia di tamente a mezzo secolo Santa Valeria). di distanza la celebrazione Lo stesso monsignor Citteeucaristica presieduta nel rio decise di dedicare 1963 dal suo predeceschiesa e parrocchia della sore, il cardinale Giovanni zona sud della città, oltre Colombo per il quale la ferrovia, a S. Ambrogio quella seregnese fu la sia perché patrono della prima chiesa consacrata diocesi milanese, sia per come nuovo Arcivescovo fare memoria di una delle di Milano da poche settidue antiche chiese parmane succeduto a Giorocchiali della città (l’altra vanni Battista Montini (e era quella di San Vittore) dallo stesso nominato) soppresse e di fatto abbatche in quello stesso anno tute nella prima metà del era stato eletto Papa con il 1700 per porre fine a connome di Paolo VI. tese secolari che nemMontini peraltro, da Arcimeno i provvedimenti vescovo aveva benedetto assunti da San Carlo Borla prima pietra della La consacrazione della chiesa parrocchiale nel 1963. romeo e dal cardinale Fenuova chiesa il 1° gennaio derico, suo cugino, non erano riusciti 1959, nella allora Collegiata S. Giu- giore dei seminari milanesi. seppe, ora Basilica, promettendo che La chiesa e la contestuale parrocchia a risolvere, ed in luogo delle quali era l’avrebbe consacrata lui stesso e il suo di S. Ambrogio (istituita ufficialmente stata poi costruita la chiesa dedicata a successore volle tener fede a quell’im- proprio il 17 novembre del 1963 con- San Giuseppe. Dell’antica chiesa di S. pegno che non poteva essere assolto testualmente alla consacrazione della Ambrogio reca memoria l’affresco richiesa) era stata fortemente voluta portato su tela e collocato a fianco direttamente dal nuovo pontefice. In quella stessa data prendeva con- proprio da monsignor Citterio, che a dell’altare nel 1966. gedo definitivamente da Seregno il pochi giorni dal suo arrivo a Seregno Il primo parroco di S. Ambrogio fu prevosto monsignor Bernardo Citte- nel 1957, dopo la morte del prevosto don Luigi Fari, già a Seregno come rio, in quanto nominato da Colombo Enrico Ratti, aveva subito riscontrato coadiutore dal 1941, che seguì pratisuo successore quale Rettore mag- la necessità di dotare di nuove chiese camente tutte le fasi della costruzione

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Parrocchia S. Ambrogio

della nuova chiesa progettata dal fratello architetto Camillo Fari che si occupò pure delle opere parrocchiali. Don Fari rimase parroco di S.Ambrogio fino alla sua scomparsa il 23 agosto del 1991 all’età di 81 anni. Nei suoi 28 anni alla guida della parrocchia don Luigi si dedicò anima e corpo alla nuova comunità che gli era stata affidata e che aveva anzitutto bisogno di amalgamarsi tra le diverse zone del territorio. Il parroco puntò subito e decisamente alla costruzione delle strutture educative di via don Gnocchi a partire dalla scuola materna ed oratorio femminile inaugurati l’8 settembre del 1968 dopo poco più di un anno e mezzo di lavori e da allora gestiti dalle Suore Sacramentine Monsignor Citterio e don Luigi Fari. di Bergamo. Alla fine del 1971 iniziò la costruzione A don Luigi Fari succede, infatti, nel dell’oratorio maschile che verrà com- 1992, don Guglielmo Rigamonti che pletato come centro giovanile parroc- però una impietosa malattia stronca chiale nel 1975 e che venne subito prematuramente nel 1996, a soli 49 dotato anche di teatro, palestra, anni di età. campo sportivo e, soprattutto scuola Don Guglielmo è, in particolare, il parelementare. L’edificio fu successiva- roco che dà vita al gemellaggio di somente ampliato con la sede della lidarietà con l’Albania e in particolare con il villaggio di Blinisht dove opera scuola media nel 1990. Monsignor Citterio e don Luigi Fari la missione di don Antonio Sciarra, a sono senza dubbio i due grandi prota- sua volta scomparso nel 2012 e la cui gonisti di questo mezzo secolo di sto- eredità è stata assunta da don Enzo Zago, uno dei ‘ragazzi’ di don Luigi, diria della parrocchia di S.Ambrogio. Ma nel loro solco altre figure di sacer- ventato prete, primo della parrocchia, doti hanno lasciato grandi e forti im- nel 1980. Don Zago è missionario pronte caratterizzando con il loro ‘fidei donum’ della diocesi di Milano passaggio e ministero la crescita e lo in Albania dal 2007. Terzo parroco di S. Ambrogio è stato sviluppo di questa comunità. Nel 1997 in occasione del sedicesimo centenario della morte di Sant’Ambrogio Piero Gauli (1916-2012) noto artista esponente di Corrente ha realizzato una cartella con una decina di tecniche miste dedicate al patrono della diocesi milanese della dimensione di 50 x 35 cm partecipando poi alla realizzazione di un volume con altri 32 artisti. Due di queste opere, che facevano parte della sua collezione privata sono state ora donate dal concittadino Franco Cajani alla parrocchia di S. Ambrogio il cui amministratore parrocchiale don Renato Bettinelli ne ha già disposto la collocazione nella sala riunioni della casa parrocchiale.

