DOMENICA 14 giugno 2009
Flavio: «Solidarietà a Fini che ha difeso la democrazia da Gheddafi»
Nicola Mazzonetto su Facebook a Rossi «Una parte dell’Udc appoggia il Pd»
«Esprimo la mia solidarietè a Gianfranco Fini, che ha saputo difendere la democrazia e le istituzioni dagli attacchi di Gheddafi», Zanonato si schiera con il presidente della Camera.
Non tutto l’Udc segue De Poli e Terranova. Il direttore di Confservizi Nicola Mazzonetto ha espresso ieri dialogando su Facebook con Rossi il suo sostegno a Flavio Zanonato.
L’Udc si spacca asse Iles-Flavio
Daremo a Cestaro il Sigillo della cittì Ha fatto molto per il calcio e lo merita Stadio con più posti la soluzione c’è giì
E’ la risposta del Pd al patto tra De Poli e Pdl: il partito di Casini senza bussola marcia in ordine sparso con le alleanze
di Claudio Malfitano La sfida dei ballottaggi si trasferisce allo stadio. E nella della finalissima dei play-off all’Euganeo, Flavio Zanonato delinea il futuro di sport e sociale: tra opere nei quartieri e grandi eventi. Intanto la «macchina» operativa del centrosinistra corre a pieni giri: solo ieri 31 banchetti in città. Il sindaco li ha «visitati» in un giro in bici assieme a Ivo Rossi. Senza alcuna paura di perdere voti dagli apparentamenti: «Dall’altra parte c’ì un’accozzaglia inaffidabile di partiti, come me un gruppo coeso che ha dimostrato di saper governare questa città». TUTTI PER IL PADOVA. In occasione della finale dei play-off il sindaco annuncia il sigillo della città a Marcello Cestaro: «Il presidente ha fatto molto per la squadra — sottolinea Zanonato — Merita il riconoscimento di tutta la città». La consegna dell’onorificenza avverrà nei prossimi giorni, prima della partita di ritorno. E a proposito della sfida di Busto Arsizio Sinigaglia annuncia: «Stiamo facendo di tutto per avere uno stadio più capiente: per la B potremmo aprire la gradinata sopra la tribuna. E per la gara di ritorno ci sarà un maxi-schermo all’Euganeo, 6x3». SPORT NEI RIONI. Non c’ì solo il calcio nei programmi dell’amministrazione. «Ci candidiamo a essere una delle città dei mondiali di rugby del 2015 — dice Sinigaglia — E avremo altri test match della nazionale italiana per il sei nazioni». Ma sport per tutti vuol dire aiutare le società sportive di base con un finanziamento straordinario di 300 mila euro per il 2009. «E’ la nostra risposta alla crisi e alla mancanza di sponsor» spiega Zanonato. E poi le infrastrutture: il rinnovato palasport di San Lazzaro sarà pronto a novembre. Nel 2010 arriveranno il palaindoor per l’atletica e la ginnastica all’Euganeo, il nuovo palaghiac-
PIRAN
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di Albino Salmaso
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accia ai voti del centro, al cuore moderato della Padova cattolica e alla base elettorale di Cl. Cadute le ideologie, dissolti i vecchi partiti come la Dc e la Margherita, restano gli uomini con le loro storie. E se in politica più che i programmi contano i fatti e i percorsi individuali, allora la sfida vera si gioca tutta attorno all’Udc e alla lista Zanesco, quel terzo polo ridotto ad un misero 3,1%. Il motivo della clamorosa débâcle è semplice: Toni De Poli, che venerdì si è apparentato con Marin, come candidato sindaco ha voluto Ore-
Il manifesto di Zanonato per il Padova in B e a destra Iles Braghetto, (Udc) corteggiato da Zanonato
Zanonato e Sinigaglia tifosi Il Padova merita la serie B No al mercato degli assessori cio al Plebiscito (unico impianto fisso in pianura per hockey e pattinaggio), e poi quattro nuove arcostrutture nei quartieri: a Camin, Voltabarozzo, Salboro e parco Morandi. BUS SCONTATI AGLI ANZIANI. Per quanto riguarda il
L’aiutino ai pensionati al market
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u chiamali, se vuoi, pensionati. Certo non l’immaginavano così tosta, i due agit-prop del candidato sindaco Marin, la pensionata pochi giorni fa avvicinata in un supermercato alla Guizza: «Signora, sappiamo quanto può essere duro un fine-mese per tante persone... se potessimo contribuire alla sua spesa... sa, un aiutino...». Lei, pensionata sì, ma sveglia, sanguigna, del centro-sinistra e pure toscanaccia, come una furia s’è rivolta alla smarrita direttrice del negozio: «Fuori subito o chiamo la Questura». Detto fatto, i due sono usciti dal supermercato. Tu chiamalo, se vuoi, «aiutino». Soprattutto se le Socialcard di Tremonti si sono perse in posta a zero euro.
