BioGuida 18 - Autunno 2007

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Via del Lavoro 18 - Tel./Fax 0438.777236 - CODOGNĂˆ (TV) - Z.I. Cimavilla bioliving@libero.it

Sono note a tutti le virtÚ del legno, la sua bellezza, il senso di benessere e calma che trasmette all’uomo. Nonostante tutto oggi il legno viene presentato come qualcosa di debole e fragile, viene protetto con prodotti spesso tossici e inquinanti che annullano la sua forza vitale separandoci dal suo caldo contatto.

Dal 1996, all’interno del nostro laboratorio lavoriamo solo legno certificato, trattato con olio e cera, assemblato ad incastro. Produciamo mobili naturali, letti senza parti metalliche, complementi naturali. Progettazioni personalizzate su misura. (Cerchiamo rivenditori per zone libere).


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BioGuida

ITINERARI DELLO SPIRITO n° 18 autunno 2007 Trimestrale di approfondimento e ricerca olistica. Reg. Tribunale di Trieste n°1067 del 26/03/03. Editore: PPBì - BioComunicazione di Pierpaolo Bon Sede: Via F. Denza 4, 34124 Trieste. Tel. 040.302110 - Fax 040.9890285 Cell. 338.8852117 info@bioguida.net - ppbi@bioguida.net Web: www.bioguida.com Abbonamenti: Infoline: 347.7704556 - 040.302110 info@bioguida.net CCP 51506707

in questo numero La via interiore: Il respiro traccia del “divino” La Teoria sistemica

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La scoperta dell’irrazionale

Fotocomposizione: Luglio Fotocomposizioni, Trieste

I suoni nello Zen

Stampa: Graphic Linea, Tavagnacco (UD) INTERAMENTE STAMPATO SU CARTA ECOLOGICA SBIANCATA SENZA CLORO La riproduzione anche parziale di immagini o testi deve essere autorizzata dall’editore. La rivista viene distribuita esclusivamente in punti selezionati e autorizzati. Nessun allegato alla rivista è da considerarsi tale se non esplicitamente autorizzato. L’editore si mette a disposizione degli autori delle cui opere non sia stato possibile risalire alla fonte. I diritti di immagini e loghi pubblicitari sono forniti dai clienti dietro loro autorizzazione e responsabilità.

Direttore responsabile: Mariangela Valentini I nomi di questo numero: Roberta Benini, medico veterinario. Umberto Carmignani maestro di Reiki, counselor tranpersonale e ricercatore spirituale. Marinella Clara Camera, naturopata e floriteraputa Cristina Cuomo, esperta e ricercatrice di nutripuntura. Maria Rosa Fimmanò, naturopata kinesiologa. Jacopo Fo, scrittore, attore, fondatore della Libera Universtià di Alcatraz. Francesco Giordano, critico ed esperto musicale. Paolo Loss, cantante lirico, insegnante di canto gregoriano e vocalità. Anna Maria Iten Shinnyo Marradi, monaca zen. Cristiana Simoni, esperta in Ayurveda. Disegni e immagini: Moreno Tomasetig, Jacopo Fo, Cristina Bernazzani (quando non diversamente specificato). In copertina: “Instant & Continuously”, di Anna Longo. In allegato: Opuscolo manifestazione BENè

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I luoghi:

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La via degli animali: In nome degli animali

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La via delle origini: Triguna

Un aiuto per il benessere 51 degli animali ...................................................................

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La via della scienza: L’ambiente rivela il nostro potenziale

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La via delle piante: Fiori d’autunno

BENè Sistema Buqi Theta Healing Craniosacrale Biodinamica

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Parole e musica: CD e libri

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EDITORIALE

Ciò che entra ed esce dalla pietra L’

idea della forza e del potere nell’archittettura non è una ma tante città e dove gli abitanti stanchi dell’Occidente è spesso legata all’uso della dei ruoli e delle relazioni intrattenute si spostano pietra. Grandi città, come Gerusalemme, Petra, in un altro luogo dove tutto è di nuovo possibiAtene, Roma, sono state costruite con la pietra e le, nuovi fili e colori, scambi, conflitti e amori, sulla terra, fondate nel bisogno di fermare il tempo o dove, come a “Leonia”, gli abitanti stanchi di e sfidarlo con un segno caparbio e tangibile, esuaccumulare oggetti e percezioni del loro passato berante e volitivo, che sappia resistere alla memoli reinventano e ricreano in una città nuova e sfaria delle civiltà future. Non così in Oriente invece, villante, al riparo dalla consunzione e dalle leggi dove questa logica viene sofisticatamente ribaltata impietose del tempo. Città che si restringono e perché nulla come la pietra rivela la sgretolante dilatano, che contengono tutto il loro splendido potenza del tempo sull’uomo. In Giappone, in passato come scritto sulle linee di una mano, particolare, il palazzo, negli spigoli delle vie, la piazza, il tempio e nelle griglie delle fineil mercato sono fonstre, nelle scale e negli dati sull’architettura angoli delle piazze, dell’impermanenza, pronte a ricreare, ad come scrive Massimo ogni istante, loro stesRaveri in “Itinerari del se. L’esperienza religiosacro” (Cafoscarina sa nipponica dunque ed., Venezia, 2006). I asseconda la logica templi sacri, in particodell’impermanenza e lare, rivelano la percela accelera, come al zione acuta del decatermine di alcune ceriKinkaku-ji (Foto di M. Richard). dimento, il senso della monie, gli oggetti ed precarietà degli esseri, i contorni dei rituali l’ansia di mutare di ogni cosa vivente. Per questo vengono bruciati per essere ricreati ancòra nella in Giappone l’uso dei materiali è volutamente festa e nella consacrazione successive. Solo così la semplice, dimesso, soggetto alla consunzione: dimensione sacra “permane” nei suoi momenti di la paglia del tatami, la carta delle porte scorremassimo splendore oltre il tempo che l’ha generavoli, materiali effimeri nella loro fragile bellezza. ta e accolta. La realtà di questi istanti si rivela nella Nella prassi religiosa, anzi, è radicata l’abitudine sua assoluta purezza e ricalca la dimensione spiria distruggere ciclicamente l’architettura del sacro tuale del makoto, di concentrazione della mente e a ricrearla identica in un altro luogo: quando le e di essenzialità interiore dell’uomo: il luogo del tracce dell’edificio si manifestano nella loro immesacro diviene specchio terso e senza macchia, dicabile decadenza si ricomincia da un’altra parte, come l’anima stessa di chi si raccoglie in preghiera e la costruzione entra in sintonia con lo scorrere e meditazione. Da questa corrispondenza nasce del tempo perché accetta di essere fatta della stesil rispetto per un’estetica della semplicità che è in sa natura che governa le leggi del divenire, dell’effondo quella della natura, dei suoi volumi e profili, fimero e dell’assoluto. Tutti gli edifici storici, non della sua armoniosa e nitida irregolarità. solo religiosi sono frutto di questo processo che Il direttore responsabile a noi sembra un paradosso, costruzioni nuove e Mariangela Valentini antiche allo stesso tempo, come alcune delle “città (marivalentini@libero.it) invisibili” di Italo Calvino, come “Eutropia”, che 2





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Il respiro traccia del “divino” di Paolo Loss (www.paololoss.it)

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l gesto del respirare, da quando lo abbiamo fatto per la prima volta, distaccandoci da nostra madre, sino a quando ci vuoteremo dell’aria inspirata, per l’ultima volta, è, assieme a molti gesti corporei essenziali al vivere corporeo quanto di più naturale e di più automatico ci possa accadere ma, nello stesso tempo, è uno dei gesti più carichi di grandi e misteriosi significati. Il respiro coinvolge il nostro corpo in ogni direzione e in ogni sua parte direttamente o indirettamente; mandiamo l’aria nei polmoni facendo scendere verso il basso il diaframma, mentre la tensione con cui percepiamo la presenza dell’aria inspirata, sale dal basso verso l’alto con gran beneficio per la nostra spina dorsale. Respiriamo dilatandoci in ogni direzione, percependo una leggera resistenza, ma, nelle migliori situazioni, abbiamo l’impressione di essere del tutto permeabili e trasparenti all’aria. Nel respiro ancora, facciamo diventare interno l’esterno ed esterno l’interno, scambiando ossigeno e anidride carbonica. Infine, il polmone è il nostro maggior organo di contatto, ancor più dell’epidermide. Infatti, se disteso, è stato calcolato che la sua superficie interna svilupperebbe una superficie piana di circa 70 metri quadrati. A salvaguardia della nostra vita il respiro, pur essendo del tutto automatico, è reso capace di adattarsi alle situazioni più rischiose del nostro vivere quotidiano. Ma il respiro non è solo questo: viviamo nel mondo e attraverso il gesto del respirare entriamo in contatto con la realtà esterna, in un dialogo di interscambio con tutto il creato:

• le piante ci forniscono ossigeno ed assorbono anidride carbonica durante il giorno mentre succede l’opposto durante la notte. Tutti gli organismi aerobici devono la loro vita a questa situazione delicatissima di equilibrio. • A nostra volta scambiamo ossigeno e, con il respiro, molte altre informazioni vitali anche con le persone o con gli animali con cui entriamo in contatto. Il respiro, con il suono, è una delle realtà umane che più ci fa sentire vicini a quello che chiamiamo spirito. Nel respiro e nel canto ci pare di toccare con mano che tra il cosi-detto “mondo materiale” e il cosi-detto “mondo immateriale” non riusciamo a percepire una divisione, un muro. Il suono, come il gesto del respiro, nasce e muore in continuazione, mai uguali a se stessi, portando con se tutta l’esperienza vitale del momento e la mette a nostra disposizione per aiutarci a vivere e conoscerci sempre meglio sulla via della più matura consapevolezza. Della realtà spirituale del respiro troviamo traccia nelle grandi tradizioni religiose. Nel libro della Genesi, il primo della Torah, 6


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(cap. 2, v. 7) è scritto: “allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente”. Migliaia di commenti sono stati scritti su questo versetto tuttavia, dalla sua lettura, mi pare di poter ricavare almeno un messaggio e cioè che, in noi, nel profondo della nostra realtà, nascondiamo una traccia di divino e il respiro ne porta più direttamente il significato.

“prana” è l’energia simbolicamente rappresentata dal respiro.

Respiro e cuore Ma torniamo ora ad analizzare nel dettaglio ciò che avviene nella respirazione per comprenderne il più profondo significato. “Ciò che comunemente chiamiamo respirazione permette gli indispensabili scambi di gas tra organismo e ambiente esterno assicurando un continuo rifornimento di ossigeno e un’altretG. Klimt, “Abbraccio”. tanto continua rimozione di anidride carbonica. Questo accade con Respiro e spirito una ventilazione continua dell’interno dei Le parole che noi traduciamo con il termine polmoni, dove avvengono gli scambi gassosi e respiro significano nello stesso tempo spirito: dove il cuore, ad ogni pulsazione, invia il sanin moltissime lingue è testimoniata questa gue carico di anidride carbonica perché queunità. In ebraico troviamo il termine ruah e in sta venga liberata all’esterno e i globuli rossi greco pneuma; ma anche in molte altre tradi- possano assorbire ossigeno.” (Enciclopedia zioni spirito e respiro sono indicati con lo stes- UTET 2003,vol. 17 pag.197) so termine, anche se con comprensibili picco- L’aspetto simbolico di questa azione vitale ci le differenze linguistiche: prana (indiano), lung rimanda a due gesti essenziali per l’equilibrio (tibetano), num (boscimano del deserto del della nostra vita affettiva: quello di prenderci Kalahari), neyatoeyah (Sioux Lakota), baraka cura di noi stessi e quello di rapportarsi con (tradizione islamica) e ch’i (cinese). gli altri. I due gesti sono intimamente legati Sia nella preghiera esicastica, della tradizio- l’uno all’altro, basti pensare al comandamento ne Cristiano-ortodossa, che nelle tecniche dell’amore (“ama il prossimo tuo come te stesdi meditazione Zen o nello Yoga la pratica è so”), al significato del gesto di “abbracciare” basata su un forte lavoro con il respiro. e a come viviamo nel respiro e nel cuore le Nella preghiera esicastica, in particolare, il nostre emozioni. respiro, unito ad una semplice invocazione (Signore pietà), viene portato, nell’inspirazio- • Non possiamo amare gli altri se non amiane, all’interno del cuore. mo noi stessi. Il primo gesto di amore che La preghiera esicastica è indicata anche come compiamo è quello di prenderci cura di noi preghiera del cuore. Nello Yoga la tecnica stessi attraverso il respiro completo e consadella respirazione, pranayama, è indicata pevole. come una delle componenti essenziali della Anodea Judith nel suo Il libro dei ‘Chakra’, a pratica assieme al lavoro sul corpo. Il terproposito del IV° Chakra, nota che ”il blocmine pranayama indica proprio il controllo co più diffuso nel chakra del cuore è l’asdell’energia: “yama” vuol dire controllo e il senza di amore per sé stessi” (pag. 284), e 7


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energia e recettività in tutto il corpo”. Una recente esperienza, al riguardo, è stata per me illuminante. Verso la fine dello scorso mese di maggio ero sull’angolo di una delle strade che, a Firenze, sfociano nella piazza di S. Maria del Fiore e, prima di proseguire, stavo aspettando che terminasse il passaggio di una lunga fila di turisti giapponesi. A gruppetti giravano l’angolo e, alzando gli occhi, reagivano con veloci inspirazioni ed espirazioni, unite a brevi esclamazioni di gioia miste a sorpresa e meraviglia, davanti alla incredibile, maestosa bellezza della Basilica. Rallentavano il passo, alzando il viso e aprendo il respiro, come sedotti da tutta quella enorme e gratuito splendore. Qundi riprendevano il cammino con maggior lena e vitalità, comunicandosi commenti sull’esperienza appena vissuta.

poco più avanti afferma che “se il chakra del cuore è bloccato, anche le braccia saranno bloccate” (pag.292). • L’abbraccio inizia con un inspiro profondo e con l’apertura delle braccia, continua con l’espiro e con la chiusura al petto di chi vogliamo abbracciare ed infine si conclude, se portato al suo naturale sviluppo, con la condivisione dei respiri e del palpitare del cuore. • Le emozioni come la collera, la paura, il dolore e il dispiacere, la noia, l’amore, la compassione, la gentilezza e la meraviglia hanno una loro componente respiratoria e corporea. Queste emozioni operano trasformazioni nel respiro e nel cuore.

Respiro e vita C’è una leggenda nella tradizione indiana legata al respiro. In essa si dice che i nostri respiri siano contati e che la durata della vita dipende dalla velocità con cui respiriamo: più sono brevi i tempi tra un respiro e l’altro, più in fretta consumiamo il numero di respiri messi a nostra disposizione dal creatore al momento della nascita. Per vivere a lungo non ci resta che respirare profondamente e lentamente. Certamente alcuni dei nostri lettori diranno: “se per vivere a lungo basta questo, la soluzione è estremamente facile: basta volerlo”... Forse qui sta la vera difficoltà. Da qualche anno medito spesso su due versetti del vangelo di Marco segnalati da Eugen Drewermann nel suo “Il vangelo di Marco”. Mi sembrano un’esatta descrizione di come il nostro respirare sia a volte incompleto e malato. “Gesù ci ha inculcato che in fondo sono soltanto due le cose che ci possono impedire veramente l’incontro con Dio: nascondere, lasciandolo inutilizzato, il talento della nostra vita per pura angoscia e per sentimento di inferiorità (Lc 19, 20 - 24), oppure agire davanti a noi stessi e agli altri come se potessimo pretendere spietatamente perfezione e virtuosità e giudicare senza indulgenza qual-

Ecco due esempi tra loro opposti: collera e amore. Mi aiuta nell’analisi Dennis Lewis nel suo libro “Respirazione naturale”: “La collera è associata ad inspirazioni superficiali ed espirazioni profonde e a una tensione diffusa in tutto il corpo, soprattutto nel collo, nella mascella, nel torace e nelle mani.” La nostra voce si altera, il viso si colora per poi immediatamente impallidire, la schiena si incurva riducendo la capacità respiratoria. Questo avviene ogniqualvolta ci lasciamo dominare dalla collera e ne siamo succubi fino al punto di non ammettere di esserne preda e fino al punto di darne la “giusta” colpa agli altri che ci hanno “provocato”. “I sentimenti di amore, compassione, gentilezza e meraviglia sono associati invece, ad una respirazione profonda e confortevole e a una sensazione di apertura, 8


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al passaggio dell’aria nella inspirazione e nella espirazione e contiene le corde vocali che sono lo strumento principe della fonazione. Ciò mette in evidenza che, se la parola è vera, il collo e tutto ciò che in esso è contenuto sono liberi; ma se la parola non nasce dal profondo del cuore, chi ne soffre è proprio la laringe. Il continuo lavoro di controllo a cui è costretta da parte del cervello è generatore di stress e di sofferenza. Questo tipo di sofferenza, molte volte, è causa di gravi malattie. Non possiamo dimenticare, a questo proposito, ciò che dice Giovanni nel suo Vangelo e cioè che: ”Il Verbo (la Parola) si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi.” Soltanto se la parola è carne vivificata dallo spirito attraverso il respiro può esprimere il divino, la verità che si nasconde in noi. Mi piace concludere questa meditazione sul respiro e il cuore con le parole di Anodea Judith, perché ci possano essere di stimolo a non fermarci mentre camminiamo sulla strada della consapevolezza e della vita piena. “Nel chakra del cuore abbiamo accesso ai sentimenti attraverso l’uso del respiro. Quando tratteniamo i sentimenti tratteniamo il respiro. Quando tratteniamo il respiro, facciamo arrivare in modo più limitato il nutrimento dell’aria alle nostre cellule e ai nostri muscoli e, di fatto, facciamo morire noi stessi”. Se vogliamo vivere in modo completo con noi stessi e con gli altri, dobbiamo ricuperare tutto il valore del gesto respiratorio in ogni momento della giornata. Soltanto così ne potremo ricavare il necessario nutrimento sia dal punto di vista fisico che spirituale.

siasi difetto “(Mt 18, 23 - 35). I due atteggiamenti, quello che si mostra come senso di inferiorità e quello di spietato giudizio, sono gesti respiratori gravemente dannosi: il senso di inferiorità perché induce a piegare la schiena chiudendo il petto e l’altro perché fa inarcare la schiena. Ambedue gli atteggiamenti impediscono una corretta respirazione ed una piena espressione di noi stessi, condizionando pesantemente il nostro rapporto con gli altri, sia nei gesti che nelle parole. Respiro e parola L’aria che respiriamo, come simbolo archetipico, ci parla di libertà, di comunicazione e di ogni atto di creatività artistica: il momento che nell’artista precede la creazione è l’inspirazione. La parola, dunque, l’arte, il pensiero astratto, l’immaginazione, la musica, il canto, la risata, la scrittura, la poesia e l’ispirazione sono legati all’elemento aria nella sua valenza simbolica e dipendono dal buon uso che facciamo dell’elemento aria in tutte le sue accezioni. Da una parte, tramite l’inspirazione e l’espirazione, l’aria vitalizza il sangue nella carne, dall’altra esalta il pensiero nella mente e la forza fisica dei corpi. Nel simbolismo del gesto respiratorio, tuttavia, si nasconde ancora dell’altro: nel collo, la parte del nostro corpo che mette in comunicazione il petto e la testa, si trova la laringe. Essa serve principalmente

Bibliografia consigliata: Dennis Lewis, “Respirazione naturale” ed. Tecniche nuove, Milano 1999. Anodea Judith, “Il libro dei ‘Chakra”, Neri Pozza Editori, Vicenza 1998. Eugen Drewermann, “Il Vangelo di Marco”, ed. Queriniana, Brescia. 9


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Teoria sistemica, costellazioni familiari e approccio fenomenologico di Umberto Carmignani

rettiva (self corrective feedback) dove l’informazione riguardante i risultati delle attività passate torna nel sistema ed influenzare il futuro. Queste informazioni passano ad un livello non verbale con la comunicazione analogica.

