Amico della Famiglia Febbraio 2013

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anno XCI - n. 2 - Febbraio 2013 - periodico delle comunitĂ cristiane di Seregno

Grazie Papa Benedetto!


ORARI SANTE MESSE FESTIVE Basilica San Giuseppe - piazza Libertà 6 - tel./fax. 0362 231308/231347 www.basilicasangiuseppe.it – basilicasangiuseppe@tiscali.it Sabato alle 18 (vigiliare) e alle 20 (vigiliare ai Vignoli), domenica alle 7.30, 8.45, 10, 11.30 e 18 Oratorio San Rocco - via Cavour 85 - tel. 0362 241756/fax. 0362 327352 www.oratoriosanrocco.it – info@oratoriosanrocco.it Domenica alle 10.30 solo per ragazzi delle elementari e accompagnatori durante il periodo della catechesi Parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto piazza Cabiati 3/via Vivaldi 16 - tel. 0362 239193 Sabato alle 20.30 (vigiliare), domenica alle 8, 10, 11.30 e 18.30 Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento via Stefano da Seregno 52 - tel. 0362 238368 Domenica alle 8.30 Abbazia San Benedetto - via Stefano da Seregno 100 - tel. 0362 268911/321130 www.monaci-benedettini-seregno.com - bibbia@monaci-benedettini-seregno.com Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11 e 18 Santuario di Maria Ausiliatrice (Piccolo Cottolengo Don Orione) - via Verdi 95 - tel. 0362 22881 Sabato alle 17.30 (vigiliare), domenica alle 7, 9.30, 11 e 17.30 San Salvatore - via Montello Domenica alle 8.30 e 10.30 Istituto Pozzi - via Alfieri 8 - tel. 0362 231217 - www.istitutopozzi.it Domenica alle 9

In copertina: In omaggio a Papa Benedetto XVI un’immagini dell'incontro mondiale "Family 2012" a Milano il 3 giugno scorso. «L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO anno XCI, 17 Febbraio 2013, numero 2 Direttore responsabile: don Paolo Ciotti; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Luigi Losa, Nicoletta Maggioni, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: amicodellafamiglia@yahoo.it; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie;

Ospedale - via Verdi 2 - tel. 0362 223217 Sabato alle 19 (vigiliare) e domenica alle 9 Parrocchia Santa Valeria - via S. Anna - tel. 0362 230096 www.parrocchiasantavaleria.it - info@parrocchiasantavaleria.it Sabato alle 18.30 (vigiliare), domenica alle 7.30, 9.30, 11 e 18.30 Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo – via Tiziano 6 – tel. 0362 238382 www.parrocchiaceredo.it – segreteria@parrocchiaceredo.it Sabato alle 19 (vigiliare), domenica alle 8, 10.30 e 18 Parrocchia Sant’Ambrogio - viale Edison 64 - tel. 0362 230810 www.psase.it - parrocchia@psase.it Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11.15, 18 e 20.30

Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB; Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987

Il prossimo uscirà domenica 17 marzo 2013

Parrocchia San Carlo - via Borromeo 13 - tel. 0362 629635 www.sancarloseregno.it - parrocchia@sancarloseregno.it Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 10.30 e 18


Editoriale

La Quaresima inizia con l'annuncio sorprendente delle dimissioni del Papa

"L'umile servo della vigna del Signore"... va in pensione Tempo di partecipazione politica e di attesa per il nuovo Pontefice «Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino». Con queste parole semplici e precise il Papa Benedetto XVI ha annunciato ai Cardinali lo scorso lunedì 11 febbraio la sua decisione di rassegnare le dimissioni dalla sua missione di Vescovo di Roma e Pastore della Chiesa universale. La sorpresa è stata palpabile in tutti gli ambienti e i commenti lo hanno sottolineato. Perché il Papa si è dimesso? Lo ha spiegato molto bene: la consapevolezza del grande impegno e delle sue richieste e della sproporzione con le forze che la sua salute e i suoi quasi 86 anni gli consentono. Il Papa ha scelto così "per il bene della Chiesa". Cosa possiamo imparare da questo gesto? Che veramente il ministero del successore di Pietro è un servizio e non un onore da godere. Se non ci sono le condizioni per esercitarlo al meglio il Papa può rinunciare e passare ad altri il compito. Un conto è dirlo un conto è farlo vedere coi

fatti. Benedetto XVI ha agito. E' un gesto straordinario? Sì, perché non accadeva dai tempi di Papa Celestino V, era il 1294, che un Papa desse le dimissioni ed è quindi un fatto storico. No, perché è del tutto

ragionevole che un uomo di questa età non venga caricato di pesi che difficilmente può portare. Perché inoltre essendo un servizio tale ministero non deve essere cercato e trattenuto come fosse un bene personale. Il Papa ci testimonia la verità delle parole con cui ha iniziato il suo ministero: «Sono un umile operaio nella vigna del Signore». Dobbiamo avere paura per questo cambiamento? No perché non viene meno la solidità della Chiesa anzi si rafforza nella certezza che il potere vi viene esercitato come servizio e non come strumento di comando e di dominio. E ora? I Cardinali organizzeranno secondo le regole un nuovo Conclave in cui si eleggerà il Papa. Vogliamo sperare e pregare che sia un uomo docile allo Spirito Santo che suggerisce alla Chiesa i passi per adempiere la sua missione. E Papa Ratzinger sembra voglia ritirarsi in preghiera nel monastero di clausura all'interno del Vaticano, la sua preghiera ed eventualmente il suo consiglio certo non mancheranno alla Chiesa e al nuovo Pontefice. Don Paolo Ciotti Direttore

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Attualità

Le elezioni imminenti ci interpellano come cittadini e come cristiani

"La libertà non è star sopra un albero (o in sacrestia...), libertà è partecipazione" Tra sfiducia, repulsione e indignazione: per i cattolici è l'ora dell'impegno civico Voglio ricordare le parole della bellissima canzone del Signor G. (Giorgio Gaber) che hanno fatto da colonna sonora a noi cresciuti negli anni '70. Erano anni in cui la politica entrava in ogni cosa e presto crescendo dovevi decidere se essere con quelli che portavano l'eschimo verde e la sciarpa rossa oppure stare con quei tipi vestiti di pelle e con le basette rasate. Oppure ancora stare calmo e lavorare sodo in oratorio o nelle associazioni e nei movimenti cattolici. Poi vennero i paninari... e i giovani sono cresciuti a suon di Drive In, Beautiful e altre amenità offerteci dalle televisioni berlusconiane. La passione per la politica risorse nei moti anti corruzione suscitati dalla inchiesta Mani Pulite ormai vent'anni fa. Nasceva la Lega che raccoglieva alcune giuste istanze di rispetto delle autonomie e della giustizia nazionale mescolate al peggio della rozzezza umana e della ignoranza della storia. La sua parabola si è conclusa con la beffarda modifica della scritta sul muro di Pontida: "Ladroni in casa nostra". Tra coloro che hanno ritrovato passione politica nelle file del centro destra sono spiccati i tanti indagati per ogni sorta di malefatte.Anche in nome della ispirazione cristiana. Tanto è vero che in questi giorni si parla di "Seregnopoli" per indicare inchieste su appalti

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e variazioni del piano regolatore della nostra città che nasconderebbero furti e truffe. Ma non ci vuole un piano regolatore per valutare che tre palazzoni da costruire di fronte alla Abbazia dei Monaci sono uno schiaffo al buon senso e non solo all'urbanistica.A sinistra il panorama non è certo idilliaco. Gli eredi del PCI e delle correnti di sinistra della Democrazia Cristiana, certo non immuni dalla ruberie, sono traghettati per diversi partiti fino a finire nell'attuale Partito Democratico, ancora troppo litigioso e confuso. All'estrema sinistra poi assistiamo ad una frammentazione particolaristica di partitini nominali che fa arrossire i nostalgici delle maggioranze bulgare. Del Movimento di Grillo, comico incavolato e sboccato, non voglio neppure parlare. I fatti hanno già indicato la direzione che sta prendendo e la delusione a cui stanno andando incontro molti che sinceramente vi hanno cre-

duto. Rimane il centro di Monti, ancora un volta aggregato su un nome e su un fragile programma generale di riforme, difficili, molto difficili da realizzare, finché da noi prevalgono gli interessi di parte sulla considerazione del bene comune. Che fare allora? Stare su un albero a giudicare? Chiuderci in sacrestia? Limitarci a visitare i luoghi di pellegrinaggio e cercare emozioni spirituali forti? Mai. I cristiani sono chiamati per la loro identità (discepoli di Gesù) ad entrare nelle vicende del mondo e sporcarsi le mani con la ricerca della giustizia e della pace. Fortunatamente ormai mi sembra che nessuno nel mondo cattolico teorizzi più (ma lo hanno fatto, o quanto lo hanno fatto!) che dalla fede debba discendere una sola forma di azione politica. A ciascuno di noi quindi informarsi, formarsi ed esercitare il diritto dovere del voto per impedire che vinca il partito di coloro che si lasciano abbindolare da promesse dell'ultimo minuto e da cialtroni patti di scambio tra voti e favori. La libertà del cittadino e del cristiano si traducono anche nel coraggio di farsi un'idea e andare a votare. Don Paolo Ciotti Direttore


Associazioni

Dopo essere stato alla guida del circolo locale e per otto anni dell’associazione a livello provinciale

Gianni Bottalico presidente nazionale delle ACLI: “Ma resterò seregnese per incontrare ancora la mia gente” La sua prima scelta è stata quella di continuare ad abitare a Seregno, nella città dove ha mosso i primi passi, dopo un’esperienza politicoamministrativa come assessore ai servizi sociali e nelle Acli. Gianni Bottalico, 55 anni, personaggio assai noto in città dove risiede da bambino, dal 26 gennaio scorso è diventato il presidente nazionale dell’Associazione cristiana lavoratori italiani, le Acli per l’appunto. “L’impegno a cui sono stato chiamato dal consiglio nazionale è sicuramente gravoso e la mia vita è sicuramente già cambiata. Ma voglio restare legato alla mia terra, alle mie radici, con la mia famiglia, perché sono proprio le dimensioni di una città come Seregno che possono continuare ad arricchirmi e a sostenermi. D’altro canto è stato proprio a Seregno Gianni Bottalico. che mi sono avvicinato a questa gloriosa associazione che si appresta Bottalico ne era il vice dal giugno tra l’altro a celebrare i suoi 70 anni dello scorso anno quando era arrivato a Roma dopo due mandati, a di vita”. Le Acli vennero infatti fondate nel partire dal 2004 alla guida delle Acli 1944 da una figura quasi mitica del milanesi e brianzole a livello provincattolicesimo impegnato, quel- ciale. In precedenza era stato a lungo l’Achille Grandi che da comasco fu presidente del circolo seregnese delcostretto ad emigrare proprio in l’associazione, nei locali della storica Brianza dove a Monza svolse un’in- sede di via Cavour 25 che ha ospitensa attività sindacale, tanto da di- tato tanti sodalizi e realtà della parventare uno dei padri della Cisl. rocchia della Basilica, prossima ad Grandi peraltro concluse la sua vita essere inaugurata dopo la profonda terrena in quel di Desio nel 1946 ma ristrutturazione. la sua memoria è ancora molto viva “Oggi come oggi le Acli - dice il neopresidente nazionale - hanno la reai giorni nostri. Gianni Bottalico è il tredicesimo pre- sponsabilità di aiutare questo nostro sidente nazionale delle Acli ed ha Paese ad uscire da una vera e propria preso il posto di Andrea Olivero che bufera. E lo vogliono fare seguendo si era dimesso nel dicembre scorso quello che è sempre stato il loro moper ‘salire in politica’ con Mario Monti dello: stare vicino ai lavoratori e alle comunità dove vivono con autentico alle prossime elezioni politiche.

spirito cristiano secondo la dottrina sociale della Chiesa improntata ad una concreta solidarietà e sussidiarietà. Oggi uomini e donne, giovani e meno giovani, stranieri, famiglie hanno bisogno di essere ascoltati e aiutati in un momento in cui pare che tutto stia crollando e che lo stesso stato sociale non sia più in grado di assicurare quelle protezioni e quelle salvaguardie per le quali peraltro hanno lungamente e duramente lottato. Le Acli vogliono esserci in questa difficile fase a partire dalle comunità locali ed ecclesiali per rinsaldare legami materiali e simbolici ma anche per ricostruire reti di relazioni e di senso”. Una sfida ardua per le Acli che però possono contare non solo su un milione all’incirca di iscritti, ma su un diffuso radicamento sul territorio nazionale grazie ad un centinaio di sedi o circoli che offrono non pochi servizi di consulenza ed assistenza a tutto campo. “Le Acli per me come per chiunque vi si avvicini - ricorda ancora Bottalico - sono una palestra importante perché vi si respira aria di libertà, di autonomia, ma anche perché ci si misura giorno per giorno con la realtà delle persone, delle famiglie, delle comunità”. Nella lunga esperienza del nuovo presidente nazionale ha sicuramente un posto di rilievo la sua collaborazione con il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, per il Fondo Famiglia Lavoro che ora il suo successore Angelo Scola ha rilanciato con nuove modalità. Luigi Losa

