CATALOGO
28 febbraio 2015
Milano Map Fair
Altea Antique Maps & Old Charts Altea Gallery 35 Saint George Street - London W1S 2FN United Kingdom info@alteagallery.com - www.alteagallery.com
Italy RIZZI-ZANNONI, Giovanni Antonio. L'Italia di Gio. Antonio RizziZannoni In quattro fogli imperiali con L'Aggiunte dei Luoghi e Strade Postali. Venice: Giovanni Valerio Pasquali, 1806. Four sheets dissected and laid on linen, as issued, total 1200 x 910mm, with contemporary half morocco and marbled board slipcase, with marbles chemise. An impressive map of Italy and the Adriatic, with a large vignette title cartouche and an engraved border of rings. Relief has been depicted with hatchuring; the scale is given in six variant Italian 'miles' anf French and German Leagues. The map was engraved and published by Pasquali, and issued during the second year of the Napoleonic Kingdom of Italy. The title cartouche features a medallion portrait of Napoleon Bonaparte as CĂŚsar, surrounded by putti and triumphal spoils. In fact his kingdom was restricted to parts of northern Italy (including Venice, where this map was published) with Istria and Dalmatia, although this map makes no attempt to show the limits of his control.
A & D Martinez di Didier Martinez 6 bis Rue de Chateaudun - 75009 – Paris estampesmartinez@noos.fr - www.martinez-estampes.com
Torino Plan d'une partie de Turin avec les attaques depuis la nuit du 2 au 3 juin jusqu'au 3 juillet 1706 Dessin original à l'encre et à l'aquarelle, sur papier vergé. H393xL532mm. Traces de plis verticaux et horizontaux, quelques trous et manques comblés, quelques taches et rousseurs et traces de manipulation. Signature à l'encre brune 'Villam Lugein?'. En 1706 les francais assiégère la ville de turin pendant 117 jours sans pouvoir la conquérire.
Cassano d’Adda Reconnaissance en avant et en arrière de Cassano Dessin original à l'encre et à l'aquarelle, sur papier vergé H175xL277mm Filigrane: Ecusson. Anciennement collé par les bords sur vergé. 5 floreal an VII(24 avril 1799) La bataille de Cassano d’Adda debuta le 6 floreal an VII(25 avril 1799), après trois journées de combat les austro-russes repoussent les francais vers milan laissant derrière eux 2000 morts et 3000 prisonnier.
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Canale di Suez Author: Cesare VIMERCATI (fl. 1844-1890). Place and Year: Florence, [circa 1870]. Technique: Lithograph with original hand-colour, dissected into 6 sections and mounted on linen as originally issued (Excellent condition, some very light toning and few very faint crease marks), 69.5 x 97 cm (27.5 x 38 inches). This large and attractive bird’s eye of the Suez Canal and Lower Egypt is one of the earliest impressions of that great marvel of engineering and transport made very shortly after its completion. The scene is captured from an Apollonian position to the northeast, and embraces all of that was traditionally known as Lower Egypt. Cairo, the Pyramids of Giza and Saqqara occupy the extreme upper left, while the rich greenery of the Nile Delta fans out on its progress the to Mediterranean Sea. Alexandria occupies the extreme upper right of the view.
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Ungheria HUNGARY. HUNGARY CORRECTED FROM THE OBSERVATIONS COMMUNICATED TO THE ROYAL SOCIETY AT LONDON AND THE ROYAL ACADEMY AT PARIS. Author: George WILLDEY (c. 1676-1737). Place and Year: London, [circa 1720]. image size: 63 x 102,5 cm Technique: Copper engraving with hanc colouring (professionally repaired tears and paper restoration within the map image (reinstated minor paper loss), backed by japan, otherwise in a good condition), A very rare, large and separately-printed map of Hungary, issued in London by the instrument maker George Willdey. This highly decorative and rare separately-printed early 18th Century English map depicts the traditional Kingdom of Hungary, which included all of the modern nation of Hungary, as well as parts of Slovakia, Romania, Serbia and Croatia. Distinguished by original colours, the map divides the land into the various counties (‘Comitatus’) and pictorially depicts the various fortified centres that guarded what had long been a frontier region between the Habsburg and Ottoman empires. The map is highly detailed, with virtually every village, river and major road detailed. The work was separately published, although some examples were included in composite atlases. The map is grandly framed by 18 profile views of the region’s major cities and towns (9 on each side), including ‘Vienna’, ‘Presburg’ (Bratislava), ‘Buda & Pest’ (Budapest), ‘Belgrade’, ‘Waradien’ (Oradea, Romania), ‘Raab’ (Győr), ‘Tockay’ (Tokaj), ‘Grann’ (Esztergom), ‘Sigeth’ (Szigetvár) / ‘Temeswar’ (Timișoara, Romania), ‘Erlaw’ (Eger), ‘Cassavia’ (Košice, Slovakia), ‘Guila Feyrwar’ (Gyula), ‘Watsew’ (Vác), ‘Novigrad’, ‘Kanischa’ (Nagykanizsa), ‘Filleck’, ‘Comora’(Komárom).
Antiquarius Corso del Rinascimento, 63 - 00186 Roma ITALY info@antiquarius-sb.com - www.antiquarius.it
Giovanni Maria CASSINI (Roma - 1798) 480 x 345 mm Le Isole di Sandwich delineate sulle osservazioni del Cap. Cook Importante carta delle isola Hawaii tratta da "Nuovo Atlante Geografico Universale delineato sulle ultime osservazioni", edito a Roma dal 1792 fino al 1801, opera che la Calcografia Camerale commissionò al Cassini al fine di sostituire l’ormai obsoleto "Mercurio Geografico". Giovanni Maria Cassini, Chierico Regolare Somasco fu geografo e cartografo, ma anche intagliatore di architetture e prospettive - uno dei migliori discepoli di Giovanni Battista Piranesi - Cassini fu uno degli ultimi sferografi italiani del Settecento ed i suoi globi ebbero una notevole diffusione, come pure questo "Nuovo Atlante Geografico". Incisione in rame, finemente colorata in epoca, leggere bruniture, per il resto ottimo stato di conservazione.
