Beyond the magazine n 1 anno II

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M A G A Z I N E

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Luxury Lifestyle | Design | Food | Travel | Movie | Culture | People

Formato BAG

GENN | FEBB | MARZO 2018

BEYOND




BEYOND the M A G A Z I N E

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Trimestrale gratuito Online Magazine digitale di Spettacolo, Cultura, Moda, Personaggi, Tendenze, Attualità GENN | FEBBR | MARZO N.1 ANNO II PROPRIETA’ ED EDITORE BEYOND the RULES SRLs P.IVA: 09762910967 Sede legale della testata: Corso Vercelli, 25 - Milano (MI) – Italy Direzione e Redazione: Via Marghera, 37

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Sabina Filice | Photopress Martina Mauro Maria Morozzo Della Rocca Fiamma Boccato Robert Micali La redazione si è curata di ottenere dai titolari del copyright l’autorizzazione a pubblicare le immagini contenute in questo numero. Nei rarissimi casi in cui ciò non fosse stato possibile, l’editore rende noto d’essere comunque a disposizione degli aventi diritto per regolare eventuali spettanze. Nessuna parte della rivista puo’ essere riprodotta o modificata da terzi senza l’autorizzazione dell’Editore.


The Golden Months Cari Lettori, Il 2018 inizia all’insegna dei grandi Eventi! Ci siamo lasciati alle spalle un Capodanno decisamente effervescente, per ricominciare ad intrattenervi relazionandovi sulle Kermesse tra le più Glamour dell’anno: il Festival di SanRemo, la MFW, la notte degli Oscar, i Golden Globe e il David di Donatello! Ci hanno ricordato tanto l’epoca d’Oro, la cosiddetta Golden Age, ecco perché deciso di denominare “ ” questo primo numero dell’anno. Uno speciale da tenere con orgoglio tra le vostre mani al pari della statuetta del Golden Globe o dell’Oscar o del David di Donatello … Perché voi siete lettori d’Elite!

Marcella Di Luise


Servizio Fotografico di Sabina Filice

MUSICA


Hanno vinto Ermal Meta e Fabrizio Moro: al secondo posto c'è Lo Stato Sociale e all'ultimo gli Elio e le storie tese di Erika Zanchi Foto di Sabina Filice

N

ella notte tra sabato e domenica è finito il 68mo Festival di Sanremo.

Le serate in diretta sulla RAI dal Teatro Ariston hanno visto esibirsi tra gli ospiti anche grandi nomi della musica italiana e internazionale come te dalla presenza di grandi ospiti, come Laura Pausini, James Taylor, Sting con Shaggy, Biagio Antonacci e i Negramaro.

Hanno condotto il Festival di Sanremo il Direttore Artistico Claudio Baglioni, affiancato dalla spumeggiante Michelle Hunziker e dal carismatico Pierfrancesco Favino. Quest’anno non ci sono state eliminazioni, a differenza di quanto avvenuto in passato: tutti i 20 artisti in gara nella categoria “Campioni” si sono esibiti comparendo insieme nella classifica finale.

Con il televoto e il pubblico ha potuto votare per scegliere il vincitore tra i tre finalisti: Lo Stato Sociale, Annalisa ed Ermal Meta con Fabrizio Moro Gli applauditi vincitori sono stati:

Ornella

Vanoni

ha

vinto il Premio Sergio Endrigo per la migliore interpretazione, con la canzone “Imparare ad amarsi”, mentre Ron con “Almeno pensami”, ha vinto il Premio

della Critica Mia sezione Campioni.

Martini

Il Premio della Stampa Lucio Dalla è stato assegnato agli Stato Sociale per la sezione Campioni.


STING


Annalisa - 2nda Classificata

Ornella Vanoni - Premio Sergio Endrigo

Ospiti James Taylor e Giorgia

Claudio Baglioni e Gianni Morandi


Sanremo 2018, Michelle Hunziker : i suoi look sono stati promossi?


Per noi è un SI! Principessa per una notte ‌ sognando con Michelle


MODA

Abbiamo seguito per voi il meglio alla Milano Fashion Week Autunno Inverno 2018 |2019. Non solo modelle sotto i riflettori dei fotografi ma anche attori, celebritĂ , designer e blogger.