dal 1997 al 2008 don Giuseppe Conti che dà continuità e sviluppa le numerosissime attività parrocchiali in tutti i settori, caritativo, educativo, sportivo, ricreativo, culturale, liturgico, mentre don Giovanni Olgiati ne reggerà le sorti sino al 2012, avviando anche la costituzione della comunità pastorale di San Luca con le parrocchie del Lazzaretto e di San Carlo passando quindi il testimone a don Renato Bettinelli. Numerosi sono stati anche i coadiutori, una decina, che si sono succeduti a partire dal 1968 curando, promuovendo e animando innumerevoli attività occupandosi in particolare dei giovani. Vale proprio la pena elencarli e ricordarli nel momento in cui tutta la comunità ricorda la sua storia: don Piero Salvioni (1968-1974), don Peppino Sirtori (1974-1976), don Luciano Marzi (1976-1977), don Carlo Silva (1977-1983), don Giovanni Mariani (1984-1987), don Ugo Arrigoni (1987-1990), don Fabrizio Castiglioni (1993-1999), don Luca Broggi (19992009) don Alessandro Giannattasio (2009-2012). Il vicario parrocchiale attuale è don Gabriele Villa. Luigi Losa

DOMENICA 17 NOVEMBRE Programma

Ore 10,30: Santa Messa solenne presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Dionigi Tettamanzi Seguirà rinfresco in oratorio Ore 16: Compagnia Teatro Indirigibile“L’importanza di chiamarsi Ernesto” Seguirà premiazione Concorso “Un logo per Sant’Ambrogio” In teatro

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Parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto In preparazione al Natale, la Messa delle 10 sarà animata dai ragazzi della catechesi

Inizia l’Avvento: i fedeli invitati a gesti di carità e di condivisione con i bisogni degli altri Lo scorso 6 novembre un gruppo di parrocchiani era presente a Roma in piazza San Pietro in occasione dell’udienza del mercoledì di Papa Francesco allo stesso modo, e che lui è uno Archiviate le Giornate Eucaristicome noi. Ci ha ricordato Gesù che e le commemorazioni di che serenamente andava inconSanti e defunti, è giunto anche tro a tutti, soprattutto i più bisoquest’anno il momento di prepagnosi e umili. rarsi all’arrivo del Natale. Al termine dell’omelia ci ha chieL’Avvento che inizia oggi vedrà sto la recita di una preghiera sia lo svolgersi di alcune iniziacome gesto di carità nei contive comuni a tutte le parrocchie fronti di una bimba di un anno e della città, sia quello di alcune mezzo di nome Noemi graveparticolarmente interessanti demente malata. Lui stesso l’aveva dicate ai nostri bambini di catevisitata quella mattina prima di chismo. scendere per l’udienza. Nel silenOgni domenica la S. Messa delle zio assoluto che è sceso sulla 10 sarà animata da una classe e i piazza, quella piccola richiesta ragazzi saranno invitati a portare era un gesto grandissimo: mialcuni generi alimentari che le gliaia di persone provenienti da Caritas parrocchiali consegnetutti gli angoli del mondo pregaranno alle famiglie bisognose. vano insieme per una sorellina Soltanto nella nostra chiesa, i generi raccolti domenica 17 ver- Una fotografia del Papa scattata durante mai conosciuta che si apprestava a tornare in cielo. ranno destinati all’aiuto dei l’udienza del 6 novembre. Ho ricordato il motto scelto da bambini e delle famiglie di proPapa Francesco,“Miserando atque elifughi provenienti dalla Siria che at- mettere in campo queste iniziative? tualmente sono ospitati a Milano dalla Sabato 14 ci sarà la fiaccolata organiz- gendo”, e ho pensato che lui lo mette Caritas Ambrosiana. Le catechiste zata dal gruppo sportivo e domenica in pratica ogni giorno, scegliendo fra hanno raccolto con entusiasmo que- 15 il pranzo comunitario su prenota- quelli che chiedono il suo aiuto persone come Noemi e tante altre, non sta particolare richiesta, fermamente zione. convinte che se si insegna ai bambini Sempre a proposito di piccoli ma si- facendole sentire sole, bensì amate. a guardare ai bisogni degli altri, vicini gnificativi gesti di condivisione, ap- E se durante l’ Avvento commetteo lontani, si possono trasmettere loro profitto di questa pagina per portare remo qualche errore cercando di quei valori dei quali ultimamente sen- anche a tutti voi la Benedizione che, mettere in pratica iniziative di carità, tiamo troppo la mancanza. Mettere in insieme a un gruppo di altri parroc- sappiamo che quello che conta non pratica con semplici gesti parole chiani, ho ricevuto dal Santo Padre in è il giudizio implacabile degli uomini, come comunione, condivisione e at- piazza San Pietro in occasione del- ma l’amore immenso e senza confini di un Dio che anche quest’anno ci tenzione verso i bisogni degli altri, l’udienza di mercoledì 6 novembre. dona più felicità di qualsiasi regalo di E’ stata un’esperienza fantastica! Papa manderà suo figlio nella Notte di NaNatale e lascia un segno indelebile Francesco ha uno sguardo di amore e tale. nel cuore di ogni bambino. E quale di tenerezza per tutti. Riesce a far catempo più indicato dell’Avvento per pire che per lui siamo tutti importanti Nicoletta Maggioni

