Catalogo Alberto Besson

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Catalogo “Alberto Besson Artist”, 2016 Copertina: Alberto Besson, “Fulmini e saette”(particolare), 2016, tecnica mista su lastra E’ vietato l’utilizzo di questo materiale per la stampa Grafica: Benedetta Spagnuolo ARTISTI ITALIANI – arti visive e promozione © 2016


Alberto Besson nasce a Crema dove tuttora risiede. Significativi riconoscimenti al Castello Sforzesco di Milano ed alla societĂ Belle Arti di Torino lo incoraggiano a continuare il proprio discorso artistico iniziato nel 1965. Gli anni '70 sono di grande fervore creativo, favorito dalla frequentazione degli ambienti artistici milanesi, parallelamente agli studi universitari. Tre le personali nel capoluogo lombardo in breve tempo e prime realizzazioni serigrafiche su lastre di alluminio e nuovi materiali plastici. Dopo un periodo di esperienze diversificate si laurea in giurisprudenza alla Statale di Milano e superato un concorso pubblico, ottiene un impiego statale. Al suo attivo una quarantina di illustrazioni su volumi di racconti e poesie pubblicati da varie case editrici e oltre quattrocento le presenze dal 1970 in Gallerie d'Arte, Fondazioni e Musei in Italia e all'estero.

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“La libertà del cuore” Tiziana Cordani Cremona, 2009 (da “Cronaca”) Credo nel potere dell’intelligenza, credo nel potere della cultura: mi sorgeva spontanea tale affermazione osservando, presso la Galleria Immagini Spazio Arte di via Beltrami a Cremona, i lavori di Alberto Besson,non già per un mio spiccato intellettualismo snobistico, bensì per la mera convinzione che il lavoro che quei dipinti dimostravano non potesse esser frutto d’altro che di tali matrici. Cultura, non solo artistica, e intelligenza sono, i presupposti e i supporti necessari alla costruzione delle composizioni razionali che sostengono l’eloquio pittorico dell’autore cremasco. L’aver abbracciato, negli anni Sessanta-Settanta, le modalità dell’arte optical, dunque, non costituiscono asservimento a un modulo espressivo ma figurano, nei lavori di Besson, come termini di un percorso che avverte la presenza di altre declinazioni interne. La geometrizzazione che investe lo spazio, comunque si dipani entro le coordinate che la asseriscono, non altro fa che sottolineare il rapporto tra la natura e l’uomo, dimensioni dinamiche, e l’infinito, l’immobile, l’altro. Sotto questo aspetto la composizione bossoniana parrebbe proporsi come forma altra di interazione fantastica, a suo modo visionaria, quasi denotando una surrealtà non onirica bensì costruita per ricercati e misurati sintagmi. Una coerenza assoluta, frutto di un pensiero razionale, trattiene i legami tra i sintagmi del lessico artistico di Besson, costruendo le dinamiche spaziali e le correlazioni logiche che collegano le diverse parti: ogni opera, quindi, appare come un discorso in sé compiuto e tuttavia ogni opera si mostra come parte di un discorso più ampio, una pagina di un libro che ancora non si è finito di comporre. Anche l’utilizzo di una gamma cromatica costante può agevolare la percezione della continuità del lavoro bessoniano e