Ci siamo comportate da vere fashion-hunter, alla ricerca dei look piĂš esclusivi da proporvi in anteprima nelle prossime pagine! di Marcella Di Luise


Moschino Fall/ Winter 2018-2019 RTW Collection


©2017 ADEAM


La Capsule Collection Autunno-Inverno di ADEAM si ispira alla subcultura 'Gothic & Lolita', nata alla fine degli anni 90 in Harajuku, Giappone. Le creazioni hanno influenze vittoriane, con abiti a scollo a V e cappottini duvet. Si celebra l'audacia delle donne. I tessuti fluidi sottolineato la bellezza e l'importanza del corpo femminile.

La vita strizzata nei corsetti e i tessuti morbidi donano un tocco di eleganza e classe alla donna ADEAM


©2017 ADEAM


©2017 ADEAM


La Capsule Collection di Adam Lippes trova la sua ispirazione in Scozia: Mescola il tweed con il pizzo per maxi cappotti a uovo, reinventa i tailleurs scegliendo un mix di tinte arcobaleno, disegna geometrie asimmetriche sulla lana e sul cachemire evidenziandone la morbidezza.

Last but not least: velluti

cangianti e paillettes color perla







ARTE

TORBJØRN RØDLAND:

“THE TOUCH THAT MADE YOU” di Marcella Di Luise

Immagine della mostra “Torbjørn Rødland: The Touch That Made You” Foto Andrea Rossetti 5 aprile - 20 agosto 2018 Fondazione Prada Osservatorio, Milano Courtesy Fondazione Prada

Exhibition view of “Torbjørn Rødland: The Touch That Made You” Photo Andrea Rossetti 5 April - 20 August 2018

Torbjørn Rødland This is My Body, 2013-2015

Torbjørn Rødland Mountain Lake Evergreen Trees, 2007-14

Fondazione Prada Osservatorio, Milano Courtesy Fondazione Prada Torbjørn Rødland I Am Linkola, 2007


Fondazione

Prada

presenta

la

mostra

“Torbjørn

Rødland: The Touch That Made You” dal 5 aprile al 20 agosto 2018 negli spazi di Osservatorio, in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Il progetto a cura di Hans Ulrich Obrist e Amira Gad riunisce una selezione di più di 40

opere fotografiche e 3 video realizzati tra il 1999 e il 2016 dall’artista norvegese Torbjørn Rødland. Il titolo “The Touch That Made You” rimanda ai processi analogici: “il tocco della macchina fotografica, il tocco della luce che colpisce la pellicola, il tocco dei liquidi che scorrono sulla pellicola durante lo sviluppo. Ed è una cosa che collego alla complessità e all’intimità di alcuni soggetti - gli incontri tra due individui o tra oggetti e corpi”.

L’artista lavora con la fotografia analogica creando delle messe in scena costruite e precise. Nel suo processo creativo convivono quindi una dimensione di controllo che esercita sulle persone e sugli oggetti all’interno del set e una componente di sorpresa e imprevedibilità, in quanto il risultato finale dei suoi sforzi è visibile solo quando l’immagine è sviluppata e stampata su carta fotografica. Celebre per i suoi ritratti, le nature morte e i

unisce alla chiarezza formale tipica dell’immagine commerciale uno sguardo personale e poetico, paesaggi,

Rødland

I suoi lavori provocano nello spettatore una reazione ambivalente di repulsione e attrazione, intimità ed estraneità rispetto ai soggetti ritratti. Rødland sviluppa le sue immagini isolando o producendo dei conflitti visivi: contrasti tra materiali, come in Frost no. 4 (2001) o The Geller Effect (2014); tra condizioni fisiche come in Pump (2008-2010) o Candles and Cubes (2016); tra aspetti esteriori di due soggetti ritratti, come in Midlife Dilemma (2015) o Comb Over (20152016). L’intento non è di illustrare una

particolare idea o sostenere una posizione teorica, ma di esplorare il potenziale simbolico del medium fotografico e le modalità con cui lo spettatore può essere stimolato, se costretto a confrontarsi con queste opposizioni. Nei lavori di Torbjørn Rødland si può individuare una forte componente di autoriflessione.

