L'amico della famiglia settembre 2013

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Mercoledì 25 settembre al mattino: ore 7.15 ritrovo sul piazzale della Chiesetta di S. Rocco ore 7.30 partenza ore 9.00 per chi desidera salita sul vialone delle Cappelle con la recita del santo Rosario ore 10.30 S. Messa per tutti al Santuario di S. Maria del Monte tempo libero ore 12.15 Pranzo al Ristorante “Milano” nel pomeriggio: ore 15.30 Visita ai Giardini Estensi e alla Basilica S. Vittore con l’accompagnamento di una Guida. Il ritorno a Seregno è previsto entro le ore 19.30. Quota di iscrizione 45 euro (comprendente viaggio e pranzo). Iscrizioni in Sacrestia della Basilica fino ad esaurimento dei posti.

PELLEGRINAGGIO CITTADINO SERALE AL SANTUARIO della MADONNA ADDOLORATA di RHO - Festa della Madonna del Rosario Lunedì 7 ottobre 2013 ore 19.00 ore 19.15 ore 20.15 ore 20.30 ore 21.30

ritrovo sul piazzale della Chiesetta di S. Rocco partenza Rosario al Santuario della B.V. Addolorata di Rho S. Messa partenza da Rho per Seregno

Quota di iscrizione 10 euro Iscrizioni in Sacrestia della Basilica.

anno XCI - n. 9 Settembre 2013 - periodico delle comunità cristiane di Seregno

GITA - PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE AL SANTUARIO DEL SACRO MONTE DI VARESE


ORARI DELLE SANTE MESSE FESTIVE NELLA CITTA’ DI SEREGNO

SS. MESSE VIGILIARI (sabato pomeriggio e sera) 16.30

Don Gnocchi

17.30

Don Orione

18.00

Basilica - S. Ambrogio - S. Carlo - Abbazia

18.30

S. Valeria

19.00

Ceredo - Ospedale

20.00

Santuario Vignoli

20.30

Lazzaretto

SS. MESSE FESTIVE (domenica e festivi)

In copertina: Il fiume di gente che percorre le strade del centro durante le serate estive. Rappresenta l’umano a cui siamo inviati. (foto Volonterio)

7.00

Don Orione

7.30

S. Valeria - Basilica

8.00

S. Ambrogio - Lazzaretto - Ceredo - Abbazia

8.30

S. Salvatore - Sacramentine

8.45

Basilica

9.00

Ospedale - Istituto Pozzi

9.30

S. Valeria - Don Orione

9.45

S. Ambrogio - Abbazia

10.00 10.30

«L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO anno XCI, 22 Settembre 2013, numero 9

Basilica - Lazzaretto S. Carlo - Ceredo - S. Salvatore - S. Cuore (solo durante il periodo della catechesi, riservata ai ragazzi delle elementari e ai loro genitori)

11.00

S. Valeria - Don Orione - Abbazia

11.15

S. Ambrogio

Direttore responsabile: don Paolo Ciotti; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Luigi Losa, Nicoletta Maggioni, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: amicodellafamiglia@yahoo.it; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie;

11.30

Basilica - Lazzaretto

17.30

Don Orione

18.00

Ceredo - Basilica - S. Ambrogio - S. Carlo - Abbazia

Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB;

18.30

S. Valeria - Lazzaretto

Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987

20.30

S. Ambrogio

Il prossimo uscirà domenica 20 ottobre


Editoriale

Il nuovo anno pastorale è iniziato con la presentazione della lettera pastorale del card. Scola

"Il campo è il mondo. Vie da percorrere incontro all'umano" (Mt 13,38) Rinnovare il cattolicesimo popolare ambrosiano andando incontro agli uomini di oggi Primi giorni di settembre a Seregno, numerosi passanti affollano i pomeriggi assolati nelle vie del centro. Nonni e mamme coi bambini piccoli, ragazzine in fiore che schiamazzano in calzoncini e canotte attillate, gruppi di adolescenti turbolenti, alcuni anche decisamente maleducati che riempiono con parolacce e bestemmie angoli della città. Nelle case qua e là anziani e malati portano la loro croce più o meno in silenzio. Padri e madri preoccupati per il lavoro che manca o che hanno perso, negozianti e commercianti che si lamentano dei pochi clienti, immigrati e questuanti che cercano di sbarcare il lunario chiedendo un aiuto ai passanti. E’ questo l’«umano» di cui parla il Cardinale? Anche questo. Non finiremo mai di scoprirlo se ci guardiamo curiosi intorno. Gli uomini, maschi e femmine, giovani e anziani, sono il campo nel quale il padrone della messe ha depositato il buon seme della sua Parola e del suo Amore.Tanti anni fa il cardinale Martini aveva scritto una lettera facendoci contemplare il seminatore “esagerato” che è Dio e invitandoci a collaborare con la crescita del seme. Oggi il cardinale Scola ci invita con questa lettera a considerare il campo nel quale siamo immersi e a favorire la crescita del buon seme che si sviluppa insieme alla zizzania. Male e bene sono sempre intrecciati a partire dai nostri cuori. Gesù ai discepoli che vorrebbero subito separare e giudicare, invita alla pazienza del

contadino che deve creare le condizioni perché il bene si sviluppi e cresca. Al momento giusto, la mietitura, il padrone dividerà bene e male (Mt 13,24ss.). Fare crescere il bene portando a tutti i nostri fratelli la parola e la testimonianza della fede in Gesù, evitare giudizi universali e affrettati, operare perché ciò che è buono, dentro e fuori la Chiesa, possa crescere. Ecco le linee guida che siamo chiamati a percorrere in questo nuovo anno pastorale che parte. In Seregno avremo da concentrarci intorno alla costituzione della nuova e unica comunità pastorale cittadina, allineare i percorsi di iniziazione cristiana alle indicazioni diocesane (quest’anno si parte coi quattro anni di preparazione coi bambini di seconda elementare), inventare nuove modalità della catechesi per adulti cittadina, essere sempre più presenti laddove si progetta e si realizza la città degli uomini, nel lavoro e nella politica. Il Circolo culturale San Giuseppe rilancia le sue attività nella nuova sede e nella stessa verrà ospitato il Consultorio familiare interdecanale. Quante vie da percorrere per avvicinarsi all’umano. Ma chi le percorrerà? Tu caro lettore o lettrice, quali passi vuoi fare? Camminiamo insieme. Don Paolo Ciotti Direttore

Il Logo dell’anno pastorale ideato da un nostro concittadino! Un tondo, a rappresentare il campo che è mondo, variopinto come l’umanità e le situazioni che lo abitano, attraversato da una fascia verticale e una orizzontale che disegnano un Crocifisso, ma anche due grandi strade, vie da percorrere incontro all’umano. Sarà questo il logo della proposta pastorale “Il campo è il mondo. Vie da percorrere incontro all’umano” secondo la descrizione dello stesso autore dell’illustrazione Luigi Belicchi, 44 anni, residente a Seregno (MB), art director e graphic designer per diverse agenzie di pubblicità di Milano. La sua proposta grafica, servita da base per l’elaborazione definitiva, è stata selezionata fra il centinaio di opere presentate dai concorrenti al concorso di idee lanciato dall’Arcidiocesi di Milano il 22 giugno e chiuso il 19 luglio (dal sito della Diocesi).

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Chiesa Universale

L’appello del S. Padre per la Siria devastata da conflitti e violenze senza fine

Finisca il rumore delle armi, scoppi la pace Il prossimo 4 ottobre il Papa in visita ad Assisi sulle orme di S. Francesco Venti di guerra hanno soffiato con forza nelle ultime settimane sul Medio Oriente e in particolare sulla Siria, mettendo in fibrillazione le potenze del mondo e scuotendo le nostre coscienze. Negli occhi e nella mente sono impresse immagini strazianti di una guerra fratricida che ha causato una moltitudine di vittime innocenti, per lo più bambini. Il Papa ha manifestato più volte la propria preoccupazione per l’evolversi della situazione e ha levato ripetutamente la propria voce forte e decisa, ma carica di dolore e di sgomento, perché si fermasse il rumore delle armi e rimanesse sempre accesa la speranza della pace. Un invito perché le parti in conflitto percorressero la via del dialogo e dell’incontro superando tutte le contrapposizioni e perché la comunità internazionale promuovesse iniziative di pace attivando tutti i possibili canali diplomatici ed umanitari. L’appello per la pace è culminato nella giornata di preghiera e di digiuno indetta per il sabato 7 settembre, vigilia della ricorrenza della Natività di Maria, Regina della Pace. Le riflessioni offerte da papa Francesco in occasione della veglia in piazza S. Pietro hanno colpito per la pregnanza di significato e la ricchezza di spunti. Il racconto biblico dell’inizio della storia del mondo e dell’umanità, con l’affermazione della Genesi “Dio vide che era cosa buona”, indica che questo nostro mondo nel cuore e nella mente di Dio è la casa dell’armonia e della pace in cui gli uomini vivono relazioni fraterne e in cui ognuno si sente responsabile dell’altro, del bene dell’al-

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tro. Ma nel mondo ci sono anche violenza, divisioni, scontri, guerre. Questo avviene - dice il Papa – quando l’uomo si chiude nel proprio egoismo; così le relazioni si guastano e si aprono le porte all’indifferenza, al conflitto, alla violenza. Allora Dio interpella la coscienza dell’uomo: “Dov’è Abele tuo fratello?”.Anche a noi è rivolta questa domanda - continua la riflessione di papa Francesco - anche a noi farà bene chiederci: “Sono forse io il custode di mio fratello?” Essere persona umana significa essere custodi gli uni degli altri! Invece, quando si rompe l’armonia, succede una metamorfosi: il fratello da custodire e da amare diventa l’avversario da combattere, da sopprimere. In ogni violenza e in ogni guerra noi facciamo rinascere Caino. La violenza e la guerra hanno il linguaggio della morte! Ma è possibile uscire dalla spirale di violenza e di morte, per percorrere le vie della pace? La fede cristiana spinge a guardare alla croce, lì si può leggere la risposta di Dio. Nel silenzio della Croce tace il fragore delle armi e parla il linguaggio della riconciliazione, del perdono, del dialogo, della pace. Bisogna ricostruire l’armonia che si è spezzata, non con lo scontro, ma con

l’incontro! La guerra segna sempre il fallimento della pace, è sempre una sconfitta per l’umanità. Le parole del Papa hanno toccato la coscienza degli uomini, ottenendo una grande eco in tutto il mondo e in molti sono accorsi in piazza S. Pietro per la veglia tenuta dal S. Padre, in un clima di serietà e assoluto silenzio, di palpabile partecipazione e condivisione. Un richiamo così forte alla pace ha svelato, e non c’era da dubitare, un punto fermo dell’annuncio di papa Francesco. E all’orizzonte già si profila un altro grande appuntamento: la visita ad Assisi, la terra del santo di cui ha voluto prendere il nome. In questo luogo del dialogo interreligioso, si rinnoverà lo “Spirito di Assisi”, inaugurato da Giovanni Paolo II con la “Preghiera per la Pace”, fatta insieme a tutti i rappresentanti delle religioni del mondo. Ma c’è da credere che in questa circostanza il Papa metterà al centro i poveri, così come già si intuisce dal programma fitto di appuntamenti con le realtà che quotidianamente affrontano le povertà. Per la prima volta un Papa si recherà in visita nella Sala della Spoliazione, dove Francesco rinunciò ad ogni bene materiale. Una scelta simbolica che rivela la volontà di Papa Francesco di richiamare i valori più profondi dello spirito francescano, di affermare con forza il desiderio di una Chiesa povera. Pace e povertà: due cifre imprescindibili del pontificato di papa Francesco, valori ai quali ricondurre con forza l’agire di ogni cristiano. Mariarosa Pontiggia


Chiesa Locale

Da questo numero l'Amico della Famiglia dedicherà una pagina al cammino della Chiesa locale verso una comunità pastorale citadina

