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EUGENIO CERRATO
cerrrato.eugenio Cerrato Eugenio
La Grande mostra di Banksy Al Salone degli Incanti di Trieste di ettore
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tiretto
Fino al 10 aprile 2023, il Salone degli Incanti di Trieste ospita
“La Grande mostra di Banksy –BANKSY, THE GREAT COMMUNICATOR - Unauthorized exhibition”
La prestigiosa location è stata progettata dall’architetto Giorgio Polli sulla riva dei Pescatori, e fu costruita tra il 1912 e il 1913. Coniuga esigenze funzionali con eleganze di gusto Liberty, ed è caratterizzata da ampie vetrate con arcate slanciate, oltre che da una torre con orologio. Curata da Gianni Mercurio, la mostra è composta da una sessantina di opere realizzate con tecniche diverse, suddivise per argomenti: “Radici”, con opere riferite al Situazionismo e al Maggio francese, al Graffitismo e all’ l’hip hop; “Banksy e le sue opere”, in cui trovia-
LA GRANDE MOSTRA DI BANKSY
BANKSY, THE GREAT COMMUNICATOR
Unauthorized exhibition
25 novembre 2022 10 aprile 2023 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto)
Salone degli Incanti, Trieste
INFO infomostrabanksy@promoturismo.fvg.it
Da lunedì a giovedì 09.00 20.00
Venerdì e domenica 09.00 - 21.00
Sabato 09.00 - 22.00
Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.salonedeglincanti.comune.trieste.it mo un mix di riproduzioni e opere originali dell’artista; “All over”, composta da un’installazione multimediale in cui presentati i murales di Banksy nella loro collocazione originale, aspetto fondamentale della sua arte. Possiamo scoprire anche le incursioni che ha fatto dei musei di tutto il mondo (MOMA, Louvre, Tate, per citarne alcuni), e ricordare alcune sue mostre tipiche e provocatorie grazie a diverse immagini che fissano questi importanti momenti della carriera dello sconosciuto artista e del suo modo di veicolare i propri messaggi. Inoltre, in mostra anche una collezione di altissimo valore di poster e video. La mostra, come sempre “non autorizzata”, è una nuova occasione per scoprire i tanti temi affrontati da Banksy. s l
Sotto:
Today
Incontri al Gardenia di Caslano
Chaplin, Mainardi e Quinn
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Via Valle 20, 6987 Caslano, + 41 (0) 91 611 82 11
Laura Chaplin, Salvatore Mainardi, Anthony Quinn
In collaborazione con il Museo Sergio Maina e la mainArt
Museo Sergio Maina
Via Orti 15 CH - 6987 Caslano
(:+ 41 (0) 79 230 45 03
E-Mail: arch.maina@bluewin.ch www.maina-sergio.ch
Bahnstrasse 20 CH-5033 Buchs AG
(:+ 41 (0)79 757 10 06
E-mail: info@mainart.ch www.mainart.ch
“Docente, laureata in Scienze dell’Educazione, consegue il post lauream della Prof.ssa Sofia Corradi. Da sempre è interessata alla poesia pre-romantica ed alla fotografia. Numerose le sue attività nel mondo artistico, ricordiamo ad esempio che nel 2011 è stata fotografa ufficiale ad una conferenza della Camera, è stata curatrice della mostre fotografica dell’attore-fotografo Adriano Lazzarini e dal 2020 fa parte dello staff di Radio Onda Libera come speaker, con un suo spazio poetico.
Espone le sue opere fotografiche e declama le sue poesie in diverse importanti occasioni. Ha esposto, ad esempio, a Roma nelle gallerie “Il Laboratorio” e “94Tele”, presso l’Ambasciata della Repubblica Araba d’Egitto, alla Galleria Ess&rrE ed alla Art Saloon (Ariccia), a Palazzo della Cancelleria e presso Artheka 32. Partecipa con successo a diversi concorsi.”
Pinuccia Bernardoni
Una vita dedicata alla ricerca artistica di FlaVio ennante
Palazzo Paltroni, fino al 26 febbraio, è la location della mostra “Una felice corsa. Pinuccia Bernardoni”, a cura di Cecilia Canziani. Aperta dallo scorso 20 gennaio, è occasione per la Fondazione del Monte per inaugurare un nuovo ciclo espositivo che riporta lo sguardo su poetiche e pratiche di artiste che hanno dedicato una vita intera alla ricerca artistica, donne appartenenti a una generazione che spesso non ha ricevuto la giusta attenzione dalla critica contemporanea.
“La mostra è costruita per assonanze e contrappunti tra opere che appartengono a periodi e cicli diversi: un attraversamento del lavoro di Pinuccia Bernardoni che intende illuminarne la felicità, e il rigore, della ricerca, l’approccio meditato alla materia, lo stupore per il sensibile che ci circonda” , spiega la curatrice. Il progetto tocca infatti tutta la carriera di Pinuccia Bernardoni, partendo da opere dei primi anni ‘80 fino alle ultime produzioni che individuano nella carta un medium privilegiato delle sue indagini, che viene gradualmente integrata e sostituita da altri materiali: ferro, vetro, foglie che attraverso processi di manipolazione, come la piegatura, la foratura e l’assemblaggio, mettono in evidenza da un lato la specificità della materia, dall’altro la possibilità di dialogo tra elementi differenti s l
Sopra: Pinuccia Bernardoni Senza titolo con macchie
1983. Courtesy Pinuccia Bernardoni
Sotto: Pinuccia Bernardoni - Autoritratto in rosso
2017. Courtesy Pinuccia Bernardoni Ph. Carlo Favero
UNA
Felice Corsa
Pinuccia Bernardoni
20 gennaio – 26 febbraio 2023
(verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) Palazzo Paltroni, Bologna
INFO
T. +39 051 2962511
Da martedì a sabato 10.00 - 18.00
Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.fondazionedelmonte.it