Le sue nature morte e i ritratti, in particolare, sfidano le convenzioni stilistiche di questi due generi attraverso invenzioni visive che integrano elementi magici, surreali e soggettivi. Come spiega l’artista: “si potrebbero interpretare i miei ritratti coperti da parole o vernice – quali Hands and Eyes. Portrait no.1 (2008-2010) – come una violazione dell’individuo, ma io li considero una sfida alla tradizione della ritrattistica. Voglio fare ritratti che rimandino a qualcosa che va oltre l’individuo e quindi sono attirato dalle persone che penso mi possano aiutare a ottenere questo risultato”. Nella piccola sala di proiezione che conclude il percorso espositivo sono presentati in successione tre video girati da Rødland nel decennio scorso: The Exorcism of Mother Teresa (2004), Heart All This & Dogg (2004) e I Am Linkola (2007). Se la prima opera si basa su una sceneggiatura dettagliata, gli altri lavori filmici sono stati per l’artista un mezzo per approfondire le possibilità creative offerte dall’improvvisazione. Per Rødland questi lavori rappresentano “uno strumento per esplorare il movimento, l’intervallo e la temporalità – qualità che non riesco ad approfondire in modo così esplicito con la fotografia. Quindi si tratta ancora di un’indagine del mezzo fotografico, ma con parametri diversi”.



“Il fotografo trasformista racconta un mondo immaginato, tra narrazione e gioco, dove le diverse forme espressive sono il mezzo per trasformare il sogno in realtà” di Marcella Di Luise

Dall’8 marzo al 22 luglio, all’Armani/Silos di Milano, Paolo Ventura racconta attraverso una mostra a lui dedicata, un mondo immaginato, tra narrazione e gioco, dove le diverse forme espressive diventano il mezzo per trasformare il sogno in realtà. “Racconti Immaginari” conta oltre cento opere del fotografo, minuziosamente selezionate per rappresentare il suo percorso evolutivo.

Paolo Ventura è Nato a Milano nel 1968 frequenta, nei primi anni ’90, l’Accademia di Belle Arti di Brera che lascia quasi subito per interessarsi alla fotografia. Nei successivi dieci anni, fa diverse esperienze come fotografo di moda, di paesaggio e di design, per poi decidere di abbandonare tutto per trasferirsi a New York, dove, in un piccolissimo studio a Brooklyn, inizia a ricostruire dei diorami ispirati alla Seconda Guerra Mondiale in Italia.



Nel 2006 pubblica "War Souvenir", lavoro che riscuote enorme successo e a cui seguono numerose mostre in tutto il mondo. Negli anni successivi continua la sua ricerca artistica creando altri lavori tra cui "Winter Stories", "The Automaton" e "Short Stories". Il suo lavoro è stato fonte d’ispirazione per la realizzazione di scenografie e costumi per molteplici opere del Lyric Opera of Chicago.



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CELEBRITIES

di Nicole Macchi | Hollywood Press Room Photocredit HPFA


La 75esima edizione dei Golden Globes, è stata la prima dopo lo scandalo delle molestie ad Hollywood.

Durante la cerimonia, infatti, il tema portante sono stati i diritti delle donne mentre il messaggio principale, come ricordato da Oprah, che il tempo dei molestatori è finito. Messaggio di solidarietà che non resta confinato nel mondo dello spettacolo, ma che riguarda tutte le donne vittime ingiustizie fisiche e mentali. Per l’occasione, tutte le star hanno scelto di sfilare in nero, a sostegno del movimento #MeToo e postato i commenti con l’hashtag #whywewearblack.

Il cast, rigorosamente in nero, di "Big little lies", premiata ai Globes come miglior miniserie drammatica per la tv. Da sinistra: Nathan Ross, Laura Dern, Shailene Woodley, JeanMarc Vallée, Zoe Kravitz, Bruna Papandrea, Per Saari, Alexander Skarsgård, Reese Witherspoon, David E. Kelley, Nicole Kidman, Gregg Fienberg


ŠHFPA

Per quanto riguarda invece i premi, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri, si rivela essere il vero e proprio protagonista della serata, con cinque statuette, tra cui quella di Miglior Film Drammatico e Frances McDormand e Sam Rockwell, sono stati riconosciuti, rispettivamente, Miglior Attrice e Miglior Attore non protagonista in un film drammatico.