Passi verso la comunità pastorale cittadina tra orientamenti comuni e salvaguardia delle identità parrocchiali Occorrono coraggio e prudenza, perchè non si può fare tutto e subito La Chiesa Ambrosiana ha fatto in questi ultimi anni scelte importanti per il suo futuro, in particolare lo slancio missionario a partire dalle comunità pastorali. Dal 2009 si sono costituite anche nella nostra città le comunità pastorali “Maria Madre della Chiesa” e “San Luca”. Ma a che punto è il cammino di queste due comunità pastorali e quali sono le prospettive future? Lo abbiamo chiesto a mons. Bruno Molinari, responsabile da un anno della comunità Maria Madre della Chiesa e prevosto della città. “Da quando sono partite le comunità pastorali - spiega mons. Molinari - si è cercato di fare alcuni passi in comune per svolgere un’azione pastorale sempre più unitaria, pur mantenendo l’identità delle singole parrocchie. Tanto per citarne alcune: le Sante Quarantore, gli Esercizi Spirituali, la Catechesi per gli Adulti, la pastorale giovanile, i pellegrinaggi… Inoltre da quest’anno abbiamo iniziato a tenere anche settimanalmente un incontro comune dei direttivi delle due comunità per discutere e decidere insieme in vista della comunità pastorale cittadina. Ora il direttivo è stato sostituito da “Diaconia”, termine più coerente con le funzioni che il Vescovo intende assegnare agli operatoti pastorali al servizio della comunità pastorale (preti, diaconi, consacrati, laici). Quali sono le motivazioni che porterebbero alla costituzione di un’unica comunità pastorale cittadina? “La città di Seregno è compatta e ha

numeri che permettono la costituzione di un’unica comunità pastorale, dando un orientamento comune nei vari settori della vita pastorale, pur salvaguardando l’identità delle singole parrocchie. Nelle chiese seregnesi assistiamo a tanta mobilità della gente, per cui è importante avere delle linee comuni. Ci sarà un responsabile per tutta la comunità pastorale, ma ogni parrocchia avrà un responsabile vicario che sarà anche responsabile di un ambito della vita pastorale. Nel cammino delle nuove comunità pastorali è sempre più richiesta la responsabilità dei laici. Ma che cosa significa nella concretezza della vita della comunità pastorale? I laici sono invitati ad esercitare specifici compiti a favore della comunità. Una funzione di rappresentanza è svolta dai laici nel consiglio pastorale che ha una sua valenza decisionale. Con la comunità pastorale cittadina ci sarà un consiglio pastorale unico che per ora sarà l’unione dei due consigli pastorali fino alla scadenza e poi si eleggerà un unico consiglio. I laici sono presenti anche nelle consulte parrocchiali insieme ai sacerdoti e nelle commissioni pastorali suddivise per ambiti pastorali. Cosa occorre perché sacerdoti e laici vivano bene l’esperienza della comunità pastorale cittadina? Innanzitutto il senso della comunione tra i sacerdoti e tra i laici, ma

anche empatia tra i vari gruppi della comunità e tra le comunità. Occorre inoltre coraggio e prudenza. Il coraggio nel fare lo sforzo di tentare strade nuove di evangelizzazione e la prudenza perché non si può fare tutto e subito. Però è importante coniugare il coraggio con la prudenza, perché il troppo coraggio può diventare spericolatezza e con la troppa prudenza si rischia l’ immobilismo. Oggigiorno non è più sufficiente suonare le campane per chiamare a raccolta le persone. “Per annunciare il Vangelo - ha ricordato il Card. Scola nel Pontificale dello scorso 8 settembre è necessaria una Chiesa aperta a 360 gradi ai diversi ambiti nel mondo di oggi”. Dopo un anno di permanenza nella nostra città, come vede la chiesa seregnese? Quali le luci e le ombre? Nel mondo di oggi dobbiamo andare incontro alle persone, trovando modalità che avvicinino sempre più la Chiesa all’uomo nelle realtà in cui vive. Devo dire che ho trovato qui a Seregno una Chiesa di lunga storia e tradizione, ricca di tante realtà significative. Ma ci sono anche delle ombre: l’immobilità, la fatica del cambiamento, in particolare io vedo nella parrocchia San Giuseppe una grande frammentarietà, tante realtà e proposte dove il senso della comunità tende a smarrirsi.” Patrizia Dell’Orto

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Chiesa Locale

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1) Quinta elementare e prima media del S. Rocco e Lazzaretto in Val Camonica. 2) Prima esperienza di vacanza comunitaria per f retto a Corteno Golgi. 4 e 9) I ragazzi degli oratori di S. Valeria e del Ceredo in Val Gerola. 5, 8 e 12) Il gruppo dei pre-ado e ado de tra la Valfurva e la Val ZebrĂš, meta scelta dai giovani delle due comunitĂ pastorali. 10) Il gruppo famiglie della parrocchia S. G Valeria a Madonna di Campiglio.

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famiglie dell'oratorio S. Rocco a Fondogrande di Folgaria. 3) I ragazzi di terza e quarta elementare degli oratori S. Rocco e Lazzael S. Rocco e del Lazzaretto a Corteno Golgi. 6) I ragazzi della comunitĂ di S. Luca a Gualdera di Franciscio. 7) Il giro del Confinale Giovanni Bosco in vacanza in Val Pusteria. 11) I partecipanti al viaggio-pellegrinaggio cittadino in Austria. 13) Le famiglie di S.

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Chiesa Locale

Lettera alle famiglie dei bambini che frequentano la II elementare.

Importanti novità in tema di iniziazione cristiana Le linee dettate dal Card. Scola per tutta la Chiesa Ambrosiana

Monsignor Bruno Molinari. (foto Volonterio) Carissime famiglie, dopo diversi anni in cui le parrocchie della nostra Diocesi hanno vissuto varie forme di sperimentazione in ordine al cammino di catechismo dei ragazzi, lo scorso maggio l’Arcivescovo card. Angelo Scola ha proposto autorevolmente a tutta la Chiesa Ambrosiana alcune linee comuni riguardo al percorso dell’Iniziazione Cristiana. Lasciamo anzitutto a lui la parola: “Che cosa intendiamo per Iniziazione Cristiana? Quale significato dobbiamo attribuire a questa espressione abbastanza familiare ma non sempre così immediatamente chiara? L’Iniziazione Cristiana è “l’introduzione e l’accompagnamento di ogni persona all’incontro personale con Cristo nella comunità cristiana”, ovvero lo sviluppo del dono della salvezza accolto da ciascuno nella fede della Chiesa. Ogni

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parola ha qui il suo peso: l’essenza della Iniziazione Cristiana è l’incontro personale con il Cristo vivente, esperienza viva di attrazione nella potenza dello Spirito Santo che precede e fonda ogni conoscenza dottrinale e ogni scelta morale; tale incontro avviene nella comunità cristiana, luogo vitale e soggetto educante dei credenti in cammino; avviene, inoltre, secondo la modalità specifica dell’introduzione e dell’accompagnamento, cioè in un arco di tempo ben definito e secondo una pedagogia della fede che è propria della Chiesa stessa. In questo cammino di introduzione e di accompagnamento alla vita di fede hanno un posto di assoluta rilevanza i Sacramenti.” In questo nuovo cammino che si apre non potrà quindi mancare la specifica attenzione ad ogni singolo ragazzo, l’impegno educativo dell’intera comunità cristiana in tutte le sue componenti e soprattutto un convinto e fattivo coinvolgimento dei genitori. Per tutti questi motivi, l’Arcivescovo ha disposto un cammino su quattro anni così definito: - un primo anno (normalmente corrispondente alla II elementare) fortemente centrato sulla formazione dei genitori. Lungo l’anno, la domenica pomeriggio secondo un calendario proprio di ogni parrocchia, verranno proposti cinque incontri per i genitori. In quelle stesse date saranno invitati a partecipare anche i bambini per un momento di catechesi e di gioco loro dedicato. Ne consegue che in II elementare i bambini non vivranno un cammino di catechismo settimanale; - un secondo anno (normalmente corrispondente alla III elementare)

in cui i bambini faranno catechismo un pomeriggio alla settimana e ai genitori sarà chiesto di partecipare durante l’anno ad alcuni momenti di formazione; - un terzo anno (normalmente corrispondente alla IV elementare) in cui i ragazzi faranno catechismo un pomeriggio alla settimana e ai genitori sarà chiesto di partecipare durante l’anno ad alcuni momenti di formazione. Durante quest’anno i ragazzi riceveranno in Quaresima (febbraio – marzo) il sacramento della Prima Riconciliazione e nel Tempo Pasquale (maggio) quello dell’Eucarestia (Messa di Prima Comunione); - un quarto anno (normalmente corrispondente alla V elementare) in cui i ragazzi faranno catechismo un pomeriggio alla settimana e ai genitori sarà chiesto di partecipare durante l’anno ad alcuni momenti di formazione. Terminato l’anno, a maggio nelle parrocchie della Comunità “Maria Madre della Chiesa” e all’inizio di ottobre nella parrocchie della Comunità “S. Luca”, i ragazzi riceveranno il Sacramento della Cresima. Queste nuove linee guida valgono per i bambini che in questo settembre 2013 iniziano a frequentare la II elementare; gli altri porteranno a termine il cammino iniziato nella consueta modalità. I moduli d’iscrizione ai percorsi di catechesi potranno essere ritirati negli oratori. Per ogni chiarimento è sempre possibile contattare i sacerdoti, le religiose e le catechiste nella propria parrocchia. I sacerdoti e le catechiste delle sei Parrocchie nelle due Comunità Pastorali di Seregno


Chiesa Locale

Un evento di notevole portata dopo cinque secoli e più interventi di restauro

Il campanile della chiesina di San Rocco ha l’orologio che rintocca ora e mezz’ora La data di mercoledì 3 settembre passerà alla storia l’invito di molti fedeli, specie quelli del quartiere San Rocco e quelli più affezionati all’antico oratorio, col benestare del prevosto Molinari, ha spinto affinché l’opera venisse realizzata. I lavori iniziati a metà agosto, sono proseguiti e si sono conclusi nell’intera giornata di mercoledì 3 settembre a cura della locale ditta Renzo Il campanile del quattrocentesco oratorio dedicato ai Tremolada, incepsanti Rocco e Sebastiano col quadrante dell'orologio patore di campane. Ma il giorno che sui quattro lati. (foto Volonterio) passerà alla storia C’è voluto l’anno del Signore 2013 per come data importante è quello di marvedere, dopo più di cinque secoli, ap- tedì 10 settembre, quando alle 7.30, le parire sul piccolo campanile della tre piccole campane dal suono aggrachiesa dedicata ai santi Rocco e Seba- ziato e delicato, hanno rintoccato le stiano, l’orologio. Meglio quattro qua- prime ore, che hanno piacevolmente dranti su tutti i lati del campaniletto. sorpreso i residenti, ma anche i molti Era dal 1596 che il piccolo campanile, viandanti. Il costo del manufatto e con già predisposto sui quattro lati, un della posa in opera degli orologi è cerchio formato da mattoni, attendeva stato contenuto in 4 mila euro. Le l’inserimento di un orologio a sfera. porte sono aperte alla generosità. Così Neppure nel restauro del 1968-69 e di dopo il santuario della Madonna dei uno ancora più recente, a nessuno era Vignoli, anche la graziosa chiesina dei sfiorata l’idea di rendere al campanile santi Rocco e Sebastiano ha avuto la il ruolo che gli spetta: ospitare le cam- possibilità di offrire l’ora del giorno a pane e un orologio che ritmi le ore. tutti i viandanti, visto che in città, nel Se il campanile è un segno tradizional- centro storico, esistono, sì, delle comente caratteristico, la campana è un lonnine di orologi, ma costantemente segno ritualmente importante poiché fermi. L’orologio del piccolo campanile chiama a raccolta i fedeli alla preghiera, della chiesa dei Santi Rocco e Sebaoltre ad annunciare fasti e nefasti della stiano, è stato programmato per battere comunità cristiana. Ci ha pensato,in- le ore e le mezze ore, dal mattino alle vece, il sacrestano della basilica, Giu- 7 fino alle 22. seppe Dell’Orto, il quale raccogliendo La chiesina dedicata ai santi Rocco e

Sebastiano, risale come primitiva costruzione, a modo di cappella campestre ad epoca anteriore al XVI secolo. Il vicario padre Lionello Clivone, durante la visita pastorale del 1564, invitava a chiuderla e restaurarla. Nel 1577, la cappella veniva ultimata e comprendeva la parte attualmente occupata dall’altare. La parte anteriore, quella occupata dai fedeli, fu aggiunta su consiglio di san Carlo Borromeo che ne approvò il disegno.All’epoca dell’erezione era molto sollevata rispetto al piano stradale. In seguito, per la sopraelevazione della strada ad essa confinante, venne a trovarsi al di sotto della stessa. Di notevole pregio artistico gli affreschi su tutte le pareti e le lunette sopra l’altare. Paolo Volonterio

Un particolare dei lavori eseguiti dalla ditta Renzo Tremolada durante la posa dell'orologio. (foto Volonterio)

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Chiesa Locale

Via Cavour 25 - A 125 anni dalla fondazione il prossimo 20 ottobre eleggerà il nuovo consiglio