Antiquarius Corso del Rinascimento, 63 - 00186 Roma ITALY info@antiquarius-sb.com - www.antiquarius.it
Giovanni Maria CASSINI (Roma - 1798) La Nuova Zelanda delineata sulle osservazioni del Capitan Cook Carta tratta da "Nuovo Atlante Geografico Universale delineato sulle ultime osservazioni", edito a Roma dal 1792 fino al 1801, opera che la Calcografia Camerale commissionò al Cassini al fine di sostituire l’ormai obsoleto "Mercurio Geografico". Giovanni Maria Cassini, Chierico Regolare Somasco fu geografo e cartografo, ma anche intagliatore di architetture e prospettive - uno dei migliori discepoli di Giovanni Battista Piranesi - Cassini fu uno degli ultimi sferografi italiani del Settecento ed i suoi globi ebbero una notevole diffusione, come pure questo "Nuovo Atlante Geografico". Incisione in rame, finemente colorata in epoca, leggere bruniture, per il resto ottimo stato di conservazione. Chierico Regolare Somasco, discepolo di Giovanni Battista Piranesi, fu geografo, cartografo e incisore operante a Roma nei decenni a cavallo tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo. A lui si deve l'invenzione di un nuovo metodo di proiezione, detto appunto di Cassini, utilizzato anche per la realizzazione dell’atlante geografico del regno di Napoli in 32 fogli firmato da Giovanni Antonio Rizzi Zannoni. Tra le sue opere maggiori, oltre ad una carta generale dell'Italia in 15 fogli pubblicata nel 1793, troviamo il Nuovo Atlante Geografico Universale in tre volumi editi a Roma, rispettivamente nel 1792, nel 1797, e l'ultimo volume nel 1801. Le tavole del primo volume sono precedute da un breve saggio introduttivo sullo studio della geografia e che si propone inoltre lo scopo di delineare il metodo seguito per la realizzazione dell'atlante stesso. L' opera venne commissionata dalla Calcografia Camerale di Roma al fine di sostituire l'ormai superato Mercurio Geografico. Il Cassini firma tutte le carte come incisore. Il volume 1 contiene due planisferi, settentrionale e meridionale, nei cui angoli sono disegnati, probabilmente su ispirazione delle tavole incise poco più di un ventennio prima da G. Zuliani a Venezia per conto di Antonio Zatta, in quello settentrionale le facciate degli edifici di quattro dei maggiori osservatori italiani: la Specola del Collegio Romano, la Specola di Bologna, la Specola di Milano e la Specola di Padova; in quello meridionale gli osservatori di Parigi, Cassel, Greenwich e Copenaghen.
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Orazio Bertelli & Domenico Zenoi (Venezia 1570 circa ) 195 x 175 mm Mappa dell’Emisfero Orientale Rarissima carta geografica raffigurante l’Europa, l’Africa e le coste orientali del Nord America. Esemplare nel terzo stato finale, con il cartiglio in basso a sinistra vuoto e le linee di rotta cancellate. Il primo stato della lastra presenta il cartiglio vuoto. L’opera è firmata nel secondo stato da Orazio Bertelli, in qualità di incisore della lastra, mentre la dedica a Francesco Scaridino include la data e la firma dell’autore ed editore Domenico Zenoi. Questo terzo stato presenta di nuovo il cartiglio bianco. La mappa, rarissima, può essere occasionalmente inclusa nelle raccolte di piccolo formato edita da Bertelli e Camocio. Meurer descrive solo due stati dell’opera, ignorando questa ulteriore ultima variante. Orazio Bertelli (attivo a Venezia nella seconda metà del sec. XVI) Orazio Bertelli, probabilmente fratello di Luca, lavorò a Venezia e, secondo Le Blanc, anche a Roma come editore calcografico e forse anche incisore. Nel 1582 stampò a Venezia opere di Agostino Carracci, Paolo Veronese e di altri autori. Molte delle incisioni attribuitegli probabilmente furono da lui solo pubblicate. Domenico Zenoi (attivo a Venezia nella seconda metà del sec. XVI) Detto anche Domenego Veneziano, fu attivo a Venezia come incisore. Nel 1567 chiese al Senato veneto il privilegio collettivo per stampare opere di soggetto religioso, ritratti e alcune mappe. Zenoi incise inoltre stampe di soggetto mitologico e storico. La sua produzione cartografica va all’incirca dal 1559 al 1574, e le sue carte sono firmate generalmente Dominicus Zenoi Venetus excidebat, più raramente Dom.co Zenoi cum privilegio e Domeneco Venetiano. Zenoi incide carte di Gastaldi e di Sofiano e lavora per Donato e Ferrando Bertelli e per Camocio. Incise anche alcune carte inserite nel Civitatum aliquot insignorum et locorum magis monitorum exacta delineation cum additione aliquot Insularum principalium edito da Ferrando Bertelli nel 1568, e da Donato Bertelli nel 1574, e alcune delle Isole famose, porti, fortezze, e terre marittime sottoposte alla Ser.ma Sig.ria di Venetia, ad altri Principi Christiani, et al Sig.or Turco, novamente poste in luce, in Venezia del Camocio del 1571. Nel 1568, fu multato di 10 ducati dalla magistratura degli Esecutori contro la Bestemmia per alcuni sonetti osceni illustrati da immagini, di cui alcune copie furono trovate in vendita presso la bottega di Camocio, multato a sua volta, ma di soli 5 ducati. Bell’esemplare con piccoli margini, perfetto stato di conservazione. Bibliografia: Meurer, The Strabo Illustratus Atlas, p. 183, 168; Almagià, Monumenta Cartographica Vaticana II, p.116-117, nota 9.
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Bolognino Zaltieri (Venezia 1566) Tunisi & Goletta 390 x 270 mm . Tunisi & Goletta Rara carta geografica raffigurante la città di Tunisi con l’antica Goletta e le coste settentrionali del Nord Africa, con le rovine di Cartagine. Esemplare nel secondo stato, stampato a Roma dall’editore Giovanni Orlandi nel 1602. La carta è priva del titolo, ma reca una estesa legenda, con la data e la firma dell’autore: “Benigni Lettori, per rappresentarui piu particulari della Città di / Tunesi, holla tenuta alquanto piu larga di quello che importa la / pianta di essa Città secondo la mesura, ò scala delli miglia, laquale / solamente ui seruirà à sapere le distantie da un luogho all'altro: / Piu altra i monti che sono alla sinestra dello stagno per la loro asprez= / za no[n] si possono cultiuare, le Colline alla destra sono tutti fruttifere, / lo stagno non è nauigabile se no[n] per lo canale. La Torre appresso la Go= / letta è per la difesa de' pozzi da quali si ha l'acqua per uso della Città: / Le Mura che abbracciano i borghi sono di altezza di tre braccia, / et debolossime, et solo fatte per reparar all'improuiso assalto de gli / Arabi; Bardo, Mescia, et Restabia sono serragli del Re: jl Borgo / Rabat è habitato da Soldati Christiani: jl Borgo Nifet da gli Arabi: / jl Mercator del bestiame si fa nella piazza appresso la Meschita: / La Piazza de' Christiani è alli Magazeni: il porto appresso le ruine / di Cartagine è quasi ripieno, et no si usa piu: / Venetijs ex æneis formis Bolognini Zalterij / Anno . M . D . LXVI”. Bell’esemplare, in coloritura antica, applicato su antico supporto di collezione, con piccoli margini, minime abrasioni, per il resto perfetto stato di conservazione. Bibliografia: Tooley 558.
