In Moto speciale crossover 2018

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E L A I C E SP

Crossover

Abbigliamento tecnico Accessori e pneumatici Le novità in arrivo

www.inmoto.it

Euro 4,90 (ITALY ONLY)

La prova di 25 modelli LE MAXI Ducati Multistrada 1260 S Honda Crosstourer DCT KTM 1290 R e S Super Adventure Triumph Tiger 1200 XCA e XRT Yamaha Super Ténéré Raid Edition

BMW R 1200 GS

LE MILLE BMW S 1000 XR Honda Africa Twin Sports Adventure Kawasaki Versys 1000 KTM 1090 R e S Adventure Suzuki V-Strom 1000 XT Triumph Tiger Sport LE MEDIE BMW F 850 GS Ducati Multistrada 950 Honda NC 750 X Kawasaki Versys 650 MV Agusta Turismo Veloce 800 Suzuki V-Strom 650 XT Triumph Tiger 800 XCA e XRT Yamaha Tracer 700 LE PICCOLE Benelli TKR 502 BMW G 310 GS Honda CRF 250 Rally Kawasaki Versys-X 300 Suzuki V-Strom 250 29 MARZO 2018

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La moto totale

Quello delle Crossover è un fenomeno in costante evoluzione che si è ampliato e strutturato in sottocategorie, finendo per coprire gli utilizzi più svariati, dal turismo classico al fuoristrada


L’avventura fai da te

Tante modifiche volte a migliorare estetica e comportamento globale della Honda Africa Twin, per renderla anche più avventurosa con l’importante upgrade delle sospensioni elettroniche. Tutto rigorosamente made in Italy

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an Lazzaro di Savena, interno redazione in una giornata uggiosa di inizio autunno: parlando del più e del meno abbiamo iniziato a fantasticare sulle dotazioni che avrebbero potuto rendere l’Africa Twin più orientata all’adventouring, colmando il gap che la distanzia(va) da qualche concorrente. Ancora non sapevamo che stavamo precorrendo i tempi e che di lì a poco la Honda avrebbe presentato la versione “Adventure Sports”. Proprio tale scelta ci ha convinti che la nostra idea era buona e abbiamo deciso di inseguire il sogno. Ne è nato un progetto con due semplici linee guida: migliorare l’attitudine della moto alle escursioni in fuoristrada senza pregiudicarne l’utilizzo stradale e realizzare il tutto impiegando componenti made in Italy. È stato proprio grazie al coinvolgimento diretto delle aziende – che ringraziamo per il supporto fornito – che siamo stati in grado di realizzare questa special “made In Moto” che non solo è maledettamente bella, ma è anche migliorata in ogni condizione d’impiego, stando alle parole del nostro collaboratore Andrea Manferdini, che leggerete nella prossima pagina. Tutte le modifiche sono reversibili e, oltre ai marchi che hanno fornito i materiali, un ringraziamento speciale va all’officina GmA di Lavagna (GE) in cui l’allestimento ha preso forma grazie alle sapienti mani di Simone. Fa eccezione la centralina

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applicata direttamente da Rapid Bike e il kit sospensioni installato in Bitubo perché si tratta davvero di una anteprima assoluta, essendo la prima moto ad esserne dotata. Va detto che la sua installazione è totalmente “plug&play” dunque è possibile farlo fare in officina. n

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L’avventura fai da te

TUBI FRENO BY FREN TUBO

Abbiamo arricchito la nostra CRF 1000 L di un kit tubazioni freno Carbotech per migliorare la frenata sotto molteplici punti di vista