Il Circolo San Giuseppe: un ritorno alle origini per affrontare le nuove sfide con rinnovato coraggio Nell’anno 125 della sua storia iniziata sotto l’egida del prevosto don Giuseppe Villa, ma più ancora del Patriarca Paolo Angelo Ballerini ‘esiliato’ in città, il Circolo culturale San Giuseppe al ritorno dal luglio scorso nella sua sede storica di via Cavour 25, ora Centro pastorale mons. Ratti, si ritrova di fatto a vivere una nuova stagione. Il prossimo 20 ottobre infatti l’assemblea dei soci, circa 300 gli iscritti ufficiali, nell’annuale e tradizionale ‘Giornata di apertura’ dopo la Messa di rito, si ritroverà per eleggere il nuovo consiglio del Circolo (11 i componenti, tre dei quali di nomina da parte del Prevosto) che ne reggerà le sorti per un triennio. Per Giovanni Gianola che ne è stato per la prima volta presidente (lo statuto prevede un massimo di due mandati mentre per i consiglieri non vi è praticamente limite) dal 2010 ad oggi si tratta praticamente di fare un bilancio. “Senza dubbio si è trattato di un triennio non facile – sottolinea – in quanto costretti dai lavori allo stabile di via Cavour a svolgere la nostra attività presso l’oratorio San Rocco. Dal 2 luglio scorso però siamo tornati, non appena ci è stato possibile, nella nostra sede rinnovata e ammodernata e subito abbiamo rimesso in funzione il bar che pur essendo il punto di riferimento e di incontro di soci e non, essendo aperto a tutti, deve comunque fare i conti con una realtà giuridica, economica e commerciale non certo facile. Ma quel che più conta è che il ritorno in via Cavour segna per il Circolo l’inizio di quella che dovrà essere inevitabilmente una nuova fase susseguente ai mutamenti che sono intervenuti e che ancora dovranno intervenire nella realtà della Chiesa cittadina. Mi riferi-

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sco alle comunità pastorali che hanno raggruppato le parrocchie e al cammino che ci attende per arrivare ad una sola comunità. E’ evidente che in questo contesto ci dobbiamo necessariamente confrontare con tutte le presenze culturali, sia quelle laiche, ma ancora prima con quelle che fanno riferimento alle parrocchie e ora alle comunità pastorali, presenti in Seregno”. Nessuna velleità né intenzione egemonica, Gianola fuga subito ogni possibile fraintendimento in proposito. “Credo che lo spirito del Circolo sia sempre stato e debba continuare ad essere quello di apertura a tutte le realtà culturali, in particolare a quelle che sono più vicine alla Chiesa, così come di collaborazione perché di tutto abbiamo bisogno meno che di sovrapposizioni, doppioni ma ancor prima di gelosie e rivalità che non hanno senso, oltretutto in un periodo di generali difficoltà. La nostra attività si è sempre mossa, nel solco della tradizioni, sui filoni degli incontri, dei dibattiti, delle conferenze, sia presso la nostra sede (che ora dispone anche della rinnovata sala cardinal Minoretti) che presso ambienti pubblici, delle mostre, dei viaggi e delle visite culturali in Italia ed all’estero. Attività che anche altre associazioni e gruppi presenti in città portano avanti. Ecco, credo che a partire dalle parrocchie e dalle comunità pastorali tutto quello che si può definire ‘cultura’ possa trovare più ampie collaborazioni anche con il Circolo San Giuseppe”. Gianola non nasconde nemmeno le difficoltà di tipo ‘generazionale’ che il Circolo si trova ad affrontare: “Io mi sono avvicinato al Circolo dopo l’esperienza oratoriana nel passaggio, come era sempre avvenuto, dall’am-

bito giovanile a quello più adulto ed ho trovato in via Cavour uno spirito di corpo non indifferente, animato da figure di assistenti particolarmente appassionati ed intelligenti e da presidenti generosi e coraggiosi come Gino Vismara, Arnaldo Mariani ma in tempi più recenti anche Antonio Colzani. Oggi tutta la realtà sociale ma anche comunitaria è cambiata e insieme alle sfide culturali del nostro tempo ci troviamo anche ad affrontare un rinnovamento dei soci e dei quadri dirigenti del nostro Circolo. La storia e la sede ritrovata però da un lato sono un sicuro punto di ancoraggio e dall’altro un motivo di responsabilità per continuare la nostra presenza in Seregno”. Luigi Losa (3 – continua)

Giovanni Gianola davanti al "cotto" con raffigurato san Giuseppe al quale è dedicato il Circolo culturale. (foto Volonterio)


Basilica San Giuseppe

Lettera alla comunità

Ai fidanzati che si preparano al matrimonio cristiano Carissimi, vi scrivo nel tempo in cui la nostra comunità – ormai da tanti anni – è solita proporre il cammino di preparazione al matrimonio cristiano. Proprio agli incontri di questo percorso vi vedo solleciti e interessati. E ogni volta, guardandovi e parlandovi, si rinnova in me la sensazione di vivere con voi e attraverso voi un’esperienza singolarmente felice e intensa. E’ come assistere allo sbocciare di un fiore o al sorgere del sole: è il ritrovare la bellezza antica e sempre nuova dell’amore, è il vedere dal vivo la tenerezza descritta in modo impareggiabile dal Cantico dei Cantici nella Bibbia. Vi ringrazio perché voi parlate d’amore a un mondo ferito dall’egoismo, sognate e sfidate il futuro in un tempo che ne ha grande paura, progettate con coraggio la comunione e la vita mentre attorno non si fa che argomentare di crisi e di fallimento della famiglia. Ma come potete valorizzare in pienezza questo tempo speciale che vi è donato? Cercando di viverlo nella responsabilità, nella capacità di sacrificio e nella grazia. Mi spiego. “Responsabilità” significa: sincerità, onestà, serietà, fortezza, rispetto reciproco, volontà di costruire su un fondamento solido, riconoscenza verso le famiglie di origine. “Sacrificio” significa consapevole e sereno allenamento ad affrontare e superare insieme le difficoltà che la vita non vi risparmierà. Vuol dire mettere in conto l’impegno e la fatica di questo periodo senza far pesare sugli altri nervosismi, malumori e impazienze. Soprattutto sacrificio significa rinuncia libera e lieta alla logica del “tutto e subito” che impoverisce e svilisce l’amore. E infine “Grazia” significa rileggere il vostro cammino a due con senso religioso, nella fede e nella preghiera, con l’umile certezza di un disegno sapiente di Dio su di voi, nella fiducia nel suo aiuto. Penserete che tutto questo non è facile, anche perché il clima

generale attorno a voi mostra e insegna esattamente il contrario di questi valori. Direte che vi capita spesso di avere il timore di non farcela, di provare incertezza e trepidazione davanti alla grandezza della scelta che è in gioco. Ammetterete anche di aver forse sbagliato per leggerezza, per imprudenza, per debolezza. Tutto ciò può essere comprensibile e perdonabile. Eppure rimane quanto mai importante che voi crediate alla concreta possibilità di un amore grande e pulito e che tentiate di realizzarlo come vocazione santa che il Signore vi affida. Molti tra voi si preparano al matrimonio cristiano dopo aver già celebrato il matrimonio civile o dopo un tempo più o meno lungo e più o meno dichiarato di convivenza, talora anche dopo la nascita di uno o più figli. Per i più diversi motivi sono scelte oggi sempre più frequenti, anche se dal punto di vista morale rimangono pur sempre discutibili: la tradizione e la dottrina cristiana non prevedono “tempi di prova” e propongono la celebrazione del matrimonio - dopo una seria preparazione che è appunto il fidanzamento - come l’inizio della vera vita familiare. Tuttavia è da accogliere con grande gioia la decisione di giungere in modo convinto al Sacramento nuziale per dichiararsi finalmente “famiglia cristiana”, per dare compiutezza spirituale all’esperienza d’amore già iniziata e alla vocazione che le fa da orizzonte, per donare ai figli l’opportunità di crescere in una autentica “chiesa domestica”. L’importante – ma questo vale per tutti! - è che il matrimonio non sia semplicemente una “bella cerimonia” esteriore che non aggiunge nulla a quanto si sta già vivendo, ma sia l’accogliere con riconoscenza la responsabilità che nasce dalla Grazia del Signore. Sia Lui a benedire e a custodire tutti voi nella reciproca fiducia e nella perseveranza. Auguri! Don Bruno Molinari

STATISTICA PARROCCHIALE GIUGNO-LUGLIO-AGOSTO BATTESIMI: Cristian Mambretti, Nicolò Gatti, Leonardo Rossi detto Cecchetti, Giada Macrì, Emma Duroni, Nicolò Tremolada, Sara Casati, Ginevra Montagna,Valeria Antico,Viola Marson, Riccardo Petrone, Edoardo Brighenti, Giulia Lacalaprice, Sara Galli, Gaia Astolfi,Andrea Massaro, Benedetta Fossati, Rachele Brioschi,Andrea Zagati, Gabriele Palermo, Mirko Frignati, Matilde Zappa, Filippo Vimercati, Jacopo Villa, Bianca Moscatelli, Ettore Pintucci, Lavinia Colicchio, Marea Molteni, Enea Stella,Aurora Anfuso, Francesco Lotà, Lorenzo Barbeno, Matilde Farina, Gabriel Ferlisi,Alessandro Lanzani, Mattia Vitale, Giada Villa, Federico Michelini, Andrey Isabel Felini. Totale anno: 84 MATRIMONI Fabio Riello e Michela Confalonieri, Andrea Gioia e Eleonora Romolo, Massimiliano Milesi e Manuela Lanferdini, Andrea Dell’Orto e Lorena Brianza, Luca Pasqualotto e Valentina Galimberti, Saul Davide Galbiati e Serena Giussani, Fabio Biella e Greta La Rocca, Corrado Felini e Jessica Troisi, Gionata Cereda e Valentina Cabiati, Maurizio Grillo e Agneta Sztajko. Totale anno: 15

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Basilica San Giuseppe

Ogni mercoledì mattina in basilica

Catechesi biblica per gli adulti Un percorso di scoperta dell'Antico Testamento A partire dal 2 ottobre prossimo, ogni mercoledì in Basilica, al termine della S. Messa delle ore 9, ci sarà un breve momento di catechesi (circa 20 minuti) normalmente tenuto dal Prevosto. A CHI SI RIVOLGE? E’ per tutte le persone adulte che hanno possibilità di trovarsi in chiesa a quest’ora del mattino: adulti e anziani che non siano al lavoro. Perché il percorso risulti utile e fruttuoso è necessaria ovviamente una certa costanza di partecipazione. Per tutti gli altri adulti che non hanno possibilità nell’orario mattutino partirà quanto prima – come già negli anni scorsi – una proposta serale a ritmo pressoché mensile. CHE COSA TRATTA QUESTA CATECHESI DEL MATTINO? Vuol essere una semplice e metodica introduzione alla Bibbia. Non tanto una riflessione su singoli brani biblici, bensì un percorso di scoperta più in generale delle Sacre Scritture. In particolare quest’anno un incontro con l’antico o primo Testamento. Ecco una sorta di “indice” degli incontri che dureranno fino a maggio 2014 (con la sola interruzione del periodo natalizio): I cristiani conoscono la Bibbia? Come è composta la Bibbia? Cosa significa che la Bibbia è Parola ispirata da Dio? Per una corretta interpretazione del testo biblico Il Pentateuco: i cinque libri della Legge “In principio…” ossia il libro della Genesi Alle origini c’è anche il dramma del peccato Abramo, padre dei credenti I Patriarchi: mito o realtà? Mosè: il mediatore della prima Alleanza

Un popolo e una terra promessa Giosuè il condottiero Dai Giudici alla Monarchia Due grandi re e un profeta: Davide, Salomone e Samuele La monarchia divisa; il ciclo di Elia I primi profeti: Amos e Osea Isaia, il profeta dell’Emmanuele Geremia ed Ezechiele, profeti nella bufera I profeti “minori” prima dell’esilio I profeti “minori” dopo l’esilio Il popolo in esilio sospira la propria terra La lotta di resistenza dei Maccabei Cinque piccoli libri come storie edificanti La letteratura apocalittica: Daniele La letteratura sapienziale La sapienza tradizionale: Proverbi e Siracide La sapienza “contestatrice”: Giobbe e Qoelet La sapienza singolare del Cantico dei Cantici I Salmi: preghiera del popolo di Dio Attualità dell’Antico Testamento. UN LIBRO PER ACCOMPAGNARE IL PERCORSO Libro di riferimento per questo cammino sarebbe il “Primo incontro con la Bibbia” di Settimio Cipriani, editrice LDC che purtroppo non è più reperibile in libreria. Si consiglia in alternativa la “Guida essenziale alla Sacra Bibbia” di Pietro Principe, Libreria Editrice Vaticana (€ 8) che sarà disponibile anche in sacrestia della Basilica. Monsignor Bruno Molinari Prevosto

STATISTICA PARROCCHIALE GIUGNO-LUGLIO-AGOSTO DEFUNTI Angela Riva (88 anni), Ercole Turati (79 anni), Giuseppina Abbiati (90 anni), Augusta Ghezzi (81 anni), Angelina Lattuada (90 anni),Aldo Duroni (87 anni),Adriano Casiraghi (81 anni), Fernanda Confalonieri (97 anni), Rosa Elli (92 anni), Bianca Amati (82 anni), Maria Gasparini (91 anni), Egilda Sironi (74 anni), Paolo Mariani (88 anni), Maria Feriti (74 anni), Liliana Monguzzi (88 anni), don Giuseppe Villa (81 anni), Filomena Solfrizzo (73 anni), Giovanni Buzzi (98 anni), Ernesta Gazzada (92 anni), Domenico Di Cianni (89 anni), Mariarosa Formenti (80 anni), Anna Emilia Pellegatta (81 anni), Anna Giussani (89 anni), Sandro Parravicini (85 anni), Antonio Cosentino (67 anni), Genoveffa Crippa (91 anni), Antonia Dell’Orto (95 anni), Giacinto Nava (87 anni), Antonietta Frigerio (84 anni), Regina Ballabio (78 anni), Giovanna Zamuner (77 anni), Adele Lavezzari (85 anni), Antonio Stagno (91 anni), Annibale Angelico (84 anni), Adelio Mauri (82 anni), Luigia Colombo (88 anni), Carlo Cattaneo (87 anni). Totale anno: 103

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Oratorio San Rocco

Inizia un nuovo anno pastorale. Ci sarà un lieto fine? Sì, se vivremo tutto con fede, preoccupandoci della nostra coscienza, della nostra crescita e non della nostra reputazione

Tra vendemmia e ripartenza… il solito e spontaneo settembre! L'importanza della spontaneità nell'affrontare ogni situazione tamente come le famosissime figurine Panini: famosissimi i momenti in cui i bambini consultano le figurine degli amici dicendo: celo-manca-celo. Penso che a settembre si rischia di fare lo stesso: tutte le attività vissute e le esperienze avute rischiano di sfuggire via, tutto rischia di diventare una serie di belle iniziative da annoverare tra quelle fatte, quasi fossero delle “x” in un elenco: fatto-fatto-manca. Invece raccogliersi e ricapitolare quanto successo aiuta a guardare il tutto con gratitudine e con gioia.

