BioGuida 20 - Primavera 2008

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PRIMAVERA 2008

N. 20 Trimestrale di ricerca olistica E 2,90

L’ESSENZA PRESENTE ITINERARI DELLO SPIRITO



“Collocatevi nel momento presente e vedrete che anche il futuro sarà a vostra disposizione. E lo sarà anche il passato, che potrete trasfomare”. Thich Nhat Hanh

BioGuida

ITINERARI DELLO SPIRITO n° 20 primavera 2008 Trimestrale di approfondimento e ricerca olistica. Aut. Reg. Tribunale di Trieste n°1067 del 26/03/03

in questo numero

Testata protocollata al n. 24350 presso il ROC - Registro Operatori di Comunicazione Editore: BioGuida Edizioni di Pierpaolo Bon Sede: Via F. Denza 4, 34124 Trieste. Tel. 040.302110 - Fax 040.9890285 Cell. 338.8852117 info@bioguida.net - ppbi@bioguida.net Web: www.bioguida.com Abbonamenti: 040.302110 - 338.8852117 info@bioguida.net CCP 51506707 Pubblicità e Marketing: 338.8852117 - 040.302110 ppbi@bioguida.net Fotocomposizione: Luglio Fotocomposizioni, Trieste Stampa: Grafiche Filacorda, Udine. Stampato su carta ecologica sbiancata senza cloro La riproduzione anche parziale di immagini o testi deve essere autorizzata dall’editore. La rivista viene distribuita esclusivamente in punti selezionati e autorizzati. Nessun allegato alla rivista è da considerarsi tale se non esplicitamente autorizzato. L’editore si mette a disposizione degli autori delle cui opere non sia stato possibile risalire alla fonte. I diritti di immagini e loghi pubblicitari sono forniti dai clienti dietro loro autorizzazione e responsabilità.

Direttore responsabile: Mariangela Valentini I nomi di questo numero: Cristina Bassi, astro-psicologia, nutripuntura, rimedi vibrazionali, transformation game. Maura Amelia Bonanno, antropologa culturale esperta di enneagramma. Qing Yue, pittrice. Umberto Carmignani, maestro di reiki, counselor transpersonale e ricercatore spirituale. Stefania Grillo, consulente alimentare metodo Mac Mairi. Danny Pawel, attore, danzatore, insegnante di yoga e danze indiane. Maria Rosa Fimmanò, naturopata, kinesiologa. Jacopo Fo, scrittore, attore, fondatore della Libera Università di Alcatraz. Francesco Giordano, critico ed esperto musicale. Paolo Loss, cantante lirico, insegnante di canto gregoriano e vocalità. Maria Luisa Tognon, medico chirurgo, esperta in omeopatia e omeotossicologia.

La via delle stelle: Oroscopo cinese

I luoghi:

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Le Fiere I luoghi della Bioguida Un giro di benessere

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La via delle origini: Yoga: unici ma uniti

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Maneggiare gli stati d’animo Il coraggio di vivere L’Enneagramma Costellazioni Archetipiche

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La via della scienza:

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Memoria e concentrazione Omotossicologia

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Parole e musica:

Gli incontri: Far parlare il Dalai Lama

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La via del cibo: Il metodo Paris Mac Mairi

La via interiore:

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Recensioni CD e libri

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Disegni e immagini: Cristina Bernazzani, Jacopo Fo, Manuela Frisone, Manuela Marussi, Moreno Tomasetig, (quando non diversamente specificato). In copertina: Tolga During (www.tolgaduring.com)

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EDITORIALE

I mille giardini Qui un po’ d’acqua. Laggiù tra gli alberi il mare! Sogi (poeta giapponese)

N

ella nostra cultura il giardino è stato, da sempre, un’elegante espressione di potere: una sorta di luogo simbolico che l’uomo ha voluto imprimere negli spazi attorno ai palazzi, ai castelli, ai monasteri, attraverso le foglie, le piante, gli alberi, i fiori e i labirinti. Non così in Oriente, dove all’interno del tempio, per esempio, il giardino riveste un ruolo fondamentale: è luogo di pace, di meditazione, sogno di bellezza. L’artificio del giardino giapponese, per esempio, sta nel riprodurre la natura come se fosse incontaminata, il suo segreto è nell’apparente e perfetta spontaneità. Passato il portale del Tempio, il giardino dischiude lentamente la sua straordinaria magia e nessuno schema geometrico sembra invitare ad una natura ordinata, trionfo della ragione. Camminando, la sensazione è quella di perdere l’orientamento; gli alberi, i ruscelli, i cespugli, le rocce appaiono come in una disposizione casuale, eppure il passo del visitatore è guidato da un percorso ordinato, da una segreta armonia. La forza del sentiero sente di non dovere agire contro la natura perché proprio i suoi stessi elementi possono rivelare l’assoluto. Nei giardini zen si percepisce una strana forma d’apparente disordine, il senso di una profondità che rivela scorci sempre nuovi, che si approssimano passo dopo passo all’oku, il punto ultimo, il più misterioso, il sacro. Vi è una pausa di vuoto nella successione degli spazi visivi, cespugli fitti, boschetti di bambù, siepi, radure che nascondono ulteriori e possibili viste, mete nascoste per chi vuole guardare oltre, con la mente, visioni sempre nuove. Non a caso nella sua struttura architettonica e nei significati simbolici che lo compongono, il giardino riproduce il paradiso: luogo di memoria di un universo segreto in cui il tempo si addensa e contrae e di desiderio struggente che la gioia di una vita amata possano essere proiettati all’infinito. Il visitatore entra 2

Immagine tratta dal calendario 2008 edito dal Tempio di Daijo-Ji, Kanazawa, Giappone.

in una porta stretta e trova il cammino sbarrato da un fiume, simbolo di quello infernale, attraversa un ponte di pietra che ricorda l’arco etereo dell’aldilà. Spesso al centro del giardino si trova un lago, lo specchio d’acqua che riproduce il mare. Vi è un’isola su cui sorge il tempio: è l’isola al di là dell’orizzonte dove vivono gli dei ed i saggi immortali, il padiglione d’oro e d’argento che esprimono nella loro semplicità una luminosa leggerezza dei volumi. Un pino isolato ricorda l’albero cosmico, un gruppo di rocce raffigura la montagna sacra e talvolta si intravede, tra i sassi, una piccola cascata, simbolo di purificazione. In tutte le sue raffigurazioni possibili, i giardini d’oriente restano paradigmi dell’ordine e della perfezione assoluta, animati da danze e suoni in perfetta armonia con la natura, dove i monaci sostano in meditazione, dove il maestro e i discepoli celebrano la cerimonia del the. In questa terra si riproduce il miracolo dell’eterna primavera, di una serenità che sembra essere fuori dal tempo ma che è profondamente legata all’effimero, perché il giardino è esso stesso tensione tra un universo incorruttibile e

l’avvicendarsi delle stagioni, l’appassire dei fiori, il decadere di tutte le cose mortali. Gli stessi giardini di pietra della tradizione zen esprimono questo simbolismo essenziale nella loro astratta armonia di rocce e luce, nessun eccesso, nessun virtuosismo è concesso ma pura e silenziosa essenza che si apre alla meditazione. In un bellissimo resoconto di viaggio in Giappone, Italo Calvino descrive un giardino di Osaka in cui il percorso termina tra due siepi che nascondono volutamente la vista del mare: solo quando il visitatore si china su una piccola vasca d’acqua per prenderla dal cavo delle mani il suo sguardo incontra lo spiraglio obliquo tra le siepi e gli si apre la vista sconfinata del mare. L’idea del maestro di questo giardino era probabilmente quella per cui l’uomo che si china nella vasca coglie il proprio senso del limite ma, sollevato il viso, sente d’appartenere ad un universo infinito. Tuttavia, come scrive Calvino, ci sono cose che, a voler spiegare, troppo si sciupano. Il direttore responsabile Mariangela Valentini (marivalentini@libero.it)



LA VIA DELLE STELLE

Oroscopo cinese: 2008, l’anno del Topo… a cura di Qing Yue, disegni originali di Cristina Bernazzani

L’

anno nuovo cinese, che è stato festeggiato il 7 febbraio 2008, è dedicato al Topo e le influenze astrali di questo roditore dureranno fino al 25 gennaio 2009. Una curiosità: la leggenda racconta che il Buddha (558 - 478 a.C.) avesse invitato tutti gli animali a festeggiare insieme l’anno nuovo ma soltanto in dodici si presentarono all’appuntamento. Come ricompensa, il Buddha decise di dedicare ogni anno ad un animale, a cominciare dall’ordine in cui arrivarono. I dodici animali dell’oroscopo cinese sono quindi i seguenti: Topo, Bue, Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale. I cinesi dicono che ogni animale dell’oroscopo “condiziona” le persone che ereditano, sin dalla nascita, i suoi pregi e difetti. L’anno del Topo sarà dinamico, favorevole ai rapporti sociali, vivace e stimolante, un anno pieno di opportunità e prosperità che ci aiuterà a fronteggiare le difficoltà degli anni successivi. Ecco come sarà il 2008 (vale a dire dallo scorso febbraio al prossimo febbraio 2009) per ogni segno zodiacale cinese.

Bue

(anni 1937, 1949, 1961, 1973, 1985, 1997) Un anno sempre più fortunato per il Bue. Avete lavorato molto nel 2007 e nel 2008 continuerete ad impegnarvi, ma sarà importante che troviate il tempo per divertirvi e rilassarvi. Riceverete dei riconoscimenti e/o vincite inasapettati nel corso dell’anno.

Coniglio

Topo

(anni 1939, 1951, 1963, 1975, 1987, 1999)

(anni 1936, 1948, 1960, 1971, 1984, 1996, 2008) Nel 2008 il Topo godrà di buona fortuna e di prosperità. L’inizio dell’anno vi porterà a stabilire relazioni poco durature, valutate la serietà dei rapporti sentimentali per non compromettere le relazioni importanti. La parola chiave è azione. 4

per mantenere lo status quo raggiunto nel 2007. Dovrete imparare a controllare la vostra natura passionale e energica per superare ogni ostacolo.

Tigre

(anni 1938, 1950, 1962, 1974, 1986, 1998) Sarà un anno di lavoro molto impegnativo durante il quale dovrete darvi da fare

Il 2008 sarà un anno particolarmente positivo purchè riusciate a comunicare l’armonia nei rapporti professionali e sociali. Evitate di prendere decisioni precipitose, dedicate la vostra energia a risolvere tutti i problemi in maniera realistica ed efficace.


Capra/Pecora

(anni 1931, 1943, 1955, 1967, 1979, 1991, 2003)

Drago

(anni 1940, 1952, 1964, 1976, 1988, 2000) E’ l’anno per inseguire i vostri sogni e si preannuncia ricco di avvenimenti e di felicità con viaggi imprevisti, cambiamenti di lavoro e prospettive di carriera. Chi non ha ancora incontrato l’anima gemella, rischia di cadere nella ‘trappola’.

Farete grandi cose nel 2008, a patto che riusciate ad organizzare la vita in maniera razionale e ordinata. La vostra spinta creativa sia nel campo professionale-finanziario che in quello sentimentale vi darà molte soddisfazioni.

Cane

(anni 1934, 1946, 1958, 1970, 1982, 1994, 2006)

Serpente

(anni 1941, 1953, 1965, 1977, 1989, 2001) Grande soddisfazione e creatività per voi quest’anno, semprecchè stiate attenti a non perdere le opportunità che vi passeranno accanto. Dovrete fare attenzione alle questioni economiche, ma aspettatevi un buon successo professionale e felicità in amore.

Cavallo

(anni 1942, 1954, 1966, 1978, 1990, 2002) Sarà un anno molto impegnativo e dovrete sforzarvi per imparare dalle esperienze/ situazioni che incontrerete e che richiederanno forza di volontà, prudenza e tenacia per essere superate. Non perdete di vista i traguardi che vi siete prefissi e programmate il futuro.

Dovrete fare attenzione a non spendere troppo, a non disperdere le energie e a non prendere decisioni affrettate dettate dall’emozione. Sarà un anno impegnativo e ciò che seminerete, darà i suoi frutti nel 2009.

Un ottimo 2008 per i nati sotto questo segno: godrete di soddisfazioni professionali e finanziarie. Anche dal punto di vista sentimentale tutto andrà bene: matrimoni e figli in vista. Viaggiate, stringete nuove amicizie e divertitevi.

Scimmia

(anni 1932, 1944, 1956, 1968, 1980, 1992, 2004) L’anno del Topo vi influenzerà magnanimamente ed affronterete la vita con il solito entusiasmo e determinazione. Sono possibili dei colpi di fortuna e tutto si riverserà positivamente sia nel campo sentimentale che in quello professionale.

Maiale

Gallo

(anni 1935, 1947, 1959, 1971, 1983, 1995, 2007)

Trascorrerete un anno movimentato e non proprio facile.

Questo segno gode ancora dei benefici del 2007 e, anche se il 2008 vi porterà delle incertezze, promette bene sia sentimentalmente (nuovi amori/relazioni) che finanziariamente. Dovrete fare attenzione alle questioni legali, collaborare con il prossimo in armonia e rilassarvi ogni tanto.

(anni 1933, 1945, 1957, 1969, 1981, 1993, 2005)

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LA VIA DELLE ORIGINI

Yoga: unici ma uniti di Denny Pawel (www.indiae-motion.com)

L

a parola “Yoga” deriva dal termine sanscrito “Yuj” che significa unione o unire. Si dice che sia nato come scienza di vita di natura divina rivelata ai saggi illuminati in meditazione. La più antica testimonianza archeologica della sua esistenza è rappresentata da una serie di sigilli di pietra che raffigurano delle posizioni yoga ritrovate nella valle dell’Indo e che si pensa risalgano al 3000 a.C. circa. Questo sistema senza tempo non è morto lungo i secoli di stravolgimenti che hanno costellato la storia dell’uomo. L’uomo è però così cambiato che, inevitabilmente, anche questa disciplina ha dovuto rimodellarsi grazie ai numerosi rivisitatori della tradizione indiana e, tra questi, il più illustre è stato Patanjali nel V secolo a.C. Se, in passato, era una via mistica dedicata ai santi dell’Himalaya, oggi lo yoga ha trovato praticanti in tutti i continenti. La cosa ancor più sorprendente è la capacità di questa disciplina di poter dare risposte e benefici a persone tra loro diversissime in ogni angolo del pianeta. Dai bambini e ragazzi nelle scuole alle persone anziane, molte celebrità di Hollywood, madri incinte in ospedale, criminali in prigione, filosofi nei centri di ritiro spirituale e sportivi o artisti di diverso genere, tutti hanno trovato qualcosa di rilevante in questa disciplina e l’hanno fatta parte della loro vita quotidiana. Che cosa ha reso possibile questo? E’ l’apertura e universalità dei suoi insegnamenti che porta alla luce l’unicità di ciascuno, con la consapevolezza dell’unione fra tutti: unici ma uniti, per l’appunto! Non ci sono prerequisiti per iniziare la pratica di yoga. C’è qualcosa in esso per tutti. Sia uno flessibile o rigido, grasso o minuto, vecchio o giovane, credente o no, lo yoga non pregiudica nessuno dall’iniziare la sua pratica. Gli insegnamenti dello yoga sono chiaramente esposti negli Yoga Sutra, una raccolta di aforismi scritti dal saggio Patanjali circa 2500 anni fa, il primo lavoro letterario completo e sistematico sullo yoga. Altri studi teosofici hanno dimostrato come gli antichi yogi abbiano fatto evolvere 6

questa disciplina attraverso i secoli fino alla raccolta essenziale di questi aforismi. All’inizio, dicono, ci fu il Karma Yoga o “yoga dell’azione incondizionata”, con lo sviluppo dell’attività fisica per controllare gli organi vitali e distribuire le correnti vitali nel corpo in modo equilibrato, quello che oggi viene anche chiamato comunemente “Hatha Yoga”. Il Bhakti Yoga, la “via del cuore”, ha successivamente sottomesso tutti i sentimenti, desideri ed emozioni alla Divinità con una via devozionale, particolarmente adatto allo sviluppo del corpo emozionale. Lo “yoga della conoscenza e della saggezza”, Jnana Yoga, ha richiesto poi grande volontà ed intelligenza per compilare la filosofia Vedanta, attraverso la quale è possibile penetrare la natura divina usando il corpo intellettuale. Il quarto e ultimo passaggio evolutivo dello yoga, nato proprio grazie a Patanjali, è il Raja Yoga, lo “yoga reale”, attraverso il quale è possibile ascendere al corpo causale attraverso gli otto limbi che

comprendono leggi etico-morali e i metodi insegnati dal cosiddetto “Ashtanga Yoga” che, in un certo senso, è la combinazione di tutti gli altri tipi di yoga. E’ la scienza del controllo dei corpi fisico, mentale ed emozionale per sviluppare le energie spirituali attraverso la volontà, diretta a questo scopo. Patanjali dice, infatti, che tre cose fondamentali condurranno a questa realizzazione: l’ardente aspirazione (sublimazione del Karma Yoga), la devozione per la Divinità (esaltazione del Bhakti Yoga) e la lettura spirituale (sviluppo del Jnana Yoga e primo passo del Raja Yoga). L’arte e la scienza dello Yoga ha infinite possibilità per provvedere le risposte alla maggior parte dei problemi dell’uomo moderno. Egli ha però frainteso quest’antica scienza di vita. Ha voluto che diventasse la sua pillola miracolosa: una pillola da prendere solo una volta, quando deve far svanire i suoi pro-


blemi nell’aria! In realtà lo yoga è una scienza olistica e deve essere studiata e praticata con questo punto di vista. Yoga non è solo la pratica di pose contorsioniste o la “sbuffata” di qualche pranayama, o il sonno durante una cosiddetta meditazione. E’ una via integrata dove coscienza e consapevolezza accettano di misurarsi costantemente, non più in una remota caverna delle montagne o in una capanna nella foresta, bensì nella quotidianità della nostra società mondana. Yoga è dunque l’arte e la scienza del giusto uso del corpo fisico, del corpo emozionale e del corpo mentale. L’essere umano è, infatti, composto da più corpi o involucri chiamati Pancha Kosha: oltre ai tre sopra citati abbiamo anche un corpo “sovramentale” ovvero il nostro Sé superiore e il “corpo causale” o corpo della beatitudine. Tutte le pratiche yogiche hanno, infine, questo obiettivo: trascendere i corpi inferiori e trovare la beatitudine immersi nella Gioia. Patanjali descrive dettagliatamente i cinque veleni che coprono questo senso naturale di gioia nell’uomo. L’Ignoranza è solitamente l’inizio della maggior parte dei problemi assieme all’Ego. Poi la Paura della morte comporta i problemi successivi: Desiderio e Odio. Per ottenere la tranquillità e l’equanimità della mente bisognerebbe distruggere queste cinque afflizioni mentali attraverso il Kriya Yoga di Patanjali, la pratica di purificazione mentale per raggiungere il Samadhi o il senso di Unità con il Sé Supremo. Il Samadhi in un certo senso è il rilassamento finale che viene per questo proposto sempre alla fine delle sessioni di Yoga, affinché si possa sperimentare l’Unità fra corpo, mente e cuore contemplando l’Unione con “Tutto il Creato attorno a Noi”. Ma al di là di ogni apparente complessità concettuale quello che personalmente trovo affascinante nello yoga è che, chiunque, avvicinandosi alla sua pratica può sperimentare, anche nella semplicità, l’efficacia e l’intensità di un benessere che sa palesarsi con dolcezza ma in modo profondo. E, dunque, questa disciplina antichissima rivela, oggi più che mai, la sua capacità di parlare all’uomo che, immerso nel vortice della “tecnologia della distrazione”, può ancora riappropriarsi della sua naturale pienezza. 7


