BioGuida 16 - Primavera 2007

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BioGuida

ITINERARI DELLO SPIRITO n° 16 primavera 2007 Trimestrale di approfondimento e ricerca olistica. Reg. Tribunale di Trieste n°1067 del 26/03/03. Editore: PPBì - BioComunicazione di Pierpaolo Bon Sede: Via Denza 4, 34124 Trieste. Tel. 040.302110 - Fax 040.9890285 Cell. 338.8852117 info@bioguida.net - ppbi@bioguida.net Web: www.bioguida.net - www.bioguida.com Abbonamenti: Infoline: 347.7704556 - 040.302110 info@bioguida.net CCP 51506707 Pubblicità e Marketing: Infoline: 338.8852117 - 040.302110 ppbi@bioguida.net Fotocomposizione: Luglio Fotocomposizioni, Trieste Stampa: Graphic Linea, Tavagnacco (UD) INTERAMENTE STAMPATO SU CARTA ECOLOGICA SBIANCATA SENZA CLORO La riproduzione anche parziale di immagini o testi deve essere autorizzata dall’editore. La rivista viene distribuita esclusivamente in punti selezionati e autorizzati. Nessun allegato alla rivista è da considerarsi tale se non esplicitamente autorizzato. L’editore si mette a disposizione degli autori delle cui opere non sia stato possibile risalire alla fonte. I diritti di immagini e loghi pubblicitari sono forniti dai clienti dietro loro autorizzazione e responsabilità.

Direttore responsabile: Mariangela Valentini I nomi di questo numero: Anita Bencich, terapeuta, massaggio tradiz. cinese. Daniela Chierini, estetista. Maria Luisa Coppa, giornalista, pittrice, monaca zen Maria Rosa Fimmanò, naturopata kinesiologa. Carlo Fiore, naturopata. Cristina Cuomo, esperta e ricercatrice di nutripuntura. Francesco Giordano, critico ed esperto musicale. Paolo Loss, cantante lirico, insegnante di canto gregoriano e vocalità. Anna Maria Iten Shinnyo Marradi, monaca zen. Leonarda Majaron, fitoterapeuta, operatrice cranio-sacrale. Roberta Martinengo, medico veterinario. Cristiana Simoni, esperta in Ayurveda. Disegni e immagini: Cristina Bernazzani, Moreno Tomasetig, Manuela Marussi, Qing Yue (quando non diversamente specificato). In copertina: “Fiori”, di Elsa Gant. In allegato: opuscolo manifestazione “Terrafutura”.

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in questo numero La via interiore: Nati dall’acqua

La via del cibo:

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Incontri di meditazione 12 interreligiosa

Nutrizione consapevole 20 ....

Dieta psicosomatica

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La via degli animali:

La via della scienza: Cromopuntura

Una gravidanza a cinque sensi

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La via delle origini: L’uomo e l’ordine universale

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Kapa: Terra + Acqua

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I luoghi: I luoghi della BioGuida 24 ...

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La via del mare: Talassoterapia

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Parole e musica:

Gli incontri: Mokudo Taisen Deshimaru

Terapia cranio-sacrale

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CD e libri

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EDITORIALE

Come l’acqua e il serpente L

a Cina, da qualche anno, è presente nell’ecocolui che non stabilisce ciò che è, o non è, ma nomia e nella realtà dell’Occidente con forza tutto quello che potrebbe essere (è interessante inquietante. Sebbene la sua storia millenaria sia per noi pensare che anche in quest’ottica d’idee, stata molto differente dalla nostra e, a quest’ultidal punto di vista militare, manchi l’ipotesi di ma, a lungo indifferente (il termine che traduce uno scontro frontale tra l’individuo e le forze a “filosofia”, zhexue, per esempio, mutuato dal lui avverse). L’inclinazione di questa filosofia, giapponese, appare in Cina solo alla fine dell’XIX dunque, è l’obliquità e l’accento delle cose cade secolo). Il pensiero cinese inoltre, diversamente piuttosto su ciò è neutro ed inappariscente. Se, in da quello greco, non sviluppa i ragionamenti definitiva, il pensiero occidentale tende ad interin modo consequenziale, a pretare la realtà su modelli partire da un’idea, in termilogici, quello cinese consini di esclusione vero/falso, dera ogni situazione in traessere/non essere, ma di sformazione continua per cui, uguale ammissibilità di tutto. piuttosto, occorre conoscere Paradossalmente rispetto alla il suo potenziale inespresso: nostra visione del mondo, come una balestra carica, saggio è colui che non rifiuta come il drago o il serpente nulla ed è capace di adeguarche, con i loro corpi flessibisi incessantemente al mutare li, si adattano alle variazioni delle situazioni e, dunque, dei della terra, o come l’acqua pensieri. La saggezza cineche assume ogni forma, aggise non ha progresso, non si ra gli ostacoli invece di confonda su un arché (principio trastarli e, una volta accumufondante) perché una volta lata la sua massima energia, “Drago d’oro” di Qing Yue. posto tutti i giochi sarebbero trascina e distrugge case e fatti ed il pensiero sarebbe in massi. In termini diplomatici una trappola da cui non riuscirebbe a sottrarsi. e tattici, l’immagine del cinese che aspetta di Nella saggezza cinese, dunque, le contraddizioni vedere passare il cadavere del suo nemico sulla non sono insanabili ma consentono alternative e riva del fiume esprime tutt’altro che passività ma la verità non ha carattere esclusivo, assoluto ed un diverso modo di vivere l’esistenza. Un punto eterno: consente in sapienti dosaggi, l’accumularsi di contatto tra la cultura cinese ed il pensiero di un principio sull’altro, nel senso cosmico dello occidentale potrebbe essere individuato, semYin (principio femminile) e dello Yang (principio mai, nella visione di Machiavelli (R. Bodei, “Una maschile). Le idee non vanno descritte, circoscritscintilla di fuoco”, Zanichelli, Bologna 2005) per te e delimitate ma ci si accosta ad esse senza precui ogni previsione di guerra viene smentita dalla tendere di afferrarle. La stessa lingua cinese non è realtà ma, anche in questo caso, ci si riferisce a flessiva ed ogni parte del discorso non è governata situazioni eccezionali e non quotidiane. Al conda un genere, da un numero, da declinazioni e trario, nella tradizione cinese non è contemplato coniugazioni, perché le relazioni tra le parti sono un modello di individuo che schiva e si oppone indicate soltanto dalla loro posizione nella catena alle situazioni semplicemente perché “l’uomo della frase. In confronto alle lingue indeuropee, perfetto è senza io” (Zhuang-zi, 15). uno degli aspetti più vistosi del cinese antico è Il direttore responsabile infatti l’assenza del verbo “essere” e sapiente è Mariangela Valentini 4



LA VIA INTERIORE

Nati dall’acqua di Paolo Loss

“S

iete vivi. Siete un onda in movimento. Nulla dentro di voi è veramente immobile. Nulla intorno a voi è immobile. Tutto muta costantemente ad ogni momento. Ogni suono, ogni raggio di luce, ogni respiro è un’oscillazione, avanti e indietro, in constante movimento, che oscilla e rifluisce”. (Anodea Judith, Chakras ruote di vita, pag. 99) I temi suggeriti dalla Judith per una meditazione sul 2° Chakra mettono l’accento su due dei temi principali di questo ambito energetico: il movimento e l’acqua. I nostri primi (nove) mesi di vita, sono stati caratterizzati dalla permanenza nel liquido amniotico e, nuotando all’interno dell’utero di nostra madre, siamo passati dallo zigote originario, attraverso i vari stadi di maturazione, fino a diventare un individuo capace di vita autonoma nell’ambiente esterno. L’acqua è stata il filtro delle prime e determinanti esperienze nutritive, uditive e tattili. Essa è stata il nostro paradiso e ad essa, come simbolo di fusione vitale, ma non solo, tendiamo poi per tutta la vita. L’esperienza prenatale è il riassunto di quella dell’umanità stessa dal momento della formazione delle prime cellule vitali, nel profondo degli oceani, fino alla comparsa dell’umanità bipede, verticale e razionale. Purtroppo il percorso fatto dall’uomo fin qui, verso la sua pienezza di vita, resta ancora in parte sconosciuto. Proprio all’acqua fanno riferimento molti racconti della creazione, da quelli degli Ainu del Giappone, alle tradizioni degli Innuit del Canada; dalla mitologia egiziana alla Genesi (1,2), (dove il termine ‘abisso’, usato per indicare la prima realtà creata, è immediatamente chiarito dalla frase che segue: “e lo spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque”) . Il riferimento all’acqua come elemento all’origine di ogni cosa è ricorrente presso quasi tutti i popoli del mondo dove l’acqua rappresenta chiaramente l’origine delle cose. Scriveva Talete di Mileto, il primo filosofo greco, “L’acqua è il principio di tutte

le cose”. E già alcuni secoli prima Omero cantava le acque del fiume Oceano che scorreva lungo i margini estremi del mondo ed era “l’origine degli Dei e degli uomini”. Ci troviamo di fronte a miti diversi, a diversi rituali, a popoli che vivono in condizioni culturali diverse, ma ovunque l’immagine dell’acqua si lega all’idea della nascita, della rinascita, della purificazione. A queste antiche radici ci ricolleghiamo quando viviamo in consapevolezza la nostra esperienza quotidiana. Le nostre cellule, infatti, sopravvivono grazie all’ambiente umido che mantengono all’interno del nostro corpo. Non a caso siamo fatti per almeno il 70 % di acqua. Abbiamo bisogno almeno di due litri di liquidi al giorno per completare il nostro ciclo nutritivo; ma se eccediamo oltre queste misure rischiamo di morire…annegati. Anche in questo caso il corpo ci indica un percorso di equilibrio. Teniamone conto, perché il discorso sull’equilibrio, sia in fatto di nutrizione che di comportamenti sociali, resta sempre un problema di ardua soluzione ma di estrema importanza. Ancora, l’acqua è l’elemento che, secondo la teoria dei Chakra, caratterizza il punto energetico sessuale o sacrale: nell’ordine esso occupa, dal basso, il secondo posto e porta il nome di svadhisthana (dolcezza). L’eccesso o la carenza di energia in questo punto ci sono segnalati da alcuni indicatori di cui dobbiamo tener conto. Sono caratteristiche di un eccesso di energia, nel 2° Chakra, l’iperemotività, i confini labili, la 6


LA VIA INTERIORE

giamento nei confronti della vita di sfiducia e di fatica. Dove trovare il punto d’equilibrio? La nostra solida verticalità ci dirà che i piedi vanno ben appoggiati per terra e che, contemporaneamente, tutto il resto deve essere indirizzato verso l’alto in un procedere dinamico e flessibile. Il punto dove si attuerà l’unione dei due movimenti, orizzontale e verticale sarà proprio la zona del 2° Chakra a causa del legame che essa ha con il principio del movimento: l’acqua. L’acqua dell’oceano è, a questo proposito, un simbolo perfetto di profonda tranquillità ma anche di perenne mobilità; ad essa fanno riferimento alcune tecniche di meditazione e di preghiera, nelle quali l’immobilità corporea si allèa alla pronta disponibilità, alla mobilità spirituale: a ricevere e ad attuare, cioè, i messaggi che affiorano nel momento della consapevolezza. Un’altro segno di equilibrio energetico nel 2° Chakra sarà la nostra disponibilità a ricercare e a godere del piacere. A godere si impara. A. Judith nel suo testo “Il Libro dei Chakra” afferma che: “Se lo scopo generale del 2° Chakra è quello di stimolare il movimento, il piacere è il modo più invitante per ottenere questo scopo. Quando i sani piaceri primari vengono negati, prevalgono quelli secondari, come il piacere del bere, le droghe, l’evitare le responsabilità, l’esagerazione sessuale o il mangiare eccessivo”. Tutte queste “scelte” di vita hanno un loro risvolto nella situazione energetica del 5° Chakra e perciò nella voce. Un groviglio energetico nella zona sacrale toglierà forza ai Chakra superiori: una zona sessuale debole darà origine ad individui con scarsa considerazione di sé e con poca disponibilità a rapporti affettivi stabili, di conseguenza, a livello vocale, saremo in presenza di voci deboli o piagnucolose, specialmente in caso di dipendenze da alcool. A volte però, potrà succedere il contrario. Nel caso di forti carenze nel 2° Chakra, causate da gravi traumi psichici o di violenza fisica, troveremo degli individui che cercheranno nutrimento energetico attirando le persone attraverso l’uso di voci forti, attraenti e seduttive ma, nello stesso tempo, queste persone

dipendenza sessuale e gli attaccamenti eccessivi. In caso di carenza energetica in questo settore, invece, gli indicatori sono la frigidità, l’impotenza, la rigidità (fisica e psichica), l’ottusità emozionale e il timore del piacere. Siccome questo Chakra si situa nella zona dell’addome e cioè nei genitali, nei lombi e nelle anche, è facile che gli squilibri in questo settore siano segnalati anche da alcune caratteristiche fisiche strutturali o occasionali, quali l’accumulo di grasso nella zone del basso ventre e delle anche o l’essere perennemente freddi in queste parti del corpo. Marion Woodman (citato da A. Judith), in “Addiction to perfection”, descrive l’obesità come il tentativo del corpo di avvolgersi di carne morbida per sostituire una madre assente o che l’ha rifiutato. B. Brennan, nel suo testo “Mani di luce”, parla di quanto frequentemente lei percepisca zone fredde nel corpo dei pazienti. Ella collega la mancanza di calore in queste zone con le caratteristiche caratteriali della psicologia tradizionale. Ecco in sintesi le sue osservazioni: potrà avere sempre freddo alle mani e ai piedi, il figlio non voluto; sarà freddo nella zona del torace chi da bambino ha sofferto per gravi carenze nutrizionali ed affettive; avrà sempre freddo alle natiche chi da bambino è stato ipermanovrato; sarà gelido nella regione pelvica l’adulto al quale da bambino è stato chiesto di crescere in fretta, mentre avrà gambe e pelvi fredde chi da bambino è stato e si è sentito tradito. Nel nostro corpo, le rigidità in certi punti di snodo quali le caviglie, il bacino, le spalle o il collo, sono come spie luminose; questi punti ci indicano, specialmente nel camminare, se la centratura nel bacino è equilibrata o squilibrata. Chi cammina protendendo la testa in avanti trascinandosi dietro tutto il resto (e lo sanno bene le sue scarpe consumate) si è dimenticato che è il bacino il centro energetico della vita e, soprattutto, che sono le natiche il motore della deambulazione. Altri procedono avanzando prima con i piedi, trascinandosi poi dietro il bacino, il tronco e la testa, con un atteg7


LA VIA INTERIORE considerazione la mancanza di risonanza della voce parlata o cantata nei vari settori della schiena, della testa e del torace. L’abbondanza o la scarsità di risonanza in ogni singolo settore, rappresentando diversi ambiti emozionali, ci indirizzeranno verso analisi più dettagliate. Le singole vocali cantate saranno un utile strumento di indagine perché esse hanno una qualche maggior facilità a vibrare nella struttura ossea, in zone diverse; non mancherà infine un sondaggio nelle zone acute e gravi (alte e basse) dell’intonazione, per mettere in luce ulteriori blocchi allo scorrere dell’energia dal basso verso l’alto e ritorno. Siamo di nuovo ritornati, a proposito dello scorrere dell’ energia, al principio costitutivo del II° Chakra: il movimento; sarà perciò al movimento che indirizzeremo la nostra attenzione per programmare un percorso di rinascita energetica e vocale. Alcune brevi indicazioni potranno esserci utili nel lavoro quotidiano su noi stessi. • Vivi il tuo respiro e rendilo profondo • Vivi spesso in contatto con l’acqua e godine • Poni attenzione alla flessibilità del tuo bacino ed alla centratura della tua verticalità • Pratica una tecnica di lavoro con il corpo sotto una guida sapiente. Affidati, all’inizio, a qualcuno che ti insegni i cinque Riti tibetani e poi passa ad una buona scuola di Yoga Per concludere voglio riprendere l’immagine del mio “essere acqua”. L’acqua che può, nella sua immobilità, essere stagnante e senza vita ma che, in movimento, produce energia e porta nutrimento. Nella vita potrei essere la goccia d’acqua che, caduta nell’oceano, si annulla ma, contemporaneamente, potrei essere la goccia che, memore di sé, non perde la propria individualità e comunica ad altre gocce la sua esperienza. Non posso immaginare la voce di una goccia ma conosco quella delle onde che si muovono verso riva...

avranno scarsa propensione all’ascolto. A proposito del rapporto tra i chakra inferiori e quelli superiori Ken Dychtwald, nel suo libro “Psicosoma”, ci ricorda che ”le regioni dei chakra inferiori possono venir considerate come le fondamenta su cui poggiano i potenziali superiori e più affinati. Ciò indica che quanti lasciano tensioni irrisolte nei chakra inferiori, corrono il rischio di contaminare gli interessi e gli elementi più sensibili dei segmenti dei chakra superiori”. Proprio per non lasciare problemi irrisolti nei primi chakra è necessario porre attenzione ai fenomeni più macroscopici che, pur manifestandosi in zone più alte, dipendono, per quanto riguarda la loro nascita e la loro maturazione, da zone inferiori. Nel caso si desideri porre soluzione a certi problemi della voce occorre perciò essere attenti, all’inizio, ai fenomeni più evidenti, quali l’identità vocale maschile o femminile incompleta o distorta, l’impossibilità di parlare forte e l’impossibilità di parlare piano. A proposito di identità vocale, tengo a ricordare che la nostra voce adulta si è formata negli anni della maturazione sessuale e che la completezza della sua formazione può dipendere, oltre che dall’equilibrio ormonale, anche dalla risposta affettiva dei genitori che favoriranno la crescita totale del figlio o della figlia se non ne avranno paura ma al contrario, la impediranno, se manderanno segni di non completo gradimento. A parole o a gesti, una frase come “tu resterai per sempre il mio bambino (la mia bambina)” può causare danni seri ed una crescita incompleta anche della voce. Per valutare con maggior cura la situazione e capire le cause di voci troppo deboli o troppo forti si prenderà in

Bibliografia: Anodea Judith, Il Libro dei Chakra, Neri Pozza, Vicenza 1998. Id., Chakras, ruote di vita, Armenia editrice, Milano 2005. Ken Dychtwald, Psicosoma, Astrolabio, Roma 1978. Peter Kelder, I cinque tibetani, Mediterranee, Roma 2002. Autori vari, Lo Yoga strumento di vita, Adea editrice, Cremona 2000.