Momento della Messa in vacanza l’oratorio a Corteno Golgi. A settembre si inizia… e si inizia sempre nel momento della vendemmia. È uno splendido incrocio di percorsi: da una parte il contadino che rincasa col carro pieno di grappoli d’uva, dall’altra il ragazzo che se esce di casa con lo zaino pesante di libri e sigillato di sogni. È il settembre dell’uva che matura e della campanella che suona inesorabilmente. Capita, talvolta, di vedere dei bambini che si scambiano delle carte da gioco: come quelle di Yu-Gi-Oh. Esat-

Cosa mi ha maggiormente colpito in questa estate? La so la risposta! estiva con Le domande dei bambini. Le domande che hanno saputo fare. Le domande nate dalle provocazioni educative delle varie iniziative. Sono sempre domande che spiazzano: per semplicità, per spontaneità, perché giungono inaspettate. Domande che hanno dentro sia la recezione di una proposta educativa, sia il desiderio di vivere una bella esperienza piena e ricca. Qualunque sia il tema, qualunque sia la stagione dell’anno, se si torna da una proposta con delle domande, allora la proposta ha funzionato. Ma come può venire una domanda seria da persone così semplici? È un miracolo che tor-

menta e affascina il mondo da sempre: come può un giovane diventare santo a 15 anni? Vedi Domenico Savio. Come può un giovane, con davanti ogni tipo di sogno, progetto e possibilità a lasciare tutto per seguire Gesù. Il miracolo non finirà mai di spiazzarci. E perché? Perché è troppo spontaneo per essere così autentico e profondo. L’altro giorno mi è caduto l’occhio su una frase scritta da un ragazzo su facebook: Credevo ad una vita come al cinema: qui non è così, non c’è lieto fine e il buono perde. Siamo all’inizio di un nuovo anno pastorale. Ci sarà un lieto fine? Il buono vincerà? Secondo me la risposta sarà sì se vivremo tutto con fede, preoccupandoci della nostra coscienza, della nostra crescita e non della nostra reputazione, di ciò che gli altri pensano di noi. La spontaneità (come le domande dei bambini) di una persona affascina sempre ed è la cosa più bella. Se c’è questa spontaneità ogni risultato potrà essere visto come una vittoria. La spontaneità di una preghiera in una chiesa come quella delle Adoratrici perpetue in contemporanea alla veglia del Papa in piazza san Pietro, la spontaneità di una vocazione che sboccia, come per il caso di Paolo Confalonieri che verrà ordinato diacono il 28 settembre. È questa la spontaneità che vivremo “a tutto campo”, così come la diocesi ci spinge a fare col tema proposto. Simone Sormani

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Parrocchia Santa Valeria

Le loro figure ci testimoniano la disponibilità alla chiamata, la capacità di mettersi in cammino e di incontrare la gente, la forza di una promessa e della fedeltà con cui viverla

Santa Valeria: una parrocchia, due feste e un insegnamento grande Sabato 28 e domenica 29 settembre accompagneremo con grande gioia l’ordinazione diaconale di Paolo Confalonieri e il sessantesimo di sacerdozio di don Lino Magni

Don Lino e Paolo Confalonieri.

In questo mese di settembre due importanti avvenimenti ci permettono di fare festa e di ringraziare il Signore: il sessantesimo di ordinazione sacerdotale di don Lino Magni e l’ordinazione diaconale di Paolo Confalonieri. Due persone ben note a Santa Valeria, ai quali vogliamo molto bene, che accostati per questa occasione di ringraziamento e di festa rappresentano alcune tappe di una stessa storia importante: una chiamata al sacerdozio, la disponibilità a rispondere, la capacità di mettersi in cammino, di lasciarsi trasformare dal percorso formativo, dall’incontro con la gente, dalla storia che cambia. Rappresentano il coraggio di una promessa e la forza della fedeltà. Ci raccontano anche che è possi-

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bile oggi essere giovani che fanno scelte importanti e che è possibile rimanere con passione dentro una scelta, una volta fatta. Il giovane è stato aiutato dal più anziano a scegliere e forse il più anziano ha riscoperto ancora una volta il valore della sua scelta vedendo il giovane procedere con entusiasmo. Ci riempie di gioia poter festeggiare insieme don Lino e don Paolo, ed essere tutti spettatori attivi di queste vocazioni generose, per noi motivo per rendere continuamente grazie al Signore per i doni ricevuti. Nato a Lurate Caccivio il 6 ottobre 1930, entrato in seminario giovanissimo, a dieci anni, don Lino frequenta le scuole medie e il ginnasio presso il seminario di Seveso, e il Liceo Classico a Venegono, dove completa la sua formazione con gli anni di Teologia il 28 giugno 1953. Ad appena ventitrè anni, viene ordinato sacerdote dal Beato cardinale Schuster, e il giorno successivo celebra la sua prima Messa a Caccivio. Subito assegnato alla parrocchia di Buscate, dove si occupa dell’animazione musicale e dell’oratorio, dopo solo quattro anni

viene trasferito presso la parrocchia del Vigentino, a Milano. Nei successivi sette anni trascorsi a Milano gli vengono affidati anche incarichi diocesani, e si occupa delle adolescenti di Azione Cattolica, mentre nel ramo maschile vi era come assistente don Luigi Giussani. Gli anni trascorsi nella grande città, sia in periferia al Vigentino, alle prese con i problemi legati alla ricostruzione del dopoguerra e alle massicce ondate di immigrazione dal Meridione, sia in centro, che offriva notevoli spunti spirituali e culturali, già influenzati dai forti venti di cambiamento che avrebbero interessato la Chiesa e società italiana, risultano i più fecondi per don Lino, giovane sacerdote pieno di energie, durante i quali, a suo dire, “scopre la sua vera dimensione di prete”, con la convinzione che «se so cento cose sul mio essere sacerdote, sicuramente almeno cinquanta le ho imparate in quel periodo a Milano». Viene nominato, nel 1964 parroco di Bellinzago, dove rimane per ben quattordici anni, e si adopera con grande tenacia a costruire la comunità, mettendo a frutto quanto aveva imparato nelle sue esperienze precedenti. Nel 1978 viene nominato dal cardinal Colombo parroco della parrocchia di Santa Valeria a Seregno. E per più di trent’anni ha esercitato il suo ministero sacerdotale tra di noi, facendo un lungo tratto di strada insieme. Dopo tanti anni, don Lino riesce


Parrocchia Santa Valeria

ancora oggi a comunicarci la sua gioia di essere sacerdote, attraverso il suo esserci vicino e accogliendoci senza distinzioni, nonostante le sofferenze e le difficoltà. Continua ad insegnarci ad essere Chiesa che supera i formalismi e che fissa lo sguardo su Gesù. La nostra festa vuole essere anche per don Paolo, che ha vissuto il suo percorso di iniziazione cristiana nella parrocchia di S. Valeria, dove ha prestato il suo entusiasta servizio come catechista, animatore e responsabile del gruppo chierichetti. Ora dopo essere entrato in Seminario al termine del liceo, si appresta a compiere un importante passo del suo cammino verso il sacerdozio. Noi gli saremo vicini durante la sua ordinazione diaconale con la preghiera e la presenza in Duomo sabato 28 settembre alle 9.00. Dopo la celebrazione, di ritorno a Seregno, ci ritroveremo come comunità in Santuario, verso le 13.00, per una breve preghiera di ringraziamento e il suo atto di affidamento alla Madonna di Santa Valeria, che veglia incessantemente sul cammino di tutti i suoi figli. Paola Landra

Programma della festa di settembre 60° Anniversario di Sacerdozio don Lino Magni e Diaconato di Paolo Confalonieri •

Programma Da Lunedì 23 a Venerdì 27 settembre alle ore 20,45 in Santuario - Recita del Santo Rosario e preghiera per le Vocazioni.

VENERDI’ 27 SETTEMBRE • Ritrovo sul sagrato del santuario partendo dai quattro rioni della parrocchia per un momento di preghiera con don Lino come introduzione alla festa dell’Anniversario della sua Ordinazione sacerdotale. • Ai singoli rioni saranno date indicazioni più particolareggiate. SABATO 28 SETTEMBRE • In Duomo a Milano alle ore 09,00 Ordinazione Diaconale di Paolo; al ritorno alle ore 13,00 circa in Santuario, affidamento alla Madonna di Santa Valeria e benedizione di Don Paolo. • In Basilica alla Santa Messa delle ore 18,00 Omelia di Don Paolo. • Presso l’Oratorio di Via Wagner alle ore 19,30 appuntamento per Adolescenti, 18-19enni e giovani per il vespro segue cena; alle ore 21,30 momento di festa con Don Paolo aperto a tutti. DOMENICA 29 SETTEMBRE • In Santuario a tutte le Sante Messe omelia di Don Paolo • In Santuario alle ore 11,00 Santa Messa Solenne presieduta da Don Lino Magni in ricordo del sessantesimo anniversario della sua Ordinazione Sacerdotale; segue sul piazzale “Aperitivo con Don Lino e Don Paolo”. • Presso il Buffet del Pellegrino alle ore 12,45 Pranzo Comunitario. • Nel cortile di Via Piave alle ore 15,00 pomeriggio di animazione con tutti i ragazzi dell’Oratorio (l’oratorio di Via Wagner resterà chiuso). • In Santuario alle ore 17,30 Vesperi e Benedizione con Don Paolo.

STATISTICA PARROCCHIALE GIUGNO-LUGLIO-AGOSTO BATTESIMI: Swamy Maisto, Ella Spinelli, Sara Minetti, Alex Stelluti, Beatrice Proserpio, Alessandro Zanzarelli, Alberto Diego Conti, Alice Pellegatta, Lorenzo Angelo Galliani, Matteo Ardaya, Jacopo Bragato. Totale anno: 32 MATRIMONI Eugenio Benducci e Jessica Megna, Moreno Tremolada e Silvia Mastrototaro, Fabio Chiella e Alessandra Borona, Marco Garbagnati e Cristina Filardi, Alessandro Potenza e Sara Pavanetto, Alessio Vaghi e Carla Brambilla, Pasquale Ercolino e Daiana Middioni. Totale anno: 22 DEFUNTI Enrico Viganò (83 anni), Angelo Frigerio (63 anni), Giulia Trezzi (100 anni), Angela Confalonieri (79 anni), Luciano Ortolan (75 anni), Angelo Colombo (83 anni), Romeo Costante Teso (85 anni), Italia Siniscalchi (86 anni), Giovanni Pirovano (75 anni), Diego Gerosa (36 anni), Paolo Tagliabue (60 anni), Salvatore Ambrosio (78 anni), Carla Ottolina (82 anni), Maria Silvia Duchini (77 anni). Totale anno: 42

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Parrocchia S. Giovanni Bosco al Ceredo La tradizionale vacanza del gruppo di famiglie sulle Dolomiti rappresenta ormai da anni una tappa fondamentale nella vita della parrocchia. La riflessione di una delle famiglie partecipanti

Su e giù per le montagne, sperimentando concretamente la vita comunitaria Un’esperienza che insegna che imparare a stare con gli altri è necessario e costruttivo.