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CARTOGRAFIA RARA ITALIANA: XVI SECOLO L'ITALIA E I SUOI TERRITORI Catalogo Ragionato delle Carte a Stampa Stefano Bifolco – Fabrizio Ronca Edizioni Antiquarius 404 pagine stampate a colori, formato cm 31,5x24, copertina rigida con sovraccoperta Il secolo d'oro della cartografia italiana per la prima olta analizzato sotto l'aspetto scientifico delle edizioni e elle tirature. L'opera non è un saggio sulla cartografia Italiana del '500 ma un catalogo della cartografia taliana del '500, ovvero un censimento dell'intera produzione italiana a stampa del XVI secolo di carte geografiche d'Italia, sia nazionali che regionali. 151 carte, tutte illustrate, e 328 edizioni diverse descritte. Preceduto da una introduzione sulla nascita della cartografia italiana, i principali centri di produzione, i meccanismi che ne regolavano la pubblicazione, il catalogo, organizzato cronologicamente, si apre con le carte nazionali per esaminare poi quelle delle regioni settentrionali, centrali e infine quelle meridionali. Ogni carta geografica, corredata da riproduzione fotografica a fronte, è accompagnata da una scheda che fornisce la descrizione fisica della stessa, una sezione storico-critica, l'indicazione dettagliata di tutti gli stati ed eventuali edizioni, nonché un censimento completo di tutti gli esemplari ad oggi noti nella raccolte pubbliche. Chiude il volume, la tavola sinottica degli esemplari censiti, che costituisce il più oggettivo e scientifico indice di rarità della produzione italiana a stampa del XVI secolo di carte geografiche d'Italia. Un'opera che vuole essere il primo catalogo ragionato delle cartografia a stampa italiana sulla penisola. Un aggiornamento del Monumenta Italia Cartographica di Roberto Almagià (1929), e del Maps in Italian Atlases of the Sixteenth Century, di Ronald V. Tooley (1939). Il primo volume di una collana interamente dedicata all'approfondimento delle cartografia rara italiana. ISBN: 978-88-89637 606
Bazzani Stampe Antiche Via Alberto Mario, 10 - 37121 Verona Italy info@libreriabazzanistampeantiche.com - www.libreriabazzanistampeantiche.com
SARDEGNA - ISOLA E REGNO DI SARDEGNA Autore: Coronelli, Vincenzo Ravenna 1650 - Venezia 1718, cosmografo, geografo, biografo, enciclopedista, costruttore di globi, inventore di macchine, studioso di ingegneria e idraulica. Mente straordinariamente versatile e di infaticabile operosità, durante la vita produsse circa 140 opere dei generi più vari. A 15 anni entrò nell'ordine francescano, di cui divenne Gran Generale nel 1699. Divenuto famoso come matematico e geografo, con la sua attività provocò un risveglio dell'interesse in queste materie in Italia a fine Seicento; compì numerosi viaggi alla ricerca di notizie, e fu in corrispondenza con i maggiori intellettuali del suo tempo. Nel 1681 fu chiamato in Francia da Luigi XIV, che gli affidò la costruzione di due globi terracquei (globi di Marly) del diametro di 4 m. Fu infatti famoso anche per la costruzione di globi, più raffinati persino di quelli di Blaeu. Tornato in Italia, nel 1685 divenne Cosmografo della Repubblica Veneziana, dove insegnò geografia all'Università e fondò la prima accademia geografica, detta Accademia degli Argonauti. Durante la sua vita produsse oltre 500 mappe, alcune delle quali incluse nei suoi lavori più famosi, cioè l'Atlante Veneto (1690), l'Isolario dell'Atlante Veneto (1696-97), il Libro dei Globi (1693); per quanto riguarda il suo approccio scientifico, egli non elaborò nuovi sistemi cartografici, ma adottò le dottrine astronomiche e cosmografiche allora ritenute più valide, basate sul sistema copernicano. Un pregio riconosciuto delle sue carte, è l'alta quantità di informazioni toponomastiche, storiche ed erudite. Nella sua opera più nota e corposa, 'importantissimo "Atlante Veneto", sono contenute circa 1100 tavole, di cui 200 propriamente geografiche, che lo rendono il primo atlante italiano a descrivere il mondo intero e ad illustrarlo con carte geografiche. Pubblicato in tredici volumi, a partire del 1690 nel corso di quasi dieci anni (con successive ristampe), è composto di varie parti, di cui le più importanti sono l'Atlante Veneto vero e proprio, l'Isolario, il Corso Geografico Universale, il Teatro delle Città. Epoca: 1695 Tecnica: Acquaforte in rame Misure: 613 x 463 mm Descrizione: Bella Carta geografica tratta da “Isolario”, una delle più celebri opere del religioso veneziano. Foglio molto bello con traccia di piega centrale e ben inchiostrato.
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TERRITORIO DI VERONA - TERRITORIUM VERONENSE Autore: Panvinio Onofrio Anversa - XVI sec., incisore e mercante. Viaggiò in Italia (Zani lo cita a Verona nella seconda metà del Cinquecento). Epoca: 1648 Tecnica: Acquaforte in rame Misure: 318 x 452 mm ca Descrizione: Rara carta tratta dall'opera: "ANTIQUITATUM VERONENSIUM LIBRI VIII. Nunc primum in lucem editi variisque iconibus et antiquiis inscriptionibus locupletati" di Onofrio Panvinio, stampata a Padova da Paolo Frambotti nel 1648. Bel foglio con ottima inchiostratura. L’orientamento della carta, con il nord sulla sinistra, il grande cartiglio e la scala con compasso, creano un effetto scenografico molto particolare. In alto a sinistra nel grande cartiglio, il ritratto del famoso storico veronese Saraina Torello vissuto nel XVI secolo. Sempre nel cartiglio due cornucopie traboccanti frutta, antichi simboli di prosperità e abbondanza, propri di una terra molto fertile. In basso a destra Scala di Miglia Italiani (23 miglia pari a 124 mm). Bibliografia: Associazione Almagià: Apparati decorativi .... nella cartografia italiana dal ‘400 al ‘800, Conume di Santa Anatolia 2010, tav. 18 pag. 68
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OTRANTO Vue du Port et de l'entrée de la Ville d'Otrantes située sur les bords de la Mer Adriatique Autore: Saint-Non Richard (de) Parigi 1727 - 1797. Disegnatore e incisore francese. Ha viaggiato in Inghilterra e in Italia e a Roma ha conosciuto H. Fragonard e H. Robert. Accostatosi all'incisione nel 1752, ha praticato l'acquaforte e l'acquatinta, riprendendo soggetti di Boucher, Wille, Giordano, Le Prince, Fragonard, Grechetto e altri. Fra il 1781 e il 1786 ha curato la pubblicazione di "Voyage pittoresque ou description des Royaume de Naples et de Sicilie" Epoca: 1781 - 1786 Tecnica: Acquaforte in rame Misure: 258 x 382 mm Descrizione: Incisione tratta dall'opera "Voyage pittoresque ou description des Royaume de Naples et de Sicilie" stampato a Parigi dal 1781 al 1786, con l'aiuto di numerosi ed importanti architetti, pittori ed incisori. L'opera è composta di cinque volumi che uscirono annualmente e raccoglie quasi per intero gli appunti di viaggio del Saint-Non adeguatamente assemblati e corretti. Il corpus grafico è composto di ben 542 incisioni all'acquaforte e bulino, opera dei principali artisti di riproduzione del periodo. Bel foglio impresso su carta vergellata.