La Teoria Sistemica Tra il 1940 e il 1950 un gruppo di studiosi, tra cui matematici, fisici ed ingegneri, diede vita alla “Teoria Generale dei Sistemi”. Per "sistema” si intende un'uniLe Costellazioni Familiari tà intera e unica formata da parti in relazione tra Nella terapia familiare e sistemica, l'individuo non loro, tale che l’intero risulti diverso dalla sempliè preso come elemento isolato ma è inserito in un ce somma delle parti e qualsiasi contesto di relazioni che permetcambiamento in una di queste te di trovare legami e connessioparti influenzi la globalità del ni con destini difficili nel sistesistema. L’Approccio Sistemico ma-famiglia. Il sistema familiare esplora quella dimensione della è visto come totalità, non come coscienza in cui ogni fenomeagglomerato di individui e ciò no è parte di un sistema a cui è consente di elaborare un nuovo interconnesso e da cui dipende. approccio in grado di descrivere Come esseri umani non siamo fenomeni sovraindividuali anziDisegno di C. Bernazzani. isolati in una identità psico-fisica, ché personali. L’inconscio persoma siamo parte di una serie di nale è strettamente connesso alle sistemi più ampi e complessi, la famiglia, la nazionostre esperienze come esseri umani in questa vita, ne, il pianeta, la storia, lo spazio e il tempo in cui si soprattutto all’infanzia e qualunque elemento venga muove la nostra vita. Non a caso si utilizza il termine escluso dalla nostra coscienza (rimozione) tende a ecosistema per indicare la connessione tra l’ambiente manifestarsi sotto forma di sintomo. L’intuizione fone l’insieme degli esseri viventi che lo abitano con damentale di Bert Hellinger, il fondatore del “Metodo reciproche influenze. All’interno del corpo umano delle Costellazioni Familiari” è che, quando un memsi trovano vari organi e sistemi (il sistema nervoso, bro della famiglia viene escluso o dimenticato a causa endocrino, circolatorio, respiratorio, immunitario di un destino difficile, ciò ha conseguenze nelle geneetc) che svolgono specifiche funzioni e concorrono razioni successive, finché non ottiene nuovamente il al mantenimento della vita. La Teoria Generale dei suo posto nel nucleo di appartenenza. In un sistema Sistemi studia le regole strutturali e funzionali valide il singolo è importante in funzione di qualcosa di per la descrizione di ogni sistema, indipendentemente più grande, il sistema appunto. Sembra che ci siano dalla sua composizione. immense forze che lavorano ed esse e si trovano oltre Attributi fondamentali di un sistema sono la comunii limiti della nostra comprensione comune. Oltre a cazione ed elaborazione dell’informazione, l'adattaciò che tradizionalmente consideriamo anima, semmento al cambiamento delle circostanze (autoregobra esserci un'anima più grande, che unisce i vivi ed lazione), l'auto organizzazione, l'automantenimento. i morti o meglio un'“anima familiare” che collega i Autoregolazione, autoriproduzione, adattamento, membri vivi con quelli morti. Inclusi in un sistema elaborazione e trasmissione dell’informazione sono familiare ci sono i bambini, inclusi i bambini nati resi possibili da un processo di retroazione autocormorti o morti prematuramente, i genitori, con fra10


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telli e sorelle, i nonni e a volte i bisnonni o antenati ancor più antichi. Chiunque - e questa è la cosa più importante - abbia dato spazio a vantaggio dei membri sopra citati. In particolare i partner precedenti di genitori o nonni e tutti coloro la cui sfortuna o morte portò vantaggio o guadagno alla famiglia. Le vittime di violenza o omicidio perpetrato da un qualsiasi membro della famiglia. Nella terapia familiare e sistemica, l'individuo non è visto come elemento isolato ma inserito in un contesto di relazioni che permette di trovare legami e connessioni con destini difficili nel sistema-famiglia. L’Albero Genealogico, inteso come “Anima Familiare” o “Inconscio Familiare”, risente di tutte le esperienze più o meno drammatiche vissute dai membri della nostra famiglia di origine, dove ogni membro escluso tende a ripresentarsi sotto forma di sofferenza e quindi ancora una volta di sintomo. Se un fratello o un fidanzato è morto o disperso in guerra, se un bimbo è morto in giovane età o una donna muore di parto, un altro membro della famiglia della generazione seguente tende a sostituire inconsapevolmente l'escluso e ne imita il destino manifestando le sue emozioni ed i suoi sintomi o cerca di seguirlo nella morte. Se qualcuno in passato non si è preso la responsabilità di una colpa grave, un bambino tenterà in seguito di espiare questa colpa, pagandone il prezzo con la sua salute, con la felicità, il successo nella vita. Attraverso la messa in scena delle costellazioni familiari, vengono portate alla luce le dinamiche nascoste che ci tengono legati alla nostra famiglia, a quel gruppo, con logiche che spingono ad attuare dei comportamenti che condizionano la nostra vita, i nostri sentimenti, senza che questi ci appartengano personalmente.

sione con il “Campo Morfico” o “Campo Cosciente” - la rete d'informazioni presente intorno a noi è possibile mettere in scena il campo d'influenza della propria famiglia e qualunque sistema che risponda alle leggi fisiche del campo. Rupert Sheldrake, fisiologo inglese, afferma che i sistemi sono regolati dalle leggi conosciute dalla scienza fisica ed a campi organizzativi invisibili, che lui chiama “morfogenetici”. Grazie alla Teoria Sistemica e all’Approccio Fenomenologico, siamo oggi in grado di mettere in scena, attraverso dei rappresentanti, ogni aspetto della nostra realtà interiore ed esteriore e osservare ciò che accade. E’ risaputo che la maggior parte dei sintomi fisici sono di origine psicosomatica, vanno cioè considerati segnali che ci avvertono che qualcosa o qualcuno è stato escluso dalla nostra coscienza. Sono note le influenze delle dinamiche familiari nella genesi delle patologie sistemiche come schizofrenia, epilessia, attacchi di panico, parkinson, anoressia-bulimia, malattie congenite, tumore. Lasciando agire la manifestazione dei nostri livelli inconsci e osservandone la rappresentazione scenica possiamo dialogare con ogni componente dei sistemi e comprendere l’origine del disagio o del sintomo e reintegrare nel sistema l’elemento mancante. Il Sistema del soggetto viene rappresentato in modo vivente dai partecipanti del gruppo tra cui vengono scelti i "rappresentanti" e dopo una breve indagine sulla problematica del soggetto, si può fare una domanda focalizzata sul problema al quale la "Costellazione" cercherà di portare una soluzione. Il soggetto dispone nello spazio/campo i rappresentanti della sua famiglia, del suo partner, del suo lavoro, dei suoi organi interni, delle sue patologie, dei suoi archetipi, poi si siede e osserva. I rappresentanti vengono guidati dal campo morfico e dinamiche spontanee portano alla luce il vissuto emotivo delle persone reali o delle situazioni che questi rappresentano. Attraverso quindi un graduale cambiamento delle posizioni dei rappresentanti nello spazio, spesso spontanee e a volte attraverso l’intervento del conduttore si riporta il "sistema" nel giusto ordine, in una rinnovata armonia dentro la quale il soggetto interessato riprende il suo giusto posto. Quando si giunge ad integrare il processo nel modo più rispettoso, riconoscendo, onorando, ringraziando e reintegrando nella coscienza ogni elemento escluso, le tensioni spariscono immediatamente e arriva la guarigione.

L'Approccio Fenomenologico Nell’indagine fenomenologica ci si apre alla percezione di un’ampia gamma di fenomeni senza giudicare e concentrarsi su nessuno in particolare. Questo tipo d'indagine richiede uno stato interiore privo di preconcetti, intenzioni e giudizi, particolarmente per quanto attiene ai movimenti interiori, sensazioni, sentimenti o idee. Dal greco “fainomai”, ciò che appare, ciò che si rende manifesto, l’approccio fenomenologico nelle Costellazioni Familiari consiste di uno spazio scenico nel quale si collocano dei “rappresentanti”, ossia persone che si prestano a dare un corpo e una voce a ciò che viene indagato. Attraverso la connes11


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La scoperta dell’irrazionale di Jacopo Fo

hanno un solo principio morale sul quale non sono disposti a transigere: se il teatro è pieno di gente, l'attore deve recitare. Se non lo fai anche una sola volta in vita tua tutti gli organizzatori si passano la voce e sei professionalmente finito. Ho sempre visto i miei genitori andare in scena in qualunque condizione e mi chiedevo come fosse possibile che un attimo prima di iniziare lo spettacolo fossero incapaci di reggersi in piedi e un attimo dopo riuscissero a saltare e ballare per due ore, salvo poi svenire esattamente un secondo dopo che il sipario era stato calato. Quando ho iniziato a recitare anch'io mi sono reso conto che riuscirci non è difficile. Una volta sono addirittura svenuto prima di un monologo. C'erano 1300 persone in sala e la TV che riprendeva lo spettacolo. Come ho fatto? Mi sono detto: "Ok, non ce la posso fare. Se qualcuno vuole che succeda se ne occupi." Poi sono salito sul palcoscenico. Finito lo spettacolo tremavo e non ero assolutamente in grado di dire cosa avessi fatto o detto e se il pubblico avesse riso e applaudito o no: totale mancanza di coscienza su quanto era successo. La situazione non avrebbe potuto essere diversa: la mia mente razionale era crollata e aveva recitato la mia parte non razionale. E proprio perché la mia mente razionale era in gran parte spenta non ero in grado di ricordare cosa avessi fatto. Forse ti è capitato qualche cosa del genere in una situazione particolarmente pericolosa: se tutto funziona, per evitare il camion che ti viene addosso spegni la razionalità e metti tutta la forza nelle gambe. Anche registrare le azioni che compi sarebbe uno spreco di energie indispensabili per salvarti. Quindi la tua mente non attiva il servizio di memorizzazione e non ti ricordi niente di quel che hai fatto. Se invece il tuo cervello razionale si inceppa e non riesce a spegnersi cadi in quella

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omprendere come funzionano riflessi e i muscoli non razionali è importante perché aumenta la fiducia in noi stessi, ci porta a credere nelle nostre risorse naturali. Spero che tu vorrai giocare con questi esperimenti elementari e che verificherai strabilianti progressi nell'arte di centrare il cestino dell'immondizia con un foglio accartocciato, prendere le chiavi di casa che ti hanno lanciato al volo o giocare a ping pong. Sapere che sei più forte e veloce di quel che credevi aumenterà la tua autostima e tutto il resto. Ma l'aspetto veramente rivoluzionario del rendersi conto di queste capacità non razionali sta nel totale cambiamento dell'immagine che tu hai di te. Un conto è affrontare il mondo da soli. Un conto è sapere di possedere un'identità segreta e selvaggia che all'occorrenza puoi liberare. Sei veramente come Superman, ti basta toglierti la camicia e far apparire la tutina rossa per poter tentare l'impossibile. E forse già hai sperimentato nella tua vita questa “opzione B”, senza identificarla con sufficiente precisione. E' importante conoscere queste tue possibilità fino in fondo. Solo così darai loro la fiducia che meritano. E questa fiducia avrà, per giunta, il potere di aumentare ancor di più queste capacità. Il tuo non razionale adora essere gratificato e quando lo fai ti ricambia con entusiasmo. Gli attori sono tra le categorie professionali che sperimentano queste potenzialità nascoste. Se vuoi recitare, infatti, non puoi permetterti di saltare uno spettacolo solo perché stai molto male fisicamente. Perché tu non salga sul palcoscenico non è sufficiente che tu non sia del tutto vivo. Devi essere assolutamente completamente morto. Gli organizzatori teatrali infatti 12


che viene chiamata crisi di panico. Il camion si avvicina e tu continui a chiederti: cosa faccio? Cosa faccio? Sei paralizzato perché ti chiedi cosa fare invece di farlo. Il camion ti travolge e tu sei perfettamente in grado di ricordarti come è successo. Ma non è una grande soddisfazione… Torniamo alla storia del mio spettacolo. Dopo aver recitato in condizione di decesso quasi totale ho avuto modo di vedere nella ripresa televisiva cosa avessi realmente combinato in scena. E devo dire che sono restato impressionato: non avevo mai recitato in quel modo in vita mia. Non solo non avevo sbagliato una sola battuta ma la maniera stessa di parlare e di muovermi era completamente diversa dal solito ed estremamente più efficace. Le risate e gli applausi nella registrazione si sentivano benissimo ed erano entusiastici. Ho passato gli anni successivi a cercare di recitare sempre a quel livello e l'unico modo per riuscirci è stato di imparare a spegnere il cervello razionale ogni volta che salgo sul palcoscenico. Esperienze molto simili sono pane quotidiano per gli atleti. Quel che succede è evidente se ascoltiamo la descrizione di una maratona. Medici e sportivi sono unanimi nel testimoniare che arrivati ai 34 chilometri c'è un crollo delle forze. Il corpo ha bruciato tutti gli zuccheri e cade la capacità di ragionare razionalmente. A questo punto molti marciatori non sono più in grado di continuare perché la loro mente razionale si è arresa. Ma se, oltre al ragionamento, lo sportivo è spinto dall'emozione e dalla passione continua a marciare sperimentando uno stato di coscienza che molti definiscono estatico. Non si percepisce più lo sforzo, si pensa per immagini, le sensazioni sono più forti e totali, colori, suoni, odori rivelano una potenza sconosciuta. Molte delle osservazioni che i mistici ci hanno proposto a proposito dell'estasi sono descritte dai maratoneti. Sperimentare questo stato animale, primordiale e superiore nello stesso tempo è un'esperienza essenziale per la crescita culturale, umana e spirituale di una persona. Ed è anche un grande salto di qualità per le proprie capacità in tutti i campi: cambia la visione di se stessi, dei propri limiti e si ha un senso di appartenenza al mondo. E' uno stato intrinsecamente mistico: il tuo cervello razionale, il tuo ego, è spento e tu sei molto più abile e forte.


LA VIA INTERIORE

I suoni nello Zen (seconda parte) di Anna Maria Shin-nyo Marradi (www.zenfirenze.it)

si sente il primo suono del moppan (tavola in legno percossa da un batacchio) e dopo breve tempo il secondo, che annuncia l’accesso alla sala di meditazione. Si sentono poi i colpi di taiko (il l suono nella Tradizione Zen è sempre un elegrande tamburo) accompagnati da quelli di obonmento di grande rilievo, anche se non così evisho (la grande campana) che scandiscono l’inizio dente: va saputo “cogliere”, ascoltare, e prenderne della pratica. Un nuovo tocco di moppan avvisa coscienza. E’ spesso il tema chiave di un koan, l’ingresso del Maestro nella sala di meditazione. frase senza senso, rompicapo, che Tre colpi di daikei (la campana di i maestri assegnano ai loro discemedia grandezza) comunicano l’inipoli come esercizio di pratica. Il zio dello zazen, più tardi il suono di koan deve essere risolto fornendo shokei (la piccola campana) chiama una soluzione non concettuale, non i monaci a indossare l’okesa, l’abito logica, ma intuitiva. Tra i più famosi: del Buddha. Per tutto il tempo della “Clap! Se questo è il suono di due meditazione il taiko, in lontananza, mani che battono insieme: qual è il suona a intervalli definiti per ben suono di una mano sola?” oppure: cento e otto volte. Un ultimo colpo “Ferma il suono della campana del di daikei indica la fine dello zazen. tempio lontano”. Forse il più noto è C’è poi una pratica recitativa specifiKei (campana). il koan del mu (il vuoto, la vacuità), ca facente parte del rito della mediche viene enunciato a tutta voce tazione che è la lettura dei sutra, in dai maestri durante le sesshin (ritiri intensi di medigiapponese okyo, antichi testi contenenti gli insetazione) o nei dokusan (colloqui individuali con il gnamenti dei Buddha e dei Patriarchi. maestro) facendo sobbalzare i praticanti ma che, Questa pratica è spesso accompagnata dal suono di fatto, ha la forza di un’onda dirompente che si di strumenti, come durante la recitazione del infrange sulla mente del discepolo, spazzando via testo fondamentale nella Scuola Zen Soto che è illusioni e impurità. L’allievo in addeil “Maka-hannya-haramitta-shingyo”, il stramento deve ripetere continuamente “Sutra del cuore della Perfezione della questo suono fino a diventare lui stesso il Grande Saggezza”. Tradotto circa nelkoan, penetrandone l’essenza profonda l’anno 650 da Hsuan-chuang in 270 e riportando al maestro il risultato ragcaratteri cinesi, è un compendio di sutra giunto attraverso la sua comprensione affini come il “Grande sutra della prajnanon concettuale. paramita”, un’opera enorme che ampliParlando della presenza del suono nelfica il tema della saggezza per ben 600 l’ambito della pratica possiamo osservavolumi. re come i tempi nei monasteri Zen siano La sintesi di questo sutra è stata così scanditi dai suoni degli strumenti che ne strutturata non solamente per facilitarne segnano l’inizio e la fine. l’interpretazione e la lettura intellettuale Nel tempio di Daijoji in Giappone ogni ma anche e, forse maggiormente, per il giornata inizia con la sveglia, alle quattro potere vibrazionale che la recitazione della mattina, data da un monaco che stessa emana in quella specifica stesuattraversa tutto il monastero di corsa suora. Si dice infatti che l’Hannya-shingyo T-kin (campana). nando una campanella. Successivamente abbia un suono molto potente a livello

