10 Blob Ottobre 2011

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Nell'uomo l'ippocampo è un'area ben sviluppata e P. Brugger e collaboratori del Dipartimento di Psichiatria del Medical Center di San Diego, USA e del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Victoria, Canada, hanno ipotizzato degli interessanti collegamenti tra quest'area ed i comportamenti superstiziosi. Un eccessivo sviluppo del credere nelle superstizioni e nei fenomeni paranormali così come uno smisurato interesse per gli argomenti mistici sembrano essere un tratto comune a molte persone che soffrono di crisi epilettiche nel sistema limbico, un insieme di strutture cerebrali di cui l'ippocampo fa parte. Brugger e collaboratori hanno proposto che lievi attività neuronali anormali potrebbero capitare occasionalmente ad alcune persone altrimenti normali, causando quell'eccesso di credenza nell'irrazionale sperimentato nella vita di tutti i giorni. A sostegno di questa ipotesi Brugger e collaboratori riportano alcuni studi effettuati su persone che affermano di possedere capacità paranormali. Questi individui presentavano delle anomalie nell'elettroencefalogramma del lobo temporale (connesso all'ippocampo) ed una scarsa prestazione in test neuropsicologici che valutano la funzionalità di quest'area. Anche in queste persone è possibile ipotizzare che, in caso di un limitato malfunzionamento dell'ippocampo, si crei una tendenza ad associare un evento esterno ad un comportamento. In questo modo si sarebbe trovata una base biologica del credere all'irrazionale comune agli animali e agli uomini. Ci si potrebbe chiedere a questo punto che cosa potrebbe fare un uomo in una gabbia simile a quella usata da Skinner per i piccioni. Quest'esperimento potrebbe confermare, o smentire, la somiglianza tra i comportamenti superstiziosi degli animali e degli uomini. Per quanto bizzarra questa idea possa sembrare c'è qualcuno che l'ha realizzata. Koichi Ono dell'Università Konazawa di Tokio, preparò una stanza con un tavolo sul quale erano fissate tre leve. Sulla parete di fronte al tavolo c'era un contatore collegato ad un computer programmato per farlo scattare ad intervalli prestabiliti. Il ricercatore informò gli studenti che dovevano cercare di guadagnare più punti possibile, senza dirgli come. In molti studenti emersero diversi comportamenti superstiziosi. Alcuni studenti effettuavano strani comportamenti. L'esperimento ha mostrato che l'uomo può sviluppare comportamenti superstiziosi come gli animali. E’ un dato di fatto che molte persone continuano a credere in qualcosa di irrazionale. Gli studi sugli animali hanno evidenziato che questo atteggiamento ha avuto una lunga storia biologica e questa è l'ipotesi proposta da Danilo Mainardi nel suo libro “L'animale irrazionale”. Il noto etologo sostiene che la capacità del credere nell'irrazionale sia stata, e lo è tuttora, un vantaggio per la sopravvivenza della specie. Il pensiero razionale ha portato l'uomo ad indagare e svelare cose incredibili sull'universo intero ma lo ha anche messo di fronte alla caducità delle cose. Essere irrazionali, nella giusta misura, può essere un modo efficiente per affrontare meglio la vita.












































fonte: www.alfemminile.com


































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