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PAVIA - TICINUM POSTEA FLAVIA PAPIA Autore: Coronelli, Vincenzo Ravenna 1650 - Venezia 1718, cosmografo, geografo, biografo, enciclopedista, costruttore di globi, inventore di macchine, studioso di ingegneria e idraulica. Mente straordinariamente versatile e di infaticabile operosità, durante la vita produsse circa 140 opere dei generi più vari. A 15 anni entrò nell'ordine francescano, di cui divenne Gran Generale nel 1699. Divenuto famoso come matematico e geografo, con la sua attività provocò un risveglio dell'interesse in queste materie in Italia a fine Seicento; compì numerosi viaggi alla ricerca di notizie, e fu in corrispondenza con i maggiori intellettuali del suo tempo. Nel 1681 fu chiamato in Francia da Luigi XIV, che gli affidò la costruzione di due globi terracquei (globi di Marly) del diametro di 4 m. Fu infatti famoso anche per la costruzione di globi, più raffinati persino di quelli di Blaeu. Tornato in Italia, nel 1685 divenne Cosmografo della Repubblica Veneziana, dove insegnò geografia all'Università e fondò la prima accademia geografica, detta Accademia degli Argonauti. Durante la sua vita produsse oltre 500 mappe, alcune delle quali incluse nei suoi lavori più famosi, cioè l'Atlante Veneto (1690), l'Isolario dell'Atlante Veneto (1696-97), il Libro dei Globi (1693); per quanto riguarda il suo approccio scientifico, egli non elaborò nuovi sistemi cartografici, ma adottò le dottrine astronomiche e cosmografiche allora ritenute più valide, basate sul sistema copernicano. Un pregio riconosciuto delle sue carte, è l'alta quantità di informazioni toponomastiche, storiche ed erudite. Nella sua opera più nota e corposa, 'importantissimo "Atlante Veneto", sono contenute circa 1100 tavole, di cui 200 propriamente geografiche, che lo rendono il primo atlante italiano a descrivere il mondo intero e ad illustrarlo con carte geografiche. Pubblicato in tredici volumi, a partire del 1690 nel corso di quasi dieci anni (con successive ristampe), è composto di varie parti, di cui le più importanti sono l'Atlante Veneto vero e proprio, l'Isolario, il Corso Geografico Universale, il Teatro delle Città. Epoca: 1698 Tecnica: Acquaforte in rame Misure: 456 x 611 mm Descrizione: Rarissima pianta di Pavia con splendida cornice decorativa tutt'intorno, tratta dalla pregiata edizione del 1698 del "Teatro delle città e fortezze dello stato di Milano e confinanti", dedicata a Francesco Farnese duca di Parma e Piacenza. Bel foglio con margini.
Gentili Lodovico Piazzetta Borghese sn Roma - Italy lodogen@gmail.com
Lago di Como - Como Panorama de Como Mazzola J. dis & L. Cherbuin inc. Acquatinta 223x890 Veduta panoramica del primo bacino del ramo del lago di Como in coloritura coeva. In primo piano la stampa è animata da numerose imbarcazioni molte delle quali con a bordo turisti, altre con pescatori. Tra esse passa veloce un battello a vapore. Due giovani sono appena sbarcati sulla riva. Sullo sfondo partendo da destra Borgo Vico, poi il fronte settentrionale della città di Como su cui svetta il Duomo, fino ad arrivare alla punta di Geno. Qualche alone.
Kosmos Arte di Kosmas Tsoukas Via Frà Bevignate 16 - 06122 Perugia – Italy kosmosarte@hotmail.com - www.kosmosarte.it
LODI CREMONA PIACENZA. Valmagini F. Ing. Cap. disegnò Corbetta, litografia Milano. Metà ‘800. Tecnica: Litografia. Dimensioni: 65x90 cm
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Stato Pontificio CASSINI, Giovanni Maria. Lo Stato Ecclesiastico diviso nelle sue Provincie con le Regioni adiacenti delineato sulle ultime osservazioni. Rome, Presso la Calcografia Camle, 1824. In plano (67,5 x 44,5 cm), demi percaline (reliure postérieure). MAGNIFIQUE CARTE EN COLORIS D’EPOQUE réalisée par Giovanni Maria Cassini et publiée à Rome par la Calcografia Camerale en 1824. Elle est composée de 15 segments géographiques et mesure près d’1 mètre 90 par 1 mètre 60 une fois les feuilles assemblées. Elle est ornée de nombreux navires, d'une table des longitudes et latitudes (segment 9), d’un grand cartouche de titre imagé (segment 1) et d’un cartouche intitulé "Geografia antica" (segment 15). Cette carte figure les Etats Pontificaux ainsi que les régions voisines comme le golfe de Venise et l'Istrie. Y sont indiqués les archevêchés, évêchés, villes, postes… Bel état de conservation.