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LA VIA INTERIORE

energetico e una capacità intrinseca di ricava un gran beneficio ritrovando purificare e svuotare la mente. Tra tutti concentrazione e presenza mentale, i suoni, che accompagnano lo svolginecessarie a continuare una corretta mento della pratica Zen, quello che più meditazione. Ritornando alla presenza caratterizza e identifica la Tradizione dei suoni nella vita del tempio, rileviaè sicuramente il suono prodotto dal mo che anche durante la giornata ogni colpo del kyosaku. E’ un bastone in attività è annunciata dal suono di uno legno, che riporta spesso su un lato una strumento. Il rullo del taiko chiama frase calligrafata e la firma dell’autore all’inizio e alla fine del samu (il lavoro e sull’altro la data di realizzazione e il manuale), il suono di obonsho avvisa Daiko (tamburo). tempio di appartenenza. Il termine kyodi prepararsi per il pasto che viene saku viene tradotto come “bastone del poi annunciato dal tenzo (il cuoco) risveglio” oppure “bastone del Buddha”. Durante che suona i kaisyaku (due piccoli legni). Alle 20.50 lo zazen c’è sempre un monaco che, impugnando inizia il primo colpo di taiko che, suonando a il kyosaku, gira alle spalle dei meditanti - seduti intervalli fino alle 21.00, invita a spengere le luci e lungo il perimetro della sala con la faccia rivolta qualsiasi attività, perché è giunta la fine della giorverso il muro - e all’occorrenza, o su richiesta pernata di pratica. sonale, dà un colpo di kyosaku ai pratiIn una Tradizione come il Buddhismo canti. E’ un colpo secco, ben preciso, e Zen, che viene tramandata “I shin il bastone deve battere su un punto speden shin”, cioè “da cuore a cuore, da cifico alla base del collo, detto tsubo mente a mente”, ovvero “al di là di (centro energetico importante anche in parole e scritture”, pochissime sono le agopuntura e nel massaggio shiatsu). La frasi profferte nell’arco della giornata riattivazione di questo punto del corpo nel monastero. L’insegnamento viene diviene una sorta di risveglio energetidato attraverso la manifestazione stessa co per il praticante. Ebbene, il colpo di della pratica, quasi mai vengono date kyosaku ha un suono inconfondibile, spiegazioni verbali. che evoca immediatamente in chi lo La giornata si svolge in grande silenObonsho (campana). riceve il senso più profondo della prazio, con le differenti fasi scandite ”dai tica Zen. Se il meditante sta vivendo suoni nel tempio”. un momento di torpore si sveglia immediatamente Una volta ritornata in Italia, alla mia vita di tutti se, al contrario, vive un momento di agitazione si i giorni da zaike (monaco che vive nel mondo) e calma all’istante. Generalmente chi lo riceve ne non da shukke (monaco che vive in monastero)


LA VIA INTERIORE

- nello Zen esistono queste due rati. Il ritmo della vita è talmente diverse figure monastiche - quelin naturale sintonia che quando lo che più mi manca, oltre alla viene commesso un errore, come presenza del mio Maestro, sono nell’episodio che vi ho appena proprio i suoni del tempio. La loro riportato, non necessita di rimpromelodia non è solamente suono, vero da parte di alcuno. E’ la perma l’espressione ultima della vita sona stessa che, presa coscienza che si snoda attimo dopo attimo e della “sbavatura”, chiede scusa e si manifesta come parte integrante si riallinea al fluire. Un altro suono Daiko (tamburo). di quel tutt’uno armonico che è la fortemente presente, nei ricordi di vita all’interno del monastero. esperienza giapponese, è legato E proprio riferito alla mia esperienza diretta a alla prima volta che ho praticato nel monastero Daijoji, a proposito dei suoni all’interno della praZen di Sojiji, secondo monastero maschile di addetica, voglio raccontare un aneddoto su una défailstramento per monaci, Daijoji, il monastero cui lance in cui sono occorsa qualche anno fa… I pasti appartengo, è il terzo in Giappone per importanza nel tempio sono consumati in silenzio, secondo e fama. A Sojiji mi hanno accettato per non più di un rituale specifico che si apre e si chiude con la cinque giorni, ma ho dovuto mangiare da sola nella recitazione di sutra. Il cibo viene servito in tre ciomia stanza e non insieme agli altri monaci e anche tole di differente misura, tali da poter stare impilate durante lo zazen non sono mai stata ammessa una dentro l’altra. Alla fine del pasto ogni monaco nella sala di meditazione principale, ma in una più ripone le tre ciotole, senza far rumore, sollevandole piccola a fianco. Nella Tradizione Zen la meditaattraverso la pressione dei pollici che dall’interno zione è composta da tre diverse fasi: zazen, kin-hin della ciotola spingono verso l’esterno. Imprimendo (meditazione camminata), okyo. Ricorderò sempre una spinta troppo leggera, o non parimenti bilanil suono prodotto dai 100-120 monaci che, dopo ciata sulle due mani, la ciotola scivola e sbatte il secondo tocco di campana del primo zazen, si contro la sottostante. Immaginate per un attimo alzavano dal cuscino di meditazione e si allineala scena. Le cinque e mezzo del vano per camminare in kin-hin: il pomeriggio, orario della cena in fruscio delle loro vesti e l’impermonastero, fine del pasto. Il suono cettibile suono dei loro piedi scalzi morbido prodotto dalle ciotole che avanzavano sul tatami (stuoia che si ricompongono una dentro di paglia di riso). l’altra e io che, per stanchezza e Attraverso quel suono potevo tensione, sbaglio la pressione dei vederli, ero insieme a loro. Ricordo pollici e: “stock!” sbatto rumorosaanche con chiarezza la cerimomente una ciotola contro un’altra. nia di okyo della mattina, quando Immediatamente le mie mani sono i monaci durante la recitazione Mokugyo. scattate in gassho (saluto a mani compivano un rituale aprendo e giunte) e, abbassando la testa ho chiudendo per un certo numero di detto: “Sumimasen, sumimasen (scusate, scusavolte il libretto dei sutra come fosse un ventaglio. Il te...)”. Avevo prodotto una nota stonata! Credo che suono della vibrazione prodotta dai fogli piegati solo un musicista in scena possa capire cosa abbia della carta che, come una fisarmonica, si snodavasignificato per me “steccare” in quel momento. no e si ricomponevano a soffietto nel silenzio della Così sono i suoni nel monastero: un ininterrotto sala, è ancora oggi vivo nella mia mente. fluire armonioso. A questo vorrei aggiungere una precisazione: a volte si ha l’idea comune dello Zen Il colore del picco come di una pratica estremamente punitiva o miliil suono della valle taresca. Nel tempio, in Giappone, dove periodicatutto è la voce e la figura di Shakyamuni. mente pratico da sette anni, non si è mai rimproveDogen Zenji 16


LA SILICE ORGANICA SILAFIT SCIROPPO - SILAFIT LOZIONE - SILAFIT GEL Una molecola con straordinarie proprietà in grado di aiutare in una varietà di affezioni: acne, acufeni, allergie, alzheimer, asma e problemi respiratori, cefalea, colesterolo, cirrosi, diabete e alterazioni endocrine, affaticamento, stanchezza, depressione, insonnia, intossicazione da metalli pesanti, parkinson, problemi cardiovascolari, circolatori e digestivi, problemi oculari, epidermici e muscolari, artrosi, osteoporosi, remuatismi… Silafit ricarica l’organismo di silice organica ricca di ioni negativi e positivi che permettono di ristabilire l’equilibrio ionico delle cellule danneggiate o indebolite, rilanciandone lo scambio cellulare. L’alimentazione industriale moderna ha la tendenza a provocare una preponderanza agli acidi (acidosi) creando, come conseguenza, una demineralizzazione che accelera l’improverimento della silice nel corpo. Alcuni alimenti, inoltre, favoriscono la produzione di acido urico, assai dannoso per le articolazioni. L’ideale sarebbe aumentare l’assunzione di alimenti ricchi di silico, quali segale, miglio, patate, grano, asparagi, riso, colza, topinambur… Il brevetto contenuto nella formula di produzione del SILAFIT consente di ottenere una qualità di silice organica in grado di assicurare risultati eccellenti. SILAFIT ha la stessa efficacia tanto nelle patologie umane che animali. I trattamenti devono essere adattati secondo la cronicità, intensità o gravità del problema. Le applicazioni esterne vanno eseguite sotto forma di compresse sulla parte dolente. Le applicazioni interne a digiuno al mattino o prima dei pasti. Per maggiori informazioni sulla silice organica, oltre a parlarne con il proprio medico curante, potete contattare il laboratorio produttore. SILAFIT è un prodotto notificato al Ministero della Salute. Laboratorio Produttore:

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LA VIA DELLE PIANTE

Fiori d’autunno

non sarebbe inopportuno. Per questo, è necessario rivolgere al nostro Sé interiore la stessa delicata, rispettosa, silente attenzione con la quale ammireremmo lo spettacolo di un bosco d’autunno.

di Marinella Clara Camera

Mustard, il fiore della “senape selvatica”, può aiutarci ad alzare il velo grigio di una malinconia senza nome e senza ragione apparente, che si posa su di noi con la leggerezza ma anche con la incontrastabile forza di gravità con cui le foglie, staccatesi dai rami degli alberi, cadono a terra. Momenti simili accadono a chiunque… allora quando intervenire? Quando, secondo la nostra percezione, accadono troppo spesso e quando durano troppo a lungo. Prima che uno stato di malinconia ingeneri uno stato depressivo e poi una vera e propria depressione, Mustard immette in noi le vibrazioni della luce a rischiarare l’oscurità della nube che ci avvolge. Il suo potenziale positivo ci permetterà di sentirci trasportati dalla corrente della vita, di accettare l’alternarsi delle maree e la ciclicità del tempo, nella fiducia che anche nei momenti più cupi la nostra coscienza senta lucidamente che, come sempre, il sole uscirà dalle nuvole. E la nostra sofferenza ci lascerà liberi.

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icordiamoci che è autunno… La temperatura si sta abbassando, la luminosità del sole cambia, gli alberi iniziano a rinsecchire e a perdere il bel fogliame, la vegetazione che resiste cambia colore, le piogge aumentano… E’ il declino dello splendore dell’estate, maturazione piena della tenera germinazione della primavera. E’ anche il tempo delle migrazioni. E’ il tempo in cui molte specie animali che hanno vissuto una sola stagione invecchiano e muoiono. Ma è anche il tempo del raccolto. Ebbene, è autunno anche per ognuno di noi. A suo modo, un modo parziale, caotico e imperfetto quando si ferma all’esteriorità, la società in cui viviamo ci dà modo di accorgerci che qualcosa sta cambiando: la fine delle vacanze, il rientro a scuola e al lavoro, sullo sfondo le riviste di moda con i grigi, i neri, i marroni…i colori della cenere dopo un falò, del mosto, del bosco di sera, della terra che si raffredda… le città in fermento, i corsi e le attività, nuovi studi, nuovi oggetti portati in valigia dalla villeggiatura, vecchi amori e nuove fiamme…e armadi da riordinare, cose da buttare, lettere da scrivere, propositi da realizzare. Desideri, paure, delusioni, incertezze, incoerenze, bugie, sogni, dolore, cambiamenti, stanchezze e, ancora, paure… Quando gestire le normali emozioni ci costa fatica, e se percepiamo che dentro di noi c’è qualcosa da armonizzare, ricorriamo ai Fiori di Bach. Non esiste in “Floriterapia” una reale stagionalità dei rimedi; esistono tuttavia dei temi ricorrenti, dei grandi gruppi di pulsioni emotive cui, a cominciare dal Maestro Edward Bach, i floriterapeuti fanno riferimento al fine di delineare un percorso di aiuto efficace e consono alla persona bisognosa. Esiste una periodicità del tempo. La scansione in giorno e notte, i cicli lunari, le stagioni, le celebrazioni rituali collettive: i modi con i quali l’essere umano misura il tempo in senso interiore, senza avvalersi dell’orologio, come ha sempre fatto fin dall’antichità. Come il nostro viso è una carta geografica delle nostre emozioni e dello stato di benessere, così dentro di noi c’è il senso del tempo. Ascoltarlo

Gentian, la bella “genzianella autunnale”, la dolce “gentiana amarella”, è una goccia di miele in quella lieve amarezza che intride i sentimenti di chi, ape operosa, si riaccinge alle fatiche della propria vita dubitando di farcela e “buttandosi giù” alla prima difficoltà. Ci vuole tanta fede per vivere… Abbiamo bisogno di Gentian se, anche quando le cose sono andate bene, pensiamo a tutti i disastri che sarebbero potuti accadere. Se, di fronte a nuove situazioni che abbiamo pazientemente cercato o costruito, o che ci giungono di sorpresa, ci facciamo appesantire e bloccare da dubbi, scetticismo, previsioni pessimistiche… nere come un cielo di tempesta e grigie come una giornata di pioggia. Quando un insuccesso ci condiziona al punto da abbatterci e toglierci il coraggio di riprovare, due gocce di Gentian potranno 18


LA VIA DELLA SCIENZA

addolcire il nostro stato e farci sentire che i distacchi e le traversie sono banchi di prova inevitabili e funzionali a un “dopo” di nuova crescita e pienezza.

ma ci dimentichiamo che non siamo “isole” e che siamo legati a un “tutto” che ha comunque un senso. E che proprio chi è più capace a dover mettersi a servizio degli altri, a cogliere nel tempo il fattore di unione tra il Sé e l’Altro da sé. Lo stato Impatiens positivo è davvero meraviglioso, esattamente come il bel fiore che lo identifica: forte, mite e angelicamente paziente. Comprensivo e decisionista quando serve. Praticamente perfetto! Un pensiero conclusivo, rivolto a ognuno di noi, specialmente se in stato “Scettico-Gentian”: non lasciamoci distogliere dall’adozione di questi rimedi a causa della loro apparente semplicità, perché, e qui è d’obbligo citare il Maestro Edward Bach, “più progredirete nella ricerca, più vi apparirà palese la semplicità di tutto il creato” (“Guarisci te stesso“, Edward Bach, in “Edward BachTutte le opere“).

Come non finire questa breve gita nella natura con Impatiens, la maestosa “non-mi-toccare”, il fiore del tempo? Un fiore elegante, color malva pallido, che si schiude fino a settembre nei terreni umidi, lungo l’acqua. Non è sempre facile per il terapeuta individuare uno stato Impatiens. La nostra società fa di noi tanti piccoli “non-mi-toccare”… sempre sull’orlo dell’impazienza, frustrati dalla lentezza di chi si fa trascinare, nervosi nel continuo sforzo di adattamento a un ritmo che percepiamo più basso del nostro. Abbiamo tante cose da fare, i nostri pensieri girano vorticosamente e vorremmo realizzare tutto e bene in un attimo. E, forse, ne avremmo anche le capacità,

L’ambiente rivela il nostro potenziale di Cristina Cuomo

I bambini ereditano informazioni legate al vissuto dei genitori Uno studio condotto all’Università di Columbia negli Stati Uniti, ne è la prima prova. Analizzando gli effetti della fame sui bambini concepiti in Olanda durante la guerra, i ricercatori hanno osservato che i neonati erano più piccoli e che (questo è più sorprendente) anche i loro figli avevano un peso inferiore alla media. Gli effetti della fame si sarebbero dunque trasmesse per due generazioni. Questa pista permette di formulare l’ipotesi che oltre al nostro patrimonio genetico, noi trasmettiamo ai nostri discendenti anche le informazioni acquisite attraverso l’esperienza. Le prove epigenetiche che influenzano le cellule, sono diventate sempre più significative e convincenti, ed è stato ampiamente dimostrato che il genoma è molto più duttile, malleabile e interattivo di quanto si credeva un tempo: "… il DNA non controlla i processi biologici, è una banca di informazioni, ma non è non il vero cervello della cellula. Le cellule sono modellate dall'ambiente in cui vivono e la membrana è responsabile della maggior parte degli aspetti cruciali della vita

L’

epigenetica, una nuova scienza che studia i legami tra vita e ambiente, tra geni ed esperienza, afferma che non siamo solo il prodotto dei nostri geni, ma esseri sensibili all’ambiente con il quale interagiamo, capace di modulare il nostro patrimonio genetico e probabilmente di attivare nuove funzioni… Oggi è accertato, da recenti ricerche svolte in biologia e da autorevoli fonti scientifiche che è l’“ambiente” di accoglienza che determina la qualità della vita cellulare. Molti ricercatori si sono accorti che i geni non possono spiegare la complessità del mondo vivente ed hanno dunque iniziato a studiare, seguendo le orme della pioniera americana Barbra Mac Clintock (Premio Nobel 1983 sulle mutazioni spontanee del mais) l’interazione tra geni ed ambiente, o meglio i fenomeni detti “epigenetici”. Infatti grazie a segnali specifici, l’ambiente costituisce il vero direttore d’orchestra del codaggio genetico, colui che modula la vita dei nostri geni, inibendoli o attivandoli. 19


LA VIA DELLA SCIENZA

I.P.

cellulare". B.Lipton 2005. L’intelligenza della cellula è dunque contenuta nella membrana, non nel nucleo.

sono indispensabili all’equilibrio del sistema nervoso, questi ricercatori hanno scoperto, dopo anni di sperimentazione che, una volta associati fra di loro seguendo un protocollo preciso, mostrano delle proprietà emergenti, dando vita ad un vero e proprio alfabeto, a codici che l’organismo riconosce e a cui risponde in modo coerente. Utilizzati al posto degli aghi dell’agopuntura, questi complessi di oligoelementi rappresentano un vero e proprio linguaggio che favorisce la circolazione dell’informazione nei circuiti più fragilizzati, spesso deviati dal loro percorso originale, ristabilendo in modo naturale dei parametri fisiologici equilibrati. Cosi, dopo il Liprofase, sono nati 38 complementi nutrizionali per attivare i diversi meridiani, specifici per l’uomo e la donna. La Nutripuntura non si presenta come un approccio terapeutico, ma piuttosto come una tecnica preventiva, che offre strumenti molto efficaci per “nutrire il terreno” sul quale si sviluppa la malattia. Una tecnica che permette di gestire la propria “banca di informazioni”, il proprio potenziale vitale, in modo semplice e incisivo. Infatti una volta ristabilita la circolazione armoniosa dei meridiani, l’organismo stesso si autoregola in funzione dei propri codici di riferimento. In realtà le informazioni riequilibranti che la Nutripuntura fornisce ad ogni organo e tessuto, risvegliano quella capacità innata che è in ciascuno di noi e che risponde al nome di “autoregolazione”. Questa facoltà permette di interagire costantemente e positivamente con l'ambiente che ci circonda e di elaborare correttamente le informazioni raccolte dai 5 sensi. Una metodologia efficace che, in complementarietà con qualunque altro tipo di terapia, dà la possibilità di agire sull’origine di molti disturbi, spesso legata all'ambiente con cui interagiamo, inteso anche come insieme dei rapporti interpersonali.

Membrane e comunicazione cellulare Le membrane sono dei sofisticati congegni biochimici, organi di senso vitali delle cellule che forniscono informazioni al DNA attraverso delle vere e proprie antenne: le glicoproteine che le compongono, capaci di percepire l'ambiente, il mondo esterno, con cui comunicano in permanenza. Queste entusiasmanti acquisizioni della moderna biologia molecolare rivelano il valore degli strumenti utilizzati (da circa 20 anni) in Nutripuntura. Questa tecnica, nata in Francia nel 1985, è una versione dell’agopuntura che non si serve di aghi, ma di associazioni complesse di oligoelementi (assunti per bocca) per sostenere l’equilibrio dei meridiani, dove circolano le correntri vitali dell’organismo. Inizialmente, prima di studiare il ruolo dei meridiani, i ricercatori in Nutripuntura hanno misurato l’importanza degli scambi cellulari e, soprattutto, della vitalità delle membrane, per garantire il nostro benessere psicofisco. Il primo “strumento“ che hanno messo a punto si chiama “Liprofase” e viene tutt’oggi utilizzato, con risultati stupefacenti, per sostenere l’equilibrio della comunicazione cellulare. Questo regolatore nutrizionale generale permette infatti alle membrane di ogni settore dell'organismo di mantenere (o recuperare) il loro equilibrio metabolico, grazie a degli scambi ottimali tra ambiente cellulare interno ed esterno. Per circa 20 anni questi ricercatori francesi, sensibili agli approcci interdisciplinari e alle Medicine Complementari, hanno studiato i circuiti di comunicazione dell’organismo, i meridiani di agopuntura, cercando di decifrare il linguaggio cellulare utilizzato dall’organismo per rispondere e interagire con il suo ambiente, sia sociale che naturale. Questa appassionante ricerca ha rivisitato le conoscenze millenarie della medicina orientale, per studiare l’evoluzione e le eventuali deviazioni dei circuiti di comunicazione dell’organismo che interagisce in un ambiente che, negli ultimi cento anni, ha sollecitato in modo incisivo l’attivazione di sofisticate, nuove funzioni (basti pensare alla rivoluzione informatica, alla comunicazione interculturale, ecc.) e di comportamenti umani molto elaborati.