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sottolineare la contiguità delle realizzazioni appartenenti a tempi diversi o perfino a differenti modalità espressive. La linea. infatti, anzi il segmento lineare, che costituisce una tipicità, in quanto è l’elemento primario, del discorrere artistico, appare mezzo assai duttile: si piega in cerchi, si spezza in triangoli, si propone in forma ondulata, così da costituire formulazioni diverse nel tempo della prassi come nello spazio interno dell’opera, divenendo elemento inscindibile di una visione sempre più dinamica. Gli effetti che ne derivano si propongono sia come sovrapposizioni, quasi dei fantasiosi fotomontaggi, sia come bande cromatiche che riportano alle ormai abituali frequentazioni informatiche. Tuttavia, il clima in cui le immagini sono immerse, e non solo la loro realizzazione in pittura, infrange la sottile barriera divisoria tra ciò che nasce dall’uso accorto delle tecniche disegnative o che scaturisce dai portati delle tecnologie per toccare invece le situazioni sottili, sfiorando un immaginario lirico che provocatoriamente si insinua nelle ben calibrate armonie. Sono le frangiature leggere, le fibrillazioni dinamiche, gli inconsueti accostamenti cromatici o certe impreviste forme di semplificazione simbolica: un cuore, un cavallo, un uccello, che vengono interpolate all’interno della razionale e perspicua dichiarazione pittorica bessoniana, le schegge di libertà, gli sfioramenti emotivi in cui si condensa, pudicamente e quasi segretamente, l’anima poetica che si nasconde in questa pittura di toni freddi che, quasi d’improvviso, accoglie in sé la essenziale liquidità delle armonie, dosando impreviste musicalità e sonori passaggi ritmici entro partiture cromatiche in cui si infrange e respira la libertà del cuore.

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“La realtà mobile” Silvano Battistotti Milano, 2008 (Testo di presentazione alla personale presso Arte Gioia 107) Alberto Besson è un artista poliedrico che spazia congrande intelligenza attraverso alcune possibilità estetiche che vanno dalla figurazione all’informale estrinsecando il meglio della sua inventiva anche nelle figure più sintetiche come quelle geometriche. L’impostazione delle sue opere figurative si basa su paesaggi fantastici dalle cromie insolite evocative di scenari cosmici trasposti sulla terra. Le sue composizioni sono spesso “poliedriche” nel senso che accanto ad elementi ancora naturalistici appaiono elementi geometrici, cerchi suddivisi in righe prevalentemente orizzontali, che in qualche misura simulano oggetti celesti, sole, pianeti, astri. Tutto questo ci introduce in uno spazio sospeso tra il fisico ed il metafisico in cui il tempo si è fermato. Questi attimi di fruizione ci permettono di approfondire le sue tematiche che, sia pure molteplici, ad una sola vena inventiva fanno capo. Queste opere, la cui ricchezza cromatica traspare e si diffonde attraverso materia che espande una luce intrinseca, ci attraggono con il loro fascino magnetico. Questo rapporto empatico con i dipinti ci coinvolge totalmente facendoci, per un attimo, allontanare dal tempo fisico che scandisce ogni giorno il nostro agire. Questa serie di considerazioni ci porta a riflessioni che da un ambito estetico ci inducono a sconfinare in ambiti filosofici-esistenziali: è la proposta di un mondo pulito, fascinoso, possibile che Besson ci propone, e ci conviene intraprendere questo viaggio fantastico per fruire di stimoli visivi inusuali. Quando Besson giunge ad esprimersi attraverso la più sottile sintesi formale che è rappresentata dalle figure geometriche, ci svela nuovi universi portandoci alla purezza di colori e superfici.

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Ecco allora scaturire un’esplosione di figure, geometriche appunto, che, combinandosi nei modi più impensati, creano rapporti empatici di straordinaria poesia. I colori, spesso tenui, ci riportano ad un discorso pacato di persona colta, che non ha bisogno di “gridare” le proprie esperienze-proposte, ma suggerisce con garbo e poesia, sottili ritmi che con la musica hanno qualche analogia. Questi ritmi condotti per piani ortogonali, intersecati a volte da superfici diagonali, conferiscono alle opere un grande dinamismo che svanisce talora in una tranquilla risoluzione finale. Questo ambito matematico-geometrico ci porta verso una sublimazione della forma, come in un mondo in cui la fisicità annullata ci fa galleggiare sospesi in uno spazio altro, diverso, sconosciuto, ma che possiamo intuire con la fantasia. Quando la dissoluzione della forma lo trasferisce in un mondo primigenio ancora in divenire, informale, l’associazione dei colori e l’associazione casuale delle linee creano di per sé un movimento ancestrale, aritmico, in cui il disordine molecolare (entropia) domina. Non per questo il discorso significante di Besson viene meno, anzi, egli lo riporta ad un momento arcaico in cui la forma non si era ancora costituita. Ancora una volta un prodotto della mente, quale è la pittura di Besson, riesce a stimolare le nostre cellule visive in una danza cromatica che da soli non riusciremmo ad intuire. È una stimolazione sottile dei nostri sensi che ci rimane fissa nella memoria: il soffice equilibrio delle scansioni cromatiche ci trasferisce in uno stato di “sospensione” spazio-temporale che oserei definire “extrasensoriale”, come in una sorta di “nirvana” estatico.

