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» 20a Caccia al Cristallo: Tiro al cristallo 2022
from Blaulicht 6/2022
by Blaulicht
20a Caccia al Cristallo
Nel mese di settembre si è tenuta nella Svizzera centrale la 20a edizione della competizione di tiro dinamico riservata ai portatori d’armi ufficiali, cosiddetto «Kristallschiessen» (Tiro al cristallo), con un regolamento leggermente modificato e una vittoria inaspettata.
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Nel 2003, Matthias Jurt, allora istruttore della polizia, ha lanciato il «Tiro al cristallo». La sua visione consisteva nel rendere il tiro difensivo dinamico (all’epoca ancora in gran parte sconosciuto, oggi noto come «IPSC») un tipo di tiro sportivo popolare in tutto il mondo e «socialmente accettabile» per i portatori di armi ufficiali.
Quando alla prima edizione di 20 anni presero parte alla gara 47 membri del corpo di polizia nazionale nella cava di ghiaia del DSV 357 a Eschenbach (Lucerna), né loro né Matthias Jurt immaginavano che, nel giro di pochi anni, il «Tiro al cristallo» sarebbe diventato un evento sportivo ufficiale di fama internazionale, per il quale ogni anno si radunano dozzine di portatori di armi ufficiali da vari paesi europei, tra cui Svizzera, Austria, Germania e Lussemburgo.
» Un ombrello è utile quando si spara ai cristalli perché al poligono di tiro di Gnappiried o brucia il sole o piove inesorabilmente a dirotto.
I motivi di questo successo sono molteplici. Oltre alla straordinaria organizzazione, dal 2015 nelle mani dell’associazione «Vereins Kristallschiessen», la passione per il tiro e per le competizioni sportive, a rendere il «Campionato europeo non ufficiale di tiro dinamico della polizia» così interessante è soprattutto il confronto e il cameratismo oltre i confini di corpo, istituzionali, cantonali e nazionali.
» Recidiva: Nico Crelo della Polizia di Lëtzebuerg rappresenta da molti anni il Lussemburgo nel Tiro al cristallo e ha partecipato anche al XX anniversario.
Così funziona la gara
Nei sette box a breve distanza sul terreno militare «Gnappiried», nei pressi di Lucerna, vengono istituiti dei percorsi temporanei (stage). Questi richiedono il controllo di tutte le sfaccettature del tiro dinamico, ossia il controllo sicuro delle armi, un’acquisizione del bersaglio veloce e affidabile, un tiro preciso da varie posizioni o anche il tiro con mano rigida e morbida, oltre alla forma fisica e alla robustezza psicologica. Alla fine è solo il tempo a decidere la vittoria o la sconfitta.
Questa è stata una delle due novità centrali del XX anniversario del Tiro al cristallo: invece della complessa (e per la giuria molto dispendiosa in termini di tempo) valutazione «fattoriale» secondo le regole ufficiali dell’IPSC, in cui un fattore è calcolato dal tempo necessario e dai punti ottenuti, quest’anno la valutazione ha riguardato per la prima volta solo il fattore tempo. Per tener conto degli errori di tiro, invece di sottrarre dei punti nel caso di tiri sbagliati o mancati, si è optato per un’aggiunta di tempo.
La seconda novità è stata il lancio della nuova categoria «Optics». Questo perché varie autorità, ma non tutte, hanno già equipaggiato le armi di servizio delle loro forze operative con ottiche, in particolare mirini a punto rosso, e al «Tiro al cristallo» bisogna sparare con la propria arma di servizio senza eccezioni. Quest’anno sono così rientrati nella nuova categoria 12 dei 121 partecipanti (110 uomini, 11 donne).
Informazioni utili Dieci fatti sul Tiro al cristallo
1. Nel 2003 si è tenuto il primo Tiro al cristallo. 2. Nel 2005 è stata introdotta la categoria «Donne» con una propria classifica. 3. Nel 2011, con le donne della Polizia della Bassa
Austria, per la prima volta è stata una squadra non svizzera ad aggiudicarsi il «piccolo cristallo».
Le partecipanti della Bassa Austria hanno riconfermato questo successo nel 2012 e nel 2015. 4. Nel 2013 e nel 2014 l’evento si è tenuto presso il centro di formazione di Aabach della Scuola di polizia intercantonale di Hitzkirch (IPH). 5. Nel 2014 Jochen Richter, del servizio di sicurezza
Kollath e.K., ha portato il «grande cristallo» per la prima volta all’estero, ossia in Germania. 6. Nel 2015 il «Verein Kristallschiessen» ha preso in carico l’organizzazione dell’evento. 7. Nel 2018, il «grande cristallo» è andato per la prima volta nella sua storia in Austria. 8. Il tiratore di maggior successo finora è
Remo Schraner con 4 vittorie. 9. La tiratrice di maggior successo finora è
Julie Mertenat con 4 vittorie. 10. Sponsor principali dell’evento sono le aziende
Swissloxx e RUAG Ammotec.
Mögliche Einsatzgebiete: Kliniken, Spitäler, Rettungsdienste, Armee, Feuerwehr, Notfall, Polizei
• Gewicht Anzug komplett mit Maske und ABEKP3 Filter: 900g
• dicht eingebaute Halbmaske mit Partikelfilter P3 oder Kombifilter ABEKP3
• Material: DuPont™* Tychem® C
• dicht angebrachte Nitrillatex-Handschuhe • dicht angebrachte, rutsch- und schnittfeste Sohle (Kevlar)
• • CE-Zertifizierung nach EN 14126:2003 + AC:2004, EN 14605:2005 + A1:2009 Type 4B, EN ISO 13688:2013
TB-Safety AG CH-5070 Frick
» Di nuovo secondo! Nathan Erdin (qui nel 2018) si è confermato per la quarta volta «Best Looser» del 2022. Chissà se un giorno riuscirà ad aggiudicarsi la vittoria? L’avrebbe certamente meritata!
Un nuovo vincitore assoluto
Uno sguardo alla classifica generale rivela che il vincitore dell’anno precedente, Thomas Rohner, collaboratore della Polizia regionale di Fricktal e quest’anno vincitore della categoria «Optics», pur servendosi della moderna tecnica della sua arma di servizio dotata di ottica, non è riuscito a difendere il suo titolo. Simon H. della Polizia federale austriaca e Nathan Erdin della Polizia cantonale dell’Argovia, due tiratori con i classici mirini in acciaio sulle loro pistole, hanno completato le sette fasi, in cui bisognava segnare un totale di 148 colpi, più velocemente di Rohner.
Per l’austriaco Simon H., membro della famosa unità speciale (EKO) «Cobra», è stato il primo successo al Tiro al cristallo ma non il primo nel tiro sportivo. A novembre 2018, lui ha ottenuto un ottimo 8° posto al 2° Campionato mondiale USIP di tiro con armi di servizio in Cina.
Con la sua vittoria al Tiro al cristallo, ha seguito le orme di Daniel H., anch’egli membro dell’unità «Cobra», che nel 2018 ha «portato» il «grande cristallo» in Austria e che, in occasione dell’anniversario, ha occupato un «ingrato» quarto posto.
Come Daniel H., Nathan Erdin non è estraneo al Tiro al cristallo. Lo svizzero ha preso parte più volte alla leggendaria competizione, saltando quelle del 2020 e del 2021, e ancora una volta è stato all’altezza della sua reputazione di «eterno secondo» all’evento dell’anniversario: dopo il 2016, 2017 e 2019, ha infatti conquistato per la quarta volta «solo» la medaglia d’argento.
Migliore donna sul campo
La migliore partecipante donna, nonché vincitrice del «Piccolo cristallo» per la quarta volta di seguito, è stata la guardia di confine Julie Mertenat. La collaboratrice dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), giunta dalla Svizzera romanda, che ha ancora una volta tirato con grandissima precisione e velocità, ha conseguito il 35° posto nella classifica generale, con un punteggio temporale di 80.14 dietro il vincitore Simon H..