Bibliografia:

Lipton B. “La Biologia delle credenze”, Macro Edizioni 2006 Y. Parquer, P. Veret “Manuale di Nutripuntura”, Ed. Tecniche Nuove 2007 www.pronutri.com - www.amine.it

Per contatti ed informazioni:

DINE s.r.l. (Diffusione Italiana Nutripuntura Europea) Tel. 0432. 688277 - dinesrl@tin.it

Oligoelementi e Nutripuntura Anche se si sapeva già che numerosi oligoelementi 20


Insonnia, depressione, stanchezza mattutina, stress. Mal di testa, difficoltà di digestione, intestino pigro. Intolleranze alimentari, allergie. Sono tutti segnali che il corpo ci invia per comunicarci che qualcosa al suo interno non è in equilibrio… prima che si manifesti come malattia. Sta alla nostra consapevolezza prestare attenzione a questi “disturbi” ed intervenire per eliminarne tempestivamente le cause. Queste possono essere relative al momento attuale, cioè ad uno stile di vita inadeguato o ad un conflitto presente nella nostra vita. Altre volte le cause sono da ricercare nel passato, come blocchi energetici che ci tengono legati a situazioni di shock o tensioni vissute e non elaborate. Attraverso uno studio personalizzato viene proposta una consulenza orientata alla scoperta del problema e allo sviluppo di un programma di recupero delle normali condizioni di reazione e protezione caratteristiche di quel elaborato sistema vivente che è il corpo umano. Le tecniche utilizzate fanno parte delle discipline di orientamento olistico, dove l’essere umano è percepito nella sua totalità come un organismo complesso e riconosciuto nella sua interezza solo se visto nell’insieme che lo rappresenta: corpo-mente-spirito.

Cromopuntura

Floriterapia

Rappresenta una tecnica semplice, rapida e indolore. Nasce dall’unione di cromoterapia e agopuntura e utilizza sottili fasci di luce colorata senza ricorrere agli aghi. Con l’utilizzo di una penna luminosa viene irradiata la pelle del corpo secondo una precisa tecnica che sfrutta le proprietà fisiche proprie della luce e del colore, andando ad agire a distanza su quelle parti del corpo (organi riflessi) che, secondo l’antica medicina cinese, risultano esserne in relazione diretta.

È il rimedio degli stati d’animo e delle emozioni che provocano squilibri e disarmonie all’interno del nostro corpo. Sviluppata nel secolo scorso dal dott. Bach, oggi viene offerta in diverse formule: Australiani, Tibetani, Italiani, di Bush. Ogni rimedio porta in sé l’energia intrinseca propria del “carattere” specifico del singolo fiore e viene utilizzata per influenzare gli aspetti positivi del “carattere” della persona, secondo il principio omeopatico di similitudine.

Costellazioni familiari sistemiche Appartengono alla non-psicologia; permettono all’individuo di entrare nei propri modelli mentali attraverso i modelli familiari acquisiti in modo automatico. Andando oltre le idee e i concetti personali si ha la possibilità di influenzare in modo positivo alcuni aspetti della coscienza individuale e di riconoscere i veri fini della propria vita.

Dott. Doriana Mimma De Vido Esperto in Medicina Naturale Riceve su appuntamento: tel. 0434 72782 - cell. 329 2399184


I LUOGHI

I Luoghi della BioGuida:

percorsi ed itinerari per viaggiatori dello spirito ISTITUTO DI SHIATSU INTEGRALE Via Alessandria 26/B, Torino. Tel. 011.2476380. info@isishiatsu.it www.isishiatsu.it

PIEMONTE

Libera Università Europea A.E.ME.TRA. Associazione Europea di Medicine Tradizionali Direttore dott. Valerio Sanfo. Via Principessa Clotilde 77, Torino. Tel. 011.4375669, info@aemetra-valeriosanfo.it www.aemetra-valeriosanfo.it

TORINO Accademia SHIATSUINSIEME Via A. Goito 12, Torino. Tel. 011.6680958, cell. 320.8382303, www.shiatsuinsieme.it info@shiatsuinsieme.it Centro Buddha della Medicina Via Cenischia 13, Torino. Tel. 011..3241650, 011.355523.

SCUOLA DI YOGA KALPA VRIKSHA SATYANANDA Str. Campetto 43, Piossasco (TO). Tel/Fax: 011.9042534, yogasatyananda@virgilio.it

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YOGA EDUCATIVO SATYANANDA Via Cantalupo 3/A, Torino. yogasatyananda@virgilio.it

Centro Studi Maitri Buddha Via A. Guglielminetti 9, Torino. Tel. 01.359649.

Scuola di Shiatsu Arche' Via Vanchiglia 30, Torino. Tel. 011.8178100.

IL CERCHIO VUOTO associazione religiosa per la pratica e lo studio del Buddhismo Zen Soto (responsabile spirituale rev. Dai Do Massimo Strumia) Via Massena 17, Torino. Tel. 333.5218111, www.ilcerchiovuoto.it dojo@ilcerchiovuoto.it.

ALESSANDRIA Centro Buddhadharma Via Varza 1/H, Valle San Bartolomeo (AL). Tel. 0131.59268, penpa.tsering@tin.it

Dojo Zen MOKUSHO Via Principe Amedeo 37, Torino (TO). Tel. 011.883794.

NOVARA

Iksen c/o Antiche Mura P.zza Principe Eugenio 14, Rivoli (TO). www.iksen.it info@iksen.it

Ass. Amici del Villaggio Verde Località San Germano - Cavallirio (NO). Tel. 0163.80447, 333.7639262, www.villaggioverde.org info@villaggioverde.org

ISTITUTO ITADO Via Goito 12, Torino. Tel. 011.6698482, istituto.itado@tiscalinet.it www.itado.org 22


I LUOGHI

LIGURIA

ComunitĂ Bodhidharma Eremo Musangam, Monti S. Lorenzo 26, Lerici (SP). Cell. 339.7262753.

Ass. ANTHEIA Stelle e miti: yoga, fiori di bach e vela. Loc. Mesco - Parco delle 5 Terre, Levanto (SP). Tel. 339.5667107, www.antheia.org

LOMBARDIA MILANO

Ass. cult. IL CERCHIO Piazza del Popolo 5/7, Savona. Corsi di Yoga: tel. 019.813557. Ginnastica Eutonica e Naturopatia: tel. 019..812055. Pratica Zazen: tel. 019.484956. www.zensavona.it

Accademia Italiana Shiatsu Do Sede Nazionale: Via Settembrini 52, Milano. Tel. 02.29404011. ACCADEMIA DI KINESIOLOGIA Via Rutilia 22, Milano. Tel. 02.533634, info@accademiadikinesiologia.it www.accademiadikinesiologia.it

Ass. NATURALMENTE Via D. Manin 35, La Spezia (SP). Tel. 0187.20218, Fax 0187.29547, natural.mente2006@libero.it www.naturalmente-sp.it

ACCADEMIA AYURVEDA YOGA ANANDA ASHRAM MILANO Corsi di formazione per insegnati di Yoga e Meditazione, corsi di Massaggio Ayurvedico con il docente Vaidya, medico ayurvedico indiano: a fine corso vacanze-studio e tirocinio facoltativo a Kerala in India per ottenere il rilascio dell’attestato finale (diploma) in India. Corsi serali e trattamenti individuali Via Prandina 25, Milano. Tel. 02.2590972, Cell. 329.7210347. www.yogamilano.it www.ayurvedam.it info@yogamilano.it

Centro Kalachakra Via Verrando 75, Bordighera (IM). Tel. 0184.252532. CENTRO MANDALA Viale Pio VII 41/a, Genova. Tel. 010.391674, 010.3992979, mandalagenova@tiscalinet.it www.centromandala.it

A.K.S.I. - Associazione di Kinesiologia Specializzata Italiana Via Durini 2, Milano. Tel/fax 0365.540810, aksi98@libero.it www.aksi-kinesiologia.it

CENTRO STUDI E RICERCHE SHIATSU Via XX settembre 34/12, Genova. Resp. Didattico: Alberto Roti. Tel/Fax 010.593414 - cell. 335.8050307, www.studiericercheshiatsu.com info@studiericercheshiatsu.com

Ananda Lombardia Via Parravicini 16 (MM centrale). Tel. 348.2616102.

CENTRO JOYTINAT Yoga Ayurveda Sede nazionale: Via Balbi 33/29, Genova. Tel. 010.2469338, 348.3852353, Tel/Fax: 010.2758507, www.joytinat.it

ASD Parsifal Via Gorizia 6, Milano. Tel. 02.89423673, www.parsifal-mi.it

FIUME AZZURRO - Arti Psicofisiche Studio pedagogico olistico per la crescita personale. Responsabile Didattico: Anna Mango Via Anfossi 1, Genova. Tel/Fax: 010.413721. www.artipsicofisiche.it info@artipsicofisiche.it

Associazione Culturale VEGA Via della Repubblica 16, Paullo (Milano). Tel. 335.7065167, vega@vega2000.it www.vega2000.it 23


I LUOGHI

Associazione Essere Pace (Maestro Ven. Thich Nhat Hanh) Via Tertulliano 30, Milano. www@esserepace.org

Centro Yoga Satyam Via Don L. Milani 6, Desio (MI). Tel. 0362.303898. Via S. Francesco 10, Seregno (MI). Tel. 0362.328113.

Ass. Nazionale Insegnanti Yoga Alzaia Naviglio Grande 12, Milano. Tel. 02.8361288.

Centro Yoga Satyananda Via G. B. Pergolesi 9, Milano. Tel. 02.6693896, www.centroyogasatyananda.it info@centroyogasatyananda.it

BioBi - laboratorio di architettura bioecologica Via Rombon 33, Milano. Tel.02.2151059, fax. 02.700410149 www.biobi.it spirab@iol.it

Kunpen Lama Gangchen Via Marco Polo 13, Milano. Tel. 02.29010263.

Buddismo Zen Soto - Ufficio Europeo (Imamura Genshu Roshi) Via San Martino 11/C, Milano. Tel. 02.58327569.

IKSEN Via Meina 6, Milano. www.iksen.it info@iksen.it

CENTRO AYURKIMA Terapie naturali e corsi di formazione di matrice Ayurvedica, con l'obiettivo di indirizzare le proprie energie verso il benessere di corpo, mente ed anima. Corso Vercelli 18, Milano. Tel. 349.7904392, ayurkima@tiscali.it www.ayurkimamilano.it

International Meditation Center Via Borsieri 14, Milano. Tel. 02.9956732. Mandala - Centro Studi Tibetani Via Martinetti 7, Milano. Tel. 02.70128088. MONASTERO ZEN IL CERCHIO Via dei Crollalanza 9, Milano. Tel. 02.8323652, cerchio@monasterozen.it www.monasterozen.it.

CENTRO ITALIANO CROMOPUNTURA Via Meraviglia 60, Lainate (MI). Tel. 02.93503261, Fax 02.9304286, info@associazionecromopuntura.it

THE NEW YUTHOK INSTITUTE PER LA MEDICINA TIBETANA Corsi, meditazioni e seminari. Prof. dr. Pasang Yonten Arya T. Sherpa. Viale Spagna 77, Sesto S. Giovanni, (MI). Tel. 02.2536266, www.newyuthok.it

Centro Italiano Zen Sôtô Via G. Agnesi 18, Milano. Tel/Fax 02.58306763. Centro Meditaz. Siddha Yoga Viale Monza 129, Milano. Tel. 02/26145189.

NIRAVA T. DAINOTTO Sciamanesimo, meditazioni sociali, bodywork, terapie naturali: Tel. 338.7926563, 02.48027474, www.nirava.org info@nirava.org

Centro Rabten Ghe Pe Ling Via Euclide 17, Milano. Tel. 02.2576015. Centro Yoga Bhadra Via G. Bruno 11, Milano. Tel. 02.347939. Centro cult. Yoga Maya Via Jacopo Palma 5, Milano. Tel. 02.48704202.

I dati raccolti sono stati individuati da elenchi pubblici e sono trattati in ottemperenza alla legge 675/96 con particolare riferimento agli articoli 12 e 20. Agli interessati è riconosciuta la facoltà di esercitare i diritti di cui all’art.13. Il titolare del trattamento dei dati è l’editore.

Centro Yoga Sadhana Via Toscana 11, Monza. Tel. 039.2003516. 24



I LUOGHI

OIPA - Org. Intern. Protezione Animali. Via Passerini 18, Milano. Tel. 02.6427882, www.oipaitalia.com info@oipaitalia.com.

BERGAMO

Olistica Salus Via S.Martino della Battaglia 14, Milano. Tel. 02.58300910.

Centro Yoga Dalmine Via Don Rocchi 22, Dalmine (BG). Tel. 035.370216.

Centro Giang Ciub Via Del Colletto 7, Paladina (BG). Tel./Fax: 035..637060.

CENTRO YOGA MANDALA Via Borgo Palazzo 3, Bergamo (BG). Tel. 035.215395, 333.4576099.

Pratica-Mente Via Osti 2, 20122 Milano (MI). Tel. 02.878346, praticamenteit@yahoo.it Progetto Michelangelo onlus Orientamento e solidarietà Via Lazzaretto 19, Milano. Cell. 335.6714487, info@progettomichelangelo.org

BRESCIA

Sahaja Yoga Milano Via Vetere 9, Milano. Tel. 02.8360692, www.sahajayogamilano.it

Karma Cio Ling Centro Buddhista della Via di Diamante V.le Venezia 198, Brescia. Tel. 030.301515, www.buddhism.it

Accademia Maharishi Sathyananda Via F.lli Ugoni 4, Brescia. Tel. 030.294947.

Shambala Shiatsu Via Jean Jaurés 9, Milano. Tel. 02.26141690. Shakti Centro Studi Yoga Alzaia Naviglio Grande 12, Milano. Tel. 028361042.

IKSEN – Istituto di Kinesiologia Specializzata e Naturopatia Via F.lli Bianchi 3, Toscolano - Maderno (BS). Tel 0365.641898, Tel/fax 0365.641553, www.iksen.it info@iksen.it

Shiatsu Xin Via Maiocchi 18, Milano. Tel. 0229510029.

CREMONA I.E.A.U. - ISTITUTO PER L’EVOLUZIONE ARMONICA DELL’UOMO Scuola di formazione umana e interiore per lo sviluppo delle potenzialità individuali. Seminari mensili, corsi collettivi e personal training. Via Carso 2, Cremona. Tel. 0372.433239, info@ieau.it www.ieau.it.

Shen Ass. Culturale Via Padre G. B. Martini 30, Milano. Tel. 02.28510617, 347.7892791 www.shen.it shen-shen@libero.it La Valle di Ren Riequilibrio Energetico Naturale Via Aristotele 67, Milano. Tel. 02.27080753.

MANTOVA

Yoga Darsana Path Via A.Banfi 19, Vimercate (MI). Tel. 02.27301613.

AGRITURISMO ZIBRAMONDA Via Argine Secchia Sud 20, Quistello (MN). Tel. 0376.615031, cell. 335.6916130, www.zibramonda.it

Zen - Centro di Meditazione Soto Via Garian 43/A, Milano. Tel. 02.4234940. 26



I LUOGHI

PAVIA

CENTRO MANIPURA Viaggiare dentro se stessi Centro yoga, shiatsu, ayurveda e filosofie orientali Via Citolo da Perugia 26, Padova. Tel. 049.651601, www.manipura.135.it centro_manipura@yahoo.it

Ass. Scuola Soto Zen Centro Studi Zen Komyoji Loc. Costapelata-Fortunago Fortunago (PV). Tel. 0383.875584. Kriya Yoga Maharishi Sathyananda Via Argonne 6, Pavia. Tel. 0382.29300. Via F. Busca 55, Mezzanino (PV). Tel. 0385.716104.

IKSEN - Istituto di Kinesiologia Specializzata e Naturopatia c/o " Il giardino dell'anima" Via Ateste n째 3, Este (PD). www.iksen.it www.touch4health.it MAHAMUDRA Istituto di ricerca per lo sviluppo dello spirito. Via del Progresso 12, Peraga di Vigonza (PD). Tel. 348.7621710, www.mahamudra-pd.org segreteria@mahamudra-pd.org info@mahamudra-pd.org

VARESE ASSOCIAZIONE MAGGIO Centri di formazione e divulgazione discipline bionaturali Via Sanvito Silvestro 40, Varese. Tel. 0332.235555, 347.2601015 maggio@area336.net

TREVISO Centro Culturale Estrada Via Brigata Marche 24, Treviso. Tel. 0422.420708.

VENETO

Centro Espande Treviso Via E. Mattei 2, Dosson di Casier (TV) Tel. 0422.490523.

PADOVA Centro Studi Syn per l'Educazione Biocentrica Via Chiesanuova 242/B, Padova. Tel. 049.8979333, assocsyn@tin.it

Centro Studi Manjushri Loc. Prapian di Tarzo 36 /B, Tarzo (TV). Cell. 349.3270081. OSHO MEDITATION CENTER Via Cavour 7/A, Ponzano Veneto (TV). Tel. 0422.968485, info@oshotreviso.com www.oshotreviso.com.

Centro Tara Cittamani Via Lussemburgo 4, Padova. Tel. 049.8705657. CENTRO YOGA SHAKTI Via Trieste 26, Padova (PD). Tel. 049.8753903.

SCUOLA KINERGIA Via Malan 59/2, Borso del Grappa (TV). Tel/Fax 0423.910304, 349.8834096, www.kinesiologiaviva.it info@kinesiologiaviva.it

Laboratorio di Yoga e Cultura Via Rogati 54, Padova. Tel. 049.657863.

La Sorgente Via Risorgimento 34, Treviso. Tel. 0422.412844 28


I.P.