Subito dopo vediamo trionfare Lady Bird, esordio alla regia di Greta Gerwig e, premio per la miglior commedia, con la giovane protagonista Saoirse Ronan Migliore attrice in una commedia,


A non ricevere alcun premio, contro ogni previsione, sono l’acclamato “Call me by your name” dell’italiano Luca Guadagnino, Ella & John – The Leisure Seeker di Virzì e purtroppo nemmeno Jude Law, candidato come miglior attore per The Young Pope di Paolo Sorrentino.

Ma questa edizione sarà ricordata soprattutto per il Red Carpet caratterizzato da una sfilata di abiti neri indossati dalle Celebrities di Hollywood come protesta contro gli abusi sessuali.

Guardiamoli insieme!


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Kendall Jenner

Jessica Biel


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DIANE KRUGER IN PRADA


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ALICIA VIKANDER IN LOUIS VUITTON



di Nicole Macchi | Press Room Academy Award

Official logo of The Oscars (Creative Commons)


I premi Oscar 2018, i più famosi e prestigiosi premi del cinema americano, sono stati consegnati a Los Angeles durante la notte del 4 Marzo.

L’Oscar per il miglior film, considerato il più importante della serata, è stato vinto da “La forma dell’acqua”, che ha ottenuto in totale quattro riconoscimenti - tra cui quello per il miglior regista, vinto da Guillermo del Toro. Nessun film in particolare ha ottenuto un rilevante numero di statuetta in piu degli altri; “Tre manifesti a Ebbing, Missouri” ha portato a casa due Oscar, quello di Frances McDormand per la Miglior attrice protagonista e quello di Sam Rockwell per il Miglior attore non protagonista. Il premio per il Miglior attore è andato a Gary Oldman, che ha vestito i panni di Winston Churchill nel film “L’ora più buia”.

Todd Wawrychuk / Bill Barnes / A.M.P.A.S.

James Ivory, è stato premiato, invece, per la sceneggiatura di Chiamami col tuo nome, tratta dal libro di Andrè Aciman.



Chris Pizzello – Academy Press Authorization


Il discorso di Frances McDormand

L’

interprete, musa e figura simbolo del cinema dei fratelli Coen, dopo aver ritirato la statuetta, ha fatto il discorso più emozionante e coinvolgente della serata. «Mettetevi comodi perché ho un po’ di cose da dire» ha esordito l’attrice Frances McDormand. La McDormand poi continuato il discorso, ringraziando il regista Martin McDonagh, la sorella Dorothy, e il suo “clan”, composto dal marito Joel Coen e dal figlio adottivo Pedro, «So che siete orgogliosi di me». Ha in seguito invitato tutte le donne nominate a un Oscar, comprese truccatrici, costumiste e via dicendo, ad alzarsi in piedi e si è poi rivolta a Meryl Streep: «Meryl, se lo fai tu, lo faranno anche tutte le altre». Così la Streep, seduta in prima fila, si è alzata in piedi, seguita da tutte le altre nominate. Poi ha concluso così il suo discorso: «Tutte abbiamo storie da raccontare e progetti che abbiamo bisogno di finanziare. Non parlateci di queste cose alle feste di stasera. Invitateci nel vostro ufficio tra un paio di giorni o venite al nostro, come preferite, e vi diremo tutto. Ho due parole prima di lasciarvi stasera, signore e signori:

INCLUSION RIDER». L’ “Inclusion rider” è una clausola, nota agli addetti ai lavori, che può essere fatta apporre nei contratti che obbliga le produzioni a non fare discriminazioni di genere o di razza sul set, prevedendo una percentuale obbligatoria di "diversità“, come la presenza di donne, di minoranze etniche e altre persone solitamente poco rappresentate sullo schermo. «Ho scoperto di questa clausola (…) inserendola nel tuo contratto puoi chiedere che, non solo il cast ma anche tutto il personale tecnico, sia composto almeno per il 50% di persone appartenenti a minoranze. Ora non si torna indietro» ha concluso la McDormand. Non solo donne straordinarie sul set ma, soprattutto, Donne il cui esempio va seguito da tutti noi affinchè il mondo possa diventare un posto migliore per ognuno di noi.