Librairie Monsieur le Prince 49, rue Monsieur le Prince - 75006 Paris – France pingel@wanadoo.fr [FRANZETTI, Agapito] . Raccolta di XXXX. Vedute antiche e moderne della città di Roma e sue vicinanze, encise da Morelli, Feoli, Ruga ed altri celebri bulini. A Rome, chez Agapito Franzetti al Corso, sd (1796-1816). Un volume grand in-folio oblong broché (700 x 495 mm), couverture papier. Edition bilingue français-italien. Très belle suite sur très grand papier comprenant un titre-frontispice et 40 planches très finement gravées à l’eauforte par Francesco Morelli, Vincenzo Feoli, Domenico Pronti, Pietro Ruga… d’après Francesco Morelli, Filippo Hackert, Simone Pomardi, Pietro Ruga, Vincenzo Feoli, Giovanni Baugean, Domenico Pronti… Les planches dans un très beau tirage sont légendées en français et en italien. Liste des planches : 1. Prospetto dell’Arco Trionfale… (titre-frontispice) 2. Veduta del Ponte Molle… 3. Veduta della Piazza del Popolo… 4. Veduta del Mausoleo di Adriano in oggi Castel S. Angelo… 5. Propetto della Scala e Facciata della Chiesa della SS. Trinità… 6. Veduta della gran Piazza Navona… 7. Veduta della Fontana dell’aqua Paola, chiamata di S. Pietro… 8. Veduta della Fontana dell’aqua Vergine di Trevi… 9. Veduta della Piazza e Colonna Antonina… 10. Veduta della Colonna eretta dal senato Romano… 11. Veduta del Panteon d’Agrippa… 12. Veduta interiora del Panteon d’Agrippa… 13. Veduta della Piazza di Monte Cavallo e Palazzo Pontificio… 14. Veduta del Campidoglio sul Monte Capitolino… 15. Veduta dell’antico Foro Romano… 16. Veduta dell’Arco Trionfale di Settimio Severe… 17. Veduta del Tempio di Vesta…18. Veduta dell’Arco comunemente detto di Giano Quadri… 19. Veduta degli aranzi del Tempio della Pace… 20. Veduta dell’Arco di Constantino… 21. Veduta del Sepolcro di Cujo Sestio su la via Ostiense… 22. Veduta della Basilica di S. Giovanni in Laterano… 23. Veduta interna della Basilica di S. Giovanni in Laterano… 24. Veduta della Basilica di S. Paolo su la Via Ostiense… 25. Veduta interna della Basilica di S. Paolo fuori la Porta Ostiense… 26. Veduta esterna della Basilica di S. Pietro in Vaticano… 27. Veduta interna della Basilica di S. Pietro in Vaticano… 28. Veduta della Basilica di S. Maria ad Nives comunemente detta S. M a.maggiore… 29. Veduta interna della Basilica di S. Maria Maggiore… 30. Veduta dell’ Anfiteatro Flavio detto il Colosseo 31. Veduta dell’ Arco di Tito, quale fu eretto dal Senato e Popolo… 32. Veduta del Tempio detto della Tosse su la via di Tivoli… 33. Veduta del Sepolcro di Cecilia Metella, detto Capo di Bove… 34. Veduta del Tempio di Minerva Medica… 35. Veduta degli avanzi del Tempio detto di Serapide presso la Citta di Palestrina… 36. Veduta della Caduta del Fiume Aniene detta volgarmente de la Gran Cascata in Tivoli 37. Veduta delle gran Cascatelle a Tivoli… 38. Veduta degli avanzi del Tempio detla Sibilla nella Citta di Tivoli… 39. Veduta del Ponte Lucano su la via Tiburtina… 40. Veduta del Sepolcro volgarmente detto degli Orazi e Curiazi presso la Citta d’Albano 41. Veduta del Tempio d’Ercolo nella antica Citta di Cora presso Velletri…
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SAINT-NON, Jean-Claude Richard, abbé de. Voyage pittoresque ou description des royaumes de Naples et de Sicile. A Paris, de l’Imprimerie de Clousier, 1781-1786. Avec approbation et privilège du Roi. Quatre tomes en 5 volumes grand in-folio ; veau marbré havane, dos à 6 nerfs orné de caissons richement décorés, pièces de titre de maroquin rouge, pièce de tomaison de maroquin vert, triple filet doré en encadrement des plats, roulette dorée intérieure et sur les coupes, tranches dorées. (Reliure de l’époque) Edition originale et premier tirage de ce superbe ouvrage dédié à Marie-Antoinette. L'illustration comprend près de 300 planches dont quelques-unes à deux sujets (compris 12 cartes et plans) gravées par Fessard, Saint-Aubin, Choffard et Vivant-Denon d’après Pierre-Adrien Pâris, Fragonard, Cochin, Hubert Robert et Vivant-Denon, une épître dédicatoire gravée à l'adresse de la reine Marie-Antoinette, fleurons de titre, en-têtes et culs-de-lampes. Comme souvent, la planche de Phallum est absente (cette planche, fournie après coup aux souscripteurs, manque dans de nombreux exemplaires). Publié entre 1781 et 1786, ce remarquable ouvrage – l’une des plus brillantes réussites de l'édition française est un recueil de gravures et cartes dans lequel sont étudiés la topographie, la géographie, l’archéologie, les Beaux-Arts… de l’Italie et de la Sicile. Jean-Claude Richard de Saint-Non se rendit en Italie pour la première fois en 1759. Il fit alors la connaissance de Fragonard et d'Hubert Robert avec lesquels il visita Naples, Herculanum, Pompéi et le Vésuve. Attribuée à l'abbé de Saint-Non, alors qu'on ne lui doit ni le texte ni les estampes (il grava cependant lui-même les culs-de-lampes représentant des antiquités), la relation du voyage revient pour une large part à Dominique Vivant-Denon (1747-1825). Mécène dans cette entreprise débutée en 1777, l'abbé s'assura les services des meilleurs artistes et écrivains de son temps parmi lesquels: Chamfort, auteur du Précis historique sur Naples et la Sicile (premier volume), Vivant-Denon pour la rédaction d’un grand nombre d'articles, les géologues Déodat de Dolomieu et Faujas de Saint-Fond pour les descriptions scientifiques, le minéralogiste Romé de l'Isle, Ennery pour la numismatique… On trouve une des premières descriptions des sites d'Herculanum, Pompéi et Paestum. Cet ouvrage, qui compte parmi les plus ambitieux jamais publiés par une personne privée, mènera l’abbé au bord de la ruine. Toutes les erreurs de numérotation au tome III sont une marque de premier tirage. 25 culs-de-lampes et bandeau rehaussés à l’aquarelle (Tome II) Déchirure en marge de la planche 67 p 89 du Tome I, mouillure au feuillet des planches [95-92] du Tome III.
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Novelli Giambattista. Disegno Topografico et Idrografico del Reno, sue Valli, Siti, e Stati addiacenti, fatto l’anno 1715 in Spiegazione della Relazione data dagl’ Emi. Cardinali d’Adda, e Barberini l’ano 1694. Manoscritto a inchiostro bruno e lavis eseguito nel 1733 su carta vergata priva di filigrana, mm 300x487. Firmato e datato in basso a sinistra “Joannes Batta Novelli Calamo delineavit anno 1733”. Si tratta evidentemente, come si usava, di una copia del documento originale del 1715, di cui a Ferrara (presso l’Archivio di Stato, Archivio storico comunale, serie mappe, stampe, disegni, busta 2 nr. 25) esiste un esemplare. Raffigura tutto il territorio compreso fra Correggio-Modena e il Po ad ovest e Faenza-Ravenna ed il Polesine di Ariano a est, con particolare interesse, come espresso nel titolo, per la complessa idrografia della zona, considerate le numerose valli ed i lavori ai tracciati dei fiumi soprattutto al corso del fiume Reno. Perfettamente conservato, con ampi margini.
