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Chelsea Flower Show

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Chelsea flower show

{ Text and Photos Dana Frigerio } www.blossomzine.eu/blog/ blog@blossomzine.eu

Come posso spiegarvi il Chelsea Flowers Show se non ci siete mai stati? Energia pura! e comunque difficilmente replicabile in Italia, perché?

Perchè è una manifestazione che ha più di cento anni, perché agli inglesi piacciono i giardini e i fiori, perche sono sempre più appassionati di orto, perché ci investono

molti soldi, perché ormai è una macchina che gira alla velocità della luce.

Manifestazione famosissima a livello mondiale, arrivano da tutto il mondo per visitarla e per partecipare con un giardino, con un rimbalzo mediatico di fotografie, articoli e notizie che durante la settimana in cui si svolge, a maggio, arriva

a saturare sia i social come facebook, twitter e instagram sia i canali più tradizionali come la televisione e la radio.

Io sono andata al lunedì, che è il giorno stabilito

per la stampa, dove giornalisti e fotografi sembrano assatanati; la Press Tent, la tenda dei giornalisti è bellissima, wifi libero, enormi tavoli con persone che scaricano sui loro

portatili le fotografie da mandare in diretta alle testate online, caffè gratis e armadietti per lasciare borse cariche di obbiettivi e cavalletti. Si incontrano giornalisti e fotografi da tutto il

mondo, si fanno nuove amicizie e si rinforzano quelle dell’anno prima. Elettrizzante. Il tutto fino alle tre del pomeriggio, perché poi bisogna uscire, solo pochi eletti vi possono rimanere,

perché? Perchè arriva Her Majesty la Regina Elisabetta II, che con i suoi completini color pastello visita tutto il Parco del Royal Hospital dove appunto si svolge il Chelsea, visita i vari giardini in concorso, i vivai con le loro eccellenze all’interno del Great Pavilion, e stringe le mani ai vincitori dei vari premi assegnati.

Il martedì il Chelsea Flowers Show apre ai membri della Royal Horticultural Society (RHS) e .. già non si riesce più a visitare, tantissime le persone presenti, e dal giorno dopo apre al pubblico, un vero delirio, in totale quest’anno sono passati 161,000 visitatori.

Perchè tutto questo interesse per i fiori e i giardini, perché in effetti la manifestazione è davvero speciale e unica. I molti giardini in concorso, infatti il Chelsea Flower Show è suddiviso in varie sezioni e categorie, offrono spunti e idee nuove per professionisti come, progettisti, vivaisti e giardinieri, ma anche per tutte le altre persone appassionate di piante.

I giardini in concorso si possono solo vedere dall’esterno, sono recintati, come belissimi set teatrali, sono solo da

Tanti di questi giardini vengono poi donati ad associazioni benefiche od ospedali, o molto più semplicemente venduti a facoltosi clienti inglesi e non. guardare e ammirare, ma vengono distribuiti volantini con le piante e le essenze utilizzate, e creano la voglia di ricreare un pezzettino di Chelsea a casa nostra.

Negli ultimi anni si assiste sempre di più al giardino NON giardino, ovvero alla creazione di un “pezzo” di paesaggio, tanto caro agli inglesi, che assomiglia alla natura e che non sembra invece progettato e studiato. Affascinanti angoli di bosco, paesaggi da rigogliosa campagna inglese, assolata campagna francese e aridi angoli da Sierra Madre, vengono proposti e apprezzati.

Tutta la città è in subbuglio, a partire dall’elegante quartiere londinese del Chelsea che si trasforma in una sola notte e il lunedi mattina le vetrine dei negozi sono addobbate con fiori e installazioni creative di ogni genere. Spero di avervi incuriositi e magari l’anno prossimo di vedervi a Londra.

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