I LUOGHI

Quarta edizione per BENé, Sentieri di Benessere: In fiera a Vicenza dal 16 al 19 novembre 2007

come ambiente di comfort per le persone. Un comfort che viene da materiali bio, usati nella costruzione nelle finiture e nell’arredamento, ma anche dal ruolo primario che la natura acquista nello spazio abitato, arricchito di zone verdi fuori e dentro casa. La sezione “ATTREZZATURE” si arricchisce di “Beauty Technology”, accentuando la rilevanza dell’estetica nel mondo del benessere, mentre l‘attività fisica si concentra in “Sport e Fitness”, dando importanza alle discipline dolci che sempre più di frequente si trovano nei centri benessere. Il sentiero dell’ “ALIMENTAZIONE”, infine, si apre all’intera città e va oltre la fiera, proponendo la “Spesa Bio”, un piccolo mercato, con tutti i prodotti per fare una spesa intelligente e di qualità, oltre al Ristorante del Benessere “Melange” che propone una cucina naturale, a base di spezie ed alimenti biologici. Con i suoi eventi speciali, BENé non cessa di rinnovarsi e offrire sempre iniziative originali. L’evento clou della manifestazione è Progetto SPA, una sezione dedicata all’eccellenza del mercato della progettazione e gestione di un centro benessere. Si tratta di un percorso in cui si alternano spazi espositivi e ambientazioni caratteristiche della SPA, dalla reception all’area lounge, dalla zona umida all’area relax, dalla zona massaggi al centro beauty, all’ambientazione del verde per esterni ed interni. “Interni in Verde”, invece, è dedicato al ruolo della vegetazione nella progettazione di ambienti. Realizzato dall'architetto Sophia Los e da Luca Parolin, progettista di giardini parlerà di utilizzo del verde nelle abitazioni, in terrazze e giardini,

P

rocedono a pieno ritmo i lavori per dare vita alla quarta edizione di BENé, Sentieri di Benessere. L’evento d’autunno dedicato al benessere torna in fiera a Vicenza dal 16 al 19 novembre 2007. Cuore della fiera sono i 7 sentieri di benessere, che acquistano nuove sfumature. “VACANZE BENESSERE” fa conoscere al visitatore la sua prossima destinazione per un periodo di relax, in un wellness hotel, una SPA, un albergo termale, una beauty farm, un centro benessere o un agriturismo bio. Si tratta di una delle pietre miliari della fiera, che rimane la prima ad aver creato la categoria delle destinazioni benessere, precorrendo i tempi di una vera esplosione di un turismo legato al wellness. Si confermano le sezioni dei “METODI E TRATTAMENTI” e dei “PRODOTTI NATURALI”, mentre il sentiero “ARCHITETTURA E DESIGN” dà una panoramica completa della progettazione dello spazio dedicato al benessere, nelle strutture professionali come in casa. È la vera perla di BENé, l’obiettivo ambizioso di rappresentare il meglio della progettazione specializzata per gli ambienti benessere. Quest’anno il sentiero raddoppia, con ABITARE BIO, che insiste sul concetto di casa naturale 29


I LUOGHI

VENEZIA

ma anche negli uffici, in alberghi e centri benessere. L’evento si rivolge agli addetti ai lavori ma anche a quanti desiderano migliorare la qualità dell'abitare utilizzando le piante. Si riconfermano poi i successi delle precedenti edizioni, e primo tra tutti l’isola dei trattamenti “Nelle tue mani”, che attira sempre l’attenzione di esperti e profani nelle tecniche di massaggio, dall’ayurveda, shiatsu, riflessologia plantare, kinesiologia, reiki. Quest’anno, per la prima volta, si vedrà e proverà il massaggio per bambini e neonati. Si ripropone “ExpoTè”, la prima manifestazione dedicata al Tè, lanciata proprio all’interno della fiera vicentina lo scorso anno, in collaborazione con ADeMaThè (l’Associazione Italiana Degustatori e Maestri di Tè), che porta a BENé le atmosfere del prezioso “liquore di giada”, tra esposizione, cerimonie, degustazioni, esibizioni e incontri culturali. Torna poi WEBENé, la sezione della fiera dedicata ai portali di interesse per il settore del benessere. Uno spunto unico, nel panorama fieristico nazionale, che si arricchisce ora di Caffè Wellness, il caffè letterario di BENé che dà spazio all’incontro con autori specializzati in tematiche del benessere.

Ass. prom. soc. Energy Darshan OSHO YATRILAND VENEZIA Via Alberoni 41, Lido di Venezia (VE). Tel. 041.5261853, 339.1199317, info@oshoyatrilandvenezia.com www.oshoyatrilandvenezia.com Ass. Island of Future Yoga Torcello 6, Venezia. Tel. 041.735080. Centro per lo studio delle Bioenergie Cannaregio 5396, Rio Terà dei Biri, Venezia. Tel. 041.5261348, cell. 349.2837638, 347.5386600, www.centrostudiobioenergie.it info@centrostudiobionenergie.it Centro Yoga Dharma Via Genova 16, Venezia. Tel. 041.5311954.

VERONA Ass. cult. Yoga & Ben-Essere Via Stella 9, Verona. Tel. 045.8039107.

Tutti i dettagli degli eventi sono on line su: www.sentieridibenessere.it

Centro Ming Men Corte Convento 28, Verona. Tel. 045.8921109, www.centromingmen.com

BENé è sempre aperta per operatori e per il pubblico con i seguenti orari: venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 19.30, lunedì dalle 9.30 alle 18.00. Ingresso euro 10 (ridotto euro 8.00, gratuito per ragazzi fino a 14 anni).

Centro Studi e Meditazione Buddista Karma Tegsum Tasci Ling Contrada Morago 6, Mizzole - Cancello (VR). Tel. 045.988164.

Per informazioni: Ufficio Stampa Tel. 0444.230119, 338.9855360 www.sentieridibenessere.it stampa@sentieridibenessere.it

Yoga Rebirthing Il Mosaico Via Zeila 4/D-E, Verona. Tel. 045.972652.

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I LUOGHI

VICENZA

TRENTO

Area Yoga Via D. Manin 23, Schio (VI). Tel. 0445.512020.

MEDITAZIONE ZAZEN condotta da Maria Luisa GinGetsu Coppa, discepola del maestro Taisen Deshimaru e membro della Sotoshu giapponese. A Fiera di Primiero (TN), per informazioni: cell. 335.5412173, 347.1636967, 349.8060253.

Circolo Yoga e Benessere Viale del Progresso 25 - Cavazzale, Monticello Conte Otto (VI). Tel. 0444.945266. Centro Studi Syn per l'Educazione Biocentrica Via Villa Glori 22, Vicenza. Tel. 0444.922682, assocsyn@tin.it

Centro cult. Oasi di Shiatsu Via Celepina 75, Trento. Tel. 046.1982781.

Ass. Cult. Sorgente di Luce Via Dalmazia 3/3, Lonigo (VI). Tel. 0444.835586, www.sorgentediluce.it

Centro Vajrapani Via Prati 2, Bosentino (TN). Tel. 0461.848153. Scuola di Iridologia e Naturopatia "LUIGI COSTACURTA" dell'Accademia Nazionale Scienze Igienistiche Naturali "Galileo Galilei" Largo Nazario Sauro 11, Trento. Tel e Fax 0461.985102, info@scuolanaturopatia.org www.scuolanaturopatia.org

Associazione "YOGA e SALUTE" Kundalini Yoga, massaggio energetico, riflessologia plantare e terapie naturali. Via Verdi 3, Trissino (VI) Tel/Fax 0445.963764, cell. 380.7284724, assoyogaesalute@libero.it

FRIULI VENEZIA-GIULIA

Istituto Yoga Contrà S. Faustino 21, Vicenza. Tel. 0444.542642.

TRIESTE ACCADEMIA CRANIO SACRALE Metodo Upledger Piazza S. Antonio Nuovo 6, Trieste. Tel. 040.3476191.

Zen D'Occidente - Ko Shin Do Via De Amicis 11, Vicenza. Tel. 0444.569784, 347.4844925.

TRENTINO ALTO-ADIGE

ACTIS - Associazione Culturale Teatro Immagine Suono Via Corti 3/A Trieste. Tel 040.3480225.

BOLZANO CREATIVPOWER Walter Sebastiani Frazione Albes 50, Bressanone (BZ). Per informazioni: tel. 0472.851163, info@creativpower.bz.it www.creativpower.bz.it

L’ARNIA - Libera Associazione per la Ricerca in Naturopatia, Igienismo e Autoterapie Piazza Goldoni 5, Trieste. Tel./fax: 040.660805, larniats@libero.it

Shiatsu Recherche Via Della Roggia 17, Bolzano. Tel. 0471.974727.

Ass. Sportiva e Culturale “ENOSIS” Corsi di Yoga. Info: 340.2768293, 347.0149218, 328.4717996, enosis@tiscali.it 32


I LUOGHI

Ass. Culturale INFINITA ESSENZA DELL’AMORE Via Mazzini 30, Trieste. Cell. 347.1404116 (Ylenia Harrison) Cell. 328.2160210 (Paola Bernetti) www.infinitaessenzadellamore.it

BUQI INSTITUTE TRIESTE Discipline praticate: Taijiwuxigong, Taiji37, Massaggio Buqi, Meditazione. Via Del Veltro 43,Trieste. Tel. 340.6535664, www.buqi.net info@buqi.net info@motoptg.it

B.C.S. - CENTRO FORMAZIONE BIODINAMICA CRANIO-SACRALE Dott.ssa Leonarda Majaron Via San Lazzaro 7, Trieste. Tel. 347.6910549, info@bcstrieste.it

Ass.Cult. DELFINO BLU Via Coroneo 15, Trieste. Cell. 349.2840064 delfinoblu@libero.it

FABIO BRUSINI CHABAS Consulente psicoanalitico di coppia Studio: ore 16.00 - 19.30. Via Limitanea 14, Trieste. Tel. 040.391652. CENTRO BUDDISTA TIBETANO SAKYA KUNGA CHOLING Corsi gratuiti di introduzione al buddhismo tibetano e programmi di adozione a distanza. Via Marconi 34, Trieste. Tel. 040.571048, sakyatrieste@libero.it

Associazione IL GIARDINO Scuola di Shiatsu eTuina Via Lazzaretto Vecchio19, Trieste. I nostri corsi professionali: Scuola di Shiatsu, Scuola di Tuina (massaggio cinese), Scuola di Qigong, I nostri corsi settimanli per il tuo benessere: Hata Yoga, Oki Yoga (yoga dinamico), Qigong. Tel. 040.3223500, cell. 333.4691092, www.shiatsuilgiardino.it


I LUOGHI

CENTRO STUDI E RICERCHE OLISTICHE di Maurizio Battistella Shiatsu, Kinesiologia, Reiki ed altro ancora. Via Palestrina 8, Trieste. Cell. 338.7592945, www.riversintooceans.it bat@riversintooceans.it LAM IL SENTIERO Reiki, Vivation, Tecnica CranioSacrale, Shiatsu, Riflessologia plantare, Yoga. Scambi settimanali di Reiki. Piazza Benco 4, Trieste. Tel. 349.5885291. NEW AGE CENTER Via Nordio 4/C, Trieste. A disposizione la Saletta Argondia per seminari, conferenze, presentazioni, mostre ed altre iniziative. Tel 040.3721479, www.newagecenter.it Yoga Integrale e Il Drago D’Oro Maestri Robertho e Ruben. Via G. Mazzini 30, Trieste. Tel./Fax: 040.365558, cell. 320.0975010, www.transetaoista.it

STUDIO SOLARIS Corsi individuali e/o collettivi di Tarocchi per esercitare ed accrescere la propria intuizione. Tel 347.1098771, Trieste. Ass. Int.le SWAMATEH ® a.s.d. Seminari, incontri e trattamenti per il benessere della mente e del corpo. Via Orsenigo 22/1, Trieste. Tel. 040.350114, 333.7229821, info@swamateh.org www.swamateh.org INSTITUTE OF YOGIC CULTURE Via San Francesco 34, Trieste. Tel. 040.635718 (segr. tel. 24h.), yogaway@tin.it JING TAO® Essenza in movimento di Sonia Rizzi fondatrice ed ideatrice del metodo. Tel. 338.759294, www.jingtao.it info@jingtao.it JOYTINAT YOGA AYURVEDA Via F. Venezian 20, Trieste. Tel. 040.3220384, http://arte.triesteincontra.it/joytinat


I LUOGHI

DISCENDENZE ANIMICHE come l’anima “anima” l’essere umano nella vita quotidiana Seminario di Viviana S. L’anima non è un concetto filosofico astratto, ma un aspetto della nostra interiorità che, quotidianamente, interferisce con le consapevolezze attuali acquisite attraverso vari percorsi. E’ un livello della nostra coscienza più profonda, al di là del tempo e dello spazio, che “anima” letteralmente la nostra vita. Il seminario propone un metodo innovativo di lavoro su tale livello. Non utilizza regressioni ipnotiche o coscienti perché, spesso, tali strumenti possono non essere accettati dall’interiorità degli individui ma, attraverso tecniche di visualizzazione, specifiche meditazioni ed altri strumenti, si può creare un approccio con l’anima finalizzato a riallinearla con le consapevolezze della vita attuale. Non è un andare a curiosare in quelle che venivano definite “le cronache della Akasha”, ma è una ricerca finalizzata a rendere ogni individuo cosciente della provenienza da un gruppo d’anima a cui ogni essere appartiene. Gruppi d’anime, ognuno dei quali ha uno specifico anelito, compito, percezione della vita e tradizioni risalenti a tempi antichi. E’ un po’ come passare dalle “costellazioni familiari” a delle vere e proprie “costellazioni animiche”. In questo metodo innovativo vengono altresì rispettati i cosiddetti “guardiani della soglia”, di cui tutte le tradizioni anticamente parlano, ai fini

di tutela del proprio percorso interiore. Si valuta cioè se lavorare su un certo aspetto dell’anima possa essere funzionale affinchè alcune memorie non vadano ad interferire eccessivamente nell’attuale vita. Si rispetta così amorevolmente e pietosamente, in linea con una volontà divina benevola, tutto ciò che deve rimanere definitivamente archiviato nelle suddette “cronache”. Si procede quindi a lavorare su quelle memorie che echeggiano dall’anima, rendendoci coscienti di come esse vengano utilizzate nella vita quotidiana. Altro obiettivo di questo seminario è quello di chiarire le confusioni secolari createsi su concetti quali anima, spirito e corpo inteso come attualità incarnazionale, con un proprio corpo mentale, emozionale, fisico ed energetico. Infine si procederà a riallineare queste tre entità fondamentali dell’interiorità umana affinchè possano collaborare in maniera più armonica con l’evoluzione della vita individuale apportando i benefici dall’interiorità alla quotidianità.

Prossimi seminari in fase di preparazione a Trieste. Per informazioni: tel. 040.381401 - 333.9766538 dal lunedì al venerdì, dalle 20.00 alle 21.00.

GORIZIA

ISENRO’ Ist. Sup. Europeo di Naturopatia e Reflessologia Olistica Via Duca D’Aosta 50, Gorizia. Tel. 0481.536232, isenro@email.it

ALABATH Via Duca D’Aosta 45, Monfalcone (GO). Tel. 0481.43164. Ass. Culturale LA DANZA DELL'ARCOBALENO È un centro dove poter ritrovare i colori che ci sono dentro di noi Via S. Vito 103 Ronchi dei Legionari (GO) Tel. 346.1626320, danzadellarcobaleno@alice.it

OM SHANTI Via dei Grabizio 7, Gorizia. Tel. 347.7195065, omshantih@libero.it 35


I LUOGHI

I.P.

Il sistema Buqi® Le “Forze Taiji” al servizio della salute

Taiji 37® (Nanpai): Il Taiji 37® insegnato dal Dr. Shen si differisce dagli altri stili di Taijiquan poiché si studia principalmente delle posizioni statiche. Questi esercizi sviluppano le “Forze Taiji” , queste forze sono di varia natura e hanno applicazioni diverse. Nell’antichità appunto venivano usate principalmente per il combattimento , ma anche in alcuni casi per la cura di dolori o contratture che gli allievi si procuravano durante gli allenamenti. Queste conoscenze dell’applicazione delle Forze Taiji sono state rielaborate dal Dr. Shen in maniera tale da dare importanza unicamente alle loro capacità curative. Il percorso di studio del Taiji37® inoltre comprende anche la parte più classica e cioè : la Forma, Spada Taiji, gli esercizi in coppia ed il combattimento libero.

L

unghi anni di studio hanno portato il Dr. Shen Hongxun a codificare il sistema Buqi® e fondare il Buqi Institute, prima in Belgio e poi varie sedi in Europa e Usa, dove appunto vengono divulgate queste discipline. L’origine del sistema Buqi® ha radici molto profonde, infatti nella famiglia Shen alcuni membri erano già considerati dei Maestri nell’arte della cura attraverso l’emissione del Qi; così fin da giovane viene introdotto a questo tipo di discipline. Lo studio del Taijiquan con il Prof. Yao fu la molla che diede vita al progetto Buqi® come sistema ben organizzato e non più solo come insegnamento all’interno della propria famiglia. Infatti la Scuola di Taiji del Sud (Nanpai) era anche conosciuta come Scuola Taijigong Nanpai dove l’attenzione era focalizzata nello studio e sviluppo delle “Forze Taiji” (Taijijin) con lo scopo di offendere l’avversario. Lo studio con Maestri rappresentanti di questa scuola ha portato il Dr. Shen a sviluppare le Forze Taiji ed a comprendere la grande importanza anche in campo del benessere. Dal sistema originario delle scuola Taijigong Nanpai con lo sviluppo apportato dal Dr. Shen sono nate le tre discipline che compongono il sistema Buqi®.

Massaggio Buqi®: Con il massaggio “Buqi®” si apprende appunto come applicare le forze Taiji nel campo del benessere. La teoria del Buqi si basa sui fondamenti della Medicina Tradizionale Cinese, così il principale obiettivo del “terapeuta Buqi” è disperdere oppure tonificare il sistema energetico dell’individuo. In questa maniera si può spezzare il “doppio circolo vizioso” che è la causa del nostro squilibrio energetico con la conseguente sensazione di disagio psico-fisico. Il trattamento “Buqi®” di solito viene eseguito a distanza, cioè senza contatto tra le due persone coinvolte, però si possono usare degli esercizi fisici (Dao Yin) per sbloccare i canali energetici e mettere il sistema energetico in condizione di ritornare a funzionare in maniera ottimale oppure essere più ricettivi durante il trattamento.

Taijiwuxigong®: sistema di Qigong che attraverso degli esercizi (Dao Yin) specifici mira in primo luogo all’attivazione del Dan Tian (centro energetico del corpo) del praticante. L’attivazione di questo centro energetico spesso si manifesta attraverso dei movimenti spontanei più o meno intensi. Questi movimenti spontanei oltre ad essere indicatori dell’attività del proprio Dan Tian servono per eliminare dal proprio corpo degli elementi patogeni con il conseguente riequilibrio energetico del proprio corpo. Essendo esercizi di facile esecuzione questo tipo di Qigong è adatto a persone di ogni età.

A Trieste si terrà un seminario di Taijiwuxigong a novembre ca. Durante questo incontro si studieranno dei Dao Yin che compongono il sistema. Per ulteriori informazioni: Buqi Institute Trieste www.buqi.net Tel . 340.6535664.