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LA VIA DELLA SCIENZA

Introduzione alla Cromopuntura di Carlo Fiore

nel campo della neuropsichiatria, docente di neuropatologia e ricerche psicosomatiche, è uno dei protocolli della sezione “ricerca & sviluppo” condotto presso il Centro Italiano di Cromopuntura, di cui si approfondirà in seguito). Un ruolo importante nella cromopuntura è poi la “Teoria dei Colori” di W. Goethe. Il grande scrittore tedesco affronta “le particolarità dei diversi effetti dei colori sugli occhi e sull’animo”, giungendo ad indicare i colori fondamentali: • rosso • giallo • blu Questi colori, disposti ai vertici di un triangolo equilatero, formano il “triangolo dei colori puri”. Mescolando in parti uguali due di questi, otterremo i “colori secondari di primo ordine”: • rosso + giallo = arancione • giallo + blu = verde • blu + rosso = viola Se questi colori si collegano fra loro si otterrà un secondo triangolo equilatero che interseca il primo. Da cio’ si forma il “cerchio cromatico a sei punti”. I colori posti uno di fronte all’altro si definiscono “complementari”: • rosso ↔ verde • viola ↔ giallo • arancione ↔ blu E’ interessante notare che, miscelando in parti uguali un colore ed il suo complementare, si ottiene il grigio. Se tracciamo una linea retta che congiunga il rosso e il verde, troveremo i colori caldi a destra e quelli freddi a sinistra. Definiamo a questo punto la cromopuntura “una terapia olistica che ha come scopo il riequilibrio energetico di base che ha originato un sintomo, attraverso un’irradiazione di luce di un determinato colore su zone puntiformi determinate”. Se uno degli aspetti più importanti della medicina cinese è il principio dello yin e dello yang e, quando uno dei due domina l’altro origina la malattia (mentre il concetto di salute è nel loro equilibrio), la cromopuntura è proprio regolazione tra yin e yang: ci sono infatti 3 colori yin e 3 colori yang e fondamentale in cromopuntura è proprio l’uso dei colori complementari.

Q

uando si parla del colore si parla della luce, e la luce è il paradosso nella fisica. La domanda che ci si pone è: cos’è la luce? Alcune ricerche hanno dimostrato che la luce è costituita da particelle atomiche, altre hanno stabilito che la luce è un movimento ondulatorio. La fisica attuale è arrivata ad un compromesso: essa è tutte e due le cose, quello che noi consideriamo luce è di base il movimento ondulatorio delle particelle, quindi la luce è sia onde che particelle. Il professor A. F. Popp, esponente di spicco nelle nuove tendenze della scienza moderna, ha studiato e studia attualmente i movimenti biologici della luce. A seguito di esperimenti effettuati, ha potuto stabilire che le particelle si passano tra loro informazioni attraverso uno scambio di luce. Nei sistemi biologici ciò significa che le cellule comunicano attraverso la luce e, di conseguenza, nel loro sistema biologico, ha un ruolo di informazione. Queste radiazioni molto deboli sono paragonabili alla luce emessa da una candela accesa posta a venti chilometri dall’osservatore: i biofotoni. Isaac Newton ha studiato la luce e, attraverso un’esperimento a tutti noto, ha affermato che la luce “bianca” è suddivisa nei colori dell’arcobaleno. Ogni colore ha una frequenza di onda elettromagnetica propria. L’informazione trasmessa con il colore, per esempio attraverso i meridiani della medicina cinese, serve per trasmettere ad un organo la sua frequenza specifica, in modo da farlo vibrare alla sua stessa frequenza. Se si deve portare un’informazione con i colori all’interno di un organismo, si ha bisogno di un “conduttore” e, sicuramente, il piu’ conosciuto allo scopo è l’agopuntura, i cui punti sono per loro stessa definizione “correnti informative” dall’interno verso l’esterno del corpo e viceversa. Ancora, è importante menzionare Peter Mandel, naturopata tedesco padre della “Medicina Esegetica” che, oltre ai punti dell’agopuntura cinese, usa i punti della medicina indiana, i punti dello studio del prof. Calligaris ed altri da lui stesso individuati (il lavoro del prof. Calligaris, pioniere 10


LA VIA DELLE ORIGINI

L’uomo e l’ordine universale di Anita Bencich

corpo, o qualsiasi evento, incluse le malattie, può essere rappresentato da un elemento-movimento. Per facilitare lo studio di queste relazioni, i cinesi hanno composto tavole più o meno complete e dettagliate.

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on è certo possibile descrivere compiutamente tutti gli aspetti della medicina taoista, tuttavia, sono sufficienti alcuni accenni sui principi su cui si basa per farsi un’ idea della complessità e della validità di questa grande tradizione medica.

IL LEGNO, è collegato all’energia del fegato e della vescica biliare. Un suo squilibrio si manifesta con un colore verdastro del viso, problemi agli occhi, come per esempio affaticamento e debolezza della vista, la visione di punti neri quando ci si china o ci si alza di scatto, dolore ai tendini, crampi, reumatismi e una certa tendenza a essere collerici. IL FUOCO, viene messo in relazione con l’energia del cuore e con l’intestino tenue. Un suo squilibrio si manifesta con il colore rosso del volto, problemi di circolazione sanguigna, ansia o gaiezza fuori luogo. LA TERRA, è connessa con l’energia della milza e dello stomaco. Un suo squilibrio si manifesta con dolori muscolari, disturbi digestivi, respiro calmo, tendenza alla melanconia e a rimuginare il passato, facendosi prendere da rimorsi e rimpianti. IL METALLO, viene posto in rapporto con l’energia dei polmoni e dell’intestino crasso. Un suo squilibrio si manifesta con malattie della pelle, sinusite, tendenza alla tristezza che porta ad avere il pianto facile. L’ACQUA è associata all’energia dei reni e della vescica. Un suo squilibrio si manifesta con problemi alle ossa, perdita dei capelli, ronzii e altri disturbi all’udito, un atteggiamento timoroso della vita. Se invece i cinque movimenti sono in armonia si prova:

IL TAO Il Tao, da cui deriva la parola taoismo, è la via ordinata dell’intero cosmo. Il Tao è l’ordine che emerge dal caos, da cui tutto deriva e a cui tutto ritorna, in perfetto equilibrio tra due forze, opposte e che si integrano, che pervadono l’intero universo: lo yin e lo yang. Questi principi determinano la stabilità di tutto il creato e presiedono a ogni evoluzione e a ogni mutamento. Chi segue questa filosofia dà per scontato l’ordine naturale del Tao: il giorno segue la notte, la primavera succede all’inverno e tale realtà viene accettata per anni, secoli e millenni senza porsi il problema di come ciò accada. Poichè noi dipendiamo dal funzionamento di queste regole perenni, la cosa più saggia da fare, insegnano i maestri del Taoismo, è imparare a seguire il Tao. Se la nostra vita si adegua a queste regole naturali, sarà più serena e costruttiva, la forza della nostra mente diventerà invincibile, la vita acquisterà un significato e si raggiungerà la felicità e la serenità. I CINQUE MOVIMENTI Secondo le antiche teorie cinesi, il mondo è costituito da cinque elementi: il metallo, l’acqua, il legno, il fuoco e la terra. Essi sono in relazione gli uni con gli altri, creando cosi cinque movimenti: la terra è generata dal fuoco perché, bruciando, forma la cenere, il fuoco è generato dal legno perchè il fuoco si fa con il legno, il legno deriva dall’acqua perché gli alberi per crescere ne hanno bisogno e l’acqua è generata dal metallo, perché diventa fluido quando si liquefa. Infine il metallo è generato dalla terra perché da essa viene estratto. Qualsiasi oggetto, compresi gli organi del

CUORE MILZA

- amore per la vita - impegno costante e simpatia verso gli altri POLMONE - compassione per il dolore altrui RENI - prudenza nel prendere decisioni FEGATO - desiderio di andare avanti 11


LA VIA INTERIORE

Il filo d’oro del il silenzio Incontri di meditazione interreligiosa

di Anna Maria Shin-nyo Marradi

U

dà inizio a venticinque minuti di meditazione silente. Se, e soltanto se, alla fine del silenzio qualcuno sente di manifestare il proprio pensiero, una riflessione, un’emozione scaturita dal momento vissuto, può esporla e condividerla con gli altri. Questa ultima fase non nasce però come dialogo tra i partecipanti, non vuol essere una sorta di ping-pong, ma semplicemente una testimonianza scaturita da ciò che è stato. La scelta della meditazione in silenzio è stata l’unica possibile, perchè ha permesso a ciascuno di praticare secondo il proprio modo, armonizzandosi con gli altri, senza creare disturbo alcuno. Al tempo stesso i venticinque minuti di meditazione silente, sono diventati l’elemento portante di tutta l’esperienza. Dopo aver ascoltato le letture dei diversi indirizzi di pratica le parole si amalgamano tra loro e sfumano in un silenzio corale che tutti accomuna e tutti rilega. E’ una esperienza forte, anche di grande impatto emotivo: è un messaggio preciso, pulito, di confronto, accettazione, tolleranza. Nella conduzione di questi incontri e nel loro svolgersi nel tempo si sono anche sviluppate delle dinamiche di ripensamento e di tentativo di variarne la formula iniziale. Abbiamo valutato diverse possibilità di rinnovamento e di trasformazione ma ci siamo resi conto che avrebbero trasformato, in qualche modo vanificato, l’intenzione primaria sottesa in questa esperienza, che era quella di rendere concreta la possibilità di incontro e di dialogo tra Fedi diverse, niente di più. Variando la formula s aremmo diventati “un’altra situazione”. E’ vero, av r e m m o p o t u t o organizzare tavole

n lunedì sera di alcuni anni fa arrivò una persona al Centro Zen Firenze che, a fine dello zazen, disse di praticare nel Centro di Meditazione Cristiana e ci invitò a partecipare ad un incontro interreligioso. Era nato, infatti, a Firenze un appuntamento mensile che raccoglieva cristiani e buddhisti tibetani che si riunivano per meditare insieme in una serata di condivisione. L’idea era originata da un incontro per la pace avvenuto a Belfast nel 2000 tra Padre Laurence Freeman, capo spirituale della comunità cristiana, e S.S. il XIV Dalai Lama, suprema guida tibetana. Così, in sordina, donne e uomini di “buona volontà” avevano deciso di incontrarsi per creare un punto di contatto e di unione tra i loro diversi cammini. Accettai subito con gioia l’invito a portare la mia testimonianza di monaco Zen in quegli incontri interreligiosi, ritenendo fortemente che un confronto diretto fosse la migliore condizione per poter dialogare con ciò che è “altro da me”. Tante ostilità, guerre e incomprensioni hanno una profonda radice nella non-conoscenza e nella paura che deriva da tutto ciò che è diverso da noi, da ciò che facciamo e da ciò in cui crediamo. I futuri incontri ebbero così la presenza di tre differenti Sentieri spirituali: Cristiani, Buddhisti Tibetani, Zen Soto. Piano piano, poi, da quel lontano anno 2004, esponenti di altre Tradizioni religiose e laiche si sono uniti a noi: il gruppo spirituale “Sukyo Mahikari”, “Amicizia EbraicoCristiana”, “Comunità Islamica”, “Comunità Baha’i”, “Associazione Un Tempio per la Pace”, “Zen Vietnamita”, “Ananda Marga”, “Hare Krisna”, “Cristiani della Chiesa Avventista”, “Movimento Umanista”. Per queste serate è stata scelta una formula molto semplice. Ci ritroviamo a rotazione nelle sedi delle varie Tradizioni: ciascun esponente dei differenti Sentieri legge un breve brano inerente la propria pratica poi, finite le letture, un tocco di campana 12


LA VIA INTERIORE specifico alfabeto attraverso il quale comunica e comprende. Ciascuno ha un linguaggio peculiare che risuona nel suo cuore, perchè è quello attraverso il quale capisce e lavora su se stesso con maggiore facilità. Questo vuol dire che la sua Via è là dove incontra il suo linguaggio. Detto ciò, questo non deve portarci ad escludere e condannare modi diversi dal nostro di intendere e di sentire. Parallelamente a questa esperienza, seguendo la stessa formula modale, negli ultimi due anni si è sviluppata un’altra iniziativa che, con il patrocinio del Comune di Firenze e il sostegno della sua Commissione Pace, ha permesso di realizzare incontri di meditazione interreligiosa per la Pace nella Casa Comunale della nostra città. Con profonda gratitudine abbiamo accolto l’offerta di poter fruire gratuitamente della Sala Incontri di Palazzo Vecchio, secondo un calendario a cadenza quasi mensile da novembre a giugno. E’ stato interessante osservare come alcuni partecipanti alla prima iniziativa abbiano opposto resistenza nell’entrare in Comune. Hanno letto questo atto come un “politicizzare l’evento” rifiutando fortemente l’esperienza. Personalmente credo che svolgere incontri interreligiosi nel cuore della casa comune di ogni abitante della propria città, dando la possibilità a tutti i cittadini di accedere liberamente e di condividere l’esperienza di una meditazione sulla pace, sia di per sé un evento straordinario, di una liberalità unica. Ritengo anche che partecipare a questi incontri interreligiosi, decidere che diventino un appuntamento importate nella propria vita, un percorso da onorare e portare avanti, sia un impegno rivolto non soltanto alla propria pratica, ma anche verso il sociale. Per quanto riguarda i contenuti che vengono presentati, alcune Tradizioni si esprimono con canti, preghiere, o recitazione di testi in lingua originale, altre con letture canoniche; cittadini leggono brani non appartenenti ad uno specifico Sentiero. Qualsiasi espressione, qualsivoglia testimonianza, è comunque frutto di grande riflessione e confronto per ciascuno di noi. Può accadere di trovare resistenze personali, vuoi relativamente alle letture che vengono fatte, vuoi per quello che viene manifestato e non solo a livello di condivisione: ecco che questo diventa un grande spunto per andare a lavorare su che cosa ha urtato la nostra sensibilità, su ciò con cui siamo entrati in conflitto. E’ facile meditare da soli, fare in solitario il

rotonde e discussioni a tema tra le varie Tradizioni, istituire conferenze, strutturarci (e irrigidirci) in un’Associazione Culturale Interreligiosa. In fondo, però, abbiamo convenuto che lo spirito e la forza di questo nostro incontro era proprio il confronto in silenzio, senza niente aggiungere, tra le varie presenze, per toccare ciascuno nel proprio cuore il filo d’oro che unisce i praticanti di tutto il mondo, su qualunque Sentiero spirituale essi siano. In questa valutazione a consuntivo dopo anni di una medesima modalità di pratica interreligiosa, abbiamo anche colto l’immenso valore di non aver in nessun modo strutturato e vincolato questi incontri. Ciascuno è libero ogni volta di partecipare o no alla serata, senza obbligo alcuno, se non lo spontaneo atto di cortesia di mandare i saluti, quando è impossibilitato a partecipare. Questo filo conduttore spesso ci ha stupito e favorevolmente sorpreso nel susseguirsi degli incontri. Più di una volta è successo che esponenti di differenti Tradizioni, senza previo accordo, avessero scelto lo stesso tema di lettura in una medesima serata. Profondamente interessante toccare con mano come, se pur con espressioni verbali diverse e raffigurazione e rappresentazioni differenti, a grandi linee più o meno tutti diciamo la stessa cosa. Allora quale è la differenza? Dove si annida la paura del diverso? Cosa ci spinge ad odio e conflitto? Se procediamo con il cuore aperto incontro alle nostre paure, se ci muoviamo verso l’altro con animo leggero, disponibilità e ascolto compassionevole, ci renderemo conto che tutte le Vie tendono alla stessa vetta, se vissute senza intransigenza, senza intolleranza, senza assolutismo. Allora la differenza sta nel modo di esprimere la medesima Verità: ciascuno di noi ha un suo 13


LA VIA INTERIORE proprio percorso di studio e ricerca e autodichiararsi comprensivi, aperti, tolleranti. Meno facile è trovarsi seduti insieme a sessanta - settanta persone, ciascuna delle quali manifesta se stessa, e riuscire a dialogare in armonia con tutti, in piena condivisione e accettazione. La nostra pratica si realizza proprio nell’incontro con gli altri che fanno da specchio ai nostri disagi e alle nostre problematiche: sono dunque un prezioso, insostituibile aiuto nella nostra ricerca spirituale. Vorrei anche comunicare la gioia che scaturisce dal toccare con mano questa esperienza di condivisione fra tante Tradizioni diverse e sentire la forza della comune volontà d’incontro e di comprensione profonde. A fine delle letture spesso il silenzio è così pregnante di tutto, che nessuno è più capace di profferire parola o di comunicare qualsivoglia sensazione. Il silenzio parla per noi unendoci in un grande cerchio di solidarietà nell’ascolto rispettoso della Verità che canta la nostra vita. Durante gli incontri interreligiosi mi sono trovata nella condizione di dover decidere come vestirmi. Come monaco Zen che vive nella vita mondana, quale poteva essere la migliore modalità di presentarmi? Forte è stato il richiamo di partecipare con i miei abiti da monaco, anche per dare una testimonianza tangibile della mia professione di fede. Poi però ho declinato questa scelta, ritenendo opportuno dare un’immagine di me più completa. Sì, è vero che sono monaco Zen ordinato in Giappone ma è altrettanto vero che il mio Maestro mi ha lasciata libera di vivere fuori dal monastero, di crescere mia figlia in famiglia, e di portare avanti il mio lavoro, unitamente al Centro Zen di Firenze. Allora, tutto sommato, l’immagine pubblica di me che sento più mi corrisponde fuori dal Tempio, è quella di una donna che coniuga la sua vita monastica a quella nel mondo. Così negli incontri interreligiosi, che non si svolgono al Centro Zen Firenze, non indosso l’okesa (abito del monaco).