Il «podio femminile» è stato completato dalla vincitrice del terzo posto nel 2011, Amy King (PSV Vorarlberg, 59° posto nella classifica generale), e Cathia Frei (Polizia cantonale Vaudoise, 68° posto nella classifica generale), che si è aggiudicata il bronzo per la seconda volta dopo il 2019. Isabella Zurfluh (Polizia di Lucerna), come Nathan Erdin, è stata per anni una presenza fissa nel Tiro al cristallo e, vincitrice nel 2013 e 2017, si è dovuta questa volta accontentare dell’8° posto nella classifica femminile. Era, per così dire, «alla pari» di Stefan Bachmann (Kapo Freiburg), arrivato anche lui 8° quest’anno dopo le tre vittorie del 2013, 2017 e 2019.
Squadra migliore e altri highlight
La squadra della Polizia federale austriaca (EKO Cobra) si è aggiudicata il titolo di squadra di maggior successo nel 2022 (top three di ogni squadra), superando i membri della Polizia cantonale dell’Argovia e la squadra della Polizia comunale di Zurigo. Quest’ultima aveva la squadra più numerosa, con 18 partecipanti.
Il miglior rappresentante della Germania è stato il vincitore del 2014, Jochen Richter (Kollath e.K.), che ha conseguito il 10° posto nella classifica. Nico Crelo della Polizia di Lëtzebuerg (63° posto in classifica), come ogni anno, ha tenuto alta la bandiera del Lussemburgo anche in questo anniversario.
Alla fine di una lunga giornata, in cui sono stati tirati quasi 18’000 proiettili da 9 mm (di cui 4’500 proiettili frangibili da 9 mm sullo «Steel Stage» sponsorizzato da RUAG Ammotec) si può affermare che la competizione è stata ancora una volta entusiasmante e ben organizzata e tutti coloro che vi hanno preso parte attendono con ansia il 21° Tiro al cristallo a settembre 2023. Maggiori informazioni e il contatto del CdA sono disponibili su www.kristallschiessen.ch.
Top Ten Valutazione totale 2022
CLASSIFICA NOME 1 Simon H. 2 Nathan Erdin 3 Thomas Rohner* 4 Daniel H. 5 Reinhard H. 6 Fabian Kaufmann 7 Jan Wildhaber 8 Stephan Bachmann 9 Manfred H. 10 Jochen Richter*
Totale: 121 partecipanti; * = categoria «Optics» PAESE CORPO
TEMPO A Polizia federale austriaca 218.53 CH POLCANT Argovia 224.24 CH Polizia regionale Fricktal 229.93 A Polizia federale austriaca 230.33 A Polizia federale austriaca 237.04 CH Polizia comunale di Zurigo 242.51
CH Polizia cantonale di Basilea Città 244.13 CH POLCANT di Friburgo 248.51 A Polizia federale austriaca 259.49 D Kollath e.K. 264.12
Top Ten Valutazione donne 2022
CLASSIFICA NOME PAESE CORPO TEMPO
1 Julie Mertenat (35a)
CH Corpo della guardia di confine (UDSC) 298.67
2 Amy King (59a) 3 Cathia Frei (68a) 4 Lucie Ménétrey (91a) 5 Erika Schürch (93a) 6 Silvia Küenzi (96a) 7 Miriam Gisel (96a) 8 Isabella Zurfluh (98a) A PSV Vorarlberg
339.16 CH Police cantonal Vaudoise 355.63
CH Corpo della guardia di confine (UDSC) 396.21 CH Corpo della guardia di confine (UDSC) 402.59 CH Polizia comunale di Zurigo 408.58 CH Polizia cantonale di Zurigo 408.86 CH Polizia di Lucerna 409.44
9 Sabrina Isenegger (100a) CH POLCANT Zurigo 411.21
10 Evelyne Müller (116a) CH Polizia comunale di Zurigo 493.34
Totale: 11 partecipanti; tra parentesi: classifica nella valutazione generale
Tutti/e i/le vincitori/vincitrici dal 2003
ANNO VINCITORE ASSOLUTO CORPO CAT. «DONNE» CORPO
2003 Joe Christen Polizia di Zugo –
2004 Andreas Portmann POLCANT Lucerna –2005 Urs Steffen 2006 Thomas Binder 2007 Thomas Binder 2008 Remo Schraner 2009 Remo Schraner 2010 Pascal Hubli 2011 Remo Schraner 2012 Remo Schraner 2013 Stefan Bachmann 2014 Jochen Richter 2015 Kurt H. POLCANT Argovia Deborah Bisig POLCANT Lucerna Polizia comunale di Zurigo Carmen Mathis POLCANT Lucerna
Polizia comunale di Zurigo Anja Kummer POLCANT Argovia Polizia comunale di Zurigo Angela Randegger Polizia comunale di Zurigo Polizia comunale di Zurigo Angela Randegger Polizia comunale di Zurigo Polizia di Zugo Federica Rossini POLCANT Ticino Polizia comunale di Zurigo Cornelia Pölzl Polizia della Bassa Austria Polizia comunale di Zurigo Cornelia Pölzl Polizia della Bassa Austria Polizia comunale di Zurigo Isabella Zurfluh Polizia di Lucerna Kollath e. K. (D) Federica Rossini POLCANT Ticino VBS Tamara Bollwein Polizia della Bassa Austria
2016 Kurt H. 2017 Stefan Bachmann VBS Nina Pizzati
POLCANT Argovia Polizia comunale di Zurigo Isabella Zurfluh Polizia di Lucerna 2018 Daniel H. Polizia federale (A) Silvia Küenzli Polizia comunale di Zurigo 2019 Stefan Bachmann POLCANT di Friburgo Julie Mertenat Corpo della guardia di confine (UDSC) 2020 Fabian Kaufmann Polizia comunale di Zurigo Julie Mertenat Corpo della guardia di confine (UDSC) 2021 Thomas Rohner Polizia regionale di Zurigo Julie Mertenat Corpo della guardia di confine (UDSC) 2022 Simon H. Polizia federale (A) Julie Mertenat Corpo della guardia di confine (UDSC)
Zwei aussergewöhnliche Berufsbilder
Seit 2020 bietet der Berufsfachverband Schweiz für Desinfektoren und Tatortreiniger «HygiA» aus Beinwil am See die Bildungsgänge «Staatlich geprüfte*r Desinfektor*in» und «Tatortreiniger*in» an. Paul Tedde, Vorstandspräsident von HygiA, erklärt, an wen sich die Kurse richten und was in diesen gelehrt wird.
Herr Tedde, seit 2021 bietet der von Ihnen gegründete Berufsfachverband Schweiz für Desinfektoren und Tatortreiniger «HygiA» den Bildungsgang «Staatlich geprüfte*r Desinfektor*in» nach DIN EN ISO/IEC 17024 sowie die Weiterbildung «Tatortreiniger*in» an. Wie kommen diese zwei doch etwas speziellen Ausbildungen an?
Grundsätzlich sehr gut. Wir konnten an den ersten vier Kursen in den Jahren 2021 und 2022 knapp 20 Personen begrüssen, welche die Ausbildung auch alle abgeschlossen haben. Angesichts der Tatsache, dass es sich um ein ganz neues Angebot handelt und dass die Corona-Pandemie alles doch ziemlich erschwert hat, sind wir zufrieden. Daher werden wir auch im Mai 2023 wieder einen Kurs «Staatlich geprüfte*r Desinfektor*in» durchführen.
Wen adressieren Sie mit dieser Ausbildung – und was sollten Interessierte mitbringen?
» Paul Tedde, Vorstandspräsident von HygiA, engagiert sich persönlich in der Ausbildung des Berufsnachwuchses.