Santuario di Santa Croce, Val Badia. Qui ci siamo proprio tutti! Dal 3 al 10 agosto scorso, come ormai da diversi anni, un gruppo di famiglie della parrocchia ha condiviso una settimana di vacanza in montagna. È un’occasione molto bella e utile, perché è motivo di aggregazione tra famiglie e ragazzi, perché permette di condividere idee e esperienze, perché offre spunti di riflessione a partire dalla Parola di Dio e dalla celebrazione della Messa. Quest’anno abbiamo scelto di tornare nella struttura che ci aveva già ospitati l’anno scorso: una casa-vacanze a Villabassa (BZ), gestita dai Padri Scalabrinani, che ci ha offerto un’ottima accoglienza in uno scenario naturale con pochi paragoni. Il gruppo era molto eterogeneo: 40 persone dai 4 ai 70anni, singoli, coppie e famiglie, alcune ormai fedeli da anni a questa proposta, altre nuove. Di seguito alcune considerazioni di una famiglia che ormai da alcuni anni sceglie di passare così una settimana delle proprie vacanze.

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“Ehi bambine sono aperte le iscrizioni alle vacanze con le famiglie… cosa facciamo? “Quelle in montagna, con gli altri bambini, i loro genitori, il Don e la Gio’?” “Si, proprio quelle!” “Per favore mamma, papà possiamo andare anche quest’anno? Dai, per favore, l’anno scorso è stato così bello !” Come si può dire di no ad una richiesta così accorata? Ed eccoci di nuovo pronti a ripetere la splendida esperienza di una vacanza in montagna con le famiglie della nostra parrocchia, don Sergio e Giovanna nello splendido scenario delle Dolomiti. E’ impossibile descrivere questi giorni trascorsi insieme senza trasmettere le emozioni che si vivono, le nuove amicizie che si stringono, quelle più vecchie che si consolidano, lo scambio di consigli e la condivisione di gioie, difficoltà ed

esperienze quotidiane. Lo scenario delle Dolomiti è incredibilmente emozionante e superiore ad ogni aspettativa, dobbiamo ringraziare don Sergio che, forte della sua esperienza, ci ha sempre accompagnati a visitare dei luoghi incantevoli e con panorami mozzafiato. Come dimenticare poi le allegre serate trascorse tutti insieme a cantare grazie alla chitarra di Giovanna o a sfidarci in giochi che coinvolgono tutti con il medesimo entusiasmo, dal più piccolo al più grande? I bambini poi… per loro tutto è divertimento, è avventura: le passeggiate diventano più semplici se fatte in compagnia, i pranzi sui prati, le capriole nell’erba, i giochi con tutti sono attimi indimenticabili ed anche i momenti di preghiera si vivono con gioia e partecipazione. Cosa ti lascia una vacanza di questo genere? A parte qualche vescica da scarpone… ti lascia un’esperienza di vita comunitaria di cui oggi abbiamo tutti bisogno. Ti insegna che imparare a stare con gli altri è necessario e costruttivo; comprendi che solo condividendo le proprie esperienze si possono affrontare con maggior serenità le piccole e grandi prove che ognuno incontra nel proprio percorso di vita. Insegna a chiedere all’altro se ha bisogno di aiuto e ricorda, soprattutto a noi adulti, quanto è bello e facile ridere e scherzare in compagnia degli amici. Ma ci sarà pur una nota negativa? Certo… queste vacanze passano troppo velocemente! Fam. Fumagalli


Parrocchia S. Giovanni Bosco al Ceredo

La casa che ci ha ospitati

Il gruppo in cammino sulle pendici del Monte Elmo, verso il rifugio Silian, al confine con l’Austria. Sullo sfondo le Dolomiti di Sesto

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Parrocchia S. Ambrogio

Tanti gli appuntamenti delle prossime settimane

Un grande lavoro di squadra per la ripresa delle attività All'orizzonte si profila il cinquantesimo di consacrazione della parrocchia “Settembre, tempo per ripartire”: monti a don Antonio Sciarra, missiocosì accade in questo mese in cia- nario in quelle terre, e che ora proscuna parrocchia della nostra città segue grazie alla presenza a Blinisht di Seregno. E la ripartenza a S. Am- di don Enzo Zago, sacerdote nativo brogio è davvero a pieno regime. proprio di S. Ambrogio. Momento Mentre ci leggete, stiamo vivendo la Festa di apertura dell’Anno oratoriano (sabato 21 e domenica 22 settembre), guidati dal tema scelto dalla nostra diocesi - “A tutto campo” – che chiaramente richiama la proposta dell’Arcivescovo “Il campo è il mondo”. Al di là delle varie iniziative, che per tanti versi sono molto tradizionali (oltre alla Messa, lancio dei palloncini, tornei di calcio e pallavolo, giochi per grandi e piccini, gastronomia sempre in funzione), ciò che mi preme sottolineare è il grande lavoro di squadra che quest’anno si è messo in moto. Animatori, catechiste, uomini del gruppo lavoro, insegnanti della nostra Scuola parrocchiale, … nessuno si è sentito estraneo dal pensare e desiderare questi giorni come una bella occasione di crescita e di svago per i nostri ragazzi. Che sia questa una piccola ma significativa realizzazione di quell’unica Comunità educante a cui Don Michele Di Tolve. il nostro cardinale tante volte ci richiama? Neanche il tempo di terminare la culminante della loro presenza – a festa dell’oratorio, ed eccoci già in cui siete sin d’ora tutti invitati – sarà pista per accogliere da venerdì 4 a uno spettacolo – testimonianza che domenica 6 ottobre una trentina di questi ragazzi metteranno in scena ragazzi Ambasciatori di pace prove- nel nostro teatro sabato 5 ottobre. nienti dall’Albania. Come molti Nel pomeriggio successivo – domesanno, la nostra parrocchia ha sem- nica 6 ottobre – una settantina di rapre avuto con la terra albanese un gazzi di II media della nostra legame particolare, nato a partire parrocchia riceveranno la Cresima dalla fraterna amicizia che unì il no- che verrà loro amministrata da don stro parroco don Guglielmo Riga- Michele Di Tolve, responsabile della

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Pastorale scolastica nella nostra diocesi. Lo Spirito Santo che scenderà su di loro, confermando quanto iniziato nel Battesimo, li renda veri testimoni del Vangelo, capaci – secondo il titolo della lettera loro inviata dall’Arcivescovo – di “decidere in prima persona”. Da ultimo, domenica 20 ottobre vivremo insieme la Giornata missionaria mondiale. La Messa delle 9.45 sarà particolarmente animata, con la presenza di un coro congolese e l’animazione di un racconto che consentirà anche ai più piccoli di entrare nel senso e nel valore di questa giornata. La mostra missionaria che in quella settimana sarà allestita in cripta risveglierà ancora di più in tutti noi l’anelito ad “andare fino alle estreme periferie dell’esistenza” (papa Francesco). Periferie – lo sappiamo tutti molto bene – che prima ancora di essere geografiche, sono anzitutto periferie umane determinate dalla mancanza di lavoro, dalla malattia, dal disagio psichico, dall’emarginazione sociale. Terminato anche questo appuntamento, ci avvieremo sempre più rapidamente verso le solenni celebrazioni per il cinquantesimo di consacrazione della parrocchia (17 novembre 1963 – 17 novembre 2013). Ma per questo vi diamo appuntamento al prossimo mese. don Gabriele Villa Vicario CP S. Luca


Parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto Dal 10 al 14 ottobre il tradizionale appuntamento in onore della Beata Vergine Addolorata

Al Lazzaretto riprendono le attività ed è subito tempo di festa patronale Tra i fiori all'occhiello della parrocchia spicca la scuola materna, con le sue tre classi più quella “primavera” Archiviate le vacanze, riprendiamo gradatamente tutti i nostri impegni: lavoro, scuola, catechismo, sport, preparazione della festa del Lazzaretto e chi più ne ha più ne metta. Diamo una scorsa veloce agli appuntamenti più imminenti. Il catechismo, che è appena ripreso, da quest’anno subirà delle modifiche su indicazione del nostro Arcivescovo. In tutte le parrocchie di Seregno, oltre ai bimbi di terza elementare, anche quelli di seconda con i loro genitori verranno chiamati ad accostarsi per la prima volta al percorso per ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana. In parrocchia fervono i preparativi e tutti gli interessati a questa chiamata sono stati o verranno contattati a breve. Anche la macchina della festa patronale è in pieno movimento. Il programma dettagliato verrà presto esposto; intanto comincio a ricordarvi gli appuntamenti principali: Giovedì 10 ottobre ore 21,00 Adorazione Eucaristica. Venerdì 11 ottobre ore 19,30 Apertura cucina con la famosissima cazzuola. Sabato 12 ottobre ore 15,00 S. Messa per gli ammalati e per la Terza Età del Decanato. Domenica 13 ottobre ore 11,30 S. Messa celebrata da don Silvio Cazzaniga in occasione del 40° anniversa-

rio di ordinazione sacerdotale. Lunedì 14 ottobre ore 17,00 benedizione dei bambini e ore 20,30 S. Messa seguita dalla processione mariana “aux flambeaux”. La nostra scuola ha riaperto i battenti il 3 settembre con le sue tre sezioni di materna affiancate da una sezione primavera. E qui vorrei spendere due parole, anche se non proprio imparziali, perché fortemente influenzate dalla positiva esperienza personale vissuta attraverso i miei figli. Quando entri alla nostra materna Cabiati sei colpito dall’ambiente sereno, gioioso, ampio, luminoso, pulito, ordinato…. Le insegnanti, le cuoche e i responsabili delle varie attività sfarfallano laboriosi e pazienti tra quei fiori stupendi che sono i nostri bambini. Fanno un lavoro prezioso, silenzioso e continuo, teso a dare il meglio di sé in classe, in cucina, in palestra e nei laboratori; lavoro a volte poco riconosciuto, ma compreso appieno, ed immediatamente, dai bambini. Una mattina ho la fortuna di poter accedere a questa che definisco “oasi di pace” e osservo con piacere un continuo, tenero e pacato lavorio che a prima vista mi ricorda un alveare, ma non solo. Questa scena mi riporta subito alla mente una frase di Gesù nel Vangelo: “Se non ritornerete come bambini non entrerete nel Regno dei cieli.” Mentre penso a questa frase

l’occhio mi cade su un’immagine di Gesù esposta fra i bambini. Sono colpita da una miriade di sensazioni, domande ed emozioni che non sto a raccontare. Una cosa però, con una punta di orgoglio, la voglio dire: i genitori coi quali ho parlato in varie occasioni, spontaneamente e sottovoce mi hanno detto tutti la stessa frase: “Questa scuola ha una marcia in più”. E allora riesco anche a perdonare il mio Comune che, a causa della crisi, a fatica è riuscito a rinnovare la convenzione con le scuole materne parrocchiali, ma ha imposto per i bimbi non residenti a Seregno una retta più alta. Mi ero chiesta:“Cos’hanno di diverso da quelli residenti? Forse è una rivalsa nei confronti di altri comuni che si comportano così nei nostri confronti? E se dovessimo chiudere tutte le nostre scuole materne?” Ma la vista di quell’immagine mi ha ricordato che Gesù accoglieva e amava tutti senza nessuna distinzione, considerava tutti suoi fratelli, quindi anche gli assessori e i sindaci. Buon rientro a tutti e buon lavoro. Nicoletta Maggioni

STATISTICA PARROCCHIALE GIUGNO-LUGLIO-AGOSTO BATTESIMI: Samuel Stigliano, Greta Stigliano, Mattia Falzone. Totale anno: 11 MATRIMONI: Stefano Chinnici e Lola Iannantuoni. Totale anno: 2 DEFUNTI: Cesare Lavezzari (92 anni), Rita Luigia Brambilla (91 anni), Angelo Casuscelli (83 anni), Marco Fabio Maderna (52 anni), Maria Domenica Lancelotti (81 anni), Berardino Rendina (67 anni), Angelo Colombo (70 anni). Totale anno: 17