STATISTICA PARROCCHIALE SETTEMBRE

MATRIMONI: Proserpio Massimiliano e Crippa Alessandra. Totale anno: 3 DEFUNTI Emilio Camisasca (anni 79), Giuseppina Pelucchi (anni 85), Sergio Pingani (anni 82), Silvano Perego (anni 80), Vittoria Ghilardi (anni 91), Sandro Giuseppe Pellizzoni (anni 82). Totale anno: 29

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Parrocchia San Carlo

Il pellegrinaggio di tre giorni dei ragazzi di San Carlo ad Assisi

La riscoperta del valore vero di Francesco, il Santo che ancora oggi sa stupire e affascinare i giovani Guidati da don Alessandro e don Gabriele hanno ripercorso i luoghi e le tappe del cammino del Poverello di scegliere. Questo è ciò che Intra Tupino e l'acqua che tanto affascina i giovani d’oggi! discende /del colle eletto Spesso, noi adulti, ci lasciamo dal beato Ubaldo, / fertile trasportare dal luogo comune costa d'alto monte pende, / secondo cui i giovani sono suonde Perugia sente freddo perficiali, privi di valori, incapaci e caldo / da Porta Sole; e di di fare scelte importanti nella rietro le piange / per grave loro vita… ma tutto ciò appare giogo Nocera con Gualdo. / davvero riduttivo e banale. Mi Di questa costa, là dov'ella sembra che le giovani generafrange / più sua rattezza, naczioni siano piuttosto schiave que al mondo un sole, / di tutti gli strumenti e di tutte come fa questo tal volta di le strutture di appariscenza Gange. che abbiamo loro addossato. (Divina commedia, ParaEcco perché di fronte a un diso, Canto XI) uomo che ha avuto il coraggio Proprio la fertile costa del di scegliere la libertà e di essere monte Subasio che si erge veramente uomo fino alla fine nella verdeggiante foresta umbra tra Perugia e Nocera I ragazzi di San Carlo ad Assisi con don Alessandro e non possono che rimanere affascinati. “Amore e maraviglia ha ospitato dal primo al tre don Gabriele. e dolce sguardo / facieno esser novembre un gruppo di Adolescenti e diciotto/diciannovenni del- delle grotte dell’eremo, fino alla conse- cagion di pensier santi; /tanto che ’l vel’oratorio di San Carlo. La piccola citta- gna del proprio corpo alla nuda terra nerabile Bernardo / si scalzò prima, e dina ogni anno è meta di migliaia di tu- nella certezza del compiersi del tanto dietro a tanta pace / corse e, correndo, risti venuti qui da tutto il mondo a desiderato abbraccio con il suo Signore. li parve esser tardo.” È ancora il sommo contemplare le meraviglie architetto- Ma ciò che mi sorprende ogni volta poeta che ci istruisce: come l’amore, la niche in cui sono racchiusi i famosi af- che accompagno un gruppo di giovani meraviglia lo sguardo dolce di Francesco freschi di Giotto e del Cimabue, quasi nella cittadella della pace è il fascino hanno saputo stupire i suoi primi comuna narrazione artistica delle gesta del che la figura di Francesco è capace di pagni, così sono capaci di colpire anche poverello di Assisi. Ma proprio cammi- suscitare ancora a più di 800 anni di di- ognuno di noi nonostante i secoli che nando tra le strette stradine medioevali stanza. Il mondo è cambiato; è cambiata ci separano. e cercando il silenzio del cuore tra il la società e la cultura; è cambiato il E così Francesco, giullare di Dio, dalle brusio e il vociare del via vai di uomini modo di pensare, di vivere, di agire; ep- strade silenziose di Assisi, nel fruscio e donne, si può ancora sentire l’eco pure in un contesto dove sembra im- della brezza che sfiora le foglie della fosommesso che i passi scalzi di Francesco possibile vivere senza cellulare, internet resta umbra, dal sepolcro di pietra nuda hanno impresso per sempre nella storia e facebook la scelta radicale del pove- che avvolge il suo corpo, nel mormorio della Chiesa e dell’umanità intera. Ri- rello di Assisi è capace ancora di incu- sommesso della sua dolce voce, svela percorrendo i luoghi che testimoniano riosire, di interrogare, di affascinare. anche a noi, uomini del terzo millennio, il passaggio di quel Sole destinato a il- Forse perché guardando a Francesco il segreto di una vita felice: essere luminare il cammino dell’uomo, abbiamo scopriamo un uomo che ha avuto il uomini autentici fino in fondo. Ogni potuto rivivere le tappe fondamentali coraggio di essere uomo fino in fondo; giorno. del cammino di Francesco: dalla sua un uomo che ha scelto di essere libero Grazie Francesco! giovinezza fastosa e spensierata all’in- da tutto e da tutti per fare della sua esiDon Alessandro Chiesa contro con il crocefisso di san Damiano, stenza un canto di amore; un uomo Vicario C.P. al silenzio della preghiera nella solitudine che semplicemente ha avuto il coraggio