Walk for Water Camminare per l’Acqua Un semplice gesto, un invito di uomini e donne, pensato per riunire in un atto simbolico persone di ogni cultura e provenienza. Il progetto è molto semplice: dalle sorgenti del Tevere alla città di Roma, seguire l’acqua del fiume, dall’origine fino alla metropoli. Tutti, ogni essere vivente compresa Madre Terra, hanno bisogno dell’acqua. Questo dono insostituibile ci nutre e ci sostiene, e porta con sé un insegnamento elementare: l’acqua è vita. Nel nostro cammino porteremo una lettera fino alla casa del Pontefice, padre spirituale di molti dei paesi più industrializzati. Consegneremo un messaggio che è anche una richiesta di impegno: prendersi cura dell’acqua è proteggere la vita. Walk for Water - Camminare per l’Acqua Partirà all’inizio di giugno e, attraverso un percorso di dieci tappe, arriverà a Roma domenica 10 giugno 2007. IL PERCORSO: dal Monte Fumaiolo a Roma in dieci tappe. I punti di partenza sono in via di definizione. Indicativamente questi i centri toccati dalla camminata: Venerdì 1 giugno - Monte Fumaiolo/Passo Monte Coronaro Sabato 2 giugno - Sansepolcro/Città di Castello Domenica 3 giugno - Perugia Lunedì 4 giugno - Todi Martedì 5 giugno - Terni Mercoledì 6 giugno - Narni Giovedì 7 giugno - Orvieto Venerdì 8 giugno - Orte Sabato 9 giugno - Roma Nord Domenica 10 giugno - da Roma (da individuare sito) a Piazza San Pietro: arrivo previsto attorno alle ore 11.00, prima del discorso del Papa.

Kago kara hotaru hitotsu hitotsu o hoshi ni suru

Stiamo lavorando per realizzare questa iniziativa e cerchiamo volontari disponibili per collaborare all’organizzazione. Se vuoi fornire il tuo aiuto o un sostegno, i nostri contatti sono:

Lucciole dalla gabbia una ad una trasmutano in stelle. Ogiwara Seisensui

Comitato Promotore Camminare per l’Acqua Piazzetta Tor Cucherna 8, 34121 Trieste. Tel. 347.1504223 (Paolo), 329.3777467 (Giorgia), www.walkforwater.net - info@walkforwater.net

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GLI INCONTRI

Mokudo Taisen Deshimaru: “tempio del silenzio, grande saggio”

di Marialuisa Coppa

diffondono il suo insegnamento e creano i primi dojo (templi) di provincia: Strasburgo, Le Havre, Marsiglia, Ginevra. Il suo messaggio instancabile è questo: il segreto dello Zen, la trasmissione al di là delle scritture, l’essenza del Buddha Shakyamuni, di Nagarajuna, Bodhidharma, Eno, Dogen, resta esclusivamente la pratica dello zazen. Contemporaneamente comincia a tradurre, commentare e pubblicare le opere dei grandi Maestri del passato, lo Shodoka, l’Hokyo Zan Mai, il San Do Kai, lo Shin Jin Mei, alcuni capitoli dello Shobogenzo di Dogen. Alla fine, soprattutto grazie alla sua energia inesauribile, alla sua facoltà di creazione eccezionale, e a un istintivo senso sia poetico che pratico della vita, rende lo Zen accessibile agli europei del XX° secolo. Infatti, dimostra subito una perfetta comprensione dei costumi, della mentalità e del pensiero filosofico occidentali e della scienza moderna, la meccanica quantistica, cui associa il concetto di “ku” = “vacuità”. Stabilisce anche strette relazioni con la religione cristiana tradizionale e con altre religioni. Nella concentrazione del qui e ora si realizza la continuità con la tradizione dei grandi maestri Chan della Cina antica. Il seme dello Zen piantato 15 anni prima, al momento della sua morte, il 30 aprile 1982, aveva dato già origine a una foresta, foresta che continua a espandersi propagata dai suoi discepoli e da chi, attraverso la pratica, giunge alla vera comprensione del messaggio fondamentale ”qui e ora”. Le sue ultime parole: “Please, continue zazen”.

“Di là dai limiti di questo mondo dove il fiore è rosso e la salvia verde, c’è un mondo dove l’airone è nero e il corvo bianco” Taisen Deshimaru

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uglio 1967. Sulla Transiberiana viaggia un monaco giapponese. E’ solo, praticamente senza soldi, non possiede che il suo cuscino di meditazione, lo zafu, il kesa, l’abito del monaco che gli è stato consegnato dal suo Maestro, Kodo Sawaki, assieme alla ciotola al momento dell’ordinazione. Kodo Sawaki l’ha ordinato un mese prima della morte, nel novembre 1965, e gli ha affidato il suo carnet di note con la consegna di espandere il Buddhismo in occidente. Ora, Yasuo Deshimaru, è diventato Mokudo Taisen, Tempio del Silenzio, Grande Saggio. Sta viaggiando verso la Francia, dove è stato invitato da un gruppo di macrobiotici allievi di G. Oshawa. Lo Zen è conosciuto all’epoca solo da un ristretto numero di intellettuali, quelli che hanno letto i libri di Daisetz Suzuki e ovviamente gli orientalisti, che ne hanno diffuso però un’immagine seducente, ma totalmente lontana dalla pratica reale. Viene associato ai suoi derivati, quali la cerimonia del tè, all’ikebana e, paradossalmente, al regime alimentare elaborato da Oshawa. Deshimaru si concentra invece sulla pratica dello zazen, la meditazione seduti. Avverte subito: lo Zen, il vero Zen, quello trasmesso per 2500 anni, dai tempi del Buddha è solo zazen. Nonostante non parli il francese e si esprima in un pittoresco “zenglish” (Zen + English) inizia a dare conferenze, sia in Francia che all’estero. Viene anche in Italia. Dirige sessioni di zazen in stages di macrobiotica e di yoga. Nel 1968 pubblica il suo primo libro, ”Vero Zen”. Abita nel retrobottega del negozio Kaméo a Parigi. Svolge con entusiasmo qualsiasi lavoro per guadagnarsi la vita, anche trasportare pacchi. Viene cercato per i suoi massaggi shiatsu, ma soprattutto insegna la pratica dello zazen. Si forma subito un gruppo di seguaci che

Yasuo Deshimaru era nato in un piccolo villaggio costiero del sud del Giappone il 29 novembre 1914. (Per la bibliografia e altri riferimenti: www.zen-azi.org) 40° ANNIVERSARIO DELLO SOTO ZEN IN EUROPA: 8 – 10 GIUGNO 2007 AL TEMPIO ZEN “LA GENDRONNERIE” A VALAIRE - BLOIS, (FRANCIA). CERIMONIA IN OMAGGIO AL MAESTRO TAISEN DESHIMARU, PADRE DEL BUDDHISMO ZEN SOTO IN EUROPA

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LA VIA DELLA SCIENZA

La gravidanza e i cinque sensi di Cristina Cuomo e ci vogliono nove mesi per costruire un bambino, una donna ha bisogno di tutta la sensibilità dei suoi cinque sensi per vivere e assaporare questo tempo che trasforma profondamente sia il suo corpo che la sua identità. Infatti quest’esperienza, ricchissima di informazioni (gustative, uditive, olfattive, visive, tattili e propriocettive), sollecita incessantemente le sue cellule e ogni meridiano dell’organismo per dar forma alla vita, offrirle un corpo dove annidarsi. Una vera e propria metamorfosi, che ha bisogno di molta energia e di tutta la sua sensibilità “sensitiva” per svolgersi armoniosamente. Consapevole di questo impegno, fisico e psichico, la nutripuntura (una versione occidentale dell’agopuntura che dinamizza le correnti vitali - meridiani - attraverso complessi di oligoelementi, classificati come complementi nutrizionali) ha messo a punto alcuni protocolli per accompagnare e sostenere la donna durante la gestazione e offrirle una percezione migliore del “dialogo cellulare” che si stabilisce, dal concepimento fino alla nascita, tra il suo corpo e quello del feto, permettendo anche di evitare fastidi quali nausee, stati di angoscia, stanchezza generale, pesantezza pelvica, stasi della circolazione venosa e così via.

PRIMA TAPPA Qualora la gravidanza sia una sorpresa, cioè quando non è stata programmata né desiderata profondamente, la donna può trovarsi di fronte ad una non-accettazione di questo stato, spesso inconscia, e confrontarsi con un “rigetto cellulare” dell’embrione, che si manifesterà fisicamente con le classiche nausee di cui molte donne soffrono durante i primi mesi di gestazione. Anche la paura può essere un fattore che blocca la naturale gioia che una donna può provare di fronte a questa notizia. Infatti se la futura madre non sente il gusto di procreare, l’utero non riceverà, attraverso il meridiano stomaco-milza/pancreas, le informazioni necessarie per gestire questa nuova situazione. Allo stesso tempo si può formulare l’ipotesi che un deficit gustativo potrebbe essere all’origine di diversi “errori” di annidamento, di inserimento (come “placenta previa”, “gravidanza extrauterina”, ecc.) che ancora oggi la medicina non sà realmente spiegare. Tuttavia i risultati osservati sul benessere di numerose donne che hanno utilizzato un sostegno specifico del senso del gusto durante le prime settimane di gravidanza, permettono di affermare che, stimolando il potenziale energetico dell’utero, si ottiene un notevole “confort psicofisico” evitando gli “effetti secondari” legati all’adattamento dell’organismo a questo nuovo stato.

NOVE MESI: 5 TAPPE FONDAMENTALI Come tutti i processi vitali, la gravidanza coinvolge i cinque sensi secondo un ordine prestabilito che sollecita inizialmente il gusto, alimentato dai meridiani stomaco-milza/pancreas. Oltre alla funzione gustativa, questo senso svolge un ruolo fondamentale nell’equilibrio psicofisico generale, regolando numerose funzioni tra cui l’inserimento in un luogo, o meglio in uno spazio, nonché la capacità di generare, di costruire e trasformare. Le ricerche sulle informazioni veicolate dai diversi meridiani di agopuntura, hanno infatti messo in evidenza che la bocca, recettore principale del gusto, è in rapporto energetico con l’utero, luogo di nidazione per eccellenza, dove il feto è accolto perché possa nutrirsi, costruirsi e trasformarsi.

SECONDA TAPPA Questa tappa stimola il “dialogo cellulare” tra la madre e il bambino, che inizia precocemente, attraverso numerosi scambi e rappresentano un vero e proprio linguaggio corporeo. Per affinare l’ascolto della donna, può risultare importante dinamizzare il circuito reni-vescica che governa l’udito e tutti gli scambi liquidi (e soprattutto la circolazione venosa), permettendole di essere più ricettiva ai segnali del feto e a quelli del suo corpo. Questa tappa è molto importante in quanto la qualità della comunicazione che si instaura tra questi due esseri durante i nove mesi in cui vivono in simbiosi, determinerà la qualità della loro futura relazione, nonché le capacità comunicati-

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LA VIA DELLA SCIENZA

“Il dono dell’acqua” di Manuela Marussi.

ve del bambino. Per esempio diversi studi hanno mostrato che lo stress della madre accelera il ritmo di deglutizione del feto (il primo movimento/linguaggio che si osserva intorno alla dodicesima settimana della vita intrauterina) causando un cattivo sviluppo degli organi interni. Un’azione di ottimizzazione del meridiano dei reni e quello della vescica, oltre a migliorare la circolazione venosa, permette dunque alla donna di affinare il suo ascolto e la sua ricettività.

stessi. Questo sguardo che la donna porta sul suo corpo e sulle sue trasformazioni, se non è obiettivo, può ripercuotersi su molte funzioni collegate alla famiglia cuore-intestino tenue, come per esempio il metabolismo dei grassi. QUINTA TAPPA Quest’ultima tappa, sostenendo il tatto, permette alla donna di sentirsi bene nella propria pelle, di accettare la trasformazione del proprio perimetro e di percepire meglio la sua nuova silhouette. A livello psichico la consapevolezza di questa trasformazione favorisce una migliore elasticità della pelle e dei tessuti, fondamentale durante il parto. Seguita da un esperto, ogni donna potrà dunque personalizzare questo protocollo in funzione dei suoi bisogni particolari, della stagione e delle condizioni fisiche in cui si troverà durante la gravidanza. I suoi cinque sensi la guideranno allora nell’avventura della gestazione per vivere nove mesi nella pienezza e nella gioia di donare la vita, permettendole di fare un’esperienza consapevole del suo potenziale vitale e di gestirlo nel modo migliore. Anche per le donne che non hanno potuto portare avanti la gravidanza e hanno dovuto subire un aborto, può risultare efficace una “nutrizione” specifica dei meridiani più fragili da tale sempre traumatico avvenimento, pur quando esistono mille ragioni per giustificarlo. Infatti, a livello cellulare, la memoria di quest’intervento lascia tracce indelebili che possono, anche dopo anni, determinare numerose tensioni psicofisiche (sensi di colpa, rimpianti, amarezza…), spesso a livello inconsapevole.

TERZA TAPPA Attiva l’olfatto, alimentato dai meridiani dei polmoni e colon, che regolano gli scambi gassosi dell’organismo ma anche il potenziale intuitivo femminile e la sua sensibilità sessuata, che appare nella pubertà insieme al seno. Questi elementi fondamentali della femminilità devono attivarsi pienamente durante la gravidanza, affinché la donna non dimentichi mai che è e sarà sempre “una donna”, prima di essere anche una madre. Sostenendo il meridiano dei polmoni, inseme a quello del colon, si ottimizza contemporaneamente la funzione respiratoria della donna, la sua intuizione femminile e tutta la sua sensibilità sessuata. La trasformazione del seno sarà vissuta dalla donna in modo diverso permettendole di integrare profondamente questa parte del suo corpo che alla nascita svolgerà un ruolo di primo piano nella relazione con il bambino. QUARTA TAPPA Questa tappa attiva la vista, in rapporto con la famiglia cuore-intestino tenue che governa lo sguardo che proiettiamo sulla realtà e su noi 19


LA VIA DEL CIBO

Nutrizione consapevole di Maria Rosa Fimmanò

o “disorganizzano” la risposta muscolare e, di conseguenza, la persona diventa in grado di scegliere la propria alimentazione con consapevolezza maggiore Nel caso di soggetti particolarmente sensibili, seppure in salute, un certo cibo può portare a effetti temporanei che le persone attente alle reazioni del proprio organismo descrivono come “sentirsi poco efficienti mentalmente” o “non riuscire a concentrarsi”. Un cibo incompatibile non sempre provoca problemi digestivi, spesso provoca problemi a livello di rendimento intellettuale ed è un caso molto subdolo perché è difficile accorgersi della correlazione.

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l ruolo dell’alimentazione nel campo dell’efficienza mentale, della memoria, della concentrazione, è, troppo spesso, trascurato. Invece è di fondamentale importanza rendersi conto che il cibo influenza fortemente il rendimento intellettuale, in maniera a volte sorprendente. Si pensi alla relazione tra l’alimentazione e i seguenti fattori: • buonumore • memoria • concentrazione • attenzione • rendimento scolastico UTILIZZARE LE PROPRIE RISORSE • rendimento intellettuale GRAZIE ALLA KINESIOLOGIA • lucidità di pensiero Ciò che è salutare per una persona, • efficienza mentale può essere incompatibile per un’altra. • prontezza In ogni caso però il risultato è lo stesso: • capacità di risposta la persona scopre di avere potenzialità • abilità nel trovare soluzioni inespresse, risorse insospettate. Magari www.kinesiologiaviva.it Ebbene, tutti questi fattori possono esseper anni ha creduto di essere inadeguare fortemente correlati alla propria alito, incompetente, oppure “non portato” mentazione. Spesso ci si rassegna a dire “non riesco a per la matematica, mentre forse bisognava solo porre concentrarmi”, invece di fare attenzione a come il prola giusta attenzione all’alimentazione. I cibi incomprio sistema reagisca dopo aver mangiato certi alimenpatibili tolgono energia perché il corpo consuma ti, anche fino ad alcuni giorni dopo la loro assunzione. molte risorse per riorganizzarsi e adottare misure che Un campo particolarmente interessante è quello del compensino l’incompatibilità: in questo modo l’enerrendimento scolastico. Si preferisce dire “il ragazzo gia necessaria per affrontare l’attività intellettuale può non si impegna abbastanza”, parlando di uno sturisultare ridotta. I cibi compatibili lasciano a disposidente che non ama stare sul banco di scuola o sui zione più energia che può essere indirizzata dall’orgalibri, oppure “il ragazzo potrebbe dare molto di più”, nismo in altre aree, come la capacità di concentrarsi riferendosi ad un alunno che si impegna ma non o l’efficienza mentale. Anche l’auto-osservazione può raggiunge i risultati sperati… Tralasciando qui i molti dare importanti risposte. Proviamo a osservarci il altri aspetti che determinano il rendimento scolastigiorno dopo aver mangiato un certo cibo: come sono co, vogliamo soffermarci invece su un aspetto troppo la nostra lucidità intellettuale, la nostra memoria, la spesso trascurato, che influenza fortemente tutti i fattonostra attenzione? Poi riduciamone l’assunzione e ri sopra elencati: l’alimentazione. proviamo a osservarci dopo una settimana: cosa notiamo di diverso nel nostro modo di funzionare a livello IL RUOLO DELLA KINESIOLOGIA mentale? Questo può essere un modo per autoeduOgnuno reagisce in maniera personale a ciascun singocarsi a stili di vita più orientati al benessere. Si può lo alimento, perciò è difficile individuare regole generipetere questo “autotest” per ogni singolo cibo. O rali. Un metodo per riconoscere quali cibi influenzano richiedere una consulenza kinesiologica a un esperto. la propria memoria e la propria lucidità intellettuale è Il kinesiologo conosce anche gli strumenti per fare in il test kinesiologico. Il kinesiologo, effettuando il test modo che la limitazione di un certo cibo e l’aumento muscolare, può individuare quali cibi “organizzano” di altri non sia un peso e risulti facile e agevole. 20