LA VIA INTERIORE

Maneggiare gli stati d’animo di Jacopo Fo

S

iamo abituati a considerare il buono o il cattivo umore come dati di fatto immutabili. Eventi che ci colpiscono senza che noi si possa fare nulla. Abbiamo visto che a volte questi stati d’animo derivano da incrostazioni psicologiche risalenti al nostro passato. Lo abbiamo visto parlando dell’istinto di conservazione. Negli anni settanta l’americano Bandler ha scoperto che si possono influenzare positivamente anche gli stati d’animo, intervenendo non sulle idee (come fa la psicanalisi) ma sui modi di pensare. Detta così sembra una cazzata mostruosa ma lasciate che mi spieghi. Tutti facciamo così, senza esserne consapevoli. In ogni momento scegliamo quali modalità operative deve seguire il nostro cervello (R. Bandler le chiamò submodalità). Ad esempio c’è chi la mattina, quando la sveglia suona, si motiva ad alzarsi pensando a come starà bene quando sarà arrivato in orario al lavoro e a quante cose soddisfacenti farà poi durante tutta la giornata. C’è chi invece esce dal letto spinto da una voce interiore minacciosa che enumera i disastri che lo colpiranno se non schizza fuori dalle lenzuola. Ovviamente utilizzando la prima motivazione avremo meno probabilità di suicidarci mangiando 800 chilogrammi di aringhe marce e cipolle con la nutella (almeno avremo meno probabilità di farlo prima di aver compiuto i 37 anni). È possibile che una persona che usa una motivazione terroristica per alzarsi dal letto, si renda conto dello sbaglio e inizi a motivarsi più dolcemente? Sì. Per farlo bisogna usare, come al solito, un sistema idiota. Bisogna “dialogare con se stessi”. Chiedere alla voce interiore minacciosa di parlare più lentamente, con un tono più basso e più dolce. Incredibilmente questa voce interiore cambia accontentandoci. Si può così modificare lo stato d’animo col quale ci si alza dal letto non imponendosi di pensare cose diverse ma intervenendo sulle submodalità che producono gli stati d’animo. Ancora una volta agiamo usando una tecnica “di rimbalzo”. E ancora una volta la mente irrazionale, quando capisce che cosa vuoi, subito segue il tuo desiderio. Svegliarsi con un pensiero positivo diventa automatico. So di non averti ancora convinto. Come può essere che “parlando con

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me stesso” mi ubbidisco? Beh, non sarebbe poi così strano... Ma vediamo meglio la questione. Facciamo un esperimento. RENDIAMO PIÙ BELLI I RICORDI Scusa se te lo chiedo: prova a ricordare un evento triste che ancora ti dia fastidio rammentare. Osserva come ti torna alla mente. Molto probabilmente le immagini ti appaiono così come le hai viste quando l’episodio sgradevole è accaduto. Rivivi la scena in prima persona. Il film registrato dal tuo cervello viene riproiettato così com’è, a colori, con il volume alto. Prova ora a ricordare un avvenimento gioioso. Probabilmente lo rivedrai come se fossi al cinema, vedi tutto come se guardassi la scena dal di fuori, da lontano, diven-

tando spettatore di te stesso. Ricordando le cose così, si valorizzano i ricordi negativi e si annacquano quelli positivi. Prova a fare il contrario. Rivivi il fatto negativo vedendolo da fuori, allontanandolo, togliendo i colori, abbassando il volume. Ti sembrerà meno forte la sensazione negativa. Se comunque ancora la senti, prova a immaginarti nella stanzetta del proiettorista mentre guardi te stesso seduto in platea che osservi lo schermo sul quale scorrono le immagini del ricordo. Prova a far scorrere in avanti la pellicola velocemente. Poi rivedi tutto il film al contrario e poi di nuovo in avanti a velocità normale. La carica di emotività negativa inizia a diminuire? Ora prova a prendere un ricordo bello, riguardalo come se lo rivivessi. Met-

ti dei bei colori, aggiungi riflessi luminosi, spargi nell’aria stelline luccicanti, mettici una colonna sonora appassionante. Aumenta l’emozione piacevole di ricordare? Se ripeterai questa operazione per quattro o cinque ricordi positivi, e altrettanti negativi, la tua mente istintiva capirà che questo è meglio, e provvederà, con il solito automatismo, a riposizionare tutti i ricordi nel modo più gradevole. Il vostro passato non cambierà ma ne trarrete un bilancio leggermente più positivo e questo incoraggerà un maggior ottimismo. Ma non è certo questo l’elemento che ci interessa di più. Se tutto si riducesse a un’opera di maquillages dei ricordi forse non ne varrebbe la pena. Fare questi esperimenti è fondamentale perché maneggiando i nostri ricordi, senza accorgercene, modifichiamo in modo drastico il punto di vista sulla nostra mente. Dopo aver sperimentato la modificazione delle submodalità dei ricordi, qualunque cosa succeda io considererò il fatto in sé solamente come una parte dell’avvenimento. Sarò conscio che il mio stato d’animo non dipende solo da quel che accade ma pure da come lo recepisco, lo leggo, lo memorizzo. Il puro avvenimento diventa di importanza relativa. Non è più il tutto ma solo una parte. Imparo così che, se non posso agire sugli avvenimenti, posso maneggiare il mio rapporto con i fatti. Questa coscienza cambia la prospettiva attraverso la quale guardo le cose. Quando il tuo amore ti sfugge, pur essendo disperato, mantieni uno spazio di manovra. La tua visuale non è completamente occupata dall’evento, se sei cosciente delle submodalità operative che la tua mente utilizza. Automaticamente dedichi una parte della tua attenzione a osservare che la sofferenza più intensa non è provocata dal fatto, quanto dai pensieri che ci fai sopra. Dalla forma di questi pensieri. Le persone gelose, ad esempio, trovano sempre un particolare del tradimento che ne amplifica la gravità: “L’hai fatto col mio miglior amico!”. “L’hai fatto col mio peggior nemico!” “Non sei venuto a dirmelo!” “Sei stato tanto insensibile da farmelo sapere!” In realtà non esiste tradimento perfetto. Comunque tradiate una persona gelosa, questa si imbestialirà come un canguro a cui abbiano pestato la coda. La sofferenza in


sé per il rifiuto che leggiamo nel tradimento non ci basta. La amplifichiamo, cercando nell’evento gli aspetti più sgradevoli. Può sembrare poca cosa detto così, ma quando inizia a succedere ti accorgi che è un mutamento molto profondo. Mentre i fatti accadono, la tua curiosità mette in moto un atteggiamento distaccato e imperturbabile che non sembra coinvolto dagli accadimenti. Dentro di noi ci sono alcune di queste voci interiori. Per l’esattezza, tre. Quella paranoica, rapida, imperiosa, iper razionale e minacciosa, che è l’espressione dell’istinto di sopravvivenza. Quella sognante, infantile, piena di speranza, desiderante, con la quale ti crogioli quando resti a letto, al mattino, a poltrire. È la voce che si esprime nei momenti di flusso, la voce dell’inconscio. Infine, quella voce distaccata. Gli orientali la chiamano “l’osservatore”. È l’espressione di una specie di personalità meccanica, che ha la funzione di comunicatore tra mente razionale e mente irrazionale. Potremo dire che è la razionalità dell’inconscio o l’irrazionalità del conscio. Ha un funzione stabilizzatrice. Nei momenti di pericolo, come nello stress del lavoro, è in grado di ripetere e suggerire le modalità operative precedentemente apprese. Come le due altre voci interiori, ha vita propria. Tutte e tre sono fuori dal controllo del nostro io razionale. Dicono quel che vogliono e non c’è modo di tacitarle. Ed è “l’osservatore” che attribuisce valore agli eventi. MOTIVARSI IMPARANDO AD ATTRIBUIRE VALORE (ovvero come arricchirsi di nuove passioni) Da dove nasce il piacere di leggere, ascoltare musica, dipingere, coltivare cavoli, ballare il tip-tap, aiutare i ciechi ad attraversare la strada o rovinarsi i pomeriggi dandosi cazzottoni in faccia fingendo che sia boxe? Perché alcuni hanno molte passioni rilassanti e piacevoli, che riempiono la loro vita, e altri non c’è nulla che li diverta e non sorridono neanche se una cassa d’oro gli piove sulle mani fracassandogliele? È risaputo che le passioni fondamentali della vita nascono nei primi anni. Io adoro disegnare per via che mio padre disegnava con me con i pennelli e i tubetti di tempera. Mi piace lo stile romanico perché mio padre mi portava nelle chiese romaniche e mi diceva: “Guarda qua che bello! Vedi questo mostro com’è spiritato? E questo giallo? Il pittore ha avuto un bel coraggio a mettere qui questo

giallo”. Mi piace respirare profondamente perché mia nonna, quando avevo paura, mi diceva: “Respira profondamente!” e poi mi sorrideva e mi faceva una carezza. Gli adulti insegnano così ai bambini ad apprezzare le cose. Ai bambini piace perché si sentono considerati e amati. Lo vivono come un gioco e un gesto di attenzione. È anche risaputo che tante più passioni i genitori avranno coltivato insieme ai figli, tanto più facile sarà per questi scoprire nuove passioni in età adulta. È come se avessero allenato un muscolo che gli dà la forza di innamorarsi più facilmente del mondo. Succede così anche per i sentimenti. Le persone che amano molto gli altri sono state fatte oggetto d’amore e hanno imparato, insieme ai genitori, ad apprezzare il prossimo, identificarne le doti, godere della convivialità. Visto che apprezzare le esperienze è una dote acquisita, è possibile imparare a crearsi nuove passioni. Incredibile ma vero. Anche un musone depresso può diventare un esuberante tifoso delle partite internazionali di scacchi, talmente tifoso da avere dei veri e propri orgasmi cerebrali quando il suo idolo fa scacco matto. Come si fa? Come al solito, si tratta di fare una cazzata mostruosa. Bisogna usare l’osservatore. Ogni volta che casualmente ti capita di divertirti, devi dedicare cinque secondi all’osservatore e dirgli: “Registra che mi sto divertendo” Lui, compìto e distaccato, come al solito dirà: “Questa situazione è divertente!”. Lo dirà con la voce poco espressiva di Frankestein, ma l’effetto ci sarà ugualmente. Ogni volta che vi ritroverete poi in una situazione analoga vi ricorderete che è divertente. La gratificazione ricevuta la prima volta, casualmente, verrà riprodotta le volte successive. In questo modo eviterete di ripetere, come spesso accade, l’errore fatto da quella signora che, dopo una serata passata a ridere, scherzare e ballare, si rovesciò sbadatamente il caffè addosso ed esclamò: “Che serata di merda!”. Cioè, il gusto della vita dipende in gran parte dalla capacità di identificare e memorizzare in modo proficuo e utilizzabile il ricordo delle esperienze positive. E di riprovare a ogni nuova analoga esperienza una piacevole sintesi del piacere provato le volte precedenti. Questo fa sì che, coltivando una passione, se ne trae un piacere sempre più forte via via che il tempo passa e la pratica aumenta. A questo ci si riferisce nel Piccolo Principe di Saint-Exupery quando la volpe chiede al Piccolo Principe di “addomesticarlo”. Chi è depresso lo è non per-

ché la sua vita non gli ha mai dato modo di provare momenti di gioia, passione e soddisfazione. Chi non ha provato nulla di gradevole nella sua esistenza probabilmente è già morto. Il problema dei depressi e dei pessimisti è che non hanno imparato a coltivare le esperienze positive. Custodiscono gelosamente solo le loro sfighe cosmiche. Per questo la gente li fugge come se fossero scoreggioni professionisti.

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GLI INCONTRI

Far parlare il Dalai Lama di Pierpaolo Bon

A

ndrea Capellari è dal 2001 l’interprete ufficiale del Dalai Lama durante le sue visite in Italia. Vivere a stretto contatto con una figura così straordinaria lascia immaginare che tale attività travalichi ampiamente l’ambito professionale, per trascendere in una dimensione ben più ampia. L’occasione di seguire la recente ultima visita, ci ha dato modo di apprezzare la grande abilità nel rendere nella nostra lingua le parole intense e preziose di Sua Santità.

Come mai hai deciso di studiare il tibetano? Per poter attingere direttamente alla ricchezza dei testi originali buddhisti e per poter comunicare senza bisogno di tramite con i maestri di meditazione. E’ una lingua particolarmente difficile per un italiano? Non è una lingua grammaticalmente ostica come potrebbe essere il tedesco oppure il sanscrito ma può rappresentare un problema essendo una lingua con toni, piuttosto che con accenti ed essendo estremamente rapida, poiché monosillabica. Esiste una differenza notevole tra il tibetano antico e quello moderno? Si, probabilmente la differenza è più ampia che quella tra il latino e l’italiano. I sutra e i tantra utilizzati oggi sono letti e scritti in tibetano antico? Si.

Gli insegnamenti orali in quello moderno? Non proprio, nel commentare e delucidare i testi antichi, i maestri spesso utilizzano la stessa terminologia e costruzione grammaticale del testo scritto. Esiste un problema di rischio di perdita delle antiche tradizioni linguistiche soprattutto a causa della politica cinese in Tibet? Ovviamente si, anche se grazie all’opera del Dalai Lama, dall’inizio dell’esilio in India sono state ripristinate quelle istituzioni dedicate all’educazione religiosa, linguistica e culturale. Quindi può capitare che un tibetano stesso possa non essere in grado di comprendere pienamente il significato letterale degli antichi insegnamenti, un po’ come accadrebbe ad ascoltare una Messa in latino…? Da qui si può dedurre la drammatica importanza dell’impegno per la preservazione della cultura tibetana… Esatto, la maggior parte della popolazione tibetana laica non educata nella letteratura buddista difficilmente recepisce il significato delle parole degli insegnamenti formali. Mentre il rapporto con il sanscrito rimane in alcune terminologie degli insegnamenti, ad esempio nei mantra? Di base, solo i mantra e le liturgie all’interno dei testi tantrici sono conservati nella loro forma originale del sanscrito. In ogni caso, i famosi interpreti tibetani tradussero gli antichi trattati dal sanscrito al tibetano in modo così fedele che tuttora da ogni singola parola tibetana è perfettamente possibile risalire all’esatto termine sanscrito corrispondente. Come si diventa traduttori del Dalai Lama? Qual è stato il tuo percorso? Mi sono formato linguisticamente in India, per poter frequentare il corso di studi settennale in filosofia, epistemologia e metafisica buddista dell’Istituto di Studi Dialettici Buddisti a Dharamsala, proprio su suggerimento del Dalai Lama. Quindi ho seguito vari miei maestri durante i loro tour di insegnamento

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nel mondo come loro interprete. Infine, durante la visita del Dalai Lama in Italia nel 2001, l’allora interprete ufficiale per lingua italiana il Sig. Luca Corona mi chiese di assumere tale ruolo per il futuro, presentandomi al Dalai Lama come tale. Cosa si prova a vivere a stretto contatto con Sua Santità? Se ne sperimenta la grandezza di qualità interiori: si osserva la raffinata intelligenza, grande erudizione e profonda saggezza sostenute da uno stato mentale di ininterrotta presenza, consapevolezza e concentrazione manifestanti in un atteggiamento disarmante e al tempo stesso nobile di umana semplicità e purezza di vita, da cui traspare l’assoluta dedizione al benessere degli altri esseri viventi. In sintesi, si rimane piacevolmente sconcertati da come, un altro apparentemente simile essere umano, possa incarnare tanta divinità. Tu lo segui anche durante la parte della giornata non pubblica? Hai modo di vivere con lui i momenti privati delle sue visite? Si, talvolta sono presente durante momenti meno “ufficiali” come pranzi o interviste private. La macchina organizzativa deve essere sicuramente molto complessa, essendo


OLIMPIADI? NO GRAZIE

il Dalai Lama un capo di Stato in esilio… hai mai vissuto qualche situazione stressante, complicata, o comunque particolare? Credo che sperimentare stress sia l’ansia derivante dal sentirsi in deficit rispetto al sorgere degli eventi che dobbiamo affrontare e durante le visite del Dalai Lama gli eventi quotidiani sono numerosi e compattati da una logistica organizzativa necessariamente serrata. Diciamo che, nel mio caso particolare, ho la grande fortuna di essere a stretto contatto con il Dalai Lama che mi convoglia un incredibile, soprannaturale tranquillità. Come ti prepari per un lavoro così eccezionale quando ricevi la comunicazione delle visite in Italia? Dal punto di vista intellettivo, studio i testi che il Dalai Lama commenterà e, se disponibili, riascolto registrazioni audio dei suoi insegnamenti. Dal punto di vista spirituale, cerco di vivere nel modo più puro, concentrato e altruista possibile affinché il divario tra la Sua Eccellenza e la mia ordinarietà non risulti in uno mio stato mentale oltremodo offuscato che mi impedirebbe di convogliare, nel modo migliore possibile, le Sue parole a coloro che Lo ascoltano. Riguardo alla tecnica di traduzione: ho notato che lasci parlare molto a lungo, facendo concludere periodi anche complessi e articolati… Ricostruire frasi così lunghe richiede una forte concentrazione e competenza: fa parte della tecnica di traduzione in generale o piuttosto della tua empatia con gli argomenti e i relatori? Io parto dal presupposto/certezza che il Dalai Lama sa esattamente quello che fa, pertanto io devo semplicemente essere pronto ad adeguarmi a qualsiasi ritmo o strategia comunicativa che Lui ritenga più opportuna. In questo mi aiuta una certa concentrazione, una seppur limitata competenza nei temi trattati e una profonda ammirazione nei confronti della saggezza degli argomenti e del Relatore in questione. Potresti fare ugualmente questo lavoro di interprete se non fossi buddhista praticante? Non ne ho idea perché questa è la condizione che io conosco e le mie qualità

in questo senso derivano da quello che faccio e sono. E’ senz’altro possibile giungere a livelli di eccellenza tramite un rigoroso studio ed addestramento nel proprio mestiere ma dubito fortemente tutto questo possa avere luogo senza una profonda passione per esso. Tu insegni anche meditazione, esattamente quali pratiche? Sì, dal 2006 conduco corsi di meditazione settimanali e ritiri in vari Centri di Dharma in Italia: a Bologna al Centro Cenresig e a Padova al Centro Tara Cittamani. Insegno tecniche di presenza mentale nell’inspirazione e nell’espirazione (Anapanasmrti); concentrazione (Samadhana); osservazione profonda (Vipasyana Theravada e Mahayana); contemplazione deduttiva (Pratibhavana); elaborazione di archetipi (Utpattikrama). Se puoi dirlo in questa sede, tra tutte le grandi personalità che hai accompagnato finora, ti è mai capitato di assistere a qualcosa di assolutamente fuori dalle categorie della razionalità ordinaria? Si, ogni atto del Dalai Lama. E lo intendo in senso letterale.

Mentre andiamo in stampa apprendiamo della violenta azione di repressione in Tibet da parte del governo cinese, in questo periodo particolarmente premuroso nel tentativo di riuscire a garantirsi un’immagine di ordine ed equilibrio interno in vista delle prossime Olimpiadi a Pechino. Ci chiediamo se non sia il caso anche in Italia, almeno da parte degli atleti più sensibili e coraggiosi, di cominciare a prendere in seria considerazione l’idea di boicottare i giochi olimpici, in segno di protesta per le sistematiche violazioni dei diritti umani e animali, attuate dalla Cina in tutto il suo territorio. Lo stesso Dalai Lama, finora, ha espresso parere contrario in proposito, dall’alto della sua levatura morale e spirituale. Le sue parole, semmai, sono sempre state rivolte alla ricerca di un dialogo con le autorità cinesi, nel tentativo di allentare la morsa del rigido controllo sul Tibet. Però, dinnanzi al perdurare dell’inerzia nelle azioni politico-diplomatiche occidentali, all’assordante silenzio della chiesa cattolica, alla tradizionale intransigenza delle autorità cinesi, forse proprio la minaccia di un boicottaggio sportivo, quindi trasversale e “popolare”, anche da parte di noi semplici spettatori, potrebbe essere una buona occasione per spostare l’attenzione del mondo su una repressione assurda che dura ormai da cinquant’anni.