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Chiesa Locale

Sabato 23 febbraio riparte l’iniziativa, che da gennaio 2009 a oggi ha aiutato circa settemila famiglie ad affrontare la crisi

Il Fondo Famiglia Lavoro punta ancor più in alto con quattro strumenti La sfida adesso è quella di attivare percorsi che portino a riavere un’occupazione, a creare impresa, a sviluppare nuovi progetti

Sabato 23 febbraio riparte a Seregno il Fondo Famiglia Lavoro, voluto per la diocesi di Milano dal cardinale Dionigi Tettamanzi nel 2009 e rilanciato dal cardinale Angelo Scola, con una seconda fase di interventi più mirati al lavoro e all'occupazione. Questa seconda fase segna uno sviluppo e un potenziamento della precedente fase, che dal gennaio 2009 al dicembre 2011 ha aiutato circa settemila famiglie ad affrontare la crisi. Oggi la sfida è quella di attivare percorsi che portino a riavere un posto di lavoro, alla creazione di una propria impresa e allo sviluppo di nuovi progetti. Con la seconda fase, infatti, il Fondo Famiglia Lavoro intende aiutare chi ha perso un lavoro a riqualificarsi, ad aprire una piccola attività imprenditoriale o a farla crescere. Gli interventi, previsti in questa seconda fase, si rivolgono a persone che: - siano disoccupate di breve periodo (dal luglio 2011) - abbiano almeno un figlio a carico.

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Le persone che rispondono a questi requisiti possono rivolgersi per un colloquio alla sede del Distretto del Fondo, presso il Circolo ACLI Leone XIII, in via Carlini n. 11, il sabato, dalle 10 alle 12. Il colloquio è finalizzato alla conoscenza dell'esperienza lavorativa e della situazione economica del nucleo famigliare per poter proporre un percorso il più possibile personalizzato per il reinserimento nel mondo del lavoro e/o di sostegno economico. Nel corso del colloquio verranno valutate, prima di tutto, le possibili risorse locali attivabili. In assenza di alternative locali, la persona verrà segnalata alla Commissione diocesana, che attiverà lo strumento più idoneo fra quelli messi a disposizione della seconda fase del Fondo Famiglia Lavoro. Sono previsti quattro strumenti: - Percorsi di orientamento e formazione mirata al reinserimento lavorativo. Durante il percorso, che durerà circa sei mesi, le persone riceveranno una indennità economica. Il progetto si concluderà con un tirocinio in azienda e l'affiancamento nella ricerca attiva del lavoro. - Interventi di microcredito finalizzati all'avvio di una piccola attività economica. Valutata la sostenibilità del progetto di micro-impresa che la persona intende realizzare, potranno essere erogati prestiti fino ad un massimo di €. 10.000, rimborsabili in sei anni. - Fare Impresa Insieme. Questo strumento prevede attività di accompagnamento e formazione per

le imprese. I destinatari sono singoli o nuclei famigliari che intendono avviare nuove attività economiche, ma anche aziende o cooperative che vogliono sviluppare nuovi progetti. - Contributi a fondo perduto che saranno erogati solo in quelle situazioni in cui non sia stato possibile proporre un percorso di riavvicinamento al lavoro attraverso uno degli altri strumenti previsti della seconda fase. Sul sito www.fondofamiglialavoro.it si possono trovare tutte le informazioni utili e gli approfondimenti. Per contribuire è possibile effettuare un versamento attraverso: Conto corrente bancario Credito Valtellinese Iban: IT794I0521601631000000002405 Intestato a: Arcidiocesi di Milano Causale Fondo Famiglia Lavoro Conto corrente postale numero 312272 Intestato a: Arcidiocesi di Milano Causale Fondo Famiglia Lavoro Per chi volesse la ricevuta per la detrazione fiscale: Conto corrente bancario Credito Valtellinese Iban: IT17Y0521601631000000000578 Intestato a: Caritas Ambrosiana onlus Causale Fondo Famiglia Lavoro Conto Corrente postale n. 13576228 Intestato a: Caritas Ambrosiana onlus Causale Fondo Famiglia Lavoro Commissione decanale Fondo Famiglia Lavoro


Chiesa Locale

Dopo oltre due anni di lavori, completata la ristrutturazione del complesso di via Cavour

Il Centro Pastorale Monsignor Ratti riapre al pubblico L’inaugurazione in occasione della festa di S. Giuseppe Oltre alla sede del Circolo S. Giuseppe, troveranno posto una sala congressi, una sala polifunzionale, il consultorio interdecanale, due negozi e sei appartamenti ristrutturazione dell’intero Il “Centro Pastorale mons. Enedificio che per l’intera giorrico Ratti” di via Cavour è nata rimarrà aperto al pubpronto per la sua inaugurablico e potrà essere visitato. zione. I lavori iniziati nel settembre In occasione della festa patro2010 su progetto dell’ingenale di San Giuseppe, domegner Carlo Galbiati e dell’arnica 17 marzo, il palazzo chitetto Walter Pavan, sono storico dei nobili Medici da proceduti rispettando i tempi Seregno, riportato al suo anstabiliti, nonostante le diffitico splendore, aprirà le sue coltà incontrate per lo stato porte perché tutti possano fatiscente in cui versava l’edivedere e apprezzare questo ficio. Gli interventi hanno ri“bene” per l’intera città. spettato le direttive della La giornata dell’inauguraSovrintendenza ai beni archizione inizierà con la Santa tettonici di Milano per la maMessa alle 10 in Basilica presieduta da mons. Silvano Il nuovo ingresso del Circolo Culturale S. Giuseppe. nutenzione e conservazione di questo immobile di pregio. Motta che vedrà con gioia il Anche gli uffici preposti della suo “sogno” realizzato; lo afCuria sono stati presenti con fiancheranno mons. Bruno la loro competenza. Molinari che da vicino ha seL’impegno economico è conguito il completamento dei lasiderevole viste anche le divori e don Pino Caimi il mensioni del complesso quale per molti anni è stato recuperato, ma Seregno avrà a una presenza preziosa in quedisposizione in centro città sti ambienti nello svolgiun ambiente decoroso e funmento del suo ministero zionale dal punto di vista papastorale, in quella che allora storale e sociale. si chiamava la “Casa delle As“Pur consapevole della diffisociazioni”. cile situazione che stiamo atAl termine della Messa ci sarà traversando - afferma mons. l’inaugurazione ufficiale Molinari - mi affido alla genedel Centro Pastorale alla rosità della gente perché sopresenza di autorità civili e restenga questo prezioso “bene” ligiose. Seguirà una presenta- Il giardino del Circolo. di tutti.” zione dell’intero complesso In occasione dell’inaugurache ospiterà a piano terra il Circolo Culturale San Giuseppe, una condo piano ci saranno due apparta- zione sul numero di marzo i lettori troveranno un inserto dedicato al sala conferenze di ottanta posti, una menti. sala polifunzionale per gruppi par- Gli introiti dei negozi e degli appar- nuovo “Centro Pastorale mons. Enrocchiali e associazioni e due negozi. tamenti serviranno ad assicurare la rico Ratti.” Il primo piano sarà occupato dal manutenzione ordinaria dell’edificio. Patrizia Dell’Orto Consultorio Interdecanale “La Fami- Sarà inoltre allestita una mostra che glia” e da quattro appartamenti, al se- ripercorrerà l’excursus dei lavori di

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Pastorale Giovanile Cittadina

La Pastorale giovanile impegnata a sensibilizzare le nuove generazioni sulla “zona grigia” e sul pericolo di una società esposta alla violenza di mafia e ‘ndrangheta

Educare i giovani a sognare e a interessarsi della comunità

Lo spettacolo ha offerto uno sguardo sulla realtà delle infiltrazioni malavitose e ha ricordato agli spettatori di tenere gli occhi aperti su quanto accade intorno a loro. Che cosa ci fa il santino di San Michele Arcangelo ai piedi di un re di bastoni? È bastato accorrere al Teatro di Santa Valeria di Seregno, il 19 gennaio, per scoprirlo. “Un Vento di Potere” ho voluto offrire uno sguardo su questa realtà e ricordare agli spettatori di tenere gli occhi aperti su quanto accade intorno a loro. Lo spettacolo, messo in scena dalla compagnia "Tromba del Trambusto" e dal presidio torinese di Libera “Harry Loman”, racconta le vicende scaturite dall’operazione Minotauro - che ha portato a 58 condanne in Piemonte nello scorso ottobre - e gioca con le carte che raccontano le storie e le parole della ‘ndrangheta con i suoi riti, la gestione dei suoi affari attraverso i destini incrociati di un giovane, un politico, un imprenditore e un vecchio. Al centro della discussione, la presenza della Mafia al Nord; in particolare della ‘ndrangheta, considerata per anni un fenomeno criminale minore, incapace di cambiamenti profondi ed in questo cono d’ombra prosperata. Una mafia liquida che ha colonizzato ampi spazi in Italia e all’estero, che infittisce i suoi rapporti con pezzi del mondo politico e dei colletti bianchi. Cosa ha a che fare lo spettacolo con noi? Cosa con la proposta che le Comunità Pastorali fanno ai ragazzi di Seregno? È di questi giorni la notizia che il Comune, costituitosi parte civile nel processo per un filone dell’operazione Infinito che portò a 300 arresti nel 2010, ha richiesto danni per 300.000

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euro per ogni imputato, per un totale di quasi 5 milioni di euro. Documentandoci abbiamo scoperto che gli imputati facevano tutti capo addirittura alla locale di Seregno eppure la consapevolezza di quanto accade - a parte un generico dire “si sa quanta mafia c'è” - tra i ragazzi con cui lavoriamo non c'è, anzi è vista sempre come una realtà da “terroni”, usando il loro gergo. Se parli loro di Falcone o di Peppino Impastato forse sanno dirti chi erano ma se poi gli parli di 'ndrine e di locali e se gli fai il nome di Alessandro Ferrari, Carlo La Catena, Stefano Picerno, Sergio Pasotto e Driss Moussafir o Lea Garofalo non sanno a cosa e a chi ti riferisci. Si tratta di termini legati all’organizzazione della ‘ndrangheta e si tratta di morti ammazzati da cosa nostra e ‘ndrangheta in Lombardia - i primi vittime a Milano, nell’attentato del 1992 a Milano e la seconda, testimone di giustizia, uccisa su ordine dell’ex marito, che lei aveva denunciato e i cui resti sono stati ritrovati nei mesi

scorsi in Brianza. Proponiamo a questi ragazzi di essere cristiani, di essere persone LIBERE, di testimoniare il proprio essere cristiani e gli incontri che facciamo vogliono educarli a sognare e a interessarsi della comunità in cui vivono. Allora perché non dare loro modo di conoscere una realtà così vicina, nonostante la sentano lontana e che tutto fa tranne che renderti libero? Che rende malata la comunità in cui opera? Facciamo nostre, per invitare tutti a teatro, le parole di don Luigi Ciotti, presidente di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie: «Il cambiamento ha bisogno oggi più che mai di ciascuno di noi (…) La forza della mafia non sta dentro la mafia, sta in quelle alleanze, in quelle connessioni, in quelle collaborazioni, in quell’area grigia, fatta di parti di corpo sociale, fatta di segmenti della politica e del mondo imprenditoriale. Le zone grigie ci sono ancora anche nella Chiesa, dove c’è una meraviglia di persone forti, generose, impegnate, ma ci vuole più radicalità, più fermezza. Guai! Vi prego: guai a disattivare il radar dell’intelligenza critica. Spero che tanto dolore abbia fatto germogliare, e faccia germogliare il seme del coraggio e della responsabilità: coltiviamolo, con passione e amore».