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GASTALDI JACOPO/BERTELLI FERRANDO. Venezia, 1566. Nova descriptione de la moscovia per l’ecce.te m. Giacomo Gastaldo piemontese cosmografo. In Venetia anno M.D.L XII IIII. Incisione in rame, firmata “Ferando Berteli” e datata in lastra al centro entro cartiglio, mm 365x265. Rara carta della Russia basata sul modello gastaldino che aveva illustrato l’edizione veneziana del “Rerum Muscoviticarum Commentarii” di Herberstein, pubblicato in origine a Vienna nel 1549. Von Herbenstein, ambasciatore austriaco in Russia raccolse informazioni geografiche, storiche e di costume e fornì notizie molto dettagliate sulla regione, fino ad allora sconosciuta o mal descritta. Gastaldi si era basato sulla carta inserita nell’opera ma la aveva riveduta e corretta con materiale recente di origine italiana Buona prova, impressa su carta vergellata coeva senza filigrana con ampi margini, in ottimo stato di conservazione. Bibliografia: Bagrow, A history of the cartography of Russia up to 1600, pp. 69 ff; Meurer, The Strabo Illustrated Atlas, p. 53, 39; Tooley, Italian Atlases, 498; Bella, Cartographia Rara, 117.
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Antonelli Giovanni. Nuova pianta della citta di Belgrado asediata dall armi cesaree. (Insieme a :) Sanguinosa sconfitta data ai Turchi dall arme imperiali dal Ser. Mo Prencipe Eugenio di Savoia generale di S.M.C. Venezia, 1717. Coppia di incisioni in rame, mm 375x464 e mm 260x362. Rarissime incisioni relative all’assedio di Belgrado da parte delle truppe imperiali. Furono pubblicate dall’editore Antonelli « a S. Aponal Venetia » come stampe di occasione e come tutte le pubblicazioni di questo genere risultano assai rare. La pianta mostra con dovizia di particolari le fortificazioni lungo il Danubio e la Sava. In alto negli angoli superiori due legende indicano eserciti, fortificazioni e località. Traccia delle pieghe editoriali, perfettamente conservata. La battaglia invece, di gusto popolare raffigura lo scontro avvenuto fra la Sava ed il Danubio. Ben conservato il foglio con traccia di pieghe editoriali. Entrambi i fogli presentano nella parte inferiore del margine sinistro la classica mancanza utile a ripiegare il foglio in un libro od album. Di Giovanni Antonelli poco è noto ; ebbe una bottega a Sant’ Aponal e fu attivo dal 1710 al 1730 (Vedi « Cartografi veneti » a cura di V. Valerio). Poche sono le stampe da lui pubblicate; la più nota è la celeberrima ed assai rara pianta prospettica di Venezia (Cassini 64), che probabilmente fu comunque la tavola stampata più di frequente. Cassini pag. 109 « Non si conoscono dati biografici. Forse fu membro della famiglia Antonelli, originaria di Spoleto, che agl’inizi del Settecento si stabilì a Venezia. Di questo ceppo fu Giuseppe Antonelli uno dei più intelligenti ed impegnati editori veneziani del XIX secolo Copper engravings, mm 375x464 and mm 260x362. Very rare engravings related to the siege of Beograd. Very few is known of Antonelli : active between 1710 and 1730 he was based near the church of Sant’Aponal. He did not publish many prints, being the large plan of Venice his most famous one (see Cassini, pag 109). Very good copies with original folds.
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DAL RE MARCANTONIO. (Stampata su seta) Italiae septentrionalis orientalior pars (occidentalior)… Incisione in rame, mm 870x960, stampata su seta. La grande carta geografica illustra quasi tutta l'Italia settentrionale: come indicato nel titolo, le parti occidentale e orientale del nord Italia, nelle quali sono rispettivamente compresi il ducato sabaudo, lo stato di Milano, la repubblica genovese; l'episcopato di Trento, i ducati di Mantova, Modena e Parma, la Repubblica di Venezia. Le zone montuose sono rese in modo pittorico e le città principali sono evidenziate dall'uso del colore rosso. Notevole la messe di informazioni topografiche. La carta, di dimensioni considerevoli, risulta divisa in trentadue fogli rettangolari applicati su un supporto in tela azzurra e si presenta ripiegata in un astuccio nero in cartoncino sui cui fianchi è riportato il titolo "MANTOVA" in lettere capitali dorate. La carta in esame riporta, oltre alla dedica al personaggio illustre di cui sopra (cfr. campo Iscrizioni), lo stemma comitale dello stesso, posto al centro di una lunga iscrizione celebrativa in latino che termina con l'indicazione "Dabam Mediolani Nonas Majas Anni MDCCXXXV". Autore dell'incisione è Marco Antonio Dal Re, incisore (e in seguito anche editore) di origine bolognese trasferitosi a Milano nel 1723, dopo un soggiorno a Cremona nel 1719 dove già svolgeva l'attività di incisore. La sua opera più nota è "Ville di delizia", una raccolta di incisioni dedidicate alle principali ville nobiliari del milanese originariamente concepita in sei tomi: nel 1726 pubblicò il primo volume con otto ville illustrate e, nel 1743, il secondo volume in due tomi con nove ville più tre ripetute dall'edizione del 1726. Rimase sempre a Milano, ove morì il 23 aprile del 1766. Nel Settecento la produzione di carte geografiche stampate su seta era d’uso, sebbene assai raro, ed assai rari sono gli esemplari sopravissuti. Le carte venivano preparate appositamente per ufficiali degli eserciti in modo da poter essere facilmente consultate sul campo. Alcuni editori si specializzarono nella loro produzione fra cui il lorenese Briffaut attivo a Vienna ed evidentemente il milanese Dal Re. Qualche minimo difetto ed una scucitura ad una piega ma praticamente perfetta nel suo stato originale di conservazione Collezione di carte geografiche ripiegate 1770/1860 di vario formato e territorio, molte con astuccio originale. Su richiesta inviamo le schede dettagliate Fra le altre: ANGELI V. Senza luogo di stampa, 1837. Carta della provincia di Valtellina MANZINI GIUSEPPE. Bergamo, 1818. Il territorio della provincia di Bergamo nel Regno Lombardo veneto…(Con) La valle Camonica foglio di supplemento… LEGNANI GIUSEPPE. Cremona, 1820. Topografia della provincia di Cremona tratta dalla celebre carta dell’ex Stato di Milano e dedicata al Signor Cavaliere Antonio Persichelli. VERRI GIOVANNI. Milano, c. 1850. Carta topografica statistica della provincia di Milano al Sig. Ing. Calisto Pasquali. VERRI GIOVANNI. Milano, c. 1850. Carta topografica della provincia di Pavia a Sua Eccellenza il Conte di Hartig BETTALLI F.lli. Milano, 1826. Pianta della città di Milano pubblicata nel 1826. MONTICELLI GAETANO-MANZONI DESIDERIO. (Milano), 1824. Carta topografica della provincia di Como, a Sua Eccellenza il Signor Giulio Conte di Strassoldo… TERZI ANDREA. Milano, Lodi, 1818. Carta topografica della provincia di Lodi e Crema…dedicata al Signor Giuseppe Casati PEZZE GIUSEPPE. Milano, 1848. Carta geografica e postale del regno Lombardo Veneto ROSSINI LORENZO. Rovigo, 1851. Carta topografica della provincia di Rovigo compreso i distretti di Ariano e Loreo statistica amministrativa fluviale e consorziale…all’egregio signor Francesco Antonio Nob. Venezze.