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Notizie in breve

CALENDARIO PASTORALE Mercoledì 20 novembre

Venerdì 6 dicembre

Parrocchia San Giuseppe, ore 9.20, catechesi per adulti in Basilica

Parrocchia San Giuseppe, ore 8.00 e ore 16.30, Adorazione del 1° venerdì del mese

Venerdì 22 novembre Parrocchia San Giuseppe, ore 20.30, S. Messa in onore di S. Cecilia con le corali parrocchiali della città

Sabato 7 dicembre

Domenica 24 novembre

Domenica 8 dicembre

In tutte le parrocchie e le chiese di Seregno, seconda fase della rilevazione statistica della presenza alle SS. Messe festive Parrocchia San Giuseppe, ore 11.30 e 16.00, Battesimi Parrocchia San Giovanni Bosco, giornata insieme 3ª elementare ore 15.30, Battesimi Parrocchia Sant’Ambrogio, ore 15.30, incontro cittadino lettori nella Liturgia sul tema “Il lezionario ambrosiano: storia, teologia e uso pratico”

Parrocchia Santa Valeria, ore 16.30, Battesimi comunitari Parrocchia San Giovanni Bosco, giornata insieme 4ª elementare ore 17.15, Vespero e riflessione Parrocchia San Giuseppe, ore 10.00, S. Messa solenne presieduta da mons. Angelo Frigerio nel 30° di sacerdozio

Mercoledì 27 novembre

Venerdì 13 dicembre

Parrocchia San Giuseppe, ore 9.20, catechesi per adulti in Basilica Istituto Pozzi, ore 20.30, S. Messa nella memoria della “Medaglia miracolosa”

Parrocchia del Lazzaretto, ore 20.00, concerto del piccolo coro parrocchiale

Sabato 30 novembre Inizio novena dell'Immacolata

Parrocchia San Giuseppe, ore 7.30, S. Messa ai Vignoli

Mercoledì 11 dicembre Gruppi di ascolto della parola, nelle case ospitanti

Domenica 15 dicembre Parrocchia San Giuseppe, ore 15.00 e/o 16.00, Battesimi Parrocchia San Giovanni Bosco, primo incontro 2ª elementare

Domenica 1 dicembre Parrocchia San Giovanni Bosco, giornata insieme 5ª elementare e 1ª media Parrocchia San Giuseppe, ore 18.00, S. Messa a conclusione del percorso di preparazione al matrimonio cristiano

Giovedì 19 dicembre Parrocchia San Giovanni Bosco, ore 17.00, Confessioni ragazzi, ore 20.30 S. Messa per adolescenti, 18enni, giovani

Sabato 21 dicembre Mercoledì 4 dicembre Parrocchia San Giuseppe, ore 9.20, catechesi per adulti in Basilica

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Parrocchia San Giovanni Bosco, ore 21.00, Preghiera per le famiglie in preparazione al Natale

Parrocchia del Lazzaretto, ore 21.15, concerto delle nostre corali parrocchiali

Da 3 anni l’Azione Cattolica della parrocchia San Giuseppe e della parrocchia di Santa Valeria cercano di camminare insieme e cercano di proporre un discorso associativo per avvicinare altre persone. In data 6 novembre si è tenuto il primo incontro dell’Itinerario formativo “Perdono”: alla scoperta dello stile di vita del discepolo considerando la ricerca sul senso della festa, delle dinamiche di relazioni e sul primato di Dio. Partendo dal brano del vangelo di Matteo (22,1) sull’invito al banchetto di nozze, la riflessione si è soffermata sul fatto che Dio chiama ogni uomo alla gioia e pur nelle difficoltà della vita di oggi occorre superare il rimpianto delle cose passate per arrivare all’impegno a guardare la realtà e cogliere i segni di speranza. Una frase ha colpito per la profonda umanità di un Dio che è misericordia infinita: “Il paradiso è pieno di peccatori che sono stati perdonati”. Settore adulti Camminiamo insieme verso l’unità: mercoledì 20 novembre alle ore 21, nella chiesa del Ceredo, per gli adulti delle sei parrocchie di Seregno, inizia la Lectio Divina sul Libro del Profeta Giona. Conoscere la scrittura è elemento fondamentale per la vita del cristiano: il Libro di Giona ci aiuterà in una ricerca che deve continuare per tutta la vita e… aprirà lo sguardo su verità profonde. Guida in questa ricerca sarà, nel primo incontro, don Sergio Dell’Orto.