Giulia Viggiani


Chiesa Locale

Gli appuntamenti quaresimali delle due comunità pastorali

Quaresima, tempo forte per crescere nella fede L’appuntamento in Duomo per la Via Crucis col Cardinale Con oggi la Chiesa ambrosiana entra nel periodo liturgico della Quaresima, da sempre considerato tempo forte per vita di fede e di preghiera di ogni cristiano. Nell’Anno della Fede ogni persona è ancor più interpellata a vivere con autenticità e impegno la dimensione religiosa e spirituale, intraprendendo un cammino intenso e significativo che culmini nella settimana santa e nella solennità della S. Pasqua. Le proposte comunitarie non mancano e nelle nostre realtà ecclesiali molti sono gli appuntamenti di preghiera e di riflessione, a cominciare dal rito dell’imposizione delle ceneri, che introduce nel tempo quaresimale con un gesto di penitenza e un richiamo alla conversione. I fedeli sono invitati, nel segno della Riconciliazione, ad incontrare il Dio vicino per essere da Lui salvati. E proprio questo è il tema degli esercizi spirituali, che caratterizzano la prima settimana di Quaresima e il cui programma viene dettagliato in altre pagine. Quaresimali e Via Crucis sono gli appuntamenti tipici del periodo quaresimale: sono previsti in ogni parrocchia ed anche a livello diocesano. Anche quest’anno, infatti, il cardinale Angelo Scola guiderà la Via Crucis in Duomo per quattro martedì a partire dal 19 febbraio, soffermandosi di volta in volta su alcune Stazioni che questa pratica di devozione contempla. Il Cammino catechetico ha per titolo “Stabat Mater dolorosa” e si svolgerà in quattro incontri, a ciascuno dei quali sono invitati in modo particolare i fedeli di alcune Zone pastorali. Martedì 26 febbraio è riservato alla partecipazione delle zone di Monza e Varese e la riflessione dettata dal Cardinale avrà per tema: “Il Figlio che sostiene la Madre”, imperniata sulle stazioni IV,V,VI,VII e VIII della Via Crucis. Arricchiranno la celebrazione testimonianze poetiche e accompagna-

PAROLA E PREGHIERA - Ogni domenica, ore 15.30: Vespero, meditazione, Benedizione (predica don Gianluigi Frova, rettore del Collegio “Ballerini”) - Ogni venerdì di Quaresima: ore 7.30-9.00-17.00 (per ragazzi) 18.00 Via Crucis - Ogni venerdì alle 21.00 Stazione quaresimale e meditazione (predica don Alessandro Chiesa)

La copia della Pietà Rondanini nel Duomo di Milano sarà simbolo di riflessione nel tempo di Quaresima per i fedeli ambrosiani. menti musicali. In seguito sono indicate le modalità per recarsi in Duomo il 26 febbraio o per seguire da casa tutti gli appuntamenti col Cardinale. Preghiera, penitenza e carità sono le tre parole chiave che da sempre accompagnano i fedeli nei quaranta giorni della Quaresima e vengono richiamate nel box. BASILICA S. GIUSEPPE INIZIO DELLA QUARESIMA Domenica 17 febbraio, ore 15.30: Celebrazione di “Ingresso in Quaresima” e inizio degli Esercizi Spirituali col rito della imposizione delle Ceneri, la preghiera del Vespero e la meditazione quaresimale proposta da don Gianluigi Frova.

SANTA VALERIA INIZIO DELLA QUARESIMA Domenica 17 febbraio, ore 16.30: Celebrazione di “Ingresso in Quaresima” e inizio degli Esercizi Spirituali col rito della imposizione delle Ceneri PAROLA E PREGHIERA - Ogni domenica, ore 16.30 Vespero, meditazione quaresimale, Benedizione - Ogni venerdì di quaresima Via Crucis: ore 8.00 in Santuario, ore 17.00 particolarmente per i ragazzi in oratorio via Wagner - Ogni venerdì di quaresima, ore 20.45 Stazione e meditazione quaresimale, Benedizione SAN GIOVANNI BOSCO AL CEREDO INIZIO DELLA QUARESIMA Domenica 17 febbraio, ore 17.15: Celebrazione di “Ingresso in Quaresima” e inizio degli Esercizi Spirituali col rito della imposizione delle Ceneri PAROLA E PREGHIERA - Venerdì 22 febbraio: Via Crucis cittadina - Venerdì 1 marzo:Via Crucis per le famiglie e i ragazzi dell'IC - Venerdì 8 e 15 marzo: Via Crucis in chiesa - Venerdì 22 marzo: Meditazione sulla via della Croce (una rilettura della Passione attraverso la testimonianza di alcuni Santi, testimoni per

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eccellenza della fede) - Venerdì 29 marzo, Venerdì santo: Via Crucis per le vie del quartiere. S. AMBROGIO INIZIO DELLA QUARESIMA Domenica 17 febbraio, ore 17.00: Celebrazione di “Ingresso in Quaresima” e inizio degli Esercizi Spirituali col rito dell’imposizione delle Ceneri PAROLA E PREGHIERA - Ogni venerdì di Quaresima: ore 8.30 - 17.00 (ragazzi): Via Crucis - Ogni venerdì di Quaresima, ore 21.00: Via Crucis comunitaria, secondo il seguente calendario: - Venerdì 1 marzo: Via Crucis per le vie di S. Ambrogio - Venerdì 8 marzo: Via Crucis al Lazzaretto - Venerdì 15 marzo: Via Crucis a S. Carlo - Venerdì 22 marzo: Adorazione della Croce a S. Ambrogio B. V. ADDOLORATA AL LAZZARETTO INIZIO DELLA QUARESIMA Domenica 17 febbraio, alle ore 17.30: Celebrazione di “Ingresso in Quaresima” e inizio degli Esercizi Spirituali col rito dell’imposizione delle Ceneri PAROLA E PREGHIERA - Ogni venerdì di Quaresima: ore 8.30 - 15.00 - 17.00 (ragazzi): Via Crucis - Ogni venerdì di Quaresima alle 21.00: Via Crucis comunitaria, secondo il calendario sopra riportato. SAN CARLO INIZIO DELLA QUARESIMA Domenica 17 febbraio, alle ore 16.30: Celebrazione di “Ingresso in Quaresima” e inizio degli Esercizi Spirituali col rito dell’imposizione delle Ceneri PAROLA E PREGHIERA - Ogni venerdì di Quaresima: ore 8.30: Via Crucis - Ogni venerdì di Quaresima alle ore 21.00: Via Crucis comunitaria, secondo il calendario sopra riportato. Mariarosa Pontiggia

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COMUNITÀ PASTORALI MARIA MADRE DELLA CHIESA E SAN LUCA

QUARESIMA NELL’ANNO DELLA FEDE INIZIO DELLA QUARESIMA Domenica 17 febbraio nel pomeriggio in ogni parrocchia: Celebrazione di “Ingresso in Quaresima” e inizio degli Esercizi Spirituali col rito della imposizione delle Ceneri ESERCIZI SPIRITUALI PARROCCHIALI Da lunedì 18 a venerdì 22 secondo il programma riportato in altre pagine PAROLA E PREGHIERA + Prediche Quaresimali: ogni parrocchia farà proposte diverse. + Preghiera personale o in famiglia con il sussidio “La Parola ogni giorno” in distribuzione in ogni parrocchia + La Via Crucis e la parola dell’Arcivescovo: ogni martedì alle 20.30 in Duomo e tramite Telenova (canale 14), Radiomarconi o Radio Mater (in sacrestia è disponibile il sussidio per seguire le celebrazioni) Martedì 26 febbraio siamo invitati come Zona di Monza a partecipare direttamente in Duomo: ritrovo in stazione e partenza col treno delle 19.22 (ritorno entro le 22.45 circa): dare la propria adesione nella propria parrocchia entro domenica 24 febbraio. PENITENZA Ricordiamo il Precetto della Chiesa che stabilisce: - ogni venerdì di Quaresima come giorno di astinenza dalla carne e dai cibi particolarmente ricercati e costosi (per le persone dai 14 anni in poi) - il primo venerdì di Quaresima e il Venerdì Santo come giorni di digiuno secondo un saggio criterio personale (per le persone da 18 a 60 anni). - potrebbe essere utile una qualche forma di “digiuno” dalla televisione o da altri mezzi che fanno perdere tanto tempo inutilmente. IMPEGNO DI CARITA’ In ogni parrocchia si propone una raccolta straordinaria di offerte in aiuto al Monastero delle Adoratrici Perpetue del SS. Sacramento di via Stefano da Seregno.

Per i Ragazzi Per gli Adolescenti Per 18/19enni Per i Giovani Per Fidanzati Per le Famiglie Per gli Adulti Per gli Anziani

RITIRI SPIRITUALI secondo la proposta delle “Domeniche insieme” domenica 24 febbraio a Seveso esercizi spirituali diocesani in ogni fine-settimana della Quaresima oltre agli esercizi spirituali parrocchiali altre due possibilità diocesane: 22-24 febbraio e 8-10 marzo a Capiago sabato 9 marzo (ore 15 - 17) in Basilica S. Ambrogio a Milano domenica 17 marzo (ore 9.00-17.00) oratorio S. G. Bosco a Giussano domenica 3 marzo a Villa S. Cuore di Triuggio (predica mons. R. Corti) (dare adesione nelle singole parrocchie entro il 26 febbraio) giovedì 7 marzo a Villa S. Cuore di Triuggio col Movimento III Età

SETTIMANA SANTA E PASQUA Dal 24 al 31 marzo: culmine del cammino quaresimale e dell’anno liturgico.


Comunità pastorale Maria Madre della Chiesa

ESERCIZI SPIRITUALI 17 - 22 febbraio

"LA FEDE NEL DIO CHE SALVA" Sabato 16 febbraio ore 19.00 al Ceredo: S. Messa solenne di inizio Quaresima

Domenica 17 febbraio ore 15.30 in Basilica: ore 16.30 a S. Valeria: Celebrazione di “ingresso in Quaresima” e di inizio degli Esercizi Spirituali parrocchiali: Vesperi, Quaresimale, Imposizione delle Ceneri ore 17.15 al Ceredo: Vespero e imposizioni delle Ceneri ore 19.00 per i giovani presso l’oratorio S. Rocco: Vespero di inizio Quaresima

Ogni giorno da lunedì 18 a giovedì 21 febbraio ore 6.30

ore 7.30

ore 8.45 ore 9.00 ore 17.30 ore 17.45 ore 18.00

ore 6.30 ore 9.30 ore 18.00 ore 18.30 ore 8.15

In Basilica: S. Messa con meditazione per tutti e in particolare per i giovani (predica don Gianmario Poretti) S. Messa con meditazione (predica don Giuseppe Villa) segue Esposizione dell’Eucaristia e preghiera personale fino alle 9.00 Preghiera comunitaria delle Lodi S. Messa con meditazione (predica mons. Bruno Molinari) Preghiera del santo Rosario Preghiera comunitaria dei Vesperi S. Messa con meditazione (predica don Gianfranco Redaelli) a S. Valeria: S. Messa con meditazione (don Giuseppe) S. Messa con meditazione (don Lino) Preghiera del santo Rosario S. Messa con meditazione (don Luigi) al Ceredo: Celebrazione delle Lodi e ore 8.30 S. Messa con omelia (mercoledì 20 ore 8.30 S. Messa con omelia) (giovedì 21 ore 8.30 Celebrazione delle Lodi)

ore 15.30 (giovedì 21) S. Messa per gli ammalati e possibilità del sacramento dell’unzione (è necessario segnalare a don Sergio, entro mercoledì, chi intende ricevere il sacramento dell’Unzione) ore 20.30 (giovedì 21) S. Messa con omelia Momento comune per la comunità Maria Madre della Chiesa: ore 21.00 alla parrocchia S. Giovanni Bosco al Ceredo per gli adulti delle tre parrocchie della Comunità Pastorale: preghiera comunitaria di Compieta con meditazione (predica don Paolo Ciotti) Momenti comuni cittadini: ore 15.00 alla Chiesa del Monastero delle Adoratrici (in via Stefano da Seregno) preghiera dell’Ora Media (con meditazione di una delle Monache Adoratrici su “Eucaristia, mistero della fede”) ore 21.00 a S. Ambrogio (in cripta) meditazione per 18/19enni e giovani della città (predica don Alessandro Chiesa)

Venerdì 22 febbraio In Basilica: ore 6.30 - 7.30 - 9.00 - 18.00 Via Crucis ore 17.00 all’oratorio S. Rocco per i ragazzi a S. Valeria: ore 6.30 - 9.30 Via Crucis ore 17.00 Via Crucis per i ragazzi in oratorio di via Wagner al Ceredo: ore 08.30 Lodi mattutine e Via Crucis Momento comune cittadino: ore 21.00 Via Crucis cittadina al termine degli Esercizi Spiritualiritrovo a S. Valeria e al Lazzaretto, cammino verso la Basilica e conclusione A chi partecipa agli Esercizi spirituali si consiglia un certo raccoglimento personale durante la giornata e, potendolo, la lettura continuata di un Vangelo, di un libro spirituale o del sussidio messo a disposizione ogni giorno nelle parrocchie.