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I LUOGHI

I.P. convinzioni inconsce e di sostituirle con altre positive e rafforzanti in grado di modificare la nostra realtà, di sbloccarla raggiungendo rapidamente il nostro benessere e promuovendo, di conseguenza, quello degli altri. I pensieri e le credenze (convinzioni), secondo questo metodo si trovano dislocate su quattro livelli. Il primo o del subconscio, ove vi sono i programmi acquisiti dal concepimento al momento presente. Al secondo (livello genetico), troviamo i programmi ancestrali che appartengono alla genealogia che ci ha preceduti, stadio in cui operano anche le costellazioni familiari. Al terzo livello, quello storico, troviamo tutte le memorie energetiche profonde che appartengono all’inconscio collettivo. Sul quarto livello, quello dell’anima, troviamo le credenze più radicate che divengono tutto ciò che la persona è. In questa sede, le credenze limitanti causano sofferenze enormi, provocando angosce e dolore psichico. Attraverso il Theta-Healing è anche possibile attivare in pochi secondi tutti i nostri sensi psichici e recuperare quei talenti che non riusciamo ad utilizzare. Con questa tecnica si impara ad affinare le nostre capacità di vedere e sentire a livello psichico sia nella quotidianità che attraverso sogni, visioni e percezioni sottili. In onda Theta è possibile sganciarsi con semplicità da situazioni che tendono a frenare l’esistenza. Si possono recuperare frammenti di ricordi perduti riguardo a luoghi e persone; recuperare memorie perdute durante stati di shock, incidenti, anestesie; creare sentimenti positivi, eseguire letture su vari livelli e produrre manifestazioni. Tutti possono utilizzare la tecnica in onde Theta senza limitazioni né vincoli di cultura o credo religioso.

Il Theta Healing Di Giulio Barocco, Laura Radicchio, Marina Tomadini e Simone Fantini

I

l Theta Healing è un’antica via di guarigione riscoperta, sperimentata e divulgata dal 1995 dalla naturopata statunitense Vianna Stibal con il nome di Theta Healing – Orion Tecnique®. Molto conosciuto negli Stati Uniti ed in Australia, il metodo si sta diffondendo con successo anche in Europa. Questo metodo deriva il suo nome dalla facoltà di portare in pochi secondi le onde cerebrali nella frequenza Theta pur mantenendo lo stato di coscienza. Le onde cerebrali umane sono classificate in cinque gruppi di frequenze. Il nostro cervello le usa tutte, ma in tempi diversi. Le onde Beta, che oscillanno tra i 14 e 28 cicli al secondo, le usiamo da svegli ed in attività vigile. Alpha è la frequenza che si raggiunge nel rilassamento e nella meditazione. E’ l’onda raggiunta attraverso il reiki o in psicodinamica: il suo intervallo va da 7 a 14 cicli al secondo. In Theta, le onde oscillano tra i 4 e 7 cicli al secondo: è lo stato di grande rilassamento raggiungibile con la meditazione profonda. E’ anche l’onda del sonno e viene usata in ipnosi. Le onde Theta possono essere pensate come parte del subconscio, mantengono sensazioni e memorie, sono sempre creative ed ispiratrici. Alleviano lo stress, riducono il dolore promuovendo il rilascio delle endorfine e sincronizzano i due emisferi del cervello. Le recenti scoperte riportate dall’American Journal of Psychiatry, suggeriscono che l’incremento dell’attività Theta nelle zone prefrontali del cervello crea una ripresa senza farmaci da gravi sintomi di depressione. Le onde Delta sono la frequenza che raggiungiamo nel sonno profondo: più lente, hanno una frequenza da 0 a 4 cicli al secondo. Inoltre, vi è lo stato Gamma: onde velocissime con frequenza attorno ai 40 cicli al secondo in cui arrivano le “idee geniali”, le intuizioni lampanti. Tutti possono raggiungere consapevolmente la frequenza Theta ed usarla a scopi terapeutici su se stessi e sugli altri. Nello stato Theta possiamo cambiare la nostra realtà attraverso specifiche applicazioni della tecnica. La più importante si basa sulla già nota conoscenza che il nostro pensiero e le nostre convinzioni generano la nostra realtà. I pensieri positivi creano situazioni e contesti favorevoli, mentre i pensieri negativi generano situazioni difficili e dolorose per noi. Non sempre ne siamo consapevoli, perché molti dei pensieri risiedono nella nostra parte inconscia. Il Theta Healing-Orion Tecnique® permette di riconoscere le

Riferimenti: www.thetahealing.com - www.thetahealing.it Theta Healing-Orion Tecnique® Per informazioni sui prossimi seminari in fase di preparazione in Provincia di Trieste e Gorizia: Giulio Barocco cell. 320 6651584; giulio700@inwind.it Laura Radicchio cell. 349 8720915 in Provincia di Udine: Marina Tomadini cell. 335 7097751; marina. tomadini@libero.it Simone Fantini cell. 349 6019485

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I LUOGHI

I.P.

Craniosacrale: l’Approccio Biodinamico

N

el panorama dell’offerta di formazione nel Friuli Venezia-Giulia si è creata a Trieste una nuova interessante possibilità con l’apertura del Corso di Formazione Craniosacrale Integrato organizzato dall’Associazione Regionale BCS (Biodinamica CranioSacrale). Questo corso professionale è tenuto e gestito dall’ITCS (Istituto per le Terapie CranioSacrali www.craniosacrale.it), che opera già da anni in Italia con una gamma completa di corsi di formazione e specializzazione del settore. Il corso fornisce la preparazione e la qualifica finale di operatore craniosacrale, con un programma completo focalizzato sulla biodinamica. Le due maggiori associazioni italiane di Craniosacrale, AITeCS (www.aitecs.it) e AIBiC (www.aibic.it), di cui il personale ITCS e BCS fanno parte, si stanno unendo per formare la ACSI in modo da mettere insieme le proprie forze ed offrire una maggiore ampiezza di servizi agli associati.

dicendo. Poiché il corpo si muove sempre verso l’integrazione, e la salute è una tendenza naturale, lo scopo essenziale del trattamento biodinamico è di facilitare l’espressione del movimento respiratorio primario nei tessuti che sono diventati inerziali, frammentati o disordinati. Quindi il trattamento craniosacrale, in particolare con l’approccio biodinamico, è sempre molto delicato e non invasivo. “Attraverso” le proprie mani l’operatore può dunque facilitare delicatamente le migliori condizioni possibili perché questo avvenga. Nel corso i partecipanti acquisiranno una buona conoscenza dell’anatomia e fisiologia del corpo così come delle interrelazioni di una “anatomia della mente”. La maggiora enfasi sarà posta sulla parte pratica con sessioni di difficoltà graduale. Tutto il processo intensivo di auto-esperienza viene particolarmente enfatizzato durante il training Craniosacrale; senza questo infatti i partecipanti resterebbero semplicemente dei “tecnici” in grado di manipolare con successo ma ben lontani dal “polso del processo curativo”. La consapevolezza che intendiamo attivare è non solo quella dell’acquisizione delle capacità tecniche e teoriche, ma anche dare la chiave per un cambiamento personale.

Che cosa è la craniosacrale? Quando si parla di terapia craniosacrale si intende una serie di tecniche manuali delicate e non invasive che vanno ad alleviare e a risolvere le più disparate tipologie di disturbi. Se a queste tecniche aggiungiamo la Forza che si ottiene lavorando in sinergia alle Intelligenza intrinseca del nostro corpo otteniamo un lavoro che va ben oltre la risoluzione momentanea del dolore ma che permette di risalire alle cause che hanno provocato il disagio e la sofferenza. Ecco per esempio che la persona sofferente da anni di emicranie frequenti può liberarsene definitivamente e condurre una vita libera da paure e dolori. Ma i casi possibili sono veramente moltissimi. La salute non è semplice assenza di dolori o di altri sintomi, è un principio attivo inerente al sistema vitale l’espressione di armonia nell’individuo. Eventi di varia natura, esterni o interni all’individuo possono ridurre la capacità di adattamento e di interazione ed instaurare processi di alterazione energetica e funzionale con lo sviluppo delle "malattie". La fondamentale risorsa di salute è la potenza del Respiro della Vita, e questa è la Potenza Biodinamica. Il trattamento craniosacrale biodinamico lavora in sintonia con la fisiologia del corpo, non contro di essa, perciò un operatore di craniosacrale biodinamico per poter contattare questa saggezza deve essere preparato ad “ascoltare” quel che il corpo sta

A chi si rivolge la formazione I corsi sono rivolti a figure professionali e in formazione nel campo delle discipline Somatiche, ovvero di tutte le discipline concernenti il Corpo, per chi vuole integrare la propria professionalità con una raffinata arte di ascolto e palpazione: medici e odontoiatri, fisioterapisti, osteopati, chiropratici, naturopati, shiatzuka, riflessologi, massaggiatori e chiunque svolga una professione nel campo della cura del corpo e della salute.

Per informazioni: Dott.ssa Leonarda Majaron Via San Lazzaro 7, Trieste Tel. 347.6910549 info@bcstrieste.it ITCS Tel 0773.648283 (lun-ven ore 9-18) www.craniosacrale.it

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I LUOGHI

UDINE

OIPA - Org. Int. Protezione Animali (Laura Pontini) S. Maria La Longa (UD) Tel. 349.2886751, 0432.995452, www@lamentorumeno.com

Associazione L'ALBA Scuola di Shiatsu riconosciuta FIS, Biodinamica Craniosacrale e Yoga Integrale. Via J.Augusta Bueriis, Magnano in Riviera (UD). Tel. 340.1456671, www.associazionealba.it info@associazionealba.it

J O N A T H A N PROJECT Via Canada 8, Udine. Tel. 0432.523386. www.jonathanproject.it info@jonathanproject.it

IL CENTRO DEL CUORE Associazione di promozione sociale Via Leonacco 19, Udine. Tel. 0432.482215, 320.3265696, info@ilcentrodelcuore.it www.ilcentrodelcuore.it IL CENTRO DI INTEGRAZIONE Via Stiria 36/A, Udine. Tel.0432.602530.

ARRIGO PLOZZER Naturopata - Kinesiologo Via Del Gelso 3, Udine. Tel. 335.6253344, mandiarry@libero.it

Centro Studi BENESSERE NATURALE e DISCIPLINE OLISTICHE Via Costantini 8, Tricesimo (UD). Tel. 0432.884626, 329.8543963, centrostudi@rakesh.it www.rakesh.it

RAKESH OMC Via Costantini 8, Tricesimo. Tel. 0432.854031, info@rakesh.it Tecniche Arti Orientali Via Biella 92, Udine. Tel. 0432.478149, www.t-a-o.it

Centro Studi DANZA DEL VENTRE MA-ALILAT - DANZA DELLA DEA di Giulia Mion Via Maniago 4/A Udine. Tel, 347.3365063, 0432.548832, www.danzadelladea.it ma-alilat@danzadelladea.it

PORDENONE

DEBORA SBAIZ Master in Danza/Movimento Terapia e Professional Consuelor Udine, Portogruaro e Lignano. Tel. 0431.422147, www.deborasbaiz.it info@deborasbaiz.it

ASSOCIAZIONE MIRA Corsi e seminari yoga, attivitĂ di sostegno umanitario. Pordenone, Via della Ferriera 22. Tel. 347.9455220, info@associazionemira.org www.associazionemira.orgt

THE EXPRESSIVE HEALING ARTS STUDIO Counseling a mediazione artistica, arteterapia, ricerca interiore. Consulenze individuali e corsi. Via Cividale 622, Udine. Tel. 340.3706330, mariacanci@interfree.it

Ass. IL SOFFIO - Scuola di Shiatsu Via Rotate 10, Pordenone. Tel. 347.5102713, 338.9075470, ilsoffio@yahoo.it Associazione TERRAUOMOCIELO Qi Gong e Percorsi di salute Tel. 0434.20389 (Laura Guerra), info@terrauomocielo.it www.terrauomocielo.it

Gruppo Ricerca Metodo Feldenkrais Viale Venezia 12, Udine. Tel. 328.9580419 (Monia) 347.8188431 (Angela). 42


Dott. Doriana Mimma De Vido Esperto in Medicina Naturale Riceve su appuntamento. Tel. 0434.72782, cell. 329.2399184. BIOEDILIZIAITALIA Segreteria organizzativa corsi: Tel/fax 0434.958100, 347.0391971, corsi@bioediliziaitalia.org www.bioediliziaitalia.org Centro Studi Syn per l'Educazione Biocentrica Via Francesco Baracca, 12/4 S.Vito al Tagliamento (PN) Tel. 0434.833019, assocsyn@tin.it ISTITUTO SALUTE PSICOSOMATICA Full Shiatsu 速, Floriterapia, Naturopatia. Via Casut 49, Brugnera (PN). Tel. 335.6300885, 338.5406513, istitutosp@gmail.com OLOS - Centro Olistico Integrato Discipline olistiche, trattamenti e formazione. Via F.lli Bandiera 17, Pordenone. Tel. 334.9161209, www.centrolos.it ARRIGO PLOZZER Naturopata - Kinesiologo Vicolo Ospedale Vecchio 3, Pordenone. Tel. 335.6253344, mandiarry@libero.it

STUDIOCORPOMENTE - Massaggio, Reflessologia, Yoga, Trucco semipermanente. Corso Garibaldi 28, Pordenone. Rita Maccapani, cell. 347.8702249. I 7 RAGGI - Cromoterapia e Naturopatia, Reiki, Analisi Radioestesiche, Costellazioni Familiari, Fiori di Bach. Corso Garibaldi 42, Sacile (PN). Tel. 0434.72782, cell. 329.2399184. THE LIFE CENTRE - Centro di medicina alternativa e complementare. Corso Vittorio Emanuele 48/5, Pordenone. Tel. 0434 522937, info@thelifecentre.it www.thelifecentre.it


I LUOGHI

EMILIA ROMAGNA

PARMA

BOLOGNA

Ass. LA GROTTA DI CRISTALLO Shiatsu, Tai Ji, Danze Orientali, Voice Dialogue, Reiki, Diapason Terapia, Naturopatia, Meditazione Guidata. Fidenza (PR). Tel. 0524.84450, 0524.62315, http://freeweb.supereva.com/grottadicristallo.

Accademia Italiana Medici e Farmacisti Omeopatici P.zza Malpighi 7, Bologna. Tel. 051.228356. ASIA - Ass. Spazio Interiore e Ambiente Via Riva di Reno 124, Bologna. Tel. 051.225588, www.associazioneasia.it info@associazioneasia.it.

Ass. NAMASTE - Parma Per la promozione e la diffusionedella meditazione. Via Mascagni 25, Rivarolo di Torrile (PR). Tel. 0521.810138, cell. 335.6713405. www.oshonamaste.it maprem@libero.it

Associazione Melograno Via Lombardia 36, Bologna. Tel. 051.6241125, www.centromelograno.it centromelograno@libero.it

Monastero Zen Fudenji Bargone 113, Salsomaggiore Terme (PR) Tel. segreteria: 0524.565667.

CENTRO STUDI CENRESIG Centro per lo studio e la meditazione Buddista Mahayana Via Meucci 4, Bologna. Telefoni: Emanuela 392.5712783, Maddalena 347.2461157, Giovanni 349.6068534. www.cenresig.org info@cenresig.org

Monastero Zen Sanbo-ji Pagazzano, loc. Pradaioli 27, Berceto (PR). Tel. 0525.60296. Associazione di promozione sociale SPAZIO SHIATSU Corsi di shiatsu professionali e amatoriali, meditazione za-zen, seminari di approfondimento. Via Dalmazia 71, Parma. Tel. 0521.533831, www.studishiatsu.it info@studishiatsu.it

Centro Natura Via degli Albari 6, Bologna. Tel. 051.235643.

Studio e pratica dello Yoga Via Bixio 102, Parma. Tel. 0521.806449, info@yogaparma.it

ISTITUTO SHIATSU INTEGRATO Piazza F.D.Roosevelt 4/F, Bologna. Tel. 051.220848, www.shiatsubologna.it

MODENA

Istituto Himalayano di ricerca in Ayurveda Via De Leprosetti 2/A, Bologna. Tel. 051.262823, http://web.tiscali.it/nch

"CĂ€ D'PIGNAT" - Fattoria Aperta e Didattica Mocogno di Lama Mocogno (MO). Tel. 338.5873486, www.cadpignat.it.

Scuola/Fondazione Matteo Ricci Via A. Canova 13, Bologna. Tel. 051.531595, www.fondazionericci.it

CENTRO YOGA SHIVA Via Silvati 12, Modena. Tel. 059.364625, Cell. 338.5332728, yogash00@centroyogashiva.191.it www.centroyogashiva.191.it

Shotokan Club Via Signorini 16, Bologna. Tel. 051.6192353, www.shotokanclub.it 44


I LUOGHI

RIMINI

Centro Adhara Via Porta Pescara 20, Chieti. Tel. 0871.331606, www.adhara.it

Scuola di Yoga Satyananda Ashram Italia Via Cà Baldone 62, Trarivi di Montescudo (RN). Tel. 0541.984710.

SHIBUMI SHIATSU SCHOOL Via L. Manara 134, San Benedetto del Tronto (AP). Tel. 0735.591071, www.shiatsuschool.it

FERRARA

Tempio Buddhista ZenShinji di Scaramuccia Loc. Pian del Vantaggio 64, Orvieto Scalo (TR). Tel. 0763.215054.

Associazione FERRARA TERZO MONDO C.P. 109, 44100 Ferrara. Via Darsena 170, Ferrara. Tel. 0532.774811, www.ferraraterzomondo.it ftm@ferraraterzomondo.it

TOSCANA Ass. Light On Yoga Italia Via Fra Paolo Sarpi 8/A, Firenze. Tel. 055.674426, www.iyengaryoga.it

ISHVARA NIKETAN, Associazione Culturale e di Promozione Sociale Via San Giuseppe 5, Renazzo (FE) Tel./Fax 051.6850317, nfo@ishvaraniketan.org www.ishvaraniketan.org

Ass. SENTIERO ARMONIOSO Osho Information Center Meditazione, Trance Dance, Sessioni individuali di Consueling Olistico e Tachyon (riequilibrio energetico). Via Formentini 17, Massa. Tel. 347.3120533 www.sentiero-armonioso.it surdar@libero.it

UMBRIA, MARCHE, ABRUZZI Ass. Cult. "LA CITTÀ DELLA LUCE" Via Porcozzone 17, Ripe (AN) Tel. 071.7959090, www.reiki.it

Centro Studi Bhaktivedanta Via Livornese Est 172, Perignano (PI) Tel. 0587.618448, cell. 320.3264838

SCUOLA ITALIANA DI NATUROPATIA Istituto di Medicina Naturale (Urbino) Tel. 0722.351420, www.naturopatiaitaliana.it

Centro Terra di Unificazione Ewam Via R. Giuliani 505/A, Firenze. Tel. 055.454308.

ANANDA ASSISI Via Montecchio 61, Nocera Umbra (PG). Tel. 0742.813620, www.ananda.it

CENTRO ZEN FIRENZE Via San Domenico 77, Firenze. Cell. 339.8826023, centro@zenfirenze.it www.zenfirenze.it

TARA CENTER C.da Ricciola, Recanati (MC). Tel. 071.7575847, Cell. 393 9755533 www.taracenter.it info@taracenter.it Oki Do Gudo Jkkokai Mikko Yoga Via Nazionale 238/A, Colbordolo (PU). Tel. 0721.495117.

Comunità Dzog-Chen Merigar, Arcidosso (GR). Tel. 0564.966837.

Ashram JOYTINAT Via Ripa 24, Corinaldo (AN) Tel. 071.679032, www.joytinat.it

Himalayan Yoga Institute Via Faentina 33/R, 50100 Firenze. Tel. 055.472015, www.himalayaninstitute.it 45


I LUOGHI

I.P.