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Parrocchia San Carlo

Dal 14 al 22 ottobre la San Carlo in festa 2013

La seconda edizione della manifestazione di San Carlo si è proposta ampliata nei tempi e arricchita di iniziative In questo contesto si è inserita la serata missionaria dinamica dove la parola, il canto e la preghiera si sono fusi con la testimonianza visiva. Dove la missione, che è al centro della lettera per il nuovo anno pastorale dell’Arcivescovo Angelo Scola, si è intesa come testimonianza di tutti noi, non Annalena Tonelli, a destra, con un piccolo paziente e un solo nel mondo lontano ma andottore, in uno degli ospedali da lei fondati. che e soprattutto “Non solo salamelle”, potrebbe essere nel mondo vicino, quello che possiamo lo slogan di questa edizione della San facilmente raggiungere. Quello della Carlo in Festa che Don Alessandro ha nostra realtà fatta di famiglia, di lavoro, voluto più articolata di quella che, lo di scuola, della comunità in cui viviamo. scorso anno, è nata dal nulla per ri- Con parole che dicono di accoglienza, spondere all’esigenza della comunità comunione, carità e preghiera. La di ritrovarsi nello stare insieme. Si è serata è cominciata con il video “la dato spazio a giovani musicisti, agli missione è …”, il significato dell’essere animatori che hanno proposto uno missionari di Gesù nel ventunesimo spettacolo tutto loro, a due bellissime secolo. A seguire il canto “Agnus Dei” mostre, quella fotografica che ha ri- tratto dalla “Misa Criolla” di Ariel Rapercorso i cinquanta anni di Don Giu- mirez, il grande musicista argentino seppe a San Carlo e quella dei costumi recentemente scomparso che con di scena dei Vespri Siciliani di Giuseppe questa Messa Creola ha composto il Verdi, nel bicentenario della nascita. proprio capolavoro. L’interpretazione Il concerto della Cantoria di San Carlo della Cantoria di San Carlo ben coacon “Brianza Musica” dal repertorio diuvata da Brianza Musica ha inteso verdiano, le belle e intramontabili can- essere anche un piccolo omaggio a zoni della “Lillo Band”, le iniziative Papa Francesco e alla sua Argentina. del gruppo sportivo, i pranzi comuni- Quindi abbiamo visto diapositive dalle tari, i tornei, gli spettacoli con gli aspi- missioni poi recitato una preghiera ranti artisti hanno completato un pro- comunitaria qui riportata integralmengramma davvero interessante, mirato te: a coinvolgere quante più persone di “Signore, la nostra comunità è stata tutte le età. Ma quello che potremmo chiamata a riscoprire la bellezza della definire il fiore all’occhiello della festa vita cristiana attraverso la missione e è stata la “Serata Missionaria Dinamica”. l’anno della fede. Signore, ravviva in Dinamica nel senso della multimedialità tutti noi la gioia della testimonianza

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ricordandoci che la fede si accresce donandola. Padre, ricco di misericordia, fa che, nel riscoprirci Tuoi figli, andiamo incontro ai fratelli annunciando il Vangelo con rinnovato coraggio. Signore Gesù, Redentore dell’uomo, rendici sempre più innamorati della Tua Parola di salvezza. Rendici una grande famiglia che trova la forza nell’Eucaristia celebrata e adorata. Spirito Santo, che ci dai la vita e ci sospingi nell’amore, fa che la nostra carità sia autentica, concreta, ricca di opere buone. Signore, benedici in particolare i giovani, benedici le nostre famiglie, benedici sempre questa nostra comunità. Amen.” Il successivo video ci ha parlato di Annalena Tonelli, la grande figura missionaria e martire che ha dedicato l’intera propria vita all’aiuto degli ultimi, profughi, rifugiati, disabili, malati, in Kenya e in Somalia dove è stata barbaramente uccisa da un gruppo di terroristi islamici nel 2003.Aveva sessanta anni.Annalena non è più con noi ma per lei e di lei parleranno per sempre gli ospedali e le scuole che ha contribuito a fondare. A seguire un altro canto dalla “Misa Criolla”, il Kyrie. Poi un video sulla caratteristica veglia pasquale in Congo, una vera e propria festa che esprime la gioia dei cristiani per la Risurrezione con cinque ore di canti e balli. Per ultimo il “Gloria” cantato e, a completare la bella serata, un intervento di Don Alessandro. Il gruppo missionario di San Carlo c’è e aspetta nuove adesioni. “San Carlo in festa” può servire anche a questo e se poi ci sono anche le salamelle, beh, pazienza…. Gilberto Pennati responsabile del Gruppo Missionario di San Carlo


Abbazia San Benedetto

La ventunesima edizione inizierà venerdì 27 settembre, alle 21, con termine a fine marzo nelle aule di via Lazzaretto del centro culturale

I corsi biblici: cultura e ricerca di Dio per chi ne avverte l’esigenza spirituale Sono di maggior attualità a conclusione dell’anno della fede e dei recenti messaggi lanciati da Papa Francesco. Dodici i settori in cui poter scegliere secondo le proprie possibilità e competenze

Dom Valerio Cattana, abate emerito e responsabile del centro culturale San Benedetto con don Marco Paleari, uno dei relatori del corso biblico. (foto Volonterio) Il centro culturale san Benedetto dell’omonima abbazia di cui è responsabile dom Valerio Cattana, abate emerito, ha varato il programma della ventunesima edizione dei corsi biblici, che sono stati presentati al pubblico nella chiesa abbaziale venerdì 20 settembre. Una iniziativa invogliata e stimolata dall’allora cardinal Carlo Maria Martini. I dodici corsi abbracciano un arco assai ampio di interessi: dal corso biblico di base, all’approfondimento di un libro biblico, alla teologia biblica, all’esegesi di pagine bibliche, al corso di ecumenismo, alla cultura monastica, al corso di iconografia, alle lingue bibliche: ebraico, greco, arabo, latino, oltre ai corsi di aggiornamento per insegnati di religione cattolica. Il primo ad iniziare sarà il

corso biblico di base il 27 settembre, alle 21, che avrà per docente don Franco Manzi e proseguirà fino al 20 dicembre con docenti quali: don Massimiliano Scandroglio, don Matteo Crimella, don Marco Cairoli. Sempre il 27 settembre, prenderà il via anche il corso di aggiornamento per l’insegnamento della religione cattolica (Irc). Il 4 ottobre sarà poi la volta del corso di teologia biblica che terminerà, dopo 10 lezioni, a metà dicembre. Il corso di approfondimento di un libro biblico è in calendario dal 10 gennaio al 14 marzo: dieci lezioni che saranno svolte da padre Giuseppe Dell’Orto, e avranno per argomento “L’alleanza al Sinai” e da don Marco Cairoli per “L’esperienza della Chiesa nel libro degli Atti”. Anche “L’esegesi

di pagine bibliche”, composto da dieci incontri sviluppati da don Roberto Vignolo, è in programma da gennaio a marzo, medesimo periodo per il corso di ecumenismo e dialogo interreligioso con don Marco Paleari, per le prime quattro lezioni ed Elena Bartolini, che affronterà, in cinque incontri, il tema il “linguaggio del corpo nella tradizione ebraica”. “Un monastero non nasce mai come “centro culturale”, nasce per un’esigenza profonda di ricerca di Dio. Cultura e ricerca di Dio che il monaco condivide con i propri fratelli laici, il monaco è un cercatore di Dio, come ogni uomo pensante deve essere almeno un cercatore di senso e in questa ricerca, condivide le esperienze di ogni uomo e si sente a lui legato in maniera profonda - ha spiegato l’abate emerito dom Valerio Cattana - ecco perché il nostro centro culturale intende essere una testimonianza di questa condivisione. L’approccio è prevalentemente culturale pur potendo sfociare, per chi ne avverta l’esigenza, in una dimensione di fede”.“I nostri corsi - ha proseguito – che si rifanno anche alla “Lumen fidei”, l’ultima enciclica papale, e alla conclusione dell’anno della fede e al recente viaggio di papa Francesco stimolano ad approfondire il nostro essere cristiani, convinti come siamo che “ignoti nulla cupido”: non si può amare ciò che non si conosce”. I corsi di lingue:greco-latino ed ebraico, cultura monastica e di iconografia, quest’ultimo giunto all’ottavo anno, avranno inizio tra ottobre e gennaio. Paolo Volonterio

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Notizie in breve

CALENDARIO PASTORALE Sabato 21 Parrocchia S. Ambrogio, Festa dell’oratorio

Domenica 22 settembre Parrocchia San Giuseppe, Festa della Basilica e anniversario di Dedicazione della Basilica ore 10.00, in Basilica, solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da don Roberto Viganò nel 30° di sacerdozio ore 11.30, S. Messa presieduta da S. Ecc. Mons. Alwan Hanna ore 16.00, in piazza Libertà, spettacolo per i bambini e intrattenimento musicale con la “Fanfara dei Bersaglieri” ore 17.00, in Basilica, canto del Vespero e Benedizione Eucaristica ore 18.00, S. Messa col coro “IL RIFUGIO” Città di Seregno ore 20.30, in Basilica, Canto di Compieta, Processione col Santo Crocifisso, benedizione conclusiva. Poi la festa continua: estrazione dei biglietti vincenti la sottoscrizione a premi. Dalle 9.00 alle 19.00 nelle piazze Concordia e Libertà: fiera della creatività locale con “CREART”; vendita di torte caserecce e fiori; vendita di riso a favore dei Missionari seregnesi; in Basilica, mostra vendita “aspettando il Natale”. Parrocchia S. Ambrogio, Festa dell’oratorio Ore 9.45, S. Messa con mandato agli educatori e professione di fede dei ragazzi di Iª superiore Parrocchia San Carlo, ore 10.30, in chiesa, durante la S. Messa, mandato ai catechisti e agli educatori sportivi ore 11.30-24, presso la chiesa, San Carlo in festa

Lunedì 23 settembre Parrocchia San Giuseppe, ore 7.30 -9.00 - 18.00, Ufficiatura funebre ore 20.30, S. Messa per S. Pio da Pietrelcina

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Mercoledì 25 settembre Parrocchia San Giuseppe, Pellegrinaggio parrocchiale al Sacro Monte di Varese

Giovedì 26 settembre Parrocchia S. Valeria, ore 21.00, cappella di S. Caterina, incontro Anno della Fede: Dalla Liturgia alla vita di Fede

Sabato 28 settembre Parrocchia San Carlo, ore 9.30, in oratorio, ritiro dei cresimandi ore 11.00, in oratorio, incontro con i genitori dei cresimandi

Domenica 29 settembre

Parrocchia Santa Valeria, festa di apertura anno oratoriano Parrocchia San Carlo, ore 9.30, S. Cresime Parrocchia Lazzaretto, Ore 11.30, Cresima Parrocchia S. Ambrogio, Ore 15.30, Cresima Parrocchia San Carlo, ore 9.30, in chiesa, Santa Cresima - è sospesa la S. Messa delle ore 10.30

Martedì 8 ottobre Parrocchia San Carlo, ore 21.00, in oratorio, incontro con i genitori dei ragazzi di prima media

Oratorio San Rocco, festa di apertura dell’anno roatoriano Parrocchia San Giuseppe, ore 16.00, inizio percorso di preparazione al matrimonio Parrocchia Santa Valeria, anniversario della consacrazione del Santuario Parrocchia Lazzaretto, Festa dell’oratorio Parrocchia San Carlo, ore 15.00, in oratorio, incontro con i genitori

Giovedì 10 ottobre

Mercoledì 2 ottobre

Sabato 12 ottobre

Parrocchia Santa Valeria, ore 21.00, cappella di S. Caterina, incontro Anno della Fede: Dalla Bibbia alla Fede Parrocchia San Carlo, ore 21.00, in oratorio, incontro con i genitori dei ragazzi adolescenti e 18/19enni

Venerdì 11 ottobre Parrocchia San Carlo, ore 21.00, in oratorio, riunione della commissione parrocchiale

Parrocchia San Giuseppe, ore 9.30, catechesi per adulti in Basilica (segue ogni mercoledì)

Parrocchia San Carlo, ore 15.00, in oratorio, incontro con i genitori dei ragazzi di quarta elementare

Sabato 5 ottobre

Dal 10 al 14 ottobre,

Parrocchia San Giuseppe, ore 7.30, S. Messa ai Vignoli Parrocchia San Carlo, ore 9.30, in chiesa, Confessione dei cresimandi ore 15.30, in chiesa, Confessione dei padrini e dei genitori dei cresimandi

Domenica 6 ottobre Oratorio San Rocco, Operazione DUM Parrocchia S. Giuseppe ore 8.45 S. Messa con la partecipazione dei soci AIDO ore 11.30 in basilica, Anniversari di matrimonio. S. Messa celebrata da mons. Pino Caimi che ricorda il suo 55° di ordinazione sacerdotale ore 11.30, ai Vignoli, Rosario e supplica alla Madonna di Pompei ore 15.00 e/o 16.00, Battesimi

Parrocchia Lazzaretto Festa del Lazzaretto Giovedì 10, ore 21.00, Adorazione Eucaristica guidata Venerdì 11.00, ore 19.30, Apertura cucina con tradizionale cazzuolata Sabato 12.00, ore 15.00, S. Messa per ammalati ed anziani e per la Terza Età del decanato ore 21.15, Serata danzante Domenica 13.00, ore 11.30, S. Messa solenne celebrata da don Silvio Cazzaniga in occasione del 40° anniversario di ordinazione sacerdotale; ore 21.00, Serata danzante Lunedì 14.00, ore 17.00, Benedizione dei bambini; ore 20.30, S. Messa in suffragio dei defunti della parrocchia accompagnata


Notizie in breve

dal coro il Rifugio, a seguire processione mariana “aux flambeaux”. Il programma dettagliato sui manifesti che verranno esposti in città.

