27 GENNAIO 2013 GIORNO DELLA MEMORIA
pagine per non dimenticare
Legge 20 luglio 2000, n. 211 Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti Art. 1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. Art. 2. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.
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PROPOSTE DI LETTURA Grazie a molti romanzi ormai divenuti classici della letteratura, la narrativa ha dimostrato di essere capace di cogliere tratti e sfumature che, a volte, sembrano sfuggire alla saggistica. Non di rado grandi autori hanno portato l’attenzione su un tema poco esplorato dagli storici o hanno dato il via a nuovi dibattiti. Prendendo le mosse proprio da questa idea e a fronte di una sempre più vasta letteratura sull’argomento si è scelto di dare risalto proprio a questo tipo di pubblicazioni. In questa bibliografia le crude cronistorie dei campi di sterminio convivono con romanzi di fantasia. Questi romanzi non si pongono come compito principale quello della testimonianza, ma mirano a stimolare riflessioni e punti di vista altri. Per un lettore partecipare alla celebrazione di questo anniversario può rappresentare un’occasione in più per conoscere e approfondire alcuni aspetti di un momento storico cruciale e terribile, ma può essere al contempo veicolo per avvicinarsi a nuovi linguaggi e stili narrativi.
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Philip Roth IL COMPLOTTO CONTRO L’AMERICA Il racconto fantapolitico di Philip Roth riscrive la storia immaginando una vittoria di Charles A. Lindbergh, repubblicano notoriamente antisemita e simpatizzante della Germania nazista, contro Franklin D. Roosevelt alle elezioni presidenziali americane del 1940. M i 1295 Boualem Sansal IL VILLAGGIO DEL TEDESCO, OVVERO, IL DIARIO DEI FRATELLI SCHILLER Alla morte dei genitori, uccisi in Algeria da un gruppo estremista islamico, i due fratelli Schiller scoprono una terribile verità circa il passato del padre. Hans Schiller, l’eroico tedesco che si era battuto a fianco del Fronte di Liberazione Nazionale algerino, era stato un ufficiale delle SS nei campi di sterminio nazisti. N SANS 1 Osamu Tezuka LA STORIA DEI TRE ADOLF Nel tentativo di recuperare dei documenti che provano le origini ebraiche di Adolf Hitler, il giornalista nipponico Shoei Toge incrocia a più riprese le vite di Adolf Kaufmann, figlio di un membro del consolato tedesco in Giappone, e Adolf Kamil, figlio di un panettiere ebreo che risiede a Kobe. In acquisizione Martin Amis LA FRECCIA DEL TEMPO, O, LA NATURA DELL’OFFESA La vita di un criminale di guerra riuscito a fuggire dopo la fine del conflitto viene raccontata a ritroso, dalla morte alla nascita. Un narratore accompagna il protagonista del romanzo in un viaggio attraverso le atrocità commesse nei campi di sterminio senza alcuna possibilità di influire sul corso degli eventi. M i 1430 Jonathan Safran Foer OGNI COSA È ILLUMINATA Il primo romanzo di Jonathan Safran Foer, statunitense di origini ebraiche, ripercorre il singolare viaggio dello stesso autore in Ucraina alla ricerca della donna che aveva salvato suo nonno dalla deportazione. N FOE 1
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Rosetta Loy LA PAROLA EBREO Memoria collettiva e ricordi d’infanzia si fondono in un romanzo che si è assunto l’arduo compito di tentare di aprire un dibattito circa il ruolo giocato dall’Italia fascista nella persecuzione degli ebrei. 945.091 LOY 1 Helga Schneider IL PICCOLO ADOLF NON AVEVA LE CIGLIA Un’intervista raccolta da Helga Schneider nel 1996 viene rivisitata e trasformata in un romanzo che affronta il tema della malattia psichica nella Germania hitleriana e descrive il progetto eugenetico nazista denominato T4. N SCHNEI 1 Art Spiegelman MAUS. RACCONTO DI UN SOPRAVVISSUTO Art Spiegelman è il primo autore che affronta il tema dello sterminio del popolo ebraico utilizzando il linguaggio del fumetto. Nel 1992 con quest’opera Spiegelman vincerà il premio Pulitzer, aprendo così la strada al Graphic Novel e al Graphic Journalism contemporanei. M i 1393 I, M i 1393 II Tova Reich IL MIO OLOCAUSTO Da una scrittrice di origini ebraiche un romanzo satirico che prende di mira il fenomeno dello sfruttamento della tragedia dell’Olocausto a fini commerciali. Con estremo cinismo Tova Reich racconta gli aspetti più ridicoli e imbarazzanti dello Shoah business e lancia un atto di accusa contro ogni banalizzazione della memoria. N REICHT 1 Gerhard Durlacher STRISCE NEL CIELO Nell’agosto del 1944 gli aerei alleati bombardano l’area industriale di Birkenau, risparmiando però le ciminiere dei forni crematori. Solo un ordigno, per errore, colpisce il Lager. Le speranze dei detenuti – tra i quali lo stesso Durlacher – svaniscono e lasciano spazio a laceranti interrogativi. 940.53 DUR 1