APPUNTAMENTI: SETTEMBRE 8-9 Massaggio Ayurvedico III Livello (Primo Incontro) 13-14 Massaggio Ayurvedico I Livello 15-16 Costellazioni Familiari - Massaggio Ayurvedico II Livello (Primo Incontro) 21-22-23 Costellazioni Familiari (a Napoli) 22-23 Fiori di Bach 29-30 Laboratorio Permanente di Comunicazione ed Espressione Artistica - Massaggio Ayurvedico III Livello

Associazione Culturale La Città della Luce Via Porcozzone 17- 60010 Frz. Passo Ripe - Ripe (AN) Tel. 071.7959090 www.reiki.it

OTTOBRE 6-7 Reiki I Livello - Massaggio Ayurvedico II Livello 13-14 Reiki I Livello Avanzato Simboli e Archetipi Massaggio Ayurvedico I Livello 20-21 Costellazioni Familiari - Massaggio Ayurvedico III Livello 27-28 Laboratorio sulla Relazione di Coppia

Le Discipline Olistiche Sulle colline marchigiane, a pochi passi dal mare, in un'antica dimora del X secolo d.C. ha sede La Città della Luce Associazione di Promozione Sociale, che si dedica allo studio ed all'insegnamento delle discipline olistiche. In questo splendido scenario naturale si organizzano seminari di Reiki Sistema Usui, antico metodo di guarigione naturale, per chi sceglie un percorso di ricerca e di benessere interiore. Il programma formativo prevede seminari di Costellazioni Familiari, il Laboratorio Permanente di Comunicazione ed Espressione Artistica, il Laboratorio sulla Relazione di Coppia. Inoltre si tengono corsi base ed avanzati di Ayurveda, dedicati alle varie tecniche di massaggio, automassaggio e trattamenti specifici, corsi di Yoga, Mantra e Meditazione, corsi di Riflessologia, corsi di Alimentazione Bioenergetica e corsi di Fiori di Bach.

NOVEMBRE 3-4 Reiki I Livello - Massaggio Ayurvedico III Livello 10-11 Reiki I Livello - Massaggio Ayurvedico II Livello 17-18 Reiki I Livello Avanzato Simboli e Archetipi Massaggio Ayurvedico III Livello 24-25 Reiki II Livello - Massaggio Ayurvedico II Livello

Vacanza Olistica. Benessere e tempo libero tra terra, mare e sapori marchigiani

In vacanza per imparare le tecniche che fanno stare bene con Reiki ed Ayurveda; un percorso teorico-pratico che propone, da settembre a dicembre, la “Settimana Benessere Reiki” e la “Settimana Benessere Ayurveda e Yoga”. Le attività di svolgono alla Città della Luce e l'ospitalità trova spazio sulla collina di fronte, presso l'albergo di campagna Solea. La Vacanza Olistica nasce per ristabilire il contatto con se stessi, prendendosi cura del proprio corpo e del proprio spirito, in relazione con la natura, con il mare e l'entroterra, alla scoperta di borghi medievali e delle più belle città d'arte delle Marche.

I Laboratori Artistici

Presso i Laboratori Artistici dell'Associazione si tengono corsi di ceramica al tornio e ceramica Raku; corsi per realizzare creazioni in ago e filo con tessuti naturali; corsi e consulenze di comunicazione bioetica, informatica, grafica e servizi d'informazione, per una coscienza olistica più profonda.

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MAITHUNA srl ISTITUTO DI TANTRA E COUNSELING LocalitĂ Upacchi n. 51, Anghiari (AR). Tel. 0575.749330, info@maithuna.it www.maithuna.it Ist. Europeo Shiatsu a Milano e Firenze Via Lucignano 39, Montespertoli (FI). Tel. 0571.670269. ISTITUTO LAMA TZONG KHAPA Via Poggiberna 15, Pomaia (PI). Tel. 050.685654, 050.685009 info@iltk.it segreteria@iltk.it www.iltk.it PUNDARIKA CENTRO RITIRI MEDITAZIONE Loc. Cordazingoli 18, Riparbella (PI) Tel. 0586.699077, 338.6759340 (Erica). Scuola Italiana Yoga-Shiatsu Via S .Pertini 12, Monteriggioni (SI). Tel. 057.750414.

LAZIO ROMA Accademia Yoga Via XX Settembre 58/A, Roma. Tel. 06.4742427, www.accademiayoga.it Accademia di Cultura Orientale Via Bagnone 6, (P.zza Minucciano), Roma Tel. 06.8109390, cell. 339.3559363. Amrita Centro Yoga e Ayurveda Via C. Colombo 436, Roma. Tel. 06.5413504, 06.5081202, www.amritayoga.it ASSOCIAZIONE ERBAMOLY Centro Kundalini Yoga secondo gli insegnamenti di Yogi Bhajam Trattamenti di Sat Nam Rasayan - Yoga in gravidanza. Via C. Baronio 90, Roma. Tel. 333.3236981, associazioneerbamoly@libero.it http://digilander.libero.il/Erbamoly/


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I LUOGHI

Fondazione Maitreya Via della Balduina 73, Roma. Tel 06.35498800, www.maitreya.it

CENTRO SHANTI - SHANTI ASHRAM Scuola di Yoga e Discipline Orientali Via Erbagaudi, Contrada Grotte 3, Baia e Latina (Caserta) Tel. 0823.980099, www.centroshanti.it info@centroshanti.it

Istituto Samantabhadra Via Di Generosa 24, Roma. Tel. 06.6531777.

Prana Vidya Yoga Via Pisacane 13, Cardito (NA). Tel. 081.8309985.

Istituto Yoga Universale Largo Magna Grecia 20, Roma. Tel. 06.70454370, www.istitutoyoga.it yoga@istitutoyoga.it

Sangha Rimè Italia Via Riviera di Chiaia 23, Napoli. www.dachangrime.it ”TAO" CENTRO DI RICERCA OLISTICA SCUOLA ITALIANA REIKI Via F. Cilea 91, Napoli. Tel. 081.5790306, www.taocenter.org taocenter@tiscali.it.

Monastero Santacittarama Loc. Brulla, Frasso Sabino (RI). Tel. 0765.872186, www.santacittarama.org NATURALANDIA Alimenti vegetariani e accessori per animali, consulenze di naturopatia. Via delle Giunchiglie 11, Roma. Tel 349.2881156.

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CENTRO YOGA RATNA Via Diaz 7, Maglie (LE). Tel. 0836.342759. Scuola Arti Orientali Il Sole Via Taranto 40, Lecce (LE). Tel. 0832.243015.

SICILIA

SCUOLA DI RESPIRO Via Carlo Alberto 39, Roma. Tel. 06.4462523, www.scuoladirespiro.com

Centro di Cultura Rishi Via S. Bono 19, Palermo. Tel. 091.6254135, www.centroculturarishi.it

Tora Kan Dojo Via Di Selva Candida 49, Roma. Tel. 06.61550149.

Associazione Vidya Cultura Yoga Via Dominici 19, Palermo. Tel. 091.6888180.

CAMPANIA

Associazione Culturale YOGA SAMAJ Via Nuovalucello 25, Catania. Tel. 095.336488, cell. 340.9030005, www.yoganaturopatia.it info@yoganaturopatia.it

Ass. Cult. Italiana Arti e Filosofie Orientali “Siddharta” Via S. Maria della Neve 18, Napoli. Tel. 081.668426, www.siddharta.scuola.org

Garuda Yogashram Via G. Giusti 6/I, Tremestieri Etneo (CT) Tel. 095.7415822, www.garudayogashram.com

Associazione Centro Itaca Via Arco Mirelli 36, Napoli. Tel. 081.454674, www.centroitaca.org 49


LA VIA DEGLI ANIMALI

In “nome” degli animali

coscienza” che legittima a non provare senso di colpa alcuno, nessuna vergogna, addirittura nessuna pena per l'animale di cui si percepisce solo l'aspetto di oggetto di utilizzo, mentre tutte le caratteristiche di essere vivente, senziente e sofferente vengono relegate nell'area di non percezione, chiusa alla coscienza”. Ricordo queste parole tutte le volte che, nel mio lavoro di medico veterinario, mi ritrovo a contatto con coloro che maltrattano gli animali. Le ricordo ma non mi aiutano a rendere meno gravose le ore necessarie ad analizzare i lager, ad aprire porte sigillate, a scoperchiare freezer, a scavare fosse piene di cadaveri di animali che raccontano le loro vite di denutrizione e malattie. Quelli che vedo sono gli animali dei canili e dei gattili privati (di solito convenzionati con le amministrazioni locali), i finti allevamenti ed i centri che raccolgono i cuccioli arrivati vivi, ma malati, dai paesi dell’est Europa, le prigioni definite pomposamente zoo o parchi dove, inspiegabilmente, altre persone portano i figli senza vedere quanto terribili siano quei luoghi che a volte ricordano i peggiori manicomi che la legge Basaglia è riuscita a cancellare. Dopo aver visto, osservato, fotografato, con l’odore penetrante della sofferenza e dell’abbandono che rimane nelle narici per giorni, con le immagini che ritornano alla mente appena si chiudono gli occhi, si scrivono le relazioni da inviare alla magistratura ed inizia l’attesa per sapere se il lavoro svolto porterà ad un processo, se gli animali sequestrati potranno essere liberati. Ma ci sono anche momenti di incommensurabile gioia, di soddisfazione infinita: sono i momenti della liberazione degli animali, quando è possibile - dopo il periodo necessario alle terapie, ai controlli, alla riabilitazione - immettere in natura gli animali selvatici. Oppure quando gli animali domestici vengono adottati da esseri umani che possono e voglio dare attenzioni affettuose e rispettose, o ancora quando gli animali che non possono essere

di Roberta Benini

I

l copione è sempre lo stesso: la recita inizia con la negazione delle responsabilità: “qui non è roba mia, dovete aspettare il responsabile/proprietario, io non ho nessun documento”, seguono le battute recitate con i toni dell’indignazione: “ecco cosa succede a chi lavora onestamente”, dell’addolorata sorpresa, “Ma come? Io ‘amo’ gli animali, lo sanno tutti”, per concludersi con frasi minacciose : “chiamo i carabinieri/il mio amico/il mio avvocato… così vedremo chi pagherà”, ed imprecazioni varie. Anche il loro “onesto lavoro” è, tristemente, sempre lo stesso: guarda con occhi velati, dall’età, dalla paura o dalle malattie, da dietro le sbarre della prigione nella quale è rinchiuso senza aver commesso né colpa né dolo, condannato a condividere il poco spazio a disposizione con i propri escrementi e spesso cadaveri di altri infelici. “L’onesto lavoro” è il maltrattamento di animali: più diffuso di quanto si possa credere, più orripilante di quanto si vorrebbe credere. Non le sofferenze legalizzate della vivisezione, non gli orrori inutili che ogni sperimentazione comporta: il maltrattamento inflitto agli animali da chi proclama di amarli, curarli e di doverlo fare perché sono la loro unica fonte di reddito. Queste persone che incontro sono molto simili, hanno la medesima arroganza, il disprezzo per le leggi, la presunzione di essere intoccabili, accomunati dalla totale cecità di fronte alla sofferenza degli animali che vedono ogni giorno. Annamaria Manzoni nel suo libro “Noi abbiamo un sogno” parla di ”disattivazione selettiva della 50


LA VIA DELLA SCIENZA

Un aiuto per il benessere degli animali

liberati, magari i grandi felini che non hanno mai visto una savana, vengono accolti in centri spaziosi, quanto più simili alle condizioni di quella libertà che gli è stata negata per tanto tempo. La gioia nel vedere il volo di un rapace che si allontana nel cielo, i mantelli lucidi e i muscoli in forze degli animali che corrono veloci su un prato, le manifestazioni di euforia di ogni animale che si ritrova con l’energia e lo spazio per muoversi come desidera, sono sensazioni che fanno dimenticare le immagini degli orrori e danno la forza per cominciare una nuova indagine. L’ultima considerazione che voglio condividere: come spesso accade nelle situazioni dove la natura umana mostra i suoi lati più deprecabili e deludenti, a compensare tanta insensibilità, si incontrano persone magnifiche che dedicano le loro competenze e le loro conoscenze , con una lucidità che non lascia scampo ma che non compromette l’entusiasmo nel lavoro anche nelle condizioni più disagevoli, anche nei momenti di tensione, di grande stanchezza. Lavorare con queste persone, a dispetto delle circostanze infelici nelle quali ci incontriamo, mi colma di energia e mi permette, una volta di più, di collaborare ad una nuova indagine. Questo articolo è il frutto delle esperienze fatte con il Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali del Corpo forestale dello Stato (NIRDA), con il Nucleo Operativo Attività di Vigilanza Ambientale (NOAVA) del Corpo forestale del Friuli Venezia Giulia, con i volontari delle associazioni animaliste e con i colleghi che si dedicano “alla promozione del rispetto degli animali e del loro benessere in quanto esseri senzienti” come recita l'articolo 1 del nostro Codice Deontologico.

di Maria Rosa Fimmanò (www.kinesiologiaviva.it)

G

li animali capiscono, sentono, sperimentano a livello fisico, emotivo e mentale molto più di quanto noi possiamo supporre. E’ un mondo in larga parte sconosciuto, come quello umano del resto... Spesso ci affezioniamo a un cagnolino o a un gatto tanto quanto a un essere umano. Aiutare i nostri piccoli e grandi amici diventa, quindi, una preoccupazione per qualsiasi persona che sia a contatto per un motivo o per un altro con il mondo animale. Basti pensare al fantino: il cavallo deve essere in perfetta forma e in perfetta sintonia con il suo fantino per rendere al meglio, sia nelle competizioni, sia in una semplice passeggiata. Oppure: il proprio cane, apparentemente e inspiegabilmente triste, cosa sta cercando di dire? Di cosa ha bisogno? I veterinari si trovano a volte di fronte a dilemmi riguardanti i motivi per cui un animale è a disagio, ed è anche per questo motivo che sempre più veterinari scelgono la strada del test muscolare e della kinesiologia per aiutare i loro “assistiti”. La kinesiologia può essere usata per mantenere in forma il proprio “amico a quattro zampe”, anche quando è considerato sano dal proprio veterinario. Chiunque abbia a che fare con gli animali, per mestiere o per affetto, troverà nel metodo kinesiologico e nel Neuro-Training® un valido ed efficace aiuto. Un animale non è in grado di parlare, di spiegare ciò che sente, di comunicare se non con i gesti, gli atteggiamenti e i comportamenti. Per questo motivo diventa ancora più importante l’uso del test muscolare per ricevere informazioni dall’organismo dell’animale, che sia un cavallo, un gatto o un tacchino.

Per informazioni sui nuclei che operano in materia di reati sugli animali: www.corpoforestale.it www.regione.fvg.it/asp/corpoforestale/ (Immagini tratte dal sito web “NIRDA”) Per informazioni sull'alimentazione naturale degli animali: www.animalsclub.it 51


LA VIA DELLA SCIENZA

approfondisce i concetti di base del test muscolare aggiungendo tecniche e metodi di lavoro nuovi ed estremamente efficaci. Oltre al monitoraggio muscolare e alle tecniche kinesiologiche, si basa sulla stimolazione di qualità e funzioni innate per allenare l’organismo a funzionare al meglio. Questo vale sia per un uomo, sia per una animale. Ecco perché imparare ad applicare le tecniche serve alle persone come agli animali, che non sanno esprimere il loro disagio verbalmente. I “Sistemi Innati” agiscono ricordando al sistema quale era il funzionamento originario, aumentando la capacità di recupero innata in ciascuno di noi, animale o uomo che sia. Senza test muscolare, usando la stimolazione di una serie di punti, in una ben precisa sequenza, è possibile ottenere dei benefici sorprendenti su se stessi e gli altri, in modo semplice ed efficace. Si può applicare sempre, non è soppressivo né compensativo, pertanto agisce a livello profondo per riportare il benessere totale nell’organismo, ricorrendo a una facoltà innata del nostro sistema vitale. Infatti la saggezza del corpo (uomo o animale) ha tutti gli strumenti per essere sempre in forma, basta “ricordarglielo” e poi è in grado di agire da solo. Anche per gli animali, alcuni dei benefici più importanti saranno: maggiore energia, forza, serenità, aumento della capacità di gestire lo stress.

Forse qualcuno potrà sorridere pensando al fatto di eseguire il monitoraggio muscolare per scoprire di cosa ha bisogno il proprio cane da compagnia per stare bene, ma per chi è affezionato a una bestiola la cosa assume una importanza basilare. La kinesiologia dimostra che i nostri amici animali hanno un cuore, una testa e un organismo che nulla hanno da invidiare agli esseri umani. Come mantenersi sempre in forma? La kinesiologia può dare un grande aiuto per fare in modo che i nostri amici animali siano sempre in forma. Il Neuro-Training® fa qualcosa in più: comprende infatti delle tecniche che possono essere applicate anche agli animali, senza l’uso del test muscolare. Qualsiasi persona può partecipare a un corso di “Sistemi Innati”, per imparare ad applicarlo su se stesso; poi lo stesso sistema può essere applicato agli animali. I risultati ottenuti sugli animali sono stati sorprendenti: un tacchino, ad esempio, si è immediatamente ripreso dopo la stimolazione del sistema neurolinfatico, una tecnica che aiuta a eliminare le tossine dall’organismo chiamate, non a caso, “Energy Lift”. Il metodo kinesiologico consente all’organismo di attuare nuove associazioni neurologiche per avere migliori risposte fisiche, emotive mentali, al fine di raggiungere il benessere ottimale, anche per gli animali.

Cosa fare da ora in poi? Quando si contatta un veterinario, è opportuno chiedergli se effettua il test muscolare e se usa la kinesiologia: ad esempio con i cavalli la pratica è molto diffusa. Quando ce ne sarà bisogno, il veterinario avrà uno strumento in più per aiutare i vostri amici animali. Chi conosce un kinesiologo, può chiedergli, invece, di effettuare una sessione anche per il cagnolino o il gatto: sarà sicuramente in grado di dire cosa è meglio per la vostra bestiola, per mantenerla in forma, serena e appagata, anche quando è sana. Chi ha a cuore il proprio benessere e quello degli altri può anche scegliere di partecipare a un corso di una giornata sui “Sistemi Innati”: imparerà un metodo per prendersi cura di se stesso e della propria famiglia, e in più avrà uno strumento sempre a disposizione per aiutare i propri amici animali.

Cosa fa il kinesiologo per aiutare un animale? Il kinesiologo riceve le risposte dall’organismo per mezzo del monitoraggio muscolare e trova col test le soluzioni migliori. Il test muscolare per gli animali viene effettuato tramite un sostituto: è lo stesso metodo che viene applicato per testare i neonati o per i bambini che ancora non sanno esprimere a parole i propri bisogni. Quindi, per testare un animale, è necessaria la presenza di un terzo soggetto: va bene qualsiasi adulto, un assistente o il “proprietario” dell’animale. Tramite il sostituto, il kinesiologo interroga l’organismo dell’animale e applica le tecniche più adatte in quel momento, senza andare per tentativi. Come aiutare i propri amici animali con il Neuro- Training®? Il Neuro-Training® è un concetto più ampio della kinesiologia. Costituisce una specializzazione che 52


Legge N. 189 del 2004. Sino a 3 anni di carcere per chi maltratta gli animali. ENPA PROTEGGE GLI ANIMALI DAL 1871. AIUTACI A DIFENDERLI. CCP 43321611 ENPA - COMUNICAZIONE & SVILUPPO - BRA. Per informazioni www.enpa.it Gli animali ringraziano chi ha donato questo spazio.