#vistopervoi

THE SHAPE OF WATER "Love Story Noir il cui fiore all'occhiello è l'indimenticabile interpretazione di un magnetico Michael Shannon" di Nicole Macchi

Aveva già conquistato i Golden Globes e un Leone d’Oro: veniamo coinvolti in una fiaba noir che pian piano dipinge in maniera struggente un amore che diventa messaggio di riscatto dalla diversità. Ambientato nel periodo della Guerra Fredda, il nuovo film del regista messicano mescola ancora una volta elementi storici e fittizi. Si tratta di un fantasy horror film, poetico e romantico, basato sulla storia d'amore tra una donna muta e una misteriosa creatura anfibia in un'America degli anni Sessanta. Personalmente, ritengo che il regista Guillermo del Toro, applauditissimo in sala, si sia fortemente ispirato alle atmosfere surreali de "Il Favoloso mondo di Amélie" del collega Jean-Pierre Jeunet, che ritroviamo nei colori pastello, mentre per le sembianze della creatura si sia ispirato al “Mostro della Laguna Nera” di Jack Arnold, .per poi attingere all'amore noir e anticonvenzionale di "Edward mani di forbice" di Tim Burton…



#vistopervoi THREE BILLBOARDS OUTSIDE EBBING, MISSOURI “Audace e dinamico. Violento e affascinante. Un film che riesce a ricreare perfettamente luci e ombre della psicologia umana.” di Nicole Macchi

Three billboards outside of Ebbing, Missouri” di Martin McDonagh è sicuramente il film che ho preferito in assoluto già alla prémière alla 74° Mostra del Cinema di Venezia. La dark-comedy ha conquistato il consenso del pubblico e della critica grazie al bilanciamento perfetto di elementi comici e drammatici che hanno conferito alla pellicola un aspetto estremamente umano.

I dialoghi semplici ma mai scontati e tanto diretti da sembrare quasi improvvisati, uniti allo straordinario talento di interpreti del calibro di Frances McDormand, Woody Harrelson e Sam Rockwell hanno contribuito a rendere le emozioni provate dai personaggi palpabili, autentiche e inaspettate. In continua evoluzione. Una tragedia costruita ad arte, con miracolosa maestria che apre uno squarcio su un mondo pieno d’odio e di ingiustizie, non troppo lontano dalla realtà. Oscar meritatissimi.



di Justine D’Angelo Foto Sabina Filice


Claudia Gerini come Miglior Attrice Non Protagonista per l'interpretazione in Ammore

e malavita

Foto Sabina Filice


Nella mattinata che ha preceduto la Cerimonia di assegnazione dei David di Donatello, le attrici italiane si sono riunite sotto la sigla di «Dissenso comune», consegnando al Presidente della Repubblica Mattarella una lettera contro le molestie sulle donne nel mondo dello spettacolo e contro gli abusi di potere degli uomini al comando in posizioni chiave.

L

e attrici presenti al David di Donatello di quest’anno hanno seguito il file rouge delle colleghe d’oltreoceano che hanno colto l’occasione della Notte degli Oscar e dei Golden Globe per portare al centro dell’attenzione le molestie subite da tutte le donne nel mondo del lavoro. La Cortellesi, tra le prime firmatarie del Dissenso Comune, manifesto contro le discriminazioni, ha aperto la 62ma dizione dei David di Donatello con un intenso monologo, che verteva su un elenco di sostantivi di uso comune che, se pronunciati al maschile non perdono il loro significato originale mentre al femminile mettono in mostra come la discriminazione parta proprio dal linguaggio di tutti i giorni.

“Un massaggiatore è un fisioterapista, una massaggiatrice? Una mignotta. Uno zoccolo è una calzatura di campagna, una zoccola invece?».