Werten zählen wie die Fähigkeit zu selbstkritischem Verhalten. Sie dürfen sich nicht scheuen, eigene Fehler einzugestehen und zu beheben. Und die Auszubildenden sollten in der Lage sein, Zusammenhänge richtig zu erfassen und adäquate Schlüsse zu ziehen, um dann vorschriftskonform und verantwortungsbewusst zu agieren.
Teilnahmeberechtigt sind alle Personen, die über einen Abschluss auf Niveau Sekundarschule 1 oder einen vergleichbaren Bildungsstand verfügen sowie Personen mit abgeschlossener Berufsausbildung respektive einem Nachweis über die Erfüllung der Berufsschulpflicht. Zudem müssen die Auszubildenden für den Online-Teil der Ausbildung über PC/Notebook mit Internetzugang, Lautsprecher, Kopfhörer und Webcam verfügen.
Die Ausbildung richtet sich an Menschen, die eine hohe Motivation sowie die Bereitschaft mitbringen, unter den speziellen Bedingungen, welche die Berufsbilder Desinfektor*in und/oder Tatortreiniger*in mit sich bringen, zu arbeiten. Zudem ist es wichtig, dass die Auszubildenden gewillt sind, sich an Vorschriften zu halten. Zuverlässigkeit, Genauigkeit und Disziplin müssen ebenso zu ihren inneren Was beinhaltet die Ausbildung «Staatlich geprüfte*r Desinfektor*in»?
Die Ausbildung befähigt die Teilnehmenden, als qualifizierte Hygienefachkraft Desinfektionen – auch behördlich angeordnete – korrekt und wirkungsvoll durchzuführen. Basierend auf Erkenntnissen des Robert-Koch-Instituts (RKI), der Weltgesundheitsorganisation (WHO) und des Bundesamts für Gesundheit (BAG) vermitteln erfahrene Dozenten entsprechendes Fachwissen aus zahlreichen Themenbereichen. Dazu gehören Bakteriologie, Virologie, Mykologie, Toxikologie und Ökologie, aber auch Desinfektionspraktiken, Gerätekunde, Arbeitsschutz, Trinkwasser- und Lebensmittelhygiene, Schädlingskunde und Entwesung sowie fachliche und rechtliche Vorschriften.
» Die Ausbildung bei HygiA erfolgt in kleinen Gruppen – betont praxisnah und kompetenzorientiert.
HygiA wurde von CSC (Crime Scene Cleaning), einem staatlich geprüften, international anerkannten und zertifizierten Dienstleister im Bereich der Desinfektion, ins Leben gerufen. Der Verband vertritt die Interessen von Arbeitgebern, Arbeitnehmern, Partnerverbänden, Wirtschaft, Behörden, Medien und anderen Institutionen im In- und Ausland und sorgt sich um ein anhaltendes Vertrauensverhältnis zu allen Partnern von staatlich geprüften Desinfektoren und geprüften Tatortreiniger. Er fokussiert auf die Zukunftssicherung der Tätigkeit ausgebildeter Desinfektoren und Tatortreinigern und bietet gemeinsam mit qualifizierten Partnerunternehmen Aus- und Weiterbildungskurse an.
Präsident des Vorstands von HygiA ist Paul Tedde, Prokurist und Projektleiter der CSC Desinfektion und Tatortreinigung GmbH mit Sitz in Pratteln (www.csc-tatortreinigung.ch).
Wie lange dauert die Ausbildung? Was kostet diese Weiterbildung?
Die Ausbildung dauert drei Wochen – vom 8. bis 26. Mai 2023 –und gliedert sich in zwei Phasen. Vom 8. bis 19. Mai 2023 absolvieren die Auszubildenden eine Online-Schulung, gefolgt von einer Woche Präsenzunterricht mit praktischen Übungen in Beinwil am See. Den Abschluss bildet am 26. Mai 2023 die Prüfung. Diese erfolgt schriftlich, mündlich und praktisch. Personen, welche die Ausbildung «Staatlich geprüfte*r Desinfektor*in» innerhalb der letzten 24 Monate absolviert haben, bezahlen eine Gebühr von 2’490 Franken. Auf diesen Preis gewähren wir 2023 ebenfalls 10 Prozent Einführungsrabatt sowie zusätzliche 5 Prozent Rabatt für Verbandsmitglieder.
Wo erhalten interessierte Personen weitere Auskünfte?
Was kostet die Ausbildung?
Der Kurs kostet regulär 6’980 Franken pro Person. Aufgrund der coronabedingten Probleme gewähren wir aber auf den Kurs im Mai 2023 nochmals einen Einführungsrabatt in Höhe von 10 Prozent. Und wer Mitglied beim Verband «HygiA» ist, erhält zusätzlich weitere 5 Prozent Preisnachlass. Beim Berufsfachverband Schweiz für Desinfektoren und Tatortreiniger «HygiA», Tel. 058 510 94 90, info@hygia.ch, www.hygia.ch.
» Bereits haben knapp zwei Dutzend Personen die Ausbildung «Staatlich geprüfte*r Desinfektor*in» bei HygiA absolviert.
Gibt es für die Absolvent*innen die Möglichkeit, sich im Anschluss noch weiterzubilden?
Ja. Alle Personen, welche die Ausbildung «Staatlich geprüfte*r Desinfektor*in» erfolgreich abgeschlossen haben, können sich, ebenso wie ausgebildete Gebäudereiniger, in einem von HygiA entwickelten Spezialisierungskurs zum/r «Tatortreiniger*in» weiterbilden. Dabei eignen Sie sich vertieftes Wissen rund um die Behandlung von Leichenfundorten an. Im theoretischen Teil geht es unter anderem um die Geruchssanierung sowie um giftfreie Massnahmen gegen Schädlinge. Der darauf aufbauende praktische Teil vermittelt die zugehörigen effektiven Handlungskompetenzen.
Deux profils professionnels hors du commun
Depuis 2020, l’association professionnelle suisse des désinfecteurs et nettoyeurs de scènes de crime « HygiA » de Beinwil am See propose les formations « Désinfecteur diplômé d’État » et « Nettoyeur de scènes de crime ». Paul Tedde, président du comité d’HygiA, explique à qui s’adressent ces cours et ce qui y est enseigné.
Monsieur Tedde, depuis 2021, l’association professionnelle suisse des désinfecteurs et nettoyeurs de scènes de crime « HygiA », que vous avez fondée, propose la formation « Désinfecteur diplômé d’État » selon la norme DIN EN ISO/IEC 17024 ainsi que la formation continue « Nettoyeur de scènes de crime ». Comment sont perçues ces deux formations un peu spéciales ?
Très bien. Nous avons accueilli près de 20 personnes lors des quatre premiers cours dispensés en 2021 et 2022 et elles ont toutes terminé la formation. S’agissant d’une toute nouvelle offre et la pandémie de coronavirus ayant tout de même compliqué les choses, nous sommes satisfaits de ces chiffres. C’est pourquoi nous organiserons à nouveau un cours de « Désinfecteur diplômé d’État » en mai 2023.
À qui s’adresse cette formation et que doivent apporter les personnes intéressées ?
» Paul Tedde, président du comité directeur d'HygiA, s'engage personnellement dans la formation de la relève professionnelle.
tout comme la capacité à faire preuve d’autocritique. Ils ne doivent pas avoir peur d’admettre leurs propres erreurs et de les corriger. Les apprentis doivent également être en mesure de bien comprendre les contextes et de tirer des conclusions adéquates pour agir de manière responsable et conformément aux prescriptions.
La participation est ouverte à toutes les personnes disposant d’un diplôme de l’enseignement secondaire de niveau 1 ou d’un niveau de formation équivalent, ainsi qu’aux personnes ayant terminé leur formation professionnelle ou disposant d’une attestation de suivi de l’enseignement professionnel obligatoire. Pour la partie en ligne de la formation, les apprentis doivent en outre disposer d’un PC/ordinateur portable avec accès à Internet, de haut-parleurs, d’un casque et d’une webcam.