LA VIA DEL CIBO

La dieta psicosomatica:

mangiare con il corpo e con la mente di Leonarda Majaron

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a dieta psicosomatica è un percorso che sensibilizza all’ascolto dei segnali che il nostro corpo continuamente ci manda e mira alla loro giusta interpretazione. Una volta estrapolati, dobbiamo imparare ad assecondarli per poter ri-calibrare il sistema e riportarlo al suo giusto equilibrio. Chi si avvicina alla dieta psicosomatica solitamente lo fa per problemi di sovrappeso; alla fine però si trova felicemente cambiato in tutto il suo essere. Si inizia perciò il percorso ricercando la nostra “magrezza” originaria. Se si vuole cambiare la forma corporea è importante cambiare la forma mentale; solo così si potranno sganciare quegli schemi rigidi che impediscono di attuare qualunque cambiamento. Quante volte abbiamo sentito le frasi: “ho il metabolismo lento...” “mangio poco ma non calo neanche un etto...” “ingrasso solo guardando il cibo...”. Su questa ultima affermazione si può tranquillamente dire che è vera, perché un’altra frase tipica, che si dice spesso cucinando è: “mi son saziato solo con gli odori...”. Quanto è vero! Questo è infatti uno dei punti di forza del percorso, occorre solo imparare a veicolare nel modo giusto l’odore del cibo. Analizzando la parola “dieta” ci si accorge che la associamo sempre a restrizioni, fatiche, rinunce... Perciò, la prima cosa da fare è di sostituirla con un sinonimo che rappresenti invece un significato positivo, che sia rivolto al bene di noi stessi. Un consiglio è di sostituirla con: “stile di vita”. Sì, perché, la cosa meravigliosa che accade quando si entra nel mondo della “dieta psico somatica” è proprio un cambiamento radicale di noi stessi, non solo nei rapporti con il cibo ma con tutto ciò che ci circonda: dai problemi, che vengono affrontati in maniera più leggera, alle ansie, che possono essere dominate da soli con un semplice respiro consapevole e visualizzato, fino a far cambiare l’aspetto fisico che apparirà più aperto, sereno e “posturalmente” in equilibrio. Si diventa perciò padroni di sè stessi in tutti i campi, senza lasciarsi più sopraffare dai problemi quotidiani, dalle

ansie e dalle paure. Se, per combattere un qualsiasi tipo di problema, ci si rifugia nel cibo, a lungo andare anche la nostra autostima se ne va sotto i tacchi, rischiando così di innescare una catena che girerà sempre “al negativo”, fin tanto che non riusciremo a trovare l’anello più debole per poterla spezzare e far girare la nostra vita come veramente desideriamo per poter sentirsi meglio. Ci siamo mai chiesti perché mangiamo troppo? Solitamente è per solitudine, noia, abitudine, rabbia, per riempire un vuoto affettivo, ingrassiamo per un cattivo rapporto con noi stessi …perché non ci conosciamo! La parola “psico-somatica” porta a riconoscere e decifrare quei segnali che arrivano dalla propria mente e che, se non viene dato loro ascolto, pian piano col tempo si sedimentano nel corpo, bloccando le attività vitali ad uno o più organi, portando di conseguenza i più svariati disturbi: aumento di peso, ansie, scarsa autostima, colite, stitichezza, insonnia, ecc. Ecco quindi che, andando incontro ai segnali trasmessi dal corpo, invece di ignorarli, possiamo modificare tutto il nostro stile di vita, facendo girare la “catena” nel verso giusto. Infine, un’ altro punto di forza può essere sicuramente il corretto uso del respiro. Una volta appreso il modo di “veicolarlo” all’interno del nostro corpo, ci troveremo a “giocare” con esso e ci sorprenderemo accorgendoci che, il nostro mal di testa, ad esempio, è sparito! 21


LA VIA DEGLI ANIMALI

La terapia cranio-sacrale in veterinaria e, di conseguenza anche il suo benessere. La meraviglia della TCS è che insegna ad entrare in contatto empatico con il paziente, a diventare un tutt’uno, a percepire il profondo sentire della persona e/o animale con cui si sta lavorando. Durante il trattamento, cani, gatti, cavalli e le altre specie animali, permettono di mettersi in contatto profondo con loro, quasi capissero che si è entrati in sintonia con essi mediante un linguaggio conosciuto da sempre. E così, nell’armonia e nella semplicità dei gesti, si arriva ad un punto “magico” in cui il paziente diviene estremamente rilassato e permette di sentire la propria ferita fisica e/o emotiva e di riequilibrarla. Già, perché la novità di questa tecnica è che, come terapista, si agisce ben poco e meno “si fa” meglio è perché, non inducendo movimenti nel paziente, non manipolando ma solo “ascoltando”, si permette alla sua coscienza di diventare attiva e protagonista nel proprio processo di guarigione. Senz’altro gli studi in Medicina Veterinaria permettono di acquisire le conoscenze e la possibilità concreta di aiutare realmente l’animale giunto in ambulatorio con una qualsivoglia patologia. È però vero che ci sono momenti nell’attività professionale in cui si trovano forti difficoltà sul come affrontare animali con patologie non risolvibili con i classici protocolli terapeutici, o situazioni in cui le terapie proposte non danno l’esito desiderato, trovandosi a non saper cosa fare per migliorarne le condizioni. In questo la Terapia Cranio-Sacrale può essere un valido aiuto per il medico e, soprattutto, per quei pazienti così particolari come gli animali. Per i medici può sembrare frustrante il non fare, il non prescrivere, perché da sempre abituati a credere di conoscere la soluzione migliore per i pazienti animali… Senz’altro è lungo il percorso per arrivare a riconoscere che, invece, sono essi stessi a sapere come migliorare da sé il proprio stato di salute fisico, mentale ed emotivo. Forse, essere anche solo “facilitatori” del processo di guarigione può valer la pena di una vita di studi e impegno.

di Roberta Martinengo

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a Terapia Cranio-Sacrale è stata proposta e divulgata dal dott. John Upledger, medico biochimico americano, intorno agli anni ’70 negli USA. In Italia arriva negli anni ’90 e, grazie anche all’efficace e coinvolgente insegnamento di Diego Maggio e dell’Accademia Cranio-Sacrale, si diffonde rapidamente soprattutto nel contesto della fisioterapia e della medicina umana. Senz’altro di recente comparsa, questa tecnica sembra in realtà aver radici molto antiche. Giungono infatti a noi racconti e testimonianze di una medicina semplice dei popoli primitivi che, con l’uso delle mani, permetteva di curare ferite, fratture e quant’altro in pochissimo tempo. Nello studio della Terapia Cranio-Sacrale già durante le prime lezioni mi sembrava di trovar finalmente risposte a perplessità e lacune riscontrate nel lungo percorso formativo scolastico. E non solo! Più l’approfondimento negli studi e nella pratica della Terapia Cranio-Sacrale procedevano, più la semplicità, la genialità e l’umiltà di questa tecnica e di chi l’ha proposta mi meravigliavano. La TCS è una tecnica non invasiva per favorire il processo di guarigione che si basa sul principio che dove vi è tensione, restrizione, disordine, si creano i presupposti per le patologie, mentre tutto quello che favorisce il rilassamento delle “fasce”, permettendo una migliore circolazione sanguigna e linfatica, facilita i processi di riparazione e il benessere. Con un contatto leggero e molto lieve delle mani del terapista con il paziente si impara ad ascoltare! Ad “ascoltare” le fasce muscolari contratte, ad esempio, a causa di un trauma subìto, il calore che emana una ferita infetta, la rigidità e la tumefazione di un fegato intossicato, il blocco di una vertebra disallineata dal resto della colonna vertebrale e, soprattutto, come tutto questo (sotto mani esperte) possa modificarsi in pochi minuti, dando a chi cura e al paziente la sensazione che tutto scorra, aumenti la fluidità, la vascolarizzazione, la mobilità della parte trattata 22


ACCADEMIA CRANIO-SACRALE METODO UPLEDGER L’Accademia Cranio-Sacrale nasce con l’esigenza di proporre in Italia la Tecnica Cranio-Sacrale (Cranio-Sacral Therapy) del dott. Jhon E. Upledger sia ai Terapisti, che ai Medici, al Personale Sanitario e a tutti gli Operatori che si occupano di tecniche del Benessere per l’Individuo. Diego Maggio D.O. CST-D. è il Presidente dell’Accademia. E’ inoltre docente internazionale di Tecnica Cranio-Sacrale. Allievo diretto del dott. John Upledger, è il massimo esponente in Italia per l’insegnamento a tutti i livelli della Cranio-Sacral Therapy ed è abilitato per la formazione di operatori e docenti per questa Tecnica. Questa tecnica può essere applicata a più livelli funzionali, infatti data la sua natura non invasiva, trova la sua attuazione sia come metodo riabilitativo e terapeutico da parte del personale medico, sia nell’uso olistico come tecnica del benessere successiva alla diagnosi medica. E’ un’evoluzione dell’osteopatia cranica ed agisce principalmente sul meccanismo auto-correttivo del corpo attraverso il Sistema Cranio-Sacrale. Il Sistema Cranio Sacrale (SCS) è un sistema fisiologico funzionale. Esiste infatti uno stretto legame tra il SCS, il Sistema Nervoso Centrale (SNC), il Sistema Nervoso Autonomo (SNA), il sistema muscoloscheletrico, quello endocrino ed il sistema fasciale di tutto il corpo, ed è formato dalle ossa del cranio, le meningi che avvolgono il cervello ed il midollo spinale, il liquido cerebro-spinale, le prime vertebre cervicali, l’osso sacro e il coccige. Il liquido cerebro-spinale ha un ritmo che permette di monitorare le funzioni del SCS. Questo ritmo ha una sua definita frequenza, ampiezza, simmetria e qualità che possono essere valutati con la palpazione. L’Accademia Cranio-Sacrale Metodo Upledger organizza corsi di TERAPIA CRANIO-SACRALE e RILASCIO SOMATO-EMOZIONALE.

Il primo livello “CST 1” Tecnica e Terapia Cranio-Sacrale si svolgerà a LALLIO (BG) dal 28 al 31 MARZO 2007 Per informazioni: Tel. 040 3476191 e-mail: info@accademiacraniosacrale.it

PER SAPERNE DI PIÙ IL NOSTRO SITO È : www.accademiacraniosacrale.it Il corso di Tecnica e Terapia di Drenaggio Linfatico (LDT) è stato studiato per operatori e terapisti: quindi è disegnato per l’operatore al suo primo approccio, che non ha mai avuto contatti precedenti con le tecniche linfatiche, ma è anche strutturato per gli esperti di terapie linfatiche e linfodrenaggio, indipendentemente dal fatto che siano stati formati alle tecniche Vodder, Foldi, Leduc, Casley-Smith, osteopatiche, o in base ad altri approcci. La LDT utilizza specificamente tecniche innovative su zone, campi e/o interventi con applicazioni che altre scuole solitamente non prevedono. Nella LDT, i terapisti lavorano con le mani piatte, utilizzando tutte le dita per simulare delicati movimenti ondulatori specifici. Queste leggere manovre manuali attivano la circolazione dei fluidi linfatici e interstiziali, stimolando il funzionamento del sistema immunitario e di quello nervoso parasimpatico. È dimostrato che, con tali interventi, si possono ottenere i seguenti risultati: riduzione di edemi (rigonfiamenti) e linfedemi di varie origini disintossicazione del corpo rigenerazione di tessuti (tra cui ustioni, lesioni e rughe) effetti antinvecchiamentoattenuazione di numerose infiammazioni croniche e subacute, tra cui sinusite, bronchite e otite attenuazione di dolori croniciriduzione dei sintomi di sindrome da affaticamento cronico e fibromialgia azioni antispastiche per migliorare stati quali ipertonicità muscolare e alcune forme di costipazione rilassamento profondo che contribuisce a risolvere casi di insonnia, stress, perdita di vitalità e di memoria diminuzione dell’adiposi e dei tessuti cellulitici. In ragione della natura e del ruolo del sistema linfatico, la LDT può dimostrarsi una tecnica valida per correggere numerose condizioni, ma anche per prevenire stati patologici. Per questo molti medici utilizzano la LDT, tra cui medici generici, osteopati, chiropratici, fisioterapisti, terapisti del lavoro, naturopati, infermieri, specialisti in linfedemi, dentisti, massoterapisti e bodyworker.

Il primo livello “LST 1” - Tecnica e Terapia Cranio-Sacrale si svolgerà a TRIESTE dal 16 al 19 MAGGIO 2007


I LUOGHI

I Luoghi della BioGuida:

percorsi ed itinerari per viaggiatori dello spirito ISTITUTO DI SHIATSU INTEGRALE Via Alessandria 26/B, Torino. Tel. 011.2476380. info@isishiatsu.it www.isishiatsu.it

PIEMONTE TORINO

Libera Università Europea A.E.ME.TRA. Associazione Europea di Medicine Tradizionali Direttore dott. Valerio Sanfo. Via Principessa Clotilde 77, Torino. Tel. 011.4375669, info@aemetra-valeriosanfo.it www.aemetra-valeriosanfo.it

Accademia SHIATSUINSIEME Via A. Goito 12, Torino. Tel. 011.6680958, cell. 320.8382303, www.shiatsuinsieme.it info@shiatsuinsieme.it Centro Buddha della Medicina Via Cenischia 13, Torino. Tel. 011.3241650, 011.355523.

SCUOLA DI YOGA KALPA VRIKSHA SATYANANDA Str. Campetto 43, Piossasco (TO) Tel/Fax: 011.9042534 yogasatyananda@virgilio.it

Centro Milarepa Largo Beato Umberto 8, Avigliana (TO). centro.milarepa@tiscali.it

YOGA EDUCATIVO SATYANANDA Via Cantalupo 3/A, Torino. yogasatyananda@virgilio.it

Centro Studi Maitri Buddha Via A. Guglielminetti 9, Torino. Tel. 011.359649.

Scuola di Shiatsu Arche' Via Vanchiglia, 30, Torino. Tel. 011.8178100.

Il Cerchio Vuoto Via Massena 17, Torino. Tel. 011.5119449.

ALESSANDRIA Centro Buddhadharma Via Varza 1/H, Valle San Bartolomeo (AL). Tel. 0131.59268, penpa.tsering@tin.it

Dojo Zen MOKUSHO Via Principe Amedeo 37, Torino (TO). Tel. 011.883794.

ISTITUTO DI RICERCA ARTI CURATIVE "SINESTESI" Viale Beretta / ang. via Piave, Casale Monferrato (AL) Tel/Fax 0142/71765, Cell. 339.1939459, 393.9417920 info@shiatsusinestesi.it www.shiatsusinestesi.it Il prossimo CAMPO ESTIVO DI YOGA E SHIATSU è in corso di preparazione per il mese di luglio 2007.

Iksen c/o Antiche Mura, P.zza Principe Eugenio 14, Rivoli (TO). www.iksen.it info@iksen.it ISTITUTO ITADO Via Goito 12, Torino. Tel. 011.6698482. istituto.itado@tiscalinet.it www.itado.org 24



I LUOGHI

NOVARA

CENTRO MANDALA Viale Pio VII 41/a, Genova. Tel. 010.391674, 010.3992979, mandalagenova@tiscalinet.it www.centromandala.it

Ass. Amici del Villaggio Verde Località San Germano - Cavallirio (NO). Tel. 0163.80447, 333.7639262 www.villaggioverde.org info@villaggioverde.org

CENTRO STUDI E RICERCHE SHIATSU Via XX settembre 34/12, Genova. Resp. Didattico: Alberto Roti. Tel/Fax 010.593414 - cell. 335.8050307 www.studiericercheshiatsu.com info@studiericercheshiatsu.com

ASSOCIAZIONE BUQI ITALIA ACADEMY Via Gozzi 1, Trecate (NO). Delegazioni regionali: Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Liguria - dr.ssa Mara Granata. Tel. 335.8084289, 393.9279687, www.buqi.net info@buqi.net

CENTRO JOYTINAT Yoga Ayurveda Sede nazionale: Via Balbi 33/29, Genova. Tel. 010.2469338, 348.3852353, Tel/Fax: 010.2758507 www.joytinat.it

LIGURIA Ass. ANTHEIA Stelle e miti: yoga, fiori di bach e vela. Loc. Mesco - Parco delle 5 Terre, Levanto (SP). Tel. 339.5667107, www.antheia.org

FIUME AZZURRO - Arti Psicofisiche Studio pedagogico olistico per la crescita personale. Responsabile Didattico: Anna Mango Via Anfossi 1, Genova. Tel/Fax: 010.413721. www.artipsicofisiche.it info@artipsicofisiche.it

Ass. cult. IL CERCHIO Piazza del Popolo 5/7, Savona. Corsi di Yoga: tel. 019.813557. Ginnastica Eutonica e Naturopatia: tel. 019.812055. Pratica Zazen: tel. 019.484956 www.zensavona.it

LOMBARDIA

Associazione culturale IL GIARDINO DEL SOLE - Azienda Agricola Via Praglione 27, Garlenda (SV). Tel. 0182.580069, silviaginatta@alice.it

MILANO Accademia Italiana Shiatsu Do Sede Nazionale: Via Settembrini 52, Milano. Tel. 02.29404011.

Ass. NATURALMENTE Via D. Manin 35, La Spezia (SP). Tel. 0187.20218 , Fax 0187.29547 natural.mente2006@libero.it www.naturalmente-sp.it

ACCADEMIA DI KINESIOLOGIA Via Rutilia 22, Milano. Tel. 02.533634. info@accademiadikinesiologia.it www.accademiadikinesiologia.it

Centro Kalachakra Via Verrando 75, Bordighera (IM). Tel. 0184.252532.

A.K.S.I. - Associazione di Kinesiologia Specializzata Italiana Sede legale: Via Durini 2, Milano. Tel/fax 0365.540810 aksi98@libero.it www.aksi-kinesiologia.it

Comunità Bodhidharma Eremo Musangam, Monti San Lorenzo 26, Lerici (SP). Cell. 339.7262753. 26


I LUOGHI

Ananda Lombardia Via Parravicini 16 (MM centrale). Tel. 348.2616102.

Centro Yoga Bhadra Via G. Bruno 11, Milano. Tel. 02.347939. Centro cult. Yoga Maya Via J. Palma 5, Milano. Tel. 02.48704202.

ACCADEMIA AYURVEDA YOGA ANANDA ASHRAM MILANO Corsi di formazione per insegnati di Yoga e Meditazione, corsi di Massaggio Ayurvedico con il docente Vaidya, medico ayurvedico indiano: a fine corso vacanze-studio e tirocinio facoltativo a Kerala in India per ottenere il rilascio dell’attestato finale (diploma) in India. Corsi serali e trattamenti individuali. Via Prandina 25, Milano. Tel. 02.2590972, Cell. 329.7210347. www.yogamilano.it www.ayurvedam.it info@yogamilano.it

Centro Yoga Sadhana Via Toscana 11, Monza. Tel. 039.2003516. Centro Yoga Satyam Via Don L. Milani 6, Desio (MI). Tel. 0362.303898. Centro Yoga Satyam Via S. Francesco 10, Seregno (MI). Tel. 0362.328113.

ASD Parsifal Via Gorizia 6, Milano. Tel. 02.89423673 Fax. 02.89428964 www.parsifal-mi.it info@parsifal-mi.it

Centro Yoga Satyananda Via G. B. Pergolesi 9, Milano. Tel. 02.6693896, www.centroyogasatyananda.it info@centroyogasatyananda.it

Associazione Essere Pace (Maestro Ven. Thich Nhat Hanh) Via Tertulliano 30, Milano. info@esserepace.org

Kunpen Lama Gangchen Via Marco Polo 13, Milano. Tel. 02.29010263. IKSEN Via Meina 6, Milano. www.iksen.it info@iksen.it

Ass. Nazionale Insegnanti Yoga Alzaia Naviglio Grande 12, Milano. Tel. 02.8361288.