Notizie in breve

L’Azione Cattolica diocesana propone, in occasione dell’Avvento, una giornata di ritiro per soci e per impegnati nelle attività pastorali. Domenica 24 novembre presso la Villa Sacro Cuore di Triuggio, oppure domenica 1 dicembre, presso i Padri Oblati di Rho. Per informazioni rivolgersi presso i responsabili parrocchiali o presso la segreteria diocesana: www.azionecattolicamilano.it Domenica 8 dicembre - ore 15 Assemblea unitaria per l’Associazione della Comunità Pastorale “Maria Madre della Chiesa”, nella sala Don Busnelli del Centro Pastorale Mons Ratti di via Cavour 25: 1) verifica del cammino dell’ultimo triennio; 2) discussione delle tesi assembleari predisposte dal Centro Diocesano; 3) votazione dei nuovi responsabili e dei delegati per l’Assemblea diocesana . Lunedì 16 dicembre, primo giorno della Novena di Natale, ci troveremo per iniziare insieme l’ultimo periodo dell’Avvento con una Veglia di preghiera rivolta a tutti i soci (ragazzi, adolescenti, giovani, adulti) e a tutti coloro che volessero vivere un momento, breve ed intenso che ci aiuti nella preparazione imminente alla grande celebrazione del Natale. Settore giovani Adolescenti Incontri di decanato sull’Itinerario formativo “Skyscraper” e Cineforum “ADO in ACcaD” Per calendario e informazioni: e.consonni90@gmail.com, federica.ariente@gmail.com 18enni Incontri di decanato sull’itinerario “Ora tocca a te!” per prendere in mano la propria vita e darsi una Regola. Prossimo incontro domenica 1 dicembre, ore 18,30 presso l’oratorio di Giussano,

via D’Azeglio. Per calendario e informazioni: giacomo_89@alice.it, chiaracitterio@gmail.com Giovani Un luogo e un tempo di incontro di scambio e di confronto per i giovani del decanato perché possano crescere insieme come cittadini e nella fede. • Venerdì 29 novembre ore 20,45: oratorio di Giussano, via d’Azeglio, itinerario formativo Informazioni: giacomo_89@alice.it, federica.ariente@gmail.com • Venerdì 20 dicembre Serata giovane: ore 18,30 S. Messa nella Chiesa di Santa Valeria, cena ore 20 e confronto dalle ore 21 presso l’oratorio di via Wagner. Per conoscere le proposte del Centro diocesano e… vedere “le facce” di quelli di AC visita il sito: www.azionecattolicamilano.it circolo culturale s. giuseppe FONDATO NEL 1888

Il rinnovato Consiglio Direttivo si è ritrovato lunedì 4 novembre e preso atto dei tre nominativi espressi da mons. Molinari e dell’esito delle votazioni svoltesi ha così attribuito le cariche sociali per il prossimo triennio: presidente Paolo Colzani, vice presidente Rosy Colombo, segretario Giovanni Gianola, cultura Paolo Colzani, bar Luigi Caironi e Giancarlo Pisoni, attività ricreative Rosy Colombo, ambiente Fiorenzo Longato. La rinnovata squadra è entrata subito al lavoro tenendo conto delle iniziative in cantiere e pertanto mercoledì 13 novembre ore 20,30 S. Messa per i Soci defunti presso la chiesetta dei Vignoli .A seguire in sede saluto a

don Paolo che lascia Seregno per un nuovo incarico. Sarà un momento di incontro personale e comunitario col nostro assistente che ci lascia dopo sette anni. Venerdì 25 incontro con il dutur claun Giuliano Mari che affianca il volontariato in ospedale verso i bambini con il camminare lento. Suo il volume ‘’1400000 passi’’ dal Gran San Bernardo a Roma, sulla via Francigena, uno spaccato dell’umanità italiana di oggi. Lunedì 25, sempre in Sala Minoretti via Cavour 25 si presenta “Lista Bergoglio’’ volume del giornalista Nello Scavo di Avvenire che elenca le attività a favore dei perseguitati dalla dittatura militare in Argentina del cardinale Bergoglio ora Papa Francesco. Altre attività sono in cantiere quali la gita domenicale annuale ai mercatini di Natale con visita culturale a Trento, o la ripresa delle visite culturali della domenica pomeriggio sia in Milano al nuovo Museo del Duomo ed alla Biblioteca Ambrosiana, sia in realtà più vicine come Carugo ma non per questo meno avvincenti. Con il contributo di tutti i soci ed eventuali loro amici e conoscenti sarà possibile mettere in campo serate audiovisive in Sala Minoretti, le conferenze/tavole rotonde collegate a temi religiosi ma anche di interesse più immediato in collaborazione con altre realtà del mondo cattolico seregnese e non. Anche le attività più propriamente ricreative quali il gioco delle carte ed il biliardo si possono rinnovare con un torneo o una scuola interna. Ma le idee hanno bisogno di gambe e braccia per camminare e quelle in prima linea se da un lato mostrano i segni dell’età dall’altro si colorano di rosa (ben cinque socie in Consiglio). Novità pertanto sono da aspettarsi a breve.

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Notizie in breve

SCUOLA DI ITALIANO PER STRANIERI “CULTURE SENZA FRONTIERE” Normalmente le lezioni dei corsi di livello si dividono in due parti: l'applicazione scritta fatta di regole grammaticali, di compilazione della modulistica più varia, di forme di corrispondenza ed altri esercizi svolti in modo individuale o collettivo e la comprensione orale relativa all'ascolto e alla spiegazione di testi, alla capacità di sostenere dialoghi o monologhi su argomenti assegnati e di esprimere liberamente il proprio pensiero su fatti di attualità o di interesse specifico per le persone straniere. E proprio riguardo agli eventi, purtroppo tragici - guerre, terremoti, inondazioni, criminalità - che i mass media trasmettono catalizzando la nostra attenzione, spesso nasce una discussione tra studenti e docenti. E' il caos che regna in Egitto a scuotere l'animo sensibile di Mohammed in Italia da sei anni per un lavoro nell'edilizia privata; in lui convivono due sentimenti contrastanti: il desiderio di essere vicino alla sua famiglia sana e salva in un momento così drammatico e la speranza che la "rivoluzione" non distrugga le bellezze naturali per cui il suo paese è conosciuto nel mondo. O è il caso della situazione in Siria, l'amato paese di Hanaa, ormai da quindici anni tra noi: le notizie così drammatiche di una guerra assurda le procurano un dolore così forte da farle innalzare una struggente supplica al Dio, protettore della sua Patria, affinché cessino stragi e bombardamenti e si inizi un cammino di riconciliazione all'interno e all'esterno della Siria. O è il caso di Martha del Perù che alla sera sente spesso una grande malinconia per le tante situazioni di povertà che personalmente conosce e poi c'è Kristina dell'Ucraina, Zhasmina della