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IPOTESI FINALE, 2016 Tecnica mista su tela, cm 70x50

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FULMINI E SAETTE, 2016 Tecnica mista su tela, cm 70x50

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ESONDAZIONE, 2016 Tecnica mista su lastra, cm 100x70

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BARRICADES, 2016 Tecnica mista su lastra, cm 70x50

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INCANTO, 2015 Tecnica mista su lastra, cm 70x50

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HOURGLASS, 2015 Tecnica mista su lastra, cm 70x50

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FLASHES ONE, 2015 Tecnica mista su tela, cm 70x50

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FLASHES 3, 2015 Tecnica mista su tela, cm 70x50

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FLASHES 4, 2015 Tecnica mista su tela, cm 70x50

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BARRIERE AI DIRITTI, 2015 Tecnica mista su lastra, cm 70x50

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TITANIC, 2014 Tecnica mista su lastra, cm 100x70

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FRULLATO DI FRAGOLE, PESCA ED ANGURIA, 2014 Tecnica mista su lastra, cm 100x70

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A SPACE ODYSSEY, 2014 Tecnica mista su lastra, cm 100x70

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STORM, 2013 Tecnica mista su lastra, cm 70x50

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RITAGLI, 2013 Tecnica mista su lastra, cm 70x50

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SHATTERED MIRROR, 2011 Tecnica mista su tela, cm 120x100

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WAITING FOR THE SUN, 2010 Tecnica mista su tela, cm 70x50

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1970: Rassegna d’Arte Contemporanea di Avanguardia, Castello Sforzesco di Soncino (premiato). Palazzo Dell’arte di Cremona (premiato). “I maestri e le Avanguardie nell’Arte Contemporanea”, Comune di Orzinuovi. 1971: Minigalleria di Codogno. Galleria d’Arte “Il Poliedro”, Cremona. XIII Rassegna INA-Touring, Palazzo Strozzi di Firenze. 1972: Centro Commissionario Diffusione delle Arti “Il Vettore”, Milano. “2b International”, Centro Arte e Design, Bergamo. 1973: “Tendenze nell’Arte Oggi”, 2B International, Bergamo. “Arte incontro”, Galleria “il Centro”, Pavia. Premio Galleria Marcona, Milano (premiato). 1974: “Galleria S”, Sarnico. “III Rassegna d’Arte”, Castello di Torre Picenardi. Galleria “Il Graffito”, Crema. 1975: Galleria “Augusto”, Milano. “Studio 15 Galleria d’Arte”, Milano. Museo civico, Crema. 1976: “Maestri della Grafica”, galleria “Il Graffito”, Crema. Galleria “La Saletta”, Milano. “Casa di Dante”, Firenze. V Mostra c.a. Castello Sforzesco di Milano (premiato). “III Biennale d’Arte”, Nola (NA). 1977: “Mostra di grafica”, cooperativa della cultura, Arese. “Mostra Nazionale d’Arte”, Arengario del Comune di Milano. “La Torre” Galleria d’Arte, Melzo. 1978: Premio Lario, Villa Olmo di Como (premiato). Galleria “Il poliedro”, Cremona. 1979: Biennale “Amici dell’Arte”, Palazzo Trecchi, Cremona. Premio “I Protagonisti dell’Arte”, Bergamo (premiato). Premio E. De Roberti, Castello Estense di Ferrara (premiato). Premio Ced’Art. Museo Scienza e Tecnica, Milano (premiato). VI biennale, Palazzo Reale, Milano. 1980: Premio Natale nel Mondo, Galleria Sever, Milano (premiato). Galleria “Capricorno”, Bergamo. Biennale di Suzzara. Rassegna d’arte “Maggio ostiense”, Roma. Galleria “Casa d’Arte”, Varese. Salone degli Alabardieri, Palazzo comunale di Cremona. Premio Expo Estate, Galleria “Alba”, Ferrara (premiato).

