PORTFOLIO
B ianca R uggiero
2022
Portfolio
Bianca Ruggiero +39 3489871749 bianca.ruggiero@hotmail.com
Contenuti
01 02 03
Slide
High Urban Garden
I.T.E.R. Romano
04
Room Granò
05
Workshop di Scenografia
06
Lavori creativi
6
Gennaio 2020 Marseille, France
01
Slide
Il progetto nasce con la partecipazione ad un concorso indetto da REHA, programma nazionale francese di sperimentazione e ricerca. L’ obiettivo è la riqualificazione di alcuni edifici del quartiere Cité SNCF nella città di Marsiglia. Il punto forte del programma è la realizzazione di un intervento che abbia il minor impatto possibile sugli abitanti degli edifici interessati, pertanto si è ricorso all’ uso di elementi prefabbricati, aspetto che ha permesso di diminuire i tempi di cantiere senza compromettere la qualità dell’ oggetto edilizio riqualificato. L’ operazione ha previsto, non solo la progettazione di un nuovo volume e di una sopraelevazione, ma anche un intervento di retrofit e di revisione della distribuzione interna dei manufatti esistenti. Infine, l’intervento è stato integrato con la progettazione e il dimensionamento dell’ impianto di climatizzazione di uno dei due fabbricati oggetto di studio.
7
Cronoprogramma
Fase 1
Nuovo volume
Fase 2
Riqualificazione edificio 1
Fase 3
Sopraelevazione edificio 1
Fase 4
Riqualificazione edificio 2
N
Fase 5
Sopraelevazione edificio 2
N
uovo edificio NUOVA COSTRUZIONE
8 COPERTURA NUOVA COSTRUZIONE
COPERTURA SOPRAELEVAZIONE
NUOVA COSTRUZIONE
5° PIANO COPERTURA NUOVA COSTRUZIONE NUOVA COSTRUZIONE
COPERTURA SOPRAELEVAZIONE SECONDO PIANO SOPRAELEVAZIONE
Per l’ampliamento dei volumi esistenti, sono state progettate tre diverse tipologie di blocchi, realizzati in prefabbricazione con pannelli x-lam, poi trasportati in situ tramite bilico e assemblati in opera.
5°5° PIANO PIANO SOLAIO NUOVA COSTRUZIONE NUOVA COSTRUZIONE
L’intervento di retrofit è stato possibile mediante l’utilizzo di pannelli TES, pannelli prefabbrica-
SECONDO PIANO SOPRAELEVAZIONE SECONDO PIANO SOLAIO
ti che si assemblano in cantiere unicamente con 4° PIANO 5° PIANO SOLAIO NUOVA COSTRUZIONE NUOVA COSTRUZIONE
connettori ad L. Per ogni facciata è stata effettuata una scansione dei pannelli, è stato elaborato
SECONDO PIANO SOLAIO PRIMO PIANO SOPRAELEVAZIONE
un abaco e sono stati conteggiati i pannelli totali 4° PIANO 4° PIANO SOLAIO NUOVA COSTRUZIONE NUOVA COSTRUZIONE
necessari, pari a 81 e traspostabili in 5 bilici. La sopraelevazione e il nuovo volume, sono sta-
PRIMO PIANO SOPRAELEVAZIONE
3° PIANO 4°NUOVA PIANO COSTRUZIONE SOLAIO NUOVA COSTRUZIONE
PRIMO PIANO SOLAIO
ti progettati interamente a secco e con pannelli prefabbricati in x-lam. Ognuno di essi è stato dimensionato e verificato con il software TIMBERTECH.
