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ALEKSANDRA DE PAN

Eleganza al Forte di Bard

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L’evoluzione del Déco in Italia

di ettore tiretto

Giorgio de Chirico Dal 1938 al 1978

di carla MarGone

Una nuova grande mostra d’arte anima gli ambienti del Forte di Bard, in Valle d’Aosta.

Siamo parlando di “Il Déco in Italia, l’eleganza della modernità”, a cura di Francesco Parisi, allestita nelle sale delle Cannoniere e delle Cantine, composta da ben 230 opere tra pittura, scultura, decorazioni murali, arti applicate, manifesti e illustrazioni che raccontano l’evoluzione del Déco in Italia.

La mostra segue un percorso scandito in sezioni tematiche, ma anche ripartito per tecniche, in maniera che nulla venga lasciato al caso e ci si riesca a documentare su ogni aspetto. Ogni sezione della mostra è sviluppata considerando un dialogo attivo tra le diverse manifestazioni artistiche. In ordine attraversiamo “Vocazioni Déco nella pittura tra Secessione e Novecento”, “Scultu- ra: arcaismi, classicismi e “l’artificiosa natura” animalier”, “Iperbolica Architettura”, “Arti Decorative tra “bell’oggetto” e funzionalità”, “Monza palcoscenico del Déco italiano”, “Parigi 1925”, “Rigide geometrie e morbidi intrecci: l’arredamento e gli arazzi”,

“Maria Monaci Gallenga e Riccardo Gualino” e “I manifesti, la grafica e l’illustrazione”. Un grande progetto espositivo che ci porta all’interno di quel periodo storico e ce ne fa comprendere le tante declinazioni, visitabile fino al 12 marzo e assolutamente da non perdere per poter avere una visione completa dell’evoluzione del Decò in tutte le diverse discipline artistiche, così come in architettura e nell’arredamento. La mostra è accompagnata da un catalogo, edito da Silvana Editoriale, a cura di Francesco

Il D Co In Italia

L’eleganza della modernità

02 dicembre 2022 - 10 aprile 2023

(verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)

Forte di Bard, Bard

INFO

T. +39 0125 833811

Da martedì a venerdì 10.00 18.00 Sabato, domenica e festivi 10.00 19.00

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.fortedibard.it

Sopra:

Le opere di Giorgio de Chirico attirano sempre molti sguardi, e non è mancata neanche questa volta l’attenzione su una mostra dedicata al padre della pittura metafisica, in particolare al periodo della sua produzione che va dal 1938 al 1978, ovvero dalla stagione barocca alla neometafisica. A Palazzo Pallavicini fino al 13 marzo, è a cura di Elena Pontiggia e Francesca Bogliolo. Il percorso espositivo è composto da oltre settanta opere provenienti dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma. L’esposizione è divisa in tre sezioni: “Gli autoritratti”, opere che ha dipinto tutta la vita, una maschera dell’artista, l’equivalente delle numerose autobiografie che scrive dando loro contenuti diversi; “La stagione Barocca”, che si preannuncia e si sviluppa dagli anni quaranta-cinquanta al 1968;

DE CHIRICO E L’OLTRE

Dalla stagione «barocca» alla neometafisica (1938-1978)

13 ottobre 2022 12 marzo 2023 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) Palazzo Pallavicini, Bologna

INFO

T. +39 331 3471504

Da giovedì a domenica 11.00 20.00

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.palazzopallavicini.com

“La stagione Neometafisica”, quando tra il 1968 e il 1978 riprende a dipingere manichini, Piazze d’Italia e altri enigmi, con nuove rielaborazioni. La mostra è accompagnata da un ampio catalogo edito da Silvana Editoriale, con testi di Francesca Bogliolo, Mauro Pratesi e Elena Pontiggia, a cui si aggiunge un importante contributo di Renato Barilli, che testimonia l’intuizione risalente al 197374 sul valore della Neometafisica. s l

A destra: Installation view “De Chirico e l’oltre”.

Courtesy Palazzo Pallavicini

Sotto: Ettore e Andromaca - 1970, olio su tela, 30x40 cm. firmata “g. de Chirico”

© Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, Roma

© Giorgio De Chirico by SIAE 2022

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