Domenica 13 ottobre Parrocchia Santa Valeria, ore 16.30, Battesimi comunitari Parrocchia S. Ambrogio, Ore 16.00, Battesimi Parrocchia San Carlo, ore 15.00, in oratorio, incontro con i genitori dei ragazzi di quinta elementare ore 16.00, in chiesa, Battesimi comunitari

Lunedì 14 ottobre Decanato di Seregno-Giussano, ore 21.00, nel salone polivalente di Paina, il Vicario episcopale mons. Patrizio Garascia presenta ai consigli delle comunità pastorali e del decanato la nuova lettera pastorale dell'Arcivescovo.

Giovedì 17 ottobre Parrocchia Santa Valeria, ore 21.00, cappella di S. Caterina, incontro Anno della Fede: Dalla Vita alla Fede

Sabato 19 ottobre Parrocchia San Carlo, ore 17.00, presso la chiesa, vendita missionaria

Domenica 20 ottobre Parrocchia S. Giuseppe, ore 15.00 e/o 16.00, Battesimi Giornata Circolo culturale S. Giuseppe Parrocchia San Giovanni Bosco, ore 15.30, Battesimi Parrocchia S. Ambrogio, Ore 9.45, S. Messa con la presenza di un coro congolese per la Giornata Missionaria mondiale Parrocchia Lazzaretto, ore 16.00, Battesimi Parrocchia San Carlo, ore 9.00 e ore 17.00, presso la chiesa, vendita missionaria ore 15.00, in oratorio, domenica “Ci sto” per i ragazzi

Dal 24 al 27 ottobre SS. Quarantore cittadine

CARITAS CITTADINA Con l'inizio del nuovo anno pastorale nella città di Seregno è stata ripristinata la Caritas cittadina, questi non è altri che un luogo di confronto e di condivisione di idee che si realizzano nelle nostre realtà ecclesiali. La Caritas cittadina nasce con l'intento di valorizzare l'operato dei volontari, di far crescere sul territorio un pensiero reale nei confronti di questo ambito fondamentale nella vita di un cristiano, con gli stessi obiettivi di quella riflessione nata nel 1971 dall'allora Papa Paolo VI :"La Caritas assume una prevalente azione pedagocica : il suo aspetto spirituale non si misura con cifre o bilanci, ma con la capacità che essa ha di sensibilizzare la Chiesa locale e i singoli fedeli in forme consone ai bisogni e ai tempi". Il primo appuntamento sarà per il 9 e 10 Novembre 2013 nella giornata diocesana Caritas, il cui tema è :"Raccontare la città per favorire i cambiamenti"; sarà l'occasione per far crescere la volontà degli operatori nel raccontare la loro esperienza per far sì che cresca la consapevolezza. Il 9 Novembre a Milano per tutti i volontari diocesani ci sarà un convegno per riflettere sulle tematiche sopracitate, il 10 Novembre in tutte le parrocchie verrà dato, nel corso della S.Messa domenicale, il mandato a tutti gli operatori della Carità e a tutti i fedeli saranno consegnati alcuni pensieri su quanto viene fatto nelle nostre comunità parrocchiali in termini di Carità. In questo periodo è in atto una riflessione che porti ad avviare un progetto di carità concreto da sostenere con una raccolta fondi straordinaria nel corso dell'Avvento. AUXILIUM INDIA La gratitudine è il sentimento più intenso che ha accompagnato questo viaggio, un grazie che inizia con la visita della missione di

Lonavla. E' questo il luogo dove tutto è iniziato, dove trova senso e radici l’agire. Qui è davvero “casa”, per l‘accoglienza della comunità delle suore di Maria Ausiliatrice, per l’affetto delle "girls" del convitto, che non appena hanno un momento libero ci vengono a cercare. Quante volte ho sentito chiamare “uncle” (zio): il loro modo per dire l’affetto che ci regalano. E poi l’incontro con i bambini del villaggio di Kune. E' un’esperienza che i miei compagni di viaggio non dimenticano. Sono bambini un po’ scatenati, chiassosi, restii alle regole, …beh sono i bambini, con la forza della loro innocenza. Che meraviglia vederli mangiare a terra, correre scalzi sotto il monsone e arrivare tutti bagnati per danzare e cantare per noi dandoci cosi il loro benvenuto. Che semplicità i bambini di Kune! A Malawli partecipiamo ad un intensa cerimonia per l'inaugurazione del nuovo Ospedale Rurale dedicato a suor Camilla. Nella lapide a ricordo è scritto: "A suor Camilla che ha contribuito con l'intera sua vita all'educazione dei bambini indiani poveri e bisognosi". E' il semplice modo di questa gente per ricordarla ancora. Il nostro itinerario prevede anche la visita al centro Samparc di Bajee. Qui i bambini vivono in piccole casette, come piccole famiglie, con un’educatrice, che spesso è una donna che il marito ha lasciato, cacciato di casa senza troppe spiegazioni: l’India purtroppo è anche questa! Quest’anno la visita a questi "piccoli angeli" è stata particolarmente significativa perché la famiglia Bevilacqua (Erio, Giovanna e la figlia Aurora) che mi accompagnava, sostiene a distanza la piccola Gajatry una delle bambine della casa famiglia. La relazione coltivata nel tempo e per il “dopo”, frutto proprio del progetto dell'adozione a distanza, è la novità di questo viaggio. In accordo con le suore abbiamo infatti incontrato presso le loro case, quattro ragazze che hanno terminato la loro formazione di base e che hanno lasciato la missione; lo scopo è stato quello di progettare in-

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Notizie in breve

sieme il "futuro", la formazione nel college. E’ forse il momento in cui ho sperimentato ancor più intensamente la “gratitudine”. Incontriamo Valentina, tornata nella sua “casa” di Pune; una stanza di 12 metri quadrati nella periferia della città (nell’indirizzo che avevo c’era scritto Bungalow, ma confesso che era più simile ad un vecchio capanno per gli attrezzi). Quest’anno è stata bocciata perché il lungo ricovero in ospedale, dovuto al tifo, non gli ha permesso di sostenere gli esami finali. Conosco Valentina da 6 anni, ma incontrala con la madre, ascoltare i suoi racconti, mi ha fatto uscire da quella casa con il cuore riconoscente del dono che è Valentina. Ci siamo congedati da lei con un “prenditi cura di te” che è poi un impegno reciproco per il suo prossimo futuro. Il giorno seguente incontriamo la gente degli slum (baraccopoli) di Mumbai. E' l’incontro con tanti volti e storie. Non so per chi ci hanno preso. Fr. Savio, il salesiano che ci accompagna sempre in queste visite, ha detto loro che eravamo degli amici, benefattori che venivano dall’Italia: strano concetto per loro! Ho condiviso con i miei compagni di viaggio la sensazione di essere come “ospiti sacri” a cui dedicare il loro benvenuto. Siamo entrati nelle loro "case", ricevuto la loro "benedizione", ascoltato i loro canti e i loro percorsi di “riscatto”. Arriviamo all'ultima tappa del viaggio, volando a Goa e visitando la missione di Benaulim dove è stata terminata la costruzione della nuova scuola. Suor Joanita, superiora della missione, davanti ai genitori venuti a ringraziare Auxilium India per l'aiuto, ricorda suor Camilla, tenace missionaria a servizio dell'educazione e istruzione dei bambini. Il pensiero e la gratitudine torna a suor Camilla e alla sua Lonavla, al dono che questa suora è stata per e tra questa gente.

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circolo culturale s. giuseppe FONDATO NEL 1888

In questa ripresa settembrina è auspicabile che i Soci ritrovino il piacere della compagnia nei rinnovati locali di via Cavour 25. Passate le ferie estive e riflettuto su cosa vogliamo dal rinato Circolo, un appuntamento tradizionale ritorna nel calendario sociale e nell’ambito della Festa della Basilica 2013. La rassegna dei pittori seregnesi si ripropone nella rinnovata sala Minoretti e nel nuovo cortiletto sui cavalletti a suo tempo forniti dal Socio PierAngelo Lampugnani. In attesa di elaborare proposte culturali sulla base della nuova Lettera Pastorale del Card. Scola, e di conformarci alla catechesi per adulti prevista per il prossimo novembre, un traguardo fondamentale ci attende: il rinnovo del consiglio direttivo che, dopo 3 anni, si presenta dimissionario e da rinnovare. Al bar troverete il seggio elettorale, aperto nelle sere del 25 (venerdì) e 26 (sabato) settembre, nonché nell’intera giornata di domenica 27, con un cartellone con le foto ed i nomi dei Soci che si candidano. Tutti sono potenzialmente interessati: unica condizione la voglia effettiva di fare assieme negli ambiti ricreativo, formativo e culturale che il Circolo propone. Tutti i Soci si devono sentire coinvolti anche solo nei lavoretti quotidiani che il Centro Pastorale richiede: anche una sola mano è ben accetta. Ma naturalmente è nell’ambito culturale e formativo che le proposte debbono arrivare, realizzate dal nuovo Consiglio direttivo ed accolte dai Soci. E’ l’occasione per un rinnovamento generazionale e per porci verso tutta la Comunità Pastorale con atteggiamento e modalità nuove: sicuramente nelle varie parrocchie della città ci sono persone che magari aspettano solo un invito per un impegno culturale attivo

(usando anche le nuove tecnologie…) che non riguarda sempre e comunque gli altri. Riguarda anche il me e l’oggi. Richiamando una pagina dell’Amico della Famiglia, a firma di mons. Molinari, dello scorso aprile su volontari e collaboratori chiamati giustamente “operatori pastorali’’, e chiusa con il ricordo di tante figure umili e dedite al bene comune, non possiamo che ringraziare quanti vorranno lavorare nella vigna. La CEI (Conferenza Episcopale Italiana) ha da tempo individuato l’operatore della cultura e della comunicazione come la nuova figura che, nell’ambito delle comunità locali, può essere la figura e la faccia “nuova’’ della Chiesa locale. E’ quanto si chiede al Socio del Circolo da sempre. SCUOLA DI ITALIANO PER STRANIERI “CULTURE SENZA FRONTIERE” Con lo stesso spirito aperto e comunicativo, e con gli stessi orari, da martedì 24 settembre prenderanno il via i corsi di livello indetti da "Culture senza frontiere", la scuola di lingua italiana per stranieri della Caritas parrocchiale. L'appuntamento, atteso da molti e foriero di novità per la varietà di culture e linguaggi, è un momento importante per tutti: per gli insegnanti che, attraverso la scheda di iscrizione, preparano gruppi, materiale didattico e metodologie adeguate; per gli studenti che, confrontandosi con l'uso e lo studio di una lingua, a volte molto differente dalla propria, mettono in gioco potenzialità e volontà di cui sono dotati; per la comunità seregnese che, attraverso questo strumento didattico, incontra e si arricchisce di persone più preparate e attente alle varie situazioni di vita quotidiana. Anche quest'anno gli insegnanti disponibili sono 30 suddivisi in 5 grandi gruppi tra cui il gruppo di sostegno scolastico agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori.