C

ontinua l’elenco di parole che Paola Cortellesi porta sul palco in segno di protesta per tutte le donne italiane contro la violenza. Carlo Conti inizia le premiazioni, incoronando Claudia Gerini come Miglior Attrice Non Protagonista per l'interpretazione in Ammore e malavita, che vince anche come Miglior Film. Il David per la miglior scenografia viene assegnata al film Napoli Velata di Ferzan Ozpetek. Il premio come Miglior attore non protagonista per l'interpretazione in “Tutto quello che vuoi” viene assegnato a Giuliano Montaldo.

Susanna Nicchiarelli ottiene il premio per la miglior sceneggiatura originale per "Nico, 1988".


Foto Sabina Filice

Il premio come Miglior attore non protagonista per l'interpretazione in “Tutto quello che vuoi� viene assegnato a Giuliano Montaldo


Donato Carrisi viene premiato da Steven Spielberg come miglior regista esordiente, mentre quest’ultimo riceve il David alla Carriera - Life Achievement Award 2018 consegnatogli dall’attrice italiana più celebre all’estero, Monica Bellucci. Durante la serata, Steven Spielberg ha presentato le prime immagini del suo nuovo attesissimo film Ready Player One, che uscirà in tutti i cinema italiani il 28 marzo, distribuito da Warner Bros. Pictures.


Steven Spielberg riceve il David alla Carriera - consegnatogli dall’attrice italiana piÚ celebre all’estero, Monica Bellucci in presenza di Carlo Conti

Foto Sabina Filice




CULTURA di Erika Zanchi

C

#lettopervoi



LUXURY EXPERIENCES

Lefay Resort & spa.com

“Per ritrovare sé stessi non è necessario andare lontano”

#provatopervoi di Justine D’Angelo


LEFAY

Lefay Resort & spa.com

RESORT & SPA LAGO DI GARDA

I dati confermano la tendenza: il turismo legato al benessere vale oltre due miliardi di euro, con un incremento medio di circa il 9% l’anno (dati confermati e diffusi a Rimini Wellness, la più importante fiera del settore in Italia). Il Bel Paese si colloca all’ottavo posto nella graduatoria internazionale del wellness tourism . Dagli impacchi che stimolano il metabolismo, saune meditative al fieno di montagna, rituali per rilassars i e lasciarsi andare. Abbiamo provato per voi il Lefay

Resort &

Spa Lago di Garda dove provare una nuova dimensione del tempo, nel silenzio e nella bellezza della natura. Il Lefay Resort & Spa Lago di Garda,

pluripremiato nella categoria Most Sensational Spa dei Small Luxury Hotels of the World Awards suggerisce per la stagione fredda il calore dei fanghi aromatici , dall’azione detossinante e antiossidante.


La linea cosmetica Lefay SPA “Tra Suoni e Colori” è stata creata coerentemente alla filosofia Lefay SPA Method secondo i principi della nutricosmetica.

Lefay Resort & spa.com

Prodotti senza coloranti, conservanti, né parabeni, certificati “Vegan OK” e “Cruelty Free”, con formulazioni ricche dei colori della natura. Le più preziose e ben sperimentate piante medicinali sostengono il respiro della pelle, permettendole di ritrovare l’innata luminosità.


Il Fulcro del resort è la SPA Lefay: un esclusivo tempio del benessere di 3000 metri quadrati, dove il corpo e la mente si rigenerano attraverso la riscoperta delle emozioni più autentiche e dell’armonia con se stessi. E’ il cuore della vacanza Lefay che consente il recupero dell’energia vitale.

In un'esperienza di vacanza benessere che fa del suo fondamento il concetto di benessere globale la SPA riveste un ruolo fondamentale. Per questo Lefay offre, con un team di medici di livello internazionale, un metodo esclusivo ed innovativo. Unione dei principi millenari della medicina cinese e della ricerca scientifica, Lefay SPA Method ha come obiettivo il recupero dell'energia vitale. Dalla cultura orientale Lefay SPA Method ha appreso che il corpo parla e manifesta tutta la sua storia sia emozionale sia fisica. Del mondo occidentale ha utilizzato il metodo scientifico, la ricerca empirica e la costante verifica.