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Willhelm Janzoon BLAEU Virginiae partis australis, et Floridae partis orientalis, interjacentiumq regionum nova descriptio Amsterdam 1640 c. Dimensioni foglio ca. cm 57,6 x 50,0 Edizione latina Questa carta geografica della Virginia e della Florida copre la parte meridionale (partis australis) della Virginia e la parte orientale (partis orientalis) della Florida, come queste due aree sono state definite nei primi anni 1600. Le due Carolinas non erano ancora stati identificati come tali. La Carolina del Nord e la Carolina del Sud sono state delimitate da una sovvenzione del 1663 concernente tutta la terra tra il 31 e paralleli 36 ° di latitudine. Questa mappa copre gran parte della stessa area come una cartina MercatorHondius del 1606 che ha preceduto il primo insediamento inglese permanente in America (Jamestown). Blaeu vi ha incorporato nuove conoscenze geografiche; tuttavia tale rappresentazione cartografica perpretua inesattezze grossolane concernenti gli Appalachi e due laghi mitici nella zona ora inclusa nella Carolina. Molti nomi indicati su questa mappa sono da tempo cambiati e riflettono l’influenza spagnola e francese e i toponimi indiani sono stati sostituiti con nomi inglesi. Tuttavia, come illustrato in alto a destra della mappa, Jamestown e il Chesapeake Bay conservano ancora i loro primi nomi.
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Willhelm Janzoon BLAEU Nova Virginiae tabula. Amsterdam 1640 c. Dimensioni foglio ca. cm 58,6 x 50,0 Edizione latina Versione di Blaeu della carta geografica della Virginia ad opera del celebre Smith, in cui la zona della baia di Chesapeake è rappresentata con il nord orientato a destra della pagina. Sulla base del prototipo dall'inglese, dovuta al capitano John Smith, questa mappa mostra un buon dettaglio della regione con numerosi toponimi dei Nativi Americani, riportati lungo i sistemi fluviali ben definiti, e con le montagne e le foreste indicato chiaramente nell'entroterra. In alto a destra è una scena di lodge comunale del capo Powhatan e, a destra, il Royal British Armorial e un nativo guerriero americano
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Lombardia La Vera et Ultima discrittione dilla Lombardia Ferrando Bertelli Venezia 1565 Misure cm 30,5 x 44,5 Primo ed unico stato della celebre carta di F.Bertelli basata sul modello della carta edita a Roma nel 1556 da V. Luchini
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Planisfero Universelle Descriptrion du Monde Antoine Du Pinet Lione 1564 Misure cm 19 x 27 Splendida rappresentazione in COLORITURA COEVA del mappamondo di G.Frisius-P.Apian tratta dalla RARISSIMA opera francese” Plantz Pourtraitz et Descriptions de plusiers Villes et Forteresses…”
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Mediterraneo Ignatio Georgio Venezia 1730 Misure cm 35 x 35 Rara carta circolare del Mediterraneo tratta da� Paulus Apostolus in Mari, quod nunc venetus sinus dicitur�
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Piemonte Carta delle tre Valli del Piemonte Valerius Crassus Leida 1669 Misure cm 32,5 x 46 Importante Carta delle Valli Valdesi tratta da “ Histoire des Vallees de Piemont au Vaudoises “
Pettinaroli F. Stampe antiche Piazza S. Fedele, 2 ingresso da Via T. Marino – 20121 Milano info@fpettinaroli.it - www.pettinarolimapsandprints.com
Calabria Calabria C.Eichovius ( pseudonimo di M. Quad) Colonia 1603 Misure cm 9,5 x 11 Assai rara carta tratta da “ Deliciae Italiae et Index viatorius…..”
Prime Historic Books Periclesous Str, 71 - 1010 Nicosia - Cyprus phbicy@yahoo.com
Lago di Como Veduta di Balbiano lungo il Lago di Como Mantelli Girolamo dis. & inc. 1800 ca incisione al tratto 259x409 Animata raffigurazione presa dal lago, della famosa Villa Balbiano. A destra lungo il pendio del Dosso d'Avedo si scorge la prestigiosa Villa Balbianello. In primo piano tra le imbarcazioni dedite alla pesca e al trasporto delle merci, anche una piccola barca con a bordo alcuni turisti. Rara incisione facente parte di una serie di vedute del lago, ad opera di Gerolamo Mantelli da Cannobio artista attivo a partire dal 1785. Esemplare dalla suggestiva coloritura coeva. Bibliografia: Margheritis, Sinistri, Invernizzi, Peverelli, Il lago di Como nelle antiche stampe, pag.176, n째 362.
Sonia Natale Via Lucrino, 20 - 00199 Roma Italy sonia.natale@tin.it
CACCIA ALL’AQUILA Litografia originale realizzata su carta databile intorno alla seconda metà dell’Ottocento da facsimile di una caricatura del 1847 della raccolta Braidense. Rara immagine edita a Milano dalla litografia Ronchi. Dimensione 27X18 cm.
CAVE DI MARMO DI CARRARA Segatori a braccia . Acquaforte e acquatinta originale di Sergio Vatteroni firmata e datata sulla lastra di dimensione 34X24 cm. Bella impressione stampata su carta avorio con tiratura di 95/200 copie.