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Bulgaria, Noreen del Pakistan... Tante storie, paesi in guerra, persone divise tra l'amore per le proprie radici e la necessità di avere un lavoro in terre che mai avrebbero immaginato di abitare. Così lontane geograficamente dai luoghi d'origine ma così vicine col cuore... Quanti stranieri vivono oggi questi stessi sentimenti? Tantissimi! Anche nella nostra città! Solo per questo a loro dobbiamo il nostro rispetto accompagnato da un sorriso sincero. GR.ANI.S. GRUPPI ANIMAZIONE SOCIALE Sabato 14 dicembre dalle ore 15.30 alle ore 18.30 presso il Centro pastorale diocesano di Seveso (ex Seminario) don Walter Magnoni, responsabile dell’ufficio diocesano per la pastorale sociale ed il lavoro, condurrà la riflessione d’Avvento per i due decanati di Seregno/Giussano e Seveso. Il Campo è il Mondo. Le Condizioni per una “conversione” della Politica. Come da tradizione la Diocesi di Milano ripropone, nel tempo di Avvento, un momento di riflessione per tutti gli impegnati nel socio-politico. Quest’anno ci aiuterà il brano del Vangelo di Luca, dove si narra della predicazione di Giovanni Battista e del suo invito a convertirsi. Già venticinque anni fa’, l’allora card. C.M. Martini, commentando questa pagina, suggeriva tre conversioni: religiosa, etica e intellettuale. Attraverso la ripresa delle parole del card. C.M. Martini, unite agli spunti di papa Francesco e della lettera pastorale del nostro card. Angelo Scola, vogliamo provare a guardare il nostro tempo con gli occhi della fede per discernere insieme vie per la costruzione del Bene Comune. Più volte nelle passate edizioni i partecipanti hanno gratificato questo momento di “sosta spirituale’’ come tappa importante in una miriade di impegni e

scadenze sia per chi vive il sociale, di questi tempi sempre più pesante, sia di chi cerca di vivere da cristiano la politica sempre più vuota. Riuscire, a livello decanale, a creare quel discernimento nei cattolici più attenti alla realtà sociale è lo scopo dei Gruppi di Animazione Sociale, affinché si possa con altre persone anche diversamente ispirate creare le condizioni per riuscire a risolvere i problemi quotidiani che la crisi economica ha ingigantito. Un caldo invito alla partecipazione per una necessaria “conversione” della politica e trarre nuovi spunti per l’impegno quotidiano non strettamente politico ma più ampiamente sociale, specie per chi si professa vicino alla realtà ecclesiale locale. Sul sito www.chiesadimilano.it/pastorale sociale ulteriori elementi di approfondimento oltre alla riproposizione di”Date a Cesare quel che è di Cesare’’, la scuola di formazione all’impegno sociale e politico specie per i giovani attenti alle problematiche sociali. UNITALSI Il mese di Ottobre ha visto il nostro gruppo impegnato in due significative manifestazioni - Pellegrinaggio mariano serale a Caravaggio Sabato 5 ottobre in unione con la nostra sottosezione di Monza e tutti i gruppi ad essa appartenenti è stato organizzato in incontro mariano presso il Santuario di Caravaggio. La cerimonia si è svolta iniziando con un flambeau sotto i portici del Santuario per proseguire poi in chiesa con la S. Messa e la Benedizione. Per le ore 22 il nostro pullman ci aveva già riportati a Seregno. - Castagnata con i differenti abili Domenica 13 ottobre ci siamo ritrovati


Notizie in breve

tutti: gli amici dell’Unitalsi, i simpatizzanti e i differenti abili per un pomeriggio di festa intorno ad un fuoco per cuocere le castagne. Anche se il tempo non pareva molto favorevole tuttavia il pomeriggio è risultato festoso, pieno di allegria e senza pioggia. Unitamente alle castagne abbiamo avuto anche salamelle accompagnate da bibite. Un gruppo di ballerini ha eseguito danze folk coinvolgendo anche i differenti abili. Non sono mancati i canti e la distribuzione di premi. Al termine del pomeriggio una magnifica torta è stata gustata in onore di Ester e Franceschino che ci hanno ospitato nel loro giardino e che superavano la soglia degli ottant’anni Continua la “Breve storia dell’Unitalsi” 6 - “Una storia di servizio” Giovanni Battista Tomassi , rientrato a Roma e seguendo i suggerimenti ed i consigli di don Angelo Roncalli, si adopera attivamente per fondare l’Associazione. Se il merito di averla ideata spetta al Tomassi e al vescovo mons. Radini Tedeschi, quello della sua laboriosa realizzazione va condivisa con un piccolo gruppo di persone che per anni si è prodigato con grande generosità e intelligenza. Tra questi meritano un ricordo particolare: mons. Lorenzo Ciccone, Presidente dal 1909 al 1929, il prof. Carlo Costantini, mons. Luigi La Vitrano, mons. Giulio Mancini che ricoprirono numerose cariche dell’Associazione. Come si può facilmente comprendere, gli inizi dell’Associazione non sono stati senza difficoltà ma se si tiene conto della rapidità con cui si è affermata occorre riconoscere che una mano invisibile la proteggeva e la benediceva. L’Unitalsi, quindi, nasce nel 1903 e, superate le difficoltà organizzative, nel 1905 parte da Roma verso Lourdes con un pellegrinaggio organizzato