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Basilica San Giuseppe

Continuano le lettere alla Comunità

Nella fede potete dare un senso al vostro dolore ed essere segno e testimonianza di speranza Alla logica oggi imperante che considera inutile chi non produce e non è più autosufficiente, il cristiano risponde con la figura di Gesù Cristo

L'unzione degli infermi durate la Messa celebrata nella chiesa di Maria Ausiliatrice del Piccolo Cottolengo di don Orione nella giornata dell'ammalato di lunedì 11 febbraio. (foto Volonterio) Questo mese il Parroco scrive agli ammalati e alle loro famiglie in occasione della Giornata del Malato che si celebra l’11 febbraio nella memoria della Madonna di Lourdes. Cari fratelli e sorelle che vivete l’esperienza della malattia, c’è un Vangelo di consolazione e speranza anche per voi: il Padre vi è particolarmente vicino e vi ama in modo del tutto speciale poiché siete i suoi figli più bisognosi di conforto e più assomigliate al suo Figlio Gesù crocifisso. Anch’io come Parroco desidero dirvi la mia vicinanza e la fraterna condivisione della vostra situazione, sia con la preghiera con la quale quotidianamente vi ricordo, sia col conforto spirituale dei Sacramenti che i sacerdoti della parrocchia e diversi laici e religiosi “Ministri straordinari della comu-

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nione eucaristica” portano nelle vostre case. Talvolta raccogliendo le vostre confidenze e i vostri sfoghi vi sento dire

con amarezza espressioni di questo genere: “mi sento inutile… sono un peso per i miei familiari… non posso far nulla per aiutare in casa… la mia vita non vale più niente… perché il Signore non mi chiama a sé?...” Questi pensieri e queste domande sono spesso motivati dalle pesanti sofferenze che sopportate o in qualche caso dall’indifferenza che percepite attorno a voi; ma il più delle volte sono pensieri suscitati dalla logica materialista del nostro tempo che considera un peso chi non produce, chi non è più autosufficiente, chi porta su di sé i segni del dolore e della vecchiaia. Perché tutto questo contraddice il mito oggi imperante della giovinezza, della bellezza e dell’efficienza ad ogni costo. A questa logica disumana noi credenti rispondiamo con l’immagine

Durante la festa della santa famiglia di Nazareth, celebrata domenica 27 gennaio, al termine di ogni Messa è stata letta dall’assemblea dei fedeli una preghiera proposta dalla Diocesi e successivamente benedetto e distribuito ad ogni famiglia un pane con la preghiera per la tavola di casa.


Basilica San Giuseppe

di Cristo Crocifisso: proprio quando Gesù aveva il corpo martoriato dalle torture, mani e pieni inchiodati alla croce, proprio quando non poteva fare più nulla, quello è stato il momento in cui ha fatto la cosa più grande e più alta: ha salvato il mondo offrendo la sua vita e affidandosi totalmente al Padre. Anche a voi, allora, è data questa possibilità tanto grande da sembrare incredibile: nella fede potete comprendere che non siete affatto inutili, infatti potete offrire la vostra sofferenza e la vostra preghiera al Signore, in unione con la sua croce, che seppure dolorosa e incompresa da molti, è stata non solo utile, ma indispensabile all’umanità. In tal modo dunque voi potete dare senso al vostro dolore ed insieme essere segno e testimonianza di speranza per molti. Accanto a voi stanno i vostri familiari che vi accudiscono con pazienza e amorevolezza.Talora avete vicino persone che - lontane dalla loro famiglia e dalla loro terra - vi seguono e vi assistono con ammirevole generosità e abnegazione. Chi vi sta attorno è chiamato a realizzare la commovente e solidale cura evangelica del “buon samaritano” che ha meritato l’elogio di Gesù. Verso di loro siate riconoscenti e comprensivi, come loro cercano di esserlo con voi. Vi benedico nel nome della Santa Vergine di Lourdes che nella sua materna benevolenza intercede sempre per voi. don Bruno N.B. Ricordate che anche per voi c’è un modo semplice e concreto per stare uniti alla vita della parrocchia: è la piccola radio che porta nella vostra casa la voce della comunità, cioè la preghiera liturgica che si svolge in Basilica (la si può richiedere in sacrestia). Certamente sarà per voi motivo di consolazione sentirvi parte viva della parrocchia che prega.

Il gruppo di giovani che domenica 10 febbraio, in basilica san Giuseppe, per mano di monsignor Bruno Molinari, ha ricevuto il sacramento della Confermazione. (foto Volonterio)

In tutte le chiese della città domenica 3 febbraio è stata ricordata la memoria di san Biagio. Al termine delle Messe i fedeli, davanti all’altare, hanno ricevuto la benedizione della gola, come è tradizione. (foto Volonterio)

STATISTICA PARROCCHIALE GENNAIO BATTESIMI: Ariel Consonni. Totale anno: 1 DEFUNTI: Renzo Santambrogio (85 anni), Giacomo Nardin (87 anni), Angelo Anzani (88 anni), Ermanno Santambrogio (93 anni), Ettore Larghi (67 anni), Angela Sironi (87 anni), Rita Ciceri (70 anni), Elia Mariani (57 anni), Augusta Dell’Orto (87 anni),Angelo Zanaboni (72 anni), Mariuccia Ballabio (86 anni), Mariuccia Giussani (84 anni)..Totale anno: 12

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Oratorio San Rocco

Dall’oratorio San Rocco un ventaglio di offerte per vivere autenticamente il periodo di preparazione alla Pasqua

Quaresima Duemila e credici: proposte per tutti Momento di preghiera prima della scuola e Via Crucis alle 16.45 per i ragazzi, “cena povera” per gli adolescenti e i giovani. E gesto di carità a favore della San Vincenzo per tutti

Quaresima duemila e credici. Ci proviamo ad incontrare il Signore pure noi, proponendo alla Comunità dai bambini fino ai giovani diverse occasioni. In Quaresima, oltre all’esperienza impegnativa degli esercizi spirituali proposti a vario livello, secondo l’età, rimane centrale il giorno del Venerdì. Orientato al grande Venerdì Santo il giorno principale in Quaresima (oltre alla Domenica), diviene proprio il sesto, il giorno in cui è stato creato l’uomo. Allora per non ricadere nell’abitudinarietà e nella ciclicità del vita quotidiana, puntiamo a valorizzare quella giornata, per tutta la quaresima duemila e CREDICI. Infatti per i bambini e i ragazzi delle medie proponiamo la Via Crucis in due tempi: al mattino, prima delle lezioni, fuori dalle scuole Cadorna, Don Milani e Stoppani breve momento di preghiera che inizia il Venerdì quaresimale e nel pomeriggio all’oratorio, alle 16,45 conclusione della Via Crucis. Invece per gli ADO, 1819enni e Giovani con Matteo proponiamo, la cena povera del venerdì alle ore 19 in oratorio come segno ulteriore dell’importanza del Venerdì quaresimale per poi partecipare insieme alle stazioni quaresimali nelle diverse zone della parrocchia. Cos’è la cena povera? Mangiare di magro ma con la grassa ricchezza della condivisione, rinunciando alla comodità di mangiare a

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casa propria. Una sfida, oggi, dato l’enorme quantità di impegni di tutti e la conseguente pigrizia del mettersi in gioco su nuove relazioni. Per tutti proponiamo il gesto di carità dell’anno scorso. Anche questa volta aiuteremo la san Vincenzo che, come il banco alimentare, raccoglie e distribuisce alimenti alle persone in difficoltà. Ogni Domenica di quaresima quindi inviteremo le famiglie a portare in chiesa degli alimenti che di volta in volta saranno indicati in base alle esigenze segnalataci proprio dalla san Vincenzo.

Ecco fatto… questo è quanto l’oratorio offre per preparare la Pasqua duemila e CREDICI… Speriamo davvero che nella vita di tutti i giorni possiamo incontrare il Crocifisso risorto, come suggerisce il Papa: «È possibile oltrepassare quella soglia quando la Parola di Dio viene annunciata e il cuore si lascia plasmare dalla grazia che trasforma… L’Anno della fede, in questa prospettiva, è un invito ad un’autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo… La “fede che si rende operosa per mezzo della carità” (Gal 5,6) diventa un nuovo criterio di intelligenza e di azione che cambia tutta la vita dell’uomo… La fede è decidere di stare con il Signore per vivere con Lui…». Buona quaresima! Don Gianmario Poretti Vicario C.P.

Il gruppo di ragazzi e adolescenti che hanno animato la festa degli educatori durante il "Giovannino d'oro" al teatro San Rocco il 27 gennaio scorso. (foto Volonterio)


Parrocchia Santa Valeria

La carenza di sacerdoti richiede un rinnovato sforzo delle comunità a essere vicine alle persone e tra di loro, anche nella nostra città

Alzare lo sguardo verso la Chiesa universale L’impegno di presbiteri e laici dev’essere nel trovare forme di collaborazione tra tutte le parrocchie cittadine senza perdere l’originalità di ognuna In questo anno, che vede una prospettiva di cambiamento nel contesto ecclesiale di Seregno, si vuole riflettere sul valore della comunità, a partire dalla lettera pastorale dell’Arcivescovo. Il cardinale Scola chiama “il noi della fede” il principio secondo il quale nessuno può credere da solo. Egli afferma che «nessuno si è dato la fede da se stesso, così come nessuno si è dato l’esistenza. La fede è sempre dono del Signore che bussa alla porta di ciascuna persona e di ogni generazione con la voce, con il volto, con la storia di altre persone e di altre generazioni. Siamo generati alla fede dallo Spirito Santo in quel grembo che è la comunità cristiana». La comunità è una importante dimensione della vita della Chiesa e il suo volto concreto è la parrocchia, luogo nel quale celebriamo l’Eucaristia, centro della vita cristiana, e tutti gli altri sacramenti. La parrocchia è vicina ad ogni persona nei momenti importanti della vita: dalla vita nascente al suo tramonto, nel passaggio dall’infanzia alla giovinezza e alla vita adulta. La Chiesa ci accoglie tutti, senza distinzioni, come suoi figli e vuole essere per il mondo segno e strumento di quella unità che Gesù ci ha prospettato. Don Giuseppe ci ha ricordato, in occasione della Giornata per la vita, che i discepoli di Gesù sono chiamati

ad un cammino di autenticità e di verità per poter seguire la strada del Vangelo attraverso scelte controcorrente che comportano sacrificio e spogliazione del superfluo, per poter giungere alla gioia delle beatitudini. Dobbiamo, quindi, chiederci quali siano i mezzi più efficaci per manifestare e trasmettere a piene mani la fede che abbiamo ricevuto in dono. L’impegno di tutti coloro che dedicano parte del loro tempo per fare in modo che la liturgia sia sempre ben curata, per organizzare e sostenere attività in oratorio rivolte a bambini, ragazzi e giovani, per animare le molteplici opere di carità e di assistenza, sono testimonianza di una fede vissuta. Siamo invitati a riflettere su quanto è importante manifestare il dono della fede attraverso l’educazione delle nuove generazioni e il farsi carico dei cammini formativi e spirituali dell’intera comunità. L’iniziativa dei laici, naturalmente adeguatamente preparati, risulterà, da ora in poi, sempre più importante, per affiancare l’azione e il sacro ministero dei sacerdoti, in numero sempre più ridotto e caricati di più responsabilità sul territorio cittadino. Senza inutili allarmismi, bisogna prendere coscienza dell’importanza di una presenza laicale discreta e qualificata, capace di gestire situazioni nuove, dotata di sensibilità pastorale, pronta a mettersi in

discussione con stile missionario. Come già ci ricordava il cardinale Martini, nei suoi insegnamenti come Arcivescovo di Milano, i laici devono essere capaci di uscire da visuali troppo ristrette perché un discepolo di Cristo deve saper aprire il suo cuore ai gemiti della creazione e dello Spirito. Occorre evitare che una comunità sia troppo ripiegata su se stessa, intenta a mangiarsi la coda e a litigare su cose di poco conto. E’ necessario levare lo sguardo alla parte immensa di cui è parte viva, l’intera Chiesa. Nel nostro caso, il nostro impegno sarà quello di pensare alla Chiesa nella nostra città e di trovare una modalità di lavoro comune con tutte le altre parrocchie di Seregno, per costruire insieme percorsi comuni senza perdere ciascuno la propria originalità e le proprie caratteristiche. E’ questa la sfida che ci attende per i prossimi mesi. Il periodo quaresimale ci aiuterà sicuramente a riscoprire la necessità di una conversione del nostro cuore e della nostra mente per aprirci a nuovi percorsi pastorali. La vita nuova della Pasqua di Gesù che irrompe di continuo nella nostra storia, ci aiuti a discernere quei segni dei tempi che ci permettano di costruire l’unità della comunità.