International Meditation Center Via Borsieri 14, Milano. Tel. 02.9956732.

bioBi - laboratorio di architettura bioecologica Via Rombon 33, Milano. Tel.02.2151059, fax. 02.700410149, www.biobi.it spirab@iol.it

Mandala - Centro Studi Tibetani Via Martinetti 7, Milano. Tel. 02.70128088.

Buddismo Zen Soto - Ufficio Europeo (Imamura Genshu Roshi) Via San Martino 11/C, Milano. Tel. 02.58327569.

Majinai Via Caccialepori 18/a, Milano. Tel. 02.48709114. MONASTERO ZEN IL CERCHIO Via dei Crollalanza 9, Milano. Tel. 02.8323652 cerchio@monasterozen.it www.monasterozen.it

Centro Italiano Zen Sôtô Via G. Agnesi 18, Milano. Tel/Fax 02.58306763.

THE NEW YUTHOK INSTITUTE PER LA MEDICINA TIBETANA Corsi, meditazioni e seminari. Prof. dr. Pasang Yonten Arya T. Sherpa. Viale Spagna 77, Sesto S. Giovanni, (MI). Tel. 02.2536266, www.newyuthok.it

Centro Meditaz. Siddha Yoga Viale Monza 129, Milano. Tel. 02/26145189 . Centro Rabten Ghe Pe Ling Via Euclide 17, Milano. Tel. 02.2576015. 27


I LUOGHI

Yoga Darsana Path Via A.Banfi 19, Vimercate (MI). Tel. 02.27301613.

Nirava T. Dainotto Sciamanesimo, meditazioni sociali, bodywork, terapie naturali: tel. 338.7926563, 02.48027474 www.nirava.org info@nirava.org

Zen - Centro di Meditazione Soto Via Garian 43/A, Milano. Tel. 02.4234940.

OIPA - Org. Intern. Protezione Animali. Via Passerini 18, Milano. Tel. 02.6427882, www.oipaitalia.com info@oipaitalia.com

BERGAMO Centro Giang Ciub Via Del Colletto 7, Paladina (BG). Tel./Fax: 035.637060.

Olistica Salus Via S.Martino della Battaglia 14, Milano. Tel. 02.58300910.

Centro Yoga Dalmine Via Don Rocchi 22, Dalmine (BG). Tel. 035.370216.

Pratica-Mente Via Osti 2, 20122 Milano (MI). Tel. 02.878346, praticamenteit@yahoo.it

CENTRO YOGA MANDALA Via Borgo Palazzo 3, Bergamo (BG). Tel. 035.215395, 333.4576099.

Progetto Michelangelo onlus Orientamento e solidarietà Via Lazzaretto 19, Milano. Cell. 335.6714487. info@progettomichelangelo.org

BRESCIA Accademia Maharishi Sathyananda Via F..lli Ugoni 4, Brescia. Tel. 030.294947.

Sahaja Yoga Milano Via Vetere 9, Milano. Tel. 02.8360692. www.sahajayogamilano.it

Karma Cio Ling Centro Buddhista della Via di Diamante V.le Venezia 198, Brescia. Tel. 030.301515. www.buddhism.it

Shambala Shiatsu Via Jean Jaurés 9, Milano. Tel. 02.26141690.

IKSEN – Istituto di Kinesiologia Specializzata e Naturopatia Via F.lli Bianchi 3, Toscolano - Maderno (BS). Tel 0365.641898, 0365.641553, www.iksen.it info@iksen.it

Shakti Centro Studi Yoga Alzaia Naviglio Grande 12, Milano. Tel. 02/8361042. Shiatsu Xin Via Maiocchi 18, Milano. Tel. 02.29510029.

CREMONA

Shen Ass. Culturale Via Padre G. B. Martini 30, Milano. Tel. 02.28510617, 347.7892791 www.shen.it shen-shen@libero.it

I.E.A.U. - ISTITUTO PER L’EVOLUZIONE ARMONICA DELL’UOMO Scuola di formazione umana e interiore per lo sviluppo delle potenzialità individuali. Seminari mensili, corsi collettivi e personal training. Via Carso 2, Cremona. Tel. 0372.433239, info@ieau.it www.ieau.it

La Valle di Ren Riequilibrio Energetico Naturale Via Aristotele 67, Milano. Tel. 02.27080753. 28


I LUOGHI

MANTOVA

Laboratorio di Yoga e Cultura Via Rogati 54, Padova. Tel. 049.657863.

AGRITURISMO ZIBRAMONDA Via Argine Secchia Sud 20, Quistello (MN). Tel. 0376.615031, cell. 335.6916130. www.zibramonda.it

CENTRO MANIPURA Viaggiare dentro se stessi Centro yoga, shiatsu, ayurveda e filosofie orientali Via Citolo da Perugia 26, Padova. Tel. 049.651601, www.manipura.135.it centro_manipura@yahoo.it

PAVIA Ass. Scuola Soto Zen Centro Studi Zen Komyoji Loc. Costapelata-Fortunago Fortunago (PV). Tel. 0383.875584.

IKSEN - Istituto di Kinesiologia Specializzata e Naturopatia c/o " Il giardino dell'anima" Via Ateste n째 3, Este (PD). www.iksen.it www.touch4health.it

Kriya Yoga Maharishi Sathyananda Via Argonne 6, Pavia. Tel. 0382.29300. Via F. Busca 55, Mezzanino (PV). Tel. 0385.716104.

MAHAMUDRA Istituto di ricerca per lo sviluppo dello spirito. Via del Progresso 12, Peraga di Vigonza (PD). Tel. 348.7621710, www.mahamudra-pd.org segreteria@mahamudra-pd.org info@mahamudra-pd.org

VARESE ASSOCIAZIONE MAGGIO Centri di formazione e divulgazione discipline bionaturali Via S. Silvestro 40, Varese. Tel. 0332.235555, 347.2601015, maggio@area336.net

SEPY&A Educazione Prenatale Yoga e Ayurveda Via Eraclea 12, Padova. Tel. 049.684187. www.paginegialle.it/durgayoga.

VENETO

TREVISO

PADOVA

Centro Culturale Estrada Via Brigata Marche 24, Treviso. Tel. 0422.420708.

CENTRO STUDI SYN per l'Educazione Biocentrica Via Chiesanuova 242/B, Padova. Tel. 049.8979333, assocsyn@tin.it

Centro Espande Treviso Via E. Mattei 2, Dosson di Casier (TV) Tel. 0422.490523. Centro Studi Manjushri Loc. Prapian di Tarzo 36 /B, Tarzo (TV). Cell. 349.3270081.

Centro Tara Cittamani Via Lussemburgo 4, Padova. Cell. 328.1514261, 349.8790092.

OSHO MEDITATION CENTER Via Cavour 7/A, Ponzano Veneto (TV). Tel. 0422.968485, info@oshotreviso.com www.oshotreviso.com

CENTRO YOGA SHAKTI Via Trieste 26, Padova (PD). Tel. 049.8753903. 29


I LUOGHI

I.P.

e prezioso; è la katabasis, la “discesa agli inferi”, il percorso che qualunque aspirante deve percorrere per conoscere tutto ciò che alberga all’interno del campo di coscienza, dietro l’apparenza delle maschere. Infatti nessuno può crescere spiritualmente se non affronta i lati nascosti di sé... proprio in quelle parti, in quelle energie distorte, sono imprigionate le nostre qualità divine latenti, tutta la nostra creatività non manifesta.. in altre parole: le qualità della nostra anima. Questa parte del lavoro esoterico è quella che, troppo spesso, viene evitata da un certo tipo di spiritualità oggi molto diffusa, dando luogo ad una crescita illusoria che porta a indossare sempre nuove maschere sui nodi della personalità in realtà non affrontati e risolti. Ma ciò, in quanto semplice atteggiamento esteriore, non può reggere e, prima o poi, viene smascherato perché non fondato nella realtà del quotidiano. Come si attua quindi questa discesa? Lo strumento principale è sicuramente quello della meditazione. Questa, non intesa come qualcosa di meramente devozionale, diventa un potente mezzo di conoscenza e trasformazione; è il mezzo per potersi incamminare dentro se stessi iniziando a distinguere le differenti voci della personalità e per poterle in seguito trasformare. Il lavoro di meditazione è poi compiuto in due direzioni: la prima va nella direzione di ascolto e riconoscimento delle dinamiche che ci governano, la seconda invece tende, attraverso tecniche specifiche, ad attrarre le forze del nostro Sé Superiore in modo da poter imprimere qualità nuove e rompere progressivamente le catene della personalità. Il tutto è poi sostenuto dall’acquisizione di una progressiva base teorica che dà una conoscenza approfondita di quei modelli e strutture sottili che vengono sperimentati nella pratica. L’intera opera si basa sull’importante riconoscimento del duplice aspetto energetico/ psicologico della materia; dapprima una ipotesi di lavoro od una intuizione, in seguito verificata inevitabilmente nella efficacia del lavoro meditativo. La pratica scientifica e mirata sulle distorsioni della coscienza consente una graduale risoluzione dei nodi della personalità. Il processo di “solve et coagula”, risoluzione ed integrazione, consente all’individuo di riconoscere le proprie maschere, risolvere progressivamente le dualità

Energheia: alchimia interiore e gioia del fare di Fabio Ricchetti - Insegnante Energheia (sede di Padova) “Raccogli ciò che è sparso in quel luogo senza gioia Rettifica il guasto interiore E vola verso il Fuoco della Pienezza”

I

n questa frase alchemica è sintetizzato il frutto di un percorso interiore che la scuola intende proporre ai propri candidati. L’umanità sta attraversando un momento di profonda sofferenza e questo lo si può osservare ovunque intorno a noi. Distruzione e contrapposizione sono il frutto della drammatica divisione delle coscienze che, se da una parte sono imprigionate in circoli viziosi ed in giochi nevrotici, dall’altra aspirano all’unità, a modelli più luminosi ed in armonia con ciò che le circonda. Da questo atavico conflitto scaturisce la sofferenza di chi, da una parte aspira ad un nuovo che vagamente percepisce, ma dall’altra, all’atto pratico, non ha gli strumenti a disposizione per poter effettivamente modificare quello stato di cose: “come posso conoscere le forze che mi condizionano?”, “come posso cambiare le dinamiche nelle quali sono imprigionato?”, “come posso affermare quella luce che vagamente percepisco ed alla quale aspiro?” Energheia nasce essenzialmente come risposta a questo tipo di domande; domande di un’umanità che cerca strumenti per la conoscenza di sé e che evidenziano il bisogno di un nuovo tipo di spiritualità che trovi attuazione nella vita quotidiana. Ed il lavoro nella scuola, come qualsiasi serio lavoro esoterico, inizia proprio dal riconoscimento di quelle dinamiche che condizionano i nostri rapporti e determinano pertanto la nostra posizione nella vita. Questo “lavoro in negativo” (nigredo - lavoro in nero), è di fatto insostituibile 30


I.P.

e tendere verso l’unione della propria coscienza. Con il passare del tempo e con lo sforzo reiterato, gli spazi negativi diminuiscono e si inizia ad alimentare qualità diverse godendo di una maggior libertà interiore e realizzando la bellezza e la pienezza di ciò che ci circonda. Si scopre quindi il significato di ciò che è il fine ultimo di questo processo: il dispiegarsi delle qualità dell’Anima che non può che manifestarsi come vera innocuità; lo stato d’essere di colui che ha realizzato tale stato di unità. Risolvere i nodi della personalità è possibile; affermare la “luce dell’anima” è possibile e necessario. Una volta compreso come questo processo sia scientifico e, da un certo punto in poi, inevitabile, il Sentiero non può che essere affrontato con fiducia, con la certezza che, al di là del tempo necessario, è possibile cambiare realmente. Naturalmente tutto ciò richiede fatica e dedizione dal momento che le resistenze al cambiamento sono molto forti; per questo l’unico requisito richiesto alla partecipazione è una forte determinazione ed una scelta di fondo che deve essere chiara e consapevole. La spinta deve essere quella di chi decide di ri-orientare le proprie energie verso il cambiamento e il servizio, vero scopo del terapeuta esoterico. Che cos’è infatti questo se non un individuo che, affrontata e compresa la sofferenza in sé, trasmette le conoscenze acquisite al prossimo, secondo i dettami e le qualità della propria anima resa manifesta? E la formazione del terapeuta esoterico è proprio lo scopo ultimo della scuola. E’ mia convinzione profonda che l’insegnamento più prezioso di Energheia stia nella realizzazione che è possibile manifestare qualcosa di diverso nella vita; è possibile non condividere oltre i modelli distorti basati su sofferenza e distruttività, che ci vengono generalmente propinati; è possibile invece costruire modelli nuovi basati su una attività creativa non dannosa, per noi, per gli altri e per la Vita nella quale “viviamo, ci muoviamo e siamo”. Nella pratica quotidiana questo si tradurrà come “gioia del fare e dell’agire” che è la conseguenza del processo di alchimia interiore sopra descritto; la gioia di colui che, superando ogni resistenza allo “stare bene”, impara a manifestare la propria attività secondo le inclinazioni del proprio sé superiore. Solo in questo modo la vita assume un tono sacrale e magico. Perché così già è nella Realtà.


I LUOGHI

Yoga Rebirthing Il Mosaico Via Zeila 4/D-E, Verona. Tel. 045.972652.

SCUOLA KINERGIA Via Malan 59/2, Borso del Grappa (TV). Tel/Fax 0423.910304, 349.8834096. www.kinesiologiaviva.it info@kinesiologiaviva.it

VICENZA

La Sorgente Via Risorgimento 34, Treviso. Tel. 0422.412844.

Area Yoga Via D. Manin 23, Schio (VI). Tel. 0445.512020.

VENEZIA

Circolo Yoga e Benessere Viale del Progresso 25 - Cavazzale, Monticello Conte Otto (VI). Tel. 0444.945266.

Ass. cult. “La Metamorfosi” Estetica, massaggio, linfodrenaggio, ayurveda, riflessologia, posturale, stone massage, shiatsu. Via Ruffini 7, Mestre (VE). Tel. 041.5318449, 347.4641959 www.lametamorfosi.com

Centro Studi Syn per l'Educazione Biocentrica Via Villa Glori 22, Vicenza. Tel. 0444.922682, assocsyn@tin.it

Ass. Island of Future Yoga Torcello 6, Venezia. Tel. 041.735080. CENTRO PER LO STUDIO DELLE BIOENERGIE Cannaregio 5396, Rio Terà dei Biri, Venezia. Tel. 041.5261348, cell. 349.2837638, 347.5386600, www.centrostudiobioenergie.it info@centrostudiobionenergie.it

Ass. Cult. Sorgente di Luce Via Dalmazia 3/3, Lonigo (VI). Tel. 0444.835586, www.sorgentediluce.it

Centro Yoga Dharma Via Genova 16, Venezia. Tel. 041.5311954.

Zen D'Occidente - Ko Shin Do Via De Amicis 11, Vicenza. Tel. 0444.569784, 347.4844925.

Istituto Yoga Contrà S. Faustino 21, Vicenza. Tel. 0444.542642.

VERONA

TRENTINO ALTO-ADIGE

Ass. cult. Yoga & Ben-Essere Via Stella 9, Verona. Tel. 045.8039107.

BOLZANO CREATIVPOWER Walter Sebastiani Frazione Albes 50, Bressanone (BZ). Per informazioni: tel. 0472.851163 info@creativpower.bz.it www.creativpower.bz.it

Centro Ming Men Corte Convento 28, Verona. Tel. 045.8921109, www.centromingmen.com Centro Studi e Meditazione Buddista Karma Tegsum Tasci Ling Contrada Morago 6, Mizzole - Cancello (VR). Tel. 045.988164.

Shiatsu Recherche Via Della Roggia 17, Bolzano. Tel. 0471.974727. 32



I LUOGHI

TRENTO

FRIULI VENEZIA-GIULIA

MEDITAZIONE ZAZEN condotta da Maria Luisa GinGetsu Coppa, discepola del maestro Taisen Deshimaru e membro della Sotoshu giapponese. A Fiera di Primiero (TN), per informazioni: cell. 335.5412173, 347.1636967, 349.8060253.

TRIESTE

Centro cult. Oasi di Shiatsu Via Celepina 75, Trento. Tel. 046.1982781. Centro Vajrapani Via Prati 2, Bosentino (TN). Tel. 0461.848153. Scuola di Iridologia e Naturopatia "LUIGI COSTACURTA" dell'Accademia Nazionale Scienze Igienistiche Naturali "Galileo Galilei" Largo N. Sauro 11, Trento. Tel e Fax 0461.985102, info@scuolanaturopatia.org www.scuolanaturopatia.org

ACCADEMIA CRANIO SACRALE Metodo Upledger Piazza S. Antonio Nuovo 6, Trieste. Tel. 040/3476191. ACTIS - Associazione Culturale Teatro Immagine Suono Via Corti 3/A Trieste. Tel 040.3480225. L’ARNIA Libera Associazione per la Ricerca in Naturopatia, Igienismo e Autoterapie Piazza Goldoni 5, Trieste. Tel./fax: 040/660805, larniats@libero.it Ass. Sportiva e Culturale “ENOSIS” Corsi di Yoga. Info: 340.2768293, 347.0149218, 328.4717996, enosis@tiscali.it


I LUOGHI

Ass. Cult. Infinita Essenza Dell’Amore Via Mazzini 30, Trieste. Cell. 347/1404116 (Ylenia Harrison) Cell. 328/2160210 (Paola Bernetti) www.infinitaessenzadellamore.it B.C.S. - Centro Formazione Cranio - Sacrale Biodinamico - Dott.ssa Leonarda Majaron Via San Lazzaro 7, Trieste. Tel. 347.6910549. info@bcstrieste.it FABIO BRUSINI CHABAS Consulente psicoanalitico di coppia Studio: ore 16.00 - 19.30. Via Limitanea 14, Trieste. Tel. 040.391652. Ass.Cult. DELFINO BLU Via Coroneo 15, Trieste. Cell. 349.2840064 delfinoblu@libero.it Centro Buddhista Tibetano SAKYA Corsi gratuiti di introduzione al buddhismo tibetano e programmi di adozione a distanza. Via Marconi 34, Trieste. Tel. 040/571048.