La formation s’adresse à des personnes qui font preuve d’une grande motivation et qui sont prêtes à travailler dans les conditions particulières qu’impliquent les métiers de désinfecteur et/ou de nettoyeur de scènes de crime. Il est également important que les apprentis soient disposés à respecter les règles en vigueur. La fiabilité, la précision et la discipline doivent faire partie de leurs valeurs intrinsèques, Que contient la formation « Désinfecteur diplômé d’État » ?
La formation permet aux participants de réaliser correctement et efficacement des désinfections en tant que spécialistes qualifiés en hygiène, y compris celles ordonnées par les autorités. En se fondant sur les connaissances de l’Institut Robert Koch (RKI), de l’Organisation mondiale de la santé (OMS) et de l’Office fédéral de la santé publique (OFSP), des enseignants expérimentés transmettent des connaissances spécialisées dans de nombreux domaines. Dont la bactériologie, la virologie, la mycologie, la toxicologie et l’écologie, mais également dans le domaine des pratiques de désinfection, de la connaissance des appareils, de la sécurité au travail, de l’hygiène de l’eau potable et des denrées alimentaires, de la connaissance des nuisibles et de la désinsectisation, et bien sûr des prescriptions techniques et juridiques.
» La formation dispensée par HygiA est axée sur la pratique et comprend également l’initiation à l’équipement technique pour le nettoyage des scènes de crime.
HygiA a été créée par CSC (Crime Scene Cleaning), un prestataire de services de désinfection agréé par l’État, reconnu et certifié au niveau international. L’association représente les intérêts des employeurs, des employés, des associations partenaires, de l’économie, des autorités, des médias et d’autres institutions en Suisse et à l’étranger et veille à une relation de confiance durable avec tous les partenaires des désinfecteurs diplômés d’État et des nettoyeurs de scènes de crime diplômés. Elle se concentre sur la pérennisation de l’activité de désinfecteurs et nettoyeurs de scènes de crime formés et propose des cours de formation et de formation continue en collaboration avec des entreprises partenaires qualifiées.
Le président du comité d’HygiA est Paul Tedde, fondé de pouvoir et chef de projet de l’entreprise CSC Desinfektion und Tatortreinigung GmbH, dont le siège se situe à Pratteln (www.csc-tatortreinigung.ch).
Combien de temps dure la formation ? Combien coûte cette formation continue ?
La formation dure trois semaines, du 8 au 26 mai 2023, et se divise en deux phases. Du 8 au 19 mai 2023, les apprentis suivront une formation en ligne, suivie d’une semaine de cours en présentiel avec des exercices pratiques à Beinwil am See. L’examen final aura lieu le 26 mai 2023. Celui-ci se constitue d’une épreuve écrite, d’une épreuve orale et d’une épreuve pratique.
Combien coûte la formation ?
Les personnes ayant suivi la formation « Désinfecteur diplômé d’État » au cours des 24 derniers mois paient la formation 2 490 francs suisses. Sur ce prix, nous accordons également en 2023 une remise de 10 % ainsi qu’une remise supplémentaire de 5 % pour les membres de l’association.
Où les personnes intéressées peuvent-elles obtenir des informations supplémentaires ?
Le cours coûte normalement 6 980 francs suisses par personne. En raison des problèmes liés au coronavirus, nous accordons toutefois une remise de 10 % sur le cours de mai 2023. Et les membres de l’association « HygiA » bénéficient d’une remise supplémentaire de 5 %.
Existe-t-il une formation continue pour les diplômé-e-s ?
Auprès de l’Association professionnelle suisse des désinfecteurs et nettoyeurs de scènes de crime « HygiA », tél. 058 510 94 90, info@hygia.ch, www.hygia.ch.
Oui. Toutes les personnes ayant terminé avec succès la formation « Désinfecteur diplômé d’État » peuvent, tout comme les nettoyeurs de bâtiments formés, suivre un cours de spécialisation développé par HygiA pour devenir « Nettoyeur de scènes de crime ». Ils acquièrent ainsi des connaissances approfondies sur le traitement des lieux de découverte de cadavres. La partie théorique traite entre autres de la décontamination des odeurs et des mesures non toxiques contre les nuisibles. La partie pratique qui s’ensuit permet d’acquérir les compétences opérationnelles effectives correspondantes.
Due professioni fuori dal comune
Dal 2020, l’associazione professionale «HygiA» di Beinwil am See offre corsi di formazione di «Disinfettatore/ Disinfettatrice / pulitore/pulitrice di scene del crimine certificato dallo Stato». Paul Tedde, Presidente del CdA di HygiA, spiega a chi sono rivolti i corsi e cosa viene appreso.
Signor Tedde, dal 2021 l’associazione professionale della Svizzera per disinfettatori e pulitori di scene del crimine «HygiA» da lei fondata offre il corso di formazione come «Disinfettatore/Disinfettatrice certificato/a dallo Stato» ai sensi della DIN EN ISO/IEC 17024 e il corso di formazione continua come «Pulitore/ Pulitrice di scene del crimine». Come vengono accolti questi due corsi di formazione un po’ speciali?
In generale molto bene. Ai primi quattro corsi negli anni 2021 e 2022 hanno partecipato quasi 20 persone, che hanno anche portato a termine la formazione. Trattandosi di una nuova offerta e avendo la pandemia da coronavirus reso tutto piuttosto difficile, possiamo dirci soddisfatti. Pertanto, anche a maggio 2023 terremo un corso come «Disinfettatore/Disinfettatrice certificato/a dallo Stato».
» Paul Tedde, presidente del consiglio di amministrazione di HygiA, è impegnato in prima persona nella formazione della prossima generazione di professionisti.
A chi si rivolge questa formazione e cosa dovrebbero portare con sé gli interessati?
Possono partecipare anche tutti coloro che dispongono di un diploma di scuola media 1 o un livello di formazione paragonabile e persone con una formazione professionale conclusa o con un certificato di adempimento dell’obbligo scolastico professionale. Inoltre, per la parte online della formazione, gli apprendisti devono disporre di un PC/Notebook con accesso internet, altoparlanti, cuffie e webcam.
La formazione si rivolge a persone con grande motivazione e disponibilità a lavorare in condizioni speciali, una peculiarità delle figure professionali di disinfettatore/disinfettatrice e/o pulitore/pulitrice della scena del crimine. Inoltre, è importante che gli apprendisti siano disposti a rispettare le normative. Affidabilità, precisione e disciplina devono contare tra i loro valori interiori, come la capacità di autocritica. Non devono aver paura di ammettere i propri errori e correggerli. E gli apprendisti dovrebbero essere in grado di cogliere correttamente i collegamenti e trarre le conclusioni appropriate per poi agire in conformità alle normative e in modo responsabile.
Cosa include la formazione di «Disinfettatore/ Disinfettatrice certificato/a dallo Stato»?
La formazione consente ai partecipanti di eseguire la disinfezione in modo corretto ed efficace in qualità di specialista in igiene qualificato, compresi quelli ordinati dalle autorità. In base alle scoperte del Robert-Koch-Institut (RKI), dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), dei docenti esperti infondono il loro sapere in svariate aree tematiche. Queste includono batteriologia, virologia, micologia, tossicologia ed ecologia, ma anche pratiche di disinfezione, conoscenza delle attrezzature, sicurezza sul lavoro, igiene dell’acqua potabile e degli alimenti, conoscenza dei parassiti e disinfestazione nonché, ovviamente, normative tecniche e legali.
» Gli apprendisti vengono istruiti a livello pratico e tengono anche un esame pratico.
Quanto dura la formazione?
La formazione dura tre settimane, dall’8 al 26 maggio 2023, e si suddivide in due fasi. Dall’8 al 19 maggio 2023, gli apprendisti seguono una formazione online, seguita da una settimana di lezioni in presenza con esercizi pratici a Beinwil am See. L’esame finale si svolgerà il 26 maggio 2023 e prevede una parte scritta, una orale e una pratica.