dalla Diocesi di Viterbo, un gruppo di volontari e pellegrini con nove ammalati ,otto uomini, una donna , accompagnati dallo stesso Tomassi, sempre gravemente ammalato, e due assistenti. E’ il primo pellegrinaggio dell’Unitalsi, o meglio, con una partecipazione Unitalsiana ma l’Associazione non è ancora costituita a motivo di ostacoli burocratici. MOVIMENTO PER LA VITA/CENTRO AIUTO ALLA VITA Dal 1° al 3 novembre scorsi si è svolto ad Assisi il 33° Convegno Nazionale dei Centri di Aiuto alla Vita. La spiritualità della cittadina umbra, impregnata della presenza di Francesco e Chiara, ha accompagnato i lavori del Convegno, il cui tema era “Città della Pace, Città della Vita”. (In particolare ricordiamo il commovente Rosario, dedicato alla Vita, recitato la sera del 2 novembre presso la Porziuncola - chiesetta cara a S. Francesco -, e la Messa conclusiva del Convegno presieduta dal Vescovo di Assisi, mons. Sorrentino). “Il Vangelo della Vita è per la città degli uomini. Non ci può essere neppure vera pace se non si difende e promuove la Vita”. Così recita l’Evangelium Vitae (enciclica di Papa Wojtyla): la tematica è stata approfondita da numerosi brillanti relatori (dal Sindaco di Assisi Claudio Ricci, al direttore di Avvenire Marco Tarquinio, allo scienziato Gianluigi Gigli, al Giudice Giuseppe Anzani… ecc.), dinanzi a circa 400 ascoltatori, impegnati a portare il “Vangelo della Vita” nella quotidianità dei CAV sparsi in tutta Italia. Pace e Vita sono i doni più preziosi cui ogni uomo aspira, ma che purtroppo a tanti uomini sono negati. La nostra vita è una “finestra” aperta sul tempo – un miracolo “breve” se pensiamo alla vita terrena chiusa dalla morte, un “miracolo

infinito” se pensiamo alla vita eterna -; la nostra vita è un “palpito” nell’infinito, insidiato dalla morte che spesso è inferta dall’uomo. 40 milioni di aborti l’anno nel mondo (cifra agghiacciante data dall’ONU) - circa 100.000 in Italia - rappresentano una ferita insanabile, la rottura del legame tra madre e figlio (alla base della vita). Spezzato questo legame, che è la maternità, con la pretesa di ottenere la soluzione di un problema (una vita indesiderata) si è in realtà nulla risolto giacché i problemi si risolvono affrontandoli e non rimuovendo la vita; al contrario, si è rotto il “vaso di Pandora” e ne è uscito un rivolo che è diventato un fiume di morte. Che fare, dopo aver preso atto di questa dolorosissima realtà? Soccorrere la vita, questo dobbiamo fare: soccorrerla soccorrendo la maternità, cioè mamma e bambino insieme. Questo, ricordatoci dai vari relatori con tanta passione, è e deve essere il compito dei Centri di Aiuto alla Vita: quello non di condannare chi sbaglia ma di aprire le braccia ad accogliere le nuove vite insieme alle madri che le generano. Dallo sguardo rivolto alla madre ed al suo bambino (che è già “uno di noi”, anche se non ancora nato), uno sguardo illuminato dalla compassione (“compatire”, ovvero “patire” insieme, “sentire” insieme), discendono tutte le iniziative attuate dai CAV, che formano un “arcobaleno” di aiuto alla vita: dalle case di accoglienza per le mamme in difficoltà all’assistenza per le donne che hanno abortito, dai corsi di formazione del personale dei CAV (ad esempio sui metodi naturali per la regolazione della fertilità nel rispetto della natura) al servizio “S.O.S. VITA” operante grazie al telefono ma anche sul web… Quello di soccorrere la maternità è e continuerà ad essere anche l’impegno del nostro CAV, supportato dall’aiuto di simpatizzanti ed amici in cui confidiamo!

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Notizie in breve

(A breve vi sarà la consueta lotteria per il Centro di Aiuto alla Vita. Riferiremo poi della campagna “Uno di Noi” che si è positivamente conclusa nella sua prima fase). Ancora una volta rimettiamoci in cammino!