ERMES - IL NUOVO BENESSERE Via San Francesco 15, Trieste. Tel.040/3478600. IL GIARDINO Scuola Shiatsu e Tuina Via Lazzaretto Vecchio19, Trieste. Tel. 040.3223500, www.shiatsuilgiardino.it CENTRO STUDI E RICERCHE OLISTICHE di Maurizio Battistella Shiatsu, Kinesiologia, Reiki ed altro ancora. Via Palestrina 8, Trieste. Tel 040.382045, 338.7592945. www.riversintooceans.it bat@riversintooceans.it LAM - Il Sentiero Reiki, Vivation, Tecnica Cranio-Sacrale, Shiatsu, Riflessologia plantare. Scambi settimanali di Reiki. Piazza Benco 4, Trieste. Tel. 349.5885291.


I LUOGHI

STUDIO SOLARIS Corsi individuali e/o collettivi di Tarocchi per esercitare ed accrescere la propria intuizione. Tel 347.1098771, Trieste.

ANITA BENCICH e BARBARA DAL TOE MASSAGGIO TRADIZIONALE CINESE HUA TUO MASSAGGIO DELLA SPINA DORSALE BILANCIAMENTO ENERGETICO CORSO DI RIGENERAZIONE DEL CORPO DI LUCE Via Coroneo 1, Trieste. Tel 040.638323 – Cell. 339.3204963.

NEW AGE CENTER Via Nordio 4/C, Trieste. Tel 040.3721479 info@newagecenter.it A disposizione la Saletta Argondia per seminari, conferenze, presentazioni, mostre ed altre iniziative. Per informazioni sulle date degli appuntamenti: www.newagecenter.it www.bioguida.com REIKI… LA VIA DEL CUORE Via Marconi 14, Trieste. Tel. 040.660991. www.laviadelcuore.it

INSTITUTE OF YOGIC CULTURE Via San Francesco 34, Trieste. Tel. 040.635718 (segr. tel. 24 h.) yogaway@tin.it Yoga Integrale e Il Drago D’Oro Maestri Robertho e Ruben. Via G. Mazzini 30, Trieste. Tel./Fax: 040.365558, cell. 320.0975010, www.transetaoista.it JOYTINAT YOGA AYURVEDA Via F. Venezian 20, Trieste. Tel. 040.3220384, http://arte.triesteincontra.it/joytinat



I LUOGHI

Ass. Internazionale SWAMATEH® Via Orsenigo 22/1, Trieste. Tel. 040.350114, 333.7229821. info@swamateh.org www.swamateh.org L'Associazione propone seminari di Massaggio Relazionale, Digiuno, Biodanza® e Reiki, corsi di 5 tibetani e allungamento dei meridiani, meditazioni (dinamica e kundalini di Osho, psicodinamica, chakra del cuore, ecc.) e trattamenti di massaggioterapia con oli essenziali, riflessologia, Biopranoterapia, Aroma/Chakraterapia, Reiki, One light healing touch® e Theta healing® per promuovere lo sviluppo e l'integrazione di una nuova forma di coesistenza e convivenza nei rapporti sociali, di coppia e famigliari.

WAITHAI di Cristina Radivo. Asokananda's authorized teacher Percorsi didattici e formativi di Traditional Thai Yoga Massage: a Trieste e in varie città italiane Tel. 347.1638121 www.waithai.it info@waithai.it

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vi offre Massaggi Tradizionali Ayurvedici con metodi frizionanti La nostra specialità è il Massaggio Sportivo Indiano KALARI MARTIAL ART FOOT MASSAGE

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abitalmente l’arte di abitare nel benessere

Per ricreare tutto ciò non dobbiamo inventare nulla... la natura ci dà costantemente una lezione di modestia e nessuna opera d’arte vale il profumo di un fiore, la sensazione tattile del tenere tra le mani un pezzo di legno o camminare scalzi sull’erba, il piacere della visione dei colori delicati della primavera, accesi dell’estate, caldi dell’autunno e austeri dell’inverno. Da sempre la casa rappresenta il rifugio e la protezione dai rigori del clima e dalle minacce esterne, un luogo in cui ci si sente al riparo dai pericoli e dagli occhi indiscreti, provvisto di tutte le comodità per vivere bene. Insomma “casa dolce casa”. Costruire la propria casa significa creare un luogo di pace, di calma e di sicurezza a immagine del ventre materno, dove ci si può ritirare dal mondo e sentire battere il proprio cuore, significa creare un luogo dove non si rischia l’aggressione, un luogo di cui si sia l’anima. Oltrepassata la porta e assicurati che sia ben chiusa, dentro di sè si entra.

Nella sua casa, l’abitante cerca di ritrovare uno spazio vivo dove rintemprarsi, immergersi nella vita interiore, prendere contatto con il proprio essere, dopo le ore passate nell’agitazione e nel rumore.

Come una medicina dolce, omeopatica, il contatto con l’ambiente agisce su di noi ogni giorno. Al n. 6 di via Rossini in Trieste si aprono le porte di abitalmente l’arte di abitare nel benessere Abbiamo pensato uno spazio dedicato esclusivamente alla casa sana e ai suoi abitanti. Un ambiente realizzato secondo i principi del Feng Shui che vi introdurrà in un mondo dove il tempo non ha confini. Dilatare il tempo, creare atmosfere rarefatte, piene di suggestioni. Odori, profumi, superfici da toccare, annusare, guardare, gustare...

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I LUOGHI

DISCENDENZE ANIMICHE come l’anima “anima” l’essere umano nella vita quotidiana Seminario di Viviana S. L’Accademia Cranio-Sacrale Metodo Upledger organizza corsi di:

L’anima non è un concetto filosofico astratto, ma un aspetto della nostra interiorità che, quotidianamente, interferisce con le consapevolezze attuali acquisite attraverso vari percorsi. E’ un livello della nostra coscienza più profonda, al di là del tempo e dello spazio, che “anima” letteralmente la nostra vita. Il seminario propone un metodo innovativo di lavoro su tale livello. Non utilizza regressioni ipnotiche o coscienti perché, spesso, tali strumenti possono non essere accettati dall’interiorità degli individui ma, attraverso tecniche di visualizzazione, specifiche meditazioni ed altri strumenti, si può creare un approccio con l’anima finalizzato a riallinearla con le consapevolezze della vita attuale. Non è un andare a curiosare in quelle che venivano definite “le cronache della Akasha”, ma è una ricerca finalizzata a rendere ogni individuo cosciente della provenienza da un gruppo d’anima a cui ogni essere appartiene. Gruppi d’anime, ognuno dei quali ha uno specifico anelito, compito, percezione della vita e tradizioni risalenti a tempi antichi. E’ un po’ come passare dalle “costellazioni familiari” a delle vere e proprie “costellazioni animiche”. In questo metodo innovativo vengono altresì rispettati i cosiddetti “guardiani della soglia”, di cui tutte le tradizioni anticamente parlano, ai fini di tutela del proprio percorso interiore. Si valuta cioè se lavorare su un certo aspetto dell’anima possa essere funzionale affinchè alcune memorie non vadano ad interferire eccessivamente nell’attuale vita. Si rispetta così amorevolmente e pietosamente, in linea con una volontà divina benevola, tutto ciò che deve rimanere definitivamente archiviato nelle suddette “cronache”. Si procede quindi a lavorare su quelle memorie che echeggiano dall’anima, rendendoci coscienti di come esse vengano utilizzate nella vita quotidiana. Altro obiettivo di questo seminario è quello di chiarire le confusioni secolari createsi su concetti quali anima, spirito e corpo inteso come attualità incarnazionale, con un proprio corpo mentale, emozionale, fisico ed energetico. Infine si procederà a riallineare

TERAPIA E TECNICA CRANIO-SACRALE del dott. John Upledger (da 25 a 30 crediti ECM per fisioterapisti, medici, infermieri, psicoterapeuti, T.P.E.E.) I CORSI DI PRIMO LIVELLO (CST 1) SI SVOLGERANNO NELLE DATE: dal 28 al 31 marzo 2007 a Bergamo dal 16 al 19 maggio 2007 a Trieste dal 7 al 10 novembre 2007 a Trieste (e con altre date in altre città) TERAPIA E TECNICA DEL DRENAGGIO LINFATICO del dott. Bruno Chikly (con 25 crediti ECM per fisioterapisti già validati ECM per medici e infermieri) I CORSI DI PRIMO LIVELLO (LDT 1) SI SVOLGERANNO A MONTEGROTTO TERME - TERME EUGANEE (PADOVA): dal 8 al 11 marzo e dal 4 al 7 ottobre 2007 (e con altre date in altre città) Per informazioni sui corsi: tel. 040.3476191 info@accademiacraniosacrale.it Per saperne di più il nostro sito è: www.accademiacraniosacrale.it Piazza S. Antonio Nuovo 6, 34122 Trieste Tel. 040.3476191 - Fax 040.3487121

queste tre entità fondamentali dell’interiorità umana affinchè possano collaborare in maniera più armonica con l’evoluzione della vita individuale apportando i benefici dall’interiorità alla quotidianità.

Sabato 21 e domenica 22 aprile 2007, orario: 9.30 - 13.00 e 15.00 - 19.00 a Trieste. Per informazioni: tel. 040.381401 o 333.9766538 dal lunedì al venerdì, dalle 20.00 alle 21.00.

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I.P.

I LUOGHI

Il corpo e lo spirito al centro di seminari e convegni Gaia porta un week-end di benessere a Pordenone Fiere

T

ante proposte per il benessere del corpo e dello spirito: è quello che troveranno i visitatori di Gaia, Salone della bellezza, del benessere psicofisico e del vivere naturale, in programma alla Fiera di Pordenone dal 20 al 22 aprile 2007. Due, quindi, le anime della manifestazione, entrambe sviluppate attraverso stand espositivi, incontri e dimostrazioni; un format molto apprezzato dal pubblico delle scorse edizioni e che si ripresenta anche quest’anno, rinnovato nelle tematiche. Gli ultimi trattamenti naturali per la cura della pelle, massaggi rilassanti e tonificanti, prodotti e apparecchiature per la bellezza, attrezzi e corsi per il fitness, tutte le proposte per sentirsi bene con il proprio corpo saranno presentate nell’area “Bellezza” di Gaia. Un ricco programma di dimostrazioni curate da esperti operatori del wellness farà osservare dal vivo benefici e tecniche, dallo shatsu all’ayurveda. A Gaia i visitatori non sono solo spettatori, ma diventano protagonisti. E’ stata creata per loro la “Day Spa” un vero centro benessere gratuito dove, con una semplice prenotazione anche via internet, tutti potranno provare i più moderni trattamenti per la cura del corpo. Se consideriamo prezzi e tempi di attesa di un normale beauty center, questa è veramente un’occasione da non perdere! Gaia promuove il benessere a 360° e si prende cura anche dello spirito. Girando tra gli stand sarà possibile conoscere e provare tecniche di rilassamento, di meditazione, di concentrazione, conoscere metodi di cura

alternativi alla medicina tradizionale e apprezzarne i benefici. Dimostrazione di cristalloterapia, prove di Reiki, interventi di biodanza faranno da contorno ad un calendario fitto di seminari su temi di grande interesse e attualità, organizzati in collaborazione con “The Life Centre - Centro di medicina alternativa e complementare di Pordenone”. Le intolleranze alimentari, i fiori di Bach, le cure omeopatiche, le tecniche metamorfiche sono alcuni degli argomenti oggetto di approfondimento. Il concetto di benessere non è solo individuale ma deve essere esteso alle relazioni sociali. Gaia concentra la sua attenzione anche sulla vita di relazione e propone una serie di incontri che offrono spunti per affrontare le difficoltà legate alle diverse età dell’uomo: il rapporto padri-figli, la relazione di coppia, i legami familiari, i conflitti. Allestimenti curati, atmosfera raffinata, un pubblico attento e interessato, clima di complicità e attenzione al benessere a tutto tondo dei visitatori: tutto questo è Gaia.

Gaia è aperta al pubblico da venerdì 20 a domenica 22 aprile dalle 10.00 alle 20.00. Biglietto: 7,00 € intero, 5,00 € ridotto.

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I LUOGHI

L'ALBERO LUMINOSO SEMINARI 2007: IL BAMBINO INTERIORE: 21 APRILE e 5 MAGGIO 2007 I CINQUE SENSI: 16 - 17 GIUGNO 2007 CORPO E ALBERO GENEALOGICO: 7 - 8 LUGLIO 2007 Conduttrici: PAOLA BIGI e GIORGIA MULLER. I seminari si terranno presso STUDIO MULLER Via Aquileia 6, Ronchi dei Legionari (GO). PER INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI: 338.3432130 - 347.0021503

UDINE Associazione L'ALBA - Scuola di Shiatsu riconosciuta FIS, Biodinamica Craniosacrale e Yoga Integrale. Via J.Augusta Bueriis, Magnano in Riviera (UD). Tel. 340.1456671 www.associazionealba.it info@associazionealba.it

Animali di CittĂ Via Ampezzo 33, Udine. Tel 0432.486004, adcudine@tin.it La Bioteca Via Villa Glori 41, Udine. Tel. 0432.237221. bioteca@bioteca.org IL CENTRO DEL CUORE Associazione di promozione sociale Via Leonacco 19, Udine. Tel. 0432.482215, 320.3265696, info@ilcentrodelcuore.it www.ilcentrodelcuore.it IL CENTRO DI INTEGRAZIONE Via Stiria 36/A, Udine. Tel.0432.602530. Centro Studi BENESSERE NATURALE e DISCIPLINE OLISTICHE Via Costantini 8, Tricesimo (UD). Tel. 0432.884626, 329.8543963 centrostudi@rakesh.it www.rakesh.it


I LUOGHI

DEBORA SBAIZ Master in Danza/Movimento Terapia e Professional Consuelor. Udine, Portogruaro e Lignano. Tel. 0431.422147, www.deborasbaiz.it

Ass. IL SOFFIO - Scuola di Shiatsu Via Rotate 10, Pordenone. Tel. 347.5102713, 338.9075470, ilsoffio@yahoo.it Associazione TERRAUOMOCIELO Qi Gong e Percorsi di salute Tel. 0434.20389 (Laura Guerra) www.terrauomocielo.it info@terrauomocielo.it

THE EXPRESSIVE HEALING ARTS STUDIO Counseling a mediazione artistica, arteterapia, ricerca interiore. Consulenze individuali e corsi. Via Cividale 622, Udine. Tel. 340.3706330, mariacanci@interfree.it

BIOEDILIZIAITALIA Segreteria organizzativa corsi: Tel/fax 0434.958100, 347.0391971, corsi@bioediliziaitalia.org www.bioediliziaitalia.org

GRUPPO RICERCA METODO FELDENKRAIS Viale Venezia 12, Udine. Tel. 0432.954856, 328.9580419 (Monia), Tel. 0432/854454, 347.8188431 (Angela).

Centro Studi Syn per l'Educazione Biocentrica Via Francesco Baracca, 12/4 S.Vito al Tagliamento (PN) Tel. 0434/833019, assocsyn@tin.it

OIPA - Org. Int. Protezione Animali (Laura Pontini) Via Ellero 5/9D, S. Maria La Longa (UD). Tel. 349.2886751, 0432.995452, www.lamentorumeno.com

ISTITUTO GESTALT Piazza Risorgimento 1, Pordenone. Tel. 0434.241798, www.istitutogestalt.it info@istitutogestalt.it

JONATHAN PROJECT Via Canada 8, Udine. Tel. 0432.523386. www.jonathan-project.it info@jonathan-project.it

ISTITUTO SALUTE PSICOSOMATICA Full Shiatsu ®, Floriterapia, Naturopatia. Via Casut 49, Brugnera (PN). Tel. 335.6300885, 338.5406513 istitutosp@virgilio.it www.istitutosalutepsicosomatica.it

ARRIGO PLOZZER - Naturopata - Kinesiologo Via Del Gelso 3, Udine. Tel. 335.6253344, mandiarry@libero.it

I 7 RAGGI Cromoterapia e Naturopatia, Reiki, Analisi Radioestesiche, Costellazioni Familiari, Fiori di Bach Corso Garibaldi 42, Sacile (PN). Tel. 0434.72782, cell. 329.2399184.

RAKESH OMC Via Costantini 8, Tricesimo. Tel. 0432.854031,info@rakesh.it

“COMUNICANDO”

Tecniche Arti Orientali (Affiliata C.S.E.N. ) Via Biella 92, Udine. Tel. 0432.478149 (M. Antoldi) www.t-a-o.it info@t-a-o.it

Chi sono io? Dove sto andando? E gli altri chi sono? Come relazionarmi con loro? Percorso di comunicazione sviluppato in quattro incontri, orientato alla conoscenza dei meccanismi che regolano le relazioni umane. Rivolto a chi desidera migliorare il proprio livello comunicativo e portare nella propria vita una migliore capacità di espressione personale. Durante gli incontri sarà tenuto un laboratorio esperienziale che permetterà di sperimentare in modo guidato le nuove informazioni. Il corso si terrà nelle città di Sacile e San Vito al Tagliamento, nei mesi di marzo ed aprile.

PORDENONE Ass. MIRA Corsi e seminari yoga, attività di sostegno umanitario. Pordenone, Via della Ferriera 22. Tel. 347/9455220, associazionemira@libero.it digilander.libero.it/associazione_mira/ blog.libero.it/associazionemira/

Per informazioni ed iscrizioni: dott. Doriana Mimma De Vido Tel. 0434.72782 - Cell. 329.2399184

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I LUOGHI

CROMOPUNTURA Rappresenta una tecnica semplice, rapida e indolore. Nasce dall’unione di cromoterapia e agopuntura e utilizza sottili fasci di luce colorata senza ricorrere agli aghi. Con l’utilizzo di una penna luminosa viene irradiata la pelle del corpo secondo una precisa tecnica che sfrutta le proprietà fisiche proprie della luce e del colore andando ad agire a distanza su quelle parti del corpo (organi riflessi) che, secondo l’antica medicina cinese, risultano esserne in relazione diretta.

STUDIOCORPOMENTE Massaggio, Reflessologia, Yoga, Trucco semipermanente. Corso Garibaldi 28, Pordenone. Rita Maccapani, cell. 347.8702249. THE LIFE CENTRE Centro di medicina alternativa e complementare. Corso Vittorio Emanuele 48/5, Pordenone. Tel. 0434 522937, info@thelifecentre.it www.thelifecentre.it

FLORITERAPIA E’ il rimedio degli stati d’animo e delle emozioni che provocano squilibri e disarmonie all’interno del nostro corpo. Ogni rimedio porta in sé l’energia intrinseca propria del “carattere” del singolo fiore e viene utilizzata per influenzare gli aspetti positivi del “carattere” della persona, secondo il principio omeopatico di similitudine.