Ente Nazionale Protezione Animali


LA VIA DELLE ORIGINI

Triguna: i tre legami con il mondo di Cristiana Simoni - Centro Lakshmi

ne nella coscienza pura: Satva è presente anche nell'uomo, e chi ha Satva come Guna dominante rimane sempre nella pace, gioia e amore universale, non si ammala facilmente, non esagera nelle cose e neanche nell’uso scarso ed evita sempre quello errato, mantiene a lungo il benessere, non fa mai male ad altri, non domina nessuno, ma neppure si lascia dominare, pensa saggiamente e apprezza gli stimoli, oppure li annulla. Perdona facilmente gli errori altrui, mira a una qualità di vita spiritualmente elevata allo scopo di raggiungere il Brahma. Satva è responsabile e determinante per la formazione dei cinque sensi conoscitivi o jnanendriya: udito, tatto, vista, gusto e olfatto.

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l principio basilare dell’Ayurveda è “tutto in uno, uno in tutto”, che si manifesta marcatamente quando si considerano legati mente-corpoanima: ciò che agisce su uno di questi aspetti, agisce nello stesso modo sugli altri due. È il caso dei Tridosha che governano la nostra esistenza, le funzioni vitali, le emozioni ed i pensieri applicando sempre gli stessi principi. Volendo analizzare più profondamente, in aggiunta ai Dosha possiamo trovare le tre qualità dell’ego, la manifestazione della nostra individualità. Queste tre qualità vengono dette Triguna. In sanscrito “Guna” significa “ciò che lega”, poiché ci tengono legati al mondo esterno.

RAJAS: il suo compito è trasformare tutto ciò che esiste.

I Triguna sono: Satva - purezza, intelligenza, dà equilibrio. Rajas - energia dinamica, causa squilibrio. Tamas - apatia, ignoranza, crea inerzia.

Energia che si manifesta in un fenomeno, movimento, azione, dinamicità. È l'attività, compreso il divenire del mondo; è responsabile di produrre dolore e spingere alla attività febbrile. Rajas Guna rielabora la coscienza pura convertendola nello stato materiale, quindi in esso la coscienza è presente ma modificata, non nella sua originaria purezza: chi ha Rajas dominante è sempre attivo, intelligente, motivato, ha sempre tanti stimoli, si ammala, ma guarisce facilmente, e disturbato dall'eccesso di dolore, fatica, azione. È ribelle per natura ma quando comprende la ragione delle cose si calma e accetta. Spesso ha dubbi ma una volta che ha capito diventa sicuro di sè. Ama dominare gli altri e naturalmente non sopporta di essere comandato, mira ai risultati con cui arricchisce se stesso. È coraggioso, ma anche geloso. Spesso ambizioso, collerico, egoista, non distingue stimoli e sforzi per soddisfarsi. Rajas determina lo sviluppo degli organi di azione karmendriya: parola, mani, piedi, organi di riproduzione, organi di escrezione.

I Triguna sono le qualità primarie e più sottili ed onnipresenti in natura, essenziali per la creazione di qualsiasi sostanza. Sono le energie per mezzo delle quali funzionano sia la mente superficiale che la coscienza più profonda. Interagiscono tra loro, ma non si mescolano mai, questa interazione e trasformazione permette l’evoluzione cosmica. SATVA: è la prima forma che assume la creazione. È l’essenza che si manifesta in un fenomeno, che serve come mezzo per riflettere intelligenza, purezza, essenza, luce, risveglio. È la coscienza potenziale, la spinta verso la perfezione, tutto ciò che è in grado di generare bontà e felicità. È leggero, trasparente e illuminante. Satva Guna essendo la prima esistenza della creazione, rima54


LA VIA DELLE ORIGINI

SATVA

RAKAS

TAMAS

JNANENDRIYA

KARMENDRIYA

TANMATRA

(5 sensi conoscitivi)

(organi di azione)

(elementi sottili)

Udito Tatto Vista Gusto Olfatto

Corde vocali Mani/Pelle Occhi Bocca Naso

Suono Percezione Forma Sapore Odore

TAMAS: inibizione di Satva e Rajas, porta ignoranza e inerzia. Massa o inerzia che controbatte la tendenza di Rajas all’attività, e di Satva alla spiritualità. È staticità, energia potenziale, oscurità, ignoranza. È ciò che si contrappone all'attività. È l'apatia, l'indifferenza che conduce all'ignoranza e all'inerzia. Tamas Guna non ha le qualità di nessuno degli altri due Guna: chi lo ha dominante non ha motivazione, si ammala facilmente ed è difficile da curare, non segue le cure prescritte dal medico, non ha alcun tipo di curiosità, facilmente fa del

male ad altri, non si sforza, ignora la saggezza, è poco intelligente in quanto non “fa funzionare” il cervello. Si sente sempre disturbato, vive senza felicità e senza pace, ha bisogno di stimoli sempre più forti e nonostante tutto rimane fermo e apatico. Non collabora con gli altri, è sempre pauroso e sospettoso, non è consapevole, mira alla qualità di vita sbagliata e dannosa, vive con dolore. Da Tamas derivano dapprima i cinque Tanmatra o elementi sottili: suono, tatto, forma sapore e odore, e da questi, i cinque elementi grossolani (mahabhuta): spazio, aria, fuoco, acqua e terra da cui deriveranno i Tridosha.

Centro Benessere Ayurveda

Lakshmi

I benefici della scienza Ayurvedica attraverso le tecniche del massaggio L’Ayurveda, antica scienza indiana, è un sistema di medicina olistica adatta a chiunque desideri ritrovare o mantenere il proprio equilibrio psicofisico. I nostri Trattamenti e Massaggi Ayurvedici (Abyangam) ristabiliscono l’armonia tra corpo, mente ed anima, attraverso un approccio olistico di nutrimento, fortificazione e rilassamento. Inoltre proponiamo corsi di Ayurveda, massaggio Ayurvedico, Yoga. Cristiana, Serenella e Tiziana sono operatrici diplomate “Abyangam” (Massaggio Ayurvedico) e “Nidan e Chikitsa” (Diagnosi e Terapia Ayurvedica).

Centro Benessere Ayurveda Lakshmi Trieste, Via Milano 35. Tel. 040.362320 centrolakshmi@supereva.it



PAROLE E MUSICA vissuto per ben 10 anni all’interno di un Ashram (comunità formata per l’innalzamento spirituale dei suoi membri), dedicandosi al sadhana (disciplina di crescita interiore). Nella sua carriera di musicista ha frequentemente associato la conoscenza dei mantra alla melodia attraverso composizioni dal grande potere evocativo. Nel nuovo “Vital Energy” apprezziamo 12 brani che sprigionano tutta la gioia racchiusa nell’energia vitale. Anche in questo lavoro i riferimenti ai chakra sono palpabili: Mahanta Das infatti modula armonie gioiose che, mediante la trasformazione dell’energia vitale attraverso i sette chakra, suggeriscono immediata sensazione di pace e, in una seconda fase, approdano a emozioni e sensazioni di gioia. Mahanta Das descrive stati d’animo, emozioni e sensazioni, trasformandoli in musica attraverso melodie avvolgenti e stimolanti, dove è possibile riconoscersi e ripulirsi attraverso un processo di progressiva rigenerazione dello spirito. Musica per il benessere e per il relax ma anche musica per la meditazione, che risplende dell’energia vitale che è in ognuno di noi, esaltandone la luminosità.

a cura di Francesco Giordano

DEUTER

“KOYASAN” (New Earth/Evolution)

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cona della musica New Age, il cinquantaduenne Deuter è nativo di Falkenhagen, villaggio della Germania: autodidatta nell’apprendere lo studio della chitarra, del flauto e dell’armonica e ‘di ogni altro strumento che capita per le mani’, come egli stesso afferma. La decisione di dedicarsi alla musica avvenne dopo uno spaventoso incidente automobilistico dal quale ne uscì miracolosamente vivo. La sua discografia ufficiale si apre nel lontano 1970 quando ancora il termine “New Age” doveva essere coniato: da allora una serie di album dedicati alla musica spirituale lo hanno a ragione inserito fra i maggiori nomi di riferimento del settore. Anche il più recente “Koyasan” mette in evidenza il profondo legame che lega l’artista tedesco con la cultura orientale, che affonda le sue radici nei lunghi viaggi intrapresi sin dagli anni ‘70 in Asia e nell’India in particolare. Così la sua musicalità, sempre eterea e particolarmente avvolgente, offre melodie dal forte sapore onirico, attraverso l’utilizzo di flauto shakuhachi e arpa koto, tipici del Giappone, erhu, violino a tre corde cinese e tambura proveniente dall’India, che si mescolano a pianoforte, tastiere e flauti tipici della cultura musicale occidentale. Deuter calibra con grande sapienza elettronica e acustica pura, in ragione di una creatività volta sempre a regalare quegli spazi ideali che ciascun ascoltarore può ricreare ascoltando le sue composizioni. Particolarmente dedicato alle tecniche Reiki ma adatto anche per il rilassamento o la meditazione, “Koyasan” è una nuova intensa proposta di questo maestro della musica spirituale.

MIKE FRANCIS

“INSPIRED” (Edel)

M

ike Francis, al secolo Francesco Puccioni, è uno dei pochi artisti fra quelli emersi nei primi anni ‘80 che ha saputo rinnovare con originalità il suo stile: il successo lo conosce al primo tentativo con il brano “Survivor” a cui fa seguito uno splendido duetto con Amii Stewart in “Friends”, brano che gli spalanca le porte del successo internazionale. Ma nella sua discografia, oltre a numerosi album in inglese, figurano anche collaborazioni con Mogol e Panella (proprio come accadde per Lucio Battisti,) in occasione di due lavori in italiano, oltre alla creazione dell’originale progetto Mystic Diversions (quattro ottimi album all’insegna di “chill out” e “world” d’autore) e tournee in tutto il mondo. Oggi si ripresenta con un album a sua firma, fatto che non accadeva da 10 anni: per il nuovo “Inspired”, il raffinato artista si avvale della collaborazione di due fra i più noti produttori della scena elettronica europea, i tedeschi Blank e Jones. Il disco offre 14 tracce che spaziano fra pezzi originali e cover elegantemente rielaborate e proposte con una giusta dose di sonorità

MAHANTA DAS

“VITAL ENERGY” (Evolution)

G

ià con il primo disco, Mahanta Das si è ritagliato una grossa fetta di popolarità in ambito di musica New Age rivolta a tecnice di rilassamento e meditazione. Mahanta Das si accosta alla musica dopo aver studiato attentamente il diverso aspetto degli stati di coscienza superiore tramite lo Yoga e avendo 57



PAROLE E MUSICA jazzy, chill out e latine: da “Someone like you” di Van Morrison, già inserita in “Café del mar vol. 12” all’iniziale “Summer Breeze” di Darrell Crofts e Jimmy Seals, recentemente riproposta da Al Jarreau e George Benson. Ancora “Thinking of you” (successo delle Sister Sledge) di Edwards e Rodgers, la rielaborazione in morbida chiave acustica della stessa “Friends”. Fra i pezzi originali brillano due composizioni in chiave bossa come “Quedate” e “Bossa per Emilia”, questa firmata dallo stesso interprete, e che vedono Puccioni cantare rispettivamente in spagnolo e in italiano. Un’ispirazione che ha permesso a Mike Francis di ripresentarsi con una delle sue realizzazioni migliori.

a cura di Pierpaolo Bon

Jean-Pierre e Rachel Cartier

LA FELICITÀ DELLA PIENA CONSAPEVOLEZZA (Lindau edizioni)

“È

possibile” sono le due semplici parole che ama spesso ripetere Thich Nhat Hanh, il grande monaco zen vietnamita, ormai noto in tutto il mondo per il suo straordinario insegnamento di pratica quotidiana. In questo libro gli autori hanno voluto descrivere la loro esperienza di una settimana di ritiro spirituale presso la comunità del “Villaggio dei pruni” (Plum Village), il centro in cui riesede “Thay” e la sua sangha, comunità spirituale, non in qualche foresta esotica e inaccessibile, bensì vicino a Bordeaux, nella Francia Sud orientale. L’occasione di descrivere la pratica quotidiana messa in atto nella vita del monastero, diventa così esempio di come gli insegnamenti di Thich Nhat Hahn, siano essi parole, gesti, silenzio, siano rivolti ad una applicazione concreta e possibile per ciascuno di noi, indisitintamente, con il solo unico requisito di voler realmente cambiare la propria vita, in una direzione di consapevolezza e attenzione per il momento presente. Ed è proprio questo il “segreto” che egli trasmette incessantemente, facendosi portavoce degli esempi dei maestri e patriarchi che lo hanno preceduto, via via fino a Siddharta Shakyamun, il Buddha storico: concentrarsi totalmente sul momento presente, viverlo completamente e pienamente, attimo per attimo, senza trascurare alcun momento che ci viene concesso di vivere. Per questo il suo incitamento a praticare è così semplice e sicuro, perché per ognuno di noi “è possibile” fermarsi, respirare, concentrarsi e assaporare l’attimo presente, bello o brutto che sia. Basta volerlo fare. “La vita è disponibile solo nel momento presente” è una sua citazione delle parole del Buddha, aggiungendo “collocatevi nel momento presente e vedrete che anche il futuro sarà a vostra disposizione. E lo sarà anche il passato che potrete trasformare”. Più che le parole un esempio di vita vissuta, quotidianamente.

SANGIT OM

“SONGS FROM THE HEART” (Oreade/Evolution)

S

angit Om è il nome d’arte del cinquantatreenne artista tedesco Stefan Petersilge. Inizia a studiare pianoforte a 5 anni per poi dedicarsi allo studio del violino; completa gli studi musicali presso l’Università della Musica di Hannover, accostandosi tanto alla musica classica che al jazz. Durante alcuni viaggi in India scopre in sè una forte passione per la musica di quella terra, al punto che decide di incontrare un maestro di musica indiana per poter apprendere le tecniche per suonare il difficile flauto bamboo. Proprio dell’India è il mantra “sangit om” che diviene il suo nome d’arte: Sangit, nell’espressione sanscrita significa musica e om che significa suono iniziale, primordiale. Come artista esordisce a livello discografico nel 1987 a suo nome con “Open wings” , affiancando l’attività di produttore e musicista per numerosi altri artisti. Attualmente compone, suona e realizza i suoi album presso i suoi due studi collocati uno ad Amburgo e uno sull’isola di Creta. Il nuovo “Songs from the Heart” è un’accurata raccolta di alcuni pezzi opportunamenti riletti in chiave New Age e provenienti da distinti Paesi come Irlanda, Africa, Grecia, Spagna, Brasile, Germania ed India. In tutti gli 11 brani del disco è possibile apprezzare elementi “world” che si sposano alle atmosfere di magia create dal flauto bamboo. E’ un viaggio che parte dal cuore dell’artista e arriva al cuore dell’ascoltatore, un viaggio che si colora di profumi e sapori provenienti da culture così lontane fra loro ma accomunate dall’elemento comune della musica. Sangit Om supera qualunque distanza fra popoli, luoghi e tempi, parlando quel linguaggio che, in qualunque angolo del mondo, è comprensibile da chiunque, sprigionando attraverso le note tutta la sua straordinaria ricchezza. 59


PAROLE E MUSICA

Tsai Chih Chung

A.H. Almaas

DICE LO ZEN

ESSENZA

(Feltrinelli)

(Edizioni Crisalide)

L’

A

autore, Tsai Chih Chung, è uno dei più popolari nomi nel mondo dei fumetti e dei cartoon dell’intera Asia orientale, tanto che alcuni dei suoi libri vengono utilizzati nelle scuole pubbliche giapponesi. L’idea è stata quella di illustrare alcuni dei più famosi “koan” zen con lo stile leggero e succinto della vignetta. In una o, al massimo, due pagine, ecco così prendere forma illustrata alcuni episodi leggendari della tradizione buddhista e taoista, rivissuti in pochi tratti di inchiostro a fumetti, con la chiosa di ogni episodio riservata ad un piccolo monaco rotondetto dal sorriso disarmante, che ci aiuta a decifrare il significato di queste antichissime pillole di saggezza. Perché, in realtà, dietro lo stile leggero della grafica, traspare senza difficoltà lo spessore straordinario della sapienza millenaria condensata nelle brevi storie trattate nel libro, i “koan” appunto. Quegli stessi usati dai maestri di ogni tempo per condurre i propri discepoli all’illuminazione, attraverso la frantumazione dei limiti angusti e illusori della mente razionale, mediante un linguaggio che il pensiero logico e consequenziale da solo non può essere in grado di interpretare. Da qui la grande idea di proporre in veste grafica questi intensi momenti spirituali, visualizzandoli in maniera moderna e con la lievità che solo la striscia a fumetti è in grado di comunicare, contribuendo a superare anche i tradizionali ostacoli di traduzione che accompagnano le versioni occidentali dei testi sacri orientali. I piccoli monaci dai tratti rotondi, i grandi maestri imponenti, i vecchi saggi spigolosi e persino lo stesso Buddha Shakyamuni, giovane, enigmatico, serafico, ci aiutano così a scorgere il signifcato profondo degli insegnamenti che si nascondono dietro il velo delle parole, della lingua, dei concetti.

lmaas è lo pseudonimo di A. Hameed Ali, scrittore e guida spirituale kuwaitiano di origine musulmana, residente sin da giovane negli USA, dove ha completato i suoi studi in fisica, psicologia e spiritualità. La particolare formazione, pertanto, gli consente di spaziare con grande ampiezza tra occidente e oriente, tra cattolicesimo, islam e tradizioni orientali (pur lasciando spesso trasparire una spiccata affinità elettiva con la sapienza Sufi). In questo libro, parte di una sua biografia rivolta ad approfondire precisi settori di indagine spirituale, Almaas tratta dell “essenza”, elemento ultimo e unificatore della realtà. Accostando le interpretazioni delle grandi tradizioni spirituali, egli individua, a conferma delle sue intuizioni dirette, alcuni elementi comuni e universali attribuiti al concetto di “essenza”, che ne suffragano la sua interpretazione come il vero e unico “essere” reale, la sola e unica vera forma di “esistenza”, anzi, l’esistenza stessa. Perché la caratteristica fondante dell’essenza è proprio quella dell’esistenza, di “essere”. Da qui il contrasto con tutte le forme proiettive della mente umana soggettiva, costruita su strati di personalità, pensiero, carattere e tendenze abituali che la allontanano drasticamente dalla verità ultima, quella dell’essenza appunto, sperando di sostituirsi ad essa con un’esistenza fittizia. Ma, grande merito del libro, gli errori cognitivi e interpretativi propri della mente umana non sono da considerare come incidenti o deficienze che “macchiano” la nostra vita terrena, bensì meccanismi innati e naturali di auto-sviluppo e auto-costruzione dei vari strati della nostra personalità che, una volta scoperti e “smascherati”, possono venir invece utilizzati come momenti di crescita e sviluppo. Il pregio di Almaas è la capacità di utilizzare il bagaglio di conoscenze sulla mente e i suoi meccanismi funzionali, proprio della tradizione psicologica occidentale, in armonia con la visione trascendente e intuitiva della verità ultima, propria della tradizione spirituale orientale. 60




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