Paola Landra

STATISTICA PARROCCHIALE GENNAIO BATTESIMI: Benedetta Satriano, Federica Montepeloso. Totale anno: 2 DEFUNTI: Giovanni Moltrasio (59 anni), Madre Giuseppina Spadini Canossiana (86 anni), Marino Giovanni Crippa (50 anni), Costanzo Banti (69 anni), Odes Anderlini (85 anni), Mario Salvatore Radaelli (78 anni), Enrica Cazzaniga (86 anni), Alessandro Viganò (84 anni)..Totale anno: 8

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Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo L'opera era stata seriamente danneggiata dall'incendio avvenuto nel 2010

Completato il restauro: torna al suo posto il settecentesco dipinto dell’Immacolata L'intervento non si è limitato alla semplice pulitura: rimossi anche alcuni maldestri ritocchi apportati in passato

Diverse persone me lo avevano chiesto parecchie volte: «Ma che fine ha fatto il quadro in chiesa?». Ora la domanda ha una risposta: il quadro è tornato al suo posto. Si tratta di un dipinto della metà del ‘700 che rappresenta l’Immacolata con tratti che fondono insieme la donna dell’Apocalisse, e la donna della Genesi. La tela, dalle notevoli dimensioni di cm 250x197, era uscita piuttosto danneggiata dall’incendio in chiesa di due anni fa e necessitava di una adeguata ripulitura. Da una prima valutazione ad opera di Francesca Bazan, una restauratrice di Milano, era emerso che più che una ripulitura occorreva un vero e proprio restauro, tanto erano evidenti i segni di distacco del colore dalla tela e i danni di precedenti e maldestri restauri. Il quadro venne portato in laboratorio a Milano a giugno del 2010, ma ci vollero diversi mesi prima di ottenere le dovute autorizzazioni da

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parte della Sovrintendenza e del competente ufficio di Curia. Dopo un anno di silenzio e di attesa, finalmente, alla vigilia di San Giovanni Bosco è arrivata la notizia che il quadro era pronto per tornare a casa. Possiamo considerarlo un regalo di San Giovanni Bosco. L’intervento di restauro ha richiesto diverse fasi di lavoro paziente. Il danno ultimo e più evidente fu la conseguenza dell’incendio che ha coperto l’opera di uno spesso strato di depositi di fumi grassi e polveri sottili dovuti alla combustione, penetrando nelle asperità della superficie pittorica e rendendo quasi illeggibile il dipinto. La prima fase fu quindi la ripulitura con sostanze a base acquosa per rimuovere i residui dell’incendio e la polvere che si è accumulata negli anni. Successivamente, una seconda pulitura con solventi adatti, opportunamente dosati, ha rimosso i parecchi ritocchi fatti in precedenza da mani non esperte, che avevano coperto anche il colore originale, compromettendo l’integrità del dipinto. Dopo queste due fasi di ripulitura il laboratorio ha cominciato a consolidare le parti più danneggiate con materiali opportuni e tutta l’opera con una prima verniciatura protettiva. Le lacune presenti, dovute al distacco del colore e alla rimozione dei precedenti restauri sono state stuccate con stucco particolare e poi integrate con colori ad acquarello e con colori Gamblin (colori appositamente studiati per il ritocco e costituiti da materiali resistenti all’ossidazione e al degrado), stesi con la tecnica a “puntinismo” (scomposizioni del colore in piccoli punti). L’ultima fase è la verniciatura finale protettiva con vernice a base di resine naturali.

Mi sono dilungato nella descrizione, forse un po’ noiosa, tuttavia semplificata, delle varie fasi dell’intervento di restauro per far capire la delicatezza e la quantità di lavoro necessario per riportare alla bellezza originale un dipinto danneggiato. Come dicevo, non si trattava solo di una “spolverata” e tutto questo lavoro giustifica il preventivo di spesa, autorizzato anche dal competente ufficio di Curia, che si aggira sui 2500 euro più IVA. Passiamo però a qualcosa di più interessante: parliamo dell’opera.

L’autore è definito anonimo, tuttavia, frugando un po’ negli archivi parrocchiali, in una nota del settembre del 1967, lo storico dell’arte prof. Lodovico Magugliani, attribuisce l’opera a Gian Battista Cignaroli, detto Giambettino (Verona 1706-1770), pittore veneto di rilievo che operò a Verona, Venezia e Milano. Soprattutto a Venezia studiò a fondo le ope-re di Tiziano e di altri


Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo grandi maestri, ma la sua maggiore fonte di ispirazione nello stile fu sempre Paolo Veronese.Tuttora, quindi, non c’è un’attribuzione certa dell’opera, anche se è chiara la sua collocazione temporale a metà del ‘700. Altrettanto oscura è l’origine del quadro e le cause che hanno portato ad essere esposto nella nostra chiesa. Negli archivi parrocchiali non ci sono tracce del suo arrivo in parrocchia Il soggetto rappresentato è una Madonna Immacolata che richiama la donna dell’Apocalisse, come descritta nel capitolo 12: «Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle». Una donna in un trionfo di nuvole, con angeli intorno e una corona di dodici stelle: è senz’altro questo un modo piuttosto diffuso per raffigurare l’Immacolata. È la donna del trionfo finale del bene sul male, immagine della Chiesa contro la quale «le porte degli inferi non prevarranno…» (Mt 16,18).

Il libro dell’Apocalisse presenta poi una scena inquietante: questa donna coronata di stelle sta per partorire mentre un orribile drago rosso minaccia lei e il bambino. Non sempre, ma non di rado, l’Immacolata nel tripudio di nuvole è raffigurata con un serpente o un drago sotto i suoi piedi mentre mostra e protegge il bambino: intorno a lei angeli combattono e sconfiggono il mostro, come racconta l’Apocalisse. Nel nostro caso ci si scosta un po’ dal racconto perché gli angeli non stanno combattendo, semmai fanno corona fe-

stosa intorno alla donna e al bambino. Non è l’arcangelo Michele ad uccidere il drago ma il bambino stesso, seppure piccolo e indifeso, quasi fosse un gioco. Nella sua mano tiene una piccola croce che termina in basso con una punta di lancia, riferimento fin troppo chiaro ed evidente alla salvezza portata da Cristo. È lui che vince il male; è lui che salva dal male. Se tracciamo idealmente le diagonali del dipinto, vediamo che si intrecciano pressappoco dove c’è la croce. Un caso? O è un modo per ricordarci la centralità e l’importanza della Croce di Cristo per la nostra salvezza? Che la donna del dipinto sia l’Immacolata è confermato da un altro particolare: a destra un piccolo angelo regge e consegna un giglio, simbolo per eccellenza di purezza e verginità. Il drago, ferito alla testa e schiacciato dal possente piede di Maria, ci riporta ad un’altra interessante scena biblica: la conclusione dei racconti della creazione nel libro della Genesi, quando Dio si rivolge al serpente dicendo: «Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno». (Gen 3, 15). In questo versetto è prefigurata l’eterna lotta tra il bene e il male, ma l’insidia del male non avrà la meglio perché la sua testa sarà schiacciata. È il primo annuncio di salvezza, un protovangelo, una buona notizia di salvezza annunciata all’uomo dopo la caduta del peccato. Se Eva è la capostipite dell’umanità, Maria, la nuova Eva, è colei che genera Cristo, il nuovo Adamo, una nuova umanità salvata e redenta dal suo sacrificio sulla Croce. Si crea quindi un percorso ideale che, partendo dalla creazione (Genesi) ci porta alla redenzione (Apocalisse) passando proprio dal centro vitale della Storia: la vicenda umana di Cristo, nato

dalla Vergine, che con la sua Croce e la sua Resurrezione ha dato nuova vita e nuova speranza all’umanità.

La donna della Genesi e la donna dell’Apocalisse trovano il punto di incontro proprio in Maria, la donna del Vangelo. Un ultimo particolare, che occhi più attenti non potrebbero fare a meno di notare, è il colore del mantello di Maria. Se il bianco della tunica richiama la luce di cui è rivestita, il mantello, di un azzurro intenso allude alla gloria del cielo. Qui però appare grigio e un po’ sbiadito. Solo sopra il braccio di Maria il colore conserva la sua originale intensità. Non è la conseguenza del restauro effettuato, ma di un naturale processo, purtroppo irreversibile, di ossidazione del pigmento (che contiene rame) e della esposizione alla luce. Purtroppo la posizione in cui è collocato non lo valorizza al meglio: la luce radente delle finestre tende ad alterare i colori e a rimandare riflessi che disturbano e, forse, è un po’ troppo in alto, ma per ora non è stato possibile collocarlo diversamente. Al di là di tutto, resta un bel dipinto che, esposto ancora nella nostra chiesa, nell’anno della fede, è un richiamo all’intervento salvifico di Dio nella storia dell’umanità, storia che più che una fine - ha un fine: la salvezza operata da Dio. Don Sergio Dell’Orto Vicario C.P.

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Comunità Pastorale San Luca

ESERCIZI SPIRITUALI 17 - 22 febbraio

"LA FEDE NEL DIO CHE SALVA" Domenica 17 febbraio ore 16.30 ore 17.00 ore 17.30

nella parrocchia di San Carlo: nella parrocchia di Sant’Ambrogio: nella parrocchia B.V. Addolorata al Lazzaretto: Celebrazione di “ingresso in Quaresima” e di inizio degli Esercizi Spirituali parrocchiali: Vesperi, Quaresimale, Imposizione delle Ceneri

ore 6.30

al Lazzaretto: S. Messa con meditazione

ore 8.10 ore 8.30

a Sant’Ambrogio e Lazzaretto: Preghiera comunitaria delle Lodi S. Messa con meditazione (anche a San Carlo)

Ogni giorno da lunedì 18 a giovedì 21 febbraio

ore 15.00

ore 18.10 ore 18.30 ore 21.00

a Sant’Ambrogio: Preghiera dell’Ora Media e meditazione di don Renato Bettinelli (per la parrocchia di San Carlo è disponibile il servizio pullmino con ritrovo ore 14.45 davanti alla chiesa per coloro che vogliono partecipare) alla Chiesa del Monastero delle Adoratrici (in via Stefano da Seregno) preghiera dell’Ora Media (con meditazione di una delle Monache Adoratrici su “Eucaristia, mistero della fede”) a Sant’Ambrogio: Preghiera del santo Rosario S. Messa con meditazione a S. Carlo: per gli adulti delle tre parrocchie della Comunità Pastorale: preghiera comunitaria del Vespero con meditazione (predica don Renato Bettinelli) a S. Ambrogio: (in cripta) meditazione per 18/19enni e giovani della città (predica don Alessandro Chiesa)

Venerdì 22 febbraio ore 6.30

al Lazzaretto: Via Crucis

ore 8.10 ore 8.30 ore 17.00

a Sant’Ambrogio e al Lazzaretto: Preghiera comunitaria delle Lodi Via Crucis (anche a San Carlo) Via Crucis per i ragazzi del catechismo

ore 21.00

Via Crucis cittadina al termine degli Esercizi Spirituali: ritrovo al Lazzaretto, cammino verso la Basilica e conclusione in piazza

A chi partecipa agli Esercizi spirituali si consiglia un certo raccoglimento personale durante la giornata e, potendolo, la lettura continuata di un Vangelo, di un libro spirituale o del sussidio messo a disposizione ogni giorno nelle parrocchie.

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Parrocchia S. Ambrogio

La Parola guida sempre il nostro cammino

Facciamo Chiesa! A fatti, non a parole. In Quaresima prepariamoci ad accogliere Gesù Risorto

Mc 3,13-19: “In quel tempo. Il Signore Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici - che chiamò apostoli -, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni. Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni fratello di Giacomo; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.” Tanto facciamo per creare attorno a noi un team su misura e Gesù che fa? Chiama a sé chi vuole lui. Sembrerà scontato ma se guardiamo le nostre realtà quotidiane non è così. Gesù ci dice: “la Chiesa è per tutti”. Noi invece formiamo dei piccoli “clan”, gruppi dove accettiamo chi la pensa e agisce come noi. Gesù sceglie compagni di viaggio che lo aiutino a portare nel mondo il Vangelo, facciano esperienza di Dio e partecipino al suo progetto d’amore. “In quel tempo” (sta un po’ per “è sempre stato così e sempre lo sarà”) scelse dodici uomini sui quali si potevano avere delle riserve. Leggendo questo brano passiamo distrattamente sui nomi: ma li conosciamo davvero questi uomini solo perché ci suonano familiari? Soffermiamoci un attimo a riflettere: Gesù ha scelto persone con personalità opposte fra loro.