EMILIA ROMAGNA BOLOGNA

COSTELLAZIONI FAMILIARI SISTEMICHE

Accademia Italiana Medici e Farmacisti Omeopatici P.zza Malpighi 7, Bologna. Tel. 051.228356.

Appartengono alla non-psicologia; permettono all’individuo di entrare nei propri modelli mentali attraverso i modelli familiari acquisiti in modo automatico. Andando oltre le idee e i concetti personali si ha la possibilità di influenzare in modo positivo alcuni aspetti della coscienza individuale e di riconoscere i veri fini della propria vita. Attraverso uno studio personalizzato viene proposta una consulenza orientata alla scoperta del problema e allo sviluppo di un programma di recupero delle normali condizioni di equilibrio e ben-essere.

ASIA – Ass. Spazio Interiore e Ambiente Via Riva di Reno 124, Bologna. Tel. 051.225588 www.associazioneasia.it info@associazioneasia.it Associazione Melograno Via Lombardia 36, Bologna. Tel. 051.6241125 www.centromelograno.it centromelograno@libero.it

Dott. Doriana Mimma De Vido Esperto in Medicina Naturale Riceve su appuntamento a Sacile e San Vito al Tagliamento Tel. 0434.72782 - Cell. 329.2399184

Centro Cenresig Via Meucci 4, Bologna. Cell. 329.8580031, 348.8032644.

OLOS - Centro Olistico Integrato Discipline olistiche, trattamenti e formazione. Via F.lli Bandiera 17, Pordenone. Tel. 334.9161209, www.centrolos.it

Centro Natura Via degli Albari 6, Bologna. Tel. 051.235643.

ARRIGO PLOZZER Naturopata - Kinesiologo Vicolo Ospedale Vecchio 3, Pordenone. Tel. 335.6253344, mandiarry@libero.it

ISTITUTO SHIATSU INTEGRATO Piazza F.D.Roosevelt 4/F, Bologna. Tel. 051.220848 www.shiatsubologna.it 46


I LUOGHI

Istituto Himalayano di ricerca in Ayurveda Via De Leprosetti 2/A, Bologna. Tel. 051.262823, http://web.tiscali.it/nch

Studio e pratica dello Yoga Via Bixio 102, Parma. Tel. 0521.806449, 347.9408373, info@yogaparma.it

Scuola/Fondazione Matteo Ricci Via A. Canova 13, Bologna. Tel. 051.531595, www.fondazionericci.it

MODENA "CÀ D'PIGNAT" - Fattoria Aperta e Didattica Bed and Breakfast. Iniziative, seminari e campi estivi. Mocogno di Lama Mocogno (MO). Tel. 338.5873486 www.cadpignat.it info@cadpignat.it

Shotokan Club Via Signorini 16, Bologna. Tel. 051.6192353, www.shotokanclub.it Centro Esserci - Edizioni Esserci Via Caleri, 14 Reggio Emilia. Tel / Fax 0522.943053, www.centroesserci.it info@centroesserci.it

CENTRO YOGA SHIVA Via Silvati 12, Modena. Tel. 059.364625, 338.5332728, yogash00@centroyogashiva.191.it www.centroyogashiva.191.it

PARMA

RIMINI

Ass. LA GROTTA DI CRISTALLO Shiatsu, Tai Ji, Danze Orientali, Voice Dialogue, Reiki, Diapason Terapia, Naturopatia., Meditazione Guidata. Fidenza (PR). Tel. 0524.84450, 0524.62315. http://freeweb.supereva.com/grottadicristallo

Scuola di Yoga Satyananda Ashram Italia Via Cà Baldone 62, Trarivi di Montescudo (RN). Tel. 0541.984710.

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Ass. NAMASTE - Parma

ASSOCIAZIONE FERRARA TERZO MONDO C.P. 109, 44100 Ferrara. Via Darsena 170, Ferrara. Tel. 0532.774811 www.ferraraterzomondo.it ftm@ferraraterzomondo.it

Per la promozione e la diffusione della meditazione.

Via Mascagni 25, Rivarolo di Torrile (PR). Tel. 0521.810138, cell. 335.6713405. www.oshonamaste.it maprem@libero.it Monastero Zen Fudenji Bargone 113, Salsomaggiore Terme (PR) Tel. segreteria: 0524.565667.

UMBRIA, MARCHE, ABRUZZI Ass. Cult. "LA CITTÀ DELLA LUCE" Via Porcozzone 17, Ripe (AN) Tel. 071.7959090 www.reiki.it

Monastero Zen Sanbo-ji Pagazzano, loc. Pradaioli 27, Berceto (PR). Tel. 0525.60296. Ass. di promozione sociale SPAZIO SHIATSU Corsi di shiatsu professionali e amatoriali, meditazione za-zen, seminari di approfondimento. Via Dalmazia 71, Parma. Tel. 0521 533831, www.studishiatsu.it info@studishiatsu.it

SCUOLA ITALIANA DI NATUROPATIA Istituto di Medicina Naturale (Urbino) Tel. 0722.351420 www.naturopatiaitaliana.it 47


I LUOGHI

ANANDA ASSISI Via Montecchio 61, Nocera Umbra (PG). Tel. 0742.813620, Fax 0742.813536 info@ananda.it www.ananda.it TARA CENTER C.da Ricciola, Recanati (MC). Tel. 071.7575847, Cell. 393 9755533 www.taracenter.it info@taracenter.it Oki Do Gudo Jkkokai Mikko Yoga Via Nazionale 238/A, Colbordolo (PU). Tel. 0721.495117. Ashram JOYTINAT Via Ripa 24, Corinaldo (AN) Tel. 071.679032, www.joytinat.it Centro Adhara Via Porta Pescara 20, Chieti. Tel. 0871.331606 www.adhara.it SHIBUMI SHIATSU SCHOOL Via L. Manara 134, San Benedetto del Tronto (AP). Tel. 0735.591071, www.shiatsuschool.it shibumiyang@libero.it Tempio Buddhista - ZenShinji di Scaramuccia Loc. Pian del Vantaggio 64, Orvieto Scalo (TR). Tel. 0763.215054.

TOSCANA Ass. Light On Yoga Italia Sede nazionale: Via Fra Paolo Sarpi 8 A, 50136 Firenze. Tel/Fax: 055 674426 www.iyengaryoga.it Ass. SENTIERO ARMONIOSO Osho Information Center Meditazione, Trance Dance, Sessioni individuali di Consueling Olistico e Tachyon (riequilibrio energetico). Via Formentini 17, Massa. Tel. 347.3120533 www.sentiero-armonioso.it surdar@libero.it


Centro Studi Bhaktivedanta Via Livornese Est 172, Perignano (PI) Tel. 0587.618448, cell. 320.3264838. Centro Terra di Unificazione Ewam Via R. Giuliani 505/A, Firenze. Tel. 055.454308. CENTRO ZEN FIRENZE Via San Domenico 77, Firenze. Cell. 339.8826023 centro@zenfirenze.it www.zenfirenze.it Comunita' Dzog-Chen Merigar, Arcidosso (GR). Tel. 0564.966837. Himalayan Yoga Institute Via Faentina 33/R, 50100 Firenze. Tel. 055 472015 www.himalayaninstitute.it Istituto Maithuna srl Villaggio Upacchi 51, Anghiari (AR). Tel. 0575.749330. Ist. Europeo Shiatsu a Milano e Firenze Via Lucignano 39, Montespertoli (FI). Tel. 0571.670269. ISTITUTO LAMA TZONG KHAPA Via Poggiberna 15, Pomaia (PI). Tel. 050.685654, 050.685009 info@iltk.it segreteria@iltk.it www.iltk.it PUNDARIKA CENTRO RITIRI MEDITAZIONE Loc. Cordazingoli 18, Riparbella (PI) Tel. 338.6759340 (Erica) 050.694063 (Dino). Scuola Italiana Yoga-Shiatsu Via S .Pertini 12, Monteriggioni (SI). Tel. 057.750414. Shiatsu-Ki Via Turr 21, Firenze. Tel. 055.5001280.


I LUOGHI

LAZIO

Centro di Meditazione Zen "Hui - Neng" Via Giuseppe Di Vittorio 30, Roma. Tel. 06.2576139, cell. 338.8658246.

ROMA Accademia Yoga Via XX Settembre 58/A, Roma. Tel. 06.4742427, www.accademiayoga.it accademiayoga@tiscali.it

Centro Olistico Take Off Via L.Perna 51, EUR-Montagnola, Roma. Tel. 06.54225603, 347.3706437. Corsi di gruppo per smettere di fumare con la Floriterapia: www.floriterapia.com

Accademia di Cultura Orientale Via Bagnone 6, (P.zza Minucciano), Roma Tel. 06.8109390, cell. 339.3559363.

Centro Zen L’Arco Piazza Dante 15, Roma. Tel. 06.70497919.

Amrita Centro Yoga e Ayurveda Via C. Colombo 436, Roma. Tel. 06.5413504, 06.5081202, www.amritayoga.it

Dojo Roma - Buppo Dojo Via Ferento 5, Roma.. Tel. 349.2543515 www.buppodojo.it

Ass. cult. L’ALBERO E LA MANO Via della Pelliccia 3 (Trastevere), Roma. Shiatsu, Massaggio Ayurvedico, Tai massage, Yoga, Pilates, Power stretching. Tel. 06.5812871, 339.8818866 www.lalberoelamano.it info@lalberoelamano.it

Fondazione Maitreya Via della Balduina 73, Roma. Tel 06.35498800. Istituto Samantabhadra Via Di Generosa 24, Roma. Tel. 06.6531777.

Associazione Zenshin Via Lungotevere Portuense 158, Roma. Tel. 06.44248021, carvipe@tiscalinet.it

Istituto Yoga Universale Largo Magna Grecia 20, Roma. Tel. 06.70454370, www.istitutoyoga.it yoga@istitutoyoga.it

ASSOCIAZIONE SHAKTI Centro di Kundalini Yoga e Sat Nam Rasayan Kundalini Yoga secondo gli insegnamenti di Yogi Bhajan in gruppo e individuale. Yoga per la gravidanza. Corsi e trattamenti di Sat Nam Rasayan. Via dei Brusati 30, Roma. Sedi anche a Nuoro e Terni. info@kundaliniyoga.it www.kundaliniyoga.it

Monastero Santacittarama Loc. Brulla, Frasso Sabino (RI). Tel. 0765.872186. NATURALANDIA Alimenti vegetariani e accessori per animali, consulenze di naturopatia. Via delle Giunchiglie 11, Roma. Tel 349.2881156.

Ananda Roma Largo della Gancia 5, Roma. Tel. 06.37516057, 06.6292016.

POLARIS SHIATSU INSTITUTE (Scuola di Formazione per Operatori Shiatsu) Sedi a Roma, Avezzano (AQ), Terni, Grosseto, Poggibonsi (SI), S.Miniato (PI). Dott. Felice Pironti (Resp. - CooDirettore dei corsi) Cell. 347.1842517, www.shiatsu-polaris.it shiatsu@shiatsu-polaris.it

Ass. Culturale VersOriente Via dei Reti 58/B, Roma. Tel. 06.4440173. Ass. per la Meditazione di Consapevolezza (A.ME.CO.) Vicolo d'Orfeo 1, Roma. Tel. 06/6865148, 06/8120138.

SCUOLA DI RESPIRO Via Carlo Alberto 39, Roma. Tel. 06.4462523, www.scuoladirespiro.com 50


I LUOGHI

”TAO" CENTRO DI RICERCA OLISTICA SCUOLA ITALIANA REIKI Via F. Cilea 91, Napoli Tel. 081.5790306, www.taocenter.org taocenter@tiscali.it

Scuola Keiraku Shiatsu Via Veglia 31, Roma. Tel. 06/87189101, 06/8170747 Tora Kan Dojo Via Di Selva Candida 49, Roma. Tel. 06.61550149.

PUGLIA

CAMPANIA

Club Dharma C.da San Michele 87/B San Michele Salentino (BR). Tel. 334.3520971, www.clubdharma.it

Ass. Cult. Italiana Arti e Filosofie Orientali “Siddharta” Via S. Maria della Neve 18, Napoli. Tel. 081.668426 siddharta.na@libero.it www.siddharta.scuola.org

CENTRO YOGA RATNA Via Diaz 7, Maglie (LE). Tel. 0836.342759. Scuola Arti Orientali Il Sole Via Taranto 40, Lecce (LE). Tel. 0832.243015.

Associazione Centro Itaca Via Arco Mirelli 36, Napoli. Tel. 081.454674, 347 3807016 www.centroitaca.org

SICILIA Centro di Cultura Rishi Via S. Bono 19, Palermo. Tel. 091.6254135 www.centroculturarishi.it

Centro Shanti - Shanti Ashram Scuola di Yoga e Discipline Orientali Via Erbagaudi, Contrada Grotte 3, Baia e Latina (CE). Tel. 0823.980099, www.centroshanti.it info@centroshanti.it

Associazione Vidya Cultura Yoga Via Dominici 19, Palermo. Tel. 091.6888180.

IESO Academy Scuola Superiore di Formazione in Discipline Bio-Naturali, Corporee ed Energetiche Napoli, via Diomede Carafa 58 pal. Geranio Tel./Fax: 081.19571928 / 40, www.ieso.it mail@ieso.it

Yogasattva Research Institute Atena Via Silipigni 35, Taormina (ME). Tel. 0942.620079 www.yogasattvainstitute.com Yoga Samaj Via Nuovalucello 25, Catania. Tel. 095.336488, info@yoganaturopatia.it

Centro Yoga per lo sviluppo armonico dell'uomo Via Mobilio Settimio 50, Salerno (SA). Tel. 089.797310.

Garuda Ass. Cult. Garuda Yogashram Via G. Giusti 6/I, Tremestieri Etneo (CT) Tel. 095.7415822, www.garudayogashram.com

Prana Vidya Yoga Via C. Pisacane 13, Cardito (NA). Tel. 081.8309985.

Scuola di Medicina Olistica La Mandragora Piazza V. Veneto 15, Palermo. Tel. 091.306141 www.lamandragora.it info@lamandragora.it

Sangha Rimè Italia Via Riviera di Chiaia 23, Napoli. www.dachangrime.it info.napoli@dachangrime.it

I dati raccolti sono stati individuati da elenchi pubblici e sono trattati in ottemperenza alla legge 675/96 con particolare riferimento agli articoli 12 e 20. Agli interessati è riconosciuta la facoltà di esercitare i diritti di cui all’art.13. Il titolare del trattamento dei dati è l’editore.

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LA VIA DELLE ORIGINI

Kapa: Terra + Acqua di Cristiana Simoni (Centro Lakshmi)

COSTITUZIONE (PRAKRUTI) KAPA: Fisionomia: le persone di costituzione Kapa hanno corpi ben sviluppati con torace ampio e bacino largo, con forte tendenza al peso eccessivo. Aumentano appunto di peso con facilità e hanno grosse difficoltà a perderlo. Ossa, vene e tendini non sono in evidenza perché i muscoli sono ben sviluppati. Le articolazioni sono ben lubrificate. Sono persone forti, stabili, pesanti. Hanno la pelle soffice, splendente ed oleosa ma anche fredda e pallida, assorbe l’energia del sole e si scotta facilmente. I capelli sono fitti, scuri, soffici ed ondula-

K

apa è formato dalla combinazione terra + acqua, che non condividono una vera affinità reciproca: nell’acqua la terra tende a depositarsi, non a dissolversi… in questo caso interviene Kapa che è il fattore che consente alla terra di restare in sospensione nell’acqua in proporzioni adeguate. Se ciò non avviene possiamo avere patologie diverse, qualora venga a mancare il fattore acqua (ad esempio i calcoli biliari) oppure il fattore terra (ad esempio un edema). A livello cellulare esso gestisce e costruisce la struttura delle cellule. Kapa è responsabile della costituzione del corpo e della sua capacità di restare unito (in riferimento alla sua parte terra ma anche, in riferimento alla sua parte acqua), dei fluidi corporei, sia della formazione ma anche del mantenimento negli spazi interstiziali, intracellulari e intravascolari, nonché della “comunicazione” tra cellule; è anche il mezzo che porta nutrimento alle cellule. Di conseguenza Kapa è anche responsabile di tutti i processi anabolici che includono la crescita e lo sviluppo del corpo e la guarigione delle ferite. Nell’apparato digerente regola le secrezioni che lubrificano e proteggono gli organi preposti alla digestione stessa. Kapa governa il cervello, la vescica, i reni, gli organi sessuali. È responsabile della fermezza e struttura delle giunture, del vigore sessuale, del sistema immunitario e di rigenerazione. Se siamo in presenza di muco (nasale o vaginale) ciò significa che Kapa sta combattendo un’infezione. Da non dimenticare che il 70% del corpo è costituito da acqua proprio per l’influenza di Kapa. Nella mente provvede alla stabilità necessaria a poter afferrare un concetto per volta. Il suo potere è “costruire”. Le sue qualità sono: pesante, freddo, oleoso, grosso, liscio, stabile, lento, morbido, torbido e ottuso.

ti, tendenzialmente grassi, portati alla calvizie. Gli occhi sono grandi, scuri, liquidi, dolci e sporgenti, la congiuntiva molto bianca, ampia e attraente. Le labbra sono pallide e ben disegnate, la bocca è grande, i denti sono regolari, bianchi e lucidi, poco sensibili al freddo, all’aspro e al dolce. Le unghie sono belle, grandi, forti, di forma regolare e pallide. Fisiologia: hanno appetiti abbondanti e regolari, digestione lenta. Sono molto golosi, non provano il senso della fame e della sete ma tendono a mangiare anche a causa della loro emotività. 52


LA VIA DELLE ORIGINI

Amano i gusti piccanti, amari e astringenti. Hanno tendenza a muoversi lentamente, anche la loro digestione e l’evacuazione è lenta ma regolare. La sudorazione è moderata, il sonno è profondo e prolungato. Hanno una buona resistenza fisica che viene poco sfruttata a causa della loro pigrizia. Generalmente sono sani, felici e pacifici. La donna Kapa ha mestruazioni moderate, regolari e liquide, di colore pallido. È molto fertile. I tipi Kapa si addormentano subito, dormono bene e a lungo. Sognano tanto e ricordano ciò che hanno sognato. Parlano poco, lentamente, con voce dolce e solo per dire cose importanti: decisamente preferiscono ascoltare. Camminano in modo lento e si muovono “come gli elefanti”. Psicologia: tendono ad essere stabili, tolleranti, calmi, indifferenti, indulgenti, contenti, generosi, austeri, potenti, umili, simpatici, dolci ed amorevoli. Spendono le loro energie in emozioni come l’attaccamento o il distacco, l’amore (in Kapa dominante) o l’odio (in assenza di Kapa). Hanno anche caratteristiche di avidità, attaccamento, invidia e possessività. La loro comprensione è lenta

ma definitiva, in quanto hanno una buonissima memoria. Sanno guadagnare il denaro e sono abili nel conservarlo. Il loro carattere è tranquillo ma fermo, tollerante e paziente, sono soddisfatti e compassionevoli. Sono molto pigri. Non hanno difficoltà a risparmiare. Disturbi: siccome Kapa è il responsabile del sistema immunitario oltre che della struttura, l’aggravamento porta a malattie come i tumori, costipazione, gonfiori, sinusiti, catarro, diabete, ecc. In ogni caso sono disturbi che portano a pesantezza del corpo e della mente, eccesso di liquido, flaccidità e obesità. Porta a freddezza e pallore, eccesso di muco. Lo squilibrio di Kapa porta l’individuo a stancarsi di tutto, ad essere apatico, a comprendere le cose con molta difficoltà, diventa ottuso, testardo, indolente. Possono soffrire d’asma, allergie, sinusite, tosse e catarro, la respirazione avviene con difficoltà. Il Kapa aggravato tende a compiangersi e vittimizzarsi, la sua bocca è secca, il sonno è eccessivo. Gli gira la testa, si aggrappa alle persone, è possessivo, ha poca fiducia in se stesso. E’ pallido, con le occhiaie e la pelle flaccida.