NUOVO CORDOLO IN ACCIAIO
3° PIANO NUOVA COSTRUZIONE 3° PIANO SOLAIO NUOVA COSTRUZIONE
PRIMO PIANO SOLAIO INTERVENTO DI RETROFIT CON PANNELLI TES
NUOVO CORDOLO IN ACCIAIO 3°2° PIANO SOLAIO PIANO NUOVA COSTRUZIONE NUOVA COSTRUZIONE INTERVENTO DI RETROFIT CON PANNELLI TES
2° PIANO NUOVA COSTRUZIONE
ADDIZIONE: TIPOLOGIA 2
2° PIANO SOLAIO NUOVA COSTRUZIONE
Solai in X-Lam, pilastri in legno lamellare
Numero di appartamenti prima dell’ intervento: 21
ADDIZIONE: TIPOLOGIA 2 Solai in X-Lam, pilastri in legno lamellare, serramenti
ADDIZIONE: TIPOLOGIA 2
PIANO 2°1° PIANO SOLAIO NUOVA COSTRUZIONE NUOVA COSTRUZIONE
Solai in X-Lam, pilastri in legno lamellare
ADDIZIONE: TIPOLOGIA 2 Solai in X-Lam, pilastri in legno lamellare, serramenti
ADDIZIONE: TIPOLOGIA 1 Solai in X-Lam, pilastri in legno lamellare, serramenti
1° PIANO NUOVA COSTRUZIONE 1° PIANO SOLAIO NUOVA COSTRUZIONE ADDIZIONE: TIPOLOGIA 1 Solai in X-Lam, pilastri in legno lamellare, serramenti
1°PIANO PIANOTERRA SOLAIO NUOVA COSTRUZIONE NUOVA COSTRUZIONE
PIANO TERRA NUOVA COSTRUZIONE
Numero di appartamenti dopo dell’ intervento: 45
9
Schema d’impianto BOCCHETTA DI IMMISSIONE
La progettazione dell’impianto di condizionamento ha richiesto numerosi calcoli e passaggi.
FAN COIL
ACS
Esso prevede una pompa di calore invertibile
COLLETTORI SOLARI
che alimenta la batteria di pre riscaldamento e di raffreddamento dell’ Unità di Trattamento Aria e una caldaia che alimenta la batteria di post riscaldamento e garantisce la produzione di Ac-
BOCCHETTA DI IMMISSIONE
qua Calda Sanitaria.
FAN COIL
Sono stati previsti collettori solari (7), necessari
ACS
per legge, a garantire la produzione del 60% di ACS, che sono stati collocati su una delle falde COLLETTORE APPARTAMENTO 1
dell’edificio con esposizione a sud.
CALDAIA
ACCUMULO
COLLETTORE APPARTAMENTO 2
POMPA DI CALORE INVERTIBILE
Acqua di ripresa Acqua di mandata Aria di immissione Valvola di intercettazione
UTA
Valvola a 3 vie Pompa
ARIA ESTERNA
Per la consultazione delle specifiche dell’impianto visitare il link: https://issuu.com/bianca.ruggiero/docs/ ACQUEDOTTO
relazione_tecnica_impiantistica
10
Giugno 2019 Torino, Italia
02
High Urban Garden
Il progetto si rivolge alla domanda crescente di forme dell’abitare temporaneo. Partendo da questo scenario, dovuto a flussi migratori di diversa natura -da quella lavorativa a quella turistica- e allo studio del patrimonio ATC della città di Torino, è stato preso in esame un caso emblematico nel quartiere di Santa Rita. Lo scenario ipotizzato ha fatto sì che si rendesse necessario non solo un incremento delle unità abitative ma anche un ripensamento dei servizi necessari per rendere efficace e indipendente questa forma dell’ abitare. Alla luce di queste considerazioni, il modello della casa popolare risultava essere troppo rigido. Con il progetto si è voluto ipotizzare una riconversione di questo modello che potesse prestarsi meglio allo scenario. Il primo aspetto, nonchè quello che ha prodotto il cambiamento più visibile, è stato quello distrubutivo. L’ogget-
11 to edilizio esistente era caratterizzato da una sovrabbondanza di vani scala, spazi angusti, bui e privi di ascensori collocati nelle maniche dei due edifici. La struttura progettata ha lo scopo di integrare gli ascensori necessari ma allo stasso tempo costituire uno spazio di qualità all’interno del quale poter svolgere attività di varia natura. Il secondo punto dell’intervento ha riguardato il piano terra e il primo piano che sono stati destinati alla nuova funzione di laboratorio artigianale, mentre i piani superiori a residenze temporanee con i rispettivi spazi comuni. L’idea è quella di rendere questi due isolati una “macchina lavorativa indipendente” in grado essa stessa, con la sua funzione produttiva forte, di creare una domanda abitativa.