Gesù prega e li sceglie, e anche se apparentemente non sembra, li sceglie bene: pescatori, terroristi, intellettuali, tradizionalisti, pubblicani… un mix esplosivo! Il messaggio è chiaro:la Chiesa è fatta di persone diverse! Si cercano sempre i primi della classe

ma Gesù non ha fatto così! Ha voluto persone differenti per far crescere Dio nel loro cuore, insegnandoci come si crea una comunità, come, a 2000 anni di distanza, si crea una parrocchia, un oratorio. Facciamo attenzione! Gesù ha scelto persone unite nel cuore solo dalla chiamata del Signore. Ciò che li ha fatti Chiesa è stata la chiamata, non l’essere dei cloni. Dovremo aver ben chiaro che i discepoli sono coloro che testimoniano la Parola. Gesù si è fatto uomo, ha vissuto e sofferto come noi per rivelare il vero volto di Dio e lascia ora a noi il compito di proseguire. Tutto ciò che è “di contorno” dovrebbe essere abbandonato. Via le rivalità tra i gruppi parrocchiali; via le invidie e gelosie all’interno degli stessi

gruppi; via il lamentarsi verso gli altri senza impegnarsi a fare; via tutte le situazioni che non fanno bene né a noi stessi né alla nostra comunità. Sorrido amaramente alle parole di una simpatica parrocchiana: “Qui ci sono troppi che pensano di essere padroni”. Il Padrone è uno solo, è Colui che ci chiama e a cui rispondiamo con un umile Sì. La Chiesa è fatta di discepoli che amano Cristo e sono uniti in Cristo. Sarebbe impossibile mettersi tutti d’accordo. Dimentichiamo troppo spesso, per egoismo e protagonismo, la cosa che ci unisce: la fede. Può aiutare leggere la vita dei Santi: uomini e donne che si sono innamorati di Dio giorno dopo giorno, facendo fatica ma continuando a camminare. Persone non perfette,come i Dodici, come noi. Gesù, sul monte hai pregato tutta la notte, hai scelto quei dodici uomini per sostenere i discepoli che sarebbero venuti dopo a non scoraggiarsi per la fragilità, per i limiti, incoraggiando ognuno ad andare avanti nel tuo nome. Aiutaci a proseguire il nostro cammino tenendo in mente il giusto obiettivo, l’Annuncio. Un sereno cammino quaresimale a tutti, consapevoli che apparteniamo a Cristo e in Lui dobbiamo rimanere ancorati per fare comunità. Barbara Filipetto AnteMissam e LabOratorio

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Parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto Dal 17 al 22 febbraio in programma diversi appuntamenti

Gli Esercizi spirituali aprono la Quaresima: un cammino per riscoprire il dono della fede Nell’anno della Fede comprendiamo più profondamente le radici del nostro essere cristiani

La Via Crucis cittadina dello scorso anno. La Quaresima è alle porte. In quest’anno della Fede il Santo Padre, nella Lettera Apostolica “Porta fidei”, ci ha trasmesso il suo grande desiderio che ogni credente possa aspirare a confessare la propria fede in pienezza e con nuova convinzione, fiducia e speranza, in modo particolare attraverso il sacramento dell’Eucaristia. Ci viene chiesto di vivere testimoniando la nostra fede e di riflettere sul grande valore della preghiera, personale e comunitaria, ed in particolare sull’importanza del Credo. La settimana di esercizi spirituali, che si svolgerà anche nella nostra parrocchia dal 17 al 22 febbraio, ci fornirà un grande aiuto in questo compito, attraverso le Sante Messe con meditazioni sul tema della Fede nel Dio che salva, i momenti di preghiera comunitaria e le varie Via Crucis. Troverete i programmi dettagliati degli appuntamenti di entrambe le Comunità

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in questo numero dell’Amico della Famiglia e quelli che ci riguardano più da vicino sul Teofilo disponibile ogni domenica in chiesa. Ricordo che per il Lazzaretto il primo significativo appuntamento per la celebrazione di ingresso in Quaresima si terrà domenica 17 alle ore 17,30, con lettura dei Vesperi, Quaresimale e imposizione delle Ceneri. A chiusura, invece, della settimana di Esercizi Spirituali, venerdì 22 febbraio alle ore 21 Via Crucis cittadina con partenza dalla nostra chiesa e conclusione nella piazza della Basilica. Ricordiamo ancora la bellissima Via Crucis cittadina dello scorso anno, nella quale ognuna delle comunità aveva portato un palo della Croce di Gesù. Strade diverse e persone diverse che si erano poi incontrate per ricomporre insieme la Croce e per formare un’unica grande comunità. Il ripetersi di questo appuntamento potrebbe contribuire a consolidare

l’unione fra due comunità e fra le diverse realtà che le compongono, e magari portarci alla riscoperta della gioia racchiusa nel dono della fede. Nelle scorse domeniche abbiamo celebrato con gioia due feste distinte, ma complementari l’una all’altra: la giornata della Famiglia e quella della Vita. Due domeniche forse casualmente consecutive, ma che di fatto sono inderogabilmente collegate: la famiglia culla di amore che sfocia inevitabilmente nell’accoglienza di una nuova vita. Per la festa della famiglia di domenica 27 gennaio sono state sottolineate in particolare le celebrazioni delle SS. Messe delle 10 e delle 11,30. Le famiglie hanno addobbato l’altare, cantato e portato i doni all’offertorio accompagnate dal suono delle chitarre. A mezzogiorno nel salone dell’oratorio si è tenuto un pranzo di condivisione seguito da giochi insieme. Domenica 3 febbraio alla Messa delle 10 hanno partecipato i bimbi della nostra scuola materna, anche per ricordarci quanto è prezioso il dono della vita e quanto è importante la sua accoglienza. La vendita delle primule sul sagrato ci ha permesso di far avere un piccolo aiuto a coloro che accolgono la vita affrontando anche grosse difficoltà. Da ultimo ricordiamo un altro bel momento vissuto dalla nostra comunità parrocchiale. Martedì 29 gennaio abbiamo festeggiato il compleanno di don Sergio con un piccolo rinfresco in oratorio al quale hanno partecipato in particolare i volontari che collaborano alle varie attività. Le rinnoviamo i nostri auguri Don, grati a Dio del dono sempre più raro di un sacerdote in parrocchia, e anche se ogni tanto ci rimprovera sappiamo che ci vuole bene e che non potrebbe fare a meno di noi. Nicoletta Maggioni


Parrocchia San Carlo

L’opinione del presidente del GSO San Carlo

Ha ancora valore oggi il legame tra lo sport e l’oratorio? Ci sono alcune questioni che angustiano oggi chi da anni si dedica all’educazione dei ragazzi in ambito oratoriano e sportivo-oratoriano. Se è vero che è dalla famiglia e dalla scuola, che pure navigano in acque piuttosto agitate, che discende il tipo di educazione prioritaria e fondamentale per i ragazzi, è anche vero che l’oratorio e lo sport oratoriano coprono spazi differenti in cui i ragazzi potrebbero altrimenti essere lasciati a loro stessi con i pericoli GSO San Carlo, la squadra dei piccoli. che tutti noi conosciamo. Gli interrogativi sono questi: l’oratorio è ancora molto di loro. Giovanni Paolo stato superato dai tempi e non serve II ci ha ricordato che lo sport può fapiù? Lo sport oratoriano, peraltro vorire la lealtà, la perseveranza, l’amispesso abbandonato a sé stesso, serve cizia, la condivisione, la solidarietà. A ormai solo come parcheggio ed ha maggior ragione se questo sport è leperso la sua valenza educativa? La ri- gato all’oratorio. Che può e deve ridisposta potrebbe ancora essere no e ventare la seconda casa delle famiglie. proviamo a dare qualche motivazione. Anche Benedetto XVI, che proprio al E’ innegabile che il buon futuro della momento di scrivere queste righe ha nostra società civile è direttamente purtroppo annunciato di voler rinunproporzionale alla buona educazione ciare al Pontificato, ha assegnato allo dei giovani di oggi che di quella sa- sport il grandissimo merito di concorranno i protagonisti. Diceva Don rere allo sviluppo armonico della perBosco, che dei giovani ha fatto la pro- sona ed al suo perfezionamento pria ragione di vita: “Dalla buona o morale. Perché ciò che ha funzionato dalla cattiva educazione della gio- con noi non dovrebbe funzionare con ventù dipende un buon o triste avve- i nostri figli o i nostri nipoti? Quando nire della Società”. Queste parole, che non sono a scuola vogliamo abbandohanno 150 anni, non sono affatto vec- narli a facebook, al telefonino, al comchie e superate e lo dimostrano le puter, ai videogiochi, alla televisione o scuole Salesiane che ancora oggi for- agli sconosciuti del parchetto? Dobmano migliaia di giovani che grazie ad biamo rassegnarci al fatto che venesse trovano un lavoro che permet- gano condizionati da tutti quegli terà loro di costruire una famiglia. Chi innumerevoli esempi negativi che li di noi, non più giovanissimi oggi, si fa bombardano? Certo, per assolvere al vanto di avere, tra mille difficoltà, co- nostro compito non possiamo affimunque saputo mantenere fede ai va- darci ad educatori “fai da te”, li doblori dell’onestà e del rispetto per il biamo formare perché siano prossimo, molto probabilmente da consapevoli che il nostro è un gioco, giovane è passato per l’oratorio. Ricor- non una fabbrica di coppe, perché diamo e ricorderemo sempre il nostro sappiano che i ragazzi hanno pari diDon dell’oratorio o l’educatore,“il mi- gnità, siano bravi o meno bravi nella ster”, del gruppo sportivo: oggi forse competizione, perché siano convinti non ci sono più, ma dentro di noi vive che i ragazzi devono crescere e per

questo vanno ascoltati e valorizzati. Soprattutto devono saper dare il buon esempio. L’allenatore che fa giocare sempre solo i più bravi, quello che riempie di parolacce i meno bravi per spronarli, quello che si complimenta con il proprio giocatore perché si è procurato il rigore della vittoria tuffandosi in area, quello che se non si vince non siamo nessuno, non fanno per noi.Tutto questo, lo riconosciamo, è sempre stato molto difficile da mettere in pratica e oggi più che mai. La crisi economica che da anni ci perseguita ha fortemente ridotto i nostri introiti: il comune non ci sostiene quasi più, la parrocchia non si può permettere di ristrutturare il nostro campo sportivo e quindi chi affittava i campi ora si rivolge a strutture più moderne, gli sponsor non riescono più a destinare risorse allo sport.Viviamo un momento di grande incertezza e per questo chiediamo aiuto a chi pensa che il nostro impegno abbia ancora un senso. Ci domandiamo se sia possibile creare una rete tra il gruppo sportivo, l’oratorio, la comunità parrocchiale, il comune, le scuole, il quartiere, i genitori, gli altri gruppi sportivi oratoriani del territorio. Noi pensiamo di sì e per questo abbiamo in mente di stilare un nuovo progetto educativo sportivo basato su valori cristiani, un nuovo contratto etico sportivo e di mettere in campo nuove iniziative. Il Gruppo Sportivo Oratoriano San Carlo ha ancora dentro di sé la passione educativa oltre a quella sportiva e si propone, nonostante la crisi economica e quella delle coscienze, di migliorare il proprio piccolissimo contributo alla crescita della comunità. Sosteneteci! Maurizio Prizzon Presidente del Gruppo Sportivo Oratoriano San Carlo di Seregno

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Abbazia San Benedetto

All’interno dei corsi biblici organizzati dal centro culturale San Benedetto, per il ciclo dell’ecumenismo, lunedì 18 febbraio, alle 21

L’Arcivescovo di Corfù, Yannis Spiteris e i rapporti tra Chiesa ortodossa e cattolica Domenica 17 febbraio, alle 11, presiederà la concelebrazione della Messa conventuale

L'abate emerito dom Valerio Cattana con don Marco Paleari uno dei relatori del corso di ecumenismo. (foto Volonterio)

che. Greco di nascita vive ed opera in un paese a maggioranza ortodossa, 11 milioni di persone di cui solo 350 mila sono cattolici di rito romano. E’ Arcivescovo da otto anni, prima ha insegnato teologia e spiritualità orientale a Roma nelle diverse università pontificie. Domenica 17 febbraio, alle 11, in abbazia San Benedetto, celebrerà la Messa con- Un gruppo di partecipanti al corso di iconoventuale. Con l’imposi- grafia al centro culturale san Benedetto aszione delle ceneri, al sieme al maestro Giovanni Mezzalira. (foto termine dell’Eucaristia Volonterio) delle 18, mercoledì 13 febbraio in abbazia san Benedetto si sono concluse anche la guida dello Spirito Santo, nella Sante Quarantore. Intanto ogni sa- l’esperienza di meditazione e silendi contemplazione e bato, alle 17, nella cripta dell’abba- zio, zia di via Stefano, l’abate emerito condivisione, la Parola diventa sordom Valerio Cattana continua la gente di grazia, dialogo orante, ap“Lectio Divina”, che è lettura rifles- pello alla conversione, proposta siva e ascolto di un passo della Bib- profetica e orizzonte di speranza. bia, accolta come Parola di Dio. Con E’ in pieno svolgimento anche il corso di iconografia, giunto al settimo anno, sotto la direzione del maestro Giovanni Mezzalira. L’icona è l’immagine che la Chiesa nella sua tradizione ha consegnato ai credenti come luogo della presenza di Dio e canale privilegiato di grazia e fonda la sua essenza nel cuore stesso della fede cristiana, cioè nel mistero dell’incarnazione del Figlio di Dio.