Centro Benessere Ayurveda

Lakshmi

I benefici della scienza Ayurvedica attraverso le tecniche del massaggio L’Ayurveda, antica scienza indiana, è un sistema di medicina olistica adatta a chiunque desideri ritrovare o mantenere il proprio equilibrio psicofisico. I nostri Trattamenti e Massaggi Ayurvedici (Abyangam) ristabiliscono l’armonia tra corpo, mente ed anima, attraverso un approccio olistico di nutrimento, fortificazione e rilassamento. Inoltre proponiamo corsi di Ayurveda, massaggio Ayurvedico, Yoga. Cristiana, Serenella e Tiziana sono operatrici diplomate “Abyangam” (Massaggio Ayurvedico) e “Nidan e Chikitsa” (Diagnosi e Terapia Ayurvedica).

Centro Benessere Ayurveda Lakshmi Trieste, Via Milano 35. Tel. 040.362320 centrolakshmi@supereva.it


LA VIA DEL MARE

Talassoterapia: la cura dal mare

di Daniela Chierini

talassoterapia possibilità preventive e curative per le “malattie della civilizzazione”.

I

l mare “thalassa” e la cura “therapia” sono alla base di una pratica millenaria già in uso tra gli Egiziani, i Fenici, i Greci e i Romani, per i quali i bagni di mare e termali erano occasione per utilizzare l'acqua e i prodotti marini (alghe e fanghi) per stimolare, rimineralizzare, rilassare e rigenerare. Erodoto, Euripide, Ippocrate, Galeno, Platone, Aristotele e Cicerone, per menzionare i più noti, scrissero sui benefici effetti dell'acqua di mare. Nel XVIII secolo anche la medicina si rivolge al mare: il dr. Charles Russell nell'opera “The use of sea water” (1753), descrisse i benefici terapeutici dell’acqua di mare e utilizzò ufficialmente l'ambiente marino a scopo terapeutico nello stabilimento di Brighton in Inghilterra. Nel XIX secolo si ebbe la nascita di una vera disciplina: la talassoterapia, anche a seguito delle ricerche di Claude Bernard e di René Quinton che dimostrarono l’affinità del pH e dei profili chimici dell'acqua di mare con l'ambiente liquido umano. Il famoso biologo francese Quinton, nel 1904 presentò, in congressi internazionali di medicina, l'ottimo risultato ottenuto dall'impiego di acqua di mare diluita, definita "plasma di Quinton", per bevande e terapia iniettiva sotto cute come reidratante nelle gastroenteriti dei neonati, in epoca in cui l'antibiotico-terapia e la perfusione venosa non esistevano ancora. Attualmente nessuno mette in dubbio il potere ricostituente e rigenerante del mare che con il clima marino conferisce alla

COME FUNZIONA? Come funziona la talassoterapia è presto detto. I pori della pelle, a contatto dell'acqua di mare, si dilatano e permettono così il passaggio dei preziosi oligoelementi che lentamente vengono liberati nel sistema sanguigno correggendo gli squilibri. Le alghe di mare, con il loro risaputo potere antibiotico, batteriostatico e antivirale, fanno il resto. La talassoterapia si pratica in strutture poste ai bordi del mare, e si avvale di diversi componenti dell'ambiente marino: acqua di mare, sabbia, alghe e fango. La terapia può includere applicazioni esterne e bagni di fango o di alghe, bagni d'acqua marina in apposite piscine, docce, pediluvi e passeggiate in vasche, esercizi stando immersi in acqua e massaggi. Il bagno di mare deve essere considerato un bagno freddo, visto che anche nei mesi estivi la temperatura dell'acqua marina non supera i 25-27 °C. I BENEFICI DELLA TALASSOTERAPIA I conoscitori e sostenitori della talassoterapia sostengono che la balena sia riuscita a sopravvivere al dinosauro grazie all'acqua, suo ambiente di vita. Ma non è necessario andare tanto indietro per riconoscere gli utilizzi a scopo preventivo o curativo, di tutti i benefici del mare, dal clima all'acqua, dalle alghe alla sabbia. La parola magica è talassoterapia, una 54


LA VIA DELMARE scienza che si propone di utilizzare l'acqua e tutti i suoi derivati per il benessere e la salute delle persone. Il potassio, magnesio e iodio di cui l'acqua di mare è ricca favorisce e rigenera numerose funzioni curando e prevenendo: • le malattie delle ossa • le forme allergiche • la circolazione sanguigna • le vie respiratorie I risultati sono stupefacenti. Idromassaggi, “aquagym”, fanghi, getti e docce a specifiche temperature favoriscono la circolazione, sciolgono le articolazioni, combattono la cellulite e sono un ottimo antistress. Lo stesso Platone dichiarava che “il mare lava tutti i mali dell'uomo”. TALASSOTERAPIA E CIRCOLAZIONE Quando la temperatura non è troppo alta, diventa un'ottima cura camminare a piedi nudi sulla sabbia. Questo trattamento è utile perché, massaggiando la pianta del piede, riattiva la circolazione dando un sollievo quasi immediato, non a caso nel piede passano la stragrande maggioranza di centri nervosi. Per alleggerire le gambe invece, soprattutto quando sono gonfie, è consigliato sdraiarsi sul bagnasciuga in completo relax in questo modo sarà possibile ritrovare tonicità. La somministrazione di acqua marina come bevanda, invece puo'essere utile, per esempio, nei problemi di ritenzione idrica o a riequilibrare il metabolismo del calcio. CURE ESTETICHE Il mare è una delle più importanti ed imponenti fonti energetiche del pianeta.

La sua vastità e la sua potenza, unite alla ricchezza biologica che si trova nelle sue acque, lo rendono perfetto, ideale e capace di donare elementi vitali, sani e naturali. Grazie alla sua composizione minerale, l'acqua marina trova largo uso in cosmetologia e costituisce un ingrediente fondamentale di tanti cosmetici usati abitualmente dalle donne: ad esempio detergenti per il viso, shampoo, saponi da bagno, maschere per il corpo, creme disintossicanti e nutritive per la pelle e i capelli. L'acqua marina cura la pelle e normalizza il Ph grazie alle sue proprietà astringenti e tonificanti. La troviamo in percentuali ridotte in lozioni, spray e gel per il viso ed in maggiore quantità nei prodotti da bagno, gel e tonici per il corpo. L'utilizzo di prodotti marini è noto ed è divenuto un'arte terapeutica sopratutto in Francia prendendo il nome di "Talassoterapia" ed è molto usato anche in Asia ed in Medio Oriente dove i fanghi ed i sali del Mar Morto sono impiegati da migliaia di anni. LA TALASSOTERAPIA PER LE PATOLOGIE RESPIRATORIE La talassoterapia è un buon rimedio per quelle persone che soffrono di disturbi alla respirazione, solitamente le allergie da polline e che solitamente si servono di aerosol nelle loro terapie. L'aria vicino alla costa contiene una quantita' piu' elevata del normale di sali minerali: cloruro di sodio e di magnesio, iodio, calcio, potassio, bromo e silicio. Provengono dalle onde che si rompono sulla riva e dagli spruzzi di acqua marina sollevati dal vento. In questo caso però sono più favorevoli ambienti di mare in cui la costa e' costituita da rocce, piuttosto che da sabbia. In ogni caso, la respirazione migliora sensibilmente sin dai primi giorni.


PAROLE E MUSICA tativa di questo maestro della chitarra: si tratta di una serie di incisioni inedite realizzate attraverso alcuni concerti effettuati in Europa e Brasile, dove è possibile ascoltare lo stesso Powell che attraverso interventi parlati racconta di sé e della sua musica. Il primo disco si riallaccia ai primi anni di carriera di Powell, dal ricordo del maestro Jaime Florence Meira della Radio Nacional di Rio de Janeiro all’incontro con Pixinguinha. Il secondo disco ci riporta alle collaborazioni con Vinicius De Moraes fino alle incisioni realizzate poco prima della scomparsa, avvenuta nel 2000. La pubblicazione del doppio cd è impreziosita ulteriormente da un volumetto di 23 pagine contenente foto e notizie dettagliate sui singoli brani.

a cura di Francesco Giordano

Chuck Loeb

“PRESENCE” (Heads Up/IRD)

C

huck Loeb è uno dei più rinomati e conosciuti chitarristi e produttori, in grado di stupire con la sei corde in ogni ambito musicale e che, nel corso della carriera, ha realizzato apprezzabili lavori in ambito smooth jazz, sia in qualità di solista che di collaboratore: basti ricordare il suo prezioso contributo a lavori di Bob James, Spyro Gyra, Dave Samuels, Walter Beasley, Gary Burton, Larry Coryell, dopo che agli esordi si era unito al gruppo di Stan Getz e agli Steps Ahead. Il nuovo “Presence” vede il talentuoso chitarrista accasarsi con la Heads Up, la label americana del gruppo Telarc, che annovera un numero sempre crescente fra gli artisti di spicco della scena smooth jazz americana. “Presence” è la risposta più autentica a batterie elettroniche, campionature e altre diavolerie informatiche che spesso sostituiscono i musicisti: sotto la produzione di Michael Colina c’è la presenza, reale, di Till Brönner a tromba e flicorno, Carl Carter e Christian Diener al basso, Josh Dion, Wolfgang Haffner e Brian Dunne a batteria e percussioni, Mitchel Forman agli archi, Matt King e Mike Ricchiuti a organo e piano, Will Lee al basso, Andy Snitzer al sax, e la voce della consorte Carmen Cuesta in “Llevame”, unico episodio cantato del disco.

Myriam

“NAFSHA” (Tuo Music)

V

oce dotata di grande spirito evocativo, Myriam, all’anagrafe Denise Cannas, è una giovane interprete triestina che ha alle spalle alcune esperienze in ambito house e pop oltre a una grande passione per la musica antica. Sin da adolescente Myriam ha infatti manifestato grande interesse per la musica spirituale: i numerosi viaggi di ricerca in India, negli USA, sulle Ande peruviane, le hanno dato l’opportunità di conoscere maestri spirituali di tutte le tradizioni e di approfondire la tradizione celtica e druidica. Questo interesse si è tradotto a livello professionale con interpretazioni in sanscrito e ora in aramaico nell’intenso “Nafsha”. La lunga storia dell’aramaico, la varietà e ricchezza della sua letteratura e l’utilizzo da parte di numerose comunità religiose hanno fortemente contribuito alla diversificazione di questa lingua. Myriam si cala in quella realtà appartenuta alla Palestina duemila anni fa, e con il suo canto attraversa un percorso musicale a tratti onirico, a tratti ipnotico che si sviluppa nei quattro espisodi musicali del disco. In “Nafsha” è accompagnata da Bebo Baldan, che oltre a suonare numerosi strumenti tradizionali, ha arrangiato il disco.

Baden Powell

“TEMPO DE MUSICA” (Iris/Egea)

N

ato e cresciuto in Brasile, Baden Powell ha lasciato una discografia dove spicca in particolare il corpo d’opera chitarristico caratterizzato da numerose composizioni di straordinaria bellezza e armonia oltre a superbe interpretazioni tratte dal repertorio di Vinicius De Moraes, Jobim, Dorival Caymmi, Ary Barroso e altri grandi della storia della musica brasiliana. Questo doppio album realizzato dalla francese Iris e pubblicato in Italia da Egea, omaggia la genialità compositiva e interpre56



PAROLE E MUSICA

a cura di Francesco Giordano

Loreena McKennitt

“AN ANCIENT MUSE” (Universal)

L

oreena McKennitt è un’icona vivente della musica celtica, capace nella sua carriera di vendere 13 milioni di copie dei suoi album suggestivi, che si ripresenta a ben nove anni di distanza dal precedente lavoro con “An Ancient Muse”, disco preceduto da un concerto nel quale l’artista ha eseguito in anteprima alcuni brani inediti. Nata nel Canada occidentale da genitori di origine irlandese e scozzese, Loreena si afferma ben presto sia come cantante che come arpista e pianista. Non poco ha pesato sulla sua lontananza dal mondo della musica la perdita, avvenuta nel 1998, dell’amato Ronald Rees, con il quale stava per sposarsi e, in memoria del quale, ha fondato il Cook-Rees Memorial

Fund. Con “An Ancient Muse”, il settimo album della discografia inciso interamente in studio, Loreena si affida alla propria ‘Musa’ correndo lungo il tempo e attraversando oceani, dall’antica Grecia, alla Istanbul ottomana, toccando l’Inghilterra del tempo delle Crociate. La stessa artista afferma che “Questo disco è un po' come avere un abbonamento alle ferrovie InterRail… è come dire: non so dove andrò in questo viaggio, ma salgo a bordo del treno e lascio che ciascun incontro mi conduca a quello successivo”, parole che, da sole, descrivono lo spirito del disco che affonda le radici nella cultura celtica più autentica, coniugando la tradizione delle ballate scozzesi ed irlandesi con ritmi balcanici e iberici, per salire fino alla Scandinavia.

Dal 19 al 24 giugno 2007 presso il Ferdinandeo, l’Associazione Culturale UTHER PENDRAGON organizzerà il

VII Festival Celtico Internazionale di Trieste “TRISKELL” info 040.3721479


PAROLE E MUSICA

a cura di Mariangela Valentini

Duccio Demetrio

FILOSOFIA DEL CAMMINARE

Shizuteru Ueda

ZEN E FILOSOFIA

(Esercizi di meditazione mediterranea) Raffaello Cortina editore, Milano 2005.

Edizioni L’Epos, Palermo 2006.

C

he cos’è lo zen? E’ mangiare, dormire o qualsiasi cosa si faccia. Si potrebbe anche sostenere che lo zen non sia assolutamente niente. Che un pugno o una montagna possano essere zen. Nel tentativo di spiegarlo, l’autore del testo (che è nato a Tokyo nel 1926, si è laureato a Kyoto dove ha insegnato a lungo Filosofia della religione e studiato anche in Germania) utilizza un metodo che non è accademico ma discende dalla sua stessa esperienza pratica. I quattro saggi che compongono il libro sono un serrato confronto con i temi fondamentali del buddhismo zen, col pensiero del mistico domenicano Meister Eckhart e del maestro Nishida Kitaro, ma anche con l’ontologia sostanzialistica occidentale fino all’idea buddista di relazionalità. Ueda sostiene che lo zen è tutto ciò che l’uomo può fare o essere, di terribile e affascinante come la vita stessa: la vita senza perché che sgorga libera e che non può essere espressa in parole (“I fiori fioriscono così come fioriscono”, “ gli uccelli volano così come volano” recitano due celebri detti zen). Il grande merito del libro sta nel ragionare con colta sottigliezza sui nessi e le differenze tra lo spirito zen e la filosofia e la religione occidentali. Nel buddismo zen, per esempio, quel che conta è risvegliarsi alla verità del “vero sé”, laddove per “vero sé” si intende “ il sé senza sé”, (“l’io sono io” è l’origine di ogni sventura umana e la nozione autentica di “io” risiede invece nel suo eterno movimento, nel suo infinito aprirsi). Al contrario nel pensiero occidentale l’identità è profondamente radicata nell’ego, nelle capacità del pensiero e l’etimologia stessa delle parole capire (cum capere) e comprendere (cum prendere) rimanda all’afferare ed al senso del possesso, tracciando con forza la storia della “nostra” filosofia in assoluta antitesi al “lasciar andare” che connota la tradizione orientale.

L

a filosofia è nata nella pratica del camminare, nelle strade di Atene, tra le dispute accese e sotto i portici dell’Accademia di Platone, nei giardini di Epicuro, nell’agorà di Alessandria, nella quiete dei chioschi monacali. Il piacere dell’andare è nella natura della meditazione mediterranea: in solitudine, senza fretta, o con passo lesto, lì dove si avverte il lettore che lo scopo di questa pratica vuole far scoprire l’invisibile, strada facendo, nelle cose incontrate. Il meditare mediterraneo è “irrequieto”, scrive l’autore, ed ha il sapore della sfida. Rappresenta per il viandante che si mette in cammino una dimensione dell’animo e della mente che diviene eremo di sé stessi e del proprio filosofare. La storia di questo camminare è una storia non scritta dunque, i cui frammenti possono essere rintracciati nelle parole semplici o nei passi dei libri tra severità monastica o dissoluzione goliardica. L’incedere in questo bel libro assume mille forme e significati, ricco di spunti colti che attraversano la tradizione filosofica greca, quella biblica ed evangelica, mitica e letteraria. L’erranza si fa strumento di crescita interiore o di perdita per un nuovo approdo: come un’odissea aperta, un seducente invito all’avventura del viaggio.

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