Quanto costa la formazione?
Il corso costa normalmente 6’980 franchi a persona. Per via dei problemi legati al coronavirus, applichiamo tuttavia uno sconto introduttivo del 10% al corso di maggio 2023. Ai membri dell’associazione «HygiA» è concesso un ulteriore sconto del 5%.
I/Le diplomandi/e hanno la possibilità di continuare a formarsi in futuro?
Sì. Tutti coloro che hanno concluso con successo la formazione di «Disinfettatore/Disinfettatrice certificato/a dallo Stato», come pure i pulitori di edifici formati, possono seguire un corso di specializzazione sviluppato da HygiA per diventare «Pulitore/Pulitrice di scene del crimine». Acquisiscono così una conoscenza approfondita del trattamento dei siti dei cadaveri. Nella parte teorica si affronta anche la sanificazione degli odori e le misure di controllo dei parassiti non tossici. La parte pratica basata su di essa fornisce le competenze effettive per agire in tali contesti.
Quanto costa questa formazione continua?
HygiA è stata creata dal CSC (Crime Scene Cleaning), un fornitore di servizi certificato dallo Stato e riconosciuto a livello internazionale nell’ambito della disinfezione. L’associazione rappresenta gli interessi di datori di lavoro, lavoratori, associazioni di partner, economia, autorità, media e altre istituzioni nazionali e estere e garantisce un costante rapporto di fiducia con tutti i partner di disinfettatori certificati dalla Stato e pulitori certificati di scene del crimine. Si focalizza sul futuro dell’attività di disinfettatori certificati dalla Stato e pulitori certificati di scene del crimine e offre corsi di istruzione e formazione continua in collaborazione a imprese partner qualificate.
Il Presidente del CdA di HygiA è Paul Tedde, procuratore e direttore di progetto della CSC Desinfektion und Tatortreinigung GmbH con sede a Pratteln (www.csc-tatortreinigung.ch).
tassa di 2’490 franchi. Su questo prezzo applichiamo nel 2023 uno sconto introduttivo del 10% e un ulteriore 5% di sconto per i membri dell’associazione.
Dove possono rivolgersi gli interessati per ottenere ulteriori informazioni?
Presso l’associazione professionale della Svizzera per disinfettatori e pulitori di scene del crimine «HygiA», Tel. 058 510 94 90, info@hygia.ch, www.hygia.ch.
» Kampf dem Feuer: ein Team am Posten «Unfall» in voller Aktion.
Kampf gegen Flammen und die Stoppuhr
Am 13. August 2022 fand in Seengen der Atemschutz-Wettkampf 2022 statt. An diesem kämpften 41 Vierer-Teams um möglichst viele Punkte. Es war ein sehenswertes Spektakel mit einem bunten Rahmenprogramm.
5 Posten zu bewältigen
Was ein neunköpfiges OK des Vereins SG Schluchi mit Unterstützung der Feuerwehr Seengen, des Feuerwehrvereins Seengen und der Jugendfeuerwehr Seetal am 13. August 2022 auf die Beine stellte, war eine hervorragende Werbung für die Arbeit der Schweizer Feuerwehren. Denn die Gäste erlebten auf dem Areal der Schule von Seengen einen ganzen Tag lang «brandheisse» Action.
Von früh am Morgen bis am späten Nachmittag kämpften 41 Vierer-Teams, bestehend aus je drei voll ausgerüsteten Atemschutzgeräteträger*innen plus Einsatzleiter*in, unter den strengen Augen der Kampfrichter gegen Flammen, den inneren Schweinehund und die Stoppuhr – und zwar an fünf Posten, wobei an jedem bis zu 150 Punkte geholt werden konnten, was ein theoretisches Maximum von 750 Punkten ergab. Der erste Posten hiess «Brandcontainer» – wobei es eigentlich deren zwei waren, die hintereinander standen. Zunächst musste der erste, mit dichtem «Rauch» aus der Vernebelungsmaschine beschickte Container durchquert werden. Dabei galt es nicht nur, eine verborgene Person zu finden und zu bergen, sondern auch, den Löschschlauch durch den Container zu bugsieren – was alles andere als trivial war, da es in dessen Innerem nicht nur hinauf, nach links, rechts und wieder nach unten ging, sondern auch verstreute Möbelstücke und andere Gegenstände in den engen Durchgängen lauerten. War diese erste Hürde bewältigt, lauerte in einem zweiten Container ein Feuer. Um dieses löschen zu können, musste Mobiliar beiseitegeräumt und zielgerichtet mit dem Wasserstrahl gearbeitet werden. Zudem durfte nicht vergessen werden, den im hintersten Bereich verborgenen Käfig mit dem Kanarienvogel zu retten.
War dies geschafft, stand der geordnete Rückzug an – natürlich wieder quer durch den ersten Brandcontainer, inklusive Schlauch. Für all dies standen lediglich neun Minuten Zeit zur Verfügung.
Ebenfalls brandheiss war Posten 2 mit dem Titel «Unfall». An diesem mussten – ebenfalls in der Zeitvorgabe von neun Minuten – zunächst der Unfallort gesichert und sodann eine Kleinkindpuppe in der Babyschale, der Dummy auf dem Fahrersitz sowie eine Gasflasche aus dem Kofferraum eines Fahrzeugs geholt werden, dessen Motorraum lichterloh brannte. Anschliessend musste der Fahrzeugbrand natürlich noch gelöscht werden.
Weniger spektakulär, aber keineswegs einfacher war die dritte Aufgabe. Am Posten «Absuchen» konnten die Teams in einem vernebelten, stockdunklen unterirdischen Labyrinth demonstrieren, wie gut sie das systematische Absuchen unter Einhaltung der Sicherheitsvorschriften und der Nutzung üblicher Hilfsmittel beherrschen.
» Hopp, hopp: Den Einsatzleiter im Schubkarren über Hindernisse zu stossen, erfordert Kraft und Gleichgewicht.
Posten 4, der «Geschicklichkeits-/Ausdauerparcours», war der körperlich anstrengendste Teil des Wettkampfs – insbesondere für jene Teams, die ihn am Nachmittag, als die Temperaturen an der 30-Grad-Marke kratzten, absolvierten. Auf dem heftig aufgeheizten Gummibelag des Schulsportplatzes mussten die drei Atemschutzträger*innen jedes Teams zunächst ihre in einer Schubkarre sitzende Einsatzleitung durch Pylonen hindurch und über Hindernisse hinweg schieben – im vollen Ornat, also mit rund 25 Kilogramm Ausrüstung auf dem Rücken. Danach galt es, mit winzigen Angeln Fische aus einem sich drehenden Teller zu angeln –wobei nur so lange Zeit zur Verfügung stand, wie der Einsatzleiter einen sechs Kilogramm schweren Kübel Sand halten konnte. Flach auf dem Bauch liegend und mit ausgestreckten Armen ... Nach dieser kurzen Verschnaufpause musste ein schwerer und unhandlicher Dummy über Paletten hinweg und unter diesen hindurch «gerettet» werden, ehe ein mannshoher Traktorreifen quer über den Platz transportiert werden musste – durch wiederholtes Überschlagen. Wer danach überhaupt noch Luft hatte, musste je zwei Speere auf ein markiertes Ziel schleudern, ehe zum Abschluss des Parcours noch zahlreiche Sandsäcke über eine Strecke von rund sechs Metern hinweg transportiert werden mussten.
Da die Muskeln spätestens nach dieser Aufgabe brannten wie Feuer, war an Posten 5 vor allem Hirnschmalz gefragt.