Andrea Capellari: una breve biografia

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17 anni incontra la dottrina buddista e, sviluppato un profondo interesse per la meditazione, si forma sotto la guida di eminenti maestri buddhisti tibetani, in Europa. Trasferitosi poi in India nel 1988, apprende la lingua tibetana per poter intensamente studiare i testi originali e praticare le varie forme di meditazione sotto la guida diretta ed autentica di alcuni dei più grandi mistici tibetani allora viventi, con i quali vive a stretto contatto, assistendoli come traduttore in tutto il mondo. Durante questo periodo, vivendo in ambiente monastico, studia anche la pratica meditativa di Anapanasati con monaci buddisti della tradizione Theravada, allievi diretti dei più eminenti maestri thailandesi dello scorso secolo. Per accrescere l’esperienza meditativa sulla base di un esercizio rigoroso e continuativo, dal 1994 al 1996 compie un ritiro di due anni sullo sviluppo di concentrazione, al Centro Osel Ling in Spagna, in totale isolamento. Rientrato in Italia, completa il Masters Program, corso di studi della durata di sette anni in filosofia, metafisica, epistemologia e tantra buddhista all’Istituto Lama Tzong Khapa, svolgendo anche il ruolo di traduttore per gli stessi studi. Dal 2001 è l’interprete ufficiale dal tibetano all’italiano del Dalai Lama durante le sue visite in Italia e all’estero. Dal 2002 è master in Programmazione Neuro-Linguistica e, integrando tali studi con l’esperienza di sistemi meditativi avanzati, promuove lo sviluppo di consapevolezza e percezione, nelle loro varie applicazioni nelle sfere di cognizione sensoriale e di ricerca introspettiva profonda. Dal 2006, in vari centri in Italia - a Bologna al Centro Cenresig (www.ceresig.org , tel. 347.2461157) e a Padova al Centro Tara Cittamani (www. taracittamani.it , tel. 340.4859093) - tiene corsi settimanali e ritiri di meditazione)

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LA VIA INTERIORE

Il coraggio di vivere di Cristina Bassi (www.thelivingspirits.net)

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l coraggio non è “non avere paura”, quanto piuttosto valutare che qualcosa è più importante della paura stessa… Possiamo raccontarci e credere ancora, ai nostri tempi, che il coraggio è “assenza di paura”? O illuderci che possa essere sperimentato collettivamente? Il coraggio è qualcosa che possiamo sperimentare solo dentro noi stessi, da soli, è una vittoria “privata”, non pubblica. Richiamare a noi il coraggio per ascoltare i nostri desideri profondi, i bisogni profondi, le verità profonde, non deriva da una attività sociale, non emana da un gruppo, non è il risultato di un consenso dagli altri. Nel nostro presente la virtù del coraggio non riceve molta attenzione. Sembra semmai una qualità solo per soldati, attivisti fanatici, al massimo spericolati in sport estremi. Al contrario, la “sicurezza” è ciò che importa più di ogni altra cosa. Anche al bambino di oggi non si insegna ad essere coraggioso, troppo ardito, perché è troppo pericoloso. Cosi gli si trasmette il senso della inopportunità e pericolosità nel prendersi dei rischi, meglio seguire invece le abitudini o tradizioni di famiglia, non parlare agli estranei, preoccuparsi di essere sempre al sicuro e guardare con sospetto tutto ciò che sta “fuori”. Enfatizzare però l’importanza della propria sicurezza personale, ha una controindicazione: fa vivere in modo reattivo (botta/risposta). Anziché definire propri obiettivi, fare progetti al fine di raggiungerli, perseguirli con “sapore”, si finisce con il giocare a stare nella tana, al riparo, anche se afflitti e “fuori posto”, nel lavoro, nelle relazioni, in casa, in famiglia, ecc. Ovviamente esistono dei pericoli nella vita che è sensato evitare ma c’è sicuramente una differenza tra l’essere “spericolati” ed essere “coraggiosi”. Il coraggio è affrontare le paure immaginarie: la paura del fallimento, di essere rifiutati, di cadere a pezzi, di essere umiliati per l’ennesima volta, di essere soli, di parlare in pubblico, di subire un ostracismo…non meno la paura del successo, ma anche è richiamare a sé quella parte di vita più potente, quell’ essenza più incorruttibi12

le, che spesso rinneghiamo. Il vero coraggio è più una questione di mente che di emozione. La “scienza” direbbe probabilmente che equivale ad usare quella parte del cervello, la “neocorteccia” (neo-cortex), per strappare il controllo al cervello emotivo, la “parte limbica”, comune a tutti i mammiferi, quella parte che segnala il pericolo, mentre la neocorteccia ragiona sul fatto che il pericolo non è reale. Pur sentendo la paura, si agisce. Tanto più impariamo ad agire, anziché avere paura, tanto più ci “umanizziamo”. Al contrario tanto più seguiamo la paura, tanto più viviamo da “mammiferi”. Essere coraggiosi vuol dire comunque sentire la paura, ma non esserne paralizzati, poiché darle totale autorità implica rafforzarla sempre di più nel tempo; evitarla causa alla lunga una stagnazione: col passare del tempo, possiamo dare per scontate, “innate”, indissolubilmente radicate in noi le nostre paure tanto da finire con l’entrare in un bozzolo, sia esso un matrimonio, stabile ma infelice, una professione, “tranquilla” esente da rischi, un lauto reddito che fa stare comodi, una casa che ci “ripara dal mondo”, ecc. Nel fare questo però abbassiamo il livello della coscienza, ci avviciniamo all’istinto animale, allontanandoci dal diventare esseri umani pienamente consapevoli. Diversamente, per uscire dal circolo

vizioso, serve raggruppare coraggio e confrontarci con la ”voce interiore”. La paura non è un nemico. E’ una bussola: ci dice quali nostri territori interiori hanno bisogno di crescere. Scoprire in noi quindi una nuova paura è celebrare al contempo una nuova opportunità di crescita. Ci permetterà di condurre una vita più piena di significato, di non subire la vita, ma osare il coraggio di viverla: scopriremo cosi i nostri più grandi talenti (soffocati dalla politica della sicurezza ad ogni costo). Seguire la via del coraggio, anche se impopolare e solitaria, ci porta ad incontrare la maggiore delle paure: quella che ci mostra di essere più capaci e potenti di quanto pensassimo, di scoprire che il nostro potenziale è di gran lunga maggiore di quello sperimentato in passato. Non ultimo, comprendiamo che con questo potere giunge anche una grande responsabilità: anche se non saremo in grado di risolvere tutti i problemi della umanità e del pianeta, possiamo avere influenza positiva sulla vita di molti. Il nostro vivere da esseri consapevoli e coraggiosi può fare la differenza anche nella vita collettiva, non ultimo nella microrealtà famigliare. Vivere coscientemente non è un “viaggio” facile, ma è pur sempre il sapore esclusivo della nostra esperienza da umani. Oltre che nella nostra mente, artefice del tutto, anche nel nostro corpo


esistono paesaggi e spazi inesplorati, se viviamo il corpo come un “tempio” della nostra vera essenza e non un palcoscenico per mettere in mostra vari vestiti e personaggi. Sono quegli spazi che racchiudono la paura e il coraggio al tempo stesso. Il fegato dà il coraggio nell’azione... Da un punto di vista più “fisiologico”, Walter Holzapfel (medico antroposofico) ci racconta che il fegato ci dà il coraggio “di mettere in atto un proposito, poiché media la trasformazione del pensiero in una azione concreta”. R. Steiner infatti intende il fegato come organo della volontà, che ha a che fare con la realizzazione dell’intento, con la trasformazione in azione di una decisione intrapresa. Il fegato è il principale organo di controllo metabolico, che lo mette in relazione alla sfera della volontà che Steiner appunto associa al metabolismo. Come il chimico diluisce le sostanze in acqua per ottenere una reazione, cosi il fegato ha bisogno di una natura liquida per operare trasformazioni biochimiche. Se questo processo fluido si blocca, allora anche la volontà e il movimento degli arti ne risentono. Per la funzione volitiva del fegato è di fondamentale importanza il metabolismo dei carboidrati. Già in bocca gli amidi contenuti nei cereali e farinacei vengono trasformati in zuccheri, da un enzima: la ptialina (per questo dopo una lunga masticazione un cibo che contenga amido diventa zuccherino). La trasformazione prosegue poi nello stomaco e nell’intestino fino a che lo zucchero che si è formato (glucosio) viene assorbito dai milioni di villi intestinali e condotto al fegato attraverso la vena porta. Qui viene ricomposto in glicogeno e immagazzinato. Al bisogno il glicogeno si solubilizza nuovamente in zucchero e fornisce il substrato per il movimento circolare. L’azione muscolare è una funzione della volontà. Se nel fegato c’è un blocco, specialmente nel metabolismo dei carboidrati, si manifesta un blocco anche nella sfera della volontà e del movimento. Ciò che comincia nell’anima in modo fine e leggero, si condensa attraverso il fegato nei muscoli, fino alla azione fisica. E questo segue la nostra storia umana: la nostra entità discende dai piani spirituali e animici verso livelli sempre più densi, come la materia.

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La filosofia di Bioliving è riportare la naturalità al centro dell’abitare, per ricreare ambienti sani e in armonia con la Natura in cui l’uomo possa sentirsi a suo agio.

Dal 1996 realizziamo mobili dalle linee pulite e armoniose per tutti gli ambienti, con progettazioni personalizzate e su misura. Le varie fasi di costruzione vengono realizzate nel nostro laboratorio di falegnameria, garantendo così un’accurata finitura di tutti i particolari; la nostra attenzione è rivolta anche ai materiali di scarto delle lavorazioni, che vengono tutti recuperati. Tutti i nostri mobili sono completamente naturali e realizzati con legno massiccio, senza uso di impiallacciature, compensati, multistrati e loro derivati. Impieghiamo solamente legni massicci provenienti da taglio controllato e certificato: questo significa che le essenze utilizzate non provengono da zone a rischio di disboscamento, ma da foreste dove l’obiettivo è di mantenere l’equilibrio del sistema boschivo. Nelle tecniche di assemblaggio dei letti abbiamo eliminato completamente le parti metalliche; i mobili vengono assemblati ad incastro, tecnica che ci consente di lavorare il legno senza uso di colla, rendendo i prodotti facilmente scomponibili e completamente riciclabili al termine del loro ciclo di vita. Per proteggere il legno non usiamo vernici all’acqua o loro derivati ma esclusivamente olii e cere naturali, che consentono al legno le necessarie traspirazioni e ne esaltano la bellezza, con una sensazione positiva e piacevole al tatto. Infatti il legno, essendo un materiale VIVO, quando non viene trattato con vernici riesce ad assorbire l’umidità in eccesso per rilasciarla quando l’ambiente ne è privo (termoregolatore).

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LE FIERE

A Udine Fiere ritorna dall’11 al 13 aprile

Naturalmente Show:

la Fiera dinamica del tuo tempo libero

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tar bene, star meglio non solo praticando attività sportive a contatto con la natura o seguendo una dieta e un’alimentazione su misura, ma anche coltivando piccole e grandi passioni come quella del giardinaggio per creare balconi e terrazzi originali e invitanti. E ancora: il piacere delle escursioni, dei viaggi, dei week-end in campagna, della lettura, della fotografia, della pittura e della musica…. Un concentrato di proposte e risposte per fare del tempo libero una vera risorsa è quello che sarà presentato da venerdì 11 a domenica 13 aprile a Udine Fiere nella seconda edizione di Naturalmente Show, evento innovativo che ha debuttato con successo capovolgendo il concetto statico di manifestazione fieristica rendendola un’occasione commerciale interessante per le aziende e un motivo di forte attrazione per un pubblico vasto ed eterogeneo che in Fiera diventa protagonista, a tutte le età, qualsiasi percorso merceologico ed esperienziale scelga di seguire. Su una superficie espositiva e dimostrativa di 31.000 mq suddivisa in quattro macro percorsi tematici - “Muoversi nella Natura”, “Alimentare la Mente con la Natura”, “Relax e Piacere nella Natura”, “Conoscere la Natura” - il visitatore di NaturalMente Show sarà accompagnato alla scoperta dei molteplici settori che esprimono il piacere del tempo libero, nel quale ognuno di noi ha la possibilità di scoprire e sperimentare l’attività più congeniale.

Ancor più ampio e attraente diventa lo spazio fisico del quartiere fieristico udinese durante NaturalMente Show con l’espansione delle attività anche nelle aree verdi e nei percorsi circostanti del parco del Cormôr. Scherma, golf, orienteering, fitness innovativo, passeggiate a cavallo, paracadutismo, eliturismo, idroterapia, medicina spagyrica, aromaterapia, terapia del suono, medicina naturale, fitness metabolico massaggi, ballo libero, laboratori e percorsi di educazione ambientale, escursioni guidate nel Parco del Cormôr e in montagna, dimostrazioni di tree-climbing… queste sono solo alcune delle attività proposte al pubblico e, attraverso le quali, l’espositore presenta a 360 gradi e oltre, lo stand, il proprio prodotto o servizio. Anche quest’anno l’ingresso a NaturalMente Show sarà favorito da tutta una serie di pacchetti promozionali e agevolazioni rivolte ai giovani, alle famiglie, agli sportivi e agli over 65 perché il piacere del tempo libero… non ha età. Orario: tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 Info: www.naturalmenteshow.it Organizzazione: Udine e Gorizia Fiere SpA Tel. 0039.0432.4951 Ufficio Comunicazione Tel. 0039.0432.495609 stampa@udinegoriziafiere.it www.udinegoriziafiere.it

Dal 23 al 25 maggio 2008 la Fortezza da Basso, a Firenze, ospita la quinta edizione di Terra Futura, la mostra-convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità. Un calendario culturale ricco di appuntamenti e un’ampia area espositiva con realtà, progetti ed esempi concreti per capire come sia possibile vivere in modo diverso, mettendo in atto buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Numerosi i workshop e i laboratori interattivi in cui i visitatori potranno sperimentare le tecniche per realizzare oggetti con materiali di recupero, come giocattoli e monili, tingere una t-shirt con colori naturali, fabbricare un pannello solare, imparare a creare un gruppo di acquisto solidale, consumare in modo responsabile acqua ed energia. Preziose occasioni per capire come i piccoli gesti quotidiani possono contribuire a costruire un mondo equo e sostenibile. Terra Futura 2008 è promossa e organizzata da Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus e Adescoop-Agenzia dell’Economia Sociale, in partnership con Acli, Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete, Legambiente. Per informazioni: ADESCOOP, tel 049.8726599, info@terrafutura.it www.terrrafutura.it

TISANA 2008 - 10, 11, 12, 13 aprile: 11 anni al servizio della salute! Come ogni anno in primavera si accendono i riflettori su Tisana, con i suoi 180 espositori, oltre 50 conferenze e seminari. Tisana è la più nota e frequentata fiera di medicina naturale, alimentazione sana, ambiente, bioarchitettura, cure termali e fitness della Svizzera. La manifestazione si svolgerà al Centro Esposizioni di Lugano in 5 padiglioni, con una superficie totale di 7000 metri quadrati da giovedì 10 a domenica 13 aprile 2008. Realizzata da Simar SA con la collaborazione di diversi professionisti del mondo del naturale, la fiera è rivolta a un pubblico sempre più numeroso e interessato alla medicina, alle tecniche e all’alimentazione naturali: un’occasione unica per chi vuole informarsi maggiormente su argomenti così importanti, alla radice della vita. Undicesimo anno, sinonimo di continuità e impegno nel realizzare questo appuntamento che, oltre a presentare alcune importanti novità, propone l’apprezzato convegno “Percorsi di Consapevolezza” con relatori riconosciuti a livello mondiale. I visitatori potranno partecipare a convegni, seminari e dibattiti in programma durante i quattro giorni: il calendario rappresenta un’occasione di aggiornamento e approfondimento ed è disponibile sul sito della manifestazione: www.tisana.com .

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Molta importanza è stata data alla interazione dei visitatori col maggior numero possibile di esperti nelle diverse discipline: entrando nella “Piazza della Salute” si potrà usufruire di sessioni di shiatsu, massaggio olistico e ayurvedico, bio-risonanza, massaggio metamorfico, metodo rolfing, riflessologia del viso, reiki, pranoterapia, trattamenti con le campane tibetane, consigli dietetici eccetera. Sarà inoltre possibile partecipare ad una vera e propria “cerimonia del the” condotta dalla Maestra giapponese Yoko Funahashi. Il settore ristorazione risulta notevolmente ampliato e confortevole: vi saranno in fiera pizze cotte nel forno a legna e ottime specialità ticinesi, specialità biologiche, etniche (India, Asia, Giappone) o vegetariane con servizio continuato. Raggiungere la manifestazione con il treno sarà, come sempre, il modo più economico, oppure i visitatori potranno arrivare facilmente anche a piedi, grazie ad un simpatico percorso ideato attraverso gli angoli più suggestivi della città di Lugano. La fiera rimarrà aperta giovedì 10 aprile dalle 16.00 alle 22.00; venerdì 11 e sabato 12 dalle 10.00 alle 22.00 e domenica 13 aprile dalle 10.00 alle 19.00. Maggiori informazioni sul sito: www. tisana.com .


I Luoghi della BioGuida Percorsi ed itinerari per viaggiatori dello spirito

Associazioni, scuole, istituti, centri, terapeuti, seminari, corsi, conferenze ed altre proposte Per informazioni su come venire inseriti nella rubrica: info@bioguida.net - 040.302110 - 338.8852117

PIEMONTE TORINO Accademia SHIATSUINSIEME Via A. Goito 12, Torino. Tel. 011.6680958, cell. 320.8382303, www.shiatsuinsieme.it info@shiatsuinsieme.it Centro Buddha della Medicina Via Cenischia 13, Torino. Tel. 011.3241650, 011.355523. Centro Milarepa Largo Beato Umberto 8, Avigliana (TO). centro.milarepa@tiscali.it Centro Studi Maitri Buddha Via A. Guglielminetti 9, Torino. Tel. 011.359649. IL CERCHIO VUOTO associazione religiosa per la pratica e lo studio del Buddhismo Zen Soto (responsabile spirituale rev. Dai Do Massimo Strumia) Via Massena 17, Torino. Tel. 333.5218111. www.ilcerchiovuoto.it dojo@ilcerchiovuoto.it Dojo Zen MOKUSHO Via Principe Amedeo 37, Torino (TO). Tel. 011.883794.

ISTITUTO ITADO Via Goito 12, Torino. Tel. 011.6698482. istituto.itado@tiscalinet.it www.itado.org ISTITUTO DI SHIATSU INTEGRALE Via Alessandria 26/B, Torino. Tel. 011.2476380. info@isishiatsu.it www.isishiatsu.it Libera Università Europea A.E.ME.TRA. Associazione Europea di Medicine Tradizionali Direttore dott. Valerio Sanfo. Via Principessa Clotilde 77, Torino. Tel. 011.4375669, info@aemetra-valeriosanfo.it www.aemetra-valeriosanfo.it Scuola Di Yoga Kalpa Vriksha Satyananda Str. Campetto 43, Piossasco (TO) Tel/Fax: 011.9042534, yogasatyananda@virgilio.it

ALESSANDRIA Buddhadharma Center Via Galimberti 58, Alessandria. Tel./ Fax 0131.226322.

NOVARA Ass. Amici del Villaggio Verde Località San Germano - Cavallirio (NO). Tel. 0163.80447, 333.7639262 www.villaggioverde.org

SONDRIO Centro Studi Tibetani - SANGYE CIOELING Associazione culturale per la pace, l’armonia e lo sviluppo interiore, per la pratica del Buddismo Mahayana Vajrayana Via Vanoni 78/B, Sondrio. Tel 0342.513198, sangye@libero.it

LIGURIA Ass. ANTHEIA Stelle e miti: yoga, fiori di bach e vela. Loc. Mesco - Parco delle 5 Terre, Levanto (SP). Tel. 339.5667107, www.antheia.org Ass. cult. IL CERCHIO Piazza del Popolo 5/7, Savona. Corsi di Yoga: tel. 019.813557. Ginnastica Eutonica e Naturopatia: tel. 019.812055. Pratica Zazen: tel. 019.484956, www.zensavona.it Ass. NATURALMENTE Via D. Manin 35, La Spezia (SP). Tel. 0187.20218 , Fax 0187.29547 natural.mente2006@libero.it www.naturalmente-sp.it Centro Kalachakra Via Verrando 75, Bordighera (IM). Tel. 0184.252532.

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I LUOGHI

CENTRO MANDALA Viale Pio VII 41/a, Genova. Tel. 010.391674, 010.3992979, mandalagenova@tiscalinet.it www.centromandala.it CENTRO STUDI E RICERCHE SHIATSU Via XX settembre 34/12, Genova. Resp. Didattico: Alberto Roti. Tel/Fax 010.593414 - cell. 335.8050307 www.studiericercheshiatsu.com info@studiericercheshiatsu.com CENTRO JOYTINAT Yoga Ayurveda Sede nazionale: Via Balbi 33/29, Genova. Tel. 010.2469338, 348.3852353, Tel/Fax: 010.2758507, www.joytinat.it FIUME AZZURRO - Arti Psicofisiche Studio pedagogico olistico per la crescita personale. Resp. Didattico: Anna Mango Via Anfossi 1, Genova. Tel/Fax: 010.413721. www.artipsicofisiche.it info@artipsicofisiche.it Comunità Bodhidharma Eremo Musangam, Monti San Lorenzo 26, Lerici (SP). Cell. 339.7262753.

