La stella di nome fuochina

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BEATRICE BERTARELLI

La stella di nome

FUOCHINA

casa editrice


C’era una volta in cielo una stella di nome Fuochina. Mamma Magenta e papà Carminio la chiamarono cosÏ proprio per il suo colore rosso fuoco.



Tutte le “amiche” stelle la prendevano in giro perché era diversa e brillava meno di loro. “Ti sei svegliata arrabbiata Fuochina?” diceva Luce sogghignando. “Perché sei così rossa Fuochina? Ti vergogni così tanto di girare per il cielo?” urlava Brillantina “Fuochina, brilli come un lumicino scaduto” continuava Siria.



Tutti i giorni i vari insulti delle stelle echeggiavano in cielo. La povera Fuochina si sentiva triste e sola; i suoi genitori non sapevano come fare per aiutarla.



Una notte, Fuochina si fermò a chiacchierare con Luna, sua unica amica. “Sono stufa, Luna!” diceva la povera stellina “Non sopporto più quelle brutte e antipatiche stelle che mi prendono sempre in giro.”



La Luna commossa l’avvolse in un fascio di luce e le sussurrò “Torna da me domani alla stessa ora, ti aiuterò io a ritrovare la felicità, però non farti vedere da nessuno”.



L’indomani Fuochina si presentò in punta di stella alla Luna che l’aspettava con una grande borsa di cuoio in mano. “Sbrigati, sei in ritardo” disse la Luna. “Scusami, ma risono imbattuta nel ritrovo delle vecchie cadenti… Non ti dico che traffico! ... Ma cosa c’è in quella borsa?” “Il biglietto per la tua libertà, stellina mia.”



Fuochina trovò nella borsa una lunga corda di microscorie stellari. Luna aveva lavorato tutto il giorno per intrecciarlo: sarebbe servita a Fuochina per fuggire dal cielo.



Poi la Luna sussurrò “Nasconditi dentro. Ti calerò sulla Terra in un battibaleno”.



“Quando arriverai , chiedi del Grande Mare. Vai da lui e vedrai che tutto, presto, cambierà.” “Grazie Luna, sei davvero una cara amica.” Fuochina salutò nuovamente Luna e si preparò per la discesa.



Atterrata sulla Terra , Fuochina chiese subito indicazioni per raggiungere il Grande Mare.



Dopo ore e ore di cammino, lo vide in lontananza. “Evviva!” esultava Fuochina “ Ecco il Grande Mare.” Anche se le punte le bruciavano più che mai, corse il più veloce possibile verso il Mare.



“Signor Mare, signor Mare… Mi chiamo Fuochina e sono una stella del cielo. Mi ha mandato la Luna perché tu mi possa aiutare.” Il Grande e pacifico Mare sorrise e le disse: “Guarda dentro di me e capirai da sola cosa devi fare” Fuochina si avvicinò, socchiuse un po’ gli occhi e vide tante stelle rosse come lei, ma felici e contente.



Subito si tuffò dentro il Mare e, scivolando leggera e allegra, arrivò in fondo. Scorse subito una colonia di stelle che le si avvicinavano, accogliendola con danze invitanti.



Era proprio una festa per lei! Incredula ma gioiosa, si unÏ a loro. Da quel momento restò per sempre con le sue amiche, le stelle di mare.



Sapete bambini‌ Col tempo anche Fuochina, per amore delle sue amiche diventò lei stessa una stella marina e fu felice per sempre.â€?






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