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Metamorphosis

Opere di Paola Tassetti di FlaVio ennante

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Il prossimo 24 febbraio, negli spazi di Manifiesto Blanco, aprirà la mostra dedicata ad Andrea Alkin Reggioli, artista bulgaro che dedica il suo lavoro artistico alla ricerca di un codice espressivo personale nel campo delle arti visive, idoneo a rappresentare le proprie idee. La sua personale a Manifiesto Blanco è strutturata in cinque diverse sezioni (il Codice, la Struttura, la Composizione, l’Interazione e Fundamentals) che rendono l’idea della progressione del percorso verso lo sviluppo di un vero e proprio sistema rappresentativo, in grado di includere molteplici linguaggi artistici, quali la musica e la danza. Possiamo ammirare opere realizzate con la tecnica del “papier collé”, frammenti di carta di diverso tipo e colore incollati su cartoncino, senza l’uso di altri materiali, così come è stata realizzata l’opera “Fundamentals”, che rappresenta il processo di apprendimento di un organismo vivente, in diverse situazioni della sua vita. Linee e forme diventano un nuovo linguaggio, con il quale Alkin si esprime. s l

Interazioni

Andrea Alkin Reggioli

24 febbraio – 25 marzo 2023

(verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) Galleria Manifiesto Blanco, Milano

Da martedì a sabato 16.00 - 19.00

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.manifiestoblanco.com

Al piano nobile dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi a Macerata, è in corso, fino al 26 febbraio 2023, la mostra “Metamorphosis”, personale dell’artista Paola Tassetti, vincitrice del Premio Pannaggi / Nuova Generazione 2022, nato con l’intento di dare spazio ai giovani artisti emergenti under 40 della Regione Marche, per far conoscere e implementare il loro lavoro in ambito nazionale e internazionale. Il progetto è stato reso possibile grazie al main sponsor Simonelli Group ed è in collaborazione con il Centro Studi Pannaggi, il Cesma, Laboratorio 41, Spazio Lavì, il Centro Documentazione e Ricerca Artistica Contemporanea Luigi Di Sarro ed Il Mugellini Festival. La mostra è curata da Paola Ballesi, che ha progettato un percorso artistico che nasce da una innata fascinazione ed un approfondito studio sul tema, come suggerisce il titolo dell’evento, della metamorfosi, quel mutamento della realtà dato dall’inesorabile trascorrere del tempo che è stato anche uno dei motivi letterari, artistici e filosofici più intriganti e indagati in ogni epoca storica.

Nella sua ricerca di una nuova realtà in movimento, appare indispensabile all’artista il recupero del passato, scrigno di antichi saperi, di miti e di riti che permettano di percorrere con più consapevolezza le strade del futuro In esposizione le opere: “Sospensioni metamorfiche” nella veranda del piano nobile, “Anatomie vegetali” (tre tele di studio di tassonomia), nella sala Romolo e Remo l’installazione a terra “Pigmentario metamorfico” e, nella sala del Camerino, “Oratorio lessicale metamorfico” (tre stendardi che consacrano la nascita di una nuova antropologia).

Ricerche interessanti quelle di Tassetti, una visione del mondo che unisce arte e scienza. s l

Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.musei.macerata.it

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