Il fine è sempre la salute fisica e mentale dell'individuo, mentre il mezzo è tutto ciò che la rende possibile .


LUXURY EXPERIENCES

“Una sola cosa allora volevo: tornare in Africa. Non l’avevo ancora lasciata, ma ogni volta che mi svegliavo, di notte, tendevo l’orecchio, pervaso di nostalgia.” (Ernest Hemingway)

VISIT

NgoroNgoro Tanzania

#provatopervoi di Maria Morozzo


Neptune Ngorongoro Luxury Lodge vanta lussuose suite caratterizzate da un'ampia terrazza panoramica con camino aperto e soggiorno con divano e zona pranzo. La piscina con terrazza solarium e la Spa son circondate dagli altopiani della Tanzania e dal Cratere di Ngorongoro, dichiarato Patrimonio dell'UmanitĂ . Neptune Ngorongoro Luxury Lodge dista 160 km dall'Aeroporto di Arusha ed ogni giorno si tengono safari e passeggiate guidate nella natura all'interno della riserva.

Il Resort regala momenti indimenticabili: dotato di 20 luxury villas offre al proprio ospite ogni comfort. Suite con camino, ristorante, bar, piscina ed incredibili terrazze private dalle quali è possibile ammirare il Cratere di NgoroNgoro.


La Tanzania è uno dei posti migliori al mondo per il safari, ha dei parchi meravigliosi per osservare gli animali, come il Serengeti, l’Arusha National Park, il Tarangirei, e poi c’è Ngorongoro, non è solo un parco, è un altro mondo. Ngorongoro è un cratere, il più grande del mondo, a 2200 mslm, 16 km di diametro, 265 kmq, è il posto al mondo dove vive la più alta concentrazione di animali, olrre 25000 . Dicono che visitare i vulcani ti riempia d’energia perché l’energia della terra inizia a circolare nel nostro corpo.

Photocredit Nationa Geographic

Provare per credere!


STORIA DEL RISOTTO ALLA MILANESE: UN LUNGO VIAGGIO

di Martina Mauro


CUCINA

La cucina è fatta di ingredienti, storie e leggende. Proprio come il risotto alla milanese, che nasconde un passato davvero affascinante! È un piatto, se non il piatto, più rappresentativo della tradizione meneghina, e proprio qui ho deciso di raccontarti tutti i suoi segreti.

Eh si bisogna proprio ammetterlo: riso e zafferano, i due ingredienti fondamentali di questo piatto, ne hanno fatta di strada per arrivare da noi! Il primo, importato in Europa dai Saraceni, fu coltivato inizialmente nel Sud Italia e arrivò nella Pianura Padana grazie ai contatti tra Aragonesi e Sforza.

E lo zafferano? Epoca ben più lontana per lui, risale infatti all’impero romano ed agli egizi grazie alle sue molteplici proprietà. Quanti sanno che veniva utilizzato anche come pigmento cosmetico oltre che come spezia aromatica?

Il suo viaggio ha come prima tappa la Spagna e in seguito l’Italia, dove approdò sulle tavole degli eleganti banchetti milanesi diventando uno status symbol.


La nostra ricetta INGREDIENTI: riso carnaroli 320 gr – midollo di bue 40 – vino bianco 100 ml – burro 40 gr + 30 gr per mantecare (freddo da frigo) – brodo di carne 1 lt e ½ circa - Grana lodi giano grattugiato 60 gr – cipolla 1 piccola – zafferano in polvere 1 bustina – zafferano in pistilli 1 cucchiaino (40 pistilli)

1. Tritare la cipolla sottilmente e falla appassire a fuoco bassissimo per almeno 15 minuti con 40 gr di burro 2. Aggiungi il riso e fallo tostare per 2/3 minuti; sfuma con il vino bianco che deve asciugarsi completamente.

4. Unisci un mestolo di brodo caldo nel quale avrai disciolto lo zafferano in polvere e successivamente aggiungi i pistilli. 5. Unisci il resto del brodo un mestolo alla volta, quando sarà necessario, fino a portare a cottura.