Tanklöschfahrzeugs «Panther» der Schweizer Luftwaffe, das in Emmen stationiert ist, konnten diverse Feuerwehrfahrzeuge vor Ort bestaunt werden. Wer wollte, konnte zudem mit der Auszugsdrehleiter in schwindelerregende 35 Meter Höhe aufsteigen – und wurde dort mit einem sensationellen Rundblick für die Geduld beim Schlangestehen belohnt. Im Festzelt gab es Grilladen und kalte Getränke – und am Abend eine feucht-fröhliche Firefighter-Party.
Top organisiert
» Geduldsspiel: das Team der Regionalfeuerwehr Lenzburg auf der Jagd nach möglichst vielen Fischen. In einem Quiz, bei dem die Fragen durch Würfeln «gewählt» wurden, konnten die Teams zeigen, wie gut sie die Theorie der Feuerwehrarbeit verinnerlicht haben. Drei Runden zu je fünf Fragen, natürlich mit steigendem Schwierigkeitsgrad, standen an, wobei jede falsche Antwort das sofortige Aus bedeutete. Immerhin gab es, wie bei «Wer wird Millionär?», drei hilfreiche Joker.
Fünf Posten- und ein Gesamtsieger
Nicht erst nach dieser stand fest: Das OK um Marco Zobrist verdient höchste Anerkennung. An allen Posten lief das Tagesprogramm reibungslos, die Ruheplätze unter den Dächern der Velounterstände des Schulhauses waren grosszügig, die Mittagsverpflegung für die teilnehmenden Teams sehr fein und die Pünktlichkeit der Programmpunkte auf SBB-Niveau. Kleine Schwächen wie einige fehlerhafte Zuordnungen der im Tagesverlauf geschossenen Teamfotos auf den Zertifikaten, die jedes Team nur gut eine Stunde nach Ende des Wettkampfes ausgehändigt erhielt, oder die kleine Verzögerung beim Start der Siegerehrung waren verschmerzbar. Zumal Letztere darauf gründete, dass in ebendieser guten Stunde alle Wettkampfstätten abgebaut und aufgeräumt wurden – eine Meisterleistung!
Während bei dieser fast schon bequemen Aufgabe immerhin elf Teams das Punktemaximum einheimsten, gelang dies an den anderen Posten keinem einzigen Quartett. Beim Autounfall teilten sich die «Innerschwiizer» der Regionalfeuerwehr Lenzburg und Team 1 der Feuerwehr Seon-Egliswil mit je 135,9 Punkten den Sieg vor Team 2 der Feuerwehr Hunzenschwil-Schafisheim, welches nur 0,1 Punkte weniger holte. Den anstrengenden Parcours absolvierte Team 1 der Feuerwehr Aare am besten – während im Brandcontainer Team 2 der Feuerwehr Hunzenschwil-Schafisheim einsame Spitze war. Die beste Leistung beim Absuchen im Labyrinth zeigte die Mannschaft 2 der Feuerwehr Buchsi-Oenz. Nächster Termin: 12. August 2023 Nach dieser sehr erfolgreichen Neuauflage des Wettkampfs wird es auch kommendes Jahr wieder einen Atemschutz-Wettkampf in Seengen geben. Dieser soll am 12. August 2023 über die Bühne gehen. Feuerwehren, die mitmachen wollen, könne sich ab sofort über die Website www.atemschutz-wettkampf.ch anmelden.
» Frauen-Power: Von wegen der Dienst beim Atemschutz ist nur was für echte Kerle …
Ohne einen einzigen Postensieg ging der Tag für das Team 1 der Feuerwehr Thunstetten-Bützberg zu Ende. Trotzdem holte dieses Team den Tagessieg –dank solider Leistungen an allen Posten, wobei es beim Absuchen sogar für Silber reichte. Gesamtrang 2 ging an die Feuerwehr Kirchberg BE, vor Team 1 der Feuerwehr Rüeggisberg, welches das Podest komplettierte.
Attraktives Rahmenprogramm
So spannend der Wettkampf war, so abwechslungsreich präsentierte sich das Rahmenprogramm. Neben einer Live-Vorführung des bärenstarken
» L’équipe des sapeurs-pompiers de la région de Hindelbank à l’attaque du feu dans le deuxième conteneur d’incendie.
Combattre les flammes et le chronomètre
Le 13 août 2022, la compétition de pompiers « Atemschutz » 2022 a eu lieu à Seengen. Lors de cette compétition, 41 équipes de quatre personnes se sont affrontées pour obtenir le plus de points possibles lors de missions qu’elles devaient réaliser en portant un équipement de protection respiratoire complet. Ce fut un spectacle exceptionnel, avec un programme-cadre haut en couleur.
5 postes à maîtriser
L’événement qu’un comité d’organisation de neuf personnes de l’association SG Schluchi a mis sur pied le 13 août 2022 avec le soutien des sapeurs-pompiers de Seengen, de l’association des sapeurs-pompiers de Seengen et des jeunes sapeurs-pompiers du Seetal a été une excellente publicité pour le travail des sapeurs-pompiers suisses. Les visiteurs ont en effet vécu une journée entière dans le « feu » de l’action sur le site de l’école de Seengen.
Du petit matin jusqu’à la fin de l’après-midi, 41 équipes de quatre personnes, composées chacune de trois porteurs d’appareils de protection respiratoire entièrement équipés et d’un(e) chef d’intervention, ont combattu les flammes, l’appréhension et le chronomètre sous l’œil sévère des juges à cinq postes différents, chacun d’entre eux permettant d’obtenir jusqu’à 150 points, pour maximum théorique de 750 points. Le premier poste était le « conteneur d’incendie », ou plutôt les conteneurs car il y en avait deux l’un derrière l’autre. Il fallait tout d’abord traverser le premier conteneur rempli d’une épaisse « fumée » provenant de la machine de nébulisation. L’équipe devait non seulement trouver et récupérer une personne cachée, mais également faire passer la lance d’incendie à travers le conteneur. C’était loin d’être simple car à l’intérieur, en plus de monter, de tourner à gauche, de tourner à droite et de redescendre, il fallait également faire attention aux meubles éparpillés et à d’autres objets situés dans les passages étroits. Une fois ce premier obstacle surmonté, un incendie se déclarait dans un deuxième conteneur. Pour l’éteindre, l’équipe devait déblayer le mobilier et travailler de manière ciblée avec le jet d’eau. Elle ne devait pas non plus oublier de sauver la cage du canari, cachée au fond de la pièce. Une fois cette étape réussie, l’équipe devait se retirer de manière ordonnée, en traversant à nouveau le
premier conteneur d’incendie avec le tuyau. L’équipe ne disposait que de neuf minutes pour accomplir l’ensemble de la mission.
Le poste 2, intitulé « Accident », était également chaud bouillant. L’équipe devait d’abord sécuriser le lieu de l’accident, puis récupérer un bébé mannequin dans sa nacelle, le mannequin sur le siège du conducteur et une bouteille de gaz dans le coffre d’un véhicule dont le compartiment moteur était en feu, le tout en neuf minutes également. Elle devait bien sûr ensuite éteindre l’incendie du véhicule.
La troisième mission était moins spectaculaire, mais pas plus simple. Au poste « Fouille », les équipes ont pu démontrer leur maîtrise de la fouille systématique dans un labyrinthe souterrain brumeux et sombre, en respectant les consignes de sécurité et en utilisant les moyens auxiliaires habituels.