Notizie in breve

Oltre all'insegnamento sono in preparazione alcuni eventi di carattere culturale che vedranno il coinvolgimento delle scuole superiori, delle varie etnie che "gravitano" attorno alla nostra sede, di gruppi esterni. Un primo evento denominato "Un'ora con... the" è in programma per domenica 20 ottobre in sede dalle ore 16.00: si tratta di un momento speciale di accoglienza verso i nuovi iscritti ma aperto anche a tutti coloro che sono sensibili alle tematiche straniere. Tra una tazza di the e l'assaggio di dolci tipici si potranno ascoltare testimonianze di persone italiane vissute per un certo periodo in India e Africa e ascoltare brani musicali. Questo evento è anche un segno di apertura della scuola alla città per cui ci si aspetta una buona partecipazione anche di seregnesi. GR.ANI.S. GRUPPI ANIMAZIONE SOCIALE “Dieci motivi per non sposarsi in Italia”: questo il provocatorio titolo di un’iniziativa delle ACLI di Brescia, lanciata in vista della 47esima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani. Nel documento si evidenzia come le politiche fiscali, sociali e previdenziali attuali non sostengono la famiglia (il tema 2013 della Settimana Sociale di Torino è “La famiglia, speranza e futuro per la società italiana’’). Nel mirino tra l’altro sono finiti l’ISEE (l’indicatore che valuta la situazione economica di una famiglia), le detrazioni per figli a carico, assegni al nucleo familiare, esenzioni, ticket, asili nido, case popolari, sostegno all’affitto, assegno sociale, integrazioni e maggiorazioni sociali, reversibilità. 10 “ostacoli’’ messi al centro dell’attenzione e che si trovano spesso sulla strada di coloro che necessitano di assistenza. L’obiettivo, come sottolineato, è che tutti coloro che hanno la vocazione al matrimonio possano farlo e che la politica aiuti a togliere gli ostacoli. Le Acli ritengono la famiglia “un asse

portante per la stabilità sociale e per la felicità personale. Senza se e senza ma’’ e pertanto, con la Chiesa tutta, cercano di dare una mano nel superamento degli ostacoli burocratici. Ma cosa sono le Settimane Sociali? Esse «intendono essere un'iniziativa culturale ed ecclesiale di alto profilo, capace di affrontare e, se possibile, anticipare gli interrogativi e le sfide talvolta radicali poste dall'attuale evoluzione della società. La Chiesa italiana in questo spirito vuole non solo garantirsi uno strumento di ascolto e di ricerca, ma anche offrire ai centri e agli istituti di cultura, agli studiosi e agli operatori sociali, occasioni di confronto e di approfondimento su quel che sta avvenendo e su quel che si deve fare per la crescita globale della società». Questo avvenimento tradizionale a scadenza triennale dovrebbe meglio essere discusso anche a livello locale sia in termini culturali e sociali prima che politici anche per gli inevitabili riflessi sulla vita quotidiana nell’arco dell’intera vita. E’ possibile rimanere informato consultando www.chiesadimilano.it/pastoralesociale, richiedendo via mail il notiziario, e collaborando a livello seregnese all’indirizzo fisp.seregno@libero.it. UNITALSI Nei mesi estivi il nostro gruppo è stato impegnato in una serie di attività che elenchiamo: - Dal 1 al 7 giugno un gruppo di 9 pellegrini, tra i quali tre ammalati, si sono recati in pellegrinaggio a Lourdes e questo ha richiesto un lavoro di organizzazione e assistenza. - Dal 7 al 9 giugno siamo stati presenti ,con un gazebo, alla manifestazione per il volontariato alla “Madonna della Campagna”. Abbiamo purtroppo avuto giornate decisamente piovose che hanno impedito un esito favorevole al nostro lavoro.

- Il 9 giugno abbiamo partecipato all’ incontro “Diamoci la mano” di divertimento e giochi con i diversamente abili presso l’oratorio di Vedano. - Dal 17 al 20 giugno abbiamo avuto un pellegrinaggio a Loreto in treno e, per la prima volta, utilizzando un convoglio ad Alta Velocità (treno Italo). - Tutto il mese di luglio il nostro impegno è stato rivolto ad organizzare, e partecipare, alle vacanze estive marine nella “Casa della gioia” dell’Unitalsi a Borghetto Santo Spirito (in provincia di Savona). Quest’anno vi è stata la presenza di 30 persone suddivise su due turni quindicinali comprendendo gli “ospiti” diversamente abili, e i volontari che li accudivano o svolgevano mansioni di assistenza cucina, lavanderia e lavori di conduzione della casa. - A metà luglio si è organizzato una gita a Borghetto dove i nostri amici hanno potuto visitare la “Casa della gioia” e trascorrere una giornata al mare con i “vacanzieri”. - Il mese di agosto ha consentito un periodo di riposo per chi è andato in ferie ma non è mai mancata la continua presenza delle visite agli ammalati per coloro che sono rimasti in città. - Il mese di settembre è iniziato con l’organizzazione di un pellegrinaggio a Lourdes programmato per i giorni 13 – 19 e un pellegrinaggio al Colle Don Bosco sui luoghi di San Giovanni Bosco per domenica 15 settembre e di cui riferiremo nel prossimo numero. Continua la “breve storia dell’Unitalsi”: 4°: Mistero di una conversione Ideatore dell’Unitalsi è un giovane ammalato romano di ventitrè anni, Giovanni Battista Tomassi nato il 29.11.1880. Figlio dell’amministratore dei Principi Barberini, è affetto da una forma artritica acuta e irreversibile e in carrozzella da quasi dieci anni; molto sofferente nel corpo, ma, soprattutto, molto tormentato nello spirito per la sua ribellione a Dio e alla Chiesa.

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Notizie in breve

Avendo saputo dell’organizzazione di un pellegrinaggio a Lourdes, il Tomassi chiede di parteciparvi con l’intenzione ben precisa, se non avesse ottenuto la guarigione, di compiere uno scandalo, un gesto di clamorosa sfida e bestemmia: suicidarsi ai piedi della Madonna. Siamo alla fine di agosto 1903; Giovanni Tomassi è carico di rabbia per la malattia che lo tormenta e vien descritto come un giovane dallo sguardo truce, fiero e sprezzante. Non è pensabile, per il suo tormento spirituale, che il Tomassi, recandosi a Lourdes, avesse in tasca una corona del Rosario; è invece pensabile che abbia con sé una pistola per attuare il suo gesto. Accade però che, giunto alla Grotta dove l’Immacolata era apparsa a Bernadette, viene colpito dalla presenza dei volontari che aiutano gli ammalati e percepisce che la condivisione dei volontari dava conforto, speranza e serenità ai sofferenti. E’ smarrito, taciturno, sconvolto: non ottiene il miracolo, non attua il proposito di suicidarsi e, al termine del pellegrinaggio, consegnando la pistola al direttore spirituale mons. Radini Tedeschi dice: “Ha vinto la Madonna. Tenga, non mi serve più. La Vergine ha guarito il mio spirito”. E aggiunge: “Se Lourdes ha fatto bene a me farà bene a tanti altri ammalati”. Manifesta così l’idea di fondare una specifica associazione. La sua conversione è provata da una cartolina datata 29 agosto 1903 e indirizzata alle sorelle e sulla quale, oltre ai saluti c’è una semplice frase: “Pregate”. Una sola parola che racchiude la storia e il mistero di una sbalorditiva conversione. MOVIMENTO PER LA VITA/CENTRO AIUTO ALLA VITA Settembre: tempo di ripresa. In realtà non ha conosciuto interruzione l’operato del Centro di Aiuto alla Vita di Seregno, attivo anche nel periodo estivo

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SETTEMBRE

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a favore delle mamme e dei bambini; riprendono invece dopo una pausa le nostre conversazioni su tematiche inerenti la vita. Avvertiamo quanto mai l’urgenza della testimonianza riguardo al valore della vita, e della vita nascente: testimonianza che deve affiancarsi al servizio concreto reso alle madri per ribadire che non vogliamo rassegnarci all’aborto e alla sua banalizzazione, peraltro a 35 anni dalla sua legalizzazione nel nostro Paese, avvenuta il 22 maggio 1978. Un’occasione di testimonianza ci è stata e ci è tuttora offerta dalla raccolta di firme per “Uno di noi”, la petizione in corso in molti Stati per chiedere al Parlamento Europeo il riconoscimento della dignità umana del bambino concepito e non ancora nato. E’ possibile firmare sino alla metà di ottobre, contattando il nostro Centro di Aiuto alla Vita (tel. 0362-223603) o accedendo al sito internet www.oneofus.eu.it . Vi preghiamo di non far mancare la vostra firma! A breve riprenderanno poi le S. Messe mensili celebrate presso le parrocchie di Seregno per impetrare l’accoglienza ed il rispetto della vita. Proprio in questi giorni, esortandoci a pregare per la pace, Papa Francesco ci ha ricordato il valore e l’efficacia della preghiera comune: che non cessi la nostra preghiera per la vita! Sarà data comunicazione degli orari delle Messe, così come delle iniziative culturali che verranno proposte per stimolare la nostra riflessione ed aiutarci a diventare, appunto, sempre più testimoni della vita. Sempre memori delle parole di una grande testimone, Madre Teresa, che scriveva “ciò che possiamo fare è solo una goccia d’acqua nell’oceano dei bisogni, ma se questa goccia non ci fosse mancherebbe all’oceano”, confidiamo nella vostra attenzione e simpatia verso il Movimento ed il Centro di Aiuto alla Vita.

Dopo le vacanze estive gli anziani del Movimento Terza Età si apprestano a iniziare un nuovo anno sociale. Sperando che il periodo estivo sia stato una pausa di ripensamento e di riflessione su tutto quanto è stato fatto nell’anno trascorso, per ricominciare un nuovo anno sociale con nuove energie e vigore. Inaugureremo il nuovo anno a ottobre, data da definire, nella nuova sede delle Associazioni, Sala Don Giuseppe Busnelli presso il Centro Pastorale Mons. Enrico Ratti in via Cavour. Ricordiamo con figliale devozione la figura del nostro assistente spirituale don Giuseppe Villa, scomparso repentinamente dopo averci salutato al termine dei nostri incontri. Sappiamo che il bene che ci ha trasmesso con la sua costante presenza ha sprigionato sempre una grande serenità. Chiediamo a don Giuseppe che dal cielo interceda per tutti noi, ci aiuti a promuovere e a rivalorizzare i gruppi del Movimento Terza Età affinchè l’anziano diventi un soggetto attivo e responsabile nella Chiesa e nella società. Come ha detto Papa Francesco al popolo argentino rivolgendosi agli anziani: “Io chiedo di vero cuore agli anziani: non venite meno nell’essere la riserva culturale del nostro popolo, riserva che trasmette la giustizia, che trasmette la storia, che trasmette valori, che trasmette la memoria del popolo per essere dispensatore di sapienza, testimone di speranza, operatore di carità.” Nel mese di settembre abbiamo seguito le iniziative parrocchiali. Inizieremo i nostri incontri con il mese di ottobre partecipando sabato 12 ottobre alla festa della Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto con il seguente programma: ore 15 Celebrazione Eucaristica in chiesa per anziani e ammalati delle parrocchie di Seregno. Seguirà un momento di festa nel salone della parrocchia.


ORARI DELLE SANTE MESSE FESTIVE NELLA CITTA’ DI SEREGNO

SS. MESSE VIGILIARI (sabato pomeriggio e sera) 16.30

Don Gnocchi

17.30

Don Orione

18.00

Basilica - S. Ambrogio - S. Carlo - Abbazia

18.30

S. Valeria

19.00

Ceredo - Ospedale

20.00

Santuario Vignoli

20.30

Lazzaretto

SS. MESSE FESTIVE (domenica e festivi)

In copertina: Il fiume di gente che percorre le strade del centro durante le serate estive. Rappresenta l’umano a cui siamo inviati. (foto Volonterio)

7.00

Don Orione

7.30

S. Valeria - Basilica

8.00

S. Ambrogio - Lazzaretto - Ceredo - Abbazia

8.30

S. Salvatore - Sacramentine

8.45

Basilica

9.00

Ospedale - Istituto Pozzi

9.30

S. Valeria - Don Orione

9.45

S. Ambrogio - Abbazia

10.00 10.30

«L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO anno XCI, 22 Settembre 2013, numero 9

Basilica - Lazzaretto S. Carlo - Ceredo - S. Salvatore - S. Cuore (solo durante il periodo della catechesi, riservata ai ragazzi delle elementari e ai loro genitori)

11.00

S. Valeria - Don Orione - Abbazia

11.15

S. Ambrogio

Direttore responsabile: don Paolo Ciotti; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Luigi Losa, Nicoletta Maggioni, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: amicodellafamiglia@yahoo.it; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie;

11.30

Basilica - Lazzaretto

17.30

Don Orione

18.00

Ceredo - Basilica - S. Ambrogio - S. Carlo - Abbazia

Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB;

18.30

S. Valeria - Lazzaretto

Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987

20.30

S. Ambrogio

Il prossimo uscirà domenica 20 ottobre


Mercoledì 25 settembre al mattino: ore 7.15 ritrovo sul piazzale della Chiesetta di S. Rocco ore 7.30 partenza ore 9.00 per chi desidera salita sul vialone delle Cappelle con la recita del santo Rosario ore 10.30 S. Messa per tutti al Santuario di S. Maria del Monte tempo libero ore 12.15 Pranzo al Ristorante “Milano” nel pomeriggio: ore 15.30 Visita ai Giardini Estensi e alla Basilica S. Vittore con l’accompagnamento di una Guida. Il ritorno a Seregno è previsto entro le ore 19.30. Quota di iscrizione 45 euro (comprendente viaggio e pranzo). Iscrizioni in Sacrestia della Basilica fino ad esaurimento dei posti.

PELLEGRINAGGIO CITTADINO SERALE AL SANTUARIO della MADONNA ADDOLORATA di RHO - Festa della Madonna del Rosario Lunedì 7 ottobre 2013 ore 19.00 ore 19.15 ore 20.15 ore 20.30 ore 21.30

ritrovo sul piazzale della Chiesetta di S. Rocco partenza Rosario al Santuario della B.V. Addolorata di Rho S. Messa partenza da Rho per Seregno

Quota di iscrizione 10 euro Iscrizioni in Sacrestia della Basilica.

anno XCI - n. 9 Settembre 2013 - periodico delle comunità cristiane di Seregno

GITA - PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE AL SANTUARIO DEL SACRO MONTE DI VARESE


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