6. Intanto,cuoci il midollo in un padellino a fuoco dolce per 10 minuti; poi con un coltellino estrai dall’osso il midollo. 7. Aggiungi il midollo tagliato a cubetti al risotto appena prima di mantecare, quindi unisci il formaggio grattugiato e il restante burro.

8. Manteca con un mestolo di legno oppure muovi la pentola a formare un’onda senza toccare il riso in modo che non si spezzi. 9. Lascia riposare per 20 secondi e poi servi il risotto alla milanese con ossobuco


ENGLISH CORNER

di Justine D’Angelo


Source Pinterest

FOCUS ON

Sam Rockwell


He was born in 1968 and he is known for his leading roles in Lawn Dogs (1997), Confessions of a dangerous mind (2002), Seven Phychopaths (2012) and also for his supporting roles in The Green Mile.

This year, for his role as a troubled police deputy in the drama film Three Billboards Outside Ebbing Missouri, Rockwell won the several Awards as: Academy Award for Best Supporting Actor, as well as numerous other accolades, including a Golden Globe and two Screen Actors Guild Awards.


Source of the article Pinterest

“You probably know me as ‘that guy from that movie,’” the actor Sam Rockwell said during his opening monologue on “Saturday Night Live” last month, taking a sly jab at his place in the cultural firmament: a familiar face attached to a not quite as familiar name. Now he’s been thrust to the fore with his awardwinning performance as a racist police officer, Jason Dixon, in “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri”. The movie has drawn criticism for its use of racial slurs and depictions of consequence-free violence, but Mr. Rockwell, who is favored to win the Oscar for best supporting actor at next Sunday’s ceremony, said that complex stories are bound to “stir up a lot of feelings.”


During his last interview for the New York Times, at the question: People often use the word “quirky” to describe your characters. Do they all have to be iterations of you? Sam Rockwell answered: “I think in every

character you’re finding a version of yourself. I don’t relate to racism, because I wasn’t brought up that way. I can relate to self-loathing.

The reason a person lashes out the way Dixon does is because he hates himself, so anybody can relate to that. I’m drawn to complex characters; they’re all filled with so many different feelings, and that’s what makes them interesting. That’s what’s interesting.”. Well done, Sam.




ENGLISH CORNER


Foto FAI Villa Necchi Campiglio

Villa Necchi Campiglio An icon in the heart of Milan

Gigina Necchi Campiglio donated Villa Necchi to FAI in 2001 di Erika Zanchi


Source Nss

Villa Necchi Campiglio provides an oasis of calm in the centre of Milan. Surrounded by a beautiful garden with swimming pool and tennis court, the villa is an unexpected find an otherwise hectic city. Designed by Piero Portaluppi, Villa Necchi Campiglio was built between 1932 and 1935, at the height of rationalist and Fascist architecture. With its marble-trimmed facade and nononsense layouts , the three

upstairs bedrooms and bathrooms branch off of a long corridor of closets, Villa Necchi was a modernist palate cleanser in a city chock-full of ornate palazzos. It boasted a tennis court, a garage and Milan’s first heated swimming pool. Simply put, it was a gleaming status symbol for Italy’s brave new elite.


The house has remained intact, both on the outside and the inside, and provides a fascinating view into the lives of those who once lived and worked there. The collection of decorative arts and furnishings further help the visitor to imagine what life must have been like in the villa in the 1930s. Villa Necchi’s soaring, impressively stolid rooms, with their lozenge stucco ceilings, walnut parquetry and heavy sliding doors, convey both an air of grandeur and a strict sense of discipline. In fact, in 1943, the house became a headquarters for the Fascist Republican Party, while the family repaired to the countryside.

Villa Necchi plays a central role in the 2009 film “Io Sono Amore” (I Am Love) directed by Luca Guadagnino and starring Tilda Swinton, a tragic love story set in Milan Throughout the film, Swinton’s seemingly frail character stands in tense opposition to the weight of family and history. And one senses that for Guadagnino, Emma and Villa Necchi represent far more than just a figment of his imagination. “This woman has the strength to go against everything,” he says. “I like the idea of watching the destruction of a monolithic bourgeoisie that seems indestructible”.


Beachwear Collection


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