SOSPENSIONI BITUBO CON SISTEMA DIGISHOX

La parola giusta per definire queste sospensioni è “fantascienza”, soprattutto se rapportato al tipo di moto su cui le stiamo testando. Per migliorare la frenata sotto molteplici punti di vista PER LA sua maxienduro, Honda ha scelto sospensioni di tipo “tradizionale” con ampia escursione che si comportano bene sia su strada che in off-road ma non consentono l’immediatezza di regolazioni offerta dai sistemi elettronici. Per colmare questo divario, Bitubo ha realizzato un kit composto da cartucce per la forcella e da un mono ammortizzatore regolabili elettronicamente e gestibili tramite una applicazione da scaricare sullo smartphone. L’unica messa a punto manuale è il precarico della forcella perché al mono pensa un attuatore idraulico. Il sistema si compone di un GPS, un selettore al manubrio, un piccolo pannello a led che indica il set up impiegato ed una centralina elettronica in grado di gestire l’intero sistema. Il kit è “plug&play”, sia per quanto riguarda gli elementi elastici, che sono al top della gamma dell’azienda padovana, che per la parte elettronica, pre-cablata, e non comporta alcuna modifica alla moto. È possibile variare i settaggi di base forniti da Bitubo oppure crearne di nuovi attraverso l’app, gestendo click e precarico come in un videogioco. Una volta memorizzate le tarature desiderate, vengono inviate via bluetooth alla centralina e, quando in movimento, saranno selezionabili col bilanciere al manubrio, lasciando il telefono al sicuro in tasca. Il sistema, immediato e particolarmente sensibile alle modifiche, chiamato Digishox, è proposto a 3.330 Euro + IVA. Di seguito le impressioni ricavate dal nostro tester Andrea Manfredini: La parola giusta per definire queste sospensioni è fantascienza: il Digishox si sposa benissimo con la versatilità d’uso offerta dall’Africa Twin e la enfatizza offrendo la possibilità di variare il setting delle sospensioni mentre si guida. Si può scegliere tra ben 12 configurazioni: 6 mappe pre-confezionate, selezionabili in 3 modalità: solo pilota, pilota con passeggero e off-road, a cui si aggiungono 3 setting personalizzati. Inoltre il sistema, grazie al GPS integrato, provvede di suo a irrigidire le tarature all’aumentare della velocità, con una progressione selezionabile su 3 livelli d’intervento.

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Qualunque sia il percorso e lo stile di guida adottato, in qualsiasi configurazione l’impianto Bitubo si rivela più efficace delle sospensioni di serie. Queste infatti, nella maggior parte dei casi, risultavano un po’ troppo morbide e, soprattutto adottando una guida “allegra” su strada, un po’ imprecise. La “ libidine” si raggiunge modificando le impostazioni pre configurate da Bitubo o quando si gioca con le tre soluzioni totalmente personalizzabili. Tutto avviene tramite smartphone con l’app dedicata e, avrete la possibilità di regolare le sospensioni sotto tutti gli aspetti possibili: compressione e ritorno di forcella e mono e precarico di quest’ultimo. L’operazione è facile in sé, ma come per le sospensioni standard, l’utente meno esperto è bene non si avventuri in setting estemporanei e nel dubbio si affidi a quelli pre impostati, procedendo con piccole modifiche, con la sicurezza di poter ritornare alle regolazioni base. In sella è facile scegliere tra i vari settaggi impostati attraverso un comando a manubrio così ben rifinito da sembrare parte dell’equipaggiamento di serie. Unico neo: la difficoltà nella interazione col selettore usando spessi guanti invernali.

Il kit sospensioni elettroniche Bitubo Digishox (prezzo 3.330 € più IVA). www.bitubo.com

SPESSO certi componenti della nostra moto, meno vistosi, passano inosservati; eppure gli stessi possono migliorare di molto il nostro piacere di guida, a fronte a volte di una spesa tutto sommato contenuta. È il caso dei tubi freno, la cui sostituzione con componenti in treccia, quasi automatica in ambito pistaiolo, è meno usuale tra gli stradisti nonostante i molteplici benefici in termini di sicurezza e funzionalità dell’impianto frenante, che si traduce in una performance duratura e costante dell’impianto stesso, regalandoci nella guida della nostra moto una frenata sempre al massimo della sua potenzialità. Il kit Frentubo Carbotech che abbiamo montato costa 265 euro più IVA ed è il top della gamma; composto da tubazioni a doppia trecciatura di carbonio, con anima di PTFE, sono complete di raccorderia in lega d’alluminio anodizzata con boccola di serraggio d’acciaio inox. Le componenti anodizzate del nostro kit sono in ergal rosso, ma potete scegliere la finitura di questi componenti in molteplici varianti cromatiche, visto che anche l’occhio vuole la sua parte. Le tubazione trecciate Frentubo sono omologate