LOMBARDIA MILANO ABYANGAM - MASSAGGIO AYURVEDICO Corso teorico-pratico di massaggio ayurvedico Milano, Firenze e in altre città italiane Cell. 328.1928818 www.abyangam.it info@abyangam.it

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Accademia Italiana Shiatsu Do Sede Nazionale: Via Settembrini 52, Milano. Tel. 02.29404011. ACCADEMIA AYURVEDA YOGA ANANDA ASHRAM MILANO Corsi di formazione per insegnati di Yoga e Meditazione, corsi di Massaggio Ayurvedico con il docente Vaidya, medico ayurvedico indiano: a fine corso vacanzestudio e tirocinio facoltativo a Kerala in India per ottenere il rilascio dell’attestato finale (diploma) in India. Corsi serali e trattamenti individuali Via Prandina 25, Milano. Tel. 02.2590972, Cell. 329.7210347. www.yogamilano.it www.ayurvedam.it info@yogamilano.it ACCADEMIA DI KINESIOLOGIA Via Rutilia 22, Milano. Tel. 02.533634. info@accademiadikinesiologia.it www.accademiadikinesiologia.it AMALA MASSAGGIO INFANTILE - FORMAZIONE CORSI Formazione per operatori in massaggio infantile e corsi mamma-bimbo A Milano e Firenze. Dott.ssa Sara Oberhauser, cell. 339.2709294, www.amala-italia.it info@amala-italia.it Associazione Culturale VEGA Via della Repubblica 16, Paullo (Milano). Tel. 335.7065167, vega@vega2000.it www.vega2000.it Associazione Essere Pace (Maestro Ven. Thich Nhat Hanh) Via Tertulliano 30, Milano. www@esserepace.org

BioBi - laboratorio di architettura bioecologica Via Rombon 33, Milano. Tel.02.2151059, fax. 02.700410149, www.biobi.it spirab@iol.it Buddismo Zen Soto - Ufficio Europeo (Imamura Genshu Roshi) Via San Martino 11/C, Milano. Tel. 02.58327569. CENTRO AYURKIMA Terapie naturali e corsi di formazione di matrice Ayurvedica, con l’obiettivo di indirizzare le proprie energie verso il benessere di corpo, mente ed anima. Corso Vercelli 18, Milano. Tel. 349.7904392, ayurkima@tiscali.it www.ayurkimamilano.it Centro Rabten Ghe Pe Ling Via Euclide 17, Milano. Tel. 02.2576015. Centro Yoga Satyananda Via G. B. Pergolesi 9, Milano. Tel. 075 8521714, 347 2200567, www.centroyogasatyananda.it COUNSELING BODYWORK SCUOLA DI COUNSELING Formazione in counseling bodywork, corsi triennali e monografici A Milano, Firenze, Roma. Dott.ssa Sara Oberhauser, cell. 339.2709294, www.counselingbodywork.it info@counselingbodywork.it CRANIOSACRALE - FORMAZIONE Formazione completa in Tecnica Craniosacrale A Milano e Firenze. www.cranio-sacrale.it info@cranio-sacrale.it


Kunpen Lama Gangchen Via Marco Polo 13, Milano. Tel. 02.29010263. Mandala - Centro Studi Tibetani Via Martinetti 7, Milano. Tel. 02.70128088. MONASTERO ZEN IL CERCHIO Via dei Crollalanza 9, Milano. Tel. 02.8323652 cerchio@monasterozen.it www.monasterozen.it THE NEW YUTHOK INSTITUTE PER LA MEDICINA TIBETANA Corsi, meditazioni e seminari. Prof. dr. Pasang Yonten Arya T. Sherpa. Viale Spagna 77, Sesto S. Giovanni, (MI). Tel. 02.2536266, www.newyuthok.it . Nirava T. Dainotto Sciamanesimo, meditazioni sociali, bodywork, terapie naturali: tel. 338.7926563, 02.48027474 www.nirava.org info@nirava.org OIPA Org. Intern. Protezione Animali. Via Passerini 18, Milano. Tel. 02.6427882, www.oipaitalia.com info@oipaitalia.com Shen Ass. Culturale Via Padre G. B. Martini 30, Milano. Tel. 02.28510617, 347.7892791 www.shen.it TRAINING AUTOGENO FORMAZIONI E CORSI Formazione in training autogeno per operatori Milano - Firenze. Dott.ssa Sara Oberhauser, cell. 339.2709294, www.trainingautogeno.eu info@trainingautogeno.eu

BERGAMO Centro Giang Ciub Via Del Colletto 7, Paladina (BG). Tel./Fax: 035.637060. CENTRO YOGA MANDALA Via Borgo Palazzo 3, Bergamo (BG). Tel. 035.215395, 333.4576099

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I LUOGHI

BRESCIA

PAVIA

Karma Cio Ling - Centro Buddhista V.le Venezia 198, Brescia. Tel. 030.301515. www.buddhism.it

Ass. Scuola Soto Zen Centro Studi Zen Komyoji Loc. Costapelata-Fortunago Fortunago (PV). Tel. 0383.875584.

IKSEN Via F.lli Bianchi 3, Toscolano Maderno (BS). Tel 0365.641898, Tel/fax 0365.641553 www.iksen.it info@iksen.it

CREMONA I.E.A.U. - ISTITUTO PER L’EVOLUZIONE ARMONICA DELL’UOMO Scuola di formazione umana e interiore per lo sviluppo delle potenzialità individuali. Seminari mensili, corsi collettivi e personal training. Via Carso 2, Cremona. Tel. 0372.433239, info@ieau.it www.ieau.it

MANTOVA AGRITURISMO ZIBRAMONDA Via Argine Secchia Sud 20, Quistello (MN). Tel. 0376.615031, cell. 335.6916130. www.zibramonda.it

ASSOCIAZIONE ZERO Associazione per il recupero e la trasmissione della tradizione interiore nello Hata Yoga. Sede sociale: via C. Marx 3, Voghera. Sedi di pratica: Pavia e Voghera. Tel. 328.4833411. Kriya Yoga Maharishi Sathyananda Via Argonne 6, Pavia. Tel. 0382.29300.

VARESE ASSOCIAZIONE MAGGIO Centri di formazione e divulgazione discipline bionaturali Via S. Silvestro 40, VA. Tel. 0332.235555, 347.2601015, maggio@area336.net

VENETO PADOVA ASS. CULT. “STELLA POLARE 9.9.9” METODO CALLIGARIS Via Moschine 13, Baone (PD). Tel. 348.3027711, www.metodocalligaris.com info@metodocalligaris.org

Centro Studi Syn per l’Educazione Biocentrica Via Chiesanuova 242/B, Padova. Tel. 049.8979333, assocsyn@tin.it Centro Tara Cittamani Via Lussemburgo 4, Padova. Tel. 049.8705657. CENTRO YOGA SHAKTI Via Trieste 26, Padova (PD). Tel. 049.8753903.

RESPIRAZIONE DIVINA. Il corso di Energia Divina insegna il sistema antico dello sviluppo della coscienza, grazie al quale il corpo e la mente si liberano degli stress e dalle tossine radicate in profondità, il corpo si rinnova e si sveglia la piena capacità mentale. Il corso include le tecniche di respiro, la meditazione, il riempimento con l’energia cosmica e gli esercizi psicofisici. Questo sistema è un modo di vita integrale che conduce l’individuo verso lo sviluppo totale della sua coscienza. Con la pratica del programma di Respirazione Divina la nostra coscienza apre tutte le sue capacità nascoste e consente la possibilità ad ogni individuo di vivere una vita creativa, felice e sana. Sua Santità Shri Shivakumara Swamiji e Swami Urgaya hanno rivelato per la prima volta queste tecniche di Energia Divina basate sugli antichi principi. La respirazione e la meditazione consentono di riposarsi profondamente e di eliminare gli stress. Respirazione Divina è un modo scientifico per eliminare le tensioni accumulate nel corpo e nella mente. SUL CORSO DI ENERGIA DIVINA. Nel corso di Energia Divina imparerete un programma completo che potrete praticare da soli in maniera completamente indipendente. Il programma del corso include l’iniziazione alla Meditazione sul Suono, il Riempimento Cosmico di Energia, le Tecniche Antiche di Respiro, la Meditazione sui Chakra, gli esercizi psico-fisici, gli esercizi per il ringiovanimento del corpo e la visualizzazione creativa (gli esercizi di rilassamento e di cura dalle assuefazioni e dallo stress). Ascolterete le lezioni sulle Tecniche Divine dello sviluppo della coscienza, sulla salute, sulla medicina antica (l’uso pratico) e sul nutrimento. Prima di iniziare il corso di Energia Divina è necessario partecipare alla conferenza introduttiva in cui si parlerà di meditazione, respirazione e riempimento cosmico. Il corso dura 4 giorni: il venerdì dalle 18 alle 21, sabato e domenica dalle 14 alle 20, il lunedì dalle 18 alle 21. PARCO DI ENERGIA DIVINA. E’ un’organizzazione sociale e spirituale di unità, amore, compassione e pace, che opera con lo scopo di dare la possibilità di vivere la vita senza sofferenza e svegliare la piena capacità mentale di ogni individuo. Sua Santità Shri Shivakumara Swamiji e Swami Urgaya hanno fondato il Parco di Energia Divina con lo scopo di creare una rivoluzione spirituale e sociale nell’umanità, per l’uguaglianza e la felicità di tutti. Shri Shivakumara Swamiji ha trasmesso il sapere segreto dei Siddha a Swami Urgaya e questo sapere viene insegnato nel corso. Il Parco di Energia Divina conduce vasti programmi in tutto il mondo, grazie ai quali si impara a meditare e respirare, si apprende il riempimento cosmico e la medicina omeopatica. Swami Urgaya ha iniziato il progetto “Parco di Energia Divina per tutti i Bambini del Mondo” in India, con lo scopo di trasmettere il sapere sulla meditazione e sulla sapienza antica dei Siddha ai bambini. Per anni ha studiato da Yogii e Swami in tutta l’India e diffonde questo sapere antico a tutti nel mondo. Nei suoi corsi ha iniziato oltre 14.000 persone alla meditazione, alla respirazione e al riempimento cosmico. In India sono stati tenuti corsi di Energia Divina nelle scuole e negli orfanotrofi nei quali si svolgeva il progetto umanitario. Ci sono vari corsi per l’educazione dei giovani, per la famiglia, per la Guarigione Divina (medicina omeopatica e Cura Divina secondo la tradizione di Shri Shivakumara Swamiji). Il loro scopo è di creare il Cielo sulla Terra. Maggiori informazioni si possono trovare sul nostro sito web: Per ulteriori informazioni potete contattare il Parco di Energia Divina, in Croazia: + 385 1 2981421 (chiamare dalle 11 alle 14), + 395 91 1617540 Italia: 347 1948367 (Emina), 340 9007058 (Vida)

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info@divineenergypark.org rozaemina@divineenergypark.org vida@divineenergypark.org


CENTRO MANIPURA Viaggiare dentro se stessi Centro yoga, shiatsu, ayurveda e filosofie orientali. Via Citolo da Perugia 26, Padova. Tel. 049.651601, www.manipura.135.it centro_manipura@yahoo.it MAHAMUDRA Istituto di ricerca per lo sviluppo dello spirito Via del Progresso 12, Peraga di Vigonza (PD). Tel. 348.7621710, www.mahamudra-pd.org segreteria@mahamudra-pd.org info@mahamudra-pd.org

TREVISO Centro Studi Manjushri Loc. Prapian di Tarzo 36 /B, Tarzo (TV). Cell. 349.3270081. OSHO MEDITATION CENTER Via Cavour 7/A, Ponzano Veneto (TV). Tel. 0422.968485, info@oshotreviso.com www.oshotreviso.com SCUOLA KINERGIA Via Malan 59/2, Borso del Grappa (TV). Tel/Fax 0423.910304, 349.8834096. www.kinesiologiaviva.it info@kinesiologiaviva.it

VENEZIA Ass. prom. soc. Energy Darshan OSHO YATRILAND VENEZIA Via Alberoni 41, Lido di Venezia (VE). Tel. 041.5261853, 339.1199317, info@oshoyatrilandvenezia.com www.oshoyatrilandvenezia.com CENTRO PER LO STUDIO DELLE BIOENERGIE Cannaregio 5396, Rio TerĂ dei Biri, Venezia. Tel. 041.5261348, cell. 349.2837638, 347.5386600, www.centrostudiobioenergie.it info@centrostudiobionenergie.it

VERONA Centro Ming Men Corte Convento 28, Verona. Tel. 045.8921109, www.centromingmen.com

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I LUOGHI

Centro Studi e Meditazione Buddista Karma Tegsum Tasci Ling Contrada Morago 6, Mizzole - Cancello (VR). Tel. 045.988164. Scuola di Medicina Omeopatica di Verona Via Bacilieri, 1/a Verona. Tel. 045.8905600.

VICENZA Centro Studi Syn per l’Educazione Biocentrica Via Villa Glori 22, Vicenza. Tel. 0444.922682, assocsyn@tin.it Ass. Cult. Sorgente di Luce Via Dalmazia 3/3, Lonigo (VI). Tel. 0444.835586, www.sorgentediluce.it Associazione “YOGA e SALUTE” Kundalini Yoga, massaggio energetico, riflessologia plantare e terapie naturali. Via Verdi 3, Trissino (VI) Tel/Fax 0445.963764, cell. 380.7284724 assoyogaesalute@libero.it

TRENTINO ALTO-ADIGE BOLZANO Ass.IR.I. Associazione Iridologia Italiana Via A. Hofer 12/B, BZ. Tel. 0473 623565. Centro Studi Attività Motorie Via Ralser 3/B, Vipiteno (BZ). Tel 0472 649028, cell. 347 1877727. CreativEvolution - Walter Sebastiani Per informazioni: tel. 0472.851163.

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TRENTO MEDITAZIONE ZAZEN condotta da Maria Luisa GinGetsu Coppa, discepola del maestro Taisen Deshimaru e membro della Sotoshu giapponese. A Fiera di Primiero (TN), per informazioni: cell. 335.5412173, 347.1636967, 349.8060253. Associazione Armonia Via Tartarotti 20, Rovereto (TN). Cell. 320 5710251, 347 8172640. Associazione Pranic Healing Trentino Alto Adige Via Perini 43, Trento. Tel 328 7065165, cell. 348 2399999 ASSOCIAZIONE SAMTEN CHÖLING ONLUS L’isola del Dharma per gli esseri di buon cuore. Centro Buddhista nelle 10 Direzioni Corso Alpini 4, Trento. Tel e Fax 0461.038510, Cell. 348.2601969 samtencholing@virgilio.it Centro Darshan Via Paradisi 15/3, TN. Cell. 347 7603015. Centro Vajrapani Piazza San Giuseppe 5, Bosentino (TN). Tel. 0461.848153. Scuola di Iridologia e Naturopatia “LUIGI COSTACURTA” dell’Accademia Nazionale Scienze Igienistiche Naturali “Galileo Galilei” Largo Nazario Sauro 11, Trento. Tel e Fax 0461.985102, info@scuolanaturopatia.org www.scuolanaturopatia.org

FRIULI VENEZIA GIULIA TRIESTE ACCADEMIA CRANIO SACRALE Metodo Upledger Piazza S. Antonio Nuovo 6, Trieste. Tel. 040.3476191. L’ARNIA Piazza Goldoni 5, Trieste. Tel. 040.660805, larniats@libero.it Ass. Sportiva e Culturale “ENOSIS” Corsi di Yoga. Info: 340.2768293, 347.0149218, 328.4717996, enosis@tiscali.it Ass. Culturale INFINITA ESSENZA DELL’AMORE Via Mazzini 30, Trieste. Cell. 347/1404116 (Ylenia Harrison) Cell. 328/2160210 (Paola Bernetti) www.infinitaessenzadellamore.it B.C. S. - CENTRO FORMAZIONE BIODINAMICA CRANIO-SACRALE Dott.ssa Leonarda Majaron Via San Lazzaro 7, Trieste. Tel. 347.6910549, info@bcstrieste.it FABIO BRUSINI CHABAS Trattamenti: circolazione, lombosicatalgie, cervicale, nevralgie, rilassamento, cellulite, ansia, con il beneficio della Micropuntura cinese Tchen Studio: lun- ven. ore 16.00 - 19.30. Via Limitanea 14, Trieste. Tel. 040.391652. Ass.Cult. DELFINO BLU Via Coroneo 15, Trieste. Cell. 349.2840064 delfinoblutrieste@libero.it


CENTRO BUDDISTA TIBETANO SAKYA KUNGA CHOLING Corsi gratuiti di introduzione al buddhismo tibetano e programmi di adozione a distanza. Via Marconi 34, Trieste. Tel. 040.571048, sakyatrieste@libero.it BUQI INSTITUTE TRIESTE Discipline praticate: Taijiwuxigong, Taiji37, Massaggio Buqi, Meditazione. Via Del Veltro 43,Trieste. Tel. 340.6535664, www.buqi.net info@buqi.net info@motoptg.it CENTRO BENESSERE L’AURA Massaggi Bioenergetici, Hot Stone Massage, Reiki. Corsi di Massaggio Olistico, Reiki Usui, Thetahealing Orion Tecnique. Tel. 349.8720915, Trieste. GEA PICCIOLA Operatrice in massaggio ayurvedico Trattamenti personalizzati con l’uso di oli caldi erborizzati. Ottimo contro stress, tensioni, contratture e molto altro! Prova gratuita!!! Su appuntamento: 340.3963345. Presso Centro Helianthus, Via Filzi 6, Trieste. CENTRO STUDI E RICERCHE OLISTICHE di Maurizio Battistella Shiatsu, Kinesiologia, Reiki ed altro ancora. Via Palestrina 8, Trieste. Cell. 338.7592945. www.riversintooceans.it bat@riversintooceans.it

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I LUOGHI

ASSOCIAZIONE SATYA Corsi di Yoga e QiGong Presso Palestra Spazio, Lucinico. Via Arcadi 4/B, Gorizia. Tel. 0481.32990. ISENRÒ - Ist. Sup. Europeo di Naturopatia e Reflessologia Olistica Via Duca D’Aosta 50, Gorizia. Tel. 0481.536232, isenro@email.it

UDINE Associazione L'ALBA Via J.Augusta 2, Bueriis - Magnano in Riviera (UD). Tel. 340.1456671. IL CENTRO DEL CUORE Associazione di promozione sociale Via Leonacco 19, Udine. Tel. 0432.482215, 320.3265696, info@ilcentrodelcuore.it www.ilcentrodelcuore.it Centro Studi BENESSERE NATURALE e DISCIPLINE OLISTICHE Via Costantini 8, Tricesimo (UD). Tel. 0432.884626, 329.8543963 centrostudi@rakesh.it www.rakesh.it Centro Studi DANZA DEL VENTRE MA-ALILAT - DANZA DELLA DEA di Giulia Mion Via Maniago 4/A Udine. Tel, 347.3365063, 0432.548832 www.danzadelladea.it ma-alilat@danzadelladea.it DEBORA SBAIZ Master in Danza/Movimento Terapia e Professional Consuelor. Udine, Portogruaro e Lignano. Tel. 0431.422147 www.deborasbaiz.it nfo@deborasbaiz.it THE EXPRESSIVE HEALING ARTS STUDIO Counseling a mediazione artistica, arteterapia, ricerca interiore. Consulenze individuali e corsi. Via Cividale 622, Udine. Tel. 340.3706330, mariacanci@interfree.it RAKESH OMC Via Costantini 8, Tricesimo. Tel. 0432.854031, info@rakesh.it

ARRIGO PLOZZER Naturopata - Kinesiologo Via Del Gelso 3, Udine. Tel. 335.6253344, mandiarry@libero.it

PORDENONE ASSOCIAZIONE MIRA Corsi e seminari yoga, attività di sostegno umanitario. Pordenone, Via della Ferriera 22. Tel. 347.9455220, info@associazionemira.org www.associazionemira.org Ass. IL SOFFIO - Scuola di Shiatsu Via Rotate 10, Pordenone. Tel. 347.5102713, 338.9075470, ilsoffio@yahoo.it Associazione TERRAUOMOCIELO Qi Gong e Percorsi di salute Tel. 0434.20389 (Laura Guerra), info@terrauomocielo.it www.terrauomocielo.it CENTRO “TESIS” Centro Olistico e Culturale Sessioni individuali, Corsi e Seminari Yoga, Shatzu, Ayurveda, Reiki, Cranio Sacrale, Cromoterapia, Foto Kirlian, Floriterapia, Cristalloterapia; Comunicazione e Relazione, Costellazioni Familiari e Organizzative, Etica e Sviluppo. Tel. 0434.72782, Cell. 329.2399184. BIOEDILIZIAITALIA Segreteria organizzativa corsi: Tel/fax 0434.958100, 347.0391971, corsi@bioediliziaitalia.org www.bioediliziaitalia.org

Corsi professionali e seminari di:

Massaggio Buqi, Taijiwuxigong, Taiji 37 Per richiedere informazioni sui nostri corsi in Europa visitate: www.buqi.net www.taiji37.com www.taijiwuxigong.com Corsi in Italia: Lezioni serali di Taijiwuxigong - Corso istruttori “Yi Jin Dao Yin” Info: 335.5751544 - 340.6535664 - www.motoptg.it

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Inochi® A.R.T.