Le poste 4, le « Parcours d’agilité / d’endurance », a été la partie la plus physique de la compétition, en particulier pour les équipes qui l’ont effectuée l’après-midi sous des températures frôlant les 30 degrés. Sur le revêtement en caoutchouc extrêmement chaud du terrain de sport de l’école, les trois porteurs de protection respiratoire de chaque équipe ont d’abord dû pousser leur chef d’intervention assis dans une brouette en slalomant entre des pylônes et en passant par-dessus des obstacles en tenue complète, c’est-à-dire avec environ 25 kilogrammes d’équipement sur le dos. L’équipe devait ensuite attraper des poissons dans un plateau tournant à l’aide de minuscules cannes à pêche. Le temps dont elle disposait correspondait au temps qu’allait tenir le chef d’intervention pour soulever un sceau de sable de 6 kilogrammes. Couché à plat ventre et les bras tendus... Après ce bref répit, l’équipe devait « sauver » un mannequin lourd et encombrant en le faisant passer par-dessus et par-dessous des palettes, avant de transporter un pneu de
» Brutalement épuisant : lancer des sacs de sable en tenue complète par près de 30 degrés à l’ombre.
tracteur de la taille d’un homme à travers le terrain, en le retournant plusieurs fois. Ceux qui avaient encore assez de souffle devaient ensuite lancer deux lances sur une cible marquée avant de terminer le parcours en transportant de nombreux sacs de sable sur une distance d’environ six mètres.
Les muscles étant en feu après cette mission, c’est le cerveau qui a été principalement sollicité au poste 5. Lors d’un quiz où les questions étaient « choisies » en lançant un dé, les équipes ont pu démontrer à quel point elles avaient assimilé la théorie du travail des pompiers. Le quiz comportait trois tours de cinq questions chacun, avec bien sûr un degré de difficulté croissant. Chaque mauvaise réponse étant synonyme d’élimination immédiate. Les joueurs disposaient tout de même de jokers utiles comme dans « Qui veut gagner des millions ».
nelle après avoir patiemment attendu leur tour. Des grillades et des boissons fraîches ont été servies sous le chapiteau et le soir, une fête des pompiers bien arrosée a été organisée.
Une organisation au top
» Les quatre ont finalement obtenu la 7e place : l’équipe Nachtwache Bern.
Cinq vainqueurs de poste et un vainqueur général
Si onze équipes ont obtenu le maximum de points pour cette mission presque facile, aucun quatuor n’y est parvenu aux autres postes. Concernant l’accident de voiture, les « Innerschwiizer » des pompiers régionaux de Lenzbourg et l’équipe 1 des pompiers de Seon-Egliswil se sont partagés la victoire avec 135,9 points chacun, devant l’équipe 2 des pompiers de Hunzenschwil-Schafisheim, qui n’a obtenu que 0,1 point de moins. Lors du parcours éprouvant, c’est l’équipe 1 des sapeurs-pompiers d’Aare qui est arrivée en tête, tandis que l’équipe 2 des sapeurs-pompiers de Hunzenschwil-Schafisheim a remporté la mission du conteneur d’incendie. L’équipe 2 des pompiers de Buchsi-Oenz a réalisé la meilleure performance lors de la fouille dans le labyrinthe. L’équipe 1 des sapeurs-pompiers de Thunstetten-Bützberg a terminé la journée sans avoir remporté le moindre poste. Mais elle a néanmoins remporté la victoire du jour grâce à de solides performances à tous les postes, en décrochant même la seconde place lors de la fouille. La deuxième place au classement général est revenue aux sapeurs-pompiers de Kirchberg BE, devant l’équipe 1 des sapeurs-pompiers de Rüeggisberg qui a complété le podium.
Nous l’avons constaté tout au long de la journée : le comité d’organisation présidé par Marco Zobrist mérite la plus grande reconnaissance. Le programme de la journée s’est déroulé sans accroc à chacun des postes, les zones de repos situées sous les toits des abris à vélos de l’école étaient généreuses, la restauration du midi pour les équipes participantes était très raffinée et les horaires du programme ont été parfaitement respectés. Les petits défauts, comme les erreurs d’attribution des photos d’équipe prises au cours de la journée sur les certificats que chaque équipe a reçus une heure à peine après la fin de la compétition ou le léger retard dans le début de la cérémonie de remise des prix, sont anecdotiques. D’autant plus que ce retard était dû au fait que tous les sites de la compétition avaient été démontés et rangés dans cette même heure, un exploit ! Prochain rendez-vous : le 12 août 2023 Après le succès de cette nouvelle édition, une nouvelle compétition « Atemschutz » aura lieu l’année prochaine à Seengen. Elle devrait avoir lieu le 12 août 2023. Les corps de sapeurs-pompiers qui souhaitent y participer peuvent s’inscrire dès maintenant sur le site Internet www.atemschutz-wettkampf.ch. » À voir absolument : démonstration en direct du camion-citerne « Panther » des Forces aériennes suisses.
Un programme-cadre attrayant
Si la compétition s’est avérée passionnante, le programme-cadre était lui aussi très varié. Outre une démonstration en direct du « Panther », le puissant camion-citerne des Forces aériennes suisses de la caserne d’Emmen, divers véhicules de pompiers étaient exposés sur place. Les visiteurs qui le souhaitaient ont en outre pu monter à une hauteur vertigineuse de 35 mètres à l’aide de l’échelle pivotante télescopique et être récompensés par une vue panoramique sensation-
» Tutti devono passarci: una squadra nel «salvataggio» di un dummy sul percorso.
Lotta contro le fiamme e il tempo
Il 13 agosto 2022 si è tenuta a Seengen la gara di protezione respiratoria 2022. Vi hanno partecipato 41 squadre da 4 persone per ottenere il miglior punteggio possibile. Uno spettacolo da non perdere con un programma molto vario.
5 posti da conquistare
Quanto organizzato da nove membri dell’Associazione SG Schluchi il 13 agosto 2022 con il sostegno dei pompieri di Seengen, dell’Associazione dei pompieri di Seengen e delle nuove leve dei pompieri di Seetal, è stata un’eccellente pubblicità per il lavoro dei pompieri svizzeri. Sull’areale della scuola di Seengen, gli ospiti hanno vissuto un’intera giornata di action a tutto gas.
Dal mattino presto al tardo pomeriggio, 41 squadre da 4, composte rispettivamente da tre portatori di autorespiratori completamente attrezzati e da un capo delle operazioni, hanno lottato sotto l’occhio severo dei giudici contro le fiamme, le proprie paure e il tempo, in ben 5 situazioni, in ognuna delle quali si potevano ottenere fino a 150 punti, per un massimo teorico di 750 punti. Il primo posto era un «container antincendio», anche se in realtà ce n’erano due, uno dietro l’altro. Innanzitutto bisognava attraversare il primo contenitore riempito con il denso «fumo» prodotto dalla macchina di appannamento. L’obiettivo non era solo trovare e soccorrere una persona nascosta, ma anche manovrare il tubo antincendio per il container, cosa tutt’altro che semplice con il getto che andava verso l’alto, a sinistra, a destra e poi di nuovo in basso e con mobili e oggetti vari nascosti negli stretti passaggi. Una volta superato il primo ostacolo, il fuoco era in agguato nel secondo container. Per poterlo estinguere, occorreva sgomberare il mobilio e dirigere il getto d’acqua in modo mirato. Inoltre, non si doveva dimenticare di salvare il canarino nella gabbia situata nell’angolo più nascosto. Riuscita l’operazione, ci si poteva ritirare, naturalmente ripassando di nuovo attraverso il primo container, tubo incluso. Il tutto doveva avvenire in un arco di tempo di soli 9 minuti.
Non da meno è stato il posto 2, dal titolo «Infortunio». Qui occorreva mettere in sicurezza il luogo dell’incidente (anche in questo caso nell’arco di 9 minuti), un neonato pupazzo nel seggiolino, il dummy sul sedile passeggero e rimuovere una bombola a gas dal portabagagli di un veicolo il cui vano motore era in fiamme. In seguito, bisognava naturalmente estinguere l’incendio dal veicolo.
La terza attività è stata forse meno spettacolare ma ugualmente difficile. L’obiettivo era «Cercare» e le squadre sono riuscite a dimostrare in un labirinto nebbioso, buio e sotterraneo come effettuare una ricerca sistematica nel rispetto delle norme di sicurezza e impiegando gli ausili convenzionali.