con il T.Ü.V. tedesco e il D.O.T. americane e come se non bastasse il valore di durata del test di flessibilità (whip test) delle tubazioni Carbotech supera di ben dieci volte il limite stabilito dalla normativa FMVSS 106. Fren Tubo è un’azienda italiana che dal 1984 rappresenta un punto di riferimento per la produzione di tubi freno, il kit che abbiamo montato con trecciatura in filo di carbonio è la più recente evoluzione di un processo produttivo di altissima qualità e coerenza nello sviluppo dei prodotti. L’impianto frenante si avvale del kit Carbotech di Frentubo (prezzo 265 € più IVA). www.frentubo.com


L’avventura fai da te

MOTOVALIGIE KOBOLDBIKE

Le uniche valigie in alluminio sul mercato che si montano sugli attacchi originali. Una realtà da “motociclisti veri” dove è la sostanza quello che conta davvero

CERCHI ALPINA E PNEUMATICI PIRELLI SCORPION RALLY STR

Abbiamo montato sulla nostra CRF 1000 L una coppia di bei cerchi a raggi e due pneumatici tubeless: tutti italiani UNO degli elementi che ha creato maggiori discussioni intorno alla nuova Africa Twin è il reparto gomme, in quanto la nuova endurona Honda permette di montare solo pneumatici provvisti di camera d’aria, scelta apparentemente molto adventure che strizza l’occhio al mondo off-road ma meno ben vista da chi acquista questa moto per macinare chilometri principalmente su asfalto. Ecco perché ci siamo rivolti ad Alpina Raggi, azienda italiana che produce raggi e nipples per moto e bici, che dal 2005 ha brevettato il sistema tubeless Alpina, iniziando così la produzione di ruote a raggi senza camera d’aria. La coppia di cerchi color oro che ci hanno fornito per questo servizio, sono in alluminio come i mozzi lavorati dal pieno, ma per questi ultimi e per i nipples abbiamo scelto la finitura anodizzato rosso, donando così un contrasto cromatico accattivante e in linea con la colorazione classica HRC della nostra Honda; i raggi a doppio diametro invece sono in acciaio inox. Le ruote sono intercambiabili con quelle originali senza dover cambiare nessun componente di serie e totalmente made in Italy; perfettamente in linea con il nostro patriottico allestimento, ci hanno permesso di montare le altrettanto italianissime gomme Pirelli Scorpion rally STR. Questo pneumatico tubeless enduro on/off è appositamente progettato per l’ultima generazione di enduro stradali, aggiungendo alle doti fuoristradistiche del più specialistico Scorpion Rally un comportamento stradale eccellente in termini di maneggevolezza, grip e stabilità; il connubio perfetto per la nostra Africa Twin, che calza queste gomme nelle misure 90/90-R21” anteriore e 150/70R18” posteriore. Alpina Raggi nasce nel 1926 ed è un’eccellenza italiana con 90 anni di storia. L’azienda è sempre stata capace di innovarsi rivolgendosi oggi a un mercato globale, ma riuscendo a rimanere fedele alle sue origini e al suo territorio. Sito www.alpinaraggi.it è possibile costruire le vostre ruote con il nuovo configuratore, potendo scegliere tra un’infinità di colori e rifiniture per ogni componente.