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1981: International Art Fair, Basilea. Artexpo, the Showplace, S. Francisco. Festival dell’Arte di Cannes, galleria Martinez la Croisette. 1982: International Art Exposition, New York Coliseum. Artexpo, Brescia. Rassegna Arte Oggi, Terme di Angolo. International Art Fair, Basilea. 1983: Biennale d’Arte Città di La Spezia. “I maestri italiani del disegno e della grafica contemporanea”, Tokio. “I Segnalati biennale” Società Belle Arti, Parco del Valentino di Torino. 1984: Biennale di Milano, Palazzo Reale, Milano. “Premio Città di Rimini” (premiato). 1985: “Arco ’85” Feria Internacional, Palacio de Cristal, Madrid. “Interart” Acropolis, Nizza. “Artexpo”, New York Coliseum. 1986: “Salone del disegno e della grafica”, Exhibition Gallery, City Hall di Hong Kong. “Expo Arte”, Ente Fiera del Levante, Bari. 1987: “Disegno e Grafica Italiana Contemporanea”, Sollentunamassan, halls di Sollentuna, 7” Stockholm Art Fair, Stoccolma. “Premio Nazionale i Maestri del Colore”, Ente Nazionale Manifestazioni d’Arte, Fidenza (premiato). Biennale d’arte “Omaggio al Caravaggio” Museo Mystique di Malta. Mostra d’arte “Omaggio a Stradivari”, Celebrazioni Stradivariane, Comune di Cremona. Galleria del Candelaio, Firenze. 1988: “Sulla rotta di Colombo” Centro Salita S. Caterina, Genova. Rassegna “Del Bello gallery”, Toronto, Canada. 1989: Biennale di Cremona. Premio Italia per le arti visive, Prato (premiato). Mostra Internazionale del piccolo formato, Metro Toronto Convention Centre, Canada. Fiera Int. d’Arte Biaf ’89, Barcellona. Grand Prix du Centenaire de la Tour Eiffel, foyer intern. d’Accueil de Paris. 1990: “Verifica Novanta” Premio per le Arti Visive Beato Angelico: Certaldo (FI), Trento, Montalbano di Sicilia, Marino (Roma). “5th Exhibition of Miniature Art”, Metro Convention Centre, Toronto, Canada. “Disegno in Segno” Comune di Revere. “Un Messaggio per la Vita”, Palazzo della Ragione, Mantova (premiato).

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1991: Dodici artisti per la vita: un dono sempre, Cremona. “Premio Italia”, Comune di Villafranca in Lunigiana (premiato). 1992: “Progresso e Natura alle Soglie del 2000”, Comune di Osio Sotto. 2a Biennale d’Arte Sacra, Convento Ss. Ambrogio e Antonio, Cremona. 1993: 3a Mostra d’Arte Padana, Città di Cremona. 60° Fondazione Avis, Casa Sperlari, Cremona. “Forma, Segno, Colore”, Palazzo Benzoni, Crema. 1994: 3a Biennale d’Arte Sacra, Palazzo Vescovile, Cremona. Rassegna Artisti del “Premio Arte 92”, Galleria Piazza del Monte, Reggio Emilia. “Arte e Solidarietà”, Palazzo Comunale, Cremona. “Tema Libero”, Palazzo Frattini, Guastalla. “Asta Idea”, Finarte, Milano. 1995: Galleria Spazio Arte, Reggio Emilia. IV° Biennale di Cremona, Mostra d’Arte Padana. 2° Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea, Palazzo degli Affari, Firenze. 1996: “Centenario Ascom”, Museo Civico di Crema. Spazio Arte, Reggio Emilia. Seconda Biennale d’Arte Siciliana, Città di Vittoria (Ragusa). 1997: Gli Artisti della Postumia, Museo d’Arte Moderna dell’Alto Mantovano. “Novecento” Secessioni Astratto-Informali in Italia, Forum Artis Museum Montese, Modena. 1° Biennale d’Arte Contemporanea, Flash Art. Museum, Trevi. 1998: “Gli Artisti della Postumia” Ex Chiesa di San Vitale, Cremona. “Redint Mailart” Arte Postale, Acqui Terme. “Abstracta” Il Segno Svelato, Bottega di Cimabue, Firenze. “Mostra del Settantennio” Adafa, Cremona. 1999: “Millennium 2000”, Strange Days, International Mail Art Project, Pistoia. 2000: “Percorso nell’Iconografia e nella Spiritualità”, Museo Civico di Crema. “Asimmetrie Liberatorie”, Forum Artis Museum Montese, Modena. “I Segni dell’Evento” Sala degli Alabardieri, Palazzo Comunale di Cremona. “In Cerca di Universo”, Sala Cremonesi, Museo Civico di Crema.