12
Giugno 2019 Romano Canavese, Piemonte, Italia
03
I.T.E.R. Romano
Il progetto riguarda il restauro sia architettonico che funzionale di un “ciabot”, costruzione rurale tipica piemontese, nella zona del Canavese. Il punto di partenza è stato uno studio approfondito della morfologia, della tradizione e della cultura del territorio e un successivo studio dei degradi dell’oggetto edilizio esaminato. Essendo il borgo di Romano Canavese ed il suo paesaggio caratterizzati dalla forte presenza di ciabot, si è deciso di valorizzarli attraverso un percorso studiato appositamente in modo da permettere una relazione fra di essi e da associare ad ognuno un aspetto tipico del territorio. Inoltre, per rendere più fruibile il sito, sono stati progettati dei volumi modulari che si possono adattare facilmente alle diverse funzioni ipotizzate e che sono di facile smontaggio. Questi sono costituiti da una struttura portante in pilastri in legno lamellare e tamponamenti in pannelli sandwic.
Modulo Base Rilievo
13
REALIZZATO CON UN PRODOTTO AUTODESK VERSIONE PER STUDENTI +0,40 m
+0,40 m +0,00 m
+0,00 m
+0,00 m +0,30 m
REALIZZATO CON UN PRODOTTO AUTODESK VERSIONE PER STUDENTI +4,07 m
+4,07 m
14
Gennaio 2019 Ostana, Piemonte, Italia
04
Room Granò
L’aspetto più interessante di questo lavoro è stato il confronto con la progettazione in un sito montano. Questo da un lato ha implicato l’integrazione con il paesaggio e dall’altro il rapporto con la morfologia particolare della borgata Sant’Antonio ad Ostana, nel cuneese. Il risultato è il progetto di un resort, dotato di ristorante e spa, che in planimetria ha uno sviluppo semicircolare dovuto all’ andamento che asseconda le curve di livello dell’area. Inoltre, questo assetto particolare ha permesso che ogni camera della struttura fosse orientata verso una cima diversa della catena montuosa che si staglia di fronte all’area progettuale. Altro aspetto interessante è stato l’attacco a terra della struttura. L’ obbiettivo del progetto era intaccare al minimo il suolo, pertanto è stato scelto un sistema innovativo di fondazioni a vite che potesse ridurre al minimo gli sterri e l’intervento sul suolo.
15
Concept
N
+3,30 m
WELLNESS
+7,50 m
+3,00 m
+2,10 m
+1,55 m
+3,30 m
1,05 m
+3,00 m
HALL
+3,00 m
CUCINA
DISP.
WC RISTORANTE
RISTORANTE -3,50 m +0,00 m
SA
LA
PO LIF
UN
ZIO NA
LE
+3,00 m
+0,00 m
+3,30 m
16 La struttura dei volumi posti al di sopra delle fondazioni
Questo tipo di fondazioni si presta in modo efficace al
a vite, si compone di portali in acciaio che vengono col-
terreno del sito e al trattamento dei dislivelli, grazie alla
legati direttamente ad una piastra. Ad essi viene poi fis-
sua organizzazione puntuale.
sata una struttura di montanti e traversi in legno, in gra-
Si precisa che non sono stati effettuati calcoli struttura-
do di reggere il muro di tamponamento.
li, pertanto il numero e le dimensioni di queste fondazi-
Fondazioni a vite
oni sono stati ipotizzati.
Tamponamento
Fissaggio su terreni solidi tramite mini-escavatori
Montanti e traversi in legno Posa di piastre leggere ottenute con travi e travetti di legno
Portale in acciaio
Posa o costruzione sulla piastra dell volume realizzato a secco
Si possono generare spazi di pertinenza esterni
17
18
Giugno 2019 Torino, Italia
05
Workshop di Scenografia Il workshop, in collaborazione con il Teatro Regio di Torino, ha avuto come oggetto la progettazione della scenografia per la Carmen di George Bizet e la realizzazione di due campioni nei laboratori del teatro. Per progettare la scenografia è stato necessario rielaborare l’opera e darne una nuova interpretazione pur rimanendo fedeli al libretto, che in prcedenza è stato necessario studiare nel detaglio. A seguito di alcune riflessioni e ragionamenti, è stata scelta come ambientazione la Turchia odierna. Il personaggio centrale di Carmen, incarna il femminismo e la lotta per i diritti delle donne, in contrapposizione si trova il personaggio di Michaela che è una figura sottomessa. Attraverso un lavoro di ricerca è stato possibile progettare le scenografie dei 4 atti in modo che contenessero rimandi a luoghi esistenti e riconoscibili della Turchia per facilitare la lettura complessiva dell’opera.
+39 3489871749
bianca.ruggiero@hotmail.com