E’ iniziato il momento “forte” dell’Avvento, momento di riflessione e di preghiera in attesa della venuta del Redentore. In questo periodo il nostro assistente don Pino Caimi ci proporrà incontri di catechesi sul tema “Al Cenacolo”, momenti di conversazione che ci aiuteranno a scoprire il senso cristiano di quest’età della vita, valorizzando il dono della longevità mediante la formazione religiosa, culturale e sociale. L’importanza della formazione e dell’aggiornamento religioso e culturale è un’occasione di crescita che potrà arricchirci di nuove esperienze. Ecco di seguito i prossimi incontri: Giovedì 21 novembre: alle ore 15.30 presso la sede delle associazioni al Centro Pastorale Mons. Enrico Ratti, via Cavour, 25 - incontro con don Pino Caimi che tratterà il tema “L’Avventotempo di attesa”. L’incontro è aperto a tutti. Giovedì 28 novembre: alle ore 15.30 momento di Adorazione Eucaristica presso il Monastero delle Adoratrici del SS.Sacramento di via Stefano. Giovedì 5 dicembre: alle ore 15.30 presso la sede delle associazioni al Centro Pastorale Mons. Enrico Ratti, via Cavour, 25 verrà proposto un film sul Natale commentato dal Prof. Pierumberto Brioschi. Giovedì 12 dicembre: Giornata di Spiritualità decanale a Villa Sacro Cuore di Triuggio. Per informazioni rivolgersi agli incaricati.

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NOVEMBRE

duemilatredici

Il 3 dicembre, a Romacolo in provincia di Bergamo

Suor Angela Mariani taglierà il nastro dei novantanove anni La concittadina suor Angela Mariani, al secolo Antonietta, il prossimo 3 dicembre taglierà il nastro dei 99 anni di età e il suo settantacinquesimo di vita religiosa nell’ordine delle suore di Carità delle sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, più comunemente conosciute come “suore di Maria Bambina”. Nata a Seregno il 3 dicembre 1914, lasciava la famiglia per il noviziato nel convento di Robbiano di Giussano il 30 maggio 1937. Dopo sei mesi, con il cuore pieno di esultanza, veniva trasferita alla casa Provinciale. La cerimonia di vestizione avveniva l’8 dicembre 1938. Subito veniva destinata a Monza, all’opera assistenziale dei bambini, dove restava per 16 anni. Quindi veniva trasferita a Treviglio, sempre all’opera assistenziale per altri 13 anni. A Lodi si occupava dei bambini orfani o con gravi problemi di famiglia. Per lei seguiva un periodo di riposo dopo tante energie spese al servizio degli altri. Nel 1995, i superiori la assegnavano di nuovo a Lodi, stavolta alla casa di riposo di Santa Savina dove restava per altri otto anni. Con l’avanzare dell’età e qualche acciacco lasciava la vita operativa e dal 2004 si trova nella casa di Romacolo in provincia di Bergamo, ancora molto lucida di mente. E la sorella Enrica, 94 anni con gli otto nipoti e uno stuolo di pronipoti festeggeranno il suo 99mo compleanno domenica 1 dicembre. E da queste pagine le anticipano con cuore gonfio di gioia i migliori auguri, a cui uniamo anche quelli della nostra redazione. P.V.


ORARI DELLE SANTE MESSE FESTIVE NELLA CITTA’ DI SEREGNO

SS. MESSE VIGILIARI (sabato pomeriggio e sera) 16.30

Don Gnocchi

17.30

Don Orione

18.00

Basilica - S. Ambrogio - S. Carlo - Abbazia

18.30

S. Valeria

19.00

Ceredo - Ospedale

20.00

Santuario Vignoli

20.30

Lazzaretto

SS. MESSE FESTIVE (domenica e festivi)

In copertina: Tutti i sacerdoti e le coppie di laici in questo periodo sono impegnati nella visita alle famiglie in occasione del Santo Natale. In foto il cammino del prevosto monsignor Bruno Molinari. (foto Volonterio)

7.00

Don Orione

7.30

S. Valeria - Basilica

8.00

S. Ambrogio - Lazzaretto - Ceredo - Abbazia

8.30

S. Salvatore - Sacramentine

8.45

Basilica

9.00

Ospedale - Istituto Pozzi

9.30

S. Valeria - Don Orione

9.45

S. Ambrogio - Abbazia

10.00 10.30

«L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO anno XCI, 17 Novembre 2013, numero 11

Basilica - Lazzaretto S. Carlo - Ceredo - Don Orione (cappella interna) - S. Salvatore - S. Cuore (solo durante il periodo della catechesi, riservata ai ragazzi delle elementari e ai loro genitori)

11.00

S. Valeria - Don Orione - Abbazia

11.15

S. Ambrogio

Direttore responsabile: Luigi Losa; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Nicoletta Maggioni, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: amicodellafamiglia@yahoo.it; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie;

11.30

Basilica - Lazzaretto

17.00

Don Gnocchi

17.30

Don Orione

Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB;

18.00

Ceredo - Basilica - S. Ambrogio - S. Carlo - Abbazia

Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987

18.30

S. Valeria - Lazzaretto

20.30

S. Ambrogio

Il prossimo uscirà domenica 15 Dicembre


anno XCI - n. 11 Novembre 2013 - periodico delle comunitĂ cristiane di Seregno


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