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2001: “Esposizione Straordinaria”, Museo della Permanente, Milano. “TShirt /Art Exposition” 1a Edizione, Mostra Itinerante in città toscane. “International Mail Art Project”, Torino C.A.R.I.S.M.A., Cral Torino. “Millennium Artis 2001”, Centro Arte-Expo, Pisa. 2002: “Symposyum Internazionale Video Art e Mail Art”, Segni d’Arte fra il Sociale ed il Ludico, Siviera, Verbania. “Arte e Scienza per la Vita”, Fondo Edo Tempia, Biella. “Salon International de Peinture et de Sculpture”, Espace Fontvieille, Monte-Carlo. 2003: “Galleria d’Arte Gnaccarini”, Bologna. “29° Foires Internationales de L’Art Contemporain”, Luxem bourg-Kirchberg. “Incontro col Tempo”, Ex Chiesa di San Vitale Cremona. “Jumelages Des Arts”, Espace Saintjean, Melun, France. Arte nel Solstizio d’estate, Sacro, Misterico, Magico: “L’Aria”, Città di Castello (Perugia). “CIBARTE”, L’Arte di Cibarsi o Cibarsi d’Arte, Progetto MAIL-ART, Comune di Quiliano (SV). “Color-Azione”, Versioni del Segno, Galleria Il Paradisino, Modena. 2004: “Progetto Mail-Art per l’Europa”, Comune di Albissola Marina (SV), Web Art Magazine, Milano. 2005: “Tutti i Colori della Liguria”, Palazzo Ducale, Genova. “Scents, Locks, Kisses”, Art Centre Of Hasselt (Belgium). “Cartacanta 2005”, Sezione Speciale “Libro d’Artista”, Ente Fiera Civitanova Marche. “Arte a Milano 2005”, Galleria Scene Art Space, Milano. 2006: “Mondi Fantastici”, Torre Guevara, Ischia, “Centro Artisti per Il Salento”, Scuderie di “Villa La Meridiana”, Leuca. “Tu Chiamale Se Vuoi... Emozioni” Galleria “Ok Arte”, Milano, “Corrispondenza d’Artista”, Centro Il Gabbiano, Savona, Museo Elvetico Kunst Forum International, Meisterschwanden, “Colori e Forme nell’Arte”, Camera di Commercio di Cremona.