Centro Studi Syn per l'Educazione Biocentrica Via Francesco Baracca, 12/4 S.Vito al Tagliamento (PN) Tel. 0434.833019, assocsyn@tin.it OLOS - Centro Olistico Integrato Discipline olistiche, trattamenti e formazione. Via F.lli Bandiera 17, Pordenone. Tel. 334.9161209, www.centrolos.it

Centro di Bio-energetica e studio della persona Via Lung’Ausa 11 Cervignano del Friuli - UD Tel. 349.8606782 www.cristianascoppetta.it

Alcune persone trovano che la via per una vita migliore si trovi dentro se stessi, ed anche tu potresti voler indagare in questa direzione. Si potrebbe infatti presupporre che le capacità per ottenere una vita migliore risiedano dentro di noi. Come sarebbe se effettivamente possedessimo capacità latenti che, prima o poi, ci portassero a decodificare i segreti dell’Universo e le leggi che governano il nostro destino? Puoi immaginarti come sarebbe la tua esistenza con minor stress, più chiarezza, maggior fiducia e migliori capacità? Potrei dirti che sarebbe fantastico, ma probabilmente lo sai già.

Tel. 338.7592945 Fax 040.945057 info@inochi.it www.inochi.it

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I LUOGHI

I.P.

Un giro di benessere I

l Gyrotonic Expansion System® è un sistema per esercitare la muscolatura e stimolare le articolazioni, basato sul Gyrokinesis®, metodo inventato dal danzatore ungherese Juliu Horvath. La sua particolarità consiste nel permettere di allungare il corpo e potenziarlo utilizzando uno sforzo minimo, aumentando e sviluppando la coordinazione. E' un allenamento “olistico” che utilizza i principi chiave di discipline quali danza, yoga, tai-chi, ginnastica e nuoto, rendendo funzionali, integrati e interdipendenti i gruppi muscolari coinvolti. Si basa su movimenti spiralici guidati da apparecchiature progettate in modo specifico per consentire un'esercitazione “costruita” sul corpo umano, nel totale rispetto della libertà di movimento e delle caratteristiche funzionali del singolo. Diversamente dalla maggior parte dei metodi che utilizzano macchine convenzionali, stimola sia il movimento bidimensionale che quello tridimensionale dell’articolazione coinvolta, senza mai creare Juliu Horvath, ungherese di nascita ma cresciuto in Romania, si considera un "cittadino del mondo". Sin da giovane pratica nuoto, ginnastica artistica, canottaggio e altri sport. All’età di 19 anni si interessa alla danza classica e a 20 anni diviene danzatore solista al Romanian State Opera. Nel 1970, in tournée in Italia, decise di non rientrare in patria e chiedere asilo politico negli USA. A New York, per mantenersi, è costretto ad accettare svariati lavori, oltre a partecipare alle audizioni per le compagnie di danza, sino a quando finalmente viene notato e inizia a danzare con il New York City Opera. Più tardi diviene ballerino per il Radio City Music Hall e, quindi, primo danzatore per lo Houston Ballet. Proprio allora si ruppe il tendine d'Achille, infortunio che pose fine improvvisamente alla sua carriera di ballerino. Dopo l'incidente decise di iniziare la pratica individuale dello Yoga: nel 1977 si trasferì nelle Isole Vergini, per continuare lo studio e la pratica intensiva, giungendo a sviluppare un proprio sistema denominato "Yoga for Dancers": da qui prenderà forma e si svilupperà il livello avanzato del metodo che oggi porta il nome di Gyrokinesis®. Ritornò quindi a New York nel 1980, per iniziare ad insegnare il suo metodo. La sua ricerca lo spingerà a sperimentare ancora, fino a costruire una macchina, inizialmente nata per imparare a perfezionare le giravolte e le piroette: da questa svilupperà il Gyrotonic Expansion System®, come oggi è conosciuto e applicato. Il sistema oggi è impiegato con successo presso centri di riabilitazione, studi di danza, centri sportivi agonistici o amatoriali, oltre a centri fitness sparsi in tutto il mondo.

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compressione, rinforzando i tendini e i legamenti in maniera naturale. Ogni esercizio è effettuato attraverso movimenti sferici e circolari, che permettono di esercitare e sviluppare un controllo consapevole e costante, creando una simulazione reale di qualsiasi gesto atletico. Gli esercizi sono sincronizzati con uno specifico tipo di respirazione che, a seconda del ritmo di esecuzione, crea uno stimolo cardiovascolare ora delicato, ora vigoroso. Speciale attenzione è prestata all'aumento delle capacità funzionali della colonna vertebrale che diviene significativamente meno predisposta agli infortuni. Si riduce inoltre l'accumulazione di micro-traumi originati da stress, conferendo al corpo flessibilità e resistenza, ringiovanimento organico ed aumento della vitalità. Nel suo studio di Trieste, Magika, in Via del Monte 7, abbiamo incontrato Maria Luisa Amodeo, shiatsuka, trainer e pre-trainer authorizated del metodo Gyrokinesis® e Gyrotonic®, specializzata sia nel livello avanzato che nelle sue varie applicazioni terapeutiche. (Tel. 040.3480797, www.magikastudio.com). Com’è avvenuto il tuo incontro con questo metodo? E' stata una fotografia a farmi innamorare del Gyrotonic®, prima ancora di sperimentarlo personalmente. In particolare l'armonia, la serenità, l'eleganza, la plasticità e la potenza che esprimeva il ritratto di una donna che eseguiva un esecizio sulla “Pulley-Tower”. Si può dire che quell'incontro mi ha cambiato l'esistenza, infatti, quella che era nata come un'esperienza personale, è diventata poi il fulcro della mia vita e del mio lavoro. Leggendo la biografia del suo fondatore, si può intuire come il metodo si basi su principi profondi di equilibrio tra mente, corpo e spirito: è così? Certamente, non a caso, Horvath ha chiamato il Gyrotonic® "The Art of Exercising and Beyond"®, ciè l'arte dell'esecizio fisico e oltre... Infatti, questo metodo, proprio attraverso la naturalezza e la ritmicità dei suoi movimenti e la particolare attenzione che dedica alla respirazione, aiuta a ritrovare la consapevolezza del proprio corpo e delle sue enormi potenzialità, a riscoprire la libertà del movimento e a far fluire, con la stessa libertà, l'energia lungo i meridiani. Il corpo si autorigenera, la mente si calma, lo spirito si fortifica. Il beneficio oltre che fisico è, quindi, anche psichico ed emozionale. Creiamo una sinergia fra corpo, mente e spirito ma

nel rispetto della loro diversa essenza. C’è un filo comune con le discipline a cui si ispira, quali yoga, danza, tai chi? Il filo conduttore è proprio la ricerca della sinergia di cui parlavo. Lo yoga è unione di mente e corpo, il tai chi è meditazione in movimento, la danza è melodiosa armonia di corpo e spirito, Gyrotonic® è tutto questo e oltre, perche può essere eseguito da chiunque a prescindere dall'età e dalle condizioni fisiche ed è efficace comunque anche se chi lo pratica è una persona che mai si dedicherebbe ad una disciplina statica come lo yoga, eccessivamente spirituale come la meditazione, o particolamente dinamica come la danza. Come si svolge una seduta? Nel corso di una seduta di un'ora vengono esercitati tutti i gruppi muscolari ma speciale attenzione viene dedicata all'aumento delle capacità funzionali della colonna vertebrale. I movimenti vengono eseguiti in posizione seduta o distesa. Grazie ad un sistema di resistenza costante delle impugnature e della torre a pulegge (che simula il lavoro in acqua ma consente di mantenere inalterata la precisione del movimento) viene eliminato completamente il rischio della compressione delle articolazioni. I movimenti sono circolari, spiralici e ondulatori e creano una consapevolezza tridimensionale e sferica del movimento. E’ stancante o faticoso? Assolutamente no, lo sforzo è sempre minimo e, anzi, le persone a fine seduta spesso sottolineano che si sentono rinvigorite, rilassate e meno stanche. Certamente se l'allenamento è


dedicato ad un atleta o ad un ballerino che richiedono una preparazione specifica, il tenore della seduta cambia ed anche l'intensità dello sforzo. Che attrezzature utilizzi? Attualmente la “Pulley-Tower” e la “JumpingStretching Board” ma, fra un paio di mesi, arriverà nel mio centro anche una speciale legextension che mi consentirà di perfezionare, fra le altre cose, un protocollo di lavoro particolare sull'articolazione del ginocchio. Quali sono i risultati che riscontri più di frequente? Il risultato più entusiasmante è il sorriso che compare sul volto e negli occhi di chi riscopre il piacere della percezione del proprio corpo e della proprie capacità di movimento. Poi tutto il resto. Gli stati dolorosi si alleviano fino a scomparire. I gruppi muscolari si allungano e si tonificano acquistando resistenza ed elasticità, il corpo diventa più armonioso, la colonna vertebrale più forte ed elastica, le articolazioni più sane e mobili, la circolazione più efficiente e la postura più corretta. La stimolazione del sistema cardiovascolare, linfatico e nervoso consentono il recupero funzionale e la rigenerazione di ciò che non è del tutto compromesso. In ogni caso un miglioramento del benessere psicofisico. A chi lo consiglieresti? A me si rivolgono le persone per i motivi più disparati, dalle lombalgie alle scoliosi, dal puro desiderio di muoversi all'esigenza di ritrovare un riequilibrio posturale compromesso o per solo il bisogno di trovare un po' di spazio per se. Il Gyrotonic® può essere praticato da chiunque a qualsiasi età ed in qualsiasi condizione fisica si trovi. Se ci sono dei problemi fisici però è molto importante che la persona si rivolga esclusivamente ad un centro dove ci sono dei trainers certificati che abbiano eseguito i corsi specialistici specifici e che possano dimostrarlo. La comunità medica ha cominciato a conoscere ed apprezzare il Gyrotonic® e sempre più centri di fisioterapia e riabilitazione utilizzano questo metodo con risultati meravigliosi, ma la preparazione e l'esperienza del trainer che lo insegna sono assolutamente essenziali. Potrebbe essere un primo passo per iniziare un approccio di conoscenza del proprio corpo, anche per chi non abbia necessariamente qualche problema fisico da risolvere? Direi proprio di sì. Oggi il Gyrotonic® è utilizzato in tutto il mondo veramente da chiunque, dalle star di Hollywood ai giocatori NBA, quale recupero funzionale post-ictus o come aiuto per ritrovare la forma fisica o allontanare o stress. Per me è soprattutto un metodo per ritrovare la propria armonia e, come tale, lo consiglio veramente a chiunque.

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I LUOGHI

Dott. MARIA LUISA TOGNON

Dott. LAURA MULLICH

medico chirurgo

psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico

riceve per appuntamento: cell. 340.2961317 mltognon@libero.it

• visita medica tradizionale • visita medica omeopatica e omotossicologica • test e terapia per allergie e intolleranze alimentari • terapia del dolore articolare con dielettroforesi e mesoterapia sia biologica che convenzionale • test e terapia per la candida • floriterapia di Bach

riceve per appuntamento: cell. 377.1211959 laura.mullich@hotmail.it

• consulenza psicologica • consulenza e mediazione familiare • psicoterapia individuale • psicoterapia di coppia • psicoterapia familiare • psicoterapia di gruppo • floriterapia di Bach

ARRIGO PLOZZER Naturopata - Kinesiologo Vicolo Ospedale Vecchio 3, Pordenone. Tel. 335.6253344, mandiarry@libero.it THE LIFE CENTRE Centro di medicina alternativa e complementare. Corso Vittorio Emanuele 48/5, Pordenone. Tel. 0434 522937, info@thelifecentre.it www.thelifecentre.it

EMILIA ROMAGNA BOLOGNA ASIA – Ass. Spazio Interiore e Ambiente Via Riva di Reno 124, Bologna. Tel. 051.225588, www.associazioneasia.it info@associazioneasia.it Associazione Melograno Via Lombardia 36, Bologna. Tel. 051.6241125, www.centromelograno.it centromelograno@libero.it CIRCOLO CULTURALE INDRA Via XX Settembre 19, Imola (BO). Donatella Donati: cell. 333.2264854.

STUDI PROFESSIONALI a Trieste presso lo studio “Therapeia”, in Viale XX Settembre 24 (2° piano) Tel. / Fax 040.639122 a Monfalcone (GO) in Via Romana 93, (al 1° piano, sopra la Farmacia S. Antonio) Tel. 0481.411763

SEDI CONFERENZE a Trieste presso la sala riunioni di “Therapeia”, in Viale XX Settembre 24 (2° piano) e presso il Circolo delle Assicurazioni Generali, Piazza Duca degli Abruzzi 2 a Monfalcone (GO) presso la sala riunioni in Via Romana 93 (1° piano)

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CENTRO STUDI CENRESIG Centro per lo studio e la meditazione Buddista Mahayana Via Meucci 4, Bologna. Telefoni: Emanuela 392.5712783, Maddalena 347.2461157, Giovanni 349.6068534. www.cenresig.org info@cenresig.org Centro Natura Via degli Albari 6, Bologna. Tel. 051.235643. ISTITUTO SHIATSU INTEGRATO Piazza F.D.Roosevelt 4/F, Bologna. Tel. 051.220848, www.shiatsubologna.it Istituto Himalayano di ricerca in Ayurveda Via De Leprosetti 2/A, Bologna. Tel. 051.262823, http://web.tiscali.it/nch Scuola/Fondazione Matteo Ricci Via A. Canova 13, Bologna. Tel. 051.531595, www.fondazionericci.it


Quando il sistema Corpo-Mente-Spirito è in disequilibrio, ci arriva segnali sottoforma di disagi fisici ed emozionali. Il riequilibrio dell’organismo passa attraverso un processo di consapevolezza che porti alla riscoperta e sviluppo delle potenzialità racchiuse in ognuno di noi. Come un tassello di un mosaico ogni individuo è parte importante e integrante di un disegno più grande. Ignorare questo aspetto ci porta lontano da chi noi siamo.

SCUOLA ITALIANA DI NATUROPATIA Istituto di Medicina Naturale (Urbino) Tel. 0722.351420, www.naturopatiaitaliana.it CASAYOG (Yogi Gyanander) Per l'armonia del corpo, della mente e dello spirito. Insegnamenti: “yoga così com'è”, yama-niyama, shat-karma, asana, pranayama, meditazione, mudra, kundalini, tantra. Strada San Marino 21, Perugia. Tel 075.5899339, www.casayog.com ANANDA ASSISI Via Montecchio 61, Nocera Umbra (PG). Tel. 0742.813620, Fax 0742.813536 info@ananda.it www.ananda.it

PARMA

MODENA

Ass. LA GROTTA DI CRISTALLO Shiatsu, Tai Ji, Danze Orientali, Voice Dialogue, Reiki, Diapason Terapia, Naturopatia., Meditazione Guidata. Fidenza (PR). Tel. 0524.84450-62315. freeweb.supereva.com/grottadicristallo

CENTRO YOGA SHIVA Via Silvati 12, Modena. Tel. 059.364625, Cell. 338.5332728, yogash00@centroyogashiva.191.it www.centroyogashiva.191.it

Ass. NAMASTE - Parma Per la promozione e la diffusione della meditazione. Via Mascagni 25, Rivarolo di Torrile (PR). Tel. 0521.810138, cell. 335.6713405. www.oshonamaste.it maprem@libero.it

RIMINI

Oki Do Gudo Jkkokai Mikko Yoga Via Nazionale 238/A, Colbordolo (PU). Tel. 0721.495117.

Scuola di Yoga Satyananda Ashram Italia Via Cà Baldone 62, Trarivi di Montescudo (RN). Tel. 0541.984710.

Tempio Buddhista ZenShinji di Scaramuccia Loc. Pian del Vantaggio 64, Orvieto Scalo (TR). Tel. 0763.215054.

Monastero Zen Fudenji Bargone 113, Salsomaggiore Terme (PR) Tel. segreteria: 0524.565667. Monastero Zen Sanbo-ji Pagazzano, loc. Pradaioli 27, Berceto (PR). Tel. 0525.60296. Associazione di promozione sociale SPAZIO SHIATSU Corsi di shiatsu professionali e amatoriali, meditazione za-zen, seminari di approfondimento. Via Dalmazia 71, Parma. Tel. 0521.533831, www.studishiatsu.it info@studishiatsu.it Studio e pratica dello Yoga Via Bixio 102, Parma. Tel. 0521.806449, info@yogaparma.it

FERRARA Associazione FERRARA TERZO MONDO C.P. 109, 44100 Ferrara. Via Darsena 170, Ferrara. Tel. 0532.774811, www.ferraraterzomondo.it ftm@ferraraterzomondo.it ISHVARA NIKETAN, Associazione Culturale e di Promozione Sociale Via San Giuseppe 5, Renazzo (FE) Tel. / Fax 051.6850317, info@ishvaraniketan.org www.ishvaraniketan.org

UMBRIA, MARCHE, ABRUZZI I dati raccolti sono stati individuati da elenchi pubblici e sono trattati in ottemperenza alla legge 675/96 con particolare riferimento agli articoli 12 e 20. Agli interessati è riconosciuta la facoltà di esercitare i diritti di cui all’art.13. Il titolare del trattamento dei dati è l’editore.

Ass. Cult. "LA CITTÀ DELLA LUCE" Via Porcozzone 17, Ripe (AN) Tel. 071.7959090, www.reiki.it

TARA CENTER C.da Ricciola, Recanati (MC). Tel. 071.7575847, cell. 393.9755533, www.taracenter.it info@taracenter.it

TOSCANA A.M.O - Acccademia Massaggi Olistici c/o La Dea del Centro Via T. Torri 22/28, Arezzo. Resp. Andrea Marini, cell. 388.9334692, tel. 0575.1821330, fax 0574.362133. www.massaggiohotstone.it www.ladeadelcentro.it info@ladeadelcentro.it Ass. Light On Yoga Italia Via Fra Paolo Sarpi 8/A, Firenze. Tel. 055 674426, www.iyengaryoga.it Ass. SENTIERO ARMONIOSO Osho Information Center Meditazione, Trance Dance, Sessioni individuali di Consueling Olistico e Tachyon (riequilibrio energetico). Via Formentini 17, Massa. Tel. 347.3120533 www.sentiero-armonioso.it surdar@libero.it

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I LUOGHI

Centro Studi Bhaktivedanta Via Livornese Est 172, Perignano (PI) Tel. 0587.618448, cell. 320.3264838. Centro Terra di Unificazione Ewam Via R. Giuliani 505/A, Firenze. Tel. 055.454308. CENTRO ZEN FIRENZE Via San Domenico 77, Firenze. Cell. 339.8826023, centro@zenfirenze.it www.zenfirenze.it Comunità Dzog-Chen Merigar, Arcidosso (GR). Tel. 0564.966837. Himalayan Yoga Institute Via Faentina 33/R, 50100 Firenze. Tel. 055 472015, www.himalayaninstitute.it MAITHUNA srl ISTITUTO DI TANTRA E COUNSELING Località Upacchi n. 51, Anghiari (AR). Tel. 0575.749330, info@maithuna.it www.maithuna.it ISTITUTO LAMA TZONG KHAPA Via Poggiberna 15, Pomaia (PI). Tel. 050.685654, 050.685009, info@iltk.it segreteria@iltk.it www.iltk.it PUNDARIKA Centro Ritiri Meditazione Loc. Cordazingoli 18, Riparbella (PI) Tel. 0586.699077, 338.6759340 (Erica). www.pundarika.it

LAZIO ROMA Accademia Yoga Via XX Settembre 58/A, Roma. Tel. 06.4742427, www.accademiayoga.it Accademia di Cultura Orientale Via Bagnone 6, (P.zza Minucciano), Roma Tel. 06.8109390, cell. 339.3559363. Amrita Centro Yoga e Ayurveda Via C. Colombo 436, Roma. Tel. 06.5413504, 06.5081202, www.amritayoga.it