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Pneumatici Pirelli Scorpion Rally SRT, che uniscono le migliori prestazioni di un pneumatico da competizione rally a quelle di uno da enduro stradale. www.pirelli.com

KOBOLDBIKE è una realtà relativamente giovane e forse grazie a questo molto dinamica; un’azienda a conduzione familiare il cui nome viene così tradotto dal volto di Giampaolo Negrini, affiancato in questa avventura dalla moglie Nicole e della figlia Rita. Questa è una realtà da “motociclisti veri”, dove si bada molto alla sostanza e poco al resto, con la quale si entra in contatto soprattutto attraverso il passaparola tra appassionati. Proprio per questo abbiamo voluto metterla in risalto e farla conoscere anche a voi. Le piccole dimensioni dell’azienda e il rapporto diretto con Giampaolo, fanno sì che i feedback dei clienti si traducano spesso in aggiornamenti e modifiche ai prodotti; infatti proprio durante il montaggio delle valigie sulla nostra “Africona” Giampaolo ci ha spiegato che ha da poco introdotto la possibilità di montarle in più posizioni, potendole ora arretrare di 5

cm per favorire l’uso della moto con il passeggero. Le valigie in alluminio che abbiamo montato sono la taglia media della produzione Koboldbike per questo modello e hanno capacità rispettivamente 44 e 34 litri quella dal lato dello scarico, con una sporgenza di 47 cm per parte da centro moto, con prezzo al pubblico di 799 euro; sono le sole sul mercato progettate per essere montate sugli attacchi originali e quindi senza dover istallare telaietti, per la gioia degli esteti e la riduzione degli ingombri laterali. Le valigie, completamente realizzate in Italia, sono ricavate da una lastra di “peraluman” tagliata al laser e piegata con corpo centrale fondo e coperchio di spessore 15/10 con lati e spigoli saldati, anodizzazione e verniciatura a polvere. Gli occhielli per legare gli oggetti sopra il coperchio sono in acciaio inox 316 come le cerniere e l’antiscasso e sono in acciaio anche i rivetti che insieme alla guarnizione del coperchio garantiscono la tenuta stagna della valigia; praticamente tutte le parti e i particolari sopra citati sono personalizzabili nella colorazione. Guardando all’interno abbiamo una rete elastica sotto coperchio per contenere i documenti di Valigie laterali e bauletto artigianali viaggio e la possibi- KoboldBike (prezzo 799,00 €). lità di avere le borse www.koboldbike.it interne, entrambi elementi che in viaggio abbiamo testato essere molto utili. Giampaolo ci ha fornito inoltre una barra distanziatrice da montare tra le due valigie per evitare il fiaccamento delle stesse nel uso in fuoristrada, inoltre per sfruttare la poliedricità del mezzo viene istallato insieme alle borse un piccolo top case dalle dimensioni veramente ridotte in stile Dakar e un paracoppa maggiorato, per affrontare ogni sorta di ostacolo. Abbiamo messo alla prova le valigie Koboldbike in un raid nel Verdon apprezzandone la praticità di utilizzo nel momento del carico/scarico e la leggerezza una volta in marcia. Inoltre, donano alla moto un aspetto molto “adventure”. Qualche piccolo neo sulle finiture, dove si percepisce un po’ l’artigianalità del prodotto, ma qui si bada alla sostanza e anche al prezzo visto che il kit Koboldbike è tra i più economici sul mercato per la nuova Africa Twin.

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L’avventura fai da te

Sella Race Seats (prezzo 330,00 € più IVA). www.raceseats.it

CENTRALINA RAPID BIKE

Il modulo aggiuntivo racing della Dimsport permette di tirare fuori ancora più carattere dal motore di questa crossover

VESTITO DI CARBONIO BY PLASTIC BIKE E SELLA RACE SEATS Dal catalogo Plastic Bike abbiamo preso gli accessori in carbonio. E non ci siamo fermati qui, completando questo vestito su misura con una sella cucita ad hoc dagli specialisti di Race Seats e le pedane KK Bike