Sonia Natale Via Lucrino, 20 - 00199 Roma Italy sonia.natale@tin.it POGGIOLI Antonio Veduta fantastica dei monumenti della Toscana. Incisione originale eseguita su rame di dimensione 93X61 cm. La pregevole stampa, edita a Pisa nel 1803, è eseguita in rame da Antonio Poggioli da un disegno di Giosuè Nascio. Si tratta di una immagine fantastica, che indifferente alla distanza fisica esistente tra i siti monumentali di Toscana assembla in sé affiancandoli - alcuni tra i più famosi monumenti regionali, tratteggiando una sorta di mappa ideale delle bellezze artistiche locali. Ecco apparire infatti, in lontananza, il Duomo, il Battistero e la mirabile Torre pendente della città di Pisa a cui, sulla sinistra, fa seguito la goticheggiante chiesa fiorentina di Santa Croce cui fanno eco, sul versante opposto, la mole monumentale di Santa Maria del Fiore e del Campanile di Giotto. Più avanti, tra coppie di astanti intenti a contemplare questa mirabile raccolta di bellezze antiche, appaiono ubicati alcuni tra i maggiori gruppi plastici esistenti nelle città toscane: dal Davide di Michelangelo al Perseo del Cellini, fino ai colossi bronzei dei Quattro Mori, di cui si adorna il monumento livornese a Ferdinando I. Esemplare ante litteram privo della dedicatoria Alle Maestà di Carlo Lodovico Infante di Spagna Re dell'Etruria, e di Maria Luisa Infanta di Spagna Regina Reggente d'Etruria &.&.&. Protettori delle Belle Arti oggetti al Pubblico di affetto, e venerazione. Rara impressione.
VEDUTA DI VILLAFRANCA. Acquerello originale realizzato su carta di dimensioni cm 46X29. Scuola inglese del disegno (periodo: circa 1790). Autore anonimo. Sul lato destro del disegno è riportata l’indicazione tav. XII Villafranca. Raro.
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Dischi mobili (volvelle) Xilografie in coloritura coeva 1540 Dimensioni mm 470x320 il foglio Petrus Apianus nacque a Leisnig in Sassonia, studiò all’università di Lipsia, ed acquistò assai presto buona fama di matematico e astronomo, tanto che gli fu affidata l’esecuzione di un mappamondo per accompagnare l’edizione delle Solini Enarrationes, pubblicate a Vienna nel 1520. Nel 1527 fu nominato professore di matematica all’università di Ingolstadt, dove rimase fino alla sua morte. Quando ancora il sole girava attorno alla terra Nel 1540 a Ingolstadt venne pubblicato quello che oggi è considerato il più grande capolavoro nel genere del libro a stampa del cinquecento. Si tratta dell’Astronomicum Caesareum opera dell’astronomo e matematico Petrus Apianus, dedicata a Carlo V Imperatore del Sacro Romano Impero ed a suo fratello Ferdinando I, che mostra i meccanismi di un universo ancora concepito geocentricamente in accordo al sistema aristotelicotolemaico. In quest’opera dall’indubbia rarità, il Metropolitan Museum of Art stima che ci siano una quarantina di copie al mondo, si susseguono alcuni strumenti scientifici di carta che trovano la loro massima espressione nella serie di complesse volvelle dai delicati e precisi movimenti. In questo catologo, per la prima volta nel mercato antiquariale, vengono proposte alcune affascinanti volvelle, sofisticati meccanismi per l’interpretazione di un universo che da lì a pochi anni perderà il proprio “centro” basandosi sul nuovo sistema eliocentrico proposto da Copernico nel suo De Rivolutionibus Orbium Coelestium pubblicato a Norimberga nel 1543. Le volelle, in fresca e bellissima coloritura coeva, sono incise su matrice silografica, misurano mm 470x320 il foglio.
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Francesco Ferretti Rare carte geografiche incise in rame inserite in cornice circolare, con la sovrastante scritta "Ragionevol' Forma et Vera Postura del' Isola di..." descritta da Francesco Ferretti ed incisa da Michelangelo Marelli. Le carte sono inserite nell'opera "Diporti notturni..." stampata ad Ancona nel 1580. Le stesse carte furono utilizzate per illustrare l’opera "Dialoghi notturni..." stampata in Venezia nel 1604 ed ancora in Ancona "Arte militare..." del 1608.
Ragionevol' Forma et vera postura dell'Isola di Malta mm 131x88
Ragionevol' Forma et vera postura dell'Isola di Sicilia mm 130x85
Ragionevol' Forma et vera postura dell'Isola di Elba mm 131x86
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Adriatico Nuova Carta Marittima del Golfo di Venezia che comprende tutte le Isole e Scogli di Dalmazia e l'Isola di CorfĂš... Sartori Angelo & Fig. edit. 1802 incisione in rame mm 520x1490 Carta marittima del mare Adriatico in quattro fogli rilegata in cartone coevo. In basso al centro del secondo foglio le scale metriche: Scala di Miglia Italiane a 75 al Grado, Leghe Francesi e Inglesi a 20 al Grado, Leghe Olandesi a 15 al Grado. Si tratta di una riedizione della carta del Furlanetto, presumibilmente tratta dagli stessi rami in cui sono state apportate modifiche nel titolo e nelle scale metriche. Rarissima edizione stampata ad Ancona. Riferimenti: edizione non menzionata in Marinelli, "Saggio di Cartografia della Regione Veneta".
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Torino Torino Salathé inc. & Bossoli C. dis. 1840 ca Acquatinta 230x910 mm Scenografica veduta a volo d'uccello della città di Torino presa dal Monte dei Cappuccini disegnata dal vero da Carlo Bossoli. Graziosa coloritura coeva alla gouache ed acquerello. Molto rara. Riferimenti: Peyrot, "Torino nei secoli", vol. II, pag. 759, n° 519.. Alcuni restauri
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Lago Maggiore Vue des isles Boromées au Lac Majeur Walter H. dis. & lith. - Lemercier imp. - Wild edit. 1830 ca. litografia 350x540 Animata veduta del centro lago presa dalla riva di ponente, lungo la strada del Sempione. Al centro della composizione vi è: a destra l’Isola Bella, a sinistra l’Isola Pescatori ed in lontananza l’Isola Madre. Sulla sponda opposta ai piedi del Sasso del Ferro si riconosce la cittadina di Laveno. La veduta è impreziosita da cornice coeva in foglia oro. Riferimenti: Zipoli, "Elogio del lago Maggiore", pag. 3112, n° 274.
durante l’Expo 2015
9 maggio 2015 12 settembre 2015
CARTA ANTICA
a MILANO MOSTRA DEL LIBRO E DELLA STAMPA ANTICA Hotel Michelangelo Milano ore 11.00 – 18.00
www.cartanticamilano.it info@cartanticamilano.it
Libri, antichi maestri, mappe, vedute, fotografie d’epoca …