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ASSOCIAZIONE ERBAMOLY Centro Kundalini Yoga secondo gli insegnamenti di Yogi Bhajam Trattamenti di Sat Nam Rasayan - Yoga in gravidanza. Via C. Baronio 90, Roma. Tel. 333.3236981, associazioneerbamoly@libero.it http://digilander.libero.il/Erbamoly/ Ass. cult. L’ALBERO E LA MANO Via della Pelliccia 3 (Trastevere) , Roma. Shiatsu, Massaggio Ayurvedico, Tai massage, Yoga, Pilates, Power stretching. Tel. 06.5812871, 339.8818866 www.lalberoelamano.it info@lalberoelamano.it ASSOCIAZIONE SHAKTI Centro di Kundalini Yoga e Sat Nam Rasayan Kundalini Yoga secondo gli insegnamenti di Yogi Bhajan in gruppo e individuale. Yoga per la gravidanza. Corsi e trattamenti di Sat Nam Rasayan. Via dei Brusati 30, Roma. Sedi anche a Nuoro e Terni. info@kundaliniyoga.it www.kundaliniyoga.it Ass. Culturale VersOriente Vicolo Cellini 17, Roma. Tel. 06.6893506. BRAINBALANCE STUDIOS Primi in Europa ad adottare le tecnologie di Brain State Technologies in congiunzione con i Trauma Releasing Exercises per bilanciare ed armonizzare mente e corpo. Via Ludovico di Vartema' 3, Roma (Piramide - Testaccio). Tel. 06.57302836, www.brainbalancestudios.com harmonize@brainbalancestudios.com Centro di Meditazione Zen "Hui - Neng" Via Giuseppe Di Vittorio 30, Roma. Tel. 06.2576139, cell. 338.8658246. CENTRO YOGA ED OLISTICO VIPASHYANA Channelling, regressioni karmiche, yoga, meditazione, cristalloterapia, mass. ayurvedico, riflessologia plantare, pranoterapia, reiki. Via Venezia 48/50, Ciampino – Roma. Tel. 347.8360990 www.vipashyanayoga.com Centro Olistico Take Off Via L.Perna 51, EUR-Montagnola, Roma. Tel. 06.54225603, 347.3706437. www.floriterapia.com

CENTRO TARA BIANCA Danza Creativa, Arti Terapeutiche, Meditazione. Via Ettore Rolli 49, Roma. Tel. 06.5811678, 328.0829035, www.centrotarabianca.it guglielmo1@interfree.it Fondazione Maitreya Via della Balduina 73, Roma. Tel 06.35498800, www.maitreya.it Istituto Samantabhadra Via Di Generosa 24, Roma. Tel. 06.6531777. Monastero Santacittarama Loc. Brulla, Frasso Sabino (RI). Tel. 0765.872186, www.santacittarama.org NATURALANDIA Alimenti vegetariani e accessori per animali, consulenze di naturopatia. Via delle Giunchiglie 11, Roma. Tel 349.2881156. POLARIS SHIATSU INSTITUTE (Scuola di Formazione per Operatori Shiatsu) Sedi a Roma, Avezzano (AQ), Terni, Grosseto, Poggibonsi (SI), S.Miniato (PI). Dott. Felice Pironti (Responsabile - CooDirettore dei corsi) Cell. 347.1842517 www.shiatsu-polaris.it shiatsu@shiatsu-polaris.it SCUOLA DI RESPIRO Via Carlo Alberto 39, Roma. 06.4462523, www.scuoladirespiro.com

CAMPANIA Ass. Cult. Italiana Arti e Filosofie Orientali “Siddharta” Via S. Maria della Neve 18, Napoli. Tel. 081.668426, www.siddharta.scuola.org Associazione Centro Itaca Via Arco Mirelli 36, Napoli. Tel. 081.454674, www.centroitaca.org CENTRO SHANTI - SHANTI ASHRAM Scuola di Yoga e Discipline Orientali Via Erbagaudi, Contrada Grotte 3, Baia e Latina (Caserta) Tel. 0823.980099, www.centroshanti.it info@centroshanti.it


Sangha Rimè Italia Via Riviera di Chiaia 23, Napoli. www.dachangrime.it “TAO” CENTRO DI RICERCA OLISTICA SCUOLA ITALIANA REIKI Via F. Cilea 91, Napoli Tel. 081.5790306, www.taocenter.org taocenter@tiscali.it

PUGLIA Centro Buddhista della Via di Diamante c/o Nuovo Aleph Via Gaetano Postiglione 14/E, Bari. Tel 349.7751145, 368.575880, bari@diamondway-center.org

Associazione Culturale La Città della Luce Via Porcozzone 17- 60010 - Frz. Passo Ripe - Ripe (AN) Tel. 071.7959090 www.reiki.it Discipline Olistiche Sulle colline marchigiane, a pochi passi dal mare, in un'antica dimora del X secolo d.C. ha sede La Città della Luce Associazione di Promozione Sociale, che si dedica allo studio ed all'insegnamento delle discipline olistiche. In questo splendido scenario naturale si organizzano seminari di Reiki Sistema Usui, antico metodo di guarigione naturale, per chi sceglie un percorso di ricerca e di benessere interiore. Il programma formativo prevede seminari di Costellazioni Familiari, il Laboratorio Permanente di Comunicazione ed Espressione Artistica, il Laboratorio sulla Relazione di Coppia. Inoltre si tengono corsi base ed avanzati di Ayurveda, dedicati alle varie tecniche di massaggio, automassaggio e trattamenti specifici, corsi di Yoga, Mantra e Meditazione, corsi di Riflessologia, corsi di Alimentazione Bioenergetica e corsi di Fiori di Bach e Himalayani.

Laboratori Artistici

CENTRO YOGA RATNA Via Diaz 7, Maglie (LE). Tel. 0836.342759.

Presso i Laboratori Artistici dell'Associazione si tengono corsi di ceramica al tornio e ceramica Raku; corsi per realizzare creazioni in ago e filo con tessuti naturali; corsi e consulenze di comunicazione bio-etica, informatica, grafica e servizi d'informazione, per una coscienza olistica più profonda.

Scuola Arti Orientali Il Sole Via Taranto 40, Lecce (LE). Tel. 0832.243015.

Vacanza Olistica. Benessere e tempo libero tra terra, mare e sapori marchigiani

SICILIA Centro di Cultura Rishi Via S. Bono 19, Palermo. Tel. 091.6254135, www.centroculturarishi.it Associazione Vidya Cultura Yoga Via Dominici 19, Palermo. Tel. 091.6888180. Associazione Culturale YOGA SAMAJ Via Nuovalucello 25, Catania. Tel. 095.336488, cell.340.9030005, www.yoganaturopatia.it info@yoganaturopatia.it

Calendario Corsi: www.reiki.it La Vacanza Olistica, dedicata al benessere ed al relax, è organizzata da La Città della Luce in collaborazione con l’albergo di campagna Solea. Propone vari percorsi della durata di una settimana per imparare le tecniche che fanno stare bene, dedicati alle discipline bionaturali e ad antichi mestieri, alimentandosi naturalmente, immersi nell’autenticità di questi luoghi. Un diverso concetto di vacanza pensato per ristabilire il contatto con se stessi e con la natura circostante. Il programma prevede inoltre la “Settimana Benessere e Relax” con la proposta di trattamenti e consulti personalizzati. Le attività si svolgono presso la sede della Città della Luce e l’ospitalità trova spazio da Solea, a 15 minuti dalla spiaggia di Senigallia e dal suo centro storico animato di vita e di iniziative. Indimenticabili borghi medievali e le più belle città d’arte marchigiane si raggiungono viaggiando lungo strade panoramiche uniche per la loro bellezza paesaggistica.

Imparare a prendersi cura del corpo e dello spirito I programmi della Vacanza Olistica Settimana Benessere Reiki Settimana Benessere Ayurveda Yoga Settimana Benessere Costellazioni Familiari Settimana Benessere di Arte Terapia Settimana Benessere per la Relazione di Coppia Settimana Benessere Fiori di Bach Settimana Benessere e Relax Settimana Antichi Mestieri e Spiritualità www.reiki.it

Garuda Yogashram Via G. Giusti 6/I, Tremestieri Etneo (CT) Tel. 095.7415822, www.garudayogashram.com

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I.P.



LA VIA DEL CIBO

I.P.

Il metodo Paris Mac Mairi a cura di Stefania Grillo, Marinella Calvo, Paolo Oddenino Paris (www.parismacmairi.com) PARIS MAC MAIRI - COS’È? Nasce come società di ricerca e sperimentazione per il benessere e la crescita personale. E’ stato elaborato dal prof. Paolo Oddenino Paris, ex psicoterapeuta, avallato e confermato da un Comitato Tecnico Scientifico composto dalla dott. Mirella Merson, dott. Giovanni Sgarano, dott. Rodolfo Bianchi, dott. Chiara Giribaldi. Paris Mac Mairi si caratterizza con lo specifico scopo di far dimagrire le persone in soprappeso e fargli mantenere il peso forma raggiunto, affinché tali persone possano godere dei benefici acquisiti dall’essere diventati magri e felici. IN CHE COSA CONSISTE? Mac Mairi è un programma alimentare di facilissima applicazione: programma personalizzato, integratori naturali e testati, 2 libri sulla rieducazione alimentare, 12 incontri di sostegno emozionale. Niente cibi pesati alla bilancia, nessuna limitazione sulla quantità di cibo indicato. In sostanza potrai mangiare quanto vuoi e con gusto, attenendoti ai cibi indicati appositamente dal tuo programma personalizzato. COME FUNZIONA? Il Mac Mairi si costituisce di un programma computerizzato che, attraverso la semplice esecuzione di una serie di test ed una veloce compilazione di una scheda tecnico-informativa sulla persona, dati forniti direttamente da te, estrapola il programma alimentare personalizzato, indicando la migliore combinazione di menù creati appositamente per il momento attuale che stai vivendo. Per momento attuale consideriamo tutte le sfere contemplate dai test eseguiti: quella sociale, sportiva, affettiva, lavorativa, sessuale. PERCHÈ SCEGLIERE IL MAC MAIRI? Perché si tratta di un metodo scientifico, studiato appositamente per soddisfare le persone che si sono stancate delle diete da fame, le diete che ti fanno riprendere il peso perso con gli interessi e che scelgono di perdere peso rapidamente, definitivamente, senza fatica, senza pesare cibo, mangiando molto, aumentando la propria sicurezza.

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QUALI SONO I VANTAGGI E LE UTILITÀ? Perdi peso dal primo giorno, senza pesare il cibo ai pasti, quindi con il buon umore; rieduchi il tuo metabolismo; impari esercizi specifici per tonicizzare i tuoi muscoli; ricevi costante supporto dal tuo consulente durante ogni singola fase del programma e inoltre, un sostegno emozionale attraverso i 12 incontri. Si tratta di un programma facile, piacevole e completo con risultati visibili fin dalla prima settimana. ASPETTI SCIENTIFICI Si ingrassa perchè si mangia male. Le persone hanno perso la capacità di capire cosa è utile per una corretta nutrizione. La scienza dell’alimentazione è semplice: occorre conoscerla, noi la insegniamo. Seguiamo il corso della natura, eliminiamo i limiti attraverso l’utilizzo di informazioni corrette e benefiche per il nostro corpo. ASPETTI EMOZIONALI Si mangia principalmente per supplire carenze emozionali. I 12 incontri settimanali hanno lo scopo di dare corrette informazioni ed impulsi alla mente. Mac Mairi prende in considerazione la globalità della persona: non si è aumentati di peso solo perché si è mangiato molto ma perché si è mangiato male e si è mangiato male per soddisfare la mente e non il corpo. Le convinzioni della mente hanno interferito con l’equilibrio metabolico e hanno creato un danno all’organismo. A questo danno si può porre rimedio. E SE POI SI RIPRENDE PESO? Mac Mairi propone un programma che consiste in una fase di “ritorno” al peso forma e in una fase di “mantenimento” del peso, dove si mantiene l’obiettivo raggiunto, essere cioè snello, tonico e di buon umore. Sarà interessante notare come non vi saranno più fatti esterni alla vostra volontà che determineranno, ad esempio, attacchi di fame o fame nervosa, perché sarete voi a scegliere e decidere come nutrirvi, fornendo corrette informazioni al vostro corpo, alla vostra mente e riequilibrando il vostro metabolismo. Avrete acquisito una nuova modalità di “gestione” del vostro metabolismo e, di conseguenza, del vostro corpo che, alla fine del periodo di mantenimento, vi consentirà di vivere autonomamanente e gioiosamente il vostro essere magri e felici.

Studio Torino 1 Angela Giaccardi Via Pevron 29, Torino. Tel/fax 011.4732526, cell. 347.2774404 a.giaccardi@parismacmairi.com Studio Torino 2 Corso Dante 68, Torino. Valerio Bardella, cell. 338.5849406 v.bardella@parismacmairi.com Egon Shuster, cell. 393.9633155 e.shuster@parismacmairi.com Rodolfo Bianchi, cell. 392.7897319 r.bianchi@parismacmairi.com Studio Sora (Frosinone) Maurice Mattei Corso Volsci 30, Torino. Tel/fax 0776.823083, cell. 329.9740661 m.mattei@parismacmairi.com Studio Roma Marina Terenzi Circonvallazione Gianicolense 74, Roma. Tel. 06.53098471 - 58237924 Fax 06.53277389, cell. 347.9413210 m.terenzi@parismacmairi.com Studio Casale Monferrato Via Bruno Buozzi 86, CasaleMonferrato. Tel 0142.457925, Fax 0142.422717 Marinella Calvo, cell. 346.8477296 m.calvo@parismacmairi.com Tiziana Piovera, cell. 346.8477297 t.piovera@parismacmairi.com Studio Pescara Largo Filomena 4, Pescara. Tel/Fax 0859.432204. Agata Mosca, cell. 393.2493209 a.mosca@parismacmairi.com Maurizio Geraci, cell. 348.3808900 m.geraci@parismacmairi.com Studio Udine Stefania Grillo. Piazza Bolzano 8, Udine. Tel/fax 0432.511287, cell. 346.1881947 s.grillo@parismacmairi.com


LA SILICE ORGANICA

SILAFIT SCIROPPO - SILAFIT LOZIONE - SILAFIT GEL JcV bdaZXdaV Xdc higVdgY^cVg^Z egdeg^Zi| ^c \gVYd Y^ V^jiVgZ ^c jcV kVg^Zi| Y^ V[[Zo^dc^/ VXcZ! VXj[Zc^! VaaZg\^Z! Vao]Z^bZg! VhbV Z egdWaZb^ gZhe^gVidg^! XZ[VaZV! XdaZhiZgdad! X^ggdh^! Y^VWZiZ Z VaiZgVo^dc^ ZcYdXg^cZ! V[[Vi^XVbZcid! hiVcX]ZooV! YZegZhh^dcZ! ^chdcc^V! ^cidhh^XVo^dcZ YV bZiVaa^ eZhVci^! eVg`^chdc! egdWaZb^ XVgY^dkVhXdaVg^! X^gXdaVidg^ Z Y^\Zhi^k^! egdWaZb^ dXjaVg^! Ze^YZgb^X^ Z bjhXdaVg^! Vgigdh^! dhiZdedgdh^! gZjbVi^hb^° H^aVÃi g^XVg^XV a»dg\Vc^hbd Y^ h^a^XZ dg\Vc^XV g^XXV Y^ ^dc^ cZ\Vi^k^ Z edh^i^k^ X]Z eZgbZiidcd Y^ g^hiVW^a^gZ a»Zfj^a^Wg^d ^dc^Xd YZaaZ XZaajaZ YVccZ\\^ViZ d ^cYZWda^iZ! g^aVcX^VcYdcZ ad hXVbW^d XZaajaVgZ# A»Va^bZciVo^dcZ ^cYjhig^VaZ bdYZgcV ]V aV iZcYZcoV V egdkdXVgZ jcV egZedcYZgVcoV V\a^ VX^Y^ VX^Ydh^ XgZVcYd! XdbZ XdchZ\jZcoV! jcV YZb^cZgVa^ooVo^dcZ X]Z VXXZaZgV a»^begdkZg^bZcid YZaaV h^a^XZ cZa Xdged# 6aXjc^ Va^bZci^! ^cdaigZ! [Vkdg^hXdcd aV egdYjo^dcZ Y^ VX^Yd jg^Xd! VhhV^ YVccdhd eZg aZ Vgi^XdaVo^dc^# A»^YZVaZ hVgZWWZ VjbZciVgZ a»Vhhjco^dcZ Y^ Va^bZci^ g^XX]^ Y^ h^a^X^d! fjVa^ hZ\VaZ! b^\a^d! eViViZ! \gVcd! VheVgV\^! g^hd! XdaoV! ide^cVbWjg° >a WgZkZiid XdciZcjid cZaaV [dgbjaV Y^ egdYjo^dcZ YZa H>A6;>I XdchZciZ Y^ diiZcZgZ jcV fjVa^i| Y^ h^a^XZ dg\Vc^XV ^c \gVYd Y^ Vhh^XjgVgZ g^hjaiVi^ ZXXZaaZci^# H>A6;>I ]V aV hiZhhV Z[ÃXVX^V iVcid cZaaZ eVidad\^Z jbVcZ X]Z Vc^bVa^# > igViiVbZci^ YZkdcd ZhhZgZ VYViiVi^ hZXdcYd aV Xgdc^X^i|! ^ciZch^i| d \gVk^i| YZa egdWaZbV# AZ Veea^XVo^dc^ ZhiZgcZ kVccd ZhZ\j^iZ hdiid [dgbV Y^ XdbegZhhZ hjaaV eVgiZ YdaZciZ# AZ Veea^XVo^dc^ ^ciZgcZ V Y^\^jcd Va bVii^cd d eg^bV YZ^ eVhi^# EZg bV\\^dg^ ^c[dgbVo^dc^ hjaaV h^a^XZ dg\Vc^XV! daigZ V eVgaVgcZ Xdc ^a egdeg^d bZY^Xd XjgVciZ! ediZiZ XdciViiVgZ ^a aVWdgVidg^d egdYjiidgZ# H>A6;>I jc egdYdiid cdi^ÃXVid Va B^c^hiZgd YZaaV HVajiZ# AVWdgVidg^d EgdYjiidgZ/

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LA VIA DELLA SCIENZA

Memoria e concentrazione Un aiuto dai “Sistemi Innati” di Maria Rosa Fimmanò (www.kinesiologiaviva.it)

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l miglioramento della memoria e della concentrazione è un tema di vasto interesse. Non solo gli studenti, dalle elementari all’Università, ma anche gli uomini d’affari, le casalinghe, gli sportivi hanno bisogno di contare su una buona concentrazione e su una memoria affidabile e pronta. A questo scopo sono state sviluppate finora delle tecniche più o meno note. Ci occupiamo qui di un metodo ancora poco diffuso, di tipo fisico e non mentale, il cui segreto è la stimolazione di punti del corpo: si tratta dei Sistemi Innati. La stimolazione di uno o più Sistemi Innati va fatta con regolarità: è piacevole come un massaggio, divertente come un passatempo, è un modo di dedicarsi del tempo e di prendersi cura di sé. Perciò chiunque esegue volentieri questa tecnica per se stesso. Perfino i bambini molto piccoli possono applicare questo metodo, perché è semplice come massaggiare un punto, e qualsiasi bambino in età scolastica è in grado di farlo. Anzi, per i bambini è molto più divertente che per gli adulti, lo prendono come un gioco, e non vedendo la relazione diretta con l’aspetto scolastico lo eseguono volentieri. Per i giovani è anche più efficace. In effetti, questi sono i risultati che si possono ottenere: ✔ sviluppo delle proprie capacità ✔ energia fisica, emotiva, mentale ✔ coordinazione motoria e postura ✔ memoria, concentrazione, attenzione ✔ aumento dell’energia vitale e della forza fisica ✔ miglioramento della performance ✔ migliori risultati sportivi e artistici (musica, canto, danza, calcio..) ✔ equilibrio alimentare ✔ motivazione, talenti ✔ sonno ristoratore ✔ serenità, buonumore. ecc. COSA SONO I “SISTEMI INNATI”? Sono sistemi genetici del corpo (punti riflessi neurolinfatici e neurovascolari, punti dei meridiani, punti comando, ecc.) che possono essere allenati a funzionare me-