B I R R w w w .ancorab irra.it E R MUSICA D AL V IV O I Giorno d i ch iu su ra L U N ED Ì Rom ana Ap onense, 137 A Via PAD O VA - Tel 04 969365 9 in collab orazione con:
sociale Sinigaglia e Zanonato confermano i due provvedimenti già annunciati in campagna elettorale: sei nuovi centri anziani, uno per ogni quartiere, e dieci nuovi orti sociali. E rilanciano raddoppiando: «Abbiamo concordato con Aps la possibilità di far
P I Z Z E R I A
viaggiare gli over 65 con la carta d’argento a 1 euro dalle 14.30 alle 18 — sottolinea Zanonato — Un’offerta che esiste già per la mattina e che ora raddoppia». BANCHETTI IN CITTÀ. Ieri sono spuntate in tutti i quartieri le bandiere «Io voto Zanonato». Tra i più attivi ai banchetti Gianni Gallo, Bruno Maran e Marco Carrai. Il sindaco, Ivo Rossi e Giulio Pisani invece hanno girato la città in bici. L’obiettivo ì dare entusiasmo, superando l’effetto dei mancati apparentamenti, anche se per Zanonato si schiereranno Elio Franzin e gli Amissi del Piovego. «Non ci prestiamo al mercato delle poltrone e dei posti nei consigli d’amministrazione — rivendica Zanonato — Preferisco lavorare con una coalizione unita e con l’associazionismo imprenditoriale».
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ste Terranova, un ex Dc ripescato da Citt’Antenore di Vittorio Casarin. Medico autorevolissimo, di forti simpatie Pdl, Terranova non ha intercettato il voto di opinione ma ha favorito la fuga della base Udc verso il centrodestra che si è trovata senza bandiera e un punto di riferimento certo. In politica, vince sempre la copia originale, mai l’imitazione. Il vero candidato sindaco del partito di Casini, sceso in pista ancora a settembre, doveva essere Iles Braghetto, europarlamentare non riconfermato a Strasburgo: tra qualche giorno, Flavio Zanonato dovrebbe ufficializzare la proposta di portarlo in giunta come vicesindaco o assessore, tornando alla collaudata esperienza del 1993- ’95. Cresciuto in seminario con Graziano Debellini, il professor Braghetto è tra gli animatori di Comunione e liberazione e del circolo Rosmini, dopo aver militato nella Dc con Giaretta, Gottardo e Potti è stato assessore regionale alla Sanità per cinque anni nella prima giunta Galan. Che farà Braghetto: accetterà la proposta di Zanonato? La svolta del sindaco per intercettare i voti moderati di centro è in perfetta sintonia con la mossa di Dellai a Trento: ripartire dall’alleanza tra Pd e Udc per tessere l’alleanza contro Berlusconi e lo strapotere Pdl-Lega. Insomma, l’Udc ha perso la bussola. Ridotta ad un misero 3%, in città ha scelto l’apparentamento con il Pdl di Marco Marin mentre in Provincia resterà all’opposizione perché la Lega non vuole dividere le poltrone con le truppe di De Poli: a Selvazzano sta trattando col centrosinistra della Muzzani, dopo che Enoch Soranzo gli ha chiuso la porta in faccia. A Venezia Ugo Bergamo dopo aver spaccato il partito ha firmato l’intesa con la Zaccariotto e tra qualche settimana il congresso regionale darà l’ultimatum a De Poli. Cadute le ideologie, restano gli uomini con le loro storie e Iles Braghetto è pronto ad accettare la sfida. Non vuole stare in panchina e chi pensa che in Veneto l’Udc debba essere la ruota di scorta di Galan forse ha fatto male i conti.