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Alessandro Golinelli L’AMORE SEMPLICEMENTE Negli sconvolgimenti della Seconda Guerra Mondiale, a pochi passi da un campo di prigionia, i destini della liceale Anna e del militare russo Il’ja si intrecciano accidentalmente. Sullo sfondo di una storia d’amore toccante e travagliata, la fuga di seicento prigionieri sovietici dal campo di sterminio di Mauthausen del 2 febbraio 1945. N GOLI 1 Anna Funder TUTTO CIÒ CHE SONO Un romanzo ispirato alla vera storia della giornalista Dora Fabian, giovane e coraggiosa eroina della resistenza al regime nazista, e al suo gruppo di amici. Insieme rischiarono la loro vita nel tentativo di allertare il resto del mondo sul pericolo rappresentato dall’ascesa al potere di Hitler. N FUN 1 Béla Zsolt LE NOVE VALIGIE Con questo romanzo, già pubblicato a puntate sulle pagine di un settimanale tra il 1947 e il 1948, l’intellettuale e giornalista ungherese Béla Zslot, ci consegna uno dei primissimi memoriali dell’Olocausto. Un racconto in presa diretta, duro e privo di retorica, ma capace anche di lasciare spazio all’ironia, quando il protagonista si trova a vivere situazioni di disumanità che oltrepassano i limiti del grottesco. 940.53 ZSO 1 Liana Millu IL FUMO DI BIRKENAU I sei brevi racconti di Liana Millu si concentrano sulla condizione femminile nel Lager di Auschwitz-Birkenau. Costrette a vivere all’ombra delle ciminiere dei forni crematori, sottoposte ai lavori più pesanti e umilianti, spesso le prigioniere conducevano un’esistenza assai peggiore rispetto a quella degli uomini. N MILLU 1 Primo Levi SE QUESTO È UN UOMO Quest’opera di Levi, pubblicata per la prima volta a ridosso della fine della Seconda Guerra Mondiale da una piccola casa editrice, rappresenta senza dubbio uno degli esempi più alti di romanzo autobiografico sull’internamento nei campi nazisti, nonché un classico della letteratura
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mondiale. Il romanzo narra l’arresto, la deportazione e la detenzione presso il campo di Auschwitz dell’autore. M f 1681, M f 1020 Primo Levi LA TREGUA Seguito naturale di “Se questo è un uomo”, “La tregua” racconta il lungo e travagliato rientro in Italia di Primo Levi dopo la liberazione del campo di Auschwitz del 27 gennaio 1945 ad opera dell’Armata Rossa. Il viaggio, fatto di una moltitudine di paesaggi e incontri, segna un difficile ritorno alla vita di Primo Levi. N LEVIP 1 Guido Eccheli 1943 – 1945. LA MIA VITA In seguito alla firma dell’armistizio con le forze alleate dell’8 settembre 1943, le autorità tedesche dispongono l’arresto di moltissimi soldati italiani. Si calcola che gli Internati Militari Italiani (IMI) furono circa 800.000. Tra questi anche Guido Eccheli, nato a Pilcante di Ala nel 1924, che ha recentemente pubblicato un memoriale per fissare sulla carta la propria esperienza. BT 940 ECC 1 Gianfranco Maris PER OGNI PIDOCCHIO CINQUE BASTONATE: I MIEI GIORNI A MAUTHAUSEN L’ultranovantenne Gianfranco Maris, attivista del Partito Comunista Italiano e partigiano, racconta i suoi giorni di detenzione nei Lager. Nel 1944, dopo essere stato arrestato e condotto al campo di transito di Fossoli, sarà trasferito in quello di Mauthausen-Gusen. 940.53 MARI 1 Zwi Bacharach (a cura di) LE MIE ULTIME PAROLE: LETTERE DALLA SHOAH Una vastissima raccolta di lettere scritte nel momento dell’addio da autori perlopiù sconosciuti. Tradotte e riordinate in questo volume, queste lettere si mostrano come un mosaico di istantanee che rappresentano una documentazione di prima importanza. 940.53 ELE 1
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