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glio. Stimolando i Sistemi Innati anche con l’autotrattamento ognuno può usare al massimo le proprie risorse e di conseguenza aumentare la capacità di recupero ed essere sempre in forma. Questo metodo ricorda al corpo quale era il funzionamento originario, prima che lo stress ci impedisse di esprimere il nostro potenziale: il segreto è applicarlo di frequente anche tutti i giorni, poiché bastano pochi minuti, non richiede intenzionalità e può essere eseguito in famiglia, in autobus, poco prima di mettersi a studiare, appena arrivati in ufficio, ecc. ALCUNI “SISTEMI INNATI” UTILI ANCHE PER LA MEMORIA Clear Energy – Pulire l’Energia Si tratta di un sistema che stimola 16 punti della testa con il semplice tocco, in una sequenza ben precisa. Il tempo di stimolazione va da pochi secondi a un minuto per ogni punto. Ciò vuol dire che in pochi minuti la tecnica viene eseguita, senza alcuno sforzo: è rilassante e piacevole. Questa tecnica porta un maggiore afflusso di sangue, e quindi di ossigeno e nutrimento, a una serie di punti riflessi della testa: questo effetto permette una maggiore lucidità mentale e un aumento dell’efficienza. Se eseguita prima di andare a dormire è molto rilassante. Life Insight – La Vita in Profondità Si basa sulle “nove intelligenze”: ✔ Intelligenza Mentale ✔ Intelligenza Matematica ✔ Intelligenza Emotiva ✔ Intelligenza Musicale ✔ Intelligenza Linguistica ✔ Intelligenza Spaziale ✔ Intelligenza Relazionale ✔ Intelligenza Sessuale ✔ Intelligenza Cinestesica e sulle “nove funzioni cerebrali”: ✔ Consapevolezza ✔ Immaginazione ✔ Apprendimento e Memoria ✔ Comprensione ✔ Capacità di Risposta ✔ Capacità di Recupero ✔ Via di Ricompensa del Cervello ✔ Capacità di Fidarsi ✔ Sistema di Attivazione Reticolare. Ogni intelligenza e ogni funzione celebrale

viene abbinata ad una posizioni degli occhi insieme a una particolare respirazione. Questa tecnica è meno adatta ai bambini piccoli, può essere eseguita dai ragazzi e dagli adulti e può essere fatta da soli o con l’aiuto di un altro. E’ una delle più potenti tecniche antistress: permette al nostro cervello di liberarsi dalla tensione che tiene imprigionate le nostre energie e le nostre risorse e di accedere a nuove soluzioni prima insperate, poiché attiva anche quelle intelligenze e funzioni celebrali che di solito usiamo poco, permettendoci di usarle al massimo. ANCHE PER BAMBINI E ADOLESCENTI I ragazzi a volte vedono la scuola come un tormento solo perché pensano di non avere le risorse per affrontarla. Spesso non hanno la voglia, o la possibilità, di frequentare corsi di memorizzazione o simili. Con i Sistemi Innati, è sufficiente che uno dei genitori impari la tecnica e poi la insegni a tutta la famiglia. E’ sufficiente un giorno per imparare un Sistema Innato e dalla sera stessa tutti possono applicarlo. Semplice, piacevole, per i bambini piccoli è come un gioco e per gli adulti è un modo di aiutarsi senza fare fatica e anzi prendendosi cura di sé e ricevendo vantaggi anche in altre aree della vita. Applicare i Sistemi Innati diventa un’abitudine: è anche un modo per il genitore di stare insieme a suo figlio e condividere qualcosa. I bambini reagiscono meglio degli adulti a queste tecniche perché hanno meno anni di stress da ripulire e i risultati sono molto più veloci ed evidenti. Studiare non sarà più un problema perché lettura, scrittura, memoria concentrazione saranno piacevoli e facili con naturalezza, senza alcuno sforzo. Ci si accorgerà con sorpresa che ciò che prima sembrava pesante diventa semplice, veloce e piacevole e quindi si dedicherà del tempo allo studio o ai propri impegni più volentieri.


LA LITOTERAPIA 9:;>C>O>DC: : 76H> I:DG>8=: AV a^idiZgVe^V [V jhd Y^ b^cZgVa^ Z gdXXZ Y^aj^i^ Z Y^cVb^ooVi^# 6eeVgi^ZcZ Va \gjeed Y^ b^cZgVadiZgVe^Z! ^a Xj^ ÃcZ Y^ b^\a^dgVgZ aZ XdcY^o^dc^ YZaa»VbbVaVid Xdc aV hdbb^c^higVo^dcZ Y^ hdajo^dc^ da^\db^cZgVa^X]Z ZY da^\dbZiVaad^Y^X]Z ^c ÃVaZ# H^ igViiV Y^ jcV YZaaZ W^diZgVe^Z X]Z V\^hXdcd hja ¸iZggZcd¹ bVaVid XZgXVcYd Y^ cdgbVa^ooVgZ ^ X^gXj^i^ bZiVWda^X^ VaiZgVi^ YV jc WadXXd V a^kZaad Zco^bVi^Xd# :» cdiV a»^bedgiVcoV YZa gjdad hkdaid YV\a^ Zco^b^ Z YVaaV XViVa^h^ cZ^ [dcYVbZciVa^ egdXZhh^ bZiVaa^X^ Z bZiVaad^Y^! Vaad hiVid Y^ igVXXZ Y^ Vii^k^i| Y^ VaXjc^ Zco^b^ hdcd hiVi^ gZVa^ooVi^ cdiZkda^ hijY^! VY ZhZbe^d! hjaa»Vo^dcZ YZaad ^dcZ [dh[dgd! ^dcZ XdWVaid Z ^dcZ gVbZ / cjbZgdh^ Y^hijgW^ eVidad\^X^ igdkVcd aV adgd dg^\^cZ ^c jc YZÃX^i Zco^bVi^Xd X]Z egdkdXV VaiZgVo^dc^ bZiVWda^X]Z# FjZhi^ YZÃX^i hdcd Y^ YjZ heZX^Z/ aV idiVaZ VhhZcoV cZaa»dg\Vc^hbd YZaa»Zco^bV ^cY^heZchVW^aZ ^a XVhd YZaaZ bVaVii^Z YdkjiZ V YZÃX^i Zco^bVi^X^ Y^ XVgViiZgZ ZgZY^iVg^d deejgZ a»^cVii^kVo^dcZ YZaa»Zco^bV cZXZhhVg^d! X]Z egZhZciZ bV cdc Vii^kd V XVjhV YZa bVcXVid ^ciZgkZcid YZaad ^dcZ bZiVaa^Xd ^cY^heZchVW^aZ VaaV hjV Vo^dcZ# Î Y^[ÃX^aZ eVgaVgZ Y^ XVgZcoV bZiVaa^XV d bZiVaad^Y^XV cZaaV hdX^Zi| dXX^YZciVaZ! Xdc aZ ViijVa^ VW^ijY^c^ Va^bZciVg^! bdi^kd eZg Xj^! igVccZ XVh^ ZXXZo^dcVa^! cdc k^ hdcd XVgZcoZ Y^ da^\dZaZbZci^# 8ZgiVbZciZ! cZaa»Va^bZciVo^dcZ k^ edhhdcd eZg ZhhZgZ YZ\a^ hfj^a^Wg^! bdi^kd eZg Xj^! ^c bdai^ XVh^! hVg| deedgijcd ^ciZ\gVgZ aV Y^ZiV Xdc jc Veedgid W^aVcX^Vid YZaaZ hdhiVcoZ XVgZci^# >a XVbed Y»Veea^XVo^dcZ iZgVeZji^XV YZaaV a^idiZgVe^V kVhi^hh^bd# 9^ hZ\j^id ^cY^X]^Vbd hdad VaXjc^ ZhZbe^/

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LA VIA DELLA SCIENZA

L’Omotossicologia di Maria Luisa Tognon

“L’

Omotossicologia è una concezione innovativa dell’omeopatia, con un proprio corpus teorico e metodologico e una caratteristica strategia terapeutica. Il termine “omotossicologia” (o omeopatia antiomotossica), significa: studio degli effetti delle tossine sull’uomo e relativo trattamento omeopatico” (definizione del Comitato Scientifico dell’Associazione Medica Italiana di Omotossicologia A.I.O.T.). L’Omotossicologia fu fondata nel 1952 dal medico tedesco Hans Heinrich Reckeweg (1905-1985) che sentì l’esigenza di creare un ponte tra l’Omeopatia classica e l’allopatia (o medicina convenzionale). Alcuni hanno definito l’Omotossicologia l’”Omeopatia del 2000”, altri vi hanno visto il punto d’incontro tra il geniale empirismo di Friedrich Samuel Hahnemann (altro medico tedesco, fondatore dell’Omeopatia, 1744-1843), le affascinanti filosofie mediche orientali e il rigoroso scientismo occidentale fondato sulla sperimentazione oggettiva. In sintesi, l’Omotossicologia, pur affondando le sue radici nell’Omeopatia classica, si rifà alla Fisiopatologia moderna in sede di diagnosi, tornando però ad avvalersi di sostanze preparate secondo i canoni della farmacologia omeopatica in sede di terapia. “Il medico omotossicologo, rifiutando ogni integralismo terapeutico, utilizza tanto le acquisizioni della medicina omeopatica quanto quelle della medicina convenzionale e reinterpreta i dati secondo un paradigma coerente che spiega in modo completo, grazie ad una specifica chiave di lettura, il manifestarsi dei fenomeni della salute e della malattia”. L’Omotossicologia identifica nelle omotossine, ossia tutte le sostanze endogene ed esogene in grado di provocare danni biologici, la causa di tutte le malattie. L’organismo viene continuamente in contatto con una grandissima quantità di tossine esogene (batteri, virus, tossine alimentari, fattori d’inquinamento ambientale, cataboliti di farmaci di sintesi, ecc.) ed endogene (sostanze prodotte dallo stesso organismo nei vari processi metabolici). Dato che l’organismo è un “sistema di flusso in equilibrio dinami36

co”, se l’omotossina non è particolarmente virulenta e se i sistemi emuntoriali (ossia le vie di drenaggio o escrezione delle tossine stesse, come la cute, le ghiandole sudoripare, l’intestino, il fegato, i reni, ecc.) sono efficienti, essa attraversa l’organismo senza determinare alcuna interferenza nel suo stato di equilibrio, vale a dire di salute. Se viceversa, o perché la tossina è particolarmente aggressiva o perché i sistemi di drenaggio non funzionano adeguatamente, si determina un’alterazione dell’equilibrio (omeostasi), che l’organismo, nella sua naturale tendenza al suo mantenimento o ripristino, cercherà di compensare innescando meccanismi di autodifesa che si realizzano in quadri che normalmente sono definiti malattie. Secondo il Dott. Reckeweg, la malattia è da interpretare come la risultante dell’interazione tra noxa patogena, ossia la sostanza tossica che agisce in modo dannoso sull’organismo, fattori ambientali e soprattutto reattività dell’organismo: “Le malattie sono l’espressione della lotta dell’organismo contro le tossine, al fine di neutralizzarle ed espellerle; ovvero sono l’espressione della lotta che l’organismo compie naturalmente per compensare i danni provocati irreversibilmente dalle tossine”. Reckeweg si rese conto che la malattia non è altro che l’effetto del mettersi in moto del sistema immunitario per combattere ed espellere i veleni che inquinano i tessuti. Nel momento in cui l’organismo si trova con un eccesso di tossine (alimentazione errata, intolleranze, molti conservanti presenti negli alimenti, assunzione di medicinali come vaccini, cortisonici, antibiotici, chemioterapici, stress, inquinanti ambientali, ecc.) si attiva per la loro espulsione: tramite la pelle (eczema, herpes, eccessiva sudorazione, ecc.), il sistema respiratorio (rinite, sinusite, ecc.), l’apparato gastro-intestinale (diarrea, ecc.), i reni e il fegato (cistite, calcolosi, cirrosi, ecc.). Con i farmaci omotossicologici si cerca di stimolare la capacità di auto guarigione del paziente attraverso il ripristino delle sue funzioni metaboliche, enzimatiche, immunologiche, emuntoriali, giungendo alla definitiva eliminazione del carico tossico responsabile del qua-

dro morboso, in altre parole alla vera guarigione. Viceversa, i farmaci di sintesi, usati in medicina convenzionale, agiscono per lo più sopprimendo i sintomi e conducono a un “radicamento” della malattia nell’organismo, al blocco della sua capacità reattiva o alla cronicizzazione della malattia stessa. Partendo da queste considerazioni, il Dott. Reckeweg osservò e descrisse un fenomeno di grande interesse: la “vicariazione”, vale a dire lo spostamento della malattia da un tessuto all’altro, da un organo all’altro. La vicariazione può avere una prognosi favorevole (in questo caso è detta regressiva e corrisponde al processo di guarigione naturale) o, viceversa, sfavorevole (in questo caso è detta progressiva e coincide, per esempio, con il processo di cronicizzazione). Con la terapia omotossicologica si cerca di indurre la cosiddetta vicariazione regressiva, vale a dire lo spostamento della malattia da organi più nobili e profondi verso organi o sistemi deputati all’escrezione delle tossine. Il Dott. Reckeweg concepì un quadro sinottico, la Tavola delle Omotossicosi, unendo il patrimonio diagnostico dell’Omeopatia, i fondamenti dell’Embriologia e le moderne acquisizioni di semeiotica medica e di fisiopatologia. Nella Tavola sono rappresentati i vari gradi di reattività attraverso i quali l’organismo cerca di mantenere o ripristinare la propria omeostasi, il proprio equilibrio, il proprio stato di salute. Ogni fase rappresenta l’espressione delle


Versione della Tavola delle 6 Fasi FASI DELLA SOSTANZA FONDAMENTALE

FASI UMORALI SISTEMI ORGANICI

fase di Escrezione

FASI CELLULARI

(MATRICE)

fase di Infiammazione (o di Reazione) sindrome depressiva reattiva, sindrome ipercinetica

fase di Deposito psicosomatosi, nevrosi fobie, depressione nevrotica

fase di Impregnazione

fase di Degenerazione

depressione endogena, gravi stati di deficit psicosi nevrosi da paura psicomentale, schizofrenia, sindrome psichica organica deficienza mentale

fase di Dedifferenziazione (o Neoplastica)

• Psiche

disturbi psichici funzionali, nervosismo

mania, catatonia

• Cute e annessi

sudorazione

acne

nevi

allergie

sclerodermia

melanoma

• Sistema nervoso

disturbi di concentrazione

meningite

sclerosi cerebrale

emicrania

morbo di Alzheimer

gliosarcoma

• Sistema sensoriale

lacrimazione otorrea

congiuntivite, otite media

calazio, colesteatoma

iridociclite, tinnitus

degenerazione maculare, anosmia

amaurosi, neoplasia

• Apparato locomotore

artralgie

epicondilite

esostosi

poliartrite cronica

spondilosi

sarcoma, condroma

• Sistema cardiocircolatorio

disturbi cardiaci funzionali

endo-, peri-, miocardite

malattie coronariche

insufficienza cardiaca

infarto del miocardio

endotelioma

• Apparato urogenitale

poliuria

infezione delle vie urinarie

calcoli vescicali, calcoli renali

infezioni croniche delle vie urinarie

rene atrofico

carcinoma

• Sangue

reticolocitosi

leucocitosi, suppurazione

policitemia, trombocitosi

disturbi di aggregazione

anemia, trombocitopenia

leucemia

• Sistema linfatico

edema linfatico

linfangite, tonsillite, linfoadenite

ipertrofia dei linfonodi

insufficienza del sistema linfatico

fibrosi

linfoma, linfoma Hodgking e non-Hodgkin

• Sistema immunitario

predisposizione ad infezioni

deficit immunitario, infezioni acute

iporeattività

malattie autoimmuni, deficit immunitario, infezioni croniche

alterazioni immunitarie, AIDS

blocco delle reazioni

• Apparato gastrointestinale

gastralgie

gastroenterite, gastrite

gastrite iperplastica

gastrite cronica, malassorbimento

gastrite atrofica, cirrosi epatica

carcinoma dello stomaco, carcinoma del colon

• Sistema endocrino

“tensione” in regione tiroidea

tiroidite

gozzo, adenoma

tireotossicosi, intolleranza al glucosio

disturbi del climaterio

carcinoma tiroideo

• Metabolismo

alterazione degli elettroliti

disturbi del metabolismo lipidico

gotta, adiposità

sindrome metabolica

diabete mellito

blocco reativo

diverse capacità reattive (infiammatorie) dell’organismo. È proprio l’inquadramento delle varie malattie nella Tavola delle Omotossicosi a orientare la scelta della strategia terapeutica. Grazie all’Omotossicologia oggi abbiamo a disposizione un metodo di cura non convenzionale di tipo biologico che fa ricorso a una farmacologia omeopatica moderna, utilizzando farmaci omeopatici derivati sia dall’omeopatia classica

sia da acquisizioni più recenti, con delle solide basi di sperimentazione clinica. Sono a disposizione del medico e del paziente farmaci di alta qualità in tutte le diverse forme di somministrazione, che danno la possibilità di intervenire anche nelle malattie degenerative e possono dare risultati molto veloci anche nelle patologie acute, rappresentando “una sintesi perfetta fra antico e moderno, fra tradizione e avanguardia”.

Bibliografia “Omotossicologia: prospettiva per una sintesi della medicina”, H.H. Reckeweg, Guna Editore. “Materia Medica Omeopatica. L’essenza farmacologica dell’omotossicologia”, H.H. Reckeweg, Guna Editore. “Repertorio Omeopatico. Guida alla clinica omeopatica e omotossicologica”, H.H. Reckeweg, Guna Editore.

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LA VIA INTERIORE

Introduzione all’Enneagramma di Maura Amelia Bonanno (www.enneagrammaintegrale.it)

L’

Enneagramma è un antico, sottile e complesso sistema che permette di “comprendere il tutto osservandone le parti”, recentemente usato per descrivere nove tipi di personalità e la loro complessa interrelazione. Formalmente è rappresentato da un cerchio che include un triangolo equilatero intersecante una figura a sei lati. I punti che toccano il cerchio sono numerati da uno a nove in senso orario e sono collegati da linee e frecce in entrambe le figure interne. G. I. Gurdjieff, che ha introdotto ufficialmente il simbolo nel mondo Occidentale, insegnava che la figura stessa riflette le leggi naturali regolanti l’accadere di tutti i processi. In essa è racchiusa e simbolizzata l’azione universale e coordinata delle due leggi fondamentali del ternario e del settenario. Il cosiddetto triangolo interno esprime la Legge del Tre, quella di una forza attiva, passiva e neutralizzante, un’universale triplicità in tutto ciò che esiste. L’altra figura, composta dai punti rimanenti, riflette la Legge del Sette che governa la progressione di tutti i processi. Il cerchio simbolizza l’Uno, lo zero, o meglio la spirale. Gurdjieff usava l’Enneagramma per descrivere l’ordine cosmico dell’universo, per comprendere la relazione e la trasformazione dei tre nutrimenti (cibo, aria, impressioni) nel corpo umano in connessione con i corpi superiori. Rappresentava i processi creativi come il movimento in senso orario attorno al cerchio partendo dal Punto Nove, considerando i Punti Tre e Sei come “punti shock” in cui avviene il collegamento tra i regni dell’essere e del diventare. L’esatta origine del simbolo è persa nella storia. Secondo J. G. Bennett, studente di Gurdjieff, è stato sviluppato nel XV secolo per esprimere i principi espressi dalla nuova scoperta del punto che separa l’intero dai decimali. Riguardo al contenuto, il recente Enneagramma delle personalità non deriva da un’unica fonte, è un amalgama di numerose tradizioni antiche combinate con la moderna psicologia. In molte delle teorie contenute nell’Enneagramma, per non parlare della geometria e della matematica, sono riconoscibili il pensiero greco classico, le teorie di Pitagora e Platone, gli aspet-

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ti comuni dei misticismi delle tre religioni profetiche monoteiste: I Padri del Deserto nel Cristianesimo, i Sufi nell’Islam e i maestri di Cabala nell’Ebraismo e anche il condensato di saggezza del Buddhismo. Attorno al 1950, Oscar Ichazo scoprì il collegamento fra il simbolo e i tipi di ego (da cui l’originale nome di ego-tipi). Nell’elaborazione originale di Oscar Ichazo i vari enneagrammi rivelano tutte le dimensioni dell’essere umano e della sua evoluzione e possono essere usati come mappe che descrivono le peripezie del viaggio mistico dentro se stessi. La prima tappa è comprendere come funziona l’ego, esplorare le zone oscure della psiche, le paure e i condizionamenti. Seguono la trasformazione e la purificazione che implicano corpo ed emozioni e richiedono la pratica della meditazione per sostenere il contatto con la qualità dell’attenzione. Tutti gli esseri umani, indipendentemente dall’ambiente o dal modo in cui sono stati educati, sviluppano una personalità. Tutte le tradizioni spirituali condividono la comprensione che l’esperienza umana ordinaria è filtrata dal velo dell’ego e che, senza questo soggettivo oscuramento della personalità, è possibile percepire la realtà oggettiva. L’Enneagramma afferma che ogni anima sviluppa una determinata personalità secondo la sensibilità a una specifica qualità divina ed essenziale. Le strutture psicologiche sorgono come risposte e strategie per gestire l’illusione di distacco da aspetti della natura divina verso cui si è particolarmente ricetti-

vi, un processo che accade per la maggior parte nei primi anni di vita, modellato e alimentato dall’ambiente. Mano a mano che il carattere si sviluppa, si perde il contatto con la totalità, l’Essere, la vera natura, fino a quando le strutture psicologiche si stabilizzano e prendono tutto lo spazio nella consapevolezza. Questa disconnessione porta a nove diversi modi di vedere la realtà spogliata della sua innata profondità, nove percezioni incomplete che diventano credenze distorte e fisse riguardo a come le cose sono e che portano alla formazione di nove differenti tipi di carattere (“enneatipi” secondo la terminologia successivamente elaborata da Claudio Naranjo), ognuno con specifici schemi mentali ed emozionali, illustrati rispettivamente negli enneagrammi delle fissazioni e delle passioni. Le nove passioni derivano da una tradizione di ricordo degli attributi divini riflessi nella natura umana. Nella tradizione cristiana le distorsioni di questi attributi diventano i peccati capitali. Sebbene li conteniamo tutti, uno emerge in maniera particolare, sono le pulsioni che sorgono dal vuoto dell’ego e che conducono a specifici stili emotivi, cercano di riempire la carenza e, al contempo, ne ostruiscono la soddisfazione. Le nove passioni dell’Enneagramma di Ichazo sono Collera, Orgoglio, Inganno, Invidia, Avarizia, Paura, Gola, Eccesso e Pigrizia. Naranjo ha meglio definito la passione del punto Tre, Vanità, e quella del punto Nove, Indolenza. Le nove passioni prese insieme delucidano le tendenze primarie che caratterizzano l’esistenza dell’ego umano. Uno dei grandi punti di interesse e di forza dell’Enneagramma è il suo essere oggettivo e non abbracciare una particolare ideologia. Si colloca al di fuori delle differenze dottrinali. Aiuta individui di fede religiosa, credo e opinioni diverse, a riscoprire la fondamentale unità che li rende simili. L’Enneagramma può quindi essere di enorme valore nel mondo contemporaneo per mostrare come, guardando oltre alle differenze superficiali che ci separano, possiamo scoprire e riconoscere un livello di umanità comune. E’ un veicolo potente che può affrancare dai confini della personalità e dalla trappola dei pensieri, emozioni e percezioni abitudinarie e accompagnare l’individuo nel “regno del Reale”.