Il posto 4, che consisteva in un «Corso di abilità / resistenza», è stato quello fisicamente più stancante di tutta la gara, in particolare per le squadre che lo hanno svolto di pomeriggio sotto una temperatura di 30 °C. Sulla caldissima superficie in gomma del campo sportivo della scuola, i tre portatori di autorespiratori* di ciascuna squadra hanno dovuto prima spingere il comando operativo seduto su una carriola attraverso tralicci e ostacoli, con circa 25 chilogrammi di attrezzatura sulle spalle. Hanno poi dovuto pescare dei pesci con canne minuscole da un piatto rotante, avendo a disposizione solo il tempo in cui il capo dell’operazione riusciva a tenere una benna di sabbia di 6 chilogrammi. Sdraiato a pancia in giù e con le braccia tese ... Dopo una breve pausa di respiro, bisognava portare un dummy non proprio maneggevole per i pallet e «salvarlo» prima di trasportare uno pneumatico di trattore ad altezza d’uomo attraverso la piazza, ribaltandolo ripetutamente. Chi, dopo di ciò, aveva ancora fiato, doveva scagliare due lance contro un bersaglio segnato e poi concludere il percorso trasportandovari sacchi di sabbia su una tratta di circa sei metri.
» Questo pneumatico di trattore doveva essere trasportato attraverso la piazza con ripetuti ribaltamenti.
Dato che i muscoli, dopo un’attività così, bruciavano come fuoco, per il posto 5 è stato previsto un lavoro per lo più mentale. In un quiz in cui le domande venivano «scelte» mediante lancio dei dadi, le squadre hanno potuto mostrare di aver fatto propria la teoria del lavoro antincendio. Tre turni di cinque domande ciascuno, con un livello di difficoltà crescente e in cui ogni risposta errata portava all’esclusione immediata. Tuttavia, come per «Chi vuol essere milionario», si disponeva di tre jolly.
Organizzazione eccezionale
» Un vero spettacolo: nelle operazioni di estinzione, le fiamme continuavano a divampare.
Vincitori del quinto posto e dell’intera gara
Mentre ben undici squadre hanno ottenuto il numero massimo di punti in questo compito decisamente più agevole, nessuna ha avuto un esito analogo negli altri posti. Nell’incidente automobilistico, gli «Innerschwiizer» dei pompieri regionali di Lenzburg e la squadra 1 dei pompieri di Seon-Egliswil hanno pareggiato con 135,9 punti ciascuna, superando così la squadra 2 dei pompieri di HunzenschwilSchafisheim di solo 0,1 punti. La squadra 1 dei pompieri di Aare ha svolto al meglio il percorso faticoso, mentre la squadra 2 dei pompieri di Hunzenschwil-Schafisheim ha primeggiato nel container antincendio. La migliore prestazione nella ricerca nel labirinto è stata data dalla squadra 2 dei pompieri di Buchsi-Oenz.
Questo evento, ma non solo, ha dimostrato che l’OK di Marco Zobrist merita il massimo riconoscimento. In tutti i posti, il programma giornaliero si è svolto senza difficoltà, i luoghi di sosta sotto i tetti delle pensiline per biciclette dell’edificio scolastico erano spaziosi, la ristorazione all’ora di pranzo per le squadre partecipanti è stata ottima e la puntualità negli argomenti del programma era quasi da FFS. I punti deboli sono stati minimi e assolutamente tollerabili, come alcune assegnazioni errate delle foto di squadra scattate in giornata sugli attestati che ciascuna squadra ha ricevuto poco più di un’ora dopo la fine della competizione o il breve ritardo all’inizio della premiazione. In particolare, quest’ultimo punto era dovuto al fatto che tutte le sedi di gara sono state smantellate e ripulite durante questo lasso di tempo: un vero capolavoro! Prossimo appuntamento: 12 agosto 2023 Dopo questa edizione di successo della gara, anche il prossimo anno si terrà nuovamente una gara di protezione respiratoria a Seengen. Questa è prevista per il 12 agosto 2023. I pompieri che desiderano partecipare possono registrarsi fin da subito sul sito web www.atemschutzwettkampf.ch.
La giornata per la squadra 1 dei pompieri di ThunstettenBützberg si è conclusa senza primeggiare in nessuno posto singolo. Tuttavia, hanno vinto la gara generale grazie a solide prestazioni in tutte le attività, aggiudicandosi anche l’argento nella ricerca. Il secondo posto assoluto è andato ai pompieri di Kirchberg BE, che si sono posizionati davanti alla squadra 1 dei pompieri di Rüeggisberg, terza sul podio.
» I muscoli non sono tutto: il fumo usciva dalle orecchie a tutti durante il quiz, non solo alla squadra dei pompieri di Kaltbrunn.
Interessante programma quadro
Il programma quadro era tanto vario quanto entusiasmante è stata la gara. Oltre alla rappresentazione live della potentissima pompa cisterna «Pantera» dell’aviazione svizzera, stazionata a Emmen, si sono potute ammirare diverse autopompe. Chi voleva, poteva anche salire a un’altezza vertiginosa di 35 metri utilizzando la scala girevole estensibile, ricevendo come ricompensa per la pazienza portata durante l’attesa in fila una sensazionale vista a 360°. Nel tendone non sono mancati barbecue e bevande fredde e in serata si è tenuta una gioiosa festa dei pompieri.
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Schwerpunkt AUSRÜSTUNG
Am 28. Februar und am 1. März 2023 findet in Nürnberg die Fachmesse EnforceTac statt, gefolgt von der IWA OutdoorClassics (2. bis 5. März 2023). Wir enthüllen erneut bereits im Vorfeld spannende Neuheiten und beleuchten aktuelle Trends im Bereich Ausrüstung für Einsatz- und Rettungskräfte.
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Elektroautos sicher bergen Wir erklären, wie das seit Langem bewährte Rettungsmittel «Feuerlöschdecke» dank innovativer Materialien den Sprung ins Elektrofahrzeug-Zeitalter geschafft hat – und klären, wie wirksam Löschdecken bei Fahrzeugbränden tatsächlich sind.
RugGear
Messe Nürnberg
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Veranstaltungstipp der Redaktion 28. Februar bis 5. März 2023 in Nürnberg: EnforceTac & IWA OutdoorClassics
Am 28. Februar und am 1. März 2023 treffen sich behördliche Sicherheitsexperten in Nürnberg zur EnforceTac, der internationalen Fachmesse für Law Enforcement, Sicherheit und taktische Lösungen für Polizei, Justiz, Grenzschutz, Zoll, Militärpolizei und Streitkräfte. Inkludiert ist die Fachkonferenz für Waffen und Schutzausstattung, welche von der DHPol veranstaltet wird. Direkt im Anschluss (2. bis 5. März 2023) findet in Nürnberg die IWA OutdoorClassics statt. Die internationale Fachmesse für Jagd und Schiesssport, Outdoor-Equipment sowie Ausrüstung wendet sich an Fachhändler sowie Vertreter der zivilen und behördlichen Sicherheit. Als Spezialmessen für Fachbesucher ist der Zutritt zu allen drei Veranstaltungen reglementiert. Infos auf www.enforcetac.com & www.iwa.info
» Agenda » Agenda » Agenda
23. bis 26. Februar 2023 MOTO Festival Bern | Switzerland motofestival.ch
29. März 2023 Schweizer Polizei-InformatikKongress SPIK 2023
Die nationale Plattform für den Erfahrungsaustausch zu den Themen Polizeiinformatik, Führungs- und Einsatzkommunikation sowie Bekämpfung von Cybercrime wird 2023 erstmals bereits Ende März durchgeführt – wie bisher im Berner WankdorfStadion. Neben klassischen Infoständen wird es auch wieder Referate sowie Podcasts geben.
Informationen zu Veranstaltungen finden Interessierte ab sofort auf der Website www.swisspoliceict.ch
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Index | Indice | Indice: 6083 Dezember 2022
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