All’interno dei corsi biblici, che continuano sino alla fine del mese di maggio, organizzati dal centro culturale san Benedetto di via Lazzaretto, lunedì 18 febbraio, alle 21, si conclude il corso di ecumenismo. Sarà Sua Eminenza monsignor Yannis Spiteris, 73 anni, cappuccino dell’ordine dei francescani minori, Arcivescovo di Corfù, Zante e Cefalonia, amministratore apostolico del vicariato di Tessalonica, in Grecia, nonché membro dell’accademia teologica internazionale e membro della commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa, a tenere l’ultima lezione. I temi che tratterà nel suo intervento sono: rapporti tra la Chiesa ortodossa in Grecia e i cattolici; il Concilio Ogni sabato nella cripta dell'abbazia san BeVaticano II e i teologi orto- nedetto l'abate emerito dom Valerio Cattana dossi: reazioni, giudizi e criti- tiene la "Lectio divina". (foto Volonterio)

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Paolo Volonterio


Notizie in breve

CALENDARIO PASTORALE Domenica 17 febbraio Parrocchia San Carlo, giornata d’insieme del gruppo catechistico Gerusalemme

Da domenica 17 a venerdì 22 febbraio Comunità pastorali Maria Madre della Chiesa e San Luca, esercizi spirituali parrocchiali "La fede nel Dio che salva" (per il programma di ciascuna comunità, vedi alle pagine relative)

Sabato 23 febbraio

Parrocchia San Giuseppe,ore 9.00, S. Messa nell’anniversario della morte di mons. Ratti

Domenica 24 febbraio Parrocchia San Giovanni Bosco, giornata insieme III elementare ore 10.30, S. Messa, segue incontro per i ragazzi ore 12.30, pranzo ore 14.30, incontro per i genitori e attività per i ragazzi Parrocchia Sant’Ambrogio, Domenica insieme per la IV elementare ore 15.00, Prima Confessione per i ragazzi di IV elementare Parrocchia Lazzaretto, ore 10.00, S. Messa animata dalla IV elementare ore 15.00, Prima Confessione per i ragazzi di IV elementare Parrocchia San Carlo, giornata d’insieme del gruppo catechistico Nazareth giornata d’insieme del gruppo catechistico Cafarnao

Sabato 2 marzo

Parrocchia San Giuseppe, ore 7.30, Santa Messa ai Vignoli

Domenica 3 marzo Parrocchia San Giuseppe, ore 14.00 e 18.00, Battesimi Parrocchia San Giovanni Bosco, giornata insieme IV elementare ore 10.30, S. Messa ore 15.30, Prime confessioni

Parrocchia Sant’Ambrogio, ore 9.45, S. Messa animata dalla V elementare ore 11.00, incontro per i genitori dei ragazzi di V elementare ore 16.00, Battesimi Parrocchia Lazzaretto, ore 10.00, S. Messa animata dalla V elementare ore 15.00, incontro per i genitori dei ragazzi di V elementare

Giovedì 14 marzo

Parrocchia San Carlo, ore 15.00 in oratorio incontro del gruppo della terza età

Sabato 16 marzo

Oratorio San Rocco, Festa del papà

Domenica 17 marzo

Domenica 10 marzo

Parrocchia San Giuseppe, festa patronale: ore 10.00, S. Messa solenne Parrocchia Santa Valeria, ore 15.00, prime confessioni in santuario Parrocchia San Giovanni Bosco, giornata insieme I media ore 10.30, S. Messa, segue incontro per i ragazzi ore 12.30, pranzo ore 14.30, incontro per i genitori e attività per i ragazzi Parrocchia Sant’Ambrogio, Domenica insieme per i ragazzi di III elementare ad Agliate Parrocchia Lazzaretto, ore 10.00, S. Messa animata dalla III elementare ore 15.00, incontro per i genitori dei bambini di III elementare

Parrocchia San Giovanni Bosco, giornata insieme V elementare ore 10.30, S. Messa, segue incontro per i ragazzi ore 12.30, pranzo ore 14.30, incontro per i genitori e attività per i ragazzi Parrocchia Sant’Ambrogio, Domenica insieme per i ragazzi di I media ore 15.30, incontro per i genitori dei ragazzi di I media con la testimonianza dell’attore Pietro Sarubbi, interprete di Barabba nel film “The Passion” di Mel Gibson Parrocchia Lazzaretto, ore 10.00, S. Messa animata dalla I media ore 15.00, incontro per i genitori dei ragazzi di I media Pastorale giovanile cittadina, dalle 17.00 alle 21.00, al Lazzaretto, incontro per i ragazzi di II media in preparazione al pellegrinaggio ad Assisi Parrocchia San Carlo, giornata d’insieme del gruppo catechistico Emmaus ore 16,00 Battesimi comunitari

SCUOLA DI ITALIANO PER STRANIERI “CULTURE SENZA FRONTIERE” Anche quest'anno ritorna l'appuntamento della scuola di italiano con la città, il variegato mondo dell'associazionismo e i tanti amici italiani e stranieri con cui si è stabilito nel tempo, per necessità, diletto o studio, un legame. La "Cena dell'Amicizia" 2013 organizzata per sabato 23 febbraio da insegnanti e corsisti oltre a ricordare 14 anni di attività didattica e di lavoro "in rete" con altre scuole similari ha in sé un significato particolare: presentare un'esperienza di impegno sociale e civile dove la parola "solidarietà" verso gli altri vuol proprio significare partecipare anima e corpo ai problemi di chi fa parte della nostra comunità ma non ha

Pastorale giovanile cittadina, nel pomeriggio, visita al Duomo di Milano per i ragazzi di III media

Lunedì 4 marzo Comunità pastorali Maria Madre della Chiesa e San Luca, ore 21, consiglio pastorale Commissione missionaria decanale, ore 21.00, presso l’oratorio di Sant’Ambrogio, incontro formativo

Sabato 9 marzo Parrocchia San Giovanni Bosco, ore 20.00, cena povera a sostegno della carità di Quaresima

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Notizie in breve

Il gruppo con alcuni migranti al termine della celebrazione in basilica san Giuseppe lo scorso 20 gennaio in occasione della Giornata mondiale del Migrante. (foto Volonterio)

voce, cioè non conta niente, fino ad assumere atteggiamenti di pubblica intolleranza verso un sistema burocratico e sociale farraginoso ed ingiusto: in quest'ottica l'esperienza recente di don Virginio Colmegna a Milano ci offre tanti spunti su cui riflettere. E poi c'è la conoscenza di una comunità straniera, quest'anno l'Ucraina, con il Console Generale per l'aspetto più civile e di rappresentanza, l'Archimandrita Ambrosii, monsignore della Chiesa russa ortodossa per l'aspetto religioso e una rappresentanza del popolo ucraino fatta soprattutto di donne che molti di noi hanno imparato a conoscere attraverso le "badanti" ovvero le collaboratrici familiari che accudiscono tanti anziani nelle loro abitazioni. Due realtà - quella milanese e quella ucraina - apparentemente slegate tra loro ma che possono trovare un punto d'incontro nel tema della serata "Il seme". Seguendo infatti la logica del seme che occorre spargere a piene mani per avere un raccolto

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sicuro e abbondante, siamo sicuri che queste realtà sapranno distribuire semi di fratellanza e solidarietà a tutti i commensali, al di là di ogni retorica e che sapranno diffondere anche semi di speranza perché, pur consapevoli dei tanti bisogni e disagi sociali, ciascuno trovi la forza di vivere con consapevolezza ed entusiasmo la realtà di ogni giorno. A questo proposito ci piace ricordare una frase molto illuminante di Goethe: "Qualunque cosa tu possa fare o sognare di fare, incominciala. L'audacia ha in sé genio, potere e magia. Incomincia adesso". MOVIMENTO PER LA VITA/CENTRO AIUTO ALLA VITA Anche quest’anno all’indomani della Giornata per la Vita, ringraziamo tutti gli amici che, ai banchetti delle primule allestiti sul sagrato di tutte le chiese cittadine, hanno aderito alla proposta de “Un fiore per la Vita”, e hanno offerto un contributo, per le mamme ed i bambini assistiti

dal Centro di Aiuto alla Vita. Un limpido richiamo alla solidarietà e alla promozione di “una cultura della vita accogliente e solidale” ci è giunta puntuale dal messaggio dei Vescovi, che ci hanno detto che “Generare la vita vince la crisi”. Questa affermazione è coraggiosa e contro-corrente in un momento difficile come l’attuale, che ci vede inclini alla preoccupazione e allo scoraggiamento.... Non ignorando i problemi e la fatica del quotidiano, i nostri Vescovi hanno scritto che comunque la disponibilità a generare, ancora ben presente nella nostra cultura e nei giovani, è tutt’uno con la possibilità di crescita e di sviluppo. Non si esce da questa fase critica generando meno figli o peggio ancora soffocando la vita con l’aborto, bensì facendo forza sulla verità della persona umana, sulla logica della gratuità e sul dono grande e unico del trasmettere la vita, proprio in una situazione di crisi. “Donare e generare la vita”, ancora hanno proseguito i Vescovi, “significa scegliere la via di un futuro sostenibile per un Italia che si rinnova. E’ questa una scelta impegnativa ma possibile. E’ però necessario creare da parte di tutti una “rete”, un intreccio di relazioni che possa incoraggiare e sostenere il dono e l’accoglienza della vita!” Su questa tematica della “rete solidale” si è soffermato il professor Trevisi nella sua interessante conferenza ispirata al messaggio dei Vescovi italiani, nella serata del 1° febbraio scorso, Siamo tutti invitati a rimboccarci le maniche, a collaborare per realizzare questa “rete” che sostiene e protegge. N on dimentichiamo che possiamo farlo con un aiuto “pratico”, ma anche con l’aiuto non meno prezioso della preghiera! A questo proposito prosegue l’impegno della Preghiera per la Vita. Ri-


Notizie in breve

cordiamo il prossimo appuntamento, la S. Messa mensile per la Vita, sarà celebrata in Basilica S. Giuseppe sabato 9 marzo alle ore 18. Grazie a quanti si uniranno a noi nella preghiera per la vita umana nascente . circolo culturale s. giuseppe FONDATO NEL 1888

Il 19 marzo 2013 si avvicina a grandi passi, anche troppo velocemente per quanto dobbiamo e possiamo fare, per la nostra nuova casa, il centro pastorale mons. Enrico Ratti. Per domenica 17 il programma dettagliato è quasi steso, gli inviti e i momenti assieme quasi definiti, i locali quasi presentabili. Sarà assai pubblicizzato il programma definitivo. Aumenta l’interesse per un momento di speranza, di rilancio per tutta la comunità seregnese e per chi, in essa, ha “sognato’’. Un ringraziamento per chi ci ha portato sino a qui, ed in particolare a don Silvano Motta, ed un in bocca al lupo reciproco per chi vorrà partecipare alla continuazione di un’avventura che dura da 125 anni. Tradizionalmente in questo periodo pre-quaresimale si riflette sui temi della vita, della famiglia, della malattia e del lavoro. Abbiamo collaborato col Movimento per la Vita e con le Acli con il film, molto apprezzato, “Le nevi del Kilimangiaro’’. Domenica 3 marzo andremo per una visita a cielo aperto al Cimitero Monumentale di Milano: iscrizioni già aperte in segreteria c/o la casa parrocchiale. Domenica 4 aprile, probabilmente, nel pomeriggio visita guidata al complesso villa/monastero Antona Traversi in Meda con mezzi propri. Un gioiello quasi sconosciuto a due passi da casa. Una visita di almeno 3 ore. Domenica 12 maggio: Giornata di

spiritualità, nel 50° anniversario del Concilio Vaticano II e della morte del beato Papa Giovanni XXIII, a Sotto il Monte con un’articolata giornata culturale e catechistico/pellegrina. Le nostre iniziative culturali e ricreative sono offerte a TUTTA la comunità seregnese, siamo aperti a gestirle con le altre parrocchie della Comunità Pastorale cittadina in definizione: chiediamo attenzione sulla stampa locale, sull’Amico della Famiglia o direttamente sulla nostra casella di posta elettronica. Il nuovo centro Pastorale sarà casa VIVA anche per altre associazioni oltre al Consultorio interdecanale familiare così da rendere quotidianamente visione della vita della Chiesa locale. Il Tesseramento dell’anno sociale 2012/2013 è agli sgoccioli. Invitiamo a rinnovare e/o aderire ritenendo, col Vostro appoggio, di avere ancora molto da dire alla Seregno di oggi.