LA VIA INTERIORE

Le “Costellazioni Archetipiche” di Umberto Carmignani (www.reiki.it)

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i fronte alla crisi delle risorse energetiche e dell’ambiente, dei sistemi politici, delle ideologie, delle religioni e, nel contempo, assistendo alle nuove scoperte della scienza esposte nel “Tao della Fisica” di F. Kapra, nella “Teoria dei Sistemi” di R. Bateson, nei “Campi Morfogenetici” di R. Sheldrake, nell’ “Olismo” di D. Bohm, nell’ “Ipotesi Gaia” di J. Lovelock e in molte altre teorie di altrettanti Premi Nobel, sembra evidente la necessità di una nuova modalità di indagine filosofica e scientifica della dimensione esistenziale. Il paradigma newtoniano/cartesiano ha da tempo mostrato il limite e l’inadeguatezza di fronte alla dimensione dell’invisibile e sembra oggi auspicabile lo sviluppo di una “nuova filosofia” e di una “nuova scienza”, di nuovi strumenti di indagine dove l’anima/psiche non sia vista come il risultato di processi neurofisiologici e consegnata nelle mani di una credenza religiosa ma, piuttosto, la si consideri ed esplori nella sua accezione di elemento centrale e fondante della vita e dell’evoluzione.

Il tema della sofferenza nell’“Approccio Transpersonale” Se l’indagine psicologica tradizionale ritiene che l’origine dei disordini emotivi e psicosomatici sia da ricercare entro gli angusti confini della biografia postnatale, ossia tra i traumi subiti durante la prima infanzia e gli anni successivi, già nei primi anni del Novecento, gli psicologi transpersonali hanno scoperto molti altri importanti procedimenti di esplorazione e trasformazione dei blocchi psichici. Si resero conto che, per tracciare una mappa adeguata dei reali confini della coscienza umana, non era più possibile trascurare le medicine tradizionali e le filosofie orientali, le pratiche dello yoga e della meditazione, le conoscenze tribali e sciamaniche, gli stati di trance, le esperienze mistiche ed estatiche e ogni altra forma di autentica e immediata canalizzazione di informazioni dalla dimensione spirituale e dall’inconscio collettivo.

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Si comprese l’importanza del rivivere il periodo della gestazione e il momento della nascita, del rivisitare esperienze di vite passate attraverso regressioni e ipnosi, del lasciare emergere elementi archetipici nella coscienza attraverso sogni guidati, dello sperimentare l’unione mistica ed estatica con il cosmo. Apparve chiaro, infine, che molti stati di alterazione della coscienza, normalmente diagnosticati come sintomi di gravi malattie mentali (nevrosi e psicosi) e sistematicamente soppressi con psicofarmaci, potevano rappresentare esigenze di maggiore apertura spirituale, finalizzati a una più profonda guarigione e trasformazione della personalità e delle abitudini di vita. Archetipi e inconscio collettivo C. G. Jung definì “archetipi” gli elementi strutturali dell’inconscio sostenendo che essi corrispondono a elementi strutturali collettivi dell’ “anima umana”, considerandoli veri e propri organi psichici dal cui funzionamento dipende la salute dell’individuo e la cui lesione può dare origine a disturbi e sintomi fisici o mentali. “Essi sono, infatti, moventi infallibili dei disturbi nevrotici e anche psicotici, dato che essi si comportano esattamente come gli organi del corpo o i sistemi funzionali organici trascurati o lesi” (Jung-Kerenyi). Anche per Erich Neumann, medico e filosofo allievo di Jung, l’archetipo è una immagine interiore che agisce attivamente sulla psiche umana operando una progressiva evoluzione della personalità esattamente come le strutture biologiche promuovono il metabolismo e lo sviluppo fisico. Neumann considerava i valori collettivi e filogenetici di importanza straordinaria nello sviluppo dell’individuo e della specie, attribuendo grande rilevanza ai fattori transpersonali dello sviluppo psichico La vita come “impresa eroica” Ecco quindi che, dalla nascita alla morte, dall’infanzia alla vecchiaia, dall’adolescenza alla maturità, ogni aspetto della nostra vita può essere portato alla consapevolezza, esplorato, vissuto e realizzato grazie al supporto della “Teoria degli Archetipi”. Questa si basa sull’assunto che la coscienza

di ogni essere umano contenga una pluralità indeterminata di “immagini primordiali” atemporali, collettive e immutabili, chiamate Archetipi che lo collegano alla storia dell’universo, del pianeta e dell’umanità. Gli archetipi sono almeno dodici e nella successione dei loro stadi, rappresentano precisi passaggi nel processo evolutivo della nostra esistenza e li ritroviamo nei miti, nelle leggende, nelle fiabe, nei sogni, nelle visioni e nelle espressioni religiose e artistiche di tutti i popoli, dalla Grecia antica all’ Egitto, dall’ India alla Cina e al Giappone, dall’Africa all’Oceania. Il Grande Padre Creatore, la Grande Madre, il Bambino Divino, il Drago, il Serpente, l’Orco, la Fanciulla Prigioniera, l’Eroe Salvatore, il Cavaliere Nero e molti altri affollano l’immaginario personale e collettivo e, spesso, vengono rappresentati come antenati divinizzati del genere umano. Il concetto che sta alla base della “Teoria degli Archetipi” è che la nostra vita può essere considerata in ogni suo aspetto alla stregua di una “impresa eroica” (la ricerca del Graal, il mito di Excalibur) che va affrontata e vissuta con fiducia (Innocente), autonomia (Orfano), coraggio (Guerriero), amore (Angelo Custode), entusiasmo (Amante), determinazione (Cercatore), consapevolezza (Saggio), gioia (Folle).


Gli archetipi sono i depositari di questi poteri e corrispondono a precise tappe evolutive della nostra personale esistenza, che è poi il nostro “viaggio nella vita”. Preparativi per il “viaggio”: Innocente, Orfano, Guerriero e Angelo Custode L’Io può essere considerato il “contenitore” della nostra vita, la struttura che media la nostra relazione con il mondo, la maschera sociale, il senso di spazio e tempo, di proprietà, di legge, di ordine razionale e concreto, la percezione dei confini e delle regole di convivenza. Padre e madre forgiano l’io e le regole all’interno della casa e della famiglia di origine, più tardi lo Stato e la Religione forgeranno il Super-Io e le regole sociali e morali a cui attenersi. Come non si può abitare in una casa pericolante, senza un ”io“ sano, solido e strutturato non può esserci un adeguato sviluppo psicologico e spirituale. Il periodo che va dalla nascita alla fine dell’adolescenza vede l’attivazione dei seguenti Archetipi: l’Innocente, da 0 a 7 anni, la cui funzione è sostenere con fiducia e ottimismo, l’Orfano, da 7 a 14 anni, il cui compito è insegnare l’autonomia e il sen-

so pratico, il Guerriero, dai 14 ai 21 anni, che ci dona la forza e il coraggio e infine l’Angelo Custode, dai 21 ai 28 anni, che ci aiuta a sviluppare empatia e comprensione e a diventare un buon genitore. Ma, accade talvolta, soprattutto nei primi anni di vita, quando siamo più fragili, malleabili e ricettivi, che pesanti condizionamenti e aspettative esagerate ed irrealistiche influiscano sulle nostre percezioni alterando la nostra capacità di rappresentarci correttamente all’interno della nostra realtà fisica e psichica. Costretti a subire delusioni, abbandoni e tradimenti, cediamo poco alla volta alla tentazione di chiuderci nel nostro guscio senza essere pienamente consapevoli che anche il dolore (“sacrificio dell’innocente”) è spesso un passaggio necessario per la nostra evoluzione. Ecco allora che, proprio l’Innocente, di fronte al Drago/Problema si spaventa e, per difendersi, nega, fugge, piange e si dispera; anche l’Orfano in seguito si chiude, rinuncia, fa la vittima e diventa cinico, il Guerriero poi diventa vendicativo, violento e irascibile, mentre l’Angelo Custode, nel disperato tentativo di tenere insieme i pezzi dell’Io sofferente, imprigiona se stesso e gli

altri in una rete di deresponsabilizzanti codipendenze. L’Approccio Sistemico e Fenomenologico Grazie all’“Approccio Transpersonale e Fenomenologico” e alle “Costellazioni Archetipiche e Familiari”, siamo oggi in grado di rappresentare ogni aspetto della nostra realtà interiore ed esteriore e qualunque sistema che risponda alle leggi fisiche del campo morfico o morfogenetico. Il “Sistema Archetipico” dell’ego del soggetto viene messo in scena dai partecipanti del gruppo tra cui vengono scelti dei “rappresentanti” i quali, guidati dal campo morfico, portano alla luce informazioni preziose su persone o situazioni anche molto lontane nel tempo. Lasciando agire la manifestazione dei nostri livelli di coscienza e osservandone la rappresentazione scenica possiamo dialogare con ogni componente del sistema e comprendere a fondo l’origine del disagio. Riconoscendo, onorando, ringraziando e reintegrando nella coscienza ogni elemento escluso, le tensioni e i conflitti svaniscono, arriva la comprensione ed è infine possibile riconciliarci con noi stessi, con gli altri e con la vita in ogni sua manifestazione.

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PAROLE E MUSICA a cura di Francesco Giordano

Achillea

AMADAS ESTRELLAS (Prudence/Dea)

I

l ritmo è il cuore, l’idea è lo spirito, la voce è l’anima: così si esprime Jens Gad produttore, compositore e poli-strumentista degli Enigma, mente del progetto musicale Achillea. Per l’uscita di “Amadas estrellas”, il secondo album di Achillea, Gad ha chiamato la vocalist Luisa Fernandez, una delle star del pop spagnolo, nota in tutto il mondo per il successo di “Solo Por Ti”. Nata in Galizia nel nord della Spagna, la Fernandez ha scelto la sua lingua natale per creare un viaggio musicale in grado di attraversare molti continenti: “Amadas Estrellas” è un concetto multiculturale destinato ad un pubblico internazionale pur essendo un lavoro concepito esclusivamente in terra spagnola.

Gandalf

SAMSARA (Prudence/Dea)

I

l suo nome è ispirato al mago de “Il signore degli anelli” e ha fatto diventare il polistrumentista austriaco Heinz Werner Strobel uno dei migliori artisti di musica spirituale, presente con successo sul mercato da quasi trent’anni. Gandalf ha viaggiato molto e incontrato, come lui stesso afferma, moltissime diversità tra gli uomini, ma anche sentimenti pressoché comuni a tutti, in grado di creare uno spirito universale che l’artista auspica, sia lo “spirito dell’umanità”. Nel CD “Samsara”, che si discosta notevolmente dai suoi precedenti, Gandalf si concentra esplicitamente sulla reincarnazione. Il termine samsara (dal sanscrito “per-

Miten e Deva Premal

SOUL IN WONDER (Medial Music/Dea)

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eva Premal è nata in Germania da una famiglia di musicisti. Nell’infanzia impara a cantare quotidianamente il Mantra Gayatri, apprendendo le tecniche della meditazione: ha inoltre studiato shiatsu, riflessologia, terapia cranio-sacrale e massaggi ma è la musica ad avere preso il posto più importante nella sua espressione artistica e profes-

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Rispetto al precedente “The Nine Worlds of Viking Myth”, che aveva visto la collaborazione di H.Horlyck, il nuovo è un album dalle tinte più colorate, dove la chill out si sposa a profumi latini disegnati su tessuti sonori ampi e distesi. La voce di Luisa Fernandez si cala a perfezione nelle atmosfere di suoni magici ed evocativi, dove una ritmica sempre creativa è arricchita dal synth e dalla chitarra suonata sensualmente dallo stesso Jens Gad. Gli artisti creano un viaggio immaginario dove un uso intelligente dell’elettronica, atmosfere ipnotiche, seduttive voci spagnole e intriganti combinazioni di chitarra guidano l’ascoltatore in una dimensione di pace, serenità e profondo relax.

Tony O’Connor

COMPLETE CALM (Studio Horizon/New Age Center)

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corrimento”, “pellegrinaggio”) viene utilizzato nelle filosofie orientali come il buddhismo, l’induismo o il giainismo, per identificare il ciclo purificatore di vita, morte e rinascita (reincarnazione appunto). Nel buddhismo è il ciclo purificatore a cui ogni essere umano è sottoposto, data la condizione indisciplinata della mente. Gandalf descrive questo ciclo attraverso sonorità eteree care alla new age, del quale è uno degli incontrastati maestri ma, al tempo stesso, si rifà a richiami world e a tratti rock, come nel caso dei brani “Planet of love”, “Mystery of love” e “Water of love”. In mezzo a questi troviamo incursioni celtiche, aperture celestiali e ballate romantiche come “Eternal love” o la conclusiva “Going home”.

circa due anni dal precedente lavoro in studio torna Tony O’Connor, uno dei principali esponenti della musica per il rilassamento, è australiano e gode in patria una fama paragonabile a quella dei nostri Dalla o Venditti. O’Connor ha avuto modo di comporre musica per il relax grazie anche al lavoro in collaborazione con uno psicologo, che ha studiato le reazioni della musica sulla psiche dell’uomo. Sono passati oltre vent’anni dai suoi primi lavori ma la fertilità compositiva è sempre ricca e il nuovo “Complete Calm” ne è una testimonianza. Il disco è concepito attraverso una sorta di progressione ritmica “al contrario”. Il brano d’apertura “Horizon blue”, con i suoi contrappunti d’arpa, sembra quasi voler frenare con garbo e delicatezza la giornata che volge al termine. La successiva “Cascade” invita l’ascoltatore a immergersi in un panorama più etereo, grazie all’utilizzo di tastiere e flauti; flauto e arpa ancora ad alternarsi al pianoforte e alla chitarra acustica nella morbidissima “Lylipond”. Nuovamente al piano viene affidato il tema di “Quitude” mentre in “Somewhere” sono le tastiere a evocare spazi sempre più dilatati ed estesi. Chitarra classica e arpa duettano in “Periodo a tiempo” che, già dal titolo, fa intravedere un inaspettato profumo latino che colora una new age acustica. Conclude l’album “When we sail away”, autentico viaggio a tinte morbide nell’io più profondo.

sionale. Con oltre 400.000 dischi venduti in tutto il mondo è divenuta la regina del canto mistico di mantra devozionali. Miten è cresciuto in Inghilterra e, fra gli anni ‘70 e ‘80, si afferma come cantante e autore collaborando con nomi quali Fleetwood Mac, Lou Reed e Ry Cooder. In quel periodo pubblica anche due album per poi ‘convertirsi’ a tutti gli effetti alla musica per la meditazione, con frequenti viaggi

in India. Miten e Deva Premal, uniti nel lavoro e nella vita, hanno realizzato di frequente progetti comuni; il più recente è “Soul in wonder”, intrigante miscela fra rock, blues, sonorità indiane e canti mantra. I pezzi di Miten si rivolgono all’anima attraverso la voce mistica di Deva Premal, con l’ausilio del flauto bansuri (strumento in bambù della cultura musicale indiana di oltre 2000 anni fa), oltre all’utilizzo di strumenti da diverse tradizioni come violino, organo Hammond, mandolino, chitarra hawaiana, harmonium (sorta di organo usato per la musica sacra), kora (strumento a corda della tradizione africana).



PAROLE E MUSICA a cura di Mariangela Valentini

Margherita Hack e Bianca Pauluzzi

Il mio zoo sotto le stelle (Di Renzo Edizioni)

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ra i gatti, i cani e le stelle scorre un filo sottile. E’ l’itinerario appassionato e toccante che ci propongono le due autrici di questo libro nei loro differenti percorsi di vita. Non è la prima volta che Margherita Hack ci racconta la sua esperienza di ricercatrice astrofisica vicina a quella quotidiana, con i suoi fedeli amici pelosi e piumosi che l’hanno accompagnata, dagli anni dell’adolescenza fino ad oggi. Storie di animali affettuosi nei gesti e nelle abitudini di ogni giorno, spesso smarriti, maltrattati, affamati e bisognosi d’accudimento. Ma non solo storie di gatti e cani, anche di tartarughe e persino pappagalli, incontrati, curati e talvolta tristemente perduti per le crude circostanze della vita negli anni della seconda guerra mondiale o, più spesso, per l’insensata violenza degli uomini di ogni tempo. La “gattofila” Hack ci racconta dei suoi anni giovanili in Toscana e poi a Trieste, dei decenni in cui ha vissuto e vive tutt’ora,

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instancabile paladina dei diritti e dei bisogni inalienabili degli animali che da troppo poco tempo si tenta di disciplinare e difendere in ambito giuridico. Anche l’animalista Bianca Pauluzzi ci guida tra storie d’animali, dagli anni dell’esodo istriano ad oggi, in cui accade comunque di assistere a crudeltà perpetuate in nome della presunta ricerca scientifica, della cosmesi, del soddisfacimento dei nostri palati. Nelle pagine conclusive del libro è citata la Dichiarazione universale dei diritti dell’animale dell’Unesco del 1978, un’efficace sferzata al nostro incorreggibile antropocentrismo.

S. Parancola e P. Ros

Feng Shui della Bussola (Editoriale Delfino)

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l secondo volume di questa collana, dedicata alle relazioni tra spazio e natura, vuole esplorare quelle tra l’uomo e il suo ambiente. Il testo descri-

ve le più importanti Scuole della Bussola, approfondendone alcune e chiarendone le contraddizioni rispetto alla visione classica del Feng Shui. Anche il Feng Shui della Bussola è nato in ambito architettonico difensivo e militare, per favorire la salute e l’armonia delle centurie romane in Oriente. Questa tecnica ha poi assunto una valenza più pratica: l’obiettivo è quello di ottenere un flusso di “Qi” vibrante e positivo, che circoli armonioso per far vivere gli ambienti in modo pieno e intenso da chi li abita. Raggiunta questa meta si realizza una condizione che facilita il benessere del corpo e dell’anima, come precisa nella premessa l’architetto Hector Medina: è importante valorizzare ed utilizzare “con saggezza e rigore” questi strumenti per scongiurare il pericolo della diffusione di metodi intuitivi che sviliscono un’arte ed una conoscenza antica, a favore di più facili interessi commerciali. Vanno dunque considerate le potenzialità teoriche ed applicative interdisciplinari del Feng Shui: in relazione alla geologia, alla geobiologia, all’architettura, alla topografia, ma anche all’antropologia, la filosofia e l’arte, in una visione ampia, e in questo senso, olistica.




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