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2007: Galleria “Immagini Spazio Arte” Cremona; “Arteparma 2007”; Galleria “Poliedro”, Trieste; “Corrispondenza dal Mediterraneo”, Villa Campolieto, Ercolano (Na); “Letteraltura”, Associazione Siviera, Verbania; Kuntsmesse, Salisbusgo; “Agrigento Arte”, IIIa Mostra Mercato d’Arte Contemporanea, Palcongressi, Agrigento; “Contemporanea”, XIa Mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea, Forlì. 2008: Galleria “Artegioia 107”, Milano; “Futurenergie”, Arte Contemporanea Sperimentale, Comune di Quiliano; “Architetture e paesaggio urbano”, Sala Imbarcaderi, Castello Estense di Ferrara; “Abstractum 3”, Galleria Vicolo del Pavone, Piacenza; “Abstraction Parade 2”, Galleria Zamenhof, Milano. 2009: Galleria “Ariele”, Torino; Galleria “Il Rivellino”, Ferrara; “Artisti di dieci nazioni”, Palazzo Comunale, Stoccarda; “The Others and I”, Fiera del libro, Torino; “Il Colore dell’anima”, Centro San Vitale, Cremona; “Galeria SD Panorama”, Varsavia; “Storie di viaggio”, Stazione Marittima, Calata Porta di Massa, Napoli. 2010: Galleria “Poliedro”, Trieste; “Geometrie variabili” e “La materia è il colore”, Galleria Zamenhof, Milano; “Post Avanguardia”, Castello Estense di Ferrara, Castello Malaspina di Massa e Castello Carlo V a Lecce; Chiostri del Museo Civico di Crema; “Emozioni contemporanee”, Galleria dell’Accademia d’Arte di Pisa; Sala Alabardieri del Comune di Cremona; “Colori e forme dell’Arte”, Sala Auditorium della Camera di Commercio di Cremona. 2011: Galleria “Sant’Isaia”, Bologna; “Martesana”, Villa Castelbarco, Vaprio d’Adda; Galleria d’Arte “Città Amica”, Torino; “Artisti Europei a Cremona”, Centro Città di Cremona; “Triennale di Roma”, Galeria l’Agostiniana, Roma; “Itinera Artantis” mostra itinerante in nove gallerie di nove città italiane; Galleria “Ariele”, Torino.

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2012: Arte Fiera di Stoccarda, Sindelfingen, Stoccarda, Germania; Carnevale 5050, Galleria Web Art, Treviso; Galleria “Crisolart Galleries”, Barcellona, Spagna; “LUZ.Art Gallery”, Firenze; “Bottega delle Arti”, Arezzo; Galleria “Ponte Vecchio”, Imola; Galleria “Vivi Arte Viva”, Torino; “Studio d’Arte Due”, Venezia; Galleria Thuillier, Parigi; “Mimesi e Sintesi”, Galleria “Chagall”, Milano. 2013: Artefiera Genova; Artefiera Cremona; “Musicando”, Museo Paderno Ponchielli ; “Koinè”, Palazzo della Racchetta, Ferrara; Rocca Viscontea, Lacchiarella; Galleria “20” Torino; “Segni”, Rocca di San Giorgio, Orzinuovi; Artefiera, Padova. 2014: Artefiera, Genova; Artefiera, Cremona; “Fondazione San Domenico”, Crema; Galleria 20, Torino; Museo Civico, Crema; Galleria Del Rivellino, nell'ambito del Ferrara Art Festival, Ferrara; Palazzo della Racchetta, Ferrara; “Tra ragione e sentimento”, Palazzo Ricci Oddi, Piacenza, nell'ambito del Piacenza Art Festival; Biennale ADAFA, Cremona. 2015: Artefiera di Cremona; “Cibo per l'anima”, AAC, S.Maria della Pietà, Cremona; Affordable Art Fair, Milano; Spazio E, Naviglio Grande, Milano; “Percorsi espressivi”, Galleria L'Altra Arte, Bagnolo Mella; Palio Artistico Milano Expo 2015, “Arte, energia dell'immaginario”, Palazzo della Permanente, Milano; “Museo Ponchelliano”, Paderno Ponchielli; Italian Art Fair in UAE, Mall of the Emirates, Al Barsha, Dubai. 2016: “Dramatis personae”,Castel dell'Ovo, Napoli; “Koinè”, Muef Art Gallery, Roma; “Senza soluzione di continuità”, Spazio “E” Arte contemporanea, Milano; Artefiera di Cremona; Galleria “Itinerarte”, Venezia; Galleria “Il Rivellino”, Ferrara; “Underground Art Festival”,Grotte del Boldini, Ferrara; Arte senza frontiere, Amnesty International, Palazzo Cattaneo, Cremona.

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CONTATTI: www.albertobesson.eu www.albertobesson.com E-mail: alberto.besson@alice.it Tel.: +39.340.40.03.023

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Catalogo “Alberto Besson Artist”, 2016 E’ vietato l’utilizzo di questo materiale per la stampa Grafica: Benedetta Spagnuolo ARTISTI ITALIANI – arti visive e promozione © 2016

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