La segreteria è aperta nei modi consueti in attesa, anch’essa, del trasloco nella nuova sede. Inizia la Quaresima e le nostre parrocchie propongono una serie di incontri significativi che ci devono vedere attenti partecipanti: dagli esercizi spirituali, alla Via Crucis, al quaresimale. Per tale motivo gli incontri associativi vengono sospesi in questo periodo. Itinerario formativo per il settore adulti: i prossimi incontri si svolgeranno presso la parrocchia di Santa Valeria - via Piave con inizio alle ore 21,00: venerdì 5 aprile: "Esperti in umanità" venerdì 7 giugno: "Essere Chiesa in ogni luogo." La Lectio Divina, l’incontro con la Parola di Dio, che si svolge, a livello

di decanato, presso l’oratorio di Giussano - via D’Azeglio - riprenderà martedì 16 aprile. L’ultimo incontro sarà il 14 maggio 2013. Adolescenti: Sabato 16 febbraio ore 19,00 presso la parrocchia del Ceredo pizza + Cineforum. Domenica 24 febbraio ore 18,30 presso l'oratorio di Giussano - incontro di decanato. Sono proposti gli Esercizi Spirituali con possibilità di scelta 02-03 marzo oppure 09-10 marzo presso la Casa dei Barnabiti a Eupilio. Utile segnalare una iniziativa che si tiene a Cesano Maderno: il Decanato di Seveso in collaborazione con il servizio della pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Milano organizza un momento di discernimento e giudizio per avvicinarsi alle urne con consapevolezza e responsabilità, come auspicato dal cardinale Angelo Scola e dal Consiglio episcopale milanese: “Bene comune, speranza e voto responsabile” - lunedì 18 febbraio ore 21.00 Auditorium “Disarò”- Chiesa antica di Cesano Maderno - piazza mons. Arrigoni. Introduce: don Flavio Riva, responsabile del Decanato di Seveso Intervengono: don Walter Magnoni, responsabile del Servizio pastorale sociale e lavoro Diocesi di Milano Valentina Soncini, Presidente Azione Cattolica Diocesi di Milano Paolo Petracca, Presidente ACLI Milano, Monza Brianza Alberto Savorana, Portavoce di Comunione e Liberazione Per conoscere l’A.C. consulta il sito: www.azionecattolicamilano.it GR.ANI.S. GRUPPI ANIMAZIONE SOCIALE “Quattro chiacchiere sul bene comune e il voto responsabile’’ è il titolo dell’iniziativa che è stata proposta alle parrocchie,

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Notizie in breve

calendario su www.chiesadimilano.it/pastorale sociale, e destinata specie al mondo giovanile, per approfondire assieme i motivi dell’importanza del voto nella vita del Paese. Non che gli adulti siano immuni dal tentativo di lasciar perdere le prossime elezioni, che comunque la si pensi, saranno decisive per il nostro futuro, se sapranno esprimere una maggioranza vera. E qui a Seregno abbiamo segnalato con un’appassionata relazione, quasi disertata dall’opinione pubblica locale, di Giovanni Bianchi, ex presidente nazionale delle Acli, cosa dovrebbe interessare a un cristiano della vita sociale attorno a lui. Il relatore ha ripercorso gli anni milanesi col cardinale Martini, indicandoci dove si poteva - e si potrebbe - andare... se… I pochi comizi elettorali visti (e sentiti) a Seregno (ben poca cosa rispetto alle notizie tv ed internet quotidiane, dei batti e ribatti mediatici, delle “sparate’’ fuori logica) hanno, da una parte interessato i più sui temi elettorali, specie sulla pressione fiscale, dall’altra disorientato. Tutti siamo consci della irrealizzabilità di quanto promesso. Volenti o nolenti la strada è quella dei piccoli passi. A Seregno, nell’ambito delle riflessioni per la Giornata della Solidarietà, il tema del lavoro è stato analizzato con la visione del film francese “Le nevi del Kilimangiaro’’, proposto da Acli, Caritas e Circolo San Giuseppe; ha fatto riflettere su una realtà sempre più presente nella vita della pur operosa Brianza. La seconda fase del Fondo Famiglia Lavoro sta ripartendo con nuove modalità mentre la crisi, quella economica ma anche quella valoriale, non molla la presa. Ci aspetta il periodo quaresimale, da sempre tempo di riflessione. Approfittiamone per un digiuno televisivo

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che ci lasci il tempo per un silenzio apportatore di vere novità e magari approfittare delle offerte di riflessione proposte in zona.

UNITALSI Il mese di gennaio ci ha visto impegnati a preparare e raccogliere dati riguardanti le diverse attività e precisamente: Calendario pellegrinaggi LOURDES: dal 18 al 24 aprile (treno) dal 19 al 23 aprile (aereo) dal 1 al 7 giugno (treno) dal 2 al 6 giugno (aereo) dal 31 luglio al 6 agosto (treno) dal 1 al 5 agosto (aereo) dal 13 al 19 settembre (treno) dal 14 al 18 settembre (aereo) dal 23 al 29 settembre (treno) dal 24 al 28 settembre (aereo) dal 7 al 13 ottobre (treno) dal 8 al 12 ottobre (aereo) dal 11 al 17 ottobre (treno) dal 12 al 16 ottobre (aereo) LORETO: dal 16 al 19 maggio (treno) dal 24 al 27 agosto e dal 3 al 6 ottobre (pullman) FATIMA: dal 12 al 18 ottobre (aereo) BANNEUX: luglio Vacanze a Borghetto Santo Spirito: Chernobyl dal 29 aprile al 3 giugno 1° Turno dal 23 giugno al 7 luglio 2° Turno dal 7 luglio al 21 luglio 3° Turno dal 21 luglio al 4 agosto 4° Turno dal 4 agosto al 18 agosto Altri appuntamenti: 17 marzo: Ritiro a Triuggio 12 maggio: Pellegrinaggio a Caravaggio 9 giugno: Incontro a Vedano con i disabili 5 ottobre: Serata mariana a Caravaggio Nel corso dell'anno avremo altri incontri e proposte di cui daremo

notizia. Per informazioni telefonare al 349 2935093

Dopo la spensieratezza del Carnevale che abbiamo vissuto in allegria con gli amici del gruppo teatrale “Tuttinsiemeappassionatamente”, ci inoltriamo ora nel momento forte della Quaresima che si aprirà con gli Esercizi Spirituali per tutte le parrocchie della città. E’ una proposta cristiana che la Chiesa ci offre con momenti di preghiera e di meditazione per prepararci a vivere intensamente il mistero pasquale. Ogni giorno da lunedì 18 febbraio a giovedì 21 febbraio per tutti gli anziani e le persone libere dal lavoro, alle 8.45 Santa Messa con meditazione in Basilica San Giuseppe (predica mons. Bruno Molinari); alle 15 presso la Cappella delle Adoratrici di via Stefano preghiera dell’Ora Media con meditazione di una Monaca Adoratrice. Giovedì terminata l’Adorazione siamo invitate dalle monache in parlatorio per lo scambio degli auguri pasquali. Sarà sospesa l’Adorazione del Movimento Terza Età in quaresima. Mercoledì 27 febbraio: ore 15 presso la sede di via Lamarmora sarà proiettato il secondo tempo del film “Beato Giovanni Paolo II” alla luce del Concilio Vaticano II commentato da Pierumberto Brioschi. Giovedì 7 marzo: Giornata di Spiritualità decanale a Villa Sacro Cuore di Triuggio, le meditazioni saranno tenute da mons. Pino Caimi. Per ulteriori informazioni rivolgersi alle incaricate.


ORARI SANTE MESSE FESTIVE Basilica San Giuseppe - piazza Libertà 6 - tel./fax. 0362 231308/231347 www.basilicasangiuseppe.it – basilicasangiuseppe@tiscali.it Sabato alle 18 (vigiliare) e alle 20 (vigiliare ai Vignoli), domenica alle 7.30, 8.45, 10, 11.30 e 18 Oratorio San Rocco - via Cavour 85 - tel. 0362 241756/fax. 0362 327352 www.oratoriosanrocco.it – info@oratoriosanrocco.it Domenica alle 10.30 solo per ragazzi delle elementari e accompagnatori durante il periodo della catechesi Parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto piazza Cabiati 3/via Vivaldi 16 - tel. 0362 239193 Sabato alle 20.30 (vigiliare), domenica alle 8, 10, 11.30 e 18.30 Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento via Stefano da Seregno 52 - tel. 0362 238368 Domenica alle 8.30 Abbazia San Benedetto - via Stefano da Seregno 100 - tel. 0362 268911/321130 www.monaci-benedettini-seregno.com - bibbia@monaci-benedettini-seregno.com Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11 e 18 Santuario di Maria Ausiliatrice (Piccolo Cottolengo Don Orione) - via Verdi 95 - tel. 0362 22881 Sabato alle 17.30 (vigiliare), domenica alle 7, 9.30, 11 e 17.30 San Salvatore - via Montello Domenica alle 8.30 e 10.30 Istituto Pozzi - via Alfieri 8 - tel. 0362 231217 - www.istitutopozzi.it Domenica alle 9

In copertina: In omaggio a Papa Benedetto XVI un’immagini dell'incontro mondiale "Family 2012" a Milano il 3 giugno scorso. «L’AMICO DELLA FAMIGLIA», PERIODICO DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI SEREGNO anno XCI, 17 Febbraio 2013, numero 2 Direttore responsabile: don Paolo Ciotti; in redazione: Franco Bollati, Paolo Cova, Enrica Dell’Orto, Patrizia Dell’Orto, Luigi Losa, Nicoletta Maggioni, Giovanni Marelli, Patrizia Mariani, Sabrina Parravicini, Elisa Pontiggia, Mariarosa Pontiggia e Paolo Volonterio; e-mail: amicodellafamiglia@yahoo.it; amministrazione: Riccardo Ballabio; abbonamenti: Buona Stampa San Paolo - c/o segreteria parrocchia S. Giuseppe - Piazza Libertà 6 - 20831 Seregno (MB) telefono 0362 231308 o presso le segreterie delle altre parrocchie;

Ospedale - via Verdi 2 - tel. 0362 223217 Sabato alle 19 (vigiliare) e domenica alle 9 Parrocchia Santa Valeria - via S. Anna - tel. 0362 230096 www.parrocchiasantavaleria.it - info@parrocchiasantavaleria.it Sabato alle 18.30 (vigiliare), domenica alle 7.30, 9.30, 11 e 18.30 Parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo – via Tiziano 6 – tel. 0362 238382 www.parrocchiaceredo.it – segreteria@parrocchiaceredo.it Sabato alle 19 (vigiliare), domenica alle 8, 10.30 e 18 Parrocchia Sant’Ambrogio - viale Edison 64 - tel. 0362 230810 www.psase.it - parrocchia@psase.it Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 8, 9.45, 11.15, 18 e 20.30

Stampa & Grafica: Sarigraphic E. Riva di M. Riva & C. snc, Via Gandhi, 10 - 20831 Seregno MB; Autorizzazione del Tribunale di Monza n. 93 dell’1/12/1987

Il prossimo uscirà domenica 17 marzo 2013

Parrocchia San Carlo - via Borromeo 13 - tel. 0362 629635 www.sancarloseregno.it - parrocchia@sancarloseregno.it Sabato alle 18 (vigiliare), domenica alle 10.30 e 18


anno XCI - n. 2 - Febbraio 2013 - periodico delle comunitĂ cristiane di Seregno

Grazie Papa Benedetto!


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