COME DON BOSCO Pino Pellegrino
La gratitudine Educare alla gratitudine è educare alla bellezza della vita: la persona riconoscente sente la vita e l’esistere come grazia. Per questo la riconoscenza è un sentimento più forte della speranza: chi è riconoscente sente di possedere già tanto. Questo sentimento si trasforma in felicità di base e sicurezza. Gli ingrati, al contrario, sono incapaci di sentirsi soddisfatti e felici. Vivono perennemente inquieti, pieni di rimpianto per quello che non hanno e di ansia per quello che vorrebbero.
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a via della gratitudine come pista per far celebrare il matrimonio più necessario e più atteso oggi: il matrimonio tra Umanità e Uomo, non ha bisogno di giustificazione: il verbo ‘ringraziare’ profuma, di per sé, di umanità. Chi dice “Grazie!” è grazioso, gentile, signore, amabile: umano. Chi dice “Grazie!” ha un tocco di nobiltà. Ecco perché la riconoscenza va difesa, ad ogni costo, perché l’uoMaggio 2020
EMERGENZA UOMO Il tempo si è fatto breve: o l’uomo torna ad essere umano o i dinosauri torneranno a trotterellare sulla Terra. Se l’emergenza ecologica è allarmante, l’emergenza antropologica è drammatica. Urge fermare lo scardinamento dell’uomo con proposte concrete come quelle che, di mese in mese, offriamo ai lettori.
mo continui ad essere umano. Nulla è più gelido dell’ingratitudine! Così gelido che lo stesso caustico scrittore filosofo francese Voltaire un giorno ha detto: «Ho sempre detestato l’ingratitudine! Se mi avesse beneficiato il diavolo, avrei detto bene delle sue corna!». Raggela il fatto che oggi soprattutto i ragazzi (ma non solo ragazzi) non fanno cenno di risposta ad un dono ricevuto a Natale, nel giorno del compleanno o dell’onomastico! Regali un libro, regali un telefonino, un indumento ultima moda e nessuna reazione come se il dono fosse un obbligo dei genitori, degli amici. Sta scomparendo un plinto dell’umanità dell’uomo; è segno che mentre la terra si riscalda, i cuori si raffreddano. Che cos’è successo? È mancata l’educazione al ringraziamento. Eppure le vie per la bella impresa sono lì a disposizione di tutti. ◆◆ Una è, ad esempio, quella di ricordare che se oggi abbiamo tante comodità le dobbiamo a chi ce le ha preparate. Oggi i bambini europei si trovano, alla nascita, una ricchissima eredità di cui non si rendono conto: hanno a disposizione le strade asfaltate, il frigorifero, i doppi vetri, la televisione, il bagno, i termosifoni… ogni ben di Dio, senza aver versato una goccia di sudore.