QUESTA volta i nostri amici dell’officina GMA di Lavagna (GE), e in particolare le sapienti mani di Simone, hanno avuto un bel da fare a montare la profusione di pezzi in carbonio usciti dallo scatolone arrivato dagli amici di Plastic Bike; Max e suo fratello Riccardo, con la scusa di vestire la nuova moto del papà, si sono letteralmente sbizzarriti su questo modello, mettendo in produzione una quantità infinita di articoli per la nuova Africa Twin. Dove non sono arrivati loro, è arrivato l’amico Ludovico di Race Seats, fornendo una seduta su misura alla nostra moto, a compimento di un pacchetto di sicuro impatto visivo che cela anche interessanti soluzioni pratiche. Entrambe le aziende derivano i loro prodotti direttamente dalla loro esperienza maturata nel mondo delle competizioni, questo è sinonimo di qualità e funzionalità. I componenti in fibra di carbonio hanno un considerevole risparmio di peso, una resistenza alla rottura e alla corrosione molto elevata e presentano una perfezione strutturale straordinaria, assicurando un’elasticità uniforme fino alla rottura; tra gli accessori montati trovate: paramotore, para catena, protezione corona, protezioni carter e pignone, fianchetti e cover anteriore del serbatoio, protezione forcellone e telaio e un codino porta targa veramente accattivante. La sella, realizzata con fondo in vetroresina e attacchi compatibili con gli originali, è biposto ma rispetto a quella di serie è realizzata in un unico pezzo, caratteristica che rimarca l’attitudine off-road di questa moto; ricoperta in materiale antiscivolo scamosciato, blu o rosso nella zona della seduta e nero ai lati,

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è arricchita nella parte posteriore dal ricamo con il logo Africa Twin. Sia la sella che la copertina sono personalizzabili, non esitate quindi a richiedere la vostra modifica. Come ciliegina sulla torta del nostro allestimento tutto italiano, abbiamo montato le pedane All Terrain rally di KK Bike, votate sicuramente a un uso più fuoristradistico ma che grazie alla grande superficie di appoggio si rilevano molto utili anche in città. Le pedane All Terrain sono composte da una robustissima struttura centrale in ergal e da due corone dentate in acciaio inox fissate al corpo della pedana con quattro viti. Nella versione “Rally” c’è anche una terza corona in acciaio inox naturale che può essere montata e smontata a seconda dell’utilizzo. Donano alla moto un aspetto aggressivo ed elegante, grazie alla finitura bicolore in tinta con lo schema grafico della nostra Honda.

SIAMO andati a casa Rapid Bike per sopperire a una carenza di carattere, a detta di molti, della crossover della Casa dell’ala dorata; in effetti, il motore della nuova Africa Twin, per certi versi impeccabile, è caratterizzato da una perfezione quasi elettrica ma non proprio adrenalinica. Con l’istallazione della centralina aggiuntiva racing abbiamo migliorato questo aspetto, tirando fuori una grinta inaspettata dal bicilindrico Honda; non tanto in termini di cavalli, ma soprattutto con un incremento lungo tutta la curva di coppia, in particolare ai bassi regimi.

La prova inconfutabile è il banco prova, dove le mani esperte di Valentino Damonte hanno ottimizzato il rapporto stechiometrico a tutti i regimi di rotazione, intervenendo sull’anticipo, sull’iniezione e pulendo quelle piccole incertezze presenti soprattutto ai medi regimi. Abbiamo inoltre spostato il limitatore più in alto di 500 giri e diminuito l’intervento del freno motore, così da ottenere un comportamento dinamico ancora più fluido. Peculiarità di questo modulo aggiuntivo è avere un range di intervento ampissimo e puntuale: la calibrazione avviene punto per punto, grazie allo sfruttamento del segnale della sonda Lambda originale, che viene rimodulato in maniera dinamica, e alla gestione del segnale dell’albero motore. Altra caratteristica importante di questa centralina è che si aggiorna automaticamente durante la guida; questa funzione auto-adattativa fa sì che la mappa di iniezione diventi un fattore dinamico e flessibile, adattandosi al mutare delle condizioni atmosferiche e dello stile di guida. Il risultato è stato sensibile: più potenza, più coppia, più allungo.

La centralina elettronica configurata al banco è Rapid Bike (575 € più IVA). www.rapidbike.it

Pedane maggiorate KK Bike (prezzo 129,50 €). www kkbike.it InMoto 133


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